Appunti per una storia d’amore

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APPUNTI PER UNA STORIA D’AMORE

di 

Ennio Ecuba & Cristiano Amoroso




- AUDIO: IN “Appunti – Jingle” (1)

Apertura sipario.

- AUDIO: IN “Separe’ blues” (2)
- LUCI: IN A (1-3) – B (2-3)

Una stanza da letto; sul comodino DX una lampada, sul comodino SX un telefono. A DX un separè, a SX uno specchio; ai piedi del letto, a DX Johnny, il cane di casa.

- LUCI: All’inizio del 2° corus di “Separè blues” IN F

L’ombra di una donna (Claudia) che si sveste sinuosamente al ritmo della musica compare dietro al separè. 

- LUCI: IN B (1-4) – C (1-2)

Entra Salvo da DX intento a compilare un cruciverba; ad un certo punto si accorge di Claudia e contento lascia il cruciverba per prepararsi alla notte di sesso che gli si prospetta. Dopo aver fatto un po’ di scena, Salvo si stende sul letto ed attende l’arrivo della moglie.

- LUCI: IN A (2)

Al termine della musica, Claudia esce da dietro al separè e sorpresa, si rivela tutt’altro che la donna che tutti si aspettavano, decine di bigodini tra i capelli, il viso interamente ricoperto da una maschera cremosa notturna verde. 

- LUCI: OUT A (1-3) – F


Claudia va verso SX, prende il telecomando della TV, accende quest’ultima (che si trova simbolicamente dove è il pubblico) e si siede sul letto.

- AUDIO: IN “Zapping” ad alto volume

Salvo ormai deluso riprende il cruciverba e chiede ripetutamente a Claudia di abbassare il volume della TV, fino a quando questa non si decide a farlo, vistosamente seccata.

- AUDIO: Abbassare il volume “Zapping”

SALVO: 31 verticale, “Giovanna guerriera”…
CLAUDIA: …D’arco.
SALVO: Dimmi amore…
CLAUDIA: ..D’arco.
SALVO: Non capisco.
CLAUDIA: D’arco, Giovanna D’arco, “Giovanna guerriera”, Giovanna D’arco!
SALVO: D’arco! Hai ragione amore, scusa (scrive), Giovanna D’arco…ecco fatto. 
Si incrocia benissimo tra l’altro con quest’altra parola… (indica il cruciverba alla moglie) …23 orizzontale, “città francese sulla Manica… Polsinè! (Fa per ridere cercando di coinvolgere la moglie). Ridi Claudia ridi cher non si paga! 32 orizzontale…eh! Eh! 32 orizzontale, “dispositivo elettronico che segnala la svolta”…
CLAUDIA: Freccia!
SALVO: E’ giusto! Freccia! (Rivolto al pubblico) Dopo l’arco che ci poteva stare? ‘A freccia! 
CLAUDIA: Sei negato! Più che fare un cruciverba… metti le parole in croce e pure me, soprattutto me!
SALVO: E dai, non fare così, un bacio, un bacio al mio passerotto bello, cicci, cicci, e pussi pussi…
CLAUDIA: Dai finiscila Salvo…! Non è il momento.
SALVO: E dai, e pissi pissi pissi, ciccia mia, un bacio…
CLAUDIA: SALVO!!!
SALVO: 13 orizzontale, Piacenza, due caselle (scrive). 16 orizzontale, “Gallo a fumetti”…, 17 verticale “cataclisma”…

- AUDIO: OUT “Zapping” IN “TG Oggi”
ORLANDO BATTAGLIA: Buonasera da Orlando Battaglia e dalla redazione di TG IERI OGGI E DOMANI, oggi in edizione speciale, ieri normale, domani…?
Continuano i bombardamenti alleati sulla capitale serba. L’opinione pubblica raccolta in una sola voce: Bombardamenti sulla Serbia? A che serbiranno? 
A questa ed ad altre domande continuano a non rispondere le alte cariche della Nato, fermi sulle loro posizione come anche Milosevic che continua ad opporre un netto rifiuto al negoziato “nato dalla NATO”… ma chi ‘mme scrive sti ‘ccose?
Ci colleghiamo ora con il nostro inviato sul campo Ugo Ruggiero, a te Ugo!
UGO RUGGIERO: Mi ascolti Orlando? Orlando mi vedi?
ORLANDO BATTAGLIA: Ugo non ti sento, non ti sento… ci sono dei problemi in regia… ecco ora ti vedo Ugo, vai!
UGO RUGGIERO: (In sottofondo si sentono spari e cannonate) Si grazie Orlando Battaglia, qui ancora furoreggia la guerra. Da pochi minuti sono ripresi i bombardamenti, puntuali come sempre, svizzeri direi, ma non neutrali, anzi… la situazione continua a peggiorare. 
Abbiamo toccato il fondo, è viscido, non so se rendo l’idea… come potete osservare, alle mie spalle un commando serbo si prepara all’offensiva contraerea; siamo costretti a lavorare nell’occhio del ciclone, tra mille difficoltà… 200 carri armati, 6000 soldati e circa 40 aerei che ci svolazzano sulla testa. 
Il governo serbo non ha alcuna intenzione di cedere ai ricatti, così dicono, del patto atlantico. Milosevic continua a puntare l’indice sull’orgoglio ed il nazionalismo serbo, anche se alcune frange di studenti pensano che quell’indice se lo debba mettere… bé lasciamo perdere! I cittadini serbi sono allo stremo delle forze, stanchi ormai di quest’assurda guerra, per non parlare del popolo kosovaro contro il quale ancora infierisce la violenza gratuita dei miliziani serbi…. Cosa dirti Orlando…siamo tutti furiosi! Scusa Orlando ma devo interrompere il collegamento perché un cingolato deve spazzare le macerie e ci viene contro e ci fanno segno di andare via… pensa che la bocca del cannone ha quasi sfiorato la testa di Franco il cameraman… da Belgrado è tutto, Ugo Ruggiero…
ORLANDO BATTAGLIA: Grazie Ugo, per l’edizione speciale…
UGO RUGGIERO: (Non accorgendosi di essere in onda) …Quest’anno passo di sicuro alla RAI, stu servizio è troppo ‘a ‘guerra Franchetiè’…
ORLANDO BATTAGLIA: Ugo sei in linea, Ugo per favore sei ancora in linea , Ugo… vabbè, per l’edizione speciale è tutto, a voi tutti buonasera!

- AUDIO: IN “Zapping” a basso volume

SALVO: (Volgendo l’attenzione a Claudia) Che schifo… che schifo… Nientedimeno che al giorno d’oggi si vedono ancora queste cose…che schifo. Ma po’, ma po’ stu Misolovic, Mistronzovic, cioè uno che tene ‘o nomme che fa’ ‘a rima cu ‘a sasiccia, (rivolto alla moglie) ma secondo te, può mai governare una nazione? ‘O cchiù, ‘o cchiù po’ gestì ‘na macelleria! Tanto il mestiere lo sa fare… (Cerca di ammazzare una zanzara che lo infastidisce) Obbì, e pe’ ‘mmeza e sta’ zanzara me so’ perso ‘o “Bartezzaghi”. Stì zanzare so’ peggio de raid Americani, nun se pigliano nu’ juorno e festa, è un bombardare continuo! Che disgrazia, che disgrazia! (Un momento di pausa) 17 verticale, “cataclisma”…Disgrazia!
CLAUDIA: (Piangendo a singhiozzi) Già, disgrazie! Che ti devo dire? Meno male che ci sono, altrimenti come lo finiresti il cruciverba?
SALVO: Ehhh! E come sei esagerata! Io nu’ cruciverba stò facendo, mica sto’ purtanno n’ incrociatore! (Una zanzara infastidisce Salvo che in un primo momento piega il giornale dei cruciverba) Guagliò, sti zanzare so’ impossibili! Claudia, sai che faccio? Vado a fare un giro di perlustrazione… vado, le ammazzo e torno!(Si alza e fa per colpire una zanzara che ha intravisto)
CLAUDIA: Il Bartezzaghi!
SALVO: Embè?
CLAUDIA: Ma come il tuo autore preferito…!?! Che fai ci ammazzi le zanzare?
SALVO: E’ feeling, è vero feeling matrimoniale signori!
CLAUDIA: Salvo, io stavo scherzando!
SALVO: Ma quale scherzando, tu una cosa buona hai detto fino ad ora e te la vuoi tirare indietro?
CLAUDIA: E’ paranoia! Sei malato! Malato!!!
SALVO: Ma quale malato! Ci stanno un sacco di giornali, perché devo rovinare il Bartezzaghi? (Scarta una serie di giornali che sono sul comodino) Guarda qua… “Cripto” il cruciverba dei Faraoni, una rivista storica! “Facile cruciverba”, “Cruciverba facile”, “La settimana enigmistica”, “Il lunedì, il mercoledì ed il veberdì enigmistico”, “Il martedì, il giovedì, il sabato e festivi enigmistico”, “Il lunedì d’Albis enigmistico”… e questo cos’è? (Legge) Roma 0 – Lazio 3, chesta si! (Salta per la stanza cercando di colpire la zanzara, infastidendo la moglie) 
CLAUDIA: BASTAAA!!! Non ne posso più! Bisogna trovare una soluzione a questo problema…
SALVO: …E’ quello che dico anche io, amore mio.
CLAUDIA: …Oh! Allora siamo d’accordo.
SALVO: Certamente…da domani zampironi per tutta la casa! Fetano, però funzionano. 
CLAUDIA: (Sconsolata) Uffa!
SALVO: Ma che, non ti piacciono gli zampironi? Si lo so, si tratta di materiale sintetico, fanno male ai polmoni, c’è a chi disgustano e fanno vomitare, o accidentalmente provocano scottature di 3° grado alla pianta dei piedi… pecchè e miette ‘nterra, e dinto a nuttata nun’ e vide e ce vaje ‘ncoppe…ma qualcosa si deve fare, io non ce la faccio più…
CLAUDIA: Anch’io!
SALVO: Obbì?
CLAUDIA: ..i cruciverba.
SALVO: Come?
CLAUDIA: …Sì, i cruciverba! Non se ne può più Salvo, non se ne può più! Ogni sera da tre anni è la stessa storia: 17 verticale, 22 orizzontale, 47, 58, 66, 25, 15…ma quando, quando finirà??? 
SALVO: (Sguardi stupiti ed alternati alla moglie ed al pubblico)…Quando finirà? Quando? Quando finirà? Ma tu lo sai che mi hai proprio seccato, né Claudia? Sono tre anni che mi ripeti le stesse cose, sempre gli stessi numeri: (voce in farsetto) “17 verticale, 22 orizzontale, 47, 58, 66, 25, 15…ma quando, quando finirà??? L’ho imparato a memoria. Non se ne può più veramente! Nientedimeno che non mi hai risparmiato neanche la notte di nozze…!
CLAUDIA: E certo! Siamo stati due ore e mezzo bloccati sul 54 orizzontale…, o era verticale? 
SALVO: Verticale!
CLAUDIA: No, no, era orizzontale, ora ricordo; ho sognato tutta la vita una notte da favola, da principessa, e tu…tu…
SALVO: …Tu, tu cosa? 
CLAUDIA: …Tu (piange) … me l’hai rovinata ecco! 
SALVO: Come te l’ho rovinata? Ma tu sei pazza? Ma… (Si avvicina alla moglie e le controlla il polso e la temperatura alla fronte, assumendo un’espressione preoccupata)… ti senti bene Claudia? Ma ti ricordi dopo le prime due ore e mezza, le altre cinque di ore?
CLAUDIA: E me le ricordo sì, me le ricordo!
SALVO: Embè? 
CLAUDIA: Embè?…E’ stato uno strazio, ecco! (Piange) Lo sapevo che prima o poi te l’avrei detto…
SALVO: Come uno strazio? 
CLAUDIA: Strazio!(Piange)
SALVO: (Piange) Sono commosso! Strazio, 36 verticale: “Dolore tremendo”…strazio, sette lettere.
CLAUDIA: (Piange).
SALVO: Ma cosa piangi, cosa piangi? E poi fammi capire, cosa è stato uno strazio?
CLAUDIA: (Singhiozzando) …La prima notte…la prima notte è stata uno strazio. 
SALVO: Ma se mi hai sempre detto che hai goduto come una pazza…?!?
CLAUDIA: Non è vero, te lo dicevo per non dispiacerti, eri così carino…dolce con me….
SALVO: Dispiacermi? E da cosa?
CLAUDIA: Da cosa? (Simulando la voce di Salvo) “Io sono un vero maschio, non ho mai steccato una volta, le donne mi chiamano …
SALVO: Rocky…
CLAUDIA: …Rocky lo stallone Italiano”…faccio qua, faccio là; perché siamo stati altre cinque ore quella notte a far l’amore?
SALVO: O bella, perché? (con voce profonda)…Perché ti ho strapazzata mia cara.
CLAUDIA: Ma chi tu? (Ridendo in crescendo) Con quel cosino che ti ritrovi tra le gambe?
SALVO: Cosino? E me lo chiami cosino? Ma tu si’ pazza…guardate che figura annanze a’ gente… Stai offendendo la misura del mio orgoglio, guarda che sono 17 cm di sesso puro, l’ho misurato proprio stamattina (prende una squadra con il segno rosso sui 17 cm), guarda!
CLAUDIA: 17! (Si dimena dalle risate)
SALVO: Guagliò sei incredibile… hai bevuto, eh? Dillo che hai bevuto. Io ti mostro una prova inconfutabile e tu me la metti in dubbio! Tu bevi! Finiscila di ridere!
CLAUDIA: (Si sforza di interrompere la risata ed aziona le sue pantofole parlanti a forma di papere che cominciano a starnazzare)
SALVO: (Al pubblico) Io ho passato un guaio, perché non solo combatto con mia moglie, ma anche con le sue pantofole! (La guarda sorpreso) Ma non ci credi?
CLAUDIA: No!
SALVO: Sei sicura?
CLAUDIA: (Annuisce)
SALVO: Sei sicura di non crederci?
CLAUDIA: (Annuisce ancora)
SALVO: Hai cambiato idea?
CLAUDIA: No!
SALVO: E non la cambi?
CLAUDIA: (Con la testa fa segno di no)
SALVO: Non c’è modo per farti ricredere, vero?
CLAUDIA: No!
SALVO: E io te lo faccio vedere (fa per abbassarsi il pigiama).
CLAUDIA: SALVO! (Rivolgendosi al pubblico) Per favore risparmiaci!
SALVO: Ma sono 17, lo giuro! 
CLAUDIA: Cala.
SALVO: 16,5.
CLAUDIA: Cala.
SALVO: 16,3 periodico.
CLAUDIA: Cala, cala.
SALVO: E va bene, sono esattamente 13,3 cm.
CLAUDIA: 17?
SALVO: E va bene, 17 o 13,3 siamo lì, cosa vuoi che siano 3,7 cm?
CLAUDIA: Sono, sono!
SALVO: Sono! Sono un dettaglio,…vogliamo dettagliare? E dettagliamo! Non si può proprio discutere con te, conti il mm, conti. Sei impossibile! (Allarga le braccia e si accorge che il pigiama è corto) Claudia levami una curiosità, giusto per sapere!
CLAUDIA: Dimmi.
SALVO: In settimana è venuta tua madre ad aiutarti nelle faccende domestiche?
CLAUDIA: Si, allora?
SALVO: Scommetto che in particolare si è dedicata al bucato?
CLAUDIA: Esattamente, perché? Stringi!
SALVO: Perché da sola non la riesci a fare la lavatrice, è vero? Ci vuole l’esercito per fare la lavatrice! Perché? Me lo domanda pure! Perché se questo pigiama lo mettiamo al nano del circo di Moira Orfei, nun s’adda stregnere manco e ‘na taglia!
CLAUDIA: Sei sempre esagerato!
SALVO: Azz esagerato, nientedimeno che tua madre me manna a durmì cu ‘na minigonna, io so esagerato!
CLAUDIA: Eh già, col perizoma!
SALVO: Nun ce sta niente a fa’, sempre protagonisti devono essere nella tua famiglia! 
CLAUDIA: Protagonisti e di che?
SALVO: Sempre al centro dell’attenzione devono stare!
CLAUDIA: Ma che dici? I tuoi piuttosto!
SALVO: I miei? Claudia, ma vuoi che te ne racconto una? 
CLAUDIA: Si!
SALVO: Guarda che io parlo!
CLAUDIA: Parla, parla pure.
SALVO: Dammi il tempo di pensare ad uno dei 2800 episodi (pensa)… Ecco! il funerale di tuo zio Leone! Te lo ricordi a zio Leone?
CLAUDIA: Certo che me lo ricordo!
SALVO: Se lo ricorda! Ti ricordi come è morto? Lavorava alla S.E.P.S.A., è andato sotto un treno ed ha perso la zamp… la gamba, la gamba. Te lo ricordi? 
CLAUDIA: Che centra adesso?
SALVO: Centra centra! Ti ricordi che l’abbiamo tenuto tre giorni, e dico tre, nella camera mortuaria?
CLAUDIA: Embè?
SALVO: E ci vuoi spiegare il perché?
CLAUDIA: Già che ci sei, continua tu.
SALVO: Guarda che io parlo!
CLAUDIA: Parla!
SALVO: …Perché nun se truvava ‘a coscia! Nientedimeno che poco ci mancava che non andassero a “CHI L’HA VISTO?”. Quando poi l’hanno trovata… abbiamo fatto fare i numeri al cimitero. Quella mattina la gente pensava che ci fosse stata una strage familiare… due bare!!! Davanti zio Leone, dietro la coscia di zio Leone…
CLAUDIA: Certo lo avevamo già chiuso!
SALVO: E te pare normale?
CLAUDIA: Ma vogliamo parlare dei tuoi genitori che…
SALVO: Due fotografie! Due!!! Su una lapide “Qui giace zio Leone”, affianco su una lapide più piccola “Qui giace la coscia di zio Leone”!
CLAUDIA: …i tuoi genitori vanno dalla povera zia ormai vedova: “Sentite condoglianze… mi raccomando, in gamba! Ti sembra opportuno?
SALVO: Ma che centra, è un modo di dire! Hai mai sentito qualcuno dire: “…Sentite condoglianze… mi raccomando, in ginocchio”, oppure “…in spalla, in schiena”?
CLAUDIA: Comunque lasciamolo stare la buonanima, povero ragazzo!
SALVO: Azz, ragazzo! Ma quanti anni aveva zio Leone?
CLAUDIA: 80.
SALVO: A’ ‘na coscia… 
CLAUDIA: Salvo!!!
SALVO: Oh insomma! Torniamo a noi, dunque sono tre anni che tu … anzi, anche di più…
CLAUDIA: (Annuisce con la testa)
SALVO: …da quando ci conosciamo, tu mi hai sempre raccontato balle!
CLAUDIA: Ma non essere così tragico adesso, Salvo.
SALVO: No, no! Guardiamo in faccia alla realtà, mi hai sempre detto balle, l’hai detto tu!
CLAUDIA: Ma no.
SALVO: E invece sì! Poco fa hai affermato che da quando facciamo l’amore non hai mai…(fa per piangere), e se mi hai detto il contrario è perché ti facevo pena…anzi, ti faccio pena.
CLAUDIA: Ma non è vero! Non ho mai detto questo…!
SALVO: Ah no? E che cosa hai detto? (In farsetto) “Amore sei sempre stato stupendo, mi hai sempre soddisfatta, non ho nulla da rimproverarti, mi hai sempre fatto godereee!!!” 
CLAUDIA: NOOO!!! Non ho detto nemmeno questo, è che… che, sotto il profilo sessuale, ecco, …non sei il massimo.
SALVO: Non sono buono!
CLAUDIA: Ma perché devi avere sempre ragione tu? Sei impossibile!
SALVO: Uh Gesù, devo avere sempre ragione io! (Al pubblico) La vostra partner vi dice che…
CLAUDIA: Partner?
SALVO: Vabbè, fa più americano, underground, così! Insomma vostra moglie, vi confessa che con voi non ha mai raggiunto l’orgasmo, e uno deve essere pure contento.
CLAUDIA: Sei uno stronzo! Ecco cosa sei. Non ho mica detto che non ho mai raggiunto l’orgasmo con te? 
SALVO: Ah no?
CLAUDIA: Non sempre.
SALVO: Spesso?
CLAUDIA: Qualche volta…
SALVO: Ah! Ma allora non sono proprio da buttare?
CLAUDIA: Ma che razza di domande?
SALVO: E da uno a dieci che voto mi daresti?
CLAUDIA: Cinque…!
SALVO: Nemmeno la sufficienza? Lo vedi che non sono buono? E tu ancora affermi che non mi hai detto solo balle? Le dici anche ora, Now, now! You are very decetfut!
CLAUDIA: Dece.. che?
SALVO: …Fut, fut!
CLAUDIA: (Lo guarda perplesso)
SALVO: Ma che hai Claudia? Forse non ti piace il mio inglese?
CLAUDIA: Ma quando mai hai parlato inglese?
SALVO: Guarda cara che…I speack English very well!
CLAUDIA: …You, you speack English?
SALVO: …Yes baby!!!
CLAUDIA: (Al pubblico) Signori e signore, ecco a voi Elvis Presley!
SALVO: (Al pubblico) …Signori e signore, ecco a voi E.T.! per tua norma e regola ho seguito un corso a tua insaputa.
CLAUDIA: E dove? Al “British”?
SALVO: Ma quale “British”!
CLAUDIA: Al “Newton”?
SALVO: Ma chi ‘o fotografo?
CLAUDIA: L’istituto!
SALVO: Ma figurati se uno come me va al “Newton”, ma mi hai visto bene?
CLAUDIA: Al “Grenoble”?
SALVO: Fernescela! Fernescela e fa’ sti ‘ddomande a trabocchetto! Lo sanno tutti quanti in questa sala, me compreso che il “Grenoble” è un istituto austro – ungarico!
CLAUDIA: Ignorante! Tu e tutti quanti in questa sala. Il “Grenoble” è francese, francese!
SALVO: (Interdetto per un momento, poi)… Appunto! Allora che ce azzecca con l’inglese? 
CLAUDIA: Insomma si può sapere dove avresti studiato?
SALVO: Comincerò col dirti che è una istituzione, una pietra miliare della lingua…
CLAUDIA: Stringi!
SALVO: …Un’insegnante di grande professionalità, sprigiona professionalità da tutti i pori…
CLAUDIA: Chi è?
SALVO: (In crescendo) … Massiccia, una situazione importante assai, grossa, grossa, ti dico grossa…
CLAUDIA: (Urlando) Chi è?
SALVO: …La signora Cantone!
CLAUDIA: (Ridendo) Ma chi? La portiera?
SALVO: La portiera!
CLAUDIA: Ma se quella è di Cardito, non sa neanche parlare il Napoletano!
SALVO: (La guarda interdetto) Razzista! Ecco cosa sei, razzista! E chi se lo aspettava, (al pubblico) guardatela, tiene la faccia della razzista! 
CLAUDIA: (Ridendo a crepapelle) Ma che razzista?
SALVO: No no! Tu si proprio razzista… razzista, classista, egoista e tutte le parole che finiscono con “ista”!
CLAUDIA: Ma va… (Aziona nuovamente le pantofole)
SALVO: (Salta sul letto, afferra le pantofole della moglie e le lancia al cane che rimane completamente impassibile al comando) Vai Johnny, sbranale! Vai Johnny, vai.. e vai vai, t’aggio messo pure ‘o nomme inglese… Giuann t’aveva chiamma! Magne, bive e nun saje arò viene! (Alla moglie)Ma perché secondo il tuo parere una persona di Cardito non può avere un accento anglosassone?
CLAUDIA: Ma che anglosassone…
SALVO: Embè guarda, quando fai così io prenderei un anglosasso, un sasso ad angolo, ‘na preta ‘e taglio e ta sunasse ‘nfronte! Quando si antipatica! Comunque la signora Cantone è una grossa insegnante, grossa, massiccia Claudia, grossa assai…
CLAUDIA: Ma quale grossa, finiscila!
SALVO: No Claudia, la signora ad essere grossa è grossa perché pesa 120 Kg. In ogni caso è grazie a lei se oggi parlo un inglese puro!
CLAUDIA: Puro?
SALVO: Mò puro questo non ti sta bene? Vabbuò nun sarrà proprio puro, una sorta di SLANG…
CLAUDIA: E cos’è?
SALVO: Ignorante! Lo SLANG è quando uno parla…(comincia a parlare un inglese inventato ed incomprensibile imbrogliando la lingua)
CLAUDIA: (Gli fa il verso)
SALVO: Che brutta fine abbiamo fatto! Un napoletano impastato! Certo che pe’ te fa’ capì… devi immaginare una sfogliatella napoletana (mostrandole la mano protesa), la vedi la sfogliatella?
CLAUDIA: Si!
SALVO: Azz! Tu veramente la vedi? Allora sono convincente! Insomma una sfogliatella con una bandiera inglese… anzi no, americana, è più bella. Una sfogliatella con la bandiera americana… te piace?
CLAUDIA: (Lo guarda stranita)
SALVO: Tu te la mangi l’american past?
CLAUDIA: No!
SALVO: E nun ta mangià, t’avisse ‘ngrassa? Ma mangio io! Comunque a me la signora Cantone ha dato un tono… poi a me piace proprio l’atmosfera che si crea. Verso le cinque, cinque e mezza mi prepara il tea… anzi no, il tea non ce l’ha mai, mi ha abbuffato di camomilla e tisana alla cicoria, che schifo! 
CLAUDIA: (Lo guarda schifata)
SALVO: Ora che ci penso, ma io e te non stavamo litigando?
CLAUDIA: Litigando?
SALVO: Litigando, litigando. Nemmeno più il litigio ti sta bene?
CLAUDIA: No!
SALVO: Embè certo, è normale, perché litighiamo e non ti sta bene, parlo inglese e ti sta bene?
CLAUDIA: No!
SALVO: Faccio i cruciverbi…
CLAUDIA: …rba! Cruciverba!
SALVO: Perché ne faccio solo uno?
CLAUDIA: Che centra? Singolare o plurale è la stessa cosa: il cruciverba, i cruciverba!
SALVO: (Accusa il colpo)…Facciamo l’amore… non ne parliamo proprio! Decetfut… Bugiarda, bugiarda, vuol dire bugiarda!

Segue un momento di silenzio in cui i due sembrano riflettere sulle loro parole, si voltano di spalle, e Salvo ne approfitta, non visto, per riprendere a compilare il suo cruciverba.

CLAUDIA: Su Salvo, non te la sarai presa? Forse ho un tantino esagerato, sai ero incazzata…, certo non è che voglio ritrattare tutto, ma non è vero che tu non sei all’altezza di una buona prestazione, anzi a volte sei stato stupendo, straordinario…, come quella volta in macchina sull’autostrada, a…a Torre Annunziata, ricordi? Ecco, lì fu bellissimo, e oserei dire anche paradisiaco, se dopo aver fatto l’amore, mi avessi degnata di una carezza, di un bacio, un abbraccio, una parola, invece di precipitarti al primo autogrill per comprare il primo numero di “CRUCIVERBISTI OGGI”, la nuova rivista di cruciverba, che a Napoli era andata esaurita in un poche ore…forse ho capito perché mi portasti in autostrada, con un appartamento vuoto a disposizione, e poi a Torre Annunziata…ti ricordi Salvo?…Salvo? (Si volta e vede il marito intento a compilare il cruciverba) SALVO!!!
SALVO: Esatto! “Naufrago ripescato”, salvo, è perfetto, ti amo, ti adoro! 
CLAUDIA: Ecco, vedi? Ogni pretesto è buono per rifugiarti nei tuoi maledettissimi cruciverba! 
SALVO: Ma amore mio, tu ancora stai a pensare a prima? Lo so che tu mi ami, lo so! 
CLAUDIA: (Rivolgendosi al pubblico) E’ incredibile, ha già dimenticato tutto. E’ come un bambino, appena è in possesso di un cruciverba, non ci vede più dalla gioia, e tutto quello che c’è intorno a lui scompare, come per magia non esiste più nulla al di là del suo cruciverba. Da quando siamo sposati è sempre la stessa storia, cruciverba a colazione, cruciverba a pranzo, cruciverba a cena, cruciverba a letto…
SALVO: Sempre cruciverba!
CLAUDIA: …Già! Sempre cruciverba. Avete visto? Appena sente la parola cruciverba, ritorna in vita, ha parlato! Quando l’ho conosciuto, non era così, era dolce, sensibile (si volta a guardarlo e lo vede intento ad “esplorarsi” il naso con la penna), ed anche più bello…
SALVO: (Si porta la penna alla bocca appena si rende conto di essere stato scoperto dalla moglie) “O vvuò nù poco e cafè? 
CLAUDIA: Si…con due gocce di latte.
SALVO: (Tra se) …Sempre complicata, ma perché se te ne metto tre te ne accorgi?
CLAUDIA: Certo!
SALVO: E come fai?
CLAUDIA: Cambia il sapore.
SALVO: (Uscendo verso DX e rivolgendosi al pubblico) Si capisce, cambia il sapore…cinque! Cinque gliene devo mettere, cinque!
CLAUDIA: … (Al pubblico) Ho sbagliato? Si, lo so, a volte la faccio un po’ troppo lunga, esagero… non nascondo che a volte lo faccio apposta! Si! Sono volutamente provocatoria, tento di smuovere le acque, ma niente! (Guarda l’orologio da polso) Infatti, ore 23.00 calma piatta! Mai un mare in tempesta, mai una discussione a cui lui partecipi attivamente, è passivo…(rivolgendosi ad un uomo tra il pubblico)… cosa guarda a fare…si, proprio lei, non è forse vero che voi uomini di fronte alle avversità sentimentali vi tirate sempre indietro, siete tutti uguali? (A soggetto) (Rientra) Mi sembra ancora di sentire mia madre: “Sei sicura a mammà? Sei sicura di volerlo sposare? Gli uomini dopo il matrimonio cambiano, chillo già sta sempre con una penna in mano! Ma almeno la usasse bene la penna!!! Da fidanzati era tutta un’altra cosa, era pieno di attenzioni, era tutto per me. Anche allora non era il massimo… ma almeno mi adorava, mi coinvolgeva in qualsiasi decisione, anche la più stupida, insignificante…
SALVO: Con dolcificante tesoro?
CLAUDIA: …Forse sono anche io che chiedo troppo, non lo so, non so nemmeno io che cosa voglio…! Forse non è l’uomo per me, forse non lo è mai stato, oppure io non sono la donna per lui. Eppure… (prende una lettera dal cofanetto sul suo comodino)… sentite cosa mi scriveva un po’ di tempo fa: “Amore mio, non ci vediamo da poche ore e già mi manchi immensamente, si mi mancano molto quei momenti in cui riusciamo a far si che la nostra mente, il nostro corpo, la nostra anima si uniscono”… (Prende un’altra lettera)… e sentite qui, per il mio compleanno: “Nulla è cambiato, hai solo un anno in più ma il bello è che in questo giorno specialissimo sento di amarti immensamente… al mio più grande amore, Salvo”… e ancora: “Il desiderio di averti vicino aumenta ancora di più, quasi fuggirei di casa a quest’ora della notte per raggiungerti, tanto è forte il desiderio di vederti e di stringerti fra le mie braccia”…. Amore mio, sento di amarti immensamente, mi manchi immensamente… quanto mi mancano frasi del genere! (Piangendo e ridendo) Ormai le uniche cose che scrive sono: DOSSO, NA, RA, GT, EVA, SOS…. Ho sbagliato tutto, non sono mai stata onesta, sincera con lui… la verità è che questo è un periodo difficile per me, a volte credo di mentire a me stessa, come se stessi cercando di nascondermi una verità scomoda… già la verità! Non esiste una cosa così semplice e complicata allo stesso tempo…ma come faccio, come …(squilla il telefono)

- AUDIO: IN “Sirio Live”

CLAUDIA: …a dirgli che aspettavo un bambino e non l’ho voluto! (Esce piangendo e di corsa)
SALVO: (Entrando con il caffè ed un contagocce pieno di latte) …Uno, due, tre, quattro e cinque! Ma non rispondi al telefono? Claudia, Claudia il telefono! Bhò? (Risponde al telefono) Pronto? Pronto? (Non c’è risposta) E scieme!!! Io non capisco, uno che aspetta quattordici squilli, vuol dire che o ha tempo da perdere oppure ha qualcosa di importante da dire, e non aspetti il quindicesimo squillo dico io? E scieme!!! Claudia, dove sei? Claudia?
CLAUDIA: (Singhiozzando) In bagno amore mio.

- LUCI: IN A (1-3)

SALVO: Amore mio? Saranno almeno… almeno da sempre che non mi chiama così…stasera sono lampi e tuoni, (a lei) …tesoro, il caffè si fredda!
CLAUDIA: Due minuti e vengo.
SALVO: Solo due però, che siano due! (Al pubblico) Quella fa la schizzinosa ma po’ me vo’ bene, me vo’ bene. Mi ama e non lo sa! Veramente non lo sapevo nemmeno io. E femmene più le coccoli e più si esaltano, più si esaltano e più vogliono le coccole…’na tazza e cafè con cinque gocce di latte! Ma che avrà mai di speciale?(Sorseggia il caffè di Claudia) Buono sto caffè! Un toccasana, buono, bello jà! (Vede il cruciverba sul letto) Questo è meglio che lo mettiamo da parte, è pericoloso… pericoloso po’? Qua l’unico pericolo sono io, Salvo Scapece… (al pubblico)è inutile che ridete, con una moglie che assomiglia ad una zucchina, come volevate che mi chiamassi? Insomma, sono io che rischio di far crollare un matrimonio, pe’ fa’ chè? Un Bartezzaghi! Manco fosse ‘na bella femmina, che uno dice: “Mò me la faccio ‘a Bartezzaghi!” Non che mi manchi modo, mia moglie è bellissima, è interessante… (sorseggia il suo caffè) certo quando si combina come la macedonia, è normale che 17 cm. diventano 13,3, o no? La verità è che uno ha bisogno di stimoli, l’amore è un continuo stimolarsi, se io ti stimolo, tu mi devi stimolare, stimoliamoci, e stimolando stimolando (in crescendo), è uno stimolo infinito, uno stimolo… (gli fa male lo stomaco e si massaggia il ventre) chesto è ‘o cafè! (Si distende sul letto) 
CLAUDIA: (Entra con una maschera cremosa diversa, ancora più brutta e si siede vicino al marito) Eccomi qua, amore.

- LUCI: OUT A (1-3)

SALVO: Madonna Claudia comme me sento brutto, comme me sento brutto! (Voltandosi verso Claudia) Malissimo! Mi sento malissimo, comme me sento male…! A morte cu l’uocchie aggio visto… aggio visto… che brutta faccia tene ‘a morte Claudia, nera!
CLAUDIA: Amore ma che hai?
SALVO: Niente amore, niente…(tra i denti) che ti sei messa in faccia?
CLAUDIA: Come?
SALVO: Che ti sei messa in faccia?
CLAUDIA: Una nuova maschera cosmetica brasiliana, al caffè.
SALVO: …Maronna ‘o cafè!
CLAUDIA: Salvo, tesoro amore pussi pussi…
SALVO: …Pussi, pussi?
CLAUDIA: Pussi pussi!
SALVO: Pussa via! 
CLAUDIA: Amore, come ti senti?
SALVO: E come mi sento? Prima cosa, spegni la TV, altrimenti non ti sento… 

- AUDIO: OUT “Zapping”

SALVO: …Male! Mi sento male, (Prende un cruciverba e legge) una sorta di “stato fisico dolorante”, qualcuno lo chiama …malore! (Guardandola a stento in volto) E’ peggio, molto peggio!
CLAUDIA: Vuoi che ti preparo una camomilla? Una tisana alle ortìche? Vuoi che ti leggo un po’ il cruciverba?
SALVO: Ma quale cruciverba! Se penso alle parole crociate, sopra, sotto, di lato, prima mi gira la testa, mi viene voglia di vomitare, e… buona notte!
CLAUDIA: Ma amore…
SALVO: Claudia, io ho bisogno di penombra, buio, oscurità, darkness! Sai che vuoi fare? Jammece a cuccà, che può essere che mi passa… Morfeo, prendimi! (La riguarda) Presto Morfeo!

Salvo spegne la luce.

- LUCI: OUT A (2) – B (1-2-3-4) – C (1-2)
- LUCI: IN D – E

SALVO: Buona notte.
CLAUDIA: Buona notte amore.

Salvo si lamenta in crescendo fino a che Claudia spaventandosi accende la luce 

- LUCI: IN A (2) - B (2-3)
- LUCI: OUT D - E 

SALVO: …Spegni la luce!

Claudia spegne nuovamente la luce.

- LUCI: OUT A (2) - B (2-3)
- LUCI: IN D - E 

Claudia passa su Salvo e prende il cruciverba sul comodino di questi.

SALVO: Madonna Claudia fammi dormire!
CLAUDIA: Shhh! Dormi, dormi.

Claudia accende la lampada sul suo comodino e legge il cruciverba.

CLAUDIA: Una squadra rossoblù, nove lettere…
SALVO: ‘O Bbologna!
CLAUDIA: E’ breve, Bologna sono sette.

Accende la luce, e di scatto si alza dalla posizione supina. 

- LUCI: IN A (2) - B (2-3)
- LUCI: OUT D - E 

SALVO: Obbologna! So’ nove, vuoi che ti faccio lo spelling?
CLAUDIA: (Annuisce)
SALVO: … O-B-B-O-L-O-G-N-A. (Ridendo di soddisfazione) Prendi e porta a casa.
CLAUDIA: Ma che porta a casa! Ma secondo te “OBBOLOGNA” è italiano? E’ napoletano!
SALVO: Ma quando mai?
CLAUDIA: Bologna, non “OBBOLOGNA”!
SALVO: Io quante volte sono andato allo stadio, ho sempre detto: “Jammece a vede’ ‘o Napule che gioca contro ‘OBBOLOGNA”… mica dicevo “…contro il Bologna”?
CLAUDIA: Ma tu sei di Napoli!
SALVO: Perché tu no?
CLAUDIA: Che centra? Il cruciverba dove lo stampano?
SALVO: Che ce azzecca? Tu staje jenno ‘nfreva pecchè ‘ncoppe ‘o cruciverba te vene “SGUDO” invece di “SCUDO”… 

- AUDIO: “Notes love”

Chiusura sipario.

Riapertura sipario.

- LUCI: IN per saluti finali
- AUDIO: Abbassare volume “Notes love”

CLAUDIA: (Al pubblico) Aspettate un attimo! 41 verticale, “Saluto tra amici”… (si volta verso Salvo)
CLAUDIA e SALVO: Ciao!

- AUDIO: Alzare volume “Notes love”

Chiusura sipario.