COSA CI FACCIAMO NOI DUE QUI

CON QUESTA COPPIA DI IMBECILLI

commedia in due atti di Mario Mosso

Genere: Brillante – Durata: 1 h e 25 min.

Interpreti: 13 (8 u. \ 5 d.)

TRAMA: In una notte come tante nella megalopoli romana, l’incidente automobilistico ad un incrocio segna l’incontro (e lo scontro!) tra due coppie molto diverse tra loro, l’una molto agiata e raffinata e l’altra ultrapopolare.
I quattro si ritrovano improvvisamente catapultati su un diverso piano d’esistenza, dapprima costretti a confrontarsi tra loro e in seguito con altri strani personaggi, che incontreranno attraverso un percorso preparato dai “responsabili” di quel piano d’esistenza.
Cos’è quel “piano” e chi sono davvero questi “responsabili”? Qual è il significato di quegli strani incontri e soprattutto ciascuno degli incidentati si chiede COSA CI FACCIAMO NOI DUE QUI CON QUESTA COPPIA DI IMBECILLI?

NOTA CRITICA: La commedia si snoda attraverso un percorso dove lo spirito istintivo e popolare della romanità si confronta con gli atteggiamenti di un’educazione impostata e sofisticata, a rappresentare le varie sfaccettature di un quotidiano non solo cittadino, allargato alla globalità contemporanea.

Il manager ipertecnologizzato, il tronfio Imperatore Romano e la sua degna concubina, il parroco sperduto, un trio “particolare”… sono caratterizzazioni che rendono in maniera diretta quel che l’Autore vede come l’anima semplice di una società complicata dalle sue stesse, a volte incomprensibili regole.

n.b. nel copione sono state lasciate, dallo stesso Autore, alcune indicazioni di regia e gli inserimenti delle basi musicali ed sfx che, a richiesta, possono essere forniti in copia su CD nel montaggio originale, con le relative info sugli Autori delle musiche per la compilazione del programma musica Siae.

COSA CI FACCIAMO NOI DUE, QUI,

CON QUESTA COPPIA DI IMBECILLI?

Commedia in due atti di Mario Mosso

PERSONAGGI:

NICO, carrozziere romano.

VANIA, la sua compagna.

PIERGIACOMO, ingegnere, costruttore molto agiato.

LUCREZIA, sua moglie, dalle lontane e vaghe nobili origini.

P.J., addetto alla reception. INFERMIERE (nel finale).

ANGEL, la guida. INFERMIERA (nel finale).

NASDAQ, manager ipertecnologizzato. VIGILE URBANO (nel finale).

CAIO SILVIO GODURIONE, imperatore romano. PASTICCERE (nel finale).

REA BOTTANA, sua concubina. PASTICCERA (nel finale).

DON UMILIANO, della parrocchia dei SS. Inferiori Addolorati Avviliti e Depressi. MEDICO (nel finale).

PADRE. PASSANTE 1 (nel finale).

FIGLIO. PASSANTE 2 (nel finale).

SPIRITO. PASSANTE 3 (nel finale).

Una notte come tante, in una megalopoli per metà addormentata e per l’altra annoiata, Nico e Vania, percorrono spericolati le strade a 180 all’ora, su di giri, incoscienti delle possibili conseguenze…

ATTO PRIMO

Scena Prima

[Nico – Vania – Lucrezia – PierGiacomo – P.G. – Angel]

(Il sipario è chiuso. Buio in scena – Base musica mentre le luci di sala si spengono – Al termine della musica le voci e i  rumori fuori scena rappresentano quel che sta accadendo.

NICO: ALEEEEE’! SEMO LI PADRONI DELLA CITTA’!  GUARDA VA’, MO’ BRUCIAMO PURE ‘STO SEMAFERO !

VANIA: SI, SI, DAI NI’! ACCELERA, DE PIU’!

NICO: YUUUUUUUUUUU!

VANIA: DE PIU’, DE PIU’…! PIU’ FORTE!

(Contemporaneamente i coniugi PierGiacomo e Lucrezia, coppia di un certo livello sociale, stanno per giungere con la loro auto, da altra strada, sul medesimo incrocio)

LUCREZIA: PIERGIACOMO, VAI PIANO!  SPECIE AGLI INCROCI, LO SAI, CON QUESTI PAZZI CHE GIRANO!

PIERGIACOMO: UFF! SI, LUCREZIA, SI,  TRANQUILLA! IL SEMAFORO E’ VERDE! RILASSATI!

LUCREZIA: ATTENTO!!! ODDIO! A DESTRA! FRENA, FRENAAA!!!

PIERGIACOMO: MA CHE CA…

(I fischi delle disperate, inutili frenate. Uno schianto pauroso di lamiere – SFX incidente precede un silenzio assoluto.  Indi il sipario si apre sulla Base musica e la scena si illumina su un ambiente biancheggiante, etereo. Al termine della musica entrano i personaggi)

NICO: (entrando in scena) ANSISTI? NOI VENIVAMO DA DESTRA! VOI VE DOVEVATE DA FERMA’!

PIERGIACOMO: (seguendo da presso Nico) DEVI ESSERE PAZZO O HAI PRESO QUALCOSA DI FORTE! SEI PASSATO COL ROSSO!

VANIA: (entra a seguire) MA CHE ROSSO E ROSSO! NICO MIO E’ ‘N PILOTA DA PAURA! SEI TE CHE T’A DA ‘MPARA’ A GUIDA’!

LUCREZIA: (idem a seguire) E ALLORA TIENILO A FRENO, IL TUO PILOTA DA PAURA!

VANIA: T’O DICO IO INDOVE T’O DEVI DA METTE, ER FRENO!

PIERGIACOMO: ORA BASTA! MI SEMBRA STIATE ESAGERANDO! OLTRE AD AVER CAUSATO L’INCIDENTE, PER LA VOSTRA INQUALIFICABILE CONDOTTA, VI PERMETTETE ANCHE DI ALZARE LA VOCE!

NICO: NO! IO ARZO LE MANI, BELLO! TE GONFIO A TE E A QUELLA STURCINATA CHE TE PORTI AR GUINZAJO!

LUCREZIA: PIERGIACOMO! CHIAMIAMO LA POLIZIA, SUBITO! QUESTO E’ UN PAZZO DROGATO, SI VEDE CHIARAMENTE!

VANIA: IIIH! “PAZZO DROGATO” A NICO MIO! FERMATEME, CHE L’ARUVINO!

(L’entrata in scena di P.J., con una cartellina sotto il braccio, interrompe l’alterco)

LUCREZIA: ECCO! UN POTENZIALE TESTIMONE!

VANIA: TESTIMONE? QUALE TESTIMONE? DU’ SECONDI FA NUN C’ERA NESSUNO!

PIERGIACOMO: GRAZIE AL CIELO! CI SCUSI, NATURALMENTE LEI AVRA’ ASSISTITO AL FATTO E POTREBBE TESTIMONIARE…

P.J.: VOI CHI SIETE? QUANDO SIETE ARRIVATI?... (controlla le scartoffie che reca con sé)

NICO: COME SAREBBE “VOI CHI SIETE”? MA CHI SARAI TE!

LUCREZIA: NON TENTATE DI INTIMIDIRE IL TESTIMONE! SIETE PASSATI CON IL ROSSO, PER DI PIU’ A FOLLE VELOCITA’!

P.J.: …AL SOLITO NESSUNO CHE SI PERITA DI AGGIORNARE LA LISTA DEI NUOVI ARRIVI!

VANIA: C’A RIFAI? ALLORA NUN SE SEMO CAPITI? VENIVAMO DA DESTRA! DA-DE-STRA!!! E AR MASSIMO ER SEMAFORO POTEVA ESSE GIALLO… GIALLETTO… GIALLO PAJERINO… GIALLO QUASI… GIALLO UN PO’ COSI’…

PIERGIACOMO: CON QUESTI NON SI PUO’ RAGIONARE.  SE, GENTILMENTE, SE LA SENTISSE DI TESTIMONIARE.

P.J.: POI QUELLI DELL’UFFICIO ORGANIZZAZIONE E STATISTICHE SE LA PRENDONO COL POVERO P.J.!

NICO: SI MANCO VE STA A SENTI’! BER TESTIMONE!

LUCREZIA: STATE CERCANDO DI CONFONDERE IL RAGAZZO! PIERGIACOMO, CHIAMIAMO LA POLIZIA!

PIERGIACOMO: NON C’E’ CAMPO… O IL CELLULARE SI E’ ROTTO A CAUSA DELL’INCIDENTE. MA… DOVE SIAMO…? LE MACCHINE… LA STRADA…

(Le due coppie si guardano curiosamente attorno, prendendo pian piano coscienza dell’ambiente totalmente diverso da quello dell’incidente)

LUCREZIA: E’ VERO! PIERGIACOMO! CHE SUCCEDE?

VANIA: ODDIO, NICO! CHE D’E’? SE SEMO FATTI MALE E C’HANNO PORTATO ALL’OSPEDALE? COM’E’ CHE NUN ME SO ACCORTA DE GNENTE?

NICO: MA QUALE OSPEDALE? A TROVANNE UNO LIBBERO, CHE LI STANNO A CHIUDE TUTTI, CHE DICHENO CHE COSTENO TROPPO, CHE CE STANNO PIU’ BANCHE CHE CASE DE CURA! E PURE FOSSE, ‘NDO STA L’AMBULANZA? LI DOTTORI? LI INFERMIERI…

PIERGIACOMO: NON LO SO!  CI AVRANNO PORTATI QUI, SVENUTI E…

LUCREZIA: NON SI VEDE NULLA.  TESORO, HO PAURA! DOVE SIAMO?

P.J.: NON DOVE SIETE STATI FINO AD ORA. ALL’INIZIO E’ COSI’, PER TUTTI.  POI CI SI FA L’ABITUDINE. SE INTANTO VOLETE CORTESEMENTE FORNIRMI I VOSTRI NOMINATIVI, COSI’ IMPOSTIAMO LE SCHEDE DI IMMATRICOLAZIONE.

NICO: IMMATRI…CHE?

PIERGIACOMO: NON DITECI CHE… CHE SIAMO RIMASTI VITTIME DELL’INCIDENTE… E QUESTO E’…

LUCREZIA: OH, NO, NO!

VANIA: NICO! C’HO PAURA! CHE SEMO MORTI DAVERO?

NICO: MA CHE CAZZO STATE A DI’? ‘STE COSE SUCCEDONO NII FIRME! ME SEMBRATE SCEMI! (rivolto a P.J.) AAA RIGA’! MO’ BASTA CO’ ‘STA STORIA! VOJO PARLA’ CO’ QUARCUNO… ‘N DOTTORE, ‘N AVVOCATO, CO’ CHI VE PARE!

PIERGIACOMO: CREDO CHE QUESTO GENTILE RAGAZZO TENTI DI DIRCI…

NICO: …CHE M’AVETE ROTTO LI COJONI! ‘NNAMO VA’, CHE SINNO’ ME COMPROMETTO! ‘NNAMO A PARLA’ CO’ CHI COMMANNA! INDOV’E’ CHE SE SORTE?

(entra in scena Angel, con portamento autorevole)

ANGEL: SARA’ UN PO’ DIFFICILE TROVARE L’USCITA, ALMENO PER ORA! VA BENE, P.J., GRAZIE, ME NE OCCUPO IO.

P.J.: CEDO L’INCOMBENZA CON VIVO PIACERE, DIRETTRICE! PRIMA CI SAREBBE DA VISTARE QUESTI DOCUMENTI (porge fogli e penna a Angel).

ANGEL: UFF... LE SOLITE SCARTOFFIE! DA’ QUA (firma frettolosamente alcuni fogli portigli da P.J.).

LUCREZIA: PIERGIACOMO… IL SIGNORINO L’HA CHIAMATO “DIRETTRICE”… CHI SARA’?

PIERGIACOMO: NON SO NEPPURE DOVE SIAMO E PRETENDI CHE SAPPIA CHI SIA QUESTA… “DIRETTRICE”?

VANIA: NICO! ER RIGAZZO HA CHIAMATO “DIRETTORA” ‘STA RIGAZZA… MA CHI E’?

NICO: ‘ZZO NE SO? QUA ME PARENO TUTTI MATTI!

P.J.: QUI… QUI… E QUI… POI CI SAREBBERO I RAPPORTINI DELLA SETTIMANA SCORSA, LA CHIUSURA MENSILE E LA LISTA PER L’UFFICIO ACQUISTI…

ANGEL: LASCIA TUTTO SULLA MIA SCRIVANIA, CHE POI CI PENSO IO.

P.J.:  COME DESIDERA, DIRETTRICE, ANCHE SE POI, CON TUTTO IL DAFFARE CHE HA…

ANGEL: GRAZIE, P.J., SEI IMPAGABILE. SIGNORI, VENIAMO A NOI.

P.J.: (mentre esce di scena) IMPAGABILE, INSOSTITUIBILE, INSTANCABILE… POI IL CAPO SE LA PRENDE CON ME!

(SFX tuono, con Effetto luci adeguato)

ANGEL: E NON CHIAMARLO “CAPO”! LO SAI CHE NON LO SOPPORTA!

P.J.: NON LO SOPPORTA, SI… (esce di scena)

ANGEL: SIGNORE, SIGNORI,  SE VORRETE CONCEDERMI ATTENZIONE, IO…

PIERGIACOMO: SIGNORA… SIGNORINA… DIRETTRICE, LA PREGO! CI DICA DOVE SIAMO E SOPRATTUTTO “COME”, IN CHE STATO!  SIAMO… DECEDUTI?

VANIA: TESO’, IO C’HO PAURA!  CHE HA DETTO ER CARCIOFO ALLA GIUDIA?   DIJE CHE NUN E’ VERO! NUN SEMO SCADUTI!

NICO: STA’ BONA CI’! CHE MO’ SISTEMA TUTTO NICO TUO.

LUCREZIA: NON GLI E’ BASTATO QUEL CHE HA GIA’ COMBINATO! COS’ALTRO HA IN MENTE DI FARE?

ANGEL: CALMA, SIGNORI. DUNQUE…  VANIA E NICO, GIUSTO?

NICO: AHA! MA CHE SI CONOSCIAMO?

VANIA: A NI’, T’ ‘O HO DETTO! ME SA CHE QUESTA E’ ‘NO SPIRITO! ME SA CHE E’ PROPRIO COM’HA DETTO ER CARCIOFO! SEMO MORTI!

ANGEL: E VOI SIETE  PIER GIACOMO E LUCREZIA…

PIERGIACOMO: SI, SIAMO NOI! PER L’AMOR DEL CIELO! DITECI COS’E’ ACCADUTO!

LUCREZIA: LA VERITA’! VOGLIAMO SAPERE LA VERITA’!

VANIA: CE SEMO RIMASTI SECCHI E QUESTO E’… L’ARTRO MONNO?

NICO: L’ARTRO MONNO? ‘NZOMMA, LEI SAREBBE… CHI SAREBBE LEI, SCUSI?

ANGEL: IL MIO NOME E’ ANGEL, UNA DEI RESPONSABILI DI QUESTO PIANO, CON L’INCARICO DI ASSISTENZA DURANTE IL PERCORSO.

NICO: RESPONSABILE DER PIANO? AAAH… LO DICEVO IO! LA SIGNORINA E’ ‘NA CAPOSALA E STAMO IN UNA SPECIE DE ARBERGO-CLINICO!

VANIA: E CHE SAREBBE?

NICO: TESO’, NUN TE PROCCUPA’, CHE TE RIPORTO A CASA SUBBITO.  A SORA ANGE! INDOVE E’ CHE DOVEMO FIRMA’ PE’ ANNASSENE?

ANGEL: NON E’ UN ALBERGO NE’ UNA CLINICA E NON E’ CON UNA SEMPLICE FIRMA CHE POTRETE ANDARVENE.

LUCREZIA: LA PREGO, DITECI CHIARAMENTE DOVE SIAMO E SOPRATTUTTO COSA CI FACCIAMO NOI DUE, QUI, CON QUESTA COPPIA DI IMBECILLI?

VANIA: A MANICO DE SCOPA! ‘MBECILLE CE SARAI TE E QUELL’ARTRO BROCCOLO!

PIERGIACOMO: TSE’! RIFIUTO NETTAMENTE DI TRASCENDERE… METTERMI AL VOLGARE LIVELLO DI QUESTI DUE!

NICO: OOH! ER SIGNORE E LA SIGNORA NOBBILETTI! CHE NUN SI POSSONO TRASCENDERE AR NOSTRO LIVELLO! MA PROCURATE D’ ANNA’ TUTT’E DUE A FAN…

ANGEL: SIGNORI! VI PREGO! NON E’ IL CASO, CREDETEMI.  CI SONO BEN ALTRE COSE DELLE QUALI OCCUPARCI.

NICO: MA QUESTI OFFENNENO!

VANIA: ER MANICO DE SCOPA C’HA CHIAMATO ‘MBECILLI!

LUCREZIA: ED E’ ANCHE POCO! INCIVILI, TROGLODITI…

ANGEL: SIGNORI! BASTA! NON COSTRINGETEMI A TOGLIERVI L’USO DELLA PAROLA!

NICO: VIE’ QUA! A ‘NFAME! A ‘NFAMONE!

PIER GIACOMO: TI AVVERTO CHE SONO ESPERTO DI ARTI MARZIALI!

VANIA: A CACIOTTARA!

LUCREZIA: SERVETTA DA DUE SOLDI!

(Mentre si accende la disputa Angel, con vago gesto della mano, fa si che dalle bocche dei quattro, improvvisamente, non esca più alcun suono.  Nico, Vania, PierGiacomo e Lucrezia mimano la litigata in perfetto silenzio.  Progressivamente si rendono conto di non poter articolare parola e si rivolgono disperati a gesti ad Angel che se li guarda divertita)

ANGEL: PROPRIO UNA BELLA COMPAGNIA DI MIMI, NON C’E’ CHE DIRE! ALLORA, NE AVETE ABBASTANZA O CONTINUIAMO COSI’?

(I quattro fanno capire ad Angel la loro disponibilità a calmarsi.  Angel, con un nuovo gesto della mano, ridà loro la parola)

NICO: …‘CA TROIA! CHE SEI, ‘NA MAGA?

PIERGIACOMO: OK! LEZIONE ASSIMILATA! CALMIAMOCI TUTTI E SENTIAMO QUEL CHE LA SIGNORINA ANGEL HA DA DIRCI.

ANGEL: ANGEL, SENZA SIGNORINA,  ANDRA’ BENISSIMO.  E DIAMOCI PURE DEL TU, SEMPLIFICHERA’ LE COSE.

PIERGIACOMO: VA BENE, ANGEL, VAI AVANTI.  HAI DETTO DI ESSERE LA RESPONSABILE DI QUESTO PIANO.  DI QUALE PIANO STAI PARLANDO E PERCHE’ SIAMO QUI?

ANGEL: PER ORA POSSO DIRVI QUESTO: VI TROVATE IN UNA ZONA INTERMEDIA, POSTA TRA UN PIANO DI ESISTENZA E L’ALTRO, UNA SPECIE DI… “TERRA DI MEZZO”.

VANIA: “‘A TERA DE MEZZO”? COME IN QUER FIRME A INDOVE CERCAVENO ER PADRONE DELL’ANELLI, CO’ L’ELFI, L’ORCHI, LI MAGHI, LI SETTE NANI…

LUCREZIA: SI… E BIANCANEVE!

NICO: NAAA! HO CAPITO TUTTO! GNENTE GNENTE, STAMO SU SCHERZI A PARTE?

LUCREZIA: MFH! QUALE SENSIBILITA’ INTELLETTUALE! LA SOLITA CULTURA POPOLARTELEVISIVA!  SCOMMETTO CHE QUESTI DUE NON HANNO MAI LETTO UN LIBRO IN VITA LORO!

VANIA: A SORA INTELLETTUALETTI! MO’ M’HAI ROTTO! TE E TUTTE L’ARIE CHE TE DAI! MA ANVEDI QUESTA, CHE SE CREDE ‘STA CIPPA! FO LA PARUCCHIERA, EMBHE’? HO COMINCIATO A DICIASSETT’ ANNI E TEMPO PE’ LEGGE CE N’HO AVUTO POCO! M’E’ TOCCATO PORTA’ LI SORDI A CASA, A ME! TE, INVECE, CHISSA’ ER TEMPO CHE C’AVRAI, TRA ‘NA MARCHETTA E L’ARTRA!

LUCREZIA: MARCHETTA? CHE SIGNIFICA, PIERGIACOMO? DI SICURO SARA’ UNA TRIVIALITA’!

PIERGIACOMO: LASCIAMO PERDERE! MA NON VI RENDETE CONTO DELLA SITUAZIONE? LO STATO IN CUI CI TROVIAMO?

NICO: NE LA TERA DE MEZZO! L’HA DETTO LEI.  ANCHE SE IO ANCORA NUN HO CAPITO SI SEMO VIVI O MORTI.

ANGEL: QUESTO, SARETE VOI A DECIDERLO.

NICO: SAREBBE A DI’?

ANGEL: AVETE FIDUCIA IN VOI STESSI?

PIERGIACOMO: COSA C’ENTRA?

LUCREZIA: CERTAMENTE! NON SAREMMO ARRIVATI AD ESSER QUELLI CHE SIAMO!

VANIA: TE LO DICO IO, CHE SIETE!

NICO: VANIA! NU’ RICOMINCIA’, PE’ PIACERE! FAMME CAPI’ CHE VONNO DA NOI! …LA FIDUCIA? NUN C’HO MAI PENSATO, BHO! SI, PENSO DE SI…

ANGEL: COSA VEDETE, INTORNO A VOI?

PIERGIACOMO: NULLA DI PARTICOLARE: TUTTO BIANCO, SFUMATO, SEMBRA UN QUADRO IMPRESSIONISTA…

LUCREZIA: C’E’ MIO MARITO, VEDO TE, QUESTI DUE…  MA NON SO SE E’ UN PARTO DELLA MIA FANTASIA.

VANIA: CHE VEDO? VEDOO… FORSE QUELLO CHE HANNO DETTO ‘ST’ ARTRI DUE!  CHE VOI CHE VEDA?

NICO: QUA ‘N SE VEDE ‘N CAZZO! MA CHE NE SO!

ANGEL: “SEMBRA UN QUADRO”… “E’ LA MIA FANTASIA”…  “FORSE QUEL CHE HANNO VISTO GLI ALTRI”… “NON SI VEDE NULLA”…  NON AVETE FIDUCIA NEPPURE IN QUEL CHE I VOSTRI OCCHI VI TRASMETTONO!  COME POTETE AVERNE IN VOI STESSI?

LUCREZIA: ALLORA, COME SPIEGHI PER MIO MARITO L’ESSER DIVENUTO UNO STIMATO PROFESSIONISTA E PER ME UNA DONNA FAMOSA NELL’ALTA SOCIETA’?

VANIA: PE’ CERTI LAVORETTI FATTI A MESTIERE…

 

PIERGIACOMO: PER CORTESIA, BASTA!

VANIA: VABBE’, VABBE’! ERA SOLO ‘NA BATTUTA! PE’ ROMPE ER DISGELO!

NICO: ER CHE?

VANIA: VA BE’! QUELLO! SE SEMO CAPITI, NO?

ANGEL: VOGLIAMO ANDARE? IL PERCORSO E’ LUNGO E LE COSE DA FARE SON TANTE!

NICO: MA ‘N DOV’E’ CHE DOVEMO ANNA’? CHE DOVEMO DA FA’?

VANIA: A NI’! MA SEMO SICURI?

LUCREZIA: PIERGIACOMO! TIENIMI LA MANO, HO PAURA!

PIERGIACOMO: TRANQUILLA, EH? TIENI A FRENO LA TUA NEVROSI! TANTO, PEGGIO DI COSI’…

ANGEL: SEGUITEMI E FIDATEVI DI ME, ALMENO FINCHE’ NON AVRETE IMPARATO A FIDARVI DI VOI STESSI!

(Base musica – Il gruppo esce di scena.)

Scena Seconda

[PierGiacomo – Lucrezia – Nasdaq]

(Sulla sfumata base musica – PierGiacomo e Lucrezia, sconcertati, rientrano in scena.)

PIERGIACOMO e LUCREZIA: …ANGEL…! DOVE SEI? ANGEL…? E GLI ALTRI…? DOVE SONO FINITI TUTTI...? ANGEL...!

LUCREZIA: ODDIO, PIERGIACOMO, CI SIAMO PERSI!

PIERGIACOMO: CALMATI, CI SONO IO, NON PREOCCUPARTI! DOVE SARA’ FINITA ANGEL?

LUCREZIA: LO VEDI? CI HANNO ABBANDONATI QUI, SOLI! VUOI VEDERE CHE QUESTO E’ L’INFERNO? ORA VENGONO I DÈMONI E CI PORTANO VIA!

PIERGIACOMO: L’INFERNO? I DÈMONI? LUCREZIA, MA CHE… CHE COSA STAI DICENDO? ANGEL HA DETTO CHE DOVEVAMO FIDARCI DI LEI! TI PARE CHE UNA COME LEI POTREBBE…

LUCREZIA: UNA COME LEI, COSA? CHI E’? CHI LA CONOSCE? TU LO SAI CHI E’, O COS’E’?

PIERGIACOMO: BHE’! E’… MI PARE… POTREBBE ESSERE…

LUCREZIA: UN DEMONE IMPOSTORE, CHE CI HA INCANTATI CON LE SUE CHIACCHIERE PER POI ABBANDONARCI, IN BALÌA DEI SUOI COMPLICI! AH! FINIREMO COME QUELLA COPPIA IN QUEL FILM HORROR, RAMMENTI? TORMENTATI CON GLI SPILLONI, POI GLI VENGONO TAGLIATE LE MANI, APPESI AL GANCIO DA MACELLAIO, SQUARTATI, BRUCIATI E QUINDI AFFOGATI! CON GLI ZOMBI CHE ARRIVANO E SE LI MANGIANO VIVI!

PIERGIACOMO: LUCREZIA! CHE STRONZATE STAI DICENDO? PIANTALA! MI FAI INNERVOSIRE!

LUCREZIA: NON DIRE PAROLACCE! PUO’ DARSI NE TERRANNO CONTO, SE…

PIERGIACOMO: SE, SE… SONO ABBASTANZA CONFUSO DI MIO! NON TI CI METTERE ANCHE TU, CON GLI SPIRITI, GLI ZOMBI E TUTTO IL DANNATO ACCIDENTE CHE SE LI PORTA! URGE TROVARE UNA VIA D’USCITA, ALTRO CHE STORIE!

LUCREZIA: NON ESISTE USCITA, DALL’INFERNO: SOLO ENTRATA! LO SANNO TUTTI!  “LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE!”

PIERGIACOMO: INSOMMA! NE HO PIENE LE SCATOLE DI TUTTE LE TUE STRO… STRANEZZE!

LUCREZIA: DA COME HAI OPPORTUNAMENTE CORRETTO IL TUO IDIOMA VEDO CHE, IN FONDO, CI CREDI UN PO’ ANCHE TU.

PIERGIACOMO: AH! NON SAPEVO CHE IL VEZZO DEL TURPILOQUIO AVVALORASSE LA CREDIBILITA’ DI UNA PERSONA! ALLORA, SAI COSA DICO? ‘FANCULO! PORCA TROIA! BASTARDI E CORNUTI!

LUCREZIA: PIERGIACOMO! QUESTO E’ IL COLMO! NON HAI MAI PROFERITO SIMILI VOLGARITA’ IN PRESENZA DI TUA MOGLIE! AH, CHISSA’ IN QUALI AMBIENTI HAI APPRESO TALE COMPORTAMENTO!

PIERGIACOMO: QUALI AMBIENTI?

LUCREZIA: IMMAGINO LA QUALITA’ DELLE NOBILDONNE CHE HAI FREQUENTATO, NEI TUOI “GIRI D’AFFARI”!

PIERGIACOMO: CHE INTENDI CON I MIEI GIRI D’AFFARI?

LUCREZIA: E CHE NE SO? QUANDO TE NE VAI A SUPERVISIONARE, DICI TU, VILLE E CENTRI RESIDENZIALI IN COSTRUZIONE, IO ME NE STO A CASA DI MAMMA’, NON POSSO SAPERE QUEL CHE COMBINI!

PIERGIACOMO: FINALMENTE HAI ESTERNATO QUEL CHE AVEVI IN ANIMO! SECONDO TE IO SAREI UN DEBOSCIATO!

LUCREZIA: ME LO DICEVA MAMMA’, QUANDO T’HO CONOSCIUTO... NON AVRAI MICA INTENZIONE DI SPOSARTI QUEL TOMBEUR DE FEMME, SENZA UN’ONCIA DI NOBILTA’ NELLE VENE!

PIERGIACOMO: GIA’! LA REGINA MADRE! CHE VANTA UNA LONTANA QUANTO VAGA PARENTELA CON UN NON MEGLIO PRECISATO NOBILASTRO DEI TEMPI DI CARLO MARTELLO! LASCIAMO PERDERE.

LUCREZIA: QUARTINO DA BOTTICELLA! NOBILE PER MERITI ACQUISITI SUL CAMPO!

PIERGIACOMO: SUL CAMPO DELLE OSTERIE! A QUEL CHE SI DICEVA.

LUCREZIA: UMHF! INVIDIA POPOLARE! GRANDE CONDOTTIERO!

PIERGIACOMO: GRANDE ENOLOGO!

LUCREZIA: COMUNQUE NON MUTA LA SOSTANZA DEL CONTENDERE!

PIERGIACOMO: IL SOTTOSCRITTO SAREBBE UN MARITO INDEGNO DI COTALE RAMPOLLA!

LUCREZIA: NON L’HO DETTO IO!

PIERGIACOMO: LA REGINA MADRE!

LUCREZIA: E PIANTALA DI CHIAMARE “REGINA MADRE” MAMMA’!

PIERGIACOMO: UFF! MA CHI TE LA TOCCA! QUI IL PROBLEMA E’ BEN ALTRO!

LUCREZIA: SI! CAMBIA DISCORSO!

PIERGIACOMO: LUCREZIA! NON CREDO TU SIA ENTRATA NELLO SPIRITO DELLA QUESTIONE! LA CONTINGENZA DEL MOMENTO...

LUCREZIA: NESSUNA CONTINGENZA DEL MOMENTO PUO’ GIUSTIFICARE LA TUA MANCANZA DI TATTO, EDUCAZIONE...

PIERGIACOMO: ...NELLA SITUAZIONE IN CUI CI TROVIAMO...

LUCREZIA: ...STILE, COME DOVREBBE ESSERE NELLA MIGLIORE TRADIZIONE DELLA NOBILTA’...

PIERGIACOMO: ...SAREBBE IL CASO…

LUCREZIA: ...NATURALMENTE, TU NON NE AVVERTI L’ESIGENZA...

PIERGIACOMO: ...SE SOLO MI DESSI RETTA...

LUCREZIA: ...ESTERNANDO TOTALE ASSENZA DI QUELLA SENSIBILITA’...

PIERGIACOMO: CHE PALLE!!! LUCREZIA! ORA BASTA!

LUCREZIA: PIERGIACOMO! COME OSI!

PIERGIACOMO: OSO, OSO! CHE PALLE! E ANCHE DI PIU’! VUOI CAPIRLO O NO CHE SIAMO IN UN GUAIO DI CUI, PER GIUNTA, IGNORIAMO LA NATURA?

LUCREZIA: DOVEVO DAR RETTA A MAMMA’!

PIERGIACOMO: MAGARI! COSI’ TI SPOSAVI QUEL BIETOLONE CHE TI CORTEGGIAVA, LA’… RINALDO, COSARDO, GNAGNARDO…

LUCREZIA: GUISCARDO! MARCHESINO DI ROVELLA-SBORDONE DELL’ÀRISTA, CAVALIERE DELL’INCANNUCCIATA, MEMBRO DELL’ORDINE SUPERIORE DEL…

PIERGIACOMO: DEGLI IDIOTI! CHE ANCORA SBAVA QUANDO TI VEDE, IN QUEI PALLOSI RADUNI DELLA NOBILTA’ DECADUTA, DOVE SI PIAGNUCOLA ALLA MONARCHIA SCOMPARSA, TRA UN’ERRE MOSCIA E UNA TARTINA AL SALMONE!

LUCREZIA: SEI INSOPPORTABILE! PRETENDO SCUSE IMMEDIATE PER LE TUE VOLGARITA’!

PIERGIACOMO: STAI FRESCA!

LUCREZIA: IN TAL CASO, EVITERO’ RIVOLGERTI LA PAROLA!

PIERGIACOMO: VOLESSE IL CIELO! PURTROPPO DURERA’ POCO!

LUCREZIA: OOOH! IMPERTINENTE! MALEDUCATO!

PIERGIACOMO: E’ DURATA ANCHE MENO.

LUCREZIA: TE NE APPROFITTI PERCHE’ SIAMO SOLI… E NON C’E’ NEPPURE MAMMA’ A DIFENDERMI!

PIERGIACOMO: E NON COMINCIARE CON I TUOI TENTATIVI DI INDURMI SENSI DI COLPA, TANTO NON ATTACCA!

LUCREZIA: SEI UN MOSTRO! AAAH!

PIERGIACOMO: UFF! DAI, PIANTALA!

LUCREZIA: AAAH…!

PIERGIACOMO: T’HO DETTO DI PIANTARLA, PER FAVORE!

LUCREZIA: NOO! M’HAI OFFESA! HAI INSULTATO LA TUA CICCINA E MERITI DI AFFOGARE NEI TUOI SENSI DI COLPA! AAAH!

PIERGIACOMO: CHE PALL… CHE DISDETTA! O.K., SONO STATO SGARBATO, D’ACCORDO?

LUCREZIA: CHIEDIMELO…

PIERGIACOMO: MPHFF!

LUCREZIA: CHIEDIMELO!

PIERGIACOMO: SI… “MIA ADORATA E NOBILE CONSORTE, POSSO SPERARE NEL VOSTRO PERDONO, NONOSTANTE LA MIA GRAVE MANCANZA DI RISPETTO?”

LUCREZIA: MMH…

PIERGIACOMO: EH?

LUCREZIA: MMH, FORSE…

PIERGIACOMO: FORSE…

LUCREZIA: DIPENDERA’ DAL VOSTRO COMPORTAMENTO!

PIERGIACOMO: COMPORTAMENTO…

LUCREZIA: NEL FRATTEMPO, VI CONCEDO PERMANERE IN MIA COMPAGNIA!

PIERGIACOMO: MA VVA’…

LUCREZIA: PREGO?

PIERGIACOMO: VA BENE! GRAZIE! ORA, TORNIAMO AL PROBLEMA, EH? DUNQUE, PER QUEL CHE NE SAPPIAMO, POTREBBE ESSERE UN’ALLUCINAZIONE O MAGARI SIAMO IN COMA, IN SEGUITO ALL’INCIDENTE. (mentre esce di scena con Lucrezia)  TUTTO QUESTO E’ COSI’ ASSURDO… IRREALE…

(Base musica e sulla sfumata fa il suo ingresso Nasdaq, manager ipertecnologizzato,  personificazione del modello economico nei suoi peggiori aspetti.  Elegante, ha diversi cellulari, che trillano in continuazione; su un braccio una serie di oggetti, simili ad orologi, con i quali è collegata via internet, via satellite, via radio, ecc.; più altri componenti dissimulati nell’abbigliamento, tipo microtelecamere, computers, registratori digitali ed ogni altro tipo di gadget ultramediatico.)

NASDAQ: (discutendo animatamente ad uno dei cellulari, tenendone un altro in mano) ...A CAUSA DELL’INGIUSTIFICATO ALLARME SUI PROFITTI...!  …L’HAI VISTO IL RAPPORTO DELLA GOLDMAN SACHS? UN BEL TAGLIO AI TASSI, LA RECESSIONE PARE FRENARE, NOI VENDIAMO E LI FREGHIAMO TUTTI… QUAL’E’ IL PROBLEMA…? …I PICCOLI AZIONISTI? MA VADANO A FARSI FOTTERE! CHI NON SI ADEGUA RIMANE STRITOLATO NEL SISTEMA…! (trilla un altro cellulare) …SI, ASPETTA, DOVREBBE ESSERE LA CHIAMATA DA TOKIO… (soppesa i due cellulari, poi cerca in una tasca della giacca traendo un terzo cellulare al quale risponde) …JONES…? ALLORA, CHE MI DICI…? MAGNIFICO! QUESTA E’ MEGLIO DELL’ACCORDO CON LA SONY…! UNA FUSIONE…? ANCORA NO… ATTENDO NOTIZIE DA FRANCOFORTE… SE LA TENDENZA DELL’EUROSTOX TECHNOLOGY E’ QUELLA… (si scuote) …ECCO! FINALMENTE IL RESPONSO DELL’ORACOLO! (diteggia su uno degli oggetti che ha al polso; poi, dopo aver consultato il relativo display, gioisce) …SIII…!!! LA CARSON & DELL E’ IN LIQUIDAZIONE! ABBIAMO CAMPO LIBERO! JONES, E’ IL MOMENTO! AVREMO IL CONTROLLO DEL MERCATO PER UN TOZZO DI PANE…! ASPETTA! (va sull’altro telefonino) …GLORIA? HAI SENTITO? DISMETTI L’OTTANTA PER CENTO DELLE KURTLAND ITALIA…! COME? I DIPENDENTI? CHI SE NE FREGA! SI CERCHERANNO UN'ALTRA OCCUPAZIONE!… (ripassa all’altro cellulare) …AAH, CHI HA IL CUORE AL POSTO DEL FEGATO… JONES? PROCEDI CON L’OPERAZIONE! E OCCHIO AI RAPPORTI DELLA JEFFERIES…! FAMMI SAPERE…

(PierGiacomo e Lucrezia rientrano in scena)

PIERGIACOMO: UH! QUALCUNO A CUI CHIEDERE INFORMAZIONI! BUONASERA! CI SCUSI.

NASDAQ: (seguita a dialogare al cellulare, come niente fosse) I TITOLI, I TITOLI!

LUCREZIA: FORSE NON TI HA SENTITO.

PIERGIACOMO: BUONASERA A LEI! SE AVESSE LA GENTI...

NASDAQ: LA QUESTIONE DEI TASSI! SECONDO LA MERRILL LYNCH SI RISCHIA LA STAGNAZIONE E A NOI VA BENISSIMO!

PIERGIACOMO: NIENTE! NON CI SENTE!

LUCREZIA: SARA’ IL “BUONASERA”! PROVA CON QUALCOS’ ALTRO!

PIERGIACOMO: BUON... GIORNO? BUON... POMERIGGIO?

LUCREZIA: SI, BUONANOTTE! INTENDO DIRE “SALVE”, OPPURE UN “HEY AMICO!”, SE PROPRIO FA L’INDIANO!

PIERGIACOMO: DICI?

LUCREZIA: EH!

PIERGIACOMO: TENTIAMO! HEY, AMICO! SALVE!

NASDAQ: (si blocca per un istante, guardando in tralice PierGiacomo, poi riprende la sua conversazione) CI SEI? STAVO DICENDO… I BOT ANNUALI, EMESSI IN SECONDA TRANCHE, SONO ANDATI A RUBA! QUEGLI IDIOTI NON HANNO CAPITO!

PIERGIACOMO: MI HA GUARDATO! POI HA RIPRESO A PARLARE NEL CELLULARE!

LUCREZIA: HO VISTO! SE C’E’ UNA COSA CHE NON SOPPORTO E’ LA MALEDUCAZIONE! ALMENO POTREBBE FARE UN CENNO, CHE SO’… “ANDATE AL DIAVOLO”!

NASDAQ: (stacca il cellulare dall’orecchio, squadrando i due, con gesto eloquente della mano) ECCO! APPUNTO! (riprende il colloquio telefonico) NO, DUE SECCATORI! CHE VUOI, E’ UN PORTO DI MARE! A PROPOSITO! IL PACCHETTO DI MAGGIORANZA DELLA “CONFORTI, PORTI E AEROPORTI”, E’ PASSATO DI MANO, GIUSTO?

LUCREZIA: SECCATORI? CI HA DEFINITI “SECCATORI”?

PIERGIACOMO: LASCIA ANDARE! NON CI SARA’ IN GIRO SOLO QUESTO PAZZO!

LUCREZIA: OH! PER ME! (cambia improvvisamente atteggiamento, badando bene a farsi sentire da Nasdaq) PAZIENZA! VORRA’ DIRE CHE LE NOSTRE AZIONI DELLA “PETROLI E TERMOSIFONI RIUNITI” LI TRATTEREMO CON QUALCUN ALTRO!

PIERGIACOMO: MA CHE DIAMINE STAI...?

NASDAQ: (si scuote e fissa Lucrezia) DEVO CHIUDERE! UNA CHIAMATA SUL SATELLITARE, A DOPO! (rivolto a PierGiacomo e Lucrezia) “PETROLI E TERMOSIFONI RIUNITI”? HO SENTITO BENE?

LUCREZIA: (sorridendo soddisfatta al marito) FUNZIONA SEMPRE, CON QUESTI QUI!

PIERGIACOMO: DIAVOLETTA CHE SEI!

NASDAQ: E’ IL VOSTRO GIORNO FORTUNATO! NON SARESTE POTUTI CAPITARE MEGLIO DI COSI’! PERMETTETE…

PIERGIACOMO: PIERGIACOMO E MIA MOGLIE LUCREZIA! DI PASSAGGIO, SPERO,  DA QUESTE PARTI.

NASDAQ: MA E’ NATURALE! MOLTO PIACERE! IL MIO NOME E’ NASDAQ E MI OCCUPO DI AFFARI A TRECENTOSESSANTA GRADI! DETTO FRA NOI, IN MODO EGREGIO!

LUCREZIA: NON NE DUBITIAMO! E’ SUA, TUTTA QUELLA ROBA CHE SI PORTA ADDOSSO?

NASDAQ: CHE VOLETE! CON I RITMI IMPOSTI DAL MERCATO, SE NON SEI CONVENIENTEMENTE ATTREZZATO, PERDI TERRENO ED E’ LA FINE! MA VENIAMO A NOI!

PIERGIACOMO: D’ACCORDO! SE FOSSE COSI’ GENTILE DA INDICARCI...

NASDAQ: QUALSIASI COSA! INDICI AZIONARI? VARIAZIONI DI MERCATO? MOVIMENTI IN TEMPO REALE?

LUCREZIA: ANGEL!

NASDAQ: TEMPERATURE DOW JONES?... COSA?

PIERGIACOMO: NON CONOSCE ANGEL? LA RESPONSABILE DEL PIANO.

NASDAQ: NON SAPEVO SI OCCUPASSE ANCHE DI BROKERAGGIO! MA, PER TIPI COME VOI, SI VEDE, OCCORRE UN PROFESSIONISTA, QUALCUNO CHE SAPPIA CONSIGLIARVI AL MEGLIO!

LUCREZIA: O.K.! NOI VORREMMO SOLO...

NASDAQ: PIAZZARE IL VOSTRO PACCHETTO, CERTAMENTE!  E, MODESTAMENTE, NESSUNO MEGLIO DEL SOTTOSCRITTO!

PIERGIACOMO: POTREBBE ORIZZONTARCI AL FINE DI RITROVARE ANGEL!

LUCREZIA: GIA’! CE LA SIAMO PERSA E VORREMMO RITROVARLA!

NASDAQ: MA LE “PETROLI E TERMOSIFONI?

PIERGIACOMO: CI SCUSI, MA ERA L’UNICO MODO PER AVERE UN PO’ DI ATTENZIONE DA PARTE SUA, VISTO COM’ERA PRESO.

NASDAQ: DUNQUE, NON AVETE LE AZIONI? VOI NON SIETE...

LUCREZIA: NON SIAMO! PER LA VERITA’ NON ABBIAMO ANCORA CAPITO “COSA” SIAMO ATTUALMENTE!

NASDAQ: AAAH, HO CAPITO! MI RINCRESCE, NON HO TEMPO DA PERDERE! OGNI MINUTO CHE PASSA SONO MILIARDI CHE VANNO IN FUMO!

PIERGIACOMO: ANCHE QUI? DENARO E PROFITTO HANNO VALORE IN UNA DIMENSIONE COME QUESTA?

NASDAQ: SIETE ALIENI, O COSA?

LUCREZIA: IN SEGUITO AD UN INCIDENTE STRADALE, CI SIAMO RITROVATI…

NASDAQ: INCIDENTE? ASSICURATI CON QUALE COMPAGNIA?

PIERGIACOMO: CHE C’ENTRA? NOI…

NASDAQ: (diteggia su uno degli oggetti che porta al polso) LA DIFFERENZA E’ SOSTANZIALE! I CLIENTI DI UNA SOLIDA COMPAGNIA, NAVIGANO NELLA CLASSICA BOTTE DI FERRO! ECCO QUA! POTETE SCEGLIERE TRA I VARI PACCHETTI A DISPOSIZIONE!

LUCREZIA: NON CREDO SIA QUESTO CHE...

NASDAQ: CIO’ CHE CREDE E QUEL CHE ACCADE SONO DUE COSE MOOOLTO DIVERSE! VI STO PROPONENDO UN RIPARO DA QUALSIASI SORPRESA, COME LA FORMULA “PROTEZIONE SICURA”...

PIERGIACOMO: COS’E’, UN PROFILATTICO?

LUCREZIA: PIERGIACOMO!

NASDAQ: AH, BELLA BATTUTA, VERAMENTE! E QUANTO MAI AZZECCATA! “PROTEZIONE SICURA” OFFRE AI NOSTRI CLIENTI, OLTRE ALLE NORMALI COPERTURE, L’ASSISTENZA LEGALE “MIRACLE”, PER OTTENERE UNA SENTENZA FAVOREVOLE NELL’EVENTUALITA’ DI UNA CAUSA GIUDIZIARIA!

PIERGIACOMO: SAREBBE?

LUCREZIA: GIA’, TUTTE LE COMPAGNIE FORNISCONO ASSISTENZA LEGALE!

NASDAQ: ANCHE LE TESTIMONIANZE IN TRIBUNALE? CORREDATE DA PERIZIE, DICIAMO COSI’ CALIBRATE ALL’ESIGENZA DEL CLIENTE?

PIERGIACOMO: “CALIBRATE”’?

NASDAQ: IN FUNZIONE DEL DANNO SUBÌTO, CERTO! LEI E’ UN PROFESSIONISTA, VERO?

PIERGIACOMO: SI, MA...

NASDAQ: SI VEDE SUBITO! ALLORA CONOSCE L’ESATTO VALORE DEL SUO TEMPO!

PIERGIACOMO: E CON CIO’?

NASDAQ: HA IDEA PER QUANTO SI TRASCINANO CERTE CAUSE PER DANNI?  SPECIE SE, DISGRAZIATAMENTE, LEI DOVESSE PROVOCARE GRAVI LESIONI O PEGGIO A QUALCUNO? MAGARI A UN BAMBINO!

LUCREZIA: NO, I BAMBINI NO!

NASDAQ: E’ SOLO UN BANALE, TRISTISSIMO ESEMPIO! BENE! LA “MIRACLE” RISOLVE OGNI COSA!

PIERGIACOMO: RIPORTA IN VITA L’EVENTUALE VITTIMA DELL’INCIDENTE?

NASDAQ: NO! PERO’ VINCE LA CAUSA E LE FA ANCHE OTTENERE UN CONGRUO RISARCIMENTO DAI FAMILIARI DELLA VITTIMA, PER AVERLE ALTERATO I BIORITMI!

LUCREZIA: MA E’ MOSTRUOSO!

NASDAQ: GRAZIE! MODESTAMENTE, E’ UNA MIA PICCOLA CREAZIONE!

LUCREZIA: NON NE DUBITO!

NASDAQ: VEDO CHE CI INTENDIAMO! E’ NATURALE, TRA PERSONE DI UN CERTO LIVELLO!

PIERGIACOMO: QUALE LIVELLO?

NASDAQ: QUELLO DI CHI HA CAPITO LE REGOLE, COME FUNZIONA LA BARACCA E NE TRAE I GIUSTI BENEFICI! E’ UNA QUESTIONE DI INTELLIGENZA, TEMPISMO, SAGACIA! PENSO DI ESSERE UNICO, NEL MIO GENERE! MODESTAMENTE HO CREATO UN IMPERO DAL NULLA E LE MIE IMPRESE DANNO PARECCHI POSTI DI LAVORO! OVVIAMENTE COLLABORATORI A PROVVIGIONE, NON VOGLIAMO FANNULLONI!

PIER GIACOMO: UN BENEFATTORE!

NASDAQ: DICIAMO CHE SENZA LACCI E LACCIUOLI SI PUO’ FARE PRATICAMENTE TUTTO!

PIERGIACOMO: MA ANCHE NOI ERAVAMO COSI’?

LUCREZIA: NON CERTO A QUESTI LIVELLI!

NASDAQ: COS’E’? INIZIATE A PENSARE? MALE, MOLTO MALE! PIU’ LA GENTE PENSA E MENO AFFARI COMBINO!

PIERGIACOMO: E LO DICE, ANCHE!

NASDAQ: I MIEI INTERESSI SONO SALDAMENTE ANCORATI AL SANO MODELLO ECONOMICO LIBERISTA.  BENEDETTO SIA IL SANO, IGNORANTE QUALUNQUISMO! ORA HO DA FARE,  PROSEGUITE PURE NEL VOSTRO CAMMINO (diteggia velocemente su un oggetto al polso e i cellulari riprendono a squillare) ...SI? JONES? ALLORA? COME SAREBBE, LE WILLING TOYS NON SONO PIU’ QUOTATE? POSSIBILE CHE NON POSSA ASSENTARMI PER UN PO’, CHE... OOOH!.. GLORIA? MI SENTI? CHIUDI IL RUBINETTO DELLA GARLAND & COMPANY, COSI’ VEDIAMO SE QUEGLI IDIOTI NON SCENDONO A PATTI! LI FACCIAMO FALLIRE E POI... CERTAMENTE! COMPRA, COMPRA TUTTO! MA, MI RACCOMANDO (diteggia su un altro oggetto al polso mentre si avvia lentamente fuori scena) NON PIU’ DEL SETTE E SESSANTACINQUE! INFATTI! STO GUARDANDO ORA L’ULTIMO INDICE GOLDLAND E LA SITUAZIONE VA TENUTA SOTTO CONTROLLO! JONES? CHIAMA NEW YORK E... NON MI INTERESSA! BUTTALI GIU’ DAL LETTO! CHE LI PAGO A FARE QUEI PELANDRONI? AZIONE! AZIONE!

(Base musica – Nasdaq esce di scena, PierGiacomo e Lucrezia lo osservano titubanti, indi escono a loro volta di scena.)

Scena Terza

[Nico – Vania – Caio Silvio Godurione – Rea Bottana]

(Sulla sfumata della base musica entrano in scena Nico e Vania che chiamano gli altri come li avessero persi di vista, proprio come era accaduto poco prima a Pier Giacomo e Lucrezia)

NICO e VANIA: …ANGE…! A INDOVE STAI? ANGE…? AAA SIGNORI NOBBILETTI…! MA ‘NDO’ SO’ ITI? ANGE!  POSSIN’ AMMAZZA’!

(Nico e Vania, tenendosi per mano sconcertati, entrano in scena dalla parte opposta a quella da dove sono appena usciti Pier  Giacomo e Lucrezia.)

VANIA: SE SEMO PERSI, NI’!

NICO: STA’ BBONA, VA’! STAI CO’ ME, NUN TE PROCCUPA’!… ANGE! MA ‘NDO’ SEI FINITA? ANGE!

VANIA: LO VEDI? ODDIO, C’HANNO AMMOLLATO QUA, DA SOLI!  VOI VEDE’ CHE QUESTO E’ L’INFERNO? IIIH! MO’ ARIVENO LI DIAVOLI E CE SE PORTENO VIA A TUTT’ E DUE! IIIIH…!

NICO: L’INFERNO? LI DIAVOLI? A VA’, MA CHE STAI A DI’?  ANGE HA DETTO CHE SE POTEVAMO FIDA’ DE LEI! TE PARE CHE UNA COME LEI POTREBBE…

VANIA: UNA COME LEI, DE CHE? MA CHI E’? CHI LA CONOSCE? TU LO SAI CHI E’? CHE D’E’?…

NICO: MBHE’! EE’… ME PAREE… UNA CO’ LI POTERI! PO’ ESSE ‘NA…

VANIA: ‘NA PARAVENTA, CHE PRIMA C’HA ‘MBRIACATO DE CHIACCHIERE E POI C’HA ACCANNATO IN BALÌA DE CHISSA’ QUALI DEMÒNI! IIIH! MO’ FENIMO COME QUII DU’ REGAZZI DE QUER FIRME D’ ÒRORE, TE RICORDI? CHE PRIMA LI BUCHENO CO’ LI SPILLONI, POI JE TAJENO LE MANO, LI ATTACCHENO AR GANCIO DER MACELLARO E LI SQUARTENO, LI BRUCENO, POI L’AFFOGHENO E LI ZOMBI SE LI MAGNENO VIVI…

NICO: A VA’! MA CHE FREGNACCE DICI? PIANTALA! ME FAI INNERVOSI’!

VANIA: E NUN DI’ PAROLACCE! CAPACE CHE NE TERANNO CONTO, SE…

NICO: SE, SE!  GIA’ NUN CE STO A CAPI’ ‘N CA… GNENTE! NUN TE CE METTE PURE TU, CO’ LI SPIRITI, LI ZOMBI E TUTTI L’ACCIDENTI CHE LI SPACCHENO! QUA DOVEMO TROVA’ ‘NA VIA D’USCITA, ARTRO CHE STORIE…  (getta lo sguardo tra le quinte) SI SORTE DI QUA’?

VANIA: DE QUI NUN SE NE POTEMO ANNA’, NUN L’HAI SENTITA ANGE?

NICO: E L’HO ‘NTESA SI!  ‘A TERA DE MEZZO, ER PIANO INTRAMEDIO, TUTTE STRO… STUPIDATE!

VANIA: DA COME TE STAI A COREGGE, AR POSTO DE DI’ LE SOLITE PAROLACCE, ME PARE CHE UN PO’ CE STAI A CREDE PURE TE!

NICO: AAH! COSI’ SI DICO LE PAROLACCE ME PORTI PIU’ RISPETTO! ALLORA LO SAI CHE TE DICO? E VAFFANCULO! E PORCA TROIA! E BASTARDI E CORNUTONI!...

VANIA: (piagnucolando) MO’ ME MARTRATTI PURE! A LELLA TUA, CHE TE VO’ TANTO BENE! BOJACCIA CHE NUN SEI ARTRO!

NICO: NO, TESO’, MA CHE STA’ DI’? MICA ERO RIVORTO A TE! NUN SIA MAI! ME FAREBBE SCANNA’, PIUTTOSTO CHE VEDETTE PIAGNE!

VANIA: SI, SI! INTANTO ECCHECE QUA, CHE NUN SAPEMO MANCO INDOVE STAMO, CHE CE FAMO, CHE SEMO DIVENTATI!

NICO: VIE’ QUA, AMORE MIO, DA NICO TUO CHE TE VOLE BENE E TU LO SAI! ER TRASPORTO CHE SENTO PE’ TE SUPERA OGNI CONFINO E VA AR DI LA’ DER BENE E DER MARE! COME QUELLA FRASE SPROFONDA CHE CE STAVA SU QUER PEZZO DE STAGNOLA CHE INCARTAVA ER CIOCCOLATINO… CHE MO’ NUN M’ ARICORDO MA NUN FA GNENTE, CHE TANTO ER CIOCCOLATINO ERA BONO UGUALE, COME TE!

VANIA: (rapita) COME SEI ROMANTICO! QUANTO ME PIACE, QUANNO CHE ME DICI ‘STE COSE, ME S’ ARIBBITORZOLA ER CORE!

NICO: BACEME, VA’!

VANIA: SI, NI’! SO’ TUA! FAMME DI ME QUELLO CHE VÒI! COME DICE ISABELITA NELL’URTIMA SCENA DE “PATEMI D’AMOR”, LA MIA TELENOVELLA PREFERITA!

(Base musica – A rompere l’idillio di Nico e Vania entrano in scena Caio Silvio Godurione e Rea Bottana, con aria maestosa – Stop musica automatico.)

GODURIONE: AVE A TUTTO ER POPOLO PRESENTE MA SOPRATTUTTO A ME CHE SO’ ER FIERO CONDOTTIERO!

NICO: MA CHE SIETE DE ROMA? A VA’! SO’ ROMANI, PURE LORO! MENO MALE!

GODURIONE: ANTICHI ROMANI, PREGO!

REA: CH’ E’ N’ARTRA COSA! E POI SE DOVEMO DISTINGUE DAR POPOLINO ‘GNORANTE E CENCIOSO!

GODURIONE: PATRIZI! SEMO PATRIZI! E NUN SE CONFONDEMO!

REA: MBEH? CH’ ASPETTATE A INCHINAVVE?

VANIA: A NI’! SARANNO ROMANI, MA ME PARENO ‘NA BELLA COPPIA DE STRONZI!

NICO: BONA, AMO’, NUN L’INDISPONEMO, CHE MAGARA CE POTREBBERO AIUTA’ A TROVA’ L’USCITA… COME NO? E CON CHI AVRESSIMO L’ONORE, DE GRAZIA?

GODURIONE: IMPERATORE CAIO SILVIO GODURIONE! E LA MATRONA QUI PRESENTE, NONCHE’ MIA FAVORITA DE CORTE, DONNA REA BOTTANA! E NUN FATE LI SPIRITOSI PERCHE’ CE N’HO MANNATI POCHI IN ANFITEATRO A FA’ DA CENA A LI LEONI!

REA: ECCO! PROSTRATEVE, DAVANTI A ‘STI DU’ SIMBOLI DELL’IMPERO!

VANIA: MA VEDI D’ANNA’…

NICO: PIACERE! SCUSATE, NUN SAPEMO COME SE TRATTA CO’ LI SIMBO… COLL’IMPE… CIOE’, CO’ L’IMPERATORI E LE MATRONE!

REA: IMPARERETE PRESTO! ALLA FINE SE CHINENO TUTTI ER DERETANO, DAVANTI A NOIARTRI!

VANIA: A SORA BURGARI! IO…

REA: DONNA REA, PER LA PLEBE!

VANIA: SEE! E PURE BOTTANA! HO CAPITO E SE VEDE! MA SI VE CREDETE DA IMPRESSIONACCE PE’ QUII DU’ BRILLOCCHI E ER TRUCCO PESANTE, VE SBAIATE E DE PARECCHIO! PERCHE’ IO, MATRONA O NON MATRONA… EH! PER LA MATRONA…!

NICO: EH?

VANIA: NO, DICO: PER LA MATRONA, CE POTREI DIVENTA’ IO ‘NA LEONA DER CIRCO!

GODURIONE: AHO! CHE SO’ ‘ST’ ATTACCHI ALL’ORDINE COSTITUITO? VE FACCIO ARESTA’ SUBBITO DA LI PRETORIANI! MA ANVEDI QUESTI…

NICO: MO’ PURE LI PRETORIANI?

REA: E CERTO! SINNO’ COME POTRESSIMO MANTENE’ LA LEGGE E L’ORDINE?  VE CREDETE CHE E’ FACILE GOVERNA’ ‘NA NAZIONE INDOVE ER PLEBBEO CHIEDE, CHIEDE, CHIEDE…

GODURIONE: VE PENZATE CH’ E’ ‘NA PASSEGGIATA ‘NVENTASSE, OGNI GIORNO ER SISTEMA DE TIRA’ AVANTI TUTTA LA BARACCA? CO’ LI GOVERNATORI DE LE PROVINCE CHE SE LAMENTANO PERCHE’ LI PROVINCIAROLI COSPIRENO LA RIVOLTA! LE GUARNIGGIONI CHE DOVREBBERO MANTENE’ LA SICUREZZA  SO’ INSUFFICIENTI E PE’ QUESTO M’E’ TOCCATO IMPIEGA’ LE CENTURIE!

REA: E LI SCHIAVI CHE COME DICE ER SENATORE BRUSCHETTA, SO’ ‘NA MANICA DE FANNULLONI! CHE DALLE MINIERE NUN SE TIRA PIU’ ‘NA BRECCOLA! (ostentando i gioielli) CHE NOI POVERI PATRIZI SEMO COSTRETTI A METTESE ADDOSSO L’ARTICOLI DE IMPORTAZIONE!

GODURIONE: CO’ L’AGGRAVIO DELLA BILANCIA COMMERCIALE COLL’ESTERO! POI ER PLEBBEO SE LAMENTA SI SEMO COSTRETTI A TAJA’ LI FONDI PE’ LA SALUTE PUBBLICA!

VANIA: ME PARE CHE LA SANITA’ SIA PIU’ IMPORTANTE DE LI BRILLOCCHI, ARMENO PE’ NOIARTRI CHE NUN SE POTEMO PERMETTE LI COSTI DE CURE E MEDICINE!

REA: ECCAALLA’! SOLO A SENTINNE PARLA’ GIA’ JE VENGHENO L’IDEE EVERSIVE, CERTAMENTE SUGGERITE DALL’OPPOSIZIONE, CHE TRAMA NELL’OMBRA!

VANIA: AHO! A ME NUN M’HA MAI TRAMATO NISUNO! NUN CE POSSO AVE’ ‘N IDEA MIA?

GODURIONE: COME NO, FIJA! PERO’ PENSECE BENE! TE FANNO CREDE CHE LI PROVVEDIMENTI CHE PIJA ER GOVERNO SO’ INIQUI, COSI’ CREANO LO SCONTENTO E PREPARANO ER COLPO DE STATO!

REA: MA TANTO S’ATTACCHENO AR CIUFOLO, CHE NOIARTRI ANNAMO AVANTI LO STESSO! E’ ER POPOLO CHE LO VOLE! A COSTO DE MANNAJE ADDOSSO LE LEGGIONI!

NICO: COME SAREBBE? PRIMA DITE CHE ER POPOLO E’ SCONTENTO… PERO’ E’ LUI CHE LO VOLE E JE MANNATE CONTRO LE LEGGIONI?

GODURIONE: E CERTO! SO’ STATO ACCLAMATO DAR POPOLO, CHE M’HA DATO PERGAMENA BIANCA! ERGO, QUARSIASI COSA DECIDO IO E’ INTERESSE GENERALE, PE’ CUI E’ FATTO BENE E ER POPOLO E’ CONTENTO! DEVE DA ESSE CONTENTO! M’HA ACCLAMATO!

VANIA: A NICO, ME PARE ‘NA STORIA GIA’ SENTITA…

NICO: E GIA’! SE CHIAMENO… RITORSOLI STORICI, ME PARE.

REA: C’AVEMO A CORE ER DESTINO DE LA NAZIONE, CHE PO’ PROSPERA’ SOLO NEL LIBBERO MERCATO!

VANIA: LIBBERO? MA SI DEVO ANNA’ AR MERCATO PE’ COMPRA’ FRUTTA E VERDURA ME TOCCA CHIEDE UN MUTUO!

GODURIONE: ER MUTUO! BRAVA! QUESTO E’ ER BELLO DER SISTEMA ECONOMICO! FA CAMMINA’ ER CREDITO, LE BANCHE LAVORANO, ER SOLDO GIRA E SE CREA ER BENESSERE!

NICO: IO FO ER CAROZZIERE E PE’ APRI’ BOTTEGA MIA ME SO’ CARICATO DE DEBBITI, CHE A FINE MESE C’ARIVO COR FIATONE E SI NUN PAGO LA RATA, LA BANCA ME SE MAGNA TUTTO!

REA: PERCHE’ PE’ TANTI ANNI AVETE CAMPATO AR DI SOPRA DELLE POSSIBBILITA’!

VANIA: A PREMIO NOBBE DELL’ECONOMIA! IO E NICO MIO NUN AVEMO MAI CAMPATO AR DISOPRA! CASO MAI AR DISOTTO! E MO’ ME VIE’ ER SOSPETTO CHE PROPRIO PE’ VIA DER “DISOTTO” NOSTRO E DE TANTI ARTRI PORI DISGRAZZIATI COME NOI, AVEMO PERMESSO ER “DISOPRA” DE LI SIGNORI COME A VOI!

NICO: E MO’ ER CONTO LO DOVEMO PAGA’ NOI!

GODURIONE: ECCO L’EFFETTI DELLA PROPAGANDA DELL’OPPOSIZIONE! MO’ LA COLPA DELLA CRISI E’ DELL’IMPRENDITORI CHE PERSEGUONO ER SANO PROFITTO PE’ CREA’ ER LAVORO…

VANIA: NERO…

REA: QUANTO ME STA ANTIPATICA! IO, A QUESTA, JE FACCIO FA’ LA SCHIAVA!

GODURIONE: CON CALMA, CHE POI C’ ACCUSENO DE ESSE ILLIBBERALI! PRIMA FAMO UN BER TELEGGIORNALE SU LE RETI AMICHE, INDOVE SPIEGAMO CHE SEMO COSTRETTI A INTERVENI’ PE’ MOTIVI DE ORDINE PUBBLICO E DIFENNE LI DIRITTI DE TUTTI E DIPOI SCATENAMO LA GIUSTA REAZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE!

REA: QUANTO ME PIACI, SI’! UN GIORNO TE INNALZERANNO ALLA GLORIA DELL’ALTARI!

GODURIONE: CHE VÒI! QUANNO SE NASCE ILLUMINATI! PE’ QUESTO C’ HO ER CONSENSO DER POPOLO CHE PREFERISCE RIFASSE A UN MODELLO VINCENTE!

REA: NOI SEMO CAPACI DE FORNI’ UN SOGNO PE’ TUTTI!

NICO: CHE RIMANE TALE!

GODURIONE: E HAI DETTO ‘N PROSPERO? VÒI METTE COLTIVA’ UN SOGNO CHE T’AIUTA A TIRA’ AVANTI,?

NICO: NOIARTRI ER MAZZO SE LO FAMO COMUNQUE!

REA: EEEH! ER MAZZO! ER MAZZO! SEMPRE A LAMENTAVVE! GUARDATE PIUTTOSTO A CHI STA’ PEGGIO!

VANIA: PERCHE’, E’ QUELLO ER MODELLO AL QUALE CE VOLETE PORTA’?

REA: L’HO DETTO E LO RIPETO: QUANTO ME STA ANTIPATICA QUESTA!

VANIA: BHE! NER MERITO STAMO SUR MEDESIMO PIANO, VISTO CHE ME PIACETE POCO PURE VOIARTRI!

REA: BASTA! CHIAMAMO LI PRETORIANI E FAMOLA CHIUSA!

GODURIONE: BÒNA RE’, GIA’ T’ ‘O DETTO! POI DICHENO CHE SEMO REAZIONARI! LASCIA FA’, TANTO ME GIUDICHERA’ LA STORIA, INDOVE CERTAMENTE PASSERO’ COME ER PIU’ GRANDE INNOVATORE, CAPO DE STATO, GENIO IMPRENDITORE, COMUNICATORE SOPRAFFINO, INFATICABBILE LAVORATORE NELL’INTERESSE DE TUTTI, PADRE ESEMPLARE DELLA PATRIA…

VANIA: L’UNTO DER SIGNORE! MESSA COSI’, NUN C’E’ PARTITA! A NICO, E’ MEJO CHE SE N’ANNAMO!

REA: ECCO, E’ MEJO!

NICO: COMUNQUE, V’ ARINGRAZIO! PE’ AVE’ DATO MODO A DUE COME NOI, DE RENDECE CONTO DE QUANTA FARSITA’ SE NASCONNE DIETRO UN SORISO E TANTE PROMESSE!

GODURIONE: QUELLE LE FANNO TUTTI!

VANIA: CERTAMENTE! DA TUTTE LE PARTI! MA ‘NA COSA E’ SICURA: UNO COME VOI, CHE E’ TANTO BRAVO A GESTI’ ‘N IMPERO ECONOMICO, CHE INTERESSE C’AVREBBE A TRASCURA’ LI CAZZI SUA A FAVORE DELLA POPOLAZIONE?

REA: AH! LI STESSI ARGOMENTI DELL’OPPOSITORI! INGRATI! CUMMUNISTI!

NICO: A SORA BOTTA’! VE POSSO DA’ DER TU?

REA: SEMO MAGNANIMI E TE LO CONCEDO!

NICO: MA VA A MORI’ AMMAZZATA, TE E TUTTO L’IMPERO! ‘NNAMO VA’, CHE VOJO TROVA’ ANGE!

VANIA: SI, A NI’, LASCIAMO ‘STI DU’ ‘INCANTATORI A COCESE NER BRODO LORO!

(Nico e Vania escono di scena)

REA: ‘NNATE, ‘NNATE! CUMMUNISTI!

GODURIONE: TANTO, PIU’ FANNO COSI’, PIU’ AUMENTA LA MIA POPOLARITA’!  BENEDETTA SIA LA SINDROME DE STOCCARDA!

REA: NUN ERA DE STOCCORMA?

GODURIONE: EH, CERTE INFORMAZIONI VANNO DIVULGATE POCO, SEMPRE PE’ ER BENE DER POPOLO, S’INTENDE.  NUN SO’ ANCORA PRONTI PE’ CERTI CONCETTI!

(Mentre si avviano fuori scena)

REA: A PROPOSITO! DOVREBBE ESSE PRONTO L’URTIMO SONDAGGINO CH’ AMO FATTO CONFEZIONA’!

GODURIONE: A QUANTO STAVAMO?

REA: AR SETTANTA PER CENTO… VOLENDO SE POTREBBE PURE ARIVA’ AR CENTODIECI, CENTOVENTI, DIPENDE DA COME LI FAMO CARCOLA’! A PRESCINDE ‘N TE PROCCUPA’! ER POTERE, QUELLO VERO, CE L’AVEMO NOI!

GODURIONE: AH! E C’ HANNO PURE MANNATO A MORI’ AMMAZZATI!

REA: CHE TE FREGA? NOI MICA LAVORAMO IN FABBRICA O IN CANTIERE! A LORO LE PAROLE…

GODURIONE: E I FATTI: A NOI!!!

(Base musica – Godurione e Rea escono di scena – FINE PRIMO ATTO - Sipario – Base musica continua ad lib)

ATTO SECONDO

Scena quarta

[Angel - P.J. - Nico - Vania - PierGiacomo - Lucrezia - Don Umiliano]

(Base musica - Buio in sala - Riapertura sipario - Luci scena - Base musica sfuma in automatico. Angel entra in scena, tallonata da P.J., che non le da tregua con le scartoffie.)

P.J.: …LA RELAZIONE MENSILE, CON LA LISTA AGGIORNATA DELLA POPOLAZIONE ALLA MEZZANOTTE DEL TRENTUNO SCORSO… NOTERA’ UNA DISCREPANZA NEL GRAFICO ENTRATE E USCITE…

ANGEL: NOTERO’…

P.J.:  …A CAUSA DEL RITARDO DELL’INVIO DATI DALL’UFFICIO ENTRATE…

ANGEL: …ENTRATE…

P.J.: …PERALTRO MESSE IN CARICO NEL MESE CORRENTE…

ANGEL: …CORRENTE…

P.J.: …COM’ERA DEL RESTO INDICATO NEL PROMEMORIA DELLA SETTIMANA SCORSA…

ANGEL: P.J….

P.J.: …CHE NATURALMENTE NON AVRA’ AVUTO IL TEMPO DI CONTROLLARE…

ANGEL: P.J….

P.J.: …PRESA COM’E’ DAI PRESSANTI IMPEGNI…

ANGEL: P.J….

P.J.: …E LE CONTINUE RIUNIONI COL CAPO…

(SFX tuono, con Effetto luci adeguato)

P.J.: …ER… SI, DIRETTRICE?

ANGEL: (grato sguardo in alto) GRAZIE AL TEMPISMO DALL’ALTO! (torna su P.J.) CARO, PREZIOSISSIMO P.J., DAVVERO NON SO COME FAREI SENZA DI TE! CHE NE DIRESTI ORA DI AGGIORNARE IL TUTTO AL BREEFING SERALE?

P.J.: NATURALMENTE… PIUTTOSTO, SONO ARRIVATE ALCUNE SEGNALAZIONI RIGUARDO I NUOVI ARRIVATI.

ANGEL: QUALI NUOVI ARRIVATI? QUI NE RICEVIAMO IN CONTINUAZIONE.

P.J.: LE DUE COPPIE GIUNTE IERSERA… (consulta le scartoffie) …PIERGIACOMO E LUCREZIA… NICO E VANIA.

ANGEL: UH, I QUATTRO INCIDENTATI, SI… EBBENE?

P.J.: PARE STIANO VAGANDO NEL PIANO E SPERIMENTATO UNA SERIE DI INCONTRI.

ANGEL: OTTIMO! GLI ESITI?

P.J.: ANCORA NON PERVENUTI MA DATA LA QUALITA’ DELLE CONTROPARTI.

ANGEL: SAREBBERO?

P.J.: DUNQUE, PRECISAMENTE… NASDAQ… SILVIO GODURIONE E SIGNORA… PIU’ ALTRI PERSONAGGI DURANTE L’INTERVALLO TRA IL PRIMO E IL SECONDO ATTO, CHE IL GENTILE PUBBLICO, OVVIAMENTE NON HA POTUTO VEDERE.

ANGEL: DURANTE L’INTERVALLO? MA SE ERAVAMO TUTTI NEI CAMERINI!

P.J.: APPUNTO! PER QUESTO IL PUBBLICO NON LI HA VISTI ED E’ RIMASTO GENTILE!

ANGEL: UN’ALTRA TROVATA DEGLI AUTORI! GIA’ CHE C’ERANO POTEVANO RISPARMIARCI PURE QUEGLI ALTRI, SPECIE L’IMPERATORE CON VELLEITA’ DIVINE!

P.J.: VORRA’ SCHERZARE, DIRETTRICE! QUELLO LI’ E’ UNA STRAORDINARIA FONTE ISPIRATRICE PER QUALSIASI AUTORE DI SATIRA!

ANGEL: NON FA UNA PIEGA! OK, RIENTRIAMO NEI RANGHI! COSA ABBIAMO ORA?

(P.J., consultando i fogli che ha in mano, indica ambedue i lati delle quinte, da dove sbucano le due coppie, Nico e Vania, PierGiacomo e Lucrezia, che rientrano in scena da lati opposti)

NICO: ANGE! ECCHETE, FINARMENTE!

PIERGIACOMO: ANGEL! P.J.! E CI SONO ANCHE I NOSTRI COMPAGNI D’AVVENTURA!

VANIA: ME VEREBBE DA DI’… CHI NUN MORE S’ARIVEDE! MA DATE LE CIRCOSTANZE!

LUCREZIA: POSSO AGGIUNGERE CHE SONO QUASI CONTENTA DI RIVEDERVI?

VANIA: PURO NOI, VERO NI’? SAPESSIVO CHE INCONTRI AMO FATTO!

PIERGIACOMO: ANCHE NOI! SE NE POTREBBE FARE UN ROMANZO!

LUCREZIA: O UNA COMMEDIA!

NICO: A PROPOSITO… FORSE NUN AVEMO INIZIATO COR PIEDE GIUSTO.

VANIA: BEH,  ‘M PO’ DE NERVOSISMO INIZIALE.

PIERGIACOMO: DAI, RAGAZZI, ACQUA PASSATA! IN FONDO E’ STATO UN TRAUMA PER TUTTI.

LUCREZIA: E POI, QUEGLI STRANI INCONTRI!

ANGEL: BENE, VEDO CHE A QUALCOSA SON SERVITI!

P.J.: ALMENO NON SI PRENDONO PIU’ A PAROLACCE!

NICO: FURBETTA DE ‘NA DIRETTORA! TE NUN NE SAPEVI GNENTE, EH?

ANGEL: NORMALE ROUTINE, NULLA DI ECLATANTE.

P.J.: SE LA DIRETTRICE NON HA BISOGNO DI ME, ANDREI A CONTROLLARE I RAPPORTI PER IL BREEFING. (si avvia fuori scena)

ANGEL: CERTAMENTE, P.J., CI VEDIAMO IN SALA RIUNIONI!

P.J.: SIGNORE… SIGNORI… BUON PROSEGUIMENTO DEL VIAGGIO!

(P.J. sparisce in quinta – PierGiacomo, Lucrezia, Vania e Nico rispondono al cortese saluto)

NICO: A VOI, SOR PIGGEI! AHO’… PARE UNO CH’HAI INCONTRATO SUR TRENO E SCENNE A ‘NA FERMATA PRIMA DELLA TUA!

VANIA: A NI’!

PIERGIACOMO: ANGEL… POSSO… POSSIAMO FARTI UNA DOMANDA?

ANGEL: SON QUI, CHIEDETE PURE!

PIERGIACOMO: DUNQUE… CREDO POTER RIASSUMERE IL PENSIERO COMUNE, DATA LA MATRICE COLLETTIVA DEL PROBLEMA, OVVERO LA DRAMMATICA CONDIVISIONE DEI FATTI OCCORSI IN CONDOMINIO CHE DA’ LUOGO ALLA PERCEZIONE D’INSIEME…

VANIA: A PROPOSITO DE CONDOMINIO! A NI’ ADESSO CHE NUN POTEMO STA PIU’ LI’ A PAGA’ LA RATA DER MUTUO, COME ANDRA’ A FINI’ CASETTA NOSTRA?

PIERGIACOMO: …LA PERCEZIONE D’INSIEME, OBERATA E NON DISGIUNTA DALLE QUESTIONI DI ORDINARIA O STRAORDINARIA IMPORTANZA…

NICO: E CHE NE SO? MAGARA CE PENSERA’ ZIA ENZA!

PIERGIACOMO: …CHE RECANO PUR TUTTAVIA A ZIA ENZA… VOLEVO DIRE… ALL’EVIDENZA EFFETTI CONTRASTANTI SOTTO IL PROFILO ORGANIZZATIVO…

VANIA: IIIH! PE’ DOMATINA C’AVEVO DA ORGANIZZA’ L’ACCONCIATURA PE’ LA SORELLA DE LALLO CHE SE SPOSA!

PIERGIACOMO: …ORGANIZZATIVO CHE E’ DI LALLO… CIOE’… CHE E’ IN STALLO, VISTA LA CONTINGENZA DEL MOMENTO…

NICO: E IO C’AVEVO DA RIFA’ LI SPORTELLI ANTERIORI A LA MACHINA DER CUGGINO DE SPILLO!

PIERGIACOMO: …CHE NON E’ CERTO DEGLI SPORTELLI ANTERIORI… CIOE’… DEI MIGLIORI… UFF! INSOMMA, RAGAZZI, STO CERCANDO DI FORMULARE LA DOMANDA PER ANGEL E NON RIESCO A CONCENTRARMI!

LUCREZIA: TESORO… FORSE DOVRESTI ESSERE UN TANTINO PIU’ DIRETTO.

(il dialogo viene interrotto dall’improvvisa entrata in scena di Don Umiliano, in stato confusionale, appena arrivato su quel piano d’esistenza)

UMILIANO: GESUMMARIA! ANGELI DEL PARADISO! SANTI MARTIRI!

NICO: EH?

VANIA: MA CHE E’ ‘N PRETE?

LUCREZIA: E’ UN SACERDOTE!

PIERGIACOMO: SEMBREREBBE!

ANGEL: LO E’!

UMILIANO: BEATA VERGINE! BEATA VERGINE!

NICO: E CHE CE STA A FA’ ‘N PRETE, QUA ?

PIERGIACOMO: QUEL CHE FACCIAMO NOI, PRESUMO.

VANIA: ALLORA, PURE LI PRETI VANNO A FENI’ NELL’ISTESSO SITO NOSTRO?

LUCREZIA: SONO UOMINI ANCHE LORO!

UMILIANO: CHE POSTO E’ QUESTO?... GIUSTINO! DOVE SEI? DOVE SONO ANDATI A FINIRE TUTTI? GIUSTINO!...

NICO: MO’ CHI E’ GIUSTINO?

ANGEL: CREDO STIA CERCANDO IL SUO SACRESTANO.

VANIA: ER SACRESTANO? SE QUELLO E’ RIMASTO DALL’ALTRA PARTE, AVOJA A CERCALLO!

LUCREZIA: NON SI RENDE CONTO DI QUANTO GLI E’ ACCADUTO!

PIERGIACOMO: UN PO’ COM’E STATO PER NOI. SAREBBE IL CASO DI ACCOGLIERLO IN QUALCHE MODO! ANGEL, COSA POSSIAMO FARE?

ANGEL: QUEL CHE VI SENTITE! E’ UN PRETE, CERTO MA, COME HA DETTO LUCREZIA, E’ ANCHE UN UOMO. PRENDETELO COSI’ COM’E’!

UMILIANO: BEATA VERGINE! BEATA VERGINE!

PIERGIACOMO: CI SCUSI...

UMILIANO: COS’E’ ACCADUTO? COM’E’ CHE MI RITROVO QUI?

PIERGIACOMO: ECCO, NOI...

UMILIANO: BEATA VERGINE!...

PIERGIACOMO: SEMPRE SIA LODATA! SE HA LA BONTA’ DI ASCOLTARE, LE POTREMMO SPIEGARE.

UMILIANO: (confuso, verso Lucrezia) VOI… SIETE UNA SANTA? UNA BEATA? UN ANGELO?

LUCREZIA: ER… GRAZIE PER LA CONSIDERAZIONE MA A DIR LA VERITA’ NON SONO NE’ SANTA NE’ BEATA.

UMILIANO: ALLORA DOVE SONO I SANTI? GLI ANGELI? BEATA VERGINE! BEATA VERGINE!

NICO: ‘STO PORO CRISTO CERCA LA MADONNA! MA QUI NUN CE STA!

VANIA: ALMENO, PER ORA NUN SE SO’ VISTI NE SANTI E NE BEATI!

ANGEL: (divertita, mentre esce di scena) E NON CREDO NE VEDRETE!

UMILIANO: DUNQUE… NON SONO IN PARADISO!

PIERGIACOMO: EH, NO!

UMILIANO: ALLORA HO MERITATO IL PURGATORIO? MEA CULPA, MEA CULPA, MEA MAXIMA CULPA!

LUCREZIA: NON E’ NEANCHE IL PURGATORIO, PADRE!

UMILIANO: NEANCHE? SE NON E’ IL PARADISO O IL PURGATORIO, NON DITEMI CHE… OH, NO! BEATA VERGINE! PERCHE’? PERCHE’?

NICO: SOR CURATO, QUA STAMO…

UMILIANO: NO! NON VOGLIO UDIRE QUESTA CONDANNA! BEATA VERGINE! PERCHE’? PERCHE’?

PIERGIACOMO: SI CALMI, REVERENDO! QUEL CHE STIAMO TENTANDO DI DIRV…

 

UMILIANO: NO! NO! NOOO! VADE RETRO, SATANA! NON VOGLIO UDIRE LE TUE IMMONDE PAROLE! DÓMINUS MECUM EST, ADJÚTOR MEUS, ET EGO CONFÚSOS VIDÉBO INIMÍCOS  MEOS!

NICO: SOR CURA’…

UMILIANO: (verso Nico) CONTRÍVI SATANA, HOSTE MALÍGNO!

NICO: A CHI, AHO? M’HA CHIAMATO OSTE MALIGNO!

VANIA: STA BONO, NI’! NU’ LO VEDI CHE STA CONFUSO? CE VO’ PAZIENZA!

UMILIANO: (verso Vania) CONTRÍVI SATANA! CONTRÍVI SATANA! VADE RETRO, IMMONDA BESTIA, CRIATURA DEL DIMONIO!

VANIA: E NO, EH? VADA PE’ A CRIATURA CHE IN FONNO UN PO’ REGAZZINA SO’ RIMASTA! PASSI PURE  EDMONDA, CHE TANTO ME CHIAMO VANIA! MA BESTIA PROPRIO NO! E CHE SAREBBE?

NICO: STA BONA, NI’! NU’ LO VEDI CHE STA CONFUSO? CE VO’ PAZIENZA!

VANIA:  AMO’! ME STAI A PIJA PER CU…

LUCREZIA: OK, OK! VEDIAMO DI RAGIONARE CON CALMA. (verso Umiliano) GLORIA IN EXCELSIS DEO! AGNUS DEI, QUI TOLLIS PECCATA MUNDI!

UMILIANO: SED LIBERA NOS A MALO… UH?

LUCREZIA: SONO UNA POVERA ANIMA IN CERCA DI CONFORTO.

UMILIANO: UH, CHI LO DICI! DERELITTO ME! CHE HO SEMPRE VISSUTO SECONDO I PRECETTI! E ADESSO MI RITROVO QUI…

LUCREZIA: NEL LIMBO.

UMILIANO: LIMBO? DUNQUE… NON SIAMO ALL’INFERNO?

NICO: HAI CAPITO LA NOBBILESSA!

VANIA: MICA MALE! ME STA’ SEMPRE PIU’ SIMPATICA!

PIERGIACOMO: (a Lucrezia) GENIETTA CHE SEI! (a Umiliano) ER… ASSOLUTAMENTE, REVERENDO! SIAMO… MOMENTANEAMENTE PARCHEGGIATI IN QUESTO LUOGO, DI PASSAGGIO, COME HA DETTO… LA POVERA ANIMA IN CERCA DI CONFORTO!

UMILIANO: UFF! CHE SOLLIEVO! CREDEVO DI ESSERE DANNATO E NON COMPRENDEVO LA CAUSA! MA PERCHE’ NON L’AVETE DETTO SUBITO?

NICO: SO’ TRE ORA CHE VE LO STAMO A DI’! STAMO SU UN DER PIANO INTRAMEDIO! TIPO QUANNO SCOPPIA ER BLEKKE AUTTE E A GENTE RESTA CHIUSA NELL’ASCENSORI!

UMILIANO: OH, BEATA VERGINE!

 

NICO: E SI! CERTE MADONNE, SOR CURATO MIO!

VANIA: A NI’! E MODERA! NUN CE FATE CASO, REVERE’, ER MI REGAZZO NUN E’ CHE MANCA DE RISPETTO! E’ SOLO UN PO’… UN PO’ ALLA VACCINARA, ECCO!

NICO: A ME ‘A CODA ALLA VACCINARA ME PIACE! MBEH?

PIERGIACOMO: REVERENDO, PERMETTETE CHE MI PRESENTI… PIERGIACOMO, MIA MOGLIE LUCREZIA… LORO SONO VANIA E NICO, LE PERSONE CON LE QUALI STIAMO CONDIVIDENDO QUESTO CAMMINO.

UMILIANO: DON UMILIANO, DELLA PARROCCHIA DEI SANTISSIMI INFERIORI, ADDOLORATI, AVVILITI E DEPRESSI.

NICO: ALLEGRIA! ER… MOLTO ONORATO!

VANIA: UGUALE!

LUCREZIA: DON UMILIANO.

UMILIANO: INSOMMA, QUESTO SAREBBE IL LIMBO!

PIERGIACOMO: BEH, L’AMBIENTE E’ UN TANTINO MONOTONO MA CI CONTENTIAMO.

UMILIANO: E FATE BENE! LA RASSEGNAZIONE E’ UNA VIRTU’, ELARGITA A NOI POVERI MORTALI, SOGGETTI AL PECCATO E SEGNATI DALLA COLPA!

NICO: LA COLPA? E CH’ AVREI FATTO DE MALE?

LUCREZIA: CREDO INTENDA LA COLPA EREDITARIA DEL PECCATO ORIGINALE, COMMESSO DA ADAMO ED EVA.

VANIA: E TE PAREVA? AVEMO EREDITATO LI DEBBITI! MO’, PERCHE’ QUII DUE SE SO’ FREGATI ‘NA MELA, SE DOVEMO STA’ A ADDANNA’ NII SECOLI DEI SECOLI? GIA’ COSTAVA CARA LA FRUTTA, A QUEI TEMPI!

LUCREZIA: BEH… PER CHI CREDE SAREBBE IL PECCATO DI SUPERBIA! PER IL QUALE TUTTI DOVREMMO PENTIRCI E CHIEDERE PERDONO.

VANIA: MA DE CHE ME DOVREI PENTI’? DE ESSE NATA DRENTO A ‘NA FAMIJA DE POVERACCI, D’AVE’ PERSO MI’ PADRE DA REGAZZINA E PUR TUTTAVIA MI’ MADRE M’HA CRESCIUTA NELL’ONESTA’ E CO’ L’AMORE PE’ LA VITA?

UMILIANO: LE DIFFICOLTA’ SONO PROVE CHE IL SIGNORE CI INVIA!

VANIA: SIA RINGRAZIATO, CE MANCHEREBBE! MA SI C’AVESSE MANNATO PURO TRE PASTI AR GIORNO, SAREBBE STATA UN TANTINO MENO DURA!

UMILIANO: CI VUOLE PAZIENZA, FIGLIA E FEDE, TANTA FEDE! LE VIE DEL SIGNORE SONO INFINITE E IMPERSCRUTABILI… PIUTTOSTO, COM’E’ CHE SI ESCE DI QUA’?

NICO: NUN SE SA! ‘STE VIE SO’ IMPRESCIUTTABBILI, COME AVETE DETTO VOI!

PIERGIACOMO: VAGHIAMO, APPARENTEMENTE SENZA META…

LUCREZIA: DI QUANDO IN QUANDO, INCONTRANDO QUALCUNO…

UMILIANO: E’ GIUSTO! VAGARE E MEDITARE! RIPETETE CON ME: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

NICO: EH?

VANIA: SOR CURA’!

UMILIANO: (accennando a una piccola processione) PER TUTTI I PECCATI COMMESSI IN VITA… VAGHIAMO E MEDITIAMO! CHE FATE, NON MI SEGUITE?

PIERGIACOMO: ER… NATURALMENTE! (si accoda ad Umiliano) DAI, RAGAZZI, FACCIAMO CONTENTO IL REVERENDO… VAGHIAMO E MEDITIAMO!

LUCREZIA: (appresso a PierGiacomo) COME VUOI TU… VAGHIAMO E MEDITIAMO!

NICO: MA GUARDA TE CHE ME TOCCA FA’… (dietro Lucrezia) SVAGAMO E SI MARITAMO!

LUCREZIA: (a Nico) VAGHIAMO E MEDITIAMO!

NICO: SI, SI! VAGAMO, VAGAMO! FAMO UN BER VAGONE! (verso Vania) CHE FAI, LE’? TU NUN VAGHI?

VANIA: (si accoda poco convinta) AMO’... SI VAGHI TU, VAGO PURE IO! E SPERIAMO CHE SERVA A QUARCOSA!

UMILIANO: (capofila, portandosi appresso gli altri) PER LA NOSTRA FRAGILITA’ E INDULGENZA ALLE TENTAZIONI.

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

UMILIANO: PER TUTTE LE OCCASIONI NELLE QUALI ABBIAMO MANCATO AI NOSTRI DOVERI MORTALI.

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

UMILIANO: PER AVER ABUSATO NEI VIZI E AVER IGNORATO LA CADUCITA’ DELLA VITA!

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

NICO: DON UMILIA’… CHE VOR DI’ CADUCITA’?

UMILIANO: ZITTO E VAGA, FIGLIO! PER LE NOSTRE POVERE ANIME, NELLA SPERANZA SIANO MONDATE DALLA COLPA.

VANIA: ARIDAJE, CO’ LA COLPA!

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

UMILIANO: PER LA MISERICORDIA IN CHI NON CREDE E LA SALVEZZA NELLA VITA ETERNA PER TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’.

VANIA: MA PERCHE’ SOLO ALL’OMENI? LE DONNE NO?

PIERGIACOMO: E’ UN MODO DI DIRE… PER INDICARE L’INTERO GENERE UMANO.

LUCREZIA: CON IL TERMINE “UMANITA’”, SI INTENDE TUTTI, UOMINI E DONNE.

VANIA: BEH… PURE “DONNITA’” NUN E’ CHE SONAVA MALE!

NICO: SEE! T’ O FIGURI ER PAPA CHE S’AFFACCIA AR DAVANZALE DE PIAZZA SAN PIETRO E SE RIVORGE ALLA DONNITA’ INTERA?

UMILIANO: (si volge a guardare in tralice gli altri) OH, FIGLI! MBHE’?

PIERGIACOMO: AH, SI! SCUSATE!

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIAMO!

UMILIANO: (annuisce e riprende la processione) PER LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE LA TUA GLORIA, ATTRAVERSO IL DONO DEL LIBERO ARBITRIO.

NICO: CHE FA, L’ARBITRO? ER LIBBERO? O ARBITRA O GIOCA!

PIERGIACOMO: NO, NICO, DON UMILIANO INTENDE QUEL PRINCIPIO SECONDO IL QUALE IDDIO AVREBBE LASCIATO ALL’UOMO LIBERTA’ DI SCELTA, ANCHE DI CONTRAVVENIRE ALLE SUE LEGGI… IL LIBERO ARBITRIO, APPUNTO.

LUCREZIA: IL DONO DEL LIBERO ARBITRIO! SEMPRE PER CHI HA FEDE.

VANIA: PUR’IO AVEVO CAPITO CHE L’ARBITRO S’ERA MESSO A GIOCA’!

UMILIANO: AHA! ALLORA?

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VAGHIAMO E MEDITIA…

UMILIANO: MA CHE VAGHIAMO E MEDITIAMO! QUESTA E’ UNA COSA SERIA E VOI LA STATE METTENDO IN BURLETTA! PECCATORI!

NICO: PIU’ CHE ARTRO ME SEMBRA DA ESSE UNO DE QUELLI CHE ANNAVA APPRESSO AR MONACO DELL’ARMATA BRANCALEONE!

UMILIANO: BASTA COSI’! NON MERITATE NEPPURE LA VIA DELLA PENITENZA!

VANIA: COME SAREBBE? CE STAMO! E’ LA STRADA INDOVE STA ER TEATRO AGORA’!

UMILIANO: MA IO INTENDEVO… OOOH! LASCIAMO PERDERE! A VOI VA DI GIOCARE ED IO VAGHERO’ SENZA META DA SOLO, IN QUESTO LIMBO!

PIERGIACOMO: DON UMILIANO, NON LA PRENDA COSI’.

LUCREZIA: E’ UNA SITUAZIONE INSOLITA PER TUTTI NOI.

VANIA: NUN VE VOLEVAMO OFFENDE!

NICO: IO AVEVO CAPITO PE’ DAVERO CHE L’ARBITRO…

VANIA: A NI’…

UMILIANO: VA BENE, FIGLIOLI, NON FA NULLA E COMUNQUE AVEVO GIA’ DECISO DI VAGARE SENZA META, IN QUESTO LIMBO, PER ESPIARE.

PIERGIACOMO: VOLETE CHE VI ACCOMPAGNAMO?

NICO: COME SE DICE… ESPIA’ IN COMPAGNIA, ER DIAVOLO SE NE VA VIA!

VANIA: AMO’, T’ A SEI INVENTATA ADESSO!

LUCREZIA: ANCHE NOI SIAMO ALLA RICERCA, VENIAMO?

UMILIANO: NO, FIGLI! ESPIATE ANCHE VOI MA… DA UN’ALTRA PARTE! PROSEGUIRO’ IL MIO CAMMINO DA EREMITA, TROVANDO LE MIE RISPOSTE ALLE DOMANDE ARCANE!

PIERGIACOMO-LUCREZIA-VANIA: (serissimi fissano in silenzio Nico)

NICO: (fissa a sua volta gli altri, con aria beota, poi realizza e si affretta a puntualizzare) AHO! CE CREDIATE O NO, NUN C’HO PROPRIO PENZATO “AR CANE”, CHE TRA L’ALTRO SAREBBE PURE ‘NA BATTUTA STRAVECCHIA, CHE L’AUTORI NUN SE SOGNEREBBERO MANCO PE’ L’ANTICAMMERA DER CERVELLO!

LUCREZIA: INTANTO L’HA DETTA LO STESSO… BENE, DON UMILIANO, SE COSI’ DESIDERATE, COSI’ SIA!

PIERGIACOMO: E’ STATO COMUNQUE UN PIACERE INCONTRARVI.

VANIA: IN FONDO SIETE UN BRAV’OMO.

UMILIANO: UH, GRAZIE! PREGHERO’ PER VOI! (si avvia all’uscita)

PIERGIACOMO: ARRIVEDERCI!

LUCREZIA: STIA BENE!

VANIA: BONA FORTUNA!

NICO: SALUTIAMO!

UMILIANO: (a bordo quinta) E PENTITEVI! (sparisce fuori scena)

PIERGIACOMO: BEH, UN ALTRO INCONTRO INSOLITO! IO ALMENO NON ERO MAI STATO COSI’ A CONTATTO CON UN PRETE.

LUCREZIA: E’ VERO… QUESTI INCONTRI, QUESTO CAMMINO CI STANNO COMUNQUE MODIFICANDO IN QUALCHE MODO!

VANIA: SE SOLO POTESSIMO TORNA’ INDIETRO!

NICO: MAGARA! C’HO ‘NA FAME CHE PARENO VENTIQUATTRO! A PROPOSITO MA IN DER PIANO INTRAMEDIO NUN SE CENA?

VANIA: NICO MIO C’HA SEMPRE FAME! E’ UN BONGUSTAIO E DE’ RESTO, SE VEDE PURO DALLA COMPAGNA CHE S’E’ SCERTO!

LUCREZIA: UN TIPO SINGOLARE, DON UMILIANO, MI RICORDA UN PO’ LO ZIO CAMILLO.

PIERGIACOMO: TUO ZIO CARDINALE? NO, TUTT’ALTRO TIPO!

(mentre TUTTI si avviano fuori scena)

NICO: PURE ‘O ZIO CARDINALE!

VANIA: IO C’AVEVO ‘N CUGINO FRATE! MA NUN SE SEMO MAI VISTI!

NICO: EEH, LI FRATI, SE SA’!

VANIA: CHE SE SA’?

NICO: GNENTE… SO’ FRATI!

VANIA: A NI’, MA CHE STA’ DI’?

(escono di scena – Base musica)

Scena quinta

[Padre - Figlio - Spirito]

(Sulla base musica della scena precedente,segue SFX tuono con Effetto luci adeguato – Entra in scena il Padre)

PADRE: COSI’ NON VA! LA MIA PAZIENZA HA UN LIMITE!

FIGLIO: (entra in scena, seguendo da presso il Padre) …MA BABBO!  UN ETERNO NON HA LIMITI!

PADRE: ALTROCHE’ SE LI HA! SONO O NON SONO ONNIPOTENTE? E POI NON MI CHIAMARE “BABBO”!

FIGLIO: ER… CERTAMENTE BA… VOGLIO DIRE, PADRE… S’E’ MAI SENTITO UN ONNIPOTENTE A POTENZA LIMITATA?

PADRE: CERTO CHE NO! SIGNIFICA CHE POSSO GESTIRE QUALSIASI FACCENDA COME PIU’ MI AGGRADA, GIUSTO?

FIGLIO: GIUSTO!

PADRE: IN QUESTO CASO FISSO UNA DEROGA CHE LIMITA IL LIMITE DELLA MIA PAZIENZA SENZA LIMITI!

FIGLIO: UH?

PADRE: FIGLIOLO… POSSO AVERNE PIENE LE SACRE SCATOLE? DOPOTUTTO HO MESSO IN PIEDI IO L’INTERO MECCANISMO, DAL PRIMO AL SETTIMO GIORNO!

FIGLIO: IL SESTO GIORNO! AL SETTIMO TI SEI PRESO LE FERIE.

PADRE: IL SETTIMO! IL SESTO! CAMBIA UNA CEPPOLA! AVEVO CREATO TUTTO ‘STO BEN DI ME, CONVINTO FOSSE  IMPRESA  QUANTOMENO APPREZZATA E GUARDA IL RISULTATO!

FIGLIO: L’OPERA E’ DIVINA.

PADRE: L’OPERA SI! FINCHE’ NON MI E’ VENUTA LA FANTASTICA PENSATA DI METTERCI QUEI COSI “A MIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA”! MA COME M’E’ SALTATO IN MENTE?

FIGLIO: BEH… IN QUEL MOMENTO L’IDEA NON ERA MALE!

PADRE: SEMBRAVA FILARE TUTTO LISCIO FINCHE’ AL PRIMO IDIOTA NON E’ VENUTO IL GHIRIBIZZO DI INVENTARSI LA PROPRIETA’ PRIVATA! “QUESTA E’ ROBA MIA!”… E GLI ALTRI, QUANDO L’HANNO SENTITO, ANZICHE’ FARSI UNA GRASSA RISATA, L’HANNO PRESO SUL SERIO!

FIGLIO: LO SPIRITO DI EMULAZIONE.

PADRE: DA QUEL DANNATO MOMENTO E’ INIZIATA LA CORSA ALL’ACCAPARRAMENTO! TERRA, BESTIAME E OGNI RISORSA NATURALE, CHE AVEVO CREATO AD USO E CONSUMO PER TUTTI! DA QUEL DANNATO MOMENTO SONO EMERSI GLI STRADANNATI FURBETTI! DA QUEL DANNATO MOMENTO SI SONO AUTOCREATE LE STRADANNATE DIFFERENZE CHE HANNO ELEGANTEMENTE CHIAMATO “CONDIZIONI SOCIALI”! HO SAPUTO DI GENTE TALMENTE POVERA CHE SI SPOSA PER AVERE UN PO’ DI RISO! E POI, IL CAPOLAVORO, LE BANCHE, DOVE HANNO BLINDATO TUTTO LO STRADANNATO SISTEMA!

FIGLIO: ELIMINA I FURBETTI E IL PROBLEMA E’ RISOLTO!

PADRE: NAA! ELIMINO TUTTI! I FURBETTI PER AVER COMMESSO IL FATTO E GLI ALTRI PER NON AVER BATTUTO CIGLIO MENTRE SI FACEVANO FREGARE! DICO IO, CI VOLEVA TANTO A CAPIRE CHE QUESTA ERA UNA TORTA PIU’ CHE SUFFICIENTE A SODDISFARE TUTTI, SE OGNUNO NE AVESSE DISPOSTO PER QUEL CHE GLI OCCORREVA?

FIGLIO: MA SONO LE TUE CREATURE! FRAGILI, SENSIBILI ALLE TENTAZIONI…

PADRE: COME NO? TALMENTE SENSIBILI DA MASSACRARSI L’UN CON L’ALTRO, CHIAMANDOMI PURE IN CAUSA! “DIO LO VOLE”! E RIDICOLAGGINI SUL TEMA!

FIGLIO: LA GUERRA SANTA.

PADRE: COME ESISTESSERO GUERRE SANTE E GUERRE NO! SI PUO’ ESSERE PIU’ IDIOTI? SPIEGAMI TU COME PUO’ UN PADRE ORDINARE AI SUOI FIGLI DI RANDELLARSI TRA LORO! E PER COSA? STRINGI STRINGI PER LA PROPRIETA’ E IL CONTROLLO DI TERRE E RISORSE!

FIGLIO: SONO CONFUSI, DIAMOGLI TEMPO PER CAPIRE, HAI VISTO MAI CHE…

PADRE: GLIENE ABBIAMO DATO A SUFFICIENZA! INTERI MILLENNI! ADESSO BASTA, MI SONO ROTTO LE SANTE  BALLE!

(SFX tuono, con Effetto luci adeguato)

FIGLIO: TI AUTOCENSURI?

PADRE: UFF… E’ PER LO SPIRITO, LO SAI QUANTO CI TIENE ALLA FORMA!

SPIRITO: (entra in scena) BEH? ORA ANCHE IL SOMMO PADRE INDULGE ALLE MALE PAROLE?

PADRE: SPIRITO, PER CORTESIA!

FIGLIO: UNA GIORNATACCIA! PARE NE ABBIA ABBASTANZA DEL GENERE UMANO E INTENDE FARE PIAZZA PULITA.

SPIRITO: UN ALTRO DILUVIO? LO SAPETE CHE DETESTO L’UMIDITA’! CHE POI MI TOCCA SVOLAZZARE FINO ALL’ARCA TENENDO NEL BECCO UN RAMOSCELLO D’ULIVO, CHE DETTO FRA NOI NON HA PROPRIO UN GRAN SAPORE!

FIGLIO: PERCHE’ NON HAI MAI PROVATO IL COCKTAIL DI ACETO ALLA SPUGNA! UN’AUTENTICA PASSIONE! BABBO, DAI, RIPENSIAMOCI, EH?

PADRE: UMM… MAGARI UN’ALTRA BELLA PIOGGIA DI FUOCO, COME A SODOMA E GOMORRA!

SPIRITO: NON SE NE PARLA! MI SONO DISTRATTO UN ATTIMO SU QUELLA STATUA DI SALE DELLA MOGLIE DI LOT E PER POCO NON FINIVO ARROSTO!

FIGLIO: UN BEL PICCIONE ALLA CRETA!

SPIRITO: CHE FAI, SFOTTI? VOGLIAMO PARLARE DELL’ULTIMA CENA, CHE DOPO T’HANNO ARRESTATO E NESSUNO HA PAGATO IL CONTO ALL’OSTE DEL GETSEMANI?

FIGLIO: LA CASSA CE L’AVEVA PIETRO!

SPIRITO: SI E GLI HAI LASCIATO PURE LE CHIAVI DI CASA, SE E’ PER QUESTO!

FIGLIO: E’ STATO SCELTO DALLO SPIRITO! SE NON LO SAI TU!

SPIRITO: AH, QUESTA POI! MA LO SENTI? PADRE!

PADRE: EMBHE’? PIANTATELA, CHE CANCELLO PURE  VOIALTRI!

FIGLIO: NON PUOI! NOI TRE SIAMO INSEPARABILI! CI SONO LE ICONE, CI SONO!

SPIRITO: IL POTERE DEL TRIO.

PADRE: DATECI UN TAGLIO, CHE DEVO PRENDERE UNA DECISIONE! SPIRITO, SEI QUELLO CHE ILLUMINA! NON HAI UNO STRACCIO DI SUGGERIMENTO?

SPIRITO: SONO PER LE SOLUZIONI INCRUENTE, LO SAPETE. ADDORMENTIAMOLI TUTTI E BUONANOTTE!

PADRE: PER CARITA’! CHE IONEGUARDI, SI RISVEGLIANO NEL PARADISO TERRESTRE E MI FREGANO TUTTA LA FRUTTA!

SPIRITO: UMM… FACCIAMOLI PERDERE NEL DESERTO A VAGARE PER… DICIAMO TRE O QUATTRO SECOLI! SENZA TELEVISIONE, NE’ CUMPUTER, NE’ CELLULARI! SAREBBE UNA BELLA CONDANNA, TELEVIDEODIPENDENTI COME SONO DIVENTATI!

PADRE: NAA!  NEL DESERTO SI METTEREBBERO A LITIGARE PER CHI HA DIRITTO A POMPARE PETROLIO!

FIGLIO: ALLORA CHE VAGHINO AL POLO NORD O AL POLO SUD! NELLA VASTA DISTESA DESOLATA DEI GHIACCI!

SPIRITO: STESSA FACCENDA, TEMO! LI’ SI DISPUTANO LE CONCESSIONI PER TIRARE SU IL GAS!

FIGLIO: PADRE! PURE TU, PERO’ HAI DISSEMINATO RICHEZZE OVUNQUE!

PADRE: FIGLIO! TI RIMANDO A NAZARETH, EH?

FIGLIO: UH! TANTO NON C’E’ CAMPO MANCO QUI!

SPIRITO: UNA BELLA INVASIONE DI EXTRATERRESTRI!

PADRE: LA PRENDEREBBERO COME UN NUOVO REALITY DEL CAVOLO! VOGLIAMO RISOLVERE IL PROBLEMA CON UN’ALTRA DIPENDENZA?

FIGLIO: CI SONO! UNA CARESTIA E TUTTI UGUALI, A STRINGERE LA CINGHIA!

PADRE: LA STRINGEREBBERO I SOLITI POVERACCI! I FURBETTI, CON TUTTO QUEL CHE HANNO AMMASSATO, SE LA RIDONO DEL PERIODO DI VACCHE MAGRE! E POI CI RIMETTEREBBE ANCHE LA FAUNA CHE NON HA RESPONSABILITA’!

SPIRITO: NO! COLOMBE, TORTORE E PICCIONI NO!

FIGLIO: PESTILENZE?

PADRE - SPIRITO: NOO! NO, NO, NO…

FIGLIO: OPPURE UNA BELLA…

PADRE - SPIRITO: NOO! NO, NO, NO…

FIGLIO: MAGARI UN…

PADRE - SPIRITO: NOO! NO, NO, NO…

FIGLIO: ALLORA SI POTREBBE…

PADRE - SPIRITO: NOO! NO, NO, NO…

SPIRITO: A QUESTO PUNTO LA MIGLIOR COSA E’ NON MUOVERE UN DITO.

PADRE: CHE RAZZA DI PROVVEDIMENTO SAREBBE? INTENDO POR FINE AGLI ORRENDI CRIMINI DEI QUALI SI STANNO MACCHIANDO QUEI DEBOSCIATI, IRRICONOSCENTI E IRRISPETTOSI!

SPIRITO: E’ PROPRIO QUESTA LA SOLUZIONE! SONO GIUNTI A UN PUNTO TALE DA NON RENDERSI CONTO DI AVER IMBOCCATO LA STRADA PER L’AUTODISTRUZIONE!

FIGLIO: VERO! L’HAI DETTO ANCHE TU, PADRE! CON UN PRETESTO QUALUNQUE SI ANNIENTANO TRA LORO, CHE SIA UN DIVERSO CREDO RELIGIOSO O UNA PARTITA DI PALLONE!

SPIRITO: LA TERRA STESSA, SFRUTTATA ESAGERATAMENTE E IN MANIERA CERVELLOTICA, TRA NON MOLTO SMETTERA’ DI SFAMARLI! COSI’ DICASI PER L’ARIA, SEMPRE PIU’ IRRESPIRABILE, INQUINATA DA OSSIDI VARI E FUMI DI OGNI TIPO! PER NON PARLARE DELLE CORRENTI ELETTROMAGNETICHE, INVISIBILI QUANTO LETALI!

FIGLIO: (butta via il proprio cellulare)

PADRE: NON SO…

SPIRITO: CERCAVI UNA SOLUZIONE? LASCIALI FARE! STRITOLATI DAL LORO MALINTESO PROGRESSO, SOFFOCATI DA UN’ECONOMIA SENZA REGOLE E DALLE LORO VELLEITA’ DI SUPREMAZIA GLI UNI SUGLI ALTRI!

FIGLIO: NEL GIRO DI POCHI ANNETTI SARA’ IMPOSSIBILE TORNARE INDIETRO!

SPIRITO: E SENZA CHE TU CI RIMETTA LA FACCIA! FANNO TUTTO DA SOLI!

PADRE: UMM… PENSANDOCI BENE, IN EFFETTI NON C’E’ DA MUOVERE UN DITO!

SPIRITO: CONDANNA SENZA APPELLO!

PADRE: CHE NON SALTASSE IN MENTE A NESSUNO DI VOI DUE DI SCENDERE TRA LORO PER CONVINCERLI A CAMBIARE STRADA!

SPIRITO: NON CI PENSO NEMMENO! RISCHIEREI DI BUSCARMI UNA FUCILATA!

FIGLIO: E A ME NE E’ BASTATA UNA DI PASSIONE!

PADRE: ALLORA E’ DECISO! NON SE NE FA NULLA! CIOE’… SI FA CHE NON SI FA NULLA E A POSTO COSI’!

SPIRITO: AL PIU’ SI SCENDE A DARE UNA CONTROLLATINA, NATURALMENTE SOTTO COPERTURA,  SENZA DARE NELL’OCCHIO.

PADRE: NATURALMENTE.

FIGLIO: E CHE TU CE LA MANDI BUONA! SE NON C’E’ ALTRO, IO ANDREI A SISTEMARE QUEL CONTICINO IN SOSPESO DELLA CENA, COME MI E’ STATO SPIRITOSAMENTE RAMMENTATO (si avvia fuori scena).

SPIRITO: SPIRITOSO!

PADRE: VAI PURE, FIGLIOLO E FAI IL BRAVO, EH?

FIGLIO: CI SI VEDE PIU’ TARDI! (esce di scena).

SPIRITO: UH, SPERIAMO CHE PER SALDARE IL CONTO DELL’OSTE NON GLI SALTI L’UZZOLO DELLE MOLTIPLICAZIONI DEI TALENTI, CON L’INFLAZIONE GIA’ DI PER SE’ ALTINA!

PADRE: OPPURE CHE RIPETA LA FACCENDA DELLA TRASFIGURAZIONE SENZA AVVERTIRE, CHE L’ULTIMA VOLTA PENSAVO DI ESSERE UBRIACO, VEDENDONE TRE DI LUI!

SPIRITO: SEMPRE PER VOLONTA’ TUA, COMUNQUE.

PADRE: VOLONTA’ NOSTRA! DIMENTICHI CHE SIAMO IN TRE?

SPIRITO: ME LO RICORDI SEMPRE QUANDO SPUNTA QUALCHE MAGAGNA! QUANDO VA BENE, INVECE…

PADRE: SPIRITO, CHE FAI? INSINUI?

SPIRITO: CI MANCHEREBBE ALTRO! ERA UNA SEMPLICE CONSTATAZIONE.

PADRE: E’ SCRITTO: NON TENTERAI IL SIGNORE DIO TUO! CHE FAI, TENTI?

SPIRITO: CON TE SAREBBE UNA PARTITA PERSA! AL PIU’ IN STALLO SE CI METTIAMO A GARA A COLPI DI MIRACOLI!

PADRE: NIENTE MIRACOLI! DA TE MI ASPETTO IDEE GENIALI, COME QUESTA QUI DELL’AUTOESTINZIONE! BRAVO SPIRITO!

SPIRITO: GRAZIE MA E’ UNA COSETTA DA NULLA.  SEMPLICE ED EFFICACE, CHE METTERA’ LA PAROLA FINE,  A MENO CHE…

PADRE: A MENO CHE, COSA?  SE NEL TUO PIANO C’E’ UNA FALLA, NON SE NE FA NIENTE! TORNO ALLA VECCHIA IDEA DEL DILUVIO!

SPIRITO: NESSUNA FALLA! DICIAMO UNA MISERA, INNOCUA, INFINITESIMALE POSSIBILITA’ PER LORO DI CAMBIARE LE COSE.

PADRE: UMM… SENTIAMO QUALE SAREBBE.

SPIRITO: DICO PER DIRE, TANTO PER FARE ACCADEMIA… UNA POSSIBILITA’ PURAMENTE TEORICA, DALLE PROBABILITA’ TALMENTE SCARSE A VERIFICARSI, COSI’ DA ASCRIVERLA A PIENO TITOLO  NELLA SFERA DELL’ASTRATTISMO.

PADRE: QUANDO PARLI COSI’ MI IMPRESSIONI! DAI, FUORI L’ASTRAZIONE!

SPIRITO: BEH, ECCO… PENSAVO ALLA SPERANZA, ELEMENTO SOTTOAPPREZZATO.

PADRE: UN AUTENTICO FALLIMENTO, VORRAI DIRE! CONVENIENTEMENTE SOSTENUTA DALLA FEDE IN SE STESSI E’ OTTIMO PROPULSORE PER QUALSIASI PROGETTO! AL CONTRARIO HANNO CONIATO UN DETTO DEL CAVOLO, ASPETTA… “CHI DI SPERANZA VIVE, DISPERATO MUORE” O QUALCOSA DEL GENERE… PENSA TE!

SPIRITO: MA ANCHE “LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE”! A PARTE QUESTO, CONSIDERO ALTAMENTE IMPROBABILE POSSANO COMPRENDERNE DA SOLI IL SIGNIFICATO.

PADRE: AVRAI MICA INTENZIONE DI ILLUMINARLI IN MERITO?

SPIRITO: NE ABBIAMO GIA’ PARLATO E SAI COME LA PENSO: LA SPERANZA E’ UN FRUTTO CHE MATURA DA SE, IN MANIERA GENUINA.  DEL RESTO, PROPRIO TU CHE HAI FORNITO LA SEMENTE ESCLUDI VEDERNE I GERMOGLI, QUINDI…

PADRE:  E’ L’UMANITA’ A NON CREDERE! O MEGLIO… SI SONO INVENTATI LA VERITA’ ASSOLUTA, DELLA QUALE CERTUNI SI SONO AUTOCONVINTI NEL FARE DA INTERPRETI, TRA L’ALTRO COME SE AVESSI BISOGNO DI INTERMEDIARI  E IN NOME DI QUELLA TENTANO DI IMPORRE AD ALTRI LA QUANTOMENO SINGOLARE PROPRIA VISIONE DELLA VITA! NAAA! IO LI CANCELLO TUTTI!

SPIRITO: COMUNQUE UNA POSSIBILITA’, SE PURE REMOTA E’ SEMPRE STATA CONCESSA.

PADRE: CERCHI DI FAR LEVA SUL MIO INNATO SENSO DELLA SPORTIVITA’?

SPIRITO: SE NO CHE GUSTO CI SAREBBE? UN RISULTATO A TAVOLINO E’ POCO DIVERTENTE!

(lentamente Padre e Spirito si avviano fuori scena)

PADRE: ALLORA ANDIAMO AI CALCI DI RIGORE!

SPIRITO: NON VALE! SEI INFALLIBILE!

PADRE: A PROPOSITO, COM’E’ CHE HAI SCELTO DI PALESARTI IN IMMAGINE FEMMINILE? NON CHE NON APPREZZI TALE ALTA SIMBOLOGIA, ANZI! INTENDI RIBADIRE LA PARITA’ FRA I SESSI?

SPIRITO: NO, E’ CHE NELLA COMMEDIA C’ERA QUESTO RUOLO DA INTERPRETARE E POTEVO FARLO IO.

PADRE: AH, ECCO!

(escono di scena – Base musica)

Scena sesta

[PierGiacomo – Lucrezia – Vania –  Nico – Angel]

(Base musica sfuma in automatico – Angel, PierGiacomo, Lucrezia, Nico e Vania  rientrano in scena)

PIERGIACOMO: COMPRENDIAMO LA TUA NECESSITA’ DI RISERVATEZZA ANGEL, CI  MANCHEREBBE! D’ALTRO CANTO LA CURIOSITA’ E’ UN FATTORE UMANO E CI SONO ANCORA MOLTI ASPETTI PER NOI MISTERIOSI.

LUCREZIA: L’ARRIVO SU QUESTO PIANO HA MODIFICATO PARECCHIO DEL NOSTRO MODO DI VALUTARE LE COSE, NON E’ VERO?

NICO: AVOJA! M’E’ QUASI PASSATA LA FAME!

VANIA: ALLORA ER FATTO E’ GRAVE ASSAI, ARTRO CHE CAMBIAMENTI!

NICO: AMO’, HO DETTO “QUASI”!

ANGEL: SAPETE GIA’ ABBASTANZA.

PIERGIACOMO: E’ QUELL’ “ABBASTANZA” A INCURIOSIRCI DI PIU’.

LUCREZIA: PRESUPPONE UN “DELL’ALTRO”, UN DOPO, UNA FASE SUCCESSIVA CUI LA PRESENTE E’, COME DIRE, TRANSITORIA!

ANGEL: NON E’ COSI’ AUTOMATICO, AMICI MIEI. “PRIMA” E “DOPO” ATTENGONO A CONCETTI ESTRANEI A QUESTO PIANO, DOVE IL TEMPO NON SI CONTA IN ORE O GIORNI.

VANIA: E COME SE CONTA?

ANGEL: NON C’E’ UNITA’ DI MISURA: E’ UN SOLO, UNICO ISTANTE D’ETERNITA’! SO CHE PER VOI NON E’ SEMPLICE CAPIRNE IL PRINCIPIO CHE VA SEMPLICEMENTE ACCETTATO.

NICO: UN PO’ E’ COME QUANNO STAI IN FILA PE’ PAGA’ ER CONTO CORENTE ALLE POSTE, COR NUMMERETTO! ASPETTI N’ETERNITA’!

ANGEL: QUASI, NICO, QUASI.

PIERGIACOMO: DUNQUE, STIAMO VIVENDO, SE COSI’ SI PUO’ DIRE, NELL’ETERNO ISTANTE!

LUCREZIA: VALE A DIRE RESTEREMO COSI’ PER SEMPRE?

VANIA: AVEMO LASCIATO ACCESO ER CONDIZIONATORE IN CAMMERA DA LETTO! SAI CHE BRISCOLA QUANDO CHE ARIVERA’ LA BOLLETTA DELLA LUCE?

NICO: CHE CE FREGA, VA’? C’AVEMO N’ETERNITA’ DE TEMPO PE’ PAGALLA!

ANGEL: QUANDO SI DICE VEDERE IL LATO POSITIVO DI OGNI COSA! COMUNQUE PER RISPONDERE ALLA TUA DOMANDA, LUCREZIA, DEVI PARTIRE DALL’AFFERMAZIONE DI PIERGIACOMO, PRECISANDO CHE ESISTE SOLAMENTE L’ETERNO ISTANTE NEL QUALE TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, SIAMO SEMPRE STATI E SEMPRE SAREMO!

PIERGIACOMO: OSSIA?

ANGEL: CHE IL TEMPO E LO SPAZIO NON ESISTONO IN ASSOLUTO! LE LORO MISURAZIONI SONO ARTIFICI INVENTATI DA VOI PER POTER ORGANIZZARE APPUNTO QUEL CHE INDICATE COME IL VOSTRO TEMPO E IL VOSTRO SPAZIO, CHE IN REALTA’ FANNO ANCH’ESSI PARTE DELL’ETERNO ISTANTE!

LUCREZIA: MA QUESTO PIANO NON E’ COLLOCATO NEL MONDO DOVE’ERAVAMO! TU STESSA L’HAI DEFINITO DIVERSO!

ANGEL: QUESTO PIANO E’ UNA PROIEZIONE DI CIASCUNA VOSTRA DIVERSA MANIERA DI INTENDERE VOI STESSI, CON LE VOSTRE STRUTTURE MENTALI, LE VOSTRE ASPIRAZIONI, EMOZIONI…

VANIA: SAREBBE A DI’ CHE L’AVEMO FABBRICATO NOIARTRI?

NICO: BER CAVOLO DE CAPOLAVORO AVEMO FATTO!

PIERGIACOMO: DUNQUE… E’ TUTTA UN’ILLUSIONE!

LUCREZIA: ANCHE TU, ANGEL, SEI UNA SEMPLICE PROIEZIONE DEL NOSTRO ESSERE COLLETTIVO?

ANGEL: VE L’HO DETTO, NON E’ COSI’ SEMPLICE PER VOI CAPIRE, ANCHE SE E’ DI UNA SEMPLICITA’ UNICA! IN TEMPI REMOTI, TANTO PER UTILIZZARE UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE, ERA IL CONCETTO BASE DI OGNI COSA CREATA, POI SOFFOCATO E QUINDI DIMENTICATO SOTTO IL PESO DELLA MATERIALITA’. DELLE VOSTRE SCELTE, DELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA.

VANIA: ALLORA AVEMO SBAJATO TUTTO! COME UMANITA’, INTENDO.

NICO: ESISTE ‘NA MANIERA PE’ METTECE ‘NA PEZZA?

ANGEL: NON AVETE “SBAGLIATO TUTTO”, VANIA, AVETE SCELTO MA NON SEMPRE LA COSA GIUSTA E IN QUANTO AL “METTERE UNA PEZZA”, NICO, DIPENDE SEMPRE E SOLO DA VOI.

PIERGIACOMO: UN… AIUTINO?

LUCREZIA: DAI, ANGEL, SEI STATA COSI’ BUONA CON NOI!

ANGEL: VI RINGRAZIO MA NEANCH’IO POSSO OLTREPASSARE UN CERTO LIMITE.

VANIA: EPPURE SO’ CONVINTA CHE QUARCHE COSA POTRESTI FA’!

NICO: ME RICORDO CHE QUANNO STAVAMO A DISCUTE TRA DE NOI, C’HAI AZZITTATO CON UN SEMPLICE GESTO DE MAGIA!

ANGEL: LA MAGIA, COME DICI TU, HA LA STESSA COMPOSIZIONE DELLA FANTASIA,  DELL’IMMAGINAZIONE O… DI UN SOGNO.

PIERGIACOMO: ANGEL, STAI FORSE CERCANDO DI DIRCI…

LUCREZIA: CHE TUTTO QUESTO…

VANIA: NUN E’ ARTRO CHE…

NICO: ‘N SOGNO?

ANGEL: COSA CREDETE SIA UN SOGNO? PERCHE’ IN UN PARTICOLARE MOMENTO RITENUTO ENTUSIASMANTE SI PUO’ DIRE “STO VIVENDO UN SOGNO”? NON AVETE IDEA QUALE POTERE SIA L’IMMAGINAZIONE, LA FANTASIA, ENERGIA CHE E’ L’ESATTA ANTITESI DELL’ALTRA CHE SI CHIAMA PAURA, LA PAURA CHE VI IMPEDISCE DI RINCORRERE IL DESIDERIO.  QUANDO FRA TUTTI C’E’ L’UNIONE GENUINA DELLA FANTASIA, ESSA SPINGE IN MODO FORMIDABILE IL DESIDERIO E ISTANTANEAMENTE SI REALIZZA QUEL CHE CHIAMATE SOGNO (lentamente si sposta alle spalle delle due coppie, per prepararsi a uscire di scena).

PIERGIACOMO: CREDEVO ESISTESSE SOLO NELLE FAVOLE.

LUCREZIA: DA BAMBINA CI SPERAVO, POI CRESCENDO HO SMESSO DI CREDERCI.

VANIA: IO ME RITROVAVO A SOGNA’ QUANNO LEGGEVO UN LIBBRO DE FANTASIA CHE ME PIACEVA TANTO MA DA REGAZZINA ERO SOLA E POI NUN C’HO AVUTO PIU’ TEMPO PE’ LEGGE E FANTASTICA’.

NICO: ME PIACEREBBE! MA POI CHI LA MANNA AVANTI BOTTEGA?

ANGEL: (mentre esce di scena) E’ PER QUESTO CHE ORA SIETE QUI

PIERGIACOMO: E PROPRIO NOI QUATTRO, PUR COSI’ DIVERSI.

LUCREZIA: ORA ABBIAMO UN SOGNO O ALMENO UNA SPERANZA IN COMUNE.

VANIA: QUANTO SAREBBE BELLO POTE’ RICOMINCIA’!

NICO: RIMANNA’ INDIETRO ER NASTRO!

PIERGIACOMO: VORREI AVERE UN’ALTRA POSSIBILITA’ (prende Lucrezia per mano) E POTERLA SFRUTTARE ASSIEME A TE!

LUCREZIA: ANCH’IO!

NICO: (prende per mano Vania) SI LA POTESSI AVE’ PUR’IO, SAREI L’OMO PIU’ FELICE DER MONNO!

VANIA: MAGARI, NI’! QUANTO ME PIACEREBBE RACCONTA’ UNA STORIA DER GENERE A UN FIJO NOSTRO!

PIERGIACOMO: RAGAZZI, SI PUO’!

LUCREZIA: ECCOME!

VANIA: IO CE VOJO CREDE, ANZI… CE CREDO PROPRIO!

NICO: SE PO’ FA’!

PIERGIACOMO-LUCREZIA-NICO-VANIA: VOGLIO TORNARE INDIETRO!

[Base musica – Gioco luci adeguato]

Scena settima - EPILOGO

[Nico  –  Vania  –  PierGiacomo  –  Lucrezia  –  Medico  –  Infermiere –

 Infermiera – Vigile Urbano – Pasticcere – Pasticcera – i 3 Passanti]

(Cala il Fondale incidente stradale – Stop gioco luci – SFX ambiente stradale – Luci scena – Sulla scena Nico, Vania, PierGiacomo e Lucrezia stesi davanti al fondale dell’Incidente, stanno ricevendo le cure del Medico e un’Infermiere mentre di lato il Vigile Urbano sta parlottando con la coppia di Pasticceri e scrive qualcosa su un notes – SFX ambiente stradale in FadeOut automatico)

MEDICO: (chino di spalle al pubblico, tra PierGiacomo e Lucrezia) CORAGGIO! SI STANNO RIPRENDENDO!

LUCREZIA: (stordita) FRENA, PIERGIACOMO… FRENA…

PIERGIACOMO: (stordito) LUCREZIA…

MEDICO: INFERMIERA, UN GRAMMO E MEZZO DI ASSESTOTAL!

VANIA: (stordita) ACCELERA… CHE ACCELERI? FRENA, NI’…

NICO: (stordito) VAGHIAMO E MEDITIAMO… AHIODDIO, CHE BOTTA!

INFERMIERE: (chino, di spalle al pubblico, fra Nico e Vania) PURE ‘STI DUE, DOTTO’! IN STATO CONFUSIONALE MA INTERI!

INFERMIERA: (entra in scena con una siringa) PRONTI, DOTTO’! RIPRESI PE’ MIRACOLO!

PIERGIACOMO: DOVE SIAMO… COME… (rizzandosi a sedere)

LUCREZIA: (sollevandosi su un fianco) OOH, SON TUTTA UN DOLORE…

MEDICO: CALMI, SONO UN MEDICO DEL PRONTO SOCCORSO. AVETE AVUTO UN BRUTTO INCIDENTE.

INFERMIERA: (traffica con la siringa) E PURE ‘N BER CULO, VISTO CHE NUN VE SETE FATTI GNENTE!

NICO: (rialzandosi sui gomiti, osserva stravolto l’Infermiera) CHI SEI? TE CONOSCO? (poi gli altri) AHIODDIO… CHE BOTTA!

VANIA: (rialzandosi a sua volta) AHIO!... A NI’, CHE E’ SUCCESSO

MEDICO: VE L’HO DETTO: UN INCIDENTE STRADALE, L’INSPIEGABILE E’ CHE NON AVETE NEPPURE UN GRAFFIO!

PIERGIACOMO: (si rimette in piedi, controllando se stesso e poi Lucrezia) NEPPURE UN GRAFFIO…

LUCREZIA: (aiutata da PierGiacomo a rimettersi in piedi) L’INCROCIO… L’INCIDENTE, POI PIU’ NULLA… TUTTO BIANCO, SFUMATO…

NICO: (rimettendosi in piedi, mentre aiuta Vania nella stessa azione) PARE ‘N QUADRO ESPRESSIVISTA…

VANIA: (in piedi anch’essa) A INDOVE L’HO INTESA STA FRASE?

INFERMIERE: MANCO ‘N GRAFFIO MA STRAPARLENO!

INFERMIERA: ‘NA BELLA IGNEZIONCINA DE ASSESTOTAL, SU!

NICO: AHO! CHE IGNEZIONCINA? BONA, ‘N C’E’ BISOGNO! MA NOI SI CONOSCIAMO?

INFERMIERE: SI… E’ L’ANGELO DELL’INFERMI!

INFERMIERA: HA PARLATO ER PREMIO NOBBE PE’ LA MEDICINA! DOTTO’, ER COLLEGA SFOTTE!

MEDICO: (rimette la sua attrezzatura nella borsa) DAI RAGAZZI! PIUTTOSTO, SE I QUATTRO SIGNORI SE LA SENTONO, CI SAREBBE IL VIGILE CHE STA STILANDO IL VERBALE, CON I DUE TESTIMONI.

PIERGIACOMO: I QUATTRO… NOI E QUESTA COPPIA, PRESUMO. MI CHIAMO… MI CHIAMO…

LUCREZIA: ED IO…

NICO: PUR’IO…

VANIA: TANTO PIACERE…

INFERMIERE: (mentre ripone la sua attrezzatura) BELLA PRESENTAZIONE! QUESTI SO’ SONATI! INTERI MA SONATI!

INFERMIERA: (idem) IO LO DICEVO, ‘NA BELLA IGNEZIONCINA, ARTRO CHE!

VIGILE: (accostandosi al gruppetto incidentati, assieme ai due Pasticceri) DUNQUE, PER FORTUNA NON CI SONO STATE VITTIME NE FERITI, PURTUTTAVIA NON E’ ANCORA CHIARA LA DINAMICA DELL’INCIDENTE.  POSSO AVERE I VOSTRI DOCUMENTI? E NATURALMENTE LE REGOLARI ASSICURAZIONI.

PIERGIACOMO: CERTAMENTE, E’ TUTTO IN MACCHINA O QUEL CHE NE RESTA. NON SIAMO COPERTI CON LA  “MIRACLE” MA PENSO ANDRA’ BENE LO STESSO.

VIGILE: PREGO? (quindi si avvia a recuperare i documenti alle macchine)

LUCREZIA: NULLA, SIGNOR VIGILE… SIAMO ANCORA UN PO’ SCOSSI, CAPIRETE.

VANIA: A NI’, GUARDA I DU’ SIGNORI TESTIMONI… ME SEMBRA DE CONOSCELI.

NICO: PUR’IO, VA’! ER FATTO E’ CHE CONOSCEMO TANTA DE QUELLA GENTE!

PASTICCERE: SIAMO NOI CHE ABBIAMO CHIAMATO IL PRONTO SOCCORSO E POI I VIGILI!

PASTICCERA: STAVAMO NEL NOSTRO LABORATORIO, A  SFORNARE I CORNETTI PER LA MATTINA, QUANDO ABBIAMO SENTITO LO SCHIANTO! UNA PAURA!

PASTICCERE: PER FORTUNA NESSUNO SI E’ FATTO MALE, PARE.

PIERGIACOMO: PER FORTUNA, SI. DUNQUE NON AVETE ASSISTITO AL MOMENTO ESATTO DELL’INCIDENTE?

PASTICCERA: NO! STAVAMO NEL NOSTRO LABORATORIO, A  SFORNARE I CORNETTI PER LA MATTINA, QUANDO ABBIAMO SENTITO LO SCHIANTO! UNA PAURA!

PASTICCERE: PER FORTUNA NESSUNO SI E’ FATTO MALE, PARE.

PIERGIACOMO: SSSI… HO CAPITO, GRAZIE.

VIGILE: (trafficando con i documenti) QUANDO AVREMO TERMINATO I RILEVAMENTI SARA’ TUTTO PIU’ CHIARO.

PIERGIACOMO: SI SI, D’ACCORDO MA NON E’ PER I DANNI… PAGHEREMO TUTTO NOI, A PRESCINDERE.

NICO: EH? COME SAREBBE? SI ER TORTO FOSSE ER NOSTRO, PAGHEREMO NOI! CE MANCHEREBBE!

LUCREZIA: NON SE NE PARLA! AVETE GIA’ IL MUTUO E POI LA TUA BOTTEGA DI CARROZZIERE E…

VANIA: E VOI COME LO SAPETE?

LUCREZIA: NON LO SO… L’AVRO’ SOGNATO.

INFERMIERA: DOTTO’! FAMO SEMPRE IN TEMPO PE’ L’IGNEZIONCINA! LA RITIRO FORA?

MEDICO: LASCIA PERDERE, SE NON VOGLIONO… FERMO RESTANDO CHE DOVREMO PORTARLI IN OSPEDALE, IN OSSERVAZIONE.

PIERGIACOMO: E’ PROPRIO NECESSARIO?

MEDICO: E’ LA PRASSI! NON POSSO PRENDERMI LA RESPONSABILITA’ DI LASCIARVI QUI, DOPO UN INCIDENTE DEL GENERE.

NICO: SOR DOTTO’, LEVATEME ’NA CURIOSITA’… C’AVETE MICA UN PARENTE PRETE?

MEDICO: DECISAMENTE SARA’ BENE TENERLI IN OSSERVAZIONE PER VENTIQUATTR’ORE!

INFERMIERE: IO CE LI TEREI PURE PE’ ‘N ANNO! AR REPARTO PISICHITRICO!

INFERMIERA: E COLL’OBBLIGO DER SILENZIO!

(entrano in scena i tre Passanti)

PASSANTE 1: ORPO, CHE INCIDENTE!

PASSANTE 2: TIPICO, DA INCROCIO!

PASSANTE 3: SPERIAMO NON SI SIA FATTO MALE NESSUNO!

PASTICCERA: SEMBRA DI NO… PENSATE, STAVAMO NEL NOSTRO LABORATORIO, A  SFORNARE I CORNETTI PER LA MATTINA, QUANDO ABBIAMO SENTITO LO SCHIANTO! UNA PAURA!

VIGILE: SI E PER FORTUNA NESSUNA VITTIMA! SE PER CORTESIA POTETE CIRCOLARE, STIAMO OPERANDO I RILEVAMENTI.

(i tre Passanti si mettono da una parte, osservando la scena con curiosità)

PIERGIACOMO: ALLORA, SIGNOR VIGILE, SE PER CORTESIA PUO’ SISTEMARE LE COSE IN MANIERA DA ASCRIVERMI OGNI RESPONSABILITA’, PAGHERO’ I DANNI.

VIGILE: SE STA BENE A VOI, PER ME IL CASO E’ CHIUSO. FIRMATE LA DEPOSIZIONE E POTETE ANDARE.

VANIA: INSOMMA VE VOLETE PIJA’ PE’ FORZA LA RESPONSABBILITA’ DER FATTO! MA CHI SIETE, DU’ BENEFATTORI IN INCOGNITO?

LUCREZIA: DICIAMO CHE… INTENDIAMO FESTEGGIARE LO SCAMPATO PERICOLO!

NICO: VABBE’, DER FATTO POI NE DISCUTEREMO, MAGARA DAVANTI A ‘N BER CAFFE’!

VANIA: QUELLO, PERO’, LO OFFRIMO NOI, EH?

PIERGIACOMO: SARA’ UN PIACERE!

INFERMIERA: (indica fuori scena) SE I SIGNORI VOGLIONO ACCOMODARSI, LA CAROZZA E’ PRONTA!

INFERMIERE: (idem) A SEDE CE STATE TUTTI E QUATTRO!

(gli Infermieri escono di scena)

MEDICO: (esce di scena, scuotendo la testa, divertito) L’AMBULANZA, UNA CARROZZA… CHE PAGLIACCI!

NICO: (mentre esce di scena) AR CARO ATTREZZI PERO’ CE PENSO IO, CHE SO’ DER MESTIERE!

PIERGIACOMO: (affiancando Nico) D’ACCORDO! MI FIDO DI TE.

VANIA: (di seguito a Nico e PierGiacomo affiancata da Lucrezia) NICO MIO FA ER CAROZZIERE E IO LA PARUCCHIERA... E MO’ ME DIRAI CHE GIA’ CE LO SAPEVI.

LUCREZIA: (esce, affiancata a Vania) SPLENDIDO! UN’AMICA PARRUCCHIERA E’ PROPRIO QUEL CHE MI OCCORRE!

VIGILE: (porge ai due Pasticceri un foglio) FIRMATE LA DEPOSIZIONE E POTETE ANDARE. IO RAGGIUNGO GLI ALTRI ALL’OSPEDALE PER LE ULTIME FORMALITA’.

PASTICCERE: (mentre firma la deposizione) MAI VISTO GENTE COSI’ CONDISCENDENTE DOPO UN INCIDENTE STRADALE!

PASTICCERA: (firma a sua volta) VERO! DOPO QUELLO SCHIANTO CHE ABBIAMO SENTITO MENTRE STAVAMO NEL NOSTRO LABORATORIO, A SFORNARE I CORNETTI PER LA MATTINA….

VIGILE: (riprende frettolosamente il foglio e si avvia fuori scena) IMMAGINO LA PAURA, SI… BUONANOTTE E BUON LAVORO A VOI! SE OCCORRERA’, VERRETE CONVOCATI. (esce)

PASTICCERE: (si avvia fuori scena assieme alla Pasticcera) DI CORSA AL LABORATORIO, CHE TORTE E CORNETTI MICA ASPETTANO!

PASTICCERA: E NEANCHE SI METTONO PAURA, LORO!

PASTICCERE: PERCHE’, HAI AVUTO PAURA?

PASTICCERA: NON TE L’HO DETTO? EPPURE ERAVAMO ASSIEME A SFORNARE I CORNETTI PER LA MATTINA, QUANDO… (esce di scena assieme al Pasticcere)

PASSANTE 1: PERO’! MICA MALE COME REAZIONE A UN INCIDENTE!

PASSANTE 2: GIA’! NORMALMENTE, SE RESTANO IN PIEDI LITIGANO PER CHI HA RAGIONE!

PASSANTE 3: FORSE FORSE, UNA PICCOLA SPERANZELLA C’E’ ANCORA.

PASSANTE 1: NON PRECIPITIAMO. STAREMO A VEDERE QUANTO DURA!

PASSANTE 2: NELL’ATTESA, CHE SI FA? CI SPARIAMO UNA BIRRA?

PASSANTE 3: SPARIAMONE TRE!

PASSANTE 1: E SE FACESSIMO UNA PUNTATINA AL LABORATORIO DI QUEI DUE PASTICCERI?

PASSANTE 2: BUONA IDEA! ADORO I CORNETTI CALDI!

PASSANTE 3: SEMPRE CHE LA BRAVA DONNA NON SI METTA PAURA…

PASSANTE 1: ALLORA BIRRA E CORNETTI!

PASSANTE 2: BELL’ABBINAMENTO! LA VOLTA SCORSA PROVAMMO LA TRIPPA CON IL CAPPUCCINO!

PASSANTE 3: MA CHE SCHIFO!

PASSANTE 1: SPIRITO! TI RIMANDO SULL’ARCA COL RAMOSCELLO NEL BECCO!

PASSANTE 3: MEGLIO BIRRA E CORNETTI!

PASSANTE 2: L’AVESSERO DATA A ME, UNA BELLA BIRROZZA FRESCA INVECE DELL’ACETO!

PASSANTE 3: UH! ANCORA CON QUESTA STORIA DELLA PASSIONE! CHE PALLE!

PASSANTE 2: PADRE! HA DETTO “CHE PALLE”!

PASSANTE 1: EMBHE?

PASSANTE 2: NON TUONI?

PASSANTE 1: NAAA! SIAMO IN VACANZA! HO DECISO DI PRENDERMI LE FERIE, COME AL SETTIMO GIORNO, RICORDI? TANTO TEMPO FA…

(base musica ad lib – dissolvenza luci – fine)