Circo o come lo vogliamo chiamare

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Circo o come lo vogliamo chiamare di Giuseppina Cattaneo

AUTRICE

GIUSEPPINA CATTANEO

POSIZIONE S.I.A.E. N° 193077

http://copioni.dnsalias.org

TITOLO

CIRCO O COME LO VOGLIAMO CHIAMARE

Personaggi

FILIPPO. SEGA. ILLUSIONISTA. RACCONTA STORIE FANTASTICHE

CHIARA. FRUSTA. DOMATORE. IMITA CANI E GATTI

LUCA. CORDA. EQUILIBRISTA. MONOCICLISTA

NICOLE. COLTELLI. LANCIATRICE DI COLTELLI. RECITA

VITTORIA. CERCHIO. ACROBATA. DANZA HIP HOP

ANNA. PALLINE E BIRILLI. GIOCOLIERE. CANTA

ANDREA. MICROFONO. PRESENTATORE. MAGO

ALBERTO. PARRUCCA. CLOWN. DJ

SCENA I

Filippo

FILIPPO. (Entra in scena e va vicino alla SEGA. La sfiora. Al pubblico) non vi fa paura? Io tutte le volte che la uso. Eppure questa sega dovrebbe essere il mio futuro. (Esce di scena).

SCENA II

Chiara

CHIARA. (Entra in scena e va vicino alla FRUSTA. La prende, la guarda e la ripone) questa si che la userei volentieri con chi mi fa i dispetti. Mio padre e mia madre invece vorrebbero che la usassi come fanno loro. (Esce di scena).

SCENA III

Nicole

NICOLE. (Entra in scena e si avvicina ai COLTELLI. Al pubblico) solitamente questi vengono usati in cucina. Mia madre lei no! Lei li usa per un altro scopo! E perciò io vi consiglierei di starle alla larga se tenete alla vostra pelle. Anch’io lo vorrei ma non posso. (Esce di scena).

SCENA IV

Luca

LUCA. (Entra in scena e prende la CORDA e si mette a saltare. Al pubblico) vedete come mi riesce bene? Peccato però che i miei genitori vogliono che la usi in un altro modo. (Esce di scena).

SCENA V

Andrea Cast.

ALBERTO. (Entra in scena e tocca la PARRUCCA. Al pubblico) uno dei miei desideri è farmi la cresta in testa ma non di indossare una parrucca. Mio padre la usa … ma non perché è calvo! (Esce di scena).

SCENA VI

Vittoria

VITTORIA. (Entra in scena e prende il CERCHIO e lo usa come hula hoop. Al pubblico) la prima volta che ho visto questo cerchio me ne sono innamorata ed è stato quando avevo cinque anni. Poi subito dopo ho scoperto che la mia famiglia lo usava per vivere.

SCENA VII

Anna

ANNA. (Entra in scena e si avvicina alle PALLE e ai BIRILLI. Al pubblico) che voglia avrei di farmi una partita a bowling! Anche voi scommetto! Invece da queste parti non si usano per frali rotolare. (Esce di scena).

SCENA VIII

Andrea Conf.

ANDREA CONF. (Entra in scena e prende il MICROFONO. Al pubblico) se potessi, lo trasformerei in un cono gelato. Anzi! In un bel “Croccantino”. Perché no in un “Mottarello”? E me li mangerei tutti! Mio padre invece … ci parla.

SCENA IX

Nicole e Andrea Cast.

Tutti i ragazzi entrano e vanno a posizionarsi vicino ai loro attrezzi

NICOLE. (Entra per prima e si avvicina ai suoi coltelli).

ALBERTO. (Entra subito dopo). Ciao.

NICOLE. Ciao.

ALBERTO. Anche tu qui per lo spettacolo?

NICOLE. Si, dovrei esibirmi anch’io.

FILIPPO. (Mentre entra con Chiara) e così i tuoi genitori sono domatori di leoni! I miei invece illudono le persone.

CHIARA. Come?

ALBERTO. I tuoi genitori sono degli imbroglioni?

NICOLE. Allora è meglio starti alla larga. (Piano ad Andrea) tali genitori, tali figli.

FILIPPO. Che avete capito!

ANNA. ANDRE CONF. (Entrano in scena).

FILIPPO. I miei genitori tagliano in due le persone.

ANNA. (Con paura) tagliano le persone?

ANDREA CONF. (Preoccupato) sicuri di essere tutti figli di artisti famosi di Circo?

FILIPPO. I miei genitori sono illusionisti.

LUCA. VITTORIA. (Entrano in scena).

CHIARA. E io sono figlia di domatori di leoni (ruggisce).

LUCA. Piacere. Io sono figlio di equilibristi. Di quelli che non ti “scordi mai”.

VITTORIA. Io invece sono figlia di acrobati. La gente fa i “salti mortali” per poterli ammirare.

ANNA. Che brividi al solo pensiero! Fortuna che i miei genitori sono giocolieri.

NICOLE. Sei davvero fortunata, mia madre fa la lanciatrice di coltelli.

ALBERTO. (Al pubblico) e io che mi ero preoccupato dei genitori che illudevano!

ANDREA CONF. Su di me potete stare tranquilli, mio padre è il presentatore degli spettacoli circensi.

CHIARA. Ragazzi, anche voi come me, siete qui per esibirvi davanti ai propri genitori?

FILIPPO. Si, alla serata di sabato che è dedicata all’esibizione dei figli minori dei più bravi e quotati Circensi Italiani.

VITTORIA. Sicuro che siano i più bravi Italiani e non del Mondo?

LUCA. Anche mio padre mi dice sempre che lui è il più bravo dell’Universo.

NICOLE. Mia madre sarà anche la più brava lanciatrice di coltelli in assoluto ma io … ma io … non sono portata a questo tipo di lavoro. Io non voglio esibirmi lanciando coltelli davanti ai miei genitori.

ALBERTO. Non ti piace ciò che tua madre fa da generazioni? Sai che ti capisco? Nemmeno a me piace fare il Clown.

ANDREA CONF. Ecco … neppure a me piace fare il presentatore. Se lo venisse a sapere mio padre!

CHIARA. Figuratevi che quando io entro nella gabbia dei leoni, mi tremano le gambe e vorrei scappare.

FILIPPO. Se devo essere sincero nemmeno a me piace fare l’illusionista. Sono anni che voglio dirlo  a mio padre, ma non ne ho mai avuto il coraggio.

VITTORIA. A questo punto non posso che confessare che nemmeno a me piace fare l’acrobata.

LUCA. E a me non piace camminare sulla corda appesa in aria. Se dicessi loro che non voglio fare ciò che fanno loro, non so come la prenderebbero.

ANNA. Per mio padre fare il giocoliere è la cosa più bella in assoluto. Come posso dire ai miei genitori che io aspiro a fare altro?

NICOLE. Scusate ragazzi, ma che possiamo fare?

ALBERTO. Non possiamo deludere le nostre famiglie.

ANDREA CONF. E se invece allo spettacolo di sabato mostrassimo ciò che ci piace fare?

CHIARA. Ma sei matto?

FILIPPO. Però non è una cattiva idea …

VITTORIA. Io non sono d’accordo.

LUCA. Io invece si.

ANNA. Anch’io sono d’accordo. Se i nostri genitori ci vogliono bene, dovrebbero capirci.

NICOLE. E se invece non ci capiscono?

ALBERTO. Scusa, ma io sono stanco di fare ciò che mi piace di nascosto.

ANDREA CONF. Perché io no? Sabato io non farò il presentatore, ma farò altro.

CHIARA. Ciò che piace fare a me, farebbe venire un infarto a mio padre domatore!

FILIPPO. Io sono deciso a non esibirmi come illusionista sabato. Speriamo che mio padre … non mi seghi in due …

VITTORIA. Beh, se voi tutti siete d’accordo, non posso che adeguarmi. E con che piacere!

LUCA. Quello che a me piace fare non credo farà tanto arrabbiare mio padre, molti circensi lo fanno.

ANNA. E io sono stanca di provare sotto la doccia! Vorrei farlo in libertà.

NICOLE. Mi avete convinto! Mia madre dovrà farsene una ragione. Sabato io non lancerò coltelli!

OGNUNO PARLA MENTRE ESCE DI SCENA.

ALBERTO. Bene! Andiamo a prepararci al meglio allora!

ANDREA CONF. Che emozione!

CHIARA. Non vedo l’ora arrivi sabato!

FILIPPO. Evviva!

VITTORIA. Andiamo, non perdiamo tempo.

LUCA. Che emozione!

ANNA. Dovrò farmi almeno dieci docce al giorno per prepararmi al meglio!

NICOLE. E speriamo in bene!

SCENA X

Andrea Confalonieri

ANDREA CONF. Carissimi familiari e non, benvenuti a questo nuovo spettacolo Circense. Io, dovrei essere il presentatore ufficiale di questo spettacolo speciale tenuto da me e da altri ragazzi artisti che dovrebbe esibirsi davanti a voi. Purtroppo devo dare una delusione a tutti, io non li presenterò e loro non si esibiranno nella specialità che contraddistinguono i loro genitori Circensi. A nessuno di noi piace fare ciò che abbiamo ricevuto in eredità ma non abbiamo mai avuto il coraggio di confessarvelo. Abbiamo altre inclinazioni e vogliamo dimostrarvelo in questa serata. Noi tutti apprezziamo il vostro lavoro e ciò che avete fatto per noi, ma dentro il nostro cuore, noi sentiamo altro. Cari genitori, ci auguriamo di cuore che cercherete di capire ciò che è giusto per noi e non solo quello che è giusto per voi. (Esce di scena).

UNO ALLA VOLTA ENTRANO IN SCENA E SI ESIBISCONO IN CIO’ CHE PIACE LORO.

FILIPPO. RACCONTA STORIE FANTASTICHE

CHIARA. IMITA CANI E GATTI

LUCA. MONOCICLISTA

NICOLE. RECITA

VITTORIA. DANZA HIP HOP

ANNA. CANTA

ANDREA. MAGO

ALBERTO. DJ