LABORATORIO A SCENA APERTA – Ostra (An)
C’ERA UNA VOLTA … MORRICONE
Recital/Omaggio a Ennio Morricone
Scritto e diretto da Vittorio Saccinto
TEATRO COMUNALE “C. GOLDONI” DI CORINALDO
12 FEBBRAIO 2011 ORE 21:15
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NOME
Ennio
COGNOME
Morricone
NATO
Sono originario di Arpino in provincia di Frosinone ma sono nato a Roma, Il 10 novembre 1928
PROFESSIONE
Compositore
STUDI
Mi sono diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia in tromba (7/10), composizione (9,50/10 con Goffredo Petrassi), strumentazione e direzione di banda (9/10) e musica corale
STATO CIVILE
Coniugato nel 1956 con Maria Travia: ho quattro figli
UN BREVE CURRICULUM
Ho iniziato a scrivere musiche per film nel 1955, lavorando parallelamente come arrangiatore di musica leggera per diverse orchestre, come trombettista in molte orchestre romane e per i dischi della RCA Italia. Ho circa 500 partiture al mio attivo. Nel mio repertorio composizioni sinfoniche, da camera, musiche da scena, per trasmissioni radiofoniche, canzoni e canti popolari
PER UN PUGNO DI DOLLARI – 1964
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – 1966
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E’ VERO CHE LA DEFINIZIONE DI MAGO DELLE COLONNE SONORE LE STA STRETTA
Sì mi considero un compositore diciamo “colto” di musica classica contemporanea
PARLIAMO DI CINEMA
Il mio debutto è con “Il federale” di Luciano Salce nel 1961 ma la celebrità arriva solo nel 1964 con la colonna sonora di “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone che aprirà la fortunata stagione dello “spaghetti western”
MA NON ERA FIRMATA DA DON SAVIO
Sì era un mio pseudonimo
SERGIO LEONE
E’ dal 1964 che ho cominciato a collaborare con Sergio Leone e Bernardo Bertolucci. Dopo “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più” … “Il buono, il brutto e il cattivo” … “C’era una volta il west” … “Giù la testa” … fino al suo ultimo film gangster-movie “C’era una volta in America”. In ogni mio concerto dedico sempre una sezione al regista Sergio Leone
EVA FISCHER
Fin dagli anni ’60 vivevo con mia moglie Maria e i miei figli a Trastevere. Sopra il mio appartamento viveva la pittrice Eva Fischer, prima di tutto un’amica e poi, comunque, un’importante figura femminile dell’arte romana del dopoguerra. Con lei Vi fu un intenso scambio culturale che culminò con la pubblicazione del cd “A Eva Fischer Pittore” nel 1992 con annesso un libro con le riproduzioni delle opere pittoriche ispirate alle mie musiche
C’ERA UNA VOLTA IL WEST – 1968
GIU’ LA TESTA – 1971
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TRIBUTI/IMITAZIONI
Le mie musiche sono state più volte riprese da altri artisti che ne hanno creato numerose “cover” in varie occasioni : Hugo Montenegro con la sua versione de “Il buono, il brutto e il cattivo” raggiunse la vetta delle classifiche in Gran Bretagna e USA nel 1968; John Zorn registrò un intero album di mie musiche a metà degli anni ’80; Mike Patton prima con i Mr. Jungle e poi con i Fantomas ed infine due anni fa ha inciso una raccolta dal titolo “Crime & Dissonance”. Quentin Tarantino ha usato diverse composizioni per Kill Bill; Infine molti gruppi usano ed hanno usato i miei brani per l’introduzione dei loro concerti: i Metallica, l’Orchestra Sinfonica di San Francisco, i Ramones e i Mars Volta
TORNIAMO PER UN ATTIMO ALLA DIREZIONE D’ORCHESTRA
La mia grande soddisfazione è stata dirigere l’Orchestra e il Coro della Scala nell’esecuzione delle mie più celebri colonne sonore. L’anno scorso ho diretto l’Orchestra Filarmonica del Teatro della Scala in un tour nei più importanti Teatri e Arene d’Italia come l’Arena di Verona e il Teatro Greco-Romano di Tarquinia
MORRICONE PERITO DI CAUSE DI PLAGIO
Per la musica leggera il metro da usare è un altro. La musica orecchiabile, proprio perché tale, assomiglia a qualche cosa già scritta, già proposta alla gente. Se non fosse stata udita non avrebbe successo. Se un autore vuole davvero creare qualcosa di originale deve attingere a parametri inadatti alla musica leggera il cui prodotto è una canzonetta, a volte dilettantesca, a volte infantile, sempre destinata ad un successo stagionale
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LA SUA POSIZIONE MORALE E MUSICALE
La mia posizione è che chi ha coscienza di questa professione, sulla orecchiabilità forzata di queste canzoni che hanno vita breve, dovrebbe astenersi dal fare cause e controcause per plagi indimostrabili e disturbare i giudici per queste cose
IL POSTINO
La disputa riguarda la colonna sonora del film “Il postino” con cui Luis Bacalov (direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore) ha vinto nel 1966 il premio Oscar per la musica. Per Sergio Endrigo (uno dei padri della canzone d’autore italiana) si tratta di un plagio del suo pezzo del 1974 “Le mie notti”. La prima sezione civile del Tribunale di Roma, nel febbraio del 2001, ha dato torto al denunciante accogliendo la mia tesi come perito di parte secondo la quale, in buona sostanza, i due brani sono assolutamente privi del pur minimo spunto originale; pertanto è impossibile stabilire sia per l’uno che per l’altro, una paternità certa. Il mio giudizio così lapidario non fa uscire bene da questa vicenda il mio amico e collega di vecchia data Luis, ma gli è servito per evitare l’oltraggio di una condanna, il probabile risarcimento economico, la revoca del premio Oscar e comunque non ha evitato la figuraccia italiana in generale e nello specifico per la Cecchi Gori e la CAM, la casa editrice del brano. Comunque a quanto nè sò Sergio Endrigo insieme ei suoi coautori Riccardo Del Turco e Paolo Margheri non si è dato per vinto ed ha presentato ricorso in secondo grado.
C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA – 1984
THE MISSION – 1986
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MA L’ATTACCO DI PER QUALCHE DOLLARO IN PIU’ …
Sì è vero: il brano “La resa dei conti” che fa parte della colonna sonora di “Per qualche dollaro in più” nell’attacco ricorda le prime tre note della Toccata e Fuga in re minore di Johann Sebastian Bach. Confesso di aver citato più volte Bach nei miei lavori per il cinema perché l’ho sempre adorato. La prima volta fu nel 1966 per la Battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo ove mi ispirai alla Passione secondo Matteo. L’ultima nel Mosè televisivo del 1974. Ricordò comunque anche una citazione del Don Giovanni di Mozart nel 1966 per Uccellacci Uccellini di Pier Paolo Pisolini. Fu l’unica concessione che feci al grande regista con cui lavoravo per la prima volta
OVVERO …
Si era presentato con tutta una serie di indicazioni per le musiche; gli risposi : io compongo, non copio … forse è meglio che lei si rivolga ad un altro. Gli piacque la mia determinazione e mi lasciò lavorare liberamente chiedendomi soltanto questo “passaggio mozartiano”
TUTTO QUI … O C’E’ DELL’ALTRO …
No o meglio sì … nella colonna sonora di “Per un pugno di dollari” si avverte l’influenza del tema musicale di due western classici : Rio Bravo e Alamo. Entrambe le pellicole sono caratterizzate dal “De Guello”, il canto funebre realizzato dal compositore russo Dimitri Tiomkin per la tromba di Nelson Ridde. Ma in America (e questo lo sottolinea il maestro Vince Tempera) le colonne sonore dei film non sono di proprietà del compositore; è la produzione a gestire costi e diritti. Ecco perché accade che lo stesso tema venga utilizzato per più di una pellicola. Detto Mariano (altro maestro compositore e direttore d’orchestra) conclude con la celebre frase passata alla storia : Morricone o Tiomkin per certe scene western non si sfugge allo standard degli archi e della mesta tromba solista
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PREMI E RICONOSCIMENTI
4 Nastro d’Argento … 4 Nomination per l’Oscar e proprio quest’anno l’Oscar alla Carriera … 5 David di Donatello … Un Golden Globe … Un Pardo d’oro … Una Grolla d’oro e tantissimi altri …
Il 25 febbraio di quest’anno ho ricevuto il premio Oscar alla carriera per “ i suoi magnifici e multi sfaccettati contributi nell’arte della musica per film”. Mi ha consegnato il premio l’attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone e Celine Dion mi ha omaggiato con il brano “I knew I loved You” ispirato al tema del film “C’era una volta in America”
PERCHE’ MORRICONE
Forse perché ho cercato di creare uno stile originale basato su un uso particolare della voce umana, su insoliti accostamenti di strumenti, su ritmi aggressivi e suoni quasi sperimentali. Ho cercato di mescolare i più diversi linguaggi musicali … dal jazz alla classica … dal rock all’elettronica; ho cercato anche di mettere cultura, raffinatezza con audace sperimentazione cercando di adattare il linguaggio dei suoni a quello delle immagini.
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NUOVO CINEMA PARADISO – 1988
Sul codino di Nuovo Cinema Paradiso il giornalista prende le sue cose e, mentre se ne sta andando, verso il pubblico:
Giornalista : E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI SALUTARCI … MAESTRO VORREI CHIUDERE CON UNA DOMANDA SECCA, POSSO ? Morricone : SO’ CHE ME LA FARAI COMUNQUE …
Giornalista : SI IMMAGINI DI TROVARE FRA CENTO ANNI IL SUO NOME IN UN’ENCICLOPEDIA … COME VORRESTE ESSERE DEFINITO ? Morricone : COMPOSITORE !
LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO – 1998
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