Amore per finta, galera davvero

Stampa questo copione

1

AMORE PER FINTA GALERA DAVVERO

di

Maria Teresa Pantani

VERSIONE IN LINGUA ITALIANA DE

AMÒUR PER FINTA, GALĒRA DABÒUN

Commedia brillante in 3 atti

in dialetto reggiano

SIAE codice opera: 923958A


2

PERSONAGGI

DUILIO CARAFFI

Capofamiglia

ROSA

Moglie di Duilio

TEODORO

Fratello di Rosa, convalescente

LENKA

Infermiera-badante che assiste Teodoro

MADDALENA

Sorella “francese” di Rosa e Teodoro

SANDRA

Figlia di Maddalena

RENATO

Medico che segue Teodoro

VITO

Pretendente di Lenka

ALDO

Postino

GIACINTA

Postina in addestramento


3

CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI

Rosa: moglie di Duilio Caraffi, casalinga, sorella di Maddalena e di Teodoro. Ha qualcheproblemino di linea ma non intende mettersi a dieta.

Duilio: ex bancario, ora in pensione. Marito di Rosa, uomo di buon cuore, che si tiene informa con footing e palestra.

Teodoro: fratello di Rosa e Maddalena, reduce da un intervento trascorre laconvalescenza dai Caraffi. Seguito dal medico Renato e accudito da Lenka, infermiera badante dell’est, è in via di recupero.

Lenka: infermiera-badante dell’est che segue Teodoro.Vedova, madre di 3 figli rimastiin Ucraina dalla nonna. La speranza di Lenka è mettere insieme un po’ di soldi per portare in Italia anche i figli, e magari trovare un uomo serio con cui ricominciare: sembra possibile con Vito.

Sandra: figlia di Maddalena, ospite da alcuni mesi in casa Caraffi, si lega ad Aldo,postino del paese. Ma Sandra è uno spirito libero e lo tiene sulla corda. Sandra ha trovato un lavoro in un negozio: vi si reca tutti i giorni in bicicletta. Sarà rapita...

Maddalena: sorella di Rosa e Teodoro, se ne andò in Francia giovane e incinta, aiutatada un’amica. Là divenne socia di una boutique a s’arricchì, ma non ha mai dimenticato le sue origini e l’unico uomo che abbia mai amato, il padre di Sandra, anche se a Parigi Pierre che le fa una corte serrata e vuole sposarla.

Aldo: postino del paese, ragazzo di buon cuore, amico di famiglia. Si innamora diSandra, ricambiato. Ma appena lui cerca di rendere più ufficiale il legame, lei si “ritira” e lo terrà a lungo sulle spine.

Renato: medico amico di Duilio, cura Teodoro. Da giovane aveva avuto molte donne, tracui Maddalena, di cui si era innamorato. Poi litigarono e Maddalena sparì. Quando vede Sandra gli viene il dubbio che possa essere sua figlia. Quando il dubbio diventa certezza Renato aiuta Sandra in ogni modo.

Vito: malvivente maldestro che entra in casa Caraffi fingendo di essere interessato aLenka. Assoldato da Pierre, dovrebbe rapire Sandra,

Giacinta: postina nuova in addestramento, un po’ tonta, un po’ strana, un po’ maldestra,ma di buon cuore. Fa gli occhi dolci ad Aldo, che la userà per far ingelosire Sandra.


4

ATTO PRIMO

Un soggiorno con tre porte: una conduce all’esterno, una all’interno verso la cucina, una all’interno verso le camere. È un mattino. Rosa sta sistemando il soggiorno e parla col marito Duilio.

Scena 1: ROSA, DUILIO

ROSA

Duilio, vai tu a fare un po’ di spesa, oggi?

DUILIO

Sì, vado a piedi, ché questa settimana ho fatto poco movimento…

ROSA

A dire il vero ieri mattina sei andato a correre due ore, ieri l’altro

sei andato in palestra…

DUILIO

Certo,  perché  voglio  restare  in  forma.  Ti  faccio  presente  che

anche mio zio a 50 anni ha iniziato a fare 5 chilometri al giorno,

tutti i giorni.

ROSA

Infatti adesso ne ha 65 e nessuno sa dove sia

DUILIO

Comunque io ci tengo, alla linea. Che male c’è?

ROSA

Nessun male, fa pure. Basta che compri quello che devi comprare.

DUILIO

Ma  certo!  E  prenderò  anche  l’occorrente  per  aggiustare  il

rubinetto del bagno, che perde. In casa, cosa ti manca?

ROSA

Ci vorrebbe un po’ di pane, l’olio, poi…  dunque…cosa faccio

oggi a pranzo? Mah, farò delle cotolette con le patate fritte

DUILIO

E la tua dieta?

ROSA

Mo lascia stare la dieta, che per una volta non fa niente…

DUILIO

Questa l’ho già sentita. Ma il dottore ti ha detto diversamente.

ROSA

Non è questione di dieta. Mi vedi un po’ in carne solo per colpa

dello shampoo che uso

DUILIO

Ma cosa c’entra lo shampoo?

ROSA

C’entra per forza! Sul flacone c’è scritto per dare corpo e volume,

ma ora non lo uso più…

DUILIO

Ah, ho capito, e cosa adoperi per lavare i capelli?

ROSA

Il detersivo per i piatti…

DUILIO

Beh, ma sei matta?

ROSA

No. Sul flacone c’è scritto toglie il grasso anche quello pù difficile

DUILIO

Rosa, ascolta, devi solo mangiare meno cose e meno condite. Ma

se vai dal dietologo è meglio. Lui ti fa un piano apposta.


5

ROSA

Se ti accontento e ci vado dal dietologo, mi porti al Lago di garda

per il nostro anniversario?

DUILIO

Solo se fai come ti dico, perché andando avanti così, per portartici

devo farci due viaggi

ROSA

Questa non m’è piaciuta affatto, se proprio vuoi saperlo. Guarda

che io a lavare, stirare, pulire, mi stanco. E la stanchezza mi mette

debolezza…

DUILIO

E allora mangi qualcosina…, giusto?

ROSA

(stizzita)  A volte noi donne saremo anche grasse, ma voi uomini

siete pesanti anche quando siete magri! E per questo non c’è dieta

che tenga!.

DUILIO

Per ritornare alla spesa, prendiamo un po’ di insalata, no? Invece

di fare delle patate fritte…

ROSA

Ma sì, prendi il pane, l’olio, un po’ di insalata e 5-6 fèti di tachin

DUILIO

Si vede che sei diventata moderna! Non si dice tachin! Il tachin è

colui che ripara le scarpe o anche colui che attacca i manifesti. Il

tachin  che  dici  tu,  che  si  mangia,  in  dialetto  si  chiama  pit.

(Bùssano)

Scena 2: ROSA, ALDO, DUILIO

ENTRA ALDO (da ESTERNO)

ROSA

Ciao, vieni pure, Aldo

ALDO

Buongiorno. Ho portato la posta.

DUILIO

Dì pure che hai portato le bollette!

ALDO

No, invece c’è anche una lettera

DUILIO

Hai detto… “ANCHE” una lettera

ALDO

Sì, perché c’è una lettera con l’indirizzo scritto a mano, e poi ci

sono queste (le allunga)

DUILIO

Appunto, che sono bollette!

ROSA

Ma smettila! (prende la lettera). È per la Maddalena, viene da Parìs!

DUILIO

Ma come, tua sorella è arrivata giovedì dalla Francia e c’è già una

lettera da parigi? A proposito, dov’è la Maddalena?


6

ROSA

Sarà di là, aveva mal di testa…

ALDO

E la Sandra, è ancora a letto?

ROSA

Sì. Vuoi che te la chiami?

ALDO

No, lasciatela riposare, ripasso alla fine del giro, se riesco. E dopo

pranzo ho il secondo giro… per fortuna arriva presto un aiuto

postino a darci una mano (s’avvia) Ci vediamo dopo.

DUILIO

Arrivederci.

ROSA

Ciao, Aldo.

ESCE ALDO (verso ESTERNO)

Scena 3: ROSA, DUILIO

DUILIO

Ma nostra nipote, la Sandra, hai detto che è a letto… Non lavora

oggi?

ROSA

Sì, ma va dopo pranzo.

DUILIO

Comunque è stato un colpo di fortuna, quel lavoro che ha trovato

ROSA

Altroché! Non sapevo che i Catellani cercassero una commessa

DUILIO

È inj prova, se tutto va bene la prendono fissa, sempre che tua

sorella e sua figlia decidano di tornare in Italia definitivamente

ROSA

È quasi un mese che lavora. Mi sembra vada bene. Lei è contenta,

i  Catellani  anche.  E  poi  ormai  nostra  nipote  ha  un’età  che

potrebbe anche pensare a mettere su famiglia. E un lavoro fa

comodo.

DUILIO

C’è sempre del tenero con Aldo, il postino?

ROSA

Credo di sì. Lui è innamoratissimo, ma lei lo fa sospirare. Il

mondo è cambiato. Un bravo ragazzo, serio, con un lavoro sicuro,

non bisogna farselo scappare.

DUILIO

Secondo me anche tua sorella sarebbe contenta che loro due…

ROSA

Credo di sì. Anche se in Francia ha fatto fortuna ed ora è ricca, la

Maddalena è cresciuta nella miseria come noi e conosce i valori

importanti.

DUILIO

E poi, si vede che è proprio intenzionata a rientrare. Voleva anche

andare a vedere quella villa su a campo Alto. Se ho capito bene le

piacerebbe comprarla per venirci ad abitarei con la figlia.


7

ROSA

Sì, infatti quando 3 mesi fa ci ha mandato qui la Sandra, lo ha

fatto per vedere se alla figlia piacerebbe stare qui.

DUILIO

Ma la Maddalena non ha un uomo in Francia? Come si chiama?

Pierre?

ROSA

Sì, ha Pierre, ma secondo me non è convinta. Credo pensi sempre

al suo amore di gioventù, sì, intendo il padre di Sandra, che non

ha mai voluto dirci chi sia.

DUILIO

Com’era stata quella faccenda?

ROSA

È stato che lei, da ragazza iniziò a incontrarsi con un uomo che

non si sa chi fosse. A un certo punto rimase incinta...

DUILIO

Mi avevi detto che è partita subito per la Francia con un’amica,

quella che poi l’ha aiutata

ROSA

Sì. La sua amica era ricca, l’ha ospitata fintanto che la figlia è

cresciuta un po, poi l’ha presa a lavorare con sé nella boutique.

DUILIO

È stata fortunata, la Maddalena. Ma i suoi? Tuo padre, tua madre?

ROSA

Neppure loro sono riusciti a farle cambiare idea, ma i miei sono

sempre stati in contatto con lei, ed erano informati di tutto.

DUILIO

Ma avranno sofferto quando Maddalena se n’è andata.

ROSA

Altroché. Fortuna aveva quell’amica, una gran brava donna

DUILIO

Che poi si è ammalata, no?

ROSA

Sì, un brutto male, poveretta

DUILIO

Ma nel frattempo l’aveva presa in società con sè

ROSA

Sì, anche perché furono proprio Maddalena e Sandra a prendersi

cura di lei fino alla fine, perché l’amica non aveva nessuno.

DUILIO

Povera donna. Una soria triste...

ROSA

Eh sì! Comunque sarei davvero felice se mia sorella ritornasse.

Andando avanti con gli anni, avere una sorella vicino può servire,

a me, a lei, e anche a nostro fratello Teodoro

Scena 4: ROSA, DUILIO, MADDALENA, TEODORO, LENKA

ENTRA MADDALENA (da INTERNO CAMERE)

ROSA

Oh, Maddalena, vedo che va meglio… C’è una lettera per te!

MADDALENA

Davvero?


8

ROSA

Sì, viene da Parìs!!! (glie la allunga)

MADDALENA

Sarà di Pierre (prende la lettera). Che emozione!

ROSA

Guarda, mi sono emozionata io per te. E a me le emozioni mi

procurano  un  vuoto  allo  stomaco…!!!  Quasi  quasi  vado  a

prendermi due biscotti (vede Duilio che la guarda male) Anzi no…

MADDALENA

La leggo dopo.

DUILIO

Sei poi andata a vedere quel villino che ti piaceva?

MADDALENA

A Campo Alto? Sì. Eh, mi piace! Ma devo pensarci bene, devo

vedere con Sandra.

DUILIO

Mi sembra che si trovi bene in Italia

MADDALENA

Sembra anche a me, ma la Sandra è nata in Francia, ha studiato là,

là ha gli amici.

ROSA

Però là non c’è Aldo il postino! (sorride)

MADDALENA

Bèh, questo è vero! (sorride)

ENTRANO LENKA E TEODORO (da INTERNO CAMERE)

LENKA

(in italiano mezzo russo, spinge la sedia con Teodoro in vestaglia) Ecco qva..

ROSA

Buongiorno a entrambi

MADDALENA

Ciao Teo!

DUILIO

Allora, Teo, dormito bene?

LENKA

(risponde al posto di Teo)  Da.Mentre Lenka lafava mutanta,Zignor

Teotoro tormiva come... come dire italiano... tormito come tasse

DUILIO

Veramentet le tasse non dormono mai...

TEODORO

Io invece ho dormito. Da quando m‘hanno operato ogni tanto mi

fa male la gamba (la tocca, fa una smorfia), per il resto non c’è male

LENKA

Dice totore: con mofimento tutto passa, ci fuole qvalche ciorno

DUILIO

Bene, bene. Quando viene Renato, il dottore, a visitarti?

LENKA

(risponde al posto di Teo) Totore Renato rifare tra poko, rifare atesso,

che defe dire di fisioteràpia che defe fare fecchio

TEODORO

Lenka, sono capace anch’io di rispondere a mio cognato, sai? E

vecchia sarai tu!

DUILIO

Diglielo (sottovoce) alla sovietica! Allora vado a prendere il pane e il

tacchino

ROSA

(lo guarda male) E l’olio, e l‘insalata...


9

DUILIO

Sì anche olio, insalata e l’occorrente per aggiustare il rubinetto.

ESCE DUILIO (verso ESTERNO)

ROSA

Vado a rifare i letti, tanto se deve venire Renato a visitare Teo...

MADDALENA

(le viene fretta) Vengo anch’io, che ti aiuto, poi vado a leggere la mia

lettera. Andiamo?

LENKA

Da,zignore antare pure. Rimane qvi me per qvando arifa totore…

ESCONO ROSA E MADDALENA (verso INTERNO CAMERE)

Scena 5: TEODORO, LENKA, RENATO

LENKA

(aiutandolo) Teotoro mette campa qvi e pracci qvi...

TEODORO

Dunque, io le braccia le metto dove voglio...!

LENKA

Komò?

TEODORO

Il comò è da un’altra parte (suona il campanello)

LENKA

Ecco totore Renato... (va ad aprire)

TEODORO

Sé, “TOTORE”… Ma senti come parla!...

ENTRA RENATO (da ESTERNO)

LENKA

(facendolo entrare) Totore fienetentro…

RENATO

Signora Galina, buongiorno. Salve Teodoro.

LENKA

Lenka mio nome. Galina essere…

TEODORO

Galina è il cognome

LENKA

Totore pvò chiamare me Lenka

RENATO

Bene signora Lenka (poi a Teodoro) Come andiamo, Teodoro?

TEODORO

Insomma, faccio sempre gli esercizi passivi che mi ha detto, ma

questa gamba mi fa un po’ male…

RENATO

È normale. Vedrà che quando inizia a muoversi di più e fare la

fisioterapia regolarmente andrà meglio.

LENKA

Totore... tu dice me di terapia che defe fare fecchio?

TEODORO

Ma che fecchio! Ohhh!... “Sgnor Teodoro“ devi dire.

RENATO

Prima di decidere la terapia, vediamo un po’ la gamba.

TEODORO

Vuole che mi stenda di là sul letto? Lenka…


10

RENATO

No, non occorre. L’altro ieri abbiamo fatto  la visita completa!

Diamo un’occhiata da qui (visita) Tempo una settimena (guarda Lenka)

Tempo una settimana e tornerà come NUOVO

LENKA

Canisch-na! Ci penza me a fare UN VUOVO per tutta settimana!

TEODORO

Giusto dottore, se c’è da fare un uovo, ci pensa la Gallina (ride)

RENATO

(sorride a sua volta) Ha già provato a fare qualche passo? Riesce?

TEODORO

Posso camminare?

RENATO

Certo, può cominciare (fa segno a Lenka di avvicinarsi e porsi al fianco).

Adesso ci alziamo e poi lei si appoggia a Lenka (lo aiuta a sollevarsi).

TEODORO

Proviamo.. (si alza incerto) Piano, piano... ecco.

RENATO

(dopo qualche passo lo fa sedere). Bene. Allora, Teodoro, da domani una

bella passeggiata di 10 minuti tutti i giorni. Ma mi raccomando,

mai da solo. Sempre accompagnato: si appoggia alla sua Lenka...

TEODORO

E se mi stanco?

RENATO

Se si stanca si ferma un po‘ e poi riparte. Non deve esagerare!

TEODORO

(tocca gamba e fa smorfia).E per la gamba? Mi dà qualcosa per il male?

LENKA

Da, totore, dare qvalcosa per male di campa...

RENATO

(annuisce a Lenka, poi a Teodoro)  Alora, se ha dolore può prendere 10

gocce, le faccio la ricetta. (fa il gesto dello scrivere)  Scrivo tutto, così

non vi sbagliate.

LENKA

(porge sedia al medico) Preco totore, scrife...

RENATO

(siede e a Lenka, scandisce)  Da domani Teodoro deve camminare 10

minuti al giorno tutti i giorni, sempre accompagnato, d’accordo?

LENKA

Canishna (annuisce)Ci penza me a fare caminare fecchio

TEODORO

E dai! Perché tè sei giovane!…

RENATO

(a Lenka). Bene. Se si sente affaticato, breve pausa e riparte, capito?

LENKA

(annuisce)  Da.Io capito. Camina e poi ferma. Camina poi ferma,

camina e poi ferma, camina… (va avanti finché Renato la interrompe)

RENATO

(la stoppa) E poi ferma!!!

LENKA

Canisch-na. Certamente. E per male di campa?

RENATO

Se ha dolore alla gamba può prendere 10 gocce di Passamal(scrive)

LENKA

(ripete) “10 minuti caminare pocciato a Lenka, tutticiorni. Qvando

stanco fermare, qvando male di campa prente 10 cocce”


11

RENATO

Da, cioè proprio così.(a Teodoro piano).Maun’italiananon c’era?

TEODORO

Eh, pare di no…

RENATO

Tutto chiaro Signora Lenka?

LENKA

(avvicinatasi, annuisce convintamente con la testa) Chiaro,Da

TEODORO

Sembra che abbia capito

RENATO

Bene. (lascia foglio sul tavolo, s’avvia). Ci rivediamo tra 2 giorni.

LENKA

Atesso antiamo fare esercizia passifa, che occi zignor Teo non

fatto ankora! (si avvia con Teodoro, lascia il foglio sul tavolo e salutano)

TEODORO

(a Lenka) Accompagnail Dottore…

RENATO

(scuote il capo)  No, nessun problema, andate pure. Faccio da solo,

ormai sono pratico (si alza e sistema borsa per poi dirigersi alla porta)

LENKA

Dasvidania totore

TEODORO

Grazie, dottore…

ESCONO LENKA E TEODORO (verso INTERNO CAMERE)

Scena 6: RENATO, DUILIO

ENTRA DUILIO (da ESTERNO)

DUILIO

(entra mentre Renato esce, ha la spesa) Oh, Renato!

RENATO

(è in piedi) Ciao Duilio, stavo andandomene

DUILIO

Ma aspetta un attimo, allora, come lo hai trovato, mio cognato?

RENATO

Bene. Adesso deve iniziare a camminare un po’ tutti i giorni, ma

sta recuperando. La Rosa, non c’è? È arrivata anche la sorella, no?

DUILIO

Staranno pulendo a quest’ora. Ma siedi un attimo (gli indica la sedia) A

proposito, la dieta che avevi consigliato alla Rosa, non credo che

l’abbia mai incominciata!

RENATO

(sedendo)  Eh,immaginavo…non è facile. Certo che alla sua età

dovrebbe  calare  un  po’,  per  il  colesterolo,  l’osteoporosi,  per

migliorare la circolazione insòma, tutte queste cose. (riflette)

DUILIO

Non faccio che ripeterglielo. Mangia meno! E vieni a correre con

me!

RENATO

Niente da fare?

DUILIO

Niente. Dice che in casa corre, corre tutti i giorni e corre già

abbastanza

RENATO

Potrei darle qualcosa che le tolga un po’ l’appetito…


12

DUILIO

(si è seduto anche lui) Qualcosa che le toglie l’appetito? Lo prende già!

RENATO

Ah sì? E come si chiama?

DUILIO

Si chiama “CIBO”(ride).

RENATO

Comunque meglio non lamentarsi. Ci sono donne che stanno a

dieta  tutta  la  vita,  e  quando  le  lasci,  non  si  sa  come  mai,  ci

vogliono un sacco di soldi per gli alimenti!

DUILIO

È vero anche questo…

RENATO

Tu invece vai sempre a correre? E in palestra?

DUILIO

Sì, mi piace restare in forma. Tanti hanno paura dell’altezza, io

invece  temo  di  più  la  larghezza…  Ma  cambiando  discorso,  il

lavoro, tutto bene?

RENATO

Sì, anche se a volte ti garantisco che succedono cose incredibili!

DUILIO

Ah sì?

RENATO

Guarda, l’altro giorno è venuta in ambulatorio una coppia, marito e

moglie, con un problema particolare...

DUILIO

Che problema avevano?

RENATO

Lui ha detto che dopo aver fatto l’amore, la prima volta ha sentito

un freddo, un freddo, e la seconda volta un caldo, un caldo…

DUILIO

Oh…

RENATO

Ma poi la moglie è intervenuta: “Glie lo spiego io, dottore. Il fatto

è che lo facciamo una volta in inveno e una in estate!”

DUILIO

Ho capito… (ride).  Comunque qualcuno ha detto che la bigamia

significa  avere  una  moglie  di  troppo,  invece  la  monogamia

significa… avere una moglie di troppo

RENATO

Invece credevo di morire dal ridere quella volta che è venuta in

ambulatorio la Norma Beretti, e mi ha detto che è diventata nonna

DUILIO

È vero, ha un nipotino, figlio della Lorenza, la figlia che si è

traferita a Milano

RENATO

Sì, era felicissima nel raccontarmi che la Lorenza a Milano ha

avuto il bimbo, che è nato con parto CASEARIO

DUILIO

Ma certo, non poteva essere che così, col marito che fa il casaro!

Ma come hai fatto a rimanere serio?

RENATO

Ho dovuto fare come quella volta che a una mia paziente non

veniva  in  mente  il  nome  del  farmaco  che  prendeva per i  suoi

dolori, un farmaco che le dava un gran bruciore di stomaco


13

DUILIO

E allora?

RENATO

E allora le ho detto: “Me la descriva. Com’è? Grande, piccola,

bianca, azzurra?”

DUILIO

E lei?

RENATO

E lei: “E’ bianca, grande e incandescente”

DUILIO

Scherzerai?!? Lo credo io, che le bruciava lo stomaco!

RENATO

(ride) Cambiando discorso…E, la Sandra, sta bene? Tutto a posto?

DUILIO

Sì, è il ritratto della salute. Dopo lo spavento che abbiamo preso

quando ha fatto l’incidente in motorino il mese scorso…

RENATO

È stata fortunata...

DUILIO

Ma quando ci han chiamato dicendo che era al pronto Soccorso,

una paura! Per noi la Sandra è come una figlia…

RENATO

Vi capisco…

DUILIO

L’hanno trattenuta in Pronto Soccorso fino a sera, le hanno fatto

raggi, esami, tutto. Per fortuna nulla di grave, solo contusioni. Se

si fosse fatta male davvero, cosa raccontavo a sua madre?

RENATO

Certo è una gran responsabilità.  Ma è andato tutto bene. È in

gamba la ragazza, poi adesso ha trovato anche un lavoro, vero?

DUILIO

Sì, fa la commessa dai catellani. Pare siano contenti.

Scena 7: RENATO, DUILIO, ROSA

ENTRA ROSA (da INTERNO CAMERE)

ROSA

Oh, dottore! Buongiorno!

RENATO

Buongiorno, Rosa, come sta?

ROSA

Non c’è male, non posso lamentarmi. (poi a Duilio). Behsei già qui? E

il tuo giro? Non l’hai fatto?

DUILIO

Ho incontrato Paolo, abbiamo fatto 2 chiacchiere. Ci andrò prima

di cena

ROSA

Ma hai ancora lì la spesa? E portala di là, no?

DUILIO

(si mette sull’attenti) Agli ordini, signora!

ESCE DUILIO (verso INTERNO CUCINA)


14

ROSA                  (mentre esce Duilio) Mettila sul tavolo, che poi ci penso io (appena Duilio

èuscito, grida) Però metti in frigo la carne! (scuote la testa) Qualcuno hadetto che gli uomini sono come i computer: se non li programmi,

non fanno niente! (poi  si  rende  conto  che  può  averlo  offeso)  Mi scusi,

dottore, naturalmente esclusi i presenti!

RENATO

Ma si figuri!

ROSA

Ma, dottore, le hanno offerto qualcosa? Prende il caffè?

RENATO

No, grazie, l’ho già preso. Davvero, sono a posto così. Allora, ha

iniziato la dieta che le avevo suggerito?

ROSA

(imbarazzata)  Bè,  veramente…  ecco…  pensavo  che…  insomma,

volevo iniziare lunedì

RENATO

Lunedì eh? Guardi, Rosa, che con la salute non si scherza! Deve

perdere peso!

ENTRA DUILIO (da INTERNO CUCINA)

ROSA

Lo so, dottore, lo so. Io cerco di perdere peso, ma lui mi ritrova

sempre… Mi dica piuttosto di mio fratello

RENATO

Come dicevo con Duilio, Teodoro va bene, pian piano si mette a

posto. Tranquilli. (guarda orologio). Vado, devo passare da Bertoletti,

quello della merceria, che ha avuto un mezzo infarto (si alza)

DUILIO

Oh, poveretto!

RENATO

Ora  sta  meglio.  Ma  quando  ha  saputo  che  sua  moglie,  per

festeggiare  il  compleanno,  aveva  prenotato  una  crociera  alle

Maldive, il cuore non ha retto!

ROSA

Per forza… Tirchio com’è.

RENATO

Devo proprio andare. Ci rivedremo presto.

DUILIO

Arrivederci, Renato

ROSA

Stia bene, dottore.

ESCE RENATO (verso ESTERNO)

Scena 8: DUILIO, ROSA

DUILIO

Tuo fratello sta recuperando bene dall’operazione…

ROSA

Ma sì.


15

DUILIO

Adesso  starà  facendo  i  soliti  esercizi  quotidiani…  con  la

sovietica…

ROSA

(irritata) E smettila di chiamarla sovietica!

DUILIO

Bè? Ma da dove viene?

ROSA

Ti ho detto che la Lenka viene da un paesino della Russia!

DUILIO

Bè? E allora? Appunto, è sovietica. Non ho detto nulla di male!

ROSA

Sarà anche sovietica, ma è una brava infermiera, proprio ciò che

serviva a Teo, almeno i primi tempi, fin o a che sarà in grado di

fare da solo, così potrà tornare a casa sua...

DUILIO

Lo sai che tuo fratello non mi dà fastidio. Può restare finché sarà

guarito bene.

ROSA

Vedrai che farà presto. La Lenka gli fa fare tutti gli esercizi, lo

cura come si deve, non scherza! (pausa) Certo che un uomo, alla sua

età, senza una moglie…

DUILIO

Se non fosse stato per l’operazioone, lui stava benissimo da solo

ROSA

Ma cosa vuoi che faccia un uomo da solo!

DUILIO

Sì, brava! Guarrda  Gino, il farmacista.

ROSA

Cosa vorresti dire?

DUILIO

Stava benissimo, mai un pensiero, mai una preoccupazione, poi è

andato a sposarsi! A quasi 70 anni!

ROSA

Ma a una certa età si inizia ad aver bisogno, è così. Fortuna che la

mia amica mi ha consigliato la Lenka, che aveva assistito sua

madre, e fortuna che la Lenka era libera.

DUILIO

Tu e tuo fratello avete deciso per quanto tempo tenerla?

ROSA

Ancora no. Quando Teo non avrà più bisogno, basta Lenka. (vede

foglio) è vero che fa anche altri lavoretti, lava, stirad’j’etr lavorètt,

la lèeva, la stira…  E questo? Ah, è il foglio che ha scritto il

dottore, dove possiamo metterlo, per non perderlo? Qui. (lo mette

sotto il vaso)

Scena 9: DUILIO, ROSA, SANDRA

ENTRA SANDRA (da INTERNO CAMERE)

SANDRA

Ciao, zietti…

DUILIO

Oh Sandra, ben alzata… Ah, prima è passato Aldo


16

ROSA

Ma non ha voluto che ti chiamassimo

SANDRA

Bravo ragazzo, e intelligente

ROSA

Però ha detto che se riesce ripassa tra poco, finito il primo giro.

SANDRA

Bravo, intelligente e con molta costanza. Non ci molla!

DUILIO

Sai che per essere francese lo parli bene il dialetto?

SANDRA

Lo so. Intanto dialetto e francese si assomigliano molto! Poi mia

madre  mi  parla  sempre  in  dialetto  e  io  l’ho  imparato  fin  da

bambina

DUILIO

Adesso ci manca soltanto che lo impari anche la sovietica poi

siamo a posto

ROSA

E smettila di prendere in giro la Lenka, poverina… Pensa che è

rimasta vedova che tre figlioli che adesso sono lontani, in Russia,

dalla nonna. Hai capito? 3 ragazzini da crescere, da mantenere…

DUILIO

Sì, me l’hai già detto (cambia discorso) E se prendessimo un bel caffè?

Tra l’altro, la Sandra s’è alzata ora, secondo me…

SANDRA

Anche se è quasi mezzogiorno lo prenderei, vado a farlo

ROSA

Resta, faccio io che devo anche sistemare la spesa e iniziare a

preparare il pranzo. Lo faccio e vi chiamo quando è pronto.

ESCE ROSA (verso INTERNO CUCINA)

DUILIO

Quando vai al lavoro?

SANDRA

Oggi faccio solo il pomeriggio. Parto verso le 3. (Bùssano)

Scena 10: DUILIO, SANDRA, ALDO, LENKA

ENTRA ALDO (da ESTERNO)

ALDO

Permesso? (a Sandra amorevole) Oh, la mia principessina si è alzata!

DUILIO

Vado di là ad aiutare la Rosa

SANDRA

Giusto, zio, visto che sta facendo un lavoro molto impegnativo…

ESCE DUILIO (verso INTERNO CUCINA)

ALDO

Cosa sta facendo Rosa di così impegnativo?

SANDRA

Il caffè! (sorride)

ALDO

(sorride) Ah, ho capito, vogliono lasciarci soli.


17

SANDRA

Sono fantastici!

ALDO

Ormai l’hanno capito tutti che tra noi c’è del tenero...

SANDRA

Ah sì?

ALDO

(si avvicina) Solo tu sembra che non voglia capire

SANDRA

(si  allontana)  Aldo, sei un bravo ragazzo, ma io non sono pronta

ancora, ti voglio bene, ma però…

ALDO

(la  segue  e  la  fa  girare  verso  di  sé)  Però  cosa?  Ci  conosciamo  e  ci

frequentiamo da quasi  3  mesi, ci vediamo e ci baciamo da 2.

Insomma, tu piaci a me ed io piaccio a te, almeno credo, no?

SANDRA

(abbassa gli occhi) Sì, solo che…non sono sicura se per me è già ora

di pensare a fermarmi…

ALDO

(le solleva il mento perché lei lo guardi) L’altra sera mi sembravi più che

sicura! (malizioso) E’ toccato a me, fermarmi…

SANDRA

Non vale: colpo basso…

ALDO

È solo che… non ti capisco, Sandra. Siamo fatti l’uno per l’altra!

SANDRA

(titubante) Sì, lo so, ma…

ALDO

(le  prende  le  mani)  Potremmo  fidanzarci  ufficialmente!  Invece  di

perdere tempo. Voglio che stiamo insieme, non siamo più bambini

(l’abbraccia)

SANDRA

(ricambia, ma dopo poco si scosta) Sì, ma ora basta… (si allontana) Ascolta,

lo prendi un caffè? Ormai sarà pronto

ALDO

E lei cambia discorso… va bene, prenderò il caffè (si avviano)

ENTRA LENKA (da INTERNO CAMERE)

SANDRA

(vede arrivare LENKA) Lenka, viene di là a prendere un caffè con noi?

LENKA

(guarda in giro, cerca qualcosa) Gnièt, io già preso prima con latto…

SANDRA

Aldo, andiamo noi, allora, dai

ESCONO ALDO E SANDRA  (verso INTERNO CUCINA)

Scena 11: LENKA, VITO, TEODORO

LENKA              Ma dofe è foglio che ha scritto totore e ricetta per cocce… Era qvi sopra tafolo. Atesso io como fa? (cerca inutilmente) Io como fa?

ENTRA VITO (da ESTERNO)


18

VITO

(entra senza bussare, si guarda intorno circospetto e sussurra) Sei sola?

LENKA

Fito! (poi abbassa tono) Lo sa, non defe fenire qvi qvando io lafora!

VITO

Ma dai, piccola, che non c’è nessuno (si avvicina per abbracciarla)

LENKA

(si ritrae) Hvatit!Pasta.Io non pvò…Te smette

VITO

Ma perché devo smettere, sei così bella!

LENKA

(preoccupata, guarda verso cucina) Te fa fia,prima che fiene qvalcuno…

VITO

Io vado solo se mi prometti che stasera ci vediamo

LENKA

Ma io…

VITO

Ti aspetto stasera

LENKA

Io può solo qvando fecchio torme

VITO

Allora facciamo stasera alle 10…

LENKA

Dofe…?

VITO

Al solito capannone, quello che ho affittato a Bosco Selvaggio

LENKA

Ma ezzere 6 chilometri!!!

VITO

Embé? Prendi la bici della ragazza, no? E’ ancora buona stagione!

LENKA

(incerta) Io non promette, ma…

VITO

Invece promette… se no (si avvicina e alza la voce) VENGO IO QUA

LENKA

Hvatit! Pasta.  Io  cerca  di  fenire.  (sente  voci  provenienti  dalla  cucina,

abbassa il tono) Adesso fa, fa fia! (lo spinge fuori)

VITO

Va bene, ti aspetto, bella pollastrella…

LENKA

Gnièt ‘pollastrella’,(con orgoglio)io Galina Lenka…(lo spinge fuori)

ESCE VITO (verso ESTERNO)

LENKA             (sospira, siede) Io non sa se Fito pvò essere buonoPAPAper miei figli

ENTRA TEODORO (da INTERNO CAMERE)

TEODORO (col bastone, s’affaccia poggiato allo stipite, incerto e stanco) Io dico di no!

LENKA             (si alza veloce a sostenere Teo)Cosa fa? Non defe caminare senza Lenka!

TEODORO Ho provato... Dal bagno a qui c’è poco…

LENKA             (mentre lo accompagna a sedere) Se totore sa…

TEODORO … Mi “brava”


(scuote il capo)

19

LENKA             Da, totore brafare.(poi severa)Teotoro non fa più! Io stata chiara?

TEODORO Sissignora! (si siede affaticato) Ma… Lenka, chi era quel tizio appena

uscito? (indica)

LENKA             Te fisto tutto…

TEODORO Ho visto sì, ho anche gli occhiali…

LENKA             Te sentito tutto

TEODORO Sicuro. Mi hanno operato a una gamba, non alle orecchie (indica le

parti)

LENKA             (china la testa) Qvello essere Fito

TEODORO Ah, si chiama Vito, quell’elemento lì?

LENKA             Da, forse Fito essere buono PAPA per Igor, Sfetlana e Serghej,miei pampini

TEODORO (scettico) Mhhh… Non sono granché convinto, lo sai Lenka…?

LENKA             (dispiaciuta) Te non piace Fito?

TEODORO (scuote il capo) Non tanto, a dir la verità

LENKA             (risentita) Tenon conosce Fito. Lui dice amare me…

TEODORO   Sarà… intanto ti fa pedalare (fa gesto) per 6 Km in bicicletta di sera, invece di venirti a prendere con la macchina. E poi per portarti in

un capannone! Un capannone non è molto romantico

LENKA             Tu non capisce… Lui non afere casa adesso, lui essere qvi da poco, ma poi afere casa e laforo e me sposare, se Lenka fuole…

TEODORO E Lenka vuole?

LENKA             Lenka non sa se fuole…

TEODORO  Meno male. Non tutto è perduto! Possiamo ancora aver fiducia che vada bene!

FINE ATTO PRIMO


20

ATTO SECONDO

Alcuni gg. dopo. Stesso soggiorno. I Caraffi hanno pranzato. Sul tavolo tovaglia, bottiglie, bicchieri.

Scena 1: DUILIO, SANDRA, ALDO, GIACINTA

SANDRA

Ho mangiato un po’ troppo…

DUILIO

Ma quando si lavora, non è mai troppo!

SANDRA

A dire il vero, stamattina abbiamo corso tutta la mattina. Quasi

quasi vado a stendermi un po’ prima di tornare al lavoro

DUILIO

Aspetta, prendiamo il caffè, prima. (verso cucina) Rosaaaa! Metti su

il  caffè!  A  tua  madre  sarà  passato  il  mal  di  testa?  Non  ha

nemmeno mangiato…..

SANDRA

Ogni tanto le succede. E quando le capita deve stare a letto ad

occhi chiusi finché le passa. Dopo mangerà, non preoccuparti, zio.

(Bussano)

ENTRANO ALDO E GIACINTA (da ESTERNO)

ALDO

Salve. Ciao, Sandra.

SANDRA

Ciao.

ALDO

State pranzando? Scusate l’orario, ma oggi abbiam fatto tardi.

DUILIO

No no, abbiamo finito, vieni pure (vede Giacinta che era dietro in disparte)

Anzi, venite pure.

ALDO

Questa è Giacinta, la nuova postina, ha iniziato oggi.

GIACINTA

Buongiorno.

DUILIO

Buongiorno, Giacinta. Signora o signorina?

GIACINTA

(tutta pimpante) Signorina… ‘melluntera’

DUILIO

Ah… “Melluntera”… Non è un cognome di queste parti!

GIACINTA

(tutta pimpante) Ma no, ha capito male!  Signorina ma malvolentieri!

Cioè sono signorina, ma spero per non molto tempo ancora…

SANDRA

(sarcastica) Il mio cognome è MOLTO diverso…

ALDO

Altroché!... Siamo in ritardo col giro del mattino. Dovevamo aver

concluso un’ora fa, ma Giacinta deve imparare, il tempo ci vuole...

SANDRA

Signorina, ma Aldo è bravo a insegnarle?


21

GIACINTA

(pimpante) E’ bravo sì!Gli hanno detto: “Insegnale tutto” e lui me

l’ha insegnato; gli hanno detto: “falle vedere il lavoro” e lui me

l’ha fatto vedere

DUILIO

(un po’ perplesso) Insomma, esegue alla lettera, voglio dire, è preciso!

GIACINTA

Eh  sì!  Si  impegna  molto!  Mi sta  sempre attaccato.  E  io  sono

proprio  smaniosa…  Ho  sempre  tanta  voglia…  (lo  guarda  rapita)

d’imparare

DUILIO

Si capisce subito che è piena di buona volontà…

SANDRA

(un po’ irritata) Certo che si capisce…è piena…  (fa il gesto della stazza)

di buona volontà

ALDO

Allora Giacinta, glie la dai tu la posta?

GIACINTA

(tutta pimpante) Certo, Aldino.

SANDRA

Ah, siete in confidenza, vi date del tu, Aldino…

ALDO

Eh bé, sì, è una collega, poi siamo pressoché coetanei

GIACINTA

(tutta  pimpante  a  Sandra)  E poi signorina non solo che io e Aldino

abbiamo quasi la stessa età. Ho anche saputo che ad Aldo piace

molto il basket, come a me. (s’avvicina a Aldo smorfiosetta) Spero che la

prossima  settimana  mi  porti  a  vedere  la  partita  della  nostra

squadra, la “Mosinbòun”

SANDRA

(alza gli occhi al cielo) Mhhh…

ALDO

Allora Giacinta, vuoi dargli la posta o no?

GIACINTA

Ma certo, e poi, dato che io son Giacinta, una che lavora con molta

spinta, l’ho già tutta divisa, la posta, cognome per cognome (cerca

nel borsone) Non ci si può sbagliare. Caraffi, giusto?

DUILIO

Giustissimo!

Scena 2: ROSA, DUILIO, SANDRA, ALDO, GIACINTA

ENTRA ROSA (da INTERNO CUCINA)

ROSA

Il più è fatto e il caffè è su. Ciao Aldo, chi è questa signorina?

ALDO

La mia nuova collega che sta imparando il mestiere

SANDRA

(tra i denti) Sì, uno dei mestieri più antichi del mondo

GIACINTA

(tutta pimpante, stringe, scuotendola, la mano di Rosa) Piacere, Giacinta, la

postina che ha della grinta!


22

ROSA

Piacere,  Rosa  (sorride)  che  appena  può  si  riposa.  Ma  che  bella

ragazza piena di energia

SANDRA

(sottovoce) Sì, piena, piena. (indica la stazza) Fin troppo…

DUILIO

Possiamo offrirvi qualcosa? Un caffè? O dovete ancora pranzare?

ALDO

No, grazie, scappiamo subito, son quasi le due.

GIACINTA

(tutta pimpante) Sì, andiamo, i miei mi aspettano per pranzare e poi

devo anche fare un salto a portar la macchina in officina

ALDO

Ah, non lo sapevo, ha dei problemi?

GIACINTA

(tutta pimpante) Eh, sì, ha qualcosa che non va: continua a prendere

delle multe…

DUILIO

(sorride) Ah, certo che non ci sono più le auto di una volta!

ALDO

Dai, Giacinta, andiamo.

GIACINTA

Sì, andiamo, che dopo inizia il giro del pomeriggio, che se ci fate

caso, è sempre dopo quello del mattino… (si avvia all’uscita per prima)

DUILIO

(perplesso) Andate allora, a presto

SANDRA

Ci vediamo

ROSA

Arrivederci, ragazzi

ALDO

(piano) Ciao, principessa(le manda un bacio)

SANDRA

Con te facciamo poi i conti…

ESCONO ALDO E GIACINTA (verso ESTERNO)

Scena 3: ROSA, DUILIO, SANDRA

SANDRA

Vorrei riposare un po’, che verso le 3 e mezza devo tornare in

negozio. Il caffè lo prendo dopo.

ROSA

Sé, vai a stenderti, ti chiamo io

SANDRA

Sì, ora vado… (pausa) Veramente  vorrei dirvi una cosa, ma non

vorrei farvi preoccupare

ROSA

(allarmata) Cos’è successo?

SANDRA

Ecco, vedi, zia? Sei già preoccupata…

DUILIO

Tu spiegati, che poi vediamo se è il caso di preoccuparsi


23

SANDRA

È che l’altro ieri, quando sono arrivata al negozio in bici,  mi

sentivo osservata

ROSA

Oddio

SANDRA

Però mi sono girata, ho guardato, non c’era nessuno…

ROSA

Hai guardato bene? Magari si era nascosto!…

SANDRA

Sì, ho guardato bene, non c’era nessuno…

DUILIO

Allora è stato un falso allarme…

SANDRA

Sì, sì, solo che…(esita)

DUILIO

(allarmato) Solo che?

SANDRA

Solo che anche stamane ho avuto la stessa impressione, uguale.

Come se qualcuno mi seguisse…Mah

ROSA

Come si fa a non preoccuparsi! (si porta una mano allo stomaco). Bisogna

che mangi qualcosa, perché io, quando sono preoccupata, non so

perché, mi viene un appetito!

DUILIO

(occhiataccia)  Io dico che non è una bellacosa. L’hai detto a tua

madre?

SANDRA

Sì glie l’ho accennato, ma forse sarà solo la mia impressione...

ROSA

Oh cielo, mia nipote è in pericolo!

SANDRA

Ma no, sarà la paura a farmi brutti scherzi. In fin dei conti non

c’era nessuno. Il fatto è che non ne sono sicura, per questo non

volevo dire nulla.

DUILIO

No, hai fatto bene. Adesso ci staremo più attenti. Intanto quando

esci ti guardiamo  fino alla curva laggiù, e tu appena arrivi in

negozio ci chiami.

ROSA

Anche se non è lontano… non si sa mai…

DUILIO

Poi, se ti capitasse ancora di non sentirti sicura, ti ci porto io al

lavoro

ROSA

Bravo, Duilio!

SANDRA

Eh! A volte sento la mancanza di un padre. Ma per fortuna ci siete

voi. Grazie, zio. Adesso vado un po’ di là.

ROSA

Vai. Ti chiamo io quand’è ora, se non ti sei ancora alzata

ESCE SANDRA  (verso INTERNO CAMERE)


24

ROSA

Eh,  è  cresciuta  senza  un  padre,  e  una  donna  senza  un  padre

facilmente ha delle paure, delle insicurezze…

DUILIO

Ma tua sorella, con te non ha mai detto nulla del padre?

ROSA

Te l’ho già detto! Non ha detto niente a nessuno. Quella testa dura

DUILIO

A proposito di teste dure… Teodoro e la sovietica sono di là?

ROSA

Sì, sono in cucina a badare al caffè, e a berlo. Ma hai sentito come

discutevano stamattina a colazione? Sembravano maritoe  moglie

DUILIO

Lui la capisce bene, anche se parla sovietico…

ROSA

Ah ma lei si fa capire, veh?

DUILIO

Altrochè!

ROSA

Andiamo, dai, che prendiamo il caffè.

DUILIO

Io lo prendo dopo. Prima voglio riparare il rubinetto che perde nel

bagno.  Ci  vado  subito,  che  poi  vado  anch’io  a  fare  il  solito

pisolino e dopo vado a fare una bella corsetta. Vieni anche tu!

ROSA

Ma  figurati!   Finisco  di  sistemare  in  cucina  poi  passerò  dalla

Gilda, glie l’ho promesso. Forse il caffè lo prendo dalla mia amica

DUILIO

Guarda che a chiacchierare e mangiare la torta della Gilda non ti

cala la pancia, sai?

ROSA

Dai, va là.

ESCE DUILIO  (verso INTERNO CAMERE)

ROSA

(suona telefono) Pronto. Madleine? Ouì…Sì, Sgnor Pierre, sta

riposando che ha male… a la tète. Eh sì… (pausa) Ascolti, Sgnor

Pierre, s’il vous plait potrebbe chiamare più tardi, cioè stasera?

Ouì Cést soir… Bien bien. Arrivederci, cioè (si dà un tono nobile) Au

revoir (riattacca)

Scena 4: ROSA, TEODORO, LENKA

ENTRANO TEODORO E LENKA  (da INTERNO CUCINA)

LENKA             (regge Teodoro che cammina incerto) Piano, piano, antare piano

TEODORO Va bene andar piano, ma non come una lumaca, se no a che serve?

LENKA             Te non ascolta mé, non ascolta totore! Te non ascolta nessuno! Te ascolta solo tua focina dentro testa di fecchio


25

TEODORO

Ecco che ricominciamo… (alterato) Ricominciamo, Lenka? Tè, vedi

Lenka, devi starmi un po’ su da addosso

LENKA

Io  non  capice.  Te  à  befuto  troppo  caffè!  Tu  proprio  molto

antipatico quando è così nerforoso e acitato!

TEODORO

Acitato a me? Te sei acida!

ENTRA ROSA  (da INTERNO CUCINA)

ROSA

Teodoro, sono contenta dei progressi che fai, bravo!

TEODORO

(mentre si siede aiutato da Lenka) La Maddalenadov’è?

ROSA

Ha uno dei suoi mal di testa. Scenderà quando le sarà passato

TEODORO

Si fermerà un po’, questa volta…

ROSA

Ha detto fin verso fine mese…

TEODORO

Pù o meno quando andrò via io. Sempre che vada avanti così…

ROSA

Non  aver  fretta.  Tornerai  a  casa  quando  sarai  perfettamente

rimesso

LENKA

Te continvare così, che mettere a posto, e così Lenka finire suo

sacroficio con vuomo impossipilo!

ROSA

Ti è passato il male alla gamba?

TEODORO

Sì, solo se la sforzo mi fa un po’ male, ma prendo le gocce

LENKA

Te ha manciato, te à camminato, atesso te defe riposare prima che

fiene totore a fare controllo

ROSA

Quando viene Renato?

LENKA

Totore fiene a cinqve

ROSA

Allora va a riposare un po’, Teo. E anche lei si riposi, Lenka.

TEODORO

Andiamo, allora (si alza aiutato da Lenka)

LENKA

Da, io à molto bisogno di riposo dopo tutte qveste discussiona che

non serfe a niente con fecchio scleratìco (si avvia sostenendolo)

TEODORO

(mentre escono) A chi? Scleratìca sarai tu!

ROSA

Mah (scuote capo, poi a voce alta al fratello mentre esce) Faccio un salto dalla

Gilda. Torno subito.

ESCONO TEODORO E LENKA  (verso INTERNO CAMERE)


26

ROSA                  (mentre sistema) Vado proprio a prendere il caffè dalla Gilda, cheglielo prometto da un po’, e poi fa una crostatina che… Mhhhh! Così le restituisco anche il libro di ricette che mi ha prestato (loprende) Ma torno presto, che devo finire di sistemare… e poi (guarda

orologio) tra unpo’ devo chiamare laSandra. (prende libro, borsa ed esce)

ESCE ROSA (verso ESTERNO)

Scena 5: LENKA, VITO

LENKA

(dopo pochi secondi rientra parlando al cellulare). Io ha tetto di no.Te non

pvò! Fengo io tomani… Gnièt, te non pvò. Zignora Rosa essere

fuori, ma altri essere tutti in casa per riposino… Ah te sa qvesto?

Ma te come fa a sapere? Te à fisto?

ENTRA VITO (da ESTERNO)

VITO

(entra senza bussare, chiude cell) Certo che ho visto, ero qua fuori!

LENKA

(Chiude cellulare e lo appoggia sul divano)  Fito! Lo sa che te non defe

fenire qvi… qvando io lafora!

VITO

Ma dai, dammi un bacetto che non c’è nessuno. Ormai conosco le

abitudini di questa famiglia. A quest’ora dormono, la signora è

appena uscita (allunga le mani).

LENKA

(si ritrae) Hvatit. Smette. Te pensa sempre a cose…lombriche!

VITO

Ma tesoro! Rilàssati. Devi abituarti, se dobbiamo vivere insieme

LENKA

Oh, alora…te sposa me?

VITO

(esita) Ehm… Ma certobaby! Staremo insieme, te l’ho già detto.

LENKA

Te à trofato laforo atesso?

VITO

Più o meno… Se va in porto un affare… avremo di che vivere

tranquilli

LENKA

Che pello! Così io chiama qvi anche i miei pampini: Serghej,

Sfetlana e Igor! E anche mia fecchia mamma Cioska…

VITO

Certo,  perbacco,  anche  la  Cioska…  ehm…  Però,  adesso,  hai

ragione tu, meglio che vada, che non arrivi qualcuno… E poi ho

da fare…

LENKA

Te andare. Io fiene qvando fecchio fa in ospetale a fare racci

VITO

Sì, ciao, pollastrella (esce)


27

LENKA

Gniet.Io no ‘pollastrella’,(con orgoglio)io Galina Lenka…(lo spinge

fuori)

ESCE VITO (verso ESTERNO)

LENKA

Uff, qvello essere fuomo che io non sa se essere ciusto per Lenka.

Io atesso defe chiamare mamma Cioska. (si guarda intorno) ma dofe

io ha messo telefono (cerca e lo ritrova sul divano)

Scena 6: LENKA, DUILIO, ROSA, SANDRA

ENTRA DUILIO  (da INTERNO CAMERE)

DUILIO

Ah Lenka. (si guarda intorno) La Rosa è già andata?…

LENKA

Da.Essere antata da signora Célda… ma tornare supito

DUILIO

Sì, subito… se si mette a chiacchierare… Teodoro, dorme?

LENKA

Da. Io atesso fa. Io defe telefonare a mamma Cioska

DUILIO

Sì, vada pure. Ah Lenka, non adoperi l’acqua del rubinetto in

bagno fino a stasera.

LENKA

Da. Io capito!

DUILIO

Brava

ESCE LENKA (verso INTERNO)

DUILIO

(quando Lenka è uscita scuote la testa e ride)  la Gallina che telefona alla

“chioccia - ciosa” … siamo a posto! Adesso aspetto che ritorni la

Rosa, che le dico per il bagno, poi se riesco farò il mio pisolino. E

dopo corsettina, e poi addominali come si deve!

ENTRA ROSA (da ESTERNO)

DUILIO

Ah, ma sei qui. Hai fatto presto!

ROSA

La Gilda non c’è, sarà da sua sorella. Ci andrò domani.

DUILIO

Povera Rosa ti è sfumata la crostatina, eh?

ROSA

Sai dove devi andare?

DUILIO

Sì, a fare il mio pisolino. Ma forse oggi lo salto, visto che voglio

andare a correre, e dai, vieni con me!

ROSA

Nemmeno pagata! E il rubinetto, sei riuscito a ripararlo?

DUILIO

Sì, ma fino a stasera non si può usare


28

ROSA

E allora non lo usiamo

DUILIO

Ah, ricordati di chiamare la Sandra

ROSA

(guarda l’ora) Eh sì, è quasi ora!

ENTRA SANDRA (da INTERNO CAMERE)

SANDRA

(entra con borsetta) Non occorre. Sono qui. Non ho dormito, ma mi

sono riposata. Adesso prendo la mia bici e vado.

ROSA

Vuoi un caffè?

SANDRA

No, mi fermo al bar, lo prendo lì. Ciao.

DUILIO

Ciao. Vai pure. Noi ti guardiamo dalla finestra.

ROSA

Telefona, quando arrivi in negozio! Se no mi resta un’ansia qui

alla bocca dello stomaco, e io…

DUILIO

(scimmiotta la moglie) “E quando ho l’ansia, mi viene una fame!”

ROSA

Veh, cocco…!

SANDRA

(sorride) Ciao, zietti!.

ESCE SANDRA (verso ESTERNO)

Scena 7: ROSA, DUILIO, MADDALENA, TEODORO

ROSA

È  una  brava  ragazza.  Mi  sarebbe  piaciuta  una  figlia  come  la

Sandra… Peccato che non ne abbiamo avuti, di figli

DUILIO

Eh, che vuoi farci è andata così… Senti, ma non viene Renato

oggi a visitare Teodoro?

ROSA

Credo venga più tardi. Verso le 5

DUILIO

Comunque ho notato che Teodoro inizia a camminare da solo.

ROSA

Ho visto anch’io. E la sovietica lo sgrida, che non vuole…

DUILIO

Vèh! L’hai chiamata “sovietica” anche tu.

ROSA

Colpa tua, che la chiami sempre così! Mi fai sbagliare, mi fai!

(indica finestra) Piuttosto, guerda se vedi la Sandra per la strada

DUILIO

(guarda fuori da finestra). Sì, è là che va. È quasi arrivata alla curva

(pausa).  Ecco,  ha  girato  adesso.  (torna  verso  la  moglie)  Ma  sai  che

Teodoro mi ha detto che la sovietica frequenta un uomo?

ROSA

L’ha detto anche a me. Sarebbe bello se potesse trovare un uomo

serio, che le voglia bene e l’aiuti ad allevare i suoi figli.


29

ENTRA MADDALENA (da INTERNO CAMERE)

MADDALENA

(mentre toglie la pezza dalla fronte) Finalmente mi è passato un po’

ROSA

Oh, Maddalena, non hi neppure mangiato. Ti scaldo qualcosa

MADDALENA

No, adesso no. Aspetta. Dopo. La Sandra è già andata?

DUILIO

Sì, è partita da poco.

ROSA

Ma ti ha detto che ha avuto l’impressione di essere seguita?

MADDALENA

Me lo ha detto… A dire il vero sono un po’ preoccupata…

DUILIO

(alla moglie) Visto? Si può essere preoccupati anche senza mangiare

di continuo? (a Maddalena)  Senti, Maddalena, non sarà nulla, ma

dobbiamo essere attenti, non si sa mai. L’abbiamo tenuta d’occhio

fino alla curva, poi quando arriva al negozio ci telefona

MADDALENA

Avete fatto bene. Grazie. Dovrei anche chiamare Pierre, adesso

ROSA

Ah, Maddalena, ha chiamato lui, richiamerà stasera ha detto. Ma

davvero non vuoi mangiare nulla?

MADDALENA

Se mangio ora mi torna mal di testa. Magari un po’ di tè, se posso

DUILIO

Ma scherzerai!!!.

ROSA

Certo! Vieni con me che andiamo a prepararlo (s’accingono a uscire)

ENTRA TEODORO (da INTERNO CAMERE)

TEODORO

(incerto col bastone) Sono già stanco di stare a letto.

DUILIO

Io ci andrei volentieri, invece.....!!!!.

ROSA

(va incontro a Teo) Teo! Non puoi camminare da solo

TEODORO

Posso, posso. Dai ascolto alla sovietica?

ROSA

Bèh, incominci anche tu?

MADDALENA

Fa attenzione a non esagerare, piuttosto!

DUILIO

(gli indica la sedia) Siediti.

MADDALENA

Vuoi un po’ di tè?

TEODORO

No, niente per me, che tra tè e caffè, dopo divento (imita Lenka)

“nerforoso e acitato”

ROSA

(A Maddalena) Vieni che andiamo a farlo.


ESCONO ROSA E MADDALENA (verso INTERNO CUCINA)


30

Scena 8: DUILIO, TEODORO

DUILIO

Dov’è la sovietica?

TEODORO

Dorme come un angioletto

DUILIO

Come sarebbe a dire che dorme?

TEODORO

Non ne potevo più. Sempre a brontolare. Sapessi! Allora prima le

ho messo 20 gocce di tranquillante nel caffè

DUILIO

Ma sei impazzito? E dove le hai trovate quelle gocce?

TEODORO

Me le aveva prescritte il dottore nel postoperatorio, da prendere se

faticavo ad addormentarmi

DUILIO

Quando si sveglia, la senti!

TEODORO

Veramente la sento di continuo! E poi, male che vada, il flacone

delle gocce è ancora pieno

DUILIO

Ma smettila! Ti è stata molto d’aiuto. Se non ci fosse stata lei!

TEODORO

Questo è vero. Ma non sta mai zitta

DUILIO

Io di donne che tacciono non ne conosco…

TEODORO

Ha sempre ragione lei, vuole sempre l’ultima parola

DUILIO

Eh, è una donnna, è normale…

TEODORO

Però occorre dire che nel suo lavoro è brava …

DUILIO

Poi ti dirò che è pure una bella signora…

TEODORO

Non c’è male…

DUILIO

E credo si stia affezionando a te.

TEODORO

Ma non hai visto come mi tratta?

DUILIO

Tutta apparenza. Non se la prenderebbe tanto se non le importasse

nulla di te. Lo sai che “chi diprezza ama”

TEODORO

Credi?

DUILIO

Altroché! A ben guardare non si comporta come un’infermiera,

ma come una moglie. A volte ho sentito le vostre discussioni…

TEODORO

Comunque se non abbassa un po’ la cresta, quella … Galina (ride)

DUILIO

(ride)


31

Scena 9: ALDO, GIACINTA, DUILIO, TEODORO

ENTRANO ALDO E GIACINTA (da ESTERNO)

ALDO

Permesso?

GIACINTA

(tutta pimpante) Siamo qui di nuovo.

DUILIO

Ma col giro pomeridiano non andate dall’altra parte?

ALDO

A volte sì, a volte no. Dipende.

DUILIO

Ah, dipende. Infatti non vi vedo tutti i giorni al pomeriggio…

GIACINTA

(tutta pimpante) Mi ha detto Aldino che dipende da ciò che abbiamo

fatto al mattino, quel che ci rimane da fare, le urgenze…

TEODORO

Avete anche delle urgenze?

ALDO

Eh sì. A volte facciamo il giro dappertutto, mattino e pomeriggio,

ma non sempre.

DUILIO

Ho capito, anzi, no, ma fa lo stesso. Allora c’è dell’altra posta?

GIACINTA

(tutta pimpante) Quasi, cioè… non esattamente

ALDO

Ci siamo accorti che nel borsone c’era questa (estrae una lettera), che

prima non l’avevamo vista

GIACINTA

Dunque, precisiamo: prima non l’abbiamo vista perché non c’era

ALDO

Lei insiste a dire che non c’era…

GIACINTA

(pimpante) Perché lo so!L’avevo preparata io la posta deiCaraffi.

Ti dico che non c’era! Lo dice Giacinta, la postina convinta!

DUILIO

Allora come c’è arrivata lì dentro? (indica la borsa)

ALDO

Se non c’era, significa che qualcuno ce l’ha messa…

GIACINTA

(tutta pimpante) E senza farsi vedere (pausa) se nol’avremmo visto.

TEODORO

Un discorso che non fa una piega!

ALDO

(guarda la lettera) E’ una lettera strana, scritta a mano, senza timbro,

però è indirizzata a voi anche se l’indirizzo è parziale

GIACINTA

Sì… “Famiglia Caraffi” c’è scritto…

DUILIO

Ah, direi proprio che siamo noi!

GIACINTA

(tutta pimpante) E infatti abbiamo pensato: “Se c’è scrittoCaraffi,

bisogna portarla ai Caraffi”, e allora ve l’abbiamo portata.

DUILIO

Stai attento Aldo, che la Giacinta secondo me farà carriera presto!

Potrebbe anche diventare il tuo capo…


32

ALDO

Ah sé? Perché dice così?

DUILIO

Non so, ho questa sensazione…! E quella lettera?! (indica la busta che

ha Aldo in mano) Me la dai o no?

GIACINTA

(tutta pimpante, prende la lettera dalle mani di Aldo)  Ci pensa Giacinta, la

postina distinta! (dà la busta a Duilio).

DUILIO

(prende la busta apre e inizia a leggere) Ma… ma… Oddio!!!!.

TEODORO

Che cosa c’è, Duilio? Brutte notizie?

GIACINTA

È diventato bianco come una pezza lavata….

DUILIO

(si siede e chiama la moglie) Rooooosa! Maddalena, venite qua subito!!!

Scena 10:ROSA, DUILIO, MADDALENA, ALDO, GIACINTA, TEODORO

ENTRANO ROSA E MADDALENA (da INTERNO CUCINA)

ROSA

Ma cos’hai da gridare. Fai piano, che son tutti a riposare. Quasi

tutti. (guarda Teodoro) anzi, no. Quasi nessuno…

DUILIO

Ro… sa. Madalena, se… sedetevi che… che è meglio

ROSA

Ma che fai, balbetti? Mi fai preoccupare... (siede incerta)

ALDO

È arrivata una lettera e…

TEODORO

E Duilio è diventato bianco come uno straccio…

GIACINTA

Precisiamo, bianco come uno straccio bianco….

DUILIO

Non so come dirvelo… Ecco… Hanno rapito la Sandra

ROSA

Oddio! No!

MADDALENA

No!!! No!!! (si dispera).  La mia bambina! (si alza e gira agitata per la

stanza)

TEODORO

Che brutta cosa!

ALDO

Vorei una sedia anch’io…

GIACINTA

Ecco, Aldino, mettiti qui (gli porge la sedia)

ROSA

Signorina  Giacinta,  per  favore,  andrebbe  a  prendere  un  po’

d’acqua di là? In cucina c’è una bottiglia (indica la cucina) sul tavolo,

coi bicchieri già pronti in un vassoio...

GIACINTA

Ma certo (esegue)

ESCE GIACINTA (verso INTERNO CUCINA)


33

ROSA

Bisogna chiamare subito i Carabinieri

DUILIO

Guai, dicono che se vogliamo rivederla non dobbiamo chiamare,

né la polizia nè i carabineri…

MADDALENA

Povera mé! (si lascia andare sulla sedia o divano)

ALDO

(scuote il capo disperato) La miaSandra… La mia Sandra!

MADDALENA

La mia bambina! (piange)

ROSA

(A Duilio) Ma la lettera, l’hai letta bene? Cosa dice la lettera?

TEODORO

Giusto, cosa dice esattamente?

ENTRA GIACINTA (da INTERNO CUCINA)

GIACINTA

Ecco qui. (appoggia il vassoio sul tavolo e riempie un paio di bicchieri d’acqua, ne

porge uno a Maddalena e Rosa, Aldo lo chiede a gesti)

DUILIO

(rilegge)  Dice“La ragazza è in mano nostra. Se volete rivederla viva

preparate 300.000 Euro per posdomani. Vi diremo dove portarli e

quando. Niente polizia e carabinieri o non la vedrete più”

GIACINTA

Ma che brutta lettera “minacciatoria”!

ROSA

Vogliono dei soldi… E dove li prendiamo??? (si mette una mano sullo

stomaco) Torno subito

ESCE ROSA (verso INTERNO CUCINA)

MADDALENA

Io li ho… ma… ma… per dopodomani è impossibile! (piange)

TEODORO

Povera Madalena…

GIACINTA

(guarda l’ora) Aldo, bisogna proprio che andiamo. Siamo in ritardo.

ENTRA ROSA (da  INTERNO CUCINA)

ALDO

(si  alza)  Sì,  lo  so.  Io,  se  posso  fare  qualcosa,  sono  a  vostra

disposizione. E… abbiate pazienza, ma dopo chiamo per sapere

MADDALENA

Ma sicuro! Chiama pure.

ROSA

Se ci sono novità ti facciamo sapere. Ciao ragazzi.

DUILIO

Grazie Aldo. Ciao Giacinta. Mi raccomando di non dir nulla a

nessuno! (vede la moglie) Ma tu pensi sempre a mangiare?

ESCONO ALDO E GIACINTA (verso ESTERNO)


34

Scena 11: TEODORO, LENKA, MADDALENA, ROSA, DUILIO

MADDALENA

Per dopodomani è impossibile! (scuote il capo disperata)

ROSA

Poveri noi! (suona telefono) Oddio, saranno i rapitori!

DUILIO

Pronto? Ah ciao Renato. (pausa). Teodoro sta bene… (pausa)  Ah,

non riesci a venire oggi… Guarda Renato, forse è meglio così,

perché… vedi, è successa una brutta cosa... Sì, purtroppo ci è

appena arrivata una lettera che… beh, hanno rapito la Sandra,

ecco, siamo disperati (pausa). Soldi, vogliono soldi, 300.000 Euro e

entro  2  giorni.  (pausa)  No.  È  appena  successo,  ora  vediamo…

(pausa).Sì, sua madre è qui. No, grazie, non preoccuparti. E mi

raccomando, non dir niente a nessuno. (pausa). Ti facciamo sapere

senz’altro. Ciao, Renato.

ENTRA LENKA (da INTERNO CAMERE)

LENKA

(un po’rincitrullita) Dofe essere fecchio?

TEODORO

Dove sia il vecchio non lo somia…  Io sono qui.

LENKA

(parla sbadigliando) Te non pvo caminare ta solo…

TEODORO

Noo. Lo so! Mi sono appoggiato a Duilio…

MADDALENA

Ma come facciamo?(scuote il capo disperata)

ROSA

Teodoro, senti, noi andiamo di là un attimo….

TEODORO

Andate pure

DUILIO

Sì, andiamo  (guarda  Lenka  che  ciondola)  Lenka, SECONDO ME è

meglio se si fa un caffè…

LENKA

Da, io crede anke me… Io non zaperché afere così tanta sonna

ESCONO DUILIO, MADDALENA, ROSA (verso INTERNO CAMERE)

Scena 12: TEODORO, LENKA

LENKA

Io ha come crande sasso tentro mia testa

TEODORO

(cade dalle nuvole) Oh, ma davvero?

LENKA

Da. Io non sa se sta su miei piedi, se campe tiene su me(si siede).

TEODORO

(affranto) Lenka, sai che è successo una brutta cosa ?

LENKA

Visto zignora Rosa e Mattalena e Zignor Duvillio con faccia trista


35

TEODORO

(affranto) Hanno rapito Sandra, portata via…

LENKA

Gniet! Zignorina Sandra Gnièt!!!! Ma chi ha fatto qvesto?!

TEODORO

(scuote il capo) Non si sa. Hanno chiesto dei soldi…

LENKA

Prutta cosa qvesta. Spero che non fare male a Zignorina…(si prende

il capo tra le mani) Ahhh!

TEODORO

(scuote il capo) Hai così male alla testa?

LENKA

Da. Mia testa, come si dice qvi, essere barocca

TEODORO

Vorrai dire… barlocca…

LENKA

(si allunga quasi sdraiata sulla sedia) Da, barralokka. E fiene anke totore

TEODORO

(s’avvicina) No ha chiamato che non viene. (poi in italiano) Ascolta, se

ti facessi un bel caffè?

LENKA

(parla sbadigliando) Te non pvo caminare ta solo…

TEODORO

Ma vado piano piano, col mio bastone…

LENKA

Da. Meglio che tu fa crande caffè, ma fiene anke me(si alza a fatica)

TEODORO

(si avvicina, sostiene Lenka) Il mio bastone di qua, la mia Lenka di là...

LENKA

Te è bvuono…

TEODORO

(si avviano) Ah sì, eh?…

LENKA

(lo guarda) Te non è sempre tanto scleratìco…

TEODORO

Mhh.

LENKA

(sbadigliando) Te non è vuomo tanto impossipilo…

TEODORO

Ecco, così andiamo meglio.

LENKA

E occi Teo non essere nerforoso e acitato

TEODORO

Oggi, Lenka, mi vai (gesto). Mi vai. (ripete gesto) Sì, così mi vai

LENKA

(improvvisamente speranzosa) E te piace anche pàmpini?

TEODORO

Ecco… a me…. (poi annuisce deciso) Sì! Sì.

LENKA

Da! E allora(ripete  il  gesto  e  la  frase  di  Teodoro,  storpiandola,  e  sembra

svegliarsi) anche me “Mivai…mivai”

TEODORO

(prima di uscire, verso il pubblico) Guarda, che si è svegliata!

FINE SECONDO ATTO


36

ATTO TERZO

Il gg dopo. Mezza mattina. Atmosfera di grande tristezza e attesa

Scena 1: ROSA, DUILIO, MADDALENA, TEODORO

DUILIO

Tua sorella è di là?

ROSA

Sì, poveretta. Ma come si fa se non troviamo tutti i soldi..?

DUILIO

Senti,  quando  hanno  chiamato  ci  hanno  dato  tempo  fino  a

domattina.

ROSA

Ma 300.000 Euro sono tanti…

DUILIO

Tua sorella è riuscita a mettere insieme qualcosa, ma non molto,

qualcosa noi, qualcosa tuo fratello Teo…

ENTRANO MADDALENA E TEODORO (da INTERNO CAMERE)

DUILIO

Teo, veh, ti vedo veloce e arzillo…

MADDALENA

La Lenka era impegnata un attimo. Mi ha chiesto di stargli vicino.

Ma ormai va da solo. (poi ha un cedimento emotivo) Rosa, Duilio, sono

disperata!

ROSA

(si avvicina, la consola) Su, Maddalena, vedrai che tutto si sistema, che

torna

TEODORO

(A Duilio) Nessuna novità? (appoggia il bastone in un punto strano)

DUILIO

Niente, Teo. Dobbiamo preparare i soldi per domani e basta

MADDALENA

(affranta) Ma i sold non bastano! Ho messo insieme quello che ho

potuto, ma...

TEODORO

I miei sono arrivati?

DUILIO

Sì, sì, ci sono già.

MADDALENA

(abbraccia Teodoro)  Grazie anche a te, Teo!

DUILIO

Domattina  presto  prendiamo  su  tutto,  così  quando  chiamano

siamo pronti

ROSA

A che ora telefonano per dirci dove portare i soldi?

MADDALENA

Alle  11.  Ma  guarda.  Che  rabbia!  Con  una  boutique  che  vale

milioni d’euro non riuscire a mettere insieme i soldi del riscatto!

TEODORO

A quanto siamo arrivati?


37

DUILIO

Tra tutto, un po’ più di 200.000

MADDALENA

Se arrivassero i miei soldi dalla Francia, saremmo a posto

DUILIO

Ma  la  tua  banca  in  Francia,  con  la  garanzia  della  botique

dovrebbe darteli

MADDALENA

Per darmeli me li dà, il problema sono i tempi! Il problema sono

le pratiche, le leggi…

ROSA

Ma di preciso cosa ti hanno detto in banca?

MADDALENA

Devo richiamare tra poco. Se tutto va bene dovrebbero arrivare

oggi o domani, ma la certezza non c’è. Non è facile farli arrivare

da Francia a Italia, ho aperto un conto qui. Insomma (sospira)

DUILIO

Incredibile!

MADDALENA

Duilio, grazie che nel frattempo ti sei impegnato. Metti che non

arrivino in tempo, almeno ne abbiamo una parte. E se non ci sono

tutti, speriamo che i rapitori si accontentino. Poi con voi, col

vostro prestito, vedrete che sistemiamo tutto.

DUILIO

Ma figurati! Io non sono una banca, anche se ci lavoravo. Me li

ridarai quando vuoi. L’importante è che la Sandra torni a casa.

MADDALENA

(guarda orologio) E’ quasi ora di chiamare la banca di Parigi

DUILIO

Beh, scusatemi, io vado mezz’oretta a correre, ne ho bisogno.

ROSA

Sì, vai. Stavolta vengo anch’io: devo prendere un po’ di pane e

una  boccata  d’aria.  Ti  fermi  tu,  Maddalena  con  Teo  se  ha

bisogno?

MADDALENA

Sì, andate pure, sto io finché arriva la Lenka.

TEODORO

Sì, ma io non ho bisogno!

ESCONO DUILIO E ROSA (verso ESTERNO)

Scena 2: MADDALENA, TEODORO

TEODORO

Maddalena, ritrovarci dopo tanti anni, poi questa brutta faccenda!

MADDALENA

Ma chi può aver escogitato tutto questo! Insomma, chi l’ha rapita

pensa certo che sia figlia dei Caraffi, ma loro non sono ricchi

TEODORO

Ma tu sì. Forse lo sanno che è tua figlia…

MADDALENA

Beh,  allora  se  fossero  furbi  dovrebbero  lasciare  tempo  per

racimolare i soldi!

TEODORO

Mah, che vuoi che ti dica… Forse non sono per niente furbi


38

MADDALENA

Senti, non vorrei chiedertelo, ma (abbassa la voce, guardinga) la Lenka

è fidata? Intendo dire, non è che per caso lei c’entra qualcosa?

TEODORO

Io non credo, Maddalena, brontola e dispone, ma è una brava

donna, non c’entra di sicuro! (pausa). Però…

MADDALENA

Però cosa?

TEODORO

Però quell’ometto che ogni tanto viene a trovarla non mi convince

MADDALENA

Ah, la Rosa mi aveva accennato che la Lenka ha un uomo…

TEODORO

Sì, si chiama Vito, ma mi sembra un po’… svitato. Non sembra

molto a posto, non ha lavoro, e poi sembra proprio un delinquente

MADDALENA

È di queste parti? Dove abita?

TEODORO

Non si capisce bene, so solo che ha affittato un capannone verso

Bosco Selvaggio. Credo che viva lì.

MADDALENA

Proverò a informarmi, ne voglio sapere di più.

TEODORO

Ma non so se c’entri qualcosa, mi sembra un po’ imbranato

MADDALENA

Comunque, prima vado di là a telefonare alla banca, poi…

TEODORO

(la  interrompe)  Ma  aspetta  un  secondo,  che  dovrebbe  arrivare

Renato, il dottore, l’avevi conosciuto anche tu, Renato, no?

MADDALENA

Re… Renato? Sì, lo conosco, ma… Ma viene adesso?

TEODORO

Eh sé, (guarda orologio) doveva già essere qua (bùssano). Ecco, è

arrivato adesso…(poi, a voce non troppo alta) Avanti.

MADDALENA

(esce in fretta) Io devo andare, lo saluto un’altra volta…

ESCE MADDALENA (verso INTERNO CAMERE)

TEODORO

(perplesso, tra sé) Ma quanta fretta le è venuta! (poi più forte) AVANTI!

Scena 3: TEODORO, RENATO

ENTRA RENATO (da ESTERNO)

RENATO

Buongiorno, Teodoro!

TEODORO

Dottore…

RENATO

È solo?!

TEODORO

Eh sì, lo sa cos’è successo...

RENATO

Purtroppo lo so. (preoccupato) Nessuna novità?


39

TEODORO

No, nulla. Stiemo mettendo insieme i soldi per il riscatto, servono

entro domattina, ma c’è qualche problema…

RENATO

Come? Dei problemi?

TEODORO

Eh, dottore. Sa come sono le banche; la Maddalena, i soldi li ha in

Francia…Insomma, stiamo facendo tutto il possibile, speriamo

bene. Ma si msieda, dottore!

RENATO

Ma… La Signora Maddalena… non c’è?

TEODORO

Era qui poco fa, è andata a telefonare, ma torna subito…

RENATO

(si alza rapido) Lei, Teodoro, mi sembra in forma (si avvia all’ uscita)

TEODORO

Sì, orami faccio quasi tutto da solo, ma vorrei chiederle…

RENATO

Vada avanti così. Devo scappare, torno presto!

ESCE RENATO (verso ESTERNO)

TEODORO

Ma che fretta è venuta anche a lui! Mhh. (pensoso)

Scena 4: ROSA, LENKA, TEODORO

ENTRA LENKA (da INTERNO CAMERE)

TEODORO

(si alza) Hai visto, Lenka? Visto come vado forte?

LENKA

(ha la borsetta) Te fuole sempre correre, atesso te pvuò, te gvarito…

TEODORO

Proprio correre, no, ma andiamo bene. È appena uscito il dottore

ENTRA ROSA (da ESTERNO)

ROSA

(ha il pane). Ecco qui.

LENKA

Io defe andare in farmacia….  Io à ancora male a mia testa

TEODORO

Vai pure. Io aspetto qui. Non vado certo da nessuna parte!

ROSA

Poi ci sono anch’io. Vada, vada Lenka

ESCE LENKA (verso ESTERNO)

ROSA

È ritornato Duilio?

TEODORO

No, non è ancora tornato

ROSA

E la Maddalena dov’è?


40

TEODORO

È scappata di là!

ROSA

Come… scappata?

TEODORO

Sì, quando ho detto che arrivava il dottore Renato, è scappata via

correndo!

ROSA

Ma dai, figurati!

TEODORO

Sì, sì. Poi il dottore è arrivato, abbiamo parlato, e quando ha

saputo che la Maddalena tornava subito, anche lui è  scappato

veloce come un fulmine… Secondo te, perché?

ROSA

Non saprei…(riflette) Ma non crederai che…

TEODORO

Lo credo sì, però non ne sono sicuro…

ROSA

Comunque, adesso ho bisogno della Maddalena, devo chiederle

una cosa… (si dirige verso interno camere)

Scena 5: ROSA, DUILIO, MADDALENA, TEODORO

ENTRA MADDALENA (da INTERNO CAMERE)

ROSA

Ah, sei qui.

TEODORO

(cerca il bastone) Dov’è finito il mio bastone?

MADDALENA

Povero Teo, con tutti i problemi che hai avuto, ti serviva serenità

TEODORO

Non preoccuparti per me, vedi che ormai sono a posto.

ROSA

Sì, ed è anche  merito di Lenka, che è proprio brava  (pausa)  e

secondo me ti piace, vero Teodoro?

TEODORO

Ma figurati! (pausa) E poi cosa ci sarebbe di male?

MADDALENA

Ben detto!

ROSA

Io sarei ben contenta di sapere che non sei più solo, cosa credi?

Ora  vado  di  là  a  sistemare  il  pane  e  preparare  qualcosa  da

mangiare, anche se non mi va.

MADDALENA

Ti aiuto…

ROSA

Resta con tuo fratello e fai le tue telefonate, se ho bisogno ti

chiamo

TEODORO

Andate! (pausa) Io mi posso arrangaire, poi Lenka torna subito, non

può stare lontana da me più di 5 minuti…

MADDALENA

Hai capito?!


41

ROSA

Ho capito sì!

MADDALENA

Allora vengo di là con te, mi serve per distrarmi.

ROSA

Io mi sbaglierò, ma credo che nostro fratello si sposerà presto…

ESCONO ROSA E MADDALENA (verso INTERNO CUCINA)

TEODORO

(si sistema)  Renatonon s’è mai sposato… (fischietta)  La Maddalena

vuole tornare. Non vogliono incontrarsi e scappano (fischietta) Mi

sbaglierò, ma quei due…(fischietta)

ENTRA DUILIO (da ESTERNO)

DUILIO

Teodoro, dove sono andati tutti?

TEODORO

La Lenka è andata in farmacia. Le mie sorelle sono in cucina. È

già passato anche Renato... Senti, dovrei andare in bagno

DUILIO

Ti aiuto io (lo aiuta)

TEODORO

Ecco, grazie (sistema il bastone) ora faccio da solo.

ESCE TEODORO (verso INTERNO CAMERE)

DUILIO

Rosa! Ascolta!

ENTRA ROSA (da INTERNO CUCINA)

ROSA

Cosa c’è? Sto preparando qualcosa da mangiare!

DUILIO

Lascia stare. Facciamo con quello che c’è. Pensi sempre al cibo

ROSA

(si inalbera) Sentimi bene, cocco…

DUILIO

Non ho forse ragione?

ROSA

Bèh…ora non è certo il momento di…

DUILIO

Il fatto è che il momento non arriva mai. E invece di calare, cresci

ROSA

Ecco che ricomincia

DUILIO

Lasciamo perdere, che è meglio. E la Maddalena?

ROSA

Doveva telefonare. Poveretta, da 2 giorni non fa altro …

ENTRA MADDALENA (da INTERNO CUCINA)

MADDALENA

(prende  borsa  e  cappotto  ed  esce  di  corsa)  Scusate… esco…  ma  state

tranquilli, torno subito…


ESCE MADDALENA (verso ESTERNO)


42

Scena 6: ROSA, DUILIO

DUILIO

Dove va così di fretta?

ROSA

Che ne so! Forse serve anche a lei una boccata d’aria

DUILIO

Comunque  guardati,  secondo  me  sei  aumentata  ancora,  non

capisco perché tu non voglia andare da un dietologo…

ROSA

Ma dai, da un dietologo! E lascia perdere.

DUILIO

Guarda che la dieta del religioso non funziona, sai?

ROSA

Mai sentita. E qual è la dieta del religioso?

DUILIO

Quella  che  fai  tu:  mangiare  ogni  bendidio  e  sperare  in  un

miracolo

ROSA

Ma smettila, che na volta sono persono venuta in palestra con te!

Ho fatto quasi 2 ore di panca

DUILIO

Lo so bene, ma  poi hanno dovuto svegliarti perché dovevano

chiudere…

ROSA

Comunque pian pianino, intanto ho cominciato a fare qualcosa

DUILIO

Ma cosa? Cos’hai cominciato a fare?

ROSA

Innanzitutto cerco di evitare tutto quello che fa ingrassare

DUILIO

A me non sembra…

ROSA

Invece sì: evito accuratamente bilance, fotografie, spécchi…

DUILIO

Sempre preferibile uno specchio, piuttosto che una donna

ROSA

Cosa vuoi dire?

DUILIO

Lo specchio riflette senza parlare, la donna parla senza riflettere

ROSA

Sai dove devi andare?

DUILIO

No, ma so dove devi andare tu: dal dietologo! C’è andata anche la

Rachele, la moglie di Paolo

ROSA

Credi che non lo sappia?

DUILIO

Ho sentito dire che in quasi 2 mesi ha perso… ha perso

ROSA

Te lo dico io: in quasi 2 mesi ha perso…. 300 Euro

DUILIO

E un po’ di chiletti… E si vede. Sta proprio bene! Aveva una

portaerei,  adesso  ha  due  belle  chiappette…  Che  ti  importa  di

spendere qualcosa? Non vorrai fare concorrenza a Bertoletti?


43

ROSA

Dai, tranquillo, quando avremo sistemato questa brutta faccenda

ci andrò, dal dietologo.

DUILIO

Voglio che tu ci vada davvero. E dopo facciamo un bel viaggio,

una vacanza. Vorrei andare in un posto dove non sono mai stato.

ROSA

È sufficiente che tu vada in cucina, territorio inesplorato…

DUILIO

Tu, invece, devi proprio cambiare itinerario, la cucina la conosci

fin troppo bene! E poi non lamentarti, sempre. Mi sembra che

entrambi contribuiamo alle faccende. Per esempio: tu pulisci, io

sporco, tu stiri, io stropiccio…

ROSA

Io preparo da mangiare…

DUILIO

No, quella è l’unica occasione in cui fai tutto tu

ROSA

Ma smettila!

DUILIO

Quando vai a prendere appuntamento dal dietologo, io smetto

ROSA

Ci  vado,  ci  vado,  anche  perché  non  vorrei  litigare  con  le

chiappette della Rachele…

Scena 7: ROSA, DUILIO, LENKA, TEODORO

ENTRA LENKA (da ESTERNO)

LENKA

(ha sacchetto della farmacia, si guarda intorno) Dofe è Teo?…

DUILIO

Tranquilla Lenka, “il fecchio” è andato in bagno

LENKA

Teo non essere così tanto fecchio…(cambia discorso) Sa io triste, che

io non pvò aiutare… Io fuole bene a Zignorina, e anke a foi

ROSA

Grazie del pensiero, Lenka

ENTRA TEODORO (da INTERNO CAMERE)

LENKA

(indica sacchetto) Io trofato tutto qvello che serfifa…

TEODORO

(A Lenka) Passato? O ti fa ancora male la testa?

LENKA

Gnièt. Testa antare meglio. Io preso qvalcosa per stare sfegliata,

così non torna sonno crosso… Preso qveste (mostra la scatola e glie ne

cade un’altra che poi raccoglierà)

ROSA

E quest’altra scatola? (raccoglie) Cos’è? Cosa c’è scritto? VIA...

LENKA

(imbarazzata glie la prende) Ehm,gniet, essere cosa mia!

DUILIO

(li guarda e sorride) Di sicuro non è ilVIA…  KAL…


44

ROSA

No, il Viakal c’è di là, è un flacone grande, però

DUILIO

(li guarda) Ah benissimo, così se occorre… disincrostare un po’…

ROSA

Oh, ma io ho della roba sul fuoco! (corre)

ESCE ROSA (verso INTERNO CUCINA)

LENKA

(a Teodoro) Te dice a me cosa à tetto totore?

TEODORO

Tutto benissimo! Adesso però sono stanco, vorrei stendermi 10

minuti prima di mangiare (guarda e blocca Lenka) Visto Lenka, ormai

sono autonomo! (si avvia)

LENKA

Canisch-na. Certo.(un po’ triste)Teotoro forse non à più bisogno

che Lenka tiene su…  (ma  poi  si  rincuora)  però io lafa festiti, lafa

mutanta, lafa calsètti… (si avvia anche lei dietro Teodoro)

DUILIO

(li guarda) Ma… chissà…

ESCONO TEODORO E LENKA (verso INTERNO CAMERE)

DUILIO

Non sono così sicuro, credo abbia ancora bisogno della Lenka, e

non solo per lavare calze e mutande.

Scena 8: DUILIO, ALDO, GIACINTA

ENTRANO ALDO E GIACINTA (da ESTERNO)

ALDO

(bussa ed entra trafelato) Permesso?

DUILIO

Aldo! (poi vede anche Giacinta) Venite pure!

GIACINTA

(pimpante) Buongiorno.

ALDO

(agitato) Abbiamo trovato questa nella posta (mostra busta).C’è scritto

urgentissimo. Ci siamo precipitati (la dà a Duilio).

GIACINTA

C’è  scritto  urgentissimo  per  Maddalena  e  i  Caraffi,  allora

abbiamo pensato di portarla a voi.

DUILIO

Giusto.  Ottima  decisione,  Giacinta  (apre).  Ma  questo…(chiama  la

moglie) Rosa! Vieni qua (poi ai ragazzi) Abbiate pazienza, ragazzi, ma

ALDO

(capisce la  delicatezza del momento) Sì, andiamo. Duilio, stasera però io

richiamo, per sapere se ci sono novità…

DUILIO

Ma certo Aldo! Grazie!

GIACINTA

(pimpante) Arrivederci.

ESCONO ALDO E GIACINTA (verso ESTERNO)


45

Scena 9: ROSA, DUILIO, TEODORO

ENTRA ROSA (da INTERNO CUCINA)

DUILIO

Rosa, Aldo ha portato la posta: è arrivato un assegno da 100.000

Euro! C’è anche un biglietto

ROSA

E leggilo! Cosa aspetti?!

DUILIO

(si alza) “Sono il padre di Sandra e non posso che amare da lontano la

mia unica e adorata figlia. So quanto l’amate anche voi. Questo è

tutto ciò che posso dare per aiutare Sandra, per la sua liberazione,

spero che vi arrivino in tempo e che siano sufficienti.”

ROSA

Il padre di Sandra? Oh, ma chi sarà?

DUILIO

Non si sa, viene dalla nostra banca, ma non è firmato….

ROSA

Comunque è firmato dalla provvidenza, perchè così arriviamo ai

300.000 Euro che ci hanno chiesto.

DUILIO

Vado subito in banca, visto che è intestato a me. Faccio presto.

Dillo alla Maddalena appena torna. L’importante ora è far liberare

la Sandra. A tutto il resto penseremo dopo.

ROSA

Sì, tu và.

ESCE DUILIO (verso ESTERNO)

ROSA

Che bello! Intanto abbiamo risolto il problema del riscatto, che

non è poco. Non vedo l’ora di dirlo alla Maddalena.

ENTRA TEODORO (da INTERNO CAMERE)

ROSA

Oh Teodoro, non eri andato a riposare?

TEODORO

Non riesco. Poi ho sentito un po’ di movimento, è passato Aldo?

Sembrava la sua voce…

ROSA

Sì, era Aldo con la Giacinta. Sai che abbiamo una bella notizia?

TEODORO

Davvero?…

ROSA

Sì, abbiamo tutti i soldi per il riscatto

TEODORO

Ah, allora sono arrivati i soldi dalla Francia…

ROSA

No, quelli no, però è arrivato un assegno circolare dal padre della

Sandra


46

TEODORO

Il padre della Sandra? E chi è?

ROSA

Non so.

TEODORO

Veramente sai che io un’idea ce l’avrei…

ROSA

Comunque intanto ci sono i soldi

TEODORO

E la Maddalena lo sa??…

ROSA

Ancora no. È uscita

TEODORO

E dov’è andata… ?

ROSA

Non lo so. Ha fatto alcune telefonate, poi è uscita correndo, coi

capelli dritti. Ha detto solo “State tranquilli, torno subito”

Scena 10: ROSA, DUILIO, TEODORO, LENKA

ENTRA LENKA (da INTERNO)

LENKA

(con vaschetta di panni lavati, a Teodoro) Te è qvi? Te non fa riposino?

TEODORO

Niet.  Finito di lavare?

LENKA

Io à lafato tutte piccole cosine. Atesso tu fiene aiutare me

TEODORO

Non capisco. A far cosa?

LENKA

Noi antare mettere su filo per asciucare

TEODORO

No… Ma io sono stanco, stanchissimo

LENKA

Te è stanco solo quando ti pare. Tu no stanco. Tu defe caminare e

fare mofimento

ROSA

Sì, l’ha detto anche il dottor Renato

LENKA

Qvindi noi antare (poi severa) ATESSO! (si avvia decisa). Te capice?

ESCE LENKA (verso ESTERNO)

TEODORO

Capice, capice… (si alza e la segue, poi, quando lei è uscita, a Rosa)  Ha

ragione Duilio a chiamarla sovietica…

ROSA

Và là, va là che ti fa bene, ha ragione lei

TEODORO

Sarà così…

ESCE TEODORO (verso ESTERNO)


47

ROSA

Io dico che la Lenka lo mette a posto! (suona telefono). Pronto.

Oh Sgnor Pierre, no, nessuna novità, purtroppo… La Madlèine la

riv tra pokk. Ouì, ce lo dico, je glie lo dikk con la Madleine che

lui è dietro arrivare qui da la Frans. Lù arive tra poch? bene…

Bien bien. Sì, lo aspettiamo, nous v’aspettom sgnor Pierre (si dà un

tono nobile)Au revuar (riattacca)

ENTRA DUILIO (da ESTERNO)

DUILIO

(entra mentre Rosa conclude la telefonata) Era Pierre?

ROSA

Sì, ha detto che è già in Italia e arriva tra poco. Già fatto in banca?

DUILIO

Sì, tutto a posto. I soldi domattina ci sono. E dato che il Direttore

è un amico, ho anche saputo da chi proviene l’assegno…

ROSA

Ah sì? E chi?…

DUILIO

Non puoi immaginarlo…

ROSA

Lo dici tu. Forse invece posso benissimo immaginarlo

Scena 11: ROSA, DUILIO, RNATO, MADDALENA, SANDRA, VITO

ENTRANO RENATO, VITO, MADDALENA E SANDRA (da ESTERNO)

RENATO

(A Vito legato e ammaccato) Disgraziato, ora ti portiamo dai Carabinieri

VITO

Ma io, cioè…

MADDALENA

(accanto a sua figlia, protettiva) Delinquente!

ROSA

(corre ad abbracciare Sandra) Stai bene, tesoro?

SANDRA

Sì, zia, adesso sì.

DUILIO

Meno male! Ma chi è quello?

VITO

Mi lasciate parlare? Non è colpa mia. Era un rapimento per finta

DUILIO

(A Vito) Cosa? E il riscatto che hai chiesto? Non raccontare storie!

VITO

Mi hanno detto di farlo, che poi avremmo liberato la ragazza

senza prendere il riscatto

RENATO

Che storia è questa? E chi ti avrebbe detto di farlo, sentiamo?

VITO

Un tizio… Si chiama Pierre.


48

MADDALENA

Pierre??!!! (suona telefono)

ROSA

Rispondi tu, Duilio…

DUILIO

(risponde) Pronto. Sì, stai tranquillo, Aldo, tutto a posto (pausa) Sì, è

qui,  sta  bene  (pausa)  Vieni  pure,  ma  fammi  un  favore,  prima.

Avvisa i carabinieri, dì loro tutto ciò che sai e poi portali qui, dì

loro che il rapitore è qui a casa nostra, legato come un salame…

VITO

Ma… a proposito di salame….

DUILIO

Sì, bene, vi aspettiamo. (pausa) Sì, te la passo (passa il telefono a Sandra)

SANDRA

Ciao,  sì,  sto  bene  Davvero?  (abbassa  la  voce,  si  apparta,  poco  dopo

riaggancerà)

MADDALENA

Pierre??!!! Non ci credo…

VITO

Mi ha detto che dovevo rapire la ragazza, e lui arrivava oggi a

salvarla

RENATO

(A Maddalena) Ma tu lo conosci quel Pierre?

MADDALENA

Sì, è un… amico, veramente mi voleva sposare. Non capisco!

ROSA

Ha chiamato prima dicendo che è in arrivo e tra poco è qui

MADDALENA

Ma allora è vero! Non capisco. Perché, se voleva sposarmi?

VITO

A me ha detto che lei voleva lasciarlo.

MADDALENA

Sì, è vero, però…

VITO

Lui sarebbe arrivato di corsa, avrebbe salvato la ragazza, così lei,

per riconoscenza, avrebbe finalmente acconsentito a sposarlo.

SANDRA

Fortuna che siete arrivati,  mamma. Grazie anche a  lei, signor

dottore

RENATO

Ma quale Signor dottore! Chiamami… Renato…

MADDALENA

Sandra, dovrei parlarti (guarda Renato) solo tu ed io…

DUILIO

(A Vito) A te ci pensiamo noi. (afferra Vito da un lato) Renato, mi aiuti a

portarlo di là finché arrivano i Carabinieri?

RENATO

…Sì, andiamo (prende Vito dall’altro lato)

VITO

Dove mi portate?

DUILIO

(A Vito) In cucina, che la famiglia deve parlare, tu invece

RENATO

…tu invece devi solo aspettare i Carabinieri

VITO

Almeno mi dareste del pane? È da sabato che non mangio…!


49

ROSA

Un pezzo di pane non si nega a nessuno…

VITO

Con… 2 fette di salame?

ESCONO RENATO, VITO, ROSA E DUILIO (verso INTERNO CUCINA)

Scena 12: SANDRA, MADDALENA

MADDALENA

(a  Sandra)  Sandra cara, mi hai chiesto tante volte chi fosse tuo

padre, io non ho mai voluto parlarne…

SANDRA

Sì, mamma, ma forse adesso non è il momento migliore per…

MADDALENA

Credo di sì. Vedi, io non l’ho mai dimenticato...

SANDRA

E Pierre?

MADDALENA

Pierre…  credevo  fosse  sincero,  ma  io  non  sono  mai  stata

innamorata davvero, per questo volevo troncare. Il mio cuore è

sempre stato impegnato

SANDRA

Da mio padre.

MADDALENA

Sì, da tuo padre. E tuo padre, è il momento che tu lo sappia, è

Renato

SANDRA

(sorpresa ma felice) Il dottore?!? E’ perlui che hai voluto tornare?

MADDALENA

(annuisce) Beh, sì…ho saputo che non si è mai sposato, e pian

piano ho ricominciato a sperare

SANDRA

Ma perché tanti anni fa vi lasciaste? Se vi volevate bene…

MADDALENA

Un giorno lui non si presentò a un appuntamento, proprio il

giorno in cui gli avrei dovuto dire che aspettavo te.

SANDRA

Non gli hai chiesto perché non si è presentato?

MADDALENA

Ci conoscevamo da poco. Proprio in quei giorni avevo sentito dire

che si interessava ad un’altra, che poi non era neppure vero.

SANDRA

Ma tu lo credesti…

MADDALENA

Già. E non mi feci più rintracciare, poi andai via.

SANDRA

Quindi avrà pensato che non ti importasse di lui…

MADDALENA

Proprio così, e da allora non ci siamo più visti. Un malinteso, solo

uno stupido malinteso, ora l’abbiamo capito.

SANDRA

E quando mi hanno rapita?


50

MADDALENA

Quando t’hanno rapita, a un certo punto, cioè poco fa, mi son

fatta coraggio e l’ho cercato. In fin dei conti è tuo padre…

SANDRA

Si sarà stupito!

MADDALENA

Per il rapimento altroché, come noi tutti. Invece che fossi sua

figlia lo aveva già immaginato.

SANDRA

Ah sì?

MADDALENA

Sì, la prima volta che siamo tornate, ha fatto 2+2 e ha pensato che

potessi essere sua figlia. Poi mi ha detto che quando hai avuto

l’incidente in motorino ha avuto la conferma grazie a un amico

che lavora al Pronto Soccorso, che ha fatto un apposito prelievo

SANDRA

Ecco perché era sempre così gentile, affettuoso, mi chiedeva, ma

con discrezione. A dire il vero l’ho sempre sentito vicino…

MADDALENA

Si vede che il sangue non è acqua... E ho saputo che si è

parecchio indaffarato per aiutarti a trovare lavoro. È lui che ha

fatto il tuo nome ai Catellani.

SANDRA

Insomma, il mio angelo custode.

MADDALENA

Sì, ha mandato anche dei soldi per il riscatto, che poi non sono

serviti

SANDRA

Beh, è una sorpresa, ma credo che non sarà difficile volergli bene

MADDALENA

Oh Sandra, sapessi che sollievo sentirti parlare così!

SANDRA

L’importante è che tutto si sistemi tra voi, senza più malintesi,

senza scheletri nell’armadio

MADDALENA

Ci siamo parlati, abbiamo chiarito tutto. Siamo entrambi contenti

d’esserci ritrovati, di avere un’altra possibilità.

SANDRA

E io sono felice per voi, e anche per me. A dire il vero, mamma,

ho sempre sentito la mancanza di un padre

MADDALENA

Oh Sandra (si abbracciano)… Che dici, lo chiamiamo?

SANDRA

Finalmente ho trovato mio padre, che felicità. Però forse

purtroppo sto perdendo Aldo…

MADDALENA

Ma che dici? Ti adora!!

SANDRA

Penso che si veda con Giacinta …

MADDALENA

Ma no, non penso. Non commettere il mio stesso errore. Parlagli,

sta tranquilla e parla con lui.


51

SANDRA

Va bè, vedremo…

MADDALENA

Pensaci su… Adesso, che dici, chiamiamo tuo padre?

SANDRA

Sono pronta…

MADDALENA

Dammi 5 minuti, che devo preparare anche lui. Siediti, che hai

bisogno di riposare…

ESCE MADDALENA (verso INTERNO CUCINA)

SANDRA

Sì, altroché se ne ho bisogno, che giornate! Quante emozioni!

Quante cose mi sono accadute in poco tempo…

Scena 13: SANDRA, ALDO, GIACINTA

ENTRANO ALDO E GIACINTA (da ESTERNO)

GIACINTA

Permesso?

ALDO

Si può?

SANDRA

Aldo…

ALDO

Oh principessa… Stai bene?

SANDRA

Sì, bene, ma non chiamarmi principessa, se no la tua ragazza…

GIACINTA

A dire la verità io il fidanzato ce l’ho già, ed è un altro, quindi, se

è un altro, non può essere Aldo.

SANDRA

Come… Ma io credevo…

ALDO

Cosa credevi?

SANDRA

(confusa) Ma tu… Cioèlei,voglio dire… voi due…

ALDO

Beh, sì, effettivamente…

GIACINTA

Ma smettila, stupido. Adesso basta. Sandra, Aldo vuole solo lei

SANDRA

(confusa a Aldo) Mi hai detto che uscivi con lei, che voi due…

GIACINTA

No, Sandra, tranquilla. Io son solo Giacinta, la morosa per finta!

SANDRA

(confusa a Aldo) Ma… Ma, allora….

ALDO

Allora  te  l’ho  lasciato  credere  per  farti  ingelosire,  perché  ti

decidessi a dirmi di sì…

SANDRA

(felice lo abbraccia) Alloradovrò decidermi…


52

Scena 14: SANDRA, ALDO, GIACINTA, TEODORO, LENKA, ROSA, RENATO, MADDALENA, VITO, DUILIO

ENTRANO TEODORO E LENKA  (da ESTERNO)

TEODORO

Oh! Sandra stai bene?

LENKA

Zignorina. Che pello! Io contenta

SANDRA

Tutto bene. Merito di mia madre e di mio padre…

TEODORO

Tuo padre…??

ENTRANO RENATO, MADDALENA, ROSA (da INTERNO CUCINA)

RENATO

Sandra, tesoro… (abbraccia la figlia)

SANDRA

(ricambia, poi fa avvicinare Aldo) Aldo, dato che presto ci sposeremo,

devo presentarti mio padre…

TEODORO

Eh, l’avevo detto, io!

ALDO

(stringe la mano a Renato)Non potevi sperare di meglio, principessa…

MADDALENA

Neppure noi potevamo sperare di meglio per la nostra Sandra,

vero Renato?

RENATO

Sì, nostra figlia è fortunata, sei un bravo ragazzo (gli stringe la mano e

gli dà piccola pacca sulla spalla)

ROSA

Ma che giornata piena di emozioni. E a me le emozioni fanno

venire una fame! A parte il fatto che oggi non abbiamo neppure

pranzato!

TEODORO

Ma dov’è Duilio?

ROSA

In cucina col rapitore.

TEODORO

Giusto, ma chi è stato a rapirla?

ROSA

Un poveraccio, un disgraziato che si chiama Vito

LENKA

Fito??!

TEODORO

Eh, l’avevo detto, io!

ENTRANO DUILIO E VITO (da INTERNO CUCINA)

DUILIO

(Fa sedere Vito) Tu resta lì e finisci il panino, anzi, il secondo panino.

VITO

(una mano slagata divora il panino) Mi serve tempo, con una sola mano

DUILIO

Aldo, e i Carabinieri?

ALDO

Stanno arrivando…


53

MADDALENA

E quando arrivano li facciamo fermare, così appena arriva Pierre

ROSA

Trova l’accoglienza che si merita!

MADDALENA

Per fortuna mi son decisa a chiamarti, Renato!

RENATO

Che emozione risentirti dopo tanti anni…. E quando mi hai detto

del rapimento, di quel tizio, del capannone

MADDALENA

Non c’era altro da fare che andare là, e lui non se l’aspettava

RENATO

L’abbiamo immobilizzato e legato a dovere…

VITO

Siete riusciti solo perché non mangiavo da tre giorni!

RENATO

E finalmente abbiamo liberato nostra figlia…

TEODORO

E fingeva di essere innamorato della Lenka. Lo sentivo che non

ci si poteva fidare di lui!!! Ma Lenka, tu non dici nulla?

DUILIO

Zitto! Mai interrompere una donna che non parla!!!!

LENKA

Sì, io dice (a Vito) Te delinqvente (scuote capo) Te polastrello, no me..

VITO

Sembra anche a me…

TEODORO

(abbraccia Lenka)  Lei non è la tua pollastrella, è la mia Galina. Eh

caro…L’amore era per finta, invece la galera è davvero!

VITO

Sapete che è buono questo salame? C’è anche un po’ di vino?

ROSA

Vado a prenderlo, poi mi faccio un panino anch’io. Anzi, meglio

che iniziamo un altro salame, visto che nessuno ha mangiato

ESCE ROSA (verso INTERNO CUCINA)

SANDRA

Pover’uomo, che fame ha! Però non mi ha mai trattata male

MADDALENA

Glie lo diremo, ai Carabinieri

RENATO

Forse te la caverai con qualche mese di galera…

VITO

Purché mi diano da mangiare!

ENTRA ROSA (da INTERNO CUCINA)

ALDO

(vede Rosa col fiasco di vino) E da bere…

DUILIO

E adesso aspettiamo Pierre, l’altro finto innamorato

TEODORO

Per lui sarà un soggiorno più lungo tra le sbarre

RENATO

D’altr’onde vale anche per lui: amore per finta, ma vera galaera!

FINE