Bloopers!

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TEATRO TIME – Produzione Spettacoli di Corinaldo

BLOOPERS !

Errori nei films celebri

Ideato, scritto e diretto da VITTORIO SACCINTO (128802)


Aprile 2013

http://www.bloopers.it


SIPARIO

Proiezione logo Bloopers

Luce al centro (sotto il video) su ANDREA seduto ad una scrivania piena di videocassette e di pizze cinematografiche

Controluce a sinistra su ROBERTO dietro un telo bianco spalle al pubblico seduto al pianoforte

Dall’altra parte (a destra) un manichino a cui vengono cambiati i cappelli.

1 Oscar

LA VITA E’ BELLA

Musica (nazista)

TITANIC

No musica

2 Musicali

THE BLUES BROTHERS

Musica (cappello tipico)

MARY POPPINS

No musica

4 Oratorio/Popolari

C’ERA UNA VOLTA IL WEST

Musica (cow-boy)

ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

No musica

6 Ballo

GREASE

Musica (ciuffo)

LA FEBBRE DEL SABATO SERA

No musica

8Locali

PROVA A VOLARE


Musica (coppola)

LA BELVA COL MITRA

No musica

9 Finale

THE WALL

Musica (n.n.)

VIDEO La magnifica ossessione.

Se (come il greco afferma nel suo Cratilo)

la cosa ha il proprio archetipo nel nome,

la rosa è nelle lettere di rosa,

nella parola Nilo è tutto il Nilo.

Perciò nella parola bloopers ci sono tutti gli errori del cinema. E guardate che non parliamo delle strabilianti prestazioni delle controfigure che cadono da moto lanciate a 270 km/h e ne escono senza sfrigiarsi, sgualcirsi o scapecciarsi, parliamo invece di quello che per sbaglio, imperizia, superficialità, finisce nel film

anche                     se                    non                     avrebbe                       mai                     dovuto                       esserci.

La cinefilia, com' è noto, è un' ossessione e forse una malattia, cosicché io, me meco medesimo, me mesmerico, mi accingo a parlarvi di ciò che mi assilla.

Un blooper (bloopers al plurale) in termini cinematografici è un errore che è sfuggito al controllo della complessa macchina organizzativa che sta dietro le riprese, il montaggio e la distribuzione di un film. Troppo generica come spiegazione vero?

[DAL VIVO] Gli esempi in questi casi sono sempre illuminanti. E allora che la serata abbia inizio.


1

VIDEO OSCAR [musica La vita è bella](che parte con lo sfumare dell'audio del video)

La Vita é bella (1997)

Non è un titolo molto originale. All'anagrafe cinematografica si ricordano almeno tre film con questo titolo:

La vita è bella (film 1943), regia di Carlo Ludovico Bragaglia La vita è bella (film 1979), regia di Grigori Chukhrai La vita è bella (film 1997), regia di Roberto Benigni

ovviamente noi questa sera ricordiamo l'ultimo in ordine cronologico, ma il primo, credo, in ordine di importanza.

Il film, diretto e interpretato da Roberto Benigni, ha ricevuto tre Oscar: quello alla migliore colonna sonora (del grandissimo Nicola Piovani), quello al miglior film straniero e quello al miglior attore protagonista. Tra l'altro lo stesso Oscar di Benigni come miglior attore, ricevuto dall'attrice Helen Hunt (di cui poco fa abbamo visto il video), lo consegnano alla storia come il primo interprete italiano nonchè il primo attore non-anglofono in assoluto, a ricevere l'Oscar al miglior attore recitando in un film in lingua straniera.

Quindi, tornando a noi, non è che siam qui a distruggere un capolavoro, ma a dire che l'abbiamo visto talmente tante volte, che ad un certo punto è diventato impossibile non notare qualche piccola imprecisione. Capita anche ai migliori!

VIDEO

Continuità:

Quando Benigni fa le prove (davanti allo zio) per diventare cameriere, a secondo delle inquadrature la bottiglia di champagne sul tavolo cambia posizione o, addirittura risulta essere, ad un certo punto, priva della stagnola che protegge il tappo!.

Doppiaggio/Cartelli: All'inizio del film, quando Guido e il suo amico sono nel letto matrimoniale per dormire, l'amico spiega la "tecnica della volontà", L'amico ad un certo punto dice a Guido "Ehi, ma che fai?!" ma dal suo labiale si nota molto bene che ha pronunciato altre parole, che sono state cambiate durante il doppiaggio.

Anacronismo:

Nella scena in cui Benigni si fa lanciare le chiavi da "Maria", si vede sul muro della casa lo sportello del contatore ENEL e un citofono.

Dopo quest'ultimo anacronismo, credo che questo film si presti bene a ricordare che è molto facile cadere in errori storici.


Storico è l'errore più volte ripetuto dall'inizio alla fine: Durante il Fascismo era proibito l'uso del "lei", ma si usava il "voi".(no video)

Storico è l'errore presente nella scena dello sposalizio in cui si chiede a Benigni : "Cameriere scusi dov'è la toilette" ... a quel tempo la parola toilette non veniva proprio utilizzata ed oltretutto sarebbe stata vietata (come tutte le parole straniere) dal regime di Mussolini. (no video)

Ultima cosa da ricordare, incrociando i dati in nostro possesso, non c'è sfuggito il piccolo omaggio che Benigni ha voluto rendere ad un altro grande del cinema: Il numero della divisa che Guido indossa nel lagher è lo stesso della divisa indossata da Chaplin ne "Il grande dittatore".

Titanic (1997)

Sempre 1997, sempre film pluripremiato. Nominato a 14 premi Oscar, vincitore di 11, inclusi Miglior Film e Miglior Regista. Film di maggior incasso nella storia del cinema, con oltre 1,8 miliardi di dollari (primato tenuto 12 anni, fino al 2010 quando venne superato dall'altro successo di Cameron, Avatar).

Non starò certo qui a farvela tanto lunga. Chi non ha visto questo film? Alla sua uscita sembrava un pazzo chi non andava al cinema a vederlo almeno 4 volte. Insieme a voi vorrei dare un'occhiata al trailer, che stranamente riesce a raccogliere in sè gran parte degli errori che vorrei sottoporvi.

VIDEO trailer

con il prossimo video vedremo quali sono questi errori.

VIDEO

Molti sono gli errori di continuità.

Continuità: Quando Jack da' il foglietto a Rose per incontrarsi all'orologio, il foglio

cambia di colore da giallo a bianco!!

+ altri errori di continuità

Curiosità: Nella scena del bacio sulla prua tra Jack e Rose, si vedono in primo piano le mani di DiCaprio, ma nella scena del ritratto a Rose vengono inquadrate di nuovo le mani di Jack ma non sono le sue bensì quelle del regista Cameron il quale e' anche l'autore del disegno. (La differenza si nota nella forma delle dita e delle unghie).

Anacronismo: Il dipinto "Ninfee" di Claude Monet che compare nel film, è stato iniziato nel 1916 e completato nel 1923, ma il Titanic affondò nel '12. A proposito, quei dipinti, ovviamente non sono mai saliti sul Titanic e mai sono affondati e sono tutt' ora custoditi "ben asciutti" in un museo. (no video)


Storico: La torcia della statua della libertà fu accesa solo negli anni '50. (no video)

Alcune curiosità sul film prima di passare ad altro: è stato costruito un set in scala 1:1 la scena di 30 secondi che va da quando jack e fabrizio sono sulla prua e si vede tutto il titanic, non so se avete presente, è costata 1 000 000 di dollari. è costato più realizzare il film che il titanic vero. Per illuminare il set sono serviti 33 000 faretti e 14 km di fili. Durante le riprese del film il set è affondato davvero. Nelle scene del naufraggio l'acqua era riscaldata, le nuvolette di vapore erano formate da appositi tubicini e l'acqua era alta 1,50 metri, gli attori recitavano in ginocchio.Le riprese iniziali del relitto sono vere, girate a quasi 4 km di profondità.

-James Cameron ha preteso di lavorare 17 ore al giorno. è stato al cinema per ben 38 settimane, quasi quanto una gravidanza.

2

The Blues Brothers (1980)

èil 22 aprile 1978, due comici per uno sketch musicale per il Saturday Night Live si presentano come Blues Brothers:

John Belushi – voce

Dan Aykroyd – armonica a bocca, voce Quel giorno nasce una leggenda.

VIDEO [Musica Ciccio]

Incongruenza

Durante il primo inseguimento della polizia, la Blues Mobile ruota su se stessa in numerose piroette. A seconda che l'inquadratura sia da dentro o da fuori, il senso di rotazione varia.

Microf./CastTecnico

Quando Jake ed Elwood fanno la scorribanda nel supermercato del centro commerciale un commesso (un panettiere di colore) scappa e si scontra con la telecamera

Continuità

Durante la scena dell'inseguimento dentro il centro commerciale, una delle auto della polizia si capovolge e striscia sul pavimento. Quando l'inquadratura è in campo medio, si nota che l'auto striscia vistosamente inclinata verso il davanti (per intenderci, l'unica parte dell'auto a contatto col pavimento è l'angolo tra il parabrezza e il tettino); quando l'inquadratura è frontale in primo piano, la macchina striscia "di piatto" sul tettino


Continuità

Durante la canzone "Everybody Need Somebody", quando John & Elwood, ovvero Belushi & Ayroyd, sgambettano cantando "You, you, you", le aste dei loro microfoni saltano davanti e dietro ai due attori-cantanti a seconda che l'inquadratura sia frontale o di spalle

Mary Poppins (1964)

Se dicessi: film del 1964 diretto da Robert Stevenson, basato sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers? Che dite? Se dico, invece, Supercalifragilistichespiralidoso?

VIDEO

Continuità

Mary Poppins, i bambini e Bert entrano in un disegno di quest' ultimo. Ne escono solo quando un temporale decolora il quadro. All' uscita, Bert ha il cappello che invece aveva lasciato nel mondo reale per raccogliere le offerte. [57:21]

Continuità

Il padre dei ragazzi strappa la loro lettera in 8 parti e la getta nel camino. Quando Mary Poppins fa uscire i pezzi dal comignolo, questi sono diventati 16. [20:30]

Continuità

Appoggiate ad un abbeveratoio ci sono 3 oche e dietro di loro un maiale che cantano. Allo stacco, quando l'inquadratura passa da frontale a posteriore, le oche spariscono e i maiali sono diventati 2 [42:08]

4

C'era una volta il west (1968)

C'era una volta un mito che riuscì a raccogliere attorno a sè altri miti.

Il suo nome è: Bob Robertson.

VIDEO titoli primi tre film [Musica Ciccio]

Ovviamente l'avrete capito che qualcosa non porta. Chi è Bob Robertson? Nel 1964 si avvia una stagione gloriosa, quella dei spaghetti western.

La sua opera rappresenta una sorta di immenso poema epico sulla fine di un'era e, C'era una volta il west, un imponente inno funebre per la fine di una stagione. Parliamo di Sergio Leone. Bob Robertson è lo pseudonimo che utilizza nella sua prima pellicola western, ma era una moda condivisa dai più, infatti John Wells era lo pseudonimo di Gian Maria Volontè, Leo Nichols / Dan Savio era quello di Ennio


Morricone, Montgomery Wood di Giuliano Gemma, Lee B. Weaver di Carlo Lizzani, Frank B. Corlish di Bruno Corbucci e poi c'è chi lo pseudonimo non l'ha mai abbandonato: Tomas Milian all'anagrafe Tomas Rodriguez. Molti conoscono la trilogia del dollaro

Per un pugno di dollari (1964)

Per qualche dollaro in più (1965)

Il buono, il brutto, il cattivo (1966)

nata intorno la figura enigmatica dell'uomo senza nome (Clint Eastwood), ma sta sera vedremo gli errorini presenti in c'era una volta il west (1968) primo film della trilogia del tempo insieme a Giù la testa (1971) e chiusa da C'era una volta in America (1984).

Dicevamo che a Sergio Leone è riuscito di radunare attorno a sè tantissimi miti del cinema internazionale, allora, così, solamente per avere un'idea snocciolo un po' di nomi del cast tecnico e artistico:

il soggetto è stato elaborato dallo stesso Sergio Leone e coadiuvato da Dario Argento e Bernardo Bertolucci

alla fotografia Tonino Delli Colli (che ha lavorato con Pasolini, Monicelli, Risi, Fellini, Polanski e Benigni ne La vita è bella). La colonna sonora, credo non abbia bisogno di presentazioni, ma è di Ennio Morricone e poi ci sono:

Charles Bronson nel ruolo di Armonica

Henry Fonda: Frank

Claudia Cardinale: Jill McBain

Jason Robards: "Cheyenne"

Gabriele Ferzetti: Morton

Paolo Stoppa: Sam.

I titoli di testa, come già ci aveva abituati nei precedenti film, sono dei capolavori, perciò non potevamo non darne un assaggio.

VIDEO

[dopo titoli di testa]

ahimè già qui c'è qualcosa che non va. Niente che possa rovinare il film, ma quando il bigliettaio della stazione stacca tre biglietti per gli scagnozzi dice che in totale il prezzo è di 7 dollari e 30 cents. Cioè 2,4333333 dollari a biglietto? non può essere, no?

Andiamo avanti

VIDEO

Incongruenza


Nella frase famosa di armonica "Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini, e dentro agli uomini tre pallottole" C'è un errore. Infatti Woody Strode, uno dei tre uomini con dentro una pallottola, non indossava lo spolverino degli uomini di Cheyenne.

Altrimenti ci arrabbiamo (1974)

Il prossimo è uno dei film che ha fatto crescere tanti italiani. Soprattutto tanti, oggi se ne sentiranno tartassati perchè rete4 incalza mettendolo in programmazione almeno 2 volte all'anno. I protagonisti sono due inseparabili del cinema italiano. 16 film all'attivo insieme dal 1967 al '94.

Quasi sicuramente avrete capito di chi parlo, però vorrei aggiungere dettagli, forse poco noti ai più.

I primi tre film girati insieme, sono del regista Giuseppe Colizzi, che li coinvolge in una trilogia western

Dio perdona... io no!, (1967)

I quattro dell'Ave Maria, (1968)

La collina degli stivali (1969)

ma è solo a partire da Lo chiamavano trinità (1970), che la coppia assesta i propri caratteri fondamentali

Solo per eliminare ogni dubbio, che credo non abbiate più vi suggerisco gli altri titoli in cui sono protagonisti:

...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)

... più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)

...altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)

Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)

I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)

Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)

Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)

Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)

Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)

Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)

Miami Supercops - I poliziotti dell'ottava strada, regia di Bruno Corbucci (1985)

Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)

Questa sera toccherà considerare gli errori presenti in Altrimenti ci arrabbiamo.

VIDEO

ND

Terence Hill sta per affrontare 2 motociclisti in una radura, prima di caricare questi si abbassano le visiere dei caschi; subito dopo arriva anche Bud Spencer e le visiere son ritornate alzate.


Continuità

Nella sequenza iniziale della gara delle auto, il cofano della macchina di Bud Spencer è prima chiuso, poi aperto, poi ancora chiuso, infine aperto quando tagliano il traguardo.

Incongruenza

Nel Film Terence Hill e Bud Spencer fanno una gara di chi mangia più salsiccie e birra, ma quando vanno all'osteria nel Luna Park, li vengono serviti si birra ma wurstel al posto di salsiccie.

6

Grease (1978)

Reduce da un altro film musical, il protagonista maschile, affermata cantante lei e una serie di personaggi che ruotano intorno ad una storia d'amore nata come musical e poi riadattata al grande schermo: Grease

VIDEO titoli di testa [musica Ciccio]

Continuità

Alla serata fra ragazze a casa di Frenchy c'è una sola bottiglia di vino (portata da Rizzo), ma quando viene chiesto a Sandy se vuole i buchi sulle orecchie, ci sono 3 o 4 stacchi successivi dove questa si sdoppia, e figura contemporaneamente sia in mano a Sandy che alla Pink con le codine.

Continuità

Nel garage,quando cantano "grease lightning", fate caso al giubbotto di John: quando dice "sistematica,idromatica...etc etc" lo lancia su una mensola sul muro, e questo va a coprire parzialmente una tabella con su scritto tipo JD o JB, poco dopo quando salta giù dalla macchina, questo magicamente è sparito

La febbre del sabato sera (1977)

Continuità

Dopo la notte passata in discoteca Tony Manero si sveglia la mattina dopo ancora stordito. Quando si alza per specchiarsi confrontandosi col poster di Al Pacino in "Serpico" inspiegabilmente ha una sigaretta in mano che si affretta a posare in un posacenere sotto lo specchio. Ma da dove l'aveva presa? Si era appena svegliato. Evidentemente Travolta la stava fumando e non ha fatto in tempo a spegnerla prima del ciak.


8

Prova a volare (2007)

oltre agli errori, questo film si adatta bene a togliere definitivamente alcune perplessità che possono nascere su cosa non dobbiamo considerare bloopers.

I film, per loro natura, rappresentano una realtà che vive solamente all'interno dello schermo, perciò non possiamo considerare scene come quella del molo (auto verso il mare) o quella che si svolge lungo Riviera di Levante (auto contro mano) degli errori. Che poi, in questo film, ce ne siano tanti altri è altrettanto vero...

La Belva col mitra (1977)

Ad un certo punto la belva e Bimbo rapiscono sorella e padre del commissario. Mentre fuggono si imbattono - nella campagna dell'entroterra anconetano - in una isolata pattuglia di poliziotti. Naturalmente li uccidono tutti e due. Successivamente un poliziotto parlando con il commissario lo informa che "dalle indagini in corso sulla morte dei due agenti, risulta che la belva non sia sola ma sia con un certo Bimbo". Ora: i due agenti sono morti, quindi non possono aver avvisato i colleghi della presenza di Bimbo. Nessuno ha visto l'omicidio dei due agenti. Come fanno a sapere che Bimbo è con la Belva?

9

The Wall

Analizzare questo film è complicatissimo, perchè le contrapposizioni tra sogno e realtà sono continue, comunque un errorino da segnalare c'è:Bob Geldof, il protagonista, decide di sfasciarsi l'appartamento sulle note di "One of my turns". Tuttavia, quando devasta le tende della finestra, una sorta di asciugamano gli appare, senza apparente ragione alcuna, attorno alla mano sinistra. La ragione c'è: mentre Bob distrugge un armadio di legno chiaro in un eccesso di zelo, si procura una ferita che gli è valsa cinque punti.