A piedi nudi nel parco

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A PIEDI NUDI NEL PARCO- COMMEDIA IN' TRE ATTI DI NEIL SIMON

COMMEDIA IN TRE ATTI

DI  NEIL  SIMON

Personaggi

CORIE  BRATTER - la moglie  

PAUL  BRATTER - il marito  

ETHEL BANKS - La mamma di Corie  

VICTOR VELASCO - il vicino di casa  

HENRY PEPPER - il tecnico dei telefoni 

IL FATTORINO

I° ATTO:    la scena si svolge in un appartamento vuoto, con l'angolo cottura, pochi mobili vecchi, il radiatore (la cui manopola è posta in alto), una scala. In scena, ci sono le valigie di Paul e Corie.

La scena rimane uguale per tutto il I° atto.

II° ATTO:    lo stesso appartamento, ma ammobiliato con gusto molto femminile, ma moderno. Un divano, un tavolo, un caminetto, qualche mensola, dei fiori.

III° ATTO:   la stessa, ma la tavola non è apparecchiata.


ATTO I

INTERNO DI UN APPARTAMENTO NON ARREDATO.

CORIE STA SISTEMANDO DEI FIORI.

CITOFONO.

CORIE – Chi è??

HENRY - Bratter?

CORIE - Quassù, ultimo piano! Faccia con comodo! Allora, vediamo… il letto è lungo un metro e 80, la stanza è un metro e 60... Questo è un bel guaio!

ENTRA HENRY PEPPER. TRAFELATISSIMO.     

HENRY - Comp...agnia...de..i....tel... (è senza fiato)

CORIE - Il telefono! Che gioia! Si accomodi!

HENRY - Che arrampicata!

CORIE - E, sì, sono otto piani, senza contare la rampa davanti!

HENRY - Ho contato anche quelli....

CORIE - Posso darle un bicchiere d'acqua?

HENRY - Magari!

C- Le offrirei una birra, un'aranciata, ma non abbiamo ancora niente, in casa!

HENRY - Un bicchiere d'acqua va benissimo...

CORIE - E’ che non abbiamo neanche i bicchieri...

HENRY - Ahhh...

CORIE - Vuole mettere la testa sotto e tirare su...

HENRY - Non ho abbastanza fiato per tirare su... Allora, dove lo vuole il telefono???

CORIE - Non lo so...lei cosa consiglia?

HENRY - Dipende da come vuol sistemare la stanza!

CORIE - Già...

HENRY - Ci metterà dei mobili, qua dentro???

CORIE - Certo! Senta, facciamo una cosa... Lei mi mette un filo lungo lungo, così io per i primi tempi, lo potrò portare in giro per tutta la casa!

HENRY - Giusto! Userò il vecchio attacco... Ma lei vuole abitarci qui tutti i giorni???

CORIE - Tutti i giorni!

CITOFONO.

CORIE - Spero che siano i mobili!!

HENRY - Quelli ci rimangono secchi!

CORIE - Ehi, sono arrivati i mobili???

FATTORINO - No... sono dei pacchi!

CORIE - Quassù, ultimo piano! ...scommetto che è un regalo di nozze della mamma. Lo sa che mi manda regali di nozze due volte al giorno?

HENRY - Spero sia una stufa elettrica!

CORIE - Fa freddo, secondo lei, qui dentro???

HENRY - Non riesco a reggere il telefono! Forse hanno chiuso il radiatore!

CORIE - Già...può darsi...

HENRY - Provi ad aprirlo...si scalderà subito!

CORIE - E’ aperto. Solo che è freddo!

HENRY - Suo marito ha molti golf di lana?

CORIE - Lo sa che preferisco così? E' stato dimostrato che il caldo umido fa male alla salute!

HENRY - In febbraio???

ENTRA IL FATTORINO CON I PACCHI.

NON PARLA PERCHÉ NON RIESCE A PRENDERE FIATO. GUARDA IL TECNICO DEI TELEFONI.

CORIE - Li lasci pure lì....

HENRY - Lo so... lo so...

CORIE - Oh... mi spiace molto per le scale! (Il fattorino fa segno di scrivere)

HENRY - Credo che voglia che lei firmi...

CORIE - Aspetti un minuto...

FATTORINO - E la mancia???

CORIE - Ce la fa a scendere non è vero?

IL FATTORINO ESCE.

CORIE - Ma che vergogna, dare un incarico simile ad un vecchio!

HENRY - Magari ha solo 25 anni… si invecchia presto a fare le scale... Ecco, signora… lei è a posto…

CORIE - II mio telefono... crede che posso già usarlo???

HENRY - L'abbonamento ha avuto inizio 10 minuti fa...

CORIE - A chi posso telefonare?? (Compone un numero a caso)

HENRY - A proposito... io mi chiamo Henry Pepper... e se per caso si dovesse guastare, NON richiami Henry Pepper. (C. riaggancia) Cosa c'è, cattive notizie?

CORIE - Stasera cielo coperto... con un po' di neve...

HENRY - Però pensi... Con quel buco nel lucernario, lei sarà la prima a vederla!

CORIE - Pronto, il signor Paul Bratter, per cortesia?? Se c'è, me lo passi... (a Pepper) Ehi, funziona che è una meraviglia!!!

HENRY - Sembra quasi vero, eh???

CORIE - Frank?? C'è lì Paul?? Ah, sta arrivando?? Bene! Cosa? Hai una bella notizia per lui?? E che cos'è? Dài Frank, niente scherzi...

CITOFONO.

CORIE - Frank, puoi aspettare un momento? Credo che stia arrivando... Non volevo che arrivasse prima dei mobili... Paul...

PAUL - Corie... dove sei?

CORIE - Quassù... ultimo piano! E’ lui!

HENRY - Da quanto tempo ha detto che siete sposati??

CORIE - Sei giorni...

HENRY - Non lo noterà almeno fino a giugno che la casa è vuota... Il suo numero è: 576....486. E felice matrimonio... E possiate avere molte... derivazioni!

HENRY ESCE.

CORIE - Frank... sta salendo le scale... Puoi aspettare nove piani??? Paul... Non ti aspettare molto... La pittura non è proprio come la volevo... e i mobili non sono ancora arrivati... Ma te lo prometto... sarà bellissimo! Paul, ti senti bene?

PAUL - Arrivo... Arrivo...

CORIE - Sta arrivando...sta arrivando!

ENTRA PAUL.

CORIE - Ciao, amore mio!!! Di’ qualcosa...

PAUL - Lo sapevi che erano nove piani?

CORIE - Non è vero... sono solo otto.

PAUL - E quella davanti alla porta?

CORIE - Quello non è un piano... è una rampa!

PAUL - Chiamala come vuoi... è peggio di un piano..

CORIE - E’ tutto qui quello che hai da dire???

PAUL - E’ già tanto che riesca a parlare... Però non mi sembravano nove piani quando visitammo l'appartamento.... come mai?

CORIE - Ma Paul, non ti ricordi?? La padrona era fuori e noi abbiamo visitato quello del 3° piano...

PAUL - Ah, ecco perché...

CORIE - Non ti piace...

PAUL - Mi piace...

CORIE - Non ti piace, l'ho capito...

PAUL - Aspettavo solo che mi si schiarisse la vista...

CORIE - Io credevo che entrando qui, tu avresti detto... UAU!!!!

PAUL - Lo farò.. lo farò... Sto solo... UAU! (prende fiato e l’abbraccia)

CORIE - Paul, vedrai, diventerà bellissimo... Io te lo prometto...

PAUL - Sai una cosa? Mi sei mancata...

CORIE - Dici davvero?

PAUL - Sì... nel bel mezzo della riunione del martedì... io ho cominciato a pensarti...

CORIE - Facciamo una cosa, torniamocene al Plaza... la stanza è stata pagata fino a stasera...

PAUL - Non si può...

CORIE - Perché???

PAUL - Perché hai rubato 2 asciugamani e un posacenere!

CORIE - Allora, mio giovane avvocato, come é andata in ufficio??? E’ successo qualcosa?! Cosa Paul?

PAUL - Non è niente di preciso... Però aspetto una telefonata dall'ufficio...

CORIE - Hanno telefonato... cioè, ho telefonato io...

PAUL - Quando?

CORIE - Adesso.

PAUL - Dove?

CORIE - Laggiù... c'è il telefono... Sono là che aspettano te.

PAUL - Ma perché non me l'hai detto?

CORIE - L'ho dimenticato... quando mi abbracci perdo la testa! (Esce e va in camera da letto)

PAUL - Frank? Sì, dimmi... Stai scherzando?? Una causa in tribunale! Affidata a noi?? Bene Frank! Io stasera guardo l'incartamento... poi ci vediamo in studio domani mattina... Ok... Farò in tempo a farmi crescere i baffi? Hai sentito Corie? Una causa?? Affidata a noi! Diventerò famoso.

CORIE - (Rientra. Ha indosso una camicia da notte di pizzo) Dovrai lavorare, stasera??

PAUL - Sì, dovrò studiare l'incartamento... E' un pellicciaio che ha citato una donna per un mancato pagamento... Io ho il pellicciaio...

CORIE - E io una camicia da notte di pizzo…

PAUL - Lui le ha fatto quattro cami... pellicce... su misura, a questa riccona, e ora lei non vuole più. Siccome è alta un metro e 45, lui dovrebbe trovare una cliente nana!

CORIE - Paul... io pensavo di mettere su un disco e fare una "Danza cambogiana della fertilità”! Così... (C. improvvisa una danza africana)

PAUL - Ma non c'è un accordo scritto... Ma che ti prende, cosa stai facendo?

CORIE - Io cercavo di farti ribollire il sangue e tu, fai un'arringa! Il nostro matrimonio è fallito!

PAUL - Corie, tesoro, hai ragione, scusami... sono un po' agitato... e nient'altro... tu vuoi che io diventi ricco e famoso, no?

CORIE - Di giorno...non di notte!

PAUL - Senti una cosa.... Domani sera sarà la tua serata! D'accordo? Farò tutto quello che vuoi!

CORIE - Qualcosa di folle e scatenato??

PAUL - Certo!

CORIE - Per esempio?

PAUL - Io tornerò presto e ci dipingeremo di rosso! Ma stasera devo lavorare. D’accordo?

CORIE - D’accordo.

PAUL - Solo che... dove mi siedo?

CORIE - I mobili arriveranno a minuti... Il camion sarà rimasto bloccato nel traffico!

PAUL - Ma come facciamo stanotte... domattina ho una causa in tribunale... Forse è meglio che torniamo in albergo...

CORIE - No, siamo appena usciti da un albergo! Io voglio dormire nel MIO appartamento, stanotte!

PAUL - Ma dove, dove??? Nella vasca da bagno c'è posto solo per uno. Dov'è la vasca da bagno?

CORIE - Non c'è la vasca da bagno!

PAUL - E come mai?

CORIE - C'è la doccia!

PAUL - E come faccio a fare il bagno??

CORIE - E’ semplice, invece di fare il bagno farai la doccia!

PAUL - La doccia non mi piace, mi piace il bagno! Come faccio a fare il bagno?

CORIE - Puoi stenderti nella doccia e mettere i piedi nel lavandino!

PAUL - Ah, ma lo sai che qui si gela? Non c'è il riscaldamento?

CORIE - Ma certo che c'è...eccolo lì ...

PAUL - Questo radiatore è la cosa più fredda di tutta la stanza... ma non c'è un portiere?

CORIE - Solo il lunedì, mercoledì e venerdì... Ma vedrai, sarà molto più caldo, con i mobili e tutto il resto...

PAUL - Ma è per stanotte, domattina ho una causa in tribunale!

CORIE - E smetti di dirlo come se ne avessi una tutte le mattine... In fondo è la tua prima causa! Cosa fai?

PAUL - Cerco di vedere se questa finestra è chiusa..

CORIE - Sono chiuse...ho visto io...

PAUL - E perché c’è vento allora??

CORIE - Io non sento spifferi!

PAUL - Io non ho detto "spifferi", ho detto VENTO. C'è vento fresco di nord est, in questa stanza...

CORIE - Non prendere quell'aria sarcastica!

PAUL - Non prendo un'aria sarcastica, prendo una polmonite!

CORIE - Come può tirare vento in una stanza chiusa???

PAUL - AH...ecco! C'è un BUCO nel lucernario! (Guarda in alto)

CORIE - Paul, non ti agitare... lo tapperemo per stasera quel buco...

PAUL - Come, a sei metri d'altezza? Bisognerebbe buttarci qualcosa da un elicottero!

CORIE - E' solo per stanotte, e poi non fa tanto freddo...

PAUL - In febbraio...ma lo sai cosa vuol dire in febbraio alle tre del mattino? Si gela dal freddo, si congela, si surgela!

CORIE - Paul, stanotte non farà tanto freddo... ho sentito le previsioni... ‘cielo coperto, con un po' di neve’... (rimangiandosi le parole)

PAUL - Come come? NEVE?

CORIE - Lo sai che non ci azzeccano mai!

PAUL - Ho capito, passerò la notte a spalare la neve nel mio soggiorno.

CORIE - In primo luogo è solo un buchetto... in secondo luogo... cosa vuoi che faccia?

PAUL - Che ti disperi... come me!

CORIE - Ho un'idea migliore... ti scalderò io stanotte e non avrai spese di elettricità...

PAUL - Corie, devo lavorare... Vedo già che non ho possibilità di carriera davanti a me...

CORIE - Bene, moriremo di fame... ci troveranno morti abbracciati l'uno all'altra.

PAUL - Due amanti denutriti, trovati congelati...

CORIE - Siamo di nuovo innamorati?

PAUL - Innamorati di nuovo!

CITOFONO.

CORIE - Sono arrivati i mobili, amore! Ehi, sono arrivati i mobili???

ETHEL - SORPRESA!!!

CORIE - Oh, no!!! Ma non poteva aspettare? L'avevo invitata per martedì...

PAUL - Ma non posso intrattenere tua madre… ho una causa in tribunale...

CORIE - Sarà seccata, dirà che siamo degli zingari accampati in una soffitta!

PAUL - Io non ti capisco. Fino a due minuti fa questo posto era una reggia, ora è una baracca per sfollati...

CORIE - Ma Paul, lei non può capire... lei ama le comodità, non è giovane come noi!

PAUL - Io ho 26 anni e sto morendo dal freddo!

CORIE - Paul, promettimi una cosa... non dirle dell'affitto... anzi se te lo chiede dille che non lo sai.

PAUL - D’accordo...ma come non lo so! Ho una laurea, devo sapere quanto pago d'affitto!

CORIE - Non puoi dire una piccola bugia per me?? Non è mica necessario dirle che paghiamo 125 dollari...

PAUL - Va bene, allora quant'é?

CORIE - 60.

PAUL - 60?

CORIE - 65.

PAUL - COSA???

CORIE - 65 dollari e 75 centesimi, compresi il gas e l'elettricità. Pensi che ci crederà?

PAUL - Ci crederebbe chiunque, sono i 125 che è difficile far credere!

TELEFONO.

PAUL - Sì, sono io... cosa? Ah, bene. Grazie per avermi avvertito! I mobili non arriveranno fino a domani mattina... Però ci mandano due materassi e qualche coperta... Non è una bellezza?

CORIE - Ci basteranno, Paul...

PAUL - Senti, ti prego, promettimi una cosa...Non la trattenere troppo a lungo, perché io domani....

CORIE - Hai una causa in tribunale, lo so.

ENTRA ETHEL, LA MAMMA.

CORIE - Ciao, mamma...

PAUL - Salve, mamma…

ETHEL - Non posso respirare...

CORIE - Paul, aiutala.

PAUL - Non posso respirare anche per lei!

ETHEL - Non riesco a riprendere fiato!

PAUL - Devi riposarti, mamma!

ETHEL - L'ho fatto ma c'erano sempre più scale!

CORIE - Mamma, vorresti un bicchier d'acqua?

ETHEL - No cara, grazie, non riuscirei a mandarla giù...

PAUL - Vieni, siediti, mamma

ETHEL - Mio Dio!

CORIE - Non è mica tanto alto...

ETHEL - Lo so cara, non è male in realtà... quanti sono, dieci piani?

PAUL - No, otto... noi non contiamo la rampa dabbasso...

ETHEL - Non credevo di farcela...Se conoscevo la famiglia del 3° piano, sarei andata a farle visita!!!

CORIE - Però, mamma, che magnifica sorpresa!

ETHEL - Non mi trattengo.. la zia Harriett passerà di qui in macchina fra 10 minuti... Do’ solo un'occhiata in giro... Non sono certa che tornerò...

CORIE - Però mamma non puoi ancora dire niente... Volevo che tu venissi dopo l'arrivo dei mobili!

ETHEL - Non preoccuparti… ho una fervida immaginazione!

CORIE - Ebbene?

ETHEL - Bambina mia, è bellissimo!

CORIE - Tu lo detesti!

ETHEL - No, mi piace, è un appartamento affascinante... Mi piace.

CORIE - Lo sapevo che non era di tuo gusto...lo detesti.

ETHEL - Ma io lo adoro! Non ho detto che lo adoro?

PAUL - Ha detto che lo adora!

ETHEL - Ne ero sicura.

CORIE - Vuoi dire che ne sei innamorata alla follia?

ETHEL - Sì, molto grazioso...e poi ci si possono fare tante cose...

CORIE - Te l'ho detto che lo detesta...

ETHEL - Corie, tu non lasci mai parlare nessuno.. almeno fammi vedere tutto l'appartamento.

PAUL - E’ qui tutto l'appartamento!

ETHEL - E’ un bel camerone...

CORIE - C'è anche una camera da letto!

ETHEL - Dove?

CORIE - Qui dentro, cioè è solo un ripostiglio ma io lo userò come stanza da letto.

ETHEL - Oh, è una magnifica idea... basta solo mettercelo, un letto!

CORIE - Esatto!

ETHEL - E come?

CORIE - Ci entrerà... ho misurato la stanza!

ETHEL - Un letto doppio?

CORIE - No, uno singolo... grande.

ETHEL - E Paul dove dorme?

CORIE - Con me.

PAUL e ETHEL - IN UN SINGOLO???

ETHEL - Ma non potrà arrivare all'armadio!

CORIE - Certo che ci arriverà...

ETHEL - Senza montare sopra il letto?

CORIE - No, bisognerà montare sopra il letto.

ETHEL - Oh, questa è una buona idea... e tu potrai appendere i vestiti al tubo del l'acqua.

CORIE - Esatto, ma come dicono nelle riviste d'arredamento, una casa non avrà un suo stile, fino a quando la personalità della sposa non si rivelerà pienamente.

ETHEL - Io dico che ti somiglia già parecchio. E qui cosa c'è?? La stanza da bagno...senza vasca! E questa è la stanza della cucina... davvero intimo. Ma non sentite uno spiffero?

PAUL - Mettiti qui mamma, è più riparato!

CORIE - Mamma, tu hai bisogno di bere... Paul, faresti un salto giù a comprare una bottiglia di scotch???

PAUL - Adesso??

ETHEL - Però avete delle pareti grandissime! Di che colore volete dipingerle??

CORIE - Sono già dipinte, mamma...

ETHEL - Oh, che tinta indovinata! Io devo andare ora!

CORIE - No mamma, devi fermarti a bere qualcosa! Paul, vai a comprare questo scotch?

PAUL - Si...certo...

ETHEL - Mi fermo solo per un brindisi...

PAUL - Certo cara... Io vado e torno con lo scotch...

ETHEL - Copriti bene, caro, c'è freddo fuori!

CORIE - Anche del formaggio!

PAUL - Formaggio...

ETHEL - Paul... Voglio dare un bacio al mio eroe... La tua nuova casa è bellissima! E’ un appartamento  perfetto... Allora ti piace?

PAUL - Se mi piace?? e dove lo trovi qualcosa del genere per 75 dollari e 63 cents???

ETHEL - Sei proprio sicuro, Paul? Altri nove piani?

PAUL - E’ tutta salute!

PAUL ESCE.

CORIE - E allora?

ETHEL - Bambina mia, è bellissimo! Sono così emozionata per te!

CORIE - Non è certo come te lo figuravi, vero???

ETHEL - Ecco, è insolito... come te. Ricordo che quando eri piccola dicevi che volevi vivere sulla luna... e io credevo che scherzassi!

CORIE - Sai cosa facciamo? Apriamo i pacchi e vediamo cosa c'è dentro! Ma qui c'è roba costosa....

ETHEL - Credo che sia un orologio rotto! E’ la zia Harriett che mi ha convinto a comprarlo... secondo lei ora dovrei trasferirmi in città

CORIE - Ehi, è una buona idea...

ETHEL - Io le ho detto: "perché...solo perché sono rimasta sola?" Non ho paura a vivere sola.. Qualche volta è meglio... vivere soli, ho detto.

CORIE - In questa caffettiera ci sono le istruzioni per l'uso?

ETHEL - Se avessi visto prima la tua cucina, ci avrei messo del caffè caldo.

CORIE - Oh, mamma, adoro tutto, ma dovresti spendere un po' di più per te stessa

ETHEL - E di che cosa ha bisogno una donna che vive tutta sola nel New Jersey?

CORIE - Potresti viaggiare...

ETHEL - Alla mia età? Tutta sola? Ho letto un articolo sul Times: una donna di mezza età che viaggiava sola cadde dal ponte di una nave... e se ne accorsero solo in Francia!

CORIE - Mamma, ti prometto che se mai tu cadessi dal ponte di una nave, se ne accorgerebbero tutti! Sai cosa credo che ti serva?

ETHEL - Sì, ma non voglio sentirlo...

CORIE - Perché hai paura di sentire la verità...

ETHEL - No, è che ho paura di sentire la parola che hai intenzione di dire...

CORIE - E invece la userò lo stesso... AMORE! Io non sapevo neanche cosa volesse dire fino a quando non ho passato quei magnifici giorni con Paul... E lo sai cosa mi è capitato là??

ETHEL - Mi ero ripromessa di non chiedertelo.

CORIE - Ho scoperto l'amore... Spirituale, fisico ed emotivo...e sono convinta che nessuna creatura dovrebbe ignorarlo.

ETHEL - ma io non lo ignoro...ho te!

CORIE - Ma non sto parlando di questo tipo di amore..

ETHEL - Lo so di che amore vuoi parlare...

CORIE - Però non vuoi discuterne…

ETHEL - Non con te davanti...

CLACSON.

ETHEL - Questa è la zia Harriett...Bisogna che vada.

CORIE - Che bella visita...

ETHEL - E' solo un'anteprima... Ci vediamo martedì per la PRIMA MONDIALE!!! Immersione.

ENTRA  PAUL CON UNA BOTTIGLIA DI SCOTCH.

ETHEL - Non dovevi correre così per me... Ciao, cara... lo adoro, il vostro nido d'amore... Allora ci vediamo martedì....IMMERSIONE!

ESCE. PAUL SI SIEDE: E’ MOLTO SECCATO.

CORIE - Paul...che ti prende???

PAUL - Ho fatto due chiacchiere col padrone del negozio qui sotto. Lo sai che le persone più strane che esistono al mondo abitano in questo palazzo?

CORIE - Ah, e chi sono? Per esempio?

PAUL - Tanto per cominciare  all’1C ci stanno i signori Bosco.

CORIE - Chi sono?

PAUL - I signori Bosco, sono un'adorabile giovane coppia, che per caso, appartengono allo stesso sesso... e nessuno sa neanche quale!

CORIE - Ma è magnifico!

PAUL - Al 3C ci sono il signor Petterson, il sig. Gray e il signor Caloun, che presumo sia l'arbitro... E chi credi che abiti al 4D?

CORIE - Non lo so...

PAUL - E infatti non lo sa nessuno... Non è mai entrato o uscito nessuno, in 3 anni! Però tutte le mattine, davanti alla porta, ci sono 9 scatolette di tonno vuote...

CORIE - E secondo te, chi vi abita?

PAUL - Io dico un grosso  gatto con un apriscatole! Oh.. dimenticavo il sig. Velasco... Victor Velasco! Abita al 10°.

CORIE - E dov'è, sul tetto?

PAUL - Già... abita in soffitta, ha 58 anni, scia, scala montagne ed è conosciuto come il Barbablù della 54a Strada.

CORIE - E che significa??

PAUL - Significa o che aggredisce le donne della 54a o che ha la barba blu. (va in camera da letto)

CORIE - E adesso dove stai andando?

PAUL - A lavorare... in piedi in camera da letto. Se arriva un po' di caldo o un po’ di mobilia, fammelo sapere! BUONA NOTTE

(Voci dalla camera da letto. Scena buia. Effetto notte)

CORIE - Paul... sei addormentato?

PAUL - Solo le mani e i piedi!

CORIE - Lo sai perché sentiamo freddo? Perché siamo troppo vestiti...Lo sai come si scaldano gli eschimesi??

PAUL - Vanno a stare in un hotel..

CORIE - Paul...ce l'hai con me?

PAUL - Sì.

CORIE - Allora dillo!

PAUL - Ce l'ho con te.

CORIE - Anch'io ce l'ho con te!

RUMORI DI CHIAVI DALL’ENTRATA.

CORIE - Paul... che cos'è questo rumore?

PAUL - Se è la Croce Rossa, digli di entrare!

CORIE - Ma non vai a vedere?

PAUL - Tu hai preso l'appartamento... vai tu a vedere!

CORIE - Paul...

(Corie va verso la porta. E’ in camicia da notte e ha la sciarpa)

ENTRA  VELASCO.

VELASCO - E lei chi è?

CORIE - Chi è lei!

VELASCO - Io abito qui!

CORIE - Anch'io!

VELASCO - Che meraviglia... Spero di non averla disturbata.. il mio nome è Velasco. Victor Velasco.

CORIE - Il Barbablù...quello dei tetti!

VELASCO - Vorrei avere il piacere di usare la sua stanza, da letto...

CORIE - La stanza da letto? NO NO!!

VELASCO - Ma devo entrare nel mio appartamento! Volevo usare la sua finestra e poi striscio lungo il cornicione!

CORIE - Ha perduto la chiave ?

VELASCO - No, ce l'ho, ma è la punizione per non aver pagato 4 mesi di affitto. E così lei dice che abita qui...

CORIE - Solo da oggi...

VELASCO - Davvero? e che cos'è, una BALLERINA?

CORIE - No, una moglie...

VELASCO - Ah... lei naturalmente sa di essere molto carina... Tutti gli indizi fanno prevedere che io mi innamorerò di lei... Ah, vedo che il nostro IGNOBILE padrone di casa, ha lasciato il buco nel lucernario!

CORIE - Già, ma lo riparerà, no???

VELASCO - Io non ci conterei...La mia vasca perde dal lontano 1949. Dica un po’, suo marito lavora durante il giorno...

CORIE - Sì..

VELASCO - In un ufficio??

CORIE - Si..

VELASCO - Bene, io lavoro in casa durante il giorno... prevedo interessanti complicazioni! Forse la rendo nervosa?

CORIE - Molto nervosa!

VELASCO - Magnifico! io una volta al mese cerco sempre di rendere nervosa una bella ragazza! Tanto per impedire al mio ego di avvilirsi... Ma le risparmierò ulteriori angosce... Io ho sessantot... cinquantotto anni.. e sono un individuo correttissimo!

CORIE - Mi fa piacere saperlo!

VELASCO - A me no. Vorrei essere 10 anni più vecchio.

CORIE - Più vecchio???

VELASCO - Sì, i vecchi sporcaccioni riescono a farla franca molto meglio.. io sono ancora nell'età ingrata... Allora, quand'é che sono invitato a cena??

CORIE - A cena? Saremo lieti di invitarla non appena ci sistemiamo...

VELASCO - Con voi sposi novelli, finirei col morire di fame! Vogliamo fare martedì?

CORIE - No, martedì c'è la mamma... (ci ripensa) Martedì va benissimo!

VELASCO - D’accordo io porto il vino... potrà pagarmelo quando arrivo! Oh, a proposito.. siete invitati tutti al mio cocktail party che si terrà domani sera... lei beve, non è vero???

CORIE - un po'...

VELASCO - Allora porti i liquori! La vedo domani, allora!

CORIE - Se prima non moriremo di freddo !

VELASCO - Lei è all'oscuro di come sono gli impianti! qui tutto funziona alla rovescia! Per esempio sul radiatore c'è scritto "girare a destra", ecco, invece bisogna girare a sinistra! Solo che non ci arrivo!

CORIE - Vuole sollevarmi, per cortesia?

VELASCO - Ma con il più grande piacere fisico! 1... 2.. 3.. Oplà!

ENTRA PAUL.

PAUL - Corie, c'era qualcuno…

VELASCO - Stavamo scaldando un po' l'ambiente...

CORIE - Paul, il signor Velasco mi stava spiegando che tutti gli impianti funzionano alla rovescia...

VELASCO - Esatto: e ricordarsi che per lo sciacquone bisogna girare in su! Allora a domani sera!

CORIE - Non dimentichi: martedì!

PAUL - Cosa c'è martedì... E che ci fa in camera da letto??? Quel pazzo è uscito dalla finestra!

(Corie va al telefono)

CORIE - Pronto, mamma, sono io ...

PAUL - Corie, hai sentito? C'è un vecchio pazzo sul cornicione!

CORIE - Ciao, mamma, sono io, senti, volevo confermarti l'invito a cena di martedì... lo so che sono le due del mattino... ma volevo dirti di mettere qualcosa di frivolo... carino, allegro... ciao mamma, ti richiamo domani!

FINE I ATTO


ATTO II

SCENA I

APPARTAMENTO AMMOBILIATO.

CORIE STA SITEMANDO LE ULTIME COSE PER LA CENA.

LA TAVOLA E’ APPARECCHIATA.

CITOFONO.

CORIE - (va ad aprire) Oh? Paul??? Sei tu? Ciao, amore! Ehi, tu hai una zia Ester?? Ci ha mandato un assegno  ..è tirchia però tua zia Ester... Paul, deve sei?? Ah, ha telefonato tua madre... viene a trovarci con tuo padre e tuo fratello tra otto giorni... E tua sorella ha un nuovo amichetto... è un punk, pieno di brufoli... lo detestano tutti, compresa tua sorella! Allora, Paul?? Fai in fretta su quelle scale... ti aspetta un enorme abbraccio... e poi...Oh, mi scusi, signor Munchin... pensavo fosse mio marito... sono mortificata... (sistema ancora la tavola)

ENTRA PAUL (CAPPOTTO E 24h).

CORIE - Allora non mi sono sbagliata... mi sembrava di aver sentito la tua voce.

PAUL - II signor Munchin ed io siamo saliti insieme... Ma è proprio necessario avere delle conversazioni private nella tromba delle scale???

CORIE - Ma caro.. avevo tante cose da dirti...Non ci siamo visti tutta la giornata, e tu impieghi così tanto a fare quelle scale....

PAUL - Tutti saranno al corrente nei minimi dettagli della nostra vita intima. Io suono il citofono e andiamo in onda!!

CORIE - Ti sono mancata oggi???

PAUL - No!!

CORIE - Perché no??

PAUL - Perché mi hai telefonato 8 volte!! Non parliamo tanto nemmeno a casa!

CORIE - Brontolone!! Allora,, come è andata la causa??

PAUL - Ecco... stavo appunto per dirtelo...

CORIE - Chi ha vinto, la signora o il pellicciaio???

PAUL - II pellicciaio...

CORIE - Hai vinto??!!

PAUL - Sì...

CORIE - Oh, Paul...come sono fiera... Hai vinto! Ma tu non sei contento??

PAUL - Per il pellicciaio hanno ammesso l'esistenza della buona fede...ci hanno concesso 6 centesimi.

CORIE - Sei centesimi?!?

PAUL - Si chiamano "danni simbolici" e li hanno stabiliti in 6 centesimi.

CORIE - E la tua parte quant'é??

PAUL - Niente... Il pellicciaio se li prende tutti e sei.. D'ora in avanti curerò solo cause da 6 centesimi..

CORIE - Caro, l'importante è che tu abbia vinto... tutto il resto non è importante. Hai vinto, sei un grande avvocato!

PAUL - Si', da domani mi cerco un altro mestiere, che so... uomo sandwich, o venditore di palloncini!

CORIE - Brontola, brontola... è meglio che prepari qualcosa da bere! Devi essere in forma per la cena di stasera!

SUONA IL CAMPANELLO. E’ LA MAMMA.

PAUL - (E’ uscito per cambiarsi la giacca) Senti, la cena che hai programmato per stasera, si rivelerà un fiasco!

CORIE - Perché, scusa?? Può darsi che la mamma e il signor Velasco abbiano molto in comune!!

PAUL - Ma stai scherzando! Tua madre, quella tranquilla signora del New Jersey e il nostro Conte di Montecristo! Tu vuoi scherzare!

CORIE - Ma perché?

PAUL - Ma non hai visto il suo appartamento?? Lui porta kimono giapponesi e dorme sui tappeti, lei porta la retina in testa e dorme su una tavola!

CORIE - Forse possiamo aiutarla... Non è necessario presentarla come una noiosa casalinga 52enne!

PAUL - Non era così che volevo presentarla, esattamente, ma tu cosa avevi in mente?

CORIE - Mah... qualcosa di più affascinante... un'attrice per esempio.... Lo sai che ha recitato in "Morte di un commesso viaggiatore"?

PAUL - Tua madre? E dove?? In qualche filodrammatica dell'oratorio??

CORIE - No, no, a Broadway... E hanno replicato per un anno "Strano Interludio". E ha avuto una parte cantata in "My Fair Lady"...

PAUL - Dici sul serio???

CORIE - Posso morire!

PAUL - Tua madre un'attrice?

CORIE - Gia'...

PAUL - Non me l'avevi mai detto...Perché non me ne avevi mai parlato??

CORIE - Mah...credevo non t'interessasse..

PAUL - Ma è fantastico! Non riesco quasi a crederci!

CORIE - Devi, adesso ti  interessa!

PAUL - Hai  mentito!

CORIE - Spudoratamente!

PAUL - E ora cosa dovrei fare! Eh????

RIDONO E SI RINCORRONO. CAMPANELLO.

CORIE VA AD APRIRE ED ENTRA CON ETHEL.

ETHEL E' MOLTO IN DISORDINE, SPETTINATA E SENZA FIATO. HA UNA SCIARPA IN MANO.

CORIE - Ciao, mamma, tutto bene?? Vuoi un bicchiere d'acqua???

ETHEL - Mentre venivo qui ha cominciato a piovere, il tacco della scarpa si è conficcato in un tombino e quando l'ho liberato il piede è finito in una pozzanghera, poi è passato un taxi e mi ha spruzzata tutta. Oh.. se il ferramenta qui sotto fosse stato aperto avrei comprato un coltello e mi sarei ammazzata!!

CORIE - (porgendole un bicchiere) Tieni, bevi questo.

PAUL - Ecco la pillola, mamma!

ETHEL -(beve) Oddio, un martini per mandar giù' la pillola!

CORIE - Ma ti farà sentir meglio!

ETHEL - Ho preso un Martini a casa e mi ha fatto star male... è per questo che prendo la pillola!

CORIE - Tu hai bisogno di mangiare! Ti preparo un sandwicino...

ETHEL - No, grazie...

CORIE - Ma è buono! gorgonzola e crema acida!!

ETHEL - Questo non me lo dovevi dire!

PAUL - Porse vuoi sdraiarti un istante???

ETHEL - No, grazie, Non posso sdraiarmi senza la mia tavola! Adesso voglio vedere l'appartamento. Corie, Corie!!

CORIE - Ti piace??

ETHEL - Se mi piace?? E’ principesco!!! Ma brava! E hai fatto tutto da sola!

CORIE - Veramente ci ha dato una mano il sig. Velasco.

ETHEL - Chi??

PAUL - II nostro arredatore. Entra dalla finestra due volte al giorno.

ETHEL - Ah, quello che abita qui sopra???

PAUL - Ah, ne hai sentito parlare???

ETHEL - Oh, si, Corie mi ha tenuto al telefono 2 ore, ieri!

PAUL - E ti ha detto che è stato sposato 4 volte??

ETHEL - Sì, se fossi in te, caro , dormirei armato!

CORIE - Mamma vedi, il letto c'è entrato!

ETHEL - Sì, appena appena! Non è vero?

PAUL - Sì dobbiamo voltarci all'unisono!

ETHEL - Bene, devo confessare che non mi aspettavo niente di simile! Sono ansiosa di vedere che faccia faranno i tuoi genitori, Paul!

PAUL - Come hai detto, prego?? I miei che?

ETHEL - Tua madre e tuo padre! Vengono a cena anche loro, qui, no?? Non sei stata tu a dirmelo, Corie??

PAUL - Sei stata tu a dirglielo, Corie??

CORIE - Beh, se ti avessi detto che volevo presentarti il signor Velasco, non sarei riuscita a farti uscire di casa!

ETHEL - Vuoi presentarmi il signor Velasco?? Quell'uomo che abita qui di sopra? Oh, santo Cielo!

PAUL - Ma perché questo panico, mamma?? E’ solo un uomo!

ETHEL - II mio portiere è solo un uomo. Tu me l'hai descritto come Sean Connery in "007"!

CORIE - Non somiglia affatto a Sean Connery in 007...

PAUL - No, però salta come lui!

CAMPANELLO.

ETHEL - Chi sarà??

CORIE - E’ il sig. Velasco per la cena!!

ETHEL - Ma non sono neanche vestita!

CORIE - Stai benissimo!

ETHEL - Per i genitori di Paul volevo solo essere in ordine...penserà che sono un'infermiera!

CORIE - Ti troverà molto interessante.

ETHEL - I miei capelli sono in ordine??

CORIE - Tirali su indietro, così...

ETHEL - Paul, vanno bene i miei capelli??

PAUL - Ma certo!

CORIE - Mamma, senti una cosa... cerca di accettare tutto sorridendo...

ETHEL - Cosa vuoi dire?? dove andiamo??

CORIE - Non lo so, ma tu comportati come "una del gruppo".

PAUL - Apro io???

CORIE - Apri, apri!

ENTRA VELASCO.

HA IN MANO UNA PADELLA COPERTA.

INDOSSA UN KIMONO ORIENTALE E HA UNA FASCIA NEI CAPELLI.

PAUL - Scusi se l'abbiamo fatta aspettare...Entri, prego.

VELASCO - OHH SI MAC LING!

PAUL - No, io mi chiamo Paul... Paul Bratter!

VELASCO - Ho detto solo BUONA SERA in birmano...

CORIE - Paul, fa le presentazioni...

PAUL - Sì... Signor Velasco, non credo che lei conosca la mamma di Corie, la signora Banks... Mamma, il nostro vicino, il signor Velasco.

ETHEL - Molto piacere.

VELASCO - Oh, signora Banks. Non vedevo l'ora di fare la sua conoscenza...Ho invitato sua figlia ad un cocktail party, e ha passato la sera a parlare di lei.

ETHEL Oh. Deve essere stata una noia, il party!

VELASCO - Ma neanche per sogno !

ETHEL - Voglio dire...se non ha fatto altro che parlare di me... deve essere stato una noia... non il party!

VELASCO - Oh, si capisco...(appoggia la padella sul tavolo e toglie il coperchio) Ed ora... KNIKI!!!!

ETHEL - KNIKI??

CORIE - E' un antipasto, mamma, il sig. Velasco li prepara personalmente! E’ un famoso buongustaio!

ETHEL - Oh, ma che dici !

CORIE - Una volta... non ha cucinato per il re di Svezia???

VELASCO - Beh, apparteniamo allo stesso club dei buongustai, siamo 150 soci... tra cui il re, il principe Filippo, Fidel Castro...

ETHEL - Anche Fidel Castro???

VELASCO - Si...ci riuniamo ogni 5 anni per una cena che cuciniamo noi stessi... Nel 1999 dovrebbero venire tutti a casa mia! Abbiamo ancora 30 secondi!

PAUL - Per che cosa?

VELASCO - Perché siano commestibili... per gli ultimi 30 secondi bisogna lasciarli respirare...

CORIE - Paul, non sono allettanti??

PAUL - Già...

VELASCO - Sapete, quando si mangia lo Kniki, si da un morso alla storia! Kniki è un piatto di 2000 anni fa... Non questo in particolare, naturalmente...

CORIE - Signor Velasco... sarebbe un tradimento al suo club se ci dicesse cosa c'è dentro???

VELASCO - Bé.. i miei colleghi mi daranno l'ostracismo per due anni, ma dato che siamo fra amici... Sono pezzi di pesce salato, olive, spezie e salsa di cipolla! Pronti??? 5...4...3.. 2... 1...0!!! SIGNORA BANKS... (le offre gli kniki).

CORIE - Che razza di pesce è??

VELASCO - ANGUILLA!

PAUL - ANGUILLA!       

ETHEL - ANGUILLA??!

VELASCO - Per questo l'elemento tempo è così importante! L'anguilla va a male così facilmente! Ma signora Banks, lei non mangia!

ETHEL - Ho appena preso un Martini e una pillola, e credo che io....       

VELASCO - Ohh... la prego, la prego...la temperatura degli Kniki è molto importante. Deve mangiarla adesso, tra 5 minuti li buttiamo via!

ETHEL - Questo mi dispiacerebbe.

VELASCO - Allora su, su, lo spari.

ETHEL - Come ha detto prego???         

VELASCO - Sì, se lei lo addenta, lo Kniki sa di amaro, no? Deve SPARARLO. Ecco, guardi. Visto?

ETHEL - (prova a spararlo, ma finisce oltre la spalla). Tutti ridono.

VELASCO - (offrendogliene un altro) Ecco, tenga.

ETHEL CI RIPROVA, MA LO KNIKI LE VA DI TRAVERSO. COMINCIA A TOSSIRE.

CORIE - Mamma, ti senti bene?

ETHEL - Credo di averlo sparato troppo in fondo... (beve) questa è acqua??

CORIE E VELASCO - No, vodka! Lega bene con gli KNIKI!

ETHEL - Oh, il mio stomaco!     

VELASCO - Naturalmente il trucco consiste nello spararseli al centro della lingua, così si riesce ad assaporarli con tutto il palato. Corie?

CORIE - Coraggio, (si "spara" uno kniki) Come è andata?

VELASCO - Siete la più graziosa epicurea che abbia mai conosciuto. Paul??

PAUL - No, no, grazie, mi fa male il braccio

CORIE - Ma puoi provare, Paul... bisogna provare tutto, almeno una volta!

VELASCO - Bé, secondo i francesi, almeno una volta....

PAUL PRENDE UN0 KNIKI E LO ADDENTA.

VELASCO - Amaro, Vero???

CORIE - Lo sai perché, no???

PAUL - L'ho morso, non l'ho sparato.

CORIE - Dài, prendine un altro e prova a spararlo!

PAUL - No, non ho voglia di spararlo...e poi abbiamo già superato la soglia dei 5 minuti. Vero?

VELASCO - Bene, siamo pronti per andare fuori a cena!

ETHEL - Credevo che avremmo cenato in casa vostra!

CORIE - No, ci si é incendiato il forno!

ETHEL - Oh, santo cielo, e come mai?

PAUL - Abbiamo solo provato ad accenderlo.

VELASCO - Se volete qualche cosa di insolito, io avrei un'idea!

CORIE - E' questo che vogliamo, vero mamma? l'insolito!

ETHEL - Tu mi conosci! Sono una del gruppo!

VELASCO - Allora andiamo ai "4 VENTI"

PAUL - II ristorante cinese della 54a?

VELASCO - No, il ristorante albanese a STATE ISLAND! Dovremmo prendere il Ferry Boat.

ETHEL - II "Ferry" in febbraio!

CORIE - A me non pare vero! vieni, mamma!

VELASCO - Non aspettatevi niente di lussuoso! Non sono neanche certo che abbiano la licenza di ristorante! Ma l'OUZO riscalderà l'ambiente!

PAUL - Cos'é "L’OUZO", un violinista??

VELASCO - No, un liquore greco, particolarmente insidioso...     ,

ETHEL - Che cosa originale...Signor Velasco, ma lei non prende il cappotto?

VELASCO - Ma ci sono solo 2 gradi sotto zero, per me è PRIMAVERA! Pronti...State tutti vicino a me.... Se qualcuno si perde, ci troviamo tutti davanti all'ambasciata della Cambogia.... (esce)

CORIE - (a Paul) Ma dove sei stato?

PAUL - A prendere i guanti!

CORIE - I guanti, ma se ci sono solo due gradi sotto zero!

PAUL - Mi scusi, signora, dimenticavo che c'è un'ondata di caldo!!!

SCENA II

SI SENTE RIDERE DALLE SCALE.

ENTRANO VELASCO E CORIE DI CORSA.

CORIE HA IL CAPPELLO DI VELASCO.

CORIE - HO VINTO, HO VINTO!!!

VELASCO - Arrivo prima io !

CORIE - No, ho vinto io!

VELASCO - E’ stata una gara non leale! Mi ha fatto il solletico!

CORIE - Dica un pò...come si dice in albanese???

VELASCO - Cosa???

CORIE - "Cameriere, c'è una mosca nella minestra"?

VELASCO - ah... si: "POO PLATT CIRCA AL MERCRODI"

CORIE - "CIRCA POO PLATT AL MERCRODI"

VELASCO - No, no, così significa: "MOSCA, C'E’ UN CAMERIERE NELLA MINESTRA"

CORIE - Ma è vero! Ci ha messo la mano per togliere la mosca!  Oddio.. Quanti ZOUZO ho bevuto???

VELASCO - Non è ZOUZO, è OUZO!

CORIE - Come pensa che mi sentirò domani????

VELASCO - Benissimo!

CORIE - Niente emicrania???

VELASCO - Niente emicrania.. però non sarà capace di stringere il pugno per 3 giorni.

CORIE - E’ vero!! Guardi qua!

VELASCO - Caffè, avevamo promesso il caffè!

CORIE - E una promessa è una promessa! (Esce con Velasco e va in cucina)

ENTRANO ETHEL E PAUL. SI ABBANDONANO SUL DIVANO NON HANNO PIÙ FIATO.

ENTRANO VELASCO E CORIE CON UNA CAFFETTIERA.

CORIE - Dimenticavo che i fornelli non funzionano! Ehi, tutti di sopra a prendere il caffè! Voi non lo volete il caffè'???

VELASCO - Ah, lo prenderanno se lo facciamo!

CORIE - Non andate via, eh???

ETHEL - Mi sento come se fossi morta e andata in cielo...Solo che ho dovuto arrampicarmici...

PAUL - Schiantato nel fiore degli anni !

ETHEL - Non è che stia tanto male...Solo sono intorpidita.. Non riesco a stringere il pugno...

PAUL - Mamma, vuoi sapere una cosa? Mi sento i denti molli, la miglior cosa della serata sono stati gli KNIKI...

ETHEL - Comunque Corie si è divertita un mondo.. Sembra che vivere per lei sia un'esperienza magnifica. In questo bisogna ammirarla, non è vero, Paul??

PAUL - Ammiro chiunque riesca a ingoiare 3 porzioni di "Pelmenki".

ETHEL - Ho tentato, Paul, ma non sono riuscita a farmi venire appetito come hanno fatto loro...

PAUL - Tu non hai colpa, mamma, è che noi non siamo abituati a quel genere di cibo... ecco tutto. Non basta prendere una forchetta e infilzare quella pappa nerastra, bisogna prima abituarsi a vederla!

ETHEL - Non credo che reggerei al caffè stasera...E ho finito le pillole!

PAUL - Dove stai andando?

ETHEL - A casa, preferisco morire nel mio letto!

PAUL - Ma a loro cosa dico?

ETHEL - Inventa qualche piccola bugia! Di' a Corie che hai scoperto che non sono sua madre!!!

ENTRANO CORIE E VELASCO. CORIE HA IN MANO UNA BOTTIGLIA DI BRANDY.

CORIE - Ehi, abbiamo deciso di fare un brandy alla fiamma!

ETHEL - Dovete scusarmi, ma è un pochino tardi!

CORIE - Ma non puoi andartene, è il Clou della serata!

ETHEL - Lo so, Tesoro, ma domani ho un appuntamento alle 10 col dentista... cioè, alle 9. Ed è stata una lunga serata...e non so più cosa dico!

CORIE - Mamma, non puoi farmi questo!

ETHEL - Tesoro, Buona notte...Buonanotte, Paul, buonanotte, signor Velasco...

VELASCO - Buonanotte, Paul, buonanotte, Corie.

CORIE - Signor Velasco, non se ne andrà anche lei!

VELASCO - Ma per forza, devo accompagnare la signora Banks... (si riprende il suo cappello dalla testa di Corie)

ETHEL - Oh.. no, è così tardi...

VELASCO - Per cosa???

ETHEL - Per gli autobus...Il servizio finisce alle due...Come farà a tornare a casa???

VELASCO - Perché preoccuparsi ora?? Affronterò il problema nel New Jersey!

ETHEL - Davvero, signor Velasco, lei è molto gentile... ma…

VELASCO - Victor...

ETHEL - Come?

VELASCO - Se dobbiamo trascorrere il resto della serata insieme, deve chiamarmi Victor.

ETHEL - Oh!

VELASCO - Ed esigo che la convenzione sia reciproca. Allora, com'é??

ETHEL - Com'é cosa?

CORIE - II tuo nome mamma... è Ethel!

ETHEL - Oh, sì, mi chiamo Ethel!

VELASCO - Così va meglio...Allora, pronta, Ethel?

ETHEL - Beh, se proprio insiste, Walter?...

VELASCO - VICTOR… VICTOR..

ETHEL - Sì, Victor!

VELASCO - Buonanotte, Paul, arrivederci, Corie!

CORIE - Arrivederci!

VELASCO - Se non avrete notizie entro una settimana, saremo al "National Hotel", Mexico City, camera 703!!! Venga, Hetel!

ETHEL - Che voleva dire con quello?

CORIE - Non preoccuparti, e telefonami domattina!

ETHEL - OHHH! !

CORIE - (a Paul) Ehi, hai sentito? gli piace, la mamma gli piace, forse si fermerà da lei stasera... Ehi, Paul, tu credi che.... no, no, la mamma no! Però che serata! Paul, ho un'idea!! Andiamo giù e suoniamo tutti i campanelli gridando : "POLIZIA !!'', così vediamo chi esce dagli appartamenti... Ma che cosa c'è, amore non ti senti bene??

PAUL - Che razza di scherzo che hai combinato...e proprio a tua madre!

CORIE - Cosa?

PAUL - Trascinare una donna in mezzo alle intemperie per farle bere una minestra di caprone!

CORIE - Era una zuppa di fagioli greci, e se non altro l'ha assaggiata, non si è messa a punzecchiarla col coltello, lanciando frasi spiritose, come "Oh,OH! C'è nessuno qui dentro???"

PAUL - E che bella coppia hai combinato... Immagino già la conversazione.... un dialogo scintillante!! Lui le racconterà di qualche ristorante di Berlino, lei gli spiegherà le delizie di farsi otturare un dente cariato! Quello che non capisco, è come fai ad essere così incosciente su questa faccenda!

CORIE - Incosciente?? IO? Credi che riuscirò a dormire, finché quel telefono non suona, domattina? Ho una paura matta per la mamma...finalmente qualcosa per cui aver paura...Ehm.. chi veramente mi preoccupa, sei tu.

PAUL - IO...IO???

CORIE - Sì, comincio a chiedermi se sei capace di divertirti un po'...

PAUL - Perché ? perché mi piace portare i guanti d'inverno??

CORIE - No, perché non c'è spirito di avventura, in te. Lo sai cosa sei, Paul? Sei uno che guarda... Si, a questo mondo, ci sono due tipi di persone, chi guarda e chi fa. E chi guarda, sta seduto a guardare gli altri che fanno. Bene, stasera tu hai guardato, io ho fatto.

PAUL - Ho sofferto più io a guardare quel che facevi tu, che tu a fare quel che guardavo io.

CORIE - Tu non riesci a rilasciarti neanche per una sera...Io non lo so, Paul, Ma a volte ti comporti così da...da...

PAUL - Da cosa?? Da QUACCHERO????

CORIE - Non lo so, che cosa significa?

PAUL - Ipocrita e retrogrado!

CORIE - Ahh, allora è questo che ti aspettavi, io non ho detto QUACCHERO, ma tu sei sempre...IMPETTITO E DIGNITOSO...

PAUL - Eh??? Impettito e dignitoso? Quando sono stato "impettito e dignitoso?"

CORIE - L'altra sarà, al "Delfino" eri ubriaco, vero??

PAUL - Esatto, ero cotto!

CORIE - Ecco, io non me ne sono accorta, finché non me lo hai detto l'indomani. Sei un tipo strano di ubriaco, Paul, te ne stavi seduto con un'aria infelice a guardare il tuo cappotto.

PAUL - Guardavo il mio cappotto, perché un altro, guardava il mio cappotto! Forse potrei ubriacarmi per te, se ci tieni, tanto per farti rizzare i capelli!!

CORIE - Non è necessario!

PAUL - Lo sai che all' "Iris Bar", lo scorso Capodanno ho preso a pugni una vecchia?! Ah, guarda, lasciamo perdere... E quando sono stato ancora "impettito e dignitoso??"

CORIE - Io direi sempre... hai sempre l'aria adatta, dici sempre la cosa adatta, hai sempre il vestito adatto...sei quasi un uomo perfetto, Paul!

PAUL - E' indegno, quello che dici!

CORIE - Pensa che prima di sposarti pensavo che tu dormissi con la cravatta!

PAUL - No, solo in casi particolari...

CORIE - E poi ti manca completamente il senso dell'umorismo...Ecco guarda, giovedì non hai voluto passeggiare con me a piedi nudi nel parco...Perché?

PAUL - E capirai, c'erano 8 gradi sotto zero...

CORIE - Precisamente.... è logico, sensatissimo, preciso! Ma non è divertente!

PAUL - Forse hai ragione tu...può darsi che io sia troppo dignitoso per te... Forse saresti stata meglio con qualcuno un po' più pittoresco... che so, un   CLOWN!!

CORIE - Sarebbe certo più divertente di un QUACCHERO!!

PAUL - Prima hai detto che non lo ero...

CORIE - Beh, adesso lo sei..

PAUL - E io ti sto a sentire... ti sto a sentire e domani ho una causa in tribunale...

CORIE - Dove stai andando?

PAUL - A dormire...

CORIE - Ora? Come puoi dormire proprio ora.

PAUL - Chiudo gli occhi e mi metto a contare KNIKI! Buonanotte, cara!

CORIE - Non puoi andare a dormire ora, stiamo litigando!

PAUL - Bé, continua tu a litigare, quando hai finito, puoi spegnere la luce, per favore???

CORIE - Questo mi fa proprio IMPAZZIRE!! Riesci persino a controllare le tue emozioni !

PAUL - Ah, no! Sono arrabbiato quanto te, ma quando ho fame, mangio, quando sono stanco dormo, e anche tu mangi e dormi, non negarlo ti ho vista!!

CORIE - Non in mezzo ad una crisi!

PAUL - Ma quale crisi?? Stiamo solo URLANDO!

CORIE - Ah, tu questa non la chiami crisi? con il nostro matrimonio che sta andando a rotoli?

PAUL - Ah, si, e quando è successo?

CORIE - Adesso, ad un tratto mi è apparso chiaramente...tu e io non abbiamo niente in comune...

PAUL - Perché io non voglio passeggiare a piedi nudi nel parco? Perderesti la causa. Adulterio si, piedi freddi no!

CORIE - E non semplificare le cose... io sono arrabbiata, Paul, cos'è, non te ne accorgi??

PAUL - Sono le due, le due e un quarto...Se mi addormento fra 1/2 ora, posso rimediare.... 5 ore di sonno! Ti chiamo domattina! Litigheremo per telefono!

CORIE - Tu non andrai a dormire! Tu starai qui a batterti per salvare il nostro Matrimonio !

PAUL - Se il nostro matrimonio dipende dalle polpette di pesce e dal "Pelmenki" non merita di essere salvato! Ora mi infilo nel nostro lettino singolo... e se vuoi raggiungermi si dorme  sulla destra, stanotte!

CORIE - Non vuoi discuterne, eh??? Tu hai paura! Ho sposato un vigliacco!

PAUL - Porta un po' un secchio, cade acqua dall'armadio!

CORIE - TI ODIO, SAPESSI QUANTO TI ODIO!

PAUL - Senti! e va bene, un momento... Io ho imparato una cosa in aula... stare attenti se si è su di giri...Si può dire qualcosa che poi rincresce... e adesso io sono MOLTO su di giri!

CORIE - Tu sei un vigliacco!

PAUL - Senti Corie... forse hai ragione tu...forse no abbiamo niente in comune.. Non si dovrebbe fare un esame del sangue, prima, bisognerebbe dimostrare di avere un po’ di buon senso, di intelligenza e di maturità emotiva...

CORIE - D’accordo, perché non proponi una legge alla corte Suprema... Solo le coppie in possesso di un certificato che attesti la loro maturità emotiva, possono sposarsi... (piange)

PAUL - Ah, senti... (dolcemente)

CORIE - Non toccarmi... non toccarmi neanche con un dito... non sopporto di averti vicino, e non voglio nemmeno stare nella stessa stanza con te, stanotte!

PAUL - Che ti prende ora... sei isterica!

CORIE - Non sono isterica! So benissimo cosa dico... Fra noi è tutto finito, e non ci sarà mai più niente fra noi!

PAUL - Ma guarda un po'....

CORIE - Mi dispiace... ma non voglio piangere...

PAUL - Ma piangi ti prego...Piangi !

CORIE - E non dirmi quando devo piangere... io piangerò quando ne avrò voglia e non piangerò finché tu non sarai uscito da questo appartamento!

PAUL - Come? Uscito da questo appartamento?

CORIE - Non penserai che continueremo a vivere sotto lo stesse tetto... dopo questo

PAUL - Dici sul serio?

CORIE - Certo che dico sul serio! Paul, io voglio il divorzio!

PAUL - DIVORZIO???

CORIE - Mi dispiace, ma non posso discuterne più!

PAUL - Dove vai??

CORIE - A dormire.

PAUL - E no! Adesso no!

CORIE - Tu prima lo hai fatto!

PAUL - Prima litigavamo, adesso parliamo di divorzio!

CORIE - Mi dispiace...non posso parlare con te quando sei isterico!

PAUL - Io voglio sapere perché vuoi il divorzio...Perché??

CORIE - Perché tu e io non abbiamo niente in comune!

PAUL - Niente in comune...e quei 6 giorni al Plaza, Corie?

CORIE - Sei giorni non fanno una settimana!

PAUL - E che cosa vorrebbe dire?

CORIE - Non lo so. Non lo so cosa vuoi dire... Io so solo che voglio il divorzio!

PAUL - Credo che tu dica sul serio, vero, Corie?

CORIE - Certo che dico sul serio...

PAUL - Allora, va bene...

CORIE PIANGE SUL DIVANO.

PAUL - Ma non volevi piangere...

CORIE - E invece voglio piangere... voglio farmi il pianto più grosso di tutta la mia vita e mi farà bene, perché piangerò così fotte che ti tengo sveglio tutta la notte! (si alza) BUONANOTTE, PAUL,...ANZI...ADDIO!!!

CORIE. VA IN CAMERA DA LETTO. LANCIA UN CUSCINO E UN LENZUOLO.

PAUL - "TI tengo sveglio tutta la notte..."  "Sei giorni non fanno una settimana ". (tenta di rifarsi il letto) UNO LAVORA COME UN CANE TUTTA LA SETTIMANA,  per sei luridi cents... e per dormire sopra un divano... Ma chi me lo fa fare.... Ma chi me lo fa fare... (si infila nel letto)

NEVICA. LA NEVE ENTRA DAL BUCO DEL LUCERNARIO. NINNA NANNA.

FINE II ATTO


ATTO III

CORIE STA APPARECCHIANDO SOLO PER LEI.

ENTRA PAUL, RAFFREDDATO E STRAVOLTO. HA IN MANO LA 24 H. E UN QUOTIDIANO.

CITOFONO

PAUL VA A RISPONDERE.

SI INCROCIANO AL CENTRO DEL PALCO. SI GUARDANO E SI EVITANO.

PAUL VA A SEDERSI SUL DIVANO E INIZIA A MANGIARE L'UVA.

LEGGE IL GIORNALE, CORIE SI SIEDE E COMINCIA A MANGIARE.

CAMPANELLO.

CORIE - E’ aperto!

ENTRA HENRY PEPPER.

CORIE - Salve

HENRY - Salve ancora!!

CORIE - II telefono è guasto!

HENRY - Lo so, non sarei venuto fin qui solo per farvi visita! (si guarda intorno). Complimenti!! Lo ha messo bene!

CORIE - Grazie! Conosce nessuno che lo prenderebbe in affitto??

HENRY - Affitto? Trasloca di già?

CORIE - Sto cercando qualcosa di più piccolo.

HENRY - Più piccolo di così non è facile trovarlo! Allora, le piace la vita matrimoniale?

CORIE - Molto interessante!

ENTRA PAUL DALLA CAMERA DA LETTO SOFFIANDOSI IL NASO.

HENRY - Salve, io sono l'uomo dei telefoni!

PAUL - Salve, io sono il marito.

HENRY - Bene, vediamo che cos'ha questo telefono. Ma è morto!!

CORIE - Lo so, gli hanno tirato il collo, ieri sera.

HENRY - Cerco di fare più presto che posso!

CORIE - Faccia con comodo.. nessuno le mette fretta!

PAUL - Non c'è un po' di birra in casa? (mentre legge e mangia l'uva) (Silenzio) Ho detto: non c'è un po' di birra in casa?

CORIE - no, non c'è birra in casa.

PAUL SI ALZA E SI VERSA DA BERE.

PAUL - La mia biancheria...l'hanno portata?

CORIE - Sì, le camicie erano DIGNITOSE ED IMPETTITE...

HENRY PEPPER COMINCIA A FISCHIETTARE.

PAUL - VuoL bere qualcosa? (a Pepper). Ho detto vuoL bere qualcosa?

HENRY - (spaventatissimo) Chi?? IO??

PAUL - Lei!!!

HENRY - No, no.. ancora due o tre viti e ho finito!

TELEFONO.

PAUL - (va a rispondere) Pronto?? (A Pepper) E' la zia Harriett.

HENRY - Io non ho una zia Harriett.

PAUL - (dà la cornetta a Corie)

HENRY - Immagino che adesso non vi serva più. Arrivederci... (esce di corsa)

CORIE - Zia Harriet? Puoi aspettare un momento? (mette una mano sulla cornetta) Allora, quando me lo dai??

PAUL - Che cosa??

CORIE - Il divorzio. Quando avrò il divorzio?

PAUL - Che ne so?? Non abbiamo ancora il certificato di matrimonio!!

CORIE - Voglio che tu te ne vada via adesso, subito!!

PAUL - Bene, benissimo! Faccio la valigia, prendo anche i vestiti bagnati... (va in camera da letto e prende la valigia)

CORIE - Ciao, zia Harriett, cosa è successo??

PAUL - Andrò a dormire nel parco, dove è asciutto e fa caldo!

CORIE - No, la mamma non si è fermata a dormire da me... è rientrata stanotte verso le due... COSA?? SEI SICURA??!!  LA MAMMA!!! No, il telefono è stato guasto tutto il giorno.. Senti zia, non ti agitare, ti chiamo appena so qualcosa!

PAUL - Cosa è successo a tua madre?

CORIE - Non è rientrata a casa sua stanotte, il letto non era disfatto... Adesso   chiamo la polizia!

PAUL - Non ti agitare. Cerca di non perdere la testa.

CORIE - Ma non capisci? La mamma non era in camera sua stanotte!

PAUL - Forse le faceva male la testa e ha dormito sul tavolo da cucina!

CORIE - Ma vuoi andartene via? Vattene via!

(CORIE ESCE DALLA CAMERA DA LETTO).

PAUL - E tu dove vai?

CORIE - Di sopra a vedere che fine ha fatto la mamma. E tu non rimettere piede qui o mi comprerò un mastino napoletano grande così!

PAUL - Ma bene, molto bene... Così avrai con chi passeggiare a piedi nudi nel parco (Continua a fare la valigia) EH.. un cane...questa è buona.. Se ne accorgerà quando vorrà portarlo a spasso.. Lui guarderà le scale e le salterà alla gola!! (Si versa da bere) Grazie amico (rivolto al buco nel lucernario), così è scritto : 'molti moriranno per la peste, altri per le privazioni, un solo imbecille tirerà le cuoia per un buco nel soffitto... (chiude la valigia) Eh, si', addio armadio, addio niente vasca, addio buco, addio 9 piani...

ENTRA CORIE IN LACRIME (VA IN CAMERA DA LETTO).

PAUL - Addio Corie... Niente addio?? Secondo la legge io ho diritto...

CORIE - Addio!!!

PAUL - Ma è per tua madre? Corie è successa una disgrazia?

ENTRA ETHEL CON LA VESTAGLIA DI VELASCO, LE SUE PANTOFOLE E I PIEDI NUDI.

ETHEL - Corie, devi credermi, qualcuno deve credermi! Sarà perché ho bevuto troppo, l'ouzo, la vodka, il caffè, la zuppa di fagioli neri...

PAUL - La cosa non mi riguarda...io sono fuori. (esce)

ETHEL - C’é stato un equivoco... Quando siamo usciti, sono scivolata, Victor mi

ha preso in braccio e mi ha portato dentro... non riuscivo a camminare, perché le scarpe mi sono cadute nella fogna!

CORIE - Mamma, non devi giustificarti...

ETHEL - Ha incominciato a portarmi quassù, ma gli è caduto il cappello sugli occhi e siamo ruzzolati dalle scale!!! Gli sono caduta su un piede!

CORIE - Io credevo che avremmo passato una bella serata!

ETHEL - Allora il signor Patterson, il sig. Clay, e il sig. Caloun, ci hanno portati entrambi lassù e ci hanno messo giù sui tappeti. Quando mi sono svegliata, Victor era sparito e io avevo la sua vestaglia addosso!

CORIE - (ridendo) Beh, mamma!!!

ETHEL - Ti giuro che è la verità... Corie! Tu devi credermi...ti ho raccontato tutto!

CORIE - E dove sono i tuoi vestiti?

ETHEL - Questo non te lo so dire...

CORIE - Perché no???

ETHEL - Non mi crederesti mai!

CORIE - Invece ti crederò

ETHEL - No, non è vero...

CORIE - Lo giuro, mamma, dove sono i tuoi vestiti?

ETHEL - Non lo so!

CORIE - Non è possibile!

ETHEL - Allora lo vedi che no mi credi? Non lo so dove sono i miei vestiti! Non mi sono mai vergognata tanto in vita mia! Ho avuto dei terribili incubi!  Sognavo che non avevo un dito e non riuscivo a chiudere il pugno!

RUMORE DI CADUTA. CORIE ESCE E TROVA VELASCO.

CORIE - Signor Velasco!!! Niente di grave?

VELASCO - Se un piede rotto non è grave...io sto bene. Salve, Ethel...

ETHEL - Salve, signor Victor, Victor... signor Velasco!

VELASCO - Non sono riuscito ad arrampicarmi, Ethel. Hai detto a Corie di stanotte?

ETHEL - Perché, cosa è successo stanotte? Ah, sì, stanotte! ... STANOTTE???

CORIE - Prendigli il braccio, mamma!

VELASCO - Sapevo che sarei finito così, a dipendere dalle donne! Ahi, ahi!!

ETHEL - Ti fa male il piede?

VELASCO - In confronto allo stomaco, no! Credo di avere una nuova malattia!

ETHEL - Senti degli omettini dentro che corrono in giro con delle scarpe chiodate

VELASCO - ...e degli elmetti a punta! E non fanno altro che saltare su e giù, su e giù!

ETHEL - Hai avuto altre volte questi disturbi??

VELASCO - No, non mi capita mai... Solo dopo ogni pasto!

ETHEL - Ah, lo sapevo!! Benvenuto nel mio club! Credo che tu abbia l'ulcera!!!

VELASCO - L'ulcera??? IO? come mai?

ETHEL - Troppi cibi piccanti! Dovrai abituarti a prendere certe pillole...

VELASCO - OH, piuttosto la morte! Ma prima devo liberarmi di questo mal di testa... Corie non avrebbe due o trecento aspirine? Ah... Non credo di essere proprio giovane come credo di essere...

ETHEL - Ma che dici !

VELASCO - Non è evidente?? Ieri sera non sono riuscito a portarti su per le scale!! Non riesco a digerire cibi piccanti... Mi tingo i capelli..

ETHEL - Bé.. stai molto bene...

VELASCO - Grazie...anche tu...Lo sai, Ethel? Tu sei una donna incredibile...

ETHEL - Incredibile?? In che senso?

VELASCO - Ah, ti ho osservato a lungo ieri sera...Lo sai cosa sei, Ethel??

ETHEL - NO!!!

VELASCO - Una buona compagna!

ETHEL - Una buona compagna??!!

VELASCO - Hai affrontato tutto così bene, ieri sera...Il viaggio fino a State Island, i cibi strani, farti portare su nel mio appartamento, in quel modo... Te lo ricordi??

ETHEL - Signor Velasco... dove sono i miei vestiti??

VELASCO - Eccoli!! (le porge una ricevuta)

ETHEL - Io avevo addosso qualcosa di più...

VELASCO - E’ la ricevuta della tintoria, dice che te li riporteranno alle 4.

ETHEL - Sono in tintoria!! Quando me li sono tolti?

VELASCO - Non sei stata tu... Eri fradicia e semisvenuta... Partita! E’ stato Patterson!

ETHEL - Ah, il signor Patterson?

VELASCO - Non il signor, il DOTTOR Patterson!

ETHEL - Ah, il dottor Patterson!! Non c'è niente di male, è comodo avere un medico nel palazzo.

VELASCO - Non è medico... è dottore in FILOSOFIA!

ENTRA CORIE CON L'ASPIRINA.

CORIE - Ecco l'aspirina

VELASCO - No, grazie. Mi sento meglio adesso!

ETHEL - Ah, la prendo io!!

VELASCO - Adesso devo andare...Aspetto qualcuno che prenda in affitto il mio appartamento! D'ora in avanti ho bisogno dell'ascendere!! Ahi...

ETHEL - Oddio.. Posso fare qualcosa per te?

VELASCO - Si, certo.. che ne diresti di cenare con me questa sera??

ETHEL - IO??? 

VELASCO - Cioè... se vuoi mangiare qualcosa di semplice..

ETHEL - Adoro la roba semplice!          

VELASCO - Bene, telefono all'ospedale per riservare un tavolo! Allora passo a prenderti alle 7!

ETHEL - come preferisci tu...Victor!

VELASCO - Questa è bella! Ero abituato ad essere Walter!

VELASCO ESCE.

ETHEL - Sai cosa ci vorrebbe?? Un doppio OUZO! (si versa da bere) Avrei anche bisogno di un vestito nuovo

CORIE - Mamma devo dirti una cosa...

ETHEL - Lo sai che ho dormito senza la tavola? stanotte? Per la prima volta, da anni, ho dormito senza la tavola!

CORIE - Mamma...

ETHEL - Cosa pensi, che l'ouzo sia una specie di droga miracolosa greca??

CORIE - Mamma c'è una cosa della quale devo assolutamente parlarti...

ETHEL - Oh, Corie come sei carina a preoccuparti per me!

CORIE - Non sono preoccupata per te!

ETHEL - I capelli... Come vanno i miei capelli?

CORIE - Paul e io vogliamo divorziare.

ETHEL - DIVORZIARE???

CORIE - Esatto...ci dividiamo...per sempre!

ETHEL - Tu e Paul?? Non ci posso credere !

CORIE - Lo hai visto uscire con la valigia...Cosa credi che avesse lì dentro??

ETHEL - Non saprei... Sapendo quanto è ordinato, ho pensato fossa la spazzatura!

CORIE - Mamma io a te credo perché tu non credi a me???

ETHEL - Perché in tutta la mia vita non ho visto due persone più innamorate di te e Paul.

CORIE - Questo era vero ieri...oggi non è più vero!

ETHEL - Non è certo stata tutta colpa tua.

CORIE - No?? Per colpa mia tu sei andata in giro senza vestiti, Paul è in giro raffreddato in cerca di un posto dove dormire... e la colpa di chi è??

ETHEL - TUA! Ma vuoi sapere una cosa che forse ti sorprenderà??!! Ti voglio ancora bene, e Paul ti ama ancora...

CORIE - E io amo lui, ma non so cosa vuole. Non so come renderlo felice! Cosa devo fare, mamma??

ETHEL - E’ la prima volta che mi chiedi un consiglio, da quando avevi 10 anni... è molto semplice. Non devi fare altro che rinunciare per lui a un po' di te stessa. Non prendere tutto come un gioco... Abbi cura di lui... Fallo sentire importante. Se ci riesci, avrete un matrimonio felice e meraviglioso, come il 10% delle coppie. E voi apparterrete a quel 10%. Ora vattene e trovalo. Io  ho un appuntamento! La zia Harriett non crederà ad una sola parola di questa storia! E se non hai notizie entro domani, sono al "NATIONAL HOTEL MEXICO CITY, camera 703!!!

(ETHEL ESCE)

CORIE È INDECISA, ASPETTA UN PO'. MUSICA. ALLA FINE PRENDE IL CAPPOTTO E SI AVVIA ALLA PORTA. MENTRE LEI ESCE ENTRA PAUL, UBRIACO E RAFFREDDATO.. NON HA IL CAPPOTTO.

CORIE - Paul! Sei tu!!

PAUL - Sinceramente ne dubito molto!!

CORIE - Il tuo cappotto!! Dov'è il tuo cappotto!

PAUL - Non mi serve il cappotto! Ci sono solo due gradi sotto zero!

CORIE - Ma che cosa hai fatto! !

PAUL - Che cosa ho fatto?? Che cosa ho fatto, eh?? lo vuoi sapere? HO PASSEGGIATO A PIEDI NUDI NEL PARCO!!

CORIE - Paul, tu sei pazzo!

PAUL - Indovina cosa sono?

CORIE - Sei ubriaco!

PAUL - Finalmente te ne sei accorta!

CORIE - Sei proprio ubriaco fradicio, Paul!!

PAUL - Vedo che hai ancora le scarpe ai piedi!!  Come sei QUACCHERA!!

PAUL INCIAMPA E CADE PER TERRA.

CORIE - Ti sei fatto male?

PAUL - Corie, devo dirti una cosa...

CORIE - No, dopo...

PAUL - No, adesso...devo dirtela subito... Sono sceso giù per tutte quelle scale, ed a un tratto ho capito... ho visto tutto limpido e chiaro... per la prima volta, e ho detto a me stesso: è una sciocchezza... faccio male ad andarmene via così... la cosa giusta da fare è un'altra..

CORIE - Davvero, Paul... quale??

PAUL - VAI VIA TU... PERCHE’ DEVO ANDARMENE VIA IO! IL CONTRATTO E' A MIO NOME! TORNA DA TUA MADRE! (Paul chiude gli occhi)  Ancora qui??? Bene, ti posso dare 10 minuti per impacchettare il tuo "PELMENKI" e andartene!

CORIE - Paul, tu stai bruciando di febbre!!

PAUL - Che bellezza!!

CORIE - Ma prenderai una polmonite!!!

PAUL - Se è questo che vuoi, me la prenderò...

CORIE - Paul, perché non ti togli le scarpe?? Sono bagnate fradice!!!

PAUL - Non posso, ho i piedi gonfi!

CORIE - Lo sapevo, non dovevo farti uscire... così raffreddato...

PAUL - Corie!! Mi è venuta un'idea.. Facciamo quello che hai proposto prima. Andiamo a svegliare tutta la polizia e vediamo se escono tutti gli inquilini pazzi!! (Paul

 va alla porta e urla nelle scale) Questo edificio è in arresto!   Tutti quanti fuori!

CORIE - Paul, vuoi metterti a letto!

PAUL - Vacci tu prima!

CORIE - Tu stai male!

PAUL - Non così tanto! (Tenta di abbracciarla) Vieni qua...

CORIE - No, Paul, smettila...

PAUL - Su, non fare così.

CORIE - Smettila!         

PAUL - Mi piace quando sei PERVERSA e CATTIVA!

CORIE - Stai lontano da me o mi metto a urlare!!

PAUL - SSSST,...C'è neve sul tetto...farai cadere una valanga... 

CORIE - Paul, non dovresti andare in giro così...Hai la febbre...

CORIE VA IN CAMERA DA LETTO E SI CHIUDE DENTRO A CHIAVE.

PAUL - Ehi, apri la porta...

CORIE - Non posso... Ho paura!

PAUL - Di me?? Perché?

CORIE - Perché tu non sei più lo stesso...rivoglio il vecchio Paul...

PAUL - II vecchio QUACCHERO.

CORIE - Non è un vecchio QUACCHERO... Lui è forte e fidato e ha cura di me... e mi difende dai violenti come te... Voglio soltanto che sappia quanto lo amo. Ho intenzione di sistemare qui dentro esattamente come vuole lui... Riparerò il buco nel lucernario e comprerò una vasca da bagno, e lo porterò in braccio fin quassù, se vorrà... perché è così che lo amo!

PAUL - Io voglio fare il pazzo come tutti gli inquilini di questo palazzo!

CORIE - No, Paul, io non voglio che tu sia pazzo...

PAUL - No, finché non l'avrai detto forte e chiaro...

CORIE - Qualsiasi cosa, Paul, qualsiasi cosa!!

PAUL - Mio marito...

CORIE - Mio marito..

PAUL - Paul Bratter

CORIE - Paul Bratter...

PAUL - Giovane avvocato esordiente....

CORIE - Giovane avvocato esordiente....

PAUL - E’ ubriaco come una zucca!!

CORIE - E’ ubriaco come una zucca!! E IO LO AMOO»!!

PAUL - ANCH'IO TI AMO, CORIE, ANCHE QUANDO CE L'AVEVO CON TE TI AMAVO....

CORIE - PAUL, SIAMO INNAMORATI DI NUOVO?

PAUL - DI NUOVO INNAMORATI ! !

ABBRACCIO.

F I N E