Farsa
di Lucio De Felici
da COSA DITE?
Editrice Tusculum Frascati
PERSONAGGI:
Una presentatrice
Un presidente
Un segretario
Professor Gnak
Professor Smith
Altri attori
COSA DITE?
Questa farsa vuole idealizzare certe riunioni internazionali da cui spesso dipendono le nostre vite.
Scena: una sala accogliente; al centro, un gran tavolo con molte sedie intorno; calamai, carte, quadri alle pareti. Seduti scienziati di tutto il mondo. Caratteristiche comuni: enormi pance, barbe fluorescenti, calvizie pronunciata, donne occhialute e segaligne.
Presentatrice Notate bene, signori miei: questa è una assemblea di famosi scienziati di tutto il mondo e non dovete affatto scambiarla per un congresso di trapassati. Per la cronaca è la trecentesima riunione in cui si decideranno questioni funzionali per la sicurezza di tutti i popoli, e per l'avvenire del nostro pianeta. Sì, signori miei, avete capito benissimo: questi capoccioni (e che capoccioni!) non discutono di aride questioni matematiche, di sciocche enunciazioni filosofiche o di volgari questioni accademiche, bensì dei futuri rapporti tra il nostro pianeta e il pianeta Marte. Signori e signore, è inutile perciò raccomandarvi la massima attenzione (via).
(Lentamente i vari personaggi prendono posto. Lentamente, ma molto lentamente, fanno silenzio. Dal centro si erge il presidente).
Presidente Vi ringrazio (energica manifestazione di applauso). L'importanza della questione e il risultato dello esperimento richiedeva una partecipazione plenaria. Vi ringrazio.
Voci Bene. Bravo. Bis.
Segretario (è un vecchietto un po' sordo. Si destreggia come può. Si alza tenendo in mono un enorme pacco di fogli) Vi leggo ora la relazione generale. (malcontento unanime). Cominciamo dall'inizio.
Voci (cantilena baritonale) Nooo...
Segretario (imbarazzato) Beh, cominciamo dalla terza riunione! (e toglie alcuni fogli. Uno scienziato si alza e tocca il pacco con un gesto significativo).
Scienziato È troppo! Venga più su.
Segretario (dopo aver lanciato uno sguardo di aiuto al presidente) Beh, cominciamo dalla quinta!
Scienziato Più su, più su.
Segretario Signor presidente, la prego di intervenire.
Presidente Scusi, signor Krozoff, lei l'ha letta la relazione?
Segretario Dieci volte, signor presidente.
Presidente Allora basta.
Voci Sunto, sunto, sunto...
Scienziato Ci faccia il sunto e buona notte.
Segretario (piagnucolando) Ma il sunto non l'ho fatto...
Presidente Non importa, lo faccio io.
Segretario E io che faccio?
Presidente Si sieda. Dunque... ognuno ormai sa che lo scopo preciso delle nostre assemblee è quello di dare una risposta al pianeta Marte. Infatti circa un anno fa da quel pianeta gli astronomi di tutto il mondo hanno notato e fotografato manifesti segni luminosi; essi esprimevano indubbiamente un messaggio. Ma quale? Abbiamo tenuto centinaia di riunioni per decifrare il messaggio, ma purtroppo i nostri sforzi hanno cozzato...
Segretario Giusto: cozzato. Anche io l'avevo scritto Cozzato.
Presidente (severo) ...cozzato contro un muro di acciaio (ovazione generale). L'ordine del giorno preso l'ultima volta è stato provvidenziale.
Voci Bene. Bravo. Bis.
Presidente (seccato) Dico: provvidenziale.
Segretario Lo affermavo anch'io a pagina 237.
Presidente Stia un po' zitto, lei.
Segretario Ecco, vede? (e gli porge un foglio).
Presidente (accartoccia il foglio con rabbia mentre parla) Parlare con Marte fu la nostra prima aspirazione. Occorreva però un cifrario, un modo di esprimersi. Col tempo l'abbiamo trovato. Occorreva una estensione di terra per scrivere e l'abbiamo trovata. Occorrevano dei mezzi e li abbiamo trovati. Occorreva un mostro...
Scienziata E l'abbiamo trovato!
Presidente ...un mostro di scienza, e l'abbiamo trovato. Ecco a voi ora parlerà il professor Gnak, dell'università di Gluk, che vi informerà sull'ultimo importante esperimento (ovazione plenaria per il professor Gnak).
Gnak (tipo tedesco, dall'espressione truce. Quando parla gli occhi sprizzano scintille) In un raggio di cinquantamila chilometri, comprendente le foreste delle Amazzoni, abbiamo realizzato il nostro primo esperimento. La frase da scrivere a caratteri mastodontici era: « Cosa dite? ». Le difficoltà che abbiamo dovuto superare sono state quanto mai dure: lotta contro i tentacoli della vegetazione, lotta contro le belve, lotta contro i selvaggi, lotta contro le avversità atmosferiche. Ciò nonostante l'opera gigantesca studiata da questa Assemblea internazionale e da me concretizzata è giunta al termine due giorni fa. Su mastodontici castelli di ferro dell'altezza di mille metri sono stati collocati enormi tubolari al neon che contengono la scritta: « Cosa dite? ». L'opera è costata centinaia di miliardi di sterline tenendo inchiodati alla fatica più di ventimila operai. A costoro va la nostra deferente considerazione e soprattutto un devoto ossequio a coloro che hanno perso la vita nell'espletamento del loro dovere.
Voci Bene. Bravo. Bis.
Presidente Vorrei sapere chi sono quegli eversivi che interrompono continuamente!
Gnak (cantilena) Quali potranno essere gli sviluppi futuri?
Scienziata Quali?
Gnak Indubbiamente potremo utilizzare i vantaggi della bomba atomica. Infatti, non appena gli esperimenti ce lo confermeranno, un missile atomico radiocomandato potremo spedire su Marte franco di porto e con risposta pagata.
Segretario (con un grido) L'avevo scritto io. Ecco qui, a pagina 820.
Presidente Stia un po' zitto, per favore!
Gnak Ci auguriamo che felici rapporti possano instaurarsi tra Marte e la Terra. Non è escluso poi che tra i due pianeti non scoppi una competizione interplanetaria per la conquista del cosmo (disappunto generale; vocio gutturale; consultazioni). Sì signori, nessuno può affermare la natura dei futuri rapporti. Marte potrebbe avanzare delle proposte poco soddisfacenti. Che so?, potrebbe pretendere una base « martina » sulla Luna. Questo, naturalmente, significherebbe una minaccia per la Terra.
Presidente La Terra non farà concessioni.
Voci Bene. Bravo. Bis.
Gnak Giustissimo. Ma a che grado di emancipazione cosmica si troverà Marte? Potrebbe avere una forza planetaria migliore della Terra, e allora?
Scienziata E allora?
Segretario (sfogliando) Allora... allora... Dove sta?
Gnak Come vedete, la situazione è abbastanza in tensione, in quanto essa è aperta ad ogni prospettiva. In Marte potremo avere un amico o un nemico. Ci chiediamo allora: « Come agire? ».
Presidente A tale interrogazione, ognuno può rispondere liberamente.
Segretario Se permette, vi leggo quello che penso. Sono appena cento pagine. (disappunto generale).
Presidente Sarà preferibile che ci legga il sunto.
Segretario (piagnucolando) Ma non l'ho fatto, il sunto...
Presidente In conclusione, alla domanda: « Come dobbiamo agire? », cosa risponde?
Segretario Attendere.
Presidente Benissimo.
Segretario Ecco, vi leggo i sessantasei motivi dell'attesa.
Presidente Per l'amor del cielo! Sarebbe un'attesa troppo lunga!
Gnak La mia proposta è la seguente.
Presidente Sentiamo il professore.
Segretario Ma io allora quando leggo?
Presidente Silenzio!
Gnak Le prospettive per il futuro sono assai problematiche. Marte, indubbiamente dotato di mezzi più potenti dei nostri, avrà la possibilità di realizzare una corrispondenza veloce e completa. La Terra perciò dovrà equipararsi. A tal fine necessita un luogo dove parlare con Marte. E quale parte migliore del nostro globo che l'America del sud? Gli abitanti del Brasile li confineremo nelle isole, quelli dell'Argentina nella Alsazia, quelli del Cile nell'Asia Minore, e gli altri un po' nell'Europa e un po' in Australia. La razza negra e selvaggia la deporteremo in Africa. Così nel periodo di un anno tutta l'America del sud sarà spopolata. Elimineremo allora le asperità del terreno, utilizzando gli effetti della bomba atomica. Pareggeremo le Ande e le altre montagne con una decina di bombe. I fiumi verranno colmati, le foreste bruciate, le città spianate. In poco tempo insomma l'America del sud dovrà essere ridotta a un foglio di carta levigata su cui potremo scrivere i nostri messaggi al neon. Signori miei, sta per cominciare una nuova èra, una meravigliosa epoca che chiameremo « l'era cosmica ». (applauso generale).
Presidente Credo che nessuno abbia da obiettare. Mentre lascio libera la discussione, aspettiamo da Caracas il ritorno del professor Smith, il quale dovrà riferirci sull'esperimento di questa notte. Sapremo da lui se Marte ha risposto al nostro messaggio così formulato: « Cosa dite? ». (ciascuno parla col vicino; vocio generale)..
Segretario (al presidente sottovoce) Signor Pival, questo benedetto resoconto lo leggo o non lo leggo?
Presidente La prossima volta, professor Krazoff.
Segretario Sempre così. La prossima volta. Intanto il materiale si accumula.
Presidente Non si preoccupi.
(Dal centro entra l'usciere).
Usciere (categorico) Il professor Smith.
(Di scatto tutti si alzano in piedi. Tensione generale. Dal centro entra veloce il professor Smith. Tutti lo salutano strepitosamente).
Voci Viva il professor Smith!
Lo aspettavamo da un pezzo!
Finalmente!
Allora cosa dice?
Cosa ha risposto Marte?
Silenzio! Silenzio!
Presidente Vi prego di star calmi. Lasciatelo dire, per l'amor del cielo!
Smith Grazie! Grazie!
Voci Ha risposto allora?
Cosa ha detto?
Ci dica, ci dica!
Smith (categorico, tra il silenzio generale) Marte ha risposto!
(Un grido di giubilo. Tutti attorniano il professor Smith e lo sollevano).
Voci Evviva Smith!
Bravo! Bravo!
Evviva!
Presidente Calma, calma, signori miei!
Segretario Ma che succede? Non ci capisco niente!
Gnak Fate silenzio!
Voci Evviva Smith!
Presidente (con un grido) Basta! Lasciate parlare il professore! (silenzio generale). Allora professore, Marte ha risposto?
Smith Sì, dopo appena mezz'ora che l'enorme scritta al neon era stata accesa, i nostri telescopi hanno avvistato i segni di risposta di Marte.
Presidente Bene. Cosa dicevano?
Smith « Non l'abbiamo con voi. Noi parliamo solo con Venere. Fesso chi legge ».