LE NOSTRE ORECCHIE HANNO UDITO…
Personaggi: 4 Lettori, Beniamino, Noemi, il loro Papà, Rebecca, Sara, Miriam, i loro papà, un pastore l’Angelo, la mamma.
Scena: Un gruppo di bambini in una grotta. In un altro angolo un gruppo di pastori intorno al fuoco
Lettore 1: Quella notte Noemi e Beniamino erano felici. Era stato soddisfatto il loro desiderio: trascorrere una notte con il papà e gli altri pastori che facevano la guardia ai greggi, nella campagna.
Lettore 2 : Anche gli altri bambini, figli di pastori, si trovavano là. Avevano bevuto il latte fresco, appena munto. Poi, seduti attorno al fuoco, avevano partecipato ai canti dei pastori. Erano i canti del loro
popolo, con i ricordi del passato e le speranze di un domani più bello.
Lettore 3: Cominciava a far freddo e i loro occhi erano pieni di sonno. La mamma diede loro una coperta di lana e li portò in una grotta vicina. Lì potevano dormire, con gli altri bambini, mentre i loro papà vegliavano. Il cielo era pieno di stelle; il silenzio della notte era rotto solo dal belare degli agnelli e dal latrare dei cani.
Lettore 4: Stavano già dormendo, quando furono svegliati da delle voci che provenivano dal bivacco….
Pastore 1: Ohhhhhh! Guarda… Guardate tutti!
Gli altri papà: (si alzano in piedi sorpresi, agitati, parlano tutti insieme) Cosa??? Dove??? E’ vero!!!, Sì!!! ma cosa sarà??? E’ Bellissimo!!! Ma cosa sta dicendo? Ascoltiamo…..
Tutti i bambini: (buttano via le coperte e escono dalla grotta e si guardano intorno stupiti e incuriositi e un po’ spaventati)
Beniamino: Che succede?
Noemi: (indicando la stella) Guarda che luce!
Rebecca Ma quello è un angelo di Dio!
Sara : E’ bellissimo!
Miriam : E’ pieno di luce!
Beniamino: Andiamo a vedere!
Lettore 1: Corsero, e quando arrivarono sul posto videro il loro papà e altri i pastori inginocchiati a terra, il volto rivolto verso l’alto, attenti e rapiti, come se avessero ascoltato una notizia bella e sorprendente
Tutti i bambini : (Fanno una piccola corsa intorno alla stanza e poi si fermano vicino ai pastori)
Papà di Rebecca Ma è meraviglioso! E’ una notizia bellissima!
Papà di Sara Dobbiamo andare ad annunciarla a tutti!
Papà di Miriam E’ la cosa più bella che abbiamo mai udito!
Lettore 2: Guardandoli, Beniamino pensò alle facce di quegli uomini quando, ogni sabato, nella sinagoga del villaggio, ascoltavano la parola dei profeti.
Noemi: (scuotendo il papà) Papà, che cosa è successo, che cosa hai sentito?
Papà: (batte le palpebre, abbraccia i figli, li guarda con occhi luminosi di gioia ) Che spavento! Siamo stati avvolti da una grande luce. Ma poi una voce ci ha detto:
Angelo: “Non temete!”
Papà: Era un angelo, un messaggero di Dio, e ci ha dato un grande annuncio. Ci ha detto:
Angelo: Oggi, a Betlemme, vi è nato un Salvatore, che è Cristo Signore. E questo sia per voi il segno: Troverete un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia!”
Lettore 3 Anche gli altri pastori raccontavano ai figli quello che avevano veduto e udito.
Papà di Miriam Abbiamo ascoltato un grande annuncio!
Papà di Rebecca E’ quanto i profeti avevano annunciato!
Papà di Sara Il nostro popolo lo attendeva da tanto tempo!
Lettore 4: Beniamino e Noemi guardavano e ascoltavano senza capire molto, ma la gioia di quegli uomini si comunicava anche a loro.
Lettore 1: La loro mamma, che era giunta con le altre donne e che aveva ascoltato l’annuncio datole dal marito, esclamò:
Mamma: Beati noi che abbiamo ascoltato la Parola di Dio!
Lettore 2 Beniamino e Noemi erano contenti di vivere un grande momento.
TUTTI:
AIUTACI GESÙ
AD ASCOLTARE SEMPRE
LA TUA PAROLA
I NOSTRI PIEDI SI SONO AFFRETTATI
Lettore 3: Beniamino e Noemi stavano vivendo un grande momento.Tutti i pastori ne erano consapevoli e ne parlavano fra loro con entusiasmo. I fanciulli stavano ad ascoltare, stupiti e contenti.
Noemi: Mamma, Perché questo annuncio proprio a noi? Siamo poveri pastori! Dio non poteva scegliere persone più ricche e sapienti?
Mamma: Proprio perché siamo poveri, il Signore ci ha scelto. Dio predilige le persone semplici e ad esse comunica i suoi messaggi
Lettore 2: Beniamino aveva anche lui tante cose da chiedere, ma mentre stava rivolgendosi al papà vide che questi saliva su un grosso sasso, imponeva silenzio e ad alta voce diceva:
Papà: Su! Andiamo a Betlemme, e vediamo quello che è accaduto e che il Signore ci ha fatto conoscere
Tutti: Sì, andiamo, Evviva! Che bello! Andiamo!!!
Beniamino e Noemi: Mamma, andiamo anche noi, vero?
Mamma: Certo! E’ un invito del Signore! Non possiamo star qui. Bisogna andare!
Rebecca: Anche noi papà?
Papà di Rebecca: Certo! Andremo tutti!
Lettore 3: Betlemme distava poco più di un chilometro, e i pastori si misero in cammino, con passo svelto. Camminando parlavano; i bambini erano tutt’orecchi per sentire ciò che dicevano.
Papà di Miriam: Bisogna andare! E’ il Signore che ci chiama!
Papà di Sara: Sì anche noi come Abramo!
Pastore 1 Sì, quando il Signor lo ha chiamato, non è stato lì a perdere tempo, ma si è messo subito in cammino.
Mamma: Che uomo di fede! Ha veramente creduto alla promessa di Dio. Per questo è padre del nostro popolo!!
Lettore 4: Camminavano con andatura celere, tutti in gruppo. II papà avevano preso in braccio i figli più piccoli
Lettore 1: A Beniamino venne un’idea luminosa, e gli sembrò tanto bella che la volle comunicare agli altri bambini:
Beniamino: Come è bello camminare così! Sapete cosa ho pensato? Mi sembra di essere ai tempi di Mosè, quando il nostro popolo camminava nel deserto.
Miriam: E’ vero! Allora andavano verso la terra promessa!
Sara: Anche noi andiamo verso ciò che il Signore ci ha promesso!
Rebecca: Come siamo fortunati!
Lettore 2: La strada era sassosa e cominciava a salire. Betlemme era sul pendio di una collina.
Lettore 3: La mamma si accorse che i suoi bambini avevano lasciato i loro sandali nella grotta. Per l’entusiasmo e la fretta non si erano accorti di avere i piedi scalzi.
Lettore 4: Cominciavano a sentire qualche dolore, ma non aveva importanza. Erano ormai in cammino e tornare indietro sembrava loro venir meno alla chiamata del Signore.
TUTTI:
GESÙ AIUTACI
AD AFFRETTARE I NOSTRI PIEDI
PER ANDARE INCONTRO AGLI ALTRI.
I NOSTRI OCCHI HANNO VISTO
(Personaggi: 6 Lettori, Noemi, Beniamino, Rebecca, papà di Noemi e Beniamino, papà di Rebecca, papà di Sara, Sara, Maria, Giuseppe, mamma di Noemi e Beniamino, mamma di Rebecca)
LETTORE 1: Il gruppo dei pastori si avvicinava a Betlemme.
Noemi: Papà, dove sarà nato il Salvatore?
Rebecca: Sarà nato nella casa del re?
Papà di Noemi: No, a Betlemme non vi è la reggia.
Papà di Rebecca: Betlemme è la città dove il Re Davide è nato, ma questo re ha costruito il suo palazzo reale a Gerusalemme.
Papà di Sara: Però a Betlemme vi sono molte case belle e comode
Beniamino: Chissà se ci apriranno a quest’ora!
Sara: Ma se è avvenuto un fatto così importante ci sarà qualcuno sveglio!
LETTORE 2: Betlemme era immersa nel buio e nel silenzio.
LETTORE 3: Sembrava che nulla fosse successo.
LETTORE 4: I pastori ebbero un momento di incertezza:
Papà di Noemi e Sara: E se ci fossimo illusi per niente?
Beniamino (indicando una grotta): Là c’è una piccola luce!!!
Mamma di Noemi: Andiamo a vedere, ci sarà qualcuno a cui potremo domandare.
Mamma di Rebecca: Sì, andiamo a vedere!
LETTORE 5: Si avvicinarono e videro una di quelle grotte, scavate nella collina, che i contadini usavano, di giorno, per mettervi gli asini o i muli, mentre lavoravano nei campi.
LETTORE 6: Entrarono. La debole luce illuminava una scena serena.
LETTORE 1: Una giovane mamma guardava con amore un bambino appena nato, avvolto in fasce e posto su una mangiatoia, su un po’ di fieno.
LETTORE 2: Un uomo stava mettendo un po’ d’ordine in quella stalla
LETTORE 3: La piccola famiglia aveva intenzione di trascorrervi la notte.
NOEMI: È il segno dato dall’Angelo!
LETTORE 4: I pastori all’inizio furono un po’ delusi. Poi dissero:
Papà di Rebecca: È vero! Ci è stato detto proprio così!
Papà di Beniamino: L’angelo ha detto: “ Troverete un bambino in fasce adagiato in una mangiatoia”
LETTORE 5: Allora i loro occhi cominciarono a guardare quel piccolo bimbo, e nel guardarlo sentivano tanta gioia e tanta pace.
LETTORE 6: Una donna si fece coraggio e domandò a quella giovane coppia:
Mamma di Rebecca: Come vi chiamate? Perché siete qui?
MARIA: Mi chiamo Maria e questo è Giuseppe, il mio sposo.
GIUSEPPE: Veniamo da Nazareth e durante il viaggio è nato questo nostro figlio.
MARIA: Per noi è un Dono di Dio. La sua nascita ci era stata annunciata.
MARIA E GIUSEPPE: È il Messia che tutti stavamo aspettando.
LETTORE 1: A quelle parole l’attenzione dei pastori aumentò.
LETTORE 2: Il padre di Beniamino e Noemi, rivolto ai figli, disse:
Papà di Beniamino: Si è compiuto quanto detto dal profeta Isaia:
Mamma di Noemi: “Ecco la Vergine concepirà e partorirà un figlio e lo si chiamerà “Dio con noi”.
Giuseppe: Sì, questo bambino è dono di Dio. Gli mettiamo nome Gesù, che vuol dire: “Dio salva”
LETTORE 5: I bambini ascoltavano e guardavano.
LETTORE 6: Avevano sempre pensato che Dio si sarebbe fatto vedere in modo grandioso.
LETTORE 1: E invece lì, quella notte, tutto era così povero e semplice. Come la loro vita di pastori!
LETTORE 2: Ed erano contenti di aver visto Dio manifestarsi con tanta umiltà
TUTTI
AIUTACI GESÙ
AD APRIRE I NOSTRI OCCHI
PER VEDERTI E RICONOSCERTI
NELLE COSE E NELLE PERSONE
CHE INCONTRIAMO OGNI GIORNO.
LE NOSTRE MANI HANNO DONATO
(Personaggi: 7 Lettori, Noemi, Beniamino, Rebecca, papà di Noemi e Beniamino, papà di Rebecca, papà di Sara, Sara, Maria, Giuseppe, mamma di Noemi e Beniamino, )
LETTORE1: I pastori si erano raccolti intorno alla mangiatoia
LETTORE 2: I bambini si erano fatti largo e si erano portati in prima fila.
LETTORE 3: Ciò che vedevano era così naturale: Un bambino appena nato, guardato amorevolmente dalla mamma
LETTORE 4: Tante volte l’avevano visto. Ma qui appariva nuovo, perché nell’orecchio risuonavano le parole dell’annuncio:
LETTORE 5: “È nato a voi un Salvatore”
LETTORE 6: Gli occhi non si saziavano di guardare. Nella fragile figura di un bambino era presente il dono di Dio.
Noemi: Maria, posso toccarlo?
Maria: Certo, puoi accarezzarlo, sarà molto contento!
Mamma di Noemi: Fai piano, stai attenta che lo svegli!
LETTORE 7: Noemi lo sfiorò con una carezza dolce e affettuosa.
LETTORE 1: Altre mani si protesero. Ciascuno lo voleva toccare, quasi per accertarsi che quel minuscolo corpo che racchiudeva un mistero così grande fosse proprio vero.
LETTORE 2: Toccandolo era come se ciascuno accogliesse per se questo dono che Dio faceva a tutti gli uomini.
LETTORE 3: Poi un pastore aprì la sua bisaccia
Papà di Beniamino: Tieni questo formaggio, non è molto ma te lo dono volentieri!
Papà di Rebecca: Tieni questo pane… vorrei avere di più… ma ho solo questo.
Papà di Sara: Tieni questa focaccia. Servirà per sfamarvi…
Mamma di Beniamino: Sono povere cose… ma vediamo che voi siete poveri e bisognosi di tutto…
Sara: Appena spunta il sole vi porto un po’ di latte
Rebecca: Sì, anch’io, mungerò la nostra capra e vi porterò del latte per il bambino…
LETTORE 4: I bambini erano contenti di vedere che i loro genitori facevano la gara per offrire qualche cosa.
LETTORE 5: Ma erano un po’ umiliati, perché non avevano nulla da dare: le loro mani erano vuote!
LETTORE 6: Dispiaceva a loro andar via senza aver donato qualche cosa.
LETTORE 7: Intanto Giuseppe, lo sposo di Maria, aveva ripreso a fare un po’ di pulizia, anche per riporre i doni ricevuti.
LETTORE 1: A Noemi venne un ‘idea:
Noemi: Posso aiutarvi a pulire? Comincerò col raccogliere la paglia da terra.
Giuseppe: Grazie, che gentili che siete… il Signore vi ricompenserà.
LETORE 2: Fu una gara: ciascun bambino voleva fare qualcosa; le loro mani si misero svelte a lavorare.
Beniamino: Dammi la borraccia, Giuseppe, vado al pozzo a prendere l’acqua.
Rebecca: Si potrebbe accendere un po’ di fuoco!
Sara: Sì, io vado fuori a raccogliere un po’ di legna.
Mamma di Noemi: Ci sono dei pannolini sporchi.. li vado a lavare.
Noemi: No, mamma, lascia che li laviamo noi! Li riporteremo qui pulitissimi!
LETTORE 3: In poco tempo tutto fu in ordine
LETTORE 4: E di nuovo tutto il gruppo dei pastori era attorno alla mangiatoia, con gli sguardi rivolti al bambino.
LETTORE 5: Rimasero ancora un po’ a guardare, con la gioia di aver donato quello che avevano.
Lettore 6: Vi era tanta pace in quella grotta
TUTTI
AIUTACI GESÙ
AD APRIRE LE NOSTRE MANI
PER DONARE QUALCOSA DI NOI
AGLI ALTRI.
LA NOSTRA BOCCA
LODA IL SIGNORE
[Personaggi: 6 Lettori, Noemi, Beniamino, Rebecca, Sara, papà di Noemi e Beniamino, papà di Rebecca, papà di Sara, mamma di Noemi e Beniamino, Miriam, Agar, (Maria e Giuseppe non sono interpretati da bambini,si immaginano.)]
Papà di Beniamino: (prendendo per mano i suoi figli) È ora di andare.
Papà di Rebecca: Ci dispiace molto andare ma il nostro gregge è rimasto senza custodia…
Papà di Sara: Sì, vorremmo tanto poter rimanere ma ci sono solo i cani a fare la guardia alle pecore…
Lettore 1: I pastori cominciavano a muoversi e a uscire dalla grotta
Lettore 2: I fanciulli vollero ancora toccare il bambino
Lettore 3: Qualcuno con le labbra sfiorò le tenere guance lasciandovi un bacio leggero.
Lettore 4: Il gruppo camminava in silenzio, avviandosi verso il luogo dove avevano lasciato il gregge.
Lettore 5: Fra poche ore sarebbe cominciata un’altra giornata di lavoro e fatica, ma tutti sentivano che qualcosa di nuovo era entrato nella loro vita.
Lettore 6: Improvvisamente il papà di Beniamino si fermò, e fece cenno agli altri di disporsi in cerchio
Papà di Beniamino: Fermatevi un attimo, formiamo tutti un cerchio.
Lettore 1: I bambini, incuriositi, si misero in cerchio anche loro, guardando quegli uomini e quelle donne che si mostravano lieti e seri nel medesimo tempo.
Beniamino: Perché ci siamo fermati?
Noemi: Che cosa dobbiamo fare, papà?
Papà di Beniamino: Dobbiamo lodare il Signore.
Mamma di Beniamino: Sì, Lui si è manifestato a noi!
Papà di Rebecca: Dobbiamo lodarlo perché l’Altissimo, il Signore Dio dell’universo, si è donato a noi, si è fatto vedere come uno di noi!
Papà di Sara: “ È giusto! Noi siamo fortunati perché abbiamo visto la Salvezza
Rebecca: Allora dobbiamo ringraziarlo davvero tanto, tantissimo!
Mamma di Beniamino: Dobbiamo ringraziare il Signore per tutta la vita!
Tutti: LODIAMO E RINGRAZIAMO DIO!
Sara: Sì, cantiamo, cantiamo tutti dei canti di lode per Lui!
Lettore 2: Mentre si rimettevano in cammino un pastore disse a tutti
Papà di Rebecca: Quello che abbiamo udito e visto in questa notte non possiamo tenerlo solo per noi;
Noemi: Dobbiamo portare a tutti questo annuncio
Lettore 3: Tutti si fermarono a pensare a queste cose grandissime ma poiché era notte riposarono qualche ora prima di riprendere il cammino
Lettore 4: Al mattino presto, mentre i grandi si preparavano a riprendere il cammino, i bambini andarono a giocare nella piazza del paese e incontrarono altri bambini.
Lettore 5: Ma quel giorno avevano ben altro in mente
Lettore 6: Non potevano tenere nascosta la grande notizia, erano impazienti di comunicarla ai loro
compagni.
Miriam: Guardate che bella bambola che mi hanno regalato! Giochiamo insieme?
Agar: Posso giocare anch’io?
Rebecca: Sì giochiamo tutti insieme!
Sara: Prima di giocare però abbiamo una bella notizia da darvi.
Agar: Una notizia bella? Evviva! Raccontateci!
Lettore 1: E raccontarono del bambino che avevano visto, là nella grotta, un bambino vero, altro che la bambola!
Lettore 2: Ma quel bambino non era un bambino qualunque… e riferirono tutto quello che avevano visto e sentito e tutta la gioia che avevano nel cuore…
Lettore 3: E da quel giorno in poi non smisero più di parlare di Gesù….
TUTTI:
AIUTACI GESÙ
AD APRIRE LA NOSTRA BOCCA
PER LODARTI SEMPRE
E PER PARLARE DI TE
ALLE PERSONE CHE CI SONO VICINE.
IL NOSTRO CUORE RICORDA
E ATTENDE
Tutti si siedono in cerchio. I lettori della scena precedente mantengono i loro numeri, i personaggi diventano gli altri lettori
Lettore 1: Quella notte rimase nel cuore di tutti i pastori, genitori e figli
Lettore 2: In casa ogni tanto se ne parlava
Lettore 3: Il papà richiamava parole dei profeti e invitava a lodare Dio.
Lettore 4: La mamma vedeva che i suoi figli crescevano più riflessivi, più obbedienti e generosi
Lettore 5: Mentre erano a curare le pecore al pascolo, Beniamino e Noemi parlavano fra di loro delle cose udite e viste in quella notte
Lettore 6: Ogni volta capivano un po’ meglio ciò che il Signore Dio aveva fatto e detto per loro.
Lettore 7: Era come se nel loro cuore fosse stato deposto un seme, che piano piano germogliava, fioriva e dava frutto.
Lettore 8: Qualche volta si domandavano: “Che ne sarà stato di quel bambino?
Lettore 9: Si chiedevano: quella famiglia sarà tornata di nuovo a Nazareth? Quando sarà grande, cosa farà quel Gesù che noi abbiamo visto tanto piccolo?
Lettore 10: Anche se non potevano avere risposta a questi interrogativi, erano contenti perché avevano compreso che Dio è con noi, che ci vuole bene, che si fa trovare fra le persone umili e semplici
Lettore 11: Intanto gli anni passavano… Beniamino aiutava il papà nel condurre il gregge al pascolo. Poi ebbe un gregge tutto suo, si sposò ed ebbe dei figli
Lettore 12: Anche a Noemi piaceva quella vita; sposò un pastore ed ebbe la sua famiglia. Anche Rebecca e Sara si sposarono ed ebbero dei figli
Lettore 13: Quando si incontravano tutti insieme, anche ora che erano grandi parlavano con gioia di quella notte, degli incontri fatti, delle parole udite
Lettore 14: Era un ricordo che non veniva mai meno, tanto era entrato nel loro cuore.
Lettore 15: Al sabato andavano nella sinagoga del villaggio. Qui si leggeva la Bibbia e si pregava.
Lettore 16: Quando ascoltavano le parole dei profeti, sapevano che quelle cose erano vere. Se i loro sguardi si incrociavano, sorridevano. Dio manteneva la sua promessa, compiva la Sua parola.
Lettore 1: Erano ormai trascorsi più di trent’anni da quella notte… Un sabato giunsero in paese alcuni uomini che venivano da Gerusalemme.
Lettore 2: (Si alza in piedi) Questo Salvatore di cui parlano i profeti, noi l’abbiamo visto
Lettore 3: (Si alza in piedi) È Gesù di Nazareth. Ha fatto del bene a tutti.
Lettore 4: (Si alza in piedi) Ha detto che noi siamo tutti fratelli e che Dio è nostro Padre.
Lettore 5: (rimane a sedere) Tutti ascoltavano con attenzione; il cuore batteva forte a Noemi, Beniamino e gli altri.
Lettore 6 (a sedere) Avevano sentito il nome di quel bambino: Gesù! Era proprio lui. E quelle parole, loro, le avevano già capite! Aspettavano con ansia di conoscere come era andata a finire la storia. Un altro uomo continuò a parlare
Lettore 7: (si alza in piedi) Purtroppo non tutti lo hanno ascoltato e accettato. Alcuni lo hanno perseguitato, lo hanno condannato a morte, sulla croce.
Lettore 8: (a sedere): Beniamino e gli altri si sentirono come trafitti da una spada. Ma come era possibile? Come si poteva rifiutare il dono di Dio?
Lettore 9: (si alza in piedi) Ma egli è risorto. Dio Padre lo ha strappato alla morte, lo ha risuscitato. Egli è il nostro Signore!
Lettore 10: A questo annuncio tutti sussultarono di gioia.
Lettore 11:Non si erano illusi! Dio è forte e potente. Quel Gesù è vivente, per sempre. Veramente è il Salvatore!
Tutti:
GESÙ APRI IL NOSTRO CUORE PERCHÉ POSSIAMO RICORDARCI SEMPRE DI TE, ASPETTARE IL TUO RITORNO E VIVERE INSIEME A TE OGNI GIORNO DELLA NOSTRA VITA.
AMEN
PREGHIERA DAVANTI AL PRESEPE
GESÙ AIUTACI AD ASCOLTARE SEMPRE LA TUA PAROLA.
AIUTACI AD AFFRETTARE I NOSTRI PIEDI PER ANDARE INCONTRO AGLI ALTRI.
AIUTACI AD APRIRE I NOSTRI OCCHI PER VEDERTI NELLE COSE E NELLE PERSONE CHE INCONTRIAMO OGNI GIORNO.
AIUTACI AD APRIRE LE NOSTRE MANI PER DONARE QUALCOSA DI NOI AGLI ALTRI.
AIUTACI AD APRIRE LA NOSTRA BOCCA PER LODARTI SEMPRE E PER PARLARE DI TE ALLE PERSONE CHE CI SONO VICINE.
MA SOPRATTUTTO…
APRI IL NOSTRO CUORE PERCHÉ POSSIAMO RICORDARCI SEMPRE DI TE, ASPETTARE IL TUO RITORNO E VIVERE INSIEME A TE OGNI GIORNO DELLA NOSTRA VITA. AMEN