Chi è senza peccato scagli la prima pietra

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CHI E’ SENZA PECCATO

SCAGLI LA PRIMA PIETRA

 

AUTORE:

Battista Pasina

COMMEDIA BRILLANTE  COMICISSIMA IN TRE ATTIE QUADRO FINALE

PERSONAGGI:

                            ADRIANO                Marito

                            LUISA                       Moglie

                            MARCO                     Dottore

                            RITA                          Suocera

                            MUGAMBI               Cardinale

                            CALOGERO             Militare

                            GELSOMINA           Contadinella

                            ANNA                        Figlia di Gelsomina

                            SANDRO                   Inquilino

LUCA                        Ragazzino di colore

Anno di stesura 2016

SCENA UNICA  ELEGANTE SOGGIORNO DI FAMIGLIA AGIATA, UN  TAVOLO  SEDIE, UN DIVANO, MOBILE CON CASSETTI, PARETI CON TANTI QUADRI, INDISPENSABILI UN NUDO DI’ DONNA E UNA NATURA MORTA. UNA PORTA INGRESSO, UNA PORTA CHE DA SUL REPARTO NOTTE, UNA PORTA CHE VA IN MANSARDA, UNA PORTA CHE DA SULLA CUCINA. IL QUADRO DELLA NATURA MORTA VA MESSO DIETRO A UN DIVANO O A UN MOBILETTO BASSO PERCHE’ QUESTO CADRA’.

SIAMO A FINE PRIMAVERA INIZIO ESTATE.

QUADRO FINALE SONO PASSATI DIECI ANNI SIAMO A NATALE UN BEL ALBERO DI NATALE ILLUMINATO TOVAGLIA NATALIZIA ALTRI ADDOBBI NATALIZI QUALCHE SOSTITUZIONI DI QUADRI E UN COPRIDIVANO.

TRAMA:

ADRIANO GROSSO INDUSTRIALE E’ IN CAMPAGNA ELETTORALE PER LA CANDIDATURA A PRESIDENTE DELLA REGIONE, PURTROPPO UNA SERIE DI EVENTI SCOMBUSSOLA LA SUA VITA: DALLE ANALISI SCOPRE DI AVERE UN “DIFETTO”: LA SUA AZIENDA E’ VISITATA DALLA GUARDIA DI’ FINANZA: LA SUOCERA VEDOVA DA VENTI GIORNI, PER SUPERARE IL LUTTO VIENE AD ABITARE CON LUI: LA MOGLIE TUTTA CASA E CHIESA, OSPITA PER TRE MESI MUGAMBI UN CARDINALE DI COLORE: NEI GIORNI SEGUENTI ARRIVA UN EX MILITARE E UNA EX CONTADINA. TUTTO QUESTO CREA SCOMPIGLIO NEL TRANQUILLO MENAGES DELLA SUA FAMIGLIA ALL'APPARENZA COSI' PER BENE SENZA PECCATO..........MA, CHI NELLA VITA NON HA MAI PECCATO?

DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI:

ADRIANO: Uomo di 45 anni industriale in campagna elettorale, sempre elegante e disponibile.

Luisa: Moglie di Gianni, 40 anni, signora molto religiosa e impegnata in opere di  bene, bacchettona senza peccato............

Marco: Dottore, di qualsiasi età, balbuziente e grande “cucador”, eterno scapolo.

Rita:Personaggio chiave della commedia, anni 65, mamma di Luisa e suocera di Adriano , rimasta vedova da venti giorni, molto provata per la perdita del marito, su consiglio della psicologa, in breve tempo passerà da vedova nera a vedova bianca.

Mugambi:  Età qualsiasi. Cardinale di colore, nato in Burundi, cresciuto in Argentina, parla spagnolo.

Calogero:  Età 65 anni.  Meridionale, ex militare invalido per plurime mutilazioni, dopo tanti anni scopre una cosa meravigliosa.

Gelsomina: Età 45 anni.  Ha fatto una vita di merda, colpita da un cancro ha i giorni contati, ma prima di morire deve sistemare una cosa.

Anna:  Età 25 anni. Figlia di Gelsomina ragazza molto intelligente laureata con 110  e lode,  scopre una cosa  che le cambierà la vita.

Sandro: Età 35 anni, lavoratore frontaliero in Svizzera, una sera al ritorno dal lavoro trova la moglie sul divano con mal di testa

Luca: Ragazzino di colore età 8 / 9 anni ( questo ruolo può essere sostituito con una ragazzina ) amato e adorato dai suoi genitori

CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA  PIETRA

DESCRIZIONE  ABBIGLIAMENTO DEI PERSONAGGI

ATTO PRIMO – Siamo a maggio. Mattino

ATTO SECONDO – Sono passati dieci giorni. Mattino

ATTO TERZO- Sono passati tre mesi. Pomeriggio

QUADRO FINALE – Sono passati 10 anni ( età del ragazzino ) Siamo a natale, mezzogiorno

ADRIANO–Anni 45 ingegnere facoltoso industriale in campagna elettorale, persona educata parla in modo tranquillo, all’inizio un pò in crisi ma poi positivo e solare.                                              ATTO PRIMO – Canotta vogatore e pantaloni del pigiama ciabatte - vestito elegante con cravatta scarpe e borsa  24 ore

ATTO SECONDO -Vestito elegante con cravatta  ( diverso dal primo ) scarpe borsa 24 ore

ATTO TERZO – Pantaloni e t-shirt scarpe

QUADRO FINALE – ( sono passati 10 anni leggermente ingrassato siamo in inverno ) Pantaloni con bretelle e camicia pesante tennis.

LUISA – Anni 45 donna molto religiosa bacchettona e testona, poco paziente, molto curata nel vestire.                                                                                                                                            ATTO PRIMO –Camicia da notte o pigiama, ciabatte -  vestito che si tiene in casa o tuta ginnica ciabatte – vestito elegante,  scarpe tacco, borsetta leggero trucco.

ATTO SECONDO – Vestito elegante ( diverso dal primo ), scarpe tacco, borsetta, leggero trucco.

ATTO TERZO – Vestito da tenere in casa, scarpe.

QUADRO FINALE – Vestito da tenere in casa con sopra grembiule da cucina con tema natalizio

MARCO – Qualsiasi età, dottore balbuziente allegro ed esuberante grande donnaiolo e scapolone.

ATTO PRIMO – Pantaloni camicia giacca scarpe, borsa da medico.

ATTO SECONDO -  Casual elegante scarpe, borsa da medico.

ATTO TERZO – Vestito elegante con cravatta. Scarpe.

QUADRO FINALE – ( siamo in inverno )  Vestito cappotto sciarpa guanti, scarpe.

RITA – Anni 70 invadente curiosa deve sempre avere ragione lei.

ATTO PRIMO – Vestito tutto nero con cappellino nero con velette nera, scarpe senza tacco. borsetta – completo molto appariscente scarpe tacco, leggero trucco.

ATTO SECONDO – Vestito da tenere in casa – vestito elegante, scarpe con tacco alto, trucco vistoso

ATTO TERZO – Vestito elegante ( diverso dagli altri ) scarpe leggero trucco.

MUGAMBI – Qualsiasi età, cardinale di colore ( nero ) persona  molto colta, intenditore di arte, parla spagnolo ( quando parla gesti a modo papale ) capisce bene l’italiano.

TUTTI I TRE ATTI – Vestito da cardinale-

CALOGERO – Anni 70 siciliano in seguito a uno scoppio di una bomba ha perso un braccio un occhio e il pene, è claudicante, inizialmente triste ma poi si rallegra, parla siciliano.

ATTO SECONDO - (abbigliamento da siciliano ) Vestito di velluto con coppola fazzoletto nel taschino della giacca, scarpe, occhiali con una lente nera.

ATTO TERZO – Vestito con coppola diverso dal primo, scarpe.

GELSOMINA – Anni 44 donna ammalata triste e rassegnata, parla senza guardare chi ha di fronte si esprime in modo composto e pacato con voce bassa, ha solo un attimo in cui ad alta voce sfoga la sua rabbia.

ATTO SECONDO – Vestito a giacca con pantaloni o gonna, scarpe basse, foular a modo di bandana per nascondere i pochi capelli rimasti per la chemio terapia, grossi occhiali scuri, borsetta, senza trucco,

ANNA – Ragazza 25  anni  laureata intelligente semplice timorosa e modesta.

ATTO SECONDO – Vestito casual scarpe basse leggero trucco.

ATTO TERZO – Vestito casual ( diverso dal primo ) scarpe basse leggero trucco.

SANDRO – Anni 35 lavoratore edile all’estero fuori casa tutta la settimana, un po rozzo.

TERZO ATTO – Tuta da muratore sporca co scarponi.

LUCA – Ragazzino 8 / 9 anni di colore ( nero ) molto vivace e affettuoso.

QUADRO FINALE – Abbigliamento invernale con giacca sciarpa berretta e sotto grembiulino di

scuola, zainetto.

ATTO PRIMO

ALL' APERTURA DEL SIPARIO  MUSICA UOMINI SOLI DEI POOH ADRIANO E' SEDUTO AL TAVOLO CANOTTA  DA VOGATORE  E PANTALONI DEL PIGIAMA, SUL TAVOLO LA BORSA 24 ORE APERTA, LEGGE IL CORRIERE DELLA SERA SENZA MOSTRARE IL VOLTO PER CIRCA UN MINUTO QUANDO LA CANZONE DICE E’ UN UOMO VERO APOGGIA IL GIORNALE GUARDA LE AZIONI PRENDE LA CALCOLATRICE FA DEI CONTI, METTE IL TUTTO NELLA BORSA POI PRENDE UNA BUSTA E GUARDA IL FOGLIO E’  MOLTO PROCCUPATO. SPEGNE LA MUSICA.

Adriano- ( prende il telefono e telefona ) Pronto, ciao Marco puoi passare da me il più presto possibile?...... no non sto male….no non sto bene…. :Non sto male ma non sto bene …..ieri  ho ritirato gli esami e uno non va bene ..... certp che sono preoccupato …...a presto ciao.

Liusa - ( da fuori ) Amore,  amore.

Adriano - (arrabbiato ) Amore un corno.

Luisa- ( entra in pigiama ) Amore ti sei già alzato? ma che faccia che hai!

Adriano - Si mi sono già alzato, potevo fare a meno di andare a letto perché non ho dormito.

Luisa- Io ho dormito tutta notte, ( pausa ) amore  come mai non hai dormito?

Adriano - Mi tiri anche per il culo, come faccio a dormire ( sventola il foglio degli esami ) con questo esame che non va bene.

Luisa- Amore te l’ho già detto, ieri sera ho telefonato alla mia amica infermiera e mi ha detto che quel l'esame lì sballato,  non è una malattia ma....... un difetto.

Adriano - Sì…… un difetto.., un grosso difetto.

Luisa - Su Adriano si positivo.

Adriano -  Io non mi fido delle infermiere, ho telefonato a  Marco il  mio amico dottore; gli ho detto di passare urgentemente,  arriva subito.

Luisa- Allora vado a vestirmi e preparo il caffè. (esce)

ESCE NEL REPARTO NOTTE POI RIENTRA SUBITO CON I VESTITI IN MANO E VA IN CUCINA.

SUONA IL CAMPANELLO GIANNI VA AD APRIRE E' IL DOTTORE ELEGANTE E BALBUZZIENTE

Dott. Ciao Adriano cosa c'è che non va?

Adriano  - Come mai sei arrivato così in fretta?

Dott- Ho passato la notte con la signora che abita di sotto.

Adriano - Ma non filavi con Angela.

Dott- Con Angela faccio lunedì, martedì e sabato, mentre con questa di sotto, Roberta,  mercoledì, giovedì e venerdì .

Adriano -  E la domenica?

Dott. La domenica riposo.

Adriano - Anche nostro  Signore il settimo giorno si riposò, ma non hai paura che ti scoprono i mariti.

Dott. No. Quello di Roberta lavora in Svizzera, é via tutta la settimana arriva al sabato pomeriggio, mentre quello di Angela fa il metronotte.

Adriano - Attento che tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo” zampino”. Siediti guarda i miei   esami.

IL DOTTORE SI SIEDE E GUARDA GLI ESAMI.

Dott- ( balbuzzando ) emo...emo..cro..  cro..mo pe....per....per.. fetto.(sempre balbuzzando ) azotemia glicemia, bene

Adriano - Più giù.

Dott. Urine bene, transaminasi i perfetto

Gianni.- Più giù.

Dott. Ca...ca...ca...cal...cio ok co...co...coo. leste..ro..lo....ok.

Adriano - Co..co..co...ca..ca..ca... stai facendo l'uovo, guarda l'esame giù in fondo.

Dott- ( guarda un attimo di pausa )Ah! però, ma questo non è una malattia è……è…… un difetto.

Adriano - Grazie.

Luisa-(  Entra ) Ciao Marco Hai visto gli esami di mio marito?

Dott- Si ma non è una malattia ( all'unisono Luisa e il dottore,  balbuzando ) è un difetto.

Luisa- Sii positivo.

Dott- Non fare il catastrofico.

Adriano - Non è una malattia, ma è un difetto: Un difetto che ho io e non voi; è bello fare il gay con il culo degli  altri. Mi raccomando non dite niente a nessuno, capito? A nes_su_no.

Dott – Io ho il segreto professionale.

Adriano – La mia moglie invece non ha il segreto matrimoniale,

Luisa- Dottore prendi il caffè?

Dott- Si Grazie.

Luisa- Per tè Adriano ti faccio il decaffeinato.

Adriano - Normale perché non ho dormito tutta notte! Quindi ho bisogno di caffeina, altrimenti mi addormento per strada.

Dott- Perché non hai dormito?

Adriano - L'esame mi ha mandato in crisi: ora che ho iniziato anche la campagna elettorale deve essere in forma.

Dott- Io ti voto.

Adriano - Grazie.

Dott- Ma che faccia! Su con la vita!

Adriano - Oggi  arriva anche  mia suocera.

Dott-  A pranzo .

Adriano - No, di casa.

Dott- Viene qui di  casa?

Luisa- ( si affaccia ) Solo qualche giorno per superare il lutto della perdita del marito.

Dott- Giusto. Bella idea.

Adriano - Ma tu la conosci mia suocera?

Dott- Si, è una mia paziente. Un giorno sì un giorno no è in ambulatorio: dottore la cervicale è sempre uguale ho sempre il dolore qua  ( spalla ) e il prurito qui ( parte intima  ) è una  rompi co...co...co...glioni.

Adriano - Una rompi ca....ca...cazzo.  Altro grattacapo, in ditta sono due settimane che ho la finanza e mi sta spulciando tutti i registi.

Dott- Ogni tanto arriva anche da me la finanza: io ho trovato la soluzione, li mando via subito.

Adriano - Come fai a mandarli via subito?

Dott- Semplice gli do la bustarella e quelli verbalizzano tutto ok e vanno via felici e contenti.

Adriano -  Ma non mi sembra una cosa onesta.

Dott- Ma cosa c’è di giusto  e di onesto in Italia.

Luisa ( entra con il vassoio con il caffè e il latte) Marco, quanto zucchero?

Dott- Due cucchiaini.

Luisa- Marco metti  il latte.

Dott- No metto un goccio di co...co...co...cognac.

Luisa – Il cognac l’abbiamo finito.

Dott. Allora metto il latte.

Luisa- Diglielo anche te Marco che la mamma fa bene a venire qualche giorno da noi per superare il lutto.

Adriano  - Qualche giorno, conoscendola bene non vorrei che mettesse le radici qui  in casa mia.

Luisa- Prego, in casa nostra.

Dott- Avete la comunione dei beni.

Luisa- Sì .

Dott- Hai la casa grande con due camere per gli ospiti.

Adriano - Per quello ho anche la mansarda.

Luisa- In mansarda da oggi  ospiteremo Mugambi.

Dott- Mugambi! Chi è?

Adriano  - Mugambi è un cardinale di colore. lui è nato in Borundi, ma da piccolo i suoi sono emigrati in argentina e lui è cresciuto lì.

Luisa- Lo sai Marco che io  sono presidente delle, Suore Amanti della Santa Croce, e faccio anche parte del consiglio d'amministrazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria. Queste due congregazioni sono gemellate con le, Religiose Missionarie Oblate dell'Assunzione e delle Suore Capuccine di Monte Rubato, che sono in Argentina. Due anni fa sono andato in Argentina e ho conosciuto  Mugambi che è cardinale, Ora viene in Italia per tre mesi e quindi lo ospitiamo noi su in mansarda.

Dott- Quindi riempite la casa, la suocera e Mugambi.

Adriano - Io sono molto contento che arrivi il cardinali Mugambi, in questo momento che ho iniziato la campagna elettorale per  la  mia candidatura a presidente della regione. la presenza in case di un cardinale di colore sicuramente mi porta un sacco di voti. Ho  spiegato bene a Luisa come deve comportarsi con Mugambi.

Dott-   ( rivolto a Luisa ) Come devi comportarti.

Luisa - Con lui devo andare a visitare tutti gli istituti religiosi, le parrocchie, gli oratori  della regione.  Cosi approfitto per dare i santini di mio marito.

Adriano - Luisa  con Mugambi devi visitare anche tutti i ricoveri , poi dai la mia foto  ai vecchietti  e poi spieghi bene come devono fare a votarmi. gli fai veder bene dove devono fare la croce.  Poi  dici che se sarò eletto presidente della regione: pannoloni e dentiere  gratis per tutti.

Dott- Adriano ma sai quanto costano le dentiere?

Adriano- Si che lo so, ma tu hai già visto un politico a fare quello che ha promesso in campagna elettorale.

Dott-  No, ma questo non è onesto.

Adriano -  Onesto è  morto. Poi mi raccomando a Mugambi non  fargli mancare nulla; sii  disponibile a tutto.

Luisa- ( Guarda l'orologio ) Sono già le nove e venti: eri d'accordo con la mamma che andavi a prenderla alle nove

Adriano- Anche se vado a prenderla alle dieci a mezzogiorno alle tre o a mezzanotte non succede niente.

Luisa -Mamma dice che ora senza il papà sente la mia lontananza.

Adriano - Ma se abita a 450 metri da casa nostra.

SUONA IL CAMPANELLO E SI SENTE LA VOCE DELLA SUOCERA

Suocera- Grazie me le lasci pure qui sul pianerottolo. ( entra con un troller e una borsa media scura che appoggia sul tavolo ). Erano le nove dieci non arrivavi, allora ho chiamato il taxi. Ciao cara come stai? ( bacia Luisa )

Liusa - Bene mamma.

Suocera- Ciao caro come stai ?( baci a Adriano  )

Adriano - Bene grazie.

Suocera _ Buongiorno dottore, come mai qui in casa, c'è qualcuno ammalato?

Adriano - No. Stiamo tutti bene.

Suocera- ( guarda Adriano )  Adriano  ma che faccia che hai, non stai bene?

Adriano  - Sto benissimo!

Suocera - Eppure hai dentro una faccia strana.

Luisa- Mamma ha fatto tutti gli esami ieri.

GIANNI FULMINA CON LO SGUARDO LUISA

Dott- Solo uno non va bene.

ADRIANO LE SCHIACCIA UN PIEDE AL DOTTORE

Luisa- Ma non è una malattia: è un piccolo  difetto.

Suocera- Gianni di alla tua cara suocera che difetto hai. L'ho sai chè io sono come una enciclopedia medica,  guardo tutte le trasmissioni di medicina.

Adriano  - ( scocciato ) Non ho nessun  difetto e sto bene: chiuso argomento.

Suocera-  Gianni  non arrabbiarti  altrimenti ti si alza la pressione! Questa notte dall’emozione di venire qui di casa non ho dormito.

Adriano - ( verso il pubblico ) Neanche  io.

Suocera-  Adesso che hai qui vicino la tua cara suocera, vedrai che non passerai più notti insonne.

Adriano - Grazie suocera. Io vado in ufficio.

Dott- Vado anche io che devo aprire l' ambulatorio.

Luisa- Fra mezzora devo andare anche io alla stazione a prender Mugambi.

Suocera -  Fermi lì tutti , ascoltatemi un attimo. Allora martedì....no...lunedì...oggi che giorno è?

Luisa- Venerdì.

Adriano- ( verso il pubblico ) Venerdì’17.

Suocera- Martedì son o andata dalla psicologa, perché io ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a superare il lutto. Ho un nodo qui alla gola e mi viene il magone ( si mette a piangere a dirotto )

Adriano- ( verso il pubblico ) Il proverbio dice che fuori la bara dal portone è passato il magone.

Suocera- Cosa hai detto?

Adriano  - Magone,  magone, anche io ho il magone.

Suocera- Sì tu gli volevi più bene al tuo suocero che alla suocera. Dicevo che sono andata dalla psicologa; lei mi ha detto che per superare il lutto devo per un periodo cambiare casa: devo disfarmi delle  cose di mio marito. Quindi di casa sono qui.

Adriano - Come sono qui. Mettiamo bene le cose in chiaro: quanti giorni pensi di fermarti?

Suocera- Il tempo necessario per superare il lutto.

SUONO CAMPANELLO

Suocera- E' il taxi  ( tira fuori dal seno cento euro esce ) tenga pure il resto , mancia         ( entra con due mega valige poi riesce ed entra con altre due )

Luisa- Mamma devo aiutarti?

Suocera- No ho solo queste quattro valige.

Adriano - ( scuote la testa )  Solo? Ma cosa ti sei portata?

Suocera - Lo stretto necessario per.........

Dott- Per superare il lutto.

Luisa- Ma mamma, quattro valige.

Dott- Io vado perché  devo aprire l'ambulatorio.

Suocera-  No dottore. Si fermi devo finire di raccontare cosa mi ha detto la psicologa. Mi ha detto di disfarmi dagli oggetti  di mio marito, quindi ho preso degli scatoloni e ho messo dentro tutta la sua biancheria intima, in altri scatoloni ho messo i suoi vestiti: regalati alla caritas. La macchina, il motorio e la bicicletta,  li ho venduti al meccanico del paese. Gli attrezzi del fai da te li ho regalati a Luca. L'unica cosa che mi sono tenuta di mio marito è questo ( indica la borsa sul tavolo si commuove e asciuga le lacrime,  triste) questo non potevo darlo via.( guarda la borsa e si mette a piangere )

Luisa- Che co...co...cosa..è?

Suocera-E'......è. ….. ( piagnucola )

Dott- Su signora coraggio.

Adriano - Che cosa è?

Suocera - ( decisa ) L'uccello di mio marito ( dottore Luisa Adriano  sbigottiti la suocera apre la borsa e tira fuori la gabbia con un canarino ). L' aveva comperato tre anni fa alla fiera di Osnago. Mio marito adorava il suo uccello. Di giorno l'ho appoggiava sul davanzale della finestra a prendere l'aria, alla sera l'ho metteva di dentro al caldo e l'ho copriva con i  mutandoni di lana, ( tira fuori dalla borsa i mutandoni e copre la gabbia)

mi sono tenuto anche questi ( piange )

Dott- Io devo andare.Come si chiama l'uccello di suo marito?

Suocera – Arturo. Domani dottore vengo a farmi provare la pressione perché ho dei  giramenti di  testa. ( guarda Gianni ) Ma Gianni non stai bene, hai dentro una faccia, non è che hai anche te dei giramenti di testa?

Adriano -  No, io altri giramenti.

Dott- Buon giorno a tutti.

Suocera - Buon giorno.

Luisa – Adriano - Ciao

DOTTORE ESCE

Suocera- ( apre il troller ) Mi sono portato. le foto del mio Ludovico ( tira fuori tre cornici con la foto del marito formato piccolo medio e grande. Le foto mostrano  un signore con un sorriso. (Prende quella più grande ) Adriano  dove posso metterla? Cosa dici se la mettiamo al posto di questo quadro, ( riferito a un quadro nudo )

Adriano - No non sposto il nudo per mettere tuo marito, possiamo metterlo  qui.

Suocera- Lì  no, perché quando mangio non mi vede.

Adriano - Guarda facciamo così: spostiamo la natura morta e mettiamo il morto. Qui va bene?

Suocera -Sì lì va bene, perchè quando mangio, io l'ho guardo, lui mi guarda e cosi digerisco bene.

( prende un altro quadretto più piccolo ) Questo lo metto in camera mia sopra al comodino cosi quando vado a letto, io l'ho guardo, lui mi guarda e cosi dormo bene.

Adriano - ( prende un altro quadro più piccolo ) Questo dove l'ho metti?

Suocera- Sopra lo specchio  in bagno cosi.......

Adriano  - Tu lo guardi lui  ti guarda e cosi ( mima per andare di corpo )....... bene.

Suocera- Sì.

Adriano – ( rivolto al quadro di Ludovico ) Ludovico sei meglio del gutalaz.

Luisa- Io vado a prepararmi, perchè devo andare in stazione a prendere il cardinale.

Suocera- Mugambi! Sono curiosa di conoscerlo, ma parla l'italiano?

Luisa- Lui parla spagnolo: l'italiano invece la capisce benissimo.  Ma tu mamma parli un po’  lo spagnolo?

Suocera- Si un pochetos.

Luisa-E' un uomo di una coltura, soprattutto l'arte: conosce i pittori di mezzo mondo.

Suocera- Luisa, Adriano ,  sedetevi un momento che devo raccontarvi una cosa che non ho mai detto a nessuno. Adesso  che il papa è morto ho dei rimorsi di coscienza.

Luisa - Ma mamma cosa dici !Tu con il papà sei sempre stata paziente e gentile lo adoravi.

Suocera- Ho dei rimorsi.

Adriano  - L'hai forse tradito?

Suocera - ( decisa  a voce alta  inizialmente poi diminuisce il tono della voce ) Mai …...mai……. ...mai............dopo.

Luisa- Cosa intendi per dopo?

Suocera . Dopo il matrimonio,   non l’ho mai tradito. Invece….....invece prima.

Luisa - ( spazientita ) Mamma parla chiaro che cosa  è questo dopo e prima.

Suocera - ( abbassa la testa ) Dopo il matrimonio mai invece prima …....prima sì.

Adriano  - ( allegro ) Se è stato prima,  sono cose che possono succedere , non farti sensi di colpa.

Luisa-  Adriano  cosa dici. Certe cose fuori dal matrimonio sono peccato. Mamma se ti serve per scaricarti racconta altrimenti lascia perdere.

Suocera - Devo raccontarvi perché io ho bisogno di liberarmi da questo peso che mi opprime.

Luisa- Allora racconta.

Adriano - Su racconta.

Suocera- Hai presente il pezzetto di vigna che mi ha lasciato in eredità papà? Quella con il capanno di paglia.

Luisa- Sì mamma. Il pezzetto di campo che abbiamo ………( località della zona )

Suocera - Un mese prima del matrimonio sono andata piantare le patate.  Era un lunedì

( mima molto lentamente zappata e posa di patate ) una zappata tre patate... una zappata tre patate....una zappata tre patate…….

Adriano -Una zappata tre patate, veniamo al nocciolo.

Suocera- Sì hai ragione. Quella mattina non avevo fatto colazione.  A un certo punto , mi sentivo un vuoto allo stomaco e una stanchezza, ma una stanchezza che mi tremavano le gambe. Allora mi sono seduta per riprendermi. A un certo punto, sento dietro di me una voce  (imitando la voce dell'attore che interpreta il ruolo,  un meridionale ) "cosa fai bella fanciulla."

Adriano - Bella fanciulla! Be  ti ha visto dietro.

Luisa - Lasciala andare avanti.

Suocera- Io mi giro e vedo un militare ( descrizione dell'attore che interpreta il ruolo )  belllo...............alto……….occhi…….due spalle.........(sospiro ) con una  borsa..... lui si presenta; piacere  Calogero sono un militare della folgore  per dieci giorni sono qui nei prati del-…….....( località della zona  ) a fare delle esercitazioni. Io: piacere  Rita, sono una contadina e faccio la piantatrice di patate.

Adriano - Che bella presentazione, interessante, vai avanti.

Suocera-  ( sospirando  ) Io continuavo a guardare la borsa: lui si accorge mi dice perché guardi la mia borsa, ti piace, si, mi piace il lunghino che avanza fuori, non ho fatto colazione e ho e ho un buco allo stomaco,  neanche io ho fatto colazione possiamo fare colazione assieme sì volentieri. Lui apre questa enorme borsa piena di pane tira fuori un lunghino, lo spezza,  me ne da metà.
Luisa- Che bravo uomo come nostro Signore: prese il pane l’ho spezzo e lo diede ai suoi discepoli.

Suocera-  Stavo per mettere in bocca quel bel pezzo di lunghino,  Calogero mi guarda poi  mi dice che era meglio  entrare nel capanno a consumare la colazione perché fuori era pieno di mosche, zanzare, moscerini, vespe ……

Adriano - Serpenti, tigri, iene coccodrilli ......

Luisa -Lasciala andare avanti: allora sei andata dentro il capanno con il militare a fare colazione.

Suocera - (seria ) Sì. (pausa  lentamente ) abbiamo consumato.

Liusa- Avete fatto colazione assieme.

Suocera - ( abbassando la testa ) Abbiamo...... consumato assieme.

Luisa- Consumato

Adriano - . Ma Luisa come sei tarata: Il milite ignoto con la giovane piantatrice di patate con  il buco vuoto, cosa vuoi che hanno consumato dentro il capanno?  Vieni giù dal fico.

Luisa- ( che ha capito arrabbiata ) No!! Mamma una cosa così da te proprio non me la sarei aspettata.

Suocera-  Tu dici così perché non hai mai provato la fame, il vuoto  allo stomaco; guarda che gli stimoli della fame fanno  brutti scherzi.

Adriano - Anche il mio papà ha fatto la guerra e ha avuto gli stimoli della  fame però  non ha mai consumato.

Luisa- ( arrabbiata ) Mamma una cosa cosi da te, non me la sarei mai aspettata!

Adriano  – Luisa non fare la catastrofica, per una volta.

Suocera- Una volta.......una volta..…Non avevo finito di piantare le patate; quindi sono andata anche il giorno dopo .

Adriano -  Martedì , ancora con il buco allo stomaco,  senza fare colazione.

Suocera- No, questa volta ho fatto  colazione,  un  bel zabaglione con  cinque uova e un goccio di marsala.

Adriano  - Meno male che non sei andata a stomaco vuoto.

Suocera A stomaco pieno, mi sentivo in forza ( imita la piantagione delle patate in modo molto veloce) una zappata tre patate.....una zappata....tre patate.....una zappata tre patate...........una

Adriano  – Fermati. Non è il campo di san Siro saranno venti metri quadri.

Luisa- Mamma vai avanti che io devo uscire.

Suocera _ Alle dieci è arrivato Calogero  e............

Luisa- E ..e che cosa..

Suocera - Siamo ancora.........andati  dentro il capanno ….   e…     …( abbassando la testa e sottovoce) abbiamo consumato

Luisa-  ( sconvolta ) La seconda volta martedì..

Suocera- Anche mercoledì giovedì venerdì............

Adriano  _ Cosa hai fatto?  La novena.

Suocera – No,  solo otto  giorni. Il nono giorno doveva arrivare, però ( triste )….. no è più arrivato. Eravamo rimasti d'accordo che sarebbe arrivato, così ci scambiavamo gli indirizzi e i numeri di telefono. ( triste pausa ) L'ho aspettato fina all'imbrunire però non è più arrivato. Il giorno dopo rientrava al comando perché avevano finito le esercitazioni.  ( pausa triste ) Non l'ho più visto.

Luisa- Mamma da te una cosa così propri non me l'ha sarei mai aspettata! Cosa da pazzi! Cosa da pazzi!

Adriano - Sono cose che possono succedere.

Luisa-  Adriano per piacere! Certe cose non devono succedere. Fuori dal matrimonio certe cose non si fanno. Io vado

Suocera – Aspetta  non ho finito.

Adriano -  ( rivolto al pubblico )  Biutiful  seconda puntata.

Suocera- Dopo un mese mi sono sposata, io di rosso non ho più visto nulla.

GIANNI E LUISA SI GUARDANO CHE NON HANNO CAPITO

Luisa- ( rivolta a Gianni che non ha capito ) Rosso non ha visto nulla.

Adriano  – Sarà diventata daltonica, ( rivolto alla suocera ) cosa vuol dire che non hai più visto rosso.

Suocera- Non ho più mestruato.

Luisa - ( infuriata ) Non hai più avuto le mestruazioni!!! Mi stai dicendo che ti sei sposata che eri incinta.

Suocera- ( abbassa la testa ) Sì.

Luisa-  Ma….. mamma, mi stai dicendo che il mio papa non è il mio papà,  e che io sono figlia........

Adriano - Figlia di un terrone.

Suocera- Non era un terrone,  era un siciliano.

Luisa- Mamma, mi avete  sempre detto che ero un fenomeno perché quando sono nata.......

Adriano - Pesavi quattro chili ed eri settimina.

Suocera- Questo te l’ha sempre detto il tuo papà: io non te l’ho mai detto, perché io, io non sono bugiarda.

Luisa- Mamma, ma il papà.

Suocera- Il papà non ha mai sospettato nulla e non  l'ha mai saputo.

IL QUADRO DELL DEFUNTO LODUVICO CADE A TERRA  DIETRO AL DIVANO GIANNI VA A RACCOGLIERLO E NE PRENDE UN'ALTRO

CHE PRIMA AVEVA NASCOSTO LI  CON LA FACCIA DI LODOVICO ARRRABBIATO

Adriano -  ( guarda il quadro poi verso il pubblico senza mostrare il quadro ) Adesso l'ha saputo(guarda il quadro  parla con il quadro) Su dai Ludovico non fare cosi! Non arrabbiarti che poi ti viene il mal di stomaco.  ( rivolto al pubblico ) Certo che non l'ha presa molto bene. ( poi mostra il quadro alla suocera )

Suocera- ( l'ho bacia ) Scusami Ludovico, ma io non ti ho mai tradito.........

Adriano - Dopo. ( va ad attaccare i quadro e fa in modo che il pubblico vede li ritratto arrabbiato di Ludovico )

Luisa- Mamma questa non te la perdono. ( esce  va nel reparto notte ).

Suocera – Tu Adriano  mi capisci vero.

Adriano - Certo che ti capisco: la stanchezza, il buco vuoto,  gli stimoli …..della fame ….la borsa con il lunghino che avanzava fuori:  sono cose che possono succedere, non bisogna mai meravigliarsi.

Suocera- Grazie Adriano  tu si che ragioni bene. Cosa dici, Luisa mi perdonerà.

Adriano - Non lo so perché Luisa è una testona.  Poi sai che lei è molto religiosa e queste cose lei non le  farebbe mai. Ora devo uscire , mi aspettano in fabbrica.

Suocera -  Adriano volevo chiederti un altro favore. La psicologa mi ha detto che per rimuovere il lutto dovrei trovarmi un compagno.

Adriano  - Un compagno dopo venti giorni che sei vedova.

Suocera- Sì , prima lo trovo e prima supero il lutto.

Adriano - Dopo mi dici come si chiama la tua psicologa.

Suocera- Sai cosa avevo pensato di fare.

Adriano - Su indicazione della psicologa.

ESCE DAL REPARTO NOTTE LUISA ELEGANTE CON I VESTITI DI ADRIANO

Luisa- Ti ho portato i vestiti e le scarpe che devi mettere (li mette sul divano ). Ciao Gianni.

Adriano - Ciao

Suocera- Ciao Luisa

LUISA NON LE RISPONDE ED ESCE SBATTENDO LA PORTA

Adriano  - Sembra proprio che sia arrabbiata con te. Cosa ti ha detto la psicologa?

Suocera- Sì, mi ha detto che su internet ci sono dei siti d'incontro dove lei cerca lui e lui cerca lei.

Adriano  - Sì, ci sono questi siti. Il miglior è Meetic.

Suocera- Mi hanno detto che tu puoi specificare come lo vuoi: alto basso, biondo moro, grasso magro.......occhi chiari o scuri ....ricco, povero…..

Adriano - Sì è come andare al supermercato a prendere la frutta.Tu metti il guanto, guardi, palpi,  scegli, metti nel carrello e  porti a casa.

Suocera- Sai che io non me ne intendo di internet. Non è che l'annuncio me l'ho pubblichi te.

Adriano  - Ora devo uscire. Preparamelo che domani te l'ho pubblico. Deve essere una cosa ristretta.

Suocera- ( estrai dal reggiseno  un biglietto ) Adriano guarda l'ho già preparato. Leggi un po’ se può andare bene.

Adriano - ( prende il foglio e legge a voce alta leggendo anche la punteggiatura) Come scrivi male. Donna di mezza età, vedova da 20 giorni, bella presenza, fisico asciutto e tonico, aspetto prestante,  gentile molto comprensiva, di animo aperta e accogliente,   amante del lunghino. ..."del lughino?.".

Suocera- Fammi un pò vedere ( legge il foglio ) aperta e amante....del cammino: cammino mica lunghino!

Adriano- ( va avanti a leggere ) aperta e amante del cammino appassionata di ballo, lettura molto sportiva: nuoto, sci,  bici, tennis,pallavolo, pallacanestro.

( Scuote la testa ) Quante palle, con buona posizione economica, proprietaria di appartamento di 150  metri quadri con terrazzo panoramico ( scuote la testa ) se abiti in 45 metri quadri e hai un terrazzino con vista sul “ pollaio della Maria" (legge )  garages doppio. Questo è vero il garages è grande. Cerca uomo massimo 60 anni , altezza sopra 1,75, biondo occhi azzurri, taglia 46, scarpe 41, fisico asciutto,  palestrato possibilmente laureato, benestante, che  in questo momento particolare della mia vita, sia in grado di soddisfare tutte le mie esigenza, che mi  accompagni: in biblioteca, a ballare, a tennis e che mi porti a fare futting nel capanno.. Nnel capanno.!!1??

Suocera- Fammi vedere ( legge ) fare futting nella campagna. è scritto un po’  male futting nella campagna.

Adriano-  ( riprende a leggere )Fare futting nella campagna, che abbia un occhio di riguardo e che mi dia una mano  e anche altro  ( rivolto al pubblico ) anche altro cosa vorrà, ( riprende a leggere )  mi aiuti a colmare il vuoto  che mi ha lasciato mio marito con la sua dipartita. ( ironico ) Molto ristretto.

Suocera- E' troppo lunga.

Adriano - ( ironico ) No….. Ci sono un pò tante virgole ma per il resto può andare. Questo non è un annuncio, ma un romanzo. Poi  le persone non vengono costruite con il  computer. Te lo preparo io l'annuncio. Ora non ho tempo poi ci vuole anche la foto.

Suocera- ( tira fuori dalla borsa la macchina fotografica si mette in ginocchio ) Adriano ti prego fammi la foto e preparami l’annuncio, lo sai che la tua suocera ti vuole tanto bene. ( tre baci )

Adriano – Te  l'ho preparo io e poi l'ho faccio pubblicare in ufficio alla mia segretaria.

Suocera-  Mentre prepari l'annuncio io vado a cambiarmi per la foto ( va in camera con una valigia )

Adriano - ( a voce alta scrive ) Vedova di mezza età, virgola cerca compagno che abbia un occhio di riguardo e le dia una mano in casa virgola ( commento a voce alta )

gli piace camminare ( scrive) e insieme iniziare un nuovo cammino punto.  ( va avanti a scrivere, ) finito. (  telefona ) Ciao Giulia,  come chi sono, sono Adriano arrivo tardi perché questa mattina è venuta mia suocera…..no non è deceduta…, magari,  è venuta ad abitare da noi mia suocera. No, solo qualche giorno per superare il lutto, la guardia di finanza è arrivata anche questa mattina, dovrebbero arrivare due clienti cinesi, io fra mezzora sono in ufficio.

ENTRA  LA SUOCERA ELEGANTISSSIMA  TRUCCATA CON TACCHI ALTISSIMI

Suocera- ( camminata e giravolta a modo indossatrice ) Adriano cosa dici per le foto vado bene.

Adriano  - Sì vai bene. Senti l'annuncio: vedova di mezza età cerca compagno che abbia un occhio di riguardo e le dia una mano in casa e assieme iniziare un nuovo cammino. Non rispondo a mail ne a messaggi, per contatto telefonare cel. 3467289053

Suocera- Non è troppo ristretto.

Gianni- No, va bene. Mettiti li che ti faccio le foto.

ADRIANO  SCATTA ALCUNE FOTO

Suocera- Fammene una dal basso in alto che mi slancia cosi sembro più alta, fammene una di profilo, aspetta che sistemo il seno ( si sistema il seno ) gli do una alzatina.

Adriano - Basta sono già in ritardo.

MENTRE ADRIANO INIZIA A VESTIRSI LA SUOCERA METTE LA GABBIA CON L’UCCELLO VICINO ALLA FOTO DI LUDOVICO

Adriano (comincia a mettersi la camicia ) Rita dammi una mano a vestirmi che ho fretta

Suocera – Subito caro ( dal dietro gli toglie il pigiama poi gli infila  i pantaloni Adriano allaccia i pantaloni, la suocera prende la cravatta )

Suocera – Ti faccio il nodo della cravatta.

Adriano – No dammi a me la cravatta tu pensa a chiudermi  la lampo dei pantaloni.

Suocera – ( chiude la lampo dei pantaloni poi Adriano mette le scarpeRita glie le allaccia Adriano finisce di vestirsi poi  prende la borsa 24 ore )

Adriano -  Ciao ci vediamo questa sera.

Suocera- Ciao sono fortunata ad avere un genero come te. ( con la mano le manda un bacio )

Adriano - Anche io sono fortunato ad avere una suocera come te. ( ricambia il bacio )

Suocera-( Scuote la testa e si mette a parlare con il canarino ) Arturo Arturino  Ludovico non c'è più siamo rimasti soli. Ora ti metto vicino al tuo padrone ( mette il canarino vicino al quadro ).

SUOCERA VA ALLA PORTA PER ACCERTARSI CHE ADRIANO SE NE SIA ANDATO POI

Suocera- Ma cosa avrà mio genero.

COMINCIA A ROVISTARE NEI CASSETTI E NELL'ARMADIO. SQUILLO DEL TELEFONO FA UN SOBBALZO

Suocera - Che spavento. ( alza il telefono ) Pronto.....Adriano  non c' è è  appena uscito, ….. no, non c'è neanche la moglie ….., non sono la cameriera io sono la suocera di Adriano,………..no io non posso darle il numero di cellulare senza il suo permesso,…. provi a chiamare in serata, buongiorno.

CONTINUA A CERCARE E IN UN CASSETTO TROVA LA BUSTA CON LE ANALISI DI’ GIANNI . LE GUARDA.

Suocera- Emocromo bene azotemia glicemia urine  perfette colesterolo calcio ok ( si ferma  urlo lascia cadere il foglio  ) Ah!!! Altro che piccolo difetto, questo è un grosso difetto.

SENTE DEI RUMORI E VOCI ESTERNE E’ LA FIGLIA CHE ARRIVA CON IL CARDINALE IN FRETTA RIMETTE A POSTO LA BUSTA, ENTRA LA FIGLIA E IL CARDINALE

DI COLORE CON UNA VALIGIA HA UN GROSSO ANELLO. MUGAMBI PARLA SPAGNOLO LA SCRITTA IN CORSIVO FRA PARENTESI E’ ITALIANO

Luisa-  ( entrando ) Prego cardinale.

Suocera- ( le va incontro e in tono confidenziale ) Mugambi quale onore averla in casa nostra. Io sono la mamma di Luisa, ( le bacia l'anello )

Card-  (tu sei la mamma di Luisa  lei è arrabbiata conte, lei mi ha detto quello che tu hai fatto nel capanno con l’uomo il terrone ) Tu essere mama di Luisa, lei  enojada con tia. Lei detto me que tu fatto in capano con  hombre  ul terun.

Suocera- ( fra se verso il pubblico ) Che bigotta, si è già confessata per strada.( Cardinale sono cose che possono succedere )Cardinale son cosas que poeden suceder.

Card-  ( certe cose non sono a fare ) Hay certas cosas no van hacer.

Suocera-  ( lei parla bene perche non ha mai provato gli stimoli della famem ) Ella habla bien perché non ha mai provados lo stimolos della fames.

Luisa- Basta mamma stai zitta.

Card- mamma parla male ) Mama habla mal.

Suocera- ( verso il pubblico ) Parla bene solo lui  ( poi rivolto al cardinale )  ( voi sacerdoti predicate bene  ma mal razzolate ) vosotros  sacerdotes predicates bien pero mal razzolates.

Card- ( a Luisa ) ( tua mamma ha una lingua di fuoco ) Su madre tiene una lengua de fuego.

Suocera- Vado un attimo in cucina a spegnere ( il fuoco della lingua ) el fuego della lengua. ( va in cucina )

Luisa – ( scuote la testa poi gli mostra i quadri al cardinale ) Questo è un Gottuso,

Card-  ( molto bello ) Muy bonito.

LA SUOCERA RIENTRA CON UN BICCHIER DI ACQUA

Card- ( si guarda in giro  guarda il quadro nudo )  (   quadro  di questo nudo di chi è )Bajo este desnuda que estas .

QUI SI PARLA DI UN LUOGO E DI UN PITTORE DEL POSTO

Luisa- E '  la vergine di ……………….( paese della rappresentazione del teatro )., del pittore …………..( pittore del luogo )

Card – ( nome del pittore locale ) ………...   (  in Argentina non è conosciuto ) Nunca sè in Argentina oido.

Luisa- Non ho capito.

Suocera – Ha detto che ( nome del pittore ) ….………..non è conosciuto in Argentina.

 Luisa -E’ conosciuto solo  ( paese locale …………) Mugambi salgo a prepararti la camera. ( esce )

Card- ( guarda i quadri )   (  questo ) Este Botero.

Suocera- Sì.

Card- Este Fiume.

Suocera- Si.

Card- Este Picasso.

Suocera – Si

Card- Este Monet.

Suocera – Sì, ( mostra un quadro con la foto della mamma di Gianni ) Questa è la Gioconda.

Card- (  non non è la mona lisa di Leonardo Da Vinci ) No, non es la mona lisa de Leonardo da Vinci.

Suocera-  Ma che Leonardo da Vinci è la nonna  di Gianni, abuela  di Gianni.

Card-   ( questa è la nonna di Adriano )Esta y el  Abuela. di Adriano .( guarda il quadro di ludovico)  ( questo è suo marito ) esto es suyo marido

Suocera- Si, mio marido, il papà di Luisa.

Card-  ( come questo è tuo marito il papà di Luisa è l’uomo del capanno il terone )Còmo, lo que est tuyo marido, papa luisa es hombre ul terun.

Suocera- ( offesa ) Sì quello è mio marito  ( mostrando il canarino ) e questo è l'uccello di mio marito.

Card- ( prende la gabbia del canarino lo guarda e ride poi   cinguetta ) Pio ….pio… …( l’uccello di suo marito è molto bello e allegro ) el pajaro de marido es muy bello è alegre ( poi guarda il quadro del marito )  ( suo marito è arrabbiato, perché è arrabbiato ) su marido esta enoiado, por que esta enoiado.

Suocera- ( offesa ) E' arrabbiato perché è passato a miglior vita, come dite voi preti e cardinali. Quando era vivo era sempre contento e sorridente. Si vede che stava meglio di qua che all’aldila

 (  stava meglio di  qua che al di la )Era mejor aqui que de la

Card- ( scuote la testa ) (  questa vedova è particolare  )  Esta viuda  particolar.

ENTRA LUISA

Liusa- Vieni Mugambi che ti accompagno nel tuo appartamento.

Card-  ( con suo permesso ciao  ) Con su permisso, hola

Suocera- (  ciao ciao vai vai buon giorno ) Hola.vaya vaya buenos dias.

LUISA E IL CARDINALE ESCONO

Suocera – ( segue con lo sguardo il cardinale ) Non mi è simpatico però ha un bel  fisico, asciutto e palestrato.

SIPARIO FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO:

SONO PASSATI DIECI GIORNI.

ALL'APRIRSI DEL SIPARIO ADRIANO STA PREPARANDO DELLE CARTE LUISA ESCE DALLA CUCINA CON UN VASSOIO PIENO CON SUCCHI GRISSINI MARMELLATA FRUTTA FRESCA MOKA TAZZA CON CAFFE LATTE E UN MINI PACCHETTINO DI BISCOTTI APPOGGIA IL VASSOI SUL TAVOLO.

Luisa-  A proposito l'hai chiamata quella signora che continuava telefonare e insisteva per avere il tuo  cellulare.

Gianni - Hai  fatto bene a non dargli il mio cellulare e a farti dare il suo. Ieri sera l'ho chiamata con il telefono dell'ufficio. Il mio cellulare non darlo a nessuno, soprattutto adesso che sono in campagna elettorale.

Luisa- Cosa voleva. Mi sembrava una tipa strana.

Gianni- Ho avuto la stessa impressione anche io. Mi ha detto che era interessata ad entrare nella mia lista. Le ho detto di arrivare qualche sera nella sede del partito o in ufficio. Ha risposto  che voleva vedermi urgentemente  a casa mia e da solo. Tu questa mattina esci.

Luisa- Sì te l'avevo detto che uscivo alle dieci .

Gianni- Infatti gli ho dato l'appuntamento alle undici. Tua mamma ha detto che alle nove e mezzo ha l'incontro con quello che ha risposto  all’annuncio su internet e  quando arriva  vuole che qui nel soggiorno non ci sia nessuno. Certo che è stata fortunata gli ho o pubblicato l’annuncio 7 giorni fa e oggi ha già un incontro.

Luisa- Questa casa mi sembra diventata una casa d'appuntamento. Di a mia mamma che io alle dieci devo uscire , non salto dalla finestra quindi passo di qui.

Adriano – Io andrò in ufficio a prendere delle carte.

PRENDE DAL VASSOIO UNA TAZZA E UN PACCHETTINO DI BISCOTTI E  PER  ADRIANOI POI CON IL VASSOIO PIENO SI AVVIA VERSO LA MANSARDA

Adriano – Dove vai.

Luisa - Salgo a portare la colazione a Mugambi, Ciao.

Adriano – ( guarda stupefatto il vassoio pieno ) A me una tazza di caffelatte mezzo freddo e un pacchettino di biscotti secchi a lui caffè d’ orzo succo di pompelmo, grissini integrali, brioscia, yogurt greco,  frutta fresca: la banana per il potassio , la spremuta d’arancia per la vitamina c, il frullato di carote per la vitamina a, la marmellata lassativa perché è sempre intasato. Che mangi meno che poi le passa la stitichezza.

LUISA ESCE DOPO UN ATTIMO ENTRA LA SUOCERA VESTITA NORMALE.

Suocera. Ciao sei ancora qui, lo sai che devi lasciarmi libera la casa per le nove e mezzo che arriva il mio boy.

Adriano - Forse tu non hai ancora capito che qui  non sei la padrona ma un ospite. Poi sono le nove faccio colazione poi vado in ufficio a prendere delle carte. Io alle undici ho un appuntamento qui e devo essere da solo.

Suocera- Io vado a vestirmi.

Adriano -  Perché, non sei vestita?

Suocera- Ma Gianni mica posso ricever il mio boy vestita cosi. (esce )

Adriano  - ( fa colazione  ) Questi biscotti sono anche raffermi. ( telefona ) Ugo alla dogana nessun problema con la guardia di finanza per  la merce in partenza per Tokio, Le bollette le ha controllate personalmente il capitano Notararigo  ……..come le bolle  non erano in regola ….....le bolle della merce le ho fatte io…….. Ugo  se la finanza  ha controllato e non ha fatto storie e ha imbarcato la  merce è perché  era tutto regolare,....come strano...., ciao ci vediamo. ( telefona ) Giulia l’appuntamento che avevo questa mattina con il francese Michel spostamelo nel pomeriggio, è gia arrivato, passamelo PARLA IN FRANCESE ITALIANO  SCRITTO IN CORSIVO ( Michele buongiorno, questa mattina ho un appuntamento alle undici con una donna ) Michel bonjour  je suis occupè ce matin, j’ai  rende-vous a onze heures avec une femme, ( no non è un appuntamento d’amore, è un appuntamento politico ) no,  ce n’est pas un randez-vous d’amour il est un randez-vous politique,  ( io non sono un play boy come te )je ne suis pas un play boy commè vous. ( ci troviamo nel pomeriggio ) vous sommes dans l’apres midi ( passami Giulia )passe moi jiulienne  a bientot, Giulia arrivo un corsa a prendere delle carte Michel mandalo a fare un giro, come dove ------ma mandalo …………….( localita della zona ) ciao

ENTRA LA SUOCERA ELEGANTISSIMA  TRUCCATA TACCHI A SPILLO CAMMINATA A MODO INDOSSATRICE E GIRAVOLTA

Suocera- Adriano ,  Vado bene per ricevere il mio boy, che dici farò colpo.

Adriano - ( scuote la testa rivolto al quadro del Ludovico ) Ludovico fuori  la cassa del portone è passato il magone. Sai che comincio a pensare che la tua psicologa è molto in gamba. Perchè il tuo  boy non l'hai ricevuto a casa tua, nei tuoi 150 metri quadri.

Suocera- Adriano  se è il mio tipo lo porto subito a casa mia e ti tolgo il disturbo.

Adriano - Speriamo che sia il tuo tipo. Comunque io alle undici ho un appuntamento quindi la casa deve essere libera. Io vado in ufficio poi torno, ( la guarda bene ) ma sai che sei ancora una bella gnocca, ciao (fa per uscire )

Suocera- Adriano, dovevo dirti una cosa.......... ma....... non mi viene più in mente,

Gianni- Me la dirai quando ti viene in mente. Ciao ( fa per uscire )

Suocera- Ah! Adesso mi è venuto in mente.  ( mimando in modo esagerato ) L'altro giorno stavo facendo le pulizie, e c'era la porta aperta, la finestra aperta, quel cassetto aperto, ad un tratto è arrivata una folata di vento. Una folata di vento così forte  ma così forte che ha fatto uscire dal cassetto una busta, che è caduta per terra. Si è aperta ed è uscito un foglio. Io l'ho raccolto  per metterlo nella busta, e così involontariamente mi è caduto l'occhio sul foglio e…..e….....ho visto il tuo difetto.

Adriano - Non dirmi che hai guardato le mie analisi.

Suocera- Involontariamente,  mi è caduto l'occhio.

Adriano- E allora?

Suocera- Ho visto il tuo difetto.

Gianni _ Quale difetto.

Suocera- ( sibillando ) As-te-no-sper-mia. Hai gli spermatozoi stanchi, piatti, che si muovono poco, bradipi in-dor-men-ta-ti.

Adriano  - E allora?

Suocera- Allora ho capito perchè mia figlia non rimane incinta.

Gianni - ( arrabiatissimo ) Senti enciclopedia medica parlante,  il medico l' andrologo mi ha detto che anche se ho gli spermatozoi stanchi in-dor-men-ta-ti  come dici te, non sono sterile e  posso tranquillamente mettere incinta Luisa.

Suocera-  Scusa Adriano , non arrabbiarti. ( lo prende sottobraccio ) Sai che io ti voglio  bene, perché  non provi a fare colazione con lo zabaglione.

Adriano  - Mi tiri anche per il culo?  ( le  mette le mani sul collo ) Non ti strozzo non per non strozzarti ma perché altrimenti finisco in galera. ( esce arrabbiato )

Suocera-  ( mentre esce le lancia un bacio ) Che caratteraccio! Come è permaloso. Mamma mia come sono agitata, ( si tocca il polso per i battiti ) Sono sempre bradicardica. Ora invece sono tachicardica. Sarà meglio che vada a svuotare la vescica perché  non vorrei che dall'emozione me la faccio addosso.

STA PER USCIRE VERSO LE CAMERE SUONA  CAMPANELLO INCROCIA LE GAMBE COME PER TRATTENERE LA PIPI E DURANTE TUTTO IL DIALOGO OGNI TANTO INCROCIA  LE GAMBE

Suocera- Come sono emozionata! ( si avvia per aprire, arriva sulla porta incrocia le gambe poi si ricompone e apre )

ENTRA UN SIGNORE  CALOGERO  CON OCCCHIALI  CON UNA LENTE NERA, E' SENZA UN OCCHI E SENZA UN BRACCIO

Calog- ( guarda  Rita poi con entusiasmo ) Rita

Suocera- Calogero

Calog-Rita

Suocera- Calogero

Calog- Rita mia

Suocera- Calogero mio.

Calog- Coccinella mia

Suocera- Lupacchiotto mio

SI ABBRACIANO, POI SI BACIANO POI SI ABBRACCIANO POI SI BACIANO

Suocera- Ma guarda un pò  il destino! Come hai fatto a trovarmi?

Calog- Come ho visto la foto su  internet ti ho riconosciuto subito; anche se sono passati tanti anni sei sempre uguale, bellissima.

Suocera- Anche tu sei sempre uguale, bellissimo.

Calog - Be, sempre uguale,  ( indicando l’occhio  e il braccio ) io ho perso qualche pezzo.

Suocera- Cosa ti è successo?

Calog- Ti ricordi che dovevo venire a trovarti nel campo.

Suocera- Nel capanno.

Calog- Nel campo poi nel capanno,  dovevamo scambiarci gli indirizzi e i numeri del telefono?

Suocera- Sì, ti ho aspettato ma tu non sei arrivato. Ti ho aspettato fino all’imbrunire.

Calog- Quella mattina stavamo facendo le  esercitazioni del lancio della bomba  a mano. Il mio commilitone che era davanti a me anziché lanciare la bomba avanti la lanciata indietro: questa  è scoppiata ai miei piedi e mi ha ridotto cosi.

Suocera- ( molto comprensiva ) Calogero sono cose che possono succedere. Comunque un uomo anche senza un occhio è sempre un uomo. Ne basta uno per vedere.

Calog.-Si, però ho perso anche il braccio.

Suocera-  ( sempre comprensiva ) Non fa niente un uomo anche senza un braccio è sempre un uomo, basta una mano per mangiare.

Calog-  (si fa triste )  La bomba mi ha colpito anche ( con lo sguardo e la mano indica il  pene ) pum,  amputato.

Suocera ( prima per la perdita dell’occhio e del braccio era persuasiva qui invece è molto dispiaciuta va al centro del palco )  Che peccato,  che disgrazia, che perdita, che danno. ( cercando di rimediare) Un uomo anche senza  quel coso li è sempre un uomo.

Calog- Un uomo senza quel coso li   non è più un uomo.

Suosera-  Calogero be....... pero.... sii positivo,

Calog- Come faccio a essere positivo. Io dopo lo scoppio non sono più stato un uomo. ( si mette a piangere ) Io adoro  i bambini e mi sarebbe piaciuto tanto diventare papà.

Suocera- ( molto calma fa sedere sul divano Calogero )  Ti sarebbe piaciuto tanto diventare papà! ( si commuove ) ma…. tu .......sei papà.

Calog- No … no … …io non sono papà.

Suocera- ( calma )  Ti ricordi quando andavamo nel capanno …..

Calog- Che bei ricordi.

Suocera- Calogero , io sono rimasta incinta.

Calog- Incinta , incinta da me.

Suocera- Si incinta da te. Tu Calogero sei papà di mia figlia.

Calog- Io sono padre di una femmina.

Suocera – Sì di una bella ragazza.

CALOGERO TRABALLA POI SVIENE.

Suocera- Oh! ( telefona  agitata ) Pronto dottore  sono Rita venga subito  si è sentito male il mio lupacchiotto…….. cosa ……. devo chiamare il veterinario …….ma cosa ha capito …..non è un animale è il mio  boy …….sì in casa di mio genero, faccia in fretta. ( tenta di rianimarlo questo si riprende ) Come stai?

Calog- Mi sto riprendendomi, ma che emozione. ( alza e si siede ) Raccontami come si chiama mia figlia e descrivermela.

Suocera- Si chiama Luisa è ( descrizione della ‘attrice )

Calogero – Sono già anche nonno.

Suocera- Nonno no,  perché mio genero ha gli spermatozoi piatti, stanchi, addormentati.

SUONO CAMPANELLO ENTRA IL DOTTORE

Dott- Cosa c’è.

Suocera- Il signore qui ha avuto una lipotimia, ma ora io lo rianimato e si è ripreso.

Dott- Chi è il signore?

Suocera- Il mio nuovo compagno. Il mio boy.

Dott- Quello che l’aiuterà a superare il lutto.

Suocera- Sì.

Dott- ( le allunga la mano sbagliata ) Scusi, piacere  Marco.

Caloge- Piacere.

Dott- Meridionale?

Suocerera _ No,  non è meridionale è siciliano.

ENTRA GIANNI CON LA BORSA

Adriano  – Buongiorno

Suocera-   Adriano, questo è il mio nuovo  boy?

Adriano- ( allunga la mano sbagliata cambia mano )  Scusi, piacere.

Calogero –  Ormai sono  abituato. Piacere.

Suocera- ( prende Adriano sottobraccio e l’ho porta sul proscenio ) Adriano, dimmi ti piace il mio nuovo boy?

Gianni- Tanto nuovo non mi sembra, uno così per me l’ho trovavi anche ( località della zona)…………senza andare su internet.

ENTRANO DAL REPARTO NOTTE LUISA E IL CARDINALE SONO  IN USCITA

Suocera- Lupacchiotto questa è mia figlia e questo è il cardinale di origini africane, ma argentino di adozione: è ospite da noi. Luisa questo è  l’uomo che ho trovato su internet, Mugambi  ( questo è il mio uomo ) este es mi hombre.

Card-  ( piacere Mugambi ) Placer Mugambi.

Calog- Piacere.

Luisa ( con leggerezza ) Piacere Luisa.

Calog- Piacere.

Luisa _ Noi usciamo.

Suocera- Scusi Mugambi, quanto si ferma da noi?

Mugambi-( tre mesi ) Tres meses.

Suocera- Volevo chiederle un favore se prima di partire potrebbe sposarci, ( il cardinale rimane ammutolito lei pensa che non abbia capito allora glie l’ho dice in spagnolo ) ( poteva sposarci ) podì a casarse

Card-  ( sposarsi con chi ) Casarse con quien.

Suocera- Io e lui ( cardinale sbigottito la suocera pensa che no abbia capito allora in

spagnolo ) ( io e lui )  el y yo.

Card- ( rivolto a Luisa e altri toccandosi la testa ) ( questa è fuori di testa ) Esto està fuera de cabeza.

Suocera- Allora cardinale.

Card-  (  si si bene  )Si bien bien.

LUISA E IL CARDINALE  ESCONO.

Suocera- Ciao Luisa ( Luisa non la saluta escono )

Dott- Ma davvero vuole sposarsi.

Suocera- Ma certo, vero lupacchiotto mio .

Calog- Ma certo coccinella mia.

Adriano - ( verso il pubblico ) Questi hanno preso un attacco di alzheimer

Dott- Io non mi sposerò  mai.

Suocera- Mai dire mai.

Dott- Per me non esiste l’unica donna della tua vita, no….. l’unica donna della tua vita  è la mamma.

Suocera- Ma la mamma non è eterna.

Dott- ( fa le corna e si tocca )
Adriano -  Neanche la suocera è eterna  ( La suocera fa le corna, Calogero fa per toccarsi poi si guarda in giro e va a toccare qualche cosa di ferro )

Suocera- Noi andiamo, ( rivola a Calogero ) Andiamo lupacchiotto mio che ti faccio vedere il nostro nido  d’amore.

Calogero- Andiamo coccinella mia. Buon giorno

Adriano –  ( prende la gabbia ) Rita prendi anche l’uccello di tuo marito,

SALUTI SUOCERA E CALOGERO ESCONO.

Adriano - Ma come mai tu sei qui?

Dott- Mi aveva chiamato la tua suocera dicendomi di venire subito perché il lupacchiotto si era sentito male e siccome ero di sotto da Angela sono salito subito, ma si era già ripreso.

Adriano -  Ah già oggi è martedì! guarda che” tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” .

Dott- Ma il lupacchiotto dove l’ ha trovato la tua suocera?

Adriano -  Le ho fatto io l’annuncio su internet.

Dott- Se fai la campagna elettorale come gli annunci su internet non vieni eletto presidente della regione. Ora devo scendere da Roberta.

Adriano – ( guarda l’orologio ) Ma non dovevi già essere in ambulatorio.

Dott – Prima il piacere e dopo il dovere, ciao.

Adriano –Per forza che la sanità in Italia va male, se i medici prima pensano al piacere,  ciao.

IL DOTTORE ESCE GIANNI SISTEMA LA BORSA

Adriano - ( parlando da solo ) Ma guarda un po’. Mia suocera ha trovato il suo amore e pensa già alle nozze ( rivolto alla foto del suocero )  Ludovico cosa dici, per me ha trovato l’uomo giusto

( mimando occhio e braccio ) quello che le darà una mano e che ha un occhio di riguardo. Ludovico  appena morto se penso alle scene che ha fatto, e quello che ha scritto sul manifesto di morte  “ signore non ti chiedo perché me l’hai tolto ma ti ringrazio di avermelo dato “ Fiumi di lacrime voleva morire anche lei per stare sempre con te, invece dopo un mese  è già con lui , il lupacchiotto.  Comunque io che non avevo fiducia negli  psicologi devo ricredermi, dopo 20 giorni di vedovanza bisogna cercarsi un nuovo compagno. ( sempre parlando con la foto del suocero ) Ludovico fuori la bara del portone è passato il magone.

SUONO DEL CAMPANELLO ADRIANO VA AD APRIRE ENTRA UNA SIGNORA DELLA STESSA ETA’ DI’ GIANNI VESTITA IN MODO SOBRIO ED UN FOULAR IN TESTA  OCCHIALI SCURI PARLERA SEMPRE IN MODO TRANQUILLO  E  SENZA GUARDARE ADRIANO

Adriano - Buongiorno

Mina- Ciao.

Adriano -Prego si sieda.

Mina – Grazie preferisco rimanere in piedi.

Adriano- Come desidera. Mi dica lei vuole entrare nella mia lista.

Mina- No-

Adriano - Al telefono mi ha detto che voleva entrare nella lista.

Mina- Era un pretesto per incontrarti.

Adriano -  Posso saper il motivo della sua visita.

Mina – Non mi conosci?

Adriano - No mai vista.

Mina – ( alza gli occhiali ) Adesso mi riconosci?

Adriano -  No io lei non l’ho mai vista.

Mina- Il mio nome è Gelsomina non ti dice niente.

Adriano- ( ride ) Gelsomina !! No,  mi sembra di essere a c’è posta per te.

Mina- Gelsomina, per gli amici Mina.

Adriano – ( realizza ) Mina, … ..Mina  la campagnola.

Mina- Si sono io Mina, la campagnola come mi chiamavi tu.

Adriano- Ma come sei cambiata, sinceramente non ti conoscevo più. Comunque sono contento di rivederti. Quanti anni sono passati?

Mina- Sono passati 26 anni da quando eri un piccolo  boy  scout .

Adriano - Ora mi ricordo ero venuto al tuo paese a fare un campo con i boy scout.

Mina-Era estate.

Adriano - ( parlando a braccio ) Che bei ricordi ci incontravamo al muretto sotto quella grande pianta, era un abete no era un pino,  si era ( in dialetto ) ……….Facevamo le corse nei prati, portavamo il pane secco da mangiare alle pecore, andavamo a guardare la cascata,  ti ricordi quando andavamo su quella specie di roccia di fronte alla montagnetta dove c’era l’eco, io a voce alta  urlavo  ( mette le mani sulla  bocca e urla fortissimo ) Mina ( appoggia la mano  sull’orecchio per sentire il ritorno dell’eco) ina , ( uguale urla )Adriano….ano. Quando all’oratorio del tuo paese avevano fatto la corrida: io avevo imitato Michael Jackson ( imitazione di  Michael Jackson ) una frana, tu invece eri stata bravissima avevi cantato on my own di Niki Costa, (( canta )   ( qui sorridente e malizioso )  Ti ricordi quella volta del latte. Quando avevo avuto quella strana reazione al latte………veramente la reazione non l’ho avuta io ma lui  ( indica il pene ) . Uno shock anafilattico al latte caldo. A me  piaceva un casino bere il latte caldo appena munto. Quel pomeriggio quando sono arrivato all’appuntamento sotto la pianta , tu eri appoggiata al muretto e ascondevi qualcosa dietro la schiena,  mi hai fatto girare ( si  gira ) di spalle e quando mi sono voltato ( si gira ) mi hai fatto la sorpresa  avevi in mano un secchiello pieno di latte che avevi lasciato tutto il pomeriggio chiuso sotto il sole d’agosto. Io ero felicissimo, ho preso il secchiello, il latte era caldissimo come appena munto da una mucca con la febbre da cavallo. Io ho preso il secchiello ho aperto il coperchio , ho iniziato a bere ( mimando salendo con il secchiello ) a bere….a bere…a …bere tu mi hai alzato il secchiello e mi hai rovesciato addosso tutto il latte. Mentre il latte caldo (mima ) scendeva giù …..giù….giù….giù   lui ( riferito al pene ) lui ha iniziato a salire ( mima ) su……su……su…Che bei tempi. Io avevo 17 anni e tu 16.Eravamo dei ragazzini.

Mina – Eravamo dei ragazzini ma abbiamo fatto cose da grandi.

Adriano-  ( sorridente ) Una volta , una  sola  volta.

Mina- E’ bastata una sola volta per rimanere incinta.

Adriano- ( allibito )  Cosa!!!! Sei rimasta incinta.

Mina- Si.

Adriano – Perché non mi hai telefonato.

Mina- Perché tu non mi hai telefonato avevi il mio numero, eravamo rimasti d’accordo che mi avresti chiamato tu.

Adriano- Potevi chiamarmi tu.

Mina- Tante volte avevo pensato di chiamarti per dirti che ero incinta, ma avevo paura della tua reazione. Tu che facevi progetti ambiziosi per il tuo futuro, tu  che  da grande volevi fare il politico, tu che dovevi laurearti in ingegneria industriale, tu che  volevi  aprire una azienda tutta tua. Non volevo che un figlio rovinasse la tua vita. Un figlio  avrebbe ostacolato il tuo cammino in questa società, dove gli unici valori sono il successo il denaro. Bravo Adriano, ci sei riuscito, sei ingegnere, hai una azienda, hai fatto carriera politica e ora sei  candidato alla presidenza della regione. Bravo Adriano.

Adriano- Ma tu come fai a sapere queste cose?

Mina- Tutto questo l’ho saputo da internet.

Adriano- Le tue parole mi sconvolgono.Tu cosa hai fatto.

Mina- Per tutta la vita ho fatto la serva o meglio la colf come dicono ora. Non ho un diploma, non ho denaro, però, ho una figlia. Una figlia che io ho allevato da sola, da sola senza l’aiuto di nessuno con tanti sacrifici.

Adriano – Ma i tuoi genitori  non ti hanno aiutato.

Mina- No, quando le ho detto che ero incinta, sai cosa mi hanno risposto?

Adriano - Cosa?

Mina- O abortisci o sparisci.

Adriano - I  tuoi genitori che erano cosi di chiesa che andavano a messa tutti i giorni.

Mina- Sì, o abortisci o sparisci.

Adriano - Classici cristiani da copertina sorridenti e  puliti fuori ma cattivi e sporchi dentro. Poi cosa hai fatto?

Mina- Ero amica della figlia di una ricca famiglia che veniva al paese in vacanza.Mi hanno preso come colf nella loro casa.

Adriano - Che brava gente.

Mina  Posso fumare

Adriano - Si il fumo a me non da fastidio.

Mina- ( accende una sigaretta ) Ho passato dei momenti terribili che non  auguro neanche a un cane.  (  pausa tiro si sigaretta ) )   Avevo anche pensato di farla finita, di buttarmi sotto un treno.Non l’ho fatto perché sarebbe stato un gesto egoistico, perché non uccidevo solo me, ma anche il bambino che portavo nella pancia: Quello, non era solo mio, ma anche tuo. Lui non aveva nessuna colpa, lui dove nascere, lui doveva vivere. ( tiro di sigaretta )

Adriano -  ( piange ) Scusami sono stato un vigliacco. Un disgraziato.

Mina- ( tiro di sigaretta )  No! Tu non sapevi, non hai nessuna colpa .Io non ti ho mai odiato. Eravamo solo dei ragazzini, non ho nessun rancore nei tuoi confronti, anche perché se la nostra relazione è stata di pochi giorni, io ti volevo bene. E ti ho sempre portato nel mio cuore, forse anche perché tu sei stato l’unico uomo della mia vita. ( tiro di sigaretta e spegne la sigaretta  )

Adriano - Il tuo racconto mi ha sconvolto sei una donna meravigliosa! Unica io non so come posso scusarmi e ringraziarti……per……

Mina- No…Non devi ne scusarti ne tantomeno ringraziarmi. Anzi sono io che ti dico: grazie per avermi dato una figlia.  Da lei ho avuto  tante gioie  e soddisfazioni. Se sono riuscita a superare i momenti bui della mia vita e andare avanti avanti  avanti sempre avanti ( si porta davanti al sipario perchè poi il sipario si chiuderà ) è grazie a nostra figlia.

Adriano – ( si avvia parlando per andare davanti al sipario ) Io invece 26anni fa ho chiuso il sipario

CHISURA DEL SIPARIO ADRIANO E MINA SONO DI FRONTE AP PUBBLICO CON ALLE SPALLE IL SIPARIO CHIUSO COSI IL TECNICO PREPARA IL VIDEO PROIETTORE PER FAR PARTIRE IL FILMATO

su quei bellissimi 15 giorni passati assieme, come se fossi stato spettatore di una noiosa commedia teatrale da dimenticare. Solo ora mi rendo conto che ti ho lasciato un segno indelebile fisico e psicologico che ha segnato per sempre la tua vita privandoti della gioia e della spensieratezza di vivere che ha diritto una ragazzina. Credimi in questo momento sento dentro di me una tristezza che non avevo mai mai provato prima. Mina come si chiama tua…nostra figlia

Luisa _ Anna, Quando sono in triste chiudo gli occhi (spengono tutte le luci )  e come un sogno rivedo quei bei momenti trascorsi assieme.

MINA CHIUDE GLI OCCHI ANCHE ADRIANO CHIUDE GLI OCCHI BUIO APERTURA DEL SIPARIO  MUSICA DEL FILM   IL “ TEMPO DELLE MELE “ E PROIZIONE DI’ UN VIDEO CHE MOSTRANO DUE RAGAZZINI IN CAMPAGNA: LEI VESTITA DA CONTADINA LUI DA BOY SCOUT,  DURATA CIRCA 4 MINUTI IL TEMPO DELLA MUSICA I RAGAZZI CORRONO NEI PRATI E COSE VARIE LUI BEVE IL LATTE DA UN SECCHIELLO LEI GLI ROVESCIA ADOSSO IL LATTE. FINE DELLA MUSICA LUCI IN SALA. MINA E ADRIANO APRONO GLI OCCHI.

Adriano – ( emozionato ) Oggi è un sogno anche per me, che bel ricordo, Anna  cosa fa?

Mina- Due anni fa si è laureata in economia aziendale con 110 e lode. Ha fatto un sacco di domande, ma ha sempre avuto risposte negative. Ora lavora per un’agenzia di pulizie, Lei si trova bene e mi dice mamma, non preoccuparti io sono contenta.

Adriano – Che brava ragazza.

Mina – Non voglio che mia figlia faccia la vita che ho fatto io . Prima di morire vorrei vedere mia figlia con un lavoro adatto alla sua laurea.

Adriano - ( sconvolto ) Come prima di morire?

Mina- Sì, prima di morire.  Due mesi fa mi hanno diagnosticato un tumore.

Adriano - Adesso di tumore si guarisce, ci sono delle terapie che fanno miracoli.

Mina- Non per il tumore del pancreas,  ( pausa ) ho già metastasi ossee.

Adriano - ( piange )

Mina- ( fino ora era stata calma e composta   e  si sfoga piangendo arrabbiata  in modo composto  a voce alta  ) Viviamo in un paese di merda, senza  più valori pieno di persone disoneste ed egoistiche che cercano di schiacciare i deboli, dove la meritocrazia conta nulla. Dove ci sono solo raccomandazioni: raccomandazioni di politici,  raccomandazioni di sindacati, raccomandazioni di preti.  ( si calma ) scusami Adriano. ( si asciuga le lacrime )

Adriano – Fai bene a sfogarti.

Mina- Sono venuta a chiederti un posto di lavoro per mia figlia. Credimi per una donna orgogliosa come me questo mi è costato molto.

Adriano - La  risposta è sì con molto piacere.

Mina- Scusami Gianni per lo sfogo.

Adriano- Tua figlia ora dove è.

Mina- Mi sta aspettando è giù in macchina, Gli ho detto che eri  un conoscente e stavi cercando una segretaria. Mi raccomando non dirle niente.

Adriano -  Lei non ti ha mai chiesto chi fosse suo padre?

Mina- Sì mi ha chiesto tante volte. Da piccola dicevo che eri al lavoro in Africa. Le ho raccontato un sacco di bugie. Da grande ho sempre deviato il discorso. Lei allora ha capito che questo mi faceva star male, quindi non mi ha più chiesto. Non ho mai avuto il coraggio di raccontarle la verità.  Mi raccomando lei non sa nulla, quindi comportati come con una estranea.

Adriano –  Mi sforzerò.Mi tremano le gambe, sono ansioso di vedere mia figlia. Vai a chiamarla.

MINA ESCE

Adriano  – ( si asciuga il sudore sempre commosso  )  Porca vacca  che notizia. Povera Mina che brutta vita ha passato. Questa cosa mi ha sconvolto, sapere di essere padre di una figlia di 25 anni così all’improvviso, che colpo.

SUONO DEL CAMPANELLO ENTRA MINA CON LA FIGLIA UNA RAGAZZA SOLARE  VESTISTA NORMALE.

Adriano - Prego accomodatevi.

Mina – Questa è mia figlia.

Adriano- Piacere Adriano.

Anna –Piacere Anna.

Adriano -  Sono due tre giorni che ho una congiuntivite.  Parlando al  telefono con sua madre  mi ha detto che aveva una figlia laureata in economia aziendale. Io stavo appunto cercando una figura come lei per la mia azienda. Quale esperienze di lavoro ha.

Anna- Mi sono laureata 2 anni fa in economia aziendale….

Adriano - Con 110 e lode.

Anna- Be , sì,  non ha importanza mamma però  lo dice tutti . Ho fatto per  alcuni mesi la sostituzione di una segretaria in un supermercato, attualmente lavoro per una agenzie di pulizie.

Adriano – Lei quando vuole può  iniziare nella mia azienda: cercavo una persona per la sostituzione del mio amministratore delegato che fra un anno va in pensione. Lei mi sembra la persona giusta.  Per quanto riguarda  l’alloggio ho un bilocale sopra la portineria a sua disposizione, gratis.

Anna- Mi scusi signor Gianni. Ho capito bene?  Come primo impiego sono affiancata all’amministratore delegato per poi prendere il suo posto.

Adriano - Una persona in gamba come lei questo è il minimo.

Anna _ Come fa dire questo, lei non mi  conosce. Sinceramente non so neanche se sarò all’altezza per un ruolo così  importante, cosi speciale.

Adriano - Tu ti meriti un ruolo importante perché tu sei una persona speciale

Anna-   Scusi non capisco.

Adriano - Tu per me sei importante e speciale.

Anna- ( allibita ) Scusi non capisco.E’ la prima volta che mi vede, come fa a dire questo di me, perché per lei sono importante e speciale.

Adriano - Tu per me sei importante e speciale perché tu… si alza e gli mette una mano sulla spalla ), tu sei mia figlia.

Anna- ( allibita si alza guarda la mamma ) Mamma, è vero questo è il mio papà.

Mina- ( abbassa la testa e con un filo di voce ) Sì lui è il tuo papà

Anna- ( sempre più sconvolta guarda la mamma e guarda Adriano ) Non ho parole

Adriano - ( tutto contento gli porge le braccia ) Figlia mia dimmi qualcosa.

Anna – ( un attimo di pausa ) Stronzo. ( esce sbattendo la porta )

Mina- Scusami Gianni. ( Mina  esce Adriano si siede )

SIPARIO FINE SECONDO ATTO

TERZO ATTO:

SONO PASSATI TRE MESI.

IN SCENA C’E’ LUISA E IL CARDINALE ( IL CARDINALE E’ INGRASSATO ) SEDUTI SUL DIVANO ADRIANO SEDUTO SULLA SEDIA

Card- (  mi sento molto triste che domani devo rientrare in Argentina però sono felice di ritornare nella mia missione dove c’è tanta povertà ) Lo siento mucho triste que manana volver a entrar en Argentina però estoy feliz di retorno mia missione donde hay tanta poverta.

Luisa- Mi dispiace molto anche a me perché in questi tre mesi che sei stato qui ci hai insegnato tante cose.

Giannni- Io con la campagna elettorale non ho avuto molto tempo da dedicarti però  mia moglie è sempre stata disponibile e accogliente, ti devo ringraziare perché se sono stato eletto è anche grazie a te che assieme a mia moglie mi avete dato una mano.

Card-  ( porterò con me un buon ricordo di Luisa ella è una moglie molto aperta ) Portero conmigo buena memoria de luisa ella es una mujer muy abierta . ( si alza in piedi e mostra la pancia ) ( Luisa cucina molto bene )Luisa cocina muy bien.

Adriano – ( verso il pubblico ) E’ ingrassato come un maialino.

Luisa- Dovrebbe arrivare anche la mamma a salutarti.

Card-  (  perché tu non perdoni tua madre per quello che ha fatto nel capanno con  uomo il terrone ) Por que tu noperdonar madre per lo que fatto ne capano con hombre ul terun.

Luisa- No quello che ha fatto nel capanno prima di sposarsi non glie l'ho perdono.

Card- ( anche nostro signore ha perdonato Maddalena ) Anche nuestro signor el ha perdonado Maddalena.

Adriano - Dai Luisa ha ragione Mugambi, perdonala.

Luisa-  Adriano  per piacere non difendere la mamma. Non doveva fare una cosa simile anche nel rispetto di nostro signore.

SUONO CAMPANELLO ARRIVA LA SUOCERA E CALOGERO SONO SPOSATI

Calog- Buon giorno.

Card-  ( buon giorno )Buenos dias

Suicea- Buenos dias

Gianni - Ciao.

Luisa - ( molto staccata ) Ciao.

Suocera- Ci tenevo a venire a salutarla perché il nostro matrimonio consacrato da lei va a gonfie vele, vero lupacchiotto mio.

Calo- Certo coccinella mia, tutto ok. Il nostro sarà un amore eterno.

Adriano - ( verso il pubblico ) Eterno alzheimer.

Suocera-  Mugambi vorrei tanto che lei prima di partire  riuscisse a  convincere mia figlia a fare la pace con me.

Card-  ( io ho cercato però lei niente niente )Lo intente pero ella nada nada nada

Luisa- Le  ha anche detto  che quando mi sono sposata con il lui  per farmi perdonare da lei e anche da nostro Signore ho fatto un voto che mi costa tantissimo rispettarlo.

Cad-   ( si glie l’ho detto ma lei niente niente niente  ) Si glie l'ho dii. Ma lei nada nada nada

Adriano - Io non so che voto abbia fatto tua mamma però dai fai la pace.

Luisa- No, non la perdono.

Suocera- Adriano  io sposandomi con Calogero ho fatto un voto molto impegnativo che coinvolge anche il mio lupacchiotto.

Card-  ( si ha fatto un voto molto impegnativo )Sì  él hizo un voto muy muy desafiante.

Adriano – Che voto hai fatto.

Suocera-Mi  vergogno Mugambi glie lo dica lei.

Card-  (  no, glie lo dica  lei  )  No, le diga ella.

Suocera-(pausa  abbassa gli occhi e a bassa voce che no capiscono ) Ho fatto il voto di castità.

MENTRE IL CARDINALE E CALOGERO CONOSCONO IL VOTO. LUISA E ADRIANO SI  GUARDANO PERCHE' NON  HANNO  CAPITO QUELLO CHE HA DETTO LA SUOCERA

Adriano - Scusa, non abbiamo capito che voto hai fatto.

Suocera- ( smpre con la testa bassa ) Il voto di castità.

LUISA ALZA GLI OCCHI AL CIELO ADRIANO RIMANE A BOCCA APERTA IL CARDINALE E CALOGERO PENSANO CHE NON ABBIA CAPITO

Card-  (  voto di castità )Voto de castidad.

Calo- Voto di castità.

Adriano - Mica sono sordo ho capito, ( meravigliato ) Il voto di castità!!! ( Adriano prende la manica della giacca Calogero e va sul proscenico )  tu cosa dici?

Calog- Per me quello che decide la mia coccinella va bene.

Adriano – Sei proprio un grande coglione.

Adriano - Dai Luisa se tua mamma ha fatto anche questo voto perdonala. Mugambi  le dica anche lei di perdonala.

Card. (  Luisa perdona tua madre ) Luisa perdona a su  madre,

Luisa - Io non riesco a fare la pace, poi il pensiero che non so chi sia mio padre.

Adriano - Ma tu Luisa l'hai avuto un papà, che ti ha cresciuto e ti ha voluto tanto bene.

Luisa- Si forse hai ragione. Io un padre che mi ha allevato e coccolato e che mia ha voluto tanto bene l'ho avuto. Quindi, quello  ( indica la foto ) è mio papà.

Calog- Quello non è tuo papà.

Luisa - ( furibonda ) Ma come ti permetti, cafone.

Suocera- Luisa un pò di educazione.

Adriano - Luisa calmati

Card- ( fa il segno della croce )  ( Signore perdona loro perché non sanno quello che dicono ) Signore perdonas loro porqu non sanno quelo  che dicen.

Calog-Quello non è tuo papà.
Luisa- Ma chi sei tu per fare certe considerazioni.

Calog- Sono io tuo papà

Luisa- ( pietrificata ) Stai scherzando vero?

Calog- Non sto scherzando, sono io il tuo papà

Liusa- Mamma questo è il mio papà

Suocera- ( abbassa la testa ) Si Luisa questo è tuo padre.

Card-  (  questo è l’uomo del capanno il terrone ) Este es hombre del capanno, ul terun.

Luisa- ( baraccolando ) No!!!.........

Calog ( entusiasta col sorriso gli si avvicina a braccia allargate ) Figlia mia… figlia mia…

LUISA SVIENE E CADE PER TERRA LA MAMMA LE ALZA I PIEDI GIANNI LA RIANIMA IL CARDINALE LE DA UNA BENEDIZIONE LUISA SI RIPRENDE LA METTONO SEDUTA

Gianni- Come va ti stai riprendendo.

Liusa - ( respira a fatica ) Si Gianni sto  meglio....che notizia.....che colpo......oh Signore..

Calog- ( gli si avvicina sempre con il sorriso e braccia aperte ) Figlia mia …..figlia mia.

LUISA SVIENE DI NUOVO E VA PER TERRA

Adriano - ( a Calogero ) Mettiti li  e stai zitto. Come stai.

Card-  ( come stai ) Come  estas

Luisa-  ( ancora mezza  svenuta parla con un filo di voce) Bene mi sto riprendendo.

Suocera - Luisa che spavento mi hai fatto prendere, mi sembravi morta,

Calog- ( abbraccia Rita )  Non temere coccinella ci sono qua io.

Adriano  - Calmati respira bene, stai tranquilla ci sono qua io.

Suocera- C'è qui anche la tua mamma.

Calogero- C'è qui anche il tuo papà.                                                                                 

Adriano  - Calogero per piacere, vuoi farla svenire un'altra volta.

Card- ( Luisa è tutto passato ) Su Luisa es todo  pasado,

Luisa- Mi sono ripresa ma l'emozione è stata troppo forte.

Card-  ( non sei felice che hai conosciuto tuo padre ) Non sei feliz che hai concido  su padre.

Calog- Figlia mia.......figlia mia...

Adriano - Stai zitto altrimenti ti imbarco su un barcone e ti spedisco come profugo a Lampedusa.

Card – ( Luisa perdona tua madre anche nostro Signore ha perdonato Maddalena )Luisa perdona a su madre , tambien nuestro Senior ha perdonado Maddalena.

Suocera – E no cardinale! Non confondiamo lucciole per lanterne, Maddalena faceva la vita.

Card – ( non ha capito si rivolge a Adriano ) La vita!

Adriano –  la puta.

Suocera – Maddalena faceva la vita, invece io con un solo hombre che poi ( è mio marito ) est mi marido.

Card – ( ora è tuo marito mentre prima nel capanno era un uomo il terrone ) Ora est to maridomentras primero en capanno l’hombre est ul terun.

Suocera – Comunque quello che ho fatto nel capanno est con questo hombre ul terun, mio marido. Est es mi marido.

Card – ( niente niente quello che hai fatto con l’uomo il terrone è peccato ) ( scuote la testa ) Nada nada que che es fadocon hombre ul terun es pecado.

Adriano – Un momento si fa presto a dire nada nada. Esaminiamo bene il fatto; questo hombre, ul terun, è a tutti gli effetti il marito di mia suocera, giusto, Quindi…..40 anni fa nel capanno era ul terun mentre ora è il marito, fin qui ci siamo, se la legge è retroattiva …lei anche di fronte al Nostro  Signore …ella non ha pecado perché lei ha fatto l’amore con  Calogero che a tutti gli effetti è suo marito. Dico bene.

Suocera - Bravo Adriano. ( manda un bacio ad Adriano )

Card – (  niente niente lei ha peccato con Calogero quando non era ancora suo marito )Nada nada ela ha pecado cuando el no siquiera su marido.

Calog – Coccinella mia cosa vuol dire nada nada.

Suocera _ Niente niente.

Adriano – Dai Luisa fai la pace con la tua mamma.

Card – ( Nostro Signore ha sempre predicato la pace. Luisa fai la pace con tua madre  )  Nuestro Seniore el tiene sempre predicado la paz. Luisa fa la paz con su madre.

Luisa – No.

SUONA IL CELLULARE DI  ADRIANO

Adriano  Pronto...si sono Adriano  ( sbianca in faccia e si mette in disparte per non fare sentire la telefonata )  la mamma come sta,..... stazionaria..... meno m male..... si sono in casa...... ho qua gente.......vuoi chiedermi scusa.......non fa niente...possiamo vederci  in un altro momento.......come....salgo...no non salire ……ho gente in casa......come salgo …....( ha attaccato )

Luisa- Chi era  ( Adriano  fa finta di non sentire ) chi era  al telefono.?

Adriano - Non la conosci ....è la mamma ----no …...è .....la figlia .........è la figlia di quella signora che era stata qui quella che  voleva entrare nella lista del consiglio regionale.

Luisa- E' entrata?

Adriano - Dove?

Luisa - Come dove  E’ entrata nel consiglio

Adriano  - Si.......no......non è entrata per un pelo.

SUONO CAMPANELLO ENTRA ANNA LA FIGLIA DELLA SIGNORA CON IL TUMORE

Anna- ( va dritta verso Gianni ) Papà papà  ( braccia al collo e forte abbraccio )

TUTTI SI GUARDANO STUPITI

Anna- Papà scusami per la reazione che ho avuto l'altra volta. Poi però la mamma mi ha raccontato tutto. Ho capito che tu non avevi nessuna colpa, perché tu non sapevi nulla. Ora sono qui per chiederti scusa, perchè se io sono al mondo lo devo a te. Grazie papà  di avermi dato la vita ( altro abbraccio )

Luisa – Adriano.

Adriano – ( come un coniglio si allontana Luisa lo segue ) Si

Luisa – Adriano.

Adriano – Siii.

Luisa – Adriano.

Adriano – ( scocciato ) Cosa vuoi .

Luisa- Adriano, dimmi che siamo su scherzi a parte.

Adriano- No è tutto vero questa è mia figlia.

LUISA BARCOLLA POI CADE A TERRA AGITATA CON UNA CRISI ISTERICA   LA SUOCERA AGITATA VIENE RASSICURATA DA CALOGERO IL CARDINALE LE DA UNA BENEDIZION GIANNI PRENDE IL TELEFONO

Adriano - Chiamo il medico.

Anna- Ci penso io, ho fatto un corso di primo intervento della croce rossa questa è una crisi isterica.

SI ABBASSA  DA DUE SCHIAFFONI  A LUISA  CHE SI CALMA

Adriano - Luisa come va. Hai avuto una crisi isterica.

Luisa- Che cosa ho avuto?

Adriano  -Una crisi isterica. Mia figlia Anna ti ha rianimato.

Luisa- ( sottovoce ) Chi mi ha rianimato?

Anna- Io la figlia di tuo marito.

ALTRA CRISI  ADRIANO DA DUE SCHIAFFONI SI RIPRENDE VIENE FATTA SEDERE SU UNA SEDIA LUISA SI TOCCA LE GUANCE PER IL DOLORE.

Card- (  pace pace Nostro Signore dice che se ti danno uno schiaffo su una guancia porgi l’altra guancia )  Pace pace, nuestro signore diso que si dan ( mima schiaffo ) palmada  el la mejilla  ia pedir a la otra mejilla.

TUTTI SI GUARDANO PERCHE’ NON HANNO CAPITO

Suocera –  Se ti danno uno schiaffo a una  guancia porgi l’altra guancia.

Luisa- ( si massaggia le guance ) Adriano cosa è questa storia?

Adriano  .- ( tentenna ) E' successo tanti anni fa, eravamo ragazzini.

Luisa- Adriano voglio sapere tutto, confessa.

Card-  (  su confessa )Su cofiessa

Suocera- Adriano confessa.                                                                                

Calog- ( in siciliano ) Confessa.

Adriano - Mi sembra di essere in corte di cassazione.

INTERVIENE LA FIGLIA

Anna- Mi ha raccontato la mamma che erano ragazzini……

Luisa- Lei stia zitta che non la interpellata nessuno.

Card- ( rivolto a Anna )  lei è innocente il colpevole e l’uomo, confessa )  Ella es inocente el culpable es el  hombre, confiesa.

Adriano - ( verso il pubblico ) Abbiamo anche il pubblico ministero. ( veloce e superficiale ) Luisa, ero andato a fare un campo come boy scout nelle campagne dell'Umbria. Ho conosciuto, Mina  la sua mamma. Io avevo 17 anni lei 16. Eravamo ragazzini e.. abbiamo fatto cose da grandi e lei è rimasta incinta, tutto qui una volta una sola volta, ( fra se a voce comprensibile dal pubblico ) ma cazzo che sfiga.

Luisa- (allibita ) Tutto qui !!!

Suocera-  ( calma e persuasiva )Sono cose che possono succedere,  soprattutto quando si è ragazzini.

Luisa- ( arrabbiata ) Mamma non fare l'avvocato difensore. Adriano questa me la lego al dito, una cosa così da te non me l'aspettavo.

Adriano - Luisa ti chiedo scusa è stata una cosa da ragazzini. Io l'ho saputo due mesi fa, ero all'oscuro di tutto. Perdonami

Luisa- ( categorica ) No

Anna- Anche io ho saputo appena due mesi fa  che lui era mio padre. Inizialmente  l'ho presa molto male, però poi, pensandoci  bene, ho capito che se sono nata è grazie a lui. Grazie papà. Tu mi hai dato la vita non saprò mai come ripagarti. ( abbraccio )

Calog- ( va a braccia aperte verso Luisa )  Figlia mia, abbraccia anche te tuo papà come ha fatto la ragazza con suo padre.

Luisa-  ( categorica ) No

Suocera- ( calma e persuasiva ) Su Luisa cerca di ragionare. Certe situazioni prima di criticarle  e condannale bisogna provarle; l'aria di campagna piena di ossigeno, gli ormoni alle stelle la poco esperienza.....

Adriano –Il capanno,  il milite ignoto con il lunghino che avanza fuori dalla grossa borsa, gli stimoli del buco vuoto---- dello stomaco.

Luisa- Basta!

Card- ( la gente deve perdonare e non segnare con il dito ) La gente debe perdonar y no senalar con el dedo.

Suocera- Bravo Mugambi. Questo brutto vizio che ha la gente di criticare e di additare gli altri, si guardino giù davanti loro e il dito se lo ficchino…….

Adriano - Nel culo, scusa Mugambi.

Card-  ( parole giuste parole giuste ) Palabras dereco,.. palabras dereco.

Calog- Coccinella cosa vuol dire palabras dereco

Suocera- Parole giuste.

Anna- Avete ragione. Quelli che si meravigliano e criticano gli altri farebbero bene a guardarsi allo specchio, perché solitamente sono quelli più sporchi.

Luisa- Io critico e condanno, perché io sono pulita.

Card- ( Luisa fai la pace con tutti ) Luisa de hacer la paz con todos.

Luisa- No

Suocera- Se non vuoi fare la pace con todos falla almeno con tua mamma.

Luisa- No

Gianni- Almeno con tuo marito.

Luisa – No.

Calog- Almeno con tuo papà.

Luisa- No

Card-  ( Luisa tu non sei limpida fai la pace )Luisa…….Luisa….. Tu non estàs limpia. Hacer las paces.

Luisa- No.

Suocera- Cosa facciamo lupacchiotto mio, salutiamo il cardinale e ci ritiriamo nel nostro nido d'amore.

Calog- No coccinella mia. Io da qui non mi muovo finché mia figlia non abbraccia suo padre.

Luisa- Calogero questo te  lo scordi. Io sono una donna religiosa quindi questi atti impuri fuori dal matrimonio non li perdono, questo vale anche per te Gianni.

Adriano - Ma dai  Luisa  . Mugambi le dica qualcosa.

Card- ( la miglior vendetta è il perdono )  La mejor venganza  y el perdon.

Calog- Cosa vuol dire venganza.

Suocera- Vendetta, Luisa ha ragione il cardinale la miglior vendetta  è il perdono.                                                                               

Luisa- no...no...

CAMPANELLO ENTRA IL DOTTORE   ELEGANTE  CON IL  GRAVIDEX  DI LUISA

Dott- Buonasera a tutti, Luisa sono passato in ospedale a trovare un mio paziente, ti  ho ritirato il tuo gravidex, l'esito è,  ( triste e serio poi allegro ) è positivo, Luisa sei incinta.

Suocera- ( verso il pubblico ) Gli spermatozoi si sono svegliati e sono usciti dal letargo.

Adriano - ( guarda il foglio ) Fammi vedere, positivo, allora divento papà.

LUISA E IL CARDINALE SI SCAMBIANO SGUARDI DI’ COMPLICITAADRIANO  VA  AVANTI SUL PROSCENIO SI INGINOCCHIA ESULTA. LUISA E’ INCINTA DI’ MUGAMBI

Gianni- Sono papà....sono papà che bello che bello, come sono emozionato. Papà papà.

LUISA E IL CARDINALE SOLITI SGUARDI.

Dott. Congratulazioni. Luisa

Luisa-  ( guarda il gravidex ) Mamma.!! Io divento mamma.

Gianni- ( guarda il gravidex ) Papà!! Io divento papà

Suocera- Allora io divento nonna.

Calogero- Io pure divento nonno.

Dott- Cosa centra  lei.

Adriano -  Lui è il papà di Luisa.

Dott. Ma il papà di Luisa non è quello ( indica la foto ) ?

Adriano - Quello era prima di morire, dopo morto........

Calogero- Il papà di Luisa sono diventato io, perciò nella pancia c’è il figlio di mia figlia, quindi io sono il nonno.

Anna - Io allora avrò un fratellino o una sorellina.

Dott- Ma lei chi è?

Anna - Io sono la figlia di Adriano , Il marito di Luisa, che diventerà papà del mio fratellino o sorellina.

Dott- Che casino. Io non ho capito niente. Non è per caso che anche lei cardinale si sia imparentato con qualcuno.

Card-   (  tutti   siamo  fratelli e sorelle  ) Todos somos hermanos  e hermanas.

Dott- Continuo a non capire.

Suocera- Il cardinale ha detto che siamo tutti fratelli e sorelle.

Dott. Ah!!! Fratelli e sorelle….

Gianni- Fratelli, sorelle, oggi vanno molto di moda le famiglie allargate. Tipo:  i figli della seconda  moglie che aveva avuto dal  precedente matrimoni sono diventati fratellastri del  figlio avuto  dal primo matrimonio che  era già fratellastro dei due figli che aveva avuto la prima moglie nel precedente matrimonio, che diventeranno fratellastri dei nuovi figli che verranno. Oggi giorno queste sono le famiglie normali. Anzi la famiglia normale non è più normale. Hai capito.

Dott – No, non ho capito un tubo.

LUISA E IL CARDINALE SGUARDI .

Luisa-  Forse ora che sono incinta, per portare avanti una gravidanza serena, devo essere in pace con tutti. Mamma tì perdono, sono cose che possono succedere.

Suocera-( abbracciando Luisa ) Grazie,  come sono contenta.

Luisa- ( guarda Calogero e le va incontro ) Papà

Calog- ( si mette a piangere ) Figlia mia......figlia mia

Luisa- Papà grazie di avermi dato la vita, grazie di cuore ( abbraccio )

scusami per prima.

Calog- Figlia mia figlia mia.

Luisa – Adriano  ti  perdono: a 17 anni si è ragazzini e certe cose possono succedere.

Adriano -  Grazie Luisa,( abbraccia Luisa poi tira fuori il telefono e si fa un selfie con la pancia di luisa uno di profilo e uno di fronte) Luisa vieni qui che faccio un selfie con il tuo pancione.( fa il selfie ) voglio vedere mio figlio ogni giorno crescere e ogni giorno farò un selfie.

Adriano - Dobbiamo brindare, io vado a prendere lo spumante.

CADE IL QUADRO DI LODOVICO GIANNI VA APRENDERLO.  QUI LODOVICO HA LE CORNA MA E' SORRIDENTE IN MANO  HA UN BICCHIERE. GIANNI GUARDA LA FOTO SENZA FARLA VEDERE AGLI ALTRI E GLI PARLA

Adriano - Bravo Ludovico così mi piaci. Finalmente ti vedo felice e contento. Ma Ludovico dovevi andare di là per capire come dovevi vivere di qua. Sapessi quanti uomini ci i sono in giro nelle tue condizioni.

Dott- Fammi vedere ( guarda la foto poi guarda il pubblico poi rivolto a alla foto di Lodovico ) Lodovico  la sala è piena di  uomini come te.

Calog- La sala è piena di uomini ..........

Adriano - (mostra la foto a Calogero poi al pubblico ) Di uomini cornuti, ma felici e contenti. ( rimette il quadro al suo posto )

Card-  ( occhio non vede cuore non duole ) Ojos que no ven corazon que non duele.

TUTTI CHE NON HANNO CAPITO SI GUARDANO LA SUOCERA TRADUCE

Suocera- Occhio non vede cuore non duole.

Adriano - Dobbiamo brindare.

Luisa- Io prendo i bicchieri.

Adriano - No, tu non devi  fare sforzi, siediti. Suocera fila  a prendere i bicchieri

Calog - Per piacere, prego la mia coccinella non è mica la tua cameriera.

Suocera – Lascialo ora fa il gradasso perché gli si sono raddrizzati gli spermatozoi,

Adriano  -  Cara suocera per piacere vai a prendere i bicchieri.

Anna- Vengo anche io ad aiutarla.

Adriano – Io vado a prendere lo spumante.

LA SUOCERA  E ANNA VANNO  IN CUCINA ESCONO  CON UN VASSOIO DI BICCHIERI. ADRIANO VA I CANTINA ARRIVA CON UNA BOTTIGLIA MAGNUN DI SPUMANTE STAPPA. FANNO RUMORE INIZIA A  RIEMPIE  I IL BICCHIERI

Adriano - Luisa come dobbiamo chiamare nostro figlio.

Suocera -  Se è una femmina Rita come la nonna.

Calog – Se è un maschio Calogero come il nonno.

Luisa – Abbiamo tempo nove mesi per decidere il nome.

Adriano – Speriamo che non nasca settimino.

TUTTI HANNO IN MANO IL BICCHIER DI SPUMANTE

Adriano – ( Si avvicina a Luisa ) Un bel brindisi al nostro figlio.

SUONO INSISTENTE DEL  CAMPANELLO. TUTTTI SI FERMANO. ADRIANO  VA AD APRIRE. ENTRA ARRABIATISSIMO L'INQUILINO DEL PIANO DI SOTTO VESTITO DA LAVORO.

Sandro- Avete finito di fare casino, C’è giù mia moglie con mal di testa e vomito.

Dott- Avrà l'influenza c'è in giro.

Sandro Ma che influenza,  mia moglie è incinta.

Dott- ( meravigliato e allibito ) Roberta è incinta!!! ma …..ma ……non mi ha detto niente.

Sandro- Ma perchè doveva dirglielo a lei.

Dott- ( impacciato e più balbuzziente del solito )  perché io sono il suo medico....cu......cu.....cu..

Adriano - ( verso il pubblico ) Cuncupino ( poi da un colpo sulla schiena al dotttore che butta fuori la parola curante )

Dott- Cu.....cu.....curante

Stefano ( calmo ) Come sono contento , che bello diventare papà.

Adriano - Pensa che anche io divento papà l'ho saputo oggi.

Sandro - Anche io sono tornato dalla Svizzera e mia moglie mi ha dato la notizia.

Adriano - Sandro vieni qua ( si mettono sul proscenio poi cominciano a saltare ) Chi non salta papà non.... è chi non salta papà non è (cominciano a saltare anche Calogero dopo un attimo comincia anche il dottore poi comincia anche il cardinale, Adriano se ne accorge si ferma poi al dottore e al cardinale ) Voi cosa saltate a fare mica siete papà.

Dott. L'atmosfera mi ha coinvolto.

Card-  (  anche io ) Tambien.

Adriano – ( riempie un bicchiere a Sandro )  Sandro prendi un bicchiere e brindiamo assieme, aspetta manca ancora uno ( va verso la foto di Ludovico e finge di riempire il bicchiere che ha in mano ) Ludovico bevi un goccio anche te.

TUTTI BEVONO

Adriano - Come sono contenta che abbiamo fatto tutti la pace, nella vita qualche sbaglio lo fanno tutti.

Suocera - Tutti fanno sbagli ma pochi li confessano-

Card- ( si porta avanti in centro al proscenio ) ( ecome ha detto nostro Signore chi è senza peccato scagli la prima  pietra ) E como  le dijo nuestro senor que estè sin  pecado que tire la primera piedra.

TUTTI ASSUMONO UNA POSIZIONE  A MODO DI’ RIPARO DALLE SASSATE E

FAN NO UN FERMO IMMAGINE SPENGONO LE LUCI RIMANE ACCESA SOLO UNA LUCE COLORATAMUSICA  RELIGIOSA CHI E’ SENZA PECCATO SCAGLI AL PRIMA PIETRA

( QUESTA CANZONE SI SCARICA DA YOHOO TUBE DURA CIRCA 2 MINUTI )  COMINCIANO AD USCIRE A BREVI INTERVALLI 10 SECONDI IN ORDINE ADRIANO  DOTTORE LUISA CALOGERO SANDRO ANNA SUOCERA E INFINE MUGAMBI SIPARIO

FINE TERZO ATTO

VELOCEMENTE ADRIANO DOTTORE E LUISA SI CAMBIANO E SI PREPARANO PER IL QUADRO FILNALE NON SI ACCENDONO LE LUCI DELLA SALA

QUADRO FINALE

SIAMO A NATALE QUINDI ALBERO DI NATALE CON LUCI ACCESE ED ADDOBBI NATALIZI

PRIMA DELL’APERTURA DEL SIPARIO VOCE SONO PASSATI ………….ANNI ( GLI ANNI CORRISPONDONO ALL’ETA’ DEL ATTORE BABINO/A

APERTURA SIPARIO ADRIANO SEDUTO CON IL DOTTORE  STANNO PRENDENDO UN APERITIVO

Dott- ( gli da una busta ) Guarda cosa ti ho portato.

Gianni- ( apre la busta e legge ) No,

Dott-  Si

Adriano  -  No,

Dott – Si

Adriano – Ma è vero.

Dott – Si.

Adriano – Luisa luisa .

ENTRA LUISA CON UN CUCCHIAIO CON DEL SUGO

Luisa -  Cosa vuoi. ( gli infila in bocca ad Adriano il cucchiaio ) assaggia se va bene il sale.

Gianni-  ( da la busta a Luisa ) Guarda un pò cosa ci ha portato Marco. ( Adriano gli infila il cucchiaio in bocca a Marco )

Dott – E’ insipido.

Luisa – No,

Dott – Si è insipido.

Luisa – No.

Adriano – Invece si, lo scapolone si sposa.

Luisa -  Come mai ti sposi? Avevi sempre detto che tu non ti saresti mai sposato.

Dott-  Sono due anni che è morta la mamma. La casa è vuota, mi sento troppo solo; quindi ho deciso di sposarmi.

Gianni- Mai dire mai. Ti ricordi che tu dicevi sempre che non ti saresti mai sposato.

Dott. Si dicevo proprio così. Mai dire mai . Adriano volevo chiederti se mi fai da testimone.

Adriano – Certo e con molto piacere.

Dott - Ora vado, perché devo aprire l’ambulatorio.

Luisa- Ciao Marco, ho il sugo sul fuoco. ( esce )

Adriano – Ciao Marco auguri, mi raccomando se ti sposi tieni a posto la testa e anche il resto  Buon Natale.

Dott – Auguri di Buon Natale anche a te. (esce )

Adriano – Ma guarda anche il dottore si sposa, Luisa cosa stai preparando.

Luisa – ( dalla cucina) Spaghetti al sugo, involtini con asparagi, patate fritte e un bel tirami su che ne hai bisogno.

Adriano – Come sono fortunato ad avere una moglie cosi.

SI APRE LA PORTA ARRIVA IL BAMBINO DI’ COLORE ( NERO ) IL BAMBINO CHE TORNA DA SCUOLA

Luca - ( da fuori ) Papà,  papà,papà, ( entra di corsa e salta in braccio a Gianni ) papà sei il più bel papà del mondo.

Adriano - ( abbracciandolo e baciandolo ) Anche tu figlio mio sei il più bel, il più bravo il più intelligente  bambino del mondo.

ESCE DALLA CUCINA LUISA

Luca - Ciao mamma.

Luisa- Ciao Luca come è andata scuola.

Luca -  Bene, oggi la maestra di scienze ci ha spiegato la legge del Mendel.

Luisa- Quella dei piselli.

Bambino- Sì,  però non  l’ ho capita.Tu papà sei bianco, te mamma sei bianca, perché io sono nato nero?

Adriano – La legge del menga.

Luca – Papà legge del Mendel e non del menga.

Adriano – Luisa  spiega a tu…a nostro figlio la legge del Mendel

Luisa- (  imbarazzata ) Se il papà prende un pisellino verde……

Gianni- E la mamma prende un pisellone nero…

Luca - Ci sono anche piselli neri.

Gianni- Di piselli c’è ne sono di tutti i colori. Anche se non hai capito la legge di Mendel fregatene. Nella vita mica si può capire tutto. Luca la vita è troppo breve per prenderla sul serio fregatene.

Luca - Hai ragione.

L BAMBINO PRENDE UNA SEDIA LA PORTA IN MEZZO SALE IN PIEDI POI

Luca - Papà mamma ( si tocca le guance ) bacino.

GIANNI DA UNA PARTE LUISA DALL'ATRA L'HO BACIANO.

Luisa – Ho il sugo che mi brucia ( va in cucina )

Luca – Mi ha detto la mia compagnia di scuola che il suo papà ogni giorno gli racconta una favola, perchè te papà non mi racconti mai le favole.

Adriano – Non te le racconto perché io le favole non le so.

Luca – Possibile papà che non sai neanche una favola :

Adriano – Ora che ci penso una la so, quella di cappuccetto rosso .

Luca – Raccontamela . ( Luca si siede sopra al tavolo )

Adriano – C’era una volta una bambina che si chiamava cappuccetto rosso.

Luca – Perché si chiamava  Cappuccetto rosso .

Adriano – Perché aveva le scarpine rosse, le calze rosse, la gonna rossa, la camicetta rossa la berretta rossa.

Luca – Era comunista?

Adriano – Non lo so se era comunista. Un giorno la sua mamma  le disse vai a casa della nonna a portargli la colazione.

Luca – Dove abitava la nonna?

Adriano – Abitava in una casetta nel bosco. La mamma gli dàil cestino con la colazione e gli disse mi raccomando non fermarti per strada, Cappuccetto rosso si incammina , arriva in un bel prato e si ferma a raccogliere fiori.

Luca – Che fiori raccoglie?

Adriano – Che fiori…. Margherite.

Luca – Solo margherite –

Adriano  -  Si solo margherite. Dopo un attimo arriva il lupo, cappuccetto rosso guarda il lupo, il lupo guarda cappuccetto rosso e gli  fa gli occhi dolci.

Luca  - Come sono gli occhi dolci del lupo.

Adriano – ( Adriano fa vedere gli occhi dolci del lupo ) Luca lasciami andare avanti, il lupo gli chiede ( voce da lupo ) Come ti chiami bella bambina,  ( voce di bimba ) Mi chiamo cappuccetto rosso.

 ( voce lupo ) Dove vai bella bambina . ( voce bimba ) Vado a portare la colazione alla mia nonna che è tanto ammalata.

Luca – Che malattia aveva la nonna?

Adriano –Che malattia…..non aveva una malattia aveva un difetto.

Luca – Che difetto aveva?

Adriano -  A-ste-nia  era sempre stanca indormentata. Fammi andare avanti, il lupo gli chiede ( voce lupo ) Cosa hai nel cestino. ( voce bimba ) La colazione per la nonna, pane, burro marmellata e lo yogurt,

Luca – Non aveva la nutella?

Adriano – No.

Luca – Perché non aveva la nutella?

Adriano – Perché alla nonna di cappuccetto rosso non piaceva la nutella.

Luca – Alla mia nonna piace la nutella ogni settimana ne mangia un vaso di 830 grammi.

Adriano – Luca non fare più domande,  ( voce del lupo ) Dove abita la tua nonna. ( voce bimba ) Abita in quella casetta in mezzo al bosco. Il lupo parte di corsa arriva alla casa della nonna e ( bussa sul tavolo ) toc toc .

Luca – Perché non ha suonato il campanello?

Adriano – La nonna non aveva il campanello. La nonna chiede ( voce nonna ) chi è ( voce lupo camuffata ) Sono cappuccetto rosso. ( voce nonna ) Vieni la porta è aperta, Il lupo entra e gli salta addosso alla nonna.

 Luca – La violenta.

Adriano – Ma luca è una nonna. La mangia e si mette a letto.

QUI ADRIANO SI METTE GLI OCCHIALI E UN FOULAR E SI SDRAI SUL DIVANO COPERTO CON IL COPRIDIVANO.

Adriano – Dopo un po arriva cappuccetto rosso entra in casa e vede la nonna nel letto un po strana

( voce bimba ) Ma nonna che orecchie grandi  hai. ( voce lupo camuffata ) E’ per sentirti meglio.

( voce bimba ) Ma nonna che occhi grandi hai. ( voce camuffata lupo ) E’ Per vederti meglio.  ( voce bimba ) Ma nonna che mani grandi hai. ( voce camuffata lupo ) E’ per stringerti meglio. ( voce bimba)

Ma nonna che bocca grande hai . ( voce camuffata lupo  ) Per mangiarti meglio. Il lupo salta fuori dal letto e mangia la bimba, il lupo cosi sazio si mise a letto e si addormento, fine

Luca – Ma come è finita cosi

Adriano – No non mi ricordo più come è finita …….a ….si poi e arrivato un cacciatore.

Luca -  Un cacciatore bracconiere come lo zio Mario …………………( località locale )

Adriano – Non so se il cacciatore era un bracconiere.

Luca  - Papà giochiamo.

Adriano – A cosa giochiamo,

Luca – Facciamo i tiri di rigore.

Adriano – Ok

QUI PARTE LA CANZONE IL MIO GRANDE PAPA’ LA CANZONE SI SCARICA DA YOHOO TUBE  QUI LIBERA SCELTA DEI GIOCHI: CARIOLA CAMPANA ELICOTERO ECC.

SIPARIO

FINE DELLA COMMEDIA

Il filmato di circa 4 minuti dei due ragazzini sono disponibile a farvelo avere.

Sarei molto grato se chi rappresentasse o leggesse la commedia me lo facesse sapere e mi inviasse le proprie impressioni. Grazie

PasinaBattista Talamona (So)

Cell.:      347 / 5988370

Email:    pasina_battista@yahoo.it

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