Adelchi 4.2.
Indice
1
musica
Spot Svarto (chi sono gli altri per lui: tutti traditori).
Monologo: Adelchi introduce il ripudio di Ermengarda (io mi ricordo di lei prendersi cura degli altri e non delle idee). musica primo monologo
Il ripudio di Ermengarda. In scena Desiderio, Adelchi, Ermengarda. canzone di ripudio
Dichiarazione di guerra.
Scaramuccia. musica di guerra
2
Monologo: Svarto introduce la battaglia finale (giustifico il mio tradimento: ho aiutato Diaconessa, Adelchi che mi ha tradito). musica secondo monologo
Canzone di tradimento
Il tradimento di Svarto con i nobili longobardi.
Nel campo di Carlo:
Carlo in stallo (musica inquietante), arrivo di Diaconessa (musica bucolica).
Musica / Canzone (atri muscosi)
3
musica
Monologo: Ansberga introduce la morte di Ermengarda (ha tradito se stessa). musica terzo monologo
La morte di Ermengarda (al monastero).
Spot Ermengarda: chi la ha amata.
Canzone di Resurrezione (trecce sparse)
4
Monologo: Desiderio introduce la presa di Pavia (ho tradito Dio, sono un fallito). musica quarto monologo
La presa di Pavia: monologo Guntigi / Svarto, suicidio Adelchi.
battaglia finale. musica di battaglia
musica di vittoria
Spot Adelchi: la fedelt
musica/Canzone di Adelchi
5
La tenda (Carlo, Desiderio, Adelchi).
musica/Canzone Finale
nota:
gli spot sono sul palco in solitaria
i monologhi sono in platea
le scene dipende
le Note psicologiche sono letture che cercano di entrare nel cuore dei vari personaggi
Attori: [ (XX) numero di righe, (+) indica una parte muta ]
Pia: Ansberga (46), Nobildonna traditrice longobarda 1 (1), Angelo funebre 3 (0) = (47+)
GiuliaS: Ermengarda 1 (43), Fantasma di Ermengarda (0) = (43+)
Martina: Ermengarda 6 (22), Incubo di Carlo 1 (16) = (38)
Alba: Ermengarda 8 (26),Voce diSvarto 3 (11),Angelo funebre 1 (0) = (37+)
Irene: Ermengarda 4 (2), Amica Diaconessa 1 (29), Suora 1 (3), Angelo funebre 2 (0) = (34+)
Mariasperanza: Ermengarda 5 (4), Eco di Adelchi (16), Incubo 2 (13) = (33)
GiuliaV: Ermengarda 3 (6), Diaconessa (22), Suora 3 (3), Angelo funebre 4 (0) = (31+)
Chiara: Ermengarda 2 (16), Incubo 3 (12) = (28)
Checco: Adelchi (112)
Giorgio: Desiderio (80)
Raffaele: Carlo (42), Dubbio di Guntigi 1 (23) = (65)
Tita: Svarto (50)
Bonna: Guntigi (31), Voci di Svarto 2 (9), Alfiere 2 (9), Ambasciatore (0) = (49+)
Giacomo: Ombra di Desiderio (13), Nobile traditore longobardo 3 (1), Alfiere franco (2), Longobardo (7), Dubbio di Guntigi 2 (12) = (45)
Matteo: Ombra di Carlo (31), Nobile traditore longobardo 2 (1) = (32)
Schema Attori - scena per scena
1 parte
1.1 Svarto
1.2. Adelchi
1.3. Alfiere Desiderio+Ombra Adelchi
1.4. 7 Anime, Adelchi, Desiderio+Ombra + Canzone di ripudio
1.5. 6 nobili, ambasciatore, Adelchi, Desiderio+Ombra
1.6. Adelchi, Desiderio
1.7. Adelchi+Eco
1.8. tutti, 4 nobili longobardi, Svarto
2 parte
2.1. monologo Svarto
2.2. 3 Voci di Svarto
2.3. 3 Nobili, 3 Voci di Svarto
2.4. 3 Incubi di Carlo
2.5. Alfiere, Carlo, 3 Diaconessa
2.6. Carlo+Ombra
2.7. Carlo+Ombra, Fantasma di Ermengarda
2.8. attenzione si sposta sul Koro
3 parte
3.1. monologo Ansberga
3.2. Ermengarda + Anima
3.3. Ansberga+3suore, Ermengarda+3Anime
3.4. Ermengarda (+koro)
3.5. spot di Ermengarda
4 parte
4.1. monologo Desiderio
4.2. Guntigi 2Dubbi
4.3. Svarto Guntigi
4.4. Adelchi+Eco Alfiere
4.5. Carlo+Ombra Corteo Adelchi
5 parte
5.1. Carlo+Ombra, Desiderio+Ombra, Adelchi
5.2. Carlo, Desiderio+Ombra, 2 Alfieri
5.3. Desiderio+Ombra, Carlo, Adelchi, 4 AngeliFunebri
Indice musiche
1 musica introduttiva
musica primo monologo
canzone di ripudio (solista + Koro)
musica di guerra
2 musica secondo monologo
Canzone di tradimento
musica inquietante (evoluzione della Canzone precedente?)
musica bucolica di Diaconessa
musica inquietante
Musica / Canzone (atri muscosi)
3 musica introduttiva
musica terzo monologo
Canzone di Risurrezione (trecce sparse)
4 musica quarto monologo
musica di battaglia
musica di vittoria
musica/Canzone di Adelchi
5 musica introduttiva
musica/Canzone Finale
+ sottofondi assortiti
1 parte
Musica: entra Sissi vestita di nero e suona una melodia col flauto
PROLOGO MATTEO
LUCE: centrale
1.0
LUCE: 4 ghiacci + centrale quando svarto avanza
Scenografia: troni
Musica: stacchetto Euga
Ansberga, Adelchi e Desiderio sono seduti immobili con sguardo fisso, Svarto in piedi davanti al suo trono di spalle; mentre la musica sfuma si volta
Svarto - Tita
Guntigi ha tradito il suo re per paura.
Carlo ha tradito Ermengarda per passione.
Desiderio? Desiderio ha tradito Dio.
Ermengarda ha tradito se stessa.
Il magnanimo Adelchi ha tradito me.
E io?
Io non ho tradito nessuno.
Musica: stacchetto Euga
BUIO?
Tutti girano il proprio trono, Giorgio sposta il suo, Matte e Raffa portano dentro tavolino con due calici. Entrano le Ermengarde (Alba, Chiara, Ire, GiuliV) che si posizionano dietro i 4 troni. Quelle che non ci stanno dietro i 4 troni stanno dietro le quinte.
1.1.
LUCE: bollo dx + bollo sx + piazzato + centrale
Scenografia: 3 pannelli + trono Desiderio dx
Oggetti di scena: bambole, calici e caraffa, scettro
Musica bucolica
Entra Adelchi dal centro
Adelchi monologo Checco
Il primo ricordo che ho di lei da bambina, poco pi giovane di me.
Aveva portato con s le bambole (le ha in mano davvero), per farmele vedere.
Una bambola era il re, laltra la regina.
Lultima, in tasca, era il principino appena nato.
Ricordo quando partita per raggiungere il suo sposo.
Gli occhi le brillavano, e mi ha dato le bambole.
Tu stesso le ridarai al battesimo dei miei figli, due gemelli!
(qui si dirige al tavolino e si versa da bere) Figli dellunione di due regni: franchi e longobardi.
Carlo ed Ermengarda.
(leva il bicchiere) Felice sposa! E felici i nostri regni! (beve un sorso) E dovreste vedere mio padre com orgoglioso di questo matrimonio!
Felice anche lui!
Stop musica. ?
(In questo momento entra Desiderio senza degnare Adelchi di uno sguardo, silenziosamente si siede e appoggia lo scettro per terra)
Adelchi riempie laltro calice e lo porge a Desiderio dicendogli Padre!.
1.2. Il ripudio di Ermengarda (Alfiere 2 - Bonna, Desiderio Giorgio, Adelchi Checco)
Adelchi riprende in mano il suo calice.
Mentre Desiderio pensieroso beve
Musica: Suona un corno.
Desiderio impassibile, smette di bere ma tiene in mano il calice, che a questo punto deve essere vuoto.
Lattenzione si sposta sullalfiere che entra da sx.
Oggetti di scena: lancia
LUCE:
Alfiere 2 (ha una lancia in mano, saluto militare)
Re Desiderio.
Ermengarda giunta a palazzo!
E stata ripudiata!
(Adelchi china il capo e stringe il proprio calice)
Desiderio - Giorgio
Che orrore quando per un padre una sventura sentirsi dire E arrivata tua figlia!
Adelchi - Checco - Adelchi cerca di parlare con Desiderio, ma Desiderio segue il suo filo logico (come Mirco) e non d retta al figlio, tutto preso dai sogni di vendetta.
Padre, corro incontro a mia sorella!
Desiderio - Giorgio
(arrabbiatissimo) Taci tu! (getta a terra il calice, alzandosi) Lira del cielo e la spada della vendetta sulla testa di Carlo!
(Adelchi guarda attonito il calice a terra e lo raccoglie)
Adelchi - Checco
Ma padre! La porter qui.
Desiderio - Giorgio
Carlo! Prese bella e pura mia figlia come sposa ed ora me la rende con la vergogna di un ripudio in fronte.
Adelchi Checco
Ermengarda avr bisogno di conforto!
Desiderio - Giorgio
(arrabbiato) Carlo, Re dei Franchi, questa vergogna merito tuo! Come vorrei che scendessi tanto in basso che lultimo dei tuoi soldati ti possa dire in faccia: Vattene, il tuo posto sar di un altro!!
1.3.
LUCE:
Esce dai pannelli e dalle quinte il coro delle Anime di Ermengarda (un passo di profilo poi si girano) su musica?
Coro di Ermengarda
Chiara, GiuliaV, Alba, Irene, Maruzza, Martina
Vattene, il tuo posto sar di un altra!!
(si gela la scena, entra Giulia da sx)
1.4. (6 Anime, Adelchi, Desiderio)
Musica: canzone di ripudio
LUCE:
tutto in penombra, illuminato solo centro palco con giulia, checco, giorgio; verso la fine della canzone Adelchi prende per mano le anime e le dispone a semicerchio
Le anime di Ermengarda sono a semicerchio intorno a GiuliaS, e guardano Desiderio che dopo la canzone si riseduto. Adelchi in piedi di fianco al trono.
Desiderio guarda dritto davanti a s, Adelchi guarda sempre Giulia S.
Anima Ermengarda 1 Giulia S
Padre, il mio dolore non chiede di essere vendicato, ma solamente di essere dimenticato.
Anima Ermengarda 2 - Chiara
E il mondo dimentica presto gli infelici.
Anima Ermengarda 3 - GiuliaV
Io dovevo essere bianca insegna di pace e damicizia fra Franchi e Longobardi.
Anime Ermengarda Irene, Mariasperanza, Alba
(insieme) Insegna di pace.
Anima Ermengarda 6 Martina
Ma non stato cos.
Anima Ermengarda 7 GiuliaV
Io volevo essere gioia per tutti!
Anima Ermengarda 1 Giulia S
(triste) Ma non lo fui per Carlo
Adelchi Checco (si avvicina a Giulia e la abbraccia)
Dimenticalo ora. Non aver paura.
Qui sei a casa, tra le braccia di chi ti vuole bene.
Anima Ermengarda GiuliaV Alba Maruzza
nel palazzo del re.
Anima Ermengarda Chiara Irene Martina
Consolata da tutti.
Anima Ermengarda 1 GiuliaS
E il cielo consola chi consola gli infelici.
Adelchi Checco dolce, le prende le mani
Il tuo dolore il nostro, e nostro il tuo oltraggio.
DesiderioGiorgioarrogante, alzandosi (prima di questa battuta respira forte e non guarda mai Ermengarda, guarda per terra)
Adelchi lascia le mani di E.
E nostro sar il pensiero della vendetta!
Ti dispiacerebbe forse se facessi a pezzi quelluomo spregevole? Quel vile, tu lo ameresti ancora?
Anima Ermengarda 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 le voci si sovrappongono e confondono
(voltandosi) Padre GiuliaS
Cosa vai cercando? Martina
Io stessa... Irene
Io stessa ho paura. Alba
Non mi faccio neanche certe domande GiuliaV
Ho paura di farmele.. Chiara
Padre, non farmi certe domande. maruzza
amare Carlo?! (con sgomento) Martina
Cosa cerchi nel mio cuore? GiuliaV
Odio? Alba
Padre! (grido spaventato) Chiara
Vendetta? Giulia S
Io certe domande... Irene
no. Martina
non mi faccio (insieme) certe domande. Alba
certe domande... GiuliaV
certe domande.. Maruzza
Anima Ermengarda 5 Giulia s
(inginocchiandosi e prendendo la mano di Desiderio) Una sola cosa ti chiedo, padre.
Anima Ermengarda 6 Martina
Lascia che mi nasconda nel monastero insieme a mia sorella, Ansberga
Anime Ermengarda Irene, Maruzza, alba
(insieme) lei s felice,
Anima Ermengarda 2 Chiara
che diede la sua promessa a quello Sposo (occhi al cielo) che mai non rifiuta.
Anima Ermengarda 5 mariasperanza
Io non posso pi aspirare a quelle nozze, perch un altro nodo mi ha legata per sempre.
Anima Ermengarda 6 Martina
Ma quello un asilo di pace e di piet; l, non vista, in pace potr chiudere i miei giorni.
Adelchi Checco
(la tira su, cerca di convincerla) Getta al vento questo presagio. Tu vivrai e sarai di nuovo felice.
Dio non d a uno scellerato larbitrio di distruggere la tua vita. Non nelle mani di Carlo il potere di inaridire ogni speranza, di togliere dal mondo la gioia.
Ermengarda Giulia S
(voltandosi verso il pubblico, spalle a loro; anche le anime si voltano spalle a Desiderio, girando in SENSO ORARIO) (triste) Padre, fratello, non capite?
Dio ci ha ripudiati ora Carlo il campione di Dio
Desiderio Giorgio meditabondo
(a Ermengarda, ma senza guardarla, anzi, girandosi verso destra e facendo qualche passo) Queste parole frutto della desolazione sono da dimenticare, figlia mia
(fermandosi, si gira verso il pubblico, parla a se stesso) Ma, se la desolazione fosse anche profezia allora giunto il giorno della prova!
(ad alta voce) Chiamate i nobili longobardi, occorre subito un consiglio di guerra!
(ad Adelchi, mettendogli una mano sulla spalla) Figlio, sei con me?
Adelchi Checco
Se fossi sul campo di battaglia contro Carlo, non esiterei. Io ti renderei onore, sorella, se solo fossi contro di lui, spada contro spada, davanti al giudizio di Dio (alza la voce sempre di pi) senza spargere altro sangue innocente che non sia quello di Carlo!
(estrae la spada)
Ermengarda 3 Giulia V
(rivoltandosi, e abbassando la spada con la mano; anche le anime si girano)
(al limite delle forze, esasperata) No fratello. Solo pace e oblio. Non desidero altro dono.
Ermengarda Alba, Irene, GiuliaV
(insieme)Pace e oblio.
Desiderio
Aaaaaah! NOBILI!!! (esce a dx, con passo sostenuto)
Le Ermengarde escono a sx, Adelchi resta in scena.
1.5. Consiglio di guerra
LUCE:
Musica confabulativa da decidere
Oggetti di scena: cassa di legno, mappe e carte, lampada a olio
Entrano da dx Desiderio e tre nobili longobardi (Pia, Matteo, Giacomo) insieme a Svarto, vestito di nero, che per entra da sx. Matteo e Pia trascinano una cassa con sopra delle mappe, delle carte. Desiderio ne sta guardando una, e Giacomo regge una lampada ad olio per illuminare il tutto. Confabulano.
Occhio di bue su Adelchi, in proscenio.
Adelchi Checco
(Amaro. Con la spada sottolinea le sue parole.)
Mio padre e gli altri nobili longobardi (accenna a loro) stanno decidendo sulla carta una guerra gi decisa nei loro cuori.
Ne hanno tutto il diritto ma questo diritto giusto?
Come fanno ad andare daccordo diritto e ingiustizia?
Come fa mio padre a non vedere che non esistono guerre giuste!
La guerra non sazia a chi ha fame n fa coraggio ai paurosi, ma da il pane agli avvoltoi, e trasforma il coraggio in violenza!
(inizia a indietreggiare) Ma io ho il diritto di disubbidire al mio re? E giusto abbandonare mio padre?
Si spegne locchio di bue, proprio mentre Svarto si sta allontanando si soppiatto dalla cassa, e lui e Adelchi si scontrano, perch entrambi procedono allindietro: Adelchi nel pieno della sua amarezza, Svarto per controllare di non essere visto. Si scambiano locchiata e poi Svarto esce rapidamente da sx.
Checco
meditabondo Padre
Desiderio Giorgio
Allora, nobili, sar guerra! Comunicate allambasciatore franco le nostre decisioni.
Matteo e Giacomo escono portando via la cassa da guerra, Pia esce consultando una mappa, dopo un breve inchino.
Adelchi Checco
meditabondo Padre, quel nobile vestito di nero
1.6. (Adelchi, Desiderio)
LUCE:
Desiderio Giorgio
Non farti distrarre, figlio mio: giunto il giorno della prova. (lo prende per le spalle e, finalmente, lo guarda negli occhi) Figlio, tu sei con me? Anche se i miei ordini fossero contrari ai tuoi pensieri?
Adelchi Checco
Non sono altro che una spada nella tua mano... anche se...
Desiderio Giorgio
...anche se? Parla, figlio mio.
Adelchi Checco
Carlo alleato del papa, e i nostri antenati tornarono sconfitti dalla battaglia quando mossero guerra contro il papa quante morti inutili
Desiderio Giorgio
Dimentica i morti e i loro spaventi! Il nostro antenato Astolfo dovette arrendersi davanti al papa, ma tu, figlio mio, sei re, pari a me!
Ecco il tuo onore!
Adelchi Checco
In ogni impresa, o padre, il tuo guerriero sar al tuo fianco! Non per onore, ma per fedelt.
Desiderio Giorgio
(irritato) E a una conquista cos grande ti spinge solo la fedelt?
Adelchi Checco
Questa la mia spada, e, dalla punta al cuore che la guida, tua! Non per fedelt, ma per affetto.
Desiderio Giorgio
Avrai affetto per me anche biasimando le mie decisioni?
Adelchi Checco
(accondiscendente) Ti sarei fedele.
Desiderio Giorgio
Gloria e tormento dei miei capelli bianchi.. Forza di tuo padre nella battaglia e inciampo nel consiglio. Sempre cos, bisogna sempre tirarti a forza alla vittoria.
Il mio cavallo! Esce a dx
1.7. (Adelchi+Eco Mariasperanza)
LUCE:
Musica? Da decidere
Oggetti di scena: bambole
entra lEco di Adelchi in penombra da sx con le bambole in mano e si siede a gambe penzoloni gi dal palco
Adelchi Checco
nel proscenio (occhio di bue?) (molto ironico) Che bella guerra, e contro quale nemico! Ammucchier ancora rovine sopra rovine: questa lantica arte del mio popolo. Daremo fuoco ai palazzi e ai tuguri, uccideremo i signori e quanti a caso verranno a inciampare nelle nostre asce; il resto saranno servi. Ai duchi pi sleali, che sono i pi temuti, toccher la parte migliore della preda.
Io non volevo essere capo di ladroni, mi pareva che il cielo mi avesse dato altro da fare su questa terra che devastarla senza ragione.
Il mio cuore mi angustia: sento dentro il desiderio di cose alte e nobili, e la sorte mi condanna a faccende sporche. Vado trascinato per una via che non ho scelto, via oscura, senza scopo. E il mio cuore inaridisce.
Eco di Adelchi Mariasperanza
Soffri ma sii grande: il tuo destino questo.
Soffri, ma spera: il cielo, che ti ha fatto uomo e re, sa a quali opere ti sta preparando.
BUIO 2
Escono
musica sfuma
1.8. (Carlo + Ambasciatore)
LUCE:
Scenografia: palazzo Carlo (trono Carlo)
Musica tensione: inizio di quella degli incubi
Oggetti di scena: specchio lungo?
compare Carlo a sx in piedi, di spalle (con uno specchio davanti?), a braccia conserte.
Checco e Giorgio portano via trono di desiderio e tavolino.
Quando si accende la luce lAmbasciatore gi in ginocchio alle spalle di Carlo.
Ambasciatore Bonna
Re Carlo, porto due notizie, una attesa e una inattesa.
Come avevate previsto, lesercito di Desiderio ci attende in armi oltre le Alpi, a Pavia.
Carlo Raffaele
ironico,NON si volta
Adelchi. Cos vuoi vendicare lonore di tua sorellaBene, ci sfideremo in campo aperto, spada contro spada, davanti al giudizio di Dio.
Sellate il mio cavallo!
fa per uscire
Ambasciatore sempre inginocchiato nella stessa posizione
Sire, porto anche una notizia inattesa.
Carlo Raffaele
Ah! S, vero. Dopo una cos chiara conferma dei miei piani, nulla potrebbe andare storto. Sbrigati, non vedo lora di cavalcare verso Pavia
Ambasciatore
Una frana ha bloccato il valico. Lesercito non pu passare.
Carlo Raffaele
(Urlando e girandosi verso il pubblico per sottolineare lorgoglio che si smonta)
Lira del cielo e la spada della vendetta incombono su di me!
si ferma, respira, riacquista calma: PAUSA MEDITATIVA
si volta nuovamente di spalle
Mandate messaggeri al papa, subito! Se io non posso spostare le montagne, forse ci riuscir Dio!
BUIO 3
2 parte
2.1. monologo Svarto
LUCE:
Musica? Da decidere
Oggetti di scena: scala, cassa
Entrano a sx con scala i 3 Svarto e a dx i 3 nobili incappucciati. I nobili, non illuminati, si bloccano in fermo immagine.
Svarto fa su e gi dalla scala?
Svarto Tita sibilante
Adelchi un re, un vero re.
Il mio re.
Quando stai con Adelchi ti senti a tuo agio, ti senti a casa, anche se lui il re e tu sei Svarto, lultimo granello di polvere.
Era il re che aspettavamo!
Semplice con i semplici, nobile con i nobili.
Un grande re.
Il mio re.
si rivolge ad un Adelchi immaginario(potrebbe essere leco di Adelchi, magari seduto di spalle)
Saggio e giusto sono certo che capirai, o re atteso, che oggi la mia grande occasione.
Questo il mio momento.
Oggi mi sono infiltrato alla riunione di Desiderio.
Lintelligenza donatami da Dio mi mostra chiaramente la via verso la quale mi sto incamminando.
La via del tradimento.
Ma, a ben vedere, qui il traditore non sono io, ma tu.
Se ti resto fedele, tradisco me stesso.
Non ce lho con te, Adelchi.
E la vita che ci ha messo in schiere prima amiche, poi opposte.
Sono sicuro che capirai.
Del resto da sempre
2.2. (3 Voci di Svarto)
LUCE:
Svarto 1, 2, 3, sovrapponendosi e confondendosi
Io non sono niente.
Non sono niente
niente
2 3
tu non sei niente
Svarto 1 Tita
Il mio nome sta in fondo al vaso della fortuna. Se non si scuote il vaso, ci rimarr per sempre, e morir nelloscurit, senza che nessuno sappia
Svarto 2 Alba
che ardevi di uscirne.
Svarto 3 Bonna
Tu non sei niente.
Svarto 3 Alba
Qualche volta i grandi si radunano nella tua casa, quelli a cui lecito essere ostili al re, perch
Svarto 2 Bonna
tu non sei nulla.
Svarto 3 Alba
Cos tu sai i loro segreti, perch
Svarto 3 Bonna
tu non sei nulla.
Svarto 1 Tita
Chi Svarto? A chi verrebbe in mente di spiare chi entra e chi esce da casa mia?
Svarto 2 Bonna
Nessuno ti odia, nessuno ti teme.
Svarto 1 Tita
Oh, se lardire desse gli onori! Se il potere non fosse dato dalla sorte, ma si giocasse con la spada...
Svarto 3 Alba
...allora vedreste, duchi superbi, chi lavrebbe.
Svarto 1 Tita
Se il potere toccasse a chi accorto e astuto!
Svarto 2 Bonna
Tu leggi nel cuore di tutti, ma il tuo a loro chiuso.
Svarto 1 Tita
(cambio intenzione: Svarto si immagina la vergogna ch proverebbe lui se si sapessero i suoi veri desideri) Che stupore avrebbero, che scandalo, se si accorgessero che mi lega a loro un solo desiderio, una sola speranza:
Svarto 3 Alba
...quella di essere pari a loro.
Svarto 1 Tita
(torna sprezzante) Credono che mi basti un po doro. Loro! Per i nobili normale gettarlo ai piedi degli inferiori; ed normale che dallaltra parte si tenda una mano umile, come un mendicante, ad afferrarlo...
(fermo immagine, si spegne luce su Svarto)
2.3. (3 Nobili, 3 Voci di Svarto)
LUCE:
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Due grandi novit.
Nobili traditori longobardi 2 Matteo
Da una parte la guerra coi franchi.
Nobili traditori longobardi 3 Giacomo
Dallaltra la principessa Ermengarda ripudiata.
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Questo non un ripudio: una maledizione!
Nobili traditori longobardi 2 Matteo
Desiderio non avr stirpe, n nipoti, n futuro.
Nobili traditori longobardi 3 Giacomo
Da una parte la guerra!
Dallaltra la maledizione!
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Un cappio si stringe attorno al nostro collo!
Nobili traditori longobardi 2 Matteo
e alle nostre ricchezze!
Nobili traditori longobardi 3 Giacomo
Il nodo si stringe e bisogna scioglierlo col ferro.
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Se non facciamo nulla, qualunque sia il vincitore in questa guerra, i vinti siamo noi.
Nobili traditori longobardi 2 Matteo
Se la sorte arride ai re longobardi sul campo di battaglia, sar una vittoria sterile e maledetta.
Nobili traditori longobardi 3 Giacomo
E se vince Carlo, ci troveremo dalla parte degli sconfitti.
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Dobbiamo schierarci per forza con gli uni o con gli altri.
Nobili traditori longobardi 2 Matteo
Desiderio e Adelchi sono maledetti da Dio: con loro la pace non regna e non regner!
Nobili traditori longobardi 3 Giacomo
Nessuna pace con loro.
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Nessuna.
Nobili traditori longobardi 2 Giacomo
Dobbiamo rivolgerci direttamente a Carlo.
Uno di noi deve andare da lui e portargli le nostre proposte.
Nobili traditori longobardi 1 Pia
Sono daccordo.
Nobili traditori longobardi 2 Giacomo
Chi prende questa impresa?
Svarto 1, 2, 3 Tita Bonna Alba
Lo far io. e strappa di mano la lettera al nobile
Svarto 1 Tita
Se sparisce di qui qualcuno di voi, tutti gli occhi lo cercheranno, e il sospetto metter in caccia delle sue tracce.
Svarto 2 Bonna
Ma se manca Svarto non se ne accorge nessuno.
Svarto 3 Alba
Meno che se mancasse un arbusto nella foresta.
Svarto 1 Tita
Se allappello dei soldati, qualcuno fa il mio nome e chiede
Svarto 2 Bonna
Dov?
Svarto 1 Tita
potrete dire:
Svarto 3 Alba
Svarto? lo vidi cavalcare lungo il Ticino, il suo cavallo si imbizzarr e lo gett gi dallarcione, nelle onde. Aveva addosso larmatura e non lo vidi pi risalire.
Svarto 1, 2, 3 ironici Tita Bonna Alba
Poveretto
Svarto 1 Tita
e poi di Svarto non si parler pi.
Svarto 2 Bonna
Voi non passereste inosservati da nessuna parte, ma io...
si volta ed esce
Svarto 3 Alba
al galoppo del suo cavallo si volter solo qualche contadino per lasciarlo passare fino al campo di Carlo!
si volta ed esce
esce per ultimo Svarto 1
Musica: canzone di tradimento
I Nobili escono.
BUIO 4
2.4. (3 Incubi di Carlo)
LUCE: neon
Scenografia: palazzo Carlo (trono Carlo + tavolino), cornice
Musica: Euga
Giorgio e checco spostano i 2 troni e sistemano cuscino e sgabello; giuli v e irene sistemano cornice
Carlo seduto tra i tormenti
Gli incubi sono vestiti tutti di nero con guanti bianchi, parlano nel microfono e fanno delle facce con le mani
Incubo di Carlo 1 2 3 Martina Mariasperanza Chiara
Torna indietro.
Torna indietro.
Torna indietro.
Torna indietro.
Incubo di Carlo 1 Martina
Non potrai
Incubo di Carlo 1 2 Martina Mariasperanza
Mai essere re nella terra dove nacque Ermengarda.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Mai.
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Non dopo che hai chiamato unaltra nel tuo letto.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Non dopo che lhai chiamata per ragioni di stato
Incubo di Carlo 1 Martina
Non dopo che piacque agli occhi tuoi pi di tua moglie!
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Non sarai re dove nacque Ermengarda!
Incubo di Carlo 1 Martina
Hai fatto tutto quanto era possibile.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Hai raggiunto il limite del tuo grande potere!
Incubo di Carlo 1 Martina
La spada che Dio aveva sguainato da mettere nel fodero. Lesercito da ritirare.
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
La via chiusa. Non puoi passare.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Non puoi passare.
Incubo di Carlo 1 Martina
Non puoi passare.
Incubo di Carlo 3 Chiara
I tuoi nemici non sono difesi da fossati, ma da abissi! Torna indietro
Incubo di Carlo 1 Martina
Non fossati fatti dagli uomini torna indietro.
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Ma abissi fatti da Dio!
Incubo di Carlo 1 Martina
Non potrai
Incubo di Carlo 1 2 Martina Mariasperanza
Mai essere re nella terra dove nacque Ermengarda.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Mai.
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Per tutto il campo si bisbiglia del ritorno
Incubo di Carlo 1 Martina
Adelchi, come un leone ruggente, va in giro, cercando chi divorare.
Incubo di Carlo 3 Chiara
I tuoi uomini pronunciano il suo nome con terrore.
Incubo di Carlo 1 Martina
Adelchi!
Incubo di Carlo 3 Chiara
Adelchi!
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Adelchi!
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Non tenere qua i tuoi uomini ad imparare la paura.
Incubo di Carlo 3 Chiara
Torna al nord, fra i tuoi fiumi e le foreste.
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
torna a nord
Incubo di Carlo 1 Martina
Se tu avessi incontrato Adelchi in campo aperto
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Svarto il fuggiasco ti avrebbe messo in mano i tuoi nemici
Incubo di Carlo 3 Chiara
Il tradimento dei nobili longobardi avrebbe reso la battaglia breve e certa la gloria
Incubo di Carlo 1 Martina
Un solo giorno di battaglia e limpresa era fatta
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
Ma Dio te la nega!
Incubo di Carlo 1 Chiara
Hai abbandonato Ermengarda per unaltra
Incubo di Carlo 2 Mariasperanza
E Dio ha abbandonato i franchi per i longobardi
Incubo di Carlo 3 Chiara
Carlo per Desiderio!
Incubo di Carlo 1 Martina
Non potrai
Incubo di Carlo 1 2 Martina Mariasperanza
Mai essere re nella terra dove nacque Ermengarda.
Incubo di Carlo 3 Chiara
(secco) Mai.
2.5. (Alfiere, Carlo, 2 Diaconesse Irene GiuliaV)
LUCE:
Scenografia: palazzo Carlo (trono Carlo+ tavolino)
Oggetti di scena: lettera
Smette di colpo la musica inquietante. Tuono.
Carlo si sveglia di soprassalto ansimando.
Musica: Corno
Alfiere franco Giacomo
(entra da dx) Sire, arrivata una missiva per voi.
Carlo apre la lettera e inizia a leggere la sua voce si fonde con quella di Svarto, fuori campo con microfono.
Carlo
Io Svarto, consegno alla vostra maest regale la fedelt dei nobili longobardi.
Le loro armate sono pronte a seguirvi in battaglia contro quelle di re Desiderio e del principe Adelchi.
Il santo pastore che benedice le vostre armate benedica anche le nostre, pecore smarrite tornate allovile.
Carlo guarda il pubblico.
(amareggiato) Buone notizie, s, ma non abbastanza!
(sedendosi) A cosa servono armate quando non riesco a raggiungere il campo di battaglia?
Alfiere Giacomo
Sire, sono giunte al campo delle diaconesse latine inviate dal papa. Chiedono di venire al vostro cospetto.
Carlo Raffaele
Fatele entrare.
Alfiere esce da dx, da dx entrano le Diaconesse. Irene ha una mappa.
LUCE:
Musica: bucolica
Oggetti di scena: mappa
Diaconessa GiuliaV
(inchino) Carlo, nostra speranza!
Amica 1 Irene
Eletto per la distruzione degli empi!
Carlo
Benvenute! Quali notizie portate?
Diaconessa GiuliaV
Veniamo da un lungo viaggio?
Da Ravenna abbiamo risalito la pianura del Po. Abbiamo visto le citt e i villaggi della regione che prende il nome dai Longobardi!
Giunti in val di Susa, davanti alle vette che ostruiscono la via al tuo esercito, l abbiamo visto addensati tutti i guerrieri longobardi con le armi e i cavalli.
Amica 1 Irene
Non abbiamo attraversato il campo nemico: i capelli scuri, labito e la lingua latina ci avrebbero rivelati...mille volte come nemici e avremmo trovato inutilmente la morte.
Ma tornare indietro senza vederti ci era pi amaro che morire.
Diaconessa GiuliaV
Decidemmo di cercare una via. E la trovammo.
Carlo Raffaele
Una via Trovata da voi ma nascosta al nemico?
Come possibile?
(Irene gli porge la mappa, carlo da questo momento in poi la studia mentre le ascolta)
Diaconessa GiuliaV
Dio li accec.
Amica 1 Irene
Dio ci illumin.
Diaconessa GiuliaV
Dio ci guid.
Diaconessa, Amica 1 2 GiuliaV Irene
Le vie di Dio sono molte.
Amica 1 Irene
Abbandonammo i sentieri battuti e ci addentrammo in una valle stretta e scura; ma pi il cammino procedeva pi la valle si allargava.
Vedemmo greggi e tuguri: gli ultimi luoghi abitati dagli uomini.
Diaconessa GiuliaV
Dormimmo su pelli di pecora, ospitati da un pastore. (fanno un passo avanti) Allalba gli chiedemmo la via per la Francia.
Amica 1 Irene
Oltre quei monti ci sono altri monti e altri ancora e lontano lontano la Francia. Ma una via non c. E quelle montagne sono tutte alte, scoscese, tremende, disabitate se non dagli spiriti. Mai nessuno le varc.
Diaconessa GiuliaV
Le vie di Dio sono molte. Molte pi di quelle degli uomini. Ed Dio che mi manda.
Amica 1 Irene
(abbracciandola) E Dio ti accompagni
Diaconessa GiuliaV
Poi riemp un sacco di pani e me lo mise sulle spalle. Pregammo per lui la ricompensa del cielo e ci rimettemmo per via. Non cera traccia duomo. Solo foreste di abeti, fiumi sconosciuti e valli senza sentieri. Un gran silenzio.
Solo il rumore dei nostri passi.
Amica 1 Irene
E lo scorrere dei torrenti
Diaconessa GiuliaV
E il crepitio delle pigne che si aprono
Amica 1 Irene
O, allimprovviso, il grido del falco.
O laquila, che si staccava dal suo nido tra le rocce e piombava gi passando sopra le nostre teste.
Diaconessa GiuliaV
Andammo cos tre giorni; e riposammo tre notti nella foresta.
Amica 1, 2 Diaconessa GiuliaV Irene
Le vie di Dio sono molte.
Amica 1 Irene
La nostra guida era il sole. Ci alzavamo col sole e seguivamo il suo percorso, andando sempre verso il tramonto.
A volte arrivavamo sulla cima di un colle e altre cime, pi alte, mi stavano intorno, alcune bianche di neve, altre color del ferro, pareti insuperabili.
Diaconessa GiuliaV
Alla fine del terzo giorno vedemmo una gran montagna, tutta coperta di boschi. Mentre salivamo ci raggiunsero le tenebre.
Amica 1 Irene
Dormimmo su un letto di aghi di abete.
Con un cuscino di muschio.
Tra quei tronchi antichissimi.
Diaconessa GiuliaV
Al mattino, piene di una nuova forza accelerammo il passo.
Amica 1 Irene
Su questa cima che da qui sembra una lama lunga e affilata come una scure, si distende una gran pianura, dove nessuno ha mai calpestato lerba.
Diaconessa GiuliaV
Ad ogni passo il rumore si faceva pi vicino: divorammo lultimo pezzo: dallorlo, guardammo gi nella valle e vedemmo
Diaconessa Amica 1, 2 GiuliaV Irene
le tende dIsraele, i sospirati accampamenti di Giacobbe!
Diaconessa GiuliaV
In ginocchio ringraziammo Dio ed eccoci qua.
Amica 1 Irene
La via che abbiamo percorso non certo per noi.
Diaconessa GiuliaV
Ma per i tuoi cavalieri!
Amica 1, 2 Diaconessa GiuliaV Irene
Le vie di Dio sono molte!
sfuma la musica. Diaconessa, Amici escono da dx dopo inchino
2.6. (Carlo+Ombra) (ombra appoggiata al pannello a braccia conserte)
LUCE:
Ombra di Carlo Matteo
(strafottente) E cos stavi per tornare a casa.
Carlo Raffaele
I miei nemici avrebbero riso di me
Ombra di Carlo Matteo
Tutti i tempi futuri avrebbero riso di te!
Carlo Raffaele
Avevo deciso! E nessuno dei miei fidi mi avrebbe smosso dal mio proposito!
Ma ora, queste straniere, pie donne di chiesainesperte dellarte della guerra mi portano nuovi pensieri
Ombra di Carlo Matteo
No, chi ti d nuovo coraggio non sono queste donne
Carlo Raffaele
(riprendendo coraggio) Ora rivedo la stella santa che scintillava al mio partire!
Ombra di Carlo Matteo
Era un fantasma ingannevole quello che ti respingeva fuori dallItalia!
Carlo Raffaele
Una voce bugiarda mi diceva: No, non potrai mai essere re nella terra dove nacque Ermengarda.
(in questo momento catrlo deve voltarsi leggermente spalle al pubblico per poter vedere Erm che compare alle spalle di matteo)
Ombra di Carlo Matteo
(diabolico) Ma tu sei innocente del suo sangue: lei viva!
2.7. (Carlo+Ombra, Fantasma di Ermengarda)
LUCE:
Musica: inizio incubi
Entra tra 2 e 3 pannello Fantasma di Ermengarda GiuliaS
Carlo Raffaele trema
(impaurito) Viva S, sei viva, ma allora perch dunque te ne stai davanti a me cos ostinata, tacita, afflitta, pallida come uscita da un sepolcro? Se Dio ha abbandonato la tua casa, dovevo io rimanerti fedele?
(si guardano sempre)
Ombra di Carlo Matteo (al Fantasma)
(giustificandolo) S, unaltra piacque ai tuoi occhi, ma in realt la chiamava nel tuo letto unalta ragion di Stato.
Carlo Raffaele piagnucola
Se il tuo cuore femminile pi piccolo degli eventi, cosa posso farci?
Ombra di Carlo Matteo
Chi prima di agire volesse prevedere tutti i dolori non farebbe mai nulla.
Un re non pu correre la sua via senza che qualcuno cada sotto i suoi piedi.
Carlo Raffaele riprende coraggio
Fantasma cresciuto nel silenzio e nellombra, si alza il sole, squillano le trombe, dileguati! (la scaccia con la mano)
Ombra e Fantasma escono (da dx e dal centro)
Carlo Raffaele
Le vie di Dio sono molte.
Andiamo a questa facile vittoria.
Nella terra dove nacque Ermengarda IO SARO RE!!
BUIO 5
2.8. (attenzione si sposta sul Koro)
LUCE:
Musica: atri muscosi
Nel frattempo in scena viene montato il monastero
3 parte
3.1. monologo Ansberga
LUCE:
Scenografia: troni
Musica: stacchetto Euga
Oggetti di scena: sigaretta
Svarto, Adelchi e Desiderio sono seduti immobili con sguardo fisso, Ansberga si accende una sigaretta mentre c buio e fuma
Ansberga Pia disincantata, schietta, ammiccante, brillante, molto ironica, tipo Jessica Rabbit
(fuma)Linnamoramento?
Niente di pi egoistico.
I poeti lo spacciano per amore. (perentoria) Ma si sbagliano.
Lamore fa crescere, costruisce, libera.
Linnamoramento brucia, distrugge, ossessiona.
Prende il tuo ombelico e ne fa la linea dellorizzonte.
E cos muori: sia di mal di pancia che di asfissia!
(fuma)Credete che lamore sia unemozione?
Bravi, allora vi tengo da parte una stanza, per quando verrete a piangere sulle nostre spalle le vostre solitudini, i vostri errori, le vostre illusioni.
Unemozionetz! Che idiozia.
Lamore un minestrone, mica un confetto.
Coraggio, non sentimenti.
(crescendo) Sbagli, non sogni.
Sguardi, non sogni.
Scelte, non sogni.
(fuma)Tz! I sogni non esistono.
(si alza in piedi) Non si tratta tanto di vedere il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto.
Semplicemente quello mezzo vuoto non esiste.
Quello mezzo pieno, s.
(fuma) Peccato averlo capito solo dopo aver sepolto mia sorella. (abbassa la testa)
Musica: stacchetto Euga
BUIO 6
Tutti girano il proprio trono
3.2. (Ermengarda + Anima 7)
La morte di Ermengarda (al monastero, stanza di Ermengarda).
LUCE:
Scenografia: monastero
Musica? Da decidere
Le due Ermengarde entrano una da dx e una da sx, stanno una a un lato, una allaltro del palco e parlano illuminate a turno
Ermengarda GiuliaS
Carlo, tu ancora non conosci il mio amore.
Ancora non sai con quale gioia ti amer.
Io taccio, in silenzio, sicura, nel mio gaudio.
Lebbrezza del mio cuore segreto non avrei mai osato dirla.
Anima di Ermengarda 8 alba
Non ti ho mai raccontato com stato bello il mio viaggio di sposa, verso la Francia. Verso di te, mio sposo. Monti, fiumi, foreste ho varcato. Ogni giorno al risveglio cera pi gioia, e ogni volta, prima di dormire, un desiderio: quello di vederti.
Ermengarda 1 GiuliaS
Anche qua, di notte, nei giardini del chiostro, mi ricordo quando pregammo insieme, inginocchiati allaltare.
Le vergini cantano le preghiere durante la notte, e io mi ricordo di noi, sposi
Anima di Ermengarda 8 alba
(flash back, nostalgica) Quando tornavi dalla caccia, i tuoi capelli corvini erano gemme che scintillavano al sole, ritto sul tuo destriero
Ermengarda 1 GiuliaS
... deponevi la maglia di ferro e ti lavavi nel fiume e io tiravo un sospiro, e dicevo qualche parola di sollievo insieme alle mie ancelle
Anima di Ermengarda 8 alba
(speranzosa, serena) oh carlo! Tu ancora non conosci il mio amore, ancora non sai con quale gioia ti amer.
Musica: shock (tuono?)
Si girano di scatto insieme. fissano lo sguardo spaventato su Carlo e Mariasperanza (che di spalle) congelati
Ermengarda 1 GiuliaS
(insieme a Alba) Scacciate quella donna, scudieri! (voltandosi, mani alla testa, sconvolta) Non vedete come s'avanza sfacciata, e tenta di prender la mano al re?
Anima di Ermengarda 8 alba
(arrabbiata) Carlo, non lo sopportare! Lanciale uno sguardo severo. Fuggir. Anchio che sono tua moglie non posso sostenere il tuo sguardo.
Ermengarda 1 GiuliaS
(impaurita) Oh ma tu le sorridi! Non scherzare.
Anima di Ermengarda 8 alba
(urlando) Cacciala via! E una serpe. Ho paura. Non sono forse io la tua unica amata?
Ermengarda 1 GiuliaS
(rassegnata, scuotendo la testa) No! Tu fuggi da me... fuggi tra le sue braccia...
BUIO 7
Durante buio Ermengarda sviene con testa verso sx.
Alba si va a posizionare con le altre attorno a giaciglio, sedute a occhi chiusi e capo chino
3.3. (Asberga+2suore, Ermengarda+3Anime)
LUCE:
Oggetti di scena: anello, rosari, petali?
Entra Asberga con Suore da dx. Pia + Irene GiuliaV
Ansberga
(scuotendola delicatamente) Ermengarda! Ermengarda!
Ansberga si china su Ermengarda con alcune Suore Guardami, sono Ansberga.
(pausa, aspetta che si riprenda) Intorno a te ci sono donne che pregano per la tua pace (abbracciandola)
Le suore stanno pregando, hanno un rosario
Ermengarda 1 GiuliaS
Dio vi benedica, questi sono volti amici. Mi sveglio da un brutto sogno. Sono stanca da morire. Parlatemi di Dio, sento che si avvicina.
Ansberga Pia
Manda via, lontano, questi pensieri dolorosi. Sei venuta in questo monastero, pellegrina, cercando un asilo...
Ermengarda 1 GiuliaS
Appoggiatemi sul mio giaciglio
Ansberga solleva Ermengarda insieme a suora e la accompagna a sedersi. anche le anime si svegliano e posizionano.
Intorno stanno le anime, chi in piedi, chi accovacciata
Quando parla giulia le altre immobili e viceversa
Anima di Ermengarda 8 alba
come dolce questo raggio daprile. Capisco come ricerchi tanto il sole il vecchio che sente fuggire la vita.
Anima di Ermengarda 6 Martina
Grazie di avermi portato qui, e di aver accontentato il mio desiderio di circondarmi di questaria che respirai da bambina, e di sedermi sotto il mio cielo e vederlo tutto, fin dove arriva lo sguardo.
Anima di Ermengarda 2 Chiara
Ansberga, dolce sorella, consacrata a Dio, si avvicina la fine delle tue preoccupazioni e delle mie pene. Sento una pace stanca, che preannuncia la fine: questa mia giovinezza sfinita non combatte pi, prossima allora di Dio.
Anima di Ermengarda 8 alba
Il dolore ha invecchiato la mia anima e adesso si scioglie dal laccio del corpo dolcemente, pi di quanto avrei sperato.
Anima di Ermengarda 6 Martina
Ti chiedo unultima grazia. Ascolta le parole di una che sta per morire, tienile in cuore e, quando verr il giorno, restituiscile esatte a quelli che lascio qui in terra.
Ansberga Pia
Non devi temere. Le armi sono ancora lontane da noi. Sar ancora una lunga battaglia...
Ermengarda 1 GiuliaS
Io non la vedr. Sar lontana da ogni paura e da ogni... (sospira) amore terreno.
Anima di Ermengarda 2 Chiara
Pregher per nostro padre, per Adelchi, per te, per quelli che soffrono, per quelli che fanno soffrire.
Anima di Ermengarda 8 alba
Accogli il mio ultimo pensiero. Ansberga, dirai a nostro padre e a nostro fratello che, sullorlo estremo della vita, al punto in cui tutto si dimentica, ho conservato la memoria dolce di quel giorno, di quel gesto, quando mi accolsero di nuovo tra le braccia e non si vergognarono di una ripudiata.
Anima di Ermengarda 6 Martina
Dirai che ho sempre pregato per la loro vittoria; ma se Dio non ascolta, certo nel volere di Dio c un senso e una piet pi profonda. Dirai che morendo li ho benedetti.
Anima di Ermengarda 2 Chiara
Infine, sorella non mi negare questo trova un uomo fidato che possa, quando sia possibile, avvicinarsi a quel feroce nemico della mia gente...
Ansberga Pia
(sconvolta) Carlo?
Suore 1 2 3 pettegolando, segnandosi GiuliaV Irene Bea
Carlo, Carlo, Carlo, ha detto Carlo, Ogges, Avemmaria
Ermengarda 1 GiuliaS
Tu hai detto il suo nome. E gli dica cos: Ermengarda passa senza rancore: non lascia odio sulla terra e, per quello che soffr, prega Dio e spera che Egli non ne chieda conto a nessuno. Questo gli dica; (pausa di suspence) e, se non sembra troppo forte questa parola per le sue orecchie, che io lo perdono. (la guarda, le stringe la mano per capirsi) Lo farai?
Ansberga Pia
Il cielo riceva le mie estreme parole come queste tue mi sono sacre.
Ermengarda 1 GiuliaS
Ancora di una cosa ti prego: lanello che vedi alla mia sinistra scenda con me nella tomba: mi fu dato allaltare di Dio. La tomba sia modesta, per deve portare le insegne di regina. Mi fece regina un sacramento e il dono di Dio nessuno lo pu rubare, nemmeno la morte.
Ansberga Pia
Manda via, lontano, questi pensieri dolorosi.
Suora 1 Irene
Sei venuta in questo monastero, pellegrina, cercando un asilo... fa che questo asilo divenga la tua casa.
Suora 3 GiuliaV
Vesti labito e lo spirito monacale, e dimentica il mondo.
Ermengarda 1 GiuliaS
Come posso, sorelle! Volete che io menta al Signore?
Io mi presento davanti a Lui sposa, sposa illibata, ma sposa di un uomo. Felici voi, che avete offerto il cuore al Re dei re e messo il velo sugli occhi prima di posarli in faccia a un uomo! Ma io sono dun altro.
Ansberga Pia
Magari tu non lo fossi mai stata.
Ermengarda 6 Martina
Gi. Ma quella via su cui ci ha messo il cielo, bisogna percorrerla fino in fondo, qualunque sia.
(con unultima nota di speranza nella voce, speranza come quella di uninnamorata che non riesce a vedere la realt) E se allannunzio della mia morte, un nuovo pensiero di pentimento e di piet assalisse quel cuore? Se richiedesse il mio corpo freddo, come suo, per la tomba reale? I morti talvolta sono pi forti dei vivi, Ansberga.
Ansberga Pia
(cinica) Oh, non lo far.
Suore 1 2 3 segnandosi, pettegolando Irene Bea GiuliaV
No, non lo far, no no, proprio non lo far
Ermengarda 2 Chiara
Tu che sei pia, metti un freno alla bont del Signore! che tocca i cuori e gode, nella sua misericordia, di far s che chi fece il torto lo ripari.
Ansberga Pia
No, non lo far. Non pu...
Ermengarda Giulia S
Come? Perch non pu?
Perch non pu? Cosa dici? Come mai?
pausa drammaticissima
Ansberga Pia
(tagliando corto) Non chiedermi di pi.
Scordati di lui.
Musica shock
compare Carlo dietro, immobile
Ermengarda GiuliaS
Il mio brutto sogno! Ecco che torna!
Sono stanca da morire Parlatemi di Dio.
Sento che si avvicina.
3.4.
LUCE:
Musica: canzone: risurrezione di Ermengarda
koro + solista
Ermengarda si accascia, Pia la bacia sulla guancia, pia e suore escono.
Cadono teli dal cielo, anime li prendono e coprono ermengarda.3.5. spot di Ermengarda
Nello stacchetto della canzone tre delle Anime di Ermengarda dicono:
Ermengarda 8 alba
Carlo mi ha amata fino a che glielo ha concesso lambizione
Ermengarda 6 Martina
Desiderio mi ha amata fino a che glielo ha concesso lonore
Ermengarda 2 Chiara
Adelchi mi ha amata fino a che glielo ha concesso Dio
Ermengarda 8 alba
Dio mi ha amata fino a che glielho concesso io.
Si rimettono nella pozione iniziale e si accasciano anche loro
Fine della canzone
BUIO 8
4 parte
4.1. monologo Desiderio, al centro della scena, in ginocchio, occhio di bue.
Desiderio Giorgio si batte il cuore, chino il capo
Piet di me, o Dio, piet di me.
Nel tuo amore cancella il mio peccato, lavami da ogni mia colpa...
rialza la testa addolorato.
ma come puoi lavare la mia colpa?
Con che coraggio ti prego, Signore?
(combattuto) Tu non sei il mio Dio.
Tu sei la mano di calce sul sepolcro della mia volont.
Ti ho tradito, mio Dio.
Sia fatta la tua volont, dicevo per poi fare la mia.
Tu non sei il mio Dio.
(arrabbiandosi) Tu sei un padrone severo! ...e mi hai fatto diventare lultimo dei tuoi servi.
Ero re! A tua immagine! Ora sono schiavo.
E non sono degno del tuo perdono.
Io ti ho usato. Contro di loro. Carlo, il papa, i nobili longobardi.
Tu hai usato loro. Contro di me: Svarto mi ha tradito.
Le diaconesse hanno guidato Carlo attraverso i tuoi abissi.
pausa
Guntigi, signore di Ivrea, ha tradito Pavia.
4.2.
La presa di Pavia - monologo Guntigi
Note psicologiche
Guntigi cerca giustificazioni al suo tradimento, cambiandogli il nome in salvezza. Prima di diventare traditore, falsa e annulla il senso della fedelt: si convince che bisogna essere fedeli solo quando non ci si rimette (il che significa non esserlo mai). La fedelt per i deboli, per i perdenti. Meglio essere fedele e perdente o traditore e vincitore? Traditore e vincitore. Anzi salvo e vincitore. Guarda Svarto: lui stato accorto e saggio, e adesso ha raggiunto i suoi sogni: essere conte.
Entrano in scena Guntigi e i Dubbi 1, 2.
Sono in piedi allineati, Bonna in mezzo a braccia conserte,
i dubbi ai lati con le mani dietro la schiena.
Ad ogni loro turno si girano di scatto verso Bonna.
Guntigi (Bonna) e Dubbi (Giacomo Raffaele) tormentati dal dubbio, meditabondi
Fedelt! Fedelt.
Fedelt
Fedelt.
Fedelt
Fedelt!
Fedelt.
Guntigi Bonna
Grida Fedelt lo sfortunato amico di un signore caduto, chi rimane con il perdente fino allestremo e cade con lui
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele beffardo
gridi Fedelt e si consoli cos!
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo quieto
Ci che consola si crede senza esitare.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele si scalda
Ma quando ancora puoi perdere tutto o salvare tutto; quando il sire vincitore,
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo
quello che Dio ha voluto che vincesse,
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Carlo, ti invia un messo, ti manda a dire che ti vuole amico, ti invita a separare la tua sorte dalla sventura... allora... Ah, questa parola fedelt torna a infastidirti, come un seccatore, per quanto la cacci via. E sempre insidia i tuoi pensieri e li disturba.
Guntigi Bonna
Fedelt! (ironico) Bello con essa ogni destino, bello il morire.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Chi lo ha detto? Ah! Quello per cui si muore.
(scambio dubbi)
Guntigi Bonna
Eppure tutto il mondo ripete a una sola voce che il fedele, anche se misero e derelitto, degno donore, pi che il fellone tra gli agi e gli amici.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
(ironico) Davvero? (ride) Ma se cos degno, perch misero e derelitto? E voi che lo ammirate, perch non correte in folla a consolarlo, a fargli onore, a ristorarlo delle ingiurie della sorte iniqua? Allontanatevi da quei felici che disprezzate e fatevi vedere l dove sta questo onore: allora vi creder.
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo rivolto al pubblico
Certo, se ti chiedessi un consiglio, diresti:
Guntigi Bonna
rigetta le offerte indegne; condividi la sorte dei tuoi re, qualunque sia.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
(sprezzante) Ma come mai, a loro che guardano, sta tanto a cuore la tua sorte?
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo
Forse perch se cadi gli farai piet, ma se ti vedono cavalcare al fianco del vincitore, che ti sorride, gli farai invidia. E a loro piace di pi sentire piet che invidia. Ah, non puro il loro consiglio.
Guntigi Bonna
(con disprezzo) Voi volete spargere di fiele la tazza che non potete bere. Vi piace vedere grandi cadute; le ombre di fortune in rovina danno motivo di conversazione. Questo vi consola della vostra mediocrit. (pausa) sputa sul pubblico
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Se ammirate il coraggio, be, tu stai affrontando un pericolo tremendo, ben pi che in campo di battaglia.
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo
Se ti trovasse qui il re, a colloquio con Svarto, uno di quelli che
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Desiderio chiama traditori
Guntigi Bonna
e Carlo chiama fedeli...
(Bonna si volta di scatto prima verso Raffaele poi verso Giacomo senza dire niente)
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo
Perch mi guardi cos? Svarto tra noi era pi in basso di te
Guntigi Bonna
e ora tra i Franchi conte di Susa.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Svarto ha saputo servire accorto e in segreto.
Dubbio di Guntigi 2 Giacomo
(tono di complotto) Viene come tuo amico. Batter piano tre volte il pomo della spada sullo scudo. (sottovoce, sempre complottando) Metter una scala al muro e salir.
Dubbio di Guntigi 1 Raffaele
Non c pi tempo di tornare indietro. O tu o il re: uno di voi due deve morire.
Guntigi Bonna
Mio vecchio re, far in modo di non essere io.
4.3. (Svarto Guntigi)
i Dubbi di Guntigi escono
Svarto Tita
Guntigi!
Guntigi Bonna
Svarto.
(si abbracciano)
Svarto Tita
Guntigi! venendo da te, metto a rischio la vita.
La mia testa, nelle tue mani.
Guntigi Bonna
Entrambi corriamo un grande pericolo.
Intanto Carlo ha preso Ivrea, la mia citt, e ne ha fatto dono ad altri...
Svarto Tita
E bene che tutti ti vedano come uno spogliato da Carlo e perci implacabile contro di lui. Ma se hai perduto un titolo, stato solo per salire pi in alto. Eri signore di Ivrea, da questo momento sei conte di Pavia. (Gli porge un diploma)
Guntigi Bonna
Da questo momento ne assumo lufficio dalle mani di Carlo. Annunciami gli ordini del mio signore.
Svarto Tita
Carlo vuole Pavia e vuole Desiderio nelle sue mani. Tranne pochi fedelissimi ad Adelchi, tutti non desiderano altro che uscire e arrendersi. Se Carlo prende Pavia, chi parler pi di resistenza? Caduti i re, non c pi vergogna ad arrendersi, e la guerra finita.
Guntigi Bonna
S, certo. Pavia gli serve. E lavr non pi tardi di domani. Io metter solo pochi miei uomini fidati a oriente. Quando si sar accesa la mischia a ponente, qui avr la porta aperta.
Qui a Pavia, a tutti si affaccia in testa la parola tradimento. Ma io ne far sentire unaltra pi saggia: salvezza.
Pavia.
Carlo lavr non pi tardi di domani.
Battaglia finale fra Franchi e Longobardi: i Longobardi perdono.
musica di battaglia e sconfitta
4.4. (Adelchi Eco Alfiere)
La presa di Pavia - Meditazione Adelchi
Adelchi sul trono, suo Eco alle sue spalle, nascosto
entra Alfiere Longobardo
Longobardo Giacomo si inginocchia
O re, costretto dallintero esercito, vengo ad annunciarti il loro volere: duchi e soldati chiedono la resa. Pavia ha aperto le porte ai Franchi. La citt a terra per il lungo assedio. Finora tutti hanno fatto il loro dovere e tutti hanno sofferto grandi sacrifici. Ma ora si chiede la fine di mali che non hanno pi scopo n speranza.
Adelchi Checco
Lasciami solo. Ti dar la risposta tra poco.
Alfiere esce.
Eco esce da dietro il trono, e si avvicina mentre Adelchi parla.
Ecco la vittoria!
Sentirmi intimare ordini dai codardi mentre mio padre negli artigli di Carlo! Nella sua vecchiaia, prigioniero del peggior nemico! E nessuna via di tirarlo fuori dalla fossa dove ruggisce il suo dolore. Anche Pavia caduta.
Eco di Adelchi Mariasperanza si fa avanti, Adelchi lo ignora
Fortunata pi di tutti Ermengarda che giorni per la casa di Desiderio, dove degna dinvidia una che mor di crepacuore!
Adelchi Checco
Eppure, forse non tutti sono cos vili da non voler combattere lultima battaglia e morire con le armi in mano. Qualcuno trover che mi segua, se lancio il grido di guerra...
Eco di Adelchi Mariasperanza
Che pensieri sono questi? Far morire insieme a te dei prodi guerrieri!...
Adelchi Checco
Ma se non mi resta altro da fare, posso morire io da solo. Non potrei forse? Sento che a questo pensiero lanima si riposa e mi sorride. Uscire da questa ignobile calca che mi opprime, non vedere il riso del nemico, gettar via questo peso che mi opprime, di rabbia, di dubbio, di piet per me stesso... Con questa spada ho ucciso tanti uomini in battaglia, so bene come usarla: in un momento tutto finito.
Eco di Adelchi Mariasperanza
Tutto? La vilt di questi vermi che ti stanno intorno ti contagia. Potresti affrontare Dio e dirgli: Io vengo senza aspettare che tu mi chiami; il posto che mi hai assegnato era troppo difficile e lho disertato? Ah, che pensiero empio! E lasciare a tuo padre fino alla tomba questo ricordo di te...
Adelchi Checco
Via! Al vento questo empio pensiero! Adelchi, sii uomo: non in tuo potere porre fine a questa tribolazione!
Eco di Adelchi Mariasperanza
C il tempo della resistenza e quello della resa. Di fronte alle tempeste troppo grandi, conviene abbandonarsi nelle mani di Chi pu tutto.
Dal profondo dellabisso si pu risorgere.
4.5. Carlo+Ombra Corteo Adelchi
entra dal fondo della scena Carlo vincitore, con il corteo dei suoi fedeli (franchi e longobardi).
Adelchi lo guarda dal palco, dignitoso. Eco esce.
musica di vittoria
Carlo Raffaele grida
E stata una vittoria senza lotta. Ho piantato questa lancia nella terra dItalia e lho conquistata.
Ombra di Carlo Matteo
In quel giorno vile non hai dato un colpo di spada. Insegua i nemici chi vuole, tu non correrai dietro a un gregge atterrito e disperso.
Carlo Raffaele
Un regno bello comunque lo si conquisti.
Ombra di Carlo Matteo
Guntigi ti apr le porte di Pavia, ultimo baluardo.
Svarto giunse con un gruppo di signori longobardi che si era arreso e voleva vederti.
Carlo Raffaele
Ho detto ai nobili longobardi:
Ombra di Carlo Matteo
alzatevi, fedeli. Questo tempo di agire. Tornate ai vostri fratelli e dite loro che Carlo, capo dei guerrieri germanici, non porta guerra a un popolo germanico. Venne a cacciare dal trono solo una famiglia indegna, una famiglia riprovata del cielo. Nulla mutato nel vostro regno tranne il re!
urla di vittoria fra franchi e longobardi mischiati
continua lesultanza e portano in trionfo Carlo fuori
musica di vittoria
(spot Adelchi anacronistico come?)
Adelchi Checco dal palco
Svarto fedele al denaro e alla sua ambizione
Carlo fedele al papa e al suo potere
Ermengarda fedele a suo marito e ai suoi sogni
mio padre fedele al suo popolo e a se stesso
Io?
Io sono fedele a Chi mi fedele e anche a chi non lo .
esce
Canzone di Adelchi / Musica
[testo possibile:
Alfiere 1
Vittoria! Esultate, franchi, Re Carlo ha vinto!
Alfiere 2
Sconfitta! Piangete donne, affliggiti popolo, amara la sconfitta! Re Desiderio piegato.
Alfiere 1
Vittoria! Re Carlo sar Re dei franchi vittoriosi e dei longobardi sconfitti!
Alfiere 2
Re Desiderio piegato, ma avr salva la vita!]
5 parte
Note psicologiche
Adelchi ha fallito: sta morendo. Ha fallito in una cosa che non amava: la guerra, e che faceva solo per amore di suo padre. Ora sta morendo. Cosa farei io, se mi trovassi al cospetto di colui che mi ha condannato a morte per un motivo che non condivido? maledirei lui e tutta la sua stirpe. E invece Adelchi, mosso dallamore e dallonore che sempre lo muove, non accusa il padre. Cosa fa?
Lo consola. E un buon momento. Sii felice. Finalmente finita la maledizione del potere su di te.
[A questo punto per allora davvero Carlo non pi nemico, perch ha, dal punto di vista di Adelchi, salvato il padre dalle illusioni di potere. Strano che lo chiami ancora nemico, e che non lo ringrazi. Va be, non esageriamo. Comunque non lo maledice, ma prega per lui. Prega per lui davvero, perch lo sente fratello nella morte: morir anche lui. Davanti alla morte davvero siamo tutti amici, tutti fratelli, tutti uguali. Carlo questo lo capisce subito e lo segnala ad Adelchi, che accetta subito limbeccata.]
Non ha niente da perdere e ripete la verit a suo padre, come ha sempre fatto: non il potere che giova. Il potere non giova a nulla, anzi, dannosissimo, porta solo alla morte: eccomi qua, ne sono la prova.
Interessantissimo il fatto che Adelchi non accusi suo padre, ma accusi il mondo. E il mondo che ha una feroce forza, il diritto (ovvero riconoscere il proprio potere sugli altri), che viene tramandata di generazione in generazione. La colpa di tutti, della vita, non mai attribuibile ad una sola persona. Ci salviamo o ci perdiamo come popolo, non come singoli.
Non rimpiangere il regno, n il potere: vedi, anche questo che te lha rubato, morir. Le cose importanti non sono queste. Non la fama, il diritto, la ricchezza. Solo nella povert della morte, nel limite, nella sofferenza, nel bisogno, si capisce la vera vita. E la vera vita, per me, sta per iniziare. Dio come me: tradito, abbandonato, sofferente, morto. Ma pronto ad accogliermi.
5.1.
La tenda (Carlo+Ombra, Desiderio+Ombra, Adelchi).
musica introduttiva
Entrano Carlo da un lato con Ombra
Desiderio dallaltro lato, in catene con Ombra.
Carlo Raffaele irato
Che parole possono crrere tra di noi?
Ombra di Carlo Matteo
Quando due sono alla prese, uno esca dal campo piangendo.
Carlo Raffaele
Non degno di un re, piangere al mio cospetto; e non voglio dirti parole dodio.
Ombra di Carlo Matteo
Ma nemmeno pu dirti parole di conforto.
Carlo Raffaele
Tu avrai salva la vita.
Carlo non ha altri doni per te.
Desiderio Giorgio
Re del mio regno,
Ombra di Desiderio Giacomo
(a canone) Re del mio regno
Desiderio Giorgio
persecutore del mio sangue, che dono sia la vita per un re caduto, lo sai?
Ombra di Desiderio Giacomo
Eppure, bench nellapolvere, potrei ancora ubriacarmi di gioia col dirti parole cos amare da avvelenarti il trionfo.
Desiderio Giorgio
Ma non questa la vendtta che voglio. La lascio a Dio. Sono qui a supplicarti: e tu mi ascolterai!
Ombra di Desiderio Giacomo
Disprezzare la preghiera degli afflitti grida al cospetto di Dio!
Carlo e sua Ombra Raffaele e Matteo
Parla.
Desiderio Giorgio
Tu sei sceso in guerra. Io solo ti fui nemico. Adelchi si oppose sempre al mio folle disegno.
Carlo e sua Ombra Raffaele e Matteo
Ebbne?
Desiderio Giorgio
La tua impresa compiuta. Dicevi di agire per la causa di Dio: hai vinto.
Ombra di Desiderio Giacomo
Dio non ti domanda pi nulla.
Desiderio Giorgio
Non andare oltre.
Carlo e sua Ombra Matteo e Raffaele irato
Tu (pausa) detti lgge al vincitore?
Desiderio Giorgio
Legge? Non fingere che ci sia orgoglio nelle mie parole, per poterti sdegnare. Carlo, hai avuto molto. Hai il tuo nemico ai piedi, regni sulla sua terra, non volere di pi.
Carlo e sua Ombra Raffaele e Matteo
(arrabbiato) Smttila.
Desiderio Giorgio
Ascoltami, invece.
Ricorda che un giorno starai davanti al trono dellEterno
Ombra di Desiderio Giacomo
Aspettando una risposta di piet o di rigore, come io oggi aspetto da te.
Desiderio Giorgio
Pensa che mio figlio non reo di ninte se non di aver difeso suo padre, e ora anche questo gli impossibile. Cosa puoi temere? Non sarai tradito dai miei vassalli come hanno fatto con me: (con amarezza) tutti sono fedeli al vincitore.
Ombra di Desiderio Giacomo
Tutti sono fedeli al vincitore
Desiderio Giorgio
LItalia tua; reggila in pace. Ti basti un re prigioniero. Lascia che mio figlio raggiunga una terra straniera...
Ombra di Carlo Matteo
Basta!
Carlo Raffaele
Non sei in condizione di chiedermi nulla.
Desiderio Giorgio
E io ti ho pregato!
Ombra di Desiderio Giacomo
Io che dovevo ben conoscerti!
Desiderio Giorgio
Nega la mia supplica e addensa sulla tua testa la vendetta!
Ombra di Desiderio Giacomo
Linganno ti ha fatto vincitore; la vittoria ti faccia spietato.
Desiderio Giorgio
Calpesta chi si inginocchia davanti a te; cos sarai in odio a Dio...
Carlo Raffaele
Taci tu che sei vinto!
Ombra di Carlo Matteo
Ieri tu sognavi la sua morte e adesso gli chiedi dei favori, come se foste stati a pranzo insieme da amici. E siccome la sua risposta non come la desideri, insisti come un mendicante.
Carlo Raffaele
Mi vini a parlare di Dio? Se non lo temssi, pnsi che non ti avrei gi tagliato la testa?
Ombra di Carlo Matteo
La sventura non si stanca mai di lamentarsi.
Ombra esce
5.2. (Carlo, Desiderio+Ombra, 2 Alfieri)
squilli di trombe e cose simili
entrano gli alfieri e si pongono in ginocchio davanti a Carlo
Alfiere 2 Bonna
(comunicativo, riporta un fatto) Nessuno oppone ancora resistenza.
Alfiere 1 Bea
Adelchi ferito!
Alfiere 2 Bonna
Fuggiva Fuggiva ma lott fino allestremo con i suoi compagni.
Alfiere 1 Bea
Ma sono rimasti tutti sul campo, uccisi o feriti a morte.
Alfiere 2 Bonna
Adelchi ferito! Ha poco tmpo.
E ferito di un colpo incurabile.
escono
5.3. (Desiderio+Ombra, Carlo, Adelchi, 4 AngeliFunebri)
Desiderio Giorgio
Figlio mio, io volevo farti pi grande il trono e ti ho scavato la tomba.
Ombra di Desiderio Giacomo
Le tue mani! Carlo, guardale con i miei occhi! Con la spada nella destra hai ucciso mio figlio e con lanello della sinistra hai ucciso mia figlia!
Entra Adelchi, ferito e portato da quattro angeli in sudario bianco. 1 Alba 2 Irene 3 Pia 4 GiuliaV
Lo depongono a terra e gli fanno coro attorno.
Desiderio Giorgio
Figlio!
Adelchi Checco
Basta con i lamnti, padre. E qusto il tmpo di morire.
Angeli funebri 1 Alba
(a canone) di morire.
Angeli funebri 2 Irene
(a canone) di morire.
Adelchi Checco
Ma tu, che vivrai prigioniero, tu che sei vissuto in una rggia, ascolta.
Angeli funebri 4, 2, 3 GiuliaV Irene Pia
(con eco) Ascolta.
Adelchi Checco
Ti fu tolto un regno: non lo rimpiangere.
Angeli funebri 1, 2 Irene Alba
Non lo rimpiangere.
Adelchi Checco
Quando ti avvicinerai alla morte, si schiereranno lieti nella tua mente gli anni che non sarai stato re, in cui in cielo non sar stata segnata neanche una lacrima contro di te, e il tuo nome non sar salito insime allimprecazione dei poveri. Godi che non sei r.
Angeli funebri 3, 4 Pia GiuliaV
Godi che non sei re.
Adelchi Checco
Godi che non puoi pi agire da potente: l non c posto per azione gentile o innocnte:
Angeli funebri 1, 2 Alba Irene constatano
(a canone) Non c posto.
Angeli funebri 3, 4 GiuliaV Pia constatano
(a canone) Non c posto.
Adelchi Checco
Al potente non resta che far torto o patirlo.
Una feroce forza ha il mndo, e si fa chiamare diritto.
Angeli funebri 1, 2, 3, 4 crescendo
(lo chiede) E un mio diritto? Alba
(lo chiede a se stessa) E un mio diritto Irene
(constata) E un mio diritto. GiuliaV
(pretende) E un mio diritto! Pia
Adelchi Checco
I nostri avi seminarono col sangue lingiustizia; col sangue i nostri padri lhanno coltivata; e ormai la terra non d altra msse che ingiustizia.
Angeli funebri 1 Alba
Sono forse io il custode di mio fratello?
Angeli funebri 2 Irene
Che male c?
Angeli funebri 3 Pia
Adorami e tutto questo sar tuo.
Angeli funebri 4 GiuliaV
Tutto intorno a te.
Angeli funebri 1, 2 Alba Irene
Che cos la verit?
Angeli funebri 3, 4 GiuliaV Pia
Sono o non sono libero di fare qullo che voglio?
Adelchi Checco
Quali che siano i nostri diritti, non dobbiamo forse finire cos? Questuomo felice, che la mia morte consolida sul trono, al quale tutto sorride, al quale tutti applaudono e sinchinano questo un uomo che morir.
S, anche tu morirai, mio nemico.
gli angeli funebri si siedono attorno a Carlo
Carlo Raffaele
Non chiamarmi pi con questo nome, Adelchi.
Lo sono stato, ma davanti alla morte mpia e villana linimicizia.
china il capo
Adelchi Checco
Il tuo nemico prega per te.
Morendo.
musica strumentale breve
Adelchi Checco
O Re dei re, tradito da un tuo fedele, abbandonato dagli altri, vengo alla tua pace.
Canzone Finale
testo possibile: vengo alla tua pace e, volendo, anche tutte le altre frasi centrali di questo quadro (godi che non sei re, una feroce forza, prego per te).
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