Annibale Cesareo
di Grimaldi Ettore
La scena rappresenta lo studio del Magistrato e giurista Annibale Cesareo, sullo sfondo,
davanti alla grande finestra ad arco a tutto sesto, coperta da pesanti tende,
vi è una scrivania ed una sedia, a destra, accanto alla porta di ingresso
vi è una libreria, a sinistra un inginocchiatoio.
Sulla scrivania vi sono carte ed atti.
La scena è a Napoli agli inizi del 1600.
Entrano nello studio Tommaso De Mercati e Porzia
Porzia (entrando seguita da Tommaso) trasite, trasite, ‘e carte di Don Annibale stanne ‘ncoppa ‘a scrivania……. Comm’è sta’ Don Annibale?
Tommaso (va dietro la scrivania ed apre alcuni documenti cercando quello che gli serve) Sta bene, sta’ bbuono, Porzia, zio Annibale nonostante i settant’anni è in ottima salute, e po’, tu ‘o saie, quanno sta’ in raccoglimento alla Libera se sente meglio.
Porzia quanno l’avite accompagnato, tre juorne fa’, primma ‘e se ne j’ me dicette :”Porzia, penso proprio ca ci simme finalmente”
Tommaso ed infatti sono venuto prendere la richiesta da inviare al Santo Padre, primma però vuole chiedere consiglio al Priore del Convento della Libera e soprattutto al superiore dei Chierici regolari Francesco Caracciolo
Porzia stavolta ce riesce, ce riesce
Tommaso sperammo a Dio
le tende sono chiuse Annibale è in ginocchio, in preghiera
Porzia (entrando) ma comme già state scetate, eppure ajeressera avite fatte notte ‘ncopp’a chelli carte (tira su le tende è appena fatto giorno)
Annibale cara Porzia io nun tengo assaie tempo e ‘e cose ca’ s’anna fa so tante
Porzia Don Annì nce vo’ pazienza
Annibale E’ giusto nce vo’ pazienza, abbiamo da poco iniziato un altro secolo e ci sono rimasti i problemi di sempre
Porzia O’ vicere’ nuovo ha ‘acalata n’ata vota ‘a palata
Annibale la carestia, Porzia, la carestia….le campagne sono abbandonate e ca’ o’ popolo cresce, cresce sempe cchiù, vengono da tutte le parti e ‘a Napule nun c’è stà nè posto per dormire né pane per tutti
Porzia e perciò ‘a palata addeventa cchiu’ piccerella
Annibale e le malattie, Porzia, le malattie….. il popolo soffre, e s’allontana da Dio e accussì more doie vote, nel corpo e nell’anima………. perciò Porzia io nun aggia durmì assaie, forse questa e la volta buona.(pausa) Aggio mannato Tommaso a parlare con l’Architetto, ‘o romano, Fontana, Domenico Fontana, è bravo assaie, e po’ è vecchio comm’’a ‘mme, manco isse tene assaie tiempe (sorride)
Porzia Aggio ‘ntiso ca’ ‘o viceré le vo’ fa’ costruì ‘o palazzo riale
Annibale ed allora se è in grado di dare un alloggio confortevole al re può sicuramente dare una casa decente a chi soffre, e mò mettiamoci all’opera (va alla scrivania, siede ed inizia ad esaminare alcune carte) Vediamo se così va bene (leggendo nel frattempo Porzia esce) Al Regio Collaterale, io Annibale Cesareo conte di Montalbano, Segretario del Sacro Real Consiglio, proprietario del terreno sito in Masseria San Mannato, et confinante con le proprietà Coppola et Brayda et limitata a sud dalla linea di lava denominata Cavone, allo scopo di costruire in detto sito una Chiesa et annessi edifizi da adibire ad ospedale, dimanda di occupare la linea della lava che scorre da Antignano per poter innalzare un muro perimetrale di detta Chiesa, supplica che li si conceda tutto il vacuo che sta all’incontro del territorio da lui comprato, per farci l’atrio avante detta Chiesa et ogni altra cosa necessaria per servitù d’Iddio et bene pubblico, senza voler territorio alcuno dei vicini né impedir il corso della lava, né con
spesa di persona alcuna, ma solo di borsa sua…..
Annibale è in piedi di spalle guarda alla finestra
Porzia (entrando) Don Annì, fora ce stà l’Architetto Fontana, dice se siete disponibile a riceverlo
Annibale (come ridestatosi) ah si, fallo accomodare
Porzia esce, Annibale va avanti alla scrivania.
Porzia (entrando e precedendo Fontana) accomodatevi Don Annibale vi aspetta
Fontana Eccellentissimo Segretario vi trovo in buona salute
Annibale Grazie Architetto, pure io a voi vi trovo bene
Fontana dunque vostro nipote mi ha parlato di quel progetto di cui volete che mi occupi ed io mi sono fatto una prima idea
Annibale Porzia, lasciaci soli, pe’ piacere, (Porzia esce) Archite’ accomodatevi
Fontana Dunque, la vostra proprietà è quella delimitata dalla strada dell’Infrascata e dal Cavone, un bel sito ameno e riposante
Annibale già, la vostra opera dovrà essere capace di realizzare su quel sito un complesso dove chi si ammala possa trovare sollievo nel corpo e nell’animo
Fontana bene, allora un ospedale con una cappella
Annibale no Architè, una Chiesa con un Ospedale e tutto quello che serve per farlo funzionare, Fontana, io non voglio un’edificio sfarzoso
Fontana sarà come voi lo desiderate
Annibale sarà secondo la volontà di Dio
Fontana Bene, vostro nipote mi ha portato la pianta del vostro appezzamento, ma mi serve verificare sul posto alcune cose, altrimenti non posso preparare i disegni.
Annibale giusto Cavaliere, allora se state comodo vi farò accompagnare da mio cocchiere.
Fontana va bene così
Annibale (chiama) Porzia, Porzia
Caterina (entrando) Porzia è scesa a fare la spesa, dite a me
Annibale Caterina, dite a Domenico di preparare la carrozza
Caterina uscite?
Annibale nossignore, deve accompagnare il cavaliere Fontana su a San Mannato
Caterina va bene
Annibale Cavaliè scusate ma dovreste anche farmi sapere a cosa vado incontro
Fontana se non mi accerto di cosa c'è da fare non posso stabilire nessun costo
Annibale è giusto
Domenico (entrando) la carrozza è pronta
Fontana dunque se non c'è altro, io andrei
Annibale prego Architè, aspetto vostre notizie
Fontana appena mi sarò fatto un'idea ve lo farò sapere, buongiorno
Domenico e Fontana vanno via. Annibale risiede alla scrivania ed esamina alcuni documenti
Caterina (entrando) Ci sta' vostro nipote, lo faccio passare?
Annibale Certo, fallo trasì
Tommaso (entrando) Caro zio, come state?
Annibale comme ‘a vicchiariello, ma tanto contento, assiettete (Tommaso esegue) se n’è appena andato il cavalier Fontana, credo che ha capito perfettamente quello che c’è da fare
Tommaso Fontana è il migliore architetto che c’è a Napoli in questo momento. (pausa) Caterina mi ha detto che stamattina avete chiesto di me
Annibale Caterina è sempre più pettegola, ma io veramente aggio domandato ‘e te, sono preoccupato, nonostante che il Conte di Lemos si stia mostrando un buon viceré il popolo è sempre agitato e tu non immagini neanche quello che può succedere quando il popolo perde ogni speranza, io ho visto le violenze che si scatenarono l’ultima volta che si diminuì la consistenza della palata di pane. Vedo ancora davanti agli occhi lo strazio del povero Eletto Vincenzo Storace.
Tommaso zio Annibale noi purtroppo contro la carestia non possiamo nulla, il vicerè mi pare in grado di governare la situazione. A proposito tra dieci giorni va a Roma dal Santo Padre a prestare giuramento di ubbidienza anche a nome di re Filippo III
Annibale Un’altra scelta saggia così finalmente troviamo un po’ di pace tutti quanti. (pausa) Ascoltami bene, Tommaso, voglio un tuo consiglio
Tommaso per quel che posso
Annibale Francesco di Lemos, il figlio del viceré, è stato in settimana con me alla Libera, dai Domenicani, è un bravo figliolo mosso da un vivo senso religioso, io vorrei affidare a lui la richiesta che abbiamo preparato per il Santo Padre, credo che il giovane Francesco sappia spiegare bene il senso della mia richiesta
Tommaso e chi meglio di voi sa leggere e trovare la bontà nel cuore degli uomini. Se pensate che il giovane Conte di Lemos possa essere un buon ambasciatore è certo che non vi sbagliate.
Annibale e po’, io non sono in condizioni di affrontare un lungo viaggio e tu mi puoi essere utile qua, mo che ormai mi pare di essere vicino alla realizzazione di un sogno.
Tommaso Zi’ Annibale voi già avete fatto tanto
Annibale niente, Tummà, non ho fatto niente, a che sarebbero servite le rendite, le ricchezze che Iddio mi ha voluto donare se non ad alleviare nu’ poco le sofferenze della gente, sarebbero state sprecate, mo ‘nce vo’ sarei stato nu’ buccaccio scardato, pecchè avesse fatto perdere chello che ‘e bbuono nce steva a dinto.
Tommaso ma avete fatto tanto
Annibale poco, poco e n’atu poco l’aggia fa mò e tu mi devi aiutare
Tommaso e sia
Annibale oramai abbiamo preparato tutto la richiesta al Real Collegio Collaterale l’abbiamo mandata, la lettera al Santo Padre è pronta e chiederò a Francesco di Lemos di consegnarla a Papa Clemente, a Fontana abbiamo spiegato chello ch’adda fa……
Tommaso ed allora se permettete pregherò il giovane Conte di Lemos a venirvi a trovare, così gli darete la missiva per il Papa
Annibale è giusto, però prima che te ne vaie, ti devo chiedere un altro piacere
Tommaso dite,dite
Annibale devi portare cento ducati ai padri Crociferi, servono al Banco di Pietà nce stà sempe chiu’ gente che ave bisogno
Tommaso esce, Annibale va alla finestra.
la scena è vuota.
Entrano Annibale e Francesco
Annibale caro Francesco, come ti stavo dicendo, Napoli è una città difficile, piena di contrasti, di contraddizioni, ma tu mi riesci a capire?
Francesco si, se usted habla piano
Annibale bene, Francesco, allora, io ho vissuto quasi cinquant’anni a studiare ed ad applicare la legge, cercando di garantire a tutti i propri diritti
Francesco voi siete un uomo muy saggio
Annibale no, sono stato solo un uomo muy fortunato, molto fortunato perché non ho avuto problemi di sopravvivenza, ma questo non c’entra. Ti stavo dicendo che ho tentato di garantire sempre la giustizia e non sempre ci sono riuscito, perché la giustizia degli uomini non è sempre giusta, mi capisci?
Francesco Claro que sì
Annibale bene, per garantire a tutti una vera giustizia bisogna che ci siano almeno le condizioni per vivere
Francesco ed è per questo che vi spogliate di tutti i vostri beni per fare opere di misericordia, come il vostro Banco di Pietà o come le donazioni fatte ai Domenicani
Annibale o come quest’idea dell’ospedale su all’Infrascata. Ma io non sono un santo, forse tutte queste cose le faccio per soddisfare la fame di giustizia che mi è venuta amministrando la giustizia, quindi come vedi songo nu’ poco egoista
Francesco Un hombre che rinuncia a creare una sua famiglia per vocazione no es egoista
Annibale eppure, forse rinunciando ad una famiglia mia, con moglie e figli ne ho acquistata una più grande, i miei nipoti, Porzia, i Padri della Libera, i novizi, domani gli ammalati dell’Ospedale e pure tu, anche tu sei la mia famiglia, Francesco, ed è per questo che ti chiedo in nome di Dio di darmi una mano.
Francesco farò quello che desiderate , perché anch'io vorrei essere egoista come voi
Annibale grazie Francesco, sono sicuro che con il tuo aiuto riuscirò a realizzare questo mio sogno
Francesco ci riuscirete porque vusted vive en gracia de Dios. (pausa)
Annibale Dunque, come ti ho detto, ho preparato una missiva per il Santo Padre, con la quale esprimo questo mio desiderio di adibire a Chiesa ed Ospedale la proprietà di San Mannato
Francesco Credo che Papa Clemente non abbia difficoltà ad approvare questo progetto
Annibale io desidero che questa missiva sia tu a consegnarla al Papa
Francesco sarà come voi desiderate, ora però devo andare, quale figlio del Vicerè devo essere presente ad alcune inutili cerimonie
Annibale vai Francesco e che Iddio ti benedica
Francesco esce Annibale prende un libro dalla scrivania e va alla finestra
in scena Porzia, Domenico e Caterina
Porzia Comme maie Don Annibale nun è turnato?
Domenico Ma ditto che vuole stare tutta la settimana alla Libera in raccoglimento
Caterina E tu pecchè si venute ccà?
Domenico mi ha ordinato di portargli alcuni documenti
Porzia ma comme stà?
Domenico in salute sta’ bene, ma sta’ assaie scucciato per quella questione di San Mannato
Caterina pecchè ch’è succieso?
Porzia due mesi fa ha chiesto al Regio Collaterale l’autorizzazione per iniziare i lavori per la costruzione dell’Ospedale
Domenico e sia i Coppola, che la vedova Brayda si sono opposti
Caterina Gesù, e a loro cosa importava?
Porzia niente, ma hanno detto che Don Annibale poteva sconfinare nelle loro proprietà
Domenico ma nun è chesto……
Caterina ed allora che d’è?
Porzia E’ l’invidia
Domenico e la malafede, pecchè pure loro vonno allargà le loro proprietà deviando il corso della lava
Caterina quindi lo fanno per interesse?
Domenico pecchè che ti aspettavi da pezzienti sagliute
Porzia gente ca che denare s’è accattato titoli nobiliari
Caterina a chillu povero don Annibale ‘o stanno angustianno
Domenico contro la cattiveria umana nun bastano ‘e preghiere, nce vulesse ‘a mazza
Porzia basta mo’, piglie chello ca te purtà e va alla Libera
Domenico esegue, escono sia Domenico che Caterina,
Porzia riordina la scrivania
Annibale e Tommaso sono in scena
Tommaso nun ve pigliate collera, vedrete tutto si aggiusta
Annibale Tommà, sta vota mi pare difficile assaie. Sia i Coppola che la vedova hanno fatto un esposto al Regio Collaterale. Tu sai che già è difficile costruire fuori dalle mura….
Tommaso ma il vicerè non si rende conto che così in città ogni giardino ed ogni minimo spazio viene occupato. Ed i palazzi addeventano sempe cchiù alti
Annibale devo chiedere a Fontana di accellerare con il progetto. Può darsi che il Collaterale vedendo che che non si intacca né il corso della lava né le proprietà confinanti dia l'autorizzazione
Tommaso ma questo voi l'avete già scritto…
Annibale è vero, ma può darsi che i disegni di Fontana siano più convincenti
Tommaso e Fontana quanto viene?
Annibale Aggio mannato a Dumminico a prenderlo, avessa sta' già cca'
Tommaso e notizie da Roma ce ne sono?
Annibale Il Vicerè ancora addà turnà, con Francesco siamo rimasti che appena rientrava a Napoli sarebbe venuto qua
Tommaso speriamo che almeno questo vada bene
Annibale già sarebbe tanto
Entra Porzia
Porzia è arrivato l'Architetto Fontana
Annibale fallo trasì (Porzia va via)
Tommaso allora io vado
Annibale no resta ccà, dammi pure tu un consiglio
Entra Fontana
Fontana Illustre Segretario, caro Don Tommaso
Annibale Buon giorno Architetto
Tommaso Caro Cavaliere
Fontana Don Annibale, io veramente stavo aspettando che il Regio Collaterale rilasciasse l'autorizzazione
Annibale Purtroppo l'autorizzazione non è ancora arrivata, e se non gli facciamo vedere il progetto penso che non arriva
Tommaso ci sono state delle opposizioni
Fontana mi dispiace, comunque il progetto di massima è pronto, eccolo qua (srotola sul tavolo un disegno)
Annibale Architè, però io così poco ci capisco
Fontana avete ragione, dunque, la Chiesa verrà in questa zona (illustra il disegno)
La ho avanzata un po’, più verso la strada, altrimenti saremmo arrivati al centro del vallone, questo invece è l'ospedale, qui si potrebbero realizzare le cucine ed una stanza per la servitù
Tommaso e queste due costruzioni che sono?
Fontana queste sono due cisterne e poi ancora più in fondo una rimessa per le carrozze ed una stalla
Annibale credo che così possa andare e se non sono indiscreto vi siete fatto un'idea anche del costo?
Fontana Caro Don Annibale, non credo che si possa scendere sotto i 70.000 ducati
Annibale Cavaliè è questo perché non vi ho chiesto un edificio sfarzoso?
Fontana ci sono opere di consolidamento da effettuare, non è impresa semplice
Annibale mi affido alla vostra magnanimità, tutto quello che si risparmia sarà utilizzato per mantenere l’ospedale
Fontana farò il possibile per contenere i costi. Aspetto un vostro messaggio non appena ci saranno le autorizzazioni, se non c’è altro io andrei
Annibale Tommaso accompagna tu il cavaliere, arrivederci
Fontana arrivederci, (a Tommaso) se vogliamo andare
Tommaso certo Architetto, arrivederci zio Annibale (via con Fontana)
Annibale (si fissa a guardare il disegno, poi va alla porta e chiama) Porzia, Porzia
Porzia (entrando) comandate
Annibale fammi venire Domenico, mi deve fare una commissione
Porzia subito ve lo chiamo
Annibale (si riguarda di nuovo il disegno, poi lo arrotola)
Domenico (entrando) Porzia mi ha detto che mi volevate
Annibale Dummì, ti devo affidare una missione delicata, devi portare questi disegni al Regio Collaterale, e li devi consegnare direttamente al Segretario di Stato
Domenico deve darmi qualche risposta per voi?
Annibale non lo so, domandalo a isso. Se ci stà risposta aspetti e poi me la porti immediatamente
Domenico Va bene (via)
Annibale va all’inginocchiatoio, si inginocchia ed inizia a pregare.
scena vuota
Annibale (entrando, seguito da Tommaso) Niente Tummà, non sento niente
Tommaso zio Annibale è calmatevi
Annibale io non sono impazzito, né la vecchiaia mi ha pigliato alla testa
Tommaso ma forse avete inteso male
Annibale nossignore, ho sentito bene ed ho capito bene, la famiglia, la mia famiglia quella a cui sono legato dal sangue e dal casato poco apprezza quello che faccio
Tommaso ma non è così, ci sono preoccupazioni circa la possibilità di onorare le spese per quest’altra opera
Annibale e da quando i miei nobili parenti si preoccupano con tanto zelo del patrimonio? E po’ questo non giustifica il fatto che anche loro danno fiato a pettegolezzi e maldicenze.
Tommaso ma voi sapete bene, come me e più di me, che il vostro esempio infastidisce chi è abituato all’ingordigia ed all’inettitudine
Annibale Hai ragione, mi sono fatto trasportare, ma nonostante i miei capelli bianchi nun riesco ancora a capire ed a comprendere la povertà d’animo di chi per censo è definito nobile.
Tommaso e si vede che siete ancora giovane. Comunque mo’ basta ricordatevi che fra poco dobbiamo andare a San Mannato per il sopralluogo con il Segretario di Stato
Annibale e speriamo che sia l’ultimo. (pausa) Tummà, dopo il sopralluogo mi accompagnate alla Libera e po’ tu e Dumminico ve ne tornate qua.
Tommaso ve ne andate un poco al fresco?
Annibale già, ho bisogno di rinfrescarmi anzi di raffreddarmi, pecchè me so’ scarfato troppo.
Tommaso allora vada a dare disposizioni a Porzia e faccio preparare la carrozza da Domenico
Annibale si, pensece tu, io devo riflettere.
Tommaso esce – Annibale va alla scrivania, poi si alza va alla finestra
in scena Caterina e Porzia stanno riordinando
Caterina sono passati dieci giorni da quando don Annibale se ne andato alla Libera, comme maie è stato fore tutto stu tempo?
Porzia sono passati più di dieci minuti senza ca tu cercasse ‘e te ‘ntricà , comme maie?
Caterina Porzia, ma pecchè che volete dire ca io nun me faccio ‘e fatti miei?
Porzia no, voglio dicere ca tu si nu’ poco traseticcia.
Caterina va buo’ ho capito, nun vulite parlà ( pausa, durante la quale le due rimettono in ordine, durante la scena Porzia sbircia dalla finestra) ma, ogge torna di sicuro?
Porzia nun ho saccio.
Caterina e siete bugiarda, pecchè state da stammatina appesa ‘a funesta
Porzia sissignore torna oggi (si riaffaccia) anzi già è arrivato, perciò spicciati
Entra Domenico, con passo veloce
Porzia e Don Annibale?
Caterina mo’ siete voi ‘ntrechessa
Domenico sta giù in carrozza, dobbiamo andare dal notaio a Gerolomini e poi al Collaterale
Caterina io perciò ho voglio bene, te dice subbeto tutte cosa
Porzia chi se piglia, s’arrassumiglia
Domenico il sigillo di Don Annibale addò sta’?
Porzia eccolo
Domenico grazie, ce vedimmo doppo (via)
in scena Annibale alla scrivania
Annibale (scrive) e con questo abbiamo accontentato anche i parenti.
Porzia (entrando) Don Annibale è arrivato vostro nipote Tommaso
Annibale giusto in tempo, fallo accomodare
Tommaso buongiorno zì Annibale
Annibale buongiorno Tommaso, proprio adesso ho finito di scrivere il documento che devi portare al Notaio, anzi i documenti
Tommaso i documenti? Perché quanti ne sono?
Annibale ne sono due, uno come lo abbiamo concordato con il Segretario di Stato e che dopo devi portare al Collaterale, l’altro, invece lo lasci al Notaio per la registrazione
Tommaso e se è lecito di che si tratta?
Annibale E’ l’atto di Fondazione del Monte Cesareo
Tommaso Il Monte Cesareo?
Annibale si Tomma’, penso che i parenti abbiano ragione, ho destinato 30mila ducati al Monte di famiglia
Tommaso ma…..
Annibale niente ma, il Monte servirà alle doti matrimoniali e monacali dei Cesareo più meritevoli e soprattutto più bisognosi
Tommaso adesso ho capito
Annibale Tommaso, le ricchezze ed i beni che il Signore mi ha voluto donare devono tornare al servizio di Dio ed a beneficio del prossimo, questa volta, anche se in piccola parte, che Dio mi perdoni, vanno a beneficio del prossimo più prossimo. E mò va’ che si sta facendo tardi
Tommaso con permesso (via)
in scena Annibale e Francesco
Annibale Francesco, Francesco, nostro Signore di tanto in tanto deve verificare la nostra fede, io so che significa perdere una persona cara e so come si può sentire un figlio che ha perso il proprio padre
Francesco la nostra fede ci dice che la morte è solo un passaggio da una vita ad un’altra
Annibale caro Francesco, mi fa piacere che anche in questo momento difficile non hai perso la fede
Francesco se l'avessi persa sarei stato un cattivo allievo. L'unico mio rimpianto è che non sono stato presente alla solenne cerimonia funebre.
Annibale gli impegni di governo non ti consentivano di andare in Spagna
Francesco già, caro Don Annibale mai come in questo momento sento il peso delle responsabilità della mia carica pubblica
Annibale Mi ha fatto comunque piacere che sei venuto a trovarmi, ma, considerato i tuoi impegni, se mi avvertivi sarei venuto io da te
Francesco Don Annibale, per un nobile spagnolo la parola vale più di ogni altro impegno e per un cristiano essere portatore di gioia è molto importante.
Annibale sei un bravo figlio
Francesco veniamo al motivo della mia visita
Annibale dimmi Francesco
Francesco proprio ieri l'Ambasciatore di Re Filippo a Roma, mi ha portato notizie dalla Santa Sede
Annibale Spero che siano positive
Francesco ho qui con me le bolle con cui Papa Clemente VIII concede alla vostra Chiesa il titolo di Badia sine cura, e quant’altro avete chiesto. Vi posso assicurare che Papa Clemente ha molto apprezzato il vostro progetto, si raccomanda anzi di arrivare in breve tempo alla realizzazione dello stesso
Annibale Francesco, mi hai dato una grande gioia, grazie, grazie (Si abbracciano)
Francesco de nada, di niente. Mi sono solo reso strumento della volontà di Dio, e poi usted es mia famiglia.
in scena Porzia e Caterina stanno riordinando
Caterina Porzia, ma comme maie Don Annibale è asciuto accussì ambressa stammatina?
Porzia e mo cominciamo un altro interrogatorio……
Caterina va buò mo faccio dicere a Dumminico quanno torna
Porzia quest'anno Natale si presenta più freddo del solito
Caterina è inutile che cambi discorso, nun te domando cchiù niente (pausa) ma comme maie ancora annà turnà?
Porzia (distratta) si vede che la seduta del Regio Consiglio Collaterale è stata lunga
Caterina è visto, alla fine pure me le ditto chello ca vulevo sapè
Porzia Embè, tu si capace 'e me fa' parlà pure quanto nun tengo genio
Caterina ma vuie cu me putete parlà pecchè io saccio mantenè i segreti
Porzia tu sei pettegola e lengua longa. Na' cosa detta a te fa subeto 'o giro 'e tutte Napule
Caterina Gesù che cattiva idea tenite 'e me
Porzia mo' basta, va int'a cucina ca è arrivata a carrozza
Caterina (andando via) me ne mandate in cucina pe nun me fa sentì chello ca dice Don Annibale, ma io saccio comm'aggia fa pe' sapè tutte cose
Porzia Oh signore, che pacienza
Annibale (entrando) già il Signore ci deve dare sempre più pazienza. Comunque Porzia finalmente una buona notizia
Porzia il Collaterale ha dato l'autorizzazione?
Annibale si, dopo cinque ore di discussione e dopo che hanno riesaminato tutti i documenti si sono convinti che non arrecavo danno a nessuno
Porzia sia fatta la volontà di Dio, e tanto ci voleva?
Annibale Porzia, ce vo' pacienza
Tommaso (entrando) Zio Annibale, ho saputo della buona notizia e mi sono precipitato
Annibale Tommà siamo riusciti a superare anche quest'ultimo ostacolo
Porzia (uscendo) con permesso
Tommaso zio Annibale adesso dobbiamo solo prendere accordi con Fontana per far iniziare i lavori
Annibale Tommaso credo che sia necessario pensare anche a come deve funzionare l'Ospedale e l'Abbazia
Tommaso Papa Clemente ha acconsentito alla vostra richiesta a ciò che l'Abbazia sia assoggettata direttamente al Santo Padre ed al suo Nunzio a Napoli
Annibale si Tomma' ed io ho intenzione di porre l'Abbazia e l'Ospedale sotto la protezione diretta del re
Tommaso e come ?
Annibale Affidandone la presidenza perpetua al presidente del Sacro Real Consiglio
Tommaso I presidenti del Sacro Real Consiglio sono scelti per la loro competenza in diritto, si mi pare una buona idea
Annibale Dobbiamo anche pensare al nome dell’Abate, Papa Clemente mi ha concesso il diritto di proporre il nome
Tommaso dobbiamo anche individuare i sacerdoti che si dovranno occupare dell’ospedale
Annibale già, come vedi ci sono ancora tante cose da fare
Tommaso zio Annibale, avete fatto già tanto
Annibale poco, Tommà, poco
Tommaso ed allora vuol dire che faremo quest’altro poco, però adesso riposatevi, credo che per oggi vi siete già stancato tanto
Annibale si, sono stanco, ma è tanta la contentezza ca’ me sento come un giovincello
Tommaso ed allora io tolgo il disturbo, così il giovincello si riposa un poco.
Annibale te faccio accumpagnà da Dumminico
Tommaso no, lasciate, vado da solo. Arrivederci (via)
Annibale (va alla scrivania) (tra se, guarda il disegno di Fontana) Certo ca’ ‘o romano è proprio bravo, ha sfruttato tutti gli spazi ed ha previsto tutto.
Porzia (entrando) Don Annibale se state comodo prepariamo la tavola
Annibale si, Porzia, andiamo a cenare
in scena Porzia e Caterina
Porzia e muoviamoci che tra poco ce ne dobbiamo andare
Caterina Porzia, ma comm’è …… per mettere la prima pietra ci vuole l’Arcivescovo
Porzia Caterì, l’Arcivescovo non fa ‘o fravecatore, l’Arcivescovo viene a benedire la posa della prima pietra
Annibale (entrando) Porzia, allora siete pronte?
Porzia Don Annibale, io sono pronta da stamattina alle sei, nun aggio potuto chiudere occhio per tutta la notte
Annibale e a chi lo dici. Vai ad avvisare Domenico di preparare la carrozza, nun vulesse fa tardi
Porzia subito (a Caterina) e muoviti andiamo
Caterina con permesso (via)
Porzia Don Annibale, avete pensato a chi dedicare la Chiesa?
Annibale Porzia, credo che ci hai pensato tu
Porzia io?
Annibale già, quanta vote mi hai detto che ce vo’ pazienza?
Porzia si, ma questo che c’entra?
Annibale la Chiesa e l’Ospedale saranno dedicati alla Madonna della Pazienza, perché chi soffre e nelle sofferenze non si perde nel male ha sicuramente bisogno di tanta pazienza
Tommaso (entrando) zio Annibale, allora oggi è il grande giorno
Annibale già Tommà, finalmente
Porzia con permesso (fa per uscire)
Annibale Di a Domenico che tra pochi minuti sarò giù
Porzia Va bene (via)
Tommaso alla cerimonia sarà presente anche Francesco di Lemos
Annibale mi fa piacere, perché anche Francesco ha fatto la sua parte
Tommaso Mi sono assicurato anche della presenza di S.E. l'Arcivescovo Provenzale
Annibale Bene Tommaso credo che questa volta veramente ci siamo e se Iddio mi darà la forza tra meno di un anno i poveri infermi avranno un altro luogo di cura
Tommaso Fontana è in grado di consegnare il complesso in tempi brevi?
Annibale mi ha assicurato che l'Ospedale entro l'inizio del prossimo anno potrà già ospitare i primi infermi
Tommaso Allora zio Annibale vogliamo andare?
Annibale Tommaso, prima che ce ne andiamo devo ringraziare chi mi ha assistito in questa opera, tu avviati
Tommaso zio Annibale ma Porzia già è scesa
Annibale Tommà, non mi riferivo a Porzia, và..
Tommaso va via - Annibale va all'inginocchiatoio
Luce solo sull’inginocchiatoio musica BUIO