2001 odissea nell’ospizio

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2001 ODISSEA nell’OSPIZIO

di Pietro Castellacci

riduzione e riadattamento a cura di Francesco De Santis

Atto Unico

Personaggi (in ordine d’apparizione)

Penelope Sirena 2 Cantautore

Telemaco Calipso Telecamera

Spotteo Apelle Euriclea

Ancella Procio 1

Antinoo Procio 2

Mercurio Procio 3

Ulisse Funzionario Itacase

Minerva Eolo

Ufficiale 1 Polifame

Ufficiale 2 Bagnino

Ufficiale 3 Scilla

Ufficiale 4 Cariddi

Nettuno Annunciatrice

Sirena 1 Circerella

2001 ODISSEA nell’OSPIZIO

(Cantore)

“Si Narra d’Ulisse, il grande eroe argivo

che infiniti solcò i mari del mondo

per fare ritorno alla sua Itaca amata.

né tempeste né mostri né sirene

né il fascino di bellissime dee o di luoghi incantati

poterono distoglierlo dal desiderio della patria agognata

dove lo attendeva la dolce e fedele Penelope,

che rimasta ancora fanciulla senza l’amato,

ogni giorno piange e si dispera per lui;

e il figlioletto Telemaco, straziato nel cuore

al pensiero di un padre che non mai veduto avea.”

(Scena prima)

(Itaca. In scena alcuni elementi classici: due colonne, dei cubi, un arco.

Sottofondo musicale.

Entra Penelope sulle note, a tutta orchestra, di "Un bel dì vedremo" da "La madama Butterfly. Si atteggia in sofferente attesa alla maniera delle dive del muto. Scruta l'orizzonte, poi tesse un'ipotetica e invisibile tela. La musica sfuma.)

PENELOPE - Dove sei Ulisse? Dove sei? Chissà dov'è ?! orna, Ulisse! Torna.

Torna dalla tua Penelope, Ti prego! Uly, torna da Penny, please!

Sono più di vent'anni! Il mio corpo ormai avvizzisce! I miei seni si

afflosciano, le mie pappagorge stravaccano! Torna, Ulisse! Torna!...

(spazientita) E torna!!!!

(Entra Telemaco. E' vestito da marinaretto. Trascina un giocattolo: un cavalluccio

a rotelle e ha in mano una grossa lecca-lecca.)

TELEMACO - Mamma, mamma!! Mi scappa la pipì, pipì!!!

PENELOPE - Telemaco! Ma ti pare questo il modo di parlare!

TELEMACO - Ma se mi scappa, come te lo devo dire in francese? Je m'escap le pipì, pipì !?!

PENELOPE - E se ti scappa falla!

TELEMACO - L'ho già fatta.

PENELOPE - Dove?

TELEMACO - (Dandosi una pacca al sedere) Sta tutta qui. (odora, ritrae la mano schifato)

(Entra SPOTTEO, Dio della pubblicità. E' vestito con un enorme superpannolone.)

SPOTTEO - Se hai problemi d'incontinenza, SUPERPANNOLONE LINUS!!

E non avrai più problemi !! Linus: dieci piani di stitichezza !!

Linus contiene fino a un litro. E io con un litro ci faccio sette chilometri!

Bruum, Bruum!!! (esce)

TELEMACO - Mamma chi era quello, quello?

PENELOPE - Sarà un messaggio degli Dei. Ormai anche lassù, fanno solo spot

pubblicitari...

TELEMACO - Mamma, ma quando torna papà, papà?

PENELOPE - Eh, quando torna? E che ne so? Lo sai come è fatto tuo padre...

TELEMACO - No, io veramente non lo so. E' vent'anni che sta via, e io ce n'ho solo

diciotto...

PENELOPE - Embè ? Che vuol dire? Il mio è stato un parto a posteriori. Piuttosto che ci

hai lì? Che è quella roba ? (si riferisce al cavalluccio)

TELEMACO - E' un souvenir di Troia. L'ho trovato dentro al Dash.

PENELOPE - Ah, pure i souvenir! Già fanno i souvenir della guerra di Troia e quello non

torna!!

TELEMACO - Ma su, Mamma... lo sai che so' i traghetti, che stanno sempre in sciopero...

PENELOPE - Ma quale sciopero! E' Lui! E' Lui che non vuole tornare!!

ANCELLA - (Entrando di corsa) Mia signora! C'è Antinoo, capo dei Proci.

TELEMACO - Aaaaah....(che strazio, esce)

PENELOPE - Antinoo? (E' presa da una fretta nervosa)Presto!...(cerca di riassettarsi alla

meglio) Oh, come sono in disordine...Ragazza, lo specchio! Presto!! (L'ancella si dà da fare intorno a Penelope spolverandola) Presto, presto che arriva. Eccolo...

(Musica da grande ingresso. Ingresso di Antinoo. E' vestito come Wanda Osiris. Finita la canzone va verso Penelope)

ANTINOO - Penelope, hai comprato "Uccelli d'Italia" ? (ha un fare decisamente                                     effeminato)

PENELOPE - Antinoo, amore mio! (lo abbraccia)

ANTINOO - (cerca di respingerla disgustato) ma no...ma che fai? Ma insomma

Io so' venuto qua pe' vede’ a che punto stavi co' la calzetta che stai a fa'... e te me           zompi addosso!

PENELOPE - (seguitando ad abbracciarlo.) Vieni qua...vieni qua...Da Penelopuccia tua...       Vieni qua, bel Procione...Vieni, Procione mio...

ANTINOO - Ma no...Ma su... lassame sta'! Lo sai che poi nun succede niente...

PENELOPE - (Desistendo) Già! Non succede mai niente! Sono vent'anni che non succede

mai niente! Ma guarda te se me doveva capità proprio questo!

Co' tanti Proci che ce stanno a Itaca, proprio un "Procio" vero!!!

ANTINOO - Allora? Me la fai vede' sta calzetta?

PENELOPE - (Rassegnata prenda la calzetta) Eccola qua.

ANTINOO - (Interessatissimo) Qua che punto hai usato?

PENELOPE - Un dritto e due rovesci.

ANTINOO - Mmmmh...A me, me piace più er rovescio...

PENELOPE - E te pareva...

(Antinoo esce)

(Penelope resta in scena)

(Entra Spotteo. Ha tre fustini)

SPOTTEO - Signora, adesso io le do' due fustini e mi prendo il suo Dash.

PENELOPE - No! Il Dash no!! La prego, mi lasci il Dash!

SPOTTEO - Ma io gliene do' due!!

PENELOPE - No, voglio il Dash! Mi lasci il mio Dash! Non posso farne a meno!!

SPOTTEO - No, il Dash me lo prendo io!!

PENELOPE - Farò tutto quello che vuole! Tutto quello che vuole! Le darò il mio corpo, la

casa,   mio figlio, il Mercedes, ma mi lasci il mio Dash!

SPOTTEO - No!

PENELOPE - Se lei il Dash non mi lash, io m'ammash!!!

SPOTTEO - Ebbene sia! Si prenda pure il suo Dash!

(Penelope prende il suo Dash ed esce abbracciandolo e baciandoselo)

SPOTTEO - Pubblicità è imbecillità. Pensate per milioni di anni sulla faccia della terra 2 è

Stato sempre più di 1. Poi, dopo il Neolitico Inferiore, venne l'era del Dash. E si sovvertirono tutte le regole della logica e della matematica. 1 è più di 2. 2 è meno di 1...

E' la follia umana che diventa norma di vita celandosi dietro i banconi dei           supermercati, laddove è in agguato Lui, il supremo regolatore dell'intelligenza umana del nostro tempo. Il sovvertitore di tutte le leggi più elementari della natura e della psiche: il venerabile, il creatore sublime e nostro signore: Mike Buongiorno vergine e martire!

(Si inginocchia)

Sia lode a te! O grandissimo Mike! Chiedo venia per queste riflessioni irriguardose      nei tuoi confronti. Perdonami. Per penitenza andrò in pellegrinaggio a Milano due e   mi nutrirò di garofani marci, per il resto dei miei giorni.

(Raccoglie i due fustini. Toglie il foglio che copre le etichette. Sono anche questi due Dash)

Ah ah ah (ride come un pazzo) Uno invece di due!!! Uno invece è due! Meditate gente, meditate!

(Esce)

(Cantore)

“Fu travagliato di insidie e pericoli il viaggio del prode acheo:

l’ira del dio Nettuno, la furia del re dei venti Eolo,

il canto terribile delle sirene, le malie della ninfa Calipso,

tutto ciò egli dovette affrontare con l’insuperabile suo ingegno;

e caro fu il prezzo ch’egli pagò

per soddisfare il desiderio di

divenire del mondo esperto.”

(Scena seconda)

(In scena un tavolo, due cubi e un cartello con su scritto: "Mercurio Travel".

Al tavolo siede Mercurio. Sotto l'ascella un grosso termometro.

Entra Ulisse, giacca e cappello da capitano di Marina, con una valigia con su scritto:

"Olimpic Airlines -Troia-Itaca no stop-")

ULISSE – Buonasera!!!!.(Pubblicità)

MERCURIO - Desidera ?

ULISSE - Lei è il signor Mercurio, della "Mercurio Travel"?

MERCURIO- Per servirla.

ULISSE - Itaca, seconda classe.

MERCURIO - Itaca?

ULISSE - Itaca, Itaca!

MERCURIO - (prende nota) Nome?

ULISSE - Ulisse.

MERCURIO - Cognome?

ULISSE - (ci pensa un po') Cacàce !

MERCURIO - Figlio di?

ULISSE - Eh?

MERCURIO - Figlio di?

ULISSE - A chi?

MERCURIO - No, dice: figlio di?

ULISSE - Ah...Di...di...Omero.

MERCURIO - Madre ?

ULISSE - Madre ? (Boh ?)......Omertà.

MERCURIO - Omertà ? E che è ?

ULISSE - Niente. “Cosa Nostra”.

MERCURIO - E così lei vorrebbe andare a Itaca.

ULISSE - Sissignore. Seconda classe.

MERCURIO - E la prenotazione ?

ULISSE - Come, la prenotazione ?

MERCURIO - Sì. Ha prenotato ? Ce l'ha la prenotazione ?

ULISSE - Ma ...io...veramente. Sa, stavo facendo la guerra co’Troia... lì tutto il giorno in           trincea co' gli Achei, i Micenei, i Dorotei.... Sa, sono quello del cavallo, io.

MERCURIO - Come sarebbe a dire: quello del cavallo?

ULISSE - Ma come? Non mi avete visto a "Domenica in..." ? Io ho inventato il Cavallo.

MERCURIO - Ma roba da pazzi! (si imbestialisce improvvisamente ) E così lei avrebbe inventato      il cavallo!!! Lei ha inventato il cavallo?!?!

( si guarda il termometro)

            Ecco. Adesso mi ha fatto salire la temperatura!

Mi ha fatto salire la temperatura! Cosa mi ha fatto salire?

ULISSE - La temperatura!

MERCURIO - Già, mi ha fatto salire la temperatura!!

(Entra Spotteo con un fare furtivo)

SPOTTEO - Al primo sintomo di raffreddore: VIVIN Cì !!!

(Starnutisce su MERCURIO)

Avete un raffreddore da Dio? VIVIN Cì !!!

(Starnutisce su Ulisse)

             Stronca il raffreddore sul nascere!!!

Leggere attentamente le avvertenze....

(esce)

ULISSE - E quello chi è ?

MERCURIO - E' Spottéo.

ULISSE - Chi ?

MERCURIO - Spottéo. Il Dio degli Spot Pubblicitari.

ULISSE - Ah. E quello (indica il termometro) invece che è ?

MERCURIO - Questo è mio figlio in provetta.

ULISSE - E cresce bene li dentro ?

MERCURIO - Certo, e quando m'arrabbio poi, cresce a vista d'occhio...Insomma lei non ha

la prenotazione!

ULISSE – Appunto! Allora co' 'sta prenotazione che vogliamo fa' ?

MERCURIO - La metto in lista d'attesa.

ULISSE - No, no, guardi ho già aspettato troppo...

MERCURIO - (S'inginocchia ) La prego! Si metta in lista d'attesa! Sono anni che aspetto un

cliente da mettere in lista d'attesa! Si metta in lista d'attesa!!!

ULISSE - Le ho detto che ho fretta. Non vedo mia moglie da vent'anni. Mi scappa.

Come glielo devo dire? Mi scappa, mi scappa, mi scappa!!!

MERCURIO - Mi è venuta un’idea. Ce l'ha la raccomandazione?

ULISSE - No perché.

MERCURIO – Uhm! Ecco!!. Vada al palazzo di Monte Citorio ehm Monte Olimpo, dove è       riunito il consiglio dei degli, dei dei, pardon degli degli, degli Dei. Lì potrà   acquistare, a poco prezzo, una bella raccomandazione.

(Entra Spottéo disperato. Scruta il cielo )

SPOTTEO - Presto!!! Fate qualcosa!!!

ULISSE - Che è ? Che è successo?

SPOTTEO - Tiratelo giù! Tiratelo giù!! Fate qualcosa!!!

ULISSE - Ma che è ?!?

SPOTTEO - Il rotolo di carta igienica s'è fermato al 7° piano!!! Chiamate i pompieri!

Fate qualcosa!!

(esce di corsa )

(Mercurio e Ulisse sbuffano )

MERCURIO - Non se ne può più! Con tutte queste pubblicità. Io glielo dico sempre a Lui:

“ troppa pubblicità, per Giove e per Allàh!!!”

ULISSE - E chi è adesso 'sto Allàh ?

MERCURIO - E' un giovane con un sacco di idee nuove. Si farà presto molta strada.

(Escono)

(Terza scena)

(Minerva è già in scena, seduta sullo spigolo del tavolo e con un grosso sigaro spento in bocca. Entra Ulisse che ha il termometro di Mercurio sotto il braccio)

ULISSE - Signorina Minerva mi manda Mercurio (indica il termometro), quello che ha

l'agenzia di viaggi giù         all'angolo...

MINERVA - Capisco, capisco. Ma che carino che sei...

ULISSE - Ehm dicevo, signorina Miner....

MINERVA - Hai del fuoco ?

ULISSE - No, non fumo grazie!

MINERVA - Peccato.

ULISSE - Ma come lei si chiama Minerva e non ha neanche un cerino! Ah, ah, ah!! (ride

tra sé e sé)

MINERVA - Vuol dire che il fato non vuole che fumi.

ULISSE - Già, ma come stavo dicendo, per venire al fato, ehm al fatto...

MINERVA - (improvvisamente eccitata) Ecco si: veniamo al fatto...

ULISSE - No, dicevo per farla breve...

MINERVA - (lo comincia ad accarezzare) No, perché breve? Falla lunga... Si lunga

la voglio lunga!!

ULISSE - Si! Ma torniamo al sodo.

MINERVA - Ecco torniamo al sodo.(Lo riaccarezza )

ULISSE - No, vede, quello che dico io è un altro tipo di sodo...Io ho bisogno di un biglietto

di seconda classe Troia-Itaca-no-stop.

MINERVA - No stop?

ULISSE - Si, no-stop. Sa ho molta fretta.

MINERVA - Ma sai quant'è difficile trovare un posto? Questo poi è un periodaccio.

Siamo in pieno esodo. Hai detto No-Stop?

ULISSE - Si, No-Stop. Oddìo, uno stoppettino ogni tanto si può pure fare.

MINERVA - Quasi quasi mi viene in mente un'idea, un'idea magnifica...

(Entra Spottéo)

SPOTTEO - Dopo il successo di "Cento Vetrine", "MILLE LATRINE". La fiction che

scava nel torbido della provincia americana, MILLE LATRINE!!! Dopo

"Cessi Sgangherati", e "Vento di Ponente" a casa vostra!!!!!!!!

ULISSE - A casa mia ??

SPOTTEO - A casa vostra! " MILLE LATRINE " tra le 10 e le 11.

MILLE LATRINE!!!!!!!

A casa vostra!!!!

ULISSE - A casa mia ?!??

SPOTTEO - A casa vostra su Fanale 5

(Esce ).

ULISSE - Signorina Minerva, devo sbrigarmi a tornare a casa, ci avrò tutto il water intasato

e i rubinetti pieni di calcare.... Insomma io devo tornare a Itaca-no-stop!!!

MINERVA - Ma scusa ce l'hai la patente nautica?

ULISSE - Veramente me l'hanno tolta per guida in stato di ubriachezza molesta.

Sa, ero capitano di lungo sorso...

MINERVA - Nun fa gniente. A quello se rimedia. Conosco un maresciallo al Partenone.

Ho trovato! A Itaca ci torni...

ULISSE – Sì, col Cavolo!

MINERVA - No. Con una barca tutta tua!

ULISSE - Ma va?! E che barca ?

MINERVA – Luna Rossa.

ULISSE - Veramente io la preferirei verde pisellino...

MINERVA - (esaltata ) Già vedo i titoli a caratteri cubitali...

ULISSE - (le va dietro)... già vedo i pipitali...

MINERVA - Tutti faranno a gara a sponsorizzarci...

ULISSE - Tutti faranno a gara a sponsoriz......sponsorizz......Tutti faranno a gara, punto.

MINERVA - Ulisse sponsorizza Luna Rossa!!

ULISSE - Ulisse sponsorizza Luna Rossa!!!!!

MINERVA - Luna Rossa sponsorizza Ulisse!!

ULISSE - Luna Rossa sponsorizza Ulisse!!!!

MINERVA - Farai la rotta Capo Horn - Capo di Buona speranza...

ULISSE - Tanto è di strada ?

MINERVA - ...Capo Verde-Capo Nord...

ULISSE - ...Capa tosta - Capa Tanta...

MINERVA - Sarai un indomito Duce del Mar !!

ULISSE - Sì vabbè, e l'equipaggio?

MINERVA - L'equipaggio è presto fatto! (Tira fuori il fischietto e fischia)

(Entrano 4 Ufficiali di Marina )

MINERVA - Eccoli qua. Adesso hai pure l'equipaggio. Partite pure. Io vado a contattare

gli Sponsor. E mandatemi una cartolina da Auckland.

( esce )

ULISSE - Come da Auckland...??

UFF.1 - Salve!!

ULISSE - Salve.

UFF.1 - Io sono il primo ufficiale.

ULISSE - E tu ? (rivolgendosi a Uff. 2)

UFF.2 - Io sono il secondo.

ULISSE - E tu sei il terzo.(rivolgendosi a Uff. 3)

UFF.3 - No, io sono il primo ufficiale del secondo.

UFF.4 - E io sono il secondo del primo.

ULISSE - (ingarbugliandosi) Allora...tu sei il primo del secondo e tu il secondo del

primo...che però...è il primo...del secondo...

UFF.1 - Noi siamo sempre due primi e due secondi!!

ULISSE - Non ci credo!

UFF.1 - Vuole la prova?

UFF.1 e 3 - Primi!!

UFF.2 e 4 - Secondi!!

UFF.1 - Ebbene sì la nostra è una nave da competizione. Arriva sempre in due primi e due      secondi!!!

UFF.1,2,3 e 4 - (gridando) Luna Rossa! Luna Rossa! VIN-CE-RA' !!!

ULISSE - Che?

UFF.1,2,3 e 4 - VIN-CE-RA' !!!!!

ULISSE - Ma chi?

UFF. 1,2,3 e 4 – LUNA ROSSA! LUNA ROSSA!

ULISSE - Sì vabbè. Ma i marinai?

UFF.1 - Ah io le mani non me le sporco. Il mio grado non me lo consente...

UFF.2 - Figuriamoci io! Per carità! Io sono un Ufficiale, io...

UFF.3 - Io, neanche a parlarne...

ULISSE - Vabbè, vabbè, ho capito: siamo tutti dirigenti. Manovalanza niente!

UFF.1 - Comandante, come si permette! Noi siamo gli Ufficiali della Sesta Flotta!!

ULISSE - E le altre cinque flotte?

UFF.1,2,3 e 4 - Sono affondate!

ULISSE - Sono affondate??

UFF.1,2,3 e 4 - Sì certamente!!

ULISSE - Cominciamo bene! Vabbè, diamo un senso. La barca dov'è?

UFF.2 - Come dov'è? Ci siete sopra!

ULISSE - Come sopra?

UFF.3 - Comandante, siamo tutti sulla stessa barca.

ULISSE - Questo mi pare giusto, ma io non la vedo.

UFF.4 - Comandante, un po' di immaginazione.

UFF.3 - Cerchi di immaginarsela un po'.

ULISSE - Vabbè. E immaginiamo un po'...Vediamo se succede qualcosa. Salpa l'ancora!!

UFF.1 - Salpa l'ancora!

UFF.2 - Salpa l'ancora!

UFF.3 - Salpa l'ancora!

UFF.4 - Salta l'ancora!

ULISSE - Come volevasi dimostrare: nessuno ha salt…ehm ha salpato l'ancora.

UFF.1 - Come no. Non vede che orziamo a dritta?

UFF.2 - No, veramente stiamo quarzando a manca.

UFF.4 - Nossignore, stiamo scuffiando a mancina.

ULISSE - (sbotta ) Silenzio! Signor Williams!

UFF.1 - Agli ordini!

ULISSE - Faccia rotta per 2 9 0......4 7 5.

UFF.1 - Rotta per     2 9 0......4 7 5!!

UFF.2 - Rotta per     2 9 0......4 7 5!!

UFF.3 - Rotta per     2 9 0......4 7 5!!

UFF.4 - Rotta per     2 9 0......4 7 5!! E' occupato. Riprovo ??

ULISSE - Alla via così!!

UFF.1 - Alla via così!!

UFF.2 - Alla via così!!

UFF.3 - Alla via così!!

UFF.4 - Alla via così!!

UFF.4 - Siluro in avvicinamento!!

UFF.3 - Siluro in avvicinamento!!

UFF.2 - Siluro in avvicinamento!!

UFF.1 - Siluro in avvicinamento!!

ULISSE - Timoni tutto a dritta!

UFF.1 - Timoni tutto a dritta!!

UFF.2 - Timoni tutto a dritta!!

UFF.3 - Timoni tutto a dritta!!

UFF.4 - Timoni tutto a dritta!!

ULISSE - Chiudere i boccaporti!

UFF.4 - Chiudere i boccaporti!!

UFF.3 - Chiudere i boccaporti!!

UFF.2 - Chiudere le bocche aperte!!

UFF.1 - Chiudere le bocche aperte!!

ULISSE - Raccomandarsi l'anima a S.Gennaro!

UFF.1 - Raccomandarsi l'anima a S.Gennaro!!

UFF.2 - Raccomandarsi l'anima a S.Gennaro!!

UFF.3 - Raccomandarsi l'anima a S.Gennaro!!

UFF.4 - S.Genna’ aiutace tu !!

UFF.3 - Siluro distanza 800 metri!

UFF.2 - Siluro distanza 800 metri!!

UFF.4 - Siluro distanza 700 metri!!

UFF.1 - Siluro distanza 800 metri!!

UFF.3 - Siluro distanza 500 metri!!

UFF.1 - Siluro distanza 700 metri!!

UFF.4 - Siluro distanza 300 metri!!

(Litigando e ripetendo diverse volte fino a quando i due Secondi scappano

per la paura .)

ULISSE - Signor Williams!

UFF.1 - Comandi!

ULISSE - I due Secondi fuggono!

UFF. 1 - Poco male comandante!

ULISSE - Vorrà dire che arriveremo in anticipo.

UFF.2 - Come, in anticipo? Casomai in ritardo.

ULISSE - E no! Arriveremo in solo due primi!!

UFF.2 - Siluro a 20 metri!

ULISSE - Eh già! E' vero!

UFF.1 - Siluro a 20 metri!!

UFF.2 - dieci!!

UFF.1 - Nove!!

UFF.2 - Nove!!

UFF.1 - Che t'avevo detto?

UFF.2 - Otto!

TUTTI - (giocando a morra) Sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno...

( Entra Nettuno vestito da bagnino, in canottiera rossa con la scritta "Baywatch" sul

petto. Ha in mano un fucile subacqueo e ai piedi le pinne.)

NETTUNO - Oooohhhhh!!!! Che è tutto 'sto casino!!

UFF.1, 2 e ULISSE - Aaaaahhhhhh! (spaventati!)

UFF.1 - Il Dio Nettuno!

NETTUNO - Nonché cancelliere al ministero della "Marina mercantile" e addetto stampa ai                 salvataggi pubblici.

UFF.1, 2 e ULISSE- (cantano e ballano) "Nettuno mi può giudicare nemmeno tu!

             la verità ti fa male lo so...!"

NETTUNO - Oooohhhhh!!!! La vogliamo smettere co' tutta 'sta caciara, che mi fate scappare

i pesci!!

ULISSE - Dio Nettuno, abbiamo un siluro alle calcagna!

NETTUNO - Ma quale siluro! quello è Furia, il mio cavalluccio marino! E' in vena di

zoccolate.

ULISSE - Se è un cavalluccio non è "IN - VENA", semmai in "A - VENA" ( ride da solo)

Ah!Ah! Ah! quant'è carina questa.....

NETTUNO- Ma che fetenzia andate dicendo? Voi venite dall'America?

ULISSE -No! Troia - Itaca - No - Stop!

NETTUNO- Troia - Itaca? ma qui stiamo allo stretto di Gibilterra!!

UFF.1, 2 e ULISSE - Lo stretto di Gibilterra????

ULISSE - (a UFF.1) Ma come? Ti avevo detto 2 9 0 ....4 7 5 !

UFF. 1- E io gli ho detto (allude a UFF.2) 2 9 0 ... 4 7 5.

UFF.2 - E io 2 9 0 .....4 7 5, gli ho detto! (allude al 3° che non c'è)

UFF.1 - No! Tu gli hai detto: 2 9 0 ......4 7 3!

UFF.2 - Sì! Io gli ho detto: 2 9 0 .....4 7 4!

ULISSE -Insomma, basta! Siamo fuori rotta!!!

UFF.1 - (a UFF.2 ) Siamo fuori rotta!

UFF.2 - (al vuoto, al suo fianco) Siamo fuori rotta!

NETTUNO- Nè, giuvinò, vulisse fà 'na ggita a Grotta Azzurra?

ULISSE -U-lisse! No, Vu-lisse! Mi chiamo Ulisse, U-lisse!!!

NETTUNO- (perplesso..) Allora, U-lisse fà 'na ggita a Grotta Azzurra? Ai Faraglioni? A            Posillipo..? A Stromboli, Strombolicchio, Cala Galara, Cala Grande, Cala le      braghe????

ULISSE - No!

UFF.1 - No!

UFF.2 - No!

NETTUNO - Punta Ala, Punta Raisi, punta - tacco...?

ULISSE - Nooo! io vojo andà a Itaca!

NETTUNO -Itaca!! Ma quella è demodè. E' piena 'e crucchi muort'e famm ..!

            (si avvicina a Ulisse con circospezione) vulisse...

ULISSE - U-lisse !!!

NETTUNO -U-lisse nu poch'e compagnia sfiziosa???

ULISSE - Ma quale compagnia sfiziosa! Io vojo tornà da mia moglie a Itaca!

NETTUNO -Allora U-lisse 'nu poch'e polipetti da portà ala Signora??

ULISSE- No!

UFF.2 - No!

UFF.1- No!

NETTUNO -Scampoli, mazzancolle, spigole, cefali e cefalette....!??

ULISSE - Noo!

UFF.1- Noo!

UFF.2- Noo!

NETTUNO -Marijuana, cocaina, haschish, erba francese, svedese, erba marocchina?

ULISSE - (sbuffa sonoramente) Noo! Non accetto niente!

NETTUNO -Ma allora che volete?

ULISSE – Se putesse avé du’ Macchere napulitane!

UFF.1 e 2 - Aah! Quattro salti in padella!!

(improvviso ululare di sirene della polizia, escono tutti)

UFF. 1 e 2 - Le sirene, le sirene!!

ULISSE - Presto, presto! Legatemi al palo! Tappatemi le orecchie! Bendatemi gli occhi!

            m'hanno detto che so' bbone, e io devo annà a Itacaaaaa!!!

NETTUNO -Ma quanne’ mai, queste sò 'e sirene, si , ma d'a polizia...!

             Scappa , scappa che piove!!!

UFF.1- Arriva la Madama!!!

NETTUNO - Fuitee, fuite!!!

(Escono tutti)

(Entra un gruppo di sirene, con Ulisse che ha dei vistosi tappi alle orecchie, girano in tondo, ridono e scherzano)

SIRENA 1 - Iu uh!! Bel ragazzo!! Iu uh!! (pubblicità)

(Le sirene si muovono attorno ad Ulisse che non ci sente)

SIRENA 2 - Ma che bel giovane come ti chiami?

ULISSE - Non sento! Parla più forte!

SIRENA 2 - Ho detto: come ti chiami?

ULISSE - Non sento! Parla più forte!

(Entra Spotteo)

SPOTTEO - Risolvi il tuo problema d'udito con STURATEOREE'! STURATEOREE'! Il

nuovo apparecchio acustico invisibile! (tira fuori un enorme marchingegno) E

il mondo ti apparirà pieno di suoni meravigliosi! (esce un rumoraccio dal

marchingegno) STURATEOREE' (Urla sempre di più ad Ulisse che stenta a

capirlo) Aoh! Hai capito? Me senti? STURATEOREE'! Pronto? Uno, due, tre,

prova. Sa... sa... sa... (Gli toglie un tappo dall'orecchio e vi urla dentro)

STURATEOREE'!! (Ulisse sobbalza) Oh, hai visto che s'è sturato.……..

(esce)

(Entra Calipso vestita da insegnante di scuola di danza)

CALYPSO - (Con un accento anglosassone) Ragazze! (Sirene) Via tutte. Andate a

preparavi per lezione!

(Le sirene scappano frettolosamente)

ULISSE - Buonasera. (pubblicità)

CALYPSO - (saluta in americano) Hi!

ULISSE - Sa, passavo qui per caso...

CALYPSO - E ha letto cartello?

ULISSE - Cartello? Quale cartello?

(Sirena 1 rientra e posa un cartello con la scritta “Calipso Aerobic-Dance”. Poi esce)

ULISSE - No, veramente non l'avevo visto , forse mi era sfuggito. Sa mi ero tappato le

orecchie. Lei            insegna danza?

CALYPSO - Yes, danza. Di gambe, di braccia e di panza.

ULISSE - Io mi chiamo Ulisse. Per gli amici Uli.

CALYPSO - E io Calipso. Per gli amici vegetariani, Eu-Calypso. Hi! Se tu vuole impari

danza             vegetarian-aerobica?

ULISSE - No, grazie. E poi sono a dieta: solo bistecche al sangue e spaghetti. Sa sono

diretto a Itaca.

CALYPSO - Ah, Itaca, Texas!!

ULISSE - No, Itaca scalo, vicino a bagni di Itaca, poco dopo Itaca mare.

CALYPSO - E dove sta questo paesi?

ULISSE - In provincia di Itaca.

CALYPSO - Ah, capisco... Tu vuole iscrivere a scuola di aerobica? Tu fa corso accellerato e

in due minuti impari robica e break dance.

ULISSE - Veramente io sono rimasto all’alligalli. E poi non è roba per me. Anche se, in

verità, avrei bisogno di ritemprare le mie stanche membra.

CALYPSO - Tu vuole ritemperare? Se vuoi io ho ritemperamatite.

ULISSE - No, no per carità. Non vorrei che poi si spuntasse. Ah, ah! Quant'è carina questa!

Non vorrei che si spuntasse ... Ah, ah!

(Entra Spotteo e sbatte un mazzo di fiori in bocca ad Ulisse)

SPOTTEO - (Cantando) Ti spunta un fiore in bocca! ... (esce)

ULISSE - (Infuriandosi) A soreta! A Mammeta! E a quei ricchioni di Fanale 5!!

CALYPSO - (Chiama) Apelle, Apelle!!

ULISSE - Chi?

CALYPSO - Apelle. Figlio di Apollo. Mio socio maestro di Body Building...

APELLE - (Entra vestito con un giubbotto di pelle nera di cuoio. E' una specie di Fonzie di borgata) Eccome qua! (Va da Ulisse) Tocca un po'! (Ulisse tocca il giubbotto) A chi 'o dò? O vu tu?

ULISSE - E che è?

CALYPSO - E' a pelle!

(Entra Spotteo con un grosso timbro)

SPOTTEO - (Timbrando Ulisse) Vero cuoio... Usa il marchio vero cuoio... Controlla se è

vero    cuoio... se non è vero cuoio ... io muoio. (Esce)

APELLE - Allora che volemo fa'? Voi fa' judo? Voi fa' pesi? Voi fa' catch? Full contact?

Voi fa' tre tre giù giù?

ULISSE - No, io veramente vorrei fa' fagotto...

APELLE - (Lo affronta a muso duro) Aòh, che pij in giro? Guarda che io t'acchiappo e

sbatto ar muro. Io te fracasso!! Te giro come na’ vite!!

CALYPSO - (Intervenendo) (adesso parla bolognese) Mo dai!! Mo sempre le solite quelle

figuracce mi fai fare coi clienti! Brisa per criticare, come te lo devo dir di star

fermo con manacce da scaricatore in vacanza!!! Pezzo di stoccafisso

imbalsamato che non sei altro! Mo vai a lavorare, che di là ci son le vecchiette

venute da Salsomaggiore Terme. Va! (lo picchia, calcio nel sedere per

cacciarlo) Cosa aspetti che te fracassi l'osso di quello che non ti ritrovi!?

(Apelle scappa ed esce).

Roba da pazzi! Gli dai un mignolo e ti si pigliano il carpo e il metacarpo, questi

qui... Allora dicevamo, carino mio...?

ULISSE - Sento che lei ha uno spiccato accento del Bronx.

CALYPSO - Mo come ha fatto ad indovinare?

ULISSE - Conosco i famosi Bronx di Riace.

CALYPSO - Sì, è vero. Sono anch'io di quelle parti lì, anche se la gioventù l'ho passata in

riviera, dove             mi chiamavano la bestia belluina di Cesenatico.

ULISSE - Capisco, capisco. Comunque io non vorrei arrecarle troppo disturbo. Sono

semplicemente un   viaggiatore di passaggio...

CALYPSO - Ed è molto che viaggia?

ULISSE - Ho, sapesse: un Odissea.……

CALYPSO - Mo perché non si ferma qualche giorno giù da mia cugina Atena..……

(Escono conversando)

(Cantore)

“Intanto ad Itaca gli astuti Proci e infimi,

profittando dell’assenza del suo re,

che mai avrebbe più potuto fare ritorno, perito tra i flutti,

insidiavano Penelope per averne la mano

e impossessarsi del regno;

e la reggia avevano trasformato in luogo meschino

di feste immonde e dissoluti banchetti.”

(Quarta scena)

(Itaca)

(Entra correndo da tutte le parti l’ancella di Penelope. Grida spaventata: i Proci, i Proci. Poi fugge)

(Entrano Procio 1, Procio 2, Procio 3, e portano sul petto, a mo’ di sandwich, dei cartelli con le scritte: "KASA OKKUPATA", "NO ALLO SFRATTO" "PIU' CASE MENO ANFRATTI !!")

PROCIO1 - No, no, no! noi da qui non ci spostiamo!! (cantandolo come uno slogan)

PROCIO2 - Roba da pazzi ! ci vogliono buttare in mezzo a una strada!

PROCIO3 - Assassinii! affamatori di popolo!

PROCIO1 - Tutta colpa di Penelope che non vuole sposare Antinoo!

PROCIO2 - Ma veramente è il contrario! E' Antinoo che non vuole sposare Penelope!

PROCIO1 - Già, lui con quella benedetta mania del "taglia e cuci..."

PROCIO3- Eh...mi sa che a forza di taglia e cuci quello s'è tagliato qualche protuberanza!

PROCIO1 - Comunque noi non molliamo!

TUTTI - Audaci! Rapaci! Le case vuote ai Proci!! (cantandolo come uno slogan)

PROCIO3- Ad ogni modo sul fatto che la casa ormai è occupata non ci piove!

PROCIO1 - Veramente in camera mia, su all'ultimo piano, ci piove...

PROCIO2 - E che ci vuoi fare, sarà colpa della tettonica.

PROCIO1 - Giusto, ad appartamento donato non si guarda in bocca.

PROCIO3- A proposito, col fatto che qui è tutto occupato, sono tre giorni che non riesco ad

andare al gabinetto…... Ma chi ci vive lì dentro??

PROCIO1 - E che ne so! forse qualche collega procio che s'è spinto un po’ troppo avanti.

PROCIO3- E sì, però io son tre giorni che la spingo indietro, e mica si può andare avanti

e indietro così!

( entra Spotteo)

SPOTTEO – La Diarrea Film presenta “Una notte sul vaso”, con Dolores de Panza e Bruciores de Ano, interprete principale (tira fuori un rotolo di carta igienica)…la carta igienica!!

(esce Spotteo ed entra il funzionario dell’Itaca-se)

FUNZIONARIO - E' permesso?

PROCIO1 - Prego, prego si accomodi!

PROCIO2 - Vuole occupare pure lei?

PROCIO1 - C'è rimasta una branda su in soffitta vicino al nonno.

PROCIO2 - La notte russa ma è di compagnia.

PROCIO3- Si così la fila davanti al gabinetto aumenta....

FUNZIONARIO - Veramente io sono un Funzionario dell'Itacase.

PROCIO1, 2 - De che?

FUNZIONARIO - Dell'Itacase. Istituto tetti assicurati. Le case popolari di Itaca!

TUTTI - Aaah!!

PROCIO1 - Quali sarebbero 'ste case popolari?

FUNZIONARIO - Tucul!

PROCIO2 - Ha detto, scusi?

FUNZIONARIO - Tucul.

PROCIO3- Uè ma niente niente fosse parente di Antinoo questo qui?

PROCIO1 - Scusi, ma che vuole insinuare?

PROCIO2 - Non lo sa' chi siamo noi?

PROCIO3- Ma non li vedi questi?

FUNZIONARIO - Certo che li vedo. Voi siete Proci?

TUTTI - Sì certamente, certamente sì, e già!!

FUNZIONARIO - Dovete prender casa?

TUTTI - Sì certamente, certamente sì, e già!!

FUNZIONARIO - E allora prendetela nel Tucul!

TUTTI - Sì certamente, certamente sì, e no!!!

FUNZIONARIO - La soluzione del vostro problema sta nel Tucul.

PROCIO2 - Insiste…..

FUNZIONARIO - Tucul sulla spiaggia!

PROCIO3- Aah, pure in versione balneare...

PROCIO2 - Ma perché non lo affoghiamo nel lavandino questo qui?

PROCIO3- No, che è occupato pure quello!

FUNZIONARIO - (Tirando fuori una carta geografica) Trecento Tucul sulla spiaggia!

PROCIO3- Uffa!!!

FUNZIONARIO - Trecento Tucul sulla spiaggia ! Doppi servizi, tripli servizi, prima

colazione, seconda colazione, terza colazione, quarta colazione...

PROCIO1 - Io se non c'è pure la settima colazione non ci vado.

PROCIO3- Io figurati. Prima di otto colazioni non mi alzo dal letto.

FUNZIONARIO - Piscina olimpionica: un metro per due. Tre campi da tennis, jogging,

breaking, trekking...

PROCIO1 - Aah ! C'è pure il trakking?!

FUNZIONARIO - Certo! Per arrivare ai servizi. 300 Km di savana.

PROCIO2 - Porcavacca!!

PROCIO3- Scusate torno subito...(esce)

PROCIO1 - Basta non ce la faccio più!!! Mi taglio le vene !!!!

( entra Spotteo)

SPOTTEO - Hai problemi di suicidio? La lametta s'inceppa? Il coltello non taglia? Usa

rasoio             Mach3. La prima lama solleva la vena, la seconda ZAC la taglia prima

che rientri nella pelle, la terza nel frattempo chiama Prima Porta e pensa al

tuo futuro. Questa me la devono pagà doppia (fra sé). Rasoio Mach3. Leggere

attentamente le avvertenze!!! (esce)

(rientra Procio 3)

PROCIO1,2 - Già fatto!?!!

PROCIO3- Macchè c'è 'na fila sulla porta che mi pare di stare a Portaportese!!

FUNZIONARIO - Ebbene io sò (rivelatore)

PROCIO1 - Eeh ?

FUNZIONARIO - Io sò!!

PROCIO1 - Lei sà.

PROCIO3- Ha parlato Sà-Sà!

PROCIO2 - Che sà?

FUNZIONARIO - (gridando) Mi è giunta la voce!

PROCIO2 - E lo sentiamo che ti è giunta!

PROCIO3- Perché, prima eri muta!??

FUNZIONARIO - Sembra che il padrone di casa stia tornando a casa...

(tutti e tre fanno sparire di corsa i cartelli dietro di loro)

PROCIO1 - Non abbiamo capito bene le ultime parole...

PROCIO2 - Sà eravamo distratti... Vuol ripetere per cortesia.

FUNZIONARIO - Sta tornando a casa Ulisse!!

(cadono tutti in ginocchio intorno a lui)

PROCIO1 - Quanto ha detto che distano i servizi igienici dal Tucul?

FUNZIONARIO - Trecento Km di savana.

PROCIO2 - Maronna!!!

PROCIO3- Non ti proccupare ti assicuro che ci si abitua. E poi ti aiuta a fortificare il

carattere!

PROCIO1 - Quante colazioni ha detto che ci sono?

FUNZIONARIO - Colazioni? Chi ha parlato di colazioni?

PROCIO2 - No, io no. E tu?

PROCIO3- No. Quali colazioni?

PROCIO1 - Per carità. Mai fatto colazione in vita mia...

FUNZIONARIO - Se avete bisogno di me io abito all' HILTON.

PROCIO1 - All' Hilton?

FUNZIONARIO - Certo. Dimenticate che sono un funzionario delle case popolari!??

PROCIO2 - Giusto!

(si inchinano)

PROCIO1 - Ossequi.

PROCIO3- Riferisce.

FUNZIONARIO - (uscendo) A presto.

( i tre si alzano e si abbracciano tremanti )

PROCIO2 - Il momento è critico!

PROCIO1 - La situazione è disperata!

PROCIO2 - Non ci rimane che sperare in Antinoo...

PROCIO1 - E' la nostra ultima carta...(esce)

PROCIO2 - La nostra ultima carta ...(esce)

PROCIO3- Uè ragazzi andiamoci piano con la carta, che ci può servire da un momento           all'altro...(esce)

(Usciti i Proci entra Ulisse)

ULISSE - E no, basta! Non se ne può più! Non si può andare avanti così! Qui si sta sempre a bagnomaria! E mare di qua e mare di là! E naufragi di qua e naufragi di là! Io gliel'ho pure detto ad Omero Berlusconi, il produttore: ma scusa, ma per fare Ulisse non potevi chiamare l'uomo in ammollo? Dice, ma vedrai che così superiamo l'indice d’ascolto di “Carramba che fortuna”. Ma quale Carramba e Carramba? Fra poco qui ci scappa “Reumatico che sfortuna” o meglio ancora “Reumatissima” sempre con Raffaella Carrà, che apre bocca e fa scappare tutti i pesci!!…e pure li cristiani… (Ride da solo)

Comunque Omero Berlusconi ci sa fare. Pensate che adesso ha in mente altre cinque versioni dell'Odissea: l’Odissea secondo Marco, l'Odissea secondo Matteo, secondo Luca, Giovanni e poi perfino secondo Emilio Fede. Senza contare che ha già cominciato le riprese dell'Iliade in chiave rock. Eh Omero Berlusconi è forte. Ha proprio una mentalità d'oltreoceano. Intanto però, in mezzo all'oceano ci ha messo a me, a bagno. Ormai sono talmente mollo che mi si potrebbe assaggiare con un grissino... E poi tengo fame. Tengo fame. Qui si mangia sempre e solo pesce, pesce, pesce. Pesce a pranzo, a cena, pesce a colazione, a merenda… Manco fosse venerdì tutti i giorni. L'altro ieri incontro un polpo che mi fa: “Nè guagliò, ci vulimm fa' qualche polpettina?” Capirai non mi pareva vero... Ci manca poco che non mi arrestano per corruzione di polipetta minorenne...Ah, che non si “seppia” in giro, mi raccomando. Che non si “seppia” in giro... Perché vedete, lì per lì, i pesci sembrano tutti uguali…non a caso la maggior parte so proprio i-dentici. E poi dice che il mare non è una metropoli tentacolare. Oddio in un certo senso mi sembra di stare a Napoli: dovunque vai è piena di sgombri. Chi sono gli sgombri? Tutti pesci terremotati, o meglio, maremotati. Comunque c'è pure qualche pesce equivoco…come dire, un po’ ambiguo…: le mazzancolle, per esempio, non sai mai se sono maschi o femmine. Ti lanciano certe occhiate... Grosse così, e appena gli rivolgi la parola, strillano: Dio ce ne scampi e liberi! E spariscono sott'acqua. Ma ad ogni modo quello che mi fa più pena di tutti è il pesce sega. Pensate che condanna a portarsi in giro quel nome. Non ha mai incontrato l'anima gemella. E poi sempre con quei “calamari” sotto gli occhi... L'altro giorno voleva che gli dessi una mano... Gli ho detto “tonno subito” e sono scappato in moto con un rombo...romb, romb… Vabbè adesso fateme anda’ che tra un po’ mi comincia la lezione di robica. Pure ‘sta Calipso ci voleva, chissà che si è messa in testa. Io voglio tornare ad Itaca!!!

(Cantore)

“Poco mancò che la tomba l’eroe coi compagni suoi

trovassero nel ventre di Poliremo feroce,

allorché essi ignari posero piede

nella terra dei ciclopi da un occhio solo.

L’astuzia e l’inganno vinsero la forza selvaggia del gigante

Che la protervia sua pagò con la cecità eterna.”

(Quinta scena )

(In mare. Si sente il sibilo del vento. Entrano Ulisse, Ufficiale 1 e 2)

ULISSE - Per carità, via! Via! Battiamocela da questo posto infernale!

UFF.1 - (Portando i segni di un mal di pancia) Altro che aerobica. Per me questa è sciatica.

UFF.2 - (Zoppicando) Io ci ho quattro menischi rotti...

ULISSE - Poi dice: co' tutte 'ste ballerine, avessimo arzata 'na paja! ...niente!

UFF.1 - Peggio che a Troia.

UFF.2 - Stinenza completa!

ULISSE - Vabbè, approfittiamo adesso che c'è vento per telare. Signor Williams!

UFF.1 - Comandi!

ULISSE - Sciogliere velacci e controvelacci!

UFF.1 - Sciogliere velacci e controvelacci!

UFF.2 - Veramente quelli li ho sciolti l'altra volta.

ULISSE - E allora? Riscioglili!

UFF.2 - E no. Quelli l'altra volta, appena li ho sciolti, hanno preso e se ne so' scappati.

ULISSE - Magari pure senza museruola!

UFF.2 - Sissignore.

ULISSE - Vabbè, allora che c'è rimasto?

UFF.1 - Che c'è rimasto?

UFF.2 - Il pappafico (Sussurrato e ripetuto)

ULISSE - Che c'è rimasto?

UFF.1,2 - Il pappafico!!

ULISSE - E allora sciogli il pappafico!

UFF.2 - Sì, però sé se ne scappa pure lui io non ci ho colpa!

UFF.1 - Ma no. Dove vuoi che vada uno co' quel nome...

UFF.2 - Vabbè. Sciogliere il pappafico!

(Aumenta il sibilo del vento)

ULISSE - Alla via così!

UFF.1 - Alla via così!

UFF.2 - Alla via così!

ULISSE - Mare forza 3.

UFF.1 - Mare forza 4.

UFF.2 - Mare forza 5.

UFF.1 - Mare forza 6 meno meno.

ULISSE - Questo mare, non riesce mai a raggiungere la sufficienza...

TUTTI - (Incoraggiando il pappafico) Pa-ppa-fi-co! Pa-ppa-fi-co!

(Si sente un tuono. Entra Eolo)

ULISSE - (Spaventato) Iiiih!! E questo chi è?

UFF.1 - E' Eolo!

UFF.2 - Il Dio dei venti!

(Ufficiale 1 e 2 scappano)

EOLO - (Indossa una parrucca da pazzo. Con un accento tedesco) Prego, io naturalizzato      tedesco. Io Fon Eolo!

ULISSE - E perché Fon?

EOLO - Perché, non si vede? Ma io anche direttore dell'Ufficio delle Imposte.

ULISSE - E perché proprio delle Imposte?

EOLO - Perché, quando arrivo io, tutti chiudono le imposte.

ULISSE - Ah, interessante. Arguisco dal suo look che lei ha anche inventato il famoso

shampoo 'Libera e Bella'.

EOLO - Esatto. Io anche patrono dei parrucchieri: Choffer pour dames.

ULISSE - Vorrà dire coiffeur!

EOLO - No, no. Io anche patrono di autisti. Autisti per signora, naturalmente...

ULISSE - Ah, e come concilia entrambe le cose?

EOLO - Perché io m’infila dappertutto. Io inventato capello moda punk.

ULISSE - Lo sospettavo.

EOLO - Poi moda punk morta e seppellita in una cassa-punk. Io una volta anche arrestato in   San Pietro.

ULISSE - E perché? S'era messo a tirare i sampietrini?

EOLO - No. Entrato in chiesa e fatto una Messa... in piega.

ULISSE - E l'hanno arrestata?

EOLO - Yà, per peli-pendio alla religione!

(Entra Spotteo)

SPOTTEO - Finalmente lo sceneggiato che vi sconvolgerà gli animi!!

Dopo il successo di Mille Latrine, la risposta italiana

a Beautiful: FRATTOCCHIE!!!! Lo sceneggiato

che scava nel torbito di una cittadina di provincia e ne

mostra a crudo le viscide passioni. FRATTOCCHIE!!!!

A Casa vostra!!!

ULISSE - A casa mia????

SPOTTEO - A casa vostra! Frattocchie! Con Al-Bano nella parte di lui,

e Gro-ttaferrata nella parte di lei!

                        Frattocchie!

A casa vostra!!!!

ULISSE - A casa mia ????

SPOTTEO - A casa vostra su...Banale 5

(esce Spotteo)

ULISSE - Allora, Dottor Eolo, cosa vuole da noi?

EOLO - Mi chiami pure Fon.

ULISSE - (Spazientito) Vabbè, 'a Fon, insomma che vòi?

EOLO - Io ho qui commissione scritta da Fato per fare te naufragare con mio soffio divino!

ULISSE - Ah, hai capito questo figlio 'e 'ndrocchia 'e Fato!!

EOLO - Yà, lui Dio della Protezione Incivile! Solo che, a forza di soffi, m'è venuto il soffio     a cuore, non potere fare troppo sforzo. (Urlando) La porta!!!

ULISSE - Che è?

EOLO - No , essere quell'imbecille che dietro quinta ha aperto porta, e io, se porta apre,           vengo preso da risucchio di corrente. E corrente una volt, corrente due volt, tre volt,    quattro volt, insomma, corrente 220 volt fa male. Insomma io adesso soffia... piano... ma soffia e scaraventa te su scoglio isola ciclope.

(Soffia)

(Aumenta il sibilo del vento)

ULISSE - No, non lo fare! No, non ho la gibaud!

(Tuoni e fulmini e Ulisse viene trasportato dal vento. Eolo esce)

(Ulisse rientra dall'altro lato sempre trasportato dal vento insieme ad Ufficiale 1 e 2. Durante il temporale entrano anche le guercie che si dispongono sul palco a mo' di alberi. Finisce il temporale)

UFF.1 - (Rialzandosi) E queste che so'? So' alberi o donne?

UFF.2 - Aòh, so' cecate da 'n occhio...

ULISSE - Esatto. Che no' lo vedi? E' un bosco di guercie...

(Musica. Le guercie si muovono ed escono, ed i marinai scappano spaventati)

(In scena solo Ulisse)

ULISSE - (Al pubblico) Ssss! Mi sono perso. Oi che paura... Mamma mia che paura. Ho una    paura gigantesca... Ssss!!

(Entra Polifame. Ulisse non lo vede. Polifame, è vestito con un gonnellino Hawaiano, cappello da Cow Boy, ciabatte samurai, benda nera sull'occhio)

POLIFAME - Eilààà!!!!

ULISSE - (sobbalza) Ih! Che è?

POLIFAME - No, che è 'o dico io! Questa è casa mia!

ULISSE - Ah, mi scusi...Permette? Io mi chiamo Ulisse...Professione: Pericolo...

POLIFAME - E che ce fai qui?

ULISSE - Sa, io viaggiavo per diporto, quando il signor Nettuno....

POLIFAME - Nettuno, Nettuno! Quell'imbecille! Sempre lui! Tutti qua me li manda i

seccatori! Chissà decide sempre di mandarli tutti qua! Ma tu lo sai chi so' io?

Ma tu lo sai chi so' io?

ULISSE - Si, si. Dicono tutti così.(rivolto verso il pubblico) Ma, vediamo...(pensandoci) Un    Ministro??

POLIFAME - No, Pol....

ULISSE - Pol.....Pollicino!

POLIFAME - No! Pol.....

ULISSE - Pol...Polacco! Siete un Papa!!!

POLIFAME - No! Poli......

ULISSE - Poli....Poliziotto! Ah, sì : "Cojiak". No , no quello è pelato...

POLIFAME - Polifa....

ULISSE - Polifa...

POLIFAME - Polifam....

ULISSE - Polifam...

POLIFAME - (grida) Polifame!!!!

ULISSE - Polifame! Come ho fatto a non capirlo subito?!? (al pubblico) Ma chi è 'sto   Polifame?

POLIFAME - Comunque puoi chiamarmi più semplicemente J. R.

ULISSE- J. R.? E che vuol dire?

POLIFAME – So’ le iniziali del nome mio di battesimo. J: sta per Gigante, e R: sta per   Ariprovace-se-ci-hai-coraggio!!!!.

ULISSE - Ah, buono a sapersi. Senta signor Gigante Ariprovace-se-ci-hai-           coraggio...(Riprende fiato) Ammazza, quant'è lungo!!

POLIFAME - E' per questo che me chiamo J. R.

ULISSE - Giusto. Dicevo: senta signor J. R....

POLIFAME - No, Polifame. Chiamame Polifame.

ULISSE - Ma come? Non avevamo detto J. R. ?

POLIFAME - Sì, ma tutto sommato, preferisco Polifame. J. R. è cacafonico.

ULISSE - Ah, è caca e pure fonico...

POLIFAME - Sì. E se mi chiami J. R. finiresti anche tu per domandarmi che fine ha fatto

Sue Ellen !!

ULISSE - Su Chi?

POLIFAME - Sue Ellen.

ULISSE - Perché, chi ci stava su sta Ellen?

POLIFAME - Ma come? Non conosci la famosissima Sue Ellen di Troia?!

ULISSE - Ah!! Sue Ellen di Troia! La famosa Miss Elliade alcolizzata!

POLIFAME - Eh, proprio lei.

ULISSE - Quella che scappò di casa con Paride Persichetti, che poi, quando lo misero in

croce, il marito di lei disse la storica frase: "Io Menelao le mano....!!"

POLIFAME - Eh, lei, lei! Da venti anni!! Dall'ultima puntata di Dallas che mi ha

abbandonato qui tutto solo.

ULISSE - E che fine ha fatto??

POLIFAME - (Con ira ) Lo sapevo, lo sapevo! Lo sapevo che me lo avresti chiesto!!!!

ULISSE - No, no, per carità. Non si arrabbi, signor J. R. Polifame! Faccia in modo di

chiudere        un occhio..........cioè, volevo dire, nonostante le apparenze, lei dovrebbe

essere un       pochino più....più......lungimirante. (Pausa ) Ma, poi, perché che vi ha

fatto questa debosciata?

POLIFAME - Ancora, ancora!?!

ULISSE - No, ma io mica ve lo chiedo per curiosità...

POLIFAME - Ebbene, sappi che lo amata moltissimo.

ULISSE - Ah, sì? Pure lei?

POLIFAME - Soprattutto, io! Lei era una disgraziata, una svergognata. Ha dilapidato tutti i

miei    averi....Spendeva, spendeva, spendeva... Mi è costata un occhio della

testa!!!

ULISSE - Vedo, vedo!! Comunque si consoli: " Beati Monocoli in Terra Cecorum". E poi,       senta   a me, è meglio che se ne sia andata: 'Occhio che non vede...'

POLIFAME - Adesso basta !!! (Arrabbiato ).

ULISSE - Uè, s'è arrabbiato un'altra volta.

POLIFAME – Te spacco la capoccia….

ULISSE – A me, e perché? Che ho fatto??

POLIFAME - Niente. Mi hai guardato negli occhi !

ULISSE - Negli???

POLIFAME - Ti dichiaro agli arresti!

ULISSE - No, per favore, no!! Non potrebbe avere un occhio di riguardo?

POLIFAME - No!!

ULISSE - Le propongo un escamotage.

POLIFAME - Escamo che??

ULISSE - ...Tage...Ah senta non ha mica qualche pecorella di pura lana vergine?

POLIFAME - No, ho solo verginelle di pura lana di pecora!

ULISSE - Strano. Beh allora facciamo un giochino. Giochiamo a nascondino!

POLIFAME - (Molto Contento) Si, si!! Mi piacciono i giochini... Chi si acceca tra me e te??

ULISSE - Eh, che domande... S' acceca lei. E' più avvantaggiato...

(Ulisse prende un benda e gli benda l'occhio sano)

ULISSE - Bene, Occhio per occhio per tre e quattordici e i conti sono pari. Conti pure fino a   3168.

POLIFAME - Ma è troppo!!

ULISSE - Vabbè, allora fino a 3167.

POLIFAME - 1...2...3...4...5...6... (Cerca Ulisse alla cieca)......7...8....9....20....25....

( Ulisse scappa)

(Entra Spotteo con una bomboletta spray in mano)

SPOTTEO - Se qualcuno ruba un fiore per te .... se qualcuno ruba un fiore per te....sotto                       sotto c'è IMPUZZE PARFUME.

(Spruzza il profumo)

(Polifame ne sente l'odore )

POLIFAME - Elena sei tornata..?!?

SPOTTEO - IMPUZZE PARFUME!!!!

POLIFAME - Elena amore mio!!! (Correndo dietro a Spotteo)

SPOTTEO - Funziona!?.. Aò.. Aiuto... Aiutoooo!!! Attenti ar matto!!

(escono rincorrendosi)

(Cantore)

“La bellissima Nausicaa dalle guance rosate,

figlia del giusto re dell’isola dei Feaci,

alla vista del naufrago Ulisse

ne rimase turbata. Se ne innamora e lo accoglie nella sua reggia.

Ma altro il Fato crudele ha prescritto all’argivo

Che, lasciata la tenera fanciulla al suo dolore,

riprenda il mare per compiere il suo destino.”

(Sesta scena)

(Entrano Ufficiale 1 e 2 in costume da bagno e asciugamano, paletta e secchiello)

UFF.1 - Uh, guarda che bello...

UFF.2 - Che mare...

UFF.1 - Che sole...

(Stendendo gli asciugamani per terra. Ci si stendono sopra)

UFF.2 - Ah...

UFF.1 - Ah... Adesso ci mettiamo qui...

UFF.2 - Che sole...

UFF.1 - Che mare...

UFF.2 - Ma guarda che sole...

UFF.1 - Ma guarda che mare...

UFF.2 - Ma guarda che sole...

UFF.1 - Ma guarda che mare...

UFF.2 - Ma guarda che sole...

UFF.1 - Ma guarda che imbecille!

(Entra Ulisse anche lui in costume da bagno)

ULISSE - Uè, ragazze!

UFF.1 - Anche lei qui?

ULISSE - Ecco dove vi eravate cacciati!

UFF.1 - Veramente siamo noi che dovremmo dire: ecco dove si era cacciato!

UFF.2 - La stavamo cercando per mari e per monti!

ULISSE - (Arrabbiandosi) Che cosa stavate facendo qui? Perdevate tempo? Dobbiamo

tornare a Itaca!!

UFF.1 - E lei allora cosa stava facendo qui?

ULISSE - No, che centra... Io volevo fare un tuffettino per ritemprare...

UFF.1 e 2 - ...le sue stanche membra!

ULISSE - Che facciamo? Alludiamo?

UFF.1 e 2 - Sì, certamente, sì certamente, sì! E certo!

ULISSE - E vabbè, allora alludiamo. Alludi prima tu o allude prima lei?

UFF.1 e 2 - Alludiamo tutti e due!

UFF.1 - Ma non lo vede che mare?

UFF.2 - Ma non lo vede che sole?

ULISSE - Lo vedo, lo vedo. Ma che posto è questo qui?

UFF.2 - Il Nausica Beach. E' uno stabilimento molto alla moda...

UFF.1 - Fatte conto come er Miraggio a Fregene...

(Passa una ragazza in pareo)

ULISSE - Difatti mi è sembrato di aver avuto un miraggio...

UFF.2 - Allora, che vogliamo fare?

UFF.1 - Che vogliamo fare?

ULISSE - E vabbè, facciamoci questo tuffettino, va... e poi subito a Itaca.

(Entrano titubanti in acqua tenendosi per mano)

UFF.1 - Brr....

UFF.2 - E' fredda però...

ULISSE - ...Attenzione! ...Attenzione... Si tocca?

UFF.1 - Si tocca, si tocca...

UFF.2 - (Annaspando) Io già non tocco più...

(Colpo di fischietto. Entra il bagnino)

BAGNINO - Oh, allora? Che dovemo fa'? Me devo arrabbià o me devo bagnà!

ULISSE - E questo da dove è uscito?

BAGNINO - Uscite un po' fuori dall'acqua! Che nu' l'avete visto il cartello!?!

UFF.1 - Il cartello?

UFF.2 - Quale cartello?

BAGNINO - Non c'è, perché c'è pure il divieto di cartello, solo che ancora devo mette er          cartello!

ULISSE - Il cartello di che?

BAGNINO - Il cartello del divieto di cartelli.

ULISSE - E allora io come faccio a sapere che qui c'è il divieto di balneazione?

BAGNINO - C'è scritto sul cartello, no! Che volemo ricomincià daccapo!!? Che nu' lo vedi

che è pieno de scorie?

ULISSE - Sentite. Sapete che vi dico? Siete veramente scorieggiante...

UFF.1 - Ci ha fatto passare la voglia di fare il bagno...

UFF.2 - Stavamo toccando così bene...

BAGNINO - Sì, così io me devo bagnà. Ditelo che me devo bagnà. Voi magnate, ve

abboffate, ve strafogate de fettine panate, poi ve buttate, annaspate, bevete,

affogate e io me       devo bagnà. Perché me devo bagnà? Io nun me vojo bagnà!!

ULISSE - Questo l'avevamo capito.

UFF.1 - Scusi, lei il bagnino che lo fa a fare se poi è vietato bagnarsi?

BAGNINO - Faccio er bagnino asciutto. Chi l'ha detto che i bagnini devono esse' pe' forza        bagnati? Io già sposto le sdraio e metto l'ombrelloni, ma perché me devo pure bagnà?

UFF.2 - E così lei non si è mai bagnato?

BAGNINO - Mai!

ULISSE - (Ridendo) Allora, invece di bagnino, lei si dovrebbe chiamare asciuttino... quant'è   carina questa, quant'è carina...

BAGNINO - Ma perché me devo bagnà? Se io nun me vojo bagnà? Ma ve pare giusto che io    me devo bagnà se nun me va de bagnamme?

ULISSE - Oddìo, in effetti siamo in un paese libero...

UFF.2 - Ognuno può fare quello che vuole...

UFF.1 - Vabbè, allora se io affogo?

BAGNINO - Ma chi t'ha detto de bagnatte? Te sei voluto bagnà? E allora affoga in santa

pace senza famme bagnà pure a me! Ma perché io me devo bagnà pe' nun fatte

affogà a te?

ULISSE - In effetti, siamo in democrazia: ognuno ha il diritto e il dovere di affogare e di

non bagnarsi!

UFF.1 - Ma allora perché sta qui a fa' il bagnino?!

BAGNINO - Ma ce dovrà pure esse' qualcuno che te guarda mentre affoghi!! Sennò come se

fa a sape' che sei affogato?

ULISSE - Giustissimo. In un paese libero e democratico ci vuole pure la libertà d'informazione...

BAGNINO - E certo! Sennò se possono pure pensà che sei morto ammazzato. Invece ce sto

io che t'ho visto affogà. Lo giuro sotto giuramento. Co' tutte le fettine panate che

te sei magnato, ci hai pure le attenuanti. E' un affogo pulito. Vai giù che è

una bellezza.

ULISSE - Vabbè ragazzi. Che ne dite? Tutto sommato l'acqua era pure fredda!

UFF.2 - E poi Itaca ci aspetta.

UFF.1 - Ah, vabbè...

ULISSE - Piuttosto chi comanda qui?

BAGNINO - Sora Nausicaaa, la principale mia.

ULISSE - Ah sì. Nausicaaa con tre a?

BAGNINO - Sì, con tre a! E' una che cerca l'omo...

ULISSE - Ma va? E allora mette gli annunci sui giornali? Nausica...a...a cerca l'omo....

(Escono parlando)

(Cantore)

“E poi fù la volta del fatale transito

dell’insigne stretto dell’italica terra

che la Trinacria separa dal continente

le cui sponde si dividono i mostri Scilla e Cariddi

per impedire il passaggio alle navi

e tutti a colare a picco tra i gorghi del mare

legni che quivi passassero.”

(Settima scena)

(Entrano Scilla e Cariddi. Vestiti da giocatori di tennis, giocano con racchette una partita di tennis)

CARIDDI - (Battendo palla) Scilla!

SCILLA - (Come sopra) Cariddi!

CARIDDI - Scilla!

SCILLA - Cariddi!!

(Varie volte)

(Ad un certo punto Scilla sbaglia e Cariddi ride)

SCILLA - Ca-ridi??

(Entra Ulisse con una valigia)

ULISSE - Mi scusino... Vado bene per San Felice Circeo?

CARIDDI - Nè Scilluzzo. Omo de valiggia arrivò. Lo vedesti?

SCILLA - Lo vitti, lo vitti!

CARIDDI - Desiderasse?

ULISSE - Desidero sapere se stavo andando bene per San Felice Circeo....

CARIDDI - Per San Felice, forse vai bene; ma pe' mia ancora no' saccio... Lo udisti,

Scilluzzo?

SCILLA - Uditti, uditti!

ULISSE - Allora è da quella parte? Posso passare? (Va verso la platea)

(Scilla e Cariddi si chiudono velocemente al centro)

SCI. e CAR. - (All'unisono) 'Ndrangheta!!!

ULISSE - Scusate. Io dovrei passare. Mi aspettano per una diretta TV. Che significa questo?

SCILLA - Lo stretto.

ULISSE - E lo vedo che l'hai stretto...

SCILLA - No, dico: questo è lo stretto di messina.

ULISSE - Ah, tu saresti lo stretto di Messina e allora lui chi è? Il Gobbo del Quarticciolo?

SCILLA - No, anche lui è lo stretto.

CARIDDI - Siamo stretti tutti e due!

(Cantano e danzano il Valzer)

SCI. e CAR. - Stretti, stretti, nell'estasi d'amor. La spagnola sa amar così...

ULISSE - Insomma io per passare che cosa devo fare?

CARIDDI - Passare sopra il ponte.

ULISSE - Ponte? Quale ponte? Vedete qualche ponte?

CARIDDI - No. Scilluzzo, fai vedere il ponte al signore. (Scilla apre la bocca. Indica con le     mani) Ponte in acciaio inossidabile fra il terzo ed il quarto molare inferiore sinistro.    Opera di alta ingegneria fu!

SCILLA - Sissignore. Pure senza anestesia reggionale...

ULISSE - Ma signori, io parlavo del ponte! Quello vero!

CARIDDI - Eh, quello ancora lo devono fare. Sa, è dai tempi di Omero che se ne parla...

ULISSE - E che aspettate? Che la deriva dei continenti appiccichi la Sicilia alla Calabria?

Ma fatemi il piacere! Modernizzatevi! Aprite gli occhi!

CARIDDI - E tu apri le orecchie: da qui non passi!

SCILLA - Non passa lo straniero, zum zum!!

ULISSE - Ah si, non passo?!

SCI. e CAR. - (Diniego) Nz!

ULISSE - E allora sapete che faccio?

SCILLA - Che fai?

ULISSE - Faccio il giro! (dietrofront e esce)

(Scilla e Cariddi ci rimangono male)

CARIDDI - Scilluzzo udisti che disse?

SCILLA - Uditti, uditti!

CARIDDI - Disse che fa il giro.

SCILLA - Uditti, uditti. Speriamo che non si sappia troppo in giro che fa il giro...

CARIDDI - Giusto, speriamo almeno che non lo venga a sapere quel fetuso invidioso di

Suez... Palla a mia?

SCILLA - No, palla a mia!

CARIDDI - Sicuro? Mi pare che fosse palla a mia... Tu vedisti bene?

SCILLA - No, io niente vitti!!

CARIDDI - E neanch'io vitti.

SCILLA - E, allora palla a tia.

CARIDDI - Benissimo, palla a tia... (Gli dà la palla)

(Ricominciano a giocare)

SCILLA - Cariddi!

CARIDDI - Scilla! (Varie volte)

(Cantore)

“Ed ecco la perfida Circe, artefice di metamorfosi crudeli,

che gli uomini muta in fiere selvagge.

Con i suoi sortilegi cattura l’equipaggio di Ulisse,

ma contro costui nulla possono malie e incantesimi,

che pronta respinge Atena dagli occhi cerulei.”

(Ottava scena)

(Occhio di bue sull'Annunciatrice)

ANNUNCIATRICE - (Ha un foglio in mano) In diretta dallo Studio 9 del centro di           produzione di San Felice Circeo, va ora in onda "Pronto Circerella?"    con Circerella Magà. (Esce)

(Canzone di Circerella)

(Finita la canzone, Circerella raggiunge la sua postazione dove c'è il telefono)

CIRCERELLA - Ciao a tutti e ben tornati a casa! ...uh, che fiatone... Ho qui una letterina            che vorrei leggervi... E' di Franceschino che scrive: "Cara Circerella,    sono un bambino di un anno e mezzo e ti scrivo per dirti quanto sei bbòna. Quando ti guardo alla televisione, faccio degli strani pensieri su di                             te. Quand'è che vieni a trovarmi a casa mia? Così mi ti posso spupazzare         un po' dal vivo?" Ma che carino, Franceschino, così piccino e già così             malandrino! La tua Circerella, per ora, ti manda tanti baci (Manda           bacettini). Per il resto, ci vediamo quando sarai un po' più grandicello... che                      so, almeno fra un annetto o due...

                            Bene veniamo adesso al giochino di oggi... Dunque... Nell'orto mio ci   stanno tre cucuzze; quante cucuzze ci stanno nell'orto di un amico mio??            (Squillo del telefono) Pronto?

VOCE DONNA - Bravà Circerè... Quanto sei brava...

CIRC. - Grazie! (Riappende e risolleva)

VOCE DONNA - Brava Circerè... Quanto sei brava...

CIRC. - (Come sopra) Grazie! (Varie volte)

VOCE UOMO - Quattro cucuzze!

CIRC. - Bravissimo, ha indovinato! Lei ha vinto 50 miliardi di euro! Mi dia il nome,

cognome,       indirizzo (Riappende) Oh! Ha riattaccato! ...Va bè, passiamo al nostro

primo ospite di oggi che è un goivane cantautore. Signori! Antonello

Impallomeni che canta la canzone "Porci con gli occhiali"!

CANTAUTORE - (Entra con la chitarra e occhiali enormi) (Canta)

                                   “Ma che vòi fa'?

                        So' tutti porci con gli occhiali!”

(Ripetuto diverse volte. Circerella lo caccia mentre lui continua a cantare, esce)

CIRC. - Bravissimo Antonello e grazie! Tornaci a trovare. Bene, adesso tocca al nostro            secondo ospite che il signor... Ulisse...(Entra Ulisse con la valigia) ... De

Odisseidis.

              Da dove viene, signor Ulisse?

ULISSE - Da Troia no stop.

CIRC. - E le sono piaciuti i troiani?

ULISSE - Persone squisitissime. Parola di cannibale. Squisiti.

CIRC. - Dunque il sig. Ulisse fa un mestiere... Leggo qui, il sommesso viaggiatore...

ULISSE - Commesso, commesso.

CIRC. - Commesso cosa, scusi?

ULISSE - Eh sapesse quante... Siamo in diretta?

CIRC. - Certo!

ULISSE - (Alla telecamera) Ciao, Penelope! Butta la pasta che adesso arrivo!

(Entra Spotteo precipitosamente. Ha un barattolo di pelati in mano. Scaglia sulla telecamera. Circerella si frappone)

SPOTTEO - Pummarò!

CIRC. - Bene, ed ecco adesso un break pubblicitario!

ULISSE - Ah, pure qua! (Si accapiglia con Spotteo)

CIRC. - Break! (Li divide)

SPOTTEO - Pummarò. Mangia la pasta co' pummarò in gopp! Fusille, recchiette,            schiaffoni! Pummarò! I pelati che fanno ricrescere pure i capelli! Pummarò!    Compra pummarò! L'animaccia tua, compra pummarò! Pummarò!

CIRC. - (Dando una spinta a Spotteo, che esce) Bene, dunque siamo di nuovo in diretta...

ULISSE - Ah risiamo in diretta?

CIRC. - Sì risiamo in diretta.

ULISSE - (Alla telecamera come sopra) Ciao, Penelope! Butta la pasta che adesso arrivo!

(Entra Spotteo e ripete la stessa scena di prima)

CIRC. - Bene, rieccoci finalmente in diretta...

ULISSE - Ah, si vede che prima hanno mandato in onda un replay.

CIRC. - Sì, esatto. Cose che capitano... Dunque mi diceva che lei, signor Ulisse, è un     esperto in...

ULISSE - Viaggi e sesso selvaggio.

CIRC. - Mi risulta che lei è anche armatore.

ULISSE - E certo. Come fai sennò a fare viaggi e sesso selvaggio se non sei ar-matore? E         quando dico ar-matore...

CIRC. - Capisco, capisco. Leggo qui che lei è stato anche il protagonista di una lunga    telenovela greco-brasiliana.

ULISSE - Esatto. L'Odicea de Omèr.

CIRC. - E adesso che programmi ha per il futuro?

ULISSE - Si certo, per il futuro sono stato contattato dal produttore....

CIRC. - (Interrompendolo) Bene. Ringraziamo il nostro ospite che ci è venuto a trovare e        passiamo ad altro...

ULISSE - Ma come? E' già finito?

CIRC. - Certo. Perché? ...Raddoppia?

ULISSE - E raddoppiamo... Ecco, io volevo far vedere il mio ultimo best seller, in edizione     tascabile (Tira fuori un librone dalla valigia). Sono più di duemila ricette amatorie           sperimentate e collaudate. (Tira fuori un cavalluccio) Poi ci stanno i cavallini di   Troia... Pensate, quando fai così piangono, quando fai così, si apre la pancettina e        quando fai così fanno la pipiina piccolina piccolina... (Schizzo)...

CIRC. - Vabbè, basta così... Adesso basta.

ULISSE - Comunque al libro ci tengo molto. Lo vendiamo anche a dispense nelle edicole e

con il primo fascicolo ti danno in regalo anche la copertina... (Tira fuori una

piccola coperta dalla valigia)

CIRC. - E questa che è?

ULISSE - La copertina!!

(Entra Spotteo con un libro in mano)

SPOTTEO - Salve sono Luciano Decrepenzio Regala un buon libro! Leggi un buon libro!

Io leggo     sempre un buon libro! (Esplode di ira) Leggi un libro imbecille!!

Invece de guardà la televisione! Compra un libro disgraziato!!!!

TELECAMERA - Aoh, a chi hai detto disgraziato?

SPOTTEO - A te, 'mbecille! Compra er libbro!

TELECAMERA - Ma sai 'ndo te lo devi mette er libro...?

CIRC. - No, ma che fate? Siamo in diretta...

ULISSE - Ricordate: comprate il primo fascicolo e riceverete in omaggio la copertina del        secondo e del terzo... (Rissa, parapiglia generale fra telecamera, Ulisse, Spotteo,     Circerella fino a buio e stacco musicale)

(Cantore)

“Finalmente gli occhi di Ulisse Rivedono l’amata Itaca

e a consumare la fiera vendetta l’eroe si prepara.

Dei Proci, pretendenti al suo trono, nessuno all’Ade scampa;

Penelope riabbraccia il suo sposo.”

(Nona e ultima scena )

(Itaca)

(Entra l'annunciatrice)

ANNUNCIATRICE - Gentili ascoltatori, buona sera. Trasmetteremo,

tra qualche istante, l'ultima puntata dello sceneggiato

"Torna a casa Ulessi", pardon, Ulisse. Adattamento e

regia di Salvatore Omero. Vi leggiamo un breve riassunto

delle precedenti 469 puntate.

VOCE F.S. - Nooooo !!!

ANNUNC. - Vabbè. Personaggi ed interpreti in ordine di apparizione:

Issa, Penelope, la fedele moglie.

PEN. - (Entrando) Torna, Ulisse! Torna! Torna!!

ANNUNC. - Esso il piccolo Telemaco, il frutto del peccato.

TEL. - (Entrando) Ma quand'è che torna papà, papà? Papà, Papà! Papà, Papà!!!

ANNUNC. - E o' malamente, Antinoo, Il viscido capo dei Proci.

ANT. - (Entrando) Ah, qua ormai comando io! Checché se ne dica, chécche!?!.

ANNUNC. - Euricléa, la vecchia fedele nutrice.

EURI. - (Entrando) Ma quann'è che ritorna quel debosciato fijo de su' madre e de su' padre?

ANNUNC. - E infine lui! Il Profugo, Ulisse, 'o Zappatore!!!

(Entra Ulisse con la zappa un cappottaccio e un cappello da contadino. Tutti, appena lo vedono, fuggono.)

ULI. - (al pubblico) Mi sono vestito così per fare una sorpresina a mia moglie. Sapete, non      vorrei che gli pigliasse un colpo, vedendomi tutto in una volta. E poi mi è arrivata    voce che qui a Itaca stanno succedendo cose strane. Meglio dare un' occhiata sotto         mentite spoglie, per poi agire e colpire con decisione. Vediamo cosa succede...(esce)

(Entra Penelope tallonata da Antinoo)

ANT. - Penelope, Penelope! Sento che mi sta succedendo qualcosa!

PEN. - E sarebbe??

ANT. - Non lo so. Sento come una certa attrazione nei tuoi confronti.

PEN. - Ma va? E come è possibile? Io mica so' 'n omo!!

ANT. - Forse perché ho cambiato bagnoschiuma. Non mi faccio più la doccia co'            Vernellone, lo Sciacquamorbidone....

PEN. - Ah sì? Allora Finalmente sarai mio!! (Lo abbraccia)

ANT. - Sì, ma sta attenta. Sono un uomo, non sono una santa...

(Entra telemaco)

TELE. - (Tossendo per attirare l'attenzione)

PEN. - Cielo! Mio marito!!

TELE. - Mamma, Mamma! Quand'è che torna papà, papà??

PEN. - Ah, sei te! M'hai fatto piglià un colpo...!

ANT. - Ah, questo sempre tra i piedi! Ma te ne potevi annàvia co' tu padre!!

TEL. - (scoppia a piangere) UUAAhhh...

PEN. - Basta non se può più!! Euriclea!! (Entra Euriclea) Fa qualcosa perché io c'ho pure

er        mal de testa!

EURI. - (Pigliando a calci Telemaco) Viè qua, brutto fijo de tu madre e de tu padre! Tiè!         Tiè (Telemaco scappa dietro alla madre. Euriclea lo insegue dandogli calci e           bastonate ) Viè qua! Brutto disgraziato! Che te possino ammazzà a tortorate!! Viè          qua che te pisto te, rompo in due!

(Telemaco esce inseguito da Euriclea, la quale rimane sull’uscio)

PEN. - Presto andiamo all'alcova. Ce dovessi ripensà!!

ANT. - Sììì. L'alcova. Che bello! L'alcova! (escono)

EURI. - Brutto disgraziato! Tutto su' padre e su' madre! Ma chi sarà su' padre?

(Entra Ulisse )

ULI. - Euriclea! Mia fedele nutrice!

EURI. - E te chi sei??

ULI. - Ma come non mi riconosci? Sono Ulisse.

EURI. - Ulisse??

ULI. - Certo. Io t' ho riconosciuta subito!

EURI. - Veramente io me chiamo Euriclea, ma nun so' la Euriclea che dici te. So' su fija.           Mi' madre è morta da vent'anni!

ULI. - La figlia? Ma quanti anni ci hai adesso?

EURI. - Venti.

ULI. - Ammazza, come te li porti male!!

EURI. - Eh, sai com'è; Qui nun faccio altro che sgobbà da la matina a la sera... Piuttosto, mi'    madre, prima de morì, m' ha detto che pe' vedè che sei te, ce devi avè 'na voglia.

ULI. - Una voglia? Altro che voglia! Tengo una fame arretrata...

EURI. - Ma no. Ce devi avè 'na voglia de cioccolata da quarche parte, ma nun me ricordo        dove.....

ULI. - Ecco, è meglio che non ti faccio vedere dove, sennò mori subbito stecchita pure te.

(Entrano Penelope e Antinoo. Prima Antinoo che scappando dice – Noo!! Noo!! C’ ho ripensato!! – inseguito da Penelope )

ULI. e EURI. - Aaaaahh!!!

PEN. - E quello chi è??

ULI. - Song' o zappatore!!

ANT. - Ah, giusto c'è da dà 'na zappatina giù nell'orto...vai caro va a zappà!!

TUTTI - Zappa ! Zappatò !!

ULI. - E io zappo...(Canta due versi de "O Zappatore" e inizia a zappare)

ANT. - Eppure a me me pare un viso noto. A colpo d'occhio.

EURI. - Sarà. Ma sempre meijo de un finocchio...(Escono)

(Ulisse affaticato dal lavoro)

(Entra Telemaco)

ULI. - Telemaco! Figlio mio!!!!

TEL. - Che sei te papà, papà???

ULI. - Ebbene sì!

TEL. - Mamma, mamma! E' tornato papà!!! (chiamando sull’uscio)

ULI. - Ma no! Che fai!!

(Rientrano Tutti)

ULI. - (Togliendosi il cappotto) Ebbene sì! Song' io! Ulisse! E tu si 'a mugliera mia! E   chisto è o figl' mie! E chesta è 'a nutrice mia!! E chest'atro....è nu figl'        'endrocchia!!!! ......(Si scaglia su Antinoo)

(Entra Spotteo)

SPOTTEO - Fermi tutti! NEOCID!!!!! (Spruzza con una bomboletta su Antinoo, che cade a

terra ) Li ammazza stecchiti!!!!

ULI. - Ma come? Neanche la soddisfazione di strozzarlo con le mani mie??

SPOTTEO - Nossignore! Perché: Pubblicità è civiltà!!!

PEN. - Ulisse, amore mio!! (Lo abbraccia)

TEL. – Papà, papà! Papà, papà, mio, mio!! (Lo abbraccia)

EURI. - Padrone, padroncino mio!! (Lo abbraccia)

SPOTTEO - Fermi così! (Fa a loro una foto di gruppo. Dà a Ulisse la fotografia) Mi     raccomando: questa me la stampi su carta KODAK!!

TUTTI - Su carta KODAK???

(fine)