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BLASONE E NOBILTA’… META’ DELLA META’
Due tempi in vernacolo fiorentino di Gabriele Verzucoli Libero adattamento da “Il Borghese gentiluomo” di Molière
Personaggi
Pasquale
Margherita,sua moglie
Doretta,loro figlia
Iole,cameriera
Precettore
Durelli
Gianluca
Ippolito,suo zio
Lucrezia
Il sarto
2
PASQUALE |
(sta guardandosi allo specchio) Specchio, |
specchio |
che |
sta |
su’ i’ |
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mobile chi più di me , c’ha un comportamento nobile?………..Lo |
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specchio un mi pol rispondere,un siamo mica nelle favole, ma io so |
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icchè mi risponderebbe se potesse: Nessuno!! Perchéio, anche se per |
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ora unn’ho titoli c’ho un portamento dimorto più el egante di quello di |
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tanti che c’hanno gli stemmi riempiti di spade, corna e palle..la crasse |
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la unn’è |
acqua…l’è innata, l’è genetica… |
Io |
potrei |
proprio |
essere |
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soddisfatto della mi’ vita…una ditta che la mi rend |
e un monte di |
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quattrini, villa con piscina in città….du’ stabili |
a Scandicci e due a |
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Sesto…la casa a i’ mare la villa in montagna, |
piede |
interra a |
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Montecarlo…ma un c’è rosa senza spina…la mi’ moglie |
che la un si |
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rende conto che un siam più quelli d’una volta…. E |
la mi fa fare certe |
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figure….la un cerca di migliorassi nemmeno un pochi |
no,zoticona gliè |
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nata e zoticona la vol morire…. e la mi’ figliola…q |
uella testona…l’è |
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innamorata d’uno studente proletario e spiantato che un lo vorrei pe’ |
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genero nemmeno…..A proposito aveo in mente |
di fagli |
una |
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telefonatina….(prende la cornetta e compone il nume |
ro) Pronto? Casa |
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Martelli?,c’è Gianluca? Sì vorrei parlarci, la gli dica che c’è il signor |
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Pasquale Giannozzi..bene aspetto….Pronto son Gianno zzi, padre |
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della signorina Doretta,quella che te tu’ vorresti ave’ pe’ |
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fidanzata….sento voglio essere chiaro e circonciso. .voglio che tu la |
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smetta di praticare la mi’ figliola, che tu l’abboz zi perché la unn’è |
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ciccia pe’ tu’ denti….l’è roba pe’ palati più fini… |
tanto che l’ha già |
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accettato di fidanzassi co’ i’ mi’ amico Duca Durel li….dunque stagli |
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lontano e anzi tu faresti meglio a un farti nemmmen vedere nella |
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nostra zona…tu se un tipo che un ci piace ave’ vici no… |
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Ha’’nteso?(fa per riattaccare,poi ci ripensa)A prop osito digli anche a |
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qui’ rattrappito di’ tu’ zio che la faccia finita a nche lui di veni’ a |
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ronzare |
d’intorno alla mi’ cameriera Iole…io gliel |
’ho belle detto a |
||||||
lei… se la vol rimanere a lavorare in questa casa l |
a deve fare alla |
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lettera icchè voglio io,sennò marsch…..Bongiorno e |
a non rivedessi |
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più..(riattacca) A me mi pare che meglio di così i’ gentiluomo un si |
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possa fare….ma ora mi devo preparare perché a momen ti gl’arriva i’ |
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mi’ precettore..che omo , che pozzo di scienza..di curtura..son sicuro |
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che nelle su’ mani…diventerò più fine e istruito |
d’ |
uno |
della |
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Crusca….. |
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FINE DEL QUADRO |
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
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ATTO PRIMO
Non c’è male signor Pasquale, devo dire che nelle ultime settimane , lei è assai migliorato nell’apprendere i rudimenti della danza….
La dice?
Senza ombra di dubbio, la vedrà poi quando alla dan za si unirà la musica, il tutto avrà ancora più effetto…..solo all ora potrà dire di aver
maturato una personalità degna di un ceto sociale…m i scusi l’ardire…superiore al suo…..
Bah…lo spero proprio perché tutto dovrà essere inec cepibile……sa
perché la persona , per cui sto facendo tutto questo, mi fa l’onore di accettare un mio invito a cena…..
Comunque ancora , quello che ha appreso ancora non è del tutto sufficiente….c’è ancora tanto da imparare e per que sto suggerirei di frequentare artisti d’ogni genere, musicisti, ballerini…
Eh sì, sì…la dice bene…. Ma come dovrei fare….?
Innanzitutto con l’ospitare in casa, tutti i mercoledì o giovedì un concerto vero e proprio….
Lo fanno gli aristocratici?
Certamente!
Allora lo farò anch’io! E’ una bella cosa….?
Senza dubbio….Ci vorranno tre cantanti: un tenore, un soprano e
anche un basso, con l’accompagnamento di una viola da gamba, di
un’arpa e di un clavicembalo, con due parti |
alte |
eseguite |
dai |
violini… |
|||
Io ci metterei anche un be’ trombone marinaro…..e c |
’ha un suono |
||
melodioso, vero? |
|||
La lasci fare a me……Poi dobbiamo pensare al ballett |
o….. |
||
Ah sì bisogna pensacci, perché voglio |
un |
balletto |
co’ |
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
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fiocchi..crassico, sulle punte…. E si potrebbe chi amarela
Fracci…….
So che Carla in questo momento è molto impegnata nelle
tournèe….io comunque avrei pensato ad un gruppo |
di |
danze |
|
settecentesche…. Di minuetti insomma…. |
|||
Ah! I’ minuetto l’è i’ mi’ ballo….gli voglio far ve |
dere come son |
||
bravo….(inizia a ballare goffamente) |
|||
Signor Pasquale…il cappello…il minuetto senza il ca |
ppello , non lo |
||
si può danzare….(intona la musica classica del minu |
etto) Cadenza |
||
prego…cada…cada….Su la gamba destra…ecco così va be |
ne…. La, |
||
la,la…..Più fermo con le spalle….la , la ,la ,la …. |
Su, |
su |
con le |
braccia…!!! Sembrano paralizzate….la,la,la….su con |
la testa..punta |
||
del piede in fuori…La,la,la….dritto con il corpo…… |
|||
Va bene? |
Non c’è male, ma dobbiamo ancora lavorare per migliorare….
A proposito… .vorrei che la m’insegnasse come si fa la riverenza ad
una signora d’alto rango……una gran signorona che la si chiama
Lucrezia
Qua la mano…
Icchè…?Perché la vol la mi’ mano….
Per far la riverenza…
Pe’ fa la riverenza a lei…ma l’è tutto grullo…io lariverenza la voglio
fare a quella signora.
Sì, sì ho capito…ma se non proviamo, se non simulia mo lei non imparerà mai…
(poco convinto) Boh..proviamo….. (gli dà la mano)
Se vuole salutarla con molto rispetto, bisogna innanzitutto fare una riverenza all’indietro ..così (glielo mostra)…poi avvicinarsi a lei (esegue con Pasquale) con tre riverenze in avanti e con l’ultimariverenza chinarsi fino alle ginocchia……Provi un po ’….
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
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Come l’ha detto un mi ricordo più….una riverenza in avanti… poi tre
indietro…. E poi giù a chinoni …(al precettore) che va bene?
Sì...va bene. Per oggi accontentiamoci…Passiamo al lo studio…
Ecco sì bene…perché a scola un son mai stato un cam pione….
Nessun problema ci sono qua io.. Dunque oggi le parlerò della morale…
E icchè la dice questa morale?
La morale tratta della felicità, insegna agli uomin i a moderare le loro passioni, e…
No, no ,la lasci perdere….io son nevrastenico come tutti i diavoli
dell’inferno e un c’è morale che tenga..quando mi viene i’ nervoso voglio arrabbiammi quante e voglio..
Allora vuole parlare di fisica….
E d’icchè la racconta questa signora Fisica…
Macchè signora. .la fisica…è una scienza, la scien za che spiega i principi ed i fondamenti delle cose naturali ed anche le proprietà dei corpi; tratta della natura degli elementi, dei metalli, dei minerali, dei sassi, delle piante e degli animali e che ci insegna anche le cause di tutti gli eventi metereologici, l’arcobaleno, i fochi fatui ,le comete, i lampi, i tuoni ,i fulmini ,la pioggia ,la neve, la grandine ,i venti e le trombe d’aria.
Noe, noe…troppa roba, troppa confusione…
La morale no, la fisica neanche, ma cosa vuole che le insegni?
La m’insegni un po’ d’ortografia…perché, la un lo d ica in giro ho frequentato solo la terza elementare…sa son stato m alato da piccino……
Molto volentieri….Dunque…si segga…Innanzitutto le d ico che
bisogna cominciare secondo l’ordine delle cose, da un’esatta conoscenza della natura delle lettere e delle differenti maniere di pronunciarle…..a questo proposito devo dirle anzitu tto che le lettere si dividono in vocali, cosidette perché esprimono le voci, e in
PASQUALE
PRECETTORE
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consonanti perché suonano insieme alle vocali e non fanno che sottolineare le diverse articolazioni delle voci. Dunque vi sono cinque vocali :A,E,I,U,O.
Fin qui c’ero arrivato…..
La vocale A, si forma aprendo molto la bocca..così (esegue) Ora provi lei….
Benissimo.. (esegue) A….A…..A……A…..A…
La E , invece, si forma avvicinando la mascella inferiore a quella
superiore…(esegue)Provi lei adesso….
A..E…A…E…accidenti l’è vero….Ah…bellino…mi piace pr oprio
(continua)
La I avvicinando di più le mascelle l’una all’altra e divaricando i due angoli della bocca.. poi spingendo in direzione delle orecchie: A,E,I
A, E ,I ,I ,I ,I….. L’è vero…viva la scienza…
La vocale O si forma invece riaprendo le mascelle e riavvicinando i due angoli delle labbra,in alto e in basso così: O (esegue)…Provi, provi anche lei……O,O,O,O
(eseguendo) O,O,O,O….Niente di più giusto,A,E,I,O,I O,IO…..l’è
incredibile….
La bocca, aprendosi, forma precisamente un piccolo cerchio, che rappresenta appunto la lettera O….ha capito…
Ho capito sie! A culo di gallina ,insomma…..
Per pronunciare la U bisogna avvicinare i denti, senza che però si tocchino, e protendere le labbra in avanti, anch’esse avvicinandole ma senza però che si tocchino ,così U !
Vero…verissimo…..U,…. .(esegue)
Le labbra si protendono come se mettesse il broncio…così se vuol dimostrare di essere imbronciato con qualcuno, basta che gli dica: U! U ,U.. l’è proprio vero….ma perchè un mi son messo a studiare prima per imparare tutte queste cose.
PRECETTORE
PASQUALE
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PASQUALE
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PRECETTORE PASQUALE
PRECETTORE
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Domani studieremo le altre lettere, cioè le consonanti….
Anche lì ci sono tante cose curiose come per le vocali?
Senz’altro; la consonante D, per esempio, si pronuncia dando un colpetto con la punta della lingua alla parte dei denti di sopra :DA
Da…da….mamma mia mai quante belle cose sto imparand o….
La F invece si pronuncia appoggiando i denti di sopra al labbro di sotto…FA!
(provando) FA!…Ah….anche se un sta bene parla’ male de’
morti…i’ mi babbo e la mi’ mamma mi fanno una gran rabbia….O
perché un m’hanno fatto studiare tutte queste belle cose…mi mandarono subito a fare i garzone di bottega…
Non si crucci, non è mai troppo tardi….vede lei le sta imparando
adesso…ritorniamo alle nostre lettere.. Per la R è necessario portare la punta della lingua verso l’alto del palato, in modo che la lingua, colpita dall’aria che esce con forza, ceda, ritornando poi subito al suo posto, e così via, con una sorta di tremito.. Rra.
R,r,r,r,r,r,r,r,r,ra..L’è proprio vero…lei l’è vera mente formidabile…ma quanto tempo che ho perso a non cono scere tutte queste cose…..R,r,r,raaaaa
Ma io sono qui apposta per illustrarle a fondo tutte queste curiosità.
Sì ,grazie..però ora l’è bene passare ad altro…C’ho da fargli una
confidenza….Mi sono invaghito d’una signora d’alto rango e vorrei
tanto che lei la mi desse una mano a scrivigli un bigliettino che gli voglio far recapitare in qualche modo…
Benissimo….
Vorrei che fosse una cosina dimorto galante…
Certamente, le vuole scrivere dei versi?
Macchè versi..no,no..
Volete soltanto prosa?
PASQUALE
PRECETTORE
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No, no un voglio nemmeno codesta.. come la si chiama….
Prosa.
No ecco un la voglio.
(ridendo) Ma una o l’altra dovrà pur essere!
Perché?
Perché per esprimerci, caro signor Pasquale, possediamo soltanto la prosa e i versi.
Soltanto la prosa e i versi?
Sissignore! Tutto ciò che non è in prosa è in versi e tutto ciò che non è in versi è in prosa.
E quando si parla icchè l’è ?
Prosa.
Come ? Quando dico alla mi’ cameriera: Iole portami le ciabatte e servimi i’ caffè, fo della prosa?
Certamente.
Accidenti, son più di sessant’anni che fo della prosa e un lo sapevo! Io un so come ringraziarla per avermi aperto gli occhi su tutto questo
mondo……dunque tornando a noi ..su i’ biglietto vorr ei scrivere:
Bella signora i suoi begli occhi mi fanno morire
d’amore!……………Ma vorrei diglielo in modo elegante, r affinato…
Allora le deve scrivere che i fuochi dei suoi occhi, hanno ridotto il suo cuore in cenere, che lei soffre…
Noe, noe …questa roba la un mi piace; voglio soltan to quello che ho detto:bella signora, i suoi begli occhi mi fanno morire d’amore!
Sì, però vede bisognerà sviluppare il concetto.
Gl’ho belle detto di no; voglio solo quelle parole lì, ni’ biglietto ,ma sistemate come si deve, rigirate come va di moda.
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
PRECETTORE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
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In primo luogo si possono disporre così come le ha dette lei:Belle signora i suoi begl’occhi mi fanno morire d’amore, oppure d’amore mi fanno morire, bella signora i suoi begl’occhi, oppure ancora suoi
begl’occhi d’amore mi fanno, bella signora, morire… |
forse anche |
così: Morire i suoi begl’occhi , bella signora, |
d’a more mi |
fanno…meglio ancora:Mi fanno i suoi begl’occhi mori re, bella |
|
signora, d’amore….. |
|
Mamma mia…c’è da perdere i’ cervello….ma di tutti q |
uesti modi |
quale l’è i’ meglio? |
Quella che ha usato lei: Bella signora,i vostri begl’occhi, mi fanno morire d’amore.
Accidenti…e pensare che mi son fermato alla terza e lementare e ho azzeccato a i’ primo colpo…si vede che c’ho della s toffa…..
Ma certamente…lei è come un’animaletto selvatico,c |
he deve solo |
|||||
essere addomesticato….vedrà..vedrà che con i miei i |
nsegnamenti che |
|||||
grandi progressi ….. |
||||||
Io unn’ho parole pe’ ringrazialla…. Ci si vede |
doma |
ni |
per |
la |
||
lezione…. |
||||||
Non mancherò…domani di buon’ora sarò qui, per |
irror |
are |
la |
sua |
||
anima con la rugiada della mia sapienza…A bientot… |
.(esce) |
|||||
M’ha salutato perbenino anche in straniero…però pri |
ma m’ha dato |
|||||
dell’animale……Questo persone accurturate certo le s |
on |
proprio |
||||
strane, però m’ha detto che c’ho della stoffa……Anzi |
a proposito di |
|||||
stoffa……. |
(chiamando) Iole, Iole…… |
|||||
IOLE E DETTO |
||||||
Icchè v’è? |
||||||
Che l’hanno digià portato i’ vestito novo? |
||||||
Macchè ancora un s’è visto nessuno…. |
||||||
Maledetto d’un sarto….l’è in ritardo proprio oggi, |
con tutto quello |
|||||
che c’ho da fare…che gli venga la febbre quartana… |
disgraziato! |
Se ce l’avessi tra le mani lo stritolerei…lo vorrei fare a pezzettini!!! (suona il campanello)
Ecco dev’essere lui…..! (tergiversa)
PASQUALE
IOLE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
10
(arrabbiato) Ma ichè tu stai costì impalata babbea, muoversi,scattare…
E vo’, e vo’…accidenta’ a quando entrai a sevizio i n questa casa…l’è doventata una gabbia di matti……(esce per aprire)
(entrando) Buongiorno, buongiorno, buongiorno…..sì, sì la un mi
dica nulla, lo so da me che sono un po’ in ritardo …..
Un po’ in ritardo…e son quasi du’ ore che aspetto…. .
Prima non ce l’ho fatta proprio, sa ho messo venti lavoranti intorno al
suo vestito…..ma a proposito la pancerina l’ha già messa……
Ma veramente…pensavo di fanne a meno…
Ma che pensavo o non pensavo…la pancera ci vuole…va bene che i
miei abiti calzano a pennello….ma con codesto buzze tto lei sarebbe
ridicolo e la mia creazione non farebbe la figura che invece si merita..tanto da danneggiare la mia fama e la mia immagine…lei capisce… .
La dice che c’ho un pochinina di pancia…..
Un pochina ?!? Ma lei ha un ventre enorme, dove l’adipe ci sguazza… ha tutti i muscoli rilassati, il tono è in esistente..(Lo tocca in varie parti del corpo e Pasquale si divincola) Qui è tuttoflaccido…lei caro signor Pasquale,se vuole essere u n uomo alla moda ed entrare a far parte dei giri più esclusivi deve porre maggior
attenzione alla cura del corpo…massaggio,drenaggio, terapie
SHIATZU, ACQUAGIM, BODY GIM…..FITNESS….
Sì va bene, ma icchè sono tutte codeste cose….
Ma come “cosa sono?”….movimento….terapie estetiche ....(Pasquale
continua a non capire) Ginnastica…..
Ah! Gennastica…. Ne..fo,eccome …tutte le sere prima d’andare a
cena mi metto la mi’ bella tuta di marca….e fo du’ giri dell’isolato…
Ah ho capito fa del footing….
No, codesto un lo fo…
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
SARTO
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Ma sì …fa del footing
( stizzito) Se gl’ho detto che un lo fo….
Footing è il termine inglese per indicare “corsa, movimento che si fa
usando i piedi……Vede un’altra sua carenza, mi perme tta di
dirglielo,è la sua assoluta ignoranza della lingua inglese….senza
inglese oggi si è fuori da tutto:dagli affari,dalle nuove tecnologie….E’ necessario che segua un corso di lin gua
inglese….Beh…comunque ora è bene che si concentri s olo
sull’italiano..dove le competenze mi sembrano anche lì minime…Ma ora pensamo al vestito..Dove ha messo la pancerina che le ho preparato..
Di là in camera….
Bene chiami la cameriera e le dica di andarla a prendere…..
Allora l’è proprio necessario…..
Necessarissimo!
(rassegnato,chiama) Iole! Ioleeee!
(entrando) Icchè v’è?
(imbarazzato)Guarda di là..in camera mia…dentro i’ primo cassett |
o |
||||||||
di’ cassettone,c’è una busta celeste… |
|||||||||
Ah, ho capito,qui’ fagotto indo c’è la |
pancera….o |
c he |
ci voleva |
||||||
dimorto……. |
|||||||||
(a voce bassa)Appena aperto i’ cassetto l’è sulla destra… |
|||||||||
E’ ho capito, ho capito…..eppoi la un s’arebbe a ve |
de’ bene, la c’ha |
||||||||
delle |
stecche |
di |
balena |
che |
le |
paian |
ossi |
di |
presciutto… .(ridendo)certo pe’ contenere tutta codesta trippa.. ..(esce) (al sarto) Allora, me la deo proprio mettere….
(stizzito)Ma allora…torna sull’argomento..guardi signor Pasqu ale,ionon ho tempo da perdere…devo ancora consegnare un a bito da cerimonia al conte Del Corto, uno smoking al barone di Castelchiaro,
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
SARTO
IOLE
SARTO
IOLE
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
12
un abito da passeggio al marchese Fontebuoni e non posso far aspettare fior fiori di clienti per i suoi , mi permetta, stupidissimi capricci.
(rientrando)Ecco la panceraaaa!
T’avei a vocia’ più forte così ti sentivano anche d a i’ Poggio Imperiale…
O icchè c’è di male, unn’ho detto mica una parolaccia..hodetto:ecco la pancera!
Vai, vai….smamma…accidenta a beceri….va’ in cucina |
e un fatti più |
vedere per oggi! |
|
E vo’ ,e vo’…ma che maniera di trattare la servitù |
l’è codesta..nella |
casa indoe ero prima mi davan perfino di’ lei… |
|
Ecco brava…se tu ci tornassi tu mi faresti un gran |
piacere…così si |
starebbe meglio tutti…. |
|
(Iole fa per andarsene) |
No,no vieni qua cara, ho bisogno del tuo aiuto per far indossare al signor Pasquale quest’abito…purtroppo la mia assist ente è stata trattenuta in laboratorio da impegni urgentissimi…. .
A su’ disposizione..Icchè deo fare?
( a Pasquale) Lei si tolga la vestaglia…. .(a Iole) E tu fai quello che io
ti dirò….
(Pasquale si toglie la vestaglia)
(gridando, sta per fuggire) No..Oddio…mi vergogno…
Un tu n’avrai mai visto un omo in mutande…..
Pe’ su’ regola e norma no….son ancora signorina….
(ridendo) Signorina…..ma se tu hai cent’anni pe’ gamba…..
Codesto un c’entra nulla…anche se sono un po’ avant i
negl’anni,sotto qui’ punto di vista……sono ancora ba mbina…i’ mi’
PASQUALE
SARTO
IOLE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
IOLE
SARTO
PASQUALE
IOLE
SARTO
13
Ippolito mi tenta in tutti i modi, ma io sono una ragazza all’antica e so’ resistere…(fra sé) Anche se mi costa….. Io cert e cose...solo dopo
i’ matrimonio…..
Allora datti una mossa nina, sennò a te e a qui’ to ntolone di’ tu’
Ippolito,i’ prete oltre che a sposavvi,vi dà anche l’estrema
unzione…...così tutto in una volta, così risparmia tempo.
(Inizia la comica vestizione di Pasquale,che si è tolto la vestaglia ed è rimasta in camiciola e mutandoni) .
(tirando)Così, che va bene? |
|
Sì., ma cerca di tirare di più. |
|
Ohè…! Ohè!…fate piano…macchè vu’ titache assassini… |
fra poco |
m’esce le budella dalla bocca…. |
|
Tira ancora un po’…scusi signor Pasquale, ma bisogn |
a che la faccia |
un po’ di sforzi…. |
Artro che sforzi…qui esalo l’urtimo respiro….!
La senta sor sarto,qui però gliè inutile tita’ tant o..icchè si tira di su i’ davanti gli sorte da i’ dietro…la senta,la senta ch e sarcicciotti…
Ma che sarciocciottie sarcicciotti! Va bene, che negli ultimi tempi sarò un po’ ingrassato…ma ricordati che fino a quar che tempo fa,quando andavo a Rimini,esibibivo un fisico statuario che avevo le code delle tedesche con l’acquolina in bocca..
Quarant’anni fa ,lo posso anche credere…ma ore di c ode la c’ha solo quelle di profittatori che gli girano intorno pe’ spillagli e’ quattrini con la storia di fallo diventare aristogratico….
Su, su , ma che vi mettete a discutere....(a Iole)Te, prendi la camicia
dentro quella scatola piccola…. .(continua a stringere)
Ma guardache pe’ guadagnare un cincinino di nobirtà a che sevizie bisogna sottostare……
Ecco la camicia….. .( è una camicia a fiori ;i fiori sono capovolti)
La più bella camicia che si sia mai vista nell’alta società. E’ un
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
IOLE
SARTO
PASQUALE
SARTO
SARTO
PASQUALE
SARTO
14
capolavoro, aver creato un indumento sobrio ed elegante, senza usare
toni scuri….è stato proprio un gran risultato…sfido i più grandi
stilisti a provarcivisi…
Ma questa roba icchè l’è ? La m’ha messo i fiori a testa in giù…
Ma scusi, lei non mi ha mica detto che li voleva a testa i su.
Perché c’è bisogno di dillo?
Certo tutte le persone di nobile rango portano i fiori così.
Ma davvero? Tutte le persone di rango vogliano i fiori così a bucopunzoni?
Assolutamente.
Allora va bene.
Se però lei vuole, glieli giro a testa in giù.
No, no per carità.
(a Iole) I pantaloni….grazie….sono nella scatola piu’ grand e…
Subito!(estrae dalla scatola un paio di pantaloni vistosamente di due taglie inferiori a quella vestita da Pasquale)
Su, prima un gambale, poi l’altro…ecco così perfett o..Sfido qualsiasi pittore a dipingere un paio di pantaloni che le stiano meglio di questi…..
E la giacca e il gilet?
Su cara,la giacca e il gilet , sempre nella scatola grande!
(Iole esegue)
Dammi..la stoffa di questo gilet proviene direttamente da Damasco….
Bah! Questo l’aveo capito anch’io l’è damascata….
Senta la leggerezza del tessuto, la morbidezza del ricamo….
IOLE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
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La pesantezza di’ conto..
E la giacca (anch’essa è più piccola di due taglie)con il suo collo
smoking,il suo doppiopetto….lei è veramente un figu rino… |
|
(guardando il suo vestito e contemporaneamente quello del |
|
sarto)Questa stoffa l’assomiglia dimorto a quella di’ su’ |
vestito…. |
Beh… sa con uno scampoluccio rimasto ho pensato di |
rimediarmi un |
abitino così…per tutti i giorni… |
Sì, sì..certo mi pare che i vestito che la s’è fatto con lo scampoluccio rimasto, e torni meglio di’ mio…
Sa l’è questione di fisico…la un creda che l’abbia lesinato sulla stoffa, ma purtroppo il suo personale è quello che è, ed è naturale che
l’abito non le faccia figura come la fa a me….ma v edrà che
coll’indossarlo migliorerà la vestibilità… (guarda l’orologio) Uh, che
sbadato! E’ tardissimo avrei dovuto essere già da u n quarto d’ora dal
conte del Corto…….Ci sarebbe da saldare il conticin o….
Senz’altro…Iole vai di là in camera e pigliami i’ l ibretto degli
assegni…..
(esce e rientra dopo un attimo;intanto il sarto riordina le sue cose e Pasquale guarda sconsolato l’abito che indossa) Ecco i’ libretto…..
Allora si dice…?
Guardi ,proprio perché è lei,un signore del suo rango, le praticherò un
prezzo di assoluto favore……..
Bene, insomma…?
Tra fattura, messa a modello, cucitura..facciamo tre milioni e mezzo e chi s’è visto, s’è visto…..
Ma veramente…un mi sembra un prezzo proprio di favo re…..
(indispettito) Come sarebbe a dire..provi a chiedere alla Biagiotti, aFerrè,ad Armani, a Cavalli, a Gattinoni…
(fra sé)Icchè siamo allo zoo…
Chieda, chieda quanto le avrebbero preso per una creazione di questo
IOLE
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
PASQUALE
SARTO
IOLE
SARTO
PASQUALE
IOLE
PASQUALE
SARTO
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genere…si ricrederà immediatamente sul prezzo estre mamente vantaggioso che le ho praticato…..
(fra sé) Accidenti! Tre milioni e mezzo per cucirgli un vestito chepare la maschera di Stenterello..
No, vede ..la mi scusi…volevo sortanto dire…..
..che le ho praticato un prezzo esoso…ma vada pure dalla Biagiotti,da Barocco…..
Dai cavalli, da i’ gatto mammone…. |
|
Macchè gatto mammome…Gattinoni…Gattinoni, ma già |
son più |
grullo io a perdere tempo con gente come lei…allora |
salda o non |
salda? |
(scrive l’assegno e lo stacca) Saldo, saldo..ecco qui quanto glidevo….
(afferra l’assegno) Benissimo….se poi decide di far fare delle
correzioni chiami pure il laboratorio…
(fra sé )Altro che correzioni,qui vestito andrebbe buttato giù e rifattidi sana pianta..e colla stoffa che qui’ pirulino gl’ha bollat… .(a Pasquale)Se la vole glielo do’ io l’indirizzo di una sartina brava chela sta qui’ vicino..con un par di centi di milalire la gnene fa novo….
(che ha sentito) Che cosa? Una sartina? Ma siete impazziti? Un capodel grande Rolando Rollino..nelle mani dell’ultima attaccabotoni….
No, no la la scusi sa, l’è ignorante….la un sa icch è la si dice…(a
Iole)Va via e impara a tenere la bocca chiusa e a un’impicciartid’icchè un ti riguarda….
Va bene e vo’…. (a voce alta) Ma codesto vestito fa schifo lo stesso!!
La la perdoni ,la un sa icchè gl’esce dalla bocca…
A lei, caro signor Pasquale, non basta farsi confezionare abiti eleganti come questo oppure prendere lezioni di galateo o di cultura generale se vuole progredire socialmente ed essere ammesso fra le persone che contano….Bisogna che si circondi di personale d i servizio qualificato e all’altezza e non di cameriere becere e
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
IOLE
PASQUALE
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popolane….altrimenti rimarrà quello che è..un pidoc chio rivestito…
(entra) Icchè l’è tutta questa confusione…(vedendo il marit o vestitoin modo ridicolo) O chi t’ha bardato a codesto modo …? Ma che se’ matto…..tu ti farai ridere dietro da mezza Firenze.
Solo gli stupidi e le stupide,cara la mi’ mogliettina mi potranno ridere dietro.
Certo un c’era bisogno di codesta mascherata per fassi prendere pe’ fondelli…gliè un po’ che la gente la s’è accorta ch e tu stai andando fori di testa….
E chi la sarebbe questa gente?
Gente che la ragiona e che l’ha dimorto più giudizio di te….Io son
allibita a vedere icchè tu sta facendo,un riconosco nemmen più la mi’
casa……Qui sembra carnevale tutti i giorni….dalla ma ttina presto
fino alla sera. Come se tutti i’ resto un bastasse si sente un gran fracasso di violini e cantanti che tra poco che rompano le scatole a tutti i vicini
Le persone che unn’amano l’arte..unn’hanno nemmeno i’ diritto d’essere chiamate tali
Sì….ma intanto ci s’hanno pacchi di lamentele e anc he quarche
denuncia fatta ai vigili urbani per schiamazzi notturni…
La sora Margherita la dice proprio bene, nemmeno io riesco a fa’ più bene le faccende con tutte queste tribù di gente pe’ la casa….Sembra
che vadano a cercare i’ fango apposta pe’ portallo qui con le scarpe…Anche la poera Zelinda la un ce la fa più di strofinare che que’ be’ signorini vengano a pesticciare tutti i g iorni….
I’ problema l’è che te e qull’altra rimbambita della Zelinda, vu’ siete vecchie, un vu’ siete più bone a nulla e l’è l’ora che vu’ vi faccia da parte…Oltretutto un vu’ siete adatte a servire in u na casa frequentata
da gente artolocata..signori aristogratici e dame d’arto
legnaggio….voi due , a i’ massimo, e dico a i’ mass imo, vu’ poteche
andare a lavorare in quarche pensioncina a mezza stella o in qualche bettola….ecco quale l’è i’ problema grosso..Se un t ’avessi avuto dalla
tu’ parte questa babbea della mi’ moglie,l’era da q ui’ di’ che t’avei girato e’ tacchi..
MARGHERITA
PASQUALE
IOLE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
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Ma chetati…finchè ci sarò io in questa casa la Iole e la Zelinda le un si toccano…E te invece d’imparare a ballare, a tira ’ di scherma e a fatti turlupinare da quelle sanguisughe di cui tu ti circondi,pensa invece alla tu’ figliola che l’è digià in età da ma rito…..
Penserò a fa’ maritare la Doretta quande se ne pres enterà l’occasione…ma prima di tutto voglio pensare a famm i una curtura…
S’è preso anche i’ precettore..
Diamine, per imparare tutte cose utile pe’ mandare avanti una casa….
Proprio così! Ma un vu v’accorgete di quanto vu’ si ete ignoranti e zotiche..io mi vergogno per voi..per esempio lo sapete icchè vu’ state dicendo in questo momento?
Sì..so che dico parole sacrosante e che te tu dovresti pensare a tornare a vivere in un altro modo.
Vedi che un ti capisci nulla!Ti chiedo se tu sai icchè sono le parole che tu dici.
Le son parole sensate, a differenza di quelle che tu dici te.
O ma tu se’ dura…io ti chiedo se tu sai i’ nome di’ linguaggio che tu stai parlando..Lo sai come si chiama?
Si chiama come lo si vo’ chiamare.
Si chiama prosa ignorante!
Prosa?
Sì, proprio prosa.Tutto ciò che è in prosa, non è in versi e tutto ciò che non è in versi è in prosa…Visto icchè vor dire studiare (a Iole) E te che lo sai icchè tu fai quandi tu dici U?
Icchè fo?
Prova un po’ a dire U!
Va bene U!
Bene..Icchè t’hai fatto?
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Ho detto U.
Sì, ma dicendo U, icchè tu fai?
Fo icchè la m’ha detto lei.
Oh, che torment aver a che fare con delle bestie! Tu tiri i labbri in fuori, tu avvicini la mascella di sotto a quella di sopra:U, hai visto? Come fare il broncio:U!
(esegue un’altra volta) Ah, che bello!
(sarcastica)Meraviglioso davvero!
E ti piacerebbe ancora di più, se tu avessi visto anche la O e DA,DA,FA,FA.
Si po’ sapere icchè l’è tutta questa cantilena..
Icchè serve a guarire quarche cosa?
Io divento matto con queste du’ donne ignoranti!
Lo sa icchè? Tu dovresti mandalli a fare una bella girata tutti que’
pirulini che ti giran d’intorno…..e smettila con tu tte queste bischerate
che tu fai da quandi tu ti sei messo a bazzicare la nobiltà….
Bazzicando la nobiltà dimostro di avere giudizio, p iù di te, che nella tu’ posizione tu seguiti a frequentare gentuccia di’ popolo..
Si bravo… .c’è proprio da farci un be’ guadagno, a frequentare i’ tu
nobili…..soprattutto qui’duca Durelli…..t’ha risucc hiato i’
cervello….
Basta! Stai attento a icchè tu dici,che tu ti dovresti pulire la bocca quando tu parli di lui…L’è una persona importantiss ima, molto ben visto negli ambienti che contano…..l’è un onore per noi che frequenti
la nostra casa, che mi chiami “ Suo caro amico” e c he mi tratti da pari a pari…C’ha per me delle attenzioni che te un tu ti poi nemmeno immaginare e di fronte a tutti mi rivorge de’ complimenti che quasi mi mettano in imbarazzo……
O perché un tu te lo sposi?….Ti fa’ de’ complimenti e intanto si fa
PASQUALE
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prestare de be’ quattrini….
E allora…L’è un onore per me, prestare dei sordi a un nobile come lui….un lo dovrei fare per un gran signore come lui ?
E questo gran signore..icchè fa per te?
Cose da far rimanere a bocca a perta, se sortanto si risapessero….
E cioè?
Basta un posso di’ di più….Io gli ho prestato de’ s ordi e lui me li
restituirà a i’ più presto un c’è artro!
Sì, aspetta e spera.
Naturale me l’ha assicurato.
Un lo farà neanche dopo morto.
M’ha dato la su’ parola di gentiluomo.
E s’hai c’è da friggissela su’ parola di gentiluomo .
Ma tu’ se’ proprio testarda, ti dico che manterrà l a su’ parola, son sicuro.
E io son proprio sicura che un la manterrà e che tu tti su’ comprimenti
servan solo a prenditi pe’ fondelli…… (si sente suonare)
Zitta l’è lui!
Un ci mancava altro….Di sicuro viene a chiederti de gl’artri
quattrini….Come lo vedo mi viene i’ mal di stomaco… .
Ti vo’ chetare ,t’ho detto…..
(entrando) C’è i’ duca Durelli…
( eccitato)Fallo passare, fallo passare…….
(rivolta alla comune) La passi, la passi so’ sossignore……
(entrando)Mio caro amico, come va?
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(andandogli incontro) Bene grazie…sempre a i’ vostro servizio!
( a Margherita che intanto si è seduta) E la signora, come sta?
A sedere!
Caro signor Pasquale, la trovo in splendida forma eppoi ..elegantissimo!
Macchè…una cosuccia da poco…..
No, no, non faccia il modesto…un bel vestito..indos sato in modo..direi..quasi impeccabile…
(fra sé)E qui bischero ci crede anche.
Si volti un po’..devo proprio dire che oltre che starle molto bene, questo modello la ringiovanisce……si volti ancora….
(fra sé) Voltalo, voltalo…l’è bischero di dietro, qunto l’è bischerodavanti…..
La creda, caro Giannozzi, non stavo più nella pelle dalla voglia che avevo di venire a farle una visitina….parlavo molto bene di lei,
proprio ieri sera,nel salotto del marchese Alonso y Escobar de la Fuente.
Davvero?!? Da i’ marchese Alonso di’ Bar della Fuen te?!? Ma icchè la mi dice….la mi fa ributolare tutto….
Quando si può fare un piacere ad una caro amico….s on suo
debitore…lei lo sa…
(che intanto ha cominciato a lavorare all’uncinetto) E si sa…e sisa….
Lei mi ha generosamente prestato del denaro in più occasioni e lo ha fatto con tanta e squisita cortesia che io le sono profondamente obbligato e riconoscente…e io, creda, so riconoscer e e restituire i favori che mi vengono fatti…
Ma io unne dubito commendatore…
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Io sì però….
Voglio però chiudere ogni questione e son venuto ap posta per fare i conti….
( a Margherita) Ha visto malfidata…..
Lei, si ricorda bene la cifra che mi ha prestato?
Sì, veramente m’ero permesso di scrivere un appunti n…..(va ad un
mobile ed estrae dal cassetto un’agenda)
Altro che appuntino..per scrivere tutti i quattrini che gl’ha prestato ci vol la Treccani……
(sfogliando l’agenda) Ecco qui…dati al duca Durelli unmilioneduecentomila…..
Esatto!
(sempre leggendo)Un’altra volta duemilioniseicento…….
Precisamente…..
Vedo ancora..tremilionicinquecento…..tre prestiti p er un totale di…..
(prontissima) Cinquemilioniseicento…..
Esatto,il conto della signora Margherita non fa una piega….
E ci credo!!
Più ci sarebbero que’ du’ milioncini di’pizzicagnol o……
Giustissimo!
Seimilioniottocentomila di’ sarto e dodicimionicinquecentomila per la nuova utilitaria..insomma in tutto s’andrebbe……
Ventottomilioni tondi,tondi,né una lira in più, néuna in meno…..
Più che giusto…..aggiunga due milioni che m’imprest erà adesso,così
si fa cifra tonda…trentamilioni che io gli restitui rò alla prima
occasione….Che gli scomoda quello che le ho chiesto ?
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Sì! Gli scomoda!
(a Margherita) Zitta! (a Durelli) Ma che gli pare, la si figuri…….
Questo t’ha preso pe’ la mucca Carolina…..
T’ho detto di stare zitta!
Se le è d’incomodo posso rivolgermi da altre parti… .
Ecco bravo..la cerchi da altre parti.
Ci sono molte persone che sarebbero felici di farmi dei prestiti, ma siccome lei è sempre stato così gentile, ed ho pensato che le avrei fatto un torto se mi fossi rivolto ad altri…..
Questi son torti che si subiscan volentieri sa……
(guardandola in cagnesco)troppo onore….la mi confonde..vo a
prendigli icchè gl’occorre….
Come, tu gli presti ancora de’ quattrini?
Icchè tu vorresti che dicessi di no a un omo di ‘ su’ rango..anche stamattina m’ha detto che l’ha parlato di me con pe rsone che contano parecchio in certi ambienti…..
Tu se’ sempre i’ solito bischero…
Zitta!! (esce,segue un attimo di silenzio)
(a Margherita) Come è silenziosa, signora Giannotti…
Un gli è mai successo di unn’avere punta voglia di parlare….(fra sé)
L’ha una faccia tosta a caso..
La signorina Doretta come si sente…..
La ci sente benissimo…la c’ha un udito finissimo……
Magari, una sera, spero d’aver l’onore di accompagn ate lei e la signorina ad una delle famose feste del Marchese dei La Fuente…
MARGHERITA
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Io, caro signo’ duca, quando ho voglia d’andare da quarche parte,piglio e ci vo’ da sola e unn’ho bisogno d’accompagnatori….eppoi glielo voglio dire paro,par o…che delle
feste di codesto so’ marchese,un me ne po’ frega’ d i meno…. C’ha
inteso?
Perfettamente!….
(rientrando con un assegno) Ecco qui i du’ milioni sull’unghia….che
gl’ha fatto bona compagnia la mi’ moglie?
Ottima …è un’abile conversatrice (prende l’assegno) le assicuro signor Pasquale che muoio dalla voglia du ricambiarle questo
favore….a i’ più prest… .(lo porta lontano da Margherita) Sono
riuscito a strappare una promessa a quella signora che lei sa….stasera
parteciperà alla cena…. .(vedendo che Margherita si è accorta del
dialogo) tiriamoci ancora un po’ più in qua…le ho recapitat o l’anelloche mi aveva incaricato di portarle…ho fatto un’eno rme fatica a farglielo accettare…sa è una signora piena di scrup oli….
Ma che gliè piaciuto…..
Immensamente..e io ho messo in risalto la bellezza del gioiello e soprattutto la sua ammirazione
Io..io…un capisco pù nulla da quanto sono imbarazza to….
(riferendosi a Durelli )Ma un va più via..icchè c’ha messo le radici inquesta casa…
Lei ha preso la strada giusta per arrivare al cuore della bella signora Lucrezia..gioielli,pellicce, mazzi di fiori..sono più eloquenti di tante parole….
Un c’è spesa che un sarei disposto afare per arrivare dritto dritto a i’ su’ cuore……
(Pasquale e Durelli continuano a parlare sottovoce)
Ma icchè si diranno…. .(esce dalla comune per rientrarvi subito dopo
seguita da Iole) ma icchè gl’intrappolerà quell’arm eggione d’omo…. (a Iole) Prova a andargli vicino per sentire icchè si
dicano….
Ve bene.(esegue)
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PASQUALE MARGHERITA IOLE
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(sempre sottovoce, ma con un tono leggermente più alto) Ha giàaccettato l’invito per la cena di stasera…penso ch e fra qualche ora sarà qui….
Per essere più libero, con la scusa della cena di lavoro,ho consigliato ala mi’ moglie d’andare a trovare la su’ sorella a Empoli, insieme alla mi’ figliola e ora darò la serata libera alla serva ….
Lei è molto perspicace....(accorgendosi di Iole ) Che sfacciata…(alzando la voce) Se lei esce , l’accompa gna ,caro signor Pasquale……
Con dimorto piacere..(a Margherita) Allora io esco…salutami tanto la tu’ sorella…. Se tu voi, trattieniti anche doman i..gli farà piacera,
poera donna anche lei l’è sempre sola…..
Che omo di bon cuore…. Ma un servano tutte codeste premure..la mi’
sorella domattina la parte pe’ una crociera e di me la unn’ha di bisogno….a i’ massimo all’otto, otto e mezzo domatt ina son già
tornata…..
(contrariato) va bene, (a Iole)E te tu’ poi pigliatti la seratalibera…perché ho già commissionato la cena a i’ ris torante di faccia,così unn’importa che tu stia a scucinare…va i a divertirti, a i’ cinematografo, a ballare….
A ballare ? O che quando mai son andata a ballare…e ppoi alla mi’ età….
Unn’è mai troppo tardi… (esce) |
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Allora..che ha sentito quarcosa? |
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Accidenti!…E’ credo che gatta ci covi…e gl’hanno |
pa |
rlato di |
qualcosa che un vogliano che lei la sappia…. |
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Ma io me l’ero belle immaginato che c’aveva |
quarche rigiro |
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strano….ma si vede che ancora dopo tant’anni di mat |
rimonio un mi |
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conosce bene…ma icchè crede che sia una babbea…” va |
i cara dalla |
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tu’ sorella ,poera donna l’è sempre sola…”Così l’av |
rebbe avuto i’ |
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terreno libero per fa chissà icchè…. Magari quarche |
incontro |
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galante….ma tu l’ha fatta bassa caro Pasquale…,la t |
u’ moglie la va |
via sì..ma non dalla su’ sorella a Empoli come tu c redi..ma dalla sora
DORETTA
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Rosalba di’ piano di sotto..e te Iole vestiti e vien con me..s’ha a dare l’impressione che i’ su’ piano prpceda regolarmente ..poi a i’ momento giusto…si verrrà a guastagli la festa.
(entrando) Mamma, mamma,son tanto preoccupata….Gianluca m’ha
detto che mi vole vedere perché dice, c’ha cose urgenti e gravi da dimmi…Un mi vorrà mica lasciare?
Icchene? Ma icchè tu vai a pensare…..
E m’ha detto di fagli trovare l’anello che m’ha reg alato…..perchè
dice che lo rivole……
Anche i’ mi’ primo fidanzato quande mi lasciò, mi |
chiese di |
rendiglielo indietro,ma io gli dissi: “Senti nino, un |
tu lo vedi |
nemmeno in fotografia…Se anche un lo dovrò tenere c |
ome pegno |
d’amore, armeno servirà come indennizzo pe’ tutti g li anni che t’ho sopportato…essai l’era una canarino a caso…..
Mamma, se un potrò più stare co i ’ mi’ Gianluca l a mi’ vita gliè spezzata….un mi rimane artro che falla finita… .
O icchè tu dici….un si voglian nemmeno sentire pe’ scherzo queste
cose… se qui c’è quarcuno che deve falla finita ,qu esto l’è proprio i’ tu’ babbo…con tutte le su’ grandezzate….
E pensare che ci siam giurati amore eterno…..
Figliola, anch’io innanzi a i’ prete e’ giurai d’am are i’ tu’ babbo finchè la morte la un c’avesse separati….ma le son cose che le dican
quando siam giovani e incoscienti..ora gli darei foco dalla parte indoe piglia meglio….Su, su scemerella tu vedrai che ci s arà stato un
malinteso, ma presto tornerà tutto come prima….Perc hé diciamo la
verità, l’ultima parola su tutte la spetta a noi do nne…..L’omo
propone…….
E la donna dispone…..
Proprio così….però ora l’è meglio che mi prepari…
Prepari…indo’ tu’ vai?
Vien con me in camera che ti spiego ogni cosa….
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Ma scusate…ma allora l’è successo quarcosa…?…
Per ora ancora nulla…però sarà meglio che succeda, così si leva
subito questo vin da fiaschi...
I’ vin da fiaschi..ma icchè tu dici..?
Sai la tu’ mamma l’è diventata come 007 la parla in codice… (escono tutte e tre)
(entrano Gianluca ed Ippolito)
In questa casa son diventati tutti matti..lasciano anche la porta a perta…co’ tempi che corrano….
(entrando) Giusto a proposito lei…ma icchè l’ha fatto allasignorina..o come la pol credere alle parole di quell’esaltato di’ su’ babbo…
Indietro…costì perfida.anche te…
Ma icchè la dice sor Giancarlo…..
Indietro ti dico e vai a dire all’nfedele della tu’ padroncina,che son finti tutti i su’ sotterfugi…..Gianluca gl’ha apert o gli occhi…..
Ma icchè la c’ha pe’ la testa…..Ippolitino…...spieg amelo
te…tesorino…
Ippolitino…..tesorino…….scellerata…vergognati anche tene….
Come ,anche te….?
Via da’ mi’ occhi e un mi rivolgere mai più la paro la….
O che gli ha punti la mosca tze,tze?….Vo’ subito aavvisare la
Doretta che ci sono….
Ma come? Trattare i’ più fedeli di tutti gli innamorati in questo modo?
Caro nipote, l’è spaventevole icchè c’hanno fatto a tutti e due.
Dimostro ad una ragazza tutto l’amore e la tenerezza che si possano
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immaginare.un sogno che lei..e i’ su babbo mi dice candido candido che la se la fa con un altro….
Le stesse cose vargano per me, penso d’aver trovato l’anima gemella e i’ sor Pasquale m’informa che la se la fa co’ ma ggiordomo di’barone de la Fuente….
E questo dopo tanti sacrifici che ho fatto per lei: rinunciare alla discoteca perché a lei la un gli piace, cambiare facoltà per esserle ancora più vicino…..
O io unn’ho fatto sacrifici…quante borse della spes a gl’ho portato … Le ho dedicato un libretto di poesie…..
Quanti polli l’ho aiutata a spennare…..
Quanto ardore gl’ho dimostrato nell’amare lei più di me stesso…
Quanto calore ho sopportato pe’ aiutalla a girare lo spiedo…
Si vede che questo duca, che l’è sempre in casa sua gli ha fatto
colpo….l’è chiaro che tanta nobiltà e ricchezza gl’ abbiano dato alla
testa…ma certo un starò fermo a fammi scaricare ….. sarò io a
troncare il tutto…
E io sottoscrivo tutte le tu’intenzioni… E confermo tutto icchè t’hai
detto ne’ riguardo di quella vipera della Iole, che dopo avermi rubato
i’ cuore..la me l’ha buttato nella spazzatura…..avere una tresca co’ i’
maggiordomo……. si vede che gli rende di più…sfacciata…..
Zio,tu mi devi fare un favore…Pe’ incoraggiare la m i’ decisione..tu mi devi dire della Doretta tutto i’ male possibile per farmi disgutare di lei… tu mi devi dire tutti i su’ difetti possibi li e immaginabili…..se
un ti riesce inventali anche…..
(assecondandolo) Inventarli…la ce n’ha piu’ lei…quellasmorfiosa,ciettona…..tu ne troverai certamente cent o meglio di
lei…tanto per cominciare la c’ha gli occhi piccini |
come quelli d’una |
purce… |
|
Sì..l’è vero la c’ha gli occhi piccoli…ma pieni di |
fuoco! La c’ha gli |
occhi più lucenti, penetranti che esistano…i più af |
fascinanti occhi che |
si possano incontrare…. |
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Eppoi la c’ha una bocca grande che la pare la rimessa d’un garage…..
Sì..è grande….ma con du’ labbra che altre bocche un n’hanno…Una
bocca che basta vederla per sentinne i’ desiderio,la bocca più seducente ed amabile di’ mondo…..
I’ corpo poi…la sembra una nana!
E’ piccola, ma è così ben proporzionata….,così armo niosa
E poi la parla male, la dice degli sfondoni..peggio di quello zoticone di’ su’ babbo…..
E’ vero la parla così , così ,ma la lo fa con una g razia estrema….e il
suo modo di fare gliè affascinante….
Eppoi l’è una gran musona….sempre seria la pare una |
monaca di |
|
clausura…. |
||
Perché preferiresti l’allegria grossolana e |
sguaiata |
di tante |
ragazze…… |
||
Senti nipote,io mi sarei belle divertito…e ho belle |
finito tutta la scorta |
|
de’ difetti…eppoi gira e rigira ,credo che t’un n’a |
bbia punta voglia di |
lascialla e tu gli voglia ancora bene…
Io? Preferirei morire…l’odierò quanto gl’ho volto b ene.
Ma come tu farai , se tu la vedi così perfetta?
Proprio per questo la mi’ vendetta la sarà più gust osa….. (tragico)
nell’odiarla,nell’abbandonarla..così come è..adorabile,graziosa (si sentono dei rumori) Forse l’è lei…..Però ora un gli voglio nemmeno
rivorgere la parola…..
Nemmeno io a quella drusiana della su’ cameriera….
(entrano Doretta e Iole)
Lui?!?
(sta per parlarle ,poi si riprende)Ho detto che un gli voglio rivorgerela parola.
DORETTA
IOLE
DORETTA
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
DORETTA
GIANLUCA
DORETTA
GIANLUCA
IOLE
IPPOLITO
DORETTA
IOLE
GIANLUCA
DORETTA
30
Icchè c’è Gianluca….quale l’è la cosa importante ch e tu mi dovevi
dire?
E anche te Ippolitino…perché tu sei così scuro in v iso…tu se tanto
bellino, così tu ti sciupi tutto….
Un tu mi dici nulla?
(fra sé )Scellerata, traditrice….
La mi domanda perché un parlo…che giuda Iscarota….
Un c’è bisogno di parlare…i’ so’ tutto…ma se tu cre di di essere te a
lasciammi,tu ti sei sbagliata,perché sarò io a spezzare i’ nostro legame e t’un ti potrai vantare d’avemmi scaricato… ..Mi costerà vincere l’amore che ho per te,mi costerà dolore e s offerenza….ma
piuttosto che fa’ finta di nulla sarebbe meglio conficcassi un pugnale in pieno petto…
(a Iole) E io talis ettequalis
(piangendo) Ma io vorrei sapere i’ perché ti codeste parole..forse hofatto qualcosa che un dovevo,che t’ha dato noia…..i o ti voglio
soltanto dire…..
Un voglio sape’ nulla….
Ascolta…
Niente da fare.
Ippolitino..sappi che io…..
Son sordo.
(piangendo) Tu se’ cattivo..un mi merito tutto questo…..
(facendo finta di piangere) Pe’ codesto nemmeno
io….Ippolito….Però so’Gianluca l’è dimorto cattivo con la mi’
padroncina……L’è disperata la un vede…..
Se l’è disperata,la vada a piangere sulla spalla di’ su’Duca…..
Chi duca?
IPPOLITO
DORETTA
GIANLUCA
DORETTA
IOLE
IPPOLITO
GIANLUCA
DORETTA
GIANLUCA
IPPOLITO
DORETTA
GIANLUCA
IPPOLITO
DORETTA
IOLE
DORETTA
31
I’ duca Durelli, quello con cui la se l’intende….. E tene svergognata
invece, vai a disperatti da i’ su maggiordomo….i’ t u’ amante…..
I’ duca i’ mi’ amante?
Un fa da nesci..so tutto…
Ma tutto icchè? Io trasecolo…..
E io pure…
Ma che trasecolare…vu’ faresti meglio ma a vergogna vvi…
Se t’eri stanca di me e tu volevi un fidanzato più blasonato e
ricco…tu me lo dovevo dire subito….t’avrei levato s ubito
l’incomodo...ma lo avrei voluto sapere da te, non per bocca d’un altro.
Ma un altro chi?
(ad Ippolito) La su’ faccia tosta l’ha dell’incredibile….
La gnene domandi a i’ su’ babbo…..
A i’ mi’ babbo?
(scattando) Sì! Proprio a i’ tu’ babbo..perché siccome un t’avevi i’coraggio di dimmelo in faccia..tu ti sei servita di lui per informarmi
che un tu mi volevi più e che |
tu t’eri |
fidanzata e tra |
poco tu |
ti |
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sposerai co’ i’ duca …. |
|||||||
Durodimenta….Durelli |
voleo |
dire… |
(a |
Iole) |
E |
anche |
|
te,smorfiosa…Ippolitino….Ippolitino, eppoi tu te la f |
ai |
co’ |
i’ |
||||
maggiordomo di’ duca… |
.(quasi |
piangendo) io vorrei sapere icchè |
|||||
gl’ha più di me…… |
Ma chi te l’ha dette tutte queste bugie?
Ma ancora la unn’ha capito,signorina..eppure l’è stato chiaro i’ so’ Gianluca…o unn’ha detto che l’ha parlato co’ i’ su
babbo….Sicuramente gliè stato lui che gl’ha inventa |
to tutte queste |
bischerate. |
|
Fidanzata e promessa sposa di’ duca…ma se tutte le |
vorte che lo |
vedo..mi viene i’ mal di stomaco… . |
IOLE
IPPOLITO
IOLE
DORETTA
GIANLUCA
IOLE
IPPOLITO
GIANLUCA
DORETTA
IPPOLITO
IOLE
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
MARGHERITA
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Amante di’ maggiordomo? Questa l’è bellina davvero… .ma se gliè tutto dall’altra sponda….eppoi Ippolitino tu se’ so lo te i’ mi’ unico
amore…tu se’ un po’…pochino…questo gliè vero…..
Ma c’ho tutte le cosine a i’ posto….sai….
Ma icchè tu dici, tu mi fai arrossire sulle gote….
(avvicinandosi a Gianluca che resta comunque rigido)Gianluca…maun tu l’hai capito che son tutte invenzioni di’ mi’ babbo…son idee..fantasie dettate solo dalla sua mania di grandezza,di nobiltà..I’ mi’ babbo ,gliè come malato….ma me e la mi’ mamma u n c’ha
contagiate sai…noi si continua ad essere quelle di sempre…ma come tu potei dubitare di’ mi’ amore passerottino mio…..
Io ti credo sai….pappagallina mia….(si abbracciano)
E anche per me vale la stessa cosa sai….topolino…
Unne dubitavo….talpona mia..(si abbracciano)
Ma davvero Doretta, questa l’è tutta la verità?
Nulla di più vero.
(A Iole)Mi posso fidare su i’ serio?
I fatti son questi
( A Gianluca) Ci si deve lasciar convincere nipote…?
(a Doretta) Vedi..l’è bastata una parola dalle tu’ labbra,per mettere in
pace i’ mi’ cuore che l’era in piena tempesta…… (a Ippolito)Certo ci
si lascia persuadere dimolto facilmente dalle persone a cui si vuol bene….
L’è proprio vero, nipote,l’hanno fatto presto a condirci queste du’ bestioline…..
MARGHERITA E DETTI
Son proprio contenta che tu sia qui, Gianluca,tu arrivi giusto a proposito, i’ mi’ marito sta per rientrare tra poco ….così tu puoi
GIANLUCA
MARGHERI
PASQUALE
GIANLUCA
PASQUALE
GIANLUCA
PASQUALE
GIANLUCA
PASQUALE
GIANLUCA
33
cogliere l’occasione per domandargli subito la mano della Doretta.
Veramente un mi pare i’ caso…proprio stamattina m’h a telefonato per dirmi di lasciar perdere la su’ figliola perché l’è fidanzata co’ i’ duca Durelli e la lo sta per sposare….e m’ha detto anche che i’ mi’
zio si deve tener lontano dalla Iole,perché l’ha promessa a i’ maggiordomo di’ duca…..
Ma questa l’è roba da pazzi!! L’è diventato bugiardo e sfacciato fino a questo punto…. (riflettendo)Ma un tu ti devi preoccupare…Pasquale
l’è come se fosse posseduto da i’ demonio…tutta que sta bramosia di nobirtà la gl’ha offuscato i’ cervello,ma ancora qu arche sprazzo di luciditè ce l’ha ancora….Approfittane prima che sia troppo tardi…fai
un tentativo…potrebbe essere l’urtimo… (si sente entrare qualcuno)
(entrando,vede Gianluca ed Ippolito) Voi?
Bongiorno so’Pasquale…
Icchè vu’ ci fate in casa mia…mi pareva d’essere st ato abbastanza
chiaro….eppoi so’ Pasquale…che confidenze le son’eg lino coreste?
Buongiorno, signor Giannozzi.
Bravo così va meglio…signore per ora.. (gongolando)Ma i’ cavalierato l’è ormai alle porte..quindo tra poco non più
signore…bensì cavaliere…Cavalier Giannozzi….sentite |
come sona |
|
bene……Bene ragazzo icchè c’è? Mi pareva d’essimi |
es |
presso |
eloquentemente….dunque un c’è da aggiungere artro…. |
.pigliati i’ |
|
tu’Mammolo (accenando ad Ippolito) e leva le tende….Addio…. |
(fa |
|
per uscire dalla stanza) |
Purtroppo per lei,figlia, moglie e cameriera l’hanno smentito tutto, con fermezza, senza motivi d’appello…..i’ cuore del la su’ figliola
batte ancora per me e la unn’ha nessuna intenzione di sposare qui’ damerino affetatto….quindi i…. .(esita) Son venuto qui per chiedergli
ufficialmente la mano della Doretta….
Prima di datti la risposta, che credi tu t’immagini quale la sarà,ti voglio fare una domanda….sei tu nobile o discendent e di nobile casata anche al limite da parte materna? Rispondi.
Io credo che la parola nobile la si vende oggigiorno a bon
prezzo….perchè diciamocelo, ma diciamocelo…la vale come i’ due
PASQUALE
GIANLUCA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
IOLE
34
di briscola…No, un sono nobile né dalla parte di’ m i’ babbo, né da quella della mi’ mamma…
(fa gesti mimici che evidenziano il suo dissenso)
E unn’ho vergogna ad ammettilo..anzi lo trovo onesto e intelligente…Come invece trovo stupido e vigliacco volessi fregiare d’un titolo fasullo preso a prestito o magari comprato a suon di milioni….
Caro i’ mi’ ragazzino insolente…la mi’ figliola la unn’è per te..non sei gentiluomo,un tu avrai la Doretta,ecco tutto.E con questo mi sembra che la conversazione la sia durata anche troppo….
Icchè tu vorresti dire con “gentiluomo” perché noi da chi si discende…da i’ principi Corsini….
Icchè tu vorresti dire ,boccalona?
Ti vorrei ricordare da quali famiglie e’ si proviene…
Senti che lingua…
I’ tu’ babbo facea i’ cenciaiolo….proprio come i’ m io….
Lei, cara la mi’ signora, la c’ha la memoria corta… mio padre aveva
una piccola industria tessile…..
Anche i’ mio…infatti la mattina si caricavano l’ind ustria su i’ barroccio e cominciava a urlare:”O donne, buttache cenci e stracci se vu n’aete..e son arrivati gli industriali tessili…” ma fammi i’ piacere…
(fra sé )Maledetta donna la un ne perde una! Insomma a mei d’icchètu pensi te un me ne frega nulla, io voglio che i’ mi’ futuro genero sia un nobile, d’arta casata.
Per la nostra figliola ci vole un marito che sia adatto per lei..un bravo ragazzo, proprio come lui( accenna a Gianluca)di sani principi.e non uno come tu dici te,con tutto blasonato, ma magari vagabondo e senza un becco d’un quattrino come quarcuno che gira pe’ questa casa…..
L’ha ragione la sora Margherita..anche a i’ mi’ pae se i’ figliolo di’ gentilomo l’era uno spiantato,un farabutto……
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
35
Te sta’ zitta sfacciata, tu t’intrometti sempre ne’ discorsi degli altri…Quattrini pe’ la mi’ figliola ce n’ho quanti basta…a me mi
serve solo un titolo….della Doretta ne vo’ fare una duchessa…
Una duchessa?
Sissignora..una duchessa…L’è la mi’ decisione defin itiva…
Io cercherò in tutti i modi di impedirti di fare qu esta
sciempiaggine….chi s’imparenta con chi ritiene piu’ grande di
lui…va sempre incontro a degli inconvenienti.Io un voglio che i’ mi’ nobile genero possa un giorno rinfacciare alla mi’ Doretta di chi l’è figliola e magari che un nipote possa vergognare di chiamammi nonna…Un voglio che la mi’ figliola la diventi una di quelle mummie aristocratiche con i’ puzzo sotto i’ naso e che mag ari mezza Firenze a vedella gli rida dietro..”O questa madama la marche sa la unn’è la figliola di’ Giannozzi i’ grossista di biancheria…. guardamela bellina…che spocchia..e pensare che i su’ nonni rac cattavano cenci e
li vendevano a Prato…..Fecero un be’ po’ di quattri ni e forse ora li
stanno scontando nell’altro mondo,perchè uno un diventa ricco se gliè
dimorto onesto…” Io di chiacchiere come questa unne voglio
sentire,’nteso….
Ecco la solita mentalità povera di spirito, di voler rimanere sempre ni’ proprio cantuccio, senza l’ambizione pe’ miglio rassi e scalare le crassi sociali….Eppoi lo sai icchè ti dico, le tu’ chiacchiere le
m’entrano di qui e le m’escan di qua..la mi’ figlio la la farò duchessa e se vu’ continuate a fammi arrabbiare anche granduchessa.(esce)
Gianluca un ti dar per vinto.E te Doretta vieni a dire a qui babbeo di’ tu babbo che se un tu sposerai lui(accenna a Gianluca),un tu sposerai nessuno,anzi tu gl’ha dire che tu ti farai monaca… (ripensandoci) ..E di clausura….
FINE ATTO PRIMO
GIANLUCA ED IPPOLITO
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
PASQUALE
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SECONDO ATTO
QUADRO PRIMO
Sempre i’ solito i’ so’ Pasquale…sempre peggio dire i, ma un lo prendere troppo su i’ serio ,o un tu lo vedi che l’ è mezzo matto…Certo ti costerebbe veramente pochino accont entarlo nelle su’ manie…(ride)
Icchè tu ridi ,zio ?
Rido d’un’idea che la m’è balenata in mente, che la farebbe tanto contento i’ so’ Pasquale e la ti potrebbe far otten ere quello che tu voi…
Come?
L’idea l’è dimorto divertente…
E sarebbe…?
Ho pensato di giocare un bello scherzo a i’ nostro signor maniaco della nobiltà.La cosa la sa un po’ di commedia,ma c redo che con lui,la funzionerà proprio bene…o un si diverte tant o a reciatre la parte
di’ gentiluomo aristocratico,l’avrà pane pe’ su’ de nti….
Ma dimmi qualcosa…
Ti spiegherò tutto, ma ora usciamo penso che gli st ia poco a ritornare…(escono)
PASQUALE, DURELLI, LUCREZIA
Ma icchè avrò fatto di male pe’ avere una moglie co sì retrograda e una figliola tanto ostinata..La unn’ha piacere di frequentare e’ signori e per me invece invece un c’è cosa più bella che stare in mezzo a conti, duchi, marchesi..perché c’ho l’impressione che a forza di stacci insieme quarcosa mi s’attacchi anche a me.O la un si piglia l’infuenza se si sta dimorto cu’ un malato, si piglierà un po’ di nobirtà a stare con questi signoroni..no?
(si sente suonare il campanello ripetutamente,ma nessuno va ad aprire)
PASQUALE
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
37
(gridando) Ohe…..ma un va nessuno a aprire..o che è disabitat a
questa casa!! (fra sé )Ah, ho capito…le mi donne l’hanno tolto digià
i’ disturbo (esce per aprire e rientra seguito da Durelli e Lucrezia)Duca quale onore!…Signora Lucrezia..accomodatevipure,scusatemi vi fo accomodare eppoi vado un attimo a terminare una telefonata nel mio studiolo… (fra sé) Quella pasta e fagioli che la m’ha fatto ieri sera quella diaola della Iole la m’ ha rovinato…..con permesso… (esce)
Faccia, faccia pure…
Io non so, duca,se per caso non sto compiendo un passo falso lasciandomi condurre in questa casa dove non conosco nessuno.
Ma qiuale altro luogo, mia cara potevo scegliere dal momento che per evitare chiacchiere lei ha escluso sia la mia casa che la sua?
Ma a lei non sembra che io mi stia,impercettibilmente,compromettendomi giorno dopo giorno sempre di più…lei è capace di abbattere ogni mia re sistenza e piano piano con la sua insistenza garbata, mi fa fare tutto ciò che vuole..prima con visite insistenti,poi con dichiarazioni talvolta anche audaci,cui hanni fatto seguito regali…Io ha cercato di oopormi ,ma lei passo dopo passo,ha sempre avuto la meglio sui miei buoni propositi..Quanto a me non mi sento ormai in grado di rispondere di me stessa e credo che lei finirà col persuadermi al matrimonio..idea dalla quale sono lontanissima….
Ma come ,signora,non è già persuasa? Lei è vedova e non dipende da nessuno, io sono padrone di me stesso e l’amo ancor più della mia vita..Perché non dovrebbe,anche oggi stesso,fare di me l’uomo più felice del mondo?
Lei vede le cose più semplici di quelle che sono in realtà..occorrono molte affinità perché due persone possano vivere felicemente insieme..e poi ritorno sempre sullo stesso punto. Tutti quei regali che mi fa…mi sembrano eccessivi..prima di tutto perché m’impeganano più di quanto io voglia e poi perché sono sicura che le costano un occhio della testa..
Si tratta di picole cose..non sarà certo per questo …
So quel che dico; tra l’altro il brillante che mi ha obbligato ad
DURELLI
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
DURELLi
LUCREZIA
DURELLI
PASQUALE
DURELLI
LUCREZIA
38
accettare ha un valore che…..
Signora, non dia peso ad una sciocchezzuola…ad una cosa che il mio amore trova indegno di lei(si sentono dei rumori)Oh..ecco il padrone di casa….
PASQUALE E DETTI
(entra facendo due riverenze, ma si trova troppo vicino a Lucrezia)La vada un po’ più in là signora…
(irritata)Come?
Un po’ più indietro pe’ piacere….
(ancora più irrititata)Ma come sarebbe a dire?
Indietreggiare, rinculare, c’ho da fare iì terzo in chino…
( a Lucrezia,facendole l’occhiolino) Il signor Giannozzi conosce bene l’etichetta….
(dopo aver fatto tre comici inchini)Signora per me l’è una gioia grande vedermi tanto fortunato di essere così contento d’aver avuto la grazia che lei abbia avuta la bontà di accordammi i ’ favore di fammi l’onore di onorarmi del favore della su’ presenza e se io potessi meritare i’ merito come i’ suo e che il Cielo voles se accordammi i’ vantaggio di vedemmi degno de….de….
Signor Pasquale così può bastare..la signora Lucrez ia non ama i complimenti e sa benissimo che lei è un signore molto brillante(piano a Lucrezia) E’ n buon uomo parecchio ridicolo..come potrà ben vedere…..
(sorridendo, a Durelli) non è difficile accorgersene..
(accennando a Pasquale) Signora , ecco il migliore dei miei amici…
Troppo onore….
E’ un signore di grande garbo..
(a Pasuale) Signore, lei ha tutta la mia stima..
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
PASQUALE
LUCREZIA
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(gongolando) ma io ancora unn’ho fatto nulla pe’ me ritare tutte codeste grazie…..
(piano a Pasquale) Si ricordi di stare attento a non parlarle delbrillante che le ha regalato…
Un posso chiedigli nemmeno se gliè piaciuto?
Cosa?!? Ma è matto..sarebbe orrendo da parte sua;la buona creanza esige che si comporti come se non fosse nemmeno stato lei a regalarglielo….(a Lucrezia) Il signor Pasquale mi s tava dicendo che è estasiato a vederla in casa sua.
Molto gentile.
(piano a Pasquale)Ho fatto unafatica terribile a farla venire qui.
Un so come ringraziarlo..
Onoratissima…..
Signora…lei l’è stata tanto gentile con me...e io…. .
(repentino) Su, che la cena abbia inizio…..
FINE DEL QUADRO
ATTO SECONDO
(I tre personaggi sono seduta a tavola che è elegantemente imbandita)
E’ stato una cena veramente magnifica, vero duca….
(piano) Vorrei che fosse stata ancora più alla sua altezza, ma l’ho organizzata così alla svelta e dal prezzo che ho pagato, pensavo che il servizio fosse migliore….
E lei che ne pensa signor Giannozzi..?
(prendendole le mani per baciargliele) Io penso che le su’ mani le son meravigliose…
Oh..le mani sono mediocri…ma certo vorrà (guardando Durelli)
Vorrà alludere al brillante….
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
MARGHERI
DURELLI
PASQUALE
MARGHERI
LUCREZIA
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Io signora? Dio me ne guardi..sarebbe scortese da parte mia parlare di qui’ brillante, che per giunta l’è roba da poco…(fr a sé) Accidenti pe’ comprallo ho prosciugato i’ conto in banca….
Lei ha gusti molto difficili……
Difficilissimi….Qui’ brillante mi pare cosa di poco conto,perché io
vedo qualcosa di più bello….
Lei ,signor Pasquale, è più galante di quanti pensassi…eppoi è anche un uomo interessante,che può affascianre…
(piano a Lucrezia)Potessi affascinare i’ su’ cuore… sarei l’uomo più
felice della terra…..
MARGHERITA e DETTI
(entrando) Ecco qua una bella compagnia..che
evidentemente..(riferendosi a Lucrezia) l’è dunque pe’ questa sciupacchiata che t’avevi tanta premura di mandammi dalla mi’ sorella… Icchè tu volei fare i un banchetto di nozz e? L’è così che tu sperperi e’ quattrini,dando cene per..signore,diciamo così..quando io un ci sono….
Cosa intende dire signora?Che cosa sì è messa intesta?Le pensa che sia suo marito ad offrire questa cena alla signora..sappia invece che sono stato io e che il signor Pasquale si è limitato solo a mettere a disposizione la sua casa..e lei dovrebbe stare un po’ più attenta a quello che dice.
L’ha ragione i’ duca, l’è stato lui ad offrire tutto questo alla signora..che l’è una marchesa,sai…Lui m’ha fatto l’ onore di usare casa mia e di volermi a tavola con lui.
Sai che onore,stare a tavola con qui’ pirulino e con la marchesa de’ mi’ stivali…Già l’è dimolto tempo che mi sono accor ta di certe cose…E mi sembra un po’poco nobile fare i’ manuteng olo di’ mi’ marito oltre a spillagli tutti e’ quattrini che la gli spilla…lei l’è peggio di Dracula,vampiro di quattrini…E da parte sua,cara signora,unn’è da gran dama seminare zizzania in una famiglia e tollerare che un marito faccia i’ cascamorto….
Ma sogno o son desta? Duca, mi spieghi che scherzo è questo,espormi alle folli stravaganze di una visionaria?
DURELLI
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
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( a Lucrezia che sta uscendo di corsa) Signora Lucrezia,posso spiegarle tutto….dove scappa?….
Signora……signor duca..la gli faccia tutte le mi’ sc use e la la riporti
qui (esce Durelli)(si rivolge poi a Margherita) E te sciagurata che tu un sei altro..che be’ guaio tu m’ha combinato: tu m ’offendi davanti a tutti e tu fa’ scappare i’ mi’ amici nobili….
Io me ne frego de’ tu’ amici nobili….
Un so chi mi tenha maledetta dallo spaccarti la testa con i piatti e le posate della cena che tu m’hai mandato all’aria….
(entra IPPOLITO travestito)
E questo chi gliè?
Signore, non so se ho l’onore di essere conosciuto da lei…
Nossignore io un la conosco.
Io invece la conosco da quando era grande così…
Io?!
Sì, lei era il più bel bambino di tutta Firenze e le signore facevano a gare per prenderlo in braccio e per darle dei baci.
Per baciarmi?
Sì, io sa ero grande amico del suo defunto signor padre
Di’ mi’ defunto signor padre?
Sì un gran bravo gentiluomo…
Come l’ha detto?
Ho detto un gran bravo gentiluomo.
I’ mi babbo? Ma che l’ha conosciuto bene….?!
Certamente!
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
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Come un gentiluomo?
Senza ombra di dubbio!
(fra sé) L’è l’unico…..i’ mi’ poero babbo gli stava più alle Murate
che a casa…..(riprendendo il discorso) Ci sono degl i stupidi che
insistono nel dire che il mio defunto padre fosse un venditore di cenci….
Venditore di cenci?Ma questa è pura maldicenza..mai fatto questo mestiere plebeo in vita sua… Siccome era una perso ma disponibile e molto servizievole e gli piacevano molto i panni usati,andava a prenderli nelle case, nelle cantine,li caricava sul suo carretto, perché era un tipo molto ecologiconon usava mai la macchina, e li distribuiva a certe fabbrichette di Prato in cambio di quattrini….
(non ha capito la sottile ironia) Sono lietissimo di conoscerla…..mi
parli un po’ di lei …..
Sa , ho viaggiato molto nella mia vita,sono tornato appunto or ora da un lungo viaggio e appena ho messo piede a Firenze ho saputo una di quelle notizie che si fa fatica a tenere nascosta…. e siccome ho nei
suoi confronti stima ed amicizia,in virtù della conoscenza di’ gentiluomo di suo padre,non ho perso tempo ed eccomi qua pronto per riferirgliela….
Benissimo…di quale notizia si tratta?
Lo sa che il figlio del Gran Turco è nella nostra città?
Io…io no.
Strano, perché ha un seguito strepitoso, tutti corrono per conoscerlo..è stato ricevuto perfino dal sindaco e dalle principali cariche cittadine..è una grande personalità…..
Parola mia,unne sapeo nulla!
Ma quel che deve interessarla è il fatto che egli è innamorato di sua figlia!
I’ figliolo di’ Gran Turco?
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
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PASQUALE
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PASQUALE
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Sì, e vuole diventare suo genero…
I’ mi’ genero..i’ figliolo di’ Gran Turco..
Esattamente: sono andato a trovarlo proprio stamattina perché conosco perfettamente la sua lingua e lui, dopo essersi trattenuto con me in una piacevolissima conversazione m’ha detto “ ACCIAM CROC SOLER OUC ALLA MUSTAP GIDELUM AMAMANKEM VARIKINI USSERE CABULAT” che vuol dire “ Conosci pe r caso una giovane e bella signorina che è la figlia del signor Pasquale Giannozzi,gentiluomo fiorentino?”
I’ figliolo di’ Gran Turco l’ha detto questo di me?
Sì, e quando gli ho detto che conoscevo benissimo lei e che una volta ho vista anche la sua figliola mi ha detto “MARABAB A SCIMIONA”
O che ignorante l’è? l’ha dato della scimmiona alla mi’ figliola…l’è proprio bellina, eppoi o un se la vol sposare…
Ma che cosa ha capito.. “ MARABABA SCIMIONA” vuol d ire “Ah, quanto sono innamorato di lei! “
L’ha fatto proprio bene a dimmelo,unn’avrei mai pen sato che “MARABABA SCIMIONA” volesse dire codesto..L’è propr io una lingua incredibile i’ turco….
Insomma pe’ completare l’ambasciata, vuol chiederle la mano di sua figlia e per avere un suocero degno della sua nobiltà ha deciso di nominarlo” MAMAMUSCI’”
MAMAMUSCI’?
Sì, “ MAMAMUSCI’ “ ,significa paladino. I paladini sono degli antichi, degli antichi…..(fra sé) Boh!….Insomma vol dire Paladino.
Non esiste titolo nobiliare più alto in tutto il mondo e così lei si troverà da pari a pari con i più grandi signori del la terra.
I’ figliolo di’ gran Turco mi fa dimorto onore e i o voglio andare a trovarlo immediatamente per conoscili e rendigli i’ mi’ omaggi…..
Ma non importa,perché sta per venire lui qui.
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
GIANLUCA
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PASQUALE
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GIANLUCA
IPPOLITO
PASQUALE
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GIANLUCA
44
Ma davvero?
Portando con sé tutto l’occorrente per l’investitura…
Ma gliè un omo un po’ strano codesto..prima mi vo’ fa’ diventare nobile e poi mi vole mette sotto colla macchina…
Investitura, non nel senso che crede lei…significa cerimonia in cui le verrà il titolo di MAMAMUSCI’
Però c’è una cosa che mi preoccupa..la mi’ figliola che l’è una maledetta testona uguale alla su’ mamma,la s’è messa in testa un certo Gianluca e la giura e spergiura che la un sposerò nessuno all’infuori di lui.
Eh…ma appena vedrà il figlio del Gran Turco cambier à idea sicuramente: nessuna donna sa resistergli…
Lo volesse i’ Cielo…
GIANLUCA (travestito da figlio del Gran Turco) e DETTI
ANBOUSAKIM OQUI ARAF;JANNOZZA SAMALEQUI
Vuol dire: signor Giannozzi le auguro che per tutto l’anno il vostro cuore sia come un roseto in fiore.sa sono molto complimentosi da quelli parti.
(inchinandosi)Umilissimo servitore di sua Altezza Turca.
CARIGAR CAMBATO AUSTIN MORAF
AUSTIN YOC CATAMALEQUI HASUM BASE ALLA MARAM
Ha detto: che il Cielo vi dia la forza di un leone la prudenza di un serpente.
Sua altezza Turca mi fa troppo onore e io gli auguro ogni sorta di prosperità.
(a Gianluca) OSSA BINARUM SADOC BABALLY ARACAF AURAM
Bel-mel !
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IPPOLITO
Dice che vuole iniziare la cerimonia così da poter vedere sua figlia e concludere le nozze.
PASQUALE
Accidenti..! L’ha detto tutte queste cose in du’ pa role…
IPPOLITO
La lingua turca l’è fatta così..dice molto con poche parole…ma ora dobbiamo iniziare la cerimonia….(Ippolito fa indoss are a Pasquale uno strano abito)
GIANLUCA
Califfozza per Jannozzina
Mi pregar sera e mattina
Voler fare un paladina
De Jannozza de Jannozza
Dar turbanta e dar scorazza
Con galera e brigantina
Per defender Palestina……
Paladina ebbe a riparlar la canterina…
IPPOLITO
Ha detto di ripetere le parole che ha appena detto..
PASQUALE
Purtroppo ho perso l’ultime du’ frasi…..
IPPOLITO
Non importa..ci penserò io a suggerirgliele…
PASQUALE
(ripete comicamente le parole pronunciate da Gianluca con l’aiuto di Ippolito)
GIANLUCA
Star bon turca jannozza?
IPPOLITO
Hi valla ( danza intorno a Pasquale) Hu la ba ba ba la sciù ba la ba ba la da..
GIANLUCA
I non star furba?
IPPOLITO
No, no, no
GIANLUCA
Non star furfanta?
IPPOLITO
No, no,no.
GIANLUCA
Donar turbanta, donar turbanta ( a Pasquale) Voler turbanta?
PASQUALE
(non risponde)
IPPOLITO
PASQUALE
GIANLUCA
PASQUALE
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
IPPOLITO
GIANLUCA
IPPOLITO
PASQUALE
GIANLUCA
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Dice a lei..che lo vuole il turbante?
Diamine…la pensi signor gran Turco che l’è da stama ttina quando mi son alzato che aveo la voglia d’un be’ turbante..tu rco originale…
Si tu scherzara…turbanta non ti dara.
No, no unnè uno scherzo..ma chi scherza..
Si Jannozza non scherzara, la turbanta pol donara….
(fa indossare il turbante a Pasquale)
Ti star nobile e non star fabbola,
pilgliar sciabbola….
(fa una danza comica attorno a Pasquale al quale finge di dare numerosi colpi di sciabola,usando un bastone)
Dara, dara bastonara
(dalla finzione passa alla realtà,dando numerosi co lpi di bastone al povero Pasquale) Dara, dara bastonare…
Ohi! Ohi! Ma che roba l’è questa!…..
Ma è la cerimonia d’investitura: il futuro MAMAMUSCI’ prima di fregiarsi del titolo deve affrontare delle prove…qu esta è una di quelle….(continua) Dara, dara , bastonara,bastonara …
Ma guardache se per avere un briciolo di nobirtà si dee patire a questo modo…
Dara, dara bastonara..bastonara…
Non tener onta, questa star l’ultima affronta….
L’ha detto che con questo la cerimonia la finisce..
Menomale, sennò a forza di bastonate finivo io….
(consegna nelle mani di Pasquale una sciabola)
Or Jannozza sciabolina
Del Gran Turco paladina…..(danzando escono Gianluca ed Ippolito)
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERITA PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
PASQUALE
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MARGHERITA e DETTI
Misericordia..Ichhè l’è questa storia..O icchè tu it sei messo addosso..un ti bastava qui’ be’ vestitino da pagli accio che tui ti sei fatto cucire..t’eri ridicolo abbastanza..ora poi ti si manda diretto a Viareggio
Sentitela che ignorante e biforca di moglie che c’ho..ma che è questo i’ modo di rivolgisi a un MAMAMUSCI’ ?
A chie?
D’ora in poi esigo i’ massimo rispetto perché sono stato investito del titolo di MAMAMUSCI’!
E icchè sarebbe questo Mamamuscì?
Mamamuscì vuol dire nella lingua turca Paladino…
Balladino? E alla tu’ età ti sembra i’ caso di mett iti a ballare?
Macchè ballare…ho detto Paladino…i’ titolo che m’è stato dato dopo la cerimonia…
Ma quale cerimonia?
Califfozza per Jannozza
E icchè vorrebbe dire..
Jannozza vol dire Giannozzi…l’è i’ mi’ cognome..
Va bene e allora’
Voler fare un paladina de’ jannozzina…
Icchè?
Dar turbanta con galera…
Ma tu’ sei completamente pazzo…
Per deffender Palestina..dara ,dara, bastonara….Non tener
onta..questa star l’ultima affronta…(canta e danza intorno alla moglie) ha la ba ba la sciù ba la ba ba ba da…
MARGHERITA
PASQUALE
MARGHERITA
IOLE
DURELLI
DURELLI
IOLE
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
LUCREZIA
DURELLI
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(urlando ) Aiuto! Aiuto! I’ mi’ marito gliè impazzito….Iole chiama la
neuro…
Zitta disgraziata.. e porta rispetto a sua Signoria il Mamamuscì…(esce)
Ma indo gliè anaco a finire i’ cervello..? Bisogna corra per fermallo se esce conciato così a i’ manicomio me lo portan sicuro…(lo segue)
(suonano alla porta) IOLE, DURELLI, LUCREZIA
(entrando) La passi , la passi..i’ signore l’è di là in soggiorno che sta conversando con la signora…
Va bene, va bene cara lo aspettiamo qui..
Non importa (guardando Lucrezia)noi non abbiamo fretta..va’ va’ pure…(Iole rimane e Durelli grida) T’ho detto d’and are, ha capito….
(impaurita ) vo..vo subito….con permesso…
DURELLI e LUCREZIA
Cara signora..vedrà una cosa divertentissima, non c redo che si possa trovare al mondo un uomo più matto del signor Pasquale…Eppoi dobbiamo favorire l’amore di Gianluca e dar man forte alla sua mascherata….è un gran bravo ragazzo….
Signor duca…non so se questo è il momento , ma devo dirle una
cosa…..ho deciso di mettere fine a suoi sperperi..a tutti quei regali
che quotidianamente mi fate pervenire….perciò ho de ciso di
sposarla….
(non troppo entusiasta) Davvero?
(civettuola) ma soltanto per impedirle di finire sul lastrico..
(fra sé ) Purtroppo ci son digià…
Perché altrimenti, vedi fin troppo bene che in pocotempo si ridurrà alla miseria….
(fra sé) Già fatto…Con quali soldi la mantengo ques ta…(a
DURELLI
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
LUCREZIA
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
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Lucrezia)Le sono obbligatissimo signora della preoccupazione che ha di farmi conservare il mio patrimonio..ma è meglio che ci ripensi più
approfonditamente….un matrimonio è pur sempre un
matrimonio..(fra sé) Al signor pasquale non gli posso mica chiedergli soldi per spoisare quella che lui vorrebbe farsi come amante..
PASQUALE E DETTI
Caro signor Pasquale,io e la qui presente signora Lucrezia veniamo a rendere omaggio alla sua novella nobiltà e a ralleg rarci per l’imminente matrimonio che unirà sua figlia al figl io del Gran Turco…ormai sono le notizie del giorno che hanno fa tto il giro di tutta Firenze
(gongolante) Mi fa piacere che si parli di me….come si
dice:”parlatene bene, parlatene male..l’importante l’è che se ne parli”
(piano a Lucrezia) Con quella pagliacciata che Gianluca e suo zio gli hanno preparato, diventerà presto lo zimbello della città…
E per ringraziarvi della premura che avete avuto ad omaggiarmi vi auguro la forza di’ serpente e la prudenza di’ leon e.. o no?…Forse l’è i’ contraria ma fa lo stesso….
Sono felice di poter essere trai primi a felicitarmi per l’alto gradi di gloria a cui è asceso..
Signora, io gl’auguro che per tutto l’anno la c’abb ia i’ roseto in fiore( a durelli) son paroole di’ gran Turco sa….E son inf initamente
contento che la sia tornata qui a ricevere le mie più umili scuse per le cose rozze che la gl’ha detto dianzi la mi’ moglie…
No, no niente,signor pasquale..capisco il comportamento della sua consorte..deve essere molto gelosa è non è strano..perche lei è un uomo che può deste interesse…
(piano) Ma io son tutto vostro,assassina un vu’ lo sapete..
Dov’è dunque sua Altezza Turca..vorremmo rendergli omaggio…
(va verso la comune) Ah eccolo che torna..io ho già mandato a chimare la mi’figliola per dargli la su’ mano……
GIANLUCA, IPPOLITO e DETTI
DURELLI
PASQUALE
IPPOLITO
GIANLUCA
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
DORETTA
PASQUALE
DORETTA
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Signore, ci inchiniamo a Vostra Altezza,in qualità di amici del vostri futuro suocero,assicurandovi tutto il nostro rispetto e i nostri umilissimi servigi….
(agitato) ma indo’ l’è qui’ tizio che parla turco…i o ancora la lingua un la mastico bene e voglio fargli sapere e fargli capire icchè vu’ gli
dite…….Vedrete allora che vi risponderà e vu’ senti rete come parla
bene i’ turco….Diavolo.Indo l’è andaco….(a Gianluca ) Stuf! Stuf!
Strof! Straf! (indicando Durelli)Signore è grande Segnore e Signora è Grande Segnora…..dama ,garnde dama…Lui MAMAMUSCI’ FIORENTINO e lei MAMAMUSCIA’ fiorentina..più chiaro di così
un mi riesce…(entra Ippolito) Indo’ l’era andato..q ui senza di lei un si
riesce a di’ nulla…la gli dica che i’ signore e la signora sono gente del’alta nobiltà,che vengono ad omaggiallo perché son amici mia e a offrigli i’ su’ servizi… (a Durelli e a Lucrezia) State a sentire come vi risponde…
ALABAM CROCIAM ACCI BORAM ALABALEM
CATALEQUI TABUL OURIM SOLER AMALOUCLAN
Avete sentito?
Ha detto che la pioggia della prosperità annaffi in sempiterno il giardino della vostra famiglia….
Ve l’aveo detto che parla turco….
Formidabile….
DORETTA e DETTI
Vieni figlia mia, avvicinati i porgi la tua mano a questo signore che ti ha fatto l’onore di chiediti in sposa.
(sulla comune) Ma icchè t’ha fatto babbo..come tu’ ti sei conciato,icchè tu ti sei messo a fa le commedie….
No, nessuna commedia,l’è una cosa serissima che la ti farà onore più che tu ti possa immaginare..ecco questo l’è i’ marito che ti do.
A me?
PASQUALE
DOETTA
PASQUALE
DORETTA
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
DURELLI
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Certo, a te mica lo posso sposare io...su porgigli la mano e ringrazia il Cielo per la fortuna che t’è capitato…
(stizzita) Io unn’intendo sposarmi….
L’intendo io che sono i’ tu’ babbo e questo basta,d agli la mano, forza!!
(risoluta) Te l’ho già detto:un c’è nessuno a i’ mo ndo che mi possa obbligare a sposare un altro ..i’ mi’ cuore l’è per Gianluca e io un voglio nessun’altro…(riconosce Gianluca mascherato da Figlio del Gran Turco) L’è vero però che tu’ sei i’ mi babbo, che ti devo obbedienza e quindi per farti felice son pronta ad accettare la tua volontà….
Brava..brava la mi’ bambina…son proprio contento ch e tu sia tornata
su’ tu’ passi…son proprio contento d’avere una bamb ina così
obbediente….
MARGHERITA E DETTI
Ma icchè l’è questa storia ho sentito che tu vo’ dare la Doretta in sposa a una maschera di Carnevale
Sta zitta vipera! Smettila di mettere bocca negli affari che un ti riguardano….
Un mi riguardano? Da retta paladino de’ mi stivali, la Doretta l’è anche la mi’ figliola….
Questo lo so purtroppo
Mi spieghi icchè l’è tutta questa messinscena?
Voglio dare la mi’ figliola , a i’ figliolo di’ Gra n Turco..
A i’ figliolo di’ Gran Turco.
Sì e di’ all’interprete, che l’è quello lì di porgi li i’ tu’ omaggi.
Io un so icchè fammene dell’interpret, ci penso da me a digli che la mi’ figliola unn’avrà mai
Ma come signora Giannozzi, si oppone ad una fortuna simile’ Rifiuta
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sua Altezza Turca per genero..
MARGHERI
Lei la s’occupi degli affari sua…
LUCREZIA
E’ un grande onore che non si deve buttar via….
MARGHERI
Anche lei signora gentile,la un si dia pena per quello che un riguarda….
la
DURELLI
E’ l’amicizia che nutriamo per suo marito che ci sp inge a interessarci per il vostro bene…
MARGHERI
Io vivo benissimo anche senza la vostra preziosa amicizia..
DURELLI
Eppure doretta è d’accordo con le volontà di su’ pa dre..
MARGHERI
Come la mi’ figliola l’è d’accordo a sposare un turco?
PASQUALE
Certo!
MARGHERI
(sorpresa) e la dimenticherebbe Gianluca….?
DURELLI
Cosa non si farebbe per diventare una gran dama…
MARGHERI
Io la strangolerei con le mi’ mani….
PASQUALE
Quanti discorsi inutili..t’ho detto che questo matrimonio si farà…..
MARGHERI
E io ti dico che un si farà proprio nulla…
DORETTA
(andando ad abbracciarla) Mamma,mamma…..
MARGHERI
(ritraendosi) Va via..va via disgraziata….
PASQUALE
Fantastico…tu la sgrido perché la mi da retta….
IPPOLITO
Signora….
MARGHERI
E lei iccè la vole…..
IPPOLITO
Una parola…una parola sola…
MARGHERI
La unm’interessa la su’ parola….
IPPOLITO
PASQULE
MARGHERI
PASQUALE
IPPOLITO
MARGHERI
IPPOLITO
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
DURELLI
MARGHERI
PASQUALE
DURELLI
PASQUALE
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(piano a Pasquale) Se riesco a parlarci a quattr’occhi,le promette che le farò cambiare idea…
Lui ti dirà….
Un voglio che mi dica nulla!….
Che testa dura….Che ti fa male se tu l’ascolti un m omento…?
Lei stiaa sentire e basta e poi farà cosa vuole.
Questo l’è poco, ma sicuro. Va bene..la dica!
(prendendola da una parte)L’è un’ora che gli si fanno de’ segnali pe’ digli che tutta questa pagliacciata l’è stata fatta soltanto per adeguarci alle maie di garndezza di’ su’ marito….la unn’ha ca pito che i’ figliolo
di’ Gran Turco l’è Gianluca e io (si scosta la barba finta ) son Ippolito i’ su’ zio….
Icchè’? (raggiante) Se le cose le stanno così (a voce alta) anch’io accosento a i’ matrimonio…
Ecco che finalmente la mi’ moglie l’ha mersso giudi zio e t’un lo volevi nemmeno ascoltare…Lo sapevo che t’avrebbe sp iegato perbene chi l’è i’ figliolo di’ gran Turco….
Eh sì…t’avevi proprio ragione Pasquale, me l’ha spi egato bene davvero e son rimasta davvero soddisfatta..Mandiamo subito a chiamare i’ notaio….
Ben detto…perché lei signora Giannozzi possa essere soddisfatto al cento per cento e si liberi una volta per tutte dall’insana gelosia nei riguardi di suo marito, ci serviremp dello stesso notaio per sposarci anche noi..cioè la signora Lucrezia ed io…
Acconsento anche a questo….
(piano a Durelli) O duca..icchè la mi combina..?…
Non si preoccupi Mamamuscì…la potrà continuare a fr equentare lo stesso la signora Lucrezia e se le offrirà i suoi g enerosi omaggi , le assicuro che non sarò affatto geloso….
(perplesso) Ah sì?…(fra sé) Questa cosa la mi torna poco però…..
IPPOLITO
PASQUALE
MARGHERI
PASQUALE
MARGHERI
IOLE
MARGHERI
IOLE
PASQUALE
IPPOLITO
PASQUALE
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Mentre aspettiamo il notaio per i contratti, vi invito giù in giardino,dove sua Altezza GranTurca,offrirà la visi one di un balletto per festeggiare questi lieti avvenimenti…
Ottima idea, scendiamo….
E la Iole poeretta? (piano a Pasquale) perché la un s’appiccica all’interprete…
La sarebbe da tottamare però…
Iole, Iole, vien qua…
(entra) Icchè C’è signora?
Che saresti contenta di sposare i’ qui’ presente in terprete di sua Altezza Turca?
Oh signora…che ha perso i’ cervello anche lei…(rico noscendo Ippolito) ma siccome io un sono che una poera cameriera, che la un vo’ dispiacere a su’ padroni..acconsento….
Andiamo…. Andiamo, sennò si perde l’inizio di’ ball etto turco..(a
Ippolito) Ma i’ Gran Turco babbo che ce l’ha moglie ?
Che diamine , non una ne ha ben cinque…….
Perché la un gli domanda se vole anche la mia…una più o una
meno….la guardi se la mi fa fa l’affare…..gli do an che lo dote..gnene
impacchetto e gnene spedisco…andata…senza più ritor no…
FINE DELLA COMMMEDIA