Core ‘e mamma soja

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                                                                                                                   Dedicato ad una femmine vere,come mia Madre e

                                                                                                                                come mia zia Donna Elvira Mirisciotti Boccone

CORE ‘E MAMMA SOIA….

COMMEDIA IN 2 ATTI

DI

ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

CON NINUCCIA

Inizio 9.01.2013                                        R&C                                             Fine 4.2.2013

www.teatroprovedamore.com

CORE ‘E MAMMA SOIA.

Prefazione

Questa è una commedia antica o meglio vecchia.. “Ma come –direte in coro- l’hai scritta mò..per fare il precisino ci hai messo pure la data del finis: 4 febbraio 2013..!” Embè e che significa…?..Una commedia scritta mò può essere stata concepita anni fa o ancor meglio essere la risultante di idee,di pensieri,di sensazioni che si sono depositate nel tuo inconscio o incrostate nel tuo DNA nel corso degli anni..E allora credetemi se mi stimate sulla parola..CORE ‘E MAMMA SOIA è un pensiero vecchio, trapassato,dolorosamente accantonato ma non defunto…perché sono vecchie, trapassate dolorosamente accantonate ma non  defunte alcune icone esistenziali che propone. “Ma come..? - dirà qualcuno ..tu vai sempre strepitando che il Teatro deve essere attuale,perchè ha una funzione didascalica…..che deve contestare gli errori della società che ci circonda indicando al colto,all’inclita ed allo sprovveduto magari la strada della redenzione….Allora menti..Allora bleffi..?” No..Non mento e non bleffo..fermo restando che quello che propugno resta un mio pensiero fisso, anche se di riflesso,con questa opera perseguo lo stesso fine di sempre che è didascalico ma…nel ricordo……..!

Scusate..forse vi sto confondendo le idee..Vengo e mi spiego..

Dunque..I ricordi..Che possono essere i ricordi se non tracce della vita nostra trascorsa,orme lasciare sulla sabbia di una esistenza dai piedini scalzi di un evento…? Fate mente locale,amici!Passando accanto ad un’aiuola di verbena ritrovaste o no il profumo che emanava dalle immacolate ascelle dalla vostra sedicenne Annina 50 anni fa..?E quel sorriso monello stampato sul grugnetto del vostro nipotino più monello era o no lo stesso che vi salvò dieci lustri orsono da una solenne e sacrosanta sculacciata..? Vado avanti? ..Vado avanti:  trovate o non trovate,volenti o nolenti,nel buio della vostra casa silente e come nascosta dalla polvere della vita in voi il suono della voce di vostra madre, le sue parole, i suoi insegnamenti..le sue raccomandazioni,i suoi rimproveri, le sue lamentele..Io si,…ora che dolorosamente, vivo solo,in una piccola casa che è comunque troppo grande per rinchiudere la mia  solitudine…All’improvviso,da un uscio socchiuso,da un vecchio paterno paltò,da un dimenticato cassetto di fotografie rispunta l’eco dolce e lontano della Sua voce.. “Angelo…Angelo…!..Nun turnà tarde a mammà...nun me fa sta ‘mpensiero..vide addò miette ’e piede…!-e poi la notte..quando tornavo- Disgraziato..a chest’ora..!..si se n’accorge pateto!Fai piano…’A cena sta dint’ ‘o furno…buona notte a mammà..!!”

E con la voce brandelli  di  immagini :..il suo viso raggiante il giorno della mia laurea, il suo viso dolente per un mio dolore … il suo viso di madreperla sul letto di morte…

Dunque mia madre…dunque una madre….dunque le madri…No,non illudetevi, insulse sciaquette in minigonna e perizoma,truccate come zoccole,appese ad un telefonino,tutte prese dal vostro prossimo infimo divertissemnt…No,non sto parlavo di voi….mammine di oggi che neghittosamente spingete un carrozzino soppesando nel frattempo con competenza i muscoli di un atletico passante,voi che comperate pannolini e biberon con la mente già alla prossima sensuale baciada,che lasciate di fretta vostro figlio in piscina e correte accaldate dall’amante di turno…No,io parlo anzi,dipingo,anzi di più,scolpisco come i volti dei Presidenti nella roccia l’immagine delle mamme di una volta..quelle come la mia che negli anni 50 si facevano la messa in piega in casa…che rinunziavano ad una veste nuova,che rinacciavano (ops,scusate rammendavano) fino a consumarsi gli occhi una esalante camicia,che ridavano via ad  un esausto paio di calzini,che si privavano di un qualunque piacere per donare il piccolo risparmio così realizzato sommessamente,dolcemente,altruisticamente in sequenza prima ai figli,poi al marito,poi ai parenti prossimi e poi a quelli lontani,poi ai vicini di casa, poi al prossimo bisognoso, poi ai poverelli della Parrocchia…..e nulla mai nulla riservavano a se stesse..nulla..!!!

Dunque ad immagine di mia madre e di tante madri come lei dei miei tempi viene fuori frugando nel baule dei ricordi questa succosa Donna Rosa Cascella vedova Donadio…Il nome no,non ha importanza..è preso a caso..magari inconsciamente sommando a puzzle quelli di un paio di vecchie ciarliere amiche di famiglia (non me ne vogliano) ma l’immagine e la sostanza sono quelle…..Per Donna Rosa l’ambiente è una casa pulitissima,ordinata perché l’ordine è dentro di lei,essenziale perchè in lei non trova posto il superfluo, povera perché non le serve la ricchezza,adorna  perché anche con gerbere e vetro si possono creare i colori della gioia e riflessi del cristallo. E tutto questo è un miracolo perché per Donna Rosa la vita no,non è stata e non è facile..3 figli, vedova di un modesto travet,come si dice una casa ed una montagna di responsabilità sulle spalle.Ebbene questa formichina napoletana combatte la sua battaglia contro l’infelicità sua e di coloro a cui vuol bene con incrollabile eroismo. C’è infatti….Indubbiamente c’è quando gli altri la invocano, quando piangenti od a muso duro le chiedono di esserci..di dar loro quello di cui hanno bisogno..E lei, mitemente,quasi senza reagire si lascia sfilare dal petto le sue carezze,i pensieri d’amore,le dolcezze e le preoccupazioni…ed allo stesso modo si lascia sottrarre tutto quel poco che di materiale possiede perché per lei una mamma non è che un tramite tra Dio e la felicità dei suoi figli……

Un Teatro è però un Teatro,ossia un luogo ove si rappresenta si la vita in maniera verosimile ma anche in maniera da sorprendere chi osserva dalla platea….E la sorpresa Donna Rosa ce la riserva nel finale di Commedia…quando dopo aver amato tutti, compreso tutti, subito tutti, sostenuto tutti, coperto tutti, difeso tutti ha - in cauda - un rigurgito di dignitosa resistenza,forse un gesto di legittima difesa, probabilmente un tentativo disperato di sopravvivenza…Dalla fossa che tutti intorno le hanno scavato tira su un braccio segnato dalla fatica,solleva una mano screziata dai troppi bucati e dalle prime macchie di vecchiaia e la porge timidamente a chi, forse,la potrà aiutare un po’ a sopravvivere…Ma sia ben chiaro : questo solo per continuare nella sua missione…..

Si perché attenzione : una vera Donna Rosa Cascella vedova Donadio si trasferisce non parte, si attesta ma non diserta, temporeggia ma non si sottrae ai suoi doveri di Mater Magna…Cerca solo una posizione di maggior forza per continuare a fare quello che ha sempre fatto,ossia ad educare ed aiutare i figli,ad educare ed aiutare i suoi 3 figli che sono curiosamente 3,esattamente come i chiodi della Croce di Cristo….Come proseguirà la storia di costoro è lasciato alla libertà di pensiero e di immaginazione dello spettatore…Tutto questo a lei….A Donna Rosa…..

A mia madre,invece,in un piovoso (….che strano,anche il cielo piangeva) sabato di giugno del 1979 scoppiò il cuore…Chissà ..forse aveva lottato troppo, aveva subìto troppi colpi a tradimento,aveva lottato e sofferto troppo gli altri e per gli altri…Ed aveva solo 52 anni…

Ma le tante, le indimenticabili centomila Rosa Cascella vedove Donadio di Napoli, d’Italia, del mondo intero..in realtà non muoiono mai veramente…e no,non possono disertare….Si attestano,cercano solo una posizione di maggior forza magari (…così mi piace immaginare…) imploranti vicino ad un burbero e generoso Padreterno, non per sé,ma per continuare anche da lassù ad intercedere per i propri turbolenti figli che anche nel mio caso,ora che ci penso,curiosamente, sono 3 come i chiodi della croce di Cristo…..!

     Alla prossima amici miei

  Napoli 4.2.2013                                                                           Angelo Rojo Mirisciotti

“CORE ‘E MAMMA SOIA…!”

COMMEDIA IN 2 ATTI DI

ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

PERSONAGGI E TIPI

1.ROSA DONADIO……………………………………..UNA MADRE

2.ENRICO SUO FIGLIO…………………UN  GAY

3.LUCA SUO FIGLIO……………………………….UN DELINQUENTE

4.ARTURO SUO FIGLIO …………………………………..UN INGORDO

5.GIUDITTA …………………. MOGLIE DI ARTURO

6.LA SIGNORA SPINIELLO………….VICINA INTRIGANTE

7.NINUCCIA,SUAFIGLIA……..UN PO’ABBUNATA

8.GENESIO ALTAVILLA…………PRETENDENTE DI ROSA

9.DONNA CARMELA…………MADRE DI GIUDITTA

10.SANTELIA……………….COMMISSARIO

11.DE CICCO………………………………………………….GUARDIA

12.ALCIDE,OSSIA M.ME CAMELIA……….UN TRAVESTITO

“CORE ‘E MAMMA SOIA…!”

I° ATTO

INTERNO PICCOLO BORGHESE DI CASA DONADIO.UN SALOTTO MODESTO PER QUANTO BEN TENUTO..TUTTO SA DI PULITO E PROFUMA IN CASA DI DONNA ROSA, PERFETTA MASSAIA NAPOLETANA DI QUELLE DI UNA VOLTA PER LE QUALI LA CASA E’ UN SANTUARIO ,E’ SACRA COME OGNI OGGETTO IN ESSA CONTENUTO CHE RACCOGLIE UN RICORDO, UNA STORIA DOMESTICA. AD UNA PARETE LA FOTO FUNERARIA DEL SUO POVERO MARITO IL CAVALIER SAVERIO DONADIO PASSATO A MIGLIOR VITA DA UN DIECINA D’ANNI. DINANZI ALLA FOTO DUE CEROGENI ACCESI E FIORI FRESCHISSIMI. AL SIPARIO DONNA ROSA STA APPUNTO ACCUDENDO IL SACRARIO DEL MARITO E CI PARLA COME FOSSE UNA PERSONA ANCORA VIVA CUI CONFIDARSI..AL LATO UN CURIOSO INDIVIDUO,IL RAG.GENESIO ALTAVILLA,DETTO GEGGE’,VESTITO DI NERO,OCCHIALI SCURI CAPPELLO NERO TRA LE MANI,MAZZETTO DI GERBERE PURE..APPARE ESTREMAMENTE COMPUNTO COME  AD UN FUNERALE..

ROSA     :   nooo…questi cerogeni non si portano più..si consumano presto e fanno solo fumo…..

GEGGE’  :….sono pienamente d’accordo…

ROSA   :  (zittendolo)scccccc…!..col tuo permesso Savè vorrei rinnovare l’edicola..che so?Al posto loro ci mettiamo un paio di lampadinelle di vetro quelli fatte a forma di fiammella votiva….

GEGGE’    :….convengo….le lampadinelle non fumano….

ROSA   : silenzio..!...e questa mensolina di legno oramai è fradicia…tiene i tarli…!...hai voglia tu che ci butto il Flit..che ci faccio le siringhe di veleno..niente...!

GEGGE’ :..è vero…...( serissimo) i tarli non se ne vanno nemmeno se li uccidi…

ROSA     : e dalle ..!...Tu che dici,.Savè..?...Al suo posto ci metto una bella mensoletta di marmo verde calagatta come la tiene la signora Spiniello davanti ai suoi morti..Ai morti suoi..neh ma chella nun tene a che pensà…..??...sta sempre a fare migliorie..??

GEGGE’ : …vò mettere sempe ‘a coppa…..

ROSA     : ma la finite pettegolo?...Savè..Che dici…rinnovo..?

GUARDANO  L’IMMAGINE COME SE DAVVERO QUESTA POTESSE RISPONDERE..

GEGGE’    : mi pare che hai alzato il sopracciglio..per me significa di si….

ROSA       : ..Sapete i segnali di Saverio voi..?

GEGGE   : col vostro permesso,li so alla perfezione..io e Saverio siamo stati colleghi alla Intendenza di Finanza per 25 anni ed oltre a ciò noi due a briscola eravamo imbattibili..quando Saverio alzava il sopracciglio significava che teneva il carico..

ROSA   : il carico? ma pecchè mò stamm’ giucanno a briscola.? Altavì, stateve zitto..!E’ mio marito e lo conosco io….!!!

GEGGE’   : …( mortificato fa un passo indietro) chiedo venia…

ROSA   :   a me mi ha sorriso..è questo il segnale dell’assenso…allora appena prendo la pensione facciamo la rinnovazione..Ci vorranno tra una cosa e l’altra un trentina di euri…e una cosa per il muratore che incassa al mensoletta di marmo calagatta ..alla faccia della signora Spiniello…Quanto mi indispone! Con le sue arie da signorona sagliuta..tene sempe ‘a parola soperchia....…e quant’è traseticcia….!!

GEGGE’ : convengo..è una gran pettegola….

ROSA     : neh Altavì, ma voi un pensiero vostro non lo  tenete,no? ..convengo….sono d’accordo… chiedo venia..ma che uomo siete…?

GEGGE’ : un uomo innamorato..che vi vuole compiacere in ogni modo….ma voi fare la ritrosa,non volete darmi pace…

ROSA     : io v’ ’a desse ‘a pace..quella eterna…..’O vestito ‘e muorto già ‘o tenite….

GEGGE’ ALTAVILLA SORRIDE AMARAMENTE

GEGGE’ :... Scherzate scherzate…..io spandico per un vostro sorriso..se solo mi diceste di si..(timidamente le porge i fiori)

ROSA       :.(lei aggressiva)… che sò ‘sti fiore…??! …A chi li date..?

GEGGE’    : per la buonanima….per il mio amico Saverio…

ROSA        :..ah,beh…(li sistema in un vasetto sul trumeau davanti all’immagine)

GEGGE’   : (vincendo al sua timidezza) Do..Donna Rosa..col vostro pe..permesso io mi devo confessare…

ROSA       : e dovete andare in parrocchia dal Curato..

Geggè   : non scherzate…Donna Rò…ecco….se io..se voi ..inosmma se voi voleste unire il vostro al mio..se io potessi unire il mio al vostro…

RIOSA      : ma che volete unire neh Altavilla?... io sono fresca vedova..!

GEGGE’ : …ma sono passati dieci anni…..!!

ROSA  : e sono niente.!.e poi,lo sapete,tengo tre figli..ognuno con i suoi problemi…e ho dei doveri di madre che non posso e non potrò mai trascurare….

GEGGE’  : …ma io farei da padre pure ai vostri figli…..

ROSA     : Altavì,basta… mò state scombinando…

DRINN   DRINN…LA PORTA….

ROSA      :  (al ritratto) scusa Savè….la porta….non ti muovere che mò torno…

GEGGE’ : ….io mi posso muovere…?

SI RASSETTA UN POCO E VA AD APRIRE…TORNA INFATTI DOPO POCHISSIMO SEGUITA DALLA SIGNORA AMELIA SPINIELLO UNA SESSANTENNE ROBUSTA E LINDA, SACCENTE E PRATICONA,SICURA CHE IL MONDO INTERO ABBIA BISOGNO DEI SUOI CONSIGLI.CON LEI LA FIGLIA NINUCCIA,UNA VENTIDUENNE CON CODINI ED OCCHIALI,UN POCO LENTA MA SINCERA SENZA CONVENZIONI ED IPOCRISIE..

ROSA    : accomodatevi Signora Spiniello. Guè Ninù….quà ci sta il Ragioniere..ma se ne stava andando… la signora Spiniello la sapete……la figlia Annina pure…

GEGGE’   : i miei riverenti rispetti…

SPINIELLO : voi state qua ..?(pettegola) e come mai..come mai ..?

Ninuccia : (ebete)…e quello sta sempre quà…perché ci piace la signora Rosa…

SPINIELLO : Ninù, e se dicene sti cose?..fatti i fatti tuoi.. ( ridacchia) eh eh eh eh..

GEGGE’ : (impacciato)…Veramente la signora Donadio mi ha comandato una commissione ed io l’ho testè assolta…

ROSA     : eh, l’aggio ditto ‘e accattà due fiori per Saverio : ha purtato ‘sti gerbere..

SPINIELLO : ( senza nemmeno guardarle) belle assaie..

Ninuccia  : ( indicando col dito teso) qua ce ne sta una peruta..tutta arrepecchiata..!

GEGGE’     : uh..non l’avevo notata..provvederò a redarguire il fioraio…mi sentirà...

ROSA    : Va buò, va buò,Altavì,vi sentirà….mò però so arrivate le mie amiche …ve ne potete andare…ci vediamo alla prossima commissione..

GEGGE’  : ma veramente io …io vorrei…io potrei..io dovrei….

Ninuccia : (irridente)…non se ne vuole andare..vò sta n’appoco ccà…!!!

ROSA  : andate!...mò devo parlare con l’amica mia.. (lei lo sospinge verso l’ingresso)..accomodatevi..

GEGGE’ : ma io vorrei….io dovrei…Donna Rò….

ROSA       :  Jate..jatevenne!                         

NINUCCIA FA SEGNO CHE DA FASTIDIO…MEGLIO CHE VADA

GEGGE’    : ancora i miei rispetti…                      GEGGE’ ESCE MOLTO MORTIFICATO

ROSA       :   (riferendosi al povero ragioniere) ……ih che cato ‘e colla…!!

Ninuccia  :   ..Gesù quant’è curiuso…

ROSA       :   isso….( alludendo che Ninuccia lo è altrettanto)

Spiniello : dite la verità Donna Rò,non è che il Ragioniere Altavilla vi fa un poco di corte…eh..?

ROSA       : chillu scunciglio ? a chi..? noooooo ....!...e po’ io sono fresca vedova……!

Ninuccia   : ( scherzosa) chell’ mò l’ha atterrato…Donna Ro’ sò passate 10 anne...!

ROSA       : il dolore vedovile non si misura ad anni…

SPINIELLO : giusto! E tu statte ‘o post tuoio,eh capito?!...Ah donna Rò…vi volevo dire… voi vicino alla porta tenete ancora il campanello con la cicalina? ..Che cosa antiquata, demodè…a parte il fatto che non si sente e nella vita bisogna sentire perché può essere una emergenza..nun se porta chiù ‘stu coso..

ROSA      : overo ?...e che si porta adesso signora Spinello..la campanella..?

SPINIELLO : ’a campanella ?...che cosa ridicola! ‘a campanella? .?...nooo noooo... Adesso si porta il campanello cinese che tiene sette variazioni di tono e di suono ..din don dan ..drin..dren dran..

Ninuccia  :…. truc truc truc..trac trac trac…tric tric tric…

Spiniello  : e …troc troc..troc..voi lo appendete fuori alla porta..e ..

ROSA    : ho capito,ho capito e mò ce mettimmo pure ’o campaniello cinese..vuol dire che appena scendo…..

Spiniello   : e non c’è bisogno..come si dice ..? ….“Una buona vicina è ..

ROSA      :…( seccata) ..un dono del Signore..!”..’o sapimm…’o sapimm…

Spiniello  : sono stata  al mercatino e  ..sapendo che voi avete difficoltà..

ROSA       : io tengo difficoltà…?????!!!!

Spiniello  : “a scendere,no?”…lo sanno tutti…che vi fa male la schiena..

Ninuccia : ….e poi tenete i reumatismi..le vene varicose…la pressione bassa…

ROSA        : ( al Pubblico) m’ha fatto  l’anamnesi e ‘a cartella clinica.. e dunque..?

Spiniello  : insomma,ho pensato pure per voi… eccolo qua (mostra il famoso campanello cinese) guardate quanto è bello..guardate che gioiello della tecnica ..( lo suona  :din don dan… din don dan..) poi fa….

ROSA       : truc truc truc…...

Spiniello : esatto…!Dunque,questo lo appendete fuori alla porta  e questo altro (altro  aggeggio) in camera da letto…

ROSA       : in camera da letto ?...e se sto in cucina o fore ‘a loggia…??

Spiniello  : embè mica si può pretendere tutto da questi Cinesi…la scienza pure tiene i suoi limiti… comunque solo dieci euro..li tenete sotto mano..?

ROSA        : (trae un fazzoletto dal seno,lo svolge e caccia i dieci euro) state servita….

Spiniello  : brava..(annusa l’aria)..neh ma non per farmi i fatti vostri…(guarda l’ora) sono le 12 e trenta circa e il focolare vostro sta ancora spento….!

Rosa        :  (vaga)…e già…sta ancora spento…..

Ninuccia  : ( curiosa, invadente) ma ch’è.? …Oggi non cucinate.. ..?

Rosa         : (ancora vaga) non cucino…

Spiniello  : (pettegola) e come mai…?...state a dieta?

Ninuccia   : . ...fate bene :…qualche chiletto in più ci sta….site chiattulella…

Rosa       : ( piccata ) no..non cucino....perchè vado a mangiare a casa di Arturo..ha tanto insistito che andassi a mangiare da lui…..core ‘e mamma soia…

Spiniello   : E gli altri  ragazzi vostri non mangiano..?

Rosa         : …Quello Luca è come un  gatto randagio..entra… esce…non si sa mai che fa..nel caso ci ho lasciato qualcosa nel forno..Erricuccio invece se torna si cucina fresco..tiene le mani d’oro…sa fare di tutto…stira..cucina…

Nnuccia    : ….ricama…

Spiniello   : (maligna) ..sa fare di tutto come una vera donnina di casa…..

Rosa      : (offesa che l’altra rimarchi l’omosessualità del figlio) .. già sa fare di tutto…( cambia discorso)…. dicevamo di Arturo…Arturo mi adora…!

Spiniello   :.. una perla….e lo stesso pure Giuditta la moglie….è tanto caruccia …

Ninuccia  : …si ma sì’è fatt ‘o naso..

Spinillo     : e zitta !..no dicevo…Giuditta pure vi vuole bene..

Rosa         : (poco convinta) già,pure Giuditta …come dicevo lui e la moglie oggi mi hanno invitato a pranzo…Io non ci volevo andare..ma loro hanno tanto insistito……

Spiniello : questo lo avete già detto..

Ninuccia  :  si…si ..si..si….questo lo avete già detto..!!!! ….lo avete già detto..!!!!

Rosa    : L’ho già detto..? sta attenta a’ bambina.. Scusate sto un poco stonata…e comunque da un momento all’altro li vedete di venire.. mi vengono a prendere con la macchina..

Spiniello  : (invidiosa) ah..vi hanno invitato…?...e vi vengono pure a prendere..? beata a voi che tenete i figli d’oro che vi pensano..vi invitano..vi curano..vi prendono e vi portano…io invece sono sola con questa qua… un figlio maschio tenevo e si è pure imbarcato..Tailandia,Malesia, Australia …(tristemente )..torna una volta ogni paio di anni…. (cambia repentinamente tono) beata a voi…

Rosa     :(taglia corto ma il suo viso esprime una amarezza ed un dolore insostenibili..) ….beata a me…?

Spiniello    : state pensann’ a Luca… è ovè..?

Ninuccia : …Luca è ‘nu poco sbandatiello (la madre le fa cenno di tacere)però comm’ è bello..!..Rassumiglia tale e quale a Raul Bove …

Rosa        : ( pensosa) …mi domando io e il padre dove abbiamo sbagliato con quel ragazzo…fino a 16 anni una perla!Studioso,rispettoso,delicato: una signorina..Poi per mezza di un fetente di professore che lo tormentava si allontanò dagli studi…prima le sale giochi…poi le cattive amicizie…me lo stanno hanno rovinando…!!(trattiene un singhiozzo)..fa delle cose che mi fa stare sempre con un pensiero..

Spiniello   : e vabbè so’ ragazzate…

Rosa    :     Ragazzate..si ma rischiano da fessi…Il mese passato si rubarono due chili di cioccolatini da Gay Odin e se ne scapparono……L’altra sera per fare una bravata lui e gli amici hanno scassato tutte le lampadine di Ciro A Mergellina...…Gli amici se lo portano appresso perché lui fa il gradasso..il bullo.…chi sa qua volta di queste lo acchiappano e finisce a Poggioreale…

Ninuccia  : finisce..???...quello un mese pe’ rissa  e percosse già se lo fece…

Rosa         : quella volta si era solo difeso…

Spiniello  : ( alla figlia con aspro rimprovero) e vide si se sta zitta..Donna Rò,vedrete che quando cresce un altro poco sarà una altra persona…deve solo maturare…

Rosa        : io penso che lui fa così il violento per una forma di gelosia col fratello..per distinguersi da Erricuccio che è tanto delicato……

Spiniello  : (perfida)…già….. tanto delicato….:

Ninuccia   :…una signorina..!

Rosa         : (amara) già una signorina…Lui e Luca..i due estremi…

Spiniello : e va beh,pensaste che poi tenete Arturo che vi ha dato solo belle soddisfazioni..ha studiato…si è laureato..è un vero signore..un gentiluomo ..e non per dire,ma pure Giuditta sua moglie…

DRINN DRINN : LA PORTA…

Rosa       : Questi devono essere loro…

Spiniello : allora io leviamo il disturbo…jamme Ninù..

Rosa        : quale disturbo…?....restate,siete di casa..…!

Spiniello    : mò state in compagnia..con vostro prediletto…’o core ‘e mamma soia..!

Rosa      : i figli miei sono tutti e tre uguali…Signora Spiniè, mai per comando li aprite voi..quando mi dò una veloce pettinata..

Ninuccia : (proponendosi)…e vi pettino io !...’A verità?….Sto facendo un corso di parrucchiera per corrispondenza…sono arrivata alla terza dispensa : il  taglio a schiaffo…. voglio fa ‘nu poco esercizio…Ve faccio ‘o schiaffo..!

Spiniello   : nun fa guaie…..Donna Rò,....li apro io..buon appetito e buona giornata. A te fa ambressa..sta il minestrone sul fuoco.....................................   ESCE                                                                                  

ROSA SCAPPA VIA SEGUITA DA NINUCCIA..SI VUOL FARE TROVARE IN PERFETTO ORDINE E SI RIFUGIA IN CAMERA SUA PER DARSI GLI ULTIMI RITOCCHI E PREPARASI PER BENE ALLA USCITA. ENTRANO ARTURO E GIUDITTA,SPOSI.LUI E’UN BEL RAGAZZO POCO PIU’ CHE TRENTENNE CON OCCHIALI,SOBRIAMENTE ELEGANTE..LEI UNA  DONNA DI CIRCA 30, PIUTTOSTO GRAZIOSA, ALTA,MAGRA,BIONDA TINTA,UN PO’ VOLGARE NEI COLORI E NELL’ABITO TROPPO APPARISCENTE…..

Spiniello : Entrate ragazzi….(dall’anticamera) mammà si sta finendo di preparare …Ninuccia mia la sta facendo bella…

Arturo  : (rivolto all’ingresso in cui si immagina stia uscendo la Spiniello) Grazie sempre signora Spiniello…..grazie della compagnia che Voi e la vostra adorabile figlia fate a mamma mia .…..come si dice?  “Una buona vicina…

Giuditta  : …è una benedizione del Signore….!”(si sente sbattere al porta) Se n’è ghiuta..…ma chesta sta sempe cca…??

Arturo : sccccc….zitta….e ringraziamo a Dio..se non fosse per lei dovrei venire io più spesso…. mia madre si è fatta anziana…

Giuditta : e si capisce…mò comincia la fase infermieristica..e poi sei solo tu il figlio..? e i fratelli tuoi non esistono no?...soprattutto quel finocchio di…..

Arturo    : ….zitta..!

Giuditta : ma perché è una novità….?(acida) Esiste la parola usiamola..quel finocchio di Enrico..!

Arturo : ancora..???!!...bada come parli perchè mammà questa cosa non l’ha accettata ancora…e poi magari è un atteggiamento trendy..

Giuditta : Gesù quello si mette il rimmel.. si da lo smalto alle unghie….. che ce vo a Zingara..? un altri due giorni e ci porta a conoscere il fidanzato..

Arturo : che serpe che sei..vedi se ti stai zitta..Ma mammà addà sta..? (cambia tono ) Mamma..!....mammina..siamo qui….!!

DALLA STANZA DA LETTO

Rosa    : …..vi ho sentiti…..

Arturo: ( preoccupato) ci hai sentiti..?

Rosa    : ho sentito le voci ..

Ninuccia : ( sincera ) eh , abbiamo sentito le voci ma non abbiamo capito le parole…( sguardo di Arturo alla moglie come a dire : zitta e cerchiamo di essere prudenti!) Parlate più forte!

ROSA : … mo’ vengo…mi sto finendo di preparare… mi voglio fare bella per voi…

Giuditta : ma ch’adda ì ..’o San Carlo…? S’avessa credere?..quella una pasta e piselli si deve venire a mangiare…

Arturo : quanto sei sprucita..!..non la puoi proprio vedere a mia madre,eh……?...Però quando ci serve…..in fondo da lei siamo venuti adesso che ne abbiamo bisogno…

NEL CONTEMPO LA CHIAVE GIRA NELLA TOPPA ED ENTRA LUCA..E’ UN BELLISSIMO RAGAZZO ALTO, BRUNO,DI UNA BELLEZZA PERFIDA..HA LO SGUARDO OBLIQUO E TRACOTANTE…SI MUOVE CON SPAVALDERIA SICURO CHE LA SUA VIOLENZA POSSA AVERLA VINTA  SU TUTTO  E TUTTI..

Arturo   : guè quà ci sta pure il fratellino..Ciao bel gigolò…!

LUCA LO IGNORA..PRENDE UNA ARANCIA DALLA ALZATA DEL TAVOLO E TIRATO FUORI UN LUNGO COLTELLO A SCATTO LA PELA MANGIANDOLA POI DI GUSTO…

Giuditta : …è arrivato arancia meccanica…!...Buon giorno…( Luca non risponde)

Arturo     :  titò…….io e mia moglie ti abbiamo salutato…

Luca         : e io non tengo genio di rispondervi …ne a te e ne a questa…..

Arturo     : a questa che..? …modera i termini…e lascia stare a mia moglie..

Luca      : si capisce…la Contessa delle allesse si dovesse risentire…?...te la sei scelta proprio giusta la compagna....della tua misura….!!!

Giuditta : e che vuoi dire eh,delinquente…??!!.....Che intendi..?

Luca     :Come si dice: “l’aucielle s’accocchiano n’cielo e ‘e fetiente s’accocchiano n’terra..!!” E voi due senza offesa pe’ l’aucielle…siete la coppia perfetta…!

Arturo  : ( minaccioso) ..Vuoi vedere come ti rompo il muso..?!!!

Luca      : ….e famme vedè comme faie…!

ROSA CHE DALLA STANZA HA SENTITO IL VOCIO CONCITATO E HA CAPITO CHE SI STA ALTERCANDO  DA LA VOCE PER RIPORTARE LA PACE…..

Rosa      : Ragazzi….!!......Ragazzi che succede..?

Arturo : ( minimizzando) …niente mammà…è arrivato Luca…….

Rosa     : L’ho sentito…(sempre dalla stanza)… Ma che stisseve facenne quistioni…?

Ninuccia : ve state appiccecanno..???? ve state appiccecanno,eh..????

Luca     : (verso la porta) no Mammà..stiamo litigando per il pallone..Lo sai Arturo è juventino…io sono del Napoli ..ci ho detto che s’arrobbano tutte le partite..

ROSA  : Piccerì,non litigate..…Luca a mammà ti ho lasciato tutto preparato nel forno!

Luca       : nun teng’ famme..!...e po’ aggia scennere ‘e pressa…..

Arturo  : potresti essere più educato con mammà…

Luca     : educato come te,è ovè…??!!...Il figlio laureato,il perfettino di casa…!Quello che compare “educatamente” sulo quando ce serve coccosa..Mò che te serve a te e a Madame Vampirella…?...Niente niente avete finito la riserva di sangue? ....C’ate c’avita levà a chesta puverella..?

Arturo : carogna..!( lo prende per il bavero ma Luca,più forte,lo spinge via)

Luca    : Hai ragione ca nun vale ‘a pena ‘e piglià trent’anne p’accirere a ‘na serpe comme a te..Buona giornata a tutti !! (si gira esce sbattendo con violenza la porta)..

Ninuccia : ( uscendo ) Luca addà sta..? se n’è andato?..Uhhhh che peccato..lo volevo salutare..Quello quando mi vede chissà perché se ne scappa sempre (delusa) …nunn’ o riesc mai a fermà..

Arturo    :..e curre curre ca forse l’acchiappe mmiez ‘e scale..  

Ninuccia : Luca..Luca…..aspettami..Luca..!!!                                         LEI ESCE

DALLA STANZA DA LETTO RICOMPARE ROSA..SI E’ SISTEMATA,LEGGERMENTE TRUCCATA,MESSA CAPPOTTINO E CAPPELLINO..SEMBRA UNA BAMBINA CHE VA AD UNA FESTA TANTO E’ FELICE DI STARE UN POCO CON SUO FIGLIO..SORRIDE.

Rosa     :  Eccomi qua..neh ma ch’è stato..? Luca è uscito di nuovo..? Ma come…già se ne è andato senza nemmeno salutarmi….

Giuditta : si…ha detto che teneva che fare…..

Rosa  : scusate l’attesa (bacia il figlio,poi la donna che ricambia con falsa affettuosità) e non vi siete presi niente…?...Volete un bicchierino..? Giuditta ti faccio il caffè..? Ci metto giusto un attimo..

Arturo : no mammà grazie..non c’è tempo dobbiamo scendere..oggi a pranzo ci stanno pure i genitori di Giuditta….

Giuditta : e papà se non si trova il piatto avanti all’una e mezza in punta fa il pazzo…

Rosa       : e va  bene allora andiamo…..

Arturo : un momento mammà….aspetta…Prima di uscire ..ti devo..cioè,io e Giuditta ti dobbiamo chiedere un piccolissimo favore,una sciocchezza…

Rosa    : e dite (infilandosi i guanti)..devo portare qualcosa..? Tengo una pastiera in frizer…..mò ce la portiamo… quella per strada si  scongela..

 Giuditta : no grazie …non mi và la pastiera..mi rimane qua…( indica lo stomaco)

Arturo : (falsissimo) ma che dici,tesoro..?Come non ti va la pastiera di mammà..? Noooo,mammina al contrario: le piace tanto..è vero,Giudy ?...solo che le piace al punto che esagera e poi le resta sullo stomaco..Sai,mia moglie è così delicata…un uccellino…

Rosa    : (con intenzione)..si capisce…è delicata…e allora..? Vi faccio una bel Tiramisù  a volo a volo..?

Arturo :No mammà, grazie,( abbracciandola) niente Tiramisù  a volo a volo…non ti disturbare..piuttosto siediti un attimo e ti spiego..

Rosa    :ah, il fatto è lungo..(sedendosi e declamando come fanno i bambini) ah ah..eccomi seduta..vi ascolto…

Arturo    : ecco…il fatto è che…..dunque…direi che…Insomma…la verità è che..

Giuditta :  e parla ..ti sei incantato…?

Arturo     : no..assolutamente..ecco qua..Mammà..tu sai che noi stiamo pagando il mutuo della casa di Portici…..Dell’annualità abbiamo scomputato i primi 11 mesi..resta il dodicesimo…e io ho messo i soldi da parte per pagarlo….

Rosa      : bravo! Comm’è sistemato ‘o figlio mio..

Arturo : già…il fatto è c’è stato come dire..ecco : è successo un imprevisto!(guarda la moglie con complicità)…una cosa di salute….che riguarda Giuditta…..

Rosa   :(sinceramente allarmata) Gesù,ch’è stato?…che tieni Giuditta figliarella mia?Non stai bene..?????..hai fatto le analisi ..è uscito qualcosa ..?

Arturo  : ( vago) una cosa al seno…...

Rosa     : ( trepida) un nodulo..una cisti… un ..un…tumore…????

 SI ACCOSTA ALLA NUORA E LA TIENE PER LE BRACCIA  AMOREVOLMENTE

 Giuditta: ( bugiardissima) si si un nodulo..e…e… trovandomi sotto i ferri ho deciso di farmelo ritoccare un poco (si apre la giacchetta e mostra il petto  attraverso la maglia) ecco..guardate..me lo faccio alzare ed aumentare di 2 taglie..

Arturo  : (imbarazzato) beh,trovandosi facendo…...ma il problema principale  è di salute..…per cui s’adda fa….insomma,alla luce di questa urgenza sanitaria  ..io non tengo i soldi per pagare pure la rata..e se non pago…(piange)..se non pago in tempo (sob sob piange con gli occhi dentro al fazzoletto)

Rosa     : e questo è tutto a mammà….?...Non piangere,mò ti fai venire una cosa.. Vedrai che con l’aiuto di Dio  a tutto si rimedia e….per sapere : quanto sarebbe questa rata….?

Giuditta : (rapidissima) 3000 euro..! ( minimizzando) Solo 3000 euro…..

Rosa     :Vergine di Pompei..! 3000 euro..A me mi sembra che è una cifra enorme..!.....( crolla a sedere) come si fa..?dove si prendono 3000 euro..?

Giuditta : (dura al marito) ecco…..!!...te lo avevo detto che tua madre non ci avrebbe voluto aiutare….!

Rosa :  non è questione di volere..piuttosto di potere..Voi lo sapete da quando è morto il mio povero Saverio io sono una povera pensionata che per racimolare qualche soldo si arrangia facendo la siringaia a domicilio…

Arturo : ma io so che papà qualcosa aveva investito…il fatto,mammà, è che se non pago entro tre giorni..(farfuglia) il mutuo…la Banca… il pignoramento..la rovina sai…pignorano la casa (ora piange falsamente a dirotto)..!!!

Rosa       :…nientemeno..?...pignorano la casa?...

Giuditta : …..e con me che sto in ospedale tra la vita e la morte…

Rosa      : già tu stai in ospedale..(toccata, sinceramente commossa) aspettate…

VA AD UN TROUMEAU..APRE UNA PORTICINA CON UN CHIAVETTA..NE CAVA UNA CASSETTA DI FERRO…

Giuditta  : (irridente al marito)..il cavo’ del Monte Paschi di Siena..!

Arturo     : eh eh…quella mammella mia  è prudente..

ROSA PORTA LA CASSETTA SUL TAVOLO,CON UNA SECONDA CHIAVETTA LA APRE, NE TRAE UNA BORSETTA DI PELLE. LA APRE,NE TRAE UN INVOLTO DI STOFFA, LO APRE, NE TRAE UN PACCHETTO DI CARTA VELINA MENTRE I DUE SPOSI OSSERVANO CON INGORDIGIA QUELLO CHE VIEN FUORI…DALLA CARTA VELINA ESCE UN’ULTIMA BUSTA GIALLA : LA APRE E VIEN FUORI UN BUONO DEL TESORO…

Rosa   : ecco questo tutto il mio tesoro….(indica il BTP)! Questo buono lo facemmo io e tuo padre con mille sacrifici..Sono i risparmi di una vita di lavoro e di economia..…Al cambio sono 10.000 euro…Lo avevo destinato a voi tre figli alla mia morte…. E questo è il lascito…di mio pugno ecco leggi…(gli porge un foglietto olografo che stava anch’esso nella busta)

Arturo : “Da dividere tra i miei tre figli Arturo,Enrico e Luca all’atto della  mia morte…Con tutto il cuore…”.Firmato Rosa Cascella vedova Donadio…..e c’è una data di qualche anno fa…

Giuditta : Questo Buono è senza scadenza..vuol dire che..?

Rosa       :..( al figlio) vuol dire che la parte tua te l’anticipo..tieni a mammà..!

Arturo : (afferra il foglio filigranato) grazie..grazie..(lo piega ed intasca con foga) Giuditta ringrazia e bacia a mammà…!

GIUDITTA PROVVEDE GON GRANDE FALSITA’

Arturo : ...Mammà e non ti preoccupare domani questo BTP lo cambio… pago la rata ed il resto lo vado a portare ai miei fratelli in parti uguali..te lo giuro..ad Enricuccio qua…..a Luca..aspettiamo quando lo acchiappo..……

Rosa       : …sta sempre in giro….. comme a ‘nu mucillo,core ‘e mamma soia…

Giuditta : e appena “lo acchiappo” mi trova con i soldi in mano…Oramai tiene 23 anni … si deve formare  una vita regolare e qualche soldo torna utile..

Rosa    : grazie..siete tanto cari..(si riprende) Ah,Artù… veramente tolta la tua parte ci sarebbero il poco di interessi ed i mille euro di resto…sai sono un pò di sicurezza per la mia vecchiaia..

Arturo   : e quelli li porto a te …ci mancherebbe….

Giuditta : (intervenendo melliflua)…Micio,ma che dici?….Io per la verità mi ero ripromessa di far accordare il pianoforte antico che ci ha regalato mio padre..Sapete Donna Rosa mio padre quando ci fa dei regali non bada a spese…

Rosa     : (poco convinta)…lo so lo so ..’o fatto ‘e cheste papà tuo è un signore…Ma dico così…il  piano non lo poteva comprare accordato?

Giuditta :quello è De Meglio del 1890 : un pezzo di antiquariato...!....Per metterlo a posto sono giusto giusto 1000 euro…!..e mò mica posso venire meno con l’accordatore che mi ha fatto verifica e preventivo…pare brutto….

Arturo  :…(con la faccia appesa)..già come si fa? Ha ragione Giuditta.....pare brutto……mammà..che facciamo ?!! (come per dire : li posso tenere?)

Rosa      : ( guardando la nuora)  Giudì,ma papà tuo…che è tanto un Signore..?

Giuditta : (scattando come morsa dalla tarantola) non mettiamo in mezzo a  mio padre…!!! Lui ha già tanti pensieri e poi ha fatto degli investimenti…………

Arturo    : ( supplice) mammà…. tenimmo sulo a te…!!!

Rosa    : (pensa un attimo poi accomodante,rassegnata cede anche su questo)…e va bene …accurdate  ‘o pianoforte…..te li benedico…io in qualche modo farò…

Arturo : Cosa dici…in qualche modo farai..? Ma  i 1000 euro sono un prestito ed io  te li restituisco fino all’ultimo spicciolo..: dammi un pochino di tempo e te li porto in bocca fino a qua…e poi pensa che dietro tieni sempre a noi due..(guarda la moglie che non dimostra molto entusiasmo).. a me ..!...tieni a me di sicuro..!!(la carezza)Ti voglio tanto bene, mammà….

Rosa       :  (commossa) core ‘e mamma soia…!                                   SI ABBRACCIANO

Giuditta : E adesso corriamo a casa presto presto..che mio padre se non mangia per l’una  e trenta fa il pazzo…..                                                       

Rosa   : have ragione papà… ..un vero Signore mangia a ora precisa..a ora di Cavaliere.. un momento quanto ripongo la cassetta di sicurezza….ci stanno 3,4 oggettini d’oro,dei ricordi di mio marito (ripone la cassettina nel trumeau non prima di aver baciato devotamente gli oggetti preziosi.)…Mò possiamo andare…                                                                                    ESCONO

DOPO QUALCHE ATTIMO GIRA LA CHIAVE NELLA TOPPA ED ENTRANO ENRICO ED IL SUO AMICO ALCIDE DETTO M.ME CAMELIA IN ABITI FEMMINILI ESSENDO UN  CONCLAMATO TRANS CHE LA SERA SI ESIBISCE IN UN LOCALE DI PIAZZA FRANCESE EN TRAVESTI’..ANCHE ENRICO E’ GAY ANCHE SE TENTA ANCORA DI FARE IL DOPPIO GIOCO ALMENO AGLI OCCHI DI SUA MADRE E NEL CONDOMINIO......

Enrico    :..vieni avanti Alcì..accomodati…

Alcide   : (facendo il musetto ed il broncio) Ti ho detto mille volte di non chiamarmi Alcide…E’ un nome da guerriero greco che odio…Io sono Camelia..Camelia!!

Enrico     : scusa..siediti che stai tutta affannata…

Alcide   : Gesu’ bambino…sei piani a piedi e pure di corsa….! Un altro poco mi veniva una cosa…ma perché non abbiamo pigliato l’ascensore..?

Enrico :...sei pazza..! Non ti sei accorta che stava entrando nell’androne la signora Spiniello..? quella è una capera della peggior razza..a parte che subito sentiva il tuo profumo nell’ascensore…..

Alcide  : siiiiiiiiiiiiiiii…….il mio  parfume  “Lunga Notte di Peccato …!”

Enrico   :bleah… troppo forte.. e direi pure un po’ volgarotto….!

Alcide  : volgarotto sarai tu..!...quello costa 125 euro la boccettina…!

Enrico : il costo non significa niente …comunque a parte il profumo tuo che marca il territorio come la pipì di un gatto maschio..

Alcide   :  se non la smetti ti graffio quella faccina da troietta che ti ritrovi…..

Enrico  : fammi parlare..!....non divagare..dicevo a parte il profumo..

Alcide  : …siiiiiiiiiiiii….il mio “Lunga Notte di Peccato …!”

Enrico : …quella la Spiniello non ti deve vedere  qua così come non ti deve vedere nessuno..  il nostro affare deve rimanere un segreto..Dunque,Camè la casa è questa…il salottino (indica il vano in cui sono) ..Vieni..esplora..controlla..la casa è una bomboniera..non per dire mammà mia la tiene come un biscuit.. di quà (le mostra) ci stanno due stanze da letto..(ricompare e accompagna alla visita)…di qua la cucina e il terrazzino..Sono 75 mq…senza contare i balconi, il ripostiglio a muro e il box nello scantinato…

Alcide : (stropicciandosi pollice e indice che ha poc’anzi passato sui mobili) ..si.. la casetta non è male…ti dò atto che davvero è bella pulita,linda …..polvere non ce ne sta..la mobilia però..che orrore…è preistoria….

Enrico   :... che vuoi ?....sono i mobili di mammà e papà quando sposarono..

Alcide  : e poi ci vuole una rinfrescata alle pareti....la rinnovazione del bagnetto …

Enrico  : uffa e ce la fai la rinnovazione…….!Tu che volevi per 15.000 euro ?...la Reggia di Caserta..!!!

Alcide  : oh, Enrico ma dico io..sei sicuro che non se ne accorge nessuno di quello che stiamo facendo..? avessema passà qualche brutto guaio..? e poi gli altri eredi non dicono niente?

Enrico : che malfidata e pesante che sei..! Ti ho spiegato che il contratto di locazione all’INCIS sta in faccia a me…mammà me lo passò per chi sa coccosa (intende una malaugurata premorienza)..mio fratello Arturo è sposato e tiene la casa di proprietà..Luca  è uno sbandato senza regole figurati se pensa alla casa..

Alcide   : e tua madre…..?

Enrico : ho pensato anche a lei..Mammà ci sta un tizio appresso..il Ragionier Geggè Altavilla un coso curioso ma benestante che tiene casa a Materdei.…io tanto faccio che li faccio sposare…lei se ne va a vivere  da lui e qua entri tu con un bel contratto intestato…cioè che ti intesto appena mi dai i 15.000 euro…

Alcide   :….che serpe che sei…una vera strega…. Un genio del male….mah… contenta tu…

DRINN…DRINN …LA PORTA..

Enrico   : Gesù la porta chi sarà..?

Alcide: che ce ne frega ancora non abbiamo commesso nessun reato..e chiunque sia mi raccomando io non sono Alcide Parascandalo ma Camelia..Anzi,Madame Camelia…(assume un atteggiamento conturbante)

Enrico : baldracca..! ( va ad aprire…)

ENTRA IL BUON RAGIONIER ALTAVILLA RECANDO TRA LE MANI UN CARTOCCIO DI SFOGLIATE DI PINTAURO

GEGGE’ : scusate l’intrusione..forse disturbo..?

Enrico    : (falsissimo) per carità..è una gioia di vedervi…

GEGGE’  : Cercavo Donna Rosa…

Enrico    : mammà non c’è …è a pranzo da mio fratello Arturo…

GEGGE’ : …allora vado  ( si gira per andare)…Permettete..

Enrico : acchiappa a chist’..!!(Camelia lo blocca)Ci volete fare torto…? Statevi un attimo avec nous et maintenant permettete che vi presenti la mia carissima amica Camelia….

GEGGE’: ( affascinato bacia la mano che questa gli porge)…..encantado…..

Alcide : Mercy..!...( bamboleggiando) In realtà Madame Camelia….è,come dire,il mio nome d’arte..sapete..sono un’artista…!

GEGGE’ : un’artista.. ???ah quale fortuna… e che genere…?...Cantante? Attrice?

Alcide : (cingendolo con la sua sciarpa) Burlesque…!!! C’est a dir a sort of streep tease…!!!( si solleva le gonne ed accenna un movimento di bacino)

GEGGE’ :  ( asciugandosi il sudore)…Madonna mia bella….!

Enrico : Camelia, avascia ‘sta veste e lascia stare il Ragioniere che è persona seria..( lei  però continua a fare la smorfiosa) Seria, hai capito ?..Seria..Statte cionca! E poi è quella persona di cui ti parlavo………………’o fatto ‘e mammà….!

GEGGE’ : ( Alcide guarda fisso fisso il ragioniere  che ne è turbato)….quà fatto..?

Enrico : (la spinge via) …caro Altavilla voi giungete a proposito…. Camè,“il fatto di mia madre!!!”eh capito?....e niente..Io non ve lo dovrei dire,per discrezione e per delicatezza..(con fare di chi rivela un gran segreto)…Ragioniè accostate..sentite..( lui si accosta curiosissimo) insomma..  quella mammà …

GEGGE’ : mammà…?

Enrico   :  mammà ……si è presa una cotta per voi….!

GEGGE’  : per me..?

GEGGE’ :: ( stupitissimo ) noooo…!

Enrico  : siiiiiiiii……………una cosa irrefrenabile….

Alcide : è vero..è vero..l’ho sentito anche io con queste orecchie..è vero…ha detto : ( imitando al voce di Rosa) “ma quanto mi piace l’ingegnere..”

GEGGE’: ….ragioniere..!

Alcide    :  “come mi vorrei unire all’ingegnere…..”

GEGGE’ : ….ragioniere…!!!

Alcide : ingegnere..ragioniere è ‘o stess’…!...L’importante è la sostanza della cosa …il sentimento…E mò che sapete ‘o fatto ‘e Donna Rosa vi dedicherete solo a lei a me non mi guarderete più..

GEGGE’ : che c’entra..?Verrò a sentirvi  a teatro..(poi ad Enrico)Enricù, voi poc’anzi avete detto “irrefrenabile ”……“si vuole unire a voi”…Enrico,Camelia,senza scherzi..ma  ramente fate..?..quella stamattina mi ha trattato una fetenzia..

Alcide : è un tipico atteggiamento femminile…Noi femmine facciamo una chiavica perché siamo innamorate..disprezziamo per comperare e minor prezzo!

Enrico    : che tenete nel cartoccio?

GEGGE’ : ci avevo portato un diecina di sfogliate calde calde…

Enrico   : bene tornate stasera e ce le date…..magari con due fiori vicino…

Alcide    : e una bottiglia di champagne…

Enrico   : e un oggettino…non di gran valore..ma una cosa fine..

Alcide    : …noi donne ci teniamo…

GEGGE’ : una catenina va bene..?..è un simbolo..la catena….il legamento d’amore..

Enrico    : bravo!..…siete una volpe Ragioniere..un vero latin lover..

Alcide    : un tombeur de’ famme…

GEGGE’ : eh eh eh eh eh (ride stolido) voi dite..?!!

I DUE      : certamente…

Enrico : vedete Ragioniè un consiglio…quella mia madre ..giusto per far vedere…per salvare le forme…dopo tanti anni di vedovanza resisterà alla vostra corte…

Alcide  : ma voi insistete…!!!

Enrico   : farà delle storie..

Alcide    : ma voi insistete…!!

Enrico : …vi caccerà in malo modo..

 Alcide : …ma voi insistete…!

Enrico  : forse vi picchierà….!

Alcide   : ma voi insistete….!Sono tutti segnali di interesse..

GEGGE’: insomma se mi manda ai Pellegrini vuol dire che mi ama alla follia..

Enrico   : esatto…

Alcide  :... psicologia femminile….

Enrico  :e adesso andate …!....tornate qua verso le dieci…..io farò in modo di non esserci…..sarete soli (fa il musetto come per dire: capitemi a me)..e come dire..? se son rose…fioriranno..A proposito … portate pure le rose…

Alcide    : …e quando sarete soli (ammiccante)…..Ragioniè,dateci dentro..!!!!!!

GEGGE’ : (uscendo)..ci dò dentro…??

 Alcide   : dentro…!con tutta l’anima..

Enrico   :….e chissà che dopo stasera io non vi debba chiamare papà….?

GEGGE’ : papà..?

Alcide  :... e come se no..? papà..!

GEGGE’ : figlio mio…addio.. addio..                                                                       ESCE

Alcide : quant’è ridicolo..però è come dicevi tu..questo a tua madre se la piglia...e la casa diventa mia a fitto bloccato…sono 15.000 euro…..

Enrico : giusti giusti quelli che mi servono per diventare una femmina completa 

Alcide : per pagare il poco di villeggiatura e cambiare aria per 3/4 mesi…

Enrico   : ….che dici per la convalescenza vado a Sperlonga…?

Alcide : ma qua Sperlonga ??!!...Io direi alle isole Seychelles..così ti trovi pure un fidanzato bello,ricco e miliardario.................!                                             BUIO

LUCE DI PALCO…..E’ SERA INOLTRATA..SONO CIRCA LE 10 OSSIA LE 22 ITALIANE. DALLE FINESTRE FILTRA UNA LUCE LUNARE AZZURRINA..SI SENTE UNA CHIAVE GIRARE NELLA SERRATURA..E DOPO POCHI ATTIMI FA IL SUO INGRESSO DONNA ROSA…..E’ EVIDENTEMENTE STANCA,NERVOSA,TOCCATA DA UN EVENTO CHE NON LE PIACIUTO…E’ SUCCESSO QUALCOSA A CASA DEL FIGLIO…LEI SENZA NEMMENO TOGLIERSI CAPPELLO,GUANTI E CAPPOTTO SI BUTTA SU DI UNA POLTRONA..E SI LEVA LE SCARPE….

Rosa  :(chiude gli occhi per qualche istante, respira profondamente, cerca di rilassarsi,di farsi passare il magone,poi nel riaprire gli occhi lo sguardo le cade sull’immagine del marito: i due cerogeni sono spenti!)..’E cannele…!... …si sono spente le candele..!..E quello è per questo che succedono certe cose brutte...Ecco perché…(le riaccende) Savè,con le candele spente la tua protezione è venuta a mancare e quelle persone hanno fatto di me ciò che volevano…Savè,mi hanno fatto pigliare tanto veleno..Niente meno che a un certo punto non ho capito niente più..a tavola mi hanno messa in mezzo e parlavano parlavano .. “I doveri di una madre”….. “i lasciti”…”la casa…!”

DRINN DRINN BUSSATA DI PORTA…ROSA STANCAMENTE SI ALZA E VA AD APRIRE ..ENTRANO ARTURO E GIUDITTA CON GRANDE FURIA……

Rosa       : ah,siete voi due…???!!

Arturo : ( alterato) ..ma io non capisco se questo è modo di agire…

Giuditta : no stavamo parlando tanto bello e voi all’intrasatto vi alzate, vi mettete il cappottiello e ve ne andate…..

Arturo : io vorrei sapere che ti abbiamo fatto o detto di sbagliato..dove ti abbiamo offeso..?e poi andartene così… da sola..di sera inoltrata..…

Rosa   :  sono tornata con la Vesuviana e poi col mezzo so due fermate……Solo mi sono pigliata pure un poco di paura perché già era scuro..

Arturo : a maggior ragione.. ti accompagnavo a Napoli io con la macchina..E no..la signora Donadio nel bel mezzo del caffè coi biscottini si risente e senza dire ne asino ne bestia si alza se ne va…..!

Giuditta : …lasciando come allocchi i miei genitori che si sono tanto dispiaciuti..quelli per vostra norma ..non sono abituati..sono dei signori…

Rosa       :... Scusami con loro..scusatemi pure voi…è stata una reazione istintiva…

Arturo : ah….ed è stata una reazione istintiva pure quella di ripigliarti il BTP che ci avevi regalato stamattina..?

Giuditta : allora la vostra era staa tutta una sceneggiata…?...il lascito…il biglietto olografo..’o core ‘e mamma soja….

Rosa     :…. no..non era una sceneggiata…come avete visto lo avevo destinato a voi già da anni…

Giuditta : e allora..?

Rosa    : e allora niente..il BTP è intestato a me ed in Banca come ha verificato gentilmente e con tanta affabilità tuo padre dopo esserselo rigirato un ora tra le mani….. solo io lo posso cambiare…

Arturo    : e che significa..che te lo vuoi tenere…?

Giuditta :… non ci volete più aiutare..?

Rosa   : no….ma significa che al cambio vi voglio accompagnare io…Avreste dovuto avere voi la sensibilità di chiedermelo voi ma visto che così non è stato.. diciamo che voglio almeno la soddisfazione di vedere uscire dalla Banca quello che io e vostro padre abbiamo conservato rinunziando per 30 anni io ad un vestito elegante, ad un parrucchiere e lui ad un bicchiere di vino con gli amici ed un pacchetto di sigarette…(Poi guardando intensamente Arturo) Insomma,core ‘e mamma toja,voglio avere la soddisfazione di darti i soldi con queste mie mani..non farteli avere da un cassiere che manco sa chi sei…no,ma dalle mie mani…come là,se davanti a te ci fossimo stati io e papà tuo …a farti l’ultimo regalo..

Arturo  :…ma sempre a me arrivavano…era la stessa cosa…

Rosa    : (accorata) no, non era la stessa cosa…

Arturo : Noooo..?

Rosa : No! e questo avreste dovuto capirlo da soli…ma se non lo avete capito non fa niente….(cambia tono,diventa seria). A che ora mi venite a prendere domani mattina..?

Arturo : diciamo alle 9 in punto…. va bene….?

Rosa     : benissimo … mi faccio trovare pronta vicino alla porta..e mò andatevene..

Giuditta : (acida) ce ne dobbiamo andare e pure di pressa..?

Rosa     :…. sono quasi le dieci ….mi metto paura per voi ..è scuro..la macchina vostra è vecchia ..C’è il traffico..piove pure…. E andate piano piano..

Arturo  : stai tranquilla..( baciandola) buona notte mammà…

Rosa     : ( ricambia il bacio )…buona notte core ‘e mamma toia….!

Giuditta : (come sempre distante)…buona notte signora..

ESCONO MENTRE LA MAMMA LI GUARDA USCIRE.POI SI LASCIA CADERE DI NUOVO SULLA POLTRONA..GUARDA LA FOTO DEL SUO SAVERIO..

Rosa   : Savè,tu te lo ricordi quando erano piccoli,la mattina della befana…quando trovavano le calze che io e te appena si erano addormentati  avevamo preparato con tanto amore…. trattenendo il respiro per non far scoprire che la Befana eravamo noi …? Ti ricordi Savè..? Zitti zitti sorridendo felici facevamo tanti pacchettini di carta colorata per incartare una busta di soldatini..una pistoletta..una patata..il carbone di zucchero…un mucchietto di monetine sistemate a tubetto…e stavano accorti a che le calze fossero uguali perché lo sapevamo che la mattina dopo tra gridolini di gioia e bacetti..ciascuno di loro avrebbe controllato se le parti degli altri erano superiori alla sua..già da allora..già da allora…vuol dire che domani ai nostri ragazzi  io e te ci facciamo l’ultima befana…(Il suo pensiero romantico si interrompe perché incombono ancora i doveri di madre)..Enricuccio….! Luca! Addò starranno chilli duie…?Niente,m’hanna fa sempe sta accussì preoccupata…vanno sempre currettiano per fuori..mi devono dare tanti pensieri…..E va vide chi sa se stasera hanno mangiato…?...Mò ci preparo un poco di cena…si,ci stanno delle polpette,ci faccio un poco di insalata verde e una bella fetta di pastiera che ci scongelo..( si avvia verso la cucina ma….)

DRINNN DRINN TRILLA IL CAMPANELLO DELLA PORTA..UNA BUSSATA LEGGERA LEGGERA COME DI QUALCUNO CHE NON VUOLE TROPPO DISTURBARE CHE MA TUTTAVIA E’ FELICE DI ESSERE LI’, DIETRO QUELLA PORTA..ROSA SOBBALZA PERCHE’ NON ATTENDE NESSUNO… Rosa : ( tra se) O ì cann… chist’ sarrà Erricuccio…..VA IN SALETTA PER VEDERE CHI E’..SI SENTE LA VOCE SUA CHE CHIEDE….

Rosa       :.. chi è..?....Errì sei tu..?

GEGGE’ : No signora Rosa….. Amici….!...sono Altavilla…

Rosa      : Altavilla!...Altavì che volete a quest’ora…?

GEGGE’ : aprite un attimo….è cosa urgente…indifferibile....!

ROSA APRE E DOPO UN ATTIMO SI PRECIPITA DENTRO GEGGE’ ALTAVILLA: VESTE COME STAMANE DI SCURO MA STAVOLTA ALL’OCCHIELLO HA UNA VISTOSA GARDENIA BIANCA…REGGE IL FAMOSO CARTOCCIO DI SFOGLIATELLE TRA LE MANI ,UN MAZZETTO DI ROSE ED UNA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE..

Rosa      : (stupita) siiiii..?...Dite..Ch’è stato …?..E’ successo qualche guaio..?

GEGGE’ : al contrario…( mostra i pacchetti e lo champagne)

Rosa        :…e che sò ‘sti cumplimente …? Andate a una festa..?

GEGGE? : Si..alla festa della mia vita!...Donna Rosa..Rosa  è inutile..continuare oltre in questa commedia degli equivoci..Sappiate che oramai so tutto…!!!!!

Rosa       :  sapete tutto?...me fa piacere ..e pe’ sapè…che sapete..?

GEGGE’ : Alle corte….Rosa..voi..cioè tu…

Rosa       : mi date del tu…?

GEGGE’ : e che altro…non mi interrompere….Dunque: Rosa,finalmente è caduto il velario che avevo davanti agli occhi..Ecco spiegata la tua ritrosia..i tuoi continui maltrattamenti….Si..!Finalmente ho capito tutto :

Rosa     : siiiii?...…e di grazia che avete capito..?

GEGGE’ : Gesù so che voi..ossia che tu mi ami perdutamente..che non puoi vivere senza di me..che vuoi unire il tuo al mio…………

Rosa       : ……………io……??? E quando sarebbe succieso ‘stu fatto..?

GEGGE’ : suvvia..confessa a te stessa ed a me la profondità del tuo sentimento che è pari al mio che da tanti anni ti adoro di pensiero (cerca di abbracciarla,lei sfugge girando attorno al tavolo… )..No,mia Silfide..no, mia Ninfa Egeria non fuggire…!....non sottrarti al tuo giocondo Destino!

Rosa      : Ragioniè,non vi avvicinate che vi sfesso....!

GEGGE’ : Rosa non fare resistenza..abbandonati a questo misterioso sentimento....

ROSA GLI MOLLA UNO SCHIAFFO NON TROPPO POTENTE MA DECISO…………………

GEGGE’ : uno schiaffo! Bene..tu non te ne rendi conto ma significa non ti sono indifferente.. Vuol dire che hai bisogno di dolcezza: ecco servita: quà ci stanno dodici sfogliate di Pintauro………..

LE SFOGLIATE VOLANO  VIA E PARTE UN ALTRO SCHIAFFONE PIU’ CONVINTO

GEGGE’  : e queste sono rose primaticce…..sono rosse ..!...significano passione..!!!

STAVOLTA ALTAVILLA E’ COLPITO DAL MAZZO DI ROSE SULLA TESTA

Rosa     :  Altavì state al posto vostro..

GEGGE’ : benissimo : questo colpo dato con le rose significa…ti voglio bene…!

Rosa      : Altavì io chiamo la Questura e vi faccio arrestare…!!!!

GEGGE’ : si.. …si..!!!!.... non te ne rendi conto,ma sei TU che tu mi vuoi arrestare         ..che mi voi fermare..che mi vuoi incatenare accanto a te..Onde per cui….

                Ecco prendi (le porge un pacchettino di oreficeria)..E’ una catenina d’oro…ci sta il suo significato..la catena..il legamento d’amore….uniti per sempre io e te…in una catena infinita di sesso e passione...

Rosa    : (tirandogli in un occhio il pacchetto senza nemmeno aprirlo)…il legamento d’amore ??!!… io ‘a catena te l’attacco ‘ngann’’….’e capito…??? …..ma come ti permetti? Ma chi ti ha dato mai confidenza?...Ma come osi?.. io sono un donna sposata seria anzi...una  fresca vedova seria…!..fuori Altavì,fuori di casa mia….!

GEGGE’ : Tu dici così ma fingi: è una tipica strategia femminile…!....Rosa,tu mi scacci perchè vuoi attirarmi..mi maltratti perchè mi vuoi riempire di dolcezze..,mi picchi perché vorresti sbaciucchiare il mio sembiante eburneo…

Rosa      : ……….‘o che..??????????????...Parlate pulito….

GEGGE’ : ….il scultoreo corpo virile..…!

ROSA GIRA ANCORA INTORNO AL TAVOLO PER NON FARSI ACCHIAPPARE DALL’ ORMAI ACCALDATISSIMO RAGIONIERE CHE LA INSEGUE……....

Rosa       : Alt..!.....Fermo là….! ( ansima)Nun ci’a faccio cchiù….Altavì,parliamo…!

GEGGE’ : ecco ecco…Finalmente ti arrendi ansimante:…la fuga finisce inizia il contatto carnale … si Amore, mi fermo …son quì….

Rosa      : Ragioniè ..per cortesia…. …toglietevi il cappello….

GEGGE’ : si si..come vuoi… vuoi che inizio a spogliarmi …..dal cappello ….!

Rosa       : e certo…Ragioniè…. mai per comando …passatemi quel vaso da fiori…

GEGGE’ : si …ci vuoi metter i miei fiori…vuol profumare il nostro nido d’amore….!

Rosa       : Ragioniè …accostatevi..!

GEGGE’  : Eccomi tesoro….Mi accosto…! Inizia la danza d’amore….

ROSA INVECE CON GRANDE DECISIONE GLI FRACASSA IL VASO SULLA TESTA……… IL RAGIONIERE CROLLA AL SUOLO SVENUTO MENTRE PARTE UNA MUSICA E NEL FRATTEMPO…..…

                                                         FINE  I° ATTO

                                      CALA LA TELA                   

CORE ‘E MAMMA SOJA

II ATTO

STESSO AMBIENTE DEL 1° ATTO. E’ LA MATTINA DEL GIORNO DOPO ..SONO CIRCA LE UNDICI..IL BALCONE CHE DA LUCE SULLA DESTRA SI SPALANCA ED ENTRANO DUE GIOVANOTTI CHE GIA CONOSCIAMO: SONO ENRICO E LUCA GLI ALTRI DUE FIGLI DI ROSA DONADIO. ENRICO ( 25 ANNI) E’ COME BEN SAPPIAMO IMMANCABILMENTE UN EFFEMINATO..ORA PORTA DEGLI OCCHIALI DA SOLE BIANCHI ED UN FOULARD ROSA PALLIDO AL COLLO,MENTRE STRETTISSIMI JEANS PURE ROSA GLI STRINGONO LE GAMBE. LUCA ( 23 ANNI) AL CONTRARIO E’ IL CLASSICO BULLETTO DI QUARTIERE, VESTE CON GIUBBOTTO DI PELLE E JEANS SDRUCITO, HA I CAPELLI LUNGHI E LA BARBA INCOLTA..E’ UN DURO E SI VEDE E NON LO CELA;.….PERO’ ADESSO E’ AGITATO,GUARDINGO…

Luca       : ma sei sicuro che in casa non ci sia nessuno..?

Enrico  : sono sicuro… vieni… entra….!In casa non c’è nessuno…….E nun te mettere appaura..(con la classica inflessione sdolcinata dei gay)..

Luca      : Io me mettesse appaura…?...nun me saie..!(guardandosi intorno perplesso perché in fondo timoroso) ..ma sei certo che mammà non ci sta..?

Enrico  : come!!! Stamattina è uscita presto;se avessi dormito a casa lo sapevi: è andata a fare una commissione con Arturo e Giuditta…non ho capito bene…una cosa di Banca…sò che con loro ci stanno pure i genitori di lei…

Luca       : altra bella razza  di serpenti a sonagli…!

Enrico  : già…..ma lo sai che mammà non sa dire di no..ieri l’hanno invitata a pranzo e lei ha fatto buon viso a cattivo gioco..mmm….Stamattina sono venuti a pigliarla presto….qualcosa andranno trovando…Tu piuttosto…stamattina quando mi hai chiamato così presto mi hai fatto venire un panteco….nel bisogno ti sei ricordato di avere un fratello…..

Luca     : che dovevo fare..?...In questi casi si ricorre a chi ti può aiutare…e io ho bisogno del tuo aiuto per sparire…

Enrico     :  per sparire….?...no …adesso tu parli !....che altro hai combinato..?

Luca      : niente un sciocchezza… cose da ragazzi….

Enrico  : ‘e saccie  ‘e cose toje da ragazzi…..roba da codice penale…parla..!

Luca   : ieri sera..con gli amici così per scherzo ..volevamo mettere paura ad una coppietta di fidanzati sopra al Parco della Rimembranza….e allora…

Enrico   : ( trepido)… e allora.. ?

Luca     : niente, te l’ho detto: era uno scherzo..ci siamo avvicinati ..io col coltello..

Enrico   :… col coltello..???????????????

Luca    : si ma solo per far mettere paura..un altro amico mio teneva una pistola di plastica..insomma abbiamo aperto la porta della macchina e abbiamo fatto finta di rapinare quei due………………

Enrico   : …finta..???!!!..come finta..?

Luca     : si,finta! Volevamo farci 4 risate …Il fatto che lui era un poliziotto..ha tirato fuori una pistola da sotto al seggiolino e ci ha minacciati…ha sparato pure un paio di colpi in aria..siamo  scappati a gambe levate..!

 Enrico : Gesù Gesù Gesù…questo è un reato gravissimo… Ed io per averti aiutato mò sono pure complice ..!! ( geme) Mamma mia bella …mamma mia bella..

Luca    : non frignare e non tremare…venendomi a prendere hai fatto il tuo dovere..noi siamo una famiglia…

Enrico  : e solo quando ti serve ti ricordi di avere una famiglia..?! Quella quando ti vede mammà…

Luca     : mammà non mi vede…mi riposo un attimo,mangio,prendo qualcosa e poi scappo…e tu non dici niente… è chiaro..??!!!

Enrico  : sempre più complice…tu per forza mi devi far passare un guaio..non pensi alle conseguenze per me per mammà…Già perché tu non pensi,agisci…e infatti….Guè ….(perché si è accorto che fratello che nel frattempo si è buttato sul divanetto)…alzati di là e spolverati che stai tutto sporco! Guarda come hai ridotto il divanetto buono di mammà…!!! (Luca si alza e lo spolvera lui con atteggiamento femmineo)

Luca    : Già,per arrampicarmi mi sono sporcato tutto..(cacciando la polvere dagli abiti) però,che strano ….oggi abbiamo fatto la via per rientrare in casa attraverso i balconi e le grondaie..erano dieci anni che non mi capitava..quando eravamo bambini lo facevamo sempre….

Enrico   :…allora eravamo bambini…..

Luca      : ora siamo uomini….

Enrico  : parla per te…!.....Guarda: nell’aggrapparmi a una tegola…si è pure spezzata un’unghia….guarda..quà….al dito indice…!

Luca     : uhà…Enrì,smettila con queste mossette se no ti spezzo le braccia…ma insomma a me proprio a me doveva capiate un fratello ricchione….

LUCA  SI ACCENDE UNA SIGARETTA … DRINN DRINN LA PORTA…

Luca      : aspetta che mi nascondo ….

Errico  : sarà la Polizia…vattene fuori al balcone..(Luca si eclissa)

ENRICO APRE E TORNA SEGUITO DA NINUCCIA…

Ninuccia : ho visto tu e Luca che si arrampicavate sul balcone….ma ch’è..? un gioco nuovo..?

Enrico  : si..facciamo le arrampicate free stile fore ‘e logge..Luca trase.. è sta scema ‘e Ninuccia….

LUCA  RIENTRA….NINUCCIA SI ACCOSTA A LUI CHE ISTINTIVAMENTE LA ZOMPA ADDOSSO LA ABBRACCIA E LA BACIA CON TRASPORTO… LEI SI ABBANDONA……

Ninuccia  : ( dopo riprendendosi dalla sorpresa) Uh,Madonna mi hai baciata ..!!! e come mai ?...C’è stato? Tu di solito a me mi schifi: appena mi vedi te ne fuie sempre…ma che ti è successo?

Luca      :  Ninù,rispondi: ti è piaciuto il bacio? Si? Ninù se fai quello che dico io te ne do ancora tanti e forse mi fidanzo con te…

Ninuccia  : comanda..e io ubbidisco ( si rimmette in posizione di bacio e lui la ribacia)

Luca      : Ninù sentimi bene: tu non mi hai visto..nessuno deve sapere che sto qua..

Ninuccia :uh Gesù e perché…???!!

Enrico      :.si mette paura di essere arrestato.. ha fatto uno scherzo a un poliziotto…

Ninuccia : uh, che bello..!...a me mi piacciono gli scherzi…e che scherzo ha fatto?

Enrico  : stava con gli amici… per ridere ha aperto la portiera della macchina mentre quello,il poliziotto stava facendo l’amore con la sua ragazza ….ma quello…

Ninuccia : quello chi? ( si rimette il posizione di bacio ed attende-Luca la ribacia)

Enrico    : sempre  il poliziotto, ha capito una cosa per un'altra e si è arrabbiato..

Ninuccia : e perché…? Nella vita si deve sempre dire la verità…se uno dice la verità la gente non si arrabbia…Per esempio lui diceva tanto bello al poliziotto : “Guardate signore che noi vi volevamo fare solo uno scherzo..ci volevamo fare 4 risate..era come una candid camera…..come Scherzi a Parte..!”

Luca :  seh,...quello teneva una parabellum in mano con 16 colpi ed aveva cominciato a sparare terrorizzato più di noi,e per di più con la ragazza nuda in macchina che urlava come una pazza..Mò ci mettevamo a fare i discorsetti ..” guardi che lei ha capito male..era una cosa innocente..una specie di candid camera…”…..Io sono scappato come un fulmine..ma se quello ha fatto il mio identikit mi stanno cercando per tutta Napoli…io tengo dei piccoli precedenti..in Questura mi sanno…

Enrico    : è arrivato Al Capone………

Luca     : basta!...senti ho fame..dammi la roba che mammà mi ha lasciato eri sera nel forno….

Enrico     :... quella me la sono mangiata io stamattina..tenevo ‘o poco ‘e ll’appetito..

Luca     : ‘O ppoco ‘e ll’appetito..? Mariuolo..!.... Ricchione e mariuolo..!

Ninuccia : vado di là e ti cucino una cosa…?

Luca    : Noooo  ..se mi vuoi bene adesso scendi insieme a Errico  e vai a comperami qualcosa alla rosticceria qua sotto…..ma non farti notare..comperate per 1 sola persona ..per me….!

Enrico   : per 1..?.ed io non mangio..?

Luca  : allora mi vuoi tradire..? dillo che mi vuoi tradire…No tu non mangi…!Ragiona: hanno visto mammà uscire…se compri per due si possono insospettire e dire: “neh questo perché compera per due…?chi ci sta con lui..???...Vuoi vedere che magari il fratello è latitante e mò sta sopra…?

Ninuccia  : overo..? il rosticciere per ‘4 zeppole e panzarotte che ci vede comprare  se fa tutte ‘sti ragiunamente..?                    ENRICO RIDE :ah ah ah ah…

Luca   : (la afferra per il bavero) guagliò,non fare il ridicolo perchè la situazione è tragica…(lo spinge via brutalmente )

Enrico   :…haia..!...bruto…!

Luca      : …qua da un momento all’alto può capitare la polizia…la casa dei genitori è il primo posto dove la polizia va a controllare le tracce di un fuggiasco…Per non dare nel’occhio scendete uno alla volta …..prima tu Ninù….Vai….!

Ninuccia : addio mon amour !!!!! (lancia bacetti)                                                 ESCE

Luca    :  Che diece ‘e guaio..ce vuleva pure chesta scema..Enrì, senti: io ho bisogno di soldi..subito..!!! ci stanno soldi in casa..?

Enrico    : Non lo so….

Luca       : (lo prende per il collo) tu che sei il mantesinello di nostra madre..Parla..! Mammà dove li tiene i risparmi..?

Enrico   : No lo so..!( Luca ,lo minaccia e lui impaurito) nel boccaccio del caffè..!

Luca     :  e il caffè..?

Enrico  : nel boccaccio dello zucchero..!...Questo…!

Luca    : (lo prende e ne trae della banconote,poche)..centocinquanta euro..!...e che ne faccio…?(li intasca) io devo scappare lontano mi servono soldi seri….

Enrico   : ci sarebbe la cassetta di sicurezza…

Luca      : dammela…!

Enrico   : no..! Sono tutte le economie di nostra madre…

Luca      : ( lo afferra per al gola)….mò me servono a me (Lo strattona) lo capisci che mi servono a me..???!!!

Enrico  :  (vinto,indica il trumeau) sta la dentro….ma non tengo la chiave…

Luca      : va bene scendi e fa ambressa ….qua me lo vedo io..

Enrico   : Luca..lascia stare….ti scongiuro nun fà ati guaie…

Luca      : Vai..!....E vai..!!!!!

ENRICO INTIMIDITO ESCE DI FRETTA…LUCA PRIMA CERCA E TROVA UN BORSONE NEL QUALE INFILA IN POCO DI BIANCHERIA,QUALCHE INDUMENTO PESANTE POI SI INDUSTRIA AL TRUMEAU PER SCASSINARE LA PORTICINA: CI RIESCE APRE CON UN GIRAVITE LA CASSETTA; CE CAVA I POCHI POVERI GIOIELLI E LI INTASCA  IN  QUEL MENTRE SI SENTE APRIRE LA PORTA DI CASA :..LUI SMETTE DI RUBARE,RIMETTE VELOCEMENTE TUTTO  A POSTO E SI ALZA IN PIEDI A TEMPO PERCHE’ ENTRA ROSA…

Rosa    : Luca……tu stai quà..…..!!!!!????

Luca     : …..mammà….!

Rosa    : figliariello mio…!!!! (gli corre incontro e lo abbraccia stretto)..ma insomma mi devi fare campare sempre di palpiti…..perchè non sei tornato a casa stanotte..?...( lo carezza, lo bacia con foga)…

Luca     : e niente… dovevo fare un affare .. una consegna…..

Rosa    :... una consegna..?...e di che ?...a chi..?...e perché tu…?

Luca     : ma che vuoi sapere ?...roba da uomini…..!

Rosa   : no…la roba degli Uomini è anche roba delle Donne..delle donne che ci vogliono bene a questi uomini : le mamme, le spose, le sorelle…Quando gli “Uomini” per fare gli “uomini” passano un guaio sono poi le loro Donne a piangere,a disperarsi,a non trovare più pace…a morire di dolore..’a vuò fa murì a mammarella toja..?...E allora..?

Luca     : (a mezza bocca)…Una cosa di  lavoro..te  l’ho detto: ho fatto una consegna…

Rosa      :.....una consegna…?che consegna?

Luca   : (pensa rapidamente) E che consegna? Ecco : Frigoriferi..! te l’lo detto..ho trovato un lavoro, si..ho trovato un lavoro da trasportatore..porto il camion da Napoli fino a Milano.. poi in Svizzera..(inventando)…Stanotte è stata una cosa vicina… a Cassino..

Rosa   : che bello ..che gioia…finalmente un lavoro onesto..….e mò che devi lavorare li lasci perdere quei delinquenti degli amici tuoi.?

Luca       : ( come per dire : ma che vuoi..?) …uffa mammà…

Rosa    :….   allora se non mi vuoi far morire di collera: giura..!...giurami che lasci le cattive compagnie.. …

Luca    : (distratto e pensando ad altro) si…si..lo giuro….ma adesso devo andare …me ne stavo scendendo…devo vedere una persona…

Rosa   : ( lo afferra per le spalle) No..!...Mò non te ne vai ..!!...mò parliamo io e te figlio mio !....io lo so che sei sempre stato buono…che sono stati  i tuoi compagni a portarti sulla strada del male....ah,ma adesso è finita..! Adesso hai giurato.. lo devono sapere tutti che hai deciso di cambiare vita..,che ora sei un uomo diverso,onesto… Adesso mammà ti prepara un bel pranzetto eh..?...e poi facciamo una festa con i parenti…con gli amici del Condominio…!

Luca    :... non ti mettere in cerimonie..(uscendo)..lascia stare…

LUCA VA  NELL’ALTRA STANZA A PRENDERE IL BORSONE CON LE SUE  COSE..ROSA NEL CONTEMPO ALZA IL TELEFONO E FORMA UN NUMERO..

Rosa :  E invece io c’ha faccio a sorpresa la festa…Si deve trovare tutti intorno a festeggiarlo…Pronto..? Artù,artu bello ‘e mammà sei tu..? Artù dovete venir da me..si tu e Giuditta e porta pure i suoi genitori..ch’è stato?..Niente di grave..anzi…un notizia bellissima..! Luca nostro ha trovato un buon lavoro..si farà il trasportatore di frigoriferi…!ha già pigliato servizio..Venite lo dobbiamo festeggiare..vi aspetto..…Ciao..ciao…

Luca  : (rientrando la vede con la cornetta in mano-si altera)…Con chi parlavi al telefono..

Rosa   : no niente…uno che aveva sbagliato numero..Luca,ma che gioia..!..Quanto l’ho aspettato questo momento…Adesso ho voglia di dirlo a tutti che sei cambiato..di gridarlo al mondo intero…si..si......(strilla da sola) Mio figlio Luca  è cambiato..!!...Il mio figliuol prodigo è tornato : devo uccidere il vitello grasso..! ( arrivata vicino la balcone aperto le viene spontaneo di gridarlo alla vicina) Signora Spiniello….Signora Spiniel..…!! (il figlio le salta addosso e le tappa la bocca)

Luca      :  ferma..!!!...(serrandola con eccessiva violenza) e statti zitta !

Rosa  : (lo guarda di sottecchi stupita e stralunata - lei si dibatte impaurita - lui la lascia respirare e parlare)…...ma che fai a mammà tua..? Sei uscito pazzo?..mi stringi le braccia..? Mi tappi la bocca..?

Luca   : No..è che..(con tono più dolce,allontanandola un pochino e nel contempo accarezzandole i capelli..) E’ che non devi strillare..!Hai capito?che vuoi mettere i manifesti..?...Vuoi farlo sapere a tutto il Quartiere che sono quì..?

Rosa  : e si capisce…tu sei troppo modesto…..troppo timido..ma ora che si  dobbiamo festeggiare il lavoro onesto..la gente ti deve venire a salutare..gli amici..i tuoi fratelli…si…si…facciamo un bel rinfresco a mammà…..alla faccia di quelli che hanno mormorato dietro di te…

Luca  :..No..stai zitta..!Niente rinfresco! Mò no,mò non tengo tempo…devo scappare..cioè.. mi devo allontanare  per un affare molto urgente…scusa..ma torno presto..presto..

Rosa   : quando ..?

Luca    : un’ora massimo due..poi  torno,torno..Anzi: tu adesso non mi hai visto ....hai capito ?

Rosa    : (inebetita )  ma come ..?...che dici..?

Luca   : Mammà,se qualcuno ti domanda..tu qua non mi hai visto..(minaccioso) Hai capito bene..?!!Tu qua non mi hai visto.. !!!!! (Afferra la borsa e si precipita dal balcone per strade occulte che solo lui ben conosce)..e non sai dove sono andato…Hai capito bene..?

Rosa   : (trasecola, sconvolta dallo strano comportamento del figlio) io non ti vedo da due giorni ?!!? Ma Luca..!..Luca core ‘e mamma toia addò vaie…? No..p’’o balcone no…è pericoloso…!...nun te fa male…..!...Luca….!!!....Luca…!!!! Ma c’è successo…? Ch’è stato ancora..?

DRINN..DRINN..LA PORTA..LA DONNA ALL’ENNESIMO TRILLO SI ALZA VA AD APRIRE E TORNA PRECEDUTA DALLA SIGNORA SPINIELLO…

Rosa       : accomodatevi….

Spiniello : Donna Rò ma ch’è stato? Mi avete chiamato..? Neh,ma voi tenete una brutta faccia…ma mica stavate piangendo..?

Rosa        : nooo……è un poco allergìa..….alla parietaria…

Spiniello :  ‘e chisti tiempe..?...L’allergia mò..?

Rosa         : a me è tardiva..dite ..

Spiniello : Io vi ho sentita gridare..Mi è sembrato pure che mi avete chiamata…ma ch’è stato…?..non vi siete sentita bene..?..avete avuto un malore..?Eppure la voce era vostra era come giuliva..ch’è stato..? parlate Donna Rò..!

Rosa        : Avete sentito,è ovè…..?…niente..un giramento di testa………

Spiniello :…non so che vi farei..Io ho sentito per uno poco..dopo la vostra voce si è interrotta…Se continuavate a chiamare..io accorrevo prima.. “Una buona vicina..…”

Rosa      :  con quello che segue…

Spiniello : mò va un poco meglio..?...Sedetevi…Lo volete un bicchiere di acqua e zucchero..?....vi misuro la pressione..???

Rosa       : (fa più volte di no con la testa)…no..no….

Spiniello : Gesù.....vi ho lasciato ieri tutta contenta che stavate andando da Arturo..e ci siete andata perché dalla finestra vi ho visto partire con l’automobile……

Rosa       : mi avete vista…..?

Spinello : si..e pure stamattina siete uscita presto con Arturo e Giuditta..vi ho vista…

Rosa       : …dalla finestra..ma voi state sempre di sentinella…?

Spiniello : sono sola ..che devo fare ?..passo il tempo…E mò siete tornata…d’altra parte tenete ancora il cappotto addosso..si,siete tornata da poco..

Rosa        : mi avete vista pure tornare..?

Spinello  : ..vi ho vista e vi ho sentita…e allora…. com’è andato ieri il gran pranzo di famiglia..?

Rosa       : bene….

Spiniello : non dite bugie..ieri sera tardi quando siete rincasata a piedi..a proposito…ma com’è che stavate a piedi..?

Roda       :... non ho voluto importunare mio figlio..

Spiniello :….(poco convinta) ah…. dicevo …quando siete tornata stavate tutta nervosa agitata….

Rosa       :….e come lo sapete che stavo nervosa e agitata….?

Spiniello   : si vedeva dalla camminata..La camminata è rivelatrice..C’è la camminata gioiosa, quella perplessa, quella appaurata, quella incazzata…Voi tenevate quella incazzata..Allora, ch’è stato.?

Rosa      : niente : un piccolo malinteso…(cerca una motivazione..) ecco…si…mia..mia nuora ieri si è presa collera che non mi sono mangiata la sua pasta e piselli……ci ha messo le scorze di formaggio…

Spiniello : nientemeno..e ve site appiccicate pe’ chesto..?..p’e scorze ‘e furmaggio..?

Rosa      : è incominciata così… Poi sapete com’è...una parla tira l’altra.. chi si tu e chi song’io…e perchè e per come… e chiùppete chiàppete..

Spiniello  : ….e chiùppete chiàppete..???????????????

Rosa    : è un modo di dire....insomma mi sono presa il cappotto e me ne sono scesa..e stavo così nervosa che non ho voluto nemmeno l’accompagno.. Stamattina loro pentiti sono tornati per fare pace…mi hanno portata a Via Caracciolo ..agli Chalet…a mangiare  una brioche..a bere un limoncello…

Spiniello :.. ma guardate quanto so’ cari…e comunque quello è stato…!

Rosa         : che cosa….????

Spiniello : il limoncello a primma mattina..!...voi non siete abituata..per questo vi siete sentita male..un piccolo collasso etilico………

Rosa         : (amarissima) già....un collasso etilico……

Spiniello   :…. e Luca.?

Rosa          :  (sobbalza)…Luca..?...Luca che…??

Spiniello    :.. no dicevo..lo avete sentito….? lo avete visto….?

STA PER NEGARE COME LE E’ STATO ORDINATO,MA SI SENTE APRIRE LA PORTA E DOPO UN ATTIMO ENTRA ENRICO…………….

Enrico     : guè mammà già di ritorno..e voi signora Spiniello che ci  fate quà..?Le solite chiacchiere tra buone vicine..?

Spiniello : no..ho fatto un poco di compagnia a mammina ..ha avuto un malore passeggiero… ma cosa da niente..nun te preoccupà….

Enrico     : mammà..??..ch’è stato?...e come mai..?

Spiniello  : niente: prima  si è intossicata la pasta e piselli…poi chiuppete chiappete…

Enrico     : …overo..?...Ma piuttosto (si guarda intorno perplesso)..dove sta..?

Rosa       : chi..???????????...qua non c’era nessuno…oltre a noi…hai capito…non c’è nessuno!?

Spiniello    : e certo siamo sole….neh ma perché…chi ci doveva essere..?(Poi divaga alludendo al pacchetto odoroso) .. uh,e tu sei stato in rosticceria..?

Enrico   : peggio di una detective la nostra bella vicina…non le sfugge niente…!..Si ..mi sono detto “mammà probabilmente mangia fuori..mò mi piglio due schifezze in rosticceria e mi levo il pensiero”..….volete favorire..?

Spiniello : No grazie assai…beh io vado perché tengo il minestrone sul fuoco…anzi dopo ve ne mando un poco bello caldo caldo..…

Rosa       :  grazie…come si dice?  “ Una buona vicina…

Spiniello : …. è una benedizione del Signore!”…adesso che a mammà la so in compagnia vado via più tranquilla…badaci tu….e non la perdere d’occhio..

Enrico      : ma perché signò… ..? il malore potrebbe tornare..?

Spiniello : (praticona) queste cose si sa come cominciano e non si sa come finiscono.. se avete bisogno chiamate ……non mi risparmiate…                   ESCE

Enrico    : ( assicurato si che la Spiniello sia lontana e non senta)..Lo hai visto..?

Rosa       :  si….

Enrico     : mò addò sta..?....Parla…!!!

Rosa     : non lo so…..è scappato di furia che sò :…doveva fare una consegna per il suo nuovo lavoro..

Enrico      :…un lavoro…??!...Ma te l’ha detto lui..?

Rosa       :…come..!..ma come a te non te l’ha detto ?.....Ha preso il posto..!...fa il trasportatore di frigoriferi…..Cassino, Milano,la Svizzera..

Errico   : pure la Svizzera..?

Rosa  : si…sono così contenta..sto tutta emozionata..troppe cose stanno succedendo…mi sento la testa tanto confusa che gira..gira..

SI LASCIA CADERE SU UNA SEDIA COME PREDA DI UN CAPOGIRO..

Enrico   : ‘o ì lloco ..è turnato ‘o malessere ‘e primma..Mammà..!

Rosa : è niente è niente….Erricù a mammà,è la gioia…troppe emozioni.Famme ‘o piacere……accompagnami  sul letto ….mi devo riposare un poco….

Enrico     : se hai bisogno sto qua……Ti chiamo per pranzo…’a robba ‘e rosticceria ce sta..’a Signora Spiniello porta il minestrone….stamm’ a posto…

ENRICO PROVVEDE AD ACCOMPAGNARLA.. DOPO QUALCHE ATTIMO ANCORA IL CAMPANELLO DELLA PORTA..ENRICO APRE…E’ IL TRANS ALCIDE PARDON  MADAME CAMELIA CHE ENTRA DI FURIA…

Enrico  : e tu che fai ca…?

Alcide  : …sono qua per dirti che o sei un cretino e sei un bastardo in malafede..!

Enrico  :….. guè Bambulè,parla piano che ci sta mi a madre di là e modera i termini se no ti scippo sana sana…che hai passato..?

Alcide   :...che ho passato..? e me lo domandi pure..?Tu ieri hai cercato di truffarmi..

Enrico   :..io..?! ….overo..?

Alcide  : overo..! Sono stata all’INCIS stamattina per guardarmi  fatti miei..Ho parlato con uno..un dirigente..ecco qua…un certo (cava un bigliettino da visita) :tale ingegner Malizia…..Ebbene chistu bellu mobile mi ha detto che quello che vogliamo fare noi non si può fare..

Enrico  : no…? e perché di grazia….?

Alcide : perché il contratto di affitto della casa può passare solo ad uno del nucleo familiare..cioè uno che sta nello stato di famiglia..e se no sarebbe bello..ci sarebbe il mercato delle case popolari a riscatto……cioè io ti davo 15.000 euro e non tenevo nemmeno la casa in faccia… rimanevo cornuta e mazziata…..senza un soldo e senza la casa…e non dire che tu non lo sapevi…..mi volevi truffare..!!!!...Bastarda..!

Enrico  :  parla piano…e credimi....ti giuro che ero in buona fede…non lo sapevo…

Alcide   : non lo sapevi,no..?… tu avevi ordito un piano diabolico ai miei danni …come entravo di diritto in questa casa,eh..?

Enrico  : Gesù…  facevamo una scrittura privata..tu lo stesso entravi qua con tutti i diritti..

Alcide  : ha detto l’ingegner Malizia che in queste cose le scritture private sono carta straccia….Niente,tu mi volevi pigliare per il culo..ti sei fatta dare pure un acconto di 500 euro per fermare l’impegno…Ladra..!

Enrico   :….. Ladra a me…?....Saittella appilata…!

Alcide    :…..brutta zoccola..!

Enrico   : zoccola a me..!? ’O voije ca chiamma curnuto all’asino..! Tu sei la più grande troia di Napoli…..!

I DUE GIOVANI NON SI SONO ACCORTI CHE,SVEGLIATA DALL’ALTERCO,ROSA HA FATTO CAPOLINO SULL’USCIO DELLA STANZA E, RIMASTAVI IMMOBILE, PRIMA STUPITA POI PERPLESSA, INFINE ADDOLORATA  STA  ASCOLTANDO TUTTO DA UN PO’ …………….

Alcide   :.. io vicino a te che sei una vajassa di tre soldi sono un signora…e solo per questo che non sono andata alla Polizia..per mandarti in galera come quell’altro delinquente di tuo fratello.(minacciosa)..Caccia i miei 500 euro..!

Enrico : ( brandendo un sedia) ferma là..i soldi pur volendo non te li posso rendere più perchè li ho dati al Prof. Fornito in acconto per l’operazione..

Alcide    :…. Carogna!! ( caccia un coltello)…..T’a facc’io l’operazione..!!!

Rosa      : ferma…!!!!

Enrico   : (sconvolta dalla vista della madre che non può non aver sentito) mammà..!

Rosa      : voi….posate quel coltello…..!!....i soldi che avanzate da mio figlio…..

Alcide   :... figlio..??...ahahahah….quello è una checca ….una femmina finita…..

Rosa    :  e non fa niente..Dicevo i soldi che avanzate da mio figlio a fine mese prendo la pensione e ve li do io..Per il momento pigliatevi in pegno le fedi mie e di mio marito…(se le sfila dal dito anulare e le consegna al trans)..Valgono di più….E adesso andate…Andate via… Via…!!! 

Alcide    : e mò me facevene fesse…’sti mbrugliune..!                            ALCIDE ESCE

Enrico    :…. mammà….scusami…

Rosa   : e di che ti devo scusare…?...del fatto che sei come sei..?..io lo sapevo da sempre.....figurati se una mamma non si accorge dei tormenti di un figlio..(si corregge)…cioè di una figlia….

Enrico    : e non hai mai detto nulla..?

Rosa   :  e che dovevo dire..?.…una mamma che deve fare…?Fino a che era vivo tuo padre con lui ti ho coperto…ti ho giustificato…Dopo...e dopo ti ho accettata in silenzio…senza dirti niente per non farti dispiacere…ma perché non mi avevi detto di questo fatto dell’operazione..???

 Enrico   : mi vergognavo troppo…..

Rosa    : un figlio,cioè una figlia che si vergogna della madre..!...ma perché..?...tu mi dovevi confidare tutto..io ti avrei capita…..cioè capita e pure aiutata…Mò ti devi sentire libera…devi seguire la tua natura…

Enrico   : veramente..? e mi posso pure truccare…..?..

Rosa     : si capisce..Anzi passami la trusse dalla mia borsetta..…(Enrico le passa un trusse di trucco che ha cavato dalla borsetta di Rosa che inizia truccarlo)..Ecco mettiti qua…Siedi (lui si accomoda)..Ti faccio la linea sotto gli occhi…..ecco così..(provvede)

Enrico    : non tanto pesante..una cosa fine..

Rosa    : si capisce..ed ora il rimmel sugli occhi…lo vedi a mammà come è bello quando in famiglia due si dicono tutto …quando sono complici..?

Enrico   : si ..è troppo…bello….mettimi l’ombretto marrone che mi dona….

Rosa      :. e certo : tieni i capelli scuri..fa risaltare gli occhioni belli che ti ha fatto mammà …Dopo se vuoi ti metti pure un vestito mio..quello turchese di quando ero giovane..…(Enrico le bacia la mano)…Enrì ..ma dimme ‘na cosa… ‘e soldi per pagare l’operazione quella bella cosa te li dava per niente..?...quella per 500 euro ti stava facendo uno straviso…

Enrico   :. un prestito…

Rosa : e la garanzia..?..(Enrico abbassa gli occhi vergognoso)…’a garanzia qual’era…?????

ENRICO TACE…..

Rosa     :… abbiamo detto che ci dobbiamo dire tutto..e allora..qual’era la garanzia..?

Enrico    : ..’sta casa…..ci cedevo in uso ‘sta casa…

Rosa      : ( trasecola) sta casa..?!!!!...La casa nostra..? (traumatizzata-lui assentisce ) Ho capito bene..e io….????...Io che fine facevo..?

Errico    : ci dobbiamo dire tutto è vero..? E niente….avevo un progetto……: tu te ne andavi a vivere dal ragioniere Altavilla…vi facevo sposare……

Rosa       : ci facevi sposare..?...e io ero d’accordo..?

Enrico   :.…tu alla fine lo saresti stata..hai sempre fatto tutto quello che volevamo noi tre…

Rosa     : ( pensosa )….ho sempre fatto tutto quello che volevate voi tre…già…

DRIIINN DRINN…..IL CAMPANELLO

Rosa      : questi saranno Arturo e Giuditta che vengono per festeggiare Luca…

Enrico    :..vai tu io mi metto scuorno di farmi vedere così…..SCAPPA IN CAMERA SUA

ROSA E’ SCOSSA MA APRE : DALL’INGRESSO SI PRECIPITANO DENTRO ARTURO,LA MADRE  DI GIUDITTA, DONNA CARMELA UNA CORPULENTA MATRONA MOGLIE DI UN POSSIDENTE SICILIANO E LA STESSA GIUDITTA ..

Arturo :  Mammà !  Mammà,noi stiamo qua..! (va a baciarla, ma lei subisce il bacio quasi distrattamente)..?’A mammarella mia..!

Giuditta : (con falsità) la mammà nostra chiama e noi accorriamo… !!

Carmela : Donna Rosa,che piacere..! ci arrivediamo ancora..Come si dice: chi bene se vuole spesso e s’incontra…!

Rosa    : (che si è seduta su di una seggiola con atteggiamento immoto ed impassibile come una statua romanica della Mater Cristi )…già..

Carmela: quando non ci vediamo mai e quando ci vediamo sempre..oggi per la precisione due volte…..ieri sera anche se un poco turbolenta fu..stasera una volta ancora…!(la  abbraccia con finto trasporto)….E ogni volta con maggiore piacere…..

ROSA    :  (tra se)  già…..

Giuditta: Papà si scusa ma non è potuto venire..lui di pomeriggio se non si fa il suo  riposino esce pazzo.. voi lo scuserete…( Rosa assentisce) e allora..mammà…?

Rosa    : ( verso il Pubblico ) mò sò diventata mammà..

Giuditta : e allora ..mammà….ci fate sapere questa bella notizia.. com’è stato..?

Arturo : e dalle…!Ve l’ho detto cento volte..Luca ha trovato un buon posto..fa il trasportatore..con una Ditta seria..svizzera…è vero mammà..?

ROSA ANNUISCE

Carmela : Chidda bella  Madonna Nera di Tindari sia sempre ringraziata..lei fù che ci misi la mano Santa..Io da Palermo a Lei pregavo sempre perché la vostra famiglia si addirizzasse un poco..

Rosa      : (amara) si addirizzasse un poco….

Carmela :...e sono sicuro che mio marito da Palemmo quacche buona parola ci mise

Giuditta :abbiamo portato i dolci e lo spumante per festeggiare..ha pagato tutto papà mio..

Carmela : non faccio per dire o per vantari…ma quello mio marito ..dove vede e dove ceca..un signuruni è…..tutto volle offrire….

Rosa      : ( guardando a terra) tutto…

Arturo    : beh, e dove sta il nostro Lucone..l’imprenditore dei trasporti..?? Voglio essere il primo a complimentarmi con lui..

Rosa    :…. mò lo vedete di venire..

Carmela : come entra dalla porta..io al collo ci voglio mettere questa immagine miracolosa di San Cristoforo che proteggere lo deve…

DRINNN…DRINNN….

Giuditta : questo deve essere lui..vado io… vado io mammà..

INVECE TORNA SEGUITA DA GEGGE’ ALTAVILLA (CON LA TESTA FASCIATA TIPO TURBANTE),DALLA SIGNORA SPINIELLO E LA FIGLIA NINUCCIA….

Spiniello: scusate l’invasione ma dovevamo partecipare alla festa pure noi ..anche perché dopo quello che è nato tra i nostri ragazzi facciamo tutta una festa!

Rosa      : Tutta una  festa?...Quello che è nato tra i ragazzi…?Non capisco….

Ninuccia : (mentre la mamma le sorride compiaciuta)….ma come non sapete niente? …..Luca vostro si è innamorato di me e si vuole fidanzare……

Rosa       : … Luca mio? si vuole fidanzare con te..?

Ninuccia : guè quello mi ha dato pure un sacco di baci..!Quà e qua e qua…(mostra)

Rosa       : Gesù,Gesù,Gesu…(molto colpita) e che devo dire..sò contenta…….

Altavilla  : Donna Rò,scusate anche la mia intrusione..(porta un mazzo enorme di fiori)..La signora Spiniello mi ha telefonato per darmi la buona notizia..anzi le buone notizie..non mi potevo esimere dal partecipare…...

Spiniello :…. l’inviato po’ invità..!

Giuditta : Ragioniè,ma che avete fatto alla testa…???!!!

Altavilla : ( gentiluomo e poeta fissa Rosa con intenzione ) Cosa da niente… ieri sera mentre guardavo le stelle e me ne cadde una in testa…cosa da niente…

Arturo     : ( alla Spiniello) ..e  come sapevate della festa..?

Spiniello :e niente...io stavo venendo a portare il minestrone come promesso ( infatti porta una zuppiera tra le mani) .... poi vi ho visto portare i pacchetti di dolci lo spumante ho fatto due piu’ due…ho capito che dai Donadio si festeggiava e ho chiamato sul telefonino pure Altavilla… ho fatto bene.?

ROSA ASSENTISCE  IMPASSIBILE

Carmela : …Una buona vicina un dono del Signore è….!

Giuditta : e voi Ragioniè..stavate già in zona..?

Altavilla : si capisce…io passeggiavo qua sotto come spesso faccio…(guarda con intenzione Rosa)..Il tempo di prendere due fiori..e mò vogliamo sapere..il motivo della festa.. Compleanno..? Anniversario..?

Arturo   : Lavoro!!!! …mio fratello Luca..ha preso un buonissimo posto…in Svizzera..

Altavilla : caspita..addirittura..così ..d’amblè….

Spiniello :... cu’ salute…e meno male così quel ragazzo si sistema pure lui..…Sapete per la mamma era una croce….

Carmela : i figghi per le mamme o sono bravi o spine della corona di Cristo sono…!

Ninuccia : ma mò che è fidanzato con me gli scherzi alla Polizia non li deve fare più…

ROSA LA GUARDA  CERCANDO DI CAPIRE DI CHE ALTRO GUAIO SI TRATTA

Giuditta : (intervenendo) ed Enrico dove stà..? non festeggia con noi la fortuna del fratello…?

Rosa       : (impassibile) si sta preparando..vi vuole fare pure lui una sorpresa……

DRINN DRINN ANCORA LA PORTA….

Arturo : ma ch’è ? ancora ospiti..la notizia di  questa festa sta passando di bocca in bocca in tutto il quartiere.

 Spiniello : non guardate a me io ho chiamato solo Altavilla……ah ah ah ah..

Giuditta : sarà Luca….

DIFATTI E’ LUCA SOLAMENTE CHE ENTRA AMMANETTATO:  DIETRO DI LUI SANTELIA UN ISPETTORE DI POLIZIA IN IMPERMEABILE BIANCO E DE CICCO UNA GUARDIA IN DIVISA CON GLI OCCHIALI SCURI..ROSA BALZA IN PIEDI…

Rosa       :  Luca..!!!!

Tutti       : …Luca…!!!!!

Santelia  : conoscete questo bel tomo…

Rosa      : (cercando di abbracciarlo,fermata dalla guardia) si,è mio figlio Luca….!!!

Ninuccia : ( accorrendo) ….è il mio innamorato!!!si chiama Luca Donadio…

Santelia : Già ….Luca Donadio…Almeno le generalità ce le ha date esatte..

Rosa       : ma che è stato..??…perché lo avete ammanettatelo…..lasciatelo..!!

Santelia : signora questo giovane che abbiamo fermato nei paraggi senza documenti asserisce di abitare quì…non è la procedura..ma lo abbiamo portato su ..per accertamenti…..

Altavilla : scusate Ispettò…..ma perché in manette …di che è accusato..?

Arturo   : si..si può sapere che ha fatto mio fratello..? Si,e’ un pochettino turbolento ma  è bravo ragazzo..

Ninuccia : vi ha fatto uno scherzo è..?...Che vi ha fatto …che vi ha fatto?

Carmela : un giocherellone è…adesso pure un buon lavoro trovò..Vedete ( mostra le guantiere di dolci) lo stavamo aspettando per festeggiare assieme....

Santelia  : festeggiare..???? E comunque il bravo ragazzo qui presente…è sospettato di fare parte di una banda che assalta le coppiette per rapinarle..

De Cicco  : ………ed a un paio di ragazze ci misero pure le mani addosso..!

Carmela   : ma un gioco sarà stato..

Ninuccia  :…come Scherzi a parte…!

Santelia  : Chistu “scherzo a parte” ..chistu gioco,come dite voi, ai responsabili ci potrebbe costare fino a tre anni a Poggioreale..!

Altavilla : ma Ispettore sarà un equivoco……io lo conosco da ragazzino..è uno po’ scugnizzo ma non farebbe male a nessuno..

Santelia  :... a nessuno? ( a De Cicco ) Tu fai vedere l’occhio..

DE CICCO SI TOGLIE GLI OCCHIALI SCURI E MOSTRA UN OCCHIO NERO

De Cicco : per divincolarsi mi ha dato un cazzottone nell’occhio che un altro poco perdo la vista…..mi ha fatto vedere le stelle…!!

Altavilla  : ( cercando di stemperare )…allora ci vedete …..la cosa non è grave..

Rosa      : Altavì per piacere..Ispettore mio figlio non è un delinquente…Noi siamo una famiglia povera..ma non abbiamo mai avuto a che fare con la legge…

Spiniello   :...confermo..sono delle brave persone..

Santelia : brave o cattive..questo qui corrisponde all’identikit che hanno diramato dalla Centrale ..in tal caso è indagato per rapina a mano armata..sarà il giudice a decidere…..portiamolo via De Cì..

Rosa       : un momento..aspettate..Ispettò voi mi dovete credere..Luca è un bravo ragazzo..non è lui l’assaltatore delle coppiette…ve lo giuro sulla memoria di mio marito (guarda la foto del marito) Luca è stato sempre buono..si,un pochettino monello..ma buono d’animo..Luca parla anche tu..dillo che non hai fatto niente…difenditi…

Luca       :. . sono innocente….. io non c’entro con quei bastardi….!

Arturo    : vedete lui non c’entra…..

Santelia : non basta dirlo… bisogna dimostrarlo.. ci vogliono gli alibi…

De Cicco :…. l’ultima rapina è stata l’altra notte. Al Parco della Rimembranza …alle 3 di notte…lo tenete l’alibi….?

Santelia :... questo lo devo dire io Da Cì..a te…lo tieni l’alibi per l’altra notte..?

Luca    :…. si stavo qua…ho dormito a casa…mammà può testimoniare e pure mio fratello Enrico e pure la signora Erminia Spiniello la nostra vicina che sta sempre di sentinella…..e pure Ninuccia….

Santelia :..la testimonianza dei familiari non conta..se la signora Spiniello confermasse…..

De Cicco : sarebbe un prova importante…...lo dovremmo rilasciare..

Santelia : e vedi se non si sta zitto..De Cì,queste sono parole mie: dunque se la signora Spiniello confermasse sarebbe un prova importante..lo dovremmo rilasciare..

ROSA GUARDA IMPLORANTE LA SPINIELLO…LA SPINIELLO E’ TORMENTATA…NON SA CHE COSA RISPONDERE…

Giuditta : Parlate signora..!

Carmela  :..Si dite la verità..!

Arturo     : scagionate mio fratello..!

Altavilla : (intervenendo con determinazione)…un momento..non c’è bisogno..parlo io..!La testimonianza la faccio io..Ispettò…..Sarebbero cose intime..ma di fronte alla necessità non parlare è da vili....Questa è un testimonianza….

Santelia : è una deposizione..? ( Altavilla assentisce)…De Cì scrivi..!

Altavilla : Dunque voi dovete sapere che io da anni sono perdutamente innamorato di questa Donna (indica Rosa)..Si,ma innamorato infelice perché lei non mi vede proprio..anzi mi schifa..con tutto questo..io spesso la notte mi metto qua sotto come un ragazzino con la macchina e resto fermo solo per stare un poco più vicino a lei..ebbene l’altra notte io stavo giù dalle 11 ed ho visto rientrare il ragazzo..che dopo non è uscito più…..

Santelia : badate che la falsa testimonianza si paga con il carcere..siete disposto a sottoscrivere quello che avete detto..?

Altavilla : dove devo firmare..?

Santelia   :se le cose stanno così…forse abbiamo preso un granchio.De Cì,. che dici..?

De Cicco : dico Ispettore che  questi ragazzi di oggi sono tutti eguali..è facile pigliare uno per un altro.. (a Geggè) Firmate il verbale! (Gegge’ firma un protocollo che De Cicco gli sottopone)Il pugno ve lo abbuono…è il mio regalo di nozze

TUTTI SI COMPLIMENTANO..QUALCUNO SI ABBRACCIA..DE CICCO TOGLIE LE MANETTE  A LUCA..NINUCCIA CORRE AD ABBRACCIARLO…

Carmela   : Innocente è….…Lasciamo fare a quella bella Madonna di Tindari..

Arturo      : (stringe la mano al Ragioniere)  Siete un vero Uomo..!!!..Bravo..!

Altavilla    : (ricambiando la stretta) grazie…!

Rosa          :... adesso un bicchierino lo dovete accettare…

Giuditta : e pure due paste di Scaturchio…le ha pagate papà…!!!!

Santelia   : staremmo in servizio…

Spiniello  : A donna Rosa Donadio non si può dire di no…vedrete il rosolio che squisitezza ..!...lo fa con le sue mani d’oro ma con la ricetta che le ho dato io………..

Ninuccia     :  …’a verità lei lo prima lo faceva una fetenzia….!

TUTTI RIDONO - ROSA FINALMENTE RASSERENATA ABBRACCIA STRETTO LUCA

 Rosa    : aspettate,Ispettò… il mio famoso rosolio lo tengo di riserva per una occasione speciale..dentro al trumeau…lo feci l’anno che si laureò Arturo…

Arturo       : uhà mamma..so passati sette anni..sarà peruto..!!

Altavilla    : è invecchiato..sarà una delizia…!!!

Luca          : mammà lascia stare …sarà andato a male…offriamoci una Coca Cola…

Rosa        : a chi ? chella schifezza di acqua sporca fatta col gas..? E con l’occasione Ispettò,vi voglio fa vedere pure le pagelle di Luca quando andava a scuola, le foto della prima comunione..le lettere che scriveva a Natale..le tengo conservate dentro a cassetta di sicurezza…… come reliquie..

 Luca       : no mammà lassa stà..Nooo...!!....ho detto noooo…!!!

TROPPO TARDI LA MADRE HA PRESO DAL TRUMEAU LA CASSETTA E LA VEDE SCASSINATA : GUARDA PER UN LUNGHISSIMO ATTIMO LUCA CHE ABBASSA GLI OCCHI ED IN UN ATTIMO REALIZZA: VA A CONTROLLARE IL BOCCACCIO DELLO ZUCCHERO….VUOTO..!

Santelia  : (ilare)…e allora queste fotografie…..le pagelle…..?

De Cicco : (mangiando un pasta) ……e il rosolio..?

Rosa   : (è rimasta impietrita..tutto ora l’è chiaro..la sua vita le passa dinanzi agli   occhi in un attimo con scene liete – e sorride- e scene dolorose -che lei cerca di cancellare passandosi più volte la mano sugli occhi..)

Arturo   : mammà..che hai…? ..mammà…!!!

Rosa     : (si siede)..Ispettò….io vi devo chiedere scusa…come avete detto prima..?..è facile prendere un granchio…per un poliziotto che è mosso dalla legge ...figuratevi per una madre che è mossa dall’Amore..!(si percuote il viso con leggeri schiaffi che scivolano sulle sue stesse lacrime)…dall’Amore…l’Amore!!

LA SPINIELLO BLOCCANDOLE CON TENERA FERMEZZA LE MANI LE SI METTE ALLE SPALLE..DALL’ALTRA PARTE LE SI PONE DONNA CARMELA; SONO COME DUE PREFICHE..DUE DONNE ESPERTE DELLA VITA CHE HANNO GIA’ COMPRESO CHE STA PER COMPIERSI LA SCENA MADRE OVVERO IL DRAMMA….!!!

Spiniello : Donna Rò,no..no..

Carmela: e che ‘nzirie sono..?...no, che vi facite male…!

Santelia : Signora Donadì,..mò non ci capisco più niente…Io avrei preso un granchio ? ...ma che volete dire..? Mi sembrava che fosse tutto chiarito o no..?

Rosa     : no!!!..Cioè si…Adesso è tutto chiaro..Ispettò adesso vedo chiaro nella mia vita…una vita la mia che è stata tutta al seguito di qualcuno..: prima della mia famiglia di nascita..di mio padre..di don Gennaro Cascella intagliatore di corallo buonanima…poi di mio marito..poi dei miei tre figli…No,ispettò,per tutti io non ero donna Rosa Cascella in Donadio : ero la figlia ‘e ‘on Gennaro ‘o ‘ntagliatore ‘e curallo,la moglie di Saverio Donadio impiegato,ero la madre di Luca,di Enrico,di Arturo..io di per me non sono stata niente …niente!...Questo era il mio Destino la volontà di Dio.. e siccome era la volontà di Dio non ho mai chiesto niente,non ho mai avuto niente…!Sempre al seguito di qualcuno….sempre nell’ombra di qualcuno….sempre a capire a questo..a coprire a quell’altro ..ad accudire la famiglia,i miei ammalati : prima a mio padre anziano poi a mio marito malato…a giustificare i miei figli…. a difenderli sempre..da tutto e da tutti…negando la verità prima a me stessa e poi al mondo intero…eh, (come farneticando) ma  la verità.ispettò è carogna ..è carogna…è carogna….

Spiniello : donna Rò…...Rosa ma che dite ?

Altavilla : Rosa..voi vi state amareggiando… smettetela..basta…!

Rosa     : si.. basta.! (si asciuga le lacrime con un fazzolettino) Ci sta un momento che uno dice basta..anche perchè mò la verità come un granchio nero e peloso viene fuori da sotto lo scoglio dove noi stessi per anni la abbiamo nascosta, inzerrata..(si alza – si fa la croce,spegne i due cerogeni davanti al marito) Savè perdonami…nun me dicere niente,mò decido io (apre la porta di Enrico e gli grida)…..A te..vieni fuori..! Vieni….nun te mettere appaura…. ..Jesce ‘a sotto  ‘o scoglio pure tu….!

ENRICO ESCE TIMIDO DALLA STANZA:E’ TRUCCATISSIMO..VESTITO DA DONNA..ROSA TRAENDOLO PER UN BRACCIO LO PORGE ALL’ATTENZIONE DEI PRESENTI…..

Ninuccia : uh ….Erricuccio vestuto ‘a femmena..!

Rosa  :   già...mio figlio Enrico vestuto ’a femmena…!....Guardatelo bene tutti....!A te,aiza ‘a faccia,fatte guardà!..…Ispettò,Enrico mio come vedete è gay, come dicimme a Napule è femmeniello..!...Eh,ma questo non è reato,non sarebbe niente..è niente!Una mamma quando questo guaio lo scopre…. si,ne soffre ma poi lo accetta..lo supera..anzi a questo figlio sfortunato lo aiuta più degli altri perché si sente responsabile e perchè le fa tanta tenerezza..(gli fa una carezza poi diventando di colpo dura,gli da uno schiaffo fortissimo)…Il fatto è che per fare i soldi…per un fatto suo…. il figlio sfortunato si è venduta di nascosto la casa mia!

ENRICUCCIO SI COPRE IL VOLTO CON LE MANI…

Arturo : ……..mammà ma che dici..!!!!???...tu che hai fatto,eh carogna…..che hai fatto..????

Rosa  : (indicando a tutti il suo primogenito) Ah..già…questo è mio figlio Arturo..il figlio laureato,il signorino,quello bravo…il quale giustamente a sentire quest’altra schifezza si risente..!Eh,ma non per amore,per avidità:il cane di razza sta perdenn’ l’uosso ‘a dint’o ‘piatt!.....Ispettò,lui e questa serpe della moglie per anni mi hanno dissanguato senza pietà..togliendomi tutto,il necessario,i risparmi,i ricordi di una vita (sorride)….e la cosa bella sapete qual’ è ?... che io glieli ho dati con gioia…

Giuditta : signora..!

Rosa     : mò non sò chiù mammà …mò sò signora…E’ giusto….( guarda Luca) e infine Luca…Giuro,prima non era così.. era bravo,buono: ma ora no!..ora è un delinquente..un piccolo criminale bugiardo che per i suoi interessi ruba in casa e mette pure le mani addosso alla madre…..alla madre che per non dispiacergli non si difende nemmeno…

NINUCCIA SI ALLONTANA DA LUCA E SI STRINGE  ALLA MADRE……

Rosa :    Brava…allontanati,scanzati ‘stu fuosso ! Tu si ‘na brava piccerella e ti meriti di meglio perché lui ha usato pure a te!

SI DRIZZA SUL BUSTO, SI ACCONCIA I CAPELLI,IL SUO SUARDO ORA E’ FIERO…

Rosa :    Basta..! Ispettò,basta…! Mò testimonio io..Ieri notte mio figlio Luca a casa non è tornato…dove stava non lo so..ma se ha fatto qualcosa di male sta ancora a tempo per pagare il suo debito con la Giustizia..…(indica Altavilla) e senza rovinare a questo povero disgraziato onesto e generoso....(prende dal tavolo e straccia la deposizione di Geggè)…

Altavilla : Donna Rosa…..Rosa…..!!!!!!

Rosa   :…è arrivato il momento che mi levo da mezzo…Altavì,la vostra proposta di matrimonio è sempre valida?(Altavilla annuisce)…e allora ce andiamo via..! Jammuncenno…! Donna Rosa Cascella già vedova Donadio,ora che ha dato al mondo tutto quello che teneva..per la prima volta….per l’unica volta nella sua vita decide per sè..…Altavì,datemi il braccio…..Jammuncenno..!!!!!!

                                                                   CALA LA TELA

18 aprile    2013                                                                         

                                                                                                    Angelo Rojo Mirisciotti