IL CHE
Di Antonella Bertoli
TRE ATTI
Personaggi e Voci:
Narratore
Voce fuori campo
Ernesto Che Guevara
Fidel Castro
Camilo Cienfuegos
Contadina
Madre
Alberto Granado
Hilda Gadea
Aleida March
Contadini e Combattenti
Donna incinta entra in scena. Ha una pancia grossa, vistosa. Con fare sognante si siede. Sul palcoscenico c da una parte una sedia con un tavolo.
Dallaltro lato vi una tenda militare (canadese). La scena in penombra. La luce illumina solo la donna seduta. Sul muro|tenda le ombre di una fitta vegetazione.
La donna canta una ninna nanna latino-americana.
(testo canzone latino.americana o musica argentina)...
La donna si accarezza la pancia sussurrando:
Dolce bimbo della mamma quale sar il tuo destino? Peregrini per unAmerica che ci d e ci toglie, dove troveremo riposo? Dove avrai buon tempo per nascere e rivelare al mondo il tuo essere che divino non sar, ma guida e amore per sempre nei secoli?-
La luce sfuma sulla donna e si accende su di un attore vestito da guerrigliero, il narratore, che parla:
Quella che avete appena sentito la ninna nanna che Celia de la Serna cantava al piccino che aveva in grembo, concepito sulle montagne dellArgentina e nato sul Rio Paran vicino a Rosario de la Fe, in direzione Buenos Aires mentre col marito stava raggiungendo le piantagioni di mate. Impaziente di nascere, quel piccolo bambino che Celia teneva nel grembo, aveva fame di vita e di avventure e non poteva attendere il compimento del suo tempo. Era un tempo lontano, il giugno del 1928 e al bambino fu dato il nome di suo padre: Ernesto. Ernesto Guevara Lynch. Prende anche il cognome della madre: De la Serna-
La luce si allontana dal narratore e illumina un ragazzo vestito da rugby con la palla in mano e dei libri sottobraccio. Il ragazzo corre facendo delle finte con la palla, poi si ferma e si accascia mentre ansima vistosamente. Il respiro, rumoroso e asmatico si sente dagli altoparlanti amplificato. Entra un altro attore, Granado, vestito con la stessa maglia a righe e lo chiama:
Fusr, Fusr, ola ola. Alzati, respira lento. Prendi il Ventolin.
E gli avvicina una pompetta per la gola. Il ragazzo inala avidamente, piano piano la respirazione si fa pi lenta, i rantoli diminuiscono e il respiro ritorna alla normalit.
Rientra il narratore e la luce sfuma su Granado e Fusr per tornare su di lui.
Giocava a rugby, era soprannominato Fusr, Furibondo De La Serna, unala di tutto rispetto, nonostante lasma contratta nelle acque gelide vicine alle Sierre Chicas, dove Tete, come Ernesto viene chiamato in famiglia, ha per compagni di gioco gli Indios delle comunit fondate dai Gesuiti, che lo mettono di fronte a una realt di miseria e di ingiustizia. La sua adolescenza coincide con i giorni turbolenti del peronismo. Gli studenti di Cordoba entrano in sciopero. Lamico Alberto Granado arrestato e trasferito nel commissariato centrale dove Ernesto accompagna Toms, fratello di Alberto nelle visite.
La luce illumina un ragazzo che legge accanto alla madre. Sul muro diapositive di libri di Pablo Neruda, Gandhi, la guerra di Spagna, Guernica, Freud, i Tre Moschettieri, Sofocle e Robinson Crusoe. La voce narrante legge brani di questi autori.
Dai libri del Mahatma Gandhi:
Per una scodella dacqua,
rendi un pasto abbondante;
per un saluto gentile,
prostrati a terra con zelo;
per un semplice soldo,
ripaga con oro;
se ti salvano la vita,
non risparmiare la tua.
La non violenza il primo articolo della mia fede e lultimo del mio credo
Sono un incorreggibile ottimista. Il mio ottimismo si fonda sulla mia convinzione che ogni individuo ha infinite possibilit di sviluppare la nonviolenza. Pi lindividuo la sviluppa, pi essa si diffonder come un contagio che a poco a poco contaminer tutto il mondo.
La luce illumina un uomo, una donna, un ragazzo e una ragazza con la valigia in mano che camminano verso luscita dal palcoscenico. Il Narratore dice:
Nel 1943 la famiglia si trasferisce a Buenos Aires ma Ernesto continua la sua amicizia con Alberto Granado che nel 1945 trova lavoro in un lebbrosario a mille Kilometri da Buenos Aires in un lebbrosario. Nello stesso anno, Ernesto decide di diventare un medico e si iscrive alla facolt di medicina, facendo mille lavori per mantenersi agli studi, compreso laiutante di laboratorio..
Mentre il Narratore parla, la luce illumina un ragazzo che con un camice si affanna attorno a provette e alambicchi.
Narratore:
A bordo di una vecchia motocicletta parte con Alberto Granado per il primo viaggio nel sud dellArgentina e in America Latina.
La luce illumina il ragazzo in motocicletta con Alberto Granado con un coppertone a tracolla e un paio di occhialoni, sulla parete varie diapositive di gauchos e indios.
Mentre il Narratore dice:
Questo primo viaggio in Argentina gli fa venire la voglia di farne un altro. Con lamico Alberto Granado, partono alla ricerca delle radici delle origini latino-americane, per scoprire le civilt precolombiane, inerpicarsi sul Macchu Picchu, sforzarsi di capire come vivono gli Incas. Partono con una moto ribattezzata Poderosa, che li lascia a piedi molte volte e dopo 1800 kilometri, tira le cuoia, distrutta. Attraversano villaggi e montagne dove con i residenti intavolano intense discussioni politiche. Si fermano al lebbrosario di San Pablo in mezzo alla giungla dove prestano servizio volontario come medici. Alla fine ripartono su di una zattera costruita dagli infermieri e dai pazienti che ribattezzano Mambo-Tango.
La luce illumina i due che marciano faticosamente.
Sul muro diapositive di Macchu Picchu, e del lebbrosario in cui Ernesto e Alberto prestano servizio volontario come medici. Sulla diapositiva delle rovine peruviane, Ernesto declama una poesia di Neruda. La luce lo illumina.
Ernesto declama la poesia di Pablo Neruda:
Ah vastit di pini, rumore d'onde che si frangono, lento gioco di luci, campana solitaria, crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola chiocciola terrestre, in te la terra canta!
In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge come tu desideri e verso dove tu vorrai. Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza e lancer in delirio il mio stormo di frecce. Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia e i1 tuo silenzio incalza le mie ore inseguite, e sei tu ton le tue braccia di pietra trasparentedove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida. Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega nel crepuscolo risonante e morente! Cos in ore profonde sopra i campi ho visto piegarsi le spighe sulla bocca del vento.
.
DECLAMAZIONE DI ERNESTO:
Ho incontrato ingiustizie, povert e miseria. Non pu esistere un mondo cos diviso, non pu esistere un mondo cos. Giuro di non fermarmi mai prima di aver assistito allo sterminio delle piovre capitaliste. Andr in Guatemala dove diventer un autentico rivoluzionario. Mamma, pap, zia Beatriz, vi voglio bene e vi abbraccio. Vostro figlio e nipote, quello dalla salute di ferro, lo stomaco vuoto e la luminosa fede nellavvenire socialista.
La luce illumina un piccolo fuoco intorno al quale sono seduti Che, Granado e altre donne e uomini. Danzano alla musica mentre la luce e la musica sfumano. Il Narratore parla:
A Caracas i due amici si separano ed Ernesto torna in Argentina: gli mancano 15 esami per laurearsi. D lultimo esame l11 aprile del 1953 e si laurea con una tesi sullallergologia. Ma non sta fermo e nel luglio del 53 riparte per il suo secondo viaggio in America Latina. A dicembre arriva in Guatemala dove incontra Hilda Gadea Acosta, esule peruviana oratrice e politica affascinante. Si scambiano libri e opinioni. Gli presta La nuova democrazia di Mao Tze Tung ed Ernesto commenta:
La luce illumina Ernesto e una donna bruna che gli porge un libro e gli mette la testa sulla spalla, lo abbraccia e lo bacia. Ernesto dice:
La realt cinese simile a quella latino-americana. Le masse indigene hanno problemi simili a quelle sudamericane: solo una politica egualitaria a livello planetario potr risolverli!
La luce torna sul Narratore che dice:
Nel 1953 dunque Ernesto in Guatemala, nella terra dei Maya, i soli mesoamericani ad aver conosciuto il calcestruzzo. In questo piccolo paese dove palpita il cuore dellAmerica centrale, a sud del Messico, a nord di Salvador e Honduras, laddove i popoli sono incastrati tra lAmerica del Nord, araldo di una concezione del mondo basata sul dollaro, e quella del Sud, che brancola in una dolorosa mosca cieca: qui che, tra il mar dei Caraibi e loceano Pacifico, Ernesto si trasforma in CHE.
Parla il Che:
Cara Mamma Celia in Guatemala potrei diventare molto ricco metter su una clinica e dedicarmi allallergologia (qui pieno di colleghi da soffiotto). Farlo sarebbe il pi orribile tradimento ai due Io che lottano in me, il socialista e il viaggiatore
La luce illumina Che e Hilda incinta che scappano di qua e di l mentre si odono grida e spari. La luce intermittente con gli spari. Che:
Dobbiamo andarcene di qui. Molti pericoli gravanbo sulla repubblica democratica del colonnello Arbenz, osteggiata dalla United Fruit che ha assoldato mercenari honduregni e bombarda la capitale. Presto cerchiamo rifugio presso lambasciata argentina. Dobbiamo cercare di arrivare in Messico.
Buio. La luce illumina Che seduto ad un tavolo che scrive e legge ad alta voce:
Cara la mia vecchia... ti confesso in tutta onest che la caduta di Peron in Argentina mi ha amareggiato profondamente, non per lui, ma per quello che significa per tutta lAmerica. Infatti anche se non ti piace e nonostante i forzosi tentennamenti degli ultimi tempi, lArgentina era il paladino di tutti noi che pensiamo che il nemico stia nel Nord... Persone come te crederanno di vedere laurora di un nuovo giorno... Forse i primi tempi non vedrai la violenza perch verr esercitata in un circolo lontano dal tuo... Il partito comunista col tempo sar messo fuori circolazione, e forse arriver un giorno in cui perfino pap si render conto di essersi sbagliato. Chiss nel frattempo che cosa ne sar del tuo figlio girovago! ... Forse una di queste pallottole cos diffuse nei Caraibi la far finita con la mia esistenza... Non so se avete ricevuto la notizia protocollare del mio matrimonio e larrivo dellerede: ti comunico ufficialmente che mi sono sposato con Hilda Gadea e avremo un figlio fra qualche tempo... Un abbraccio, Ernesto.
Citt del Messico, 24 settembre 1955.
Entra in scena un altro attore (Fidel) con baffi neri. Si siede accanto a Che. Parlano. Fidel:
Io vengo da Cuba. Nella mia isola il 90% dei bambini sono preda dei parassiti. Quattrocentomila famiglie vivono ammassate in catapecchie malsane. Duecentomila sono i bohios, cio capanne di paglia e argilla. Il 10% della popolazione ha in mano tutte le terre coltivabili e lindustria nelle mani delle multinazionali americane. Cuba il casin dei ricchi statunitensi che la sfruttano anche come casino. Le nostre donne sono belle e diventano prostitute per sopravvivere. Insieme ad altri cubani abbiamo fondato un movimento rivoluzionario: lM26-7 in ricordo della prima spedizione armata contro il dittatore Batista, fantoccio degli yankees. Abbiamo bisogno di uomini. E la rivoluzione. Nel 1956 a Cuba saremo liberi o martiri. La storia ci assolver! A proposito, mi chiamo Fidel. Fidel Castro, e sono avvocato.
Il Che alzandosi in piedi lo abbraccia dicendo:
Io sono Ernesto Guevara, mi chiamano Che perch sono argentino, ma mi sento gi cubano.
Buio.
FINE PRIMO ATTO
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SECONDO ATTO
La luce illumina il Narratore che ha un fucile in mano e mima il tiro a bersagli umani. Sul palco sagome di persone e bersagli. Il Narratore parla:
Gli esuli iniziano laddestramento al poligono di tiro di Los Gamitos, vicino a Citt del Messico ed Ernesto ha il suo primo incarico come capo del personale e medico del gruppo. Il Che marcia, si esercita e scrive poesie. Nel frattempo il nostro rivoluzionario ha una figlia, Hilda Gadea Beatriz che chiamer affettuosamente Mao perch ha la testa pelata.
La luce illumina il Che e mette in ombra il Narratore. Il Che ha un bambolotto in braccio e dice baciandolo:
Al mio piccolo Mao.
Ho percorso le strade dAmerica. Presso i Maya, in Guatemala, per scoprire una rivoluzione. L ho incrociato la strada di un compagno, che diventato la mia guida. Insieme abbiamo vissuto con lidea di difendere questo piccolo paese dagli yankee. Ora per me venuto il momento di combattere, questa volta in un altro piccolo paese, un pezzo del nostro continente per scacciarne sfruttamento e miseria. Voglio costruire un mondo migliore, nel quale tu vivrai.
Cara Mamma, nata Hilidita, spero di vederti in qualche posto in questa cacchina di Dio chiamata terra
La luce sfuma sul Che e riprende il Narratore che dice:
Ernesto viene arrestato con Fidel Castro ed altri compagni il 20 giugno 1956, ma al processo vengono liberati tutti tranne lui e Fidel Castro, rilasciati dopo 57 giorni di carcere.
La luce illumina il Che mentre scrive insieme a Fidel:
Cara madre la mia strada sembra allontanarsi lentamente e fermamente dalla medicina un grande bacio dal tuo figlio clandestino
Musica il clandestino di Manu Chao. Il Narratore:
La moglie e la figlia del Che tornano in Per. L Hilda Gadea fonda un comitato di sostegno allM26-7; lo stesso far il padre di Ernesto in Argentina e Uruguay. Hilda ed Ernesto si rivedranno solo nel 1959 e Hilda scoprir che suo marito si risposato. Divorzieranno il 22 maggio restando buoni amici e a sua volta Hilda si risposer col pittore cubano Nin Chacon.
Buio, si diffondono dagli altoparlanti rumore di onde, voci sussurrate, il respiro affannoso del Che. Sul muro lombra di un battello e uomini col fucile che si muovono.
Che e un altro appaiono sul palco in tenuta verde e barba lunga, con fucile e sigaro che si danno delle pacche per schiacciare le zanzare e si guardano intorno preoccupati. Sfuma il rumore del mare e si odono spari. Sullo sfondo montagne e giungla.
Camilo, siamo ai piedi della Sierra Maestra. Finalmente a Cuba, dove ci ha sbarcati il Granma. Ma lo sbarco andato male, ci siamo dispersi. Che si fa? Bel posto per sbarcare: El Purgatorio! Un inferno di zanzare, liane putrefatte e foglie affilate. Ahia! L, un contadino, ci guider sulla Sierra. Ma, dove sono gli altri? Dispersi? Uccisi? Marciamo.
Dagli altoparlanti si diffondo spari, ordini di fare silenzio, rumori di persone in marcia. Gente che si lamenta per la fame. La luce scarsa distingue un Che a terra, con il compagno morto vicino. Parla:
E che sono io un medico o un rivoluzionario? Cosa scegliere tra munizioni e medicinali? Sicuramente le munizioni! Sono ferito. Come Jack London che aspettava la morte per congelamento in Alaska, io lattendo qui sulla Sierra.
Gli si avvicina Camillo che urla rivolto agli spari nemici in lontananza:
Aqu no se rinde nadie, carajo! Vamos matasanos! Altro che dottore, caro il mio Che, tu sei un ammazza-sani!!
E se lo carica sulle spalle sparando ed uscendo di scena. Una luce fioca illumina la tenda e il Che che scrive e legge a voce alta:
Quando siamo sbarcati sul territorio cubano nessuno di noi pensava che il peso della lotta sarebbe gravato praticamente tutto su un piccolo gruppo che si nasconde sulle montagne Immaginavamo un movimento di ampiezza nazionale, uno sciopero generale , in cui la presenza di una banda di guerriglieri avrebbe avuto una forte valenza simbolica, ma non che questa truppa di ribelli avrebbe dovuto affrontare e vincere le armate della tirannia
Narratore:
Eil gennaio del 1957: la colonna ribelle rientra verso linterno della Sierra, il morale alto. Si parla con i contadini che abitano le montagne: il Che cura i bambini, attira simpatie, parla al cuore delle persone. Ben presto Radio Bemba diffonde la notizia che sulla Sierra tra i ribelli, vi un dottore, chiamato el Che, di pelle bianca che cura gli ammalati ed in cambio non prende nulla Ma anche un autentico capo guerrigliero e partecipa alle strategie dattacco. Durante gli intervalli tra una battaglia e laltra Ernesto inizia a istruire gli analfabeti; sotto le stelle o in pieno giorno, con la pipa, un sigaro e il Mate, si trasforma in maestro di scuola. Poi si rituffa nei libri che porta sempre con s. Viene colto spesso da crisi dasma, ma non gli impediscono di fumare il sigaro di cui lascia una met a macerare nellacqua per poi spalmarsi la brodaglia giallastra sulla pelle contro le zanzare.
La luce illumina il Che e altri guerriglieri e contadine che scrivono e ripetono frasi. Poi il Che con una contadina. Parla la contadina:
Perch, dottore, dici a tutte le donne che vengono a visitarsi la stessa cosa?
Risponde il Che:
Vedi, forse le mie conoscenze di medicina non sono eccezionali, ma tutte rientrano nello stesso quadro clinico e dunque d a tutte lo stesso consiglio. Cosa passerebbe per la testa dei pazienti se il medico dicesse, a proposito dei loro mali: E di fatica che voi, giovani madri soffrite, a furia di fare bambini, a forza di trasportare dai pozzi o dai lontani ruscelli i secchi dacqua. E per colpa di questo lavoro senza tregua che siete esaurite. Un medico non pu curare malati simili. Di fatto bisogna che queste donne, come i loro uomini, migliorino la loro vita quotidiana. Che la comunione con il popolo cessi di essere teorica per diventare reale, concreta, vivente, fino a far parte del nostro essere!...
Entra Fidel con una lettera che porge al Che e mentre lui si appresta a firmarla, gli dice:
Firma: Comandante! e cos il Che divent il comandante della Colonna n.4 dellesercito guerrigliero.
E gli mette in testa il basco nero con la stella. I due si abbracciano. Parla il Che:
La dose di vanit che tutti abbiamo dentro fece s che quel giorno mi sentissi luomo pi contento della terra. Il simbolo della mia nomina, una piccola stella, mi fu dato da Celia Sanchez insieme con uno degli orologi da polso. Con la mia colonna ho come primo compito quello di tendere una trappola al capo degli sbirri.
La voce di una Radio si diffonde: - Qui Radio Rebelde: la guerriglia sta annientando lesercito di Batista e la sua dittatura. La rivoluzione trionfer. Stiamo costruendo ospedali, forni per il pane e fabbriche di scarpe. Il governo del Movimento 27 luglio governa la Sierra al posto di quello dellAvana.
Narratore mentre la luce sfuma sul Che e Camino e illumina il Narratore che dice:
Nasce il primo giornale della Sierra e della Rivoluzione El Cubano Libre che si diffonde fino allAvana, battuto dal Che con due dita su una vecchia macchina da scrivere e un ciclostile dellet della pietra. I legami con i contadini che vivono sulla Sierra sono anche economici: larmata ribelle acquista i loro raccolti e li cura. Le giornate del Che sono occupate dalladdestramento agli uomini: ad ogni nuova recluta ripete che bisogna imparare a leggere e scrivere per capire perch si porta il fucile. Le battaglie infuriano. Per i soldati di Batista i barbudos sono dei fantasmi, invisibili ed inafferrabili.
Intanto passano le foto del Che sulla Sierra e la musica.
Rumori di spari, avanzano Che e Camilo strisciando per terra. Parla Camilo:
Dobbiamo prendere Santa Clara. Linvasione vera e propria comincia. Ma senti, nessuno spara, la gente in strada. La rivoluzione fatta!
Gli risponde il Che:
Noi ce labbiamo fatta perch abbiamo sempre tenuto presente questi principi: mobilit, cio non stare mai nello stesso posto, non passare due notti nella stessa localit, non smettere di camminare da un posto allaltro. Diffidenza, diffidare al principio anche della propria ombra, dei contadini amici, degli informatori, delle guide, dei contatti; diffidare di tutto, sino ad avere una zona libera. Vigilanza, sentinelle costanti, esplorazioni costanti, sistemazione dellaccampamento in un luogo sicuro e, al di sopra di tutto, non dormire mai sotto un tetto, mai dormire in una casa dove si pu essere accerchiati.
Entra il Narratore mentre la luce sfuma su Camilo e il Che:
Lattacco finale avviene su tre punti: Santiago de Cuba per Fidel, Las Villas e Santa Clara per Ernesto, Pinar del Rio allaltra estremit dellisola. Ernesto Che Guevara entra la mattina del 12 ottobre 1958 nella provincia di Las Villas trionfante. Il primo atto del governo rivoluzionario la promulgazione di un decreto che instaura la riforma agraria ed esonera i contadini dal pagare le tasse, la seconda lapertura di una scuola. Il 26 ottobre 1958 il Che incontra Aleida March, colei che diventa la sua seconda moglie
Entrano Che e Aleida March, dirigente della rivoluzione, discutono, poi lei fa per andarsene ma lui la ferma per un braccio, si abbracciano e si baciano.
Il Narratore continua a raccontare:
Il 20 dicembre il Che e le sue teste calde fanno deragliare il treno pieno di truppe inviate da Batista. Il popolo in delirio e festeggia i barbudos con fuochi dartificio il 31 dicembre per festeggiare Santa Clara liberata. In camion, a piedi, a dorso di mulo, a cavallo, la rivoluzione si avvicina allAvana
Tutti gli attori sono sul palco e gridano Viva la rivoluzione, viva Fidel, viva Camilo, viva il Che. Balli e canti e suoni.
Il narratore dice:
E la notte del 3 gennaio 1959: la rivoluzione trionfa a Cuba. Batista scappa negli Stati Uniti.
Diapositiva dei rivoluzionari che entrano allAvana. Scoppi di fuochi dartificio.
FINE SECONDO ATTO
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TERZO ATTO
Sul palco vi unala di aereo e cartelli a simulazione di un aeroporto.
Diapositive di Camilo Cienfuegos. Narratore parla mentre Che e Fidel si aggirano sul palco sconsolati:
Il 26 ottobre 1959 Camilo Cienfuegos scompare in mare col suo aereo. Fidel e il Che lo cercano per tre giorni e tre notti e arrivano perfino a chiedere aiuto agli Usa, ma di Camilo non si trover mai pi traccia. Il Consiglio dei ministri nomina ufficialmente il Che presidente della Banca Nazionale.
Parla il Che gettando fiori sul palco:
Camilo fu il compagno di cento battaglie. Era limmagine del popolo cubano. Lo sento ancora affrontare il nemico durante la disfatta di Algria del Pio. Era il re dellavanguardia. Sfidava il pericolo come un matador il toro. Un giorno uccise un soldato dellavanguardia nemica e raccolse al volo il suo fucile, prima che toccasse terra. Praticava la lealt con uno spirito quasi religioso Non so Camino s sei scomparso volontariamente o se il nemico di Cuba ti ha sorpreso non so se hanno iniziato prendendo te i nemici del libero pensiero Addio Camilo
La luce sfuma sul Che ed illumina il Narratore che seduto sullala di un aereo:
Dal 1960 al 1966 il Che diventa ambasciatore di Cuba allestero e gira il mondo visitando lAfrica, la Russia, il Giappone e tutto il mondo. Rappresenta Cuba al Congresso Mondiale della Giovent, dove infiamma gli animi dei giovani gridando : uno, cento, mille Vietnam! conquistandosi le simpatie di coloro che giudicano quella guerra in Asia unoffesa alla libera determinazione dei popoli. Appare in diverse trasmissioni televisive in tutto il mondo e il suo spirito e la sua arte oratoria affascinano persone diverse, non solo giovani, donne
Parla il Che:
Quando si visita lAfrica nera ci che maggiormente attira lattenzione la straordinaria parentela che esiste con Cuba che oggi conta il 30 % di sangue nero. La cultura e il modo di vita cubani riflettono le antiche culture nere. Da un lato la societ che agisce mediante leducazione diretta e indiretta; dallaltro lindividuo stesso che si sottopone ad un processo cosciente di autodeterminazione. La nuova societ deve e lottare molto duramente contro il passato, per creare un hombre nuevo, luomo del terzo millennio. Il partito dovr essere composto da uomini di valore. Il vero rivoluzionario colui che guidato da autentici sentimenti damore. Forse questo uno dei drammi pi grandi del dirigente di partito, ma anche dei grandi partiti comunisti e socialisti del mondo Non capisco lAmerica ma non capisco nemmeno lUnione Sovietica che sono imperialisti entrambi Non c amore per il popolo non c speranza che possano contribuire alla costruzione dellhombre nuevo di cui ha bisogno la nuova societ Ma a Cuba, adesso che la rivoluzione ha trionfato, abbiamo bisogno di trattori e di tecnologia, non di belle parole, ideologia e demagogia e nemmeno di dirigenti sovietici indottrinatori politici di partito i Cubani hanno bisogno di mangiare e per farlo dobbiamo risollevare leconomiama non potremmo farlo se lUrss abusa di noi e in tutti i contratti economici
A lato del palco la luce illumina un gruppo di persone che parlano e scuotono la testa. Indicano il Che e fanno il gesto di tagliargli la gola. Le persone devono essere abbigliate in modo da apparire americani, russi, cubani.
La luce quindi illumina il Narratore e sfuma il Che e il gruppo di persone:
Dal 1966 il Che scompare. Tutto il mondo si chiede dove sia finito. Voci maligne diffuse ad arte dicono che sia depresso, o a farsi curare lasma. In realt per tutto quellanno a Pinar del Rio ad addestrarsi con un gruppo di uomini del suo ex commando e una sessantina di boliviani. Parte per la Bolivia il 5 novembre dove allaeroporto non trova il capo del partito comunista del luogo che lo doveva attendere per organizzare la guerriglia. Si sapr pi tardi che, daccordo con Fidel, Monje in Bulgaria per prendere accordi con Mosca sulle sorti del Che e della guerriglia Boliviana. Gli accordi di Yalta parlano chiaro: lUrss non deve interferire in America Latina. Tutti i comunisti dellepoca sono daccordo che la missione del Che in Bolivia deve fallire.
La luce illumina il Che che disteso a terra, con una mano si tiene la gamba ferita. Un cartello illumina la scritta Escola de la Higuera. Entra un soldato con un mitra. Guarda negli occhi il prigioniero. Beve bicchieri di liquore, poi spara bruscamente una raffica di mitra al prigioniero. Questi sussulta e poi giace inerme.
Buio.
Luce illumina il Che che si alza e legge una serie di lettere:
Cari Vecchi, andr fino in fondo, sento di nuovo sotto i talloni i fianchi di Ronzinante, riprendo la strada scudo al braccio. Molti mi tratteranno come un avventuriero e lo sono, ma di un genere diverso, di quelli che rischiano la pele per difendere le proprie convinzioniAddio mamma, addio pap
Cari Hildita, Camilo, Celia ed Ernesto, vostro padre stato un uomo che ha agito secondo il suo pensiero. Crescete come bravi rivoluzionari. Studiate molto e ricordate che ciascuno non vale nulla preso isolatamente, ci che vale la rivoluzione, linsieme delle genti. Nel pi profondo di voi stessi, soprattutto, siate capaci di sentire ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. Un grande e forte bacio, bambini miei
Fidel, in questo momento mi tornano in mente tante cose, ma oggi prendo congedo da te e dal tuo popolo che ormai sento come mio. Credo di aver lavorato con sufficiente onest e dedizione a consolidare la vittoria della rivoluzione. Ma altre terre nel mondo reclamano il contributo delle mie modeste forze. Scarico Cuba di ogni responsabilit, dovunque io sar mi sentir un rivoluzionario. Non lascio alcun bene materiale a mia moglie e ai miei fiugli, non chiedo nulla per loro perch so che lo Stato dar loro ci che basta per vivere e crescere. Le parole non sono necessarie e non possono esprimere tutto quello che vorrei. Hasta la victoria siempre!
Buio.
Narratore:
Questa ultima lettera sar resa pubblica da Fidel Castro il 3 ottobre 1965, giorno della Costituzione del Comitato Centrale del Partito. Il Che disturbava troppo, sia a destra che a sinistra. Con il Che entriamo nellutopia. E stato preso in una morsa tra i due Grandi, e la Cia come il Kgb, si sono ritrovati a dare la caccia per ragioni diverse alla stessa preda. Alla luce del sole la Cia con i ranger boliviani che aveva addestrato, e nellombra il Kgb, tappandogli le prese daria per asfissiarlo. E Fidel? La storia lo giudicher e forse, lo assolver o lo condanner.
Voce fuori campo dice mentre la foto del CHE di Korda si staglia sullo sfondo:
La sua foto posata sulla mia scrivania
Tra il mappamondo e la vecchia macchina da scrivere,
made in Usa.
Il Che s installato da me
Con i suoi occhi da santo e la sua barba da adolescente
E sorride
Malgrado la febbre e lasma
E le condizioni della storia.
Francis Combe (poeta francese)
FINE
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