Sacrestia
DIO C’era una volta. Anzi c’è. O, meglio ancora, potrebbe esserci un piccolo paese di montagna che sta qui, lì, dovunque piaccia a chi sta ascoltando. Il paese che io da quassù ho scelto per questa favola.
Aggiungi un posto a tavola
DON SILVESTRO Complimenti! Molto meglio dell’ultima volta. Per stasera basta così. Andate a casa. Buonanotte. Grazie.
CRISPINO Allora allora allora? Eccomi qua. Siamo pronti per la prova del coro?
Tutti fanno un abbaione.
DON SILVESTRO Ma signor Sindaco abbiamo appena finito.
CRISPINO Ma no. Anche oggi in ritardo. Oh che iella, che disappunto. Eh, le cure di questo comune, gli affari della mia falegnameria. Lei mi vorrà scusare, vero, signor parroco?
DON SILVESTRO Certo, signor sindaco. Tantopiù che lei è arrivato puntualissimo.
CRISPINO In che senso, pardon?
DON SILVESTRO Nel senso che è arrivato giusto alla fine delle prove, come voleva.
CRISPINO E perché, di grazia?
DON SILVESTRO Perché è stonato e non vuole che si sappia.
Tutti ridono
CRISPINO Io stonato? Io che ho passato la mia giovinezza nei maggiori teatri lirici.
CLEMENTINA Ma papà, facevi il capoclaque!
CRISPINO Embè, che vuol dire? Era un posto di responsabilità, di competenza.(a Don Silvestro) Bastava che calassero di mezzo tono che io, guardi (suona un fischietto) li castigavo. E lei, così, a me, stonato. Ma dico: non è che oltreché (si tocca un occhio) fosse anche (si tocca un orecchio).
DON SILVESTRO Prego?
CRISPINO È un po’ sordastro?
CLEMENTINA (tira un calcio a Crispino) Oh, scusa papà.
DON SILVESTRO Signor sindaco, la prego. Venga. Canti per noi (va all’organo).
CRISPINO Io? Cantare?
DON SILVESTRO Sì. Non le va?
CRISPINO Prego?
DON SILVESTRO (cantando) Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più.
CRISPINO Sì. Facilissimo (stona tutto).
DON SILVESTRO L’ha scritta adesso questa, eh? È sua... Le ultime note sono Sol Sol Sol La Si! Si! Si!
CRISPINO Embè, io che ho fatto Si...
TOTO Siii.
Tutti applaudono
DON SILVESTRO Bravo Toto!
CRISPINO E tu Toto che t’intrufoli? Tanto di potente hai solo la voce.
TOTO Che dice il sindaco?
DON SILVESTRO No, niente niente Toto. (a parte a Crispino) Signor sindaco!
CRISPINO Che ho detto di male? Che ho detto? Tanto lo sanno tutti che Toto. (scuote pollice e indice a pistola).
DON SILVESTRO Tutti tranne lui. Ma per tanto tempo siamo riusciti a non fargli avere il minimo sospetto della sua menomazione, eppoi così, tutto ad un tratto, ad alta voce, vero?
CRISPINO E va be’, lo dirò a bassa voce.
DON SILVESTRO No. Lei non lo deve dire e basta!
CRISPINO Va be’, non lo dirò. Buffo questo clero.
CLEMENTINA Don Silvestro, la sua canzone la trovo… leggendaria. Sarà merito suo se vinceremo il concorso dei cori della provincia.
DON SILVESTRO Grazie Clementina. Buonanotte.
CLEMENTINA Buonanotte don Silvestro. (esce)
DON SILVESTRO si mette a fare esercizi con le molle
TOTO Ah! Ah! Ah! Ma che fai? Tu sei prete. A che ti serve la forza?
DON SILVESTRO È una mia debolezza Toto. Ma, come vedi, i risultati sono quelli che sono. Se si trascura il corpo finisce che anche l’anima mette su pancia. Il nostro corpo è in prestito. Bisogna averne cura per restituirlo al Signore in ottimo stato quando sarà il momento.
TOTO O mamma mia! E quando sarà che lo dovrò ridare indietro questo corpo?
DON SILVESTRO E chi lo sa? Non avrai paura, eh?
TOTO No, no. Ma lo vorrei sapere in tempo, così magari prima mi faccio un bagno.
DON SILVESTRO Ah! Ah! Ho conosciuto poca gente pulita come te Toto. Hai il candore di un bambino.
TOTO Sono belli i bambini.
DON SILVESTRO Ti piacciono?
TOTO Altroché se mi piacciono. Mi fanno così ridere. Specie quelli piccoli piccoli, appena partoriti.
DON SILVESTRO Ah! Allora lo sai come nascono i bambini...
TOTO E vedi un po’! come le altre bestie. Come i vitelli, di tra le gambe della madre, no?
DON SILVESTRO Sì, sì... però prima il toro cosa fa?
TOTO Il toro? Niente fa. E che gli frega al toro? Io non lo so mica cosa ci sta a fare il toro? Se fosse per me, lo manderei a lavorare, il toro. E se non vuole lo caccerei pure di casa. Ma quanto mi sta antipatico ‘sto toro. È troppo infingardo.
DON SILVESTRO Va be’, lasciamo perdere il toro. Prendiamo qualsiasi altro animale.
TOTO Il conigliolo, don Silvestro.
DON SILVESTRO Sì, quello mi piace. Dunque: perché il conigliolo, come lo chiami tu, salta sulla conigliola?
TOTO E come, non lo sai? Giocano. Tutte le bestie giocano a saltarsi sul groppone. Giocano a gropponare. Le devi capire, sono bestie, non conoscono tanti altri divertimenti. Sono ignoranti, eppoi devono lavorare. I tori no. Tu non guardare i tori, che sono gentaccia.
DON SILVESTRO Toto: ma tu sei felice?
TOTO Non lo so. Io sono sempre stato così. Secondo te io sono felice, don Silvestro?
DON SILVESTRO Sì! Certo. Ma certe volte mi viene da domandarmi: non ti sembra mai che ti manchi qualcosa?
TOTO E che mi deve mancare? Ho tutto! Ho tutto! (fa per uscire) Niente niente manca a te qualcosa?
DON SILVESTRO No, a me no guarda, non mi manca proprio niente.
CLEMENTINA Permesso?
TOTO Ciao ragazzina.
CLEMENTINA Ciao Toto. Padre?
DON SILVESTRO Clementina!
CLEMENTINA Ho bisogno di confessarmi.
DON SILVESTRO Ma se ti sei confessata appena stamattina.
CLEMENTINA Ho peccato di nuovo.
TOTO Accidenti come sei peccaminosa. Eh, Don Silvestro, mi dispiace ma ti devi inginocchiare un’altra volta.
DON SILVESTRO Ma te ne vuoi andare?
TOTO Ci vediamo. (esce)
CLEMENTINA Oggi pomeriggio nel bosco. Senta come mi batte il cuore. (prende la mano Don Silvestro e gliela mette sul petto)
DON SILVESTRO Ma Clementina!
CLEMENTINA Mi sono macchiata di un peccato grave.
DON SILVESTRO La confessione è un sacramento, non uno smacchiatore. Avanti. (inizia la confessione)
CLEMENTINA Ha sentito che caldo oggi? Lei dov’era alla tre? Io nel bosco. Ci vado sempre alle tre. Si sta bene. Sotto le querce l’erba è verde e tenera. Io mi sdraio sotto un albero. Mi piace togliermi la camicetta per sentire il fresco dell’erba sulla pelle. Sa’, non porto il reggiseno.
DON SILVESTRO Come scusa?
CLEMENTINA Dicevo che non porto il reggiseno.
DON SILVESTRO 2+2 fa 4; 4+4 8; 8 e 8 16...
CLEMENTINA Insomma: devo essermi addormentata. Dopo un po’ è arrivato lui. Lo stesso dell’altra volta: vestito di nero dalla testa ai piedi. E sa cosa ha avuto il coraggio di dirmi?
DON SILVESTRO No.
CLEMENTINA (con voce maschile) Spogliati, ti voglio nuda...
DON SILVESTRO 16x16 142...
CLEMENTINA ...Io tremavo tutta. Lui mi ha sfilato la gonna... sa quella blu che avevo domenica? Quella corta, che quando mi sedevo mi si vedevano le gambe.
DON SILVESTRO Sì me la ricordo La vedevo dal pulpito mentre dicevo.
CLEMENTINA Sì, sì proprio quella.
DON SILVESTRO Non ti distrarre e continua.
CLEMENTINA E così sono rimasta solo con le mutandine...
DON SILVESTRO Eccoci...
CLEMENTINA ...sa uno slippino piccolo piccolo...
DON SILVESTRO Eh sì...
CLEMENTINA ...allora lui con gli occhi allucinati... oh, è terribile!...
DON SILVESTRO ...trenta dì conta novembre con april giugno e settembre...
CLEMENTINA ...mi ha messo la mano sul seno...
DON SILVESTRO ...di quel seno ce n’è uno...
CLEMENTINA ...e qui mi sono svegliata...
DON SILVESTRO ...tutti gli altri ne han trentuno.
CLEMENTINA Come?
DON SILVESTRO Trent.. trent.. per penitenza dirai trentuno Pater Ave Gloria.
CLEMENTINA Così pochi?
DON SILVESTRO Clementina hai sognato. E i sogni non sono peccati.
CLEMENTINA Li posso dire qui con lei?
DON SILVESTRO No. Fuori. Adesso a casa perché è tardi.
CLEMENTINA Sì. (bacia la mano a Don Silvestro)
DON SILVESTRO Ma Clementina. Io non sono un cardinale.
CLEMENTINA Lo so, però se lo meriterebbe proprio.
DON SILVESTRO Ma tu che ne sai, cosa stabilisci... Buonanotte Clementina.
CLEMENTINA Buonanotte. Buonanotte. (esce)
DON SILVESTRO Ce lo siamo già detto diciotto volte. Buonanotte. Buonanotte. Ma guarda che Clementina Prima o poi io... eh eh. Anche se sei la figlia del sindaco...
CLEMENTINA (rientra) Io per stargli più vicino quasi quasi la penitenza la dico qui.
Padre nostro che sei nei cieli
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro bacio quo... ih!
Peccato che sia peccato
DON SILVESTRO Clementina.
CLEMENTINA Che mi voleva?
DON SILVESTRO No. Devi andare a casa. È tardi. Ti prego. (Clementina esce e Don Silvestro si mette a sistemare il letto)
DRIIIN
DON SILVESTRO Sì?
DIO Finalmente.
DON SILVESTRO Chi parla?
DIO Dio.
DON SILVESTRO Ma chi io?
DIO Dio. Il tuo Dio.
DON SILVESTRO Ah, Dio! Non ti avevo riconosciuto. Ti credi spiritoso, eh? Ti diverti a rompere l’anima alla gente?
DIO Mai fatto niente di simile. Casomai il contrario.
DON SILVESTRO Senta scusi lei chi è? Cosa vuole?
DIO Ma te l’ho detto: io sono il Signore Dio tuo. E voglio parlare con te della fine del mondo.
DON SILVESTRO Ma va’ a La Mecca!
DIO A La Mecca? Dalla concorrenza? Avessi per caso sbagliato numero... Ma tu sei Don Silvestro?
DON SILVESTRO Sì. E tu sei un idiota! (riattacca il telefono)
DIO Come ti permetti? Figliolo devi essere impazzito. Nessuno aveva mai osato attaccare il telefono in faccia a Dio.
DON SILVESTRO Ma io non ho mica attaccato. Ho solo messo giù piano piano. Così. Oddio. Oddio mio. Padre nostro che sei nei cieli...
DIO Lo so benissimo dove sono. Alzati per favore e stammi a sentire. Ho deciso di organizzare un secondo diluvio universale.
DON SILVESTRO No!
DIO Sì.
DON SILVESTRO Ma Signore, hai deciso di annegare tutti di nuovo?
DIO Precisamente. Tu costruirai un’arca...
DON SILVESTRO Io?
DIO ...e con essa salverai il tuo paese.
DON SILVESTRO Il mio paese? E tutti gli altri innocenti che annegheranno nel resto del mondo?
DIO Innocenti? Quali innocenti? Sai che fine farebbe il mondo se lasciassi fare a questi innocenti?
DON SILVESTRO Beh, sì. Forse hai ragione.
DIO Forse?
DON SILVESTRO Nooo. Hai ragione e basta, ma che forse. Posso chiederti una cosa? Perché hai scelto proprio me? E perché proprio il mio paese?
DIO E perché no?
DON SILVESTRO Eh, certo. Perché no?... Scusa, e questo diluvio quando dovrebbe avvenire?
DIO Avverrà! Mercoledì sera. Ti do tre giorni di tempo.
DON SILVESTRO Ma non saranno troppi?
DIO All’alba di domani suonerai le campane, chiamerai a raccolta i tuoi parrocchiani e darai loro la novella.
DON SILVESTRO Sì, se vado fuori dai parrocchiani a dare loro la novella mi dan...
DIO Comincerete a lavorare all’alba del giorno secondo in quanto la prossima notte, la prima, l’ho destinata alla procreazione.
Ogni uomo si giacerà con la sua donna e si genererà un figlio
Concepiti in questo vecchio mondo essi nasceranno nel nuovo e dal vecchio erediteranno.
DON SILVESTRO Genesi capitolo 18.
DIO Bravo. Vedo che hai studiato.
DON SILVESTRO Sì.
DIO Silvestro, sarai degno del tuo compito?
DON SILVESTRO Sì. Non mi crederanno mai. Mi faranno richiudere in un manicomio e lì finisce.
DIO Arrangiati. Io mi farò sentire di tanto in tanto. Ma ricordati: solo tu potrai sentirmi.
DON SILVESTRO Solo io. E come... (grida) Signore.
DIO Che altro c’è?
DON SILVESTRO Beh, vedi. Ecco. Io... non avrò il coraggio di andare fuori a suonare le campane.
DIO Tu farai quello che io ti ho detto, Silvestro.
DON SILVESTRO Ma non posso andare là fuori e dire...
DIO È un ordine!
DON SILVESTRO Lo faccio senz’altro.
DIO Le campane suoneranno, te lo garantisco io. Ora ti saluto Silvestro.
DON SILVESTRO No, no. Parliamone un attimo perché qui...
DIO A me.
DON SILVESTRO Come?
DIO A me. A-dio. A-me. Eh?
DIO Ah ah! Eh già: a-dio a-me. Buona questa.
Don Silvestro esce.
Piazza del paese
CHICCHIRICHI
SUONANO LE CAMPANE
DON SILVESTRO Le campane? Ma che ore sono? Che fretta. Fra un po’ le avrei suonate io stesso. Mi credi spero. O no?
DIO Sbrigati. Corri a dare la novella.
Entrano tutti in pigiama
CLEMENTINA Don Silvestro! Don Silvestro! Le sue campane mi hanno svegliata al punto giusto. Sapesse cosa stavo sognando...
DON SILVESTRO Posso immaginarlo.
CLEMENTINA Mi può confessare subito?
DON SILVESTRO Clementina non è il momento. Lasciami stare un attimo per favore.
CRISPINO Don Silvestro! Don Silvestro! Perché ci ha chiamato? Che c’è? Cosa vuole? Che succede?
DON SILVESTRO Che succede?
CRISPINO Come “che succede?” sono io che lo chiedo a lei non lei che lo chiede a me. Non è lei che ci ha convocati qui con questo edificante scampanio?
DON SILVESTRO No. Sì. Quasi.
CRISPINO Come no sì quasi? Le campane le ha suonate lei o no?
DON SILVESTRO No. Sì. Quasi.
CRISPINO Insomma si decida. O sì o no: i quasi sono due. Ehm eh! Eh! I casi sono due.
DON SILVESTRO Non sempre.
CLEMENTINA Don Silvestro, non ci faccia stare in pena.
DON SILVESTRO Ma che pena e pena. Vi dirò tutto. Sono qua per questo.
Tutti fanno un Oh! di sollievo.
CRISPINO Visto che il clero si è deciso a dirci tutto, posso dichiarare aperta questa seduta straordinaria del consiglio comunale? Sì? Bene. Dichiaro aperta la seduta. La parola al nostro buon curato.
DON SILVESTRO Bella giornata, eh? Ma ho l’impressione che il tempo si guasterà. (a Dio) Adagio adagio poi...
CRISPINO E lei ci ha buttato giù dal letto per comunicarci le previsioni meteorologiche?
DON SILVESTRO In un certo senso... è così. Bravo. Come ha fatto?
Risata generale
CRISPINO E allora?
DON SILVESTRO Ho parlato...
CRISPINO Beh, allora?
DON SILVESTRO Ho parlato con Dio.
CRISPINO Non ho capito bene l’ultima parola.
DON SILVESTRO Nemmeno io. (grida) Ho parlato con Dio. Egli mi ha affidato un grande compito ed ho bisogno del vostro aiuto. Sì, lo so che vi sembro pazzo. Lo so lo so. Ma io non sono pazzo. Ho parlato davvero con Lui.
I paesani borbottano
CRISPINO Calma calma. Per carità Don Silvestro, lei fa il suo mestiere. E non è la prima volta che con la scusa delle esigenze divine lei toc toc bussa a quattrini. Che cosa le serve stavolta?
DON SILVESTRO Un’arca.
CRISPINO Un’arca?
DON SILVESTRO Sì, un’arca.
CLEMENTINA Oh sì, un’arca. Che idea leggendaria.
DON SILVESTRO Dobbiamo costruire un’arca vera, come quella di Noè. Deve poter galleggiare.
CRISPINO Si capisce. “Deve poter galleggiare”, “un’arca vera, come quella di Noè”. Eh, io l’ho capito già da un pezzo che questo ragazzo qui non sta bene.
CLEMENTINA Don Silvestro, lei voleva dire una specie di carro allegorico per la festa di san Crispino. È così, vero?
Tutti parlano
DON SILVESTRO No, no. (continuano a parlare) Ho detto no! Non lo so io. (pausa) Ci sarà il secondo diluvio universale. Solo il nostro paese si salverà. Noi siamo stati scelti per ripopolare la terra.
CLEMENTINA Ripopolare: che idea leggendaria.
DON SILVESTRO Clementina per piacere.
CRISPINO Venga venga signor curato. Se mai ci fu curato bisognoso di essere curato quel curato è lei signor curato. Gradevole questo bisticcio, vero? Buonanotte.
DON SILVESTRO Ma io non sono pazzo. Dio mi ha parlato davvero.
TOTO Ha parlato con Dio, embè? Che c’è da pensare male?
Tutti si dimostrano increduli
CRISPINO Silenzio silenzio. Si accomodi Don Silvestro prego. Dunque lei “ha parlato con Dio”...
DON SILVESTRO Sì.
CRISPINO E come?
DON SILVESTRO Ci ho parlato al... ehm... Come “come?”
CRISPINO Con che sistema: una visione, una visitazione o più modestamente si è manifestato in sogno? Avanti su: come gli ha parlato?
DON SILVESTRO Al telefono.
CRISPINO Al telefono. Ah ah! (anche i paesani ridono) Interurbana, suppongo.
DON SILVESTRO Se io fossi in lei non mi crederei mai.
CRISPINO Oh, siamo finalmente d’accordo per la prima volta nella giornata. Vede Don Silvestro che se vuole riesce anche a dire delle cose sensate. Su, da bravo, a ninna a ninna a ninna.
DON SILVESTRO (urlando) Ma le campane...
CRISPINO Che paura! Ma che strilla. Quali campane?
DON SILVESTRO Non sono stato io a suonarle, ma Lui.
CRISPINO Lui chi?
Don Silvestro indica il cielo
CRISPINO Lui?
DON SILVESTRO Sì.
CRISPINO Ci vuole un dottore, uno specialista. Come si chiamano quei medici che curano le malattie dei preti?
CLEMENTINA Ma babbo perché non vuoi credergli?
CRISPINO Non ho capito la domanda.
CLEMENTINA Don Silvestro ha parlato con Dio: che c’è di strano. Se io fossi Dio gli telefonerei tutti i giorni.
DON SILVESTRO Signora, la leghi un attimo per favore.
CRISPINO E va bene. Ammettiamo per assurdo che questo diluvio ci sarà.
DON SILVESTRO Oh!
CRISPINO E noi ci salviamo sull’arca. E perché proprio noi? Avanti risponda se ci riesce: perché noi?
DON SILVESTRO E perché no?
CRISPINO Scusi ma è una risposta idiota.
DON SILVESTRO È quello che gli volevo di... ehm... è la risposta che mi ha dato Dio.
CRISPINO Ah ecco. È proprio matto.
TOTO Don Silvestro se mi dici com’è quest’arca io comincerei subito subito sa’?
DON SILVESTRO Toto: è come una grande barca. Una casa galleggiante; e con la statua di san Crispino nostro patrono in cima alla prua che ci proteggerà dalla tempesta. Ce ne staremo tutti dentro stringendosi l’uno all’altro.
CLEMENTINA Oh sì! (tirando la tonaca di Don Silvestro)
DON SILVESTRO Ah! Chi è? Stai ferma, sai? Tremando di paura e di speranza. Pregando di essere degni del grande privilegio di ricominciare la vita sulla terra. Insomma porteremo con noi le cose più care. Le piante, gli animali...
TOTO Il toro non ce lo facciamo venire, eh?
DON SILVESTRO No, Toto, non ti preoccupare.
CRISPINO Scusi un’ultima domanda eppoi sciogliamo la seduta. Ma dico: proprio non le viene in mente nessuno più qualificato di lei per essere chiamato al telefono da Dio? Non so, non le viene in mente che a Roma c’è un signore, tutto vestito di bianco...
DON SILVESTRO Non lo so. Mi sono tormentato tutta la notte cercando una risposta che forse... non c’è.
CRISPINO Così mi piace. Forza, dimentichiamo tutta la faccenda e torniamo a casa.
TOTO Eh no. Qualcosa di vero ci dev’essere. Se prima le campane hanno suonato da sole!
DON SILVESTRO Bravo Toto.
CLEMENTINA Le faccia suonare ancora padre.
DON SILVESTRO Chi io? Ma non è possibile.
CRISPINO E lo credo bene.
DON SILVESTRO Sarebbe troppo comodo. Dio vuole che voi crediate perché avete fede, non costretti dall’evidenza di un miracolo.
CLEMENTINA Oh sì, un miracolo. Sono sicuro che lei ci riuscirebbe, è così bravo. Lei può se vuole, Don Silvestro. Provi.
DON SILVESTRO Scusa un attimo Clementina: ma ti pare possibile che io faccia un gesto con la mano e la campana deng!
DENG la campana suona
DON SILVESTRO Ha suonato?
CLEMENTINA Ha suonato.
DON SILVESTRO Ah! Ma davvero? Non ci credo.
CLEMENTINA Sì.
Altri due suoni sincronizzati con i gesti delle mani
DON SILVESTRO Figliole, andate e preparare un bel pasto sostanzioso per i vostri uomini che ne avranno bisogno. E voi a prendere i vostri arnesi.
UOMINI Sì!
DON SILVESTRO Egli guiderà la vostra mano vedrete.
UOMINI Sì!
DON SILVESTRO Al lavoro operai del Signore. Lavoreremo tutta la notte se necessario. Se necessario tutta la notte.
UOMINI Sì!
DIO Silvestro!
DON SILVESTRO Fate che le vostre asce lascino una scia di tronchi dietro di voi.
UOMINI Sì!
DIO Silvestro!!!
DON SILVESTRO Fate che i vostri martelli picchino forte, più forte che mai. Così. Iaaah! (batte un pugno sull’armonium)
TOTO Don Silvestro, ti sei fatto male?
DON SILVESTRO Sì.
TOTO Ecco, vedi?
DON SILVESTRO Andate al lavoro.
UOMINI Sì! (escono)
DON SILVESTRO Che imbecille che sono ragazzi (si massaggia la mano).
DIO Scusa ma era l’unico modo per fermarti.
DON SILVESTRO Ah, grazie! Ma cosa ho fatto poi.
DIO Oh, un lieve errore...
DON SILVESTRO Quale?
DIO Eppure l’avevo detto a cosa avevo destinato questa notte.
DON SILVESTRO A me... la procreazione!
DIO Già!
DON SILVESTRO Gli uomini dovevano giacersi con le proprie mogli. E beh! A forza di pensare di non pensarci, me ne ero dimenticato. E adesso come facciamo? Infervorati come sono sarà difficile distoglierli dal lavoro e convincerli a ritornare a casa.
DIO Sarà difficile sì.
DON SILVESTRO Lo vedi?
DIO Ecco cos’hai combinato.
DON SILVESTRO Cos’ho combinato?
DIO Vai fuori a vedere.
DON SILVESTRO No, un momento. Prima...
DIO Ti ho detto va’!
DON SILVESTRO Che carattere...
DIO Guardali lì. Dovrò darmi da fare, adesso.
DON SILVESTRO Eh sì!
DIO Beh, credo che un po’ di atmosfera è quello che ci vuole. Ora creo una notte talmente ruffiana che nessun essere vivente potrà resistere al richiamo della natura.
DON SILVESTRO Meno male che lo sento solo io.
DIO Silvestro?
DON SILVESTRO Sì?
DIO Stai a vedere che regia. Notte scendi languida col tuo mantello. Zefiro, zefirello: soffia tiepido e carico di profumi. Avanti con le luci. Più stelle. Di più! Ed ora vai con la luna. Ma non un quarto. Di più. Di più. Tutta.
DON SILVESTRO Fantastico!
DIO Eh beh, non c’è male. E adesso, Silvestro.
DON SILVESTRO Sì?
DIO … canta!
DON SILVESTRO S… come scusa?
DIO Sì, canta. Perché, prima quando facevi aggiungi un posto a tavola sì e adesso no?
DON SILVESTRO Sì, no, ma…
DIO Avanti! Canta, esortali all’amore.
DON SILVESTRO Io?
DIO Ma che devo fare tutto io?
DON SILVESTRO Ma scusami poi, che cosa canto?
DIO Va bene, ti suggerirò. Anche il paroliere… (sottovoce) Notte da non dormire da fare giorno da stare in due.
DON SILVESTRO Eh? Ma parla più forte, scusa. Ti sento solo io!
DIO Notte da non…
DON SILVESTRO Ho capito!
Notte da non dormire
Piazza del paese
Consolazione
TOTO Senti un po’, io non ho mica capito tu che vendi sai?
CONSOLAZIONE No?
TOTO No. Non c’hai il carretto, non c’hai bottega, dove la tieni la mercanzia?
CONSOLAZIONE Addosso. Guarda un po’ qua!
TOTO Ma, io vedo solo te.
CONSOLAZIONE E che volevi vedere: un cammello?
Consolazione (ripresa)
CONSOLAZIONE si ritira dentro casa.
MUUU
TOTO Senti il toro. Si è imbizzarrito ‘sto fetente.
UOMINI E perché, noi no?
Sacrestia
DON SILVESTRO Che disastro. Che disastro. Questo arriva proprio la notte della procreazione. Ah, se Dio sapesse.
DIO Io so tutto.
DON SILVESTRO Eccolo là…
DIO Sono onnisciente se non ti dispiace.
DON SILVESTRO No no, non mi dispiace. Signore, come facciamo dopo quello che è successo?
DIO Che è successo?
DON SILVESTRO Ma beh, scusa, hai detto che sai tutto.
DIO Un attimo di distrazione, può succedere. Ho una certa età. Che è successo?
DON SILVESTRO È arrivata in paese una p… pecorella smarrita. E gli uomini hanno abbandonato le proprie mogli e preferiscono congiungersi con lei.
DIO Con la pecora?
DON SILVESTRO Sì… no! Signore, ti prego. Una che fa mercato del proprio corpo, una…
DIO Ho capito, non sono mica nato ieri… Ma come, dico, ognuno ha la sua donna liberamente scelta. Ma perché preferiscono il letto di una sconosciuta?
DON SILVESTRO Eh beh, tu lo sai com’è fatto l’uomo, no?
DIO No.
DON SILVESTRO Ma se l’hai fatto tu.
DIO Io ho fatto il primo, che modestamente era un capolavoro. Poi deve avermi preso la mano. Ma non perderti in un bicchier d’acqua.
DON SILVESTRO Eh, cosa faccio?
DIO Manda da questa… come si chiama?
DON SILVESTRO E chi la conosce?
DIO Da questa Maddalena.
DON SILVESTRO Ma che c’entra Maddalena?
DIO Ah già, quella era un’amica di mio figlio… Manda da questa donna uno scapolo che la tenga occupata tutta la notte.
DON SILVESTRO L’unico scapolo del paese sono io.
DIO Ah!
DON SILVESTRO Come ah? Vorrei vedere… no! C’è Toto… non è il tuo esemplare meglio riuscito. Ha un difetto di fabbricazione.
DIO Va beh, capita.
DON SILVESTRO Lo so che capita. Lui è… lui non può.
DIO Lui. Ma io sì.
DON SILVESTRO Come?
DIO Sono onnipotente, se non ti dispiace. Insomma, dov’è?
DON SILVESTRO Chi?
DIO Come chi? Questo Toto.
DON SILVESTRO Ah sì, scusa.
DIO Fammelo localizzare eppoi vedrai.
DON SILVESTRO Eccolo dov’è.
TOTO si trasforma ed entra in casa di CONSOLAZIONE.
CONSOLAZIONE L’estrazione è rimandata per cause di forza maggio… (viene tirata dentro da Toto) Ma chi è questo: un toro, una cosa mai vista.
DON SILVESTRO E come dice san Luca “Gli uomini tornarono di corsa dalle proprie mogli”(nessuno si muove)… di corsa dalle loro… lo dice san Luca, nn è che io… (nessuno si muove). Di corsa!
Casa di Consolazione
CLEMENTINA Signora? Signora?
CONSOLAZIONE A aaah? Chi è? La bimba? Che inconsueta visione per i miei occhi all’alba. Una bimba.
CLEMENTINA Ho bisogno di parlarle.
CONSOLAZIONE E va beh, vieni su. Vediamo che possiamo fare. (si guarda allo specchio) Ah ! che spavento.
CLEMENTINA Signora, non vorrei essere indiscreta, ma so. Tutti sanno che stanotte Toto ha dormito qui.
CONSOLAZIONE Che? Dormito? Magari! Non ho mai conosciuto nessuno così insonne e così gagliardo. Ma senti un po’: non sarai mica la sua ragazza?
CLEMENTINA Ah, ah. No. La ragazza di Toto…….
CONSOLAZIONE Ma che c’è da ridere? Magari ce ne fossero. E lasciatelo dire da una che, modestamente, se ne intende.
CLEMENTINA Signora, lei che ha tanti successo, come si fa a fare innamorare un uomo?
CONSOLAZIONE Uh, la bimba. Dì un po’: innamorare e basta o innamorare per poi sposarlo?
CLEMENTINA Mi contenterei che si accorgesse di me. Sposarmelo no, non credo che sarà possibile.
CONSOLAZIONE Ha già moglie?
CLEMENTINA No. Ma vede, è la sua professione piuttosto che non gli consente di sposarsi.
CONSOLAZIONE Ah, ho capito: il solito carabiniere.
CLEMENTINA Veramente…
CONSOLAZIONE E vabbè vabbè, vediamo cosa si può fare. (Fa le carte) Tu cosa sai del sesso: lo conosci, lo apprezzi, lo pratichi…Aoh, ma non sarai mica…?
CLEMENTINA È grave?
CONSOLAZIONE Oh, guarirai. Lui piuttosto, il tuo spasimante è al corrente di questa disgrazia?
CLEMENTINA Sì, gliel’ho confessato.
CONSOLAZIONE Ma che sei pazza? L’avrai spaventato.
CLEMENTINA E perché? Tanto credo lo sia anche lui.
CONSOLAZIONE Oh, benedetta bambina ma io che posso fare? Dimmi te che posso fare? Ma tu di che segno sei?
CLEMENTINA Vergine.
CONSOLAZIONE E vabbè ma allora è un vizio.
Sacrestia
DON SILVESTRO Toto!
TOTO Eh!
DON SILVESTRO Allora dimmi, che intenzioni hai?
TOTO Di rimettermi in pari, no?
DON SILVESTRO Ma vuoi pensare ogni tanto anche all’arca?
TOTO Come no! Anzi, ti volevo chiedere: si potrebbe fare una stanzetta per me e Consolazione per starsene un po’ tranquilli e farsi due soldi di comodo proprio?
DON SILVESTRO Toto tu vorresti portare…
TOTO Sì.
DON SILVESTRO Mi dispiace ma non è possibile. Il Signore ha detto solo quelli del nostro paese.
TOTO Oh, oh, oh. Tu e il tuo principale non fate scherzi: se lei non viene sull’arca non ci vengo nemmeno io ecco.
DON SILVESTRO Ti proibisco di parlare con questo tono. Sai che devi la tua notte che non si può raccontare? Al Signore, È lui che ha operato in te questo cambiamento. Ma ricorda che il Signore dà…
TOTO Beh?
DON SILVESTRO … il Signore toglie!
TOTO No, no, no Don Silvestro non mi fate questi scherzi che io ci tengo tanto…
DON SILVESTRO Ah, ci tieni tanto eh?
TOTO Proprio adesso no.
L’amore secondo me
DON SILVESTRO Senti cosa devi fare.
CONSOLAZIONE Senti cosa devi fare
CLEMENTINA Veramente?
TOTO Grazie Silvestro, vado volando.
Toto e Clementina si scambiano di posto
Sacrestia
CLEMENTINA Don Silvestro?
DON SILVESTRO Clementina?
CLEMENTINA Mi voglio confessare, mi è successo una cosa incredibile. Stanotte….
DON SILVESTRO Alt, alt! Stanotte, stanotte. In ginocchio. Avanti.
CLEMENTINA Stanotte ero turbata e ho stentato a prendere sonno. Avevo caldo, ho lasciato la finestra aperta così per lui è stato facile entrare. Si è arrampicato sul glicine…
DON SILVESTRO Il solito uomo in nero immagino.
CLEMENTINA No! Non gli assomigliava nemmeno. Era un altro uomo. Un volto da straniero. Si è chinato sul mio letto l’ho strinto forte a me. L’ho baciato: un bacio lungo, estenuante.
DON SILVESTRO Ma come perché? Ma è possibile che tu debba fare sempre gli stessi sogni? Ma dico io, figliola cambia ogni tanto, dico io.
CLEMENTINA Eh no! Questa volta non era un sogno. Lui, lo straniero sconosciuto, c’era davvero, eeeh se c’era. Sono stata tra le sue braccia fino all’alba.
DON SILVESTRO Fino all’alba? E me lo dici così?
CLEMENTINA Le dispiace?
DON SILVESTRO Mi dispiace? Sono sconvolto! Ma questo….
CLEMENTINA Sì?
DON SILVESTRO Straniero avrà saputo dell’arca. Il nostro non è più un segreto. Gli hai fatto sapere dell’arca. Ora vado a suonare le campane. Anzi no, lo vado a cercare in paese così impari a fare la civetta
CLEMENTINA Non c’è nessuno straniero in paese.
DON SILVESTRO E certo. È già andato via, eh?
CLEMENTINA Non è mai esistito. Me lo sono inventato io.
DON SILVESTRO Ma perché?
CLEMENTINA Speravo che confessandole una cosa così grave lei avrebbe perso la testa. Speravo che ci restasse male almeno, che si arrabbiasse. Non lo so cosa pensavo. Don Silvestro….ho sbagliato…mi perdoni, mi assolva…magari mi dia una penitenza severa.
DON SILVESTRO Io te la darei una bella penitenza….Vieni
CLEMENTINA Mi ha perdonato don Silvestro?
DON SILVESTRO Vieni qui!
Le mette la testa nella tinozza
Piazza del paese
DON SILVESTRO Fermi! Fermi! Ho detto fermi! Ma in quanti siete? Toto…
TOTO Tutti contro di me.
DON SILVESTRO Ma che sta succedendo qui? Allora? (guarda Consolazione) Ah ho capito. Ma me l’aspettavo. Ma come: una bellissima occasione si presenta e voi la sciupate così? Ma vi ricordate aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più sì o no? È lei Consolazione il viandante che bussa alla porta.
CONSOLAZIONE Sono io.
DON SILVESTRO Accoglietela con un sorriso.
CONSOLAZIONE E mi pare.
DON SILVESTRO Sì, lo so, Consolazione nella vita avrà anche sbagliato….
TOTO Ma che? Non ha sbagliato mai un colpo.
DON SILVESTRO Perdonatela!
TOTO Ma di che?
DON SILVESTRO Ma vuoi stare zitto una volta sì o no? Ma è possibile che non vi sentiate pieni d’amore dopo quello che è accaduto questa notte? È possibile sì o no? Ecco, una volta sposati verrete sull’arca insieme a noi.
TOTO Oh, che bello.
DON SILVESTRO Al lavoro adesso. Al lavoro
TOTO Loro Consolazione sull’arca non ce la vogliono.
DON SILVESTRO Ah, è così eh? In un momento come questo la gente del mio paese mi lascia solo. E va bene farò da solo. Da solo farò
Una formica è solo una formica
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
Sagrestia
TOTO Che dici don Silvestro: andiamo a lavorare?
DON SILVESTRO E certo!
TOTO Allora andiamo! (cominciano ad imbracare la statua) Certo, che ti devo dire: mi sento più tranquillo al pensiero che sul barcone ci viene anche lui, sai?
DON SILVESTRO Prima di tutto non si chiama barcone ma arca. Con tutto il rispetto per san Crispino, noi possiamo contare su ben altro aiuto.
TOTO Sì lo so, ma un miracolo bello come quello della brocca solo Crispino nostro l’ha saputo fare.
DON SILVESTRO E il miracolo che il signore ha fatto espressamente per te l’hai già dimenticato?
TOTO Quale miracolo?
DON SILVESTRO Come quale miracolo?
TOTO Ah già! Curioso, me lo ero quasi dimenticato. È che ormai ci siamo così ben affiatati io e lui che mi pareva di conoscerlo da sempre questo amico mio.
DON SILVESTRO Fuori, forza!
TOTO No, don Silvestro, cos’hai capito? Non volevo…
DON SILVESTRO Ho detto fuori, forza!
Escono
CRISPINO Etciù!
CONSOLAZIONE Salute! San Crispino, ma che sei stato tu?
CRISPINO E chi sen… (cambia il tono della voce) E chi sennò?
CONSOLAZIONE (entra don Silvestro) Miracolo, miracolo! Il santo ha parlato. Miracolo, miracolo! Ma che devo fare?
CRISPINO Innanzitutto levami dai piedi questa candela eppoi scioglimi.
CONSOLAZIONE Che?
CRISPINO Scioglimi!!!
CONSOLAZIONE Ma perché, non vuoi salire sull’arca?
CRISPINO No.
CONSOLAZIONE E perché?
CRISPINO Perché il diluvio non ci sarà. Anzi, dillo anche agli altri.
CONSOLAZIONE E don Silvestro?
CRISPINO È un bugiardo.
CONSOLAZIONE Oooh!
CRISPINO Sì, vi fidate di lui che è un megalomane pazzo. Ed è pure stonato.
CONSOLAZIONE Poveri noi. E l’arca? (cerca di sciogliere la statua ma la lega di più)
CRISPINO L’arca deve essere smontata ed il legname restituito al legittimo proprietario, l’ottimo, il meraviglioso sindaco. In quanto al carabiniere ti prometto che verrà, anzi, ne verranno parecchi, così la tua amica potrà scegliere… ma cosa fai? Invece di allentare stringi? Oh scema! Attenta figliola.
CONSOLAZIONE Mamma mia che miracolo! Altro che quello dell’acqua che scorre, scorre e non finisce mai.
CRISPINO E non parlare di acqua che scorre, in questo momento! Va’, sbrigati e di’ a tutti che il diluvio non ci sarà. Sbrigati!
CONSOLAZIONE Sì sì vado. Chissà cosa dirà don Silvestro…
DON SILVESTRO (esce dal nascondiglio) Cosa dovrei dire, Consolazione?
CONSOLAZIONE Che spavento! La statua di san Crispino mi ha parlato.
DON SILVESTRO Molto interessante.
CONSOLAZIONE Sì, e sa’ che mi ha detto?
DON SILVESTRO No, cosa?
CONSOLAZIONE Che il diluvio non ci sarà.
DON SILVESTRO Davvero?
CONSOLAZIONE Sì.
DON SILVESTRO Scusa, ma come mai san Crispino non parla più, eh? Perché grandissimo santo non fai sentire anche a me la tua voce?
CONSOLAZIONE Perché lei non gli è simpatico. Ha detto che è stonato e che l’arca è tutta una sua invenzione.
DON SILVESTRO E se fosse?
CONSOLAZIONE Non conti su di me, sa’? Io non le reggo il gioco. Consolazione è cambiata, voglio cominciare bene la mia nuova vita di sposa.
DON SILVESTRO Povera figliola. E tu saresti quella che conosce gli uomini?
CONSOLAZIONE E certo.
DON SILVESTRO Ma rifletti: Toto è giovane, libero, desideroso di mettersi in pari; è come un affamato, il mondo per lui è come una grande vetrina di pasticcere piena di ragazze… alla crema. perché dovrebbe accontentarsi di una sfogliatella sola?
CONSOLAZIONE Ma che sfogliatella! Infatti c’ha una gran fretta di sposarmi, eh?
DON SILVESTRO Ma certo, perché sa che domani ci sarà il diluvio. Ma… se viene a sapere che il diluvio non c’è più… (Consolazione cade seduta) e ha tutto il tempo di passare davanti alla vetrina del pasticciere e scegliere…
CONSOLAZIONE Ah!
DON SILVESTRO Con tutte quelle belle ragazze alla crema.
CONSOLAZIONE Ah!
DON SILVESTRO Sai, uno non pressato, per lo meno, la prima cosa che fa, non lo so, è… chiedere un momento di fidanzamento…
CONSOLAZIONE Ah!
DON SILVESTRO Tanto non ha più fretta, perché il diluvio, ehm ehm… quand’è che san Crispino ti ha detto che ci sarà veramente il diluvio?
CONSOLAZIONE Domattina im-pr-ro-ga-bil-men-te.
DON SILVESTRO Sfoglietella intelligentissima! Hai capito al volo! (Rilega la statua) Abbi pazienza, san Crispino…
CONSOLAZIONE San Crispino, tu sei santo. E vuol dire che diventi pure martire. Un avanzamento… (esce)
Don Silvestro riprende il cero e lo mette davanti alla statua. Il sindaco starnutisce.
DON SILVESTRO Oh! (esce)
Arca+Piazza del Paese
DON SILVESTRO Etciù! Etciù!
DIO Di’ un po’, Silvestro…
DON SILVESTRO Sì, Signore?
DIO Ma tu hai studiato dai gesuiti?
DON SILVESTRO Perché?
DIO Bravo! Sei uno psicologo, dopotutto. Mi sei piaciuto, perdio.
DON SILVESTRO Ah! Ho sentito, eh?
DIO Beh, sono il solo che lo può dire. Detto da me non è una bestemmia, è semplice autocritica!
DON SILVESTRO Sono le nove e tutto va bene, anzi benissimo. San Crispino ci protegge più che mai. Il Signore vi saluta e benedice. (sale sull’arca) Andiamo su a vedere, prima che sia troppo tardi. Finalmente, finalmente! Ecco il patriarca Noè che scruta il cielo minaccioso, sebbene sferzato dal vento, egli rimane al suo posto, dritto a prora, immobile come il destino; le nuvole nel cielo si addensano turbinose. Affrettati patriarca, di’ al tuo equipaggio d’imbarcarsi. Ah no (si china e prende l’impermeabile) prima questo! Meglio coprirsi, perché qui non si sa mai. Se non fosse per l’incredibile barba bianca (si mette lo spazzolone davanti alla bocca) lo si vedrebbe perfino sorridere! E adesso venga pure il diluvio.
CLEMENTINA (entrando con i poster sotto il braccio) Ah! Ah!
DON SILVESTRO Chi ha riso? E chi poteva essere? Clementina?
CLEMENTINA Sì?
DON SILVESTRO Ma da quanto tempo sei qui?
CLEMENTINA Abbastanza…
DON SILVESTRO Cosa stavi facendo?
CLEMENTINA Sognavo anch’io. Sono così eccitata all’idea di questo viaggio…
DON SILVESTRO Ah sì?
CLEMENTINA Sì.
DON SILVESTRO Non sarà una crociera, sai?
CLEMENTINA Oh certo, sarà molto più emozionante.
DON SILVESTRO Hai paura?
CLEMENTINA Vicino a lei? Mai!
DON SILVESTRO Clementina, avevo avuto l’impressione che tu fossi cambiata.
CLEMENTINA Sì, mi sono sempre comportata come una ragazzina stupida… Ora invece sono una donna responsabile, che ha il coraggio di dire quello che pensa.
DON SILVESTRO Brava!
CLEMENTINA (urlando) Ti amo!!!
DON SILVESTRO (scendendo dall’arca) Ti amo? Ma cosa dice? Eppoi grida anche! Guarda un po’… Clementina cosa stai dicendo?
CLEMENTINA Ti amo!
DON SILVESTRO Sssch! Insomma Clementina, io sono un prete!
CLEMENTINA Non è colpa mia. Non potresti spretarti?
DON SILVESTRO Preti si nasce, Clementina.
CLEMENTINA Ma ho sentito di tanti che hanno buttato via la tonaca…
DON SILVESTRO Non erano nati preti. Io sì.
CLEMENTINA E migliorerebbero le cose se io mi facessi monaca?
DON SILVESTRO E come no? Ci mancherebbe solo… ma rifletti prima di parlare!
CLEMENTINA Ma dopo il diluvio non ci sarà più nessuno a condannarti. (ride)
DON SILVESTRO Ma come, Clementina, cosa ridi? Nessuno? (indica il cielo)
Peccato che sia peccato (reprise)
Clementina getta un poster verso don Silvestro e lo colpisce
CLEMENTINA Centrato!
DON SILVESTRO È caduto? (prende in mano il poster)
CLEMENTINA Sì.
DON SILVESTRO Ah, ora le cose cadono per traverso (apre il poster)
Musica
Bacio
DON SILVESTRO Clementina!
CLEMENTINA Chi è?
DON SILVESTRO Come Clementina chi è? Siamo in due, Clementina!
CLEMENTINA Chi è? (esce)
Sagrestia
DON SILVESTRO (piangendo) Tu pensa cosa succede nella vita: anni, anni e anni. Ti distrai due secondi e pam! O mio Dio, che ho fatto!
DIO Che hai fatto?
DON SILVESTRO È sempre lì, oh! Ho baciato Clementina.
DIO Ti ho visto.
DON SILVESTRO Vabbè, ma non dici niente?
DIO Auguri e figli maschi.
DON SILVESTRO Ma i preti non possono baciare le ragazze e tutto il resto… insomma il celibato.
DIO Il celibato?
DON SILVESTRO Eh!
DIO Che celibato?
DON SILVESTRO Dio! Dio!
DIO Silvestro! Silvestro!
DON SILVESTRO Il celibato! I preti non possono sposarsi. E neanche le monache. È una delle tue prime regole. Non l’hai stabilita tu?
DIO Io?
DON SILVESTRO Eh!
DIO Davvero? Ma da quando?
DON SILVESTRO Da sempre!
DIO Ah, ecco! È passato tanto tempo! Sai, io ho una certa età… Beh, certo, se l’ho stabilito un motivo ci dovrà pur essere stato.
DON SILVESTRO In seminario non facevano altro che ripetercelo: rinuncerai alla donna.
DIO Ma davvero tu mi dici?
DON SILVESTRO Giuro su Dio!
DIO Ma che giuri!
DON SILVESTRO No, scusa, ho sbagliato.
DIO Io ti credo. Ma di questo celibato non ne tiene conto nessuno…
DON SILVESTRO Al contrario, tutti… quasi tutti… beh, insomma. Io comunque sì.
DIO Bravo! Ma dopo il diluvio le cose cambieranno.
DON SILVESTRO Ma anche…
DIO Soprattutto.
DON SILVESTRO Beh, Signore!
DIO Sì?
DON SILVESTRO Se tu non esistessi bisognerebbe inventarti.
DIO Grazie.
DON SILVESTRO Scusa un attimo, eh? Cinque minuti e torno. Clementina! Clementina!
CLEMENTINA (Fuori scena) Sì?
DON SILVESTRO Clementina vieni, ti devo dire una cosa… leggendaria.
Clementina
Sacrestia
DRIIIN
CRISPINO Eccolo finalmente. È lui, Pecora. Pronto sei Pecora? Parla: ti ascolto. Pecora?!
DIO In che senso? Dov’è Silvestro?
CRISPINO All’inferno!
DIO No, impossibile: lo saprei.
CRISPINO Ma chi parla?
DIO Dio.
CRISPINO Aaah! Ti ho piz-zi-ca-to! Tu sei il socio di Silvestro.
DIO Beh, in un certo senso sì.
CRISPINO Ah, lo ammetti, eh? A me non siete riusciti ad infinocchiarmi: i miracoli, il diluvio, le campane. Io sono ateo, quant’è vero Iddio!
DIO Tutto in me è eterno, tranne la pazienza. Sono Dio e te lo proverò.
CRISPINO Ah, e come? Come? Come?
DIO Così, imbecillotto! (lo fulmina)
CRISPINO Ahia! Aiu-to! Mam-ma! (cade a terra)
Entra don Silvestro
DON SILVESTRO Signor sindaco, ma… cosa succede? Signor sindaco! (raccoglie la cornetta del telefono) Pronto?
DIO Affrettati, Silvestro: qualcuno ha parlato e non c’è più molto tempo. Fai salire tutti sull’arca: sta per scoccare l’ora X.
DON SILVESTRO Signore…
DIO Ah, cerca di sapere chi è stato a fare la spia. (Crispino si riprende e cammina carponi verso don Silvestro) Fossi in te lo lascerei a terra.
DON SILVESTRO Come a terra?
DIO È un ordine. Addio!
DON SILVESTRO A-te. A-Dio. A-te. Buona questa, eh?
DIO Silvestro, ti pare il momento?
DON SILVESTRO No, no, è vero Signore.
CRISPINO No, no, Silvestro Silvestruccio, a terra no! Non mi lasciare!
Entrano tutti bagagli in mano
Quando l’arca si fermerà
Clementina, Toto, Consolazione, Crispino e Don Silvestro salgono sull’arca.
Aggiungi un posto a tavola finale per saluti
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
==========================
SOL DO SOL
Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più
SOL/FA# MI- LA7 RE7/4 RE7
se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu;
SOL SI7 SI7/RE# MI- MI-/RE
gli amici a questo servono, a stare in compagnia;
DO SOL DO/RE SOL SOL/FA
sorridi al nuovo ospite, non farlo andare via,
DO DO-/MIb SOL/RE DO/RE RE7 SOL
dividi il compa - natico, raddoppia l'allegria. (2 volte)
RE-7 MI LA
SI7 MI SI7 MI
La porta sempre aperta, la luce sempre accesa.
FA#7 SI FA#7 SI
La porta sempre aperta, la luce sempre accesa.
LA SI LA SI
Il fuoco sempre vivo, la mano sempre tesa.
DO FA/SOL MI-7 FA/SOL
il fuoco sempre vivo, la mano sempre tesa.
MI-7 FA7+/SOL MI-7 FA7+/SOL
La porta sempre aperta, la luce sempre accesa.
LAb REb LAb
E se qualcuno arriva, non chiedergli : Chi sei?
REb MIb LAb REb MIb LAb
No, no, no, no, no, no, no.
LAb REb LAb
E se qualcuno arriva, non chiedergli : Che vuoi?
REb MIb LAb REb MIb LAb REb MIb FA
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no!
SIb/DO FA SIb/DO FA
E corri verso lui con la tua mano tesa,
DO/RE SOL DO/RE SOL DO7+ SI-7 LA-7/4
e corri verso lui, spalancagli un sorriso e grida evviva, evviva.
Evviva, evviva, evviva, evviva, evviva!
SOL DO SOL LA-7 SOL DO SOL LA-7 SOL DO/RE SOL
Ev - vi - va, ev - vi - va, ev - vi - va, ev - vi - va, ev - vi - va!
SOL DO SOL SOL LA-7 SOL SOL DO SOL SOL DO RE
SOL DO/SOL SOL
Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più
SOL/FA# MI- MI-/RE
se sposti un po' la seggiola, se sposti un po' la seggiola
DO LA-7 LA-/RE
starai più comodo tu.
SOL SI7 SI7/RE# MI- MI-/RE
Gli amici a questo servono, a stare in compagnia,
DO SOL DO/RE SOL SOL/RE
sorridi al nuovo ospite, non farlo andare via,
DO SOL LA-7 DO/RE SOL SOL/FA
dividi il companatico, raddoppia l'allegria,
DO/MI DO-/MIb SOL/RE DO/RE
aggiungi un posto a tavola e così
RE7 SOL4 SOL SOL2/4 SOL
e così, e così, e così, così sia!
PECCATO CHE SIA PECCATO======================= SIb MIb/SIb SIb MIb/SIbClementina oh oh, Clementina oh oh...SIb7+ DO-/SIb SIb7+ DO-/SIb Ma perchè penso a te, io lo so, no, non si può;SIb7+ DO-/SIb SIb7+ MIb/SIb è vietato, è proibito, è peccato. SIb7+ MIb7+ SIb7+ MIb7+Clementina oh, Clementina oh; Clementina oh, Clementina oh; SIb7+ MIb7+ SIb7+ MIb7+Peccato che sia peccato ma che peccato che sia così, SIb7+ SOL-7 MIb-/SOLb FA7/4peccato che il mio ideale sentimentale finisce qui. SIb MIb7+ FA7/4 SIb MIb7+Io ti sogno di notte (Clementina), io t'inseguo di giorno (Clementina), FA7/4 SIb MIb-/SOLb FA7/4io ti chiamo per nome, un nome che significa no. SIb FA/LA SOL- SIb/FAInvece tu non ti accorgi di niente, se ti guardo tu niente,MIb SIb/RE DO-7 SIb SOL7 se ti parlo tu niente, in assoluto tu niente; DO- SOL7 DO- SOL7 DO- SOL7 MIb-/SOLbed è un peccato che proprio io, che stupida sono io, SIb/FA FA7/4 SIb7+dovevo innamorarmi di un uomo sbagliato, accidenti a me. MIb SIb/RE DO-7 FA7/4Peccato che sia peccato, peccato. SIb/FA FA7/4 SIb7+Se tu non fossi tu amarti senza scrupoli potrei MIb/SIb SIb7+ MIb/SIb SIb7+ SOL7ma se non fossi tu magari poi nemmeno ti amerei. DO- SOL7 DO- SOL7 DO- SOL7 MIb-/SOLbEd è un peccato che proprio io imbroglio persino Iddio SIb/FA FA7/4 SIb7+al punto d'inventare i peccati mortali per parlare con te. MIb7+ SIb/RE DO-7 FA7/4Peccato che sia peccato, peccato...SIb/FA MIb/FA SIb MIb7+Clementina, Clementina oh oh oh... SIb MIb7+ SIbClementina, Clementina oh oh oh... NOTTE PER NON DORMIRE=====================LA RE/LA LA7 | RE/LA LA SI-/LA | LA RE LA7 |LA7 RE/LA LA SI-7/LA | LA RE/LA LA7 | LA7 RE/LA LA SI-7/LA |LA RE/LA LA7 | LA7 RE/LA LA SI-7/LALA RE/LA LA RE/LANotte da non dormire, da fare giorno, da stare in due;LA FA#- SI/RE# MInotte da innamorare che dolce nido le braccia sue;FA#- DO#- RE LA/MI MI7/4 LA RE/LAnotte da far l'amore come se fosse la prima volta, il primo sì; LA7+ RE/LA LA7+ RE/MI LAè per voi, è per voi, per voi due. RE/LA LA LA7 RE/LA LANotte da non dormire, da innamorare da far l'amore fatta per noi. RE/LA MI/LA LANotte da ringraziare, stupenda notte è qui per voi;LA FA#- SI/RE# MI7notte da naufragare nel mare caldo degli occhi suoi;FA#- DO#- RE LAmagica è questa notte, le stelle piovono su di noi,LA7 RE/LA LA REtutto sussurra e grida, sussurra amore e grida amore LA/MI RE/MI LAe a tanto amore non si può dire di no. LA7 RE/LA MI/LA LANotte da non dor - mire, da naufra - gare LA7 RE MI7/LA LAnel mare caldo degli occhi tuoi.LA7 RE/LA MI7/LALA RE/LA LA RE/LANotte da non dormire, da fare giorno, da stare in due;LA FA#- SI/RE# MInotte da innamorare, che dolce nido le braccia sue;FA#- DO#- RE LAmagica è questa notte, le stelle piovono su di noi,LA7 RE/LA LA REtutto sussurra e grida, sussurra amore e grida amore LA/MI RE/MI LAe a tanto amore non si può dire di no. LA7 RE/LA LA LA7 RE/LA LANotte da non dor - mire, da innamorare, da far l'amore, fatta per noi. CONSOLAZIONE============ SIb MIb/SIbUomini! Eccomi! LAb/SIb SIb MIb/SIbE' arrivata Consolazione; consolazione di nome e di fatto, MIdim/SIb SIbper consolarvi ho certi argomenti;MIb/SIb SIb MIb/SIb SIb LAb/SIb MIb/SIb prova per credere, facciamo un patto, se dopo voi non restate contentiSIb/FA SOL-/FA RE-/FA SIb/FA MIb/FA SIb sulla parola di Consolazione vi rimborso la consumazione.FA13 FA7 SIb MIb SIb MIb SIb DO-7 FA7Man - do il mondo in visibilio, tutti chie-do- no di me; DO-7 FA7 SIbl'avventura a domicilio l'ho inventata e sai perchè? SIb7 MIbE' una vera vocazione, a nessuno dico "no"; SIb SOL7 DO-7 FA7 SIbe se vuoi consolazione, me la chiedi e te la dò. MIb SIb/RE DO-7 SIb DO-7 SIb/REConsolazione, Conso - la - zio - ne. SIb/FA MIb/FA SIbTu me la chiedi, io te la dò. SIb FA7Se per colpa degli eventi sei più triste di un cipresso DO-7 FA7 SIbe la sera tu ti senti malinconico e depresso; SIb7 MIbse per questa depressione il morale tuo sta giù; SIb/FA FA6 SOL7 DO-7 FA7 SIbtu vieni da, tu vieni da Consolazio - ne e lei te lo ritira sù.Consolaziò, Consolaziò, Consolaziò, Consolaziò!LAb FA- Uno! Due! Tre! Prima a me! E quattro, cinque, sei! Comincia da me! REbE sei e sette e otto! Chi è senza biglietto!LAbIo! Io! Io! Si faccia pure sotto! MIb REb MIb REbSotto, sopra in qualsiasi posizione, l'importante è non dire mai di no, LAb/MIb FA7 SIb7 MIb LAb SOLb7/9 FA7 DO4/7e se vuoi consolazione - la vogliamo - te la dò.FA FA13 FA7 SIb FA7 Mi vuoi esotica o nostrana, turca, greca, russa, indù; DO-7 FA7 SIbpreferisci l'egiziana, faccio tutto, scegli tu; SIb7 MIbe per te Consolazione egiziana diverrà, FA SIbtutancà, tutancà, tutancamera veniteme a trovà! MIb SIb DO-7 SIb/REConsolazione! Consolazio... MIb SIb MIb SIb FA- SOL7tu sei l'ultima occasione, non possiamo dire no; DO- DO#dim SIb/RE SOL7 DO-7 MIb/FA FA7 SIbvoglio la consola - zione. La volete? E io ve la dò! MIb SIb MIb FA SIbOh! Consolazione! Sì! Consolazione! Fammi tutto tutto, dammi Consolazione! L'AMORE SECONDO ME==================FA7+ SOL-7 FA SOL-7 LA-Toto, Clementina, forse rischi di fare un grande errore. SIb6 LA- SOL-7 FA7+ SIb/FA MIQuale? Come fai a dire: mi piace quella donna? mi piace quell'uomo? FA#-/MI MI7+ FA#-/MI MI FA#/MIse non sai nemmeno se ci potrà essere tra voi un'intesaLAb/MIb SIb/LAb MIb/SOL come dire: sentimentale, sessuale? DO/SIb FA/LA SOL-7 DOsus FA7+A me Consolazione me scunfinfera assai.FA SOL-/FA FA SOL-7/FA SIb/DO DOIo gli voglio bene, tanto, tanto bene.LA- SIb FA/DO SIb/DOMa sarà proprio amore, sicuro? sicura? Sicuro? FA SIb FA SIbSei sicuro che quando c'è lei, quando guardi negli occhi di lei, FA SIb FAsenti dentro il tuo cuore suonare un violino di miele, SIb FA SIbun violino, sì, di miele, che suona per me,DO SOL-7 DO SOL-7 DO SIb/DOsì un violino di miele che suona soltanto per te.LA-7 SIb FA/DO SIb/DO FA LA-7 SIb FA/DO SIb/DO FA SIb LAb/SIb E questo è l'amore secondo te? Sì, questo è l'amore secondo me. MIb LAb MIb LAbSei sicura che quando c'è lui, quando guardi negli occhi di lui, MIb LAb MIbsenti qui come il mozzico d'una cavalla selvaggia, LAb MIb LAbla cavalla, sì, selvaggia, che mozzica qui,SIb FA-7 SIb FA-7 SIb LAb/SIbsì come il mozzico d'una cavalla che mozzica qui.SOL-7 LAb MIb/SIb LAb/SIb MIb SOL-7 LAb MIb/SIb LAb/SIb MIb FA/MIb E questo è l'amore secondo te? Sì, questo è l'amore secondo me. SIb MIb/SIb SIb MIb/SIb SIbL'amore secondo me è una limpida acqua che leva la sete del cuore, FA/LA SOL-7 SIb7+/FA MIb SIb- l'amore? - più lo fai più ti viene la voglia di fare l'amore, DO SIb LA-7 SOL-7 DO SIb/DO- l'amore - e allora sei tu proprio sicuro d'avere capito cos'è l'amore per te. FA SOL-/FA FA SOL-/FA FAL'amore è un'elica dentro che frulla che gira, SOL-/FA FA SOL-/FA FAche gira che frulla, che frulla e che gira SOL-/FA FA SOL-/FA FA SOL-/FA FA SOL-/FAio sono sicura ch'è proprio così;FA SOL-/FA FA SIb/FA FAsì, questo è proprio l'amore, lo sento, lo sento, SIb/FA FA SIb/FA FAne sono convinta al cento per cento, SIb/FA FA SIb/FA FAlo sento nel cuore, ne sono convinta SIb/FA FA SIb/FA FAal mille per cento che questo è l'amore, SIb LA-7 SIb FA/DO SIb/DO FA LA-7l'amore per me, questo è l'amore secondo me! Sì! SIb FA/DO SIb/DO FA SIb/FA FAQuesto è l'amore secondo me! UNA FORMICA E' SOLO UNA FORMICA===============================DO FA/DO DO FA/DO SIb/DO FA/DO SIb/DO FA/DO SIb/DO FA/DO DO-7Signore, è inutile, in ques - to momen - to abbandonato da te,FA DO/MI RE-7 DO FA/SOL DO RE-/DOsolo fra la mia gente mi sento solamente una formica.FA/SOL DO RE-/DO DO RE-/DO DO DO-7 FA/DO DO RE-/DO Una formica è solo una formica, uno ze - ro, una nullità; DO RE-/DO DO7+ RE-/DOi granelli di sabbia per lei sono montagne DO RE-/DO DO FAma basta che abbia vicino le compagneSOL/FA FA SOL LA- DO/SOL FA SOL FA SOL DO RE-/DO e una for - mi - ca smuo - ve le montagne.SOL4 DO RE-/DO DO RE-/DO DO DO-7 FA DO Una formica da sola non esiste, ma resis-te soltanto perchè sa DO/SOL SOL#dim LA-che come tante gocce fanno il mare,FA DO/MI FA DO/SOL MI/SOL# LA- FA-6tante formiche possono formare una comunità, DO/SOL FA/SOL DO/SOL RE-/SOLma se da sola affronta la fatica, SOL DO FA/SOL SOL DO DO SI7/4allora sì ch'è solo una formica. LA SI-/LA LA SI-/LA LA DO RE LA/DO# SI-Ma due formiche sono due formiche, un'ide-a di solidarietà, MI LA SI-/LA LA7+ SI-/LAc'è ben poco da fare di fronte alle montagne, LA SI-/LA LA REma se può contare su tutte le compagne, MI MI/RE LA/DO# FA#- SI- MI7 LAquella for - mi - ca smuove le montagne. LA SI-/LA LA SI-/LAMa due formiche più altre due formiche, LA LA-7 RE LA/DO# SI-7il principio d'una società.MI7 LA SI-/LA LA7+ SI-/LASù coraggio, coraggio, passatevi il messaggio, LA SI-/LA LA7+ SI-/LAal nostro lavoro unite il vostro coro, LA SI-/LA LA7+ SI-/LAun'altra s'aggrega, un'altra si fa sotto, LA SI-/LA LA REb/LAb MIb-/LAbe già siamo un gruppo, insieme siamo otto formiche,REb7+/LAb MIb-/LAb REb/LAb MIb-/LAb REb l'esempio è trascinante per altre formiche che chiamano FA/DO SOL-/DO FA6/DO SOL-/DO FA/DO SOL-/DOaltrettante formiche che vengono in aiuto di altre formiche FA6/DO SOL-/DO FA/DO SOL-/DO FA/DOcrescendo ogni minuto in lieto fermento diventano giàSIb DO-/SIb SIb+ DO-/SIbcento formiche schierate in lunga fila, SIb DO-/SIb SIb7+ DO-/SIb SIbson mille, duemila, son tutte le formiche che esistono,MIb/SIb SIb RE7 SOL-7 DO FA SIb corrono, le montagne smuo - vo - no, e insieme esistono,MIb/SIb SIb RE7 SOL-7 DO FA SIb sgobbano, le montagne smuo - vo - no, e insieme esistono,MIb/SIb SIb RE7 SOL-7 DO FA SIb lottano, le montagne smuo - vo - no, e insieme esistono,MIb/SIb SIb RE7 SOL-7 DO FA SIb7 MIb/SIb SIb7 MIb/SIb vincono, le montagne smuo - vo - no, e insieme sì! sì! sì! sì!SIb MIb/SIb SIb MIb/SIb SIb MIb/SIb SIb MIb/SIb SIb MIb/SIb SIb7SIb7 MIb7/SIb SIb7 MIb7/SIb SIb7 MIb7/SIb SIb7 MIb7/SIbMIb7/4/FA MIb7/4 MIb7/4/REb MIb7/DOb SIb7 REb/SIb MIb/SIbSIb7 REb/SIb MIb/SIb SIb7 REb/SIb MIb/SIbSIb/DO DO DO9 FA LAb/FA SIb/FAFA LAb/FA SIb/FA FA LAb/FA SIb/FASIb/FA FA LAb SOLb DOb SIb LAb SIb LAb SIb DO FA SIb7 MIb/SIb SIb7 MIb/SIb SIb LAb MIb FA SIbE insieme sì! sì! sì! sì! PECCATO CHE SIA PECCATO (ripresa)=================================DO7+ RE-/DODO7+ RE-/DO DO7+ RE-/DOMa perchè non si può? Non si può, lo sai perchè.DO7+ RE-/DODov'è scritto - è peccato - chi l'ha detto - è peccato -DOMa che peccato, no. Clementina... DO7+ FA7+ DO7+ FA7+Clementina, Clementina oh oh oh... Clementina, Clementina... DO FA7+ DO FAPeccato che sia peccato, ma che peccato sì sì lo so, DO LA- FA-/LAb FA/SOLpeccato da cancellare, da rifiutare, da dire no. DO DO/MI FA7+Se l'amore è peccato - Clementina - FA/SOL DO DO/MI FA7+non riesco a capire - Clementina - FA/SOL DO FA-/LAb FA/SOL SOLperchè è stato inventato, perchè si è impadronito di me. DO SOL/SI FA/LA DO/SOL FAL'amore in sè non sarebbe peccato, è per me che è sbagliato, DO/MI RE-7 DO LA7condannato, proibito, in assoluto vietato. RE- LA7 RE- LA7 FA-/LAbMa non è giusto che pure io, che strano destino è il mio DO/SOL FA/SOL DOdevo essere obbligata al celibato tale e quale a te. FA DO/MI RE-7 FA/SOLPeccato che sia peccato, peccato... DO6/SOL FA/SOL DO6/SOL FA/SOL DO7+Che cosa... sh... leggendaria sarebbe stato vive - re con te,questo volevi dire tu... FA/DO DO7+ FA/DO DO9 LA7E' un bel castello in aria, purtroppo irraggiungibile per te. RE-7 LA7 RE- RE-7 LA7 FA-/LAbMa che peccato che sia così, che tutto finisca qui, DO/SOL FA/SOLpeccato sia peccato volerti bene e non dirti...DO DO7 FA/DO FA-/DO | DO DO7 FA/DO FA-/DO | DO FA/DO FA-/DO | RE-/SOLDO DO7/MI | FA | FA DO/MI RE-7 | DO | DO DO7/MI | FA RE-7 | FA/SOLDO | SOL/SI | LA-7 | DO/SOL | FA | DO/MI | RE-7 | DOLA5+ LA7 | RE- LA7 RE- | RE- LA7 RE- | RE- LA7 RE- | RE- LA7 FA-6/LAbDO/SOL | FA7+ | MI-9LAb7+ | SOL-7 | FA-7 MI7/5b | MIb7+ | LA-9 | LAb7+ | LAb7+ FA/SOL | DO7+FA | DO/MI | FA | DO/MI RE- | DODO DO7 FA/DO | FA-/DOFA | DO/MI | RE-7 | FA/SOLDO DO7 FA/DO | FA-/DO DOdim FA/DO | DO/SOL MIbdim RE- | DO6/9CLEMENTINA==========LAbMIb LAb REb MIb/REb FA/DO Clementina, prodigiosamente è cambiato tutto, SIb/DO FA/DO SIb/DO FAè quasi inverosimile, è come in una favola, MIb- LAb REball'improvviso tu sei qui,LAb REb SOLb REb SOLb7+non sei più una musica proibita, tu sei qui. REb REb/DO DOb9 REb7 SOLb REb/FAClementina, Clementina proibita, Clementina lontana, MIb7 SOLb/LAb FA- REb/FA MIb-7 SOLb/LAbClementina perduta, Clementina no. REb REb/DO SIb- SIb-/LAbClementina, Clementina da non guardare, SOLb REb/FA MIb- SOLb/LAbClementina da non pensare, Clementina da far paura, REb REb7/4Clementina mai. SOLb LAb/SOLb FA-7Clementina, notizia aspettata per la vitaSIb-7 MIb-7 SOLb/LAb ed arrivata quando non ci speri più; SOLb-/LAb REb REb7+ SOLb/LAb SOL/LAlungo sogno sognato ogni sera sì! Ogni sera. RE RE/DO# SI-7 SI-/LA SOLClementina, Clementina ora, Clementina qui, FA#7 SI- MI-9 SOL/LA LA7 RE SIb/RE REClementina, Clementina sempre, Clementi - na sì! QUANDO L'ARCA SI FERMERA'=========================REb SIb- MIb/SOL LAb SIb- MIdim REb/LAb LAb4/7 REb SOLb/REb REb REb7 SOLb REb/FA MIb-7 REbLa colomba tornerà e il sereno arriverà LAb SOLb/LAb LAb7 SIb- SOLb REb/LAb MIb7/SOL LAb7ed ognuno sbar - che - rà quando l'arca si ferme - rà. REb SOLb REb REb7 SOLb REb/FA MIb-7 REbLa colomba tornerà e il sereno annuncerà LAb LAb7/4 LAb7 SIb- SOLb-/LA REb/LAb MIb7/SOL LAb7ed ognuno sbar - che - rà quando l'arca si ferme - rà. REb SOLb REb REb7 SOLb REb/FA MIb-7 REbNuova terra bacerà, nuovo sole guarderà LAb7 FA9b SIb- SOLb- REb/LAb LAb7 REb LA7tutto nuovo appari - rà quando l'arca si fermerà. RE LA7 RE SOL REUrrà sui primi grappoli, di già i piedi ballano LA7 LA4/7 SI- SOL FA#- MI-7 LA7che buon vino si berrà quando l'arca si fermerà. RE LA7/4 RE SOL RE LA7/4 REUrrà macina, macina e già le spighe sbri- cio - la LA7 LA7/4 SI- SOL-/SIb RE/LA LA7 REche buon pane si farà quando l'arca si fermerà. RE SI-O muratore tu! Tu! Tu! Tu! SOL LA RE SI-Le pietre porterai, con le tue mani tu! Tu! Tu! Tu! MI LA RE DOLa casa tua farai, e tu vi abiterai, SOL RE RE DO SOL REe tu vi abiterai in pace e libertà, in pace e libertà RE SI- SOL RE SI- SOLquando l'a - a - a - a - arca, quando l'a - a - a - a - arca, FA#- SOL FA#- SI- RE/LA LA7/4 RE SIb7quando l'ar - ca, la nostra ar - ca, quando l'arca si fermerà. MIb FA- SIb MIb MIb7 LAb MIbUna rosa na - sce - rà , che miracolo sarà, SIb RE-7 SOL7 DO- LAb MIb/SIb FA7 SIbla natura esplo - de - rà quando l'arca si ferme - rà. MIb FA- SIb MIb MIb7 LAb MIb/SOL FA-7 MIbUn agnello bele - rà, un bambino riderà, SIb RE-7 SOL7 DO- LAb MIb DO-7 LAb SIbtutto ricomin - ce - rà quando l'a - a - a - a - arca, MIb DO-7 LAb SIb MIb/SOL LAbquando l'a - a - a - a - arca, quando l'ar - ca, MIb/SOL LAb LAb/SIb MIbla nostra ar - ca, quando l'arca si ferme___rà.MIb LAb/SIb | MIb MIb7 | LAb | MIb/SOL FA-7 MIb |SIb SOL4/7 SOL7 | DO- LAb- | MIb/SIb FA7 | LAb/SIb MIb FA-7 SIb MIb MIb7 LAb MIb/SOL FA-7 MIbNuovo sole sor - ge - rà, nuova terra bacerà, SIb SOL4/7 SOL7 DO- LAb/DOb MIb/SIb LAb/SIb MIb SI7tutto nuovo appa - ri - rà quando l'ar - ca si fermerà. MI FA#- SI7 MI MI7 LA MI/SOL# FA#- MITutt'intorno alla città un gran bosco crescerà SI SOL#4/7 SOL#7 DO#- DO#-/SI LA MI FA#7 SIa noi tutti appar - ter - rà quando l'arca si fermerà. MI RE LA MIUn modo nuovo sì! D'amare e vivere! MI RE LA MII nostri figli sì! Saranno liberi! MI RE LA MIE l'arca sarà - Sì! Sì! Sì! Sì! - MI RE LA MI/SOL# LAla continuità dell'umanità quando l'ar - ca, MI/SOL# LA MI/SOL# LA MI/SOL# DO#-la nostra ar - ca, quando l'ar - ca, la nostra ar - ca, MI/SI LA/SI MI/SI LA/SIquando l'a - a - a - a - arca, quando l'a - a - a - a - arca, MI LA/SI LA MIquando l'arca si fer - me - rà.