Che…Crepi il Lupo!
Soggetto e Sceneggiatura
Barbara Barroccu & Luciano Bertini
20 novembre 2017
Che crepi il lupo.
SINOSSI
Chicago 1935. E’ sera. In un’aula di tribunale vuota si è appena concluso un processo di cui non si conosce la sentenza.
Un inserviente sta ancora stancamente ripulendo i resti cartacei del dibattimento. Una musica che “parla” di ricordi suona in sottofondo. Le immagini sfocate e seppiate.
Squilla un telefono. L’aula di tribunale sprofonda nel buio. Su un diverso piano scenico, si accende uno spot di luce bianca che illumina solo un tavolo sul quale è posto il telefono. Intorno, si intravede un ambiente famigliare, una porta e una dimessa cucina di una modesta famiglia statunitense degli anni 30. Sul tavolo oltre al telefono anche un enorme libro rosso…di favole.
Il telefono insiste, la porta si apre ed entra una donna, in ansia. E’ Emma Sabich, giovane donna già sconfitta dalla vita. Si toglie il cappotto, la sciarpa e ancora con la cesta della spesa in mano risponde al telefono. Ascolta le parole provenienti dall’altro capo. Rimane impietrita da ciò che solo lei ha sentito. Ammutolisce.
Alle sue spalle entra una giovane ragazza, Alice, sua figlia. Vedendola chiede alla madre cosa sia accaduto. Parlano, poi discutono e infine litigano, due caratteri così diversi. La ragazza mostra tutta la sua determinazione a non voler “fare la fine della madre” pur amandola intensamente.
La donna teme le parole della figlia, ne ha paura e non lo può accettare, e come ha sempre fatto nel corso della sua vita, fugge. Alice, da sola, può esprimere la sua rabbia, sa quello che deve fare: prende il libro dalla tavola, lo apre e libera la sua fantasia. La storia va riscritta.
E’ il via al grande show. In un circuito di flashback si torna nell’aula di tribunale. I personaggi del libro si animano. Siamo a Chicago signori, il tempio del Jazz. La città che meglio di ogni altra sa miscelare gli ingredienti noir del malaffare, del crimine organizzato, e dello sporco interesse con le scintillanti immagini dello spettacolo e del divertimento. La dove tutto è messinscena, anche un processo può diventare una splendida occasione di intrattenimento.
E quale miglior occasione di un processo per vendere notizie e giornali?
Ma chi si processa? Colui che è diverso. O meglio, colui che la pubblica opinione ha deciso debba esserlo.. Nero Wolfe, un guardiacaccia della riserva naturale alle porte di Chicago è da sempre chiamato il Lupo, per il suo vivere ai margini, per la sua solitudine, per la sua diversità. Ma forse anche per il suo non accettare compromessi. Da sempre lo si accusa di essere la causa di tutti i mali, da sempre lo si porta come esempio negativo. Da sempre lo si descrive sui libri e lo si tramanda ai bambini come “il cattivo”.
Nel riscrivere la storia, le fasi del processo che lo ha inchiodato per sempre Alice mescola fantasia e realtà. Si rivivono le situazioni delle favole, narrate in questa occasione non come le conosciamo. Non come, da sempre, ha fatto comodo conoscerle ma nel modo in cui le hanno “realmente” vissute i protagonisti e quindi dai loro diversi punti di vista.
Le diverse testimonianze, tra cui quella di Roxie Cap l’improbabile Cappuccetto Rosso, le arringhe della difesa e le requisitorie dell’accusa daranno un quadro inquietante dei fatti. Nello snocciolarsi degli interrogatori, si “vivranno in diretta” dei retroscena che parlano di pregiudizio, di invidia, di gelosia e di sporchi interessi economici. Retroscena che parlano di un amore impossibile e di uomo finito in una trappola.
Ma sarà sufficiente tutto questo per salvare il lupo? Per espiare le sue colpe e quelle di una società che giudica senza conoscere e preferisce vivere di comodi pregiudizi?
Ma poi il lupo sarà davvero innocente?
Saranno le prove in grado di dimostrarlo? O forse, sarà solo dalla penna dello scrittore che si potrà scoprire la verità…se di verità si tratta.
Il processo è concluso. La sentenza è emessa….il telefono ha squillato. Si torna alla realtà, si torna a casa, da Emma ed Alice Sabich, si torna a quella sera, nella quale si prepara una cena frugale, si accende la radio per ascoltare Ellen Parker, la conduttrice di RadioKK ed avere un po’ di notizie: …il processo Wolfe è concluso, dall’Europa arrivano venti di guerra. Che fortuna essere americani…Il grande libro delle favole si chiude di nuovo…ma qualcuno sta bussando alla porta.
2. NOTE DI REGIA
“Narratrice di mondi alternativi”, Angela Carter è la musa ispiratrice di questo lavoro.
I sentimenti di un’adolescente, nel conflittuale rapporto con sua madre, raccontano il tema del pregiudizio e della diversità. passando attraverso la scomposizione e la rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso, narrata attraverso le fasi di un processo ambientato nella Chicago della metà degli anni 30.
Un processo al lupo, al cattivo appunto.
Chi ha deciso che il lupo è cattivo? Quell’essere malvagio, nero, sgradevole e pericoloso che violenta e mangia agnelli, porcellini e se potesse anche bambini. Colui che fa paura a tutti, perché diverso e non convenzionale. In una società fondata sul pregiudizio che considera l’apparenza come unica verità in grado di garantire il giusto e l’esistenza, in una lettura della realtà che non ammette attacchi alle convenzioni. Il lupo, o meglio l’uomo, è il soggetto asociale e non integrabile in quella società che gli ha affidato il ruolo di incarnazione del male. Il capro espiatorio obbligato a portare su di se il peso della violenza e delle paure inconsce di una comunità che ha soprattutto paura di se stessa e del cambiamento che possa mettere in discussione lo status quo. L’uomo diverso, colui il quale è scomodo da amare.
In tutto questo incombe trasversale il ruolo dell’informazione e dei media e del loro invadente contributo nella formulazione delle opinioni della gente e nella creazione dei pregiudizi.
Ma la domanda è: può il lupo essere salvato da questo triste destino? Da questa sentenza scritta senza che ci sia stato un giudizio? E se si chi può riuscire nell’impresa di liberarlo?
Una bambina, una lettrice di favole che non ha paura di sognare e di attraversare luoghi inquietanti per entrare nella storia e forse cambiarla. Una bambina capace di accollarsi le contraddizioni di una società “degli uguali” così da poter affrontare anche le sue colpe.
La storia di Cappuccetto Rosso si trasforma così nella storia di Alice Sabich e del suo alter ego Roxie Cap, nella storia di sua madre Emma, donna mite che delle convenzioni di questa società ne ha apparentemente subito le conseguenze per tutta la vita. E’ la narrazione di un processo a Nero Wolfe il lupo che diviene uomo, in cui realtà e fantasia si mescolano irrimediabilmente e in cui le tipiche figure delle favole divengono i testimoni dell’accusa-pregiudizio e della difesa-volontà di capire, fornendo versioni identiche ma opposte dei fatti. Fatti sempre uguali a se stessi ma leggibili in mille modi a seconda del modo in cui ci si predispone a farlo. Fatti che al cospetto di un giudice superficiale ed ignavo sembrano confermare in modo inequivocabile che il lupo è cattivo e per questo tutti lo hanno sempre descritto così. Un giudice, come una società, che ha poca voglia di capire se egli possa ritenersi ‘presunto innocente’.
Ad Alice hanno da sempre letto la storia nello stesso modo e lei stessa l’ha sempre accettata. Ma è ora di riscriverla e per far questo ha bisogno di entrare percettivamente in contatto con i suoi personaggi, solo così potrà fornire letture diverse dei fatti mettendo in luce retroscena e flashback Emergerà la verità? In bilico tra realtà e finzione, l’amore proibito di Emma per Nero, l’ottusità e la grettezza della nonna, l’avidità e l’opportunismo di Tritticus Piggy (una personificazione dei tre porcellini) la vera inquietante personalità e la gelosia di Roxie Cap (l’improbabile Cappuccetto Rosso) .
In tutto questo gli archetipi del buono, del cattivo, dell’ignavia, della superficialità, mostrano il loro vero essere e si liberano di ciò che la tradizione gli ha cucito addosso. Nel corso del processo è spesso Alice a manovrarli, a colpirli e a metterli in discussione, mettendo in crisi anche se stessa, fino all’esasperazione, in cui ogni personaggio perde la sua ragion d’essere ed Alice con loro.
Soltanto la penna dello scrittore potrebbe ricondurli ad una storia diversa con un diverso finale, forse.
Ma il pregiudizio è più forte e le convenzioni difficili da scardinare. La gente…si sa come la pensa.
E’ dunque lo scrittore-Alice che, come un Dio, decide il destino dei suoi personaggi ed anche di se stessa. Espiando la sua colpa, e del suo alter ego riuscirà a disegnare per se e per sua madre una vita nuova… forse ….
SCENE E AMBIENTAZIONE
-Tre piani scenici:
oIn primo piano a destra del palcoscenico l’interno di una modesta casa americana degli anni 30. Una porta ed un tavolo semplice davanti, il tavolo dovrebbe essere illuminato da luce bianca (sagomatore)
oIn primo piano sulla sinistra del palcoscenico una grande radio anni 30 dalla quale parla per lo più la giornalista. Ance questa parte illuminata di bianco (sagomatore)
oIn tutto il secondo piano avvolta da una luce seppiata un aula di tribunale, con presidenza e postazioni di difesa e accusa
oTra la casa e il tribunale le scene cambiano progressivamente ed un muro di luci di vari colori divide le due ambientazioni
-Una luce dovrebbe prevedere l’illuminazione anche fuori scena sulle prime file della platea
-Brani musicali
oconsigliati: La musica di Benny Goodman è preferibile. comunque jazz e swing mericano degli anni 30 come track principale Inserimenti di brani dalla colonna sonora del film La Finestra di fronte di Ferzan Ozpetek
-Costumi
oanni 30 molto colorati tipo Dick Tracy
PERSONAGGI
Nero Wolfe, l’imputato Roxie Cap la presunta vittima Alice Sabich la bambina Emma Sabich, la madre di Alice Raymond Norton il giudice Mrs Catherine Crawford, il pubblico ministero Mrs Sandy Bolcarro, l’avvocato della difesa Ellen Parker la giornalista Patricia Bowling l’assistente della Bolcarro Il cancelliere il cancelliere Mr Tritticus Piggy un testimone1 ATTO
Scena Prima
Buio, inizia un brano Prologo GOCCE DI MEMORIA 1’00”, si comincia ad aprire il sipario. La scena si illumina lentamente con una lieve luce seppiata.
La musica dura per 1’02”e sfuma
Scena: Anno 1935 – Un’aula di Tribunale deserta, cartacce in terra, si è appena concluso un processo di cui non si conosce il verdetto.
Un’inserviente delle pulizie sta raccogliendo carte, pulisce in terra e rimette a posto.
A sinistra, al buio, in una parte del palcoscenico avanti all’aula di tribunale c’è un ambiente domestico con un tavolo, una sedia , una porta d’ingresso. Sul tavolo un grande libro rosso ed un telefono che improvvisamente inizia a squillare, a lungo. Quando il telefono squilla una luce spot illumina il tavolo sul quale è appoggiato mentre l’aula di tribunale si spegne.
Si apre la porta all’improvviso ed entra, di corsa, Emma con un sacchetto della spesa in mano. Si toglie la sciarpa, il cappotto e li getta sulla sedia. Appena entrata, in piedi, risponde al telefono.
EMMA (trafelata risponde al telefono) Pronto? Casa Sabich si… Si, mi dica.. (pausa) sono io Emma… si… si (improvvisamente sconfortata) no mio Dio… Quando? (pausa, si siede attonita) Ma com’è possibile? pausa Ma ha mandato a dire nulla? ...Va bene…Si?..... La ringrazio
chiude il telefono, si porta una mano alla bocca, attrae a se il grande libro sul tavolo e raccoglie il volto tra le mani
ALICE (ancora sulla porta, è appena entrata a casa) Mamma…(si avvicina alla madre) che cosa è accaduto?
EMMA Oh! Nulla di importante…
ALICE Cosa ti hanno detto al telefono?
EMMA …favole
ALICE (gioiosa) Le favole hanno sempre un lieto fine, vero mamma?
EMMA (assecondandola) Si cara, hai ragione … (pensierosa) ma nella realtà… …
ALICE Nella realtà…?
EMMA Tutto dipende… da quale parte stai…
ALICE Oh! Ma questo succede nella realtà no mamma? E noi stiamo parlando delle…favole…
EMMA …tante volte è facile confondere la realtà con la fantasia e se accade….diventa fondamentale da quale parte stai
ALICE (un po’ alterata) E noi da quale parte stiamo, mamma? Dimmelo…fammelo capire perché tu non sei mai stata chiara a questo proposito…
EMMA …siamo dalla parte che ci ha assegnato il destino
ALICE Non mi piace questa storia mamma…
EMMA (sorpresa) Cosa stai dicendo Alice?
ALICE (ancora più alterata) Sto dicendo che a me queste cavolo di storie non sono mai piaciute! Possibile che tutte le volte finisca nella stessa maniera…la colpa è sempre dello stesso…
EMMA (seria) Smettila Alice! Queste cose non devi neanche pensarle
ALICE (incredula) Allora è come dico io, è tutto già deciso…
EMMA (preoccupata) Per l’amor di Dio, parla piano…
ALICE (incalzando) Sono delle favole no, mamma?…Se è solo frutto della fantasia, come mi hai sempre detto, perché ti preoccupi? O forse non è esattamente così, forse c’è del vero in quelle assurde storie…
EMMA (imbarazzata) Quali storie…Così ci sentono…(si guarda intorno)
ALICE (Con forza) Chi? Chi ci dovrebbe sentire? (indicando il libro)
EMMA La gente…?
ALICE (con disprezzo) La gente! Ti sei sempre preoccupata di quello che pensa e dice la gente. Hai sempre vissuto in funzione della… gente
EMMA (pensierosa) La gente…non dice mai quello che pensa.
ALICE La gente non pensa mai quello che dice…
EMMA Alice ti prego…
ALICE Ti preoccupa quel rimbambito del giudice? Chissà chi lo paga…
EMMA Oh! Signore, tu vuoi rovinarci
ALICE Oppure ti preoccupi di quella sciacquetta che va sempre in giro con quella ridicola mantellina e non se la toglie mai …(tra se) non l’ho mai sopportata…!
A sentire parlare di CR Emma trasale, si stropiccia le mani, si gira e tenta di andare verso la porta.
EMMA Santo cielo…
Alice la ferma mettendole una mano sulla spalla
ALICE (la gira a se) Lo vedi? E’ lei che ti preoccupa. L’ho sempre detto che dietro all’aspetto da santarellina in realtà quella è una stronza...
EMMA (scandalizzata) Alice!
ALICE (prende il libro dal tavolo con un gesto nervoso) Ma io non ci sto mamma adesso vediamo come va a finire questa storia…
EMMA (arrabbiata) Eh no! Mia cara, io non starò qui a guardarti mentre tu ti fai del male (ed esce sbattendo la porta )
ALICE Vai pure mamma, scappa, scappa anche stavolta…Questa è una storia da riscrivere interamente (si siede, e con enfasi apre il libro sul tavolo, poi con foga comincia a sfogliarlo) Buio.
Scena seconda
Jazz 2 da “Chicago”1’10’’ Voci di folla. Si riaccende la luce nell’aula di tribunale,
sempre giallo seppiato L’aula di tribunale si anima con l’ingresso di alcuni personaggi che prima transitano nell’aula e poi si posizionano ai loro posti (nell’ordine: il cancelliere che porta dei documenti, l’accusa con una borsa, l’ assistente della difesa, il giudice per ultimo annunciato dal cancelliere ) luce bianca in aula.
CANCEL (da seduto suona un campanello) In piedi entra la corte (prende il martelletto e lo sbatte più volte)
Tutti si alzano in piedi tranne il cancelliere.
GIUDICE (entrando e rivolto ai presenti) State pure seduti
Tutti i presenti si siedono
GIUDICE (con ironia al cancelliere che sta già seduto) Oh! Anche lei, cancelliere (si guarda in giro e rivolto direttamente al pubblico) Anche voi del pubblico non fate complimenti. State pure seduti. Ma fate silenzio, altrimenti faccio sgombrare l’aula
Dalla destra del palco entra Emma che dicendo la battuta toglie il libro di mano ad Alice e lo
mette sul tavolo chiudendolo. ( Appena il libro si chiude i personaggi dell’aula si
immobilizzano ) .
EMMA arrabbiata Alice, stai ancora perdendo tempo con quell’insulso libro? Non ti sembra ora di venire a darmi una mano?
Alice esce dalla porta sbuffando e uscendo riapre il libro.
ALICE Uffa !...Questo deve rimanere aperto…
( Appena riapre il libro i personaggi si rianimano )
Buio Jazz 2 riprende da 2’26” Si accende un altro spot sul lato destro della scena che illumina
Ellen Parker, una giornalista di grido, è in scena con un microfono in mano, si rivolge al pubblico guardando in obliquo verso la platea.
ELLEN P. Gentili ascoltatori di RadioKK buongiorno. E’ la vostra Ellen Parker che vi parla dal Palazzo di Giustizia. E’ il 14 ottobre 1935 ed inizia oggi il processo Wolfe, quello che si preannuncia come uno dei più attesi, emozionanti, controversi processi del secolo. Nero Wolfe, universalmente conosciuto come “Il Lupo Nero” è alla sbarra di fronte alla giuria popolare presieduta dal giudice Raymond Norton
Buio. Si illumina la scena dell’aula di tribunale
GIUDICE (mentre sfoglia le carte) Bene cominciamo (rivolto all’accusa) Mrs Crawford? Dov’è l’avvocato Bolcarro…
CRAWFO Lo domanda a me signor giudice? Lo chieda a quella povera cristiana della sua assistente … (tra se) Che domanda, è in ritardo, come sempre!
GIUDICE (all’assistente) Signorina Bowling…?
PATRICIA (distrattamente) Oh si! giudice?
GIUDICE Lei crede che oggi il suo datore di lavoro abbia voglia di venirci a trovare ?
PATRICIA Penso proprio di si giudice, mi ha detto di farmi trovare questa mattina alle 10.00 in punto in tribunale mentre lei sbrigava una commissione. Stia tranquillo verrà senz’altro!
GIUDICE (ironico) Oh la ringrazi da parte mia per la sensibilità, le dica che non si disturbi troppo…
PATRICIA Oh no, ci mancherebbe giudice, si figuri… vedrà che se l’avvocato si ricorda porterà anche una di quelle sue famose crostate…
CRAWFO (all’assistente) Sono le 10.04 ritiene che il suo capo ne avrà per molto con farina e marmellate.
PATRICIA Oh non penso Mrs Crawford , arriverà subito… (a parte) spero
CRAWFO (rivolta al giudice) Vostro onore, non credo sia opportuno attendere oltre l’avvocato Bolcarro, direi che possiamo cominciare. C’è un malvivente da mandare alla forca e la forca non aspetta.
GIUDICE Oh si ha ragione… ma non so se è regolare…(prende un libro e lo sfoglia) Mi faccia consultare il codice… no! Non è affatto regolare, pertanto possiamo cominciare. Direi che la difesa è comunque rappresentata dalla signorina Bowling
PATRICIA Davvero giudice? Oh no, giudice, io non so se posso, giudice
GIUDICE Signorina presiede lei quest’aula?
PATRICIA No giudice
GIUDICE Pertanto lasci che sia io a prendere decisioni. In effetti lei non potrebbe…ma DEVE.
PATRICIA Ma Giudice, mi sa che io non sono in grado e…
GIUDICE Signorina non vorrà mica far attendere la giustizia…
PATRICIA Certamente no, giudice ma non è corretto per l’imputato…
GIUDICE Balle…
PATRICIA Vabbé giudice, se lo dice lei
GIUDICE Appunto. Vedo che lei è ragionevole (tra se) Questa sera non voglio di certo perdermi la finale contro gli Yankee
PATRICIA (si siede, aprendo la borsa e tirando fuori tanti documenti. Poi, tra se) Mio Dio ma dove si è cacciata?
GIUDICE (rivolto al pubblico) Signori della giuria… buongiorno. Grazie per averci onorato della vostra presenza. Io sono il giudice Raymond Norton responsabile della seconda sezionale penale del tribunale di Chicago, Stato dell’Illinois.
CANCEL (sbatte il martelletto e dice forte) Lo Stato dell’Illinois contro il signor Nero Wolfe
GIUDICE (si spaventa e sobbalza) Ehi!!! Cancelliere, ma cosa strilla mi ha fatto prendere un accidente (gli toglie sgarbatamente il martelletto dalle mani) E mi dia ‘sto martello che fa, ci gioca? (poi rivolto all’accusa) Pubblico Ministero, a lei la parola…
CRAWFO Grazie signor giudice, (pausa) Ehm, Vostro onore non crede manchi qualcosa?
GIUDICE Quando arriverà l’avvocato Bolcarro prenderà parte al processo, ma poi non è stato lei a voler cominciare?
CRAWFO Chi processiamo?
GIUDICE (si guarda intorno) Oh si, che sbadato, fate pure entrare l’imputato
CANCE (forte) Lo Stato dell’Illinois contro il signor Nero Wolfe
GIUDICE E falla finita, abbiamo capito (lo strattona) Và a prendere l’imputato, cammina.
Il cancelliere esce e rientra dopo un po’ con l’imputato e lo accompagna alla sbarra.
GIUDICE Signor Wolfe, Si sieda
L’imputato si siede
Buio, poi luce spot sulla giornalista.
ELLEN P. L’imputato ha appena fatto il suo ingresso in aula. Dovreste vederlo. Descriverlo suscita in me sensazioni particolari. Brividi di inquietudine si leggono sui volti del pubblico e della giuria. Il suo sguardo è basso e torvo, selvaggio l’aspetto e nero, ecco soprattutto nero. Risulta difficile pensare alla sua innocenza. Gentili radioascoltatori oh se poteste vederlo… sono certa che avreste già emesso la sentenza .
Buio, poi luce in aula
GIUDICE Dove eravamo rimasti?
CRAWFO (polemica) Avevamo appena cominciato
GIUDICE Bene , speriamo che stavolta sia quella buona. A lei la parola Mrs Crawford
CRAWFO (si alza e si rivolge direttamente al pubblico, che rappresenta la giuria). Io sono la pubblica accusa. Rappresento lo Stato, rappresento tutti voi. (pausa) E’ stato commesso un reato e io sono qui per dimostrarvi che in quest’aula è presente il responsabile. Ci saranno delle prove da esaminare, degli incartamenti da leggere, degli atti da verbalizzare. Le prove. A me non interessano le prove. Voi comunque le valuterete, le discuterete e vorrete verificare se dimostrano la colpevolezza dell’imputato… in realtà perderete il vostro tempo. (punta il dito verso di lui) Perché quest’uomo basta guardarlo. Il suo aspetto parla per lui.Spot sull’imputato
NERO Paura, frustrazione rovente, ossessione della diversità
CRAWFO Permettetemi di rammentarlo. C’è stato un crimine, ci sono state delle vittime, c’è stata sofferenza. Nessuno può contestarlo. La comunità vi chiede di proteggerla, e per far questo dovete solo consegnargli un colpevole, in fin dei conti il vostro lavoro non è poi così difficile. Dateci questo colpevole (guarda il Lupo)
Canzone della Crawford “Ursula” alla fine del brano…
CRAWFO Io, per il momento, ho finito Vostro onore.
GIUDICE Bene Pubblico Ministero. Ottimo lavoro, breve, sintetico, Non ci ha fatto perdere tempo con inutili disamine dei fatti. Ineccepibile. Signori della giuria, passiamo ora la parola alla difesa perché proceda al controesame….Signorina Bowling a lei la parola…..
Patricia Bowling è distratta. Si sta facendo le unghie e non ascolta le parole del giudice che la invita ad iniziare
GIUDICE Signorina Bowling?
PATRICIA Eh? Che c’è?
CRAWFO (si inserisce maligna) Non so, gradisce un caffè?
PATRICIA Oh si avvocato, lungo senza zucchero… grazie
CRAWFO Oh non ringrazi me… ma il signor Giudice
PATRICIA Grazie per il caffè Giudice
GIUDICE (alterato) Signorina, vuole procedere?
PATRICIA Oh no (indica la sedia) Sto comoda così. Grazie
Alice rientra, portando con se matite, gomme, fogli per scrivere. Entrando ascolta Patricia e
disarmata scuote la testa. Si siede e riprende il libro Spot su Alice
ALICE Così non va, in questo modo non lo fanno arrivare neanche all’interrogatorio. (commenta, sul libro)
GIUDICE Signorina io sono un uomo paziente e voglio augurarmi che lei non se ne stia approfittando.
CRAWFO (interviene) E’ tutta una manovra per perdere tempo… in attesa che arrivi il vero avvocato della difesa
GIUDICE Se è così, la biasimo signorina. I comportamenti scorretti non sono tollerati nella mia aula.
CRAWFO (rivolta alla Bowling) Vergogna!
PATRICIA Ma… giudice mi scusi…
CRAWFO Obiezione vostro onore…
GIUDICE (interrompendola) Accolta
CRAWFO Non le interessano le ragioni dell’obiezione?
GIUDICE Mi fido di lei Mrs Crawford. Se lei fa un’obiezione sarà senz’altro pertinenete…
CRAWFO Mmmh. Si mette bene
GIUDICE Ci manca pure che stiamo a perdere tempo con le obiezioni….
PATRICIA (timidamente) Giudice?
Spot su Alice
ALICE (confidenzialmente, come se parlasse con l’assistente)…Vostro onore, non giudice. Lo devi chiamare “Vostro onore”. Cerca di essere più concentrata.
PATRICIA Ehm, Vostro onore…
GIUDICE Oh bene, finalmente cominciamo ad usare un linguaggio appropriato…
PATRICIA Eh, Eh. Si grazie vostro giudice
GIUDICE Ecco da brava… vada avanti… con parole sue
PATRICIA Si Vostro onore, vediamo. Ehm… Signore e signori della giuria… cercherò di esaminare i fatti (cerca tra i tanti incartamenti e fa cadere tutto in terra).
L’imputato comincia ad agitarsi, mentre l’accusa è soddisfatta.
NERO Ma da dove è uscita questa?
PATRICIA (da terra mentre raccoglie i fogli) per come sono andati… i fatti… dunque… come sono andati i fatti ? Si ecco i fatti… (si rialza e con voce forte, rivolta al pubblico)… mi rimetto alla clemenza della corte.
NERO Andiamo bene…
CRAWFO (con sarcasmo) Bene Vostro onore, dopo le esaurienti parole appena ascoltate non credo che la difesa abbia altro da aggiungere…
NERO Lo spero bene!
GIUDICE Imputato, cosa sta bofonchiando, a lei non è concesso di parlare. Lei faccia il lavoro suo, faccia l’imputato…
NERO Oh beh se è per così poco…
GIUDICE Qui decido io sa, cosa crede….
L’accusa fa gesti cercando di attrarre l’attenzione del Giudice…come a dire ci sono anche io.
Il giudice la guarda con aria interrogativa
GIUDICE Cosa c’è? Ah si Mrs Crawford ha ragione… dicevo… lasci decidere me e Mrs Crawford su come devono andare le cose
ELLEN P. entra da destra (sottovoce) Gentili radioascoltatori…da queste primissime battute le cose si stanno mettendo decisamente male per l’imputato. Patricia Bowling, la giovane assistente di Bolcarro non sembrerebbe in grado di far fronte a quella maestra di eloquio, a quel fiume in piena qual è Cathrine Crawford, il Pubblico Ministero. Non a caso negli ambienti giudiziari le è stato affibbiato il nomignolo di PM.
CRAWFO (alla giornalista) Mi scusi, cosa c’è di strano, PM come Pubblico Ministero.
NERO (tra se) No… PM come ‘Pezzo di Merda’
CRAWFO Del resto i miei… sono meriti conquistati sul campo…
Luce spot su Alice
ALICE sempre seduta mentre legge il libro No, non ci siamo. Non è così che deve andare. Non è possibile rinunciare a combattere in questo modo. Patricia sembra mia madre, rinunciataria e perdente. Come mai l’avvocato Bolcarro ci impiega così tanto. Ma perché “i nostri” sono sempre in ritardo?
CRAWFO Signori della giuria. Vostro onore. E’ giunto il momento di trarre le conclusioni di questo fin troppo inutile e scontato processo…
GIUDICE E vai… così ce ne andiamo tutti a casa…
ALICE E no mia cara, non credo proprio (Si avvicina a Patricia con il libro) Avanti,diamoci da fare… Patricia… Patricia ti vuoi svegliare? Le devo dare una mano (le va vicino e le parla all’orecchio senza toccarla) Patricia!
GIUDICE Lei non ha altro da aggiungere vero signorina Bowling?
PATRICIA Eh no, non… saprei…NO!
ALICE Come NO?
PATRICIA Come NO!
GIUDICE Come NO…si o no?
PATRICIA No.
ALICE Si Vostro onore, non ho ancora terminato
PATRICIA Si, Vostro onore non ho ancora terminato
Il Giudice è sconfortato e si appoggia allo schienale
NERO (preoccupato) Ma no signor giudice non è necessario…
GIUDICE (sbuffa) Silenzio lei! Pubblico Ministero cosa ne pensa?
CRAWFO Cosa vuole che le dica… se abbiamo del tempo da perdere procediamo pure. Perché rinunciare ad ascoltare un… così esimio collega, un tale principe del foro
GIUDICE Avanti allora, ma signorina si sbrighi per carità
Un momento di silenzio, Patricia è imbarazzata
PATRICIA Oh Dio Santo, dove mi sono cacciata, ora cosa dico? Non potevo starmi zitta?
NERO E’ quello che dico anch’io
ALICE Tranquilla, ti aiuto io
PATRICIA Tranquilla, ti aiuto io
CRAWFO Con chi ce l’ha?
PATRICIA Chi?
ALICE Ma ti vuoi concentrare su quello che stai facendo?
PATRICIA Ma ti vuoi concentrare su quello che stai facendo?
CRAWFO Io sono sempre concentrata
ALICE (tra se) Si… soprattutto alla toilette.
PATRICIA Si… soprattutto alla toilette.
GIUDICE (ridendo di gusto) Hi, Hi, Hi bella questa…
CRAWFO Cosa ride, Vostro onore!
GIUDICE Mi scusi Mrs Crawford, hi, hi, hi, ma ammetterà che questa era proprio buona…
CRAWFO (acida) Vogliamo sbrigarci… giudice… non pensa più alla sua finale di baseball di questa sera?
GIUDICE sbrigativo Su sentiamo la sua disamina signorina…
ALICE si schiarisce la voce, si da un tono Grazie vostro onore… (scrive) E’ evidente che io non sono certo un principe del foro come mi ha definito il Pubblico Ministero…
PATRICIA (ripete goffamente i gesti di Alice)… Grazie Vostro onore… E’ senza un dente che io sono una principe del forno come mi ha definito il Biblico Magistero…
ALICE Ma pur in poco tempo…
PATRICIA Ma anche se è brutto tempo…
ALICE … ho esaminato tutti gli atti, ho preso un po’ di appunti e ora sono qui per esporvi i fatti…
PATRICIA … ho visitato tutti i matti, mi sono persa gli spunti e ora sono qui per espropriarvi i gatti!
ALICE Vi dimostrerò che possono ragionevolmente esistere anche ipòtesi alternative a quelle del procuratore…
PATRICIA Vi Porterò… indubbiamente e senza resistere, anche gli ipotési a tre natiche come quelle del procacciatore
ALICE … e che prima di accusarlo è nostro dovere concedere all’imputato il beneficio del dubbio…
PATRICIA … e che invece di abbacchiarlo dobbiamo chiedere all’appuntato di andare a Gubbio!
ALICE Non si manda un uomo al patibolo senza un confronto preventivo…
PATRICIA Non si manda un uomo al postribolo senza un preservativo…
ALICE Siate quindi capaci di liberarvi dal pregiudizio…
PATRICIA State quindi rapaci per scapicollarvi sul precipizio…
ALICE … perché se così non fosse…
PATRICIA … perché se state sopra le fosse…
ALICE …potremmo noi arrivare a pensare che in quest’aula, qualcuno… complotta…
PATRICIA …potremmo arrivare prima noi e dire: “in quest’aula, qualcuno, è un figlio de ‘na mignotta!
Alice spazientita esce di scena sbuffando
GIUDICE (scandalizzato) Come si permette signorina Bowling… questa è un’offesa alla corte.
Ha forse scambiato quest’aula per un bar di….?
CRAWFO Vostro onore, qui si sta veramente esagerando… non doveva permettere a questa mentecatta di prendere la parola
GIUDICE Ma pure lei signor procuratore, la smetta, non mi lascia ragionare…
CRAWFO Inaudito!
GIUDICE (si guarda intorno) Allora, dunque, dove si è cacciato il cancelliere? Diventa assolutamente necessario passare ad ascoltare i testimoni (urla ).Cancelliereee
Entra il cancelliere
CANCEL Lo Stato dell’Illinois contro…
GIUDICE La smetta… venga qua… mi porti la lista dei testimoni
CANCEL L’elenco in oggetto è stato depositato soltanto da una delle parti
GIUDICE Meglio, così ci sbrighiamo. Chi ha depositato?
CANCE L’accusa, altrimenti definita… (urlando) lo Stato dell’Illinois
GIUDICE La picchio, la smetta o la picchio qui, davanti a tutti. Vada a prendere ‘sta lista
Il cancelliere esce
CRAWFO Vostro onore, mi concede due minuti (si avvicina al bancone del giudice)
Entra il cancelliere con una lista lunghissima che srotola davanti al giudice
GIUDICE E questa cos’ è?
CRAWFO Volevo appunto spiegare…
GIUDICE Leggiamo un po’ ‘sti nomi: Lord lamb (l’agnello) Lady Seven Goats (Signora sette capretti) e figliolanza, Mister Hunter (il cacciatore) Tritticus Piggy (Signor tre porcellini) Signorina Whitesnow…
Si alza con impeto e grida al giudice.
NERO Non è vero… non ho mai avuto a che fare con Biancaneve…conosco i miei diritti io…
GIUDICE Diritti? Quali diritti…
CRAWFO interrompendo il giudice Permette Vostro onore… Ma bene imputato, cominciamo a fare le prime ammissioni! (al pubblico) Signori della corte, lo avete sentito anche voi, con le vostre orecchie, l’imputato ha ammesso di aver molestato la signorina WhiteSnow…
NERO Non è così
GIUDICE (continuando a leggere) …no, no Sono troppi signor procuratore… ne scelga (indugiando) al massimo…due
CRAWFO Oh! Vostro onore per me ne basta una
GIUDICE Oh non indugiamo…scelga chi vuole basta che ci sbrighiamo…
CRAWFO E allora signor giudice… sarà fatto Si gira si rivolge al pubblico e come un presentatore Signore e signori, ladies and gentleman, madame e messieur parte un rullo di tamburi …è per noi un immenso piacere potervi presentare questa sera Miss Roxie Cap !
Scena terza
Parte brano “All that Jazz” da 16” a 32”, luci di scena Roxie Cap fa il suo ingresso in aula
da una quinta laterale, interamente coperta dal suo cappuccio rosso e, timidamente,
guardandosi intorno e rivolta alla regia in alto musica, afferma:
ROXIE Scusate, scusate tutti….salve….Regia, perdonatemi regia. Regia? Roxie Cap … Così non va, non è la base giusta questa… o almeno, non per il momento. La rifacciamo? Grazie….(ed esce)
CRAWFO Ehm si, forse ho un po’ esagerato…riformulo: chiamo a sedere sul banco dei testimoni la signorina Roxie Cap
Brano “Funny Honey” fino a 11”
ROXIE entrando timidamente Ecco, così va molto meglio… buongiorno vostro onore….buongiorno signor procuratore….buongiorno a tutti….dove devo sedermi ?
CANCE Prima deve giurare…
ROXIE Oh si, senz’altro…giurin giurello….
GIUDICE Signorina Cap, si giura sulla bibbia…
ROXIE Su un libro vostro onore? Che strano, pensandoci su beh dopo tutto meglio così, di solito le persone hanno la cattiva abitudine di giurare su altre persone…e non è bello…ha visto signor giudice quelli che giurano sempre sui propri figli…che maleducati
CANCE severa Metta la mano sulla bibbia e ripeta con me
ROXIE Oh si….dove devo guardare ? Verso il pubblico vero?
CANCE Dica con me. “Giuro di dire tutta la verità…..”
ROXIE Oh ma senz’altro…io non dico bugie…si va all’inferno…..
GIUDICE Cancelliere non la facciamo troppo lunga. Ci fidiamo del giuramento della signorina Cap. Signorina si vuole accomodare sul banco dei testimoni.
ROXIE Come vuole mister giudice…
GIUDICE Qui, da brava….accanto a me
Roxie si va a sedere
ROXIE Vostro onore….che comoda questa poltrona…complimenti per l’arredamento
veramente di gusto
GIUDICE Grazie signorina…un po’ austero magari….
NERO Vostro onore, vorrei chiedere il permesso di fare una dichiarazione
GIUDICE Non se ne parla….a lei la parola signorina Crawford
Roxie saluta verso il pubblico e manda baci
Dal fondo del palco entra in scena la giornalista che scatta una foto con flash a Roxie
ELLEN E’ il momento delle testimonianze…l’accusa ha chiamato le divina Roxie Cap, come sempre splendida nel suo delizioso cappuccetto rosso. Fedele a se stessa non tradisce la sua immagine, è esattamente come tutti la conosciamo. Buona, dolce, amabile…sprizza salute da tutti i pori….
ROXIE (scorgendo la Parker) Ehi giornalista dica anche che so fare degli ottimi dolci
ELLEN Nonostante le traversie passate non sembra spaventata di fronte al suo aguzzino…e si pone con il giusto atteggiamento a sostenere l’interrogatorio di accusa e difesa….
NERO Quale difesa…(indicando Patricia) le sembra una che può difendere qualcuno questa ? Non c’è difesa…è un incubo
CRAWFOR Il suo incubo signor Wolfe non è ancora cominciato
Alice rientra in scena dalla quinta laterale (la porta) e subito dopo la battuta di Patricia si
siede con il libro aperto
ALICE Obiezione Vostro onore, l’accusa sta intimidendo l’imputato
PATRICIA Alzandosi in piedi di scatto Ossessione Vostro onore, la cambusa sta inumidendo l’intubato
ROXIE Oh che divertente…è uno gioco di parole?
CRAWFOR Bene Signorina Cap. Mi ascolti con attenzione. Riconosce in quest’aula l’uomo malvagio che l’ha fatta tanto soffrire?
ROXIE Oh si vostro onore…
CRAWFOR Non mi chiami vostro onore. Io sono la pubblica accusa. E sono qui per proteggerla dagli uomini crudeli e malvagi.
ROXIE Oh mi scusi ma sa… lei è un uomo così distinto …
CRAWFO un po’ seccata Sono una donna!
NERO scettico Ma non diciamo stronzate…
CRAWFOR (Alterata) Ora…(pausa, con più calma) Le stavo chiedendo se riconosce il cattivo…e lei mi ha risposto di si vero signorina Cap…?
ROXIE Oh si signor procuratore
CRAWFOR Bene, ed ora ci dica signorina Cap, saprebbe indicarcelo?
ROXIE Oh ma certo, è lui, (lo indica) è quello li. Un bell’uomo non c’è che dire ma così cattivo…
NERO Roxie vergognati, sei un essere abbietto
ROXIE Oh Nero non fare così, non cambi mai….possibile che tu non senta minimamente il bisogno di pentirti delle tue malefatte?
NERO E’ tutto un maledetto inganno e tu lo sai….
CRAWFOR Signor Wolfe, non posso permettere che si intrometta durante il mio interrogatorio… le ricordo signor Wolfe che qui siamo nell’Illinois
CANCE all’improvviso, urlando Lo stato dell’Illinois
GIUDICE risvegliandosi Che ti possa prendere un colpo, maledetto…..vai via (si guarda intorno)….dove eravamo rimasti?
Il cancelliere esce
CRAWFOR Mi rendo conto signorina che non è facile rimanere concentrati. Faccio fatica anche io a raccogliere le idee…figuriamoci i comuni mortali…ma le chiedo di fare uno sforzo. Vogliamo venire ai fatti?
ROXIE Oh si. Ora tocca a me? Meno male. Ho provato la parte molte volte sa…per il mio pubblico…
CRAWFOR Signori della giuria. Ora ascolterete come sono andati i fatti direttamente dalle labbra di una delle vittime.
ROXIE Oh si, dalle mie labbra…sulle quali ho appositamente messo questo fiammante rossetto
CRAWFOR Vuole raccontarci come sono andate le cose
ROXIE Era uno splendido martedì di giugno, o forse era un mercoledì
ALICE Fai un’ obiezione, quello che sta dicendo è irrilevante
PATRICIA Obiezione
GIUDICE Respinta…non si permetta più…
NERO Non ci posso credere….
ROXIE Potrei non essere interrotta per favore (verso Nero)
PATRICIA Davvero signor Nero...si stia un po’ zitto, cosa interrompe sempre. Adesso la signorina Roxie ci racconta una bella storia (alzando la voce) ed io non me la voglio perdere...
GIUDICE Procediamo signorina Cap
Sottofondo con brano “Begin the Beguine” Luci fiabesche
ROXIE Dovete sapere che noi abitiamo in una splendida casetta ai margini della riserva. Vicino al ruscello. Due piani arredati con vero gusto…ho suggerito io alla mamma l’architetto…un tetto tutto rosso , delle originali tendine alle finestre ed un delizioso giardino pieno di fiori profumati ma soprattutto, ciò di cui io e la mamma andiamo più fiere: la nostra magnifica e spaziosa cucina dalla quale sforniamo deliziosi manicaretti…ecco…quel giorno la mamma aveva appena finito di preparare….su mio suggerimento ovviamente… e mentre io stavo giocando in giardino …
EMMA leggendo dal libro Roxie cara, oggi è mercoledì e come sai la nonna deve andare a farsi le analisi per la gotta…le ho preparato l’abbacchio al forno con le patate, per favore potresti portarglielo a casa e aspettarla se non fosse ancora arrivata?
ROXIE Nei giorni immediatamente precedenti quel mercoledì avevo notato più volte il furgone del signor Wolfe fermo, a pochi metri dalla nostra casa. Parcheggiato dietro la grande quercia dalla quale era completamente nascosto. Trovavo molto strana quella presenza, solitamente il signor Wolfe sfrecciava sulla strada sterrata senza neanche degnarci di uno sguardo e facendo tanta polvere… e di questo la mamma sembrava essere dispiaciuta.
CRAWFO Del fatto che non si fermasse o che facesse polvere?
ROXIE Della polvere naturalmente, cosa vuole che le importi alla mamma del signor Wolfe
EMMA sempre leggendo Bisogna proprio che mi decida a chiamare Nero, lungo il ruscello qualcuno ha lasciato delle tavole di legno e con questo caldo rischiano di incendiarsi…
ROXIE Nondimeno trovai inquietante il fatto che il Signor Wolfe in quelle occasioni fosse sempre anche lui nascosto, non solo il suo furgone. Inginocchiato, qualche volta sdraiato addirittura dietro alla macchina, vicino al pendio.
CRAWFO Vada avanti signorina, non abbia paura
ROXIE La cosa non sembrava finire pertanto cominciai a preoccuparmi. Finchè un giorno mi feci coraggio e furtivamente mi avvicinai al furgone
EMMA leggendo Roxie cara, tu sai quanto io ti voglia bene e quanto tenga a te vero? Mi raccomando non farmi stare in pensiero, non dare retta agli sconosciuti e non parlare mai con le persone strane…
ROXIE Come faccio a riconoscere le persone strane mamma?
EMMA leggendo Sono le persone diverse da noi bambina mia,
ROXIE come ad esempio il signor Wolfe
EMMA arrabbiata Ma non è vero. E’ una bugiarda e una maleducata…
ROXIE Oh le avessi dato retta…con un binocolo stava osservando in direzione della nostra casa, sono sicura che ci stesse spiando… Mi vide
NERO Buongiorno signorina Cap, come sta?
ROXIE Si alzò in piedi, così alto…
NERO Che bella questa sua mantellina rossa
ROXIE Sembrava imbarazzato ed infastidito dalla mia presenza
NERO Come mai da queste parti, posso fare qualcosa per lei?
ROXIE Signori giurati, non potete immaginare che spavento
NERO E sua madre come sta ?
ROXIE Scappai di corsa senza rispondergli e senza guardarmi indietro e mentre correvo a perdifiato lo sentii urlare…
NERO Me la saluti sua madre…la signora Emma…ah ah ah
CRAWFO Ha raccontato a qualcuno questo episodio prima di oggi?
ROXIE Naturalmente a mia madre. Io non le tengo nascosto nulla
CRAWFO Brava Roxie, lei si che è veramente una brava ragazza
EMMA leggendo Ma … Sta cercando di influenzare la giuria
CRAWFO E sua mamma cosa le ha detto?
ROXIE Che il signor Wolfe non è persona da frequentare…
Nero a sentire questa frase guarda stupito e deluso Emma con fare interrogativo
EMMA a Nero Che menzogna. Non direi mai una cosa del genere.
ROXIE …e che ero stata molto avventata nell’avvicinarmi al suo furgone e che non sempre le cose vanno a finire bene se si è troppo superficiali
CRAWFO Sante parole e poi cosa è accaduto?
ROXIE Nei giorni successivi più niente finché quel famoso mercoledì dell’abbacchio al forno, presi il mio canestrello ci misi dentro il pasto per la nonna e mi avviai
EMMA Roxie cara, ricordati di portarmi indietro la teglia perché mi si scompagna il servizio
ROXIE Mi disse dalla finestra
EMMA E non passare per il sentiero che costeggia il ruscello, c’è la fanga ed è pericoloso
ROXIE Adesso si era affacciata al balcone e mi salutava…ma in quel momento sentii le gomme di una macchina arrivare fin sotto casa nostra…
rumore di gomme sulla ghiaia
ROXIE …mi nascosi a guardare. Era il signor Wolfe che credo avesse visto mia madre sul balcone e intuendo che fosse sola aveva deciso di importunarla.
CRAWFO Cosa si sono detti?
ROXIE Non saprei dirlo ma sentii delle urla e poco dopo vidi il signor Wolfe uscire di corsa da casa e fuggire con la sua auto
CRAWFO E sua madre?
ROXIE Non lo so signor procuratore, ho avuto tanta paura e sono scappata lungo la strada principale. Correvo, correvo senza guardarmi indietro ed ad un certo punto ho visto sbucare davanti a me proprio il signor Wolfe. Tentò di afferarmi e quando gli dissi che avevo visto quello che aveva fatto a mia madre e che aveva tentato di violentarla divenne una bestia .
PATRICIA Oh povera signorina Cap guardando Wolfe con severità Mascalzone!
NERO Ma…Tu sei il mio difensore
PATRICIA Beh…. sa che c’è di nuovo…rinuncio al mandato...
NERO Allora forse mi salvo…
GIUDICE Shhhh Non mi fate perdere il filo….Divenne una bestia e cosa fece
ROXIE Beh Vostro onore, mi insegui e mi catturò mi prese di peso e mi portava nel bosco, lungo il ruscello e mi avrebbe usato violenza ma poi cadde in una specie di pantano e io riuscii a liberarmi e a scappare a casa della nonna.
CRAWFO Signorina Cap quale strada aveva scelto di percorrere per raggiungere la casa di sua nonna?
ROXIE La strada principale naturalmente io do sempre ascolto ai consigli della mamma.
GIUDICE Andiamo avanti
ROXIE Giunsi a casa della nonna stremata, con le scarpe piene di fango, con il mio delizioso cappuccetto tutto sporco e pieno di spine di rovo…
CRAWFO Ha tutta la nostra comprensione signorina. Una personcina per bene come lei costretta a subire tanta efferata violenza. Ma non si fermi
GIUDICE No, no non si fermi vada avanti …(a parte) è quasi più interessante della finale di baseball
ROXIE No, non mi fermo…pensavo di essere al sicuro...
CRAWFO Povera ingenua
ROXIE Bussai tante volte alla porta ma nessuno rispondeva, andai alla finestra della camera e vidi che la nonna stava a letto. Sarà stanca per i prelievi del mattino, pensai.
GIUDICE Arguta…
EMMA Lo sapeva, glielo avevo detto io
ROXIE Poi mi ricordai che la nonna teneva sempre una chiave di riserva dentro ad un vaso sul davanzale, la presi ed entrai. La casa era insolitamente buia, sentivo russare forte. Sapevo che la nonna soffriva per la gotta non ricordavo avesse anche la deviazione del setto nasale. La mia nonnina…. (Accenna al pianto)
Patricia Bowling impietosita le offre un fazzoletto
PATRICIA Roxie non faccia così, conosco persone che con la gotta sono guarite
GIUDICE E con il setto nasale? Come siamo messi con la deviazione del setto
Nero si alza e comincia a vestirsi da nonna di Cappuccetto, mentre dice a Patricia:
NERO Ma insomma. A te ti pago io. Vuoi almeno a far finta di difendermi?
CRAWFO Se la sente di continuare signorina Cap?
ROXIE Asciugandosi gli occhi Si, mi scusi.
GIUDICE Sta andando forte signorina, tutto l’Illinois è con lei
CANCE da dietro ad una quinta urlando Lo stato dell’Illinois contro il signor Nero Wolfe
GIUDICE si blocca, guarda il pubblico e rivolto a tutti Scusate un attimo.
Si alza ed esce in direzione della voce del cancelliere. Si sentono delle grida
CANCE Vostro onore mi perdoni non volevo è più forte di me
GIUDICE da dietro una quinta Ti avevo detto di farla finita
Si sente rumore di pugni ed un tonfo. Tutti condividono con gesti palesi
Poi il giudice rientra con le maniche tirate su e si va nuovamente a sedere.
GIUDICE Mi scusi signorina Cap. Adesso possiamo andare avanti. Non credo ci disturberà più
ROXIE Dov’ero rimasta? Con tutte queste interruzioni
CRAWFO Lei è appena entrata a casa di sua nonna.
PATRICIA E qualcuno russava
ROXIE A già…entrai in camera da letto, pensandoci a posteriori avrei dovuto accorgermi che la nonna risultava particolarmente lunga nel suo letto ma non ci feci molto caso. la chiamai…
ALICE dalla quinta di fondo Nonna, nonnina , come stai
ROXIE Non ricevetti alcuna risposta, mi avvicinai di più.
ALICE Nonna, sono io Roxie
ROXIE Dormiva della grossa
ALICE Non c’era modo di svegliarla
ROXIE urlando spazientita Nonna! Santa Miseria…ti vuoi svegliare…
ALICE Urlai.
ROXIE La nonna si svegliò di soprassalto con un ululato impressionante e due occhi sbarrati
NERO Ti credo, mi avevi spaventato a morte
ROXIE Che occhi grandi che hai
NERO E’…è per guardarti meglio
ROXIE Come sarebbe? e allora io che ho degli occhi lunghi e fini vorresti dire che non ci vedo? E le orecchie? Nonna le tue orecchie sono enormi
NERO E’ per ascoltarti ancora meglio…bambina mia…
ROXIE Anche le tue braccia sono strane, lunghe e pelose
NERO Così posso…vediamo…posso abbracciarti meglio
ROXIE Infine commisi l’errore di parlare dei suoi denti che, ricordo come fosse ieri, definii lunghi e aguzzi. A quel punto il signor Wolfe che non aspettava altro, non ci vide più dalla rabbia…
PATRICIA nonostante quegli occhi così grossi ?
ROXIE Saltò giù dal letto urlando
NERO Ma sei proprio cieca? Non ti accorgi che io non sono tua nonna. I miei denti sono così grossi per poterti “sbranare”, ragazzina insopportabile…
ROXIE Mi dio che paura, dissi, Tu sei quel maledetto di Nero Wolfe. Dov’è mia nonna?
NERO Non lo so
ROXIE Cosa le hai fatto…
NERO Non lo so…me la sono mangiata…
ROXIE Bugiardo, l’hai violentata…
PATRICIA Ma lei è un maniaco sessuale (e si scansa)
ROXIE L’aveva violentata. Cercai di scappare ma lui mi inseguì per tutta la casa finche riusci
a prendermi. Finimmo in terra. Mentre ci rotolavamo lui mi metteva le mani dappertutto poi, nella violenta colluttazione, sbattemmo contro un baule che si rovesciò…e …
TUTTI e ? rientrano tutti, anche i personaggi fuori scena
ROXIE Non so se posso…siamo ancora in fascia protetta…
GIUDICE Signorina prosegua , non vorrà mica lasciarci così…senza un finale
tutti annuiscono d’accordo con il giudice
ROXIE …e dal quale…
PATRICIA spazientita…e dal quale?
ROXIE …dal quale uscì fuori una mano della nonna.
TUTTI Ohh. Mio dio, che orrore
ROXIE disperata L’aveva uccisa e l’aveva fatta a pezzi con l’ascia da guardiacaccia
CRAWFO mostra la mano reperto numero uno
EMMA disperata Non può essere andata così.
NERO Non è andata così.
EMMA Hai ucciso la mia mamma? Come hai potuto?
NERO Non puoi credere a questa storia…tu lo sai quanto…
EMMA Io non so più nulla. Io non so a chi credere…e fugge via
ALICE Mamma…
ROXIE seccata noiose…
CRAWFO E lei come ha fatto ad uscirne viva, signorina Cap?
ROXIE Per un puro caso fortunato signor procuratore…
CRAWFO Sentiamo la Crawford inizia a mimare la scena
ROXIE Il gran rumore che proveniva dall’interno deve aver attratto qualcuno. Improvvisamente si è spalancata la porta di casa ed ho udito dei passi concitati .Un signore tanto distinto è arrivato e coraggiosamente, ha affrontato Nero Wolfe. Lottando si erano spostati in cucina. Io ero impietrita. Il bastardo gli si parava davanti armato della stessa ascia con la quale aveva fatto a pezzi la nonna . Ma quel signore prima abilmente lo disarmò
CRAWFO mentre gli toglie l’ascia …Lascia !...reperto numero due
ROXIE …e poi prendendo una padella…
CRAWFO Reperto numero tre
ROXIE …lo colpì duramente in testa….Approfittando dell’attimo di smarrimento di Wolfe ebbi l’istinto di scappare e non so dire cosa sia accaduto dopo…
CRAWFO Non occorre aggiungere altro…è tutto chiaro signorina Cap
Scena quarta
BOLCARRO dalla platea Obiezione Vostro Onore
GIUDICE Respinta…
BOLCARRO salendo in scena Vostro onore, non chiede alla signorina Cap per quale motivo il mio cliente avrebbe fatto tutto ciò? Non vuole conoscere il movente?
GIUDICE imbarazzato Signor procuratore, ha sentito l’avvocato? Vuole chiederglielo lei?
CRAWFO No vostro onore. No signori giurati. No signori del pubblico. Non farò questa domanda alla signorina Cap. Non cercherò di capire qual è il movente di questi sanguinosi delitti. Non lo farò. Ma non perché io sia un cattivo giurista. La verità non è questa. La verità è ancora più crudele ed impressionante. Non chiederò qual è il movente perché un movente non c’è. Perché un movente non esiste. L’unica vera spiegazione per cui quest’uomo ha agito in modo così efferato dobbiamo ricercarla unicamente nella sua gratuita malvagità. Perché quest’uomo è diverso. Egli è un lupo. E noi lo sappiamo già…il lupo è cattivo!
BOLCARRO Obiezione, l’accusa trae delle conclusioni e condiziona la giuria
GIUDICE Accolta. Signor procuratore, non siamo ancora alla requisitoria, si limiti a fare le domande….rivolto alla Crawford …mi tocca
CRAWFO seccata Avvocato Bolcarro, ben alzata, ha finito con le sue crostate? Vorrei ricordarle che il processo è in una fase come dire…avanzata, o meglio è alle sue battute finali.
GIUDICE …Abbiamo atteso che lei arrivasse… ma sa la giustizia…
BOLCARRO Lo so giudice, so quanto lei ami il baseball
CRAWFO Non pretenderà ora di rimettere tutto in discussione...
BOLCARRO Non chiedo tanto. Mi accontento per il poco tempo che rimane alla conclusione di assistere il mio cliente e aiutare la giuria a giudicare con fatti oggettivi
CRAWFO sprezzante I fatti oggettivi…del tutto inutili.
ELLEN ricompare da davanti L’interrogatorio di Roxie Cap condotto dalla splendida Cathrine Crawford ha ulteriormente appesantito la posizione di Nero Wolfe. Il racconto, schiacciante, mette l’imputato di fronte alle sue responsabilità. Tutto appare chiaro e si conferma come lo abbiamo sempre conosciuto. Ma un colpo di scena si è però verificato, Sandy Bolcarro, il pittoresco avvocato della difesa è improvvisamente giunto in tribunale quando oramai nessuno ci credeva più. A lei il compito di ribaltare una situazione che appare disperata, inficiata dagli errori iniziali della Bowling ma soprattutto dagli inquietanti fatti raccontati da Roxie. Fatti che nel nostro intimo, gentili radioascoltatori, tutti noi già sapevamo. Non vorrei essere nei panni dell’avvocato signore e signori, non vorrei dover affrontare questo colossale, imponente, inconfutabile ma soprattutto condiviso… giudizio!
BOLCARRO Questo colossale ma soprattutto condiviso pregiudizio …
spot su Alice
ALICE tra se Andiamo Sandy, finalmente ti ho trovata…ed esce
BOLCARRO sedendosi rivolta a Nero Wolfe Buongiorno Mr. Wolfe
BOLCARRO poi rivolta a Patricia Scusami… ma ho avuto un contrattempo. Come sta andando qui?
PATRICIA Ohh, tutto molto bene.
BOLCARRO Davvero? Ma sei sicura?
PATRICIA Si credimi, la signorina Cap ha fatto un racconto molto emozionante…poverina…quello scostumato del Signor Wolfe è un vero mascalzone. Eh… ma se continua così finisce diritto alla forca…
BOLCARRO Hai presente la scatola cranica Patricia?
PATRICIA Penso di si
BOLCARRO E’ un contenitore osseo nel quale si può trovare il cervello…in alcune persone. Nel tuo caso non c’è…
PATRICIA E molto grave?
BOLCARRO Non direi. Spesso la completa assenza del cervello permette addirittura di vivere meglio.
PATRICIA Bene…pensavo fosse grave ed esce
GIUDICE Ha completato l’interrogatorio della signorina Cap Mrs Crawford?
CRAWFO Sicuro. Non vedo cos’altro si possa aggiungere
GIUDICE Bene la corte si aggiorna a domani mattina (prende in mano il martelletto lei può andare signorina Cap. Grazie
Roxie si alza per andare via salutando e mandando baci al pubblico
ALICE Sta cercando di prendere tempo per mettersi d’accordo con l’accusa
BOLCARRO Mi scusi Vostro onore. Vorrei poter controinterrogare la signorina Cap
GIUDICE Ma, non so se è il caso…
BOLCARRO E’ un mio diritto
GIUDICE Si è fatto tardi…preferirei domani.
BOLCARRO Solo qualche domanda
CRAWFO Vostro onore non credo proprio sia la procedura corretta….meglio domani
BOLCARRO con aria di sfida Hai paura?
CRAWFO toccata sul vivo E di chi, di te?. Io non ho mai paura figuriamoci se posso avere paura di te. Di un ridicolo clown delle aule di tribunale…
BOLCARRO ingenuamente E allora lasciami fare solo qualche domanda alla tua testimone
CRAWFO E sia…
GIUDICE sconsolato Signorina Cap può tornare a sedersi sul banco dei testimoni?
ROXIE guardando il PM con aria interrogativa Ma posso farlo? Non se è giusto…
BOLCARRO Sarà come concedere un bis Signorina Cap. Vuole privare il suo pubblico del piacere di vederla di nuovo in scena?
ROXIE Oh ma se è così, perché no? Direi proprio che non posso tradirli (mentre parla si sbriga a sedersi di nuovo, si sistema i capelli e guarda il giudice)…Giudice vuole che la rifacciamo dalla scena del giuramento? urlando verso le quinte…Cancellatoreeee
Entra il cancelliere con un occhio nero
CANCE Che c’è? Lo stato dell’Illinois?
GIUDICE Non ti azzardare ad entrare…altrimenti ti faccio nero anche l’altro occhio. (alla Cap) Non serve giurare di nuovo. sarà sufficiente rispondere a qualche breve domanda dell’avvocato Bolcarro.
CRAWFO alla Cap a mezza bocca Si limiti a rispondere alle domande
BOLCARRO Stia tranquilla Signorina Cap. Non voglio farle del male, non sono cattiva io. Voglio soltanto che lei risponda alle mie domande e ci aiuti a scoprire la verità di questa brutta vicenda. Le piacciono le crostate signorina Cap?
ROXIE Si…mi piacciono e le so fare…
CRAWFO Obiezione…è irrilevante.
GIUDICE Accolta
BOLCARRO Cercavo solo di metter a suo agio la signorina Cap
ROXIE Oh ma in scena io sono sempre a mio agio…
BOLCARRO A questo proposito Signorina Cap, ha mai recitato da qualche altra parte oltre che in quest’aula?
CRAWFO Obiezione, la difesa sta insinuando che la signorina Cap non dica la verità
BOLCARRO Questa è una sua erronea deduzione signor Procuratore
GIUDICE Accolta
BOLCARRO Ok riformulo la domanda…Le è mai capitato Signorina Cap di partecipare a qualche spettacolo teatrale?
CRAWFO Obiezione Vostro onore non vedo in che modo possa interessare la giuria.
BOLCARRO Ho bisogno di definire la personalità della signorina Cap. E i suoi interessi. Se il pubblico ministero la smettesse di fare ostruzionismo lei, questa sera riuscirà a vedere la finale di baseball altrimenti rimaniamo qui fino a stanotte. Per me è lo stesso.
GIUDICE Risponda alla domanda signorina
ROXIE Se mi piace recitare? No. Non mi piace pausa …lo adoro! E’ il sogno della mia vita, la mia passione la mia ragione di esistere.
BOLCARRO Una passione apprezzabile. Ha qualche altra passione signorina?
ROXIE finta timida Beh si un’altra ci sarebbe? Posso dirlo?
BOLCARRO Risponda senza timori
ROXIE Gli uomini… (ride)
BOLCARRO Torniamo al teatro. Le è stata mai affidata una parte importante fino ad ora?
ROXIE Oh fino ad ora ho recitato soltanto a scuola o nel teatro della parrocchia. Ma sa avvocato… non esistono parti belle o brutte. Ma soltanto attori bravi o meno.
BOLCARRO E personaggi…quindi signorina, fino ad ora lei non aveva mai avuto un pubblico come questo tanto importante e numeroso (indica il pubblico)
ROXIE Mai. Questo è il mio primo vero pubblico…(manda baci e saluta)
BOLCARRO Se lo merita senz’altro. E sono certa che si sarà preparata moltissimo per loro.
ROXIE Oh si. Ho studiato tanto la parte, non potevo certo sfigurare. Anche di notte..
BOLCARRO Da sola?
ROXIE Noo. Non ho studiato affatto da sola. Ho avuto un grande aiuto da…
CRAWFO Obiezione. Non riesco a capire cosa stiamo ascoltando. Non riesco a capire quali intenzioni abbia l’avvocato, non riesco a capire…
GIUDICE Va bene va bene. Obiezione accolta. Avvocato si attenga ai fatti.
BOLCARRO Va bene cambiamo domanda. (rivolta alla Crawford) Poi Cathrine te lo spiego dopo dove voglio arrivare ma secondo me tu lo sai benissimo…Lei ci ha detto che ha studiato la parte. ma di quale parte stiamo parlando?
ROXIE Ma della mia che diamine…
BOLCARRO E come pensa di essere andata?
ROXIE Divinamente direi.
BOLCARRO Tutto merito suo?
ROXIE Oh no, non solo. La signorina Crawford (l’autore) ha scritto un’ottima sceneggiatura.
BOLCARRO con qualche piccola imperfezione… al pubblico Signori della giuria. Non ho altre domande.
GIUDICE Molto bene. Questa prima giornata è stata particolarmente faticosa. Signori giurati siamo arrivati a tarda sera e con il traffico che c’è prima di arrivare a casa ci metterò un’eternità. Speriamo ce la faccia a vedere almeno gli ultimi inning.
Sbatte il martelletto. La corte si aggiorna a domani. ed esce, mentre esce da dietro le quinte dice cancelliere lei sta ancora qui? Non le sono bastate? Vada a prelevare l’imputato.
Tutti i personaggi si alzano, raccolgono le loro cose e mettono nelle borse. Il cancelliere entra
e mette le manette a Nero Wolfe ed escono insieme. Rimangono in scena solo la Crawford e la
Bolcarro, mentre la Bolcarro se ne sta andando la Crawford la apostrofa.
CRAWFO Quella tua aria trionfante è fuori luogo. Questa sera non hai ottenuto nulla.
BOLCARRO sarà la giuria a stabilirlo
CRAWFO La giuria la pensa come me.
BOLCARRO Vedremo
CRAWFO La giuria ha un opinione già definita e universalmente condivisa., non ha alcuna intenzione di capire e farsi un’idea quando può disporre di un giudizio già pronto e ragionevole La giuria è come tutti noi
BOLCARRO Faresti meglio a dire…la giuria è come me
CRAWFO Siamo in tanti. Anzi siamo tutti così
BOLCARRO Faremo parlare le prove
CRAWFO Balle, non interessano a nessuno.
BOLCARRO E allora vorrà dire che il giudice Norton ci aiuterà a dare la giusta importanza alle prove e ad analizzare i fatti.
CRAWFO Il giudice Norton. Mia cara lui è uno di noi. Forse peggiore anche. A lui non solo non interessa farsi un’idea oggettiva ma neanche usufruire di un giudizio preconfezionato. Vive nella più completa indifferenza.
BOLCARRO Pregiudizio e indifferenza. Sarà dura per me
CRAWFO Sarà dura per tutti quelli che proveranno a ribellarsi.
BOLCARRO Pazzi chi sono costoro ?
CRAWFO I cosiddetti buoni…poveretti
BOLCARRO Li preferisco ai benpensanti
CRAWFO I buoni fanno un gran male al mondo. Certamente il peggiore che fanno è quello di dare tanta importanza al male.
BOLCARRO E tu ne sai qualcosa del male
CRAWFO Ipocrita. Tu sei come me ma non hai il coraggio di confessarlo a te stessa.
BOLCARRO Qui ti do ragione
CRAWFO Quando viene commesso un errore qualcuno deve pagare. Non importa chi. L’importante è che qualcuno paghi. E se quel qualcuno fosse diverso da noi tanto meglio. L’importante non è avere giustizia. Ciò che più conta è che tutto rimanga uguale e nulla intervenga a cambiarlo. Ricordati Sandy. Non c’è nulla da dimostrare Il lupo è cattivo. Che crepi il lupo !
Canzone Cell Block Tango
SIPARIO
2 ATTO
Scena Prima
Brano swing di apertura “Roll’em”
A sipario chiuso
Ellen Parker entra in platea e si muove tra le file alla ricerca del testimone Tritticus Piggy,
(durante la pausa si è accomodato in platea)
ELLEN in platea. Signore e signori buonasera la vostra Ellen Parker per gli approfondimenti
I protagonisti del processo Wolfe stanno per affrontare un’altra giornata impegnativa. Già dai primi giorni di dibattimento vi avevamo anticipato che non sarebbe stato un processo dall’esito scontato…
Si accende una luce che illumina Alice seduta sul proscenio con il libro in mano, chiuso
ALICE ipocrita…
ELLEN perché nessun uomo può essere considerato innocente… se non c’è modo di dimostrarlo… pardon… colpevole… volevo dire colpevole…
ALICE ipocrita… e fasulla
ELLEN … del resto il nostro giornale mantiene da sempre corrette posizioni di equidistanza…
ALICE … venderebbe sua madre per uno scoop (con disprezzo) giornalista…
EMMA da dentro le quinte Alice… Alice, puoi venire ad aiutarmi per favore
Si apre il sipario Alice si alza e entra sbuffando portando con se il libro una volta in scena lo
appoggia sul tavolo ed esce dalla porta.
Immobili nel buio del tribunale sono in scena, ognuno al suo posto, il giudice e i due avvocati
la Bolcarro in piedi, accanto al suo posto, la Crawford seduta, il giudice seduto che guarda la
Bolcarro
ELLEN … la giornata di ieri ci ha riservato un colpo di scena: dall’interrogatorio della divina Roxie Cap si sarebbe fugacemente percepita l’esistenza di quello che sembrerebbe un misterioso testimone. Da fonti anonime, molto vicine agli ambienti giudiziari, trapelano notizie…
luce sul tavolo
EMMA comparendo dalla porta leggendo giornale l’uomo, uno sconosciuto quanto insolito forestiero parrebbe aver svolto un ruolo importante per la salvezza della povera Roxie si va a sedere
ELLEN Nessuno è però in grado di svelare la sua identità.
EMMA seduta mentre sfoglia un giornale Insomma, quello che avrebbe tutte le carte in regola per essere definito il supertestimone del processo Wolfe è sparito nell’ombra.
ELLEN Dove sarà in questo momento, dove si nasconderà ?
EMMA Tutte le principali testate del paese lo stanno cercando…
ELLEN ma nessuna di queste testate si chiama Radio KK, signore e signori Mr Tritticus Piggy è qui… (si avvicina a lui che si schernisce)
PIGGY Lei chi è ? Che cosa vuole da me ?
ELLEN Una dichiarazione per Radio KK, la stampa mister Piggy.
PIGGY Quali dichiarazioni?
ELLEN Lei oramai è un uomo famoso Tritticus
PIGGY Io non sappiamo nulla e non siamo disposto a rilasciare nessuna dichiarazione….(si alza e cerca di uscire)
ELLEN Lo blocca E’ un peccato mister Piggy che non sappia cogliere questa opportunità. …
PIGGY Ci lasci in pace Piggy si svincola ed esce verso le quinte
ELLEN Se non vuole farlo per la stampa lo faccia per se stesso
PIGGY Noi non sono interessato
ELLEN Allora lo faccia per la “giustizia”. Sono certa che in tribunale qualcuno saprebbe come ricambiare la sua collaborazione.
PIGGY Come dobbiamo dirlo. Mi lasci in pace
ELLEN Ha pensato quanto potrebbe tornar utile alla sua impresa di costruzioni un po’ di pubblicità mister Piggy?
PIGGY Cosa ne sa lei della nostra impresa… improvvisamente interessato Lei dice?
ELLEN Oh ma certo mister Piggy… sapevo ci saremmo capiti al volo
PIGGY Non siamo così sicuro…
ELLEN mentre escono venga con me, vedrà che troveremo il modo di metterci d’accordo…
PIGGY Non siamo sicuro… non ci fidiamo
ELLEN Si fidi, si fidi…
escono
EMMA … leggere di questo processo mi lascia un senso di angoscia.
ALICE Alice rientra in scena E tu non lo fare…
EMMA sorpresa Come?
ALICE Il giornale… non lo leggere
EMMA Devo!
ALICE Perché?
EMMA Perché è giusto.
ALICE Giusto?
EMMA Radio e giornali ci informano di tutto e ci aiutano a vivere meglio…
ALICE Ma cosa cavolo stai dicendo…
EMMA Perché?
ALICE Se non ti conoscessi bene… direi che in questo processo c’è qualcosa che ti riguarda … da vicino
EMMA Alterata. Non è affatto vero.
ALICE Touché…
EMMA …la devi smettere Alice di fare la saputella. Voi giovani pensate di sapere tutto, di capire tutto e di conoscere tutto. E invece non sapete proprio un bel niente…
ALICE (mentre va a prendere il libro) Ehi scusami non volevo
EMMA Non volevo, non volevo, prima mortificate le persone e poi sapete dire solo non volevo…
ALICE Ma, mamma ce l’hai con me?
EMMA Siete arroganti e maleducati e molto spesso con i vostri assurdi comportamenti fate dei danni irreparabili
ALICE Ma insomma!
EMMA Danni dei quali neanche vi rendete conto… fa per uscire
ALICE Come al solito. Fugge di fronte ad ogni avversità. si avvicina al libro sul tavolo
EMMA si ferma Cosa pensi di fare con quel maledetto libro, di cambiare il nostro destino? Illusa! ed esce
ALICE Continuare a riscrivere questa storia…è l’unica cosa che conta apre il libro con enfasi
Scena Seconda
Buio, si accende la luce seppiata sull’aula di tribunale. I personaggi del processo si animano.
La Crawford tira fuori gli incartamenti e comincia a leggere. Il giudice sbatte il martelletto.
La Bolcarro parla al giudice.
GIUDICE … respinta!
BOLCA Respinta?
GIUDICE Si, la sua richiesta…cos’è che aveva richiesto?
BOLCA Vostro onore, chiedevo soltanto se avesse già avuto occasione di leggere la memoria difensiva del mio assistito…
Il giudice fa cenno “quale”?
BOLCA … quella che le ho consegnato ieri mattina.
GIUDICE Quando avrei dovuto farlo durante la finale di baseball secondo lei?
entra il cancelliere
GIUDICE rivolto al cancelliere Alla fine del secondo inning ero sicuro ce l’avremmo fatta ed invece è finita come è finita.
CANCE Beh poco male vostro onore… l’importante è che anche oggi ci sia un bel processo dove lei può rappresentare…
GIUDICE con atteggiamento serio ed interrogativo Che cosa?
CANCE Oh, niente… niente ora che ci penso proprio niente…
GIUDICE Ma cancelliere non faccia così. Con moderazione… ma lei ha il diritto di esprimere il suo pensiero…
CANCE Sicuro?
GIUDICE Ma certo. Cosa mi stava dicendo? Chi rappresentiamo quest’oggi?
CANCE urlandogli in faccia Lo stato dell’Illinois…
GIUDICE Brutto maledetto… non farti più vedere per i prossimi cinque anni…
Il cancelliere fugge fuori scena, il giudice lo insegue.
GIUDICE tornando in se Cosa c’era scritto in questa memoria? Sinceramente non riesco a trovarla. Si sarà smarrita.
CRAWFO ironica Colpa del cancelliere.
BOLCA Gliene fornirò una nuova copia. Ma se vostro onore lo consente, prima cercherò di riassumere la posizione della difesa.
CRAWFO Oh meno male. Non aspettavamo altro. Torniamo praticamente alla giornata iniziale del processo…
BOLCA La posizione della difesa… in merito alla testimonianza della signorina Cap
CRAWFO Non è il momento.
GIUDICE Non è il momento avvocato Bolcarro, dobbiamo procedere e chiamare i suoi testimoni o devo presumere che non ne abbia…
BOLCA Vostro onore… Signor Giudice….
CRAWFO Chi sarebbe disposto a testimoniare per lei avvocato Bolcarro oltretutto in favore di quel mostro nero… non è credibile
BOLCA Non è la mia credibilità in discussione vostro onore. Se vogliamo essere chiari e diretti qui in discussione è proprio la credibilità, l’eticità e la serietà dell’accusa… caro signor Procuratore.
CRAWFO Come si permette
BOLCA La testimonianza della signorina Cap è stata una cosa scandalosa.
CRAWFO Un’ ottima interpretazione… peccato quel banale errore sul finale
BOLCA Una testimonianza costruita ad arte, parola per parola
CRAWFO L’esercizio della legge e’ un’arte signor avvocato
BOLCA Una testimonianza frutto soltanto della sua sapiente e malefica regia.
CRAWFO Modestamente!
BOLCA Una testimonianza ruffiana tutta incentrata a far apparire i fatti esattamente come la gente vuole sentirseli raccontare.
CRAWFO Ha mai sentito parlare di marketing signor… avvocato Bolcarro?
BOLCA A causa di persone come lei nessuno sa più cosa voglia dire giudicare con la propria testa. Non abbiamo più opinioni personali ma siamo tutti comodamente omologati nei pregiudizi.
CRAWFO Avvocato si rilassi, perché ha così tanta paura dei pregiudizi se tutti ne fanno un normale uso quotidiano
BOLCA Se non possiamo scoprire la verità che speranza abbiamo di giustizia?
CRAWFO con sarcasmo Già sentita
GIUDICE Avvocato Bolcarro quello che lei sta dicendo è estremamente grave. Lei non può accusare spudoratamente la pubblica accusa di manipolare la verità.
BOLCA La pubblica accusa non si preoccupa di manipolare la verità, sappiamo cha alla signorina Crawford la verità non interessa. alla Crawford Ciò di cui io la accuso signor procuratore è di aver completamente manipolato la coscienza della signorina Cap.
ROXIE appare con il libro rosso in mano sullo scranno del giudice La mia coscienza manipolata,? Questo non è ammissibile. Io non ho una coscienza,
ALICE entra dalla quinta posteriore destra e va verso Roxie. Ecco dove era finito il mio libro. Questo tu non lo devi toccare. le strappa il libro di mano. Fila via (esce verso la sua casa, esce anche Roxie)
BOLCA Manipolata e indotta in falsa testimonianza
CRAWFO Quello che dice lei lo deve dimostrare…
BOLCA Mi è bastato farle una domanda. Quella della signorina Cap è stata una testimonianza fasulla.
GIUDICE Bene, appare fin troppo chiaro che l’avvocato non ha trovato testimoni per la sua escussione…
BOLCA Lei sa benissimo che i fatti sono andati in maniera diversa.
CRAWFO Le stanno così a cuore i fatti avvocato? Bene a questo proposito chiamo a testimoniare il signor Tritticus Piggy
entra Tritticus Piggy inseguito dal cancelliere Brano A FUGUE IN SWING TEMPO
PIGGY Molto agitato Testimone. Noi siamo il testimone, che ansia se soffia il lupo, signor Piggy mi creda se voi testimonia io saprò come aiutarla. / Smettila! / Ci cade la casa con il soffio del lupo… / T’ho detto smettila / Ohh avrà i suoi vantaggi…se testimonia / ma io non c’eravamo. / Smettila! / Di cosa ti lamenti quel lupo è da sempre la nostra rogna.. / Smettetela tutti e due vi farete subito scoprire…
CANCE gli si avvicina da dietro Signor Piggy, signor Piggy si vuole fermare deve giurare
si libera
PIGGY Non basta signor Piggy e signor Piggy ci vuole un altro signor Piggy
CANCE Prego?
GIUDICE Signor Piggy, deve giurare di dire la verità tutta la verità e nient’altro che quello che si dice in giro…
PIGGY di nuovo agitato Noi lo giuro. / Lei lo giura? / Si lo giuro! / Chi lo giura? / Ho detto smettetela!
CRAWFO Signor Piggy…cosa succede, la trovo un po’ emozionato
PIGGY Molto emozionati
CRAWFO Signor Piggy si calmi, faccia un bel respiro e si metta a sedere così ascoltiamo cosa ha da dire a questa onorevole giuria, vero che ha delle informazioni preziose per noi mister Piggy?
Piggy si va a sedere al contrario sul tavolo della difesa
PIGGY Il signor Wolfe ha ucciso la nonna, il signor Wolfe ha violentato la signorina Cap, il signor Wolfe voleva approfittare della mamma di Cappuccetto rosso.
CRAWFO Non è li che si deve sedere Signor Piggy
La Crawford accompagna Piggy al banco dei testimoni
PIGGY Il signor Wolfe è peloso, avete visto quanto è peloso?
CRAWFO Signor Piggy per l’amor di Dio si fermi un attimo…da bravo venga qui
PIGGY Signor Piggy si fermi un attimo / Lei è un imprenditore sapremo come ricompensarla / Il signor Wolfe ha ucciso la signorina Cap, batte i pezzi a sua madre e si è fatto la nonna.
BOLCA Una nuova versione?
CRAWFO Ma cosa dice, questi sono fatti, fatti coerenti e circostanziati. I fatti che lei cercava avvocato Bolcarro.
PIGGY Quando usciamo di qua vi faccio un culo così a tutti e due, mi state mandando a puttane l’accordo
Sull’ultima frase entra la Bowling e crede che Piggy ce l’abbia con lei, rimane interdetta,
BOWLING si va a sedere accanto alla Bolcarro Hiii, ma che ce l’ha con me? Sandy ma lo hai sentito? Ehi dico signor testimone… ma cosa vuole da me…
GIUDICE Signor Piggy a me lo può dire chi è che si è fatto il signor Wolfe?
PIGGY alla Crawford Questo chi è?
CRAWFO Lasci stare signor Piggy e continui. Cosa stava dicendo del signor Wolfe?
PIGGY E chi è il signor Wolfe? / Quel bastardo di Wolfe, Nero Wolfe.
CRAWFO Esattamente!
PIGGY Ahhh, quel signor Wolfe. Il signor Wolfe è brutto Il signor Wolfe è sporco Il signor Wolfe è cattivo e anche un po’ stronzo. Il signor Wolfe è colpevole. Ora possiamo
andare?
CRAWFO Per me si. Testimonianza più che esauriente. Lei che ne dice vostro onore?
GIUDICE A me pare matto
PIGGY Posso avere ciò che mi è stato promesso? Posso avere la concessione?
CRAWFO imbarazzata Non è il caso di parlare di queste cose ora…
BOLCA Prima di congedarla signor Piggy, vorrei farle delle domande anch’io. Vostro onore procederei al controinterrogatorio
GIUDICE E’ un suo diritto
BOLCA Bene signor Piggy, con chi di voi tre potrei parlare?
PIGGY Prego?
BOLCA Beh signor Piggy non penserà mica che possa condurre un interrogatorio con tre persone contemporaneamente
PIGGY Ma cosa dice?
BOLCA Ha ragione devo esprimermi in modo più corretto. Non penserà mica che possa interrogare tre personalità contemporaneamente
PIGGY Adesso zitti tutti e due. Parlo soltanto io
BOLCA Avete trovato un accordo?
PIGGY Proceda senza fare lo spiritoso
BOLCA Non trova che il suo nome di battesimo sia quantomeno insolito mister Piggy? Tritticus che curioso
PIGGY Non è il mio vero nome è per sbrigarmi che mi faccio chiamare così
BOLCA Può declinare le sue vere generalità signor Piggy?
PIGGY Mi chiamo Timoteus, Tommasus, Gimnesium Piggy
BOLCA Ha anche dei diminutivi signor Piggy?
PIGGY Assolutamente no!
BOLCA Timmy , Tommy e Gimmy ad esempio?
PIGGY Prego?
BOLCA Oh nulla di importante, una facezia… che lavoro fa mister Piggy?
PIGGY Sono un imprenditore
BOLCA Che genere di imprenditore
PIGGY Costruttore. Costruisco abitazioni per il popolo americano.
BOLCA Per questo prima reclamava la sua concessione signor Piggy?
CRAWFO Obiezione, la difesa trae affrettate conclusioni
GIUDICE Accolta
BOLCA Vostro onore non traggo conclusioni, analizzo quello che vedo e sento. Che genere di abitazioni costruisce signor Piggy?
PIGGY I miei fratelli hanno iniziato tirando su case di paglia o di legno ma non hanno avuto fortuna. Io ho dato solidità all’impresa utilizzando nuovi materiali: calcestruzzo e ferro.
BOLCA E ora i suoi fratelli dove sono?
PIGGY Morti
BOLCA Mi dispiace.
PIGGY Sono rimasti sotto al crollo delle loro ridicole ed instabili case
BOLCA Un incidente?
PIGGY Così mi hanno voluto far credere ma io so che si tratta di omicidio. E so anche chi li ha uccisi
BOLCA Dove è accaduto?
PIGGY Nella riserva alla porte di Chicago
BOLCA Quella di cui il signor Wolfe è il guardaboschi. Lei conosce la signorina Cap signor Piggy?
PIGGY Si ho avuto il piacere di salvarle la vita.
BOLCA Che bravo. E sua madre?
PIGGY Sta bene grazie!
BOLCA La mamma della signorina Cap
PIGGY Aaaah… Ne ho sentito parlare ma non la conosco personalmente. Mi dicono essere una donna strana, timida e facilmente soggiogabile
BOLCA Ha avuto modo di soggiogarla anche lei?
PIGGY Le ho detto che non l’ho mai conosciuta
BOLCA Sua nonna la conosce?
PIGGY E’ morta quando ero molto piccolo. Non me la ricordo neanche.
BOLCA Intendevo la nonna della signorna Cap
PIGGY Ah mi scusi. Purtroppo no. Quando sono arrivato nella casa ai margini del bosco quel bastardo di Wolfe l’aveva già uccisa.
BOLCA Risponda alle mie domande e non tragga conclusioni che non le spettano.
CRAWFO Obiezione
BOLCA alla Crawford Non ci provare neanche
GIUDICE Possiamo procedere signori. Dove eravamo rimasti?
BOWLING Alla nonna morta
BOLCA Povere nonne. Dove passa lei ne schiatta una. Bisognerà avvertirle di starle alla larga signor Piggy
CRAWFO Obiezione. Si fanno delle allusioni gratuite
GIUDICE Accolta
BOLCA Figuriamoci. Signor Piggy ci dica come è andata esattamente nel bosco
PIGGY Stavo facendo una passeggiata nel bosco quando improvvisamente sentii della grida provenire da una casetta isolata e corsi in quella direzione…
BOLCA Cosa stava facendo a quell’ora nel bosco
PIGGY Glielo ho detto, una passeggiata
BOLCA Lei non è un imprenditore?
PIGGY Certo, cosa c’entra?
BOLCA Le domande le faccio io. Se lei è un imprenditore avrà da fare
PIGGY Sono un uomo molto impegnato
BOLCA Quindi le rifaccio la domanda: cosa ci faceva a quell’ora nel bosco se lei è un uomo così impegnato?
PIGGY Una passeggiata / stavo osservando il pianoro su cui poter iniziare i lavori… / stai zitto deficiente / no deficiente sei tu, ti stai facendo incastrare
BOLCA Qualche problema signor Piggy?
CRAWFO Non posso esimermi dal fare un’obiezione.
GIUDICE Risponda alla domanda mister Piggy
PIGGY Amo ogni tanto passeggiare per prendere decisioni…
BOLCA E poi in quella riserva ci sono molte piante e alberi così rilassanti
PIGGY Infatti!
BOLCA … magari lei ne abbatterebbe qualcuno per costruirci delle case, erano queste le decisioni da prendere?
CRAWFO Obiezione!
GIUDICE Accolta!
CRAWFO Lei è una persona povera, vero avvocato Bolcarro?
BOLCA Non posso dire di navigare nell’oro… ma cosa c’entra?
CRAWFO Lei è povera perché è un’ingenua idealista e non conosce la teoria degli stracci.
BOLCA Di che si tratta?
CRAWFO Vede che le cose lei non le sa…Invece di star qui a farci da maestria, dovrebbe imparare da noi…
BOLCA Non potrei mai
CRAWFO Non conosce la teoria degli stracci e per questo è povera… è povera e quindi non capisce, non capisce e perde tempo a difendere dei diversi come Nero Wolfe invece di tutelare i ricchi come Tritticus Piggy
GIUDICE Diventa interessante…
CRAWFO Lei è uno straccio e si vede. Come Nero Wolfe del resto. Io non sarò mai uno straccio perché tutelo i ricchi… dai diversi
BOLCA Non la seguo
CRAWFO Ci provi. Con gli stracci cosa ci si fa? La carta giusto?
BOLCA Giusto!
CRAWFO E con la carta si fa il denaro, condivide? Bene, ora il denaro ce l’hanno i ricchi e cosa ci fanno i ricchi con il denaro? Ci fanno le banche. Le banche danno i prestiti, e se le banche ti danno un prestito tu come diventi?
GIUDICE Povero?!
CRAWFO Povero! E qual’è l’unica cosa che ci si può fare con i poveri? Gli stracci!
GIUDICE Geniale!
CRAWFO con enfasi Bravo giudice! Io non diventerò mai uno straccio
GIUDICE Torniamo ai fatti. Signor Piggy cosa accadde una volta giunto alla casa?
PIGGY Guardai dentro da una finestra e scorsi un uomo tutto nero che stava aggredendo una giovane
Luce su Roxie
ROXIE Sembrava una piovra, le mani dappertutto.
PIGGY Lei cercava di liberarsi ma lui sembrava un piovra… le mani dappertutto.
ROXIE Erano mani forti, di uomo
PIGGY Credo volesse soffocarla. Entrai e vidi quella scena terribile. / I pezzi della vecchia dentro ad un baule / e questi due tutti ammucchiati per terra.
ROXIE Sconveniente
PIGGY Quando mi vide mi aggredì subito, con un’ascia. Quella con la quale aveva ammazzato la nonna / la vecchiaccia vorrai dire
CRAWFO Visto… che è stato lui?
GIUDICE E’ evidente
PIGGY Lottammo e lo immobilizzai.
BOLCA Come?
PIGGY Lo colpii con la prima cosa che mi capitò per le mani…/ Una padellata in faccia a quel bastardo maledetto
CRAWFO Il resto è cronaca
ROXIE A questo punto ci vorrebbe un’intervista
entra Ellen Parker dalla quinta anteriore destra che va verso Roxie ma il giudice la ferma
ELLEN E noi che ci stiamo a fare. Mica stiamo a pettinare le bambole. Pronti con l’intervista
GIUDICE Non è il momento signorina Parker… torni al suo posto
CRAWFO Soddisfatto avvocato. Ha altre domande. Pensa di continuare a farsi del male da sola?
GIUDICE Signora Bolcarro. Posso congedare il teste.
BOLCA Faccia pure, non ho altre domande si va a sedere sconsolata
GIUDICE Signor Piggy lei può andare. Grazie.
PIGGY Signor Piggy lei può andare grazie. / Gliela hai fatta finalmente
Piggy si alza
GIUDICE Un’ ora di pausa. La corte si aggiorna.
escono tutti tranne Patricia e Sandy Bolcarro che rimangono sole in scena
PIGGY mentre esce Voi siete due rincoglioniti/ Falla finita
PATRICIA Di nuovo! Allora ce l’ha proprio con me.
BOLCA Già
PATRICIA Beh comunque un bel racconto emozionante, non c’è che dire…
BOLCA Già.
PATRICIA Uguale, uguale a quello della signorina Cap.
BOLCA Già
PATRICIA Sai dire solo già?
BOLCA Già…
silenzio
PATRICIA Sai che la signorina Cap è proprio simpatica
BOLCA Vero?
PATRICIA Siamo diventate amiche.
BOLCA Ma guarda
PATRICIA Mica come quel brutto di Nero Wolfe.
BOLCA Infatti!
PATRICIA Hai visto quante ne ha combinate?
BOLCA Ti pare
silenzio
PATRICIA Stai bene?
BOLCA Benone
PATRICIA Ne sono felice (ed esce)
BRANO MUSICALE
Buio sul tribunale
Entra Alice spot di luce su di lei
ALICE Da non credere… la Crawford ha trovato il modo di trattare anche con Piggy… ma come dimostrarlo?
Spot anche su Sandy
BOLCA Difficile… ha tutti dalla sua parte
ALICE Eppure ci deve essere un modo
SANDY Potrei richiedere al giudice l’escussione dell’imputato
ALICE Mi sembra una buona idea.
Buio su Alice
BOLCA Facendo così dovrei esporre Nero anche all’interrogatorio della Crawford e non ho molto tempo per prepararlo… non è il caso, corriamo troppi rischi.
Spot su Nero che è entrato dalla quinta posteriore sinistra
NERO Sandy è tutta la vita che mi nascondo.
BOLCA Ma perché?
NERO E’ tutta la vita che vivo ai margini, non ho nulla da perdere, ho rinunciato alle cose più preziose per paura che fosse troppo rischioso
BOLCA Nella guerra dei numeri che speranze hanno i deboli
NERO E’ arrivato il momento di dare la mia versione
PARTE IL BRANO MUSICALE “L’IMPOSSIBILE VIVERE” R. ZERO
Ad un certo punto del brano la Bolcarro si alza in piedi e rivolta verso lo scranno del giudice dice con forza
BOLCA Vostro onore il mio assistito chiede di essere ascoltato
Luce sullo scranno
GIUDICE E’ consapevole che così facendo autorizza anche l’accusa ad interrogarla?
completa il brano musicale
BOLCA con forza Il mio assistito deve essere ascoltato
Buio, escono la Crawford e la Bolcarro
Scena Terza
Inizia il racconto di Nero Wolfe, la scena cambia, le luci ci portano nel bosco
NERO La riserva era la mia casa, ci vivevo e ne avevo cura. Cercavo di tenerla linda e pulita… E’ il mio lavoro.
GIUDICE Prosegua
NERO La miglior zona per osservare la riserva nella sua interezza è una piccola altura tra il ruscello e la proprietà delle due donne. Quando volevo avere una visone completa della zona mi fermavo li con il mio furgone, in prossimità della grande quercia.
GIUDICE Ricorda i fatti di quei giorni?
NERO Era da poco arrivato giugno ed erano giorni che vedevo movimenti strani intorno alla collinetta, nella zona del ruscello. La signora mi aveva più volte avvisato
EMMA entra in scena Signor Nero
NERO Emma…
EMMA Signor Nero… è un po’ di tempo che durante la notte sento degli insoliti rumori provenire dal pianoro
NERO La signora è una donna a modo.
EMMA Qualcuno sta anche lasciando della assi di legno lungo il ruscello, con il caldo di questi giorni ho paura che possano incendiarsi.
NERO Per questo avevo intensificato i miei appostamenti in quella zona. In effetti ogni mattina trovavo delle assi accatastate vicino all’ansa del fiume e nonostante le togliessi aumentavano sempre di più
EMMA Un giorno comparvero anche dei sacchi di cemento e scatole di chiodi
NERO Non potevo accettarlo
PIGGY entra in fondo a destra Bastardo ambientalista
NERO Non riuscivo a scoprire chi fosse per cui decisi di intensificare gli appostamenti
ROXIE entra in fondo a sinistra Con questa scusa ci spiava, altro che storie
NERO Ricordo che una notte rimasi li tutto il tempo e la mattina mentre scrutavo la zona con il mio binocolo mi si parò improvvisamente di fronte la signorina Roxie
ROXIE Buongiorno Signor Wolfe. Come sta?
GIUDICE Che rapporti aveva con lei ?
NERO La conoscevo appena
ROXIE Bugiardo impunito
NERO Si tratta di una ragazzina piuttosto insignificante. Non come sua madre…
ROXIE Gli piacciono le tardone.
NERO Invadente e maleducata, nonostante non perdesse occasione per parlarmi non mi è mai stata particolarmente simpatica.
ROXIE Screanzato.
NERO Vestiva sempre in modo buffo, tutta in rosso, con quella testa celata come se non volesse farsi riconoscere.
ROXIE Le star dello spettacolo non si concedono facilmente
NERO Forse perché sa di essere bruttina
ROXIE Bello lui
NERO Parlammo un po’… ma con la coda dell’occhio mi accorsi di movimenti tra i cespugli del ruscello. La congedai bruscamente, pregandola di salutare la madre.
ROXIE Una fissazione quella per mia madre.
NERO Ci rimase male e scappò via urlando e mandando a monte il mio appostamento.
E questo è quello che più mi fece incazzare
PIGGY Mica dormiamo, ce la siamo data a gambe
EMMA Ero molto preoccupata in quei giorni, Roxie era nervosa ed agitata. La sentivo spesso durante la notte alzarsi e scrutare dalla finestra. Anche quando le chiesi di portare del cibo a mia madre che sta poco bene mi rispose in modo evasivo.
NERO Avevo scoperto tutto. Sapevo chi era che stava trafficando sul pianoro. Sapevo il perché di tutte quelle assi.
EMMA Quel mercoledì Nero venne ad avvertirmi di cosa stava accadendo
NERO Una parte delle assi erano state poste in mezzo al fiume. Insieme al cemento e a tutto il resto avrebbero creato una diga abusiva sul ruscello.
EMMA Non ne capivo le ragioni
NERO Il corso del fiume sarebbe stato deviato, interrotto
PIGGY Ed il pianoro si sarebbe inondato
NERO Il sentiero nel bosco era già inondato,
PIGGY Quella terra mi serviva, era un abominio lasciarla in mano ad un guardaboschi per difenderla dall’inarrestabile sviluppo edilizio
NERO Sapevo che la signorina Cap amava inoltrarvisi ed in quelle condizioni era molto
pericoloso, quindi ero corso alla loro casa per avvertirle
EMMA Mi spaventai e cominciai ad urlare
ROXIE Isterica
EMMA Pregai Nero di raggiungere mia figlia in tutti i modi
PIGGY La trappola era scattata (esce)
ROXIE La trappola era scattata (esce)
NERO Soltanto dopo mi resi conto che si trattava di una trappola
EMMA Nero avrebbe fatto qualsiasi cosa per me e nonostante mia madre osteggiasse in tutti i modi la nostra amicizia sapevo che mi potevo fidare di lui.
NERO La nonna di Roxie, non mi ha mai sopportato. Non è di queste parti, è arrivata nel nostro territorio tanti anni fa, nessuno sa da dove, portandosi dietro sua figlia e la nipotina appena nata.
EMMA Quel giorno gli chiesi di salvare Roxie. Mai avrei voluto fargli del male (esce)
NERO Avevo intravisto Roxie nel bosco che si dirigeva verso il ruscello e cercai in tutti i modi di fermarla. Mi sfuggì e la persi di vista decisi allora di correre a casa della nonna sperando di trovarla li.
Rumore Toc! Toc!
NERO Era buio e dall’interno proveniva un gran silenzio. Cosa accadde non appena misi piede nella casa non riesco proprio a ricordarlo
Dietro a Nero compare la nonna che gli da una padellata in testa, Nero sviene cadendo a terra. Da un armadio esce Piggy
PIGGY Forza nonnina mi dia una mano
NONNA Mister Piggy gli ordini li dia nella sua impresa, qui siamo a casa mia e si fa quello che dico io
Vestono Nero con una cuffia in testa ed una vestaglia lo prendono di peso e lo mettono sul letto (tavolo dell’accusa)
PIGGY Nascondiamoci, nonnina lei vada in cucina
NONNA E dagli co ‘sti ordini. Guarda eh?
La nonna sta per uscire in direzione di una quinta, Piggy prende una ascia e la colpisce alle spalle mentre sta in prossimità della quinta stessa, la nonna cade a terra con il corpo fuori scena e i soli piedi visibili,
PIGGY Vecchia stronza hai avuto quello che ti meritavi
Piggy esce di scena e la nonna viene tirata dietro le quinte, poco dopo Piggy entra di nuovo in scena con la mano della stessa nonna insanguinata che butta dentro ad una baule
PIGGY Adesso mi tocca farla a pezzi e poi pensiamo a quel negro bastardo ed esce
Arriva Roxie
Rumore Toc Toc
ROXIE Che buio.
Russata del lupo
ROXIE Ma chi è che russa, santo cielo la nonna pare una locomotiva… Ti credo con quella nasca …
Russata del lupo Roxie si avvicina al letto
ROXIE Nonna, nonnina come stai? Niente… Nonna sono io Roxie… urlando Aho! Non c’è verso… nonna santa miseria ti vuoi svegliare… e che cazzo!
NERO di soprassalto Ahuuu, chi è? Che è successo? Porca miseria che strizza… e tu chi sei? Roxie che ci fai qui
ROXIE Nonna ma sei scema, come che ci faccio qua. Il cappuccetto, la torta, il canestrello… la favola… ricordi?
NERO Come la torta? Annusa Io sento odore di abbacchio al forno sgrana gli occhi
ROXIE Si va bè e vero… quella e la mamma che esagera. Ma tu che occhi grandi che hai
si avvicina al letto
NERO E’… è per guardarti meglio…
ROXIE Che risposta idiota
NERO al pubblico Vorrei vedere voi svegliarvi di soprassalto con una pazza che ti urla in faccia tutta vestita di rosso
ROXIE Anche le tue orecchie sono enormi nonna.
NERO Che è un gioco? O mi prendi per il culo… E’ per ascoltarti meglio… bambina mia…
ROXIE E quel bozzo…? (indicando) (al pubblico) Ma la gotta non gonfia solo le gambe?
NERO scandalizzato Roxie…
ROXIE Poi nonna vogliamo parlare dei peli che hai sulle braccia? Veramente antiestetiche.
NERO Ma non ti sembra di esagerare con tutte queste offese?
ROXIE Anche le nonne devono curare il loro look, cosa credi. Io non voglio che le mie amiche dicano che ho una nonna pelosa e con gli occhi di bue… e poi nonna scusami anche questi denti così lunghi e aguzzi. Ti prendo appuntamento dal dentista la prossima settimana
NERO Alzandosi in piedi urlando Ma insomma basta. Ma sei proprio cieca? Non ti accorgi che io non sono tua nonna.
ROXIE Comincia ad urlare Santo cielo. Tu sei quel maledetto di Nero Wolfe. Ma… come ti sei vestito?
NERO si guarda Ah già come cavolo sono vestito?
ROXIE Dov’è mia nonna?
NERO Tua nonna è sparita… non so dove sia, l’ho cercata tanto ma non l’ho trovata da nessuna parte
ROXIE Isterica Cosa le hai fatto?
NERO Ti giuro Roxie io non l’ho vista
ROXIE Sei un bugiardo
NERO Roxie calmati
ROXIE Smettila… io non mi calmo no, noo non mi calmo, maledetto bastardo cosa le hai fatto Lo prende a pugni sul petto
NERO Roxie, per l’amor di Dio così ti farai del male
ROXIE No… del male me lo stai facendo tu… tu… che cosa hai fatto a mia nonna…
esce fuori la mano della nonna
ROXIE L’hai fatta a pezzi…
entra Piggy
PIGGY Cosa sta succedendo?
ROXIE Ha ucciso mia nonna
PIGGY Cos’è questo orrore. Signor Wolfe lei è un mostro, ne risponderà davanti alla legge ed esce
NERO Fu chiaro che ero nei pasticci. C’era una finestra aperta dietro di me. Scappai correndo senza fiato ed esce
ROXIE Nero, maledetto tu che ami mia madre, tu che non mi hai mai degnato di uno sguardo…cosa le hai fatto… (lunga pausa) cosa mi hai fatto
entrano incrociandosi la Bolcarro, a sinistra, e la Crawford, a destra e si portano nelle rispettive posizioni
BOLCA Cosa mi hai fatto ? E’ così che si è espressa signorina Cap?
ROXIE Non credo, deve aver capito male
BOLCA No signorina Cap a mio giudizio è lei che deve rispondere a questa domanda è lei che ci deve dire che cosa ha fatto.
ROXIE Ricomponendosi Ma lei cosa crede signor avvocato che io possa lasciare che gli eventi mi sovrastino? Si sbaglia
BOLCA E allora analizziamoli di nuovo questi eventi
ROXIE Io sono abituata a governarli gli eventi. Io sono Roxie Cap
Alice, l’alter di Roxie entra in scena e si mette accanto a Roxie
BOLCA Dunque signorina lei ci ha detto che il signor Wolfe avrebbe ucciso e fatto a pezzi la nonna
ROXIE E’ così
BOLCA Ma abbiamo stabilito che nella casa della nonna c’era luce appena sufficiente per distinguere le proprie mani
ROXIE Era molto buio
BOLCA Dunque, nonostante fosse così buio lei lo ha visto
ROXIE So che era lui
BOLCA Lasci perdere quello che sa. Mi dica se lo ha visto
ROXIE Che differenza fa, se le dico che lo so, lo so
BOLCA incalzando Lo sa o lo ha visto?
ROXIE E poi non lo so soltanto io. Lo sanno tutti. Chieda a chi vuole in giro se crede, chieda al procuratore…
BOLCA Le ripeto la domanda signorina Cap: ha visto il signor Wolfe colpire sua nonna?
ROXIE Glielo ho detto
BOLCA urlando Signorina Cap santo cielo mi dica se ha visto il signor Wolfe colpire sua nonna e farla a pezzi con l’ascia del guardiacaccia
ROXIE Si l’ho visto!
BOLCA Come adesso vede me?
ROXIE Si!
BOLCA Mi giuri che lo ha visto con i suoi occhi
ROXIE Si…l’ho visto, le ho detto che l’ho visto
BOLCA Signorina Cap lei mi fa paura!
CRAWFO Obiezione vostro onore
BOLCA Chi è in verità lei signorina Roxie Cap
ROXIE Roxie Cap è una star, è la protagonista della storia, è la vittima designata ma questa è solo l’apparenza… in verità Roxie Cap… è abituata a prendersi quello che gli altri non le vogliono dare
Parte la musica “Il Lupo” di Giorgia Si toglie la mantellina e canta.
Scena quarta
Restano in scena il giudice, gli avvocati e gli altri personaggi del processo. Voci fuori scena. Entrano Emma e Alice.
ALICE Mamma ti prego
EMMA arrabbiata e urlando Mamma! come osi chiamarmi ancora così io non sono più tua madre
ALICE Mamma credimi non volevo farti del male
EMMA Sapevi che mia madre non avrebbe mai sopportato che un uomo come Nero mi frequentasse e ne hai approfittato
ALICE Non è vero…la nonna ha strumentalizzato il mio amore per Nero
EMMA Il tuo “amore” per Nero…sei ridicola
ALICE Ero gelosa
EMMA Eri gelosa di me?
ALICE Si… perdonami
EMMA Una ragazzina gelosa di sua madre.
ALICE Un’infatuazione da bambina
EMMA Tale da giustificare accuse false e rovinare la vita di un uomo?
ALICE Sono stata superficiale, non ho pensato alle conseguenze
EMMA Man mano che leggevo il tuo cavolo di libro mi si è chiarita la situazione…(scuote il libro e i personaggi si scuotono a loro volta)
ALICE riprende il libro Dammelo lo sto riscrivendo
EMMA Prende il libro e lo richiude Non cambierà nulla. Ho parlato con l’avvocato Bolcarro ed a meno che non si trovino prove schiaccianti non cambierà nulla
ALICE Lo riapre Scriverò che l’avvocato Bolcarro ricorrerà in appello
EMMA Lo richiude Non ci sarà nessun appello soltanto perché tu, rosa dai rimorsi, hai deciso di riscrivere la verità
ALICE Lo riapre Scriverò che il giudice Norton riaprirà il caso per nuove prove…
CRAWFO Scusate la fate finita co’ sto libro che mi sto sentendo male ?
EMMA Anche mia madre come ha potuto.
ALICE La nonna sapeva che mister Piggy avrebbe fatto di tutto pur di togliersi di torno Nero Wolfe,,,mi ha usata…
EMMA Stupida… con la tua smania di protagonismo, tu lo hai aiutato. Hai aiutato anche lui
ALICE Piggy è impaccato di soldi e alla nonna questo non dispiaceva affatto e neanche tu gli dispiacevi a Piggy. Avevo pensato che se lo avessi sposato saremmo stati tutti felici.
EMMA Lo hai aiutato a far fuori uno scomodo ostacolo alla realizzazione del suo piano di lottizzazione della riserva
ALICE Avresti avuto accanto un uomo ricco che ti avrebbe permesso di non faticare più e non saresti stata più sola
EMMA Bugiarda .Volevi soltanto che io non fossi più un ostacolo per te…che bambina assurda sei…viziata……volevi conquistare Nero
ALICE Ti ho detto che lo sto riscrivendo
EMMA Pagina dopo pagina avevo capito cosa avevi fatto. Ma non potevo crederci
ALICE Magari non potrò far riaprire il caso o andare in tribunale, ma questo non mi impedirà di dire a tutti quello che ho fatto
EMMA Non ti crederanno, non hanno alcuna voglia di crederti. Le persone hanno da tempo deciso che il lupo è cattivo… e tu lo sapevi benissimo
ALICE Io posso fare qualcosa
EMMA Possibile che non capisci? Dal momento che hai già mentito una volta perché dovrebbero crederti adesso
ALICE Non sono io che ho mentito mamma…sono cresciuta in un mondo che ha bisogno di trovare sempre un colpevole. Per lungo tempo ne sono stata parte integrante… e tu non hai fatto nulla per impedirmelo… ma ora sto crescendo e so cosa ci si aspetta da me.
EMMA Cosa ci si aspetta da te? Tu sai cosa ci si aspetta da te? Se lo sai allora dimmelo. Io, tua madre, oramai cosa mi aspetto da te?
ALICE Una seconda stesura, un’espiazione.
Canzone Gocce di memoria
Scena Quinta
ELLEN Tutti i personaggi, con i loro caratteri, entrano in scena… ma nella commedia della vita non sono concesse prove prima della recita. E ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola detta, così come ogni parola mai pronunciata assumono un significato definitivo.
GIUDICE Signori avvocati, siete pronti per la requisitoria e l’arringa finale?
Entrano in scena solo la Crawford, la Bolcarro e l’imputato. Il PM, duro, direttivo, aggressivo e arrogante. Guarda l’imputato e guarda il pubblico che è la giuria popolare
CRAWFO Guardate quest’uomo. Cosa vedete?
Quale tipo di sensazioni provate nell’avvicinarvi a lui?
Provate forse piacere? Simpatia? Attrazione? O provate invece disagio, repulsione, odio!
Guardatelo. Quale importanza può avere sapere se lui fosse o meno presente sul luogo del delitto?
Cosa conta capire quale movente potrebbe esserci dietro ad un efferato crimine?
Cosa interessa a noi sapere la sua storia, le vicende, i problemi che un uomo come lui potrebbe avere avuto.
Guardatelo! Cosa importa formulare un giudizio sui fatti, un giudizio “oggettivo” quando possiamo disporre di uno già pronto, li davanti a noi, spendibile senza fatica e soprattutto…condiviso da tutti
Guardate quest’uomo. E ditemi cosa vedete. Ve lo dico io: vedete le vostre paure.
Guardate quest’uomo E sentite sulla vostra pelle la paura che suscita in voi, ma s Soprattutto… …chiedetevi perché ne avete così tanta paura :
Perché e diverso da noi!
E allora, a cosa serve star qui a pensare, capire, considerare, valutare e decidere quando abbiamo la fortuna di vedere uno “diverso” alla sbarra…
E diverso…quindi è COLPEVOLE
Non sarà un caso se lo conosciamo come il lupo
Ebbene…che crepi il lupo!
Bolcarro, dolce, apparentemente rassegnato, vuole dimostrare che tutto e già deciso ma vuole suscitare il ragionevole dubbio che tutto ciò non sia giusto
BOLCA …Guardate quest’uomo. Cosa vedete?
Quale tipo di sensazioni provate nell’avvicinarvi a lui?
Provate forse piacere? Simpatia? Attrazione? O molto più facilmente provate disagio, repulsione, odio!
Guardatelo. E ditemi, quale importanza può avere se lui fosse o meno presente sul luogo del delitto?
Ma cosa conta capire quale movente potrebbe esserci dietro ad un efferato crimine?
Cosa interessa a noi sapere la sua storia, le vicende, i problemi che un uomo come lui potrebbe avere avuto.
Guardatelo! Cosa importa formulare un giudizio sui fatti, un giudizio “oggettivo” quando possiamo disporre di uno già pronto, li davanti a noi, spendibile senza fatica e soprattutto…condiviso da tutti
Guardate quest’uomo. E ditemi cosa vedete. Vedete le vostre paure.
Guardate quest’uomo E sentite inquietudine, toccate la paura che suscita in voi, ma soprattutto… …chiedetevi perché ne avete così tanta paura :
Perché e diverso da noi!
E allora, giustamente ma perché star qui a pensare, capire, considerare, valutare e magari anche decidere quando abbiamo la fortuna di vedere uno “diverso” alla sbarra…
E diverso signori, non perdiamo tempo…e diverso quindi è COLPEVOLE
Ma attenzione perché un giorno i diversi potreste essere voi,,,,,,
GIUDIC Procedo alla lettura del Dispositivo della Sentenza n° 3457 del 15 ottobre 1935. Per la causa intentata dallo…(da la parola al cancelliere mostrandolo con la mano)
CANCE Stato dell’Illinois….
GIUD …contro il signor Nero Wolfe……….“….Dall’analisi dei fatti descritti in queste giornate di dibattimento, ascoltati i testimoni, la requisitoria dell’ accusa e le argomentazioni della difesa nonché viste le prove a carico e a favore dell’imputato possiamo affermare che ci siamo fatti un’idea abbastanza precisa degli accadimenti.
Ma soprattutto considerate le istanze del comune buonsenso, sentito quello che si dice in giro, altresì esaminate ed in diverse occasioni, le opinioni della gente che mai ci sogneremmo di contraddire, accertato che esistono ragionevoli motivi per cui il signor Wolfe da tutti chiamato “cattivo” possa essere considerato tale. Dato il potere a me conferito e con il pieno accordo dei giudici popolari questa corte ha deciso di emettere il seguente verdetto…”
Buio Luce seppiata lentamente.
Si riapre esattamente la stessa scena dell’apertura del primo atto. Gli stessi oggetti, le stesse cose in terra, lo stesso inserviente che fa gli stessi movimenti. Ma da un lato entrano Bolcarro e la Bowling con dei cappotti indosso. Stanno andando via. Attraversano la scena e parlano tra loro.
BOLCA Le hai telefonato?
BOWL A chi?
BOLCA Ma come a chi? Qualcuno deve avvertirla
BOWL Hai ragione…mi sono dimenticata, lo faccio subito…
BOLCA Lascia stare. Ci penso io. Tu torna a casa…
Patricia esce. La luce si spegne del tutto e la Bolcarro va in fondo alla scena. Si accende uno spot su un telefono in fondo alla scena. La Bolcarro in piedi compone il numero.
Si sente la voce di un centralino
CENTRA Distretto di Chicago buonasera mi da il numero?
BOLCA Si…mi passi lo 0090734572345465490869985764536
CENTRA Solo questo?
BOLCA Si grazie.
CENTRA A carico del destinatario?
BOLCA No, no. Paga il tribunale di Chicago
Si sente il “tuuuu” del telefono.
BOLCA Pronto? Pronto Casa Sabich? Casa Sabich… si Buonasera sono l’avvocato Bolcarro. Si mi dica Potrei parlare con la signora Emma? Sono io Emma Signora io sono Sandy Bolcarro Si l’avvocato che ha cercato di difendere il signor Wolfe Si Signora purtroppo le cose non sono andate bene. No mio Dio. Il signor Wolfe è stato condannato Quando? Questa mattina Ma com’è possibile La solita storia signora…sa la gente…Ma…ha mandato a dire nulla? VeramenteNo. Va bene. Signora Sabich permetta a me di dirle una cosa. Non si accontenti di sopravvivere. Lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore. La ringrazio
Si spegne lo spot sulla Bolcarro e in contemporanea si riaccende lo spot su Emma posta
esattamente come nel primo atto che chiude il telefono (valutare se Emma ridice “…la
ringrazio” )
Entra Alice
ALICE Mamma, cosa è accaduto?
EMMA Oh…Nulla di importante
ALICE Cosa ti hanno detto al telefono…
EMMA Favole
ALICE Mamma, le favole si possono riscrivere…
EMMA Ma tu lo credi davvero?
ALICE Che razza di fine sarebbe? Quale speranza o soddisfazione potrebbe trarne il pubblico. Chi avrebbe voglia di credere che Nero e Emma non si sono più incontrati, chi vorrebbe crederlo se non per rispetto del realismo più deprimente? Non posso fare al pubblico un torto simile. Fai scendere sulla vicenda la nebbia dell’immaginazione mi sono detta. Sposta, cambia trasforma. Non è a questo che servono gli scrittori? Spingiti fin dove è necessario, a pochi centimetri dalla realtà. Quando usciremo di qui, quando non ci saremo più e questa vicenda sarà magari pubblicata noi tutti esisteremo solo come mie invenzioni.
A nessuno importerà cosa sia stato modificato della realtà per scrivere questa storia perché solo essa sopravvivrà. Magari alcuni di voi si chiederanno: ma come è andata veramente? Nel modo migliore possibile vi rispondo. Nel modo che volete voi pausa Solo che qui c’è stata una sentenza. C’è stato un crimine. Ma ci sono stati anche due amanti. Ed il loro timido amore. Gli amanti e l’esito della loro storia sono stati nei miei pensieri per tutto questo tempo. Ma il punto non è questo. Come può una scrittrice espiare le sue colpe quando ha il potere assoluto di decidere degli altrui destini. Non esiste nessuno a cui fare appello per ottenere il perdono. Non c’è nulla al di fuori di lei e per i sui personaggi la scrittrice è come Dio. E’ la sua fantasia a sancire i termini della storia. Non può esserci espiazione per lo scrittore. Non può esserci perdono. E io non sono stata tanto opportunista da consentire che i miei personaggi mi perdonassero (pausa, alla madre) ascoltiamo un po’ di radio mamma?
Alice accende la radio. Si sente la voce radiofonica di Ellen Parker
RADIO ELLEN rumori della radio che non si sintonizza … e come vi abbiamo ampiamente detto il processo Wolfe si è concluso con la sentenza che tutti noi ci aspettavamo
Suona un campanello
ALICE Vado io mamma
Alice esce ad aprire. Mentre la radio continua
RADIO ELLEN Ci giunge ora un’ultima notizia dall’Europa. Mentre il vecchio continente, già da anni in mezzo ad una grande crisi, si prepara ad una probabile guerra i nostri bizzarri amici europei si preoccupano per l’arresto di un anonimo imbianchino austriaco. Pare stesse cercando di entrare a tutti i costi nel palazzo del governo tedesco. Gentili radioascoltatori di Radio KK grazie a dio noi siamo americani.
rientra Alice, poco dopo seguita da Nero Wolfe, timido con il cappello in mano. Emma lo
scorge, lo guarda si alza, è timida impacciata. Poi scherzano
senza toccarsi….Alice li avvicina e li fa ballare
RADIO ELLEN …e con questa ultima notizia è tutto. Ellen Parker Vi saluta e vi lascia in compagnia di un brano musicale. L’ultimo successo di ….La historia di un amor. Buonanotte.
Attacca il brano musicale “La istoria di un amor” loro non ballano, scherzano
senza toccarsi….Alice li avvicina e li fa ballare
Alice prende il libro va sul proscenio e lo chiude con enfasi mentre chiude il libro si chiude il
sipario
FINE
I POVERI SONO CARTA STRACCIA
_________
Scena terza
L’avvocato Bolcarro…
Chi è, cosa rappresenta. L’aspetto è ridicolo, quasi clownesco. Questo la rende poco credibile presso la pubblica opinione, sminuendo ciò che lei ha da dire ed offuscando la sua profonda sensibilità, intelligenza e cultura.
Duello con l’accusa (anche la Crawford nel confronto si descrive: così diversa ma all’opposto anche così vicina alla Bolcarro: due facce della stessa medaglia): nero e bianco, cattivo e buono, … Ma in fondo chi è che decide?
FINE PRIMO ATTO
________________
Presunzione di innocenza
ACCUSA
Non le sembra irregolare?
BOLCARRO Oggi tutti voi avete assunto uno degli obblighi più solenni di un cittadino, Il pubblico ministero vi ha detto che il vostro compito è quello di emettere una sentenza di colpevolezza, una condanna, ma non è così, il vostro dovere è quello di accertare i fatti. La verità. Non è un compito facile, lo so. Le memorie potrebbero essere incerte, i ricordi sfumati. Le prove, (rivolto al PM) perché a me le prove interessano,Le prove potrebbero condurre in direzioni diverse. Dovrete quindi ragionevolmente concedere il beneficio …del dubbio. Nella vostra esistenza quotidiana sarete spesso tentati di non portare a termine un dovere. Qui non potete, qui dovrete giudicare per la vita di un altro, e dovrete innanzitutto presumere che egli sia innocente. C’è un dovere da portare a termine e voi dovete compierlo .
………….
FINALE
Dopo i vari dibattimenti finisce il processo. Il giudice si ritira in camera di consiglio. L’esito
sembrerebbe palesemente negativo.
Intervento della giornalista sull’attesa della sentenza. (Valutare ipotesi di quotidiani con il titolo
“Colpevole”)
ELLEN ???……………
Dopo un po’ di tempo il giudice entra, sbatte il martelletto e tutti in scena si alzano.
GIU Cancelliere, perché il pubblico sta seduto? Vada a farli alzare.
Il cancelliere va sul proscenio e rivolto al pubblico
CANCE educata Signori, non potete rimanere seduti. La sentenza va accolta in piedi…
(vedendo che nessuno si alza)
CANCE pregando Vi prego…se proprio non ne avete voglia almeno fatelo per me…sapete com’è iracondo il giudice…rischio le botte
GIU da dietro Cancelliere allora ? Ci muoviamo?
CANCE Vostro onore non mi ascoltano…
Il giudice si alza e porta con se il martelletto…guarda in cagnesco il pubblico…
GIUD Signori del pubblico sono certo che non vorrete farmi fare tardi questa sera…mia moglie ha preparato il mio piatto preferito (si comincia ad alterare) per cui vi invito amabilmente ad alzarvi ….(arrabbiato) quindi in piedi !
Torna al suo scranno, sbatte il martelletto.
GIUD Visto cancelliere? Polso fermo ci vuole…..sono tutti in piedi (sbatte il martelletto) Procedo alla lettura del Dispositivo della Sentenza n° 3457 del 15 ottobre 1935. Per la causa intentata dallo…(da la parola al cancelliere mostrandolo con la mano)
CANCE Stato dell’Illinois….
GIUD …contro il signor Nero Wolfe…………….“….all’analisi dei fatti descritti in queste giornate di dibattimento, ascoltati i testimoni e le requisitorie di accusa e difesa nonché viste le prove a carico e a favore dell’imputato ci siamo fatti un’idea abbastanza precisa degli accadimenti. Ma soprattutto considerate le istanze del comune buonsenso, sentito quello che si dice in giro, altresì esaminate ed in diverse occasioni, le opinioni della gente che mai ci sogneremmo di contraddire, accertato che esistono ragionevoli motivi per cui il signor Wolfe da tutti percepito come nero e da tutti chiamato “cattivo” possa essere considerato tale. Dato il potere a me conferito e con il pieno accordo dei giudici popolari questa corte ha deciso di emettere il seguente verdetto…”
Buio
Luce seppiata lentamente. Si riapre esattamente la stessa scena dell’apertura del primo atto. Gli stessi oggetti, le stesse cose in terra, lo stesso inserviente che fa gli stessi movimenti.
Ma da un lato entrano Bolcarro e la Bowling con dei cappotti indosso. Stanno andando via. Attraversano il proscenio e parlano tra loro.
BOLCA Le hai telefonato?
BOWL A chi?
BOLCA Ma come a chi? Qualcuno deve avvertirla
BOWL Hai ragione…mi sono dimenticata, lo faccio subito…
BOLCA Lascia stare. Ci penso io. Tu torna a casa…
Patricia esce. La luce si spegne del tutto e la Bolcarro va in fondo alla scena. Si accende uno spot su un telefono in fondo alla scena. La Bolcarro in piedi compone il numero.
Si sente la voce di un centralino
CENTRA Distretto di Chicago buonasera mi da il numero?
BOLCA Si…mi passi lo 0090734572345465490869985764536
CENTRA Non saranno pochi? E’ sicura che non ne vuole aggiungere qualche decimale?
BOLCA No grazie.
CENTRA A carico del destinatario?
BOLCA No, no. Paga il tribunale di Chicago
Si sente il “tuuuu” del telefono.
BOLCA Pronto? Pronto Casa Sabich? Casa Sabich…si Buonasera sono l’avvocato Bolcarro. Si mi dica Potrei parlare con la signora Emma? Sono io Emma Signora io sono Sandy Bolcarro Si l’avvocato che ha cercato di difendere il signor Wolfe Si Signora purtroppo le cose non sono andate bene. No mio Dio. Il signor Wolfe è stato condannato Quando? Questa mattina Ma com’è possibile La solita storia signora…sa la gente…Ma…ha mandato a dire nulla? No.Ha solo detto che non c’è nessuno a cui interessi il destino dei diversi Va bene. Signora Sabich non si accontenti di sopravvivere. Lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore. La ringrazio
Si spegne lo spot sulla Bolcarro e in contemporanea si riaccende lo spot su Emma
posta esattamente come nel primo atto che chiude il telefono. (valutare se Emma
ridice “…la ringrazio” )
Entra Alice
ALICE Mamma, cosa è accaduto?
EMMA Oh…Nulla di importante
ALICE Pezzo Monologo “ Espiazione ” … i cattivi vincono sempre nella realtà. I ricchi i potenti, i prepotenti…il mondo è il loro ma grazie a dio qui siamo in teatro….(sentiamo un po’ di radio mamma?)
Alice accende la radio. Si sente la voce radiofonica di Ellen Parker
RADIO ELLEN (valutare altre notizie) …rumori della radio che non si sintonizza con l’Europa in mezzo ad una profonda crisi e che si prepara ad una probabile guerra…
suona un campanello
ALICE Vado io
Alice esce ad aprire. Mentre la radio continua rientra Alice, poco dopo seguita da Nero
Wolfe, timido con il cappello in mano. Emma lo scorge, lo guarda si alza, è timida
impacciata inizia la musica e loro non ballano, scherzano senza toccarsi….Alice li
avvicina e li fa ballare
RADIO ELLEN ….con l’Europa in mezzo ad una grande crisi e che si prepara ad una probabile guerra….gentili radioascoltatori di Radio KK siamo fortunati, noi siamo americani. E con questa ultima notizia è tutto. Ellen Parker Vi saluta e vi lascia in compagnia di un l brano musicale. L’ultimo successo di ….La historia di un amor. Buonanotte.
Attacca il brano musicale “La istoria di un amor”
Alice prende il libro va sul proscenio e lo chiude con un gesto enfatico
FINE