Stampa questo copione

ARIMO

ARIMO

Storia teatrale in due parti

di

Franco Zaffanella

Gabbiana 2002

I protagonisti:

3 bambini che giocano a figurine

3 bambini che costruiscono i burattini

2 bambini che modellano l’argilla

3 bambini che giocano alla pista

2 bambini che giocano con il Tarapatin – Cararmà

Altri bambini che giocano

I bambini insieme a Siria

Mary la Veste azzurra

Siria la veste nera

Hansa la bambina straniera

                                                                             

Musica

La scena si apre con i bambini intenti a giocare

Narratrice

C’era una volta in un paese molto vicino, dei bambini che amavano tantissimo giocare.

Mille erano i giochi che sapevano fare, e mille altri ne avrebbero voluti imparare. Le mani, le parole, e la fantasia erano gli strumenti che usavano per realizzare i loro giochi.

Tutti erano molto felici, anche perché ogni giorno veniva a

trovarli una donna molto bella che tutti chiamavano:

Mary la veste azzurra.

Entra in scena Mary la veste azzurra mente i bambini stanno giocando.

BAMBINO 1 – Guardate è arrivata Mary!

TUTTI – Ciao Mary!

MARY – Ciao bambini, ditemi oggi che giochi state facendo?

BAMBINO 2 – Noi stiamo giocando con le figurine dei calciatori, guarda, chi riesce a lanciarle più lontano vince.

(il bambino lancia la figurina)

BAMBINO 2 – Ho vinto! Evviva!

BAMBINO 3 – E poi Mary ce le scambiamo, a me mancano solo 5 figurine poi ho finito l’album.

MARY – Bravi! (poi rivolgendosi agli altri) E voi cosa state facendo?

BAMBINO 4 -   Noi stiamo costruendo dei burattini di legno.

BAMBINO  5 – E poi faremo uno spettacolo che abbiamo inventato noi.

BAMBINO 6 – Guarda ho fatto un burattino che ti somiglia.

MARY – Grazie, sei stata molto gentile, e poi mi raccomando quando lo farete ditemelo, che verrò a vederlo.

BAMBINO 5 – Si Mary.

BAMBINO 7 – Mary, noi stiamo giocando con le biglie.

BAMBINO 8 – E’ un bellissimo gioco.

BAMBINO 9 – Io sono in testa, guarda che tiro Mary.

                                                                                                                 1

MARY – Bravo! Sono felice per tutti voi, qualche volta mi fermerò anch’io a giocare con voi.

TUTTI 7-8-9- Siiii!

MARY – Adesso vediamo a cosa stanno giocando questi due bambini; eh, cosa state facendo?

BAMBINO 10 – Noi Mary abbiamo preso della terra, poi l’abbiamo impastata con dell’acqua.

BAMBINO 11 – E ci costruiamo tante cose, tutto con le nostre mani.

MARY – Vedo che ogni giorno mi sorprendete sempre di più, i vostri giochi sono bellissimi; ma voi cosa state facendo con quel strano oggetto?

BAMBINO 12 – Guarda Mary li abbiamo costruiti noi, tutti lo chiamano “Cararmà”, ma noi lo chiamiamo “Tarapatin”.

BAMBINO 13 – Carichiamo la molla, e poi va da solo, guarda.

(facendolo andare)

MARY – Non ho più parole per dirvi quanto siete bravi, e io per

farvi un regalo vi ho portato tanti bambini a giocare con voi. Eccoli!

Musica

Entrano tanti altri bambini e bambine, in parte hanno giochi

propri, e in parte si uniscono a giocare con gli altri.

Mentre la musica ritma il tempo dei giochi che fanno in scena, Mary li saluta e se ne va.

MARY – Ciao bambini adesso devo andare ci vediamodomani.

La musica si abbassa e un bambino dice:

BAMBINO 3 – Ascoltate che ne dite se giochiamo a nascondino.

TUTTI – Siii!

BAMBINO 8 – Si è molto tempo che non gioco.

BAMBINO 5 – Allora vediamo chi fa la conta.

BAMBINO 10 – Si, faccio io la conta.

Auli ulé ca ta musé

Ca ta prufita lusinghé

Tulilem blem blum

Tulilem blem blum.

                                                                                                       2

BAMBINO 10 – Tocca a te.

BAMBINO 1 – Va bene, conto fino a 20, andate!

Il bambino inizia a contare appoggiato alla parete, mentre gli altri corrono fuori scena. Il bambino 12 ritorna sul palco per recuperare il suo gioco, richiamando l’attenzione del bambino che sta contando.

BAMBINO 12 – Arimo! Arimo!

BAMBINO 7 – (fermandosi di contare e girandosi) Ma cosa fai ancora qua?

BAMBINO 12 – Mi ero dimenticato il mio gioco, adesso puoi tornare a contare.

Il bambino 12 esce mentre il bambino 7 riprende a contare.

Paino piano sale la musica, il bambino finisce di contare e

lentamente esce dalla scena mentre la musica si alza e la luce si abbassa.

                                                                                                                                

Narratrice

Questi bambini stavano vivendo momenti felici e spensierati,

sarebbe veramente servita una bacchetta magica per fermare il loro

tempo e i loro giochi.

Ma qualcosa di nuovo da li a poco sarebbe accaduto.

FINE PRIMA PARTE

                                                                                              3

SECONDA PARTE

Musica

In scena i bambini che giocano.

Narratrice

Un giorno, mentre come al solito i bambini stavano giocando, lentamente arrivò tra loro silenziosa come un airone in attesa di una preda, Siria la veste nera.

(Piano piano entra e si muove silenziosa tra i bambini al suono della musica)

SIRIA – Bambini!

(tutti si voltano verso di lei)

SIRIA – Bambini sapete chi sono?

TUTTI – No!

SIRIA – Sono Siria la veste nera.

TUTTI – La veste nera?

BAMBINO 4 – Noi conosciamo solo Mary la veste azzurra.

BAMBINO 5 – Ma cosa sei venuta a fare?

SIRIA – Sono venuta a portarvi un grande regalo.

BAMBINO 9 – Un regalo per noi?

SIRIA – Si, un regalo per tutti voi.

BAMBINO 11 – Ma cos’è?

SIRIA – Una cosa straordinaria, bellissima, meravigliosa, sono sicura che vi piacerà.

BAMBINO 1 – E dov’è?

SIRIA – Adesso ve la presento, per voi bambini! Ecco la televisione!

                                                                                                       4

Alcuni bambini vestiti di nero collaboratori di Siria

entrano portando un televisore.

( Usare la musica usata dalla RAI quando iniziava le trasmissioni)

 La televisione viene appoggiata su un piedistallo rivolta verso i bambini

BAMBINO 6 – Ma è una scatola.

SIRIA – Si è una scatola, ma è una scatola magica; mettetevi tutti qui davanti e vi farò vedere cose strabilianti!

(I bambini si raggruppano davanti al televisore)

SIRIA – Siete pronti?

TUTTI – Sii!

SIRIA – Allora guardate!

(La televisione si accende e i bambini fanno una grande

esclamazione di stupore)

TUTTI – Ohhhhhh!!!

SIRIA – Avete visto questa è la televisione!

BAMBINO 10 – (alzandosi guardando dietro la televisione) Ma qua non c’è niente, dove sono?

SIRIA – Sono li dentro.

BAMBINI 11 – Ma come fanno a stare tutti li dentro?

SIRIA – Ma ve l’ho detto questa è una scatola magica, volete vedere un film? Ecco il film! (Usando il telecomando)

TUTTI – Ohhhhhh!!!

SIRIA – Volete vedere un cartone animato? Ecco il cartone animato!

TUTTI – Ohhhhh!!!

SIRIA – Volete vedere uno spettacolo? Eccolo!

TUTTI – Ohhhhh!!!

SIRIA – Avete visto bambini che meraviglia! Io ve la lascio qua così ogni volta che vorrete la potrete guardare, adesso vi saluto, devo andare, ciao bambini!

Siria esce dalla scena con gli altri bambini vestiti di nero.

Musica

                                                                                                       5

Narratrice

I bambini nemmeno si accorgono che Siria se ne sia andata, talmente presi dalle luccicanti immagini che uscivano da quella magica scatola.

La televisione li aveva colpiti a tal punto che nessuno più giocava.

I loro giocattoli rimasero abbandonati, e tutti i loro giochi stavano per essere completamente dimenticati.

Tutti non facevano altro che rimanere incollati a quella scatola magica chiamata televisione.

Musica

Esclamazioni dei bambini

TUTTI – Ohhhh!  Ohhhh!

Entra in scena Mary la veste azzurra, che guarda con sorpresa i bambini che non stanno più giocando, ma guardano la televisione.
MARY – Bambini perché non giocate più?

BAMBINO 10 – Non abbiamo più tempo per giocare, dobbiamo guardare la televisione.

MARY – La televisione?

BAMBINO 1 – Si, e non disturbarci che dobbiamo vedere questo cartone animato.

BAMBINO 7 – E più tardi dobbiamo vedere la partita.

BAMBINO 4 – E poi ci sarà un film.

MARY – Ma come è possibile che sia successo questo, qui ci sono i vostri giochi abbandonati . . .

BAMBINO 2 – Stai zitta Mary che non riusciamo a sentire!

Bambino 12 –  Vattene per favore!

MARY – Certo me ne vado, perché non posso più vedere quello che siete diventati. Una volta sapevate inventare tante cose, le vostre mani erano abili, e quanti giochi sapevate fare, ma ora siete diventati dei rammolliti, dei buoni a nulla, imbambolati da quella scatola vuota.

                                                                                                                 6

BAMBINO – Non è una scatola vuota, è una scatola magica piena di tante cose; e poi si chiama televisione.

MARY – Già, la televisione. . . (detto questo Mary esce dalla scena, mentre i bambini continuano a fare esclamazioni di ammirazione).

Narratrice

La televisione assorbiva tantissimo tempo a tutti i bambini, che ormai avevano perso tutta la memoria dei loro giochi.

Ora tutto era disperatamente dimenticato.

Un giorno da un paese molto lontano arrivò con la sua famiglia una bambina, il suo nome era Hansa.

La prima volta che incontrò i bambini li salutò con una parola che per loro  aveva avuto un significato diverso, ma che per Hansa era semplicemente un saluto.

Però quella parola fece voltare tutti i bambini come un richiamo

potente e magico.

Entra Hansa in scena tenendo un piccolo telaio in mano.

HANSA – Arimo. ( Tutti si voltano verso Hansa)

HANSA – Ehi, vi ho solo salutato, perché mi guardate in quel modo.

BAMBINO 4 – Ma quella parola noi l’abbiamo già sentita.

BAMBINO 3 – Si, e se non sbaglio la dicevamo anche noi, vi ricordate quando giocavamo? Per fermare il gioco dicevamo quella parola.

BAMBINO 6 – E’ vero ora ricordo, Arimo.

HANSA – Nella mia lingua Arimo vuol dire ciao.

BAMBINO 6 – Allora ciao, anzi Arimo.

BAMBINO 7 – Ma come ti chiami?

HANSA – Mi chiamo Hansa, e vengo dal Pakistan.

BAMBINO 1 – Ma cos’è quella cosa che hai in mano?

HANSA – E’ un telaietto, e mi diverto a fare piccoli braccialetti.

BAMBINO 10 – Ci puoi far vedere?

HANSA – Certo.

                                                                                                                 7

Tutti si avvicinano ad Hansa

Narratrice

Tutti i bambini per la prima volta da tanto tempo smisero di guardare la televisione per vedere Hansa intrecciare su quel piccolo telaio.

Era talmente veloce ed abile che rimasero molto sbalorditi, loro che ora non sapevano neanche più fare un nodo.

BAMBINO 10 – E’ bellissimo, ci insegni a farlo anche a noi?
HANSA – Certo, ma adesso perché non andiamo a giocare?

BAMBINO 12 – Si! Andiamo a giocare! Cosa dite amici?

TUTTI Siii!!!

Musica

Tutti felici escono dalla scena per andare a giocare.

Subito dopo entrano a destra Siria con un suo gruppo tutti

vestiti di nero e contemporaneamente a sinistra entra in scena Mary

con un suo gruppo vestiti di azzurro.

Mary e Siria guidano i due gruppi tenendo rispettivamente in mano una fionda e il telecomando.

I due gruppi si affrontano a passi di danza, alla fine prevale Mary la veste azzurra con il suo gruppo, mentre il gruppo di Siria esce dalla scena portandosi via il televisore.

Narratrice

Mary la veste azzurra vince la sfida con Siria, la veste nera.

I bambini grazie ad Hansa hanno ripreso a giocare, ma soprattutto hanno

dimenticato quella scatola chiamata televisione.

Musica

I bambini ritornano tutti in scena giocando.

FINE

                                                                                    

                            8