Biancaneve e i sette nani

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BIANCANEVE E I SETTE NANI

di Paola Panfili

(Sceneggiatura x rappresentazione in teatro)

A sipario chiuso

     NARRATORE: C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve.

La sua malvagia e vanitosa matrigna temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve superasse la sua.

Così vestì la piccola principessa di stracci e la obbligò  a fare i lavori più duri.

Apertura del sipario.

SCENA: giardino del castello con pozzo e scalini.

BIANCANEVE: La regina,  la mia matrigna, ce l’ha con me, ed io non ne capisco il motivo.

                              Però, in fondo, non mi dispiace stare da sola con la mia fantasia, qui, vicino a questo pozzo.

                              Questo, per me è un pozzo magico: se io gli parlo, lui mi risponde.  Sentite ….

                              Musica: ¯¯ Biancaneve fa finta di cantare con la base e ascolta la risposta del pozzo.

                              Quindi giunge il Principe da dietro le spalle di lei e cantando:¯¯

PRINCIPE: ¯¯ Son qua…. ¯¯

Biancaneve e il Principe mimano la scena con la musica fino a quando i due non si siedono  sugli scalini del castello beati e innamorati.

Chiusura del sipario.

A Sipario chiuso.

NARRATORE:  Ogni giorno la vanitosa regina consultava il suo specchio magico:

“Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?”

E finché lo specchio rispondeva   “Sei tu la più bella del reame!”,

non ci fu mai problema per la dolce principessa.

Ma un giorno ….

Apertura del sipario.

SCENA: stanza della regina  dentro il castello.

     REGINA:              Io sono la Regina.

 Odiata e temuta per i miei nefasti poteri magici.

 Io sono in grado di creare qualsiasi pozione magica per ottenere quello che voglio.

Ad esempio, prendete:

                         Estratto di bava di lumaca;

Polvere di Mummia;

Alito di Malalingua;

Il nero della Notte

 

  ….. una mescolatina e…

ecco uno dei miei  veleni  più potenti!

E’ così che riesco ad essere la più bella,  e… la piu’ bella restero’ !

 Fino alla notte dei tempi.       In eterno!

Ed è per questo che vigilo sui miei sudditi, affinché niente e nessuno oscuri il mio potere e la mia beltà.

                        Quindi, anche oggi chiederò al mio adorato specchio magico la conferma che la mia bellezza non ha rivali.

     REGINA:  Davanti allo specchio magico

                        Mago dello specchio magico, sorgi dallo spazio profondo, tra vento e oscurità io ti chiamo …

                        Mostrami il tuo volto !

     SPECCHIO: Che vuoi conoscere mia Regina ?

     REGINA:  Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?

     SPECCHIO:Bella, tu sei bella o mia regina.

 Ma attenta, al mondo, una fanciulla c’è, che…       ahimè, è assai più bella di te!

     REGINA:  Ah! Guai a lei!          Dimmi il suo nome!

     SPECCHIO: Ha la bocca di rose,  e d’ebano i capelli, come neve è bianca.

     REGINA:  Biancaneve?!  

                        Devo escogitare qualcosa ! (mentre cammina nervosamente avanti ed indietro pensierosa)

                        (si ferma all’improvviso esclamando)  Ho trovato ! 

                        Che venga il cacciatore!

                        (la Regina si siede sul trono  batte le mani ed aspetta che entri il cacciatore)

Dopo tre secondi entra il cacciatore un po’ trafelato.

  CACCIATORE : rivolto verso il pubblico  La regina mi ha fatto chiamare, e di solito non sono mai buone notizie!

                     Ora va verso la regina che è seduta sul trono

     CACCIATORE: Ha chiamato…    mia Regina ?!

     REGINA:  Certo! …  Devo affidarti un compito molto importante !

     REGINA:  Con la scusa di raccogliere dei fiori, porta Biancaneve lontano, nel bosco, trova un posto dove non passi nessuno.

     CACCIATORE: in ginocchio davanti alla regina.                     Si maestà.

     REGINA:  E là, mio fedele cacciatore, tu …   la ucciderai!

     CACCIATORE: Ma maestà …  la principessa….

     REGINA:  alzandosi in piedi dal trono infuriata.                        Taci!

                         Lo sai cosa ti aspetta se non mi obbedisci!

     CACCIATORE:  Abbassando il capo.     Si maestà .

     REGINA:  E per darmi la prova sicura che l’hai uccisa davvero,     mi porterai il suo cuore.

                         Porgendo il cofanetto.   Qua dentro !

Chiusura  Sipario

CAMBIO  SCENA:  il  bosco   con casetta esterna (coperta)

     NARRATORE:  Ubbidendo alla regina, il cacciatore portò Biancaneve nel bosco con una scusa ,  accingendosi, a malincuore, a compiere il volere della sua padrona.

Apertura Sipario

     Biancaneve serena canta e parla con gli animali nel bosco mentre il cacciatore si aggira in disparte 

                        ostentando indifferenza.      

     BIANCANEVE: Che fiori meravigliosi in questo posto!   Il cacciatore è stato veramente gentile a portarmi qui.!

     (e riprende a cantare serena…)

       Ora il cacciatore  si avvicina a Biancaneve con espressione truc,e e con il pugnale in mano sta per colpirla

       alle spalle, quando Biancaneve si volta e, capito l’intenzione dell’uomo, sobbalza indietro e strilla dallo

      spavento.

      Allora il cacciatore  cambiando espressione lascia cadere il coltello a terra, si inginocchia e con il volto tra

      le mani, piangendo dice:

     CACCIATORE:      Non posso, …   non posso farlo.

                         Prendendo tra le mani l’orlo del vestito di Biancaneve.

                        Abbiate pietà di me principessa.     Perdonatemi!

     BIANCANEVE: Ma, io non capisco.

     CACCIATORE: E’ pazza …!     E’ gelosa di voi !       Vuol farvi morire !

     BIANCANEVE:  Ma …,   ma chi?

     CACCIATORE: La regina!

     BIANCANEVE:  sobbalzando dallo stupore  La regina ?

     CACCIATORE:  Si !     Ora fuggite,  presto!  Andate via!

                        Nascondetevi nella foresta,    dovunque,     non tornate più alla reggia.

                        Fuggite !    Fuggite !    Fuggiteee …!

     NARRATORE: Biancaneve, spaventata fugge nella foresta.    Disperata e in lacrime  corre senza meta fino a crollare  a terra sfinita dalla stanchezza  e si addormenta, senza accorgersene, proprio vicino  alla casa dei sette  nani.

Pausa di qualche secondo con Biancaneve stesa a terra addormentata.

     ANIMALETTI:  prima spuntano in scena facendo capolino, poi si ritirano, per uscire di nuovo avvicinandosi a Biancaneve, per scrutarla con interesse.

     BIANCANEVE:  si sveglia e alza il capo .

     ANIMALETTI: fuggono spaventati.

     BIANCANEVE: No .. Non fuggite, non voglio farvi del male.    Avvicinatevi.

     ANIMALETTI: prendono coraggio e si riavvicinano a Biancaneve.

     BIANCANEVE:  Che graziosi che siete ! Tu, cerbiatto, che occhioni dolci che hai ! E voi coniglietti, siete così morbidi  (accarezzandoli) !

                  Oh!  Quanti amici animali !  Ora sono più serena.

                  Ma non posso tornare alla reggia.

                  Ho bisogno di un posto per dormire.

                   Indicatemi voi un rifugio sicuro nella foresta.

     ANIMALETTI: indicano una tana per terra, e poi un nido su di un albero.

     BIANCANEVE: Oh Grazie!  Ma, non posso dormire in una tana,  non esiste una tana abbastanza grande perché io ci possa stare dentro, e neanche un nido così resistente da sopportare il mio peso.

                  Non conoscete un altro posto sicuro più adatto a me ?

     ANIMALETTI: pensano un po’ , quindi annuiscono e le indicano la casa alle sue spalle.

     BIANCANEVE: Oh! Com’è carina, sembra una casa delle bambole.

                         Mi piace davvero! 

                        Guarda attraverso la finestra e poi bussa alla porta.

                        Si può?  E’ permesso?

Chiusura   Sipario

CAMBIO  SCENA:   INTERNO DELLA CASA DEI NANI

     NARRATORE:  In effetti quella casetta sembrava proprio per bambole, e Biancaneve, entrando non sapeva ancora  a  quale sorpresa sarebbe andata incontro.

Apertura  Sipario

     BIANCANEVE: Apre la porta titubante ed entra. Ispeziona la casa e si siede su di una sediolina.

                        Ah!  Che bella seggiolina !  E si guarda intorno

                        Ma ci sono sette seggioline!   Ci devono essere sette bambini.

                        E si avvicina al tavolo.

                        E a vedere questa tavola, sette bambini molto disordinati !

                        Un piccone?

                         Un calzino?

                         E una scarpa ?

Trovando tutto sul tavolo e dentro le pentole.

                        Avete visto che camino?   C’è su un dito di polvere!  

                        E, guardate!   Ragnatele dappertutto !

                        Qui non ha mai pulito nessuno ?!

                        Sentite …..   Facciamo loro  una sorpresa,  puliamo noi!

                        Così ….   Forse …. Mi faranno restare.

Ed iniziano a riassettare la casetta canticchiando.

 (MUSICA e CANZONCINA delle PULIZIE).

Dopo due minuti che riassettano, Biancaneve dice agli animali.

     BIANCANEVE: Cosa dite, non vi sembra vada già molto meglio ?

     ANIMALETTI : annuiscono felici

     BIANCANEVE: Su, coraggio,  diamoci da fare che abbiamo quasi finito!

(MUSICA  e CANZONCINA delle PULIZIE).

     BIANCANEVE:  Ah!  Che minuscoli lettini!   Eh …   Guardate ! 

                         Ci sono intagliati i loro nomi:  Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo,

                        ( che strani nomi per dei bambini … )  Brontolo,  Mammolo,  Pisolo.

Biancaneve fa uno sbadiglio.

                        Aah ….. Vorrei fare un pisolo anch’io.

                        Così Biancaneve si sdraia sui lettini e si addormenta, mentre gli animaletti la coprono amorevolmente con una coperta e si addormentano a loro volta per terra.

Chiusura   Sipario

     DOTTO:    ¯¯Ehi Ooh …(da fuori la porta del teatro) ¯¯

                        ¯¯Ehi Oh … Ehi Oh … a casa a riposar …¯¯

                        Entrano lungo il corridoio del teatro con in spalla i loro arnesi, mentre gli animali si svegliano e scappano.

     DOTTO:    Caspiterina !   In casa … la luce  è accesa ! 

     NANI in CORO:  Caspiterina !

     EOLO:       La porta … è aperta !

     MAMMOLO: Il camino …. Fuma!

     GONGOLO:  Qualcuno è in casa !

     EOLO:       Sarà un fantasma !

     MAMMOLO: O un drago !

     GONGOLO:  O un demonio !

     BRONTOLO: Date retta a me, c’è un pericolo in vista !

                        Me lo sentivo!

                         E’ da stamattina che mi dolgono i calli !

     EOLO:       Cosa si fa?

     GONGOLO:  Entriamo di soppiatto !

     DOTTO:    Oh … Si !                   Soffiamo di piatto !               Piattiamo di sotto !

                        Entriamo di sottopiatto !

                        Oh ….  Accidenti !    Seguitemi !

Silenziosamente e con cautela i nani entrano in casa.

Cucciolo è l’ultimo della fila e fa cascare qualcosa.

     NANI:        rivolti verso Cucciolo.    Ssss…  !

     CUCCIOLO:  si volta e rivolto a nessuno dice:  Sssss …!

Apertura   Sipario

     DOTTO:    Frugate dappertutto !

                        Guardate … Per terra hanno spazzato !

     BRONTOLO: Qui hanno spolverato !

     GONGOLO:  Hanno anche lavato i vetri !

     MAMMOLO:  Ehi … Sono sparite le ragnatele !

     PISOLO:   Hanno lavato la mia tazza !

     BRONTOLO:  Qui c’è qualcosa  che non torna !

      GONGOLO:  Ehi … Che buon odore !  C’è qualcosa in pentola !

                         (si avvicina alla pentola con l’intento di assaggiare la pietanza)

      BRONTOLO:  Non l’assaggiate idioti! Può essere avvelenato!

      NANI:      Si abbracciano spaventati

     PISOLO:   Guarda cosa c’è sulla tavola.   Fiori !

Pisolo prende i fiori e li mette sotto il naso di Eolo.

     PISOLO:   Senti che profumo !

     EOLO:       Sei matto?!  Portali via !  Lo sai che effetto mi fa !

Eolo starnutisce pesantemente e ripetutamente.

     BRONTOLO:   Brutto imbecille !   Ti pare questo il momento di starnutire?

     EOLO:       Che ci posso fare?  Sai com’è … Quando ti scappa, ti scappa ! 

                        Mi scappa ….!                        Arrivaaa …. !

  Sta per starnutire di nuovo ma i nani gli saltano addosso e bloccano lo starnuto.

     ANIMALETTI: vicino ai lettini si svegliano e fanno rumore.

     NANI:        Sobbalzano spaventati.

     MAMMOLO: Avete sentito questo rumore ?

     PISOLO:   Cosa sarà?

     EOLO:       Ma , da dove proviene?

     DOTTO:    Mi sembra che venga da ….

     BRONTOLO: Che venga proprio da questa casa !

     ANIMALETTI: Fanno un rumore ancora più forte.

I NANI si nascondono impauriti dietro ciò che trovano

     MAMMOLO: E’ di là o sbaglio ?

     EOLO:       E’ proprio di là ,  in camera da letto !

     DOTTO:    Uno di noi deve andare di là e farlo uscire !

Tutti i nani guardano Cucciolo

Cucciolo si guarda intorno, poi capisce l’intenzione degli altri e fa per scappare, ma lo bloccano

e spingendolo verso la camera ….

      DOTTO:   Non essere  nervoso!   Su … vai …

      GONGOLO: Non avere paura, ci siamo qui noi!

     DOTTO:   Certo!

     NANI in CORO:  con espressione protettiva      Ci siamo qui noi !

Cucciolo va in avanscoperta verso la camera da letto .

Biancaneve sbadiglia per risvegliarsi e Cucciolo scappa saltando addosso agli altri nani.

Poi tornano tutti insieme verso Biancaneve.

     DOTTO:    Eccolo la’!   Uccidiamolo tutti insieme !   scoprendo la coperta.

Stupore generale.

     GONGOLO: Che cos’è ?

     EOLO:       E’ una fanciulla !

     MAMMOLO: E’ bella !   Quasi come un angelo !

     BRONTOLO: Un angelo ?!   E’ una femmina ! 

                        E tutte le femmine sono perfide !

                        E non mi fido !

                        Qui non deve restarci !

     BIANCANEVE:   svegliandosi meravigliata

                        Ah …!   Ma siete dei nanetti !

                        E come state ?

                        Pausa: i nani sono paralizzati e muti dalla meraviglia.

                        Ho detto: come state ?

     BRONTOLO:  Sto come mi pare !

      BIANCANEVE:   Ah! Ma allora  parlate!

                         Sono proprio contenta !

                        No…  non ditemi chi siete …

                         Indovino io !

                        Ogni nano, prima del proprio nome fa un gesto che fa riconoscere.

                        Tu sei Dotto ….

      DOTTO:    Certamente !

      BIANCANEVE:  Tu sei Mammolo ….

      MAMMOLO:  Oh   Si !

     BIANCANEVE:   E tu …. Sei Pisolo !

      PISOLO:  Sbadiglia   Ah …  Come hai indovinato ?

      BIANCANEVE: Tu sei Eolo …..

                        E tu sei … 

      GONGOLO:  Ridendo   Gongolo !  Si, sono proprio io !

                        E questo è Cucciolo, lui si esprime a smorfie.

      BIANCANEVE:  Non sa parlare ?

      GONGOLO:  Non lo sappiamo, non ci ha mai provato !

      CUCCIOLO:  Fa un po’ di smorfie.

      BIANCANEVE:   E tu devi essere Brontolo !

                        Tutti i nani lo deridono.      BUH!   BUH!

      BRONTOLO:  Chi siamo noi lo sappiamo !    Chiedete  a lei chi è !

      MAMMOLO:  E … tu chi sei ?

      BIANCANEVE:  Biancaneve .

      PISOLO:  La principessa ?

      NANI in CORO:  Siamo onorati !

      BRONTOLO: Ditele di andarsene.

      BIANCANEVE: Vi prego non mandatemi via, la mia matrigna, la regina, vuole uccidermi !

     DOTTO: Ucciderti?

      NANI IN CORO: E’ mostruoso !

      EOLO:      La Regina è proprio malvagia !

      BRONTOLO: Mandiamola via,  se la regina la troverà qui, si infurierà e si vendicherà su di noi !

      BIANCANEVE: Oh … Qui non mi troverà mai.

                        E se resterò qui, mi occuperò della casa:  laverò, stirerò, cucinerò ….

      NANI in CORO: Cucinerai ?!

      MAMMOLO:                  Sai fare la torta di mele ?

      BIANCANEVE: Sicuro!   E anche la crostata di more.

                        Biancaneve si alza dai lettini e corre va verso la pentola che bolle, scoperchiandola per assaggiarne  il contenuto.

      I NANI:    Annusano il buon profumo e si precipitano verso il tavolo apparecchiato.

      EOLO:      URRA’

     NANI in CORO:  Resta qua!

                        I nani gioiscono e ballonzolano festeggiando.

      GONGOLO:   Allora si mangia ?

      BIANCANEVE: No, No, la cena non è ancora pronta.

                        Avete ancora tempo per lavarvi.  E si gira verso la pentola a mescolare.

      I  NANI :  Lavarci ?    Lavarci ?    Lavarci ?

      BRONTOLO: Lo sapevo che c’era il trucco !

      EOLO:      Non andiamo mica a una festa !

      MAMMOLO: Non è mica Pasqua !

      DOTTO:    E  nemmeno Natale !

      BIANCANEVE:  voltandosi chiede ai nani:  Forse vi siete  già lavati ?

      NANI in CORO:  Recentemente !

      BIANCANEVE:  Oh!…   Recentemente.

                         Fatemi vedere le mani !   Prende ad ognuno le mani e le ispeziona.

                        Che vergogna !         Peggio di quel che credevo !

                        Andate subito a lavarvi, altrimenti non mangiate !

                        I nani malvolentieri vanno a lavarsi le mani (uscendo di scena uno dopo l’altro e con le mani dietro la schiena). Cucciolo uscendo sbatte contro Brontolo che non ha nessuna intenzione di obbedire

      BIANCANEVE:  rivolta a Brontolo rimasto lì a braccia conserte.   E tu, non vai a lavarti ? 

      BRONTOLO:  Mugugna

      BIANCANEVE: Che cosa ti prende….   hai perso la lingua ?

      BRONTOLO:  Fa una grossa linguaccia a Biancaneve, che  si allontana scrollando la testa.

                         Ah …!   Le donne …!

     BIANCANEVE: Beh! Io intanto vado a stendere il bucato…..  Tu puoi sempre cambiare idea!

                        Biancaneve esce di scena

                        I nani rientrano in scena con una enorme bacinella, sapone, spugna, asciugamano e guardano sconsolati la bacinella, scuotendo  la testa.

      DOTTO:   Coraggio amici, coraggio!

      MAMMOLO: toccando l’acqua con un dito:  Ma è umida !

      EOLO:      scotendo la mano.  E’ anche fredda  !

      GONGOLO: Non ci laveremo mica ?     Vero?

      DOTTO:   Alla Principessa farebbe piacere !

      MAMMOLO:  con tono eroico.   Io lo farò per lei !

      NANI :     Anch’io, anch’io, anch’io!     battendosi il petto con il pugno in segno di sacrificio.

      BRONTOLO:  agitandosi sulla sedia.

                        Attenzione alle donne !     Ti chiedono una mano e ti prendono il braccio.

                        Io non ci sto.   E a lavarmi mi non vo …

      DOTTO:   Non date retta a quel vecchio gufo !  

                        Avanti amici, sotto a chi tocca !

      DOTTO:   ¯¯ Bisogna la pelle sfregare  ¯¯

      MAMMOLO:  ¯¯ La barba inzuppare  ¯¯

      EOLO:      ¯¯  Nell’acqua sguazzare       ¯¯

  PISOLO:      ¯¯ Non credete che l’umido ci ammazzerà ? ¯¯

      GONGOLO: ¯¯ Coraggio, anche voi, provate con me, vedrete che poi difficil non è ….¯¯

                         (tirandosi su le maniche)

                        ¯¯  Mettendo dell’acqua sul viso con me … fate: “BRRR … BRRR… BRRR” ¯¯

                        Fa il gesto di bagnarsi il viso con l’acqua

                        ¯¯  Adesso il sapone…  con quello si fa, un po’ di schiuma … ¯¯

                        ¯¯  e quando abbastanza se ne ha ¯¯   (fanno tutti il gesto con la schiuma)

                        ¯¯   si spalma sul viso e poi si fa …¯¯

      NANI in CORO:   BRRR … BRRR … BRRR …

                        ¯¯   Con le mani bagnate e ben insaponate,    fregate perché … ¯¯

                        ¯¯   bisogno ce n’è ! ¯¯

                        ¯¯   avrete un po’ freddo però …¯¯

                        ¯¯   non è brutto in fondo ….  pulirsi un po’. ¯¯

      GONGOLO: ¯¯   Muovetevi   perché …  il pranzo di già … ci aspetta di là! ¯¯

      BRONTOLO:  Brutti caproni !  Che schifo mi fate !     ironizzando:   BRR … BRR… BRR...

      NANI:      mimano la scena di lavarsi tra di loro.

      BRONTOLO: Ma che figura fate … !   Alla Vostra età …!

                        A me …. il  bagno … nessuno lo fa… se non mi va!

      NANI:       Confabulano tra di loro cercando di non farsi sentire da Brontolo.

      DOTTO:   Lo guarda e con un gesto della mano chiama gli altri e quindi indica con il dito Brontolo ridacchiando, poi si avvicina a Brontolo fischiettando con apparente noncuranza.

       I   NANI: Fischiettando accerchiano Brontolo.

      DOTTO:   Prendetelo !    E …  Forza!   Con  l’acqua e  il sapone !

                        I nani lottano per bloccare Brontolo e tentano di lavarlo.

      BRONTOLO:  Vigliacchi traditori !   Lasciatemi !

                        Cucciolo fa un sacco di versacci con la saponetta.  Mentre gli altri lavano Brontolo.

      BIANCANEVE:  Credo che per ora possa bastare!  Tutti a tavola,  è pronto !

Chiusura   Sipario

CAMBIO  SCENA:     BOSCO con LA CASETTA esterna

A  Sipario chiuso

      NARRATORE:  Così Biancaneve trovò una nuova famiglia con la quale trascorreva serenamente ed in allegria le sue giornate, dedicandosi alla cura dei suoi  nuovi amici , che la ricambiavano con sincero affetto.

                        Ma un giorno, la regina, per soddisfare la sua infinita vanità volle interrogare di nuovo lo specchio magico.

      REGINA: Specchio,  servo delle mie brame, chi è  ORA  la più bella del reame ?

      SPECCHIO:   Otre le sette colline fatate, oltre le sette cascate, nella casetta dei sette nani c’è Biancaneve, fuggita  alle tue mani.

      REGINA: Ti sbagli !    Biancaneve giace morta nel bosco.

                        Il mio  fedele cacciatore me ne ha portato la prova.

      SPECCHIO:  Biancaneve,    la tua bella rivale, non è morta !

                        Chiuso nel cofanetto c’è il cuore di un cinghiale !

      REGINA: Ah …! Il cacciatore mi ha tradito !

                        Andrò io stessa alla casetta dei sette nani e mi trasformerò in modo tale che nessuno potrà riconoscermi.

                        Preparerò un filtro  che possa trasformarmi:  da perfetta bellezza diventerò un’orribile vecchia.

Si apre il Sipario

      STREGA: si apre il sipario mentre la strega è in scena e sta ghignando macabramente.

                                                Ah! Ah!  Ah! Ah!   Nessuno mi riconoscerà. !

                        Mostrando la mela .

                        Ecco … l’orribile morte per una così bella principessa !       La mela stregata !

                        Il sonno della morte !  Ah !  Ah!  Ah! 

                        Ad un solo assaggio di questa mela stregata, gli occhi della vittima si chiuderanno per sempre in un sonno mortale !   Ah! Ah !

                        E soffocata cadrà nell’oblio … allora la  più bella sarò io!   Ah! Ah! Ah!

                        Ed ora non mi resta che andare nel bosco a cercare la casetta dei  nani.

                        La strega esce di scena.

     BIANCANEVE: uscendo dalla casetta scuote una tovalgietta e guardandosi intorno dice:

                        Ah! Che splendida giornata!

                        Ho proprio voglia di preparare una buona crostata di more, così faro felici i miei amici nani!

                                               Biancaneve rientra in casa.

     STREGA:                         La strega rientra in scena:   Finalmente l’ho trovata ……

                        La strega si affaccia alla finestra della casetta e bussa mentre Biancaneve è di spalle.

      STREGA: Tutta sola bella piccina ? 

                         Biancaneve  sobbalza perché non si aspettava di essere in compagnia.

      BIANCANEVE:   Oh …!   Scusate per lo spavento  cara vecchina.  Si sono  sola in casa.

      STREGA  :    I nani non ci sono ?

      BIANCANEVE:  No,  ma torneranno presto !

      STREGA:    Bene …!   Allora, fammi entrare !

       BIANCANEVE: Ma, non so … io… non potrei. 

                                               I nani mi hanno ordinato di non aprire a nessuno !

      STREGA: Ma io  sono solo una povera vecchia….   che male potrei farti?

      BIANCANEVE:  Certo,  ma… non saprei ….

      STREGA:  Allora vieni fuori, fidati di me, voglio solo farti un regalo.

      BIANCANEVE:  Un  regalo?  Così esce incuriosita.

     ANIMALETTI: nel frattempo gli animaletti riconoscendo la strega gli danno fastidio cercando di avvertire Biancaneve e di mandarla via la strega.

     STREGA:   verso gli animali che la infastidiscono:  Lasciatemi maledetti !

     BIANCANEVE: uscendo si accorge degli animali che infastidiscono la vecchia e li sgrida

                        Vergognatevi !    Vi sembra questo il modo di trattare una povera vecchia?

     STREGA:  rivolta a Biancaneve  Guarda che meravigliosa mela…

                         è la mela dei desideri,

                         e voglio offrirtela,     perchè…  sei così bella !

     BIANCANEVE: Oh!… Grazie, che gentile pensiero!

     STREGA:                          Non hai un desiderio da esaudire ?

      BIANCANEVE:  Oh! Si! Che ho un desiderio nel mio cuore . ( e si ferma a pensare al suo principe)

     STREGA:    consegna la mela in mano a Biancanevee aspetta che la morda.

      STREGA:                         Allora assaggiala …!   Sentirai che sapore delizioso.

                                               E…  vedrai…

                      Basta  un solo morso,  e  il tuo desiderio si avvererà !

Biancaneve morde la mela e cade morta.

           

      STREGA:                          Ah! Ah! Ah!    Risata raggelante !  

                        ORA LA PIU’ BELLA  SONO  IO !                      Ah! Ah! Ah!

                        Solo il bacio del vero amore potrebbe risvegliarla.

                                               Ma i nani, la crederanno morta e la sotterreranno, …

                        così nessuno ….  potrà mai più … baciarla!

                        Ah! Ah! Ah!  ADDIO !    mia bella principessa … ADDIO !

La strega scappa ridendo!

      STREGA: da fuori scena: Ora la più bella sono io !      

Pausa di silenzio, con Biancaneve stesa a terra

Entrano piano gli animaletti che si avvicinano e affranti la piangono.

       NANI:      Ehi  Oh !  Ehi Oh!   ……   a casa a riposar !  entrando in scena.

      MAMMOLO:  Scoprendo Biancaneve stesa per terra, inorridito urla:  BIANCANEVE !

      DOTTO:   Oh!   Mio Dio !   Biancaneve è morta !  E’ terribile, cosa sarà successo ?

                        Tutti piangono, anche gli animaletti che nel frattempo sono arrivati a portarle dei fiori.

Chiusura Sipario

                         Mentre i  nani preparano il letto funebre:

      NARRATORE:  Biancaneve era così bella, anche nella morte, che ai nani mancò il cuore di seppellirla…..

                        La composero su un’urna, e rimasero a vegliare su di lei, sempre.

          La strega appare da dietro il sipario e si guarda intorno

     STREGA:  Ed ora che  ho ottenuto la mia vendetta,  tornerò al mio castello per gordermi indisturbata il mio potere e la mia bellezza !

 e scende dalle scale davanti al palcoscenico,

Apertura Sipario

       I nani si accorgono della strega e cominciano a rincorrerla per tutto il teatro, fino a che lei ritorna in palco dalla porticina laterale  e correndo sale sulla rupe e cade giù urlando .

     STREGA:  No!  Non voglio morire!

      DOTTO:   Ora non farà più del male a nessuno !

I nani tornano al capezzale di Biancaneve a piangerla.

      NARRATORE: Il principe, che udì parlare della bellezza della fanciulla che giaceva nella foresta  e sperando che fosse proprio Biancaneve, andò a cercarla.

                        Si sente il rumore degli zoccoli di un cavallo arrivare, dall’esterno del teatro arriva il principe che va diretto fino a Biancaneve e si inginocchia davanti a lei ammirandola.                   

      NARRATORE:  La riconobbe e nonostante sapesse che era morta, non può fare a meno di baciarla con amore.

                        Il principe si alza in piedi e bacia Biancaneve, che si sveglia, abbraccia il principe e lui mettendogli una corona in testa dice:

      PRINCIPE:   Oh .. .  Biancaneve !   Finalmente ti ho trovata !  Ed ora, non ti lascerò più.

      BIANCANEVE: Oh…! Mio Principe !

                        I nani e gli animaletti gioiscono.

      BIANCANEVE:  baciando tutti i nani uno per uno li chiama per nome:

                        Gongolo, Eolo, Pisolo, Dotto, Brontolo, Mammolo, Cucciolo.

                        Addio !  E …  Grazie ! Vi porterò sempre nel mio cuore !

                        Biancaneve, al braccio del principe si allontana percorrendo il  mentre il narratore conclude.

      NARRATORE:   E da quel giorno ….   Vissero per sempre, felici e contenti !