Alice dei diritti
Di Maria Mancani
VIDEO . PRESENTAZIONE DI ALICE
SIPARIO CHIUSO
MUSICA: MAGIA INIZIALE N.9 da: Il mondo di Amelie , La valse de Amelie MINUTI: 0,40
I bambini entrano dai due lati camminando lentamente mentre guardano un libro aperto. Riempiono lo spazio e si fermano.
Quattro Alice si posizionano davanti e chiudono una alla volta il loro libro con un colpo secco, poi lo appoggiano a terra e si mettono sopra.
(............)Alice come molti personaggi dei libri, si stancata di rimanere nella sua storia,
(............)vuole uscire,
(............)cambiare,
(............)entrare nella realt,
(............)anzi nella realt dei bambini
(............)del resto, UN LIBRO NON E' UNA PRIGIONE! "
Prima scena.
(............)ABRAMO: (entrando e rivolgendosi ad Alice che si guarda intorno un po spaesata) Buongiorno Alice. Sono la tua guida e ti accompagner all'inizio del tuo viaggio
(............)ALICE:(Con naturalezza) Ciao
(............)ABRAMO:Tu sai chi sono io? Conosci il mio nome?
(............)ALICE(Incerta) Eh... s ma... dimmelo tu. (Fra se) Io ti chiamerei nonnino.
(............)ABRAMO:Va bene, io sono Abramo. Vedi, ho voluto che il tuo viaggio nell'infanzia cominciasse proprio da me, perch tanto tempo fa mi successo qualcosa di molto importante per l'infanzia.
(............)Un giorno... ma siediti, voglio raccontarti una storia e in onore di una storia ci si siede comodi.
(............)ALICE:(Entusiasta) Che bello, racconta anche le storie! (Fra se)
(............)E' il massimo come nonno!
(............)ABRAMO:Devi sapereche un tempo, la gente, aveva paura degli dei perch pensava che arrabbiandosi avrebbero mandato ogni tipo di disgrazia.
(............) Cos, per tenerseli buoni, offrivano loro sacrifici e doni, primizie, agnelli giovani epersino bambini.
(............)ALICE:Oh!
(............)ABRAMO:Si, proprio cos. Uccidevano i bambini perch pensavano di far contenti i loro dei.
(.............)ALICE:Ti prego questa storia troppo triste.
(............)ABRAMO:Neanche a me piace, ma era cos. Io ero il solo a non avere paura del mio Dio.
(.............) Ero convinto che fosse uno solo e che mi amasse. E non avevo paura. Mi sentivo amico del mio Dio!
(.............)ALICE:(Abbracciandolo) Si Cos la tua storia mi piace, continua.
(............)ABRAMO:Ma ecco che un giorno dio mi disse:
(............)VOCE F. C.:Abramo vorrei che tu mi sacrificassi tuo figlio, l sulla montagna!
(............)ALICE:Oh no, anche Lui come gli altri!
(............)ABRAMO uccidere mio figlio, impossibile
(............)ALICE:(Battendo le mani) Per fortuna
(............)ABRAMO:Non darmi troppi meriti! Fin da allora capivo che non giusto uccidere i bambini, lasciarli morire.
(............)Il bambino la luce del mondo.
(.............)ALICE:Meno male che nessuno oggi pensa ad uccidere i bambini. (Ripensandoci) e cos, vero nonnino?
(.............)ABRAMO Ah s e chi lo dice? Avvicinandosi ad Alice ma parlando pi a se stesso)
(..............)Il tuo viaggio nellinfanzia, mia cara, non proprio una passeggiata
(..............)ALICE (balbettando) Nessuno pensa di uccidere i bambini
(............)ABRAMO:(Lentamente) No, ma li sacrifica ad altri dei. (Velocemente in modo ossessivo)
(.............)guerra,
(..............)droga,
(...............)razzismo,
(...............)denaro,
(...............)velocit,
(...............)comodit,
(...............)avidit (lentamente) il risultato lo stesso.
(Entra in scena la regina)
(..............)REGINA: Basta, basta. Si taglino loro le teste.
ABRAMO Chi ? (ad Alice)
ALICE E la regina di cuori. Ha un brutto carattere!
REGINA Aliiiiiiiiiice! Partiamo
ABRAMO : Bene Alice. Io abito al piano biblico. Ti consiglio di andare al piano della realt storica. (esce)
REGINA Ricordami di accordare ai bambini il diritto alla vita
ALICE e alla sopravvivenza e allo sviluppo
REGINA In maaaarcia.. (escono ed entra un ragazzo con il relativo cartello.
MUSICA N. 10 MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie CARTELLO DIRITTO ALLA VITA
Secondo quadro
ALICE (entrando e guardandosi attorno un po spaesata, entra mamma Penny)
MAMMA P.: Avvicinati piccina, lasciati guardare. Come ti chiami?
ALICE: Alice. (Con aria saputella) e sto viaggiando!
MAMMA P.: Viaggi?
ALICE: Si, e tu che fai? Stai sempre qui?
MAMMA P.: Beh, quasivedi, io sono un'infermiera, un'infermiera della notte. Sono un po' tutte le mamme messe insieme accanto ai loro bambini da curare. Sono una SUPERMAMMA.
ALICE: Una supermamma? Allora io ti stavo aspettando. Aspettavo proprio te!
MAMMA P.: Mi aspettavi? Ma se non ci siamo mai conosciute
ALICE: Io intuivo di doverti incontrare
MAMMA P.: Calma piccina, parli come un libro stampato e io non sono molto istruita.
ALICE: (Fra se) Come ha fatto a scoprirlo. (A voce alta) Voglio dire signora chenel mio viaggio, nel grande palazzo con nonno Abramo, con la regina di cuori s, abbiamo proclamato il DIRITTO ALLA VITA PER TUTTI I BAMBINI e allora come fanno, dico io, i bambini a vivere
MAMMA P.:(Interrompendola) Capisco, capisco perch mi aspettavi. I bambini io li aiuto a vivere: che se ne farebbero della vita se nessuno li aiutasse a vivere
ALICE: (Quasi continuando lo stesso discorso) E non li amasse quantoquanto tutto il mondoquantotanti mondi messi insieme
MAMMA P.:( Sorride compiaciuta) Li curo, li consolo, li accarezzo, racconto loro le storie io sono la tua seconda tappa: dopo il diritto di vivere, IL DIRITTO DI ESSERE CURATO. Vedi, hai capito tutto.
ALICE: Si signora, anzi s supermamma! Ma che fai? Stai piangendo?
MAMMA P.: Piangendo? No, no piuttosto vieni Alice, vieni nel paese delle meraviglie. Eccole le meraviglie che dormono, ecco i miei bambini.
(Entrano i bambini rotolando e alcuni tengono alti i cartelli che Alice legge)
ALICE: (Indicandoli) Le meraviglie reparto di cardiologia, dermatologia, neurologia logia logia mamma per me ora ci vuole ... il reparto di tristologia.
MAMMA P.: Vieni. Vuoi che ti canti qualcosa? Lo faccio sempre quando i bambini hanno il magone.
( Alice non risponde, si siedono entrambe e poggia la testa sulle ginocchia di mamma Penny c
MUSICA N.11 NINNA NANNA: Fa la nanna bambin
Mamma Penny fa scivolare la testa di Alice dalle sue ginocchia, l'accarezza mentre alcune infermiere cullando delle bambole. Entra in scena la regina non appena finita la ninnananna. Alice si sveglia. )
REGINA: Sapessi come sono stanca ! Ho visitato tutto lospedale ed ora voglio partire(Prendendo Alice per mano) Che risoluzione mi consigli di prendere prima di lasciare questo capitolo, ehm questo reparto
ALICE Proclamare il diritto di essere curato
REGINA Effettivamente proprio largomento adatto (portandosi avanti, rivolta verso il pubblico) Vi annuncio limminente Diritto alla salute ( Esce seguita da Alice mentre entra
MUSICA N.12 MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie DIRITTO ALLA SALUTE
Terzo quadro
(I bambini si preparano in ginocchio con le braccia allungate per il balletto dei giornalisti )
MUSICA MACCHINA DA SCRIVERE The typewriter di Leroy Anderson N.13 MINUTI 1,36
GIORNAL.: (afferrando Alice per un braccio) Salve signorina, lei si trova nel piano delle verit giornalistiche. Venga, venga
ALICE: ( Guardandosi intorno) Oh finalmente, grazie.
GIORNAL.: Prego miss, si accomodi.
( Si avvicinano al proscenio )
GIORNAL.: ( Con tono professionale, digitando ) Alice del paese delle meraviglie ci dichiara
ALICE: Ma come fa a sapere chi sono?
GIORNAL.: E' il mio mestiere miss. So tutto, leggo tutto, TUTTODITUTTOSUTUTTO (MUSICA - Sfuma la musica) Esclusivo! Cosa cerca Alice? Perch la nostra eroina fuggita per andare nel paese dell'infanzia?
( Entra in scena la regina )
REGINA: Ehi ehi, ci sono anch'io! Anch'io sto viaggiando, anzi sto correndo, mi sto stancando, massacrando, stravolgendo.
GIORNAL.: ( Sorridendo ironico accenna un inchino ) Maest.
REGINA: ( Con buffo sussiego ) Pu proseguire, le consento di proseguire. (Scandisce) Il viaggio della regina di cuori.
GIORNAL.: Proseguiamo l'intervista, si. Che amori impossibili cerca di dimenticare Alice? Grazie, cara Alice, di avere accettato di rispondere alle nostre domande.
ALICE: Ma naturale. Un' eroina ha dei doveri verso il suo pubblico.
GIORNAL.: Ebbene, la grande domanda del suo pubblico questa: perch dopo pi di cento anni passati nella sua storia ha deciso di mettersi in viaggio? E Abramo? E la visita in ospedale? Cosa cerca di scoprire Alice?
ALICE: Isacco? L'ospedale? Chi le ha raccontato tutto questo?
GIORNAL.: Io, come le ho detto, so tutto, tuttodituttosututto
REGINA: (compiaiuta)Suvvia, non ti dare tante arie
ALICE: Oh maest! Non avr fatto questo?
REGINA: Certo, ho informato la stampa. Un eroe di cui non si parla un eroe morto.
GIORNAL.: Certo, certo.
REGINA: E io ho adesso una missione. Affidarle, caro lei, uno scoop.
GIORNAL.: Uno scoop?
Tutti: Uno scoop?
REGINA: Uno scoop! Certo! Tutto falso quel che si dice sull'infanzia: i bambini spensierati, i bambini felici..sa cosa ho scoperto, caro lei?
GIORNAL.: Mi dica, mi dica.
REGINA Che molti bambini non possono contare su una famiglia serena. Perci proclamo immediatamente il Diritto alla famiglia per tutti i bambini della terra!
MUSICA N.14 DIRITTO ALLA FAMIGLIA MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie CARTELLONE
REGINA: Inoltre i bambini, molti bambini, vengono anche uccisi, non vengono curati, sono abbandonati a se stessi (E' sul punto di piangere), soli,sulla stradaLi vede questi? (entrano tre bambini con delle lettere in mano) I loro genitori sono partiti tanto tempo fa per lavorare nei paesi ricchi e poterli mantenere. Hanno mandato lettere che essi non sanno leggere.Vogliono solo riavere i loro genitori. Mi faccia un annuncio sul suo giornale mentre io insegner a queste creature a leggere e a scrivere. E proclamo solennemente il DIRITTO ALLISTRUZIONE E ALLEDUCAZIONE (esce insieme ai ragazzi mentre entra il relativo Cartellone)
MUSICA .15 DIRITTO ALL'STRUZIONE MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie CARTELLONE
Quarto quadro
GIORNAL: Ultime notizie, ultime notizie dal mondo della narrativa per ragazzi! Pare che Alice sia fuggita dal paese delle meraviglie. Qualcuno lha vista in compagnia della regina di cuori impegnata nella politica sociale.
( A luce crescente entra chiosco giornali, i giornali sono bagnati. appaiono i personaggi della strada che guardano i giornali e si cercano )
RAGAZZO 1: Mah non ci sono.
RAGAZZO 2: Ed io? Nemmeno io!
RAGAZZO 1:Ma insomma, pi che ammazzare che si deve fare? E sui giornali niente, niente, nessuno dice niente!
GIORNAL: Guardate il volto di questi signori! Chi li ha visti? Tre ragazzini sono alla ricerca disperata di questi signori. Si tratta dei loro genitori. Alice e la regina di cuori sono interessati alla vicenda (entra restando sullo sfondo Alice)
MUSICA N.16 ENTRANO I GIOVINASTRI Les tambour du bronx, Requiem MINUTI 0,36
N. 1: Viva noi
TUTTI Si
N. 2: Abbasso tutti gli altri!
TUTTI Si
N. 3: Fuori gli stranieri!
TUTTI Si
N. 4: Liberiamo la nostra terra!
TUTTI Si
N. 5: Viva noi
TUTTI Si
N. 6: Morte agli immigrati!
TUTTI Si
N.1 Abbasso gli ebrei, gli arabi, i Turchi, i Polacchi, gli zingari, i mangiapane a ufo, i neri, i rossi, i marroni,i tizio e i caio e tutte le maledette razze
TUTTI Si
N.2 I neri in Africa.
N.3 I giapponesi in Giappone!
N.4 Basta! Per ora lasciamo stare i giapponesi, daccordo?
TUTTI Si
N.4 Quando diciamo fuori gli stranieri, sono soprattutto gli stranieri poveri. Per i ricchi, si vedr poi. Daccordo?
TUTTI Si
N.4 Un principe arabo miliardario prima di tutto un miliardario, poi un principe e poi un arabo. Daccordo?
GIORNAL.(che intanto se ne stava da parte) E in un giornale ci sono dei giornalisti. Daccordo?
TUTTI Si
GIORNAL. E voi siete in un giornale. Daccordo?
TUTTI Si
GIORNAL. E siete dei giornalisti?
TUTTI No
GIORNAL. E allora che state a fare qui? Su, fuori!(escono tutti seguiti dal giornalista)
Quinto quadro
ALICE: (portandosi sul proscenio) Perch tanta violenza? (A voce alta) Cos' uno straniero? Io ho solo incontrato esseri umani: un giornalista, un'infermiera, dei bambini. Persone, (A voce alta) mai un straniero. Tutti diversi ma armonizzati, un po come gli strumenti di unorchestra: persone-violino, persone-cornamuse, persone-chitarra, piatti, fisarmoniche
( C' gi in scena un'altra figura rimasta in disparte che adesso viene illuminata )
GIARD. Insomma una grande orchestra umana dove tutte le differenze creino unarmonia con il cielo al di sopra
ALICE esatto. E possibile tutto questo?
GIARD. Perch lo chiedi a me?
ALICE Perch pensavo che un giardiniere potrebbe avere dei punti di vista diversi da quelli che odiano gli stranieri
GIARD. Xenofobi
ALICE Come dice?
GIARD. Xenofobi vuol dire chi non ama gli stranieri Razzisti!
ALICE Razzisti!
GIARDIN. :Un razzista pensa che ci siano razze superiori e razze inferiori, pensa di essere di origine divina e pensa di eliminare gli altri perch sono pericolosi.
ALICE: Per questo le teste rapate mi hanno fatto paura poco fa.
GIARDIN. :Ti hanno fatto paura perch hanno paura.
REGINA: (Si avvicina al giardiniere) Per favore, per favore vorrei capire questa storia di paura contagiosa.
GIARDIN. :Sicuro. Faccio un esempio. Prendiamo una pianta che si sente importante, superiore ad un ravanello. Lo mortifica, lo schiaccia, lo distrugge. In realt questa pianta che ora si sente superiore, all'inizio non aveva fiducia in s, non credeva di poter piacere a nessuno, anzi si sentiva odiata.
ALICE: Continua continua
GIARDIN: Sentendosi odiata, aggredisce e violenta.
ALICE: Oh!
GIARDIN.: I violenti hanno paura, temono la pace, sanno solo fare guerra. Capisci perch chi ha paura fa paura?
ALICE: Continui, continui
GIARDIN.: Invece, tornando agli uomini, se tutti capissero che un uomo per essere un uomo ha bisogno degli altri, di quelli che non sono uguali a luiImpossibile essere uomo senza gli uomini che non sono io: lindiano, larabo, il cinese, il pigmeo: ho bisogno dellAfrica, dei poli e dellAmazzonia. Le nostre differenze sono dei regali
ALICE: Allora ho capito! Grazie! le differenze sono dei regali.
REGINA: (entrando) Le differenze sono dei regali. (Rivolta al giardiniere) Io i giardinieri come lei li faccio primi ministri. Se lei accetta proclameremo insieme il DIRITTO ALLA PROTEZIONE CONTRO IL RAZZISMO per tutti i bambini del mondo
GIARDIN.: Grazie, molto gentile, ma io no grazie. Il mio sogno riuscire a fare un girasole blu.
ALICE: Perch blu?
GIARDIN.: Non so. Per offrire una differenza in pi nella Terra.
( Entrano i girasoli.
MUSICA:N. 17 BALLO DEI GIRASOLI. Circolo circassiano 1,31'
Escono di scena girasoli e giardiniere)
MUSICA N. 18 DIRITTO ALLA DIFFERENZA MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie
Sesto quadro
GIORNAL. (entrando) Formidabile, sbalorditivo..(afferra il telefono) Maest, venga, e porti anche Alice e porti la famiglia che finalmente si riunita.. devo intervistarli. I lettori hanno diritto allinformazione(al pubblico) Certo che linformazione corre sul filo della stampa. Sono stato bravo .ve li ricordate quei ragazzini in cerca dei genitori? LI HO TROVATI
MUSICA N.39 LA FAMIGLIA Piazzolla: Oblivion 0,46
PADRE (mentre entra al giornalista che lo saluta) La prego, faccia presto. Dobbiamo partire..
I FIGLIA Quando?
II FIGLIA Perch?
III FIGLIA Ora che sappiamo leggere, qui potremmo sistemarci tutti quanti..
(il giornalista annuisce)
PADRE Sapete perch non possiamo restare? (rivolto alla moglie) Vuoi spiegarglielo tu?
MADRE (si porta avanti insieme agli altri; parla pi al pubblico ma di tanto in tanto guarda il compagno e gli altri) Ve lo dir perch non possiamo restare. Anni fa siamo partiti dal nostro povero villaggio in cerca di un posto dove stare meglio, dove poter trovare un lavoro e mantenere i nostri bambini. Abbiamo passato tanti momenti difficili , ma poi abbiamo trovato un lavoro e siamo venuti ad abitare qui. Pensavamo di stare bene.
PADRE Poco alla volta, per, ci stato fatto capire che eravamo troppo diversi: le nostre abitudini, le nostre feste, in nostro modo di pregare, di parlare non piacciono. Cercando di essere come gli altri abbiamo cercato di cambiare, di diventare pi simili agli altri. Anche voi, piccoli miei, vi state dimenticando la nostra lingua di origine.
........Mi sento come un leone in gabbia. Non mi sento libero di essere me stesso. Questa citt rifiuta le differenze.
I FIGLIA Secondo me ogni persona ha diritto di usare la propria lingua
II FIGLIA .. di scegliere e praticare la propria fede....
III FIGLIA..... di conservare le proprie abitudini
INSIEME Siamo costretti a partire!
GINA La vostra storia mi ha dato unidea eccellente. Proclamer il diritto allidentit culturale e religiosa per i bambini di tutto il mondo; Cos non si potr pi obbligare nessuno a rinnegare la sua cultura, la sua lingua, le sue tradizioni o le sue credenze con il pretesto dellassimilazione
MUSICA.N.20 DIRITTO ALLIDENTITA CULTURALE MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie
mentre escono di scena tutti tranne Alice e la regina)
Ottavo quadro
(entrano gli uomini d'affari sventolando e contando la carta moneta )
MUSICA N. 21 GLI AFFARISTI Soldi soldi soldi di Betty Curtis 0,35'
CAVALIERE 1 Maest, cosa fa lei qui!?
REGINA Be, io viaggio. Mi interesso dei bambini
CAVALIERE 1 Aaah, i bambini! Ma lo sa che leconomia di certi paesi meno favoriti si regge sul loro lavoro di formiche? Sono milioni i bambini che lavorano come bestie,sa.
CAVALIERE 2 Si trovano bambini dappertutto: dal fondo delle miniere alle colture di coca, dalle industrie alledilizia, alle manifatture di tappeti e scarpe di cuoio
CAVALIERE 3 Per non parlare del commercio della droga, s, s, Milioni di ammirevoli, piccoli forzati che si ammazzano di lavoro, obbedienti, disinteressati, coraggiosi,ammirevoli davvero!
REGINA Ma sono dei bambini..
CAVALIERE 2 Proprio per questo.non magnifico?
REGINA Voi trattate i bambini come se fossero strumenti! Restituite loro il tempo dellinfanzia, il tempo per giocare.. e sa che le dico? Alice aiutami (entra Alice)
ALICE Mi dica, Maest
REGINA Voglio proclamare il Diritto alla protezione contro lo sfruttamento dei bambini sul lavoro. Il Diritto al riposo e al gioco
MUSICA CARTELLO 22 DIRITTO AL GIOCO MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie
Nono quadro
POLLICINO: (Arrivando di corsa) Maest, maest ci sono anch'io.
REGINA: Chi sei marmocchio?
ALICE: (Rivolta al pubblico) Lo riconoscete? E' Pollicino. Anche lui uscito dal suo libro.
POLLICINO: Maest mi aiuti! Un vecchio matto, non so da che storia uscito, mi vuole mi vuole prendere per fare non so cosa, per fare l'eroe.
REGINA: (Sorride) Ma va, chi pu voler
MUSICA N.23 IL GENERALE 0,27 L'armata Brancaleone, marcia finale
GENERALE: (Fuori scena) Assolutamente, assolutamente, difendere, conquistare. (Entra dandosi importanza e mostrando le medaglie sul petto)
ALICE: ( Rivolta al pubblico) E questo?
REGINA: Un mio suddito?
( Il generale e la regina sono uno di fronte all'altro. Pollicino nascosto dietro la regina e le tira la gonna)
GENERALE: Maest, anche noi come lei ci interessiamo di bambini,sa!, La stupir per esempio, il numero dei Paesi in guerra, in cui i bambini combattono fin dagli otto, nove anni. E non negli uffici, ma alle armi, al fronte, feriti, uccisi o torturati proprio come grandi! Hanno una tale fiducia, una volte galvanizzati, un tale entusiasmo, se lei sapesse, un eroismo. Forza e via.
REGINA ma sono solo dei bambini
GENERALE S, legioni di bambini di cui facciamo veri eroi: basta addestrarliObbedire, addestrare..
POLLICINO: (Imitandolo) Obbedire, addestrare.
REGINA: (A Pollicino piano) SssssSssss (Al generale) A chi, a cosa?
REGINA: (Innervosita) Questo lo dice lei!!!
GENERALE: Come?
REGINA: (Mentre Pollicino viene fuori tirandole la gonna lo accarezza e rivolgendosi al generale) Col mio permesso pu andare.
POLLICINO: (Gridando) Insomma, mi volete ascoltare? Riguarda i diritti dei bambini.
GENERALE: Ehi, ragazzino! Ci vuoi lasciare in pace? In fatto di diritti i bambini ne hanno due: quello di stare zitti e quello di rispondere quando li si interroga. Capito? E adesso fuori dai piedi!
REGINA: Ma fuori dai piedi lei! (Rivolta a Pollicino) Non farci caso. Per lui ibambini vanno bene solo ad essere addestrati.
GENERALE: Addestrati si, assolutamente! E questo qui mi sembra particolarmente maleducato, se vuole il mio parere
REGINA (rivolta a Pollicino) Vuoi il suo parere tu?! (Pollicino scuote la testa) Me lo immaginavo! Neanche io! Ebbene, vecchio mio, mi spiace per lei ma dovremo fare a meno del suo parere. Perci pu andare. Lei non capace di ascoltare i bambini
GENERALE (al pubblico) Avete sentito? che carattere! Una vera tigre, quella donna! E spiritosa per di pi! Cos spiritosa..(si allontana fregandosi le mani )
POLLICINO: Ecco maest. Proprio questo il problema dei bambini, quello di farsi ascoltare, anche a scuola lo stesso ma noi, noi vogliamo dire il nostro parere sulle cose che ci riguardano, i grandi devono assolutamente ascoltarci.
REGINA: Il diritto alla parola, insomma.
POLLICINO: IL DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATI. I grandi non devono sempre decidere senza sentire noi quando le cose riguardano proprio noi. devono sentire il nostro parere; e dovremmo contare anche su qualcuno che possa proteggerci caso mai facessimo delle sciocchezze. In una parola dovremmo avere tutti quei diritti che possano aiutarci a farci rispettare
REGINA: (Pensierosa) Hai ragione, hai ragione proclameremo tutto ci. Vai a cercare Alice e il giornalista. (Pollicino esce. La regina si porta avanti) Tutti i bambini del mondo hanno il diritto di esprimersi e di essere ascoltati.(entra il relativo cartellone)
MUSICA N. 24 DIRITTO ALL'ASCOLTO MINUTI: 0,39 da Il mondo di Amelie
(Entrano Alice e il giornalista)
REGINA Voglio la televisione, la stampa e la radio per proclamare solennemente tutti i diritti del bambino. (Al giornalista) Mi farai il piacere di fare di questa proclamazione un avvenimento. Arrangiati, ma esigo la notizia di apertura del telegiornale delle venti su tutti i canali, dei flash speciali su tutte le radio, le agenzie di stampa e tutto il resto..ALICE E LA REGINA DI CUORI IN PRIMA LINEA PER DIFENDERE IL BAMBINO.
ALICE si, perch i bambini contano sui loro (dieci) diritti (entra striscione. Musica finale con sigla di telegiornale) SIPARIO
MARCIA DEI DIRITTI DEI BAMBINI
Un-due,
un-due, un-due, un-due.
la marcia dei diritti dei bambini.
Della Carta dei Diritti dei bambini Marsch!
Ho aperto un libricino
e ho letto che un bambino
da mangiare non ce lha.
E c chi non ha da bere
con il rischio di morire:
senza acqua come fa?
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo.
Ho
sfogliato bene bene
quelle foto di bambine
invecchiate dal lavoro.
E di quelli senza un tetto
e di quelli senza affetto
senza un poco di decoro.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo. Non si pu.
I diritti sono di tutti,
lha spiegato la maestra
c una carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini
Allora perch? Allora perch?
Quando
gioco al girotondo,
penso che su questo mondO
c qualcosa che non va.
Che ci sono dei bambini,
sulle strade abbandonati
senza mamma n pap.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo.
Poi da unaltra parte ancora
c chi non pu andare a scuola.
Chi giocattoli non ha.
E c pure chi si ammala
e gli manca quella cura
che il suo medico non ha.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo. Non si pu.
I diritti sono di tutti,
lha spiegato la maestra
c una carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini.
Allora perch? Allora perch?
Allora perch?
C
un bambino che lavora,
chi subisce una tortura.
Chi venduto come schiavo.
Chi costretta per le strade
gi per vendere lamore
da qualcuno assai cattivo.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo.
C chi muore appena nato:
non stato vaccinato.
C chi cresce malnutrito.
C chi viene emarginato,
c chi un handicap ha avuto.
C chi viene malmenato.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si pu fare, io non ci credo. Non si pu.
I diritti sono di tutti,
lha spiegato la maestra
c una Carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini
Con la Carta, il futuro migliore sar.
Un-due, un-due, un-due, un-due.
la marcia dei diritti dei bambini.
Della Carta dei Diritti dei bambini.
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