Chi trova un amico…

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CHI TROVA UN AMICO

CHI TROVA UN AMICO…   corto teatrale di Fiammetta Veneziano

fiammetta.veneziano@fastwebnet.it-                   siae n.404/2012

Personaggi:

Gigliola

Serena

Giuseppe

Teresa

Andrea(è solo una comparsa)

Arredamento essenziale: sedia o poltrona, tavolino con telefono, carrello bar, piccolissima libreria per dvd. Ogni volta che Gigliola  apre la porta o risponde al telefono spera che sia il suo lui.

Si sente un urlo f.s.di Gigliola.

Gigliola entra in scena  apparentemente tranquilla. Si toglie la giacca, si riempie un bicchiere ma le tremano le mani. Siede alla poltrona e fa un numero di telefono. Risponde una segreteria telefonica a cui lascia un saluto che sembra venire dall’oltretomba.

GIGLIOLA- Ciao sono Gigliola, a presto (attacca)

Rialza la cornetta e fa un altro numero

GIGLIOLA- Ciao sono io, sì… No stasera sto a casa…Come? Chi?...Ah Andrea? Nooo è finita….sì sì sì…stai scherzando?(fingendo) Non ne potevo più ! Eh già sembrava, ma in realtà gli ultimi tempi era di un noioso…Ma sì vedi perché non lo conoscevi bene, dovevo fare sempre quello che diceva lui. …Sì pure a letto …senti è acqua passata! Che fai stasera? …Ah stai uscendo con …No, no devo anche mettere in ordine delle cose, grazie ciao…Sì a domani!

Attacca il telefono e scoppia a piangere beve.Suonano alla porta. Sì alza di scatto, incredula prima, poi  euforica. Il campanello insiste,lei corre.

GIGLIOLA- Sìììì!

E’ Giuseppe, l’ amico che non aveva risposto prima al telefono. Vive al piano di sotto.

GIGLIOLA- Ah, (delusa) sei tu!

GIUSEPPE- Ho sentito il tuo messaggio, stravo entrando a casa e mi sono precipitato. Che ti è successo?

GIGLIOLA- Niente , volevo fare due chiacchiere…

GIUSEPPE- Ma non dovevi andare alla festa di Miriam con Andrea?

GIGLIOLA- No, non mi va e poi io ed Andrea ci siamo lasciati!(con aria di sufficienza)

GIUSEPPE-Cosa ?Stai scherzando, è quando è successo?

GIGLIOLA- Oggi.

GIUSEPPE- Mi dispiace, o Gigliola mi dispiace moltissimo, sarai a pezzi!

GIGLIOLA- Niente affatto, mi sento finalmente libera, indipendente! Non ne potevo       più dei suoi ordini! Che vita mi si prospettava eh? Sempre a fare la schiava? Eh no bello mio…

GIUSEPPE- E come è successo?

GIGLIOLA- Bé lui, poi io…insomma è successo!

GIUSEPPE- Io te lo avevo sempre detto che  Andrea non mi piaceva! Troppo presuntuoso, guardava tutti dall’alto in basso, chi si crede di essere ‘sto deficiente.

GIGLIOLA- Questo non è vero, a te non è mai piaciuto perché ti aveva soffiato Laura prima di mettersi con me! Comunque non me ne frega niente sono tranquillissima, mai stata così bene!

GIUSEPPE- Sono contento brava!

Improvvisamente Gigliola si mette a piangere ed a urlare e lancia oggetti contro l’amico che si butta per terra. Suonano alla porta. Così come ha cominciato, lei smette di urlare , si ricompone. A Giuseppe che fa l’atto di aprire la porta, fa cenno di fermarsi e va lei sempre speranzosa. Entra Serena pronta a consolarla.

SERENA- So tutto , no, non dire niente, non parlare, mi ha detto tutto Francesca. Quello sporco, miserabile! Hai fatto bene sai , benissimo!  Vuoi un tè, una camomilla? Siediti cara penso a tutto io!

GIGLIOLA- No grazie, non voglio niente  e poi sono così felice!

GIUSEPPE SERENA- Felice?

GIGLIOLA- Ma certo pensate ora farò un viaggio, voglio andare alle Maldive!

Esce di scena

 SERENA- ( a Giuseppe) Ti sembra che l’abbia presa bene?

GIUSEPPE- Mi sembra abbastanza soddisfatta della decisione !

SERENA-Voi uomini non capirete mai niente, non vedi l’occhio lucido, non vedi com’è agitata?

GIUSEPPE- E’ naturale, sono stati insieme una vita!

Gigliola rientra super agitata mostrando costumi e cataloghi con proposte di viaggi

GIGLIOLA-Ecco vedete? Dove potrei andare?(accenna ad uno sbadiglio) Scusate ragazzi sono molto stanca, vediamoci domani eh…vorrei andare a letto!

GIUSEPPE- Sei sicura che non hai bisogno di niente? Una spalla su cui piangere? Un bersaglio per i tuoi lanci ?

SERENA- Andiamo dai, lasciamola in pace! Se voleva compagnia sarebbe andata alla festa. Qualsiasi cosa, fai un fischio!

Gigliola li accompagna alla porta, escono. Esce ed entra in vestaglia. Non sa che fare, guarda il telefono e si accerta che funzioni. Squilla la porta. Corre ad aprire. Sulla porta   cerca di assumere un’aria indifferente

GIGLIOLA- Si?(apre)

TERESA- (la vicina di casa)Ah per fortuna ci sei. Sai stasera Giorgio è su da me e vorremmo vederci un dvd.

GIGLIOLA- Eh? (confusa)

TERESA-Sai uno di quelli un po’ romantici, da bacio voluttoso… hai qualcosa? (la sposta e va verso la piccola libreria)

GIGLIOLA-( Che nel frattempo è rimasta immobile a guardarla)No scusa Teresa non è il momento…

TERESA- Ma che hai, stai male? A proposito non dovevi andare ad una festa? Stai ancora in vestaglia?

GIGLIOLA- No, non ho voglia di andare..aspetta te lo trovo io (si inchina)

TERESA- Ehi, che faccia, hai litigato con Andrea?

Gigliola si volta lanciandole uno sguardo inequivocabile

TERESA- Ah, è così è? Be che vuoi farci, come ti senti? Ti faccio un cocktail esplosivo, sono bravissima…

GIGLIOLA- No, non mi va di bere.Grazie Teresa, vai… lui ti starà aspettando,

TERESA- No aspetta che ti misuro la pressione, vado giù a prendere l’apparecchio!

GIGLIOLA- Sto benissimo, tieni, ecco il tuo dvd…vai grazie! (la spinge verso la porta)

TERESA- Vado e torno, grazie del dvd, ora mettiti tranquilla!

Gigliola sbatte la porta. Lancia un urlo e scoppia a piangere! Squilla il telefono. Alza la cornetta , è sicura che sia Andrea…è la madre.

GIGLIOLA- Sì, ciao mamma…  sì dormo abbastanza …No, ho detto di no! Hai chiamato il medico? E che ti ha detto? Va bene ci passo domani, alla posta?… Ma ci sono andata ieri! E dove l’avevi messa? Oddio mamma, non puoi chiederlo a Giovanni?  Poverino? Se non fa nulla ! Mio fratello è stanco per il lavoro? Ma che…. No! Andrea sta benissimo…presentarlo a chi? Non guarda, ti dico di no!  Non lo voglio mostrarlo come un oggetto da esposizione… lui tanto carino?... Io indisponente e antipatica? Lui generoso disponibile? Cosa? (chiude nervosamente il telefono) 

 

Si sdraia sulla poltrona con il bicchiere in mano, chiude gli occhi. Suonano alla porta. È Giuseppe.

GIUSEPPE- Come va eh? Ti senti meglio? …(lei non risponde) Senti io, Serena ed altri amici andiamo al cinema e a prendere una pizza, vieni dai che ci divertiamo. Su non puoi stare a casa da sola. Gli amici a che servono se no? Dai vestiti che ti aspetto. Facciamo tardi allo spettacolo…che fai non ti muovi? Ehi Gigliola stai bene?

GIGLIOLA- Siiiiii! Noooo non voglio uscire, voglio andare a dormire capito? Vai divertitevi.

GIUSEPPE- Ma siamo preoccupati…sei sicura che non hai bisogno di noi?

GIGLIOLA- Vai, ciao.  (Lo chiude fuori della porta)

Squilla il telefono

GIGLIOLA- (sensuale)Pronto! Ah, si scusa mamma …perdonami , è che ho un po’ di mal di testa…No, sì…hai ragione.  Ok passo domani.  D’accordo… Va bene ora vado a letto…buonanotte.

Campanello. Serena con l’apparecchio per la pressione.

TERESA- Scusa il ritardo , non riuscivo a ricordarmi dove l’avevo messo!

GIGLIOLA- Non voglio misurarmi la pressione!

Serena la spinge su una sedia e le prende il braccio, sistema la fascia..

GIGLIOLA- Serena ti prego..

TERESA- (mentre pompa) Shhh…buona , buona , buona…Accidenti che accelerazione…di minima hai…(Gigliola si alza e si strappa la fascia) devi stare calmina sai! Mica puoi farti venire un infarto. Telefona al medico su…ce l’hai il numero di casa?

GIGLIOLA- L’ho chiamato ! Sì, sarà qui a momenti! Grazie, vai pure su, non lasciare da solo il tuo ragazzo…

TERESA- Quando l’hai chiamato?

GIGLIOLA- Un attimo fa, prima che tu tornassi…

TERESA- (poco convinta) Uhm…Posso stare tranquilla, sicuro che hai chiamato il medico eh?

GIGLIOLA- Sì, Sì ,Sì (la spinge fuori)

TERESA- Fammi sapere che ti ha detto!

Gigliola chiude fuori Teresa. Dopo un attimo, suona il campanello. Lei si gira : non può essere che Andrea. E’  di nuovo Teresa

TERESA- (mostrandole il dvd appena prestato)Credi sia  adatto “ Nightmare” Per una seratina romantica?

GIGLIOLA- Preciso! (la gira e la butta fuori di casa)

Squilla il telefono. Nel correre a rispondere fa un salto e cade per terra. Tra imprecazioni varie alza la cornetta. E’ sempre Serena al cellulare.

GIGLIOLA- Pronto…eh? Ma sì! Va bene, no ancora non sono riuscita ad andare a letto! Sì ci vado ,  ma dove sei ? Qui fuori? Sì domani ok, notte!

Chiude sbuffando. Esce, torna con il viso pieno di crema  e una tazza. Suona il campanello. Si alza precipitosamente, cerca di pulirsi in qualche modo con una salvietta. Va ad aprire: Serena e Giuseppe.

GIUSEPPE- Ti disturbiamo?E’ che volevamo vedere come stavi…

GIGLIOLA- La pizza, il cinema?

SERENA- No sai, è che abbiamo pensato…meglio non lasciarla sola..non si sa mai…

GIUSEPPE- Già non si sa mai. …

SERENA- Posso andare in bagno?

GIGLIOLA- Eh, sì certo ma… (Serena corre velocemente fuori)

GIUSEPPE- Hai bisogno di qualcosa, vuoi che passiamo la notte da te?

GIGLIOLA- Grazie , mi sento benissimo! Ci vediamo domani eh?

GIUSEPPE- Sai domani entro in ufficio più tardi, se vuoi vengo e facciamo colazione insieme…

GIGLIOLA- Perché no?

Entra Serena e non vista fa dei cenni a Giuseppe, facendogli capire che è tutto a posto. Gigliola si volta e la vede.

GIGLIOLA- Ma che…

SERENA- Va bene allora buonanotte..

GIGLIOLA- Che sei andata a fare nel mio bagno?

SERENA- Che domande…

GIUSEPPE- Che vuoi che sia andata a fare…

GIGLIOLA- Rispondi…o non sei più amica mia…

SERENA- La pipì…

GIGLIOLA – Non è vero (alterata)

GIUSEPPE- Nente dai è che…

SERENA- Sono andata a vedere se nell’armadietto dei medicinali avevi…delle aspirine

GIGLIOLA – Me le potevi chiedere…e non le hai prese?

SERENA- No…non mi servivano!

GIGLIOLA- E allora perché sei andata a vedere se c’erano?

GIUSEPPE- Insomma volevamo vedere se c’erano sonniferi o roba del genere…sai

SERENA- E’ che la sorella di un mio amico per una pena d‘amore, glog… ne ha inghiottite una ventina…per fortuna l’hanno trovata in tempo!

GIGLIOLA- Fuori! Ho detto fuori!

GIUSEPPE- Ma noi eravamo preoccupati eee…

Gigliola, esasperata, riesce a spingerli fuori di casa.

GIGLIOLA- Non è possibile, non è possibile!

Suona di nuovo la porta è nuovamente Giuseppe.

GIUSEPPE- Scusa ho lasciato le chiavi di casa, ecco le prendo buona, su buona…filo subito…

Esce velocissimo e chiude la porta. Gigliola tira un sospiro di sollievo. Va  al telefono, sente se funziona. Poi alza le spalle e decide di staccare il filo. Suona il campanello. Furibonda prende una pistola da un cassetto va alla porta, apre e senza vedere chi è spara. E’ Andrea che cade a terra morto!

GIGLIOLA-Andrea! 

Fine