Alice nel paese delle meraviglie
(Originale)
P E R S O N A G G I
ALICE
CONIGLIO
TOPO
OCA
TACCHINO
RANA
PAPPAGALLO
UCCELLO
LUCERTOLA
ORSACCHIOTTO
LEPROTTO
ALBERO
ALBERO2
FUNGO
FUNGO 2
CESPUGLIO
CESPUGLIO 2
BRUCO
GATTO
PESCE
DUCHESSA
CUOCA
CARTE N 6
REGINA
RE
GRIFONE
TARTARUGA 1
TARTARUGA 2
CAPPELLAIO
LEPRE DI MARZO
GIARDINIERE 2
GIARDINIERE 5
GIARDINIERE 7
FANTE
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Prima Parte
Narratore (voce registrata fuori campo. Sottofondo musicale) Alice era seduta sulla riva di un fiume e leggeva un libro di fiabe; ad un tratto vide un Coniglio bianco, con gli occhi rossi, vestito di tutto, punto correre agitatissimo:
Povero me esclam il coniglio povero me, sono in ritardo! Per Alice era una cosa naturale vedere correre conigli per i prati: la cosa che la meravigli fu il sentirlo parlare. Alice si alz e cominci a correre dietro al coniglio che la condusse dietro dei rovi che ospitavano la conigliera. Un istante dopo, sempre correndo dietro al Coniglio sinfil in uno dei buchi della conigliera. Alice scivolava gi correndogli appresso, senza pensare a come avrebbe fatto poi ad uscire da quella buca che sprofondava come un pozzo senza fine.
Mentre Alice scivolava gi, al buio, stranamente riusciva a vedere con chiarezza le pareti del pozzo, che erano tutte ricoperte di scaffali con tanti libri colorati, quadri bellissimi e mappe di tesori fantastici. Arrivata in fondo a quel viaggio, che dur moltissimo, Alice disse:
Alice Bene! Dopo una caduta come questa, se mai mi accadr di ruzzolare per le scale di casa, mi sembrer meno che nulla; anche a cader dal letto non mi farebbe nessun effetto! Ma dove sono? e quello il coniglio che stavo rincorrendo.
Coniglio Perdinci! Veramente ho fatto tardi.
(Alice tenta di fermarlo. Il coniglio, dopo aver fatto velocemente un giro o due intorno ad Alice, sinfila in una delle porte di cui la scena piena)
Alice Ma dove andato? Che posto strano! Quante porte! (prova ad aprire le porte) Tutte chiuse? Qui c un tavolo, vediamo. E questa piccolissima chiave che cosa aprir?( si guarda intorno) Ma troppo piccola perch apra queste porte! Vediamo un po meglio. Se c la chiave, deve pur esserci anche una serratura da aprire. Ma guarda un po che porticina piccola che c qui, non lavevo neppure vista. Senza dubbio la chiave apre questa porta.(Mette la chiave nella serratura ed apre la piccolissima porticina) E talmente piccola che non posso passare, vediamo se riesco a scoprire cosa c dallaltra parte! ( costretta a sdraiarsi per terra per guardare cosa c dentro la porticina) Ohhhh. Bello! Che bel giardino tutto fiorito, e quanti uccelli, ma non posso andare di l. Proviamo ad aprire una di queste porte grandi; niente, non c niente da fare. Ma cosa c ancora qui sopra il tavolo, una bottiglietta e c scritto qualcosa:
(legge sulla bottiglina) Bevimi e vedrai!
(Alice beve) Ed ora cosa succede? Chi tutta questa gente? (Come per incanto tutte le porte che sono in quel luogo si spalancano e cominciano ad entrare animali)
Topo Io sono il topo, tu chi sei?
Alice Alice!
Oca Io sono un oca, che ci fai tu qui?
Alice Non so!
Tacchino Ma guarda che animale strano abbiamo incontrato!
Alice Non sono un animale, sono una bambina!
Rana Cra, cra, cra, indovina un po chi sono?
Alice Una rana!
Pappagallo Tu chi sei? Tu chi sei? Tu chi sei?
Alice Sono Alice, lho gi detto allaltro signore!
Uccello Cip cip cipson luccellinocip cip cip!
Lucertola (vestita come un damerino) Potrei sembrare una lucertola ed invece sai chi sono? Ah..ah..aah..
Alice Direi una lucertola!
Orsacchiotto Brava, non farti confondere! Io sono lorso
Leprotto Dunque tu saresti una bambina? Ma che bella bambina!
(tutti si mettono in cerchio, quasi minacciosi verso Alice, il Coniglio bianco corre da uno allaltro degli animali confabulando)
Coro degli animali-
(mentre una parte canta altri possono ballare, oppure ballano, in un ritornello musicale )
La piccola Alice caduta quaggi
Non sa cosa far per tornarsene su
Restare se vuole pu con gli animali
girare e girare a lungo i viali
cercare e trovare pu la giusta via
ma solo se studia un po geografia
La piccola Alice caduta quaggi
Non sa cosa far per tornarsene su
Coniglio (rivolgendosi, velocemente agli animali) Vai dalla Duchessa! Anche tu, anche tu! (Rivolto ad Alice) e portagli questo ventaglio.
Alice Hai parlato a me?
Coniglio Sicuro. Qui, tutti debbono fare qualche cosa. Povero me, sono indaffaratissimo, mi caricano dincombenze. Su, bambina, prendi il ventaglio!
Alice Mi hai preso per la tua domestica?
Animali (tutti insieme meravigliati e delusi per la risposta di Alice) Ohhh!!! (scappano dalla scena)
Lucertola (rimane interdetta e mentre gli altri animali escono lei dice) Lo sai che questa tua risposta mi ha fatto tanto dispiacere? (esce)
Alice (rimasta di nuovo sola si siede per terra) Ma cosa vogliono tutti da me. Non so nemmeno dove sono, e tutti mi dicono delle cose strane! (Mentre dice fra se queste cose ecco che da una delle porte entra un topo) E se provassi a parlare con questo topo? Non mi stupirei se mi rispondesse, quaggi tutto strano! Senti topo, sai la via per uscire da qui? (il topo la guarda con i suoi occhietti furbi, ma non risponde) Forse parla unaltra lingua! Mah! Proviamo in un altro modo: C un gatto!
Topo (facendo un gran salto) Aiuto! Aiuto!
Alice Scusami, ma non sapevo come fare per farmi rispondere. Ho pensato che a te non piacciono i gatti!
Topo Come mi possono piacere? Piacerebbero a te i gatti se tu fossi me?
Alice Forse no! Ma non ti adirare, sai! Eppure, se ti facessi vedere Dina la mia gatta, te ne innamoreresti. E una bestia cos tranquilla e bella. E poi fa cos bene le fusa, quando si siede vicino a me e mi guarda, ed io laccarezzo, cos soffice e soave e poi sveltissima a chiappare i topi. (Il Topo sintirizzisce) Oh scusa! Non ne parleremo pi se ti fa dispiacere.
Topo Gi, meglio che tu non parli. Come se fossi io a parlar di gatti. La mia famiglia ha sempre odiato i gatti; bestie zozze, volgari e basse! Non me li nominare pi.
Alice No, no! D, ti piacciono forse ti piacciono i cani? Sai, vicino a casa mia c un cane bellissimo, quando mi vede scodinzola, mi accompagna sempre quando vado a scuola e poi anche lui, pur essendo un cane molto bravo a prendere i topi(pausa) ahim credo di averti offeso di nuovo.
Topo (tutto tremante dallira) Ma non conosci animali che non mangiano i topi? (Esce)
Alice Ti chiedo scusa di nuovo. Ma dove vai, aspetta.
(Le porte si riaprono di nuovo e lasciano passare una serie di personaggi che vanno a formare un boschetto. Due piante, alcuni funghi, qualche cespuglio e un bruco con una enorme pipa.)
Bruco Lascialo andare quel topo, anche scorbutico!
Coro delle piante Furietta disse al topo
Che avea sorpreso in casa:
Andiamo in tribunale;
Per farti processare.
Non voglio le tue scuse,
O topo scellerato.
Questoggi non ho niente
Nel mio villin da fare.
Disse a Furietta il Topo:
Ma come andare in Corte?
Senza giurati e giudici
Sarebbe una vendetta!
Sar giurato e giudice,
rispose allor Furietta,
e passer soffiando, ahim
la tua sentenza a morte.
Bruco (guardando Alice) Chi sei?
Alice Sono Alice!
Bruco Alice chi? Che cosa fai?
Alice Sono qui e non so che cosa faccio!
Bruco Qui ognuno di noi ha un incarico: io per esempio, guardo i funghi.
Alice Vedi, io non conosco questo luogo, n le abitudini dei suoi abitanti
Bruco Ti abituerai, ti abituerai. Se ascolti i miei consigli non avrai a pentirtene.
Alice Ma io ascolter con attenzione
Bruco Vedrai che la Duchessa tinviter a prendere il t, che il Coniglio bianco vorr vestirti di foglie e che il Cappellaio matto pretender che tu gli cuocia i sassi.
Alice Ma non capisco cosa dici!
Bruco Tu lasciali parlare e agitarsi e ascolta solo ci che ti dir la regina, la quale, poi, una regina di carta.
Alice Ma ma che cosa dici!
Bruco Dico la verit. Chiediamo alle piante del bosco. Come la regina?
Piante in coro Ha ragione il verde bruco
La Regina solo carta
Ha ragione il verde bruco
Non gli serve a lei la sarta.
Bruco Hai sentito? E proprio carta! Lei, invece, si crede importante
Alice Va bene, di carta, ma sempre la regina, perci ci vuole rispetto.
(Il Bruco, con molta calma, guarda Alice, riprende la sua pipa e in silenzio si appoggia ad un fungo e riprende a fumare. Nel frattempo un gatto traversa, saltellando e ridendo. Alice losserva stupefatta)
Gatto Che cosa ci trovi di strano? Non hai mai visto gatti ridere?
Alice Nulla ti guardavo perch mi eri simpatico. E poi, perch ridi?
Gatto Io rido perch sono contento, ecco tutto.
Alice Bene, sono contenta che sei contento.
Coro piante Anche noi siamo contenti
Anche se non siamo gatti
E mostriamo tutti i denti
E ridiamo come matti.
Alice Vedi, signor gatto, siamo tutti contenti.
Gatto Io sono contento perch il Cappellaio matto non riuscir mai a farsi invitare dalla Duchessa, che a sua volta non riesce a farsi invitare dalla regina. Tutto qui.
Alice Signor gatto, tu che sai tante cose, non hai per caso visto un Coniglio bianco? Dopo tutto mi sembrava il pi assennato della compagnia.
Gatto Lo troverai in casa del Cappellaio.
Alice Il Cappellaio? Ma dove sta?
Gatto Da questa parte, abita il Cappellaio e da questaltra parte, abita la Lepre di Marzo. Visita luno o laltra, sono tutti e due matti.
Alice Ma io non voglio andare fra i matti.
Gatto Oh, non ne puoi fare a meno, qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta.
Alice Come sai che io sono matta se ci siamo incontrati solo ora.
Gatto Tu sei matta, altrimenti non saresti venuta qui.
Alice Forse hai ragione, anche perch non riesco a capire i vostri ed i tuoi discorsi.
Gatto Ci vedremo dalla Regina a giocare a croquet?
Alice Ma, io non so!
Gatto Si! Si!Ci vedremo l. Arrivederci a presto. (Il Gatto se ne va)
Alice (rivolta alle piante) E voi che ne dite, siamo tutti matti per davvero?
Coro piante Non dar retta agli animali
Siam noi piante a dire il vero
Noi vediamo senza occhiali
Conosciamo ogni mistero
Alice E allora ditemi voi dove sono e come faccio ad uscire da qua? (entra da una delle porte un pesce)
Pesce Alice, Alice!
Alice Chi ora che mi chiama?
Pesce Sono io, sono qua, ciao Alice!
Alice Ciao, ma tu mi conosci, come mai?
Pesce E una storia molto lungama per farla corta ti dir che mi ha parlato di te un mio amico che stava in casa tua dentro una vaschetta, e che poi tu hai buttato nel fiume.
Alice Si, si! Mi ricordo, era Pasqualino il rosso pesciolino, ma non era una vaschetta, era un bellacquario, grande, luminoso. Ma lo vedevo che non ci stava bene, ed allora lo rimisi nel fiume. Ma dimmi, ora dove ? Lo rivedrei volentieri.
Pesce Non credo che lo potrai vedere, si sposato ed andato in un altro posto. So che si trova molto bene, ha preso in affitto uno stagno e ci abita con tutta la sua famiglia.
Alice Sono contenta! Se lo rivedi salutamelo tanto.
Pesce Certamente. Ma il motivo della mia uscita per dirti che la Duchessa ti vuole vedere, gli dir che sei qui ed ella ti raggiunger. Preparati(il pesce rientra dentro la porta)
Alice Chiss come mi devo preparare, voi amiche piante sapete come mi devo mettere?
Coro piante Prova a metterti a sedere, no no no!
Forse meglio stare in piedi, no no no!
Ora fatti ricadere, no no no!
No, no meglio se ti siedi. Si si si!
Alice Ora basta, se do retta a voi, divento una trottola. Laspetter inchinata, lho visto fare nei film, sperando che arrivi alla svelta. (Mentre Alice si face tanti scrupoli per trovare una posizione rispettosa per la Contessa, lei fa irruzione urlando contro una sua cuoca)
Duchessa E incredibile!!! Una cuoca! rivolgersi cos alla Duchessa
Cuoca Siete stata voi a cominciare, mi avete detto che linsalata di foglie secche non era salata, e voi capite se uninsalata non salata che insalata ?
Duchessa Basta con questi giochetti. E vero, non sei buona a niente.
Cuoca Allora preparateveli da voi i vostri cibi, i vostri piatti dietetici, le vostre insalate ...sciocchine! Io me ne vado. Arrivederci. (Consegna la pannuccia alla Duchessa ed esce)
Duchessa Avete sentito, avete sen-ti-to!(come se non fosse successo niente, con una calma incredibile, consegnando la pannuccia ad Alice) Tu sei Aa come ti chiami?
Alice Alice.
Duchessa Alice ecco brava. Preparati, ragazza mia, la Regina sta per arrivare, viene a trovare me e cos potr conoscere anche te.
Pesce La Regina da te? La Regina non viene a trovare te, di passaggio e tu lhai saputo e subito vorresti approfittarne.
Duchessa Pesce pettegolo
Pesce Quando arriver la Regina e ti trover qui, ti far prendere dalle sue guardie.
Duchessa Se non fosse andata via la cuoca, ti farei mettere in pentola.
Alice Povero pesciolino!
Duchessa Non credere al quel pesciaccio. La Regina passer di qui proprio perch sa che qui ci sono io: la Duchessa, io sono un personaggio importante, sai!
Pesce Ma che importante, se la Regina ti ha proibito di guardare persino i suoi fiori!
Duchessa (urlando) Taci, pesce dispettoso! (Verso Alice) Presto, presto prepariamoci che la Regina sar qui a momenti.
Coro delle piante La Duchessa poverina
Sta aspettando la Regina
Ma non sa cosa gli tocca
Quando lora giusta scocca.
Soldati (entrano a passo di marcia cantando o declamando)
(i soldati sono carte da gioco)
Noi siamo i soldati di cuori
Noi siamo i soldati di quadri
Noi siamo i soldati di picche
Noi siamo i soldati di fiori
Siamo qui con il sovrano
Noi siam qui con la Regina
Noi marciamo e andrem lontano
Sia di sera che di mattina
I soldati si schierano a semicerchio mentre fanno i loro ingresso, il Re, la Regina e il Fante. Come la Regina vede la Duchessa, rivolta alle guardie:
Regina Guardie, gettatela in prigione.
Duchessa Maest, vi ho portato un animale raro, una bambina. E vostra!
Regina Oh! (leggermente ammansita) E proprio un bellanimaletto!
Alice Prego, io non sono un animale, ma una bambina; mi chiamo Alice, vado a scuola, so leggere e scrivere e recito poesie.
Re Ah! Dunque tu reciti le poesie, sentiamone una.
Regina Si, sentiamola.
Alice Potrei recitarvi la Vispa Teresa.
Regina Potresti, o puoi?
Alice Va bene, va bene. Niente polemiche!
La Vispa Teresa
Avea su una fetta
Di pane sorpresa
Gentile cornetta;
e tutta giuliva
a chiunque ludiva
gridava a distesa:
-lho intesa, lho intesa!-
Mi sono venute fuori queste parole, ma non sono quelle giuste, non so cosa mi succede. Scusate, non so!
Regina Andiamo miei fidi, procediamo nel nostro viaggio, non possiamo perder tempo con queste cosette da nulla. Poi, qui non c necessit di tanta scienza. Dal momento che ti dimentichi le parole, potresti fare la guardia ai Non ti scordar di me che si dimenticano sempre di fiorire. Soldati, assegnatela a questo lavoro!
Duchessa Non vi preoccupate, altezza, ci penso io.
Alice (mentre il corteo regale si allontana) Insomma, (arrabbiata) non voglio restare in questo paese di matti, voglio andare via.
Duchessa Su via, mia cara, non conviene adirarsi contro la Regina. Vieni con me. (Escono.)
Coro delle piante
Sono usciti tutti quanti
Vuoto tutto lo scenario
A noi resta qui davanti
Sol di chiudere il sipario.
Tra pochino ci vediamo
Per vedere laltra parte
del racconto, ma ora andiamo
ritiriamoci in disparte.
Sipario (Fine prima parte).
Seconda parte
La scena cambiata leggermente, sono rimaste alcune porte laterali.
Al centro di un loggiato il trono a due posti. Alice, in scena, seduta canta. Dallaltra parte 2 Tartarughe e un Grifone:
Alice E trovarsi quaggi che tristezza
Senza amici, n giochi da fare
Io mi trovo in questa grettezza
Per non piangere voglio cantare.
Non riuscire a capir che succede
Esser qui in un mondo assai strano
Muovo un braccio, la testa od un piede
In silenzio, oppur molto piano.
E mi trovo con strane presenze
Tutte intorno, a parlarmi di cose
Tutti emettono loro sentenze
Che mi pungon come spine di rose.
Alice, dopo la sua canzoncina, sta osservando una Tartaruga ed il Grifone che in una specie di ballo stanno facendosi strani inchini. Unaltra tartaruga sta piangendo da unaltra parte.
Grifone Signora Tartaruga, vorreste danzare questo minuetto?
Tartaruga 1 Ma certo Signor Grifone, non aspettavo altro che me lo chiedeste. Almeno smetterete di fare tutti codesti inchini.
Ballano un minuetto
Tartaruga 2 Oh, povera me! Oh, povera Tartaruga senza domani e senza speranza!
Alice Perch cos disperata? (rivolta al Grifone)
Grifone Perch vorrebbe correre e non pu.
Alice Povera Tartaruga!
Grifone Figurati che ha scommesso con la Lepre di cui nota la velocit - che lavrebbe battuta nella corsa dei trecento metri.
Alice Come mai? E impazzita anche lei! Come pu una tartaruga battere una lepre a corsa?
Grifone Se la tartaruga perde, deve regalare alla Lepre il suo cappello.
Alice Allora il male poco!
Tartaruga 2 No! Il male molto, perch il Cappellaio matto ha dichiarato che non me ne confezioner un altro.
Alice Ripeto, non mi sembra un guaio tanto serio?
Tartaruga 2 Ah, non ti sembra eh? Come far a spostarmi senza cappello? E lunico indumento che posso portare
Alice Hai una bella corazza
Tartaruga 2 Gi, ma quella nata con me, mentre il cappello il segno della mia distinzione. Ma ora sono stufa di piangere e voglio fare un ballo anchio. Grifone, fammi ballare!
Mentre la Tartaruga e il Grifone ballando escono accompagnati dallaltra Tartaruga, appare da una porta il Cappellaio e dallaltra la Lepre di Marzo.
Cappellaio Dovresti farti tagliare i capelli.
Alice Tu non dovresti fare osservazioni personali, sconveniente.
Lepre Sar sconveniente, ma sono lunghi.
Alice Ma voi chi siete per fare tutte queste osservazioni?
Cappellaio Io sono Bill, il Cappellaio
Lepre Ed io sono La Lepre di Marzo.
Alice Tanto piacere e arrivederci.( rimangono tutti li)
Cappellaio (spalancando gli occhi e sorpreso per la risposta.) Perch un corvo assomiglia a uno scrittoio?
Alice Ora si comincia con gli indovinelli! Non lo so!
Lepre Me lo immaginavo che non lo sapevi, capirai con quei capelli!
Alice Ma che centrano i capelli?
Lepre Centrano, centrano!
Cappellaio (Toglie dalla tasca un Orologio, lo guarda attentamente, lo porta allorecchio, poi lo riguarda e domanda) Che giorno oggi?
Alice Oggi ne abbiamo quattro.
Cappellaio (guardando di nuovo lorologio) Sbaglia di due giorni! ( con disgusto verso la Lepre di Marzo) Te lo avevo detto che il burro avrebbe guastato il congegno.
Lepre Il burro era ottimo.
Cappellaio Si ma devono esserci entrate anche le molliche di pane.
Alice (guardando lorologio) Che strano orologio! Segna i giorni e non dice le ore.
Cappellaio Perch? Forse il tuo orologio segna in che anno siamo?
Alice No, ma lorologio segna lo stesso anno per molto tempo.
Cappellaio Quello che fa il mio. (Alice rimane molto confusa) Allora non hai ancora sciolto lindovinello!
Alice No! Ci rinunzio. Qual la risposta?
Cappellaio Non la so!
Alice Credo che potresti fare qualcosa di meglio che perdere tempo, proponendo indovinelli senza senso.
Cappellaio Se tu conoscessi il tempo come lo conosco io, non diresti che lo perdiamo. Domandaglielo.
Alice Non capisco che cosa vuoi dire.
Cappellaio Certo che non lo comprendi! Scommetto che tu non hai mai parlato col tempo?
Alice Forse no, ma quando studio la musica devo battere il tempo.
Cappellaio Adesso si spiega, il tempo non vuol esser battuto. Se tu fossi in buone relazioni con lui, potresti fare con gli orari quello che vuoi..
Lepre Se cambiassimo discorso? mi sto annoiando.
Cappellaio Sar meglio che rientriamo nelle nostre case. Anchio mi sto annoiando.
Alice Arrivederci.(I due rientrano, e si sentono delle voci; entrano un po di carte con dei pennelli, della vernice e delle rose bianche in mano) E questi che fanno?
Giardiniere 2 Bada, cinque! Non mi schizzare la tua tinta addosso!
Giardiniere 5 Che vuoi da me? Stai attento sette, mi hai urtato il braccio.
Giardiniere 7 Va bene! Tu cinque dai sempre la colpa agli altri!
Giardiniere 5 Faresti meglio a tacere, proprio ieri la regina diceva, che meriteresti di essere strappato!
Giardiniere 2 Perch?
Giardiniere 7 Questo non ti riguarda, due!
Giardiniere 5 Si, che lo riguarda e glielo dir io perch ha portato al cuoco bulbi di tulipani invece delle cipolle. (Sette scaglia lontano il pennello con gesto di rabbia) Di tutte le cose pi ingiuste( Alice interrompe)
Alice Scusate! (I tre la vedono e fanno unenorme riverenza) Volete gentilmente dirmi perch state dipingendo quelle rose?
Giardiniere 2 Perch queste avrebbero dovuto essere rose rosse, invece per sbaglio abbiamo piantato un rosaio di rose bianche.
Giardiniere 5 Se la Regina se ne accorge ci strappa tutti e tre.
Giardiniere 7 Cos, signorina, facciamo il possibile per rimediare prima che sia troppo tardi e che la Regina.
Giardiniere 5 Aiuto, vedo il corteo della Regina che si avvicina, presto nascondiamoci.
Alice Arrivederci, amici. Auguri! (Anche Alice si mette in disparte. Arriva il corteo della Regina e tutti i soliti componenti, davanti a tutti il Coniglio Bianco con in mano, una tromba e nellaltra una pergamena. Mentre il Re e La regina si siedono al centro sul trono e gli altri compresa la giuria composta da carte, trovano la giusta collocazione, il Coniglio dopo aver dato uno squillo di tromba annuncia)
Coniglio Udite, udite
Dinanzi alle maest sovrane
Sar celebrato un processo
Chi ha sbagliato pagher
Chi non ha sbagliato bravo.
Re Usciere leggete il capo daccusa.
Coniglio La Regina di Cuori
fece fare le torte in tutto un d destate:
Tristo, il fante di cuori
Di nascosto le torte ha trafugate!
Re Giurati, comunicate il vostro verdetto!
Coniglio Non ancora, non ancora! Vi sono molte cose da fare prima!
Regina Chiamate il primo testimone.
Coniglio Primo testimone, il Cappellaio.
Cappellaio (esce dalla porta della sua casa, con una tazza di t in mano ed una fetta di pane imburrato) Domando perdono alle Maest vostre, se vengo con le mani impedite, ma non avevo ancora finito di prendere il t, quando sono stato chiamato.
Re Qui si manca di rispetto alle nostre persone. Dammi quella tazza!
Cappellaio E mia Maest: il t zuccherato a dovere, infuso al punto giusto e me lo bevo alla vostra salute!
Re Va bene, ma fate presto e cavatevi il cappello
Cappellaio Non mio.
Regina Allora rubato? I giurati annotino le dichiarazioni del teste.
Cappellaio Non ne ho di miei, sono cappellaio. Li tengo per vendere.
Regina (la regina inforca gli occhiali e con aria e tono truce dice) Va bene! Narraci quello che sai!
Cappellaio A dir la verit io non so niente.
Re Come niente, e noi che ti abbiamo chiamato a fare.
Cappellaio Non so!
Regina Vuoi forse prenderci in giro?
Cappellaio Sono qui fermo, come farei!
Re Allora andate.
Regina E tagliategli la testa. (Ma il Cappellaio gi andato via)
Re A proposito di testa, che entri un altro teste.
Coniglio Il prossimo teste la cuoca della Duchessa.
Cuoca Prego, ex cuoca della Duchessa.
Re Che cosa sai?
Cuoca Niente (il re guarda il Coniglio)
Coniglio Maest, fatele delle domande.
Re Se debbo farle io, le far. (Guarda profondamente la cuoca poi esclama) Di che cosa sono composte le torte?
Cuoca Di pepe per la maggior parte.
Topo Di melassa(esclama il Topo che dietro di lei)
Regina Afferrate quel Topo! Tagliategli il capo! Fuori quel Topo! Pizzicatelo, tagliateli i baffi! (Nella confusione che ne segue, la Cuoca se ne va, il Topo scappa e ritorna lordine)
Coniglio La testimone sparita.
Re Non importa! Chiamate laltro testimone (rivolto alla Regina) Mia cara, laltro teste dovrai esaminarlo tu, a me duole il capo.
Alice (rivolta alla Duchessa) Come faranno a condannare quel Fante di Cuori, per ora non hanno nessuna prova.
Duchessa Stai zitta! Queste cose non si devono dire. (Intanto il Coniglio sta esaminando la lista dei testi)
Coniglio Chiamo a deporre Alice!
Alice Presente! (Nellemozione e nella foga di presentarsi, rovescia nel passare le carte dei giurati) Oh, vi prego di scusarmi!
Re Il processo non pu andare avanti se tutte le carte non saranno al proprio posto. (Anche Alice si da fare a raccogliere le carte che ha buttato in terra)
Che cosa sai di questaffare?
Alice Niente
Re Proprio niente?
Alice Proprio niente!
Re (rivolto ai giurati) E molto significante (Il Re guarda un libricino e dice volgendosi ai giurati) Ponderate il vostro verdetto.
Regina Che verdetto, prima la sentenza e poi il verdetto.
Alice Che stupidit! Avere la sentenza prima del verdetto.
Regina Taci tu!
Alice Macch tacere!
Regina Ti far tagliare la testa.
Alice Tu non puoi fare nulla sei solo una carta, La regina di cuori!
Regina Guardie prendetela. Presto.
Tutte le carte si muovono e rincorrono Alice. Nel frattempo la luce si abbassa e si sente la voce del narratore, mentre si chiude il sipario.
Narratore Alice corse e corse, mentre le carte le volavano dietro, pronte ad afferrarla: le erano vicine, tanto che la bimba ne prese alcune. Quando le strinse tra le mani, si accorse di avere, invece delle temutissime guardie, alcune foglie.
Oh, ma allora aveva sognato!
Il libro che stava leggendo era sul prato, il fiume scorreva tranquillo e Alice, in unora di sonno, aveva vissuto tutta la favola.
fine
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