Che spirito, mia suocera!

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Che spirito, mia suocera!

Commedia brillante in tre atti

di Simona Ronchi

Posizione SIAE    244982-0

Personaggi ed interpreti:

PIERO  COMOTTI

il marito

ORTENSIA

la moglie

PALMIRA

la suocera

LINDA

la cameriera

MIRANDA

il conte

DOTTOR MARTINI

il farmacista

SIG. FELICE

l’assistente tumulazioni

CARLO  MASCHERETTI

l’amico di famiglia

VIRGINIA

la moglie di Carlo

BON  BON

la ballerina

CHARLOTTE

l’altra ballerina

DON  GINO

il prete

Ortensia attende con grande ansia “il ritorno” della cara mamma Palmira. Non è così per Piero, marito e genero poco compreso che, ormai stremato dall’assurda situazione, pensa solo ad “addolcirsi” una serata con la complicità dell’amico Carlo. La volontà ottusa di Ortensia nel voler riprendere contatti con la mamma sfocia in azioni al limite di ogni logica e non sempre lecite, fino a farla apparire una pericolosa criminale.


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(Prende Ortensia e le fa ballare un walzer)

Che spirito, mia suocera!

ATTO PRIMO

Salotto di casa Comotti. Un grande ritratto della suocera Palmira ben in vista, illuminato da ceri e candele di tutte le misure.

Introduzione

La madre di Ortensia, Palmira, è morta quasi un anno fa. La figlia, che non si è mai rassegnata alla sua scomparsa, ha iniziato a dedicarsi allo studio del paranormale per trovare un modo per mettersi in contatto con lei. Dopo aver messo un annuncio su un giornale del settore, Ortensia è stata contattata da un sensitivo per realizzare una seduta spiritica.

(Note sui personaggi:

-Palmira, il “fantasma”, indossa un velo…quando è sollevato Piero la può vedere…quando è abbassato non la può vedere)

SCENA PRIMA

Sera, dopo cena. Piero dorme sul divano con un giornale sul viso. Indossa pantaloni,

camicia e calzini molto colorati.

ORTENSIA

(Entra con un grosso cero in mano. E’ tutta vestita di nero, con un lungo velo di pizzo

che le copre il viso. Alla vista del marito si ferma di colpo.) Ma guarda un po’!

Dorme…dorme  come  un  angioletto…  fa  quasi  tenerezza!

(Rivolgendosi al quadro della madre e appoggiando il cero) Vero…mammina?

E’ proprio un grande dispiacere svegliarlo! (Si avvicina al marito e poi

urla, facendolo sobbalzare) Pierooooooooooo!

PIERO

Aaah!!!  Cosa succede!!! Aiuto!!! Ci sono i ladri…il terremoto!!

(Guardando la moglie)  La morte è venuta a prendermi…ah no èh…

vade retro !!!

ORTENSIA

Ma smettila, per favore! (Si  toglie  il  velo)  Come fai a trovare il

coraggio di dormire… nella giornata più bella della nostra vita!

(Rivolta al quadro della mamma) Vero, mammina?

PIERO

Ho capito! Abbiamo vinto al lotto! Lo sapevo…lo sapevo! Vai

subito a cambiarti Ortensia…mi sembri una che sta andando a

un  funerale!  Ti  porto  fuori  a  cena!  Dobbiamo  festeggiare!


Che spirito, mia suocera!


ORTENSIA

Smettila subito!

Prima di tutto ricordati che il mio lutto…non

finirà mai!!! E poi, mi dispiace per te, ma non abbiamo vinto al

lotto…

(Sospirando) Certo che se avessimo vinto…

PIERO

Avremmo potuto comprare una casa nuova… una villa con

piscina…

ORTENSIA

Ma che villa e villa… potevamo far costruire una cappella tutta

d’oro per mammina… e magari andare a vivere insieme a lei

nella cappella..noi tre soli soletti…

PIERO

Che allegria! Ancora con quella befana di tua mamma! Tanta

grazia che non abbiamo vinto allora!

ORTENSIA

Non permetterti mai più di dare della befana a mammina, hai

capito? Perché lei ti sente… e da lassù lei tutto vede…. e

provvede!! (Esce)

PIERO

(Rivolto  al  quadro)  Se mi sente, cara signora befana Palmira, mi

ascolti bene: con tutte le stupidate che raccontava prima… non

può darmi almeno tre numeri da giocare al lotto?

ORTENSIA

(Rientra con un’altra grossa candela) E’ già passato quasi un anno e io

non riesco proprio a rassegnarmi!

PIERO

Io mi sono rassegnato subito!

SCENA SECONDA

LINDA

(Con   atteggiamento

da   tonta;   ha   una   tovaglia   in   mano)    Signora

Ortensia…dove devo metterla questa tovaglia?

ORTENSIA

Mettila in tasca! (Linda fa il gesto di metterla in tasca) Sul tavolo, no?

Dove vuoi metterla altrimenti??

Sveglia, Linda, sveglia !! Piuttosto… vai a prendere qualche

candela…(Rivolta al marito)… mi sembrano così poche…

(Linda esce)


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Che spirito, mia suocera!

PIERO

Poche? Ma se questa casa sembra il Santuario di Caravaggio !

ORTENSIA

Taci!

Tu devi solo portare rispetto a mammina…dopo tutto le

hai dato una delusione così forte… che a volte penso perfino

che sia morta per colpa tua!

PIERO

Colpa mia? (Al  pubblico)  A parte che non sarebbe proprio una

colpa, ma casomai un merito…

ORTENSIA

Certo…secondo te… perché ti abbiamo sposato?

PIERO

Io avrei sposato solo te… a dire la verità…

ORTENSIA

Sì…forse in principio ti volevamo bene… ma noi pensavamo

che avresti fatto carriera…che saremmo diventate la moglie e

la  suocera  del  principale…  e  invece?  Sei  ancora  un

impiegatuccio da quattro soldi!

E pensare che abbiamo perfino pianto di felicità il giorno del

matrimonio… venticinque anni fa…che ingenue!!

PIERO

Ah sì? Avete pianto il giorno del matrimonio? Poverine…Pensa

che anche io ho pianto…ma a cominciare dal giorno dopo!!

LINDA

Signora, ecco qua le candele! Ma cosa le servono a fare tutte

queste candele?

ORTENSIA

Non sono affari tuoi! Dammele a me..e vai..vai di là! (Rivolta al

quadro)

TuttiisantigiornichiedoalSignore

perché…perché…perché… (Riferendosi al marito) non ha scelto te!

…invece della mia povera mammina…ma non lo capirò mai…

forse aveva bisogno di una persona buona e onesta come lei…

non di un nullafacente come te!!

PIERO

Ma insomma… Ortensia…non mi hai ancora detto perché oggi

sarebbe una giornata così importante per noi…

ORTENSIA

Piero!  Per  favore…non  fare  finta  di  essertene  dimenticato!!

Stasera…stasera…non riesco nemmeno a dirlo…mammina…

mammina…torna indietro!!


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                         Me se è appena andata via?

ORTENSIA            Oh!  Adesso  non  ho  tempo  da  perdere  con  te!  Sono  due

settimane che ho organizzato tutto.. non riesco neppure a dormire per il pensiero!

PIERO                         (Al pubblico) Ma se dorme sempre come un carroarmato!

Ma si può sapere cosa hai di così importante da dire a “mammina”… che tu non le abbia già detto?

ORTENSIA            Vorrei   solo  sentire  di   nuovo  la   sua  voce!  Mi   sembra  di

sentirla…Ti ricordi? Quando rientravi a casa diceva sempre:

“Ecco  è  arrivato…quello  che  non  vale  nemmeno  un  soldo

bucato!” Lo diceva almeno almeno tre volte al giorno… che

simpatica che era!!

PIERO                         Proprio  simpatica…  come  il   mal   di   denti!   Ah!   Ma  io   le

rispondevo sempre: “Io mi chiamo Piero…e del mio lavoro… vado fiero!”

ORTENSIA            Dai, muoviti! Adesso vai di là a cambiarti! Ti ho già detto che

stasera dobbiamo essere tutti vestiti di scuro! Mi sembri…un pappagallo vestito così!

PIERO                         Per te non è un problema…di sicuro! Ma io non ho un vestito

scuro!

ORTENSIA            Certo che ce l’hai! Ti ho messo sul letto il vestito che ti avevo

comprato …casomai tu fossi morto… pensavo di usarlo molto

prima… non importa… vorrà dire che lo useremo due volte!

(Vanno in camera)

Con atteggiamento misterioso, entra in scena la cameriera.

Guardinga, si avvicina al telefono e compone un numero. Non sembra più imbranata.

LINDA                          Pronto ?  Sono io…tutto apposto… tutto come previsto!

Arriverò per le nove in punto….


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ORTENSIA

Linda !  Ancora al telefono…

LINDA

(Cambiando  tono,  più  imbranata)    Sì,  anche  io  ti  voglio  bene…e  ti

mando  un  bacino…  anzi  due…facciamo  tre….ci  vediamo

stasera…

ORTENSIA

(Interrompendo  di  colpo  la  telefonata)   Allora, ricordati bene: non puoi

ricevere  telefonate  dal  tuo  fidanzato  nelle  ore  di  servizio!

Chiaro??

LINDA

Si, signora Ortensia…ma guardi che il mio fidanzato non  mi

telefona mai…

ORTENSIA

Ma se adesso eri al telefono con lui!

LINDA

Sì, ma sono sempre io che lo chiamo!

ORTENSIA

Ma  brava!  E  hai  pure  il  coraggio  di  dirmelo?  Da  questo

momento  il  telefono  non  puoi  più  usarlo!  Guarda  che  sei

ancora nel periodo di prova e io posso licenziarti anche domani

mattina!

LINDA

Sì, signora Ortensia, mi scusi…

ORTENSIA

Sì, sì… dài !

(Suonano alla porta)

E adesso vai a vedere chi è!

(Linda esce)

(Tra sè)  Ma dove sono andata a prenderla?

LINDA

Signora  Ortensia,  è  arrivato  il  becchino,  il  signor…non  mi

ricordo più! Ah, sì, il signor Felice… più di nome che di fatto, se

mi permette…

ORTENSIA

Non permetterti di offendere i miei ospiti! Fallo entrare, muoviti!


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SCENA QUARTA

Entra Felice. Tutto vestito di nero, tiene dei crisantemi dietro la schiena.

FELICE

Signora  Ortensia…  (Scoppiando  a  piangere)    …sono  coì  felice  di

vederla, ma così felice….

ORTENSIA

Non si direbbe, però le credo…

FELICE

Vede, quando mi emoziono, non riesco a trattenermi…(Piange più

forte)

ORTENSIA

Ma si accomodi, vedo che ha portato dei fiori…sono per la mia

povera…

FELICE

Sono  per  lei!  (E  li  dà  a  Ortensia)  Li  ho  raccolti  poco  fa  dove

lavoro…apposta per lei!

ORTENSIA

Per me? Ma vuol dire che…

FELICE

Si fa quel che si può! Ortensia, io la vedo tutti i giorni pregare

sulla tomba della sua povera mamma e …. sogno ad occhi

aperti…  (Si sdraia sul divano e mima il sogno) Io sono là…morto…e lei

piange sulla mia tomba e mi dice…parole d’amore !  Ah… che

sogno di felicità !

ORTENSIA

Su..su..  signor  Felice…  non  mi  sembra  proprio  un  bel

sogno…e poi non è il caso di morire prima del tempo! Vedrà

che prima…o poi… troverà anche lei una bella ragazza da

sposare!

FELICE

Ma il signor Piero non c’è?

ORTENSIA

Sta provando il vestito da morto.

FELICE

E’ morto ?

ORTENSIA

Almeno ! No, no, è nella sua stanza, vivo e vegeto!!

FELICE

(Guardando il quadro e riferendosi a Palmira)  Come mi dispiace!

ORTENSIA

(Riferendosi a Piero)  Anche a me, ma si sa che nella vita non c’è


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mai niente di giusto!

FELICE

(Imbarazzato)   Comunque,  grazie  per  l’invito…  non  ho  mai

partecipato a una seduta spiritica!

ORTENSIA

Ma  si  figuri,  l’ho  invitato  proprio  perchè  lui  è  del  settore…

diciamo così… (Verso  il  pubblico)  e perchè non trovavo nessun

altro…

Che mi scusi un momento signor Felice… vado a vedere dove

è finito mio marito ! (Esce)

SCENA QUINTA

(Suonano alla porta)

LINDA

Prego, si accomodi! (Entra il Dottore)

DOTTORE

Vedo  con  estremo  piacere  di  non  essere  il  primo  arrivato!

Signor Felice, buonasera!

FELICE

Chi non muore si rivede! La signora Ortensia è andata di là un

momento, ma arriverà subito!

DOTTORE

(Imbarazzato,  si  siede  sul  divano)  Bene,  bene…bene…allora  come

va….il lavoro?

FELICE

Sa… c’è un po’ di crisi, è periodo di magra… sono tre giorni

che non muore nessuno! Pazienza, tanto prima o dopo, tutti

dobbiamo…

DOTTORE

(Con gesto scaramantico) Speriamo più dopo che prima!

FELICE

Ogni passo ci avvicina al camposanto!

DOTTORE

Bella giornata oggi, vero?

FELICE

Sì, ma le disgrazie arrivano quando meno te le aspetti… (Il

dottore tossisce) Che brutta tosse!

DOTTORE

Nulla di preoccupante, lieve malanno di stagione, passerà da


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sola, così come è venuta…

FELICE

Già… ma… chi non obbedisce al medico…obbedirà al

becchino!

(Entra Ortensia)

ORTENSIA

Dottor Martini! Sono proprio felice di vederla! (Baciamano)   Ma si

accomodi pure! Se sapesse come sono emozionata! Spero che

l’esperienza  di  questa  sera  le  sarà  utile  per  scrivere  il  suo

prossimo  libro  di  “parapissicologia”!  E  domani  sera  al

congresso “Voci dall’aldilà”…chissà che bella figura faremo!

(Entra Piero, il quale indossa un abito nero strettissimo)

ORTENSIA

Oh, ecco mio marito! …ma quanto ci hai messo?

PIERO

Buonasera signori !

ORTENSIA

Ma guarda come stai bene! (Rivolta agli ospiti) E’ il vestito che gli

metterò quando il Signore si deciderà a chiamarlò a sé!

PIERO

E’ un po’ stretto…ma quando me lo hai comprato?

ORTENSIA

Il giorno dopo il matrimonio!

FELICE

Previdente, sua moglie!

PIERO

No, no…menagramo ! Mi siedo, altrimenti rischio di strapparlo!

(Suonano alla porta)

SCENA SESTA

ORTENSIA

Ecco, questi devono essere Carlo e Virginia!

LINDA

Signora Ortensia, sono arrivati i signori Marchetti!

ORTENSIA

Mascheretti, Linda, Mascheretti…. Falli accomodare.


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(Entra solo Carlo)

CARLO

Buonasera! Scusateci se siamo arrivati con un po’ di ritardo…

ma c’era un traffico! Ortensia cara, in virtù della nostra amicizia

non   potevamo   proprio   mancare…Virginia   era   un   po’

spaventata perché lei ha paura di queste cose, ma ha voluto

venire a tutti i costi…vero Virginia? (Si  gira,  ma  la  moglie  non  c’è)

Virginia !!

ORTENSIA

Ma dov’è finita ?

(Virginia entra. Al collo ha molte catene di aglio e in mano ha una ciotola piena

d’acqua e un pennello con cui continua a spargerla, anche addosso al pubblico)

CARLO

(Andando  a  prendere  la  moglie)  Virginia, per favore, non farmi fare

queste figure, dai… vieni avanti.. e smettila di buttare acqua in

giro!

ORTENSIA

Virginia, smettila di bagnarmi la casa! …guarda che non c’è

nulla di cui avere paura…

VIRGINIA

Ho visto un film che diceva di fare così, per non essere presi

dagli spiriti… loro vengono avanti e tu li bagni con l’acquasanta

…(Mima il gesto) e loro scappano…

DOTTORE

Simpatiche credenze popolari… (Prende appunti su di un blocchetto)

ORTENSIA

Ma qui di spiriti non ce ne sono, Virginia !   (Al  pubblico)

Per

adesso…

Dai, accomodati !

PIERO

Su…Virginia! Qui di spiriti non ce n’è…c’è solo una presenza

malefica!

(Indicando il quadro)

VIRGINIA

(Corre  vicino

al

marito)   P...p…presenza?Carlino,  tu  vedi

delle

presenze?

CARLO

Di presenze, nemmeno una…vedo cinque persone!

VIRGINIA

Oh Signore…lo sapevo…sono io la prescelta…perché solo io

ne vedo sei!!

Vade retro !!!  (Bagnando Felice e il dottore)   Chi è il


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fantasma??

FELICE

Signora, mi scusi, ma credo che ci sia stato un errore di

conteggio…suo marito non si è contato…ma qui siamo in sei…

(Si alza e conta le persone) …e tutti ancora in carne ed ossa…

purtroppo per il mio lavoro!

VIRGINIA

Somaro ! (Borsettata)  Non sei neppure capace di contare fino a

sei…io dalla paura mi sento quasi mancare….

DOTTORE

Signora  si  calmi  e  si  metta  seduta  qui!  Mi  permetto  di

consigliarle qualche goccia di questo calmante. Fa miracoli,

basta non essagerare con le dosi…

VIRGINIA

No, no, grazie… Sarà una serata storica e per tenere lontano

gli spiriti io devo essere lucida fino alla fine !

PIERO

(Al pubblico) Ohi! Ci sarà da ridere stasera!

E…Virginia…  tutto  quell’aglio? …  Possiamo  fare  una  bella

pastasciutta…alla diavola!

VIRGINIA

Spiritoso !  Non hai mai visto Dracula?  Per tenere lontano gli

spiriti ci vuole l’aglio!

FELICE

Ma noi siamo qui per farli arrivare… non per farli scappare, mi

sembra!

CARLO

Ortensia, ma dimmi un po’ (ironico) dove l’hai trovato il...“mago”?

ORTENSIA

Guarda che è un sensitivo di grande esperienza!

CARLO

E chi te l’ha detto?

ORTENSIA

Lui!

Io ho messo un annuncio sulla rivista più rinomata del settore e

due  settimane  fa  mi  ha  chiamato  il  Conte  Miranda  in

persona…e ci siamo messi d’accordo per questa sera.

(Al quadro)  Mammina, hai visto quante persone tutte per te? Mi

raccomando…parla stasera…siamo qui tutti per ascoltare le

tue parole!


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PIERO

Ortensia, non continuare… ha parlato così tanto prima… che

magari stavolta farà finalmente silenzio !

ORTENSIA

Comincia a fare silenzio tu, per piacere…e mi raccomando,

comportati  bene  stasera,  perchè  il  Conte  Miranda  potrebbe

anche offendersi…

Linda !!  Linda !!!

LINDA

Mi ha chiamata, signora ?

ORTENSIA

Sì, intanto che aspettiamo, per favore, vai a prendere il caffè!

LINDA

(Stupita)  Adesso ?

ORTENSIA

No, domani mattina !  Dai, muoviti.. sveglia Linda, sveglia !!!

LINDA

Come vuole lei… (Esce)

ORTENSIA

E’ così imbranata!

FELICE

Sarà!... ma è così bellina che… farebbe resuscitare anche un

morto !

DOTTORE

Scusatemi se mi intrometto nelle vostre chiacchere, ma vorrei

farvi notare che il Conte è un po’ in ritardo…

PIERO

Starà imbrogliando qualcun altro!

(Le luci si accendono e spengono velocemente)

VIRGINIA

Ecco, ti ha sentito ! … Non parlare male dei medium…perché

ho visto un film in cui…

PIERO

Deve esserci un calo di tensione…

ORTENSIA

Vado io a vedere! (Esce)

SCENA SETTIMA

DOTTORE

(A  Virginia)  Signora, le suggerisco di restare calma, ora venga

con  me  e  si  accomodi  sul  divano.  Prenda  dei  respiri


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profondi..ecco..così…le   consiglio   vivamente   di   assumere

qualche goccia di questo calmante…

VIRGINIA

No, no…lucida devo essere! Lucida fino alla fine!

(Entra Ortensia seguita da Linda)

LINDA

Cosa è successo?

ORTENSIA

Niente…niente.  E piuttosto, il caffè ?

LINDA

L’ho preso, grazie.

ORTENSIA

Cosa vuol dire… “l’ho preso” ?

LINDA

Lei mi ha detto: “Vai a prendere il caffè” e io sono andata e l’ho

preso…

ORTENSIA

Santo cielo, Linda! Non capisci proprio niente!

(Suonano insistentemente alla porta)

Va bene, va bene..adesso vai ad aprire! Deve essere arrivato il

signor Conte!

LINDA

Sì, signora Ortensia… Però le ricordo che stasera è la mia

serata libera…

ORTENSIA

Vai   dove   vuoi!

Noi   stasera   non   possiamo   essere

disturbati…per nessun motivo! E adesso muoviti!

(Agli ospiti) Domani la licenzio di sicuro!

(Linda va ad aprire  e rientra con il Conte)

LINDA

Prego.. si accomdi!

CONTE

(Vestito in modo eccentrico e con un teschio in mano, comincia a vagare per la casa.

Parla al plurale, riferendosi a lui e al teschio.)

Eccoci…noi siamo arrivati! Dov’è…dov’è…dov’è??


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ORTENSIA CONTE PIERO ORTENSIA CONTE

ORTENSIA MIRANDA

PIERO ORTENSIA

CONTE ORTENSIA


Chi??

La deeeeefuntaaaa!!

Se non lo sa lei!

Piero, taci!

Diffidente, eh? Ma noi siamo abituati, non ci facciamo neppure più caso…

Conte Miranda…

…colui che con l’Aldilà sempre parla!

E che fa il mago, perché lavorare… stanca!

Mi scusi tanto…Conte Miranda… ma mio marito è un po’ ignorante…

…in materia?

No, no…è proprio ignorante!

Le presento la mia cara mammina Palmira. (Al quadro) Mamma, il signor Conte Miranda, colui che con l’Aldilà sempre parla!


CONTE                       Ma mi chiami pure semplicemente… Conte!

PIERO                         Meno male, ne abbiamo tagliato via un pezzo, così facciamo

prima! …ma a proposito…non dovevamo essere tutti vestiti di scuro..signor Conte?

CONTE                       E chi l’ha detto ?

ORTENSIA            Ma lei signor Conte! Quando ci siamo sentiti al telefono mi ha

detto che…


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Che spirito, mia suocera!

CONTE

(Fingendo)  Ah sì !?

Certo!  Certo, adesso mi ricordo !  Vi ho fatto

vestire  di  scuro  perché…perché…perché  può  darsi  che

durante l’evento qualcuno di voi…naturalmente…  muoia….

VIRGINIA

Cosa!? Qualcuno potrebbe morire?  (Terrorizzata, ma nessuno l’ascolta)

CONTE

…sono gli inconvenienti del mestiere….si sa… E in tal caso

sarebbe già pronto da mettere nella cassa!!

FELICE

Proprio una bella pensata !

ORTENSIA

(Guardando  Piero)

Se  si  potesse  scegliere  chi..io  avrei  già

qualcuno!

CONTE

(Guardando il quadro)

Ma che bella donna !

PIERO

Proprio bella…al buio !

CONTE

Signora Ortensia… chissà quante volte si è chiesta perché il

Signore non ha scelto qualcun altro al suo posto…magari suo

marito!

ORTENSIA

Proprio! Me lo domando tutti i giorni! Ma lei come fa a saperlo?

VIRGINIA

Ortensia, lui sì che è un mago…sa già tutto!!

CONTE

Non mago… medium… prego !

PIERO

Io direi ‘’extralarge’’ !

ORTENSIA

Signor Conte, le presento i miei ospiti illustri: il signor Felice

Trapasso, Responsabile Tumulazioni Cimiteriali…

PIERO

…il becchino!

ORTENSIA

…il   dottor   Martini,   medico   specialista   e   studioso   di

parapissicologia…come me del resto…

PIERO

…al farmacista!

ORTENSIA

…e Carlo e Virginia Lorenzetti, una coppia di illustrissimi amici


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Che spirito, mia suocera!


PIERO

CONTE

ORTENSIA

CONTE ORTENSIA

DOTTORE

FELICE


di vecchia data! (Tralascia il marito che invece si alza in piedi convinto di esserepresentato al Conte)

Così abbiamo capito che per mia moglie io non sono illustre … ma ci sono anche io… Piero Comotti...impiegato generico a stipendio fisso… genero molto amato dalla cara suocera che fu… ma se lei è un mago, dovrebbe già sapere chi sono…

Einfatti…  (Guardando  Piero  e  riferendosi  a  lui)  …già  sapevo  della

terribile disgrazia accaduta alla signora Ortensia molti anni fa!

Ma si accomodi, signor Conte. Le occorre qualcosa per cominciare ?

Un litro di latte, grazie.

Piero, muoviti !  Ogni desiderio del Conte è un ordine… per te !

(Piero si alza e va a prendere il latte)

Mi perdoni, signor Conte…è un’antica usanza quella di bere del latte prima di iniziare una seduta spiritica?

Servirà a depurare il corpo prima di entrare in comunicazione con le anime…

(Piero rientra con il latte)


CONTE

No, no, è per la mia colazione di domani mattina, mi sono

dimenticato di comprarlo… (Mette velocemente il latte in borsa)

ORTENSIA

Poverino!

PIERO

Se vuole vado a prenderle anche due biscotti!

VIRGINIA

Signor  Conte,  ma  lei  legge  anche  le  carte?

Perché  a  me

piacerebbe tanto sapere quando resterò vedova!

CONTE

Non sono mica un ciarlatano io!  Gli spiriti sono una cosa seria,

le carte e la sfera di cristallo, no !

ORTENSIA

Perchè ?

CONTE

(Enfatizzandoeinventando)Cartibus   vulgaris

sunt…spiritus


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elevatus..nunc  miscela   todos…altrimentis..morituris    vostri !!

Chiaro ?

PIERO

…come il sole!

VIRGINIA

Carlino, io voglio andare a casa!

CARLO

Siediti Virginia e smettila! Io non ho capito niente, ma meglio

così…non   voglio   sapere   quando   dovrò   partire

per

l’aldilà…preferisco l’incognita!

CONTE

Bene, vedo che siamo in sette, come le avevo raccomandato!

Allora,   voi   posizionatevi   accanto   alla   defunta…con   il

candelorum in mano… (Prende il becchino e il dottore e li posiziona ai lati del

quadro, con in mano una candela)   Adesso voi vi alzate e facciamo un

giro intorno al tavolo!

(Dopo la scena del giro tutti si siedono)

CONTE

Alt! Adesso abbiamo ognuno il proprio posto!

FELICE

… come al cimitero! (Ride solo lui)

CONTE

Adesso faremo la catena!

VIRGINIA

Ahh! Io non voglio essere incatenata!

CARLO

Ma no, Virginia, dai…siediti!

CONTE

Signora…si  calmi…  la  catena  con  le  mani…Mettetele  sul

tavolo così…belle aperte e in contatto con quelle del vicino…

pollice con pollice e mignolino con mignolino…Chiaro?

TUTTI

Si !

CONTE

Da questo momento silenzio assoluto…parlo solo io! Silenzio e

concentrazione!   (Cantando)     )Ora   pronobis   hora

mortis

nostraeeeee…

CARLO + PIERO

Ameeenn….


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Che spirito, mia suocera!


PIERO

E’ una messa cantata?

CONTE

Non

scherziamo!

Adesso

facciamo

due

respiri

profondi…giriamo la testa due volte a destra e due volte a

sinistra…

PIERO

Domani avrò il torcicollo!

CONTE

Silenzio !!  Adesso dobbiamo ricominciare da capo !

ORTENSIA

Piero !

Guarda che è una cosa serissima…smettila di fare lo

stupido !

PIERO

Anche il torcicollo è una cosa serissima!

CONTE

Due  respiri..la  testa  a  destra..la  testa  a  sinistra…e  adesso

silenzio!  Può  darsi  che  si  senta  come  un’ariettina  fredda

attraversare la stanza…

VIRGINIA

Carlo, vai in macchina a prendermi il golfino !

CONTE

Non  c’è  bisogno…signora…  sentirà  freddo  solo  per  un

attimo…come una presenza che la sfiora…

VIRGINIA

(Carlo di nascosto le soffia sul collo) Carlo, che paura…mi sembra già di

sentirla!

CONTE

Adesso  dovete  svuotare  le  vostre  menti  e  immaginare  di

camminare  su  una  strada  dritta  e  lunga,  lunga,  lunga  e

dritta…e luuuunga…

PIERO

Posso  farla in macchina ?

CONTE

Per penitenza la farà in ginocchio! Silenzio e concentrazione!

Spirito…spirito… di Palmira…manifestati a noi! Manifestatiiii!

Manifestati!!! (Guarda nel vuoto)

FELICE

Si è manifestato?

CONTE

Un po’ di pazienza! Spirito di Palmira…ti prego…vieni! Vieni!

Vieniiii!!!!


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Che spirito, mia suocera!


PIERO

CONTE

CARLO DOTTORE

CONTE

ORTENSIA

CONTE

CARLO

CONTE

PIERO

CONTE

ORTENSIA PIERO

CONTE

PIERO


Mi dispiace, ma non vuol venire!

(Ortensia da un calcio sotto il tavolo a Piero)

Silenzio!!! Anima…anima…come si chiama l’anima che va sempre in giro?

Anima… che ha buontempo!

Errante..forse?

Bravo! Anima errante di Palmira vieni qui! Vieni! Vieni tra i tuoi fratelli! Vieniii!

Dalla tua adorata figlia!

(Silenzio)

C’è qualcuno… là?? (e tutti guardano nella direzione in cui guarda il Conte)

Sembrerebbe proprio di no!

C’è qualcuno… là? (Guardando in un’altra direzione)

Dobbiamo provare da ogni parte? Finiamo domani mattina!

Silenzio! (Guarda  l’orologio)  Sento  il  brrrivido!  Sento  il  brrivido!

…l’anima di Palmira sta arrivando!

Mammina…mammina…mi senti? Dimmi qualcosa!

Ortensia…ma non crederai che…

Calma, Ortensia, calma! Magari è l’anima di qualcun altro! Conoscete per caso qualcuno che è passato a miglior vita nell’ultimo periodo?

Sì! Il commercialista che sta qui di fronte!


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Che spirito, mia suocera!

FELICE

A me sembra che sia appena morta sua moglie…

PIERO

Appunto, lei è morta… e lui è passato “a miglior vita” !!!

CONTE

Spirito buono della signora Palmira…

PIERO

Ecco  l’errore  !  Provi  con  spirito  maligno...  vedrà  che  arriva

subito !

CONTE

Cara Palmira vieni….vieni…vieni…vieni…vieniiiii!!

PIERO

..e sono dodici!

CONTE

Dacci un segno della tua presenza!

(Buio assoluto)

VIRGINIA

Ahhhhhh!!

ORTENSIA

Oh Signore!!!

CONTE

Silenzio!!!

PIERO

E’ ancora un calo di tensione … adesso vado io a vedere…. (si

alza e a tastoni va a vedere)

CONTE

Sì, ma non si può interrompere continuamente la seduta!

ORTENSIA

Signor Conte, le domando scusa per quel rimbambito di mio

marito…

PIERO

Signor…Abracadabra… è come dicevo io… la luce è saltata in

tutto  il  palazzo!  Quelli  dell’Enel  staranno  facendo  qualche

lavoro qui vicino…

ORTENSIA

Adesso siediti caro…. (Solo a Piero) Se provi ancora a staccare le

mani..ti stacco la testa!

VITRGINIA

Ma non possiamo aspettare che torni la luce?

CONTE

Giammai!!! Tenebrus servus…sedenò…morituris vostri!!


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Che spirito, mia suocera!


CARLO

E dai!!!!

CONTE

Sssst…silenzio…silenzio…Sento   un   brrrivido…L’anima   è

arrivata! E’ qui tra noi!

VIRGINIA

(Agitandosi e tirando calci) E’ qui…è qui…la sento…sotto il tavolo !

CONTE

Signora... è la mia gamba!

“Spiritus qui esti arrivados.. (guardando dappertutto) scultami…”

Per dire di sì batti un colpo…per dire di no due colpi…hai

capito?

(1 BUM ! – Rumore fuori scena)

PIERO

Non è mia suocera: ha capito troppo alla svelta!

CARLO

Su..dai… Mago Merlino..dov’è il trucco?

CONTE

Silenzio! Sei tu… Palmira ?

(1 BUM ! – Rumore fuori scena)

VIRGINIA

E’   lei,   è   lei…   Ortensia!

Io   dalla   paura   mi   sento

quasi…mancare!

FELICE

Io sono così felice che mi viene da piangere!

CONTE

Palmira, siamo qui tutti per te… Vuoi parlare con tua figlia?

(2 BUM ! – Rumore fuori scena)

ORTENSIA

Cosa ?? Mamma… non vuoi parlare con me ?!?

CONTE

Calma, Ortensia !  Forse non ha sentito bene !  Palmira cara…

vuoi parlare con tua figlia ?

(2 BUM ! – Rumore fuori scena)

CONTE

Ma…  Palmira  cara…  vuoi  forse  parlare  …..con  la  signora

Virginia…. magari ?


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Che spirito, mia suocera!

(2 BUM ! – Rumore fuori scena)

VIRGINIA

Meno male !  Perché a me non sarebbe uscito un filo di voce!

CONTE

Con suo marito, allora?

(2 BUM ! – Rumore fuori scena)

CARLO

Fa niente, Palmira… un’altra volta!

CONTE

Oh Signore !  Palmira !  Per caso, vuoi parlare con il signor

Piero ??

(1 BUM ! – Rumore fuori scena)

PIERO

No, no, mi dispiace, le dica che non ci sono…se vuole può

telefonarmi domani mattina!

(Si sentono tanti colpi e la luce si riaccende)

VIRGINIA

Ahhhhhhh!

ORTENSIA

Cosa succede adesso?

DOTTORE

Mai scherzare con gli spiriti… sono molto permalosi !

ORTENSIA

Ecco! L’hai fatta arrabbiare!

PIERO

Ma intanto…ho fatto tornare la luce!

CONTE

Silenzio!! Palmira ?  Sei ancora qui ? Palmira…Palmira cara?

Mi spiace Ortensia, ma io non sento più il brivido…e quando

non sento più il brivido…

PIERO

Rompere le righe!

VIRGINIA

… scusatemi…ma io sento un brivido…ma un brivido…

DOTTORE

Può essere un caso eccezionale di transfer paranormale che

ha fatto sì che i poteri del Conte siano passati direttamente alla

signora Virginia!


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Che spirito, mia suocera!

VIRGINIA

A dire la verità signor Conte…avrei bisogno urgente di andare

in bagno…

CONTE

Sì, sì…tanto oramai il signor Piero ha rovinato tutto…

ORTENSIA

Come al solito!

VIRGINIA

Carlo, accompagnami!... Ho paura ad andarci da sola…(Escono)

SCENA SETTIMA / BIS

ORTENSIA

(Il Conte fa per alzarsi) Conte, aspetti un momento, mi dispiace per

tutto quello che è successo..ma la prego di provare un’altra

volta…dopo  le  darò  la  sua  busta…ma  io  farei  di  tutto  per

sentire la voce della mia mammina!

VIRGINIA

(Entrando di corsa) Aaaaaah !!!  Aiuto !  Aiuto ! Ho visto il diavolo !

Era in bagno con me! Era tutto rosso!!

FELICE

Per forza, se era il diavolo….

VIRGINIA

Che paura!  Rosso…le braccia e anche le mani…le mani color

del fuoco! Io ho aperto adagio adagio la porta e nel buio l’ho

visto…Signore..che paura..e dopo è volato fuori dalla finestra…

PIERO

Sulla scopa?  Allora era la Befana !!!

VIRGINIA

Io dalla paura mi sento quasi….

TUTTI

…mancare!

(Virginia sviene sul divano, mentre alcuni ospiti le si avvicinano)

DOTTORE

Data l’emotività conclamata della signora direi di farla riposare

un po’, magari sedandola lievemente …. Da come manifesta le

sue  paure,  penserei  trattasi  di  un  caso  di  autosuggestione,

diversamente opterei per una possibile pazzia isterica.

CARLO

Io direi la seconda che ha detto !

ORTENSIA

Portiamola nella mia stanza.


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Che spirito, mia suocera!


(Ortensia e Carlo la accompagnano)

FELICE                       Ma possiamo andare avanti lo stesso, signor Conte ?

CONTE                       Possiamo provare…ma io non mi prendo la responsabilità delle

terribili conseguenze che potrebbero capitare!

PIERO                         Me la prendo io la responsabilità !      Dai, così la finiamo con

questa storia!

(Rientra Ortensia)

CONTE                       Adesso io cadrò in trance…

PIERO                         Cosa?

ORTENSIA            In trance…. (Dicendolo come se fosse la cosa più naturale del mondo)

CONTE                       Visto il rischio, le domanderei il mio compenso…casomai….

ORTENSIA            Ma certo, signor Conte, glielo dò con tutto il cuore… queste

sono le 30 mila lire che mi ha chiesto…ma devo darle qualcosa in più per la trance?

PIERO                         Beh! Dagliene cinquanta se ti sembrano così poche!

CONTE                       (Avendo preso i soldi, ora fa tutto molto velocemente) Posizione di partenza….

Tiro su l’aria due volte, sbatto la testa di qua…sbatto la testa di là..e adesso silenzio…voi non dovete mai staccare le mani…

(Il Conte si alza e inizia ad andare in trance)

FELICE                       A me sembra un po’ strano come medium…

(Il Conte si avvicina al tavolo barcollando)

CONTE                       Oh Signore…cosa succede? Sento qualcosa di strano… Oh

Signore…non mi era mai capitato prima…che paura!

PIERO                         Siamo messi bene se quello che ha paura è lui!

CONTE                       Sento  una  presenza…  mi  sento  strano…  oh  Signore…che


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Che spirito, mia suocera!


paura…(Cade in trance sulla sedia)

DOTTORE              È svenuto!

FELICE                       E’ morto?

PIERO                         Ortensia, prendiamo indietro la nostra busta!

ORTENSIA            Non hai sentito che non possiamo staccare le mani ? Tu pensi

solo ai soldi ! Sei proprio un uomo senza coscienza !!!

(Fortissimo temporale, solo Piero lo sente e si spaventa)

PIERO                         Che botta! Mi sa che tra poco inizierà a piovere!

ORTENSIA            Ma cosa stai dicendo? Non prendermi in giro eh!

PIERO                         Se tuona…di solito…poi piove!

DOTTORE              Come prego?

PALMIRA                 (Voce fuori scena)     E’ arrivato..quello che non vale nemmeno un

soldo bucato!

PIERO                         Chi ha parlato ?

DOTTORE              Io non ho sentito nulla!

FELICE                       Nemmeno io!

PIERO                         Qualcuno ha detto “E’ arrivato..quello che non vale nemmeno

un soldo bucato!” Sei stata tu!

ORTENSIA            Io l’ho pensato…ma non l’ho detto!

PALMIRA                 (Voce fuori scena)  Bugiardo !!!

PIERO                         (Agitandosi)  Chi di voi fa il ventriloquo ?!?

ORTENSIA            (Seccata) Ma cos’hai adesso ?!?


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                         Questa volta l’avete sentita, vero ?

DOTTORE              Ma cosa avremmo dovuto sentire?

PIERO                         Vuol dire che voi non avete sentito niente ?

FELICE                       Io niente !

ORTENSIA            E io nemmeno!

PALMIRA                 (Voce fuori scena)  Che impostore! Povera Ortensia!

PIERO                         Ma insomma…chi è di voi ?!?

PALMIRA                 (Voce fuori scena)  Sono la vecchia befana !  Sono arrivata…e non

ti lascerò mai più!

PIERO                         Basta, basta… la seduta è finita !... Su, dai… Adesso mi avete

stufato! Essere preso anche in giro proprio no! (Si alza)

ORTENSIA            Ricordati che non ti perdonerò mai per aver rovinato questo

momento! (Corre in camera piangendo)

DOTTORE              Ma davvero ha udito una voce?

PIERO                         Diciamo che ci sono quasi cascato..come un cucù !   Scherzo

ben riuscito, niente da dire ! Però adesso svegliamo il mago dalla catalessi!

FELICE                       E se è morto?

(Carlo rientra)

DOTTORE              Provo ad auscultare il cuore…il battito è regolare, quindi è vivo!

PIERO                         Dai, tiratelo su!

(Lo chiamano e la schiaffeggiano, ma non rinviene)

FELICE                       Non si riprende….

PIERO                         So io come farlo rinvenire….(Al Dottore)…provate a prendergli la


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Che spirito, mia suocera!

busta con i soldi… (Fa per prendere la busta dei soldi e il mago rinviene subito)

CONTE

E’ successo qualcosa ?

FELICE

Sembrerebbe di no…

CONTE

(Fingendo) Però qualcosa è successo…non mi era mai capitata

una cosa simile… che paura ! (Va in giro per la casa annusando l’aria)

PIERO

Come “non mi è mai capitato?” Non è un sensitivo di vecchia

data?

CONTE

E’ una sensazione strana…. Sento qualcosa nell’aria….

DOTTORE

Ectoplasmi, forse ?

CONTE

Cosa sono?

PIERO

Se non lo sa lei….

CONTE

Io  adesso  preferisco  andarmene,  perché  sento  qualcosa  di

strano in questa casa…. Qualcosa di strano che non mi piace!

Se  nei  prossimi  giorni  dovesse  accadere  qualcosa,  mi

raccomando,    non    chiamatemi…..dimenticatevi    il    mio

nome….altrimentis…morituris vostri!!  (Corre via)

DOTTORE

In  quanto  dottore  specializzato  in  parapsicologia,  devo

ammettere che è stata una “ piacevole serata di teatro ”…e

anche ben recitata. Ho infatti inteso immediatamente che era

tutta  una  finzione;  il  mondo  è  pieno  di  ciarlatani  di  basso

rango…(A Piero) Sig. Piero, porga i miei saluti alla cara signora

Ortensia e le rammenti il nostro appuntamento per domani sera

alle 20.00 in stazione… al Congresso racconteremo quanto

successo stasera e ci faremo tutti delle grasse risate… (A Carlo)

Quanto a lei, porga i miei saluti anche a sua moglie! Spero si

riprenda in fretta! Le lascio il calmante, non si sa mai possa

servire, mi raccomando lo usi con parsimonia, pensi che 10

gocce stendono un cavallo …Arrivederci !

FELICE

Béh, adesso vado anche io… speravo tanto di vedere un morto

in carne e dossa, ma non importa…Mi saluti tanto la signora


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Che spirito, mia suocera!

Ortensia  e  le  dica  che  passerò  per  ringraziarla  della  sua

ospitalità…(Timido  e  un  po’  imbambolato)  e…  mi saluti tanto la

cameriera smorta…

SCENA OTTAVA

(Entrano Ortensia e Virginia)

ORTENSIA

Su, su..Virginia adesso puoi stare tranquilla..è tutto finito..mio

marito ha rovinato tutto! Ma dov’è il Conte?

PIERO

E’ stato rapito dalle sue anime vaganti… e adesso e nell’Aldilà

a fare il Conte…con i nostri soldi!

VIRGINIA

Il diavolo non c’è più? Che paura ! Che paura ! Rosso, le

fiamme…le mani…le mani color del fuoco…che paura… io mi

sento quasi mancare!

PIERO

E’ tornato all’inferno! In compagnia della mia cara suocera !

ORTENSIA

Mi spiace che tu ti sia così spaventata…

CARLO

Ma  no,  non  è  colpa  tua,  Ortensia…  (Dà  una  gomitata  a  Piero)  il

dottore ha detto che purtroppo è un “gravissimo caso di pazzia

isterica”.

VIRGINIA

Cosa?  Il dottore ha detto così ??? (Preoccupatissima)

CARLO

Sì, proprio così. Ti ha ordinato 50 gocce di questo calmante e

tre giorni di letto assoluto, senza mai alzarti…altrimentis…

VIRGINIA

… morituris…

CARLO

Peggio…il diavolo potrebbe tornare indietro !!!

VIRGINIA

No,  no,  che  paura…  andiamo,  andiamo,  Carlino,  voglio

mettermi subito a letto!

ORTENSIA

Ti accompagno alla macchina.

(Virginia e Ortensia escono)

CARLO

Allora, Piero, siamo d’accordo, domani sera alle otto in punto!


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Che spirito, mia suocera!

PIERO

Ma io non lo so… è la prima volta che faccio una cosa del

genere….

CARLO

Anche per me è stata la prima volta… un po’ di anni fa !  Ma la

vita è una sola ! Quando mai ti capiterà un’altra occasione del

genere ? Non è meglio spassarsela un po’…intanto che si può

?!?

PIERO

Mi hai convinto !!!  Alla faccia di Ortensia e di tutte le sue storie

di morti, fantasmi e spiriti... che io non ne posso proprio più !

Ti aspetto qui alle otto in punto !

(Carlo esce, Ortensia rientra furiosa e va dritta in camera sua)

SCENA NONA

LINDA

Buonasera, signor Piero… io sono rientrata e vado a letto…

(Indossa un lungo cappotto nero, lo toglie per appenderlo all’attaccapanni ed è tutta

vestita  di  rosso,  guanti  compresi)  …  ci  vediamo  domani  mattina…a

proposito…tutto bene stasera?

PIERO

Fantasmi, niente, come previsto!

LINDA

Buonanotte. (Esce)

PIERO

(Al pubblico) …solo il diavolo in bagno!

ORTENSIA

(Rientra arrabbiata) Bene!  Proprio una bella serata !!!  Rovinata per

colpa tua!!!  Non potevi far silenzio ?!?  Perché hai fatto finta di

sentire le voci? Solo per farmi rabbia e prendermi in giro !!!

(Rientra con un cuscino e una coperta e li mette sul divano)  Stanotte dormirai

qui sul divano… … così farai compagnia alla mia mammina…e

potrai domandarle scusa !  (Esce)

PIERO

(Al quadro)  Lì !  Ha visto cosa ha combinato ?!?  30 mila lire per

sentire la sua voce stridula… e lei non ha nemmeno parlato! E

in più… mi ha fatto litigare con mia moglie! Ma adesso Ortensia

sta esagerando con questa storia…dobbiamo finirla una volta

per tutte! Ortensia!!

(Entra Palmira, con il velo alzato,  e si posiziona davanti al quadro.)

ORTENSIA

Cosa c’è ancora ?


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                         (Si gira e vede Palmira)  Aaaaaah !!!

ORTENSIA            Piero, smettila subito, che sono già nervosa !

PIERO                         E’ lì… è qui… Tua mamma è qui !...

ORTENSIA            Piero, basta con gli scherzi, sei proprio senza cuore… allora!

PIERO                         Ma non è uno scherzo…è qui! (A Palmira) Cosa fai qui ?!?

ORTENSIA            Ma se mi hai chiamato tu!!!

PIERO                         (A Palmira)  Vai via da questa casa !…

ORTENSIA            Grazie,   che   gentilezza…   non   preoccuparti   che     domani

prenderò  il   treno…e  non  so  neppure  se  tornerò    indietro!

Buonanotte !

(Palmira si mette il velo e Piero non la vede più)

PIERO                         No, no, non è possibile… suggestione… è solo suggestione !

Ho  capito…  sei  un  sogno…anzi..un  brutto  sogno…  io  sto

dormendo e quando mi sveglierò sarai andata via… “tornata

negli inferi” !  (Si mette a dormire)

PALMIRA                 Dormi Piero, dormi, ma ti avviso: la mia missione è appena

cominciata  (Dà un colpo di bastone sul pavimento e si spengono le luci.)

FINE PRIMO ATTO


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Che spirito, mia suocera!


ATTO SECONDO

Piero sta dormendo sul divano. Il fantasma della suocera non c’è più. Dalla

camera entra Ortensia.

SCENA PRIMA

ORTENSIA

Piero,  io  vado!  (Al  pubblico)   Quando  io  dico  che  è  uno

scansafatiche, dico la verità, o no ?!? (Si avvicina lentamente e poi

urla nell’orecchio del marito) Piero ! Piero !

PIERO

(Sobbalzando) Cosa succede ancora?!?

ORTENSIA

Si può sapere fino a che ora hai intenzione di dormire ?

PIERO

Ma ti sembra il modo di svegliarmi? Così mi fai venire un

infarto!

ORTENSIA

Non darmi false speranze! E’ tutto il giorno che continui a

girarti e rigirarti sul divano!

PIERO

Per  forza,  stanotte  non  ho  dormito…ho  continuato  a  fare

brutti sogni…anzi…peggio…incubi!! Mi sono addormentato

che era già mattina.

(Comincia a girare per la stanza, guardando dappertutto)

ORTENSIA

Io vado a prendere il treno… (Mentre si prepara)… il Dottor Martini

mi aspetta alla stazione e voglio essere puntuale. (Si accorge del

marito  che  vaga  per  la  stanza)  Si  può  sapere  cosa  diavolo  stai

facendo?

PIERO

Cerco tua mamma!

ORTENSIA

(Sentendosi presa in giro) Ma allora sei proprio senza cuore !! (Esce)

PIERO

(Parlando  da  solo  e  convincendosi  che  nulla  è  accaduto)  No, no…è stato

solo un sogno…di sicuro un’allucinazione…che stupido! (Al

quadro) Quasi quasi ho creduto che…


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Che spirito, mia suocera!


ORTENSIA

Mammina… ti lascio da sola, ma appena per due giorni… è

la prima volta da quando… sei volata lassù !

PIERO

(Al pubblico)  Ti sbaglii…sono gli angeli quelli che volano…di

sicuro lei è precipitata all’inferno!

ORTENSIA

(Parlando alla mamma) Ah !  Come mi dispiace che non siamo mai

riusciti a fare un viaggetto felice insieme…

PIERO

(Al   pubblico)   Ma  l’abbiamo  fatto  un  viaggetto  felice  tutti

insieme…quando l’abbiamo portata al cimitero!!

ORTENSIA

Cosa hai detto?

PIERO

Niente…niente!

ORTENSIA

Adesso vado, altrimenti faccio tardi! Ah! … quando torno non

voglio più vedere quella stordita della cameriera… dille di

cercarsi un altro lavoro!

Ah..tesoro…se vuoi qualcosa da mangiare… arrangiati ! (Esce)

PIERO

(Al quadro) Ha visto come è premurosa la sua cara figliola? Ma

adesso, cara Palmira, siamo rimasti solo noi due! Pensava di

farmi paura… eh!? Ma adesso le faccio vedere io cosa è

capace  di  fare  quello  che  non  vale  nemmeno  un  soldo

bucato! (Vede l’orologio e si accorge che è tardi) Santo cielo, come è

tardi, devo prepararmi ! (Gira il quadro) Ecco… così, mentre mi

do alla pazza gioia, non avrò i suoi occhi puntati addosso…

che mi fanno venire i brividi nella schiena! Brrrr! (Va in camera a

cambiarsi)

SCENA SECONDA

(Entra Linda, si guarda in giro e capisce di essere sola)

LINDA

Non c’è nessuno? (Si  accorge  del  quadro)  Ma come ?... Non è

possibile !... Roba da matti… sono proprio strani in questa

casa… (Rigira il quadro ed esce)

(Entra Piero. E’ vestito in modo colorato ed eccentrico e indossa una parrucca della

moglie. Inizialmente non nota il quadro)


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       Guarda  come  sto  bene…sembro  proprio  un  mandrillo!  Di

sicuro questa parrucca sta meglio a me che a mia moglie!

Altro che sedute spiritiche … io mi sento pieno di vita, un

ragazzino alla sua prima esperienza!  Su, su, Piero, coraggio

!  E lei, cara suocera (Si gira e vede il quadro) …ma… ma… non è

possibile !   Eppure sono sicuro di… O forse ho pensato di

farlo e poi non l’ho fatto? Mah !  Và bé, sa cosa le dico? ! Se

vuol guardare…guardi pure!   Così vedrà cosa è capace di

fare…il mandrillo di Treviglio !!  (Cantando, prende i fiori e li sistema sul

tavolo)    Ci   vorrebbero   due   candele   per   fare   un   po’   di

atmosfera… (Vede i ceri della suocera) … tanto a lei non servono…

con tutto il caldo che fa all’inferno !    (Mette le camdele sul tavolo, poi

prende i bicchieri dal mobiletto)

(Entra Linda)

LINDA                        Oh! Mi scusi…cercavo il signor Piero!

PIERO                       Sono qui…tataaaa!!! Come sto?

LINDA                        Oh, Signore! Sembra proprio più…

PIERO                       …giovane?...intelligente?...affascinante?

LINDA                        Mmm…non mi viene la parola..ma di sicuro non è una di

queste!

PIERO                       Adesso vieni qui un momento, Linda… siediti qui vicino a

me… mi dispiace con tutto il cuore, ma mia moglie mi ha lasciato l’ingrato compito di licenziarti !

LINDA                        Perfetto !

PIERO                       Come ?!?

LINDA                        Peccato!  Ho detto: peccato !

PIERO                       Dispiace  molto  anche  a  me,  Linda…  ma  se   quella   ha

deciso…c’è poco  da  fare!  Però  io  avrei  un  piacere   da

chiederti…  Tra  poco  verranno  qui  delle  persone,  diciamo

così… (Deglutendo  imbarazzato)  … equivocabili… (Parlando piano per


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Che spirito, mia suocera!


farsi  capire)

e  io…  io…  avrei  bisogno  di  qualcuno…  cioè

te…che…

LINDA

Le sembrerà impossibile… ma io ho già capito tutto !

PIERO

Sei sicura ?

Mi sembra un po’ strano… così alla svelta ?!?

LINDA

Non si preoccupi, sono un po’ dura di zucca… (Al pubblico) ma

solo quando voglio io!

Piuttosto… quanto mi darebbe all’ora per questo imbroglio

?!?

PIERO

Io pensavo 50 mila lire per tutta la serata. Può andar bene ?

(Le dà i soldi)

LINDA

Affare fatto !

(Prende i soldi  e li mette nel reggiseno)

PIERO

Benissimo !

Allora, se telefona mia moglie, le devi dire che

sono a letto perché non sto bene e se arriva qualcuno non

farlo  assolutamente  entrare…  dì  che  ho  una  malattia

contagiosissima e che siamo tutti in quarantena. Chiaro ?

(Suonano alla porta)

PIERO

Adesso vai ad aprire e dopo porta qui le due bottiglie di

champagne che ho messo nel freezer!

(Linda esce)

SCENA TERZA

LINDA

Prego!

CARLO

(Non riconoscendo Piero) Oh…mi scusi!

PIERO

Carlo! Sono io! Cosa ne dici? Sembro più giovane o più

affascinante?

CARLO

Non saprei proprio cosa scegliere! Però non  stai male, mi

sembri…

PIERO

Casanova!?

CARLO

No…un leone!


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Che spirito, mia suocera!


PIERO

Carlo! Le donne vanno matte per gli uomini… che hanno i

capelli sulla testa!!

CARLO

Dove   vorresti   averceli   altrimenti?   Dai,   adesso   mi

raccomando…non

facciamobruttefigurequesta

sera…guarda me…distinto ma sciolto…. (Camminata ridicola)

PIERO

Ho capito! Ho capito! Devo essere un’anguilla!!

(Suonano alla porta)

CARLO

Devono essere arrivate…vado io ad aprire!

(Entrano le due ballerine vestite in modo molto appariscente, con boa di piume di

diversi colori)

CARLO

Ma prego, prego… signorine… venite avanti !

CARLO

Accomodatevi… fate come a casa vostra…

(Le ragazze guardano la casa e  poi si siedono sul divano)

CHARLOTTE

(A Charlotte) Più che in casa, a me sembra di essere in chiesa…

CARLO

(A  Piero a bassa voce)

Abbiamo tutta la sera…. Mia moglie è in

catalessi…  le  ho  dato  quasi  una  boccettina  intera  di

calmante…  (Parlando  con  le  ragazze)  Per  le  nostre  raffinate

signorine, solo champagne e caviale ! (Carlo e Piero cantano insieme)

Caviale e champagne stasera beviam….per colpa del mio

amor parappapa! Per colpa del tuo amor parappapa!

PIERO

Piacere di conoscervi…io mi chiamo Piero e ho tanti…

BON BON

…soldi?

PIERO

…capelli! Ho tanti capelli!  Ogni riccio … è un capriccio!

CHARLOTTE

Io mi chiamo Charlotte… come la torta.…

BON BON

E io Bon Bon… come le caramelle…


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Che spirito, mia suocera!


(Piero si siede sulla sponda del divano, in adorazione di Bon Bon)

CARLO

… E io sento già andar su… il diabete!

PIERO

E che lavoro fate di bello ?

CARLO

Sono ingegneri nucleari… ma che domande faiii ?!?

CHARLOTTE

Ah… ma non è un segreto… lavoriamo al “Dolci Tentazioni “.

PIERO

E’ una pasticceria ?

BON BON

Diciamo di sì… anche lì si fanno i peccati di gola… (Piero

sembra sentirsi male dall’emozione)

LINDA

Le ho portato lo champagne…

PIERO

Grazie Linda!

LINDA

(Vedendo  Piero  che  prova  la  camminata)  Non  si  sente  bene  signor

Piero?

(Suona il campanello)

PIERO

(A  Linda)   No, no…sto bene..vai a vedere chi è

e ricordati

quello che ti ho detto…

LINDA

(Urlando fuori scena, mentre Carlo e Piero amoreggiano con le

ballerine)   Mi

dispiace, ma non posso aprirle… il signore ha una malattia

contagiosissima e siamo tutti in quarantena !...

PIERO

Esagerata !  (Intanto le due ragazze sono corse vicino alla porta)

CHARLOTTE

Chi è contagiosissimo ?!?

BON BON

Oh Signore, che paura !

PIERO

Ma no, ma no, è una scusa che ho inventato per non essere

disturbato  in  questa  serata  romantica….  (Riporta  Bon  Bon  sul

divano)

(Charlotte fa la smorfiosa con Carlo per fargli capire che vuole appartarsi con lui)


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Che spirito, mia suocera!


CARLO                    Come…. di già ?!?  (Scaldandosi)

CHARLOTTE  Per  me,  tutto  il  tempo  passato  a  chiaccherare,  è  tempo

sprecato !

CARLO                    Piero… mi sento un toro che vede rosso !    Noi andiamo in

camera !...

PIERO                       Ma stai scherzando ?  Andiamo noi in camera e voi state qui

sul divano !

CARLO                    Ma non ci penso neppure, stai qui tu con tua suocera, che

tanto ci sei abituato… a me fa una paura ! (Lui e Charlotte vanno in

camera)

PIERO                       (Guardando Bon Bon)… E’ proprio uno zuccherino che si scioglie

in bocca…

BON BON             Beh, siamo rimasti qui da soli… mi ha detto Carletto che

siete rimasti vedovi tutti e due da poco…

PIERO                       Ah sììì ?!? (A bassa voce)  A me non l’ha detto!!

BON BON             Come mi dispiace !... Certo che che io non andrei mai con un

uomo sposato… ma farei follie per un uomo che ha sofferto per amore…

PIERO                       Ah! Io ho sofferto tantissimo e soffro ancora tutti i giorni,

quando ci penso… ma adesso è arrivato il momento di dimenticarla per sempre !

BON BON             Penso anche io… (Nota il quadro)  Era quella lì tua moglie ?

PIERO                       Chi ???  Quella lì ???

BON BON             Ah, io farei pazzie per un uomo che non riesce a dimenticare

sua moglie… che ha pianto per amore…

PIERO                       Sì !  E’ proprio mia moglie ! Non riesco proprio a dimenticarla

! Ogni volta che la guardo…mi viene da piangere !


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Che spirito, mia suocera!


BON BON             Amore a prima vista ?

PIERO                       Mah… (Guardando il quadro)  forse sarebbe stato meglio darle una

seconda occhiata… prima di sceglierla…

BON BON             E di cosa è morta, se posso saperlo …

PIERO                       Avvelenata !

BON BON             Avvelenata ?... E da chi ?

PIERO                       Si è avvelenata da sola! Si è morsa la lingua, quella brutta

vipera…

BON BON             Come ?

PIERO                       No, no… (Inventando) era allergica ai funghi e le si è gonfiata la

lingua, così è morta… alla svelta…    una cosa… indolore…

Figurati che io ero lì di fianco e non ho sentito niente! … ma

adesso parliamo di noi due…

BON BON             Dai, dimmi qualcosa di romantico…

PIERO                       (Dopo aver pensato) Dolce…gelatinosa…Bon Bon, vorrei starti

avvinghiato… come lo zucchero filato !

BON BON             (Guardando il quadro)  …ma non potresti coprirla ?         Mi sento un

po’ osservata…

PIERO                       Se vuoi, la buttiamo via !

BON BON             Cosa ?!?

PIERO                       Scherzavo… (Mentre gira il quadro) Non scherzavo, naturalmente

!  E adesso…

BON BON             …ma..non possiamo spegnere la luce? Io preferisco…

PIERO                       Anche  io!  Anche  io  preferisco  le  tenebre…(Spegne  la  luce)  E

adesso Bon Bon…mi è venuta fame…

BON BON             A me è venuta sete! Posso avere un po’ di champagne ?


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Che spirito, mia suocera!


PIERO

Ogni tuo desiderio è un ordine!  Non scappare, eh… vado in

cucina a prendere il ghiaccio e sono subito da te !

(Piero esce. Bon Bon fruga nei cassetti. Quando sente arrivare Piero, per paura di

essere stata vista, si nasconde dietro il mobiletto. Entra Palmira)

SCENA QUARTA

PIERO

(Rientrando con il ghiaccio) Bon Bon…Bon Bon…. Adesso ho una

cosa da dirti, Bon Bon… se vuoi, puoi chiamarmi… Babbà…

(Vedendo Palmira con il velo alzato) Aaaaaah! Sei ancora qui ?!?... Vai

via, … vai via subito !!!

BON BON

Ma se prima mi hai detto di non andare via !?!

PALMIRA

Traditore! Impostore!

PIERO

(A Bon Bon) No, no…cioè, tu stai qui !

BON BON

Mi sembri un po’ agitato… (Si va a sedere sul divano accanto a Palmira)

Dai, Babbà, siediti qui vicino a me… che ti farò passare tutto!

PALMIRA

Tradire la fiducia della povera Ortensia!

PIERO

Ma… non possiamo sederci qui, sulla sedia ?   No, no, è

ancora un’allucinazione… adesso mi passa…

BON BON

Ma è scomoda… dai Babbà, vieni qui… altrimenti mi offendo

e ti giuro che vado via !

(Piero, tremante, si siede accanto alla suocera)

CARLO

Tua suocera!  (Sembra che la veda, ma in realtà si riferisce al quadro) Ma

l’hai girata?  Hai fatto bene !

(Riferendosi a Charlotte) Pierino…è la prima volta che vedo una

cosa simile!!

PIERO

(Guardando  la  suocera)  Io è la seconda volta che la vedo ed è

peggio della prima…

CHARLOTTE

Carletto, non resisto… (Si affaccia e lo trascina dentro con forza)

(Carlo prende champagne e bicchieri e torna di là)


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Che spirito, mia suocera!


BON BON

Dai Babbà, abbracciami…

PIERO

Io ci provo (Piangendo)… ma non so se ci riesco…

BON BON

Ho capito !  Ti senti in colpa nei confronti della tua povera

moglie?  Ma tanto lei non può vederti ! (Ridendo e indicando il quadro

coperto)

CARLO

Lo so… ma io mi sento sempre i suoi occhi puntati addosso

PALMIRA

Non avrai veramente il coraggio di tradire Ortensia, vero,

Babbà ?!? (Ironica, guardandolo malissimo)

BON BON

Ho un’ idea, Babbà… chiudi gli occhi e lasciati andare… ti

farò un massaggio per rilassarti…

PIERO

(Tra  sé)  Adesso  chiudo  gli  occhi  e  quando  li  riaprirò,  sarà

sparita ! (Li  apre  e  vede  che  sul  divano  Palmira  non  c’è  più,  in  realtà  ha

abbassato si è messa dietro di lui)  Ha funzionato ! E’ solo un fattore

nervoso!

(Vede Palmira e si spaventa di nuovo)

BON BON

Adesso  basta,  Babbà,  sei  troppo  nervoso!  Adesso  ti  farò

provare il paradiso !

PALMIRA

E io l’inferno !  (Lo colpisce più volte con il bastone e Piero si lamenta mentre

Bon Bon lo massaggia)

BON BON

Ma Babbà, forse le mie manine sono troppo fredde ?... Vado

in bagno a scaldarle sotto l’acqua calda!... Aspettami qui !

CARLO

(Sempre  meno  vestito  e  più  scompigliato)  Ghiaccio !  Ghiaccio !

Ha

adosso i bollenti spiriti !!!  (Torna di là)

PIERO

Anche io!!! (Alzandosi di scatto) No !  No !  Ho bisogno di qualcosa

di forte…e dopo…e dopo…sarà tutto finito !

PALMIRA

(Si siede sul divano e si mette il velo) Ma se sono appena arrivata !

E

giusto in tempo !


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Che spirito, mia suocera!


(Squilla il telefono)

LINDA                        Pronto ?  Buonasera signora !  Sì, suo marito me l’ha detto…

domani mattina vado via! No, suo marito non può venire a

rispondere, non sta bene, anzi… sta malissimo!!! Sembra

che  abbia  una  malattia  contagiosissima…Ma  è  sicura?...

Come  vuole  lei!...  Arrivederci  !  (Vede  il  quadro  e  lo  rigira)  Ma

guarda  te…  Povera  signora  Palmira  !  Certo  che  ha  due

occhi!...  Non mi guardi così… mi fa perfino sentire in colpa

per quello che ho combinato!

(Entra Piero, timoroso)

PIERO                       … sei ancora qui ?

LINDA                        Per forza… me l’ha detto lui di fermarmi ancora per questa

sera !

CARLO                    No, parlavo da solo… (Controlla la stanza)

LINDA                        Ha chiamato sua moglie.

PIERO                       E tu cosa le hai detto ?

LINDA                        Che è malato… che sta malissimo !

PIERO                       Forse è vero! Ma noooo!   Ma cosa ti è venuto in mente ?!?

Adesso quella si spaventa e mi arriva qui di corsa!

(Si siede sul divano)

LINDA                        Penso di no! Mi ha detto di dirle di stare tranquillo, perché

tanto (Imitando la voce di Ortensia) “l’erba cattiva non muore mai” e

comunque di “aspettare a morire, perché lei non vorrebbe

proprio perderselo quel momento”…mah! Però non so se ho

capito bene!

(Piero non l’ascolta, perché sente Bon Bon arrivare e pensa solo a mettersi in una posizione provocante. Piero fa gesto a Linda di andarsene)

BON BON             Babbà… siamo qui solo io e te !

PIERO                       Spero, una volta per tutte !


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Che spirito, mia suocera!


BON BON             Mi sono messa un po’ del mio profumo più buono, apposta

per te… “Morte a Venezia”…

(Avvolge il collo di Piero con il suo boa e da dietro Palmira lo tira fortissimo. Piero sta per soffocare)

PIERO                       Mi sa che non c’è bisogno di andare fino a Venezia per

morire…Bon Bon!

PIERO                       Povera Ortensia !

CARLO                    (Entrando in mutande, tutto scompigliato) Ti piace essere maltrattato, eh

?... Ognuno ha i suoi gusti !... Caviale, caviale !... (Prendendolodal tavolo) E’ arrivato il mio momento!

(Charlotte si affaccia e lo trascina dentro)

PIERO                       Mi sa che è arrivato anche il mio !        (Palmira molla e Carlo torna in

stanza) Lascia, Bon Bon…lascia !!!

BON BON             Ma sei proprio delicato, eh !

PIERO                       Ma no… è che mi sento come soffocare! Dai, adesso siediti

qui… che beviamo un bel bicchiere di champagne…

(Bon Bon si sdraia provocante sul divano. Piero prepara lo champagne nei bicchieri, poi si gira verso di lei. Intanto Palmira svuota i bicchieri nei crisantemi)

PIERO                       Adesso sentiremo le bollicine dappertutto…

BON BON             Anche   alla   tua   cara   mogliettina   davi   da   bere      solo

champagne?

PIERO                       Certo che no.. per lei solo acqua del rubinetto…e nemmeno

potabile… per te solo champagne!! (Si gira, prende il bicchiere e lo da

a Bon Bon senza vedere che è vuoto, bevono e tutti e due si accorgono che i bicchieri

sono vuoti)

PIERO                       Ma ti giuro che io ero sicuro di…       forse pensavo di averli

riempiti … magari l’emozione…non sto per niente bene! (Vede

il   quadro  girato)   Ahh!  Ma  chi  è  stato?  Ho  capito!  Dove   si

nasconde? (Cerca Palmira)


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Che spirito, mia suocera!


BON BON             Ma…vuoi prendermi in giro?  Non ti piaccio, forse ?!? (Finge di

piangere)

PIERO                       Ma cosa dici ?           Io sono goloso di caramelle… Adesso ti

scarterò adagio adagio…

CHARLOTTE  Al suo amico serve del ghiaccio !

PIERO                       Ancora ?!?  Ma Charlotte, me lo stai mandando a fuoco ?!?

CHARLOTTE  No,  no,  è  caduto  dal  letto  e   ha  picchiato  la   testa    sul

pavimento.  Adesso non parla più !... Dai, Bon Bon, andiamo

via… se è morto, io non ne voglio di storie !...

BON BON             Ciao, Babbà… mi dispiace tanto !

PIERO                       (Accompagnandole alla porta)    Ma come, Bon Bon… mi lasci qui con

l’acquolina  in  bocca  ?       (Le   ragazze  escono)  Ma  guarda  te…

l’occasione della mia vita..andata in fumo così!… (Va in camera

da Carlo)

CARLO                    (Rientra  con  Piero)       Piero, Piero, aiutami !… Santo cielo che

legnata che ho preso!

PIERO                       Su, Carlo… alla nostra età, non siamo più abituati a vedere

una bella donna… può capitare… proprio sul più bello però…cascare in terra come un salame. Che peccato !

CARLO                    (Lamentandosi  del  male)    Ma cosa stai dicendo ?     Io le dicevo:

“Charlotte,  voglio   mangiare  una   fetta   di   torta”…   e   lei

continuava:  “Carletto,   dammi   lo   champagne,  che    dopo

faremo pazzie… dammi il ghiaccio, che dopo ti farò andare in

paradiso… dammi il caviale, che dopo ti farò vedere i fuochi

d’artificio…

PIERO                        E li hai visti!

CARLO                    Certo che li ho visti…mi ha dato una legnata sulla testa, che

sono cascato dal letto senza nemmeno riuscire a gridare

aiuto… e in più mi ha rubato il portafoglio !!!... Erano due

ladruncole da  strapazzo  !!!         Dobbiamo  andare  subito    a

cercarle, perché non possono essere andate lontano!


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       (Controlla di avere il portafoglio)  Il mio portafoglio c’è ancora !… Tu

parla per la tua torta… perché la mia caramella era una persona per bene !... Guarda che io capisco le cose !

(Escono seguiti da Palmira)

FELICE                    Permesso ?  Non c’è nessuno ?...  La porta era aperta…

LINDA                        Mi scusi, non so come abbia fatto a entrare, ma la prego di

andare via subito, perché il signor Piero ha una malattia contagiosissima e qui siamo tutti in quarantena!

FELICE                    Davvero ?

LINDA                        Sì, davvero, è una questione di vita o di morte !

FELICE                    Benissimo !

LINDA                        Come, “benissimo” ?

FELICE                    Ho appena visto il signor Piero che correva come un matto

per la strada…chissà quante persone contagierà! (Sfregandosi lemani) Saranno affari d’oro!

LINDA                        L’avviso subito che non c’è neppure la signora Ortensia!

FELICE                    Le confesso che lo sapevo già… (Si siede sul divano)…  ma io non

sono venuto qui per lei…

LINDA                        Ho capito! Mi dispiace ma di Bon Bon non ce ne sono più! O

lei preferiva… una bella fetta di torta?

FELICE                    No, no..grazie…ho già mangiato!

LINDA                         Siete  tutti  uguali  voi  uomini!  Basta  vedere  una  sottana  e

mandate a monte il matrimonio di una vita!

FELICE                    Ma cosa dice…guardi che io non sono sposato…purtroppo…

LINDA                        Nemmeno io, se è per questo! Ma se mi sposerò…sarà fino

alla fine dei miei giorni!


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Che spirito, mia suocera!


FELICE

(Al  pubblico)Siamo  fatti  proprio  per  stare  insieme!  Posso

sapere il suo nome signorina?

LINDA

Linda, Della Vedova Linda.

FELICE

(Tra sè)  Linda Della vedova..come suona bene !… (Le mette i fiori

sul viso)

LINDA

Per me??

FELICE

Sì,  signorina…  da  quando  l’ho  vista  ieri

sera,  così

pallida…smorta..sbattuta…mi si è fermato il cuore, non ho

più il respiro e ho le mani gelate!

LINDA

Non è che mi muore qui, vero?

FELICE

(Sdraiato sul divano come morto)  Ma l’amore non è una dolce morte?

LINDA

Guardi,    signor    Felice..    sono    onorata    della    sua

dichiarazione… ma …io… (Al quadro)…e lei non mi guardi così!

Io…devo confessarle una cosa!

FELICE

Sono tutto tuo, Linda!

LINDA

Ma  cosa  ha  capito?  Si  alzi,  per  favore!  Lei  proprio  non

capisce…vede…io ho un peso sullo stomaco!

FELICE

Provi con acqua calda e due gocce di limone!

LINDA

Signor  Felice…mi  ascolti

bene…  e  non  mi

interrompa!

Io…io..sono d’accordo con

il Conte Miranda!… Sono io che

ho dato i colpi e che ho spento la luce! Sono passata dalla finestra del bagno che avevo lasciata aperta apposta prima di uscire…dopo è entrata la signora Virginia, mi ha vista e ha iniziato ad urlare come una matta..il diavolo..il diavolo…e allora io sono scappata!

Adesso devo incontrare il Conte Miranda per spartirci i soldi e cercare un altro pollo da spennare! Io fingo di essere imbranata…solo per essere licenziata! Ecco..gliel’ho detto! Signor Felice…io non sono quella che lui crede!


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Che spirito, mia suocera!


FELICE                    Nella vita tutti facciamo finta di essere qualcuno che in realtà

non siamo…solo la morte pareggia i conti!

LINDA                        Che  senso  può  avere  la   mia  vita  dopo  quello  che    ho

combinato?

FELICE                    Ma la vita non ha un senso… (Indicando sè stesso)… ha solo una

direzione!

LINDA                        Ma io ho ingannato tanta gente!

FELICE                    Si inganna solo chi vuol farsi ingannare….

LINDA                        Sono proprio un’anima in pena !

FELICE                    Cosa ne dice di trovare la pace eterna insieme a me ?

LINDA                        Vuole ammazzarmi ?

FELICE                    Tutt’altro !... Io vorrei darle la possibilità di cambiare vita…di

fare un lavoro più onesto…e soprattutto… allegro! Possiamo

sposarci e aprire un’agenzia di Pompe Funebri tutta nostra:

“Trapasso Della Vedova, lieti di offrirvi il funerale più bello della vostra vita”… cosa ne dici?

LINDA                        Non saprei…

FELICE                    Linda…ti ho amato…ti amo…ti amerò…e nella mia tomba ti

porterò!

LINDA                        Che   poeta!   Felice,  possiamo  provare..e   dopo…se    non

andremo d’accordo?

FELICE                    Solo alla morte non c’è rimedio !

LINDA                        Va  bè!  Felice,  io  però  dovrei  lasciare  alla  svelta  questa

casa… e non saprei dove andare…

FELICE                    Facciamo così: tu adesso vai subito a prepararti…ci vediamo

a mezzanotte in punto..davanti al cimitero!

LINDA                        Al  cimitero  ?!?...  Che  brutto  posto!  Non  ci  sarebbe   un


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Che spirito, mia suocera!


posticino più bello? Io ho un po’ paura !...

FELICE                    Bisogna avere paura dei vivi…non dei morti! Io comincio a

sentirmi così felice, Linda…e quando mi emoziono io… (Inizia

a piangere) Su, neh…allegra, che stiamo cominciando una vita

nuova… insieme ! (Piangendo disperato, esce)

LINDA                        Speriamo in bene!

(Linda esce)

VIRGINIA                   (Alterata dagli psicofarmaci che le ha dato il marito, comincia a vagare per la casa)

Permesso ?  C’è nessuno ? Piero ???... Carlino ???... Sono

io… la tua Virginia !… (Si sdraia sul divano e si addormenta,

LINDA                        (Entra  Linda,  spegne  la  luce  e  poi  si  rivolge  al  quadro)  Allora  la saluto,

signora Palmira… E’ ormai giunto il momento di andare !

VIRGINIA               (Si  sveglia  terrorizzata  e  tremante)  Oh  Signore!  Il  diavolo!!  E’  già

arrivato… il mio momento ?!?

LINDA                        Signora Virginia…

VIRGINIA               Sa anche il mio nome!... Allora è prorpio venuto a prendermi

!... Ha scelto proprio me ?... Ma non può cambiare idea ?...

Cosa ho fatto di male per andare all’inferno ?!?

LINDA                        Non vorrei farle fretta, ma è proprio ora di andare…

VIRGINIA               … e io non ho nemmeno salutato il mio Carletto !...

LINDA                        Signora, andiamo… che io comincio anche ad avere caldo

!...

VIRGINIA               Le  sento…  le   sento  anche  io   le   fiamme  !...   Mi    sento

mancare…sono morta! (Si sente male e sviene)

LINDA                        (Dopo  aver  provato  a  svegliarla)          Oh Signore… ci mancava anche

questa!

Io  però  devo  andare,  altrimenti  Felice  penserà  che    ho

cambiato  idea  !...   Va  beh,   la   lascio  dormire…  quando

arriverà il signor Piero, ci penserà lui!... (Esce)


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Che spirito, mia suocera!


(Entrano Piero e Carlo, seguiti da Palmira)

CARLO                    Sparite…insieme  al   mio   portafoglio  !   Piero…ma  si    può

sapere perché continuavi a parlare da solo per strada?

PIERO                       Ho   una   cosa   da   dirti   Carlo…   non   sto   bene…ho    le

visioni..sento le voci!

(Accendono la luce e vedono Virginia sul divano)

CARLO                    Oh Signore… Virginia, Virginia!... Cosa fai qui ?... Cosa ti è

successo?!?

VIRGINIA               Carlo… sento la tua voce !... Sei arrivato anche tu all’inferno

?!?

PIERO                       Virginia, cosa stai dicendo ?... Sono io, Piero… siamo in

casa mia ! Vado a prenderle qualcosa di forte! (Esce seguito da

Palmira)

VIRGINIA               (Mettendosi seduta)Non è vero… non è vero… sono all’inferno !...

Sono morta… sono morta !... (Agitandosi sul divano con gli occhi chiusi)

Vedo tutto nero !!!

(Piero rientra con cognac e inizia a bere)

CARLO                    Se apri gli occhi, magari cambia qualcosa…

VIRGINIA               (Virginia apre gli occhi)   Ah, è vero… (Si guarda in giro) Carlo… allora

non sono morta?

CARLO                    (Rassegnato)  Sembrerebbe proprio di no!

VIRGINIA               Carlo,  io  ero  a  letto…  e  dopo  mi  sono  svegliata,  ti  ho

cercato… ma tu non c’eri… e io avevo paura a stare da sola… così ho detto… vado a cercarlo…

CARLO                    Sì, sì, hai fatto bene… ma adesso alzati che andiamo a casa

!…

(Rientra Piero con il cognac, da questo momento lui comicia a bere)

PIERO                       Dalle un po’ di cognac!


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Che spirito, mia suocera!


CARLO

No..no..a casa le do un po’ di tranquillante!

VIRGINIA

Ancora?!?

CARLO

Ci vediamo domani, Piero !... Buonanotte !

PIERO

Speriamo che sia veramente una buona notte !  (Si guarda in

giro)

PALMIRA

(Alzandosi il velo)

Buonanotte !

PIERO

Ossignore !

E’ ancora qua!!!  Non sto bene… non sto bene

per niente!... (Continua a bere bicchieri di cognac, fino ad esseere ubriaco) Ma

cosa vuole da me?? Adesso parlo anche con i fantasmi!

Comunque grazie neh, per la bella figura da stupido che mi

ha fatto fare stasera… e per di più non mi ha neppure aiutato

a trovare il portafoglio di

Carlo !

PALMIRA

Guarda che non sono un cane da caccia !

PIERO

… E pensa di stare qui ancora per molto ?

PALMIRA

Mah… questo non dipende da me !  Tornerò… tutte le volte

che penserai di mettere in pericolo la felicità della povera

Ortensia !

PIERO

La felicità di Ortensia ?

Cara suocera, sua figlia è un bel

problema!    E’  andata  fuori  di  testa…  non  capisce  più

niente… pensa solo a voler parlare con lei !... Ma non poteva

comparire direttamente a sua figlia ?   Facevate una bella

chiaccherata ….invece ha deciso di rompere le scatole a me

!

PALMIRA

Sì… ho visto che bella stupidata stavi per fare ! Il mandrillo di

Treviglio…Babbà…   Bon   Bon…   rovinare   25   anni   di

matrimonio… per cosa ?... Una caramella !... Pensa se fosse

stata Ortensia a tradirti, cosa avresti fatto?!

PIERO

Se un uomo ti porta via la moglie, la miglior vendetta…è

lasciargliela a lui…lo sanno tutti!


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Che spirito, mia suocera!


PALMIRA              Guarda  che  Ortensia  ti  vuole  bene  !  Non  so  come  sia

possibile, me è così !  Adesso ti sembra fuori di testa, ma lei

ha solo bisogno di qualcuno che le stia vicino…e quello puoi

essere solo tu!

PIERO                       Io ?  E cosa posso fare, più di quello che ho già fatto ?

PALMIRA              Devi assecondarla… andarle dietro !  Cosa volevi fare con la

caramella? Ecco, fallo con tua moglie! Così la aiuterai a superare il trauma della sua partenza! (Indicando il quadro)

PIERO                       Ma se io non riesco a superare il trauma del suo ritorno !

(Indicando il fantasma)

PALMIRA              (Guardandolo con pietà)    Smettila, Pierino!   Ma tu pensi davvero

che io sia un fantasma ?

PIERO                       Allora, secondo lei, è tutta sera che parlo da solo?

PALMIRA              Ma non hai ancora capito chi sono ?

PIERO                       (Guardando il quadro)    Forse un’idea ce l’avrei…

PALMIRA              Io sono la voce della tua coscienza !

PIERO                       La mia coscienza ?!?

PALMIRA              Pierino,  ricordati:  la coscienza è una suocera che non

smette mai di venire a farti visita !!! (Esce in modo plateale)

FINE SECONDO ATTO


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Che spirito, mia suocera!


ATTO TERZO

Sul tavolo una bottiglia di champagne e due bicchieri. Piero entra dalla camera. E’ molto contento. Indossa un abito e un papillon molto colorati. La voce di Palmira è sempre fuori campo.

PIERO                       Allora,  vediamo  se  è  tutto  a  posto…lo  champagne  è  sul

tavolo…i bicchieri ci sono… (Immaginando  di  parlare  con  Ortensia)

“Ortensia, adesso ho capito tutto… … io ti voglio bene come

25 anni fa… a vivere la nostra vita dobbiamo ricominciare…

e tua mamma… lasciamola andare!” Che poeta! Ho fatto

anche  la  rima…non  mi  resisterà  di  sicuro!   Scoppierà  a

piangere! (Sistemandosi il papillon)  ...mi ricordo che quel farfallino

qui  la  faceva  andare  in  “brodo  di  giuggiole”…  Silenzio,

silenzio, che arriva!

ORTENSIA          (Lasciando cadere la valigia)  Oh Signore! Cosa vedo?

PIERO                          (Si sistema il farfallino convinto che Ortensia si rierisca a quello)

ORTENSIA          Traditore !   Impostore !!!   Approffittarti così della mia fiducia

!!!

PIERO                       (Tra sè) Oh cielo, lo sa !…Ma…Ortensia, chi te lo ha detto ?

ORTENSIA          La cameriera!

PIERO                       Quella imbrogliona… e pensare che le ho dato pure dei soldi

per farle tenere la bocca chiusa !...

ORTENSIA          Piero, io non ti perdonerò mai !

PIERO                       Ma Ortensia… è stata una cosa senza importanza…

ORTENSIA          Ma io ho creduto che fosse una cosa seria !!!


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       Capisco la delusione, Ortensia…

ORTENSIA          La delusione ???  Fosse solo quella!  Ho preso uno spavento

! … una  malattia  contagiosissima! … lo  sapevo  che  quella

cameriera era una stordita… e che non c’era da fidarsi di

quello che mi diceva !

PIERO                       Ortensia, ma cosa stai dicendo ?!?

ORTENSIA          Io sono scappata via e ho preso il primo treno… mi credi ?…

Sono tutta accaldata !... Pensavo di arrivare qui e trovarti già

freddo e invece… menomale… per fortuna siamo ancora in

tempo!!

Champagne  !...   Che   bella   idea   !           Dobbiamo    proprio

festeggiare ! (Riempie due bicchieri e ne da uno a Piero, poi si siede sul divano.

Piero si sistema il papillon convinto che Ortensia vedendolo ceda alle sue avances)

E quel farfallino lì? Toglilo subito che mi sembri uno del circo!

Piero…devi  sapere  che  al  congresso  hanno  detto  che  le

sedute  spiritiche  adesso  sono  superate  …  non  si  usano

più… sono cose da principianti !!!

PIERO                       Ah, si ??? Meglio così!

ORTENSIA          Sì!   Adesso è semplicissimo !   Basta solo che una persona

muoia nello stesso posto dove è morta la persona con cui tu vuoi parlare !!!

PIERO                       Io non ho capito niente !

ORTENSIA          …E proprio in quel momento lì…la persona che è morta…

quella nuova… va su e quella che era già su, viene giù….

PIERO                       Speriamo non si scontrino !    Ortensia… tu hai la febbre…ti

ho detto di non andare a quei congressi.. ti fanno il lavaggio del cervello!

ORTENSIA          Ma Piero… non hai ancora capito ?!?   Dove è morta la mia

cara mamnina ? Proprio lì dove sei seduto tu !!! (Piero si alza discatto) Piero, devi aiutarmi !!!

PIERO                       Forse non ho capito bene…


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Che spirito, mia suocera!


ORTENSIA          Devi solo morire un attimo, Pierino….  Nient’altro !...Cielo,

quante storie…cos’hai da fare? Giuro che dopo non ti chiedo più nulla !!! Cosa ne dici ?!?...

PALMIRA              Non        sta        bene,        Piero…soffre…       stalle        vicino…devi

assecondarla…

ORTENSIA          Allora?  Guarda  che  “domandare  è  lecito  e  rispondere  è

cortesia”!

PIERO                       Si può provare, Ortensia…ma forse è meglio pensarci su un

po’…

ORTENSIA          Io direi di farlo stasera!

PIERO                       Ortensia,   dai,   adesso  basta…   dacci  un     taglio…perché

adesso cominci a farmi paura !... Forse è meglio chiamare un dottore… tu non stai bene!

ORTENSIA            Allora  mi  pare  di  capire  che  tu  sia  proprio  deciso  a  non

collaborare ?!

PIERO                       Preferisco di no…ecco…

ORTENSIA          (Scansandolo)  Benissimo ! Se così hai deciso non c’è altro da

fare ! Prenderò atto della tua decisione! Non la comprendo, ma l’accetto!

PIERO                       Menomale… forse le è passata ! Ortensia, io vado a vedere

se                                                                                          è arrivato il giornale… devo prendere una boccata d’aria

!  Tu sdraiati e cerca di dormire un po’… fai un bel sonnellino

e vedrai che dopo… (Cercando di portarla in camera)

ORTENSIA          (Smorfiosa) Piero !?!

PIERO                       Sì ???

ORTENSIA          (Prendendolo per il papillon con espressione da pazza) Guardati sempre alle

spalle !!!  (Va in cucina)

PIERO                       E’ impazzita, cara Palmira… va bene assecondarla, ma così


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Che spirito, mia suocera!


mi  sembra  un  po’  troppo  !...  Mi  faceva  meno  paura  lei

travestita  da  coscienza,  che  sua  figlia  con  le   sue    idee

balorde !… Speriamo che si riprenda alla svelta… (Esce)

ORTENSIA          Piero, Piero !!!... E’ già andato !... (Al quadro)        Mamma, vedi

come fa ?  Mi fa venire un nervoso.. Un piacere… una volta

che gli domando un piccolo piacere !  Cosa diavolo avrà da

fare ?!?

(Entra Piero impaurito)

PIERO                       Ortensia… Ortensia… sei qui???... sarà andata a dormire

come le ho suggerito io…(Mentre si siede al tavolo a leggere, dà le spallealla cucina)

(Ortensia entra dalla cucina, indossa un grembiule nella cui tasca c’è un metro da sarta e ha in mano un grosso coltello. Si avvicina a Piero)

ORTENSIA          Piero !!!

PIERO                       Aaaaaah !!!

ORTENSIA          Ma cos’hai?!?... Mi hai fatto spaventare !!!

PIERO                       Io… ti ho fatto spaventare ???... Abbassa quel coltello lì, per

piacere ! E poi cosa fai in giro per la casa con un coltello in mano ???

ORTENSIA          Ero in cucina a tagliare le patate… la prossima volta, se

preferisci, proverò a tagliarle con il cucchiaio !

PIERO                       Sì, sì… però adesso mettilo lì sul tavolo… (Glielo  prende  e  lo

appoggia sul tavolo)

ORTENSIA          Alzati, per piacere…

PIERO                       (Impaurito) E perché ???

ORTENSIA          Piero, per favore, non farmi perdere tempo !   Devo portarmi

avanti, perché non sembra, ma… ci sono un sacco di cose da fare !

(Toglie il metro dalla tasca e comincia a prendergli le misure)


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       Perché mi prendi le misure ?

ORTENSIA          Prova ad indovinare… (Prende le misure e le ripete ad alta voce)

(Ortensia sta per prendergli la misura del collo, ma Piero ha paura)

PIERO                       No, no… questa me la prendo da solo !

ORTENSIA          Fai come vuoi… ma muoviti!

(Squilla il telefono)

PIERO                       Pronto ?  Chi ???  Il falegname?  Cosa?  Vuole mia moglie ?

Gliela passo subito !... Ortensia… è il falegname …

ORTENSIA          Pronto ? Sì, buongiorno…certo, come avevamo detto…noce

nazionale classico! Sì, le misure adesso le ho… facciamo… io penso che un metro per cinquanta sia sufficiente…

PIERO                       Ma non ci starò un po’ stretto ?

ORTENSIA          Come ?  Ci vuole di più ?

PIERO                       L’avevo detto io che ci stavo stretto !

ORTENSIA          Ma dai, faccia il bravo… non possiamo fare la metà?... Sì, va

bene, così tagliamo la testa… e siamo tutti contenti!

PIERO                       Io no eh !  Essere anche contenti, è un po’ contro natura…

ORTENSIA          Allora siamo d’accordo !     Quando ci vediamo le offrirò un

caffè ! Arrivederci ! (Si avvia in cucina per per togliere il grembiule e posareil coltello, mentre Piero la fissa terrorizzato)

ORTENSIA          Cos’hai da guardare ?

PALMIRA              Assecondala… soffre così tanto…

PIERO                       Niente, niente… tesoro mìo… (Ortensia esce)

Cara suocera, ho idea che tra poco ci vediamo… non so

quando, ma penso che per settimana prossima sono lì…

tagliato a metà e con la testa in mano !!!... No, no… Devo


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Che spirito, mia suocera!


aiutarla a rimettere la testa a posto !!!

ORTENSIA          (Indossando  il   cappotto)      Piero…  io  devo  andare  a  fare    una

commissione,  ma  arrivo  subito…  tu  non  muoverti  da  qui,

perché deve arrivare una persona per me… se non sono

ancora  arrivata,  tu  devi  solo  dargli  quella  busta  qui…hai

capito ?..

E quando torno devo parlarti di quel discorso di stamattina!

PIERO                       (Soprapensiero,  mette  la  busta  nella  tasca  della  giacca)      Sì, sì, dopo… tu

adesso  vai  pure…vai  a  prendere  un  po’  d’aria  fresca!...

(Ortensia  esce)    …che   io   devo  fare  gli   ultimi  saluti  !     Devo

chiamare un dottore… i carabinieri…

PALMIRA              Ma cosa vai a pensare, Piero? Guarda che Ortensia ti vuole

bene !

PIERO                       Forse è vero…No, no… adesso basta, Piero !  Ti sei lasciato

suggestionare  !    Figurati  se  la  tua  cara  Ortensia  pensa

veramente di mandarti all’altro mondo solo per parlare con

sua mamma!... Adesso, va bene tutto, ma…

(Suona il campanello)

(Piero va ad aprire e torna con il prete dietro di lui)

PIERO                       Ohi! Ha proprio pensato a tutto, eh…

PRETE                     Eh sì, signor Piero, la signora Ortensia …  soffre così tanto

per la perdita della sua mamma… che per lei, farebbe proprio di tutto… e di più ancora !

PIERO                       Lo so, lo so… dobbiamo aiutarla a rinsavire! Non capisce più

nulla! Cosa posso fare?

PRETE                     Se le vuoi bene… l’unico modo è fare quello che vuole lei !

Piero… io capisco che per te… non è facile da accettare !

Ma ormai la cerimonia è fissata…

PIERO                       Ah sì??… e … per quando… l’avrebbe fissata?

PRETE                     Mi ha pregato di essere qui per domani mattina alle otto.


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       Così presto ?!?

PRETE                     Però  non  dica  alla  signora  Ortensia  che  gliel’ho  detto…

avevo promesso di non dire nulla! Sa com’è…segreto professionale!

PIERO                       Ma allora lei è complice di mia moglie?

PRETE                     Complice….diciamo che se posso aiutare i miei fedeli non mi

tiro indietro… su, Piero, sarà un lavoro di una mezz’oretta…e poi sarà tutto finito! Che il Signore l’abbia in gloria! Mi raccomando… sia puntuale !!!

PIERO                       (Al  pubblico)  E fa anche le battute! Non è un prete… è un

sicario  !!!     Mi  piacerebbe  tanto  essere  in  ritardo,  ma….

purtroppo non dipende da me!

E… mi dica un po’… ci sarà tanta gente ?

PRETE                     No, no…... la signora si è raccomandata di non farlo sapere

a nessuno !  Sa com’è … dopo, la gente parla…

PIERO                       (Al pubblico) E’ proprio vero, eh…il funerale è l’unica festa dove

non puoi nemmeno decidere chi invitare !... E dopo andremo al cimitero ?

PRETE                     Sì, certo… anche se, a dir la verità, ho insistito io, però…

perché la signora Ortensia voleva fare tutto qui in casa… lì sul divano!

PIERO                       Sul divano???... Certo… (Guardando il quadro e ricordandosi la trovata

del congresso) così io vado su..e lei viene giù !

PRETE                     Ma l’avviso subito che sarà una cerimonia molto semplice…

la signora Ortensia mi ha detto che vuole risparmiare sui

fiori,  risparmiare  sui  paramenti,  risparmiare  sulla  musica,

risparmiare…

PIERO                       (Tra sé) Perché non mi seppellisce con fuori la testa ?…così


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Che spirito, mia suocera!


risparmia anche sulla fotografia !!!

PRETE                     La povera signora Ortensia vorrebbe fare a meno di tutte le

cose inutili…

PIERO                       E non si potrebbe fare a meno del morto ?!?

PRETE                     Quello oramai penso sia impossibile… il Signore ha deciso

così ed è impossibile tornare indietro !

PIERO                       (Tra sé) Per me, il Signore non è nemmeno stato avvisato!...

PRETE                     Mi scusi, signor Piero, ma io sarei passato per… ci siamo

capiti, no ?...

PIERO                       Vuol darmi la benedizione ?

PRETE                     No, no… quella la si dà proprio all’ultimo minuto !

PIERO                       Era solo per portarsi avanti !

PRETE                     Io volevo dire che sono passato per… la busta…

PIERO                       Ah si, la busta… me l’ha lasciata qui…

(Tra sè)  L’unica cosa che mi fa piacere è che deve tirar fuori

dei soldi per mandarmi nell’Aldilà !

(Al prete) Spero proprio che siano molti…!

PRETE                     Ma no !  Si figuri!  Le ho chiesto solo 5 mila lire per l’offerta !

E’ una cosa da nulla e durerà proprio poco…

PIERO                       Grazie tante, neh !  Che considerazione !

PRETE                     Beh… io adesso vado… tanto ci vedremo domani… e mi

raccomando… su, su… un po’ di animo ! D’altronde, ormai, non si può fare più nulla ! (Esce)

PIERO                       Ah, questo lo dice lui !... No,no… io devo scappare da questa

casa, prima che arrivi!... Ortensia è andata completamente

fuori di testa !…Devo farla ricoverare! (Si sentono delle  voci)  Oh

Signore! Sta arrivando!  (Corre a nascondersi in camera)


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Che spirito, mia suocera!


(Entra Ortensia con il Dottor Lorenzetti)

ORTENSIA          Dottor Martini, che piacere !... Lo aspettavo con ansia !...

Non vedevo l’ora !... Ma si accomodi !  (Il Dottore mette la sua borsa

sul tavolo)

DOTTORE           Grazie, signora Ortensia !

ORTENSIA          (Guardandosi in giro) Allora…me lo ha portato ?

DOTTORE           Ecco    qua…    come    le    avevo    promesso!    Però       mi

raccomando… “acqua in bocca” ! Potrei perfino rischiare il

mio   lavoro   a   causa  di   questo   boccettino!         E’     giunto

dall’America proprio questa mattina… si sa, loro sono molto

più avanti di noi in queste cose !     Ma io sono curioso…mi

dica un po’… suo marito come l’ha presa?

ORTENSIA          Guardi,  non  mi  parli  dell’argomento,  perché  abbiamo  già

litigato  per  questo!     Non  c’è  niente  da  fare,  non  vuole…

assolutamente!... Ma il suo parere non è importante, io così

ho  deciso  e  così  si   farà!  Ma  lei  è  sicuro  che   funzioni

veramente ?

(Piero esce quatto quatto dalla stanza per poter scappare da casa , ma poi si blocca ascoltando di nascosto solo questa parte del discorso)

DOTTORE           Sicuro ??? Sicurissimo!  Due gocce di questo e la persona

che le ha bevute… zac!

ORTENSIA          Solo due gocce e… zac ?!?

DOTTORE           Secco !  Pam… stecchito !

ORTENSIA          E’ proprio quello che serve a me !

DOTTORE           E’ proprio quello che ho pensato anche io !

ORTENSIA          Ma… mi dica un po’… come funziona ?

DOTTORE           Lei deve solo aggiungerlo a qualcosa di caldo, come un thè o

una minestra, insomma...due gocce di questo e la persona

che le avrà bevute cadrà a terra stecchita senza nemmeno


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Che spirito, mia suocera!


accorgersene!

ORTENSIA          Se lo dice lei! Sembra latte…

DOTTORE           Sembra, ma in realtà… è un siero potentissimo che…

ORTENSIA          Due gocce mi ha detto, vero ?

DOTTORE           Sì, due gocce, non di più… due gocce sono sufficienti per

stendere un cavallo ! Dopo mi chiamerà e mi dirà come è andata !

ORTENSIA          Dottore… io non so come ringraziarla !

(Ortensia si gira e vede Piero)

ORTENSIA          Ma Piero… cosa stai facendo???

PIERO                       (Fa il gesto) Volevo dare al dottore la sua borsa…ho sentito che

sta andando via…

DOTTORE           Grazie, ma… si sente bene, signor Piero ?  Mi sembra un po’

smorto!...  Si  metta  a  letto,  perché  c’è  in  giro  una  brutta

influenza  !…  Beh,  non  penso  che  ci  vedremo  ancora…

intanto, piacere di averla conosciuta !

(Ortensiaa lo accompagna alla porta)

PIERO                       Io devo scappare subito !

ORTENSIA          Ecco fatto… ho già chiuso a chiave… (fa cadere la chiave nella tasca

del suo grembiule) tanto ormai penso che non andrai più fuori diqui…no??

PIERO                       Lo penso anche io!

ORTENSIA          Piero… ma stai bene ?    Sei proprio smorto, eh… dai vieni

qui,  tesoro...  sdraiati  sul  divano  e  prova  a  chiudere  gli

occhi… (Gli toglie le scarpe e la giacca e porta tutto in camera)

PIERO                       (Molto agitato)  Sì.., chiudo gli occhi…ti piacerebbe, eh ?                Ma


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Che spirito, mia suocera!


non ci penso nemmeno !...

(Fa per telefonare a qualcuno)

ORTENSIA

(Rientra con coperta e pantofole) Toh…prendi…Pierino… (Gli rimbocca

le coperte)

PIERO

Ortensia cara… siediti qui con me un momento…guarda che

io  ti  voglio  bene  e  ci  tengo  a  te….ma  cosa  ne  dici  di

chiamare un dottore?

ORTENSIA

Stai così male?

PIERO

Non io…tu!!

ORTENSIA

Adesso  sdraiati  bello  tranquillo…ma  non  addormentarti

subito, mi raccomando !... Bacetto !  (Va in cucina)

PALMIRA

Vedi che ti vuole bene, Piero ?  Come hai fatto a dubitare di

lei?!?  Hai capito male!...

ORTENSIA

(Entra  con  un  vassoio,  teiera  e  due  tazze)  Pierinooooo…  amoruccio

mìooooo… ti ho preparato una bella tazza di thè… vedrai

che ti sentirai meglio… è bel caldo…

PIERO

Thè ?!?  No, no, grazieie !... Non ho sete…

ORTENSIA

Ma Piero, guarda che ti farà bene… ma dai… è solo acqua

calda !... (Ortensia esce)

COSCIENZA

Assecondala poverina… è solo acqua calda…

PIERO

Acqua calda… solo acqua calda ?

ORTENSIA

(Voce dalla cucina) …E ti ho messo dentro due gocce di latte !

PIERO

Ahhhh!!! E’ pazza !  Devo scappare ! (Corre in camera per vestirsi)

(Suona il campanello)

ORTENSIA

(Rientrando)  Piero  !Dove

è  andato  ?!?   Piero  !...  Non  ha

neppure bevuto il thè !  Che nervoso !  Due gocce buttate via

!... Cosa posso farci ?… proverò ancora dopo !

E adesso, chi sarà ?


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Che spirito, mia suocera!


FELICE                    Buonasera, signora Ortensia… spero di non disturbare.

ORTENSIA          A  dire  la  verità,  mi  disturba  proprio…  e  va  bene,  cosa

vuole?…

FELICE                    Sono venuto per portare via i vestiti di Linda… la sa, vero, la

bella notizia ?

ORTENSIA          Sì, sì… me l’ha già detta la mia sarta… a quella non sta giù

neppure una goccia d’acqua !... Vi ha visti stamattina al cimitero…

FELICE                    Infatti… sceglievamo due colombari vicini vicini…

ORTENSIA          Allora avete “progetti a lungo termine” ! Signor Felice… non

ci pensi… è così giovane !… (Vede la tazza e le viene l’idea di dare il thè

a Felice)  Però sa che ha ragione…non si sa quando arriva il

nostro momento… vuole una bella tazzina di thè ?... L’ho

appena fatto!

FELICE                    Proprio volentieri !   Ma … con due gocce di latte, se non le

dispiace…

ORTENSIA          (Verso  la  camera  da  letto)Hai sentito, Piero ? Questa sì che è

collaborazione !! Certo, signor Felice, … due gocce di latte non si negano mai! (Mette il siero)

FELICE                    Grazie, signora Ortensia !          (Prende  la  tazza)  A dire la verità,

signora Ortensia, Linda mi ha raccontato tutto e io sono venuto qui anche per…

ORTENSIA          Avrà avuto i suoi motivi, dai… ma beva adesso…

FELICE                    Signora Ortensia…la vita non è sempre un Bon Bon…

ORTENSIA          Ma se continua a parlare per niente le si secca la gola!...

Beva un bel goccino di tè!

FELICE                    (Mentre beve il thè)       Ieri sera il signor Piero e il signor Carlo…

(Sviene di colpo)


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Che spirito, mia suocera!


ORTENSIA

Allora funziona veramente !!!  Ce l’ho fatta !  Ce l’ho fatta !

E’

proprio morto!!!

PIERO

Oh Signore!! Cosa hai combinato!! Aiuto!! (Piero ne approfitta per

uscire di corsa)

ORTENSIA

Mamma ??  Mamma ??  Sei qui? Non sento niente! Perché?

Mamma! Parla più forte!

FELICE

Signora, tutto apposto ?

ORTENSIA

(Dispiaciuta)  E’ già finto l’effetto ?

FELICE

Non ricordo più cosa le stavo dicendo… non importa… vado

di là a prendere la roba della mia Linda… (Si alza e va, ma Ortensia

non lo considera)

ORTENSIA

Perché non ha funzionato ???  Ci deve essere un motivo…

(Suonano alla porta e Ortensia va ad aprire)

VIRGINIA

(Sempre un po’ alterata dagli psicofarmaci) Ortensia…hai visto il mio

Carlino ?... Non lo trovo più… ero a letto, mi sono svegliata

e…  avevo  paura  a  stare  da  sola...  lui  era  lì,  prima…  mi

pare… mi ha detto che andava in pasticceria, perché gli era

venuta  voglia  di  mangiare  una  torta…  una  Charlotte,  mi

sembra… che a me non piace nemmeno… io ho girato tutte

le pasticcerie di Treviglio, ma non l’ho trovato...

ORTENSIA

(Cammina avanti e indietro e non ascolta Virginia) Deve esserci qualcosa

che  non  va…  ma  cosa  può  essere  ?!?   Perché  non  ha

funzionato???  (Guardando  Virginia)   Adesso ho capito !!!

Ma

come ho fatto a non pensarci prima ?!?  Ci vuole una donna

!... mia mamma era una donna… ci vuole una morta !!!

Virginia, vuoi una bella tazzina di thè ?

VIRGINIA

No, grazie, non mi va proprio.

ORTENSIA

(Arrabbiatissima)  E invece la prendi lo stesso!!! E con dieci belle

gocce di latte !...

VIRGINIA

(Un po’ spaventata, visto che Ortensia la guarda minacciosa, beve)


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ORTENSIA          Uno, due… (Virginia sviene e Ortensia la sdraia sul divano)          E adesso

preparo alla svelta ancora un po’ di thè… così, se si sveglia, le do ancora una bella tazzina…

LINDA                        Felice, Felice… ma dove sei ?... Ti aspettavo in macchina,

ma…Signora Virginia! Signora Virginia! Non sarà morta…!

Felice!! (Va in camera)

(Entrano Carlo e Piero)

PIERO                       (Controlla che Ortensia non ci sia) Ortensia non c’è!      Carlo, preparati

perché il Signor Felice non è molto bello da morto !...

CARLO                    Non che da vivo avesse una bella cera, neh !…

PIERO                       (Vedendo Virginia morta sul divano) Aaaaaah !!!Non è possibile !!!

CARLO                    Virginia, Virginia !!! Ma cosa fai qui?!? (A  Piero)  Ma dove è

andato Felice ?

PIERO                       Ma  ti  giuro  che  era  qui  !!     Era  qui  stecchito  !!...  Allora

Ortensia ha ammazzato anche tua moglie…

CARLO                    Ma non è morta neanche stavolta !… Non vedi che si sta

svegliando?…

VIRGINIA               Cosa succede ???

CARLO                    Sì, però… Virginia… non puoi andare in giro tutti i giorni ad

addormentarti sui divani degli altri…

PIERO                       E Ortensia dov’è??

VIRGINIA               Non lo so… io ho bevuto il tè… e dopo, non mi ricordo

niente….

Carlino… sei andato a mangiare la torta ??

CARLO                    La torta ?  Ah sì, sì…certo…

VIRGINIA               Era buona ?


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CARLO

Non tanto !!

…mi sa che non ne mangierò più neanche una

fetta !... Dai, Virginia che andiamo a casa… così ti do un po’

di tranquillante…

(Entra Felice con le valige)

PIERO

(Vede Felice)  Aaaah !  Ma lui come fa ad essere qui ?!?

FELICE

Ho fatto il corridoio e sono arrivato qui!

LINDA

(A Virginia)  Signora Virginia…allora non è morta?

VIRGINIA

(Vedendo   Linda)

Ma  noi  ci  conosciamo  ??Mi  ricorda

qualcuno… forse non sto proprio bene…

(Si sentono dei rumori)

PIERO

Andate,  andate…  scappate  tutti,  prima  che  arrivi  mia

moglie…. e faccia una strage !

(Escono tutti, tranne Piero)

ORTENSIA

Piero?? Ma dove è finita Virginia ?!?

PIERO

Resuscitata !

ORTENSIA

Ma allora sono davvero sfortunata!... Piero, vuoi ancora un

po’ di tè ?... Guarda che non è avvelenato come pensi tu!...

Queste gocce causano la “morte apparente” di chi le beve…

e dopo… si ritorna come prima, ma intanto io posso provare

a parlare con mammina…

PIERO

Ortensia…(Facendole mettere la tazzina sul tavolino) ascoltami bene…

ORTENSIA

Piero… vuoi dirmi che mammina non vuole parlarmi ??

PIERO

Di sicuro lei vorrebbe… ma non può proprio…

ORTENSIA

Pènsa che per domani, il giorno del suo anniversario, le ho

addirittura organizzato una messa proprio qui in casa… solo

il prete e noi due !...Ti ho anche fatto fare un vestito nuovo

per l’occasione…


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Che spirito, mia suocera!


PIERO                       Ah, sì ?!?!

ORTENSIA           E  domani  il  falegname  porterà  una  cornice  nuova  per  il

quadro … noce nazionale classico! … è stato un affare, ho tagliato a metà sul prezzo!

PIERO                       La metà ?      (Rendendosi conto degli equivoci) Allora tu…non volevi

ammazzarmi ?

COSCIENZA   Hai capito adesso,… malfidato ?!?

ORTENSIA          Ammazzarti ?... Ma Piero, guarda che io ti voglio bene !

Forse ti ho trascurato un pó, da quando mammina… hai

ragione…. Stavo andando fuori di sentimento !…. E' che mi

manca così tanto…. Ma adesso ho deciso togliermela dalla

testa e di metterla qui…. nel mio cuore…

PIERO                       Si ma cacciala bene in fondo in fondo….ma proprio in fondo!

Così resta un po’ di posto anche per me!….

PRIMO FINALE

ORTENSIA          (Scoppia a piangere) Adesso che me ne sono fatta una ragione,

sono così felice che solo il pensiero che anche tu potresti

(Guardando in cielo)….

PALMIRA              Abbracciala… dai…Babbà… dille qualcosa di romantico…

PIERO                       Cara la mia Ortensia…. su, su, dài….. non pensare a queste

cose !…. Adesso dobbiamo pensare solo a noi due….

ORTENSIA          Sì ma, in questo momento, se ci penso… per me sarebbe un

dolore troppo forte !....

PIERO                       Eh sì, hai ragione…. Sarebbe un dolore troppo forte, per

te…. (Pausa lunga)… è meglio che muori prima tu !

PALMIRA              Pierooooooooooooo !!!


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SECONDO FINALE

ORTENSIA          Adesso che ci siamo ritrovati dobbiamo festeggiare…

(Parte una musica celestiale)

PIERO                           Aspetta!         Finalmente…non        sento         più          quella          voce

fastidiosa…sento  …sento una musica dolce…

(Prende Ortensia e balla un lento con lei)

PIERO                           Ortensia, sono passati più di vent’anni…

ORTENSIA              Ma quel farfallino lì mi fa ancora venire certi pensieri…

PIERO                           Modestamente lo porto proprio bene…

ORTENSIA              Sarai sempre il mio Pierino…

PIERO                           E tu sarai sempre…

ORTENSIA              Cosa Pierino? Cosa?

PIERO                           Il mio Bon Bon!!

(Casquè e bacio finale)

FINE


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