BUON NATALE, CAPITAN UNCINO!
Elena De Gregorio
Personaggi:
Peter Pan
Wendy
Capitan Uncino
Gianni
Michele
Trilly
Spugna
3 Pirati
3 Scolari
Folletto
3 Bambini sperduti
Voce narrante
(Presentazione dei personaggi)
Voce narrante: In un mondo
lontano, dove tutto è fantastico, esiste l'isola dei sogni di ogni bambino.
Quest'isola, di cui solo i bambini conoscono l'esistenza, è chiamata
"l'isola che non c'è". Qui vivono tutti i bimbi sperduti e il loro
capo è Peter Pan, un folletto dei boschi che svolazza tutto il giorno
sull'isola facendo i dispetti e le boccacce al suo eterno nemico: Capitan
Uncino.
Uncino è il capo dei pirati che vivono su una tetra nave
nella baia dell'isola.
Un giorno, spinto da Peter Pan, Uncino cadde nell'acqua e un
coccodrillo gli divorò la mano, trovandola così appetitosa che da allora non fa
altro che inseguirlo per gustare tutto il resto.
Così il Capitano e Peter Pan divennero nemici e Uncino cerca
ogni giorno dei nuovi tranelli per catturare l'odiato folletto
dell'isola-che-non-c'è.
Ogni tanto sull'isola arrivano dei nuovi amici e tra questi
ci sono tre fratelli inglesi: Wendy, Gianni e Michele; essi trascorrono un po'
di tempo con i bambini sperduti, Peter Pan e Trilly. Trilly è una piccola
fatina che corre sempre in aiuto di Peter Pan quando è in pericolo, però è un
po' gelosa di Wendy e ogni tanto le fa qualche dispetto, poi, però, se ne pente
e Wendy la perdona sempre.
Wendy ama raccontare le fiabe ai bambini e passa le sue
giornate sull'isola curando con amore i piccoli sperduti.
I SCENA
(Sulla strada per l'isola-che-non-c'è: folletto e quattro
scolari.)
1°scolaro: Scusa, sai
indicarci la strada per l'isola-che-non-c'è?
Folletto: Certo, vedi
lassù? Seconda stella a destra, quello è il cammino, poi dritto fino al
mattino, poi la strada la trovi da te, porta all'isola-che-non-c'è.
2°scolaro: Ma è vero che su
quell'isola non c'è mai la guerra?
Folletto: Si è vero non ci
sono nemmeno le armi!
1°scolaro: Ma è vero che
non ci sono neanche i ladri?
Folletto: Certo che no, non
ci sono neanche i gendarmi, tanto non servono.
3°scolaro: Ci hanno detto
che in quell'isola vivono i bambini sperduti con Peter Pan. Noi veniamo da un
paese italiano che si chiama Quarto e abbiamo portato i doni di Natale per quei
bambini.
Folletto: Questa è una bellissima
cosa perché quei bimbi si sentono spesso soli e grazie a voi saranno
sicuramente più felici.
4°scolaro: Secondo me è
tutta un'invenzione, non può esistere nella realtà un'isola dove non ci sono
ladri e dove non c'è mai la guerra.
Folletto: E invece ti
sbagli, esiste davvero! Ecco, prendete questa polvere magica, con questa
potrete volare e raggiungere velocemente l'isola dei vostri sogni.
II SCENA
(Nel rifugio di Peter Pan: Wendy, Peter, Trilly, Gianni,
Michele, bimbi.
Wendy al centro con intorno i bimbi, rammenda e racconta una
storia. Peter e Trilly arrivano correndo e ridendo)
Peter Gliel'abbiamo fatto
ancora a quel pallone gonfiato!
Wendi: Peter, ti sembra
questo il modo di entrare? E tu Trilly, un po' di contegno, sei pur sempre una
fatina!
Trilly: (le fa una
smorfia) Uffà che barba che sei! Ogni tanto ci si deve pur divertire in
quest'isola, altrimenti sai che noia?
Peter Dai Wendy scusaci, ma
quell'Uncino è proprio un pesce lesso, quasi quasi passa la voglia di prenderlo
in giro!
Wendi: Peter, Peter,
insomma! Povero Uncino, a me fa quasi tenerezza, in effetti non è altro che un
uomo bisognoso d'affetto: sono sicura che se ne avesse l'occasione diverrebbe
buono e tenero come nessun altro.
Gianni: Forse hai ragione
Wendy. Pensa fra poco è Natale e lui non avrà nessun regalo.
Michele: E' vero, nessuno
gli vuol bene. Poverino.
Peter Ma su, andiamo,
quante storie, in fondo non è altro che un pirata da strapazzo: dagli
l'occasione e ti butta in pasto ai pescicani. Sai che spasso? Gnam, gnam, gnam.
Trilly: Guarda che bell'idea mi è venuta!
Wendy, vai tu da Capitan Uncino, potrebbe accoglierti a braccia aperte. (a
parte) Così me la tolgo di torno sta' frescona!
Wendi: Senti Trilly, non
ricominciare con le provocazioni, lo sai che con me non attacca. Però potrebbe
essere un'idea. Tra poco è Natale e potremmo organizzare una festa proprio per
Capitan Uncino e i suoi pirati.
Bimbo 1: Si è vero,
potremmo anche fargli un bel regalo (guarda l'orsetto di Michele).
Michele: Il mio
orsacchiotto non glielo do.
Bimbo 2: Sta' tranquillo
Michele, troveremo qualcosa da donargli!
Bimbo 3: Senti Wendy mi
sembra che tu sia un po' precipitosa, come speri di convincerlo a partecipare
alla festa?
Gianni: Già Wendy, non ci
abbiamo pensato!
Bimbo 1: Un'idea l'avrei,
mandiamogli un invito per posta!
Bimbo 2: Che stupido, non
abbiamo i francobolli!
Wendi: Un'idea l'avrei,
basterà che Peter si faccia rincorrere da Capitan Uncino e dai suoi pirati e li
conduca al nostro rifugio, così sarà una vera sorpresa!
Peter A me non sembra una
buona idea, per niente!!
Wendi: Ora basta con le
chiacchiere, tutti al lavoro, dobbiamo prepararci!
(escono)
III SCENA
(Sulla nave di Capitan Uncino. Cap. Uncino è seduto alla
sua scrivania intento a leggere delle carte)
Spugna: (arriva col fiatone
con un altro pirata) Capitano, Capitano, grandi notizie!
Pirata: Sì, grandi grandi
notizie!
Uncino: Cosa accade, che
c'è di nuovo?
Spugna: Buone nuove
capitano!
Pirata: Sì, proprio buone
!!
Uncino: Insomma vi decidete
a spiegarvi? Corpo di mille balene!
Spugna: Peter, Capitano,
Peter Pan!!
Pirata: Peter pane, sì,
Peter col pane! Proprio così!
Uncino: (spazientito al
massimo) Pirati della malora! Se non parlate vi getto in pasto ai
pescicani! Dite, dunque!!!
Spugna: Capitano, Peter e
la sua banda stanno organizzando una festa per Natale!!
Pirata: Sì, per Natale la
festa!!!
Uncino: Peter? Una festa?
Corpo di mille squali, parlate, dove la faranno?
Spugna: Dall'impiccato
dell'albero, Capitàno!
Pirata: Dal morto
dell'albero, capitàno!
Uncino: Ma che diavolo
dite, dov'è questo posto?
Spugna: Mi perdoni
Capitàno, al rifugio della tana dell'impiccato! Cioè...al rifugio sotto
l'albero dell'impiccato!
Pirata: Sì, sì, proprio al
cimitero!! (Spugna gli dà uno spintone)
Uncino: Ah maledetti, una
festa, eh? Una festa di Natale, per giunta!!! Si divertono, i meschini! Ma non
sanno che questa è l'occasione che aspettavo da tempo per farla a loro la
festa! Spugna!!! Presto, fa' preparare i miei pirati, questa volta li
impiccherò sull'albero più alto della mia nave e dopo... li darò in pasto a
quel dannato coccodrillo!
(I pirati escono, Uncino, rimasto solo comincia a
piangere, disperato) Uahhh, uahhh, fanno la festa
di Natale, si scambiano i doni e io non l'ho mai avuto un regalo di Natale.
Buu, uahh, nessuno mi ama, nessuno mi vuole bene...
Spugna: Capitàno, di là
sono tutti pronti!
Uncino: (si ricompone) Come?
Ah, sì, andiamo miei pirati, li prenderemo stavolta!!!
IV SCENA
Wendi: Allora, bambini,
cosa avete trovato per Capitano Uncino?
Michele: Io ho trovato un
vecchio libro di fiabe...
Wendi: Bene, potrebbe
essere un regalo gradito.
Gianni: Io ho trovato solo
questa sciarpa di lana, così potrà metterla quando farà molto freddo...
Wendi: Ohh, ma è stupenda!
Bimbo 1: Wendi, io non ho
trovato nulla, ma potrei donargli una mia carezza, che dici, l'accetterebbe?
Wendi: Son sicura che ne
sarà lieto, mio caro.
Bimbo 2: Io ho trovato
questo vecchio berretto, che ne dici Wendi, potrebbe andargli?
Wendi: Ma è perfetto, sono
certa che gli andrà a pennello.
Bimbo 3: Io invece ho trovato
questo gilet, vi piace, sarà della misura giusta?
Wendi: Ma certo che andrà
bene. Bravi ragazzi, sono dei regali fantastici, ora li metteremo in un cesto e
quando li daremo al capitàno sono sicura che si commuoverà.
Michele: Wendi, non pensi
che anche ai pirati di capitan Uncino dovremmo offrire dei doni? Altrimenti che
Natale sarebbe per loro?
Wendi: Oh, hai ragione,
beh, allora daremo ad Uncino il libro di fiabe, così le potrà leggere ai suoi
ragazzi, mentre gli altri doni li daremo ai pirati.
Presto, ora, tutti pronti che fra poco Peter e Trilly li
porteranno tutti qui nel rifugio.
V SCENA
(Trilly e Peter arrivano di corsa)
Peter Wendi, bell'idea che
hai avuto, per poco Uncino non mi ammazzava!
Trilly: Presto, stanno
arrivando! Speriamo che la tua idea sia stata davvero una buona idea,
altrimenti qui finisce tutto in frittata e noi faremo la parte delle uova!!!
(Arriva Uncino con i suoi pirati)
Uncino: Ah, questa volta ti
ho preso, maledetto, non mi sfuggirai! Pirati, prendetelo (I pirati lo afferrano)
Wendi: Ma Uncino, via, non
è così che si trattano gli amici!
Uncino: Amici? Amici chi?
Ma chi lo ha mai avuto un amico!?!
Gianni: Appunto, non ti
sembra giunto il momento di avere un amico?
Uncino: Beh, sì, è vero, mi
piacerebbe tanto avere un amico, ma nessuno vuole essere mio amico, io sono
cattivo...
Michele: Ma non è vero,
nessuno è cattivo!
Bimbo 1: Tu fai solo la
parte del cattivo ma in fondo non lo sei!
Bimbo 2: E' vero, e neanche
i tuoi pirati sono malvagi come vogliono sembrare, anche loro hanno bisogno di
veri amici!
Bimbo 3: Volete essere
nostri amici? Noi abbiamo preparato una festa di Natale tutta per voi!
Pirata 1: Una festa vera
con l'albero di Natale?
Bimbo 1: Certo, non lo
vedi? E' lì, già pronto!
Pirata 2: E c'è anche da
mangiare il panettone?
Bimbo 2: E certo,
altrimenti che Natale sarebbe!
Bimbo 3: E poi per voi
abbiamo anche preparato dei regali, vedete? Sono tutti per voi!
Pirata 3: Capitano, vi
prego, diventiamo tutti buoni, avremo finalmente degli amici!!!
Pirata 1: Su, capitàno, non
si faccia pregare!!!
Wendi: Via, caro Uncino,
esca fuori dal personaggio...
Peter Via, Uncino, lasciati
andare e festeggia con noi il Natale!
Bimbo 1: Questo è un dono
per te, è un libro di fiabe, sai Wendi dice che leggere fiabe fa tanto bene al
nostro cuore!
Peter E alla nostra mente,
pure, accetta il nostro dono e Buon Natale Capitan Uncino!
Tutti: Buon Natale
Capitano!
Bimbo 1: E questi regali
sono per voi, amici pirati (I bambini sperduti danno i doni)
Uncino: E va bene, da oggi
saremo tutti amici e vivremo in pace nella nostra bella isola!!
Tutti: Evviva Capitan
Uncino, evviva il Capitàno!
FINALE
(Entrano gli scolari con i doni per i bambini sperduti)
1°scolaro: Anche per voi ci
sono doni!
2°scolaro: Da parte di
tutti i bambini del nostro Paese!
Bimbi: Ohh, che belli!!!
Michele: Grazie ragazzi,
avete reso indimenticabile questo Natale...
Folletto: Ma no, amici, non
ringraziate, sono doni fatti col cuore. Ringraziamo piuttosto il pubblico che
ci ha applaudito e auguriamoci che a Natale la pace non ci sia solo nella
nostra piccola isola ma in tutto il mondo e che ovunque, in ogni angolo della
Terra, vicino o lontano che sia, regni l'amicizia, l'amore e la fratellanza tra
i popoli.