Angelo Raffaglia
Andrea Nani
presentano
Come lo struzzo
Commedia in un atto
Quattro quadri
TRAMA
Giulia convive con un compagno, Nereo, più giovane di lei e non vuole farlo sapere in giro, è ossessionata dal pettegolezzo e della curiosità che la gente potrebbe avere nei suoi confronti in particolare quelli dell’ufficio dove lavora. Farà in modo che nessuno venga a sapere che lei vive con un uomo,oltretutto direttore generale dell’azienda in cui lavora.
(a discrezione del regista l’età del personaggio Nereo sarà più o meno giovane del personaggio di Giulia)
LA SCENA
Locale arredato a soggiorno occupa tutta la scena
A sinistra in prima quinta la porta che comunica con la zona notte, mentre a destra in seconda quinta una porta che comunica con la zona cucina.
Nella parete di fondo, leggermente decentrata sulla destra la porta di ingresso, mentre sulla sinistra una finestra con vista dell’esterno.
A sinistra un mobile basso da credenza senza alzata, a destra un divano a due con un tavolino rotondo e di fianco al divanetto un porta telefono con telefono fisso sopra, al centro del locale un tavolo da tinello con 4 sedie.
Quadri, fiori e qualche libro completano l’arredamento.
PERSONAGGI
Nereo: compagno di Giulia IVAN ANDREELLO
Giulia : compagna di Nereo LUISA PRINCIPE
Felice: padre di Giulia GIOVANNI COLOMBO
Alma: madre di Giulia ALBERTA BERGNA
Massimo: amico DANTE GUITTI
Filippo: amico GIUSEPPE IAMELLO
Luisa: amica CONSIGLIA DE ROSA
Amica uno MARGHERITA RIGGIO
Amica due MARIELLA FRABONI
Amica tre CONSIGLIA DE ROSA
Amica quattro DANIELA BURATO
I° QUADRO
(All’apertura del sipario nessuno è in scena, qualche attimo dopo Giulia entra dalla porta d’ingresso e si dirige verso la porta a sinistra e prende le ciabatte, poi si siede sul divano e si toglie le scarpe col tacco)
Giulia : |
che male queste scarpe, non capisco come si faccia a calzarle tutto il giorno, saranno anche sexi ma ti spappolano i piedi, ……..ecco che un paio di ciabatte comode, ti cambia la vita Nereo quando torni? da quando stiamo insieme, la mia vita è cambiata da così a così (fa vedere le scarpe e indica le ciabatte) |
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Drinn!!! (campanello alla porta) |
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Giulia va ad aprire la porta ed entra Nereo |
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Giulia : |
(Nereo si presenta vestito con giacca e cravatta e in mano e una ventiquattro ore) Nereo! sono giorni che non ti vedo |
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Nereo : |
dai! ci siamo visti questa mattina prima di uscire per andare al lavoro! |
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Giulia : |
per me un’eternità |
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Nereo : |
sempre la solita smodata |
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Giulia : |
come smodata? |
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Nereo : |
eccessiva, esagerata, è molto tempo è vero, ma non è un’eternità |
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Giulia : |
anche oggi straordinari? |
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Nereo : |
si sai com’è il lavoro, mentre i colleghi diventano sempre più curiosi |
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Giulia : |
non farci caso, di curiosi ne è pieno il mondo pensiamo a noi, cosa ne dici se facessimo qualche cosa di trasgressivo? |
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Nereo : Giulia : Nereo : Giulia : Segreteria Telefonica Nereo : Giulia : Nereo : Giulia : segreteria telefonica Giulia : Nereo Giulia : Nereo : |
bhè adesso sono stanco … ma cosa intendi dire con trasgressivo? tipo una bella corsa a piedi nudi nel parco qui sotto a piedi nudi? a quest’ora? e se poi ci vedono insieme? e sta per piovere! appunto! non c’è in giro nessuno e non fare il menagramo, vedrai che ci divertiremo, sarà un’esperienza indimenticabile (Giulia esce a sinistra per prendere un maglione mentre Nereo inconsciamente prende nuovamente la 24 ore) questa non ti serve (Escono e appena fuori si sentono tuoni e fulmini mentre un attimo dopo squilla il telefono e alla segreteria telefonica un messaggio per Giulia) ciao sono Marina! È un sacco di tempo che non facciamo due chiacchiere fuori dall’ufficio, richiamami, tu mi nascondi qualcosa! la voce sfuma mentre continua il brutto tempo e qualche secondo dopo Nereo e Giulia rientrano fradici di pioggia) (ironico) che esperienza indimenticabile, trasgressiva e soprattutto e sicuramente artritica dove? Ai piedi? non solo! Ho urgente bisogno di una doccia bollente (ed esce a sinistra) Nereo portami un asciugamano! (Nereo dietro la quinta getta l’asciugamano mentre Giulia si toglie scarpe e qualche indumento ascolta la segreteria telefonica) Ciao sono Marina è un sacco di tempo che non facciamo due chiacchiere fuori dall’ufficio, richiamami, tu mi nascondi qualcosa ciaoooooo! Che curiosa!! Figuriamoci pettegola com’è, sarebbe come farlo sapere a tutta Europa, perche la gente non si fa gli affari suoi non lo so (in direzione della porta a sinistra) Nereo hai finito di fare la doccia? (esce) sì, si ho finito. Stavo pensando che stasera si potrebbe uscire, magari andare in un bel ristorante tu ed io, tèt a tèt no,no! Stiamo in casa! Il tèt a tèt sarà più intimo. Non mi va di uscire e poi in mezzo a tutta quella gente, magari vediamo qualcuno che ci conosce. Mentre tu prepari la tavola, io faccio la doccia (mentre Nereo prepara la tavola) Certo che questa mania di non farci vedere in giro e che la gente sappia che viviamo insieme mi fa proprio arrabbiare (dalla doccia) |
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Giulia : |
Nereo portami l’accappatoio! |
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Nereo : |
certo cara arrivo subito. (rivolto al pubblico) dire per piacere no! (esce) (Un attimo dopo si sente un grido di Giulia e rumore di schiaffi) |
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(rientrando con la mano sulla guancia) come aver preso un colpo di sole! (continua a preparare la tavola mettendo al centro tavola un moccolotto) |
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Giulia : |
(esce) cos’è quella cosa? e tu avresti il coraggio di chiamarla candela |
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Nereo : |
è l’unica che ho trovato, eppure ero sicuro di averne una di dimensioni più normali accomodati cara (Giulia si accomoda al tavolo) oggi lo chef consiglia, prosciutto di Parma, dell’ottimo melone di Cremona, del tonno pescato in scatola e come contorno dell’ottima anguria nostrana (rivolgendosi al pubblico) in questa casa non c’è mai un cazzo |
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(Drin!….. squilla il campanello della porta d’ingresso) (guardandosi in faccia) chi sarà mai? |
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Giulia : |
non so! tu aspettavi qualcuno? |
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Nereo : |
io no! e tu? |
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Drinnnn!!!!! |
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Giulia : |
io neppure. |
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Drinnnnnnnn!!!!! |
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Nereo : |
meglio aprire prima che fonda il campanello |
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Drinnnnnnnnnnn!!!! |
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Giulia |
(Giulia guarda dallo spioncino) mio Dio è Massimo, il miope più pettegolo d’Europa, un cenno su noi e domani saremo in prima pagina Drinnnn!!!! Drinnnn!!! |
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Nereo : |
certo che tu con sta fissa di non far ancora sapere che viviamo insieme, è dura…….. Drinnnn!!!! Drinnnn!!! |
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Giulia : |
è che mi sembra ancora presto, avrei aspettato ancora un attimo, che situazione fosse ben definita |
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Nereo : |
aspettare quanto? Tra poco andremo alla bagina! |
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Giulia : |
bhè adesso non me la sento e poi con Massimo. rimandiamo alla prossima volta Drinnnn!!!! Drinnnn!!! |
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Nereo : |
e come facciamo? |
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Giulia : |
lascia fare e tu stai al gioco, mi raccomando (va ad aprire la porta e con fare scocciato) |
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Massimo! cosa fai qui? come stati? |
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Massimo : |
(Massimo porta occhiali da miope con lenti molto spesse) bene, bene e tu? |
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Giulia : |
io bene! accomodati (accompagnandolo a centro della scena) ti presento mio zio Nere..Nerone |
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Massimo : |
molto piacere, Massimo |
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Nereo : |
piacere (disorientato e riluttante a farsi vedere in viso) |
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Massimo : |
scusate, state ancora mangiando vedo |
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Giulia : |
(ironica) nofigurati, abbiamo già finito ti offro qualche cosa? |
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Massimo : |
no vi ringrazio, sono a posto così |
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Nereo : |
(imbarazzato) bene io andrei prima che il tempo si riguasti (forte tuono) sentito? meglio che vada ciao carissima, ricordati di non chiudere la porta, cioè chiudila ma… buona sera Massimo |
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Massimo : |
buona sera a lei |
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Giulia : |
ciao zio, troverò qualche escamotage vedrai (chiude la porta) |
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Massimo : |
escamotage? che cosa vuol dire? |
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Giulia : |
(con fare da prendere in giro) parola che deriva dal francese che significa trovare una via diversa per arrivare dove vorresti arrivare se non puoi arrivare normalmente |
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Massimo : |
che forza che sei! |
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Giulia : |
qual buon vento ti porta a casa mia? hai delle nuove? perché tu per le notizie fresche sei un fenomeno |
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Massimo : |
passavo. c’è nell’aria qualche cosa che non sò….. (si guarda in giro) e sento che qui….. |
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Giulia : |
guarda che qui non c’è niente di niente, vieni sediamoci sul divano. (mentre Giulia si siede, Massimo si muove lungo e in largo nel locale) |
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Massimo: |
tu qui vivi sola? |
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Giulia : |
sola, sola. Sai sto vivendo un periodo particolare della mia vita, quindi ho bisogno di tranquillità e solitudine per meditare profondamente sul mio io |
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Massimo: |
certo che la meditazione è cosa buona, anch’io sono alla ricerca (avvicinandosi alla tavola) però romantico lo zio eh! |
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Giulia : |
sai il temporale….. |
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Massimo: |
quando sono arrivato non c’era il temporale |
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Giulia : |
lo zio è previdente, se fosse andata via la corrente, avremmo acceso la candela |
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Massimo: |
ma La candela è già accesa |
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Giulia : |
ma sta arrivando il temporale……. |
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Massimo: |
ma la luce non è ancora andata via |
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Giulia : |
ma ti vuoi fare gli affari tuoi? |
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Massimo: |
ma non t’incazzare! mai sentito nessuno che se la prende per uno zio |
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Giulia : |
cambiando discorso, ahi sentito per caso marina? |
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Massimo: |
no! figurati, è settimane che non la vedo e sento. sai la compagnia si è sciolta, si sono fatte le copie e così…..sai che hai proprio un bell’appartamento e di là ci sono le camere? (fa un cenno per indicare)….. potrei usufruire del bagno per cortesia? |
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Giulia : |
certamente è la seconda porta a destra Drinn! Drinn! (campanello alla porta d’ingresso - Giulia apre e appare Nereo) |
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Nereo : |
è tempo che io rincasi non ti pare? |
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Giulia : |
lui è ancora qui, come posso farti entrare? |
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Nereo : |
fa freddo, piove e sono stanco (in quel mentre rientra Massimo dal bagno) |
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Giulia : |
(alzando la voce) non l’aspettavo a quest’ora e poi ho gente per casa, …. ma se è una cosa urgente…. |
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Nereo : |
molto urgente! |
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Giulia : |
Massimo scusami, ma è arrivato l’assicuratore, ti spiacerebbe ritornare un’altra volta? |
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Massimo: |
certo che no! (avvicinandosi a Nereo e cercando di guardarlo bene) lei per caso ha un gemello? |
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Nereo : |
assolutamente no! |
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Massimo: |
allora sappia che lei ha un sosia in giro |
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Giulia : |
(accompagnando fuori Massimo) allora alla prossima e salutami la compagnia la prossima volta che vuoi venirmi a trovare, telefonami prima così mi faccio trovare libera. ciao |
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Massimo: |
arrivederci allora e buon giorno a lei che assomiglia qualcuno … ma! (esce) |
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Giulia : |
speriamo che non abbia sospettato nulla! |
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Nereo : |
che fissa che hai (guardando il tavolo) ormai mi è passata la fame io vado a letto |
Chiude sipario
FINE 1° QUADRO
2° QUADRO
Si riapre il sipario
Drinn! Drinn ! (campanello alla porta d’ingresso) |
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Nereo : |
(esce dalla porta di sinistra in accappatoio e si dirige verso la porta e guarda attraverso lo spioncino, poi corre da Giulia che nel frattempo è uscita anche lei sempre in accappatoio) Giulia, mi pare che sia una collega di lavoro (abbassando la voce per non farsi sentire e ritorna in camera) |
Giulia : |
(apre la porta) ciao come mai tu qui? (lo tiene sulla porta d’ingresso) |
Luisa : |
poiché che passavo di qui mi sono detta; perché non darle un passaggio in ufficio? |
Giulia : |
e tu dopo anni, solo oggi ti offri di darmi un passaggio? e poi come vedi, non sono ancora pronta e mi devo ancora truccare |
Luisa : |
ma tu non ti sei mai truccata! |
Giulia : |
bhè nella vita bisogna saper cambiare è molto importante comunque grazie ci vediamo in ufficio (la spinge fuori e chiude la porta) che rompi, scambiare qualche parola con Luisa è come aprire una finestra su internet, lo sapranno anche sulla luna |
Nereo : |
(rientrando vestito di tutto punto) ti sei già incappellata a quest’ora? |
Giulia : |
già perché secondo te cosa dovrei fare? Fra poco spettegolerà a tutto l’ufficio |
Nereo : |
spettegolerà su cosa, non ha visto niente! e alla fine dovrà pur succedere no? |
Giulia : |
certo, ma non così. i pettegoli mi urtano,… è meglio che mi vada a vestire! |
(mentre Nereo cerca di preparare per la colazione, squilla il telefono) Driiin driiin |
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Nereo : |
(risponde al telefono) Pronto! chi parla? chi sono io? ma lei chi desidera? la signorina Giulia? un attimo che gliela chiamo ….. no io sono il portinaio… sì lo stabile è sempre stato sprovvisto di portineria, ma ora …. infatti mi hanno assunto ieri sera e questa mattina mi sto presentando a tutti i condomini …. certo che a quest’ora le sembrerà un po’ presto, d’altra parte i condomini sono molti e vorrei sbrigarmela al più presto. come diceva mia madre “non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”. (rivolgendosi al pubblico) che battuta di emme. (abbassando la voce) è Marina!!!! (esce a sinistra) |
Giulia |
(mentendo spudoratamente prende la cornetta) che sorpresa! stavo giusto uscendo!...sì il portinaio, non male …. un po’ mattiniero ma pazienza … non ho ancora sentito nessuno … qualcuno passerà a prendermi? … no, finora no … come mai tutta questa premura? … già una cosa del tutto casuale ..(rivolgendosi al pubblico) che stronza! bhè ora ti devo lasciare altrimenti perdo l’autobus, ci si vede al lavoro ma certa gente che fa di notte invece di dormire? Perché non si fa i caz …. suoi! Ma! |
Nereo |
(rientrato in scena) il buon giorno si sente dal mattino, mi auguro che la giornata non sia prolifica come stamattina. senti che piano adottiamo ora per uscire? mi pare di vivere un film, ma c’è solo una cosa mi angoscia, non ho ancora capito quale personaggio sto interpretando sai Giulia, ho sempre desiderato fare un film, magari di terrore, interpretando l’uomo lupo, oppure Muzio Scevola, o John Wayne o uno come Rodolfo Valentino, che ne dici? (Giulia scuote la testa) bene allora non mi resta che continuare a fare quello che ho sempre fatto, direttore, ti sta bene? |
Giulia |
Mi sta bene che la colazione la faremo in ufficio. diamoci una mossa se non vogliamo arrivare in ritardo al lavoro, attore dei miei stivali |
(mentre escono di scena) |
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Nereo |
e se recitassi “essere o non essere, questo è il problema” (esce) |
Chiude sipario
FINE 2° QUADRO
3° QUADRO
Si riapre sipario La scena si apre con Giulia in compagnia di un gruppo di amiche che si scambiano pettegolezzi vari |
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Amica 1 |
sai con mio marito sono arrivata a un accordo, lui lava i piatti le sere dal lunedì al sabato |
Amica 2 |
e la domenica? perché io sono veramente stanca di lavare sempre decine di piatti, noi siamo in cinque, hai presente quanti piatti usiamo! lavo la domenica compresa, forse dovrei istituire i piatti di plastica che ne pensate? |
Amica 1 |
ottima idea, anche se ritengo che mangiare nei piatti di plastica si perde il gusto del cibo. comunque la domenica si va al ristorante e poi alla sera cosa vuoi mangiare!? basta uno stuzzichino |
Amica 3 |
brava furba! anch’io sto cercando di cambiare abitudini, non me la sento più di schiavizzarmi per la banda che frequenta casa mia |
Amica 4 |
banda? Che banda? |
Amica 3 |
la mia famiglia, siamo in sei sai! Suoceri compresi |
Amica 4 |
scusami me ne ero dimenticata. Ma io non vedo tutti questi problemi, sono stata abituata a fare tutto in famiglia, lavo i piati, faccio il bucato e stiro, mi piace stirare perché mi rilassa, e poi quando rientrano tutti, ecco che si ricomincia da capo, ma lo faccio con soddisfazione e poi sapete come sono fatti gli uomini |
Amica 2 |
a proposito di uomini, sapete cosa ho scoperto? un giorno che la mia collega non c’era, ho ricevuto un plico, il mio dirigente ha chiesto di consegnarlo al capo del personale, di solito è lei che fa queste consegne, allora ho preso il plico e sono andata diretta verso l’ufficio del capo del personale, di solito busso ma questa volta sono entrata senza farlo e li visti abbracciati, insomma, lui se la fa con la sua segretaria! e non è finita, in seguito li ho scoperti in bagno che si strusciavano! |
Amica 3 |
un classico! io ho lavorato in parecchi e aziende e fidatevi di me la maggior parte dei capi se la fa con la segretaria, naturalmente bella, un poco oca ma bella e poi tutte le segretarie cercano di farsi il capo |
Amica 2 |
e no mio cara, io, il mio capo non me lo faccio! |
Amica 1 |
per forza, è brutto e pure antipatico, veste male, ha dei modi poco eleganti, ha sempre la voce alta, anzi grida e poi mi sembra che non abbia molta confidenza col sapone. chi vuoi che se lo prenda, non per niente a cinquanta anni è ancora single |
Amica 4 |
hei donne! Certo che per i pettegolezzi siamo imbattibili! (rivolgendosi a Giulia) pettegolezzi per pettegolezzi, sai Giulia che su di te, se ne stanno dicendo di cotte e di crude! |
(In quel mentre Nereo si affaccia alla porta ma viene visto dalle presenti le quali fanno gesti e commenti maliziosi) |
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Giulia |
ma cosa state pensando? oggi ho l’idraulico in casa, sapete che vivere soli non è cosa facile. gestire la casa dopo il lavoro è stancante, lavare, stirare, fare la polvere e poi dover cucinare che barba (guardandosi l’orologio che ha al polso) anzi mi spiace ma devo chiedervi di andarvene abbiam…ho a cena i miei genitori e devo preparare la tavola |
Amica 3 |
che cosa hai preparato di buono? |
Giulia |
stasera spaghetti aglio, olio e prezzemolo con uova alla Nurajev |
Amica 3 |
sei sicura di saper cucinare? a me pare una schifezza! (le altre amiche concordano) |
Giulia |
lasciate fare, lasciate fare io sono nata cuoca |
Amiche |
(in coro) sarà…..sarà (le amiche uscendo) allora buona serata a te e ai tuoi ospiti! e salutaci l’idraulico |
Giulia |
Nereo!!! |
(Nereo appare vestito con una tuta da idraulico) |
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(ironica) come prosegue la riparazione? |
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Nereo |
mi sono proprio rotto il tubo! non posso continuare a cambiare, troppe cose in uno spazio così ristretto di tempo, fermiamoci un attimo, il tempo per prendere fiato e capire se è realmente necessario continuare a mascherare il nostro rapporto |
Giulia |
lo sai che ti amo, ti chiedo solamente di avere ancora un poco di pazienza tesoruccio mio stavo dimenticando di dirti che tra poco saranno qui i miei genitori, dovresti cambiarti caro! |
Nereo |
me lo dici ora e così? |
Giulia |
e come dovrei dirtelo (cambiando tono) caro stasera vengono a trovarci i miei genitori |
Nereo |
(mentre sta uscendo) e ora cosa mi metto? |
Giulia |
(urla a Nereo) mentre ti vesti dai un occhio se per caso stanno parcheggiando! |
Nereo |
che macchina hanno? |
Giulia |
una Prinz verde pisello |
Nereo |
ma porta sfiga …. e se quelli sono i tuoi genitori, è proprio vero, pensa stanno parcheggiando in divieto di sosta |
Giulia |
non fare il p…..piuttosto cerca di essere pronto prima che suonino alla porta |
(anche Giulia esce un attimo facendo avanti e indietro dalla stanza di sx a quella della cucina … e poco dopo) (campanello porta) Drinn! Drinn! |
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Giulia |
speriamo che vada tutto per il verso giusto (apre la porta e fa entrare i genitori che entrando con fare sospetto) ciao mami, ciao papi … ecco entrate… questa è la nostra casa e … Nereo arriva subito, intanto accomodatevi |
Felice |
(assumendo un tono austero e tamburellando con le dita sul tavolo) non abbiamo molto tempo! |
Giulia |
ma non siete qui in visita? |
Felice |
certo! ma il tempo è denaro! |
Nereo |
( rientrando) e va in giro con la Prinz? |
Giulia |
Nereo!!!! |
Nereo |
(impacciato) buona sera signori, come sta signora Calma? |
Alma |
(seccata) Alma, Alma |
Nereo |
e lei signor Natale? |
Felice |
(seccato) Felice |
Nereo |
Felice Natale? |
Felice |
Felice e basta! |
(mentre Nereo si siede, Giulia fa dei gesti verso di lui) |
|
Nereo |
noi ceravamo visti una sola volta, siamo contenti che siate venuti a trovarci. se volete dare un’occhiata alla casa … (da sotto il tavolo Giulia gli sferra un poderoso calcio) … forse è meglio di no, sapete le case sono tutte uguali e poi stasera … |
Giulia |
(inserendosi di forza) il lavoro va! |
Felice |
mai visto un lavoro andare e andare dove? |
Alma |
è un modo di dire caro! |
Nereo |
cari signori … |
Felice |
come cari! |
Nereo |
(imbarazzato) è che la signora prima ha detto … caro ... sa credevo che …, vista la visita |
Felice |
pisa minga fùora dal vas |
Nereo |
(volendo essere per forza spiritoso) a pisa, la famosa torre di Pisa |
Felice |
(rivolgendosi a Giulia) ma è sempre cosi? |
Giulia |
ma no papi è che oggi è molto emozionato |
Nereo |
come stavo cercando di dirvi, che io e la signorina Giulia…. |
Alma |
mi tolga subito una curiosità, lei vive qui con mia figlia e le da del lei? |
Giulia |
(per sdrammatizzare) sai c’è molta stima tra di noi, mami |
Felice |
più che stima mi sembra un modo obsoleto di comunicare, come i miei nonni che si davano del voi |
Nereo |
(vuole essere spiritoso a tutti i costi) perché loro si credevano in tanti |
(tutti si guardano in silenzio) |
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Giulia |
(attirando a sé l’attenzione) vi offro due biscotti e anche qualcosa da bere! (si alza e si porta al mobile e estrae un vassoio) |
Nereo |
(fattosi serio) immagino vogliate sapere come vanno le cose tra noi! tutto sommato lo possiamo definire un rapporto frizzante, esplosivo, fantasioso, ma faticoso |
Felice |
questo mi preoccupa |
Nereo |
come sapete io sono un capo e amo le cose chiare, mentre qui le cose chiare non ci sono, non mi si fraintenda, parlo di tranquillità di trasparenza, ad esempio in ufficio e verso i suoi amici |
Alma |
cosa centrano tutte queste persone? |
Giulia |
vedi mami, è che non lo sa ancora nessuno, non sono pronta a rivelare la nostra relazione, specialmente in ufficio! |
Felice |
non capisco! |
Giulia |
vedete, da tempo costringo Nereo a travestirsi tutte le volte che qui entra qualcuno, tranne adesso logico, prime che arrivaste voi era nei panni di un idraulico, ma è stato assicuratore, portinaio e anche zio |
Nereo |
e poi chissà quante altre trasformazioni dovrò fare |
Felice |
(confidenziale) e come elettricista come se la cava? Perché avrei un piccolo lavoretto da fare |
Alma |
Felice!! Ti pare il momento? (rivolgendosi a Nereo con fare preoccupato) ma lo sa che se continua cosi, lei rischia di perdere la propria identità? |
Nereo |
certo che si! pensi che stanotte ho sognato di sgorgare tutti i cessi del palazzo, mi sono svegliato di soprassalto e senza pensarci, in pigiama sono corso ad aprire il portone del palazzo. mentre risalivo le scale ho provveduto alla lettura dei contatori del gas e quando mi sono trovato davanti alla porta di casa nostra ho gridato… posta!!! tutto per dirle che in parte lo già perduta |
Felice |
e io che ho sempre pensato che i capi fossero….. invece mi devo ricredere, lei è proprio un tipo che si dà da fare, se ci mettessimo in società, magari aprire un’officina? |
Alma |
Felice!! Macché società, non siamo qui per aprire un’officina ma bensì per nostra figlia! |
Felice |
pensi che aprire un’officina si poco redditizio? un lavoro sicuro e di avvenire sicuro, cosi dopo una giornata di lavoro torni a casa e ti trovi una mogliettina cosi, bella, giovane e fresca |
Alma |
stai parlando di tua figlia Felice! visto che mio marito parte sempre per la tangente, io avrei delle domande da farvi, una per esempio sarebbe; vi sposerete? vorreste dei figli e quanti? siete sicuri del vostro amore? e con la gente che farete? |
Felice |
quando ci si mette picchia duro |
Giulia |
mami non sono ancora pronta per pianificare il futuro, non me la sento proprio. |
Nereo |
Giulia posso capire lo stato d’animo che in questo momento stai vivendo, anche perché fino ad oggi non se ne era mai parlato cosi chiaramente e mi sento in parte responsabile, dobbiamo riflettere razionalmente sul nostro futuro nella società |
Giulia |
quando parli cosi mi metti a disagio ho sempre temuto questo momento e per questo ho cercato di evitarlo, mi sembra così insormontabile |
Nereo |
compromessi della vita e lo dice uno che più di una volta è sceso a compromessi per salvare il nostro rapporto e, credimi non sempre è stato indolore non spaventarti nel guardare in avanti, solamente cosi avremmo una immagine più chiara del nostro rapporto, di cosa vogliamo, di come vorremmo essere, fidati non sei sola |
Felice |
bravo! Cosi parla un uomo che davanti ai doveri non fugge mai! |
Alma |
senti chi parla! Hai voluto la Prinz e non hai neanche avuto il coraggio di andarla a ritirare dov’eri quando io ho ritirato la Prinz verde pisello? |
Felice |
(malizioso) sono sempre stato contrario al pisello! |
Giulia |
lasciate perdere il pisello.. cioè la macchina Nereo così non mi aiuti, io non voglio ancora….. i pettegolezzi della gente mi fanno paura, mi sento insicura, incapace di superare tutte queste difficoltà |
Nereo |
mio dio, è invecchiata di colpo! |
Giulia |
ma no, sono sempre io la tua giovane Giulia! Sento che, che… |
Alma |
io sento che dovresti sbollire cara¸ anzi sento di più che ci fermeremo a cena, sempre che il vostro invito sia ancora valido! |
Giulia |
invito? ma quale invito. Nereo li hai forse invitati tu? |
Nereo |
io no! |
Felice |
veramente neanche io ho sentito l’invito |
Alma |
(cercando l’intesa con il marito) io dico di si! Nereo è stato molto discreto, non l’ha detto apertamente, per non metterci in imbarazzo, ma io ho capito e poi una serata in compagnia fa sempre bene vero caro? |
Felice |
non fa una grinza facciamo due spaghetti all’amatriciana, oppure orecchiette alle cime di rapa, che ne dite? |
Giulia |
ma veramente cime di rape non ne abbiamo! |
Alma |
col pomodoro andrà benissimo |
Felice |
al pomodoro? Senza cime? |
Alma |
senza cime non è mai morto nessuno! |
Felice |
e col tonno? |
Alma |
Felice non complicare quello che è già complicato, falla finita! Due spaghetti con il pomodoro andranno benissimo |
Nereo |
(dopo aver guardato nel mobile) spaghetti finiti! |
Felice |
ragazzi, allora ditelo! (rivolgendosi alla moglie) Forse è meglio andarsene |
Alma |
Felice! La nostra è una missione, e dobbiamo missionare (con tono autoritario) Giulia! Accompagnami in cucina, troverò sicuramente qualche cosa da preparare |
Nereo |
in cucina no! E’ come il forno, dentro non si guarda mai (corre a piazzarsi davanti alla porta) |
Giulia |
mami! La cucina è in un disordine pauroso, ultimamente non ho avuto molto tempo |
Alma |
e come mai? |
Giulia |
il lavoro mamma, il lavoro e poi per la non è rimasto molto tempo, infatti avevamo deciso di andare a fare la spesa al supermercato ma la macchina non è partita e poi siete arrivati voi e… se rimandassimo alla settimana prossima con orecchiette alle cime di rapa? |
Felice |
mi sembra giusto! |
Alma |
Felice sei di coccio eh! e voi cosa pensavate di mangiate stasera? |
Nereo |
avevamo pensato di andare al cinese |
Felice |
al cinese no è troppo pesante! |
Alma |
Felice! Ci sei o ci fai? (prendendolo per un braccio) ma non capisci che è meglio che stiamo tutti insieme stasera! |
Felice |
ma perché? |
Alma |
allora ci sei! |
Giulia |
mi sembrate un poco stanchi, datemi retta, prendete la macchina e via verso casa, vi fate una buona minestrina calda e poi subito a nanna. una bella dormita e vedrete che domani mattina tutto sembrerà diverso |
(Giulia accompagna i suoi genitori alla porta |
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Nereo |
(scambiandosi un colpo di mano con Giulia) e vai!!! |
Chiude sipario
FINE 3° QUADRO
4° QUADRO
A luce soffusa in scena è un susseguirsi di continue trasformazioni di Nereo che con Giulia impartisce istruzioni. poi Lentamente le luci si attenuano fino ad arrivare al buio completo. |
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Nereo |
(urlo fuori scena) basta! voglio me stesso! |
( un attimo di silenzio, poi si riaccendono le luci, la scena è vuota, poi dalla porta di ingresso entra Giulia e si getta svogliatamente sul divano, accendendo lo stereo al massimo volume. Un attimo dopo Giulia abbassa il volume e al telefono chiama Carla) |
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Giulia |
pronto Carla come stai? Ti va di fare quattro chiacchiere?.... si abbastanza bene… e voi che fate?...ah stasera a cena e con tutta la compagnia? grande.. ma dai, c’è anche quello sballato di Nicola, porca miseria mi ha sempre fatto ghignare un casino.. anch’io?... si mangerebbe lì ... e poi si balla, non male ma ci devo pensare… (preoccupata per l’entrata improvvisa di Nereo) è entrato lui ti devo lasciare, senti ti faccio uno squillo se decido di venire. ciao e grazie! ero al telefono con Carla, mi ha invitato a cena e poi a ballare. c’è tutta la combriccola |
Nereo |
naturalmente l’invito era solo per te! |
Giulia |
bhè sì, certo! |
Nereo |
(ironico) naturalmente tu vivi da sola vero? |
Giulia |
ma no amore, io vivo con te! |
Nereo |
sì ma con chi? l’idraulico, il portinaio, l’avvocato, l’assicuratore, con chi? sto facendo di tutto per nascondere la nostra relazione inventando le cose più strane. sono veramente arrivato alla frutta, non ce la faccio più, sia mentalmente sia fisicamente |
Giulia |
hai ragione |
Nereo |
certo che ho ragione |
Giulia |
senti amore … non te ne ho ancora parlato ma tempo fa mi sono confidata con Carla, le ho parlato di noi |
Nereo |
ma come, hai sempre detto che non doveva saperlo nessuno e poi mi sembra di avere capito che non c’è solo Carla |
Giulia |
bhè si… ma questi sono amici fidati, non diranno niente a nessuno senza il mio consenso |
Nereo |
sono senza parole, mi hai spiazzato sai. adesso vuoi dire che noi, cioè io e te, possiamo uscire e mischiarci alla gente (perplesso) non so, mi sembra una cosa strana, non sono abituato a certe sorprese |
Giulia |
e se stasera ci unissimo alla compagnia? così rompiamo la monotonia che da tempo vive in questa casa? |
Nereo |
mi meraviglio! Così decisa nell’unirti agli altri, se sei contenta tu, figurati io |
Giulia |
contentissima no, ma qualche cambiamento posso farlo ti pare? |
Nereo |
ma certo, allora… Nereo Scarbonazzi e Giulia Intorti stasera escono, cazzo se escono! andiamo a cambiarci |
(entrambi escono di scena e si sentono commenti sul modo di vestirsi) Le luci si attenuano fino a diventare buio |
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Dopo qualche attimo ritorna la luce, mentre si sente la chiave nella toppa della porta. Dal loro fare fa capire che la serata è andata storta. Si siedono sul divano, Nereo con lo sguardo basso. |
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Giulia |
potevi evitare di infilarti nel bagno delle donne! e poi scivolare in pista attaccandoti alla gonna di quella ragazza lasciandola in mutande! |
Nereo |
(si giustifica) per il bagno non me ne sono accorto... |
Giulia |
già, ce ne hai messo di tempo cercando l’orinatoio! |
Nereo |
… poi la gonna, tu avresti il coraggio di chiamarla gonna quello straccetto? e poi le mutande si vedevano già prima |
Giulia |
che figura, tutti che ci guardavano e hanno pure applaudito |
Nereo |
avrebbero dovuto applaudire anche a te, visto come stavi abbracciata al tuo amico. eravate talmente appiccicati che avete soffocato anche i bottoni |
Giulia |
figurati, è che non ci si vedeva da tempo! |
Nereo |
e tu dopo tanto tempo ti lasci strusciare in quel modo? |
Giulia |
strusciare? ma se non ha mai mosso una mano! |
Nereo |
le mani no! ma il resto del corpo si! |
Giulia |
non è colpa mia se lui balla così! |
Nereo |
con me non hai mai ballato così! |
Giulia |
senti bello! quando sono venuta a cercarti, ti ho trovato in bagno che vomitavi |
Nereo |
mi avete fatto bere gli intrugli più strani, io non reggo e poi la musica, a quanti milioni di decibel la pompavano. Li avrò nelle orecchie per giorni |
Giulia |
che brontolone! |
Nereo |
poi spiegami una cosa; ti sei accorta che non abbiamo incontrato nessuno, oltre gli amici della serata, che conosciamo? organizzato a dovere |
Giulia |
certo le cose si fanno bene o non si fanno! |
Nereo |
si va bhe! ma se uno deve sempre avere il controllo delle cose… |
Giulia |
che palle che sei! non ci sto più dentro, meglio andare a dormire, mink stasera non ti sopporto, buonanotte! |
(si allontana uscendo a sx) |
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Nereo |
meglio che venga anch’io, domani mi aspetta un’altra giornata di lavoro. (esce anche lui a sx) |
Buio in scena |
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(la luce torna gradatamente, Giulia è già in scena seduta sul divano, intenta a leggere un libro. Nereo entra dalla porta d’ingresso, è appena tornato dall’ufficio) |
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Giulia |
ciao caro! |
Nereo |
(come saluto scuote la testa) |
Giulia |
giornata pessima eh, la direzione ti ha strapazzato e ti hanno fatto fare pure gli straordinari |
Nereo |
già! stasera voglio stare tranquillo perché ho già dato abbastanza oggi |
Giulia |
certo, non ti preoccupare ora preparo la cena e vedrai che poi ti sentirai meglio (si alza) |
Nereo |
che si mangia stasera! |
Giulia |
ci sono due mozzarelle, non ho fatto in tempo a fermarmi al super! |
Nereo |
mi sembra di aver già sentito questa frase, già |
(mentre Nereo esce a sx Giulia prepara la tavola, poco dopo rientra Nereo) |
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Nereo |
prendo io le mozzarelle in frigo (esce a dx per la cucina) |
Drinn! Drinn! (squillo di campanello alla porta, panico) |
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Giulia |
chi sarà mai ora! (fa cenno a Nereo di stare zitto e si avvicina alla porta) chi è? |
(Dalla porta) Filippo! |
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Giulia |
Filippo? (apre la porta) entra, entra pure |
Filippo |
scusami l’orario ma devo consegnarti questo plico da parte del capo della direzione generale, non so cosa contenga ma so che è urgente e deve essere consegnato all’ufficio del personale domani mattina |
Giulia |
ma non potevi portarlo tu? |
Filippo |
io domani sono in ferie |
Giulia |
va bene ci penso io tu conosci il grande capo della direzione generale in via Varesine? |
Filippo |
non lo mai visto di persona, solo in foto, mi sembra molto giovane per il ruolo che svolge, anzi stamattina avrei voluto parlagli per un trasferimento, ma non si è fatto trovare, la segretaria mi ha detto che è intrattabile ultimamente |
Giulia |
avrà i suoi problemi, tutti hanno dei problemi magari con la compagna o moglie |
Filippo |
certo, ma non vanno portati al lavoro, lì si devono lasciare a casa i propri problemi (guardando la tavola) come mai due piatti? Hai un ospite o aspettavi me? |
Giulia |
figurati se aspettavo te! ho invitato … un cugino Ninoooo! |
Nereo |
(uscendo si copre parzialmente il viso con la mano) (e con fare seccato) eccomi! |
Giulia |
Nino ti presento un mio collega |
Filippo |
piacere |
Nereo |
piacere (non mostrando completamente il viso) |
(Filippo cerca di vederlo bene in viso ma Nereo fa di tutto e si nasconde con la mano) |
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Nereo |
mi deve scusare ma ho mal di denti da ieri sera |
Filippo |
non si deve scusare, conosco il male di denti purtroppo! (intanto cerca di vederlo in viso) (con fare dubbioso) ma lei non è…. è ora che vada, anch’io devo cenare allora buon appetito (viene accompagnato alla porta da Giulia) |
Giulia |
buona serata Filippo! (dopo aver chiuso la porta) Anche questa è andata! |
Nereo |
ora basta! ora basta! non voglio più continuare così, sento di impazzire ed io non voglio diventare matto solo perché tu non vuoi far sapere che vivi con un uomo io non so più come dirtelo che devi liberarti da questa fissazione, ma tu non ascolti, continui per la tua strada a testa bassa, allora arrangiati… Nereo non c’è più, se ne andato |
Giulia |
ma… |
Nereo |
(come impazzito) niente ma, ho deciso, io sono tutti, io sono il tutto di tutto (rivolgendosi al pubblico) di chi avete bisogno? Dite pure non abbiate paura io…. sono a vostra disposizione, chiamatemi… come volete, non c’è problema! non c’è problema vero signorina Giulia? signorina Giulia non mi risponde? |
Giulia |
mio dio è andato fuori di melone! Nereo torna in te! (non è ascoltata) Nereoooo! |
Nereo |
ma che gridi! non vedi che Nereo non c’è, si è dissolto (parla da solo dicendo cose sconnesse) |
Giulia |
(si è avvicinata al telefono e confusa cerca di fare il numero ) devo fare il 117, o no il 118 (un attimo e risponde) pronto 188 cioè 118, ho bisogno che veniate qui il mio compagno è uscito di melone, cioè di testa! fate presto che mi fa paura dove siamo? siamo in via, in via…. o porca miseria non mi ricordo più mio dio sono andata fuori anch’io. aiuto veniteci a prendere! Aiuto! Aiuto! Aiuto!!!!!!! |
FINE