Corrispondenze cervellotiche

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"CORRISPONDENZE CERVELLOTICHE"

Dialogo fra i due emisferi di un cervello

(Originale radiofonico in 13 puntate di Andrea Jeva)

PERSONAGGI E INTERPRETI:

Daisy, l'Emisfero Destro - (Una donna)

Sinny, l'Emisfero Sinistro - (Un uomo)

Musiche originali di: _____________________________

Regia di: _________________________________________

1^ puntata

(Versi di grilli. Esterno sera)

DAISY - Mio caro Emisfero Sinistro, come sono tristi questi momenti serali...

SINNY - No Daisy, adesso ti metti a fare anche la pessimista.

DAISY - Ha ragione mio caro Sinny, voglia scusarmi...

SINNY - Macché "Voglia scusarmi", perché devi fare così?

DAISY - Per la rosa appassita, non si ricorda?

SINNY - No, volevo dire, perché mi dai del "Lei"?

DAISY - Perché sto immaginando di scriverle una lettera, Sinny.

SINNY - Questo l'ho capito, ma potresti lo stesso darmi del tu, ti pare?

DAISY - Oh, la prego, non faccia domande, sono il romantico lato Destro del nostro cervello, non è già evidente questo? Servirebbe a qualcosa spiegare di più?

SINNY - No no, per carità, veniamo alla rosa...

DAISY - Ahh com'era appassita. (Come un comando) Musica adesso.

SINNY - No...

(Si aggiunge una musica malinconica al pianoforte)

DAISY - Com'era appassita Sinny...

SINNY - Daisy, non immaginare anche la musica, ti prego...

DAISY - Perché?

SINNY - Perché siamo in vacanza e la nostra forma vuole divertirsi, e invece questa musica è tristissima...

DAISY - Ma si addice così bene al mio stato d'animo.

SINNY - Sì, ma non s'addice a quello della nostra forma e neanche al mio, cerca di capire.

DAISY - Capisco capisco, per lei una rosa appassita non è altro che una rosa appassita ma, mi permetta, me lo permette Sinny?

SINNY - E va bene, scrivimi questa lettera immaginaria, ma ad un patto, primo, devi venire subito al sodo e cioè, non perderti in preamboli. Secondo, cerca di essere concisa e cioè, fai in fretta. E terzo, appena è possibile, la smetti con questa musica, d'accordo?

DAISY - D'accordo Sinny, grazie ...Dunque, volevo dirle scrivendole, che ho ancora davanti a me quel senso struggente di fine. Oh, sono stata così sconvolta oggi. Come può finire una rosa a quel modo, Sinny? Io avrei voluto che fosse svanita piuttosto, che fosse scomparsa come d'incanto, la natura avrebbe avuto lo stesso la sua fine, non trova?

SINNY - Ma non esagerare, Daisy...

DAISY - Non esagero invece, "Puff", sparire...

SINNY - Macché "Puff" Daisy, insomma!

DAISY - Mi scusi Emisfero Sinistro, non si arrabbi, i miei pensieri sono insoliti, lo riconosco, e non deve dar peso a questi miei, chiamiamoli sfoghi...

SINNY - Ecco brava, chiamiamoli "Sfoghi insoliti" e non parliamone più. (Come un comando) Basta alla musica.

(Va via la musica. Continuano i grilli)

DAISY - Ma no, mi lasci finire la lettera con la musica...

(Riprende il pianoforte)

SINNY - Tutta la lettera con la musica? Daisy...

DAISY - No, non s'arrabbi.

SINNY - Ma non sono arrabbiato.

DAISY - Sì sì, stia tranquillo, non parlo più della rosa, e vengo subito all'attimo dopo, a quando ho visto il sole, vuole?

SINNY - Sì "Voglio", va avanti.

DAISY - Quanto ho riso alla vista del sole, vero? (Ride). Ridere io, dopo aver quasi pianto, ma perché mi capita questo Sinny? Perché?

SINNY - Ma ne abbiamo parlato un sacco di volte...

DAISY - Sì sì, non voglio annoiarla mio caro amico, e mi avvio

subito alla conclusione...

SINNY - Ooh.

DAISY - Bene, anche questo giorno se n'è andato. E' stato un buon giorno, non trova?

SINNY - Niente domande Daisy ...Altrimenti non concluderai mai.

DAISY - Sì. Dicevo che è stato un buon giorno in fondo, la nostra forma ha fatto bene ad intraprendere questo viaggio sulle colline dell'est.

SINNY - "Colline dell'est"?

DAISY - (Ingenua) Perché Sinny, non suona bene?

SINNY - Sì sì, d'accordo, va avanti.

DAISY - Una vacanza anche per noi dicevo, ci voleva. Quei computer sono orribili, la nostra forma non fa altro che battere su quei tasti antipatici, velocissimo, con quelle dita rapide! Ah, quanti rimpianti per gli anni della scuola elementare...

SINNY - Ti stai perdendo Daisy, stringi. Anzi no, facciamo così, non parlo più fino alla fine della lettera, voglio vedere se questa volta saprai concludere da sola, voglio proprio vedere!

Daiy - ...Si è arrabbiato adesso?

SINNY - No, ma non farmi più domande, concludi!

DAISY - ...Dicevo che la nostra forma in prima elementare si macchiava d'inchiostro e noi, quando la forma madre lo sgridava, ci impegnavamo a trovare tante scuse, eravamo un perfetto cervello noi da piccoli, ma vede, quello che più mi manca di allora, è la lentezza del pennino metallico...

SINNY - (Commentando polemicamente) Pure il pennino metallico...

DAISY - Sì, non si poteva scrivere in fretta con il pennino, ricorda? No, niente domande! Invece oggi con il computer...

SINNY - (Seccato) Daisy!

DAISY - Ecco, concludendo, volevo dirle che su queste colline dell'est, ritrovo la stessa lentezza dell'infanzia della nostra forma e sono contenta, mio malgrado, anche stasera, anche se ho visto una rosa appassita. Bene. Ho finito. A domani Sinny. La sua fedele Daisy, in un giorno di Marzo del 1932 (Come un comando) Basta alla musica adesso.

(Finisce la musica. Versi di grilli in primo piano)

SINNY - Oohhh...

DAISY - Ho fatto in fretta però, vero Sinny?

SINNY - (Forzatamente calmo) Daisy.

DAISY - Sì?

SINNY - Primo, devi assolutamente trovare una misura nelle tue lettere immaginarie, non puoi parlare di tutto e di tutti nello stesso momento.

DAISY - Sì sì d'accordo.

SINNY - Secondo, quante volte devo dirti che non puoi manipolare il tempo a tuo piacimento.

DAISY - "Manipolare"? Ma che brutta parola, Sinny!

SINNY - Manipolare invece! Oggi siamo nel 1991, come puoi farti travolgere dal tuo desiderio del tempo soggettivo? (Polemico) "1932!".

DAISY - Ma lo sai come sono fatta, non roviniamoci le vacanze al primo giorno, non arrabbiarti...

SINNY - Non sono arrabbiato, solo che questa tua mania di parlarmi come se mi scrivessi una lettera, ti manda fuori strada.

DAISY - (Si giustifica) Ma lo faccio solo in vacanza, Sinny.

SINNY - Sii, ma mi dai del "Lei"! Capisci?

DAISY - Beh, devi imparare, sai come la penso, no?

SINNY - Ma davvero pensi che io non sappia più scrivere delle lettere?

DAISY - Sì.

SINNY - Non è vero. Semplicemente non è più necessario scriversi delle lettere... E oltretutto tu, con la scusa delle lettere, ne approfitti per sfoggiare il tuo banale romanticismo, che è fuori luogo.

DAISY - Beh, cosa c'è di male, tu sfoggi sempre la tua razionale efficienza, e senza la scusa delle lettere, non è peggio?

SINNY - E va bene, non cadiamo nei soliti discorsi. Godiamoci questa sera di luna piena, ascoltiamo un po' di grilli, e poi dormiamo, la nostra forma ha bisogno di riposare, domani affronterà 17 chilometri a piedi...

DAISY - 17 chilometri? Che brutto numero.

SINNY - Daisy, non è una questione di brutto numero, è una questione di fatica e la nostra forma ha bisogno di dormire stasera.

DAISY - Sì, Sinny.

(Si sente un lamento umano)

DAISY - Uh, Sinny hai sentito? La nostra forma si lamenta, ma non puoi dire che è colpa mia questa volta...

SINNY - (Sottovoce) Sì, sì va bene, ma parliamo sottovoce... E poi, Daisy, le colline dell'est, non sono altro che gli Appennini, e se venissimo da Ancona, sarebbero dell'ovest, lo capisci questo?

DAISY - Sì, Sinny...

SINNY - Quindi chiamale "Appennini" punto e basta, O.K.?

DAISY - (Esagerando il suono inglese) "O.K." Sinny, mi sei

proprio simpatico quando parli l'inglese, davvero!

SINNY - "Buonanotte Daisy".

DAISY - 'Notte Sinny. (Pausa. Poi di soprassalto) Sinny!

SINNY - Cosa c'è ancora?

DAISY - Non mi hai parlato della rosa appassita...

SINNY - Domani, te ne parlerò domani, buonanotte.

DAISY - 'Notte Sinny. (Pausa. Poi di soprassalto) Sinny!

SINNY - ...Si, Daisy.

DAISY - Sinny, ho un pensiero terribile! ...E se la nostra forma fosse un cavallo?

SINNY - Daisy! La nostra forma non è un cavallo.

DAISY - Come fai ad esserne sicuro?

SINNY - Lo so e basta... (Con sarcastica calma) I cavalli vanno a scuola elementare, Daisy?

DAISY - Non lo so...

SINNY - Come non lo sai! No! No e basta, i cavalli non vanno a scuola e dato che la nostra forma è andata a scuola, e tu te lo ricordi, ecco che la nostra forma non può essere un cavallo.

DAISY - Beh, io non ne sono così convinta.

SINNY - Ma Daisy... (Con sarcastica calma) Hai mai sentito un cavallo quando corre?

DAISY - Sì, fa Clippete Cloppete.

SINNY - No, tutt'al più farà Galop Galop.

DAISY - Lo sapevo, Sinny, non puoi fare a meno delle tue parole vero?

SINNY - Macché "Parole", Daisy?

DAISY - Perché, "Galop" non è una parola forse? Sei come tutti gli Emisferi Sinistri, lo confessi?

SINNY - Macché "Lo confessi", e non cambiare discorso, la nostra forma quando corre come fa, eh? Come fa?

DAISY - Non lo so, fa: Tum Tum Tum Tum Tum?

SINNY - Macché Tum Tum, farà: Corr Corr Corr... No, farà: Pass Pass Pass... No, già, come fa la nostra forma quando corre?

DAISY - Ecco vedi?

SINNY - Va bene, non lo so neanch'io però non fa Clippete Cloppete ...Ed ecco che ti ho dimostrato che la nostra forma non è un cavallo.

DAISY - Peccato.

SINNY - Ma cosa vuol dire "Peccato"! Sei imperdonabile Daisy, ti ostini a comportarti da Emisfero Destro solo per contraddirmi, mentre invece è una questione di punti di vista, tutto qui.

DAISY - (Ad alta voce) Ecco! E il mio punto di vista, da "Emisfero Destro", dice che è un peccato, d'accordo?

(Lamento umano)

SINNY - (Sottovoce) Ma parla sottovoce, senti come si lamenta la nostra forma.

DAISY - (Sottovoce) Sei insopportabile quando ti ci metti...

SINNY - Va bene, va bene. Sono insopportabile, però adesso, dormiamo.

DAISY - No, "Sogniamo"!

SINNY - Ma è la stessa cosa Daisy, dormendo, possiamo anche sognare, no?

DAISY - No!

SINNY - Va bene, sogniamo senza dormire ma in silenzio...

DAISY - Sinny, non imbrogliarmi con le parole, cos'hai detto?

SINNY - Uhm, niente, niente, fa quello che vuoi (Sottovoce) ma in silenzio, la nostra forma deve dormire.

(Continuano i versi dei grilli. Poi si sovrappone il rumore di un computer al galoppo)

DAISY - Uh! Guarda Sinny, un computer che corre!

SINNY - (Sottovoce ma nervoso) Ecco me lo aspettavo! Fa anche Clippete Cloppete! E' un pensiero assurdo questo, lo capisci?

DAISY - Sì ma è un computer simpatico almeno!

SINNY - E' un incubo Daisy e basta, né simpatico né altro. E la nostra forma adesso ha un incubo per colpa tua!

DAISY - Ma non è un incubo, Sinny...

(Rumore di computer al galoppo)

SINNY - Ma senti come galoppa, "Non è un incubo", dai Daisy! Smettila, stai calma adesso, pensa a quello che vuoi ma normalmente, senza assurdità, e smettila con questo computer al galoppo!

(Va via il rumore del computer al galoppo. Rimangono i grilli)

SINNY - Ecco brava, così, la nostra forma domani deve alzarsi presto, cerchiamo di collaborare, no? E' chiederti troppo?

DAISY - No. Scusa. Ti sei arrabbiato?

SINNY - No, solo che tutte le sere è la stessa storia...

DAISY - No, solo quando siamo in vacanza.

SINNY - Va bene, solo quando siamo in vacanza, ma non puoi divagare così sistematicamente, neanche in vacanza, dalle necessità della nostra forma.

DAISY - Ma io non "Divago", "Immagino".

SINNY - E allora immagina la strada che dobbiamo fare domani e riposati, abbiamo bisogno di riposo per domani.

(Un lamento umano)

SINNY - Ecco, sei contenta? la nostra forma non riesce a dormire.

DAISY - Vuoi dire che è colpa mia?

SINNY - No, lasciamo perdere, è colpa mia va bene? Però adesso ci mettiamo tutt'e due d'impegno, e facciamo come quando eravamo piccoli...

DAISY - Oh, sì Sinny...

SINNY - Ecco, e non litighiamo più, e cerchiamo di dormire... A domani, buonanotte.

DAISY - Sì Sinny ma, per favore... Cerca di essere felice stanotte, d'accordo?

SINNY - (Esausto) Sì, cercherò di essere felice stanotte, ma non pensare ad altro.

DAISY - Sì, promesso.

SINNY - Bene, dormi, a domani ...Sogni d'oro, Daisy.

DAISY - (Tenera) Sogni d'oro, Sinny.

(Si sente un uomo che russa. Versi di grilli. Musica di coda)

- F I N E -

(Roma 15 Marzo 1991)

2^ puntata

(Versi di grilli. Esterno sera)

DAISY - (Forzatamente calma) Mio caro Emisfero Sinistro...

SINNY - Oh no Daisy... E' già venuto il momento della lettera serale?

DAISY - Sì, è proprio venuto quel momento, perché ne hai forse paura?

SINNY - Ma no, figuriamoci...

DAISY - Bene, quindi ascolta con attenzione perché ho diversi conti da regolare con te oggi, allora... Mio caro Emisfero Sinistro, E' solo il secondo giorno di vacanza su queste meravigliose colline dell'est, eppure si sono già fatte largo dentro di me mille domande, ma soprattutto mille dubbi, e mi domando anche ...Perché ho sempre di questi dubbi?

SINNY - Ecco, brava, lasciale perdere queste lettere immaginarie, così non avrai più dubbi, no?

DAISY - No Sinny! "Caro", non penserai di potertela cavare così, vero?

SINNY - Ma cosa dici, che cavarmela... E' che la stai prendendo un po' alla lontana, mi sembra, ecco tutto...

DAISY - Vuoi che la prenda più da vicino?

SINNY - Ma no... volevo solo dire che fra poco inizierai a darmi anche del lei e diventerai così "Romantica" Daisy che non riuscirò a resistere, tutto qua.

DAISY - (Con impeto) Sinny! Non è che invece hai paura di quello che ho da dirti?

SINNY - Ma figuriamoci...

DAISY - Allora non ti dispiace se vengo subito ai punti?

SINNY - Sii... Cioè, no no va bene, vieni subito ai punti.

DAISY - Bene. (Con impeto) Sinny! La nostra forma ha organizzato questa vacanza solo per stare insieme alla ragazza bruna? Solo per stare con questa gallinella in gita aziendale che dorme nel sacco a pelo vicino al nostro?

SINNY - Ecco, me lo aspettavo, ma perché devi dire così...

DAISY - (Continuando con impeto) E l'improvvisa stanchezza della nostra forma è stato solo un pretesto per venire in vacanza con lei? Rispondi!

SINNY - Ma no, calmati...

DAISY - (C. s.) E poi! Perché la nostra forma questa mattina, ha mandato il suo caro amico a riempire le borracce d'acqua così lontano? Voleva stare con la gallinella da solo? Da solo?

SINNY - Ma no, e non chiamarla gallinella, per favore...

DAISY - (C. s.) E quel modo goffo di farsi strada con la mano morta dentro alla giacca a vento della "Gallinella!", voleva arrivare a cosa, a cosa?

SINNY - Ma a niente insomma, te lo posso spiegare?

DAISY - Non ancora! (Forzatamente calma) Volevo chiederle anche..

SINNY - Ohh ecco il "Lei"...

DAISY - Si proprio! (Con impeto) Per caso, volevo chiederle, in tutta questa faccenda, c'è anche il "Suo Zampino"? E cioè i suoi tipici tranelli da Emisfero Sinistro?

SINNY - Ma ti dico di no, posso spiegarti adesso?

DAISY - Non ancora! (C. s.) E se ci fosse questo "Suo Zampino", che giustificazioni può darmi per un così disgustoso raggiro alle spalle del suo caro Emisfero Destro, e cioè la sua esatta metà di cervello, e cioè io!

SINNY - Va bene, Daisy, ho capito...

DAISY - Ma non vorrei parlarle solo di questo...

SINNY - Ancora...

DAISY - Si ancora! Perché gli Emisferi Destri hanno sempre molti dubbi, per fortuna! La gallinella per esempio, fa anche la stupida? E se questa impressione è giusta, perché la nostra forma la ricambia con quell'aria da fesso rimbecillito? Perché finge di non ricordarsi della fidanzata che ha lasciato a casa con la "Scusa" della vacanza di lavoro?

SINNY - Ma non è una scusa...

DAISY - Altre domande! Lei, "Caro Sinny", è così convinto dell'efficacia della bugia, dell'opportunismo, della scappatella sentimentale in queste, adesso posso dirlo, "Orribili" colline dell'est?

SINNY - (Fra i denti) Dura ancora tanto questa lettera Daisy!...

DAISY - Il tempo necessario! Lei "Caro Emisfero Sinistro" lo sa che io non sopporto questi raggiri, motivati solo dal suo tragico spirito del "Doppio fine"? E se lo sa perché fa anche lei finta di niente con me?! ...Ho finito!

SINNY - Oohhh...

DAISY - No! Mancano i saluti Sinny, i saluti! La sua come lei mi vuole, realistica, arrabbiatissima Daisy, in un giorno pieno di lampi, tuoni e bufere!

(Scoppi di tuoni, vento di bufera)

DAISY - ...Ah dimenticavo: Marzo 1848!

(Si aggiungono spari di cannoni, fucili)

DAISY - Guerra contro lo straniero austriaco! Che poi saresti tu Sinny! E' una guerra d'indipendenza questa! Sappilo!

SINNY - Macché 1848!... Macché guerra d'indipendenza! ...Posso parlare un po' io adesso? ...Non ci sono lampi! ...Non ci sono tuoni!

(Sfumano via i lampi)

SINNY - Non c'è bufera!

(Sfuma via il vento di bufera e gli spari dei cannoni e dei fucili)

SINNY - Ci sono i grilli, li senti?

(Si sentono in primo piano i grilli)

SINNY - C'è la luna, la vedi?

(Ancora i grilli in primo piano e subito una raffica di fucilate) sì

SINNY - E smettila d'immaginare le fucilate! Non ci sono austriaci, siamo nel 1991 e non nell'848, ed è tutto tranquillo!

(Sfumano via le fucilate. Si sentono i grilli)

DAISY - Bene, sembrerebbe tutto tranquillo, forse! ...Ma tu come sempre non ti accorgi quando Io non sono tranquilla, quando Io sento che c'è del marcio, quando Io posso diventare una "Bufera" da un momento all'altro, ne convieni?

SINNY - Aspetta! Non mi fai neanche parlare...

DAISY - Parla Sinny, ma stai bene attento a quello che dici e ricordati che confessare è molto meglio che essere sconfessati.

SINNY - Macché sconfessare! Daisy, che sconfessare! ...La ragazza bruna non doveva partecipare a questa vacanza, è vero o no? E se lo ha fatto, lo ha fatto solo perché si è liberata all'ultimo minuto!

DAISY - Questo è quello che mi hai fatto credere, Sinny!

SINNY - "Fatto credere"! ...Perché avanti, visto che tu la pensi a questo modo, la nostra forma ha fatto qualcosa di particolare per far venire la ragazza bruna su queste colline dell'est, che poi sono gli Appennini, Daisy, gli Appennini!

DAISY - D'accordo Sinny, gli Appennini! Tu mi chiedi cos'ha fatto di particolare la nostra forma per farla venire sugli Appennini? ...Beh, l'ha invitata, ti sembra poco?

SINNY - "L'ha invitata"! Che parolona! Daisy! L'ha invitata così, per non farla sentire esclusa. Tu dimentichi che la ragazza bruna è nuova dell'ufficio e visto che l'idea di trascorrere una settimana sulle "Colline dell'est" è venuta in sua presenza, cosa doveva fare un capufficio premuroso, che è esattamente come tu lo vuoi! ...Invitarla Daisy, è stato solo un gesto gentile tanto è vero che non ha insistito, anzi, l'ha persino scoraggiata fra le righe, è vero o no?

DAISY - "Fra le righe", Sinny! Non si scoraggia una nuova segretaria "Fra le righe", Dirle da un lato che non ce l'avrebbe mai fatta a fare 17 chilometri al giorno a piedi, con uno zainetto sulle spalle, è esattamente ciò che si chiama predisporre i neuroni di un'aspirante segretaria modello all'azione, capisci? E' il trionfo dell'altro lato della corruzione mentale della nostra forma. La corruzione dell'altro lato, Sinny, ricordatelo!

SINNY - E quale sarebbe "L'altro lato", Daisy, cosa significa "L'altro lato"?

DAISY - Il "Cervello", Sinny, o il "Doppio fine" secondo te, quanti lati hanno?

SINNY - Basta Daisy! Non intendo avvallare oltre il tuo astrattismo...

DAISY - E allora veniamo ai punti concreti, te ne ho elencati parecchi, vuoi darmi, per favore, Sinny, le tue concrete spiegazioni?

SINNY - E quali sarebbero i "Parecchi" punti concreti... Questo tuo continuo divagare mi dà ai nervi! Mi confonde, come sempre! Come sempre, Daisy!

DAISY - Bravo Sinny, la vecchia mossa della vittima è una buona carta, ma non basta questa volta. Sono determinata questa volta, quindi evita di perdere altro tempo e veniamo alle borracce, che bisogno c'era di mandare il caro amico a riempirle a 4 chilometri di distanza?

SINNY - Una spiegazione che non mi crea nessun problema. Secondo te si possono fare 17 chilometri a piedi senza un goccio d'acqua?

DAISY - No! Ma come mai le borracce erano vuote dopo che erano state riempite la sera prima?

SINNY - Semplice, perché qualcuno, sbadatamente, dormendo, le ha rovesciate e siccome erano aperte perché qualcuno, sbadatamente, non le aveva chiuse, l'acqua si è rovesciata per terra fino all'ultima goccia, ti ho convinta?

DAISY - ...Ma perché mandare proprio l'amico?

SINNY - E mandare chi? La ragazza bruna forse? Da sola? Fragile com'è? Sprovveduta com'è? Femmina com'è? Con il rischio oltre tutto che potesse essere aggredita e violentata da qualche sconosciuto, femmina com'è?

DAISY - E allora perché non ci è andato lui di persona? La nostra forma dico!

SINNY - Ah sì? ...E lasciare la ragazza bruna con il suo caro amico? Con uno che non conosce e che le avrebbe creato imbarazzi di conversazione? Sarebbe stato un bel gesto per un capufficio premuroso, Daisy?

DAISY - Va bene Sinny, ma la mano morta allora, dove voleva arrivare sotto la giacca a vento della ragazza bruna!

SINNY - Dove voleva arrivare, Daisy... A niente, voleva solo rassicurarsi, senza farsene accorgere, che fosse ben coperta, oggi abbiamo superato i 1000 metri, e a 1000 metri in collina, in primavera, sai cosa significa? Sai cosa significa? Freddo! E non poteva certo chiederle a viso aperto quanto fosse vestita, ti pare?

DAISY - (Confusa) Dove mi stai imbrogliando, Sinny, dove? ...Sinny?

SINNY - Daisy, ma potrei mai dirtelo, se così fosse? Come sei carina quando sei confusa... Davvero!

DAISY - Smettila Sinny! non voglio che mi lusinghi, devi ancora spiegarmi l'aria da fesso rimbecillito della nostra forma nel ricambiare "Il fare stupidello" della ragazza bruna, dimenticando la fidanzata, Sinny, la fidanzata!

SINNY - Ah no, questo è un segreto fra me e la nostra forma ...Ma visto che sei così carina stasera, voglio svelartelo. Innocenti tradimenti, non è forse vero che un grande amore deve essere alimentato da piccoli innocenti tradimenti? ...Questo significa dimenticare la propria fidanzata, Daisy?

DAISY - (Confusa. Dibattuta) No Sinny...

SINNY - Lo vedi Daisy? Non c'è niente per cui preoccuparsi, la nostra forma ha agito bene come sempre, e anche noi in qualità di Emisferi del suo cervello possiamo essere soddisfatti Daisy, soddisfatti come sempre, come sempre, come sempre...

DAISY - Basta Sinny, non parlare più. Quando parli così mi spaventi, sei così chiaro, lucido, sicuro, non hai il minimo dubbio... Sei un perfetto Emisfero Sinistro, io invece...

SINNY - No Daisy, anche tu come Emisfero Destro...

DAISY - No Sinny, io no!

SINNY - Si Daisy, anche tu ti assicuro.

DAISY - ...Ahh, grazie Sinny. Sono stata cattiva stasera, vero?

SINNY - No Daisy, ti ho ammirata invece.

DAISY - (Sorpresa) ...Davvero Sinny?

SINNY - Si Daisy, ti ammiro sempre quando sei sincera.

DAISY - Oh ...Come sono stata cattiva stasera, Sinny, scusami...

SINNY - No Daisy, sei stata utile invece.

DAISY - Utile?

SINNY - Sì, utile, e non sai quanto, ma dormiamo adesso ...Lo capirai domani, buonanotte, Daisy.

DAISY - Buonanotte Sinny. (Pausa) Sinny?

SINNY - Si Daisy?

DAISY - Ti voglio bene.

SINNY - Anch'io, Daisy. Buonanotte.

DAISY - Buonanotte. (Pausa) Sinny?

SINNY - Dimmi Daisy...

DAISY - ...Sono meravigliose queste colline dell'est, vero?

SINNY - Appennini Daisy, Appennini!

DAISY - D'accordo Sinny, "Appennini".

SINNY - Buonanotte.

DAISY - 'Notte Sinny. (Pausa. Poi molto preoccupata) Sinny?

SINNY - Ancora Daisy?

DAISY - Sinny... Ma questa non è una vacanza di lavoro (Come accorgendosi dell'inganno), non c'è nessun collega della nostra forma qui... tranne la ragazza bruna... No?

(Un lamento umano)

SINNY - (Nervoso) Daisy... Daisy! ...Senti com'è irrequieta la sì nostra forma... Dormi adesso, ne parliamo domani e rassicurati, sei stata molto utile e domani lo capirai... Ma basta adesso, buonanotte!

SINNY - Davvero sono stata utile, Sinny?

(Lamento umano)

SINNY - (Sottovoce) Siii, ma dormiamo adesso da brava! Così può dormire anche la nostra forma finalmente. A domani.

DAISY - Sinny, il bacio.

SINNY - Bacio Daisy, buonanotte!

DAISY - ...Ma non così!

SINNY - (Fa schioccare le labbra come un bacio) Smack Daisy.

DAISY - (Timida) Smack Sinny.

(Si sente un uomo che russa. Versi di grilli. Musica di coda)

- F I N E -

(Roma 22 Marzo 1991)

3^ puntata

(Versi di grilli. Esterno sera)

DAISY - (Liricamente) Mio caro Emisfero Sinistro, eccoci di nuovo a noi. Ero così ansiosa di scriverle questa lettera serale oggi. Sin dalla tarda mattinata mi sono trattenuta a stento dalla tentazione di impiegare i suoi mezzi veloci di comunicazione. Pensi, nel pomeriggio mi ha vinta quasi  l'ardire di mandarle l'idea di un telegramma e a sera iniziata, oh, come ho rimpianto il mio rifiuto al pensiero dei fax, ma alla fine ce l'ho fatta, ho resistito ed eccomi qua, adesso, nel pieno rispetto della consuetudine, a tardissima sera, sola davanti all'idea di questo foglio bianco, io...

SINNY - (Spazientito la interrompe) Daisy, vuoi venire al dunque?

DAISY - Ma Sinny, sii paziente, prima o poi dovrai scriverla anche tu una lettera come questa, quindi impara, cerca di apprezzarla invece, (Liricamente) La prego Sinny, apprezzi la lirica bellezza di una lettera.

SINNY - Sì ma non darmi del "Lei", mi irrita!

DAISY - Sinny smettila adesso, altrimenti ricomincio la lettera da capo.

SINNY - Da capo no Daisy, vai avanti.

DAISY - Mio caro Sinny... No. Mio caro Emisfero Sinistro... Uh! (Esagerando la liricità) Mio caro Emisfero Sinistro... Ecco lo vedi? Hai rotto l'atmosfera, adesso ho bisogno di una nuova idea, hai visto?

SINNY - Ma dai Daisy, una nuova idea!

DAISY - Ah, ecco ci sono, il violino.

(Si sente il suono di un violino struggente. Forse stonato)

SINNY - Ma no, il violino no, senti che brutto suono, non sei neanche capace d'immaginarlo il violino, quindi basta, stop.

(Si interrompe il suono del violino)

DAISY - (Indignata) Sinny, ma come ti permetti di intervenire in una mia idea? In un'idea del tuo Emisfero Destro che è l'esatta metà del tuo cervello, come ti permetti?

SINNY - Dai Daisy... A parte il brutto suono, ma cosa c'entra il violino con una lettera...

DAISY - No, no, no, questo è un abuso bello e buono, Sinny, adesso mi chiedi immediatamente scusa.

SINNY - (Leggermente polemico) Va bene, scusa Daisy, Scusa...

DAISY - E poi il violino io me lo immagino come voglio e se non ti piace allora ricomincio la lettera da capo!

SINNY - No ti prego, da capo no.

DAISY - Suoni pure il violino allora.

SINNY - Hum...

(Riprende il suono del violino struggente)

DAISY - (Liricamente) ...Mio caro Emisfero Sinistro, con grande impazienza volevo confidarle che sono stata orgogliosa oggi per il comportamento della nostra forma. Finalmente il mio lato destro ha trionfato e ha visto com'è stata subito corretta la nostra forma con la ragazza bruna? Ha visto come non le ha più infilato la mano morta sotto la giacca a vento?

SINNY - (Polemico) Sì, ma ha visto come la ragazza bruna l'ha trattato male Daisy, era seccata oserei dire!

DAISY - (Calma) Basta al violino.

(Fine del suono del violino. Continuano i grilli)

DAISY - Questa sera sei davvero impertinente Sinny. Vuoi che mi tenga tutto dentro e al posto di un solo violino, suoni per tutta la notte un'intera orchestra nella vana ricerca di un lirico sfogo?

SINNY - No, questo no Daisy, ascolterò in silenzio, ma fa che siano cinque minuti soltanto, ti prego...

DAISY - Non porre condizioni Sinny, altrimenti io...

SINNY - No Daisy! Tutto quello che vuoi, ma presto e subito.

DAISY - Suoni pure il violino allora.

(Riprende il suono del violino struggente)

DAISY - (Liricamente) ...Oh, la nostra forma oggi, come si è comportata bene Sinny, non è caduto nella trappola della tentazione nemmeno una volta. Ma soprattutto ha resistito con grande coraggio all'odiosa aria da fesso rimbecillito che ieri mi aveva così tanto amareggiata. Con quanta semplicità le ha invece offerto quei fiorellini di campo senza chiederle niente di più che accettarli. E con quanta prontezza si è offerto di portarle lo zainetto che affaticava così tanto quella minuta ragazza bruna. E che nobile rifiuto, quando lei gli ha chiesto con malizia di massaggiarle i polpacci, ha semplicemente detto: "No", con una grazia che nemmeno un fraticello avrebbe potuto avere nei confronti di una pecorella smarrita...

SINNY - Dai stringi Daisy, ti supplico...

DAISY - ...E infine, infine Emisfero Sinistro, sono stata davvero felice per l'assenza d'invidia nella nostra forma, quando la ragazza bruna, facendo finta di scivolare è caduta fra le braccia del suo caro amico. Quando li ha incoraggiati a rotolarsi giù fino in fondo alla collina dell'est: abbracciati e sorridenti. Lei, la ragazza bruna e lui...

SINNY - Daisy! Lei, "La ragazza bruna", lo faceva per ripicca, non l'hai capito?

DAISY - Lasciami continuare. Stia zitto Sinny! ...E invece di sfociare in un gesto di stizza che io stessa avrei compreso, la nostra forma ha mandato un tenero pensiero alla fidanzata che solo lei, Sinny, con la sua tipica sensibilità da Emisfero Sinistro, e cioè con una sensibilità di legno, intende fidanzata solo come "Fidanzata".

SINNY - Ah sì? Perché, avanti, cos'altro significa "Fidanzata"?

DAISY - Ma non m'interrompa ...Dicevo che ha mandato un tenero pensiero alla "Fidanzata" convinto, a ragione, di meritarsi il plauso dell'uomo liberamente fedele a dispetto degli eventi. Oh Sinny, che grande giornata! 14 Febbraio S. Valentino del 1324.

(Si aggiunge al violino un suono di campane)

DAISY - La sua fierissima Daisy. Ho finito. A domani, Sinny.

(Continuano le campane e il violino)

SINNY - (Piuttosto esausto dall'ascolto) Daisy ...il violino, e anche le campane, vuoi smetterla adesso? La finisci con questa confusione, per favore!

(Continuano le campane e il violino)

SINNY - Daisy!

DAISY - Sì?

SINNY - Il violino e le campane, te ne sei dimenticata!

DAISY - Oh, scusa, mi sono incantata Sinny. Basta alla musica! (Il violino e le campane smettono. Continuano i grilli)

SINNY - "Basta alla musica!" Macché musica Daisy! Era uno schifo e poi oggi non è S. Valentino, cosa c'entrano le campane? E il milletrecento se n'è andato da un bel pezzo, siamo nel 1991! Ma perché devo sempre correggerti le date.

DAISY - (Con entusiasmo) Ma che c'importa delle date, Sinny? Oggi tutto può essere. L'Emisfero migliore della nostra forma ha prevalso, sulla grettezza, sulla grossolanità, sull'opportunismo. Finalmente hai capito che il pensiero alla "Fidanzata" è più di un pensiero alla "Fidanzata", è uno stato d'animo, una voragine di sensibilità, una condizione Sinny, una condizione di libertà...

SINNY - Ma da cosa? Libertà da che cosa?

DAISY - Dalla grettezza, dalla grettezza.

SINNY - Macché grettezza, la ragazza bruna ci stava.

DAISY - "Ci stava"? Cosa vuol dire "Ci stava"? Al confronto della nobiltà di quanto ti ho detto? Allora non mi ascolti, come al solito.

SINNY - Sì invece, ti ascolto, e proprio perché ti ascolto, devo dirti che se una ci sta Daisy, bisogna starci.

DAISY - Basta. O dovrò convincermi che sei caduto nel vizio come tutti gli Emisferi Sinistri, sei caduto nel vizio, Sinny?

SINNY - (Giustificandosi) Ma no, che vizio? Io ti chiedo solo questo, non hai visto la ragazza bruna come cammina? Eh? Com'è sinuosa?

DAISY - Sì l'ho vista e allora?

SINNY - (Pieno di pathos) E allora... E allora...

DAISY - Allora cosa?

SINNY - E allora come si può rinunciare a tanta delicata sinuosità...

(Si sente arrivare da lontano il rumore di una mola metallica in funzione)

SINNY - Cos'è questo rumore, cosa stai immaginando adesso, Daisy!

DAISY - Il tuo vizio Sinny, così impari, senti come rumoreggia!

SINNY - E va bene, immagina pure il mio vizio, ma io ti chiedo ugualmente, come si può lasciare tanta generosità di natura fra le braccia del caro amico!

(Si aggiunge alla mola anche un ruggito di leone)

SINNY - (Arrabbiato) Cos'è adesso!

DAISY - Il tuo rimorso Sinny, impara! Senti come ruggisce!

SINNY - E va bene, ruggisca pure il mio rimorso, rumoreggi pure il mio vizio! (Imita il ruggito del leone e la mola elettrica).

DAISY - E allora suoni anche il violino con le campane!

(Si aggiunge al tutto, il suono del violino e delle campane)

SINNY - Ma Daisy! Senti che confusione! Cos'hai stasera, Daisy? Basta!

DAISY - E invece no, così impari a cadere nel vizio e anche nel rimorso!

(Sopra tutti i rumori interviene un lamento umano)

SINNY - Daisy ti prego smettila di immaginare queste mostruosità, stai facendo agitare la nostra forma. Hai creato ancora un incubo, smettila!

DAISY - No invece, smettila tu. Questa volta è colpa tua ricordatelo.

SINNY - E va bene Daisy, cedo cedo...

(Vanno via il rumore della mola e il ruggito del leone)

DAISY - ...Basta anche alla musica allora!

(Vanno via anche il violino e le campane. Il lamento umano si tranquillizza. Si sentono solo più i grilli)

DAISY - E' passata Sinny?

SINNY - Un po' Daisy.

DAISY - Su, pensa alla fidanzata come ti ho detto io, vedrai come ti farà bene...

SINNY - Macché fidanzata ...Io penso alla caviglietta invece, alla spallettina, al vitino della ragazza bruna...

DAISY - Non ricominciare Sinny... Ma possibile che tu non sappia liberarti dalla grettezza?

SINNY - Sì ma, la libertà dalla grettezza, da sola, non basta.

DAISY - E allora pensa che anche lei, la fidanzata, starà pensando alla nostra forma, non trovi?

SINNY - Sì ma, la fidanzata che pensa alla nostra forma, da sola, non basta.

DAISY - E allora pensa che la fidanzata, per festeggiare il ritorno della nostra forma, preparerà una bella sorpresa. Dopotutto mancano solo tre giorni alla fine di questa vacanza.

SINNY - Una sorpresa, ma sei sicura?

DAISY - Sicurissima... E farà anche un bel dolce.

SINNY - Al cioccolato?

DAISY - Al cioccolato, e di fianco ci metterà la sorpresa.

SINNY - E cosa ci sarà nella sorpresa?

DAISY - Non posso dirtelo Sinny... Altrimenti non sarà più una sorpresa, no? (Risatina).

SINNY - Ah, è vero, ma sarà una sorpresa bella?

DAISY - Bellissima Sinny... Forse sarà proprio quel bel programma di videoscrittura che la nostra forma ha tanto sognato.

SINNY - (Eccitato) L'A.T.C.P. 3250?

DAISY - Forse Sinny, ma su questo non posso esserne sicura, mi capisci no?

SINNY - Beh, ma se non è l'A.T.C.P. 3250, che sorpresa è?

DAISY - Ma si, forse è proprio quello.

SINNY - No, non può essere diversamente.

DAISY - Va bene, è probabile che sia quello.

SINNY - Sicuramente è quello.

DAISY - Sì, sicuramente Sinny...

(Si sente un uomo russare)

DAISY - Ecco bravo Sinny, stai calmo. Senti la nostra forma come dorme adesso? Non pensare più a niente, e se proprio vuoi pensare, pensa al "Coso" 3250.

SINNY - A.T.C.P. 3250.

DAISY - Sì, a quello e anche un po' al dolce.

SINNY - Al cioccolato!

DAISY - Al cioccolato.

(Si sente russare)

DAISY - Bene, bravo, dormi anche tu adesso, buonanotte, a domani Sinny.

SINNY - 'Notte Daisy. (Pausa) Daisy?

DAISY - Sì Sinny?

SINNY - E se non ci fosse la sorpresa?

DAISY - Ma figuriamoci... Ci sarà, ci sarà vedrai. Buonanotte.

SINNY - 'Notte Daisy. (Pausa) Daisy?

DAISY - Ancora Sinny?

SINNY - Daisy... Ma la ragazza bruna è veramente sinuosa, vero?

(Leggero lamento umano)

DAISY - Ricominci Sinny? La nostra forma si lamenta!

SINNY - No, no, dimmi solo sì o no, è sinuosa vero?

DAISY - Sì, ma dormi... 3250... 3250...

SINNY - A.T.C.P. 3250.

DAISY - Sì... (Pronunciando a fatica) A.T.C.P. 3250. 'Notte Sinny.

SINNY - Ma dillo bene Daisy! ...A.T.C.P. 3250.

DAISY - Sì Sinny... (Come una ninna nanna) A.T.C.P. A.T.C.P. 3250, 3250...

(Si sente russare profondamente. Versi di grilli. Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 16 Aprile 1991)

4^ puntata

(Rumore di pioggia con sporadici tuoni. Esterno sera)

SINNY - (Pensierosamente) Mia cara Daisy, com'è strano il mondo..

DAISY - (Interrompendo meravigliata) Ma Sinny?

SINNY - Sì, Daisy?

DAISY - Ma, (Meravigliata) Mi stai scrivendo una lettera!

SINNY - Più o meno Daisy.

DAISY - Oh Sinny, mi fai felice, non sai quanto.

SINNY - Aspetta Daisy, aspetta ad essere felice. Ho semplicemente voglia di confidarmi con te stasera ma primo, non ti darò del "Lei", d'accordo? Secondo, non so se sarà una vera e propria lettera, d'accordo? E terzo, vorrei che tu ascoltassi in "silenzio", d'accordo?

DAISY - Sì Sinny, come vuoi tu, non devi preoccuparti per me...

SINNY - Silenzio Daisy!

DAISY - Scusa.

SINNY - (Pensierosamente) ...Mia cara Daisy, com'è strano il mondo, non trovi?

DAISY - (Liricamente) Oh sì Sinny.

SINNY - Zitta.

DAISY - Scusa.

SINNY - (Pensierosamente) ...Dicevo com'è strano il mondo, solo ieri, ieri mattina, la nostra forma era così piena di propositi verso se stesso, verso la ragazza bruna, forse anche verso il caro amico...

DAISY - (Interrompendolo) Oh Sinny, che bella voce hai quando immagini di scrivermi una lettera...

SINNY - Ma Daisy...

DAISY - Scusa Sinny, continua.

SINNY - ...Ed oggi Daisy, oggi è tutto cambiato. Fra ieri e oggi tutto è cambiato. Il caro amico, oggi, aveva occhi solo per la ragazza bruna, e la ragazza bruna, oggi, non ha guardato nemmeno una volta la nostra forma, e sai cosa significa questo, Daisy?

DAISY - (Incuriosita) No Sinny, continua.

SINNY - Significa che la ragazza bruna e il caro amico si stanno innamorando l'uno dell'altro.

DAISY - (Felice) Oh Sinny.

SINNY - Aspetta, non vederla subito come piace a te! ...Si stanno innamorando, Daisy, alle spalle della nostra forma. La nostra forma oggi non ha contato niente, te ne sei accorta? Tutto sta precipitando, e la nostra forma, non conta niente. Ecco il risultato delle tue "Care" preoccupazioni, Daisy, io ti chiedo...

DAISY - (Interrompendolo) Ma non è vero, Sinny!

SINNY - Lasciami finire ...Io ti chiedo Daisy, dove ha sbagliato la nostra forma?

DAISY - Ma non ha sbagliato.

SINNY - (Seccato) E va bene e allora parla tu.

DAISY - Ma scusa, se mi fai delle domande!

SINNY - "Retoriche". Sono domande retoriche e non prevedono risposte, ma possibile che devi sempre farmi arrabbiare? Ecco hai visto? adesso sono seccato e nervoso, sei contenta?

DAISY - Va bene scusa, se non prevedono risposte le tue domande, va bene, continua...

SINNY - Dicevo, dove ha sbagliato la nostra forma? In tutto, in tutto. Primo, si è fatto convincere da te a non corteggiare la ragazza bruna. Secondo, ha permesso al caro amico di corteggiarla a sua volta. E terzo si è fatto abbindolare da te dall'idea di ricevere un regalo dalla fidanzata, il programma di videoscrittura, il tanto sospirato (Desiderandolo) A.T.C.P. 3250, ma figuriamoci. Quando torneremo da questa vacanza, sai cosa riceverà in regalo la nostra forma? Sai cosa riceverà?

DAISY - (Incerta se parlare) ...E' una domanda retorica Sinny?

SINNY - Ma no, è una domanda vera. Non ti sei accorta dell'inflessione diversa?

DAISY - Ma che ne so io delle tue inflessioni diverse... Va bene, scusa, stai calmo, ti rispondo. No, non lo so, non so cosa riceverà in regalo la nostra forma, (Facendo la stupidina) cosa riceverà?

SINNY - Adesso mi stai prendendo in giro? No, dimmi, adesso mi prendi anche in giro?

DAISY - Ma no, cosa riceverà? Continua...

SINNY - Un bel fico secco! Per non dire di peggio, per non dire di peggio!

DAISY - Adesso esageri Sinny. Sembra che tu ce l'abbia con me stasera.

SINNY - Sì precisamente! Tu non vuoi renderti conto che questa situazione con il caro amico l'hai creata tu e... E ti metti pure a fare la spiritosa!

DAISY - Ecco lo sapevo, "Colpa mia". Volevi solo arrivare a questo, vero?

SINNY - Sì precisamente. "E' colpa tua". Se non ti ci mettevi tu con le tue stupide preoccupazioni...

DAISY - Ah stupide preoccupazioni? Convincere la nostra forma a non essere volgare con la ragazza bruna, per te è una stupida preoccupazione?

SINNY - Sì! ...Ma cerca di capire, ieri poteva essere molto diverso con la ragazza bruna, se tu non ti ci mettevi di mezzo, se lasciavi fare tutto a me.

DAISY - Smettila Sinny! Siamo in due in questo cervello sì o no? E quindi dobbiamo dividerci i compiti al 50 per cento. E pensare che avevi cominciato così bene.

SINNY - Cosa ci vuoi fare, capita, uno comincia bene e poi finisce male, e non siamo ancora ritornati a casa, pensa a quando torneremo a casa e non ci sarà nessun regalo per la nostra forma, pensa!

DAISY - Sei insopportabile quando ti ci metti.

SINNY - Precisamente.

DAISY - E poi sei anche noioso!

SINNY - No, noioso proprio non puoi dirlo. Meticoloso, tutt'al più, ecco, meticoloso.

DAISY - No, noioso! (Facendogli il verso) "Ieri è successo questo", "Quando torneremo succederà quest'altro", sei noioso non sai parlare altro che di "Ieri" e di "Domani", e adesso? Ti sei accorto che questa sera non ci sono i grilli?

SINNY - Non è una cosa che m'interessa.

DAISY - E invece ti deve interessare perché stasera c'è un bel temporale e tu non te ne sei nemmeno accorto, lo senti il temporale Sinny?

(Si sente un tuono)

SINNY - Non essere ridicola Daisy, sì che lo sento! Ma non ci trovo niente di bello.

DAISY - Ecco, tipico degli Emisferi Sinistri.

SINNY - Ma cosa c'entra? Senti che freddo, senti che umido e con questi tuoni non si può neanche dormire, dove sta il bello? E poi abbiamo fatto un'ora di strada a piedi per arrivare in questo orribile posto, che non è neanche un albergo, siamo in una stanza divisa da una coperta appesa. E dall'altro lato ci sono la ragazza bruna e il caro amico insieme in un letto. E si fanno "Le risatine", si fanno "Le moine" e chissà cos'altro Daisy, chissà cos'altro! Alle spalle della nostra forma. E non è affatto bello.

(Daisy scoppia a ridere)

SINNY - Cos'hai da ridere adesso?

DAISY - (Ridendo) Sei imperdonabile (Ride). Ho capito perché sei insopportabile stasera, sei invidioso.

SINNY - Macché invidioso ...E' che questa vacanza, con questo tempo, è diventata uno schifo!

DAISY - (Sorridendo, con dolcezza) Hai finito adesso?

SINNY - ...Bello dice lei!

DAISY - Sì bello. Se tu la smettessi di perdere tempo ad essere invidioso, ti accorgeresti che adesso non è poi tanto male.

SINNY - Ah sì? Ma ti sei vista intorno? Hai visto che situazione? Anzi, sai cosa ti dico? Questa situazione sarebbe ridicola se non fosse così schifosa!

DAISY - Vuoi che ti dica perché la pensi cosi, Sinny?

SINNY - Sì, avanti, sentiamo.

SINNY - Perché non sei capace di apprezzare il presente, perché da perfetto Emisfero Sinistro stai solo cercando di capire dove ha sbagliato "Ieri" la nostra forma, cosa riceverà in regalo "Domani" la nostra forma, e sai cosa vuol dire questo? Vuol dire che pensi solo a non farti piacere il presente perché sei invidioso. E allora il presente non ti piace.

SINNY - Ah sì?

DAISY - Sì.

SINNY - E allora mi vuoi dire tu cosa c'è da apprezzare in questa situazione schifosa?

DAISY - Sì, te lo dico subito se stai calmo e tranquillo, sei calmo e tranquillo?

SINNY - (A denti stretti) Sì, sono calmo e tranquillo.

DAISY - C'è da apprezzare la gentilezza del barista per esempio, se non ci dava questa stanza avremmo dovuto dormire fuori e al freddo. E c'è da apprezzare anche la sensazione meravigliosa di sentirci prigionieri degli eventi.

SINNY - Prigionieri degli eventi? Ma cosa dici!

DAISY - Sì Sinny, prigionieri della pioggia, dei tuoni, e anche di qualcos'altro, di qualcos'altro che sta nascendo fra il caro amico e la ragazza bruna.

SINNY - Ah sì? e tu sai cosa significa questo per la nostra forma?

DAISY - La nostra forma, la nostra forma, ma non sai pensare ad altro?

SINNY - No, non so pensare ad altro, sono un ottuso come tutti i lati sinistri del cervello, adesso lo sai!

DAISY - Ma dai Sinny, non volevo dire questo, tu non sei un ottuso. (Risatina).

SINNY - Ancora! Tu ridi con tutto quello che sta succedendo?

DAISY - (Spiritosamente) Ma "Cosa" sta succedendo?

SINNY - Lasciami perdere Daisy, lasciami perdere!

DAISY - E adesso invece mi ascolti ...Prova almeno a "starci" in questa situazione.

SINNY - "Ci sto" da un pezzo Daisy.

DAISY - Ma non in quel modo, fammi un favore, prova a sentire il rumore della pioggia, forza.

(Si sente la pioggia in primo piano)

DAISY - La senti Sinny?

SINNY - (A denti stretti) Sì, la sento, e allora?

DAISY - (Sottovoce) Sottovoce Sinny.

SINNY - (A denti stretti. Sottovoce) Sottovoce Daisy, e allora?

DAISY - Non capisci?

SINNY - No.

DAISY - "Sentire la pioggia" Non è meraviglioso? Sentire dal nostro letto cadere la pioggia, il rumore del tuono e pensare che tutto questo non ha la minima importanza, non è meraviglioso Sinny?

SINNY - (Disperato. Sottovoce) Ma cosa dici, Daisy?

DAISY - (Sottovoce) Ecco bravo sottovoce e ascolta la pioggia.

(Si sente il rumore della pioggia in primo piano e subito dopo una musica lontana)

SINNY - (Alzando un po' la voce) Daisy, almeno la musica no!

DAISY - Sottovoce Sinny e ascolta.

(Rumore della pioggia con la musica lontana)

DAISY - (Sottovoce) Sinny, ti ricordi quella poesia da leggere il mattino e la sera?

SINNY - (Scorbutico. Sottovoce) Cosa c'entra la poesia adesso? No, non me la ricordo.

DAISY - Diceva: L'UOMO CHE AMO

MI HA DETTO

CHE HA BISOGNO DI ME

E' PER QUESTO

CHE HO TANTA CURA DI ME STESSA

GUARDO BENE DOVE METTO I PIEDI

CAMMINANDO, E CON TANTA PAURA

CHE MI POSSA UCCIDERE

UNA GOCCIA, UNA SOLA, DI PIOGGIA

(Verso la fine della poesia si sentono ridere un uomo e una donna)

DAISY - Te la ricordi Sinny?

SINNY - (A denti stretti) Sì!

DAISY - Ecco bravo. Senti come sono diverse le voci dei nostri due vicini adesso?

(Si sentono ancora un uomo e una donna ridere)

SINNY - (Disperato) Sai una cosa Daisy?

DAISY - No, Sinny.

SINNY - Sei incredibile! tu certe volte sei incredibile.

DAISY - Lo so, è per questo che io insisto certe volte...

SINNY - (Sarcastico) Sì, ma la musica non c'entra niente, devo proprio dirtelo.

DAISY - (Paziente) Va bene, come vuoi tu (Come un comando), niente musica allora.

(S'interrompe la musica)

SINNY - (Sarcastico) E se mi permetti, neanche le risatine, possiamo non ascoltarle più, come facevamo prima?

DAISY - Come vuoi tu Sinny...

(S'interrompono le risatine. Continua il temporale)

DAISY - Ma promettimi di non pensare più a "Ieri" e nemmeno a "Domani", cerca di stare qui vicino a me e nient'altro, cerchiamo per una volta di stare insieme come un cervello tranquillo, pronto solo ad ascoltare la pioggia e nient'altro, d'accordo?

SINNY - (Controvoglia) Sii.

DAISY - Bene, da adesso non parliamo più, buon riposo Sinny.

SINNY - (Incredulo) Buon riposo Daisy. (Pausa). Daisy?

DAISY - Sì Sinny?

SINNY - Al mondo ci sono esseri veramente strani, no?

DAISY - Sì Sinny, ci sono, Buon riposo.

SINNY - Buon riposo (Pausa). Daisy?

DAISY - Cosa c'è Sinny?

SINNY - No, niente, a domani.

DAISY - Non c'è domani Sinny, c'è solo pioggia, tuoni, capisci?

SINNY - (Al limite della pazienza) Sì, capisco. (Pausa). Daisy! (Pausa) Daisy?

DAISY - Sì Sinny?

SINNY - Daisy! ...Grazie.

DAISY - Di niente Sinny, Buon riposo.

SINNY - (A denti stretti) Buon riposo Daisy.

(Si risente un uomo e una donna ridere. Si sente la pioggia. Si sente russare. Dopo poco musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 28 Aprile 1991)

5^ puntata

(Rumore di pioggia con sporadici versi di rospi. Esterno sera)

SINNY - Mia cara Daisy, oggi voglio farti un grande regalo.

DAISY - "Mia cara Daisy" un corno, Sinny!

SINNY - Ma Daisy, E' tutta la sera che sei scorbutica.

DAISY - Dì pure tutto il pomeriggio. E' tutto il pomeriggio che sono "Scorbutica".

SINNY - E va bene, è tutto il pomeriggio che sei scorbutica, sono d'accordo, cosa credi? Posso parlarti del mio regalo adesso?

DAISY - Neanche per sogno Sinny!

SINNY - Ma perché? Io non ti capisco, stasera voglio farti felice e tu mi rispondi in questo modo.

DAISY - Non divagare, se non l'hai capito ti sto mettendo alla prova, quindi cerca di non fare lo stupido.

SINNY - Ma non faccio lo stupido, voglio farti felice, è divagare secondo te? E poi devi proprio mettermi alla prova in una serata come questa? In una serata così intima? Così particolare?

DAISY - Proprio per quello!

SINNY - Ma proprio per quello cosa?

DAISY - Intimo Sinny, intimo! Non ti dice niente questa parola?

SINNY - Mi dice, mi dice, vuoi farmi sentire in colpa, credi che non l'abbia capito?

DAISY - Ecco bravo.

SINNY - E va bene, e allora "Mi sento in colpa" va bene? Possiamo andare avanti? Posso parlarti del mio regalo adesso?

DAISY - No... Ti senti in colpa e poi?

SINNY - E poi niente.

DAISY - Non hai altro da dirmi?

SINNY - Ma cos'altro dovrei dirti?

DAISY - E va bene, se è così che la pensi, anch'io non ho altro da dirti, sono offesa punto e basta. Rottura delle trattative. Scena muta. Ognuno per conto suo.

SINNY - Macché rottura delle trattative Daisy! Macché ognuno per conto suo ...Daisy!

DAISY - Proprio così invece!

SINNY - (Breve pausa) E va bene d'accordo, parliamone. E' colpa mia se piove da due giorni? E' colpa mia se siamo dovuti restare anche stanotte dal barista? Cerca di ragionare.

DAISY - Non è la pioggia Sinny, e neanche il barista!

SINNY - E allora cosa?

DAISY - La verità! Ecco cosa, e tu invece fai solo finta di niente!

SINNY - Macché finta di niente, solo non vedo cos'altro dovrei dirti. Ti ho già detto che mi sento in colpa, mi pare, no? E poi, se proprio lo vuoi sapere non sono così convinto di sentirmi in colpa, però te l'ho detto lo stesso, capisci la mia buona volontà di stasera?

DAISY - Divaga, divaga pure, fa finta di niente... Sinny! Cosa ci fa la nostra forma sotto la tettoia abbracciato alla ragazza bruna!

SINNY - Ma è per questo? ...Daisy.

DAISY - Sì, proprio per questo! La nostra forma sta facendo l'imbecille e tu fai finta di niente!

SINNY - Macché l'imbecille! Ma ti pare che devi offenderti per una cosa del genere? Ti rendi conto?

DAISY - Per "Due" cose del genere!

SINNY - Ah sì? E quale sarebbe l'altra?

DAISY - Sinny! Il caro amico sta piangendo solo nella stanza, lontano dalla ragazza bruna, quando solo ieri sembravano innamorati l'uno dell'altro.

SINNY - Ma chi? Cosa? Vuoi forse dire che la ragazza bruna ieri si stava innamorando del caro amico?

DAISY - Ecco bravo!

SINNY - Me lo aspettavo! Ma per favore, "Sembrava", l'hai detto anche tu, ieri sembrava così ma evidentemente non era così, tutto qui.

DAISY - Smettila! Non fai altro che divagare, forza! Perché lui l'abbraccia sotto la tettoia? Rispondimi!

SINNY - Perché fa freddo! Perché piove e fa freddo, quante volte te lo devo dire!

DAISY - Non è vero! Sta facendo l'imbecille!

SINNY - Ancora!

DAISY - E allora perché non entrano nella stanza?

SINNY - Non ci vogliono entrare nella stanza!

DAISY - Non ci vuole entrare lui nella stanza!

SINNY - (Breve pausa) Ma cara Daisy, vedi...

DAISY - "Ma cara Daisy" un corno Sinny, te l'ho già detto!

SINNY - Ma lo capisci che questo discorso non ci porta a niente?

DAISY - Non ci porta a niente perché tu "Fai" finta di niente.

SINNY - Ma basta con questa storia, lasciami parlare invece, voglio farti felice, posso parlare?

DAISY - Non ci penso neanche.

SINNY - Ma possibile che tu non capisca.

DAISY - Non c'è niente da capire, è già tutto chiaro, mi hai trascinata in una situazione orribile, orribile!

SINNY - Non è orribile, è solo intima!

DAISY - Appunto!

SINNY - Daisy! (Calmo) In questa situazione, mi è venuta voglia di scriverti una lettera lirica come quelle che piacciono a te, possibile che non lo capisci? E' orribile secondo te?

DAISY - Ah ti è venuta voglia di scrivermi una lettera lirica?

SINNY - (Esausto) Sii, posso parlarti adesso?

DAISY - E tu credi che io ci caschi Sinny?

SINNY - Posso parlarti adesso!

DAISY - Vergognati! Usare simili mezzucci, no, no e no, non ci credo!

SINNY - Ma è la verità, lasciami parlare un pochino.

DAISY - No, non ci casco! Ah! Le ha infilato la mano sotto la camicetta, hai visto?

SINNY - Ma chi? Quando? Dove?

DAISY - Adesso Sinny, la nostra forma, alla ragazza bruna, non fare finta di niente!

SINNY - Ma non è vero! Le ha solo messo la mano sotto il maglione, significa "Infilarla"?

DAISY - Sotto la camicetta ti dico! Smettila di fare lo stupido! Ahhh, adesso capisco! Mi hai distratta con la storia della lettera per lasciar fare l'imbecille alla nostra forma, sei un mostro! Richiudo le trattative per sempre, ognuno per conto suo per sempre! Il nostro cervello rimarrà diviso, separato, per sempre!

SINNY - Ma dai, per favore... Come te lo devo dire, se stiamo ognuno per conto proprio la nostra forma si ammala.

DAISY - Non m'interessa.

SINNY - Diventa schizofrenica, lo vuoi capire?

DAISY - Non m'interessa Sinny, uno che si comporta in questo modo non merita niente, nessun riguardo per lui, punto e basta.

SINNY - Ma dai... Come si sta comportando?

DAISY - Guardagli la mano! Guarda come la infila sotto la camicetta della ragazza bruna!

SINNY - Sotto il maglione!

DAISY - Sotto la camicetta! Ma cosa sta cercando io mi chiedo, così, tutto affannato!

SINNY - Macché affannato, è mai possibile che tu non capisca niente di queste cose? Vuoi sapere cosa cerca? Te lo devo proprio spiegare?

DAISY - Sì!

SINNY - E va bene e allora te lo spiego! (Quasi logico) Cerca la cioccolata.

DAISY - La cioccolata? Sinny!

SINNY - La cioccolata, sì! E poi non sta "Cercando" se proprio vuoi saperlo, sta "Indagando".

DAISY - Sinny, non puoi prendermi in giro cosi, so perfettamente cosa significa "Indagare", cambia argomento!

SINNY - No, perché l'argomento è questo: sta "indagando"!

DAISY - E su cosa?

SINNY - Sulla cioccolata!

DAISY - Ancora!

SINNY - Ma ragiona Daisy! Oggi la nostra forma non ha perso la cioccolata?

DAISY - No! Se l'è mangiata!

SINNY - Quella era l'altra!

DAISY - "Quella era l'altra" un corno! E' tutto il pomeriggio che ti metto alla prova ed è tutto il pomeriggio che fallisci!

SINNY - E va bene, rimettimi alla prova un'altra volta.

DAISY - Solo se mi spieghi per filo e per segno.

SINNY - Ma per filo e per segno cosa? Devo rispiegarti la faccenda delle due cioccolate?

DAISY - Ecco, bravo!

SINNY - Oggi la nostra forma aveva due cioccolate, una nella tasca della giacca a vento e l'altra nella taschetta dello zaino, quando ad un tratto...

DAISY - Ah! Mi hai distratta ancora, traditore! La sta baciando!

SINNY - Ma non è vero! Quando? Dove? Chi?

DAISY - Adesso Sinny! La nostra forma! Non appena mi sono distratta!

SINNY - Ma finiscila una buona volta, ha solo messo la bocca sulla sua bocca significa "Baciarla"?

DAISY - Ma Guardala! La sta baciando ti dico!

SINNY - Ma non è vero! Insomma basta! Devi per forza farmi innervosire, devi per forza vedere le cose come sembrano a te! Non hai un minimo di riguardo verso il tuo Emisfero Sinistro, vuoi solo rompere le trattative e nient'altro, bene, accomodati, ti assumerai tutte le responsabilità del caso ma ricordati, io ero molto bendisposto stasera, ricordatelo!

DAISY - Ah!, mi hai distratta di nuovo e lui le ha fatto un ricatto!

SINNY - Ma smettila, che ricatto?

DAISY - Ma è vergognoso, le sta dicendo che l'assumerà per sempre nell'ufficio se lei si dimostra carina con lui.

SINNY - Ma chi? Quando? Dove?

DAISY - Adesso! La nostra forma! Alla ragazza bruna!

SINNY - Ma non è vero, hai decodificato male come al solito.

DAISY - Io "Ascolto" Sinny, non "Decodifico". Ma smettila di raggirarmi così, le ha fatto un ricatto ti dico. Ma perché il mondo è così crudele? Perché devo combattere anche con te, con il mio gemello sinistro, sono disperata Sinny, disperata.

SINNY - Dai, non piangerai mica adesso...

DAISY - E invece sì. (Piange).

SINNY - Uhmm... Daisy... Daisy va bene, non sono stato convincente prima, sono d'accordo.

DAISY - Proprio così. (Piange).

SINNY - Dai, mi aspettavo anch'io di non convincerti, ma non c'è niente di grave, rimediamo subito, calmati adesso, rimettimi alla prova e vedrai che ti convinco anche questa volta.

DAISY - Sei sicuro Sinny?

SINNY - Sì, calmati e rimettimi alla prova su...

DAISY - (Calmandosi dal pianto) Però cerca di convincermi, non ne posso più di dubitare.

SINNY - Non ti preoccupare, so già quello che devo dirti.

DAISY - E perché non me l'hai detto prima allora.

SINNY - Perché non volevo farti cadere in contraddizione, ecco tutto.

DAISY - Perché adesso mi farai anche cadere in contraddizione Sinny?

SINNY - Beh, hai visto, non posso farne a meno.

DAISY - Oh, Sinny...

SINNY - Su coraggio.

DAISY - Sinny, che fatica fare il cervello, vero?

SINNY - Coraggio, coraggio, rimettimi alla prova e cerca di aver fiducia, su, fammi la domanda fatidica.

DAISY - Va bene, (Debolmente) Sinny, perché la nostra forma fa l'imbecille?

SINNY - Beh, ma non così, mettici un po' di grinta, altrimenti come faccio a reagire e a convincerti.

DAISY - Ah, scusa (Con più forza), Sinny, perché la nostra forma fa l'imbecille?

SINNY - Di più Daisy, di più!

DAISY - (Cattiva) Sinny! Perché la nostra forma fa l'imbecille! Forza!

SINNY - (Rispondendo a tono) Daisy, non fa l'imbecille, sappilo!

DAISY - Ah no? E allora guarda come s'è avvinghiato, guarda come s'è attorcigliato alla ragazza bruna, cosa sta facendo, il gentiluomo?

SINNY - No, assolutamente no!

DAISY - E allora cosa! Rispondimi!

SINNY - (Come un "a parte") Ohhh, brava Daisy, così, (Ad alta voce) Non sta facendo né il gentiluomo, né l'imbecille.

DAISY - E allora cosa!

SINNY - (Come un "a parte") Bene, brava, (Ad alta voce) E va bene, se mi costringi, te lo spiego! Ma poi non ti mettere a piangere, va bene?

DAISY - Io non ho mai pianto in vita mia! Ricordatelo!

SINNY - (Come un a parte) Sì, senza esagerare però... (Ad alta voce) Sei pronta?

DAISY - Sì, pronta!

SINNY - Secondo te alla nostra forma piace la ragazza bruna?

DAISY - Sì, e allora?

SINNY - "Allora", allora dice lei! Tu non dici sempre che bisogna vivere il presente e basta? eh?

DAISY - Sì, e allora?

SINNY - "Allora!", Non dici sempre che non bisogna pensare mai al prima e nemmeno al dopo, eh?

DAISY - Dove vuoi arrivare, Sinny!

SINNY - Te lo spiego subito, secondo te, in questo preciso momento, la nostra forma, cosa vuole fare?

DAISY - (Timidamente) Baciare la ragazza bruna? ...Oh, no Sinny!

SINNY - Precisamente! E lo deve fare in questo preciso momento sì o no?

DAISY - Oh, no Sinny...

SINNY - Sì o no? Daisy!

DAISY - Sì Sinny, sì...

SINNY - Ohhhh... Ti ho convinta adesso?

DAISY - Oh Sinny, sono caduta in contraddizione, una tremenda contraddizione.

SINNY - Beh, ti avevo avvertita.

DAISY - Sì ma, Sinny, guarda come si stanno baciando adesso.

SINNY - Ma non possiamo farci niente, non pensarci, scommetto che fra tutte queste cose, non ti sei nemmeno accorta che ci sono le rane stasera al posto dei grilli.

DAISY - Ecco bravo, cerca di distrarmi, raccontami qualcosa.

SINNY - Ma certamente, cosa preferisci?

DAISY - La storia delle due cioccolate Sinny, con quella mi distraggo di sicuro.

SINNY - Va bene Daisy, allora, (Come una favola) Oggi la nostra forma aveva due cioccolate, una nella tasca della giacca a vento e l'altra nella taschetta dello zaino, quando ad un tratto la nostra forma, con grande abilità, ha fatto finta di mangiare la cioccolata della taschetta mentre in verità mangiava quella della giacca...

DAISY - Ma cosa le fa adesso, Sinny? Guarda!

SINNY - Lasciala stare la nostra forma! Hai capito cosa ho detto?

DAISY - Sì, s'è mangiato la cioccolata della giacca facendo credere di mangiare quella dello zainetto, e poi?

SINNY - Ohhh, stai attenta, proprio in quel momento, qualcuno gli ha rubato la cioccolata della taschetta, mi segui?

DAISY - Sì Sinny, ma vai avanti.

SINNY - Benissimo... E chi è stato a rubargliela? Eh?

DAISY - Non so, chi?

SINNY - Ohhh... Benissimo... Allora... Proprio nel momento in cui la nostra forma si faceva questa domanda...

(L'ultima battuta di Sinny viene fatta in dissolvenza sonora fino al silenzio: musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 20 Maggio 1991)

6^ puntata

(Rumore in sottofondo di un treno in corsa)

SINNY - Daisy sbrigati, c'è il controllore.

DAISY - Sì, l'ho visto.

SINNY - Eh, allora, dov'è il biglietto?

DAISY - Sii, il controllore l'ho visto.

SINNY - Ma cosa vuol dire "L'ho visto", muoviti, non senti la nostra forma come sta cercando il biglietto? Fagli sapere dove glielo hai fatto mettere, no? Dov'è questo biglietto insomma!

DAISY - E va bene Sinny, visto che insisti, non me lo ricordo.

SINNY - Ma come sarebbe "Visto che insisto non te lo ricordi"? Daisy, ti ho delegato una cosa pratica, sbrigati!

DAISY - Lo so, ma aspetta.

SINNY - Macché aspetta! Dove glielo hai fatto mettere, avanti, nel portafoglio?

DAISY - (Dibattuta) No, il portafoglio lo odio.

SINNY - Nel taschino della camicia?

DAISY - (Dibattuta) No, lì l'ho già fatto guardare due volte.

SINNY - Dai, ricordatelo, dove l'hai messo, il controllore pensa che la nostra forma non voglia pagare il biglietto, lo capisci?

DAISY - Ma sì, solo che non me lo ricordo, Sinny.

SINNY - Stiamo facendo una figura ridicola! Tutto lo scompartimento ci sta guardando, dove glielo hai fatto mettere, avanti!

DAISY - (Piangendo) Ma non me lo ricordo, non me lo ricordo Sinny...

SINNY - Daisy non metterti a piangere! Sempre così, sempre così!

DAISY - No no, non piango più, non ti arrabbiare, per favore...

SINNY - Non mi sto arrabbiando, dimmi solo dov'è il biglietto!

DAISY - Ma non lo so Sinny. Domandiamolo alla ragazza bruna, ecco, lei forse se lo ricorda.

SINNY - La ragazza bruna non c'è!

DAISY - Allora domandiamolo al caro amico, no?

SINNY - Non c'è nemmeno lui, hanno litigato, abbiamo litigato, non ti ricordi nemmeno questo?

DAISY - Sì invece, ognuno sta viaggiando sul treno per conto suo, me lo ricordo, cosa credi? Però io te l'avevo detto di non farli litigare, hai visto che avevo ragione?

SINNY - Non divagare! Dov'è il biglietto! ...Non possiamo fare questa figuraccia, fa qualcosa!

DAISY - Ma se non me lo ricordo Sinny, cosa posso fare.

SINNY - (Con sarcasmo) E va bene, e allora stiamo così senza fare niente, con tutti i viaggiatori che ci guardano come se fossimo degli assassini.

DAISY - Potremmo suggerirgli di pagare un altro biglietto, no?

SINNY - L'ho già fatto io Daisy, lo sta già pagando un altro biglietto, ma questa è l'ultima volta che ti aiuto e soprattutto è l'ultima volta che ti lascio fare una cosa pratica, l'ultima volta!

DAISY - Sì, d'accordo, scusami, non t'arrabbiare.

SINNY - Macché "Scusami" Daisy, lasciami in pace piuttosto. Ho da fare!

DAISY - Sei arrabbiato adesso, vero?

SINNY - Lasciami stare, ho detto!

DAISY - (Breve pausa) Mio caro Emisfero Sinistro...

SINNY - Macché "Mio caro". Ci manca solo più la lettera serale. La vacanza è finita Daisy, finiscila con questa storia delle lettere immaginarie. Voglio stare in pace, hai capito?

DAISY - Ma perché?

SINNY - Perché ho da fare.

DAISY - Ma cosa?

SINNY - Pensare!

DAISY - Pensare a cosa?

SINNY - A tutti i guai che ci piomberanno sulla testa domani in ufficio, per le complicazioni di questa vacanza, e ci devo pensare io, io, perché tu non faresti altro che combinare altri guai, va bene?

DAISY - E va bene Sinny, pensa pure, però guarda che non è ancora finita la vacanza, quindi...

SINNY - Daisy! (Accomodante) Non ho voglia di discutere, quindi fai bene attenzione. Lo senti questo rumore in sottofondo?

DAISY - (Non sapendo dove vuole arrivare) Sì che lo sento...

SINNY - Ecco brava. E' il rumore del treno che ci porta a casa, lo capisci anche tu che non è più il caso di scrivermi delle lettere, no? I patti sono patti, no? Finita la vacanza niente più lettere immaginarie, d'accordo?

DAISY - Sì, ma non siamo ancora a casa, e quindi volendo potrei ancora...

SINNY - Macché "Volendo", smettila, le tue sono sottigliezze, che "Volendo"! Non senti com'è assorta la nostra forma?

DAISY - Sì ma...

SINNY - Non senti come sta già pensando a casa la nostra forma? A quello che avverrà domani in ufficio, eh? Con le prevedibili vendette della ragazza bruna che è la sua segretaria, eh? E che dirà sicuramente a tutti che lui l'ha corteggiata!

DAISY - Sì ma...

SINNY - Macché "Ma" Daisy, niente più lettere, basta, lasciami in pace.

DAISY - Va bene, se è questo che vuoi, niente più lettere, pensa pure in pace, però lasciatelo dire, sei tu che vuoi rimanere assorto, sei tu che vuoi pensare a casa, sappilo!

SINNY - E allora? Non vedo nessuna differenza! Quello che penso io è quello che pensa la nostra forma, quindi non parliamone più, Stop.

DAISY - Sei un megalomane, ecco cosa sei!

SINNY - Ancora!

DAISY - Sì, perché anche per me vale il tuo discorso, sono o non sono la tua esatta metà di cervello? E io non sto affatto pensando a casa e nemmeno sono assorta.

SINNY - Sottigliezze Daisy, ancora sottigliezze. Ascoltami bene, questo treno ci porta a casa, sì o no?

DAISY - Sì...

SINNY - Ogni pensiero è fatto su questo treno, sì o no?

DAISY - Sì...

SINNY - E quindi, ogni pensiero non fa altro che portarci a casa, ti è chiaro adesso?

DAISY - (Meravigliata) Come sei profondo quando sei assorto Sinny, ma come fai, me lo spieghi?

SINNY - Lascia stare Daisy, non lo capiresti mai.

DAISY - No, lasciami provare, come si fa, me lo spieghi?

SINNY - Ma te l'ho spiegato un sacco di volte e non l'hai mai capito, lascia perdere!

DAISY - Ma tu prova a rispiegarmelo un'altra volta, sii buono, Sinny.

SINNY - Però dopo mi lasci in pace?

DAISY - Sì, promesso.

SINNY - Allora... Devi fare un sillogismo, ti ricordi cos'è un sillogismo?

DAISY - Sì ma rispiegamelo un'altra volta.

SINNY - (Scocciato) Devi fare un ragionamento deduttivo consistente in tre parti...

DAISY - Aspetta, spiega piano.

SINNY - Insomma! Cerca di capire. (Ancora più scocciato) Devi fare tre frasi, Daisy, capisci? Frasi...

DAISY - Sì, sì, capisco.

SINNY - (C. s.) Ecco, la prima frase è una premessa maggiore, capisci? "Premessa maggiore", la seconda frase è una premessa minore e la terza frase è una conclusione, hai capito?

DAISY - Sì...

SINNY - Oohhh, e adesso lasciami stare tranquillo con i miei pensieri.

DAISY - Aspetta, voglio provare a fare anch'io un sillogismo.

SINNY - Fa quello che vuoi, io non c'entro niente.

DAISY - No, volevo dire, mi ascolti? Mi devi ascoltare così poi mi dici se va bene.

SINNY - (Sbrigativo) Dai fa in fretta.

DAISY - (Contenta) Lo faccio col treno anch'io il sillogismo?

SINNY - Fa quello che vuoi!

DAISY - Sì sì, ascolta, allora, il treno ci porta a casa, è giusto?

SINNY - Va avanti!

DAISY - Dunque, il treno ci porta a casa. Il treno è una parola con due sillabe, quindi ogni parola con due sillabe ci porta a casa, no?

SINNY - Daisy!

DAISY - Ho sbagliato?

SINNY - "Ho sbagliato?" Mi chiede se ha sbagliato, sì, hai sbagliato! Stai attenta. La parola "Naso" quante sillabe ha?

DAISY - (Spaventata) Due?

SINNY - Sii! E ci può portare a casa secondo te "Il naso"?

DAISY - Beh, in un certo senso.

SINNY - Macché "Certo senso", lascia perdere. Su, stai buona, pensa a qualcosa come me, senza parlare, non mi distrarre, va bene?

DAISY - Però penso a quello che voglio, posso? Promesso?

SINNY - E va bene, pensa a quello che vuoi.

DAISY - D'accordo, allora non parlo più.

SINNY - Oohhh.

(Si sente la scena del film "Via col vento", quando Rhett Butler dichiara il suo amore a Rossella O'Hara, con sullo sfondo l'incendio di Atlanta)

BUTLER - VI AMO, ROSSELLA, PERCHE' CI SOMIGLIAMO TANTO.

SINNY - Cos'è adesso?

DAISY - Zitto, sto pensando a quello che voglio (Si interrompe la scena del film) ...Uffa, hai visto? Mi hai distratta. Adesso devo cominciare da capo.

SINNY - (Esausto) Ma cosa ti sei messa ad immaginare, Daisy?

DAISY - (Con entusiasmo) "Via col vento", Rhett Butler si dichiara a Rossella O'Hara... Lasciami fare, me lo hai promesso.

BUTLER - VI AMO, ROSSELLA, PERCHE' CI SOMIGLIAMO TANTO; RINNEGATI, TUTTI E DUE, E PROFONDAMENTE EGOISTI. A NESSUNO DI NOI DUE IMPORTA CHE IL MONDO VADA IN ROVINA, PURCHE' NOI CI SALVIAMO.

DAISY - Ohh, adesso la sta baciando, che scena d'amore meravigliosa, "d'amore" Sinny e non un semplice bacio (Lirica) e Atlanta brucia alle loro spalle...

SINNY - Daisy! Almeno non commentare!

DAISY - Sì scusa. Uh, guarda! La ragazza bruna sta chiamando la nostra forma dal corridoio del treno.

SINNY - Ho visto, zitta, lasciami sentire cosa vuole... (Brontolio di una voce di donna. Non afferrando) Daisy, ma dice che vuole il suo biglietto del treno, e anche quello del caro amico, cos'è questa storia?

DAISY - Ma sì, i biglietti li ha tutti la nostra forma nello zainetto ..."Nello zainetto!", ecco Sinny, adesso mi ricordo dove sono i biglietti, hai visto?

SINNY - Ma cosa? Dovevi ricordartelo prima!

DAISY - (Assorta) Sì sì, va bene...

SINNY - Daisy, cosa fai? Fagli dare solo i biglietti, Daisy! La nostra forma sta dicendo la battuta di Rhett Butler alla ragazza bruna, e adesso la sta anche baciando, fermati Daisy...

(Rumore di uno schiaffo)

SINNY - Ahh, ci ha dato uno schiaffo!

DAISY - (Con entusiasmo) Ma che t'importa, proprio come Rossella O'Hara, non è meraviglioso?

SINNY - Macché "Meraviglioso", se n'è andata via più arrabbiata di prima, ma cosa ti è saltato in mente, Daisy? Baciarla così!

DAISY - (Entusiasta) Che momento Sinny, non è stato un bel bacio?

SINNY - Daisy! Non intendo più rivolgerti la parola per tutto il viaggio, lasciami stare una buona volta!

DAISY - Ma perché te la prendi, ho solo tentato di fargli fare la pace, no?

SINNY - Non era quello il modo, (Disperato) Non era quello... Chissà domani in ufficio cosa succederà. Si è inviperita ancora di più adesso...

DAISY - Dai, non fare così, vedrai tutto si accomoderà, non preoccuparti.

SINNY - Ma ci pensi se la ragazza bruna racconta anche questo in ufficio? La nostra forma ci farà una vera figura da scemo, ti rendi conto?

DAISY - Non lo racconterà mai Sinny, possibile che tu non lo capisca?

SINNY - No, non lo capisco, anzi, sarà la prima cosa che racconterà di questa vacanza, (come un lamento) pensa che trionfo per lei raccontare che il suo capufficio si è messo a fare Clark Gable... Clark Gable...

DAISY - No Sinny, Rhett Butler.

SINNY - (Lamentandosi) Ma sì...

DAISY - No invece, è molto diverso.

SINNY - E va bene, si è messo a fare Rhett Butler nel corridoio del treno, non è una figura da scemo? E dire che io mi stavo preoccupando per le altre cose di questa vacanza, già, ma non avevo calcolato tutte le tue splendide "Risorse", Daisy.

DAISY - Sta tranquillo, non lo racconterà mai Sinny, ci puoi contare.

SINNY - Ecco, e come fai ad esserne sicura? E' questo che mi fa innervosire di te.

DAISY - Sta tranquillo ti dico, vedrai.

SINNY - E perché non dovrebbe raccontarlo, avanti, si può sapere?

DAISY - Perché la battuta di Butler le ha fatto molto piacere

Sinny, ricordatelo!

SINNY - Ah sì? E le ha fatto così piacere che gli ha mollato uno schiaffo?

DAISY - Appunto, proprio per quello! Possibile che tu non lo capisca?

SINNY - No, non lo capisco. Lasciami in pace, non voglio più parlarti!

DAISY - Va bene, non parliamo più. Buon viaggio Sinny.

SINNY - Oohhh...

DAISY - Sinny?

SINNY - Basta Daisy!

DAISY - No niente, volevo solo dirti che nel caso che lei lo racconti, ho un'idea per accomodare tutto, "Se" lo racconta.

SINNY - Non m'interessa, zitta. Devo risolverla a modo mio questa faccenda.

DAISY - Sì va bene, buon viaggio. (Breve pausa). Sinny però potresti anche tu dirmi buon viaggio, no?

SINNY - No!

DAISY - (Breve pausa). Sinny.

SINNY - Ma basta, insomma!

DAISY - No no, è l'ultima cosa, volevo dirti che mi è venuta anche un'idea per fare la pace con il caro amico, t'interessa?

SINNY - No!

DAISY - Ah, va bene. Buon viaggio. (Breve pausa). Sinny scusa scusa scusa, ultimissima cosa, volevo dirti che queste idee te le racconto a casa domani, prima di andare in ufficio, va bene? (Breve pausa). Ho capito, ah, posso di nuovo pensare a quello che mi pare adesso? (Breve pausa). Ho capito...

(Si sente la scena finale di Rossella O'Hara in "Via col vento")

ROSSELLA - PENSERO' A TUTTO QUESTO DOMANI, A TARA. SARO' PIU' FORTE, ALLORA. DOMANI PENSERO' AL MODO DI RICONQUISTARLO. DOPO TUTTO, DOMANI E' UN ALTRO GIORNO.

(Si sovrappone la musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 20 Giugno 1991)

7^ puntata

(Battiti di una macchina da scrivere moderna. Interno giorno)

DAISY - Sinny (Breve Pausa). Sinny, ma perché sei così teso?

SINNY - Dì pure terrorizzato.

DAISY - Ecco, perché?

SINNY - "Perché"... Lo sai benissimo perché, non fare domande inutili.

DAISY - Va bene, ascolta: la ragazza bruna...

SINNY - (Interrompendola) Daisy! La "Ragazza bruna" è la segretaria della nostra forma, quindi chiamala per quello che è, punto e basta!

DAISY - Ha! Però fino a ieri la chiamavi...

SINNY - Fino a ieri era ieri. Oggi siamo in ufficio e lei, in ufficio, è una semplice segretaria, capito?

DAISY - Capito Sinny, rilassati.

SINNY - Macché "Rilassati", da un momento all'altro qui può succedere l'irreparabile!

DAISY - Ma che esagerazione.

SINNY - Tu puoi pensarla come vuoi, chiaro?

DAISY - Sì, sì, va bene ma ascoltami: la segretaria sta battendo innocuamente a macchina, vedi? Adesso sono già le 11 e mezza e nessuno dei colleghi della nostra forma ha fatto allusioni alla vacanza compromettente con lei e se non fosse per la nostra forma, aiutata da te lasciatelo dire, che sfoggia lo sguardo metallico della paura, tutto sarebbe tranquillo.

SINNY - "Sguardo metallico", ma cosa dici? E non è tutto tranquillo, semmai tutto è solo apparentemente tranquillo.

DAISY - Sinny. Quando fai l'intuitivo, sei un vero pedante.

SINNY - Tu pensa per te.

DAISY - No. Come Emisfero Destro del nostro unico cervello, posso pensare anche per te, purtroppo.

SINNY - Ecco, nessuno te l'ha chiesto.

DAISY - E io lo faccio lo stesso, e sai perché?

SINNY - Non m'interessa!

DAISY - (Amorevole) Perché ti voglio bene... Sinny, siamo oltre metà mattina e la ragaz... la segretaria, non ha fatto niente di quello che temi, e non farà niente, te l'assicuro io.

SINNY - Zitta! Ecco il ragioniere, attenta!

(Borbottio incomprensibile di un uomo con risatina finale)

SINNY - Ecco, hai sentito? Hai visto? Non avevo ragione?

DAISY - Ma cosa?

SINNY - Il ragioniere ha detto alla nostra forma: "Non sembra che la vacanza le abbia fatto bene, dottore". E poi ha riso!

DAISY - Per forza, tu e la nostra forma siete tesi come un elastico.

SINNY - Non è affatto per quello.

DAISY - Ha no? E per cosa allora?

SINNY - Ha alluso! E tu non te ne sei neanche accorta.

DAISY - Ma alluso a cosa?

SINNY - A tutto quello che le ha raccontato la segretaria, ecco a cosa.

DAISY - Ma se la poverina non s'è mossa dalla macchina da scrivere da quando è entrata.

SINNY - Ecco, è così che si precipita nella catastrofe, Daisy! Ascoltami bene. La segretaria si è assentata per 2 minuti alle 8 e 55; per 3 minuti alle 9 e 25; per ben 6 minuti alle 10; e 1 minuto esatto alle 11, per un totale di 12 minuti! Se non ci fosse il tuo Emisfero Sinistro, e cioè io a tenere tutto sotto controllo saremmo dei falliti da un pezzo, rendo l'idea?

DAISY - Ma Sinny, la tua è solo cieca pedanteria: credi davvero che la segretaria sia andata dal ragioniere a raccontargli, a puntate, tutto quello che è successo in vacanza?

SINNY - Ecco, altro madornale errore. Si è assentata per ben 4 volte! E' evidente che ha parlato con quattro interlocutori diversi. E' così semplice!

DAISY - Io voglio dire che in 2 minuti non può aver raccontato le stupidaggini che hai fatto fare alla nostra forma in un'intera settimana nei confronti della poveretta, lo capisci?

SINNY - Nei confronti della "Segretaria", e ti ricordo anche che si è assentata una volta per ben 6 minuti.

DAISY - Ma lo vuoi capire che è solo la tua paura che ingrandisce tutto? In quei 6 minuti sarà andata in bagno.

SINNY - "In bagno", beata ingenuità.

DAISY - E poi se la nostra forma evitava di fare l'imbecille con la sua segretaria, adesso non saremmo in questa sgradevole situazione.

SINNY - Bene, ti sono grato per avermi riferito il tuo punto di vista. Adesso lasciami fare e tu pensa pure alle tue profonde conclusioni, grazie.

DAISY - Sinny, non farmi arrabbiare. Vuoi, per favore, tornare in te e liberarti da questa paura?

(Smettono le battiture a macchina)

SINNY - Zitta! La segretaria si sta avvicinando, attenta. Ma, la segretaria si avvicina con fare languido. Ma, la segretaria ha l'intenzione precisa di baciare la nostra forma. La, ragaz... segretaria ha appoggiato le sue labbra alle labb... bra della nostra forma, Daisy?

DAISY - (Contenta) Sinny: la battuta di "VIA COL VENTO" detta sul treno ha funzionato, forza reagiamo.

SINNY - Macché "Reagiamo", la nostra forma ha la fidanzata.

DAISY - Questo è quello che ho continuato a ripeterti anch'io ma dovevi pensarci prima, adesso non c'è più tempo, forza.

SINNY - Ma può entrare anche il ragioniere.

DAISY - Deciditi! Non è il momento di riflettere, glielo facciamo dare questo bacio si o no? Io sono per il sì, tu? (Breve Pausa) Spicciati Sinny!

SINNY - Sì! No! Non lo so!

(Mugolio femminile)

DAISY - Bravo Sinny, sapevo che non mi avresti tradita.

SINNY - Ma Daisy, adesso lei lo guarda con occhi ancora più languidi.

DAISY - Beh, cosa ti aspettavi? Ho capito, lascia fare a me.

SINNY - Ma no, un altro bacio no... La fidanzata, Daisy! Il ragioniere...

DAISY - Lasciami fare!

(Mugolii femminili e maschili)

SINNY - Almeno non farlo mugolare, ti prego.

DAISY - Già fatto Sinny, già mugolato.

(Dopo poco finiscono i mugolii. Si sente un borbottio femminile)

SINNY - Daisy, lei ha chiesto misteriosa: "Sa fin dove voglio arrivare oggi, mio bel dottore?" ...Cosa facciamo?

DAISY - Musica Sinny!

(Si sente una musica struggente al pianoforte)

SINNY - Ma cosa c'entra?

DAISY - Zitto, godiamoci il momento e rispondiamo alla sua domanda.

(Borbottio di un uomo)

SINNY - Ma cosa gli hai fatto rispondere, Daisy? E lascia stare la musica!

DAISY - "C'è una sola risposta alla tua domanda, baby" ecco cosa gli ho fatto rispondere, non è fantastico?

SINNY - Il "Baby" è imperdonabile... Ma cosa fai ancora? Non vorrai baciarla di nuovo? E finiscila con la musica!

DAISY - (Recitando con passione) "I baci sono l'unica risposta alle domande della piccola ragazza bruna", non trovi Sinny?

SINNY - No...

(Mugolii maschili e femminili. Rumore di una porta che si apre)

SINNY - Fermati Daisy, la porta. Si è aperta la porta. Sarà il ragioniere, smettila!

DAISY - (Spaventata) Oh no, è il direttore generale!

(La musica diventa stonata)

SINNY - Cosa? Svelta Daisy, ricomponiamoci. E smettila con la musica, non la controlli più!

(Va via la musica)

SINNY - Ecco brava, adesso cerca una scusa, in fretta.

DAISY - Non mi viene in mente niente, Sinny.

SINNY - Eh no, adesso la risolvi tu questa situazione!

(Riprendono i battiti della macchina da scrivere)

DAISY - Sì ma se non mi viene in mente niente.

SINNY - Avanti Daisy, la segretaria si è rimessa a battere a macchina, è già qualcosa... Ma cosa fai?

DAISY - Ho deciso di non nascondere l'evidenza.

SINNY - Ma cosa? Stai facendo inginocchiare la nostra forma ai piedi del direttore generale, Daisy! E' una pagliacciata. No, cosa fai ancora... No, Dio mio.

DAISY - Ma Sinny, non ti va bene proprio niente oggi... Una confessione è pur sempre meglio di una figuraccia, no?

SINNY - (Esausto) No. "Proprio" no. Guarda come il direttore generale fissa incredulo la nostra forma adesso...

(Borbottio maschile)

SINNY - "Lei si è innamorato della sua segretaria?". Così gli ha detto il direttore generale. E hai sentito la voce com'era indignata?

DAISY - Sì, Sinny... Scusa.

SINNY - Macché scusa Daisy!

DAISY - Sinny, adesso il direttore generale ha invitato la nostra forma ad andare nel suo ufficio... Cosa vorrà dirgli?

SINNY - "Cosa vorrà dirgli", licenziarlo, cos'altro. Ed è tutto per colpa tua. Colpa tua!

(Si sente sbattere la porta)

DAISY - Ho paura Sinny, hai sentito come ha sbattuto la porta il direttore generale uscendo?

SINNY - Sì, ma sono affari tuoi questi, ricordatelo!

DAISY - Ti prego Sinny, pensaci tu, pensaci tu...

SINNY - Ah! Come sempre!

DAISY - Oh Sinny, come sei buono...

SINNY - Macché "Buono", questo è l'irreparabile che temevo, e all'irreparabile non c'è nessun rimedio, caro il mio Emisfero Destro!

(Smettono i battiti della macchina da scrivere)

DAISY - Ma come no, tu sei bravo, non deprimerti e vedrai che risolverai tutto. Coraggio.

SINNY - Zitta, si avvicina ancora la segretaria (Pausa). Guarda

Daisy, è stranamente soddisfatta, cosa avrà in mente?

DAISY - Non lo so, ha dato un foglio alla nostra forma e...

(Si sente sbattere la porta)

DAISY - ...Se n'è andata sbattendo la porta.

SINNY - (Sarcastico) Già. L'irreparabile con te, diventa ancora più irreparabile: grazie di cuore Daisy.

DAISY - Davvero Sinny?

SINNY - No, per finta!

DAISY - Sì sì, ...Leggiamo il foglio?

SINNY - E cos'altro possiamo leggere, Daisy?

DAISY - Sì sì, lo leggo io... "Caro capufficio ecco fin dove volevo arrivare: rivelare al mondo la tua... pardon, la sua meschinità. Mi ritengo soddisfatta, consideri quindi questo mio foglio come una lettera di dimissioni senza preavviso. Addio ...Forse l'ho amata mio spregevole vigliacco, mio - Rhett Butler - da strapazzo. Firmato: La sua Rossella O'Hara in versione - Ex segretaria personale -. Che possa soffocarsi con la sua slavata fidanzata, caro Clark Gable junior!".

(Si sente sbattere la porta)

SINNY - Chi è adesso?

DAISY - No, niente, sono io che ho immaginato di sbattere la porta...

SINNY - (Irritatissimo) Daisy!

DAISY - Ma perché non ci stava bene? "Che possa soffocarsi con la sua slavata fidanzata, caro Clark Gable junior!". (Si sente sbattere la porta) Non è perfetto?

SINNY - Ti proibisco di immaginare altro! Vivi la realtà!

DAISY - Sì Sinny, scusa.

SINNY - (Facendole il verso) "La battuta di VIA COL VENTO detta sul treno avrebbe funzionato"... Guarda che disastro hai combinato con le tue immaginazioni!

DAISY - Sì Sinny, forse hai ragione.

SINNY - No. Senza il forse! Adesso bisogna andare dal direttore generale, e non sarà una visita di piacere, te lo dico io!

DAISY - (Piena di speranza) E se lo fosse, Sinny?

SINNY - Cosa?

DAISY - Una visita di piacere.

SINNY - Finiscila! Stai in silenzio! Ti proibisco di parlare! Ti proibisco tutto!

DAISY - Sì ma...

SINNY - Zitta! (Facendole il verso) "La segretaria non farà niente di quello che temi te l'assicuro io". Per forza, ha fatto di peggio!

DAISY - Ma la poverina si è innamorata davvero...

SINNY - Appunto!

DAISY - Ma era questo che intendevo prima e...

SINNY - Zitta ho detto! E trova delle scuse.

DAISY - Sì... Ma se vuoi posso dirti anche di più.

SINNY - No, non voglio!

DAISY - (Disperata) Sinny, forse anche la nostra forma si è innamorato di lei.

SINNY - Stop! Muta! Non parlare più! Pensa ad una scusa in fretta, il direttore generale ci aspetta!

(Si sente suonare il citofono. Si sente alzare la cornetta e borbottare: PRONTO. Si sente, con molto riverbero, una voce al telefono infuriata che dice: COSA FA ANCORA LI'? SE FRA DUE MINUTI NON E' NEL MIO UFFICIO, SI RITENGA LICENZIATO! Si sente attaccare la cornetta)

DAISY - Sì Sinny non c'è bisogno di commenti... Era il direttore generale...

SINNY - Mutaa! (Minaccioso) Daisy, stiamo andando dal direttore generale, prima di essere nel suo ufficio, devi aver trovato una scusa. E prega che sia buona, prega!

DAISY - Sì ma... (Molto spaventata) Sinny, e se la nostra forma si fosse davvero innamorato della segretaria?

SINNY - No. Questo è uno sproposito!

DAISY - Sì, ma...

SINNY - Niente più "Ma"! Niente più dubbi! La catastrofe è iniziata: salviamo almeno la dignità, con sicurezza!

DAISY - E va bene. "Rullino pure i tamburi".

(Si sente un rullare ritmato di tamburi)

SINNY - Ma Daisy. Ti avevo proibito tutto!

DAISY - Niente più "Ma" Sinny. E' questo che vuoi? Bene: composti e dignitosi, dal direttore generale, "Avanti march!".

(Si aggiunge al ritmo dei tamburi un flauto)

SINNY - Daisyy! In queste condizioni io dal direttore generale non ci vengo!

DAISY - Invece è proprio in queste condizioni che ostenteremo sicurezza, e tu non te ne rendi neanche conto. Pensa a chiudere la porta: io penserò a tutto il resto: "Riavanti march!".

(Sale il ritmo dei tamburi con il flauto. Dopo poco lo sbattere fragoroso della porta interromperà i tamburi. Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 22 Gennaio 1992)

8^ puntata

(Suoni di un videogioco. Interno sera)

DAISY - (Tipico suono del videogioco che cattura la pedina del giocatore) Sinny. (Breve Pausa) Sinny e se facessimo fare una passeggiata alla nostra forma al posto di farlo giocare al computer?

SINNY - No.

DAISY - Perché?

SINNY - Perché tu nella passeggiata vuoi farlo pensare all'altro punto della catastrofe ed è meglio di no.

DAISY - E invece non hai capito un bel niente.

(Suono del videogioco che vince)

DAISY - Ecco, hai visto? La nostra forma ha perso di nuovo, a cosa serve giocare? Me lo dici?

SINNY - Ha perso solo il secondo quadratino.

DAISY - E' due ore che perde il secondo quadratino, poi perde il terzo e finisce la partita. Non sarebbe meglio fare una passeggiata?

SINNY - No perché con l'ultimo quadratino può sempre battere il record.

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Porca miseria!

DAISY - Visto? Fallito un altro record. Ascolta me Sinny, convinciamolo a fare una passeggiata, si rilasserà: fuori ci saranno le stelle.

SINNY - Macché "Stelle", ci sarà un traffico bestiale. No e poi no. E' meglio se batte il record. (Accomodante) Daisy, è l'unico modo per far stare tranquilla la nostra forma... Aiutiamolo a concentrarsi insomma! Se stai zitta, forse lo batte.

DAISY - Sì ma se tu mi ascoltassi un po'...

SINNY - No, se Tu mi ascoltassi un po'!

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Smettila! Continui a distrarre anche me!

DAISY - Ma Sinny, se solo tu collaborassi...

SINNY - Noo!

DAISY - Ascoltami, se tu collaborassi, potremmo far capire alla nostra forma che non è poi una tragedia quello che è successo.

SINNY - Ah no? Daisy, grazie alle tue splendide battute alla Clark Gable, è stato sospeso dal lavoro, neanche fosse un ragazzetto!

DAISY - Non è vero. Non è andata proprio così. E poi il direttore generale si è dimostrato bendisposto nei suoi confronti.

SINNY - Non farmi ridere. E non farmi neanche parlare!

DAISY - Ma Sinny, il direttore generale ha invitato sì o no la nostra forma domani sera, a cena a casa sua? Non è un buon segno?

SINNY - No.

DAISY - Ma come no?

SINNY - L'invito a cena dimostra tutta la gravità della situazione. Ma rifletti una buona volta: cosa vorrà dirgli di così privato, eh?

DAISY - Ma cosa vorrà dirgli, vorrà parlargli, no?

SINNY - Appunto, e sospenderlo per sempre, cioè licenziarlo! Senza considerare l'altro punto della catastrofe, che per fortuna, grazie al videogioco, lo sta dimenticando. Lascia perdere.

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Ecco, lo vedi? Ha di nuovo perso i primi due quadratini! Finiscila di parlare!

DAISY - E poi trovo che non ci sia niente di male a considerare l'altro punto, no?

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Daisy! Lasciaci in pace. Perché vuoi toccare a tutti i costi il punto dolente? E' meglio aiutarlo a battere il record, credimi. Non capisci che è in gioco l'autostima della nostra forma?

DAISY - Ah, perché l'autostima gli viene se batte il record al videogioco?

SINNY - Proprio così.

DAISY - Bugiardo!

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Perso di nuovo il primo quadratino della nuova partita!

DAISY - Ed è colpa mia, vero?

SINNY - Esattamente.

DAISY - E' invece no. La colpa è tua che gli fai credere che l'autostima dipende dal record al videogioco.

SINNY - Ma te lo vuoi mettere in testa? I miei sono alibi sinceri: sono gli alibi sacri della sopravvivenza.

DAISY - No. Puoi imbrogliare la nostra forma forse, ma non me, ricordatelo!

SINNY - E va bene, lo vedi che non vale la pena discutere con te su questi punti, ne convieni?

DAISY - Sì, e vuoi che ti dica perché?

SINNY - Non m'interessa.

DAISY - Perché sei un misero vigliacco come tutti gli emisferi sinistri di tutti i cervelli, ecco perché!

(Suono del videogioco che vince)

SINNY - Di nuovo!

DAISY - Usciamo Sinny. Fagli spegnere il computer.

SINNY - No, il record può batterlo con l'ultimo quadratino.

DAISY - Ancora! Ma non capisci che questa sera il record non lo batte neanche con mille "Ultimi quadratini"?

SINNY - Zitta ho detto!

DAISY - E poi, scusa, dovremo parlare prima o poi dell'altro punto della situazione, non trovi?

SINNY - Dell'altro punto della "Catastrofe"!

DAISY - E va bene della catastrofe, ma usciamo!

(Suono del videogioco che vince. Rumore di uno schiaffo sul video)

SINNY - Ecco, hai sentito che schiaffone ha dato la nostra forma al video? Ce l'hai fatta, adesso si è innervosito anche col computer.

DAISY - Per forza. E' due ore che è attaccato alla tastiera come una scimmia, è più che normale innervosirsi, anzi, sai cosa faccio?

SINNY - (Minaccioso) Non farlo!

DAISY - E invece sì, sfrutto il momento favorevole e...

SINNY - Daisy!

(Rumore di spegnimento del computer)

SINNY - Ma gli hai fatto spegnere il computer!

DAISY - Era ora.

SINNY - Macché "Era ora". Adesso non ha più neanche la possibilità di un alibi, è sull'orlo dell'abisso adesso!

DAISY - Non è vero!

SINNY - Ma provaci, riesci per un poco a renderti conto dello stato d'animo della nostra forma, adesso?

DAISY - Perfettamente Sinny. E mi rendo anche conto che possiamo finalmente valutare la situazione adesso. Ascoltami bene: c'è sì o no un invito a cena dal suo direttore generale?

SINNY - No! Cioè sì! E allora?

DAISY - E la fidanzata, come io avevo previsto, gli ha regalato sì o no il sospirato programma di videoscrittura?

SINNY - Sì! L'A.T.C.P. 3250! E allora?

DAISY - E allora le premesse non conducono affatto sull'"Orlo dell'abisso", ne convieni tu, adesso?

SINNY - No perché l'invito a cena è un'incognita mostruosa e il regalo della fidanzata è accompagnato da una lettera allucinante che annuncia la fine del fidanzamento.

DAISY - E con questo?

SINNY - Come "Con questo". Daisy, con questo lei lo ha lasciato, capito? "Lasciato", se n'è andata con un altro. E non può neanche consolarsi battendo il record dei quadratini!

DAISY - Ma non t'accorgi di quanto sei ridicolo? Sinny! Ci sono mille modi più interessanti per consolarsi, serve solo un po' della tua collaborazione.

SINNY - No. E non insistere. Della passeggiata neanche a parlarne.

DAISY - Ma perché?

SINNY - Te l'ho già detto il perché.

DAISY - E tu ripetimelo!

SINNY - Perché lo faresti piombare nella malinconia, che è la peggiore delle consolazioni!

DAISY - Ma immagina Sinny: (Sognante) la malinconia non è la felicità della tristezza?

SINNY - Appunto.

DAISY - E va bene, e allora facciamolo annegare nelle tue false consolazioni, e già che ci siamo, facciamogli bere anche il whisky che tanto sospira!

SINNY - Oohh, finalmente.

(Rumore del whisky nel bicchiere)

DAISY - Però adesso lo facciamo andare almeno sul balcone, va bene?

SINNY - No.

DAISY - Ci sarà anche la luna, Sinny...

SINNY - Proprio per quello!

DAISY - Ma dovrai pur cedere in qualcosa, hai visto io come sono stata accondiscendente con il whisky? Sono stata una vera collaboratrice sì o no? un vero Emisfero Destro sì o no?

SINNY - No. Non hai potuto fare a meno di accondiscendere, ecco la verità.

DAISY - Ma che importa il motivo, Sinny? E va bene, l'hai voluto tu, io ho fatto di tutto per essere accomodante, adesso faccio a modo mio, che tu lo voglia o no.

(Si sente il suono di un violino struggente e stonato)

SINNY - Daisy! Lo sai che il violino non lo sai immaginare, Smettila! E accetta i tuoi limiti!

DAISY - I miei limiti non ti riguardano più.

SINNY - Ma così non fai altro che spingerlo ancora più in giù nell'abisso.

DAISY - Meglio. Avrà vissuto un emozione almeno, e non un alibi, ricordatelo!

SINNY - E va bene! Facciamogli vivere fino in fondo il trauma dell'abbandono, è questo che vuoi? Accomodati, ma smettila con questo orrore, fagli mettere un disco!

DAISY - Agli ordini, signor tiranno!

(Va via il suono del violino)

SINNY - Oohh. (Breve pausa) Ma cosa fai adesso?

(Parte il disco con lo stesso suono di violino)

SINNY - Ma gli hai fatto mettere la stessa musica!

DAISY - Proprio così.

SINNY - Cosa fai ancora, ferma!

(Il suono diventa stonato esattamente come prima)

SINNY - Ma allora a cosa è servito mettere il disco? Smettila di fargli frenare il disco con il dito!

DAISY - Neanche per sogno. Adesso faccio di testa mia, e te l'ho anche annunciato.

SINNY - Il fatto che me l'hai annunciato non c'entra!

DAISY - C'entra eccome, perché questo è il risultato della tua scarsa collaborazione.

SINNY - E allora, cedo, collaboro, mi sottometto, ma finiscila con questa tormento!

DAISY - E prometti di assecondarmi in tutto?

SINNY - Sii ma sbrigati!

DAISY - Bene. In questo caso ti permetto di scegliere: passeggiata o balcone?

SINNY - Ho detto di sbrigarti!

DAISY - No. Visto che hai ceduto, voglio essere gentile: passeggiata o balcone?

SINNY - (Esausto) Quello che vuoi, ma presto.

DAISY - No! Devi scegliere!

SINNY - Balcone!

(Si sente spegnere il giradischi. Va via la musica)

SINNY - Oohh, ...Che terribile tormento.

DAISY - Svelto, smetti di fare la vittima e preparati al grande spettacolo.

(Si sente aprire una porta. Rumore del traffico della città)

DAISY - Guarda Sinny: le stelle e la luna, non è meraviglioso?

SINNY - No. C'è un traffico bestiale.

DAISY - Sottigliezze. Prova a non opporre resistenze. Alza gli occhi al cielo. Sprofonda con me nel gusto della malinconia...

(Si sente il lamento di un uomo in pianto)

SINNY - Daisy, ma la senti la nostra forma? Piange. Non puoi ridurlo così, la sua fidanzata lo ha lasciato per sempre, possibile che tu non lo capisca?

DAISY - Sì che lo capisco Sinny.

SINNY - E allora ti chiedo un po' di compassione. (Lamento in pianto) Rientriamo, è straziante.

DAISY - So quello che faccio Sinny. Anzi dammi fiducia, aiutami a cullarlo con il rimpianto adesso.

SINNY - Con il rimpianto?

DAISY - Sì, Sinny.

SINNY - Ma ti rendi conto delle conseguenze?

SINNY - Mi assumo io tutte le responsabilità, forza.

SINNY - E va bene. L'hai voluto tu. (Recitando) Oohh, Daisy, ci sono dei momenti così tristi nella vita...

DAISY - Sì, così Sinny...

(Si sente uno scoppio di lamenti in pianto)

SINNY - Ma Daisy, gli farà male piangere così.

DAISY - No, gli farà bene invece. Basta non opporre resistenze ed ecco che il pianto diventa una liberazione.

SINNY - Ma da cosa Daisy?

DAISY - Dalle paure. Abbi fiducia Sinny, forza! O riattacco col violino.

SINNY - E poi il tiranno sono io, vero?

DAISY - Ho detto forza!

SINNY - (Recitando) Oh come siamo soli, Daisy in questo mondo...

DAISY - Sì, così. (Sognante) E in lontananza il tremolare delle stelle. (Sottovoce) Insisti Sinny.

SINNY - (Recitando) Perché, perché ci autorizziamo a non sentirci soli, perché, perché?

DAISY - Lo vuoi sapere davvero Sinny?

SINNY - No, ma fammelo sapere lo stesso... Tanto peggio di così.

DAISY - Perché c'è un lato della nostra vita che ha il terrore della bellezza, Sinny.

SINNY - (Commentando) "Bellezza", di cosa?

DAISY - Della solitudine, per esempio.

SINNY - E chi sarebbe quel lato? Io, per caso?

DAISY - E' evidente, Sinny.

SINNY - L'avevo capito sai? Come l'avevo capito.

DAISY - Non ne dubitavo...

SINNY - (Alzando la voce. Interrompendola) Sì, ma il...

DAISY - Ssst, sottovoce Sinny.

SINNY - (Sottovoce) Ma il problema rimane: la fidanzata non c'è più.

DAISY - Basta resistere Sinny.

SINNY - Resistere a cosa?

DAISY - Alla verità, Sinny.

SINNY - (Commentando) "Alla verità". E fino a quando bisognerà resistere, Daisy?

DAISY - (Lirica) Per sempre. Per adesso. Chissà.

SINNY - (Commentando) Sì, sempre più giù, vorticosamente. Ed è amaro il rimpianto, vero Daisy?

SINNY - Già. La notte è intorno a noi, adesso. E in lontananza: il suono della città.

SINNY - Daisy?

DAISY - Sì Sinny.

SINNY - Almeno me lo dici? Me lo dici fin dove vuoi arrivare?

DAISY - Ssst, zitto e ascolta Sinny... Senti? C'è una giostra in lontananza, non è stupefacente?

(Dal rumore della città affiora il suono di una giostra)

SINNY - Sì, la sento, "Stupefacente", diabolica compagna...

(Dopo poco: Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 30 Gennaio 1982)

9^ puntata

(Si sente una telenovela. Interno sera)

SINNY - Daisy. La smetti di far incantare la nostra forma davanti al televisore?

DAISY - (Distratta) Sì, un momento...

SINNY - Macché "Un momento". Farai arrivare la nostra forma come al solito in ritardo.

DAISY - Ma non è vero, aspetta un po'...

SINNY - Daisy. Questa sera dobbiamo andare a cena dal direttore generale.

DAISY - Lo so.

SINNY - E allora sbrigati. Ci aspetta una serata piena d'incognite, non roviniamola con un bel ritardo fin dall'inizio.

DAISY - Ma solo un momento, questo programma m'interessa.

SINNY - T'interessa "Cosa", è una telenovela, vergognati, e sbrigati, non vedi che la nostra forma è ancora in mutande?

DAISY - No, è in camicia.

SINNY - E' in camicia con le mutande. E la camicia gliel'ho fatta mettere io.

DAISY - E gli hai fatto fare il nodo al papillon?

SINNY - No.

DAISY - Allora vedi che il perditempo sei tu?

SINNY - Per forza, continui a distrarmi con la telenovela, facciamogli spegnere il televisore insomma!

DAISY - No. E non fare l'ipocrita, la verità è che il nodo al papillon non sai farglielo fare, ecco tutto.

SINNY - Ma figuriamoci. Solo che è più pratico usare un papillon con l'elastico, no?

DAISY - Lo sapevo. E tu faresti andare la nostra forma a casa del direttore generale, con un papillon con l'elastico?

SINNY - Beh? Che c'è di male? Mica si vede.

DAISY - "Mica si vede". Ecco la filosofia dell'Emisfero Sinistro, chi si deve vergognare, avanti?

SINNY - E va bene, allora gli faccio mettere la cravatta e non ne parliamo più, d'accordo?

DAISY - Nemmeno per sogno. Adesso gli fai prendere il papillon giallo che ti ho indicato e gli fai fare il nodo.

SINNY - No, perché il papillon giallo è assurdo.

DAISY - Il papillon giallo è di classe. E non t'intromettere negli affari estetici.

SINNY - Solo se gli fai spegnere il televisore.

DAISY - Il televisore non c'entra.

SINNY - E invece sì.

DAISY - E invece no.

SINNY - (Breve pausa. Si sente la telenovela) Ti prego Daisy, non aggiungiamo caos al caos. Sbrighiamoci senza litigare, va bene?

DAISY - Va bene Sinny. Comincia a sbrigarti tu, cerca di fare questo nodo, io intanto vedo la fine della puntata.

SINNY - Ma è proprio del nodo che voglio parlare con te, lo spegniamo questo televisore?

DAISY - No perché non c'è niente da parlare, c'è solo da fare un nodo: l'addetto ai nodi sei tu, quindi sbrigati tu.

SINNY - Io mi sono già sbrigato facendogli mettere la camicia.

DAISY - Bello sforzo, la camicia te l'ho indicata io.

SINNY - Questo non c'entra.

DAISY - Sì che c'entra, dimostra che io i miei doveri estetici li ho assolti, adesso tocca a te. Lasciami guardare la televisione.

SINNY - E va bene, se proprio lo vuoi sapere, trovo che anche la camicia rosa sia assurda.

DAISY - E invece è di classe.

SINNY - Con il papillon giallo è uno schifo.

DAISY - Questa è la conferma che d'estetica non ne capisci niente, fidati di me e lasciami guardare la televisione.

DAISY - Tutto il contrario! (Si calma) Ma ragiona, con la camicia rosa e il papillon giallo sembrerà un travestito, non trovi?

DAISY - No.

SINNY - D'accordo, se non sembrerà un travestito, sembrerà un bambinetto, non è uguale?

DAISY - No Sinny, è un fatto di autoironia.

SINNY - "Di autoironia". Ma dove sta l'autoironia in una camicia rosa con un papillon giallo, me lo spieghi?

DAISY - Nel fatto che la nostra forma è stata sospesa dal lavoro come un ragazzetto e lui si presenta dal "Sospenditore", vestito da bambinetto, è chiaro?

SINNY - No.

DAISY - Perché?

SINNY - Perché "Sospenditore" non esiste sul vocabolario.

DAISY - E chi se ne frega!

SINNY - Ah, "Chi se ne frega", e tu saresti l'estetica? Ma come parli!

DAISY - E va bene, mi sono espressa male, ma lasciami in pace. Anzi, rifletti un momento su come parlo, così io riesco a vedere la fine della puntata.

SINNY - Daisy! Stiamo entrando nella logica fatale del fatale ritardo!

DAISY - Lo ammetto, ma lasciami in pace per un momento.

SINNY - No, devi aiutarmi.

DAISY - Ma solo un momento...

SINNY - Di momento in momento è passata mezz'ora!

DAISY - Hu! Eccoti al varco.

SINNY - Cosa...

DAISY - Lui, il bugiardo in televisione, guarda, è in trappola.

SINNY - Daisy, ascoltami bene, ti propongo un patto. (Pausa. Si sente la telenovela. Poi urlando) Daisy!

DAISY - (Si spaventa) Huu! Chi è? Ha sei tu, hai visto Sinny, il bugiardo se l'è cavata ancora, che peccato...

SINNY - (Fra i denti) Ti ho appena proposto un patto, hai capito?

DAISY - Sì sì va bene... Guarda, la poverina non sa cosa fare.

SINNY - Daisy, mi vuoi ascoltare un momento?

DAISY - Ma ti sto ascoltando... Hu, adesso arriva anche l'amante.

SINNY - E va bene, l'hai voluto tu.

DAISY - No, Sinny...

(Si sente un click. Non si sente più la telenovela)

DAISY - Ma Sinny, gli hai fatto spegnere il televisore senza il mio consenso... E adesso la nostra forma si sta vestendo come una furia, ma perché Sinny?

SINNY - Perché siamo in ritardo!

DAISY - Ma non è vero, c'è un sacco di tempo. Lui è una furia perché tu sei nervoso, riaccendiamo la televisione Sinny...

SINNY - No. E ascoltami. Ti ho proposto un patto.

DAISY - Ma cosa fai, Sinny? Non fargli mettere quei pantaloni, sono dell'altro vestito.

SINNY - Allora metto questi blu?

DAISY - No! sulla camicia rosa ci vuole un vestito sportivo.

SINNY - E dimmi quale!

DAISY - Quello a quadri è evidente, no?

(Si sente cadere un vaso)

DAISY - Sinny calmati, gli hai fatto cadere il vaso dei fiori.

SINNY - Mi calmo se non mi confondi. Ti ho proposto un patto, hai sentito?

DAISY - Sì e l'ho anche accettato, accendiamo la televisione.

SINNY - Accettato "Cosa". Non si può accettare un patto se prima non ne hai sentito le regole. Lo vedi che m'innervosisci tu?

DAISY - Sì sì, va bene, spiegami il patto ma in fretta.

SINNY - Allora...

DAISY - Ma Sinny, prima della giacca ci va il papillon.

SINNY - Glielo sto facendo prendere il "Papillon". E ascolta il patto! La fine della telenovela la registriamo e la guardiamo domani così tu mi aiuti, d'accordo? E poi ho anche un'altra cosa da dirti.

DAISY - Ma cosa fai? Non il papillon granata, quello giallo!

SINNY - Il papillon giallo non ha l'elastico!

DAISY - E tu fagli fare il nodo!

SINNY - Del nodo dobbiamo discuterne!

DAISY - E invece il nodo devi solo farglielo fare!

SINNY - Ti ordino di aiutarmi! Questo papillon granata glielo faccio mettere sì o no?

DAISY - Ancora! Ti ho detto di no! Procedi col nodo e accendiamo la televisione.

SINNY - Non prima di avermi detto se sei d'accordo sul patto!

DAISY - Te l'ho già detto: sono d'accordo. Accendiamo.

SINNY - D'accordo su cosa?

DAISY - Sul patto! ...Sinnyy! Se gli fai mettere il papillon granata, la camicia rosa non va più bene.

SINNY - Sul patto quale? Avanti, non cambiare discorso, dimostrami che hai afferrato le regole.

DAISY - Ma sei veramente di legno oggi, Sinny cos'hai?

SINNY - Niente. Spiegami il patto e ricordati che sei la mia esatta metà di cervello, e quindi sei di legno quanto me.

DAISY - E allora, beato il cervello che non ti ha!

SINNY - E non insultare!

DAISY - E tu accendi la televisione!

SINNY - E tu spiegami il patto!

DAISY - E tu fagli cambiare camicia!

(Cade con fracasso una sedia. Lamento di un uomo)

DAISY - Ma hai fatto inciampare la nostra forma sulla sedia, senti come si lamenta, si è anche fatto male alla schiena...

SINNY - Per forza, non fai altro che innervosirmi, innervosirmi, innervosirmi.

DAISY - E guarda come lo hai fatto vestire, ha la giacca infilata per metà e i pantaloni dell'altro vestito, senza papillon giallo, Sinny!

SINNY - "Senza papillon giallo", appunto, è proprio di questo che voglio parlarti.

DAISY - Ma cosa c'è da parlare, basta!

SINNY - "Basta" lo dico io! Il patto l'hai capito?

DAISY - Sì. La telenovela la registriamo e la guardiamo domani, così io ti aiuto a vestire la nostra forma.

SINNY - E poi?

DAISY - E poi cosa?

SINNY - Subito dopo il patto cos'ho aggiunto?

DAISY - Che devi dirmi un'altra cosa!

SINNY - Oohh, brava.

DAISY - Sinny, se non l'accendiamo questa televisione, non registriamo un bel niente, no?

(Si sente un click. Si risente la telenovela)

SINNY - Ecco fatto, ma senza audio, così non ti distrai.

(L'audio s'abbassa fino al silenzio)

DAISY - Ma senza audio registra lo stesso, eh? Sinny?

SINNY - E' logico che registra lo stesso, e poi ecco l'altra cosa (Timido): siccome tu non cambi idea, allora è vero, io il nodo al papillon non so farglielo fare, scusa.

DAISY - Cosa?

SINNY - (A più alta voce) Io il nodo al papillon non so farglielo fare, scusa!

DAISY - Ah, lo vedi che avevo ragione? Sei un bugiardo come quello della telenovela!

SINNY - La telenovela non c'entra!

DAISY - E invece sì, mi avevi detto che imparavi!

SINNY - Se ti ho detto che imparavo, imparerò! ...No, non ricominciamo. Sono esausto Daisy, non ne posso più di queste tensioni, dimmi che mi aiuti, dimmelo ti prego...

DAISY - Ma sì, ti aiuto...

SINNY - E senza arrivare in ritardo, promesso?

DAISY - Ma sì, fagli levare la camicia rosa, forza: senza il papillon giallo, è evidente che non va più bene, no?

SINNY - E quindi va bene il papillon granata, no?

DAISY - "Per una volta", lo mettiamo anche se ha l'elastico.

SINNY - Ooh, lo vedi che se mi ascolti ci capiamo?

DAISY - Poi gli fai mettere la camicia a righe azzurre, i calzini granata, e il vestito grigio topo. Mi è venuta un'idea grandiosa Sinny: lo facciamo arrivare dal direttore generale elegantissimo, e recuperiamo l'autoronia sai come? Mettendogli un ciuccetto in bocca, contento?

SINNY - Un ciuccetto in bocca?

DAISY - Ma sì, pensa, oltre all'autoironia: anche la comicità, non è grandioso?

SINNY - No, ma non c'è più tempo per discutere. Eseguo.

DAISY - E non dimenticare i gemelli d'oro.

SINNY - Sì.

DAISY - E una goccia di profumo.

SINNY - Sulla goccia di profumo non sarei d'accordo...

(Si sente suonare il campanello)

SINNY - Ssscct, il campanello della porta. Ma chi sarà Daisy?

DAISY - Facciamo guardare la nostra forma dallo spioncino, no?

SINNY - (Sottovoce) Daisy, è il caro amico, ma cosa vuole proprio adesso?

DAISY - Oh no, nascondiamoci Sinny, ho un brutto presentimento.

SINNY - Macché "Nascondiamoci", avrà visto la luce accesa dal cortile.

DAISY - Non aprire Sinny. No...

(Si sente aprire la porta. Si sente un borbottio di un uomo)

SINNY - Ma Daisy. Il caro amico ha detto: "Io e la tua ex fidanzata ci amiamo. Mi dispiace" e se n'è andato.

DAISY - Era quello che immaginavo, Sinny (Lirica): Lui era l'amante di Lei.

SINNY - Ma cosa. Allora la fidanzata della nostra forma, l'altro ieri, ha lasciato la nostra forma. (Incredulo) Per andare con il caro amico?

DAISY - Proprio come nella telenovela, Sinny.

SINNY - Ma cosa...

DAISY - Tu non sei stato "Il bugiardo" stasera?

SINNY - Sì...

DAISY - Proprio così, Sinny.

SINNY - "Proprio così"? Ma perché, com'era "Proprio così" nella telenovela?

DAISY - E chi lo sa, la stiamo registrando per guardarla domani, no?

SINNY - Per guardarla domani? Neanche per idea, subito! Mettiamo l'audio e non solo, poi mi racconti anche tutto l'inizio, avanti!

DAISY - Ma Sinny, è una telenovela, ti vergognerai...

SINNY - Mettiamo l'audio ho detto, voglio capire come ha potuto arrivare a tanta meschinità il caro amico maledetto, Avanti!

DAISY - Ma arriveremo sicuramente in ritardo così, devi finire di vestire la nostra forma e poi dobbiamo passare in farmacia a comprare il ciuccetto.

SINNY - Il ciuccetto?

DAISY - Sì per la comicità, non ti ricordi?

SINNY - Perfetto! L'inizio della telenovela me la racconti andando in farmacia e risparmiamo tempo: Audio!

DAISY - Ma Sinny...

SINNY - Niente più ma Daisy! A noi "Caro amico" il maledetto: Audio!

(Si sente la telenovela)

DAISY - Sinny...

SINNY - Zitta.

DAISY - Sinny, questa serata è veramente piena d'incognite, vero?

SINNY - Sì, zitta e guarda.

DAISY - E non siamo che all'inizio, vero?

SINNY - Sì, zitta, e guarda la televisione!

DAISY - Sì, Sinny. Ho capito: guardo.

(Si sente in primo piano la telenovela. Dopo poco musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 7 Febbraio 1992)

10^ puntata

(Rumore di traffico stradale con musica jazz in lontananza. Esterno sera)

DAISY - (Leggermente ubriaca) Ah che gran ricevimento, è un terrazzo magnifico questo, finalmente una serata degna del mio elevato senso umanistico. Sinny: Prosit!

(Rumore di un brindisi)

SINNY - (Leggermente ubriaco) Daisy (Singhiozza), smettila di dire sciocchezze. E smettila anche di far bere la nostra forma: è al limite della decenza (Singhiozza).

DAISY - Solo se tu la smetti di controllarti.

SINNY - Se mi controllo è perché ho già il singhiozzo.

(Singhiozza).

DAISY - No, il singhiozzo ti è venuto perché ti trattieni.

SINNY - Daisy, mi trattengo perché è meglio il singhiozzo che farsi sorprendere dagli avvenimenti.

(Rumore di un brindisi)

SINNY - Non farlo più bere, insomma!

DAISY - No, perché se non ti fai sorprendere dagli avvenimenti, io sono costretta a far bere la nostra forma.

SINNY - E va bene, (Eroico) "E allora io te lo impedirò".

DAISY - Ma non fare il tragico, sii umanista Sinny. (Lirica) Assapora con me l'ardore tinto all'indifferenza, forse alla follia. A' la santé!

(Rumore di un brindisi)

SINNY - Daisy! (Singhiozza).

DAISY - Lasciati andare. Cheers!

(Rumore di un brindisi con risatina femminile)

SINNY - (Quasi sottovoce) Macché "Cheers". Non senti come ride della nostra forma ubriaca la ragazzetta? (Singhiozza) Non t'accorgi con quanta fatica sto correggendo i tuoi impulsi scellerati in accettabili spiritosaggini? Stai approfittando meschinamente di una situazione difficile per il tuo Emisfero Sinistro, sappilo. (Singhiozza).

DAISY - No, la colpa è tua che vuoi controllare sempre tutto. Scivola nella notte con me e la Slavata. Cin cin! (Ride).

(Rumore di un brindisi con risatina femminile)

SINNY - La "Slavata" è la nipote del direttore generale, Daisy.

DAISY - Embeh?

SINNY - Ma come "Embeh"? Non te lo ricordi già più? la nostra forma è ad una cena dal suo direttore generale senza saperne il motivo.

DAISY - Sì che me lo ricordo, ma del motivo non m'importa niente.

SINNY - E invece deve importarti, perché rischiamo il licenziamento definitivo.

DAISY - Ma cosa dici? E' solo una magnifica serata, questo è tutto. Alla faccia dello Zione, Slavatona! (Ride).

(Rumore di un brindisi con risatina femminile)

SINNY - Ma lo vedi?

DAISY - Cosa?

SINNY - C'è mancato un pelo che tu facessi dire "Slavatona" alla ragazzetta. Solo all'ultimo io sono riuscito a fargli dire "Simpaticona".

DAISY - E quindi va tutto bene, vedi?

SINNY - No. Va tutto male perché (Singhiozza), oltretutto le tue "Iniziative", dimostrano che non posso assolutamente lasciarmi andare. (Singhiozza).

DAISY - Ma dilla una buona volta la verità, tu sei solo seccato con me per prima: sei solo un vendicativo, ecco tutto.

SINNY - E va bene Daisy, allora ragioniamo! Prima (Singhiozza) mi sono seccato perché hai fatto fare un ingresso trionfale alla nostra forma con un "Ciuccetto in bocca"! E' logico capisci? Poi gli hai fatto fare uno show raccapricciante con le olive sparse in tutta la sala da pranzo, (Singhiozza). Poi sei passata agli apprezzamenti maldestri alla cuoca che è la moglie del direttore generale. Tutto questo non fa che peggiorare il motivo dell'invito, che è legato alla figura da scemo che hai fatto fare alla nostra forma, facendolo sorprendere in atteggiamento alla "Clark Gable", con la sua segretaria! E adesso ti ostini a non accettare che lo "Zione" è il direttore generale, e la "Slavatona" è sua nipote: e cioè mi costringi a sprecare energie per controllarti, mentre dovrei essere occupato a tenere a bada la porta a vetri, è chiaro?

DAISY - Sì, embeh?

SINNY - "Embeh" mettitelo in testa!

DAISY - (Spiritosa) Cosa? Il bicchiere? (Ride)

SINNY - No, il mio momento di difficoltà!

DAISY - Ma smettila di lamentarti, guarda invece com'è tenera la nostra forma con il bicchiere in testa, avanti.

SINNY - Ma glielo stai facendo fare per davvero, Daisy.

DAISY - Perché non è carino?

SINNY - No. E controllati da sola, così io posso stare all'erta per ogni evenienza ...Il muretto no, Daisy, il terrazzo è all'ottavo piano. Dissento, ecco almeno dissento.

DAISY - Ma l'ho fatto solo sedere, Sinny.

SINNY - Macché "Solo sedere", guarda com'è in bilico.

(Singhiozza).

DAISY - E va bene, lo faccio sedere meglio. Ma tu promettimi di essere umanista, Sinny: è una notte costellata di brindisi leggiadri, questa.

SINNY - "Umanista" un bel niente, io devo stare all'erta... Daisy! Adesso l'hai fatto addirittura "Sdraiare" sul muretto.

DAISY - Se devo farlo sedere meglio lo faccio sdraiare, no?

SINNY - Daisy la ragazzetta lo sta imitando: hai fatto ubriacare anche lei. Dissento con fermezza, ecco anche con fermezza.

(Rumore di un brindisi)

DAISY - Dio, com'è poetico brindare quando il pericolo incombe, vero Sinny?

SINNY - Per niente. E stai attenta a quel muretto... Daisy, ti prego: "L'abisso nereggia intorno a noi!".

DAISY - Oohh, bravo Sinny, è così che devi parlare stasera, fallo ancora e sarò ragionevole, promesso.

SINNY - Ma "Cosa"... Io devo controllare la porta a vetri.

DAISY - "Soffia oh vento, destreggiati con l'infinito, supera il muretto della noia".

SINNY - Daisy, ti scongiuro, non è una questione poetica, c'è pericolo! Guarda le luci sotto come sono piccole, guarda!

DAISY - Sì, "Bagliori/ ci afferrano/ il polso/ Siam pronti/ Dove andiamo?//.

SINNY - Daisy!

DAISY - "Rigurgita/ il sollievo/ tra le spire/ della paura//.

SINNY - E va bene l'hai voluto tu: (Recitando) "Se succede una tragedia, sappi che la nostra forma verrà arrestata dalla polizia".

DAISY - Dalla polizia?

SINNY - "Si". E non solo: "Verrà anche processato per atti irresponsabili con minorenne".

DAISY - Con minorenne?

SINNY - Precisamente!

DAISY - Ah scusa, allora li faccio scendere.

SINNY - Oohh... Ma Daisy, li hai fatti scendere dal muretto per farli salire sul dondolo, cosa c'entra?

DAISY - C'entra che sei veramente noioso. In fondo lo Zione ha accolto la nostra forma con sorriso "Grazioso e canino", ti preoccupi troppo, ti pare?

SINNY - Macché "Grazioso e canino" Daisy, (Non convinto) se viene la finanza siamo fritti.

DAISY - La finanza?

SINNY - (Non convinto) Sì, e gli fa anche pagare le tasse alla nostra forma.

DAISY - Per essere salito sul dondolo?

SINNY - (Non convinto) Precisamente.

DAISY - Sinny! Vuoi solo farmi paura, ti ho scoperto sai? Quindi adesso per punizione: ti lasci andare nel bere!

SINNY - Non nelle condizioni in cui già si trova la nostra forma: mai! (Singhiozza).

DAISY - E' tutto sotto controllo, parola d'Emisfero Destro!

SINNY - E invece no!

DAISY - (Minacciosa) Sinny: prendi il singhiozzo e lasciati andare.

SINNY - Io non prendo un bel niente! (Singhiozza).

DAISY - E allora: "Walzer"!

(Si sente un walzer. Risatina femminile)

SINNY - Ma "Cosa"... Smettila di immaginare il walzer. Daisy, smettila di far volteggiare la nostra forma con questa musica inesistente, sul dondolo del terrazzo del direttore generale!

DAISY - Non fare il precisino: singhiozza e fregatene.

SINNY - Assolutamente non me ne frego! (Singhiozza).

DAISY - E allora balla!

SINNY - Assolutamente non ballo! (Singhiozzo).

(Si sente un fracasso metallico. Smette il walzer)

SINNY - Daisy. Li hai fatti cadere tutti e due.

DAISY - No, si è solo rotta la catena del dondolo.

SINNY - Se si è rotta la catena del dondolo è ancora peggio.

DAISY - No perché vuol dire che sono caduti per la catena e non per l'ubriachezza.

SINNY - In ogni caso abbiamo sfasciato il dondolo del direttore generale, questo è "Il peggio", Daisy.

(Risatina femminile)

DAISY - Senti? La Slavata ride avvinghiata alla nostra forma, quindi vuol dire che non è affatto peggio.

SINNY - Almeno non farli rotolare per terra felici, la ragazzetta è pure brutta!

DAISY - No, voglio emozionarmi, punto e basta.

SINNY - "Emozionarmi" un bel niente! Oltre la porta a vetri dove si vedono gli ospiti del direttore generale, c'è il direttore generale!

DAISY - Embeh?

SINNY - "Embeh" il direttore generale può prendere da un momento all'altro una boccata d'aria, e far pagare alla nostra forma tutte le "Emozioni" della serata comprese quelle di adesso con la nipotina.

DAISY - Assolutamente falso.

SINNY - (Esasperato) Ma "Assolutamente falso", cosa!

DAISY - Assolutamente falso quello che dici, vuoi farmi solo paura come prima. E poi un ricevimento così umanistico non può concludersi con un regolamento di conti: "Cullati sulle ali della follia", Sinny.

SINNY - Daisy, se lo "Zione" viene in terrazzo in questo momento, nessuna "Ala" di nessuna "Follia" potrà mai salvarci, sappilo sappilo e ancora sappilo.

(Si sente un ululato)

SINNY - Cos'è?

DAISY - (Impaurita) Lo Zione canino Sinny.

SINNY - Il direttore generale?

DAISY - Sì, e proprio "In questo momento". Come hai detto tu.

SINNY - Vuoi dire che ci ha beccati nel bel mezzo del rotolio con la bruttona passando dalla porta a vetri e io non me ne sono nemmeno accorto?

DAISY - Sì.

SINNY - Lo sapevo!

(Si sente un ululato)

SINNY - Decodifica bene, Daisy! Il direttore generale non è un cane!

DAISY - Ma come no? Non hai sentito l'ululato? Come sarebbe non è un cane, Sinny?

SINNY - (Disperato) Sei ubriaca, Daisy: non è un cane.

DAISY - Sei sicuro, Sinny?

SINNY - Te lo giuro... Attenta, se parla ancora, decodifica bene ti prego.

DAISY - Ma decodifica tu, sei tu l'addetto al linguaggio, no?

SINNY - Io non riesco neanche a vederlo il direttore, sono più ubriaco di te, Daisy! Decodifica per bene, avanti.

DAISY - Ma se poi non ci riesco, Sinny?

SINNY - Provaci, tu provaci.

(Si sente un ululato)

DAISY - Non ci riesco Sinny, è grave?

SINNY - Sii. (Singhiozza).

DAISY - Allora svelto, suggeriscimi qualcosa.

SINNY - Ma cosa ti posso suggerire, non so...

DAISY - Svelto Sinny.

SINNY - Prova a spiegarmi con parole tue quello che dice, ecco, prova a tradurre.

DAISY - In simultanea Sinny?

SINNY - (A denti stretti) Sì, in simultanea.

(Si sente un ululato)

DAISY - "Gagliarda serata, mio giovane virgulto".

SINNY - Ha detto così? (Singhiozza).

DAISY - Credo...

(Si sente un tenero abbaiamento)

DAISY - "Tanto ardore tinto all'indifferenza, merita un premio mio giovane guerriero".

SINNY - Ha detto "Premio" e "Guerriero", Daisy?

DAISY - Del "Guerriero" non ne sono sicura, ma del concetto di premio te lo posso assicurare.

(Si sente un tenero guaito)

DAISY - "Questa giovane fanciulla io ti offro come un fiore".

SINNY - (Sconcertato) E ha indicato la bruttona, Daisy?

DAISY - Sì, Sinny...

(Si sente un ululato)

DAISY - "Sappila amare come io l'ho cresciuta: Sacro è il dono. Sacro è il frutto. Sacro l'impegno per il tuo regno. Amen". Ed è tornato dai suoi ospiti, Sinny.

SINNY - "Regno" o "Impiego", Daisy?

DAISY - Forse "Impiego", Sinny.

SINNY - Lo immaginavo. Ecco il motivo, adesso è tutto chiaro.

DAISY - Tutto chiaro cosa, Sinny?

SINNY - No, non ci licenzia: ci appioppa la bruttona.

(Risatina femminile)

DAISY - Ci appioppa la "Slavata"?

SINNY - Ma perché perché perché?

DAISY - Su Sinny, non fare così.

SINNY - Ma Daisy, prima la fidanzata ci lascia per andare con il caro amico. Poi la possibile amante e cioè la segretaria della nostra forma, si licenzia senza preavviso. In ultimo, la sospensione dal lavoro, e adesso questo "Insipido sentimentale".

DAISY - Oohh, Sinny, come hai detto bene.

SINNY - Ma è una settimana veramente pazzesca, concordi?

DAISY - (Con leggero rimprovero) Sì, però dovremmo fare qualcosa invece di lamentarci, no?

SINNY - Sì, d'accordo. C'è ancora da bere Daisy?

DAISY - Sì... Perché?

SINNY - I bicchieri li hai?

DAISY - Eccoli, Sinny.

SINNY - E allora riempi, riempi, riempi.

(Si sente versare del vino in due bicchieri)

DAISY - Fatto Sinny.

SINNY - Bene. E allora (Molto ubriaco)"Prosit", Daisy. "Cheers", Bruttona. "Cin cin", Destino! (Singhiozza).

(Rumore di un brindisi con risatina femminile. Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 22 Febbraio 1992)

11^ puntata

(Rumore del mare con voci di bagnanti sulla spiaggia. Esterno giorno)

SINNY - Ma ci pensi, Daisy?

DAISY - Si Sinny, e ti ripeto che non era necessario per la nostra forma, venire fin qui su questo mare.

SINNY - Ma come no? Secondo te era forse meglio rimanere nella desolante città, e farlo sentire ancora più schiavo del proprio destino? Anzi, del destino di un'altra, Daisy, di un'altra.

DAISY - Sinny, sentirsi schiavo del proprio destino o di quello della "Slavata", non fa nessuna differenza. L'importante è evadere: "Evadere".

SINNY - Tu abituati a non chiamarla "Slavata": è la nipote del direttore generale! E poi se ho suggerito di venire al mare, in fondo l'ho fatto proprio per evadere, no?

DAISY - Ah si? Suggerito? Imposto, volevi dire.

SINNY - Ma è logico: tu volevi metterti sulla poltrona dello studio e immaginare "I mari del sud".

DAISY - No, l'oceano Atlantico.

SINNY - Una volta hai detto anche "Mari del sud".

DAISY - Perché tu capisci solo "Mare", l'oceano non sai neanche cos'è.

SINNY - Daisy ascolta: se io non ho mai visto l'oceano, questo vale anche per te, lo vuoi capire?

DAISY - E invece la tua ipotesi è molto discutibile e tu neanche te ne accorgi.

SINNY - Ma io non faccio nessuna ipotesi, io deduco dalla realtà: tu sei l'altra metà del mio cervello. E siccome quando ti fa comodo, lo dici anche tu, eccoti dimostrato che è così punto e basta.

DAISY - E va bene: e anche se fosse?

SINNY - "E anche se fosse" non c'è niente di discutibile, l'oceano Atlantico non l'hai mai visto neanche tu: fine del bisticcio.

DAISY - E invece io se voglio l'Atlantico me l'immagino, e tu non cogli neanche la sfumatura.

SINNY - Ma se l'Atlantico non l'hai mai visto!

DAISY - E io ti dico che se voglio, lo immagino senza averlo mai visto: capisci qual è il punto Sinny?

SINNY - E tu capisci che se quello è il punto, è una fortuna soprattutto per te essere qui con i piedi sulla sabbia e non per aria?

DAISY - Sinny te lo chiedo per l'ultima volta: cos'è meglio per evadere: sognare un luogo mai visto? O fare una squallida gitarella al mare!

SINNY - Ma smettila con questa storia! Alla fine dei conti siamo qui per il relax della nostra forma. Fine della discussione!

DAISY - E allora assaporatela, mangiatela, ingoiatela tutta tu questa evasione di seconda mano, io ne faccio volentieri a meno, signor aspirante prigioniero, grazie!

SINNY - Ma perché devi fare così? Perché non ti decidi ad ammirare questo cielo meraviglioso invece; questa spiaggia piena di sole...

DAISY - Questi pancioni rosaporco!

SINNY - Daisy! Proviamo almeno a trovarlo uno straccio d'accordo, O.K.? Io ti ho solo chiesto di aiutarmi a non sprecare il poco tempo di spensieratezza che rimane alla nostra forma, non è ragionevole questo?

DAISY - No, tu mi hai imposto questa spiaggiettuccia di periferia per deprimermi e convincermi a fare quello che hai già deciso.

SINNY - Ma non dire stupidaggini e cerca di essere ragionevole.

DAISY - "Ragionevole" Sinny, ha un suono che non mi piace.

SINNY - Eppure bisogna ragionare ogni tanto. Per esempio domani finisce la sospensione dal lavoro della nostra forma, ritorneremo finalmente in ufficio, e con una grande novità: il direttore generale, ci ha affidato come segretaria la sua nipotina, offrendoci, pensa, la possibilità di sposarla...

DAISY - Ecco! Hai già cominciato a convincermi, lo confessi?

SINNY - Ma "Cosa". Io ti sto solo invitando a ragionare su questa eventualità: potremmo sistemarci per sempre, capisci?

DAISY - Dimenticando forse la precedente segretaria, Sinny?

SINNY - Ma cosa c'entra la precedente segretaria?

DAISY - Sinny! La precedente segretaria era la ragazza bruna.

SINNY - Appunto, serve a qualcosa ripensare a lei? Non è meglio rilassarsi un pochino e affrontare il domani con la necessaria lucidità?

DAISY - Ma lo vedi che ho ragione io Sinny, ammettilo almeno.

SINNY - Ma "Ammettere" cosa.

DAISY - Che "Affrontare il futuro con lucidità", per te significa essere pronto ad abituarti al peggio irrimediabilmente.

SINNY - "Al peggio irrimediabilmente". Cosa vuol dire, Daisy!

DAISY - Vuol dire che tu ti adegui, che tu sei pronto ad accettare la noia o, che è lo stesso, a spingere per convenienza la nostra forma ad una vita senza sussulti, e quello che è peggio: è che vuoi convincere anche me raggirandomi con la scusa del relax.

SINNY - Ma non è vero, io cerco solo di riflettere con la giusta tranquillità sul da farsi. E poi, per favore, non parliamo più della ragazza bruna, lo vedi che ci porta a discorsi senza senso? O.k.?

DAISY - "O.K." un corno. Io il rischio che la nostra forma si sia innamorato perdutamente della ragazza bruna, te lo ricorderò in ogni momento, sappilo!

SINNY - E va bene, anche ammettendo la tua improbabile eventualità, io non ci troverei niente, dico niente, di rischioso, è chiaro?

DAISY - Bugiardo!

SINNY - Ma perché devi pensare anche per me?

DAISY - Perché io al posto di ragionare ipocritamente, intuisco.

SINNY - E allora intuisci sbagliato, perché se ti dico che non ci trovo niente di rischioso nella ragazza bruna, vuol dire che per me è così, quindi smettila. Cioè godiamoci questa spiaggia.

DAISY - No perché questa spiaggia è deprimente. E se mi lasciavi immaginare l'oceano Atlantico, adesso sapresti anche tu perché vale la pena di ripensare alla ragazza bruna: e allora si che avremmo potuto valutare equamente il da farsi, e scegliere Sinny, e non farsi travolgere controvoglia da una "Slavata" qualunque, questo te lo lasci dire?

SINNY - D'accordo, me lo sono lasciato dire, hai visto?

DAISY - E allora sii anche sincero: hai già deciso di sposare la "Slavata", vero?

SINNY - Daisy, io non ho deciso niente. E per favore chiamala con il suo nome una buona volta.

DAISY - Ah si? Dovrei forse chiamarla "Genoveffa"?

SINNY - Beh si, Genoveffa... Non è in fondo dolce?

DAISY - E tu pensi che dovremmo sposare una che si chiama in quel modo? Rispondi!

SINNY - Io non penso niente. Siamo venuti al mare solo per valutare l'offerta del direttore generale: valutarla insieme io e te: con serenità..

DAISY - Ma perché? Se io sono già per il no.

SINNY - Per correttezza, Daisy. Per correttezza nei confronti della nostra forma.

DAISY - Non cercare d'imbrogliarmi con la "Correttezza" Sinny!

SINNY - Ma basta insomma, io non cerco niente. Penso solo che questa è una grande possibilità per la nostra forma, e se riflettiamo in silenzio, arriveremo anche più velocemente ad una valutazione ponderata: in silenzio capisci? (Recitando) Cullàti dal suono del mare...

DAISY - Sinny mi stai imbrogliando, vero?

SINNY - Ssshht, Daisy in silenzio...

(Si sente il mare con vocio di bagnanti)

DAISY - Sinny?

SINNY - Cosa c'è ancora?

DAISY - Ma tu davvero pensi che "Genoveffa" sia un bel nome?

SINNY - In fondo è dolce Daisy.

DAISY - Io lo trovo orribile...

SINNY - Ma no, ascoltalo con il suono del mare: "Genoveffa". Non ha un che di grazioso in fondo? Su rifletti in silenzio.

(Si sente il mare con vocio di bagnanti)

DAISY - Sinny?

SINNY - Ancora Daisy?

DAISY - No, volevo solo dirti un'altra cosa, posso?

SINNY - Si, ma che sia l'ultima.

DAISY - Sinny, ho pensato che tutto per te "In fondo" è grazioso.

SINNY - E allora?

DAISY - E allora sai perché?

SINNY - (Con sarcasmo) No, non lo so.

DAISY - Perché "In fondo" tu ti abitui a tutto, non trovi?

SINNY - Può darsi, perché: ci trovi qualcosa di male?

DAISY - Ma Sinny, è spaventoso.

SINNY - Ma figuriamoci.

DAISY - Si Sinny, perché in questo modo tu non rifiuti niente.

SINNY - "E allora"?

DAISY - E allora dai rifiuti mancati, tu costruisci i desideri.

SINNY - Ma cosa vuol dire?

DAISY - Vuol dire che non sei mai quello che sei, ecco.

SINNY - Ma risparmiami queste ovvietà, per favore...

DAISY - Non sono ovvietà, io ti rivelo con semplicità come sei complicato, anzi, come sei debole, e quanto dovresti rinforzarti, ecco tutto.

SINNY - Daisy, io non faccio altro che affrontare ponderatamente, il mondo così com'è: è essere complicati?

DAISY - Sinny: "Il mondo sembra, ma non è", capisci?

SINNY - Ma è un'altra stupidaggine, Daisy!

DAISY - No invece, ascolta: a te "Sembra" di affrontare il mondo, mentre al contrario tu ti adegui, ti tradisci, ti corrompi là dove esiste la tua essenza... Ecco.

SINNY - Ho capito, possiamo smetterla di parlare adesso?

DAISY - Come vuoi, Sinny.

SINNY - Bene, così possiamo cominciare a riflettere, O.k.?

DAISY - Ma io avevo già cominciato a riflettere.

SINNY - Voglio dire sul domani, possiamo cominciare a riflettere sul domani, O.K.?

DAISY - Ma io avevo già cominciato a riflettere sul domani.

SINNY - Con il suono del mare, voglio dire con "Solo" il suono del mare.

DAISY - Ma io avevo già comin...

SINNY - E allora parla, e allora insisti, e allora sciupalo questo sprazzo di spensieratezza, così domani la nostra forma si farà davvero travolgere controvoglia: è questo che vuoi?

DAISY - No Sinny, forse sei tu che lo vuoi, non è così?

SINNY - Ma allora dillo che vuoi fare tutto tu, dillo che io è come se non esistessi, dillo che fai così per annullarmi e vivere il mondo "Sottosopra" come piace a te.

DAISY - No Sinny, io vorrei solo immaginare l'Atlantico, guarda...

(Si sente un rumore di onde impetuose e al posto del vocio dei bagnanti si sentono uccelli marini)

SINNY - Ma cosa...

DAISY - Sshht... Lasciami fare. Vedi come l'oceano è diverso dal mare? Senti come questo suono turbinoso parla della nostra forma? Dei suoi desideri? Delle sue paure?

SINNY - Assolutamente no, Daisy.

DAISY - Perché non stai attento Sinny, guarda laggiù quel gruppo di pellicani, forza.

SINNY - Macché "Pellicani", Daisy? Sei sicura che sull'Atlantico ci siano i pellicani?

DAISY - Tu credici e basta: liberati una buona volta della realtà, Sinny.

SINNY - E va bene, non voglio più discutere: mi sono liberato e allora?

DAISY - Allora guarda accanto ai pellicani, su quell'onda schiumosa e gigantesca, la vedi?

SINNY - Ma Daisy, su quell'onda stai immaginando la ragazza bruna piena di veli al vento che accarezza i pellicani! Ma è puerile. Anzi: è assurdo!

DAISY - Smettila di "Giudicare" e guarda l'oceano. Vedi come sono nervose le onde? E com'è profondo il blu, com'è attraente?

SINNY - Dai Daisy, la ragazza bruna fa dei gesti invitanti alla nostra forma... E' una fantasticheria.

DAISY - No Sinny, è un intuizione.

SINNY - "Visione" Daisy: è solo una tua visione.

DAISY - "Desiderio" invece, e forse "Paura": senti i riflessi nervosi della ragazza bruna? Senti come fanno sussultare la nostra forma? Come gli fanno sentire i brividi dell'incertezza? Non ha a che fare con l'amore tutto questo?

SINNY - Daisy... Mi stai facendo venire dei dubbi, smettila.

DAISY - Bravo Sinny, è questo che voglio sentirti dire.

SINNY - Ti prego Daisy, se anche a me vengono dei dubbi la nostra forma si confonde, lo capisci?

DAISY - Si ma cerca di avere coraggio: vedrai è tutto il contrario di quello che temi. Forza, guarda la ragazza bruna, guardala bene e contemporaneamente pensa alla "Slavata".

SINNY - A Genoveffa, Daisy!

DAISY - D'accordo, ma osserva. Cos'è meglio Sinny: l'oceano turbinoso della ragazza bruna? O il quieto mare, o la carriera "Slavata" di Genoveffa?

SINNY - Ma che paragoni fai?

(Si sente un forte sospiro umano)

DAISY - ...Paragoni densi di significati, Sinny.

SINNY - Ma senti come sospira la nostra forma, si sta confondendo del tutto, smettila.

DAISY - ...Paragoni lontani dalla convenienza, Sinny; liberi dalla mutevole realtà; vicini al sogno costante, Sinny.

SINNY - Ma cosa stai dicendo!

(Si sente un forte sospiro umano e subito dopo un lieve lamento come di svenimento. S'interrompe ogni rumore)

SINNY - Ecco lo sapevo! Con le tue assurdità hai sconvolto la nostra forma: è svenuta! Capisci? Non siamo più da nessuna parte adesso, né al mare né sull'oceano, chissà dove siamo, sei contenta?

DAISY - Ma non lamentarti: è uno shock salutare dopotutto, no?

SINNY - "Salutare" un bel fico secco. Adesso mi aiuti a farlo rinvenire, avanti! E quando è rinvenuto, ti proibisco di avere altre visioni e ti ordino di vivere la realtà!

(Lamento umano come un risveglio)

DAISY - Sta già rinvenendo, Sinny. E non ti preoccupare, non c'è più bisogno di visioni: quando il sogno si è rivelato, non c'è realtà che gli possa competere, non l'hai capito neanche questa volta?

(Si risente il suono dell'oceano e uccelli marini)

SINNY - (Incredulo) Ma Daisy, anch'io desidero l'oceano adesso ma... mi hai imbrogliato tu.

DAISY - Proprio così Sinny, e non te ne sei neanche accorto.

SINNY - (Ancora più incredulo) Ma... Daisy...

(Si sente in primo piano l'oceano impetuoso e gli uccelli marini. Dopo poco Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 23 Aprile 1982)

12^ puntata

(Si sente una trasmissione radiofonica culturale. Interno giorno)

DAISY - Sinny, posso dirti una cosa?

SINNY - No.

DAISY - (Dopo poco. Polemica) Potremmo almeno cambiarlo allora, questo programma alla radio?

SINNY - No, e stai zitta.

DAISY - Ma è una lagna.

SINNY - Interessa me, silenzio.

DAISY - (Dopo poco. Calma) Sinny, per favore, la smetti di fare l'offeso? Possiamo spegnere la radio e parlarne invece?

SINNY - Assolutamente no.

DAISY - Ma sei davvero convinto che sia colpa mia?

SINNY - E di chi sarebbe allora, non hai sentito il medico? La nostra forma si è ammalata. Dobbiamo stare a letto: depressione! E' chiaro?

DAISY - Sì ma sei tu ieri, che ti sei messo in testa di far camminare la nostra forma sull'acqua, non io.

SINNY - Io sono stato istigato dalle tue allucinazioni.

DAISY - Le mie non erano affatto allucinazioni.

SINNY - Ah no? Ieri hai immaginato la ragazza bruna che sull'acqua, ci "Ballettava", l'hai addirittura immaginata coperta di "Veli leggiadri mossi dal vento", capisci? E invitava la nostra forma con il ditino! E' chiaro qual è il dato di fatto assurdo e innegabile che ha ingannato me e la nostra forma?

DAISY - "Assurdo e innegabile" un corno. Io ho esaudito un sogno, Sinny: avvicinare la ragazza bruna.

SINNY - Ah sì?

DAISY - Sì.

SINNY - Ma nessuno te l'aveva chiesto!

DAISY - Perché tu i sogni come al solito, li sottovaluti.

SINNY - "Allucinazioni", Daisy.

DAISY - "Desideri" invece. La nostra forma ieri, grazie a me, ha vissuto un desiderio, dimenticando la tua ipocrisia. Questo almeno lo ammetti?

SINNY - No perché non ha vissuto un bel niente, ha solo immaginato di farlo: la cogli tu la sfumatura, questa volta?

DAISY - Sì, ma è una sfumatura molto piccola, Sinny.

SINNY - Ah sì?

DAISY - Sì!

SINNY - Daisy, questa tua sfumatura piccola si chiama "Esaurimento nervoso". Renditene conto una buona volta. Ieri ci hanno portato d'urgenza all'ospedale: abbiamo anche rischiato d'annegare, è chiaro?

DAISY - E con questo?

SINNY - E con questo era meglio l'ipocrisia! E non insistere, cioè non farmi ricordare la nostra situazione. Lasciami in pace e soprattutto cerca di guarire.

DAISY - Ma io non sono affatto ammalata.

SINNY - E invece tu ieri hai avuto delle allucinazioni. Quindi pensa a guarire e lasciami sentire la radio. Fine del discorso.

DAISY - (Dopo poco) Sinny...

SINNY - Silenzio.

DAISY - (Dopo poco) Ma devo farti una domanda...

SINNY - No, rassegnati, cioè stai zitta.

DAISY - Ma lo vedi che mi lasci nell'incertezza in un momento delicato, Sinny? Io ho solo bisogno di un chiarimento, dobbiamo aiutarci a vicenda per il bene della nostra forma, no? Pensaci un pochino... E' solo una domanda...

SINNY - Avanti sbrigati, e poi finiscila!

DAISY - No, ecco, volevo sapere qual è la nostra situazione, no, perché m'è sfuggita, ecco...

SINNY - (Indignato) "Qual è la nostra situazione"? Tu mi chiedi qual è la nostra situazione?

DAISY - Ma perché ti arrabbi?

SINNY - Perché ieri ne abbiamo parlato tutto il giorno.

DAISY - Sì ma io ieri, dovevo stare attenta a vedere se appariva ancora la ragazza bruna, non te lo ricordi?

SINNY - Ma "Cosa": la ragazza bruna ieri, non c'è mai stata al mare con noi: te ne vuoi convincere per favore?

DAISY - Ma scusa, se veniva a trovarci in ospedale la ragazza bruna, la nostra forma sarebbe stata meglio, no? Pensaci un pochino, non sei d'accordo?

SINNY - No Daisy non sono affatto d'accordo.

DAISY - Ma perché?

SINNY - Perché l'ospedale era vero, mentre la speranza di vedere la ragazza bruna era solo un sogno, e tu ti ostini a non accettarlo e il peggio è che io mi ostino a risponderti!

DAISY - Ma Sinny, cosa ci posso fare io se i sogni certe volte, sono veri, per esempio: magari adesso suona alla porta la ragazza bruna e la nostra forma si risolleva, no?

(Si sente il campanello della porta suonare)

SINNY - Daisy smettila. Poi mi vengono i dubbi come ieri. Evita di immaginare il campanello della porta che suona, O.K.?

(Si sente il campanello della porta suonare)

SINNY - Daisy!

DAISY - Ma io non sto immaginando niente, Sinny.

(Si sente il campanello della porta suonare due volte)

SINNY - Ma come non stai immaginando niente, e chi suona allora?

DAISY - Ma che ne so io, sarà qualcuno davvero...

SINNY - Sarà qualcuno davvero? Daisy, magari è proprio lei...

DAISY - Proprio lei chi?

SINNY - La ragazza bruna, no?

DAISY - Ah! Lo vedi allora che la desideri?

SINNY - Ma figuriamoci, e solo una curiosità. Andiamo ad aprire sì o no?

DAISY - "Andiamo ad aprire" Sinny: è molto meglio!

(Si sentono dei passi. La trasmissione culturale si attenua. Si sente aprire la serratura della porta)

SINNY - Daisy, ma non c'è nessuno...

DAISY - Mi sta venendo un pensiero tremendo Sinny.

SINNY - Zitta Daisy. (Impaurito) Anche a me.

DAISY - Sinny... Sei tu che hai immaginato il campanello?

SINNY - Zitta ho detto.

DAISY - Sei stato tu?

SINNY - Non lo so ma torniamo a letto, presto. Abbiamo bisogno di riposo. Sì sì, penso proprio che abbiamo tanto bisogno di riposo. Chiudiamo la porta e andiamo a letto, forza.

(Si sente chiudere la porta)

DAISY - Sinny guarda, c'è una lettera per terra.

SINNY - Non dirmelo Daisy: stavo proprio pensando che poteva essere stato il postino a suonare e...

DAISY - Ma sì Sinny, è così: non abbiamo aperto subito e lui ha pensato che non eravamo in casa, così ha lasciato la lettera sotto la porta, no?

SINNY - Daisy, è proprio quello che ho pensato: potrebbe allora essere tutta una mia immaginazione, no?

DAISY - Sì potrebbe...

SINNY - Ma è gravissimo Daisy.

DAISY - Perché?

SINNY - Ma come "Perché?". Se io, che sono così logico, mi metto ad immaginare le cose come te, significa che tutto è perduto, no?

DAISY - Ma "Come"...

SINNY - Ma come "Come". Io in qualità di Emisfero Sinistro non ho mai immaginato niente in vita mia, ho sempre vissuto le cose vere, quindi se vedo "Vera" un'immaginazione, vuol dire che sono io ad avere le allucinazioni, no?

DAISY - Ah! Lo vedi allora che non era colpa mia ieri?

SINNY - Cosa? ...Si sì, ma torniamo a letto, presto.

DAISY - E la lettera non la prendiamo?

SINNY - Ma sei sicura che ci sia davvero la lettera?

DAISY - Beh, io la vedo, quindi intanto prendiamola e poi a letto decideremo con calma se è vera o immaginaria, va bene?

SINNY - Ma come sarebbe a dire... Sì sì, d'accordo, fa quello che vuoi, ma torniamo a letto, non mi sento tanto bene.

DAISY - Aspetta. Ma sai che a guardarla sembra proprio una lettera vera?

SINNY - Daisy, anche ieri la ragazza bruna "Sembrava vera": e invece era un'allucinazione. Presto a letto, per favore.

(Si sentono dei passi lesti. La trasmissione culturale ritorna in primo piano)

DAISY - Ho letto il mittente Sinny, sai di chi è?

SINNY - Non mettermi in condizione di avere altri dubbi Daisy, non lo vedi che sono debole? Se mi vengono altri dubbi, la nostra forma sprofonda ancor più nell'esaurimento nervoso. Quindi ascoltiamo questa trasmissione culturale e basta.

DAISY - E la lettera?

DAISY - E la lettera, "Se" esiste, la leggeremo domani. Ascolta anche tu la radio adesso, da brava.

DAISY - (Breve pausa) Sinny! E se fosse proprio questa trasmissione culturale a deprimerti? Pensaci un pochino...

SINNY - Daisy, non pensare più.

DAISY - Perché?

SINNY - Perché stai dicendo una marea di stupidaggini e la nostra situazione non ce lo permette, per favore...

DAISY - Ecco, adesso ricominci di nuovo a ricattarmi con la storia della nostra situazione: (Quasi piangendo) ma se io non so qual è, Sinny?

SINNY - Non metterti anche a piangere, Daisy.

DAISY - Ma possibile che tu non capisca che vorrei contribuire alla tua guarigione e a quella della nostra forma? Spiegami qual è la situazione senza tante resistenze, no? (Piange).

SINNY - Sì sì, te la spiego, ma smettila di piangere, O.K.?

DAISY - (Riprendendosi) O.K., ma comincia subito.

SINNY - Daisy, il medico ci ha ordinato di stare a letto in assoluto riposo, mentre dovevamo andare in ufficio perché oggi scadeva la sospensione dal lavoro della nostra forma...

DAISY - Sì, questo lo so, e poi?

SINNY - E poi in ufficio oggi avremmo avuto la nuova segretaria e cioè la nipotina del direttore generale.

DAISY - La "Slavata"?

SINNY - No Genoveffa, si chiama Genoveffa.

DAISY - Uh! Adesso mi ricordo. Il direttore generale ha promesso di farci sposare la sua nipotina.

SINNY - Più o meno Daisy. Solo che noi oggi, siamo immobilizzati a letto con l'esaurimento nervoso e cioè: addio carriera, capisci adesso la nostra situazione?

DAISY - Ah ecco sì, la carriera!

SINNY - E poi, per finire, il medico ha detto che se non ci sono miglioramenti nelle prossime 48 ore, ci manda in una casa di cura.

DAISY - In una casa di cura?

SINNY - Precisamente: è chiaro adesso come stiamo perdendo in modo ridicolo l'occasione della nostra vita?

DAISY - Ma... Alla ragazza bruna non ci pensi? Qui c'è una sua lettera...

SINNY - Daisy, te lo dico con molta calma: La ragazza bruna se n'è andata via sbattendo la porta, e anche se fosse come dici tu e cioè che ci piace, lei non ci vuole più vedere. Quindi vedi che dobbiamo dimenticarla?

DAISY - Ma se qui c'è una sua lettera.

SINNY - Macché "Qui c'è una sua lettera", e se fosse un'allucinazione come quelle di ieri? Stai buona su. Magari guarisco subito e in ufficio riusciamo ad andarci già domani.

DAISY - Beh, ma proviamo a leggerla la lettera, no?

SINNY - Macché "Proviamo a leggerla", io ho il terrore di leggerla. E poi io non sono così sicuro che mi piaccia la ragazza bruna, va bene?

DAISY - Sinny, non ricominciare a farti influenzare dalla carriera con la "Slavata": tu la ragazza bruna, la desideri, non sottovalutarlo.

SINNY - Macché "La desidero", come si fa a desiderare una che è piccoletta, impulsiva, nervosa, ragazzina, bruttina, e pure fastidiosa.

DAISY - Guarda, dice che ha bisogno di vederci, c'è anche un indirizzo.

SINNY - Ma chi? Cosa?

DAISY - La ragazza bruna qui, sulla lettera, dice che vuole vederci...

SINNY - Ma l'hai aperta? Daisy, contro la mia volontà! ...E cosa dice esattamente?

DAISY - Dice esattamente così: Ho bisogno di incontrarti.

SINNY - Daisy... (Borbottando) Non posso vivere senza di lei.

DAISY - Come dici?

SINNY - Non posso vivere senza la ragazza bruna, Daisy.

DAISY - Ah! Hai visto?

SINNY - E va bene, confesso Daisy: la desidero, la desidero. Ma cosa facciamo adesso?

DAISY - Beh, adesso che hai capito qual è il problema, tutto sarà più facile, no?

SINNY - Forse... Daisy! Ho un'idea. Tu prima hai detto che vuoi fare qualcosa per far guarire la nostra forma no?

DAISY - Sì...

SINNY - Beh, c'è una cosa che puoi fare.

DAISY - Ah sì? E quale?

SINNY - Convincimi che io non sono malato, ti prego.

DAISY - Ma come potrei fare?

SINNY - Semplice: adesso ti metti qui buonina e ti convinci che sei tu ad essere malata, d'accordo?

DAISY - Ma Sinny, io non sono malata.

SINNY - Ma come no? E' facile, scusa, te lo devo dimostrare? Insomma, vuoi collaborare sì o no?

DAISY - Ma sì...

SINNY - E allora basta, fa come dico io. Vedrai è semplice. Forza pensa intensamente di essere malata.

DAISY - Sì. (Pausa. Si sente la trasmissione culturale) Ma lo devo pensare con questa lagna?

SINNY - Non discutere. Non hai detto che questa trasmissione ti deprime, prima?

DAISY - Sì ma...

SINNY - Macché "Ma", forza, aiutati con la radio e deprimiti, avanti.

DAISY - Ma non è che mi vuoi imbrogliare, Sinny?

SINNY - Va beh, ma allora non se ne fa più niente, scusa. Mi vuoi aiutare sì o no?

DAISY - Ma sì...

SINNY - E allora, deprimiti, forza!

DAISY - Ma tu mi starai vicino?

SINNY - Zac! Ecco scattata la dimostrazione. Ascolta: Tu hai detto "Ma tu mi starai vicino", no?

DAISY - Sì...

SINNY - Ma dove vuoi che vada Daisy? Sono l'Emisfero Sinistro del tuo cervello, no? Come faccio a non starti vicino.

DAISY - Ah già, è vero.

SINNY - Hai visto come ti sfuggono le cose più elementari?

DAISY - Sì sì, è vero.

SINNY - E quindi vedi che hai tutte le carte in regola per una bella malattia mentale, ti ho convinta?

DAISY - Sì sì, bravo Sinny.

SINNY - Oohh. Procedi allora.

DAISY - (Dopo poco) Sinny...

SINNY - Cosa c'è ancora.

DAISY - No, volevo solo chiederti il bacio d'augurio, Sinny.

SINNY - Il bacio d'augurio? Per cosa?

DAISY - Per una pronta malattia, no?

SINNY - Ah, per una pronta... Bacio Daisy.

DAISY - Ma non così: dammelo vero, no?

SINNY - Sì sì vero, ma poi ti alzo anche il volume della radio così la convinzione ti viene più in fretta, d'accordo?

DAISY - Sì ma tu dammi il bacio vero...

SINNY - (Fa schioccare le labbra come un bacio) "Smack", Daisy. (Sottovoce) E deprimiti.

DAISY - (Timida) "Smack", Sinny. (Sottovoce) E grazie.

(Si sente alzare il volume della trasmissione culturale. Dopo poco Musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 23 Maggio 1992)

13^ puntata

(Cinguettii d'uccelli. Esterno giorno)

SINNY - Daisy, andiamocene ti dico.

DAISY - Smettila di fare il noioso Sinny, avanti suoniamo il campanello.

SINNY - Il "Campanello" non c'è: come te lo devo dire?

DAISY - E allora bussiamo.

SINNY - Ma bussiamo "Cosa": al cancello? La casa è laggiù in mezzo al parco, non la vedi?

DAISY - E allora fa controllare alla nostra forma l'indirizzo.

SINNY - L'indirizzo gliel'ho già fatto controllare quattro volte.

DAISY - E tu faglielo controllare un'altra volta, magari nel frattempo ci viene un'idea, no?

SINNY - "Strada statale 147". "Km 22". Questa è la statale 147 e qui c'è il Km 22. Contenta?

DAISY - Trovato Sinny: chiamiamola da qui la ragazza bruna, magari ci sente.

SINNY - Daisy ascolta, sei sicura che abbiamo fatto bene a venire qua?

DAISY - Ma che ne so, Sinny.

SINNY - Ma come "Che ne so", hai deciso tu di venirci, quindi prenditi la responsabilità: abbiamo fatto bene sì o no?

DAISY - Non lo so, ecco: non lo so.

SINNY - Quindi vedi che è meglio se torniamo indietro?

DAISY - No, dobbiamo andare fino in fondo: l'hai promesso Sinny.

SINNY - Ma più in fondo di così. Scusa, siamo davanti a un cancello senza campanello; in aperta campagna; ostacolati da un muro di cinta alto quattro metri; con dentro una specie di castello dove mai, dico mai, potrebbe abitarci la ragazza bruna.

DAISY - Ma perché?

SINNY - Perché la ragazza bruna è una segretaria. E non s'è mai vista una segretaria abitare in un castello. E' chiaro?

DAISY - Uh! Sinny il cancello è aperto, guarda.

SINNY - Ma figuriamoci...

(Cigolio di un cancello che si apre)

DAISY - Ecco, hai visto? Su, entriamo.

SINNY - Andiamo via Daisy, torniamo a casa, c'è qualcosa che non funziona, oggi.

DAISY - Non fare il vigliacchetto, forza, entriamo.

SINNY - Non faccio il vigliacchetto: non sto bene. Ma non ti ricordi cos'ha detto ieri il medico? Torniamo a casa, su... L'esaurimento nervoso è una cosa seria, cosa credi?

DAISY - Coraggio Sinny. La situazione è semplice: la ragazza bruna non ha scritto sulla lettera che ha bisogno di incontrare la nostra forma? Tu ieri, non hai confessato che la desideri? L'indirizzo è questo... Quindi vedi che dobbiamo solo entrare.

SINNY - E il riposo assoluto dove lo metti? Il medico è stato chiaro: se non ci sono miglioramenti entro 48 ore, ci ricovera in una casa di cura e tu prima mi fai uscire di casa, e poi mi spingi anche in una situazione altamente emotiva, è troppo capisci?

DAISY - Ma non stiamo forse seguendo un tuo desiderio?

SINNY - Può darsi Daisy: ma l'emozione rimane.

DAISY - Oohh, ecco il punto: cerca di non aver paura delle emozioni, O.K.? Guarda che bel parco invece, senti gli uccellini? Forza, se l'incontriamo sul viottolo, la baciamo violentemente sulla bocca e non se ne parla più, d'accordo?

SINNY - Daisy non stai bene neanche tu, credimi. Torniamo indietro, per favore.

DAISY - Uh! Eccola, te lo dicevo, la ragazza bruna è uscita proprio adesso.

SINNY - Ma Daisy... Guarda, vicino a lei c'è il nostro medico, ma com'è possibile?

DAISY - Il nostro medico?

SINNY - Sì ti dico, magari sono amanti. Presto, nascondiamoci.

DAISY - Ma non dire stupidaggini. E' un'occasione d'oro, su avviciniamoci.

SINNY - Fermati Daisy...

(Borbottio maschile)

SINNY - Hai capito cos'ha detto il medico? "Oh, il nostro caro malato. Ma bravo, ha voluto visitare la nostra bella villa Gloria...le piace?". Hai sentito?

DAISY - Ma sì... Ci piace o no? Rispondiamo forza.

SINNY - Macché "Rispondiamo" lo vedi che non funzioni più neanche tu: nella casa di cura ci siamo già!

(Borbottio maschile)

SINNY - Daisy, adesso il medico ha detto: "Questa bella ragazza bruna è una mia paziente: ha un esaurimento nervoso per amore, sa, succede ancora al giorno d'oggi... " e ci sta presentando la ragazza bruna. Ti rendi conto?

DAISY - Perfetto Sinny! "I due non sono amanti".

SINNY - Ma "Perfetto cosa". La ragazza bruna è ricoverata qui a causa della nostra forma ...Cosa facciamo, Daisy?

DAISY - In che senso?

SINNY - Glielo diciamo che la conosciamo sì o no?

DAISY - Ma sei matto? Il medico capirebbe subito che anche la nostra forma è depressa per amore.

SINNY - Depressa per... Ma cosa vorresti dire?

DAISY - Sinny: "Ci siamo innamorati della ragazza bruna". Punto e basta, convinciti.

SINNY - Ma se mi convinco il medico ricovererà anche noi. Oh no!

DAISY - Fermo, stai fermo, non vedi che stai facendo agitare la nostra forma? Segui con me il movimento, ci penso io. Con calma, ecco bravo, facciamogli prendere la manina della ragazza bruna... Così, e con calma facciamo un delicato baciamano... Come se niente fosse.

SINNY - Macché "Baciamano" Daisy? E l'emozione dove la metti?

DAISY - Stai fermo. Stai facendo tremare la nostra forma. Ecco bravo... Al mio via adesso, andiamo col baciamano delicato... Pronti Via!

(Si sente lo schiocco di un baciamano)

SINNY - Oh no Daisy... Era la mano del medico.

DAISY - Ma dove? Quando?

SINNY - Adesso! Poco fa! ...Guarda la faccia del medico.

DAISY - Non t'agitare. E per favore evita di far arrossire la nostra forma, rimediamo subito, non ti preoccupare. Avanti segui con me il movimento... Ostentiamo sicurezza e... Inchino al medico, via!

SINNY - Stop! ...Macché "Inchino al medico" Daisy, non ti sembra di esagerare?

DAISY - Sinny! Hai perso il tempo giusto per dirmi quest'ennesima stupidaggine? Segui il movimento senza tante storie. Oggi non sei per niente affidabile.

SINNY - Neanche tu, credimi. Facciamo un saluto qualsiasi invece, e poi, senza dare nell'occhio ce ne torniamo a casa... Forse siamo ancora in tempo.

DAISY - Smettila! Segui il movimento. Ostentiamo sicurezza e... Inchino Via! ...Bravo Sinny.

SINNY - (Pausa) Ha detto qualcosa il medico?

DAISY - No, ci sta solo guardando... Non essere teso Sinny, stai disinvolto come me, ecco bravo... Sorridi adesso e svelto diamo due buffetti simpatici al medico: all'unisono, con le due mani, pronti...

SINNY - No aspetta, ragioniamo un momento...

DAISY - Spicciati Sinny, dobbiamo rubargli il tempo al medico.

SINNY - Ma se il medico ci sta fissando negli occhi, Daisy: come facciamo a rubargli il tempo?

DAISY - Dobbiamo essere più svelti di lui, no? Forza: buffetti all'unisono veloci, Via!

(Si sente il rumore di uno schiaffo)

SINNY - Macché "Veloci"! Abbiamo dato uno schiaffo al medico.

DAISY - Per forza, io ti ho detto all'unisono e tu invece sei rimasto fermo. Così i buffetti all'unisono sono rimasti asimmetrici ed è diventato uno schiaffo.

SINNY - Ma cosa stai dicendo? Io il buffetto gliel'ho dato, sei tu che sei rimasta ferma.

DAISY - Non farmi arrabbiare, Sinny. Il buffetto asimmetrico è venuto dalla mano destra della nostra forma sì o no?

SINNY - Appunto.

DAISY - Macché "Appunto", se io sono l'Emisfero Destro, la mano destra la devo muovere io, quindi sei tu che sei rimasto fermo.

SINNY - Ho capito. Daisy blòccati! La cosa è molto più grave di quello che pensavo. Stai indifferente e ascoltami, presto: (Furtivo) la mano destra la devo muovere io.

DAISY - (Furtiva) Ma se tu sei l'Emisfero Sinistro, Sinny.

SINNY - Per favore. Lo sanno anche i bambini che gli Emisferi del cervello funzionano al contrario per funzionare giusti.

DAISY - Come hai detto?

SINNY - Ho detto che io, come Emisfero Sinistro, devo comandare la parte destra della nostra forma. Mentre l'Emisfero Destro cioè tu, devi comandare la parte sinistra.

DAISY - Ma vai piano, no? Non ho capito niente.

SINNY - Gli Emisferi del cervello funzionano al contrario, Daisy! Tu devi comandare la parte sinistra, e quindi tu il buffetto glielo dovevi far dare con la mano sinistra, e siccome invece glielo hai fatto dare con la destra che è la mia mano, ecco che la mano sinistra è rimasta ferma e quella destra si è mossa con due forze ed è venuto fuori uno schiaffo, è chiaro adesso?

DAISY - Ma sei sicuro Sinny?

SINNY - Siii. Stai cercando di comandare il mio lato, ecco cos'è che non funziona, oggi.

DAISY - Ma davvero?

SINNY - Non discutere Daisy. Cerca di distrarre il medico adesso, ma "Normalmente", io nel frattempo cerco una scappatoia. Pronti Via!

(Si sente un mugolio maschile)

SINNY - Ma cos'hai fatto? Ti avevo detto "Normalmente".

DAISY - Perché, il bacio non gliel'ho dato normalmente alla ragazza bruna?

SINNY - Ma "Normalmente cosa" glielo hai dato sulla bocca, violentemente. Mentre io ti avevo solo detto di distrarre il medico, cosa c'entrava la ragazza bruna?

SINNY - C'entrava che il medico l'ho distratto, non vedi come si è imbambolato? Svelto, trova una scappatoia: io il mio compito l'ho fatto.

(Esplode una musica da musical Americano)

DAISY - Ma cosa fai, Sinny?

SINNY - E' l'unica scappatoia che ho trovato Daisy.

DAISY - Ma mi stai facendo immaginare un musical contro la mia volontà, Sinny: sono io che devo immaginare le cose, non tu. Capisci perché non funzioniamo oggi?

SINNY - Non discutere. Asseconda tu il movimento adesso. Facciamo un finale da musical e ballettando ce ne usciamo alla chetichella, pronti Via! ...Uno due tre quattro. Uno due tre quattro.

DAISY - Sinny, smettila di farmi immaginare il musical, il medico ha fatto uno scatto felino e ha afferrato il polso sinistro della nostra forma, e non lo molla!

SINNY - (Con la musica) Macché "Polso sinistro" è il destro. Uno due tre quattro...

DAISY - Cambia tattica ti dico!

(Sfuma il musical. Cinguettii)

SINNY - E va bene, ascolta: adesso tu con la parte sinistra gli molli calci e pugni con tutte le forze al medico, mentre io con la parte Destra mi porto strategicamente al cancello, e al mio via, tu afferri la ragazza bruna, e corri con lei senza voltarti indietro, O.K.?

DAISY - O.K. solo una domanda, la nostra forma viene con te al cancello, o rimane con me a picchiare il medico.

SINNY - Ma che domande fai, Daisy? Questo possiamo benissimo deciderlo al momento, cioè "Come viene viene", sei pronta?

DAISY - Prontissima.

SINNY - Via!

(Lamenti soffocati umani)

SINNY - Ma Daisy, la nostra forma si sta soffocando, cosa succede?

DAISY - Qualcuno ha afferrato il collo della nostra forma, e lo sta strozzando. Cosa facciamo Sinny?

SINNY - Urla Daisy, Via!

(Daisy e Sinny urlano. Contemporaneamente si sente un borbottio maschile)

SINNY - Basta urlare Daisy, il medico ha detto ai bruti che ci strozzano: "Tenetelo immobilizzato, lo ricoveriamo subito, intanto prendo la mia valigetta, c'è bisogno di un potente tranquillizzante!" e si è allontanato: la situazione ci sta sfuggendo: Emergenza!

DAISY - Avevi ragione Sinny: filiamocela fin che siamo in tempo.

SINNY - Blòccati Daisy, ho capito tutto: facciamo il famoso trucco dei sornioni, sei pronta?

DAISY - Il trucco dei sornioni? (Disperata) Ma cos'è Sinny?

SINNY - Come "Cos'è". Pensa fortemente ai gatti e al momento opportuno, zac! Li freghiamo scappando, sei pronta? Zitta, torna il medico. Sorniona Daisy, Via!

DAISY - (Breve pausa) Sinny?

SINNY - Cosa c'è?

DAISY - Come piangono i sornioni?

SINNY - Cioè ti vengono le lacrime?

DAISY - (Piangendo) Sì Sinny...

SINNY - Ci mancava anche questa, Daisy!

DAISY - (Piangendo) Scusa Sinny, scusa.

SINNY - Non piangere, fa qualcosa, reagisci!

DAISY - Ma cosa posso fare, miagolo?

SINNY - Sì, miagola Daisy, forse è già qualcosa, forza.

DAISY - (Miagola. Poi:) Ahia!

SINNY - Ma cosa c'entra l'"Ahia"?

DAISY - C'entra che la puntura del medico mi ha fatto male, Sinny. (Piange).

SINNY - Non piangere ho detto. Anzi facciamo così, visto che siamo in emergenza: stiamo ognuno per conto suo! Cioè: si salvi chi può! E se riesci cerca anche di fare la sorniona, Via!

DAISY - (Cercando di trattenersi dal pianto) Sinny hai visto? La ragazza bruna ci ha fatto una carezza, che tenerezza...

SINNY - Non parlare, concentrati a fare la sorniona, per Dio!

(Schiocco di un bacio)

DAISY - Ma adesso lei ci ha dato anche un bacio sulla guancia, è commovente, ecco... (Piange).

SINNY - Non piangere! Stai dando dei vantaggi incredibili al medico, non vedi che sta già scrivendo il foglio del ricovero? (Borbottio maschile)

DAISY - Oh no Sinny, il medico ha detto ai bruti "Cominciamo con tre mesi. Tenetelo sempre sotto controllo".

SINNY - Dobbiamo assolutamente fare i sornioni Daisy, se stiamo ognuno per conto suo forse ce la facciamo, coraggio... E al momento opportuno, Zac! Ce la filiamo, O.K.?

DAISY - Sì, ma potrei miagolare ancora?

SINNY - Fa quello che vuoi. Anzi guarda, miagolo anch'io così ci prendiamo tutti i vantaggi noi, ma stai pronta a scattare perché al momento opportuno...

DAISY - Zac! Ce la filiamo, ho capito.

SINNY - Bene: ognuno per conto suo a tempo indeterminato, anzi no: fino alla guarigione o fino alla fuga, sei pronta?

DAISY - Sì.

SINNY - Via!

(Miagolano con i cinguettii. Dopo poco musica di coda)

- F I N E -

(Perugia 10 Giugno 1992)