COLTO IN FLAGRANTE
di
Derek BENFIELD
Traduzione di
Maria Teresa Petruzzi
PERSONAGGI:
PHIL
MAGGIE
GEORGE
JULIE
S.ra PUFFET
Sig. BRASSETTT
GRETA
ALAN
Lazione si svolge nella casa di Phil e Maggie, in una piacevole
zona residenziale periferica
I ATTO:
Scena 1: Un pomeriggio destate
Scena 2: Stessa sera
II ATTO: Qualche istante dopo
Tempo - presente
ATTO PRIMO
Il soggiorno della villa di Phil e Maggie, un assolato pomeriggio estivo. Il soggiorno accogliente e bene arredato.
Grandi porte finestre si affacciano su un piacevole giardino.
Al lato opposto una porta conduce allanticamera ed alla porta di ingresso. Unaltra porta si apre verso la cucina.
Da una finestra, sotto la quale c un sedile imbottito, si pu osservare la strada.
Ai muri sono appesi quadri di stili diversi, dipinti da Maggie con alterno successo
Quando si alza il sipario, George entra in fretta dallingresso cercando Phil.
GEORGE - Phil!! Phil! (Esce in giardino per vedere se c) Phil! Phil!
PHIL - (Entra dalla cucina cercando George) George! George! (Va a controllare in camera) George! George!
GEORGE - (Rientra dal giardino) Phil!Phil! (Entra nella cucina) Ah! Sei qui!
PHIL - (Sorride compiaciuto) Ti ho sentito arrivare!
GEORGE - Non mi sorprende. Ho urtato la parte posteriore della macchina parcheggiata l fuori.
PHIL - Stai scherzando?
GEORGE - Niente affatto, una piccola botta. Non mica la tua?
PHIL - No, non la mia
GEORGE - Poco male, allora.
PHIL - Non avresti dovuto guidare cos veloce.
GEORGE - Mi hai detto che era importante. (Va verso Phil) Di che si tratta? (Phil fa un sorriso sognatore, George lo guarda preoccupato) Oh! No! Non ci sarai cascato di nuovo? Per favore, dimmi che non ci sei cascato di nuovo. Oh! Dio mio!
PHIL - Lo sapevo che ti avrebbe fatto piacere
GEORGE - Neanche per sogno. Perch lhai fatto?
PHIL - (Romanticamente) Non so resistere. Sono cos indifese e attraenti stimolano la parte migliore di me
GEORGE - Vorrai dire la peggiore
PHIL - No, no la migliore Mi viene voglia di occuparmi di loro e proteggerle
GEORGE - (Con un sospiro) E va bene! Che et ha, questa?
PHIL - Oh! ventitr ventiquattro.
GEORGE - Mi avevi detto che ti saresti dedicato a donne pi mature.
PHIL - Esatto. Ma questo era prima di incontrare JULIE!
GEORGE - E cos che si chiama?
PHIL - Perch? Cosha che non va?
GEORGE - Niente. Si differenzia da Yasmine.
PHIL - Chi?
GEORGE - La tua ultima
PHIL - Lo era davvero?
GEORGE - Mi aspettavo di vederla entrare indossando un velo arabo
PHIL - (Difendendosi) E invece - no
GEORGE - No - era pressoch nuda
PHIL - Questa completamente diversa
GEORGE - Oh! E interamente vestita! Beh, gi qualcosa! Non le importa che tu sia gi sposato?
PHIL - (Vagamente) Ecco
GEORGE - Non glielhai detto?
PHIL - Beh largomento non faceva parte della conversazione.
GEORGE - (Fa per andarsene) Ti saluto!
PHIL - (Seguendolo) Non puoi andartene cos.
GEORGE - Certo che posso!
PHIL - Ma George Sei il mio pi vecchio amico, mi serve il tuo aiuto!
GEORGE - Ti ho gi aiutato lultima volta. Ho detto a Yasmine che eri sposato e cos successo? Lei ha perdonato te e ha preso a schiaffi me!
PHIL - Tu eri il mio testimone!
GEORGE - Tua moglie Che cosa ha detto?
PHIL - Veramente io
GEORGE - No le hai detto niente, vero?
PHIL - (Sorride ingenuamente) Tu sei cos bravo in queste cose
GEORGE - Gi. Ho una certa pratica!
PHIL - (Minimizzando) Ma non succede spesso!
GEORGE - Due volte lestate scorsa! Quattro volte durante linverno Basta che Maggie entri e noti il mio imbarazzo per capire cosa sta succedendo.
PHIL - Grazie, George! Sapevo che potevo contare su di te. (Gli stringe la mano vigorosamente)
GEORGE - (Liberandosi) Non ho detto che lavrei fatto.
PHIL - Lascia che ti offra un drink. (Versa in fretta un whisky)
GEORGE - A met pomeriggio?
PHIL - Ma unoccasione speciale! Anzi, un festeggiamento.
GEORGE - Maggie troppo buona con te fin troppo tollerante! (Accetta il whisky) Grazie. Quanto durer questa volta?
PHIL - Conoscendoti, non molto.
GEORGE - Non il whisky la ragazza!
PHIL - (Sognatore) Oh molto tempo! Credo che sia veramente la volta buona, George!
GEORGE - Stupidaggini! Sar una cosa passeggera come tutte le altre! Maggie dipinger ancora un paio di quadri aspettando che ti passi, come al solito!
PHIL - No, George! Questa volta una cosa seria! Dovr divorziare da Maggie!
GEORGE - (Finisce il suo whisky in fretta e porge il bicchiere vuoto a Phil) Perch mai devi divorziare da Maggie?
PHIL - Perch ho detto a JULIE che lavrei sposata! (Va al bar e riempie il bicchiere di George)
GEORGE - (Seguendo) Ma tu hai gi una moglie!
PHIL - Lo so! Non sono completamente idiota!
GEORGE - Allora perch non le hai detto?
PHIL - Non potevo. Specialmente quando mi ha chiesto di sposarla.
GEORGE - (Guardandolo incredulo) JULIE ti ha chiesto di sposarla?
PHIL - Beh si vede che sono il suo tipo! A certe persone interesso. (Gli porge il bicchiere)
GEORGE - Potevi rispondere no!
PHIL - Non ne ho avuto il coraggio! Sai che sono un romantico! Eravamo sullautobus
GEORGE - Oh, no di nuovo il 49!
PHIL - Le anatre sul fiume, il sole che brillava, gli uccellini che cantavano non ho saputo dire di no!
GEORGE - E invece avresti dovuto!
PHIL - Non volevo deluderla! Tu mi conosci, George! Non sopporto di vedere una donna in lacrime!
GEORGE - Dovresti semplicemente dirle che hai cambiato idea.
PHIL - Non posso.
GEORGE - Perch?
PHIL - Vado a vivere con lei - domani.
GEORGE - Cosa?!
PHIL - Non vedo perch non dovrei.
GEORGE - Come puoi fare una cosa simile? Dove andrete a stare?
PHIL - JULIE ha unamica sposata. Lei e il marito sono proprietari di una casa.
GEORGE - E allora?
PHIL - Ecco, hanno deciso di andare allestero per un po di tempo. Cos affittano la loro casa a JULIE.
GEORGE - E tu vai a vivere con lei?
PHIL - S, domani.
GEORGE - Domani?
PHIL - S.
GEORGE - Capisco.
PHIL - Per c un piccolo problema.
GEORGE - Ne ero sicuro.
PHIL - E un po troppo vicino a casa mia.
GEORGE - Quanto vicino?
PHIL - La casa accanto.
GEORGE - La casa accanto?
PHIL - S.
GEORGE - Ma non puoi andare a vivere nella casa accanto!
PHIL - Perch no?
GEORGE - E non pensi a Maggie?
PHIL - Lei potr continuare a vivere qui. Andr tutto bene. Sapr sempre dove trovarmi.
GEORGE - Perch - credi che avr voglia di cercarti?
PHIL - (Cercando di essere paziente) George lei non smetter di amarmi semplicemente perch sono sposato con unaltra donna.
GEORGE - Ma ti rendi conto?
PHIL - Io lamo ancora. (Romanticamente) Mi occuper di lei come ho fatto sino ad oggi. Brucia una valvola ed io sar in cima alla scala una fuga di gas ed io sar l a ripararla.
GEORGE - E credi che lei accetter che tu vada e venga continuamente?
PHIL - Ne sono certo. Amico mio, tu dimentichi che io sono molto utile in una casa.
GEORGE - E adesso, sarai molto utile in due case!
PHIL - (Osservando il divano) Che ne pensi di questo?
GEORGE - Di questo cosa?
PHIL - Del divano. Pensi che ne sentir la mancanza?
GEORGE - Perch dovrebbe sentirne la mancanza?
PHIL - Bene, proprio quello che pensavo.
GEORGE - Phil. Se Maggie vive ancora qui perch dovrebbe sentire la mancanza del divano?
PHIL - Eh gi ecco (Sorride un po imbarazzato)
GEORGE - Non avrai mica intenzione di portarlo via?
PHIL - Vedi, JULIE mette la casa. E il minimo che posso fare io portare parte del mobilio. (George senza parole. La signora Puffet, la domestica a ore entra dallanticamera)
S.ra PUFFET - Di solito a questora sono gi andata via.
PHIL - Allora come mai ancora qui?
S.ra PUFFET - (Guarda severamente George) Forse lui lo sa.
PHIL - Tu lo sai, George?
GEORGE - Che cosa devo sapere?
S.ra PUFFET - Non stato lei?
GEORGE - Io?
S.ra PUFFET - E lei che mi ha impedito di andare.
PHIL - George!
GEORGE - Non so di cosa stia parlando.
S.ra PUFFET - La mia utilitaria parcheggiata qua fuori.
GEORGE - (A Phil nervosamente) La sua utilitaria?
PHIL - S, la usa per andare e venire.
S.ra PUFFET - Ma oggi non me ne vado finch non sar riparata.
GEORGE - Che centro io?
S.ra PUFFET - Qualcuno ha urtato la parte posteriore. Deve essere rimorchiata. Non mi faranno andare via, adesso.
PHIL - Eppure si sente un certo rumore.
S.ra PUFFET - S, stanno traslocando.
PHIL - Chi?
S.ra PUFFET - I vicini.
PHIL - Oh s, vero Stanno partendo Staranno via per un po.
S.ra PUFFET - Ci saranno dei nuovi inquilini, allora?
PHIL - S, esatto.
S.ra PUFFET - Quanti sono?
PHIL - Due
S.ra PUFFET - Due, eh?
PHIL - Di sesso diverso.
S.ra PUFFET - E gi qualcosa. Al giorno doggi non si sa mai. (guarda George)
PHIL - Una coppia molto giovane, credo. Molto carini.
S.ra PUFFET - Spero che non sia come quelli che sono partiti!
GEORGE - Perch? Comerano?
S.ra PUFFET - Privi di ogni principio morale.
PHIL - Accidenti! Chi lavrebbe immaginato.
S.ra PUFFET - Non si pu mai dire cosa succede dietro le persiane chiuse.
PHIL - Questa me la devo ricordare
S.ra PUFFET - Erano assolutamente senza alcun ritegno!
PHIL - (Scioccato) In una zona residenziale come questa?
S.ra PUFFET - Esatto, qui che proliferano - in periferia. (A George, indicando Phil) Ecco cosa mi piace di lui e di sua moglie. Non sono condizionati dal sesso. (Gli uomini si guardano. A Phil) Speriamo che i nuovi inquilini siano gente per bene.
PHIL - Certo che lo sono voglio dire, sono certo che lo saranno! Molto per bene!
S.ra PUFFET - In questo caso potrei dedicare loro un paio di pomeriggi?
PHIL - (Preoccupato) Ecco, veramente.
S.ra PUFFET - Le mie mattine sono tutte prese.
GEORGE - S, capisco.
S.ra PUFFET - Ma ho alcuni pomeriggi liberi.
PHIL - Cercher di parlare con loro, signora Puffet. Ma probabilmente avranno gi provveduto.
S.ra PUFFET - Sarebbe bello e conveniente se potessi fare i due servizi. Potrei andare e venire secondo le necessit, non le pare?
GEORGE - E non sar la sola!
S.ra PUFFET - Lascio a lei lincarico. Io terminer il lavoro in qualche altro posto. (Esce nellanticamera)
GEORGE - (Guardando Phil con severit) Era la sua utilitaria?
PHIL - S, non te lho detto?
GEORGE - Non mi hai detto niente. (Guarda fuori della finestra ansiosamente)
PHIL - Non preoccuparti. (Una giovane bella ragazza sui 23 anni appare allentrata. E JULIE. carica di valigie. Quando vede Phil, posa le valigie e corre da lui e lo abbraccia)
JULIE - Caro!
PHIL - (Allarmato) Sei in anticipo! Avevamo detto domani! Non sono pronto! (Phil sorride nervosamente, imbarazzato a George che lo guarda dietro le spalle di JULIE. Tenta di liberarsi) No, cara, ti prego
JULIE - Perch?
PHIL - Non qui!
JULIE - Ma io ti amo. (Lo abbraccia di nuovo)
PHIL - Lo so!! Voglio dire non in questo appartamento.
JULIE - Cosa vuoi dire?
PHIL - Voglio dire laltro. Quello accanto.
JULIE - Ma di cosa stai parlando?
PHIL - Della casa accanto. La casa della tua amica alla porta accanto. Questa il numero 4!
JULIE - Oh, caro, scusami! Ho visto la tua macchina qui fuori e la porta dingresso era aperta, cos sono entrata direttamente.
PHIL - E colpa della signora Puffet.
JULIE - Cosa?
PHIL - Apre sempre le porte e le lascia aperte.
JULIE - Chi la signora Puffet?
PHIL - Ecco.
JULIE - Allora?
PHIL - S
JULIE - Ma ti senti bene?
PHIL - Mai sentito meglio, cara!
JULIE - Allora cosa ci fai in una casa che non la tua?
PHIL - Eh?
JULIE - Lhai detto tu: Non in questo, ma nellaltro. Allora cosa stai facendo qui?
GEORGE - (Dietro a Julie) Forse posso aiutarla
JULIE - (Un sussulto) Oh mio Dio
GEORGE - Mi scusi, lho fatta trasalire.
JULIE - Non lavevo vista dietro di me.
PHIL - Questo George. George, questa Julie.
GEORGE - Piacere. (Si stringono la mano)
PHIL - George un mio vecchio amico.
GEORGE - Sto diventando pi vecchio ogni minuto che passa.
JULIE - Oh, adesso capisco! (A Phil) Ecco perch sei qui! Questa la casa di George!
PHIL - S.
GEORGE - Cosa?
PHIL - E proprio cos! Questa la casa di George!
JULIE - La fortuna con noi!
PHIL - Quale fortuna?
JULIE - Vivremo accanto al tuo vecchio amico George.
PHIL - Certo! Che bello! (Julie prende le braccia di entrambi con affetto)
JULIE - Lo conosci da molto tempo?
GEORGE - (Con tristezza) S da anni
JULIE - Io lo conosco solamente dalla settimana scorsa, ma ho la sensazione di conoscerlo da sempre.
GEORGE - Io non sarei cos sicuro in proposito.
JULIE - Vuoi dire che ha qualche segreto nascosto?
GEORGE - Ne avr di sicuro! Speriamo che restino nascosti.
PHIL - (Nervosamente) Cosa?
GEORGE - La porta dingresso deve essere rimasta aperta e mia moglie sar di ritorno da un momento allaltro.
PHIL - Oh, Dio!
JULIE - Bene, mi farebbe conoscerla.
PHIL - No, non credo Andiamo, cara hai la chiave? (Comincia a raccogliere i bagagli e caricarli sulle braccia di lei)
JULIE - Quale chiave?
PHIL - Quella della casa!
JULIE - Perch dovrei avere la chiave della casa di George?
PHIL - Non di questa, parlo di quella accanto.
JULIE - Ah s, quella ce lho! Perch - tu non vieni?
PHIL - Vai avanti tu.
JULIE - (Delusa) Non vieni a prendermi in braccio per varcare la soglia della nostra casa?
PHIL - S, ma un po pi tardi.
JULIE - Ma si deve fare la prima volta.
PHIL - Faremo conto che sia la prima volta - dopo.
JULIE - Dopo cosa?
PHIL - Dopo la cerimonia.
JULIE - Gi, avevo dimenticato! (A George) E cos romantico
GEORGE - E straordinario!
PHIL - Vai avanti, cara! Entra e di unocchiata generale.
JULIE - Perch non puoi venire con me?
PHIL - Ho alcune cose da controllare qui.
JULIE - Quali cose?
PHIL - Delle piccole fatture.
GEORGE - Fatture molto piccole.
JULIE - In questa casa?
GEORGE - (Velocemente) S, le mie Mi sta aiutando a raccoglierle!
PHIL - E questione di qualche minuto.
JULIE - Daccordo, caro, ma sbrigati. (Va verso lanticamera)
PHIL - No! (Lafferra e la tira indietro)
JULIE - Cosa c?
PHIL - Esci da qui! (La guida verso il giardino)
JULIE - Perch non dallentrata?
PHIL - Qualcuno potrebbe vederti uscire.
JULIE - Che importanza ha?
PHIL - Potrebbe farsi delle idee sbagliate Pensare chiss cosa di George
JULIE - Capisco Non dobbiamo lasciar credere certe cose a proposito di George. Ciao George.
GEORGE - Ciao. (Julie si gira verso Phil e si baciano velocemente)
JULIE - Ciao, caro.
PHIL - Ciao.
JULIE - Ciao.
PHIL - Ciao.
GEORGE - Ciao.
PHIL - Ciao.
JULIE - Ciao. (Esce dal giardino)
GEORGE - Se n andata per sempre?
PHIL - Quando sei giovane, sei romantico, George.
GEORGE - Questa devo ricordarmela.
PHIL - (Va da George) Beh, che te ne pare?
GEORGE - Lasciamo perdere
PHIL - Ha qualcosa che non va?
GEORGE - Non c niente che non va in lei
PHIL - Non ti piace lo immaginavo.
GEORGE - Invece s. E molto per bene, molto carina, molto giovane, mi piace.
PHIL - E allora?
GEORGE - Adesso possiamo parlare di noi? (Prende Phil per un braccio e lo tira verso di s)
PHIL - Oh, George, non sapevo del tuo interesse. Non mi hai mai detto niente.
GEORGE - (Arrabbiato, lascia il braccio di Phil) Sai bene cosa voglio dire.
PHIL - Hai un tono inferocito!
GEORGE - Sono inferocito! Improvvisamente possiedo una casa che non ho mai voluto.
PHIL - Che cosaltro potevo dire?
GEORGE - Potevi non dirlo.
PHIL - Sarebbe stato brutale! Bisogna procedere con calma in questa situazione, George!
GEORGE - Avresti dovuto dirle che eri sposato, ecco tutto!
PHIL - Non ne ho avuto loccasione. E poi non potevo dirlo a lei prima di averlo detto a Maggie.
GEORGE - Avresti dovuto parlare con Maggie prima che venisse qui.
PHIL - Non stata colpa mia. Julie non doveva traslocare prima di domani. E stato un errore, devi spiegarlo a Maggie.
GEORGE - Devo dirle che vuoi il divorzio o no?
PHIL - Tu sei cos bravo in questo genere di situazioni, cos diplomatico. Basta! Siamo daccordo. Vieni e dammi una mano col divano.
GEORGE - Non penserai seriamente di portartelo via?
PHIL - Naturalmente.
GEORGE - Ma non credi che Julie trover un po strano vederci attraversare il suo ingresso con il mio divano?
PHIL - Le dir che ce lhai prestato. Su, sbrigati! Attraversiamo il giardino e facciamo il giro da dietro. (Con riluttanza George aiuta Phil a sollevare il divano. Si dirigono verso il giardino. Maggie entra dallanticamera. vestita semplicemente e porta alcuni acquisti e vari oggetti per dipingere)
MAGGIE - Scusami, caro, sono in ritardo. Spero che abbia preso il t. (Si ferma vedendoli. I due restano immobili con il divano sollevato da terra) Che diavolo state facendo?
PHIL - Ciao, cara. Non ti ho sentito arrivare.
MAGGIE - La prossima volta suoner il campanello dallarme! (Posa i suoi pacchetti e li guarda di nuovo) Perch non lo posate per terra?
PHIL - Certo, molto pesante. (Phil posa per terra la sua parte e si avvicina a Maggie, lasciando George con la sua parte di divano sollevata dal suolo) Ciao, cara, andata bene la lezione?
MAGGIE - S, grazie. (Grida) George!
GEORGE - (Lascia cadere il divano sul suo piede e sussulta per il dolore) Oh!!!
MAGGIE - Hai laria molto stanca.
GEORGE - Ah s?
MAGGIE - Non hai qualcosa da dirmi, per caso?
GEORGE - (Nervosamente) No no assolutamente nulla!
PHIL - Ne sei sicuro?
GEORGE - Assolutamente. (Maggie gli rivolge uno sguardo e parla con Phil)
MAGGIE - Allora? Cosa sta facendo col divano? (Phil ha un attimo di silenzio, poi si rivolge a George)
PHIL - Cosa stai facendo con quel divano, George?
GEORGE - Lo stiamo portando nel giardino.
MAGGIE - Perch?
GEORGE - E una giornata cos luminosa
PHIL - Abbiamo pensato di portarlo fuori per sederci a prendere il sole.
MAGGIE - Cosa c che non va con le sedie da giardino?
PHIL - Niente. Sono nel capanno.
MAGGIE - E con questo?
PHIL - Sono scomode! Le sedie da giardino non mi sono mai piaciute. Tutto quel traffico per aprirle e regolarle. Mi sono sempre pestato le dita.
MAGGIE - Cos hai deciso che sarebbe stato pi facile portare il divano nel giardino? (Apre i pacchetti contenenti gli oggetti per la pittura) A proposito, c qualcosa che non va con la signora Puffet?
PHIL - No, tutto normale. (Ride)
MAGGIE - Aveva laria un po seccata.
PHIL - Non mi sorprende.
MAGGIE - Perch?
PHIL - Un conducente distratto ha tamponato la sua macchina, e adesso inutilizzabile. (Guarda George che reagisce con una sguardo seccato)
MAGGIE - Oh, mi dispiace! (mette alcuni dei quadri sulla scrivania)
PHIL - Hai dipinto qualcosa di eccitante, oggi?
MAGGIE - Perch fingi di essere interessato? So bene che i miei quadri ti annoiano.
PHIL - Niente affatto! Sono tutti appesi alle pareti! (A George) Li ha dipinti tutti lei.
GEORGE - Davvero?
PHIL - Certo.
GEORGE - E sono molto belli! (Ne osserva uno con grande entusiasmo)
PHIL - Quello no! E un calendario dei latticini Pecorella!
MAGGIE - La signora Puffet mi ha detto che nella casa accanto stanno traslocando nuovi inquilini.
PHIL - Ah Ti ha dato la notizia!
MAGGIE - Ha detto che sono una giovane coppia. Fantastico, no?
PHIL - Perch?
MAGGIE - I vecchi inquilini non mi sono mai piaciuti. Era una coppia talmente noiosa!
GEORGE - Tranne quando avevano le persiane chiuse
MAGGIE - Speriamo che questi siano pi socievoli! Dovremo invitarli.
PHIL - No.
MAGGIE - Perch no?
PHIL - Beh non avranno avuto ancora il tempo necessario per disfare i bagagli. Vero, George?
GEORGE - No. E non hanno neppure portato i mobili. (Va al bar)
MAGGIE - Non ha importanza. Non molto gentile ignorare i nostri vicini! Li inviter a prendere un drink!
PHIL - Non ne abbiamo abbastanza.
MAGGIE - Non dirmi che George ha finito tutto il whisky!
GEORGE - (Preso sul fatto) Non ancora. (Si versa un whisky nel bicchiere)
MAGGIE - Chiss come sono daspetto.
GEORGE - Oh, lei molto carina!
MAGGIE - E lui?
GEORGE - Non altrettanto.
PHIL - Ma se non labbiamo ancora visto!
GEORGE - Ah, no?
PHIL - Certo che no!
GEORGE - E vero, lavevo dimenticato!
PHIL - Pare che sia un tipo molto riservato. Esce poco. Fa una vita quasi da recluso.
MAGGIE - Sai cosa fa?
GEORGE - (Molto divertito) S molto jogging!
PHIL - George
MAGGIE - Jogging?
GEORGE - S, avanti indietro - per la casa.
MAGGIE - Vuoi dire che unatleta?
GEORGE - Oh s Gli piace tenersi in forma. Corre sempre su e gi in una tuta azzurra.
MAGGIE - (A Phil) Avevi detto che non usciva spesso?
PHIL - Infatti, non esce.
GEORGE - Ma quando esce, corre sempre! (Phil guarda George che alza le spalle)
MAGGIE - Santo cielo! (La signora Puffet entra indossando cappotto e cappello)
S.ra PUFFET - Quello del garage allangolo dice che possono darmi loro un passaggio.
PHIL - Lo immaginavo.
S.ra PUFFET - Torno subito, signora. Cos finir il lavoro che non ho finito. (Esce dallanticamera)
PHIL - Credo che abbia gi lavorato abbastanza. Vieni, George. Le diamo una spinta. Torno subito, cara. (Phil segue George nellanticamera. Maggie li guarda uscire con un sorriso e poi comincia ad occuparsi dei suoi quadri. Julie irrompe dal giardino)
JULIE - Caro, caro! (Vede Maggie) Oh, mi scusi!
MAGGIE - (Sorpresa dalla sua presenza) Posso aiutarla?
JULIE - Lei abita qui?
MAGGIE - Questo non il numero 4?
JULIE - S.
MAGGIE - Allora abito qui.
JULIE - Aah Lei deve essere la moglie? (Pensa alla moglie di George)
MAGGIE - Esatto. (Pensa a Phil) Permette che posi questi quadri?
JULIE - Lei unartista?
MAGGIE - (Modestamente) Beh, il mio passatempo.
JULIE - Vorrei tanto saper dipingere. Deve essere eccitante!
MAGGIE - Oggi il nostro modello era un uomo grasso con dei foruncoli sul collo, ho dovuto sforzarmi per non perdere il controllo!
JULIE - (Guardando i quadri appesi) Sono tutti i suoi?
MAGGIE - Molti di loro, s.
JULIE - Super
MAGGIE - Stava cercando qualcuno?
JULIE - S, credevo che fosse ancora qui.
MAGGIE - Chi?
JULIE - Il mio ragazzo.
MAGGIE - Chi?
JULIE - Stava parlando con un suo vecchio amico che vive qui. (Seguendo lovvia deduzione) Ah, ma allora il mio ragazzo
MAGGIE - E un vecchio amico di mio marito!
JULIE - Non pi qui, allora?
MAGGIE - Mio marito?
JULIE - Il mio ragazzo!
MAGGIE - Credo di no. Non cera nessuno sconosciuto quando sono arrivata in casa. Non si preoccupi! Mio marito sar di ritorno tra un minuto e gli chiederemo dove ha nascosto il suo ragazzo. Non mi sembra di averla mai incontrata prima. Abita qui vicino?
JULIE - A partire da oggi, s.
MAGGIE - Ah dove?
JULIE - Alla porta accanto.
MAGGIE - Capisco: siete la nuova coppia che ha appena traslocato.
JULIE - S.
MAGGIE - Splendido, congratulazioni!
JULIE - Non siamo sposati. Non ancora.
MAGGIE - Capisco. Volete vedere se lappartamento vi soddisfa. In ogni modo dal momento che avete appena traslocato, non vorr annoiarsi a cucinare. Perch lei non viene a cena da noi con il suo ragazzo?
JULIE - Grazie, molto gentile.
MAGGIE - Ma spero che non sar troppo energico
JULIE - Non capisco.
MAGGIE - Non voglio che metta una tuta a mio marito e lo insegua attraverso tutto il comune (Ride)
JULIE - Perch dovrebbe fare una cosa simile?
MAGGIE - Sa bene come sono questi tipi atletici
JULIE - Non mi ha mai detto di essere un atleta
MAGGIE - Sul serio?
JULIE - No.
MAGGIE - Da quanto tempo lo conosce?
JULIE - (Timidamente) Una settimana solamente.
MAGGIE - Sono sicura che le far una sorpresa. Si riveler correndo su di lei quando meno lo aspetta.
JULIE - Oh Dio
MAGGIE - Non parliamo pi. Come si chiama?
JULIE - Julie.
MAGGIE - Allora siamo daccordo, Julie.
JULIE - Su cosa?
MAGGIE - La cena - stasera?
JULIE - Oh, s, grazie.
MAGGIE - Verso le sette e mezzo.
JULIE - Perfetto.
GEORGE - (Entrando nellanticamera) Rimorchiamo la sua utilitaria domattina e (Vede Julie) Oh mio Dio (Si gira ed esce subito, incontra Phil e lo spinge fuori)
MAGGIE - Era George.
JULIE - Lo so.
MAGGIE - Lha gi incontrato?
JULIE - S. Quando ero qui con il mio ragazzo poco fa
MAGGIE - Mi sembra che abbia fatto parecchie entrate e uscite
JULIE - E un uomo molto gentile.
MAGGIE - S, vero.
JULIE - Lei molto fortunata.
MAGGIE - Lei crede?
GEORGE - (Entrando sorridente) Scusate, ma ho dovuto occuparmi di qualcosa in anticamera.
JULIE - Che cosa?
GEORGE - Un grosso gatto rosso.
MAGGIE - Non sapevo che avessi gi incontrato Julie.
GEORGE - Julie? Oh questa Julie s venuta un momento.
MAGGIE - Hai incontrato anche lui, allora?
GEORGE - Chi?
MAGGIE - Il fidanzato di Julie.
GEORGE - (Impallidisce) Tu credi?
MAGGIE - Certo, era qui poco fa. Vero, Julie?
GEORGE - Ah, s Certo Mi ero dimenticato per un attimo. S, un tipo per bene Alto cos. (Indica la statura pi bassa di quella di Phil)
JULIE - (Ridendo) Cosa?(George regola la statura per un uomo ancora pi alto)
MAGGIE - Che importanza ha la statura?
GEORGE - Ma non lo so.
JULIE - Che coincidenza, vero George?
GEORGE - Quale?
JULIE - Che tu e lui siete vecchi amici!
GEORGE - (Ridendo nervosamente) Ah, s, vero veramente divertente!
MAGGIE - Vuoi dire che conosci il ragazzo di Julie cos bene?
GEORGE - (Pensando con fatica) S credo proprio di s.
JULIE - (A Maggie) Sono vecchi amici, si conoscono da anni.
MAGGIE - E veramente una coincidenza.
JULIE - (A George) Stavo ammirando i suoi quadri. (George si stacca con gratitudine dagli occhi interrogativi di Maggie)
GEORGE - Quelli sulle pareti? S, sono molto belli, veramente. Questo il calendario dei latticini Pecorella!
JULIE - Deve essere molto orgoglioso di lei.
GEORGE - Cosa? Ah, s. Sono sempre contento quando Maggie dipinge. (Mette confidenzialmente un braccio intorno alle spalle di Maggie, sorpresa)
JULIE - Preferisce i dipinti ad acqua o quelli ad olio?
MAGGIE - Non capirebbe neanche se dipingessi ad emulsione. (Si libera dallabbraccio di George)
GEORGE - Invece lo so. Useresti un rullo.
JULIE - Avremo un bellargomento di cui parlare stasera a cena.
GEORGE - (Allarmato) A cena?
MAGGIE - S, Julie viene a cena da noi stasera, con il suo ragazzo.
GEORGE - Oh mio Dio!..
MAGGIE - George!
GEORGE - Mi dispiace io
JULIE - Se crede che non sia il caso
MAGGIE - Non il caso di discutere. Siamo felici di avervi con noi. George ha lasciato le sue buone maniere in anticamera.
GEORGE - (Con calma) E non tutto! (A Julie) Il suo ragazzo lo sa?
JULIE - Non ancora. Pensavo di fargli una sorpresa.
GEORGE - La sorpresa certa.
MAGGIE - Forse meglio che tu resti a cena, George?
GEORGE - Eh? (Julie sorpresa)
MAGGIE - Siete cos vecchi amici.
JULIE - Doveva andare in qualche posto?
GEORGE - Ecco io
MAGGIE - Ma puoi restare, se vuoi.
JULIE - Non voglio rovinare i suoi impegni.
MAGGIE - Non si preoccupi! Cos potr finire il whisky.
GEORGE - Ne ho bisogno.
MAGGIE - Siamo daccordo. (A Julie) Cos possiamo parlare dei vecchi tempi.
JULIE - Perfetto! meglio che vada a disfare i bagagli, altrimenti non avr niente da mettermi stasera. (Julie va verso lanticamera, George, gentilmente, ma con fermezza, le prende il braccio quando passa e la gira verso la direzione opposta)
GEORGE - Non da questa parte, da quella.
JULIE - Certo, avevo dimenticato. Non vogliamo rovinare la sua reputazione, vero George? (Esce nel giardino)
MAGGIE - George?
GEORGE - S s
MAGGIE - Hai detto che non avevi incontrato il ragazzo di Julie
GEORGE - (Balbettando) Io io io mi ero dimenticato.
MAGGIE - Dimenticato un vecchio amico? meglio che telefoni a Brenda.
GEORGE - A chi?
MAGGIE - A tua moglie.
GEORGE - Perch?
MAGGIE - Per informarla che non cenerai a casa questa sera.
GEORGE - Ah, s. (Va al telefono)
MAGGIE - Dove vi siete conosciuti?
GEORGE - Chi?
MAGGIE - Il nome di quel ragazzo. Come si chiama?
GEORGE - (Impallidisce) Come si chiama? (pensa con fatica)
MAGGIE - Credevo foste vecchi amici?
GEORGE - E passato molto tempo non posso ricordarmi di tutto.
MAGGIE - Ma il suo nome almeno.
GEORGE - Il suo nome, certo eh Alfred! S, il suo nome questo. Credo Alfred, o qualcosa del genere. (La signora Puffet entra con il cappello in testa)
S.ra PUFFET - Adesso devo andare.
MAGGIE - Deve proprio?
S.ra PUFFET - Devo occuparmi di mio marito.
GEORGE - A met pomeriggio?
S.ra PUFFET - Non pu farne a meno. E se non mi sbrigo, non ce ne sar pi.
GEORGE - Non pi di che cosa?
S.ra PUFFET - Bistecca e rognone.
GEORGE - Tutto qui.
S.ra PUFFET - Nessuno vuole accompagnarmi gi fino al negozio? Considerando che qualcuno ha urtato il posteriore della mia utilitaria? (Con un sguardo accusatore a George. George si allontana, con aria colpevole)
MAGGIE - Ma certo, signora Puffet. Laccompagno io. Mi stavo chiedendo se poteva tornare questa sera.
S.ra PUFFET - Tornare qui?
MAGGIE - Abbiamo invitati a cena. Avrei bisogno di aiuto.
S.ra PUFFET - Non sono sicura di potere
MAGGIE - Gliene sarei molto riconoscente
S.ra PUFFET - E come faccio con mio marito?
MAGGIE - Non pu lasciargli qualcosa in frigo?
S.ra PUFFET - Beh
MAGGIE - Per una volta
S.ra PUFFET - Va bene, daccordo.
MAGGIE - Laccompagno al negozio. (Maggie e la signora Puffet escono nellanticamera. George arrivato al bar e si sta versando un whisky)
PHIL - George!
GEORGE - (Sussulta) Non gridare cos! Ho quasi versato il whisky.
PHIL - Se n andata?
GEORGE - Se ne sono andati tutti. In tutte le direzioni.
PHIL - Mio Dio, ti ringrazio. E bene che ne prenda uno anchio.
GEORGE - Buonidea! (Versa un altro whisky. Phil si lascia cadere sconsolato, sul divano)
PHIL - E tutta colpa tua.
GEORGE - Ne ero certo.
PHIL - Avresti dovuto dirlo subito a Maggie.
GEORGE - Che volevi il divorzio? Impossibile. Quando Maggie arrivata a casa, io ero gi diventato il padrone di questa casa e Julie ha creduto che Maggie fosse mia moglie e non la tua! (George arriva al divano con i due drink, si siede accanto a Phil che accetta il whisky con gratitudine)
PHIL - E la povera Julie che si annoia in una casa mezza vuota alla porta accanto!
GEORGE - Sta disfacendo le valigie. (Beve riflettendo)
PHIL - Non so perch lo fa. Non c niente dove possa mettere la roba. Dobbiamo prendere qualche mobile qui quando Maggie non guarda.
GEORGE - Sei sicuro che Julie valga tutto questo rischio?
PHIL - Certo che s. Ha un visetto cos dolce e attraente
GEORGE - (Senza entusiasmo) Huh
PHIL - Non la trovi irresistibile?
GEORGE - Huh
PHIL - Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione, George. (Beve il drink)
GEORGE - Potremmo discuterne durante la cena.
PHIL - S (Reagisce) Cosa?
GEORGE - (Rivolgendosi a Phil, con un grande sorriso) Ma certo, non lo sai?
PHIL - Che cosa?
GEORGE - Che sei invitato a cena questa sera.
PHIL - Dove?
GEORGE - Qui. Tu e Julie a cena con Maggie e suo marito.
PHIL - Ma cosa stai dicendo?
GEORGE - Maggie ha invitato Julie a cena con il suo ragazzo. Il ragazzo, sei tu.
PHIL - E Julie ha accettato?
GEORGE - Perch doveva rifiutare? Lei pensa che tu e lei venite a cena con Maggie e me.
PHIL - Oh! mio Dio! (Julie entra dal giardino, un po seccata)
JULIE - Non c niente su cui sedersi.
PHIL - Come mai?
JULIE - Hai detto che il divano sarebbe stato consegnato oggi pomeriggio. Me lavevi promesso.
PHIL - S, vero.
JULIE - C solo un bar e un televisore.
GEORGE - Cosa si pu desiderare di pi? (Beve un sorso di whisky)
JULIE - Bellinizio! Gi non mantieni le promesse.
PHIL - Non vero.
JULIE - Dov il divano, allora?
PHIL - Eh E qui!
JULIE - Dove?
PHIL - Qui! questo!
JULIE - Questo?
GEORGE - Questo?
PHIL - E un ottimo divano.
JULIE - S, ma di George.
PHIL - No, mio. Nostro
JULIE - Tuo e mio?
PHIL - S.
JULIE - Come mai qui?
PHIL - Lhanno portato qui per sbaglio. Quando i facchini sono arrivati, la porta dentrata era aperta e loro sono entrati direttamente.
JULIE - Come abbiamo fatto noi?
PHIL - Esatto. Facile entrare. Facile fare un errore. Immagina la mia sorpresa quando sono arrivato qui, per vedere George, e ho trovato il mio divano.
JULIE - E dov il divano di George?
PHIL - E in tintoria. (George beve)
JULIE - In tintoria?
PHIL - Certo! era troppo grande per una lavatrice a gettone. (A George, divertito) Ti immagini! Girare. Girare girare
JULIE - Phil.
PHIL - S.
JULIE - Perch George ha mandato il suo divano in tintoria?
PHIL - Non lo so. meglio che lo chiedi a lui. il suo divano.
GEORGE - Ketchup e pomodoro.
PHIL - Cosa?
GEORGE - Era coperto di ketchup e pomodoro.
PHIL - Quando non mangia a tavola un disastro.
JULIE - Senza il divano sembrer vuota, la stanza.
PHIL - (Con paura) Credi?
GEORGE - Certo.
PHIL - Pu portare qualcosa dal giardino.
GEORGE - La falciatrice meccanica.
PHIL - O qualcosa del genere. In ogni modo quello che merita chi versa del ketchup dappertutto.
JULIE - Lo porti adesso?
PHIL - Cosa?
JULIE - Il divano, caro.
PHIL - Ah s, certo. vieni, George. (Sottovoce a George) Prima che torni.
GEORGE - S. Non molto distante il negozio.
JULIE - Dal negozio?
PHIL - Vai ad aprire la porta, cara. Noi usciamo da questa parte.
JULIE - Va bene. (Julie esce dal giardino. Phil e George si preparano a sollevare il divano)
PHIL - Sei pronto? Ricominciamo. Preferisci retrocedere o avanzare?
GEORGE - Retrocedere. Preferisco vedere dove sono stato invece che dove vado. (Phil e George portano il divano fuori dal giardino. Maggie entra dallanticamera. Non si accorge ancora della mancanza del divano. Ha qualche pacchetto e due bottiglie di vino che porta in cucina. Un uomo entra rapidamente dallanticamera. Ha circa 47 anni, e porta ununiforme dufficiale dei Vigili del Fuoco. Maggie esce e vede ancora un estraneo nel soggiorno. Si ferma, sorpresa)
BRASSETT - Ho cercato di raggiungerla.
MAGGIE - A quanto pare c riuscito. Non mi dica che ho parcheggiato in divieto di sosta!
BRASSETT - Non sono un vigile del traffico, sono un Vigile del Fuoco.
MAGGIE - Santo cielo! La casa in fiamme?
BRASSETT - Eh no
MAGGIE - Meno male.
BRASSETT - La porta dentrata era aperta ed io sono entrato direttamente.
MAGGIE - Spero che non abbia lasciato il suo tubo antincendio davanti alla casa.
BRASSETT - (la guarda perplesso) Oh no non lho portato con me.
MAGGIE - Allora, cosa ci fa qui?
BRASSETT - Sto cercando una persona.
MAGGIE - Qualcuno in particolare?
BRASSETT - S, Julie, naturalmente.
MAGGIE - Julie? (Salta alla conclusione sbagliata) Oh capisco! Quindi lei deve essere mi scusi! (Dandogli la mano) Come sta? (Si stringono la mano) Mi scusi, ma lei non proprio il tipo che mi aspettavo.
BRASSETT - Perch - lei sapeva che sarei venuto?
MAGGIE - Certo! Julie mi ha raccontato tutto di lei.
BRASSETT - E io che credevo di farle una sorpresa.
MAGGIE - Julie non mi ha detto che lei sarebbe arrivato in uniforme ed geniale, veramente geniale. Si accomodi! (Indica il posto del divano e per la prima volta, si rende conto che non c pi) Dov andato a finire? (Si guarda in giro. Il signor Brassett sembra sempre pi perplesso davanti a questa strana signora) Beh non ha nessuna importanza. Presto o tardi salter fuori. Ecco si sieda qui. (Maggie porta la sedia della scrivania dovera il divano. Brassett si siede, a disagio, sulla sedia)
BRASSETT - Grazie.
MAGGIE - Lasci che io sia la prima a congratularmi!
BRASSETT - Grazie. E molto gentile. Si tratta di un piccolo onore.
MAGGIE - Mi scusi?
BRASSETT - Sono stato promosso ufficiale solamente da una settimana. Ecco perch porto la divisa. (Sorride con modestia)
MAGGIE - Volevo dire, congratulazioni per Julie.
BRASSETT - Julie? Beh, ci ho fatto labitudine ormai. Ci conosciamo da un bel po di tempo, sa? (Ride del proprio umorismo)
MAGGIE - Credevo che non la conoscesse da molto tempo
BRASSETT - (Perplesso di nuovo) Non capisco
MAGGIE - Ad ogni modo, spero che sar felice di vivere con Julie.
BRASSETT - Oh no non vivr con lei.
MAGGIE - Ma credevo che aveste appena traslocato
BRASSETT - Lei non mi vuole tra i piedi continuamente. Occasionalmente le faccio qualche visita.
MAGGIE - Santo cielo, questa unidea molto moderna
BRASSETT - Sono molto contento che lei sia potuta venire e preparare tutto. (Prendendo il portafogli) Quanto le debbo?
MAGGIE - Mi scusi?
BRASSETT - Lei non la donna di servizio?
MAGGIE - No, niente affatto Veramente signor..
BRASSETT - Brassett.
MAGGIE - Signor Brassett, questa la mia casa.
BRASSETT - La sua casa? Ma io credevo Questo il numero 6?
MAGGIE - No. il numero 4. Il numero 6 la porta accanto.
BRASSETT - (Imbarazzato) Sono veramente dispiaciuto. Credevo che fosse qui. E quando ho visto la porta aperta, e Benvenuto sullo zerbino sono
MAGGIE - E entrato direttamente.
BRASSETT - Precisamente. (Phil e George entrano dal giardino. Reagiscono alla vista di un uomo in uniforme seduto su una sedia al centro del soggiorno)
PHIL - Buon Dio! C la polizia!
BRASSETT - No, no! (Con orgoglio) Vigile del Fuoco.
PHIL - Ah bene E unaltra cosa (Maggie sorride a Phil e a George con entusiasmo)
MAGGIE - Ha messo apposta luniforme.
PHIL - (Improvvisamente) Sul serio? Hai sentito George? Ha messo luniforme apposta. (A Brassett) Molto gentile da parte sua.
MAGGIE - E diventato ufficiale solo da una settimana.
PHIL - Hai sentito George? ufficiale da otto giorni.
GEORGE - Non si vede.
PHIL - No.
GEORGE - Non lavrei immaginato.
PHIL - No. Si giri. (Ubbidiente Brassett si gira)
GEORGE - Gli sta a pennello. Come un paio di guanti di gomma.
MAGGIE - Julie sa che qui?
PHIL - Julie?
MAGGIE - Non lha visto arrivare?
PHIL - Non credo.
MAGGIE - E meglio che tu vada a dirglielo.
PHIL - Sicuramente avr gi visto un Vigile del Fuoco.
BRASSETT - No, non glielo dica. Faccio un giro e le faccio una sorpresa!
PHIL - Una sorpresa? La spaventer a morte!
MAGGIE - Non fare lo sciocco! Sar felicissima di vederlo.
PHIL - Sei sicura?
MAGGIE - Ma certo!
PHIL - Non sapevo che avesse un debole per le uniformi.
MAGGIE - Non gli faccia caso, signor Brassett.
PHIL - Brassett! (A George) Io conosco uno che si chiama Brassett.
MAGGIE - Scommetto che sei contento di vederlo, vero Phil?
PHIL - Daccordo, se lo dici tu. Felice di vederla, signor Brassett. (Gli d la mano)
MAGGIE - Non essere cos formale, ti prego! Non lo chiamavi signor Brassett ai vecchi tempi.
PHIL - Non lo chiamavo cos? (A George) Di che cosa sta parlando?
GEORGE - Non ne ho idea.
MAGGIE - Certamente ricorderai i vecchi tempi.
PHIL - No.
MAGGIE - Ma tu li ricordi, vero George?
GEORGE - Perch dovrei?
MAGGIE - E sono sicura che tu allora non lo chiamavi signor Brassett.
PHIL - Non lo chiamavo affatto.
MAGGIE - Non dirmi che hai dimenticato?
PHIL - S, tutto vuoto totale!
MAGGIE - (A Brassett) Dimenticano le cose cos facilmente Prima chiedevo a George notizie di lei
BRASSETT - Davvero?
PHIL - E vero?
GEORGE - Credo di no.
MAGGIE - E gli ci voluto un secolo per ricordarsi il suo nome.
GEORGE - (Che realizza) Oh mio Dio!
BRASSETT - Percy.
MAGGIE - Cosa dice?
BRASSETT - E il mio nome.
MAGGIE - Percy?
BRASSETT - S.
MAGGIE - Non Alfred?
BRASSETT - Cosa?
MAGGIE - Alfred.
BRASSETT - Percy.
MAGGIE - George!
PHIL - Questo il tuo nome.
GEORGE - Purtroppo!
MAGGIE - George, Percy!
GEORGE - Beh, passato tanto di quel tempo. Lavr dimenticato. (a Phil) Ma che ti prende?
PHIL - Mi sento male.
BRASSETT - Io vado a cercare Julie. (si alza)
GEORGE - E meglio che ti sieda.
BRASSETT - Ma mi sono appena alzato.
GEORGE - Non lei! Phil!
(Brassett riporta la sedia alla scrivania)
PHIL - Eh?
GEORGE - Siediti!
MAGGIE - E dove? Il divano non c pi.
(Phil assume unespressione esageratamente stupita)
PHIL - Eh?
MAGGIE - E sparito. Non lo avevi portato in giardino?
PHIL - No, assolutamente!
BRASSETT - Meglio che vada da Julie. (va verso lanticamera)
MAGGIE - Allora, si pu sapere che fine ha fatto?
PHIL - Quelli della tintoria! Lhanno portato via loro.
MAGGIE - La tintoria?
BRASSETT - Posso uscire dalla porta dingresso?
MAGGIE - No. Si sieda! (spinge con fermezza Brassett a sedersi sulla poltrona e si volta verso Phil) Perch lhanno portato via?
PHIL - Ecco, capisci, cara, cerano quelle orribili macchie
GEORGE - S, rosse.
BRASSETT - (Allarmato, si alza) Fuoco?
MAGGIE - Taci. (Brassett si siede)
PHIL - Li ho chiamati, e sono venuti davanti alla porta con un furgoncino e lhanno portato via.
MAGGIE - Adesso come facciamo?
PHIL - Ci sono molte sedie nel giardino.
MAGGIE - Non staremo nel giardino.
PHIL - Portiamole dentro!
MAGGIE - Sono sedie tubolari. Abbiamo invitati a cena.
PHIL - Bene, telefona e annulla tutto!
BRASSETT - (Alzandosi) Posso andare adesso?
MAGGIE - No, si sieda! (Si siede di nuovo) Non possiamo annullare tutto! una villanata! (A Brassett con un sorriso) Ci vediamo pi tardi, allora Alfredo!
BRASSETT - Percy.
MAGGIE - Lei viene a cena stasera.
PHIL e GEORGE (Insieme) Cosa?
BRASSETT - (Si alza sorpreso) Qui?
MAGGIE - S
PHIL - (A George) Non ho mai cenato con un pompiere Ogni volta che accenderemo un cerino cercher subito il sifone della soda. Perch viene a cena?
MAGGIE - Non fare lo sciocco Phil. con Julie!
PHIL - Con Julie?
MAGGIE - S.
BRASSETT - Non so se potr restare.
PHIL - Signore, ti ringrazio!
BRASSETT - Potrebbero chiamarmi per unemergenza
PHIL - Certo, la citt pu essere in fiamme!
MAGGIE - Ma questa una notte importante per lei, Alfred!
BRASSETT e MAGGIE (Insieme) Percy!
MAGGIE - La prima notte nel vostro nido damore... Lo so che non siete ancora sposati, ma siamo in tempi moderni e noi non abbiamo pregiudizi!
BRASSETT - (Offeso) No, attenzione! Sono un semplice pompiere, ma conosco le regole morali!
PHIL - E pi informato di me!
MAGGIE - Vuol dire che non vero?
BRASSETT - Vorrei sapere chi ha detto queste cose. Voglio che sappiate che sono un uomo rispettabile!
GEORGE - Allora che diavolo ci fa qui?
MAGGIE - Ci vediamo pi tardi, Percy?
BRASSETT - Devo chiederlo a lei.
MAGGIE - Lei ha gi accettato.
PHIL - (A George) Cosa diavolo sta succedendo? (Julie entra dal giardino. Brassett la vede e sorride felice)
BRASSETT - Julie! (Julie lo vede ed esplode di gioia)
JULIE - Che meravigliosa sorpresa! (Corre incontro a Brassett. Phil e George guardano atterriti)
PHIL - Vuol dire che tu conosci veramente questo pompiere?
JULIE - Certo che lo conosco. Lo conosco e lo amo.
PHIL e GEORGE (Insieme) Cosa?
BRASSETT - Julie!
JULIE - Pap! (Julie e suo padre si abbracciano. Maggie li guarda sorpresa. Phil e George si guardano allarmati)
PHIL - Suo padre?
BUIO
SCENA 2
Pi tardi. La stessa sera. Un piacevole sole estivo filtra attraverso le finestre. Maggie entra dal giardino portando due sedie tubolari da giardino. Le apre sul posto lasciato dal divano. Cerca di spostarle per renderle pi attraenti, ma non soddisfatta del risultato. Indossa un grembiule. La signora Puffet entra dallanticamera con il cappello in testa.
S.ra PUFFET - Non era contento.
MAGGIE - (Concentrata sulle sedie) Eh?
S.ra PUFFET - Io qui e lui a casa (Va a chiudere una delle sedie da giardino) Queste devono stare nel capanno.
MAGGIE - Abbiamo invitati a cena. (Apre di nuovo la sedia)
S.ra PUFFET - Lo so. Allora, cara signora, si prepari ed io rimetto queste sedie dove devono stare. (Ricomincia a chiudere la seconda sedia)
MAGGIE - (Fermandola) Ma non c niente su cui possono sedersi! (Riapre le sedie)
S.ra PUFFET - Ma cosa dice?
MAGGIE - Ma non ha ancora visto? (La s.ra Puffet nota il vuoto del divano)
S.ra PUFFET - Chi ha preso il divano?
MAGGIE - Mio marito lha mandato dal tintore.
S.ra PUFFET - (Dubbiosa) Ah s?
MAGGIE - Beh Cos ha detto.
S.ra PUFFET - Secondo me lavora troppo.
MAGGIE - Ecco perch devo usare queste. (Aggiusta la posizione delle sedie)
S.ra PUFFET - Ha dimenticato la poltrona in camera sua? Possiamo portarla gi.
MAGGIE - Ci ho pensato. Ma sembra che sia sparita anche quella. Mentre ero in bagno.
S.ra PUFFET - Non avr per caso mandato anche quella in tintoria?
MAGGIE - Spero di no. Per di pi lui e George sono spariti anche loro.
S.ra PUFFET - Se vuole il mio parere, c qualcosa di strano. Si sono comportati in modo molto furtivo questo pomeriggio.
MAGGIE - Lo ha notato anche lei?
S.ra PUFFET - Oh s. Molto furtivo (Va verso la cucina)
MAGGIE - A proposito, si ricorda quel vecchio guardaroba nella camera degli ospiti?
S.ra PUFFET - Quello con la porta scardinata?
MAGGIE - Esatto. Non labbiamo dato in beneficenza, per caso?
S.ra PUFFET - No. I boyscout dovevano venire con il loro furgone, ma nessuno li ha visti ed io non potevo caricarlo sulla mia utilitaria. (Sparisce in cucina)
MAGGIE - (Dubbiosa) E quello che pensavo. (Esce nellanticamera e sale le scale. Appena sparita, Phil e George entrano dal giardino. Sono entrambi senza fiato e George si tiene la schiena che gli fa male)
GEORGE - Oh, Dio Credo di aver fatto una pazzia! Non sono adatto per fare il trasporto dei mobili.
PHIL - Smettila di lamentarti! Erano piccole cose!
GEORGE - Per te quel guardaroba era una cosa piccola? Era cos pesante che quando abbiamo attraversato il giardino, mi sembrava di stare sulle sabbie mobili! (Si siede sulla sedia, esausto) Credi che Maggie abbia visto?
PHIL - Non dire sciocchezze. Era in bagno. Non poteva vedere da l.
GEORGE - A meno che avesse il radar
PHIL - Non mi sorprenderebbe affatto. (Sorride) Mi chiedo che cosa avranno pensato i vicini
GEORGE - Lascia perdere i vicini! Che cosa penser Maggie quando scoprir che la sua poltrona sparita.
PHIL - (Con logica) Non potevo lasciare la povera Julie senza alcun mobile. E poi non conosci Maggie, non si accorger neanche che sparita.
GEORGE - Vuoi scommettere?
PHIL - Diecimila.
GEORGE - Daccordo. (Guardano tristemente nel vuoto seduti uno vicino allaltro su due sedie come se fossero sulla spiaggia)
PHIL - Non ho mai pensato che un giorno avrei avuto un pompiere come suocero
GEORGE - Lo conoscerai meglio durante la cena.
PHIL - (Reagisce) Oh mio Dio Avevo dimenticato tutto di questa disgraziata cena. Cosa devo fare, George? Come posso essere il marito di Maggie e il ragazzo di Julie allo stesso tempo? Dovrai dirglielo.
GEORGE - A chi?
PHIL - A Maggie!
GEORGE - Che dosa dovrei dirle?
PHIL - Di Julie!
GEORGE - Non posso farlo.
PHIL - Perch no? Capir. Come sempre.
GEORGE - S. Ma prima erano semplici ragazze.
PHIL - Perch, Julie non una ragazza?
GEORGE - Non la stessa cosa. Le altre volte si trattava di avventure passeggere e sei sempre rimasto sposato con Maggie. Ma questa volta se ho ben capito si tratta di allarme rosso.
PHIL - Senti, io credevo che fossi dalla mia parte!
(Un breve silenzio. Hanno laria un po anacronistica, seduti fianco a fianco su due sedie da giardino come se si trovassero su una spiaggia)
(alla fine, con tono sognante) Se almeno non lavessi vista su quellautobus numero 49!
GEORGE - (distratto) Eh?
PHIL - E l che lho conosciuta. Ricordi?
GEORGE - Oh, s
PHIL - Portava un cappellino giallo e stivaletti scamosciati.
GEORGE - Non doveva certo passare inosservata.
PHIL - Ti prego, George!
GEORGE - Scusami.
PHIL - Mi sedetti accanto a lei e capimmo subito che avevamo qualcosa in comune.
GEORGE - Perch - anche tu portavi un cappello giallo?
PHIL - Fai anche lo spiritoso, se vuoi, ma io ho capito subito che questa era la grande occasione della mia vita.
GEORGE - Beh, la prossima volta prendi un taxi e accontentati delle piccole occasioni. (Stanco) Phil, quando la smetterai di fare tutto questo?
PHIL - Che cosa?
GEORGE - Correre la cavallina in questo modo. Perch non guardi le partite di pallone o giochi a tennis o che so io? Lascia perdere il sesso per un po.
PHIL - George, mi dispiace per te. Credimi. Sei cos materialista! Io invece sono un romantico. (Sognando) Non posso resistere ad un dolce attraente, piccolo viso.
GEORGE - Ma non puoi innamorarti di tutte! Anche se sono sullautobus 49!
PHIL - Avrei dovuto nascere in unaltra epoca. Quando un uomo consegnava il biglietto da visita e si presentava
GEORGE - Il tuo tipografo avrebbe avuto un bel da fare!
(Maggie scende dal piano superiore. venuta per prendere le sigarette ed altre cose per gli invitati. Vede George e Phil seduti vicini sulle sedie da giardino)
MAGGIE - Sembrate esausti. Non ditemi che il ragazzo di Julie vi ha fatto correre intorno alla casa?
GEORGE - Solo un po. (Si tocca la schiena che gli fa male)
MAGGIE - E meglio che vi rinfreschiate un po prima che arrivino gli invitati.
PHIL - Ah, a proposito Il fatto
MAGGIE - Come mai non mi avete detto che il padre di Julie era un pompiere. Lavevo preso per il suo ragazzo. Poveruomo! Deve essere stato cos imbarazzato In ogni modo, ho detto dalla signora Puffet di mettere un posto in pi.
PHIL - No!
MAGGIE - Cosa?
PHIL - Non credo che questa cena sia unidea felice.
MAGGIE - Ma ho fatto venire apposta la signora Puffet. E poi, ormai glielho detto.
PHIL - (speranzoso) Forse non possono venire?
MAGGIE - Possono. Hanno accettato.
PHIL - Ma lui non c.
MAGGIE - Chi?
PHIL - Lui. Il ragazzo di Julie.
MAGGIE - Era qui, proprio poco fa.
PHIL - (nervosamente) Davvero?
MAGGIE - Beh, ho visto delle persone gironzolare.
PHIL - (allarmato) Dove?
MAGGIE - Nella casa accanto.
GEORGE - Ah, s! Erano degli uomini. Consegnavano delle cose. E adesso se ne sono andati.
PHIL - E anche lui!
MAGGIE - Il ragazzo di?
PHIL - S. In un secondo.
MAGGIE - Avevi detto che aveva appena fatto un paio di giri con te.
PHIL - S, ma poi si stufato e se l filata.
MAGGIE - Torner.
PHIL - Ne dubito.
MAGGIE - La cena pronta.
PHIL - Pu andare a cena fuori, no? Dal cinese allangolo. Perci inutile. Basta disdire la cena.
MAGGIE - Non far niente del genere. Non ne vedo lora. Sar bello conoscere gente nuova.
PHIL - S, pu darsi. Voglio dire s, certo! (improvvisamente) Santo cielo, avevo quasi dimenticato
(Maggie e George lo guardano sorpresi)
MAGGIE - Che ti prende?
PHIL - (emette un suono misterioso) Resta dove sei! Torno fra un secondo. Vado in anticamera. Torno subito. Sono fuori in anticamera, vado a prenderli e li porto dentro.
MAGGIE - Ma di che stai parlando?
PHIL - Scommetto che te neri dimenticata, eh? (Phil esce in anticamera)
(George si sporge a guardare in anticamera. Maggie lo guarda)
MAGGIE - George, hai laria sempre pi furtiva.
GEORGE - Tu credi?
MAGGIE - Sei pi piccolo di unora fa. (va a prendere due bicchieri dal mobile bar)
GEORGE - (raddrizzandosi) No, non vero1
(Phil ritorna con un mazzo di fiori, con laria di un gatto che ha appena rubato il gelato. Li porta a Maggie, con un inchino. Maggie si volta e vede i fiori)
MAGGIE - (allimprovviso) Perch diavolo?
PHIL - Oh, fantastico. Davvero fantastico. S. Mi piace. Mi piace proprio. Hai sentito, George? Che cosa fai l impalato a quel modo?
(George si rilassa e scivola via)
I giorni romantici sono belle passati.
MAGGIE - Dove li hai trovati?
PHIL - Non li ho trovati da nessuna parte! Per chi mi hai preso? C uno allangolo vicino alla stazione. Un vecchietto con un abito grigio. Circondato da fiori.
MAGGIE - E sempre l. Li vende. (Lei posa due bicchieri su un vassoio sul tavolino)
PHIL - Lo so! Per questo ci sono andato.
MAGGIE - Vuoi dire che li hai davvero comperati?
PHIL - Certo che li ho comprati!
MAGGIE - Ma se abbiamo il giardino pieno di fiori!
PHIL - Era un pensiero! Beh, li prendi o no?
MAGGIE - Vuoi dire che sono per me?
PHIL - Beh, ho smesso di comprare fiori per George molto tempo fa!
MAGGIE - Ma perch me?
PHIL - Sei mia moglie!
MAGGIE - S, certo. Che sciocca. Lavevo dimenticato. Beh, sei molto gentile, tesoro. (lo bacia lievemente) Grazie tante. E stato un gentile pensiero, lo apprezzo molto, e adesso dimmi che cosa ti passa per la mente.
PHIL - Ecco! Lo sapevo! Hai dimenticato.
MAGGIE - Dimenticato che cosa?
PHIL - Che giorno oggi!
MAGGIE - (ci pensa su) Beh, non Natale, e il mio compleanno in marzo
PHIL - (incomincia a perdere la pazienza) Lanniversario del matrimonio!
MAGGIE - Di chi?
PHIL - Il nostro!
GEORGE - Oh, mio Dio! (si lascia cadere sulla poltrona, disperato)
PHIL - Perci questi sono per te! (glieli porge con un certo cattivo garbo)
MAGGIE - Aaaah Sei stato molto carino a ricordartene, tesoro. Non lhai mai fatto prima. (prende i fiori) Beh, sicuramente passeremo una bella serata. Abbiamo molto da festeggiare. Julie e il suo ragazzo che si sposano, e noi due il nostro anniversario.
GEORGE - (infelice) Vorrei un drink
MAGGIE - E solo un peccato che tu abbia scelto oggi per mandare a pulire il divano.
PHIL - Come potevo immaginare che avresti invitato due perfetti estranei a cena
GEORGE - Tre!
PHIL - Eh?
GEORGE - Il pompiere, dove lo metti?
MAGGIE - A proposito, che fine ha fatto la poltrona?
PHIL - Quale?
MAGGIE - Quella della camera da letto.
PHIL - Ah, s. Quella. Gi. Ce nerano due.
MAGGIE - E adesso ce n una sola,
GEORGE - Non credevo che se ne sarebbe accorta, e tu, Phil?
(Phil gli lancia unocchiata e poi cerca di riparare alla gaffe)
PHIL - Credevo che sarebbe stato un gesto gentile. Povera ragazza. Una grande camera da letto e neppure un posto dove sedersi. Mi sono sentito coinvolto. Con due poltrone E cos gliene ho prestata una.
MAGGIE - (realizzando) Oh Julie?
PHIL - S.
MAGGIE - E anche il vecchio armadio?
PHIL - Beh, quello lo avremmo regalato ai Boy Scouts, comunque. (Si rivolge disperato a George) George, dovrai dirglielo!
(In questo momento Julie entra dal giardino. Ha la lampo del vestito aperta sulla schiena)
JULIE - Non fai che sparire! Ti dispiace venire ad aiutarmi a vestirmi?
(Tutti la guardano. Una breve pausa. Poi Phil lentamente si volta e guarda George, passandogli la patata bollente. George vede lo sguardo di Phil, realizza il pensiero di lui e distoglie lo sguardo. Phil va lentamente verso George, cercando di attirare la sua attenzione. Come un radar, sente avvicinarsi la mano di lui e lentamente tenta di sottrarsi)
PHIL - (alla fine) Georgesta parlando con te
GEORGE - (nervosamente) Ah, s?
JULIE - Non riesco a tirare su la lampo.
PHIL - George!
GEORGE - S?
PHIL - Stai attento! Julie ha bisogno che le tiri su la lampo.
(Phil costringe George, riluttante, ad alzarsi e lo spinge con garbo e con fermezza verso Julie. Molto imbarazzato, George si alza e va da Julie. Comincia a chiuderle la cerniera. Julie, naturalmente, un po sorpresa.
JULIE - Oh, grazie, George! Ma io volevo dire
PHIL - E un esperto! Ha molta pratica!
JULIE - Ah, s certo. Scommetto che apre e chiude sempre le sue cerniere, vero Maggie?
MAGGIE - Solamente quando molto ubriaco.
JULIE - (A Phil) E meglio che ti sbrighi se devi farti un bagno. (Maggie sorpresa)
PHIL - (Nervosamente) Un bagno?
JULIE - Prima di cena non vai a farti un bagno?
PHIL - S, credo di s.
MAGGIE - Ma certo, Phil! meglio che ti sbrighi a salire prima che si raffreddi. Ho aperto lacqua calda cinque minuti fa.
JULIE - (Sorpresa) E molto gentile da parte sua! Ma pu fare benissimo il bagno in casa nostra.
MAGGIE - A casa sua?
JULIE - Perch no? (Sorpresa, Maggie guarda verso George, in attesa di una spiegazione. George si gira e guarda con insistenza il bar. Maggie si rivolge nuovamente a Julie)
MAGGIE - Oh. Non vorr Phil tra i piedi nel suo bagno quando appena arrivata. Unaltra volta, magari.
GEORGE - S, molto agitato nel bagno. Innaffia tutto come una foca!
MAGGIE - E poi ho gi sciolto i sali da bagno per lui.
JULIE - Bene, molto gentile da parte sua. Vado solo a prendergli un asciugamano
MAGGIE - Un asciugamano?
JULIE - E il minimo che possa fare!
MAGGIE - E molto gentile la sua offerta, ma non si preoccupi. Di sopra abbiamo una quantit di asciugamani.
JULIE - Va bene cos, Phil?
PHIL - Sono contento di fare il bagno qui. Cambia un po.
MAGGIE - Cosa?
PHIL - Rispetto al mattino! Generalmente faccio il bagno al mattino.
JULIE - Peccato per!
MAGGIE - Perch?
JULIE - Avevo preparato anchio lacqua calda.
MAGGIE - Gente molto gentile in periferia.
JULIE - Trovo vergognoso sprecare lacqua cos.
MAGGIE - E vero. (Si gira verso George) George! Non vuoi andare a fare il bagno nella casa accanto?
GEORGE - Perch?
MAGGIE - Phil fa il bagno qui, quindi non c posto per te.
GEORGE - Ma io non voglio fare il bagno.
PHIL - Invece lo farai! Tu non mangi senza esserti lavato e pettinato.
JULIE - Benvenuto George, se le fa piacere.
MAGGIE - Aspetti un momento, Julie! E suo
PHIL - S. Non vuole fare il bagno?
JULIE - Non credo. Vuole sempre i suoi abiti addosso nel caso ci sia unemergenza.
MAGGIE - Veramente? Bene. Allora tutto deciso Phil, tu fai il bagno qui. George fa il bagno nella casa accanto ed io vado a prenderti un asciugamano. (Va verso lanticamera)
JULIE - Non si scomodi! Ci sono molte salviette di Phil da me. (Guarda le due sedie del giardino. Maggie si ferma e torna da Phil)
MAGGIE - Cosa fanno le tue salviette nellappartamento accanto?
PHIL - Regalo di nozze.
MAGGIE - E un po prematuro.
PHIL - Sono sempre stato un po impulsivo.
JULIE - Sembra un po strano il salone senza divano.
MAGGIE - Glielo avevo detto di non mandare il divano in tintoria! (Phil va con entusiasmo vicino alle sedie da giardino)
PHIL - Non c niente di strano con queste sedie da giardino. Possiamo immaginare di essere nel sud della Francia, o in Italia, fuori, al sole ad abbronzarci con lAmbra Solare e guardare la gente che passa.
MAGGIE - Ma noi siamo qui. Dobbiamo fare una cena, non un viaggio organizzato da unagenzia. Sar un po allantica ma in casa, preferisco avere un divano che due sedie tubolari.
JULIE - Ho una meravigliosa idea!
GEORGE - (A Phil) Vuole che facciamo tutti il bagno in casa sua!
PHIL - Splendida idea! Tutti assieme come una squadra di calcio!
JULIE - Le presto il mio divano. (Gli uomini smettono di ridere)
MAGGIE - Oh, non posso accettare!
PHIL - Certo che non si pu!
JULIE - (A Maggie) Ma noi non lo useremo questa sera perch saremo qui per la cena!
MAGGIE - Oh no, troppo disturbo!
JULIE - No Phil e George possono portarlo attraverso il giardino.
MAGGIE - Ma non ci passer dalla finestra, Julie.
JULIE - Ma s che passer. E semplicissimo.
MAGGIE - Ne sicura?
JULIE - S.
MAGGIE - E come fa a saperlo?
JULIE - Perch
PHIL - E la stessa della porta accanto. Sono identiche.
JULIE - E lhanno gi fatto prima
MAGGIE - Chi lha fatto?
PHIL - Due uomini robusti con la tuta.
MAGGIE - In questo caso forse posso accettare. Se sicura che non le pone problemi
JULIE - Ma certo che non ho problemi. Sar una piccola occasione per me di ripagarla per la sua gentilezza.
MAGGIE - (Modestamente) S. Dopotutto, anchio le ho prestato la poltrona della mia camera da letto.
JULIE - Phil?
PHIL - E meglio che vada a fare il bagno prima che lacqua sia gelata.
JULIE - E meglio che spostiate il divano prima.
PHIL - Ah s. (Guarda le sedie del giardino) A me piacciono queste sedie, e a te, George?
GEORGE - S, belle sedie di classe.
JULIE - Il divano!
PHIL - Il divano, s! Daccordo! Vieni, George? (George e Phil escono dal giardino a piegare le sedie )
MAGGIE - Sono bravi ragazzi.
JULIE - S. E devo dire che sar bello avere George nella casa accanto alla nostra.
MAGGIE - Non sapevo che George traslocasse!
JULIE - Ma non ho detto che George trasloca. Ho detto che noi traslochiamo nella casa accanto a George!
MAGGIE - (Cerca di capire) Vuol dire che pensava di traslocare di nuovo? appena arrivata! Non vuole mettere radici? Allora preferisce una vita da zingari? Spostarsi continuamente, da un posto allaltro?
JULIE - Mi scusi, ma non riesco a seguirla
MAGGIE - Dopotutto, pu essere divertente Un bella scintillante roulotte rossa e gialla, con lottone che brilla Suo padre ha per caso del sangue gitano?
JULIE - Io io non credo.
MAGGIE - Pensavo che potesse incidere sul suo spirito avventuroso. Arruolarsi nel Corpo dei Vigili del Fuoco e tutto il resto
JULIE - Oh no! A lui piacciono solo i fal.
MAGGIE - Capisco. In ogni modo, sono contenta che venga a cena questa sera!
JULIE - Mio padre?
MAGGIE - Lho invitato.
JULIE - E stato gentile da parte sua, ma lui si sente a casa solamente quando in una caserma di pompieri.
MAGGIE - Peccato che non abbia una tappezzeria rossa. (Ride) In ogni modo, Alfred sar qui a fargli compagnia.
JULIE - Alfred?
MAGGIE - Ritorner in tempo per la cena, vero?
JULIE - Chi Alfred?
MAGGIE - Non mi dica che ho avuto il nome sbagliato?
JULIE - Il nome di chi?
MAGGIE - Il nome del suo ragazzo.
JULIE - Non si chiama Alfred.
MAGGIE - Il secondo nome, forse? (Phil e George entrano portando il divano)
PHIL - Dove volete che lo mettiamo? Qui o l? (Cercando deliberatamente di metterlo lontano dal posto usuale)
MAGGIE - Al solito posto!
PHIL - Al solito posto, George!
GEORGE - Al solito posto (Posano il divano)
JULIE - Ecco fatto! Cos va meglio, no? (Maggie va a controllare il divano)
MAGGIE - Bene, questa la prova che abbiamo molte cose in comune, Julie!
JULIE - Eh?
MAGGIE - La scelta dellidentico divano! E adesso, devi veramente andare a fare il tuo bagno, Phil. La schiuma ormai sar arrivata a met scala.
PHIL - S, certo.
GEORGE - Ed io far il mio. (Entrambi escono in direzioni diverse)
JULIE - Phil, vuoi che venga a grattarti la schiena? (Reazione generale. Una pausa)
PHIL - Non posso permetterlo.
GEORGE - Perch no?
PHIL - Perch ho una spazzola molto lunga. (Realizza quello che ha detto e sale subito al piano superiore. George ride, Julie lo guarda)
GEORGE - E vero, lho vista. (Esce dal giardino. Julie si gira verso Maggie con un sorriso)
JULIE - Lo sa - lei molto fortunata ad essere sposata con un tipo come George.
MAGGIE - Perch, pensa che sono simili?
JULIE - E molto dolce.
MAGGIE - S.
JULIE - Vado a prendere un asciugamano per George. (Esce dal giardino)
MAGGIE - Che strana ragazza! (La signora Puffet entra dalla cucina; ha unaria serena)
S.ra PUFFET - Quanti sono allora? Cinque o sei per la cena?
MAGGIE - Ah, vediamo Quattro di sicuro, probabilmente cinque, ma se il pompiere si fa vivo
S.ra PUFFET - (Vede il divano) Non stato molto tempo dal tintore! Devono averlo mandato espresso!
MAGGIE - Ma non il nostro.
S.ra PUFFET - E esattamente uguale.
MAGGIE - E quello che ho pensato anchio. Ma uno dei nostri invitati ce lha prestato per questa sera.
S.ra PUFFET - (Dubitativa) Ah s? (Va in cucina dando un altro sguardo sospettoso al divano. Maggie porta le sedie del giardino fuori. Greta entra dallanticamera e si guarda attorno. una donna bionda sui 25 anni. molto arrabbiata)
GRETA - Allora, dov?
MAGGIE - Mi scusi?
GRETA - Aspetti che lo trovi.
MAGGIE - Che cosa le fa pensare che lo trover qui?
GRETA - Questo il numero 4?
MAGGIE - S ma
GRETA - Proprio come pensavo. E la porta di casa era aperta.
MAGGIE - Cos entrata
GRETA - Gi. Il campanello non funziona.
MAGGIE - Domani telefoner per farlo riparare.
GRETA - Sono veramente stufa di lui.
MAGGIE - S, lo vedo! (Curiosa) Vuol dirmi di che cosa si tratta?
GRETA - Oh no non voglio interrompere il suo lavoro, vedo che lei molto occupata! (Mostra il grembiule di Maggie)
MAGGIE - Non importa! Ho diritto a una pausa di tanto in tanto.
GRETA - Doveva stare con me questa sera!
MAGGIE - Davvero?
GRETA - Me laveva promesso
MAGGIE - Mia cara, gli uomini sono cos distratti
GRETA - Avevo preparato apposta la cena a casa questa sera! Lo sapeva, il porco!
MAGGIE - La cena a casa? (Sbaglia la conclusione) Oh, adesso capisco so chi lei. Mi scusi, non avevo realizzato non le ha telefonato?
GRETA - No.
MAGGIE - E colpa mia. Gli ho chiesto di restare qui a cena. Mi sembrata una buona idea dal momento che si conoscono tutti cos bene pensavo che le avesse telefonato io glielavevo detto.
GRETA - Non lha fatto.
MAGGIE - Dimentica tutto. In ogni modo, mi fa piacere di conoscerla finalmente. (Le porge la mano)
GRETA - Ecco, io
MAGGIE - Insisto! il minimo che posso fare!
GRETA - Allora qui?
MAGGIE - S. nel bagno della casa accanto.
GRETA - (Ancora pi perplessa) Problemi con le tubazioni?
MAGGIE - Scusi?
GRETA - Qui
MAGGIE - (Slegandosi il grembiule) Oh no Solo un piccolo scambio di vasche! (Mette da parte il grembiule e si siede sul divano) Allora, mi dica..
GRETA - Povera me
MAGGIE - Che cosha?
GRETA - Credo di aver fatto un terribile errore! Lavevo presa per la donna delle pulizie!
MAGGIE - (Fa del suo meglio per incassare il colpo) Lei la seconda persona oggi che ha pensato le stessa cosa. E un po sconcertante! Vuole un drink?
GRETA - S, grazie. Ne ho bisogno.
MAGGIE - Anchio! Si accomodi! (Si alza e va al bar) Vodka?
GRETA - Perfetto.
MAGGIE - (Versando nel bicchiere) E veramente strano che non ci siamo mai incontrate prima, non trova?
GRETA - Crede?
MAGGIE - Dal momento che sono vecchi amici e tutto il resto ci dispiaciuto molto di non essere potuti venire al matrimonio, ma stato cos improvviso e noi eravamo allestero in quel periodo! (Porge il bicchiere) Ecco!
GRETA - Grazie. (Beve un sorso generoso)
MAGGIE - Spesso gli ho chiesto che laccompagnasse qui, ma aveva sempre qualche scusa. Ho cominciato a dubitare che sua moglie avesse due teste o qualcun altro, ma lei molto carina Salve!
GRETA - Ma cosa dice? Non sono sua moglie
MAGGIE - No?
GRETA - No, certo che no! Sono solamente (Ride timidamente) La sua amichetta
MAGGIE - Capisco!
GRETA - Non sapevo che fosse sposato. Bench, quando lei mi ha detto che non era la donna delle pulizie, mi sono chiesta se.
MAGGIE - Oh, no, anchio sono unamica.
GRETA - (Delusa) Non sapevo che ne avesse unaltra.
MAGGIE - Cosa vuol dire?
GRETA - Lei sapeva di me?
MAGGIE - No di certo. Lha tenuta molto segreta. Bene, bene. Il vecchio cavallo nero Non posso dirle quanto sono sorpresa Non avrei mai dubitato di lui Voglio dire non proprio il tipo
GRETA - Allora non arrabbiata?
MAGGIE - Per che cosa?
GRETA - Per me.
MAGGIE - Perch dovrei essere arrabbiata? Non mi appartiene. Per quello che mi riguarda, pu fare quello che vuole.
GRETA - Oh meno male Crede che sua moglie sappia di noi due?
MAGGIE - Beh, lei conosce me.
GRETA - (Sorpresa) Veramente?
MAGGIE - S. Dopotutto conosco lui da tanto di quel tempo! Ma scommetto che non sa niente di lei.
GRETA - (Impaurita) Non verr mica qui, stasera?
MAGGIE - Perch no? Il party diventa pi affollato di minuto in minuto. (La signora Puffet entra dalla cucina con un piatto di noccioline. Vede Greta)
S.ra PUFFET - Non mi dica che c unaltra persona.
MAGGIE - S. Ho paura che dovr fare un altro souffl di patate.
S.ra PUFFET - Mio marito non era daccordo che io venissi qui stasera. (mette le noccioline davanti a Greta)
MAGGIE - Lo so.
S.ra PUFFET - A causa dei suoi bisogni.
MAGGIE - (Avvicinandosi per calmarla) S, e le siamo molto grati, signora Puffet. Molto grati. Se non le dispiace, aggiunga un altro posto. (Accompagna Puffet fino alla cucina)
S.ra PUFFET - Se tardo ancora, trover la casa vuota! (La signora Puffet entra in cucina)
MAGGIE - Suo marito molto speciale. (George entra dal giardino. Maggie lo riceve con un grande sorriso)
GEORGE - Non ho potuto fare il bagno. Il pompiere era gi dentro! (Vede Maggie che sogghigna) Cosa c che non va?
MAGGIE - (Lo prende per il braccio e lo conduce sul lato) Vecchio marpione!
GEORGE - Cosa?
MAGGIE - Non lavrei mai immaginato! Cosa dir Brenda? (Gli d un colpetto scherzoso)
GEORGE - (Sconcertato) Non so di cosa stai parlando.
MAGGIE - Ma non hai visto?
GEORGE - Cosa?
MAGGIE - Sul divano (George si gira e vede una bionda sconosciuta seduta sul divano. Si rivolge a Maggie ancora pi sconcertato. Maggie sta sempre sorridendo)
GEORGE - Una ragazza.
MAGGIE - Allora, vai a salutarla. (George si avvicina a Greta, fa un gesto vago con la mano)
GEORGE - Ciao.
GRETA - Ciao.
GEORGE - (Torna da Maggie) Chi ?
MAGGIE - Non hai bisogno di fingere. So tutto di lei.
GEORGE - Ah s?
MAGGIE - S.
GEORGE - Ed molto?
MAGGIE - Abbastanza.
GEORGE - E molto carina.
MAGGIE - Vai a darle un bacio, allora.
GEORGE - Cosa?
MAGGIE - Avanti, vai. A me non importa.
GEORGE - A lei pu importare.
MAGGIE - Non fare il modesto.
GEORGE - Non vado in giro a baciare delle donne sedute sul divano a meno che non sia ubriaco!
MAGGIE - Ah, sei timido. Bene, mi devo vestire cos vi lascio soli insieme. (Maggie va verso lanticamera, schiaccia locchio a George ed esce)
GRETA - Cosa voleva?
GEORGE - Non so. Io non lho mai incontrata prima.
GRETA - No.
GEORGE - Ne ero certo.
GRETA - Sono appena arrivata.
GEORGE - Resta a cena?
GRETA - S.
GEORGE - Anchio. Sar un bel party.
GRETA - Quanti saremo?
GEORGE - Vorrei saperlo! Cinque o sette, credo
PHIL - (Fuori scena) George! George! (Entra dallanticamera tutto eccitato. Va da George e non vede Greta) Che cosa sono tutte queste eccitanti novit? Maggie dice che hai una ragazza?
GEORGE - Non essere ridicolo.
PHIL - E quello che ho detto io! (Vede la ragazza sul divano e si rivolge allegro a George) George, vecchio diavolo, non fai le presentazioni? (Va verso Greta. Greta si gira furibonda)
GRETA - Daccordo, Phil, dove sei stato?
PHIL - Greta! Che diavolo ci fai, qui? (George preoccupato)
BUIO. CALA IL SIPARIO
ATTO SECONDO
Qualche istante pi tardi. Sono tutti nella stessa posizione.
GRETA - (Guarda Phil. furiosa) Allora, doveri?
PHIL - Quando?
GRETA - Stasera?
PHIL - Ero qui con George.
GRETA - Eppure avresti dovuto essere con me!
PHIL - Avrei dovuto?
GRETA - (A George) Avrebbe dovuto cenare con me stasera, ma pare che labbia dimenticato.
GEORGE - Probabilmente aveva altre cose per la testa.
PHIL - S, avrei voluto non averne (A Greta) Sei sicura che era per oggi?
GRETA - S. Lho annotato sul diario. Dovevamo vederci alle 6 e 30.
PHIL - Ah, s?
GRETA - E te ne sei scordato? (Gli d dei pugni sul petto) Ti ho aspettato per unora.
PHIL - E non lho fatto?
GRETA - No.
PHIL - Ho avuto un precedente impegno.
GRETA - Allora ho guardato lelenco telefonico e sono venuta direttamente.
PHIL - Scommetto che la porta era aperta.
GRETA - Gi.
PHIL - Accidenti alla signora Puffet!
GRETA - (A George) Non indoviner mai dove lho conosciuto
GEORGE - Scommetto di s
GRETA - (Romantica) Ero sullautobus.
GEORGE - Mai
GRETA - Situazione romantica! Le anatre nel lago, il sole che brillava (A Phil) E tu ti sedesti dietro di me
PHIL - (Ridendo nervosamente) Come un grosso ragno
GEORGE - Ma non sembra che tu labbia spaventata al punto di andarsene. (Phil fulmina George con lo sguardo)
GRETA - (Arrabbiata) Ma tu ora hai dimenticato tutto, vero?
PHIL - No, lautobus lo ricordo.
GEORGE - Scommetto che era il 49!
GRETA - Gli hai parlato di me?
PHIL - Mi ha fatto da testimone.
GRETA - Cosa?
PHIL - Voglio dire che il mio migliore amico. (Greta gli d di nuovo dei pugni sul petto)
GRETA - Come hai potuto dimenticarmi in questo modo?
PHIL - Beh, passato molto tempo.
GRETA - Devo dedurre che hai pensato che io avrei dimenticato tutto allo stesso modo?
PHIL - S.
GRETA - Cosa?
PHIL - No, no, certo che no!
GRETA - Non eri serio, allora?
PHIL - Oh s, allora ero serio!
GRETA - Ma ora non pi?
PHIL - Vedi il fatto che la situazione un po cambiata.
GRETA - E a causa dellaltra donna che hai in casa?
PHIL - La signora Puffet?
GRETA - No, laltra.
PHIL - Ah (Un attimo di silenzio)
GEORGE - Quale altra donna?
PHIL - Grazie, George, quello che stavo pensando.
GRETA - Non conosco il suo nome, ma parlava di te.
PHIL - (Preoccupato) Sei sicura?
GRETA - S. nella mia stessa posizione. (Phil riflette un attimo)
PHIL - E che posizione ?
GRETA - Non sposata con te.
PHIL -(Riflettendo) Due donne in questa casa che non sono sposate con me e una di loro non la signora Puffet.
GEORGE - Prova a restringere il campo delle ipotesi
PHIL - Due donne in questa casa non sposate Buon Dio. Tu lhai vista?
GRETA - E quello che sto cercando di dirti.
PHIL - Era qui?
GRETA - S.
PHIL - Ha parlato con te?
GRETA - S.
PHIL - Di cosa ha parlato?
GRETA - Di te, pazzo! (Si allontana nel giardino con ansia)
PHIL - Cosa ti ha detto di me?
GRETA - Ha detto che non le importava.
PHIL - Non le importava?
GRETA - Che io fossi la tua ragazza. Ha detto che per quanto la riguardava, potevi fare tutto quello che volevi.
PHIL - (Distrutto) Ha detto cos? Buon Dio hai sentito, George?
GEORGE - Hum
PHIL - Ti prego, ascoltami. Sono deluso.
GEORGE - Mi dispiace.
PHIL - Non di te. Di lei. Sono distrutto e deluso!
GEORGE - E nei pasticci!
PHIL - Cosa?
GEORGE - Sta attraversando il giardino.
PHIL - Oh Dio! George, non hai mica mostrato a Greta il piano superiore?
GEORGE - Dovevo farlo?
PHIL - Fallo adesso!
GEORGE - Veramente io
PHIL - E lultima occasione. (Spinge Greta verso lanticamera)
GEORGE - Non voglio andare di sopra!
PHIL - S, vai. Hai fatto un lungo viaggio e non puoi resistere allinfinito. (Spinge George e Greta in anticamera e chiude la porta dietro di loro. Julie entra dal giardino)
JULIE - Che effetto ti ha fatto, caro?
PHIL - Che cosa?
JULIE - Fare il bagno in una casa estranea?
PHIL - Lascia perdere il bagno. (Va verso di lei, e la conduce al divano. Si siedono uno accanto allaltro) Guarda che non vero.
JULIE - Che cosa?
PHIL - La storia dellaltra donna. Non significa niente per me.
JULIE - La signora Puffet?
PHIL - No, no, laltra!
JULIE - La moglie di George? Spero proprio di no. Pu darti un pugno nel naso se giri intorno a Maggie.
PHIL - No, no Maggie, quellaltra!
JULIE - Quale altra?
PHIL - E stata una conoscenza passeggera e basta. Abbiamo solamente parlato, nientaltro! Qualunque cosa dica, una menzogna. Non c nessuna prospettiva di convivenza. Io voglio sposare te. stato gentile da parte tua dire che non ti importava, gentile e generoso, ma io ci tengo ad essere importante per te. E importante per me. Anche se non c niente che abbia importanza. (Julie lo guarda sorpresa)
JULIE - Ma di che cosa stai parlando?
PHIL - Di che cosa?
JULIE - Non eccitarti. (Lo abbraccia) Calmati, semplicemente calmati! (Lo bacia. La signora Puffet entra con le noccioline e li vede)
S.ra PUFFET - Noccioline!
PHIL - Che cosa c?
S.ra PUFFET - Altre noccioline.
PHIL - Non abbiamo ancora finito le altre.
S.ra PUFFET - E troppo occupato forse? A fare altre cose!
PHIL - Oh, ma questo non niente, signora Puffet.
JULIE - Pu fare molto meglio di questo! (Cerca di abbracciarlo ma lui si libera)
S.ra PUFFET - (A julie, con aria sospetta) Lei la nuova inquilina della casa accanto?
JULIE - S, abbiamo traslocato oggi.
S.ra PUFFET - Ha fatto presto a diventare amica dei vicini.
PHIL - No, signora Puffet, lei ha frainteso. Oggi il mio compleanno. tutto il giorno che la gente mi bacia. Ogni volta che sono uscito in strada, della gente strana mi ha fermato dicendo Buon compleanno! e mi hanno dato un bacio schioccante. Anche il vicario!E durato tutto il giorno lei non vuole baciarmi, signora Puffet?
S.ra PUFFET - Non ci penso affatto.
PHIL - La prego! Sono libero solo oggi!
S.ra PUFFET - (A Julie) Spero che lei non sia come i precedenti inquilini.
JULIE - Quelli della casa accanto?
S.ra PUFFET - Tiravano le tende e la baldoria cominciava.
JULIE - Certo che no, signora Puffet, noi non siamo cos, vero Phil? (Lo abbraccia)
PHIL - (Liberandosi) Certo che no.
S.ra PUFFET - Vedremo. Non posso dire di essere daccordo con quello che ho visto fino adesso!
JULIE - Cosa?
S.ra PUFFET - Volevo offrirvi un paio dei miei souffl, ma ora non ne sono sicura. (La signora Puffet se ne va velocemente portando con se le noccioline)
JULIE - Cosa voleva dire?
PHIL - Non farci caso, cara! Di solito gentile, soltanto delusa perch non abbiamo mangiato le sue noccioline. (Si sentono George e Greta che stanno tornando. Phil preso dal panico)
GEORGE - (Fuori scena) Aspetta un minuto! Non entrare
PHIL - Oh mio Dio Stanno tornando! Ricordati: qualunque cosa ti dica, non vera. (Greta entra seguita da George disperato) Perch siete tornati?
GEORGE - (Alzando le spalle impotente) Non ho potuto fermarla.
GRETA - Ho bisogno di una vodka. (Va verso il bar e vede Julie seduta) Oh mio Dio!
PHIL - Cosa c?
GRETA - Devo dedurre che lei sua moglie?
JULIE - Moglie? Quale moglie? Phil?
PHIL - E un po confusa. (Si rivolge a George) George! (George si gira e i due si guardano) Sei molto calmo!
GEORGE - Sto scrivendo un poema.
GRETA - (A Julie) Spero solo che lei sar comprensiva con me, come lo stata con laltra.
JULIE - Quale altra?
GRETA - Credevo che lei sarebbe stata furibonda. Dopo tutto non deve essere sposata da molto tempo.
JULIE - Non sono mai stata sposata.
GRETA - (Sorpresa) Vuol dire che non sposata con lui?
JULIE - No, non ancora.
GRETA - (Fissandola, incredula) E non le importa niente dellaltra?
JULIE - (Va da Phil, sbalordita) Phil?
PHIL - S.
JULIE - Di cosa sta parlando?
PHIL - Lo sa.
JULIE - No. Non so niente.
PHIL - Non hai parlato con lei prima?
JULIE - Non lho neppure mai vista, prima.
PHIL - (Va da Greta, indicando Julie) Non con lei che hai parlato?
GRETA - Oh no, era unaltra.
PHIL - (A George) Oh mio Dio Ci sono tre donne in questa casa che non sono sposate con me e due di loro non sono la signora Puffet! Ce n unaltra in libert.
GEORGE - Scommetto che fuori ce n un autobus 49 pieno.
GRETA - (A Julie) E lei vive in questa casa?
JULIE - Oh, no - io abito al numero 6.
GRETA - Vuol dire che non vivete neppure insieme?
PHIL - (A George) Dobbiamo liberarcene.
GEORGE - Di quale?
PHIL - Della seconda, stupido!
GEORGE - Certo! chi prima arriva, prima servito.
PHIL - Fai qualcosa, allora!
GEORGE - Perch devo essere sempre io a fare il lavoro sporco?
PHIL - Non ti ho forse telefonato per aiutarmi?
GEORGE - E ho portato quel divano dentro e fuori.
PHIL - In confronto al divano, questo facile.
GEORGE - Allora, fallo tu! (Si siede)
PHIL - (Va a prendere Greta) Vieni.
GRETA - Dove andiamo?
PHIL - Ti faccio vedere la porta dentrata.
GRETA - Non voglio vedere la tua sporca porta dentrata! Il campanello non suona!
PHIL - Non puoi restare qui.
GRETA - Ma sono stata invitata a cena!
PHIL - Eh?
GEORGE - E vero, ha ragione! (Phil si gira e fulmina con lo sguardo George)
GRETA - Quanti ha detto che saranno gli invitati, George? Cinque o sette, vero?
PHIL - (A George) Vi siete fatti una piccola chiacchierata?
GEORGE - Solamente una breve
PHIL - Hai trovato qualcosa da dire allora! (A Greta) Sono solo quattro di fatto.
GEORGE - Cinque!
PHIL - Perch?
GEORGE - Hai dimenticato di contare te stesso.
PHIL - Ho contato me stesso!
GEORGE - Una o due volte?
PHIL - Ah s, capisco cosa vuoi dire! (A Greta) Ce ne sono cinque a cena.
JULIE - Cinque?
GEORGE - Senza contare il pompiere.
PHIL - Ce ne sono sei a cena. Cos non c posto per te, devi andartene.
GRETA - Ma ti dico che sono stata invitata.
PHIL - Mai!
GRETA - Quando sono arrivata, lei mha invitata anzi, ha insistito.
PHIL - Lei chi?
GRETA - Laltra. (Maggie entra dallanticamera. Indossa unelegante abito da sera)
MAGGIE - Mi scuso di averci messo tanto tempo! Avete preso tutti un drink?
GRETA - Gradirei unaltra vodka.
MAGGIE - Non ti occupi di. Eh?
GRETA - Greta.
MAGGIE - Greta.
GEORGE - Certo, certo, certo (Va a prendere la vodka per Greta. Phil prende Maggie da parte e le parla bisbigliando)
PHIL - Lhai davvero invitata?
MAGGIE - Chi?
PHIL - Greta.
MAGGIE - S, certo. Era il minimo che potessi fare. George ci sarebbe rimasto male se non lavessi fatto!
PHIL - Ah s? (Guarda George, intrigato. George versa la vodka in un bicchiere che porge a Greta)
MAGGIE - (A Phil) Mi sembra che abbia piuttosto buon gusto!
PHIL - Chi?
MAGGIE - George.
PHIL - Credi?
MAGGIE - Mi domando cosa dir Brenda se lo scopre.
PHIL - Che centra Brenda in tutto questo?
MAGGIE - (Andando da Julie) Julie, non bevuto nulla. Cosa desidera?
JULIE - Sherry, per favore!
GEORGE - (Agitato) Daccordo, daccordo, ci penso io, ci penso io. (Versa lo sherry)
MAGGIE - Grazie George. (A Greta) Vede come sar utile in casa.
GRETA - Cosa? (Greta e George si guardano perplessi)
MAGGIE - (A Julie) Spero che arriver presto.
JULIE - Scusi?
MAGGIE - Sono proprio ansiosa di conoscerlo! Sono certa che lo siamo tutti.
JULIE - Conoscere chi?
PHIL - (Svelto) Tuo padre!
MAGGIE - Suo padre? No - volevo
GEORGE - Lho visto nel bagno.
MAGGIE - Cosa?
GEORGE - Si dibatteva come unanguilla!
MAGGIE - Sicuramente non pi l.
PHIL - Oh s. Sono molto puliti questi pompieri.
MAGGIE - Non parlavo di suo padre. Ci siamo gi incontrati! (A Julie) E laltro che volevo conoscere.
JULIE - Ho solo un padre.
PHIL - S! Due padri sarebbero eccessivi.
MAGGIE - Sinceramente il povero ragazzo deve essere tornato a questora.
JULIE - Tornato da dove?
GEORGE - (Sollevando il bicchiere) Sherry! (Phil si butta su Julie e lallontana quando sta per ricevere il bicchiere da George in modo che non possa prenderlo)
PHIL - Devi andare a prendere tuo padre! Vuoi andare da questa parte! (La porta verso il giardino)
JULIE - Mio padre?
PHIL - Digli che tutti lo stanno aspettando, sono ansiosi di conoscerlo. (Spinge Julie nel giardino e si appoggia, senza fiato, al muro. George rimasto col bicchiere di sherry in mano. Alza le spalle e beve il drink in un solo colpo)
MAGGIE - Credo che sia timido.
PHIL - S a causa della divisa molto attillata. Lo rende preoccupato quando deve fare un inchino.
MAGGIE - Ma non stavo parlando del padre!
GRETA - A proposito, cosa ci fa qui il padre di Julie?
MAGGIE - E venuto per conoscere il suo nuovo ragazzo, naturalmente!
GRETA - Non sapevo che avesse un nuovo ragazzo.
MAGGIE - Oh s, hanno appena traslocato nella casa accanto.
GRETA - Capisco. chiaro che non si preoccupa di lei. Ha un altro tipo! (D una piccola gomitata a Maggie)
MAGGIE - Scusi?
GRETA - Ma Phil! Non piuttosto imbarazzante per lei?
PHIL - Che cosa?
GRETA - Julie che vive nella casa accanto con il suo ex.
MAGGIE - Non il caso di preoccuparsi di Phil. E di larghe vedute, lui. Vero?
PHIL - Oh, s, certo.
GRETA - Comunque immagino che te lo meriti, sai? Julie dovrebbe essersi sposata molto tempo fa.
MAGGIE - Sposata con chi?
PHIL - (Interviene rapidamente) George! Non hai fatto vedere il bagno a Greta.
GEORGE - Sapevo che cera un problema! Vieni, Greta - ti faccio vedere il bagno.
GRETA - Perch dovrei?
GEORGE - Per rinfrescarti - prima di cena
GRETA - Sono abbastanza rinfrescata, grazie!
PHIL - S, questo il problema.
GEORGE - Ma un bel bagno!
GRETA - Non dico mica di no.
GEORGE - Belle tappezzerie, comoda vasca!
PHIL - S, con due rubinetti, uno rosso e uno blu!
GRETA - I rubinetti?
PHIL - Le sommit.
GRETA - Cosa?
PHIL - Le sommit dei rubinetti! Hai capito?
GRETA - Che cosa?
GEORGE - Qual uno e qual laltro
GRETA - Cosa?
GEORGE - C per il caldo e F per il freddo! Su, andiamo! (George la spinge verso lanticamera)
MAGGIE - Non lasciarti tiranneggiare, Greta. Se ti tratta cos adesso, cosa succeder quando vivrete insieme.
GRETA - Vivere assieme? (Guarda George perplessa. La signora Puffet entra con delle noccioline)
S.ra PUFFET - La cena quasi pronta
PHIL - Non ho fame.
GRETA - Io sono affamata.
S.ra PUFFET - Ho portato altre noccioline per resistere. (Le posa sul tavolo. Brassett entra dal giardino) Non pu entrare qui a fare la colletta, questa una casa privata. Su, esca di qui!
BRASSETT - Scusi, ma
MAGGIE - Va bene cos, signora Puffet. invitato!
S.ra PUFFET - (Sorpresa) Invitato?
MAGGIE - S.
S.ra PUFFET - Qui?
MAGGIE - A cena.
S.ra PUFFET - Oh beh, contenta lei. (Torna in cucina)
MAGGIE - Non ci faccia caso, Percy! un po confusa!
GRETA - Non la sola.
MAGGIE - Gradisce un bicchiere di sherry?
BRASSETT - Grazie, molto gentile.
GRETA - Prenda un vodka, caro.
BRASSETT - Oh no, devo avere la testa a posto Pu esserci unemergenza!
GEORGE - E molto probabile!
BRASSETT - E allora dov? Sono ansioso di conoscerlo.
PHIL - Chi?
BRASSETT - Il mio futuro genero! Julie mi ha detto che era qui.
MAGGIE - Oh bene, tornato allora!
PHIL - Era tornato ma ripartito! Dentro e fuori di nuovo!
MAGGIE - Non lho mai visto. (D lo sherry a Brassett)
PHIL - No, tu eri di sopra. apparso e sparito!
GEORGE - (Volendo aiutare) In blu.
PHIL - Cosa?
GEORGE - Vestito in blu.
PHIL - Blu?
GEORGE - La tuta per correre.
PHIL - Oh s! (Calmo) Bravo George.
BRASSETT - Cosa fa con la tuta?
PHIL - Sempre.
BRASSETT - Cosa?
PHIL - Jogging! Fa sempre jogging!
MAGGIE - (A Brassett) Non mi dica che ha tenuto il segreto anche con lei? Julie non sapeva niente neppure lei.
BRASSETT - Scusi?
MAGGIE - Di quello che fa in privato.
GEORGE - Lo scoprir presto!
PHIL - George!
GEORGE - Scusa!
MAGGIE - Ho creduto che fosse meglio avvertirla perch non rimanesse scioccato se improvvisamente si fosse messo a farlo.
BRASSETT - Vuol dire che lo sta facendo adesso?
PHIL - E pi che probabile.
BRASSETT - Ma credevo che dovessimo cenare
MAGGIE - Infatti, cos.
PHIL - Credo che lo faccia per farsi venire lappetito. Eccolo che va! (Guarda dalla finestra) Sta girando intorno alle aiuole dei fiori! Vado a fermarlo.
MAGGIE - No, Phil! Tu stai qui. Pu andare George.
PHIL - Ma io posso correre pi veloce di lui!
GEORGE - Perch hai fatto pi pratica!
MAGGIE - Resta qui e intrattieni gli ospiti.
PHIL - Non conosco nessuna canzone.
MAGGIE - (A George) Se esci dalla porta dingresso probabilmente lo fermi al prossimo giro.
GEORGE - S, certo. (Si rivolge a Greta) Vuoi fare un po di jogging? No, ne ero certo. (Se ne va correndo in anticamera)
BRASSETT - Non un po vecchio per quel genere di esercizio?
PHIL - Oh George correr molto lentamente, spero, come un cavallo da tiro.
BRASSETT - No, non George. Julie
PHIL - Ah lui! (Reagisce) Cosa vuol dire un po vecchio?
BRASSETT - Mi ha avvisato.
PHIL - Ah s?
BRASSETT - Non voleva che avessi una brutta sorpresa.
MAGGIE - Perch lincontro del suo futuro genero dovrebbe essere una brutta sorpresa?
BRASSETT - Beh vede E molto pi anziano di lei, infatti ha quasi la mia et!
PHIL - Non vero.
BRASSETT - Mi scusi?
MAGGIE - Phil, non c bisogno di gridare.
PHIL - S, invece. Tutte le ragioni. abbastanza giovane ha solamente trentasette anni in eccellenti condizioni fisiche.
MAGGIE - Come fai a saperlo? Lo hai visto solo un minuto.
PHIL - E possibile. Mi ha fatto una grandissima impressione! (Julie entra dal giardino)
JULIE - Perch George fuori tutto solo a correre intorno al giardino?
BRASSETT - Sta cercando il tuo
PHIL - (Un forte grido dangoscia) Aaaah! (Tutti lo guardano meravigliati) Ho dimenticato di chiudere lacqua del bagno! Vieni Greta? Aiutami a chiudere lacqua del bagno! (La prende per il braccio e la tira verso lanticamera. Salgono insieme)
JULIE - Cosha Phil?
ALAN - (Sorpreso) Mi stava aspettando, allora?
BRASSETT - Sono ore che la stavo aspettando. Ma credevo che indossasse una tuta da ginnastica? (Alan sorpreso) Come sta? (Allunga la mano) Sono suo padre! (Stringe la mano di Alan rigorosamente)
ALAN - Come sta?
BRASSETT - Aspetti un attimo vado a dire che arrivato. Si consideri fortunato se avremo la cena. C un piccolo problema. (Va alla porta della cucina) Non il caso di innervosirsi: lei molto pi giovane di quanto pensassi! (Brassett va in cucina, George entra dal giardino, senza fiato)
GEORGE - Niente da fare, non riesco a raggiungerlo! (Vede Alan) Oh scusi, credo di essere entrato nella casa sbagliata. (George corre fuori di nuovo. Alan perplesso. Maggie entra e si dirige su Alan che sta guardando dalla parte opposta)
MAGGIE - Sono molto contenta che abbia finalmente smesso di correre. (Alan si gira ed sorpreso di vedere Maggie. Maggie reagisce con orrore quando lo riconosce)
ALAN - Maggie!
MAGGIE - Alan! Cosa diavolo ci fai, qui? (Phil entra dallanticamera. il turno di Maggie di essere colta di sorpresa. Phil guarda inquisitorio Alan)
PHIL - Allora - non ci presenti?
MAGGIE - (Esitante) Non vi conoscete?
PHIL - Credo di no.
ALAN - No, mai visti.
MAGGIE - Ma tu hai sentito parlare di lui?
PHIL - Io?
MAGGIE - Certo. (Attaccandosi alla sola via di scampo) Questo il ragazzo di Julie! (Phil ed Alan reagiscono entrambi ma per ragioni diverse)
PHIL e ALAN (Insieme) Cosa?
PHIL - Ne sei sicura?
MAGGIE - S, appena arrivato.
ALAN - La porta era aperta.
PHIL - Maledetta signora Puffet!
ALAN - Chi?
PHIL - Deve essersene andata e ha lasciato tutto aperto.
ALAN - Credo che si sbagli.
PHIL - Lei crede?
MAGGIE - Certo. la signora Puffet in cucina a preparare la cena. meglio che torni ad aiutarla.
PHIL - No, vado io.
MAGGIE - Perch?
PHIL - E casa mia.
ALAN - E casa sua?
MAGGIE - No.
PHIL - Ah, non mia?
MAGGIE - Vado io.
PHIL - E mi lasci qui con lui?
MAGGIE - Oh caro, no!
PHIL - Preferisco andare in cucina.
MAGGIE - No. Vado io.
PHIL - Allora, esco.
MAGGIE - Bene.
ALAN - In giardino?
PHIL - Perch no? Devo andare a fermare George prima che rimanga senza fiato.
ALAN - George? (Rimane sempre pi perplesso)
MAGGIE - Ma allora, Alan se ne sta da solo?
PHIL - Chi diavolo Alan?
ALAN - Sono io.
PHIL - Allora non mi fermo qui. Non venuto a vedere me. Dir a Julie che arrivato.
MAGGIE - No.
PHIL - Perch?
MAGGIE - Non ancora.
PHIL - Ma se hai detto che era il suo ragazzo!
MAGGIE - S, lo so.
PHIL - Quindi meglio che vada lei, no? Probabilmente per questo che venuto qui.
MAGGIE - Ma voglio parlare con lei. Vado in cucina e le parlo.
PHIL - Vuoi dire che anche Julie in cucina?
MAGGIE - S.
PHIL - Mi chiedo perch hai bisogno della signora PUFFET.
ALAN - Ma Maggie.
PHIL - E il suo nome, la conosce?
ALAN - S. Ci siamo incontrati.
MAGGIE - Proprio adesso! entrato dalla porta dingresso.
PHIL - Questo lo so.
ALAN - E lei era l.
MAGGIE - Adesso vado in cucina.
ALAN - E ci lasci insieme?
MAGGIE - Torno subito. Magari scoprite che avete qualcosa in comune. (Maggie va in cucina. C una pausa imbarazzante quando i due restano soli. Alla fine, Phil prende il piatto di noccioline le offre ad Alan senza guardarlo)
PHIL - Noccioline?
ALAN - Ehm no, grazie.
PHIL - (Aggressivo) Non le piacciono?
ALAN - No, non questo
PHIL - Un drink nelle sue abitudini?
ALAN - Non lo rifiuterei.
PHIL - E quello che pensavo! (Ma lascia Alan deluso e non gli offre niente. Julie entra dallanticamera)
JULIE - Ciao caro! (Julie sorpresa di vedere Phil che la guarda senza interesse. Si gira improvvisamente verso Alan)
PHIL - Credo che stia parlando con lei.
ALAN - Cosa?
JULIE - Phil!
PHIL - Perch non sei in cucina?
JULIE - Sono andata di sopra a lavarmi le mani. Perch?
PHIL - Allora Maggie non ti ha parlato?
JULIE - No.
PHIL - Era molto ansiosa, puntava come un cane da caccia.
JULIE - Cosa voleva?
PHIL - Voleva parlarti di lui, credo. (Guarda Alan)
JULIE - Cosa centra lui?
PHIL - Ebbene, arrivato, no! (Julie e Alan si guardano senza conoscersi)
JULIE - Potresti presentarci, allora?
PHIL - Mi sembra un po tardi. Io andrei a baciarlo se fossi al tuo posto.
JULIE - Pu darsi che lui non voglia.
PHIL - (A Alan) Lei sta bene? tranquillo?
ALAN - Lo ero sino al mio arrivo qui.
JULIE - Phil, cosa c che non va?
PHIL - Non chiederlo a me. Bacialo e che sia finita. (Maggie entra dalla cucina e vede Julie)
MAGGIE - Non eri in cucina!
PHIL - No, era di sopra a lavarsi le mani e adesso qui che non vuole baciare Alan.
MAGGIE - Ma dovresti farlo.
JULIE - Cosa?
MAGGIE - Ha fatto un lungo viaggio per venire.
JULIE - Non sono qui per baciare ogni viaggiatore esausto che entra dalla porta dingresso!
MAGGIE - (Sorride e si rivolge ad Alan) Sta scherzando. (Disperatamente) Suvvia, Julie!
ALAN - (Realizzando) Hai detto Julie?
MAGGIE - S, esattamente.
ALAN - (Cooperativo) Oh, in questo caso meglio che lo faccia io.
PHIL - Prego, si accomodi.
JULIE - Phil, stai bene?
PHIL - Non preoccuparti per me. Sei libera di fare quello che vuoi. Ogni persona pu baciare chi gli piace. Fra un minuto bacer la signora PUFFET.
JULIE - Buon Dio, ma che hai?
PHIL - Bella domanda!
MAGGIE - Deve essere affamato. Star meglio quando comincer a mangiare. (George entra correndo dal giardino)
GEORGE - (Senza fiato) Una cosa certa: non qui fuori!
PHIL - Certo che no: qui!
GEORGE - Chi?
PHIL - Quello che stai cercando.
GEORGE - Quello di Julie?
PHIL - S.
GEORGE - Vuoi dire che glielo hai detto?
PHIL - Non ce n stato bisogno. Maggie ha improvvisamente parlato.
GEORGE - Maggie?
PHIL - (Impaziente) George! Lui qui!
GEORGE - (Agli altri) Scusatemi un attimo. (Prende Phil da parte) Lo so che tu sai ed io lo so, ma non credevo che loro lo sapessero!
PHIL - Oh no, loro no, non questo!
GEORGE - Allora, cosa sanno?
PHIL - Non preoccuparti, George. Lui qui. Eccolo l. (Indicando Alan. George si avvicina ad Alan e lo guarda da vicino)
GEORGE - Un momento. Ma lei non era nellaltra casa dove sono entrato un attimo fa?
ALAN - No, era questa.
GEORGE - Ah, s?
ALAN - (A Maggie) E meglio che ci presenti! (Maggie non ha alternativa, deve continuare quello che ha iniziato)
MAGGIE - George, questo Alan, il ragazzo di Julie.
JULIE - (Sorpresa) Cosa? Non ho mai
MAGGIE - (Con fermezza) Non ora, Julie.
JULIE - Ma scusi
MAGGIE - Pi tardi. (Julie rimane silenziosa e perplessa. George esterrefatto)
PHIL - D qualcosa, George!
GEORGE - (Lo sguardo nel vuoto) Cosa?
PHIL - D qualcosa.
GEORGE - Adesso?
PHIL - S.
GEORGE - Hai ragione. (Si gira verso Alan e lo guarda per un po senza parlare) Le interessa vedere il bagno?
ALAN - Cosa?
GEORGE - C una bella tappezzeria.
ALAN - No, grazie.
GEORGE - Bella vasca, con due rubinetti, uno rosso e uno blu
PHIL - No George, non ricominciare!
ALAN - C qualcosa che io
MAGGIE - (Improvvisamente) Perch non andate tutti a fare una corsetta nel giardino?
ALAN - Cosa?
MAGGIE - Tutti gli uomini insieme... vi far venire lappetito per la cena.
ALAN - Anchio resto a cena?
PHIL - Perch no? Tutti gli altri restano io non vado a correre prima di chiarire
GEORGE - E una buona idea.
PHIL - Voglio sapere cosa diavolo
GEORGE - Phil, cosa dici?
PHIL - Hum
GEORGE - Adesso siete tutti e due qui, i ragazzi di Julie. Potete cenare tutti assieme, capisci?
PHIL - Ah s So cosa vuoi dire: la salvezza nei numeri. (Con un improvviso entusiasmo) Bene, facciamo una corsa allora! Vieni, Alan?
ALAN - Beh, io non sono particolarmente
PHIL - Su, vieni
ALAN - Daccordo, se devo, lo devo
PHIL - Allora andiamo! (Phil, Alan e George corrono nel giardino. Julie si rivolge a Maggie)
JULIE - Allora, vuoi spiegarmi?
MAGGIE - Dovevo parlarle da sola.
JULIE - La cena non sufficiente per tutti?
MAGGIE - Santo Cielo la cena! Lavevo completamente dimenticata! In ogni modo, non devi preoccuparti.
JULIE - Ho perso lappetito, comunque.
MAGGIE - No, non alludevo alla cena - Lui. Non devi preoccuparti per lui.
JULIE - Per chi?
MAGGIE - Alan.
JULIE - Non ero preoccupata.
MAGGIE - (Si siede accanto a lei con aria segreta) Ti svelo un piccolo segreto. Lui non il tuo ragazzo!
JULIE - Lo so che non lo .
MAGGIE - S, certo! Julie, il problema di sapere se accetta di fingere che lo sia. Solo per questa sera.
JULIE - Perch?
MAGGIE - Vede, non ho potuto trovare niente altro da dire Mi ha preso di sorpresa, e c il rischio di una situazione imbarazzante.
JULIE - Per chi?
MAGGIE - Per me. Se mio marito se ne accorge
JULIE - Vuol dire che Alan venuto a vedere lei?
MAGGIE - (Sorride modestamente) Ho paura di s.
JULIE - Ma agire in questo modo! Doveva sapere che suo marito sarebbe stato qui!
MAGGIE - E come un bulldozer. Non accetta il no come risposta.
JULIE - George non sospetta niente?
MAGGIE - George? Grazie a Dio George non sospetta niente di niente. E poi, non c niente da sospettare, non una cosa seria. Voglio dire non successo niente, ci siamo incontrati ad una festa, mio marito era in viaggio per affari ed io ero l sola ed anche Alan era solo
JULIE - E le ha fatto la corte?
MAGGIE - Beh, mettiamola pure cos abbiamo bevuto qualche drink sa com abbiamo parlato e alla fine della serata mi ha detto che voleva rivedermi.
JULIE - E lha fatto?
MAGGIE - No, certo che no!
JULIE - Oh!
MAGGIE - Ma ricordo che ha detto che se mi rifiutavo di vederlo ancora, sarebbe venuto a cercarmi.
JULIE - Ed venuto?
MAGGIE - S. Allora mi aiuta?
JULIE - Ma come faccio con il mio ragazzo?
MAGGIE - Mi sembra che sia piuttosto riluttante a lasciare il giardino per entrare in casa.
JULIE - Cosa dice? entrato ed uscito tutta la sera?
MAGGIE - Si vede che ogni volta che entra io non sono qui! Gli chieda solo di continuare a correre. Sono certa che sar daccordo! Dopo tutto diventeremo vicini di casa, no? (Brassett entra dalla cucina)
BRASSETT - Allora, Julie, alla fine labbiamo trovato! Cos ora possiamo parlarci un po Dove diavolo ?
JULIE - E uscito a correre nel giardino.
BRASSETT - Ancora? Non sa fare altro?
MAGGIE - Sono andati tutti. Per farsi venire lappetito per la cena.
BRASSETT - Credo che non ci sar alcuna cena! La signora Puffet ha messo la testa nel forno a gas!
MAGGIE - Questo non il momento per suicidarsi. (sta per andare in cucina)
BRASSETT - Ha dei problemi a far salire la pressione.
JULIE - Non sono sorpresa.
MAGGIE - (Girandosi davanti alla cucina) La cene party sono veramente divertenti, vero? (Esce dalla cucina)
BRASSETT - Sei venuta ad abitare vicino a gente piuttosto strana, lsciatelo dire!
JULIE - Tutto torner normale quando ci saremo sistemati.
BRASSETT - Non mi sembra che cambier molto la situazione. Ti ha detto che voleva passare met della sua vita a correre?
JULIE - No, non me ne ha mai parlato. meglio che vada a vedere se tutto procede bene. (Va in cucina)
BRASSETT - Con tutto quel correre potrebbe diventare un buon pompiere. Sar il primo allappello!
JULIE - Pap, non vuole fare il pompiere
BRASSETT - Cosa vuole fare allora? Arrivare primo alla fermata dellautobus? (Julie sparita in cucina. George entra correndo dal giardino, senza fiato)
GEORGE - Non ce la faccio pi! (Si lascia cadere sul divano, esausto)
BRASSETT - Va tutto bene fuori?
GEORGE - Non c nessuna fiamma, ma il cielo allovest ha una punta di rosso e lei sa cosa vuol dire
BRASSETT - (Gli occhi spalancati) Al fuoco! (Corre nel giardino)
GEORGE - (Grida dietro di lui) No, no! il sogno del pastore! (Alza le spalle e resta seduto con la testa fra le mani, riprendendo fiato. Julie esce dalla cucina. Vede George in quello stato sul divano e le informazioni avute da Maggie la rendono triste nei suoi confronti. Va a sedersi vicino a lui trattenendo a fatica le lacrime)
JULIE - Non posso sopportare di vederla in questo stato.
GEORGE - (Sorpreso) Cosa?
JULIE - Povero George! (Gli d qualche colpetto sul ginocchio per confortarlo)
GEORGE - Mi scusi?
JULIE - Ho promesso di non dirle niente!
GEORGE - Oh, capisco!
JULIE - Mi fa male vederla in questo stato!
GEORGE - Beh, ci vuole un po di tempo per recuperare alla mia et! Ho pi di 40 anni Tra poco star a posto!
JULIE - E coraggioso da parte sua dire cos. (George la guarda sorpreso per questa diagnosi del suo stato) Povero George!
GEORGE - Non c niente di grave!
JULIE - Mi fa piacere che la pensi cos. Vuol dire che superer la cosa presto Forse ci vorr qualche settimana forse qualche mese ma superer tutto!
GEORGE - Qualche settimana? Ma sar rimesso fra qualche minuto!
JULIE - Mi fa piacere che la pensi cos.
GEORGE - Di cosa sta parlando?
JULIE - Beh di Alan! (Triste) Lo sa, di lui, no? Lo vedo.
GEORGE - Lo so che nel giardino, se di questo che vuole parlare.
JULIE - Voglio dire che lei sa che stato coinvolto con
GEORGE - Non ho saputo che stato coinvolto con qualcosa.
JULIE - Oh, poveretto!
GEORGE - Mi rimetter subito. In cosa stato coinvolto?
JULIE - Mi scusi. Credevo che lo sapesse.
GEORGE - Sapere cosa?
JULIE - Dopo tutto, prima o poi, lavrebbe scoperto comunque!
GEORGE - Cosa avrei dovuto scoprire?
JULIE - Pu darsi che non sia troppo tardi. Se agisce subito ancora in tempo per salvare il matrimonio.
GEORGE - Non capisco di che cosa sta parlando?
JULIE - Glielo devo dire?
GEORGE - Spero che lo faccia.
JULIE - (Respira profondamente e si butta) Alan innamorato di sua moglie! Si sono conosciuti a una festa, le ha fatto la corte e lei non ha resistito. Credo che abbiano fatto tutto discretamente. (Silenzio. George guarda nel vuoto concentrato nei suoi pensieri)
GEORGE - Buon Dio ne sicura?
JULIE - Positiva.
GEORGE - E piuttosto strano! Mia moglie non va alle feste!
JULIE - Beh adesso sa perch! Perch vulnerabile
GEORGE - S, credo che lei abbia
JULIE - Non mi sembra molto sconvolto!
GEORGE - Come sa tutto questo?
JULIE - Me lha detto lei.
GEORGE - Lei?
JULIE - S.
GEORGE - Quando?
JULIE - Poco fa.
GEORGE - Non ho sentito suonare il telefono.
JULIE - Cosa?
GEORGE - Le ha detto che stavo correndo nel giardino? Lavrebbe divertita!
JULIE - Se fossi stata un uomo, le avrei sparato.
GEORGE - Sono molto contento che non lo sia, sparare molto pericoloso! (Phil entra dal giardino, vede Julie)
PHIL - Vorrei parlarti.
JULIE - (Avvicinandosi a lui) Caro, non fermarti qui.
PHIL - Cosa dici?
JULIE - Ti prego, fa quello che ti dico. Continua a correre!
PHIL - Continuare a correre? Ma sono esausto!
JULIE - Non posso spiegarti in questo momento, ma Maggie non vuole che tu stia qui per la cena!
PHIL - Sei sicura?
JULIE - S.
PHIL - Veramente? Chi va a tagliare la carne?
JULIE - La taglier George. Naturalmente!
PHIL - Capisco! Tutto a posto allora! (A George) Ero preoccupato per tagliare la carne, ma se sei tu lincaricato. Tutto a posto! Lhai gi fatto altre volte, spero?
JULIE - Solo per questa sera, non farti vedere qui!
PHIL - Ma credevo di essere invitato!
JULIE - Adesso, non lo sei pi!
PHIL - Ma ho fame, finora ho mangiato solo noccioline!
GEORGE - (Volendolo aiutare) C un ristorante cinese allangolo!
PHIL - Preferirei restare qui
JULIE - Non vorrai mettere in imbarazzo Maggie, vero?
PHIL - No, credo proprio di no.
JULIE - Allora fa quello che ti dico altrimenti lo farai!
PHIL - La metterei in imbarazzo?
JULIE - Certamente.
PHIL - Capisco. Potresti darmi un suggerimento?
JULIE - No.
PHIL - Voglio solo sapere perch.
JULIE - (Improvvisamente) Dove lhai lasciato - mio padre?
PHIL - E fuori con Alan.
JULIE - Cosa stanno facendo?
PHIL - Stanno guardando il tramonto.
JULIE - Non stanno parlando insieme, per caso?
PHIL - Non ne sarei affatto sorpreso.
JULIE - (Preoccupata) Oh no! (Corre fuori nel giardino)
PHIL - Ma cosha?
GEORGE - Phil!
PHIL - S?!
GEORGE - Cos questa storia di Alan che sarebbe il ragazzo di Julie?
PHIL - E quello che ha detto Maggie. E per di pi lui non lha negato!
GEORGE - Buon Dio!
PHIL - Non capisco niente, George! (Con modestia) Dopo tutto, Julie ha detto che voleva sposare me!
GEORGE - S.
PHIL - E non il tipo di avere due ragazzi allo stesso tempo. E anche se fosse il contrario, difficilmente lei avrebbe portato il secondo quando il primo era ancora qui!
GEORGE - Ma tu lhai fatto!
PHIL - Era diverso. Io ero sposato a una delle due.
GEORGE - Ad ogni modo, al tuo posto non darei molta importanza a Alan.
PHIL - No?
GEORGE - (Gravemente) Non credo che sia tipo da sposarsi! Da quello che ho sentito
PHIL - Ah, hai sentito qualcosa che lo riguarda?
GEORGE - S, in effetti s!
PHIL - Allora, di che cosa si tratta? (C un momento di silenzio)
GEORGE - Ha avuto un flirt con Brenda.
PHIL - Cosa?
GEORGE - Cos pare.
PHIL - La tua Brenda?
GEORGE - S.
PHIL - (Ride) Non essere ridicolo! Oh, non volevo dire che nessuno pu essere interessato! Volevo dire semplicemente che Brenda non farebbe mai una cosa simile!
GEORGE - So che stato lui a prendere liniziativa, naturalmente.
PHIL - S, ma lei ha dovuto aiutarlo! Persino Brenda!
GEORGE - (Pensieroso) Non riesco a capire Brenda, le interessano solo i cavalli!
PHIL - George, credo che abbiamo trovato un nuovo legame tra di noi! (Abbraccia George)
GEORGE - Credo proprio di s.
PHIL - Adesso possiamo affrontarlo come due alleati. (Alan entra correndo dal giardino. Si ferma alla vista di George e Phil abbracciati. Un pensiero sbagliato gli attraversa la mente, ed esita imbarazzato)
ALAN - Un bel ehm un bel tramonto!
PHIL - Sta cercando di entrare nei Guiness dei Primati?
ALAN - Scusi?
GEORGE - Se lei fosse Ministro, le dimissioni sarebbero dobbligo
PHIL - Stiamo entrambi cercando di controllarci.
ALAN - (Soddisfatto) Oh, meno male (Phil e George si sciolgono dal loro abbraccio)
PHIL - Non immaginava che fossimo qui tutti e due?
ALAN - Chi?
PHIL - George ed io.
ALAN - Non ci ho proprio pensato!
PHIL - (Sgomento) Buon Dio!
GEORGE - Dovera questa festa dove hai incontrato Branda?
ALAN - (Perduto) Brenda?
PHIL - Non mi dica che ha gi dimenticato il suo nome!
ALAN - Credevo che il suo nome fosse Julie!
PHIL - Quella laltra.
ALAN - Sono due?
PHIL - Certo. Una in giardino, laltra a casa sua!
ALAN - Ma io non conosco nessuno che si chiama Brenda!
GEORGE - (Esplodendo) Lha incontrata al party, le ha fatto la corte, e a a quanto pare vi siete sempre visti da allora!
ALAN - Io non lho mai detto. Maggie che lha detto!
PHIL - In ogni modo, non pi il caso di parlarne perch Julie sta per sposare me!
ALAN - (Impallidisce) Santo cielo! Avrebbe potuto uccidermi!
PHIL - S. quello che cerchiamo di dirle.
ALAN - No, guardi prima che tutto vada fuori controllo. Mettiamo le cose in chiaro. Non conosco nessuna Brenda, e non sono il fidanzato di Julie! (George e Phil lo guardano. Un momento di silenzio)
PHIL - Allora, che diavolo fa qui?
ALAN - (Sorride un po imbarazzato) Non credevo che foste qui. Sono venuto per vedere qualcun altro!
PHIL - Qualcun altro?
ALAN - S.
GEORGE - Una donna?
ALAN - Certo.
PHIL - Non la signora PUFFET?
ALAN - Certo che no!
PHIL - (Pensando) Non Julie, non Brenda, non la signora (Realizza e si rivolge a George, sconcertato) George credo che abbiamo bisogno di un drink.
GEORGE - Subito!
PHIL - (A Alan) Daccordo, meglio che parli e sia finita una volta per tutte!
ALAN - Chi?
PHIL - Maggie! Maggie! Dove lha conosciuta?
ALAN - Oh a un party!
PHIL - (Soffrendo) Dovevo immaginarlo
ALAN - Le ho fatto un po la corte, sa come succede
PHIL - Comincio a rendermene conto. (George arriva con i drink)
GEORGE - Whisky, Alan?
ALAN - Grazie.
GEORGE - Whisky, Phil?
PHIL - Grazie.
GEORGE - Whisky, George! Grazie! (Beve un sorso e va a sedersi)
PHIL - (Si rivolge ad Alan sedendosi) Allora?
ALAN - Beh e
PHIL - Lasci perdere! Fa freddo l fuori. Beva il suo whisky perch ne avr bisogno!
ALAN - Devo andare l fuori?
PHIL - S. Vada prima nel pi vicino letto di fiori. ( Maggie entra dalla cucina)
MAGGIE - La cena quasi pronta.
PHIL - (Esplodendo) Stai cucinando sulla fiamma di una candela? (Maggie sorpresa delle sue maniere ma lignora e va direttamente da Alan, allegra)
MAGGIE - Alan! nel giardino.
ALAN - (Stanco) Cosa?
MAGGIE - E meglio che vada a cercarla, no?
PHIL - Piantala con questa commedia.
MAGGIE - Scusa?
PHIL - So tutto.
MAGGIE - Di che cosa stai parlando?
ALAN - Mi dispiace, Maggie. Ho paura di averti perduta.
MAGGIE - (Allarmata) Non avrai detto loro
ALAN - Non sei stata molto leale con me, sai. Non mi hai detto che Phil stava per sposare Julie. (Phil reagisce inorridito alla rivelazione. George si prende la testa fra le mani. Maggie si gira a guarda Phil con un sorriso sinistro)
MAGGIE - Certo, che bella sorpresa! Non me lhai mai detto!
PHIL - Non lho detto?
MAGGIE - Ne sono sicura. Me ne sarei ricordata.
PHIL - Deve essermi passato di mente, con tutta quella gente che deve venire a cena. Mi sono dimenticato.
MAGGIE - S. Hai dimenticato!
ALAN - Poteva uccidermi!
PHIL - E tutta colpa sua! (Indica George) Gli avevo chiesto di dirtelo!
MAGGIE - E per questo che avevi laria imbarazzata, George?
PHIL - Di solito bravo in questo genere di situazioni!
MAGGIE - Gi, non ti ha mai deluso prima, vero?
ALAN - Vuoi dire che va sempre fuori e cerca di sposarsi?
MAGGIE - Va sempre fuori. Il fatto di sposarsi una specie di raffinatezza, per lui. (A Phil, dolcemente) Cos vai a vivere nella casa accanto! Come intimo!
PHIL - (Sorridendo nervosamente) Si, ho pensato che sarebbe stato utile. Cos potrai sapere dove trovarmi. Se una valvola si fosse bruciata, sarei venuto con la scala, se il gas faceva i capricci, sarei stato qui a ripararlo.
GEORGE - Vedi, Maggie, non smetter di amarti semplicemente perch sposato a qualcunaltra!
ALAN - (Confuso va da Maggie) Scusami ma non .
MAGGIE - S.
ALAN - Sposato con te?
MAGGIE - Lo era allultimo censimento.
ALAN - (A Phil) Ma mi pareva che avesse detto
PHIL - Lho detto.
ALAN - Ma ancora (Indica Maggie)
PHIL - Lo so
ALAN - Non pu farlo finch ha ancora questa.
PHIL - Perch.
ALAN - Perch ancora sposato!
PHIL - Mi occuper della casa.
MAGGIE - Oh, te ne occuperai? (Si rivolge ad Alan) Oh bene, tutto a posto allora.
ALAN - Cosa vuol dire tutto a posto, allora!
MAGGIE - (Segretamente) Beh, lo sai. (Sorride sfacciatamente)
ALAN - (A Phil) Ma se un attimo fa era geloso di lei (Indica Maggie)
MAGGIE - Davvero? Oh caro, come sei gentile!
ALAN - Lei non pu andare in giro e pretendere di essere geloso di una moglie di cui cerca di liberarsi!
GEORGE - (Cercando di aiutare) Io non so. Ma se vuoi vendere unautomobile non smetti di guidarla il momento che lavviso di vendita appare sul giornale. (Tutti guardano George meravigliati)
ALAN - Questa la pi disgustosa riflessione che abbia mai sentito.
PHIL - S, George, sei andato un po troppo oltre!
GEORGE - Stavo solo cercando di spiegare la situazione.
PHIL - Bene, George! Ci sei riuscito molto chiaramente.
MAGGIE - Quando vai a vivere nella casa accanto? Devi ricordarti di mandarmi la carta con il nuovo indirizzo! Oh, c una cosa che devo sapere: dove lhai conosciuta? Sul 47?
GEORGE - 49.
MAGGIE - S, certo! che sciocca! Il 49 lo stesso dellultima volta. Com romantico!
PHIL - (Improvvisamente) Aspetta un attimo! Perch devo sentirmi colpevole? E tu?
MAGGIE - Cosa?
PHIL - Dovera questo party?
MAGGIE - (Vaga) Quale party?
PHIL - Dove tu per caso sei caduta su Alan e lui ti ha fatto la corte e tutto il resto? Ho saputo tutto in proposito, sai?
MAGGIE - Oh veramente. (Ad Alan) Ti sei dato da fare, eh?
PHIL - Non lo ammetti, vero?
MAGGIE - Certo che s.
PHIL e ALAN (Insieme) Cosa?
ALAN - Non lo neghi?
MAGGIE - Perch? Tanto, prima o poi lo avrebbe scoperto. (A Phil) Non sei arrabbiato, vero?
PHIL - Quasi.
MAGGIE - Ma, caro, il mio turno.
ALAN - Devo spiegare
MAGGIE - (Seccamente) Vuoi per favore stare fuori da tutto ci!
ALAN - Oh scusami
PHIL - Penso che continuerai a vivere qui.
MAGGIE - S. Non penso al matrimonio.
ALAN - (Preoccupato) Al matrimonio?
MAGGIE - Non ancora, per il momento.
PHIL - Solamente una bella vita!
MAGGIE - Certo.
ALAN - (Intervenendo) C qualcosa che io
PHIL - Sto parlando a mia moglie
ALAN - Scusi
MAGGIE - Probabilmente anche tu vuoi che io stia qui cos se abiti nella casa accanto, almeno sai dove sono. Se i tuoi fiori hanno bisogno di essere sistemati verr a farlo. Se le tue camicie avranno bisogno di essere stirate, verr anche per questo! (George sghignazza, Phil lo fulmina con lo sguardo)
ALAN - (Vuole andarsene) Mi scusate un momento? Credo di aver lasciato le luci accese.
MAGGIE - La cena quasi pronta, caro. (Gli d un bacio)
ALAN - S, grazie. (Esce in fretta in anticamera. George sprofondato nei propri pensieri)
MAGGIE - Sono contenta che ti piaccia!
PHIL - Non ho detto che mi piace.
MAGGIE - Ci siamo conosciuti a un party!
PHIL - Lo so.
MAGGIE - Non c bisogno di essere brusco solamente perch tu le tue le incontri allaperto.
GEORGE - (guarda pensieroso nel vuoto) Ancora non riesco a capire perch Brenda dovrebbe telefonare per dire ad un perfetto estraneo che si dava da fare con uno che neppure conosceva (intrigato, cerca di trovare una spiegazione, mormorando tra s)
(Phil e Maggie lo osservano per un istante)
MAGGIE - Che cosa sta dicendo?
PHIL - Non lo so. Gli capita spesso, quando ha fame.
(Julie entra dal giardino)
JULIE - Tutto a posto. Pap sta guardando la televisione.
PHIL - In giardino?
JULIE - Nella casa accanto. (avanza verso Phil) Mi pareva di averti detto di non farti vedere.
PHIL - Sto andando!
JULIE - Mi dispiace, Maggie.
MAGGIE - Oh, perfetto. Mio marito sa tutto di me e di Alan.
JULIE - S, lo so. (guarda tristemente George) Povero George
MAGGIE - E io so tutto di voi.
JULIE - S, chiaro. Non mai stato un segreto.
MAGGIE - Davvero? Ha semplicemente dimenticato di parlarmene? Bene, spero che siate entrambi molto felici. (fa per allontanarsi)
(Phil afferra George e lo spinge verso Julie)
PHIL - S, lo speriamo tutti!
(Leale fino allestremo, George tenta di sottrarsi)
GEORGE - Sono sicuro che lo saremo!
(George prende Julie tra le braccia. Lei appare stupita, e lo respinge, con unaffettuosa risata)
JULIE - George, non fare lo sciocco! (una breve occhiata verso Maggie) Su, vai!
GEORGE - Cosa?
JULIE - (Indicando Maggie) Tienitela stretta finch hai ancora la possibilit.
(Julie spinge George verso Maggie. Lui fa lultimo disperato tentativo. Va verso Maggie con le braccia aperte e labbraccia con la goffaggine di un orso. Maggie, naturalmente, sorpresa. Phil aspetta linevitabile. Maggie si libera spingendo George gentilmente sul lato e lui cade sul divano. Quindi, determinata, va da Julie)
MAGGIE - C qualcosa che deve sapere.
PHIL - Non credo che voglia saperlo, vero Julie? No, non vuole saperlo.
MAGGIE - Invece s! (A Julie) George ed io non siamo sposati.
JULIE - (A Maggie) Non ha nessuna importanza, non ai nostri giorni! I matrimoni non contano. Quello che conta vivere assieme.
MAGGIE - Cara Julie, cerchi di capire. Sono sposata, ma non sono sposata con George.
JULIE - Suo marito ancora vivo?
MAGGIE - E vegeto. Le d un suggerimento: lui in questa stanza.
GEORGE - Game, set e match (Julie guarda Phil improvvisamente furiosa)
PHIL - (Nervosamente) S, stavo per dirtelo. Solamente non ne ho avuto lopportunit. Tutta quella gente invitata a cena. Le noccioline e la signora Puffet. Io che dovevo essere lanfitrione e tutto il resto Non mi sembrato il momento adatto, ma lavrei fatto. Un po pi tardi, al momento giusto. Non cera ragione di dirlo avventatamente. Non volevo che tu avessi la reazione sbagliata, volevo prima essere solo con te. Poi, te ne avrei parlato. Ecco cosa volevo, essere solo e parlare, pi tardi, dopo. S (Ha esaurito largomento)
JULIE - Adesso, capisco tutto. Ecco perch non volevi venire a cena! (Julie corre fuori nel giardino, Phil vorrebbe seguirla)
PHIL - Julie, io (ma lei sparita) Devo proprio smettere di viaggiare sugli autobus. (Esce dietro a Julie)
MAGGIE - Mio caro, sono stata un po dura con lei?
GEORGE - (Con un sorriso) Beh, era il tuo turno.
MAGGIE - Sei molto attaccato a Phil, vero?
GEORGE - Sai com, lo conosco da molto tempo.
MAGGIE - Cos faresti qualunque cosa per aiutarlo Persino fingere di essere sposato con me.
GEORGE - Non mi stato molto difficile. (Maggie lo guarda con sorpresa e piacere)
MAGGIE - George!
GEORGE - (Timidamente) Voglio dire che sono attaccato anche a te! un fatto che quando ti ho incontrato la prima volta, io (Si ferma e guarda da unaltra parte perch ha paura di andare troppo lontano)
MAGGIE - (Si siede vicino a lui) Continua, George, non fermarti adesso.
GEORGE - Beh, quando ti ho incontrato la prima volta, ti ho desiderato parecchio, per un po.
MAGGIE - Adesso non pi?
GEORGE - Beh, adesso diverso.
MAGGIE - E non lho mai saputo!
GEORGE - (Ansioso) Non lo dirai a Phil, vero? Voglio dire non una sola parola. Mai.
MAGGIE - Te lo prometto. Sar il nostro piccolo segreto. (Lo bacia sulla guancia. La signora Puffet entra dalla cucina e li vede)
S.ra PUFFET - C un rumore strano.
MAGGIE - Dove?
S.ra PUFFET - Nel forno.
MAGGIE - Non importa il rumore, purch cuocia il cibo.
S.ra PUFFET - E meglio che venga a vedere lei stessa! Non mi piace quel rumore. Niente affatto.
MAGGIE - Allora vengo subito, signora Puffet.
S.ra PUFFET - Non la sto trascinando via per caso? (La signora Puffet guarda George e rientra in cucina)
MAGGIE - Adesso ho rovinato la mia reputazione. (Entra in cucina. Brassett entra dallanticamera, spingendo Alan davanti a lui)
BRASSETT - Voglio sapere che cosa le ha fatto.
ALAN - Non ho fatto niente!
BRASSETT - Allora perch sta facendo le valigie?
ALAN - Non sapevo nemmeno che le aveva disfatte!
BRASSETT - (A George) Stava ancora correndo!
GEORGE - Intorno al giardino?
BRASSETT - Lungo la strada. Lho visto dalla finestra e lho raggiunto prima che arrivasse alla sua auto.
GEORGE - Non cercava di scappare, vero Alan? (Alan guarda intimidito)
BRASSETT - Deve comportarsi meglio di cos quando sar sposato.
ALAN - Non mi sposer.
BRASSETT - Cosa?
ALAN - Non lo far se potr evitarlo.
BRASSETT - Ma lei ha detto a Julie
ALAN - Non sono stato io, stato laltro (C unesplosione che viene dalla cucina in un nuvolo di fumo)
MAGGIE - Signor Brassett! proprio luomo che volevamo!
BRASSETT - Cos successo?
MAGGIE - C unesplosione, in cucina.
BRASSETT - (Occhi brillanti) Del fuoco?
MAGGIE - Ci sono fiamme!
BRASSETT - Allora vado! (Corre in cucina, seguito da Maggie. George ne ha avuto abbastanza di correre e si dirige verso il giardino)
ALAN - Dove va?
GEORGE - Ho pensato di fare una corsetta prima della cena. (Esce nel giardino. Greta entra dallanticamera portando una bottiglia di vodka tra le braccia, come se fosse un bambino. Cammina vacillando, con un sorriso felice)
ALAN - Greta, eccoti qua! (Greta cerca di concentrarsi nella sua direzione)
GRETA - Chi parla?
ALAN - Sono io. Mi chiedevo se saresti venuta.
GRETA - Sono stata seduta sulla cesta della biancheria a bere la vodka. (Singhiozza) Credo di essere un po ubriaca. (Viene a sedersi sul divano)
ALAN - Sono quasi partito e avrei lasciato qui.
GRETA - (Fissandolo con insistenza) Io ti conosco?
ALAN - Non dirmi che ti sei dimenticata?
GRETA - Di che cosa?
ALAN - Sono io.
GRETA - Chi?
ALAN - Alan! Non ti ricordi? Ci siamo incontrati a un party e ci siamo dati un appuntamento!
GRETA - Sei sicuro? (Si avvicina a lui e sorride) Oh s, credo di ricordarmi di te! Vagamente
ALAN - Sono passato a casa tua a prenderti, ma tu non ceri.
GRETA - No, io ero qui. Come hai fatto a trovarmi?
ALAN - La tua compagna di camera mi ha dato questo indirizzo.
GRETA - Da quanto tempo sei qui?
ALAN - Da circa unora. E sono tutti matti! (Maggie esce dalla cucina e fa il giro intorno al divano per prendere il sifone della soda dal bar, parlando mentre cammina)
MAGGIE - Ciao, Greta! Mi fa piacere che tu sia ancora qui. Ho paura di averti completamente trascurata. Mi auguro che ti sia consolata con la vodka. Oh s, vedo che lhai fatto! Abbiamo un piccolo problema in cucina e adesso ci voleva anche questo. Stai cercando George? Probabilmente tornato in giardino. Sono tutti terribilmente atletici, non trovi? (Ad Alan) Torno subito, caro. (Maggie bacia Alan sulla tempia e va di nuovo in cucina con il sifone della soda)
GRETA - Perch quella signora ti ha baciato? Sei sposato con lei?
ALAN - No, ma crede che sia venuto qui per lei.
GRETA - Perch?
ALAN - Beh, io vado a molti party (Phil entra dal giardino e vede Greta)
PHIL - Santo cielo! Mi ero completamente dimenticato di te!
GRETA - Sono rimasta seduta sulla cesta della biancheria
PHIL - Oh bene, vedo che hai trovato la vodka. Novit per la cena? Non credo, no Accidenti, sono affamato! Scommetto che vi siete conosciuti, vi siete presentati? Lo so che siamo nel mezzo di una crisi, ma non dimentichiamo le buone maniere.
ALAN - Non era necessario. Lavevamo gi fatto!
PHIL - Cosa?
ALAN - Prima. Ci siamo conosciuti a un party.
PHIL - A quanto vedo ha una vita sociale particolarmente intensa.
GRETA - Non lho invitato io.
PHIL - Lo so, venuto qui per vedere Maggie.
GRETA - Ah, questa unaltra che ti scappata dalle mani! (Ad Alan) Ho raccolto pi del necessario questa sera. Tre ragazze nella stessa casa.
ALAN - Tre? Come fa?
PHIL - Trasporto civico. Vada adesso, trover Maggie in cucina.
ALAN - Ma non sono venuto qui per Maggie!
PHIL - Lei non venuto.?
ALAN - No.
PHIL - Ma non aveva detto?
ALAN - No. lei che lha detto.
PHIL - Capisco!
ALAN - Mi dispiace!
PHIL - (Con un grande sorriso) Non si deve scusare, io sono felice!
ALAN - Davvero?
PHIL - Cos lei non lha mai incontrata al party?
ALAN S, ci siamo incontrati al party.
PHIL - Ma lei non ha detto quello che Maggie crede che lei abbia detto?
ALAN - (Vergognandosi un po) Pu darsi che labbia detto.
PHIL - (Comincia a gustare la situazione) Ma lei non venuto per vedere Maggie?
ALAN - Non avevo alcuna idea che vivesse qui. stata una grossa sorpresa, posso confermarglielo, quando improvvisamente apparsa dalla cucina.
PHIL - Allora perch venuto qui?
ALAN - Sono venuto per lei. (Indica Greta)
PHIL - (Veramente soddisfatto) E meglio che la porti via di qui subito! (Li spinge entrambi verso lanticamera)
GRETA - Quanta fretta di liberarti di me.
PHIL - (Con gioia) Beh, vedi, vorrei fare due chiacchiere con mia moglie.
GRETA - Non dirmi che qui?
PHIL - (Improvvisamente) Sento odore di bruciato?
ALAN - Probabilmente, la cucina incendiata.
PHIL - Cosa?
ALAN - Ma sotto controllo. Il pompiere se ne sta occupando.
PHIL - Se ne sta occupando? C odore di bruciato (Corre in cucina)
ALAN - Credo che non ci sar nessuna cena.
GRETA - No. Persino le noccioline sono tutte finite.
ALAN - La mia macchina qui allangolo.
GRETA - Ah, bene. (Julie e George entrano dal giardino. Lei pronta a partire, George laiuta a portare i bagagli)
GEORGE - (Mentre entrano) E sicura che non vuole cambiare idea?
JULIE - Non posso restare qui. Non adesso.
ALAN - Posso darle un passaggio?
GRETA - Alan!
ALAN - Tutti e due. Siamo insieme.
JULIE - Molte grazie!
GEORGE - Partite tutti, allora?
ALAN - S. stato piacevole, ma credo sia ora di andarcene.
GRETA - In pi siamo affamati. (Brassett entra dalla cucina, soddisfatto)
BRASSETT - E il pi bel fuoco in una piccola cucina che abbia mai visto. Il sifone della soda ha risolto il problema! Dovrebbe far parte dellequipaggiamento standard.
JULIE - (Ad Alan) Ha un posto per mio padre?
ALAN - (Senza entusiasmo) Credo di si. (Comincia ad andare)
GRETA - Alan?
ALAN - Cosa?
GRETA - Hai della vodka nella cesta della biancheria? (Alan e Greta escono dallanticamera)
JULIE - Vieni, pap. (Lo spinge verso lanticamera)
BRASSETT - Ma non ho mangiato ancora niente.
JULIE - Mangerai pi tardi! (Lo spinge fuori dietro gli altri e si gira verso George che le d le valigie) Spiegherai tutto a Phil, vero?
GEORGE - (Caldamente, con un sorriso) Far come di consueto. (Julie sorride, gli d un bacia veloce ed esce in anticamera con gli altri. Phil e Maggie entrano dalla cucina)
PHIL - Dava limpressione di attaccare lincendio ad una torre!
MAGGIE - Dove sono gli altri?
GEORGE - Sono partiti.
PHIL - Tutti?
GEORGE - S.
PHIL - Santo Cielo!
MAGGIE - Che strano comportamento!
PHIL - Credo che non avremo niente da mangiare questa sera..
GEORGE - C il ristorante cinese dellangolo. Posso andare a ordinare qualcosa, se volete.
PHIL - Buonidea! Ed io aprir una bottiglia di vino. (La signora Puffet entra dalla cucina. Ha il cappello in testa ed pronta per andare. Ha la faccia con delle righe nere)
S.ra PUFFET - Adesso basta! Ne ho abbastanza e me ne vado. Cosa dir mio marito quando vedr la mia faccia?
GEORGE - Deve averci fatto labitudine ormai.
S.ra PUFFET - Basta! meglio che mi accompagni a casa dopo quello che ha fatto alla mia utilitaria.
GEORGE - Oh no, ho gi corso abbastanza questa sera.
S.ra PUFFET - George! (Tutti guardano la signora Puffet sorpresi)
GEORGE - Oh, mio Dio! (George si precipita verso lanticamera, seguito dalla signora Puffet. Maggie e Phil sono rimasti soli. Lui va a versarsi un drink)
PHIL - (Prudentemente) Hum scusa?
MAGGIE - Il divano, caro?
PHIL - Ah s.
MAGGIE - George pu aiutarti a portarlo.
PHIL - Certo. Cin-cin.
MAGGIE - Cin-cin. (Bevono. Una breve pausa. Poi Phil ride soffocato gioiosamente) Che cosa c da ridere?
PHIL - Niente, niente (batte il ginocchio di lei con simpatia) Non farci caso!
MAGGIE - Cosa vuol dire non farci caso?
PHIL - (Divertito) Tu e il tuo amichetto
MAGGIE - Non so di che cosa stai parlando.
PHIL - Tutta quella storia tra te e Alan! In realt, non mai venuto per te!
MAGGIE - A quanto pare no, dal momento che se n andato.
PHIL - Non preoccuparti. (Batte di nuovo il ginocchio con elaborata simpatia) Non ti aspettavi che io credessi a questa storia?
MAGGIE - (Freddamente) No. (Un attimo) Avresti scoperto la verit, prima o poi.
PHIL - Puoi scommetterci. (Beve il suo drink, contento)
MAGGIE - Non potevo pretendere che tu credessi a questa storia a lungo.
PHIL - Nessuna possibilit? (Sorride)
MAGGIE - Eppure valsa la pena di fare il tentativo! Per lo meno, ti ha impedito di sospettare qualche altra possibilit.
PHIL - S (La guarda) Scusa?
MAGGIE - (Vagamente) Niente.
PHIL - Cosa hai detto?
MAGGIE - Ho detto che valeva la pena di tentare.
PHIL - No. Dopo questo.
MAGGIE - Ho detto che ti ha impedito di sospettare qualche altra possibilit.
PHIL - E questo, cosa vuole dire?
MAGGIE - Caro, non farmi tante domande. Non meglio che apri la bottiglia di vino? Il cibo arriver fra qualche minuto.
PHIL - Voglio sapere di cosa stai parlando.
MAGGIE - (Enigmaticamente) Vedi, caro.. sei assente molto spesso, dopo tutto! Ci si annoia a restare soli.
PHIL - Vuoi dire che c qualcun altro? questo che cerchi di dirmi?
MAGGIE - Non cerco di dirti niente. Ma tu continui a farmi domande!
PHIL - Capisco! (Pausa) Tu non vuoi dirmi chi ?
MAGGIE - S.
PHIL - (Sorpeso) Vuoi dirmelo?
MAGGIE - Se vuoi proprio saperlo! Ma un po imbarazzante
PHIL - Chi ?
MAGGIE - Mi prometti che non farai una scena? Non voglio che rovini la serata.
PHIL - Chi ?
MAGGIE - Non lo immagini?
PHIL - No! Chi diavolo ?
MAGGIE - Ebbene George, evidentemente!
PHIL - (La fissa) George?
MAGGIE - S.
PHIL - Il mio George?
MAGGIE - No, il mio George. (Un attimo, poi Phil comincia a ridere)
PHIL - Non ci credo! George!
MAGGIE - Credi quello che vuoi, ma la verit.
PHIL - No, mai! George, no. Quando?
MAGGIE - Ogni volta che ne ha avuto loccasione. Ogni volta che tu non eri in casa.
PHIL - Vuoi dire ogni volta che uscivo, lui entrava?
MAGGIE - S. (Phil indeciso tra credere o non credere. Ride di nuovo)
PHIL - No, mi dispiace, ma impossibile! Non avrebbe mai fatto una cosa simile, non con mia moglie!
MAGGIE - Perch no? Tu non lo stavi facendo con tua moglie!
PHIL - No, questo no. Non George! Glielo chieder.
MAGGIE - E lui negher, logicamente.
PHIL - Perch non la verit.
MAGGIE - Perch un gentiluomo.
PHIL - Perch non successo mai niente!
MAGGIE - Non ti sei mai chiesto perch ho sempre creduto agli alibi che George inventava per te?
PHIL - S io.. perch?
MAGGIE - Rendeva tutto pi facile per noi.
PHIL - Buon Dio!
MAGGIE - (Rendendogli la pariglia) Non farci caso (Lei gli batte il ginocchio con simpatia mascolina. Phil sul punto di scoppiare per un attimo poi, si convince che lei ha inventato tutto e comincia a ridere, anche se un po forzato)
PHIL - Oh cara, ti amo.
MAGGIE - Ti sembra pieno di tatto, date le circostanze?
PHIL - Che immaginazione per inventare una storia del genere solo per riconquistarmi!
MAGGIE - (Non impressionata) E questo che ho ottenuto?
PHIL - Non quello che volevi?
MAGGIE - (Freddamente) Non ci avevo proprio pensato. (Si alza)
PHIL - Dove vai?
MAGGIE - A prendere altre noccioline. (Va verso la cucina)
PHIL - Non riesco a capire. Inventare una storia del genere. (Ride. Maggie si ferma sulla porta della cucina)
MAGGIE - Phil, smettila di parlarne. Non hai bisogno di crederci, se non vuoi.
PHIL - (Ridendo) No, non voglio.
MAGGIE - (Allegramente) Daccordo. Daccordo. (Quindi spinge il cancello pi profondamente) Comunque, non ne avrai mai la certezza. (Entra in cucina.
(Phil resta seduto incapace di credere e allo stesso tempo non interamente capace di scartare la possibilit. George entra dallanticamera con una sacco di plastica nel quale c il cibo cinese nei contenitori)
GEORGE - (Allegramente) Eccomi qua! Sono stato rapido, vero? (Va a posare il cibo cinese. Phil guarda George in modo nuovo, preoccupato, sospettoso George si rende conto del suo sguardo) Va tutto bene?
PHIL - Non ne sono sicuro.
GEORGE - Oh. (Continua a disfare i pacchetti)
PHIL - George?
GEORGE - Uhm??!.
PHIL - C qualcosa di cui vorrei parlarti.
GEORGE - (Candidamente) Ah s?
PHIL - Si tratta di Maggie. (George reagisce allarmato)
GEORGE - Mio Dio! Lei non te lha detto, vero?
Phil comincia ad alzarsi guardando George sorpreso, pensando il peggio mentre
SI CHIUDE IL SIPARIO
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