Canovaccio

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L’altra sera ero come mezzo Montignoso a salutare il nostro famoso concittadino Giorgio Panariello e la memoria mi è volata al

L’altra sera ero come mezzo Montignoso a salutare il nostro famoso concittadino Giorgio Panariello e la memoria mi è volata al tempo, al tempo dei carnevali del Cinquale.

C’è un aneddoto che merita di essere raccontato riguardo appunto il Giorgio Panariello, Zucchero  e me.

 Ve lo racconto un po in lingua e un po in italiano.Probabilmente

a quei tempi el più famoso dei tre, in quanto barbiere del paese,ero io.

Me  ammarecordo che alternandome sul palco fra i vari presenta tori

e presenta vacche al vense el turno del Giò  a lu agghje garbaa

Renato Zero e lo faceva, a mia cugina gli piaceva Dalla e cercava di fallo

Anzi più di uno. Sotto al palco accera un  che isse fea chiamà  Sugar

Pronuncia “ sciuga “ che da un emilian che i vivea a Carrara per me al sonava come acciuga termine appropriato in quanto era magrissimo

E io credevo fosse un nome legato al fisico

Questo sciuga giù da sotto el palco urlava  Giò famme fa una cantata anche a  me / Spetta un minuto prima de buio tu vedrà che a trovian el verso de fatte cantare anche te, IGGHIERA, anzi IGGHJE’ ZUCCHERO e lu  PANARIELLO. Tutte e do passati sul palco del CARNEVAL CINQUALE.

E me  me a sson rimasto qui, andè alla RAI per un provino sci xchè a quei tempi a’ccera solo la RAI che aera un po come andare in quei ristoranti de lusso  de ogge donde asse spenda tanto, massemagna pogo “ il signore desidera il primo o vuole passare al secondo. Esci xchè accera solo do canali. La vecchia rai , ma po è vinuto Berlusconi con tutte le so reti oddio anche el signore unna mai pruibito ai so discepoli pescatori de avere più di una rete  x pescare ma lu qui i le vo tutte.               A proposito del cavalier mi consenta

Berlusconi barzelletta del porco.( E se va del bagnino cionca le gambe)

Ma tornian alla rai s’accorsero subito che non sapevo le lingue ed io seppi che sugar  vuol dire zucchero ed io d’allora bevo caffè con sambuca anziche sugar.”  Ragazzi mi rivolgo a voi giovani studiate le lingua è importante nella vita non si puo vivere senza  o meglio si vive ma non se ne gustano i sapori”       .Aneddoto su CARLO SFORZA”

In Francia si in Francia è diverso, è sci una volta a’sson stato anche in Francia  a’mmarecordo come mo aero a Lione assettato e assetato in un bar

Fora al passa quattro o cinque fanti de quattro o cinque anni a li sintio parlare fra lori  PATTUA PATTUA , OUI, PATTUA, OUI, PATTUA.. otè cugi piccinin i parlaene già el Francese. ( Sulle orme de Fracè e Domè)

In Svizzera no in Svizzera i parlene come noialtri ognun a so modo

Senza fasse capì amme parea de esse a Muntignoso, durante i cunsighhj cumunali “ E’ sci Xchè  a’sson stato anche in Svizzera, eaiora? Da Lione a voleo vini a cà… alla  stazion a’ leggio GENEVE e me pronto, ecco el me treno per GENOVA … bona ammeson retroato a GINEVRA. Cumunque igghje svizzeri igghjen come a volte assian anche noialtri i parlen  i parlen i parlene ma un se capiscene… e come a feene anche noià da fanti ..iggiochene anche mò ai QUATTRO  CANTON….