Atelier Bernard

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-SARTO PER SIGNORA-

ATELIER BERNARD

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Titolo

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ATELIER BERNARD

Autore ed aventi diritto

Giuliano Angeletti  poetangeletti@gmail.com

tel. 3317115597

Data pubblicazione

30 .03 . 1989

Anno di stesura

1989

Genere

Commedia  

Atti

1

Durata (min)

70

Lingua

Italiano

Personaggi maschili

4

Personaggi femminili

6

Minimo attori maschili

4

Minimo attrici femminili

6

Premi e riconoscimenti

Depositato S.i.a.e.

Sezione DOR numero posizione SIAE 198563

Codice Opera 927179A

Reparto proventi : concordato tra gli Aventi Diritto

Da effettuarsi dalla SIAE

100%

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SINOSSI:  “ Atelier Bernard” la commedia brillante riscritta e riadattata da Angeletti, è la rielaborazione della famosa pìece  di “sarto per signora”di George Feydeau:  il drammaturgo ligure nella sua versione elaborativa  invece di tre atti come nell’originale concentra tutta la complicata trama in un atto unico e in un tempo limitato di 70 minuti, pur mantenendo del testo originale gli  scambi d’identità, i sotterfugi,  e gli equivoci che  sono gli elementi base per questo divertente vaudeville. La commedia ambientata a Parigi ai primi del 900 , narra la vicenda del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma con  dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista in questione, infatti, essendo  un impenitente  libertino, tradisce la moglie con una affascinante signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di divertenti ed esilaranti situazioni che coinvolgono tutti i protagonisti della pièce. Buon divertimento

giuliano angeletti

Commedia Brillante

Atelier Bernard

Numero Posizione SIAE 198563

Codice Opera 927179A

PERSONAGGI

( 6 donne e 4 uomini)

Dottor Bernard Moulineaux (medico)

Stefan Jean   (cameriere del Dottore)

Yvonne ( moglie del dottore)

Madame Marie D’Aigrevill (madre di Yvonne)

Bassinet (amico del dottore)

Aubin  (marito di Susy Chantal)

Susy Chantal ( moglie di Aubin)

Rosa Margot Saint Etienne (ex moglie di Bassinet)

Madame Ponette ( cliente sartoria)

Madame D’Herblai (cliente sartoria)

Riscrittura ed Adattamento

di

“sarto per signora”

di George Feydeau

Nota dell’Autore: si consiglia essendo la trama ambientata a Parigi nel secolo scorso, di impreziosire il testo con musica d’epoca francese

ATTO UNICO

La scenografia:

fondo nero, ridotta all’essenziale, la luce illumina la parte la scelta registica è rivolta all’essenzialità scenica. Un divanetto e un tavolino simula la sala d’aspetto,

E’ il salotto del dottor Moulinex.

Scena prima

STEFAN JEAN , YVONNE

 Musica classica. È mattina

Stefan Jean entra dalla porta di destra, in secondo piano. Ha in mano  uno spolverino e inizia a spolverare

STEFAN JEAN  (pensa ad alta voce ) Ho dormito poco  ed ho ancora sonno!...sempre sonno e stranamente il sonno aumenta quando è il momento di alzarsi , ma che bella invenzione il letto … ogni cosa nasce dal letto, si dice che i più grandi pensatori di notte sognavano e la mattina creavano, si può dire che tutto nasca dal letto. Che bella invenzione il letto! Le cose più belle si fanno a letto! Dicono che gli antichi romani mangiassero pure a letto…. E a proposito di letti è ora di svegliare il signor dottore… il dottore e sua moglie, uno dorme in una stanza e una in un’altra, ma cosa si sono sposati a fare , però vanno d’amore e d’accordo

 (Entra a sinistra  e chiama prima piano e dopo forte) Signore!... signore ! purtroppo è l’ora e deve svegliarsi

(Esce spaventato ) Come, nessuno! Non c’è nessuno  il letto è intatto!...quì  mi sa di scappatella

(a voce bassa ) così il signore questa notte non è rientrato!... il mariuolo sta prendendo una brutta strada! Lui è fuori chissà dove e la povera sposina dorme fiduciosa!! Intanto sfaccio il letto per non destare sospetti nella madame (esce di scena, torna in scena)

 (entra Yvonne, Stefan Jean mostra indifferenza) Oh la madame!

YVONNE (entra si dirige alla porta di sinistra) Buongiorno Stefan Jean.

Mio marito è sveglio ?

STEFAN JEAN (vivacemente e avanzando). Non entrate, madame vi prego!

YVONNE   e perché non devo entrare?...

STEFAN JEAN  Perché... perché il signor dottore non sta troppo bene .

YVONNE. Malato? Ma come un medico malato!

STEFAN JEAN (si riprende). No, è malato ma non è malato , insomma sta bene e non sta bene!... E poi, le finestre sono aperte!... c’è molta polvere, e lei madame è allergica alla polvere (fa vedere lo strofinaccio) sto pulendo..

YVONNE. Si è vero, sono allergica, però io non ti capisco Stefan Jean, Come! (tossendo )  mio marito è ammalato e tu hai aperto le finestre aperte, ma dove siamo al Colosseo? (entra)

STEFAN JEAN Ma, madame!... (Al pubblico) E’ fritto! Ho fatto il possibile per salvarlo  Ah! peggio per lui, di più non posso fare .

YVONNE (esce di scena). Come Mio marito non è in camera sua! E tu lo copri …  e il letto è intatto!!  Hai cercato di sfarlo per proteggerlo Ah! Complimenti Stefan Jean mio marito deve pagarti molto  bene per dargli corda!!...

STEFAN JEAN. Volevo evitare che la madame... soffrisse

YVONNE. Sei troppo caritatevole!

 STEFAN JEAN. Mi dispiace e poi occhio non vede e cuore non vuole

YVONNE. E se io trovassi il modo di farti licenziare

STEFAN JEAN. Ma dopo tanti anni di onorato servizio, no vi prego … non si ripeterà più

YVONNE. Adesso basta lasciami sola

(Rientra  a destra nelle sue stanze )

STEFAN JEAN Povera donna! Mi fa pena! In queste cose io non transigo! Non si fanno…o almeno non si fanno così sfacciatamente…L’occhio che vede soffre e odia… ( al pubblico) ma in fin dei conti … l’importante è che non vengo licenziato

Scena seconda

STEFAN JEAN, MOULINEAUX , YVONNE

MOULINEAUX  Stefan Jean allora apri, fai alla svelta!!!

STEFAN JEAN  Il signore dove è stato questa notte?...

MOULINEAUX (in abito nero, sconvolto). Sì!... no... si sì! Non ci va un’aquila per capirlo ..Mia moglie sospetta qualcosa?...

STEFAN JEAN. Beh!... La madame era qui ma è uscita..ma  penso abbia intuito qualcosa

MOULINEAUX (nervoso). ah!  Sì?... accidenti! Lo immaginavo , ricordati che non bisogna fare come me , purtroppo ho sposato una donna troppo intelligente (toccandosi le anche dolenti) Ah! Dio! che notte!... ho dormito sulla panca delle scale!... sono tutto pieno di dolori!... tutta colpa  del night.

STEFAN JEAN Ah! il signore al night? Magari al Divina o in Versilia

MOULINEAUX. Sì!... Cioè no. Cerca di farti una padellata di fatti tuoi.

STEFAN JEAN Non ci vuole molto a capire che il signore ha fatto il bagordo per tutta la notte. Mi dica , si fidi

MOULINEAUX. Va bene mi voglio fidare. Ora racconto, caro Stefan Jean, mai avere per cliente una bella donna se per di più sposata. Conosci la madame Cerretti ? Ci siamo dati appuntamento davanti al Divina, nel parcheggio vicino alla banca, ho dovuto nascondermi per non farmi riconoscere: « Alle due! Ci vediamo alle due mi diceva! » che voleva dire: «Aspettatemi...  ». E iom ho aspettato... ho aspettato fino alle tre… alle quattro… aaaaa! Ho aspettato come uno scemo! …Torno a casa, distrutto. Arrivo alla porta, tac! niente chiave. L’avevo dimenticata a casa. Suonare voleva dire svegliare il palazzo e. Scassinare la porta, non sembrava il caso; allora, non mi rimaneva che  aspettare l’alba… e a passare la notte così!   (Si siede ) Ah! .Sono distrutto, non ce la faccio più!

STEFAN JEAN. Ah! signore, non si fanno queste cose, la prossima volta segua un consiglio da amico...

MOULINEAUX. Un  amico e chi ?

STEFAN JEAN. Io !

MOULINEAUX. Ehi, tu, chi ti credi di essere. Torna a lavorare. E alla svelta! ( Stefan Jean esce di scena)

YVONNE (entra in scena). Ah! Ecco  finalmente ! il mattiniero dottore è tornato?

MOULINEAUX (a disagio). Io?... Sì, sai avevo un urgente  lavoro da fare.. sai noi medici

YVONNE (martellando ogni sillaba).  Per chi mi hai preso, dove sei stato tutta la notte?

MOULINEAUX . io?

YVONNE  . sei sordo, ti ho fatto una domanda?

MOULINEAUX.    Sì, ho capito..ieri ti ricordi ti ho detto: Vado da Bassinet?  Oh! è molto malato povero Leonard !...Povero Bassinet, avrà pochi mesi di vita!

YVONNE (sospettosa). Ah! Allora sei stato al suo capezzale?

MOULINEAUX  Certo... Oh! Ho lavorato tutta la notte!

YVONNE. sicuro?

MOULINEAUX. Povero Leonard.

YVONNE (stesso gioco). Con questo abito, quello delle grandi occasioni?

MOULINEAUX .Eh… In abito nero, esatto!...cioè no... Ora ti spiego! Bassinet è talmente malato che la più piccola emozione , non ci voglio pensare p…povero amico!

YVONNE: (sospettosa) Che malattia ha?

MOULINEAUX: Ecco! (in difficoltà) una malattia talmente rara, anche contagiosa …con un nome talmente strano che  ho perfino paura a pronunciarla! Cosi, a casa sua , abbiamo organizzato una festicciola con molti medici. Un consulto serio in abito nero, poi abbiamo ballato...e scambiato le diagnosi : (Canta e balla)

Con la sua malattia

Non arriva a primavera

muore prima di sera

A volte coi malati bisogna purtroppo bisogna mentire …

YVONNE. Povero Bassinet , morire così?

MOULINEAUX  Oh! ! purtroppo ! Ha le ore contate . Ma a quest’ora credo proprio che  sarà andato dai più

Scena terza

MOULINEAUX , YVONNE , STEFAN JEAN , BASSINET

STEFAN JEAN (entra a sinistra).             Dottore, il signor Leonard Bassinet

YVONNE E’ arrivato il suo fantasma !

BASSINET (entra) Caro dottore passavo di quà allora!

MOULINEAUX Fate silenzio, siete molto malato!...

BASSINET . Chi? Io malato? Questa è buona!...

YVONNE  Signor Bassinet, siete malato grave?

BASSINET Ma siete pazzi, io sono in perfetta forma

MOULINEAUX  No  sta male, malissimo...perché il male è dentro di lui, non sa che il male è oscuro, fate silenzio ? si fidi del medico.

BASSINET . Io, gravemente malato, e da quando?

MOULINEAUX. Ma sì !... purtroppo vi  rimangono solo sei ore di vita!

YVONNE Non erano meno?

MOULINEAUX No.. solo un piccolo miglioramento

BASSINET.  Ma guarirò?

MOULINEAUX Temo di no, mi dispiace!

BASSINET  allora cosa posso fare?

MOULINEAUX Provi con le terme!

BASSINET E posso guarire, alle terme ?

MOULINEAUX No! Ma si abituerà alla terra!

YVONNE  Mio marito ieri notte era al suo capezzale

BASSINET. Ha passato la notte accanto a me, Chi?...lui?...Il dottor Bernard….non mi risulta?

MOULINEAUX. Ma come, non mi avete visto? (a Yvonne) poverino  delira?

YVONNE. Ah! dirò tutto a mia madre! (Rientra nelle sue stanze)

MOULINEAUX.   Bassinet io volevo solo la vostra complicità… mi avete combinato un guaio

BASSINET. Io non potevo sapere !...

MOULINEAUX  Cosa dovevo fare, ho fatto il massimo per farmi capire, ma voi cosa volete ?

BASSINET. Io sarei venuto per chiedervi  un piacere

MOULINEAUX  Vi chiedo scusa ma adesso non posso tornate un’altra volta, oggi non è il momento.

BASSINET  Tanto ho tempo, posso aspettare!

MOULINEAUX. Ma poi aspetto mia suocera ...

BASSINET L’aspetterò anch’io !  (Si siede)

MOULINEAUX. Che palle! (Suona la campanella sul tavolo).

STEFAN JEAN (entra). Il signore ha chiamato?

MOULINEAUX (sottovoce a Stefan Jean). liberami da questo scocciatore, e al più presto!

STEFAN JEAN. Ci penso io! (Stefan Jean esce)

BASSINET. Voi sapete che un anno fa, ho acquistato degli appartamenti in Via Manzoni 71. Però non riesco ad affittarli (Si alza) Allora sono venuto qui... per avere un aiuto...

MOULINEAUX  ma lei è pazzo, ma cosa mi tocca sentire?

BASSINET Ma non preoccupatevi e ascoltate, con me avete tutto da guadagnare… Le mie case sono umide e malsane. Se mi aiutate ad affittarle… gli affittuari si ammaleranno e  io li manderò a voi… e per voi sono clienti ,  così ci guadagniamo entrambi

MOULINEAUX  mi spiace non accetto (Si muove).

BASSINET (seguendo il dottore). non tutte sono malsane! Per esempio, ho un appartamentino , completamente ammobiliato. Un’occasione!... Era occupato da una sarta, una sarta molto brava  che se n’è andata senza pagare!...E’una storia curiosa! Se volete ve la racconto

MOULINEAUX. Non mi importa niente né del vostro appartamento e della vostra sarta. Io ho problemi seri con mia moglie!

BASSINET  Voi avete moglie,  ! La mia, purtroppo, l’ho perduta in cinque minuti!

MOULINEAUX   mi dispiace, cosa è stato , un infarto?

BASSINET. No…

MOULINEAUX.  Un ictus?

BASSINET. No,… un soldato.

MOULINEAUX  Durante la guerra

BASSINET No, no!  L’avevo lasciata su una panchina. Le avevo detto: Aspettami, torno subito, l’ho mai più ritrovata! Ho chiesto in giro e un passante e lui mi ha detto che era per mano con un militare

STEFAN JEAN. Signore,  un  uomo desidera urgentemente parlarvi e mi sembra molto impaziente .

MOULINEAUX  Vediamo... ah! benissimo!... (Va via Stefan Jean) (A Bassinet)  Vi chiedo scusa, signor Bassinet, …ma non posso fare a meno, purtroppo devo riceverlo anche se è un seccatore

BASSINET. Un seccatore!... Ah! Io so come fare per liberarmene!... (Sedendosi) Io resto per farlo sentire a disagio

MOULINEAUX  No desidera parlarmi da solo...

BASSINET. Chi è questo seccatore?... (Prendendo il biglietto da visita dalle mani di Moulinex) Il Signor Fioretti!... Ah! Il caro Renè, ! Sarò felice di salutarlo! 

MOULINEAUX  No! !...Non è lui, è... suo padre.

BASSINET. Non è possibile, lo sanno tutti che è un  figlio di NN.

MOULINEAUX. Allora è il signor NN, e vuole parlarmi in privato!

( si alza )

BASSINET. ( si dirige alla seconda porta ) Sentite, aspetterò nella stanza vicino. Anzi  Sentite, ho un’idea! Se il vostro seccatore vi rompe le scatole, conosco un sistema infallibile.

Io suono, poi consegno  il mio biglietto da visita a Stefan Jean, voi lo leggete  e voi dite che sono un seccatore ma che siete costretto a ricevere! Lui sentendosi in imbarazzo moollerò la presa e andrà via! Funziona, ne sono certo!..( Bassinet esce.)

MOULINEAUX. Sì, sì, ora , andate! Andate via e alla svelta ! (esce di scena)

(da solo)non ce la faccio più!

Scena quarta

MOULINEAUX, STEFAN JEAN,  MARIE D’AIGREVILL,  YVONNE,  BASSINET

MOULINEAUX (assopito) voglio dormire

( entra la suocera del dottore)

YVONNE (uscendo) Mamma, mamma!

MOULINEAUX adesso ci mancava anche  mia suocera!

MARIE D’AIGREVILL . Figlia mia e genero mio! Voglio stare con voi voglio abbracciarvi (entra, con due valige in mano, che posa sul palco). E tu cosa fai non mi abbracci?

MOULINEAUX. Come no!... Abbracciatemi ... ( madame Marie D’Aigrevill gli getta le braccia al collo) Oh! calma.

MARIE D’AIGREVILL Yvonne mia! Ah! figli miei!... Vi voglio bene.

YVONNE.  calma… non piangere

MARIE D’AIGREVILL (singhiozzando in modo convulso). Capite è l’emozione.

MOULINEAUX (a parte). patetica!

MARIE D’AIGREVILL. L’emozione di rivedervi!... ma Bernard perché sei in abito scuro, forse un funerale, chi è morto?

MOULINEAUX Voi.

MARIE D’AIGREVILL. Come mi augurate la morte

MOULINEAUX  scherzavo, forse!

YVONNE. Già, il signore ha vegliato un malato grave!...

MARIE D’AIGREVILL. Oh! Sei Come sei supponente  con tuo marito?

MOULINEAUX (al pubblico). Grazie Marie.

MARIE D’AIGREVILL. Comunque ditemi se avete problemi ci sono io per risolverli

MOULINEAUX (esce di scena).No la suocera no!

STEFAN JEAN (uscendo dalla seconda a sinistra) Signore! Ha chiamato!

MOULINEAUX (A Stefan Jean) Stefan Jean, prendi le valigie di mia suocera e prendimi la vestaglia e portala .

STEFAN JEAN  grazie?

Esce dalla porta a sinistra.

MOULINEAUX (che non capisce). Non capisco cosa ci sia da ringraziare…

BASSINET (uscendo da destra ). Io sono ancora qui!

MOULINEAUX (scacciandolo dalla stanza). Ancora voi siete un’ossessione tornate dentro (lo manda nella sus stanza; Via Bassinet)

MARIE D’AIGREVILL (stupita ). è quello da dove esce ?

MOULINEAUX.  Un paziente grave !

MARIE D’AIGREVILL. Perché vi portate i pazienti a casa?

MOULINEAUX (inventa). Ha una malattia rara e contagiosa!!

MARIE D’AIGREVILL. Davvero?

MOULINEAUX. Oh! la più contagiosa di tutte, praticamente un concentrato di tutte le malattie , avrà si e no poche ore di vita

MARIE D’AIGREVILL. Ma sembra sano come un pesce!

YVONNE poverino

MOULINEAUX: ma tu devi sempre mettere il becco dappertutto! (Esce a sinistra )

MARIE D’AIGREVILL. Ma perché tratti male tuo marito?  (Si siedono)

YVONNE Oh! mamma! mamma! Sono molto infelice!

 Mio marito ha dormito fuori.

MARIE D’AIGREVILL.  racconta?

YVONNE. Questa notte !  E chissà quante altre notti!

MARIE D’AIGREVILL. Come! Senza che tu te ne sia accorta?...

YVONNE. Dormiamo in camere separate ?

MARIE D’AIGREVILL Ma è un errore!  dovete dormire nella solita camera ..Perché soltanto così ti accorgi se lui ti tradisce

YVONNE. Ma non potrebbe farlo anche di giorno?

MARIE D’AIGREVILL. Di giorno deve mantenere un contegno, lo escludo!

BASSINET ( si affaccia ed entra). Scusate, posso entrare, disturbo

MARIE D’AIGREVILL Ah!!... l’appestato via …via allontanatevi da me!

BASSINET (a Yvonne). Io volevo parlare al dottore

YVONNE. Per mettervi nuovamente d’accordo con lui, non avete ritegno

MARIE D’AIGREVILL. (Bassinet muove un passo verso la madame Marie D’Aigrevill; spaventatissima, fugge). Aiuto … fermatelo, è contagioso!... (apre l’ombrello e si para da Bassinet)

BASSINET(andando verso di lei) perché dovrei fermarmi? Non aprite l’ombrello madame porta male !

MARIE D’AIGREVILL (fugge per sfuggire a Bassinet). voi, dovete andare a letto e riguardarvi lontano da tutti; (A Yvonne) tiene l’ombrello! (Ora prende dal tavolo l’insetticida e glielo spruzza) Andate, andate all’ospedale !...

BASSINET sono capitato in una casa di matti!...(cerca di avvicinarsi alla madame Marie D’Aigrevill) Per favore dite al dottore…

MARIE D’AIGREVILL. (Spaventata, allontanandolo col gesto).Si…va bene!...ma andate…

BASSINET .Vi ringrazio. posso baciarvi la mano?

MARIE D’AIGREVILL. No! (Si difende con lo spruzzatore)…no…niente affatto! Via per favore!! (segue l’uscita di Bassinet spruzzandogli dietro)

BASSINET. Buona giornata!  (esce a sinistra )

MARIE D’AIGREVILL. mio genero deve capire che  i malati non si portano a casa come souvenir! Allora, stavi dicendo che tuo marito ha passato la notte fuori?..

YVONNE Si tutta la notte... 

MARIE D’AIGREVILL. Con chi?

YVONNE. Non lo so. (estrae un guanto da sotto la poltrona) però ieri ho trovato questo guanto nella sua tasca ...

MARIE D’AIGREVILL. Un guanto da donna!...ci penso io!... (il dottore esce dalla sua camera)  Lasciami fare ....(Yvonne entra in scena)

MOULINEAUX  Cara suocerina.

MARIE D’AIGREVILL. Sapete qualcosa di questo guanto?

MOULINEAUX. Si è il mio! (Cerca di prenderlo)

MARIE D’AIGREVILL (dandogli  un colpo sulla mano). Di chi è questo guanto?

MOULINEAUX.   mio!

MARIE D’AIGREVILL. Con questa misura molto abbondante?...

MOULINEAUX. Eh! Si... è di tendenza snellisce la mano!... (indossa il guanto)

MARIE D’AIGREVILL .  E’  da donna….e non vi entra

MOULINEAUX . Con l’umidità si è ritirato

MARIE D’AIGREVILL: E la lunghezza?

MOULINEAUX e l’umidità. Si è ritirato e allungato! Anche voi se vi bagnate ad esempio vi stringete e vi allungate!

MARIE D’AIGREVILL taglia 6!

MOULINEAUX vi sbagliate! (Volge l’etichetta) E’ 9!

MARIE D’AIGREVILL  dottore io non sono scema??  E voi siete un ipocrita

MOULINEAUX . Io? Proprio no?

MARIE D’AIGREVILL  Voi sapete che la moglie deve seguire il marito: per cui io rimango con voi!

MOULINEAUX. La moglie da sola deve seguire il marito !

MARIE D’AIGREVILL. Nessuno mi separerà da mia figlia?

MOULINEAUX andate all’inferno, brutta stregha!

MARIE D’AIGREVILL  E così, brutto infame infame, mi mandate via dalla casa di mia figlia!

MOULINEAUX (alzando le braccia). Si e adesso basta  (Intanto entra Bassinet e osserva la scena) (Esce a sinistra )

MARIE D’AIGREVILL. Ipocrita … gli uomini sono tutti uguali! Oh! no!... non passerò la notte qui!... dovessi passare la notte in una panchina al parco.

BASSINET  Eh! Madame: intuisco che lei cerca un appartamento?.

MARIE D’AIGREVILL Ancora lei, ma è un incubo!

BASSINET Signora io ho quello che fa per voi! Un grazioso appartamentino da affittare

qui all’inizio della strada, . Questo è il mio recapito  

MARIE D’AIGREVILL lo metta lì sul tavolino. E voi abitavate li?

BASSINET, No, ci abitava una sarta.

MARIE D’AIGREVILL. Bene ma in che condizioni è?

BASSINET. ...si certamente, diciamo eccellente

MARIE D’AIGREVILL. Si capisce!

BASSINET  Insomma, è come tutti i  miei appartamenti.

MARIE D’AIGREVILL. Andrò a vederlo . Ne parlerò con mia figlia!

(entra da Yvonne )

MOULINEAUX. (uscendo) Non trovo la mia vestaglia ! (vede Bassinet). Voi! ah! bene, cercavo proprio voi!

BASSINET  Sono contento che avete cambiato parere

MOULINEAUX  Sì, mi interessa la vostra proposta

BASSINET. Bene?...

MOULINEAUX.Prendo in affitto l’ammezzato. Perché ho una relazione con una donna sposata.

BASSINET. Ma allora vostra moglie?

MOULINEAUX. Amo mia moglie ma, cosa vi interessa, quanto costa il vostro ammezzato?...

BASSINET. Duecentomila al mese.

MOULINEAUX. Si lo prendo.

BASSINET. Quando lo volete ?

MOULINEAUX.Oggi stesso.

BASSINET Accidenti!... è ancora tutto sottosopra. C’è tutta la roba della sartoria, perché ve l’ho detto, la storia e ….  

MOULINEAUX Non lo voglio sapere . Andate alla svelta a prepararmi il contratto (Bassinet esce di scena)

Scena quinta

Gli stessi -  Stefan Jean, Susy Chantal, Aubin

STEFAN JEAN (entra indossando la vestaglia del dottore). Signore! C’è la madame

MOULINEAUX. Ah! bene. (A Stefan Jean) Ma Stefan Jean, perché indossi la mia vestaglia!

STEFAN JEAN Si capisce! il signore mi ha detto di portarla ed io l’ho  portata ed è molto elegante!

MOULINEAUX. Ormai abbiamo toccato il fondo!!!

SUSY CHANTAL (entrando ). Buona giornata dottore!

MOULINEAUX ( Stefan Jean si ritira verso il fondo). Cara paziente  (A bassa voce)  questa notte mi hai fatto aspettare all’infinito?

SUSY CHANTAL. Mio caro. Speravo che mio marito avesse la riunione al partito, invece  purtoppo …

MOULINEAUX. (si siedono sul divanetto e simula una visita medica ) Adesso misuriamo la pressione (Abbassa di nuovo la voce) Ascoltami, noi due non possiamo continuare a vederci come fossimo due ladri.

SUSY CHANTAL ma cosa vuoi fare, lasciarmi?

MOULINEAUX: (Zittendola) Shh! (Alzando la voce ma con timore) Auscultiamo le spalle cara madame! (abbassa di nuovo la voce) Si bisogna essere prudenti nessuno deve sapere che vieni qui molto di frequente. La gente farà chiacchiere ,ma  tutti devono  capire che  si tratta di una paziente e del suo medico, e non devono scoprire che ci amiamo

SUSY CHANTAL No non deve saperlo nessuno!...

MOULINEAUX. (chiudendo gli occhi perché preso da un impeto erotico) Si! In altre parole, proprio  così...(Alzando di nuovo la voce) Si volti! Se volete, potremmo vederci... ho trovato un posticino nuovo

SUSY CHANTAL si e dove!

MOULINEAUX. Ho affittato un appartamentino. Là oggi stesso ci potremmo vedere.

SUSY CHANTAL Ah! sentite, sono tentata...

STEFAN JEAN (entra). Signore, c’è l’onorevole Aubin.

SUSY CHANTAL. (alzandosi). Cielo mio marito!... (Entra Aubin dalla seconda a sinistra) Amore mio!... stavo per scendere da te.

AUBIN Bene, vai! Io  mi trattengo devo dire solo una parola al dottore. ( il dottore in abito nero e Stefan Jean in vestaglia signorile; li osserva bene per capire chi è il dottore. Si volge al  dottore gli porge il cappello e gli rivolge la parola) vorrei parlare in  privato!  (A Stefan Jean tendendogli la mano) Dottore!

SUSY CHANTAL (a Aubin). Ma, amore  cosa fai...

MOULINEAUX. Zitta, non dire niente! (Accompagna in fretta Susy Chantal alla porta di fondo a sinistra, poi esce in primo piano a sinistra lasciando il cappello sul tavolino)

AUBIN : (venendo avanti. a Stefan Jean). Ero giù in auto allora mi sono detto: perché non approfittare per chiedergli un parere. E un periodo che non sto molto bene.

STEFAN JEAN (dopo un gesto di stupore). Benissimo!...Parli più forte allora!.

AUBIN. Cosa? (stupito) già di primo mattino non mi sento molto bene ! sento un dolore  alle costole

STEFAN JEAN. Le costole!

AUBIN. (c.s) (poi si tocca dolorante il fianco) E poi quando tocco qui sento un gran dolore!

STEFAN JEAN. E voi  non vi  toccate!

AUBIN. Ma dottore: il problema che mi sta debilitando è la diarrea!  Ma  per lei posso fare il bagno con la diarrea?

STEFAN JEAN. Oh! Se volete potete anche tuffarvi ! Dopo però lavatevi bene!

AUBIN. Cosa? (Al massimo dello stupefatto, pausa lunga) volete visitarmi? Ecco, guardatemi la  lingua. (tira fuori la lingua e parla in questo modo) Che ne dite?

STEFAN JEAN (avvicinandosi accanto a lui, Tira fuori la lingua). Non mi sembra una bella lingua la mia è più lunga .

AUBIN. E adesso è un periodo che perdo anche i capelli !

STEFAN JEAN. Cosa perdete i capelli ? Allora ve ne andate  ho appena fatto le pulizie e il dottore non sopporta la casa sporca!

AUBIN  Allora voi non siete il dottore ?

STEFAN JEAN No .sono il suo cameriere.

AUBIN (a parte). Ma allora, a chi ho dato il cappello? (esce Moulinex  ). Scusate, siete voi il dottore!

MOULINEAUX  Non sono il dottore ! . Arrivederci (esce)

BASSINET (entra). Ecco il contratto.

AUBIN (Vedendo Bassinet) Allora è questo il dottore! (A voce alta, a Bassinet) Signore, sono rimasto per chiedervi un favore

BASSINET (si gira per vedere chi è ). Chiedermi un favore? Mi dispiace non posso  Comunque sentite che storia , solo se ci penso mi viene da ridere , avevo come inquilina una sarta...

AUBIN (che suo malgrado è stato accompagnato fin sul fondo da Bassinet). Ah allora chiedo scusa.  (mezzo inchino) piacere. (Esce dal fondo)

BASSINET (sbalordito). Se ne va anche lui. (Scorge Stefan Jean, lo guarda con un sorriso ebete) Ah! il cameriere! (A Stefan Jean) Ora ve ne racconto una bella.

STEFAN JEAN Purtroppo non ho tempo! Devo andare  in cucina.

BASSINET  (non lo ascolta). Vengo anche io, se posso vi do una mano.  Figuratevi che questa sarta aveva …..

L’appartamento in affitto.

un manichino vestito., un tavolo di sartoria ,  una sedia, e un divanetto.

Scena sesta

MOULINEAUX,    SUSY CHANTAL ,   AUBIN

 ( scena è vuota , buio)

MOULINEAUX (entra e si trova faccia a faccia col manichino; lo scambia per una persona) Una madame, pardon !... No, è un manichino.....giusto, questa è una vecchia sartoria. Non è male … basta riadattarlo, questo posto è un’ottima alcova (ride) È poi io sono o non sono un seduttore!

SUSY CHANTAL (bussando entra). Amore sono io.

MOULINEAUX. Susy Chantal!

SUSY CHANTAL (fa per chiudere la porta). Ma la porta non si chiude.

MOULINEAUX  Non importa. Metto una sedia contro la porta. Per oggi bisogna adattarsi (mette la sedia)

SUSY CHANTAL. Ma non c’è pericolo?

MOULINEAUX Che pericolo ?...siamo solo noi due

SUSY CHANTAL. Ma se qualcuno ci vedesse!

MOULINEAUXSiamo soli, Susy Chantal mia. Vieni qui, (la tira a sé) (Si siedono sul divano ) Su, amore non tremare così! (la bacia )

SUSY CHANTAL. Aubin è giù in basso, è andato al caffè , ma se vuole può salire.

MOULINEAUX A.. Aubin, tuo marito?

SUSY CHANTAL. Sì, mio marito

MOULINEAUX. Come,  perché ?

SUSY CHANTAL. Gli ho detto che andavo dal sarto. Sapevo che questa era la vecchia sartoria, e allora mi è venuta l’idea...e lui ci è cascato come un pollo

MOULINEAUX. Oh! (si siede)

SUSY CHANTAL. Amore, non potevo rifiutare, avrebbe sospettato...

MOULINEAUX. Ah! Sì, la mia buona Susy Chantal! Hai fatto bene! .

AUBIN (entrando rovescia la sedia). Mi annoiavo giù in strada, allora mi è venuta l’idea di salire.

MOULINEAUX. Ah! Una buona idea!

AUBIN Ma non vorrei disturbare. Vedo che tavate prendendo le misure ? Io mi metto in un angolo e non voglio  disturbare

SUSY CHANTAL (approfittandone). Il signore mi stava misurando la vita.

MOULINEAUX (borbottando assume atteggiamenti effeminati ). Infatti!... La vita... la misura della vita... centoventi, centotrenta la vita è vita

SUSY CHANTAL Come, centoventi!... sessanta !

MOULINEAUX (ridendo di gusto). Ah ..Ah.. Sì, sessanta! Noi sarti raddoppiamo tutto

AUBIN. Anche i conti immagino?

MOULINEAUX. Ah! No, i conti si! E’ questo che ci distingue . E poi, come potete capire, così noi senza metro... a occhio...! Eh! .. Vi trovate per caso un metro in tasca?

AUBIN  Credo proprio di no! Ma voi, voi non ce l’avete? Eppure siete sarto!

MOULINEAUX. E perché scusate il muratore cammina con la cazzuola nella borsa?  e’ una battuta che mi piace tanto!

AUBIN. (Stranito) che  strano questo sarto. Ma ditemi dunque, voi siete il signor?... signor? vi chiamate?...

MOULINEAUX (animatamente tocca dei nastrini sul tavolo, li sposta e dopo li rimette a posto). Signor…Signor….Pincò... Signor Pincò!

AUBIN. La vostra faccia mi sembra familiare. Dove posso avervi visto?

MOULINEAUX ( parla volgendo quasi le spalle). Non saprei. (A parte)  che guaio, periamo non mi riconosca! (A voce alta, trova il metro sul banco) Sicuramente in un luogo pubblico... Ah ecco ho trovato il metro! Prendiamo le misure… sei per sei trentasei e riporto sei di ventotto ce n’è uno tutti gli altri ne han nessuno…

AUBIN. Ecco ora ricordo da Moulineaux. Anche voi siete pazienti di quel dottore?

MOULINEAUX (con aria distaccata ). Poco. Tanto, e poi non è proprio un genio

AUBIN. Avete ragione. E’ un venditore di fumo!

MOULINEAUX Ah! Ma come vi permettete è deggno di fiducia

AUBIN ( stupito). Ma a voi cosa interessa?

MOULINEAUX.  io gli sono amico ! . . .

AUBIN. Lasciamo perdere. (di fronte a Moulineaux  e minaccioso) cosa state facendo a mia moglie?

MOULINEAUX ( indietreggiando). Io? Niente!...

AUBIN. Come... niente?...

MOULINEAUX  Cioè sì!…. (toni effeminati) Un tailleur rivestito in lana in tulle... con gonnellone ventilato in piume di pappagallo brasiliano  in pelliccia di cavallo nero e un gatto vellutato a genti di cinghiale sul pantalone.

AUBIN. Ma non avevate parlato di un gonnelline bianco?

MOULINEAUX  Il  bianco gonnellone va sotto al bianco pantalone… cioè il pantalone va sotto al gonnelline sottosopra in una serata di aprile..  E’ la moderna moda!!

AUBIN. Ma non avete un modello da mostrare?

MOULINEAUX. Un modello da mostrare?

AUBIN: Devo vedere se mi piace! Ovvio no, sono io che pago?

MOULINEAUX: (A  Susy Chantal) A suo marito piacciono i modelli uomini ? (A Aubin) Ma io credevo che le piacessero le donne modelle!

AUBIN: E’ ovvio che mi piacciono le donne… come vi permettete!

MOULINEAUX: Voi volete vedere i miei modelli!

AUBIN: Io volevo dire gli schizzetti, i carboni!!

MOULINEAUX: Ah scusate! Perdonatemi io  credevo avesse il  vizietto!

AUBIN: (indispettito)Ma… cosa dice

Scena settima

MOULINEAUX,    SUSY CHANTAL ,   AUBIN,

PONETTE

MADAME PONETTE (entra) Buongiorno, a tutti!

SUSY CHANTAL Una donna e cosa ci fa una donna quì!

MOULINEAUX (rivolto ad Aubin). Chi è ?

AUBIN: Non lo so, non la conosco!

MADAME PONETTE. Non c è la madame sarta?

MOULINEAUX. La madame sarta?... (Guarda successivamente Susy Chantal e Aubin; poi, dopo un cenno di assenso e un breve silenzio) No! la madame purtroppo non c’è.

MADAME PONETTE. Volevo vederla per saldare il mio conto.

MOULINEAUX. Il conto!?

MADAME PONETTE. Il conto per la gonna che la madame Durand mi ha fatto.

MOULINEAUX. Ah! Ma certo, la madame Durand.

AUBIN. La conoscete?...

MOULINEAUX  Come no!... Io? Se la conosco, è la mia socia quella vecchietta

MADAME PONETTE. Ah! Ma ha solo 24 anni!

MOULINEAUX: Ma è  giovane di età ma vecchia dentro! Ha il cuore vecchio

MADAME PONETTE: Io se mi è lecito vorrei uno sconto.

MOULINEAUX. Ma certo, uno sconto! Se è solo  per quello io sono a disposizione

MADAME PONETTE (facendo vedere il conto). Ecco il conto è centoquarantamilasettecento FR siete troppo cari! Vi ricordate, il vestito in crepe de chine? Durante la cerimonia, nel bel mezzo della cerimonia si è scucito qui ? (E mostra il sedere)

MOULINEAUX: Cosa avete perso? ( per vedere meglio)

MADAME PONETTE: La nappa!

MOULINEAUX. Mi dispiace madame! Vanno bene, centoquaranta FR?

MADAME PONETTE. Non so, ma mi sembra che centotrenta FR  possano bastare.

MOULINEAUX (alla buona). Senz’altro. Allora  togliamo centomila .. ne restano quaranta; soddisfatta?

MADAME PONETTE. Come? Ma vi sbagliate! Adesso troppo poco ( paga)

MOULINEAUX. Ma no! In affari sono sbrigativo, io!...

MADAME PONETTE. Ah! Bene, vi ringrazio. Non avrei mai pensato che mi faceste un buon sconto .  grazie ,  tornerò.

MOULINEAUX. Ah, no, non è il caso! (esce)

AUBIN (ridendo, al pubblico). Devono essere tutti un branco di  ladri, questi sarti, per poter fare sconti così. (alzandosi). Perbacco! E’ tardi!... devo andare . Vi lascio mia moglie, occupatevi di lei. Prendetele bene le misure .

MOULINEAUX. Lo farò…state certo…con molto piacere…

AUBIN   Arrivederci

(esce di scena)

MOULINEAUX. (Appena uscito Aubin si dirige contro la porta, vi appoggia contro la sedia e vi si siede) Susy Chantal amore mio, pensa in che guaio ci siamo cacciati!

Scena ottava

Gli stessi, BASSINET,  MARIE D’AIGREVILL

Bassinet entra e si siede sulla sedia su cui è seduto il dottore, gettandolo per terra.

MOULINEAUX Ahi! fate attenzione,che modi?

BASSINET  Per forza con tutto il posto che avete, vi sedete davanti alla porta?

MOULINEAUX.   perché la  porta non si chiude?... Affittate  locali sfasciati .

BASSINET. Ma io l’ho affittato un’ora fa, non ho potuto sistemarlo...

MOULINEAUX. le serrature dovrebbero essere fatte per funzionare, qui sembra di essere in un negozio !

BASSINET . Io posso chiamare solo il  al fabbro. Vi dirò una cosa. L’altro giorno, dopo che la mia inquilina sarta se n’era andata portandosi via le chiavi così ho dovuto far forzare la porta  

MOULINEAUX  Ah! sì, meglio non parlarne. (Indicandogli Susy Chantal ). Ma dovete perdonarmi, non sono solo, sono con una donna.

BASSINET  Oh! scusate.. (A Susy Chantal ) Oh! no, madame, non siete di troppo. Non ho visto niente?

MOULINEAUX. (Finto sorriso ) Davvero, troppo buono!

BASSINET (a Moulineaux ). Ah! mio caro, ho avuto una grossa emozione poco fa! Figuratevi che credevo di avere visto di mia moglie ma mi sono sbagliato

MOULINEAUX. Sì. Al limite me lo raccontate più tardi!

BASSINET. Ma no! Aspettate!... La madame non è di troppo!... Figuratevi che non era lei, ma una sconosciuta.  Un disastro! Era una maitresse!!!

MARIE D’AIGREVILL. (da fuori scena)L’appartamento deve essere questo

MOULINEAUX (sobbalzando). Mia suocera, ma cosa ci  fa qui!

SUSY CHANTAL (furiosa). Ancora gente!!

MARIE D’AIGREVILL (entrando vede Bassinet). Ah! il malato (A voce alta) Sono venuta a vedere l’appartamento.

BASSINET  Mi dispiace purtroppo  è già affittato!

MARIE D’AIGREVILL Affittato! Ma come, mi avete assicurato... (vede  Moulineaux ) Toh! Mio genero e cosa ci fa qui?

MOULINEAUX si sono proprio io!

MARIE D’AIGREVILL (a Moulineaux ). Che cosa fate qui in questo posto? Ho il diritto di saperlo. Allora, non dite niente, siete muto!...

MOULINEAUX  Sono qui per lavoro, ho una paziente (a voce alta, a Susy Chantal). Non è vero, madame, che siete una mia paziente?

SUSY CHANTAL Si certo ! Siete benvenuta : piacere Susy Chantal Carboné .

MARIE D’AIGREVILL. Susy Chantal Carboné, lei è ?...

BASSINET: (suggerisce) E’ la moglie  dell’onorevole Aubin Carboné... (Moulinex cerca di zittirlo) bene, bene ?

SUSY CHANTAL Anche mio marito., è un suo paziente

MARIE D’AIGREVILL  vostro marito, è  molto malato?

MOULINEAUX (imbarazzato ). Che cosa ha?…Ehm.. Un eczema... un eczema pitturato complicato dal colore verde oro dell’epidermide, una... conseguenza del parto,prima di partire

MARIE D’AIGREVILL. Eh!... del parto, lui, un uomo!...

MOULINEAUX . Non lui, sua moglie e sua zia!

SUSY CHANTAL. Cosa? Io, madre e zia !...

MARIE D’AIGREVILL. Come, madame, voi siete madre e zia ?

MOULINEAUX (cercando di uscirne fuori). Ma no, non lei,  proprio lui, no non lui!... Insomma suo marito. Cercate di capirmi, suo marito … forse incinta. E ora, suocera cara, se volete lasciarmi alla mia visita...insomma ho da lavorare….

MARIE D’AIGREVILL Va bene ! Vi lascio. Se venisse mia figlia, ditele che sono andata via e che l’ho aspettata.

MOULINEAUX (l’accompagna all’uscita). Certamente e a presto, cara suocera!

MARIE D’AIGREVILL  Arrivederci e buon lavoro!

SUSY CHANTAL (salutando). Madame.

MOULINEAUX (scorge Aubin che torna, e rientra)  Ecco ! il marito. (A Susy Chantal) Ritorna vostro marito!...

SUSY CHANTAL (spaventata). Oh! mio Dio! (Esce ).

MARIE D’AIGREVILL (sbalordita) Cosa è successo

MOULINEAUX : Niente: Andate di là con la madame

BASSINET (segue Moulineaux, che sta uscendo ) Anch’io devo entrare?  

MOULINEAUX (fa rientrare Bassinet). No, voi rimanete a ricevere il signore. Lui chiederà di me, del signor Pincò; perché per lui io sono il signor Pincò. Gli direte quel che volete... che sono occupato, che ho un colloquio con... la regina della Papuasia , ma insomma io non lo voglio vedere!...(Richiude la porta in faccia a Bassinet).

BASSINET. Un altro seccatore. .Questi seccatori sono dappertutto!

Scena nona

Gli stessi, Aubin,   Marie D’Aigrevill,  Moulineaux

AUBIN ( entra). Rieccomi!  Io vorrei il signor Pincò ?

BASSINET (al pubblico). No, il signor Pincò, purtroppo non può ricevervi.

AUBIN (riconoscendo in Bassinet il dottore) . Il dottore!

BASSINET (girandosi verso Aubin). Si, il dottore!...(intendendo il dottore)

AUBIN . Il nostro caro e beneamato dottore!

BASSINET (facendo segno verso sinistra). Sì! Il nostro caro e beneamato dottore.

AUBIN. Non mi aspettavo di vedervi qui. Io comunque cercavo il signor Pincò?...

BASSINET  Oh! no, no. È a colloquio... con la regina... con la regina della Papuasia!

AUBIN (con ammirazione). Oh! là! là!  La regina di... accidenti!... Ah! è un sarto molto introdotto! Veste le regine!... Non credevo fosse così importante

BASSINET. Se volete potete tornare un altro giorno...

AUBIN. Purtroppo non posso. Gli devo annunciare una cliente, molto importante (ammicca con gli occhi e di conseguenza Bassinet crede che abbia un tic e ripete la stessa cosa). Ha voluto che la portassi dal sarto di mia moglie. Quindi aspetterò

VOCE DI MARIE D’AIGREVILL.  Che volete, mi aspettano!... Devo andare.

BASSINET (al pubblico). La voce della suocera! L’aspetterò fuori vedo se riesco a combinare qualche buon affare (Esce )

AUBIN (che non si è accorto che Bassinet è uscito). Ma ditemi, dottore... (Girandosi) Beh, dov’è? (Chiamando) Dottore!... non si trova !... (Torna verso il fondo)

MARIE D’AIGREVILL . Vado. Non ho più  uno scopo per rimanere.

AUBIN ( vede la signora e  dice). La regina. (A voce alta). Signori, la corte! (Si inchina)

MARIE D’AIGREVILL. Cosa ? (Salutando) Signore.

AUBIN (con salamelecchi). Altezza reale!

MARIE D’AIGREVILL (stupita). Cosa avete detto?

AUBIN.  Mi inchino davanti a voi, maestà .

MARIE D’AIGREVILL. La mia maestà!.E posso sapere con chi ho l’onore?...

AUBIN (inchinandosi). On. Aubin Carboné

MARIE D’AIGREVILL. Oh! Ma chi si vede!  Voi siete il marito della madame Susy Chantal... che ho conosciuto poco fa,  mi ricordo di voi, e il vostro problema come va?

AUBIN Non capisco!?

MARIE D’AIGREVILL. Ho detto: e il vostro problemuccio come va?

AUBIN Vi chiedo scusa, ma sono cose private come fa ad esserne a conoscenza?

MARIE D’AIGREVILL. Oh ! scusatemi. E’ stato il dottore!

AUBIN: Lui ! ma non e etico?

MARIE D’AIGREVILL: (minimizzando) E’ solo un problemuccio un po di riscaldo ! Vi passerà! A  me stesso lo sfogo si era tramutato in bolle,  come mi prudevano!!

AUBIN:   erano fastidiose?

MARIE D’AIGREVILL: Si ma poi ho messo della pomata e mi è passato (Salutandolo). Signore

AUBIN (salutando ). Altezza reale

MARIE D’AIGREVILL Signore

AUBIN  (con inchino ). Altezza...

MARIE D’AIGREVILL Signore sono sconvolta (esce dal fondo)

AUBIN. La regina della Papuasia come me ha la diarrea! (pensa) (Appare il dottore) Ah! siete qui!...

MOULINEAUX. Ancora qui! (Vedendo che Susy Chantal sta entrando dopo di lui, ritorna e la spinge di nuovo nella camera). Tornate di là, via subito.

AUBIN (voltandosi). Cosa sta succedendo?

MOULINEAUX  Niente di grave!

AUBIN. Ma , mia moglie è forse andata via?

MOULINEAUX. Oh! Da molto tempo. Mi ha detto: « Se viene mio marito, ditegli che vado a fare un giro al parco ». Se volete vederla andate...

AUBIN No, al contrario sono contento!... perché, nella mia vita, c’è una madame, capite?... (ammicca)

MOULINEAUX. Un’avventura, eh?

AUBIN (ridendo). Piccola, una piccola avventura, solo un amore clandestino ....

MOULINEAUX (con intenzione). Certo, potrebbe applicare la legge corna con corna!...(fa segno delle corna)

AUBIN (con convinzione). Oh! Impossibile!

MOULINEAUX Eh se lo dite!

AUBIN. Eh! Ho sempre avuto avventure con donne sposate !

MOULINEAUX Ah! voi...immagino, da buon politico conoscete tutti i trucchi!

AUBIN (sicuro di se). Il mondo è pieno  di mariti cornuti... (Ridendo) Io ne ho conosciuto uno che accompagnava sua moglie in una delle mie case, Lei diceva che saliva dal profumiere. Ma ero io il profumiere!... (ride)

MOULINEAUX (ridendo anche lui ). Voi non siete certo un demente…

AUBIN. Del resto mia moglie sa benissimo che se la scoprissi , (diventando cattivo) non esiterei.

MOULINEAUX. Ucciderebbe sua moglie?

AUBIN. No!. (tirando fuori una pistola) Ucciderei lui… Gli sparerei addosso!.Si ucciderei solo lui, voglio troppo bene a mia moglie

MOULINEAUX. Mi fa venire i brividi.

AUBIN. Comunque, non sono venuto per parlarvi di questo... (Cambiando tono) Signor Pincò! voglio farvi contento, tremendamente contento portandovi una cliente molto importante!

Scena decima

Gli stessi,  MADAME D ‘ HERBLAY

MADAME D HERBLAY (entra). Signora Sarta! Sono venuta  per il mio vestito a giacca.

(Aubin si siede )

MOULINEAUX Ma certo, madame, entrate pure!... ( Aubin) Si io faccio il sarto, ah, ah!

MADAME D'HERBLAY. Toh! è gentile! (Aubin) Permettete, signore?

AUBIN. Prego

MADAME D HERBLAY (mostrando la schiena a Moulineaux). Guardate, il corpetto non mi va bene, grinza.

MOULINEAUX  Ah! sì!... sì, purtroppo grinza enormemente.

MADAME D HERBLAY.  E’ troppo largo. Senz’ altro lo avete tagliato voi!... Dovreste tagliarmelo un'altra volta.

MOULINEAUX Io, tagliato?...

MADAME D HERBLAY. Sì, e subito perché ho fretta e sono pieno  di impegni

MOULINEAUX Ah! Allora taglio...

AUBIN. Sì, certo. Che cosa ve lo impedisce, ho fretta?

MOULINEAUX. A me? Ah! niente!... Ah! voi volete che tagli! Io taglio (Va a prendere le forbici e comincia a tagliare l'abito) Io taglio davvero !

MADAME D HERBLAY. Ma cosa state facendo?

MOULINEAUX. Siete voi ,mi avete detto che tagli!...

MADAME D HERBLAY. No. Ora avete visto quel che c'è da fare, domani passo a prenderlo. io abito al piano disopra. Signori, arrivederci!

MOULINEAUX Grazie dell'informazione.

(Rimane con gli occhi fissi, aprendo e chiudendo meccanicamente le forbici.)

Scena  undicesima

Gli stessi, MARGOT

ROSA MARGOT (entra Rosa Margot con in braccio un cagnolino). Ah! Siete qui! ...(rivolgendosi al suo cane) Fai il bravo Oliver

AUBIN (correndole incontro). Buongiorno, vi presento. (venendo avanti). La madame Rosa Margot di Saint Etienne.

MOULINEAUX Piacere. (Riconoscendola) Rosy per gli amici !

AUBIN. Vi ho portato una cliente degna di voi. La madame Rosy appartiene alla più alta aristocrazia Francese

ROSA MARGOT (Ad Aubin dandogli il cane) Amico, il mio Oliver ha un bisogno impellente e deve scendere.  Portatelo a fare il bisognino e tornate fra poco.

AUBIN. Ma non è dignitoso!

ROSA MARGOT Mi sembra di aver copreso?...

AUBIN  Dicevo,  vado subito a portare  il cane a fare pipi!  (Esce).

ROSA MARGOT (venendo avanti, incontro a Moulinex). Passerotto come stai!

MOULINEAUX (risalendo incontro a lei). Rosy! (Rosa Margot lo abbraccia)

ROSA MARGOT. Chi non muore si rivede!....

MOULINEAUX. Sì,quanto tempo è passato! Ma mai ti ho dimenticato. E come vedi.

ROSA MARGOT. E ti sei messo a fare il sarto, questa poi ?

MOULINEAUX Eh?... Ah! Sì... sì, per distinguermi. Capisci, è molto chic,fare il medico e il sarto contemporaneamente

ROSA MARGOT (espansiva). Ah! Il mio bravo tesorino ne studia sempre una di nuova!...

Ma come ti chiami adesso, da sarto?

MOULINEAUX. Io?  Mi chiamo Pincò!.

ROSA MARGOT. Che nome idiota! Non mi piace! Potevi sceglierne uno migliore. Io adesso sono la contessa Rosa Margot

MOULINEAUX Ti sei sistemata?

ROSA MARGOT Accasata, ho preso marito e poi , l’ho subito piantato, mentre era andato dal tabaccaio a prendere le sigarette.

MOULINEAUX. (che alle ultime parole ha alzato la testa). Mi hanno già raccontato una storia simile  (Si sente un rumore di stoviglie rotte)                          

ROSA MARGOT. Cos’è questo rumore?

MOULINEAUX  Niente.

ROSA MARGOT. Ci sono animali?

MOULINEAUX  Sì, uno... uno struzzo...che mi hanno mandato dalla Polonia... per via delle piume per la sartoria ….

ROSA MARGOT (alzandosi fremendo). Oh! Voglio vederlo!

MOULINEAUX. Oh! Ma è impossibile! È lungo lungo come la ferrovia…alto alto; è un incorcio con una gru…e non ama la gente, è agitato. Adesso, vado a calmarloi.

ROSA MARGOT. Allo struzzo?..Questa poi !

Scena docisecima

Gli stessi, SUSY CHANTAL  , AUBIN

SUSY CHANTAL ( furiosa). Ma voi via prendete gioco di me ?

MOULINEAUX. Susy Chantal!... Ancora!

SUSY CHANTAL (vedendo Rosa Margot). Ah! Questo è troppo!

ROSA MARGOT . Chi è questa madame?

MOULINEAUX  (sottovoce). Niente.  Ha una malattia strana, poverina è isterica

. (A Susy Chantal che è appena venuta avanti) Vi prego, calmatevi !

SUSY CHANTAL (nervosissima). Dovevate dirmelo che avevate intenzione di abbindolarmi. Dovevate dirmelo che stavate con l’amante!

ROSA MARGOT  Eh?... Ah! Madame, per chi mi prendete? Sappiate che sono solo una cliente. Sono venuta per un vestito.

(Le due donne si sono avvicinate e le separa solo il dottore)

SUSY CHANTAL. Le sue sono solo storie!

ROSA MARGOT. Come?

MOULINEAUX. fidatevi...

SUSY CHANTAL. Anche voi... siete inaffidabile!

ROSA MARGOT Cosa volete da me il signore è il mio sarto di fiducia.

SUSY CHANTAL. Ancora con questa storia!

ROSA MARGOT Sì e per  prova che io sono venuta con mio marito.

SUSY CHANTAL Vostro marito! Vorrei proprio conoscerlo!...

ROSA MARGOT Lo vedrete : sarà qui a momenti!  (si gira verso Aubin che entra col cane in braccio). Venite avanti! Questa madame non crede che siete mio marito!...

AUBIN Io... come no!... (Riconoscendo Susy Chantal) Mia moglie!

SUSY CHANTAL (prorompendo). Mio marito!

MOULINEAUX. : Che disastro!!

SUSY CHANTAL. Mio marito! Vigliacco! (gli dà uno schiaffo ed  Esce )

AUBIN (che tenta di seguire sua moglie). Susy Chantal!... ma... Susy Chantal!... (A Rosa Margot passandole  il cane sotto il braccio ).

ROSA MARGOT. Aubin!...

AUBIN (la respinge). Eh! Ma cosa volete da me!...

ROSA MARGOT: Ma come! Che modi? (Schiaffo a Aubin; Aubin esce) Ah! l’emozione! (Cade fra le braccia del dottore)

MOULINEAUX ( la prende col braccio destro e tenendo il cane sotto il braccio sinistro). Ah! si sente male!

YVONNE (entrando dal fondo ). La mamma dov’è la mamma.

MOULINEAUX (si trova di fronte la moglie). Mia moglie!

YVONNE. Mio marito!... Con una donna !... (Torna verso il fondo) Addio, tra noi, tutto è finito  (verso l’esterno) Stefan Jean ritorniamo a casa!!! (Via)

MOULINEAUX. Ma Yvonne! senti ti devo spiegare. Oh! E di questa donna, cosa ne faccio?...

BASSINET (entra).

MOULINEAUX (gli passa la donna e il cane). Ah! arrivate al momento giusto!... Su,aiutatemi prendete la madame.  (Esce ). Yvonne!!...

BASSINET. Ah! ma cosa sta succedendo?... (Riconoscendo Rosa Margot) Mia moglie!

ROSA MARGOT (che ha ripreso i sensi ). Mio marito!...

Rosa Margot torna  verso il fondo. Bassinet  la segue

Scena tredicesima

YVONNE , MARIE D’AIGREVILL ,MOULINEAUX

Entra Yvonne con la mamma e il dottore

MOULINEAUX: fidati,  non è come pensi!

MARIE D’AIGREVILL  (ferma il dottore ). Alto là, ! Ah! credevate che la faccenda finisse così? No! Caro genero, se così posso dire,  anzi ho deciso vi riporto vostra moglie.

MOULINEAUX. Eh! Ah! che bel gesto! (si avvicina)

MARIE D’AIGREVILL ( lo ferma con l’ombrello). Fermatevi!... Non è come credete voi!.. Ma per salvare le apparenze, mia figlia tornerà a vivere con voi.

MOULINEAUX  bene, finalmente!

MARIE D’AIGREVILL. E io vivrò con lei!...

MOULINEAUX.  Cosa dite, non capisco?

MARIE D’AIGREVILL. Perché lei ha bisogno dei miei consigli . Ma state tranquillo vivremo per conto nostro, dividendoci a metà l’appartamento e tutto per salvare la vostra famiglia.

MOULINEAUX  Ma, andiamo!... Non credo  proprio? E poi che cosa mi rimproveri Sì, dillo tu Yvonne, dillo?

MARIE D’AIGREVILL.  figlia Non rispondere

YVONNE No mamma, ora basta ?

MARIE D’AIGREVILL. Non dargli retta è un  imbroglione come tutti gli uomini…

YVONNE. Cosa dovrei pensare : ti ho scoperto mentre abbracciavi una donna di dubbia moralità?...

MOULINEAUX. Io? oh! No, io  non la stringevo!

YVONNE :. Ti dico che la stringevi  e lei ansimava… aveva bisogno di….

MOULINEAUX Aveva bisogno di un medico!

MARIE D’AIGREVILL: Non ti fidare!

MOULINEAUX: ma se io levavo le braccia lei si rompeva la faccia!

MARIE D’AIGREVILL. Via... tu corri dietro a tutte le donne

MOULINEAUX  La donna che avete visto è la moglie dell’onorevole  Aubin   Mentre l’altra...

MARIE D’AIGREVILL Era  la moglie di ?

MOULINEAUX Dell’Onorevole Aubin

MARIE D’AIGREVILL  Allora è bigamo!

MOULINEAUX Ma no, ma proprio  no, ma proprio no!

MARIE D’AIGREVILL: Io dico quello che penso e sono pane a pane e vino al vino!

MOULINEAUX: No! Io dico quello che penso e penso quello che dico; non lei

MARIE D’AIGREVILL: Ohh! Insomma adesso  basta!

MOULINEAUX   adesso voglio parlare da solo  con  mia moglie; ne ho diritto, mi pare!

MARIE D’AIGREVILL. No!

MOULINEAUX Oh! Siete una vipera…

Si sente che è sul punto di picchiare la suocera; ma si trattiene

YVONNE. Mamma, lasciate parlare Almeno non avrà nulla da rimproverarci!

MARIE D’AIGREVILL. Ma tu ti lascerai abbindolare!

YVONNE. Non ti preoccupare.

MARIE D’AIGREVILL. E sia, vi lascio. ma tu, non cedere!... (A parte) Ah! povera figlia mia!... (Facendo una smorfia a Moulineaux) Muh! Mhuuuu…(esce di scena)

MOULINEAUX Vecchia befana!(dopo l’uscita della suocera). Senti, amore, ti devo parlare

MARIE D’AIGREVILL (introducendo la testa dalla porta). Allora avete finito?

MOULINEAUX (brutale). No!... .

MARIE D’AIGREVILL. Non gli dar retta,non fidarti! (Rientra.)

MOULINEAUX: Credi a me.  Quelle due donne, sono di Aubin, non mio. Non le conosco. Sono due.. due casi , ecco! Mi hanno chiamato come  medico in questo appartamento asettico ... Non ti posso spiegare. Io stavo facendo un esperimento. Ma  lascerò perdere…. E non ne farò più…

YVONNE.   E’ facile parlare, ora ma io  ho perso la mia fiducia! Voi mentite . (prende disinteressatamente un libro dal tavolo)

MOULINEAUX (infervorato e sedendosi). Ma no, chi ti ha messo in testa queste idee?

YVONNE. La mamma!

MOULINEAUX  Ah! La vipera!...

YVONNE Avreste il coraggio di giurare...?

MOULINEAUX Lo giuro!

 YVONNE. Oh! Grazie. Ma allora la donna che era con voi, chi è?

MOULINEAUX. Non la conosco. Mi perdoni?

MARIE D’AIGREVILL: (Comparendo) Lo sapevo che finiva così! (Via)

Scena quattordicesima

Gli stessi, AUBIN BASSINET

AUBIN (entrando ha visto il dottore che abbraccia Yvonne; a parte, stupito). Oh! Pinco è l’amante  della moglie del dottore!...Ma allora non è frou frou!! (Rimane sulla soglia della porta, e ascolta)

MOULINEAUX. Sei un angelo,  ilmio angelo!

YVONNE. Oh! Vi rimprovero di essere un cattivo marito

MOULINEAUX. Sono io che devo  pensare che voi non mi amiate più?

AUBIN Ah! questa poi è nuova! (A voce alta) Uhm! Sono io... arrivo adesso,ma sto al gioco, non ho sentito niente.

MOULINEAUX. (a parte) Lui!... Accidenti!...

AUBIN. Sì, sì, so tutto!... Ho visto benissimo!... (Ride nel salutare) Ah! ah! Vecchio stallone! I miei complimenti.

MOULINEAUX (stupito). Ma che cosa ha capito?...

AUBIN. Avete incominciato il vestito di mia moglie?

MOULINEAUX. Eh? Sì!... Parliamo d’altro: siete stato al partito oggi?

YVONNE  Quale vestito?

MOULINEAUX (distaccato). Nulla, una vestaglia volante . Cioè, no... un vestito che ho fatto fare per sua moglie, un vestito nuovo super igienico.

YVONNE. Igienico?

MOULINEAUX Sì, un vestito termo, riscaldato... con dentro l’elettricità a 220 volts. Con una presa a 180 volts se vuole morire fulminato come una donna obesa

YVONNE. Uhm! La madame se mi ricordo è magra!

MOULINEAUX: (velocemente) Ora! Ma non prima! Se l’avessi vista come è cambiata!! Uhh inmensa! Sembrava una balena!  Tesoro  ! Non essere sospettosa!... (entra Bassinet)

AUBIN (vedendolo agita il fazzoletto). Ecco il marito! .

MOULINEAUX. Tesoro  volevo dirti che  ti amo e ti amerò sempre, per tutta la vita…

AUBIN (facendo segnali con il fazzoletto per attirare l’attenzione e chiamando piano). Eh! Signor Pinco! Signor Pinco! (Accorgendosi che Bassinet lo guarda, per darsi un contegno finge di farsi aria col fazzoletto, mentre manda saluti a Bassinet. Bassinet, stupito, estrae il fazzoletto ed esegue gli stessi gesti di  Aubin. I due sposi continuano ad abbracciarsi  ) Questo è il colmo! Io non ci capisco più niente. (vedendo che Bassinet si dirige verso il dottore)

AUBIN. (a parte) e ora chissà cosa succederà! (si nasconde il volto col braccio)

BASSINET (avanza con comica gravità e batte sulla spalla del dottore). Ehi guardate che sono qui!

MOULINEAUX (di malumore, senza prendersi nemmeno la briga di girarsi). Ancora  qui?

AUBIN (sbalordito). Cosa? Ancora qui?... (a Moulineax) Come, signor Pinco!...

YVONNE (vivacemente). Perché ti chiama Pinco?

MOULINEAUX (imbarazzato). Eh? Credi che mi abbia chiamato così ma non è così...(Si volge e finge una voce) Yvonneaaa! (A voce alta) La mamma.  Mi sembra che la mamma ti chiami. Vai amore, vai  (Passano davanti a Bassinet che sta nel centro della scena) (Esce con Yvonne a sinistra, in primo piano)

AUBIN (ridendo per compiacenza).ormai viviamo senza morale!... (A parte!... (A voce alta) Mio caro, io non sono bigotto, ma non capisco perché voi non sorvegliate vostra moglie.

BASSINET (sorpreso). Mia moglie, io l’ho ritrovata solo ieri. Dovete sapere che mi aveva lasciato…

AUBIN. Per il sarto...

BASSINET. No, per il militare.

AUBIN. Ah! Pure!... (A parte) Oh! ma allora è una donnina dai facili costumi!

BASSINET. Si è sempre di buon umore (riprendendo il discorso) La cercavo da un sacco di tempo, e ieri, quando meno me l’aspettavo, e avevo perso ogni speranza ! La ritrovo nelle braccia di chi?...

AUBIN. Del signor Pincò?

BASSINET (sbalordito). Pincò!... precisamente,  ma come fate a saperlo?

AUBIN. Ah! Non è difficile capirlo. (A parte)(fa il segno delle corna)

BASSINET. Sa che quando mi ha visto, per la contentezza mi ha dato anche  uno schiaffo!... Ah! Sono proprio contento di averla trovata!

AUBIN. Sì, becco e contento. Non mi meraviglio! Sono contento per voi, ma adesso ho bisogno di un favore . me lo farebbe?

BASSINET (inquieto). Si ?

AUBIN. Sì! Grande! immenso!

BASSINET (imbarazzato). Si se posso, basta non mi chiedete soldi

AUBIN (rassicurandolo). Non vi costerà nulla!

BASSINET (rassicurato). Ah se è così! Dite, allora! (Rientra Moulinex e ascolta)

AUBIN. In questo momento non sono in buona con mia moglie. Mi ha sorpreso con l’amante!...

BASSINET (ridendo, molto ingenuamente). Oh! È stupido!

AUBIN (ridendo per compiacenza). Sì, è stupido (Serio) In breve, Voi dovreste dire a mia moglie che madame Rosa Margot  è la vostra amante.

BASSINET (canzonando). Ah! bene! Ma mi obbliga a qualcosa, fare ciò ?

AUBIN. A niente!

BASSINET (dondolandosi). E ditemi questa Rosa Margot.. uhm! E’ carina e disponibile?

AUBIN. Molto belle e socievole

BASSINET (ridendo). Un donna allegra?

AUBIN. Sì, abbastanza.

BASSINET (ridendo).Insomma una donnina disponibile … frivola …

AUBIN (ridendo). Sì.

Scena quindicesima

Gli stessi ROSA MARGOT , SUSY CHANTAL , YVONNE , MARIE D’AIGREVILL , STEFAN JEAN

SUSY CHANTAL (entrando dal fondo). Signore vi stavo cercando

AUBIN (vivacemente). Susy Chantal!... Ascoltami!... Ti giuro che sono innocente.

SUSY CHANTAL. Va bene, signore, lo direte al tribunale . (Fa per andare)

AUBIN. Al tribunale?... Ma così voi volete la mia rovina. Quella donna non è mia è del signore.(A Bassinet ammiccando)  è  vero ?

BASSINET (ammicca). Sì, è vero!

AUBIN. Lo vedi?

SUSY CHANTAL. Raccontatele a un’altra queste fandonie !

MOULINEAUX (a Susy Chantal). Non siate crudele, vi prego madame!

AUBIN. Via, Susy Chantal, credimi. Ti assicuro che le cose non sono così! (Entra Rosa Margot Di Santa Lucia)

SUSY CHANTAL. Cielo, ecco l’amante di mio marito!!

BASSINET (presentando Rosa Margot a Aubin). Rosa Margot. Signori vi presento...

AUBIN (che preoccupato non ha fatto attenzione all’ingresso di Rosa Margot, riconoscendola). Rosa Margot!... Che guaio! (a bassa voce a Rosa Margot) Rosa Margot, niente scandali! mia moglie è qui. (Si volge di spalle)

BASSINET. Che cos’ha?... (A Moulinex) Mio caro Carlo. Vi presento mia...

MOULINEAUX (alzando la testa). Ah! Dio mio!... Rosa Margot qui! (a bassa voce) Presentarti qui, in casa mia!... Ma sei matta!...

ROSA MARGOT. E perché?... Sono qui con mio marito!

MOULINEAUX. Tuo marito, e chi è tuo marito !(a bassa voce)

BASSINET  Perché parlano tutti a bassa voce?

ROSA MARGOT (offesa). Comincio a seccarmi!!!

BASSINET. Non badarci è la sorpresa! (A Susy Chantal). Madame, vi presento.

SUSY CHANTAL. No, io non vi conosco! (si volge di spalle)

ROSA MARGOT. Eh!... ancora, allora mi saltano i nervi?...

BASSINET Sì... oh! Forse non avete capito bene! (Yvonne compare in primo piano a sinistra con la suocera)  Ah! la padrona di casa! (a Yvonne) Madame, permettete che vi presenti...

YVONNE (stupita, a Rosa Margot). Ancora voi, basta ma siete impossibile?...

ROSA MARGOT (furiosa). Eh, no! davvero, la sua tracotanza oltrepassa tutti i limiti !  E voi perché non dite niente?...

YVONNE (accompagnata dalla madre, al marito). Ah, no, Carlo, questo è troppo! Ti mancava solo di presentarmele le tue sartine allegre !

MOULINEAUX. Ah! Ma è una mania! Ma quale sarta? E sartina, non riesco a capire?

YVONNE (indicando Rosa Margot). La madame!...

ROSA MARGOT. Io? Una sarta, questa poi ?

MARIE D’AIGREVILL (indicando Susy Chantal)  No, la madame!

SUSY CHANTAL. Io, adesso  io  sarei una sarta ??

MOULINEAUX. Non ci capisco più niente!

AUBIN (indicando Susy Chantal con altezzosità). Scusate, la madame è mia moglie non  una sartina.

BASSINET (indicando Rosa Margot). E la madame è la mia;

TUTTI. Sua moglie!

BASSINET. Esattamente. Vi prego di riflettere quando parlate con lei; la madame Rosa Margot

BASSINET: Rosa Margot  ha accanto un marito di tutto rispetto!

 SUSY CHANTAL (a Aubin). Come, ma allora è tutto vero?...

AUBIN. Te lo ripeto da un’ora, la moglie é con il marito… ehm… si insomma è  come vedi, sono  tutti accoppiati!

SUSY CHANTAL. Ah! Mio caro Aubin. Ho dubitato del tuo amore, perdonami!

AUBIN. Non ti preoccupare io ti ho perdonato!

MOULINEAUX: perdonata lei

YVONNE. E tu, mi perdonerai? Marito mio?

MOULINEAUX: perdonata anche tu

AUBIN: Marito mio?  Ma allora il dottore?

BASSINET: (Indicando il dottore) Di fronte a lei!

AUBIN: Ma io lo credevo sarto!

MOULINEAUX: (Gli prende la mano zittendolo) Shhh! Silenzio!

Si sono sarto, ma anche dottore … insomma un dottore sarto

Forse un giorno  spiegherò tutto!

AUBIN: io non ho capito!

MOULINEAUX: insomma ho dovuto sostituire mia zia sarta, ha un negozio dove fabbricava mutande

AUBIN: conoscendo lui dottore e la sua indole, penso che lei solo  le fabbricasse.

Ma non le portasse le mutande …

MOULINEX: caro Aubin lei è molto perspicace , ha capito tutto e non se ne è mai fatto accorgere:

noi due insieme potremmo fare grandi cose

(Le fa l’occhiolino)

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