COMA TEATRALE
Commedia brillante in due atti, un quadro e un gran finale
di
Luca Roncoletta
Personaggi:
BeatriceCamilloColibrìGianniLara PaoloTeo |
VallettaPresentatore di riserva CameramanCameramanTruccatricePresentatore titolare Filosofo |
Vogliamo credere che dopo la morte la nostra anima raggiungerà l’eternità. Ma prima? Cosa le succede quando il corpo di cui essa è lo spirito vitale si trova in stato di morte cerebrale?
Ci piace allora ipotizzare che esista la fase di non vita: un momento di interferenza fra l’eternità dell’anima e il tempo terrestre del corpo. In questa fase di non vita si troveranno le anime di Paolo e del professor Teo (i cui corpi sono in stato di coma) le quali vivranno la paradossale situazione di assistere agli avvenimenti di uno studio televisivo. Da questa eletta condizione spirituale capiranno quali sono le priorità della vita.
PRIMO ATTO
Scena 1.
E’ un pomeriggio d’estate. La scena è uno studio televisivo. Sul fondale, al centro, c’è l’allestimento per la trasmissione: un pannello colorato che fa da sfondo a due sgabelli.
Alle due estremità del proscenio sono posizionate due telecamere (finte) orientate verso l’allestimento.
Fuori inquadratura, fra vari accessori, un tavolo di servizio e, sul tavolo, una cornice ospitante la foto della zia di Paolo e il telefono.
L’allestimento potrebbe essere inquadrato da una telecamera vera, posta in platea nella posizione idonea, che riproducesse le immagini su uno schermo posizionato sopra il fondale.
Entrano Gianni, Colibrì e Lara.
Gianni …comunque il regolamento adesso c’è e dobbiamo rispettarlo!
Colibrì Ma come si fa?
Lara Non è difficile. Prendi Camillo. Dove l’ho sempre mandato?
Colibrì AFFAN-
Gianni (interrompendolo) E zitti!
Lara Va be’! Adesso… mi dovrò limitare a dargli del Rammollito. Capirai…
Colibrì Lara, hai ragione. Fa proprio schifo!
Entra Camillo. Un sorriso da imbecille.
Camillo Ehilà! Bella gente. Avete mica visto la mia bici?
Lara, Gianni e Colibrì diniegano falsamente.
Gianni Salve Camillo.
Camillo Eppure… ero sicuro…
Camillo esce.
Lara Rammoglionito, to’! Spero sia concesso!
Gianni Lara, basta! E pensare che la colpa è tutta di quel pappagallo.
Lara E’ un’ara.
Colibrì Rara Ara, Lara
Gianni Larallero larallà. Ma cosa stai dicendo, Colibrì?
Colibrì Che per colpa di un’ara equadoregna Lara dovrà contenersi!
Gianni E’ un’Ara equatoriale e ha fatto la sua scelta. Si è chiusa nel suo silenzio piuttosto che riperete le nostre scurrilità.
Colibrì Che idiocrita!
Lara Idiocrita? O IDIOTA o IPOCRITA. Fai la tua scelta.
Gianni Sssttt, Lara. Il regolamento. Vuoi che ti caccino?!?
Lara Ma non si può dire neanche IPOCRITA? Embè ma allora io, gente, cioè… non duro mica tanto.
Gianni Dite un po’, ragazzi… ma voi non siete neanche un po’ curiosi del morto?
Colibrì Quello che starebbe gironzolando per gli studi?
Lara Ma chi è che mette in giro queste voci. Per me è la Morandotti!
Gianni Io… vado a vedere!
Colibrì e Lara si guardano, poi Lara…
Lara Gianni, il fatto che veniamo anche io e Colibrì non significa che ci crediamo.
I tre si guardano complici e poi escono divertiti concedendosi l’immotivata curiosità.
Scena 2.
Dopo qualche secondo dall’uscita dei ragazzi entra Paolo. E’ un po’ arrabbiato. Parla alla foto della zia.
Paolo Ciao zia! Non capisco questo regolamento. Io so che, al momento giusto, una buona parolaccia dà colore. E poi ha il suo bel potere terapeutico. Guarda, se non hai sentito il tipico rumore di pappagallo stropicciato è perché di solito quando spiumo ci abbino anche l’insulto più adatto e adesso non si può più! Comunque ero già… ‘ATO nero! Sai a chi l’hanno data la MIA trasmissione? Quella ingenerata dal MIO genio?
A quel CO…diota di Camillo!
E qui sono tutti in giro, a caccia del morto! Lah!. E con questo abbiamo toccato il fondo! Ma dico io… negli studi c’è una finestra che da su un sexy-shop? (Paolo indica il negozio alle sue spalle) Be’, sembra che poco fa ci si sia attardato davanti. Meditabondo, davanti a quel luogo di perdizione e di lussuria! Ma se è caro impestato!?! Giusto Camillo, quell’avvoltoio, non ci troverebbe niente di strano! E questo regolamento… cosa ti lascia fare? PRRR con la linguetta? E basta? A me vengono gli sfoghi sulla pelle se non li mando urgentemente a dar -
Scena 3.
La frase viene pronunciata in un crescendo che dovrebbe culminare nella parolaccia ma poi Paolo si accorge che stanno entrando Lara, Gianni e Colibrì e dunque la dirotta in qualcosa di più commestibile.
Paolo (continua) -rissimi amici… allora, il morto? Sta ancora col naso appiccicato alla finestra? Ah, ah!!!
Lara Ma dai! Un morto che si attarda davanti al sexy-shop?
Paolo Dai!
Lara Meditabondo davanti a quel luogo di perdizione e di lussuria!
Paolo …e di lussuria… uguale, Lara. Uguale.
Gianni e Colibrì Ma se è caro impestato!
Paolo …caro impestato… esatto. Adesso ho capito. Mi stavate ascoltando!!!
Gianni Direi che con questo abbiamo toccato il fondo!
Paolo Ragazzi, chiariamo! Non vi avrei mai mandati a dar via- (viene interrotto)
Colibrì Via! Non è morto nessuno! Però… potendo scegliere… voi… chi avreste preferito?
Coro Camillo! Ah! Ah! Ah!
Coro Siamo dei bastardi!
Coro Ah! Ah! Ah!
Paolo (filosofico) La debolezza dell’uomo genera malvagi pensieri!
Colibrì Se malvagio è un pensiero… sia il pentirsene sincero.
Gianni (verso Colibrì) Bravo. La tua rima è curativa.
Paolo La sua? E’ mio lo spunto! Una volta che scavo in profondità!?!
Lara (rivolto a Colibrì) Comunque, non so se sai,…
Paolo Non avrò fatto la rima ma… capirai che talento!!!
Lara …ma il rapace Camillo sta facendo una corte spietata alla tua bella, la SUA valletta.
Colibrì Non chiamatela valletta, fatemi una carità!!!
Lara Cosa? Cacciano anche se dici VALLETTA? Ahia!
Paolo Cioè, Beatrice sta col poeta? La MIA-VALLETTA-BEATRICE sta con un rimaiolo da cioccolatini?
Colibrì Cara mia, non credere che il vento dei pettegolezzi… soffi solo per il sottoscritto!
Gianni Già. La Morandotti. Ne sta spifferando anche un’altra…
Lara Cioèèè?
Gianni Calmati Lara.
Lara E’ venuta a dirvi che Paolo ci ha provato con lei in tutte le maniere… e che poi è venuto a bussare da me, ma solo come rincalzo?
Gianni Ah, ah… il Paolo mi è andato in bianco!!!
Paolo Lara? Io sarei qui! Facciamo che mi considerate un pochino? Porca di quella TRO-…-TA!!!
Colibrì Ti ha solo definita RANCOROSA…
Gianni …e VENDICATIVA
Lara Cosa???
Paolo (disgustato) Niente! Finiti i tempi in cui incutevo timore!
Lara Morandotti sei fi-ni-ta! VENDICATIVA lo ha detto con quella sua arietta superiore? (Gianni e Colibrì annuiscono) Giuro che…
Gianni Lara, no! Ricordati che esiste un regolamento
Entra Camillo
Camillo Ecco la mia troupe! Sapete che non ho ancora trovato la mia bici? Ero sicuro di averla parcheggiata così bene…
Lara Che l’abbia rubata il morto?
Camillo Bah! Tonici, ragazzi, tonici che fra un po’ si comincia… Sarà un successone.
Camillo esce.
Lara Ma secondo voi sono vendicativa?
Coro tre maschi Nooo!!!
Lara Tu, Morandotti, non la passi liscia!
Colibrì Ma dai Lara. Le tue vendette …
Gianni e Paolo …NUMEROSE…!
Colibrì …NUMEROSE vendette sono sempre a fin di bene.
Lara ZOCCOLA! (cade il silenzio: ha violato il regolamento. Minacciosa…) E guai a chi fa la spia!
Colibrì Prendi ad esempio la bici di Camillo!
Lara Stà dove deve stare! Mi rifiuto di non calpestare i diritti di chi mi stà sul gozzo. Fine! E poi l’idea di spostargli la bici che occupava un posto libero, Gianni, è stata tua.
Gianni Ma non intendevo di impiccarla al cancello dell’entrata. Lì c’è il tuo talento!
Paolo Hai fatto bene, Lara! Quello è un presentatore da strapazzo e, fra le righe, è solo la mia brutta copia!
Lara Chi viene a prendersi un caffè al bar di fronte?
Paolo Ma ragazzi, fra un po’ si comincia. Dove volete andare?
Colibrì Io ci sto. Facciamo le… (e sottovoce) Si può dire FARE LE CORNA con le nuove regole?
Paolo Ma certo che si può! Ma dove siamo? Al grest? (a Colibrì) Di pure quello che volevi dire.(E a Lara) Buono anche ZOCCOLA.
Gianni Però solo fra di noi, mi raccomando.
Lara Facciamo le corna alla macchinetta! (rivolto a Colibrì) Andiamo dai.
Lara, Gianni e Colibrì escono.
Scena 4.
Paolo (verso le quinte da arrabbiato) Io rimango!!! Be’, potevano anche chiedermi… Neanche fossi invisibile!
Tzè! Ma guardali. Un pensiero profondo, una riflessione… Niente! (si avvicina alla foto della zia e le si rivolge) Sai… questa sciocchezza del morto… continuo a pensare a te. Abbiamo tutti paura di morire, ma tu ne hai fatto una malattia.
Entra Teo, vestito da sacerdote. Paolo non si accorge di lui.
Paolo (continua) Eri così bella… Guarda, zia, che un giorno tu tornerai a sorridere!
Teo Salve.
Paolo C’è niente da fare. Sono triste…
Teo Mi spiace…
Paolo Grazie… Oh… buongiorno Padre. Mi scusi… non credevo ci fosse qualcuno…
Teo La zia? (indicando la cornice)
Paolo Si. Non ci faccia caso… le parlo spesso. E’ una cosa che mi piace molto.
Teo Sa? Fa tristezza anche a me…
Paolo La ringrazio. Ehhh!!! Un giorno… ha avuto una crisi e… non si è più ripresa…
Teo E’ morta?
Paolo No, ma è come se lo fosse.
Teo Si capisce che le vuole bene.
Paolo E invece non sono mai andato a trovarla e, ormai, non so neanche più che faccia abbia! Sono spregevole!… ma ho dovuto tutelare la mia serenità.
Teo Non sarò io a giudicarla. Ci sono molte cose che vanno accettate e basta. (e poi con tono importante) Non bisogna giudicare ma solo CAPIRE.
Paolo Be’, quello che mi dice mi rinfranca. Sa, è come se vivessi con un senso di colpa.
Teo Così impara!
Paolo E ti pareva.
Teo No. Intendevo dire: così impara. Avvertire il peso di una colpa è un bene. Tuttavia è altrettanto positivo giustificarne i motivi.
Paolo Insomma… fa stare meglio!
Teo Ma si capisce. Capirti ti renderà migliore!
Paolo Mi sembra che noi si filosofeggi con la facilità con cui si perdono i centesimi di euro!!!
Teo …e tra tre sconosciuti.
Paolo Tre?
Teo (e Teo indica la cornice) La zia. Ma c’è verso di farlo parlare, il pappagallo in entrata?
Paolo Se non ci riesce nemmeno un sacerdote, temo che non ci sia più niente da fare.Comunque, zia, ti presento Padre…
Teo Teo… ma non mi chiami Padre.
Paolo Mi sento sollevato. Sa perchè?
Teo Voglia liberarsi…
Paolo Perché lei… MI VEDE!!!! … Mi vede, vero?
Teo Certo!
Paolo Ma era ovvio! Eh, oggi siamo tutti un tantinello… per via di un… morto che cammina…
Teo Son qui per questo!
Paolo Oddio… sara mica qui per l’estrema unzione? Ma allora è vero! Ma… glielo hanno detto che prima bisogna catturarlo?
Teo Lei non ha idea di chi sia?
Paolo No. Però… se gliene serve uno… CAMILLO! Qui abbiamo le idee chiare!
Teo Lei è Paolo, il presentatore, vero?
Paolo (Dandosi delle arie) Be’… ho una certa notorietà. Mi conosce per via della TV?
Teo Temo di doverla deludere.
Paolo Cioè… mi vede per la prima volta?
Teo Si.
Paolo Sia cortese… mi faccia incanalare la deduzione: è già stato nei nostri studi?
Teo Prima volta! E per fortuna non sono venuto in macchina, sennò…
Paolo Sennò?
Teo …sennò… col TAZZO che parcheggiavo!!!
Paolo Ah-ah-ah! Ha letto il regolamento? Non so se valga per i visitatori.
Teo Paolo… si faccia coraggio… (annuendo. Ad ogni domanda di Paolo, Teo annuirà)
Paolo Ma… il coraggio per cosa? C’è qualcosa di grave? Non vorrà mica dirmi che… (e Teo annuisce per l’ultima volta) Ma vuole fermarsi con quella testa!?! Mi fa venire il mal di mare!
Paolo deglutisce e poi come un bambino che cerca di indovinare la soluzione.
Paolo (continua) E’ per questo che mi ignorano tutti?
Teo Come se gliel’avessi annuito.
Paolo O quello che cercano sono io… oppure devo provare a cambiare materasso! E whisky!
Teo Vuole una camomilla per calmarsi!
Paolo (urlando istericamente) Non mi sembra di essere tanto agitato!!! (e poi riguadagnando calma) Ma le concedo che la cosa va chiarita…
Rientrano Lara e Colibrì.
Scena 5.
Colibrì Adesso vorrei che non esistesse quel regolamento.
Lara Ma scusa, credevi che non avessimo capito perché ti chiamano Colibrì (e con indice e pollice segna la misura di un centimetro alludendo a misure anatomiche).
Colibrì Voi lo fate in amicizia. Camillo lo ha fatto per deridermi.
Paolo (ancora isterico) E tu dovevi dirgli che è un avvoltoio! (e poi a Teo, guadagnando calma) Urge un chiarimento.
Da fuori scena, Beatrice rientrando…
Beatrice Novità? (poi si accorge di Colibrì) Ao… (sostituto di ‘Ciao’)
Colibrì (triste) Ao…
Beatrice Ehi, dai che non sei tu il morto.
Lara Al bar abbiamo trovato l’avvoltoio…
Beatrice Camillo?
Lara e Colibrì annuiscono. Paolo annuisce ma molto più marcatamente
Beatrice (continua) Pennutino mio...
Lara Molto peNNuto e… poco… peNuto! Ah, ah, ah!!!
Lara ride sguaiatamente. Colibrì fa un gesto di stizza.
Beatrice Dai, Lara.(e a Colibrì) Loro non sanno che in te è nascosto qualcosa di buono.
e lo prende sottobraccio, ma lui fa ancora l’offeso.
Teo E il vino buono sta nella botte piccola! Ah! ah! ah
Paolo lo fulmina con lo sguardo.
Paolo Be’… la confidenza… con la mia gente?
Beatrice (a Colibrì) Ma sei geloso di quel pavone?
Colibrì Dovrei?
Lara Dovrebbe? (maliziosa)
Paolo (sempre da arrabbiato) Già… Dovrebbe?
Entra Gianni.
Beatrice Ah… se gli uomini fossero tutti come Camillo… accetterei volentieri la corte… da Lara!
Colibrì LARA Lara o l’ara equadoregna?
Gianni ARA equatoriale!
Paolo (arrabbiatissimo) E allora!!! E il Colibrì, e l’ara, e le piccioncine…
Teo (suggerendoglielo)…e gli avvoltoi
Paolo … e i pavoni! Ma cos’è questo? Uno studio o un’uccelliera?
Lara (fulminata da un’idea) Sentiteee… perché una notte non prendiamo una bomboletta spray… …e mettiamo una bella scritta sul muro…
Colibrì Grandeee…!!!
Beatrice Giààà… CAMILLO MANDRILLO!!!
Colibrì Quando sei arrabbiata fai di meglio.
Lara Camillo… la prossima volta la bici te la parcheggio tra le chiappe!!!
Paolo Questa, questa. Camillo, ma chi vuoi che te la dia? (poi guarda Teo e cerca di rimediare) La speranza…
Colibrì Ideona!!! CAMILLO. E basta! E l’insulto è a gusto di chi passa. Eh? Che ne dite?
Paolo (a Teo) Senta, per quella estrema unzione? Il morto lo mettiamo noi. Non sarebbe solo bastardaggine. E lei non avrebbe fatto il viaggio a vuoto!?!
Beatrice (con sguardo diabolico)Piuttosto...
Lara Luce sinistra in occhio femminile. C’è qualcosa di diabolico in atto. Io ci sto!
Gianni Ehi… non penserete mica che, durante la trasmissione, noi… (e Beatrice annuisce)
Colibrì Noi… cioè… noi? (e Beatrice annuisce)
Paolo No! Talune gabbianelle di passaggio!!! Ah! Ah!
Teo Un tema caro, quello del volo!
Beatrice Tutti d’accordo?
Teo (a Paolo) Ma con qualche parola inframezzo non era più chiaro?
Paolo Con un’intesa come la nostra le parole non servono. Tra noi c’è una complicità particolare. C’è parecchio feeling.
Lara E già che ci siamo… anche per le ferie… andiamo dai capi a dire che scegliamo prima noi!
Gianni Uniti?
e mette la mano avanti come un moschettiere. Lara, Gianni e Bea fanno altrettanto.
Coro dei tre Uniti!!!
Gianni Morte al pusillanime?
Coro dei tre Morte!
Paolo Io sono sempre più convinto che sprechiamo un’occasione! Padre… manca solo il suo si!
Teo Giammai!!!
Gianni In ferie ci vado quando dico io!
Lara, Beatrice, Gianni e Colibrì escono.
Scena 6.
Paolo A Luglio! Ecco un esempio! Gianni le prenderà a Luglio. E’ risaputo! Vede Padre… è quel certo…
e gesticola un po’ come per alludere a qualcosa.
Teo No-no-no-no!!!! Io non faccio parte dello studio e ho diritto a un’informazione dettagliata e trasparente!!!
Paolo Le prenderà a Luglio! Le ha sempre volute prendere in Luglio e noi amici non lo intralciamo.
Teo Lei di solito quando ci va?
Paolo Io lascio scegliere loro e raccolgo poi le briciole, quello che rimane… Può essere Agosto… quando non resta che il solo Settembre! Quello che rimane!
Teo Be’… non mi sembra che ne approfittino…
Paolo Andiamo molto d’accordo. C’è stima reciproca, affetto e soverchia democrazia. Ma la base è la SINCERITA’!!!
Teo Ne sembra sicuro.
Paolo Ne SONO sicuro. Luglio! Garantito! E sa perché? (polemico) Vuole che glielo dica in gesti?
Teo Proviamo a parole, va’.
Paolo Vede, Luglio è il mese del corso di base di cucito. E Gianni non se lo perderebbe per nulla al mondo!
Teo Che capivo anche a gesti!
Scena 7.
Lara, Beatrice, Gianni e Colibrì rientrano.
Paolo Luglio!
Gianni Settembre! Finalmente potrò andare via in Settembre… coi prezzi di bassa stagione, e permettermi un bel viaggio.
Colibrì Vero! Epotrai evitare quel corso.
Gianni …ormai ho centrini dappertutto.
Lara Detta così fa passare Paolo per un orco.
Paolo Eh sì!!!
Lara In fin dei conti… gliel’hai mai fatto capire? Non potrebbe essere che non l’abbia neanche mai immaginato?
Colibrì Stiamo parlando di un corso di cucito, Lara.
Paolo Poetucolo? Fatti i fattacci tuoi!
Gianni E poi, ogni anno… lasciargli sia Agosto che Settembre…
Teo (rivolto a Paolo) Non erano solo le briciole…?
Paolo (arrabbiato) E comunque Luglio è un bellissimo mese!!!
Lara Ma lo sai perché, no?
Beatrice Perché?
Teo (Rivolto a Paolo che fa gesti di diniego come a dire di non ascoltarli) Perché?
Gianni Perché erano gli unici giorni in cui poteva avere zia tutta per sé. E quindi la portava al mare.
Teo Ahhh!!!! Qual era la base? La sincerità?
Paolo Ebbastaaa!!!! Sto soffrendo!!!
Colibrì Lasciamo al passato ciò che è stato… Quest’anno ti rifarai?
Gianni Credo che andrò in qualche spiaggia equatoriale.
Paolo E allora riporta indietro il pappagallo tanto a modo!
Scena 8.
Entra Camillo.
Camillo Ragazzi… ho appena visto il calendario ferie e mi sono permesso di risistemarle un attimo.
Beatrice Perchèèè???
Camillo Luglio e Agosto! Non sono appalto dei presentatori?
Lara (inviperita, a voce molto alta) Chi va a comprare lo spray?
Camillo Non adesso! Manca poco! (Battendo le mani e poi con espressione di impaziente attesa) Non state frizzando anche voi?
Coro Oooeeehhh!!!
Camillo Allora, Lara… posso chiamarla Lara?
Lara Preferirei Truccatrice di occasionali presentatori di riserva, ma va bene anche Signorina, giustiziera di parcheggi!… visto che non sono sposata…
Camillo Ma dai. Ma perché questo astio contro di me? Forza al lavoro. Voglio che tutto vada bene. Questa trasmissione deve essere un gran successo… un successo che dedicherò alla scatoletta geniale che ne ha partorita la sensazionale idea (e Paolo si guarda compiaciuto le unghie e avanza al centro della scena) La mia!
Paolo Gli brucio la sella della bici!
Camillo (a Beatrice) Lei la sa fare la valletta?
Beatrice Io so fare delle belle scritte con lo SPRAY!!! (detto a voce alta e continuando con polemica) Non mi chiami valletta!
Camillo Potrei chiamarla Bea.
Beatrice Nostalgica di Paolo andrà benissimo.
Camillo Ok. In ogni caso è quasi ora. Fra poco arriveranno i partecipanti e non potremo più fermarci quindi vi concedo una pausa caffè e poi si comincia. Qualcuno offre?
Escono tutti tranne Paolo e Teo.
Scena 9.
Teo Paolo, posso darle del tu?
Paolo Ne sarei onorato, Padre
Teo Paolo, in confidenza, io non sono un vero sacerdote!!!
Paolo elabora un secondo la nuova situazione e poi…
Paolo Embè ma allora poteva dirlo subito!!! Appendevamo Camillo vicino alla sua bici, no!?!
Teo E non sono qui per l’estrema unzione.
Paolo Be’… confidenza per confidenza… forse ho capito tutto, sa? Il fatto che non mi vedano, non mi sentano... Lei lo sa vero? Non ci sono molte spiegazioni…
e Teo allarga le braccia
Teo Quando vuoi fammi la domanda.
Paolo fa per chiedere ma Teo, guardando avanti immobile, dà subito la risposta
Teo(continua) Sì, PAOLO. SEI TU QUELLO CHE CERCANO!!!
Paolo Morto? Nooo. Sono mo-o-o-rto-o-ooo!!! Questo… questo significa… che non mi potranno vedere mai più?
Teo Neanche sentire…
Paolo Grazie. Oddio… non potrò più fare niente. Niente mangiare… (e Teo si da un pizzicotto sulla guancia.) niente corteggiare una ragazza e provare… (e Teo si da un pizzicotto sulla guancia) a fare sesso! (e Teo si da un pizzicotto sulla guancia) Non potrò più far se-e- essoo-ooo… (si ferma dal piagnucolio e guarda Teo. Con tono asciutto) Perché continua a ripetere quel gesto… (poi ritorna al pianto) …ooo-ooo-ooo-ooo!!!!!!!
Teo (e Teo si dà un pizzicotto sulla guancia) Datti un pizzicotto…
Paolo Eh?
Teo Datti un pizzicotto…
Paolo Cosa? Un pizzicotto? (e se lo da)
Teo Più forte!
Paolo Ma…
Teo Così!
e gli dà un pizzicotto. Paolo urla ma poi si accorge che non gli fa male.
Paolo Ahhh… (con tono inizialmente alto e abbassandosi man mano che si rende conto che non gli fa male) …hhh…aaa-a-a…
Teo Questa è una cosa essenziale. Non senti più dolore.
Paolo Non sento più dolore? Il mio amico dolore? Fratello dolore? Non sentirò dolore per tutta la vita??? (si guardano e Paolo si corregge) Per tutta la morte…??!!!!!!!?!?!?
Teo Su. Adesso non cadermi nel patetico.
Paolo Be’ ma scusi. Ho appena scoperto di essere morto. Potrò essere un po’ scosso? E’ dunque questa la tanto temuta morte, la madre di tutte le fini, l’altra faccia dell’esistenza…
Teo Smettila e rilassati. Questa non è la morte. Diciamo che è la NON VITA.
Paolo ci pensa su ma poi…
Paolo E che differenza fa? Posso mangiare… fare sesso… dormire… fare sesso… guardare una finale di coppa…????
Teo Non vederla così negativa. E poi, te l’ho detto, questa è una non vita. La morte verrà. Verrà più avanti.
Paolo Figuriamoci se si dimentica.
Teo Verrà e ancora non sappiamo se ci piacerà.
Paolo Se ci piacerà? Lei consiglia di essere ottimisti?
Teo Ottimisti o no adesso c’è questo tempo… Non sappiamo quanto a lungo si protrarrà e non ci possiamo fare nulla. O meglio…
Paolo O meglio?
Teo Hai la possibilità di fare un qualcosa che ti darà un piacere immenso.
Paolo Oh meno male! (poi attende che Teo gli dica di cosa si tratta) Non mi faccia rimanere sulle spine. Ho proprio bisogno di buone notizie. Avanti! Cos’è?
Teo PENSARE!
Paolo (dopo un atimo di perplessità)E si può anche fare cambio?
Teo Avrai la possibilità di guardare alle cose in maniera diversa e arriverai a conoscere il PENSIERO ASSOLUTO.
Paolo E’ finita. (Scotendo la testa come uno a cui non frega niente di quello che gli è appena stato detto)
Teo Ad esempio, l’uomo primitivo necessitava solo di mangiare e dormire. L’uomo moderno ha bisogno del climatizzatore, della pelliccia… E per avere una pelliccia… cosa darebbe?
Paolo In questo momento potrei dire una volgarità!
Teo Ma cosa hai capito?
Paolo Be’, un uomo che desideri una pelliccia può dare solo una cosa. Se vuole gliela dico ma poi mi cacciano!
Teo Era figurativo. E’ la donna che vuole la pelliccia…
Paolo Lì, il mestiere è nato per molto meno!
Teo Il consumismo! E’ quella la piaga. Lo capisci quanto è inquinato il pensiero dell’uomo? Nostro dovere sarà arrivare ai concetti puri. Guarda le guerre. Hai mai pensato al perché di una guerra?
Paolo (arrabbiato) No. Mi illumini lei, padre!
Teo Dietro c’è uno scopo religioso o economico!
Paolo Eh no! Se mi avete beccato per farmi capire i motivi di una guerra, qui c’è puzza di bruciato perché io sapevo già tutto. Quindi, senza andar contro i progetti… (e indica il cielo) … a mio avviso… cioè, io dovrei tornare indietro.
Teo Non inimicarti chi sappiamo noi!
Paolo Nooo, figuriamoci! Mica contesto. Dicevo solo che, (e indica il cielo) ricontrollare non costa niente. Magari si scopre… cioè… che c’è stato un errore. Per esempio, facendoci due chiacchiere, si vede subito che uno che non sa queste cose… …è Camillo!
Teo Credimi, Paolo. Il tuo tentativo non serve a niente. Fidati del disegno che è stato scritto per te.
Paolo E cioè che un filosofo vestito da sacerdote mi deve spiegare che si combatte per fede o per denaro… (da arrabbiato) e, ciliegina sulla torta, qui, a occhio e croce … non c’è neanche da fornicare!!!! Ecco, ecco… queeesto mi sembra un concetto puro!
Teo La domanda è: cosa c’è dietro l’interesse RELIGIOSO!
Paolo Dai, su! Non pediamo tempo! Si cela la sorgente di tutto: l’ESIGENZA PRIMARIA! E’ ovvio!
Teo (meravigliato) Si, ci sei.
Paolo Se noi crediamo in un creatore è perché non possiamo non chiederci come siamo arrivati a questo mondo e come sarà il dopo. (e da seccato) Per via di quello! E’ c’è anche gente che preferisce regalare trasmissioni a Camillo, c’è anche gente!
Teo Ottimo. Ed ecco perché, nel tentativo di spiegarci il mistero, abbiamo ipotizzato l’idea di un aldilà.
Paolo Ipotizzato… un aldilà?
Teo Certo.
Paolo Un falso sacerdote mi sta per annunciare che non c’è nulla!
Teo Sto dicendo un'altra cosa…
Paolo Ma come mai è vestito così, tra l’altro!??!
Teo Non me lo sono chiesto.
Paolo Non se l’è chiesto? Cioè… lei non se l’è chiesto? Be’… se lo chieda allora… Queeesta mi sembra un’esigenza primaria. Primari-issima!!!
Teo Qui non funziona così… e litigare non cambierà le cose. (atteggiandosi a prete) E adesso taci, anima smarrita! Esiste certezza di un paradiso? No. Dunque è la fiducia che trasforma il credente in un pugnace guerriero!
Paolo La fiducia… Sta a vedere che non c’è nulla… sta a vedere la fregatura…!
Teo Paolo! Ascoltami! Questo è il primo importantissimo fattore: LA FIDUCIA!
Paolo Ho capito! Non mi sembra una deduzione da nobel della fisica!
Teo Tu togli la fiducia ed il mondo imploderà in poco tempo.
Paolo Quasi quasi la provo!
Teo Paolooo…
Paolo Se nella non vita usate una droga particolare, quasi quasi la provo…
Teo Paolo!
Paolo Ok. Ok. Ma sa che, l’aquila qui, un pochino, l’ha seguita. Io in aereo non ci salirei senza un po’ di fiducia.
Teo Si. Potevi stare più sul filosofico tuttavia…
Paolo E nemmeno sorpasserei nella fila un vecchietto se non mi fidassi che è cieco.
Teo Voli basso, mio caro.
Paolo Per forza! Qua fra piccioni, avvoltoi, colibrì e tortorelle su (indicando il cielo) sembra di essere in curva allo stadio!
Teo Più che dell’aquila facevi meglio a darti dell’oca!
Paolo Qua, qua…
Teo Non fare lo spiritoso!
Paolo No, no! Dicevo… qua, qua, proprio qua davanti hai una macchina. Se non ti fidi che sia esattamente quella di Camillo… neanche da rigargliela!
Teo Devi riuscire a distaccarti da quanto è forma e sostanza…
Paolo Ma non è mica facile, sa? Dopo che hai vissuto una vita a… a… ad annusare… ad assaporare… a meditare strategie per guadagnare… non è facile distaccarsi. Io certe emozioni le sento crescere dentro… le ho nel sangue…
Teo Questo te lo concedo. Hai ragione.
Paolo Una vita la mia… (e guadagna il centro) …vissuta all’estremo… a sfidare il destino… alla ricerca del colpo fortunato… quello che ti cambia la vita per sempre.
Teo Stai parlando del gioco d’azzardo.
Paolo Quando parla del gioco d’azzardo… tolga sempre il cappello. E si ricordi che un tredici serio, non ti farà capire le esigenze primarie, ma può tranquillamente comperartene una dozzina!
Teo Quanto lavoro dobbiamo fare insieme!
Paolo Ebbene no! Non me ne vergogno! Io ho un’unica grande passione… ma mi piace molto anche l’azzardo!
Teo Paolo, serietà! Abbiamo un compito.
Paolo Capire…
Teo Capire! Per te c’è un disegno. Fidati di quel disegno! Prova a dirmi… tre nostre necessità.
Paolo Mangiare, dormire, fare sesso.
Teo Non in questo ordine di importanza, suppongo.Avresti mai detto che necessità come mangiare e dormire influiscono radicalmente sui nostri pensieri?
Paolo (indicando se stesso) In verità qui influisce di più la terza!
Teo Quindi… IL NOSTRO PENSIERO E’ VINCOLATO ALLE NOSTRE NECESSITA’. E adesso un ragionamento sul SAPERE.
Paolo (un po’ stufo) Ma ce n’è ancora?
Teo Poi abbiamo finito. Al nostro primo vagito, siamo sforniti di qualsiasi conoscenza. Molta di quella che accumuleremo…
Paolo chiude gli occhi per concentrarsi. Teo si ferma un attimo, poi…
Teo …deriverà dalla valutazione…
Paolo Ce la posso fare!
Teo …di idoneità… che la nostra capacità di osservazione critica farà…
Paolo Lo sto perdendo!
Teo …sull’insegnamento arrivato dalle fonti esterne.
Paolo (deluso) Forse a gesti capivo di più!
Teo Dai che è facile. A voi, da ragazzi… CHI vi spiegava le cose?
Paolo La famiglia, la scuola, la chiesa… il mister…
Teo Si… e gli anzianotti del bar!
Paolo Qualcosa anche la sorella di un mio amico. … Infermiere e dottori… dalla notte dei tempi. Eh… che bello quando si era giovani e spensierati… e bastava un ricatto!
Teo Che sia il mister o il don, io imparo da chi mi insegna e capisco quello che capisco. A mia volta lo insegnerò ad altri che capiranno quello che capiranno e via dicendo. Ecco il nodo! Una cosa mal capita genererà un insegnamento sbagliato e creerà un danno. Ci siamo?
Paolo (da arrabbiato) Si! Ma ci siamo perché ci sono io! Perché se c’era Camillo, lei era ancora qui a spiegargli cosa vuole dire CAPIRE!
Teo E allora gradisci teorizzarlo tu l’assioma?
Si sfrega le mani. Paolo fa una faccia schifata per la rinnovata spigolosità dei termini.
Paolo Proprio no!
Teo Il pensiero fondamentale è questo: CAPIRE PERMETTE DI INSEGNARE E INSEGNARE PERMETTE DI CAPIRE. Per costruire una coesistenza felice bisogna sforzarsi di capire tutto ciò che ci circonda. Ah! Adesso mi sento meglio!!! Non si potrà capire tutto, questo no! Ma di quello che non spiega la mente, molto è cibo per la scienza ed il resto è materia di fede. Tu hai fede, Paolo?
Paolo Mi sa che mi conviene, lei che dice?
Teo Ebbene Paolo, presto conoscerai la tua verità (si asciuga il sudore come chi ha fatto una gran fatica) ma prima vogliamo spararci in vena questa dose di caffeina?
Paolo Allora c’è un cuore che batte sotto quella tonaca.
Teo Senti, dammi pure del tu, non è che… (e si guarda in giro e bisbigliando) avreste nascosta… che ne so… della sambuca per esempio, sai… per la correzione… tanto… mica sono un sacerdote vero…
Paolo Ma certo… E’ il minimo… qui facciamo anche liste nozze… facciamo i tagliandi alle macchine e cos’altro, vediamo…
Teo Va be’, va be’. Lo prendo liscio. … Dimmi di te. Chi c’è sotto questa maschera di arrivismo e opportunismo?
Paolo Maschera però?!?
Teo Maschera, maschera.
Paolo A soli quattro anni… mi innamoro perdutamente di Cenerentola e a sei già ne apprezzo il fisicaccio. Ma la forma che più mi attira in quegli anni e quella tonda… La prima pedata al mio nuovo pallone da inizio ad una dignitosa carriera di calciatore nei tornei di quartiere…
Dal “Ma la forma che più mi attira…” ogni momento è buono per uscire. Dopo che sono usciti entra Beatrice, con una cartelletta sottobraccio, che finge di iniziare la trasmissione provando il testo spettante a Camillo.
Scena 10.
Beatrice Bentrovati amici che ci seguite da casa. Dove finisce l’uomo e comincia il personaggio? Dove finisce il personaggio e comincia l’uomo? (e intanto fa una camminata laterale guardando fissa la telecamera immaginaria) Questa sera le storie di tre personaggi si incroceranno dando vita… eccetera eccetera! E questa è la parte di sua maestà, il fagiano reale! Vediamo quando tocca a me… (con entusiasmo, leggendo) Entro col primo invitato e lo accompagno al posto, gli aggiusto il microfono, ammicco alla telecamera ed esco. E poi, e poi, vediamo… Ah si! Ecco. Rientro dopo un po’ a portare… del caffè a Camillo?
Entrano Colibrì, Gianni e Lara.
Beatrice (continua) Ma avete letto qui? Vi sembra una co-presentatrice questa? Devo portargli il caffè? E sotto gli occhi di tutti?
Gianni Brava. A proposito, ne porteresti una tazza anche a noi? (indicando sé e Colibrì) Tanto non sarai inquadrata…
Entra anche Camillo.
Beatrice Nooo? Mi fanno fare la sguattera e non vengo ricompensata neanche di quel poco di visibilità? E poi guarda qui… maschilisti! Un bel vestitino, portamento sensuale e sguardo da cerbiatta.
Camillo E’ il ruolo della donna.
Beatrice Solo seduzione? Non si apprezzano più fascino e intelligenza?
Colibrì E cosa te ne fai? E’ una gonna accorciata che fa il sedere più bello!
Gianni Ben detto compare.
Beatrice Ma, insomma è meglio un tailleur elegante o una mini da battona?
Gianni e Colibrì ‘TONA!!!
Camillo L’eleganza in una donna è dono per gli occhi… tuttavia una mini… sfrontata… con autoreggente da paura…
Colibrì …decolté da sveno… e tacco chilometrico…
Gianni …è il trionfo dei sensi.
Colibrì …una quattro formaggi col crudo…
Camillo …un elisir di lunga vita!
Beatrice Eh, si! Acqua per l’assetato!
Lara (per correggerla) Assatanato.
Beatrice Assetato e assatanato! (rivolto a Colibrì) Con te si fanno i conti dopo! E se non mi inquadri… puoi pure fare le tue avance ad una bella… quattro formaggi col crudo!
Beatrice prende a braccetto Lara ed escono
Gianni Ho paura che d’ora in poi il binocolo servirà A TE
Colibrì Perché il binocolo? E perché A ME?
Gianni Perché fino ad adesso era servito a lei. Ah, ah, ah!!!!
Camillo Servirebbe a me! (gli altri due lo guardano). Per trovare la bici! Sapete dirmi se è arrivato qualcuno dei concorrenti? Sto attendendo il mio coinquilino.
Gianni Tu hai un coinquilino?
Camillo Si. E’ una storia singolare. Una notte ho fatto conoscenza con un barbone. Qualcosa mi ha convinto che andava recuperato, così gli ho offerto ospitalità.
Gianni Tu hai offerto ospitalità ad un barbone?
Colibrì Tu hai offerto ospitalità a qualcuno?
Camillo Continuava a dire che c’è bisogno di CAPIRE. Gli ho offerto un panino, un bicchiere e ho ascoltato le sue farneticazioni. E’ finita che dorme nella stanza degli ospiti da un po’. TEO.
Colibrì E’ il suo nome?
Camillo Ed è anche l’unica cosa che ricorda del suo passato. Il resto lo ha smarrito sui marciapiedi.
Gianni Certo che gli hai dato una bella fiducia.
Camillo Non parlargli della fiducia che ti parte con una filippica che non gli stai dietro!
Gianni E lo stai aspettando per…?
Camillo L’ho convinto a partecipare!
Colibrì Devo dire che scopro in te un lato che non conoscevo. Chiamami pure Colibrì!
Gianni Figurati che noi pensavamo addirittura che avessi attentato tu alla salute di Paolo.
Camillo Io? Che idea sciocca.
Colibrì Si. E che gli avessi anche rubato l’idea per questa trasmissione.
Camillo Mah… il titolo forse… Ne avrebbe dato uno simile anche lui, tuttavia da qui a pensare che io gli abbia messo del sonnifero nell’acqua… ne passa.
Gianni Del sonnifero nell’acqua? Perché proprio del sonnifero nell’acqua?
Camillo (con leggero imbarazzo) Ho detto un po’ a caso… Bene. Ci raduniamo? Che dite?
Colibrì Andiamo a chiamare le ragazze.
Gianni Andiamo.
Escono tutti e tre e subito dopo entrano Paolo e Teo (Teo, sotto la veste, porta in scena una busta lilla che verrà usata più avanti). Dopo pochi attimi entra anche Lara che uscirà subito dopo aver spostato millimetricamente la posizione degli sgabelli.
Scena 11.
Paolo …discreto suonatore di chitarra e fine dicitore di poesie al chiar di luna…
Teo Un grande conquistatore!
Paolo Con me si estingue una razza! Sai, da poco avevo scoperto la persona giusta.
Teo Sì?
Paolo Lara. E’ una donna in gamba. Ha tutto. Qualità nella persona… e anche… (e fa la forma del corpo con le mani guardandola mentre esce) …non so se mi sono spiegato. Bella, di sostanza e di forma. E’ dura distaccarsi da queste ESIGENZE PRIMARIE! Senti ma non c’è modo di dirle un’ultima cosa. Anche ad un condannato a morte spetta un ultimo desiderio.
Teo Ti ricordo che il condannato è ancora vivo.
Paolo Ah, già. Con ‘sto fatto che posso vedere e sentire i vivi, mi lascio trascinare.
Teo Be’. Non credere che non ti capisca…
Paolo Però è vero. La vita è un dono splendido. Denaro, carriera, belle donne in un numero troppo troppo esagerato sono niente (con tono sincero) in confronto alla soddisfazione che dà il togliersi un pezzo di pane di bocca per darlo a chi ha fame. Fare del bene colma un vuoto interiore…
Teo E tu quanti pezzi di pane hai dato in vita tua?
Paolo Be’, in verità un po’ pochini. Mi piacerebbe tornare indietro e sistemare tanti sospesi. Ad esempio, almeno una volta vorrei portare mia zia al mare, farla morire dalle risate… cioè, morire… Ma perché, perché non ci ho mai pensato? Cosa avevo davanti agli occhi? Ma non c’è niente che possa fare? Non c’è qualcosa… qualche opzione… Scusa… se non siamo MORTI ma siamo NON VIVI… vuol dire che la situazione è un po’ diversa dalla morte.
Teo Quanto sto per dirti non è di facile comprensione dunque ascoltami attentamente. …
Paolo Ahia! Ti aiuti anche due gesti?
Teo Quello che vediamo vivere ai tuoi amici è il presente terrestre!
Paolo Ah, non è una pubblicità sulle spumiglie?
Teo C’è dell’ironico? Mentre per loro il tempo scorre, io e te siamo in un limbo di eternità.
Paolo (stizzito) Perché non è toccata a Camillo! Un limbo di eternità? E quando la capiva.
Teo E’ facile. Quello che di là è passato qui èpresente.
Paolo Si. Presente. (ci pensa ma poco convinto) Cioè… passato che per noi non è passato… ma… presente.
Teo E anche quello che di là è futuro… qui è presente.
Paolo Di là passa o futura e qui… eterna!
Teo Insomma, la fase di non vita è l’interferenza di un momento di eternità col tempo terrestre! Oh!
Paolo E dillo subito, no? Siamo nell’eternità! E allora? Non c’è mica niente di male. Eh! E… senti… se noi siamo qui da sempre, di là… ci siamo già stati?
Teo C’è chi è qui ed è già stato di là e che è qui ma deve… ancora arrivarci.
Paolo Ecco, ecco… Deve ancora arrivarci. E chi deve ancora arrivarci…
Teo Si?
Paolo …chi deve ancora arrivare ma… è già qui, potrebbe raccontarci quello che per lui, qui è presente… ma di là… è futuro! Cioè… sono sprecatissimo qui dentro! Sprecatissimo!
Teo Be’. Sei bravino, dai.
Paolo A significarmi che… se ne becco uno fanatico di calcio… figurati se non mi conosce i risultati delle partite! (e poi si gira verso Teo) Tu… Teo, non è che sai qualcosa di goloso del futuro sportivo terrestre?
Teo Io farò il possibile ma secondo me ti bocciano! (e indica il cielo)
Paolo Ma se è così, guardate che ce n’è per tutti!
Teo E sarebbe così che colmi il tuo vuoto interiore?
Paolo Scusami. Mi sono lasciato andare.
Teo Se ti faccio un’altra confessione non mi interromperai di nuovo?
Paolo scuote la testa come un bimbetto
Teo (continua) Be’… abbiamo una capacità di cui non ti ho ancora parlato. Noi… (cerca le parole) …possiamo trasmettere a qualcuno che sta di là, tra i vivi intendo, le nostre conoscenze.
Paolo Cosaaa??? Risultati compresi???
Teo Io ci rinuncio! Voglio dire che potresti metterti in contatto con tua madre e dirle quanto le vuoi bene, aiutarla a vedere le cose sotto una nuova luce. Ma scusa, preferiresti darle una colonna vincente o renderla una persona più illuminata?
Paolo Vedi, a me piacerebbe trasmetterle la capacità di capire l’essenza delle cose MA cosa succederebbe SE venisse a sapere che, INVECE, avrei potuto farle fare un bel TREDICI?
Teo Be’… vuoi che ti dica? Possono metterla giù come vogliono ma qui hai ragione tu! Lah!
Paolo Non dirlo forte che mi bocciano!
Teo (riprendendosi) Questa è tentazione! Questa è la tentazione che è sempre lì a metterci alla prova. Ed è proprio questo che siamo chiamati a fare. A combatterla! Adesso, Paolo, lasciami finire. Qui non esiste un tempo e neanche uno spazio. Esiste la tua volontà! Tu ora sei qui perché VUOI essere qui… mi segui? E tutto ciò che vedrai di là rispecchia una tua precisa esigenza…
Paolo E allora c’è una precisa esigenza per cui NOI DUE siamo qui adesso e vediamo la stessa scena… Un motivo che ci accomuna…
Teo Una ragione superiore…
Scena 12.
Entra Lara. Si siede su uno degli sgabelli dell’inquadratura e finge di sognare ad occhi aperti. Dopo un po’ si alzerà e sistemerà la zona inquadratura.
Paolo Sai… per qualche tempo ho persino pensato di sposarla.
Teo E poi ti sei ricreduto?
Paolo Scherzi? Non ho mai conosciuto una donna così… così… COMPLEMENTARE!!!
Teo Complementare? E dov’è la melodia? Che fine ha fatto il fine dicitore?
Paolo (verso Lara, sottovoce)Lara… sono stato bene con te.
Teo Perché non provi a comunicare con lei?
Paolo Ma… non so se ne sono capace.
Teo Prova. Basta che tu lo voglia veramente…
Paolo (Dopo un attimo di esitazione, Paolo si butta) Sai, Lara, che adesso potrei giurarti amore ETERNO e non farei neanche fatica?
Teo (con rimprovero) Eleva il pensiero!
Paolo Qui, da dove ti penso, Lara, ho avuto la possibilità di capire tante cose… tra l’altro potrei aver capito cose che… capirò fra… fra qualche tempo… ma che qui, essendo sempre lo stesso momento…
Teo …cioè tu adesso, nel senso di adesso terrestre non le sai ma nel senso di adesso spirituale… le sai… forse…
Paolo …insomma ho la fiducia di sapere anche le cose che non so! Ma… ne riparleremo, dai!
Teo Ma sììì! Prova ad accennarle le tue nuove priorità…
Paolo Già, è vero! Sai, Lara, ho capito… che il fondamento di un mondo sereno è la conoscenza delle priorità spirituali… le quali bisogna imparare a distinguere… distinguere e… e divulgare… Lara… …ed assieme ad esse priorità… assieme ad esse priorità… è necessario diffondere la certezza… che è nei buoni propositi che si nasconde il succo della felicità terrena… Non ti dirò, Lara, del nostro Dio, né di religioni… non te ne parlerò perché… perché di no… Oltretutto… …non ne ho avute delle vere e proprie prove… (anche qui cerca il consenso di Teo) Ma forse è questo il senso... qui non me ne daranno e sai perché? Perché se non le ho avute adesso, le prove, è perché non me le hanno date nemmeno… domani… e non me le hanno date neanche fra un anno… è semplice no? (e guarda un Teo disgustato dall’ingarbugliamento del discorso) Mah!…
Teo Quindi non gliele darai. Vai avanti.
Paolo Ma non sono le prove che devono muovere le coscienze. E’ la fede… la fede che ci sia una ragione superiore.
Teo Mi sembra che ti stia seguendo…
Paolo E a conclusione di questa mia, Lara, (e cambia il tono da incasinato ad innamorato) ti mando un bacio… sincero… dal cuore… Ho imparato tante cose da te… mi hai insegnato che amare una donna significa ascoltare le sue confidenze, significa farla sentire bella, accettare le sue debolezze, e che quando una donna ama, ama per davvero e che una donna non è solo un bel paio di… (e fa una forma con le mani)
Teo Ma lascia perdere…
Paolo (abbassando la voce verso Teo) …che peraltro anche un bel… (e fa una forma con le mani) non guasterebbe! Glielo dico? (Teo lo manda a quel paese) …e che l’amore è sacrificio, (riprendendo un tono convinto) passione, famiglia, programmi…
Lara sembra aver ascoltato Paolo.
Lara Paolo… ti sento vicino come se tu fossi qui… ma so che non puoi esserci… La tua mancanza si fa sempre più forte… Ho capito sai… Non è un anello, non è una vacanza su un’isola paradisiaca o è una bici appesa ad un cancello che mi renderanno felice. E’ buffo sai. Mi sembra di sentirti parlare. Paolo, è come se sapessi che tu, adesso, sei cambiato… che non sei quell’imbattibile carogna di presentatore senza scrupoli…
Teo Arrivista, opportunista e giocatore d’azzardo!!!
Lara …arrivista, opportunista e giocatore d’azzardo!!!
Paolo Ma è così facile per te comunicare?
Teo Be’… devo dire, si, che ho un’abilità di un certo prestigio…
Lara Ah, se potessi essermi vicino in quest’ultima trasmissione…
Paolo L’ultima?
Lara Si, Paolo. L’ultima…
Paolo To’! Hai visto? Son bravino, però…
Lara …perché senza di te io non ho più ragione di rimanere qui… Mi piacerebbe sentirti dire NO! IO NON SONO PIU’ INQUALIFICABILE! E mi piacerebbe sentire i tuoi consigli… ma vorrei che fossero animati da buone intenzioni… Vorrei che mi dicessi: Lara, agisci col buon senso… senza avere come ultimo fine il tuo tornaconto!
Mentre Lara esce…
Scena 13.
Teo Ma eri un mostro o cosa?
Paolo Mi credi se ti dico che sono SCONCERTATO?
Teo Senti, Paolo…
Paolo Ma che razza di personaccia ero?
Teo Paolo… stiamo per salutarci. Siamo vicini al commiato.
Paolo Perchè? Torni? Magari adesso viene fuori che c’è il modo di rientrare.
Teo Adesso si avvicina, di là, un momento che non potremo condividere perché non mi è dato di potervi assistere.
Paolo (urlando alle quinte) Lara, non ti ho ancora detto del mio nuovo amico! Dovresti conoscerlo, il signor Teo. E’ il mio maestro spirituale. Solo che dice le cosa a rate!
Teo Paolo, ascoltami. Io non posso rimanere.
a Paolo esce un sorriso.
Paolo E non credo che io possa impedirlo a chi ha stabilito così…
Teo Non credo.
Paolo Mi piacerebbe sapere cosa sarà di noi, che significato ha tutto questo ma… ragione superiore?
Teo Saprai riconoscere un segno. Non te l’ho mai detto ma… una possibilità di tornare indietro c’è!
Paolo (girandosi di scatto verso le quinte) Cosa ti ho appena detto, Lara? A rate!!! Questo ragazzo dice le cose a rate! C’è??? Ma me lo dici adesso? Così? Con leggerezza?
Teo Paolo… devi cercare di capire. Qui non è come là. Qui tutto avviene perché è così che dev’essere.
Paolo Ma come, scusa? Io ti metto in mano la mia fiducia e tu… come mi ripaghi? Nascondendomi un elemento IRRILEVANTE di questa nostra condizione!
Si sente un plin-plon
Paolo (continua) Ma qui… cioè, nello studio del mondo presente, non c’è un campanello come questo.
Teo E’ il campanello dell’eternità.
Paolo E chi c’è adesso?
Teo (polemico) Difficile che CI SIA ADESSO in un limbo di eternità!
Paolo (facendogli il verso) E allora vado a chiedere chi c’è DA SEMPRE!
Teo Non muoverti. Forse… ho capito.
Teo alza la veste, sfila la busta lilla dalla cintura e la consegna a Paolo.
Paolo E magari adesso mi dici che possiamo ricevere anche la posta! Da quando ce l’avevi?
Teo Non so. Da sempre, suppongo.
Paolo Immagino non ti sia chiesto come mai di punto in bianco, avverti nella cintura dei tuoi pantaloni una busta lillà che è lì da sempre!!!
Teo Paolo, io obbedisco a una…
Paolo e Teo ragione superiore…
Paolo …lo so!
Teo Quando tu hai detto a Lara non ti dirò del nostro Dio, ne di religioni, che è la fede in una ragione superiore… hai compiuto una metamorfosi e, senza saperlo, hai superato una prova. Insomma… ti sei dato una possibilità… (e Teo gli consegna la busta lilla). Tieni. Questa è per te… fa parte del disegno. (Paolo prende la busta, la rigira, fa per aprirla ma Teo lo ferma) Non ora. Verrà il momento.
Paolo E quando? Adesso? Sempre? Mai?
Teo Non voglio che ci lasciamo così…
Paolo mette la busta nella tasca posteriore dei pantaloni. I due si guardano, poi sorridono malinconici.
Paolo Hai ragione. Scusa.
Teo Non potevo dirtelo prima perché non sarebbe servito che a confonderti. Quando sarà il momento capirai. Adesso il tuo viaggio proseguirà senza il tuo Virgilio.
Paolo Non sarà facile regolarsi qui.
Teo Non ti preoccupare. Te la caverai.
Paolo Non ci rivedremo più?
Teo Questo non è dato sapersi…
Paolo chiude gli occhi. Teo si incammina verso l’uscita.
Paolo Fiducia cieca?
Teo Fiducia cieca!
Teo esce. Paolo apre gli occhi
Paolo Teo? Teo? Ma non mi hai neanche detto come si fa a tornare indietro. Teo?
Paolo esce per cercarlo.
Scena 14.
Entrano in scena Lara, Beatrice e Camillo.
Camillo Meno male che vi ho incrociate. (rivolto a Lara) Senta, per oggi pensavo ad un trucco che mi nascondesse un po’ le occhiaie.
Lara Edifichiamo un muro davanti al suo sgabello?
Camillo Qualche rimedio da vecchia truccatrice incallita?
Lara MAVAFANZULO!
Camillo Prego?
Lara Niente. Una bella mano di nero e nascondiamo anche la banalità dello sguardo!
Beatrice No, dai. Considera, Lara, che così gli spettatori non vedrebbero l’intensità della sua espressione quando gli verserò il caffè direttamente sulla gamba!!!
Camillo (ridendo per finta) Ah-ah-ah! Se non le va di servirmi il caffè in diretta vorrà dire che faremo a meno. Pensavo solo che poteva essere una scena carina. Del resto, cara mia, non è che lei abbia poi così tante occasioni per entrare.
Beatrice Be’, almeno io non metto sonniferi nei bicchieri d’acqua!
Camillo Cosaaa??? Ma non vorrà insinuare che io…
Lara (dispiaciuta) Se non è stato lei chi è stato? I medici l’han detto chiaro. La colpa è di quel sonnifero se…
E abbassa la testa. Beatrice le prende il braccio come a confortarla. Lei continua ricordando…
Lara(continua) E io so che non aveva bisogno di certe cose.
Camillo Oh sentite! Ne ho abbastanza delle vostre insinuazioni. Non è così come credete e… non darò peso alle vostre parole… perché so il dolore che provate internamente. Però io non centro nulla. Certe cose sono scritte nel destino.
Scena 15.
Entra il Teo del tempo presente. Sono i momenti che precedono la sua entrata nella fase di non vita. E’ vestito solo con gli abiti normali che prima portava sotto la tonaca.
Camillo (continua) Ecco, ecco. Chiedete a lui. Sapete chi è quest’uomo? Vieni, Teo. Vuoi spiegare la tua storia a queste due miscredenti?
Teo Dall’inizio?
Camillo No, no. La parte dove io sono il buono!
Teo Be’… gli devo tanto. Sapete, una notte questo sant’uomo mi ha incontrato per strada.
Camillo Mendicava!
Teo Già. Ero un barbone.
Camillo Ma IO mi sono accorto che sotto quegli abiti si nascondeva un’anima nobile.
Teo E così mi ha offerto ospitalità.
Camillo Dorme in casa mia!
Teo Mi ha dato da mangiare.
Camillo Mangia in casa mia! Digli, digli della memoria… e dei tuoi incubi di notte e io lì a tenerti compagnia. Diglielo!
Teo Tutto vero. Volevo fuggire da qualcosa e ho preso la via dell’accattonaggio. Ma la vita di strada è dura e ho finito per perdere la coscienza di me stesso…
Camillo E poi sono arrivato io, l’avvelenatore, il presentatore di riserva…
Lara Be’, mi scusi.Io, davvero non la sapevo così generoso di cuore.
Beatrice Vabbè dai, mi chiami pure valletta.
Camillo Cosa volete, qui interpreto un personaggio, ma FUORI!
Beatrice A proposito di personaggi, non se ne è ancora visto uno.
Camillo Eccolo. (indicando Teo) Sarà il primo. Non lo trovate perfetto?
Beatrice Sta’ a vedere che mi tocca portare il caffè anche a lui!
Camillo Beatrice, mi porti l’abito da sacerdote.
Beatrice Uffa!!! (Beatrice esce stizzita)
Camillo (a Teo) DON ALBERTO GISELLA. Ricorda questo nome. Questa sera, in tre racconterete tre storie simili. Il pubblico dovrà indovinare chi tra voi è il vero Don Alberto Gisella. Sarai il primo, sarai da solo e in primo piano.
Beatrice entra con la BUSTA LILLA, che consegna a Camillo, e col vestito che, mentre Camillo parla, Teo indossa.
Beatrice Ecco. E qui ci sono i premi.
Camillo Lasciati andare. Fai uno dei tuoi discorsi, quelli che fai sempre a me, e il gioco è fatto. Poi entrerà Beatrice che ci porterà i caffè.
Beatrice Lo sapevo io. Qualcun altro vuole gradire? Metto su quella da dodici?
Teo Un caffè? Io corretto sambuca!
Beatrice Ah però!!! Vuole anche che glielo mescoli?
Teo No! Per carità! Amaro. Lo ricordi.
Beatrice Lara, ho voglia di piangere. Ma dai una spalla?
Lara Vieni. (per consolarla) Ci mettiamo dentro il limone, dai.
Lara e Beatrice escono. Camillo cambia atteggiamento. Consegna a Teo la BUSTA LILLA.
Camillo Svelto. Nascondila nei pantaloni!
Teo Ma cosa…?
Camillo Il premio è un viaggio per due persone. Finita la trasmissione io scappo. E tu vieni con me!
Teo mette la busta nei pantaloni e ricopre tutto con la tonaca.
Teo Non stai facendo la cosa giusta!
Camillo Ormai è deciso. E tu non hai niente da perdere.
Teo Non ti servirà fuggire. Io so che DEVI fare ciò che è giusto.
Entrano in scena Gianni e Colibrì.
Gianni Siete pronti? Mancano due minuti.
Camillo Bene. E allora possiamo cominciare.
Lara E gli altri due Don Albero Gisella?
Camillo Spero che qualcuno li abbia avvisati! Comunque c’è tempo prima che tocchi al secondo ospite. Lara, sia gentile, se ne occupi lei.
Beatrice (un po’ allarmata) Quando li porto i caffè?
Camillo (a Teo)Allora, quando entri, ti siederai là e dopo un po’…
Gianni Trenta secondi.
Gianni e Colibrì vanno dietro le finte telecamere. Gli altri escono dall’ideale inquadratura andando a sinistra di chi guarda.
Lara Ma non l’ho neanche truccato!
Camillo (a Teo) …io ti lascerò la scena. Guarda dritto.
Teo Io guardo dritto nella tua coscienza e vedo un peso.
Camillo Non ora!!!
Beatrice (un po’ allarmata) Quando entro coi caffè?
Gianni Dieci, nove, otto, sette, (durante la conta Camillo raggiunge il centro. Da questo momento comincia l’abbassamento di luci che termina prima del via di Gianni) sei, cinque…
Colibrì (a Camillo) Guarda nella telecamera centrale.
Camillo guarda nella telecamera centrale e comincia ad assumere un’espressione professionale.
Gianni …quattro, tre, due, uno, via.
Buio completo e fine del primo atto.
SECONDO ATTO
Scena 1.
L’atto riprende da qualche secondo prima della fine del count-down di Gianni.
Gianni …quattro, tre, due, uno, via.
All’uno, per chi lo ha previsto, si accenda lo schermo posto sopra il fondale o il proscenio. La diretta comincia.
Camillo Bentrovati amici che ci seguite da casa. Dove finisce l’uomo e comincia il personaggio? Dove finisce il personaggio e comincia l’uomo? Questa sera le storie di tre personaggi si incroceranno dando vita ad un’appassionante contesa. Chi sarà il personaggio misterioso? Dovrete indovinarlo fra tre concorrenti che si spacceranno per la medesima persona. Diamo il benvenuto al primo ospite con un bell’applauso.
Beatrice entra nell’inquadratura accompagnando Teo al suo posto. Gli aggiusta il microfono ed esce dall’inquadratura ammiccando da cerbiatta alla telecamera. Camillo parla a Teo…
Camillo(continua) Allora. Vuol dirci il suo nome?
Teo è bloccato. Dopo un po’, da dietro, tutti gli altri cominciano a bisbigliare…
Coro Don Alberto Gisella!
Teo Alberto Luisella. … DON!… Don Alberto Luisella.
Camillo Il nome è naturalmente… Alberto…
Lara Fa Gisella di cognome!
Teo Alberto Luisella è il nome, cioè Luisella è di secondo nome.
Camillo Riassumendo Don Alberto Luisella Gisella…
Teo Gisella… è il terzo nome?
Camillo (un po’ nervoso) No! Gisella è il suo cognome! … Bene. Vuole raccontare al gentile pubblico la sua storia? Sì?… Ci siamo. Un po’ di atmosfera… e sentirete il primo dei tre racconti. Sarà lui il vero don Luisella?
ed esce dall’inquadratura.
Coro (con tono arrabbiato) Gisella!
Camillo fa per rientrare per correggersi ma viene trattenuto da Lara.
Lara Venga che le metto almeno un minimo di trucco.
Camillo Sono stato bravo a riprendere in mano la situazione, vero?
Lara Sì è stato bravo, sì.
Camillo Come Paolo?
Lara Ma sì! Come Paolo, sì. Dai, che abbiamo pochissimo tempo.
Teo finora ha sospirato perché non sa da dove cominciare. Ma…
Teo Alberto… Luisella… no! Non sono io il vero sacerdote. Io ero un avanzo di strada, un reietto. Ma al momento giusto ho incontrato il mio salvatore. E ho smesso di scappare. (Si gira verso Camillo e si rivolge a lui) Camillo… se non vuoi scappare per sempre, questo è il TUO momento. Fatti coraggio.
Camillo è sopraffatto dalle emozioni contrastanti ed entra in inquadratura come un automa. Qualche secondo di silenzio. Gianni si accorge del buco televisivo e invita Beatrice a sorreggere la situazione. Lei si ritrova al centro dell’inquadratura spintavi da Lara.
Beatrice … Il nostro… conduttore è… è… ragionevolmente… un conduttore. Un conduttore che… si trova… che si trova… in imbarazzo. (Poi guadagna fiducia) E allora facciamogli schiarire le idee (e spinge Camillo fuori inquadratura) e intanto sentiamo il nostro amico… si, intervistiamo ancora il nostro amico, eh? Che ne dite? (e si volge verso Teo e con aria giornalistica ormai senza più imbarazzo) Lei, dunque, chi è?
Teo fa per rispondere ma lei non gli lascia il tempo e si gira di nuovo verso la telecamera. Intanto si suonare sente il telefono sul tavolo di servizio dalla parte opposta.
Beatrice (continua) Chi è, signori, quest’uomo che narra di vicende on the road? (e poi velenosa) Camillo… buon amico, mi prendi la telefonata? (e di nuovo giornalistica verso la telecamera centrale) Come ha svernato nelle notti fredde, di che acqua si è dissetato nei caldi pomeriggi estivi? Lei! (e si gira di scatto verso Teo) Che passato ha da dimenticare? (Camillo entra da sinistra in inquadratura per andare a rispondere dall’altra parte. Beatrice, allora…) Ma cosa fai? Mi passi davanti? Filare da dietro il pannello! Fai da bravino!
Camillo retrocede e va a rispondere dall’altra parte passando dietro il pannello. Beatrice si rivolge allo staff
Beatrice(continua) Allora, arrivano questi caffè? (e poi giornalistica) E quale sarà il segreto del nostro conduttore di riserva? La vostra Beatrice vi terrà inchiodati alle poltrone.
Camillo Pronto?
Beatrice Gettate il telecomando.
Camillo Davvero?
Dopo aver riattaccato, Camillo è di nuovo in sé. Rientra in inquadratura da destra col braccio ad intimare l’alt.
Beatrice E’ l’ora dei segreti svelati!
Camillo Svelerò il segreto. Sì. Lo svelerò
Tutti fanno cenno a Beatrice di uscire ma lei è decisa a restare in inquadratura.
Beatrice Il nostro conduttore svelerà il segreto, amici! Che nottata, amici!
Camillo Vuole accomodarsi signorina?
Beatrice Vuole-accomodarsi-signorina!
Lara fa cenno a Gianni e Colibrì di andarla a prendere di peso. I due partono e intanto Beatrice parla e a metà della prossima battuta sarà presa per le gambe e le braccia e trascinata fuori inquadratura.
Beatrice (continua) Quali passioni, quali perversioni si celeranno dietro a queste arcane parole (ormai è quasi fuori ma riesce a dire l’ultima) Oggi è san Nàbore. Auguri a tutti i Nàbori!
ed è fuori inquadratura.
Camillo (si rivolge a Teo) Non so da dove cominciare
Teo Parti dalla tua coscienza.
Camillo Forse abbiamo ritrovato la tua. TEO, sto per ridarti il tuo passato.
Teo è impaurito. Approfittando del buco televisivo, Beatrice entra in inquadratura con aria da conduttrice. Fa in tempo a dire la battuta…
Beatrice E se vi dicessi… che abbiamo un morto che cammina per gli studi?
…e viene trascinata fuori da Gianni e Colibrì.
Camillo Scusate, gentile pubblico, ma era doveroso concedere priorità a questa notizia. La questura ci ha appena informati che… Ebbene TEO, pare proprio che tu sia… (Camillo si gira verso le telecamere e parla al pubblico a casa con lo scoop in bocca) il professor TEO VITABELLA, illustre filosofo, di fama internazionale. Autore di saggi illuminati quali L’importanza di capire e Pensiero assoluto.
Mentre in studio tutti applaudono, Teo, al ricordo del suo passato, comincia a sentirsi male. Barcollando si alza e scappa. Intanto Camillo non si è ancora accorto di niente.
Camillo(continua) Dopo dieci anni di vita di strada…
e si gira verso Teo e lo vede uscire malconcio.
Camillo(continua) TEO! TEO!
Lara (bisbigliando verso Camillo) Ci pensiamo noi, Camillo. Mandi la pubblicità.
Lara e Beatrice escono e vanno a raggiungere Teo.
Scena 2.
Camillo Show must go on! E’ la dura legge dello spettacolo. E allora, amici, la rispetterò… parlandovi di una cosa straordinaria che è successa qui, oggi. Il mio amico Teo, riconciliandosi col suo passato, ha trovato il suo futuro. (Si fa serio) Ecco perchè sto per confessare di un sonnifero, di un bicchier d’acqua… e di un amico che è entrato in coma per colpa di quel sonnifero. Sono io la canaglia che ha messo il sonnifero in quel bicchier d’acqua. Dopo questa trasmissione ero intenzionato a fuggire. La cosa straordinaria è che ora ho capito che non avrò futuro se cancellerò il mio passato. Mi prenderò tutte le responsabilità per il mio gesto. Se volete conoscere il nome dell’’uomo a cui chiedo perdono… non cambiate canale!
Colibrì Ok! E’ partito lo spot.
Rientrano Lara e Beatrice. Vanno tutti in zona inquadratura.
Lara Allora era stato lei.
Camillo Sì. E vi chiedo scusa per la mia falsità. Intendo pagare per questo. Teo come sta?
Lara Lo stanno portando all’ospedale. Temo abbia fatto un infarto.
Camillo Prima Paolo, adesso Teo. Cosa ho che non va?
Colibrì Niente niente che porta sfiga?
Camillo abbassa la testa e quasi piange annuendo.
Gianni (severo) Colibrì!
Gianni, Lara Il regolamento!
Beatrice Ragazzi, ragazzi…
Sono di nuovo in diretta. Beatrice se ne accorge e, rivolta al pubblico, marcherà una voce fascinosa. Gli altri rimarranno in inquadratura atteggiandosi ad affermate star da diretta.
Beatrice (continua) Gentile pubblico a casa, vi sento sempre più numerosi, in trepida attesa, dietro i teleschermi, aspettando una rivelazione.
Gianni …che puntatona oggi!
Colibrì (cingendo il collo a Gianni e guardando anch’egli in telecamera) …una girandola di emozioni.
Scena 3.
Entra Paolo e li raggiunge (per chi lo avesse previsto, spenga lo schermo sul fondale). Dopo che Paolo avrà stabilito una comunicazione, gli altri si fermeranno e guarderanno sempre nel vuoto come automi, per tutta la scena.
Paolo Amici… quanto vorrei potervi parlare!
Tutti sembrano avvertire la sua presenza e Paolo, stupito…
Paolo Ma forse riuscite a sentirmi.
Coro Sì!
Paolo Ammazza che bravo che sono! Tu dammi due giorni e ti divido le acque!
Coro Chi divide le acque?
Paolo So che dovrei parlarvi di priorità, di esigenze primarie… e invece voglio solo che sappiate… (e aspetta pensieroso)
Coro Sì?
Paolo …che forse vi rivedrò… (e aspetta pensieroso)
Coro Sì?
Paolo …ma forse no … (e aspetta pensieroso)
Coro Ti andrebbe di venire al dunque???
In sincronia di suoni e gesti, con le mani fanno il classico invito a stringere.
Paolo Chiariamo un punto! A voi passa. A me eterna! Quindi non ho fretta. Comunque ora uscirò e seguirò il mio destino. Volevo solo salutarvi un’ultima volta.
Colibrì Paolo… secondo me sei un personaggio difficile… …però, nei nostri cuori, …sei parcheggiato sulle strisce bianche.
Gli altri del coro fanno la faccia schifata per la bruttezza del complimento e glielo manifestano con le mani. Colibrì fa spallucce e…
Colibrì Oh! Di meglio non me n’è venute!
Paolo (stizzito) Eh, no! Lo avete preferito a me come poeta? E adesso ve lo tenete!
Lara Tesoro… come farò senza di te?
Gianni …sei un uomo deciso, autorevole, capace…
Paolo (stizzito) Voi due lasciate perdere che me ne avete dette di cotte e di crude!!!
Gianni Be’… a noi piacevi anche così!
Paolo E adesso devo fare un discorso al signorino! (e si avvicina a Camillo. Il suo sguardo da severo…) Premesso che a te, qui, ti avrebbero bocciato… (…si fa comprensivo) io non so cosa dirti. Camillo, per i nostri destini tutto è già scritto tranne le decisioni. Non volevi arrivare a tanto e ti sei pentito. Io ti perdono… anche se la sella della bici te l’ho già bruciata!
Camillo Paolo?
Paolo Sì?
Camillo Non dimentichi niente?
Paolo Vuoi sapere del lancio della pubblicità, vero? (Camillo annuisce. Paolo alza le mani in segno di ammissione) Chiusura magistrale!
Camillo (con entusiasmo quasi infantile) Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!
Paolo Però, per le prossime dirette… mi vai giù di cerone alla grande. Be’… ormai siamo alla resa dei conti… La vita è un dono, ragazzi… non sprecatelo. Era un po’ che mi chiedevo cosa fosse quel continuo lamento che sentivo. Finalmente ha un’identità.
Si ferma assorto e lascia passare i secondi. Dopo un po’ gli altri, con tono impaziente…
Coro La diresti anche a noi?
Paolo Banda di esauriti! E’ il pianto della Luna. Un giorno l’uomo la colonizzerà portando con se guerra, povertà e troppa TV. La Luna piange un pianto di preghiera: chiede, se porterete la guerra, di portare anche la pace; se porterete la povertà, di portare anche la ricchezza in spirito; se porterete la TV…
Colibrì …di portare anche i telecomandi, chiaro!
Tutti lo guardano male
Paolo …di portare anche la voglia di ridere in compagnia! E’ davvero giunto il momento. Lara, anche tu nel mio cuore, sei parcheggiato sulle strisce bianche. (Colibrì fa una smorfia di rivincita) Ricordate che, anche se il disegno divino è già scritto, l’uomo ha il libero arbitrio. Ogni decisione è come prendere un treno di cui non si conosce la destinazione. Ma cosa mettere in valigia… è una scelta che spetta alla saggezza dell’uomo. Mettete in valigia il desiderio di fare del bene e la fiducia in chi ha scelto per voi la stazione di arrivo. E’ un fardello pesante da trascinare ma ovunque andrete, se sarete in difficoltà, apritela e dentro troverete ciò di cui avete bisogno… E sapete perché vi dico tutto questo? Lo sapete perché?
Coro (con finto stupore) Infatti, Paolo, no! Perché ce lo dici?
Paolo Ne vogliamo parlare del figurone che ci faccio col grande capo? A Dio!
Ed esce. Dopo qualche attimo la commedia riprende da Beatrice come se non fosse mai avvenuto il dialogo fra Paolo e gli altri. Lo schermo sul fondale, semmai, si riaccenda.
Scena 4.
Beatrice Ragazzi, ragazzi… Gentile pubblico a casa, vi sento sempre più numerosi, in trepida attesa, dietro i teleschermi, aspettando un nome.
Gianni …che puntatona oggi!
Colibrì (cingendo il collo a Gianni e guardando anch’egli in telecamera) …una girandola di emozioni.
Beatrice Camillo, vuoi favorirci la rivelazione?
Gianni e Colibrì tornano dietro le telecamere e fanno cenno che la trasmissione sta per finire.
Lara (senza aspettare la risposta di Camillo) No, Camillo! Non serve. Io so che lui ti ha già perdonato.
Beatrice E allora, grande pubblico (rivolta alla telecamera), diamo voce al nostro saluto ricordando l’amico, il perdono del quale serva da grande esempio per tutti. Anche noi, Camillo, ti perdoniamo.
Lara, Beatrice e Camillo salutano.
Gianni Cinque, quattro, tre, due uno, stop
Lo schermo si rispegne (anche quello eventuale sul fondale). Gianni e Colibrì raggiungono gli altri.
Camillo Grazie a tutti per il perdono. Devo sfogarmi con una bella corsa in bici.
Beatrice Credo che qualcuno le abbia bruciato la sella.
Camillo E chi?
Lara La morandotti?
Camillo Con o senza bici devo andare a vedere come stà Teo…
Lara Se vuole la accompagno.
Beatrice E insomma si era tirato in casa un saggio.
Camillo Adesso capisco i suoi discorsi. E’ come se, per lui, tutto dovesse essere finalizzato al bene… Questo vivere assecondando i bisogni primari… la trovo una cosa ardua ma, a suo modo, sincera… vera… non so come dire…
Gianni In realtà sono belle cose però pretendere di attuarle in una società come questa… Oggi, se dovessi prendere un treno che non sai dove ti porterà… faresti meglio a lasciare a casa la valigia e tenerti stretto al cuore il bancomat.
Colibrì Per riassumere un po’ il suo credo del professore, diciamo è come se la vita, svuotata delle mille velleità che obnubilano la mente, si potesse concentrare solo sulle necessità vere, traendone così momenti saturi di insegnamento (detto con una naturalezza irritante). Ci facciamo l’ultimo caffè?
Camillo Ragazzi, se permettete, offro io… non sapete quanto mi sento leggero.
Colibrì Prego.
Beatrice (accostandosi a Colibrì, mentre tutti stanno uscendo) Com’era quella delle velleità?
Squilla il telefono. Gianni allora rimane.
Scena 5.
Gianni Vado io, a me macchiato…
-Pronto?!?
-Ah, l’ospedale. Per il professore, immagino? Si è ripreso?
-Ah, non si tratta di lui?
-Risvegliato dal coma??? Oddiooo… ma questo è un miracolo!
-Lara?
-Si… La avvisiamo noi… subito
e mette giù e poi con sorpresa
Gianni(continua) Risvegliato dal coma??? Oddiooo… devo dirlo subito a Lara! Subito! Ehm… Lara… le tue preghiere si sono avverate!!! No, no, no! Lara… (Entra Colibrì col caffè anche per Gianni) Ho il piacere di annunciarti che…
Scena 6.
Colibrì Ecco qui. E’ ancora caldo (Gianni rimane assorto) Ehilaaa??? Ci sei?
Gianni Taci, sto pensando…
Colibrì A…?
Gianni A una cosa importante. Si tratta di Paolo… è successo un miracolo…
Colibrì Dimmi che si è risvegliato dal coma!!!
Gianni Già…
Colibrì Ma è fantastico… Ma perché quella faccia?
Gianni Be’, non so come dirlo a Lara. Vorrei fare in modo che il momento della rivelazione rimanesse per sempre nei suoi ricordi. Sai, io la conosco da mille anni. Le devo una simile delicatezza.
Scena 7.
Entrano Lara, Camillo e Beatrice. Colibrì incalza cingendo le spalle di Lara.
Colibrì Cara la mia Laretta, ascolta questa vecchia scarpa. Ti conviene andarti a comprare la mini più mozzafiato del mondo!
Gianni si mette la faccia tra le mani, imbarazzato per la maniera usata da Colibrì. Poi, vedendo la reazione di Lara si rasserenerà.
Lara Perchèèè???
Colibrì Perché quel vecchio mandrillo di Paolo ha deciso di romperci ancora gli zebedei!!!
Lara è scombussolata… guarda Gianni che le nega il suo sguardo perché si vergogna del modo in cui Colibrì le ha detto questa cosa.
Colibrì(continua) Paolo ha riaperto i suoi occhi al mondo! Si è svegliato dal coma!
Lara Sììì!!! Sììì!!! Sììì!!!
Gianni Sono felice. Soprattutto per te.
Camillo Sia lodato il cielo. Niente gattabuia. E visto che non sarà subito in grado di riprendersi il posto per un po’ mi farà la panca!!!
Lara L’ospedale! L’ospedale! Devo correre subito all’ospedale…
Fa per uscire e poi si gira con atteggiamento da vamp.
Lara (continua) Ma… mozza… quanto?
Fa un segno a metà gamba. I tre maschi le fanno segno di alzare. Lei alza un altro po’ e loro ripetono il gesto. Arriva quasi all’inguine e gli altri annuiscono allupati. Beatrice guarda dove è arrivata la mano e…
Beatrice Praticamente ‘na sciarpetta!
Lara Forse una foglia di fico mi copre di più!
Sta per uscire ma poi si ferma un secondo
Lara (continua) Ma… questa mini… dove la comprereste?
Colibrì Dipende dall’effetto che vuoi ottenere: se intrigante, inarrivabi-
Lara (interrompendoli) Da infarto!
Coro dei tre Sexy-Shop!
Gianni Quello della stazione è il più fornito.
Colibrì Il modello mini-sadomaso ce l’hanno anche qui.
Lara Vado?
Coro Vai!
Beatrice Ti accompagno! (La prende rapidamente sottobraccio. E poi confidenzialmente a Lara…) Voglio vedere se hanno qualcosa in arancione che il colore, modestamente, lo impreziosisco.
Beatrice e Lara escono. I tre rimasti si guardano con sguardo allupato d’intesa…
Colibrì L’avete vista la nuova commessa?
…e, dopo un attimo di pausa.
Coro dei tre Veniamo anche noi!!!
Escono tutti. Si chiude il secondo atto.
QUADRO
Scena 1.
Sono passati sei mesi. E’ inverno. Paolo, uscito nel frattempo dal coma, indossa dei vestiti pesanti.
Paolo Brrr che freddo… (annusa l’aria. E’ molto felice. Parla con la zia) Aria di casa. Zia… (declamando) Oggi si torna in scena!!! (poi, alla finta telecamera…) Tremate, gente. E’ tornato il vostro Paolo. Sai, Beatrice è bravina ma… troppo femmina… Il pubblico non si identifica. Il pubblico vuole me! Grazie, grazie donna… però adesso fatti da una parte, eh?
Entra Teo. Si incontrano, nel tempo terrestre, per la prima volta.
Teo Buongiorno. Che carino il pappagallo. Ma non avrò freddo, lì fuori?
Paolo Se ha freddo… ce-lo-di-ce! (molto polemico) Aspetti… (ricordandosene) Lei dev’essere il professor VITABELLA.
Teo E allora lei dev’essere il tanto stimato Paolo. Mi chiami Teo.
Entra anche Lara piuttosto contrariata.
Paolo Piacere. Ho letto tutti i suoi libri. Anzi divorati. Ha una profondità di vedute veramente ammirevole. Mi trovo di fronte a un monumento di filosofia.
Teo Creda, è suo il nobile gesto … E’ lei qui il filosofo.
Paolo Allude al perdono?
Teo Già. E’ un raro esempio di umanità. E’ Lei un monumento di filosofia.
Paolo Mah, cosa vuole, gesti di un attimo. Lei invece ha dedicato un’intera vita alla ricerca della verità. E’ lei il monumento!
Teo No! Lei!
Lara (Molto nervosa, per mettere fine alla disputa) Tutti e due!!!
Paolo Qualcosa non va, Lara?
Lara Perché? Il pappagallo non parla, tu torni alle luci della ribalta, Beatrice si rifiuta di portarti il caffè in trasmissione. Mi sembra che vada tutto bene. Perché mi fai quella domanda?
Paolo Non hai trovato parcheggio?
Lara (come colta nel segno, cerca di giustificarsi) Come al solito! Ma una volta almeno la si poteva dire una parolaccia, in questi casi!
Teo (a Lara) Salve. Si ricorda? Sei mesi fa… TEO.
Lara (Lara lo guarda curiosa e poi…) Oddio… E’ vero. Sa che ci ha fatto prendere una bella paura?
Paolo E così era un infarto. E anche lei è entrato in coma, come me.
Teo Se avessi tempo le spiegherei la teoria sulla fase di NON VITA.
Paolo Forse è per questo che la sento molto vicino. La vita è un dono meraviglioso, vero? Noi possiamo dirlo!
Teo Ho passato la mia esistenza a chiedermi quale fosse l’ambiente naturale dell’anima e ho avuto in regalo un viaggio nei meandri del metafisico…
Paolo Già. Abbiamo avuto fortuna e non dovremo sprecarla. Giusto?
Teo Giusto.
Lara Ecco. Non sprecatela. Io intanto vado a cercare di radunare tutti. Fra un po’ si va in scena.
Lara esce.
Paolo (guardandola uscire e bisbigliandolo a Teo) Mi ama. Fra poco ci sposeremo. Senta… vogliamo darci del tu?
Teo Certo Paolo. Allora? Perché mi hai fatto chiamare?
Paolo Perché devo consegnarti una cosa che ti riguarda. (Paolo tira fuori la busta lilla che Teo-anima gli aveva passato durante la fase di non-vita) Questa.
Teo Ma questa è la busta del premio. Voleva che scappassi con lui…
Entrano Gianni, Colibrì e Beatrice.
Scena 2.
Colibrì Oh, ragazzi. Ho il duodeno in fiamme.
Gianni Per forza! Sono mesi che vai avanti a quattro formaggi col crudo! (verso Paolo e Teo) Oh, scusate. Buongiorno.
Teo Buongiorno.
Paolo Attenzione. Ho un annuncio da fare. Io e Lara ci sposiamo…
Gianni Uheilà!!!
Beatrice Ne sono felicissima, però non mi aveva detto niente.
Colibrì Congratulazioni.
Paolo Grazie. Grazie. Vedermela lì, così, al mio risveglio…
Gianni Hai dato il valore giusto alla persona giusta.
Paolo In realtà è stata la mini mozzafiato. Non c’ho visto più…
Gianni Magari non ci vedevi per la debolezza.
Paolo No, no! Sai quando si dice che… avrebbe risvegliato un morto?
Colibrì Be’… l’ha quasi fatto…!!!
Entra Lara.
Lara Ecco dove eravate tutti.
Gianni (a Lara) Complimenti. Davvero. Complimenti!
Colibrì Vieni qui, piccolina… (e le da un bacio sulla guancia) …siamo molto felici per voi due. Siete una bella coppia.
Beatrice (tra il velenoso e il contento) Una parolina però la potevi anche fare!!!
Lara Ma cosa succede?
Paolo Be’, Lara, vuoi sposarmi?
Teo Ah perché… non sapeva?
E tutti vanno da Paolo lasciando Lara da sola. Lara avanza verso il pubblico e si ferma attendendo che le diano attenzione.
Lara Avrei voluto sentirmelo…
Gianni Ma dai Paolo… vuoi dirci che eri sicuro che lei…
Lara(continua) …sussurrareall’orecchio su una spiaggia esotica,…
Colibrì Sempre pieno di sorprese il nostro Paolo.
I complimenti a Paolo continuano a soggetto. Lara non verrà ascoltata.
Lara(continua) …o sotto una luna piena… oppure sul ponte di una nave… col vento a scompigliarmi i capelli. Comunque… sì.
Sono tutti in cerchio da Paolo e non la ascoltano. Allora Lara, urlando…
Lara(continua) Ho detto sì!
Paolo (agli altri) Visto? Che vi avevo detto? Forza, donna, che hai pescato la carta più alta.
Teo Senti, Paolo. La busta… come facevi ad averla tu?
Paolo L’ho trovata nella tasca dei pantaloni. Non chiedermi come ci è arrivata.
Teo (guardando la busta) Questi biglietti non avranno più validità…
Paolo Non sei curioso di sapere dove saresti andato?
Teo Be’… un po’ si…
e fa per aprire la busta e tutti avanzano curiosi tranne Paolo. Teo se ne accorge e si ferma. Gli altri retrocedono. Estrae il contenuto e gli altri si ammassano dietro di lui che si gira e loro si ritirano facendo finta di niente e appena si rigira verso la busta di nuovo si ammassano.
Teo(continua) Ma… è il biglietto di un treno…
Paolo Strano vero? Strano che una trasmissione regali viaggi in treno.
Teo …e la destinazione? Che destinazione è questa?
Paolo Strano vero? Strano che una trasmissione regali viaggi verso una destinazione immaginaria…
Teo Ma che scherzi sono?
Colibrì Secondo me la stanno prendendo per il-
Gianni (interrompendolo) Ehi! Il regolamento!
Paolo Forse so qual è la fine giusta.
Colibrì Se è per questo la so anch’io. CULO!
Paolo Intendevo che la fine giusta è far quadrare il cerchio. Un cerchio lo puoi far quadrare solo se lo guardi da un punto di vista non geometrico, non razionale. Certe volte, per arrivare a capire, devi avere affidarti all’impalpabile…
Teo Io credo che tu abbia ragione… questo non è UN treno. Questo è il MIO treno e la destinazione è quella voluta per il MIO disegno. Mi si chiede è di fidarmi. E sai una cosa? Io ci sono e ho desiderio di fare del bene! Questa è la mia ricchezza più grande.
Colibrì Se proprio volete sentire la mia… (gli altri fanno smorfie a significare ‘No!’) …io non credo che la destinazione sia ignota. Dato l’argomento, estremamente filosofico e spirituale… vorrei ricordare che sì, il nostro destino è segnato, ma poiché noi non lo conosciamo abbiamo la facoltà di agire con libero arbitrio. Non è forse in base alle nostre scelte che verremo giudicati? Dunque perché la destinazione di questo treno non dovrebbe seguire questa legge. Io credo che quel treno lo porterà dove lui desidera andare…
Beatrice Tesoro, con questa hai finito di mangiare quattro formaggi col crudo!
Paolo (a Teo)E tu dove vorresti andare?
Teo Vorrei tornare in strada!
Colibrì Ma rende così tanto l’accattonaggio?
Teo C’è un dolore più forte del vivere nella miseria, ed è vivere nella miseria vicino i bambini di strada. E’ straziante respirare le loro paure, le speranze che muoiono ancor prima di arrivare alla coscienza, infanzia e adolescenza negate. Se potessi, vorrei passare il tempo a curarli, istruirli e insegnar loro un mestiere.
Paolo E’ quella la tua valigia?
Teo Si. Credo che non mi serva altro. Il marciapiede mi sta aspettando. Ecco è la mia destinazione.
Beatrice E Camillo come se la starà passando?
Teo Mi rimarrà il rammarico di non rivederlo più…
Paolo Non è detto… Forse non te ne sei accorto ma in quella busta i biglietti dovevano essere due… due fuggitivi… due biglietti…
Teo Già… e l’altro allora… potrebbe averlo preso lui…?
Paolo Se manca…
Teo E forse anche il suo avrebbe potuto avere destinazione sconosciuta…
Paolo Si…
Teo Se proprio avesse potuto… sono sicuro che avrebbe scelto un posto con delle montagne e una bici…
Coro Sappiamo!
Teo …la vetta e un conto in sospeso… e via, sui pedali a farsi tagliare il sudore dall’aria.
Paolo DIMMI che anche lui ha amato il mitico. Ti prego.
Teo Se lo ha amato? Sfiorava il fanatismo!
Paolo E allora ha provato quello che ho provato io quando il mito è caduto dalla bici della vita. E’ stato come se le sue montagne fossero franate… Come se avessi capito che non si può andare oltre i propri limiti… La realtà insegna che non si possono rincorrere sogni impossibili… eppure… voglio salvarla una cosa! Ho visto tanti campioni guadagnarsi la storia, ma la carica emotiva che riusciva a trasmettere LUI, quando se li lasciava tutti dietro… quella era sua. In sella con lui salivamo tutti… e vincevamo tutti. Questo mi mancherà. Se potessi disegnare la voglia di credere in un sogno, dipingerei di giallo la bandana di un pirata.
Teo Se Camillo ti avesse sentito credo che si sarebbe commosso…
Colibrì Anche io.
Gianni Anche tu ti sei commosso?
Colibrì No. Anch’io credo che se Camillo avesse sentito Paolo si sarebbe commosso.
Beatrice E non ti sei commosso neanche un po’?
Colibrì Ma se non ho neanche capito di cosa stavate parlando!
Paolo Ho la vaga sensazione che potremmo stare qui fino a domattina.
Gianni …e invece si è fatto tardi. E’ ora di cominciare!
Paolo Già. Di tornare in scena!
Teo E di scrivere un nuovo capitolo del libro della mia vita.
Colibrì Lara, ma ci hai pensato bene al matrimonio?
Lara Si. E’ ora di metter su famiglia e avere dei marmocchi…
Paolo Basta coi poker del giovedì sera!
Lara … da portare a spasso la domenica…
Paolo (con rimpianto) Fine delle domeniche allo stadio!
Lara …e farli crescere insegnando loro i valori… dell’amicizia… della sincerità… della fedeltà!
Paolo (Quasi pentendosi della scelta fatta) Mai più correr dietro alle altrui sottane…
Coro maschi Ahi-ahi-ahi, amico mio!
Paolo Ecco… magari una domenica ogni tanto, mi metterò una sciarpa, prenderò una bandiera e un paio di fumogeni. (con dignità) Ma mai più e ribadisco MAI PIU’ risse non necessarie!!!
Lara Be’, allora professore, ci salutiamo qui. In bocca al lupo.
Teo Grazie.
Colibrì In cu- (gli viene viene tappata la bocca. Colibrì fa capire che c’è un fraintendimento delle sue intenzioni. Allora gliela liberano e…) -lo alla balena.
Beatrice (verso il pubblico) E al gentile pubblico…
Coro di tutti La vita è bella!!!
E qui finisce il quadro. Segue un epilogo come alla fine di un concerto.
GRAN FINALE
Paolo si mette defilato all’estrema sinistra del proscenio mentre Lara si è messa a destra, a metà palco. Gli altri rimarranno dove sono fintanto che non verranno chiamati, allorché avanzeranno centralmente e poi via via si metteranno uno a destra e uno a sinistra ma sempre interni rispetto al personaggio che andranno a raggiungere. Man mano che i personaggi vengono avanti si potrebbe farne vedere sullo schermo qualche immagine registrata. La cosa più bella sarebbe farne vedere un filmato dove si vede la fine che hanno fatto dopo questa commedia.
Paolo Hanno inscenato per voi questo coma teatrale…
Gianni…
Dopo la dipartita degli sposi ha tirato avanti la baracca. In mancanza di Paolo ha dovuto vestire i panni del presentatore ma in mancanza di Lara… non è più riuscito a parcheggiare! (Gianni si mette tutto a destra)
Beatrice… (Beatrice avanza)
Ogni tanto passa dagli studi a salutare Colibrì e istruisce le vallette su come e quando rubare la scena al conduttore. Da tempo, con successo, gestisce un bar. Si dice che il suo sia il caffè più buono della via. (e Beatrice retrocede e si mette a sinistra, interna a Lara)
Per lungo tempo introvabile, ha poi fatto sapere agli amici che rimane sveglio solo un’ora al giorno e le altre 23 le lavora. Fa il collaudatore di nuovi prodotti per una multinazionale del sonnifero.
Camillo… (Camillo rientra dalle quinte, avanza poi retrocede e va a destra rimanendo interno a Gianni)
Colibrì…
Beatrice però si dice quantomeno conquistata dai centimetri del suo romanticismo. Chi altri mai potrebbe sussurrarle così dolcemente “Cara tu, nel mio cuore, hai parcheggiato sulle strisce bianche…” (Colibrì si mette a sinistra, interno a Beatrice)
…
La commedia voleva essere una riflessione sulla bellezza della vita. Il nostro pensiero aveva un protagonista.
Coro Teo Vitabella.
Teo raggiunge il centro. Poi presenta Paolo che rimane dov’è.
Teo E Paolo… ha capito tante cose… e ha imparato ad ascoltare la sua coscienza. Certe notti gli sembra di sentire la Luna che piange… E allora dice ai suoi figli… (Vitabella retrocede e si infila tra Colibrì e Camillo)
Paolo Se riuscirete a sentire il lamento della Luna…
Coro …avrete smosso la sordità della vostra anima.
Paolo Se riuscirete a sentire il lamento di un vostro vicino…
Colibrì …date dei buoni colpi di nocche alla parete!
Teo Crediamo che sarà anche grazie a questi figli, se un giorno la Luna non piangerà più…
Colibrì …e il condominio sarà più vivibile
Paolo manda un bacio alla Luna. Poi retrocede, raggiunge Lara. Lui Lara e Beatrice si mettono dietro la fila. Mentre Gianni introduce Lara, Teo e Camillo dietro e Colibrì e Gianni davanti, formano un tunnel con le braccia alzate…
Gianni E’ una donna felice. Dedica anima e corpo alla famiglia e a un’associazione di volontariato fondata insieme a Paolo. Prima di andarsene dagli studi è riuscita a far licenziare la Morandotti.
Beatrice passa il tunnel come se fosse fatto per lei e arriva fuori come se fosse in trionfo.
Beatrice Oggi è sant’Emerenziana. Auguri a tutte le Emerenziane.
Colibrì, alla fine del tragitto, la prende per il braccio e la toglie di mezzo mentre Bea finisce la sua frase. Beatrice rimane in disparte. Quindi Paolo prende per mano Lara e dal fondo passa insieme a lei sotto il tunnel per portarla in trionfo come se la portasse all’altare.
Coro Lara!!!
Gianni Dice di aver trovato la quadratura del cerchio… ed è diventata una stimata collezionista di minigonne mozzafiato…
Tutti si ricompongono in fila tranne Paolo, che va a prendere la cornice e la porta davanti al pubblico.
Paolo Un ultimo saluto dalla zia… che adesso sta bene! Un giorno passai a trovarla, mi confidò le sue angosce e io riuscii a infonderle fiducia con una semplice, omeopatica medicina. Le raccontai una storia.
Tutti QUESTA!!!
Tutti insieme salutano e si prendono per mano, inchini e sipario (sperando che la gente si sia divertita).