AMORE
di
PAOLA COLUMBA
Personaggi
moglie
figlia
DONNA
amante
madre
MADRE
PRICIPE/AMANTE
BAMBINA
Nota: tutti i personaggi dovranno essere interpretati dalla stessa attrice.
I. DONNA/moglie
La Donna è sdraiata sul letto. Molti indumenti ricoprono il suo corpo
rendendolo informe. Irriconoscibile. Sul letto, intorno e sopra di lei,
gioielli e vecchie sete.
Fotti, fotti, fottimi ancora.
Prendi questo corpo sfatto.
Quanti doni luminosi!
Che meravigliosa seta!
Oro!
a coprire le pieghe sottili,
profonde tracce.
Passato il tempo scuro
ombra d'inverno,
coloro con queste sete
la mia primavera.
Con te amore mio rinasco
rinasco ad ogni tuo ritorno.
Cina, Giappone, Americhe, la vecchia Europa,
il nostro letto emana i sapori del mondo.
(a che serve uscire)
ti aspetterò qui tutta la vita amore mio!
Dolci, tenere,
mi lascerò avvolgere solo da queste bianche pareti.
Moglie fedele come mi vuoi
per sempre.
Ah! Quest'odore che viene dalla cucina,
lo senti?
Oggi ti ho preparato un piatto speciale.
Vieni, entra nel mio regno.
Regina! Regina! Regina!
grida di osanna accompagnano
(tra i vapori)
la mia incoronazione che profuma d'arrosto.
che occhi severi che hai!
ho fatto qualcosa di male?
prezzemolo
per cambiare un colore...
e questo tuo silenzio...
stai pensando?
Sei tornato
anche oggi con pretese d'amore
è Natale
ma non ho regali da darti.
e questi capelli...
orrendamente cresciuti,
le unghie e i peli così neri.
I tuoi occhi scuri...
e quest'odio... quest'odio,
quest'improvviso odio!
(grida)
Ah! non farmi male ti prego!
(apre la finestra)
Luce! Luce!
Una luce dorata investe la Donna. Il suo corpo, spogliato dagli abiti pesanti
che lo ricoprivano, appare ora come quello di un'adolescente.
II. DONNA/figlia
trecce dorate i miei capelli,
trecce di mani opalescenti
sfiorano,
il mio piccolo seno
trame d'amore
accarezzo furtiva la tua pelle,
ascolto
l'alito leggero...
tra le gambe la mia fessurina palpita,
la tocco, la guardo. Ma cosa batte, è il cuore?
è il tuo, mamy?
la guardo, la tocco
ma non dirlo a nessuno,
è un segreto.
Segreto... Segreto...
lo tengo qui, dentro di me...
dentro di te...
Cosa c'è?
E' il nostro segreto segreto
La guardo, la tocco
ma non vedo ancora
aprirsi,
il tuo cuore.
Nera, folta foresta,
(la guardi, la tocchi)
Tu cosa vedi?
Rigoglioso frutto
serena adolescenza,
Abbraccio infinito mi avvolgi...
ti aspetto,
stanotte come ogni notte
in sogno ti chiamo
Ripeto il tuo nome
e finalmente,
mi appari...
Compare dal buio la Madre.
MADRE ...non dormi?
DONNA ...sì... tra le stelle...
MADRE ci sono anch'io?
DONNA ...piccola... e lontana... (pausa) è molto tardi, vero?
MADRE sì... ma anche stasera... correndo...
DONNA ...sei arrivata...
MADRE ...al mio solito posto...
DONNA sì.
MADRE domani sarò la prima... te lo...
DONNA (la interrompe) mi piaci lo stesso.
MADRE ...e le tue belle treccine?
DONNA le ho sciolte, così puoi rifarle ancora una volta...
MADRE adesso devi dormire.
DONNA prima raccontami una storia.
MADRE quale?
DONNA quella della principessa...
MADRE ne conosco anche altre, non ne vuoi sentire una nuova?
DONNA no.
MADRE e dopo dormirai?
DONNA sì.
MADRE me lo prometti?
DONNA te lo prometto.
La scena si tinge di rosso. Ora i gioielli incoronano la testa della Donna. Le
sete, formando un lungo strascico, avvolgono il suo corpo nudo di giovane
donna, lasciandone scoperto il seno.
III. DONNA/amante
principessa, principessa...
sono la tua principessa...
mio amante mai amato,
ti desidero ogni istante,
fugace
passaggio del giorno alla notte,
chinarsi del sole in pallida Grazia...
Puoi avermi quando vuoi,
quanto vuoi,
ma non per sempre...
Amore senza dolore!
il tuo sesso!
uccello libero
maestoso fallo
delicato membro
Infaticabile sesso, infaticabile amante!
quanta limpidezza... trasparenza d'umori...
Effluvi!
inumidiscono la carne
acqua purificatrice...
Concedermi!
come se fosse la prima volta,
ad ogni nuovo appuntamento.
Nel celeste notturno mio splendido principe,
cavalchi i miei docili fianchi...
Si sente da lontano una voce, come un'eco. La Donna e il Principe/Amante
declamano le parole con tono enfatico.
PRINCIPE/AMANTE sarete ancora mia... come la prima volta?
DONNA e voi, chiederete la mia mano?
PRINCIPE/AMANTE sì, e rimarrò con voi, sino alla fine dei miei giorni!
DONNA e saremo sempre uniti?
PRINCIPE/AMANTE uniti, come la gentilezza alla bellezza...
DONNA la gentilezza alla bellezza! non sapete dire di meglio? è una frase che
conosco a memoria, mi annoiate!
PRINCIPE/AMANTE siete stata voi ad inventare il gioco...
DONNA perchè fate sempre e solo quello che vi dico io?
PRINCIPE/AMANTE sono le regole principessa!
DONNA (il suo tono si fa forzatamente alto e finto) ah! ma non capisci! non
capisci! le regole! devi distruggere le regole! ... la noia c'imprigiona...
senza alcuna speranza... mi costringi... a lasciarti...! questo sarà l'ultimo
incontro... l'ultimo! e non fingere di addolorarti, perchè sai bene che non è
vero... e che ricominceremo, come sempre...
Il Principe/Amante scompare. Il tono della Donna torna ad essere naturale.
Questo potere... che hai... oscuro!
di rendermi detestabile...
io stessa...
mi detesto! mi odio!
odio i miei liquidi,
miasmi d'umore
mi disgusti!
Fuoco! Fuoco!
che brucino!
i tuoi microbi infetti
purulente carezze!
Il rosso della luce, acceso e violento, si spegne in un nero cupo, nel quale la
Donna sembra essere risucchiata. Un profondo azzurro illumina lentamente la
scena. Ritroviamo la Donna, per terra, come se fosse avvolta dalla viscere del
mare.
IV. DONNA/madre
acqua... acqua purificatrice...
liquido amniotico, placenta...
sento scorrerre un fiume... dentro di me...
stringi, stringi, stringi più forte.
questo gelo improvviso che penetra il sudore,
stringi, stringi più forte.
E affiora un grido lacerante
di paura, che soffoca la gioia.
Scompare
tra le gambe, rosso e cupo.
il grido si spegne, immediato cristallo
di pianto.
Taglio del ventre, duro e bagnato.
Una vita recisa si sdoppia.
Il grido è ora singulto, respiro affannoso,
desiderio d'amore...
E ora che sei emersa,
di questa antica sofferenza
sembra non esserci Segno...
anche il tuo sesso è diviso
inseparabili appendici,
promontori rosa...
Segni
mostruosi... segni
segni delicati...
li riconosco tutti
neri e violenti,
trasparenti, di pallore evanescente.
Antro
oscuro abbisso...
immensa voragine,
hai generato forme promiscue
lontane,
dalla perfezione
che ride,
del tuo sforzo bestiale.
E dove guardi ora? in su o in giù,
sopra o sotto, dentro o fuori?
ritornello, ritornello,
lo giri, lo rivolti,
lo capovolgi, lo rigiri,
poi lo svolgi e lo riavvolgi
Si vede una bambina che gioca saltando la corda. Il rumore della corda sul
pavimento scandisce il ritmo lento e regolare delle parole, fino alla
conclusione del dialogo.
gira, gira
gorgo...
ritorna, ritorna
vertigine...
gira e ritorna...
BAMBINA ciao! ciao!
DONNA ciao! ciao!
BAMBINA sono qui!
DONNA lo so!
BAMBINA ciao! ciao!
DONNA ciao! ciao!
BAMBINA sono qui
DONNA lo so!
BAMBINA ciao!
DONNA sono qui!
BAMBINA lo so!
La bambina scompare, poi riappare subito in un altro punto della scena. E'
molto vicina alla Donna. Il suo gioco continua come prima.
BAMBINA mi vuoi bene?
DONNA devo pensarci un po'.
BAMBINA un po' quanto?
DONNA un po'.
BAMBINA allora posso continuare a giocare.
DONNA sì.
BAMBINA e dopo andrai via?
DONNA no.
BAMBINA e ti potrò vedere, come adesso?
DONNA sì.
La bambina scompare. Ora la scena è illuminata con tutti i colori che hanno
predominato in ogni singolo quadro. Il rumore lontano di un vulcano prima
dell'eruzione accompagna le ultime parole della Donna.
moglie, amante, figlia madre...
immenso eterno amore
ferita sanguinante
incontenibile passione
scintillio lunare
bruciante dolore...
prorompono i sensi
impetuosi,
il rumore assordante è insieme
sussurro...
La luce sfuma lentamente nel buio.
Fine
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