Anniversario in casa Addams

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  liberamente ispirato ai personaggi creati da Charles Addams 

di

Fiammetta Veneziano

Personaggi

Morticia

Gomez

Nonna

Zio Fester                                                          

Cugino Itt                                                           

Lurch                                                                

Signora Mortimer, vicina di casa

Poliziotto 1

Poliziotto 2                                    

Philadelphia Rey, prof.ssa

e con la speciale partecipazione di Mano           


Scenografia.

Stanza grande con porta d’ingresso nell’angolo, un’uscita a destra e una a sinistra del palco che portano ai vari ambienti della casa. Scala che accede ad un ballatoio e porta alle camere da letto e alla soffitta attraverso un’ uscita laterale.

Elementi fondamentali di arredo: un divano, la grande poltrona di Morticia, un tavolino posto di lato dove si posizionano la scatola di Mano, il telefono e un calendario da tavolo. Il clavicembalo di Lurch.  

                                  


Primo Atto

Scena 1

Si apre il sipario e Gomez parla al telefono con Philadelphia Rey, l’insegnante psicologa della scuola di Pugsley e Mercoledi, è agitato.

GOMEZ- Mi raccomando, prof.ssa Rey, per qualsiasi cosa    ci chiami...

PHILADELPHIA- Andrà tutto bene signor Addams, vedrà che i ragazzi  si divertiranno moltissimo.

GOMEZ- E’ la prima volta che partecipano ad una gita scolastica e sono un po’ preoccupato,  capita di rado che cambino le  loro abitudini..in realtà non è mai capitato!

PHILADELPHIA- Stia tranquillo signor Gomez,  alla fine mi ringrazierete per aver insistito tanto. Pugsley e Mercoledì sono due ragazzi deliziosi, ma hanno bisogno di fare delle esperienze, di vedere luoghi nuovi e conoscere nuove persone!

GOMEZ- (allarmato)Nuove persone? La gita non è con i compagni di classe e i professori? Chi sono queste nuove persone?

PHILADELPHIA- Non si allarmi, dicevo così per dire, in realtà l’unica persona nuova che ci sarà è l’assistente del Preside, Ophelia Eye...

GOMEZ- (incuriosito) Ophelia Eye?

PHILADELPHIA- La signora Eye è da poco nella nostra scuola, è una persona speciale, molto simpatica e brava con i ragazzi!

GOMEZ- Sì? Veramente? Ah bene bene bene(quasi a se stesso)...Ophelia Eye, molto bene!

PHILADELPHIA- Allora la saluto, arrivederci.

GOMEZ- Sì e  divertitevi.  Dia lei un saluto i bambini per noi , ma fate attenzione!

PHILADELPHIA- Stia tranquillo signor Addams.

GOMEZ- Io sono in attesa di una telefonata, non vi fate scrupolo a chiamarci per qualsiasi motivo. Pugsley è delicato di stomaco e Mercoledì...

PHILADELPHIA- Ha già scritto tutto nella lettera di accompagnamento e le dirò, non mi era mai capitato di ricevere una lettera di precauzioni e consigli lunga 57 pagine...

GOMEZ- L’ho anche riassunta!

PHILADELPHIA- Dobbiamo partire signor Gomez, il pullman è già in moto, arrivederci.

GOMEZ- (mestamente)Arrivederci.

Gomez chiude il telefono e passeggia perplesso: mani in tasca e sigaro in bocca. Entra Morticia. Mentre parla infila un mazzo di rose nere in un vaso e le sistema.

 Scena 2

MORTICIA- Caro, che cos’hai? Ti vedo preoccupato...

GOMEZ-  Niente tesoro ...ma  è la prima volta che Pugsley e Mercoledì lasciano la casa per qualche giorno...

MORTICIA- Prima o poi doveva succedere, i loro compagni sono anni che partecipano alle gite scolastiche...

GOMEZ- Sì lo so, ma così d’un tratto, e poi una gita di due giorni: come farà Pugsley senza la sua valigetta piena di dinamite...e Mercoledì senza le sue bambole decapitate...

MORTICIA- Credo che Mercoledì abbia decapitato una bambola nuova per l’occasione...su fatti coraggio caro! E poi la loro professoressa è veramente in gamba.

GOMEZ- Già una zitellona tutta casa e scuola.

MORTICIA- Sei poco galante Gomez.

GOMEZ- (guardando le rose) Non le poti, le lasci così?

MORTICIA- Guarda che bel colore hanno caro. Ho deciso di non tagliarle...

GOMEZ- Hai ragione...Sai una cosa strana? La professoressa Rey mi ha parlato di una nuova assistente del preside che si chiama Ophelia Eye.( Entra lo zio Fester con in mano una grossa sega)Tua sorella Ophelia non si era sposata quel tipo con tre occhi che di cognome faceva Eye...

Scena 3

FESTER- Certo si chiamava proprio Eye, un tipo a posto, una vista da falco!Eh eh eh. Riusciva a scorgere un pidocchio nella chioma di zio King Kong da venti metri, eh eh eh!

MORTICIA- Non sapevo che ora lavorasse in una scuola.

GOMEZ- Con lei i ragazzi si troveranno certamente bene, ora sono più tranquillo. Incredibile: Ophelia nella scuola di Pugsley e Mercoledì...è un segno del destino!

MORTICIA- (gelida)Del destino, quale destino? Il suo o il tuo?

FESTER- Ancora non ti è passata la cotta per Ophelia, eh Gomez?

GOMEZ- Io non ho mai avuto una cotta per lei!

FESTER- Eri il suo fidanzato...

GOMEZ- Tutti volevano che mi fidanzassi con lei, ma quando ho visto Morticia...(fa per baciarle la mano)

MORTICIA- (ritirando la mano)Spero che tu abbia fatto la scelta giusta fra noi due...( entra la nonna)

GOMEZ- Come puoi dire una cosa simile, lo sai che ti amo!

   Scena 4

 

NONNA- Non basta dirlo bisogna anche dimostrarlo!

FESTER- E’ vero ...

GOMEZ- (a Morticia)Che cosa vuoi che faccia?

MORTICIA- Questa faccenda dei bambini in gita e di Ophelia ti ha decisamente liquefatto il cervello...(esce)

GOMEZ- Che cosa le ho fatto? Io mi preoccupo semplicemente dei nostri figli!

NONNA- Lo sai che tra lei ed Ophelia non è mai corso buon sangue. Ophelia attirava molti più pretendenti col fatto che riusciva a svitarsi un occhio e a rimetterlo al posto giusto così, senza aiuto dello specchio,  e tu sai questo come può affascinare le persone...Ho anche cercato di togliere un occhio a Morticia per rendere anche lei più attraente, ma non ci sono riuscita!

FESTER- Morticia c’è rimasta malissimo!

NONNA- Già non era il primo ragazzo che si era innamorato di Ophelia dopo aver conosciuto Morticia!

FESTER- Era sempre depressa...piangeva così tanto che le persone le chiesero di comprare le sue lacrime per tutte le situazioni in cui non riuscivano a piangere.

NONNA- Facemmo un mucchio di soldi ricordo...

FESTER-Poi ha conosciuto Osvaldo. Un tipo ruvido, sanguigno che si è subito invaghito di Ophelia: era una faccenda di ‘occhio’. Nessuno come lui poteva capirla!

NONNA- Anche Ophelia è rimasta attratta da lui: non sapeva decidersi in che occhi guardarlo e se lo guardava in due, l’altro occhio si offendeva ...e poi i suoi modi violenti...

FESTER- Insomma anche lei si è innamorata di Osvaldo: i tre occhi devono averla incantata irresistibilmente.

NONNA- In luna di miele sono andati a farsi visitare da tutti gli oculisti degli Stati Uniti. E’ stato indimenticabile, hanno anche scritto un articolo su di loro...devo averlo da qualche parte , vado a prenderlo(esce)

GOMEZ- Tutto questo non ha niente a che fare con me e Morticia, a Ophelia non piacevo affatto, ed io...

FESTER- L’occhio non ti aveva conquistato?

GOMEZ- (non vuole ammetterlo)Ma... così...e poi io l’ho delusa !

FESTER- Delusa?

 GOMEZ- Ci conoscevamo da poco e una sera Ophelia si levò l’occhio e le cadde in terra ed io allora le dissi: ‘Attenta ti è caduto l’occhio, rimettilo a posto, potresti perderlo!’ Lei si aspettava probabilmente sorpresa e ammirazione, dei complimenti...

FESTER- Posso capire la sua delusione...

GOMEZ- Perché dunque Morticia ce l’ha con me?

FESTER-(uscendo)Valle a capire le donne! Se fossi in te eviterei di dirle frasi come: questo vestito costa un occhio della testa, io vivo solo per i tuoi occhi , rimango con tanto d’occhi, non dare troppo nell’occhio oppure da’ un occhio ai ragazzi...potresti ricordarle Ophelia...

Scena 5

Entra Lurch con un piumino e spolvera. Gomez è depresso.

GOMEZ- Sto impazzendo: perché Morticia ce l’ha con me? E’ gelosa di Ophelia? E’ gelosa del mio interessamento per i ragazzi?

LURCH- Uhhh...

GOMEZ- Non le ho fatto i complimenti per il nuovo maglione a sei braccia che ha regalato a mio fratello? Le ultime rose avevano forse poche spine? Ci sono! E’ rimasta male perchè ieri ho fatto io il bagnetto alla piovra  e quando ha tentato di stritolarmi mi sono divertito moltissimo,ah ah ah. Morticia è salita , ha trovato il bagno in uno stato pietoso. Ludmilla era  eccitatissima e le ha fatto capire che si diverte molto di più con me quando le faccio fare il bagnetto...

LURCH- (scuotendo la testa)Uhhhh

GOMEZ- (sempre di più in preda all’agitazione)Allora è perché le ho impedito di cucinare le ali di pollo al posto delle ali di pipistrello...ma l’ho fatto per il suo bene: se quelle cose  pallide  le avessero fatto male?

Lurch mentre spolvera strappa il foglietto al calendario sul tavolo. Gomez guarda distratto il giorno.

 GOMEZ- Il due novembre.

LURCH- (annuendo)Uuuhhh!

GOMEZ- Il due novembre! (si illumina e abbraccia Lurch saltandogli al collo) Lurch, grazie grazie , ora ho capito!Ho capito perché Morticia è offesa...grazie!

LURCH- Uhhh . (si libera dalla stretta, apre la scatola di Mano e spolvera dentro, Mano spunta fuori, Lurch esce)

Scena 6

Gomez si avvicina a Mano. Inizia un monologo confidenziale.

GOMEZ- Sono stato proprio un pollo a dimenticare il nostro anniversario...(Mano fa cenno di no)  No, come no, ti ringrazio Mano ma non sono degno di...ah ho capito non sono stato un pollo  e che cosa? (Mano fa le corna) Stai esagerando...(Mano con le punte delle dita unite come a dire ’che stai dicendo’) Spegati meglio.(Mano fa vari gesti a raffigurare ipotetici animali e si avvicenda una specie di morra) Un ippopotamo? No, una lepre?Un tapiro? (Mano tira fuori un cappello con due orecchie d’asino) Un asino!(Mano fa un cenno come per dire ‘voilà’)Hai visto che ho indovinato? Ehi, come ti permetti di darmi del somaro?  Hai proprio ragione invece. Hai visto come si è arrabbiata?(Mano picchietta le dita sulla tavola)  Io che ero tutto preso dal problema della gita dei ragazzi. Non sono mai stati lontano da casa per più di mezza giornata! Però, che ore sono? (si volge verso lo strano apparecchio a cucù) ancora la giornata non è passata! Posso sempre farle una sorpresa!(Mano tira su il pollice come per dire’e vai’) Sai che faccio? Spedisco Nonna e zio Fester dal cugino Itt almeno per un giorno e Lurch dalla madre, così avremo la casa tutta per noi finché non tornano i ragazzi! Eh Mano che ne dici? (Mano fa un cerchio con l’indice e il pollice per dire ok. Entra la Nonna con un pezzo di giornale) Sei un vero amico Mano, grazie.(Gomez stringe la mano e Mano rientra nella scatola)

Scena 7

NONNA- Guarda Gomez: “Coppia di neo-sposi stendono un esercito di medici oculisti: lui tre occhi, lei un occhio svitabile!“  Ecco l’articolo: “Uno strano viaggio di nozze per i coniugi Eye: vista la particolarità dei loro occhi decidono di mostrarsi agli oculisti di New York che è il caso di dire’non credono ai propri occhi’”  Ah ah ah!

GOMEZ- Sì va bene , ma non mi interessa...

NONNA- Senti almeno come finisce l’articolo: “quando si tratta di Ophelia e Osvaldo Eye è meglio non considerare il detto ‘Occhio per Occhio’, potreste avere la peggio” Ah ah ah!

GOMEZ- Nonna stavo pensando... Il cugino Itt non si fa sentire da un mucchio di tempo, chissà se sta bene, se si è sposato con quella ragazza...

NONNA- Sposato non penso, ci avrebbe avvertito. Ha sempre detto che per regalo di nozze avrebbe voluto un set di spazzole per cani, sai quella con il manico d’osso che costano un occhio...(pensando a Osvaldo e Ophelia) Un occhio, ah, ah ah...

GOMEZ- Ascolta, perche non vai a trovarlo insieme allo zio Fester?

NONNA- Andare trovarlo? Non ci penso proprio, è lui che dovrebbe venire a trovarmi...

GOMEZ- Dai Nonna, non è vicino a lui quel cimitero indiano dove cresce quella pianta...

NONNA- Sì, la cicuta virosa, la specie acquatica..

GOMEZ- Pensa quante  belle pozioni potresti creare...

NONNA- No Gomez, non ho voglia di andare a trovare il cugino Itt, è una questione di età e di gerarchia : è lui che deve farsi vivo ti dico. (Esce)

Scena 8

Gomez va al campanello e chiama Lurch, è sempre più eccitato per l’idea dell’anniversario, ma anche nervoso perché non è riuscito a convincere Nonna.

LURCH- Chiamato?

GOMEZ- Sì Lurch, volevo ringraziarti di nuovo per avermi rinfrescato la memoria e perciò vorrei concederti due giorni di vacanza per andare a trovare tua madre, che ne dici?

LURCH- Uhhh(scuote la testa)

GOMEZ- (alterato)Perché no? Devi andarci le farai una sorpresa...(rendendosi conto del tono eccessivo e mostrandosi gentile) Perchè non vuoi Lurch? (entra Fester)Approfitta del fatto che io ti do due giorni di libertà ...

LURCH- Uhhh (scuotendo sempre la testa)

FESTER- Due giorni di libertà per andare a trovare sua madre? Che bell’idea Lurch, così potrai suonarle la nuova ballata macabra che hai scritto !

GOMEZ- Certo Lurch, pensa come ne sarà felice!

LURCH- Uhhh! (esce col muso, Gomez e Fester si guardano sorpresi, entra Morticia)

GOMEZ- Sai nulla di questo fatto zio Fester? Perché Lurch non vuole andare a trovare sua madre?

FESTER- Non ne so niente...

Scena 9

MORTICIA- La madre di Lurch si è risposata e sta in viaggio di nozze.

FESTER- La vecchia si è risposata? Ah ah ah, Lurch non ci ha detto nulla. Potevamo farle una sorpresa con qualche esplosione, sto  giusto sperimentando un nuovo sistema di accensione  con un detonatore super potente...

MORTICIA- Caro Zio Fester,avresti dovuto pensare ad un altro tipo di regalo...

FESTER- E perché?

MORTICIA- Perché la mamma di Lurch ha sposato Fred Dinamite!

GOMEZ- Fred Dinamite? Che matrimonio fantastico!

FESTER- (triste)Non ho possibilità di fare colpo con un tipo come lui...Fred Dinamite...

MORTICIA-( lo accarezza e lo bacia sulla testa)Caro , lui sarà pure Fred Dinamite, ma nessuno saprà raggiungere il livello delle tue mirabili esplosioni  ....

GOMEZ- E’ vero zio, ricordi quando hai fatto esplodere il giardino della scuola dei ragazzi per catturare la talpa?

MORTICIA- Hanno scoperto quel cimitero antichissimo ricco di ossa preistoriche...(Fester sorride mestamente alzando le spalle)

GOMEZ- E quando hai fatto saltare in aria il ‘Villaggio Natura’ a Palm Beach?

MORTICIA- Nessun mai avrebbe potuto eguagliare lo splendido spettacolo desertico e roccioso che hai saputo creare...(Fester sospira più sollevato)

GOMEZ-Lo scorso anno poi ti sei superato quando hai aiutato Itt nella gara di lanci sulla luna...

MORTICIA- E’ vero, Itt è arrivato solo ventiquattresimo, ma è stato premiato come il più abile artificiere visto che è riuscito a ritornare a terra dopo 4 salti della morte e un volo a capofitto  di 2000 metri  sulla base di partenza...

FESTER- (ritornando allegro) Il cugino Itt mi ha ringraziato moltre volte...

GOMEZ- A proposito del cugino Itt, perché non vai a trovarlo con la Nonna, è tanto che non lo vediamo...

MORTICIA- E’ una buona idea, sono un po’ preoccupata per lui, è molto che non lo sento. Quando gli ho spedito la crema di tarantole che a lui piace tanto non mi ha neanche risposto...

FESTER- Potrei sperimentare da lui il mio nuovo detonatore...Certo perchè no!

GOMEZ- La Nonna non vuole venire dice  che spetta a Itt chiamarla o venirla a trovare...

FESTER- Ci parlo io...(tutto ridacchiante e felice esce)

GOMEZ- Morticia, io...

MORTICIA- (altezzosa) Ludmilla mi sembra sia giù. Devo procurarmi qualche topo  fresco...(si avvia)

GOMEZ- Tesoro lascia fare a me, ne vorrei anche io qualcuno per pranzo( lei non lo degna di uno sguardo ed esce, lui le va dietro)

Scena 10

Entra Lurch e si mette al clavicembalo, piange. Dopo un po’ entra la nonna che si accorge del pianto e gli si avvicina.

NONNA- Hai male da qualche parte?(Lurch farà sempre cenno di no e piange sempre di più)  Io oggi ho mal di testa, devo andare in cantina a strizzarmela un po’ con l’arnese di Fester... Ho saputo che tua madre si è sposata con Fred Dinamite. E’ stato un bel colpo no? Tuo padre l’aveva lasciata sola ad organizzare  i funerali per la notte di Halloween...eh troppa fatica per lei! Non sei contento? No? Lo so tuo padre non c’è più, ma la vita continua. E poi ha avuto una bella morte, nel pieno servizio delle sue funzioni. Mentre organizzavano i preparativi per la morte dell’uomo istrice lui è scivolato nella cassa proprio sopra il morto ee...pah. E poi si è potuto godere il bel funerale organizzato per l’altro. Tua madre ne era felice. Meglio di così! E poi quel  Dinamite, che sorpresa le ha fatto per il matrimonio!Una raffica di esplosioni così non ce la ricordiamo a memoria d’uomo. Ha distrutto un intero villaggio in costruzione che impediva la vista della palude Terrena...

LURCH- (sempre più triste e depresso)Uhhh

NONNA- Sei geloso eh?(Lurch annuisce e piange suonando sempre più forte, la Nonna si commuove e piange anche lei per un po’)La gelosia è una brutta bestia. Guarda Morticia e Gomez, solo a nominare Ophelia guai! Eppure avrebbero fatto una bella coppia Ophelia e Gomez. Ma che vuoi fare : L’amore è cieco! Ah ah ah... Sai che facciamo? Ci accompagni a trovare Itt. E’ vero che dovrebbe essere lui a venire qui, ma per stavolta pazienza. (entra Fester)Così potrò fare rifornimento di cicuta, va bene per un mucchio di cose, anche per i miei reumatismi  e tu ti distrarrai per un po’...

 Scena 11

FESTER- Ehi Nonna allora  sei d’accordo, andiamo a trovare Itt? E’ una bell’idea no?

NONNA- Veramente è lui che dovrebbe venire a trovarci, noi siamo i parenti anziani...

FESTER- Anziani? Parla per te...io sono nel principio degli anni eh eh eh...

NONNA- Nel principio degli anni della vecchiaia!

FESTER- Non andiamo mai da nessuna parte, io ho voglia di andarci, così proverò il mio detonatore nuovo. (entra Gomez)

NONNA- Va bene l’ho promesso a Lurch, si distrarrà per un pò non penserà al suo nuovo patrigno

FESTER- Magnifico!

GOMEZ – Sì sì sì, andate, farete una bella gita. La macchina è in ordine Lurch?

LURCH- (alzandosi dal clavicembalo) Uhhh.

Escono Fester e Nonna aggrappandosi alle braccia di Lurch e tirandolo a destra e a sinistra.

FESTER- Lurch dovremo mettere il detonatore nel portabagagli, poi però devo preparare almeno 6 valigie di esplosivo...

NONNA- Calma Fester,io devo portare  il mio paiolo da 3 quintali e dove lo metto se tu occupi tutto lo spazio...

GOMEZ- Attaccherò alla macchina il mio carrello porta salme...

Gomez si frega le mani e va al telefono. Durante le telefonate sullo sfondo ci sarà un andirivieni della Nonna, di Fester e Lurch che portano fuori bagagli di ogni genere, sempre più pesanti e grossi.  

Scena 12

GOMEZ-Uao, mi sono liberato di tutti e tre in una volta sola!(Fa un numero di telefono)Fioraio Iris? Si ? Sono Gomez Addams, buongiorno. Vorrei ordinare 47 crisantemi per questa sera...Sì, no non preferisco le rose, a meno che non ce le abbiate con le spine molto grosse...Cosa? Voi ci levate le spine?(sono pazzi!) No i crisantemi vanno bene...Sì sì grazie alle cinque.(attacca il telefono) Questa gente non la capirò mai! (riprende in mano la cornetta) Aracne, vecchia mia come stai? Sì, qui tutto bene. Ti è nato un altro ragnetto? Bene sono felice per te.Ti regalerò un centone per buon augurio. Fester? No macché è  uno scapolo impenitente. Grazie, sì. Morticia, benone, anzi visto che oggi (abbassando la voce e Aracne non sente) è il nostro anniversario..no sudario, ann...(rialzando la voce)falsario? Chi è un falsario? Come...io ho detto? No(si guarda intorno per essere certo di non essere ascoltato) Anniversario! Ecco hai capito? Ce l’hai ancora quella collezione di occhi di alligatore? Sì, benone! Verrò a prendere il più grosso, sempre che vorrai vendermelo spero! D’accordo...A più tardi!(riaggancia)Ahhh, tutto per il meglio...(esce)

Scena 13

Nonna con un pentolone, Fester con un lungo arnese misterioso, Lurch e Morticia si ritrovano al centro della stanza.

MORTICIA- Mi raccomando non mangiate troppo e Lurch attento con la macchina.

FESTER-Non ti preoccupare Morticia, faremo i bravi...Eh eh eh, non vedo l’ora di arrivare da Itt.

NONNA- Morticia non avrai bisogno di noi per un paio di giorni? Non mi sento tranquilla a lasciarvi soli...

MORTICIA- Non vi preoccupate per noi, e poi c’è sempre Mano che ci aiuterà. Andate.

NONNA- Ho lasciato un po’ di brodo di mantidi da ricaldare e in dispensa, ci sono fresche fresche delle croste di coleottero.

MORTICIA- Grazie cara, previdente come sempre. Salutatemi Itt.. 

FESTER- Naturalmente. Dov’è Gomez?

MORTICIA- Non lo so e non mi interessa!

NONNA- Smettetela di litigare voi due.. (entra Gomez

GOMEZ- Noi non abbiamo litigato, vero amore?

MORTICIA- Per litigare con te dovrebbe importarmi qualcosa caro...Addio miei adorati, divertitevi.

FESTER- Non ti preoccupare Gomez, vai a capire le donne. A loro piace essere orginali. Ciao Mano.(si avvia)

GOMEZ- Non sono affatto preoccupato zio Fester, ciao ciao, buona gita e salutatemi Itt.(Mano saluta)

NONNA- (sulla porta)Sono già stanca. Non so più se mi va di andare. Quasi quasi rimango, andate solo voi due...(ritorna indietro e si siede con il pentolone in grembo)

MORTICIA- Cara se non te la senti...

FESTER- Per me va benissimo, andremo io e Lurch.

LURCH- (facendo cenno di no) Uhhh.

GOMEZ- (allarmato) Nonna, non vuoi andare a trovare il cugino Itt?

NONNA- Dovrebbe essere lui a venirmi a trovare, in fin dei conti io sono vecchia e sono la capostipite della famiglia!(inizia a piovere, si sentono dei  tuono. Pioverà quasi sempre)

MORTICIA-Hai ragione, ma Itt potrebbe avere qualche problema, è molto che non si fa sentire!

GOMEZ- Ceeeertto! E’ meglio che accompagni zio Fester Nonna.

NONNA- Non lo so, non ne ho più voglia, non ne ho mai avuto voglia!

FESTER- Ohhh, insomma deciditi, si sta facendo tardi e così perdiamo il temporale.  (tuono)

GOMEZ- Su Nonna dai, guarda che bella giornata, è l’ideale per un piccolo viaggio, ti divertirai !

NONNA- No, ora sono stanca, ho bisogno del mio letto di chiodi!(si alza e si dirige verso le scale e sale qualche  gradino)

GOMEZ- Nonna ...

MORTICIA- Non insistere Gomez, se non vuole andare...

FESTER- Io salgo in macchina, ciao a tutti...(esce mentre Lurch rimane impalato sulla porta)

GOMEZ- Nonna , la cicuta!

Nonna si ferma un attimo di spalle, ma poi continua a salire le scale.

GOMEZ- Siamo preoccupati per il cugino Itt. Potrebbe essergli successo qualcosa.

Di nuovo Nonna si ferma un attimo di spalle, ma poi continua a salire le scale scuotendo la testa.

GOMEZ- E’ meglio non mandare solo zio Fester, chissà che cosa può combinare....

Di nuovo Nonna si ferma un attimo e poi continua a salire le scale.

MORTICIA- Gomez non sei carino, non  insistere!

GOMEZ- Zitta Morticia.

MORTICIA- Zitta a me?(lo guarda con occhi dui fuoco)

GOMEZ- Non volevo dire...

MORTICIA- Zitta, non volevi dire?

GOMEZ- No, scusa io...

MORTICIA- Zitto tu! Non rivolgermi più la parola! (incrocia le braccia e gli si mette di spalle)

GOMEZ- Nonna, Morticia!( non sa chi delle due guardare, si vede sconfitto)

LURCH-(comprendendo la situazione) Uhhhh!

NONNA- (si blocca, poi si gira) Hai ragione Lurch, ti ho proposto io di andare.. (cambiando tono, quasi che la scena di prima fosse solo un pretesto per essere pregata)Allora partiamo!(scende le scale allegramente, dà il pentolone a Lurch che è già pieno di  roba)

GOMEZ- Oh, bravi.

NONNA- Ciao a tutti, Mano(saluta la Mano che ricambia, escono)

Morticia e Gomez salutano sulla porta, si sente un rombo di motore con uno scoppio.  Chiudono la porta, si girano e si guardano. Morticia alza il mento con fare superbo.

MORTICIA- Vado a farmi una doccia di bava di pipistrello. Non vorrei essere disturbata!

GOMEZ- Vai cara, io devo uscire un attimo. Rilassati.

MORTICIA- Tu rilassati!

Morticia esce. Gomez si avvicina a Mano fregandosi le mani.  

GOMEZ- Cara Mano, tutto procede come nei nostri piani! Nonna, Lurch e zio Fester sono fuori, adesso vado a prendere l’occhio di alligatore per farne un anello per Morticia, i crisantemi li ho ordinati. Una bella cenetta...(si sente un tuono)il tempo si sta proprio mettendo al bello, ok. (esce tutto soddisfatto)

 

Scena 14

Morticia si guarda intorno e, non scorgendo nessuno, si avvicina a Mano e siede. E’ triste.

MORTICIA- Ehh Mano, le cose non sono più come un tempo. Ricordo quando mi rapì e mi portò nell’antro della strega Diomedea per festeggiare il nostro anniversario. Neanche si è ricordato che data è oggi. (singhiozza e Mano le porge un fazzoletto)  Gli avevo preparato un bel regalo: un set di coltelli da lancio affilatissimi e un nuovo bersaglio, l’altro era ridotto a brandelli! Ho preso dal deposito di zio Fester un paio di candelotti di dinamite da mettere sulla torta di cervello di scimmia glacé per festeggiare un romantico anniversario, ma lui...(Mano schiocca le dita per attrarre la sua attenzione)Sì Mano?(fa cenno per dire ‘Ok fallo’)Dici che dovrei comunque festeggiare l’anniversario anche se lui non ricorda niente, anche se non se lo merita?(altri cenni di Mano per dire ‘certo’)No, non me la sento è cosi indisponente! (Mano tira fuori una foto del loro matrimonio)No, non mi convinci!Non si merita niente. (Mano le porge una pipa e gliela  accende. Lei sembra iniziare a calmarsi, poi Mano le porge anche una tisana  )E secondo te non dovrei considerare il fatto che ogni volta che  si sente parlare di Ophelia lui si scioglie tutto? Dici che non è vero? Non so. Mia sorella è una vipera. Questo fatto che stia nella scuola dei bambini mi preoccupa...E’ capace di qualunque cosa.(beve)In fondo è la prima volta che non si ricorda la data del nostro anniversario. (beve ancora e tira qualche boccata: sembra tranquilla completamente. Si alza.) Mio caro Gomez, festeggiare sarà per te uno smacco perché non ti sei ricordato ed io invece sì. Grazie Mano, è una buona idea. E al diavolo mia sorella!(Mano unisce pollice e indice) Andrò a fare quel bagno.

Squilla il telefono e Mano alza la cornetta. E’ Ophelia Eye. Nella telefonata Ophelia sembra capire ciò che Mano in realtà  non dice,  picchietta una specie di codice Morse.

Scena 15

OPHELIA- Pronto , pronto...c’è nessuno? Ah Mano sei tu, Ophelia, sì la sorella di Morticia. Bene grazie  e tu come stai?Sempre in gamb...in mano eh? Ah ah, Sì io sto qui in gita con i ragazzi, siamo arrivati da poco. Sono deliziosi.(speranzosa)Gomez c’è? No? ! E quando torna? Non lo sai? Gli altri? Sono tutti fuori? Dove? Ah da Itt...(delusa) C’è solo Morticia... No io voglio parlare solo con Gomez, non con quella strega di mia sorella (insinuante)Non dovrebbero festeggiare oggi il loro anniversario?...Noo? (con moltissimo interesse)Hanno litigato? Ahhh, e il motivo? Gomez si era scordato l’anniversario? Ah ah ah... Gelosa di me? Allora Gomez si ricorda ancora di Ophelia, l’ adorata cognatina....Uhm. Da quando ... Sì, a sì ... Bene. (contrariata)Dovrebbero far pace? Ma ancora non l’hanno fatta! Interessante, molto interessante! Mio marito?(frettolosa) Sì bene bene... Mano, grazie delle informazioni. No non ti preoccupare, non dir nulla:  fai conto che questa telefonata non sia mai stata fatta, per me sarà cosi! A presto. (Mano attacca il telefono)  

 

BUIO

Scena 16

Qualche tempo dopo Gomez e Morticia entrano ed escono a turno dalla sala dalle due porte laterali, organizzando i preparativi per l’anniversario. Gomez è allegro e agitato. Morticia è imperturbabile come sempre.

 

 GOMEZ- Uhm, nascondo l’anello con l’occhio di alligatore nella bocca del pescecane, così non lo troverà subito (esce)

MORTICIA- I coltelli dove li posso nascondere? Qui no li vedrebbe troppo presto..uhm qui no, sì nel clavicembalo!(esce)

GOMEZ- Spruzzo un po’ d’aroma ‘dolore e delirio’. Una sistematina al divano... ecco così, qualche spillone non può che far del bene...(esce)

MORTICIA- Un po’ di profumo ‘Morire per i tuoi occhi’, là ...(esce)

GOMEZ- Un paio di bicchierini di saché al vetriolo sul tavolino...bene (esce)

MORTICIA- Una bottiglia di liquore al veleno di tarantola della Nonna...dove lo poso..ah qui!(esce)

GOMEZ- Una musica romantica...metodo vecchio ma sempre valido(ovviamente la musica sarà tenebrosa)

Non si alternano più, entrano insieme dai due lati e cercano di nascondere dietro la schiena, entrambi, un velo nero.

GOMEZ- Che hai cara?

MORTICIA-Proprio niente...

Si incrociano con indifferenza, poi si girano di scatto per timore che l’altro veda il drappo. Si rigirano rapidamente e ciascuno mette il velo nero su quello che trovano davanti. Poi escono ciascuno da un lato.

Scena 17

Bussano e i due  si dirigono alla porta. Arriva prima Gomez: è il fioraio. Lui esce un momento e rientra col mazzo di crisantemi, Mano abbassa le luci. Gomez si volta verso Morticia che rimane a bocca aperta.

GOMEZ- Tesoro mio , buon anniversario.

MORTICIA- Allora non lo avevi scordato!

GOMEZ- Come avrei potuto(si avvicina a Morticia e le dà il mazzo di fiori, strizza l’occhio a  Mano che  fa il segno OK )

MORTICIA- (affondando il volto nei crisantemi)Sono magnificamente lugubri ...

GOMEZ- E non finisce qui, vieni con me...(la porta davanti al pescecane)Chiudi gli occhi. Ecco dammi la mano.

Morticia posa i fiori, infila la mano nel pescecane e tira fuori una scatola, la apre e vede un enorme anello con l’occhio di alligatore.

MORTICIA- E’ bellissimo, come hai fatto a trovarlo, è stupendo.

GOMEZ- Aspetta, vediamo come ti sta. (aiuta Morticia ad indossarlo)

MORTICIA- E’ splendido, nessuna donna avrà un anello simile.

GOMEZ- Puoi ben dirlo!

MORTICIA- Non lo toglierò mai più!

GOMEZ- Ero sicuro che ti sarebbe piaciuto!

MORTICIA- Anche io ti ho fatto un regalo.

GOMRZ- Davvero?

MORTICIA-Cerca...(inziano una specie di caccia al tesoro)Acqua, acqua, acqua...fuochino. fuocherello. Fuoco.

Gomez apre il coperchio del clavicembalo e tira fuori la scatola dei coltelli. L’apre e comincia a rimirarli e a far finta di lanciarli.

GOMEZ- Tesoro proprio quelli che cercavo, magnifici, che lama, che acciaio. Dove li hai trovati?

MORTICIA- Appartenevano ad Ammazzasette. Il mese scorso l’hanno ferito alla mano, non può più duellare e così ha dovuto vendere tutto la sua collezione.

GOMEZ- Magnifici eccezionali...

MORTICIA- Aspetta.(esce e ritorna con il bersaglio)

GOMEZ- Anche a questo hai pensato ? Nooo!

MORTICIA- Il tuo era distrutto.

GOMEZ- Vieni, proviamo subito i coltelli.

Gomez sistema il bersaglio, Morticia ci si posiziona al centro in una posa da diva. Gomez si prepara a tirare un coltello.

GOMEZ- Tesoro non muoverti...

MORTICIA- Sono pronta...

GOMEZ- Non vorrei ferirti!

MORTICIA- Sono pronta a tutto, essere infilzata da te non sarà  che un piacere , mon amour...

Gomez comincia a tremare , sembra sciogliersi ed emette una specie di ululato.

MORTICIA- Mon chéri....

GOMEZ- Lo sai che non resisto quando mi parli in francese, chéri ( Lancia in terra il coltello, la tira a sé e comincia a baciarle appassionatamente la mano salendo su per il braccio e poi stringendole la vita)

MORTICIA- Mon trésor , ero così avvilita perché pensavo che non ti fossi ricordato, e poi quando ho sentito che Ophelia....

GOMEZ- Ophelia chi?

 MORTICIA-Merveilleuse  amour..

GOMEZ- Sì, ancora, ancora parlami in francese...(eccitato la spinge sul divano, lei appena si sdraia grida per la puntura degli spilloni)

MORTICIA- Ah, che dolore!(come se dicesse ‘che piacere’)

GOMEZ- Gli spilloni...

MORTICIA- (con voce arrochita)Hai pensato proprio a tutto birbante, mauvais garcon...(Gomez ulula)

GOMEZ-Querida mia!

Mentre stanno per baciarsi squilla il telefono insistentemente. Mano apre la scatola e alza la cornetta: la voce di Pugsley si sente fragorosa.

PUGSLEY- Papà, papà... ci stanno torturando! Voglio tornare a casa!

  Nello stesso momento bussano insistentemente alla porta.

                                 

                             Fine primo atto

                              

    

                       


Secondo atto

Si apre il sipario mentre Gomez sta parlando al telefono col figlio che urla, il campanello suona ancora. Morticia va ad aprire: entra il cugino Itt correndo, quasi la travolge. Mentre Gomez parla al telefono Itt corre in giro per la casa come un forsennato e Morticia lo insegue finché non si nasconde dietro al divano mugolando.

Scena 18

GOMEZ- Non voglio sentire storie, avanti! Guarda nel sottofondo della  borsa, lì troverai delle lingue di rana e due candelotti di dinamite.

PUGSLEY- Quel pazzo di Burton per pranzo ci ha dato un filetto troppo cotto e io glielo avevo chiesto crudo, non aveva una goccia di sangue! Poi ha messo un professore a fare da guardia per non farci uscire di notte e ha controllato tutte le nostre borse...

 GOMEZ- Sicuramente non avrà guardato nel sottofondo.

 PUGSLEY- Voglio venire via!

 GOMEZ- Fai passare il novilunio, tesoro, vedrai che domani andrà meglio....

PUGSLEY- E’ proprio per questo che stanotte vogliamo uscire. C’è il raduno della luna nuova poco distante da qui, hai capito? Devi venire a prenderci!

GOMEZ- Nel tempo che ci vorrà per raggiungervi, il Sabba sarà già finito. Lo sai che la gita scolastica con i tuoi professori non prevede uscite fuori  programma. Fai questo piccolo sacrificio su!

PUGSLEY- Piccolo sacrificio? Io ci voglio andare!

GOMEZ-Parlane con zia Ophelia.

PUGSLEY- Zia Ophelia ha detto che se riesce ad eludere la sorveglianza del preside ci porta lei!

GOMEZ- Hai visto tesoro...

PUGSLEY- Non ci riuscirà. Rischia di farsi licenziare. Il preside l’ha già rimproverata perché ha portato delle lucertole velenose per farci giocare...  Allora (urlando ancora di più) dovete venire a prenderci!

 GOMEZ- Va bene, calmati...ne riparliamo domani. Per questa sera niente Sabba. Ti bastino i candelotti e le lingue. Buonanotte.

PUGSLEY-(implorante)Papy!?

GOMEZ- Pugsley!

PUGSLEY-(rassegnato ma in chiaro disaccordo) Buonanotte papy.

GOMEZ- Che caro!  (chiude il telefono)

       Il cugino Itt intanto emette squittii e corre a nascondersi dietro il divano. Morticia si inchina sulla spalliera e gli parla.

  MORTICIA- Caro che cos’hai? Non ti senti bene? E’ successo qualcosa di grave? Parla con calma non riesco a sentirti! (Itt piano piano esce da dietro il divano, Gomez si avvicina)  Che cosa aveva Pugsley?

GOMEZ- Voleva solo essere tranquilizzato, non lo fanno andare al Sabba.

MORTICIA- Ottusi.(a Itt che piagnucola) Su caro spiegaci che cos’hai!

    Bussano alla porta, Itt inizia a tremare e si nasconde nuovamente dietro il divano.

GOMEZ- Chi può essere adesso?

MORTICIA- Mon amour , je ne sais pas!

GOMEZ- No, non farlo, in francese no... (Inizia a baciarle la mano, il campanello suona insistentemente poi rivolto a chi sta bussando))E’ il nostro anniversario!

POLIZIOTTO- Aprite altrimenti sfondiamo la porta!

MORTICIA- Vai caro, i signori sono molto insistenti.

Itt squittisce più forte e fa cenno di no con la testa mentre Gomez spinto da Morticia va ad aprire.

MORTICIA -(a Itt)Non possiamo far aspettare chi desidera venire a farci visita, non sarebbe carino.

Gomez va ad aprire. Entrano due poliziotti e una signora  in vestaglia e bigodini, con un grosso scialle che la avvolge e dei vistosi occhiali da miope.

Scena 19

POLIZIOTTO 1- Siete voi il signor Addams?

POLIZIOTTO 2- Addams?

GOMEZ- Sì, sono Gomez Addams. In che modo possiamo esservi utili?

MORTICIA- Prego entrate, non state così sulla porta!

POLIZIOTTO 1- Ci risulta che entrato qui in casa un pericoloso animale.

POLIZIOTTO 2- Animale!

MORTICIA- Un pericoloso animale? Noi non l’abbiamo visto, vero caro?

GOMEZ- Deve esserci uno sbaglio agente, qui non è entrato nessun animale.

SIGNORA- (petulante)Sì che è entrato io l’ho visto, era fuori della vostra porta, bussava e gli avete aperto!

GOMEZ- Io non ho aperto a nessun animale agente.

MORTICIA- E non mi risulta che gli animali bussino alla porta a meno che non siano ammaestrati.

SIGNORA- Io l’ho visto vi ho detto, l’ho visto e ci vedo molto bene !

GOMEZ- Con chi ho il piacere di parlare?

POLIZIOTTO 1- La signora abita un isolato più in là,  è una vostra vicina.

POLIZIOTTO 2- Vicina.

SIGNORA- Sono la signora Mortimer.

MORTICIA- Che bel nome ha signora! Vi prego accomodatevi, vi posso offrire qualcosa?

POLIZIOTTO 1- Non possiamo bere in servizio signora Addams, perché lei è la signora Addams vero?

POLIZIOTTO 2- Vero?

MORTICIA- Sono Morticia Addams, piacere(allunga la mano con l’anello)

POLIZIOTTO 1- (prende la mano di Morticia per baciarla ma si ferma guardare l’anello) Piace...uhmpf!

POLIZIOTTO 2- Umphf...

GOMEZ- Posso offrire qualcosa almeno alla signora Mortimer.

POLIZIOTTO 1 -(riprendendosi) Certo, lei non è in servizio!

POLIZIOTTO 2- Servizio!

SIGNORA- (entrando e mettendosi seduta)No grazie, preferirei che voi due catturiate velocemente quell’animale! Non ho affatto intenzione di trovarmelo davanti ora che ritorno a casa.

GOMEZ- Dov’era lei signora di preciso quando l’ha visto?

SIGNORA- Ero esattamente alla finestra del mio appartamento e ho visto quel mostruoso animale che entrava in questa casa!

MORTICIA- Qui non c’è  nessun animale mostruoso.

POLIZIOTTO1- Abitate da soli in questa casa?

POLIZIOTTO  2- Casa?

GOMEZ- Veramente no. C’è lo zio Fester, Nonna, Pugsley , Mercoledi e Lurch, il maggiordomo.

MORTICIA- Sono tutti in gita. Ci siamo solo noi ora.

SIGNORA- Voi  e il mostro!

GOMEZ- Le ripeto signora Mortimer, noi non abbiamo animali mostruosi.

MORTICIA- Non abbiamo animali liberi che girano per casa ...e fuori casa.

POLIZIOTTO1- Ah! Avete animali in gabbia?

POLIZIOTTO2- Gabbia?

SIGNORA- Ah lo sapevo, ne sarà scappato qualcuno!

MORTICIA- Abbiamo alcuni pipistrelli, sono giù nelle grotte e non si aggirano per casa...

GOMEZ- Un allevamento di piranha, ma sono pacifici nell’acquario...

MORTICIA- Un piccolo esemplare di tarantola gigante che sta sempre chiusa nella sua stanza.

POLIZIOTTO 1- Tarantola?

POLIZIOTTO 2- Tarantola?

SIGNORA- Una stanza solo per un ragno?

GOMEZ- Più esattamente è una suite con tanto di terrazza...

SIGNORA- Che vi dicevo, che vi dicevo, quell’animale non può che essere qui!

GOMEZ- Inoltre c’è Ludmilla.

POLIZIOTTO 1- Una vostra parente?

POLIZIOTTO 2- Parente?

MORTICIA -E’ la nostra piovra gigante.

SIGNORA e POLIZIOTTO 1- Piovra gigante?

POLIZIOTTO 2- Gigante?(si guardano)

SIGNORA- ( emette un gridolino tra la paura e l’eccitazione) Visto?

POLIZIOTTO1- Signori se permettete facciamo un giro di perlustrazione...

POLIZIOTTO 2- Perlustrazione...

GOMEZ- Non c’è problema, la nostra casa è la vostra casa...

SIGNORA- Io rimango qui!

POLIZIOTTO1- Certo che deve rimanere qui, a lei non è permesso perlustrare le case altrui!

POLIZIOTTO 2- Altrui! (si dirigono a passo di carica fuori da una porta)

GOMEZ- Bene, bene, bene...vuole che la riaccompagni a casa?

SIGNORA- Affatto. Ora prenderei quel bicchierino se non le dispiace.

Scena 20

 

La signora comincia a girare per la stanza mentre Morticia prende la bottiglia che aveva dietro il divano e gesticola con Itt che emette mugolii  ma che non osa uscire. La Mortimer curiosa dappertutto, emettendo gridolini di sorpresa, di riprovevolezza e di paura. Quando Itt lancia i suoi versi, lei si gira sorpresa e Gomez fa finta di guaire. Le guardie intanto riescono scrivendo su un bloc notes che sembra già pieno di appunti e il poliziotto n.2 tira fuori dalla tasca un blocchetto nuovo più grande.

POLIZIOTTO 1- Ce n’è abbastanza per aprire un’indagine.

POLIZIOTTO 2- Indagine...

GOMEZ- Ma certo agente, fate come volete, non avete visto ancora il piano superiore e la suite nell’ala est...

POLIZIOTTO 1- Possiamo salire?

POLIZIOTTO 2- Salire?

MORTICIA- Prego....

I due salgono le scale, Morticia insegue la signora che mette il naso ovunque per offrirle un drink. Vicino al tavolo dov’è la scatola di Mano si ferma e accetta il liquore. Appena lo manda giù comincia a sentirsi male. Gomez e Morticia tentano di soccorrerla, Mano apre la scatola con un bicchiere  d’acqua. Lei beve l’acqua, si accorge di Mano e comincia a gridare, Itt esce dal nascondiglio. Appena la signora lo vede urla ancora più forte. Itt, spaventato, strilla anche lui. Scendono di corsa i poliziotti con un notes gigante.

 

Scena 21

POLIZIOTTO 1- (a Gomez)Che cosa le avete fatto?

POLIZIOTTO 2- Fatto?(Itt cerca di guadagnare nuovamente il divano per nascondersi)

GOMEZ- Noi non le abbiamo fatto nulla è lei che si è messa a gridare...

SIGNORA- E’ lui, eccolo l’animale è lui!

GOMEZ E MORTICIA- L’animale?

POLIZIOTTO 1-(si girano)Dov’è?

POLIZIOTTO 2-Dov’è ?

SIGNORA- Dietro il divano...

MORTICIA- Vi state sbagliando c’è un equivoco...

GOMEZ- Non è un animale...

I poliziotti cercano Itt ma non riescono a vederlo perchè lui si nasconde dietro Gomez e Morticia, la signora ricomincia ad urlare, i poliziotti alzano la voce. Itt squittisce e Morticia gli fa cenno di tacere. Tutti gridano.  A quel punto Mano tira fuori una pistola e spara un colpo. Tutti si voltano e Itt approfitta dello stupore generale per uscire. Mano scompare e i poliziotti non riescono a capire chi ha sparato tranne la signora.

POLIZIOTTO 1- Ehi, chi ha sparato?

POLIZIOTTO 2- Sparato?

SIGNORA- E’ stata la mano, la mano...(indicando la scatola)

POLIZIOTTO 1- La mano di chi?

POLIZIOTTO 2- Chi?

SIGNORA- Una mano, solo una mano...(si avvicina al tavolo)

POLIZIOTTO 1- Sì una mano, ma dov’è l’uomo?

POLIZIOTTO 2- Uomo?

SIGNORA- No un uomo , la mano...

POLIZIOTTO 1- La mano di un uomo certo!

PPOLIZIOTTO 2- Certo!

GOMEZ- La signora credo sia sotto shoc...

MORTICIA- Sì mi sembra molto provata.

SIGNORA-(aprendo la scatola con timore) Ecco guardate, c’è qualcuno nascosto qui! (guarda all’interno della scatola, si arrampica addirittura su una sedia per guardare meglio.)

POLIZIOTTO 1- Lasci guardare noi signora. (e fa uno sguardo di intesa con l’altro poliziotto facendo capire che pensa sia pazza)

POLIZIOTTO 2- Signora. (guardano a turno nella scatola e ovviamente non trovano nulla)

MORTICIA- Si calmi...venga a sedersi!

SIGNORA- Guardate, guardate meglio(istericamente)

POLIZIOTTO 1- (al poliziotto 2 facendo il cenno del dito alla tempia che indica pazzia)Niente. Ma quello sparo...

POLIZIOTTO 2- Sparo...

SIGNORA- Sparo...mano...

GOMEZ- Credo sia stato il nostro vecchio macinino elettrico in cucina, a volte fa strani scherzi!

POLIZIOTTO 1- Quella preistorica macchina a gas?

POLIZIOTTO 2- Gas?

MORTICIA- Sì

POLIZIOTTO 1- Dovete stare attenti signori, sapeste quanti incidenti capitano per vecchie cucine come quella che avete voi. Non siete in regola con le nuove norme sulla sicurezza!

POLIZIOTTO 2- Sicurezza!

GOMEZ- E’ vero cara ho sempre pensato che dovremmo sostituire quel ferrovecchio...

MORTICIA- E’ un cimelio del vecchio bis bisavolo Addams...

POLIZIOTTO 1.- Devo applicarvi la multa di 100 dollari...

POLIZIOTTO 2- Dollari...

SIGNORA- Voi state pensando ad una stupida multa quando ne va della mia vita? Quando è in giro ancora quell’animale rabbioso? Quando una Mano stregata spara con la pistola? Eh?

GOMEZ- Qui non c’è nessun animale rabbioso, credo che la signora debba farsi controllare la vista...

SIGNORA- Io ci vedo benissimo!

GOMEZ- C’è un ottimo oculista in fondo alla strada, se lei è nuova del quartiere non lo conosce ...le troverò il numero di telefono.

SIGNORA- Io non ho bisogno di un oculista, c’era un animale qui l’ho visto!(esce la Mano che le fa ciao)Di nuovo quella Mano, guardate!

POLIZIOTTO 1- (i poliziotti si girano e naturalmente non vedono nulla perché Mano è rientrata. Poi sottovoce)Dobbiamo chiamare un’ambulanza.Credo sia in preda ad una crisi di nervi.

POLIZIOTTO 2- (facendo il cenno della pazzia )Nervi.

GOMEZ- Potete usare il nostro telefono.

POLIZIOTTO1-Grazie(fa cenno all’altro poliziotto di telefonare)

POLIZIOTTO 2- Grazie (si dirige al telefono)

SIGNORA- Che fate? Chi state chiamando?

POLIZIOTTO 1- L’accalappiacani signora.

POLIZIOTTO 2- Signora. (si mette di spalle e parla incomprensibilmente al telefono, poi riattacca)

SIGNORA- Bene. Imparerete a tenere in casa certe bestie!

POLIZIOTTO 1- Va bene signor Addams se lei è disposto a pagare subito la multa toglieremo il disturbo. Capisco che le abbiamo procurato un po’ di fastidio!

POLIZIOTTO 2- (Tornando dal telefono)Fastidio!

POLIZIOTTO 1- Però quella macchina a gas va cambiata!

POLIZIOTTO 2- Cambiata!

GOMEZ- Ma certo agenti. La multa è di 100 dollari?

POLIZIOTTO1- Sì.

POLIZIOTTO 2- Sì

MORTICIA- Caro ...(facendo intendere a Gomez che è il caso di pagare di più)

GOMEZ- Ma certo cara. Ecco (tira fuori un mucchio di dollari) Per dimostrarvi che sono un buon cittadino desidero pagare almeno 200 dollari di multa. (porge i biglietti)

POLIZIOTTO 1- 200?

POLIZIOTTO 2- 200?

GOMEZ- Va bene allora 300 (e tira fuori un’ altra banconota)

POLIZIOTTO 1- Non possiamo prendere soldi oltre quelli della  multa stabilita!

POLIZIOTTO 2- Stabilita!

GOMEZ- Allora bevete alla nostra salute!

POLIZIOTTO 1- Non possiamo , è corruzione!

POLIZIOTTO 2- Corruzione.(Gomez gli mette in mano un altro centone)

Si sente l’ambulanza. Il poliziotto 2 afferra per un braccio la signora e si dirige verso la porta. La signora si divincola.

POLIZIOTTO 1- (soddisfatto)Arrivederci signor Gomez e molte scuse per il disturbo. Per qualsiasi cosa chiamateci. Non so, una vecchia stufa che scoppia, un animale selvatico, una vicina rompiscatole. (prende l’altro braccio della signora che cerca di opporsi)

POLIZIOTTO 2- Rompiscatole.

SIGNORA- Ehi, che fate?E l’accalappiacani? Dove mi portate? L’animale, la mano? Ehi, ehi... (Mentre la trascinano minaccia con l’indice gli Addams. Mano riesce con la pistola e lei la vede) Aiuto..(a quel punto è lei che si trascina dietro i poliziotti per scappare)

Scena 22

MORTICIA-Doveva essere molto esaurita, povera signora Mortimer.

GOMEZ- Certa gente non dovrebbero lasciarla in giro(si avvicina a Mano e la stringe) Grazie Mano , il tuo intervento è stato tempestivo. Però stai in  guardia, è meglio che non usi il vecchio pistolone dello zio Fester.

MORTICIA- Sì Mano grazie , ma  ha ragione Gomez, attenzione. (Mano fa un gesto come a dire ‘esagerati’ e poi si rintana)

GOMEZ- Bene, dove eravamo rimasti?(si avvicina a Morticia con atteggiamento voglioso)

MORTICIA- Oh Gomez, Gomez...

Si abbandonano ad un ballo voluttuoso quando si apre rumorosamente la porta e rientrano Fester, la Nonna e Lurch che si fermano a guardarli posando in terra i bagagli. Sono tutti sporchi di nero con alcuni vestiti strappati. Fester ha i capelli e Nonna è ringiovanita.

Scena 23

Gomez e Morticia si accorgono che il gruppo è rientrato e si bloccano in una posizione strana. Gomez lascia Morticia che sta per cadere in terra. Lurch la prende al volo.

FESTER-Ciao Gomez.

NONNA- Eccoci qui!

GOMEZ-Ehilà zio Fester, Nonna....

NONNA- Sono distrutta, devo subito farmi una tisana di foglie di mandragola rilassante.

FESTER- Non riesco proprio a capire che fine ha fatto, dove è andato!

NONNA-Se dovevo fare questa gita per togliermi dubbi sulla sua salute, ora sono ancora più preoccupata...

MORTICIA- Hai preso la cicuta?

NONNA- Solo un po’..

FESTER- E’ stato un viaggio inutile.

GOMEZ- Perché inutile?

LURCH- - (scuotendo la testa e posando in un angolo altri bagagli)Inutile davvero!Un viaggio che non poteva dirsi più inutile, chi dovevamo trovare non c’era, e la macchina così  piena camminava lentissima e poi la cicuta era bagnata. Le indicazioni sbagliate. Inutile un viaggio inutile. 

GOMEZ-(sorpreso del fatto che Lurch parli) Lurch?

MORTICIA- Che gli ha preso?

GOMEZ- Ehi zio Fester, hai i capelli!

MORTICIA- Zio che cosa ti è accaduto? Nonna, ma ma...

LURCH- Un fulmine, mentre raccoglievamo quel po’ di cicuta che siamo riusciti a portare qui un fulmine in pieno,  ci ha colpito un fulmine! Se non fosse che non ci ha fatto più vedere niente per qualche attimo è stato decisamente piacevole.Ma la cicuta si è bagnata. E allora ne abbiamo presa poca, molto poca...non ci servirà a nulla! Un viaggio inutile, inutile dico!

FESTER- Sì e Lurch ha cominciato a parlare in continuazione.

GOMEZ- E voi due vi siete ringiovaniti! Bene...ora potrai fare nuove conquiste zio Fester.

FESTER- E’ così eh eh eh...

MORTICIA-E anche tu Nonna!

NONNA- Roba da neonati, puah!

LURCH- (mentre raccoglie i bagagli e si dirige fuori scena)Io vado a posare tutti questi bagagli perché altrimenti qui intralciano, porto i candelotti giù in cantina, metto la cicuta a bagno nell’acido. Sistemo la macchina nel garage, lubrifico i meccanismi della sedia elettrica.Per fortuna siamo tornati a casa...

GOMEZ- E’ veramente incredibile, un fiume in piena...

FESTER- Ha cominciato a parlare subito dopo il fulmine e per tutto il tragitto non ha mai smesso.

MORTICIA- Mi fa un po’ impressione...

NONNA- A chi lo dici!

GOMEZ- Io lo trovo stupendo...

NONNA- Macché! Che viaggio inutile, lo sapevo che non dovevo muovermi di qui e poi dove si sarà andato a cacciare Itt...

FESTER- Chissà?

NONNA- La casa deserta...

FESTER- Nessuna traccia di Itt...

MORTICIA E GOMEZ- (guardandosi) Itt?!

Gomez e Morticia escono correndo dalla sala. I due si  guardano sorpresi.

FESTER- Che gli sarà preso?

NONNA- Avranno avuto bisogno della toilette.

FESTER- Vado un po’ cantina e mi sdraio sul letto di chiodi, devo rilassarmi.

NONNA- Io invece preparo una bella tisana

Mentre si stanno dirigendo Fester a destra , l’altra a sinistra entrano Morticia e Gomez con Itt che piagnucola e si trascina. Fester e Nonna ritornano sui loro passi.

Scena 24

FESTER- Itt?

NONNA- Itt eri qui!

FESTER- E noi che siamo andati a casa tua!

NONNA- Lo sapevo, lo sapevo che facevo meglio a restarmene a casa!

MORTICIA- Itt non si sente bene.

GOMEZ- Ha dei problemi...

Mentre Itt piagnucola, si siedono tutti  pronti ad ascoltarlo, ovviamente  racconta i fatti nella sua lingua.

MORTICIA- Racconta con calma caro, respira...

GOMEZ- Vuoi un sigaro?

FESTER- Come va l’amore con quella ragazza che dovevi sposare?

NONNA-  Come si chiamava...aspetta ..Cita Worms!

A sentire il nome Itt comincia a piangere forte.

GOMEZ- E’ finita male? Ti ha lasciato...

FESTER- Sono cose che capitano mio caro, io ne ho una collezione di donne che mi hanno lasciato. Adesso però con questa nuova chioma...eh eh eh

MORTICIA-Zio Fester per favore. Itt calmati...sei caduto in depressione?

NONNA- Si vede , guarda i suoi capelli hanno perso quel bel colore fiammante..(Itt fa cenno di no)

MORTICIA- Che cos’altro ti è successo...

NONNA- I capelli! Guarda i capelli...(prende una ciocca di capelli di Itt che le rimane in mano)

FESTER- Il grande dolore per l’abbandono gli ha fatto perdere i capelli! Io li ho ritrovati e lui  li ha persi!

MORTICIA- Oh povero caro...

GOMEZ- Caspita che guaio!

NONNA- Guarda in terra! E’ pieno di capelli...

FESTER- Che facciamo adesso? (Itt strilla sempre di più)

MORTICIA- E’ meglio che vai a riposarti Itt. Domani è un altro giorno. Troveremo la soluzione per i tuoi capelli vedrai.

FESTER- Vieni con me sul letto di chiodi, così ti rilassi.

NONNA- Io vado a prendere la mia sfera.

Zio Fester, Nonna e Itt escono.

MORTICIA- In che modo possiamo aiutare Itt?

GOMEZ- Non lo so. Ho bisogno di pensare.

Si sdraia in terra con le gambe in alto ad angolo retto. Morticia si sdraia sul divano e lo contempla.

GOMEZ- Da questa prospettiva sei ancora più bella, querida.

MORTICIA- Cielo la torta che avevo preparato per il nostro annivrsario, ormai sarà sciolta!

GOMEZ- Non fa nulla, la succhieremo con le chele di granchio...

MORTICIA- Caro....

Facendo un movimento da equilibrista lui si avvicina a lei e lei si allunga per baciarlo, sembra ripristinarsi per un po’ l’atmosfera romantica di prima.

Lurch appare con una scopa e comincia a raccogliere i capelli di Itt. Alla fine avrà la paletta colma di capelli.

GOMEZ- Oh no...

MORTICIA- Non avremo mai un po’ di pace!

Morticia e Gomez si alzano, se la svignano di soppiatto e salgono sulla scala amoreggiando: lei salendo all’indietro e lui continuando a baciarle la mano e il braccio con pose buffissime, escono si scena.

 Scena 25

LURCH- (Mentre spazza)Inutile, veramente inutile. Il cugino Itt non c’era. Poi il fulmine. La cicuta infangata. Domani dovrò portare la macchina alla revisione. Riuscirò certamente a finire prima di mezzogiorno e passerò a comprare una riserva di esche vive per i piranha. Devo mandare un messaggio a mia madre per sapere quando lei e il marito tornano dalla Valle della Morte. Dovrò dire due cosette a quel Dinamite. La bara di mio padre non si tocca. Sarà meglio che la trasporti qui, almeno con me è più al sicuro.... Quella nuova ballata potrebbe essere sviluppata meglio, chissà se mia madre avrà il tempo di ascoltarla visto che ora è impegnata tutta con quella specie di marito. Ahh che tempi, ed io qui sfruttato in tutto e per tutto. In prigione quasi. Ma adesso basta, basta. Mettero i puntini sulle i...  (esce con la paletta colma di capelli di Itt)

Scena 26

Scende Nonna con la sfera e si siede al tavolo di Mano. Mano esce e pulisce la sfera con un panno.

NONNA- Vediamo, vediamo, vediamo,...sì...oh sì sì....sì

sì.....sì...sì,sì,sì.

Entra Philadelphia Rey, la psicologa della scuola dei piccoli Addams. Si ferma sulla porta che era stata inavvertitamente lasciata aperta da Fester e gli altri e si guarda intorno.

PHILADELPHIA-Posso entrare? Disturbo? La porta era aperta....

NONNA- (continuando a guardare nella sfera e non accorgendosi dell’intrusa)Sì, ecco sì.

PHILADELPHIA- Lo so che è tardi , ma ho preferito fare subito tutti questi chilometri per venire a parlare con voi.

NONNA- Sì, sì sì...

PHILADELPHIA- (guardandosi intorno) Avete una casa molto...particolare...

NONNA- Sì, sì ecco...

PHILADELPHIA- Vorrei parlare con i genitori di Pugsley e Mercoledi...

NONNA- Sì...

PHILADELPHIA- Lei è della casa?

NONNA- Sì, sì...

PHILADELPHIA- (avvicinandosi)Vedo che è molto impegnata , se vuole aspetterò qui. Lei sa se ci sono i coniugi Addams?

NONNA- Sì...sì...sì

PHILADELPHIA- Allora aspetto qui...(siede)

NONNA- (Alzandosi di scatto in piedi)Sììì.

 Ah quel punto Philadelphia spaventata si alza anche lei di scatto, la nonna si gira, la vede e si spaventa anche lei.

NONNA- Ahhhhh!

PHILADELPHIA- Ahhhh!

Siedono ambedue di colpo. Poi Morticia e Gomez con i capelli scapigliati e gli abiti in disordine si affacciano sul ballatoio preoccupati.

Scena 27

NONNA- Lei chi è?

PHILADELPHIA-(spaventatissima) Iiio sono Philadelphia Rey...la prof..professoressa di Pugsley e Mer...

Nonna si avvicina lentamente alla donna, la scruta attentamente fino ad avvicinarle il viso al suo , Gomez scende velocemente le scale, Morticia più lentamente.

GOMEZ- Professoressa Rey che piacere averla qui. Si accomodi.Vuole qualcosa da bere?

MORTICIA-Professoressa Rey (le allunga la mano, ovviamente la professoressa le guarda l’anello e rimane immobilizzata)

PHILADELPHIA- Grazie io non...

GOMEZ- Allora com’è che è venuta  trovarci, non ha più accompagnato i ragazzi in gita?

PHILADELPHIA- Ecco io...

GOMEZ- (Gomez le versa da bere e comincia ad allarmarsi) E’  successo qualcosa?

PHILADELPHIA- Oh no, no...

GOMEZ- Ha lasciato i ragazzi soli!

PHILADELPHIA- No, ci sono il Preside e la signora Eye.

MORTICIA- Ophelia...

GOMEZ- (sorridendo)Sa abbiamo scoperto che è mia cognata!

PHILADELPHIA- Chi?

MORTICIA- La nuova assistente del Preside.

PHILADELPHIA- Davvero? Che strano...

GOMEZ- Vero? Credevo che si desse alla pazza gioia consultando tutti gli oculisti del pianeta...

PHILADELPHIA- Gli oculisti?

GOMEZ- Oh è una lunga storia professoressa, non la vogliamo annoiare.La cara Ophelia...

MORTICIA-(interrompendolo) Vogliamo sapere dei ragazzi...

PHILADELPHIA- Oh ecco beh...Io vorrei consigliarvi di sottoporli ad  una terapia psicanalitica...(Gomez e Morticia la guardano stranamente, lei è in difficoltà) So che questo è un argomento delicato, che spesso i genitori non vogliono e i ragazzi sono recalcitranti , ma credo ne abbiano bisogno.

MORTICIA- Trova?

PPHILADELPHIA- Ecco noi, il preside ed io, ci siamo resi conto che il loro comportamento durante questa prima giornata di viaggio, è stato quanto meno sui generis.

GOMEZ- Davvero? E che cosa hanno fatto?

PHILADELPHIA- Beh ...dunque...a parte insistere nel voler uscire  in piena campagna al tramonto...

MORTICIA- Sì c’era il Sabba, Pugsley si era documentato.

PHILADELPHIA- Il  Sa sa sa...

MORTICIA- Il raduno delle streghe della provincia...

PHILADELPHIA-  Hanno fatto delle cose...

MORTICIA- Quali cose?

PHILADELPHIA- Be...Prima hanno lanciato due dei loro compagni nel pozzo senz’acqua.

GOMEZ- Era molto profondo?

PHILADELPHIA- Oh no, per fortuna no...

GOMEZ- Peccato!

PHILADELPHIA- Poi Pugsley ha detto che aveva fame, ha preso del fegato di vitello dalla dispensa e l’ha mangiato così a morsi...

MORTICIA- Bene!

PHILADELPHIA- Crudo!

GOMEZ- Benissimo!

MORTICIA- Hanno avuto qualche altra idea?

PHILADELPHIA- (sorpresa del fatto che gli Addams non reagiscono come lei si aspettava) Beh...ecco: hanno cercato di legare ai loro letti i compagni di stanza..

GOMEZ- Davvero? (divertito)

MORTICIA- Che cari,

PHILADELPHIA- E poi hanno legato al loro letto un candelotto di dinamite...

GOMEZ- Avevo fatto bene a metterli nel sottofondo dello zaino.

MORTICIA- Sei stato bravissimo amore.

Entra zio Fester agitato e arrabbiato.

Scena 28

FESTER- Gomez, ho contato la dinamite: mancano 6 candelotti e non posso sperimentare la mia invenzione.

GOMEZ- Allora il birbante ne aveva due anche lui ...

MORTICIA- Che amore!

FESTER- Vuoi dire che Pugsley ha preso senza permesso quattro candelotti?

GOMEZ- No, lui solo due , gli altri glieli ho dati io...

FESTER- Tale padre tale figlio. Come ti sei permesso di appropriarti dei candelotti senza chiedere il permesso?

MORTICIA- Anche io ne ho presi due zio.

FESTER- Tale madre tale figlio!

GOMEZ- Su zio Fester domani ti procurerò un barile intero di dinamite...

MORTICIA- E’ stato un problema di emergenza!

PHILADELPHIA- Emergenza procurare ai vostri figli la dinamite?

FESTER- Non è giusto, è la mia riserva, non dovevate prenderla!

PHILADELPHIA- La sua ...riserva?(Philadelphia beve il contenuto del bicchiere che fino ad allora non averva bevuto e comincia a tossire)

FESTER- E questa chi è?

MORTICIA- E’ la prof.ssa dei bambini, Philadelphia Rey

GOMEZ- Lo zio Fester...

PHILADELPHIA- Piacere...

FESTER-(indifferente) Salve! (a Gomez)Non deve succedere più, potrebbe capitare cheinvece di esplodere, imploda chiaro? Oh!

MORTICIA- Su zio Fester , la prof.ssa Rey ci stava giusto raccontando come si sono comportati bene i ragazzi(Fester esce arrabbiato)...Prof.ssa non digerisce forse il latte di armadillo? Philadelphia la guarda inorridita, poi guarda il bicchiere, lo restituisce a Morticia  e comincia ad alzarsi.

PHILADELPHIA- Ora devo andare...i ragazzi mi aspettano...

GOMEZ- La ringraziamo prof.ssa per essere venuta personalmente a raccontarci dei bambini. Adesso non vorrà tornare indietro e fare   tutti quei chilometri...

PHILADELPHIA- Non c’è alcun problema, non è così distante, saranno una trentina di miglia. Grazie per avermi ricevuto...(arretra lentamente verso la porta)

MORTICIA- Ci stava parlando di una terapia che dovrebbero seguire i ragazzi. Noi siamo d’accordissimo. Ci penserebbe lei?

PHILADELPHIA- Sì io, no cioè, no no no...sono molto impegnata...e poi pensandoci bene... eh eh eh...non è così importante!

GOMEZ- Verremmo anche noi a queste sedute, sarà un divertimento...

MORTICIA- Sicuramente amore...

PHILADELPHIA- Dovrete trovare qualcun altro, io non...

MORTICIA- Come vuole, mia zia Introspezia è una brava psocoterapeuta: è specializzata in licantropia...

PHILADELPHIA-(ancora più sconvolta) Ah ecco...sì perché no...

GOMEZ- Lurch...

MORTICIA- Allora arrivederci prof.ssa Rey...

LURCH- Avete chiamato signor Gomez? Quale altro ordine la vostra superbia ha deciso di impartirmi?

GOMEZ- Accompagna la signora dove si trovano i ragazzi, con la mia macchina andrete velocissimi..

LURCH- Il mio orario di servizio è finito, se volete che faccia ancora qualcosa dovrete pagarmi gli straordinari altrimenti mi rivolgerò al sindacato dei maggiordomi e riceverò sicuramente tutte le informazioni necessarie, perché non è possibile andare avanti con questo sfruttamento continuo ed insistente...

GOMEZ -Eh?

MORTICIA- Oh Lurch non pensavo che ci giudicassi degli sfruttatori!

GOMEZ- Ma certo Lurch, hai ragione: quanto vuoi? (dalla tasca tira fuori un pacco di dollari)Ecco tieni.

PHILADELPHIA- Signor Gomez, non vorrei aver causato un incidente diciamo ‘domestico’, io posso benissimo andare da sola come sono venuta...

GOMEZ- No assolutamente mi riterrei offeso. Lurch, accompagnala.

LURCH- (mentre sta uscendo )Sia ben chiaro signor Addams, io non intendo sottostare ai suoi soprusi, soprattutto fuori orario! Ora accompagnerò la signora, ma in seguito riprenderò in considerazione il mio contratto, l’era della sottomissione è finita, rivendicherò i miei diritti ...

GOMEZ- Cielo!

MORTICIA- E’ proprio cambiato, non ha solo riacquistato la parola...

Scena 29

Nonna e Zio Fester entrano in scena da due uscite diverse  correndo

NONNA- (con un librone in mano)Ho trovato, ho trovato: so come guarire Itt!

FESTER-( Saltando di gioia e correndo verso il gruppo)Funziona, funziona il mio nuovo detonatore funziona!

Una esplosione tremenda. Mano esce con una bandierina.  Philadelphia infila di corsa la porta. Le corrono dietro Nonna e zio Fester. Un lampo accecante.

BUIO

Scena 30

 Gomez è al telefono con Mercoledi. Morticia entra e lo ascolta.

GOMEZ- Sì cara, vi state divertendo? Tutti legati...ah ah ah: il pozzo era vuoto? Che tuffo! Non vi agitate troppo, Avete visto che è bello andare in gita! E con la zia Ophelia come vi siete trovati, bene? E’ una persona speciale.Vi ha colpito il trucco dell’occhio...No cara, ci devi nascere non puoi farlo anche te! Proveremo con Nonna e i suoi incantesimi, ma con la mamma non c’ è riuscita...eh no...pazienza.  Sì, va bene un bacione certo...(Attacca sospirando contento)

MORTICIA- Nonna non è riuscita a far cosa?

GOMEZ- (In difficoltà) Nulla, così..

MORTICIA- Parlavi di Ophelia!

GOMEZ- Mercoledì si sta divertendo molto...e l’occhio di Ophelia...

 MORTICIA-Quante storie per un occhio!

GOMEZ- Andiamo Morticia , non sei contenta che c’era tua sorella a far loro da accompagnatrice?

MORTICIA- Non mi hai ancora risposto. che cosa Nonna non è riuscita a fare?

GOMEZ- Nulla, dicevo così perché Mercoledì vorrebbe anche lei avere un occhio svitabile...

MORTICIA- Non vedo l’ora che ritornino! La sua compagnia è negativa...

GOMEZ- Sei troppo gelosa di Ophelia, in fin dei conti...è tua sorella!

MORTICIA-   Non voglio che le si affezionino troppo, sparirà di nuovo come ha già fatto una volta! E’ inaffidabile...

GOMEZ-E’ incredibile...

MORTICIA- Che hai detto?

GOMEZ- (cambiando tono)E’ incredibile quanto sia ...inaffidabile!

  Scena 31

Entrano Philadelphia e Itt abbracciati. Lui squittisce felice. Nonna e Fester entrano in scena contenti. Fester è nuovamente calvo e la nonna è più vecchia.

NONNA- Sono proprio contenta di aver risolto il problema dei capelli di Itt! E’ bastata una ciocca di capelli della zitella bacchettona e qualche formula...

FESTER- E così non solo è guarito, ma ha anche ritrovato l’amore eh eh eh...(li guardano, Itt si lascia spazzolare da Philadelpphia)

GOMEZ- Mi dispiace per i tuoi capelli zio Fester. Con il fulmine li hai persi di nuovo. Eri molto bello con tutta la chioma...

FESTER- Con uno li ho ritrovati e con il secondo li ho perduti! Oh non fa niente, e poi ho tentato di chiamare le mie ex ma erano tutte impegnate,eh eh eh!

MORTICIA- Poverino...

FESTER- Che mi importa, preferisco dedicarmi alle esplosioni!

GOMEZ- Bravo zio così si ragiona.

MORTICIA- E tu Nonna?

NONNA- Io non ero affatto contenta. La mia credibilità di fattucchiera ne aveva solo da perdere.(Philadelphia e Itt si avvicinano agli altri)

PHILADELPHIA- Certo Itt, sarò felice se mi accompagnerai: il preside si chiederà dove sono finita!

GOMEZ- Allora andate? Vi presto la mia macchina..,(Itt fa cenno di no)No, andate con la macchina della prof.ssa? Bene.

MORTICIA- Ah per quelle sedute di psicoterapia, oggi stesso chiamerò Introspezia...

PHILADELPHIA- Oh no, sarebbe un onore per me fare le sedute a tutta la famiglia.

GOMEZ- Allora d’accordo e ci saluti la carissima Ophelia!

MORTICIA- Gomez...

NONNA- Arrivederci, state bene...(si avvicinano alla porta)

Bussano alla porta. Entra Lurch, che ovviamente è tornato come prima, e va ad aprire. Entrano i due poliziotti. Questa volta a parlare sarà il Poliziotto 2 e l’altro ripeterà l’ultima parola. Itt trascina Philadelphia in disparte.

Scena 32

GOMEZ- O agenti, che piacere rivedervi.

MORTICIA- Salve...

POLIZIOTTO 2- Signor Gomez. ci dispiace disturbarvi ancora ma...

POLIZIOTTO 1- Ma...

NONNA- Che cosa c’è?

FESTER- E’ successo qualcosa?

POLIZIOTTO 2- Sa è che noi dobbiamo fare il nostro dovere eee...

POLIZIOTTO 1- Eeee...

GOMEZ- Coraggio agente, dite pure.

POLIZIOTTO 2- I vostri vicini si sono spaventati perché hanno sentito parecchie esplosioni provenire dalla vostra casa!

POLIZIOTTO 1- Casa...

FESTER- Certo, io stavo provando...

GOMEZ- (interrompendolo)La signora Mortimer?

POLIZIOTTO 2- Oh no, la signora Mortimer è in una casa di cura. Le hanno trovato un brutto esaurimento...

MORTICIA- Che ti dicevo caro...si vedeva che non stava affatto bene...

NONNA- Chi è la signora Mortimer?

GOMEZ- E’ una vicina di casa che aveva delle visioni...

MORTICIA- Vedeva animali feroci dappertutto...

FESTER- Animali feroci?

POLIZIOTTO 2- Questa volta la telefonata è arrivata da altre persone...

POLIZIOTTO 1- Persone...

MORTICIA- Siamo circondati da individui emotivamente provati. Dovrebbero sottoporsi a qualche seduta con zia Introspezia.

NONNA- Sì, l’altro anno ha risolto quel caso di sonnambulismo suicida...

FESTER- E veramente in gamba, eh, eh, eh.

POLIZIOTTO 2- Signor Addams, avete poi risolto il problema della vostra vecchia macchina a gas?

POLIZIOTTO 1- Gas?

NONNA- La vecchia  stufa del nonno Addams?

GOMEZ- Evidentemente non ancora agente.

POLIZIOTTO 2- Cercate di risolverlo presto allora, per il bene vostro e di tutto il quartiere...

POLIZIOTTO 1- Quartiere..

Philadelphia e Itt si avvicinano e Itt squittisce. I poliziotti appena lo vedono tirano fuori le pistole.

POLIZIOTTO 2- Fermo fermo, qualsiasi cosa tu sia!

POLIZIOTTO 1- Sia...

Avanzano con circospezione, Itt arretra lentamente, i poliziotti con dei cenni fanno spostare tutti dietro di loro.

POLIZIOTTO 2- Signori, dietro di noi, non temete lo cattureremo...

POLIZIOTTO 1- Cattureremo...

GOMEZ- C’è un equivoco agente, lui non..

MORTICIA- Vi prego non fategli del male!

NONNA- Itt!

FESTER- Che fate siete impazziti?

C’è confusione e tutti cercano di distogliere i poliziotti, Itt si è immobilizzato. Philadelpha si mette tra Itt e i poliziotti.

POLIZIOTTO 2- Si tolga signora, può essere pericoloso!

POLIZIOTTO 1- Pericoloso!

PHILADELPHIA- Voi siete dei pazzi pericolosi. Dovrete passare sul mio cadavere!

Itt comincia a squittire violentemente, i poliziotti si avvicinano tentando di spostare Philadelphia. Lurch, che fino a quel momento non aveva fatto nulla, si avvicina e colpisce un  poliziotto che sviene , il secondo poliziotto si gira, Gomez dà un calcio alla mano del poliziotto, la pistola spara e cade a terra. Lurch lo prende e gli tiene le mani da dietro . Il poliziotto si divincola.

GOMEZ- Stia fermo, non è successo niente!

POLIZIOTTO 1- Avete colpito il mio collega, andrete in galera per questo !

FESTER- Pazzi!

POLIZIOTTO1- Siete tutti matti,  matti col botto!

Si avvicina Itt squittendo, sembra voglia aggredire il poliziotto.. Il poliziotto si spaventa e cerca di arretrare.

POLIZIOTTO 1- Che cosa mi vuoi fare brutto animale eh, mi vuoi mangiare?

Tutti scoppiano a ridere fragorosamente e Lurch lascia le mani del poliziotto che si guarda intorno attonito.

GOMEZ- Questo non è un animale, ma è nostro cugino Itt Addams!

NONNA- E’ mio nipote...

POLIZIOTTO 1- Suo cugino?

MORTICIA- Itt presentati alla polizia.

Itt si avvicina e fa un mezzo inchino squittendo.

POLIZIOTTO1- Voi lo capite?

NONNA- Solo chi gli vuole bene lo capisce!

PHILADELPHIA- Ed io sono la sua fidanzata, ci sposeremo presto!

GOMEZ- Vede agente è tutto a posto, ci scusi ma avevamo paura che qualcuno si potesse far male!

POLIZIOTTO1- Anch’io volevo evitare che qualcuno si facesse male!

GOMEZ- Lurch, offri qualcosa all’agente.

LURCH- Uhhh!

POLIZIOTTO1- No no, in servizio mai!

MORTICIA- Ah, il suo collega si sta riprendendo.

POLIZIOTTO 2- Che cosa è successo?(lo aiutano ad alzarsi, riprende a parlare lui)

POLIZIOTTO 1- Successo?

GOMEZ- E’ tutto un equivoco. Le presento nostro cugino Itt.

POLIZIOTTO 2- Cugino?

POLIZIOTTO 1- Cugino?

PHILADELPHIA- Ed io sono la sua fidanzata.

Il poliziotto ancora intontito cerca di dargli la mano, ma non ci riesce e Itt fa un inchino.

POLIZIOTTO2-(sconvolto e desideroso di andarsene il più presto possibile)State tutti bene? Non è successo niente allora?

POLIZIOTTO 1- Allora?

Tutti fanno cenno di no.. Gomez restituisce la pistola.

POLIZIOTTO2- Quindi possiamo andarcene, signor Gomez, mi raccomando con quella vecchia stufa. Deve cambiarla!

POLIZIOTTO 1- Cambiarla!

GOMEZ- (tirando fuori i dollari)Devo pagare qualche multa allora?

POLIZIOTTO 2- No, questa volta no. Arrivederci.Via!

POLIZIOTTO 1- Via! (escono di corsa)

Scena 33

MORTICIA- Che care persone.

NONNA- E tu Philadelphia, ti sei comportata come una vera Addams!

GOMEZ- (abbracciandola) Siamo contenti che tu ora faccia parte della nostra famiglia.

PHILADELPHIA- Sono felice anch’io di farne parte! (rivolta ad Itt che squittisce)Si caro andiamo.

Mano esce col fazzoletto per salutarli, Philadelphia si avvicina e con timore la stringe.

PHILADELPHIA- Arrivederci a tutti...(Itt squittisce escono)

TUTTI- Ciao, buon viaggio...fateci sapere la data!

Scena 34

MORTICIA- Che brava persona...

GOMEZ- Sì è in gamba , ha anche capito subito che di Ophelia potevano fidarsi...

MORTICIA- Hai sempre Ophelia in testa!

GOMEZ-(pensando di fare una battuta) Caso mai negli occhi!

MORTICIA- Oh Gomez! (esce piangendo)

FESTER- Giochi col fuoco Gomez...lo sai che non la può vedere.

GOMEZ- Sbaglio sempre, ma si ricrederà: non ho niente da rimproverarmi!

NONNA- Gli uomini...

GOMEZ- E poi in realtà stavo facendo i complimenti alla professoressa Rey che ha guarito Itt.

NONNA- Io ho guarito Itt...

FESTER- Sì ma senza i capelli di Philadelphia...

NONNA- Io ho guarito Itt, sono stanca di questa mancanza di rispetto.

GOMEZ- Ma nonna....(Nonna esce col naso in aria)

FESTER- Le nonne!

GOMEZ- E le donne!

FESTER-Voglio provare con la nitroglicerina, devo potenziare il mio detonatore.( si dirige sulle scale )

Scena 35

GOMEZ- (seguendolo mentre sale)Zio ascoltami, questa gelosia di Morticia nei riguardi di Ophelia mi sembra eccessiva, io non capisco...c’è qualcosa che non so?

 FESTER- No, non mi sembra. Vediamo...vediamo. Ah sì, ora ricordo...Quando vi siete fidanzati una volta lei  ha detto a Morticia che tu non potevi venire ad un vostro appuntamento.  Lo sai lei com’ è bionda no?

GOMEZ- Sì  sì.

FESTER- Era una vera tragedia per Nonna perchè avrebbe voluto che fosse scura come Morticia. Ma che vuoi farci: una aveva l’occhio e l’altra i capelli neri...

GOMEZ- (impaziente)E allora?

FESTER- Quella volta si era tinta di nero i capelli e con l’occhio svitato , semispogliata e con due bicchieri di cicuta in mano ti stava aspettando sul letto di chiodi al posto di Morticia!

GOMEZ- Davvero? Che mi sono perso!

FESTER- A quel punto però Morticia ebbe qualche sospetto e la trovò prima di te....Puoi immaginare le scintille...

GOMEZ- Adesso capisco!

FESTER- E’ stato il giorno in cui avete fissato la data delle nozze.

GOMEZ- - Ecco perché Morticia voleva sposarsi così in fretta....

FESTER- Già (escono)

  

Scena 36

Dopo un po’ cominciano le esplosioni che continueranno per  la durata del dialogo. Bussano alla porta. Lurch va ad aprire.

GOMEZ- (rientrando)Chi sarà adesso?

Lurch rientra e richiude la porta dietro di sé e fa un cenno a Gomez. Lui capisce che deve uscire. Esce un attimo e rientra sbattendo la porta e appoggiandosi sopra come a non far entrare chi è fuori. Entra Morticia. Gomez fa cenno a Lurch di uscire a intrattenere il visitatore.

MORTICIA- Che ti prende, chi è ?

GOMEZ- (imbarazzatissimo cercando una scusa)Niente , nessuno...cioè sono ancora quei poliziotti...

MORTICIA- Ancora? Sarà perché zio Fester ha ripreso a far esplodere i candelotti.

GOMEZ- Già....

MORTICIA- Beh falli entrare , non è carino lasciarli fuori...

GOMEZ- Sì, ma...(esce di nuovo e rientra con la stessa modalità)

MORTICIA- Gomez?

GOMEZ- Niente è che...(si sente bussare di nuovo)

MORTICIA- Sei proprio cambiato Gomez, una volta non avresti lasciato le persone fuori della nostra casa, Dov’è finita l’ospitalità degli Addams?

Gomez esce chiude la porta, si sente un parlottio incomprensibile. Lurch entra va a prendere una bottiglia di una sostanza e riesce.

MORTICIA- (cercando di aprire la porta) Gomez!

GOMEZ- (rientrando)Sìììì cara?

MORTICIA- C’è qualcuno con loro sento una voce femminile...

GOMEZ- No, no..cioè sì è una loro collega, sono in compagnia di una loro collega(si risente bussare alla porta)

MORTICIA- Falla entrare la voglio conoscere!

GOMEZ- Non può...

MORTICIA- Come non può?

GOMEZ- Ora ci provo...(riesce e poi rientra subito appoggiandosi di nuovo alla porta)No, non può ha fretta e poi dice che non si sente bene...

MORTICIA- Le possiamo offrire qualcosa?

GOMEZ- Lurch, Lurch le sta offrendo un bicchierino...

MORTICIA- Il tuo comportamento è alquanto strano, ci penso io ...come si chiama la poliziotta?

GOMEZ- Ophelia...( rendendosi conto della gaffe si colpisce la testa)

MORTICIA- Ophelia?

GOMEZ- Ophelia, no, che dici? Hai capito male. Cordelia, sì Cordelia Trumph..

Di nuovo da fuori parlottio.

GOMEZ- Aspetta (esce e rientra)Morticia devo andare con loro subito alla centrale, mi devono far firmare delle carte...

MORTICIA- Perché non l’hanno fatto prima?

GOMEZ- Se lo sono dimenticato torno subito.(esce e sbatte la porta, Morticia fa per uscire ma rientra Lurch e si mette davanti alla porta)

MORTICIA- Va bene, vuol dire   che lo aspetterò .

Scena 37

Si siede al tavolo di Mano. Mano esce e le propone di giocare a carte. Lurch suona. Morticia piano piano posa la testa  sul tavolo e si addormenta...Mano le accarezza la testa.

Scena 38

 Gomez trafelato rientra.

GOMEZ- (sottovoce guardando Morticia che dorme)Lurch, Ophelia sta nella fossa dietro il noce...Ho dovuto narcotizzarla, non la finiva più di saltarmi addosso!

LURCH- Uhhh...

GOMEZ- Non so che cosa le era venuto in mente bah... che io e Morticia avevamo litigato... si era fatta delle strane idee sul nostro conto...Ha lasciato pure i bambini! Quel poveretto di Osvaldo non ne sa nulla!

LURCH- Uhhh.

GOMEZ- Ascolta: prendi la macchina e riportala al campeggio. Sicuramente una volta sveglia si rassegnerà. E spero che questa volta non la lascino andar via. Le ho già fatto capire che con me non c’è nulla da fare... per ora...(indica Morticia)...poi magari passerò a trovarla un giorno o l’altro...

 LURCH- Uhhh.(si alza ed esce)

Gomez si avvicina a Morticia, Mano gli dice  ‘Stai attento’e lui alza le braccia e sospira. Accarezza Morticia , lei si sveglia.

 Scena 39

MORTICIA- (imbronciata come una bambina)Ah sei tornato?

GOMEZ- Tutto a posto. Dobbiamo ancora festeggiare tesoro.

MORTICIA- Non mi va più di festeggiare...

GOMEZ- Ma amore...luce dei mei occhi...

MORTICIA - Perché parli degli occhi?

GOMEZ- Degli occhi?E’ un modo di dire...

MORTICIA- Tu lo hai detto perché pensavi a Ophelia...

GOMEZ- Amata, io a Ophelia? Che dici...non ci ho mai pensato...vieni qui fatti guardare...

MORTICIA- (irragionevole)Ecco lo vedi? Pensi solo agli occhi. Dì la verità volevi sposare lei e non me...

GOMEZ- Ma no amore...vieni qui(tenta di abbracciarla ma lei si scansa)

MORTICIA-Quando la prof.ssa Rey ti ha parlato di Ophelia hai cambiato lo sguardo, improvvisamente ti è passata l’angoscia per i bambini...e poi Ophelia di qua, Ophelia di là...saluti la carissima Ophelia.

GOMEZ- Mi ha solo tranquillizzato che ci fosse una della famiglia con i ragazzi!

MORTICIA- Se non hanno avuto mai nulla a che spartire con lei! Non sapevano neanche della sua esistenza...

GOMEZ- Io  gliene ho sempre parlato!

MORTICIA- Tu... gliene hai sempre parlato? E come, perché? Lo vedi che ti interessa, che te la sogni...ecco perché mi hai regalato l’anello con l’occhio di alligatore perché ti ricordava lei!(si leva l’anello e lo dà a Mano che è uscita in quel momento, Mano infila l’anello e rientra)

GOMEZ- No, no, io te l’ho regalato perché pensavo a te...ne ho parlato ai bambini perché mi chiedevano le storie della famiglia ed io...

MORTICIA- Lo sai che per me era bandita dalla famiglia!

GOMEZ- E poi ha sposato Eye, sono fatti l’uno per l’altra, si amano: io non ero il suo tipo.

MORTICIA- Allora hai ripiegato su di me!

GOMEZ- (inchinandosi ai suoi piedi) Querida, io ti amo! Come posso fare a dimostrartelo?

 Mano tira fuori una pistola e gliela porge. Gomez la prende e se la  punta nell’occhio. Lei lo guarda. Lurch esce suotendo la testa.

MORTICIA-Anche di fronte  alla morte pensi a lei!

GOMEZ- (abbassando la pistola, impotente) Ha ragione zio Fester. (lei lo guarda con fare interrogativo)Con te non devo mai usare parole o gesti che ricordino gli occhi o la vista.

MORTICIA- (colpita)Davvero l’ha detto?(Gomez fa cenno di sì. Lei con aria tragica si dirige al bersaglio)Colpiscimi mon amour...

GOMEZ- Querida mia ...(le si avvicina con  un coltello che sempre gli porge Mano)

MORTICIA- Se vuoi puoi cavarmi un occhio, mon trésor ...

GOMEZ- Allora mi ami. Sì parla in francese. Godiamoci questi pochi momentiin quasi solitudine.(comincia a baciarle le mani e poi le braccia.)

MORTICIA- Ma Lurch?

GOMEZ- E’ andato via!

MORTICIA- Zio Fester?

GOMEZ- Ora che ha il suo nuovo giocattolo, non uscirà per un pezzo dalla soffitta.

  MORTICIA- (sempre più abbandonata)Nonna...

GOMEZ- Lo sai che quando si offende si chiude per ore nella bara...

MORTICIA- Che cos’era quella cosa che non era riuscita a fare...

GOMEZ- Niente...

MORTICIA- Ophelia....

GOMEZ- Basta con Ophelia, non la vedremo mai, cambieremo scuola i ragazzi...

MORTICIA- Promettilo

GOMEZ-Lo prometto....

Finiscono entrambi dietro al divano.. Si sente bussare. Si sente  una voce maschile , è Osvaldo.

OSVALDO- Gomez maledetto bastardo, apri... Te la fai con Ophelia eh? Apri o butto giù la porta! Apri traditore! Ti caverò gli occhi!

Gomez  e Morticia tirano su la testa da dietro il divano e guardano la porta...Si sente un’esplosione più forte delle altre.

                         

                               FINE