Amleto in salsa piccante

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AMLETO IN SALSA PICCANTE

AMLETO IN SALSA PICCANTE

Due tempi di Aldo Nicolaj

PERSONAGGI

FROGGY - il cuoco

CATHY - sua moglie

INGE - loro figlia

BRECK - sguattero

GRUNTER - sguattero

AMLETO

ORAZIO

LAERTE

LA REGINA

ELIOS

OFELIA

POLONIO (che non si vede)

CLAUDIO (che non si vede)


PRIMO TEMPO

LA SCENA: Una cucina con tutto quello che si può immaginare ci potesse essere nella cucina di un castello dell'epoca in cui si svolge la vicenda: un enorme camino, tavoloni, grossi armadi pieni di viveri, mensole stracariche di barattoli, sacchi di farina, orci di vino e di olio, pagnotte, formaggi, ecc. Marmitte, pignatte, pentole, caldaie, padelle, spiedi, mestoli e coltelli di tutti i tipi. In fondo una vetrata che da sugli spalti del castello. Ad un lato la porta della sala dei banchetti e dall'altra una più piccola che conduce alle dispense ed alle stanze del personale. La scena è fissa per i due tempi della commedia.

È quasi l'ora del pranzo e si stanno ultimando i piatti che dovranno essere portati in tavola. Froggy, il cuoco, sta sistemando su di un vassoio guarnendolo un cinghialetto, che ha appena tolto dal fuoco: è un uomo simpatico, esuberante, innamorato del proprio mestiere. Cathy, la moglie, di mezza età, ancora molto piacente cente, sta rimestando in un padellone una salsa. La figlia, Inge, graziosa e volitiva, con una frusta sta sbattendo le uova per una crema. Gli sguatteri stanno preparandosi e ripulendosi per portare in tavola. Breck è un ragazzo sveglio, Grunter è pigro e morto di sonno.

FROGGY       Cathy, non dormire. Altra panna.

CATHY          Panna.

FROGGY       Lascia perdere la crema, Inge. Prezzemolo.

INGE              Prezzemolo.

FROGGY       Cinnamono.

CATHY          Cinnamono.

FROGGY       Zenzero.

INGE              Zenzero.

FROGGY       Svegliatevi donne, pepe.

INGE              Pepe.

FROGGY       Passami il mestolo.

CATHY          Mestolo.

FROGGY       Cannella.

CATHY          Cannella.

FROGGY       Maledizione, questo è origano.

CATHY          È il barattolo della cannella.

FROGGY       Ma lo sai che nel barattolo della cannella c'è l'origano. Che fai? Basta con l'olio.

CATHY          Lo so, lo so, sto scolando...

BRECK          (spiando dalla porta della sala) È entrato il signor Orazio.

INGE              Quando si mangia è sempre il primo ad arrivare.

CATHY          Deve averne saltati di pasti, quando era studente a Wittemberg. Da quando è arrivato qui si è rimesso.

FROGGY       Non distraetevi, un po' di vino bianco per Giove...

INGE              L'hai imparata a Parigi, quella salsa?

FROGGY       È una mia creazione.

CATHY          Ci hai messo vino, ginepro, farina... E il resto???

FROGGY       Ad Elsinore il resto è silenzio.

BRECK          (spiando alla porta) Stanno arrivando i commensali.

FROGGY       Meno male. Quante uova hai messo, Inge, nella crema?

INGE              36, come sempre.

BRECK          Sta arrivando il signor Polonio.

FROGGY       Svelta, controlla le polpette. Aggiungi brodo nello stufato.

BRECK          Ci sono anche i suoi figlioli, Laerte e la bella Ofelia...

FROGGY       Bruciano, toglile dal fuoco.

BRECK          Stanno entrando i ciambellani... i dignitari... il cappellano... Ecco Cornelio con Marcello e Bernardo... Ci siamo, ecco il re e la regina...

FROGGY       Svelti, allora, portare in tavola, subito...

BRECK          Manca il principe Amleto.

INGE              Mai puntuale, il principe.

FROGGY       (sbattendo a terra un mestolo) Che il diavolo se lo porti, io do l'anima perché tutto sia pronto all'ora esatta e lui arriva quando gli pare. Ieri è apparso con mezz'ora di ritardo e mi ha rovinato il soufflé.

CATHY          Lo fa per farsi notare.

INGE              È un esibizionista.

BRECK          E finisce per far imbestialire il re.

FROGGY       ... che s'infuria e comincia a criticare i miei piatti, «troppo insipido, Froggy... troppo cotto... manca di sale...» Io, a quel ragazzo, un giorno o l'altro, gli do la lezione che dico io...

CATHY          Lo abbiamo viziato troppo fin da piccolo, il principino Amleto.

FROGGY       Se ritardano, il mio cinghiale non è più come dovrebbe. È cotto al punto giusto... con la più succulenta salsa che sia mai stata versata su di un cinghiale maschio, frollato in un tino di rovere e cotto con perizia da un cuoco di genio. Credi piacerà al giovane Amleto?

CATHY          Non illuderti, Froggy. C'è caramello dentro? Ci sono canditi, c'è cioccolata?

FROGGY       Non bestemmiare, donna.

CATHY          Ed allora nemmeno l'assaggerà.

FROGGY       (disperato) Ma perché, perché Amleto deve mangiare solo dolci?

BRECK          (che spia dalla porta) Eccolo, il principe sta arrivando.

INGE              (va a spiare anche lei) Sempre con quel vestito nero e il medaglione.

CATHY          Capisco il lutto, ma esagera.

INGE              Porta anche la camicia da notte nera, me lo ha detto la lavandaia.

CATHY          Prima che morisse il padre per lo meno vestiva grigio antracite.

FROGGY       Basta con le chiacchiere. Portate in tavola o sì fredda tutto. Via con gli antipasti... (a Grunter che si è addormentato in un angolo) Per mille diavoli, svegliati Grunter.

TUTTI             Grunter?!?

GRUNTER     Eh?

CATHY          In tavola.

GRUNTER     Oh, bene, si mangia?

BRECK          Sono gli altri che mangiano, idiota. Dobbiamo servire...

GRUNTER     Un momento, mi sono appena svegliato.

FROGGY       Tu non ti sei mai svegliato. Forza, via con gli antipasti...

CATHY          Crostini di capperi in salsa d'uva moscatella.

(via via che si passano i piatti, ognuno ripete il nome del piatto che serve)

INGE              Frittelle di tondone con bombette di semolino.

FROGGY       Donzelline aromatiche al burro fuso. Non far freddare...

CATHY          Timballetti di piccione con fegatini alla Pericle.

INGE              Lingua alla scarlatta alla Tutankamen, piatto favorito della regina.

FROGGY       Salamelle di tordo alla salsa trifolata. Svelti con le salamelle...

CATHY          Storni alla brace con salsa di lenticchie...

INGE              Sformato al sugo con rigaglie di pollo...

(passa il piatto a Grunter che sta rientrando, il piatto sta per cadere, Breck tenta di afferrarlo, ma il piatto finisce spiaccicato sul pavimento)

 

CATHY          (lo raccoglie e ricomponendolo) Più sformato di così.

FROGGY       Ti faccio licenziare, Grunter, buonanulla. Su coi tordi disossati in gelatina di ribes, dormiglione.

CATHY          Sbrigarsi... sbrigarsi... Coscie di cappone in bella vista...

FROGGY       Pasticcio di cacciagione all'arancio.

INGE              Ranocchie alla granduca.

CATHY          Cefali alla sorbona.

CATHY          Triglie in gratin alla madonnabona.

INGE              Piselli alla Robin Hood.

FROGGY       Lenticchie alla Esaù.

INGE              Telline in bianco alla pirata.

FROGGY       (disfatto) Meno male, mi pare proprio che gli antipasti siano finiti.

BRECK          Gesù nell'orto, sudo come un toro in calore.

GRUNTER     (torna a sdraiarsi) Cos'è la vita, cos'è la vita... La vita è sogno. Dormire... morire o forse sognare, come dice il principe. Qui è lo scoglio perché in quel sonno di morte...

FROGGY       Figlio bastardo di un ghiro, ti riaddormenti? C'è ancora da servire il piatto forte.

GRUNTER     Non ce la faccio... muoio di sonno...

FROGGY       Il sonno eterno sarà per te una liberazione.

BRECK          (rientrando) Hanno finito tutto... Quello che ha mangiato Polonio... E quello che è riuscito a trangugiare fra Lorenzo...

FROGGY       Svelti, portate il cinghiale ed attenti a non guastarne la decorazione. Poi verrete a raccontarmi i commenti dei commensali, (guarda il cinghiale) Certo, fa un gran bel vedere questo bestione nella sua salsetta pallida come l'erba d'aprile che gli fa da tappeto. (Breck e Grunter escono col cinghiale) Ma dove diavolo sono i capperi?

CATHY          Nel barattolo delle noci moscate.

FROGGY       E le noci moscate?

CATHY          Nel barattolo dei ceci.

FROGGY       Allora ho messo i ceci nel ciambellone. Non c'è una cosa a posto in questa dannata cucina. Cosa stai facendo, Inge?

INGE              Ho ripreso la crema.

FROGGY       Come la stai sbattendo? La tua mano è lenta, il movimento svogliato, non provi la felicità di vedertela poco a poco montare. Sbattila meglio, con passione, con violenza e dolcezza insieme, mettici furia e calore, sbattila come vorresti sbattesse te sul letto di nozze il tuo maschio marito. Spero che quella santa donna di tua madre ti abbia svelato i misteri del sesso.

CATHY          Amleto mi ha preceduta.

FROGGY       Amleto?

CATHY          Il giorno del suo sviluppo.

FROGGY       Amleto?!?

INGE              Non ti preoccupare, Amleto è inoffensivo in quel campo.

CATHY          Tutto fumo e niente arrosto. Guarnendo la torta, abbonda di ciliegine, Inge. Il principe ne va matto.

FROGGY       Piccino così, il bricconcello si nascondeva sotto il tavolone, pensavo per guardare le gambe delle donne. Macché era per saltare fuori al momento opportuno e rubare le ciliegine.

CATHY          Compensa coi dolci le sue carenze affettive.

FROGGY       Spalmala meglio quella crema. Ora il principe pare deliziarsi con la ciliegina di Ofelia.

INGE              Quella smorfiosa tutta efelidi sempre in piena depressione.

FROGGY       Ha il terrore di ingrassare, viene sempre a chiedermi lo yogurth magro.

INGE              Porta la tunichetta per sfinarsi.

CATHY          Il defunto re non sognava che lei come nuora. Mah, chi avrebbe pensato che se ne sarebbe andato così presto.

FROGGY       Che uomo era. Un vigore... una baldanza... una forza fisica...

INGE              ... ed un appetito.

FROGGY       La miglior forchetta di Danimarca. Dopo mangiato veniva sempre in cucina a complimentarsi: «Bravissimo Froggy...  tutto eccellente... E avanzato qualcosa, Froggy?»

CATHY          E giù a leccarsi le pentole.

FROGGY       Faceva la scarpetta della staffa, come diceva lui, che fegato!

CATHY          E ci è morto col fegato.

INGE              Fegato d'oca.

FROGGY       Sedici beccaccini farciti di miele e di fegato d'oca, ti ricordi, moglie? Ne erano avanzati tre, mi aveva detto di tenerglieli per la cena. Sono rimasti.

CATHY          C'è rimasto anche lui, pover'uomo. Che brutta fine morire d'indigestione.

FROGGY       Brutta? È la fine migliore.

CATHY          Morto di beccaccini prima di essere becco.

FROGGY       Che grande re. A tavola era come sul campo di battaglia. Ricordo come sconfisse il vecchio Fortebraccio conquistando il trono di Danimarca...

CATHY          Invece a letto lasciava a desiderare...

FROGGY       E tu che ne sai?

CATHY          La regina non si lamentava con me della parsimonia delle sue prestazioni amorose? «Più sedano, Cathy... mettici del tartufo... Ieri notte ce l'ha fatta...» Mentre il fratello Claudio è un vero stallone...

FROGGY       E tu che ne sai? Gli hai tirato la coda?

CATHY          Possibile tu sia sempre così volgare?

INGE              Dicono che nei giorni di magra non risparmiasse le vecchiette dell'ospizio di Sant'Anna. E gli stallieri sostengono che non disdegnasse nemmeno le giovani puledre...

CATHY          La Regina si starà rifacendo dei digiuni delle sue prime nozze.

FROGGY       Effettivamente devono essere state notti poco ardenti se il frutto di quel matrimonio è stato Amleto... Sciacqualo bene quel pentolone, è incrostato di grasso di montone...

INGE              È depresso il principe. Per lui il matrimonio di sua madre è stato un colpo al cuore. Non riesce a mandarlo giù.

FROGGY       Non riesce a mandar giù nemmeno i miei arrosti. E trova continuamente a ridire sulla mia cucina, che è la migliore di Danimarca, il paradiso dei buongustai.

INGE              Non ti perdona di essere stato tu a mandare suo padre in Paradiso.

FROGGY       È colpa mia se non ha saputo limitarsi, data la bontà della mia cucina? Ma se pensa che sia colpa mia la morte del re, perché non dirmelo in faccia? Invece, non fa che rimuginare e rimuginare. Non ha spina dorsale. Non sarà mai un buon re.

INGE              E nemmeno Ofelia sarà una buona regina.

CATHY          E troppo complessata. Suo fratello Laerte, invece... (rumori d'armi da fuori)

INGE              Mio Dio, un duello...

FROGGY       (guarda dal finestrino) No, è Laerte che si allena, vuole vincere il torneo di Parigi.

INGE              È un gran bel torello.

CATHY          Perché non è figlio di Polonio, ma del maestro d'armi. È lui sputato, (a Laerte che entra in cucina) Non avete nemmeno finito di pranzare, mio nobile Laerte?

LAERTE         Sto partendo mia buona Cathy. Il mio bagaglio è già stato imbarcato.

FROGGY       Ci lasciate, dunque?

LAERTE         Mi attendono gli impegni di Parigi, un grande torneo.

FROGGY       Vi ho preparato un cestino per il viaggio.

LAERTE         (fa per prenderlo, poi ci ripensa) Meglio di no, mio amabile Froggy. Devo star leggero, per essere in forma. Occupati di mia sorella, invece, falla mangiare, è sciupata. Ora che parto rimarrà sola. Mio padre Polonio si occupa troppo degli altri per avere tempo di badare a lei.

CATHY          Se ne sta curando il principe Amleto.

LAERTE         (un gesto d'ira) No, Cathy, Ofelia per Amleto è il passatempo ed il profumo di un minuto. Se ne fa schermo, l'illude, ci giuoca. È crudele.

CATHY          Non parlate male del principe, è vostro buon amico.

LAERTE         Lo è stato. Io parto per la Francia e lo lascio con Orazio, il suo amico Orazio. Confuso mondo, addio, (fa per uscire)

FROGGY       Scusate, posso chiedervi una cortesia?... Vorrei approfittare del vostro viaggio a Parigi per mandare questa missiva allo chef Pierre che con tanta pazienza mi ha insegnato il soufflé... E questa è una salsa speciale con la ricetta scritta sul barattolo per Madame Babette, a cui la promisi. Questo è il miglior burro danese per gli amici del bistrot Saint Germain, a Parigi non si trova...

ORAZIO        Va bene, Froggy, addio.

FROGGY       Ci sarebbe anche questa siringa per crema reale da me inventata per il pasticcere Antoine di rue Bourg Tibourg, un caro amico... e qui c'è una torta di mele renette per madame Alphonsine che mi ha ospitato. E poi...

LAERTE         Basta così, Froggy, la nave è piccola. Addio a tutti, (esce mentre rientrano Grunter e Breck)

FROGGY       Allora, cosa dicono i commensali? È piaciuta la mia salsa?

BRECK          Il re si è servito ben tre volte ed anche la regina lo avrebbe fatto se non avesse avuto problemi di linea. (Grunter ritorna nel suo cantuccio a sdraiarsi) Dignitari e ciambellani si leccavano i baffi, anche le loro signore hanno fatto onore. Ed il cappellano non so quante volte si è servito. E lo stesso ha fatto Polonio.

FROGGY       Ed i giovani?

BRECK          Ofelia ha rosicchiato solo le ossa sporcandosi di sugo le belle guance.

FROGGY       Ed Amleto?

BRECK          L'ha assaggiata, diceva: è buona o non è buona? Poi ha concluso che era un vero schifo.

FROGGY       (in un attacco di rabbia mette all'aria la cucina) Non può essere nato dai magnanimi lombi di suo padre, ma da quelli di un pendaglio da forca, quel bastardo.

INGE              Calmati, padre, forse oggi è indisposto.

CATHY          Infatti è così pallido.

BRECK          Ha detto che la salsa sapeva di marcio.

CATHY          Ma no, avrai capito male.

BRECK          Ricordo benissimo, ha detto salsa marcia in Danimarca.

FROGGY       Io l'ammazzo, quel verme, vuol farmi licenziare, ce l'ha con me. E che ci posso fare se suo padre mangiava come un orco? Io faccio il cuoco, il mio dovere è cucinare.

BRECK          È proprio così. Vuoi farvi licenziare.

CATHY          E dove troverebbero un cuoco come te?!?

INGE              Le corti di tutta Europa ti vorrebbero.

BRECK          Il principe dice che avreste dovuto far morire d'indigestione il re d'Inghilterra o quello di Francia, non il re di Danimarca.

FROGGY       Io gli tiro il collo, lo sgozzo come un capretto...

INGE              Zitto, sta arrivando.

AMLETO       (entra con Orazio) Proprio così, mio buon Orazio, ci sono più cose tra cielo e terra di tutte quelle che immagina la nostra filosofia, (assaggia la torta che Inge sta guarnendo) Buona, buona davvero.

ORAZIO        In che senso, dolce principe?

AMLETO       In tutti i sensi, mio buon amico, se l'uomo dovesse credere... (a Froggy) la panna era acida, ieri... se l'uomo dovesse credere a streghe e fate, a ninfe ed a spettri... (a Froggy) e la cioccolata sapeva di rancido... Orazio, come ti trovi lontano da Wittenberg... che fai qui ad Elsinore?

ORAZIO        Il fannullone, mio signore.

AMLETO       Ma perché continui a stare qui?

ORAZIO        Per stare con voi, principe.

AMLETO       Caro, come sei caro.

ORAZIO        Sono venuto per i funerali di vostro padre.

AMLETO       Più ciliegine su questa torta, mia buona Inge. Sei venuto per il funerale di mio padre ed hai fatto in tempo ad assistere alle nozze di mia madre. Ma in questa cucina si fanno economie. Le vivande del banchetto funebre di mio padre sono state riscaldate per il banchetto nuziale di mia madre, (annusa le pentole) C'è del marcio, qui... c'è del marcio in Danimarca... (esce con Orazio)

FROGGY       Demonio, scarafaggio affumicato, avrei dovuto arrostirlo da bambino invece di farlo giuocare sulle mie ginocchia (scaglia qualcosa contro la porta. Un gridolino) Scusate, signor Polonio... (si sentono i suoi passi allontanarsi) Sempre dietro le porte, quel verme. (Si accascia su di uno sgabello) Ma perché quel ragazzo deve essere così ingrato?

CATHY          E pensare che ha passato la sua fanciullezza qui, in cucina. Nessuno si occupava di lui, i genitori erano sempre impegnati in giostre, tornei, banchetti. La sera piangeva perché aveva paura del buio e dovevo portarmelo a letto con noi...

FROGGY       E non dormiva. Se ne stava li con gli occhi sbarrati nel buio.

CATHY          È sempre stato un bambino difficile.

FROGGY       Morboso... ambiguo...

CATHY          Troppo studio... troppi libri.

FROGGY       Come solo svago l'enigmistica.

CATHY          E a Wittemberg è anche peggiorato.

INGE              Meglio portargli la torta, sarà su che si mangia le unghie.

FROGGY       Maledetto, (con una manata spazza via le ciliegine e ci sputa sopra) Via le ciliegine. Metterò te sotto spirito, principe, credi agli spiriti? Allora li vedrai. (Buio, tuoni, lampi. Luce sulla finestrino dove si vedono la Regina ed Amleto)

REGINA        Amleto, figlio mio, smettila di tenere il broncio e cerca invece di essere più gentile con il tuo patrigno che ti ama tanto.

AMLETO       Farò del mio meglio per obbedirvi, madre.

REGINA        Bada, me lo hai promesso. E devi essere sereno, figlio distenditi, Amleto mio, rilassati (allontanandosi) Claudio, Claudio, ho parlato con Amleto, mi ha promesso... (si illumina la cucina)

FROGGY       (entra con un'armatura in parte indossata ed in parte tra le braccia)

CATHY          (entrando con Inge e Breck) Froggy... vergine santa!

INGE              Ma questa è l'armatura del defunto re, quella con cui è stato seppellito.

FROGGY       È la gemella, quella esposta nella sala d'armi.

INGE              Perché l'hai portata qui?

CATHY          Quando se ne accorgeranno, passerai i tuoi guai.

FROGGY       Calmati, donna, non è che un prestito. Aiutatemi ad indossarla.

CATHY          Non ho voglia di giuocare. Devo finire il pasticcio di cacciagione, altro che stare dietro alle tue fantasie.

FROGGY       Aiutami. È un ordine. Ed anche voi, muovetevi. (Breck, Cathy ed Inge lo aiutano a vestirsi)

CATHY          Cosa ti è preso? Vuoi andare a fare la guerra a Fortebraccio?

INGE              È vero quello che si dice? Che rivendica le terre che il vecchio re ha portato via a suo padre e vuole fare guerra alla Danimarca?

FROGGY       Non preoccuparti, risponderemo alle aringhe norvegesi col burro danese, figlia.

CATHY          Se viene Fortebraccio per noi non cambia nulla. Noi siamo obbligati a far da mangiare a chi comanda. In cucina non si fa né strategia, né politica.

FROGGY       Però possiamo determinarla, la politica. Anche la cucina è diplomazia, arma di pace ed arma di guerra. Ricordi quella volta che con un chiodo nell'arrosto feci fallire l'alleanza con la Svezia?

CATHY          L'ambasciatore se ne andò imbestialito lasciando il dente canino nel piatto.

FROGGY       Ma il conte di Fox che arrivò infuriato per una questione di confini, col mio arrosto di vitello ai porcini si placò e diventò accondiscendente. Insomma, avete finito?

INGE              Ma cosa ti è venuto in mente di vestire quest'armatura, vuoi andare a batterti?

FROGGY       No, sono un cuoco e le mie battaglie le faccio in cucina.     

CATHY          Con indosso l'armatura?

FROGGY       Curiosità, il tuo nome è donna, (cambiando voce) Amleto... sono tuo padre...

INGE              (scoppia a ridere) Vuole spaventare Amleto facendo il fantasma.

CATHY          Ti pare serio, alla tua età?

FROGGY       (cammina impettito) Come mi sta?

BRECK          Incutete rispetto. Ed anche paura.

FROGGY       Chiudimi la celata.

BRECK          Impressionante, una somiglianza impressionante. Sembrate tale e quale il padre d'Amleto quando portava l'armatura con la celata abbassata.

INGE              Anche di profilo è tale e quale. Prova a camminare.

FROGGY       (fa qualche passo)

BRECK          Sembra un'aragosta in assetto di guerra.

FROGGY       Gli schinieri mi stringono i polpacci e gli speroni mi impacciano il passo.

INGE              Tutti i fantasmi camminano con passo strascicato.

BRECK          Anche le aragoste. (si apre la porta ed appare la Regina. Panico generale)

REGINA        Cielo, mio marito. (e cade svenuta)

CATHY          Vergine delle sette spade, in questo momento ci mancava proprio la regina.

FROGGY       Che succede? Non vedo niente, alzatemi la celata.

BRECK          Visto che mi capita di tenere una regina tra le braccia, ne approfitto.

INGE              Falla sdraiare, invece, sporcaccione.

FROGGY       Corpo d'un bue squartato, volete spiegarmi cosa sta succedendo? (Cathy gli alza la celata) No?!?

CATHY          Ti ha visto ed è svenuta.

FROGGY       Maledizione di una maledizione.

CATHY          Non startene li come una mummia. Nasconditi.

INGE              Falla adagiare sullo sgabello, Breck, sporcaccione.

FROGGY       Dove?

REGINA        (riapre gli occhi) Dio... Dio mio... mi gira la testa...

CATHY          Svelto, sta rinvenendo. Ficcati sotto il tavolo.

FROGGY       Piano, piano, con tutto questo ferro addosso.

INGE              È risvenuta.

CATHY          Allora, esci, fai presto.

FROGGY       Non sono mica uno stambecco.

INGE              Attenti, sta rinvenendo.

CATHY          Svelto, ficcati li sotto.

FROGGY       Ohi, ohi, ohi... la lamiera mi preme proprio lì. (Si nasconde sotto il bancone).

CATHY          Zitto, non fiatare.

REGINA        (rinvenendo) Ma, dove sono?

CATHY          In cucina, maestà. Entrando siete svenuta. Non sarete già incinta? Complimenti.

REGINA        Ora ricordo. C'era davanti a me il Re, mio marito.

INGE              Re Claudio non viene mai in cucina, maestà.

REGINA        Zitta, tu. È stato il defunto re che ho visto nella sua tremenda armatura.

INGE              Non è possibile, maestà.

REGINA        Zitta, tu, sciocchina. Era lui, lui in persona.

CATHY          Sarà stato il suo fantasma, allora.

REGINA        Il suo fantasma?!?!? (sta per svenire di nuovo)

CATHY          Svelta, l'aceto. (Inge le mette sotto il naso l'aceto)

REGINA        Dio del cielo, possibile che abbia visto uno spettro?

INGE              Lo avrete visto voi, noi no.

REGINA        Ma io sì. Ma perché quel pazzo del padre d'Amleto, invece di starsene in pace nella sua tomba se ne va in giro a spaventare la gente? Davvero voi non l'avete visto?

CATHY          No, ne abbiamo visto altri.

INGE              Molti altri.

REGINA        Altri che?

INGE              Spettri.

CATHY          Non ditemi che è la prima volta che vedete uno spettro, maestà. Il castello ne è pieno.

BRECK          Quando vado a letto, incontro spesso quello della bambina fatta decapitare dal padre, che se ne va in giro tenendosi la testina sotto il braccio.

REGINA        Vi prego... vi prego... sto male...

CATHY          Breck, un po' di acquavite per la regina.

BRECK          (prendendo una bottiglia) Questa fa risuscitare i morti.

REGINA        Lasciate in pace i morti, per favore.

CATHY          Non quella bottiglia, l'altra. Quella è veleno per topi. Quando Froggy la smetterà di mettere il veleno dei topi accanto alla bottiglia dell'acquavite? È così disordinato.

REGINA        Come tutti i cuochi, (prende il bicchiere che le ha dato Breck e sta per bere) Sa di canfora.

CATHY          Scusate maestà, allora è il veleno per topi. Nessun problema, ve lo cambiamo subito. L'altra bottiglia, Breck.

REGINA        Che spavento vedermi davanti quell'armatura.

CATHY          Ecco questa è acquavite, bevete, maestà.

REGINA        (beve) Dio del cielo com'è forte. Buono, però. Potrei avere anche un biscottino? Sono digiuna. (Inge le offre un biscottino) Buono. C'è un'armatura gemella nella sala d'armi. L'ho sempre odiata. Un altro biscotto? Portava male quell'armatura. Non portare via i biscotti, Inge, lasciali qui. Ogni volta che mio marito indossava quell'armatura succedeva qualche guaio.

FROGGY       (si agita sotto il tavolone. Breck ed Inge coprono il rumore sbattendo creme e salse)

REGINA        Dio mio, cosa succede ancora?

CATHY          Smettetela di sbattere, ragazzi. Vi sentite meglio, maestà?

REGINA        Ma per tirarmi su, bevo un altro goccetto. Ci mancava anche il fantasma. Già in questo periodo sono così piena di problemi. Ma veramente ci sono fantasmi ad Elsinore?

CATHY          Come in tutti i castelli, maestà. I fantasmi non vivono mica in camere ammobiliate.

REGINA        (con un grido) Ce n'è un altro, lì, dietro quella porta.

CATHY          No, quello è Polonio, (lancia la scopa contro la porta e si sentono i passi di Polonio che scappa via)

REGINA        Sempre a spiare, quello sciagurato. Anche stanotte, mentre ero a letto col re. Guai per lui se Claudio se ne fosse accorto. Odia i voyeurs. Ma quando è tra le mie braccia non vede nulla, è così felice...

CATHY          Penso lo siate anche voi, maestà.

REGINA        La nostra sarebbe una luna di miele meravigliosa se quel ragazzo non ci desse tutti quei problemi.

CATHY          Amleto ve ne ha sempre dati, maestà.

REGINA        Ma ora esagera. Capisco il suo dolore, ma come gli ha spiegato garbatamente Claudio, anche suo padre ha perso il padre, ed anche il padre di suo padre. È così anche il padre del padre di suo padre ha perso il padre.                                                         

CATHY          Infatti i padri muoiono tutti.

REGINA        Ed i figli diventano padri. Claudio gli ha detto, Amleto, adesso sono io tuo padre. Cosa credi, mia buona Cathy, credi che mio figlio si sia commosso? Che gli abbia buttato le braccia al collo? Neanche per sogno, è rimasto indifferente a ripetere che non avremmo dovuto sposarci, che disapprovava il nostro matrimonio e patatì e patatà...

CATHY          A volte non si direbbe nemmeno intelligente.

REGINA        Quello che dico anch'io. Ma cosa avremmo dovuto fare, mia buona Cathy? Amoreggiare di nascosto? Cento mila volte meglio un matrimonio regolare. Non siamo più nel medioevo, santo dio. Ho fatto trenta giorni di lutto stretto e poi un bel matrimonio in forma privata, senza pompe, senza clamori, senza regnanti e principi. Ed Amleto, invece di approvare la mia serietà, se la prende con Claudio come se fosse colpa sua se gli è morto il padre.

CATHY          Lo sanno anche i sassi che è morto d'indigestione. Caso mai la colpa è del cuoco, (reazione di Froggy mentre Inge e Breck cercano di coprire il rumore che fa)

REGINA        (continuando a servirsi da bere) Non pensava! che a mangiare... Del resto non si preoccupava. Ed io, anche se a letto era così poco espansivo, non gli ho mai mancato di rispetto. Certo, mi ero accorta che Claudio spasimava per me. Ma siccome era fratello di mio marito, non gli ho mai dato corda. E Claudio, devo riconoscere, sapeva controllarsi ed andava a sfogare i suoi ardori altrove, (le due donne ridono) Del resto anche con te quando Froggy era a Parigi per quel corso di alta cucina.

CATHY          (cercando di negare disperatamente) Non è vero. Non è vero. Voi maestà vi confondete: sono sempre stata fedele al mio caro Froggy. (rumori di ferraglia che Inge e Breck cercano di coprire sbattendo le pentole)

REGINA        Andiamo, Cathy, ma se ti sei confidata conme, avevi persino il terrore di essere rimasta incinta. (rumori più forti. Da sotto il tavolo spunta Froggy minaccioso, ma Cathy lo colpisce dandogli una pentola in testa) E voi smettetela di sbattere quelle pentole...

REGINA        Non pensare che sia gelosa. È acqua passata. Allora Claudio non era ancora mio marito. E poi perché devi avere paura? Se Froggy non l'ha saputo allora, non lo saprà mai. Chi potrebbe andarglielo a riferire? Da me non uscirà mai una parola, figuriamoci. Prendo un altro goccio di acquavite. Sono finiti i biscottini?

CATHY          Non ci sono che queste ciambelle.

REGINA        Buone anche queste. Di cosa si parlava? Ah, già, di Amleto. Certo, ora che ho Claudio, con mio figlio non posso più essere disponibile come una volta. Inutile che continui ad insistere... mammina qui, mammina lì. Si deve rassegnare. Almeno si sposasse, l'età ce l'ha ed Ofelia non gli direbbe certamente di no. E, poi, a parte lei, chissà quante ragazze non sognano che di sposare un principe. Ma quando accenno ad un matrimonio, fa finta di non capire, tant'è vero mi è venuto anche qualche dubbio sulle sue preferenze sessuali. C'è una tale confusione nei sentimenti di quel ragazzo.

CATHY          Ma è innamorato o no di Ofelia?

REGINA        E che ne so? A volte sospetto persino che sia più interessato a Laerte che a lei. Oh, non me ne scandalizzo, coi tempi che corrono. Ne ho parlato col re ed è per questo che ha deciso di mandare Laerte in Francia con la scusa del torneo. Per vedere come Amleto avrebbe reagito. Tu che hai tanto buon senso, cosa ne pensi? Che sia più portato verso il suo sesso?

CATHY          Cosa volete, maestà, i giovani di oggi sono così strani. E poi ha passato tanto tempo all'università facendo vita in comune con tanti altri maschi.

REGINA        Anche quei due...  Rosencranz e Wilderstern...

CATHY          Bisogna anche rendersi conto, maestà, delle difficoltà che ci sono nelle università di incontrare l'altro sesso, finisce che si prendono altre abitudini.

REGINA        In Germania non so, ma nei collegi inglesi pare sia normalissimo non essere normale.

CATHY          Ma quando i ragazzi tornano a casa, certe abitudini spariscono. O quasi. Si sposano, diventano ottimi padri di famiglia, buoni mariti, sanno fare di tutto, tengono in ordine la biancheria, cucinano... Cosa importa se ogni tanto si tolgono il gusto di un qualche capriccetto...

REGINA        Il fatto è che ogni volta che ritorna da Wittemberg si porta un amichetto. Prima Rosencrantz e Wildestern, ora questo Orazio.

INGE              Per quanto riguarda Orazio non ci sono problemi.

CATHY          Io su di lui metterei la mano sul fuoco.

BRECK          Lui la mette sul sedere, invece.

REGINA        (non fa caso) Noi madri, cosa vuoi? Siamo così apprensive quando si tratta dei nostri figli... (si sente rumore di ferraglie, Froggy sta rinvenendo)

CATHY          Ora, voi avrete i vostri impegni ed io devo finire il mio pasticcio di cacciagione.

REGINA        Anche quell'attaccamento eccessivo che ha per me.

CATHY          Amleto è figlio unico, maestà.

REGINA        A volte sembra che mi adori, a volte che mi odii.

CATHY          È fatto così. Quando si mette un'idea in testa, non gliela toglie più nessuno. Prima voleva veramente bene a Froggy, ora lo sta colpevolizzando come se fosse stato lui a fargli morire il padre.

REGINA        Cerca di creare complessi di colpa in tutti quelli che gli stanno vicino.

CATHY          Continua a ferire Froggy nella sua dignità professionale.

REGINA        Ora me ne debbo proprio andare; Claudio mi starà cercando per tutto il castello. Quando arriva quest'ora, il suo appetito si sveglia... Del resto, dovresti ricordartene anche tu, che dei suoi ardori sei stata ampiamente gratificata... (sta per uscire, si volta) Cuciniera d'amore, (esce)

FROGGY       (con fracasso orribile esce minaccioso) Baldracca... Fedifraga...

CATHY          (cercando di sfuggirgli) Non crederai alle chiacchiere della regina? Era ubriaca, non ha fatto che bere...

FROGGY       (la insegue con la spada) Sciagurata, mentre io ero in Francia ad imparare il soufflé.

CATHY          Aiuto, aiuto, scappa via...

INGE              (fa calare la celata dell'elmo del padre e scappa anche lei)

FROGGY       Cosa mi avete fatto? Non ci vedo più. Non mi sfuggirai, infame, (roteando la spada fa cadere dei prosciutti su Grunter che ha dormito nel suo angolo per tutta la scena)

GRUNTER     (svegliandosi) Lo spettro del re. Lo spettro del re... (mentre Froggy ha trovato la porta esce, per rifarsi beve alla bottiglia, ma è il veleno dei topi e cade stecchito. Si illumina la vetrata e si vedono le sentinelle sugli spalti)

1a SENTINELLA: Fermi là. Chi è? Parola d'ordine.

2aSENTINELLA: La mia vita per la Danimarca. Siamo amici, non lo vedi?

1a SENTINELLA: Non con questo buio. Allora suddito del danese, cosa mi dici?

2a SENTINELLA: L'hai vista anche tu?

1a SENTINELLA: L'armatura che ulula nella notte? L'ho vista, per dio, e ho trovato riparo nella torre. Mi è parso lo spettro del Re.

2aSENTINELLA: Hai bevuto anche tu, come Bernardo. Vai a dormire, ora, tocca a me vegliare.

(si illumina la cucina dove Froggy, vestito con l'armatura e l'elmo in mano, è seduto su di una panca. Ha la testa fasciata, come Cathy che gli sta accanto. Inge sta pulendo la cucina)

FROGGY       Per lo sperma di mille diavoli. Potrei starmene al caldo nel mio letto ed, invece, mi tocca andare avanti ed indietro su quegli spalti. Le guardie fuggono atterrite, ma Amleto non si fa vivo. Mai che venga a fare quattro passi nella notte. Ed io, intirizzito, continuo ad ululare il suo nome «Amleto... Amleto...»

INGE              Lascia perdere, fagliene un altro, di scherzo.

CATHY          Mettigli il pepe nel ciambellone.

FROGGY       Zitta, tu, impura. E nessuna delle guardie ha osato andare a chiamare il principe.

INGE              Con il carattere che ha, tutti ne hanno timore. Bisognerebbe che fosse un amico ad avvertirlo.

FROGGY       E perché non quel mangiapane a tradimento di Orazio?

INGE              Buona idea, lo convinerò io.

FROGGY       (svegliando Breck che sta dormendo nell'angolo in cui dormiva Grunter) Sveglia, Breck, vuoi fare la fine di Grunter? Vuoi morire di sonno come lui?

BRECK          Grunter non è morto di sonno, ma di paura.

CATHY          Ti ha preso per il fantasma del re e ci è rimasto secco.

INGE              L'emozione è stata troppo forte.

FROGGY       Svelto, cerca Orazio e digli di venire qui.

INGE              Non farti sentire da nessuno. Gli dirai che sono sola in cucina e ho qualcosa di buono da fargli assaggiare.

BRECK          (uscendo) Lo vorrei assaggiare anch'io.

INGE              E cosa preparo ad Orazio?

FROGGY       (si mette al bancone e preparando) Un po' di salsa rossa... passami il coriandolo... un po' di pan grattato... no, questo è formaggio... Quando è che si metterà un po' d'ordine in questa cucina?

INGE              Quando comincerai a mettere ogni cosa al suo posto.

FROGGY       ... un po' di pepe verde e versiamo il tutto su una fetta di filetto d'anatra. Lo chiameremo «Carpaccio d'anatra allo spettro».

BRECK          (rientrando) Sta venendo. Era nel saloncino che giuocava a carte col signor Polonio.

INGE              Ora sparite tutti quanti. Tu, papa, starai dietro alla porta, quando lo avrò convinto ad andare sugli spalti e quando vedrà lo spettro ad andare a chiamare il principe, ti farò un segnale.

FROGGY       Quale?

INGE              Dirò «Prima che il gallo canti».

CATHY          Resterò anch'io dietro la porta e, in caso di bisogno, interverrò. Fuori anche tu, Breck (escono tutti)

ORAZIO        (entrando) Mi avete fatto chiamare, madamigella? Stavo facendo una partita col nobile Polonio. Che uomo insopportabile. Del suo prossimo vuole sapere anche i sospiri ed ignora le sue corna.

INGE              Ormai è vedovo.

ORAZIO        Ma di corna ne ha collezionate tante.

INGE              Assaggiate.

ORAZIO        Ma mi sono appena alzato da tavola.

INGE              Un gagliardo come voi non dice mai di no ad un buon piatto e ad una bella donna.

ORAZIO        Preferirei cominciare con la bella donna.

INGE              No, prima assaggiate quanto ho preparato per voi.

ORAZIO        Le vostre delicate manine hanno preparato questa meraviglia? Posso ringraziarvi con un bacio?

INGE              E bevete anche un bicchiere di questo vino di Sicilia.

ORAZIO        (beve) Sa di sole. Mai assaggiato un vino come questo.

INGE              Infatti mio padre lo riserva alla sua famiglia.

ORAZIO        È corposo e profumato, ma... scusate, là dietro c'è qualcuno...

INGE              (butta qualcosa contro la porta. Si sentono i passettini di Polonio che scappa) Sparito, come un fantasma. A proposito credete ai fantasmi voi?

ORAZIO        No.

INGE              Avete torto. In queste notti ce n'è uno che passeggia sugli spalti. Lo hanno visto anche Marcello e Bernardo, oltre alle sentinelle.

ORAZIO        Saranno stati tutti quanti ubriachi.

INGE              È lo spettro del re. E vuole comunicare con Amleto.

ORAZIO        Amleto non riesce a comunicare coi vivi, figuriamoci coi morti... (ride, cerca di abbracciarla) su, venite tra le mie braccia, non dovete credere alle presenze impalpabili, toccate invece, la mia di presenza che non è immaginaria ma ha il vigore vivo di un maschio. (fa per abbracciarla)

CATHY          (entra) Lo spettro! Ho visto lo spettro.

ORAZIO        Ed è stato lui a colpirvi alla testa?

CATHY          Potrei proprio dire di sì.

ORAZIO        E che faceva lo spettro?

CATHY          Aveva le sembianze del defunto re e chiamava il figlio Amleto.

INGE              Su, uscite sugli spalti o avete paura di affrontarlo? Fatelo per me, saprò come ricompensarvi.

ORAZIO        Che fretta c'è? La notte è così lunga ad Elsinore.

INGE              Ma nei giorni d'avvento il gallo canta in anticipo per obbligare gli erranti spiriti a ritornare nei loro rifugi. Su, andate.

ORAZIO        (piano ad Inge) Poi vi lascerete baciare?

INGE              (piano) Mantengo sempre le mie promesse, (voce normale) E se lo spettro chiederà di Amleto, voi lo andrete a chiamare.

ORAZIO        Lo tirerò giù dal letto, (piano) Sperando di entrare presto nel vostro.

INGE              Andate. Prima che il gallo canti... prima che il gallo canti... Su, fatevi coraggio.

ORAZIO        E canterò per non aver paura, (esce)

FROGGY       (entra dal lato opposto) Finalmente. Mi farò seguire da Amleto davanti a questa vetrata e quando alzerò tre volte il braccio, tu Cathy imiterai il canto del gallo ed io sparirò come un fantasma.

CATHY          Froggy, non montarti la testa. (Froggy esce)

BRECK          (entrando) Il nobile Orazio si è diretto correndo verso gli spalti. Io vado a nascondermi da qualche parte per vedere lo spettacolo.

INGE              Meglio che tu resti qui, Breck. Il fantasma apparirà davanti alla nostra finestra.

BRECK          (si arrampica sul tavolo per vedere meglio) Tutto buio. Dello spettro nemmeno l'ombra.

CATHY          E che ombra vuoi che faccia uno spettro?

BRECK          Sentite... qualcuno sta pesantemente salendo i gradini... Ecco, le guardie si fermano, tremano... hanno la fronte imperlate di sudore...

CATHY          Non colorire troppo, Breck...

BRECK          Sta arrivando qualcuno... (si sente Orazio che canta) È Orazio... lo spettro, orrendo nella sua armatura va verso di lui... Orazio è impietrito, lo spettro gli parla, Orazio fugge di corsa.

INGE              Perfetto. E’ andato a chiamare Amleto.

BRECK          Le guardie sono scomparse. Attorno allo spettro non c'è che buio. Mhm, che freddo.

CATHY          Chiudi la finestra. Froggy si prenderà un malanno. Con questo gelo.  Bisognerebbe cominciare a sbucciare le patate. Domani faremo lo sformato alla contessa... (dalla finestrella appaiono le gambe di Froggy che batte i piedi per il freddo).

CATHY          Che succede?

INGE              Povero papà. Batte i piedi per scaldarsi.

CATHY          Sta arrivando qualcuno.

INGE              È una donna. Ha l'abito lungo.

BRECK          No, è Amleto in camicia da notte... (Si vede Amleto che si avvicina allo spettro)

INGE              Si è avvicinato... Gli sta parlando.

AMLETO       Padre mio... volete parlarmi? Fatelo, vi supplico, vi ascolto...

FROGGY       Se hai amato tuo padre, figlio, vendica la sua morte... Non sono morto di indigestione, Amleto, ma fui assassinato...

CATHY          Apri la finestra, Breck, per sentire meglio...

AMLETO       Per le sante piaghe di Cristo siete stato assassinato mio buon padre? Da chi?

FROGGY       So che si dice che un troppo lauto banchetto fu causa della mia morte. Lo nego. Quel banchetto fu l'estrema gioia della mia vita. Lo preparò con immenso amore Froggy che, per me, più che cuoco fu un amico... dirò di più, un fratello. Anche tu devi amarlo, figlio mio e gustare con gioia la sua cucina che è la migliore di Danimarca. Non apprezzare solo i suoi dolci, ma fa onore anche alle sue deliziose salse, ai suoi arrosti, ai suoi soufflés, ai suoi pasticci di cacciagione... Sapessi come rimpiango quei piatti.

AMLETO       Farò onore anch'io alla sua cucina, ma dimmi: chi è il tuo assassino?

FROGGY       Claudio, che cinge oggi la corona di Danimarca, è lui il mio assassino, quel miserabile seduttore di donne...

AMLETO       Tuo fratello? Mio zio? Lo sposo di mia madre?

FROGGY       ...e l'amante di altre insospettabili femmine dall'apparenza onesta di Elsinore. Lui la bestia lurida ed immonda che sottomette alla sua lussuria caste ed oneste spose...

AMLETO       Che dite, padre mio? È mai possibile? Raccontate.

FROGGY       Quel giorno, dopo quella ineffabile scorpacciata di beccaccini squisiti, preparati con tanto amore dal mio amato Froggy, sazio e felice, mi addormentai sotto il salice del giardino, in attesa dell'ora di cena. Mentre stavo sognando la mia Gertrude, il mio perfido fratello mi versò nell'orecchio il veleno per topi che aveva rubato nella cucina del buon Froggy. E questa fu la causa della mia morte.

CATHY          Ma perché accusare del delitto il re?

INGE              Avrà le sue ragioni, pensaci.

BRECK          Zitte, stanno parlando.

FROGGY       Vendicami, Amleto, punisci l'odioso stallone che ha approfittato della mia casta consorte...

AMLETO       Vi giuro che vi vendicherò.

FROGGY       (facendo il segnale convenuto) Devi vendicarmi, Amleto...

AMLETO       Lo farò padre...

FROGGY       Mi devi vendicare...  

CATHY          Cosa fa? Si è incantato?

FROGGY       È il segnale.... è il segnale...

CATHY          (imita il canto del gallo)

FROGGY       Ahimè, il gallo, la tromba del mattino mi ricaccia nelle tenebre. Addio Amleto, vendicami... vendicami...

INGE              Che attore stupendo è mio padre.

FROGGY       Addio Amleto... (starnuta. Amleto si allontana, sparisce anche Froggy, rumore di ferraglie)

CATHY          Dev'essere caduto per le scale. Svelto, Breck, vai ad aiutarlo a rialzarsi. Togligli l'armatura e riportala subito nella sala d'armi. (Breck esce) Questo è stato uno scherzo di pessimo gusto che avrà certo le sue conseguenze.

INGE              Io mi sono molto divertita.

ORAZIO        (entra e prende in disparte Inge) Ho mantenuto la mia promessa, voi mantenete la vostra. (nell'ombra si abbracciano)

CATHY          Ho dei brutti presentimenti, dei gran brutti presentimenti...

AMLETO       (entra sconvolto e sì inginocchia davanti a Cathy, nascondendo il viso nel suo grembo) Cathy, mia buona ed affettuosa Cathy...

CATHY          Che c'è, principe? Ditemi quello che vi succede...

AMLETO       Non posso. Schiantati cuore mio, visto che devo tenere a posto la lingua...

CATHY          Cosa è successo? Non vi è piaciuta la torta? Non c'erano abbastanza ciliegine?

AMLETO       Non più parole, ormai, mia Cathy, il mio cuore è di gelo.

CATHY          Vi preparo una buona cioccolata calda?      

FROGGY       (entra avvolto in una grossa coperta di lana) Che freddo, sto gelando, per le corna di un diavolo infoiato...

CATHY          Che idea andare a pesca di notte, di questa stagione. Sei bianco come uno spettro...

AMLETO       (correndo verso di lui) Oh, Froggy, voi che di mio padre foste più ancora che amico , un fratello...

FROGGY       Cosa fate qui, a quest'ora, Amleto? Perché così sconvolto? Degnatevi di dirmi cosa vi angoscia, mio dolce principe... Sentite che profumo? Cathy vi sta preparando la cioccolata.

AMLETO       Di sangue da oggi saranno i miei pensieri. Tutto cambia per me. Sangue voglio, non cioccolata, soltanto sangue...

FROGGY       Oh, finalmente, principe. Da domani filetti e «tartare»!

FINE DEL PRIMO TEMPO


SECONDO TEMPO

(Dalla finestra si vede Amleto coi commedianti e si sente la voce di)

AMLETO       Benvenuti, comici, benvenuti tutti quanti. Sono felice di rivedervi... A te è caduta neve sulla barba e sulle chiome, dall'ultima volta... E a te la nera peluria è ormai spuntata sulle guance, carino, e mi pare che si sia fatta più robusta la tua voce, come farai, ora, ad impersonare le eroine? Ma sia benvenuta la vostra arte in questa grigia provincia... Un buon pranzo farà sì che meglio riesca la recita, d'accordo? A dei buoni comici l'appetito non manca mai... (voci, applausi. Tutti spariscono e si anima, invece, la cucina).

FROGGY       Muoversi... muoversi... Attenti al fritto... mescolate la salsa... vicino al fuoco la panna diventa acida... aggiungi burro, Inge... State attente all'arrosto... Piano, lo stufato sta bruciando...

CATHY          Basta, non è possibile andare avanti così. Siamo già rimasti solo noi a mandare aventi la cucina ed ora che è morto Grunter, Inge deve anche servire in tavola. Ci vuole più personale. Fatti sentire, Froggy, devi alzare la voce col re.

INGE              Questo è sfruttamento, solo sfruttamento.

CATHY          Non si può andare avanti così.

FROGGY       Colpa di Polonio che economizza sul personale per fare bella figura col re.

CATHY          Mentre il lavoro aumenta ogni giorno. Sembra che Elsinore sia diventata una locanda.

INGE              Mancavano anche i comici, oggi.

FROGGY       Amleto è tutto contento del loro arrivo. Speriamo portino un po' d'allegria in questo castello. Avete visto, dopo il mio scherzo, il principe come è cambiato? È diventato gentile, premuroso, cordiale...

CATHY          E trova squisito tutto quanto gli prepari, specie le bistecche al sangue. É irriconoscibile.

INGE              Direi che si sta rimettendo in forze.

CATHY          Il bersaglio del suo odio, ora è il re. Ti pare bello quello che hai fatto, Froggy? Andargli a mettere in testa che Claudio ha ucciso suo padre... uri ragazzo già così pieno di problemi... E tutto questo perché sospetti ingiustamente che io sia stata l'amante di Claudio.

INGE              Ma che prove hai papa? Non puoi dar retta alle chiacchiere.

FROGGY       A un batacchio non fa piacere che un altro batacchio suoni la sua campana, (va a vedere dalla porta) Hanno invaso il salone, prima che assalgano la cucina, meglio portare in tavola. Sveglia, Breck. Vai con l'anatra, Cathy.

CATHY          Devo ancora guarnirla con olive e capperi.

FROGGY       Lascia perdere i particolari. Ai comici interessa solo la quantità. Più sono leggeri in scena, più sono pesanti a tavola.

INGE              (guardando nel salone) I sovrani se la sono squagliata. Non si degnano di sedere a tavola coi comici.

FROGGY       Sei pronta, moglie?

CATHY          Anatra alla provenzale.

FROGGY       Via con l'anatra alla provenzale.

BRECK          Anatra alla provenzale, fuori una.

(da questo momento cominciano a portare in tavola, sempre ripetendo forte il nome del piatto. Ma Breck ed Inge non fanno in tempo ad oltrepassare la porta della cucina che si vedono le braccia degli attori che s'impossessano delle portate)

FROGGY       Faraona alla sfinge!

CATHY          Fegato alla Prometeo...

INGE              Lingua alla Plutarco, in salsa verde.

FROGGY       Testicoli di tori in bellavista.

INGE              Pasticcio di fagioli alla tromba del giudizio.

CATHY          Bistecca al sangue del fiordo, questa è per Amleto.

CATHY          Trippe alla Sherazade.

FROGGY       Oche alla giuliva.

CATHY          Rognoni alla Messalina.

INGE              Cervello fritto alla genio.

FROGGY       Spicchi di cuore alla traditora.

INGE              Carote alla bugiarda.

CATHY          Cavolfiori all'agro.

INGE              Galletti alla Flagello di Dio.

CATHY          Conigli alla fuggi e scappa.

FROGGY       Cicorietta all'Antigone.

INGE              Cappuccina alla Sipario.

CATHY          Orecchiette alla Edipo.

FROGGY       Ricciolina alla Seneca.

FROGGY       Torta di carne alla plautina.

CATHY          Budini alla panna alla Messalina.

INGE              Riso al pianto della madonna.

CATHY          Panpepato alla Medea.

INGE              Pandolce alla Miles Gloriosus.

FROGGY       Millefoglie all'incunabolo. Mi pare proprio che sia tutto, (va verso la sala) Più nessuno parla. Si sente soltanto una sinfonia di mandibole, di denti che masticano, tritano, sgretolano; frantumano, sgranocchiano, macinano, polverizzano il cibo. Breck, vai a vedere se sono a posto così. (Breck esce ed anche lui siede spossato con gli altri).

BRECK          (rientra) Domandano dei biscottini da inzuppare nel vino.

FROGGY       Eh?

BRECK          Amleto ha promesso loro altro cibo, dopo la recita e delle buone scorte per il viaggio. Hanno finito proprio tutto. I cani, intorno alla tavola, hanno guaito invano per avere un osso.

FROGGY       Ed Amleto?

BRECK          Incredibile, non ha assaggiato i dolci ed ha apprezzato la bistecca al sangue. Ed ha un'aria allegra. È molto eccitato per la recita.

CATHY          Cosa rappresentano? (Froggy spia quello che succede in sala).

INGE              Quell'attore biondino mi ha detto che recitano «L'assassinio di Gonzaga» (si sente nel salone gli attori recitare).

CATHY          Un drammone visto e rivisto, figurati il re. A lui piacciono solo le ballerine francesi.

FROGGY       Li conosci bene, tu, i gusti del re!

CATHY          Basta, vuoi sapere con chi andavo a letto quando tu eri in Francia? Vuoi proprio saperlo? Con le mie ossa rotte, perché dovevo sgobbare anche per te, che, a Parigi, chissà con quante donnine facevi il soufflé.

FROGGY       Non urlare. Non senti che stanno recitando?!?

CATHY          Sono stufa di essere accusata da uno come te. Stufa, (pausa. Si sente la voce dei comici recitare nella sala vicina).

INGE              Come faranno a recitare con tutto quello che hanno mangiato.

BRECK          Del resto... se non mangiavano non si reggevano in piedi. Chissà da quanto non facevano un pasto regolare. Che mestiere disgraziato l'attore. Meglio fare lo sguattero.

INGE              Non andrà sempre così. Vedrai che un giorno gli attori si faranno pagare. Ed anche bene. (dei clamori dal salone, fischi urla «Basta! Smettetela!»).

CATHY          Dio del cielo, cosa sta succedendo?

INGE              Li stanno fischiando.

FROGGY       Ecco perché hanno voluto mangiare prima dello spettacolo.

INGE              (affacciandosi alla sala) Il pubblico sta lasciando la sala.

BRECK          Il re se n'è andato con la regina. È imbestialito con Amleto. Perché è stato lui che ha organizzato la recita, (la porta si apre ed entra la Regina che singhiozza. Non è la Regina ma Elios, l'attore che, nella recita faceva la parte della Regina).

ELIOS            (appoggiandosi ad una porta, schiena al pubblico) Basta! Baldracca a me non Io ha mai detto nessuno.

CATHY          Lo credo bene, Maestà. Chi mai avrebbe potuto permetterselo?

ELIOS            Io sono sempre stata all'altezza della situazione. In tutte le circostanze.

FROGGY       Non vi agitate, maestà, vi fa male...

ELIOS            Zitto tu, cuciniere.

FROGGY (piano agli altri) Dev'essere Amleto che mi ha messo contro anche la regina.

ELIOS            È stato proprio Amleto che ha fatto una campagna contro di me ed ha maldisposto il pubblico... Lui, è stato lui. E pensare che non ho nemmeno mangiato per vestirmi e truccarmi.

INGE              Non avete bisogno di truccarvi, maestà; siete bellissima.

ELIOS            Lo so che sono bellissima, ma Amleto ha cominciato a dire che non sono abbastanza femminile, che sembro un alabardiere, che mi stanno spuntando barba e peli...

CATHY          Cosa state dicendo?

FROGGY       Possibile?

INGE              E voi?

ELIOS            (si volta ed ora tutti capiscono che non si tratta della regina) A me che sono stata la protagonista assoluta di tutte le commedie, di tutti i drammi storici, delle tragedie, dei drammi pastorali, dei drammi storici pastorali, dei... (si interrompe all'entrata della regina).

REGINA        (entra furibonda seguita da Amleto) No, figlio, non tentare di giustificarti, stavolta hai veramente esagerato, non posso nemmeno pensare di scusarti... (non si accorge della presenza dell'attore che è dall'altro lato della cucina) Ma come? Una volta tanto che c'è, anche qui, in questo buco di provincia, un'occasione per divertirci... arrivano gli attori... si combina una recita... si potrebbe stare tutti insieme e farci qualche risata... no, tu rovini tutto con quel tuo gusto del torbido.

AMLETO       Vi prego, madre, il nostro spettacolo doveva avere un tono realistico...

REGINA        Ma che realistico e realistico?!? Cosa ti sei messo in testa? Di fare l'autore? Me lo hanno detto i comici che hai rimaneggiato tutto il copione...

ELIOS            (non resiste e fa la sua invettiva anche lei) È vero, è verissimo. Ed ha anche tagliato non so quante battute a me che sono la primadonna.

REGINA (furibonda) Ah, ecco qui il travestito. Gli hai fatto pure indossare il mio vestito, proprio l'originale che mi ha fatto Jen Sarden e io, per non sciuparlo, me ne sono fatta fare una copia. E tu lo hai fatto indossare da questo insulso effeminato...

INGE              Incredibile. Si assomigliano come due gocce d'acqua.

REGINA        Come ti permetti, specie di demente? Io assomiglierei a quello sgorbio?

ELIOS            (punto sul vivo) Sulla scena, come donna, posso dare dei punti anche a voi, maestà.

AMLETO       Sapete anche voi, madre, che da noi non si possono far recitare le donne e per le parti femminili bisogna ricorrere a dei giovani...

ELIOS            Ed io riscuoto sempre un così grande successo personale che il pubblico, per accertarsi se sono donna o no, alla fine si precipita nel camerino per toccarmi...

REGINA        E tu non aspetti che quel momento, non è così? Toglietemelo di mezzo o non rispondo di me.

ELIOS            Io che do tutta me stessa per recitare ed ecco come mi trattano, ce l'hanno tutti con me. (piange).

REGINA        Mi sento venir meno... datemi un goccio di quel liquorino che mi piace tanto per tirarmi un po' su. Il re Claudio aveva dato il suo consenso a questo spettacolo perché sperava di divertirsi...

CATHY          (ad Inge che sta versando il liquore) L'altra bottiglia, Inge l'altra...

FROGGY       Un giorno o l'altro bisognerà cambiar posto a quel veleno...

CATHY          O per lo meno metterci un'etichetta...

REGINA        (prende il bicchierino che te offre Inge) Grazie, cara, (beve) Bel divertimento, invece. Altro che commedia, tu hai fatto recitare a questi morti di fame la storia di uno che si mangia quindici beccaccini e poi muore perché il fratello gli versa nell'orecchio non so che cosa...

AMLETO       Il veleno dei topi rubato in cucina, madre...

REGINA        Ed il re non doveva arrabbiarsi? In più hai fatto interpretare il re da quell'attore gobbo col sorriso da iena... Posso avere il solito biscottino? Grazie. Una storia senza né capo né coda. Già Claudio con tutti i pensieri che gli da la corona di Danimarca non sopporta molto gli spettacoli di prosa, se non sono comici... E, poi: quando ha visto addosso il mio vestito, quello che più ama togliermi, quando andiamo a letto, addosso a quello scherzo di natura, ha sentito profanato l'oggetto del suo amore. Avere il coraggio di farmi impersonare da quel barbuto...

ELIOS            (scattando) Questo è troppo... questo è veramente troppo... guardate queste guance, toccatele, sono più morbide dei petali di rosa... ed il mio petto è bianco come un giglio (si scopre il petto).

REGINA        Piano... piano... Il mio vestito... lo state strappando... Viene da Parigi, capite? Da Parigi...

ELIOS            (avvilito va a sedere dov'era seduta la Regina e la Regina sullo sgabello di Eros) Persino il signor Shakespeare si è ispirato a me per la protagonista di una sua commedia... il caro William la sua Giulietta l'ha scritta per me... (scoppia a piangere).

AMLETO       (che si era distratto scambia Elios per la madre e cerca di consolarla) Non piangete, madre, vederti piangere mi spezza il cuore...

REGINA        (inviperita) Sono io tua madre, non quel travestito... Io, io che mi sono sacrificata per questo figlio ingrato che distrugge la mia vita solo perché è geloso del suo patrigno... (piange).

AMLETO       Vi prego, madre, fate piangere anche me... Calmatevi, (a Elios) E tu o la smetti o vai a piangere fuori.

FROGGY       Qui dentro ha diritto di piangere solo il sangue blu.                                 

ELIOS            Mi avete rovinata, mi avete rovinata...

 FROGGY      O. Rovinato. Non sei in palcoscenico.

ELIOS            Voi, principe, dicendo che mi stava spuntando la barba avete influenzato il capocomico, che ha preso la palla al balzo e darà tutti i ruoli femminili a quel ragazzino che si porta dietro. D'ora in poi, dovrò fare il paggio o altre parti da maschio.

FROGGY       Non ti sarà facile, poverino.

INGE              Cos'è che si muove dietro quella tenda?

AMLETO       Un topo, non può essere che un topo.

(Regina ed Elios salgono sugli sgabelli terrorizzate)

FROGGY       (prende una grossa padella per colpirlo).

AMLETO       Il compito spetta a me, mio buon Froggy. (colpisce più volte la tenda che si affloscia e cade a terra). L'ho ammazzato. Ci scommetto un ducato.

ELIOS            (scendendo dallo sgabello insieme alla Regina). Com'è grosso, mai visto un topo così grosso. Un topo gigante.

FROGGY       (si avvicina alla tenda, ne alza un lembo) Polonio? Ci avrei giurato. Lo dicevo sempre che avrebbe fatto la fine di un topo.

REGINA        È Polonio? Hai colpito Polonio?

FROGGY       Lo ha ucciso, maestà.

REGINA        Questa poi... Ne combini tutti i momenti qualcuna, Amleto, (gli dà un buffetto sulle guance) Non si può mai stare tranquilli con te. Ed, ora, lo sentirai, il Re. Voleva mandarti in Inghilterra, io cercavo di dissuaderlo, ma, ormai, è meglio che prepari subito il tuo bagaglio. Partirai stanotte stessa. Andrai a perfezionare i tuoi studi in una università inglese...

AMLETO       No, mamma, all'università... no...

REGINA        Invece sì. Ci andrai, (sulla porta) Cathy fai togliere subito il mio vestito al futuro maschietto e mandalo a lavare (mentre sta per uscire entra Orazio) Ne ha combinata un'altra il tuo amico. Già Claudio era furibondo con lui... (esce).

ORAZIO        Principe, mi manda il Re. Per ordine suo dovete lasciare subito la Danimarca ed imbarcarvi stasera stessa per l'Inghilterra. Vi accompagneranno Rosencranz e Guildestern, appena arrivati per rendervi visita.

AMLETO       Ti unirai a noi, mio buon Orazio?

ORAZIO        Preferirei di no, mio principe. Resterò qui a vedere cosa succederà ad Elsinore per tenervi informato. Se voi me lo permettete, io rimango.

AMLETO       Te lo permetto o non te lo permetto? Anche questo è un problema. Ebbene resta, amico, ma scrivimi, scrivimi spesso. Un abbraccio a te, mio fedele Froggy ed uno a te, mia ottima Cathy, per me più tenera di una madre. Tu non avresti mai tradito il tuo sposo con un uomo come Claudio.

FROGGY       Non è detto, principe, non è detto.

AMLETO       Un saluto anche a te, dolce Inge, compagna di giuochi di tempi passati e lontani. E se vedi Ofelia, dille di andare in convento, perché solo in un con vento sapranno risolvere i suoi problemi. (ad Elios che cerca in tutti i modi di farsi notare) Un saluto anche a te, pavoncella, il cui guscio è ancora attaccato al capo. Prima che la nave salpi per portarmi lontano coi miei stolti compagni, vorrei aiutarti a decidere cosa essere o non essere. Il tuo problema è tutto lì, farfalluccia in metamorfosi, {esce).

OFELIA         E perché Ofelia dovrebbe andare in convento?

ORAZIO        È sempre più strano il nostro amato principe. Si direbbe quasi che lo sfiori la follia.

AMLETO       (rientra) Prendo qualche cioccolata per il viaggio, (prende del cioccolato ed esce).

FROGGY       Andiamo male, ha ripreso coi dolci.

ORAZIO        In Inghilterra ne troverà dei buonissimi. (si accorge del cadavere di Polonio) Per l'ostia consacrata, ma questo non è Polonio? Ha uno strano modo di origliare.

FROGGY       Ormai sta origliando alla porta dell'aldilà.

ORAZIO        È morto di morte naturale?

BRECK          La morte lo è sempre, signore, visto che la natura ci ha voluto mortali.

ORAZIO        Se mi dicessi addolorato, sarei bugiardo.

FROGGY       Qui si prepara il cibo, ma non è qui che Polonio dev'essere divorato dall'esercito di vermi che sta aspettando per occuparsi di lui, perciò portatelo via.

BRECK          Noi che ingrassiamo gli animali per ingrassarci non pensiamo mai che sono i vermi che ingrasseremo. Datemi una mano, nobile signore.

ORAZIO        Dove lo portiamo?

BRECK          Il suo posto sarebbe tra i rifiuti.

FROGGY       Ma, per ora, portatelo nella cappella, (escono Orazio e Breck, portando il corpo di Polonio, seguiti da Inge).

CATHY          Ho dei brutti presentimenti, come se nella testa mi svolazzassero uccellacci neri.

FROGGY       Togli il capretto dalla salamoia. Non può succedere nulla, Amleto se ne va (ad Elios) E tu smettila di piangere, falsa regina.

ELIOS            Piango perché non ho più un avvenire, la mia carriera è finita.

FROGGY       Certo, nessuno penserebbe che tra quelle tue aggraziate coscette, ci sia esattamente il contrario di quello che un maschio spera di trovare.

ELIOS            E che ne sai? Di questi tempi, sapessi quanti sperano di trovare quello che trovano.

CATHY          Ora andiamo di là a spogliarti. Cosi mando a lavare il vestito.

ELIOS            Ho fame, per truccarmi sono digiuna.

FROGGY       Non c'è nulla. I tuoi compagni hanno divorato tutto.

ELIOS            Vi prego, ho fame.

FROGGY       Prendi, qualcosa è rimasta in questa pentola... (gli dà del pane ed una pentola ed Elio esce).

CATHY          (prima di andarsene da uno sguardo alla cucina) Vergine dei sette dolori, in questa cucina non si fa in tempo a pulire, che è già tutto sporco: macchie di sangue dappertutto.

(Buio sulla scena, la finestra si illumina e si vede re Claudio e si sente la sua voce).

CLAUDIO     (leggendo la lettera che ha fatto scrivere) Al Re d'Inghilterra, Londra. Caro Sovrano ed amico, il latore della presente è Amleto, figlio di mia moglie e di mio fratello prematuramente scomparso. Te lo mando dicendogli che gli farai perfezionare i suoi studi ad Oxford... Ma siccome ha dato forti segni di squilibrio, dimostrandosi pericoloso a sé ed altri... appena arriverà fallo ricoverare in una buona casa di cura londinese, dalla quale non dovrà uscire mai più. Tuo Claudio di Danimarca. Post scriptum: a buon rendere.

(Si illumina la cucina dove si trovano Froggy e Cathy. Il cuoco sta posando sul tavolo un agnello per scuoiarlo).

FROGGY       ... quei maledetti comici ci hanno ripulito la dispensa. E per che cosa? Per una recita che è stata interrotta dai fischi.

CATHY          Con tante commedie che ci sono al mondo, Amleto doveva scegliere proprio quella.

OFELIA         (entra con in testa la ghirlandetta e le braccia piene di erbe e fiori).

FROGGY       Yogurth magro, nobile Ofelia?

OFELIA         (cantando si avvicina all'agnello) 

Chi è morto più non ritorna

e tu vai nella tomba

È inutile piangere un morto

e dorma in pace il morto che è morto.

FROGGY       Non potevo mica cucinarlo vivo, madamigella. L'ho sgozzato con rapidità, non ha sofferto. (Ofelia gira per la cucina cantando).

CATHY          Vergine di tutti i mari, col da fare che abbiamo, oggi ci mancava anche questa, in cucina.

FROGGY       Prendete quello che volete, ma andate a mangiarlo fuori, qui abbiamo da fare.

OFELIA         (cantando) È inutile piangere un morto e dorma in pace il morto che è morto.

FROGGY       E sarà molto saporito. Vi leccherete le labbra. Lo faccio con la mentuccia ed il prezzemolo. Al forno.

OFELIA         Ecco il rosmarino, per ricordo.

FROGGY       Brava, il rosmarino ci vuole.

OFELIA         ...e la ruta, alla domenica possiamo chiamarla erba di grazia.

CATHY          La ruta è per la grappa, non per l'arrosto.

OFELIA         E ti do anche del finocchio. (reazione di Froggy) Le violette sono appassite da quando è morto mio padre.

CATHY          (a Froggy) Togliamocela di torno.

FROGGY       Prezzemolo, non ne hai?

OFELIA         Certo, prezzemolo. Anch'io voglio il prezze­molo. Tanto, per farne un decotto, un denso decotto.

FROGGY       Ed allora vai a raccoglierlo, nell'orticello lungo il torrente. Così ne porterai un poco anche a me. (Ofelia esce cantando).

FROGGY       Cosa se ne farà, poi, del prezzemolo?

CATHY          Un decotto di prezzemolo serve per abortire.

REGINA        (entrando) Disturbo? State lavorando?

FROGGY       Venite, maestà, voi qui siete padrona. Sapete cosa vi preparo per cena? Ostriche, tartufi bianchi su creste di gallo e cuori di carciofo...

REGINA        Piatti adatti al mio primo marito, Dio l'abbia nella sua gloria. A Claudio, invece, occorrerebbe qualcosa per calmare i suoi bollori... Non è che me ne lamenti, ma con tutte le preoccupazioni che ho, alla notte, vorrei anche dormire, (siede) Avete visto Ofelia? Oggi ha un'aria strana... Canta, non fa che cantare...

FROGGY       È andata all'orto vicino al torrente a cogliere prezzemolo...

REGINA        E cosa se ne fa? Dovrà mica abortire?

FROGGY       È per la mia salsa verde. Con permesso, maestà, devo scendere in dispensa. (esce).

REGINA        Vai pure, Froggy. Io, intanto, do una mano a tua moglie. Dammi il coltello, Cathy... Ti aiuto a sbucciare le patate.

CATHY          Cosa dite, maestà? Ci mancherebbe. Sbucci re patate non è un lavoro per una regina.

REGINA        (prende una patata e comincia a sbucciarla, riducendo ogni patata ad una noce) Mi scarica i nervi, cara la mia Cathy.

CATHY          Sciuperete le vostre mani.

REGINA        I miei profumi d'Arabia le faranno ritornare candide come la neve. Sapessi che giornate, Cathy. È un gran brutto momento.

CATHY          Lo capisco, maestà, con quello che succede...

REGINA        Quando siamo sole, chiamami pure Gertrude. La morte di Polonio... la partenza di Amleto... il funerale... il ritorno di Laerte... Porto via troppa buccia?

CATHY          No, maestà. Brava Gertrude.

REGINA        Dovrò farmi un altro vestito nero. Tanti di quei lutti. Lo sai che Laerte è ritornato furioso contro Amleto? Lo vuole uccidere, è un energumeno. Meno male che Amleto è in viaggio per l'Inghilterra... Mi daresti un goccio di quel liquorino? Con qualche biscotto... Ho un vuoto, proprio qui, nello stomaco...

CATHY          Subito, Gertrude. Con tutte queste emozioni dovete nutrirvi...

REGINA        La scenata che mi ha fatto Amleto prima di partire... Non sopporta l'idea che passi le mie notti a letto con Claudio. Ma siamo sposati, no? Ora che ho trovato, finalmente, l'uomo che riempie le mie notti, dovrei lasciarlo, solo perché mio figlio è geloso di lui? Non sono ancora così vecchia e brutta da dover rinunciare all'amore?!?

CATHY          Giuro che non siete mai stata così bella...

REGINA        Cara... cara... (le manda un bacio) Sai che mi piace molto sbucciare patate? Beata te che vivi di questi gesti semplici ed umani, mentre la mia vita è così noiosa... Ma cos'altro dovrei fare? Sono la Regina di Danimarca... Certo che con la vita che faccio mi appesantisco, se perdessi qualche chilo starei meglio, ma al mio Claudio piaccio così. Non ci sono altri biscotti? (Cathy le porta altri biscotti) Una madre non dovrebbe dirlo, ma sapessi che senso di sollievo provo da quando è partito Amleto... Diventava un incubo sentirmi sempre addosso i suoi occhi spiritati... E quel suo attaccamento così morboso...

CATHY          È il dramma dei figli unici. Se ne aveste un altro...

REGINA        Per carità, la scorsa notte Claudio, in uno di quei suoi stupendi momenti d'amore mi ha proposto di fare un figlio... No, gli ho detto, no... E, poi, con un'altra gravidanza mi appesantirei ancora di più.

(entrano ridendo, accaldati Inge ed Orazio che si inchinano davanti alla Regina)

Inge, ti fai sempre più bellina. Guarda che occhi birichini e che guance rosse... Sei accaldata? Anche il nobile Orazio è affannato, avete fatto una corsa?

ORAZIO        L'ho accompagnata a prendere le uova nel pollaio, maestà.

REGINA        Dovevano essere ben nascoste, quelle uova. Hai i capelli pieni di paglia...

BRECK          (da fuori) Aprite presto.

REGINA        Che succede?

BRECK          (entra col corpo di Ofelia sulle spalle) Ofelia! Ofelia!

REGINA        Mio Dio, che le è successo?

BRECK          L'ho vista camminare sull'orlo del torrente... cantava aveva in mano un gran mazzo di prezzemolo. Cantava e agitava le braccia... ma che si cantava! Il prezzemolo a forza di agitare le braccia le è caduto nel torrente... poteva raccoglierne dell'altro, no? Si è gettata a ripescarlo... l'ha preso ma è annegata!

FROGGY       È finita la ventresca. Un altro morto? Come uno esce un momento, quando torna trova un morto. Il mio prezzemolo! Appena in tempo. Il sugo sta bruciando.

ORAZIO        Forse non è morta. Tenta la respirazione bocca a bocca.

REGINA        Io, il mio Amleto, l'ho mandato a lezione di nuoto a cinque anni. Nuota come un delfino. Quando Laerte saprà che Ofelia è morta... (vede Orazio che fa la respirazione bocca a bocca ad Ofelia ed equivocando) Orazio, vi pare il momento di baciarla?

REGINA        Orazio, andiamo, non rispettate nemmeno i cadaveri...

ORAZIO        Niente da fare, è morta.

FROGGY       Inge, ricordati di togliere un altro posto a tavola. E comincia a fare le crocchette...

REGINA        E, così, un altro funerale...

INGE              Che ventre ha.

REGINA        Era in gravidanza avanzata. Ecco perché portava le tuniche.

CATHY          Amleto?

REGINA        Laerte. Non li hanno saputi educare, in famiglia. Li facevano dormire insieme. La madre una mondana, il padre un impiccione... E dal momento che Laerte è tutto fisico e niente cervello e lei una complessata...

CATHY          (a Froggy) Colpa tua. Sei stato tu a mandarla a raccogliere il prezzemolo vicino al torrente.

FROGGY       Colpa mia, sempre colpa mia. Miei i beccaccini del re, mia la padella di Polonio, mio il prezzemolo di Ofelia... Guarda, ne è anche avanzato... Sbatti le uova, Cathy...

CATHY          (sbattendo le uova) E che quando in una famiglia cominciano le disgrazie... Prima se ne è andata la madre, poi la governante, poi il cane, poi Polonio ed ora anche lei...

INGE              Ora capisco perché Amleto voleva mandarla in convento...

ORAZIO        Lì si conosce la fragilità umana e si sa cosa fare in certi frangenti, non è così, Maestà?

REGINA        Certo. Sarà un po' matto mio figlio, ma ha un cervello grosso così. Ora devo darmi da fare. Prima mi toccherà dare la notizia a Laerte, e non mi sarà facile, poi occuparmi della camera ardente, organizzare il funerale, disdire la prova con la sarta, trovare un vestito che copra quel pancione per la cerimonia funebre... E come faccio? Non potrò mica fare anche questo funerale con lo stesso vestito nero?!? Lo noterebbero tutti. Qui la gente è così pettegola... Dio della misericordia, non si finisce mai. Una seccatura dietro l'altra. Possibile che ad Elsinore ci sia sempre da sotterrare qualcuno?

CATHY          Le disgrazie sono come le ciliege, una tira l'altra...

REGINA        Che castello disgraziato! Breck, porta la poverina da qualche parte... In Cappella, no, prima devo parlare col cappellano... Per ora lasciala in sacrestia... Bisogna farle la camera ardente... convincere il cappellano che non è suicidio... Dio, quanto lavoro per una Regina... (falsa uscita) Froggy, stasera stiamo leggeri. Un brodino ed un po' di lesso. Siamo in lutto. (esce)

FROGGY       (ha uno scatto di nervi) Brodino? Quale brodino? Come lo faccio il brodino? E i miei arrosti? E il capriolo in salamoia nel vino di Spagna? E il contorno di mele renette e mirtilli? E i capponi farciti di prugne? Il brodino non lo faccio. Sono un cuoco. Castello di merda!

AMLETO       (entra grondante acqua)

INGE              Principe...

CATHY          Come mai così bagnato? Asciugatevi...

FROGGY       Non dovevate andare in Inghilterra? La nave è affondata?

ORAZIO        Principe, ad Elsinore non tira buon vento per voi. Laerte vuole mandarvi all'altro mondo...

AMLETO       Ed il Re voleva mandarmi in manicomio.

FROGGY       Chi ve lo ha detto?

INGE              Un po' d'acquavite, principe, vi scalderà...

CATHY          Non quella bottiglia, Inge, l'altra...

AMLETO       Tenevo in tasca la lettera che Claudio mi aveva dato per il re d'Inghilterra, ma ci tenevo anche il cioccolato, che si è sciolto. Così ha sporcato il sigillo. L'ho strappato per metterne uno pulito e dando un'occhiata a quello che Claudio aveva scritto, ho scoperto che voleva farmi rinchiudere in manicomio fino alla fine dei miei giorni.

ORAZIO        Ed, allora, mio principe?

AMLETO       Mi sono detto: che faccio? Ci vado o non ci vado? Meglio di no, mi sono detto. Così mi sono buttato in mare. Eravamo a poche miglia dalla costa e sono arrivato a nuoto.

CATHY          Benedetta vostra madre che vi ha fatto prendere lezioni di nuoto. Per oggi di annegati ne basta uno.

AMLETO       Chi?

FROGGY       Fatevi coraggio, principe... La dolce Ofelia...

INGE              È stata una disgrazia...

AMLETO       Era incinta e si è annegata. Le avevo pur detto di andare in convento...

ORAZIO        Temo per la vostra vita, mio principe...

AMLETO       Caro, ti preoccupi per me...

ORAZIO        Laerte vuole infilzarvi con la sua spada...

AMLETO       Laerte vuole battersi? Sono pronto. O non sono pronto?

FROGGY       Prima andate a cambiarvi, altrimenti invece che in duello morirete di polmonite.

AMLETO       Questo è il problema. Duello o polmonite? Polmonite o duello?

CATHY          Volete una fetta di torta per riprendervi, principe?

AMLETO       Grazie, preferisco uno spiedino.

FROGGY       Bravo, così si ragiona, (dà uno spiedino ad Amleto che esce con Orazio) Se c'è un duello, niente più brodino. Anzi bisogna preparare qualche altra portata. Agli arrosti, ai capponi ed al capriolo io aggiungerei un bel pasticcio di lepre. Tu, donna, cosa ne dici?

(Dopo un attimo di buio si vedono Froggy, Cathy, Inge e Breck che cucinano freneticamente)

FROGGY       Allora, ci siamo?

CATHY          Io sono quasi pronta.

BRECK          Sto finendo la salsa piccante.

FROGGY       Tu, Inge, hai finito la torta di pastafrolla?

INGE              Un attimo di respiro, dammi tempo...

FROGGY       Bisogna tenersi pronti, il duello non potrà andare avanti per molto.

(dalla finestrella si vedono i duellanti che si battono. Ad un certo momento dietro di loro appare la Regina)

REGINA        (da fuori) Piano, ragazzi, non esagerate... Tu, Laerte, non vorrai rifarti su mio figlio della tua sconfitta di Parigi?

FROGGY       I sottaceti... dove sono i sottaceti...?

INGE              Nel barattolone dei pistacchi...

CATHY          Fai bollire gli spinaci. Il principe ha bisogno di ferro. (voci da fuori)

AMLETO       Un affondo o una spaccata?

LAERTE         Para questa, se puoi...

BRECK          Non capisco come il principe abbia accettato di battersi con Laerte, che è un vero atleta ed un grande sportivo. Anche se non ha vinto il torneo di Parigi, è uno spadaccino di prim'ordine.

INGE              Ma è un animale, mentre Amleto è intelligente. Può essere che Laerte lo ferisca, non voglio pensare che lo uccida.

FROGGY       L'olio è bollente. Avanti con la frittata, Inge.

BRECK          Ne ha già fatta una oggi nel pollaio, con Orazio.

INGE              Cretino! (gli dà uno schiaffo)

(dall'esterno uno dei duellanti con la spada manda in frantumi uno dei vetri della finestrella)

FROGGY       (disperato) No... i vetri nel mio sughino... nelle patate mousseline... nella crema di porri...

REGINA        (si china per scusarsi) Scusate, mio caro Froggy, non lo hanno fatto apposta... Nella loro baldanza giovanile...

FROGGY       Mi hanno rovinato tutto...

REGINA        (sempre da fuori) Fate più attenzione, ragazzi, vi rendete conto di cosa avete combinato?

BRECK          (incantato) Mai visto la Regina così bella. Quando è trepida ed emozionata come oggi, mi piace anche di più.

REGINA        Avresti dovuto vederla quando era giovane... gli uomini si arrampicavano sui tetti per vederla fare il bagno nella tinozza in cortile, d'estate. Carni color della neve dei ghiacciai, i seni rotondi come meluzze, i glutei possenti come cattedrali...

BRECK          (eccitato mette la mano sul sedere di Inge, che sta raccogliendo qualcosa)

INGE              (seccata) Basta!

CATHY          Hai ragione, figlia. Basta con queste oscenità blasfeme...

FROGGY       Ma che combini, Inge, mi sembri una principiante? Se la cialda si diaccia non si arrotola più... il ferro va messo sulla fiamma, così... quando è rovente ci metti la pastella...

AMLETO       (entra di spalle duellando) Ho un calo di zuccheri...

INGE              (gli passa una cialda che lui afferra al volo e lancia un urlo) Siete troppo impaziente, principe, bisogna soffiargli sopra, prima...

LAERTE         (entra inseguendo Amleto)

AMLETO       (duellando) Froggy, me le fai, oggi, le fave dei morti? E la cotognata?

FROGGY       Di nuovo i dolci. Non ce la farà.

AMLETO       Non hai vinto il torneo di Parigi... Dopo il padre, hai perduto il torneo, infelice nemico... E la sorella, l'amante, il figlio...

LAERTE         Difenditi, maledetto...

AMLETO       Volevi tutto da una donna sola... (si battono mettendo a soqquadro la cucina, mandando per aria pentole e ceste).

FROGGY       Ma proprio qui dovete venirvi a battere?

CATHY          Con tutto lo spazio che c'è nel castello...

REGINA        (entrando) Ma proprio qui duellate? Il Re vi invita a ritornare nel cortile. Dico che non è dignitoso confondersi coi cuochi.

FROGGY       Dimentica quando lui si confondeva con le cuoche...

REGINA        In che senso?

CATHY          Basta! Basta! (Amleto e Laerte si fermano) Non dicevo a voi (I due riprendono a duellare).

FROGGY       Non ti distrarre, Inge, la pasta si sta attaccando... (a Breck che è imbambolato a guardare la Regina) E tu cosa guardi? Lavora... lavora...

ORAZIO        (entrando) Sovvertiti tutti i pronostici, principe. Il Re ha scommesso su Laerte sei cavalli barbari contro sei pugnali francesi cesellati d'oro.

AMLETO       Lo so che non crede nella mia vittoria, quel vigliacco.

REGINA        Sei un ingrato, figlio. Claudio ha messo nella tua coppa una perla più grossa di quella che quattro re di Danimarca hanno portato sulla corona.

LAERTE         Para questo, principe.

AMLETO       Fatto.

FROGGY       Per favore non rovinatemi anche il pasticcio di quaglie... I piselli, Cathy, tira fuori i piselli... Dove li hai messi?

CATHY          Li hai messi tu nel barattolo della pomice...

FROGGY       Scusate, ma non continuate qui... Non vedete cosa state combinando? Mi mandate in aria il pranzo... Cosa vi do da mangiare se mi rovinate tutte le portate?

REGINA        Fermatevi per lo meno un momento per riprendere fiato. (i duellanti si fermano, gli altri cercano di riparare ai danni, del duello, Orazio va accanto ad Inge) Prendi questo fazzoletto, Amleto, asciugati il sudore... Guarda come sei sudato, bambino mio... Vai a cambiarti, Laerte sarà cosi gentile da aspettarti, è vero, Laerte? E poi riprenderete nella sala d'armi o nel cortile, così qui lasciamo lavorare, i cuochi che devono preparare il banchetto...

FROGGY       Frammenti di vetro nel mio sughino... nella crema di porri... nelle patate mousseline... Il pasticcio di quaglie rovinato... la torta spiaccicata... Ma che vadano fuori ad ammazzarsi...

REGINA        Prima di ricominciare, facciamo un brindisi con questa acquavite di casa... Tu, Amleto, nella coppa che ti ha mandato tuo padre ed in questa berrà, invece, Laerte... (versa da bere nelle coppe).

AMLETO       Prima devo fare il mio assalto...

REGINA        Bevi tu, Laerte...

LAERTE         Bere durante un duello è contro il regolamento. Ma per non essere scortese con la Regina, farò brindare la mia spada, (versa il liquore sulla sua spada)

REGINA        Bevo io, alla vostra salute, (dopo un sorso) Mhm, sa di canfora. Cathy un biscottino... (Amleto e Laerte ricominciano a duellare)

FROGGY       Ma la regina non vi ha detto di uscire da qui?

CATHY          Forza, principe, cacciate quel vostro spirito gentile che vi faceva fare da piccolo complimenti ai capezzoli della vostra balia, prima di addentarli...

LAERTE         Toccato!

AMLETO       Non è vero.

LAERTE         Toccato. Ed in modo evidente.

REGINA        Non è vero.

LAERTE         Ed allora cos'è quella macchia di sangue?

AMLETO       (dà la spada alla Regina) Sanguino? O non sanguino, madre?

LAERTE         (dà anche la sua spada alla Regina) Qui, sotto la spalla, c'è una ferita...

REGINA        Oh, Dio, svengo alla vista del sangue... Basta, ora, basta col duello... Mi sento male. Smettetela, ora.

AMLETO       No, madre, questo è il momento di agire. (riprende la spada, ma prende quella di Laerte mentre Laerte prende la sua) In guardia, Laerte.

FROGGY       Fai prima rosolare la cipolla, Inge... Ed aggiungici un po' di lardo...

CATHY          Ecco, la gelatina è quasi pronta. Passami le trote...

AMLETO       (a Laerte) Toccato.

LAERTE         Quella è la mia spada, ridammela. Mi hai ferito con la mia spada...

ORAZIO        Entrambi feriti, siete pari, ora.

REGINA        Signore misericordioso, mi sento male...

ORAZIO        La Regina è svenuta alla vista del sangue...

INGE              Ha bevuto troppa acquavite...

CATHY          Oh Dio, non avrà sbagliato bottiglia?

FROGGY       Bisognerà deciderci a mettere un'etichetta sul veleno per i topi.

REGINA        Il veleno... era il veleno per topi...

LAERTE         Ti ho colpito con la mia spada, Amleto, che era avvelenata...

AMLETO       Ed io con la stessa spada ho colpito te, Laerte...

CLAUDIO     (si affaccia alla porta) Allora? Questo duello?

FROGGY       Possibile? Il re in cucina?

AMLETO       Prendete questa, maestà... (lancia la spada verso la porta ed il re cade in scena colpito a morte).

LAERTE         Sento le forze che mi abbandonano.

AMLETO       Amici, vorrei dirvi... ma la morte, sentinella crudele, non me ne da il tempo...

ORAZIO        (sbruffone) Dov'è il veleno? Non lascerò che ve ne andiate solo, mio buon principe. Mi sento più romano che danese e lo berrò fino all'ultima goccia...

AMLETO       No, tu devi vivere per raccontare la mia storia...

ORAZIO        Vi obbedisco...

AMLETO       Il resto è silenzio. (muore)

ORAZIO        Il suo nobile cuore si è fermato. Buonanotte, principe amabile, che voli d'angelo accompagnino il suo ultimo viaggio...

FROGGY       (che ha sempre continuato con gli altri a cucinare) Suprèmes di faraona vanno fatte al vapore. Inge... Sono quelle di oca che vanno arrosto...

LAERTE         Addio confuso mondo, addio... (muore)

FROGGY       Le verdure, mescola bene le verdure prima di versarci sopra la salsa...

REGINA        Ahimè... ahimè...

CATHY          Voi non morite, maestà?

REGINA        Noi donne siamo più resistenti, cara... Che destino, il nostro. E pensare che non ci mancava niente, pur vivendo in provincia... una bella casa... dei buoni amici... una bella famiglia che è stata rovinata dal sesso, dalla gelosia, dal cibo, dall'incesto, dall'arrivismo e soprattutto da un figlio intellettuale... E pensare, che a parte tutto questo, si stava così bene... (muore)

FROGGY       Proprio adesso che sto sfornando le fave dei morti...

CATHY          E cosa faremo, ora, di tutta questa roba che abbiamo cucinato? (squilli di tromba, rumore di armi)

INGE              Cosa sta succedendo?.

ORAZIO        (guarda dalla finestra) Un gruppo di cavalieri... Fortebraccio... Deve essere arrivato Fortebraccio...

FROGGY       Svelti, allora, portate via i morti e facciamo un po' di pulizia... Questi cavalieri saranno affamati, dopo il lungo viaggio. Bisogna farli passare subito a tavola... Per fortuna siamo stati previdenti. Ci sarà da mangiare per tutti... Forza, datevi da fare... In onore di Fortebraccio come primo antipasto serviremo aringhe norvegesi con burro danese... (si rimettono a lavorare freneticamente mentre cala la tela)

F I N E