Bulli e pupe

Stampa questo copione

Bulli e Pupe

Bulli e Pupe

di Frank Loesser

Personaggi e interpreti

NATTHAN DETROIT

ADELAIDE

CIELO MASTERSON

SARA BROWN

COMMISSARIO BRUNNINGHAM

GENERALE CURTRAID

ARNIDO Amico di Sara alla missione

A Amica di Sara alla missione

B Amica di Sara alla missione

HERRY CAVALLO Amico di Baby Giulio

TUTTABIRRA Amico di Natthan

BENNY Amico di Natthan

BABY GIULIO

P Uno dei bulli della bisca

REGITA (CHERLIE)

HOSTESS

CAMERIERE.


PRIMO ATTO

Overture

BENNY: Ehi! Avete visto Natthan Detroit?

TUTTABIRRA: Corri cavallo e tagliagli la strada!

HERRY: Ci sarà movimento allora…

P: Ho cinquemila foglie da puntare!

HERRY: Cinquemila foglie? E dove hai accumulato tutta quell’insalata

P: Ho riscosso la taglia di mio padre

BENNY: E allora dov’è finito Natthan Detroit?

Entra Sara

SARA: Fratelli e sorelle mi presento sono Sara Brown, noi siamo qui per aiutarvi, per aiutare voi felici che bevete troppo o giocate a carte, ai dadi o ai cavalli. Fatevi dare la forza di smettere di bere e di giocare ai dadi, la missione della salvezza vi aspetta giorno e notte.

VENDITORE: signore oggi vendo sottocosto orologi di oro massiccio a un solo dollaro…

SARA: Non è oro tutto ciò che luccica. Pentitevi prima che sia troppo tardi, per la vostra salvezza e il giudizio divino l’oro non basta.

VENDITORE: Dite che non basta d’accordo, allora aggiungo anche uno spazzolino per le unghie con una bussola magnetica col manico d’avorio così quando vi pulite le unghie saprete se state andando a nord sud est o ovest.

SARA: Alla missione vi diremo noi dove andare, e non si paga nulla.

VENDITORE: C’è anche lo spazzolino per le camicie e ve lo do gratis. Calma calma signore e signori c’è posto per tutti.

SARA: C’è posto per tutti anche nel regno dei cieli, credetemi

VENDITORE: Amici non mi interessa se comprate o no, ma se comprate fate un affare, altrimenti se non comprate affari vostri (fa il gesto con la mano che Sara sta blaterando)

Entra fischiando il commissario, tutti s’irrigidiscono.

COMMISSARIO: Avete visto per caso Natthan Detroit?

BENNY: Quale Detroit, tenente Branningham?

COMMISSARIO: Parlo di quel Natthan Detroit che organizza bische volanti da queste parti.

BENNY: Bische volanti?

TUTTABIRRA: Sull’aereo?

COMMISSARIO: Una bisca per il gioco dei dati che si sposta ogni notte per sfuggire alla polizia

TUTTABIRRA: Ah deve essere una cosa molto difficoltosa…

COMMISSARIO: Dovreste saperlo dato che voi fannulloni gli procurate i clienti ogni notte

BENNY: Ma noi…

TUTTABIRRA: Ma quando mai….

COMMISSARIO: Beh quando vedete Detroit ditegli che qua in città nessuno gli darà un posto dove organizzare la sua prossima bisca, perché tutti in città sanno che il tenente Branningham del distretto di polizia, gli sta con il fiato sul collo

La bisca qui in città

COMMISSARIO: Dove è finito Natthan Detroit? (esce)

BENNY: Ma che fine ha fatto Natthan?

COMMISSARIO: Nessuna notizia di Detroit?

Scompiglio… Entra Natthan e la canzone prosegue

NATTHAN: Signori… sono davvero commosso della vostra lealtà, state tranquilli la bisca volante di Natthan Detroit troverà un tetto.

BENNY e TUTTABIRRA: Natthan…

Natthan che era di spalle e stava leggendo il giornale, si spaventa e lancia le mani in alto

BENNY: Per fortuna hai appena evitato il tenente Branningham.

NATTHAN: Che fortuna! Ho evitato Branningham!

TUTTABIRRA: Ci ha dato una commissione. Ha detto di dirti…

NATTHAN e TUTTABIRRA: Che non troverai il posto per la bisca, per perché tutti in città sanno che lui mi sta con il fiato sul collo.

TUTTABIRRA: Si ha detto proprio così, (con Benny) come faceva a saperlo?

NATTHAN: Ma cosa vuole quel poliziotto da me… io organizzo solamente una bisca per compiacere quelli che cercano un po’ d’azione, e trattengo una piccola percentuale. È un crimine forse?

BENNY: Macché! (Gli stringe la mano)

TUTTABIRRA: E hai trovato un posto?

NATTHAN: Se ho trovato un posto? Sicuro, terremo la bisca in municipio.

BENNY: In municipio? E verrà anche il sindaco?

NATTHAN: Ma va? Ho cercato dappertutto, anche nel retro dei negozi di sigari, all’obitorio…

TUTTABIRRA: Nel garage di Joe Lo Squarcia?

NATTHAN: Ha detto che forse lui ci sta ma per 1000 cocuzze.

BENNY: Per 1000 cocuzze?

NATTHAN: In anticipo e in contanti e io sono al verde, non ho nemmeno i soldi per fare il regalo ad Adelaide... Lo sapete che giorno è oggi? Il quattordicesimo anniversario del nostro fidanzamento.

BENNY e TUTTABIRRA: Cosa?

NATTHAN: Sono quattordici anni che siamo fidanzati.

TUTTABIRRA: Natthan, devi concentrarti, la città è piene di pesci grossi... E sai chi c’è nel bar in cerca di una bisca? Cielo Masterson. (si sposta dall’altra parte del palco e Natthan gli corre dietro e gli dice)

NATTHAN: Cielo Masterson? Il giocatore al tricologo?

BENNY: Natthan potrebbe essere la più grossa serata della tua carriera. Datti da fare, quello è uno che scommette forte. Natthan, è più forte di Gregs.

NATTHAN: Ma perché credi che lo chiamino Cielo?

BENNY: E’ un patito di oroscopi... Sì.

TUTTABIRRA: Ah... Sarà uno nato su un aereo.

NATTHAN: Nooo, è uno che scommette più in alto di tutti e gli piacciono le scommesse pazze.

BENNY: (a Tuttabirra sottovoce) Ma sarà pieno di quattrini, (a Natthan) perché non ti fai prestare 1000 dollari da lui?

(Natthan si mette la mano sull’anca e Benny gli infila il braccio dentro)

NATTHAN: Ma stai scherzando? Un bullo non chiede prestiti a un altro bullo, sarebbe immorale però potrei scommettere con lui, certo, perché non scommettere i 1000 dollari su qualcosa?

BENNY: Vorresti scommettere con Cielo Masterson?

NATTHAN: Dovrei solo trovare una scommessa nella quale sia impossibile perdere. Vi ho detto che gli piacciono le scommesse pazze no?

(Iniziando a fare un girotondo)

Tipo su quale granello di zucchero potrebbe posarsi una mosca o quanto lontano sia possibile lanciare una fetta di torta al formaggio,

(si sente la canzone cocco mio)

Voi due entrate là dentro e scoprite quante fette di torta al formaggio hanno vendute ieri sera e quante di strudel.

BENNY: Quante fette di torte al formaggio e quante di strudel… ma perché lo vuoi sapere?

TUTTABIRRA: Ti sei dato al contrabbando del latte…

NATTHAN: No, lavoro per l’HDI. Scopritelo e basta e tornate subito qui!

Primo pezzo Cocco mio

Adelaide non entra.

REGISTA: ( entra urlando) Stooooop! E’ impossibile lavorare in questo modo! Dov’è Adelaide?

ADELAIDE: Sono io che dico che non è possibile, io mi rifiuto di fare questo numero… la gallina dopo tanti anni di onorata carriera. Non mi sono mai sentita tanto ridicola.

REGISTA: Oh si signori, Sara Bernarda ha fatto il suo ingresso ( la presenta con le mani)

ADELAIDE: Non essere indisponente Charlie, e ti consiglio di lasciar stare i miei trascorsi nella prosa.

REGISTA: Oh ma certo tesoro, i suoi trascorsi.. ( ride) .. è che sono trascorsi secoli dall’ultima volta che qualcuno ti ha scritturato.. e devi ringraziare il cielo se hai trovato lavoro qui.

ADELAIDE: Lavoro lo chiama? Schiavismo, ecco che cos’è il tuo! Per tutto quello che mi paghi avrei tutto il diritto di rifiutarmi di fare la pollastra

REGISTA: Suvvia Adelaide, una volta per tutte, ti ricordo che hai firmato un contratto per cui prima che io perda la pazienza sarà meglio che tu ti dia una mossa… (va verso di lei per strozzarla) Da capo!

ADELAIDE: Ma sì, ma sì, signor genio del teatro, prima finiamo e prima mi tolgo questa roba di dosso… (lei si gira e fa per andarsene e lui le fa il gesto di andare; lei si rigira e riprende) Però questa me la paghi. Tu e le tue idee da strapazzo.

REGISTA: In posizione… Vai dall’inizio... Introduzione! (esce)

Cocco mio

REGISTA: Bene bene bene, grazie, diciamo che non era male. Oh, se poi la signorina mi facesse vedere anche i denti ogni tanto…

ADELAIDE: I miei denti più che vederli li sentirai quando ti prenderò a morsi.

REGISTA: Beh, allora smetterai di ridere in quel caso.. ancora una volta dall’inizio.

ADELAIDE: Cosa? Siamo qui da più di sei ore e io ho bisogno di uscire e di mettere qualcosa sotto i denti. Se non vuoi che ti azzanni veramente… Me ne vado… (lanciandogli il ventaglio)

REGISTA: (raccogliendo il ventaglio) Oh! E’ pazza, è pazza accidenti! Non bastavano i problemi con le scarpe e le piume, i ritardi, gli errori per le consegne… No, no, ci si mette anche lei adesso. (aprendo le braccia e il ventaglio) Oh.. ragazze preparatevi a cercare un altro lavoro perché io questa volta non ne esco vivo. (lo dice facendosi vento con il ventaglio)

ADELAIDE: Ohhhh, che dramma!

REGISTA: Adelaide!… Lo sai no... Il debutto è tra un paio di giorni e siamo ancora in una situazione disastrosa..

ADELAIDE: Non è colpa mia cocco, e anzi se non vuoi che le tue galline arrivino bollite il giorno del debutto ti consiglio di lasciarle respirare.. almeno qualche minuto al giorno.

REGISTA: Lo so io cosa vuoi respirare te? Credi che non abbia visto quel fannullone di Detroit aggirarsi nei dintorni?

ADELAIDE: Una volta per tutte Charlie non intrometterti nella mia vita privata. Quindi per il bene dello spettacolo io... Esco che tu lo voglia o no. Accidenti! Un giorno o l’altro qui ci lascerò le penne…

In strada

Natthan è di spalle, Adelaide gli copre gli occhi con le mani

NATTHAN: ( alzando le braccia al cielo) Branningham.. non pensavo intendessi questo quando parlavi di fiato sul collo.

ADELAIDE: Ma Natthan!

NATTHAN: Oh, Adelaide (si baciano) Micio... come hai potuto scambiarmi per Branningham? Non usiamo neanche lo stesso profumo….

NATTHAN: Boh, beh, sognavo ad occhi forse... Come vanno le prove?

ADELAIDE: Non me ne parlare! Quello schiavista di Charlie ci ha fatto lavorare tutto il giorno. (starnutisce)

NATTHAN: Salute!

ADELAIDE: Grazie!

NATTHAN: Certo che questo tuo raffreddore non migliora per niente…

ADELAIDE: Va e viene, viene e va... E’ una condizione cronica

NATTHAN: Sì sì sì, però è dura ad andarsene eh?

ADELAIDE: Natthan gioia! A proposito di condizioni croniche... Felice quattordicesimo anniversario! (gli da un regalino)

NATTHAN: Un regalo, per me?

ADELAIDE: Indovina cos’è!

NATTHAN: 1000 dollari!

ADELAIDE: Ah.. magari gioia. Avanti aprilo!

Lui apre il regalo. Tira fuori un bigliettino e legge:

NATTHAN: Mister Natthan Detroit... Direttore generale... E di che cosa?

ADELAIDE: Di qualunque cosa tu decida Natthan... Io credo in te e ho fede che un giorno avrò una fede.

NATTHAN: Eh beh cara Adelaide, io non ho un regalo per te.

ADELAIDE: Oh Natthan! Mi piace quando ti dimentichi dei regali… Mi fai sentire come se fossimo già sposati!

NATTHAN: Eh... beh… (come se volesse cambiare discorso) Ti prometto amore che un giorno sarò ricchissimo e avrai più doni che bidoni.

ADELAIDE: Oh gioia... Posso fare a meno di qualunque cosa, basta che tu stia lontano dalle bische volanti.

NATTHAN: Bische volanti? Ma, che pensiero assurdo!

(entrano Banny e Tuttabirra)

BENNY: 120 torte al formaggio e 150 strudel.

ADELAIDE: Prego?

TUTTABIRRA: Vieni qui! (afferra per una spalla Benny e lo tira indietro passandogli davanti) Hanno venduto 120 torte al formaggio e 150 strudel.

NATTHAN: Più strudel che torte, eh? Certi dell’informatore?

TUTTABIRRA: Dalla bocca della cassiera!

ADELAIDE: Natthan, che vuol dire?

NATTHAN: Ehm….. statistiche.. sì sì, un uomo d’affari deve averle sulle punte delle dita.

Herry Cavallo entra da una parte.

HERRY CAVALLO: Ehi, nessuna novità?

NATTHAN: Non ancora Herry (fa come per buttarlo fuori dalla scena)

HERRY CAVALLO: Diventa impaziente Detroit.

NATTHAN: E muoviti... ti farò sapere! Vai!

(Herry Cavallo esce)

ADELAIDE: Natthan che voleva quello?

NATTHAN: Chi la... Chi quel pilone?... Niente, sua moglie deve partorire, aspetta un bambino.

ADELAIDE: E perché lo chiede a te

NATTHAN: Eh eh... Perché è nervoso, ecco sì sì è la sua prima moglie! Adelaide io devo sbrigare affari importanti.. tu devi tornare alle prove no? Non vorrei che il tuo Chralie si arrabbiasse con me! Voi due! Scortate Adelaide fino in camerino forza! Adelaide, tu sei raffreddata e qui siamo in mezzo alla strada.. ci sono un sacco di spifferi. (apre le gambe facendo finta che passino gli spifferi)

ADELAIDE: Oh Natthan amore... Come sei premuroso! (Herry e Tuttabirra sollevano Adelaide e la portano via ementre esce dice) Sei l’uomo più premuroso che io conosca! Ciao amoruccio!!

Bar

NATTHAN: Cielo Masterson! (indicandolo)

CIELO: Detroit! Il genio dell’organizzazione!

NATTHAN: Felice di rivederti Cielo! Ti vedo in gran forma!

CIELO: Accomodati! Posso offrirti un caffè?

NATTHAN: No ma che ne diresti di fare a metà di una fetta di torta al formaggio.

CIELO: No, meglio di no Natthan... Allora come ti butta? Quando sono arrivato da Las Vegas sembrava che il tenente Branningam ti stesse già col fiato sul collo!

NATTHAN: Non mi fa un baffo Branningam! Resti in città a lungo?

CIELO: No, prendo un aereo per La Habana domani.

NATTHAN: La Habana?

CIELO: C’è un sacco di movimento laggiù. Vuoi venire con me?

NATTHAN: Eh? No no no.. ho un mucchio di impegni.. ma sei sicuro di non volere fare a metà di una fetta di torta? Quella che fanno qui è davvero squisita! O magari un pezzetto di strudel?

CIELO: No, grazie.. allora come sta Adelaide?

NATTHAN: Sì sì bene, lavora sempre al club!

CIELO: Vi sposerete prima o poi no?

NATTHAN: Certo! Lo faremo tutti prima o poi!

CIELO: Ah ah ah attento Natthan, la compagnia di una pupa è piacevole anche per diverse ore ma se dura come un ergastolo non c’è pupa al mondo che tenga!

NATTHAN: No aspetta aspetta.. un vantaggio c’è.. devi riconoscere che una pupa in casa vuole anche dire pranzi, manicaretti, dolci.. sai torte al formaggio strudel.. a te cosa piace di più?

CIELO: Ah io ho un debole per la torta al formaggio che fanno qui..

NATTHAN: Eppure qualcuno preferisce lo strudel!

CIELO: Ma va?

NATTHAN: Quanto ci punti?

CIELO: Cosa?

NATTHAN: Quanto ci punti che qui si vendono più torte al formaggio che strudel?

CIELO: Natthan.. da quando in qua fai scommesse? Tu di solito il malloppo lo becchi da chi vince no

NATTHAN: Ehh ecco sì, in memoria dei vecchi tempi.. volevo solamente movimentare un po’ la situazione... Secondo me ieri qui hanno venduto più strudel che torte al formaggio.. scommetto 1000 dollari!

CIELO: Natthan... Non è che per caso hai parlato con la cassiera?

NATTHAN: Sì.. Eh no..

CIELO: Va bene va bene d’accordo.. se veramente hai della lattuga da buttare! Scommetto mille foglie che non sai nemmeno dirmi di che colore hai la cravatta oggi! (mette la mano sulla cravatta) Vanno bene mille?

NATTHAN: Non scommetto (quasi piagnucolando) Che cos’è? (tirando fuori la cravatta) Pisellini verdi! C’è solo un verde che perde quattro foglie per una cravatta con dei pisellini verdi!

(entrano Benny e Tuttabirra)

BENNY: Ehi Cielo!

CIELO: Come tira Benny?

BENNY: In quarta! E per te a tutta birra?

CIELO: A tutta birra grazie!

BENNY: Ma Natthan... stai male?

TUTTABIRRA: Sei cadavere!

BENNY: Non sarà la fame?

CIELO: Perché non gli ordinate un po’ di torta al formaggio?

TUTTABIRRA: No, sarà meglio lo strudel visto che qui ci giurano che ne vendono di più.

NATTHAN: Sta zitto!

BENNY: Natthan, Adelaide vuole che tu la vada a prendere al club dopo la prova. E ha detto di non tardare… (imitando la voce di Adelaide)

NATTHAN: Sì gioia... Cioè… Va bene!

CIELO: Sì gioia? Ma questa è una risposta da marito! Natthan.. sei in trappola! Adelaide è il tipo di pupa che è difficile scaricare!

NATTHAN: Ma io non voglio scaricarla! Io amo Adelaide! E poi una pupa per un bullo è fondamentale! E chi lo prende a schiaffoni se no?

CIELO: Natthan, non sto mettendo un veto sulle pupe, sto solo dicendo di mandarle giù quando ne hai bisogno, come, come le pasticche per la tosse..

NATTHAN: Ma Adelaide non è così!

CIELO: Non ti offendere sai? Per me le ragazze sono tutte uguali!

NATTHAN: Ah sì dici?

CIELO: Sì, in giro ce n’è da sprecare!

NATTHAN: E com’è che tu non ne hai una? Com’è che te ne vai all’Habana tutto solo?

CIELO: Mi piace viaggiare senza bagaglio e se volessi portarne una con me all’Habana la merce sarebbe più abbondante delle patate!

NATTHAN: Ma certo! E di sicuro non una di classe!

CIELO: Oh Natthan, una pupa è una pupa, una vale l’altra! Dimmene una

Si sente la musica della missione.

NATTHAN: Una qualunque? Ci scommetti Cielo... Scommetti 1000 scudi che se te ne indico una qualunque tu domani la porti con te all’Habana?

CIELO: Ti sei fatto una scommessa? (allargando le braccia)

NATTHAN: (stringendogli una mano) Ah.. Il sergente Sara Brown.

CIELO: Il sergente Sara Brown?

NATTHAN: (ridendo) Dell’esercito della salvezza.

CIELO: Ma non era caporale?

NATTHAN: No, l’hanno promossa. Sono sicuro di vincere, non riuscirai mai a portarti quella santa donna all’Habana! Ah ah ah.

Missione

Si sente la canzone della missione, senza parole

ARNIDO: Va bene, va bene ragazzi oggi basta con le prove basta così. (sbadiglia) Per carità…

B: Che serva qualcosa tutto questa fatica.

ARNIDO: Questa tromba mi porterà alla tomba.

A: Ho sempre odiato lavare i piatti ma anche i sonagli…

ARNIDO: Ahi! Se non ci riusciamo con la parola di Dio come possiamo riuscirci con la banda della missione.

SARA: La colpa è mia vi dico! Non della missione! Mia! Farei meglio a dare le dimissioni e tornarmene a Boston.

ARNIDO: Ma non si è mai sentita una missionaria dimissionaria! (ride)

SARA: Siamo in mezzo a migliaia di depravati e la missione dopo mesi di lavoro è ancora vuota.

ARNIDO: E vuoi andartene solo per questo? Ma Sara! Questi non sono certo i delinquenti di paese che tutto al più fanno baccano. Queste qui, sono le truppe del demonio! Un intero esercito di diavoli!

CIELO: Accogliete i peccatori qui?

ARNIDO: Ad ogni ora del giorno e della notte, fratello! Io sono Arnido Bernardi e questa è il sergente Sara Brown. Ma chiamateci pure fratello Arnido e sorella Sara.

CIELO: Io sono fratello Cielo.

SARA: (Ride) Così si chiama, Cielo.

CIELO: Cielo Masterson.

SARA: Bhe! Cos’è che la turba signor Masterson

CIELO: Fratello Cielo!

SARA: Fratello Cielo!

CIELO: ecco, il mio cuore è pieno di peccati. Ho sprecato la mia vita tra il gioco d’azardo e le scommesse, ed ho capito improvvisamente a quali danni può portare il gioco

SARA: Ed è veramente intenzionato a smettere?

CIELO: Ne sarei felice! Il solo fatto di essere qui mia fa già sentire meglio

ARNIDO: Eh! Vorrei che potessimo toccare il cuore di altri peccatori come voi, ma siamo fuori tutto il giorno a predicare.

CIELO: Bhe! Provateci di notte!

ARNIDO: ma come sarebbe?

CIELO: Credo che il momento migliore per trovare dei peccatori sia tra mezzanotte e l’una. Potreste persino provare una “crociata anti-diavolo” per una notte intera.

ARNIDO: Ah! Davvero un buon suggerimento. Bhe! Dato che ci avete trovato rimanete pure qui a parlare con Sara. Io vado di la a farmi un caffè, ne preparo uno anche per voi?

CIELO: No, grazie.

SARA: No, grazie.

ARNIDO: Ah! Il caffè, non riesco a capire come mai sia così tanto buono e non sia un peccato! (ridendo ed esce)

CIELO: Un tipo veramente stravagante; immagino sia un vostro consigliere.

SARA: Ci consigliamo a vicenda, signor Masterson.

CIELO: Fratello Cielo!

SARA: Fratello Cielo. Ecco una paio di opuscoli che dovrebbe leggere, le daranno una buona dose di conforto.

CIELO: Mio nonno diceva “nessuno ha mai smesso di fare qualcosa leggendo”

SARA: canta a cappella

Dio mio che tipo insopportabile
Se perdo la calma finirà per andar via
Tutto quello che dice è una bugia

CIELO: Bhe, io… Io credo di aver bisogno di un aiuto più personale.

SARA: Giovedì qui alla missione si pregherà a mezzanotte.

CIELO: Giovedì è dopo domani; e chi mi terrà alla larga dal pericolo fino ad allora.

SARA: (infastidita) La porta è sempre aperta, venga quando vuole.

CIELO: Sai cosa credo, sorella Sara. Credo che non solo tu non mi voglia salvarmi ma per qualche ragione sei contro di me.

SARA: Temo proprio che abbia ragione

CIELO: canta a cappella

Ti cucino come voglio piccola
Ho vinto la scommessa di già

SARA: Per cui temo di non fidarmi di lei, signor Masterson.

CIELO: Fratello Cielo.

SARA: (arrabbiata) Signor Masterson!

CIELO: Tu non mi credi un peccatore, vero?

SARA: (ride) Io sono pronta a credere al più grande peccatore che ci sia..

CIELO: Ma non credi che io voglia pentirmi?

SARA: canta a cappella

La mia pazienza è giunta al limite

CIELO: E’ così? “Non c’è pace per gli empi” Proverbi, o è sbagliato?

SARA: (stizzita) Questa è una questione di opinione, se permette.

CIELO: “Non c’è pace per gli empi” non è dei proverbi, è Isaia.

SARA: (arrabbiata) E’ dei proverbi!

CIELO: Isaia capitolo 57, verso 20 o 21. Ci vuoi scommettere? Così, una scommessa senza soldi, socievole e in bianco…

Sara cerca sulla Bibbia

CIELO: Isaia?

SARA: Isaia.

CIELO: In ogni camera d’albergo in america ci trovi una Bibbia. E io ne conosco di camere! Avrò sfogliato quel libro una decina o una dozzina di volte.

SARA: Non mi sembra le sia servito a molto!

CIELO: Oh, dici! Una volta ci ho beccato una accoppiata al bacio, Adamo vincente ed Eva piazzato.

SARA: Signor Masterson! Che cosa vuole lei qui?

CIELO: Oh… Ma siamo sinceri questa missione è un fallimento.

SARA: canta a cappella

Questo sì… Io lo so
Ma da me che vorrà

CIELO: Saresti aperta ad una proposta?

SARA: (stizzita) Ma in somma!

CIELO: Oh! Non ti illudere ti propongo un affare. Quando hai detto che vi riunite a pregare… Giovedì, vero? Ti garantisco di portarti una decina di peccatori genuini che staranno attenti ed in silenzio Che poi si pentano o no, questo è affar tuo.

SARA: La ringrazio molto. Questa proposta la accetto volentieri, adesso se vuole scusarmi io…

CIELO: (interrompendola) Un momento! Mia bella Sara. Non è un regalo la mia proposta è uno scambio! Sai una cosa a te e una cosa a me…

SARA: E che cosa dovrei fare io?

CIELO: Venire a cena con me, domani sera.

SARA: Prego!!!

CIELO: (porgendogli un foglio con sopra scritto l’accordo) Ecco qui. E’ il mio impegno a portale dieci peccatori genuini con consegna a domicilio. Passo a prenderti domani a mezzogiorno.

SARA: Mezzogiorno per cena

CIELO: Bhe! E’ perché ci metteremo un po’ per arrivare al mio

ristorante preferito… E’ il caffè cubano, all’Habana.

SARA: All’Habana? Lei vuole condurmi a cena a Cuba?

CIELO: E perché no?! L’aeroplano ci porta là in cinque ore e ci riporta indietro la notte stessa.

SARA: Ma per chi mi prende signor Masterson?

CIELO: canta a cappella

Pollastrella sei già in trappola

SARA: Lei non è il primo che prova ad attaccare con questo sistema.

CIELO: Oh! Ci scommetto la testa che hai bloccato per tempo ogni tentativo, vero?

SARA: canta a cappella

Senti che insolente
Sono affari miei

CIELO: Mi domando che tipo di bullo potrebbe mai piacere al tenete.

SARA: Non sarà mai uno che scommette, questo è certo!

CIELO: canta a cappella

Lo so che ci vuole per te
Per scioglierti un po’

SARA: canta a cappella

Lo so mentre parla con me
Pensa ad altro sincero non è

CIELO: canta a cappella

Parla ma pensa a me
E’ gia mia so perché

SARA: canta a cappella

Io lo so quel che tu vuoi da me

SARA e CIELO: canta a cappella

Lo so quel che tu vuoi da me

Si baciano e Sara da un schiaffo a Cielo

CIELO: Bhe! Tornerò, “devo porgere l’altra guancia” Matteo 5- 39

SARA: canta a cappella

Torna un po’
Se lo vuoi
Pronta qui
Io sarò
Come foglie che oramai
Io lo so

Camerino di Adelaide e Natthan è al telefono

NATTHAN: Lo so… lo so… lo so… Sta tranquillo i 1000 scudi sono al sicuro… Ho sfidato Cielo Masterson… L’ho sfidato a portarsi all’Habana una certa tipa… Come?… Non una pipa una tipa, un popò di pupa… Ma che domande mi fai? Se la pupa fuma la pipa?… Allora posso dire ai ragazzi che la bisca sarà nel tuo garage domani sera… Ma Joe... io ti pagherei in anticipo è solo che non ce li ho!!… (Adelaide entra in camerino) Ehm! Ti devo lasciare… Ma lasciami almeno il tempo di passare parola i miei ragazzi… Joe, Joe ehm! Parli sempre tu… Lascia che ti dica una cosa… Hai mai pensato di impiccarti!!! (Lancia il telefono fuori dalla scena)

ADELAIDE: Oh! Natthan tesoro sei anticipo…

NATTHAN: Gioia (le da un bacio)

ADELAIDE: Mi diverte che tu sia qui ad aspettarmi come se fossimo… sposati ed io torno dal lavoro, mica vorrai farmi smettere di lavorare dopo il matrimonio, no?

NATTHAN: Sarebbe crudele! Una come te può rendere scudi per altri dieci anni. (si siede e legge un libro)

ADELAIDE: Che caro! E stai anche leggendo il libro che mi ha presto il dottore. Sai lui dice che può mandarmi via il raffreddore.

NATTHAN: Questo libro?

ADELAIDE: Pare che il mio raffreddore sia una forma di psicologia…

NATTHAN: Ah! Ma tu non hai quella forma di stillolo..

ADELAIDE: Psicologia, Natthan. E’ ciò che ti spiega perché le ragazze fanno un certo genere di cose, c’è tutto in quel libro.

NATTHAN: Se lo sapevo prima… E dice anche se un certo bullo andrebbe bene con una certa pupa che tutti dicono che non sia per lei.

ADELAIDE: Che vuol dire?

NATTHAN: E’ solo una domanda a volte potresti propri scommetterci che una certa pupa non andrebbe mai con un certo bullo.

ADELAIDE: Natthan gioia! Persino il più carogna di tutti bulli riesce a trovare una pupa che ci sta… Ma guarda noi…

NATTHAN: (ridacchiando) Usciamo?

ADELAIDE: Natthan a partire dalla prossima settimana avrò un aumento di paga…

NATTHAN: (incurante di ciò che Adelaide gli sta dicendo e continuando a sfogliare il libro) Ma dov’è che dicono cosa fanno le pupe qua?

ADELAIDE: Ma Natthan, non mi stai neanche a sentire? (Starnutisce)

NATTHAN: Salute!

ADELAIDE: Con quello che guadagnerò potremo finalmente… sposarci! Che ne dici

NATTHAN: Sì, sì che ci sposeremo… presto o tardi…

ADELAIDE: Gioia! Dopo 14 anni è già troppo tardi per essere presto, e se tardiamo presto sarà tardi anche per essere tardi! (starnutisce)

NATTHAN: Salute!

ADELAIDE: E poi non so più come cavarmela con mammà!

NATTHAN: Tua madre?! E cosa centra tua madre?

ADELAIDE: Ecco… Questa è una cosa che non ti ho mai detto prima (tirandola un po’ per le lunghe) Mammà, sai il paese, lei crede che noi… che noi siamo già sposati

NATTHAN: Eh! E sono cose da credersi queste?!

ADELAIDE: Forse è perché glielo scritto io!

NATTHAN: Cosa?!

ADELAIDE: Non potevo restare fidanzata per 14 anni! La in paese non si fa così… La si sposano tutti!

NATTHAN: Originali!

ADELAIDE: Comunque dopo circa… Due anni…

NATTHAN: Hai divorziato, eh! (inizia a fischiare come per provare a stare calmo e rilassarsi)

ADELAIDE: E’ nato un bebè…

NATTHAN: (dopo un fischio acuto) Adelaide ma hai scritto a tua madre che abbiamo avuto un bambino?

ADELAIDE: Ma ho dovuto farlo… Mammà si sarebbe insospettita se non fosse arrivato un bebè.

NATTHAN: E che tipo di bebè?

ADELAIDE: Un maschietto, l’ho chiamato come te Natthan

NATTHAN: (sottovoce come se fosse scioccato) Grazie!

ADELAIDE: Prego.

NATTHAN: Bhe! Senti e questo Natthan- ino cosa avrebbe fatto in tutti questi anni?

ADELAIDE: Oh! Lui sta chiuso in un collegio. Anzi ho anche scritto a mammà che la settimana scorsa ha vinto una partita…

NATTHAN: Potevi dirmelo! Ci avrei fatto una scommessa sopra!

ADELAIDE: Ma Natthan! E non è tutto… Natthan…

NATTHAN: No è?!… Non mi dire che abbiamo avuto anche una Adelaidina

ADELAIDE: Ma in tutti questi anni gioia! E poi mammà va pazza per le belle famiglie numerose e noi abbiamo cominciato presto.

NATTHAN: (afflitto) Dammi il totale soltanto…

ADELAIDE: Cinque

NATTHAN: Ah! Cinque! Ma Adelaide non dovevi fare questo a quelle brava (cambiando tono di voce) strega di tua madre.

ADELAIDE: Ma Natthan manco la conosci tu mia madre!

NATTHAN: Bhe! Ma prima o poi la incontrerò e che ne avrò fatto di quei cinque marmocchi, cinque!

ADELAIDE: Oh Natthan paparino, non ti devi preoccupare adesso noi ci sposiamo e a tutto il resto penserò d’accordo

NATTHAN: Oh d’accordo sì, d’accordo no prezzemolino! Il matrimonio non è qualcosa su cui ti lanci sopra come una frittura di pesce. Amore, tesoro, noi non siamo pronti.

Adelaide prende su una scatola

ADELAIDE: Io sono pronta Natthan, da 14 anni e che cosa pensi che ci sia in questa scatola?

NATTHAN: (leggendo l’etichetta) IL paradiso della sposa… Credo di indovinare.

ADELAIDE: E’ un velo nuziale, non te lo voglio mostrare perché porta sfortuna… (timidamente) Vuoi vederlo?

NATTHAN: Ma se porta sfortuna!

ADELAIDE: Come vedi il velo ce l’ho già, adesso manca solo la ricetta e gli esami de sangue.

NATTHAN: Eh! Sangue ma…

ADELAIDE: Oh, Natthan! E’ la legge… Sarai pure senza cuore ma un briciolo di sangue ce l’avrai anche tu.

NATTHAN: Ma che razza di città prima mi chiudono le bische e poi mi aprono le veglie, guarda un po’.

ADELAIDE: Oh, Natthan non starai ancora dietro alle bische vero?

NATTHAN: No Adelaide tesoro come puoi pensare questo?

Entra una delle ragazze che balla con Adelaide

MIMI’: Mi presti un paio di orecchini?

ADELAIDE: Saresti più gentile se bussassi prima di entrare, Mimì. Non vedi che sono in compagnia?

MIMI’: E capirai che affare! Allora me li presti o no questi orecchini?

ADELAIDE: Sì, guarda nella scatola degli zampironi… (Mimì li indossa) Ma non ti stanno un po’ lunghi cocca? Prendi quello corto sai!

MIMI’: E tu hai un fidanzato corto. Già dovevo finalmente uscire con Max La Mazza domani sera, ma alla fine non se ne fa niente!

ADELAIDE: E perché?

MIMI’: Perché il tappo tuo se lo porta a giocare a quegli stupidi dadi, ecco il perché. (uscendo, rivolta alla coppia) Altezza!

NATTHAN: (inginocchiandosi) Adelaide sono in ginocchio

ADELAIDE: (piagnucolando) E tirati su… Sembra quando tiri i dadi, sembra…

NATTHAN: Adelaide piccina mia…

Adelaide starnutisce

NATTHAN: La bisca era organizzata da molto e non potevo ritirami

Adelaide starnutisce

NATTHAN: Lo capisci vero?

ADELAIDE: Via dalla mia vita, Natthan Detroit.

NATTHAN: Sapevo che lo avresti detto… Di là… Vado

Adelaide starnutisce

NATTHAN: Salute!

Raffreddore

Stacchetto musicale missione

MISSIONE

SARA: Finalmente abbiamo terminato!

ARNIDO: Bhe! Quel Cielo Masterson… Credo che avresti dovuto concedergli un po' più di attenzione.

A: Sì è venuto a tutti gli incontri che abbiamo avuto stamattina, sembra molto interessato al nostro lavoro.

SARA: (ironicamente) Molto!

B: Sembra invece che tu abbia fatto di tutto per scoraggiarlo

SARA: Vorrei vedere te al posto mio!

B: Magari!!

Entra il superiore di Sara

GENERALE: Buongiorno a tutti. in piedi in mezzo alla porta con le mani ai fianchi.

ARNIDO: Generale Curtraid.

GENERALE: Buongiorno Sara.

SARA: Buongiorno generale, non mi avevano detto che sarebbe venuta in città. Che sorpresa! impacciata

GENERALE: Oh bhe! Ho una riunione importante oggi così ne approfitto per dare un’occhiata ai nostri avamposti. E… arrabbiata sono molto sorpresa di trovare la missione deserta in un quartiere losco come questo.

SARA: Perché si sorprende generale, ha letto i rapporti. Qui dentro non ci viene nessuno, neanche un ladro a rubare.

A: Già.

GENERALE: Bhe, dato che ne stiamo parlando vi confesso che sono qui per uno scopo… Per uno scopo spiacevole. Miei cari amici dopo un attento esame il nostro quartier generale ha deciso di chiudere questa missione.

B: Oh no!

ARNIDO: Generale, chiudere la missione?!

SARA: Generale no! Anche se ho fallito la mia missione qualcun altro può riuscire!

GENERALE: Sara ci sono tante richieste, tanti posti dove c’è veramente bisogno del nostro aiuto.

SARA: Ma ci sarà un grande incontro qui domani sera.

GENERALE: Un incontro e ci sarà qualcuno? Verrà qualcuno?

Entra Cielo Masterson

CIELO: Scusatemi! Involontariamente ho ascoltato. Fratello Cielo Masterson, ex peccatore.

GENERALE: (molto interessata) Buongiorno a te… Sono il generale Curtraid direttore regionale della missione.

CIELO: A nome degli ex peccatori del futuro io protesto per la chiusura di questa missione

SARA: (quasi urlando e molto nervosa) Generale è mio dover informarvi che quest’uomo…

ARNIDO: (interrompendo Sara) Sara! Quest’uomo ha diritto di parlare! Continua pure fratello.

CIELO: Grazie fratello Arnido. Generale sarebbe aperta ad una proposta?

GENERALE: (Molto presa) Di che tipo?

SARA: Il generale tornerà a Boston nel pomeriggio e non potrà venire con lei a cena questa sera.

GENERALE: Sara! Fammi capire! (più animalescamente) Cosa proponevi giovanotto?

CIELO: Di avere fede in sorella Sara potrebbe avere un grande successo.

GENERALE: Mi fa piacere sentirtelo dire ma…

CIELO: Vi pagherò dieci dollari ad uno

GENERALE: Prego!?

CIELO: Mi dia 36 ore e questa missione vi renderà come una miniera.

GENERALE: E come puoi garantircelo fratello?

CIELO: Bhe, sono pronto scommetterci… Generale l’aspetto domani a mezzanotte

GENERALE: (animalescamente) Sì

CIELO: All’incontro e vedrà con i suoi occhi.

GENERALE: Se fossi sicura di trovare un sostanziale progresso, un oratorio nutrito…

CIELO: (interrompendola) Che ne dice sorella Sara, non credi che la missione può essere salvata entro le prossime 36 ore?

SARA: Generale Curtraid…

GENERALE: Uhm…

SARA: Le garantisco la presenza di almeno una decina di peccatori genuini.

GENERALE: Alleluia!

A, B e ARNIDO: Alleluia!

CIELO: Alleluia!

BAR

Tutti i presenti hanno un garofano rosso all’occhiello

NATTHAN: Avete tutti il garofano?

TUTTI: Certo Natthan.

NATTHAN: Bravi! E ricordatevi che nessuno entra nella bisca se non ha un garofano rosso, è come una parola d’ordine…

HERRY CAVALLO: (Molto arrabbiato) Ce li abbiamo i fiori ma dove si gioca?

NATTHAN: Ve lo dirò fra un minuto, ehm!

BENNY: Natthan allora posso dire con tutti che la bisca si terrà al garage di Joe Lo Squarcia

NATTHAN: Non ancora, bisogna tenerli buoni ancora per un po’, Joe vuole i soldi in anticipo. E io sto aspettando di averli da Cielo, sai ho fatto una scommessa con lui. E sono sicuro di averla già vinta.

BENNY: Sì ma… Chi li regge più, i ragazzi sono nervosi!

NATTHAN: Perché, io no?! Tuttabirra sta aspettando Cielo al suo albergo non appena gli molla gli scudi… Me li porta di corsa.

HERRY CAVALLO: (arrabbiato) Allora Detroit dove si fa la bisca? Si da il caso che debba intrattenere un ospite di riguardo questa sera. Ha deciso di giocare con noi Baby Giulio, questa sera.

NATTHAN: Baby! Ed è venuto accompagnato alla tata?

HERRY CAVALLO: Natthan! Lo sai perché lo chiamano Baby Giulio: soltanto perché beve tanto latte! Ma non è uno da punzecchiare lui

NATTHAN: Latte! Dal biberon magari? Dov’è questo ragazzino avanti!

HERRY CAVALLO: Dietro di te!

NATTHAN: (girandosi e spaventandosi) Ah! Salve Baby Giulio, sei qua… non ti avevo visto… e sì che sei cresciuto! Ancora un momento di pazienza e potrai sfogarsi a lattuga… (ridacchia)

BABY GIULIO: Sono qui per giocare io. Giochiamo… (da una pacca sulla spalla a Natthan)

NATTHAN: Ah! Che è. Fatti un altro latte doppio e con calma!

HERRY CAVALLO: (arrabbiato) Natthan. A Baby Figlio non piace essere contrariato come potranno confermarti quelli che lo hanno fatto, ammesso che tu riesca a trovarne qualcuno ancora vivo!

NATTHAN: Bene! Ho forse dato l’aria di essere sgarbato con un ospite di così riguardata reputazione, quale Baby Giulio… Baby Giulio devi credermi quando ti dico che mi faccio un doppio latte anche io.

Un fischio interrompe la conversazione. Entra il commissario

COMMISSARIO: Bene, bene! Ci sarà luogo questa sera in prigione. La crema della società: Rusty, Charlie, Herry Cavallo direttamente da Bruklin. Non manca propri nessuno, eh!… No qui c’è anche una faccia sconosciuta, e tu da che parte sei sbucato?

BABY GIULIO: Chicago, Illinois

COMMISSARIO: Ah! E cosa fai là?

BABY GIULIO: (ironicamente, quasi per prenderlo in giro) Il capo scout!

COMMISSARIO: Bhe! Se incontri mia nonna non aiutarla ad attraversare la strada. E che splendidi garofani sembrate il corpo di ballo alla parata di primavera. Allora Detroit qual è l’avvenimento?

NATTHAN: Ehm! Nessun avvenimento, è una specie di riunione…

Entra Adelaide

NATTHAN: (sottovoce) Oh anche questa ci mancava! Adesso tutti quelli del mondo che ce l’hanno con me sono qui riuniti.

BENNY: Suvvia Natthan! Ma perché vuoi mantenere il segreto?

COMMISSARIO: (scostando con un braccio Natthan) Fatti da parte! Suvvia sputo l’osso! Di che si tratta

BENNY: E’ una festa.

COMMISSARIO: (ironicamente) E che genere di festa

BENNY: E’ una cena! È l’addio alla libertà di Natthan Detroit, Natthan si sposa!

ADELAIDE: Eh!

BENNY: E’ proprio così tenente, è una cena di addio al celibato.

COMMISSARIO: Eh, sì. Si sposa perché?

TUTTI: cantando a cappella

Perché è un bravo ragazzo
Perché è un bravo ragazzo
Perché è un bravo ragazzo

COMMISSARIO: cantando a cappella

Nessuno lo può negar

ADELAIDE: Oh, Natthan. Sono così eccitata! Ma perché non me l’hai detto?

NATTHAN: Ma perché volevo farti un matrimonio a sorpresa

ADELAIDE: E pensare che quando ti ho visto con tutti questi signori pensavo che fosse la solita bisca.

NATTHAN: (con un urlo copre la parola bisca che dice Adelaide) Ah! Festa, festa di addio al celibato!

COMMISSARIO: E quando sarebbe il giorno fortunato?

ADELAIDE: Potremmo sposarci domani? Subito dopo le prove di scena al club…

NATTHAN: No, no, no. Penso che ci voglia ancora del tempo sa per la licenza, gli esami del sangue…

COMMISSARIO: Ah, bhe! Potresti rapirla.

NATTHAN: Cosa? Lei mi consiglia di violare la legge?

COMMISSARIO: Ci sono dei posti dove è assolutamente legale e si sposano subito, senza prova del sangue.

ADELAIDE: (vogliosa di essere rapita) Oh, sì! Natthan… Rapiscimi, dai!

NATTHAN: E va bene! D’accordo.

TUTTI: (Battendo le mani) Evviva! Evviva!

HERRY CAVALLO: Le mie congratulazioni Detroit. (ridacchiando) A pensarci bene ci sei finito anche tu.

ADELAIDE: Oh! Natthan… Ho veramente ancora troppe cose da fare prima che tu mi rapisca stasera… Devo anche mandare un telegramma a mammà.

NATTHAN: Eh! E ricordati di metterci la data di dodici anni fa!

ADELAIDE: Magari aspetterò che avremo cinque bambini… Non ci vorrà molto vero? esce

BABY GIULIO: Congratulazioni Detroit sei proprio un uomo fortunato!… Bhe! Adesso andiamo a giocare abbiamo perso fin troppo tempo.

HERRY CAVALLO: Natthan, hai sentito! Baby Giulio scalpita.

NATTHAN: Ah, scalpita Herry Cavallo! (ridacchiando) Non mi sorprende visto che è amico tuo

HERRY CAVALLO: Non c’è proprio da fare lo spiritoso! Non è amico mio è solo che devo tenermelo buono…

NATTHAN: Ah! Paura, eh!

HERRY CAVALLO: (arrabbiato) Io?! Io non so nemmeno cosa sia la paura. È per via di un certo giro di affari che ho a Chicago, sai com’è Natthan lì c’è più movimento che qui!

NATTHAN: Aspetta un momento e vedrai che movimento, non è la prima bisca volante che organizzo, eh!

HERRY CAVALLO: No, ma stavolta è talmente volante da essere in mezzo alle nuvole, come la tua testa. E se si riusciranno a frullate i dadi bisognerà solamente ringraziare… Il cielo!

NATTHAN: L’hai detto!

BENNY: E comunque l’ha sempre trovato un posto per la bisca!

HERRY CAVALLO: Sicuro e dei più insospettabili. Come quella volta che ci siamo trovati a giocare in mezzo alle suore nella cripta della cattedrale! (cantando a cappella) Ne sanno una più del diavolo quelle!

NATTHAN: E poi mi ricordo che quella volta ti era andata bene, hai  vinti più della metà dell’ammontare.

HERRY CAVALLO: Già peccato che poi le suore mi abbiano costretto a lasciare tutto in beneficenza per i ragazzi del riformatorio!

NATTHAN: Oh, Herry! Herry Cavallo ho sempre saputo che hai un animo nobile.

HERRY CAVALLO: Talmente nobile che ho sempre sopportato i tuoi bidoni ma questa volta è l’ultima!

BENNY: (entra urlando) Se ne è partito!

NATTHAN: Ehi! Calma! Hai in tasca i soldi di Masterson e saremo pronti in un lampo.

BENNY: Ma però quei soldi non arriveranno mai. Forse Cielo è riuscito a portare quella pupa all’Habana.

NATTHAN: Non dirmelo, neanche per scherzo! Lo sai perché ho scelto questa scommessa… Perché è la cosa più impossibile del mondo!

BENNY: Ma se Tuttabirra non si vede, forse la pupa…

NATTHAN: Allora vuoi farmi arrabbiare? Quella lì non permetterebbe a nessuno nemmeno di accompagnarla alla fermata dell’autobus, figurati se Cielo Masterson riesce ad imbarcarsela sul primo volo per Cuba, poi!? Oh! E a cena dove, poi? All’Habana! (ride) Ti dico che è impossibile! Im- pos- si- bi- le!

HOSTES: Signores e segnores buenas tarde e bien venudi a buerdo. (continua con un accento spagnolo) Vi preghiamo di depositare i vostri bagagli a mano negli appositi spazi, di allacciarvi le cinture di sicurezza e di porre lo schienale della poltrona in posizione eretta. Le assistenti di volo vi stanno mostrando l’ubicazione delle uscite di sicurezza, localizzate quelle più vicine a voi. Un sistema luminoso sul pavimento faciliterà la loro individuazione. Gracias por l’attention e buena permanenza all’Habana


SECONDO ATTO

La Habana

CAMERIERE: Buena stardes Signors.

CIELO: Cosa prendi?

SARA: Un bicchiere di latte, grazie.

CIELO: Latte!? È una bibita ridicola.

SARA: Latte.

CIELO: Latte. (Al cameriere) Duce de lace, dos.

CAMERIERE: Sì, Segnor.

Portano le bevande

SARA: Questo frappè è squisito! Come ha detto che si chiama?

CIELO: Duce de lace.

SARA: Duce de lace. E che cosa c’è dentro oltre al latte?

CIELO: Oh, bhe! Zucchero e una specie di aroma naturale.

SARA: E come si chiama questo aroma?

CIELO: Bacardi.

SARA: Bacardi, è molto buono. Me ne ordina un altro, prego.

SARA: (un po’ brilla) Non ho mai avuto così tanta sete! L’aroma del bacardi lo rende così diverso, non ci sarà mica dell’alcool nel bacardi?

CIELO: Un po’ come conservante…

SARA: Lo sa! Questo potrebbe essere un buon sistema per far bere il latte ai bambini

In strada sempre all’Habana. C’è una melodia fatta con la chitarra, ad un certo punto entrano Sara (ubriaca) e Cielo da un angolo

CIELO: Ti gira ancora la testa?

SARA: Accidenti! Non ricrederai mai ma continuo a sentire quel motivo…

CIELO: No, ci credo.

SARA: Come può cambiare il mondo. Prima era solo solitudine ed ora suona pieno d’incanto e di felicità! E tu fratello Cielo sei ancora infelice?

CIELO: Ah! Non lo so.

SARA: (ride) Ed io che ti ho offerto quegli stupidi opuscoli invece che di gesto personale. Ah, ma ho intenzione di rimediare, voglio darti tanto aiuto da morire…

CIELO: Mi hai già aiutato talmente tanto che nemmeno lo immagini.

SARA: E come! Non si salva un peccatore con l’aiuto del diavolo o lasciandolo tutto solo.

CIELO: Parole sante.

SARA: Ci vuole il sistema usato con gli alcolizzati. Aiuto giorno e notte, notte e giorno.

CIELO: Ma così diventa un lavoro fisso

SARA: Oh, caro! E tu sei un peccatore fisso! Oh, santo cielo.

CIELO: Bhe! Adesso proprio santo…

SARA: Oh, no! Dicevo sembra che ho fatto a pugni con qualcuno.

CIELO: Sembra, eh! Come ti senti?

SARA: Come mi sento?

Come sto non lo so

a metà canzone canta nell’avanpalco

CIELO: Dobbiamo affrettarci se vogliamo prender l’ultimo aereo per New York.

SARA: Ma si può fare tardi succede!

CIELO: Succede. E succede anche di vincere barando. Purtroppo è come se giocassi con un numero di regole nuove.

SARA: Sei l’uomo più confuso che io abbia mai conosciuto. Ma che cosa c’entrano adesso tutte queste sciocchezze sulle regole del gioco?

CIELO: Sara, una ragazza come te non dovrebbe confondersi con uno come me. Vuoi sapere perché ti ho portato all’Habana? Per una scommessa… Ed è per una scommessa che sono venuto la prima volta alla missione.

SARA: E in quale altro modo una brava ragazza può conoscere un giocatore?

CIELO: Andiamo.

SARA: No, non voglio tornare a New York!

CIELO: Credo che sia la cosa migliore da fare.

SARA: Uffa! Parli proprio come uno della missione!

Cielo la prende per la mano e scendono dal palco per risalire da dietro a sipario aperto

A New York, in strada

SARA: Grazie per avermi riportato a casa, spero di non essermi comportata troppo male.

CIELO: No, che dici. È tutto a posto.

Entra Adelaide (piena di sporte) con le amiche del balletto canticchiando la marcia nuziale

ADELAIDE: Oh ragazze. Non so proprio come farò ad arrivare a casa con tutto questa roba. È stato meraviglioso da parte vostra riempirmi di regali… Cielo salve!

CIELO: Come stai Adelaide?

ADELAIDE: Molto bene, grazie. Veramente le ragazze mi hanno fatto una festa a tema… La cucina!

CIELO: Congratulazioni! Ah, conosci miss Sara Brown?

ADELAIDE: No, piacere.

SARA: Piacere di conoscerti

ADELAIDE: Sai Cielo, Natthan mi rapisce domani sera subito dopo le prove dello spettacolo al club.

CIELO: Bhe, buona fortuna allora.

ADELAIDE: Grazie… Andiamo ragazze! Mi sento già una massaia, credo che mi piacerà stare in cucina… le altre stanze le ho già sperimentate tutte (ridono uscendo)

CIELO: Adelaide sembra molto felice, eh?

SARA: E’ innamorata.

CIELO: (a bassa voce) Sì, credo di sì.

SARA: Cielo! Che ore sono?

CIELO: Non lo so… Le quattro…

SARA: E’ tutto così tranquillo. Io non sono mai stata sveglia fino a quest’ora, per te invece non sarà certo una novità.

CIELO: Di notte soffro, e vivo di notte. La notte è crudele e attenta.

L’amore adesso so cos’è

Entrano sbadigliano i ragazzi della missione con il loro motivetto molto lento

SARA: Oh! Arnido, ragazze cosa fate in giro a quest’ora della notte?

ARNIDO: Abbiamo seguiti il suo consiglio.

A: Siamo stai fuori tutta la notte per la “crociata anti- diavolo”. E tu?

Il fischio de tenete Brunningham dal fondo del teatro spaventa tutti e i bulli che erano all’interno della missione per la bisca.

HERRY CAVALLO: La polizia datevela a gambe!

TUTTABIRRA: Ci stanno gli sbirri ci stanno! (ma non scappa)

BENNY: Via, vai su scappa! (ma non scappa)

P: Dai muoviti… allora!

SARA: Ma cos’è tutto questo chiasso?!

CIELO: Non ne ho la più pallida idea!

SARA: spaventata Accidenti! Viene dalla missione!!

I bulli rincorsi dal tenente corrono fino al palco. Confusione in scena

COMMISSARIO: Ah! È inutile qualcuno li avrà sicuramente avvertiti! Forse può spiegarci tutto lei miss Brown?

SARA: Spiegare? E cosa?

COMMISSARIO: Ho visto tante cose strane nella mia vita, ma una bisca volante dentro una missione… No quella mai!

A: Una bisca?!

COMMISSARIO: Forse è solo una coincidenza che la missione sia rimasta aperta tutta la notte mentre tutti voi vi siete lanciati in questa specie di “crociata anti- diavolo”! Oh, lei non c’è stata a quella crociata, e non è stata nemmeno qui… Forse sono due le coincidenze!

(esce arrabbiato).

SARA: Sei stato crudele anche con me…

CIELO: Sara lo sai che non c’entro niente in tutto questo

SARA: Tutto questo non sarebbe successo se io… Se non fossi…

CIELO: Ma è successo per salvare la missione.

SARA: Ed è per questo che mia portata all’Habana?

CIELO: Per una scommessa, te l’ho detto!

SARA: No! Non per una scommessa ma per togliermi di mezzo!!!

CIELO: Sara ma per chi mi hai preso?

SARA: Per quello che sei… Un bugiardo e un imbroglione!

CIELO: Ah, sì! E tu chi ti credi di essere?

SARA: Io? Io sono una pupa della missione!!

Bulli e pupe - lenta

BENNY: Vieni fuori Natthan, forza Tuttabirra, non c’è più traccia del tenente.

TUTTABIRRA: Sì ma a questo punto la missione non è più vuota!

NATTHAN: Ecco! Questo è un bel guaio! Sarà meglio squagliarsela adesso prima che arrivi Giulio Baby… (uscendo ci va a sbattere contro)

BABY GIULIO: Dove credi di andare, sono sotto di dieci bigliettoni e voglio rifarmi.

HERRY CAVALLO: E’ vero Natthan, ci hanno interrotti propri su più bello e pensare che dovevo andare con Mimi stasera!?

TUTTABIRRA: La ballerina del club?!

NATTHAN: E allora? Mi avete costretto di nuovo a mentire ad Adelaide questo pomeriggio.

HERRY CAVALLO: Che ti succede Detroit non sei contento di sposarti?

NATTHAN: Spiritoso!

TUTTABIRRA: Non c’è niente da fare. Pare che le pupe, come i tenenti, esistano solo quando c’è da guastare le feste

BENNY: E’ vero ogni volta che abbiamo un problema c’è di mezzo un tenete o un pupa.

TUTTABIRRA: Dei tenenti ne faremo veramente a meno, ma di una pupa no…

BENNY: E perché poi?

TUTTABIRRA: Una pupa è sempre una pupa.

Bulli e pupe

si spengono le luci, la scena riprende con Cielo e Tuttabirra

nell’avanpalco

TUTTABIRRA: A tutta birra grazie.

CIELO: Non ti ho chiesto come stai

TUTTABIRRA: Non c’è di che grazie.

CIELO: Si va bhe, lasciamo perdere. Che ci fai qui, non c’è Natthan

TUTTABIRRA: Natthan, per l’appunto. Devo portate un messaggio a miss Adelaide da parte sua… Sai non ce l’ho il coraggio di dirle che lui stasera non può rapirla, questa volta lei ci contava davvero!

CIELO: Adelaide è picchiata a credergli ancora; ma perché poi con quella fibia?

TUTTABIRRA: Perché la zia di Natthan che sta a Pitzburg si è ammalata improvvisamente…

CIELO: (interrompendolo) Sì, sì ho capito di una rara malattia tropicale…

TUTTABIRRA: Ecco.

CIELO: Sì, va bhe. Ma dov’è Natthan? Baby Giulio lo ha minacciato e non torna a Chicago se non si gioca di nuovo. Ieri sera prima di fuggire dalla missione perdeva alla grande e vuole rifarsi! E così Natthan ha trovato un posto così stasera i dadi riflullano.

CIELO: Dove?

TUTTABIRRA: Stai cercando un po’ di movimento?

CIELO: No, no. Stasera lascio la città, ma vorrei fare due chiacchiere con i ragazzi, ho fatto un impegno con qualcuno e vorrei… Insomma, vorrei mantenerlo prima di partire.

TUTTABIRRA: Va bene Cielo ti porto dopo dove si gioca. Io ora devo fare l’ambasciatore…

CIELO: No, no, no. Ci penso io tu aspettami qui. Faccio presto!

in teatro

Te la ridò

REGISTA: Bene, bene. Ragazze voi non era male. Tu Adelaide eh Sì… Ecco… Non era male!

ADELAIDE: Scusa una domanda Charlie, non pensi che le parole di questo numero siano un po’ troppo intellettuali?

REGISTA: Non accolgo… Ci fermiamo qui per oggi. Fine della prova. E non c’è bisogno di ripetere, va bene così.

ADELAIDE: E vorrei anche vedere? Ho ben altro da fare io stasera.

Entra Cielo.

CIELO: Buonasera, Adelaide.

ADELAIDE: Cielo, salve. Sei venuto a farmi gli auguri?

CIELO: Bhe, veramente io…

ADELAIDE: Ho capito! Natthan ti ha mandato come uno dei suoi testimoni.

CIELO: (un po’ imbarazzato) Ecco, Natthan non mi ha proprio mandato, ma… Devo dirti una cosa da parte sua.

ADELAIDE: E perché non me la dice lui? Sta venendo qui adesso. Anzi magari è già qui di fuori che mi aspetta.

CIELO: No, Adelaide.

ADELAIDE: Cielo, lui mi deve rapire stasera. Ci sposiamo, me lo ha promesso.

CIELO: Ma non c’è. Sembra che una parente stretta sia grave… E…

ADELAIDE: Sua zia di Pitzburg forse?

CIELO: Già, quella.

ADELAIDE: La zia volante di Pitzburg. Allora è di nuovo la bisca.

CIELO: Adelaide, lo conosci Natthan perché ti sorprendi?

ADELAIDE: Questa volta me lo aveva promesso, aveva promesso di cambiare!

CIELO: Andiamo, cambiare, cambiare, cambiare. Perché voi pupe non appena avete un bullo per le mani non vedete l’ora di cambiarlo?

ADELAIDE: E che dire di voi. Perché diavolo non volete sposarvi come fanno tutti quanti? E vivere una vita normale, con una casa normale: con le librerie, la carta da parati…

CIELO: Adelaide, tipi come Natthan Detroit… Bhe, sì anche come Cielo Masterson… Noi non siamo fatti per questo genere di vita… Ed è per questo che delle pupe come voi non dovrebbero confondersi con dei bulli come noi.

ADELAIDE: Eh, già. Per te è facile parlare così, tu non sei innamorato. Vedrai quando ci sbatti il muso per qualcuna… Qualcuna che non fa per te…

CIELO: Già, deve essere dura…

Quartetto

Alla missione

A: Sara qui c’è qualcosa che non quadra. Io non sono convinta che Cielo Masterson c’entri qualcosa con quello che è successo qui ieri notte.

SARA: Che lui c’entri o no hanno usato la missione per la loro bisca…

A: E un giorno o l’altro verranno a pregare qua dentro! Anche uno come Cielo è venuto a cercare rifugio!?

SARA: Ma per l’amor del cielo! Non avete ancora capito che è venuto a cercare me!

B: Ma Sara! Noi questo l’avevamo capito dal momento in cui ha iniziato a starti dietro, ma non pensavamo proprio che ti saresti presa una cotta per lui!

SARA: Sì, è vero. Non ho potuto farci niente. Mi passerà…

A: Ma perché?!

B: E’ una cosa così bella…

Entra Cielo

CIELO: Volevo solo ricordarle del mio impegno per dieci peccatori genuini a mezzanotte.

SARA: Dimenticatelo!

CIELO: Io non me lo dimentico un impegno!

SARA: (arrabbiata) Sono già stati qui ieri sera i tuoi amici… Diciamo che siamo pari!!! (esce)

A: (un po’ alterata) Tieni fede all’impegno l’impegno o passeremo parola in città che si un bullo da strapazzo! (esce)

GENERALE: Sì… Da strapazzo! (esce)

CIELO: Tuttabirra il tempo stringe. Dov’è la bisca?

TUTTABIRRA: A dieci minuti a piedi da qui.

CIELO: Sì, ma da che parte?

TUTTABIRRA: Da questa!


ATTO TERZO

Fogne

Stacchetto bisca nelle fogne

BABY GIULIO: Un momento, un momento! Siamo venuti qui per giocare non è vero?! Che nessuno se la squagli!

C’è un po’ di confusioni partono esclamazioni come: No. Io,

squagliarmela!….

P: Nient’affatto!

HERRY CAVALLO: Tu chiudi il becco o Baby Giulio ti cuoce del tutto!

BABY GIULIO: E siccome mi avete ripulito io adesso giocherò a credito!

HERRY CAVALLO: Non vi agitate!

NATTHAN: Aspetta un momento Baby Giulio, non vedi che sono esauriti, no?! (ride) E totalmente a credito poi dai!

BABY GIULIO: E allora giocherò con te Detrito. Dato che mi sembri fresco come una rosa!

NATTHAN: Ma non gioco io! Organizzo bische e basta!

BABY GIULIO: Ti sei fregato tutto un tappo da ogni piatto. Il malloppo da puntare ce l’hai!

NATTHAN: Bhe, dato che mi assumo il rischio, una percentuale mi spetta.

BABY GIULIO: Detroit, li frullo con te i dadi che tu lo voglia o no! Chi mi firma un impegno nel caso dovessi perdere?

NATTHAN: E se perdessi io?

HERRY CAVALLO: Tu scuci contanti!

NATTHAN: Voglio sentirlo da lui!

BABY GIULIO: Tu scuci contante!

NATTHAN: Ah!

BABY GIULIO: (gli porge un pezzo di carta) Ecco il mio impegno, fuori gli scudi!

NATTHAN: (guardando l’impegno) Oh! Un momento!

BABY GIULIO: C’è qualcosa di sbagliato?

NATTHAN: Cos’è pagherò mille dollari firmato cs (ridacchia) . Come mai sai scrivere mille e non sai fare la tua firma?

BABY GIULIO: Ero bravo in aritmetica, ma un asino in lingua!

NATTHAN: Ah! (porgendogli i soldi) Ecco, tieni! Compraci l’abbecedario!

BABY GIULIO: Bene! (tirandosi fuori dalle tasche due dadi) E per far girare la fortuna frullo i dadi miei adesso!

NATTHAN: Che cosa? I dadi tuoi? Posso controllarli un attimo?

BABY GIULIO: (porgendogli i dadi) Certo!

NATTHAN: Un momento questi dadi sono completamente bianchi, non hanno i puntini!

BABY GIULIO: Li ho fatti togliere io per scaramanzia, ma me li ricordo io dove stavano!

NATTHAN: No, aspetta un momento, aspetta un momento! (ridendo) Tu frulli i dadi bianchi e ti ricordi dove stavano i puntini!

BABY GIULIO: (arrabbiato) Detroit! Dubiti della mia memori?

NATTHAN: (intimorito) Non ne vedo il motivo.

BABY GIULIO: Bene. Ah! (lancia i dai) Cinque e cinque, dieci!

NATTHAN: Ecco! Ho ancora una possibilità si è ricordato un punto brutto!

BABY GIULIO: Ah! (lancia i dadi) Dieci, ho vinto!

NATTHAN: Come dieci?!

BABY GIULIO: Un sei ed un quattro!

NATTHAN: (ironicamente) Ah, sì. E qual è il sei e quale il quattro?

BABY GIULIO: Scegli tu. Li frullo per due mila, adesso.

NATTHAN: Due mila?! Ah, che sbadato mi sono ricordato proprio adesso che devo rapire Adelaide!

BABY GIULIO: Fermo! Tira fuori i due mila!

NATTHAN: Ma perché non giochi con qualcun altro?

TUTTI: No, no, no!

BABY GIULIO: Certamente, dopo che avrò finito con te Detroit! Due mila! Ah! (lancia i dadi) Sette! Ho vinto!

NATTHAN: (ironicamente) Che fortuna!

BABY GIULIO: Questa volta ti lascio tirare fiato Detroit.

NATTHAN: Che cosa vuoi dire?

BABY GIULIO: Scommetto… (prendendolo in giro) Un dollaro!

NATTHAN: Te lo copro tutto!

BABY GIULIO: Ah! (lancia i dadi) Che sfortuna uno e uno, ho perso!

NATTHAN: (non si china a raccogliere i dadi che ha ai suoi piedi) Ah, mi rifiuto di piegarmi la groppa a tennis… Comunque è sempre un dollaro…

BABY GIULIO: Dammi un'altra possibilità Detroit.

NATTHAN: Sì.

BABY GIULIO: Mi gioco… Tre mila!

NATTHAN: Tre mila?! Ma… Ma è tutto quello che ho!

BABY GIULIO: Mettili qui!

NATTHAN: Ma non sarebbe più comodo che te li mettessi direttamente in tasca, le foglie morte della lattuga mia.

BABY GIULIO: (tira i dadi) Sì!!! Ancora sette ho vinto! E adesso che ho la mano fortunata tengo a banco contro tutti quanti.

Entrano Tuttabirra e cielo.

TUTTABIRRA: Eccoli qui!

CIELO: Buonasera signori!

HERRY CAVALLO: Ehi, stai cercando un po’ di movimento?

CIELO: No, non ancora. Adesso sono venuto qui per parlare.

HERRY CAVALLO: Qui non si ciancia, si gioca!

CIELO: Vi chiedo soltanto un minuto!

BABY GIULIO: Ma ci stanno questi tipi nelle fogne di New York. Chi è questo?

HERRY CAVALLO: E’ quello che doveva portate la pupa della missione all’Habana.

BABY GIULIO: Ah, quello. Senti signor coso, perché non te ne torni dalla tua melanzana in preghiera. Ci rovini il movimento qua.

CIELO: Bhe, visto che ti piace tanto il movimento… Ti propongo io una scommessa che non potrai rifiutare.

BABY GIULIO: Bene domanda.

CIELO: Che cosa sono io? Destro o mancino?

BABY GIULIO: E come faccio io a sapere una cosa del genere?

CIELO: Bhe, ti do una dritta (gli da un pugno)

Tutti urlano e iniziano ad andarsene

CIELO: Ascoltatemi! Questa sera alla missione di miss Sara Brown si terrà un incontro di preghiera, ho promesso che avrei portato un po’ di peccatori… Bhe, e quando si parla di peccatori la maggior parte di voi ha un posto in prima fila.

BENNY: Io non voglio rovinare la mia reputazione in un coro di alleluia.

Confusione generale come se dessero tutti ragione a Benny.

CIELO: Bhe, se non volete farmelo come un favore personale fatelo per voi stessi. Vi assicuro che l’aria che respirate alla missione è molto più profumata di quella che respirate qua dentro.

Confusione generale.

NATTHAN: E va bene! Se qualcuno ci va io mi aggrego… (a Cielo) Sai come sono io vado dappertutto.

CIELO: Grazie Natthan… Ma tu da solo non sei abbastanza.

Silenzio

CIELO: (sconsolato) Bhe, io ci ho provato…

NATTHAN: Aspetta Cielo! Ascolta un momento… Per quanto riguarda quell’affare… Insomma La Habana… Io sono molto desolato ma i mille scudi che ti devo non ce li ho.

CIELO: Non devi pagarmi Natthan, anzi hai vinto tu.

NATTHAN: Cosa?!

CIELO: Hai vinto tu la scommessa.

NATTHAN: Ma io pensavo ce l’avessi portata Sara all’Habana.

CIELO: Bhe, hai pensato male…

NATTHAN: Ah, menomale! Tirati su Baby Giulio, ho della lattuga per giocare, (tirando fuori i dadi dalle tasche) però giochiamo con i dadi miei adesso.

BENNY: Niente da fare! Con dei dadi onesti non vincerebbe neanche per salvarsi l’anima!

BABY GIULIO: (incavolato) Che cosa hai detto?

BENNY: Ho detto che con dei dadi onesti neanche per salvarsi l’anima riuscireste a vincere!

CIELO: Interessante! E magari con dei dadi onesti potrei salvargliela io l’anima. (indicando tutti) E anche a te, a te…

Confusione generale.

CIELO: (prendendo i dadi dalle mani di Natthan) Li frullo io questi dadi, un solo tiro. E scommetto con ognuno di voi mille scudi in cambio della vostra anima. Se vinco io, questa sera verrete tutti alla missione, ci state?

Confusione generale.

HERRY CAVALLO: Un momento… (silenzio) Se tu perdi rifili ad ognuno di noi mille cocuzze, e se vinci noi dobbiamo solo farci vedere alla missione?

CIELO: A mezzanotte e solo per stasera.

HERRY CAVALLO: Per me va bene!

TUTTABIRRA: Anche per me.

BENNY: Ci sto.

CIELO: Anche tu Natthan. Mille dollari in cambio della tua anima.

NATTHAN: (ridendo) La mia anima non so neanche se ne ho una!

CIELO: Ce l’hai, ce l’hai.

HERRY CAVALLO: Magari di seconda mano ma ce l’hai !

NATTHAN: Spiritoso!

BABY GIULIO: E fatemi spazio!

TUTTABIRRA: Allora?! Avanti tira!

HERRY CAVALLO: Che ti succede Cielo, hai fifa?

CIELO: Io, fifa? Con te posso scommettere anche il doppio se vuoi? Questa volta è diverso.

Vieni fortuna da me.

Tira i dadi sul finale della canzone.

Strada

BABY GIULIO: Ah, ti ho detto che non ci voglio andare lì!

HERRY CAVALLO: Baby Giulio hai dato il tuo impegno e devi mantenerlo!

BABY GIULIO: Ma se a Chicago si verrà a sapere che ho pregato in una missione nessuna persona per bene vorrà più parlarmi!

HERRY CAVALLO: (spingendolo) Andiamo!

NATTHAN: (si scontra con Adelaide) Oh, scusi!… Adelaide, amore!

ADELAIDE: (indifferente, come se non lo conoscesse) Ma che scuse, che sbadata è stato un incidente!

NATTHAN: No, no. Aspetta un momento! Ho mandato Tuttabirra apposta per spiegarti… (Adelaide fa per andarsene e Natthan correndogli dietro) Dove vai! Amore… Amore tu non sai che cosa ho passato…

ADELAIDE: Per favore. Niente scene volgari, siamo gente civilizzata noi. (fa ancora per andarsene) Andiamo!

NATTHAN: Amoruccio… Non puoi prendertela così tanto per un mancato rapimento!

ADELAIDE: E’ inutile Natthan. Sono riuscita a far sì che tu non possa ferirmi mai più, ti ho già cancellato dai miei… (starnutisce)

NATTHAN: Salute!

ADELAIDE: (piagnucolando) Comprendi. Oh, Natthan!

NATTHAN: No, non fare così. Lo sai che le lacrime mi straziano! Oh, amore. Ti prometto che ci sposeremo e avrai quello che desideri da sempre… Una casetta tutta bianca con intorno un prato tutto verde… Verde come un ippodromo…

ADELAIDE: Oh Natthan, dobbiamo farlo subito! Mammà mi ha mandato un'altra lettera oggi facendomi un sacco di domande e… Ce n’è una anche per te. (gli porge la lettera)

NATTHAN: (mentre la apre) Pure eh! (legge) Caro figliolo, questa è la prima lettera che ti scrivo ance se sei sposato con mia figlia da dodici anni. Ma mi sembra di conoscerti bene dalle lettere di Adelaide e nella mia immaginazione ti vedo mentre vai al lavoro tutte le mattine alle sette. Che grande responsabilità deve essere fare il vice direttore di un grande magazzino… Perché vice… Perché non direttore?

ADELAIDE: Sai aspettavo di annunciare la tua promozione per Natale!

NATTHAN: Oh, senti qui! (continuando a leggere la lettera) So quanto devi lavorare duro per mantenere la famiglia, Adelaide e i cinque piccolo e… Quello che è in arrivo?!

ADELAIDE: Oh, Natthan! Mammà voleva che l’andassimo a trovare e ho dovuto inventare una scusa!

NATTHAN: (arrabbiato) Adelaide ma tua madre non lo sa che io non posso mantenere sei bambini con quello che mi pagano ai grandi magazzini! Oh, senti che carina (continua a leggere la lettera) Sono molto felice di averti come genero. Sei una brava persona prenditi cura di Adelaide… Mi sento un gran mascalzone!

ADELAIDE: Oh Natthan, pulcino! Tutto si può ancora aggiustare, non è ancora mezzanotte e quindi puoi rapirmi adesso!

NATTHAN: Oh Adelaide, adesso non posso. Veramente non posso.

ADELAIDE: Perché?!

NATTHAN: E’ perché so che adesso non…

Entrano Tuttabirra e Benny.

TUTTABIRRA: E muoviti Natthan! Siamo in ritardo!

BENNY: Sì Natthan, sbrigati!

Escono Tuttabirra e Benny.

NATTHAN: (si mette a fare ginnastica andando verso dove sono usciti gli altri due) 1 e 2 e 3 e 4

ADELAIDE: Natthan! Perché non puoi rapirmi adesso?

NATTHAN: Perché adesso devo andare a pregare alla missione!

ADELAIDE: Oh Natthan! Questa è la più grossa e spudorata bugia che tu mi abbia mai detto!

NATTHAN: Ma è vero, te lo giuro!

Chiama pure un legale

Al termine della canzone Adelaide da un pugno a Natthan e se ne va Missione

SARA: Perché continuare a sperare? Anche solo pensare di veder comparire quei giocatori è stata una follia. Io credo che faremmo meglio…

Sara viene interrotta dalla confusione dei ragazzi che entrano

CIELO: Avanti, avanti!

ARNIDO: Su coraggio accomodatevi!

CIELO: Ci siete tutti? (si guarda un po’ intorno) Dov’è Natthan?

Natthan entra correndo e si siede.

CIELO: Eccoli qui. Una decina di peccatori di vario genere, mi dispiace ma non ho avuto il tempo di dargli una ripulita.

ARNIDO: Signori a nome del generale Curtrayd, del sergente Sara Brown e a nome di tutti noi… Benvenuti!

HERRY CAVALLO: L’esercito è proprio cambiato, in quest’altra guerra mi faccio ausiliario!

Tutti ridono

CIELO: Zitti! Voglio ricordarvi che siete in una missione e non a giocare a dadi in una fogna! State attenti a quello che dite! Adesso io devo andarmene e nomino Detroit mio rappresentante… Natthan vieni qui… (a bassa voce) I loro impegni e ridagleli solo quando avranno pagato, (Alzando di nuovo il tono della voce) e chi non sta alle regole risponderà a me personalmente. (esce)

GENERALE: Che giovanotto intraprendente.

NATTHAN: Bhe, Cielo ha già detto tutto. Aggiungo solo che chi non riga diritto… Faccio la spia! Arnido a te i dadi… Ah, volevo dire la parola, scusa.

ARNIDO: Signori, questa sera siamo onorati. La riunione sarà presieduta dal direttore generale della nostra missione il generale Curtrayd.

Tutti applaudono.

GENERALE: E’ meraviglioso vedere la nostra missione gratificata dalla presenza di tanti peccatori dall’aspetto veramente criminale.

Tuttabirra applaude da solo e tutti lo sfottono

GENERALE: Di sicuro avrete il cuore pieno di peccati! Chi avrà per primo il coraggio di confessarceli?

Tutti si nascondono come possono e Natthan si alza in piedi

NATTHAN: Tuttabirra Jonson, avanti confessa.

TUTTABIRRA: Solo davanti al mio avvocato! Ho un alibi perfetto io!

GENERALE: Oh, coraggio fratelli non è difficile! Ma se uno di voi darà testimonianza del peccato che c’è nella sua anima, gli altri proseguiranno…

NATTHAN: Giusto maresciallo!

GENERALE: Eh, generale.

NATTHAN: Tuttabirra avanti testimonia.

TUTTABIRRA: Giuro di dire la verità, soltanto la verità, nient’altro che la verità.

Tutti ridono.

NATTHAN: Allora!

TUTTABIRRA: Ecco… Io sono sempre stato un bullo da strapazzo e un ladruncolo fallito. Vorrei tanto essere un bullo vero ed un ladro più in gamba!

GENERALE: Ecco, ci voleva tanto! Come va adesso?

TUTTABIRRA: A tutta birra, grazie.

GENERALE: Chi confesserà adesso?

NATTHAN: Baby Giulio!

BABY GIULIO: Quanto c’è nel piatto?

NATTHAN: Di agli amici il tuo misfatto.

BABY GIULIO: Da bambino ero proprio cattivo, poi sono diventato un angioletto e lo prova la fedina penale… 33 arresti e nessuna condanna.

NATTHAN: Adesso… Herry Cavallo!

HERRY CAVALLO: Ah, no!

NATTHAN: Herry… (fischia, facendogli segno come per dire su coraggio)

HERRY CAVALLO: Bene, quando Cielo si è giocato le nostre anime ai dadi…

GENERALE: Prego?!

HERRY CAVALLO: Cielo Masterson caporale…

GENERALE: Generale.

HERRY CAVALLO: Sì ha scommesso mille foglie per l’anima nostra e ce l’ha vinta! Ma è per questo che siamo qui!

GENERALE: Continuo a non capire!

SARA: Glielo spiego io generale. Sono qui solamente perché hanno perso una scommessa.

GENERALE: (arrabbiata) Per cui l’incontro di oggi è il risultato di un gioco proibito?… (cambiando tono) Il bene che nasce dal male! Oh, ma è meraviglioso!!! Sergente Sara devo congratularmi con te.

ARNIDO: Congratulazioni Sara (inizia a battere le mani)

Tutti battono le mani

HERRY CAVALLO: Un momento, un momento. Zitti! Io non ho ancora finito la mia confessione. Dunque il mio peccato è che mentre Cielo frullava i dadi io avevo pregato di vincere i mille ciccioli invece di venire qui. Ma ora che sono qui… Farei la stessa cosa.

GENERALE: Qualcun altro?

NATTHAN: Ascolterei la testimonianza di Benny!

BENNY: Mi sono ricordato di un sogno maggiore…

GENERALE: (arrabbiata) Generale!

BENNY: Signor sì! Ero… Ero su una barca…

GENERALE: Una barca?!

La barca si rovescerà.

NATTHAN: Fratello Branningham vuole testimoniare anche lei?

COMMISSARIO: Testimoniare che? Testimonierò in tribunale che hai tenuto una bisca qui dentro ieri notte!

GENERALE: Una bisca! Nella missione!

COMMISSARIO: Sara era là sulla porta quando sono fuggiti, li ha visti sono loro!

SARA: Si sbaglia tenete, questi signori non li ho mai visti prima.

HERRY CAVALLO: (a bassa voce) Quella sì che è una pupa!

ARNIDO: E adesso tenete se ci vuole scusare vorremmo continuare la nostra discussione. (arrabbiato, indicandogli la porta) Quella è la porta!

COMMISSARIO: Detroit!

NATTHAN: Eh!

COMMISSARIO: Toglimi una curiosità. Io mi chiamo Brunningham?

NATTHAN: Bhe, così dicono.

COMMISSARIO: Grazie, cominciavo a dubitarne. (esce)

NATTHAN: Bhe, a nome di tutta l’onorata società grazie sorella. E dato che ci siamo avrei anche io una confessione da fare… Sì è vero ieri notte abbiamo organizzato una bisca qui dentro!

Confusione generale.

NATTHAN: Senza il permesso di nessuno della missione e ne siamo tutti molto dispiaciuti. Vero ragazzi?

Silenzio.

NATTHAN: Vero ragazzi?

TUTTI: Ah sì. Certo!

BABY GIULIO: Sì, e io più di tutti.

NATTHAN: (come per prenderlo in giro) Sì… C’è un'altra cosa terribile che ho fatto… Io ho scommesso con un determinato bullo che non sarebbe riuscito a portare all’Habana una certa pupa e so che non avrei dovuto farlo… Anche se non mi è andata male, ho vinto!

SARA: Ha vinto la scommessa?!

NATTHAN: Già! E mi ha fruttato ben mille verdini! Ma lo sa che mi sento già meglio adesso.

GENERALE: Alleluia!!

NATTHAN: Alleluia!!

TUTTI: Alleluia!!

GENERALE: Ora fratelli canteremo il numero 41 dei nostri canti.

TUTTI: No…

Confusione generale. Tutti i bulli tentano di scappare, ma il motivetto della missione ( seguito da mi passerà) comincia a suonare e tutti lo cantano.

in strada

ADELAIDE: (starnutisce) Salve!

SARA: Buonasera.

ADELAIDE: Sono Adelaide, la famosa fidanzata…

SARA: Ah sì dovevi sposarti oggi, non è vero?

Adelaide piange.

SARA: Oh mi dispiace!

SARA: Non importa. Non sono mai arrivata vicino ad una chiesa da venire piantata lì davanti! Che cosa dirò a mammà?

SARA: Tua madre capirà, dille semplicemente che avete rotto il fidanzamento.

ADELAIDE: Credo che si confonderebbe… Forse sarebbe meglio se le dicessi che Natthan è morto…

SARA: Oh Adelaide, non serbare rancore nel tuo cuore Isaia dice che… Oh, Isaia… (inizia a piangere)

ADELAIDE: Hai avuto un fidanzato di nome Isaia?

SARA: Isaia era un antico profeta…

ADELAIDE: Non dirmi niente, nessuno piange così tanto per un vecchio… E pensare che quando stamattina ti ho vista con Cielo Masterson

Sara piange ancora di più

ADELAIDE: Oh cielo volevo dire… Cielo… Ah! Non sarai innamorata di Cielo Masterson?

Sara con un colpetto di tosse fa capire di sì

ADELAIDE: Poveretta!

SARA: Credevo di odiarlo…

ADELAIDE: Allora non puoi sbagliarti! È amore. Anche io credevo di odiare Natthan e lo credo ancora.

SARA: Oh Adelaide! Possono mai cambiare gli uomini come loro?

ADELAIDE: Per 14 anni ho tentato di cambiare Natthan! Mi sedevo e lo immaginavo per ore… Il mio Natthan… In una piccola casa in campagna, felice…

SARA: Eppure poco fa al nostro incontro di preghiera c’erano dei giocatori che sembravano poter cambiare.

ADELAIDE: Ma questo non vuol dire… Giocatori?… Al vostro incontro di preghiera?… Alla missione?

SARA: Sì.

ADELAIDE: C’era anche Natthan Detroit?

SARA: Credo di aver sentito questo nome.

ADELAIDE: Ah! È un adorabile piccoletto, muscolosetto, con un piccolo e grazioso baffetto.

SARA: Sì, credo di sì.

ADELAIDE: Oh! Che adorabile micetto! Gli credo sempre, tranne quando mi dice la verità! Sara gli uomini sono tutti uguali. Sono ragazzini, giocano e fanno i bulli, ma sottosotto sono teneri e fragili. Tutti, nessuno escluso! (si alza per uscire e si incrocia con Cielo, che sta entrando, e dice) Neanche questo! Ricorda Sara la miglior vendetta è il perdono! Diglielo anche tu… Adesso scusatemi ma ho qualcosa di molto urgente da fare… Rimarrei ma… (esce)

SARA: Io…

CIELO: (la interrompe) Non dire altro, il tuo sguardo dice tutto..

Gli occhi tuoi

Si sente il primo pezzo di che fine ha fatto Natthan Detroit

TUTTABIRRA: Ma che fine ha fatto Natthan?

BENNY: Nessuna notizia di Detroit?

Confusione generale.

Entra Natthan vestito da sposo.

NATTHAN: Che disastro, che disastro!

BENNY: Ma che succede?

NATTHAN: Non ho trovato un posto!

TUTTABIRRA: Per la bisca?

NATTHAN: Ma no, per sposarmi!

BENNY: Che ne dici il garage di Joe Lo Squarcia?

NATTHAN: Ah! Gli ho vinto una scommessa e mi ha dato una macchina ma solo per due ore!

TUTTABIRRA: Caspita! Sarà un viaggio di nozze lampo.

NATTHAN: Di qui in periferia e ritorno!

TUTTABIRRA: Ah, che romantica luna di miele!

NATTHAN: E piantatela voi due! Altrimenti l’ira di Adelaide si abbatterà anche su di voi! Mi sembra già di sentirla la solita musica.

Si sente il motivetto della missione ed entrano tutti i personaggi e Cielo

TUTTI: La solita musica!

ARNIDO: Fratello Cielo che eleganza, ti dona il carta da zucchero!

CIELO: Non è carta da zucchero… E’ azzurro… Cielo.

NATTHAN: Fratello Cielo non ho trovato un posto…

CIELO: Per la bisca?

NATTHAN: no per sposarmi!

ARNIDO: Ero pronto per sposare fratello Cielo e Sara nella nostra missione e potrei celebrare anche il tuo?

NATTHAN: Oh! Grazie!

TUTTABIRRA: E come staremo tutti lì dentro?

NATTHAN: Bhe, faremo qui fuori, basta dirlo con Adelaide.

CIELO: Sì ma dov’è Adelaide?

NATTHAN: E dov’è Sara?

Marcia nuziale

Entrano tutte le donne.

ARNIDO: Fratelli e sorelle la postazione è un po’ strana… Quindi la cerimonia sarà breve. Vuoi tu Sara Brown prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Cielo Masterson?

SARA: Ci puoi scommettere!

ARNIDO: Vuoi tu Cielo Masterson prendere come tuo legittimo sposa il qui presente Sara Brown?

CIELO: Lo voglio!

ARNIDO: Vuoi tu…

ADELAIDE: Lo voglio!

ARNIDO: Un momento! Vuoi tu Adelaide prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Natthan Detroit?

ADELAIDE: (facendo lo spelling) Lo voglio!

ARNIDO: Vuoi tu Natthan Detroit prendere come tuo legittimo sposa il qui presente Adelaide?

Natthan starnutisce.

ADELAIDE: Era un sì.

ARNIDO: Non è chiaro!

NATTHAN: Sì lo voglio.

ARNIDO: E con l’autorità conferitami da questo stato vi dichiaro mariti e mogli!

Finale Bulli e Pupe