Colloquio notturno con un uomo disprezzato

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COLLOQUIO NOTTURNO CON UN UOMO DISPREZZATO

COLLOQUIO NOTTURNO CON UN UOMO DISPREZZATO

Si sente tintinnare il vetro di una finestra.

Luomo (ad alta voce, con calma) Venga dentro, per favore. (Silenzio). Venga dentro. Non ha alcun senso restar seduto l sul davanzale, e a questaltezza poco gradevole, se gi si arrampicato fin quass. Guardi che posso vederla. Il cielo l fuori dietro le sue spalle pur sempre ancor pi chiaro delle tenebre di questa stanza. (Un oggetto cade a terra). Le caduta la lampadina tascabile.

Laltro Accidenti.

Luomo E inutile cercarla cos a tastoni. Aspetti che faccio luce.

Laltro Mille grazie, signore.

Luomo Ah. Questo dunque Lei. La situazione diventa subito meno sgradevole quando ci si pu vedere. Ma Lei un uomo anziano!

Laltro Si aspettava forse uno giovane?

Luomo Infatti, era quel che mi aspettavo. Si riprenda pure la sua lampadina. Sta l per terra a destra della seggiola.

Laltro Mi scusi. (Un vaso va in pezzi). Accidenti. Adesso ho buttato gi un vaso cinese.

Luomo Era lanfora greca.

Laltro E in pezzi. Mi dispiace.

Luomo Non fa niente. Non molto probabile che avr ancora loccasione di sentirne la mancanza.

Laltro Dopo tutto non mica il mio mestiere, arrampicarmi su per le facciate ed entrare forzando le finestre. Quel che pretendono da noi oggigiorno, per tutti i diavoli, son proprio desolato di esser stato cos maldestro, signore!

Luomo Son cose che capitano.

Laltro Sa, io pensavo

Luomo Lei credeva che io dormissi nella stanza accanto. Capisco. Non poteva proprio sapere che a questora io sedevo ancora al mio scrittoio, al buio.

Laltro La gente normale a letto, a questora.

Luomo Quando i tempi sono normali.

Laltro E sua moglie?

Luomo Non si preoccupi. Mia moglie morta.

Laltro Ha figli?

Luomo Mio figlio in un campo di concentramento, da qualche parte..

Laltro E sua figlia?

Luomo Non ho figlie.

Laltro Lei scrive libri? Ne ha piena tutta la stanza.

Luomo Sono scrittore.

Laltro Li legge qualcuno, i libri che scrive?

Luomo Si leggono dovunque sono stati proibiti.

Laltro E dove non sono stati proibiti?

Luomo L sono odiati.

Laltro Lei ha un segretario o una segretaria?

Luomo Nei suoi ambienti devono circolare voci assurde sulle entrate degli scrittori.

Laltro Quindi allinfuori di Lei non vi attualmente nessuno in casa sua?

Luomo Sono solo.

Laltro Molto bene. Abbiamo bisogno di tranquillit assoluta. Deve capire.

Luomo Certamente.

Laltro E molto ragionevole da parte sua non farmi difficolt.

Luomo Lei venuto per uccidermi?

Laltro E lincarico che ho ricevuto.

Luomo Lei si presenta ad assassinare su ordinazione?

Laltro E il mio mestiere.

Luomo Ho sempre avuto il vago sospetto che al giorno doggi in questo stato ci dovessero essere anche degli assassini di professione.

Laltro E sempre stato cos, signore. Io sono il boia di questo stato. Da cinquantanni.

SILENZIO

Luomo Ah, guarda. Tu sei il boia.

Laltro Si aspettava forse qualcun altro?

Luomo No. A dire il vero, no.

Laltro Vedo che sopporta compostamente il suo destino.

Luomo Ti esprimi in modo piuttosto scelto, mi pare.

Laltro Al giorno doggi ho da fare soprattutto con gente colta.

Luomo E un bene che almeno la cultura sia nuovamente qualcosa di pericoloso. Non vuoi sederti?

Laltro Mi siedo un poco sul bordo dello scrittoio, se non la disturba,

Luomo Fa come fossi a casa tua. Posso offrirti una grappa?

Laltro Grazie, ma solo per dopo. Prima non bevo. Per aver la mano sicura

Luomo Capisco il tuo punto di vista. Solo che allora dovrai versartela da solo. Lho comprata apposta per te.

Laltro Sapeva di essere condannato a morte?

Luomo In questo stato tutto condannato a morte, e non ci resta altro che fissare lo sguardo, attraverso la finestra, nellinfinito del cielo, e aspettare.

Laltro La morte?

Luomo Lassassino. Chi altro? In questo maledetto stato si pu calcolare tutto. Perch solo ci che primitivo veramente chiaro e comprensibile. Le cose hanno un decorso altrettanto logico che se si fosse capitati in un tritacarne. Il Presidente del Consiglio mi ha attaccato,si sa quel che vuol dire: i discorsi di Sua Eccellenza hanno di solito conseguenze poco attraenti. I miei amici decisero di vivere e si allontanarono da me, poich chiunque venga a trovarmi si condanna a morte da s. Lo stato mi ha rinchiuso nel carcere della sua scomunica. Ma doveva venire la volta in cui avrebbe infranto esso stesso le muraglie della mia solitudine; la volta in cui mi avrebbe mandato un uomo, e sia pure soltanto per darmi la morte. E questuomo ho atteso finora. Un uomo che pensi come pensano quelli che sono i miei veri assassini. A questuomo volevo dire ancora una volta, per lultima volta, per che cosa ho combattuto per tutta la vita. Volevo mostrargli che cos la libert, volevo fargli vedere che un uomo libero non ha paura. Ed ora sei venuto tu.

Laltro Il boia.

Luomo Con cui non ha senso parlare.

Laltro Mi disprezza?

Luomo E chi mai potrebbe aver stima per te, il pi spregevole degli uomini.

Laltro Un assassino Lei lo avrebbe stimato?

Luomo Lo avrei amato come un fratello, e come con un fratello avrei lottato con lui. Il mio spirito lo avrebbe vinto nellora di trionfo della mia morte. E invece adesso venuto da me attraverso la finestra un funzionario che uccide e che un giorno ricever una pensione per aver ucciso, e potr dormire sul sof, pieno come un uovo. Benvenuto, boia!

Laltro Oh, prego.

Luomo Sei imbarazzato, eh? Ci comprensibile: per un boia difficile rispondere. Lieto di fare la sua conoscenza.

Laltro Non ha paura?

Luomo No. In che modo intendi mettere in atto lesecuzione?

Laltro Silenziosamente.

Luomo Comprendo. Bisogna aver riguardo per le altre famiglie che abitano ancora in questa casa.

Laltro Ho con me un coltello. Luomo Allora sar unoperazione per cos dire chirurgica. Dovr soffrire?

Laltro Si fa presto. In pochi secondi tutto finito.

Luomo Ne hai gia uccisi molti in questo modo?

Laltro Si, molti.

Luomo Ho piacere che lo stato mi mandi per lo meno uno specialista e non un principiante. C ancora qualcosa che debbo fare?

Laltro Se volesse sbottonarsi il colletto

Luomo Posso ancora fumare una sigaretta, prima?

Laltro Ma sicuro. E una questione di onore professionale. Una sigaretta la concedo a tutti. E poi non c poi tanta fretta per laltra cosa.

Luomo Una Camel. Ne vuoi una anche tu?

Laltro Solo dopo.

Luomo Naturalmente tu fai tutto solo dopo. Devi pensare alla mano. Allora la metto qui accanto alla grappa.

Laltro Lei molto buono.

Luomo Con un cane si sempre buoni.

Laltro Se vuole accendere

Luomo Grazie. Ecco fatto. E anche il colletto aperto.

Laltro Mi spiace molto per Lei, signore.

Luomo Gia, anchio trovo la cosa piuttosto spiacevole.

Laltro Eppure pu dirsi fortunato perch tutto ci avviene in forma cos privata nella notte.

Luomo Infatti: mi sento proprio eccezionalmente privilegiato.

Laltro Lei uno scrittore.

Luomo E con ci?

Laltro Allora sar certo per la libert.

Luomo Assolutamente.

Laltro Tutti quelli che devo uccidere in questi tempi sono per la libert.

Luomo E che ne capisce un boia della libert?

Laltro Niente, signore.

Luomo Appunto.

Laltro Spegne la sigaretta? Non vuole pi fumare?

Luomo Sono un po nervoso.

Laltro Vuol morire adesso?

Luomo Ancora una sigaretta, se posso.

Laltro Fumi pure. I pi fumano ancora una sigaretta e poi unaltra ancora. Ora sono inglesi. Prima erano russe o francesi.

Luomo Posso immaginarmelo. Due sigarette prima di morire, e una conversazione con te per giunta, unesperienza di cui non mi sarei voluto privare.

Laltro Bench mi disprezzi.

Luomo Ci si abitua anche a ci che spregevole. Ma adesso ora di morire.

Laltro Se vuole ancora accendere, signore.

Luomo Grazie.

Laltro E che tutti hanno un po di paura, dopo tutto.

Luomo Gi, un po.

Laltro E si abbandona malvolentieri la vita.

Luomo Quando non c pi giustizia, riesce facile abbandonarla. Ma anche della giustizia son certo che non ne capirai niente.

Laltro Niente, signore.

Luomo Ecco, non avevo assolutamente alcun dubbio in proposito.

Laltro La giustizia una cosa di voialtri l fuori: ecco quel che ne penso. Chi pu capirci qualcosa? Voi ne avete continuamente una nuova. Sono cinquantanni ormai che vivo nel carcere. Solo negli ultimi tempi vengo mandato anche fuori, e solo di notte. Di tanto in tanto leggo un giornale. Di tanto in tanto ascolto la radio. E allora sento parlare del frenetico corso degli eventi, dellincessante declino e ascesa dei grandi e dei potenti, del passaggio fragoroso del loro seguito, della fine silenziosa dei deboli, ma da me tutto resta sempre eguale. Sempre le stesse mura grigie, la stessa umidit che cola dalle pareti, la stessa macchia di muffa sul soffitto, che sembra quasi lEuropa nellatlante, la stessa marcia attraverso il lungo corridoio buio, per uscire nel livido crepuscolo dellalba; sempre le stesse figure pallide in camicia e calzoni che mi vengono condotte incontro; sempre la stessa esitazione quando mi vedono, e sempre lo stesso mio colpire, su colpevoli e su innocenti: colpire come un martello, colpire come una scure alla quale non si chiede prima se vuole o no.

Luomo Tu sei un boia.

Laltro Sono un boia.


Luomo E che mai pu esservi di importante per un boia!

Laltro Il modo in cui si muore, signore.

Luomo In cui si crepa, vuoi dire.

Laltro Ci sono differenze enormi.

Luomo Quali sono queste differenze?

Laltro E in certo qual modo larte del morire che lei vuol conoscere.

Luomo A quanto pare ormai lunica arte che dobbiamo apprendere al giorno doggi.

Laltro Non so ne se si possa insegnare questarte, ne se si impari. Vedo solo che alcuni la conoscono e molti altri no, che tra quelli che vengono condotti da me vi sono degli incapaci in questarte e dei grandi maestri. Vede, signore, forse sarebbe pi facile per me comprendere tutto ci se io sapessi qualcosa di pi sugli uomini: come sono nella loro vita; che cosa mai facciano in tutto quellenorme spazio di tempo fino a che giungono da me; che cosa significhi sposarsi, avere dei figli, far degli affari, avere un onore da difendere, manovrare una macchina, bere e giocare, guidare un aratro, far della politica, sacrificarsi per delle idee o per una patria, ambire al potere e in genere a quel che fa luomo. Saranno buoni o cattivi, volgari o di valore, secondo come si capaci di vivere, o come risulta dalle circostanze, dalla nascita, dalla religione o dal denaro che si possiede, oppure a che cosa si spinti dalla fame. E perci appunto non so tutta la verit sulluomo, ma solo la mia verit.

Luomo Rivela dunque la tua verit di boia.

Laltro Dapprima mi ero figurato tutto ci come molto semplice. Io stesso non ero infatti molto pi che una bestia ottusa, una forza brutale con il compito di giustiziare. Allora mi son detto: tutto quel che si pu perdere la vita, altra cosa che la vita non c, ed un infelice chi questa vita deve perdere. E del resto era per questa ragione che ero divenuto boia, cinquantanni fa, per riguadagnarmi la vita che, venuto su come un animale selvatico avevo perduta dinanzi al tribunale. Come controparte si pretese appunto che divenissi un boia provetto. Anche la vita andava guadagnata. Sono diventato un boia come fuori da voi uno diventa fornaio o generale: per vivere. E la vita era lo stesso che giustiziare gli altri. Non era un ragionamento onesto questo?

Luomo Sicuro.

Laltro Niente mi sembrava pi naturale del fatto che uno si difendesse quando gli toccava di morire, quando tra me e lui si accendeva una lotta selvaggia finch non lo avevo con la testa sul ceppo. In tal modo morivano i giovani selvaggi dei boschi, quelli che avevano ucciso in preda allira o commesso un assassinio a scopo di rapina per comprare una gonna rossa alla loro ragazza. Io li capivo e capivo le loro passioni, e li amavo: dopo tutto ero uno di loro. Il delitto era nella loro azione, e la giustizia nella mia esecuzione: il conto era semplice e tornava. Morivano di una morte sana.

Luomo Ti comprendo.

Laltro E poi ve ne erano altri che morivano diversamente, bench a volte mi sembri che fosse dopo tutto quasi la stessa morte. Costoro, signore, mi trattavano sprezzantemente e morivano con fierezza, e prima tenevano magnifici discorsi sulla libert e la giustizia, deridevano il governo, attaccavano i ricchi o i tiranni, da far venire un brivido alla schiena. Costoro, credo, morivano in tal modo perch erano convinti di avere ragione e forse avevano anche ragione ed ora volevano mostrare quanto fosse loro indifferente morire. Anche in questo caso il conto era chiaro e semplice: vi era guerra tra me e loro. Essi morivano pieni di odio e di disprezzo, ed io colpivo pieno dodio: la giustizia era da ambo le parti, mi pare. Costoro morivano di una morte grandiosa.

Luomo Son caduti coraggiosamente! Possano molti oggigiorno morire in tal modo!

Laltro Eh, signore, proprio questo il caso strano: al giorno doggi non si muore pi cos.

Luomo Che dici, furfante? Proprio oggi ognuno che muore un ribelle.

Laltro Credo anchio che molti vorrebbero morire a quel modo.

Luomo Ognuno libero di morire come vuole.

Laltro Non pi con questa morte, signore. Per essa necessario avere un pubblico. E tale era ancora il caso con i governi precedenti. A quei tempi lesecuzione era un avvenimento a cui si appariva in veste ufficiale: cera il giudice, il pubblico accusatore, lavvocato difensore, un prete, alcuni giornalisti, medici ed altri curiosi, tutti in abito nero, come per una cerimonia ufficiale, e qualche volta cera perfino il rullar di tamburi per rendere veramente imponente lo spettacolo. Allora si che valeva ancora la pena per il condannato di pronunciare una rovente invettiva, e al pubblico accusatore toccava non di rado di mordersi le labbra per la stizza. Ma oggi tutto questo cambiato. Si muore soli con me. Non c pi neanche un prete, e neppure un processo prima. Poich mi si disprezza non si parla neanche pi, e perci neanche la morte funziona pi, perch il conto non torna e il condannato ci rimette. E cos adesso muoiono come muoiono le bestie, pieni dindifferenza, e questa non certo la vera arte. Ma se invece si avuto un processo, perch lo stato tal volta ne ha bisogno, e compaiono ancora una volta il giudice e il pubblico accusatore, allora il condannato un uomo distrutto, che lascia che si faccia di lui qualsiasi cosa. E questa una morte ben triste. Sono altri tempi, signore.

Luomo Altri tempi! Perfino il boia se ne rende conto!

Laltro Mi domando solo, che cosa mai vi sia di nuovo in questo mondo doggi.

Luomo Di nuovo c il boia, caro mio! Anchio volevo morire da eroe. E adesso sono qui solo con te.

Laltro Solo con me nel silenzio di questa notte.

Luomo Anche a me non resta altro che finire come finiscono le bestie.

Laltro C ancora unaltra morte, signore.

Luomo E allora dimmi come ai nostri tempi si pu morire diversamente dalle bestie.

Laltro Morendo con umilt, signore.

Luomo La tua saggezza degna di un boia! Non bisogna essere umili in questa epoca, miserabile! Neanche morire umilmente bisogna. Questa virt divenuta indecente al giorno doggi. Bisogna protestare fino allultimo respiro contro i misfatti che vengono commessi contro lumanit.

Laltro Questo riguarda i vivi; ci che riguarda chi muore differente.

Luomo Ci che riguarda chi muore non differente. Ecco che devo venir ucciso ancor prima dellalba in questa stanza, circondato dai miei libri, dai prodotti del mio spirito, e per giunta da te, uomo spregevole, senza accusa, senza processo, senza difesa, senza verdetto, perfino senza prete, senza tutto ci che spetta altrimenti ad ogni delinquente: in segreto. Come detto negli ordini, senza che gli uomini possano saperlo, neanche quelli che dormono in questa casa. E tu pretendi umilt da me? Pazzo, lonta di questepoca in cui assassini diventano uomini di stato e boia diventano giudici, costringe i giusti a morire come malviventi. I malviventi lottano, hai detto. Ben detto, boia! Io lotter con te.

Laltro Non ha senso lottare con me.

Luomo Che solo la lotta col boia abbia ancora un senso e ci che rende cos barbara questa epoca.

Laltro Perch vuole affacciarsi alla finestra?

Luomo La mia morte non deve sprofondare in questa notte come sprofonda una pietra, in silenzio, senza un grido. Voglio che la mia lotta venga udita. Voglio urlare da questa finestra gi nella strada e dentro in questa citt soggiogata. (Urla)

Udite, voi la fuori, qui c uno che lotta con il suo boia! Uno che viene sgozzato come una bestia! Ehi, voi, alzatevi dai vostri letti! Venite a vedere in che stato viviamo al giorno doggi! (Silenzio). Tu non cerchi di impedirmelo?

Laltro No.

Luomo Ma io ricomincio ad urlare.

Laltro Come vuole.

Luomo (Incerto) Non vuoi lottare con me?

Laltro La lotta avr inizio quando le mie braccia ti circonderanno.

Luomo Ah, ho capito! Il gatto giuoca con il topo. (Urla) Aiuto!

SILENZIO

Laltro Non si sente alcun rumore per strada.

Luomo E come se non avessi urlato.

Laltro Non viene nessuno.

Luomo Nessuno.

Laltro Neppure in casa si sente niente.

Luomo Neanche un passo.

SILENZIO

Laltro Urli pure unaltra volta.

Luomo Non ha senso.

Laltro Ogni notte c qualcuno come Lei che urla nelle strade di questa citt, e nessuno lo aiuta.

Luomo Oggi si muore soli. La paura troppo grande.

SILENZIO

Laltro Non vuole rimettersi a sedere?

Luomo Temo che non mi resti altro.

Laltro Beva una grappa.

Luomo Ah, fa bene quando ci si prepara a lottare con te. Toh, sporco cane! (Sputa).

Laltro Lei disperato.

Luomo Ti ho sputato in faccia la grappa e tu resti impassibile. Niente pu farti perdere la calma.

Laltro Io non devo morire stanotte, signore.

Luomo Il boia vive in eterno. Finora ho combattuto con le armi che son degne di un uomo, con le armi dello spirito: ero un Don Chisciotte che muoveva con una prosa corretta contro una belva malvagia. E ridicolo! Adesso, gi abbattuto e sbranato dalle sue zanne, mi tocca usare i denti per difendermi, un gesto che ha altrettante prospettive di successo. Che farsa! Io lotto per la libert e non possiedo neanche unarma per sparare sul boia nella mia stessa casa. Posso fumare unaltra sigaretta?

Laltro Non c bisogno che domandi, signore, dato che vuole lottare con me.

SILENZIO

Luomo (a bassa voce) Non posso pi lottare.

Laltro Non vi costretto.

Luomo Sono stanco.

Laltro Tutti lo diventano, signore, prima o poi.

Luomo Perdonami di averti sputato la grappa in faccia.

Laltro E una cosa che capisco.

Devi avere pazienza con me. Morire unarte ben difficile.

Laltro Lei trema, e Le si rompono sempre i fiammiferi in mano. Le dar da accendere.

Luomo Come le altre due volte.

Laltro Proprio cos.

Luomo Grazie. Ancora questa. Poi non ti far pi difficolt. Ormai mi sono arreso a te.

Laltro Come gli umili, signore.

Luomo Che vuoi dire?

Laltro Niente pi difficile da comprendere che gli umili, signore. Solo per riconoscerli ci vuole molto tempo. Dapprima li ho sempre disprezzati, finch ho riconosciuto che sono i grandi maestri nellarte di morire. Quelli che muoiono indifferenti come le bestie, si arrendono a me e lasciano che io colpisca senza difendersi. Anche gli umili lo fanno, eppure diverso. Non che si arrendano per stanchezza, come gli altri. Dapprima pensavo: la paura che fa questo effetto. Ma proprio gli umili non hanno paura. Alla fine pensavo di averne scoperto il motivo: gli umili erano i malviventi che accettavano la morte come una punizione. Era solo strano che anche degli innocenti morissero in questo modo. Sapevo esattamente che lordine di colpirli mi era stato dato ingiustamente.

Luomo Questo non arrivo a capirlo.

Laltro Anchio ne sono rimasto perplesso, signore. Che i malviventi potessero essere umili mi era comprensibile, ma che anche un innocente potesse morire cos non riuscivo a capirlo, eppure morivano anchessi in quel modo, come se non si fosse commesso un delitto su di loro, e la loro morte avvenisse a buon diritto; per qualche tempo avevo paura quando ero costretto a colpire, e mi odiavo addirittura quando lo facevo, tanto questa morte era assurda e incomprensibile. Il colpo che inferivo non aveva senso.

Luomo (Stanco e triste) Folli! Erano dei folli! A che serve una simile morte? Quando si davanti al boia indifferente quale atteggiamento si prenda. La partita ormai perduta.

Laltro Non credo.

Luomo Sei modesto, boia. Ma oggigiorno sei il vero vincitore.

Laltro Posso solo dirle quello che ho appreso da coloro che morirono innocenti e umili, signore.

Luomo Ah si? Tu impari anche dagli innocenti che uccidi? Questa si che una cosa pratica!

Laltro Non ho dimenticato nessuna delle loro morti.

Luomo Devi avere una memoria formidabile.

Laltro Non penso ad altro.

Luomo Che cosa ti hanno insegnato gli innocenti e umili?

Laltro Ci che io posso vincere, e ci che invincibile.

Luomo Il tuo potere ha un limite? (Silenzio) Che c? Tu esiti? Se siamo caduti cos in basso che ormai a filosofare siano solo i boia, allora parla.

Laltro Il potere che mi stato dato, signore, e che esercito con le mie mani, col semicerchio argenteo della scure che cade, col lampo del coltello vibrato nel fondo della notte, o col morbido laccio che poso intorno ad un collo, solo una piccola parte del potere di coloro che fan violenza agli uomini su questa terra. Ogni atto di violenza si equivale e perci il mio potere anche quello dei potenti: quando uccido, sono essi che uccidono per mano mia, essi sono in alto ed io sono in basso. I loro pretesti sono svariati, vanno dai pi spirituali e sublimi ai pi volgari; io non ho pretesti. Essi muovono il mondo, io sono lasse immobile, intorno a cui gira la loro ruota terribile. Essi dominano, e sul fondo del loro terrore il mio volto silenzioso: nelle mie mani rosse di sangue la loro potenza trova la sua forma ultima, come il pus si raccoglie in un ascesso. Io esisto perch ogni violenza male, e perci mi si disprezza quando, come adesso, alla luce notturna della lampada siedo su questa scrivania davanti alla mia vittima stringendo in pugno un coltello sotto il cappotto di panno logoro, perch lonta vien tolta ai potenti della terra e calata sulle mie spalle, affinch io porti lonta di tutti loro. Io son temuto, mentre i potenti vengono non solo temuti ma anche ammirati; tra linvidia generale godono i loro tesori, perch il potere corrompe, cos che si ama dove si dovrebbe odiare. Cos gli scherani e i loro manutengoli si legano ai potenti, e cercano come cani di afferrare le briciole del potere che il potente lascia cadere per servirsi di loro. Il pi potente vive del potere derivato dallinferiore e viceversa; una cupa rete di violenza e paura, davidit e di vergogna, che abbraccia tutti e che alla fine partorisce un nuovo boia, temuto pi di me: la tirannide, che spinge sempre nuove masse nelle file interminabili delle sue baracche della morte, priva di ogni senso perch non pu cambiar niente ma solo distruggere, poich una violenza ne partorisce unaltra, e una tirannide laltra, sempre di nuovo, sempre di nuovo, come le spirali discendenti dellinferno!

Luomo Taci!

Laltro Lei voleva che io parlassi, signore.

Luomo (Disperato) Chi mai potrebbe sfuggirti!

Laltro Il suo corpo posso prenderlo, signore, destinato ad essere preda della violenza, perch tutto ci che diventa polvere le sottomesso, ma su ci per cui lei ha combattuto non ho alcun potere, perch non appartiene alla polvere. Questo quanto io, un boia, un uomo disprezzato, ho appreso dagli innocenti che la mia scure ha abbattuto e che non vollero difendersi, e cio che una vittoria pi grande di quanto mai sia stata la vittoria di un potente nellora della propria morte ingiusta deporre la fierezza e la paura e anche il proprio diritto, per morire come muoiono i bambini, senza maledire il mondo. Nel muto inchinarsi degli umili, nella loro pace, che si stendeva anche su di me come una preghiera, nella mostruosit della loro morte, contraria ad ogni ragione, in queste cose per cui il mondo non ha se non una risata o, ancor meno, unalzata di spalle, si rivelava limpotenza degli ingiusti linconsistenza della morte e la realt del vero, su cui non ho alcun potere, che nessuno sgherro pu afferrare, nessun carcere rinchiudere, di cui io so solo che esiste, perch ogni violento rinchiuso nella buia prigione senza finestre del suo io. Se luomo fosse solo corpo, signore, la cosa sarebbe facile per i potenti: potrebbero costruire i loro imperi come si costruiscono delle muraglie, connettendo una pietra squadrata allaltra fino a formare un mondo di pietra. Ma comunque essi costruiscano, per quanto giganteschi possano essere i loro palazzi e strapotenti le loro forze, per quanto audaci i loro piani e astuti i loro intrighi, nei corpi degli umiliati e degli offesi con cui essi costruiscono, in questa debole materia, sepolta la scienza di come il mondo deve essere e la coscienza di come invece esso il ricordo del fine per cui Dio cre luomo, e la fede che questo mondo dovr crollare affinch venga il suo regno, come una forza esplosiva pi grande di quella degli atomi, e che riplasma continuamente luomo, agendo da lievito nella sua massa inerte, che distrugge sempre di nuovo le roccaforti della violenza come la mite acqua disconnette le rocce e riduce la loro forza in sabbia, che si perde nella mano di un bambino.

Luomo E banale, la tua verit, semplicemente banale!

Laltro Oggi non si lotta che per verit banali, signore.

SILENZIO

Luomo Ecco finita anche questa sigaretta.

Laltro Unaltra?

Luomo No, basta.

Laltro Grappa?

Luomo No, neanche

Laltro Allora?

Luomo Chiudi la finestra. Fuori passa il primo tram.

Laltro Fatto, signore.

Luomo Volevo parlare di cose sublimi al mio assassino, ed ecco che il boia ha detto a me cose assai semplici. Io ho combattuto per una vita migliore su questa terra, perch non si venga pi sfruttati come bestie che si attaccano al giogo:Su, muoviti, produci il pane per i ricchi! e inoltre, perch vi sia libert cos da poter essere non solo saggi come serpenti ma anche pacifici come colombe e infine, perch non si debba finire ammazzati in qualche baracca della morte, su qualche campo argilloso o addirittura tra le tue mani insanguinate; perch non si debba pi soffrire di questa paura, questa ignobile paura, che si ha dinanzi al tuo mestiere. Era una lotta per cose naturali, ed unepoca ben triste, quella in cui si deve lottare per ci che naturale. Ma quando poi giunge il momento in cui il tuo corpo immane entra da un cielo vuoto nellinterno della nostra stanza, allora bisogna di nuovo essere umili, allora si tratta di qualcosa che non naturale: cio della remissione dei nostri peccati e della pace delle nostre anime. Il seguito non riguarda noi, ci stato tolto dalle mani. Combattemmo bene, ma soccombemmo ancora meglio. Niente perduto di quanto abbiamo fatto sempre di nuovo verr ripresa questa lotta, sempre di nuovo, da qualche parte, da qualche duno e in ogni momento. Su, boia, spegni la lampada: la prima luce del mattino guider le tue mani.

Laltro Come desidera, signore.

Luomo Cos va bene.

Laltro Si alza?

Luomo Non ho pi niente da dire. E venuto il momento. Prendi il coltello.

Laltro Sta bene nelle mie braccia signore?

Luomo Benissimo. Colpisci.

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