CAVALLERIA RUSTICANA
Testo liberamente tratto dal libretto dell’opera omonima
La scena rappresenta una piazza in un paese della Sicilia: a destra si trova la chiesa e sulla sinistra l'osteria di Mamma Lucia. È il giorno di Pasqua.
TURIDDU (a sipario calato)
O Lola ch'ai di latti la cammisa
Si bianca e russa comu la cirasa,
Quannu t'affacci fai la vucca a risa,
Biato cui ti dà lu primu vasu!
Ntra la porta tua lu sangu è sparsu,
E nun me mporta si ce muoru accisu...
E s'iddu muoru e vaju mparadisu
Si nun ce truovo a ttia, mancu ce trasu.
PREMESSA
Donna 1 – (entra correndo) Ragazze, avete saputo la novità?
Donne – (insieme) Che novità?
Donna 1 – E’ tornato Turiddu, il figlio di comare Lucia!
Donna 2 – Sarà un uomo ormai, da quanto tempo era lontano?
Donna 3 – E’ stato via tre anni per il servizio militare …
Donna 1 – Sì, e ora che è tornato fa il cascamorto con tutte le ragazze in piazza Donna 2 – Ma guardalo, con la divisa e il berretto … Certo che è un bel tipo Donna 3 – Chissà se ha già saputo di Lola
Donna 4 – Che vuoi che gliene importi di Lola? Può avere tutte le ragazze che vuole,
carino com’è
Donna 1 – Mamma Lucia vuole che si fidanzi con Santa ma lui … speriamo non
la prenda solo in giro
Donna 2 – Dai, lo sapete tutte che prima di andar soldato Turiddu amava Lola Donna 3 – … e lei ora è sposata con compar Alfio
Donna 4 - Bella furba quella, si è scelta il più ricco del paese e di Turiddu si è dimenticata presto
Donna 1 – Dimenticata proprio non direi …
Donne - Cosa sai? Racconta …
Donna 1 – Ieri notte ho sentito cantare la serenata sotto la finestra di Lola, e giurerei che era la voce di Turiddu
Donna 4 - … e guarda caso compar Alfio era lontano dal paese per lavoro Donne - (insieme) Misericordia
Donna 3 - Che non lo venga a sapere compar Alfio Donna 2 – … o in tragedia finisce
Donna 1 – Andiamo ragazze, prepariamoci, oggi è festa Donne - (insieme) Andiamo
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Scena 1 La scena sul principio è vuota.E’ l’alba |
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Coro d'introduzione |
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DONNE (di dentro) |
Riposando dal lavoro |
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Gli aranci olezzano |
A voi pensiam, |
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Sui verdi margini, |
O belle occhi – di - sole. |
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Cantan le allodole |
A voi corriamo |
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Tra i mirti in fior; |
Come vola l'augello |
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Tempo è si mormori |
Al suo richiamo. |
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Da ognuno il tenero |
(Gli uomini entrano in scena.) |
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Canto che i palpiti |
DONNE |
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Raddoppia al cor. |
Cessin le rustiche opre: |
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(Le donne entrano in scena.) |
la Vergine serena allietasi |
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UOMINI (di dentro) |
Del Salvator; |
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In mezzo al campo |
Tempo è si mormori |
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Tra le spiche d'oro |
Da ognuno il tenero |
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Giunge il rumor |
Canto che i palpiti |
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Delle vostre spole, |
Raddoppia al cor. |
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Noi stanchi |
(Il coro attraversa la scena ed esce.) |
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Scena 2 Santuzza e Lucia |
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SANTUZZA (entrando) |
Mamma Lucia... |
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LUCIA (sorpresa) |
Sei tu? Che vuoi? |
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SANTUZZA |
Dov'è Turiddu? |
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LUCIA |
Fin qui vieni a cercare mio figlio? |
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SANTUZZA |
Perdonatemi, voglio sapere solo dove posso trovarlo. |
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LUCIA |
Non lo so, non lo so, Non voglio guai! |
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SANTUZZA |
Mamma Lucia, vi supplico. Ditemi dov'è Turiddu . . . |
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LUCIA |
È andato a comprare il vino a Francofonte. |
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SANTUZZA |
No! l'hanno visto in paese a notte fonda. |
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LUCIA |
Ma cosa dici? Non è tornato a casa! Cos'altro sai di mio figlio? |
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SANTUZZA |
Che spina ho nel cuore! |
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Scena 3 Alfio, Coro e dette
ALFIO
Il cavallo scalpita, I sonagli squillano,
Schiocca la frusta. E va!
Soffi il vento gelido,
Cada l'acqua o nevichi,
A me che cosa fa?
CORO
O che bel mestiere
Fare il carrettiere
Andar di qua e di là!
ALFIO
M'aspetta a casa Lola
Che m'ama e mi consola,
Ch'è tutta fedeltà.
Il cavallo scalpiti, I sonagli squillino, è Pasqua, ed io son qua!
LUCIA Beato voi, compar Alfio, che siete sempre così allegro!
ALFIO Mamma Lucia, avete ancora un po' di quel vecchio vino?
LUCIA Non so; Turiddu è andato a comprarlo.
ALFIO Strano! L'ho visto stamattina vicino a casa mia.
LUCIA (sorpresa) Come?
SANTUZZA (rapidamente) Tacete.
ALFIO Io me ne vado, andate anche voi in chiesa. (Esce.)
CORO (interno della chiesa)
Regina coeli laetare. Alleluja!
Quia quem meruisti portare
Alleluja! Resurrexit sicut dixit. Alleluja!
SANTUZZA, LUCIA
E CORO ESTERNO (sulla piazza)
Inneggiamo, Il Signor non è morto,
Ei fulgente Ha dischiuso l'avel,
Inneggiam Al Signore risorto Oggi asceso alla gloria del Ciel!
CORO (interno della chiesa) Ora pro nobis Deum. Alleluja! Gaude et laetare, Virgo Maria.
Alleluja! Quia surrexit Dominus vere.
Alleluja!
(Tutti entrano in chiesa tranne Santuzza e Lucia.)
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Scena 4 Lucia e Santuzza
LUCIA Perché mi hai detto di tacere?
SANTUZZA Voi lo sapete, mamma, prima di andare soldato, Turiddu aveva giurato
a Lola eterna fedeltà. Quando tornò, seppe che si era sposata e cercò un nuovo amore: mi amò e l'amai. Ma quella donnaccia invidiosa, dimenticandosi del marito, fu presa dalla gelosia e me lo portò via. Resto disonorata: Lola e Turiddu s'amano e io piango, piango!
LUCIA Miseri noi, cosa vieni a dirmi in questo santo giorno?
SANTUZZA Andate mamma e pregate per me.
Quando arriverà Turiddu, lo supplicherò ancora!
LUCIA (avvicinandosi alla chiesa) Aiutatela voi, Santa Maria! (Esce.)
Scena 5 Santuzza e Turiddu
TURIDDU (entrando) Che fai qui, Santuzza?
SANTUZZA Ti aspettavo.
TURIDDU È Pasqua, non vai? in chiesa
SANTUZZA No. Devo parlarti... Dove sei stato?
TURIDDU Che vuoi dire? A Francofonte!
SANTUZZA No, non è vero! Non mentire; Ti ho visto prendere il sentiero
E stamattina, all'alba, eri vicino alla casa di Lola.
TURIDDU Ah! Mi hai spiato?
SANTUZZA No, te lo giuro. A noi l'ha raccontato proprio Compar Alfio poco fa
TURIDDU Cosi ricambi il mio amore? Vuoi che m'uccida?
SANTUZZA Sei innamorato di lei. Lola è molto bella. Maledetta!
TURIDDU Bada, Santuzza, non sono schiavo della tua sciocca gelosia!
SANTUZZA Picchiami, insultami, ti amo e perdono, ma sono troppo angosciata.
Scena 6 Lola e detti
LOLA (dentro alla scena)
Fior di giaggiolo,
Gli angeli belli stanno a mille in cielo,
Ma bello come lui ce n'è uno solo.
(entrando) Oh! Turiddu... È passato Alfio?
TURIDDU Sono appena arrivato in piazza. Non so...
LOLA Non può tardare. E... voi che fate? Non venite alla messa?
SANTUZZA Io no, ci deve andare chi sa di non aver peccato.
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LOLA Io ringrazio il Signore e bacio in terra.
SANTUZZA (ironica) Oh, fate bene, Lola!
LOLA E v'assista il Signore: Io me ne vado. (Entra in chiesa.)
Santuzza e Turiddu
SANTUZZA (trattenendolo) Turiddu, ascolta! Vuoi forse abbandonarmi?
TURIDDU Perché seguirmi, perché spiarmi fino all’uscio della chiesa?
SANTUZZA La tua Santuzza piange e t'implora; come puoi cacciarla così?
TURIDDU Va via e non annoiarmi, è inutile pentirsi dopo l'offesa!
SANTUZZA (minacciosa) Bada!
TURIDDU Dell'ira tua non mi curo! (La getta a terra e fugge in chiesa.)
SANTUZZA (nel colmo dell'ira) A te la mala Pasqua, spergiuro!
(Cade affranta ed angosciata.)
Scena 7 (Esce Alfio e s'incontra con Santuzza.)
SANTUZZA Oh! Il Signore vi manda Compar Alfio.Lola è andata in chiesa con Turiddu!
ALFIO (sorpreso) Che avete detto?
SANTUZZA Che mentre correte all'acqua e al vento a guadagnarvi il pane,
Lola v'adorna il tetto in malo modo!
ALFIO Ah! Santa, che dite?
SANTUZZA La verità Turiddu m’ha disonorata e vostra moglie me lo ha portato via!
ALFIO Se mentite, Vi uccido!
SANTUZZA Non sono abituata a mentire e vi ho detto la triste verità, ahimè!
ALFIO Comare Santa, Allora vi ringrazio.
SANTUZZA Sono un’infame parlando cosi!
ALFIO Infami loro! Ad essi non perdono; vendetta avrò pria che tramonti il di.
Io sangue voglio, All'ira m'abbandono, In odio tutto l'amor mio finì (Escono.)
Intermezzo sinfonico
(Tutti escono di chiesa, Lucia traversa la scena ed entra in casa.)
Scena 8 Lola, Turiddu e Coro
UOMINI
A casa, a casa, Amici,
ove ci aspettano le nostre donne, Andiam.
Or che letizia rasserena gli animi, senza indugio corriam. DONNE
A casa, a casa, Amiche,
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ove ci aspettano i nostri sposi, Andiam .
Or che letizia rasserena gli animi senza indugio corriam.
(Il coro si avvia.)
TURIDDU (a Lola che si allontana)
Comare Lola,
Ve ne andate via senza nemmeno
salutare?
LOLA
Vado a casa
Non ho visto compar Alfio!
TURIDDU
Non ci pensate, Verrà in piazza.
(al Coro)
Intanto amici, qua, Beviamone un bicchiere. (Tutti si avvicinano alla tavola dell'osteria e prendono i bicchieri.)
Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante,
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
Che ci allieta ogni pensiero,
E che annega l'umor nero,
Nell'ebbrezza tenera.
CORO
Viva il vino spumeggiante, ecc.
(Si riprende il brindisi.)
TURIDDU (a Lola) Ai vostri amori!(Beve.)
LOLA (a Turiddu) Alla fortuna vostra! (Beve.)
TURIDDU Beviam!
CORO Beviam! Viva il vin!
(Entra Alfio.)
Scena 9 Alfio e detti
ALFIO A voi tutti salute!
CORO Compar Alfio, salute.
TURIDDU Benvenuto! Bevete con noi! Ecco, il bicchiere.
ALFIO (respingendolo) Grazie, ma non accetto il vostro vino. Diventerebbe veleno
TURIDDU (Getta il vino.) Come volete. Avete altro a dirmi?
ALFIO Io? Nulla!
TURIDDU Allora sono agli ordini vostri.
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(Alfio e Turiddu si abbracciano. Turiddu morde l'orecchio destro di AIfio.)
ALFIO |
Compare Turiddu, Avete morso a buono... C'intenderemo bene! |
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TURIDDU |
Compar Alfio! Lo so che il torto è mio e mi farei |
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ammazzare come un cane. Ma se muoio Santa resta abbandonata. |
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(con impeto) Mi saprò difendere! |
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ALFIO(freddo ) |
Compare, vi aspetto qui fuori dietro l'orto.(Esce) |
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Lucia e Turiddu |
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TURIDDU |
Mamma, quel vino è generoso, e certo oggi troppi bicchieri ne ho |
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tracannati... Vado fuori all'aperto. Ma prima voglio che mi benedite |
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come quando partii soldato. E poi... mamma... sentite... S'io... non |
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tornassi...Voi dovrete fare da madre a Santa, perché le avevo giurato |
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di condurla all'altare. |
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LUCIA |
Perché parli così, figlio mio? |
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TURIDDU |
Oh! nulla! È il vino che mi ha suggerito! Per me pregate Iddio! |
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Un bacio, mamma...Un altro bacio... addio!(L'abbraccia ed esce) |
Lucia, Santuzza e Coro
LUCIA (disperata, correndo in fondo) Turiddu?! Che vuoi dire? Turiddu?
Turiddu? Ah! (Entra Santuzza.) Santuzza!...
SANTUZZA (Getta la braccia al collo di Lucia.) Oh! madre mia!
(Si sente un mormorio lontano.)
DONNE (correndo) Hanno ammazzato compare Turiddu!
(Tutti gettano un grido.)
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