Bosco incantato

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1

      Di Leginio Carlo

BOSCO INCANTATO

Commedia in 3 atti

Ennesimo rifacimento del

Sogno d'una notte di mezza estate

di W. Shakespeare

Personaggi

reali

Protagonisti

Claudio

Governatore di Romandia

Ippolita

Fidanzata di Claudio

Tizio

Padre di Silvia

Meneca

Madre di Silvia

Lisandro

Innamorato di Silvia

Demetrio

Innamorato di Silvia

Filostrato

Maestro di cerimonie

Silvia

Innamorata di Lisandro

Elena

Innamorata di Demetrio

Gruppo teatrale amatoriale

Scortese

Regista

Doremi

Attore-Leone

Pallino

Attore-Piramo

Flauto

Attrice-Tisbe

Denero

Attore-Muro

Starna

Attore-Chiar di Luna

Personaggi

della fantasia

Oberon

Re del Bosco incantato

Titania (magica)

Regina del Bosco Incantato           ------->

(stessa attrice che si trucca con

Titania reale

La stessa, di 150 anni

rughe/baffi/brufoli, poi si strucca

Puffo

Folletto

oppure 2 attrici)

Fior di pisello

Fata nel Bosco

Ragnatela

Fata nel Bosco

Tignola

Fata nel Bosco

Gran di Senapa

Fata nel Bosco

Fatalona

Fata nel Bosco

 

2

A T T O       I°

 (salotto di Claudio, scena vuota, 6 sedie in cerchio, le 2 centrali + nobili)

  pareti appiattite, con carta da parati luminosa e di lusso)

Scena 1^

Claudio, Ippolita, Filostrato, Servi, …

   poi Tizio, Meneca, Silvia, Lisandro, Demetrio,…poi Elena)

Musica introduttiva

 

 

Subito dopo entrano Claudio, Ippolita e Filostrato, tutti da destra)

Claudio

Cara Ippolita, dopodomani ci sposiamo. Finalmente !

Non vedo come potrei ancora sopportare quest'attesa

Ippolita

Il tempo volerà, vedrai. Il giorno svanirà nella notte, la notte svanirà

nei sogni e la luna d'argento veglierà sul nostro amore

Claudio

Caro Filostrato, ci stai preparando qualche sorpresa?

Filostrato

Come Maestro di cerimonie, oltre al rito solenne e al banchetto

che seguirà, sto organizzando un trattenimento che aiuterà

a trascorrere le ore che vi separeranno dall'arrivo della notte,

quando entrerete nella camera nuziale.

Claudio

Bene, vai, e annuncia alla gioventù di Romandia che in occasione

del matrimonio del suo governatore vi sarà ovunque gioia e festa,

vacanza a scuola e balli in piazza. Birra gratis e fuochi artificiali.

Uscendo, fai entrare gli ospiti che attendono in anticamera

 (Filostrato esce a sinistra)

Ippolita, t'ho conquistata con la spada sconfiggendo l'esercito

di tuo padre, ma di quella guerra tu sei stato il pegno di pace.

Ora ti voglio sposare con lusso e tripudio, una festa da non dimenticare.

Ippolita

E io t'ho detestato, ma poi, quando le nostre genti si sono pacificate

t'ho amato e sempre t'amerò

(entrano Tizio, Meneca, Silvia, Lisandro, Demetrio da sinistra)+C56

 

Tizio

Salute a te, Eccellenza

 (si danno la mano)

Claudio

Grazie, buon Tizio, accomodiamoci

(seggono al centro Claudio

Che notizie ci dai?

e Ippolita, Menica facoltativamente)

 

Tizio

Vengo purtroppo a lamentarmi, di mia figlia Silvia  (indica).

Questo giovane, Demetrio, ha il mio consenso per sposarla,

ma lei non lo vuole!  E perché?

Quest'altro giovane, Lisandro, l'ha ammaliata con lettere d'amore,

poemi, serenate e riempita di regalini e fronzoli, tutte cose che

ingannano la gioventù inesperta.

Ha così cambiato il cuore di mia figlia e la sua obbedienza è

diventata caparbietà.

 

Caro governatore, in tua presenza chiedo, se lei non vorrà obbedire

alla volontà di suo padre e sposare Demetrio, che siano applicate le

nostre leggi: la clausura come vestale nell'eremo della montagna.

3

Meneca

La volontà del padre è anche la mia.

O Silvia sposa Demetrio, o Silvia si fa monaca

Claudio

Che mi dici Silvia? I tuoi genitori t'hanno donato la bellezza e trovato

un signor marito. Demetrio è un vero gentiluomo.

Silvia

Perché Lisandro è finto? Pure lui è un vero gentiluomo!

Claudio

Giusto, ma poiché Demetrio ha il consenso dei tuoi genitori, lo è di più

Silvia

Vorrei che essi vedessero le cose con gli occhi miei

Comunque mi permetto di chiedere qual è il peggio che possa

toccarmi se non obbedisco ai loro ordini

 

Claudio

La legge antica prevedeva anche la condanna a morte.

Ma dai tempi di mio nonno è stata abolita

Ippolita

La legge odierna è più mite, la prigione eterna in un buio chiostro,

vivere da monaca cantando inni lamentevoli, senza vedere nessuna

delle persone che ami, amici  parenti.

Claudio

Interroga bene te stessa…è questo che vuoi?

Meneca

Attenta… Pensa bene prima di rispondere

Silvia

Sempre meglio la clausura che sposare uno che non amo

Claudio

Faccio finta di non aver sentito, ti lascio 24 ore per riflettere.

Quando starò per sposare la mia Ippolita ti ripeterò la domanda

Sposerai Demetrio o andrai a vivere in austera solitudine?

Demetrio

Silvia, dolce Silvia, torna in te, cedi !

E tu Lisandro, rinuncia alle tue pretese e rispetta il mio diritto

Lisandro

Mbeh? Tu hai l'amore di suo padre e sua madre: sposati a loro

Tizio

Pigli pure in giro adesso?

Meneca

E' vero, Demetrio ha il nostro affetto, e gli doniamo quello che

è nostro…

Tizio

Cioè Silvia. Gliela cediamo e tu devi fare pippa!..Ehm, scusate.

Lisandro

Cari signori, la mia nobiltà e la mia ricchezza sono pari a quelle di

Demetrio. Io però, in più, ho l'amore di vostra figlia.

Perché non dovrei sostenere questo diritto?

Demetrio…tanto nobile questo Demetrio…che ha corteggiato

Elena, la figlia di Nedar. L'ha fatta innamorare e poi l'ha abbandonata

 

Silvia

E' una mia cara amica. Purtroppo è ancora invaghita di lui,

di questo…poco nobile Dongiovanni da strapazzo.

4

Claudio

Ne ero venuto a conoscenza, ma, preso dalle mie cose, m'era

passato di mente. Adesso Tizio e Demetrio venite di là che

debbo parlarvi in privato…anche voi, belle signore.

Rimettete in ordine, voialtri, e tu…bella Silvia…pensaci bene

(via a destra con Ippolita)

Tizio

Seguirvi è un piacere…e tu hai sentito? Pensaci bene!

(li segue)

Meneca

Pensaci bene

(li segue)

Silvia

Non s'è ben capito se ci debbo pensare bene

Lisandro

Non l'ho capito nemmeno io

Demetrio

Avete capito benissimo…c'è poco da scherzare

(esce a destra seguendoClaudio, Ippolita, Tizio, Meneca)

 

Lisandro

Amore mio, perché queste rose sono così pallide?    

 (tocca i zigomi)

Silvia

Hanno bisogno d'un po' di pioggia, se attacco a piangere vedrai

che temporale

Lisandro

Il nostro è un destino comune a tanti altri. L'amore è sempre stato

contrastato: qualche volta  per la diversità della razza…

                       (lui elenca con freddezza, lei commenta sognante)

Silvia

"Indovina chi viene a cena"

Lisandro

 oppure…per differenza d'età…

Silvia

"Harold e Maude"

Lisandro

beh, si…a volte per la differenza di ceto sociale

Silvia

"Cenerentola"

Lisandro

Insomma, diciamo che va bene…altre volte per contrasti tra famiglie…

Silvia

"Giulietta e Romeo"

Lisandro

Questo si… per cattiveria e gelosia…

Silvia

"Biancaneve e i sette nani"

Lisandro

E già…per colpa di leggi e usanze ingiuste…

Silvia

E' il caso nostro. Se l'amore è sofferenza, prepariamoci a soffrire

Lisandro

Ho una zia vedova, nobile e senza figli. Abita in una cittadina al

di là del bosco, lontano da Romandia. Là queste leggi non

hanno valore…e là andremo e ci sposeremo, amore mio.               

5

Silvia

Ci sposeremo e ci ameremo per sempre

Lisandro

Stasera esci di nascosto da casa e raggiungimi nel bosco,

in quella radura dove andavi con Elena a cercare i funghi e

dove ci siamo conosciuti.

Al sorgere della luna, là t'aspetterò, e fuggiremo.

Silvia

Ho capito, ma io e Elena ci andavamo di giorno, alla luce del sole.

Di notte, si dice che il bosco si riempia di strane creature, fate…

folletti…e che avvengano fatti curiosi e incantesimi.

Lisandro

Favole per bambini! Mica avrai paura!?  Allora verrai?

Silvia

Verrò! A stasera…

 (abbraccio, da sinistra

 entra Elena)

Elena! Bell'amica mia, che fai qui?

Elena

Avevo visto Demetrio entrare nel palazzo..    Bella?

 

Dov'è questa bellezza? E' la tua, la bellezza che Demetrio ama!

A me, non mi fila più.

Per lui, i tuoi occhi sono stelle, la tua voce è melodia…come vorrei

essere anch'io per lui Stella, Melodia, Amore…

dimmi come posso riconquistare Demetrio

Silvia

E' vero però, io lo respingo e lui mi ama…più l'odio e più mi viene dietro

Elena

E io, più lo seguo e più mi respinge…più lo amo e più mi disprezza

Silvia

Non è colpa mia, è lui che è matto

Elena

E' colpa della tua bellezza

Silvia

Tranquilla…non mi vedrà più, mi dimenticherà.

Lisandro

Stanotte di nascosto ci allontaneremo dalla città e c'incontreremo

nel bosco, nella radura vicino alla fungaia

Silvia

Dove io e te, cara Elena, andavamo a raccontarci i nostri segreti

Lisandro

E da lì fuggiremo. Andremo a vivere altrove, non ci vedrete più

Addio Elena, che Demetrio possa amarti come tu l'ami!

Silvia

Addio carissima amica mia

(abbracci, Lisandro e

Silvia scono a sinistra)

Elena

Addio…beati loro, così felici.

La mia bellezza! A che è servità?

Eppure Demetrio m'aveva giurato e spergiurato che mi adorava,

che viveva solo per me…e adesso?

Adesso vado a dirgli il progetto di questi due, così…magari per

riconoscenza, forse conquisterò un poco della sua attenzione

Farò proprio così

 (esce a destra)

 Intermezzo musicale

Scena 2^

Scortese,Doremi, Pallino, Flauto, Denero,                                   6

  Starna e Filostrato

 (entrano da sinistra)

Filostrato

Avanti, avanti! Ecco qua, il salotto ove saranno gli spettatori,

e quello è il piccolo palcoscenico

(indica come alla fine si realizzerà)

Scortese

Il teatrino dei burattini, il palco delle bambole

Filostrato

Questo passa il Convento, signora capocomica

Pallino

Capocomica? Ah Ah Ah…il palcoscenico gli va stretto di pancia

Doremi

Zitto, scemo, la capocomica ha vinto 17 Oscar

Filostrato

Beh, studiatevi l'ambiente e fate presto, pochi minuti e poi uscite.

 (esce a destra)

Doremi

Ci siamo tutti? Facciamo l'appello…così pochi minuti e ce ne andiamo

Scortese

Questo è l'elenco di quelli che hanno superato il provino e che

reciteranno davanti al governatore la sera del matrimonio.

Anzitutto…io sono la capa e la regista, e quando parlo, tutti zitti

Pallino

Parla Zaratustra. Che cosa reciteremo con appena due giorni di prove?

Scortese

Una tragedia: La storia crudele di Piramo e Tisbe

Denero

Bel lavoro, allegro, adatto a un matrimonio

Scortese

Questo ho scelto e questo si farà.

Pallino

Ha riparlato Zaratustra

 

 

Scortese

Nicola Pallino, attività operatore ecologico

Pallino

Eccomi qua

Scortese

Tu sarai Piramo

Pallino

E chi è, un innamorato o un tiranno?

Scortese

Un innamorato

Pallino

Si sposa?

Scortese

S'ammazza

Pallino

Bella parte, allegra per un matrimonio

 

Li commuoverò fino alle lagrime…allagheranno tutto il salotto.

Però fare il tiranno mi piaceva di più

"Tigellino, dagli fuoco alle case e impiccali tutti"

L'avrei fatti tremare di paura

 

Scortese

Francesca Flauto, donna delle pulizie

 

Flauto

Presente

 

7

Scortese

Tu sarai Tisbe, la protagonista

Flauto

E chi è, una di quelle?

Denero

Macché, una di queste

Scortese

Il prossimo che parla a sproposito paga il caffè a tutti.

Sarai l'innamorata di Piramo

Flauto

Ma lui poi s'ammazza

 (piagnucolando)

Scortese

T'ammazzi pure tu.

 

Pallino

Ma che bella storiella allegra, proprio adatta per un matrimonio

Scortese

V'avevo avvisato: prepara i soldi, tu paghi il caffè a tutti quanti

Pallino

Ma Tisbe la potrei fare io, con una parrucca.

  (salta avanti)

Prima faccio Piramo: "Cara Tisbe, amore mio…"

Poi metto la parrucca e rispondo: "Caro Piramo, tesoro della mamma"

 

Scortese

Caffè corretto al cognac. Così impari a stare zitto.

Adolfo Doremi, maestro di canto

Doremi

Presente, che devo fare?

 ( parla cantando)

Scortese

Allora, Piramo e Tisbe abitano in due case confinanti e si parlano

attraverso un buco nel muro di separazione.

Un leone scappato dallo zoo dopo il pasto, prova ad aggredire

Tisbe la quale fugge lasciandogli fra gli artigli la sua mantella.

Il leone la sporca con gli artigli insanguinati dal pasto.  

Arriva Piramo, vede la mantella insanguinata,

e pensa che Tisbe sia morta, uccisa dalla belva.

Per la disperazione si autopugnala.

Tisbe ritorna, vede Piramo morto e, per non saper né legge e né

scrive, con lo stesso pugnale s'ammazza pure lei.

Pallino

Ih Ih, che storia allegra e commovente, adatta per un matrimonio

Scortese

Caffè corretto al cognac e aggiunta di noccioline

Doremi

E in questa storia, con 2 personaggi soltanto, io che ci faccio?

 (sempre cantando)

Scortese

Tu fai il leone. Prova il ruggito…e non cantare più

Doremi

Il leone?  Roarrrrrr !!! Che le pare?

 

Pallino

Ma il leone potrei farlo io…"MIAOOOOUUU!". Scapperebbero dalla fifa.

Finirei sul giornale e per strada la gente mi dirà:"Facci sentire il ruggito"

Scortese

Caffè corretto, noccioline…e olivetta con stuzzicadenti.

Il ruggito non era male…..Robin Starna, falegname

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Starna

Presente

 

Scortese

Tu starai con una pila tascabile in mano, accesa, e sarai il

Chiaro di Luna che illuminerà la scena durante il colloquio d'amore

Starna

Che bella parte, puro romanticismo…posso portà un lampioncino?

Pallino

Io ho sempre sognato di fare il chiaro di luna, non posso farlo io?

Starna

Ahò, me pari asso piglia tutto…me devo mette na barba finta?

Scortese

Metti quello che ti pare, dovrai sempre sorridere e mostrare i denti

 

Pallino

Guardate che denti!  Luminosissimi!

 (mostra i denti)

Scortese

…olivetta e pure cioccolatino!

Tom Denero, attore…oh, in mezzo a tanti dilettanti un professionista

Denero

Presente…modestia a parte, che mi fate fare…il RE o il PAPA?

 

Scortese

Tu sarai il muro del giardino…un muro dotato di buco

Pallino

Io voglio fare il buco del muro, fatemi fare il buco del muro

Scortese

Tu fai Piramo e basta

Pallino

Voglio fare il buco, voglio fare il buco

Scortese

No

Pallino

Ma perché?

Scortese

Perché no

Denero

Ma…come devo fare?

Scortese

Vieni qua, al centro… ora allarga il braccio sinistro e col braccio destro

fa finta d'avere un cocomero da portare…c'è il cocomero?

Denero

Se faccio finta…significa che il cocomero non c'è

Ah, ho capito, lo spazio dove doveva sta il cocomero…è il buco

Scortese

Bravo, hai capito al volo…

Denero

Perché sono un professionista

Scortese

Giusto…adesso usciamo perché il tempo è scaduto

e dobbiamo sgomberare.

(tutti chiusi intorno a lei, complici)

Ma stanotte faremo le prove, in un posto segreto

Ci vediamo dopo cena nel bosco fuori città, vicino alla fungaia

Flauto

Mamma, io ho paura…non portate una fanciulla nel bosco di sera

Scortese

Anch'io sono una fanciulla…ma con tutti questi cavalieri non c'è da

aver paura. Ci proteggeranno

Doremi

Belle del leoncino vostro…vi proteggo io

9

Starna

Io, chiaro di luna, illuminerò tutto e scaccerò le ombre del male

Denero

E se volete protezione, vi nasconderete dietro a me, dietro a

questo muro…stavolta senza buco

Pallino

Il muro del pianto…come attore sei un pianto…non m'avete fatto

fare il buco e ve ne pentirete

 (esce per primo)

Scortese

Adesso tutti fuori…a stasera

(escono man mano, mentre lentamente si chiude il sipario)

FINE   I°   ATTO

 

10

A T T O       I I°

Musica Introduttiva

 (nel BOSCO. Le quinte avranno immagini verdi e floreali, in terra

  un paio di cubi di legno o simili, ricoperti di carta a fiori, oppure

cuscini con disegni floreali; gli uni o gli altri posti al piede delle

quinte…il centro palco dev'essere sgombro.

Il siparietto è semi-aperto e lascia intravvedere un letto di fiori

realizzabile con materassino da mare e asciugamano relativo

seminascosto da una tenda trasparente.)

Scena 1^

 Fate, Puffo,  Oberon, Titania

Fior di Pisello

Per monti e burroni

 (entra danzando da sx)

per siepi e giardini

(declamare, non cantare)

tra fiori e tra spini

(s'arresta a una parete)

Tignola

più lieve d'un raggio

 (entra danzando da dx

del sole di maggio

volando viaggio

(s'arresta a una parete)

Gran di senape

al comando della divina

(entra dal fondo, al centro)

che delle fate è la regina

Ragnatela

Nella campanula fatata

(entra dal fondo, gira

d'una primula dorata

intorno a Gran di Senape

troverò nascosta

e lo abbraccia)

Fatalona

Troverai nascosta?

(entra da sinistra e stop)

Tutti

Cosa troverai?

 

Ragnatela

La goccia incantata !!!!

Puffo

 (entra da dx saltando, Gran di Senape e Ragnatela scappano al fondo)

Che andate girando?

Ragnatela

Devo cercare gocce di rugiada, seccatore

 (s'accosta, si gira, via)

Tignola

e appendere una perla a ogni primula, ignorante        

       (come sopra)

Fior di Pisello

Addio buffoncello, sta per arrivare la regina

       (idem)

Gran di senape

E ha bisogno del suo seguito, addio saltimbanco     

       (idem)

Fatalona

Non sei tu quel folletto birbaccione chiamato Puffo,

che spaventi le ragazze, le vecchie e i bambini?

Puffo

Ah ah e pure i barbagianni come te

Fatalona

Indichi la strada sbagliata ai viandanti che si perdono nel bosco

11

Puffo

Ah ah E li mando ramengo. Sono proprio io, il giullare del re Oberon.

Lo faccio ridere quando nitrisco, miagolo, raglio o abbaio               

 (imita man mano)

Oppure gli faccio assistere ai miei scherzi, quando

mi trasformo in sgabello…una signora va a sedersi, mi scanso

e finisce gambe all'aria con i mutandoni di fuori

Ah ah.                           Ma il Re e la Regina faranno mai pace?

Fatalona

La regina ha allevato un bambino indiano, rimasto orfano.

Il Re avrebbe voluto adottarlo lui per farne un paggio.

Hanno litigato e non si parlano più

 (trombe)

Puffo

Arriva il Re Oberon

 

Fatalona

Arriva anche la regina Titania

(entrano da sinistra Titania seguita da Tignola e Ragnatela,

da destra Oberon seguito da Gran di senape e Fior di Pisello)

Oberon

Triste incontro, regina…orgogliosa, superba, vanagloriosa, sono tutta me

Titania

Re…prepotente,capriccioso, infantile e cattivo... andiamo, fate

Oberon

Fermi…non sono forse il re?

Titania

E io dovrei essere la tua dama? Lo sanno tutti che sei fuggito

dal Bosco delle Fate per fare le serenate a Ippolita.

E ora vorresti benedirne le nozze con Claudio

Oberon

Sei gelosa! E' gelosa…ridete! (ridono) Io mi sono limitato alle serenate.

E tu allora? Mascherata da pastorella, gli hai fatto abbandonare

Biancospino e Arianna. Speravi che Claudio s'innamorasse di te?

Titania

Per fargli incontrare Ippolita, solo per questo. Lo vedi che sei

geloso anche tu? E' geloso…ridete!

 (ridono+ sguaiate)

Oberon

Va bene, siamo gelosi…e innocenti. Allora cedi al mio volere,

fammi adottare il piccolo Thomas, ne voglio fare un paggio

Titania

Niente da fare, l'ho adottato perché sua madre è morta nel metterlo

al mondo, ed era una mia devota

Oberon

E' la tua risposta definitiva?

Titania

La puoi pure accendere…andiamo Fate, lasciamolo solo col buffone

 (escono tutti meno Oberon e Puffo, da sinistra)

Oberon

Vai, ma prima di domani mi vendicherò.

Caro Puffo, ricordi quando ero triste e mi sedevo sul bordo del

promontorio? E guardavo l'orizzonte e il tramonto con malinconia?

12

Puffo

Ricordo…e se non ricordo…e' come se ricordassi

Oberon

Una volta vidi, ma tu non potevi vedere, Cupido armato di tutto punto

che scoccava una freccia in direzione d'una Ninfa.

Ma non colpì il bersaglio, la freccia si conficcò su un fiore bianco,

che, a causa di quella ferita diventò purpureo: lo chiamano viola

del pensiero.

Devi trovarmene uno, se ne trovano sotto la quercia cava.

Il suo succo è magico. Stillato sulle palpebre di uno che dorme,

fa sì che s'innamori della prima persona che vede al suo risveglio.

Va, portamelo immantinente, più veloce d'una balena a percorrere

un miglio marino

Puffo

Corro…quando mi ci metto  sono più veloce di Can Grande della Scala

Oberon

Era così veloce?

Puffo

Specialmente quando era inseguito da Castruccio Castracani

Sono più svelto di pié veloce Achille, più ratto del ratto delle Sabine,

più celere 'un reparto della Celere, più rapido d'un Eurostar,

più lesto d'un lestofante…

Oberon

Forse se chiacchierassi di meno e partissi subito sarebbe meglio

Puffo

Volo

 (saltellando esce a dx)

Oberon

E adesso aspettiamo che Puffo mi porti queste gocce magiche.

Le verserò sugli occhi di Titania mentre dorme. Quando si sveglia

s'invaghirà del primo che vedrà: potrebbe innamorarsi

d'uno scimpanzé, magari d'uno scarrafone, magari d'un umano

E se s'innamora d'un umano, perde i vantaggi dell'eterna giovinezza

come dice la nostra legge…

e dimostrerà tutti i suoi 150 anni. Allora mi supplicherà: l'antidotoooo!

Perché solo io ho l'antidoto a quelle magiche gocce. Eh eh!

Ma…sento delle voci…rendiamoci invisibile e ascoltiamo

Scena 2^

Demetrio, Elena, Oberon e Puffo

(Da dx Demetrio e Elena)

Demetrio

Non mi venire dietro, non ti amo lo capisci?

Sono qui per uccidere Lisandro e riprendermi Silvia

Me l'hai detto tu ch'erano qui…ma dove sono?

E tu…vattene

Elena

Ma tu m'attiri, peggio d'una calamita

Demetrio

Ti attiro? Ma chi ti vuole…te lo ripeto…NON TI AMOOOOO!

Elena

E io t'amo sempre di più…Mi tratti male? E io ti amo…

mi cacci via? E io rimango. Mi tratti come un cane? M'accontento.

Demetrio

Sei testarda eh? Guardarti m'indispone

Elena

E io ti voglio guardare

13

Demetrio

Non hai paura del bosco, di sera?

Elena

No, perché ci sei tu

Demetrio

Uffah!  E io ti lascio sola, in balia delle bestie feroci, tieh!

 (esce a destra)            

Elena

Le più feroci non hanno un cuore come il tuo, ma io ti vengo

dietro…stiamo invertendo la storia: la donna che insegue l'uomo,

e se mi farai del male…ne sarò felice lo stesso perché viene da te.

 (esce a destra)

Oberon

Che tenera...Addio dolce fanciulla…prima che finisca la notte

sarà lui a implorare il tuo amore.

 (da sx entra Puffo)

Bighellone, ben tornato, allora?

Puffo

Ecco il fiore

Oberon

Bene. C'è un letto di fiori, vicino al ruscello, dove dorme Titania

Un letto profumato, rose, violette…

Verserò le gocce sui suoi occhi, provocandole sogni abominevoli.

E un po di fiore anche per te. Là nel bosco troverai una bella

fanciulla che s'è innamorata d'un giovane sdegnoso.

Se cade addormentato, sfregalo sugli occhi, ma fallo quando la

ragazza gli è vicino.

Ci ritroveremo prima che canti il gallo.

Puffo

Maestà, farò come mi si comanda

 (escono a destra)

Scena 3^

Titania, Fate, poi Oberon

 (entrano da sinistra Titania e Fate, cantando e danzando.

Titania va subito al fondo a sdraiarsi. Le Fate fanno un muro,

faccia al pubblico, per coprirla, continuando a oscillare)

Fate

Care fate, tutte quante

(musica ninna nanna)

su cantiamo pian pianino

(canto corale)

Nessun uomo, né animale

Osi venire qui vicino

Fa la regina, un riposino

Grilli e insetti state zitti

Non toccate, non accostate

Ninna nanna, ninna nanna

la buonanotte a lei donate

Ninna nanna Ninna nanna

Tignola

S'è appisolata…piano piano usciamo

 (fuori a sinistra danzando)

(luci basse)

 (musica continua)

Oberon

Vediamo un po' cosa fa…

 (entra dopo un po', da dx)

Dorme!  Adesso le spruzzo questo nettare sugli occhi

Colui che, aprendo gli occhi, vedi

 (cantilenando)                          14 

sia l'amore che tu credi

Fosse anche un mostro, orrore

sia per te il grande amore

E pure questa è fatta…andiamo

 (esce a destra)

(Musica: Notturno da Mendehlsson)

 

Scena 4^

Lisandro, Silvia, Puffo,Demetrio e Elena

(Lisandro e Silvia entrano da sinistra)

Lisandro

Mi sono perso, e tu sei così stanca…Riposiamoci qui

aspettando l'aurora, poi proseguiremo

Silvia

Va bene, ho gli occhi appesantiti dal sonno

Lisandro

Sotto quest'albero, abbracciati, che ne dici?

 (indica una quinta a sx)

Silvia

No, caro…dormire vicini, ancora no.

Lisandro

Come…ma noi ci amiamo, siamo due anime incatenate da

un giuramento e io sono un vero gentiluomo

Silvia

Non ho mai pensato il contrario…Tu sdraiati qui…io vado dal

lato opposto…ci sarà tempo per dormire vicini, dopo sposati.

Ecco…qui starò bene. Buonanotte amore mio

 (si sdraia a dx)

Lisandro

Così sia. Va bene come tu dici.. io sto bene qui…tu stai bene lì…

Peccato...che il sonno ti sia di ristoro, stellina

 (s'addormentano)

(riprende la musica)

Puffo

(entra da destra con un lampioncino e vede Silvia)

Ho cercato, cercato…e ancora niente. Dove sarà sto giovanotto.

Eccola qua, la bella. Tranquilla, carina…giustamente non s'è

voluta mettere accanto a chi la disprezza.

Eccolo là, il disgraziato…adesso ci penso io, avviciniamoci…

Beccati questo filtro magico sugli occhi,

 (strofina  Lisandro)

appena sveglio…t'innamorerai.

 (via a destra)

(continua la musica)

Demetrio

Aho' certo che quando t'attacchi a qualcuno

        (entra da sinistra

sei peggio d'una sanguisuga

        seguito da Elena)

Elena

Non ti mollo…uh, guarda che posto carino…fermiamoci

..e tu rimani con me, vicino a me

 (s'accuccia verso fondo)

Demetrio

Rimani tu, buon riposo. Io me ne vado.

 (esce a destra)

Elena

Demetrio, aspettami…dove vai?

 (si rialza, si ferma)                  15

Macché…sono così stanca che non riesco più a stargli dietro.

E poi non mi vuole..Ma perché sono così brutta? E perché non ho

gli occhi belli di Silvia?                 E' quasi buio,  ci si vede poco…

Ma chi c'è lì in terra…chi giace sotto quell'albero…Lisandro.

Morto? Non vedo ferite, né sangue…Lisandro! Svegliati Lisandro.

Lisandro

Chi è…ah, Elena.ELENA?! Oh quanto ti amo! Dov'è Demetrio..quel vile

disgraziato…che lo stendo al tappeto

Elena

Non c'è bisogno…è vero che lui ama Silvia, ma Silvia ama te

e quindi stai a posto

 

Lisandro

Silvia? Che noiosi momenti quelli passati con Silvia.

E' Elena che amo…Elena mia

 (tenta inutilmente di

 abbracciarla)

Elena

Anche dell'ironia adesso? Che ho fatto di male perché quell'altro

mi scacci e tu mi prenda in giro?

Eppure ti credevo un gentiluomo… ma crepa un po'!

 (esce a destra)

Lisandro

Non s'è accorta di Silvia, che dorme ancora.

Dormi, dormi…brutta strega di Benevento, che io corro dietro

alla mia Elena. Aspettami, Elena…

 (esce a destra)

Silvia

Aiuto! Cacciate quel serpente! Lisandro, ci sei?       (s'alza)

Ho fatto un brutto sogno…Lisandro? Stava sotto quest'albero

ma…dove sarà andato? Lisandro! Lisandro!

 (esce a destra)

(continua la musica)

Scena 5^

Scortese, Doremi, Pallino, Flauto, Denero, Starna, Puffo

Titania e Fate

(da sinistra entrano gli attori, più luce. Si piazzano ai lati)

Scortese

Ecco un posto adatto per fare le prove…qui sarà il palcoscenico

là il pubblico, dietro l'albero lo spogliatoio

Pallino

Signora capocomica

Scortese

Dimmi bamboccione.

Pallino

Nella recita c'è una cosa che non va. Piramo s'ammazza col

pugnale, ma le signore alla vista del sangue potrebbero svenire

Doremi

Ci mancherebbe

Starna

Si rinuncia all'ammazzamento

Scortese

Niente affatto

Pallino

Giusto, basta dire nel prologo che mi ammazzo per finta

16

Doremi

Dategli il prologo a sto buffone

Denero

Ma le signore come reagiranno a vedere un leone?

Starna

Se la faranno sotto

Scortese

E allora?

Flauto

Pensateci bene, portare un leone vivo fra le signore è terribile,

non c'è uccello più spaventoso d'un leone vivo

Pallino

Stai sempre a nominare uccelli, Il leone non vola

Doremi

Si potrebbe spiegare nel prologo che si tratta d'un leone finto

 

Scortese

Va bene anche questo, poi?

Starna

Se la recita avviene in una notte senza luna, come si fa il chiaro

di luna?

Scortese

Sarà una notte con la luna, ma ad ogni buon conto portati una

lampadina tascabile, te l'ho già detto

Adesso sotto con la prova

Piramo,  fai il discorso e poi entra in quel boschetto

E così gli altri, dopo le loro battute escono chi di qua, chi di là

Puffo

Da folletto invisibile mi metto fra questi intrusi…sembrano attori

speriamo non disturbino il sonno della regina.

(gironzola fra tutti)

Scortese

Tisbe, fatti avanti…parla Piramo

Pallino

Oh Tisbe, mia cara Tisbe, i fiori spandono un odioso profumo

Scortese

Odoroso

Pallino

Volevo ben dire, non odioso ma odoroso, come il respiro

tuo, che sa…cavolo! Ma sa di cipolla, amata Tisbe

Flauto

La cipolla non sta nel copione

Pallino

Si, ma tu ne hai mangiato 'na cofanata…e sapevi che ci saremmo

dovuti baciare…come posso darti un bacio esplorativo?

Flauto

L'ho fatto apposta per non doverti baciare, perché sei pure bruttarello

Scortese

Embeh? Siete attori o studenti indisciplinati? Vai Pallino

Pallino

S'alza una voce…vado a vedere, mia diletta

 (entra nel fondale)

Puffo

Recita come un somaro

 (lo segue)

Flauto

Dove vai? Tenero passerotto della tua Tisbe

17

Starna

Nomina sempre gli uccelli

Scortese

Ha inteso una voce e è entrato nel boschetto, adesso ritorna

Flauto

Piramo, bianco come una colomba

dolce come un fringuello

soave come un usignolo

Doremi

Continua a nominare uccelli

Flauto

Sempre uccelli? No, sta a sentire: Amato puledro, dove sei?

Pallino

Eccomi, Tisbe mia

 (esce con la testa d'asino)

Flauto

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

 

Scortese

Un mostro, un mostro! Scappiamo ragazzi, scappiamo

Tutti

Scappiamo

 (via a sinistra)

Puffo

L'ho detto che recita come un somaro!

Pallino

Ma che hanno?

Doremi

Come sei cambiato, Pallino, un ciuccio

 (s'affaccia, poi scappa)

Pallino

Ciuccio ci sarai

Scortese

Che attore…come ti sai trasformare…

 (s'affaccia, poi scappa)

Asino cotto

Pallino

Ma che vogliono farmi credere?

Io sono un uomo…UN UOMO!!!!!

Titania reale

Che voce melodiosa ha l'amore mio

 (da dentro)

Pallino

Signora, dite a me? L'amore vostro?

 (verso dentro)

Beh, modestia a parte, seduco parecchio

Titania reale

Vieni, raggiungimi nel letto di fiori

 (da dentro)

Pallino

Sarà uno dei fantasmi del bosco…

Signora, sarà per un'altra volta…vorrei uscire da questa foresta

Titania reale

Care Fate, un po' di festa a questo cavaliere

                     (da dentro)

Ti farò scortare dalle mie Fate.        Fior di Pisello !!

Fior di Pisello

Son qua …oh che bella creatura

(entrano le fate man mano)

Pallino

Ma che vuoi?

18

Titania reale

Ragnatela, Gran di Senape, Fatalona, Tignola !!!     (da dentro)

Tutte

Eccoci

 (girotondo su Pallino)

Giro giro tondo

il più bello sei del mondo

O fiore della serra

tutti giù per terra

 (lo trattengono)

Titania reale

Portatelo qui, ove lo nutrirò di mirtilli, miele, more e lamponi

Che tutte le lucciole del bosco illuminino la scena al mio amore

al mio graaande amore

 (parla sempre da dentro)

Pallino

Signora…vorrei volentieri, siete la regina di queste bellezze…

sarete bellissima…come una diva del cinema…

affacciatevi, vi prego

Titania reale

Eccomi, tesoro

 (esce fuori)

 

Pallino

Mamma, che befana…fatemi uscire dal cerchio.. Sig.a Capocomicaa!!

Titania reale

Trattenetelo…qui devi rimanere, è il tuo destino

Pallino

Voglio la mamma…Sig.a Capocomicaaaa, aiutoooo

Titania reale

Io sono la regina delle fate e degli Elfi, da 150 anni

Pallino

E te li porti pure male….Sig.a capocomica!

Titania reale

Quanto ti amo

Pallino

Quanto fai schifo

Titania reale

Lasciami baciare il tuo sorriso. E' la prima volta che m'innamoro

d'un mortale, lasciatelo che viene a me

 (lo mollano)

Pallino

Te lo potevi risparmiare, e fatemi passare

 (svicola, esce a dx)

Titania reale

E' mio…tutte all'inseguimento…

 (tutte fuori a dx)

Puffo

Corre come una lepre, per essere un somaro

Dovrò riprendermi l'orecchie d'asino appena possibile

 (siede per terra in fondo)

Scena 6^

Puffo, Oberon, Demetrio e Silvia, Lisandro e Elena

Oberon

Chissà se Titania s'è svegliata e di chi

 (entra da sinistra)

s'è innamorata…ehi, ma non è più nel suo letto

 (guarda dentro il fondale)

Puffo

S'è svegliata…s'è innamorata d'un mostro, o meglio d'un umano

a cui ho fatto una testa di somaro, dovevi vedere che spasso

Oberon

Un umano?… Allora ha perso anche l'incantesimo che

le dava l'aspetto giovane

19

Puffo

Infatti è diventata una cozza inimmaginabile

Oberon

Peccato che mi sono perso la scena

E il giovanotto?

Puffo

L'ho trovato, dormiva là e la bella dormiva un po' più in qua

 (entrano Demetrio e Silvia da dx, lui che segue lei)

Oberon

Fatti invisibile, arrivano

 

Puffo

Lei è lei, ma lui non è lui

Demetrio

Perché rimproveri chi tanto ti ama?

Silvia

Ti rimprovero? Ti dovrei maledire.

Lisandro era vicino a me…poi non c'era più

Solo tu puoi averlo assassinato, faccia da killer spietato

Demetrio

Tu stai assassinando me, con la tua indifferenza.

Io Lisandro nemmeno l'ho visto

 

Silvia

Dov'è? Rendimelo

Demetrio

Lo darei ai cani, se potessi

Silvia

Vigliacco…allora è vero che l'hai ucciso

E mentre dormiva…che uomo coraggioso

Demetrio

Non ti scaldare…per quello che mi risulta…non è morto

Silvia

Dimmi che è salvo

Demetrio

E che avrei in cambio?

Silvia

Di non vedermi più…fuggo dalla tua presenza

 (esce a sinistra)

Demetrio

Meglio non seguirla, così infuriata…il dispiacere stanca

e io sto morendo dalla stanchezza.

Sediamoci qui…speriamo di dormire un po'

 (siede a sx sotto 1 quinta)

Oberon

Scemo d'un giullare, hai sbagliato persona…magari hai

separato 2 che si amavano, invece d'unire quelli che

intendevo io

Puffo

E' il destino

Oberon

Va', rintraccia l'altra fanciulla e cerca di portarla qui

Puffo

Vado, più veloce d'una zecca in testa a un san bernardo

(esce a destra)

Oberon

O fiore purpureo…incanta lo sguardo di

questo pusillanime…e fallo innamorare

 (spruzza su Demetrio)

E adesso aspettiamo Puffo

20

Puffo

Eccomi, la bimba sta arrivando mio re.

Ma è seguita dal giovane che ho irrorato per sbaglio

e questi ne implora l'amore

Oberon

Sst…non svegliare a questo

Puffo

L'hai spruzzato? Così saranno in due a correre dietro a una…

che bello

 (entrano da destra Elena e Lisandro)

Lisandro

Non scherzo…ti voglio bene per davvero

Elena

Silvia è l'amore tuo…che c'entro io?

Lisandro

Avevo sbagliato

Elena

E sbagli pure adesso…io amo Demetrio

Lisandro

Demetrio ama Silvia

                                       (Demetrio si sveglia)                     

Demetrio

Elena! Dea dell'Olimpo, perfetta, divina

Oh quanto mi piaci, che occhi, che labbra

Lascia che io baci le tue mani

Elena

Ma porca miseria, vi siete messi tutti a congiurare

contro di me? Volete divertirvi alle mie spalle?

Siete innamorati di Silvia…e volete usare me

per il vostro trastullo. Bravi. Gentiluomini che

prendono in giro una povera ragazza

Puffo

Quanto mi diverto

Lisandro

Sei terribile Demetrio, ami Silvia e ti metti fra me e

il mio grande amore…Elena

 (in ginocchio dav.Elena)

Elena

Ma non fare il buffone

Demetrio

Lisandro, Silvia te la lascio, non m'interessa

più…mentre questa è la mia Regina

 (in ginocchio dav.Elena)

Lisandro

Non gli credere

(appare Silvia a destra)

Demetrio

Eccolo là l'amore tuo

Silvia

Lisandro, t'ho ritrovato ascoltando la tua voce

Perché m'hai lasciato sola?

(Lisandro s'alza)

Lisandro

Per seguire l'amore

Silvia

Quale amore?

Lisandro

Quello per Elena. Perché m'hai cercato? Lo capisci

che non ti posso più vedere?

21

Silvia

Starai scherzando

Elena

Ecco, anche tu sei d'accordo…In tre a prendermi in giro

Ma non eri la più cara amica mia?

 (Demetrio s'alza)

Silvia

Io non ti prendo in giro…sembra più che sia tu a farlo

Elena

Non sei stata tu a convincere Lisandro a gridarmi il

suo amore, per sfottermi…e Demetrio, che non mi poteva soffrire,

m'ha chiamato la sua Regina…così, tutt'insieme

Silvia

Non capisco

Elena

Ah non capisci, adesso mi giro, così potrete

farvi l'occhietto e ridere alle mie spalle

 (si gira)

Puffo

Che bello, che bello, che bello

Oberon

Zitto, disgraziato, tutta colpa tua

 

Lisandro

No, cara Elena, guardami amore mio, vita mia, bella Elena

Silvia

Tesoro, non prenderla in giro

Demetrio

Tu hai bisogno d'un po' di botte

Lisandro

Lei chiede di smettere…tu minacci…

Ma che m'importa! Elena, ti amo sul serio

Demetrio

E io di più

Lisandro

Ah si? Vieni là dietro e facciamo a pugni

 (Demetrio s'avvia)

Silvia

Ma Lisandro, perché?

Lisandro

Zitta, scimmia

Demetrio

Ci hai ripensato? Paura?

Lisandro

Arrivo. E tu levati di torno, zecca

Silvia

Ma perché mi tratti così? Come sei cambiato!

Lisandro

Non ti posso vedere più…chiaro?

Silvia

Ma non stai scherzando?

Elena

O scherza lui o scherzi tu

Silvia

Ma allora Lisandro, m'hai proprio lasciata?

Lisandro

Si, e per sempre

22

E non è uno scherzo..odio te e amo Elena

Silvia

E tu, gatta morta, m'hai rubato l'amore mentre dormivo

Demetrio

Io aspetto sempre

Elena

Simulatrice, pupattola

Silvia

Pupattola? Ha parlato sua altezza.

Sarò bassa, ma ho unghie sufficientemente

lunghe per strapparti gli occhi

Elena

Ma che stiamo facendo?…

Me ne torno in città seguendo il mio amore

Silvia

Lisandro?

Elena

Demetrio

Lisandro

Tranquilla Elena, Silvia non ti farà del male

 (con Demetrio si frappone)

Demetrio

Non lo farà, non lo farà

 

Elena

Quand'è in collera è terribile

Anche a scuola era un'arpia…piccola, ma feroce

Silvia

Ancora co 'sto piccola? Fatemi avvicinare che la scortico

Lisandro

Va via, nanerottola, filo d'erba, cece, ghianda

Demetrio

Non metterti in mezzo, e lascia stare la mia Elena

Lisandro

Se hai coraggio, andiamo. Vediamo chi se la merita

Demetrio

Andiamo

 (escono a sx da nemici)

Silvia

Tutta colpa tua

Elena

Non t'accostare…hai le mani lunghe ma io corro di più

(via a dx di corsa)

Silvia

Sono sbalordita, non so che dire

(via a dx lentamente)

Oberon

Io resto convinto che lo sbaglio l'hai fatto apposta

Puffo

Questa volta no…però sono contento

Oberon

Ascolta adesso…i due giovanotti stanno cercando un posto

dove battersi.

Ma tu farai sparire la luna dietro una nube nera e

farai salire la nebbia.

23

Poi andrai davanti a Lisandro, e lo insulterai imitando

la voce di Demetrio, in modo che ti corra dietro

Farai la stessa cosa con quell'altro, facendolo correre, però,

dal lato opposto.

Corri di qua, corri di là, alla fine saranno così stanchi che

s'addormenteranno.

Allora spruzzerai l'antidoto sugli occhi di Lisandro, in

modo che ritorni ad amare la sua Silvia, mentre Demetrio

lo lasciamo innamorato di Elena.

E speriamo che tutto vada bene.

Puffo

Che monotonia

Oberon

Io intanto raggiungo Titania e la convincerò ad adottare

insieme il bambino, in cambio dell'antidoto che, cancellando

il suo amore insano, le restituirà l'aspetto giovane.

Tutto questo va fatto prima che faccia giorno…dopo sarà

troppo tardi

 (esce  dx - effetto nebbia)

                     --------------------

Puffo

Qua e là, qua e là, trulli trulli trullallà

Là e qua, li condurrò più in là

in campagna, poi in città

poi un'altra volta qua…dove Puffo vorrà

(rientra Lisandro da sx)

Lisandro

Dove sei fifone, Demetrio mi senti?

 (Puffo parla lato sinistro)

 

Puffo

Ti sento, villano, vieni, vieni…

(Lisandro ri-esce a sx)

Lisandro

Arrivo, ti stacco la mascella, ti spacco l'occhi

Puffo

E fuori uno

(entra Demetrio da sx)

Demetrio

Parla ancora che non ti vedo

Ti sei nascosto, vigliacco?

Sono Demetrio

Puffo

Prrrrrrrrrrrrrrrr

 (pernacchione verso dx)

Demetrio

Rifallo un po', scemo?

Puffo

Scemo io? Buffone tu

 (esce a dx)

Demetrio

Vengo e t'aggiusto un paio di costole

 (esce a dx)

 (rientra Lisandro da sx)

Lisandro

Non l'ho più sentito…e adesso mi sembra d'udire

delle voci di qua. Arrivo…e non c'è.

Ho corso a vuoto quattro o cinque volte…

Che stanchezza, dormiamo un po'…tanto prima o poi lo prendo.

 (si siede a sx sotto la 1^ quinta verso il pubblico)

 (rientrano da dx Puffo e appresso Demetrio)

Puffo

Ma dove sei?

24

Demetrio

Dove sei tu, piuttosto…quando sto per raggiungerti…sparisci

oppure ti sento da un'altra parte

 (Puffo gli gira intorno)

Puffo

Eccomi qua, eccomi qua

Demetrio

Ma dove…qua…là…ma dovrà arrivare il giorno

e allora non mi scappi più

Beh, distendiamoci un po' nell'attesa dell'alba

 (si siede a dx sotto la 1^ quinta verso il pubblico)

(rientra Elena da dx)

Elena

Che notte stancante e lunga…speriamo che presto arrivi

l'aurora e, con le prime luci, me ne possa tornare in città…

lontana da questi burloni…

Ci vorrebbe un po' di sonno, che mi tolga il nervoso

 (si siede a dx sotto la 2^ quinta verso il pubblico)

Puffo

Tre soltanto? Siccome due più due fa quattro, ne manca una.

Eccola, malinconica e scontrosa

la freccia di Cupido è velenosa

e fa impazzire la donna più ritrosa

(rientra Silvia da dx trascinando i passi)

Silvia

Mai così infelice, e stanca.

Fradicia di rugiada e graffiata dalle spine

Le gambe non mi seguono più…meglio riposare fino allo

spuntar del giorno..e che Dio protegga Lisandro, se deve battersi.

 (si siede a sx sotto la 2^ quinta verso il pubblico)

Puffo

Sul terreno dormi sereno

 (s'accosta a Lisandro)

I tuoi occhi fa' ch'io tocchi

 (spruzza l'antidoto)

Se l'antidoto ti gusta, amerai la donna giusta

(esce a destra)

 (stacco musicale)

Scena 7^

Titania Reale, Le Fate, Pallino, poi Oberon e Puffo

(i 4 ragazzi continuano a dormire - Da sinistra entra Titania

Reale seguita dalle fate: i due maschi tirano, legato, Pallino)

Titania Reale

Portatelo dentro, sul mio letto di fiori

 (entra in fondo)

Pallino

Tanti contro uno eh?…E va bene, cedo alla violenza, mi rassegno

 (si lascia portare dentro)

Titania Reale

Allora adesso non mi trovi più brutta

(intanto le fate si dispongono in fondo esterno, di guardia)

Pallino

Siete più luminosa d'una stalla, pardon…d'una stella

le vostre rughe sono affascinanti come un'elegante borsa di serpente

il vostro naso ricorda l'obelisco della Piazza di Romandia

magari è un po' più lungo

Titania Reale

Come sei gentile, e gli occhi miei?

Pallino

Sembrano rubini, e quando piangi si rimpiccioliscono

e diventano rubinetti

Titania Reale

Che dolce…hai qualche desiderio?

25

Pallino

Fior di Pisello

Fior di Pisello

Dimmi signor Favorito

Pallino

Ho bisogno d'una grattata

Fior di Pisello

Vengo subito, ho sempre sognato di grattare la tua testa

Pallino

Ragnatela e Tignola

Ragnatela

Sono qua

Tignola

Ci sono anch'io

Pallino

Andate a rimediare del miele in qualche favo di vespe

Ragnatela

Vado subito e te ne porto una botte piena

 (via a destra)

Tignola

E io una moglie ubriaca

 (via a sinistra)

Gran di senape

Serve altro signor Favorito? Caramelle, gomme, caffè Borghetti?

Fatalona

Serve altro? Pastarelle, pizzette, salatini

Pallino

No, grazie, e tu basta grattare adesso, lasciatemi riposare

 (Fior d.p. esce)

Fatalona

Allora riposa in braccio alla nostra Regina

Gran di Senape

Buon sonno, torneremo all'alba

 (tutte le Fate escono a sx dopo aver chiuso il siparietto)

Pallino

Speriamo bene…questa già dorme, russa come una

sega circolare..mamma quant'è brutta

 (parla da dentro il fondo)

Vorrei scappare ora che m'hanno lasciato…lo farò

prima dell'alba, bello e riposato:ora dormiamo.

 (emette sonori ragli)

 (da dx entrano Puffo e Oberon, mentre le Titanie si scambiano)

Oberon

Mio buon Puffo, sbircia la dentro, guarda che quadretto

Ora Titania mi fa pena

Prima l'ho incontrata nel bosco quando inseguiva l'umano

e m'ha chiesto aiuto per farla tornare giovane

Le ho strappato la promessa che avremmo adottato insieme

il bambino indiano, ma non ho riconquistato il suo amore…

era innamorata di quel tizio.

Adesso vai dentro, caro Puffo, e spruzzale l'antidoto sugli occhi

e leva pure quei peli di somaro al poveraccio

Torna ad esser quel che eri

(Puffo entra)

a veder quel che vedevi

e dimentica l'umano

quel tuo brutto amore insano

Puoi destarti, mia Regina

al tuo Re ora t'avvicina

Puffo esce)

Puffo

S'è svegliata, eccola

26

 (esce Titania, giovane)

Titania

Che sogno, che sogno…m'ero innamorata d'una bestia

Puffo

La bella e la bestia

Oberon

Eccolo là, il tuo amore

 (indica dentro)

Titania

Quello? Beh, non è poi tanto male

Oberon

Tra poco sarà giorno e anche lui crederà d'aver sognato

Mia Regina, adesso che siamo tornati amici, prepariamoci

a benedire il matrimonio di Claudio e augurargli posterità

Titania

Andiamo mio signore, alziamoci in volo incontro al sole

Nell'aria limpida, raccontami i fatti di stanotte

Puffo

Faccio strada alle loro maestà

 (fuori a destra tutti)

(musica con corni)

Scena 8^

Claudio, Ippolita, Tizio, Meneca

e i 4 ragazzi addormentati

(entrano tutti da sinistra)

Claudio

Che qualcuno vada a cercarmi il guardiacaccia.

Il nostro rito è compiuto, ora che il giorno inizia voglio che la mia

sposa dia il via alla battuta di caccia, godendosi il coro dei nostri

cani. Andate a cercarlo

 (parla verso una quinta)

Noi, mia amata, saliremo in cima al colle.

Ippolita

Una volta sono stata con mio padre e i miei fratelli a cacciare

l'orso. Anche loro avevano un esercito di cani, e tutte le montagne

facevano eco alle loro grida.

Claudio

I miei segugi sono discendenti di quelli usati dagli Spartani,

hanno ganasce a penzoloni e orecchie così lunghe che puliscono

la rugiada del mattino dalle erbe

Meneca

Anche i nostri cani sono di buona razza, e uniti ai vostri faranno un

concerto che risuonerà per tutta la valle. Ma questi boschi sono

abitati da Ninfe…eccone là una.

Ippolita

Non sono ninfe, Tizio…guarda bene

Tizio

Signore, c'è mia figlia Silvia addormentata qui…e più in là

Lisandro…poi Demetrio

Meneca

E là Elena, la figlia di Nedar

 

Ippolita

Come mai sono qui insieme?

Claudio

Saranno venuti anch'essi per partecipare con noi al rito di maggio

e all'apertura della caccia.

 

Ma non dovrebbe adesso darci quella risposta, tua figlia?

27

Tizio

Si, mio Signore

Claudio

Ordinate che suonino i corni, si sveglieranno

 (Tizio fa un cenno verso l'esterno

(musica con corni, finché Tizio

(i 4 si svegliano e s'alzano)

con un cenno fa smettere)

Buongiorno cari amici, avete riposato bene?

Lisandro

Perdonateci Signore

 (s'inginocchiano)

Claudio

Alzatevi..eravate nemici e rivali…e adesso?

Lisandro

Ho un po' di confusione e…ah, ecco,  io ed Silvia ci eravamo

dati appuntamento qui, con l'intenzione di fuggire lontano,

in un paese dove le vostre leggi non hanno valore, e sposarci

Tizio

Ahhhh!  E che vogliamo d'altro? Volevano fuggire.

Imploro la legge, LA LEGGE

Meneca

Il carcere per lui e la clausura per lei

Tizio

Caro Demetrio, fuggendo avrebbero fatto un torto a noi, genitori, e

a te, promesso sposo…e tale rimani, se finisce in clausura

Demetrio

Signori, ieri sera Elena mi rivelò delle loro intenzioni di fuga e io,

arrabbiatissimo, qui li ho seguiti.

Poi…ma ho dei ricordi così confusi…beh, che cosa è successo

di preciso non ve lo so dire…fatto sta che mi ritrovo ad essere

innamoratissimo di quella che fu il mio primo amore, proprio

Elena, che vorrei sposare, mentre di Silvia - onestamente -

non me ne importa più niente

Claudio

E le ragazze? Cosa dicono le ragazze?

Silvia

Ah, io amo Lisandro, come sempre

(gli si accosta)

Elena

E io ho sempre amato Demetrio

(gli si accosta)

Claudio

Bene, cari ragazzi, adesso siete felici e io lo sono con voi.

E voi, genitori di Silvia, aderirete alla mia volontà.

I ragazzi si sposeranno insieme a noi.

Lasciamo stare la caccia, sarà per un'altra volta,

rientriamo in città e prepariamo non uno ma tre matrimoni.

Andiamo, Ippolita

(escono man mano a sinistra, esclusi i 4 giovani)

Demetrio

Ditemi che ho sognato…ditemelo

Silvia

Hai sognato…anche a me sembra di vedere doppio

Elena

Ieri ero una donna disperata, oggi sono felice

 

Demetrio

Ma siete sicuri che siamo svegli? Io ho sognato Claudio

che ci chiedeva di seguirlo in città

Silvia

Si, con i miei genitori

28

Elena

E con Ippolita

Lisandro

E ci ha ordinato di seguirli al tempio e di preparare i nostri

matrimoni…quindi siamo svegli. Andiamo

Demetrio

E lungo strada raccontiamoci i sogni

(escono a sinistra)

Scena 9^

Pallino, Scortese, Starna,Flauto, Doremi, Denero

 

Pallino

(esce dal fondale)

Quando tocca a Piramo chiamatemi e dirò…

Bellissimo Piramo…anzi Bellissima Tisbe, grazie per

non aver mangiato l'aglio, peccato per la cipolla, non

potrò più dare romanticismo alla scena con uno dei

miei baci esplorativi….

Sig.a Capocomica, dove vi siete nascosti…aahhhm

che sbadiglio, vuoi vedere che ho dormito, hanno

finito le prove e m'hanno lasciato qui?

 (guarda oltre le quinte)

Doremi, Starna, mia cara Tisbe…, Denero

siete andati via?

(entrano man mano)

Scortese

Eccoti qua, hai finito di truccarti da somaro?

Pallino

Io?

Doremi

Sembravi più bello, sei ritornato brutto

Flauto

Caro Piramo

Pallino

Carissima Tisbe, quanto mi sei mancata

Quando vuoi baciarmi sono qui

Starna

Finalmente ci siamo riuniti…speriamo che i fantasmi

siano spariti con la notte

Denero

Ormai è giorno, via i folletti, via i mostri…meno uno

Eccolo là

Pallino

Sei sempre più spiritoso

Scortese

Beh, facciamo un poco di silenzio

 (battendo le mani)

Tutti ai vostri posti, in circolo…

Il muro, dov'è il muro?

Denero

Eccomi qua

 (va in mezzo)

Pallino

Un muro senza buco

Denero

Ecco pure il buco

(piega il braccio)

Scortese

Piramo da una parte, Tisbe dall'altra

 (eseguono)

Prova generale…e per domani, in bocca

al lupo a tutti

Tutti

Crepi

(Sipario)

FINE  I I   ATTO

29

 A T T O     I I I°

(marcia nuziale di Mendhelsson)

(stessa sala del 1°atto, sedie sul fondo, spazio verso il pubblico tutto aperto, sarà il

luogo della rappresentazione)

Scena 1^

Claudio e Ippolita, Tizio e Meneca, Filostrato,

poi Demetrio, Lisandro, Elena e Silvia

(entrano da dx Filostrato, Claudio, Ippolita, Tizio e Meneca)

Filostrato

Prego, le loro Eccellenze verso il Palco:

 (li fa accomodare a sx)

la sposa, poi lo sposo, poi il sig. Tizio e

 

quindi sua moglie.

Dal lato opposto sistemerò i giovani.

 (esce a dx, tutti siedono)

 

Ippolita

Sono molto strani, Claudio, i racconti di questi giovani

Claudio

Strani davvero, io non credo mai a queste vecchie favole, né alle fate

Tizio

E neppure io, siamo uomini positivi noi

Meneca

Io, invece, penso che sia tutto vero

Claudio

Gli innamorati hanno, come i lunatici, un cervello eccitabile e una

fantasia feconda.

Ippolita

Finiscono per vedere molte più cose di quante la ragione

poi riesca a spiegare.

Tizio

Ai lunatici e agli innamorati aggiungerei i poeti.

Claudio

Giusto, hanno tutti un'immaginazione molto complessa.

Il lunatico, o anche il pazzo, vede più diavoli di quanti ne possa

contenere l'inferno

Meneca

Beh, l'innamorato allora vede in ogni battere di ciglia la bellezza

d'Elena di Troia

Tizio

L'occhio del poeta, rapito dal delirio della sua fantasia, spazia

dalla terra al cielo e dal paradiso al fondo degli oceani.

Ippolita

E così, come la fantasia riesce a dare corpo a quello che non conosce,

la penna del poeta riesce a dare un nome e una dimora a una chimera.

Claudio

Questi sono i giochi dell'estro e le infinite possibilità della mente umana…

così alla fine ci si autopersuade e si arriva a credere qualsiasi cosa,

specialmente di notte.

Tizio

Si dà vita alle ombre, si crede che un cespuglio sia una belva, che

un chiarore sia una fata o un folletto.

Meneca

Però, ascoltando i racconti dei ragazzi, sembra che le loro menti,

stanotte, siano state sconvolte tutte insieme

Ippolita

Già, la coincidenza di quello che dice uno rispetto a quello che

afferma l'altro danno da pensare

30

Claudio

Tu dici che non è possibile un'illusione collettiva

Tizio

Se così fosse…già questo avrebbe del prodigioso

Claudio

Eccoli, i nostri sposini, allegri e contenti…

(rientra Filostrato seguito da Demetrio, Elena, Lisandro e Silvia)

Filostrato

 (li fa accomodare a destra, dal fondo a scalare i 2 ragazzi po-

Prego, Silvia, Lisandro, Elena e Demetrio

trebbero stare in piedi, usando 2

 (lui va in fondo)

sedie in meno, si si ha uno spazio

Claudio

Amici cari, siate felici.

limitato)

Ippolita

Che la gioia e molti giorni di sempre nuovo amore v'accompagnino

Silvia

Felicità anche a voi, Eccellenza

Demetrio

Auguri d'un futuro felice e sereno

Lisandro

E che il popolo vi ami sempre di più

Elena

E i figli che verranno siano la vostra gioia

Claudio

Grazie. Adesso, quali mascherate, quali danze ci aiuteranno a

trascorrere le ore che separano la fine del banchetto, appena

concluso, dall'ora in cui ci ritireremo nelle nostre stanze?

Ippolita

Noi nella camera nuziale, voi in quella degli ospiti

Meneca

Avete qui il vostro maestro di cerimonie

Filostrato

Per servirvi

Tizio

Quali feste si preparano?

Non c'è una commedia bell'e pronta per alleviare l'attesa

di questi innamorati?

Claudio

Dimmi, Filostrato, che spettacoli hai pronti per stasera?

Quali maschere? Quale musica? Come potremmo ingannare

questo tempo senza un divertimento?

Filostrato

Ho qui con me un piccolo elenco dei passatempi preparati

da gruppi di cittadini volontari e qualche artista, con la

mia supervisione

 (tira fuori un foglio)

La battaglia dei Centauri cantata, all'arpa,

da un Eunuco del sultano di Oman

Claudio

Questa no, la conosciamo…questa storia l'ho già raccontata

a Ippolita insieme alle avventure dei miei antenati

Filostrato

L'orgia delle Baccanti ubriache che affogano nel vino un cantante sobrio

Claudio

Questa è vecchia

Tizio

L'hanno rappresentata in piazza l'anno scorso

31

Filostrato

Le nove Muse piangenti la morte d'un saggio, finito in miseria

Claudio

Che ne pensate?

Meneca

E' una satira cinica che non s'adatta a una festa nuziale

Ippolita

Giusto, non s'adatta

Lisandro

Ma avete preparato solo storielle allegre?

 (i giovani ridono)

Tizio

I giovani ascoltino, accettino e tacciano.

Questa è la tradizione

Demetrio

Bella!

Filostrato

Una breve e noiosissima scena tra il giovane Piramo

e la sua amata Tisbe. L'ho messa in lista, ma per me

è uno schifo

Un'allegria tragicissima.

Claudio

Ah, noiosa e breve, allegra e tragica…ma come si fa a dare

queste definizioni contrastanti?

Tizio

Come dire…ghiaccio caldo, neve bollente

Acqua asciutta, aridità bagnata

Filostrato

E' una commedia, Signori, lunga appena 10 parole.

Ma, anche se brevissima, è così noiosa che non vi dico.

Non c'è una parola, né un attore che sia al posto suo.

Ed è tragica, perché Piramo si suicida.

Claudio

L'hai vista in prova?

Filostrato

Si, c'era da piangere per il troppo ridere, ridere di compassione

per la loro incapacità

Meneca

Chi sono gli attori?

Filostrato

Gente rozza, principianti con le menti arrugginite, che nella vita

fanno i mestieri più umili.

Hanno allestito questa commedia per le vostre nozze, guidati

da un capocomico donna…e questo dovrebbe bastare

Claudio

Voglio vedere questa commedia

Filostrato

No, non è per voi…a meno che non vogliate vederla per compassione

verso la loro buona volontà nel servirvi

Ippolita

Quello che viene offerto in omaggio da menti umili e ingenue non

può essere male

Claudio

Falli venire, coraggio

 (Filostrato esce a sx)

Mi raccomando, commenti poco salaci

32

Ippolita

Però un senso di fastidio lo provo a vedere questa povera gente

affaticarsi per divertirci

Claudio

Ma no, non lo proverai

Lisandro

Ha detto che non sanno fare niente di buono

Claudio

E tanto più gentili saremo noi ringraziandoli per questo niente.

I loro errori saranno il nostro divertimento.

E la nostra benevolenza capirà le buone intenzioni e non il sicuro

cattivo esito dello sforzo della loro pochezza.

 (s'alza)

M'è capitato spesso d'essere festeggiato da grandi personaggi

con premeditate accoglienze.

Altrove li ho veduti tremare e impallidire, strozzare per lo spavento

i loro accenti e, d'un tratto ammutoliti, concludere dimenticando

di darmi il benvenuto.

Eppure, mia amata, ho saputo cogliere un caloroso benvenuto

pure in quel silenzio, e ho letto più in quelle frasi smozzicate

a causa del timore della mia persona, che non nell'eloquenza

di quei ciarlatani chiacchieroni che non riescono mai a stare zitti.

Per mia esperienza, so che la semplicità e l'amore dicono di

più di quanto riescono a esprimere.

 (siede, applauso)

Tizio

Ci avete dato una bella lezione, voi sapete ben governare.

Filostrato

Col beneplacito di lor signori, ecco il prologo

 (s'affaccia a sinistra, riesce)

Scena 2^

Detti, più Capocomica e attori

Claudio

S'avvicini

 

 (da sinistra entra Scortese)

Scortese

Se vi offendiamo, è per buona volontà

Ci sforzeremo quindi di offendervi, ma con buona volontà

Per mostrarvi la nostra poca scienza, ecco il vero

principio della nostra fine

Considerate quindi, la quale veniamo solo a dispetto

Noi non veniamo, badate, a contentarvi è il nostro intento

Solo per divertirvi noi qui non siamo

Perché ve ne pentiate, gli attori sono pronti

e dalla loro recita, che sarà meno chiara delle

mie chiare parole, imparerete niente.

 (tutto d'un fiato, inchino)

Lisandro

E io niente ho capito

Demetrio

Perché parla profondo

Silvia

Forse qualcuno ha capito?

Claudio

Avrà dimenticato qualche frase

Tizio

Ha corso il suo prologo come un puledro selvatico che

non conosce ostacoli, non sa frenarsi a tempo

33

Ippolita

Davvero ha giocato con questo prologo come un bambino con un

flauto…suoni emessi senza controllo

Claudio

Il suo discorso era come una catena imbrogliata, niente di rotto

ma tutto in disordine. E adesso?

(gli attori chiamati entrano, fanno un inchino e si sistemano a parete)

Scortese

Gentilissimi, questa recita forse vi attizza, e v'incuriosisce finché non

l'avrete veduta. E quando l'avrete vista avrete buttato il vostro tempo.

Presentazione:

Questo è Piramo, se lo volete sapere

(entra Pallino)

Questa bella signora è Tisbe, ve lo dico io

(entra Flauto)

se mi credete, e se non mi credete sempre Tisbe è.

Questo, coperto di mattoni rappresenta il

(entra Denero, tralasciando il buco

muro, il vile muro che separa gli amanti.

mostrato nei provini, potrà rendersi

E poveri figli, si contentano di bisbigliare e

un uomo sandwich con cartone pit-

baciarsi attraverso lo spacco…

turato a mattoni, che s'apre in parte

…fai vedere il buco… di questo muro.

con una paretina con un buco tondo)

Questo, col lampioncino, rappresenta il

 (entra Starna, potrebbe avere un

Chiaro di Luna, perché, sappiatelo, questi

cerchio d'Hula Hoop con spicchio di

due innamorati non disdegnano di trovarsi al

di luna di lato e lampione in cima)

Chiar di Luna alla tomba di Nino

Lisandro

Chi è Nino

Claudio

Sst

Scortese

E che ne so?…a giurarsi eterno amore.

Questa feroce belva, di nome Leone

 (entra Doremi, costume tipo tuta

spaventa e mette in fuga Tisbe, che per prima

color ocra, coda animata che

giunge alla tomba di Nino, che non so chi sia.

termina a pennello, un copricapo

Essa, fuggendo, lascia cadere il manto, che il

alla Davy Crokett, ma con lunghi

Leone, vigliacco, macchia di bava insanguinata.

fili color arancio: criniera)

Denero

Per fare la bava insanguinata mi mordo la lingua

Ippolita

Risparmiacelo…lavoreremo d'immaginazione.

Scortese

Ecco che arriva Piramo, giovane bello e soave, che

trova il velo insanguinato della fedele Tisbe.

Allora, con la sua lama colpevole e sanguinaria,

si squarcia il petto ardimentoso.

Elena

Mamma mia

Claudio

Sst

Scortese

Tisbe, che l'aspettava all'ombra d'un salice piangente, attacca

a piangere insieme all'albero e, non avendo un proprio pugnale,

si fa karakiri col pugnale di lui.

Elena

Ma non potremmo cambiare il finale?

Scortese

E adesso tutti fuori, meno il muro

34

 (tranne Denero  escono gli attori a sinistra, Scortese e Flauto a destra)

Silvia

Chissà se parlerà il Leone

Demetrio

Non ci sarebbe da meravigliarsi, visto che parlano

tanti somari…può parlare pure un leone

Denero

In questo interludio accade che io, di nome Denero, mi trovo

a rappresentare il muro. Il mio vestito di mattoni lo prova.

E questo braccio piegato è il buco del muro, posto

di scambio d'effusioni innominabili.

Claudio

Un sasso e un po' di calce non potrebbero parlare meglio

Demetrio

E' la più spiritosa parete che io abbia mai sentito

 (entra Pallino)

Tizio

Zitti, che Piramo s'avvicina al muro

Pallino

O tetra notte, o notte tanto nera, o notte che vieni dopo

il giorno e, puntuale, pure oggi sei venuta.

 (parla in tono drammatico)

O notte, o notte, ahimé, ahimé e ancora ahimé, vuoi vedere

che la mia Tisbe non è venuta?

E tu muro, dolce e splendido muro, che mi sono permesso

bucare con una picconata…per allargare il buco te ne do un'altra?

Denero

Una m'è bastata

Pallino

Allora allarga un po' il buco in modo che ci guardo dentro,

grazie cortese muro, il cielo te ne renderà merito.

Ma non vedo Tisbe.

O muro malvagio, dove hai nascosto Tisbe?

Dove l'hai portata?

Denero

Io da qui non mi sono mosso

Pallino

I tuoi mattoni maledetti mi deludono

Ippolita

Il muro dovrebbe contraccambiare le maledizioni, caro Piramo

Pallino

No, signori, la parola "deludono" è l'attacco per fare intervenire

Tisbe, che ora dovrebbe venire…eccola, vedete?

 (Flauto entra da dx)

Flauto

O muro, spesso hai udito i miei lamenti perché

separavi da me il mio bel Piramo. Le mie labbra di ciliegia

baciavano i tuoi sassi, sassi legati da stoppa e calce

Pallino

Vedo una voce. Ora guarderò nello spacco se posso

udire il volto della mia Tisbe.

Meneca

Vede una voce e ascolta il volto. Gli hanno scambiato l'occhi

con le orecchie.

Flauto

Amore mio, sei il mio amore, mi pare

Pallino

E stavolta ti pare bene, brava

35

Sono il fedele amore tuo, bella di Piramo tuo

T'amerò come Paride

Flauto

E io come Elena, finché non arrivi il cavallo di Troia

Pallino

Baciami o Tisbe, nello spacco di questo muro

(si protende, bocca a imbuto)

Flauto

Bacio il muro, ma non le labbra tue

(sbaglia mira)

Pallino

Mettiti gli occhiali, il buco è un po' più in qua

Flauto

Va bene adesso?

(gli s'avvicina bocca a imbuto)

Pallino

E no! I peperoni nooo!

(si tira indietro)

Flauto

E l'aglio no, e la cipolla no, adesso nemmeno i peperoni?

Io qualche cosa nello stomaco ci devo mettere

Pallino

E proprio i peperoni?

Flauto

Perché non m'hai fatto la lista di quello che preferisci?

Pallino

Scusate l'interruzione…vuoi incontrarmi subito alla tomba di Nino?

Flauto

Ma chi è 'sto Nino?

Pallino

L'ho chiesto alla capocomica, ma non lo sa nemmeno lei.

Digerisci i peperoni e aspettami là.

Flauto

E incontriamoci alla tomba di Nino, vengo senza indugio

(Pallino e Flauto escono, lui a sx e lei a dx)

Denero

E così io, muro, ho finito la mia parte.

E fatto questo, il muro se ne va.

 (esce a sx)

Claudio

Ora il muro fra i due vicini s'è consumato

Demetrio

Si dice che anche i muri hanno le orecchie…questo parlava

pure

Lisandro

Quando i muri hanno tanta voglia d'ascoltare senza avvertire,

non c'è rimedio

Ippolita

E' la più stupida faccenda che abbia mai udita

Claudio

Non si tratta, mia cara, che di fantasmi e illusioni…e bisogna

accomodarseli con l'immaginazione

Tizio

L'immaginazione nostra, non la loro

 (entra Doremi, lazzi col suggeritore)

Doremi

Belle signore, cuori tenerissimi, anime candide, che temete il

mostruoso sorcio…SORCIO!! che striscia… ma il sorcio mica striscia… beh, se è

scritto così… ancor più tremerete e rabbrividerete al sentire il ruggito

di questo leone. Roarrrrrr!

36

Ma non abbiate paura, perché sono Doremi, maestro di canto

oh oh oh oh oh oh oh (vocalizzo), mascherato più o meno bene

da leone.

Abbiate quindi pietà di me.

Silvia

E' una bestia molto gentile e di coscienza.

Lisandro

La fiera meno fiera ch'io abbia veduto

Tizio

Questo leone…eh eh, è una vecchia volpe.

Ha pensato d'accattivarsi la benevolenza delle signore

Meneca

A me sembra una stupida oca

Demetrio

E' stato discreto, quindi è di valore, altro che oca

Claudio

Lasciamo stare il leone, alias volpe, alias oca, e sentiamo

la luna

 (entra Starna)

Starna

Questa lanterna rappresenta la cornuta luna

Demetrio

Non vedo le corna…forse le tieni nascoste

Lisandro

Chi le porta è l'ultimo a saperlo

Claudio

Non è luna crescente, e le corna sono nascoste nel tondo

Starna

Questa lanterna rappresenta la cornuta luna, la lanterna,

non io che sono l'uomo nella luna

Ippolita

Questo è l'errore più grosso di tutti, l'uomo dovrebbe stare

nella lanterna, sennò come può essere l'uomo nella luna?

Claudio

Non osa entrarci perché, come vedete, la candela si sta già

smoccolando

Meneca

Sono stanca di questa luna, sarebbe bene cambiasse

Claudio

E' tanto poco discreta, che si capisce che è una luna calante.

Ad ogni modo, ormai, per cortesia, bisogna rimanere fino alla fine

Lisandro

Vai avanti luna

Starna

Ho da dirvi una cosa sola, avvertirvi che questa lanterna è la luna

e io sono l'uomo nella luna

Elena

Questa è la novità

Demetrio

Zitta che arriva Tisbe

(entra Tisbe da dx)

Flauto

Qui è la tomba di Nino, così m'hanno indicato

Dov'è il mio amore?

37

Doremi

Roarrrrrr!  Ti cuocio e ti mangio

(Tisbe scappa, perde il manto)

Meglio di niente…sppputo!

 (si pulisce la bocca)

Demetrio

Ben ruggito, leone

Claudio

Ben corso, Tisbe

Tizio

Ben brillato, luna. Davvero la luna non poteva brillare con più grazia

(il Leone graffia il mantello e esce a dx dietro a Tisbe)

Ippolita

Ben graffiato, leone

Lisandro

E così scomparve il leone

(entra da sx Pallino)

Demetrio

E Piramo comparve

Pallino

Dolce luna, grazie per i tuoi raggi solari.

(sempre con linguaggio drammatico)

Grazie luna per splendere così lucente perché,

mercé i tuoi abbaglianti raggi vedrò la mia Tisbe.

Ma fermo…o dispetto. Guarda povero cavaliere, che orrendo

strazio è questo? Occhi vedete? Come può essere?

O anatroccola, o cara, il tuo manto…ciancicato e insanguinato

anche se il sangue non si vede.

O triste destino, o fato, o parche, prendetevi questa inutile vita

Claudio

Questa passione e la morte d'un caro amico potrebbe anche

far piangere un uomo

Ippolita

Questo poveretto mi fa pena

Pallino

O natura, perché hai fatto i leoni? Il leone, vile, ha fatto fuori la

mia cara…che è…o meglio, era la più bella del reame.

Venite, lagrime, inondate il mondo…e tu, spada, spacca il

cuore di questo infelice…del povero Piramo…così i miei

occhi non parlano più…la mia lingua non vede più la luce

quindi la luna se ne può anche andare

(Starna esce a sx)

Muoio, muoio, aho' io muoio, muoiooooooooooooooooo

 (Tutti: "E MUORI"", allora giace immobile)

 

Silvia

Sarà morto?

Demetrio

E' morto un somaro, poco male

Lisandro

Anche meno d'un somaro

Claudio

Con l'aiuto d'un chirurgo potrebbe risuscitare e rivelarsi un ciuccio

Ippolita

Com'è che il chiaro di luna se n'è andato prima che Tisbe ritornasse

e trovasse il suo amore

Tizio

Lo troverà alla luce delle stelle…eccola, e la sua disperazione

sarà il finale della commedia

(entra da dx Flauto e, in un buio simulato cerca…cerca)

38

Ippolita

Mi pare che per un Piramo come quello non dovrebbe farla

tanto lunga, speriamo che si spicci

Demetrio

Un niente farebbe pendere la bilancia, sarà meglio Piramo

o sarà meglio Tisbe?

Di lui come uomo, Dio ci guardi, di lei come donna..Dio ci benedica

Lisandro

Tisbe!…sta laggiù! (suggerisce il posto)          Zitti che l'ha visto

Flauto

Beh, ti sei messo a dormire sopra la tomba di Nino.

Hai pure coperto la lapide, così, se volevo sapere chi era

sto Nino, nemmeno lo posso leggere

Beh, adesso alzati…Piramo? E parla!

Sei muto? Sei muto? Sei morto?

Muto forse no, morto forse si…Ah, morto, morto

Una tomba coprirà i tuoi occhi dolci, le tue labbra di giglio,

il naso di ciliegia…queste gotine che sembravano meluzze acerbe…

non ci sono più..finite.

Innamorati di tutto il mondo, piangete…aveva gli occhi verdi

come i piselli.

O sorelle Parche, venite a me…prendete il mio sangue, come avete

preso la sua vita…Lingua, non più parole…

Lama…sporca del suo sangue…eh no!

 (la pulisce bene)

trafiggi la povera Tisbe

 (si pugnala)

Addio mondo crudele, così finisce Tisbe,

addio, addio.

 (muore sopra Piramo)

Claudio

Il Chiaro di Luna e il Leone rimangono per seppellire

i morti

Demetrio

C'è anche il muro

 (Piramo e Tisbe si rialzano)

Pallino

No, v'assicuro che il muro che divideva i nostri giardini

è caduto per sempre.

Adesso, volete sentire l'epilogo recitato dalla nostra

capocomica o vedere una bergamasca danzata da due di noi?

Claudio

Niente epilogo vi prego. Signora capocomica!

(entra Scortese)

La vostra commedia non ha bisogno di spiegazioni

né di scuse…ormai gli attori sono morti e nessuno pensa più

a prenderli in giro o rimproverarli

Tutti là in fondo

(entrano gli altri, Tisbe e Piramo s'alzano, vanno tutti in fondo)

Un applauso, magari di cortesia, ve lo facciamo

 (applauso, attori escono tutti)

Se chi l'ha scritta avesse fatto la parte di Piramo e si fosse

impiccato con la giarrettiera di Tisbe…sarebbe stata un'ottima

commedia.

Così è stata discretuccia…musica

 (musica cadenzata)

Mezzanotte con la sua lingua di ferro

Claudio continua a parlare)

dice che sono le dodici.

Sta per scoccare l'ora delle fate

39

Domattina dormiremo fino a tardi

tanto abbiamo vegliato stanotte.

Con questa rozza farsa il tempo è passato

Cari amici, andiamo a letto

Questa solennità deve durare 2 settimane

tra feste notturne e gioia universale

Andiamo

 (a due a due escono danzando a

destra TUTTI)

Scena 3^

Oberon, Titania, Puffo e Fate

 (entrano da sinistra tenendosi per mano, danzando sulla stessa musica

 che non smette mai, ma diminuisce il volume quando si parla)

 

(Le fate commentano "Ohhhh" ed a ogni Ohhh s'incrociano correndo)

Puffo

Ruggisce di fame il leone, e alla luna ulula il lupo                (Ohhhhh)

mentre russa il contadino stanco del lavoro finito

A quest'ora della notte ogni tomba è scoperchiata                (Ohhhh)

E i furtivi spiritelli, lesti invadon la contrada

Ma noi figli della notte siamo qui per alto scopo

liberare questa casa da ogni male…e qualche topo               (Ohhhh)

 

 

 

Oberon

Risfavilli il focolare nella casa dell'amore

 

per danzare e per cantare e cogliendo fior da fiore

ogni più leggera fata svolazzar vedrem beata

 

Titania

Riproviamo danze e suoni, tutti i versi sian canzoni

intrecciamo le caròle, ante il sorgere del sole

 

Oberon

Ora, fin che l'aurora, nella muta dimora, non getti la sua rosa

guizzate agili fate, tra fronde inanellate

 (le fate veloci s'incrociano mentre

a benedir la sposa e il letto ove riposa

fanno un andirivieni fra

perché vivan senz'affanno

le quinte e spariscono

                   color che nasceranno

quando escono Oberon e

Abbiano sogni puri e sussurrate loro

Titania)

Dormi felice, amor ti benedice

(mani levate)

Titania

Amor vi benedica….andiamo

 (escono a sx Oberon e Titania)

(mani levate)

(Puffo resta solo, siede a terra

Puffo

Se le nostre movenze offesi vi hanno

   in mezzo al palcoscenico)

Usate fantasia, e poco sarà il danno

Tanto quello che v'è parso davanti

è stato un sogno, sognaste tutti quanti

E se nel sogno che tutti avete fatto

(man mano tutti gli attori rientrano)

v'ha disturbato qualche nostro atto

perdonateci e noi sapremo fare del nostro meglio per riparare

Finito è lo spettacolo

finito è l'incantesimo

amici, siate umani, batteteci le mani

(SALUTI)