Come mosche sulla marmellata

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INDICAZIONI TECNICHE PER LA TESI

“ COME  MOSCHE

SULLA MARMELLATA”

COMMEDIA IN DUE ATTI

di

PIETRO NICOLANGELO DAMIANO

2018

PERSONAGGI ED INTERPRETI IN ORDINE DI APPARIZIONE :

Roberta Cerchione    ………………………………  La Segretaria

Giulio Broccoletti      ………………………………  Il figlio dell’avvocato

Giasone Broccoletti   ………………………………  L’Avvocato

Ettore Bacialazizza    ………………………………  1° Cliente

Franco Forte              . ……………………………...  2° Cliente

Concetta Ammazzacane ……………………………  L’investigatrice

Giovanni Cerasuolo  ………………………………..  Cliente anziano

Giada Acquafresca    ……………………………….   Moglie di Franco Forte

Giuseppe Zucchetto   ……………………………….   Il camorrista

                                             ---------------------

                    PRIMO  ATTO

(Scena-  Studio legale Broccoletti  :  a sinistra (dello spettatore) una grande scrivania elegante con telefono e tutto il corredo necessario- a destra,  la scrivania della segretaria, più piccola, con telefono e computer. Alle pareti librerie con faldoni e codici; quadri  e attestati. Un bel tappeto sul pavimento , un paio di piante ornamentali e un comodo divano in pelle. Una finestra , una porta centrale ed una laterale con la scritta “ archivio” completano la scena)

(Si apre il sipario: scena vuota, squilla più volte il telefono. Dopo qualche istante esce di corsa dall’archivio la segretaria – ragazza giovane e carina, con minigonna e tacchi a spillo-  e va a rispondere)

Roberta :  (con affanno)  Ecco, ecco arrivo   .. “Pronto? Studio legale Broccoletti … buongiorno. Con chi parlo? …. Signor … Francoforte? … Ah… viene dalla Germania?  Ah … no … non è tedesco,  è italiano verace e …. Ah …  Forte è il cognome e Franco il nome …  …  bene, signor Francoforte, mi dica, in che modo possiamo esserle utile … no … l’avvocato oggi è in tribunale  e … ah … vorrebbe   un appuntamento urgente con lui?  Beh … mi lasci guardare l’agenda (controlla gli appuntamenti al computer) … dunque … potremmo fare lunedì prossimo alle 18,30. Le va bene? … si, si, ho capito che è urgente, ma prima di lunedì non posso proprio. Forse chi  Le  ha fatto il nome del nostro studio non le ha riferito che l’avvocato  Broccoletti è tra i migliori avvocati penalisti di Napoli e provincia : un autentico principe del foro con oltre il 95% di cause risolte a proprio favore e … quindi, l’agenda degli appuntamenti è piena e … naturalmente, le parcelle sono un tantino più elevate rispetto ad altri studi  e .,.. come dice? La parcella non è un problema  … che Lei non ha problemi economici?  Beh … ma allora… la cosa cambia completamente aspetto … mi lasci solo un minuto …(controlla sul computer)  … ecco … le va bene stasera alle ore 19,00?  Si … bene … allora a stasera signor  Francoforte. Grazie, buona giornata anche a lei. (chiude e va a prendere un faldone dalla libreria)

(bussa ed entra Giulio, il figlio dell’avvocato)

Giulio : Buongiorno mia dolce Roberta. Come stai?  (le mette una mano sul sedere)

Roberta :  (allontanandogli la mano) Ma … smettila Giulio! Chi ti autorizza a prenderti certe licenze?

Giulio :  e dai …! Che sarà mai …  una carezza

Roberta : Beh .. ‘na mano ‘ngoppa o culo nun è proprio ‘na carezza … anche perché sai bene che sono fidanzata.

Giulio : Si, ma … che c’entra? Non lo conosci il proverbio che dice : “occhio non vede, cuore non duole”?  Il tuo fidanzato fa il carabiniere a cinquecento chilometri da Napoli e … pertanto, anche se ci togliamo uno sfizietto non verrebbe mai a saperlo e noi … potremmo divertirci un po’.

Roberta : (sorridendo)  E’ qui che ti sbagli, caro mio. Innanzitutto perchè non sei proprio il mio tipo e poi …  perchè da tre giorni il mio Gabriele è stato trasferito a Napoli, al comando carabinieri di Santa Lucia, cioè a pochi passi da questo studio. E allora ? Che faccio? Lo chiamo e gli dico che sei molto interessato alla sua merce?

Giulio :  Ma no! Lascia stare, non è proprio il caso, calmati … non è successo niente. E che diamine … non si può nemmeno scherzare un po’.   (si liscia i capelli per darsi un tono) E’ quasi l’una, come mai papà non è ancora rientrato dal tribunale?

Roberta : Beh, stamattina doveva essere emessa la sentenza della causa Lo Russo e … evidentemente il giudice si è preso un po’ di tempo in più, ma …

(proprio in quel momento entra l’avvocato Giasone Broccoletti (con giacca, cravatta e borsa di pelle in mano)

Avvocato :  Buongiorno, Roberta … ah! Qui c’è anche il mio giovanotto! Giulio, ma … che ci fai qua? Hai già fatto l’esame? Com’è andato?

Giulio :  No, papà, non l’ho fatto.  (di slancio, sorridendo)  Appena il professore mi ha chiamato mi sono alzato e …  me ne sono andato.

Avvocato :  (adirato) Ah!  e perché ?…  è cambiata la moda? Adesso è così che si fanno gli esami? Ai miei tempi ci si sedeva e si rispondeva alle domande.

Giulio : Si, papà, anche adesso è così, però … mi sono affidato alla probabilità, alla statistica.

Avvocato :  (arrabbiato) Guagliò, non ti seguo.  Esigo però da te una spiegazione chiara e possibilmente convincente.

Giulio : Allora, il professore per i primi venti studenti che si sono seduti per sostenere l’esame di procedura civile, ha tenuto sistematicamente questa progressione : uno promosso, uno bocciato; uno promosso, uno bocciato e … siccome quello prima di me è stato promosso …

Avvocato :  te si cacato sotto e te ne’ si scappat’ ! Guagliò, di questo passo alla laurea ci arriverai fra dieci anni. Ma stai attento! Se tiri troppo la corda e non t’impegni come si deve … ti taglio i viveri e per mantenerti agli studi andrai a fare il cameriere, come fa il tuo amico Lelluccio.

Giulio : (scoppia a ridere e si rivolge a Roberta)   Roberta, vedi? Il mio caro genitore non perde mai il buonumore ed ha sempre la battuta pronta per farti fare una risata.

Avvocato : Guagliò, non vedo proprio cosa ci sia da ridere e …

(interviene Roberta per spezzare l’atmosfera un po’ pesante tra padre e figlio)

Roberta : ehm .. Avvocato, ma ancora non ci avete comunicato l’esito della sentenza! E’ risultata per noi positiva oppure no?

Avvocato : (con un largo sorriso, compiaciuto )  Assoluzione piena per la nostra assistita e … pagamento delle spese legali a carico della controparte.

Roberta : Grande avvocato … siete unico e insuperabile (gli dà la mano)

Giulio : (Abbraccia il padre)  congratulazioni, papà, sei veramente bravo.

Avvocato : (si schernisce)  e basta co’ tutti sti complimenti!  In fin dei conti si trattava  di cosa semplice, niente di eccezionale.

Roberta : è sempre modesto il nostro avvocato.

Giulio : Papà, mi dici qual è il tuo segreto?

Avvocato : (fissa il figlio per qualche secondo e poi …)  Beh, visto che sei mio figlio e che un giorno … (scettico) bah … chissà se mai lo vedrò …  prenderai le redini di questo studio, ti voglio svelare il mio segreto, o meglio, le regole da tener presente per vincere tutte le cause, o quasi.

Giulio : (si strofina le mani)  e dai, e dai, papà, sono tutto orecchi.

Avvocato :  (parla passeggiando lentamente ) Innanzitutto, se vuoi fare l’avvocato penalista devi fare subito una scelta, diciamo di campo :  essere  penalista puro o impuro. Vale a dire, accettare tutte le cause che ti vengono proposte – mettendo da parte coscienza e valori morali- oppure scegliere solo quelle che non richiedono coinvolgimenti personali, ma solo capacità professionali.

Giulio :  e tu, papà …

Avvocato : ed io ho scelto questa seconda opzione. Per farti un esempio, non accetterei mai di difendere un pedofilo, dal momento che ho dei figli anch’io e quindi mi sentirei moralmente coinvolto, tanto da augurare ai pedofili solo tanta galera e … non solo.

Giulio : Interessante, papà :  molto più di una lezione all’università. E poi, quale altra regole dovrei seguire?

Avvocato :  La mia seconda regola è di accettare solo cause che posso vincere o,  almeno, quelle che abbiano una elevatissima probabilità di vincere.

Giulio :  Insomma, ti piace vincere facile.

Avvocato :  e certamente! (si rivolge a Roberta)  Roberta, quante cause abbiamo perso negli ultimi cinque anni?

Roberta :  Beh …. io lavoro in questo studio da tre anni e in tre anni avete perso solo due cause.

Avvocato :  (rammaricato)  Già! E sai perché? Solo   perché i due clienti in questione mi hanno nascosto parte della verità e l’avvocato di controparte li ha letteralmente sbranati in sede di processo..  (quasi piangendo)  facendomi perdere le due cause! (sconsolato) Una macchia indelebile.

Giulio :  (sorride scettico) Si, va bè ,  ma … se tutti gli avvocati penalisti facessero così … i delinquenti e gli assassini chi li difenderebbe?

Avvocato :  Mah! Queste son cose che non mi riguardano, dal momento che procedo per la mia strada.,Naturalmente, per poter fare il penalista impuro devi avere a disposizione tanti clienti dietro la porta,  altrimenti ….  faresti la fame. Fortunatamente e ringraziando Iddio, in questo studio si presenta tantissima gente che vuole essere seguita nel difficile e pericoloso viale del giudizio penale ed io mi scelgo solo clienti  con cui posso mettere in vetrina tutta la mia arguzia e la mia esperienza.

Giulio : (scettico)  Mah!  Papà …  mi sorge un dubbio :   mi stai prendendo per il culo o fai sul serio?

Avvocato :  (sorride) Mi fa piacere aver sollevato in te un dubbio che ti toglierai solo quando anche tu sarai avvocato e lavorerai in questo studio. Pertanto, affrettati a laurearti!  (si rivolge a Roberta)  Roberta, hai notizie della nostra Mata Hari?  Ha lasciato qualche appunto per me?

Roberta : Si, avvocato, è passata stamattina ed ha lasciato questa busta per voi.

Avvocato :  (apre la busta e tira fuori delle foto. Le guarda e le riguarda e poi scoppia in un sorriso di soddisfazione)) Ah! Ecco qua … come volevasi dimostrare. Queste foto, insieme alla relazione dell’investigatrice e alla deposizione del teste principale, inchiodano  senza ombra di dubbio il signor Faletti e sollevano da ogni colpa la mia cliente, la signora Ottocalli.  (ripone le foto) Roberta, manda  questo breve messaggio a  Mata Hari : brava, ottimo lavoro.

Roberta : Bene, avvocato, sarà fatto.

Avvocato :  (rivolto al figlio)   Guagliò, terza regola fondamentale per un avvocato penalista è quella di avere un ottimo investigatore privato che ti coadiuvi nella ricerca delle prove : se non ce l’hai, le cause non le vinci.

Giulio :  e tu ce l’hai?

Avvocato : (sorride) Modestamente la nostra Concetta Ammazzacane è la migliore sulla piazza : un vero segugio. Non per niente la chiamo Mata Hari.

Roberta :  Ah, avvocato, volevo ricordarvi che per questa sera avete due appuntamenti.

Avvocato :    Ah  si?  Si tratta forse  di nuovi clienti?

Roberta : Proprio così. Alle 18,00 il signor  Bacialazizza e …

Giulio : Comm, comm? Bacialazizza? (ride) e già il nome è tutto un programma!

Roberta : ehm … e  alle 19,00 il signor  Francoforte e … ehm … volevo ricordarvi che entrambi hanno detto di non avere problemi economici e di non badare a spese. Per questo motivo ho dato loro la precedenza sugli altri clienti.

Avvocato : Brava Roberta! hai fatto benissimo . Perbacco! Questi sono i clienti che piacciono a me.  (rivolto al figlio)  Guagliò, altra regola fondamentale, prendi nota : se hai una buona segretaria, lo studio cresce;  altrimenti … è fame assicurata.

Roberta : grazie per il complimento, avvocato.

Avvocato : Guagliù, mò iatevenne tutte dduie : ho bisogno di organizzare le mie cose e riposarmi un po’ prima di ricevere i nuovi clienti.

Giulio : Papà, ma non vieni a mangiare a casa?

Avvocato : Guagliò, dimentichi che oggi è mercoledì e come tutti i mercoledì devo fermarmi e fare il punto delle varie cause in corso e … riposare un po’ le ossa su questo comodo divano . Per mangiare mi farò mandare qualcosa dal ristorante qui sotto.

Giulio : Papà, ma non staresti più comodo a casa? Con le tue morbide pantofole e circondato dal calore dei tuoi cari?

Avvocato : Riposare …!  a casa! ?  Cu mammeta che parla semp’ e nun se ferma mai; per non parlare poi dei  capricci  di tua sorella Enrichetta  e delle fisime di tua nonna che, pur se sorda come na’ campana e su  una sedia a rotelle, rompe come non mai e nun se po’ cchiù suppurtà? Se a tutto questo aggiungi chillu fetente e cane di tua sorella che appena mi vede me vene a piscià ‘ngoppa e scarpe … ti rendi conto che è di gran lunga preferibile il silenzio e il freddo abbraccio del mio studio. Andate, andate!

Roberta : Avvocato, volete che ritorni  stasera?

Avvocato : No, no, Roberta, grazie ma … sai bene che per riordinare le idee non devo avere nessuno fra i piedi. Trascorri una buona serata col tuo fidanzato e ci vediamo regolarmente domani mattina.

Roberta : Come volete, avvocato. Se avete bisogno di qualcosa chiamatemi pure sul telefonino.

(Giulio e Roberta escono di scena; l’avvocato si toglie la giacca e la cravatta poi prende il telefonino e chiama)

Avvocato : Pronto?  Ristorante “La Braciola?” … Oreste, sei tu? ….  Si, si … sò l’avvocato Broccoletti … come si va?  …. E va buò. Te lamient’ sempe! Dimmi ‘na cosa : che c’è di buono oggi? ……. No, no.. me voglio mantenè leggero perché nel pomeriggio devo lavorare …    si, si, un piatto di fettuccine allo scoglio vanno bene e … per secondo …  ah,  ah!, polipi alla Luciana e … contorno di zucchine alla scapece , bene così e …  giusto per gradire, portami un piattino di melanzane alla parmigiana. Come ? … ma certamente! Dduie panzerotti e due sciurilli imbottiti non me li devi far mancare. Si, si … va bene così … ah .. e nun te scurdà o cafè , l’ammazzacaffè e nu par’ e bignè al cioccolato. Statte bbuono e vir’ e fa a ‘mbressa. (chiude il telefono, si toglie le scarpe e si distende sul divano)

( chiude gli occhi e si addormenta russando e … qualche secondo dopo, con ampi gesti delle mani, pronuncia frasi  come se vivesse le situazioni in quel momento :   signor giudice, la domanda non è pertinente!...   Avvocato, stia zitto o la sbatto fuori!....  Avvocà, ma… a vincimmo sta’  cazz’ e causa,  si o no?! Cancelliere, metta a verbale!  Imputato, sei condannato a dieci anni di reclusione! (pausa)  Accà … allà … a coppa e a sott’ … e quant’ fetente e mosche ‘ngoppa a marmellata!  

(musichetta di sottofondo e voce dietro le quinte che annuncia :  Più tardi )

(si riaccendono le luci e troviamo l’avvocato Broccoletti, di nuovo con giacca e cravatta, seduto alla sua scrivania e intento a consultare i vari codici.   Bussano alla porta e l’avvocato si alza e va ad aprire)

Avvocato :  Buonasera. Prego,  signor …

Bacialazizza :  Bacialazizza, Ettore Bacialazizza. (un signore giovane, ben vestito, con un cerotto sulla fronte)

Avvocato :  Molto lieto, avvocato Giasone Broccoletti. Prego,prego …  accomodatevi e  ditemi tutto.

Bacialazizza :  (di slancio) Avvocato, vi prego,  aiutatemi! Mi trovo nei guai  con un’accusa infamante e non so come uscirne!.

Avvocato : Calma, signor Bacialazizza, procediamo per gradi e mi dica innanzitutto l’oggetto del contendere. Insomma, di cosa siete accusato?

Bacialazizza :  (china la testa) ehm …  di percosse e minacce nei confronti di mia moglie Luisa Porcelli.

Avvocato : (si alza in piedi di scatto) Cosa? Percosse e minacce a vostra moglie?... No,no … mi dispiace signor Bacialazizza, ma …  i miei principi morali mi impediscono di accettare questo tipo di cause ; vi confesso in maniera chiara e imprescindibile che non ho mai potuto sopportare chi picchia la propria moglie. Proprio domenica scorsa- per farvi capire- ho partecipato ad una fiaccolata che ha attraversato  tutto il centro di Napoli per manifestare contro le violenze e gli abusi sulle donne  e …

Bacialazizza : (lo interrompe)  anch’io, avvocato, c’ero anch’io a quella manifestazione. Vi assicuro che anche a me fanno schifo  gli uomini che vigliaccamente alzano le mani sulle donne.

Avvocato : (scuote la testa e fissa l’uomo)   Scusate, ma … non vi seguo. Dite che vi fa schifo chi picchia le donne  e …però … avete un’accusa di percosse e minacce nei confronti di vostra moglie.  (sorride)  Qui c’è qualcosa che non torna.

Bacialazizza : Avete ragione, avvocato, sembrerebbe un controsenso, ma … non lo è.

Avvocato : Ahhhh! Ora ho capito, signor Bacialazizza. In un momento di tensione e nervosismo avete perso la calma e … avit’ abbuffat’ e mazzate a vostra moglie. Beh, può capitare a tutti di perdere le staffe e …. anche se è una cosa ignobile, da non fare,si può però comprendere e …

Bacialazizza : (sorride) No, no, avvocà … state proprio fuori binario!  E mazzat’  ci so’ state, ma …llà rat’  essa a me … e sapisseve quante me na rat’! schiaffi ‘nfaccia e a ret’ a capa … e poi pugni e calci int’ e scianchi …

Avvocato :  (a bocca aperta) e voi che avete fatto? Non avete reagito?

Bacialazizza : No, no …assolutamente. Sia perché amo mia moglie e poi perché sono un pacifista convinto e odio la violenza. Ho cercato solo di proteggermi il viso …. per quel che potevo.

Avvocato : (mano sulla fronte)  Gesù, Gesù! Son quarant’anni che faccio l’avvocato e non mi è mai capitata una cosa del genere : cioè non solo ve pigliat’ e mazzate, ma venite  pure denunciato per percosse alla coniuge. E non c’è più religione! Signor Bacialazizza, vi confesso che nonostante i miei principi morali, al posto vostro io….. avrei reagito, eccome!

Bacialazizza :  No, no, avvocà …  non mi pento affatto del mio comportamento.

Avvocato : Si, ma .. se non avete alzato le mani su vostra moglie, perché vi hanno denunciato e, soprattutto, chi vi ha denunciato?

Bacialazizza : Mia moglie!

Avvocato :  vostra moglie! ?

Bacialazizza : Già, proprio così.

Dopo che si è sfogata su di me, ha fatto una cosa  strana :  mia moglie ha preso una cucchiarella da cucina e si è data tanti colpi sulle mani , sulle braccia e sul viso, autoprocurandosi lividi ed escoriazioni  molto evidenti ed io non riuscivo a capirne il motivo.

Avvocato : Azz! E capit’ a santarellina.  Ma … voi, in quel momento, non le avete chiesto : “né ma che cazz’ stai facenn’?

Bacialazizza : Si, certamente. Le ho detto : “ cara, ti prego, non farti male … ti sei già sfogata abbastanza su di me e allora … basta così !”.

Avvocato : Mamma mia, vi dovrebbero fare santo comm’ a Padre Pio! e lei? Cos’ha risposto?

Bacialazizza : A parole niente, ma … poi si è girata e con la cucchiarella mi ha colpito con violenza sul sopracciglio (indica il cerotto) .

Avvocato : (col dito indice puntato)e poi è andata alla stazione dei carabinieri a presentare denuncia nei vostri confronti, allegando anche un certificato medico a suffragare la violenza subita.

Bacialazizza :  (di slancio) Proprio così, avvocà, ma .., come avete fatto ad indovinare?

Avvocato : (sorride) Beh, chiunque l’avrebbe capito, anche un profano. Ma voi siete talmente innamorato di vostra moglie da non capire che lei, in quel momento, vi stava infilando la testa nella tazza del cesso e che avrebbe tirato anche la catena. (pausa – sfoglia il codice)  eccoli qua : Artt.  581 e art. 612 del codice penale, percosse e minacce al coniuge: pena  prevista da 18 a 36 mesi di reclusione  e penale pecuniaria fino a 30.000 euro.

Bacialazizza : Mamma del Carmine! Rischio tutto questo?  Ma voi, avvocato, mi aiuterete, vero? Posso considerarmi , a partire da questo momento, un vostro assistito?

Avvocato :  (annuisce) Certamente, signor Bacialazizza, questo caso esula dai miei principi morali, anzi … sarà mio preciso dovere difendervi e dimostrare la vostra innocenza, anche se vi dico fin da subito che non sarà facile spuntarla.

Bacialazizza :  E perché mai? Avvocà, io non ho fatto niente!

Avvocato :  Lo so, ma dovremo dimostrarlo e, come vi ho già detto, non sarà facile. Bisogna innanzitutto capire il motivo dello strano comportamento di vostra  moglie. Sentite, ma … vostra moglie l’aveva mai fatto prima  una cosa del genere?

Bacialazizza : Che cosa, avvocà?

Avvocato : Abbuffarv’ e mazzate.

Bacialazizza : Nooo, avvocà …  nei sei anni di matrimonio si è sempre dimostrata gentile e affettuosa nei miei confronti. Anche perché da parte mia non le ho mai dato occasione per  comportarsi diversamente : regali, vestiti e profumi quasi ogni giorno e fiori, non le ho mai fatto mancare i  fiori, anche senza un motivo o un’occasione particolare.

Avvocato :  Gesù, Gesù, proprio non riesco a capire. Cosa è successo e perché, da scatenare poi tanta rabbia nei vostri confronti.

Bacialazizza :  veramente la prima avvisaglia di un cambiamento l’ho avuta dieci giorni fa.

Avvocato :  Ah … c’è stato,quindi, un precedente!?

Bacialazizza : Beh, ecco … per la prima volta, dieci giorni fa, sono rientrato  dal lavoro ma lei non era in casa. Ho provato a chiamarla sul telefonino ma rispondeva sempre la segreteria. Pur affamato, non ho mangiato niente per aspettare lei e cenare insieme.  Così mi sono visto un po’ di tv per ingannare l’attesa ma… non capivo niente perché ero molto preoccupato per  Luisa.  Non mi vergogno di ammettere che agg’ pigliat’ a cavc’ o divano e pà nervatura agg’ ittat’ nu’ par’ e libri all’aria.

Avvocato :  (con ironia)  Nientedimeno! Avete fatto tutto questo? vi siete sfogato  proprio per bene!

Francoforte :  Poi è rientrata,  intorno alle 22,00.

Avvocato :  e voi, affamato ed arrabbiato, come minimo l’avit pigliata a male parole! O no?

Bacialazizza : Ma quando mai! Ho visto che era un po’ stanca e allora ho evitato di farle domande che potessero innervosirla e con tanto tatto e delicatezza le ho chiesto soltanto : “ Amore, tutto bene? Ti preparo qualcosa da bere?”

Avvocato : e allora lei si è sciolta e vi ha spiegato il motivo dell’assenza.

Bacialazizza :  Avvocà, ma c’iazzeccass’ mai na vota!  Non è andata così, anzi…  a muso duro ha risposto :” Strunz’, levt’ a nanz’ sennò te spacco a capa”

Avvocato:  Azz! E poi, e poi ?

Bacialazizza :  (con voce fioca e mansueta)    e poi si è chiusa nella stanza e non è più uscita fino al mattino dopo ed io …  ho dovuto dormire sul divano e … senza cena.  (si riprende con un largo sorriso e con voce squillante )   Però il mattino dopo mi ha svegliato portandomi il caffè e … mi ha dato anche un bacio sulla fronte.

Avvocato :  Ah! E nei giorni successivi, qual è stato il suo comportamento nei vostri confronti?

Bacialazizza : Per una settimana, ottimo. Dolce, affettuosa e  disponibile … anche a letto.

Avvocato :  e poi è successo il patatrac!

Bacialazizza : Appunto. E’ successo mercoledì della settimana scorsa. Anche questa volta lei non era in casa e anche questa volta non rispondeva al telefonino. Ha fatto rientro verso le 23,00 e neppure questa volta le ho fatto domande che potessero innervosirla.

Avvocato : Embè ? e perchè vi ha preso a botte?

Bacialazizza : Non lo so. Le ho solo chiesto : “ Cara, hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa o faccio portare una pizza?”

Avvocato :  e lei?

Bacialazizza : e lei con tanta rabbia mi si è scagliata addosso  e mi ha gonfiato di botte.

Avvocato :   (annuisce più volte con la testa) Bene, anzi  …  male.  Comunque, a questo punto ho bisogno di alcune informazioni relative a voi due come coppia.

Bacialazizza : Avvocato sono a vostra disposizione.

Avvocato :  Da quanto tempo siete sposati? Avete figli?

Bacialazizza : Siamo sposati da sei anni e non abbiamo figli. Non possiamo averne perché sono sterile.

Avvocato :  Beh, questa non è una colpa. Ma … vostra moglie era al corrente di questa cosa all’atto del matrimonio?

Bacialazizza : Certamente. Avevamo fatto una visita specialistica prematrimoniale e quindi entrambi ne eravamo a conoscenza.

Avvocato :  Che lavoro fate?

Bacialazizza : Mia moglie è insegnante elementare ed io sono un chimico industriale.

Avvocato : Bene. Non sono un agente delle tasse, ma devo farvi una domanda indiscreta e però necessaria ai fini dell’indagine. Quanto guadagnate al mese?

Bacialazizza :  Mia moglie intorno ai 1500 euro ed io, invece, come libero professionista non ho un fisso mensile, ma mediamente tra i 10 e i 15000 euro al mese.

Avvocato :  Ah, però. Guadagnano bene i chimici industriali!

Bacialazizza : Beh, dipende dalla bravura. Modestamente sono uno scienziato in gamba e molto ricercato e faccio fatica ad accontentare le richieste degli industriali che operano in Campania e nel Lazio. Ma se volessi, potrei guadagnare cifre considerevoli se solo accettassi di spostarmi in America.

Avvocato : e quali sono i vostri orari di lavoro?

Bacialazizza : Mia moglie, come insegnante, lavora quattro o cinque ore al giorno; diciamo che alle 13,00 o massimo alle 14,00  fa ritorno a casa. Prima delle 18,00 io,invece,  non rientro mai a casa , tranne il venerdì …

Avvocato : Perché? Cosa succede il venerdì?

Bacialazizza : Tutti i venerdì vado a Zurigo, in Svizzera, presso un centro tecnologico all’avanguardia, per testare e verificare la tenuta dei componenti chimici che ho introdotto in bevande ,alimenti  e prodotti di bellezza.

Avvocato : Ah! Almeno le controllate le schifezze chimiche che troviamo poi nei piatti?

Bacialazizza : (sorride) Personalmente si e faccio solo uso di componenti approvati dal ministero della sanità, ma … ci sono colleghi senza scrupoli che cercano di far risparmiare il più possibile i produttori per aumentare a dismisura il profitto e … allora non c’è limite alla spazzatura utilizzata per produrre caramelle, patatine o ketchup. Allora si che  si rischia di brutto!

Avvocato :  e come possiamo proteggerci da questi assassini?

Bacialazizza : Unicamente leggendo l’etichetta .Evitare il più possibile quelli pieni di coloranti e conservanti.

Avvocato : Beh, dopo questa divagazione ritorniamo a noi . Mi diceva che il venerdì si reca a Zurigo per lavoro,giusto?

Bacialazizza : Esatto. Prendo l’aereo delle 7,30 a Capodichino e alle 10,30 del sabato sono di nuovo a casa.

Avvocato : A proposito di casa, eccole il mio bigliettino da visita e, per cortesia, entro domani mi mandi sulla mia mail l’ indirizzo preciso di casa sua e il nome e l’indirizzo della scuola di vostra moglie. Un’ultima cosa: quando e chi vi ha convocato?

Bacialazizza : Sono stato convocato dal comando carabinieri di Santa Lucia per un interrogatorio preliminare, per essere rinviato ,successivamente,  dal giudice penale pertinente. La convocazione è per il giorno 13, cioè dopodomani, alle ore 9,00.

Avvocato : Bene, signor Bacialazizza, ci vedremo davanti alla caserma dei carabinieri dopodomani, alle ore 8,30. Vi dico sin da subito che, in attesa di indagini, ci avvarremo del diritto di non rispondere. Quindi, dovrete fare solo atto di presenza.

Bacialazizza: va bene, avvocato, seguirò per filo e per segno i vostri consigli.

(l’avvocato accompagna il signor Bacialazizza alla porta e lo saluta. Prima di uscire, però, questi si ferma, si gira verso l’avvocato  e …

Bacialazizza : Avvocato, per quanto mi sia sforzato di capire, non sono giunto a nessuna conclusione. Ma voi, dall’alto della vostra esperienza, cosa pensate  possa essere accaduto?  Cosa c’è sotto?

Avvocato :  (si gratta la fronte) Beh, anche se vi farà male,voglio essere chiaro con voi fino in fondo :   in questi casi,purtroppo, quasi sempre c’è dietro un amante-

Bacaialazizza : Cheeeee? Un amante! Ma allora ….

Avvocato :  (annuisce)  e allora ….

Bacialazizza :   (quasi piangendo)  allora … curnut’ e mazziato!

Avvocato :  Sembrerebbe proprio di si!

Bacialazizza :  (di slancio, afferra l’avvocato per il bavero della giacca)) Avvocà, io mi fido ciecamente di voi. Fate tutto il necessario e non bado a spese, ma … vi prego dovete farmi assolvere da questa accusa infamante e … soprattutto dovete scoprire chi è quel delinquente che ha rovinato la mia felicità e quella della mia adorata moglie.

Avvocato : Beh, questo lo scopriremo presto, grazie a Mata Hari.

Bacialazizza : Mata Hari? Ma chi? quella della seconda guerra mondiale? E.. nun sarà nu’ poco vecchierella?

Avvocato :  Ma no!  (con ironia) È una sua pronipote. Comunque, sto parlando del mio investigatore e … tranquillo, state in buone mani.

Bacialazizza :   e meno male …. Almeno questo! (esce di scena)

( una musichetta di sottofondo accompagna l’avvocato che si distende per qualche secondo sul divano, finchè bussano di nuovo alla porta e l’avvocato va ad aprire)

Avvocato : Prego, accomodatevi, signor …

Cliente :  (giovane e ben vestito) Franco Forte.

Avvocato :  Ah, venite dalla Germania?

Cliente : (infastidito)    Ma qua’ Germania …  sono italiano purosangue. Franco è il mio nome e Forte Il mio cognome, pertanto il mio nome completo è Francoforte.

Avvocato : Bene, signor Francoforte,  accomodatevi e ditemi tutto.

Francoforte :  (di slancio  e con foga)  Avvocato Broccoletti, voglio esporre denuncia e che sia una denuncia chiara, mirata  ed inequivocabile

Avvocato : Bene, chi dobbiamo denunciare e perché?

Francoforte :  mia moglie …  Giada Acquafresca.

Avvocato :  e il  motivo della denuncia?

Francoforte : Volete sapere il motivo? Diciamo : “ mancanza di rispetto verso suo marito” . Poi troverete voi la dicitura legale più adatta al caso.

Avvocato:  D’accordo, signor Francoforte, ma vorrei ricordarvi che una denuncia non si poggia sulla dicitura legale più o meno opportuna, bensì sui fatti, su prove tangibili e dimostrabili.  Pertanto, prima di passare alla denuncia devo conoscere per bene tutti i fatti e, se possibile, anche gli antefatti.

Francoforte :  Va bene, avvocato, mi dica, da dove comincio?

Avvocato :  Dall’inizio, signor Francoforte,  e non tralasciate niente : abbiamo tutto il tempo, fate conto di avere davanti a voi il vostro confessore e non l’avvocato.

Francoforte : Va bene, padre … ehm .. volevo dire… avvocato, Allora voglio cominciare dal giorno in cui ho conosciuto mia moglie, perché è alla base di tutta la storia.

Avvocato : Bravo, signor Francoforte, vedo che avete capito come funziona la cosa. Procedete pure.

Francoforte :  Dunque,è successo quattro anni fa in una calda serata di primavera. Tornavo da una cena da amici e, mentre camminavo lungo corso Umberto - praticamente non c’era anima viva-  sentii delle urla di donna che provenivano da uno dei tanti vicoli della strada. Siccome per mia natura non sono il tipo che ad una richiesta di aiuto si gira dall’altra parte, mi precipitai nel vicolo e notai due balordi, due clochards, che cercavano di violentare una ragazza.

Avvocato :  azz! E allora …. che avete fatto?

Francoforte : Senza pensarci su due volte, mi sono lanciato sui due e con un paio di cazzotti  ben assestati li ho messi a dormire. Dopo di che ho accompagnato la ragazza all’hotel Terminus, dove alloggiava  e, dopo averle lasciato il mio nome e il mio numero di cellulare, sono tornato a casa

Avvocato : e va bè …. fin qua niente di strano. Avete solo fatto una buona azione. Ma in che modo questa storia ha a che fare con la denuncia?

Francoforte : Aspettate, avvocà,  questo è solo l’inizio di una storia strana e  … fuori del normale.

Avvocato : vi ascolto.

Francoforte :  Bene. Una settimana dopo, quando ormai non ci pensavo più a quell’incontro insolito, mi arrivò una telefonata di Giada con la quale mi invitava all’hotel Terminus per farmi conoscere suo padre.

Avvocato :  Ah, e …  naturalmente ci siete andato!

Francoforte :  (sorridendo)  naturalmente. Per non dilungarmi troppo vi faccio il sunto di quell’incontro.

Avvocato : ecco, bravo.

Francoforte : In poche parole, il padre della ragazza voleva ringraziarmi per aver salvato sua figlia e mi offrìva un lavoro a tremila euro  netti al mese e … con una  laurea in lettere senza futuro e disoccupato cronico, mi è sembrato di toccare il cielo con un dito .

Avvocato : deduco che il padre era o è , un uomo benestante!

Francoforte ; Perbacco, avvocato. Il signor Angelo Acquafresca è proprietario di una catena di alberghi a cinque stelle  tra Amalfi, Ischia e Capri.

Avvocato :  Azz! e in cosa consisteva il vostro lavoro?

Francoforte : Più che altro un lavoro di rappresentanza : far sentire sul collo degli impiegati la presenza del padrone e, ove necessario, sostituire personale inadatto con gente motivata e laboriosa.

Avvocato :  Si, tutto interessante quello che mi dite, ma … cerchiamo di stringere un po’ e venire al punto.

Francoforte : Bene, avvocato, per riassumere fino all’osso, diciamo che Giada ed io ci siamo fidanzati e due anni dopo, quindi due anni fa, ci siamo sposati.

Avvocato :  Ah, finalmente! E da qui, deduco, che sono cominciati i problemi, vero?

Francoforte : No, no,non dopo il matrimonio, ma …  qualche giorno prima del matrimonio.

Avvocato :  Ah … ! e vale a dire?

Francoforte : Quando ho firmato davanti al notaio il contratto prematrimoniale, voluto fortemente soprattutto dal padre di lei.

Avvocato : Signor Francoforte, non vi seguo. Un contratto prematrimoniale viene sottoscritto dai coniugi per garantire entrambi e …con clausole di reciproca soddisfazione. Quindi non vedo proprio come un contratto prematrimoniale possa danneggiarvi.

Francoforte : Beh, nel mio caso mi ha danneggiato, eccome!. , insomma, dal momento che non possedevo niente, non potevo avere nessuna voce in capitolo e … quindi,  le clausole le hanno stabilite mia moglie e suo padre e , naturalmente, a tutto svantaggio del sottoscritto.

Avvocato : Perché, cosa stabilivano queste clausole?

Francoforte : Che in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, mia moglie  poteva chiedere il divorzio ed io dovevo concederglielo senza battere ciglio. In tal caso,però, avrei avuto diritto ad una penale risarcitoria pari a tremila euro al mese vita natural durante.

Avvocato : Ma … se non vi stava bene, perché avete acconsentito? Perché avete firmato?

Francoforte : Avvocà, per favore non siate ipocrita! Se non accettavo non ci sarebbe stato il matrimonio e senza matrimonio tornavo ad essere un disoccupato squattrinato e senza alcuna prospettiva per il futuro. Al mio posto cosa avreste fatto?

Avvocato:  (annuisce)  A stessa cosa … a stessa cosa! E quindi?

Fraancoforte : e quindi feci mio quel proverbio antico che dice :” Attacca o ciuccio addò vò o patron’ ”. Insomma, al momento non mi feci nessun problema a sottoscrivere quel documento, convinto di aver risolto tutti i miei problemi del presente e, particolare non trascurabile, essendo Giada  figlia unica,  vedevo in prospettiva una eredità pazzesca  che prima o poi  mi sarebbe piovuta nelle braccia.

Avvocato : ed invece….?

Francoforte : Già, ed invece …! Con il tempo mi sono reso conto che  ricchezza non fa rima con  dignità, quando questa viene  calpestata.

Avvocato : Spiegatevi meglio, signor Francoforte. In che senso veniva calpestata la vostra dignità?

Francoforte : Con il Ricatto. In ogni momento della giornata, per non dire da quando mi alzo fino al momento in cui mi metto a letto, devo sottostare ai capricci  di una donna viziata e psicopatica : non posso mai oppormi a  quello che dice o fa e se qualche volta oso solo obiettare, con educazione , vengo violentato nel mio intimo con quella frase che mi ferisce più di una lama affilata : “ se non ti sta bene e non fai quello che ti dico, chiedo il divorzio ed avrai finito di fare la bella vita !”.

Avvocato : Però, che figlia e ‘ndrocchia! Si, avete ragione a lamentarvi di vostra moglie, ma non vedo in questo le condizioni per una denuncia. In fondo lei si attiene ad un contratto che voi avete sottoscritto.

Francoforte ;  Avvocà, arrivo subito al punto e poi mi direte se non ho ragione.

Avvocato : e va bè …  sto’ aspettann’ !

Francoforte : questa storia è andata avanti per un anno; un anno in cui ho dovuto subire tutte le angherie di mia moglie e rispondere, sempre sorridendo, con : va bene cara, come vuoi tesoro, amore facciamo come vuoi tu, ecc. ecc.  ma … tutto questo era niente,  rispetto a quello che stava per capitarmi. : una richiesta assurda che mi avrebbe letteralmente scombussolato il cervello.

Avvocato :  (sfregandosi le mani) eccola qua ! la famosa goccia che fa traboccare il vaso, eh?

Francoforte : Bravo avvocato, proprio così:  la goccia che diceva “ e mò basta!,      era arrivata  e…  improvvisamente  rinasceva dalle ceneri la dignità di un uomo nuovo,  di un uomo che si ribella allorchè punto nel suo orgoglio più intimo.

Avvocato : Azz! La cosa si fa interessante. Dite, dite: qual è stata la richiesta assurda che vi ha permesso di ribellarvi, assumendovi però il rischio di perdere tutto quel ben di Dio?

Francoforte : (sorriso amaro)  Una cosa fuori del normale ,  un capriccio assurdo:  un figlio-

Avvocato :  (salta sulla sedia) Ohibò! Un figlio!  E da quando in qua la richiesta di diventare mamma è motivo di denuncia?

Francoforte : (scoppia a ridere) Si, sarebbe una richiesta normale e legittima, se tale richiesta rimanesse circoscritta  nella coppia, tra marito e moglie….!

Avvocato : (infastidito)  Sentite, signor Francoforte, per favore la dovete smettere di parlare per enigmi!  E Dio santo …  parlate in modo chiaro e fatemi capire!

Francoforte : Calma, avvocà, per favore calma, perché se c’è qualcuno che ha diritto di essere incazzato, quello è il sittoscritto Allora … dicevamo … mia moglie voleva sì,diventare mamma, ma non con la partecipazione del sottoscritto, cioè di suo marito, ma di qualcun altro. Insomma, avvocà, vuleva fa’ nu’ figlio con un altro uomo!

Avvocato :  (con ira)  Per la barba di una puttana vergine! E che richiesta è questa? Come si può arrivare a tanto? Ma che razza di donna è vostra moglie? Ma con quale coraggio vi ha potuto fare una proposta del genere?  (un attimo di pausa) Si, ma …  nu’ mument’ … aspetta …  mi chiedo : perché vostra moglie è arrivata a tanto?    Signor Francoforte …. guardatemi in faccia e rispondetemi con estrema sincerità : siete per caso impotente?  O …  forse siete  gay? Solo così si spiegherebbe una richiesta del genere.

Francoforte : (scoppia a ridere) Ma che dite avvocà! da quel punto di vista non ho nessun problema: non sono gay e  sono perfettamente in grado di soddisfare le richieste sessuali di mia moglie o di qualsiasi altra donna. Pensate che i miei amici mi chiamano Sollazzo che fa rima con uno che ha un gran …

Avvocato :  ehm … ehm, va bè  e nun c’è bisogno e scennere nei particolari.

Francoforte : Avvocà, sapete perché il figlio non lo voleva fare con me…? Perché a suo dire sono brutto o, per meglio dire, non abbastanza bello e abbastanza alto da mettere al mondo un bambino che doveva essere invece bellissimo e perfetto. Insomma, per fare un figlio le ci voleva un adone, un uomo bello e aitante e possibilmente biondo.

Avvocato : Cheeee?  E che strunzata è chesta! Ma in che mondo vive vostra moglie? E già! E se tutte le donne decidessero di fare una cosa del genere, dove arriveremmo? Alla selezione della razza, alla creazione dei superuomini, all’ideologia della razza ariana, come volevano i nazisti ? e … tutti chilli brutti e curti comm’ a  me, che fine e  facimm’ fa?  E’ ittamm int’ o cesso? Ma sapete che vostra moglie è proprio na’ stronza e me sta veramente antipatica, anche se non la conosco!.

Francoforte : ve lo avevo detto, che mia moglie è un tipo particolare.

Avvocato :  scusate, ma … qual è stata la vostra prima reazione ad una richiesta del genere?

Francoforte : (con rabbia) Quella di un toro scatenato : ho spaccato un centinaio di piatti e fatto a pezzi la sua chitarra preferita.

Avvocato : ecco, bravo, io avrei fatto molto di più. E lei, come ha reagito?

Francoforte : Impassibile. Mentre io spaccavo i piatti, lei si rifaceva le unghie e quando, esausto, ho rotto l’ultimo piatto, con voce calma e sicura mi ha detto :” Caro, se non ti sta bene, quella è la porta.

Avvocato :    Azz! E voi … finalmente  l’avit’ pigliata a schiaffi e ve ne site iuto sbattenn’ a porta  !  è così?

Francoforte ;  (infastidito)  e dalle! Avvocà, nun c’iazzeccate mai, manco pe’ scommessa. E che caspita! No, non è andata così. O, meglio, per un attimo mi è passata pure l’idea di fare come avete detto voi, ma … è durata proprio un attimo e poi, per fortuna, sono rinsavito.

Avvocato :  (con rabbia)  Ma come! E la dignità calpestata ? e l’uomo che si ribella ? … che fine hanno fatto?

Francoforte :  Avvocà, in quel momento  le ho messe subito da parte, perché improvvisamente mi rivedevo pezzente e senza futuro e …  mi son detto : caro Franco,rifletti … se  essere calpestati indecorosamente  vuol dire però non rinunciare  alla mercedes decappottabile, alla villa con piscina e al conto in banca ….beh, allora  è molto più igienico e te rà  nu’ pizzico ‘ngoppa a panza  e … continuare ad essere calpestati.

Avvocato :  (con impeto)  ma … santo Dio, se a voi allora sta bene così, se vostra moglie vi copre di merda e voi non vi ribellate,perché mai siete venuto da me ?  Non è certo  dell’avvocato che avete bisogno!

Francoforte : e invece si. Se avrete la bontà di ascoltarmi fino in fondo, capirete

Avvocato :  Perché , la storia non è finita?

Francoforte : e no! Manca il finale.  Dunque, una volta messa da parte la dignità, mi sono avvicinato a lei e le ho detto: “ Va bene,cara, come vuoi tu. Io ti amo e … pur di farti contenta accetterò di diventare cornuto consenziente

Avvocato : Azz!   E lei e lei … cosa vi ha risposto?

Francoforte : volete sapere la sua risposta? Ebbene, con voce angelica  e timorosa mi ha detto:” Caro, non devi prendere la cosa dal lato sbagliato; anch’io ti amo e, in fondo, quello che voglio fare lo faccio anche per te, per il tuo bene. Avere un figlio bellissimo e perfetto farà piacere anche a te e non ti devi considerare affatto un cornuto, perché qui non si tratta di fare sesso con altri ma è solo una questione di seme e …  nessuno mai verrà a saperlo, sarà un segreto che ci porteremo entrambi nella tomba”.

Avvocato :  Minchia che vipera e … quindi avete accettato senza riserve!

Francoforte : Non potevo fare altrimenti, anche perché lei aveva già pensato a tutto, aveva programmato ogni cosa nei minimi dettagli.

Avvocato :  Ah!  E vale a dire ?

Francoforte : Alla mia domanda : “ Cara, sai già chi sarà l’inseminatore?” Lei mi risponde con voce pacata :” Si, caro, al computer mi sono vista le foto e i profili di tutto il nostro personale sparso nei vari alberghi e  credo di aver individuato l’elemento giusto, ma che tu ovviamente non saprai mai di chi si tratta- per non subire mortificazioni-  e, anzi, nella settimana che io starò lontano da casa per attuare questo… progetto, tu te ne andrai in crociera ai Caraibi : ecco i biglietti e la prenotazione”.

Avvocato :  Per le corna di Belzebù, che mente diabolica!  E poi? Come è finito il …  progetto? E’ andato in porto? Insomma … la signora è stata inseminata?

Francoforte :  (col capo chino e a voce bassa)  Purtroppo si ! io sono andato ai Caraibi  e lei … è’ uscita incinta e tre mesi fa è nato … suo figlio, Angelo; già, gli ha dato lo stesso nome di quello stronzo di suo padre. Avvocà, a me nisciun’ me leva a capa che anche questa cosa l’hanno decisa insieme, padre e figlia.

Avvocato :   Ho capito.  E voi, naturalmente, non accettate questo bambino come vostro.

Francoforte :  Ma perché, avvocà, voi lo avreste accettato?

Avvocato :  (con impeto) ma manco per l’anticamera del cervello! Io so nu’ tipo nervoso e nun dico che avess’ ittat o criatur’ ra fenesta … ma a mamma ,si.

Francoforte :  Beh,dentro di me, non accetto di certo questo bambino come mio,, ma … ufficialmente… davanti alla gente …  embè, devo fingere di essere il migliore dei padri  e  sprizzare felicità da tutti i pori per difendere il mio onore e far sì che nessuno possa dubitare della reale paternità della creatura.

Avvocato : Ah! E quindi, possiamo dire che avete trovato un vostro equilibrio interiore per sopportare questa cosa indegna. Giusto?

Francoforte : Si, avvocà, sta’ vota c’iavit’ azzeccato

Avvocato : Ah, e lassa fa a Maronna!

Francoforte : ma … l’equilibrio di cui parlate è durato fino a ieri sera, quando si è scatenato un vero e proprio tornado nel mio cervello.

Avvocato : Aha!  Finalmente siamo giunti al dunque!

Francoforte : Esatto. Ieri sera  è scesa  la famosa goccia che..

Avvocato :  (irritato)  nata vota sta’ fetente e goccia!

Francoforte :  Si, ma questa volta la goccia non ha fatto traboccare il vaso, l’ha fatt’ leteralmente scoppià!  È andato tutto in frantumi, in mille pezzi … un terremoto!

Avvocato :   … e speriamo che sia la volta buona pe quaglià coccosa! Allora che è succies’ ieri sera?

Francoforte : ieri sera sono venuti a trovarci mio cugino Marcello con sua moglie per conoscere il bambino . I due vivono a Cardiff, nel Galles.

Avvocato :   (infastidito) Si …  una normale visita di cortesia. E allora?

Francoforte : e allora, dopo dieci minuti  di conversazione, mio cugino ha cominciato a fare con lo sguardo il gioco dei tre cantoni : guardava a me, poi a Giada e poi o’ criatur’; poi guardava o’ criatur’ , a Giada e a me.; poi a Giada, o’ criatur’ e a me ….

Avvocato :     e basta! Me state facenn’ girà e pall’ e lluocchie!

Francoforte :  e a me ma fatt’ girà un altro tipo di palle! Comunque, stò sguardo che girava su di noi è durato un bel po’ e , alla fine, senza alcuna discrezione, Marcello  ha detto :  “ Sentite, ma … voi due siete entrambi  scuri di pelle e con occhi castani e allora … come si spiega che sto’ criatur’ tene e capilli russi  e ll’uocchie celesti e pure e lentiggini?   è proprio un pel di carota, tipico degli irlandesi  e …. i bambini con questi caratteri, in  gran Bretagna li chiamano ginger. Si, si, pe’mmè è proprio nu’ ginger”.

Avvocato : Certo che questo vostro cugino ha proprio la delicatezza di un elefante.

Francoforte : Si, è vero, ed io ho cercato di correre ai ripari spiegando la cosa come un capriccio della natura e , anzi,lo invitavo ad osservare con maggior cura i caratteri del piccolo: avrebbe potuto così notare  che c’era, si, qualcosa di sua madre ,  ma … soprattutto, una grande rassomiglianza con me, suo padre. Almeno ho cercato di farglielo credere.

Avvocato : e lui? Ci ha creduto?

Francoforte :  Macchè … ha scosso la testa ed ha pronunciato  solo  un   “BOH!”

Avvocato :  Boh!?

Francoforte : Già, solo Boh, ma …   avvocà, quel semplice Boh ha scatenato in me l’ira di Dio. Avvocà, un sentimento di rabbia così forte  come quello che ho provato in quel momento non l’avevo provato nemmeno quando spaccavo i piatti perché mia moglie voleva farmi cornuto

Avvocato : Nientedimeno! Un semplice Boh ha causato tutto questo?

Francoforte : Già. Per tutta la notte non ho chiuso occhio. Mi giravo e rigiravo nel letto e mi tormentavo con il pensiero che mio cugino avesse capito tutto e quel Boh che, magari gli era scappato involontariamente, voleva dire : “guagliò, a chi vuò piglià po’ culo … si vede lontano un miglio che o’ criatur’ nun è figlio a te”.

Avvocato :  Azz! Che pensiero terribile. E che cugino inopportuno!

Francoforte : Si, ma … in un certo senso mio cugino mi aveva aperto gli occhi: a quel punto era chiaro che anche tutti gli altri che erano venuti a farci visita avevano capito e … solo per delicatezza o per rispetto avevano fatto finta di niente. Ma appena usciti da casa mia si sarann’ schiattat’ e risat’, e avranno pensato : “ Ma comm fa a nun s’accorge che a mugliera l’ha fatt’ e corn’!?  E’ proprio vero che,come sempre, il cornuto è l’ultimo a saperlo” - 

Avvocato :  e invece, contrariamente al proverbio, voi siete stato il primo a sapere , addirittura in anticipo, che vostra moglie vi avrebbe fatto cornuto.. Che situazione di merda!

Francoforte :  Avvocà, l’avete detto ed è per questo che stamattina, dopo la notte d’inferno, ho telefonato al vostro studio per chiedere un appuntamento con voi. Non m’interessa più avere quel ben di Dio, rinuncio volentieri alla mercedes e alla villa e voglio campà solo con tremila euro al mese, se me li danno,  ma … Giada la deve pagare. Tutti devono sapere che è una troia e che ha tolto l’onore ad un uomo che, invece, ha sempre  rispettato sua moglie. Tutti devono sapere che questo bambino è il figlio del peccato.

Avvocato : (comincia a ridere, prima piano e poi sempre più forte)

Francoforte : (irritato da quella risata)  Avvocà, ma … me state pigliann’ po’ culo pure voi?

Avvocato :  (si riprende)  No, no, scusate , ma questa è una risata che mi scappa sempre quando mi trovo dinanzi a una causa che sono sicuro di vincere. Insomma è una risata di giubilo.

Francoforte : Ah, e quindi posso star sicuro che il mio nome sarà riabilitato e il suo infangato per sempre?

Avvocato :  (scuote la testa)  No, no, signor Francoforte, adesso siete voi ad essere fuori strada. Signor Francoforte, ma… siete proprio deciso a mettere in piazza tutta questa sporca faccenda? Che tutto il quartiere e tutta Napoli venga a conoscenza del fatto che  - ehm .. scusate se lo dico – che voi siete un cornuto e che vostra moglie è una poco di buono? E che il bambino è stato fatto con un altro uomo?

Francoforte :  Avvocà, scusate ma … allora perché so’ venuto qua? Perché voglio la mia vendetta  … e che cazzo!

Avvocato :  già. E dopo aver avuto la vostra vendetta …  ricordatevi che ritornerete ad una vita di stenti, una vita senza prospettive. Dal momento in cui  voi esponete denuncia nei suoi confronti., perdete immediatamente il diritto di godere dei beni mobili ed immobili di vostra moglie e non vi spettano nemmeno i tremila euro mensili, a mò di risarcimento. Ma, ammesso pure che  vostra moglie,presa dalla pietà., vi elargisca i tremila euro mensili, mi dite voi cosa ci fate?… tremila euro o’ mese, caro signor  Francoforte, so’na’ bazzecola! Sentite, adesso vi dico una cosa, non da avvocato, ma da uomo anziano, di esperienza , da padre a figlio: “ quann’ te si abituat’ a magnà l’aragosta,  nun te magni ‘cchiù l’alici”.  Spero che abbiate capito cosa intendo.

Francoforte :  (annuisce)  Si .. si, ho capito, ma … voi cosa mi consigliate?

Avvocato :  (tossisce per schiarirsi la voce, perché sta per dire qualcosa di importante))    Siccome i panni sporchi si lavano in famiglia, io consiglierei di trovare un accordo con vostra moglie, in camera caritatis, qui in questo studio e lontano da orecchie indiscrete. Sicuramente, per la sola minaccia di portarla in tribunale, lei chiederà il divorzio, e che voi dovrete concederle per via del patto prematrimoniale. Però, eh eh c’è un bel però a vostro favore …!  siccome vostra moglie vi ha danneggiato, e non poco, sul piano umano e morale, dovrà risarcirvi ma … altro che con tremila euro al mese, bensì  con una grande somma  di denaro o, addirittura, sarà costretta a cedervi una parte degli immobili:  in questo caso, come vostro legale, chiederei per voi un bell’albergo e  …  non se ne parla più. Che ne dite?

Francoforte : ( salta in piedi) Azz! In un solo colpo potrei diventare proprietario di un albergo a cinque stelle e … togliermi dalle palle mia moglie e quel fetente di suo padre?!

Avvocato :  Proprio così.

Francoforte :  (sorridente)  e allora va benissimo così, avvocà. Che me ne fotte che la gente pensi che il piccolo non è figlio a me e che mia moglie è ‘na troia!? quello che conta è la sostanza! (con le dita fa il gesto dei soldi)

Avvocato :  Esattamente! Vedo che siete una persona ragionevole. Bene, allora, se siete d’accordo, in settimana convocherò la signora in questo studio legale e verificherò se ci sono le condizioni  per un patteggiamento amichevole ed evitare così una causa che si prospetta lunga e dolorosa, soprattutto per lei. Se è una donna furba, sono sicuro che accetterà.

Francoforte :   (scetticoMa quanne mai, avvocà! Voi non la conoscete, non accetterà mai. E figuratevi se chillu strunz’ ro’ pat’ cede a  me uno dei suoi alberghi ….!Piuttosto si farà tagliare le palle.

Avvocato :  (sorridente e sicuro di sé) Peggio per loro! Vale a dire che chiederò al giudice l’esame del DNA del bambino e dei genitori e dimostreremo, senza ombra di dubbio, che voi non siete il padre  e così l’accusa di adulterio la inchioderà al palo, senza se e senza ma  e .. allora saremo costretti a chiedere  un risarcimento ancora più salato . ,,, magari non più uno, ma due alberghi. Eh, eh, che ne dite?

Francoforte :  (eccitato)  Cazzarola, avvocà …  sta’ cosa mi piace proprio- Penso proprio di essermi rivolto alla persona giusta.

Avvocato :  Bene, signor Francoforte. Ecco, questo è il mio biglietto da visita:   inviatemi stasera stessa  sulla mia mail il nome completo di vostra moglie e l’indirizzo esatto della vostra casa. Lei  riceverà domani stesso una lettera di convocazione presso il mio studio per urgenti questioni legali.

(il signor Francoforte mette in tasca il  biglietto da visita dell’avvocato )

Avvocato :  Bene, signor Francoforte, vi terrò informato sugli sviluppi della  denuncia e …. state tranquillo: per voi si prospetta un futuro radioso e … ricco di soddisfazioni.

( i due si salutano e il sig. Francoforte esce di scena).

(L’avvocato mette i codici a posto, prende la borsa di pelle, si fa il segno della croce,spegne le luci ed esce. Qualche secondo di musichetta allegra e la voce dietro le quinte annuncia : IL Giorno Dopo)

(Si riaccendono le luci  : in scena è presente la segretaria, seduta alla sua scrivania , intenta a  scrivere una lettera al computer)

(bussano alla porta ed entra Concetta Ammazzacane, l’investigatrice)

Concetta :  ( in jeans, camicette attillata e scarpe da ginnastica) Buongiorno, Roberta.

Roberta :  Buongiorno, Concetta. Oh, oh…  ti vedo in splendida forma!

Concetta :  Grazie, Roberta. Anche tu sei bellissima .Il gran capo non è ancora arrivato ?

Roberta : Vuoi scherzare? Lo sai che l’avvocato è come un orologio svizzero : spacca il secondo. Sono tre anni che lavoro in quest’ufficio ed ogni mattina è sempre il solito rito : alle 8 ed un minuto, l’avvocato entra da quella porta e  dice :“ Roberta, sono arrivati i cornetti?” Poi si siede alla scrivania, mangia due cornetti alla crema ed uno al cioccolato, beve il suo cappuccino ed esclama :” Mò putimm’ abbià a iurnata!”

Concetta : ( ridendo)  e se i cornetti non sono arrivati?

Roberta : (spaventata)    No, per l’amor di Dio,no! Prenderebbe questa cosa come un cattivo presagio…  e già!perchè lui  è molto superstizioso  e …   a modo suo ha pure ragione .

Concetta : in che senso ?

Roberta : Concè, sarà pure un caso, ma le uniche due cause che ha perso in questi ultimi tre anni sono coincise,guarda un po’,  con la  consegna ritardata dei cornetti. E allora?

Concetta : (seria)   Peccerè … e stammatina so’ stati consegnati in orario stì  benedetti cornetti?

Roberta : Si, si, stai tranquilla. Il rito si  è svolto in tutte le sue parti, secondo copione.

Concetta: Ah, meno male! Sennò me ne ievo e turnav’ rimani.

(esce dall’archivio l’avvocato, starnutendo più volte)

Avvocato : (con il fazzoletto in mano- non si accorge della presenza di Concettta- riflette a voce alta)            Ogni vota che tras’ int’  all’archivio me vene a starnutì e … ancora non ho capito se a farmi starnutire è la polvere che si deposita sulle pratiche, o … sono le bestemmie e le maledizioni di coloro che hanno avuto la sfortuna di incontrare  l’avvocato Broccoletti sul loro  cammino e .. purtroppo per loro,  hanno perso la causa .

Concetta :  (di slancio)   Buongiorno, avvocato!

Avvocato : (sorpreso)  Uè  Concè! E tu che ci fai qua? Veramente ti aspettavo domani.

Concetta : (risentita)  Ah, allora vi dispiace vedermi ? volete che me ne vada?

Avvocato :  Concè, ma che dici? Tu sei uno dei cardini basilari di questo studio e poi … oltretutto , sei anche una gran bella donna ed è un piacere guardarti.

Concetta :  (sorride)  e va bene, adulatore! per questa volta vi perdono ma … la prossima volta che sbagliate a parlare vi dò una bacchettata sulle gengive, d’accordo? Bene, delle indagini  mi hanno portato nelle vicinanze dello studio e… ne ho approfittato per un saluto e per sapere se ci sono novità.

Avvocato :  Scusa, ma a quale caso stai lavorando ?  se ben ricordo il lavoro che ti avevo commissionato lo avevi già portato a termine e , devo dire, in maniera splendida, come sempre.

Concetta :  No, no, avvocato, questa è un’indagine personale che non riguarda questo studio e che, comunque, mi ha fatto letteralmente impazzire. Però, con tanta pazienza e tanto lavoro  massacrante,  sono giunta finalmente alla conclusione del caso.

Avvocato :  Ah, ma allora  mi devi raccontare tutto. Voglio sapere come sono andate le cose. Concè, le tue indagini fanno giurisprudenza e sono un sano nutrimento per la mia professione .

Concetta : Grazie, avvocato, troppo buono.

Avvocato : Ma quale troppo buono! La verità è che sei la migliore sulla piazza. E mò siediti e racconta. Roberta, manda a prendere un po’ di caffè e qualche sfogliatella e metti il telefono fuori posto perché non voglio essere disturbato.

Roberta : Si, ma aspettate, perché voglio sentire pure io. (ordina il caffè)

Concetta :  (sorride, si accomoda e comincia a parlare)   Dunque, un mese fa venne da me una signora, una bella donna giovane, con una bambina di un anno. La signora mi diceva che suo marito voleva il divorzio, ma la signora non era affatto disposta a concederglielo sia perché cattolica bigotta  e che non avrebbe mai permesso a nessuno di separare ciò che Dio aveva unito, sia perché convinta che la richiesta del marito fosse dovuta solo ad un capriccio, ad una infatuazione passeggera per qualche sciacquetta.

Avvocato :  Va bene e …  quindi la signora ti ha dato l’incarico di scoprire chi era la sciacquetta. Si, ma … non vedo niente di eclatante , di difficile o fuori del normale in tutto questo.

Concetta : Aspettate ….  Il punto è che la controparte, cioè il marito,  un poliziotto, un agente in borghese  dell’anticrimine , capita l’antifona che la moglie non gli avrebbe mai concesso il divorzio, non potendo e non volendo ricorrere alla violenza, ricorre invece ad un vecchio trucco :  farla passare per pazza e ,de facto, spingere il giudice ad annullare il matrimonio.

Avvocato : Cazzarola, che figlio di buona mamma! Ed essendo un esperto del settore avrà saputo creare le condizioni ideali per raggiungere il suo scopo.

 Concetta:  Proprio così, un osso duro. Immaginate una partita a scacchi tra due giocatori di pari forza : un poliziotto della criminalpol contro un’investigatrice privata. Entrambi abituati a seguire una pista, a fiutare la preda, a raccogliere prove.

Avvocato :  (sorride, rivolto al pubblico)) Sarà stato pure bravo il poliziotto ma contro  Mata Hari non aveva chance. Era battuto in anticipo.  ( rivolto a Concetta)   Ma …  continua, come sei riuscita a batterlo?

Concetta :  Beh, quel figlio di buona donna  per la prima settimana mi ha fatto  girare a vuoto. Lo pedinavo, non lo perdevo d’occhio un minuto ma … niente. Lui regolarmente in servizio, eppure … alla moglie, poverina, ne capitavano di tutti i colori .

Avvocato : Cioè, che faceva di strano per poter essere poi tacciata di pazzia?

Concetta : Mah, niente di veramente eclatante, però tutti elementi di cui il giudice poteva tener conto.

Roberta : Concetta, raccontaci un po’ di questi fatti strani.

Concetta : Beh, ad esempio il passeggino con la bambina dentro, sparito e poi d’incanto riapparso;  la borsetta , a suo dire, scippata e invece  … guarda un po’, veniva ritrovata davanti alla porta di casa;il gas rimasto acceso, con intervento dei vigili del fuoco; il pronto intervento di notte,- con il marito in servizio- di una volante della polizia, chiamata dalla donna perché sentiva del rumore in giardino con tentativo di scasso del garage e … invece non veniva trovato niente fuoriposto; o ancora l’allarme che suonava sempre di notte, quando il marito era in servizio e svegliava tutto il quartiere.. ecc, ecc. insomma,a quel punto tutti i vicini cominciavano a dubitare circa l’equilibrio mentale della signora e per non parlare degli altri poliziotti, che consideravano il collega un povero cristo tra le grinfie di una matta e,in effetti, c’erano gli elementi di evidente sbadataggine o, quanto meno, di mania di persecuzione.

Avvocato : Per la trippa di padre  Gerardo! E invece veniva tutto architettato dal marito.

Concetta : Appunto! E … forte di tutto questo,il marito si presentava da un avvocato con un dossier completo contro sua moglie. Dicendosi preoccupato soprattutto per la bambina,  dava mandato per la richiesta del divorzio.

Avvocato :  Concè,  non tenermi sulle spine e vieni al sodo.  Hai detto che il poliziotto è bravo  e che ha saputo creare situazioni a suo favore, ma … avrà pure avuto un punto debole?

Concetta : (sorride) Certo! Ed io l’ho trovato : la sua amante. Insomma, avvocà, solo dopo una settimana ho capito che non poteva agire da solo, ma aiutato da qualcuno e questo qualcuno  doveva essere appunto la sua amante, che però nessuno  conosceva, nessuno aveva mai  vista e che lui non incontrava mai, almeno non alla luce del giorno.

Avvocato :  (sorride)  non c’è che dire : un vero osso duro , nu’ figlio e ‘ndrocchia!

Concetta :  Lo avete detto!. Allora mi sono rivista ed esaminato tutti i filmati e i pedinamenti fatti a sua moglie dal mio fedele partner, Gigi,   ma… niente, non c’era nessuna donna  che comparisse più volte e che potesse essere scambiata per complice. Poi …  il colpo di genio :(ride ancora) se non c’era nessuna donna ad aiutarlo, poteva forse esserci un uomo e, in quel caso,  l’amante non era una lei ma … un lui.

Avvocato : Per San Basilio! O’ poliziotto è  ricchione!

Concetta : Già, un omosessuale. Ma questa era solo un’ipotesi e nel nostro campo ciò che conta sono le prove, che devono essere chiare, precise ed incontrovertibili.

Avvocato :  e tu come hai fatto ad ottenerle?

Concetta ; Ho trascorso un’intera giornata ad esaminare fotogramma per fotogramma i filmati che riprendevano la signora nell’arco della giornata e, finalmente l’ho beccato :  un uomo, sempre lo stesso, e sempre collocato a pochi passi dalla signora che compariva in tutte le riprese. Furbo, perché vestito sempre in modo diverso e con buoni tentativi di camuffamento, ma …. era lui, senza ombra di dubbio. Naturalmente il tizio in questione era un emerito sconosciuto e,per prima cosa,dovevamo sapere chi fosse. Allora, da quel momento, il soggetto del pedinamento non è stato più la signora e tanto meno il marito ma, appunto, il terzo incomodo.

Avvocato :  e dove ti ha portata  questa nuova indagine?

Concetta : Innanzitutto all’albergo dove il tizio abitava. E’ stato poi facile corrompere il portiere di notte ed avere copia del suo documento d’identità.

Roberta : e chi era questo galantuomo?

Concetta : Un medico, un cardiologo di Latina. Dalle indagini successive ho saputo che si trattava di un professionista serio e stimato e … messo molto ma molto bene economicamente.

Avvocato :  Si, ma le prove? La canna fumante a dimostrazione senza ombra di dubbio che  i due fossero veramente omosessuali  e che fossero   in combutta  a danno della poverina … dov’era?

Concetta : Arrivo subito al punto. Ho dato l’incarico al mio collaboratore , Gigi, di ritirare tutti i rullini delle telecamere fisse collocate in strada ove veniva ripresa  la signora e l’uomo in questione. Dai filmati si evinceva chiaramente la mano maldestra di quell’uomo nei reiterati tentativi di mettere in crisi la signora.

Avvocato :  Si, va bene, questo scagionava la signora dall’accusa di pazzia o di mania di persecuzione e incriminava il medico, ma … manca sempre la prova saliente  che ci fosse relazione fra il medico e il poliziotto. Nessun giudice avrebbe potuto condannarlo.

Concetta : Avvocato avete ragione  e in nessun modo mi riusciva di prenderli in castagna. Poi domenica scorsa mi è capitato il classico colpo di culo che ha ribaltato la situazione a mio favore.

Avvocato : e finalmente… era ora! C’ha fatt’ ‘ntussecà già abbastanza sto’ scurnacchiato.

Concetta : (sorride)  domenica mattina ho seguito in macchina il medico che, con la sua mercedes, aveva preso l’autostrada. Si è fermato nell’area di servizio di Caserta sud e qui, finalmente, c’è stato l’incontro tra i due, che io ho             doviziosamente filmato. Si sono seduti al bar, hanno preso un caffè, hanno chiacchierato per una mezzora e poi si sono salutati con un abbraccio e … c’è stata  anche una carezza del poliziotto sulla guancia del medico. A questo punto dovevo insistere, non potevo mollare l’osso. Il pedinamento del medico è durato tutta una giornata e alla fine sono stata premiata :  alle due di notte, si sono incontrati in un villino a Castelvolturno, lontano da occhi indiscreti ma non dalla mia macchina fotografica telescopica  con la quale,, grazie anche ad una finestra semiaperta, sono riuscita a riprenderli in posizioni inequivocabili ed inconfutabili di manifesta omosessualità.

Avvocato : Per le trombe di Eustachio … sei stata veramente grande! A questo punto non ti resta che mandare le foto e i filmati all’avvocato:   sarà loro interesse ritirare immediatamente la denuncia per non mettere in piazza i panni sporchi e poi consigliare la signora di fare lei richiesta di divorzio ma … con lauta somma di risarcimento per danni morali, nonché di un corposo vitalizio mensile di mantenimento per lei e per la bambina. Se i due vogliono essere liberi di stare insieme e senza far sapere nulla alla gente e ai colleghi di lavoro, accetteranno immediatamente senza se e senza ma, anche perché possono permetterselo.

Concetta : Bravo, avvocato, mi avete letta nel pensiero : è proprio quello che farò. (si alza)  Bene, avvocato, avete niente per me o ripasso domani?

Avvocato : Si, si, ho qualcosa per te : un’indagine fresca fresca e … alquanto insolita. (prende una cartellina dalla scrivania e la porge a Concetta). Ecco qua, qui dentro troverai tutto quanto  ti serve, ti riassumo in poche parole : un certo signor Bacialazizza viene prima  menato dalla moglie e poi denunciato dalla stessa per percosse e minacce.

Concetta : Avvocà, mi state prendendo per il culo?

Avvocato : Ma no, Concè, non mi permetterei mai! E’ un caso evidente di corna ai danni del poveretto  e che mi fa tanta pena perché, nonostante tutto, è ancora follemente innamorato della moglie. Ascolta attentamente la registrazione del colloquio che ho avuto con lui e ti farai subito un quadro chiaro del tipo e del suo carattere fin troppo arrendevole.

Concetta : (prende la cartellina) Va bene, avvocato, esaminerò il tutto con calma e poi ci sentiremo.

(Concetta saluta l’avvocato e Roberta ed esce di scena)

Avvocato :  Roberta, che ora abbiamo fatto?

Roberta : avvocato, è quasi l’una.

Avvocato :  Ah, ecco perché il mio stomaco brontolava. Embè, iamuncenne! Oggi non vengo in studio perché ho un impegno all’ordine degli avvocati e ne avrò fino a tarda sera: metti tutto a posto e … ci vediamo domani.

( Roberta spegne il computer, prende la borsetta ed esce. L’avvocato riempie la sua borsa di documenti, la richiude  e,  mentre  sta per uscire,quasi si scontra con Giulio, suo figlio,che sta entrando in quel momento).

Giulio : Papà, già vai via? Non sono nemmeno le 13,00.

Avvocato : (sorride e accarezza il figlio) Guagliò, tuo padre è un pezzo importante, richiesto a destra e a sinistra…. Vedi, adessoho giusto il tempo di andare a mangiare qualcosa nel ristorante qui sotto e poi  correre all’ordine degli avvocati perché cominciano gli esami orali dei nuovi, futuri avvocati, quelli che hanno superato gli scritti.  E ti chiederai : papà e tu che ci fai là? Ebbene, tuo padre modestamente è il Presidente della Commissione. Tu ti cachi sotto pe fa n’esame e invece se vuoi arrivare dove è arrivato tuo padre, ti devi impegnare con serietà e quotidianamente. Così prenderai voti alti e potrai laurearti in tempi brevi, come ho fatto io.

Giulio : (sorride e scuote la testa , come uno che non crede a ciò che sente) e va buò, papà,  lasciamo stare!

Avvocato : (risentito) Comm, comm …! Non lasciamo stare una beata mazza! Cosa vuoi dire con quella faccia da ebete?

Giulio : No, papà … e dai … è meglio di no.

Avvocato :  Guagliò, se hai qualcosa da dire è meglio per te se lo dici, sennò qua finisce male!

Giulio : e va bene, parlo ma … la cosa ti dispiacerà.

Avvocato : Parla ma sbrigati perché non ho molto tempo a disposizione.

Giulio : Papà. ieri pomeriggio mamma, per la prima volta, ha aperto davanti a me il cassetto dei suoi ricordi. Sai, quella scatola blu con un filo di raso bianco, messa in bella vista sul comò ma tenuta sempre gelosamente sottochiave. ?

Avvocato :  Ah, hai capito! A me nun me la fatt’ mai verè. Embè, che ci stava dentro?

Giulio : Beh…lettere, fotografie, diari, piccoli souvenir dei viaggi che avete fatto insieme , il suo libretto universitario e … anche il tuo.

Avvocato : Che? Il mio libretto universitario! E che ci faceva là dentro?

Giulio : Non è questa la cosa importante, ma il fatto che ci ho dato uno sguardo     e  allora…

Avvocato :   (infastidito)    e allora che ?

Giulio : (di getto) Insomma, papà, ci hai messo  quasi sette anni per laurearti e il voto più alto che hai preso è stato un 23.

Avvocato : (rimane di sasso, riflette per un attimo e poi sbotta)  Guagliò, innanzitutto ric’ a mammeta che se facess’ e cazzi suoi e di chiedermi il permesso prima di divulgare le mie cose. Poi, per quanto riguarda i sette anni, devi sapere che durante il corso universitario e prima della tesi di laurea, mi sono fatto anche il servizio militare di leva : due anni di ufficiale dell’esercito e quindi, se fai la sottrazione … Per quel che riguarda i voti, beh .,. devi rivederti un po’ la storia contemporanea e sapere che tuo padre si è laureato negli anni  ’70, cioè nel periodo della contestazione giovanile,che seguiva il famoso ’68,epoca in cui gli studenti non riconoscevano l’autorità cattedratica dei professori e chiedevano a gran voce il diciotto politico e i professori sai che facevano?

Giulio :  ( a bocca aperta)  No, papà, che facevano?

Avvocato :   To’ dico io che facevano ! A quelli come me che appartenevano al direttivo politico, -cioè quelli col giaccone verde e lo zaino a tracolla e sempre in prima fila nelle manifestazioni- o andavi bene o andavi male, o rispondevi o non rispondevi, ti mettevano il 18 e se ne lavavano le mani.

Giulio :  Questo non l’ho mai letto da nessuna parte.

Avvocato :  e mai lo troverai, ma … credimi, è così perché l’ho vissuto sulla mia pelle. Comunque, sappi che ogni qualvolta mi presentavo agli esami  avevo sempre la coscienza a posto e una preparazione da 30; perché anche se di giorno magari facevo lo stronzo politicamente impegnato- soprattutto per far colpo sulle ragazze-  la sera e molto spesso la notte, la passavo sui libri : ci tenevo a laurearmi per bene e seguire il mio sogno, diventare un grande avvocato.

Giulio : (a capo chino) Papà, ti credo al cento per cento e ti chiedo scusa per aver dubitato per un attimo  dei tuoi voti universitari. Però la cosa più importante è che il tuo sogno si è realizzato : papà, sei un grande avvocato,il più grande. (i due si abbracciano)

Avvocato :  Bene, adesso che ci siamo chiariti, che ne dici di venire a mangiare qualcosa con me al ristorante?

Giulio : Papà, ti ringrazio ma .. è il motivo per cui sono venuto qua  : stamattina con Lelluccio abbiamo conosciuto due ragazze, due cubane. Papà, non ti dico quello che sono …. la fine del mondo!

Avvocato : Due cubane? Guagliò, conosco bene le cubane e ti confido un segreto che però rimane tra noi, mi raccomando :  nun te fa scappà niente cu’ mammeta.

Giulio : Papà, sarò una tomba.

Avvocato :  Ti ho parlato del mio periodo universitario e del mio impegno politico e, aggiungo, che ero iscritto al partito  comunista, marxista , leninista,insomma all’estrema sinistra dell’arco politico costituzionale italiano. In quel periodo, il direttivo politico napoletano aveva continui contatti con Cuba, l’unico Paese in cui veniva realizzato il Marxismo reale. Ebbene, ricevemmo un invito da Fidel Castro in persona, a trascorrere qualche giorno a Cuba,- naturalmente a loro spese- per vedere con i nostri occhi il funzionamento di quel sistema politico così lontano dal capitalismo dei Paesi europei.

Giulio :  e naturalmente tu facesti parte della delegazione che volò a Cuba.

Avvocato :  esatto. Rimanemmo sull’isola 15 giorni e posso assicurarti che sono stati tra i più belli della mia vita. E sapessi quante cubane ho conosciuto…!

Giulio : Bene, papà, allora non avrai niente in contrario a darmi in po’ di soldi perché abbiamo invitato le due ragazze a pranzo e … mi trovo un po’ a corto di liquido.

Avvocato : (tira fuori il portafogli e gli allunga duecento euro) Prendi, giovanotto e … che buon pro’ ti faccia!

Giulio : Grazie, papà. (abbraccia il padre) Ci vediamo stasera.  (esce di scena).(l’avvocato  prende la borsa, si guarda intorno, scuote la testa  e dice : “quante mosche‘ngoppa a marmellata”. Poi spegne le luci ed esce.

  (Musichetta allegra e si chiude il sipario) 

                      FINE PRIMO ATTO

          SECONDO ATTO

(scena - studio legale Broccoletti : la segretaria,Roberta, è intenta alla sua scrivania a sbrigare il suo lavoro. Apre lentamente la porta e fa capolino l’avvocato Broccoletti)

Avvocato :  (a bassa voce)  Pssss, Roberta ….  so’ arrivati i cornetti?

Roberta : Avvocato, buongiorno! Si, si, state tranquillo, i cornetti e il cappuccino sono già sulla vostra scrivania .

Avvocato : (sorridente si avvia alla sua scrivania)   e meno male! La giornata comincia bene.

(si siede e comincia  a mangiare un cornetto e a sfogliare il mattino.

Con la bocca ancora piena si rivolge a Roberta :  “ Roberta, cosa abbiamo in agenda stamattina?

Roberta : (guarda l’agenda)  Dunque … c’è una nostra vecchia conoscenza, il signor Cerasuolo e poi alle 11,00 la signora Giada Acquafresca.

Avvocato :  Ah, mattinata impegnativa … comm’ piac’ a mmè.  A proposito … abbiamo notizie di Mata Hari? E’ una settimana che non la sento,.

Roberta :  No, avvocato, non si è fatta viva e non ha telefonato. Evidentemente non ha niente di concreto da sottoporvi. Questo è il suo modo di operare.

Avvocato : Già. Niente chiacchiere, solo fatti e prove.

Roberta : Ah, dimenticavo : ha telefonato invece un certo Giuseppe Zucchetto. Dice che vi conosce, vi siete già incontrati in tribunale e che vi farà visita nel pomeriggio per una consulenza.

Avvocato : Giuseppe  Zucchetto? ….questo cognome mi è familiare ma … non riesco a ricordare.. Beh, vedremo di che si tratta.

(bussano alla porta e Roberta va ad aprire. Entra il signor Cerasuolo, un uomo anziano, col cappello in mano e un po’ claudicante)

Roberta : Buongiorno, signor  Cerasuolo, prego accomodatevi, l’avvocato vi sta aspettando.

Cerasuolo :  Buongiorno, signorina, buongiorno avvocato.  (prima di sedersi)  Ci sono novità per mio figlio?

Avvocato : Signor Cerasuolo, ma noi ci siamo visti tre giorni fa? E che volete che cambi in tre giorni? Magari la giustizia fosse così veloce!

Cerasuolo : Ma mio figlio è giovane, non ha fatto niente di grave e … ha detto che non ce la fa più a stare in prigione.

Avvocato :  Signor Cerasuolo, avete tutta la mia comprensione come padre e …  sapete anche  che  la situazione di vostro figlio Guglielmo mi sta a cuore perché l’ho visto crescere e spesso veniva a giocare a casa con mio figlio Giulio, ma … più  di quello che ho fatto non potevo proprio.

Cerasuolo : Avvocà, dite quello che volete ma …  Guglielmo s’adda sciruppà  sett’ mis e  carcere e chill’ ropp’ vinti iuorni  già rice che non cia’ fa cchiù e che si nun esce subito s’ impicca.

Avvocato : (sorride) Signor Cerasuolo, state tranquillo. Questa cosa la dicono tutti quelli che vanno in galera per la prima volta. Ma vi assicuro che dopo il primo mese ci si abitua e si aspetta con pazienza la fine della pena.

Cerasuolo : Si, avvocà, ma voi avete promesso di fare di tutto per  fargli ridurre la pena.

Avvocato :  (risentito)  Signor Cerasuolo, mi pare di aver mantenuto la mia parola. Se ben ricordate, il giudice lo aveva condannato a cinque anni in prima istanza e , in appello,  essendo incensurato,sono riuscito a fargliela decurtare a sette mesi. Se Guglielmo resterà calmo e si comporterà bene in prigione, dopo il primo mese farò domanda al giudice per buona condotta e , probabilmente, riusciremo a far ridurre  la pena da sette a cinque mesi. Va bene? Contento? Più di questo proprio non si può.

Cerasuolo : (scettico) Avvocà, che vi devo dire … anche cinque mesi a me sembrano un’eternità. Ma in fin dei conti … che ha fatto di tanto grave mio figlio? Solo una bravata. Che giustizia è questa?

Avvocato :  (arrabbiato)  e no, signor Cerasuolo, questo non lo dovete dire. Se permettete mi state offendendo. Allora,secondo voi, l’avvocato Broccoletti fa piglià sett’ mis’ e carcere a un’ che nun a’ fatt’ nient’ ?  e che avvocato sarei io?  na’ schifezza di avvocato,  n’ avvocatucolo d’ufficio e niente più.

Cerasuolo :  No, avvocà, perdonatemi se vi ho offeso; non era mia intenzione .Vi sarò sempre grato per quello che fate per mio figlio, anche perché … non avete mai preteso da me nessun compenso .

Avvocato : (sorride) La parcella la devono pagare, e anche salata, quelli che possono permetterselo ma non ho mai preteso nulla dai disoccupati e dai poveri pensionati:  ciò andrebbe contro la mia morale e contro i miei principi  di ex comunista marxista leninista.

Cerasuolo :  avvocà non ho capito niente ma .. grazie lo stesso.

Avvocato :  e, Signor Cerasuolo,  per favore non dite più che vostro figlio non ha fatto niente perché mi mandate in bestia. Vogliamo rivedere per un attimo i capi d’accusa? Allora … 1) andava a 150 km all’ora su una superstrada dove era consentita una velocità massima di 80;     2) non si fermava all’alt dei carabinieri e costringeva questi ultimi ad un lungo inseguimento prima  che riuscissero a bloccarlo;  3) non  aveva la patente  perché gliel’avevano precedentemente ritirata  per ubriachezza  4) aveva addosso una pistola e cinque grammi di cocaina.  Allora? Con tutti questi capi di accusa, fargli fare solo cinque mesi di carcere se non è un miracolo di san Giasone Broccoletti, poco ci manca !

Cerasuolo :  e va bene, avvocato, se lo dite voi … siamo nelle vostre mani e … grazie ancora. ( si alza) Non vi faccio perdere altro tempo e … ci rivediamo fra qualche giorno.

Avvocato : …  nata vota! No, signor Cerasuolo, è inutile che venite ancora, affaticate solo la vostra gamba malata! Quando ci saranno novità e se ci saranno novità vi chiamerò io al telefono, Va bene? È tutto chiaro?

Cerasuolo : Come volete voi, avvocato. Arrivederci.

(esce di scena il signor Cerasuolo)

(squilla il telefonino dell’avvocato e l’avvocato risponde)

Avvocato : Pronto, Ersilia … si.. sono in ufficio – è appena andato via un  mio assistito e adesso aspetto una persona …. alle 11,00. Ah … sono  le dieci  e trenta e facciamo in tempo a prendere un caffè insieme?… Tu dove sei? Alla boutique  Chery?... Devi comprare  un nuovo vestito ….  Si .. si … va bene .. ci vediamo fra cinque minuti al bar 2000 … si … proprio accanto alla boutique,,, ciao a fra poco, (chiude)  (si rivolge a Roberta)         Roberta scendo, vado a prendere un caffè con mia moglie e ci vediamo alle undici.

Roberta : Andate pure, avvocato e salutatemi la signora Ersilia.

(l’avvocato esce).

(Roberta si alza e accende la radio : c’è musica ritmata e a suon di musica, sculettando, sposta dei faldoni in archivio e dall’archivio ne porta altri in ufficio; portando il ritmo con movimenti della testa,scrive qualcosa al computer e ….  bussano alla porta. Roberta spegne la radio e va ad aprire  : è la signora Giada Acquafresca.)

Giada : ( donna giovane, scura di capelli e vestita in modo  semplice, ma di gran classe : gonna nera a pieghe, larga e lunga fin  sotto le ginocchia ; camicetta bianca,  scarpe nere con tacchi alti, borsetta nera lucida; orecchini grandi a cerchio, una collanina di perle, un braccialetto e trucco leggero; capelli tirati su e guanti neri di cotone)          Buongiorno, sono la signora Giada Acquafresca ed ho un appuntamento con l’avvocato Broccoletti.

Roberta : Prego, signora, si accomodi. Il suo appuntamento è alle 11,00 e … manca ancora qualche minuto. L’avvocato sarà qui a momenti.

(la signora si siede,  accavalla le gambe, si sfila lentamente i guanti e si guarda intorno)

(entra l’avvocato)

Avvocato  : Buongiorno, signora. Prego, prego stia comoda.  (la signora allunga la mano e l’avvocato gliela bacia, presentandosi)  Avvocato Giasone Broccoletti, incantato. Ma … è venuta da sola? Senza il suo legale?

Giada : Le dico subito che a me gli avvocati non piacciono e, pur avendone parecchi a libro paga, ne faccio ricorso solo quando proprio non posso farne a meno. Pertanto, vediamo di che si tratta e, se possibile, vorrei risolvere la cosa da sola.

Avvocato : Cara signora, apprezzo la sua personalità ma … se tutti facessero così, noi poveri avvocati dovremmo cambiare mestiere!

Giada : Avvocato, per favore non mi faccia perdere tempo, anche perché ho un bambino piccolo da accudire. E’ vero che c’è la tata ma…  il bimbo ha bisogno di sua madre. Veniamo al punto :  so  che mio marito è venuto da lei accusandomi di qualcosa ma non ho ancora capito esattamente di cosa e …  la lettera che lei mi ha inviato è troppo vaga per poterci capire qualcosa.

Avvocato : Ah, e  dunque suo marito non le ha spiegato il motivo di questa convocazione??

Giada : No, nonostante la mia insistenza si è rifiutato di rispondermi. Ha detto che sarà lei ad espormi tutta la questione. Poi ha detto che aveva bisogno di riposo  e  …  ieri mattina se ne è andato a riposare in uno dei nostri alberghi sulla costiera.

Avvocato : Capisco, signora, capisco. Beh, signora,  in effetti le dico che  per linee generali, il punto controverso di cui dobbiamo discutere è proprio il vostro rapporto di coppia e,successivamente, analizzeremo  le accuse particolari che le rivolge suo marito.

Giada :  (con grande stupore)  Beh, non so cosa le ha raccontato mio marito e non intuisco quale possa essere questa accusa particolare, ma … proceda pure.

Avvocato : Beh, signora, prima di arrivare all’accusa specifica è bene ripercorrere i quattro anni di vita matrimoniale trascorsi insieme a suo marito perché rappresentano l’antefatto dell’accusa stessa. Per prima cosa, vogliamo parlare  del contratto prematrimoniale e delle sue clausole? Un vero cappio al collo per il mio assistito?

Giada :  (sorride)  Bene, parliamone, ma … prima   vorrei  spiegarle   perché siamo arrivati al contratto.

 Avvocato :  Sono tutt’orecchi. Dica pure.

Giada : Dalla prima sera, dopo che mi ha salvata dalle grinfie di due balordi, mi sono innamorata di mio marito. E’ stato il classico colpo di fulmine. Anche lui mi amava, e .. a modo suo mi ama ancora …penso o, almeno, così voglio credere.

Avvocato : e suo padre? Quanto ha inciso la sua presenza nel vostro rapporto?

Giada : Mio padre, uomo all’antica e lavoratore instancabile , ma di carattere scontroso e diffidente di natura, ha sempre dubitato  della sincerità dei sentimenti di Franco, perché vedeva in lui solo un arrivista,  uno squattrinato senza futuro che mirava al mio patrimonio. Per farlo contento, accettai pertanto di redigere un contratto prematrimoniale davanti al notaio con la clausola di poter chiedere il divorzio in qualsiasi momento e  clausole particolari per preservare il patrimonio di famiglia. Ma, le assicuro, che  quel contratto  non l’ ho quasi mai fatto pesare a mio marito e , almeno fino ad oggi, non ho mai pensato di metterlo veramente in atto.

Avvocato : (di scatto) Signora ma che dice?  Per cortesia, la inviterei a riflettere su quello che riferisce, perché è in netto contrasto con quanto afferma il mio assistito. Ad esempio, vuole forse negare che tutti i giorni, dalla mattina alla sera lei tormenta e ferisce moralmente il signor Franco con l’espressione :” Se non ti sta bene, quella è la porta”.

Giada : Cosa? Mai pronunciato queste parole, anche se ne avrei avuto tante e tante volte  motivo per pronunciarle.

Avvocato :  Signora, non la seguo : si spieghi meglio.

Giada : Avvocato, non so che quadro si è fatto di me e di mio marito, ma … una cosa gliela dico con certezza e comprovata da fatti : mio marito non è uno stinco di santo, né tanto meno un marito fedele ed affettuoso.

Avvocato : (scuote la testa, scettico)  Gesù, Gesù .. qui c’è qualcosa che non mi torna. Signora, può approfondire il concetto di infedeltà riferito a suo marito?

Giada : Beh, durante il fidanzamento non mi ha mai dato motivo di dubitare di lui e dei suoi sentimenti, ma … subito dopo il matrimonio ho avuto tante volte la prova che mi tradiva. Come quella volta che è rientrato alle due di notte, ubriaco fradicio e con macchie di rossetto sulla camicia e sulla guancia. O quella volta che ho preso la sua mercedes perché la mia macchina era in panne ed ho trovato nel cruscotto varie mutandine da donna e confezioni di preservativi.

Avvocato : Per le corna di Belzebù! Ma quest’uomo è proprio ‘na mappina .. un delinquente e … a me ha fatto credere tutt’altro. Ma come si è permesso  …  (riflette un attimo)      A questo punto, però, giustamente, gli avete reso pan per focaccia e … lo avete fatto cornuto. Giusto?

Giada :  (offesa) Ma che dice avvocato … come si permette! Davanti a lei c’è una donna che non ha mai mancato di rispetto a suo marito e pur avendone tutte le ragioni non l’ho mai tradito. Forse avrei dovuto farlo, ma non l’ho mai fatto.

Avvocato :  (prende il fazzoletto e si asciuga il sudore della fronte)  Signora, quello che lei dice è bello e le fa onore, ma …  purtroppo per lei i fatti dicono tutt’altro e la incastrano ad una infedeltà accertata  e dimostrabile.

Giada :  (con rabbia)  Infedeltà accertata e dimostrabile!? Avvocà, ma … che v’avite fumato stammatina? Torno a ripetere: non ho mai tradito mio marito e  non so proprio a quali fatti vi riferite.

Avvocato :  Signora, negate f orse che prima   di  diventare mamma, avete fatto a vostro marito una proposta  particolare …  moralmente mortificante? 

Giada :   (sussulta)   Vale a dire?

Avvocato : Beh, come dire …   insomma … che volevate essere ingravidata non da vostro marito ma … da un marcantonio di due metri, biondo e con occhi azzurri.

Giada : (scoppia a ridere)  e sarebbe questa la proposta moralmente mortificante?

Avvocato :  Signora, lei ci ride sopra,  ma le ricordo che una proposta del genere – se accertata- da un punto di vista penale ha conseguenze molto gravi 

Giada : (ritorna seria)  Beh, lo ammetto : ho fatto questa proposta a mio marito ma …  solo come ritorsione e per incutergli un po’ di gelosia e per richiedere maggior rispetto  per sua moglie .

Avvocato :  si spieghi meglio, signora.

Giada : La mattina in cui gli feci quella proposta ero veramente fuori di me: avevo avuto l’ennesima prova che mio marito è un puttaniere incallito. Si, mettendo via i suoi pantaloni, lasciati come al solito per terra in mezzo alla stanza da letto, cadde dalla tasca un reggicalze profumato, ovviamente  non mio perché non ne faccio uso. Arrabbiata come non mai, decisi di fargliela pagare e … per la prima volta pensai anche di sfruttare la clausola del contratto e togliermelo dai piedi.

Avvocato :  (di slancio) e avrebbe fatto benissimo! Se lo meritava quel figlio di buona donna.

Giada :  Si, ma … per uno strano segno del destino, proprio in quei minuti di agitazione e rabbia, mi telefonano  dal laboratorio di analisi , dove il giorno prima avevo consegnato dei campioni di urina e mi comunicano con assoluta certezza  che …  ero incinta.

Avvocato :  (salta in piedi) Per San Basilio decapitato! Che cazzo … oh .. pardon … che razza di coincidenza! Ma … chi era il padre?

Giada :  (adirata) Avvocato, ma lei il cervello lo tiene in tensione o di tanto in tanto lo mette in pausa? E che diamine! Le ho detto e ripetuto che non ho mai tradito mio marito e quindi, il padre non poteva che essere lui.

Avvocato :  ( si asciuga la fronte con il fazzoletto) Ma se era già incinta e se solo  suo marito ci aveva messo … le mani, perché gli ha detto  di voler essere ingravidata da un altro uomo?

Giada :  (sorride) Era la mia vendetta, sottile e … dolorosa, per lui. Gli ho fatto credere, per tutto il periodo della gravidanza, dell’esistenza di un padre biologico scelto in mezzo a centinaia di impiegati dei nostri alberghi e tenendolo sotto pressione con la minaccia del divorzio, se a lui la cosa non fosse andata a genio.

Avvocato :  Ma … quindi, quella del padre biologico è tutta una boutade e … la sua è stata solo una provocazione!

Giada : Ma si, avvocato. E’ stata  solo  una piccola vendetta. Non ne avevo forse diritto?

Avvocato : Certo, signora, che ne aveva diritto. Se è per questo, aveva diritto anche di sputargli in  un occhio.  (piccola pausa – si asciuga ancora il sudore dalla fronte).              Ma adesso veniamo alle accuse precise :  lei dice che non ha mai tradito suo marito e però……  il bambino ha i capelli rossi e le lentiggini, cioè caratteri cromo somatici completamente diversi da quelli dei genitori. Come lo spiega? Da una verifica del DNA verrebbe subito fuori che il padre non può essere suo marito  ma … qualcun altro! (prende il codice)   Ecco … art. 235 e 244 del codice civile, comma 1 e 2 “accertamento della paternità tramite esame biologico” e …  pene severe a carico dell’adultero.

Giada :  (sorride) Avvocato, continua a non credermi? Le servono delle prove? E va bene! (dalla borsetta tira fuori una foto e la mostra all’avvocato)  Guardi questa foto!

Avvocato : (inforca gli occhiali e guarda con attenzione e dopo qualche istante)  Beh, in questa foto vedo un bell’uomo con baffi e capelli rossi, ma … non vedo il nesso!

Giada : L’uomo della foto è mio nonno, Mr.John Freshwater, irlandese purosangue di Dublino, sposato con mia nonna Agata Santospirito,siciliana verace di Caltanissetta. I caratteri cromo somatici di mio nonno fanno quindi parte del mio DNA ed è questo il motivo dei capelli rossi e le lentiggini di mio figlio.

Avvocato :  Per le palle mosce di Matusalemme! Ma… allora?

Giada : Già. Come vede, non sono certo io a mentire! A mio nonno John Freshwater devo tutto : oltre ai caratteri cromo somatici lasciati in eredità a mio figlio, anche al benessere di cui godiamo tutti noi.

Avvocato :  Mi dica, mi dica!

Giada : Ai primi degli anni ’50 i miei nonni fecero un viaggio in Italia e rimasero talmente colpiti dalla bellezza di Sorrento e della costiera Amalfitana  che vendettero l’albergo che avevano a Dublino e ne comprarono uno a Sorrento. Con il boom economico degli anni ’60 guadagnarono tanti soldi che reinvestirono comprando un secondo albergo a Capri.

Avvocato :  Caspita che nonni sagaci e lungimiranti! Quello di suo nonno deve essere stato proprio amore vero verso  l’Italia e la Campania in particolare.

Giada :  Già. Mio nonno era talmente innamorato dell’Italia e di tutto ciò che parlava  italiano che andò all’anagrafe di Sorrento e cambiò il suo nome inglese con il corrispondente  italiano : da John Freshwater diventò Giovanni Acquafresca …. il mio attuale cognome.Successivamente, negli anni ’80 mio padre ereditò gli alberghi e con altrettanta tenacia e lavoro duro è riuscito a comprare altri due alberghi : uno a Napoli e uno ad Amalfi.

Avvocato : Beh, questo spiega tante cose e mi dice pure che suo marito mi ha raccontato un sacco di scemenze e, devo ammettere, che mi ero fatto un quadro nettamente sbagliato su di lei.  Ma, mi dica … suo marito poi lo ha accettato il bambino, oppure no? Mi spiego:   essendo tuttora  convinto che il bambino non è suo e allora … è umano e comprensibile che tratti il bambino non da padre ma da estraneo.

Giada : Mah, che le devo dire!A volte è premuroso e dolce col bambino e altre volte gli dà fastidio sentirlo piangere e scappa via per ore e ore! Bah … probabilmente è una scusa per andare dalle sue puttane ma … è pur sempre mio marito, il padre del mio bambino, e ormai mi sono abituata ad accettarlo così com’ è .

 Avvocato : (con garbo)  e in questo sbaglia di grosso, cara signora. E’ proprio per il carattere remissivo che gli uomini si approfittano delle loro donne e bisognerebbe invece contrastarli in tutti i modi, con le buone ma anche con le cattive.  Beh … torniamo a noi. Dunque, secondo suo marito, l’idillio tra voi due  sarebbe  finito dopo la visita di suo cugino Marcello e di sua moglie, quelli che vivono a Cardiff, nel Galles.  Le risulta?

Giada :   Cosa?Marcello e sua moglie? Persone squisite e simpatiche : lui poi è proprio un buontempone che ti fa ridere solo a guardarlo in faccia. Abbiamo trascorso una bella serata insieme e ci siamo lasciati con la promessa che avremmo restituito la visita in Galles. In che senso questi due avrebbero rovinato l’idillio?

Avvocato : Ma come!?  Non si è accorta che ,con il suo atteggiamento, il cugino Marcello ha messo in dubbio la paternità del bambino e questa cosa  ha talmente mandato in crisi suo marito che … il poveretto  non ha più resistito e …  pur conscio di  dover rinunciare ad una vita comoda e agiata, decideva di denunciare lei per adulterio e di non  riconoscere il bimbo, in quanto figlio del peccato.

Giada :  (scatta in piedi su tutte le furie)  Brutto bastardo figlio di puttana! Ed io che l’ho sempre difeso e scusato … aveva perfettamente ragione mio padre : è   un lurido puttaniere, un  arrivista che mira solo al patrimonio. Ma questa volta la pagherà per davvero!

(si siede)

Avvocato :  Calma, signora, calma, la prego, anche se ha tutti i motivi di questo mondo per arrabbiarsi. Ma … se quella sera non è successo niente di strano, perché ha tirato fuori la storia di suo cugino?

Giada : (riflette, poi si mette una mano sulla fronte)  Ecco … ci sono … adesso ricordo e metto a fuoco. Avvocà, altro che cugino! Dunque, non le ho ancora detto che mio padre sta male, che peggiora ogni giorno di più e, secondo i medici, la malattia è irreversibile. Quel giorno, poche ore prima che arrivassero i suoi cugini, papà venne a pranzo da noi e … era  parecchio che non lo faceva. A fine pasto disse di avere una comunicazione importante da fare : era andato dal notaio ed aveva fatto testamento. In poche parole, tutti e quattro gli alberghi passavano in eredità a mio figlio Angelo e fino al compimento dei 30 anni sarei stata io, Giada Acquafresca, l’unica tutrice di Angelo e l’unica a poter prendere decisioni sul patrimonio di famiglia.

Avvocato :  Per la trippa di San Eustachio, allora è questo che l’ha mandato in bestia, altro che un semplice “boh”. Si riasciuga il sudore) Gentile signora, adesso è tutto chiaro:  tutte le piastrelle del puzzle sono andate a posto ed il quadro è completo. Aveva perfettamente ragione suo padre : questo galantuomo mirava solo al patrimonio e solo per opportunità, in malafede, ha accettato di essere cornuto e di accettare il bambino; però …  la notizia  del testamento ha scombussolato tutti i suoi piani ed ha messo a nudo la sua vera natura : quella di uomo viscido e senza valori. Da qui,non avendo più niente da guadagnare, la decisione di denunciarla.

Giada : Bene, avvocato e … adesso che ci siamo chiariti entrambi come stanno veramente le cose, come intende procedere?

Avvocato :  (si schiarisce la voce)   Cara signora,lei è stata sincera e voglio esserlo anch’io fino in fondo . Ovviamente  non ero stato chiamato in causa per difenderla ma … per accusarla, per denunciarla e mettere a nudo il suo presunto cattivo comportamento verso suo marito  :   a suo dire,fatto cornuto e costretto a vivere sotto lo stesso tetto con un bambino figlio di un altro uomo-

Giada : Avvocato, ma … in pratica, cosa sperava di ottenere dalla denuncia?

Avvocato :  beh … come suo legale gli avevo consigliato di evitare, se possibile, la denuncia e cercare invece  un compromesso con lei : l’esame del DNA per attestare che il bambino era di un altro sarebbe stato troppo  mortificante e tutto il battage pubblicitario intorno a questa storia avrebbe sicuramente danneggiato la sua florida attività economica.  Quindi, sarebbe convenuto soprattutto a lei arrivare ad un compromesso, in pratica il motivo per cui l’ho convocata nel mio ufficio.

Giada : e quale sarebbe questo compromesso?

Avvocato : Beh, ecco : lui avrebbe accettato di buon grado la separazione ma lei avrebbe dovuto risarcirlo con una bella somma di denaro o,addirittura, avrebbe dovuto cedergli uno dei quattro alberghi..  

Giada : (scatta in piedi)  Cazzo, avvocato …  ma lo sa che anche lei è un gran figlio di puttana!  Non c’è che dire : mi avevate preparato proprio un bel piattino!

Avvocato : Beh .. in effetti è così. Ma… le assicuro che ho fatto solo il mio lavoro di avvocato, cercando di fare gli interessi del mio assistito.  Non potevo sapere che suo marito fosse una persona così meschina e che  raccontasse un sacco di sciocchezze.

Giada : e io adesso che faccio ?

Avvocato :  (sorride  e si alza)  Vuole un consiglio? Da me? Bene,visto che sono stato involontariamente cattivo nei suoi confronti,  glielo do volentieri, spassionatamente e … spero che ne faccia tesoro : Vada subito dai suoi legali, porti con sé il contratto prematrimoniale e faccia valere  la clausola del divorzio. Siccome  è stata lei ad essere danneggiata moralmente dal  lurido comportamento di un marito puttaniere , non  deve a quest’ultimo  nemmeno i 3000 euro mensili  che gli spetterebbero come risarcimento.  Ecco, questo è il mio consiglio spassionato :  da padre, più che da avvocato.

Giada : Grazie, avvocato, accetto il consiglio e farò proprio come dice lei.

Avvocato : Brava, signora. Ho potuto constatare che lei è proprio una donna per bene, di forte personalità e di carattere.  Si guardi intorno e troverà sicuramente un uomo degno di lei e che sia un buon padre per suo figlio.

Giada :  (si alza e va ad abbracciare l’avvocato) Grazie, avvocato Broccoletti.

(la signora sta per uscire e l’avvocato la ferma )

Avvocato :  Signora, si ricordi :  gli faccia trovare le valigie fuori della porta di casa e se ne liberi per sempre.

(la signora annuisce con la testa ed esce)

Avvocato :  (si rivolge a Roberta che si sta asciugando qualche lacrima) Peccerè, embè? Che so’ sti ccose?

Roberta :  (col fazzoletto in mano) Avvocà, la storia della signora mi ha toccato il cuore e quando vi ha abbracciato mi sono commossa a tal punto che …  vi avrei abbracciato anch’io.

Avvocato : (sorride) Si, ma adesso riprenditi e manda una mail al signor Francoforte e convocalo per domani a mezzogiorno  per comunicazioni urgenti.

Roberta : (sorridendo)  Già fatto, avvocato. La mail è già pronta e devo aggiungere solo l’ora di convocazione. Ecco qua, ore 12,00 … invio.  Il signor Francoforte l’ha già ricevuta.

Avvocato : Brava, Roberta. (guarda l’orologio) Peccerè, è l’una passata, chiudi il computer e vai a casa . Oggi è mercoledi e sai bene che devo trattenermi per una verifica delle cause in corso.

Roberta :  ( mano sulla fronte)  Mannaggia, mò me ne scordavo! Avvocà, mentre eravate impegnato con la signora è arrivata una nota dalla procura con cui ci avvisano che la causa Passariello è stata rinviata a data da destinarsi perché il giudice Solombrino,che gestiva la causa, è stato messo sotto inchiesta per corruzione e collusione con la camorra..

Avvocato :   (faccia sconvolta) Comm!? Ma tu che dici?O’ giudice Solombrino!?  Gesù, Gesù … ma come è possibile? consideravo questo giudice tra i più giusti nella magistratura napoletana!  un uomo al di sopra di ogni sospetto, incorruttibile e severo nel giudizio e … sulla sua onestà ci avrei messo le mani sul fuoco e … anche qualche altra cosa! Ma in che mondo viviamo!? Cara Roberta,  corruzione e  malaffare imperversano ormai  a tutti i livelli e in tutti i campi e allora di che ti meravigli ? Tu che ti commuovi e ancora ti emozionano storie come quella della signora Giada e invece … non bisogna meravigliarsi più di niente . Aveva proprio ragione mia nonna quando diceva :    stamm’ parlann’  sulament’ e mosche ‘ngoppa a marmellata e niente ‘cchiù.

(Roberta spegne il computer, prende la borsa ed esce. L’avvocato si toglie la cravatta, si stende sul divano, prende il telefonino e chiama : “ Pronto, Oreste, sei tu?  … si .. l’avvocato Broccoletti …. Guagliò che tieni e buon’ oggi? Ti dico subito che oggi mi sento un poco giù e ..  tocca a te tirarmi su con un pranzetto veramente saporito.    Comm ?  Si … si … ma … so’ fresche? …e va bene, mi fido:   antipasto  di ostriche, capesante e cannolicchi;  e per primo  ? …0  ver!?    e va bene … assaggiamo ste’ pappardelle con cernia e salsa di funghi e  frutti di bosco;  per secondo  na’ spigola all’acqua pazza  e …. per contorno ?… ciambott’ di peperoni, melanzane e zucchine? Va bene, vai pure! …. No … no … solo caffè e  ammazzacaffè ma niente dolci, mi voglio tenere un po’ leggero perché ho messo su qualche chilo di troppo. Statti buon’ e fa a ‘mbressa!

(chiude il telefono e si stende sul divano.  Musichetta allegra e la voce dietro le quinte annuncia : più tardi)

(l’avvocato, di nuovo in giacca e cravatta, è seduto alla sua scrivania intento a spulciare le pagine di un faldone. Bussano alla porta e l’avvocato va ad aprire. Entra un giovanotto alto e robusto, con jeans e t-shirt bianca  e le braccia scoperte  mettono in evidenza i tanti tatuaggi sulle braccia)-

Avvocato :  Prego, si accomodi, signor …

Cliente : Giuseppe Zucchetto, ma … avvocà, noi già ci conosciamo!

Avvocato :  Veramente ..  la vostra faccia non me la ricordo, eppure sono un buon fisionomista.

Zucchetto : Ma come, avvocà! Vi ho anche stretto la mano in tribunale e abbiamo anche brindato insieme dopo  la sentenza con cui, grazie a voi,  mio fratello veniva assolto dall’accusa di rapina a mano armata. 

Avvocato :  ah!  e vostro fratello come si chiama?

Zucchetto :  Carmine Zucchetto e la rapina di cui era accusato riguardava la gioielleria Mastropietro in via degli orefici. Con le vostre arringhe e le prove che  portaste a suo discarico ,il giudice non ebbe alcun dubbio  e mio fratello fu assolto con formula piena.

Avvocato :  Ahhh!  Mastropietro … adesso ricordo perfettamente. Ma .. risale a tre o quattro anni fa, se non sbaglio.

Zucchetto :  Esattamente tre anni e sette mesi fa.

Avvocato : Bene e … adesso cosa fa vostro fratello?

Zucchetto : Beh … veramente … l’hanno sparato.  Si, è successo l’anno scorso mentre stava seduto davanti a un bar e mangiava  un cannolo  ..   il proiettile  lo ha preso in piena fronte e ,pace all’anima sua, è morto dopo dieci giorni di coma.

Avvocato :  Cazzarola!  Allora  era meglio si o’ facev’ condannà:  iev’ si  ‘ngalera, ma almeno mò era vivo!

Zucchetto :  eh, e che ci volete fare! Mio fratello era un caro ragazzo, na’ brava persona ma … evidentemente questo era il suo destino : l’avevano sparat’ già tre vot’ e se l’era sempre cavata, ma … la quarta volta  è stata fatale.

Avvocato :  (ironico)  Non c’è che dire, proprio na’ brava persona e sti cazz’ e proiettili che o ievn’ cercann’ accà e a llà , a coppa  a sott’e .. alla fine l’hanno trovato! (serio) Va bè  … e voi di cosa vi occupate?

Zucchetto : Beh, diciamo di … protezione.

Avvocato :   Protezione? In che senso?.

Zucchetto :  Nel senso che mi hanno affidato delle ragazze e io le proteggo e me ne prendo cura e, in cambio, le ragazze mi cedono i proventi del loro lavoro.

Avvocato :  (si alza incazzato)    Azz! Fai’ o’ pappone? O’ Magnaccia? E o dici accussì, senza nu’ minimo di vergogna? 

Zucchetto : (sorride)  e perché dovrei vergognarmi?  È un lavoro come un altro e poi cosa sono questi appellativi dispregiativi: pappone, magnaccia … io preferisco definirmi solo protettore perché lo sono effettivamente. Pensate un po’ a queste ragazze che vengono da paesi lontani e  tanto diversi dal nostro,  come la Nigeria o la Colombia o  Cuba  …  arrivano senza un soldo in tasca, senza conoscere la lingua e senza un posto dove dormire.

Avvocato :  (ironico)  e qua intervenite voi e … come santa Teresa di Calcutta ve ne prendete cura. Vero?

Zucchetto : Avvocà, c’è poco da fare ironia perché, in un certo senso, è proprio così. Accolgo le ragazze, le sistemo in alberghetti comodi e puliti a pensione completa, compro per  loro  vestiti e profumi  e,  in tutta sicurezza, le accompagno e le prelevo dal luogo di lavoro. E che volete di più?  Non sono forse un benefattore?

Avvocato :   (annuisce)  Guagliò, il punto è che il benefattore fa delle cose senza chiedere nulla in cambio, mentre voi …

Zucchetto : Beh, devo coprire tante spese e … pure io devo mangiare. Si, è vero, mi faccio consegnare tutto il loro guadagno ma … tanto a loro i soldi non servono, dal momento che penso io a tutte i loro bisogni.

Avvocato : (scuote la testa schifato)  Resta il fatto che fate un lavoro squallido e sporco e che con gentaglia come voi è meglio non averci a che fare.

Zucchetto : (scatta in piedi, risentito)  e no, avvocà! mò state esagerando e vi rivolgete a me come se fossi un delinquentuccio da quattro  soldi, un malavitoso ignorante. Beh, allora vi devo deludere : sapete come mi chiamano nel quartiere? Peppe  O’ Filosofo

Avvocato :  O’ Filosofo? E perché?

Zucchetto : Perché dopo gli studi classici, fatti in seminario – mi dovevo fare prete- mi sono iscritto all’università in storia e filosofia e .. mi sono anche laureato col massimo dei voti. Dopo la laurea  ho cercato lavoro col mio titolo di studio ma … il massimo che sono riuscito ad ottenere è stato di fare il lavapiatti in un ristorante o il ragazzo che consegna le pizze a domicilio . Allora ci ha pensato mio padre, un semplice calzolaio, a sistemare me e mio fratello : con l’aiuto di una persona importante, suo cliente,siamo stati introdotti nel giro che conta, dove si guadagnano tanti soldi e dove tutti ti rispettano e  si inchinano al tuo passaggio.

Avvocato :  Azz! Avete fatto proprio un bel salto di qualità : da possibile professore di filosofia a pappone , affiliato alla  camorra.

Zucchetto :  Avvocà, che brutto termine! Quella che voi chiamate camorra, io preferisco definirla  cooperativa sociale a fini di lucro

Avvocato : Cazzarola! Bella definizione, non c’è che dire. E quindi, avete fatto carriera in questa … cooperativa?

Zucchetto : esattamente! Sono partito dalle posizioni più basse fino ad arrivare alle posizioni che più si addicono alla mia persona.

Avvocato :  (ride)  non venite a dirmi  che fare il pappone è una posizione di rilievo nella vostra organizzazione!

Zucchetto : Avvocà, per favore non sottovalutate il mio lavoro perché esso implica anche altre sfaccettature molto interessanti e poi ne parleremo … comunque, è per me motivo di vanto sottolineare che quando si devono prendere decisioni importanti vengo chiamato dai capo-famiglia e viene ascoltata e tenuta in gran conto la mia opinione. A dimostrazione che le mie capacità e le mie qualità, modestamente, sono state riconosciute ed apprezzate.

Avvocato :  Beh , contento voi ! e, comunque, voglio  ricordarvi che sfruttare ragazze sole e bisognose non solo è spregevole sul piano umano, ma è un reato grave anche  a livello penale  (apre il codice) – art. 531 del codice penale, lo sfruttatore viene punito con la reclusione da uno a cinque anni e un’ammenda da tremila a diecimila euro-  . E, per concludere, sappiate che per i miei principi morali non accetterei mai di difendere uno della vostra specie. Pertanto, mio caro signore, se sei venuto da me per essere difeso, beh .. hai proprio sbagliato persona.

Zucchetto : (scoppia a ridere , poi ritorna serio)   ) Avvocà, innanzitutto non sono venuto da voi per essere difeso : modestamente non mi hanno mai preso e mai mi prenderanno perché contrariamente a quello che pensate, il sottoscritto non è un teppistello ignorante ma un uomo con le palle . Per quanto riguarda poi i principi morali di cui vi fate gran vanto, se permettete vorrei farvi una domanda.

Avvocato :  (stupìto) Voi volete fare una domanda a me? Veramente … far domande fa parte del  mio mestiere e, comunque, se vi fa piacere, sparate pure ma  aropp’ ve ne iate subito pecchè tengo che ffà!

Zucchetto : (si gratta il mento)  No, avvocà, non andate di fretta, perchè la cosa è complicata. Perciò, state calmo e, per favore, rispondete :     avvocà, voi come li chiamate quegli uomini che vanno con le minorenni?  Eh, eh, magari professionisti, sposati e con figli che …  hanno voglia di assaggiare la carne fresca e giovane? Che nome gli vogliamo dare? Puttanieri, depravati, irresponsabili?  Dite voi!

Avvocato : (scatta in piedi)  Ma che stai dicendo? Non so a cosa ti riferisci e dove vuoi arrivare e … per favore, mò te ne devi andare perché ho da fare. Se hai bisogno di parlare con qualcuno per sfogarti non è questo il posto giusto  né, tanto meno, sono io la persona giusta.

 Zucchetto : Ah, non capite a cosa mi riferisco e dove voglio arrivare! ?  (mette le mani in tasca e tira fuori delle foto e le passa all’avvocato una alla volta)   Avvocato, potete dare un’occhiata a questa foto?

Avvocato :   (prende la foto e la guarda per qualche secondo)  Beh … e allora? Qui vedo una bella ragazza di colore, forse brasiliana o colombiana ….

Zucchetto :  e no! ad essere precisi è cubana, si chiama Consuelo ed ha sedici anni.

Avvocato :  (prende il fazzoletto e si asciuga il sudore dalla fronte e dalle mani)  ah si ? mamma ro’ Carmine … 16 anni?  Però … ne dimostrava perlomeno un paio  in più e … allora? Cosa dovrei fare?

Zucchetto :  (sorride)  Veramente avete già fatto!

Avvocato :  ma … ma … ma … non .. non capisco.

Zucchetto : (gli passa un’altra foto)  Avvocà e … secondo voi, cosa fa la stessa ragazza in quest’altra foto?

Avvocato :  (guarda la foto)   Boh? È appoggiata al finestrino di una macchina e … probabilmente sta chiedendo al conducente di accenderle la sigaretta che ha in bocca!

Zucchetto : (scoppia di nuovo a ridere) Avvocà e dai, facit’ a persona seria …  a parte  il fatto che la sigaretta che ha in bocca è già accesa,anche un bambino capirebbe che i due stanno …    (fa l’occhiolino)   contrattando?

Avvocato : Mah! Non direi … non si capisce … anche perchè  il conducente è nell’abitacolo  e, per sua fortuna,  non è riconoscibile  (sorride soddisfatto)

Zucchetto : E’ vero, il conducente  in quella foto non è riconoscibile, ma … vediamo cosa c’è in quest’altra foto !  ah, ma qui … guardate, guardate,  viene fotografata la macchina da dietro e… perbacco!  si legge chiaramente la targa (passa la foto all’avvocato)

Avvocato :   Cazzarola !  Ma … questa sembrerebbe … (si asciuga il sudore dalla fronte)

Zucchetto :  (serio) No, avvocà, questa è la vostra macchina, senza se e senza ma.

Avvocato ; (con le mani in testa ) Mannaggia a morte, ma come si spiega sta’ cosa! Per la barba di Mosè… famme ricurdà …    Ma si!! Ci sono! La spiegazione c’è ed è semplice : So’ stati sicuramente e guagliuni ro’ lavaggio ! Chill’,aropp’ che ann’ lavat’ a machina,  s’hann’ volut’ fa nu’ giro e … si sono fermati vicino alla ragazza.

Zucchetto ;  Ah si? …  anche questo potrebbe essere, ma …  caro avvocato,  quest’altra foto ci toglie ogni ragionevole dubbio circa  l’identità del conducente dell’auto :  Avvocà, guardate, qui  è inquadrata in primo piano la sua faccia e … per Sant’ Arcangelo Gabriele!  avvocà … ma …   ma … questa è proprio la vostra faccia e …. ahi ahi ahi … siete stato immortalato in una famosa posizione del Kamasutra!

Avvocato : (guarda la foto e con voce tremante)  Ma questo è quello che dici tu! A vedere bene la foto, si vede chiaramente che ho l’occhio spento e che probabilmente ho  bisogno di qualcosa di dolce a causa di un attacco ipoglicemico : purtroppo ho un po’ di zucchero nel sangue  e …

Zucchetto : e sicuramente qualcosa di dolce l’ avete avuto! Infatti, nell’ultima foto c’è di nuovo in primo piano la vostra faccia: bella,paffuta e soddisfatta e  …  non  c’è che dire ! avete  proprio l’espressione  di uno che …  ha appena assaporato una bella  fetta di torta con crema chantilly e cioccolato fondente  e …  il gradimento è stato talmente alto  che … porgete alla ragazza – in segno di ringraziamento- tre belle banconote da cento euro l’una, quando la tariffa è, invece,  di cinquanta euro a botta.  Eh eh …  e mò avvocà come la mettiamo?

Avvocato:  (con voce tremante)   Teng’ e scolle ‘nfront’!

Zucchetto : E i famosi princìpi morali di cui vi riempite la bocca …  dove sono andati a finire? Nelle mutande? Ah ah, ah. …(ride sonoramente)

Avvocato : Brutto figlio di puttana , mi hai seguito e mi hai fotografato! E come ti sei permesso? Ma io ti rovino! Io ti …

Zucchetto : (ride) avvocà, mi dispiace per voi ma … in questa mano sono io che ho tutti gli assi e probabilmente sarò io a rovinare voi e non viceversa.  (mette in bocca un sigaro dopo averlo leccato per bene)  Avvocà. nel vostro campo sarete pure uno dei migliori, ma vi assicuro che anch’io, nel giro, sono considerato uno che ci sa fare ; tanto è vero che ho escogitato un piano niente male, approvato dai capi, e che dà grosse soddisfazioni : dunque,  quando alle mie ragazze  si avvicina una macchina di lusso, tipo la vostra Jaguar, scatta immediatamente il mio piano , il cosiddetto piano alfa.

Avvocato :  (con il fazzoletto sulla fronte)   e che cazzo sarebbe sto’ piano alfa?

Zucchetto :   Nient’altro che una delle sfaccettature della mia attività di cui vi parlavo prima . Col piano alfa si attiva subito un gruppo di muschilli ai miei ordini che, con motorini silenziosi e potenti macchine fotografiche, seguono il cliente che si apparta con la ragazza e lo riprendono nei momenti salienti : dalla contrattazione al pagamento finale e poi vengono immediatamente a consegnarmi i negativi. Avvocà,insomma io lancio le reti e molto spesso abboccano i pesci, ma … grossi pesci, pescioni grassi , importanti e saporiti

Avvocato :  e chi sarebbero questi pesci grossi e importanti, oltre al sottoscritto?

Zucchetto : Ah, ah, volete sapere eh? Beh, d’altronde vi capisco … :  “mal comune mezzo gaudio Dunque,oltre a voi, negli ultimi tempi ho beccato un ispettore della motorizzazione, un chirurgo dell’ospedale Cardarelli, un vice questore di polizia  e l’ingegnere capo del Genio Civile di Napoli.

Avvocato :  (rilassato, parla passeggiando per la stanza)     e va bè! Devo ammettere che non sei un volgare teppistello ma un temibile criminale e … che mi so fatto beccà comm’ a nu’ fess’ e penso pure che sia del tutto inutile cercare di giustificarmi, di dire che anch’io sono fatto di carne e di sangue e che quella di andare a puttane è stata una cosa che non facevo da 40 anni, cioè da quando ero studente universitario. ..

Zucchetto : No, avvocà, non è con me che vi dovete giustificare  ma  … come dice il giudice in tribunale : “ Ognuno risponde delle proprie azioni, davanti a Dio e alla società”  . 

Avvocato :  Guagliò, hai ragione. Ho sbagliato e devo pagare e allora non perdiamo altro tempo : cosa vuoi per consegnarmi le foto e i negativi e per toglierti per sempre davanti ai coglioni?

Zucchetto :  Bravo, avvocato, non perdiamo altro tempo e veniamo subito al sodo. Dunque, per mettere a tacere  me e la mia cooperativa, per bruciare foto e negativi e mettere per sempre  una pietra  sulle zozzerie che avete fatto con una minorenne, potete scegliere tra due alternative : 1) Accettare di essere l’avvocato della camorra, con disponibilità 24h su 24 e … senza alcun principio  morale , nel senso che dovete essere pronto a mettere  in gioco atti criminali, tipo prove truccate e testimoni falsi.

Avvocato : (scuote la testa sconsolato)  In 40 anni di attività non ho mai fatto schifezze del genere!

Zucchetto : Oppure, accettare il piano B  :  Versamento su un conto estero in un paradiso fiscale la somma  di 250.000 euro in una o massimo due tranche a 30 giorni.

Avvocato : Cheeeee? 250.000 euro? Ma tu si scem’ tutto quanto! Per una cifra del genere mi faccio tagliare pure l’uccello,  e che diamine!! Stai parlando dei risparmi di una vita e forse non ci arrivo nemmeno!

Zucchetto :  Avvocà, mi dispiace per voi ma queste sono le proposte che vengono direttamente dai capi. Quello che posso dirvi e che tutti gli altri pesci caduti nella rete hanno optato per la prima alternativa.

Avvocato :  ah! E però … posso capire il mio caso che, come avvocato, potrei esservi molto utile, ma …  in che modo gli altri … pesci  potrebbero essere utili alla camorra?

Zucchetto : (sorride)  Avvocà, preferisco chiamarli amici,perché nel momento in cui essi accettano la nostra proposta, sono diventati di fatto nostri amici. A tal proposito, mi piace citare la massima di uno uno dei capi mafia più famosi, Totò Riina,  che  ripeteva continuamente  ai suoi uomini :  “ Voi pensate sempre ai soldi ma ricordate che i soldi non sono niente ; quello che vi renderà forti e potenti sono gli amici:  gli amici vi apriranno tutte le porte e più importanti sono gli amici, tanto più potere e più rispetto avrete”.

Avvocato :  Ah! E, in concreto, cosa dovrebbero fare  per te e per l’organizzazione questi … amici?

Zucchetto : Solo un po’ di collaborazione, niente di eccezionale, ma di enorme importanza per la nostra famiglia. Ad esempio, il vice questore che abbiamo sotto ricatto, non dovrà fare altro che avvisarci un’oretta prima in caso di retate; il chirurgo del Cardarelli dovrà rendersi disponibile a curare i nostri feriti in caso di scontri armati fra bande, senza naturalmente farne parola con nessuno; l’ingegnere del Genio Civile favorirà nel piano regolatore i nostri progetti e …

Avvocato :  e se  rifiutassi anche questa seconda opzione?

Zucchetto :  Beh, è un’ipotesi che fossi in voi non prenderei in considerazione perché … manderemmo a vostra moglie e ai vostri figli queste belle foto e … poi le manderemmo all’ordine degli avvocati e anche alla redazione del Mattino. In poche parole, nel giro di qualche giorno tutta Napoli saprà che l’avvocato Broccoletti è un puttaniere che va a caccia di minorenni. Naturalmente ci sarà anche l’indagine della Procura e …  vi trovereste davvero in un mare di merda.

Avvocato :  e se chiamassi  i carabinieri?

Zucchetto : Non cambierebbe niente. Sono incensurato e a mio carico non avreste uno straccio di prova : solo un colloquio tra avvocato e cliente.

Avvocato :  (mano sulla fronte)   Guagliò, mi metti davanti ad un bivio in cui le due strade portano entrambe al baratro. Vorrei pensarci un poco su per scegliere di quale morte devo morire.

Zucchetto : Avvocà,  e ci mancherebbe!. Rifletteteci bene e con tutta calma : vi diamo una settimana di tempo: oggi è mercoledì, ripasserò mercoledì prossimo alle ore 19,00  e … su con la vita … il diavolo non è così brutto come lo si dipinge! Pensate alle opportunità che la famiglia vi offre :   processi in cui potreste dimostrare tutta la vostra abilità di avvocato penalista e … soldi, tanti soldi che intaschereste in segno di riconoscenza da gente che conta e … avreste a disposizione tutta la catena di amici legata alla nostra famiglia ! (si alza e allunga la mano per salutare)   Beh, avvocato, ci vediamo e …   no, no, non vi scomodate! Conosco la strada,Buona serata.

(Zucchetto esce  e l’avvocato rimane seduto; nel momento in cui  Zucchetto apre la porta per uscire , entra Giulio e quasi i due si scontrano :  scusate- prego –buonasera)

Giulio : (vede il padre abbacchiato, con la testa fra le mani)  Papà, ma che hai? Non ti senti bene? È successo qualcosa? Hai qualche problema?

Avvocato :   (mette subito via le foto nel cassetto)  No, no,  Giulio, tutto a posto, so’ sul’ mosche ‘ngoppa a marmellata.  Ho avuto una giornata molto pesante ma…  stai tranquillo :  una buona cena e una lunga dormita mi rimetteranno subito in sesto. Tu, piuttosto, come mai sei qui a quest’ora? Ti serve qualcosa?

Giulio : Beh … veramente … papà … volevo chiederti se  stasera possiamo scambiarci la macchina : tu te ne torni a casa con la panda e io prendo la tua Mercedes.

Avvocato :  Perchè? Cosa devi fare stasera?

Giulio : Papà, ricordi la ragazza cubana di cui ti ho parlato qualche giorno fa? Ebbene … me ne sono pazzamente innamorato e stasera voglio dichiararmi.

Avvocato : ( di scatto,serio) Giulio, guardami negli occhi e rispondi sinceramente :  per caso sta’ guagliona si chiama Consuelo?

Giulio : No, papà, si chiama Angelita

Avvocato : (di slancio)  si, ma è minorenne,  vero?

Giulio : Ma quando mai,papà! Angelita ha 21 anni.

Avvocato :  e … però … non sa nemmeno una parola di italiano, non ha un euro in tasca e non ha un posto dove dormire! È così?

Giulio : (scoppia a ridere) papà, ma che te’ magnat’ oggi? Sarà la digestione difficile che ti fa dire certe cose … non si spiega altrimenti! Comunque, se proprio lo vuoi sapere, Angelita parla bene l’italiano perché studia lingue straniere, fra cui l’italiano; ha vinto una borsa di studio e resterà a studiare a Napoli per sei mesi  ed è ospite della casa dello studente  a via Mezzocannone. E mò è finito l’interrogatorio?

Avvocato : Si, si , Giulio, scusami….  è solo deformazione professionale. Ecco, le chiavi della mercedes, prendila pure ma…  mi raccomando,stai attento, chesta è na’ machina che dà int’ alluocchi! Po’ ess’ molto pericolosa!

Giulio : (sorride) Papà, non preoccuparti ! A parte il fatto che  siamo in quattro – c’è pure Lelluccio con la sua ragazza-  ma … ricordati che sono napoletano e vivo a Napoli. Non avrò la tua esperienza ma …

Avvocato :  e già ….  io tengo l’esperienza! (scuote la testa)     è vero?   Mah!

Giulio : (contento, mette le chiavi in tasca) Grazie, papà, ti voglio bene. Naturalmente farò le ore piccole: non aspettatemi. Ciao e buona serata. (esce)

L’avvocato rimane qualche attimo a pensare,poi mette le foto in tasca, prende la borsa, spegne le luci e va via. Una musichetta non troppo allegra tiene la scena finchè la voce dietro le quinte annuncia : il giorno dopo.

(La scena  si apre con Roberta che lavora alla sua scrivania. Bussano alla porta e Roberta va ad aprire : è il sig. Francoforte)

Francoforte : (sicuro, di slancio)  Buongiorno, signorina. Sono il sig. Francoforte ed ho un appuntamento con l’avvocato.

Roberta : Buongiorno, sig. Francoforte, prego si accomodi.

Francoforte :  (si guarda intorno)  Ma come … L’avvocato non c’è!?

Roberta : Sig. Francoforte, il suo appuntamento è alle dodici e .. mancano ancora dieci minuti. Negli appuntamenti l’avvocato è tedesco, spacca il secondo.

Francoforte :  (si siede, ma si rialza di scatto. Si risiede e comincia a muovere rapidamente gambe e braccia, come preso da raptus nervoso.  Si rialza e comincia a camminare per la stanza e poi di scatto si risiede e ricomincia il movimento incontrollato di gambe e piedi)

Roberta : ooooooh! E basta …. Me state facenn’ saglì a nervatura!  E  calmateve nu’ poc’.   Azzo!

Francoforte : Signurì , a vui ve pare facile, ma … io in questo momento ho la pressione a trecento e se non vengo a sapere subito quella cosa rischio di farmi scoppiare il cervello.

Roberta :   Giovanotto,tutta la comprensione di questo mondo ma  io aggia faticà tranquilla.

Francoforte: Sapete … sta per cambiare la mia vita e tra poco diventerò ricco o, forse, proprietario di un grosso albergo? (si sfrega le mani) Beh …  mi va perfettamente bene sia l’una che l’altra soluzione e …  (di scatto)  Signurì … (spaventata,salta sulla sedia)   ma vui nun me putite anticipà coccosa?  Mi basta sapere solo la cifra che intascherò e …..

Roberta :  (cerca di mantenersi calma)  Sig. Francoforte,  io sono solo la segretaria e  non è mio compito parlare delle  pratiche legali! A questo ci pensa solo ed esclusivamente l’avvocato.

Francoforte : Si, avete ragione e fate bene ad agire in questo modo, però … che vi costa pronunciare a bassa voce,-  zitto zitto e io faccio finta e nun sentì-   un numero, una cifra che … per Giove  può cambiare radicalmente la mia vita!

(Roberta scuote la testa senza rispondere)

Francoforte : Signurì, ma … come mai  il cellulare dell’avvocato risulta semp’ occupato!? È da ieri, da quando ho ricevuto la vostra  mail., che cerco di contattarlo  per sapere qualcosa ma … niente da fare.

Roberta : L’avvocato non parla mai al telefono con i clienti : tutto si svolge all’interno dello studio legale e, pertanto, solo in questa sede potrete ricevere tutte le spiegazioni del caso.

(proprio in quel momento entra l’avvocato)

Avvocato :  Buongiorno. Ah, vedo che il sig. Francoforte è già qui.

Francoforte :  Finalmente, avvocà … non ce la facevo più. Avvocà, per favore non tenetemi sulle spine e .. sparate!

Avvocato : (sbigottito) Che …? Cosa dovrei fare?

Francoforte :  Avvocà, eliminate tutti i fronzoli e sparate senza indugio la cifra che avete  concordato con mia moglie e … che mi spetta di diritto. Allora, qual è la cifra o … forse vi siete accordato per fami cedere un albergo? Nel qual caso sarebbe anche meglio  e mia moglie, l’adultera …

Avvocato : Alt! Fermo! Non pronunciate questa parola perché detta da voi è come una bestemmia.

Francoforte : (confuso) Ma … avvocà, che cazzo stai dicendo?

Avvocato :  (calmo)  Giovanotto, è stato per me veramente un piacere  conoscere vostra moglie.  (piccola pausa)  Da quello che mi ha raccontato ho potuto farmi un quadro completo e reale della vostra situazione familiare ed arrivare facilmente  a comprendere il motivo dei vostri problemi.

Francoforte : (spazientito)   Avvocà,  vi ho detto di tralasciare i preamboli e venire subito al sodo e …

Avvocato :  e …  vengo subito al sodo citando i tre punti salienti di tutta la questione.   (si alza in piedi)    1° punto :   Vostra moglie non è un’adultera, anzi …  è una donna con sani principi morali e  non è mai venuta meno al giuramento pronunciato in chiesa.  Invece,chi è venuto meno a quel giuramento siete voi : unico, vero, inconfutabile puttaniere matricolato.

Francoforte : (scatta in piedi adirato) Uè  uè avvocà … piano con le parole e ricordate che voi siete il mio avvocato e non il mio accusatore!  Si, io non sarò uno stinco di santo ma … non mi pare che mia moglie sia la santarellina di cui parlate, dal momento che c’è un bastardino a testimoniare la sua infedeltà.

Avvocato :  (senza scomporsi)  2° punto:: Vostra moglie è pronta a sottoporre se stessa e il bambino alla prova del DNA per poter dimostrare che il bambino è ….. vostro figlio – senza se e senza ma-e,quindi, decade ogni accusa di adulterio nei suoi confronti.

Francoforte : (confuso)  comm … comm!?  Chillu criatur’  russ’ russ’,  chino e  lentiggini e brutt’ comm’ a mort’ sarebbe mio figlio? … ma faciteme o’ piacere, avvocà!   non ci crederò mai! neppure di fronte a tutte le prove scientifiche di questo mondo.

Avvocato :  (calmo) Potete non crederci ma la realtà è questa.   3° punto della questione : il movente.  Sig. Francoforte, mi avete raccontato un sacco di sciocchezze, mettendomi su una falsa pista e facendomi fare una figura di merda con vostra moglie quando l’unico vostro obiettivo, appunto il movente,  era impadronirvi del patrimonio della signora Giada.

Francoforte :  Come!? E in base  a che cosa formulate quest’accusa nei miei confronti!?

Avvocato :  (col dito puntato)  Nel periodo vissuto sotto lo stesso tetto non le avete mai dimostrato amore, affetto o, almeno, riconoscenza per la bella vita che vi faceva fare anzi … la ripagavate con i vostri continui tradimenti e  aspettavate solo il momento buono per papparvi le sue proprietà  e poi, probabilmente, l’avreste presa a calci nel culo e ve ne sareste sbarazzato.

Francoforte :  (risata nervosa) )  Avvocà, queste sono solo supposizioni e  …  la questione morale dove la mettiamo?! Voi dite che il bambino è mio figlio e però …, ammesso che sia vero, questo è un dato di cui vengo a conoscenza solo in questo istante  ma …  quando io sono venuto da voi, però, ero convinto del contrario perché proprio lei mi aveva confessato di essere stata inseminata da un altro uomo!Pertanto avevo tutto il diritto di rivalermi ai danni dell’adultera.

Avvocato :   (sbuffa infastidito)    Innanzitutto,  chiariamo una volta per tutte la questione dell’adulterio : è vero, la signora Giada vi aveva confessato che per fare il bambino ci aveva messo le mani qualcun altro, ma .. erano solo parole dettate dalla rabbia per i vostri continui tradimenti e … in realtà, l’unico inseminatore della faccenda siete voi.

Francoforte:   (poco convinto)  Si, ma …  voi dimenticate il dolore fisico oltre che morale che ho dovuto sopportare in seguito ai dubbi avanzati dai miei cugini del Galles.

 Avvocato : Per cortesia, sig. Francoforte, lasciate perdere quest’altra stronzata riguardante vostro cugino e il suo famoso  “BOH”.  Questa è la ciliegina sulla torta di una sceneggiata  recitata ad arte per rovinare  una  brava e laboriosa  famiglia, come quella degli Acquafresca, nonché il buon nome  dell’avvocato Broccoletti.

Francoforte : (con rabbia) Avvocà, voi state mischiando le carte in tavola : accettate per buono tutto quello che vi ha raccontato quella patata lessa di mia moglie e non prendete nemmeno in considerazione la possibilità che un dubbio possa avere scatenato nella mia testa un tormento fastidioso e insopportabile.

Avvocato :   (sorride)Purtroppo per voi è stata proprio la storiella dei dubbi del cugino a smascherarvi e a mettere in piena luce le vostre vere intenzioni : nell’incontro con vostra moglie è venuto fuori che proprio nel giorno dell’arrivo di vostro cugino, il padre della signora Giada vi comunicava di aver fatto testamento e , con il quale, vi escludeva del tutto dal patrimonio di famiglia  e , in poche parole, ve levavn’ e purpette a int’ o piatt’- e allora, avete pensato di sbarazzarvi di vostra moglie, perché non vi serviva più, inscenando la storia del “BOH” e della questione morale con la speranza di guadagnarci qualche altra cosa, oltre, naturalmente, ai tremila euro mensili.

Francoforte : (con distacco)  Beh, se proprio la pensate così, se … anziché prendere le mie parti, vi sta più a cuore la situazione di quella gatta morta di Giada … dal momento che non servite ad una beneamata mazza, allora  sapete che faccio?   mi rivolgerò ad un altro avvocato.

Avvocato :  (calmo)  Liberissimo di farlo, ma … vi avviso che con i tre punti che ho citato a vostro carico, nessun giudice potrà mai condannare vostra moglie e non ricavereste nessun beneficio da una vostra eventuale denuncia nei suoi confronti, anzi … perdereste anche l’indennizzo dei tremila euro mensili.

Francoforte : (remissivo)  insomma, avvocà, da quello che voi dite, non mi spetta nemmeno un euro  di risarcimento  e  che … se voglio continuare a fare la bella vita dovrò continuare a vivere sotto lo stesso tetto insieme a  quella palla di mia moglie  e  a  quel bambino pel di carota brutto come la peste.  Ho capito bene?

Avvocato :  (scoppia a ridere)  No, no … avete capito proprio male! La signora Giada ha capito con chi ha a che fare e non ne vuole più sapere di voi.  Su mio suggerimento, a quest’ora avrà già consegnato ai suoi legali la richiesta di separazione e potrete passare a casa si, ma solo una volta :  per ritirare il vostro bagaglio  e ….  poi sparire per sempre.

 Francoforte : ( sbatte i pugni sul tavolo con rabbia) ed io che mi ero affidato a voi e alle vostre capacità! Azz! Ma voi siete solo una vipera viscida che si è preso gioco di me  e per colpa vostra finirò in mezzo ad una strada ma …

Avvocato :  (lo blocca)  No! quello che dite è falso! E’ vero, finirete in mezzo alla strada ma non per colpa mia, bensì a causa vostra, della vostra ingordigia e della vostra miseranda condotta .

Francoforte :     E va bene! Me ne vado, ma …   caro avvocaticchio dei miei stivali, non finisce qui!

(si avvia verso la porta)

Avvocato :  (ironico)   andate pure signor Francoforte , e … non preoccupatevi per il mio onorario, riceverete la fattura a casa per posta celere.  

Francoforte :  Ma vafangul! (esce)

(Roberta , che ha assistito a tutto l’incontro, corre dall’avvocato e l’abbraccia)

Roberta :  Bravo avvocato, vi siete superato. Nemmeno Perry Mason avrebbe saputo fare meglio. Complimenti!

Avvocato :   (con aria soddisfatta, guarda l’orologio))  Peccerè, si è fatto tardi  ed ho un certo appetito. Andiamo a casa!

(proprio in quel momento squilla il telefono sulla scrivania di Roberta e Roberta corre a rispondere)

Roberta : Pronto ? … ah, Concetta, sei tu? … finalmente! Eravamo preoccupati per te  e …  cosa? … sei stata in ospedale?!  Ah … sei ancora ricoverata? … Gesù, Gesù …. Ah …. Meno male! Si, l’avvocato sta qua e … vuoi che te lo passi? …. Ah.  No … non puoi … capisco ….. Bene … domani alle undici … qui  nello studio … ah, bene:   ah.. ah ..   si, si,  ho capito e …  .. sarebbe meglio se lui fosse presente. Bene, Concetta, riferisco immediatamente il tuo messaggio.  … si … ciao .. a domani! (chiude)

Avvocato :  (preoccupato) che è successo a Concetta? Perché è ricoverata in ospedale?

Roberta :  Avvocato, durante le indagini del caso Bacialazizza, Concetta è stata colpita alla testa  ed è stata portata in ospedale. Comunque, dice che non è niente di grave : ha subito solo una profonda ferita alla testa e … ha guadagnato  una quindicina di punti di sutura – non ha potuto parlare con voi perché la stavano medicando-.

Avvocato :  Ah …   niente di grave  e meno male! Per fortuna Concetta tene a capa tosta e … chi a ferma a chella!

Roberta : Avvocà, ha detto che passerà domani alle undici : ci sono grosse novità  sul caso Bacialazizza e … suggeriva ,possibilmente, la presenza del cliente.

Avvocato :   Bene… invia una mail al signor Bacialazizza e convocalo per domani alle 11,00 e  poi chiudi tutto.  Ciao, peccerè, buona serata. A domani!

(l’avvocato esce e pochi secondi dopo esce anche Roberta. Si spengono le luci e una musichetta allegra tiene la scena per qualche secondo finchè la voce fuori campo annuncia : il mattino seguente.

(scena : si accendono le luci e viene inquadrato l’avvocato appoggiato a 90 gradi sulla scrivania e Roberta che gli massaggia la schiena)

Avvocato :  Ahi, ahi, che dolore! Robbè, nu’ poco  ‘cchiù a destra…  nu’ pucurillo ‘cchiù  sotto… ecco proprio là …  ah … insisti! Peccerè, hai le mani d’oro … ah .. che bello! Chillu cazz’ e divano … sembra comodo ma …

Roberta : avvocà, è tutta la schiena che è incriccata! Secondo me è il peso della panza che ve fa ‘ncurvà a spina dorsale ….  dovreste mangiare di meno,andare in palestra  e perdere una trentina di chili.

Avvocato : peccerè, mò te ce mitti pure tu!  Già sono più che sufficienti le paternali sul peso che mi fanno mia moglie e il mio medico curante ! Massaggia e nun parlà!

(in quel momento bussano alla porta e Roberta va ad aprire : è il signor Bacialazizza)

Bacialazizza : Buongiorno, avvocato.

Avvocato : (si rimette in piedi) Buongiorno, signor Bacialazizza, prego accomodatevi. Pochi minuti e .. ahi, ahi … maledetta schiena …  e  arriverà la mia investigatrice e ci metterà al corrente sulle ultime novità riguardanti vostra moglie.

Bacialazizza : Avvocà, non vedo l’ora! Stanotte non ho chiuso occhio e non faccio che pensare a chi può essere il fetente … l’amante di mia moglie.

Avvocato : Ma voi ve ne state facendo una malattia e non è proprio il caso!Non siete il primo e nemmeno l’ultimo cornuto sulla faccia della terra. Di questi fatti ne accadono tutti i giorni.

Bacialazizza : (in disaccordo)  si, avvocà … è facile parlare quando si tratta delle corna degli altri . Vorrei vedere voi al mio posto!

Avvocato : (imbarazzato)   io? E .. e .. mò che c’entro io?  Fortunatamente  non ho di questi problemi e ……

(proprio in quel momento entra  Concetta con una vistosa fasciatura sulla testa)

Concetta :  Buongiorno a tutti. Un po’ acciaccata ma … eccomi qua.

Avvocato :  (con voce paterna)  Concè, sono stato molto in pensiero per te. Quante volte ti devo ripetere di stare attenta e di non esagerare, di non rischiare troppo.

Concetta : Avvocà, questo lavoro l’ho scelto io ed è un lavoro che mi piace e … per farlo bene a volte bisogna rischiare, non c’è altra soluzione. Se temessi il pericolo, avrei scelto di fare la cameriera o la segretaria o la baby-sitter.

Avvocato : Concetta, il signore qui presente è il signor Bacialazizza.

Concetta : (gli stringe la mano) Molto lieta.

Bacialazizza : Signorina, per cortesia non mi tenga sulle spine : quali sono queste importanti novità che riguardano mia moglie?

Concetta :  (si siede)  Beh, signor Bacialazizza, il caso di sua moglie si è rivelato subito più complicato del previsto. Non si trattava solo di un amante, come era lecito aspettarsi …

Bacialazizza : (scatta in piedi)  Azz! Vuò verè che ne so’ dduie!

Concetta : (annuisce) in un certo senso … anche di più.

Bacialazizza : (spalanca gambe e braccia)  Maronna mia!  Datemi una pistola che mi sparo subito!

Avvocato : Concetta, per favore cerca di non essere evasiva e vieni subito al sodo, altrimenti questo ci muore sulla sedia.

Concetta : Certamente avvocato. Signor Bacialazizza, non è come pensa lei, questa non è una storia di corna e sua moglie non è da considerarsi …. direttamente colpevole perché … è stata solo preda di un gruppo di maniaci .

Avvocato : Cosa? E chi sarebbero questi maniaci?

Concetta : Un gruppo di fanatici appartenenti ad una setta satanica, con il nome di “ Satana club 17

Avvocato : e cosa significa quel 17 ?

Concetta :  Beh, l’ho capito più tardi a mie spese : 17 sono i componenti del club e la botta che ho preso in testa è dovuta al fatto che si sono accorti che io ero la numero 18.

Bacialazizza :  Madonna dell’Incoronata  e … come ci è arrivata mia moglie in mezzo a questa gente?

Concetta : Questo non lo so e sarà lei a spiegarcelo,forse, quando e se deciderà di farlo.. Le posso dire, però, dove è andata  sua moglie e cosa  ha fatto.

Bacialazizza : (mano sulla fronte)  Dica pure, signorina, ormai sono pronto a tutto!

Concetta :  Dunque, ho tenuto sua moglie sotto controllo  24h  al giorno e fino a giovedi della settimana scorsa non è successo niente : la signora era tutta casa e lavoro. Ma venerdì …

Bacialazizza : Azz!  Proprio  quann’ i’ vaco in Svizzera!

Concetta : Beh, venerdì, all’uscita della scuola era ancora sorridente e gioviale con alunni e colleghi, poi però ha ricevuto una telefonata e … i caratteri del viso si sono improvvisamente modificati : occhi sbarrati, fronte increspata, bocca semiaperta; come in trance è entrata in macchina sbattendo lo sportello ed è partita a razzo  e senza osservare il codice della strada si è diretta verso il centro. Qui ha parcheggiato, ha preso la metro ed è scesa all’università ; era come se seguisse pedissequamente gli ordini di qualcuno, però … sapeva bene dove andare perché si muoveva  senza indugi ed esitazioni ;  comunque,   ha raggiunto a piedi  uno dei vicoletti del Pallonetto a Santa Chiara : ha bussato  tre volte ad una porta di un vecchio palazzo, la porta si è aperta , lei è entrata e … io sono rimasta fuori.

Avvocato :  Ah!  Embe?  e … come hai fatto  ad entrare?

Concetta : Beh, mentre mi arrovellavo per cercare un sistema, è arrivata una coppia non più giovane e anche loro hanno bussato tre volte e la porta si è aperta. Subito dopo è arrivata una ragazza e poi due giovanotti e, sempre con il solito segnale , sono entrati anche loro. A quel punto non ho avuto esitazioni : ho bussato anch’io tre volte e la porta mi si è spalancata; sono entrata  e mi sono mischiata agli altri ospiti , indossando, come gli altri, un mantello nero con cappuccio – ce ne erano parecchi appesi ad un attaccapanni.

Avvocato : Concè,  ma … hai conosciuto qualcuno fra quella gente?

Concetta :  Si, il notaio Pollastrone e sua moglie.

Avvocato :  Azz … o notaio Pollastrone! Ma tu e capit…?  Quel trippone con quella befana di moglie!  Non gli basta essere presente a tutte le manifestazioni dell’alta società, deve anche far parte di una setta segreta!

Bacialazizza :  (adirato)  Ma chi se ne fotte del notaio Pollastrone! Ciò che mi interessa sapere è cosa faceva quella gente e soprattutto cosa hanno fatto a mia moglie.!

Concetta : Beh, signor Bacialazizza, questa è la parte peggiore e non le farà affatto piacere sapere cosa è accaduto.

Bacialazizza : (rassegnato)  Tanto sono già cadavere …. Più di questo non posso soffrire!

Concetta : Meglio così perché è roba veramente forte.

Avvocato :  Vai Concè … timone a dritta, senza indugi!

Concetta : Beh, per prima cosa c’è stato un quarto d’ora di …  chiamiamole preghiere, ma più che altro si trattava di una litania estenuante che ripeteva sempre le stesse cose : in pratica era l’invocazione del maligno .

Avvocato :  Cazzarola! Ma c’era qualcuno che dirigeva le danze .. oh, pardon, le preghiere ,  oppure ognuno pregava per sé?

Concetta : No, no, l’officiante c’era, eccome :  era tutta coperta dal mantello e dal cappuccio e non la si poteva vedere in faccia, ma .. dalla voce si capiva  che era una donna e stava su una specie di altare, accanto ad un grosso letto con lenzuola e cuscini neri.

Bacialazizza :  (con voce rassegnata)      Ah !! ce steva pur’ a preveta?

Concetta : in un certo senso! Comunque, era lei che impartiva tutti gli ordini.

Roberta :  Scusate posso fare una domanda anch’io?  Ma … hanno solo pregato? E quali sono le cose brutte di cui parlavi prima?

Concetta :  Si, Roberta, un attimo di pazienza  e arrivo al punto. Dunque, dopo la litania, l’ officiante ha tirato fuori, da una specie di tabernacolo, una grossa bottiglia contenente del liquido rosso. Uno degli incappucciati ha portato un vassoio con tanti bicchierini vuoti e l’officiante li ha riempiti tutti con il liquido della bottiglia e poi li ha offerti ai presenti.

Roberta :   e cosa era quel liquido?

Concetta : (con una smorfia)  Niente di buono : probabilmente un miscuglio di droghe e soprattutto di allucinogeni. Fatto sta che tutti si sono serviti e d hanno bevuto di gusto.

Bacialazizza : (con voce fievole) Pure mia moglie?

Concetta :  Tutti, indistintamente. Anche io ho dovuto far finta di bere per non dare nell’occhio.

Avvocato :  E in breve tempo  la  droga avrà fatto effetto sui presenti e avrà dato luogo a qualche conseguenza.  Giusto?

Concetta : Esatto. Dopo pochi minuti l’officiante si è tolta il mantello: era completamente nuda, bionda e molto bella . Si è sdraiata sul letto ed ha gridato : Satana è dentro di me! Chi desidera incontrare  il dio delle tenebre  usando il mio corpo? E … subito, dalla platea qualcuno con voce dura e sicura ha risposto :    “io! Io voglio entrare in contatto con Satana! Mi sacrifico io! “

Avvocato : Azz! E chist’ sarebbe nu’ sacrificio? Mi sarei sacrificato pure io!

Concetta : Beh, costui  é salito di corsa sull’altare , si è denudato e poi si è letteralmente tuffato sulla donna.  Avvocà, il volontario era il vostro amico, il notaio Pollastrone.

Avvocato : (di slancio)  Azz!  e capit’ o’ zuzzus’?  ca’ scusa e Satana si è inchiappettato la bella bionda. E po’ e po’ ? che è succiess’ ?   la cosa si fa veramente interessante …  per non dire arrapante!

Concetta :   Beh … potete bene  immaginare quello che ha fatto il trippone con la bionda, lì davanti a tutti.

Bacialazizza :  ah, e però mia moglie non ha fatto niente, vero? È rimasta lì a guardare!?

Concetta : Purtroppo non è così : quando i due hanno concluso l’atto sessuale, tutti i presenti si sono spogliati e pronunciando il nome di Satana si sono avvinghiati l’un l’altro, uomini e donne, in un ammasso di carne, dando luogo ad  una trombata generale (si rivolge a Bacialazizza)  e …  compresa sua moglie.

Avvocato :  (scoppia a ridere) Per la trippa di Samuele … deve essere stato proprio un bello spettacolo! Un’orgia colossale!  (riflette un attimo e guarda in modo strano Concetta)  Concè, ma nun è che pure tu …?

Concetta : (risoluta)  No! perché ero in servizio e quando sono in servizio non mangio, non bevo e … non fotto.

Bacialazizza : signorina, ditemi però che mia moglie ha partecipato si, ma solo passivamente, perché costretta a farlo. E’ così?

Concetta : signor Bacialazizza, vorrei poterlo dire, ma … purtroppo non è così, anzi,  sua moglie era la più assatanata di tutti   e .. si è passata l’uno dopo l’altro tutti gli uomini presenti.

Avvocato :  Azz! E quanti erano gli uomini?

Concetta :  nove.

Bacialazizza :  per favore datemi una botta in testa così la smetto di soffrire.

Roberta :   (per sdrammatizzare)    ma che c’entra?  Come ha detto Concetta, la signora era sotto ipnosi e, forse, ha bevuto più allucinogeno rispetto agli altri ed è  per questo che … non riusciva a saziarsi!

Bacialazizza : (braccia al cielo)  Maronna  ro’ Carmine, ma cosa le hanno fatto bere? Con me è sempre freddina a letto, non ha mai manifestato un briciolo di libidine.

Avvocato :  e già … poverina!  (riflette un attimo)   Però, scusatemi se ve lo dico, ma …  è pure questione di manico, o no?

Concetta : Ehm .. comunque …. me ne stavo in disparte dietro una colonna per evitare  che inchiappettassero pure me  e … l’ultima cosa che ho visto è stato un uomo nudo dietro di me con un grosso arnese …

Avvocato :  e va bè , Concè, però … non esageriamo e risparmiaci questi particolari volgari …

Concetta :  Ma cosa avete capito? Quell’uomo aveva un grosso arnese ma non in mezzo alle gambe, ce l’aveva in mano: sarà stato un pezzo di legno o una gamba di sedia o chissà che … fatto sta che me lo ha spaccato sulla testa e … poi è sceso il buio.  Mi sono svegliata con la testa rotta in mezzo alla strada e un automobilista mi ha raccolta e portata in ospedale. Ecco questo è tutto.

Bacialazizza :  (si riprende con un largo sorriso))  Ma allora, possiamo affermare con certezza che non c’è un amante vero e proprio nella vita di mia moglie  e che la poverina non ha nessuna colpa se un gruppo di  delinquenti  l’ha imbottita di droga , costringendola poi   a soggiacere    (rivolto all’avvocato)   una sola volta  in nome  di Satana.  

Avvocato :   e no! non può essere stata una sola volta, anzi … sicuramente ce ne saranno state  molte altre e …. questo spiegherebbe  il comportamento strano di vostra moglie e … soprattutto  quann’ va’ rate e mazzate!

Roberta : avvocà e non infierite! Continuate ad infilare il coltello nella piaga di questo poveretto.

Avvocato :  Ma no! volevo solo puntualizzare che è un classico di queste  sette  segrete che,  con la scusa di Satana e di altri diavoli e  grazie all’ipnotismo, arruolano nelle loro fila, per mesi o addirittura per anni, donne per bene  al solo scopo di  abusare di loro durante i festini di droga e di sesso. Negli schedari della polizia di tutt’Italia  esistono centinaia di foto segnaletiche riguardanti gli affiliati di queste sedicenti sette sataniche.

Concetta : Avvocato, in ogni caso ho presentato una denuncia dettagliata al comando carabinieri : era un atto dovuto e non potevo fare altrimenti.

Roberta : brava Concetta! Così questi delinquenti andranno in galera!

Bacialazizza :   (come in preghieraMa io adesso, cosa dovrei fare con mia moglie?

Concetta :  Niente! Dovete far finta di non sapere niente e trattarla come se niente fosse accaduto. Lei sa bene che voi sapete, ma … in certi casi il silenzio vale più di mille discorsi e … vi apprezzerà per questo.

Avvocato :  Signor Bacialazizza, su con la vita! da un punto di vista legale non avete più niente da temere : andrò dal giudice e gli spiegherò la vostra posizione e quello che ha subito vostra moglie e, con  la denuncia di Concetta, il giudice colpirà solo i fondatori di questa setta segreta, i veri colpevoli di questa brutta storia. Pertanto, l’accusa di violenza contro di voi cadrà automaticamente e il giudice cestinerà la denuncia presentata da vostra moglie.

Bacialazizza : (piuttosto mogio) Grazie, avvocato. Mi avete ridato l’onore di uomo  e di marito , però … chi mi ridarà l’amore , l’allegria e la giovialità di mia moglie?

Avvocato :  (scrive qualcosa su un foglietto)  Ecco, signor Bacialazizza, questo è l’indirizzo di una clinica specializzata  a pochi chilometri da Napoli: portate con fiducia vostra moglie in questa clinica e in dieci giorni si disintossicherà da ogni dipendenza e riprenderà la voglia di vivere. Dopo la cura consiglierei una bella crociera ai Caraibi e .. tutto ritornerà come prima.

Bacialazizza : (mette il foglietto in tasca)  Grazie avvocato, voi mi ridate la speranza e … (rivolto a Concetta) un milione di ringraziamenti anche a voi che, anche a rischio della vostra stessa vita, siete riuscita  a farci vedere la luce della verità.  (tira fuori il libretto degli assegni)  Dite pure … quanto devo? Qualsiasi cifra non colmerà il debito che ho nei vostri confronti.

Avvocato : Signor Bacialazizza, andate pure a casa da vostra moglie. Fra qualche giorno riceverete sulla vostra e-mail la nota spese con l’iban su cui versare il denaro.

Bacialazizza :  (rimette in tasca il libretto degli assegni) Beh, come volete. (stringe la mano a tutti) Arrivederci, ancora grazie e buona giornata a tutti.   

Concetta : Signor Bacialazizza, vi auguro una vita lunga e felice con vostra moglie e  ( sorride) ehm … a non rivederci in questo studio.

(il signor Bacialazizza esce sorridendo)

(Roberta versa l’ aperitivo nei bicchieri e lo offre )

Avvocato :  (sorseggiando)     Che brava persona e che sentimenti! Si parla sempre, e a ragione, di violenza sulle donne ma … in questo caso, il violentato è   l’uomo :  un uomo talmente innamorato  che si butterebbe anche nel fuoco pur di non ammettere la colpevolezza della moglie.

 Concetta :  Si, avvocà, ma … questa, purtroppo, è l’eccezione che conferma la regola e la realtà dei fatti è tutt’altra :   ogni giorno assistiamo a femminicidi e violenze sulle donne di ogni tipo ed è un trend che non si riesce a fermare.

Roberta :  Allora sapete che vi dico : (alza il bicchiere)  Viva il signor Bacialazizza e che il cielo lo protegga!

( l’avvocato e Concetta si uniscono al brindisi con un sottofondo musicale e lentamente si abbassano le luci. Qualche secondo e la voce dietro le quinte annuncia : il mercoledì successivo.

(scena : nello studio c’è solo l’avvocato, seduto alla sua scrivania,  che sfoglia un faldone.  Bussa ed entra Giulio)

Giulio : (arrabbiato e a muso duro)  Ah, e tu  stai  ‘ccà, eh!

Avvocato :  (sorride sorpreso ) Uè,  e fatt’ a battuta? Bravo!  E comunque hai ragione … preferirei stare seduto davanti ad un bel piatto di spaghetti a vongole  o a na’ uantiera e bignè al cioccolato e sfogliatelle ricce, piuttosto che a questo faldone puzzolente , oppure ….   preferirei  fare il vagabondo per la città, come qualcuno  di mia conoscenza.

Giulio :  (con sarcasmo)  oppure  andare dietro a qualche giovane puttana  per toglierti qualche  prurito e … alla modica cifra di trecento euro? Che dici?

Avvocato : ( scatta in piedi,serio e adirato)  Guagliò, iucamm’ a carte scoperte : da quello che mi dici è evidente che hai visto delle fotografie che non dovevi vedere, dal momento che le avevo ben nascoste e dove  né tu, né tua sorella, avreste dovuto trovare   :  nel borsello  di pelle marrone  infilato nel mio armadio sotto  una montagna di maglioni e camicie.  (piccola pausa)  Allora, prima di accusarmi, spiegami comm’  cazz’ e fatt’ a trovarlo e perche? Se avevi bisogno di soldi me li potevi chiedere direttamente anziché frugare nel mio borsello. Ti ho mai negato qualcosa?

Giulio : (evasivo) ma lasciamo stare! Non è questa la cosa importante e …

Avvocato :   Guagliò, ma  che dici? Quello che hai fatto è una cosa gravissima e ‘ccà nun se tratta e mosche ‘ngoppa a marmellata … anzi!  Qui stratta di vero e proprio furto  (apre il codice)  o vì ‘ccà :   articolo 624 del codice penale: il furto è  punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 154 euro a 516.

Giulio : e va bene, papà,  lo ammetto : quando mi trovo alle strette ed ho urgente bisogno di soldi  mi servo direttamente dal tuo borsello e .. questa non è la prima volta .

Avvocato :  ah! Ho capito! Il mio borsello è  diventato il tuo bancomat!

Giulio :   Papà, che ti devo dire ? Perdonami! Riconosco di aver sbagliato e mi dispiace veramente darti quest’altra delusione ma… è andata così.

Avvocato :  Va bene, Giulio, accetto le scuse e mi ritengo  soddisfatto , anche perché penso che se mio figlio è ricorso ad un tale stratagemma   avrà avuto dei motivi seri che però … non voglio sapere. Questa storia finisce qui e non voglio ritornarci sopra mai più. D’accordo?

Giulio : (testa bassa e voce fioca)  Va bene, papà e … grazie per la comprensione.

Avvocato :  Vale a dire che il borsello lo nasconderò da qualche altra parte. E adesso, però, passiamo all’accusa che mi hai rivolto. Dunque, hai trovato delle foto e, lo riconosco, si tratta di foto non degne di una persona per bene, di un professionista e padre di famiglia.

Giulio : Papà, da uomo ti posso comprendere e anche assolvere perché sei un essere umano e come tutti hai bisogno magari di evasione, di qualcosa che esuli dalla noia della vita quotidiana, comunque …  sono fatti tuoi e non voglio entrarci. Ma …. da figlio, ti rendi conto che non posso accettare una cosa del genere e pretendo una spiegazione e … mi chiedo :  cosa sarebbe successo se queste foto fossero capitate tra le mani di mamma o di Enrichetta ?

Avvocato : Guagliò, lascia stare la mamma ed anche Enrichetta. Questa è una cosa che riguarda solo noi due : mi hai chiesto spiegazioni ed è giusto che ti dica qualcosa.

Giulio : grazie, papà, ti seguo.

Avvocato : Ti ricordi quando sei venuto da me,  col vento in poppa e con il dito indice pronto ad accusarmi  per toglierti le pietruzze dalle scarpe perché  avevi visto il mio libretto universitario ?

Giulio : Si, papà, certamente : volevo in un certo senso rivalermi su di te per le continue critiche che mi rivolgevi a causa dei miei voti non certo esaltanti. All’apparenza eri dichiaratamente colpevole perchè c’era la prova del libretto che ti inchiodava, ma poi mi hai spiegato, mi hai convinto e ti ho chiesto scusa.

Avvocato :  Ecco, Giulio, hai pronunciato una parola  importante all’apparenza! Bene, allora ho qui per te, futuro avvocato, una nuova regola che ti servirà moltissimo per la tua carriera : non fidarti mai dell’apparenza , perché molte volte è fuorviante  e anche quella che può sembrare una prova decisiva, tipo una foto, può invece contenere un’altra verità, una verità completamente diversa,  tale da far modificare il proprio giudizio.

Giulio : (sorride) si, papà,  quello che dici sarà pure vero, però …  mi rendo conto che in questo momento viene fuori l’avvocato che cerca di salvarsi ricorrendo alla filosofia. Avvocato Broccoletti, puoi dire quello che vuoi ma per me e per chiunque altro quelle foto parlano chiaro e non può esserci dietro nessun’altra verità. Sei andato a puttane , punto.!

Avvocato :   (scuote la testa)   Guagliò,   non hai capito niente del mio discorso. E però,visto che ti ergi a giudice,  voglio fare l’avvocato difensore di me stesso e portare  a mia discolpa  un solo quesito :   vostro onore, se fossi veramente colpevole, secondo voi, sarei stato talmente stupido da nascondere le foto, con la possibilità anche remota, che venissero trovate – come appunto è successo- e non le avrei invece  immediatamente distrutte per eliminare una prova così decisiva?

Giulio : (fissa il padre e riflette  per un attimo sul quesito e poi si gratta la testa)   Embè ….  Certo che … in un certo senso … ebbene si,  giusto : avvocà, perché non hai distrutto  ste’ cazze di foto  che m’ann’ fatt’ girà e palle?

Avvocato :  (ride)  ecco, vedo che cominci a capire e intravvedere la possibilità che io – nonostante le apparenze – possa essere innocente. Bene,  un giorno, forse, risponderò a questa tua domanda, ma non ora.  Per adesso accontentati di sapere che tuo padre è non colpevole.

Giulio :  Ho capito. Insomma pure questa volta hai ragione tu. Papà che ti devo dire? Sarà che sei un avvocato, un grande avvocato nonché un uomo con le palle, ma ogni vota che veng’ pe me levà nu’ sfizio me ne vaco cu na mano nnanz’ e nata arreta e con la sensazione di aver fatto l’ennesima figura di merda.

Avvocato :  (sorride)   e allora spero che seguirai i miei insegnamenti in modo che anche tu, un domani, sarai altrettanto bravo da  cavartela in qualsiasi situazione.

Giulio : Papà sai che ti dico ? Me ne vado di corsa a casa a studiare ,voglio laurearmi il più presto possibile  perché  non vedo l’ora di poterti affiancare in questo studio legale ed imparare veramente  a fare l’avvocato.

(i due si salutano e quando Giulio esce , quasi si scontra con il sig. Zucchetto)

Zucchetto : Buonasera avvocato. Come state? Avit’ fatt’ o bravo?

Avvocato : Per le trombe di Eustachio e tu stai nata vota ‘ccà?

Zucchetto : Avvocà e voi così mi offendete!  E che camorrista sarei se dopo aver dato un appuntamento, o meglio, una scadenza ad un mio taglieggiato,  poi non mi presento nel giorno e nell’ora stabilita? Sarei considerato poco credibile e … poco pericoloso.

Avvocato : A parte il fatto che io non ti considero né credibile né pericoloso, ti comunico subito che non accetterò mai di essere l’avvocato della camorra.

Zucchetto :  (sorpreso) Ah! Peccato, perché un avvocato come voi poteva farci comodo.  Beh, allora se avete optato per la seconda ipotesi e avete deciso di pagare…. (tira fuori dalla tasca un foglietto)  ecco,queste sono le coordinate bancarie su cui verserete i  250.000 euro e ..

Avvocato : Guagliò, ma che e capit’ ? Anche la seconda opzione vi è andata buca :  Non avrete da me nemmeno un centesimo perché, caro mio, questa volta gli assi in mano li tengo io e sarò io che rovinerò te e qualche tuo compagnuccio.  E mò che me rispunn’?

Zucchetto : (scoppia a ridere fragorosamente e poi ritorna serio e col dito indice puntato)  Avvocà, tu non solo paghi tutto fino all’ultimo centesimo, ma … visto che mi hai sfidato, ti farò anche un regalino extra, e questo te lo do gratis  :   ti romperò tutte le  ossa ad una ad una e poi ti strapperò le unghie dei piedi e dopo questo trattamento ti ci vorrà un anno  per rimetterti in sesto. Allora? Tien’ ancora a voglia e fa o’ capuzziell’?

Avvocato :  (sorride)  Prima di farmi questo regalino,  ti consiglierei di dare uno sguardo fuori della finestra: c’è una bella sorpresa per te.

Zucchetto : (incredulo) A fenesta? E che c’entra a fenest’?  (incuriosito va a guardare)  (emette un grido di paura)     Mamma ra saletta! E ccà sott’ ce sta tutta l’arma dei carabinieri e tutta la polizia di stato ! Ce stanno pure i cani poliziotti e i tiratori scelti appostati sul tetto di fronte! Ma …  avvocà, mica stann’ ‘ccà pe mmè?

Avvocato :   e certo, caro Zucchetto!   siccome  ti consideri uno importante, un camorrista con gli attributi, il capitano dei carabinieri, mio amico, ha voluto proprio esagerare  organizzando un comitato di accoglienza in grande stile, quello   che generalmente lo si riserva  ai boss, ai capi famiglia. Allora? Sei contento?  T’aggio trattato buon’?

Zucchetto :  (con una smorfia)  Avvocà, voi e il vostro comitato di accoglienza mi fate un baffo.  In mano non avete niente contro di me : la vostra parola contro la mia; sono incensurato  e ‘ngalera nun ce vaco manco pe’mezzora!

Avvocato : e no! qua ti sbagli. Non è vero che non ho niente in mano. Quello che ci siamo detti nel nostro primo incontro è stato tutto registrato, come sto registrando anche questo secondo colloquio. Vedi, qui,  sotto  il piano della scrivania, c’è un bottone che comanda un sensibile registratore nascosto e… l’altra volta, dopo il nostro incontro,non ho fatto altro che portare la bobina registrata al capitano Perrotta. Sapendo il giorno e l’ora precisa del successivo incontro, il capitano ha potuto organizzare   il comitato dei festeggiamenti. (tira fuori il telefonino) Devo solo schiacciare il pulsante e in dieci secondi qua dentro entrano  il direttore d’orchestra e tutti i suonatori.

Zucchetto :  (sbatte i pugni sul tavolo)  e va buò, strunz!  Mi hai fregato!T’avevo sottovalutato!. Ma … dimentichi che in mano ho anch’io qualcosa! Le foto ti distruggeranno sul piano professionale :  Broccolè,  e fernut’ e fa l’avvocato!  E il capitano amico vostro, quando vedrà le foto, sarà costretto a fare indagini e…. avvocà, quanti anni di carcere spettano a chi va con le minorenni? Penso proprio che ci faremo buona compagnia a Poggioreale.

Avvocato :  no, no, egregio signore, ti sbagli di grosso. Pochi minuti fa  dicevo a mio figlio di non fidarsi troppo delle apparenze, perché  spesso sono fuorvianti e adesso lo dico anche a te : quelle foto a prima vista possono condannarmi perché, è vero, testimoniano qualcosa di illecito ma … le foto  fissano solo le immagini di quel momento ,  e però ….  non registrano  la verità intrinseca, quella  che c’è dietro.

Zucchetto : avvocà, ma che cazzo stai dicendo!?  Apparenza, verità  intrinseca e altre stronzate. La realtà è che voi vi siete approfittato di una ragazzina di sedici anni e  ad inchiodarvi ci sta addirittura pure la foto che registra il momento in cui state consumando l’atto sessuale. Eh Eh ,   Broccolè e chi ti salva!

Avvocato : e no, guagliò, innanzitutto per te sono l’avvocato Broccoletti e non ti permetto di usare altri termini o stravolgere il mio nome, azzo! Ritornando a noi  ribadisco che i fatti sono andati proprio in maniera diversa da come sembra e … visto che sto per mandarti in galera voglio almeno darti la soddisfazione di farti  sapere  la vera realtà dei  fatti.

Zucchetto : ancora! E dalle co’ ste’  minghiate!    I’ saccio  sulament’ che me proren’ e mani e si nun foss’ pe chella gente llà ffore t’avess’ già fatt’ a capa a quatt’ part’.

Avvocato :  Eh,eh, ti piacerebbe ? e invece dovrai ascoltare quanto ti dico, solo un minuto e poi farò entrare l’orchestra.  Dunque, quel giorno, quello in cui mi avete immortalato, ero in macchina , stavo andando a casa.  Ad un certo punto noto, in mezzo ad alcune prostitute, una ragazza bellissima, con un fisico mozzafiato ma … che avrebbe potuto avere si e no l’età di mia figlia Enrichetta. La cosa mi incuriosiva ma soprattutto mi amareggiava. Mi avvicinai e fingendomi un cliente interessato le feci delle domande sulla sua età e sul suo magnaccia.

Zucchetto :  (sorride) Avvocà, e secondo voi la ragazza si metteva a discutere con voi, con un cliente. di cose personali , di cose che – è risaputo- potrebbero costare loro molto ma molto caro!. Ma faciteme o piacere! A chi o vulite fa crerere! Modestamente le mie ragazze sono addestrate come le scimmie e saltano solo se io dico loro di saltare.

Avvocato : Si, è vero, non ne voleva sapere di parlare ma … quando ho minacciato di chiamare i carabinieri e, soprattutto, quando le ho fatto capire che l’avrei aiutata a togliersi dalla strada, da quella vita di merda, lei si è sciolta ed ha rivelato importanti informazioni , anche sul suo pappone : cose che poi ho riferito al capitano Perrotta.

Zucchetto :  ( a muso duro)    avvocà,  e avete raccontato al capitano che vi siete ingroppato una sedicenne e che c’è anche  una foto che vi immortala in quella famosa posizione del Kamasutra ? Ah,Ah, Ah.

Avvocato : (sorride) Guagliò, devi sapere che un avvocato, un buon avvocato, deve anche saper recitare : la famosa arringa finale dell’avvocato cos’ è se non una  recita?  solo con una buona e credibile interpretazione, degna di un vero attore, riesci a convincere giudice e giuria.

Zucchetto : avvocà, volete dire che nel nostro precedente incontro,  quanno sembrava che ve stivi cacanno sotto … era tutta una recita?

Avvocato : esatto! Ti dovevo convincere di sentirmi colpevole e di essere cascato nella vostra rete e che sarei stato disponibile ad esaudire le vostre richieste e … a quanto pare, la mia interpretazione è risultata vincente , altrimenti oggi tu non saresti venuto all’incontro e  non avremmo avuto nemmeno il comitato delle feste.

Zucchetto :  e va buò, avvocà!  mo’ so’ proprio curius e voglio sapè :     se la realtà dei fatti non è quella evidenziata dalle foto, quale sarebbe?

 Avvocato :  Ecco, bravo, adesso riconosco in  te la persona laureata e non  il violento teppista. Dunque, seguimi :   dopo che la ragazza si è accomodata in macchina per recarci al posto giusto per l’ingroppamento, mi ha sussurrato nell’orecchio la presenza dei muschilli fotografi e allora ho dovuto recitare, fingendo anche la consumazione di un atto sessuale  ma …  la cerniera dei pantaloni è rimasta sempre ben chiusa.  In poche parole, con la ragazza non ho avuto nessun rapporto – e lei potrà testimoniarlo-  e per rendere la cosa il più reale possibile mi sono dovuto adattare anche ad una posizione strana, fingendo addirittura la sublimazione dell’atto- quello appunto immortalato dai muschilli- e…. i poveretti  non sapevano, non potevano sapere, che stavano fotografando una situazione non corrispondente alla realtà.

Zucchetto : (fissa per un attimo l’avvocato e poi gli fa un applauso, un lungo e sincero applauso)  Avvocà,  per la prima volta nella mia  breve carriera di delinquente  non ho portato a termine  un mio progetto e mi sono fatto fregare : me ne andrò in galera, giustamente, perché colpevole di tante cose.  Ma in un certo senso mi ritengo soddisfatto perché a mandarmi dentro non è uno qualunque, ma  una grande persona, un grande avvocato  e anche uno come me  non può non apprezzare la vostra onestà e la vostra saggezza e …  sapete cosa vi dico? Che già da questo momento comincio a pentirmi di aver condotto una vita scellerata e buttata al vento, di non aver costruito nulla per il futuro, di aver causato solo dolore e dispiaceri.

Avvocato :  (paterno) Guagliò,  se veramente mi ritieni saggio e giusto, allora accetta questo consiglio : sei giovane e sei ancora in tempo per costruirti un futuro vero, un futuro migliore non costruito sulla sabbia  ma su solide radici. Sei incensurato e quindi non  trascorrerai molto tempo in carcere , anzi, approfitta della quiete e del tempo che passerai in prigione per rispolverare libri di storia e filosofia, e una volta libero vattene nel nord, lontano da Napoli e dai tuoi vecchi e pericolosi amici e fai domanda di insegnamento. Prima o poi  ti chiameranno nella scuola ed inizierai un nuova e avvincente carriera,  con pochi soldi si, ma sana e ricca di soddisfazioni .

Zucchetto :  (gli stringe la mano)  Grazie avvocato, farò come dite , cambierò vita  e ..  vi manderò una cartolina da qualche città del nord.

Avvocato :  Bravo!  Ah, un’ultima cosa prima di chiudere definitivamente questa storia, anche per farti sentire meno colpevole : ti comunico che Consuelo, la ragazza, adesso si trova al sicuro in un convento di suore e, con l’aiuto di psicologi e medici specializzati ,presto dimenticherà tutto quello che ha dovuto subire e una volta guarita sarà affidata ad una famiglia per bene che se ne prenderà cura come una figlia.

Zucchetto : (sorride ) Avvocà, sono contento per lei e sono sicuro che, grazie a voi, la vita le riserverà un futuro radioso,  sicuramente  migliore di quello che le era stato assegnato.

Avvocato :  (prende il cellulare e chiama)  Si, capitano, sta uscendo e …  no, no, per amor del cielo, niente violenza! Non è armato e si arrende spontaneamente e, capità … un favore da amico : non trattatelo male perché in fondo è un bravo ragazzo!  Si, si … ci vediamo più tardi in  caserma per il verbale.   Ciao.  (rivolto a Zucchetto)  Esci lentamente con le mani alzate. Tranquillo, non ti faranno del male altrimenti … ci penserà l’avvocato Broccoletti a denunciarli. 

(Zucchetto ringrazia, alza le braccia e lentamente esce di scena gridando : “ vengo fuori, mi arrendo, sono disarmato, non sparate!”

(L’avvocato si toglie la giacca, si slaccia la camicia e si distende sul divano  sorridente e soddisfatto).  (Lentamente si spengono le luci, musichetta e voce fuori campo :   qualche tempo dopo.

(si riaccendono le luci e , con una musichetta ritmata, viene inquadrata Roberta che sta sistemando un mazzo di fiori in un vaso, sulla scrivania dell’avvocato. Pochi secondi ed entra l’avvocato)

Avvocato :  Buongiorno, Roberta.

Roberta : Buongiorno, avvocato.  Vi vedo piuttosto stanco! È stata una giornata pesante in tribunale?

Avvocato : Come sempre, Robè, come sempre  e .. e che sarebbero quei fiori sulla mia scrivania? (mano sul petto come se stesse male)  Maronna mia ! O sai che pe’ mmè i fiori in casa sono segno di malaugurio, portano seccia! Portali subito via, per favore!

Roberta : avvocà e nun esagerate, iammo bell’! Li hanno portati stamattina  e sono uscita apposta per comprare un vaso  per sistemarli e …  guardate come so’ belli e profumati e sicuramente danno un po’ di vita e di colore  in questo studio che sa di muffa, di stantio.

Avvocato : (non convinto)  Robè, famm’ o’ piacere : se ti piacciono tanto, portateli a casa.

Roberta :  Ma … non volete sapere nemmeno chi ve li ha mandati? Anche perché, oltre ai fiori hanno mandato qualcos’altro che sicuramente vi farà piacere accettare.

Avvocato :  Ah! E allora mò sì che o’ voglio sapè! Chi li ha mandati?

Roberta : La signora Giada Acquafresca. Nel bigliettino dice che ieri è stato reso esecutivo il divorzio dal  sig. Francoforte e che per questo non finirà mai di ringraziarvi. Il bigliettino era poi accompagnato da un coupon, un soggiorno  di una settimana per voi e per tutta la famiglia, naturalmente gratis, in uno dei suoi alberghi , a vostra scelta.

Avvocato : (compiaciuto)  Ah! C’era scritto tutto questo sul bigliettino? Non c’è altro?

Roberta : No, no,  vi ho riferito proprio tutto.   (ammicca) Ve fa piacere o’ soggiorno, eh?

Avvocato :  Si, certamente, anzi … ne avevo proprio bisogno e , come si dice, è giunto proprio a fagiolo.  (scuote la testa) Però, Robè, famm’ o’ piacer’ : A prossima vota o’ bigliettino fammello legge’ primm’ a me , va buò? Non per niente ma … è solo una questione di etichetta.

Roberta : (a capo chino)   come volete voi, avvocato.

(Entra Giulio sorridente e con aria trionfante)

Giulio :  Papà, congratulati pure con me. L’esame di procedura civile è ormai alle spalle : l’ho superato con il massimo dei voti, trenta e lode.

Avvocato :   (contento)   Azz! Guagliò, ma tu o’ vero dici?

Giulio : Si, e onde evitare ulteriori fraintendimenti fra noi due, ti ho portato anche la prova del misfatto :  ecco il libretto.

Avvocato :  (osserva attentamente il libretto)  Bravo! Mi congratulo e mi devo ricredere :  allora nun parlamm’ sulament’ e mosch’ ‘ngoppa a marmellata! Complimenti!

Giulio : Papà, ma … levami ‘na curiosità :  che è sto’ fatto re’ mosche ‘ngoppa a marmellata?  Di tanto in tanto lo tiri fuori ma .. che significa?

Avvocato :  (si schernisce) ma niente di importante … però …. è vero :  mi rendo conto che è una frase che ripeto spesso, a volte anche senza rendermene conto.

Roberta : Avvocà e che aspettate? Siamo ansiosi di sapere.

Avvocato :  (sorride e si mette a sedere)  Beh, si riferisce ad un avvenimento che mi è capitato nell’infanzia  e che mi ha accompagnato per tutta la vita :  avrò avuto nove o dieci anni. Bene,  ricordo che allora, almeno una volta a settimana e  dopo aver fatto i compiti, andavo di corsa a casa di mia nonna Brigida (rivolto a Giulio)  sarebbe la tua bisnonna che però non hai avuto il piacere di conoscere. Ci andavo sempre volentieri perché mi preparava degli spuntini favolosi e poi… mi dava sempre delle monete, con le quali ci compravo le figurine dei calciatori.

Giulio : Papà stringi e vieni al sodo.

Avvocato :  ho capito … c’è qualcuno che ti aspetta!.  Beh, stringo :  un giorno corro dalla nonna e  lei mi prepara una fetta di pane nero ancora caldo di forno e sopra ci spalma tanta  buona marmellata di fragole , la mia preferita. Contento e con l’acquolina in bocca stavo per addentare quel ben di Dio quando mia nonna mi bloccò il braccio e disse : giovanotto, embè? Da quando in qua si mangia senza prima aver lavato le mani? E quindi, lasciai la fetta di pane sul tavolo e corsi in bagno a lavarmi le mani, mentre la nonna si accomodava vicino al balcone a lavorare a maglia. Quando tornai in cucina ebbi una brutta sorpresa : sulla fetta di pane e marmellata c’erano una diecina di mosche che scorazzavano nel mio spuntino e … io lanciai un grido di dolore. La nonna corse subito in cucina temendo qualcosa di grave e mi trovò seduto per terra con le lacrime agli occhi e con l’indice della mano destra che indicava il misfatto.

Roberta : Povero bambino, c’era rimasto veramente male!

Avvocato :  Già, ma la nonna con un sorriso che a distanza di tanti anni mi è rimasto ancora impresso nella mente, mi aiutò ad alzarmi e disse : “Giasò, bell’ra nonna e tu sulament’ pe chesto te mitti a chiagne? Ma non ti preoccupà … so sul’ mosch’ ‘ngoppa a marmellata “ e …  dopo queste parole  prese la paletta scacciamosche e patapunfete!  Na’ botta secca ‘ngoppa a fett’ e pane:  schizzò marmellata per tutta la cucina ma .. sul tavolo rimase la fetta di pane con una diecina di cadaveri di mosche. La mia soddisfazione fu veramente tanta ma solo con il tempo ho capito veramente il significato di quella frase pronunciata da mia nonna.

Giulio : Papà, credo di aver capito. La nonna voleva dire che non bisogna prendersela per cose di poco conto, per problemi inesistenti o comunque facilmente risolvibili.

Avvocato :  Bravo Giulio , degno figlio di tuo padre.

(in quel momento bussa ed entra il ragazzino del bar : “ Devo consegnare all’avvocato Broccoletti una torta al pistacchio con  crema chantilly e gocce di cioccolato fondente e anche una bottiglia di champagne”

Avvocato :  Guagliò, porta ‘ccà!  (il ragazzino poggia la torta e la bottiglia sulla scrivania dell’avvocato, intasca la mancia e va via)    (l’avvocato prende il biglietto che accompagna la torta)  (rivolto a Roberta)    Peccerè, stavolta leggo prima io!  “ Caro avvocato, siamo appena ritornati dalla crociera nei Caraibi : è andato tutto bene, proprio come lei aveva previsto. Un milione di ringraziamenti e vi invito a brindare a noi due.   Firmato .. . Ettore Bacialazizza. (ripone il biglietto)   Beh, quale modo migliore per concludere questa storia se non con una bella fetta di torta e con un bel brindisi al signor Bacialazizza ma ….  anche a noi e a tutti i nostri spettatori.   (inchino, musichetta e chiusura del sipario).

                                           F I N E

  INTERPRETI  :

Avvocato Broccoletti  ……………………………… Ciccio Tortora

Giulio Broccoletti        ……………………………...  Vladimir Mirabile

Roberta Cerchione      ……………………………… Pina

Ettore Bacialazizza      ……………………………… Giuseppe

Franco Forte                ………………………………  Alberto Tortora

Giada Acquafresca     ……………………………….  Antonella Napolitano

Sig. Cerasuolo             ………………………………   Mimì Manganiello

Concetta Ammazzacane  …………………………..     ?

Giuseppe Zucchetto   ………………………………    Sergio Spampanato