CENA D’ADDIO
Commedia in un atto
Di ARTURO SCHNITZLER
Traduzione di Umberto Barbaro
PERSONAGGI
MAX
ANNA
ANATOLIO
Commedia formattata da
Max - Certamente. La perfezione.
Anatolio - Pensa! Una creatura di un'armonia... di un fascino... di una malinconia sorridente e silenziosa.. E per coronare l'opera, una testina bionda... come... come... ah! E' impossibile descriverla... Accanto a lei ci si sente migliori. Quando io le porto quattro soldi di viole ha le lagrime agli occhi!...
Max - E quando le porti una collana di perle...
Anatolio - No, t'inganni. Credimi, è una ragazza semplice... Ti assicuro che venire a mangiare qui non la divertirebbe affatto. Il lusso, l'eleganza, il comfort la lasciano del tutto indifferente... Quello che adora sono le cenette fatte nei ristorantini modesti, tra i bravi borghesi e gli impiegatucci.
Max - Ma mi hai detto che con Anna...
Anatolio - Niente di più esatto, lo mangio due volte per sera. Con cento soldi assieme a quella che voglio conservare e con cento lire assieme a quella che voglio lasciare... E non sono riuscito finora né con l'una né con l'altra.
Max - Tu dovresti condurre Anna in una delle bettole che mi hai descritto e la nuova testolina bionda qui. Con questo mezzo probabilmente riusciresti.
Anatolio - Ma ti dico di no... Un'aria infantile... e ti giuro che quando io voglio ordinare un vino di marca si dispera...
Max - Ha le lagrime agli occhi!...
Anatolio - Insomma rifiuta.
Max - Cosicché per tutto questo tempo tu non hai bevuto che vino comune...
Anatolio - Dalle sette alle nove, sì... Ma poi con la mia ballerinetta mi sono rifatto a base di champagne. Ora l'ho assaporato sufficientemente il contrasto! E siccome sono libero ho deciso di uscirne... Non posso continuare questo doppio gioco... in cui perdo tutta la mia indipendenza, mentisco...
Max - Oh, con me non ti fare scrupolo!...
Anatolio - Che vuoi? Io sono fatto così! Fare l'ipocrita con una donna quando non si sente più niente per lei è una cosa allegra...
Max - Ma mentire con quella che si ama è triste!
Anatolio - Tanto più che con Anna la situazione può esser risolta facilmente. Il giorno in cui le ho giurato amore eterno l'ho avvertita: « Annuccia, se mai uno di noi un giorno si accorge che è la fine, che il suo cuore non è più lo stesso, lo dirà senz'altro e ci separeremo ».
Max - Ah, vi siete detti questo il giorno in cui vi giuravate amore eterno!...
Anatolio - E spesso le ho ripetuto: ce Noi non abbiamo alcun obbligo... quando sarà il momento ci separeremo. Ma niente inganni o tradimenti... Sono cose che io non posso soffrire, di cattivo gusto... ».
Max - Certamente. Allora tutto andrà come un olio.
Anatolio - Ma ora che si tratta di denunciare il trattato io non ne ho più il coraggio. Si addolorerà, piangerà... e io non sono capace di restare freddo davanti alle lagrime. E se io torno a innamorarmi di lei vengo a tradire l'altra; cosa che non è nelle mie intenzioni...
Max - Certamente. Niente inganni e tradimenti. Sono cose che non si possono soffrire... di cattivo gusto...
Anatolio - Essendoci tu andrà tutto bene. La tua calma, il tuo sangue freddo assorbiranno senz'altro il lato sentimentale degli addii. Davanti a te non piangerà certamente.
Max - Sta bene; per quanto io non sappia in che cosa potrò servire... Quanto a consolarla... no... questo è assolutamente contrario ai miei principi... Tu sei un amico e quindi sei sacro...
Anatolio - Come sei strano!... La consolerai entro certi limiti... E poi ti concedo di calunniarmi e di farle capire che con me non perde poi niente di straordinario... che ne troverà cento di più ricchi...
Max - Più belli... più intelligenti...
Anatolio - Che! Non esageriamo... (Il maitre apre la porta. Entra Anna; elegantissima).
Anna - Buona sera.
Anatolio - Buona sera, Anna. Mi scuserai... se sapessi...
Anna - Ah, non si può proprio fare affidamento su di te! (Getta il suo mantello su di un mobile) All'uscita del teatro ho guardato da ogni parte, a sinistra, a destra...
Anatolio - Hai fatto bene a non aspettami;.
Anna - E già! Buona sera, Max. (Ad Anatolio) Frattanto potevi far apparecchiare.
Anatolio - Abbiamo già ordinato. (La bacia. Il maitre bussa). Avalliti. Servite pure.
Anna - Ma non eri a teatro?
Anatolio - Non ho potuto questa sera... dovevo...
Anna - Non hai perduto assolutamente nulla. Una noia!...
Max - Qual'era l'opera che precedeva il ballo?
Anna - Ah, non lo so!... Non bisogna domandarle a me certe cose. Io non faccio altro che passare dal camerino in scena... (Si sono messi a tavola). Anatolio, a proposito, vorrei dirti una cosa...
Anatolio - Dimmi. E' una cosa importante?
Anna - Secondo i gusti... Comunque uni cosa che ti farà una certa meraviglia... (// maitre serve).
Max - Se la mia presenza...
Anna - No, non vi mettete in soggezione,,. (Al maitre) Andate... suoneremo.
Anatolio - Allora, di che si tratta?
Anna - Quando ti dico che la cosa ti sorprenderà, forse esagero. In fondo tu non te ni meraviglierai affatto... non puoi meravigliartene... e poi è una cosa che non ha nessuna importanza...
Max - Al poker si direbbe che è sublime,,, raddoppia la posta!..,
Anatolio - Non la interrompere. Dunque, volevi dirmi una cosa importante?
Anna - No, non si tratta di una cosa importante. In fin dei conti, sì, è importante... importantissima anche... Ti ricordi che tu una volta' mi hai fatto una proposta?...
Anatolio - Te ne ho fatta più d'una. Quale?
Anna - Mi hai detto: ce Amore mio, noi non ci tradiremo mai... ».
Anatolio - (esterrefatto) Sì. Ma mi pare.,.
Anna - Che sia troppo tardi?...
Anatolio - (soffocato) Ma che cosa dici?
Anna - No, non è troppo tardi. Te lo dico in tempo. Proprio in tempo. Domani forse sarebbe già troppo tardi... hai capito, no?
Anatolio - Ma sei matta?
Max - (divertito) Eh?!
Anna - Caro mio, bisogna che tu continui a mangiare le tue ostriche di Ostenda altrimenti non ti racconto niente.
Anatolio - Questo è un genere di scherzo che non mi piace.
Anna - Allora continuiamo. E' stato deciso che noi ci saremmo detto tranquillamente se un giorno fosse capitato che... Ora ci siamo, Cioè io ceno con te per l'ultima volta.
Anatolio - Come?
Anna - Una volta o l'altra doveva finire tra noi. Ed è finita.
Anatolio - Non potresti spiegarti più chiaramente?
Max - (ridendo) Magnifico!
Anna - Che cosa ci trovate di magnifico? Magnifico o no è così.
Anatolio - Cara mia, non ho capito bene.., Ti hanno offerto di sposarli? Ti sposi tra una settimana?
Anna - Oh, se non si trattasse che di questo! Non sarebbe una buona ragione per congedarti.
Anatolio - (furibondo) Ah, tu mi congedi?
Anna - E insomma, bisogna pur dirlo... Sono innamorata! ...
Anatolio - (ride verde) Ah!
Anna - Pazzamente innamorata.
Anatolio - E di chi?
Anna ______________ - (a Max che ride) Vi prego, Max... km c'è niente da ridere. Come mai non fate alno che ridere?...
Max ______________ - Ma è così buffo tutto questo!...
Anatolio ___________ - (ad Anna) Non ti preoccupare e lascia Max in pace; è una cosa che deve regolarsi Ira noi due... Tu devi delle spiegazioni...
Anna ______________ - Ma che spiegazioni?... Giacché ti dico che sono innamorata... di un altro, beninteso... è chiaro, limpido... Non s'era detto che terremmo stati sinceri e bravi?
Anatolio ___________ - Ma di chi? Accidenti a...
Anna ______________ - Che, amico, cerchiamo di non essere volgari altrimenti me ne vado (Fa l'atto di alzarsi).
Max ______________ - (calmandoli) Via, via!...
Anna______________ - (a Max) Ma insomma, che diavolo ha stasera?
Anatolio - Io esigo categoricamente...
Anna - (a Max) Vi prego, caro Max... chiamate, muoio di Fame. (Max si alza)
Anatolio - Ma insomma! Tu hai fame in un momento simile! ! !
Max - (passando dietro ad Anatolio) Non l'ultima volta, ma la prima volta sembra che DÌ... (Entra il maitre). Ci porti il seguito.
Anna - (dopo una lunga pausa) Valeria farà Dna tournée in Inghilterra. Quella lì è una che -a liaIlare!
Max - Farà una bella strada.
Anna - Bellissima, perché andrà anche a Nuova York (Il maitre esce).
Anatolio - Continuiamo, ti prego.
Anna - Ma insomma, separiamoci in pace...
Anatolio - Chi è?
Anna - (bevendo lentamente) Ci tieni a saperlo?
Anatolio - Su, sbrigali!... Bevi!
Anna - Non c'è nessuna fretta...
Anatolio - Ma tu di solito bevi in un fiato.
Anna - Caro Anatolio, lasciami dire addio al borgogna vecchio... Chi sa per quanto tempo non potrò berne!... (Fa schioccare la lirismi). Addio borgogna!...
Anatolio - Come? che dici?
Anna - Che non ci sarà più per me nè borgogna, né ostriche, né champagne. (Il maitre porta un piatto) Né pernici con tartufi... Tutto questo è finito!... Addio pernici!...
Max - Che stomaco sentimentale avete! Debbo servirvi?
Anna - (tende il piatto) Grazie. Muoio di fame... (Il maitre esce).
Anatolio - Chi è?
Anna - Ma quando te l'avrò detto?
Anatolio - Ma insomma, che razza d'uomo è? Dove l'hai conosciuto? Com'è?
Anna - Ammirevole. Ti dico che è ammirevole.
Anatolio - Ah!
Anna - Sì... E niente più ostriche e borgogna!...
Anatolio - L'hai già det'-,..
Anna - E niente più champagne!
Anatolio - Ma perbacco! Me ne infischio che quello non ti faccia bere borgogna o champagne.
Max - Anatolio ha ragione. Lo champagne non è indispensabile... E se voi non desiderate che di fare dei cattivi pasti, Anatolio è in grado di offrirvene di detestabili... Conosce qualche posticino... (Ad Anatolio) Non è vero?...
Anatolio - Ma vai al diavolo! Insomma chi è? Che mestiere fa?...
Anna - (rassegnata e con qualche fierezza) E' un artista. Un mio collega.
Anatolio - Un ballerino?...
Anna - (con la sua stessa intonazione di voce) Un ballerino! Precisamente...
Anatolio - Ah, benissimo! Dunque è una vecchia conoscenza! E allora tu mi tradisci già da un pezzo!...
Anna - Mai! Te lo avrei detto. Te lo dico oggi prima che sia troppo tardi. Perché domani sarebbe troppo tardi.
Anatolio - Dunque ne sei innamorata?..
Anna - Che cosa c'è di male?
Anatolio - Sei una...
Max - Anatolio!...
Anatolio - (dopo una pausa) Lo conosco?
Anna - Non l'avrai notato... Balla nel fondo... Ma è un tipo che si farà avanti...
Anatolio - E da quanto dura questa storia?
Anna - Da stasera.
Anatolio - Non mentire.
Anna - E' la pura verità... Stasera io ho capito che quello era il mio destino.
Anatolio - Il suo destino! Ma la senti, Max? Il suo destino!...
Max - Via, Anna... se dovete separarvi, fatelo senza amarezza, come due bravi ragazzi....
Anatolio - Dopo di che anch'io ti racconterò qualche cosa. Continua...
Anna - Ebbene, caro... La cosa è cominciata una quindicina di giorni fa... Mi ha aspettato all'uscita e mi ha offerto due rose... Io mi sono messa a ridere... Lui è timido timido... Poverino, ha arrossito.
Anatolio - Avresti potuto dirmelo...
Anna - Ah! ah! Così non ne verremo mai a capo.
Anatolio - Avanti...
Anna - Il giorno dopo alle prove mi ronzava attorno... Io ho capito che gli piacevo e la cosa in principio mi ha un po' seccato, poi mi ha fatto piacere....
Anatolio - Semplicissimo. La cosa le ha fatto piacere.
Anna - Abbiamo parlato... della sua giovinezza, della scuola Una volta è stato bocciato... lo volevano mettere a fare un mestiere, allora lo ha preso la passione per il teatro.... E abbiamo scoperto che noi abbiamo abitato nella stessa strada, a pochi passi di distanza...
Anatolio - A pochi passi di distanza! Che cosa commovente!... E poi?
Anna - E poi basta. Ti ho detto tutto. E' il mio destino!...
Anatolio - E avete deciso che domani...
Anna - Uff! Tutte queste domande... Sai che mi secchi?...
Anatolio - (a Max) Come?
Max - Dice che tu la secchi...
Anna - Io casco dal sonno... è lo champagne... Addio champagne!... Stasera mi ha detto che mi ama... e quindi io non posso restare più qui... E quindi me ne vado... Addio, caro...
Anatolio - (trattenendola) Aspetta. Va bene, te ne vai... Ma senti questo: tu l'ami, lui ti ama... Ebbene, tutto questo m'è indifferente.
Anna - Ah!
Anatolio - (allegramente) Perché noi ci troviamo esattamente nella stessa situazione... Io ne amo un'altra... (Anna ride) Non ci credi?! Domandalo a Max Glielo raccontavo poco prima che tu venissi... (Anna ride) Ed è anche molto bella quella che io amo. (Anna ride) Una donnina deliziosa... (Anna si contorce dalle risa) Domandalo a Max!
Anna - Sei ridicolo!... Vorresti farmi credere... Burlone!...
Anatolio - Ti giuro che è la pura e semplici verità... Quando io ti bacio penso a lei... all'altra, capisci? all'altra...
Anna - Allora siamo pari...
Anatolio - Niente affatto. (Anna ridiviene seria) Perché la mia storia differisce dalla tua!
Anna - E in che cosa?... (Si alza).
Anatolio - Nel fatto che io ti ho ingannata....
Anna - Come?...
Anatolio - Ingannata. Domandalo a Max.,! Come tu meritavi... Giorno per giorno. Ingannata...
Anna - E' disgustoso! Davvero disgustoso!.,! (Si mette il mantello).
Anatolio - Con le donne come te bisogni] prendere delle precauzioni... Senza di che som loro che le prendono... Fortunatamente io ho avuto buon naso...
Anna - Ah! sì! Sì!... Risulta dunque che™ uomo come te è più indelicato di mia ballerina.... Sì, indelicato!... Ti sei comportato come una cocotte...
Anatolio - Cosa?.,. (Entra il maitre).
Maitre - Pardon...
Anatolio - Al diavolo voi e la vostra ere-] ma
Anna - Ah, c'è la crema?
Maitre - Alla vaniglia.
Anna - Alla vaniglia?
Maitre - Sì, signora... Una specialità della! casa... Un velluto...
Anna - Un velluto...
Anatolio - (ad Anna) Ne vuoi?...
Max - Ma... se vuol dire addio anche alla] crema...
Anna - Ma certo! (Intinge un dito nella ere- ] ma e lo lecca) Addio, crema!..... E non solo li sei condotto come una ragazza da strada, mal per di più hai mancato di tatto...
Anatolio - Perché?
Anna - Perché io non ho sentito affatto il bisogno di farti sapere che ti avevo tradito... (Va alla scatola dei sigari e ne prende una rilanciala) Che marca?
Maitre - Olandesi. Ne vuole di. altre mar- I che?
Anna - No... non so... non sono per me, naturalmente... (Esce).
Max - Come vedi, caro mio, è stata spassosissima...
FINE