Commissariato Stella

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COMMISSARIATO STELLA

“COMMISSARIATO STELLA”

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DUE ATTI DI

ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

Inizio  :   5.1.2007

Fine    :   1.2.2007

COMMISSARIATO STELLA

DUE ATTI DI ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

PERSONAGGI E TIPI

1. Il Commissario Egidio Tortora Greco 50 anni,alto,corpulento,professionale

2. Il Sovrintendente De Rosa Pasquale  60 anni,grasso,pacioso,bonario...

3. La AgenteAurelio Pempinella,22 anni,smilzo,scattante,furbo.

4. Il Barista Capuzzella,35 anni secco come un chiodo,pelato,trafficone

5. Fuscella,un barbone filosofo,70anni..forse....

6. L’Agente Di Luzio Ornella,25 anni,bionda,carina,rigorosa,laziale.

7. La signora Spanò,50 anni,vaporosa,ex bellona,denunziante..

8.L’Agente Sollazzo Pietro,44 anni robusto, violento

9.L’Agente Panetta Calogero,55 anni, baffuto bassino,

10. La Prof. Spasiano Clara,55 anni Docente del Mercalli;

11.La sig.ra Cigolella ,45 anni madre di Ciro

12.Ciro Cigolella ,15 anni un ragazzetto vittima di Franz

13.Franz Sirimarco,16 anni,un bulletto di periferia

14.Taniello Esposito,12 anni,piccoletto,svelto,mariunciello

15.Marta,la figlia del commissario Tortora Greco,esile,16 anni....

    ...e poi Guardie,Graduati,Impiegati del Commissariato,Utenti e due garzoni della Pasticceria Capuzzella.

                                                                             ...... Napoli ai giorni nostri...

.......Dedicata a tutti quegli uomini che ogni giorno, in silenzio  difendono con umiltà e coraggio la propria dignità’ e quella dello stato......

COMMISSARIATO STELLA

DUE ATTI DI

ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

LA SCENA RAPPRESENTA IL CLASSICO CAMERONE DI UN COMMISSARIATO DI QUARTIERE,DICIAMO IL QUARTIERE STELLA: TRE SCRIVANIE, DUE IN DISORDINE INGOMBRE DI CARTE CHE SI FRONTEGGIANO A 90°,UNA PIU’ PICCOLA CON IL COMPUTER. A DESTRA LA PORTA DELLA STANZA DEL COMMISSARIO TORTORA GRECO..A SINISTRA LA COMUNE CON INGRESSO AL PUBBLICO..IN FONDO UN FINESTRONE CON UNA PANCA SOTTOSTANTE. TUTTO SA DI STANTIO, DI USATO, DI DIMENTICATO...UN CALENDARIO VECCHIO AD UNA PARETE,L’IMMAGINE DEL CAPO DI STATO PASSATO,UN VASETTO SULLA FINESTRA CON FIORI ORMAI SECCHI. AL SIPARIO ALLA SCRIVANIA IL SOVR.DE ROSA,SUDATO E CON LA CRAVATTA SLACCIATA..LA FONDINA CON LA PISTOLA E’ SULLA SCRIVANIA... DINANZI A LUI LA SIGNORA SPANO’ IN PELLICCIA CHE STA FACENDO UNA DENUNZIA DI FURTO...

De Rosa    :..ma che vuol dire che non vi ricordate dove avete lasciato al macchina...?

Spanò       : quello che ho detto..Brigadiè...

De Rosa   : .....Sovrintendente....

Spanò      : quello che siete....io veramente non mi ricordo....stamattina sono scesa al Centro .....ho parcheggiato..

.

De Rosa     :.... perché  voi avete parcheggiato.....

Spanò      : e si capisce...se non parcheggiavo la macchina la tenevo ancora con me...

                  Giovanò, per cortesia....non mi fate domande capziose che io mi finisco di imbrogliare...dunque ho parcheggiato...dove non so...

De Rosa   :...( canticchiando il Tema di  Zivago) ..ma un posto ci sarà...Signò io un posto lo devo scrivere,..se no le indaginio come incominciano..

Spanò     : perché voi adesso mi volete far credere che la Polizia Italiana lascia tutto e va  cercare la macchina mia..ma fatemi il piacere....

De Rosa  : Signò..è inutile che fate la mattonella..la Polizia Italiana fa il suo dovere...ma ci vogliono gli elementi..Dunque..ricominciamo...se il posto preciso, la via non la ricordate, datemi almeno degli elementi...

Spanò     : ecco si...mi pare che in zona ci fosse la bancarella di una fioraia...si..si..una fioraia giovane..sui venti anni,..con un vestitino corto corto a pois verdi.....chiccissimo..... li zatteroni da infermiera e il naso rifatto .i guanti di gomma gialli...

De Rosa   : signò voi vi ricordate i guanti della fioraia e non la strada del furto...

Spanò      : fate poco lo spiritoso..avete capito...? La mia, per vostra regola  è una vera e propria malattia ..amnesia ciclica con anamnesi isterica..ossia io quando mi incacchio .io mi scordo le cose importanti e mi ricordo le fesserie...

De Rosa  : ma io non posso scrivere sopra al verbale che la macchina è stata rubata in adiacenza di una fioraia col naso rifatto e gli zatteroni..mi pigliano pe’ pazzo...Andiamo avanti...che altro avete annotato..come fesserie si capisce...che avete visto di bello...?

Spanò     : un giovanotto....

De Rosa : ....un testimone oculare  ?.

Spanò  : ....e non lo so se era testimone oculare..però teneva un Loden verde elegantissimo..era alto diciamo almeno un metro e novanta..occchi azzurri, capelli biondo cenere..’nu paro ‘e spalle tante...io avete ragione che sono una signora maritata se no un pensierino pure ce lo facevo...

De Rosa  :...ho capito...( scrive qualcosa)...e la macchina ...almeno la macchina la possiamo descrivere per bene..Com’era...di che colore  ?

Spanò  :   bianco...ma non bianco bianco..diciamo un bianco sporco,..ecco più o meno come la vostra camicia...

De Rosa  : ....io tengo a camicia sporca...?ù

Spanò  : ...pulita proprio non è..!...e poi guardate questa scrivania..(passa il dito)...polvere di tre giorni...e là...la finestra...l’ultima lavata di vetri l’hanno fatta a Natale scorso... per non parlare dei fiori secchi nel vasetto...marciti...rinsecchiti...

De Rosa  : Aurelio....Aurelio....!!! Marco Aurelio....!!! cammina ccà...!!!

ENTRA LA GUARDIA MARCO AURELIO UN GIOVANOTTO BRUNO SENZA BERRETTO E CON UNA SIGARETTA TRA LE DITA...

Aurelio    : comandi....

De Rosa : Aurè..continua tu..io non mi sento bene..mi vado a prendere una camomilla...( si alza e fa per uscire )

Spanò      : ....la pistola...!!!

De Rosa  : ... la pistola...????

Spanò : ....vi state scordando la pistola..E poi dicono che la smemorata sono io...

De Rosa : ....mamma mia bella...!!!

DE ROSA DISPERATO SI ALLACCIA IL CINTURONE ED ESCE

Aurelio  :. ( sedendosi al computer)...e dunque...?

Spanò    : un momento.... la sigaretta....!!

Aurelio    :... uh scusate...( spegne )

Spanò       :.... il berretto.....!!!

Aurelio     : ..il berretto...?

Spanò     :...voi siete un pubblico ufficiale..durante la denunzia la divisa è di obbligo... mettetevi il berretto....!!!

Aurelio  : sono esonerato  Alopecia seborroica...osservate...

Spanò     :  ( scostandosi )...è contagiosa...?

Aurelio : (che ha capito il tipo ed il suo punto debole)..contagiosissima...e guardate..anche alle mani.sto rovinato...Psoriasi devastante...con rilascio di spore volatili....

Spanò     : spore volatili e che significa..?

Aurelio :  che la pelle mia si squama,le squame  volano e si possono posare sulla vostra faccia passandovi la psoriasi devastante..

LA SPANO’ SI ALZATA ATTERRITA, FA DEI PASSI VERSO LA PORTA

Aurelio  : e allora..volete dichiarare..? Su .accomodatevi....quà vicino a me...

Spanò  : ci ho ripensato..non è urgente...vado più tardi a denunziare....si magari al Commissariato S.Paolo...vicino casa mia...

Aurelio  : (si alza  e si accosta lei che retrocede in un pantomima comica di passi e arretramenti)...fermatevi...

Spanò  : fermatevi voi....!

Aurelio  :...aspettate ...non abbiate paura...il contagio è solo uno su dieci...

LA SIGNORA E’ FUGGITA VIA

Aurelio  : Sovrintendè..potete rientrare...l’ho eliminata...

DE ROSA FA CAPOLINO

De Rosa  : ....se n’è andata....????

Aurelio   :   ....per sempre....

De Rosa : io l’ho sempre detto che ti quà sei sprecato..Aurè,tu sei un genio...tu dovevi fare l’Agente Segreto..di più...lo scienziato.... di più..il Politico di Sinistra...

Aurelio    : grazie....ma perché di sinistra...?

De rosa    : come...!  Bada che io ho sentito tutto..tu a chella scassacacchi l’hai ‘npapucchiata di fesserie...comme fa Prodi...l’hai rincoglionita di chiacchiere comme fa Pannella.......l’hai atterrita comme fa D’Alema ...e lei ha pensato che il male minore era di levare il disturbo....insomma è uscita convinta che tu la volevi aiutare ma era meglio per lei che non la aiutavi...Comme fa Bertinotti..!!!!!.....Geniale...

Aurelio  :  ....si fa il possibile, Sovrintendè.....

De Rosa   :..Beh, io mi vado a studiare una pratica nella stanza del Capo...voglio sta tranquillo...Se arriva Lui..due cicalinate brevi e una lunga..ricorda due cicalinate brevi e una lunga...

Aurelio   : comandi...e non vi dimenticate il Corriere dello Sport...( DE ROSA ESCE)

AURELIO RIACCENDE LA SIGARETTA,ACCENDE LA RIADOLINA E SI IMMERGE NELLA LETTURA DI TOPOLINO...ENTRA DANIELA DI LUZIO UNA RAGAZZA IN DIVISA DA POLIZIOTTO SEMPLICE: E’ BIONDA, CARINA,LONGILINEA,CON UNA 24 ORE NELLA SINISTRA...RESTA IN ATTESA DI ESSERE INTERPELLATA RIGIDA SULL’ATTENTI..AURELIO NON LA VEDE PER NIENTE...LEI TOSSICCHIA..AURELIO PENSA CHE SIA LA RADIO E CAMBIA STAZIONE...LEI FA HEM..HEM..E LUI PENSA CHE SIA LA POLTRONCINA ..A SOGGETTO...LEI STUFA DELLA DISATTENZIONE SFODERA LA PISTOLA E CON PASSO FELPATO RASENTE MURI E MOBILI ARRIVA ALLE SPALLE DEL COLLEGA METTENDOGLI LA CANNA ALLA TEMPIA..

Aurelio     :   (terrorizzato dalla sorpresa). Mamma d’o Carmene...!!!!!

Ornella     : e adesso....se questa era una azione di Polizia lei era morto...

Aurelio   : ma che sì pazza.?...e tu mi fai venire un infarto...Ma chi sei.? Che vuoi..?

Ornella   : Art.314 del Regolamento di P.G.” L’agente che si fa sorprendere dal nemico per propria grave disattenzione o insipienza viene punito con la guardina di giorni dieci..Comma due)..Omissis...in caso di reiterazione viene punito con la rimozione del grado...”

Aurelio  : a parte il fatto che io sono Agente semplice e gradi non ne tengo..dico..ma se fa accussì..?E poi perchè.?....che sei un’Ispettrice del Ministero..?

Ornella  :...primo).mi dia del lei perchè non ci conosciamo.....secondo) si ricomponga per il decoro della Polizia..terzo) non sono un’Ispettrice ma una nuova assegnazione...Agente Di Luzio Ornella matr.n° 44179 da Scuola di Polizia di Roma Caserma Olgiata assegnata a Commissariato Stella in Napoli..Comandi..!!!! (scatta sull’attenti)

Aurelio  :  Comandi un cacchio...tu devi passare un guaio come dico io...Ma che si fa così..?...Non potevi bussare....dire buongiorno.....presentarti come una comune cristiana...

Ornella  : comandi..! Ma io non sono una comune cristiana... sono un poliziotto in servizio ... (scatta sull’attenti).. Agente Di Luzio Ornella matr.n° 44179 da Scuola di Polizia di Roma Caserma Olgiata assegnata a Commissariato Stella in Napoli..Comandi..!!!!.... Questi sono i miei documenti....( porge)

Aurelio  : comoda comoda...ce mancava pure ROBOCOP...beh, Di Lu’ cammina con me..andiamo a conoscere il Sovrintendente Capo De Rosa                                                                                                         (Escono a destra)

ENTRA FUSCELLA: E’ UN MENDICANTE ,UN CLOCHARD GIUSTIZIALISTA E BENPENSANTE A SUO MODO FILOSOFO FAUTORE DI UNA SOCIETA’ IDEALE. INDOSSA UN CAPPOTTONE SDRUCITO,BERRETTO DI LANA, VECCHI GUANTI SFILACCIATI ED HA DUE SCARPE DI DIVERSO COLORE. OVVIAMENTE RECA IN MANO BUSTE DI PLASTICA CON LE SUE POVERE COSE. A FUSCELLA SUO MODO E’ UN SIGNORE,MOLTO BEN EDUCATO:

Fuscella  : ..è permesso..? si può…?..chiedo scusa..?c’è nessuno…?(si guarda intorno stupito dell’assenza di tutti)..e meno male che stiamo sopra a un Commissariato…Nientemeno qua non c’è nessuno…Nessuno che fa la guardia..cos’’e pazze..Mo’ per esempio se invece di me entrava che so’..un mariuolo magari si pigliava qualche cosa..(così dicendo va alla scrivania di De Rosa beve un po’ di caffè rimasto e arraffa un pacco di biscotti,poi dal pacchetto di sigarette di Aurelio se ne prende prima due poi ci ripensa, ne prende un’altra)..è per stanotte…se mi venisse voglia (poi prende l’accendino di Aurelio, lo valuta) no..questo no…è di valore…e poi magari è un ricordo ( prende quello di De Rosa)..chistu cca invece nun va niente…è buono pe’ me…(lo intasca e si siede sulla panca accendendosi una cicca e fumando beatamente-poi caccia il giornale economico Il Sole 24 Ore e lo legge)..Vediamo le ultime della Borsa..Cazzo di Budda..!Le Tree Bonds Unlimited sono salite ancora....

DALL’ESTERNO LA VOCE IRATA DEL COMMISSARIO TORTORA GRECO CHE INVEISCE CONTRO QUALCUNO CHE,SI INTUISCE,VENGA DA LUI TRASCINATO A FORZA.

Comm.rio : (fuori scena)…..cammina...muovete..!!!....e non fare resistenza che è peggio per te…..Cammina dentro..!!!

Taniello   : …e lassame ca me fai male..lasseme t’aggiu ditto…!

ENTRANO DOPO UN ATTIMO IL COMMISSARIO EMILIO TORTORA GRECO UN CORPULENTO,ALTO E GROSSO OMACCIONE IN CAPPOTTO GRIGIO E CAPPELLO DI SMERZA CHE TRASCINA PER LA COLLOTTOLA UN RAGAZZO DI DODICI ANNI, JEANS E GIUBBINO,PICCOLO,MAGRO E CON I CAPELLI A SPAZZOLA TIPO MOICANO…

Comm.      : ( proiettandolo con violenza a sedere su di una seggiola)..assettate cca e nu te movere si no' te metto pure 'e fierre...!!!

Taniello  : ….voglio il mio avvocato….!!

Comm .  : mo te chiavo tant’’e chilli buffe..l’avvocato…io ti ho preso in flagrante…Disgraziato ..fetente…!!

Fuscella  : …( ossequioso)….Commissario….

Comm.  : … tu stai ca..?..Fuscè,mantieneme ‘nu mumento ‘a chisto…ovvì…quando piglio ‘e manette..De Rosa..De Rosa…!!!...neh, ma addo’ saciccio  stanno tutte quante…?

Fuscella : è quello che dicevo anch’io (mantenendo il ragazzino)..uè.. ma chist’è n’anguilla..e fermo…

Taniello   : voi non me putite tuccà..saccio i miei diritti..io so’ minorenne…

Comm.  : ‘e diritte…saie ‘e diritte …e io nun te tocco..t’acciro solamente…De Rosa..!!!

DALLA STANZA CONTIGUA APPAIONO IN ORDINE DE ROSA, AURELIO E LA GIOVANE POLIZIOTTA ORNELLA DI LUZIO CHE APPENA VISTO IL COMMISSARIO SI METTONO SULL’ATTENTI:

I Tre    : (All'unisono )..Comandi..!!!

Comm.   : alla buonora…riposo…..neh,ma dove cazzarola stavate..?

De Rosa  : di là…. Stavamo mettendo in ordine le carte…

Comm.  : acchiappate a ‘stu fetente…!!!!

AURELIO PROVVEDE SOSTITUENDO FUSCELLA  NEL BLOCCAGGIO DEL RAGAZZINO

Fuscella  : ..assa fa a Dio…Sapete….io sono contro la violenza..stavo soffrendo a fare quest’opera di costrizione…

Comm :   Fuscè ..e non ti ci mettere pure tu….De Ro’ .... addo stanno ‘e manette..?   (poi frugando nervosamente  in un cassetto)… ieri ce ne stavano due o tre paia qua dentro..Ma possibile che qua sopra sparisce di tutto..??

Ornella : ….veramente i ferri di contenzione ai minori sono proibiti da….dall’ …Art.212..comma 2  del Regolamento di P.G….

Comm: ..: ..e chest ‘ata  mo’ chi è..?

Ornella   : ….Agente Di Luzio Ornella matr.n° 44179 da Scuola di Polizia di Roma Caserma Olgiata….assegnata a Commissariato Stella in Napoli..Comandi..!!!!..A disposizione….

Comm.  : me fa piacere…Domattina presto vieni a conferire …e ti inserisco nel servizio..per il momento..perdi la lingua e ..

Ornella  : come dice,scusi..?

 Comm.  : ….statte zitta !!…e non ti permettere di intervenire sui miei metodi di indagine…Cu’ cierti sciacalli delinquenti ci vuole durezza e forza…

Ornella  : ….ma è solo un bambino…..

Comm. : ..’o bambino…come dici tu..mezz’ora fa a Santa Teresa, approfittando di un attimo di distrazione perchè stavo comprando le sigarette (se ne accende una,Ornella trasecola…)…s’è infilato nella macchina mia..in un attimo ha strappato lo stereo..lo stereo nuovo digitale che mi ha regalato mia moglie all’Anniversario..duecento euro…e poi….quando io l’ho inseguito per farmelo restituire, lo sai che ha fatto il ..”bambino”…lo ha buttato dal Ponte della Sanità abbasso..così…per puro sfregio..e a risico di ammazzare qualcuno..’o bambino..Chiste so’ animale…stanno in carriera pe’ diventà assassine…e tu vai truvanno..(al ragazzino) Mo dico io,grandissimo cornuto..oramai ti avevo acchiappato..perchè..perchè hai voluto distruggere lo stereo mio..?

Taniello :..per distruggere il corpo del reato…

Comm. : …(solleva la mano per dargli uno schiaffone)..ma io te…

De Rosa  : (accomodante)..e va buò oramai è fatta..non vi pigliate altra collera che vi fa male alle coronarie..jamme andate di là che mo’ vi porto una bella tazzona di camomilla…(paterno) e vi ho astipato pure un mezzo fagottino alla crema e amarena che è un capolavoro…

Comm   : ( ad Aurelio) …Pempinè..prepara la denunzia a piede libero..poi tra cinque minuti mi porti questa peste dentro per firmare il verbale…nel frattempo cerca i genitori…che se lo  venissero a prendere loro questo bel mobile…ENTRA NELLA SUA STANZA

Tutti     : ( compreso Fuscella scattano sull’attenti)…comandi…!!

De Rosa  : ma dico disgraziato..proprio lo stereo del Commissario nostro ti dovevi andare a fregare..?...Ma allora si scemo…?

Taniello  :. e che cazz’ ne sapevo io..?( strafottente)  pozzo maie cunoscere tutte ‘e Cummissarie ‘e Napule…un’altra volta gira in divisa e con il nome scritto sopra al taschino..

 De Rosa  : guardate a ‘stu sfaccimmiello guardate…

.

Aurelio : jamme ..nome e cognome..indirizzo e numero di telefono..

Randello : ….Esposito…

Fuscella : e ti pareva..cca ce sta n’atu nobbiluomo di nascita…..

Aurelio : va be’..Esposito …e poi..?

Taniello : …..( sfrontato) Taniello..

Ornella : Taniello ..? ….e che nome sarebbe..?

Aurelio : Gaetano,…Gaetaniello..questi ragazzi del popolo parlano solo il dialetto stretto..

Ornella : …perché voi invece avete risciacquato i panni in Arno..?

De Rosa: Guè stai al posto tuo tuo pivella..E qua panni in Arno?…io per tua norma ‘o bucato non lo faccio..e poi nell’Arno…ma a Roma siete proprio incivili..

Aurelio   : indirizzo…?!

Taniello  : e detective site vuie..l’avite anduvinà…

Aurelio : ne don coso..’o Cummissario è troppo buono e fa sulo mosse…io invece ‘nu vraccio te’o spezzo overo ..( torcendogli il braccio )..

Ornella : ….ma non si fa..Articolo..

Aurelio  : …statte zitta tu…

Taniello :.. voglio l’avvocato…

Aurelio : doppo che t’aggio stroppiato quante ne vuò…indirizzo !(il ragazzino tace)

Fuscella : lass’o sta..’o sacc’io a chisto..

Taniello : …spia…!!...’nfame..!!

Fuscella : sta ‘e casa ai Gradini Cinesi,mi pare basso numero civico 23..’o pate sta ‘ngalera…a mamma ‘o spitale San Gennaro..isso campa sulo..miezo ‘a  via comme a ‘nu cane bastardo…( sogghigna)….comme a me..

Aurelio : vai checazze…Allora ( battendo al computer) Esposito Gaetano di..?

 

Taniello  : (tace…)…

Fuscella  : Salvatore…’o pate arrobba ‘e machine…

Taniello : Giuda..( poi cede e piange)..nunn’è overo..papà fa ‘o carruzziere…

Aurelio  : …..e mamma’..? comme se chiamma…?

Taniello : Di Girolamo Immacolata…(Aurelio scrive)…ma sta malata…

De Rosa : (pratico)…Aurè dopo ce lo porto io a firmare al Capo…Tu Di Luzio  visto che stai già in Servizio…sa che vuò fa..?...portalo  a casa soia…e tu Fuscè..accumpagnala, si no chesta se perde pe’ Napule..…(da 5 euro a Fuscella)…tiè, per il contributo alle indagini…

Taniello : ( a Fuscella  a mezza bocca )…tu nunn’arrive a dimane…’nfame..spiò..

Re Rosa  : … n’ata parola e te faccio purtà ‘o Filangieri..jate…andate…!!!

Ornella : ma non sarebbe ..non è regolamentare…..il signore è un civile ….non può salire sulla nostra gazzella..e  poi…. in queste condizioni…

Re Rosa   : statte zitta…!! (prende dal cassetto mezzo fagottino…e lo porge al ragazzino)…Tiè…mangiatillo tu..io so’ troppo chiatto

Fuscella : io però dopo torno…..devo dire al Commissario Tortora una cosa troppo importante..con permesso…Mez’ora e stongo n’ata vota  cca….

I TRE ESCONO…

De Rosa : e c’avimma fa..? Aurè, (riferendosi ad Ornella Di Luzio )..però..è proprio bellella ‘a guagliona..’nu poco stronza..saputella…però acconcia…Sa che te dico…datte da fà……hai saputo se è fidanzata..?

Aurelio: (andando verso la stanza del capo col verbale)..fatti i sacicci tuoi..chisto mo’ se mette n’ata cosa ‘ncapa..io non mi ‘nzuro,’e capito o no ?           ESCE

De Rosa : (guardandolo con affetto, dopo che è uscito) ..no,tu si troppo nu’ buono guaglione…prima o poi ti ‘nzuri.. pure tu …e ti ‘nguai come tutti noi poveri imbecilli…mica sei speciale…(apre il giornale) Vediamo quella chiavica del Napoli se ha comprato a qualcuno..quà se non arriva un terzino sinistro col cazzo che  andiamo in serie A…(legge avidamente)

ENTRANO DALLA COMUNE DUE POLIZIOTTI: SONO SOLLAZZO E PANETTA (SICILIANO) CHE COSTRINGONO SOTTO LE BRACCIA UN DELINQUENTE ALTO, MAGRISSIMO CON GLI OCCHI ALLUCINATI..UNA VERA BELVA E’ EGISTO MALANIMA LO SPACCIATORE…

Sollazzo    :….Sovrimtendè..guardate che vi abbiamo portato…un vecchi amico…

Panetta   :…..lo trovammo che smerciava bustine di cocaina davanti al liceo Umberto…’sto connutone…

Sollazzo   : teneva tre bustine in tasca..eccole qua ( le posa sulla scrivania)   e chissà quante ancora nascoste vicino alla scuola…

Panetta      : ..all’atto dell’arresto fragrante..

De Rosa    : ….fla.. flagrante…

Panetta  :... lo sapite….siciliano sono…tengo al “r” di Messina… “incisiva…”….e dicevo..all’atto dell’arresto resistenza fece…mi diete in cazzotto qua al collo e malissimo mi fece…

Malanima  : me invece dispiace ca nun  un si muorto..hai ragione che stevo senza curtiello….

Sollazzo  :...scurnacchià..nun te permettere sai…chest’è oltraggio..(lo sbatte a sedere)

De Rosa  : calma..calma…oramai a ‘stu fetente l’avimmo pigliato….‘e manette ‘e tene…la recidiva ci sta..sett/ott’anne nun ce li leva nisciuno..è inutile che ci pigliamo collera….è futtuto…..è giusto Garibà…?

Malanima   : e non lo so…nunn’o saccio..può essere pure che avite pigliato nu zarro e ca pe’ dimane me ne jesco..Faciteme parla cu ‘o Commissario Tortora…è cosa urgente..jatelo a chiammà..

De Rosa  : ma che si pazzo..? e si mo chiammamo ‘o Commissario pe’ ‘na samneta comma a te…( rivolto ai colleghi)…chillo po proprio stammatina sta pure comme  a ‘nu pazzo pecchè l’hanno fruculiato ‘o stereo d’a machina..

Sollazzo : overo…e comm’è stato..?

Panetta    :.. e cu fu…?..cu fu..?

De Rosa  : ‘nu strunzillo..però ‘o stereo andò distrutto…Allora..facimmo ‘stu verbale di arresto…( scrive ) Dunque,in data..oggi è 7 di...gennaio ..anno 2007….

Malanima  : aggiu ditto ca primma voglio parlà cu’ ‘o Commissario..è nell’interesse suoio...Chiammatelo…!!

Sollazzo : ….ancora….? E basta…guè,tu devi solo rispondere alle domande e firmà a deposizione ..…

Panetta  : …e poi dopo  ti accompagniamo tanto bello all’Albergo di Poggioreale…

Malanima  : No…No…!!!!!...Chiammate a Tortora..mo..mo proprio..(si dibatte, si contorce, urla si sturcia sino a farsi uscire la bava dalla bocca )..Voglio ‘o Commissario.!!!....dicitele ca è meglio per lui…è meglio pe’ isso..adda venì mo..mo proprio..!

De Rosa  : chiste pure ce fa passà nu guio..Panè..chiamma ‘o Duttore…

Panetta : (va alla porta,la apre e con grande deferenza dice verso l’interno) Dottore,..scusasse tanto….una caso particolore ci fu..un fetusissimo spacciatore dice che vuole conferire solo con Vossia…abbiate bontà…

TORTORA GRECO INCAZZATO NERO VIENE FUORI IN MANICHE DI CAMICIA FUMANDO NERVOSAMENTE,CON GLI OCCHIALI SULLA FRONTE E DELLE CARTE IN MANO ..

Comm    : ..e  chesta è ‘a matinata giusta,’a vì…Che saciccio è succieso ancora…?

De Rosa  : aggiate pazienza..’stu delinquente ossia il fermato Malanima Egisto dice che vuol parlare solo con voi..pensate…dice "…nel vostro interesse…”.

.

Comm    : neh, a te...(al fermato) .che significa nel mio interesse..? Che tenimme  a vedè io e ‘nu  piezzo ‘e merda comme a te…???

Malanima : Poco o niente..però ‘na cosa…...’na cusarella ce sta.. Dottò,ve dice niente…il nome…Pacchinelli ?

Comm    : …Pacchinelli ? ( il Commissario si blocca, si irrigidisce come avesse subito una coltellata al cuore…sbarra gli occhi : è frastornato,inebetito… ..ripete da solo più volta)..Pa....Pacchinelli…

Malanima  : vedo che la cosa vi interessa.....Mo’ putimmo parlà a sulo e sulo….??

Comm.      : guagliù fatemi la cortesia ( guardando nel vuoto)…andatevi a prendere il caffè..tu De Rosa vattene nella stanza a fianco..dopo se ho bisogno vi chiamo io..

Sollazzo : ma Dottò…ma ...rimanete solo cu chistu fetente...?

Panetta  :… per la sicurezza di vossia…

De Rosa :  (pratico) jate guagliù,....offre il Dottore..con permesso.               ESCONO

SONO RIMASTI SOLI. TORTORA COME SE VOLESSE STRAPPARGLI L’ANIMA GUARDA FISSO NEGLI OCCHI IL CRIMINALE CHE A SUA VOLTA,SICURO DI SE,SOSTIENE LO SGUARDO DELL’ALTRO CON PERFIDA SFRONTATEZZA..

Comm      : e allora   ?..Che vuoi dire..? Ch'è  ‘stu nomme mmocca  a te….

Malanima  : ‘o sapite..e il nome..uh, scusate..il contronome ..come se dice..? il vezzeggiativo….di vostra figlia…

Comm.  :  Marta…??????...E allora…che centra mia figlia con un bastardo come te..?

Malanima   : centra centra..e pure parecchio..

Comm      :.. Parla o quant’è vero Dio ti faccio sputare tutti denti  …

Malanima  :...sono i casi della vita Dottò…sapete come succede….questi ragazzi di oggi…sono curiosi…prima un bicchierino di troppo con gli amici …poi uno spinello così tanto per provare..e poi tra loro..si capisce…una fumatella di hasish…fino a che non gli viene voglia ..sempre così per curiosità…di provare l’eroina..

Comm.    : …si..lo so…. ma che c’entra mia figlia Marta..?

Malanima  :….Dottò,Marta  è curiosa..!!....è stata curiosa pure lei…

Comm    :    No….No…!!!! Lei no…Bastardo…!!!( prende Malanima per il bavero, lo strattona …ciaf,ciaf …gli molla un paio di ceffoni..)

Malanima  :. ..fate dottò..sfogatevi..vi capisco…è il dolore di un padre che si trova una figlia di sedici anni drogata…

Comm.     : maledetto…maledetto..le hai dato la droga..schifoso !..( ciaf..ciaf..)..ma io ti ammazzo..ti ammazzo…(poi si passa le mani sul volto…cerca di calmarsi).. e va bene mia figlia si è drogata,se la vedrà con me..la mando in comunità..in collegio..ma tu finisci a Poggioreale e giuro giuro che…

Malanima  : non giurate Dottò..non giurate..’e giuramente doppo se pavano…care...

Comm…: che vuoi dire..serpe velenosa…che altro c’è..?

 Malania  : e che altro..niente! Sapete com’è..il lavoro mio è faticoso..sempre in mezzo ad una strada…al freddo..’e cliente so’ assaie..avevo bisogno di un piccolo  aiuto..come dire..me serveva una assistente..e allora..

Comm.        :... e allora  ?..

Malanima   :..e allora Pacchinelli,cioè Marta..cioè vostra figlia… da tre mesi mi da una mano a spacciare..all’Umberto..dentro ai gabinetti : ..io le do la robba e lei la passa ai compagni..uh,ed è brava..bravissima…un vero talento…nessuno l’ha mai sgamata (ambiguo)…fino ad adesso…e poi…siccome spesso le serviva la dose e non teneva i soldi..e si…perchè vostra figlia è una persona precisa,onesta….ogni tanto…ecco..si è fatta fare qualche bel filmino..diciamo così…un pochettino hard…con dei clienti…con degli amici miei..credetemi tutte persone di riguardo…tutti professionisti..che però..in caso di necessità..voi mi capite…

Comm.    : (gli mette le mano al collo per strangolarlo) …maledetto..!!!!..schifoso..ti ammazzo…!!!!!

Malanima  :  arg..arg…( soffocando)…Ah……aiut…

De Rosa  : ( entrando d’impeto con Aurelio ) Comissà..qualche problema..?..Ho sentito un poco di trambusto..volete una mano…??

Comm.  :  ( ricomponendosi,in un attimo ha visto le conseguenze sulla vita sua e della famiglia del coinvolgimento della ragazza in questa sporca storia)..no…niente..lo stavo interrogando…a modo mio…

De Rosa   :  Dottò… voi state troppo nervoso per il fatto dello stereo..lasciate fare a me..me lo vedo io con questo fetente….

Malanima  :..si..forse è meglio..Magari il Dottore quà mi fa qualche segno in faccia  e dopo passa pure un guaio..(ambiguo) e che ci vuole a passare un guaio di questi tempi.?....Allora..Dottò,la deposizione….tutta la deposizione… la faccio in mano al Brigadiere....?

TORTORA SI  E SEDUTO DISTRUTTO SULLA POLTRONCINA…DOPO QUALCHE SECONDO INTERMINABILE DI SILENZIO…

Comm. :  De Rò..siedi e scrivi.:...il fermato Malanima Egisto ecc..ecc..in data..ecc..ecc..risultava in possesso di tre bustine di eroina per complessivi grammi 15..quindi nella disponibilità personale…per cui veniva ammonito e rilasciato...faccelo firmare e buttalo fuori..!

  

 Aurelio   :  Dottò, ma come …lo lasciamo andare….???

Comm.   :…. la legge è dalla sua..uso personale..Un buon avvocato lo fa uscire in mezza giornata e noi facciamo un’altra figura di niente…

De Rosa  : ma c’è stato l’oltraggio e la resistenza ..ha chiavato pure un cazzotto a Panetta…

Comm.     :..magari dice che lo hanno picchiato…

Malanima  : esatto..quelli mi hanno abboffato di mazzate….tengo i testimoni…

Comm.     : cella di sicurezza..poi esaurite le procedure burocratiche ... tra una mezz’ora, non di piu’.. lo fate uscire…Io devo andare per una cosa urgente…torno piu’ tardi …                                                             ESCE

Malanima    : ( gridandogli dietro, cattivo) ce vedimmo Commissà…e quando passate dall’Umberto venitemi a salutare…

                                                                        

I due Pol.     : ( scattano sull’attenti).comandi….!

Aurelio    : Ma si proprio una latrina…sfotti pure a quel pover’uomo che sta incazzato per lo stereo (afferra il delinquente per le spalle e lo spinge verso la camera di sicurezza ).. cammina…!!...Quant’è vero Iddio te chiudesse pe’ sempe e ghittasse ‘a chiave..

Malanima  :…( irridente) e invece avete sentito come ha detto il Commissario Tortora..”mezz’ora non di piu’..”….anzi siccome mez’ora dint’e cancelle pur’è longa…favoritemi un giornale e un paio di sigarette…

Aurelio       :….stai zitto e cammina….!!!   

                                                            

ESCONO. DE ROSA SI IMMERGE NELLA COMPILAZIONE DI ALCUNE CARTE BUROCRATICHE LEGATE AL FATTO PRECEDENTE..ENTRA DALLA COMUNE CAPUZZELLA IL BARISTA UN OMETTO MAGRO E CALVO SEGUITO DA SOLLAZZO E PANETTA…

Panetta    : (al compare) ..uomo sfondato sei ..un pozzo senza funno …al Bar ti pigliasti due sfogliatelle,un babà e un cappuccino …

Sollazzo :  e  quello pagava il Commissario..’na vota tanto…e visto così  ho portato pure un paio di caffe’ e briosces per il nostro sovrintendente…De Ro’ favorisci… Capuzzè servi il Capo…

Capuz.     : (eseguendo) ecco servito….tutto pagato….

De Rosa  :.. grazie ma astipo tutto ad Aurelio che sta digiuno..Io nun tengo genio e …poi devo scendere un momento giu’ in Pasticceria (indossa il paltò) cu l’amico  Capuzzella…

Capuzze : …onore e piacere..

De Rosa   : dunque dicevo…  Capuzzè me ne scendi con te perché lo sai che la settimana prossima vado in pensione e..

Capuz      : nunn’o sapevo…Auguri… ati cient’anne ‘a fore a chiste…

De Rosa : Capuzzè quanno parle a schiovere te cecasse n’uocchio…che ci azzeccano altro cient’anni…?

Panetta  : …ca quale….? …quello pensionamento è,no compleanno…

Sollazzo : Capuzzè ,tu comme pasticciere sì ‘a chiave ‘e l’acqua,però comme omme  si cretino…

Capuzzella  : e io si po’ ero intelligente facevo ‘o prufessore all’Università.…invece ‘e sta miezo a mèle,zucchero e cannella ‘a trent’anne..

De Rosa   : dicevo…vado in pensione e voglio fare un piccolo rinfresco per gli amici..come dire….una cerimonia… di addio alla Polizia…

Panetta       : …noi già la medaglia di oro gli facemmo..

Sollazzo :  ..e Aurelio ci ha scritto una bellissima pergamena a stile  gotico…

Capuzze  :   bravo..!

 

De Rosa  : e allora volevo scegliere le paste per il buffett..magari ne assaggio tre o quattro per vedere quelle piu’saporite..

Capuzz : se capisce...fate il vostro comodo...

Panetta : ….e meno male che il Capo non stava di genio…

De Rosa  : . poi provo i liquorini..insomma mi devo rendo conto se stai all’altezza….

Sollazzo  : guè…anche noi ci dobbiamo rendere conto..scendiamo con voi…..

 

Panetta    : niente..pozzo senza fondo sei…!!!!....e comunque qua la consulenza di un tecnico ci vuole...Io di Palemmo sono..la patria dei cannoli e della cassata siciliana...Jammuninni picciotti…!! 

ESCONO TUTTI ALLEGRAMENTE RITORNANO L’AGENTE ORNELLA E FUSCELLA...HANNO ADEMPIUTO AL LORO COMPITO...

Fuscella  : e pure questa è fatta....il ragazzino sta al sicuro a casa sua ..casa mo...nientemeno che io...che songh’io....non cagnasse la mia baracca sotto al ponte della tangenziale con quel basso fetente.....chellu vico  è na scarrafunera...almeno io veco ‘e stelle...

Ornella  :  è assurdo che nel 2007 ci sia gente che vive ancora il quella condizioni..per non parlare della vecchia ..la nonna di Taniello chje sta là dentro al buio..abbandonata come un vegetale...

Fuscella : ....signorì ma voi da dove venite, da Stoccolma o da Zurigo..? Napule è nu cesso aperto sul panorama più bello del mondo...e come dice il poeta “è na carte sporca e nisciuno se ne ‘mporta...”

Ornella   : già....Pino Daniele....Ma come vogliano migliorare la Società se i ragazzi sono abbandonati a se stessi così..

.

Fuscella  : e voi vedete a me...una vita fa ero...come a gli alti..lavoravo in banca....poi un giorno non ce l’ho fatta più..’e guaie...’e tasse ...l’IVA,l’ICI, l’IRPEF, IRAP e chi l’è bivo..e ho detto basta..basta...song’asciuto dal “Consesso civile..” ho stracciato la carta di identità, ‘e bullette, ‘o 730,’o 740 e so’ addiventato Fuscella..filosofo di strada,parassita e fronda al vento..sentite.. (canticchia)..“comme a fronda ‘a n’albero caduta..sta vita s’è perduta dint’all’oscurità...”

Ornella  :bello...però siete proprio un originale...però simpatico...e per vivere adesso cercate l’elemosina..?

Fuscella :  l’elemosina..? mai...! Io tengo una dignità...Prendo quello che trovo nella mondezza..uso quello che gli altri buttano via..si chiama riciclaggio..e  siccome giro, giro sempre per vicoli e vicarielli faccio pure l’informatore della Polizia...

Ornella   :. e non vi mettete paura della vendetta della malavita..

Fuscella   : a parte il fatto ca quase tutte le informazioni che dò qua sopra so’ fesserie ‘e cafè.......cose che mi invento io...

 

Ornella    : ....Gesù..e lo dite pure...?

Fuscella  : si capisce ..lo sanno tutti...e dicevo...a parte questo...quanno ‘a malavita  m’ha acciso..che me ha levato..? ‘A vita...chesta vita..? e s’a ponno piglià tanto io rinasco..rinasco come uccello..un’incardellato..libero e cantatore...

Aurelio    : ( rientrando dalla camera di sicurezza)...ah, voi siete tornati....tutto a posto..?

Ornella     : diciamo così..

Fuscella    : io devo parlare col Commissario è cosa di subito..cosa urgentissima...

Aurelio : il Dottore è uscito..e non si sa quando torna...prima ha interrogato uno spacciatore..poi è uscito..ma stava come un pazzo..

Fuscella    :  e  pe’ aspè....chi era ‘stu spacciatore...?

Aurelio    : ma quanta cazze vuo’ sapè.. comunque era un certo ( controlla il fascicolo)...Malanima Egisto...

Fuscella : Ma..Ma..Malanima Egisto..( impallidisce, balbetta..arretra)..scusate tengo che fare,me ne devo andare subito..magari torno,.diteci al Commissario che torno..o mi cercasse lui...addio......              COME TERRORIZZATO 

                                                    DALL’ULTIMA INFORMAZIOENE SCAPPA VIA

Aurelio   :  n’atu pazzu spustato...

Ornella :  ...però è tanto una brava persona...

Aurelio  :    già..e tu..tutto a posto..? hai compiuto la tua prima missione...?...che ti è parso di questa città.... Un casino..è ove..?

Ornella :  ...beh come Roma..però è bella molto bella...adesso scusami ma devo fare una telefonata a casa..

Aurelio    : (interessato e perplesso ) ..a...al fidanzato...?

Ornella   : no..non ce l’ho il fidanzato...

Aurelio   : non mi dire....una bella ragazza come te...vuol dire che tieni qualche pretendente..magari  una simpatia (curioso)..a chi telefoni...a chi ?

Ornella    :..uffa...ma che te frega..? e comunque telefono ai miei..(Aurelio fa un sospiro di sollievo)... vorranno sapere com’è stato il primo giorno di lavoro...se ho conosciuto gente simpatica..

Aurelio    : e tu che dirai..?...hai conosciuto gente simpatica...?

Ornella    : certo..De Rosa...Fuscella..il commissario che è un poco scorbutico ma mi sembra un brav’uomo...

Aurelio  : e basta..?....e io..io nun so’ simpatico.. ?

Ornella  : mah...non lo so..ti ho appena conosciuto...però quello che ho visto è che fumi in servizio...butti la cenere a terra...tieni la cravatta slacciata...leggi il giornale...la tua scrivania è un casotto  e poi...

Aurelio   :..guè..guè...aspetta (si aggiusta la cravatta e mettendo ordine sulla scrivania)...queste sono cose rimediabili..però...in compenso so’ un sacco di barzellette...La sai quella del cinese che pescava sul molo ...?

Ornella     : le facezie nell’orario di lavoro non sono previste...

Aurelio   :...canto le canzoni napoletane.( accennando con un filo di voce ).... “.. ♫♪ ma cu ‘sti mode oje Briggeda.. ♫♪...”

Ornella   :..ma che fai canti in servizio..?

Aurelio  :...(avvicinandosi lentamente alla donna che arretra).....conosco a memoria tutte le migliori pizzerie di Napoli...

Ornella  : ....ma...che fai..fermati....!!!!!

Aurelio  :  ( incalzandola )...i monumenti..le chiese...i musei....

Ornella  : ..stai indietro...

Aurelio  : tutti i negozi con lo sconto..Pompei..le Isole...Sorrento ...Positano...

Ornella  : (ormai è con le spalle al muro e con l’uomo vicinissimo al suo corpo)...attento ..!!...conosco la lotta giapponese....io so’ cintura nera..

.

Aurelio   :.e io so’ napulitano....( d’istinto la bacia  sulla bocca )

LEI PER QUALCHE ATTIMO RESISTE RESPINGENDOLO CON LE MANI SUL TORACE, POI PIANO PIANO SI LASCIA ANDARE AL BACIO.. SONO RIENTRATI NEL FRATTEMPO DE ROSA, PANETTA E SOLLAZZO CON CAPUZZELLA CHE SILENZIOSI E NON VISTI SI STANNO GODENDO LA SCENA..TRA DI LORO SI SCAMBIANO SEGNI DI APPROVAZIONE..SI DANNO LA MANO...MA E’ SOLO UN ATTIMO.....CON UNO SCATTO LEI LO ALLONTANA E GLI CONSEGNA UNO SCHIAFFO FORTISSIMO SUL VISO.......

Ornella  : bastardo.....non ti permettere più....!!!..e sappi che non ti ho baciato. Ho solamente subito un’aggressione sessuale...Ti potrei denunziare per quello che hai fatto ....(cerca di ricordare l’articolo giusto del Regolamento di P.G., ma è confusa...lusingata...)...articolo...articolo....

Aurelio  : (imperterrito, prende da un vasetto dei fiori quasi secchi e li porge alla ragazza)..sccccc....questi sono i primi dei tanti fiori che ti donerò....( riprova un altro  bacio)

Ornella    : ( paff.!....altro ceffone)...ma chi sei,..?...ma chi ti conosce..?...ma per chi mi hai presa...? Lo sai chi sono io...?

Aurelio  : ( con lo sguardo sognante,innamorato) certo che lo so....Agente Di Luzio

                 Ornella ..bella...bellissima....matr.n° 44179 ......... per mia fortuna trasferita

                  in data odierna dalla Scuola di Polizia di Roma Caserma Olgiata…ed

                  assegnata al Commissariato Stella  di  Napoli...Segni particolari :               

                  bionda......alta...due occhi verdi.. splendenti...di cristallo.. bocca di corallo

                  meravigliosa......dolce...dolcissima. “....♫♪ ..tazz’‘e cafè parite... sotto

                   tenite ‘o zucchero e ‘ncopp’ amara site....ma tanto c’aggia girà..... e tanto

                   c’aggia avutà.... ♫♪...”

Ornella : (torcendogli il braccio con una mossa di ju jutzu e sbattendolo al muro)...imbroglione di un napoletano,play boy da quattro soldi,bugiardo di uno sciupa femmine....brutto mandrillo...

TUTTI I PRESENTI SI FANNO SEGNI A SOGGETTO DI DISAPPUNTO E PREOCCUPAZIONE..SOLO DE ROSA ACCENNA AD ASPETTARE....

Aurelio   :..” ca ‘o doce ‘e sott’a tazza fino a ‘mmocca m’adda arr...”

ORNELLA VINTA DALL’INSISTENZA MA ANCOR PIU DALLA BELLEZZA E DALLA DOLCEZZA DI LUI CEDE DI SCHIANTO E BACIA STAVOLTA LEI  IL RAGAZZO SULLA BOCCA.....A LUNGO...APPASSIONATAMENTE ...SUBITO SCATTA L’APPLAUSO CONVINTO DI TUTTI I PRESENTI....

Sollazzo  : .....e bravi...!!!!..bravi.....!!!!!

De Rosa   : ..Auguri..Auguri...!!!

Panetta    : ..Evviva...Cu salute e figli masculi..!!!

ORNELLA DI LUZIO PRESA SUL FATTO VERGOGNANDOSI MOLTISSIMO ARROSSISCE COME UN GAMBERO E NASCONDE LA FACCIA NELLA SPALLA DI LUI CHE LE CINGE TENERAMENTE LE SPALLE...

Sollazzo     : nientemeno ca nun l’è manco fatto trasì d’a porta....

Panetta     :  ( ridendo)... Aurè mo te a sta  accorto..mo’ nun può chiù sgarrà..chesta doie mosse e te struppea...

Capuzzella : Aurè...me sa che avimma organizzà nu bellu rinfresco di fidanzamento...

                     La premiata pasticceria del qui presente Capuzzella sta a disposizione...

De Rosa     : ci’avessa sta ‘na butteglia ‘e prosecco.....( frugando tra le carte)

Ornella    : ....ma siamo in servizio..  (Aurelio le tappa la bocca con un altro bacio!)

CALA LA TELA

Musica “ Bruciame ‘e vocca”

               

COMMISSARIATO STELLA

II ATTO

LA SCENA E’ LA MEDESIMA DEL I° ATTO...SOLO CHE TUTTO E’ PIU’ PULITO,PIU’ PROFUMATO, DIREI QUASI RIDENTE...I FIORI NEI VASI SONO FRESCHI..LA FOTOGRAFIA DEL PRESIDENTE RITRAE NAPOLITANO E NON CIAMPI...LA POLVERE E’ SCOMPARSA.....INSOMMA SI VEDE CHE C’E’ STATA LA MANO DI UNA DONNA (ORNELLA) A METTERE LE COSE A POSTO...E’ PASSATA UNA  SETTIMANA DAGLI EVENTI DEL I° ATTO...AL SIPARIO SONO IN SCENA DE ROSA ALLA SCRIVANIA, PANETTA IN PIEDI CGE LUCIAD UN ATTACCAPANNI...

 De Rosa  :....e fallo lucido lucido si nò..’a signurina  Di Luzio tiene che dire....’o saie che è ‘na scassacacchi....a me stamattina mi ha fatto comprare gli anemoni feschi....

Panetta : sull’attenti ci mise a tutti,quella meza fimmina.....Ci impose ordine pulizia.....profumo...a mia per esempio mi costrinse a fare la barba tutte le mattine...

De Rosa  :  . overo..?...e comme..? A te ca si stato sempe ‘nu porcospino..Neh, ma comm’ ha fatto..?

Panetta    : ....un profumo a lavanda di dopobarba mi donò.. delicatissimo..e poi la furbacchiona  ogni volta ca passo me annusa e me dice...Che bel Profumo indossi,caro Panetta...,sembri un vero gentemen inglese.!”....pensasse...a mia gentlemen..!!!!

De Rosa     : chella  figlia ‘e ‘ntrocchia...e  mo’ addo stà..?

Panetta    :  di pattuglia in macchina con Aurelio....ci indicai la zona di Posillipo..lato Parco delle Rimembranza e ci dissi di fare la ronda ..però, con calmezza... senza fretta...controllando bene bene prima il panorama..poi giardini...poi tutte le coppiette innamorate...

De Rosa  : ruffiano....!!

Comm.....:..(aprendo di scatto la porta e urlando)...Pempinella..!..Di Luzio....!! Addò stanno chili duie...?

De Rosa :  ( prontissimo).....in servizio esterno...stanno pattugliando e controllando la malavita del Casale di Posillipo....

Comm.    :....Appena rientrano...subito dentro da me..!   ( rientra e sbatte la porta)

Panetta    :   e poi il ruffiano io sono...!....Piuttosto il Capo è una settimana che sta come un pazzo....non si riconosce..Urla..strepita...sembra che vuole stracciare  il mondo a morsi....

De Rosa  :...puverielle ..terrà pur’ìsse ‘e cazze che l’abballano pe capa..Piuttosta..mo scine addu Capuzzella e vedi se è tutto pronto...dicci cosi’ che alle 2 precise salisse tutta la roba..chè a fine turno facciamo la mia festa...e lo spumante..lo spumante mi raccomando bello freddo...!!

Panetta    : Comandi..Vado subito..( si ferma sulla porta )..Sovrintendè...

De Rosa  : ..dimmi....

Panetta  :..con tutto il rispetto..ci posso dire una parola..riservata.....da uomo a uomo... a sulo perchè davanti agli altri vergogna mi metto..? (De Rosa annuisce)...Sovrintendè...Sono trent’anni che sto in Polizia in mezzo a fetusi, lavativi e carogne......ne vidi di cotte e di crude....

De Rosa : embè.....?

Panetta    : un brav’uomo come  a vossia mai lo incontrai...un padre foste per mia...Sovrintendente De Rosa.....(si commuove) don Pasqualino..vi voglio bene e vi bacio le mani...

DE ROSA E’ RIMASTO MOLTO COLPITO DALLE PAROLE DEL SUO COLLABORATORE..SI SOFFIA IL NASO..POI MESTAMENTE COMINCIA LIBERARE I CASSETTI PER PORTAR VIA LA SUA ROBA..PRIMA METTE DENTRO LE FOTOGRAFIE DEI SUOI CARI,QUELLE DI COLLEGHI  POI UN GAGLIARDETTO DEL NAPOLI,POI QUALCHE LIBRO,DEGLI ATTESTATI DI MERITO,LA MISERA COPPETTA DI UNA GARA VINTA A CALCETTO,UN TAGLIACARTE LAVORATO A TRAFORO...INSOMMA I MILLE RICORDI DI TRENT’ANNI DI MESTIERE..AD OGNI COSA CHE TROVA C’E’ UN ATTIMO DI RIFLESSIONE..DI MEMORIA, DI COMMOZIONE....

De Rosa  : ..’o tagliacarte che fece per me Gennaro ‘o Criminale..la terza volta che lo arrestai...che brava persona ....tenette ‘o pensiero.....e questa è la pallottola che mi levarono dal polmone quando mi sparò uno della Paranza d’o Malommo...rimasi vivo per miracolo..se non ci metteva la mano san Pasquale Bajlonne...Mah...Da domani...pesca...e osteria... pesca...e osteria me ne devo vedere bene,..me ne devo...(però tira su col naso per le commozione e si soffia il naso di nuovo)...

DALL’INGRESSO SI ODE UN TRAMESTIO : LA VOCE DI SOLLAZZO “ CAMMMENATE A CHESTA PARTE...A TE,DELINQUE’,...MO TE LA VEDI COL  SOVRINTENDENTE...!” POI  VOCE FEMMINILE DI CIGOLELLA  “UN FETENTE COSI’ LO DOVETE CHIUDERE E NON DEVE USCIRE PIU’..!” ENTRA UNO STRANO CORTEO. INNANZI SOLLAZZO CHE TIENE PER LE BRACCIA UN RAGAZZONE RAPATO DI CIRCA 16 ANNI TALE FRANZ SIRIMARCO,STUDENTE DEL MERCALLI,SEGUE LA PROFESSORESSA SPASIANO UNA DONNA SUI 50 CON OCCHIALI E CARRE’,CHIUDONO LA SIGNORA CIGOLELLA UNA BORGHESE DI 45 ANNI MAGRA E SBIADITA CHE CINGE ALLE SPALLE SUO FIGLIO CIRO UN RAGAZZETTO MAGRISSIMO,EMACIATO...

De Rosa   : vediamo  stamattina se troviamo requie..Sollà,che altro è successo..?

Sollazzo  : Sovrintendè,..ho fermato a questo delinquente che ha abboffato di mazzate a quest’altro dentro alla scuola Mercalli....io stavo di pattuglia via Andrea d’Isernia ..

Spasiano  : l’ho fatto chiamare io...quando è successo il fatto visto che con le buone non ci cacciavo niente ho invocato la Forza Pubblica...

Cigoletta    :...ha picchiato a sangue a Ciro mio figlio..( carezzando la tedsta del figlio)..guardate chesta creatura sta  ancora tutta  tremante...

De Rosa  : ( A Franz)..e allora...si puo’ sapere che significa questa bravata..?

Franz        : boh.....?

Sollazzo   : come sarebbe..? Tu vatte a ‘nu cumpagno e nun sai manche pecchè..?

Franz       :...m’è venuto ‘stu sfizio ...accussì m’ha ditto ‘a capa...

Cigolella  :.....accussì l’ha ditto ‘a capa.... e quello lo dice pure...

De Rosa : ....ma ti aveva provocato..avevate litigato...?

Franz      : ( indifferente)..no.....

De Rosa   : ...me che sì n’animale...?...Gesù,tu picchi a un ragazzino più piccolo e non sai  perché....

Franz  :  ...( stolido)...eh....

Sollazzo   : ( a Ciro)...e allora parla tu..ch’è succieso....?

Ciro        :..( con gli occhi bassi)...niente...

Sollazzo  : nun te mettere paura..parla...ci stiamo quà noi...come si muove...lo sbatto dentro..l’hai risposto...non ci hai voluto passare un compito...?

Ciro         :...no....

Cigolella  . ma lo vedete che mi figlio è terrorizzato....ha paura che se parla questo bravaccio e suoi comapari poi gliene danno ancora...

De Rosa  : ( alla prof.Spasiano)...dite voi quello che è stato...voi siete responsabile degli studenti vostri...allora...raccontate tutto dall’inizio...

Spasiano  : e che devo raccontare....?....Quando la cosa è incominciata ..io non stavo in classe..Avevo appena finito di spiegare Manzoni..sapete...il capitolo che descrive la peste di Milano....Alle 11 precise è suonata la campanella dell’intervallo...io sono andata a prendermi un caffè.. il tempo di arrivare alla macchinetta e sono corsi un paio di allievi urlando che Sirimarco stava massacrando di botte a Cigolella...Sono accorsa e ho visto la scena che vi dissi..ci siamo messi in cinque per levarglielo di dosso..Sirimarco lo prendeva schiaffi  calmo calmo,silenzioso..scientifico...il più piccolo stava sotto..bloccato dal peso del più grosso...e non si difendeva...gemeva come un cane ferito....con le mani che coprivano il viso..per proteggersi....

Sollazzo   : .... ci ho dovuto fare una presa di Ju Jutzu per bloccarlo....

De Rosa     : e i compagni di classe che facevano..?

Spasiano : niente..guardavano la scena..come un film...qualcuno rideva....qualcuno filmava col telefonino....

Cigolella :...Maledetto..maledetto bastardo..!!...Mettersi con un piccolo la metà..un bambino..così fragile...così indifeso...e Ciro mio tiene pure l’asma...è gracile..non può fare nemmeno sport...me lo poteva uccidere....Che tu sia maledetto...!!! ( accarezza la testa del figlio)

Franz         : (la guarda indifferente..)...

Sollazzo   :  ...e parla..parla..fetente...se no ti faccio saltare la testa a ceffoni...

Franz       : .... ( c.s. guarda con un mezzo sorriso sulle labbra..)...

Sollazzo  :  .....per quant’è vero Iddio....mo’ te...

De Rosa :...Sollà,aspetta..(poi agli adulti).....accomodatevi con me dentro dal Commissario...la cosa è delicata..voglio pure vedere lui che dice..Quà per due schiaffoni si tratta di carcere un ragazzo e marchiarlo per sempre...(a Sollazzo che solleva il picchiatore )..No.. i ragazzi no..restano qua..

Cigolella  : ....e io lascio a mio figlio con questo animale...?

De Rosa  : non temete stiamo a fianco con la porta aperta..c’adda fa..?Sollà, pure tu....

GLI ADULTI SI TRASFERISCONO NELLA STANZA ADIACENTE. I DUE RAGAZZI RESTANO SOLI..CIRO HA SEMPRE GLI OCCHI INCHIODATI A TERRA...FRANZ INVECE  SI GUARDA INTORNO CURIOSO COME SE NULLA AVESSE FATTO...CON STRAFOTTENZA...IN REALTA’ DALLA STANA AFFIANCO I DUE POLIZIOTTI SONO IN ASCOLTO ESSENDOCI DEI CIPS ACUSTICI;INOLTRE SEGUONO VISIVAMENTE LA SCENA DA UN FINTO SPECCHIO CHE STA A PARETE...

Franz      : ( con un ruggito sordo)......pe’ colpa toia....‘e tre tengo ‘a partita ‘e calcetto..si pe’ chell’ora nun stongo ‘o campo m’‘o sconto cu te,..te faccio ascì ‘o sanghe pe’ tutte parte...!!!!!

Ciro             : ( sempre con gli occhi a terra). ma perché...che ti ho fatto...?

Franz          :...e che me vulive fa tu....?...tu a front’ a me si ‘na pimmice.....tu ‘e a abbuscà e te a sta zitto...ma tiene ‘a faccia ‘e cazzo e chesto è colpa toia....e po’ me stie facenn’ perdere tempo....

Ciro       : ....io non  ti volevo portare al Commissariato...è stata professoressa che ha chiamato la Polizia....

Franz         :... e ce sta pure ‘o suoio appriparato...’e guaglione già sanno..ogni matina ci hanna sfracellà ‘e rote d’a machina...fino a quanno nun se leva ‘o vizio ‘e fa ’a spia...A te già t’avimme filmato ‘e mazziate cu ‘e telefonine..’nu iorno ‘e chiste ‘a filmammo pure a essa cu ‘e mutande soie ‘ncapa..

Ciro    : ma perché fai così...?....che cosa tieni dentro...?...Perchè mi odi tanto....?....Eppure io non ti ho mai fatto arrabbiare...tutto quello che vuoi ti ho dato...ieri ti ho comprato le Malboro..oggi la pizzetta...mi hai pure stracciato il libro di Fisica e non ho detto niente.....Potevamo essere amici...

Franz         : .io... amico cu te....?... ma va caca,strunzìllo ‘e merda......l’ammice miei hanna tenè ‘e palle tante...hanna essere uommene. comme  a me.....tu ‘o tiene ‘o curtiello..?..t’e faie ‘e spenielle...?..’e miette ‘e mane ‘ncuollo ‘e guaglione...? No..? e allora nun si omme...!!!! Tu he ‘a pavà..’e ha abbuscà e te a sta pure zitto....!!!

Ciro          :....e io mi sto zitto...mi sono sempre stato zitto perché ..perchè non ho la forza.......non ho  il coraggio di reagire.....E poi voi siete in sempre in tanti..tutti insieme contro i più piccoli...contro i più deboli...siete dei camorristi..... dei vigliacchi....

Franz   :  hai ragione ca stammo cca coppa e nun te pozzo scannà...però appena turnammo a scola...te faccio scuntà tutte quante...

Ciro       :   ....ma perché..perchè...?

Franz  :.....pecchè è accussì....è accussì,‘e capito!...adda essere accussì....!....Mammeta tene ‘o cappotto firmato..’a mia lava ‘e scale..patete fa l’ingegnere..’o mio sta ‘ngalera...’stu giubbino (lo strattona per il bavero) .....io m’’o pozzo sulo arrubbà...e allora arrobbo...arrobbo e a chille comme a te.......a chille  comme a vuie  l’aggia distruggere...l’avimma distruggere,....io song’e Scampia ‘e capito....so uno tuosto...so tosto..tuosto ( scuote il ragazzino )!!!!!!!

De  Rosa    : (entrando)...ho visto abbastanza...Tu fermo..!...Sollà bloccalo.!!... Signora Cigolella volete firmate la denunzia per percosse e lesioni..? Sappiate che però così questo ragazzo va a Nisida e si finisce di rovinare...forse per tutta la vita..

Spasiano :...pensateci bene....magari con un gesto di considerazione questo ragazzo si può avviare ad un recupero sociale....così invece finisce in mezzo alla delinquenza dei grandi e potrebbe perdersi.....

Cigolella    : ... e di deve perdere.....deve scomparire...per sempre..!...Ma avete visto che spudoratezza..che violenza..uno che picchia un bambino più piccolo così..senza motivo...senza pietà...per pura cattiveria..questo domani andrà sparando alla gente in mezzo alla via.....Dove devo firmare...?

De Rosa  : ( a Ciro)..e tu che dici...?.... sei d’accordo con mammà...?

Ciro        : (guarda Franz che lo fissa minaccioso,poi per paura abbassa lo sguardo)....

De Rosa    : ..ho capito.....signò,firmate....! e tu Sollà..prendi la gazzella e porta questo bel tomo al Tribunale dei Minori (dandogli la cartella dei documenti)..Dalla al Giudice di turno aspetta che confermi il fermo e ..poi tornando tornando passa al Mercalli e vedi un poco chi sono i compari di questo Al Capone.....magari te li indica la professoressa...

Spasiano : ...e no..al tempo..a parte il fatto che io ho già fatto l’orario.. per oggi mi sono esposta abbastanza,..magari ve lo vedete domani con il Preside..si pigliasse pure lui una volta tanto qualche responsabilità...

Sollazzo  :  (traendo a forza in piedi il ragazzo)...a te cammina...Jamme belle...

Franz       : ( stolido)..guè...e lassame....io ‘e tre tengo ‘a partita ‘e calcetto...

IL CORTEO COM’ERA ENTRATO SI ALLONTANA CON IL SUO CARICO DI DOLORE E DI PROBLEMI IRRISOLTI...DE ROSA FISSA PER LUNGHI ATTIMI LA PORTA ..POI RITORNA ALLA SUA RACCOLTA DI MEMORIE...

De Rosa  : ( osservando delle vecchie foto)..e questo è il campionato interforze del ’76....2-0 contro i Vigili Urbani..che partita..!!!...io parai l’impossibile..e già..ma era trent’anni e trenta chili fa...

ENTRA IL BARBONE FUSCELLA...

De Rosa  :...ah, bravo....Fuscè,dammi un occhio all’ufficio che io devo andare a portare questa sporta di cose inutili dentro alla macchina...non toccare niente e soprattutto non fare entrare nessuno dentro dal Capo che da stamattina sta più pazzo del solito.....

Fuscella : ...state senza pensiero...                                                      ESCE DE ROSA

FUSCELLA SI ACCOSTA ALLA PORTA DEL COMMISSARIO CON FARE CIRCOSPETTO,  POI BUSSA LIEVEMENTE..PRIMA TRE COLPI DI NOCCHE IN RAPIDA SUCCESSIONE POI DUE BREVI COL PARMO.IL CAPO APRE LA PORTA SI GUARDA INTORNO E SI ASSICURA CHE NON CI SIA NESSUNO...

Comm.   :.....e allora....??..Parla....!!!

Fuscella   : è come dicevate voi...

Comm.   :  (Tortora si piega nelle ginocchia..impallidisce, poi si asciuga il sudore con un fazzoletto)...Continua...

Fuscella   :....La ragazza stamattina verso le 8,30 si è incontrata davanti da Moccia cu’ Peppe  ‘O Scugnato..l’amico ‘e chillu chiavico di Malanima...a uocchio a uocchio si è presa da lui delle bustine di calciatori...

Comm.    : ..’e bustine dei calciatori..? ...le pensano tutte quei fetenti....

Fuscella  :.. già..e poi lei ci ha dato a lui un pupazzetto di peluche..mi pare un orsacchiotto..un conigliello...

Comm.  : ...un coniglietto rosa..! (Fuscella assentisce) ...e’quello che ci regalai io quando fece 10 anni..allora era un porta pigiamino...Fuscè...‘a piccerella  e quant’era bellella ..’na bambula bionda ... E mo.... ato che pigiamino.... adesso la dentro ci staranno di sicuro i soldi della droga  raccolti tra gli studenti...La figlia dell’integerrimo Commissario Tortora Greco..del bravo poliziotto che ha avuto sette encomi e due promozioni sul campo è ‘na spacciatrice,..’na delinquente...!!!...Marta mia è ‘na criminale che ho fatto pedinare da un pezzente come te perché non tengo il coraggio di farla indagare dai miei uomini .... C’aggia fa..?...C’aggia fa Fuscè...tu che sei un uomo di mondo..un filosofo..l’aggia fa arrestà  mia figlia ?..mia figlia che è tutt’’a vita mia  ma che oggi  è pure complice da quegli spacciatori che fanno murì ‘e criature..e che io combatto da sempre...Che faccio....la faccio carcerare o la devo coprire salvando lei e salvando pure me, la mia famiglia e la mia reputazione ma venendo meno al giuramento che ho fatto allo Stato ed ai principi che hanno regolato tutta la vita mia.....?....Damme consiglio tu Fuscè...ca io oramai nun capisco chiu niente.....

Fuscella  :..Commissà...voi siete uomo di onore e di legge.....io so ‘nu povero Dio..senza casa e senza dignità..e che ve pozzo dicere.io...?...Che consiglio ve pozzo dà..?Noi due,senza offesa,..siamo i campioni di due mondi lontani...opposti.. come dire...antitetici...Voi seguite le regole del vivere civile.....io a chesti regole ‘e schifo cu tutt’‘o core...Per carità...e voi lo sapete bene .... io non faccio male a nessuno....però con rispetto parlando nel mio piccolo sono un mariuolo e pure un bugiardo...per necessità,si capisce...diciamo così che io haum haum mi frego ‘e briciule che la società tene ‘e chiù......ma però pure se questo è solo un piccolo indennizzo di tutto quello che la vita mi ha levato..la società di cui sopra sempre come un fetente mi bolla ...E allora che vi posso cunsiglià..io mariuolo a voi Commissario...Però....però...si Marta fosse ‘na figlia d’a mia...’a guardasse dint’all’uocchie pe’ vedè si llà dinto ce sta ancora chella bambulella bionda,..pe’ sapè da pate a figlia,pecchè ..pecchè va facendo ‘sti cose......pe’ capì ch’è succieso dint’a tre...quatt’anne ..che cosa ha cagnato ‘nu cunigliello rosa int a ‘na dose ‘e cocaina..Guardate, Duttò guardate e arricurdateve..arricurdateve...

Comm.   :.(cupo e concentrato) ..c’aggia pensà...mo vattenne....torna fore all’Umberto e statte accorta a essa...guardala comme fosse ‘na figlia d’ ‘a toia...

Fuscella  : ...è cosa mia..però..Dottò.....(alzandosi)..facite ambressa a pensà....’o tiempo è poco....!..Me sa ca Peppe ‘o scugnato e chili quatto fchiaveche ca tene attorno s’hanno mangiato ‘a foglia....hanno capito pecchè sto llà....e chella è gente ca nun s’o tene..

Comm.  :.... ti faccio proteggere da una macchina civetta...

Fuscella : no..è peggio...’e civette voste chilli bastarde ‘e sanne tutte quante....lassate sta.......però..ambressa..facite ambressa....!!!                                      ESCE

IL COMMISSARIO SI ASCIUGA ANCORA IL SUDORE POI TORNA INGOBBITO,STANCO,TANTO STANCO NELLA SUA STANZA,...DOPO QUALCHE ATTIMO SI ODONO LE VOCI DI AURELIO E ORNELLA CHE STANNO RIENTRANDO DAL SERVIZIO SUL CAPO DI POSILLIPO...

Ornella  : la prossima volta  di pattuglia ci vai con Panetta ....voglio vedere se  anche a lui ci metti le mani addosso e cerchi di alzarci la gonna...

Aurelio    : sa quant’è bellillo Panetta cu ’a gonna.....guè e poi la colpa è tua.. hai capito..?

Ornella  : ...mia...? ma se io non ti do proprio confidenza quando stiamo in servizio....

Aurelio   : tu non mi dai confidenza..però...l’uocchie tuoie parlano ‘o stesso...le forme tue sussurrano..le cosce tue ammiccano...

Ornella   : ...basta...!..Stai zitto brutto spudorato....e pensa a lavorare..guarda qua guarda quanti fonogrammi inevasi stanno nel tuo portacarte...tiè...lavora invece di fare il toccone...

Aurelio :   toccone a me..? Agente Di Luzio...tu sei una calamita..sei un oltraggio al mio pudore......(poi leggiucchiando)..guè. guè...cos’e pazze...i Carabinieri hanno ritrovato la macchina di quella mezza spostata della signora Spanò...e mo chi s’‘a zuca n’ata vota a chella...e l’hanno pure già avvisata... neh,ma chilli scassambrelle nun se fanno mai i cacchi loro...

Ornella  : ....ma dai....figurati se quella torna qua....è impossibile....

E INVECE COME EVOCATA SULLA PORTA COMPARE DIFATTI LA SIGNORA SPANO’ CHE BUSSA AL LEGNO DELLA STESSA CON LA PUNTA DELL’OMBRELLO E RESTA TIMOROSA SULLA SOGLIA....

Spanò      :..è permesso....? ( ma rimane inchiodata alla soglia )

Aurelio    : ‘a ì ccanna ‘a ì... è lei.....!!!!!!..La Spanò....

Ornella    : prego signora Spanò......venite avanti....

Spanò...:     no grazie .......preferisco parlare da qui....

Aurelio  : non è possibile...vi dobbiamo dare la documentazione..dovete firmare la ricevuta...venite quà...sedetevi...!

Spanò     : manco se mi uccidono....! A voi.lasciate le carte là sopra. e fatevi indietro..

                (calzando un paio di guanti sterili e una mascherina)...ecco..e adesso  allontanatevi dalla scrivania.....!!

Aurelio  :  .neh, ma che fusseve asciuta pazza....? Che significa :  allontanatevi..fatevi indietro.... e po’.. ‘sta mascherata che sta a significà....?

Spanò     :.. fa finta di non saperlo,il meschino...( a Aurelio che muove qualche passo in avanti ,isterica) ...Fermo....e via,..andate via...!!! Non mi toccate...!!

Aurelio   :....è meglio che me ne vado davvero  se no a questa qui io la ....la....

                 Ornè, pensaci tu famme ‘o piacere .............                                   ESCE

Ornella  : signora ma perchè  ce l’avete col mio collega..vi ha fatto qualcosa...??

Spanò   . : e che mi doveva fare..io signorina bella,sono viva per miracolo..ho fatto tutte le analisi e fino a mò. ringraziando a Dio ancora non è uscito niente...,ma dico io...è modo questo di mettere un appestato dentro ad un ufficio pubblico...è modo...?

Ornella :  ....un appestato ..? ....e chi sarebbe quest’appestato..?

Spanò    :. Quel bel  giovane che è uscito adesso..neh,quello è pericolosissimo...anzi sentite a me..non ci state vicono che quello vi mischia...

Ornella  :  .Mi mischia,... ?..( perplessa)...ma pe..pe.....perchè.....? che tiene...?

Spano  : ..bene non ho capito...non mi ricordo la malattia...ma è contagioso..tiene certe bolle cosi sopra al cuoio capelluto..e poi dentro alla camicia..delle croste..delle croste tante....!

Ornella :.... (preoccupatissima)..ma voi davvero dite..io non sapevo niente...e voi come lo sapete...?

Spanò  : me lo ha detto lui quando venni a fare la denunzia ..una pena..dove devo firmare...

Ornella : qui sotto....io lo conosco da poco...ma mi sembra sano...pulito...vi prego...ditemi qualche altra cosa.....parlate...

Spanò  : (firma)...niente niente..non so niente...so solo che devo scappare....quà dentro stiamo tutti in pericolo....mi raccomando non lo  toccate e soprattutto..non vi fate toccare... PRENDE LE CARTE E SCAPPA

AURELIO FA CAPOLINO DALLA PORTA...

Aurelio   :..se n’è andata la pazza...,si ?Ah..finalmente soli..Vieni qua bella sciaciona...fatti dare un bacione carnale......

Ornella : ( indietreggiando ) ..non ci pensare proprio...stai indietro...

Aurelio  : neh..mo’ pure tu...ma ch’è stato che è successo...??

Ornella  : niente però stai lontano...e sai che ti dico...cercati un’altra ciaciotta...io ho finito il turno....a domani                                     ESCE DI CORSA

Aurelio  : Gesù, Giuseppe e Maria ma qua sono tutti impazziti..?Ornella..!!!!Ornella ma dove corri..?Aspettami..!!!              ESCE DIETRO DI LEI DI CORSA

MENTRE AURELIO ESCE ENTRA CAPUZZELLA CHE RECA DUE ENORMI GUANTIERE DI DOLCI ED UN PANIERE PIENO DI BOTTIGLIE DI SPUMANTE

Capuzzella  : neh, ma dove andate tutti.?,..No, cca ‘ncoppa veramente nun stanno buono cu’ ‘a capa..De Rosa.....Brigadiere De Rosa ..Brigadiè....!!!

Comm.  : ( uscendo dalla stanza) neh,ma la finiamo..?...è mezz’ora che sento solo strillare qua fuori..questo è in porto di mare...!.non sembra mai un Commissariato...(a  Capuzz.)..e tu che vuò..?

Capuzz.  : ....niente Commissà....ho salito la robba per la festa di De Rosa.....

Comm.   : la festa di De Rosa....? ma qua festa....?

Capuzz.   : come..!la pensione.!..l’addio alla Polizia..Io ho fatto la nottata per preparare tutto : Sant’Onorè...sfogliate...cannoli alla siciliana..mò salgono pure i giovanotti miei con piatti e bicchieri per fare i servizio...

Comm.   : il servizio velo faccio io se non la smettere di usare questo Commissariato come un mercato...Capuzzè vattenne...!.vattenne,se no finisce male pure con te...

Capuzz.   : Commissà, pammore ‘e Dio.. è già tutto pagato..organizzato nei minimi dettagli..quello De Rosa ci tiene tanto...Pensate che i colleghi ci hanno fatto pure la medaglia di oro e la pergamena scritta  a stile osrto-gotico ..Poi Aurelio mentre aprono la sciampagna suona la chitarra..e chella signorina nuova furastiera canta l’Addio a Napoli..!!!

Comm.  : pure....!...Ato ca mercato..questo è diventato un Tabarin....suone, cante...e le ballerine che ballano con le cosce da fuori non le hanno chiamate...?

Capuzz. ..: ( serissimo ) non mi risulta...però è un’idea....io conosco a delle polacche troppo bone......

Comm.   : .. basta...!! Fuori...!!...a fine turno se ne parla...( sibila)...mò vattenne....

Capuzz.  : ......ma..Commissà....

Comm.   : Vattenne...!!!!!!......!!!..Comme stongo mo..’o vì .... sulo ‘e festicciolle ce mancano....... ‘e capito vattenne..!!!!

AVREBBE ANCORA INVEITO CONTRO IL POVERO CAPUZZELLA SE SULLA PORTA NON FOSSE COMPARSA UNA FIGURETTA..MARTA,UNA RAGAZZINA DI CIRCA SEDICI ANNI, ESILE, CON I CODINI..POCO PIU’ DI UNA BAMBINA CON DEI LIBRI SOTTO IL BRACCIO E L’ESPRESSIONE SMARRITA...

Marta   :.....papà.....

Comm.   :......Marta....!!!!!!

DOPO LUNGHI ATTIMI DI SILENZIO DURANTE I QUALI I DUE PADRE E FIGLIA SI GUARDANO ESPRIMENDO SOLO CON GLI OCCHI LE VARIE EMOZIONI CHE PROVANO...VORREBBERO CORRERE L’UNO TRA LE BRACCIA DELL’ALTRO MA ANNI DI INCOMPRENSIONE  E DI NON DIALOGO LI TENGONO ANCORATI CIASCUNO AL PROPRIO RUOLO ORAMAI CONSOLIDATO : ..IL PADRE SEVERO E LA FIGLIA RIBELLE..

Comm.   : ..siediti....Capuzzè..scusa...adesso tengo che fare...torna più tardi...

Capuzz.  : ma..ma... ..quest’è ‘a signurina Marta..vostra figlia...Madonna...e comme s’è fatta grossa..m’a ricordo piccerella piccerella cu’ ‘e trezzelle che veneva ca ‘ncoppa...comm’era caruccia....però pure mo...troppo bellella....

Marta    :..( con gli occhi bassi)..grazie.....

Capuzzella  : lasso tutto cca ‘ncoppa..torno dopo....permettete...signurì..pe’ cient’anne salute e felicità.....                                                ESCE

Comm       :....a che dobbiamo l’onore...? ....ti sei ricordata che tieni un padre...

Marta        :..a scuola c’era sciopero......passavo di qua...  

Comm.    : passavi di qua....potevi tornare subito a casa..a studiare....

Marta     :..hai ragione ..forse facevo meglio.. ( si alza per andare..)

Comm.   :...aspetta...!..sono mesi che in casa uno entra e l’altro esce....non riusciamo mai a dire una parola...insomma ...famme sentì....:..all’Umberto pure oggi c‘è  stato un altro sciopero..?

Marta  : ....( giocherellando con un pupazzetto)..... già....

Comm.    : ...Porca zozza....e.queste scuole che stanno sempre in sciopero.!....i ragazzi che trovano ogni scusa per non  studiare..i professori che non vogliono fare  niente..a questo si è ridotta la povera scuole italiana.Ah,ma se fossi io il ministro...( poi alla figlia)....e si può sapere  perchè non siete entrati...?

Marta  : ...abbiamo fatto sciopero contro lo sterminio delle foche del Nicaragua minacciate dall’industrie chimiche del capitalismo Americano...

Comm.   :  ..’e foche del Nicaragua.....?

Marta     :...si......

Comm. :.(la fissa duro e inquisitorio  negli occhi).....Marta..!..Marta,mo basta...basta a dire fesserie..basta a girare intorno a quello che mi devi dire veramente..Parla..!.. e  bada,bada che molte cose di te già le ho sapute .. sono stato già bene informato dai miei informatori....

 Marta    :...dai tuoi informatori...le cose di tua figlia le sai dai tuoi informatori....

Comm. :....E da chi se no.....?...sono anni che tu non mi dici niente..che non parli con me.....che sei chiusa come un riccio...

Marta  : e tu...? mi hai fatto girare tutte le Questure d’Italia..tre anni a Vigevano..due a La Spezia...Ah...sei mesi a Catanzaro...

Comm. :..è il mio lavoro..io.....se non te lo ricordassi più... sono un Cammissario..il dovere mi impone di....

Marta     :.....e il dovere di padre...?....quello che cosa  ti impone....?

Comm.  : ..non ti permettere di giudicarmi..io ho fatto quello che potevo..anzi fin troppo....con tanti guai....senza una moglie..sempre in giro..con una figlia piccola attaccata ai calzoni...

Marta    : ...un altro guaio...

Comm.  : basta con le chiacchiere...!...Ho parlato con quel farabutto di Malanima.....Adesso voglio sapere tutto del guaio in cui ti sei messa ....parla ...e stavolta te lo chiedo da Commissario...

Marta   : (sobbalza poi abbassa lo sguardo)....è incominciato tutto l’anno scorso...tu stavi in missione a Tunisi...per quella tratta di clandestini...io quà ..da sola ..sempre sola....ho conosciuto dei ragazzi più grandi...della Sanità ....andavamo a ballare..fino a tardi la notte..sempre in giro..allora..prima una birra...poi due..poi lo spinello..una sera mi fecero sniffare qualcosa...io non volevo..ma tutti mi sfottevano...dicevano che se non lo facevo ero cretina..imbranata...da quella sera..sempre di più.... fino a che non ho avuto io bisogno io di loro...mi pagavo la dose rubando le cose in casa..rovistandoti nel portafogli....poi...per averne ancora...ho cominciato a portarla scuola..mi davano cinque bustine da vendere e una per me...

Comm.  :..e io..io non mi sono accorto di niente..di niente..

Marta  : e come te ne volevi accorgere.?...io ero brava a nascondere tutto e poi tu avevi il lavoro...i ladri..gli assassini..i tuoi problemi di ufficio...

Comm.  : e adesso hai deciso di parlare..di dirmi tutto...come mai...c’è stato..?

Marta  : stamattina fuori scuola tre della banda di Malanima hanno preso quel barbone che sta sempre fuori all’Umberto....Fuscella...

Comm.  : ....Fuscella..!!!!????....(si è alzato ed accostato alla ragazza che raccontando piange a singhiozzi) ....e.....e allora....?

Marta  : ....gli hanno date tante mazzate..tante..urlavano che era un informatore...lo hanno massacrato di botte...poi è arrivata l’Autombulanza..per fortuna era vivo...mi ha sorriso...Papà..ho paura..ho tanta paura...papà...Aiutami....!!!!!

D’IMPROVVISO DI FRONTE ALLA CONFESSIONE  A CUORE APERTO TRA LORO CADONO LE BARRIERE GENERAZIONALI E DI CARATTERE. I DUE SI STRINGONO IN UN ABBRACCIO FORSENNATO CHE RECUPERA TUTTI QUELLI CHE PER ANNI NON SI SONO SCAMBIATI..LA RAGAZZINA PIANGE E SI STRINGE AL PADRE COME  AD UN’ANCORA DI SALVEZZA ..COMMOSSO IL PADRE LA CAREZZA LA FACCIA, I CAPELLI ...

Comm.  :...Povero coraggioso Fuscella...non piangere, a papà..adesso è finita..è finito tutto..ora ci pensa papà...papà sta vicino a te e non ti abbandona più..... Mai più.....Quel farabutto di Malanima è già dentro..i suoi complici li conosciamo tutti...li prendiamo in un’ora...

Marta     :..ma papà..arresteranno anche me....io sono  loro complice....

Comm.:   lo so..e per questo dovrai riparare ..magari inchiodando quei fetenti con una bella testimonianza in Tribunale e raccontando per filo e per segno quello che facevano agli altri ragazzi e a te....

Marta  : ..proprio tutto...?.....anche il fatto dei filmini...?

Comm.   :  ( distrutto ma convinto )...si....

Marta     : papà...ma questo ti rovinerà la carriera...un commissario non puoi essere il padre di una drogata...di una spacciatrice....

Comm.  : e nun fa niente...anzi sai che ti dico,Pacchinelli....:..basta cu’ ‘sta vita...basta cu sti fetente...una volta ero avvocato....tornerò a fare quello ..in un settore tranquillo..ramo assicurazioni...( la ragazzina finalmente sorride )...

SI ABBRACCIANO DI NUOVO...IN QUEL MOMENTO ENTRANO IL SOVRINTENDENTE DE ROSA,AURELIO,ORNELLA DI LUZIO,SOLLAZZO, PANETTA,CAPUZZELLA E DUE RAGAZZI DELLA PASTICCERIA CON CESTE DI PIATTINI E DI BICCHIERI..POI SOPRAGGIUNGONO ALTRI AGENTI IN DIVISA...QUALCHE IMPIEGATO IN BORGHESE...AURELIO IMPUGNA UNA VECCHIA CHITARRA..PANETTA PORTA UN PACCHETTO REGALO ED UNA PERGAMENA......

De Rosa   : ...che bella scena..’nu pate e ‘na figlia che vanno così di amore e di accordo... non potevo avere regalo migliore per la mia Festa..

Panetta    :  sissignore...!.Signor Commissario auora festeggiare si deve...festeggiamo a chistu dieci di rompiscatole ca finalmente si leva di torno..

Aurelio  :..Col vostro permesso..dottore...facciamo gli auguri di buona quiescenza a questo vecchio orso...De Ro’ da domani in poi potrai pedinare solo a tua moglie ....

Sollazzo  : per vedere quante corna ti mette...TUTTI RIDONO....

Comm.  : bene....prima di festeggiare però....permettetemi un piccolo dovere...

Ornella   : silenzio ..il Dottore nostra fa un bel discorso....

Capuzzella : guagliù..distribuite i fluttes....(impugna una bottiglia)  

Comm.  :  un momento ....dopo....( si china sulla scrivania e scrive qualcosa a mano su una carta intestata dell’Ufficio)...Di Luzio...protocolla ‘sta carta... e mi raccomando ...mettici la data e l’ora precisa...le 15 e trenta di oggi.....

Sollazzo  : il commissario nostro è perfettissimo..prima il dovere e dopo il piacere...

Ornella   : (leggendo il foglietto trasecola)..Gesù e  Maria.....ma questa è una lettera di dimissioni...!!!! ....Il Dottore si dimette....!!!!

Aurelio    :..no...!!!...Dottò... ma che dice questa..? è uno scherzo..?

Panetta    : ....Santa Rosalia vergine e martire... ma cu fù.....??...pecchè..?

Comm.  : ..domani ...domani saprete....tutto..!!....La verità comunque è che da oggi in poi voglio stare vicino alla famiglia...devo...si,devo stare vicino alla mia famiglia...(stringe la ragazzina a se)...

Tutti       :  ...ma perchè.....perché..?

Comm.  : ....perché ..come dicevate tra voi quando credevate che non sentissi ...non sono buon Commissario : sono un grande rompiballe..un capo ottuso ed antiquato...un pignolo...un maniaco del dovere.....

Sollazzo  : ...ma quando mai ..si scherzava...noi qua vi vogliamo bene tutti quanti...

Comm.   :  ...lo so....però succedono a volte nella vita delle cose che ti mettono di fronte ad una scelta...e io dovendo scegliere,ho scelto la mia Dignità...e soprattutto .... la Dignità di pagare per gli errori che ho commesso......

Panetta  : ......ma caquali errori...?....voi sempre integerrimo foste...!

Comm.  : .....Panè,ci stanno errori che si vedono poco...ma lo stesso fanno danni ..e io ho fatto danni grossi..( si emoziona e stringe a se la bambina)...grossi....!

De Rosa : ( che sa )...adesso basta..lasciatelo stare.!....il Dottore tiene i suoi motivi e noi li dobbiamo rispettare...La Famiglia viene prima della Divisa...

Aurelio :.......comunque .Dottò..qualunque cosa.....sappiate che nel bene e nel male..simme sempe ‘e guaglione vuoste...!!!

Comm.  :...lo so e vi ringrazio (sorride)...ah...e siccome dicevate sempre tra voi che sono anche tirchio ...faccio oggi pure io la festa di addio .....così mi approfitto delle pastarelle e delle spumante che ha pagato De Rosa.....

De Rosa  : ....onore e piacere....

Aurelio    : ....ma non vi abbiamo comprato il regalo..la pergamena..la medaglia...

Comm.  : e me la farete....ci mettiamo d’accordo e ’ste belle cose me le portate a casa...adesso però non perdiamo altro tempo...leviamo i calici ...

De Rosa    :.... e festeggiamo pure il fidanzamento di Aurelio e di Ornella...

Sollazzo  :..e bravi...Guè non l’hai fatta nemmeno arrivare a ‘sta povera creatura...

Aurelio   :  (giustificandosi)...Dottò...ma non è vero...il faccio un poco lo ‘nzipeto con la signorina tanto così..per dovere di ospitalità.......per salvare la mia nomea  ..sapete io so’ napoletano e lei è straniera....dell’alto Lazio...

Ornella   : ...brutto vigliacco....mentitore.....infame ......!!!!.

Aurelio  : ....ma io scherzo.....Dottò..col vostro permesso... (le stampa un bacio sulla bocca)...ci sposiamo a maggio....

Capuzzella :..e allora apriamo ‘sti cartocci.....guè tutta robba di prima qualità...lo spumante lo apriamo io e l’amico siculo Panetta...lo quale in quanto alcolizzato..competentissimo è ! ( lo imita poi gli passa una bottiglia )

Panetta   :. (fintamente indignato) ...Bedda matri...!!!!

Marta     : ( sollevandosi all’orecchio del padre gli sussurra qualcosa)..

Comm.  :  hai ragione ..Scusate....prima di brindare a De Rosa vorrei rivolgere un pensiero un augurio ad un piccolo uomo coraggioso..ad un nostro amico che per aiutare  a me ad alla mia famiglia.....adesso sta ricoverato....

Ornella    : uh, Madonna ma chi è questo poveretto.....un  nostro collega..?

Comm    : quasi... diciamo un poliziotto onoris causa ..Comunque siccome come a tutti voi...tiene un cuore grande così e la pelle dura... si salva...si salva...auguri Fuscella..!!

Tutti       : ..auguri Fuscella....!!!!

Comm. : .......e sia chiaro,domani chi non è di servizio...... in ospedale a trovarlo..!!!

Tutti     :  (scattando sull’attenti)....comandi.....!!!

SI APRONO LE BOTTIGLIE...SI BEVE E SI MANGIANO LE PASTE...

Ornella : e adesso il capo De Rosa deve fare un bel discorso..(lo bacia sulla guancia)  forza vecchio Orso..dacci l’ultimo Ordine di Servizio....

De Rosa  : ( emozionato e commosso)...e che devo dire..?..Che posso dire dopo 35 anni di lavoro nella Polizia...Io non so parlare con la bocca......con le mani si..e ce ne ho dati ceffoni ai piccoli delinquenti di una volta...tre quatto paccheri e se era possibile lei mandavo a casa loro..dalle famiglie...eh..ma quelli erano altri tempi....Adesso..i ragazzini sparano per una guardata storta,..’e mamme ammazzano ‘e criature...si scannano  due o tre  vicini solo perché sono un poco antipatici.....Niente...Io e questo mondo di oggi non ci capiamo più....non ci conosciamo più....la Delinquenza  oramai è cambiata..e pure io..mi sono fatto vecchio..Che farei io  con i miei ceffoni..le mie ramanzine...le mie  tirate ‘e recchie...Chiste cca oggie teneno ‘e Kalasnikof,’e bombe a  mano...‘e carri armati...giocano in Borsa..fanno ‘a Politica..l’Alta Finanza...Che ne pozzo capì io ‘e ‘sti cose difficili..?...E allora penso che ho fatto il mio ( si soffia il naso) ....e....e me ne vado contento a pescare....Mo ci dovete pensare voi che siete giovani...intelligenti...che siete tutti laureati...che ausate i computer, le e mail...gli sms...le web cam..‘e raggie laser ‘e chi llè bivo...Beh.....buon proseguimento e auguri a tutti quanti....!!

Tutti      :   bravo..bravo...!!!( tutti gli danno la mano, qualcuno lo stringe al petto)

D’IMPROVVISO SI ODE UNA VOCETTA ALL’INGRESSO 

Taniello  :..è permesso..?   (tutti si voltano verso il piccolo sopravvenuto)...

Panetta  :...ah..qua ce sta pure il pregiudicato Taniello Esposito detto Diabolikke...che te manca caruso...???

Taniello  :....niente..siccome il commissario ci era rimasto male assai per il fatto dello stereo...

Comm      : .....e allora....?.....Ch’è cumbinato ancora ..????

Taniello  :....niente....me n’aggiu futtuto n’ato tale e quale e ve l’aggiu purtato....!!!!!!

TUTTI RIDONO MENTRE PARTE LA MUSICA E COME E’ GIUSTO CHE SIA ALMENO PER OGGI NEL COMMISSARIATO STELLA...............

                               ...........CALA LA TELA

Napoli 1.2.2007