Barbablu a Torriglia

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Soggetto della commedia

BARBABLU a TOrriglia

di GIANCARLO MIGLIORINI

2 atti macabri ma non troppo...

un

GRAND GUIGNOL

comico

Enrico Lando, (Henry Landr) detto ...... Barbablu

Igor Mangiavacche ........ il suo manente

Tonino Repetto ....... scrittore di scarso successo

Polonia ..... sua moglie

Vera Sciagura ........ amica di Polonia

Roberto Libretti .... editore

Lul ...... prima vittima

Marchesa di Rovegno ................ seconda vittima

Teresa Vandelli ............ terza vittima

Isotta ........ quarta vittima

Angelo Nero ....................... uno strano rigattiere

dedicato a Alfredo Sainati, il Genovese che import

il Grand Guignol in Italia nel 1908

Tutti i diritti riservati Prima di rappresentarlo prego contattarmi per accordi:

giancarlo-migliorini@libero.it cell. 339-3164154

La scena fissa e divisa in due parti:

-a sinistra soggiorno della casa di torriglia di Barbablu con una grossa stufa a legna sul fondo.

lazione si svolge intorno alla prima guerra mondiale, 1915/1918 -

-A destra soggiorno della casa di Tonino. lazione si svolge ai giorni nostri.

-1 tavolo con 3 sedie al centro, utilizzati da tutti gli attori.

1^ SCENA

1 inserto sonoro- Entra in scena da destra Tonino con un pacco sotto braccio. Lo posa su un tavolo e si toglie il giubbotto consunto. Sfascia il pacco e appare una vecchia macchina da scrivere che sistema con amore sul tavolo. Infila un foglio nel rullo e comincia a battere sui tasti per tutta la scena seguente, nonostante cio che succede...

2^ SCENA

2 inserto sonoro-Dalla porta laterale di sinistra entra (lulu) correndo vestita anni 10 che urla aiuto inseguita da Barbablu che la rincorre per tutta la stanza brandendo un coltello. Finalmente lafferra per il collo, alza il braccio per sferrare la coltellata gridando:

BARBABLU Meurs! Tu dois mourire!

3^ SCENA

Entra polonia da destra, la moglie di Tonino (che smette di scrivere - sfuma musica) - Barbablu e Lul rimangono brasati in quella posizione.

Durante linvettiva di polonia contro Tonino, Barbablu e Lul danno segni evidenti di stanchezza per mantenere quella posizione tipo statua di sale.

polonia Quella cos? (indicando la macchina da scrivere).

TONINO Una nuova macchina. Veramente vecchia, lho comprata alla fiera di Sant Agata, perch la mia si rotta del tutto. Devo finire il mio libro.

polonia E lo devi scrivere proprio qui? Non ce lhai la tua camera?

TONINO Volevo solo provarla. Qui c pi luce.

polonia Ma quand che provi a trovare un lavoro come tutti e cominci a portare a casa un po di soldi? Ch se speriamo di mangiare con i tuoi libri

TONINO E invece ti sbagli. Proprio oggi deve venire il mio editore a darmi un anticipo. E poi un lavoro fisso ce lho!

polonia Lo chiami lavoro fare il dog-sitter?Portare in giro i cani per tutta Genova e raccogliere le loro deiezioni nel sacchetto!

TONINO Anche loro hanno diritto di camminare, povere bestie, se no si ammalano. E poi, ho anche uno Shih-tzu, cane imperiale cinese.

polonia Sei proprio un macaco. Macaco imperiale genovese. Quello che guadagni non basta manco per pagare le bollette di luce, gas e telefono.

TONINO Sono proprio quelle del telefono che mi rovinano. Hai sempre lorecchio attaccato al cellulare come una patella allo scoglio.

polonia Ma se telefono solo a Vera, lunica amica che ho, per sapere come sta.

TONINO Mi costerebbe meno mantenerla qui in casa, la Vera, cos lavresti sempre sotto gli occhi e non avresti pi bisogno di telefonarle per sapere come sta

polonia rimasta vedova da poco tempo e ha tanto bisogno di conforto.

TONINO Quella il conforto lo cercava ancora prima di rimanere vedova...

polonia Sei proprio un insensibile. Fammi il piacere,porta quel ferro vecchio in camera tua. (esce).

4^ SCENA

Tonino toglie il foglio dalla macchina, rilegge velocemente la scena, straccia il foglio e va in camera sua con la macchina.

5^ SCENA

Appena Tonino straccia il foglio Barbablu lascia cadere il coltello rimanendo bloccato in quella strana posizione. Lancia un urlo straziante e si porta laltra mano allaltezza dei lombi.

BARBABLU Ahi!

LUL Colpo della strega?

BARBABLU S ti prego, aiutami!

LUL Mi vuoi ammazzare e mi domandi aiuto?!

BARBABLU Niente di personale. lui che scrive queste cose. (allude a Tonino).

LUL Dovresti stare pi attento a non fare sforzi.

BARBABLU Quello l (allude a Tonino)non ha nessun riguardo pour moi. Lo sa che soffro di mal di schiena!

LUL Reggiti a me... Vieni, siediti qui. (si siedono al tavolo).

BARBABLU lumidit di Torriglia. Aveva lo stesso problema mia nonna, che pure nata qui.

LUL Si di origini italiane?

BARBABLU Anche. Mia nonna scappata in Francia. Era enceinte (fa il gesto con la mano per indicare incinta) di un francese, ma ha sempre tenuto questa casetta dei suoi genitori e destate venivamo spesso qui.

LULEcco perch parli italiano e zeneize (genovese).

BARBABLU Quelque mot. Qalche parola.

BARBABLU (fa per alzarsi ma una fitta alla schiena lo blocca e gli fa lanciare un urlo di dolore).Ahi!

LUL(premurosa) Non ti muovere.

BARBABLU Volevo offrirti due canestrelli. Ti prego, prendili. Sono l. Prendi anche quella bottiglia di vino.

lul esegue. mesce il vino e serve i canestrelli.

LUL Sai, non ho capito bene perch mi hai fatto firmare quelle carte per ritirare la pensione che mi ha lasciato il buonanima di mio marito.

BARBABLU Ma te lho dto. Io voglio che tu viva qui con me, da subito. Questa primavera, quando ci saremo sposati, ti restituir la procura che mi hai firmato. Ma fino allora non consigliabile per una signora andare fino a Genova con la neve per ritirare la pensione.

LUL Sai cosa mi piace di te?

BARBABLU Che sono ricco e bello?

LUL Dai, no scherzare. Mi piaci perch sei cos romantico, poeta, e ti preoccupi sempre di me. Mi fai sentire protetta, al sicuro.

BARBABLU A proposito, li hai portati i tuoi risparmi, ch domani li depositiamo alla Posta?

LUL S, ho fatto come mi hai detto. Ce lho ch (indica la borsetta). Dai, ti prego, dimmi ancora una delle tue poesie, sono cos belle...

BARBABLU A Parigi non c una donna pi bella di te.

Tho incontrata a Zna, in una serata di luna piena,

tho detto: Mon petite chou, lo vuoi un bign?

E tu: Grazie, mon cherie, freferisco una cena.

Ti porto a Torriglia, l i canestrelli sono buoni e belli.

Ti scalder dentro la mia stufa, mia piccola fru-fru,

sentirai suonare mille campanelli.

Ti giuro, Lul, che non te ne andrai mai pi...

LUL Dentro la stufa?

BARBABLU Ehm... Licenza poetica.

6^ SCENA

entra igor, il manente di barbablu tipico contadino un po rozzo che guarda al sodo delle cose.

IGOR Scusi se disturbo, signor padrone, posso parlarle un attimo?

LUL Venga pure Igor, intanto devo andare alla toilette.

BARBABLU Pronuncia perfetta. (va sulla porta e indica col dito)Seconda porta a destra.

LUL(civettuola) Dopo mi dici il seguito della poesia... (esce e si prepara per il

1 trucco).

7^ SCENA

IGOR Ci sono di l i bottegai di Torriglia. Dicono che se non caccia le palanche questa volta vanno dai Carabinieri. E non mi sembra il caso. Mi capisce? (con intesa).

BARBABLU Parfaitement. Che villani, per pochi soldi. Digli che presto pagher tutti.

IGOR Signor padrone, non la prima volta che gli racconto sta favola. Non se la bevono pi. Ora sono proprio arrabbiati. E non tutto. Si lamentano che nelle giornate di tramontana arriva nel paese una puzza di fumo acre, nauseabondo; come se fosse carne bruciata Qualcuno dice che esce dal suo camino e ci vogliono vedere chiaro. Mi intende, signor padrone? Ci vogliono vedere chiaro! (indica con intenzione la grossa stufa, va da essa e vi butta qualche ciocco dentro che prende da un cesto l vicino).

Deve trovare il modo di calmarli, quei cani arrabbiati.

BARBABLU Merde! Proprio adesso questa non ci voleva. (pensa ad una scappatoia e la trova. apre la borsetta di lul che rimasta sul tavolo e prende delle banconote, le conta velocemente e ne d una parte a igor. le altre se le infila in tasca).Tieni, dagli questosso a quei cani. Che se lo spartiscano.

IGOR E se la signora Lul se ne accorge?

BARBABLU Non avr il tempo di accorgersi di ninte...

IGOR (mima il gesto di tagliarsi la gola e allude a lul) per oggi?

BARBABLU Per forza, dobbiamo ben mangiare, no? (tra s)Odio fare queste cose.

IGOR Signor padrone, ci vorrebbe un segaccio nuovo. Perch vede, la parte pi difficile non squartare le signore con il coltello da macellaio, ma tagliarle a pezzi per farle entrare nella stufa. E per farle a pezzi bisogna segare le ossa (smorfia di disgusto di Barbablu). E a forza di usarlo, il segaccio vecchio non sega pi. Signor padrone, per piacere, me lo compra un segaccio nuovo?

BARBABLU Daccord, daccord.

IGOR Per oggi mi sembra tramontana. Quando la bruciamo?

BARBABLU Quando gira il vento.

IGOR E se non gira? Comincer a puzzare.

BARBABLU La metteremo sotto la neve finch non gira. E ora non farmi te girare le Vai di l e porta sti soldi..

IGOR Signor padrone, insieme al segaccio posso ordinare una torta di mandorle? La fanno cos buna

BARBABLU Va bene.

IGOR Anche una di mele? Per domani...

BARBABLU Che vai via! (lo spinge fuori).

IGOR Va bene. Non spinga. (esce)

8^ SCENA

b.b. si siede al tavolo e si regge la testa tra le mani.

3 inserto sonoro - arriva da dietro un forte pestare sui tasti della macchina da scrivere; Tonino che ha ripreso il suo libro b.b. scatta in piedi pervaso da forti scosse che non riesce a controllare, come se fosse guidato da una forza misteriosa. recupera il coltello che era stato riposto sul tavolo dopo caduto per terra e gira per la stanza sferrando a vuoto coltellate nellaria come per esercitarsi a quello che far da l a poco. Si sente impedito dalla giacca nei movimenti pi ampi del braccio. se la toglie e si rimbocca la manica destra della camicia lasciando il braccio scoperto oltre il gomito. continua nei suoi esercizi di pugnalamento nel vuoto. ora soddisfatto.

entra in scena lul, da sinistra, con la mano destra in tasca, e si porta con passo deciso a destra della scena, dicendo le sue battute sempre faccia al pubblico.

LUL Henri, mon chrie, scusa se te lo dico ma se veramente vuoi che io resti a vivere qui con te, devi pensare seriamente a mettere un po in ordine questa casa. Cade a pezzi! I muri sono scrostati, le porte cigolano, le finestre non chiudono bene entrano spifferi daria gelata che raffreddano tutta la casa rendendo inutile quella vecchia stufa. Non potresti alimentarla un po pi spesso? Sembra spenta.

durana tutta la battuta du lul, b.b. tenta pi volte di accoltellarla alle spalle, ma i suoi tentativi vanno a vuoto perch tutte le volte, quando sferra il colpo, lei si sposta improvvisamente causandogli la perdita dellequilibrio con pericolo di caduta. alla fine della sua battuta lul si trova a sinistra della scena, vicino alla porta. b.b. sempre rimasto dietro di lei. ora le passa il braccio sinistro attorno al collo per bloccarla e sferrare la pugnalata alla schiena a colpo sicuro. mentre lo fa dice:

BARBABLU proprio quello che intendo fare.

la pugnala alla schiena. urla di lul (1 trucco) il suo braccio attraversa il corpo e spunta con la mano che impugna il coltello, dalla pancia di lul la quale se lo vede sotto gli occhi, smette di urlare, guarda il coltello con stupore e riprende a urlare pi forte di prima. esce dalla porta vicina a sinistra sempre con il braccio sinistro di b.b. attorno al collo e il braccio con il pugnale che gli esce dalla pancia. b.b. le va dietro mantenendo quella posizione.

4 inserto sonoro - poco dopo si ode il rumore di una sega. igor che sega il cadavere di lul. rientra b.b. che porta in scena un catino bianco smaltato che posa sul tavolo e una salvietta. si lava le mani insanguinate evitando di guardarsele. cessa il rumore della sega. entra Igor che indossa un camice bianco da chirurgo tutto sporco di sangue. In una mano ha un segaccio, con laltra tiene per i capelli la testa mozzata di lul.

9^ SCENA

IGOR Signor padrone, venga a darmi una mano, per piacere.

B.B. a quella vista vomita dentro il catino (un liquido colorato che tiene in bocca da quando entrato in scena). igor esce e rientra senza la testa e segaccio.

BARBABLU Lo sai che il sangue mi fa impressione. Tu vuoi farmi morire.

IGOR Mi scusi, signor padrone, ma girato il vento. meglio approfittarne. Il segaccio nuovo taglia bene, ma il lavoro lungo e non vorrei che il vento girasse unaltra volta.

BARBABLU Comincia a bruciare quello che hai gi tagliato. Il resto lo finirai con calma.

IGOR Come vuole, signor padrone.

igor esce e rientra subito con un cesto contenente la testa mozzata di ll, un braccio, una gamba, ecc. b.b. seduto al tavolo, spossato, ha brividi di freddo e si frega le spalle per riscaldarsi. igor va alla stufa, la apre e vi butta dentro i poveri resti. la testa per ultima. richiude la stufa e dice:

IGOR Signor padrone, venga qui a scaldarsi un po. Senta che bel tepore.

B.B. si avvicina alla stufa e allunga le mani per scaldarle. (2 trucco) dimprovviso si alza il coperchio della stufa e spunta la testa di lul (quella vera) che urla in modo terrificante. grosso spavento per tutti e due. b.b. sviene lungo disteso per terra. igor reagisce dallo stupore, ricaccia la testa dentro la stufa e tiene pressato il coperchio che riceve colpi dal basso dalla testa che vuole uscire. quando i colpi cessano vede b.b. svenuto lungo per terra e gli dice:

IGOR Signor padrone, si fa venire i patiretti come La signora delle camelie? proprio un principiante! (buio in scena i due escono).

10^ SCENA

(lazione si sposta in casa di Tonino si ode campanello della porta ed un vociare entrano Polonia e libretti)

polonia Prego, si accomodi, glielo chiamo subito.(Polonia introduce Roberto libretti, leditore, il quale si guarda in giro con aria un po schifata e si siede dopo poco rientra Polonia con Tonino il quale, con molto servilismo, si rivolge a libretti...).

TONINO Oh, il signor Libretti, il mio editore. Quale onore. Ma prego, signor Libretti, si accomodi.(libretti gi seduto).

LIBRETTI Grazie, sono gi seduto.

TONINO Ah, s, vero... (rivolto alla moglie)Non stare l impalata, offri qualcosa, al signor Libretti. (rivolto a libretti)Gradisce un caff, un the, qualcosa da leggere?

(libretti e Polonia lo guardano sconcertati)

TONINO No, dicevo, mentre aspetta si passa il tempo... No, forse non una buona idea.

LIBRETTI Un caff andr benissimo. Grazie, signora. Intanto noi parliamo un po dei nostri progetti. (Polonia esce).

11^ SCENA

LIBRETTI Allora, signor Tonino, a che punto il romanzo?

TONINO Va avanti...

LIBRETTI A rilento. Troppo a rilento, signor Tonino. Ci sono dei tempi da rispettare. Anchio ho preso degli impegni e mi sollecitano la consegna del manoscritto. Ma come mai, benedettuomo, va cos piano?

TONINO Lo sa perch. A me le storie di sangue e omicidi mi fanno stare male, mi mettono paura. Perch non mi fa scrivere una bella favola per bambini, invece di raccontare tutti quegli orribili delitti di Barbablu?

LIBRETTI Ne abbiamo gi parlato, signor Tonino. Oggi per vendere libri bisogna scrivere storie truculente, piene di morti ammazzati e squartati. Il pubblico vuole sentirsi il cuore in gola e non riuscire a dormire di notte, quando legge quelle pagine.

TONINO Il fatto che manco io riesco a dormire di notte, quando le scrivo

LIBRETTI Ma come sensibile.

TONINO Ecco bravo, glielo dica a mia moglie, che lei non se lo crede.

LIBRETTI Signor Tonino, dopo che ho scoperto le origni italiane di Barbablu, mi venuta lidea di scriverci un libro. Sar un successo. Ma solo se lei ci metter dentro molto, ma molto sangue.

12^ SCENA

polonia (polonia entra con il caff)Hai sentito cosa dice il signor Libretti? Pi sangue ci metti e pi soldi guadagni. Fai finta dammazzare qualcuno che odi.

TONINO (lancia unocchiata signficativa a pōlonia)Questa s che una buona idea. Sono sicuro che mi aiuter molto.

sorseggiano il caff

LIBRETTI Li ha letti gli appunti che le ho lasciato?

TONINO Cho dato unocchiata.

LIBRETTI Li legga ora. Magari sua moglie curiosa. Vede signora, mi sono interessato a Barbablu quando ho saputo per caso che sua nonna era di Torriglia. Almeno, cos mi ha detto un vecchio bottegaio di quelle parti che glielo aveva detto suo padre. vero il fatto che durante la prima guerra mondiale molte donne, per lo pi vedove con qualche possibilit economica, sono scomparse da Genova e provincia, senza mai essere pi ritrovate. N vive, n morte.

E che proprio nello stesso periodo viveva in una casetta nei dintorni di Torriglia un certo Enrico Lando, che parlava italiano con un forte accento francese.

Finita la Grande Guerra, sui giornali hanno pubblicato la storia di Henry Landra, detto Barbablu. Questo assassino attirava le donne nella sua casa di campagna vicino a Parigi, si faceva intestare i loro averi, e poi le ammazzava. Dopo bruciava i cadaveri fatti a pezzi in una grossa stufa a legna.

TONINO Noi abbiamo i caloriferi, peccato...

polonia Cosa vorresti dire?

TONINO Che il fascino del calore di una stufa a legna, i caloriferi non te lo danno E poi oltre che scaldare la casa una stufa bella grossa pu essere utile anche per dellaltro

polonia Tipo bruciare la moglie fatta a pezzi? Tu non avresti mai il coraggio di farlo.

TONINO Ma cosa dici? Volevo dire far bollire una pentola dacqua per buttare dei bei ravioli.

polonia In questa casa va gi bene se buttiamo degli spaghetti. Avanti, leggi, che minteressa.

TONINO (apre dei fogli. gli appunti delleditore)Monsieur Landr aveva 5 figli. Uno con la cugina Charlotte Remy, che sedusse e mai spos. Spos invece unaltra donna da cui ebbe 4 figli.

Lasci la carriera militare e si trov a dover mantenere tutta la numerosa famiglia. Non avendo un lavoro fisso gli risult difficile procurarsi il denaro sufficiente per sfamare loro e se stesso.

polonia Ti assomiglia, il signor Landr...

TONINO Nel 1900 trascorse 2 anni in carcere per complicit in una truffa. Uscito dalla galera riusc ad escogitare un piano per risollevare il suo deprimente stato economico, inserendo sotto falso nome alcuni annunci matrimoniali su piccoli giornali di periferia.

Ottenne i favori di una vedova di Lille alla quale truff 15000 franchi e poi fugg. La polizia lo cerc ma lui si dilegu sotto falso nome.

Suo padre si suicid per la vergogna che il figlio fosse ormai diventato un criminale a tutti gli effetti.

Ebbe inizio quello che, nel giro di pochi anni, venne definito Laffare Landr.

Egli perfezion la sua tecnica di truffa continuando a inserire annunci matrimoniali sui giornali dove si presentava come un vedovo di 43 anni con buon reddito e aderenze nellalta societ.

Con larrivo della grande guerra molti uomini furono costretti a partire per le trincee e molte donne, rimaste sole, risposero ai suoi annunci.

Si dice che abbia avuto contatti con pi di 300 donne, ma non tutte lo incontrarono. Lui era molto selettivo.

Le sue vittime sono per la maggior parte delle vedove di mezzet. Le poverette si recano nel negozio di mobili usati di Landr per rivendere i propri averi. Lui le corteggia fino a quando non riesce a farsi consegnare, in qualche modo, la loro magra pensione.

Nel giro di 10 anni finir almeno 7 volte in galera rischiando anche la ghigliottina come recidivo.

Per non farsi trovare dallesercito Barbablu comincia a girovagare per le campagne intorno a Parigi.

polonia Ma quande l cho comensa a ammass e donne?

TONINO Nel 1915 inizia la sua trasformazione da piccolo truffatore a serial killer.

La prima vittima Madame Cuchet, madre di un ragazzo di 16 anni. Un giorno decide di fare unimprovvisata a Landr nella sua casa di campagna, insieme a suo figlio.

Poco tempo dopo Barbablu apre un conto bancario di 5000 franchi giustificandoli come una eredit di un suo vecchio zio.

Di Madame Cuchet e suo figlio si perde ogni traccia.

Sar poi la volta di Madame Laborde, vedova di un ricco albergatore. Dopo il luglio del 1915 nessuno vedr pi la signora n i suoi adorati cani.

Madame Guillin scompare misteriosamente un mese pi tardi.

La seguir a breve Madame Heon.

Resta un mistero lomicidio di Andre Babelay nel marzo del 1917, una 19enne molto attraente ma molto povera. Forse Landr ha dovuto ucciderla perch Andre ha scoperto qualcosa.

Passa un periodo di calma e alla fine del 1917 la volta di Madame Buisson che si trasferita a vivere nella villa di Barbablu a Gambais, dove Landr aveva fatto montare una grossa stufa in ferro.

Stessa sorte per Madame Collomb e Madame Louise Leopoldine.

Annet Pascal, 38 anni, la vittima successiva. Scompare nella primavera del 1918.

Lultima donna scomparsa Marie Marchadier, una cantante conosciuta negli ambienti militari con il nome di La Belle Mythese.

Andata in pensione, la signora fa amicizia con Landr frequentando il suo negozio di mobili.

Verso la fine del 1918 si perdono le sue tracce.

In tutto 10 donne, un giovane 16enne e 2 cani.

La polizia non sospetta nulla perch nessun familiare ha mai denunciato la scomparsa dei loro cari.

Landr, infatti, spediva cartoline ai familiari delle vittime falsificando la loro calligrafia o spacciandosi per loro stesse quando queste erano analfabete e dicevano di avvalersi dellopera di un amico che scriveva sotto loro dettatura. Dichiaravano di essere innamorate e di godere di ottima salute.

La sorella di Madame Buisson sospetta qualcosa e dopo una tenace ricerca riesce a risalire alla casa di campagna di Landr dove dovrebbe vivere sua sorella con Monsieur Diard, uno dei tanti falsi nomi di Landr.

La ricerca termina nellestate del 1919 quando Madame Lacoste, la sorella della vittima, individua Landr (che aveva gi visto una volta) nella folla a Parigi.

La polizia non ha nessuna prova per arrestarlo, quindi perquisiscono la sua villetta di Gambais. Il giardino viene rivoltato alla ricerca di ossa umane ma vengono rinvenuti solo i resti di 2 cani.

Solo quando i vicini segnalano che dalla casa di Landr fuoriusciva spesso un maleodorante fumo nero e acre, il caso si pu dichiarare chiuso. (mentre legge questultimo passo, Tonino si trova vicino alla stufa di casa landr a torriglia si ferma di leggere, annusa laria come se sentisse uno strano odore, e continua a leggere gli appunti).

Tra le ceneri rimaste sul fondo della grande stufa di metallo, la polizia trova resti di ossa umane e brandelli di vestiti da donna.

Nel febbraio del 1922 Barbablu viene ghigliottinato. (Tonino si passa un dito tra colletto e collo).

LIBRETTI Avr notato che dopo la morte della signorina Babelay avvenuta a marzo del 1917, c stato un lungo periodo di calma.

Questo periodo coincide con la presenza del signor Enrico Lando a Torriglia, quando sono scomparse tutte quelle donne.

Nessuno ha mai pensato che lui potesse essere Monsieur Henry Landru di Parigi.

Ma se lo immagina che scoup, signor Repetto? Lei cosa ne dice, signora? Non le sembra unidea fantastica per fare un sacco di soldi? Tutti vorranno comprare il libro.

polonia Sempre che sia capace a scriverlo. Se deve fare un prelievo di sangue per un esame, sviene come La signora delle camelie.

Tonino come sente: La signora delle camelie, ha una strana espressione negli occhi e guarda verso la casa di Barbablu di torriglia. quella frase gli pare di averla sentita di recente.

polonia Perch lo chiamavano Barbablu? Aveva davvero la barba di quel colore?

LIBRETTI No, anzi aveva una barba rossiccia. Gli hanno dato quel soprannome che hanno preso da una storia vera. (rivolto a Tonino)Legga, prego, lho scritto pi avanti.

TONINO (legge dagli appunti)Gilles de Montmorency-Laval barone di Rais, detto Barbablu per via della sua folta barba nera con forti riflessi bluastri, stato un militare e serial killer francese del XV secolo. Venne accusato e condannato a morte per la tortura e l'uccisione di un gran numero di giovinetti, circa duecento.

Combatt anche con Giovanna DArco e a soli 25 anni divenne Maresciallo di Francia. Era uno degli uomini pi ricchi del suo tempo.

Uscito dallesercito si diede ad una vita dissoluta e sperper la sua immensa fortuna.

Per recuperarla segu il consiglio di un prete spretato esperto in esoterismi. Questo gli disse che per riavere tutti i suoi beni doveva sacrificare giovani vite innocenti ad un demone chiamato "Barron". Lui persegu questa attivit che gi praticava prima per sua sadica soddisfazione personale.

polonia Tutti francesi...

TONINO (dopo una pausa di riflessione)Sar colpa dello champagne... Qualche annata andata a male...

13^ SCENA

suonano alla porta. pŌlonia lancia unocchiataccia a Tonino per dire: vai ad aprire! Tonino esegue. entra vera , amica di pŌlonia. Gertrude una vedova allapparenza inconsolabile, ma solo allapparenza. Veste in modo provocante e porta il lutto: una rosa nera infilata nella profonda scollatura. Ha il pianto facile e improvvisi sbalzi dumore. non c molto con la testa.

VERA (da fuori, piangendo. entra) Lho visto! Lho visto!

polonia Chi, hai visto, il Diavolo?

VERA Magari! Ho visto lui! Ne sono sicura!

polonia Ma chi? Si pu sapere?!

VERA (dopo una pausa urla)Il mio Carletto!!!

pōlonia e Tonino si guardano sbigottiti

polonia (cerca di usare pi tatto possibile)Vera, cara amica, ti sei dimenticata che tuo marito morto sei mesi fa...?

VERA Ci deve essere stato un errore.

polonia Che non era lui quello che hai visto.

VERA No, che morto. Perch quello che ho visto era lui di sicuro!

Tonino guarda libretti e si picchietta la testa con lindice della mano

TONINO (prende in disparte libretti) Per carit, non la contraddisca. Pu diventare pericolosa. Quel poveretto di suo marito, lo ha portato a un punto tale di esasperazione che si tolto la vita.

libretti, impaurito, annuisce.

VERA Era fermo al semaforo in via XX Settembre. (cambia tono) Ha cambiato macchina senza dirmi niente. Ah, ma poi mi sente! (riprende il tono iniziale) Ho attraversato la strada di corsa e gli ho picchiato nei vetri con tutta la forza. Mi ha guardato con una faccia strana, ha ingranato la prima e partito sgommando. Non mi ha riconosciuta. Meschinetto, deve avere qualche problema al cervello. Avr perso la memoria e no trova pi la strada di casa. (rivolto a libretti)Perch ai mariti succede spesso di perdere la strada di casa, lo sa? (sempre singhiozzando squadra libretti dalla testa ai piedi e poi, rivolta a polonia cambiando repentinamente tono)Chi qusto bel signore?

polonia Ti presento il signor Libretti.

i due si stringono la mano convenevoli lei fa la civettuola

VERA Cosa fa di bello, nella vita, signor Libretti?

LIBRETTI Dei libretti.

tutti ridono

VERA Ma che uomo spiritoso. E, mi dica, sposato?

LIBRETTI S.

VERA (diventa aggressiva) Ah, anche lei!

LIBRETTI (si spaventa per la sua improvvisa aggressivit)S, ma no tanto, solo un po.

VERA (aggressiva)E con chi? Magari con una donna, he?

librettiallarga le braccia come per dire: e con chi, se no?

VERA (torna improvvisamente gentile) Beh, a questerrore si pu rimediare. Sono sicura che, ora che mi conosce, vorr rivederemi, no?S, per non corra troppo con la fantasia. Sa, io sono una donna molto corteggiata e si deve mettere in lista dattesa. Le posso dire, per incoraggiarla, che ha qualche speranza. Anzi, direi che ci possiamo gi vedere domani, alle cinque. Prenderemo un the da Mangini. (famoso bar di Genova) Questo il mio numero di cellulare. (trae un biglietto dalla borsetta).

LIBRETTI (prende il biglietto e azzarda un timido)Mah, veramente...

VERA (lo aggredisce)Non cominciare a farmi arrabbiare. Non siamo ancora fidanzati e gi mi contraddici. Non lo sopporto! Non lo sopporto! Ti avviso che se vuoi che il nostro matrimonio funzioni devi essere pi comprensivo, con me!

libretti veramente spaventato non sa pi cosa dire. Tonino gli fa segno di reggere il gioco.

LIBRETTI Cara, ti prego, non fare cos. Mi fai stare male. Volevo solo dire che alle cinque non posso. Possiamo fare un po pi tardi.

VERA (gli prende le guance tra indice e pollice squotendogli la testa)Ma sicuro, mio piccolo Bignami. Se vogliamo andare daccordo qualcuno deve fare delle rinunce e come al solito sono le mogli. A questo proposito ti informo che mi farebbe piacere sposarmi nella chiesetta dei Frati Cappuccini a Quarto. cos romantica. Puoi invitare anche tua moglie, se vuoi.

LIBRETTI Credo che sar impegnata a rompermi la testa.

VERA Non preoccuparti, mio piccolo Bignami, ci sono qui io a difenderti.

A proposito, come ti chiami di nome? Sposarsi senza manco conoscersi mi sembra sconveniente.

LIBRETTI Roberto Libretti.

VERA (gli prende la mano)Piacere, Vera Sciagura.

un brivido corre lungo la schiena di libretti

TONINO Beh, noi vi lasciamo soli cos potete parlare pi liberamente dei vostri progetti matrimoniali. (prende la moglie e fa per andare).

LIBRETTI (gli corre dietro e lo blocca lo prende da parte)Dove va? Stia qui, per lamor di Dio. Non mi lasci solo con quella matta. (le lancia unocchata e gertrude contraccambia con un sorriso da cerbiatta).

TONINO (Tonino si diverte)Avete gi deciso dove andate in luna di miele?

VERA Cosa ne dici delle Maldive, Roby? (lui non sa che dire)Ho capito, stai zitto perch non sei daccordo e non mi vuoi contrariare. Che amore di uomo. (rivolta agli altri due)Tanto poi fa quello che dico io.

Naturalmente andremo a stare a Nervi, sul mare. Arredamento stile Luigi Sedici.

TONINO (ci gioca) E quanti figli pensate di avere, uno, due?

VERA Cos pochi? A me piaciono le famiglie numerose: almeno quattro o cinque.

Vero, Roby, che sei daccordo?

libretti annuisce rassegnato

VERA Se sono maschi li chiameremo: Epifanio, Asdrubale, Ethellino. Se son femmine: Melisenda, Agrippa, Genoveffa.

LIBRETTI (accenna una timida reazione)Cara, non ti sembra che siano nomi un po fuori moda? Pensa quando andranno a scuola come li prenderanno in giro gli amici.

VERA No capisci proprio niente. Sono nomiaristocratici.

LIBRETTI Genoveffa un nome aristocratico?

VERA Quello no, ma cos si chiamava mia madre e cos si chiamer mia figlia.

LIBRETTI Ora basta! Pazienza che decidi la chiesa, il viaggio di nozze, la casa, larredamento, ma mi rifiuto di chiamare i miei figli con quei nomi ridicoli! Se proprio vuoi chiamarli cos ti cerchi un altro marito. Chiaro?

polonia, Tonino e vera restano shockati da quella reazione che nessuno si aspettava.

VERA (cerca di riprendersi lautorit) Ma Roby, come ti permetti di parlarmi con quel tono?!

LIBRETTI Mi permetto perch in questa casa comando io. E se credi di darmi degli ordini, ti sbagli di grosso!

VERA (ha i patiretti e si siede)Ohhh, mi sento male, mi manca il cuore.

polonia (la soccorre e poi si rivolge a libretti)S, cara, s. No crede dessere stato un po troppo duro?

LIBRETTI Ha visto anche lei che caratterino che ha. Basta darle un dito che si prende il braccio! Se cominciamo cos, stiamo freschi.

A ma glielo adrizzo io, il cervello!

Tonino rientra con un bicchiere dacqua che fa sorseggiare a vera la quale dopo il primo sorso fa una smorfia e dice:

VERA Bh! Non ce lhai un cordiale? (si alza e si d un contegno si rivolge a libretti con tono inaspettatamente remissivo) Caro Roberto, per il futuro se c qualche divergenza dopinione tra noi ti prego gentilmente di parlarne con calma, perch io sono una persona ragionevole, comprensiva e soprattutto equilibrata. Troveremo sempre un accordo. Bene, ora, se sei comodo, potremmo fare un salto allagenzia di viaggi qui sotto. Cos potrai scegliere dove vuoi andare in luna di miele.

LIBRETTI Vai avanti te, io devo parlare con il signor Tonino.

VERA Come vuoi, caro. (si avvia alla porta mentre dice tra s e il pubblico)Finalmente

un uomo vero che sa come prendermi. Ciao a tuttiiii(esce)

14^ SCENA

TONINO Ora se la deve sposare

LIBRETTI Ma si figuri se mi sposo una matta simile. E poi sono gi sposato.

polonia Stia attento, perch se non mantiene la promessa di matrimonio pu diventare pericolosa. Io la conosco bene. Una volta si tolta la scarpa con il tacco a spillo per darla in testa a un autista dellautobus perch non si era fermato in mezzo alla strada dove voleva scendere.

LIBRETTI (ride)Bisogna amettere che ha un carattere forte. E poi io non le ho promesso niente. S, mi sono fatto prendere un po la mano, ma non si pu trattare cos un marito.

TONINO Ben detto!

polonia A cuccia, te!

LIBRETTI Quella donna ha bisogno di un uomo forte. Sono sicuro che, sapendola prendere, pu farlo felice.

Ad ogni modo, signor Tonino, mi sembra che ci siamo capiti. Ho bisogno che mi consegni quel manoscritto entro la fine del mese, altrimenti dovr rivolgermi ad un altro scrittore. Sono stato chiaro?

TONINO Pi di cos.

polonia Stia tranquillo, signor Libretti, ci sto dietro io.

LIBRETTI Ora devo proprio andare. Grazie del caff, signora. Dove si trova esattamente questa agenzia di viaggi?

polonia Uscendo, dieci metri a sinistra.

LIBRETTI Bene, vuol dire che girer a destra. Ci vediamo. (esce).

15^ SCENA

TONINO Senti come il signor Libretti parla della tua amica? Quei due si piaciono.

polonia (stizzita)Ma fammi il piacere. Figurati se un belluomo cos gli piace una culo secco comme a Vera.

TONINO Tanto culo secco no mi sembra.

polonia Voi uomini siete tutti uguali. Basta che respirino Forza, vai di l a scrivere, dunque non si mangia. (lo spinge fuori seguendolo - i due escono)

16^ SCENA

B.B. entra da sinistra, ha in mano una lettera damore di Lul e una cartolina. Prende penna e calamaio da un mobiletto, si siede, odora la lettera e dice:

BARBABLU Lul, avevi buon gusto in fatto di profumi.

IGOR (entratrascinando i piedi, molto debole. Ha in mano una vecchia carota) Signor padrone, questo tutto quello che ci resta da mangiare Questa guerra ci ha rovinati tutti. Si trova qualcosa solo al mercato nero. Ma vogliono i soldi in bocca altrimenti non ti danno manco una carota rinsecchita come questa. Io non mi reggo pi in piedi. Se non mangio subito qualcosa, sbatto per terra.

BARBABLU Comincia a succhiarti quella. (indica la carota).

IGOR Non ce ne sono pi soldi della signora Lul?

BARBABLU Finiti. Gli ultimi franchi li ho investiti.

IGOR Come, dopo solo un mese siamo gi al verde?

BARBABLU Pagati i debiti, e te che mangi come un lupo

IGOR Ma sono io che devo sempre fare il lavoro pesante e consumo pi calorie. Come li ha investiti, se posso domandare?

BARBABLU Ho pensato a te. Tho comprato un bel completino per casa. (considera il suo abito)Anche se ne avrei pi bisogno io di te. Sei contento?

IGOR Io lo ringrazio tanto, signor padrone, ma se mi comprava un pezzo di salciccia, era meglio. E poi, cos questo completino per casa?

BARBABLU Lo scoprirai presto, perch tra poco dovrai indossarlo. Deve arrivare la marchesa di Rovegno, e dovrai riceverla comme il faut. Lho mandata a prendere in carozzaa con gli ultimi soldi che avevo. Come si dice: noblesse oblige.

IGOR Come lo parla bene il francese. Starei delle ore ad ascoltare.

BARBABLU A proposito, io sono Marie, Philippe, Renoire, conte di Curnign.

IGOR Dopo Sampierdarena? (N.A. Curnign e Sampierdarena sono due rioni genovesi)

BARBABLU No, dopo Montecarlo. E mi trovo in questa umile dimora, esule per via delle mie idee contrarie a questo orribile conflitto mondiale che stiamo vivendo. Hai capito bene?

IGOR Ho capito, ho capito. Devo raccontare un sacco di balle come al solito.

BARBABLU Ora vai di l a cambiarti. Sar qui tra poco.

IGOR Corro. (esce).

17^SCENA

BARBABLU Che bella calligrafia. Un po infantile. Meglio, si imita facilmente. E che animo poetico. (legge la lettera di lul)Amore mio, io so gi che brucer damore per te...Come faceva a saperlo? Intuizione femminile.E meglio tranquillizzare la madre. Non vorrei che capisse che scomparsa e andasse alla polizia. Le far mandare una bella cartolina dalla sua adorata figliola. (prende carta e penna e scrive cercando dimitare la calligrafia della lettera damore della vittima).

Cara mamma, sono felice. Finalmente ho trovato luomo della mia vita e presto mi sposer. Non preoccuparti se fa freddo e nevica, il mio amore sa darmi tanto calore. A presto. Baci. Lul.

si sente uno scampanellio alla porta

BARBABLU La marchesa gi qui. Cosa mi metto? Lunico vestito che ho questo. Trovato! (esce)

18^ SCENA

si ode la voce di igor da fuori che cerca di parlare in italiano forbito igor non conosce per niente il mondo aristocratico e confonde sempre i titoli nobiliari.

IGOR (da dietro) Prego, signora contessa, si accomodisca da questa parte.

entra igor seguito a breve distanza dalla marchesa di rovegno.igor indossa una vecchia marsina tutta sgualcita (il completino da casa di b.b.) ed una parrucca bianca che gli sta in testa a sghimbescio. con la mano destra impugna un bastone alto 2 metri con un grosso pomo in cima e che batte rumorosamente per terra ad ogni pi sospinto. la marchesa una anziana signora tracagnotta e piuttosto in carne, indossa un abito lungo fino ai piedi ed un cappello con falde dalle quali scende un velo nero che le copre il volto e che le conferisce un certo mistero.

MARCHESA Marchesa, giovanotto, Marchesa!

IGOR (rotea il polso della mano libera lungo il corpo)Come vuole, signora baronessa... Prego, si assetti mentre mi appropinguo a introdurre il signor marchese. (esce la marchesa siede sulla sedia di sinistra e si guarda intorno).

19^ SCENA

entra igorche si ferma sulla soglia e dopo tre colpi di bastone per terra che fanno sobbalzare la marchesa annuncia:

IGOR Marie, Philippe, Renoire, conte di Curnign dopo Montecarlo.

cammina a passo cadenzato con sottofondo musicale di un minuetto seguito a breve distanza da Barbablu che lo imita nel movimento. b.b. indossa una vestaglia da casa con stemma della sua casata sul petto ed un foulard al collo. indossa la vestaglia per coprire lunico abito liso e rattoppato che ha. ha tra le dita un lungo bocchino con una sigaretta spenta. giunge al cospetto della marchesa seduta. sfodera un profondo inchino e dice con ricercato accento francese:

BARBABLU Mia adorata. Quanto ti ho bramata nei sogni miei e al fin sei giunta a me per guarir le pene mie damor per te.

igor lo guarda estasiato e alla fine della battuta fa un ampio giro nellaria con la mano e con espressione ammirata del volto dice sul pubblico:

IGOR forte! Bisogna dire che forte! E poi con quellaccento francese che piace tanto alle donne. Io starei a sentirlo parlare tutto il giorno.

BARBABLU Igr.

IGOR S, signor Barone?

BARBABLU Maintenant tu pu allez.

IGOR (dopo un attimo di pausa per assimilare bene la battuta, dice mentre esce) forte! forte!

20^ SCENA

MARCHESA Barone? Ma non siete Marchese?

BARBABLU (siede sulla sedia a destra) Ou. Con due palle! Ma che volete, la servit in questo paesino alquanto scadente. Non ha dimestichezza con i titoli nobiliari.

MARCHESA Oh! Come vi capisco, caro Marchese. Da noi, a Rovegno, la situazione non molto diversa. I miei antenati, i Malaspina, figli di Galeazzo di Mulazzo, possedevamo delle miniere di rame in zona. Gli uomini scavavano mentre le donne e i figli servivano in villa e lavoravano la nostra terra. Bei tempi. Ma i giovani oggi non vogliono pi seguire le buone tradizioni dei loro padri. Ora vogliono studiare. Io non capisco, quando hanno sul desco una ciotola di riso e un pagliericcio per dormire, cosa pretendono di pi?

BARBABLU Listruzione?

MARCHESA Ma cos questa mania dellistruzione? Vogliono diventare tutti padroni? I padroni ci sono gi. Non c pi posto.

Ma parliamo di noi. Scusate per il bastone ma mentre facevo la mia solita cavalcata mattutina pensavo al vostro annuncio e ho provato un attimo di smarrimento. Mi avete fatto cadere ancor prima di conoscerci. Quando ho letto: Nobiluomo francese conoscerebbe nobildonna per sconfiggere solitudine, ho subito pensato: Ma allora non sono sola in questa valle di lacrime.

BARBABLU No, non siete pi sola in Val Trebbia.

MARCHESA Sapeste quale travaglio interno ho dovuto vincere prima di decidermi a scrivervi. Il mio cuore diceva s, ma la ragione si opponeva. Mi perdonerete se non mi sono firmata con il mio vero nome.

BARBABLU Vi prego, ora che abbiamo la certezza dei nostri sentimenti mostratemi il vostro leggiadro volto e ditemi il vostro soave nome.

MARCHESA (si alza il velo dal volto con timidezza e pronuncia il suo nome)Mi chiamo Nuvoletta. (sbatte le palpebre il porro peloso che ha sul naso appare in tutta la sua maestosit).

b.b. appena vede il volto della marchesa si ritrae inorridito e lancia un urlo.

BARBABLU AAAAAHHH!!!

per giustificare lurlo declama dei versi vagando per la stanza.

Ah, qual colpo al cuor

inaspettato come una saetta,

io imploro il tuo amor

oh leggiadra Nuvoletta.

Lungo le praterie dei sensi

lasciati cavalcar mia cavallina,

sar pi bel di quel che pensi,

tutta la notte fino alla mattina.

MARCHESA (si alza)S, cavalchiamo mio bel cavaliere. Facciamo scorribande nella valle del piacere.

b.b. si pone dietro lei e le posa le mani sulle spalle a mo di briglia. cavalcano

intorno per la stanza.

BARBABLU Hop! Hop! Trotta bella cavallina. (grida di incitamento a soggetto).

quando giungono al tavolo b.b. si siede sfinito a destra - debole, non mangia da giorni. la marchesa, rimasta in piedi, lo pungola col bastone.

MARCHESA Forza, stallone, fammi vedere cosa sai fare.

lui si pone nuovamente dietro lei ma questa volta le passa un braccio intorno al collo e la strozza. la marchesa cade priva di sensi seduta sulla sedia di destra. b.b. si siede a sinistra e ansima spossato dallo sforzo.

BARBABLU Parblu, che resistenza che ha!

Nuvoletta pare morta con il capo reclino da un lato. Ad un certo punto alza la testa, sgrana gli occhi, guarda b.b. che non la vede - e lancia un urlo seguito da un urlo altrattanto forte di B.B. che si spaventato credendola morta. b.b. perde i sensi seduto sulla sedia di sinistra. la marchesa va dietro lui e questa volta lei che gli passa un braccio attorno al collo per strozzarlo. lui riprende i sensi e cerca di liberarsi dalla presa ma non ce la fa. in un momento che riesce ad allentare la presa della marchesa, chiama igor con voce strozzata.

BARBABLU (cerca di urlare) Igr! Igr!

21^ SCENA

.

IGOR entra in scena Cosa succede? (si pone al fianco della marchesa e muovendo le dita di ambo le mani davanti ai suoi occhi la ipnotizza)Guardami! Guardami! (cosa che lei fa).Non fate del male al barone.

BARBABLU ( riuscito a farle allentare un po la presa. ha la voce strozzata)Marchese!

IGOR Ah, s. Non strozzatemi il marchese. Lasciatelo... Lasciatelo...

nuvoletta ipnotizzata e molla lentamente la presa.

IGOR Sedetevi qui. (le indica la sedia di destra).

la marchesa lentamente esegue i comandi di igor fissandolo sempre negli occhi. si siede e guarda fisso nel vuoto davanti a s. igor va da b.b. e lo aiuta ad alzarsi.

IGOR Come va, signor padrone? Respiri.

BARBABLU (si riprende lentamente) Leggiadra Nuvoletta? Ha una forza nelle braccia che sembra un camallo del porto. Altro che Nuvoletta. Per poco mi strozza.

IGOR Possiamo sperare su qualche franco, signor padrone?

BARBABLU Non ho fatto a tempo. Mi sono fatto prendere la mano. Dobbiamo aspettare la prossima.

IGOR E intanto noi cosa mangiamo? (Dopo una pausa Igor si sofferma a scrutare il cadavere di Nuvoletta, tira su una manica del vestito, tasta un braccio come se dovesse comprare un frutto al mercato. uno strano sorrisetto affiora sulle sue labbra). Mi dica, signor padrone, le piace lo stufato con le patate.

BARBABLU Con la fame che ho ti mangerei un braccio.

IGOR Ecco, appunto.

BARBABLU Qualche patata rimasta, ma la carne dove la prendiamo?

igor sorride sotto i baffi.

BARBABLU Devo andare a Genova a spedire questa cortolina e mettere linserzione sul giornale, lesca. Di questa cosa ne facciamo? (indicando la marchesa).

IGOR Non possiamo lasciarla andare. Sa troppe cose. Non si preoccupi, signor padrone, ci penso io

BARBABLU Mi raccomando, cerca di accomodarla bene. (esce).

IGOR Con le patate...

22^ SCENA

igor si trova a tu per tu con nuvoletta che ipnotizzata e seduta sulla sedia di destra - lei ha lo sguardo fisso nel vuoto - lui, per non sbagliare, la ipnotizza ancora un po.

5 inserto sonoro si odono gli urli di cani e gatti arrabbiati. si rivolge a loro gridando:

IGOR State zitte, brutte bestiacce. Ce n anche per voi.

igor esce e rientra poco dopo indossa il solito camice bianco sporco di sangue - brandisce nella mano destra un coltellaccio e colla sinistra tiene per il collo una bottiglia di vino se la porta alla bocca e ne tracanna una lunga sorsata si pulisce la bocca con la manica posa la bottiglia sul tavolo. barcolla. ubriaco - prova lefficacia del coltello sbattendo violentemente la lama sul tavolo d ancora qualche colpo di ipnotismo con le dita della mano affianca la marchesa, denuda il suo braccio sinistro e con la mano sinistra afferra il polso sinistro della vittima e tiene il braccio teso davanti a s - con laltra mano affonda la lama del coltello nelle teneri carni di nuvoletta le quali cominciano a sanguinare copiosamente (3 trucco). la marchesa emette strazianti lamenti sottovoce ma deve subire la tortura in quanto bloccata dallipnosi. solo al termine della musica di fondo lancer urla strazianti di dolore con quanto fiato ha in gola

MARCHESA AAAHH!!!! AAAHH!!!!! AAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!!!!! (sviene e reclina il capo da un lato - tutto ci mentre cala la tela).

FINE DEL 1 ATTO

2 ATTO

23^ SCENA

igor e b.b. con un vistoso tovagliolo al collo - sono seduti a tavola che ben imbandita. sulla stufa c una pentola di terracotta.

BARBABLU Buono, questo stufato cone le patate. Hai cacciato di frodo?

IGOR Diciamo pure cos. Le piace questa carne, signor padrone?

BARBABLU Ou, molto gustosa, anche se un po dura.

IGOR Mangi, signor padrone, che per qualche giorno abbiamo risolto il problema..

Si sente suonare alla porta in modo insistente.

BARBABLU Chi , a questora?

IGOR Non si pu mai mangiare in santa pace. (Igor va ad aprire. Si ode un vociare).

24^ SCENA

TERESA (da dietro) C Richetto?

IGOR Lei chi ?

TERESA Mi chiamo Teresa Vandelli.

BARBABLU Oh, Signore. gi qui!

TERESA (entra con impeto)Allora, ti sei dimenticato di me? Eravamo daccordo che venivi a prendermi.

BARBABLU Non era per domani?

TERESA Per oggi, caro Richetto, per oggi. Ho dovuto prendere una carrozza e farmi lultimo pezzo di strada a piedi. Fammi il piacere, pensa tu a pagarla. Non ho spicci.

b.b. e igor si guardano sconcertati

BARBABLU (si d un contegno) Igr, hai sentito madame? Pensa tu a pagare la carrozza.

mentre esce, IGOR lo guarda, congiunge le dita della mano ed articola il polso su e gi.

25^ SCENA

BARBABLU Scusami, cara Teresina, ero convinto che il nostro appuntamento fosse per domani.

TERESA cos che mi pensi? Bello il mio barbone. (gli arruffa la barba).Carina, questa casetta. la tua?

BARBABLU S.

TERESA Anche tutta la terra in giro?

BARBABLU Dieci ettari tra noci, alberi da frutto, castagneti ecc...

TERESA (ammirata)Aah! Hai anche la stalla e il pollaio?

BARBABLU Una volta. Con la guerra ci siamo mangiati tutto.

TERESA Che peccato. Ma bisogna guardare al futuro. Quando la guerra sar finita, con tutta la terra che hai potrai costruire tante belle casette per i genovesi che verranno qui in villeggiatura. Sai quanti bei soldini che farai? Noi vivremo qui?

BARBABLU Oh no. Avrai solo limbarazzo della scelta: Parigi, Montecarlo, Genova.

TERESA Bene, vuol dire che comprerai un bellappartamento in Carignano.

BARBABLU Da quanto mi hai scritto, anche te non te la passi poi male. (strofina il pollice con lindice). Non ce lhai gi una casa?

TERESA Non ho niente di intestato. Il buonanima di mio marito che, detto tra noi, trafficava in affari poco puliti, mi ha lasciato venti chili di lingotti doro. Sono depositati in diverse cassette di sicurezza. Per le tasse sono nullatenente, ma per te sono carica doro. Bello il mio barbone. (gli arruffa la barba)Come ti ho gi scritto, a me i soldi non interessano. Io cerco lamore.

BARBABLU Qui lhai trovato. Mon petit chou. (la bacia).

TERESA (stordita da quellinaspettato bacio, rimane senza fiato) proprio vero. Voi francesi siete cos audaci con le donne. Oh, mamma mia, ho il cuore che mi batte forte, forte.

BARBABLU (avanza verso lei con una mano tesa allaltezza del suo petto)Voglio sentirlo.

26^ SCENA

in quel momento entra igor.

IGOR Tutto fatto. Ora possiamo finire di mangiare? (si avvia al tavolo b.b. ha un gesto di stizza perch ha interrotto il suo attacco di seduzione).

TERESA (riprende il suo contegno)Oh, ma eravate a tavola. Mi dispiace avervi interrotto.

IGOR (come se fosse il padrone di casa) Non si preoccupi. Si accomodi, ce n per tutti. (poi si ricorda che non lui il padrone)Vero, signor padrone?

BARBABLU Mais bien sr. Je ten prie, Teresina, mangia qualcosa con noi. (aggiunge una sedia alla tavola igor prende un piatto, va alla stufa, scoperchia la pentola e versa un mestolo del suo contenuto nel piatto che pone sul tavolo davanti a teresa poi riprende a mangiare).

TERESA Beh, quasi quasi... Quella scarpinata per arrivare fin qui, mi ha messo un certo appetito. (si siede a tavola)Hmm, che buon odorino. Cosa c di buono?

BARBABLU Igr geloso delle sue ricette. Non vuole mai svelarle.

b.b. e teresa mangiano.

IGOR Per la signora far uneccezione. Era una bella cinghialotta, signora Teresa. rimasta un po dura perch non era pi di primo pelo. per la carne molto gustosa. Ho tagliato il pezzo pi tenero del braccio (realizza di avere detto qualcosa che non va).

b.b. e teresa smettono di mangiare e lo guardano sbigottiti igor si riprende.

IGOR S, insomma, come si chiama questo pezzo qui? (tocca la spalla di tersa).

TERESA Spalla.

IGOR E non fa parte del braccio?

BARBABLU S, ma se dici braccio fa un certo effetto. Sembra di essere cannibali.

IGOR Se invece dico spalla, no.

TERESA Ma la spalla di un animale, il braccio no!

IGOR Ma se me lha detto lei che questa si chiama spalla, (le ritocca la spalla) e lei non mi sembra un animale.

BARBABLU Effettivamente ha ragione.

IGOR Insomma, quel pezzo l. Chiamatelo un po come volete. Lho tagliato a tocchetti e lho messo a macerare nel vino con tutti i sapori per due giorni. Poi ho fatto rosolare la carne con una bella cipolla e uno spicco daglio e ho aggiunto tutti i sapori tritati che erano con il vino. Ho coperto di brodo e alla fine quella stufa ha fatto il miracolo, come sempre.

TERESA In che modo?

IGOR Vede, quando noi abbiamo dei problemi, quella stufa ce li risolve.

TERESA (rivolta a b.b.) Che genere di problemi?

BARBABLU Culinari, mon amour. Vedi, ma cherie, quella stufa emana un calore speciale, come nessunaltra sa fare. Ed quello il segreto per cucinare in modo succulento ogni pietanza. Nest pas, Igr.

IGOR S, quello che volevo dire.

BARBABLU Bin.

TERESA (con la forchetta ha infilzato un dito della povera marchesa e lo guarda inorridita) Questo cos, un dito?

BARBABLU E s, sembra proprio un dito!

IGOR Ma no, un nervetto.

TERESA Con lunghia?

IGOR Sar meglio passare oltre. (le toglie da sotto il naso il piatto che porta dietro in cucina e rientra con un vassoio coperto che pone in tavola con tre piatti e cucchiai).

TERESA Cosa c sotto quel coperchio?

IGOR Le dessert, naturellement. Oh, mi scappato.

BARBABLU Mais bin, mon am. Ottima pronuncia.

TERESA un dolce?

IGOR Ou, madame. Lho chiamato: dolci pensieri.

TERESA Che nome originale. Sono proprio curiosa di assaggiarlo. Allora vediamo questo dessert.

igor si alza e con fare da grande chef scoperchia il piatto di portata che contiene un cervello umano racchiuso nel suo cranio - il cranio non si vede perch avvolto da un tovagliolo che cadr innavvertitamente dopo. il teschio della povera marchesa appare in tutta la sua drammaticit.

IGOR Et voil.

BARBABLU Laspetto non molto invitante...

TERESA Assomiglia a... un cervello.

IGOR I pensieri dove stanno? Nel cervello, no? Le assicuro che una leccornia.

b.b. e teresa, riluttanti, ne assaggiano un cucchiaio.

TERESA buonissimo!

BARBABLU Dlicieux! Bravo, Igr. Hai superato te stesso.

IGOR (fa profondi inchini)Grazie. Grazie. Troppo gentili.

dopo qualche altro cucchiaio:

TERESA Io sono piena. Non ce la faccio pi.

BARBABLU Anchio. Tutto ottimo. Igr, per piacere, ti dispiace levare tavola? Ti d una mano. (igor prende la pentola dalla stufa, b.b. un piatto e vanno verso la porta prima di uscire b.b. chiede a igor):Toglimi una curiosit, con cosa lhai pagata la carozza?

IGOR Con la parte pi buona della marchesa. (si d una pacca sul gluteo).

b.b. non capisce porge il piatto che aveva in mano a igor il quale esce

27^ SCENA

TERESA Sei fortunato ad avere un domestico che sa fare di tutto.

BARBABLU S, Igr un complice prezioso.

TERESA Ma che strano nome per un contadino di Torriglia.

BARBABLU In fatti Igr un soprannome.

TERESA Ah s? Come si chiama, veramente?

BARBABLU (si porta le mani alla bocca a mo di imbuto)A Mariooo!

28^ SCENA

poco dopo entra igorche si asciuga le mani nel grembiule per lavare i piatti.

IGOR Mi ha chiamato, signor padrone?

BARBABLU La signora Teresa curiosa di sapere perch ti fai chiamare Igr.

IGOR Igor come Igor' Fdorovič Stravinskij, il grande musicista russo. Sono un suo ammiratore. Ho tutti i suoi dischi. Perch, vede, da ragazzo io volevo andare al conservatorio, studiare musica, diventare un grande pianista. Ma mio padre non voleva. Diceva che con la musica non si mangia. (si siede al tavolo per raccontare meglio) Allora io...

BARBABLU (lo interrompe)Va bene, Igr, ora puoi andare.

IGOR Ai suoi comandi, signor padrone. Signora.(fa un profondo inchino e esce).

29^ SCENA

TERESA Che animo sensibile. Deve essere una gran brava persona.

b.b. ha un moto dimbarazzo.

TERESA Sai, ci sto veramente bene, con te. Dovremmo parlare seriamente del nostro futuro. Cosa ne dici?

BARBABLU Dico che hai ragione.

TERESA Accetti di essere il mio amante e il mio uomo di fiducia?

BARBABLU S, accetto. Avr cura dei tuoi soldi come se fossero i miei.

TERESA Oh, che sollievo mi dai. Ora sono pi tranquilla. Potresti venire con me, domani? Ho un appuntamento in banca. Sai, io non ho mai avuto confidenza con gli affari. Ad esempio, tutto questoro che fermo in banca non mi rende niente. Invece si potrebbe liquidarne una parte e, che so, comprare delle azioni, delle obbligazioni sicure. Ho bisogno di un uomo fidato che si prenda cura dei miei soldi. Tu, te ne intendi di finanza?

BARBABLU Sono un esperto dei soldi degli altri. Consulente finanziario.

teresa finge di prendere una storta alla caviglia.

TERESA AAAHHH!!! Che male. Ho preso una storta. No posso pi camminare.

BARBABLU Reggiti a me, cara. Vieni, siediti qui.

TERESA (prova ad alzarsi ma ci deve rinunciare per il dolore) Ahi! Ora come faccio a andare in banca, domani? Mi puoi aiutare?

BARBABLU In che modo ?

TERESA Ti firmo una procura, vai in banca, vendi dieci chili doro e comperi delle obbligazioni. Decidi tu quali. Va bene?

BARBABLU Benissimo. Meglio di cos non poteva andare.

TERESA Naturalmente... no so come dirtelo, no vorrei che ti offendessi.

BARBABLU Parla liberamente. Non avere paura.

TERESA Ecco... S, insomma... Ma non offenderti, eh?

BARBABLU Ti ho detto di parlare tranquillamente. Dimmi tutto.

TERESA Tu mi ispiri una gran fiducia, per non ci conosciamo ancora tanto bene.

BARBABLU E allora ?

TERESA Allora sarei pi tranquilla se, per la durata di questa operazione finanziaria, anche tu mi firmassi una procura generale di tutti i tuoi averi. Quando questa operazione sar finita le stracceremo tutte e due.

BARBABLU Tutto qui? Non c problema, ma chrie. Prendo carta e penna.

TERESA La penna ce lho io, (estrae una penna stilografica dalla borsetta con le procure) e anche le procure. Le ho gi preparate. Meglio essere previdenti

BARBABLU Giusto. Dove devo firmare?

TERESA Non la leggi nemmeno?

BARBABLU Io mi fido di te. Ciecamente. (firmano le procure come b.b. ha firmato la sua, teresa gliela strappa quasi dalla mano ed visibilmente soddisfatta).

Questo accordo merita un brindisi. (b.b. versa il vino nei bicchieri).

TERESA Che caldo che c qui dentro. (si toglie la giacca) Ti dispiace appenderla in ingresso? Grazie.

Barbablu esegue (la giacca uscita di scena per essere preparata per il 4 trucco teresa armeggia nella sua borsetta e tira fuori una boccetta di veleno che versa in un bicchiere di vino poco dopo entra Barbablu.

BARBABLU (i due bicchieri sono sul tavolo b.b. prende quello col veleno e lo porge a teresa - alza laltro calice) Al nostro amore e ai nostri affari.

TERESA (con prontezza di spirito, posa il suo bicchere col veleno sul tavolo e dice:) Ti dispiace darmi il tuo? Il mio troppo. Va a finire che mi ubriaco.

b.b. glielo passa fa per prendere il bicchiere col veleno sul tavolo ma lo rovescia inavvertitamente teresa ha un moto di stizza .

BARBABLU Oh, che sbadato.

mentre b.b. riempie nuovamente il suo bicchiere, teresa afferra un coltello dal tavolo e gli tira una pugnalata violenta alla schiena che non arriva a segno solo perch lui, allultimo momento, si china per raccogliere qualcosa che caduta in terra teresa finisce distesa bocconi sul tavolo.

BARBABLU Mon amour, cosa succede ?

TERESA Ahi! Che dolore! No mi reggo in piedi.

BARBABLU Stai attenta, biscottino mio, non fare movimenti bruschi.

TERESA Volevo vedere se riuscivo a... stare in piedi

BARBABLU Non fare sforzi. Le storte sono una faccenda delicata.

TERESA Voglio provare a camminare. Aiutami, ti prego.

BARBABLU Vieni. Mettimi il braccio intorno al collo.

b.b. aiuta teresa ad alzarsi, la quale gli mette un braccio intorno al collo provano a fare qualche passo e teresa con la scusa di reggersi - comincia a serrare sempre pi il suo braccio intorno al collo di b.b. che d segni evidenti di asfissia

BARBABLU (con voce strozzata) Non cos. meglio che ti tenga io.

b.b. si libera con fatica dalla stretta di teresa - ora lui che passa un braccio intorno al collo di lei e tenta di strozzarla diventata una vera e propria gara a chi, dei due, strozza prima laltro ma sempre nascondendo lintenzione di farlo, fino a che gettano la maschera. i due si armano di coltello che prendono dalla tavola e si fronteggiano.

TERESA Sei duro a morire.

BARBABLU Anche tu non scherzi, brutta vigliacca. Mi vuoi ammazzare per i miei soldi, eh?

TERESA Perch, tu invece cosa vuoi fare? Ora, per, devi morire e io mi prender i tuoi appartamenti. (affonda una coltellata a b.b. che schiva per un pelo).

BARBABLU Con la tua procura sono io che diventer ricco. (sferra una coltellata che manca il bersaglio).

TERESA Ah! Ah! Ah! Aspetta e spera... Ti sei bevuto la storiella delloro come un allocco.

BARBABLU Allora non c niente di vero? Ah, brutta...

b.b. si scaglia contro teresa ma lei gli getta una sedia tra i piedi facendolo cadere teresa scappa. b.b. chiama igor.

BARBABLU Mario! Mario!

30^ SCENA

IGOR (poco dopo entra di corsa)Cosa succede?

BARBABLU Quella putain, scappata.

IGOR scappata? Dove andata? Di l non c.

BARBABLU Si sar nascosta. Tu vai fuori a cercarla, io la cerco in casa. (i due escono). 6 inserto sonoro

31^ SCENA

poco dopo entra teresache indossa la giacca con il 4 trucco. va al tavolo per recuparere la sua borsetta e la procura di b.b. - che lei ritiene di valore -. rientra anche b.b.

32^ SCENA

BARBABLU Ah, sei qui, brutta carogna. Se speri in quella procura, resterai a bocca asciutta. Ora ti sistemo io.

scena di scaramuccia con coltelli.

33^ SCENA

nel frattempo, non visto, entrato igorche ora si trova alle spalle di teresa. brandisce un enorme coltello, una specie di falce per i campi. assesta un colpo netto e violento alla base del cranio, da dietro, proprio allattaccatura del collo. la testa di teresa si stacca di netto e cade tra le sue mani (4 trucco), allaltezza della pancia. teresa lancia un urlo e scappa sempre con la testa tra le mani dietro le quinte.

34^ SCENA

la musica finisce. b.b. si spaventa a morte, si risveglia come da un brutto sogno guarda con stupore il coltello che impugna, lo lascia cadere per terra e dice:

BARBABLU Teresa, ti prego, non fare cos. Non colpa mia. Parliamone. Potremmo fare societ. (la segue dietro le quinte continuando a chiamarla). Teresina...

IGOR (scuote la testa e dice sul pubblico:) Non imparer mai! (esce).

35^ SCENA

Tonino entra da destra coi sacchetti della spesa che posa sul tavolo ancora occupato dalle vettovaglie di casa b.b. guarda con stupore la tavola non capisce non si aspetta di trovarla in quello stato.

entra poloniasbadigliando per un pisolino.

polonia Sei arrivato, finalmente. (vede la tavola) Che disordine. Ti avevo detto di lavare i piatti, prima di uscire. Guarda qui, anche icoltelli per terra. (raccoglie da terra il coltello di bb).

TONINO ( allibito) Ti assicuro che avevo messo tutto a posto

polonia Cosa vorresti dire, che ci sono i fantasmi? Trova una scusa migliore per giustificare la tua indolenza. Hai comprato tutto? Ti sei ricordato della mia tintura per capelli?

TONINO No. Accidenti, mi sono dimenticato.

polonia Cosa? A brutto Non posso mai fidarmi di te. Devo andare dalla manicure . Vuoi che mi presenti con questi capelli? Non ti importa niente di farmi fare la figura della poveretta, vero? Ma cosa cho trovato, in te? Perch ti ho sposato? Come ero scema. Ah, se avessi dato retta alla mia povera mamma. Me lo diceva sempre: Non sposarlo, quel buono a nulla. Ti far fare una vita grama. Aveva ragione!

TONINO Perch mi tratti sempre cos male? Non me lo merito. Mi faccio in quattro per vederti contenta.

polonia In quattro pezzi, ti devi fare per vedermi contenta. E ora vai a comprarmi la tintuta per i capelli. Marsh!

TONINO Ma distante.

polonia Alloa corri, cos fai prima.

TONINO Vado, vado. (a malincuore esce).

36^ SCENA

polonia mette un po dordine e porta via piatti e sacchetti della spesa di Tonino suonano alla porta va ad aprire entra libretti

LIBRETTI Bongiorno, signora. C suo marito?

POLONIA No, appena uscito. andato a farmi una commissione.

LIBRETTI Le dispiace se laspetto?

POLONIA Non torner tanto presto.

LIBRETTI Meglio, cos le faccio un po di compagnia. Le dispiace?

POLONIA Per niente, anzi Prego, si accomodi. Le faccio un caff?

LIBRETTI No, grazie. Sono gi abbastanza agitato.

POLONIA Cosa le succede, se non sono indiscreta?

LIBRETTI Ero gi nel bar. Sa, quello difronte al vostro portone.

POLONIA S, lo so.

LIBRETTI Quello dove fa colazione tutte le mattine: Cornetto e cappuccino.

POLONIA Come fa a saperlo?

LIBRETTI Perch la vedo, senza essere visto.

POLONIA Mi spia?

LIBRETTI Non esattamente. Mi metto nella saletta vicino, aspetto che lei arrivi e osservo Mi aiuta a cominciare bene la giornata.

POLONIA Quantche va avanti sta storia?

LIBRETTI Da troppo tempo, ormai. Io so tutto di lei. Che studiava canto. Soprano drammatico. Che era molto dotata. E che, con il matrimonio, ha dovuto rinunciare a una brillante carriera. E quando lamore finito Perch finito, vero?

(polonia ascolta interdetta senza fiatare) Si ritrovata con un pugno di mosche in mano. Ora, quando ho visto suo marito uscire S, lo sapevo che era sola. Ho preso il coraggio a quattro mani e ho suonato con il cuore in gola, per poter stare un po da solo con lei.

POLONIA Ma allora il lavoro che ha dato a mio marito

LIBRETTI Una scusa per poterti stare vicino. Senza offesa, ma come scrittore tuo marito non niente di speciale.

POLONIA Puoi anche dire che un fallito. Non mi offendo.

LIBRETTI Noto con piacere che mi dai del tu Posso sperare di diventare pi intimo?

POLONIA In cambio di cosa? Del tuo amore? No grazie. Lho gi fatto una volta quello sbaglio e non ho nessuna intenzione di ripeterlo.

LIBRETTI Io sono innamorato perso di te!

POLONIA Calma, non correre. Non nego che sono sorpresa e lusingata di questa dichiarazione, ma non sono pi una ragazzina. Devo pensare al mio futuro.

LIBRETTI Polonia, nemmeno io sono pi un ragazzino, anche se il mio cuore mi dice il contrario. Non pretendo che tu sia innamorata come io lo sono di te, ma con il tempo chiss, magari un po di bene me lo vorrai.

POLONIA E tua moglie? Hai intenzione di lasciarla?

LIBRETTI Lasciarla? Che bisogno c di lasciarla?

POLONIA Insomma, mi proponi di diventare la tua amante.

LIBRETTI Detta cos suona volgare.

POLONIA Ma la verit.

LIBRETTI Dimmi le tue condizioni.

POLONIA Certo che se sei arrivato al punto di dare dei soldi a mio marito pur di starmi vicino, sarai disposto a sborsarne ben di pi per (ci pensa su e poi spara) Voglio un appartamento in centro. Intestato, sintende. La cameriera per tenerlo in ordine, e un mensile di duemila euro per le piccole spese. Naturalmente vestiti e gioielli. Questo quanto.

LIBRETTI Hai le idee chiare.

POLONIA Te lho detto: Devo pensare al mio futuro.

LIBRETTI Prima di rispondere mi corre lobbligo di dirti che se accetto devo levare lincarico a tuo marito per il libro; sono soldi buttati via. Prima aveva un senso, ma ora

POLONIA No me ne importa ninte. Pu anche morire di fame, quel fallito. Naturalmente, prima di dire a mio marito che lo mollo, voglio fare latto notarile dellappartamento.

LIBRETTI Va bene ,accetto. Ora me lo dai un bacio?

libretti si avvicina a polonia per baciarla ma in quel momento suonano alla porta i due si scostano e polonia va ad aprire

37^ SCENA

POLONIA (da fuori) Tanto per cambiare ti sei dimenticato le chiavi!

TONINO (entratutto trafelato con polonia) Ho fatto tutto di corsa e me le sono dimenticate. (vede libretti) Oh, signor Libretti, come mai qui?

LIBRETTI (scuro in volto)Devo parlarle.

TONINO Mi dica, sono tuttorecchie.

POLONIA Prima siediti.

Tonino la guarda stranito e dice:

TONINO Grazie, sto bene in piedi.

LIBRETTI Signor Tonino, io lavevo avvertito. Il libro andato troppo per le lunghe. Devo toglierle lincarico, mi rincresce.

Tonino crolla seduto sulla sedia e tenta una reazione

TONINO (si rialza) Ma ho quasi finito, signor Libretti. Mi manca solo lultima vittima e il romanzo pronto.

POLONIA Non si tratta solo di quello. Non capisci che scrivi come un cane?

LIBRETTI Sua moglie ha ragione. Il suo stile lascia molto a desiderare.

TONINO Come fate a dirlo se non lavete manco letto?!

LIBRETTI Ho letto altre cose di lei e francamente...

TONINO Me lo dice solo ora? Come mai?

imbarazzo di libretti non pu certo dirgli la ragione vera per cui gli ha commissionato il romanzo

TONINO Legga quello che ho scritto, signor Libretti. Le assicuro che il mio stile cambiato.

POLONIA Ma che miracolo. Improvvisamente sei diventato bravo?

TONINO So che ti difficile crederlo, ma cos.

POLONIA Ahhh!!! Ahhh!!! Ahhh!!! (risata di scherno).

LIBRETTI Mi dispiace, signor Tonino, ma ormai ho deciso. Be, io devo andare. Saluti a tutti.

POLONIA Laccompagno gi, signor Libretti. Devo uscire anchio. (rivolta al marito) Vado a comprare il latte che, naturalmente, ti sei dimenticato. (i due escono).

38^ SCENA

Tonino disperato e molto amareggiato per lennesimo attacco della moglie esce per rientrare poco dopo con la macchina da scrivere che depone sul tavolo, fasciata nello stesso foglio di carta con cui laveva portata a casa ha intenzione di rivenderla ormai non gli serve pi si siede al tavolo, molto amareggiato, accarezza la macchina e si regge la testa tra le mani - entrano b.b. e igorda sinistra, molto cautamente. commentano tra loro due:

BARBABLU Meschinetto, mi fa tanta compassione. E quellarpia di sua moglie, poi. Sembrava una signora tanto a modo. S, un po antipatica, va be, ma da l ad abbandonarlo

IGOR E ora come facciamo, signor padrone? Linverno lungo. Cosa mangiamo noi se lautore non ammazza pi nessuna?

BARBABLU Sicuro che senza soldi...

IGOR Quello il meno. la materia prima, che viene a mancare.

BARBABLU Appunto, i soldi.

IGOR S, va be... Deve cercare di convincerlo a finire il libro, signor padrone.

BARBABLU Come faccio a dirglielo? Noi siamo solo due personaggi. Decide tutto lui, con la macchina da scrivere.

IGOR (ha una intuizione) Con la macchina da scrivere... Facciamo una prova. Si sieda qui. (alla macchina da scrivere). Lo farei io, ma non so scrivere. (b.b. esegue igor sfascia la macchina e porge un foglio a b.b. che lo inserisce). Bene, ora scriva: Carissimo signor autore, qui fa molto freddo e noi abbiamo molta fame. Se tu non amazzi pi nessuna signora noi crepiamo di stenti. Se non vuoi farlo per te, fallo almeno per noi. Baci e abbracci dai tuoi fedelissimi, Igor e Barbablu.

ovviamente, quando igor sfascia la macchina, questa inizia a tichettare e sul foglio bianco appaiono le prime parole, Tonino ha un soprassalto e legge con molto interesse quanto c scritto. veramente stupto e cerca di comunicare con i due tastando laria con la mano proprio sopra la sedia davanti la macchina. ma b.b. non c pi. si spostato un po pi in l

BARBABLU Funziona! Funziona! Ha capito che siamo qui.

IGOR S, ma non ci vede. Dovrebbe entrare nella nostra dimensione. Ci vorrebbe una medium.

BARBABLU Ma s, una medium. E dove la troviamo a questora?

IGOR (ci pensa su e al fine trova la soluzione) Che scemo che sono, gi qui.

BARBABLU (si guarda in giro) Dove? Io non vedo nessuno.

IGOR Eccola. La macchina da scrivere. Quello il mezzo per comunicare con la nostra epoca. Gli scriva di schiacciare un tasto.

b.b. esegue, Tonino legge e fa una battuta - gli appaiono igor e b.b.

TONINO Questo un miracolo.

BARBABLU Sia quel che sia limportante che possiamo parlarle, monsieur Togn.

IGOR questione di vita o di morte.

TONINO Lo so bene. Sono io che scrivo.

IGOR La nostra, morte!

BARBABLU Certamente. Se voi non uccidete pi nessuna signora, noi due creperemo di fame. Siamo in inverno e lorto comincer a dare qualcosa solo in primavera inoltrata. Facciamo a tempo a morire.

TONINO Ma voi siete solo dei personaggi.

IGOR E allora? Anche noi abbiamo unanima e ce lavete data proprio voi.

TONINO S, vero. Per il libro non verr mai pubblicato.

IGOR Quella fetente di vostra moglie, con tutto il rispetto, ha ragione. Voi siete un braghe molle. Vi arrendete alla prima difficolt.

BARBABLU Il romanzo st venendo bene. scritto in modo avvincente. Se vi darete un po da fare troverete senzaltro un nuovo editore.

IGOR Non dategliela vinta, a vostra moglie. Dimostratele di avere gli attributi.

BARBABLU Mario ha ragione. Vedrete che fra qualche pagina ci ringrazier.

TONINO Cosa deve succedere?

BARBABLU Mi spiace, non ci concesso svelare il futuro.

TONINO Va bene. Mi avete convinto. Ritorno nel mio studio a scrivere. (prende la macchina e esce).

39^ SCENA

IGOR Labbiamo scampata bella. Speriamo che non ci faccia aspettare troppo. Ho una fame

7 inserto sonoro - si ode Tonino che ha ripreso a battere sui tasti e insieme la danza del soldato di stravinskij poco dopo arriva una forte scampanellata da casa b.b.

BARBABLU Non ha perso tempo. Mario, vai ad aprire, siamo di nuovo al lavoro!

40^ SCENA

igor esce a tempo di musica e rientra con isotta tutti e due a tempo di musica -. appena la musica termina:

ISOTTA La marcia del soldato di Igor Stravinskij. La mia passione.

IGOR Anche la mia.

ISOTTA (rivolta a b.b.) Se il manente ha dei gusti cos raffinati, figuriamoci il padrone. Sono veramente lieta di fare la sua conoscenza, signor Lando. (porge la mano a b.b. e lui fa il baciamano).

BARBABLU Anche io, signora Isotta. Ma doveva avvertirmi che sarebbe venuta oggi. Lavrei mandata a prendere con il land.

ISOTTA Con cosa, se no? Il signor Lando manda il land. evidente.

b.b. e igor ridono di gusto alla battuta di spirito di isotta

ISOTTA Mi sono permessa di portarle una crostata con la marmellata di albicocche che ho fatto proprio per lei. Nelle lettere mi ha scritto che il suo dolce preferito.

BARBABLU Lei veramente gentile, signora Isotta.

ISOTTA Si accompagna bene con questo moscato delle mie vigne di Cannelli, in Piemonte. Spero tanto che lo gradisca.

IGOR Ha indovinato i nostri gusti, signora Isotta.

ISOTTA Ne sono felice. Che peccato, Igor, se avessi saputo prima che appassionato di Stravinskij, le avrei regalato lultimo suo disco. Ne ho due uguali. Me lo ricorder la prossima volta.

IGOR Troppo buona. Anzi, se ha qualche altro doppione

ISOTTA Ci guarder senzaltro. Che marca il suo grammofono?

IGOR Per la verit rotto da tanto tempo. Appena potr, lo far aggiustare.

ISOTTA Il mio lho appena cambiato. Sono una fanatica delle ultime novit tecnologiche, ma quello vecchio funziona ancora benissimo Se non si offende (rivolta a b.b.) Ha niente in contrario se lo regalo al suo simpatico manente?

IGOR No, no. Il signor Lando non ha niente in contrario, vero signor padrone?

BARBABLU No, ninte in contrario.

IGOR Oh, tante grazie, signora Isotta. Se posso permettermi anche lei molto simpatica. Vero, signor padrone?

BARBABLU S, vero. Servi la torta della signora Isotta.

ISOTTA Forse ora non ne ha voglia. La mangi pi tardi. Non mi offendo.

BARBABLU (tra s) Si offende il mio stomaco. (a lei) Dobbiamo farle onore. Igor, procedi.

IGOR Subito, subito. (sfascia la torta, taglia due fette, mette due bicchieri in tavola e fa per stappare la bottiglia quando isotta gli dice):

ISOTTA Lei non ci fa compagnia, signor Igor?

IGOR Veramente, no so se posso. (guarda b.b. come per implorare il suo consenso).

BARBABLU Non vorrai rifiutare il gentile invito della signora.

IGOR Non ci penso proprio. Grazie, signora.

ISOTTA Prego.

igor taglia unaltra fetta di torta per s, aggiunge un altro bicchiere che aveva gi pronto perch sperava di bere anche lui stappa la bottiglia e mesce il moscato.

ISOTTA A me poco, per carit. Divento subito allegra, mi metto a cantare e poi mi viene sonno.

IGOR Per una volta faccia uneccezione. (le riempie il bicchiere).

ISOTTA (a igor) Basta, basta.

i tre ingurgitano il moscato e mangiano la crostata. igor riempie prontamente i biccheri.

BARBABLU Non posso fare a meno di notare la sua generosit, la sua delicatezza danimo e il senso dellumorismo. Qualit cos rare, di questi tempi.

ISOTTA proprio perch viviamo dei brutti momenti, che bisogna cercare di elevare il nostro spirito e fare del bene al prossimo. Non la pensa cos anche lei?

BARBABLU (dopo un attimo di imbarazzo) Mais ou. Certainement.

ISOTTA ( gi su di giri) A proposito di umorismo, mi sovviene una storiella. Posso raccontarla?

IGOR Oh, s. Che bello! (ancora una volta prevarica il padrone e se ne ravvede subito dopo). Vero, signor padrone?

BARBABLU Saremo lieti dascoltarla.

ISOTTA Un genovese passeggia con la moglie nelle vie del centro. A un certo punto lei si ferma incantata davanti alla vetrina di un negozio dabbigliamento. Il marito, con tono condiscendente, le dice: Ti piace proprio tanto quel vestito, vero? La moglie speranzosa, sbattendo gli occhi risponde: S, tantissimo. E il marito: Bene, allora domani torniamo a guardarlo.

fragorosa risata di igor e b.b.

ISOTTA Vi piaciuta? Davvero? Sono contenta. Allora bisogna brindare. Alla gioia di vivere, allamore e alla musica! (i tre brindano subito dopo isotta attacca a cantare).

Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo!

Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo!

si uniscono al canto anche bb. e igor

Viva il vino ch' sincero,
Che ci allieta ogni pensiero,
E che affoga l'umor nero
Nell'ebbrezza del piacer.
Viva il vino ch' sincero,
Che ci allieta ogni pensiero,
E che affoga l'umor nero
Nell'ebbrezza del piacer.

(Enrico Caruso)

bevuta e grande risata finale dei tre

ISOTTA Mi gira un po la testa. (a b.b.) Caro, ti dispiace se mi corico cinque minuti sul tuo letto?

BARBABLU Per niente, cara. Vieni, taccompagno. (b.b. la sorregge e la porta fuori).

41^ SCENA

IGOR (mentre riordina fa le sue considerazioni) troppo forte! Simpatica, intelligente, animo sensibile. Mi ha riempito la pancia, mi ha fatto bere bene, mi porta il grammofano e i dischi di Stravinskij. Come faccio a bruciarla? Se almeno avesse qualche difetto, non avrei scrupolo. Ma anchio ho i miei principi.

42^ SCENA

BARBABLU (rientra)Mario, dimmi che sto sognando, ti prego.

IGOR No. Purtroppo la verit. una donna perfetta. Quella che si incontra una volta sola nella vita e non bisogna farsi scappare.

BARBABLU Hai notato che grazia, che animo gentile, che spirito. E come canta bene! (non vero. isotta ha stonato tutto il tempo, ma ci ha messo tanto cuore).

IGOR Beh, quello magari

BARBABLU Io non ho il coraggio dammazzarla.

IGOR Vedo che gi innamorato. Questo non era previsto con lautore. Perch ci ha mandato una donna che tutti vorrebbero sposare? Perch ci crea questi problemi? Gli deve parlare e mettere le cose in chiaro. Glielo dica che noi siamo persone serie e ci rifiutiamo di commettere simili delitti. A tutto c un limite. (esce indignato sparecchiando la tavola. lascia b.b. solo in scena a risolvere il problema).

43^ SCENA

BARBABLU (si fa coraggio e va alla comune di dx: la casa di Tonino. chiama. prima timidamente, poi con maggior vigore). Signor Tonino. Signor Tonino.

TONINO (entra) Chi c? Non devi venire qui, in casa mia! Se arriva mia moglie cosa le dico?

BARBABLU Tranquillo. Non mi pu vedere.

TONINO Cosa vuoi?

BARBABLU Io e Mario vorremmo sapere a che gioco giochiamo.

TONINO In che senso?

BARBABLU Guarda, non fare il furbo con me. Lo sai benissimo in che senso. Ci hai mandato una vittima Non sacrificabile. Come si fa ad ammazzare Isotta? una donna troppo perfetta. (urla) Si pu sapere cosa stai combinando?

TONINO Sssccc! Non gridare. Mi sono fatto prendere la mano. Poco per volta ho descritto la mia donna ideale.

BARBABLU Il problema che anche la nostra donna ideale, mia e di Mario. E non vogliamo certo ammazzarla. Chi quelluomo che farebbe fuori una donna cos bella, intelligente, elegante, spiritosa, sensibile e per di pi ricca? Ma bisognerebbe ammazzare lui!

TONINO Questo vero.

BARBABLU Cosa credi che sia, un insensibile? Anche a me piacerebbe coltivare fiori e scrivere poesie. Le ortensie vengono su tanto belle, a Torriglia. Tu invece mi fai fare lassassino. Almeno non farmi cadere in una crisi di coscienza.

TONINO Io ci sono da un bel pezzo, in crisi. Ti sembra vita, la mia, con quellarpia di mia moglie? Sempre incazzata, acida, mai un sorriso. A letto, poi, ha sempre il mal di testa Trovo un po di consolazione solo con la mia fantasia. Vuoi che rinunci anche a quella?

BARBABLU Tu stai giocando sulla nostra pelle. Se tu hai dei problemi con tua moglie, noi li abbiamo con la nostra pancia. Ohu! Lass fa freddo e non c niente da mangiare. Cerca di cambiare trama a questo romanzo. Intesi? (mentre si avvia verso luscita di casa sua) Guarda un po che egoista. Siamo qui che tiriamo la cinghia per lui, e quello sogna La donna ideale E pensare che il nostro, ideale, un piatto di pasta e fagioli. (esce a sx).

44^ SCENA

Tonino cammina pensieroso su e gi per la scena si ode forte scampanellata alla porta va ad aprire.

da dietro si sente il pianto e la voce di vera sciagura.

TONINO (da dietro) Mi dispiace, Polonia non c.

VERA (da dietro) Lo so. Per questo sono venuta. (entra piangendo) Ti devo parlare, Tonino. Mi tradisce. Voi uomini siete tutti uguali. Quando vedete che una povera donna innammorata, ve ne approfittate subito.

TONINO Di chi parli?

VERA Di me e Roberto, naturalmente.

TONINO Il signor Libretti?

VERA Di chi, se no? Per chi mi hai preso? Sono una donna onesta, io. Non c nessun altro nella mia vita, che lui. Sono la fidanzata di Roberto e gli sono fedele. Al contrario di lui, che invece (piange).

TONINO Lui lo sa che siete fidanzati?

VERA Cosa dici? Quando ci siamo fidanzati ufficialmente eri presente anche te, proprio qui, lui era l, io ero qui, tu eri l. E ora mi fa le corna! Ero sicura che me le stava preparando. Ma non cos presto.

TONINO Da cosa te nei sei accorta?

VERA Lultima volta che ci siamo visti qui, lui era l, io ero qui

TONINO E io ero qui, proprio l. Si, lo so. Vai avanti

VERA Gli ho dato il numero del mio cellulare. Non mi ha mai chiamato. (piange disperata). Subito ho pensato che lo avesse perso. Poi ho pensato che gli fosse successo una disgrazia, come al mio povero marito, e non mi potesse chiamare perch paralizzato in un letto. Loi so bene che io, ai miei mariti, non gli porto molta fortuna. Allora, per levarmi di dosso questo senso di colpa, lho fatto cercare da unagenzia investigativa. E quando lhanno trovato, gi che cero, lho fatto pedinare.

TONINO Cosa hanno scoperto?

VERA Qui ci sono le prove che in piena salute e mi fa le corna con unaltra donna. (tira fuori delle foto dalla borsetta).

TONINO Perch v con sua moglie? Non mi sembra che si possa parlare di corna.

VERA No, con sua moglie. Con tua moglie. Polonia. La mia pi cara amica.

TONINO Eh? (le strappa le foto di mano e resta basito).

VERA Siamo stati traditi tutti e due. Per io due volte. Tu, almeno, solo una.

TONINO Una, ma mia moglie!

VERA E per me la mia migliore amica e il mio futuro marito! Due a uno.

TONINO (con amarezza) Palla al centro.

VERA Si meriterebbero una bella lezione, quei due l. Tu, cosa intendi fare?

(Tonino allarga le braccia sconsolato)

VERA Niente? Io unidea ce lavrei, per sistemarli a dovere, quei brutti...

TONINO Cosa vorresti fare, ammazzarli?

VERA Si pu fare di meglio. Farli soffrire.

TONINO Farli soffrire? Si, sarebbe una bella idea, ma come?

VERA Facendogli vedere che io e te ci mettiamo insieme. (si struscia a lui).

TONINO A parte il fatto che se ne fregherebbero altamente, tra le corna e una matta come te, preferisco le corna.

VERA Maleducato! (esce offesa).

45^ SCENA

Tonino siede al tavolo. con una mano si regge la testa, con laltra tiene una foto che ha portato vera. assorto nei suoi pensieri e non sente il campanello della porta nel frattempo, non visto, entra angelo nero - vestito tutto di nero, occhiali, fazzoletto, cravatta, scarpe. il cappello, per, rosso vivo si mette a fianco di Tonino e china il capo per guardare meglio la foto che lui tiene in mano - Tonino quando lo vede, lancia un urlo terrificante angelo si spaventa e urla anche lui

ANGELO Un accidente a lei! Mi ha fatto trvare uno spavento

TONINO Ah! Io, le ho fatto trovare uno spavento. Entra in casa mia come un fantasma, mi soffia sul collo, ed lei a spaventarsi? Allora io cosa dovrei fare? Crepare sul colpo. Come ha fatto a entrare?

ANGELO Attraverso a porta.

TONINO Quello lho capito. Ma chi le ha aperto?

ANGELO Veramente nessuno. Per io ho suonato. Due volte. Nessuno venuto ad aprire, allora sono entrato.

TONINO (perplessit di tgno) Lei chi ? Si pu sapere?

ANGELO Proprio non mi riconosce?

TONINO No.

ANGELO La fiera di SantAgata Il rigattiere La macchina da scrivere

TONINO Aaaaaahh S, vero. Ora mi ricordo di lei. Non lho riconosciuta, vestito diversamente

ANGELO Ero in incognito. Ora sono in veste ufficiale.

Tonino -Scusi la curiosit. Come mai tutto vestito di nero e solo il cappello rosso?

Angelo (si toglie il cappello e lo accarezza con amore) Una licenza nella nostra divisa concessa dal mio principale per meriti speciali. Il colore rosso mi fa sentire a casa. In mezzo alle fiamme. (si rimette il cappello).

TONINO Fa il pompiere?

ANGELO Ma no.

TONINO Allora il rigattiere?

ANGELO No.

TONINO Si pu sapere chi lei?

ANGELO - Angelo Nero.

TONINO E che mestiere fa, signor Angelo Nero?

ANGELO - No, sig. Angelo Nero, ma angelo di Satana (lampi e tuoni).

TONINO (terrore di Tonino) venuto a portarmi via? la mia ora?

ANGELO No, tranquillo. Sono qui per darle una bella notizia.

TONINO Vestito in quel modo?

ANGELO Ogni anno il Padrone (Angelo indica per terra) decide di offrire una possibilit di riscatto alluomo pi sfigato. Il suo nominativo ci stato segnalato dal comitato regionale della Liguria quale uomo pi sfigato dellanno e io ho avuto lincarico personalmente da lui (Angelo indica per terra) di occuparmi del suo caso disperato. Non faccio per vantarmi ma io sono uno dei diavol... dei tecnici pi esperti in questo ramo.

TONINO In cosa consiste questa possibilit di riscatto?

ANGELO Il padrone le d loccasione di diventare famoso scrivendo un best seller , e guadagnare un sacco di soldi. E poi, visto che ci tiene cos tanto, pu trovare la donna ideale.

TONINO Se ho capito bene tutto questo non ancora deciso. C una condizione.

ANGELO Naturalmente, visto che nessuno fa niente per niente, e noi meno degli altri, vogliamo una cosa in cambio.

TONINO Qualunque cosa, accetto. Dove devo firmare?

ANGELO sicuro di non volere manco sapere di cosa si tratta?

TONINO Basta cambiare vita accetto qualunque condizione. Comunque, per curiosit, mi dica cosa volete in cambio.

ANGELO In cambio voglio portarmi via una vita umana.

TONINO Ah, no! Questo mai! Non sono un assassino. Io non ho il coraggio di ammazzare nessuno.

ANGELO Non ho detto che deve essere lei a farlo, pu essere qualcunaltro o qualcosaltro... (allude alla macchina da scrivere). Magari i suoi amici potrebbero darle una mano

TONINO Come fanno, se vivono in unaltra epoca? E poi quelli non fanno niente se non hanno un tornacconto.

ANGELO Non ha notato che quella macchina da scrivere ha delle propriet particolari? Non si accorto che quando batte sui tasti le sue mani volano sulla tastiera come se fossero guidate da una forza misteriosa? Le parole sgorgano dalla sua mente in modo fluido, senza pensare, come se fossero dettate da qualcunaltro (indica per terra). Lei si meraviglierebbe se scoprisse di che cosa capace quella macchina da scrivere Perch non prova? Provi, signor Tonino. Scriva quello che ha in mente. Poi si sentir meglio In fondo, non forse quello che vuole veramente? Forza, non abbia paura. Vada avanti Vada avanti

angelo, durante le ultime parole, indietreggia fino a sparire dietro la porta non visto da Tonino che ha lo sguardo fisso nel vuoto e pensa a quello che far da l a poco.

46^ SCENA

TONINO (tra s e il pubblico) Cara Polonia, sono proprio curioso di vedere coshai dentro a quel cervello.(Tonino va in camera. pesta freneticamente sui tasti).

entrano Barbablu e igor uno col coltello, laltro con la sega sono invasati -

Barbablu igor (urlano) Isotta! Isotta! Dove sei, brutta carogna. Esci fuori.

POLONIA (entra da sx la casa di b.b. - indossa labito di isotta completamente sconcertata)

Cosa ci faccio qui? Che casa , questa? Questo vestito cosa rappresenta? Voi chi siete? Cosa volete da me? Ma si pu sapere cosa succede?

igor (le si avvicina con il segaccio) Vieni qui, cara. Ti faccio il manicre.

Polonia scappa urlando per tutta la scena e esce dalla porta di sx inseguita da BB. e igor

8 inserto sonoro ad un certo punto rientracorrendo in scena seguita sempre da B.B. e Igor. Ha mezza calotta cranica divelta e il cervello a vista. Se lo tiene per paura che cada in terra.

IGOR (entracon la sega in mano) Non scappare, che devo finire il lavoro.

polonia scappa dietro inseguita da igor e b.b. si ode la sega che termina il lavoro sulle urla di polonia.

47^SCENA

la scena vuota so ode uno scampanellio alla porta della casa di Tonino si intuisce che va a aprire

ISOTTA (da fuori) C il signor Tonino Repetto?

TONINO Sono io.

ISOTTA Posso parlarle, per piacere?

TONINO Prego, si accomodi. Tonino entra

ISOTTA (Tonino entra seguito da isottache abbiamo gi conosciuto in casa di b.b. veste in abiti moderni ) Permetta che mi presenti. Sono Isotta Gardini, moglie di Roberto Libretti. Ancora per poco.

TONINO Il mio editore?

ISOTTA Veramente sono io, il suo editore. Lazienda mia. Mio marito era un semplice impiegato. Poco pi di un fattorino.

TONINO Ne parla al passato?

ISOTTA Sicuro. Questa volta me lha fatta grossa. scappato per lennesima volta con una puttanella che sta da queste parti, e non ho nessuna intenzione di perdonarlo. Ma fanno poca strada, tutti e due. Mio marito non ha il becco di un quattrino e gli ho bloccato la carta di credito. Che poi la mia.

Ma sono qui per parlare di lavoro e non dei miei problemi personali.

Signor Tonino, posso chiamarla cos?

TONINO Sicuro, sicuro. Mi dica tutto.

ISOTTA Ho letto qualche tempo fa alcuni suoi manoscritti di favole per bambini. Le ho trovate bellissime. So che mio marito le ha commissionato, contro il mio parere, una storia macabra di sangue, delitti, squartamenti. Cose che a me fanno orrore.

TONINO Perch, a me no?

ISOTTA Cosa ne direbbe di piantare l quello che sta scrivendo e prendere la direzione generale in azienda di una collana di favole per bambini? Naturalmente dovrebbe scriverle anche lei.

TONINO Sarebbe fantastico. (tra s) Mi dispiace solo per certi amici

9 inserto sonoro arriva laria della marcia del soldato di stravinskij Come se igor e b.b. volessero in qualche modo comunicargli il loro consenso.

ISOTTA (ascolta estasiata) Igor' Fdorovič Stravinskij. Il mio preferito. Ho tutti i suoi dischi. Ho appena comprato un nuovo impiantoalta fedelt. Sono una fanatica delle ultime novit tecnologiche. Uno di questi giorni deve venire a trovarmi. Glielo faccio sentire, caro Tonino

TONINO Ne sar onorato. Ora dobbiamo brindare al mio nuovo incarico: Direttore Generale delle favole. (prende una bottiglia e due bicchieri).

ISOTTA A me poco, per carit. Divento subito allegra, mi metto a cantare e poi mi viene sonno.

TONINO (tra s e il pubblico. contento dice:) lei. Sicuro!

FINE DELLA COMMEDIA

Terminata Gennaio 2010

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