Cenerentola

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Cenerentola

Cenerentola

C – Cenerentola          G – Gastone                Z – Zack             S – Sophie

A – Anastasia              Ge – Genoveffa           M – Matrigna

R – Regina                   D – Duchessa              F – Fatina           P – Principe

* final waltz (classico 3)apertura sipario, fondale casa

C – Ecco! Così impari a disturbare i sogni altrui! Sì, lo so che è una mattinata incantevole, ma anche il mio sogno era incantevole…Che cosa sognavo? Non posso dirlo, perché un desiderio svelato non si avvera più e….

* i sogni son desideri+march (classico 2)

C – (battito dell’orologio) Quell’orologio, che guastafeste! Sì, ti sento: “sbrigati!” stai dicendo “è ora di mettersi al lavoro!”..perfino lui mi da ordini! Meno male però che nessuno può impedirci si sognare, e forse un giorno…

Z – Cenerella, Cenerella!

S – Grandi novità!!

C – Calma, calma per favore! Perché tanta agitazione?

S – C’è un topo qui in casa!

Z – Faccia nuova, mai visto prima. E’ un topide!

C – Un ospite vorrai dire! Bene, gli daremo una sottanina, un bel fiocco…

Z – No, no! Non è un lei,

S – E’ un lui!

C – Oh beh! Allora è un’altra faccenda! Gli servirà una giacca, un..

Z – No! Bisogna liberarlo.

S – E’ in trappola!!

C – In trappola? Perché non me l’avete detto subito?

O poverino! E’ mezzo morto dalla paura!

Z – Senti giovanotto non ti scaldare! Non devi aver paura!

S – Noi ti vogliamo bene. E anche Cenerella! Lei è buona, tanto buona!

G – Oh beh allora…grazie!

S – Che carino!

C – Ma ora ci vuole un nome… Gastone ti va?

S – E per fare prima ti chiameremo Gas.

Z – Sei così grasso che ti chiamerò Gas Gas.

G – Gas Gas... Mi piace!

C – E ora gli altri topolini di casa ti daranno il benvenuto...

* marcia di topolino (gioca l’arte)

G – Ciao ciao topolini! A presto!

Z – Beh, benvenuto!

G – Grazie! E’ così bello qui!! E Cenerella è così carina…

S – Già, ma è così sfortunata…

Z – Pensa che la matrigna e le sorellastre la costringono a lavorare come una schiappa..

G – Una schiava vorrai dire?

Z – E’ uguale. Comunque non le lasciano mai un attimo di tempo

* cenerelle (propedeutica)

 (voci da fuori Cenerentola! Cenerentola!)

S – La pace è finita anche per oggi!

G – Che succede?

Z – Le streghe si sono svegliate!!  Andiamocene. Di prima mattina non le posso proprio sopportare!

A – Cenerentola, insomma!

Ge – E’ un’ora che aspettiamo!

C – Eccomi! (A e Ge urlano e si lamentano)

M – Che succede qua?

A – Maman, Cenerentola non ci ha ancora preparato la colazione!

Ge – Già! E sai che se sto a digiuno mi si rovina tutta la pelle!

A – Ti farebbe bene un po’ di digiuno, tutta ciccia e brufoli che sei!

Ge – Zitta tu! Acciuga.

M – Ragazze, da brave. I miei gioielli, mes petits bijoux! Fatevi vedere.. come siete belle.. mi ricordate quei fiori che sbocciano in primavera.. quei fiori, come si chiamano? Ah, già..Cactus! Sembrate proprio due meravigliosi cactus!

A – Io sono molto cactus!

Ge – Io di più! Maman! Anastasia è gelosa perché io sono più bella!

A – Ma se non arrivi neanche al buco della serratura!

Ge – E tu invece sei così secca che dal buco ci potresti anche passare!

A – Maman! Hai sentito cosa mi ha detto?

M – Ragazze,un po’ di contegno!

A – Sputacchiosa!

Ge – Anguilla!

A – Scatola di fagioli!

Ge – Spaghetto scotto!

M – Insomma! Non voglio più sentirvi litigare! E poi perché mai? Di chi è la colpa?

A e Ge – Di Cenerentola!

M – No, no, no, Cenerentola. Non sono per niente soddisfatta di te!

A e Ge – Insoddisfatta! Insoddisfatta!

C – Ma signora madre..

M – Taci! Non fai che poltrire tutto il giorno mentre io devo sacrificarmi al tuo posto!

A e Ge – Al tuo posto! Al tuo posto!

C – Ma signora madre, io..

M – Taci, sfacciata! Prendi quella biancheria e prepara il bucato.

C – Sì, signora madre.

M – Poi devi lavare i pavimenti, lucidare l’argenteria, fare le tende, rastrellare il giardino, pulire il caminetto, e naturalmente c’è da spolverare, cucire e preparare il pranzo..

C – Va bene, signora madre.

M – Dimenticavo… buona giornata a tutte.

Ge – Cenerentola!

C – Sì Genoveffa?

G – Devi lucidare le mie scarpette blu elettrico!

C – Va bene Genoveffa.

Ge – (a A) Non ho mai avuto scarpette blu elettrico!!

A – Cenerentola?

C – Sì Anastasia?

A – Devi stirare il mio vestito rosa puffo!

C – Certamente Anastasia.

A – Non ho mai avuto un vestito rosa puffo!!!

Ge – E’ così faticoso essere delle vere dame.

A – Già, faticosissimo.

* danza russa (classico prof )(luce su di loro o chiusura sipario)

R – Non ne posso più!

D – Ma, regina..

R - Non ci sono ma che tengono!!! Mio figlio ha già trascurato troppo a lungo i suoi doveri! Ormai è ora che si sposi e si sistemi!

D – Sì regina, ma ci vuole un pò di pazienza!

R – Ne ho avuta fin troppa! Gli anni passano anche per me… vorrei avere dei nipotini prima di morire.. mi capite, vero?

D – Sì, vi capisco mia regina.

R – No! Voi non potete capire.. io mi sento sola in questo vecchio e triste palazzo…

D – Certo, certo, tuttavia se solo lo lasciassimo fare..

R – Lasciarlo fare? Con quelle sue sciocche idee romantiche..

D – Ma regina, l’amore..

R – Amore dite? Basta far incontrare il giovane e la ragazza nel modo e momento opportuno… quindi lo creeremo noi il momento opportuno!

D – Ma se il principe sospettasse…

R – Ma vah! Il ragazzo torna oggi dal suo viaggio?

D – Sì ma..

R – Beh, allora cosa c’è di più naturale di un ballo per festeggiare il suo ritorno?

D – Nulla..

R – E se noi inviteremo al ballo tutte le ragazze del regno in età da marito, lui dovrà mostrare per forza interesse per una di loro…sì o no?

D – Sì, sì, sì, signora..

R – Luce tenue, musica romantica…il piano non può fallire..

D – No regina, sì regina, organizzerò il ballo per

R – Stasera!

D – Stasera?

R – Stasera! E se tutte le ragazze del regno non saranno presenti ….(gesto)!

D – Ai suoi ordini capitano

* gotan project+la valse (contemporaneo)

G – (suona la porta) Cenerella!

Z – Cenerella, la porta!

C – Oh già, avete ragione!

D – Buongiorno madamoiselle. Ho un messaggio da palazzo.

G – Da palazzo?

S – Da palazzo!

G – Che palazzo?

Z – Il palazzo della regina..

S – E del principe!

G – Ah!

C – Dia pure a me..

D – Bene, mi raccomando, ne va della mia vita…..

C – Non si preoccupi, la matrigna e le mie sorelle stanno facendo la loro lezione di ballo ma per un messaggio da palazzo penso di poterle interrompere… arrivederci.

D – A presto!

*  valzer dei fiori  ( classico prof )

C – Signora madre…

M – Cenerentola! Sai che non voglio che tu ci interrompa!

C – Ma è arrivato un messaggio da palazzo reale!

A – Da palazzo?

Ge – Da palazzo?

A – Dallo a me!

Ge – No, a me!

M – Lo leggerò io. Ci sarà un ballo a palazzo.

A e Ge – Un ballo?

M – In onore di sua altezza il principe.

A e Ge – Il principe?

M – E per ordine della regina, tutte le fanciulle in età da marito dovranno partecipare..

A – Io sono così da marito..

Ge – Io di più!

C – Allora potrò venirci anch’io..

A – Ma non dire sciocchezze!

Ge – Vostra altezza mi onora, le dispiace reggermi la scopa?

C – Ma perché no? Dopotutto faccio parte anch’io della famiglia, e l’invito dice che per ordine della regina tutte le fanciulle

M – Sì, dice così. Beh, non c’è motivo per cui non venga anche tu.

A e Ge – Ma maman!

M – Zitte! Se finirai in tempo tutte le faccende..

C – Oh, le finirò lo prometto.

M – E se troverai un vestito adatto da metterti.

C – Lo troverò, non dubitate. Grazie, signora madre! (esce)

A – Maman, ti rendi conto di quello che hai detto?

M – Certamente, ho detto “se”.

A – Ha detto “se”.

Ge – Ha detto “se”.

M – Ragazze, proseguiamo, questa sera dovrete volteggiare come delle farfalle… 

A – Che tipi di farfalle?

Ge – Tipi così…

* dance of the reed pipes (classico 2)aspettare

M – Bene ragazze.. ora dobbiamo prepararci.

Ge – Già.

A – Già.

A e Ge – Cenerentola!!!!!!!!!

C – Arrivo..

Ge – Rifinisci tutte la asole del mio vestito.

A - E non dimenticare di stirare il mio fiocco.

M – E rifai tutti gli orli dei cappotti.

A - Maman, non capisco perché dobbiamo sempre mettere questa vecchia robaccia. Guarda questa sciarpa, c’è da vergognarsi a metterla..

Ge – Cosa dovrei dire io? Guarda questa cintura, sono stufa di portarla!

M – Ragazze su, un po’ di contegno.. Cenerentola sistemerà i vostri vestiti in modo che sembrino i più belli di tutto il regno. D’altronde non vorrai che le tue sorelle facciano una brutta figura davanti al principe, vero?

C – Oh, certo che no..

M - Bene. E mi raccomando, non dimenticare le faccende di casa. (escono)

C – Povera me! Non ce la farò mai. Non riuscirò a essere pronta per il grande ballo. Come mi piacerebbe avere una vita normale. Una casa tutta mia, una vera famiglia, un babbo..anche un po’ burbero, mi accontenterei..e una mamma che prima di coricarsi mi auguri la buonanotte..

* w la mamma (mus baby moderno)

G – Povera Cenerella!

S – Già, poverina.

Z – Sapete cosa vi dico? Cenerella non andrà al ballo.

S – Cosa?

G – Cos’hai detto?

Z – Le hanno dato tanto di quel lavoro che non riuscirà ad aggiustare il suo vestito…

G – Hai proprio ragione!

*  ho trovato (gioca l’arte) (entra abito Cenerella)

S – E’ una meraviglia!

G – Già! Bel lavoro!

Z – SSSt! Arriva Cenerella!

Topi – Sorpresa!

G – Buon compleanno!

Z – No!

C – Ma è il mio vestito! Non ho mai neppure sognato un vestito così bello! Come posso ringraziarvi? Grazie, grazie infinite!

S – Su, corri a metterlo, o farai tardi!

C – Già!

G – Caspita, in questa casa non ci si annoia mai!! Sembra una discoteca!!!

*  great balls of fire(moderno 1)

Ge – Maman, la carrozza è alla porta.

M – Bene, tra poco vedremo il principe.

A – Non vedo l’ora..

M – Già. E’ la nostra grande occasione per entrare nell’alta società. Una di voi diventerà sicuramente Principessa.

Ge – Io diventerò miss universo.

A – E io di più!

M – E chissà che il principe non preferisca qualcosa di più maturo…e allora vostra madre potrebbe diventare regina!…beh, che aspettiamo, alla reggia.

A e Ge – Alla reggia!

C – Un momento! Aspettatemi vi prego! Che ne dite? Non è bellissimo? Credete che possa andare?

A – Maman non vorrai?

Ge – Non puoi!

A – Non puoi permetterlo!

M – Bambine vi prego! Dopotutto abbiamo fatto un patto. E io non mi rimangio mai la parola. Veramente bella questa cintura. E’ questa che da eleganza al vestito.. non trovi anche tu Genoveffa?

Ge – No, affatto!

M – Ne sei sicura?

Ge – Ma questa cintura è mia!

A – E quella è la mia sciarpa!

Ge – Brutta ladruncola!

A – Ridammela! Sguattera irriconoscente!

M – Bambine, bambine calmatevi ora! Non voglio che vi agitiate così. Andiamo ora… buonanotte Cenerentola!

A e Ge – Buonanotte Cenerentola!

C – Beh, in fondo cos’è un ballo alla reggia… Deve essere tremendamente noioso, così pesante e terribilmente… terribilmente meraviglioso!

* fata confetto (classico adulti)

---------------------------------------- 2° tempo ------------------------------------------

(fondale cielo su palazzo, zucca in centro)

C - Basta, non posso più sperare, non spero più, non posso più credere a nulla, a nulla…

F – A nulla mia cara? Suvvia, non parlerai sul serio! Se davvero tu non credessi più a nulla io non poteri essere qui…e invece eccomi! Su, da brava, asciuga quelle lacrime! Non puoi andare al ballo in questo stato!

C – Al ballo? Ma io non ci vado.

F – Sì che ci vai, ma dobbiamo sbrigarci, perchè anche i prodigi richiedono un po’ di tempo.

C – I prodigi?

F – Certo! Guarda:  …ma dove l’ho messa la mia bacchetta magica?

C – Bacchetta magica?

F – Ero sicura di… la porto sempre con me..

C – Ma allora dovete essere..

F – Sì, la tua madrina, la fata smemorina! Ma dove sarà quella bacchetta? Uh! Che sbadata! L’avevo messa via!

G – Ma come ha fatto?

F - Vediamo un po’! Direi che la prima cosa che ti occorre è una bella zucca!

S – Una zucca?

Z – Questa fata mi sembra un po’ fuori…

F - Vediamo le parole magiche..

* bibidi bodibi bu (propedeutica)trasformazione carrozza

G – Guardate, è diventata una carrozza!

Z – E’ proprio una fata!

F - Ci siamo direi! Bene, salta dentro mia cara, altrimenti farai tardi…

C – Ma io..

F – Suvvia, non cercare di ringraziarmi.

C – Oh no, cioè la ringrazio, ma non le sembra che il mio vestito..

F – Oh sì, è molto carino! Santo cielo piccola! Non puoi andare così..

C – No!

F – Vediamo….ho bisogno di rinforzi

* paquita 1+2 (classico adulti)

G – Che meraviglia!

S – Avete mai visto un vestito così bello?

Z – E guardate, scarpette di cristallo!

C – E’ come un sogno! Un sogno meraviglioso divenuto realtà!

F – Sì mia cara. Ma come tutti i sogni non potrà durare a lungo: solo fino a mezzanotte. E poi l’incanto finirà e tutto tornerà come prima.

C – E’ molto più di quanto osassi sperare..

F – Ora va,in carrozza, e divertiti!! Oh, che sbadata! Ehi voi!! Bibidi bodibi bu!

(fondale palazzo+poltrona principe) * viennese + when the saints (liscio)

R – Il ragazzo non vuole collaborare..

D – Con calma mia regina, la serata è appena iniziata…

R – Non la troveremo mai…e io non potrò diventare nonna!!!!

D – Non disperate…

R – Forza, fate entrare le altre fanciulle…

*bayadere+ danza spagnola (classico prof)aspettare

R – Mi arrendo! Dopotutto non posso pretendere che il principe..

D – Beh, io vi avevo detto di  non nutrire illusioni.

R – Già!

D – Ma voi siete una romanticona… certamente avevate immaginato una scena diversa…

R - Il giovane principe che si inchina alle invitate,

D - Ad un tratto alza gli occhi,

R - Il suo viso si illumina perché ecco…

D - Gli appare la fanciulla dei suoi sogni.

R - Non sa chi sia ne da dove venga ma che gli importa di saperlo…

D - Il suo cuore gli dice che quella, quella è la fanciulla che dovrà diventare sua sposa.

R – Già!

D – Nelle favole forse, ma nella vita reale…

R – Guardate un po’! Luci, musica, svelti!

* Waltz      (classico 3)

C – (campane) E’ mezzanotte!

P – Sì..

C – Devo andare!

P – No, non potete andar via.

C – Mi spiace, ma non posso rimanere un attimo di più.. l’incantesimo… la carrozza…

P – Ma di cosa parlate? Io non vi capisco.

C – Non potete capire.. è stata una serata meravigliosa.. grazie, e addio.

P – Ma non so neanche il vostro nome, come potrò ritrovarvi?

C – Il mio nome è …

A – Principe! Tocca a me!

Ge – Mi concede questo ballo?

A – Io ballo molto meglio di lei!

D – Sono rovinato! Che continuino le danze!

* ven devorame otra vez  (latino baby)

* happy feet (tip tap)

 (chiusura sipario, fondale casa)

M – (in proscenio)Oh povera me come sono stanca!

Ge – Che rabbia, non sono neanche riuscita a fare un ballo col principe.

A – Per forza! Sei così bassa che non ti avrà neanche vista!

M – Ragazze, non incominciate! Piuttosto chi sarà quella ragazza che ha ballato tutta la sera con lui?

A – Ah, io non la conosco.

Ge -  Mai vista prima!Beh, di certo non andremo mai più a palazzo…

A – E’ stato così noioso!

C – Bentornate. Com’è stato il ballo?

A – Bellissimo!

Ge – Entusiasmante!

A – Ci siamo divertite come matte!

Ge – Il principe ha guardato solo me!

A – Ma va! Ha ballato con me tutta la sera!

C – Dunque si è innamorato?

A – Gli abbiamo fatto girare la testa!

C – E ha deciso chi sposerà?

Ge – Lo deciderà domani.

A – Sì, la notte porta consiglio.

C – Certo, capisco.

M – Beh, buonanotte Cenerentola.

C – Buonanotte. …è stato così bello.. proprio come in un sogno. Non potrò mai dimenticarlo…..apertura sipario

* allegro (musical avanzato)mettere poltrone casa

(Suona la porta)

A – Chi sarà?

Ge – Già, chi sarà?

D – Proclama di sua maestà imperiale! Tutti i reali sudditi sono avvisati a mezzo di questo proclama: la fanciulla che riuscirà a calzare la scarpetta di cristallo perduta durante il ballo diventerà per volere del principe sua sposa per sempre.

Ge e A – Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh!Cenerentola!! Cosa ti prende? Sbrigati! Dobbiamo vestirci!

C – Oh sì, dobbiamo vestirci!Non voglio che il principe mi veda in questo stato.

Ge – Maman! Cenerentola è impazzita!

(suona la porta)

M – Cenerentola, vai a fare la tue faccende e guai a te se esci da quella cucina!

E tu, vai ad aprire quella porta!

D – Signore…la regina e il principe.

S – Il principe….

Z – Già.. lo immaginavo più alto!

G – Avranno portato qualcosa di buono da mangiare?

Ge – Vostre altezze!

A – I miei ossiquini!

R – Siamo qui per trovare la mamma dei miei nipotini..

D – Maestà!

P – Scusate il disturbo..

M – Ma che dite, voi onorate la nostra umile casa..

R – Bene. Procediamo.

D – Accomodatevi prego.

P – Da quale dolce  fanciulla iniziamo?

S – Dolce fanciulla?

Z – Aspetta di conoscerle meglio, amico….

G – Già! Sono due meravigliosi cactus!!

Ge –  Ma quella è la mia scarpetta.

A – Non farmi ridere! È la mia!

Ge – Bugiarda!

A – Bugiarda sarai tu!

M – Ragazze, vi prego. Vogliate scusarle… Anastasia..

A – Ah, la mia scarpetta.. l’ho comprata a Parigi a una svendita. Sa, ai magazzini printemps. Li conosce principe?

P -  Veramente io non frequento i grandi magazzini …

A – Ma perché non mi entra…mai fidarsi dei saldi… maman!

P – Passiamo a quell’altra.

M – Genoveffa..

Ge – Sua maestranza! L’ho riconosciuta subito. Me la regalò un ammiratore sconosciuto in occasione del mio ultimo compleanno, infatti, ecco…mi va!

R – Le va?

M – Non le va.

D – Non le va.

M – Vostra altezza, sono desolata, forse potrei provarla io… No, scherzavo..

P – Bene. Sono spiacente di avervi distrurbate e vi auguro una buona giornata..

Z – No. No,  no!!

S – Aspettate principe..

G – Già, c’è Cenerella!!!!

R – Dei topi!!! Aiuto!!!

D – Ma regina, sono così carini!

M – Ragazze!!! Cacciate subito questi esseri pelosi dal nostro salotto… sono spiacente principe, non so come possa essere accaduto..

P – Fermi!Venite qui voi! Cosa stavate cercando di dire?!?

Z – Ecco sua altezza di là c’è…

G – Già, c’è…

C – Veramente ci sarei anch’io…

Ge – Maman!!

A – Che ci fai qui?

M – Torna a lavare i pavimenti!

R – Chi è questa ragazza?

M – E’ solo la nostra sguattera, anzi, mi scuso tanto per

P – Madam, voglio provare la scarpetta a tutte le ragazze del regno.

A – Ma è assurdo!

Ge – Ridicolo!

M – E’ solo una scioccherella..

P - Venite piccola. Permesso! Sapevo che vi avrei ritrovata…………

M – Ma principe che dite…

P – Ecco, le va!

Sorelle – Le va? Tutti – Le va! Togliere poltrone

*paquita 1+ 2 (musical baby)

* saluti (musical baby)

* finale (tutti)

* coda (tutti)