Caramelle all’anice

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AUTRICE.  Tiziana Zaccaria

                                                           Domodossola (VB)

                                                          

                                   Commedia in 1 atto : CARAMELLE ALL'ANICE

                                   Personaggi:  5 donne e 3 uomini

                                   Trama: Una donna benestante vive piena di fobie e malattia del vivere

                                   sfruttata da parenti parassiti. Entra  nella sua vita un ragazzo, un ladruncolo                                

                                   che involontariamente la aiuterà a guarire, a vivere ma che le farà conoscere

                                   se stessa   in    una realtà  vera ma amara e deludente con poca speranza e                                    

                                   tanta    solitudine.

                                  

                                   Riuscirà a difendersi dal male usando una pistola e ferendo                                              

                                   il suo aggressore ma quel colpo di pistola ucciderà lei  lasciandola a pensare                                

                                   che la follia è un mondo migliore.    

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                                                                                                          Tiziana Zaccaria


                                   CARAMELLE ALL'ANICE  di  Tiziana Zaccaria

                                                                       Anna= la padrona di casa

                                                                       il ladro= Andrea

                                                                       Patrizia= la cognata

                                                                       Giacomo= il fratello di Anna

                                                                       Paola= la domestica

                                                                       Cecilia e Lorena= figlie di Patrizia e Giacomo

                                                                       Dr.Anselmi= medico

Anna = è una donna fragilissima,vittima  della sua debolezza,amante della bellezza,raffinata ma timida fino alla esasperazione, che si emoziona  per niente e subisce sempre per colpa del suo modo di essere.                                                              

                        Salotto con tavolo da pranzo. Appartamento borghese molto ricco.

                        Sul fondo un tendone che copre una porta finestra.

            Anna entra furtiva, guardandosi intorno, con alcuni pacchetti  in mano e cerca di             nasconderli.

            Paola= Signora , signora ma dov'è?. Ah eccola., L'ho cercata dappertutto. Lei è uscita vero?

                        Lo sa che deve avvertirmi se esce. Avrà fatto la brava vero? Non ha comprato niente,                  vero? Vero?

            Anna= No, ho fatto solo due passi. Fa caldo in casa.  Adesso mi faccio una doccia e poi             leggo.

            Paola= ecco brava. Faccia così. Io continuo le mie faccende. (Esce)

            Mentre Anna si muove si sente un rumore nella stanza . Qualcosa cade e la tenda si         muove.

            Anna= ( atterrita non osa muoversi o gridare ) ( con un filo di voce perchè non le esce     altro)Chi c'è qui? Chi c'è?  Adesso chiamo la polizia.......guardi che la chiamo...c'è gente in         casa, adesso urlo......

            Una voce= No la prego. Non lo faccia. Non le faccio del male. Adesso esco.

            Anna=(prende un oggetto pesante e trovando un coraggio che non sa da dove sia venuto,si        avvicina alla tenda ) Avanti fuori!!Guarda che urlo adesso, vieni fuori!!

            Andrea= Eccomi, eccomi. (esce un ragazzino , minuscolo, spaventato come Anna.)

            Anna= Siediti! Tieni le mani in vista!! ( il ragazzino si raggomitola, la guarda , si tranquillizza , cerca di alzarsi ma Anna gli sta sopra con l'arma nelle mani) Chi sei? Sei    venuto a rubare vero? Come hai fatto? Già la porta finestra è aperta, è stato facile. Sono             troppo distratta, mi dimentico le cose. Me lo dicono sempre di chiudere tutto, che sono senza testa.... Ad ogni modo,da come sei vestito, non si direbbe che hai bisogno di rubare, sembri             un milord.

            Andrea= Mi piace vestire bene. Nei grandi magazzini ci sono tanti vestiti.....

            Anna= Cosa? Stai dicendo che è roba rubata ai magazzini?

            Andrea= Io non rubo. Prendo quello che mi serve perchè .....mi serve!

            Anna= Tu sei un ladro e non puoi fare questi ragionamenti . Se tutti facessero così ci       ammazzeremmo perchè a tutti serve tutto......cioè .. o  ma guarda un po' se devo stare anche          ad ascoltarti. Ti è andata bene che hai trovato me, anche se non ho ancora deciso cosa fare .

            La tua famiglia lo sa che rubi?

            Andrea= A lei cosa gliene frega? Non le ho rubato niente e adesso me ne vado.

            Anna= Sta venendo giù il diluvio fuori, stai lì ,,ma attento. (lo guarda a lungo quasi con tenerezza) Se senti entrare qualcuno nasconditi dietro la tenda capito? Se ti vedono succede il finimondo!!! Hai fame? Ho dei biscotti qui, e del cioccolato..

            Andrea si alza, si avvicina affamato.

            Anna= Tranquillo, ma non muoverti da lì altrimenti non riesci a nasconderti se viene        qualcuno.

            Andrea si abbuffa e = Ma tu chi sei'? Per essere una serva sei vestita troppo bene.

            Anna= Ma che serva!  Sono la padrona di casa!!

            Andrea= Si e io sono il principe d'Inghilterra. Ma se ti hanno trattata come una tonta. ! Non       uscire, non comprare, fai la brava   ( ridacchia) Chi era la befana di prima?

            Anna= La befana come dici tu era la mia governante.

            Andrea= Oh , la governante ma come ti governa bene!!!

             Poi perchè hai nascosto quei pacchetti? Ti ho vista prima. La padrona di casa che nasconde i     suoi pacchetti. Ma va là... Non sarai mica una ladruncola come me..

            Anna= Sei Villano. Ti dico che...

            (Si sente un vocio nell'altra stanza e Anna si agita, spinge il ragazzo dietro la tenda)

            Anna= Stai fermo, zitto.......Non andartene. Ti darò qualcosa....

            Giacomo e Patrizia entrano senza salutare.

            Giacomo= Patrizia , tua figlia mi ha chiesto ancora i soldi per andare a New York dal suo           amico. Non la vuole capire che ho detto NO. Non si può.

            Patrizia= Ci vanno i suoi amici e dovrebbe andare anche lei. Che figura facciamo

            (Guarda solo adesso Anna.) Vero Anna? Se non avesse una zia tirchia come te, ci andrebbe        povera cara. Tu sguazzi nell'oro ma non apri  mai il borsellino.

            Anna= Mi sembra che ve ne dia  soldi....(lo dice timidamente, timorosa)

            Patrizia= Sta zitta brutta tirchiaccia . Ce lo fai pesare che abitiamo con te. Se tuo fratello non     lavora e ci siamo trasferiti qui non è mica colpa nostra! E' la sfortuna che ci perseguita.  Non            sei contenta che non sei sola in questa casa enorme?. Già, non  tutti hanno avuto la         fortuna di diventare vedove di un milionario, cara!!Se non ci fosse la tua famiglia a badare a      te , cosa faresti,  eh , cosa faresti?. Sei una incapace, con la testa nelle nuvole, un'oca giuliva.

            Giacomo= Patrizia piantala! Non vedi che si sente male?

            (Anna al parlare di Patrizia comincia a tremare , gli occhi bassi).

            Patrizia= Certo, lei risolve stando male, ma siamo noi che stiamo male altro che lei.

            Dai piantala!. Dagli un bicchiere d'acqua così la smette. Già lei è una malata ossessiva,    compulsiva.( ridendo) ma l'ossessione  la fa venire a noi ......di strozzarla...

            Giacomo= Anna bevi, calmati.:

            Patrizia= (urlando) Ma che bravo fratello sei! Coglione! A parlare di soldi quella sta sempre        male. Ti prende in giro non lo capisci?

           

            Entra Cecilia.

            Cecilia= Cosa c'è. Non si può mai stare in pace in questa casa. Ho incontrato i nostri cugini        alla lavanderia. Che brutta gente. Vestiti da burini. Lei è diventata grassa come un porcellino            e lui è patetico , non fa che parlare della villa che ha comprato. Mi ha detto che hanno fatto      l'inaugurazione con una festa e naturalmente non ci hanno invitati. Brutta gente........Certo            che abbiamo dei parenti...Zia, cosa fai , sempre zitta .....

            Anna= Adesso sto meglio e....

            Patrizia = Si ,stai zitta, fai bene.....

            Anna= Volevo dire che......

            Escono tutti parlando tra loro e senza ascoltarla...

            Andrea= Posso uscire?

            Anna= Chi è? Ah già sei tu. Si esci pure.

            Andrea= Me lo dai davvero qualche soldo? Mi sono fermato per questo. Ha smesso di    piovere. Allora?

            Anna= Si ti do qualche soldo anche se non dovrei.

            Andrea= Non sei di parola , deciditi o si o no. Mica ho tempo da perdere io.

            Anna= Prepotente. Non mi piacciono i prepotenti  sai.

            Andrea= (ride) Già ho visto. Ti hanno trattata a pesci in faccia quelli la e tu zitta, ma perchè       ti  fai trattare così?. Non mi sembri stupida e poi con me parli.

            Anna= Già e tu mi ascolti, ladruncolo

            Andrea= Mi chiamo Andrea e non sono un ladruncolo. Prendo quello che mi serve. A     proposito, non me lo hai ancora chiesto perchè sei educata , ma ti comunico che io non mi         drogo. Ho tanti amici che lo fanno ma non mi piace come si sono ridotti. Fanno i fichi ma         sembrano poveri barboni senza testa. Loro si che rubano per rubare.....

            Anna=(parlando a se stessa)  Io non ho mai dovuto rubare. Ho tutto quello che mi serve. Mio     marito mi ha lasciato ricca. . Lui era  un genio negli affari. Non ho mai capito perchè abbia       voluto sposarmi. Eravamo così diversi .I parenti mi hanno detto che era senza scrupoli, una           carogna ma  non ci credo anche se loro insistono.

            Andrea= Ti avrà sposata perchè eri carina. Non sei malaccio neanche adesso. Non sei il mio        tipo però . A me piacciono more con gli occhi scuri.

            Anna= (Ridendo) Ti ringrazio per i complimenti però continuo a non sapere perchè mi ha            sposata. Non mi parlava mai, mi portava alle feste di lavoro però mi diceva di non parlare,        solo di sorridere. Mi riempiva di bellissimi regali, era gentile ma ....

            Andrea= E allora perchè l'hai sposato?

            Anna= Non lo so Mi sono lasciata comprare. Dio cosa dico a un ragazzino! Ma è la verità.          Non uscivo mai, non avevo amicizie, per colpa mia sai, e così mio papà ha combinato l'affare. Lui era molto più vecchio di me, io ho obbedito e la mia famiglia era così contenta.       Pensa che i parenti   mi parlavano tutti i giorni, e qualche volta mi ascoltavano.

            Andrea= Ma che strana signora sei. Sei una tipa, ricca, hai tutto quello che vuoi però sei             strana. Ma non ti arrabbi mai , non hai voglia di spaccare la testa a tutta sta bella gente?

            Anna= Cosa dici? Io vorrei solo che mi volessero bene ma io non sono capace di farmi voler      bene. Ho sempre paura di offendere, di dire qualcosa di sbagliato, . Vedi, quando mi          feriscono io non ho mai  la risposta pronta, Ci resto così male che mi viene da piangere e          basta. Voglio scappare e non discutere. Non so discutere, litigare, rispondere, sfogarmi             insomma. Mio padre e anche mio marito mi chiamavano “ coniglietto spaventato” ma io mi odio per essere così vigliacca.

            Andrea= eh vigliacca adesso!. Senti , lo sai che mi sei simpatica. Adesso devo andare ma se       vuoi ti vengo a trovare. Certo che non lo posso mica dire a nessuno che vengo a trovare una      signora della tua età altrimenti mi sfotterebbero per tutta la vita. A dire la verità non lo so       perchè ma tornerò a trovarti. Sei strana , io sono fuori di testa, ma......sarà perchè non ho         altro da fare....

            (Anna prende dei soldi dal comò  e li da al ragazzo.

            Anna= Mi piacerebbe proprio  rivederti. Al pomeriggio dalle quattro alle sei sono sola con la      domestica ma non entra qui da me. Se hai voglia, io lascerò la porta finestra socchiusa. Tu          sei furbo, so che non ti farai vedere . Ascolta, è sempre un problema uscire per me. Mi   compreresti delle caramelle all'anice, se le trovi? Comprare, non rubare mi raccomando. Mi     piace tanto l'anice. Ti do questi altri soldi per i dolci. 

            Cecilia da fuori chiama= Zia vieni in giardino . Bisogna che ordiniamo  dei fiori per le    aiuole,dai vieni che ti dico quali. Poi chiamo il giardiniere. Dai vieni

           

            Anna= Vai presto . Sono in giardino. Stai attento.

            (Andrea esce e Anna è sicura che non lo rivedrà più . Prende il pezzo di cioccolato che lui ha      avanzato, lo riavvolge con la carta e se lo mette in tasca quasi fosse un ricordo.).

            Anna esce.

            (Entra Lorena canticchiando e ballando. Poi risponde al telefono.)

                        “Dai vieni. Hanno un po di “roba” buona. Ci divertiamo. Lo so, Alex è uno stupido.       Esagera e poi sta male. Si  ma siamo grandi. Ognuno pensi per se. Ma si  faccia di latte quell'idiota. Sai che  Daniele mi piace un sacco . Ha un culetto che mi fa sballare. L'altra        sera      ci ho provato con lui ma lui invece era fuori per la Lisa, invece lei non lo cagava         proprio. Io me lo porto a letto ci puoi giurare........Allora stasera ci vediamo . No oggi non      posso , riunione di famiglia e poi devo provare  a farmi dare un po di grana dalla             zia....baci,baci..

            Entrano Patrizia e Giacomo

            Giacomo= Piantala Patrizia, piantala. Non ho giocato ieri sera, capito? E non ho perso.Certo      che se avessi vinto non mi romperesti le scatole vero? Non devo rendere conto a te di   niente , faccio quello che mi pare .

            Patrizia= no, non fai quello che ti pare. Sei un fallito, un incapace senza soldi e quei pochi          che hai li giochi a poker....

            Giacomo= e tu sei una strega e dato che le mani e una sorta di cervello ce l'hai  perchè non         vai a lavorare e porti a casa la michetta, carina?

            Patrizia= Non ho mai lavorato in vita mia e ti ho sposato proprio perchè pensavo di non doverlo fare altrimenti col cavolo che sarei tua moglie. Il grande menager!!!!L'uomo di            successo!!! Il grande contaballe!!!

            Sei riuscito a mandare in fallimento la ditta di tuo padre !.

            Giacomo=  Mi hai aiutato anche tu non poco, non credi? Spendere e spandere per essere            sempre all'altezza di quella congrega dei tuoi amici con la puzza sotto il naso!!!!

            Patrizia= Già , non possiamo più frequentarli, siamo dei poveracci in balia della carità di tua             sorella.......che sarà anche scema ma non si riesce a scucirle più di una miseria....Le venisse          un colpo.......

            Giacomo= Se tu fossi gentile con lei invece di trattarla come la tratti, magari lei sarebbe più             generosa......Certo con quel suo tic......

            Patrizia= A tu lo chiami tic...Ogni volta che si parla di soldi lei quasi sviene, si sente male.          Ci prende in giro quella svampita.

            Giacomo= No anche i due professori che l'hanno visitata hanno confermato che non fa   apposta, ha una idiosincrasia per i suoi soldi.I soldi compensano quello che non ha e lei non          vuole darne a nessuno, solo spenderli per lei. Ha lo shopping compulsivo per questo      dobbiamo controllarla, lo sai.

            Patrizia= Sarebbe da ridere se non fosse da piangere. Per lei ,i soldi li butta, a noi da       l'elemosina.......e dicono sia una malattia, ma va, va, va.........Quella cara donna così gentile,            sensibile, malata che camperà fino a cento anni.......

            Giacomo= Guarda che se ti sente non ci da più niente, ci sbatte fuori casa!

           

            Patrizia= ma che ci provi!!! Avesse almeno un carattere con cui combattere e non fosse

            una malata che non si può prendere a calci.

            Giacomo= Sta zitta. Sei una ingrata. Lei non ti ha fatto niente!!

            Patrizia= Gia è solo una  taccagna....

            Escono:

                                               Nuova scena

            Anna e Andrea

            (Anna entra , prende un libro , cerca di leggere ma è nervosa, gira per la stanza.

            Poi sente un.  PSS,PSS.... Scosta la tenda. E' Andrea)

            Anna= Dai entra, pensavo non venissi più.

            Andrea= A dire il vero non so cosa ci faccio qui  ma ti dovevo portare le caramelle e così..

            Anzi ho trovato le caramelle all'anice ma ho pensato che se ti piace così tanto l'anice potevi        provare questa...( le porge una bottiglia di Sambuca)

            Anna= la guarda e si arrabbia.

            Ma sei matto! Io non bevo alcolici. Mi hai preso per una ubriacona?

            Andrea= Calma, calma.. Guarda che un bicchierino mica ti fa male!! . Dipende sempre dalla      quantità....Io qualche volta con la birra divento allegro.....molto allegro direi...

            Anna=  Ti vuoi rovinare allora!!. Sei un ragazzo!! Stupido!!

            Andrea= Guarda che se mi fai la predica me ne vado e ciao...Hai proprio paura di tutto ; Questo no, quello fa male,,,,,oh ma vivi un po' ,fai qualcosa di diverso. Quì nella tua tomba      cara signora fai pena, lo sai?

            Anna= Non ti permettere, maleducato!.

            Si sente la voce di Paola che chiama..   =Signora, signora !!!

            Andrea= E' meglio che vada, arriva la carceriera!!!

            (fa per uscire con la bottiglia ma Anna la prende di scatto e la nasconde.)

            Andrea esce= Torno più tardi, ciao

            Anna= Non so mica se ho voglia di rivederti...Vai, vai......Ti aspetto..Vieni Paola.

            Entra Paola==Signora dobbiamo fare la spesa. Non c'è più niente in dispensa.

            Anna= Non potrebbero farla gli altri la spesa qualche volta?

            Paola= ma signora... , cosa dice , se la sentono si arrabbiano.

            Anna=( con sforzo , quasi vergognandosi) ma tu da che parte stai ?   Ti pago io, non loro,           eppure ......

            Paola= ma lo sa che io sono sempre per lei.....

            Anna= ma non si vede proprio..

            Paola= ma sta bene signora? Lei non parla mai così, forse è meglio se chiamo il dottore..

            Anna= No, no hai ragione, sto bene, sto bene....Ti prego non dire niente ai miei . Ho parlato       a vanvera..

            Paola= Bene . Stia tranquilla lo sa che sono muta come un pesce....Adesso andiamo a fare la      spesa. I signori vorrebbero del pesce questa settimana, questo è il biglietto della spesa. Se            vuole vado da sola.

            Anna= No  lo sai che la spesa voglio vederla. Quello che pago lo voglio vedere. Andiamo.

            Entrano  Cecilia e Lorena.

            Cecilia= Lory mi piacerebbe uscire coi tuoi amici. Sandro e Marco sono carini.

            Lorena= Ma va , sono troppo vecchi per te. Ma lo sai che superano i quaranta?

            Cecilia= E allora! Almeno sono maschi quelli, i miei amici sono tutti dei bocia, ci troviamo         al bar ma poi non facciamo mai niente . Una noia. Dai  fammi uscire con te, ti prego!!

            Lorena= No, e poi non sono quel granchè credi......sono divertenti è vero ma sono troppo           grandi e poi non vanno bene per te, capito? Devi crescere ancora un po'...

            Cecilia= (arrabbiata) Tu sei gelosa perchè loro mi lanciano certe occhiate e poi , se vuoi   saperlo mi hanno invitata a girare con loro , cosa credi non mi vedono così piccola!!

            Lorena= Cosa? Quei disgraziati. Non voglio che li frequenti. Sono pericolosi stupida!

            Cecilia= Pericolosi? Ma cosa diavolo dici?

            Lorena= basta. Ti proibisco di uscire coi miei amici, tu hai i tuoi e io i miei. Discorso chiuso        e guarda che se scopro che fai la scema lo dico a mamma e papà, capito?

            Cecilia= Non arrabbiarti così. Va bene, va bene,,,,,,,

            Lorena= Ho un appuntamento in Piazza tra dieci minuti. Ci vediamo dopo.

            (Cecilia ( sola) controlla che la sorella sia uscita e.).

                        Pronto, Sandro vuoi ancora che usciamo ? Davvero ! Che forza sei!!!

                        Si ci vediamo dove mi hai detto. Ciao...

                                                

            Rientra Anna con Paola e la spesa fatta.

            Anna= ( come una bambina, quasi piangendo)Ma io la volevo quella vestaglia. Era così   bella, di seta e quel colore come le rose antiche.

            Paola= Ma ne ha  tante di vestaglie, una più bella dell'altra e poi non le mette mai. Sono tutte appese nell'armadio.

            Anna= ma sono belle e io le guardo e mi sento meglio. La bellezza è così bella!!!

            Paola= Non faccia i capricci signora. (esce)

            Anna= Era bella, bellissima .

            (comincia a girare come se avesse in mano la vestaglia, la    accarezza. Poi rassegnata fa finta      di buttarla via.      Prende una caramella di anice e si  ricorda della bottiglia

            La va  a prendere  la apre, ne versa un goccio in un bicchiere e assaggia.

            Si riempie il bicchiere e pur centellinandolo lo beve tutto. Si siede e poi si sente strana.

            Nasconde la bottiglia e si sente sempre meglio, un'altra)                                                                                                              

           

            Entrano Paola, Cecilia, Giacomo, Patrizia e Lorena.

            Giacomo= vorrei sapere perchè il nostro vicino parcheggia sempre davanti a casa nostra.Ma        vada davanti alla sua di casa. Ma guarda che gente..... Cosa passa il convento oggi Paola?

            Paola= C'è il pesce , come volevano loro. Sono andata con la signora a fare una bella spesa,        orate, branzini, calamari e le seppioline. Le faccio come piace a lei signora Patrizia.

            Patrizia = Si, si va bene Paola. Ah si è portata il controllore al supermercato! Non ha pianto        per tutto il tempo, per quello che ha comprato?

            Paola= ( ipocritamente) Ma la signora è stata brava...

            Anna= (ripetendo ) ma la signora è stata brava.....come sono stata brava Paola. Tu davanti a       comprare e io dietro col bankomat a pagare.....sono stata brava, bravissima..

            Paola= Ma.....

            Anna= ( ubriaca)Cosa c'è Paola? Posso parlare o devo stare brava , zitta, zitta!! Che ruffiana      che sei....

            (Tutti si fermano, si guardano allibiti).

            Anna=Cosa c'è “ signora” Patrizia? Che occhiacci mi fa... Devo dire che hai proprio degli           occhi brutti, gialli direi..

            Patrizia= Anna come ti permetti? Ma stai bene?

            Anna= Si, si , hai gli occhi gialli (ride) e le mani sembrano quelle dei rapaci, un'aquila forse?       No, no l'aquila è bella, vola maestosa , libera, nessuno la ferma, tutti la rispettano. No tu sei        piuttosto un gufaccio... si , si un gufaccio.......

            Patrizia= ma sei impazzita. Stai zitta stupida..

            Anna= ( parlando come una bambina )Sono stupida,sono stupida però i soldi non te li do,

                        cucu, cucu........e tu diventi sempre più acida, brutta, brutta,,,,,,

            Patrizia= Giacomo fa qualcosa. Questa è diventata matta. Chiama il dottore.

            Anna= ( imperiosa e furente ) Giacomo! Se chiami qualcuno te ne vai da questa   casa....adesso capito?  ( poi torna a ridere) Ma dai fratellino, sono io la tua amata sorellina        ricca, quella che ti mantiene.....non mi vuoi bene? (lo abbraccia forte mentre lui è          rigido,gelido)

            Non ti ricordi da piccoli come giocavamo . A dire il vero tu mi facevi sempre giocare alla            guerra, io dovevo sempre sparare  però quella che moriva ero sempre io . Ti ricordi come      morivo bene? Avevo la morte lenta, straziante, ti ricordi? Però poi me la cavavo bene     quando tiravamo con la pistola, ma si non ti ricordi ? Mi portavi al poligono e avevo una         mira, ricordi? Ero proprio brava . Non è che mi piacesse tanto ma tu mi obbligavi.....ogni         tanto in giardino prendo di mira la pianta di mele. E' piena di proiettili lo sapevi? No , non lo             sa nessuno. Io sparo quando sono sola , pam, pam, pam.......( ride) I vicini non immaginano        che sono io , io così brava, tranquilla!!!!!!

            Lorena= la zia ha bevuto!!

            Anna= Lorena, bella della zia.....Io bere ma va....invece tu (parlando sottovoce ) ma lo sanno      i tuoi che ti diverti pesante?

            Lorena= zia è meglio se vai a riposare, forse covi l'influenza e straparli.........

            Anna= (Ballando) Si vado a riposare.....ma sto così bene....mai sentita meglio......davvero......

            (esce)

            Tutti si guardano poi

            Patrizia= Se non fosse Anna direi che veramente era ubriaca ma è impossibile no? Certo è           che faceva impressione.....brutta villana...

            Giacomo= Ma hai visto come aggrediva? Lei così tranquilla. Non sarà qualche medicina che      prende. Bisogna avvisare il medico......

            Parlottando escono......

            Lorena è rimasta sola...

            Rientra Anna=  Lorena, hai avuto paura che svelassi i tuoi segreti? Ma va .Tutti hanno i loro       segreti sai però forse dovrei dirlo quello che so. La droga fa male, male,male (barcolla e       ride)    si ma quante cose fanno male e allora? Io sono muta come un pesce...

            Lorena= zia ma cosa sai tu? Sei in questo mausoleo come una mummia ma cosa vuoi       sapere? Tu hai bevuto altro che medicine. Io me ne intendo di sbronze....ma dimmi come hai      fatto'? Guarda che questa cosa mi piace. E dai zia, vivi anche tu ogni tanto. Però non spettegolare su di me. Non parli mai e proprio degli affari miei ti impicci?

            Anna= (la sbronza sta passando e si ritrova con il mal di testa) Sto proprio male sai. E'    meglio che vada a riposare davvero. Ho sonno....sonno....

            (Anna esce ed entra Cecilia.)

            Cecilia= Certo che in questa casa si può rientrare anche alle quattro di notte che nessuno ti         sente. Si, ti chiedono a che ora sei rientrata ma tanto nessuno controlla!!!!! (risata )

            Lorena= Come alle quattro? Ma sei scema!!! Dove sei stata? Non c'era nessuna festa che io        sappia. Con chi eri? Con chi? Dimmelo altrimenti lo dico io che sei rientrata alla quattro.

            Cecilia= E a chi vuoi che importi ? Svegliati sorellona:.....basta che non crei problemi      e ti       lasciano in pace. Se glielo dici ,al massimo urlano per trenta, trentacinque secondi  e poi?     E'  solo un ordine mancato ,niente altro.  Non vorrai mica che si preoccupino  davvero             per       noi?E' faticoso per mamma pensare . Invece papà non pensa proprio......

            Lorena= Certo che questa estate è una noia... non possiamo andare in vacanza. La zia non          sgancia per le ferie. Meno male che a noi due , di nascosto passa un bel po' di soldini     altrimenti andremmo in giro come delle straccione.

            Cecilia= A volte mi domando se la mamma lo sa che abbiamo soldi nostri....eppure vede che      spendiamo ma non ci dice mai niente........

            Lorena= A proposito della zia. A te non ha mai chiesto di comprarle qualche cosa?A me no,        mai ,e a te?

            Cecilia= No mai. Forse non vuole metterci nei guai. Però questa storia della malattia e che          non può uscire a comprare perchè sprecherebbe i soldi a me va bene, ma lei non si ribella? I           soldi sono suoi, potrebbe anche buttarli nel fiume se volesse o no?''

            Lorena= A volte  ho pensato una cosa. Noi pensiamo di tenere lei prigioniera ma è lei che ci        controlla, che ci tiene in pugno. Noi siamo di sua proprietà, ci paga ogni giorno e noi alla           fine facciamo quello che vuole. Il controllo è suo.

            Cecilia= Senti tu, intellettuale della famiglia!. Il controllo della mia vita è solo mio e guai se       tu  interferisci. Ognuno si fa gli affari suoi, d'accordo?

            Lorena= ma va a quel paese! Stasera con chi sei? Dove vi trovate?

            Cecilia= Si, lo vengo a dire a te così mi controlli. Io faccio quello che mi pare . Del resto             non mi hai mai voluta con te , “sono troppo piccola” manco tu fossi così “ grande”.Anzi se   mi vedi in giro con i miei amici fai finta di non conoscermi. Ognuno i suoi spazi , no?

            Lorena= Vedo che non sei più così piccola. Sei solo stronza!!!!

            Lorena esce.

            Cecilia= ( al telefono) Dai piantala, mi è piaciuto tutto si........no, no, devi farmelo           conoscere. Non ero mai stata così bene, adesso capisco tante cose.....devi farmi provare           qualcosa di più forte, dai.......bravo , ti adoro....baci.

            Cecilia esce

            Patrizia e Paola

            Patrizia= Sai che sono ancora sconvolta per la reazione di Anna!!! Ha osato parlare e noi             siamo anche stati zitti....ma se ci prova ancora vedi come la faccio piangere, quella ingrata .     Noi siamo qui a badare a lei e lei ti insulta. E' strano però . E' la prima volta, saranno proprio    le medicine.....dobbiamo dirlo al medico se lo fa ancora...

            Paola= Era un po' triste perchè voleva comprarsi una vestaglia di seta...

            Patrizia= Un'altra vestaglia? Te lo dico sempre che è squinternata quella donna. L'avrai   fermata , naturalmente Paola?

            Paola= Si, si, ha speso solo per la spesa..... ( esce dalla stanza)

            (Patrizia cammina lenta per la stanza pensando)

            Entra giacomo.

            Giacomo= Volevo andare....

            Patrizia (senza ascoltarlo)= ma se stesso diventando matta davvero? Potremmo farla       interdire ,per il suo bene naturalmente, e saremmo noi i curatori del patrimonio no?

            Giacomo= Patrizia ma cosa stai dicendo!! mia sorella non è matta  . Oggi non stava bene ma      non ti permetto di dire certe cose.....e poi.....prima di dichiarare che una è matta ce ne    vuole...e poi cosa ha fatto? Ha solo parlato .....

            Patrizia= Appunto, ha parlato , e da fuori di testa.....

            Giacomo=Certe cose non bisogna neanche pensarle.....mia sorella matta, ma.....però nella            vita tutto è possibile... Ah, senti volevo dirti che volevo andare a fare un giro in moto. Vieni anche tu?

            Patrizia= Vengo

            Escono

            la tenda si muove ed entra Andrea.

            Andrea= bella coppia, bella coppia!!!

            (Entra Anna mentre Andrea si è di nuovo nascosto.)

            Anna=canticchia.una canzone delle Vanoni.....(tristezza per favore vai via.....tanto tu a casa        mia non ritornerai mai....)

            Andrea= Anna sono io (entra)

            Anna= Stai attento. Se ti vedono non si spaventano mica i miei parenti. Ti acchiappano e ti         tirano il collo......

            Andrea= Sei di buon umore signora, complimenti. Come mai?

            Anna= Ho parlato, ho detto un sacco di cattiverie, vere però, vere, vere ma ce l'ho fatta!!

                        Sai, mi ha aiutato l'anice!!

            Andrea= le caramelle, ma?

            Anna= no, ma che caramelle, il liquore......

            Andrea= ( ride di cuore)ma davvero l'hai bevuto? Era uno scherzo. Non avrei mai           creduto ....ma allora ti sei sbronzata? Ma signora non la riconosco più(prendendola in giro)

            Cos'hai combinato?

            Anna= sai le parole uscivano da sole. Era come se fosse un altra a parlare. Ma mi piaceva e         mi terrorizzava insieme. Non so esattamente cosa dicevo ma erano tutti ammutoliti. Che      bello!!

            Non avevo paura ma poi è finito tutto con un gran mal di testa e di stomaco.

            Andrea= fantastico..mi sarebbe piaciuto vederti....

            Anna= Forse non era un gran bello spettacolo. Mi sono vergognata ....dopo.....

            Andrea= senti, devo dirti una cosa che non ti farà piacere ,anzi, ma prima ho sentito due            persone parlare di farti interdire se diventi matta!!

            Anna=Cosa hai detto!! Perchè mi fai questo? Io ti sono affezionata ma tu perchè mi dici una     simile cattiveria? Non dire mai più quella parola capito? Anni fa ,quando stavo molto male,       un giorno ero euforica e volevo comprare il mondo e il giorno dopo mi mettevo a letto , non           volevo più mangiare e bere sai........allora , allora parlavano di farmi interdire ma è stato il         mio medico ad aiutarmi , a farmi stare meglio .  Prendo delle medicine , ma non sempre.     Paola me le porta e guarda se le ingoio ma io qualche volta le tengo in bocca e poi le butto. Non so perchè lo faccio , forse solo per dispetto , ma.....

            Andrea= ma tu non ti secchi che questi ereditino i tuoi soldi? Sei obbligata a lasciare tutto a       loro?

            Anna= Avevo pensato di lasciare a qualche organizzazione benefica.....

            Andrea= Ma quale organizzazione... c'è tanta gente che ha bisogno no? Che è brava,       simpatica, intelligente, giovane.....

            Anna= ma guarda , guarda......non starai mica parlando di te, mascalzone? (ride)

            Andrea= non oserei mai....scherzavo......

            Anna= ma lo sai che non so nemmeno chi sei, da dove vieni....

            Andrea=  Mi presento ( fa un inchino) : Andrea, figlio di madre certa, morta, e di padre incerto......vivo con uno zio che mi detesta e mi mena se non gli porto a casa soldi tutti i          giorni.

            Prendo o meglio, come dici tu, rubo quello che capita però non sono un delinquente, non            traffico in droga, non ho mai ammazzato nessuno. Non sono mai entrato in una banda perchè          sono un solitario e poi non mi piace farmi comandare. Ho fatto qualche lavoretto ... portavo   le pizza a domicilio, ho fatto il lavapiatti, il fattorino...ma non duravo molto. Mi stufo subito,    i soldi sono pochi, ti trattano come un pezzente. Non è giusto nascere povero sai? Tu cosa   hai fatto per essere ricca? Solo fortuna. C'è chi nasce sfigato e chi invece.....non è             giusto,,,,non è giusto......( con le lacrime agli occhi dalla rabbia, urlando a se stesso) NON E'      GIUSTO , la vita è uno schifo!!!!!! io voglio vivere, vivere, non sopravvivere capito? Hai         capito  ,capito, hai capito?

            Anna= ( è spaventata da questo cambiamento . Non riconosce più il ragazzo)

            Si ho capito!! Non urlare,, io, io....( si siede, trema, balbetta)

            Andrea= (si calma, si prende la testa fra le mani, poi alza il viso sorridendo e si alza di scatto      vedendo Anna spaventata)

            Signora, cosa c'è ...Ehi signora, l'ho spaventata? Mi scusi, mi scusi.....Le porto un poco    d'acqua?

            Anna= (si riprende ma ansima ancora) (lo guarda in silenzio) Anche tu ...anche tu come   loro... vai via......vai via.....

            Andrea= vado, vado, non credevo.......

            Andrea esce.

             

                                                                       Nuova scena

            Paola= E' venuto il dr. Anselmi. Posso farlo accomodare?

            Anna=Si certo.....

            Dr. Anselmi= Buongiorno Anna. Passavo dalla sue parti e sono passato a vedere                          come stava....

            Anna= L'avranno chiamata i miei cari parenti, non dica bugie che non ci riesce...

            DR. Anselmi= non se la prenda con loro. Si ,sono preoccupati per lei, le                           vogliono bene, dovrebbe essere contenta.

            Anna= Mi fa piacere vederla , lei è un amico, il mio solo amico, è tutto così difficile                    sa, ma sto bene e non era il caso che si disturbasse..

            Dr. Anselmi= L'ha detto lei Anna, sono un amico. Fa piacere anche a me venirla a                       trovare e poi la trovo bene, ha voglia di chiaccherare, è in forma splendida. Le                          medicine le prende sempre o si dimentica qualche volta?

            Anna= ma sono così malata da dover sempre prendere medicine?

            Dr Anselmi= Anna sono contento che me lo chieda. Il suo cambiamento è                                    meraviglioso. Si rende conto che sta parlando tranquilla, che non è ansiosa,                                ( prendendole le         mani) che sta molto, molto meglio.....E mi dica;  ha ancora                       tanta voglia di uscire a comprare roba inutile, si ricorda , come faceva prima?

            Anna= (scostandosi bruscamente.) Ho voglia di comprare cose che mi piacciono, non                 inutili, ho voglia di cose belle si. E' così pericoloso? Sono così assurda? Sono così stupida?

            Dr Anselmi=   Va bene Anna , non volevo offenderla....

            Anna= Guardi che non sono di vetro, non vado in mille pezzi se mi dice cosa pensa davvero.

                       

            Dr. Anselmi:= Anna ..(prendendole le mani) , ma lei si è arrabbiata con me! Sapesse come

            sono contento..

            Anna:(non capisce) = Mi scusi.... non volevo.....

            Dr. Anslmi= Eh no lei voleva, voleva eccome..... Bene così. Non la tratterò più con          condiscendenza glielo giuro. Brava Anna. Adesso vado perchè ho un appuntamento ma     tornerò presto a trovarla per fare quattro chiacchere tra amici . Arrivederci. A presto.

                        (Entra di corsa la cameriera agitatissima.)

            Paola= Signora, signora, ha telefonato suo fratello. Cecilia è in ospedale. E'                                 gravissima.

            Anna= Cosa? Ma cosa è successo? Un incidente? Paola, dobbiamo correre anche noi                  in ospedale. Dammi il cappotto, la borsa presto, presto.

                        (escono )

                                                           Buio

            (Rientra Anna. Si toglie il cappotto e la borsa. E' distrutta. Paola è con lei.)

            Anna= la mia nipotina,,,,Dio,Dio.Io lo sapevo, lo sapevo.

            Paola= Ma cosa sapeva? È morta per overdose....si drogava e nessuno lo sapeva.

            Anna= Io sapevo, sapevo.....( esce dalla stanza piangendo disperata)

            Paola= Vada a riposare signora, vengo a portarle una camomilla.....

            entra Giacomo:

            Giacomo= Dov'è Anna? E' sempre qui, dov'è?

            Anna ( da fuori scena)= Sono qui Giacomo, come sempre.

            Giacomo= la mia bambina,......la mia bambina.......come è potuto accadere? Come ?

            Anna= (rientrando, con voce piatta, fredda) Già fratello come è potuto accadere, come avete     fatto a non             accorgervi di niente, come avete fatto a fregarvene sempre delle vostre figlie,      come avete      fatto a pensare sempre solo a fregare me , , a litigare tra voi senza mai vedere       cosa fanno le   vostre figlie? Come avete fatto a essere così egoisti, maledetti, stupidi, .....

            Giacomo= ma Anna, cosa dici? Sono venuto da te per cercare conforto e mi insulti?

           

            Anna= ( con odio) Sei un maledetto, tu e tua moglie, sanguisughe gelide , senza amore per         nessuno.            Io non ti perdono di avere lasciato morire la tua bambina, con la tua          indifferenza, maledetto ( Gli va addosso e gli da dei pugni sul petto con rabbia)Non ti posso          più vedere, da me non avrai conforto, non avrai più nulla , voglio che  lasci la mia casa          subito.

            Giacomo = Cosa? Ma sei impazzita?

            Anna= Si, sono impazzita, ma attento , non riuscirai a farmi interdire come pensavi,

                        te ne vai tu e la tua famiglia. Non vi voglio più vedere, mai più. Assassino!Vattene

            Paola= Signora, si calmi.

            Anna= Fuori, Paola, comincia a preparare le valige di questa gentaglia

            Paola= Ma....

            Anna= Attenta, ancora una parola e prepari anche le tue di valige.

            Anna esce.

            Giacomo = E' pazza furiosa Non può mandarmi via in questo momomento poi. E' un mostro,     un mostro (esce).

                                              

            Anna rientra.

            Anna= ( quasi in delirio) Io lo sapevo  che si drogava, dovevo avvertirli. No ,loro sono i genitori , loro dovevano curare i figli, la colpa è loro, io cosa c'entro? Io sono malata,     stanca , io non ho figli, io devo pensare solo a me stessa . Poi ,anche se avessi detto qualcosa          non mi avrebbero creduta....ecco( ha trovato la scusa consolatoria)....è così ....non mi         avrebbero creduta....io sono matta... (si tranquillizza, è calma,) non si crede ai matti o meglio            a chi si pensa sia matto(ridacchia)

            Paola= Signora, sta bene?

            Anna= No, non sto bene.... Chiama il medico, per favore...

            Paola= Si subito ma lei stia calma..

            Anna= ( piano ) Ma io sono calma., calma....

            Entra il medico.

            Dr. Anselmi= Anna cosa c'è? Ho saputo della disgrazia . Sua nipote.....

            Anna= Si, mia nipote , mia nipote è stata uccisa.....

            Dr. Anselmi= ma no, non è stata uccisa, è stata una disgrazia...non c' è nessun assassino.

            Anna= No! Ci sono gli assassini eccome! Io per prima non ho fatto niente , credevo di    giocare , ero così indifferente, stupida e ho lasciato che mio fratello e sua moglie      continuassero a non sapere. Il mio odio per loro mi ha chiuso la bocca, il cuore.... ma      continuo a detestarli, non ho nemmeno pietà di loro adesso . Dio dottore, che mostro sono ! Devono andare via, via , non posso più vederli , io vedo che sono un  mostro come loro, li          faccia andare via, mi aiuti. ( Guardandolo negli occhi)

            Tranquillo, non sono pazza,  voglio stare sola . Questa casa è diventata piccola adesso, io la        riempio tutta , non c'è più posto per nessuno. Mi aiuterà vero? Stia tranquillo, lo sa, io trovo       sempre  il modo per ringraziarla, la prego.....

            Dr. Anselmi= Anna, lei è padrona in casa sua, ci penserò io, capiranno vedrà , capiranno. E         se non capiranno c'è sempre la legge.......Adesso le faccio portare un tranquillante e....

            Anna= (quasi urlando) NO! Nessun tranquillante, nessuna medicina,, sto bene, sta bene. Ho       bisogno di dormire un po'. Vado di sopra.

            Dr. Anselmi.= Penso a tutto io Anna, non si preoccupi.

                                                                                             

                                                           BUIO

           

            Anna è sola in casa. E' tranquilla, sistema dei fiori in un vaso.....

            Entra Andrea dalla solita finestra, con abiti griffati, alla moda.

            Anna= Andrea ti ho detto che devi stare attento. Potrebbe vederti qualcuno

            Andrea= ma insomma Anna, ma che te ne frega. Potrei ben entrare dalla porta, potrei farmi        conoscere. Adesso che mi hai fatto tuo erede perchè vuoi nascondermi?

            Anna= (prendendolo per un braccio) Nessuno deve sapere, nessuno!!! Io ti voglio bene, non      so nemmeno perchè  . Un ragazzino mi ha trattata come un essere umano, mi ha presa in           giro,  ha riso di me, non mi ha compatita o umiliata,,,,,,, . Ti devo molto ma non esagerare.            Non voglio che si sappia nulla. Quando non ci sarò più tu sarai il mio unico erede. Te l'ho           promesso mi pare.

            Andrea= Appunto, ma tu sei giovane e io quando eredito? (ridendo)

            Anna= Non sono molto giovane, lo sai: Mi pare che con tutti i soldi che ti passo vivi benino       o no? Il tuo appartamentino è carino, anche la moto mi pare ti piaccia o no? ( Gli passa le        mani  nei capelli) Ti voglio bene ma non esagerare. Sono sempre una signora matta!!

            Quando sono andata dal notaio e gli ho lasciato la lettera “ da non aprire se non dopo la mia      morte” lui voleva sapere cosa conteneva ma credeva di avere a che fare con una stupida       forse.

            Nessuno sa cosa c'è scritto, solo noi due capito? Ho scritto anche perchè lascio tutto a te in        modo che nessun parente possa impugnare le mie volontà, non si sa mai.

            Andrea= E cosa hai scritto?

            Anna= Non ti interessa. ......Non mi hai detto nulla di tuo zio. Cosa ha pensato nel vederti             improvvisamente ricco?

            Andrea= E' sempre ubriaco , non mi vede più, non sa nemmeno se sia vivo o morto. Vada al       diavolo. Non mi cercherà certamente.

            Anna= Meglio così. Vorrei però che tu ci provassi a lavorare altrimenti mi diventi solo un            mantenuto . Tu non sei un incapace, sei intelligente. Dobbiamo trovarti un lavoro.

            Andrea= Non c'è un lavoro per me....Tu non hai mica lavorato  nella vita. E allora?

            Anna= No, bisogna che ti impegni. Vedrai sarai contento se farai qualcosa che ti piace.

            Paola= ( da fuori) Signora è arrivata la sarta. La posso fare accomodare?

            Anna= vai Andrea.   Si, un attimo solo.  Ciao, a presto. Aspetta  ti ho preso un regalino

            E' un orologio sportivo. Il gioielliere mi ha detto che piace molto ai ragazzi....vai adesso

                                                           Buio

            Anna legge un giornale , Andrea entra dalla porta finestra.

            Anna=(sempre leggendo) Ciao, è un po' che non ti fai vedere. Come mai a quest'ora? (Andrea non parla, ha la             faccia allucinata e stringe una pistola nella mano lungo il corpo. Anna la vede e e :

            Andrea ma cosa?....???

            Andrea= (urlando, spaventato) Stai zitta, zitta.. e stai ferma, non ti muovere.

            Anna è in piedi , gelata, immobile, non capisce ma ha  paura....

            Andrea= Tu devi morire, Anna...... Ci ho pensato molto sai . Io non ho voglia di aspettare.

            I soldi me li voglio godere adesso, capisci.....tutti, tutti....( è terrorizzato ma deciso)

            Non dire niente, niente... adesso tu ti suicidi capito?

            Anna= Andrea ma sei impazzito? Cosa è successo? Ti sei fatto di qualcosa? Cosa ti hanno          fatto? ( cerca di abbracciarlo ma lui spiana la pistola in faccia e lei deve retrocedere)

            Andrea= Non sono matto. La matta sei tu, non ricordi? Per tutti non sei proprio sana e infatti     ti ucciderai. Adesso è necessario che tu ti sieda perchè non posso sparare da in piedi. Deve     sembrare un suicidio capito?

            Anna= (ridendo sguaiata) e io dovrei anche mettermi in posizione favorevole perchè il    proiettile entri in modo perfetto nel mio cervello . Dovrei sedermi , prendere la pistola con la          mia mano( per le impronte no?? ) appoggiarla alla tempia , poi però mi aiuti tu a schiacciare   il grilletto?

           

            Andrea= Ma come, non hai paura? Guarda che non scherzo.La mia vita è sempre stata una         merda, e tu credevi forse che io ti  fossi affezionato scema? Ho capito subito che da te ci       avrei ricavato molto, bastava fare il bravo ragazzo. Ma tu cosa credi? Di avermi comprato?

            Io sono come tutti....voglio , voglio il meglio......per me....a tutti i costi.....e tu non sei niente,      niente, solo una povera vecchia illusa......Magari volevi ti chiamassi   mamma? Mamma,          mamma, ecco ti accontento . L'ultimo desiderio contenta? Adesso mettiti seduta .Avanti            muoviti.

.

            ( cerca di spingerla sulla sedia ma lei....)

            Anna= ( E' un robot, si muove a scatti, ha capito che è la fine) Un momento . Devi almeno         darmi un momento . ( si gira con la schiena ad Andrea e va verso il comò parlando) Hai      ragione io sono pazza, un po'. ,Pensa mi ero illusa che la vita mi avesse fatto un dono:Te  .

            (mentre parla apre il primo cassetto lentamente) Io ti voglio bene anche adesso , l'amore non       lo si può buttare nel cesso se c'è.....(infila la mano nel cassetto) Dovevo arrivare a morire per          capire però che era meglio il mio mondo di prima, la follia, che gran dono.( estrae di colpo        una pistola e spara alle gambe di Andrea  che cade facendo cadere la pistola lontano.

            Paola entra di corsa=: Signora, signora. Oh Dio, oh Dio

            Anna= ( con fare  stralunato)Calma  , calma. Non è successo niente. Un “ rapinatore” voleva      farmi del male ma io sono brava con la pistola. Sapessi  quante volte ho fatto tiro al            bersaglio in giardino  E' servito no? Adesso vai chiama la polizia , l'ambulanza e aspettali          tutti sulla porta, non vorrai che muoia questo poveretto?.

            Paola= : ma non vorrà stare sola con questo assassino?

            Anna= Tranquilla... non vedi come è conciato? Vai muoviti. (esce)

            Andrea= Bastarda. E adesso cosa farai?

            Anna= Adesso vai in galera per rapina a mano armata. Naturalmente noi non ci conosciamo        e tu starai zitto altrimenti  racconto che mi volevi uccidere e allora l'ergastolo.....

            (con rabbia parlandogli addosso) ma cosa credevi? Che dopo avermi liberata dalle mie    catene, dopo avermi fatto credere nei sentimenti , sarei stata ancora debole, fragile, stupida?    No sono diventata come tutti, cattiva, vendicativa, disperata, ma viva, viva, capisci? VIVA ! .       Sarò sola come prima ma tanto tutti sono soli. ( lo accarezza) Andrea vai all'inferno!.

            Rientra Paola= Sono arrivati.

            Anna= Bene, fai passare. Paola, per favore,   ricordami domani di andare dal notaio perchè        devo ritirare un documento importante. ( guardando Andrea negli occhi) Non vorrei proprio    dimenticarmi, matta come sono.

                                                           Fine