Siro Pillosu
Blackout
(monologo di un attore durante un guasto alle luci)
Oh cazzo!(Al pubblico) E’ andata via la luce…sicuramente un sovraccarico…nessun motivo di preoccupazione…il problema sarà presto risolto…scusateci ma sono cose che succedono… l’addetto alle luci starà provvedendo a riattivare l’interruttore…e nel mentre mi ha lasciato qui con voi… e sapete perché? Perché sa che io mi intendo di queste cose ed ho quindi la possibilità di spiegarvi dettagliatamente ciò che è accaduto, lui sa che io in queste situazioni mi trovo perfettamente a mio agio…Bene…ad esempio voi vi sarete sempre chiesti: ma che cos’è un sovraccarico? Data l’occasione penso sia il caso di spiegarlo. Lo dice la parola stessa: è un qualcosa che sta al di sopra del carico, e così facendo genera una situazione di guasto che deve essere prontamente interrotta. Voi vi chiederete come faccia io a sapere tutte queste cose, ed in realtà devo ammettere che è grazie al titolo di studio che io ho conseguito qualche anno addietro: perito industriale capotecnico…avrei anche dovuto fare il concorso di ammissione per una ditta molto importante che tratta di queste cose, mio padre era molto d’accordo…in ogni caso il guasto dovrebbe essere stato ristabilito ( guarda verso il tecnico luci) Pompeo! Sei riuscito a mettere tutto in ordine? (Al pubblico) Scusate…( Al tecnico luci) l’interruttore è quello che sta sotto il contatore, dovresti aprire lo sportello…( al pubblico) dovete sapere che io mi occupo oltre che di recitazione anche di manutenzione dell’impianto, ed è per questo che il buon Pompeo, il tecnico delle luci, mi ha messo in condizione di potervi spiegare ciò che sta accadendo…Pompeo! Niente…penso allora che sia mio dovere avvertirvi che non si tratta di sovraccarico, ma probabilmente di un guasto sulla linea esterna…certamente nulla di preoccupante, la luce dovrebbe comunque tornare da un momento all’altro…nel mentre se volete, vi farò sapere come si manifesta un guasto in un impianto elettrico. Niente di più semplice. La luce è provocata dalla corrente, quindi la luce non è un fenomeno a sé stante come molti potrebbero pensare. Per addentrarci nel meccanismo fisico che permette la generazione della luce, è necessario introdurre il concetto di corrente. Se succede quindi che manca la luce è necessario mantenere la calma e non agire precipitosamente, perché una attenta riflessione ci consentirebbe di capire che è mancata, non la luce, ma la corrente, ed è la corrente che bisogna quindi considerare! Non la luce! Vi sembrerà assurdo ma è così. Anche io all’inizio stentavo a crederci. Queste sono le meraviglie della scienza. Solo che quando la corrente va dove non deve andare allora succede il guasto. Anche in quel caso, fortunatamente c’è la luce di emergenza che in questo momento mi permette di potervi spiegare, perfettamente a mio agio, tutto ciò che accade…(al tecnico luci) Pompeo! Hai chiamato al servizio guasti? ( Al pubblico) Scusate…( Al tecnico luci) Il numero è sull’elenco che sta sul mobiletto dietro la porta…( si arrabbia) guarda che io non posso farci niente, mica lo posso aggiustare io!( Al pubblico) Scusate, sarò anche uno che di queste cose se ne intende ma il mio mestiere è un altro. Almeno così dice mia madre. Dovete sapere che, a differenza di mio padre che voleva fare di me un comune impiegato, senza nessuna offesa per gli impiegati naturalmente, mia madre ha sempre detto che la mia strada era la carriera artistica. In particolare a lei piaceva particolarmente l’attore Gianni Morandi, aveva tutte le foto nella sua stanza…pensate che lei si accorse della somiglianza sua con me, e lì iniziò la mia carriera di attore. Chiaramente mio padre non poté opporsi. Spero di non annoiarvi con tutte queste storie, e comunque sono certo che la luce tornerà a momenti. Nel mentre per dimostrarvi che le mie doti spaziano non solo nelle questioni tecniche, ma soprattutto nell’immenso mondo artistico, vi farò vedere ciò di cui sono capace.( Guarda il tecnico luci e inizia a temporeggiare) Proprio poche settimane fa, ho avuto la fortuna di partecipare ad uno stage professionale dal titolo " recitare Sheakspeare". Non che fosse un campo in cui avessi particolarmente bisogno di aiuti, ma spesso queste sono occasioni da non perdere in modo da poter migliorare le proprie capacità in funzione di un collocazione dell’attore in un ambito molto più esteso. ( Si prepara) Ad esempio potrei deliziarvi eseguendo un famosissimo brano tratto dall’Amleto, che voi sicuramente conoscerete.( Si schiarisce la gola)…ma che dico…non vorrei annoiarvi…anche perchè a questo punto penso proprio che la luce, o meglio, la corrente, stia per tornare. A volte mi confondo ancora tra luce e corrente ma è solo una questione momentanea. La realtà è che io sono un ottimo esemplare di addetto a questioni tecniche, ed un discreto esemplare di addetto a questioni artistiche. E questo crea in me un imbarazzo crescente quando mi trovo in situazioni come questa…( inizia deprimersi) a dire il vero mi sento anche un po’ in colpa, vorrei avercelo qui di fronte quel guasto, per farvi vedere un po’ come si aggiustano questioni di questa natura…( Al tecnico luci) Pompeo! Pompeo! Niente… Aveva ragione mio padre. Avrei dovuto sostenere quel concorso per potermi esprimere al meglio delle mie potenzialità, ed invece eccomi qui. Cosa volete che faccia? Ditemi qualcosa! Volete che balli? Volete che canti? Io ho fatto quel che ho potuto. Potrei anche recitare qualcos’altro volendo. Ma cosa cambierebbe? E poi sarebbe giusto nei vostri confronti? Riempirvi la testa di baggianate? No. Meglio lasciare le cose così come stanno. E che questo possa servire da spunto per una profonda riflessione (esce a capo chino).