Teatro Comico Italiano
CẺ QUALCOSA CHE NON QUADRA
COMMEDIA IN DUE ATTI
Autore:
Camillo Vittici
cvittici@alice.it
Iscrizione S.I.A.E. N.118123
(In caso di traduzione dialettale si prega di specificare alla SIAE il titolo originale dell'opera)
PERSONAGGI
Placido |
Il padre |
Colomba |
La madre |
Tina |
La figlia |
Gianna |
Lamica di Tina |
Terenzio |
Il figlio |
Loris |
Lamico di Terenzio |
La storia si svolge nel soggiorno di una casa modesta
La storia
Placido ipocondriaco e la moglie schiava e stanca delle sue lamentazioni. Sognano di avere un giorno dei nipotini. Si accorgono con tragica sorpresa che entrambi i figli, Tina e Terenzio, hanno tendenze e comportamenti omosessuali. La prima la ragazza di Gianna e il secondo di Loris. Ma gli amori dei figli, tuttavia, prenderanno altri indirizzi. Ma nonostante questo i due genitori continuano la loro vita di coppia fra battibecchi, lamenti, rimpianti e nostalgie.
ATTO PRIMO
(Su un divano, uno da una parte e laltra dallaltro, dormono russando rumorosamente. Placido in pigiama)
PLACIDO: Ti vuoi spostare o no? Guarda che ti sei spostata nella mia met
COLOMBA: Ti avverto che caduto anche il muro di Berlino.
PLACIDO: Ma la Muraglia cinese esiste ancora
COLOMBA: Vuoi per caso mettere una barriera fra la mia e la tua parte?
PLACIDO: Una barriera no, ma un forno a microonde s. Hai i piedi gelati
COLOMBA: Ma il resto tutto caldo, ma tu niente!
PLACIDO: Niente cosa?
COLOMBA: Almeno un bacetto
PLACIDO: Vabb, se insisti oggi ti compero quelli della Perugina
COLOMBA: Un abbraccio
PLACIDO: Ma non abbiamo gi in casa quelli del Mulino Bianco?
COLOMBA: A buon intenditor poche parole
PLACIDO: Ecco, questo va gi meglio. Poche parole e si continua a dormire (Russano)
COLOMBA: Placido, la vuoi smettere di russare?
PLACIDO: Io russare? Ma senti chi parla. Tutte le volte che respiri mi sembra debba atterrare sul tetto un Jumbo dellAlitalia
COLOMBA: E quando lo fai tu un temporale, un terremoto con tanto di tsunami allegato
PLACIDO: I miei sono profondi respiri
COLOMBA: I miei profondi sospiri
PLACIDO: Molto probabilmente fai da mangiare troppo pesante
COLOMBA: Va bene; da domani acciughe e grissini. D'altronde, con la pensione che ti danno
PLACIDO: Luomo non vive di solo pane
COLOMBA: Ma il Placido s; di spaghetti, filetto di manzo, formaggio grana, frutta, verdura e caff
PLACIDO: Guarda gli uccelli del campo e i gigli del cielo
COLOMBA: Ma loro il mangime lo trovano gratis
PLACIDO: Dormi, va. Che meglio (Russano. La pendola batte le tre) Colomba , a che ora doveva venire il Terenzio con le medicine?
COLOMBA: Verso le quattro. La farmacia apre alle tre e mezzo. Forse sar meglio che mi alzi. Questo riposino pomeridiano dura sempre troppo poco
PLACIDO: Forse dovremmo bere un bicchiere di vino di meno a pranzo
COLOMBA: Parla per te. Io il vino non lo bevo
PLACIDO: Io invece lo devo bere. Il vino fa buon sangue e io sono anemico. Il dottore ha detto che non ho ferro
COLOMBA: Bravo, d retta al dottore! Non hai ferro Tu hai tanto di quel ferro che fra poco ti viene la ruggine. Ma se mangi come un tritatutto
PLACIDO: Invece sono debole, debolissimo. Ho sempre sonno
COLOMBA: Fosse per me avrei tirato avanti fino a domani mattina (Intanto si riveste e apre la finestra). Ma lui, il nobil signore, desidera anche la cena e, ancora prima, il the coi biscottini Il signore
PLACIDO: E le medicine? Dimentichi la cosa pi importante, le medicine
COLOMBA: Ma sar possibile che, dal giorno in cui ti sei messo in pensione, ti sia ficcato a letto con tante di quelle medicine che avrebbero ammazzato anche un bue. Non fai a tempo a guarire da una malattia che gi te ne arriva unaltra. Ma sar possibile che son dieci anni che non lasci questa stanza?
PLACIDO: Questa non una stanza, ma una corsia di ospedale, un letto di dolore, un giaciglio di sofferenza
COLOMBA: Ma almeno potresti accudire il pollaio visto e considerato che ti ciucci un ovetto al giorno
PLACIDO: E se poi mi becco linfluenza dei polli?
COLOMBA: S, quella dei capponi. Forse lunica malattia che non hai ancora preso.
PLACIDO: Veramente mi manca anche il morbo della mucca pazza
COLOMBA: Quello e venuto a me perch devo essere completamente pazza a stare con un rudere come te
PLACIDO: Per tua norma e regola ricorda che ho anche fatto la domanda per laccompagnamento
COLOMBA: Per tua norma e regola lo saprei io dove te lo farei laccompagnamento. Al cimitero! Dai, passa in poltrona e mettiti la vestaglia che fra poco arriver Terenzio. (Placido esegue). Lo sai che si fatto la morosa?
PLACIDO: E meno male! Magari, domani, quando saranno sposati, potrei avere uninfermiera a tempo pieno e non sentire tutto il santo giorno questa pentola di fagioli
COLOMBA: Ricordati che questa pentola di fagioli quella che non sgarra mai un minuto a darti le medicine. Lo Sbirulin alle otto del mattino, la Spirumicina alle nove e mezza, lo Scatolosio alle undici e venti, il digestolin dopo pranzo
PLACIDO: Ecco cosa ti sei dimenticata di darmi dopo pranzo. Il Digestolin!
COLOMBA: E mangiare un po meno il cotechin? Di salamin? E un po pi di brodin? E magari due bicchieri di meno di vin?
PLACIDO: Ma le medicine le passa gratis la mutua, ma il cotechin e il salamin lo devo pagare di tasca mia
COLOMBA: Sta a vedere adesso che dovrei ogni santo giorno fare la fila in ambulatorio per farmi prescrivere gli spaghetti o la bistecca. Ma dai! Cerca di convincerti che non hai nessuna delle duecento malattie che credi di avere e metti il naso una buona volta fuori di casa. Potresti fare qualche lavoretto e arrotondare la pensione
PLACIDO: Devo per caso ricordarti quanti morti allanno fa il lavoro?
COLOMBA: Ma va che tu non sei mai morto di lavoro
PLACIDO: No, ma non si sa mai, non vorrei mi accadesse adesso (Si alza, indossa una vestaglia e si mette in poltrona)
TINA: (Entrando) Ma pap, mamma, state ancora brontolando? Certo che se il matrimonio fa diventare le persone cos acide Dio me ne scampi e liberi!
COLOMBA: Guarda Tina che noi non stiamo brontolando, ma tubando
TINA: Voi state tubando un bel tubo! Come non lo sapessi e non vi sentissi Sposarmi? Piuttosto mi faccio suora, e di clausura!
PLACIDO: Ti faccio notare che le suore di clausura non vanno in discoteca con le minigonne che non nascondono nemmeno le mutande come a certe tue amiche, ma nemmeno con i pantaloni come i tuoi. Fossero almeno belli, eleganti, ricamati come si usano oggi No, braghe normalissime. E una bella cosa che non usi quelle di tuo padre
TINA: Ma se un sacco di tempo che non le mette? Ormai il suo vestiario sono solo pigiami e vestaglie da camera.
COLOMBA: Invece dovresti darti da fare per trovare un buon partito e metter su famiglia
TINA: Ma se non ho ancora trovato qualcuno che mi garba
COLOMBA: Lo so, le sento le mie amiche cosa dicono di te
TINA: E cosa dicono di me?
COLOMBA: Che sei la principessa del pisello, che trovi difetti a tutti i ragazzi, che sei scontrosa, musona e antipatica
TINA: Io sar pure scontrosa, musona e antipatica, ma non colpa mia se non trovo nessuno che mi coinvolga emotivamente. O forse s
COLOMBA: O forse s?
PLACIDO: O forse s?
TINA: Mi verranno a trovare fra poco, poi usciremo per un th
COLOMBA: Mi verranno o mi verr?
TINA: Mi verr Mi verr Non vorrai che esca in squadra
COLOMBA: Sia gloria a Dio! Finalmente la nostra Tina ha trovato qualcuno che le da un
TINA: Un brivido!
PLACIDO: Colomba, a proposito di brividi, penso di avere un po di febbre. Passami il termometro
TINA: Se voglio un uomo lo voglio amare davvero per sempre, ma trovo solo degli smidollati che pensano solo ad una cosa
COLOMBA: A cosa Tina?
TINA: Lasciamo perdere Certo che potevate trovarmi un nome migliore di quello che mi avete affibbiato Battistina
COLOMBA: Per ti chiamiamo Tina
TINA: Ma sempre Battistina sono
COLOMBA: E stato in ricordo del mio povero fratello Battista, che Dio labbia in gloria
TINA: E meno male che non si chiamava Bortolo. Mi sarei chiamata Bortolina
COLOMBA: Ma ti avremmo chiamata Lina
TINA: E quel povero cristo di mio fratello come lavete chiamato? Terenzio!
COLOMBA: E stato in ricordo di mia sorella Teresa. Mica potevo chiamarlo Tereso Dopo tutto anchio mi chiamo Colomba
TINA: E da chi lhai ereditato?
COLOMBA: Mio padre era appassionato di storia e io sono nata il 12 ottobre
TINA: E cos che successo il 12 ottobre?
COLOMBA: Cristoforo Colombo ha scoperto lAmerica. Colombo Colomba!
PLACIDO: Trentasette e due di febbre! Gravissimo! Oddio se sto male! Chiamate subito il dottore!
TINA: Certo, cos ti dice come lultima volta di non rompergli i maroni
PLACIDO: Ricordate per cosa mi ha detto il dottore lultima volta che mi ha visitato? Mi ha prescritto due mesi di mare e due di montagna. Dove mi porti prima?
COLOMBA: Da un altro medico
PLACIDO: Quel medico l lo voglio cambiare
COLOMBA: Certo, ti conviene scegliere un veterinario
PLACIDO: Dovrei provare con lagopuntura
COLOMBA: Sei sicuro che funzioni?
PLACIDO: Certo; hai mai visto un porcospino ammalato?
COLOMBA: Un porcospino no, ma tu non ti ho mai visto sano
PLACIDO: Ma vi rendete conto che potrei morire da un momento allaltro?
COLOMBA: Non muori, non muori A meno che tu non muoia di indigestione. Pensa Tina che oggi a pranzo s mangiato un antipastino di acciughe con quattro fette di salame, una spaghettata doppia porzione con rag allarrabbiata
TINA: Ecco perch sempre arrabbiato! Cambiagli il rag.
COLOMBA: E allora cucina tu!
TINA: Cucinare non mi piace pi
COLOMBA: Ha parlato la regina Tait
PLACIDO: E io non ne posso pi!
COLOMBA: Di che cosa Placido?
PLACIDO: Di essere quasi in punto di morte e vedere che voi state l a beccarvi come galline in un pollaio (Suona il campanello)
TINA: Ecco; arrivata la persona che aspettavo (Esce correndo)
COLOMBA: Finalmente. Non sto pi nella pelle di conoscerla.
PLACIDO: E arrivata la persona che come ha detto? Ah, che la coinvolga emotivamente.
COLOMBA: Che le dia il brivido Ti ricordi Placido la prima volta che ci siamo incontrati? E stato in farmacia
PLACIDO: Gi allora la mia salute era cagionevole
COLOMBA: Ero entrata in un pomeriggio di sole per chiedere un barattolo di Fave di Fuca. Tu eri accanto a me e attendevi paziente il tuo turno. Appena i nostri occhi si incontrarono sentii un brivido dolce percorrermi la schiena. Al farmacista che mi guardava riuscii a sussurrare soltanto Favole di Fuca. E lo dissi sottovoce perch tu non udissi il nome del medicinale che avrebbe stimolato il mio intestino a movimenti pi rapidi e liberatori
PLACIDO: Appena i nostri occhi si incontrarono sentii un brivido dolce percorrermi la schiena, dallartrite cervicale alla gotta che folgorava il mio ditone del piede destro. Al farmacista che mi guardava riuscii a sussurrare soltanto Lasix. E lo dissi sottovoce perch tu non udissi il nome del medicinale che avrebbe stimolato la mia prostata a pi decisi effluvi
COLOMBA: Poi il farmacista incart i due barattoli con una carta verde pisello e uscimmo nel sole che ci folgorava gli occhi e ci perdemmo nella via.
PLACIDO: Il guaio incominci il giorno dopo quando, dopo aver preso tre compresse, dovetti stare seduto sul vater per tre giorni interi
COLOMBA: Il guaio incominci il giorno dopo quando, dopo aver preso tre compresse, incominciai ogni due minuti a fare le corse fra il soggiorno e il bagno. Se qualcuno mi avesse descritto la cascata del Niagara non avrei potuto capirlo meglio.
PLACIDO: Ci ritrovammo dopo tre giorni nella stessa farmacia. Il dottore ci spieg che, a causa della carta dello stesso colore, avevamo scambiato le medicine. A me le Fave di Fuca, a te il Lasix.
COLOMBA: Approfittammo allora per fare altri acquisti. Mi ricordo che tu gli chiedesti un flacone di Tantum Verde per la gola in fiamme
PLACIDO: E tu, me lo ricordo come fosse ora, gli chiedesti, con voce bassa e timida., un flacone di Intima di Carinzia. Confesso che non avevo capito di cosa si trattasse. Forse un profumo francese
COLOMBA: Poi il farmacista incart i due barattoli con una carta verde pisello e uscimmo nel sole che ci folgorava gli occhi e ci perdemmo nella via.
PLACIDO: Il guaio incominci il giorno dopo quando, nel fare i gargarismi, mi usc dalla bocca uninfinita teoria di bolle colorate che andavano a riempire laria del bagno e a disperdersi sul soffitto
COLOMBA: Il guaio incominci il giorno dopo quando, usando il contenuto del flacone, ho avvertito un intenso bruciore. Sembrava che il mio corpo, o parte di esso, fosse dilaniato da fiamme e carboni accesi.
PLACIDO: Ci ritrovammo dopo tre giorni nella stessa farmacia. Il dottore ci spieg che avevamo di nuovo scambiato le medicine. A me lIntima di Carinzia e a te il Tantum Verde.
COLOMBA: Approfittammo allora per fare altri acquisti. Mi ricordo che tu gli chiedesti un flacone di lozione per aiutare i tuoi capelli a crescere
PLACIDO: E tu, me lo ricordo come fosse ora, gli chiedesti a bassa voce una lozione da passare sulle gambe per eliminare i peli
COLOMBA: Poi il farmacista incart i due barattoli con una carta verde pisello e uscimmo nel sole che ci folgorava gli occhi e ci perdemmo nella via.
PLACIDO: Il guaio incominci il giorno dopo quando, guardandomi allo specchio, mi accorsi con orrore che la mia testa era liscia e pelata come una palla di bigliardo. I miei amici mi chiamavano Yul Brunner
COLOMBA: Il guaio incominci il giorno dopo quando mi accorsi che la peluria delle mie gambe si faceva sempre pi folta. Le mie amiche mi chiamavano King Kong.
PLACIDO: Ci ritrovammo dopo tre giorni nella stessa farmacia. Il dottore ci spieg che avevamo di nuovo scambiato le medicine. A me la lozione per eliminare i peli, a te quella per far crescere i capelli.
COLOMBA: Da allora facemmo incartare le nostre medicine con carte di differente colore. (Rientra Tina che tiene per mano Gianna)
TINA: Entra Gianna, entra
GIANNA: Finalmente conosco i tuoi vecchi. Come stanno gli antenati di Tina? Beh, un po decrepiti Ma tranquilli; il cimitero pu attendere! Ve lo dice Gianna, la sua splendida ragazza. (Le due ragazze si siedono in disparte chiacchierando. Marito e moglie si spostano al proscenio)
PLACIDO: Colomba, io sar decrepito e anche sulla via del cimitero, ma qui c qualcosa che non quadra
COLOMBA: Qui c tutto che non quadra Placido
PLACIDO: Io pensavo che
COLOMBA: La stessa cosa che pensavo io
PLACIDO: Pensi che sia quella persona l che la Ah, che la coinvolga emotivamente?
COLOMBA: Che le dia il brivido?
PLACIDO: Veramente lei che dovrebbe avere i brividi con quella minigonna. Per io
COLOMBA: Anchio Anchio non ci capisco un accidente. Non per caso che la nostra Tina sia
PLACIDO: Dici che?
COLOMBA: Dico che!
PLACIDO: No, impossibile; non facciamo pensieri precipitosi
COLOMBA: Qui ci sta proprio precipitando in testa qualcosa di grosso
PLACIDO: Ma no
COLOMBA: Ma s! Ma non hai notato che la nostra Tina non si mai vestita da donna? Sempre con quelle braghe l da muratore Lhai mai vista a giocare con le bambole?
PLACIDO: Veramente Solo al pallone
COLOMBA: E a scuola? Si sempre rifiutata di mettersi il grembiulino rosa
PLACIDO: Infatti; voleva solo quello azzurro
COLOMBA: Che sia proprio vero?
PLACIDO: Ma no, ma no; siamo noi che pensiamo cose assurde
COLOMBA: Guarda che non sono cose assurde. Capitano a tanti
TINA: Allora che ne dite mammina e papino? Vi piace Gianna? Un bel tipino no? Non da sballo?
PLACIDO: Ehhh! Lei sar da sballo, ma sei tu la sballata!
TINA: Perch papi? Non ti capisco
COLOMBA: Immagina se capiamo noi
TINA: Pap, rimettiti in poltrona e tu mamma siediti qua. Vorrei spiegarvi
GIANNA: C poco da spiegare. Come pretendi Tina di far capire certe cose, certe situazioni a persone mummificate dallet, culturalmente retrograde e di un bigottismo anacronistico?
COLOMBA: Allora cerchiamo di capirci. Il Placido sar sicuramente mummificato, e qui non ti do torto, magari io sar retrograda, ma in quanto a essere bigotti ana nana ripeti un po lultima parola
GIANNA: Anacronistici
COLOMBA: E cosa vuol dire?
GIANNA: Che da medio evo
COLOMBA: Da medio evo? Guarda carina che anche nel medio evo luomo si accoppiava alla donna, e cos nel secolo scorso, e cos per i secoli futuri
PLACIDO: Amen!
GIANNA: Eccolo lerrore culturale, lignoranza dellevolversi della sessualit
PLACIDO: Io di quelle parole l non capisco un cacchio, per vorrei capire se
TINA: S, pap, noi due siamo una coppia
PLACIDO: Che siate una coppia si vede Siete in due! Non sono ubriaco da vederne quattro! E neanche cieco, anche se loculista mi ha detto che sono presbitero
TINA: Mi spiego meglio Siamo una coppia affettivamente legata
PLACIDO: Anche tua madre e io siamo una coppia affettivamente legata, ma siamo di due sessi diversi! Lei essere donna, io essere uomo
GIANNA: Mi spiace per voi. Certe scelte si pagano per tutta la vita
COLOMBA: Ma se noi due mummificati e anacronistici non ci fossimo messi assieme come sarebbe venuta al mondo la nostra Tina e il nostro Terenzio?
GIANNA: Sarebbe bastata una fecondazione artificiale e, senza tanti problemi, sarebbero nati la vostra Tina e il vostro Terenzio. E modernit, cari miei, evoluzione!
PLACIDO: Io preferisco farli ancora come una volta
COLOMBA: Sar difficile Placido che tu li faccia ancora come una volta perch sono anni che
PLACIDO: Per quel metodo l sempre il migliore. E sempre il pi collaudato
COLOMBA: E io che sognavo di avere presto un nipotino che mi saltellava per la casa Speriamo che almeno il Terenzio
TINA: E perch non noi due?
COLOMBA: Sempre con la fecondazione artificiale?
GIANNA: Sempre con la fecondazione artificiale o con lamplesso di una sola volta con un maschio amico e consenziente.
PLACIDO: Come si fa con le mucche Una fialetta e via!
GIANNA: Potremmo cos scegliere il colore degli occhi, i capelli biondi o bruni
COLOMBA: Come si fa al supermercato. Magari senza lopportunit del tre per due
GIANNA: Un buon taglio cesareo et voil! Il figlio nasce
PLACIDO: Capito Colomba? Capito com facile oggi? Basta un taglio com quel taglio l Colomba?
COLOMBA: Taglio diocesano!
GIANNA: Aggiornatevi matusa, aggiornatevi Dopo tutto guardate quante persone frequentano i trans
COLOMBA: Cosa centrano i tram? Anchio prendo spesso il tram
TINA: Mamma, vuol dire che molte persone si accoppiano ai trans
COLOMBA: Ma come si fa ad accopiarsi ad un tram?
PLACIDO: Certo che ci accoppia con un tram Poi nascono tanti vagoncini
TINA: Il trans una persona che ha cambiato sesso
COLOMBA: Che ha cambiato E come ha fatto?
GIANNA: Semplice; si va a Casablanca
PLACIDO: Poi si va dal presidente Bush. Si fa una domanda in carta bollata
TINA: Ma pap Non alla Casa Bianca, ma a Casablanca, in Marocco
COLOMBA: E l ti cambiano il sesso Se sei maschio ti tagliano
PLACIDO: Ahia che male, che dolore!...
TINA: E se sei femmina, con un intervento di chirurgia plastica
PLACIDO: Ti applicano una zucchina
GIANNA: Forse Tina sar meglio tu regalassi loro qualche libro sullargomento
PLACIDO: Posso sapere signorina che lavoro fa?
GIANNA: Faccio la cubista
PLACIDO: Vorrebbe dire che viene da Cuba Non si direbbe per; parla cos bene litaliano
TINA: Mamma, cubista una cosa, cubana unaltra. Lei sta sul cubo
COLOMBA: Hai capito Placido? Sta sul cubo
PLACIDO: Sapessi a me invece dove sta
COLOMBA: Ma cosa ci fa su un cubo? La statua?
GIANNA: Io danzo, mi contorco, mi aggrappo voluttuosamente al palo
PLACIDO: Come i serpenti
GIANNA: Sprizzo simpatia, porgo sorrisi, regalo lussuria
COLOMBA: Capito Placido? E una ragazza di lusso
PLACIDO: E per quante ore sta appesa al ramo, perdon, al palo?
GIANNA: Quando mi stanco vado in pista
COLOMBA: Come la Ferrari Placido
GIANNA: Faccio il merenghe, la lambada, la salsa
COLOMBA: Quante storie; quelle le so fare anchio La salsa ogni due giorni, le meringhe a Natale e la lombata al marted grasso
PLACIDO: A me sembrano due matte
COLOMBA: Peccato abbiano chiuso i manicomi
TINA: Lamore fa fare le cose pi strane
COLOMBA: Vorresti dire, Tina, che tu sei innamorata
PLACIDO: Di quella cubana, cubina, cubica
GIANNA: Cubista prego!
TINA: Oddio, innamorata per ora non penso; sono in fase di innamoramento. Per ora solo unattrazione fisica, poi si vedr.
PLACIDO: Certo Colomba che davvero difficile allevare i figli
TINA: Sapeste invece come pi difficile allevare i genitori I genitori sono le ultime persone al mondo che dovrebbero avere figli. Ma si pu sapere pap perch ti sei sposato con mamma?
PLACIDO: Sta zitta, disgraziata, per colpa tua! Accidenti Quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa. Quando io ero un ragazzo comandavano i padri. Ora che io sono un padre comandano i figli. Ma a me non tocca mai?
COLOMBA: Calmati Placido, guarda che con i figli dovremmo essere sempre gentili
PLACIDO: Perch?
COLOMBA: Perch saranno loro che un giorno sceglieranno la nostra casa di riposo (Entra Terenzio)
TERENZIO: Ma che bella compagnia! Ciao pap. Come vanno le tue malattie oggi? Sono passato dal dottore per le tue ricette. Pensa che in farmacia ho dovuto prendere il carrello del supermercato per caricare tutte le medicine. Eccole qua. (Apre la voluminosa borsa le mette sul tavolo ad una ad una. Legge) PERPISCION, medicinale per la prostata. MERDOLIN, per gli stitici cronici. TACHIPIRLINA, per tutti i pirla che hanno la febbre. CONTRANAL, specifico per le crisi di emorroidi. PERACODINA, per le indigestioni di mele, arance e pere. CEREBROLIN per i deboli di memoria e di cervello. PORNOLAC, contro la stitichezza delle pornostar. IMMIGRAN, per il mal di testa degli immigrati Pap, cosa centri tu con gli immigrati?
PLACIDO: Con quello che succede in questa casa vorrei essere immigrato allaltro mondo. Ma quasi ci sono.
TERENZIO: Perch? Cosa succede in questa casa? Ah, c anche la Tina. Ciao Tina. E questa signorina chi sarebbe?
COLOMBA: Una cubana.
TINA: Ti piace mio fratello Gianna? Un bel tipo che ne dici?
GIANNA: Troppo uomo per me Forse, se fosse meno uomo
PLACIDO: Ecco, lo mandiamo alla Casa Bianca
TINA: Casablanca, pap
TERENZIO: E perch dovrei andare a Casablanca?
PLACIDO: Per essere un po meno uomo. Magari le piaceresti
TERENZIO: Ma dai, ma dai; non dite stronzate. Meno uomo? E come potrei essere meno uomo?
PLACIDO: Basta andare a Casablanca
TINA: Noi ora ce ne andiamo. Magari ci ritroviamo qui domani verso le cinque per un the. Daccordo Gianna?
GIANNA: Un the con te il meglio che c
TINA: E tu Terenzio?
TERENZIO: Al the con voi ci saremo anche noi
TINA: Chi noi?
TERENZIO: Io e Loris
TINA: Magnifico; Terenzio ha una Loris. La conoscer con piacere
PLACIDO: Purtroppo Colomba dovremo esserci anche noi
COLOMBA: Se prima a me non viene un infarto e a te un cactus cerebrale!
SECONDO ATTO
(Solito divano. I due dormono e russano)
PLACIDO: Ma la vuoi smettere di tirare tutta la coperta dalla tua parte?
COLOMBA: Dalla mia parte? Ma se sono ferma e immobile come una statua per non disturbarti! In camera hai un letto grande dove potresti riposare tranquillo e con tutte le coperte che vuoi. No, al signore piace dormire in soggiorno
PLACIDO: No, in camera no. E rotta la tapparella della finestra e il sole non mi lascerebbe dormire
COLOMBA: Senti Alain Delon, hai paura che il sole ti rovini la pelle?
PLACIDO: La pelle no, ma ti faccio notare che i raggi ultraviolenti possono causare i tumori
COLOMBA: Forse lunica malattia che ancora non hai
PLACIDO: Ma perch non te ne vai tu in camera?
COLOMBA: Perch la donna la regina del focolare e il suo posto in soggiorno
PLACIDO: Regina del focolare? Ma se non labbiamo il focolare
COLOMBA: Appunto; perch non costruiamo un focolare? La fiamma d allegria
PLACIDO: Ma il fumo d lasma bronchiale
COLOMBA: Potresti distenderti davanti al camino
PLACIDO: Cos mi prenderei anche la gotta
COLOMBA: Ti divertiresti a vedere le scintille che salgono
PLACIDO: E mi beccherei la congiuntivite
COLOMBA: Senti Placido; continua a dormire e a sognare qualche altra malattia (Russano)
PLACIDO: Colomba! Ho fatto un sogno Che dico un sogno Un incubo!
COLOMBA: Ti sei sognato del tuo funerale?
PLACIDO: No, questa volta no, anche se me lo sogno spesso
COLOMBA: Non mi hai mai detto come lo sogni
PLACIDO: Dietro la mia bara ci sei tu che canti e ti scoli una bottiglia di barbera. Il Terenzio con una borsa di plastica con dentro tutte le mie medicine e la Tina manina manina con quella poco di buono della cubista. Quella fa la danza del ventre e mostra a tutti le cosce, la pancia e due cose grosse cos
COLOMBA: Mi sembra che ti abbiano colpito le sue due cose grosse cos
PLACIDO: Mai rifiutare quello che la natura ci regala
COLOMBA: Magari tutto silicone
PLACIDO: Limportante quello che si vede e si tocca
COLOMBA: Spiacente per te, ma quelle non le puoi toccare. Hai superato let
PLACIDO: Vorr dire che me le sogner la prossima volta
COLOMBA: Ma non mi hai ancora raccontato il tuo sogno, il tuo incubo
PLACIDO: Eravamo nella nostra chiesa, tutti vestiti della festa. Ad un certo punto, mentre lorgano suonava una marcia roboante, dal fondo spunta la nostra Tina con i soliti calzoni e, in parte a lei, la Gianna in abito da sposa
COLOMBA: Beh, che c di strano?
PLACIDO: Ma porca miseria! Che c di strano mi dici? Quelle due erano l per sposarsi!
COLOMBA: Ma calmati Placido. Dopo tutto, come mi hai detto, si trattava solo di un sogno
PLACIDO: Ma lo sai benissimo che a volte i sogni si avverano
COLOMBA: Ma se ti sei sognato mille volte del tuo funerale e non mai successo che fosse vero!
PLACIDO: Ma qui diverso E se accadesse davvero?
COLOMBA: Limportante che si vogliano bene
PLACIDO: Colomba, o sei scema o sei da internare al manicomio
COLOMBA: Perch?
PLACIDO: Perch. Perch, perch No, qui va a finire che matto divento io (La pendola batte le quattro)
COLOMBA: Oggi abbiamo dormito unora in pi. E meglio che mi alzi perch fra poco arriveranno tutti per il th. Ti ricordi che arriver anche Terenzio con la sua ragazza
PLACIDO: Speriamo mi prenda subito in simpatia Sai, per lassistenza ad un ammalato grave come me Non si pu mai sapere cosa ci riserva il futuro Magari tu voli in cielo prima di me
COLOMBA: Calmo Placido. Le hai contate le vedove che ci sono in paese? Tante, ma tante! E i vedovi?
PLACIDO: Pochi, ma pochi Ad ogni modo vedrai che la Come ha detto che si chiama la ragazza?
COLOMBA: Iris
PLACIDO: No, ti sbagli. Non mi sembra Iris Gledis, ora mi ricordo
COLOMBA: Gledis non pu essere, Mi avrebbe ricordato mia cugina Gledis. Aspetta che mi sta venendo Idris! No, no Ci sono; Loris!
PLACIDO: Risposta esatta! Loris. Ad ogni modo vedrai che Loris sar unassistente e infermiera perfetta
COLOMBA: Ti ricordi Placido quando ci siamo sposati?
PLACIDO: Certo che me lo ricordo, se no cosa le prendo a fare tre pastiglie di Cerebrolin al giorno?
COLOMBA: Vedo ancora il parroco che ti chiede: Placido, vuoi tu sposare la qui presente Colomba?. E tu che rispondi: Se proprio non se ne pu fare a meno, va bene!. Un po villano, non ti pare?
PLACIDO: Per forza, avevi gi una pancia cos grossa per la nostra Tina E tu allora, a tua volta, che hai risposto? Ma s; e che Dio ce la mandi buona!
COLOMBA: E poi quel viaggio di nozze di ottanta chilometri verso la casa di tua zia Giuditta con la Cinquecento
PLACIDO: Che dopo venti minuti ha fuso il motore
COLOMBA: Per forza, la tiravi a ottanta allora
PLACIDO: No Colomba, avevo dimenticato di aggiungere lolio
COLOMBA: E ci siamo rifugiati in quel grazioso alberghetto
PLACIDO: Grazioso s, ma non silenzioso. Eravamo a ridosso del passaggio a livello del treno.
COLOMBA: E vero; era la Pensione Vapore
PLACIDO: La campanella suonava tutte le volte che si abbassavano le sbarre, poi passava il treno
COLOMBA: E l fischiava sempre perch era in curva
PLACIDO: E poi la campanella suonava di nuovo quando le sbarre si alzavano
COLOMBA: E il treno passava ogni dieci minuti
PLACIDO: Non abbiamo dormito un secondo
COLOMBA: E non s fatto proprio niente
PLACIDO: Per forza; avevamo gi fatto
COLOMBA: E quando, dopo due mesi, nata la nostra Tina? Ricordi? Desideravi fosse un maschio
PLACIDO: Dopo tanti anni sono stato esaudito. E diventata maschio! Dai, va di l a preparare il th.
(Colomba esce. Tina e Gianna entrano mano nella mano)
TINA: Pronto il the?
PLACIDO: Il bar non ancora aperto. Siete in anticipo di mezzora. Va di l a dare una mano alla barista
GIANNA: Come sta signor Placido?
PLACIDO: Come uno che gli hanno fatto un nodo alle budella
GIANNA: Ho saputo che tanto ammalato
PLACIDO: Chiunque glielabbia detto ha detto la sacrosanta verit
GIANNA: (Gli siede vicino) Poverino, come la capisco E prende tante medicine?
PLACIDO: Ho lo scaffale pieno. E menomale le passa tutte la mutua, altrimenti dovrei morire nella miseria pi nera. Le so tutte a memoria. Vuole che gliele dica?
GIANNA: Non necessario. Ma dovrebbe reagire, avere qualche stimolo
PLACIDO: Non mi parli di stimoli. Con la prostata che mi ritrovo, con la cistite cronica e i reni scassati ho di quegli stimoli che devo correre in quel posto almeno una ventina di volte al giorno. Per fortuna che dallaltra parte sono stitico. Ah, se non avessi il pannolone!
GIANNA: (Pone una mano di Placido sulle sue gambe) E ora? Ora lo sente qualche stimolo?
PLACIDO: Niente, propro nie Aspetti Urca v, magari mi sbaglier, ma mi sembra che
GIANNA: Le sembra che
PLACIDO: Mi sembra che Vuoi vedere che le pastiglie di Perpiscion hanno fatto effetto? Posso Posso appoggiare anche laltra mano? Posso gradire?
GIANNA: Gradisca, gradisca
PLACIDO: Com gentile signorina Gianna, com gentile lei Neanche la mia Colomba ha fatto queste cose carine per me. Sempre scorbutica come un porcospino! Scommetto che se lei signorina Gianna toccasse un morto
GIANNA: Che schifo!
PLACIDO: Le faccio schifo io?
GIANNA: No, non lei, ma toccare un morto
PLACIDO: Scommetto che se lei toccasse un morto quello resusciterebbe di colpo
GIANNA: E lei, lei si sta sentendo resuscitare?
PLACIDO: Mi sento Mi sento un leone a cui si sta gonfiando la criniera, un elefante a cui si sta alzando la proboscide, un galletto a cui si stanno rizzando le piume. (Balza in piedi) Chicchirchiiii! Chicchirchiiii (Entrano Colomba e Tina)
TINA: Ma pap! Che stai facendo?
COLOMBA: E matto! Il mio Placido diventato matto!
GIANNA: Ma no, gli ho solo raccontato una barzelletta e non si mai divertito tanto
PLACIDO: E vero, vero; non mi sono mai divertito tanto
TINA: Allora dovresti venire almeno una volta al giorno a raccontare a mio padre le tue storielle
PLACIDO: Una volta al giorno? Due, tre, venti volte al giorno! E vi posso assicurare che farei a meno del Perpiscion, del Merdolin, della Tachipirlina, della Peracodina e del Pornolac. Magari il Pornolac ne prenderei ancora per un po
COLOMBA: Mi sembra che la tua amica
TINA: La mia ragazza, prego
COLOMBA: S, insomma, che la Gianna lo abbia risvegliato dal letargo, che le sue barzellette abbiano toccato il tasto giusto
PLACIDO: Accidenti se ho toccato. Quanto tempo che non toccavo
TERENZIO: (Entrando) Eccola qua la mia famigliola, signorina Gianna compresa
COLOMBA: E allora?
TERENZIO: E allora che cosa?
COLOMBA: (Si sporge dalla porta) Ti sei deciso a portarla questa Loris?
TINA: Loris? Vuoi vedere che il mio fratellino s fatto lanima gemella? Cosa aspetti a farcela conoscere?
TERENZIO: (Rivolto verso lentrata) E un po timida. Vieni Loris, non avere paura. I miei ti vogliono conoscere. (Esce per un attimo e rientra mano nella mano con Loris. Loris ha atteggiamenti femminili. Grande stupore da parte di tutti)
PLACIDO: E questo sarebbe
TERENZIO: Loris, pap. Loris, Mamma (I quattro giovani si siedono in disparte chiacchierando. Marito e moglie si spostano al proscenio)
PLACIDO: Colomba, qui c di nuovo qualcosa che non quadra
COLOMBA: Qui c tutto che non quadra Placido
PLACIDO: Io pensavo che
COLOMBA: La stessa cosa che pensavo io
PLACIDO: Anche tu pensi che anche il nostro Terenzio
COLOMBA: Anche il nostro Terenzio, Placido, anche lui
PLACIDO: Dillo Colomba, coraggio; anche il nostro Terenzio
COLOMBA: E gaio!
PLACIDO: E s che non lho mai visto da piccolo giocare con le bambole
COLOMBA: E nemmeno a fare i ricami col punto a croce
PLACIDO: Ma io pensavo che queste cose si vedessero solo in televisione
COLOMBA: No, Placido, qui siamo nel bel mezzo della diretta
PLACIDO: Sei sicura che non sto sognando?
COLOMBA: No, Placido, il Tranquillin non lhai ancora preso
LORIS: Buon pomeriggio mamma, buon pomeriggio pap
PLACIDO: Piano piano con la mamma e col pap, non cominciamo a sparare cazzate! (Si accascia sulla poltrona) Oddio Colomba, passami venti gocce di Coramina, (Ogni volta Colomba esegue) due pastiglie di Tranquillin, lo sciroppo di Sedatol E adesso dammi un pizzicotto forte per vedere se sto davvero sognando
COLOMBA: No Placido, a sogni questa volta stai a zero. Tutto vero, tutto tragicamente vero
TERENZIO: Tragicamente? Perch tragicamente? Non siete contenti della felicit del vostro Terenzio? Della vostra Tina?
PLACIDO: Eh, sono tutto una goduria. E tu Colomba?
COLOMBA: Sono tutta una penuria
PLACIDO: Penuria?
COLOMBA: S, in pena!
LORIS: E s che mi sono agghindata per loccasione Foulard di Cavalli, camicia di Dolce e Gabbana E il mio fard? Lhai notata la delicata freschezza del mio viso? Che ne dite ragazze? O non sono forse presentabile per unoccasione come questa?
COLOMBA: Senti, Placido, vieni con me in camera da letto perch fra poco ti far effetto il Tranquillin e il Sedatol e non vorrei che ti mettessi a russare da un momento allaltro
PLACIDO: Ti assicuro che per calmarmi ci vorrebbe lanestesia totale! (Mentre viene accompagnato) Perch, perch non viene la morte a rapirmi con le sue dolci ali? Perch? Perch?
COLOMBA: Stai tranquillo. Vedrai che un giorno o laltro arriver. E forse anche per me (Escono)
LORIS: Ma Terenzio, non sono riuscito nemmeno a dire che sono il tuo ragazzo
TERENZIO: Penso Loris che labbiano capito ugualmente
LORIS: Ma non mi hanno fatto nemmeno un po di festa
TERENZIO: Ho limpressione che la festa labbiamo fatta noi a loro
TINA: E cos anche il mio fratellino Mi fa piacere, mi fa maledettamente piacere
TERENZIO: Piacere? Piacere per che cosa?
TINA: Di non essere solo io la bestia nera per pap e mamma
TERENZIO: Spiegami bene; perch dovremmo essere le bestie nere? Mi dici cosa abbiamo fatto di male? Di cosa dovremmo pentirci e farci perdonare?
TINA: Come minimo di aver quasi causato un infarto a nostro padre e un ictus a nostra madre
TERENZIO: Ma senti chi parla Perch tu con Gianna
GIANNA: La nostra solo unaffettuosa amicizia
TINA: Io vorrei sapere perch i genitori non accettano certi atteggiamenti o certe scelte dei figli
TERENZIO: Proprio perch, essendo genitori e, quindi, padre e madre, si aspettano che anche i figli debbano seguire le loro fisiologiche orme
GIANNA: E i tab? Dove li mettiamo i tab?
TINA: Sapessi dove se li mette il Placido i tab
TERENZIO: Effettivamente i nostri vecchi si aspettavano di veder sgambettare in questa casa dei nipotini e
TINA: Vista la situazione
TERENZIO: Vista la situazione hanno tutte le ragioni per incazzarsi o almeno di essere delusi
TINA: Certo che tu, Gianna, vai loro a raccontare la storiella della fecondazione artificiale
TERENZIO: Cos questa storia della fecondazione artificiale?
LORIS: Oh s, Terenzio; anche noi potremmo avere un figlio
TERENZIO: Ma che cazzate vai raccontando Loris! Proporrei una cosa; tu e Loris andate di l in cucina e fatevi un caff, anzi, data la situazione, una camomilla doppia e io mi fermo qua un momento a parlare con Gianna. Vi va?
TINA: Per me
LORIS: Attento Terenzio. Lo sai quanto siano pericolose le donne
TERENZIO: Tranquillo; so quello che faccio
LORIS: Mi fido di te Ciao caro A presto Non farmi attendere troppo. Mi manchi (Tina e Loris escono)
GIANNA: (Rifacendo il verso) Ciao caro A presto Non farmi attendere troppo. Mi manchi
TERENZIO: Dopo tutto, visto che, chi da una parte e chi dallaltra, siamo nella stessa situazione, dovresti capirlo
GIANNA: Quello che non capisco invece sei tu
TERENZIO: Non mi capisci? Come non mi capisci
GIANNA: Ma dai Devo essere sincera? Non mi convinci
TERENZIO: Anche tu non mi convinci Che vuoi da mia sorella?
GIANNA: Siediti Terenzio (Si siedono uno accanto allaltro) Io non sono la ragazza di Tina; sono solo una sua amica, lo sai benissimo che sono la sorella di Loris
TERENZIO: Che centra Loris?
GIANNA: Tina e Loris stanno come dire?... dalla stessa parte. E non vorrai farmi credere che anche tu
TERENZIO: E perch non anchio?
GIANNA: Perch nemmeno io lo sono
TERENZIO: Vuoi dire che fra te e Tina
GIANNA: Siamo amiche; solo amiche. Io rispetto le tue scelte, le tue tendenze
TERENZIO: Gianna Gianna Le mie scelte, le mie tendenze Posso essere sincero Gianna?
GIANNA: Devi essere sincero. La sincerit la virt delle persone forti, anche a costo di far male
TERENZIO: Terenzio una persona che ama
GIANNA: Che amaLoris?
TERENZIO: Loris solo una copertura e tu lhai capito; un mezzo per avvicinare te, perch tu eri la donna di Tina
GIANNA: Ero? Si, apparentemente ero, ma te lho spiegato il perch
TERENZIO: Pertanto Vuoi dire che ora
GIANNA: Ma non lhai capito scemo? Dovevo in qualche modo entrare in questa casa e conoscerti da vicino. Ero e sono pazzamente innamorata di te (Avvicinano i visi e se ne stanno con la fronte contro fronte parlando sommessamente. Entrano Colomba e Placido. Un po in disparte)
COLOMBA: Placido, guarda; qui c qualcosa che non quadra..
PLACIDO: Colomba, vero; qui c qualcosa che non quadra
COLOMBA: Vuoi vedere che il nostro Terenzio ha di nuovo cambiato sesso?
PLACIDO: Molto probabilmente lha fatto per risparmiare
COLOMBA: Risparmiare che cosa Placido?
PLACIDO: Il biglietto aereo per Casablanca
COLOMBA: Ma la Gianna non era la ragazza di
PLACIDO: E il Terenzio di o della Loris?
GIANNA: Non hai mai amato prima Terenzio?
TERENZIO: Amori fugaci, amori senza amore e senza sensazioni vere e profonde. Avventure senza senso, storie senza luce
GIANNA: E ora?
TERENZIO: E la prima volta, ti giuro, che provo unimmensa emozione stringendo le mani ad una donna
COLOMBA: Ma sar proprio una donna quella? Io non ci capisco pi niente
PLACIDO: Certo che una donna! Non vedi che due meloni che si ritrova?
COLOMBA: E se invece fosse silicone?
PLACIDO: Te lho gi detto Colomba Limportante non quello che si vede, ma che si tocca. Vuoi che vada a toccare?
COLOMBA: Ma sei matto?
PLACIDO: Solo per verificare. Lo sai che sono mesi che sono nella pace dei sensi
COLOMBA: Mesi? Anni, caro mio, anni Guarda che anchio ho qualcosa qui davanti
PLACIDO: S, ma a te arrivano alle ginocchia
COLOMBA: Ma chi te lo dice se da un bel pezzo che non le guardi pi?
PLACIDO: Ieri ad esempio
COLOMBA: Ieri?
PLACIDO: S, ieri quando stavi pulendo inginocchiata il pavimento. "Corri, Placido, corri! Sono rimasta bloccata e non riesco pi a rialzarmi, forse sar un dolore alla schiena!"
COLOMBA: Lo so, lo so quello che mi hai risposto "Non la schiena, ma se non togli le ginocchia da quelle due cose l non ti rialzi pi!". Villano!
PLACIDO: Sicuramente deve essere un difetto di famiglia. Guarda tua sorella
COLOMBA: Perch, cosha mia sorella?
PLACIDO: Tua sorella cos piatta che sul petto si fatta tatuare la scritta "Davanti". E' cos piatta che l'unico ballo che pu fare e' il liscio
COLOMBA: Attento Placido che anche a te faccio tatuare una scritta sul davanti
PLACIDO: E che ci scriveresti?
COLOMBA: D.P.U.
PLACIDO: Che sarebbe?
COLOMBA: Deposito Cose Inutili! E poi ti faccio notare che le donne col seno piccolo sono intelligenti
PLACIDO: Beh, allora io le preferisco un po sceme
COLOMBA: Sentilo lui; non sapevo di queste tue perversioni
PLACIDO: Perverso io? Ma questa cultura! Vedi Colomba, Devi sapere che esistono tre tipi di seni. A vent'anni sono come meloni, rotondi e sodi. Tra i trenta e i cinquanta sono come pere, ancora piacevoli anche se un po molli. Dopo i sessanta diventano cipolle
COLOMBA: Cipolle?
PLACIDO: S, cipolle, ti fanno piangere
COLOMBA: Non ti piaccio cos come sono? Vuoi che mi rifaccia il seno? Magari della quinta misura?
PLACIDO: S, poi anche a te faccio un tatuaggio l davanti Ci scrivo Silicon Valley
GIANNA: E stato un colpo di fulmine anche per me
TERENZIO: Ma mi hai disorientato Gianna E i tuoi rapporti con mia sorella?
GIANNA: Ma non lhai capito? Era da tempo che ti volevo conoscere e incontrare e Tina poteva essere il cavallo di Troia
PLACIDO: Cosha detto? Che fa la
COLOMBA: Per Sembra una cos buona ragazza
TERENZIO: Quindi ti sei servita di Tina per Ma va Allora ti confesso una cosa. Loris Anche Loris stato il mio cavallo di Troia
PLACIDO: Ma cosa dicono? E dagli con quella parola!
COLOMBA: Dici che lo sia davvero?
PLACIDO: Lo hai sentito il Terenzio. Dice che vuole andare a cavallo di una (Colomba gli mette la mano sulla bocca)
COLOMBA: Almeno tu non dire parolacce! Sono solo affari loro e basta!
PLACIDO: Veramente sono anche affari nostri Guarda che , dopo tutto, si tratta dei nostri figli
GIANNA: Ma dovevi arrivare a quel punto?
TERENZIO: Me lavevi chiesto tu
GIANNA: Cosa ti avrei chiesto?
TERENZIO: Di essere un po meno uomo. Meno uomo di cos Meno uomo di quello che si mostrato a te mano nella mano ad un altro uomo
GIANNA: Ricordati Terenzio che voler bene ad un altro uomo non vuole dire di essere meno uomo Vuol dire avere in s un DNA un po diverso, avere pulsioni che si scostano da quelle che attraggono un uomo ad una donna, ma non per questo condannabili ed esecrabili. C chi nasce bianco, chi nasce nero e chi nasce o diventa cos e se la natura a qualcuno detta certe regole a queste regole si obbligati a sottostare.
TERENZIO: Perch non sei comparsa prima sul mio cammino? Quando stasera ti ho vista mano nella mano con Tina ho avuto una fitta al cuore, quando ho sentito come ti rivolgevi a lei
GIANNA: Ogni gioco permesso quando di mezzo c lamore
TERENZIO: Quindi era solo un gioco E che gioco crudele
GIANNA: Le mie erano solo parole dettate dalle circostanze, per giustificare la mia posizione con tua sorella
TERENZIO: Gi, mia sorella Come la mettiamo ora con mia sorella? (Entrano Tina e Loris)
TINA: Ma ma cosa avranno Gianna e Terenzio da dirsi cos vicini?
LORIS: Terenzio! Terenzio, ti vuoi dare una mossa? Orrore, Tina, orrore! Sono mano nella mano e si guardano come fossero
TINA: Innamorati? Ma no, solo uno scherzo. E che scherzo Non pu, non pu essere vero
LORIS: Ma insomma, ci volete spiegare a che gioco state giocando?
COLOMBA: Sento odore di bufera
PLACIDO: Qui la vedo nera nera
COLOMBA: Sento odore di tragedia
PLACIDO: Or si tirano una sedia
COLOMBA: Sento odor di temporale
PLACIDO: Qui si buttan dalle scale
COLOMBA: Sento odore di tempesta
PLACIDO: Qui fra poco qualcun si pesta
COLOMBA: Sento odore di monsone
PLACIDO: Qui ci scappa uno sganassone
COLOMBA: Sento odor di maremoto
PLACIDO: Qui succede il terremoto
COLOMBA: Sento odor di tradimento
PLACIDO: Qui va male, me lo sento
TERENZIO: (Si avvicina a Tina e Loris) Sentite ragazzi; prima di tutto perdonateci. Perdonate il nostro gioco che pu davvero sembrarvi perverso, ma lo abbiamo fatto in buona fede, per incontrarci, per conoscerci. Il nostro modo di amare, lo volete capire o no?, diverso dal vostro
TINA: Ma che dici Terenzio? Ma allora non hai capito niente! Lamore amore e basta! Lamore amore in ogni angolo della terra, universale. Non esiste differenza fra lamore fra sessi diversi e dello stesso sesso. Lamore amore e basta! Lamore attrazione, coinvolgimento, partecipazione, emozione. Lamore gioia, sofferenza, una tossicodipendenza dellanima, un volo verso cieli azzurri e tersi
TERENZIO: E allora mettiamola cos Quellattrazione di cui tu parli, il coinvolgimento, la partecipazione, lemozione sono sentimenti che legano me e Gianna e quindi vuol dire che tutto questo amore
LORIS: Ed ora io che faccio?
TINA: E ora noi che facciamo?
GIANNA: Ognuno deve continuare a vivere secondo le tendenze e i sentimenti che la natura ha regalato e non c nulla, nulla di strano e di riprovevole
TINA: Io senza Gianna
LORIS: E io senza Terenzio
COLOMBA: Io per sempre col Placido
LORIS: Vuole che il Placido me lo prenda io?
COLOMBA: Magari! Te lo regalo!
TINA: Ma Loris, sei diventato scemo?
LORIS: In mancanza daltro Ora sono disoccupato
TINA: E io come sono? Sedotta e abbandonata
GIANNA: Tina, sei giovane, bella, intraprendente
COLOMBA: Adesso nullatenente
PLACIDO: Non vero, c sempre suo padre e sua madre
TERENZIO: Loris, non te la prendere; anche tu sei giovane, bello, intraprendente
LORIS: Anchio mi sento sedotto e abbandonato, I miei sogni, i miei sentimenti sono stati inesorabilmente calpestati
TINA: (Prende per mano Loris) Sai Loris, guardali, un po li invidio
LORIS: Invidi chi?
TINA: Gianna e Terenzio. Guarda come si vogliono bene. Ma verr un giorno anche per noi
LORIS: Per chi? Non vorrai dire che fra te e me
TINA: Ma che hai capito scemo? Noi rimaniamo cos, cos come siamo, cos come ci sentiamo. Troveremo anche noi qualcuno da amare per non sentirci soli, per non sentirci emarginati
COLOMBA: Placido, qui c qualcosaltro che non quadra..
PLACIDO: Colomba, vero; qui c qualcosaltro che non quadra
COLOMBA: Vuoi vedere che la nostra Tina non ne vuole sapere di cambiare sesso?
PLACIDO: No, per me non ha proprio cambiato gusti. Non poteva fare come suo fratello?
COLOMBA: E quello, quella
PLACIDO: Quello, quello che (Rifacendo il verso) E s che mi sono agghindata per loccasione Foulard di Cavalli, camicia di Dolce e Gabbana E il mio fard? Lhai notata la delicata freschezza del mio viso? Che ne dite ragazze?
COLOMBA: Ma tu ci capisci qualcosa?
PLACIDO: Io continuo a capire un bel niente. Che ne diresti di darmi una pastiglia di Cerebrolin?
COLOMBA: Perch?
PLACIDO: Cerebrolin schiarisce la mente e il cervello!
COLOMBA: (Esegue) Ecco il Cerebrolin; vedrai che diventi subito intelligente
PLACIDO: Sentite ragazzi Ragazzi, ragazzi Posso disturbare? Volete far capire qualcosa anche a noi?
TINA: C poco da capire papi; basta guardarci. Prima cerano due coppie e ora ce n una sola
PLACIDO: Riassumendo; prima cerano due coppie
COLOMBA: Veramente due coppie per modo di dire
TERENZIO: E ora ci sono due accoppiati
COLOMBA: E due scoppiati
PLACIDO: Ma almeno il Terenzio si normalizzato, ha cambiato motore e carrozzeria; proprio come dal meccanico. Tolgo un pezzo di qua, lo metto dallaltra parte
COLOMBA: Magari ci metto anche una passata di vernice fresca
PLACIDO: E da una cinquecento salta fuori una Ferrari
TINA: Pi che una Ferrari loro due sono uno yachtche va a gonfie vele
COLOMBA: Ma non potrebbe quel Loris l darsi una bella lavata alla faccia e togliersi quel trucco da baraccone?
TERENZIO: Non guardare alla carrozzeria mamma, ma il motore che conta. Non laspetto esteriore di una persona che importa, ma quello che c nel profondo del cuore.
TINA: Forse noi, Loris, non avremo figli nostri, ma qualche nipotino s. Saremo zii!
LORIS: E vero, saremo zii. Che bello! Sono gi emozionato! Se sar un maschietto zio Loris gli regaler una bambola, il tombolo per luncinetto
PLACIDO: Piano piano con la bambola e luncinetto
TINA: E se sar una femminuccia le regaler la scatola del piccolo muratore, del piccolo pompiere
COLOMBA: Quando sar il momento ne riparleremo, va bene?
TERENZIO: E se andassimo tutti a farci una birra?
PLACIDO: Magari tutti assieme sul cubo a fare i cubani
COLOMBA: Lasciali andare Placido
TINA: E perch non uscite anche voi?
PLACIDO: Io? Ma sei matta? Guarda tu se uno con un piede nella fossa pensa di uscire di casa
COLOMBA: Magari io potrei mettermi una minigonna Potrei provare anchio sul cubo
PLACIDO: Con quattro infermieri che ti mettono la camicia di forza al posto della minigonna. Andate ragazzi, divertitevi e vi raccomando rimanete come siete Ti raccomando Terenzio; almeno tu non cambiare pi! (I ragazzi salutano ed escono. Placido e Colomba si sdraiano di nuovo sul divano)
PLACIDO: Ma la smetti di tirare la coperta dalla tua parte?
COLOMBA: Ma se me ne sto ferma come un sasso
PLACIDO: Dovresti mangiare di meno
COLOMBA: Senti chi parla E perch dovrei mangiare di meno?
PLACIDO: Cos diventeresti una fringuella come la Gianna. Hai visto che gambe?
COLOMBA: Anchio ne ho due; le vuoi vedere?
PLACIDO: No, no per carit. Risparmiami la vista dei prosciutti che poi mi vien fame. E quei due meloni che ha l davanti?
COLOMBA: Tutto pompato; tutto pompato
PLACIDO: Per le gambe erano davvero sode
COLOMBA: E tu come fai a saperlo?
PLACIDO: Intuito; puro intuito maschile
COLOMBA: Ecco, a te di maschile rimasto solo lintuito
PLACIDO: Cosa vorresti dire?
COLOMBA: Che se ci fosse qualcosa di pi
PLACIDO: Ad esempio?
COLOMBA: Vedi Placido, ho saputo che per gli uomini adesso c una pillola Una pillola speciale Una pillola esplosiva!
PLACIDO: Cos? Dinamite?
COLOMBA: Pi o meno. Perch non provi?
PLACIDO: Ancora una? Ti ricordo principessa che prendo gi il Perpiscion, il Merdolin, la Tachipirlina, la Peracodina
COLOMBA: Ma quella diversa delle altre
PLACIDO: La passa la mutua?
COLOMBA: Penso di no
PLACIDO: Allora niente da fare! (Si girano e russano)
COLOMBA: Placido Placido Svegliati Placido. Mi sono informata
PLACIDO: Di che cosa?
COLOMBA: Della pillola. Costa cinquanta euro
PLACIDO: Cinquanta euro una pillola? Guarda Colomba che il livello del mio portafoglio molto basso
COLOMBA: Ma il tuo livello personale si alzerebbe
PLACIDO: Cos che si alzerebbe?
COLOMBA: Devo confessarti una cosa Placido. Io quella pillola l lho gi comperata
PLACIDO: Cosa? Tu avresti speso cinquanta euro per una pillola?
COLOMBA: Veramente Cinquanta euro due pillole, ma una, purtroppo, mi caduta nel minestrone ieri sera
PLACIDO: Ha cambiato sapore?
COLOMBA: Il sapore no, ma per i piselli sono diventati duri. Placido, ti devo confessare una cosa Io quella pillola te lho gi data, ma tu
PLACIDO: Ma io che cosa?
COLOMBA: Ma tu niente!
PLACIDO: E quand che me lavresti data?
COLOMBA: Al posto del Cerebrolin
PLACIDO: Ecco perch senza il Cerebrolin non ho capito proprio niente di quello che successo. Ma si pu sapere che roba ? Cosa fa?
COLOMBA: Pensa Placido che al ricovero la danno la sera ai vecchietti con la camomilla
PLACIDO: Ai vecchietti? Vuoi dire che potrebbe far bene anche a me? Ma perch ai vecchietti?
COLOMBA: Per loro serve da fermo, cos di notte non rotolano dal letto
PLACIDO: Per io non ci capisco ancora niente. Non meglio che mi prenda il Cerebrolin?
COLOMBA: Quando uno di quei vecchietti morto dopo aver preso quella pillola non riuscivano nemmeno a chiudere la bara E sai sulla lapide cosa gli hanno scritto? Come venuto se n andato. Vuoi che metta la minigonna Placido?
PLACIDO: La mi minigonna? Ma sei diventata scema? Prendi subito tre compresse di Cerebrolin! Anzi, dieci assieme!
COLOMBA: (Si alza) Magari (Si alza un po per volta la gonna) Magari solo fino al ginocchio Magari un po di pi O cos
PLACIDO: Ma allora stai diventando proprio matta; stai diventando stai di Colomba! Colomba!
COLOMBA: Che ti succede caro?
PLACIDO: Colomba, sento qualcosa che mi prende tutto. Sento un calore che mi avvolge dai capelli al ditone dei piedi, sento un martello che mi batte in testa, sento il fumo che mi esce dalle orecchie, sento (Si alza) Colomba Vieni un po qua che
COLOMBA: Che?
PLACIDO: Che ti voglio parlare damore
COLOMBA: Calma, Placido, calma
PLACIDO: Vieni che ti spiego com una locomotiva con le caldaie in pressione
COLOMBA: Calma, Placido, calma
PLACIDO: Vieni Colomba che ti voglio strappare tutte le piume (La insegue)
COLOMBA: Piano, Placido, piano Con tenerezza. Calma Placido, calmati..
PLACIDO: Colomba, vieni qua! Vieni Colomba! Vieni! (Placido rincorre Colomba per tutto il palco)
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