Chi ha capre ha corna

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”CU AVI CRAPI,AVI CORNA”

CHI HA CAPRE HA CORNA

Commedia brillante in tre atti di

Pino Giambrone

PERSONAGGI:

ØPAOLO CARRETTA

ØANNA SARDELLA, sua moglie

ØROSARIA CARRETTA, loro figlia

ØGESINA CARRETTA, loro figlia

ØMOMMA CARRETTA, sorella di Paolo

ØIACHINA CARRETTA, sorella di Paolo

ØANTONIO GIGLIO, fidanzato di Rosaria

ØPIO PAPA, fidanzato di Momma

ØMARINO ROSA, fidanzato di Iachina

ØCARMELA, cameriera di casa Carretta

ØFRANCO BOLLO,  fidanzato di Carmela

Tutti i diritti riservati –Iscrizione alla S.I.A.E.-Direzione generale ROMA Sezione D.O.R. Per la rappresentazione, versione in dialetto, in lingua italiana, straniera e varia utilizzazione di brani e riduzione cinematografica, rivolgersi alla S.I.A.E - Direzione Generale Roma, o all'Autore, via Roma n. 22 – 93010 Campofranco (CL)  tel. 3385995676.-

ATTO PRIMO

Salotto, con comune a destra dello spettatore. Difronte tre porte rispettivamente per tre stanze, una di Momma, una di Iachina e l'altra di Rosaria. A sinistra porta per le altre stanze. Divano, due poltrone sulla sinistra. Difronte una cassapanca. Sulla sinistra cassettiera. Arredi vari, carrello per bar con bottiglie di liquori.telefono, suppelletteli vari, quadri, stereo etc.

SCENA PRIMA

Carmela e Anna

(Suonano alla porta. Carmela va ad aprire)

Carmela          Vengo, vengo! (va ad aprire e ricompare con una busta in mano)

Anna               (d.d.) Chi è Carmela, mio marito?

Carmela          No! Hanno portato una lettera, la sto posando sopra il tavolo!(esce a sinistra).

Anna                           (verso il tavolo, prende la busta e legge) Ah, le analisi del sangue, vediamo cosa risulta: Trigliceridi… azotomia… colesterolo….(emettendo ungrido assordante) Madonna Santa ! Sono incinta? E come è potuto succedere, io non ho avuto nessun rapporto, con nessuno! (riguardando  il foglio). No, non può essere! Mio marito non può essere stato! Lui è da tre mesi che manca, e quindi non può essere stato! E chi è stato allora? (preoccupata incomincia a pensare). Sono incinta da più di un mese! Dunque il fatto è accaduto un mese fa! Un mese fa…Vuoi vedere che è stato la sera del compleanno di Giovanni? Giovanni sempre ha tentato degli avance nei miei confronti! Io l’ho sempre rifiutato! Sicuramente mi avrà fatto ubriacare ed avrà abusato del mio corpo! Se è così, io l’ammazzo! Vigliacco! Approfittare della mia innocenza! Come faccio adesso? Come mi metto nei confronti di mio marito? Lui dovrebbe essere qua da un momento all’altro! Il suo aereo dal Brasile  arrivava oggi pomeriggio, quindi dovrebbe essere qua da un momento all’altro! Lui è partito per il Brasile esattamnente tre mesi fa! Io sono incinta di un mese…! Come faccio adesso? (suonano alla porta) Questo dovrebbe essere mio marito! (si sistema e va ad aprire, e rientra subito dopo col marito).

SCENA SECONDA

Anna e Paolo

Paolo                           (d.d.) Ben tornato amore mio? Mi è sembrata una eternità questa assenza! (entrano in scena)

Anna               Vieni qua! Siediti, raccontami ciò che hai fatto in questi tre mesi in   Brasile!

Paolo               Il Brasile è stupendo, meraviglioso, eccitante! A proposito! (piglia dal borsone una bottiglietta) Questo è un regalo per noi due!

Anna               E cos’è questa bottiglietta?

Paolo               E’ una  sostanza afrodisiaca!

Anna               Scusami Paolo, se tu vieni dal Brasile che c’entra l'Africa?

Paolo               E’ una sostanza eccitante, afrodisiaca, basta che tu metti due gocce in un litro d’acqua fa un effetto che può eccitare un esercito! Quando ne bevi un poco il sangue subito ti sale in testa e ti fa eccitare all’impazzata!

Anna               Vero? Dai dammi che ci beviamo mezza botiglietta, dai!

Paolo               Mezza bottiglietta? Sei pazza!

Anna               Dai, proviamola!

Paolo               Dopo!

Anna               E come dici tu! Cosa mi hai portato più dal Brasile? (rovista nel borsone ed emette un grido lacerante nel vedere una pistola) Cos’ è questa pistola?

Paolo                          (pigliando la pistola dal borsone) Me la sono comprata in Brasile con regolare porto d’armi! In Brasile bisogan stare sempre attenti alla malavita! Da un momento all’altro possono aggredirti anche per una pioccola somma!

 Anna                          Toglila di mezzo perché ho paura! (Paolo va a posare la pistola nel secondo cassetto della cassettiera) Lo vuoi un poco di caffè che vado a prepararlo? Anzi lo faccio preparare da Carmela!

Paolo               A proposito come sta Carmela? Sempre carattere focoso?

Anna               Sempre!

Paolo               E le mie sorelle?Le mie figlie?

Anna               -Stannu tutti bene e sono tutti fuori! Ti preparo un caffè?

Paolo                          -No, grazie preferisco un bicchiere di cognac. (va verso il tavolo bar, e non ci sono bicchieri) Non ci sono bichieri!

Anna               Carmela, Carmela, porta dei bicchieri! Dai Paolo che fa ci beviamo un po di quella sostanza afrodisiaca e poi…!

Paolo               Adesso no! Più tardi , cosi faremo faville!

SCENA TERZA

Detti e Carmela

Anna                           Carmela entrando inciampa e rompe il bicchiere). Sei sempre la solita!Stai distrugendo tutta la casa! Se continui così ti potrai fare le valige ed andare via!

Carmela          Mi deve scusare! (raccoglie i pezzi di vetro) Non l’ho fatto aposta! Ben tornato signor Paolo, come va la salute? (da la mano, poi esce per andare a pigliare altri bicchieri).

Anna                           Se non fosse brava in cucina a quest’ora l’avrei spedita a casa! Allora Paolo vistoi che non c’è nessuno non possiamo berci un po’ del contenuto della bottiglietta? E poi….!

Paolo               Ma sei pazza! Bastano solo due gocce dentro una bottiglia da un litro di acqua! Poi ti ho detto poco fa più tardi, più tardi! Ah dimenticavo ho portato della musica brasiliana! Una musica eccitante che ti coinvolge tutta, un pezzo di musica che in brasile è la prima nella classifica! La lampada! Dov’è lo stereo così te la farò sentire?  (mette la cassetta e si mettono a ballare. Entra Carmela che assiste meravigliata al ballo. Viene coinvolta anche lei. Poi posa i bicchieri e d’esce. Subito dopo entra Rosaria, proveniente dalla sua stanza.)

SCENA QUARTA

Detti e Rosaria

Rosaria            Ciao papà! (lo abbraccia mentre Anna spegne il registratore).

Paolo               Ciao Rosaria! Come stai? Ti sei fatta moolto bella!

Rosaria            Dai , papà raccontami cosa hai fatto in Brasile?

Paolo               Poi ti racconto per adesso non ho tempo! Dovrei andare negliu ffici  della mia Società per sbrigare alcune cose. Dovrò ripartire subito per il Brasile! Fra due giorni devo essere di nuovo a lavoro!

Anna               Ma nun ti puoi pigliare una settimana e stare con la tua famiglia?

Paolo               Non posso ci sono lavori urgenti  da fare! Occorre la mia presenza!

Anna               E quanto tempo ancora devio stare in Brasile?

Paolo               Non lo so! Possono essere due…tre….!

Anna               Giorni

Paolo               No, mesi! Dai sbrighiamoci, preparami l’occorrente per farmi una doccia! (Anna dispiaciuta di questa notizia, piglia l'occorrente per la doccia dalla cassettiera ed escono, dalla sinistra. Suonano alla porta. E' Antonio. Carmela va ad aprire.)

SCENA QUINTA

Carmela, Antonio e Rosaria

Carmela          (rientrando con Antonio) Si accomodi che la chiamo! (esce, ed entra subito Rosaria).

Rosaria            Ciao Antonio! Hai finito subito le prove della nuova commedia? E come va la recita? Ma ci sei andato almeno?

Antonio          "Si amore! L'ora delle nostre nozze è prossima o bella Rosaria quattro giorni ancora di felice attesa e apparirà laluna; ma, oh, quanto questa vecchia luna è lenta a tramontare. (avrà ripetuto la frase come se stesse recitando.)

Rosaria            Che bella! Che è tua questa frase?

Antonio          No! Shakespeare in "Sogno di una notte di mezza estate" atto I° Scena I°.

Rosaria            E’ la nuova commedia? (Antonio esce dalla tasca una pistola a salve e la punta verso Rosaria.) Ah..Cosa? Mi vuoi uccidere?

Antonio          Questa è una pistola salve!Mi serve nella prossima commedia! In una scena. Ascolta che ti spiego come si svolge la scena! Il mio personaggio nella commedia ha un amante sposata, che oltre a me si procura un secondo amante. Questa mia amante per togliersi di mezzo il personaggio che io interprewo, studia nei minimi particolari un piano veramente diabolico! Ascolta! Mentre io sono a casa sua , fa venire pure il marito, tutto questo a mia insaputa! Mentre siamo appartati nella sua stanza mi fa credere di aver sentito dei rumori proveniente dall’altra stanza,  Mi faviniri 'ncasa d'idda nello stesso tempo il marito, facendomi credere che si‚ tratta di un ladro. Allura chi fa, mi duna ‘sta pistola mi spinge a sparare al marito e lo uccido. Quindi vengo accusato di omicidio con le dovute conseguenze, cara    Rosaria devi sapere che tutti noi "Siamo Pupi. Pupo io, pupo tu, pupi tutti. Dovrebbe bastare la volontà di Dio ed invece no! Invece ognuno di noi si fa pupo per conto proprio. Quel pupo che vuole essere quel pupo che si crede di essere......

Rosaria            Shakespeare? "Sogno di una notte di mezza estate?

Antonio          No, Pirandello nel " Il Berretto a Sonagli" (nel declamare avrà lasciato la pistola sul tavolino che dimenticherà).

Rosaria            Bravu si, Antonio!

Antonio          Sei molto gentile, sei molto cara. Potrei al massimo gridarlo forte ai venti freddi del nord, riscaldandoli oltre la illusione, e non in questa realtà che tu oggi respiri!

Rosaria            Pirandello?

Antonio          No, mia! Ogni tanto mi veni un estro poetico e drammatico. Andiamo, usciamo?

Rosaria            Ascolta siccomje è venuto mio paedre e voglio restare un po’ con lui! Ti raggiungo più tardi al solito bar! (Antonio esce accompagnato alla porta da Rosaria. Rosaria rientrando s'accorge che Antonio ha dimenticato la pistola sul tavolo. Lo chiama ma è gia andato via. Posa la pistola nel secondo cassetto della cassettiera e d’esce dalla sinistra. Suonano alla porta è di nuovo Antonio. Rosaria va ad aprire.)

Antonio          Rosaria ho dimenticato  la pistola! (guarda sul tavolo).

Rosaria            Ho cercato di chiamarti ma tu eri già sparito! L’ho messa qua nel cassetto di questa cassettiera!(piglia la pistola, scambiandola con quella del padre.)

Antonio          (pigliandosi la pistola) Di nuovo! Ciao!

Rosaria            Antonio lo sai che ti dico, forse è meglio che esco conte, tanto mio padre l’ho gia salutato! (escono dalla comune.)

           

SCENA SESTA

Anna, Carmela e Paolo

Anna                           (entrando con Carmela) Ascolta Carmela io e mio marito stiamo per uscire, le mie cognate Momma e Jachina sono fuori anche loro! Le mie figlie Rosaria e Gesina sono anch’esse fuori casa! Quindi resti sola! Esci e vai a fare la spesa! Poi prepari la cena, hai capito? (entraPaolo.)

Paolo               Anna aspetta  ubn poco mi è venuto di andare in bagno! Mio raccomando a non fare rumore, tu loi se non m i concentro…!

Anna               Siamo sempre alle solite! Mi devi fare aspettare molto?

Paolo               Il tempo che che basta! (esce dalla sinistra)

Anna               Hai capito Carmela, esci e vai a fare un pò di spesa!

Carmela          Va bene! Mi vado a preparare! (esce dalla sinistra.)

Anna                           (rimasta sola, piglia dalla sua borsetta la bottiglietta con la sostanza afrodisiaca e la versa nella bottiglia di cognac.) Ora ci metto alcune gocce in questa bottiglia di cognac, così stasera lo farò cadere nelle mie braccia! (versa alcune gocce poi non contenta ne versa altre, fino a scolarla tutta) Penso che stasera farà molto effetto! Stasera labra così carnosi!

Paolo               Ho fatto presto? Dai andiamo!(escono dalla comune.)

SCENA SETTIMA

Carmela e Franco

Carmela          Ora che sono tutti fuori me ne frego dei servizi e della cena, faccio entrare il mio fidanzato Franco! E’ da più di un’ora che aspetta sul pianerottolo del secondo piano!

(suonano alla porta) Questo è sicuramente lui!( va ad aprire) Entra, entra che siamo soli! Vieni, siediti su questdivano!( si siedono sul divano) Però questo cognome che porti è molto strano, Bollo, Bollo! Una volta sposati che mi deviono chiamre Carmela Bolla? Poi c’era bisogno che di nome ti mettevano Franco, Franco Bollo.

Franco             E’ il nome che aveva mio nonno, Franco! Dai lasciamo perdere, ma sei sicura che non c’è nessuno?

Carmela          Nessuno! Sono tutti fuori e verranno stasera tardi! Abbiamo tutto il tempo che vogluiamo! Che ti offro? Vuoi un po’ di cognac? (si alza e va a riempire i bicchieri di cognac. Bevono. Appena bevuto il primo sorso Franco incomincia ad eccitarsi.I due fremono.)

Paolo               (canticchiando) Carmè Carmè di belle come te ce ne stanno tre!Carmè, Carmè....!

Carmela          E chi sono le altre due? Sentiamo!

Paolo               No! Dicevo così tanto per cantare! Tu sola ci sei nel mio cuore! Dai andiamo nella tua stanza perché non posso più resitere! (Carmela se lo  trascina con forza nella stanza di sinistra.)

SCENA OTTAVA

Momma e Pio

Momma          Entra, entra ti assicuro che a casa non nessuno! Sono tutti fuori!

Pio                   Sei sicura? Non vorrei che ci fossero i tuoi parenti! Che figura ci faremmo!

Momma          Ti ripeto che non c’è nessuno! Dai siediamoci su questo splendido divano!

                        (siedono sul divano) Poi se ricordi ieri sera ti avevo detto che stasera…!

Pio                  Quando? Ieri sera?

Momma          Ieri sera quando eravamo seduti al bar! Io ti avevo detto che stasera…!

Pio                   Ieri sera quando? Non ricordo niente!

Momma          Ieri sera seduti al bar tu ti sei preso  un cognac e io una coca cola e in quel momento ti dissi che stasera…!

Pio                  Stasera, stasera, non ricordo nulla!

Momma          Ma hai la testa di porco! Ti avevo detto ieri sera che stasera avrei sistemato tutto affinchè fossimo soli! Ti ricordi ora?

Pio                  Adesso mi sto ricordando! Che colpa ne ho io se mi dimentico tutto!

Momma          Che ti offro? (si alza e va verso il bar) Vuoi un cognac….?

Pio                  Si, un cognac( Momma riempie i bicchieri e lo offre a Pio. Ai primi sorsi Pio incomincia ad eccitarsi) Momma dov’è la tua stanza?

Momma          Ma che sei pazzo!   (beve anche lei) Si andiamo, andiamo nella mia stanza!

Pio                  Iauhhh che lussuria!  (si alzano e arrivati davanti la porta.)

Momma          Guarda che io mi vergno! Dobbiamo fare tutto al buio!

Pio                  Si, al buio tanto io ho due occhi che sembrano due fanali!(entrano nella stanza di Momma.)

SCENA NONA

Iachina e Marino

Iachina                        (facendo capolino con la testa) Entra, entra! E’ da molto che aspetto questo momento ho studiato tutto nei mini particolari!

Marino            -(con attegiamenti di boria canticchia un motivetto, caratteristica di questo personaggio). Lo vedi c'è già Marino, la..la..la..la..

Iachina            Stai zitto non cantare!

Marino            Non mi hai detto che a casa non c’è nessuno? ( cantandio) Lo vedi c’è gia Marino la..la..la.. (prima forte, poi al rimprovero di Iachina, a bassa voce.)

Iachina                       Vieni siediti che ti offro un bicchiere di liquore! Cosa pigli?

Marino            Un bicchiere   di cognac. (Iachina riempie i bicchieri e ne consegna uno a Marino che incomincia a bere eccitandosi.) Lo vedi c'è già Marino..la..la..la.. Iachina,  dov’ è la tua stanza? Qual’ è la porta?

Iachina            Questa è la porta della perdizione! Andiamo! (vanno verso la porta della stanza di Iachina e si bloccano.) Marino al buio, al buio se no, niente!

Marino                       Al buio, bambina! (Iachina si trascina con forza Marino nella sua stanza).

SCENA DECIMA

Rosaria e Antonio

Rosaria            Entra che adesso reicteremo a soggetto! Dimmi qulache dolce parola!

Antonio          Ma sei sicura che non c’è nessuno?

Rosaria            Sicura!

Antonio          Tua madre?

Rosaria            Non  c'è!

Antonio          Tuo padre?

Rosaria            Non  c'è!

Antonio          Tua sorella?

Rosaria            Non c’è , è al catechismo!

Antonio          Tua zia Momma?

Rosaria            E' uscita!

Antonio          Tua zia Iachina?

Rosaria            E' assente.

Antonio          Carmela?

Rosaria            Non  c'è! E' a fare la spesa! Non c’è nessuno a casa, come devo fartelo capire! Dai siediti, cosa ti offro?

Antonio          Un cognac! (Rosaria riempie dei bicchieri e uno lo consegna ad Antonio, bevendo ed eccitandosi.) No dolcezza mia, credi alla mia innoccenza. Le parole degli amanti s'hanno da spiegar con l'amore, non col sospetto. Intendo che il mio cuore è così stretto al tuo che del mio col tuo si può fare un solo cuore. Non puoi dunque negarmi un letto accanto al tuo perché giacendo così Ermia non t'inganno.

Rosaria            Chi è Ermia?

Antonio          Ermia personaggio della commedia di "Sogno di una notte di mezza estate" Andiamo , non negarmi un letto!

Rosaria            Ma che sei pazzo?

Antonio          Bevi, bevi mia Ermia, passerò attraverso il fuoco per conquistare il tuo dolce amore!

Rosaria            (dopo aver bevuto) Si mio Antonio conquista il mio dolce amore. (entrano nella stanza  di Rosaria).

SCENA UNDICESIMA

Pio e Marino

 (Scena vuota. Musica della lambada, come sottofondo. Subito dopo entra Pio con due bicchieri in mano e va verso il bar per riempirli ancora di cognac. E' un po brillo. Dopo averli riempiti li poggia sul tavolo bar e va verso il tavolo del salotto a pigliare la borsa di Momma che aveva dimenticato.  Nel pigliare la borsa versa il contenuto della stessa a terra e si china per raccoglierlo. Sta alcuni minuti nascosto tra la poltrona e il tavolinetto. Nel frattempo entra Marino, anche lui con due bicchieri vuoti  in mano e va verso il bar per riempirli.Trova già due bicchieri pieni. Lascia i vuoti e piglia i pieni. Nel ritornare non s'accorge di Pio messo a carponi, sbaglia porta e va a finire nella stanza di Momma. Pio dopo aver raccolto le cose della borsetta, va a ripigliare i bicchieri che precedentemente aveva riempito. Li trova vuoti. Resta un po perplesso poi dà la colpa all’alcol e riempie altri due bicchieri. Nel ritornare anche lui come Marino scambia porta e va a finire nella stanza di Iachina.)

SCENA DODICESIMA

Carmela e Franco

Carmela          (affacciandosi alla porta) Sbrigati, lesto, lesto che non c’è nessuno! (l'accompagna verso la porta).

Franco            (andando verso il tavolo bar) Ci beviamo un altro bicchiere di cognac?

Carmela          Ti ho detto di andqare via! (lo spinge verso la porta) Ascolta, ci vediamo domani pomeriggio verso le sei!Ciao amore! (Franco insiste che vuole bere) Finiscila! Esci prima che viene qualcuno! Ti ho detto che ci vediamo domani alle sei! Ti lascio la porta aperta! L’hai capito? Lo spinge fuori dalla comune. Carmela rientra dalla sinistra.)

SCENA TREDICESIMA

Antonio

Antonio          -(entra con due bicchieri vuoti e va verso il bar per riempirli.)

No dolcezza mia…. Le parole degli amanti s'hanno da spiegar con l'amore. Ah quali amori qui ci vogliono due bei bicchieri di cognac! (riempie i bicchieri e ritorna nella stanza di Rosaria, dopo che era andato, prima verso la porta di Momma e poi in quella di Iachina.)

SCENA QUATTORDICESIMA

Marino e Pio

(Entra Marino che va a riempire due bicchieri di cognac. Poi nel ritornare entra nella porta sinistra che da nelle altre stanze. Rientra Pio, va ariempire i due bicchieri e ritorna nella stanza di Momma. Subito dopo compare Marino, che accortosi dell'errore, rientra nella stanza di Iachina.)

SCENA QUINDICESIMA

Paolo, Anna, Momma, Iachina, Pio, Marino, Rosaria e Antonio

Anna                           -(entrando dalla comune con Paolo) Paolo, finalmente siamo soli! (assonnato) L’hai capito che siamo soli? Ora possiamo concederci un po di relax. (va verso il bar riempie i due bicchieri di cognac ed uno lo offre a Paolo, il quale è stanco, e vuole andare subito a letto.) Tieni beviamo alla nostra salute.(i due seduti sul divano). Adesso che siamo soli e nessuno ci disturba, beviamo! (alzano i bicchieri ed in contemporanea escono dalle tre porte le rispettive coppie dalle loro stanze. E' importante che l'apertura delle porte sia simultanea. Momma Iachina e Rosaria escono a ritroso seguite dai rispettivi fidanzati.)

Paolo               -(sorpreso e meravigliato) Meno male che avevi deto che eravamo soli!

FINE PRIMO ATTO

ATTO SECONDO

Stessa scena del primo atto

SCENA PRIMA

Carmela

Carmela          (entrando dalla comune con la spesa. E' stracarica) Maledetto quel momento in cui sono venuta a lavorare in questa casa! Sempre a fare spesa! (le cade un sacchetto di farina per terra, rompendosi.) Madonna del Carmelo, combino sempre danno! Non passa un giorno che non rompo qualche cosa! Sono sicura che uno di questi giorni la signora mi licenzia! ( la signora Anna la chiama da dietro le quinte )

Anna              (d.d.) Carmela, Carmela! Ti vuoi sbrigare? Vineo subito ho bisogno di te!

Carmela          (per paura che Anna scopra questo ennesimo pasticcio, raccoglie il sacchetto con la farina rotto e cerca di nasconderlo. Alla fine lo mette dentro la cassapanca.) Signora Anna sto arrivando. (pulisce per terra ed esce dalla sinistra. Subito dopo suonano alla porta. E' Pio.)

SCENA SECONDA

Carmela, Pio e Momma

Carmela          (rientrando dalla sinistra) Vengo, vengo! (esce dalla destra per rientrare subito con  Pio) S’accomodi che gliela chiamo! (Bussando alla porta della stanza di Momma.)  Signorina Momma, c'è il suo fidanzato. S'accomodi prego. (esce dalla sinistra.)

Momma          (uscendo dalla sua stanza) Ciao Pio!

Pio                   Pronta sei per uscire?

Momma          Sono pronta!

Pio                   Guarda che questa conferenza mi stuffa!

Momma          Anche a me stuffa! E’ per fare contenta mia sorella! Ha pregato tutti i familiari di essere presenti!

Pio                   Offrimi un cognac!

Momma          Lascia perdere il cognac che poi ti ubriachi e finisce come ieri sera perdendo terreno! A proposito di terreno come è andata a finire l’acquisto del trerreno con il tizio, come si chiama…!

Pio                  Quale tizio, quale terreno?

Momma          Siamo sempre alle solite! Parlo di quel tizio che hai conosciuto alla festa del tuo amico Giovanni, ti ricordi?

Pio                   No! Non mi ricordo, accennami tu qualche cosa!

Momma          Ieri sera alla festa di tuo cugino Giovanni tu hai conosciuto una persona e questi era interessata a vendere del terreno…ti ricordi

Pio                  Continua…!

Momma          Come non ti ricordi! Gli hai anche sporcato il vestito….. ti ricordi?

Pio                  Ah, si ora mi sto ricordando! Si chiamava Peppe La Mantia….si! Peppe La Mantia!

Momma          E come è finita con la vendita del terreno?

Pio                  Niente, non mi interessava molto!

Momma          Certo per ricordarti di una cosa fai sudare sette camicie!

Pio                  Ah proposito di terreno! Ti ricordo che quando ci sarà la spartizioni dei vostri beni a me interesa il terreno che sta sulla collina, la parte più alta! E la casa volgio quella ubicata in via Roma! (a questo dialogo avrà assistito facendo capolino dalla

porta di sinistra, Gesina). Io non volgio abitare alle vicinanze di quel prepotente di Marino!

Momma          Neanche a me fa simpatia qulell’antipatico di Marino! Se fosse pane morirei di fame!

Pio                  Queste sono le mie pretese !

Momma          Si, ma tu devi capire! Non posso pretendere tutte queste cose?

Pio                  O questo o niente!

Momma          Niente che?

Pio                  Niente! Poniamo fine a questo nostro rapporto!

Momma          Dai, poi se ne parla!

Pio                  Quale poi , adesso! Promettimi che avanzerai queste pretese!

Momma          E va bene  faccio come dici tu! Cambiamo discorso! Pio cantami la canzone che hai cantato ieri sera mentre eravamo in attegiamenti un poco osè!(indica la stanza.)

Pio                  Canzone? Quale canzone?

Momma          Te lo sei scordato? Ieri sera quando eravamo dentro e......

Pio                  Canzone…canzone…! Quale canzone? Poi io sono stonato e non ho mai cantato in vita mia!

Momma          Come non hai mai cantato? Hai cantato una canzone che faceva così: Lo vedi c'è gia Marino….la….la….(ripete alcune volte il motivo.)

Pio                              (innervosendosi e tartagliando.) Vedi che questo motivo io non l’ho mai cantato! Ne là dentro ne fuori!

Momma          Tu l’hai cantata…no n ti ricordi? Il motivo faceva così: (canticchia)

Pio                  Ip non l’ho mai cantata ne qui e ne a San Remo (esce seguito  da Momma.)

SCENA TERZA

Gesina, Antonio, Rosaria e Carmela.

Gesina             (spuntando dalla porta di sinistra) Furbo Mpio, smemorata ma furbo! (suonano alla porta. E' Antonio.)

Antonio          Dov’è Rosaria?

Gesina             Aspetta che te la chiamo! (Gesina esce dalla porta di sinistra, mentre Antonio passeggia agitatamente)

Antonio          (vedendo entrare Rosaria) Rosà, Rosà, sono rovinato, sono rovinato! Se non sopraggiungeranno elementi atti a sodisfare la sua innocenza, sarò costretto, mio malgrado a rinchiuderla negli inferi della più squallida galera esistente sulla terra!

Rosaria            Pirandello?

Antonio          (seduto sulla poltrona, fa cenno di no con la testa.)

Rosaria            Tua?

Antonio          No, No! E' del commissario di polizia!

Rosaria            E che c'entra il commissario di polizia?

Antonio          C'entra, c'entra! Ti ricuordi ieri ti ho spiegato  la scena della prossima commedia...e io usavo una pistola a salve e che ti ho fatto vedere! Ti ricuordi? Ebbene la pistola che ho usato alle prove era una pistola vera e non a salve! Stavo per uccidere l’atore con cui dialogavo! Sparai un colpo di pistola come da copioene e siccome la pistola era vera colpii di striscio e l’attore e poco ci voleva che l’ammazzavo!. Ora mi chiedo come mai mi sono trovato nelle mani una pistola vera al posto di quella a salve? Come? Poi è venuto il commissario di polizia e domande contro domande....(ad alta voce) A me, proprio a me, doveva capitare! A me! A me!

Carmela          Mi ha chiamato?

Rosaria            Chi?

Carmela          Ho sentito chiamre Carmè!

Rosaria            Non, non chiamava te! Ascolta Antonio, usciamo così ti distrai un po! (escono.)

Carmela          Questa è casa di pazzi! Cu è sano di testa, in questa casa diventa pazzo! (canta il motivetto della cucaracha, con le seguenti parole.) Roccapalumba, Roccapalumba, Alia….lia ..lia. (Suonano alla porta. E' Marino.)

SCENA QUARTA

Detta, Iachina e Marino

Carmela          (va ad aprire e fa accomodare Marino Poi bussa alla porta di Iachina.) Signorina Iachina, c'è il signor Marino. (esce.)

Marino                       Lo vedi c'è già Marino....la....la…! (entra Iachina.)

Iachina                       Lo vedo, lo vedo! Che c'è Marino!

Marino                       Pronta sei per la conferenza? Ma dimmi una cosa: di che cosa dovete parlare?

Iachina                        "La terra: elemento indispensabile per la vita dell'uomo."

Marino            Ah proposito di terra! Guarda chje quando si farà la spartizione dei beni , tu devi pretendere il terreno che si trova nella parte alta, e la casa quella situata in centro, in via Roma! Hai Capito? Lo vedi c'è già Marino….la….la….

Iachina                        Andiamo, poiu si vede!

Marino                       No! Ora dobbiamo discutere!

Iachina            Va bene farò come dici tu! Parola! Ora andiamo che si è fatto tardi! (in questo dialogo Gesina avrà ascoltato tutto il dialogo dei due). Ascolta, prima che me lo dimentico devo darti la catenina d’oro, che con la frenesia, ieri sera ti ho scippato dal collo, mentre eravamo li dentro (indica la porta) in atteggiamenti…!  nel momento più intenso (esce la catenina dalla borsetta).

Marino                       Quale catenina? Io quìce l’ho! (mostra la sua catenina al collo.)

Iachina            Come…ieri sera…nel momento…guarda ci sono pure le tue iniziali: P.P. (esterefatta) Madonna santissima non sono tue le iniziali!    

Marino            Ho capito, ho capito tutto! Lasciami andare, lasciami andare! (esce trattenuto da Iachina.)

SCENA QUINTA

Paolo, Gesina e Anna

Paolo                (a Gesina) Allora domani parti per la gita? Quanti giorni devi stare in gita?

Gesina            Compreso del viaggio una settimana! E tu quanto parti?

Paolo              Pure domani mattina!

Gesina             Allora ci salutiamo domani mattina? (suonano alla porta, Gesina esce per rientrare subito dopo con un telegramma.)

Anna               (entrando dalla sinistra) Chi ha suonato?

Gesina            E’ arrivato un telegramma! (consegna al padre)

Paolo                          (leggendo) Sospesa partenza Brasile stop Recarsi subito nostri uffici di Milano stop Impremond S.p.A. Milano.

Anna              Allora non parti più per il Brasile? Ma per Milano!

Paolo                          A quanto pare è così! Domani mattina invece di pigliare l’aereo per il Brasile piglio l’aereo per Milano! Piuttosto sbrghiamoci siamo in ritardo per la conferenza di mia sorell! Mi sta venendo un leggero mal di testa! Mi auguro che non sia il solito. Quando mi viene questo mal di testa vado in tilt.Speriamo che sia un falso allarme!

Anna              Dai andiamo! Si sta mettendo a piovere pigliamo gli ombrelli!

Gesina            Sono all’ingresso! (escono dalla comune).

SCENA SESTA

Carmela  e Francu

Carmela          Finalmente se ne sono andati tutti alla conferenza della signorina Iachina! Ora faccio entrare il mio fidanzato Franco! E’ fuori davanti la porta che aspetta un mio segnale per entrare! E’ seduto sul pianerottolo del piano superiore! (esce  dalla comune per rientrare subito dopo con Francu.)

Francu             Non vedevo l’ora! Ma dimmi una cosa ce n’è ancora di quel meraviglioso cognac? (riempie un bicchiere e lo beve.)

Carmela          Finiscila! Vuoi di nuovo ubriacarti? Andiamo nell’altra stanza!

Franco                        (eccitato) Si, andiamo! Carmè, Carmè di belle come te ce ne stanno tre!...(escono dalla porta di sinistra.)

SCENA SETTIMA

Paolo e Carmela

Paolo                          (rientrando con un mal di testa terribile.) Lo dicevo io, lo dicevo che il mal di testa mi doveva aumentare! Mia sorella mi capirà del perché non sono andato alla sua conferenza! Ora mi piglio una pillola e mi distendo sul divano per un po (cerca nel cassetto delle pillole che non trova.) Non ce n’è! E come faccio ora? Se non mi piglio una pillola il mal di testa mi aumentare sino a scopiarmi la testa! (chiama Carmela) Carmè! Carmè! Ma dove è andata a finire? Carmè! Carmè!

Carmela           (rientrando tutta scomposta e sorpresa.) Lei? Non ci è andato alla conferenza?

Paolo              Ci stavo andando, poi mi è aumentato il mal di testa e sono tornato subito a casa!

Carmela          E perché non si piglia una pillola? Sono nel cassetto!(va per andare verso il cassetto)

Paolo               Ho guardato, non ce  n'è! Fammi un piacere, vai in farmacia a comprarle, se no la testa mi scoppia!

Carmela          (mostrando un certo nervosismo e ansia) Vado subito! Vado in cucina a spegnere il gas e poi corro in farmacia! (Carmela esce dalla sinistra e Paolo si corica sul divano. Subito dopo rientra Carmela per uscire dalla comune. Paolo rimasto solo non trova riposo sul divano.)

Paolo                          Mia moglie tiene sempre nella sua borsetta delle pillole per il mal di testa! Vado a vedere se ne trovo qualcuna! (esce dalla sinistra per rientrare subito con la borsa della moglie. Cerca e trova le analisi della moglie.) Cos’è questa ? (legge) Mia moglie incinta? Incinta di un mese? Riflettiamo! Io manco da casa da tre mesi e lei è incinta di uno! Conclusione: mi ha fatto le corna! Sono un cornuto per  eccellenza! Aih come mi fa male più forte la testa! Certo che mi fa più male adesso, ho le corna! Quella schifosa di mia moglie mi ha fatto le corna! Lurida megera! Io l’ammazzo, l’ammmazzo quanto è vero che ...quanto è vero che cosa? Che sono cornuto!Aih come mi è aumentato il mal di testa! Calma Paolo, calma! Facciamo il punto della situazione! Voglio scoprire la lurida megera di mia mioglie con chi si è messa! Calma! Ragioniamo, ragioniamo e scopriamo con quale pezzo di cornuto mi ha tradita! un momento! se c’è un cornuto in questo momento sono io! Mi sta scoppiando la testa! Mi distendo sul divano e faccio come mi suggeriva Carmela! (si corica sul divano ma non trova riposo.) Mi da fastidio tutto, anche la luce ! (si alza e va a spegnere la luce e si ricorica). Quella lurida megera di mia moglie e chi l’avrebbe mai pensato! Pezza di.....Aih, la testa! (mentre si tiene con le mani ben stretta la testa, entra dalla sinistra tutto scomposto, Franco.)

Franco             Carmela mui suggeriva che quando la luce era spenta potevo usicre! (Paolo sorpreso dalla presenza della persona misteriosa, salta sul divano ed incomincia a gridare).

Paolo               Chi è là? Fermati o t'ammazzu! (va verso la cassettiera a pigliare la pistola, che aveva posato il giorno prima .) Dimmi chi sei? Cosa fai a  casa mia? Parla se no ti sparo!

Franco                        (preso dalla paura, un po brillo, non sa cosa rispondere. Balbetta.) Ma io…. ma o…!

Paolo              Parla, chi sei?

Franco             Io sono  Franco Bollo!

Paolo              Ed io ti bollo con questa pisotla! Non scherzare, dimmi chi sei?

Franco             Glielo detto chi sono! Franco Bollo…. e sono….. e sono….l'amante… l'amante…..di…!

Paolo                          (preso dalla furia.) Ah! Tu sei l’amante, pezzu di beccu, ed io ti sparo in mezzo alle corna! (spara un colpo di pistola. Franco terrorizzato, cade a terra. Subito dopo Paolo va ad ACCENDERE LA LUCE.) Ti meritavato questa morte ! Becco! (ripigliatosi dallo spavendo, si rende conto di averlo. E' preoccupato. Vuole nascondere il cadavere. Piglia un tappeto e lo vuole avvolgere. Suonano alla porta. Allora deciso, piglia il cadavere e lo nasconde nella cassapanca.Va ad aprire. E' Carmela.) Ma dimmi non avevi la chiave?

Carmela          Me la sono scordata!

Paolo              Meno male!

Carmela          Perché meno male?

Paolo              Dico! Meno male che sei venuta a portarmi le pillole!

Carmela          Qui ci sono le pillole, se ne pigli una!

Paolo               Mi è passato il mal di testa! Mi sono preso uun pillolone, che ce l’ho ancora sulla bocca dell’anima! (indica   lo stomaco. Carmela esce. Paolo rimasto solo, non sa come liberarsi del cadavere. Piglia il tappeto, e vuole avvolgere il cadavere. Entra Momma).

SCENA  OTTAVA

Detto, Momma, Iachina, Rosaria, Anna e Carmela

Momma          Che stavi facendo con questo tappeto? E poi perché non sei più venuto alla conferenza?

Paolo               Mi è venuto il solito mal di testa! Vieni qua a sederti, cara sorella, sono distrutto!

Momma          Per il mal di testa?

Paolo              No! Cara sorella sono rovinato!

Momma          (preoccupata.) Cosa ti è successo, parla!

Paolo              Poco fa a casa nostra è entrato un ladro…!

Momma          Mamma mia, i gioielli! (va verso la sua stanza)

Paolo              Fermati, non si è preso niente!

Momma          Ah, menu male! E allora?

Paolo              Eh allora…..lo ho ammazzato!

Momma          Ah, mi pareva...! Come l’hai ammazzato!

Paolo               Lo ho ammazzato, lo ho ammazzato! Come si ammaza una persona? (mostra la pistola).

Momma          Madre di Dio! E E dov’è il morto? (si siede sulla cassa panca).

Paolo              (indicando la cassapanca.) Lì!

Momma          (saltando e gridando) Madre di Dio, Perché non me lodicevi prima, che schifo ho tocato il cadavere! Ma sei sicuro di averlo ucciso?

Paolo                          (annuendo) Si! Sicurissimo! Vieni che te lofaccio vedere! (s'avvicina alla casapanca, chiama la sorella, la quale mostra una grande paura. Quando Paolo apre la cassapanca, Momma  emette un grido assordante.)

Momma          IL MORTO C’E’! IL LORTO C’E’!!

Paolo               Hai scoperto  l'America!

Momma          (resosi conto della gravità della cosa) Ma da dove  è venuta questa pietra dall’aria, dove? (piange). Ti sei rovinato, fratello, ti sei rovinato con le tue stesse mani! Ma come è successo? (Paolo mima la scena, poi i due distrutti si siedono sulla poltrona piangendo. Entra Iachina.)

Iachina                        -(vedendo i due) Cosa è successo?  (Momma indica la cassapanca facendo segnale con le dita di morte.) Ma cosa hai? Vuoi essere più chiara?

Momma          Cara sorella siamo consumati ! E’ entrato un ladro a casa nostra!

Iachina                        Vero? E allora? (Momma mima la scena) Ma si può sapere che cosa è successo? Parla tu Paolo!

Momma          E’ entrato un ladro e nostro fratello gli ha sparato un colpo di pistola e l’ha ucciso!

Iachina            Madre mia! Madre mia! Siamo consumati! Ma siete sicuri che l’abbia ucciso? (si siede sulla cassapanca. Paolo e Momma annuiscono.) Ma siete sicuri? Dov’è il cadavere? (i due indicano la cassapanca.) Dove? Dove?

Momma          -(assieme col fratello) Dentro la cassapanca!

Iachina                        Madre mia e me lo state dicendo ora che sono seduta sulla cassapanca! Ma sicuri siete ?  (Paolo e Momma si avvicinano alla cassapanca e chiamano la sorella. Questi  emette un grido nel vedere il cadavere dentro la cassapanca.) Madre mia, madre mia, ma da dove è venuta questa disgrazia...da dove? Siamo rovinati. (siedono tutti e tre sul divano. Piangono. Entra Rosaria.)

Rosaria            Cosa è successo? ( nessuno risponde) E’ successa qualche cosa ad Antonio? Alla mammma? A Gesina? Ma cosa è successo?

Momma          E’ entrato un ladro a casa nostra e...!

Rosaria            Cosa ha rubato?

Momma          Solo un colpo di pistola ed è morto!

Rosaria            Vero  è, papà? E dov’è il morto? (si siede sullacassapanca, i tre indicano la cassapanca e capisce subito e si alza di corsa). Dentro la cassapanca? E come facciamo adesso? Bisogna avvisare i carabinieri! (si siede e piange assieme con gli altri. Entra Anna.)

Anna               E cosa è questo piagnisteo? State piangendo il morto? (tutti annuiscono). Maria Gesù e Giuseppe! Chi è morto?

Paolo                          -(alzandosi) Vieni che ti facciamo vedere chi è morto! (l'avvicina alla cassapanca e le fa vedere il cadavere.)

Anna               -(gridando) E chi è questo?

Paolo              Non lo conosci?

Anna              -No!

Paolo              Guardalo bene!

Anna               Non lo conosco! Si può sapere chi è?

Iachina                        Il ladro! Tuo marito l’ha sorpreso a casa nostra e gli ha sparato uccidendolo con un colpo di pistola!

Paolo              -Ma tu non l’hai visto prima d'ora?

Anna              -Mai! E come facciamo ora? Bisogna avvisare i carabinieri!

Momma          E cosa diciamo?

Iachina                        Diciamo come si sono svolti i fatti!

Rosaria            Si, e loro crederanno alla nostra versione!

Paolo                          -(guardando la moglie che mostra preoccupazione.) E chi si fa allora?...Che si fa? (tutti preoccupati pensano il da farsi. Entra Carmela.)

Carmela          Padre, figlio e Spirito Santo! Chi è morto che avete tutti questa faccia triste? Signora Anna, signorina Momma, signorina Jachina, signorina Rosaria, signor Paolo...!

Paolo              Ha chiamato l’appello!

Carmela          Nessuno vuole parlare? Si può sapere cosa è successo? (si siede sulla cassapanca.)

Paolo              Dimmi una cosa dove siei stata tu?

Carmela          In cucina!

Paolo               E non hai sentito niente? (riflettendo) Ma certo cosa dovevi sentire visto che tu non eri a casa!

Carmela          Ma cosa è questo mistero?

Momma          E’ entrato un ladro a casa nostra!

Carmela          Padre….!

Iachina            Mio fratello l’ha visto...!

Carmela          Figlio...!

Rosaria            Ha preso questa pistola e l’ha ammazzato!

Paolo              Santo!

Carmela          Sant...e l’ha ammazzato?

Momma          -Si!

Carmela          E dov’è il morto, dove? (tutti indicano la cassapanca) Si può sapere dove?Dove?

Tutti                Dentro la cassapanca!

Carmela          -(scappando e gridando) Padre, figlio e Spirito Santo, Padre figlio e Spirito Santo! Cosa si fa adesso? Ma siete sicuri che è morto?

Paolo                          Vieni che te lo facciamo vedere! (Paolo l'avvicina alla cassapanca, Momma e Iachina la aprono. Carmela accortasi che il morto è il suo fidanzato, emette un grido assordante.)

Carmela          -Ah! Assassini! Avete ucciso il mio fidanzato! Franco, o fFranco amore mio! Che bvrutta fine che hai fatto! Morire così da minchione! Franco mio! Ma quale ladro! Questo è il mio fidanzato. (tutti preoccupati, fanno sedere sulla sedia a Carmela, cercando di confortarla. Carmela si strazia tutta.) E chi doveva dirmelo di restare vedova così giovane, chi? (I presenti non sanno cosa fare. Fuori incomincia a piovere. Lampi e tuoni. Ad un certo punto si apre la cassapanca ed esce fuori Franco. Pallido in viso. Tutto imbrattato di farina. Franco non sa cosa sta succedendo! E' scioccato dallo spavento per il colpo di pistola. Ignaro di tutto. I presenti credono che si tratti del fantasma di Franco. Impauriti si allontanano, verso la ribalta. Carmela è rimasta sola a lamentarsi. Poi accortasi anche lei della presenza del fantasma, si alza e va a stringersi con gli altri. Reazioni a soggetto. Franco saluta e va via.

FINE SECONDO ATTO

ATTO TERZO

SCENA PRIMA

Anna, Carmela e Iachina

Anna                 -(entrando dalla sinistra con Carmela.) Ascolta Carmela io sto uscendo: Quando si sveglia mio marito gli dici che ci vediamo direttamente alla festa di suo cugino ! Hai capito? Vai in cucina a completare il lavoro iniziato!(Carmela esce. Anna rimasta sola piglia la cornetta del telefono e fa una telefonata. Iachina sta per uscire dalla sua stanza ed assiste alla telefonata.) Pronto! Si, io sono Anna!...Si più tardi alle  sei! Come farai ad entrare? Ascolta la chiave della  porta la lascio sotto il tappeto, che sta davanti la porta. Va bene?….Ciao! (esce dalla comune e Iachina rientra nella sua stanza.)

SCENA SECONDA

Paolo, Momma, Iachina e Carmela.

Paolo                          -(entrando dalla sinistra.) Ho una pesantezza alla testa! Il viaggio di aereo mi ha messo a KO! Poi una settimana a Milano, andando a destra e manca mi ha letteralmente distrutto! (entra Momma dalla comune.)

Momma          Carissimo fratello, quando sei arrivato?

Paolo              Poco fa!

Momma          Quanto tempo sei stato a Milano? Sei giorni? E come è finita, parti per il  Brasile?

Paolo                          No! Per adesso non parto! Sono in attesa di nuove disposizioni! Ascolta cara sorella siediti accanto a me che ti devo parlare!

Momma          Mi stai facendo preoccupare caro fratello con quella faccia che ti ritrovi, dai dimmi tutto!

Paolo              -(pigliando la lettera di analisi della moglie) Leggi!

Momma          -(leggendo e gioiendo) Auguri caro fratello! E sei preoccupato per questa lieta novella? E chi doveva dirlo che saresti diventato di nuovo padre?

Paolo              Vuoi leggere con più atenzione?

Momma          -...E' incinta di un mese! Quindi fra otto mesi sarai di nuovo babbo!

Paolo              Babbo già ci sono! Ma possibile che non ci arrivi?

Momma          In che cosa devo arrivare? Dovresti essere contento che tua moglie ti fa una bella sorpresa dopo che tu manchi tre mesi...! (si ferma di blocco e cambia aspetto.) Puttana, puttana è una vera puttana!  In casa nostra una cosa del genere! Puttana! Ora capisco tutto! (passeggia per la stanza. E' agitatissima.) Ma chi doveva dirmelo , chi? Una cosa del genere a casa nostra! Caro fratello bisogna pigliare una decisione! Ammazzala! Ammazzala! Ma quando l’hai scoperto?

Paolo               Prima che io partissi per Milano! Ti ricordi quella famosa sera quando sparai al fidanzato di Carmela scambiandolo per un ladro? Ti ricordi? L’ho scoperto quella sera! Perchè secondo te gli sparai? Perchè avevo creduto che si trattasse non di un ladro ma l’amante di mia moglie! Ecco spiegato tutto! Poi partii subito per Milano e non ho avuto tempo di risolvere questo dilemma! Ascolta per adesso non fare parola con nessuno! Bocca cucita! Voglio scoprire chi è l’amante di mia moglie!

Momma          Non ti preoccupare, fratello, avrò la bocca cucita non parlerò con nessuno fina a quando non scopriremo chi è costui! Questa lurida, infangare il nostro nome! (entra Iachina che proviene dalla sua stanza.)

Iachina                        Cosa è successo? Cosa avete con queste facce terrificanti? Ci sono morti?

Momma          (porge le analisi alla sorella.) Tieni leggi!

Paolo               Eri tu che mi dicevi che dovevi avere la bocca cucita?

Iachina            Complimenti! E chi doveva dirmelo ceh dovevo diventare un altra volta zia?  Auguri! (bacia il fratello.)

Momma          Leggi con più attenzione!

Iachina                        Cosa c’è di strano, tra otto mesi ti nascerà un altro figlio! Dov’è tua moglie così faccio gli auguri anche a lei?

Paolo              Dimmi una cosa: dimmi dov’ero io un mese fa, due mesi fa e tre mesi fa?

Iachina                       In Brasile! Tu, allora questo nipote è un brasiliano!

Paolo              E mentre io ero in brasile, dov’era mia moglie?

Iachina                        (subito) Cornuto! Cornuto, tua moglie ti ha fatto le corna! Non c’ero arrivata!Una notizia sconvolgente! Fratello vendicati, ammazzala! Queste sono macchie di olio che si tolgono solamente con il sangue! Ammazzala!

Momma          Ascolta, non diciamo niente alla lurida megera di tua moglie! Dobbiamo scoprire chi è il suo amante, e poi si è d’ammazzarla l’ammazziamo!

Iachina            Un momento! Adesso capisco la telefonata che ha fatto tua moglie poco fa! Per caso mentre stavo uscendo dalla mia stanza l’ho sentita parlare a telefono e quando parlava non faceva altro che mozzicare le parole! Sentivo che lei parlava a telefono con qualcuno e gli diceva che dovevano vedersi alle diciotto e che gli lasciava la chiave sotto lo zerbino d’ingresso! Ora mi spiego tutto, sicuramente si stava mettendo d’accordo con il suo amante! La lurida megera!

Paolo                          -(guardando l'orologio) Mi vinni 'ntesta ‘na cosa! Aspittati! (chiama Carmela.) Carmela, Carmela!

Carmela          -(spuntando dalla sinistra) Cosa vuole?

Paolo              Ascolta! Quando esce mia moglie...!

Carmela          Sua moglie è gia uscita e mi ha detto ri riferirle che vi vedevate direttamente alla festa di vostro cugino!

Paolo                          Ah sì? Ascolta fammi un piacere! Noi stiamo uscendo e a casa non resta nessuno, tu vai dal mio consulente e ti fai dare alcuni certificati che lu sa! Vabene? Andiamo! (escono dalla comune, Paolo e le sorelle. Carmela rimasta sola telefona al fidanzato.)

Carmela          -Pronto! Si, io sono , la tua Carmela!  Si lo so so che di belle comte me ce ne sono tre!Lo so! Ascolta! I padfroni di casa sono usicti non c’è nessunoi a casa approfittiamone! Certo che sono sicura e allora non ti avcrei telefonato! Non ti preoccupare! Ascolta siccome io devo uscire ti lascio la chiave sotto il tappeto d’ingresso! Il tappeto , lo zerbino! Dai sbrigati a venire che io torno subito! Se non sono ancora arrivata tu pigli la chiave ed entri! Sbrigati! (si alza piglia la chiave che ha in tasca) Questa è la chiave ora la metto sotto il tappeto ed esco! (SPEGNE LA LUCE ed esce.)

SCENA TERZA

Paolo, Momma, Iachina, Franco, Anna e Carmela.

Paolo                          (entrando dalla comune con le sorelle Momma e Iachina. Luce spenta.) Piano, fate piano! Perciò tu Momma nasconditi dietro la porta della tua stanza e pure tu Jachina! Io mi nascondo dietro il divano come avevamo stabilito in precedenza! Quando entra l’amante di mia moglie...patatrac! Va bene? (le due sorelle si chiudono nelle loro stanze, lasciando le porte socchiuse. Momma ritorna in scena portando un bastone al fratello.)

Momma          Te lo eri scordato!

Paolo              Vero! (Momma ritorna a nascondersi.)

Momma          Paolo che ora è?

Paolo              Quasi le sei!

Iachina            E’ ora! A telefono avevo sentito dire alle sei! Ho controllato la chiave è sotto il tappeto d’ingresso!Teniamoci pronti!

Paolo               (si sente rumore di serratura.) Silenzio, ho sentito rumore di porta! Nascondetevi e tenetevi pronte

Franco             (entrando dalla comune) Sempre buio c’è in questa casa! Forse un cieco abrebbe visto più di me!

Paolo                          (gridando all'impazzata.) Forza sorelle, all'attacco! (escono le sorelle dalle loro stanze con dei bastoni, ed assieme a Paolo bastonano Franco, che tramortito viene messo dentro la cassapanca, sulla quale le sorelle si siedono sopra. Ogni tanto Franco solleva il coperchio della cassapanca, ma viene subito richiuso da Momma e Iachina. Paolo ACCENDE LA LUCE.) Finalmente l'ora della vendetta è arrivata. Aspettiamo l’altra ora, quella della traditrice di mia moglie! Voglio vedere se deve negare l’evidenza dei fatti mettendola a confronto!

Momma          Forza , fratello tu con due mani e noi con quattro! (si sente  rumore dalla comune.)

Iachina            Silenzio! Sento rumore di porta,m vediamno chi può essere! (si compongono, entra Anna.)

Anna               Ed io aspetto ancora che voi veniate al compleanno di tuo cugino! (non parla nessuno.) State giocando alle belle  statuine?

Paolo               Vieni, cara moglie, c’è una sorpresa per te! (l'afferra per un braccio, l'avvicina alla cassapanca, poi fa cenno alle sorelle di alzarsi e di aprirla. Momma e Iachina non si accorgono che si tratta di Franco.)

Anna              Santa naria! Di nuovo? L’avete per vizio?

Paolo                          (che non ha capito ancora l'errore commesso.) Non lo riconosci? Questo è il tuo amante!

Anna              Il mio amante? Ma ti è andato di volta il cervello?

Paolo               A me? Lurida megera e sgualdrina! Guarda pure questo! (porge la lettera delle analisi. Anna intuisce tutto e si mette a ridere. Meraviglia dei presenti.) Magari ti metti a ridere! (va verso la moglie per afferrarla, ma questa gli mostra un'altra lettera delle analisi.)

Anna               Aspetta, aspetta C’è stato un errore! Leggi. (Paolo legge )

Paolo               -Siamo spiacenti, cara signora, ma ci dobbiamo scusare. Abbiamo commesso un errore. Le analisi che le abbiamo spedito la settimana scorsa, erano errate. Lei non risulta incinta!..(Paolo incredulo guarda le sorelle, poi guarda la moglie che continua a ridere. Fa un gesto di curiosità.) E allora, chi è la persona chiusa nella cassa? Non è il tuo amante?

Momma          Gli hai dato appuntamento a casa tua lasciandogli la chiave sotto il tappeto d’ingresso!

Anna              Appuntamento alle sei? La chiave sotto il tappeto?

Iachina            Te lo sei scordato? Gli hai telefonato dandogli appuntamento alle sei a casa e gli lasciavi la chiave sotto il tappeto! Te lo sei scordato?

Anna                           (continuando a ridere ) Ma quale appuntamento! Poco fa ho telefonato all’elettricista che doveva andare nella nostra Associazione , per riparare un guasto elettrico. Siccome io no potevo essere presente ho detto a lui che gli lasciavo la chiave sotto il tappeto d’ingresso!   (ride).

Paolo              E allora chi è la persona chiusa nella cassapanca? (indica la cassapanca.)

Anna                           Come chi è? Non l’avete visto in facci achi  è? E' Franco, il fidanzato di Carmela! (tutti ridono, Franco resta ancora dentro la cassapanca. Entra Carmela dalla comune.)

Carmela          (stranita dalle risate.) Vi è dato di volta il cervello? (a questo punto fa capolino Franco, dalla cassapanca, Carmela urla.) Madonna del Carmine! Allora con il mio fidanzato ve la pigliate? Questo è un complotto contro di me! Mi volete fare diventare vedova prima del tempo! Assassini! Assassini! (tirandolo con forza dalla cassapanca.) Vieni amore mio! Che è diventato un passatempo? Andiamo via se no ...se no! Dai usciamo! (esce dalla comune con Franco.)

Momma          Scusate io devo andare mi sono ricordata che ho un impegno! (esce dalla comune.)

Iachina            Brava cara sorella anch’io mi sono ricordata che ho pure un impegno (esce dalla comune)

Paolo               (scusandosi) Che bestialità! Avevo creduto  che tu mi avessi fatto le corna! Quanto sono idiota!

Anna                           Questo perchè? Perchè non hai avuto mai fiducia in me! Ecco perchè ti sei comportato in questa maniera! Forse è meglio che esca pure io, se no...!(esce dalla comune.)

SCENA QUARTA

Paolo e Antonio

Paolo                          Ho preso una cantonata! Dubitare di mia moglie! Ma dico una cosa Franco il fidanzato di Carmela ha scambiato la mia abitazione per una casa di appuntamento! (suonano è Antonio. Paolo va ad aprire.)

Antonio          Dove è Rosaria?

Paolo               Non l’ho vista ancora! Antonio perchè sei così nervoso? Hai litigato con Rosaria?

Antonio          No! Con Rosaria no! Vendo adesso dal commissariato di polizia! Stavo per commettere un omicidio!

Paolo               Un omicidio? Come, raccontami!

Antonio          Pensavo che tu lo sapessi! Ascolta! Tu sai che io recito in una compagnia teatrale, ebbene stavamo facendo le prove della nuova commedia! In una scena io con una pistola a salve sparo ad un altro attore, ma la cosa che mi ha sorpreso è che la pistola che tenevo in mano era una pistola vera! In altre parole ho sparato ad un mio collega con una pistola vera! Fortunatamente ho sbagliato mira ed ho evitato una tragedia! Ora mi chiedo come mai mi trovavo nella mani una pistola vera? Sto impazzendo! Ora la polizia vuole sapere da dove proviene la pistola! Indagini, interrogazioni...!

Paolo                          (sorpreso da questa rivelazione) Aspetta, un momento! (piglia la pistola a salve dal secondo cassetto della cassettiera.) Per caso è questa la tua pistola?

Antonio          (guardandola) Si, questa è! Chi te l’ha data?

Paolo                          La pistola che tu hai usato nella scena era la mia! Non riesco a capacitarmi come mai tu sei venuto in possesso?

Antonio          Ho capito tutto! Adesso mi spiego! Il mese scorso  ero venuto qua a casa tua e ho fatto una breve performance della nuova commedia in presenza di Rosaria!  Avevo per le mani la pistola a salve ceh uso in questa commedia! Uscendo da casa tua avevo dimenticato la pistola! Rientro per pigliare la pistola ma Rosaria per paura che si peredesse l’aveva sistemata nella cassettiera! Ed è statyo in quel momento che c’è stato lo scambio!

Paolo              Certamente! Io infatti avevo posato la mia pistola nello stesso cassetto!

Antonio           (abbracciando il suocero) Grazie, mi hai salvato la vita. Corro subito dal commissario e gli racconto tutto! (esce dalla comune e dimentica la pistola.)

SCENA QUINTA

Paolo e Momma

Paolo               Certo che ne succedono di tutti i colori! Meno male  che c’è stato questo scambio, altrimenti avrei ammazzato il fidanzato di Carmela! (entra Momma, sconvolta. Al vedere il fratello scoppia a piangere.) Cosa è successo? Cosa è stato? Vieni, siediti!Parla con tuo fratello! Cosa è successo? (Momma piangendo, porge una lettera di analisi. Paolo legge.) ....signora lei risulta incinta! Ma che sono le analisi di mia moglie? (Momma con la testa dissente) E di chi sono? (legge a chi è intestata la lettera). Tua?...Buummm! (pianto disperato della sorella.) Sei incinta? E come è successo? Chi è stato? Parla, chi è stato? Ah, hai capito! E’ stato Pio!

Momma          (continuando a piangere) NO! Non è stato Pio!

Paolo               Come, non è stato Pio! E chi è stato allora? Cara sorella non ti sapevo così libertina, e di avere un sacco di amanti! Mi vuoi dire chi è il colpevole? Parla!

Momma          Marino!

Paolo              Scusami, tu non sei Momma?

Momma          Ah certo, che sono io! Non mi conosci?

Paolo               Dico cosa c’entra Marino, visto che è il fidanzato, anzi era il fidanzato di Jachina? Che poi ancora non riesco a capacitarmi perchè sono finiti questi fidanzamenti

Momma          C’entra, c’entra! Ti ricordi quella famosa sera , quel giorno in cui tu sei tornato dal Brasile? Ti ricordi che io sono uscito dalla mia stanza in compagnia di Pio? Ebbene i fidanzamenti sono finiti quella sera per colpa del cognac!

Paolo              Come si fa a scordare quella sera! E poi che c’entra il cognac? E allora?

Momma          E allora, quella sera è successo il fatto! (indica la lettera delle analisi).

Paolo               Ma quella sera tu sei uscita dalla stanza con Pio, cosa c’entra Marino?

Momma          Ti ho detto che la colpa è stato del cognac! Ci siamo messi a bere e ci siamo ubriacati! Ha fatto un effetto che non riuscivo a capire il perchè! Ora mentre Pio uscì dalla stanza per andare a riempire i bicchieri di cognac nel tornare indietro , brillo com’era, scambiò stanza, ed altrettanto fece Marino! In altre parole mi sono ritrovata a letto con Marino mentre Jachina con Pio! E in questo scambio è successo...! (indica la lettera delle analisi, che il fratello tiene in mano.)

Paolo              Ma scusa come te ne sei accorta?

Momma          L'indomani! Volevo che Pio mi cantasse il motivetto che ripete spesso Marino! Quando ha capito che c’era stato lo scambio mi ha lasciata! (piange)

Paolo               Ora capisco tutto!Si ma questa faccenda si deve aggiustare! Ora telefono a Marino e lo faccio venire!

Momma          No! Non voglio sentir parlare di Marino!

Paolo                          Ascolta, vai nella tua stanza che al resto ci penso io! (Momma si ritira nella sua stanza. Paolo piglia la cornetta e telefona.) Pronto! Casa Rosa? Che sei  Marino? Ascolta, puoi venire a casa mia?….Chi sono?….. Ah, scusami….Paolo, il fratello di  Iachina! Se non ti dispiace puoi venire subito?….Cosa?….Niente cose che riguardano me e te! Ciao!

SCENA SESTA

Paolo e Iachina

Paolo               Se fosse venuto un angelo del ciel e mi avrebbe detto questo..questo e quest’altro non gli avrei mai creduto! (entra Iachina, vedendo il fratello si mette a piangere.) Iachina cosa ti è successo? Cosa è stato? Vieni siediti! Parla, che ti è successo? (si dispera, non vuole parlare, poi alla fine porge una lettera di analisi, al fratello che legge.) ......visti le analisi.....risulta incinta! Pure tu? Vi siete messi d’accordo con tua sorella? Dimmi chi è stato!

Iachina                       (piangendo) Fu..fu..Pio!

Paolo              Pio? Non è stato Marino?

Iachina                        Pio, Pio, Pio è stato! Ti ricordi quella sera...?

Paolo               Si, che mi ricordo! Vi siete messi a bere e vi siete ubriacati eccitandovi...Ho capito

Iachina                        Si, ci siamo messi a bere...!

Paolo               Bevi tu e bevo io il cognac vi ha dato alla testa e vi siete scambiati i fidanzati...!

Iachina                        E chi te l’ha detto?

Paolo               Tua sorella! Mi ha raccontato tutto! Anche lei è caduta nel tranello del cognac! Ma questo cognac così potente è? Ora non ti preoccupare che aggiusto tutto io! Telefono a Pio...!

Iachina                       Non t’azzardare! Non voglio vedere in faccia quell’antipatico di Pio!

Paolo              Mi azzardo! Ora gli telefono!

Iachina                        Ti ho detto di no! (piange).

Paolo               Vai nella tua stanza che ora me la sbrigo io ! Questi sono argomenti di uomini! Vai! (Iachina si ritira nella sua stanza, e Paolo telefona a Pio.) Pronto?...Che sei Pio?….Ascolta, sono Paolo, il fratello  di Momma! Aspetta...è una cosa mia personale….Ti dovrei parlare...va bene?...Puoi venire subito?....Si anche ora! Ciao!   ( Posa la cornetta. Seduto sul divano) Certo se fossi venuto quell’angelo di poco fa allora si che gli avrei creduto! Le mie due sorelle pudiche! Timorate da  Dio! Casa  e chiesa, chiesa e casa! Ma!

SCENA SETTIMA

Paolo e Rosaria

Rosaria            -(entrando dalla comune e vedendo il padre, si mette a piangere.) Papà!...Papà!

Paolo                          -Figlia mia! Cosa ti è successo? Ti sei azzuffato con Antonio? (diniego di Rosaria) Hanno arrestato ad Antonio? (altro diniego) E dimmi cosa è successo? (Rosaria porge al padre una lettera di analisi.) Pure tu! No non puo essere! (legge) Come immaginavo! Prima le tue zie e di seguito tu! Certo che in questa casa…..come dice il proverbio: CHI HA CAPRE HA CORNA, proverbio che non sbaglia! Io che a casa ho cinque capre ,di corna ne ho a bizzeffe! Dai calmati...ma dimmi almeno chi è stato? E’ stato Antonio? Non mi dire che non è stato lui, ah...se no... t'ammazzo! Ti tiro il collo!

Rosaria            Si, lui è stato, Antonio!

Paolo               Meno male! Almeno questa volta non c’è stato lo scambio! Ma dimmi una cosa, per caso è successo quella sera quando io sono tornato dal Brasile?

Rosaria            Si, quella famosa sera è stato! Ci siamo messi a bere il cognac...!

Paolo                          Basta, basta che mi sto ubriacando pure io! Certo che questo cognac è portentoso! Serata prolifica è stata! L’abbondanza non fa carestia! Non piangere che quando viene  Antonio sistemiamo tutto! Preparo i documenti così vi sposerete subito!

Rosaria            -E alla mamma chi glielo dice?

Paolo               Glielo dico io non ti preoccupare! Con tua mamma me la vedo io!  Ora vattene nella tua stanza che a tua mamma gliela do io la notizia! Sono io il forte della famiglia! Vai, vai nella tua stanza! (Rosaria entra nella sua stanza.)

SCENA OTTAVA

Paolo e Marino

Paolo               Giusto dice il motto antico: non c’è due senza tre!: Ma la cosa che mi stranisce propiramente tutti e tre quella sera!(va verso il tavolinetto bar, piglia la bottiglia contenente il cognac, ed annusa. Vuole bere ma poi ci rinuncia. Suonano alla porta.) Che traffico oggi! (va ad aprire, è Marino.) Accomodati!

Marino                        Cosa è successo?

Paolo              Ninete, quisquilie! Siediti! (porge le lettere delle analisi) Piglia una carta!

Marino                       Cosa sono queste carte?

Paolo              Contratti!

Marino                       Contratti? Contratti di chi?

Paolo               (porgendo una lettera, quella di Momma) Tieni, leggi!

Marino                        (pigliando la lettera e leggendo. Sorpreso) E che c’entro io?

Paolo               C’entrri, c’entri! Ti ricordi quella famosa sera in cui io sono tornato dal brasile, quando vi siete messi a bere cognac...!

Marino                        Si! Ma , io con Momma cosa c’entro! Pio, caso mai!

Paolo               Quella sera, ti ricordi, il cognac ...lo scambio...tu sei entrato nella stanza di Momma ...ti ricordi? Quindi caro Marino tu c’entri, e come c’entri! Per accorciare tu devi sposare mia sorella Momma!

Marino                       Si, ma io con Jachina ero fidanzato!

Paolo              Si, ma qui, (mostrando la lettera) c’è il frutto del famoso scambio...perciò!

Marino                        (alzandosi) Io non mi sposo con nessuno!

Paolo                          (fermandolo) Ascolta, ti darò tutto quelli che tu desideravi per dote! Il terreno che sta nella parte alta , la casa di via Roma, e ti do pure un altra cosa (piglia la pistola a salve, che teneva in tasca e gliela punta in testa.) Si non accetti, ti do anche  un colpo  di pistola. E' vero che accetti, di tua spontanea volontà? Momma è la dentro, che t’aspetta. Vai! (Marino va verso la stanza di Iachina, ma viene fermato da Paolo) No! L’altra porta è! (Marino entra nella stanza di Momma.)

SCENA NONA

Paolo e Pio

Paolo               Come convince questa cosa... (riferendosi alla pistola) neanche terre e case! (suonano alla porta, Paolo rimette la pistola in tasca e va ad aprire. E' Pio.) Siediti, Pio! Ti devo dire una cosa importante! Perciò, ti ricordi un mese fa, quando io sono tornato dal brasile e voi avete festeggiato con il cognac? Ti ricordi?

Pio                   Di quale sera parli?

Paolo               Quella famosa sera che vi siete rintanati nella stanza con mia sorella, avete bevuto, bicchieri di cognac? Ti ricordi?

Pio                              Si! Ora mi ricordo! Ci siamo messi a bere bicchieri di cognac….Si ora mi sto ricordando!

Paolo               Solo cognac avete bevuto quella sera?

Pio                   Solo cognac!

Paolo              Solo cognac? E questa da dove viene! (porgendo la lettera delle analisi).

Pio                  (leggendo, e sorpreso) Io non c’entro con  Iachina?

Paolo               C’entri, c’entri! Ti ricordi lo scambio...la canzone...il motivetto? Ti ricordi?

Pio                  Io glielo avevo detto a Momma, che io non avevo mai cantato il motivetto! Le avevo ricordato che la canzone la cantava Marino!

Paolo               Fatto sta che quella sera tu e Marino avete cambiato le carte in tavola! Tu hai fatto danno con Jachina e Marino con Momma! Ora devi riparare il danno fatto, tanto a te interessa la dote! E non ti preoccupare, che ti toccherà il tirreno e la casa che hai desiderato!

Pio                  Ma io!

Paolo                          Ma io e tu siamo in due! Anzi con questa facciamo tre! (gli punta la pistola alla tempia.) Iachina è la dentro!

Pio                  Corro, corro subito!

Paolo                          La porta è quella! Non sbagliare! Non scambiare di nuovo le carte! (Pio entra nella stanza di Iachina.)

SCENA DECIMA

Paolo e Antonio

Paolo                          Questa cosa è convincente, (riferendosi alla pistola, la rimette in tasca. Suonano alla porta, è Antonio. Paolo va ad aprire.)

Antonio          E’ venuta Rosaria?

Paolo              Si!

Antonio          Dov’ è?

Paolo               La dentro! Vai che ti deve parlare e se non ti convince lei ti convingo io! Vai! (Antonio entra nella stanza di Rosaria.)

SCENA UNDICESIMA

Paolo, Anna, Rosaria e Antonio

Paolo               Che trraffico c’è oggi! Sembra la casa del sindaco? (entra Anna)

Anna              Ciao, sei solo? Dov’è il resto della famiglia?

Paolo               (porgendo le analisi di Momma) Qui c’è il primo resto!

Anna                           (leggendo) Maria Santa! Tu..ma...no.....Momma è incinta? Non ci posso credere! Come? Lei casa e chiesa? Ma...!Cetrto se fosse venuto un angelo dal cielo e...!

Paolo              E’ venuto già!

Anna               Chi?

Paolo              L’Angelo, e me lo ha detto diverse volte!

Anna              (che non capisce l'ironia) E chi è sto, Pio?

Paolo              No!

Anna               Come  no! E chi è stato allora?

Paolo               Marino!

Anna              Ma scusami, non stiamo parlando  di Momma? (guarda la lettera)

Paolo              (porgendo le analisi di Iachina) Tieni, leggi quest’altra!

Anna                           (leggendo) Iachina! Pure lei! Pure lei incinta! E che c'è una epidemia! TU! Di Momma, magari me lo sarei aspettato, lei è più libertina! Ma di Iachina, no! Ma dimmi una cosa, di Iachina è stato  Marino?

Paolo              No!

Anna              Come  no? E allora chi sono stati? Se non sono stati Pio e Marino, chi allora?

Paolo              Marino e Pio!

Anna               Come? Non capisco!

Paolo               Cambia l'ordine dei fattori, e il prodotto non cambia. Per Momma è stato Marino, per Iachina è stato Pio!

Anna               Si sono scambaiti i fidanzati? Ma a te chi l’ha detto?

Paolo              Tutti e quattro! L’hanno affermato tutti e quattro poco fa!

Anna                Poco fa? E allora è da poco che hai parlato con loro! Ma come è successo questo scambio?

Paolo               Ti ricordi quella sera….!Ah proposito, Dove hai messo la bottiglietta che io avevo portato dal Brasile

Anna              Lo buttata!

Paolo              Piena?

Anna              No, vuota!

Paolo              E il contenuto che fine ha fatto?

Anna                           (dapprima non vuole parlare, ma dopo l' insistenza del marito, indica la bottiglia di cognac.) La!

Paolo              Ora si che tornano i conti!

Anna              Quali conti?

Paolo               Ecco spiegato il motivo del perchè quella sera di tanta insistenza nel bere il bicchiere di cognac! Perciò ti stavo dicendo quella famosa sera le mie due sorelle con i rispettivi fidanzati si sono bevuti e ubriacatati con il cognac! Si sono eccitati e       nell’ entrare ed uscire dalle loro stanze è avvenuto uno scambio ed il risultato è questo!(mostra le analisi.)

Anna               Certo che una cosa del genere solo nella tua famiglia poteva succedere! Due sorelle tutti e due in un sol colpo! Hanno preso dalla tua bisnonna!

Paolo              Non incominciamo a rispolverare cose di molto tempo fa!

Anna               Non lo puoi nascondere! Lo sapevano tutti chi era la tua bisnonna, Gesua la Quartarara! Nella mia famiglia di queste cose non ne sono mai succese ! L mia famiglia onesta sino alla settima generazione! Io alle mie due figlie ho insegnato bene l’educazione di come comportarsi! Le mie figlie sono sangue del mio sangue!

Paolo              E anche del mio! Quindi un pò di sange mio e delle mie sorelle l’avranno!

Anna              Io alle mie figlie ho fatto una buona scuola!

Paolo              (porgendo la lettera delle analisi di Rosaria) E questo è il tema svolto!

Anna                           (leggendo e sconcertata) Pure mia figlia Rosaria! No! Ma io l’ammazzo! Le tiro il collo!Madonna Santa! Mi sento male!  Mi sento svenire! Mia figlia Rosaria incinta! (si dispera a soggetto) Ma èsuccesso? (Paolo indica la bottiglia di cognac.) Magari lei! Ah come mi sento mal! Non dire che anche per lei c’è stato uno scambio! Dimmi che è stato  Antonio!

Paolo               Tua figlia è fedele nei secoli! Non ti preoccupoare che è stato Antonio! Non c’è bisogno che fai simili scenate! Stai tranquilla che adesso faremo sposare i due ragazzi! Prepareremo le carte! Con tutte queste carte faremo una enciclopedia! Tutte e tre in una sola volta!

Anna              Dov’ è Rosaria?

Paolo              Nella sua stanza! Come lo sono altrettanto le mie sorelle!

Anna              Ora ci vado! (va verso la stanza di Rosaria e viene fermata da Paolo).

Paolo               Lasciala stare che  c'è Antonio, e il problema lo risolvono loro da soli! Lasciali stare! Sono tutti e sei chiusi nelle stanze che si stanno confessando!

Anna              E chi doveva dirmelo! Se fosse venuto unAngelo dal Paradiso...!

Paolo              E’ venuto...!

Anna              Chi?

Paolo                          L’angelo! Oggi ha fatto il messo notificatore! Ora calmati, che tutte le cose si sono aggiustate! (si avvicina verso le porte) Almeo non sento voci! Silenzio assoluto! La cosa è fatta. (escono dalla stanza Rosaria e Antonio)

Rosaria            (correndo ad abbracciare la mamma) Mamma!

Anna              Vieni qua figlia mia! Non ti preoccupare non sei ne la prima e ne  ultima!

Paolo              La terza!

Anna               Vieni pure tu, Antonio! Ti affido mia figlia, rispettala sempre! (guarda il marito). Auguri! (abbraccia Rosaria e Antonio)

Antonio          Non ti preoccupare mamma, la rispetterò sempre, sino alla morte! (Entrano Momma, Marino, Iachina e Pio.)

SCENA DODICESIMA

Detti, Momma, Marino, Iachina e Pio

Paolo                          Auguri anche a voi (abbaraccia le sorelle, poi abbraccia Marino, e lo chiama  in disparte.) Vieni cognato, guarda che ti affido mia sorella Momma, rispettala sempre! (poggia la pistola, che tiene in tasca dei pantaloni, sulla gamba di marino) Guarda che è sempre la che ti aspetta! (poi chiamando Pio.) Vieni pure tu cognato, anche a te affido mia sorella Jachina rispettala e trattala bene! (come sopra) Quella cosa è sempre pronta, prionta allo sparo!

Momma          Paolo perchè poco fa hai fatto gli auguri a Rosaria, che c’è qualche novità?

Paolo                          E come no! Tua nipote Rosaria è venuto dietro a voi! Voi avanti e lei dietro! Anche lei è incinta!

Iachina            Auguri la nipote! (si scambiano gli auguri, nel frattempo entra Carmela con Franco.)

SCENA TREDICESIMA

Carmela e Franco

Carmela          (festante) Signora Anna, signor Paolo, signorine Momma e Iachina, signorina Rosaria...!

Paolo              ….Di nuovo l’appello sta chiamando!

Carmela          Signori tutti, vi comunico che siamo incinti….che sono  incinta! (si prende gli auguri di tutti.)

Paolo                          Prosita! Tre e una quattro! Mi pari che questa volta il proverbio ha sbagliato! E chi è stato? Il tuo fidanzato?

Carmela          Certo! Questo fusto è stato! (da una pacca sulle spalle a Franco). Con questo fusto! E’ un cavallo,  signor Paolo. Come sono contenta!

Paolo              Ma dimmi una cosa, quella sera quando sono tornato dal Brasile?

Carmela          Propriamente, quella sera! Ci siamo messi a bere un cognac e…!(Paolo si da un colpo sulla fronte e guarda la moglie).

Paolo                          A questo punto credo che  dobbiamo festeggiare, questo avvenimento! Ragazzi prendiamoci un bicchiere ciascuno e brindiamo con il cognac! (tutti lo guardano, come per dire: ancora? Entra Gesina. Resta ferma un po a guardare dopo scoppia a piangere.)

SCENA QUATTORDICESIMA

Detti e Gesina

Paolo                          (vedendo piangere la figlia) No! Non può essere! (gli altri non capiscono cosa vuole alludere Paolo).Veni , figlia mia, cosa ti è successo?

Gesina            (piangendo) Aspetto…..aspetto un…..aspetto un…!

Paolo              No! pure tu?

Anna               Cosa ti è successo? Dai parla!

Gesina                        Aspetto un…..aspetto un…..aspetto un anno per il mio compleanno e neanche mi fate la festa!

Paolo                          (tranquillizzandosi) Tu, l’avevo scordato! Oggi è il suo compleanno! Me lo sono completamente scordato! Non ti preoccupare che improvvisiamo subito una festa! Dai ragazzi balliamo subito questa tarantella! (ballano).

FINE DELLA COMMEDIA

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