Cosa succede a Villa Rochester

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CHE SUCCEDE A VILLA ROCHESTER?

di

Valerio Benvenuto

valerio_benvenuto@alice.it

Personaggi:

ROBERT - attore

PETER – regista

HENRY - attore

PAUL - attore

MARGARET - attrice

BARBARA - attrice

SANDY - attrice

BRENDA – attrice

MARILYN - attrice

MAGDA – aiuto regista

Mr MALLORY – cuoco

Miss WINTERS – cameriera

MCLEAN – Produttore

LORD ROCHESTER – fantasma (personaggio segreto)

Scena:

interno di una villa antica. Primo quadro: salotto con poltrone e alcuni pannelli con tende sul fondo. La platea rappresenta l’ingresso a sud della villa, mentre dalla quinta a sinistra si accede dall’ingresso a nord.  

PRIMO QUADRO

Barbara, Sandy e Margaret arrivano dalla platea tutte e tre con la valigia e il dialogo inizia a metà del corridoio centrale.

BARBARA – guardandosi intorno - Ma questo posto è tremendo!

SANDY – osservando l’ambiente anche lei - E anche isolato! Ma dico, vi è chiaro il fatto che dovremo vivere per un mese intero in questa vecchia villa?

MARGARET – guardandosi intorno - Io la trovo incantevole!

SANDY – Sì, come turista per una notte, forse. Ti ci vorrei vedere a tenerla in ordine. Secondo me ci vorrà un mese solo per le ragnatele.

BARBARA – Giusto la durata della nostra permanenza…

MARGARET – Beh qui c’è un salotto. Non vedo l’ora di sedermi e togliermi le scarpe. Ma chi se lo poteva immaginare che il parco di questa villa fosse così grande? E’ come se avessi attraversato Hyde Park!

BARBARA – Margaret, i tacchi delle tue scarpe mi fanno venire male ai piedi solo a guardarli… si siedono tutte e tre e Margaret si toglie le scarpe - Ci mancava anche il produttore eccentrico! Com’è che si chiama già?

MARGARET – McLean.

SANDY -  Ma si può? Pretendere che tutta la compagnia rimanga un mese in questa villa - parlando con la voce del Produttore – “per non perdere la concentrazione e tuffarsi anima e corpo nell’interpretazione”

BARBARA – Voi ve la prendete col produttore,… e il regista, allora? No, dico, non avete visto con quale entusiasmo il nostro caro Peter ha accolto questa cretinata?

MARGARET – Ho visto, ho visto. Ricordo anche ciò che ha detto, se è per quello – con voce recitata: “Fantastico! Si potrà affrontare il lavoro in un’ambientazione permeata di storia. E che fascino, il contrasto fra l’austerità della villa e la leggerezza del nostro spettacolo!”. Beh, che volete che vi dica, per me non ha torto.

SANDY – rivolta a Barbara - Ma la senti, questa? E’ che noi siamo delle stupide. Accettare questa condizione così, senza neanche un’obiezione!

MARGARET – Senti, bella, io non avevo un cavolo di contratto da due anni! Mi ci vedi a rifiutare questa… prigionia, sapendo che poi passeranno altri due anni senza uno straccio di parte?

SANDY – Ecco perché ti piace tanto questo posto!

MARGARET – Ma via, questa villa è veramente bella, dovete riconoscerlo…

BARBARA – Sarà anche bella, ma queste stanze così grandi e così alte mi mettono un’ansia terribile. Lo dico e lo ripeto: questo posto è tremendo. Altro che fascino del contrasto. Per me qua dentro si possono fare solo le prove di un horror. – controlla il cellulare - E per fortuna che il cellulare funziona e sembra che ci sia anche il segnale Internet…

SANDY – controlla il suo cellulare – E la cosa è davvero sorprendente, visto che qua dentro sembra di essere tornati nel settecento. Lasciamo perdere, va’, tanto ormai siamo qui e qui rimarremo per un mese.

BARBARA – Ma è certo che gli altri verranno? Non vorrei aver fatto questo viaggio per nulla!

MARGARET – Tranquilla, verranno.

Dalla quinta di sinistra entra Robert, camminando all’indietro perché è ancora intento a guardare i soffitti della stanza attigua, tanto da non accorgersi della presenza delle colleghe, che lo guardano in silenzio.  

SANDY – improvvisamente e con tono eccessivamente alto – Da quanto tempo cammini all’indietro, Robert?

ROBERT – ancora di spalle sussulta di paura e si gira lentamente – Ah siete voi! Mi avete fatto vomitare il cuore dallo spavento.

MARGARET – Dì la verità, Robert, anche a te questa villa fa pensare ai fantasmi…

ROBERT – con preoccupazione recitata - Se qui non ci sono i fantasmi significa che proprio non esistono...

BARBARA – Beh io ti lascio volentieri il piacere di fare questa verifica. Ci mancano anche i fantasmi…

ROBERT – con atteggiamento fintamente spiritato – Farò questa verifica, Barbara… - ora ride – Ma sto scherzando, no? Lo sai come la penso su queste stupidaggini…

SANDY – rivolta a Robert – Robert, sei arrivato da solo?

ROBERT – Il viaggio l’ho fatto da solo. - Riprende l’atteggiamento spiritato - Però non so quanti spettri mi abbiano accompagnato dal parcheggio fin qui…

BARBARA – mostrando sincera paura – Questi argomenti non mi divertono per niente! Chi dorme in stanza con me? Da sola non ci sto neppure se mi offrono la parte da protagonista.

ROBERT – con tono ironico – Barbara, tu, per avere la parte da protagonista, saresti disposta anche a giocarci a nascondino con i fantasmi…

BARBARA - Ma piantala, con ‘sti fantasmi!

MARGARET – rivolta a Robert - Piuttosto, Robert, sei certo che prima di te non fosse già arrivato qualcun altro?

ROBERT – Non posso escluderlo. Questa villa, a quanto ho potuto sapere ha due ingressi. Nel parcheggio a nord non c’erano altre auto, ma non so dirvi nulla del parcheggio a sud.

MARGARET – In quello abbiamo parcheggiato noi e neppure lì c’erano altre auto.

ROBERT – fintamente serio - Beh scusate se non posso continuare la conversazione, ma devo proseguire le mie ricerche…

SANDY – Ricerche? E di che?

BARBARA – seria - Di fantasmi!?

ROBERT – con tono leggero – No, di un gabinetto. Secondo me qui se la facevano tutti addosso prima di riuscire a raggiungere il water più vicino.

BARBARA – E’ quello che capiterà anche a te, Robert. Mi sembra già di leggere la notizia sul Washington Post:  - con voce recitata -“noto attore si piscia sotto prima di riuscire a trovare il bagno”.

MARGARET – prosegue con voce recitata -  Una ventata di realismo nel teatro sperimentale…

ROBERT – Ma la volete piantare? Adesso ho il terrore di farmela addosso veramente… esce per trovare il bagno. 

In quel momento dalla platea arrivano anche Brenda e Marilyn,  - ognuna con la valigia - Camminano guardandosi attorno. Le luci sul palco si abbassano.

MARILYN – Il mio cellulare funziona regolarmente!

BRENDA - Che ti dicevo? Non era possibile il contrario, visto che è un luogo frequentato dai turisti.

MARILYN – Siamo salve! Per che ora siamo state convocate?

BRENDA – Nel messaggio c’era scritto per le diciassette. Sono già le sei. Siamo in ritardo…

MARILYN - Ma figurati! Sai cosa cambia! E poi non penserai che il regista sia già arrivato.

BRENDA - Quella fuori è l’auto di Margaret.

MARILYN - E per me c’è solo lei. Scommetto che prima delle nove di stasera non saremo al completo.

Salgono la scaletta che porta al palco - le luci tornano normali

BRENDA – dopo aver visto le colleghe presenti – Margaret, Barbara, Sandy!

Saluti e baci fra tutte le attrici

MARILYN – Ragazze, da quanto tempo siete qui?

SANDY – Siamo arrivate mezzora fa. Il cancello e il portone della villa erano aperti, ma non abbiamo trovato nessuno ad accoglierci.

BRENDA – Quindi ci siete solo voi?

MARGARET – Oh no. C’è anche Robert, anzi è arrivato prima di noi.

BRENDA – E dov’è?

BARBARA – fintamente seria - Sta lottando contro il tempo… - Margaret e Sandy sorridono di nascosto –

MARILYN – Cioè?

BARBARA – O trova un bagno o è perduto. - Tutte sorridono –

In quel momento dalla quinta di sinistra (ingresso nord) entra in scena anche Magda, l’aiuto regista, Henry e Paul (tutti con valigia).

Nuovo scambio di saluti.

MAGDA – Ragazzi, a questo punto credo che manchi solo Robert…

MARILYN – Tranquilla, Magda, ci ha detto Margaret che Robert è arrivato per primo ma sta tentando di risolvere un problema fisiologico…

HENRY – che non ha capito l’ironia – Che deve fare?

MARGARET – Pipì, Henry.

BRENDA – fa alcune foto con lo smartphone – Almeno posso pubblicare qualcosa per i miei followers!

SANDY – Fossi in te ci andrei molto cauta. Se pubblichi per un mese le foto di questa villa, li perderai tutti i tuoi followers.

MAGDA -  Peter sarà qui al massimo fra un quarto d’ora.

HENRY – Beh, se arrivasse più tardi, non sarebbe un dramma. Quello è capace di iniziare le prove prima di cena…

Reazione di disappunto all’unisono di tutti

MARILYN – Ma non scherziamo, io devo sistemare tutta la mia roba e non so ancora dove.

PAUL – Allora, visto che nessuno di noi vorrebbe iniziare il lavoro prima di domani, facciamo in modo che questo pericolo non ci sia.

SANDY – Intendi uccidere il regista? –

 Risatine di tutti

MAGDA – divertita - Non esageriamo… Credo che Paul intendesse solo dire che dovremo essere tutti d’accordo nel fare resistenza a un programma del genere.

PAUL – recitando con espressione seria – No, io pensavo veramente di far fuori Peter…

Tutti ridono. In quel momento ritorna in scena Robert, con atteggiamento rilassato.

BARBARA – Non ho la certezza che tu sia riuscito a trovare il bagno, ma si vede chiaramente che hai risolto il problema…

ROBERT – Indovinato, Barbara! Grande osservatrice! – rivolto a tutti i nuovi arrivati – Bene arrivati ragazzi… Sono contento di vedervi, ragazze.  - Saluti da parte di tutti in risposta –

HENRY – dopo aver verificato - Vi annuncio che ci siamo tutti! Cioè, manca solo il regista…

MARGARET – Forse sarebbe il caso di preoccuparci delle nostre sistemazioni, prima dell’arrivo di Peter…

MARILYN – E’ quello che volevo dire anch’io: vorrei svuotare questa valigia, ma dove?

ROBERT – Ah, che sciocco stavo quasi dimenticando di dirvelo…. Mentre cercavo il bagno sono passato da un corridoio e ho visto… - si interrompe stralunando lo sguardo -  tutti si lasciano prendere dal timore e guardano Robert, che con tono normalizzato prosegue -  una fila di stanze con tutti i nostri nomi sulla porta.

Sospiro di sollievo generale

BRENDA – Che scemo sei, Robert!

BARBARA – Non ci sarà solo un nome per stanza, voglio sperare!

ROBERT – No, sono due nomi per ogni stanza. Io dormo con Paul.

MARGARET – E quando è iniziata, Robert? Auguri! Ho sempre pensato che siete fatti l’uno per l’altro... - risate

ROBERT - Solo il regista è da solo.

BRENDA – Beh, meglio così. Almeno non ci saranno rapporti privilegiati.

MARILYN – E allora che aspettiamo? Se Robert sa dove sono le nostre stanze, andiamo, no?

MAGDA – Un po’ di pazienza, Marilyn. Ora che il cast è al completo…

MARILYN – Iniziamo le prove…

BRENDA – Ma per favore…

MARGARET – rivolta a Paul – Sentito Paul? Un’altra da far fuori…

PAUL – con ghigno recitato – Con piacere… Marilyn, avverrà stanotte!

MAGDA – Ma che state dicendo, volevo solo dire…ora che il cast è al completo…sediamoci tutti e aspettiamo Peter.

HENRY – D’accordissimo. Tanto più che l’ora di cena è molto lontana. Scusate se non mi siedo dopo le signore, ma dopo tutto ci vuole uno che dia l’esempio - si siede tenendo le gambe in avanti e molto scomposte.

Anche tutti gli altri si siedono. Pausa di silenzio. Marilyn e Brenda prendono lo specchio dalla borsetta: una si sistema i capelli, l’altra si ritocca il rossetto.

HENRY – Però, Marilyn ha ragione. Che ne dite, se andassimo tutti a portare le valigie nelle stanze?

PAUL – Non ti facevo così ordinato, Henry…

BRENDA – Beh, non sarebbe un’idea sbagliata. Potremmo sistemarci, intanto. Che ne dici, Magda?

MAGDA – No. Meglio aspettare Peter. E’ lui che ha l’incarico di metterci a nostro agio e non mi sembra carino che facciamo tutto senza di lui.

BRENDA – con tono un po’ acido - Scusate, ma si è mai visto che l’unico che manca è proprio quello che deve accoglierci?

MARGARET – Calmati, Brenda, e riposati intanto che puoi. Domani inizierà un periodo terrificante.

Nel frattempo dalla platea arriva Peter, con passo deciso. Ha la valigia e nell’altra mano la piantina della villa.  Quando è di fronte alla scaletta del palco, saluta tutti.

PETER – Ragazze, ragazzi, benvenuti a Villa Rochester! Come state?

TUTTI – Bene, e tu Peter?

PETER – Splendidamente. Come è andato il viaggio?

TUTTI – Benissimo! Tutto bene!

PETER - Avete avuto problemi a trovare la villa?

TUTTI – No. Nessun problema.

PETER – salendo sul palco – Perfetto. Allora, questo è il programma: stasera ceneremo tutti insieme e parleremo dello spettacolo, poi ce ne staremo in relax, magari aiutandoci con un whisky. Andremo a letto a un’ora non sconveniente e domattina dopo colazione inizieremo le prove. Più o meno alle dieci. Pranzeremo all’una. Riposo fino alle 16, ora in cui inizieranno le prove pomeridiane. Sino alle 19,30. Che ne dite?

MAGDA – Splendido!

HENRY – Ma siamo sicuri che qua dentro ci sia da mangiare?

PETER – Tranquillo Henry, è tutto perfettamente organizzato. Fra poco arriveranno alla villa anche il cuoco e la cameriera. E’ stato splendido, il Signor McLean!

HENRY – E chi è? Il cuoco?

MAGDA – Ma è il produttore, no? Dio mio, che confusione che hanno in testa gli attori!

PETER – con paternalismo ostentato - Per questa volta sei perdonato, Henry… e non ti toglierò la parte.

BRENDA – rivolta a Peter - Verrà anche lui, McLean, a Villa Rochester?

PETER – Mi ha detto che sicuramente verrà a salutarci e rimarrà qualche giorno, ma non certo stasera. Ha troppi impegni. A dir la verità, quando gliel’ho chiesto neppure lui è stato in grado di darmi una data precisa.

MAGDA – Ci farà una sorpresa, allora. Io lo conosco solo nella veste di serio produttore. Che tipo è?

PETER – Un finto serioso, con un gran senso dell’umorismo. Se c’è da divertirsi, è in prima fila. E’ stato un attore, e anche piuttosto bravo. Quando lo conobbi, un po’ di anni fa, era in tournée con uno spettacolo di trasformismo.

MARILYN – Conosce bene il nostro mondo, allora. Meglio così. - Pausa -  Peter, voglio sperare che il programma preveda anche di uscire dalla villa…

MARGARET – Già, potremmo aver bisogno di comprare qualcosa!

BARBARA – O anche solo di uscire da qui dentro e tornare a respirare nel ventunesimo secolo.

PETER – Tranquille! Andremo tutti i giorni in paese. Magari stabiliremo dei turni per evitare di essere tutti fuori contemporaneamente.

SANDY – Questa sì che è vita…

PAUL – Ma no, non la vedo così tragica. Andremo in paese. In fondo sarà un diversivo… 

SANDY - …al carcere.

MAGDA – ironica – Ti voglio così, Sandy… positiva!

PETER – guardando la piantina della villa - Ora, se vi fa piacere, vi mostro le vostre stanze. Vi dico subito che non occuperemo tutta la villa, naturalmente, ma solo l’ala sud, che comunque è molto grande. Vi farò vedere anche la cucina, la sala da pranzo e la sala per le prove. – guarda la piantina della villa -  A dire il vero guardando la piantina, non sono ancora riuscito a capire dove sono i bagni…

SANDY – Beh, in questo campo Robert è un vero esperto. Chiederemo a lui.

ROBERT – con tono serio recitato – Bagni? Ma io non ho trovato nessun bagno!

SANDY – Ma allora te la sei fatta sotto veramente!

ROBERT – con finta serietà, guardandosi l’inguine – speravo non si notasse… poi ridendo – Ma no, sto scherzando, tranquilli! C’è un bagno per ogni stanza!

MARILYN – Meno male!

PETER – Bene, ora seguitemi. – si blocca perché in quel momento vede arrivare dalla platea un uomo e una donna, con valigia: sono il cuoco e la cameriera. Lui tremendamente serioso e con una vistosa cicatrice in una guancia, lei truccatissima e sempre sorridente. - Ecco, quelli dovrebbero essere il cuoco e la cameriera!

MALLORY – sale sul palco, poi con tono sinistro - Signori, buona sera a tutti. Io sono Mallory, il cuoco ingaggiato da Mr. McLean, e lei è Miss Winters, la cameriera. –

WINTERS - fa una specie di inchino sorridendo esageratamente – Sono Miss Winters, la cameriera. Buonasera a tutti.

PETER – Buona sera a voi. Io sono Peter Blanchett. - Rivolto agli attori - Ora abbiamo la certezza di mangiare, vero ragazzi?

TUTTI – Sì - Meno male – Ci volevano

HENRY – Ora dormirò tranquillo! Benvenuto Mister Mallory, benvenuta Miss Winters.

WINTERS – sempre sorridente e con tono esageratamente empatico – Grazie, sono molto felice di essere stata nuovamente assunta in questa villa e mi occuperò molto volentieri di tutti voi.

MALLORY – rivolto a Peter - Come ci ha ordinato il Signor McLean, abbiamo provveduto a chiudere il cancello e le porte esterne, sia quella a sud, sia quella a nord.

WINTERS – ridendo, ripete – …Sia quella a nord.

PETER – Molto bene. Dove sono le vostre stanze, Mallory?

MALLORY – con tono sempre sinistro – Siamo alloggiati nelle stanze del corridoio perpendicolare al vostro. Io conosco bene la villa. Quando viene affittata, chiamano sempre me come cuoco.

PAUL – Evidentemente lei deve essere molto bravo in cucina!

MALLORY – Beh, in effetti me la cavo, ma non è per questo che mi chiamano – guarda di nuovo tutti ostentatamente -

WINTERS – ridendo – No, non è per questo che lo chiamano…

BRENDA – incuriosita - E quale sarebbe allora il motivo?

MALLORY – assumendo un atteggiamento da “duro” – Perché… non ho paura…

WINTERS – ridendo – Perché non ha paura… -

Tutti si guardano meravigliati 

BARBARA – molto spaventata - E… pa..paura di che?

MALLORY – sinistro – Si raccontano vecchie leggende su questa villa e da due secoli si dice che vi abiti il fantasma di Lord William Rochester… - Tutti i presenti si lasciano andare a commenti sottovoce – ma…- nel frattempo guarda di nuovo tutti i presenti in modo ostentato

PETER – Ma?...

MALLORY – Ma da almeno dieci anni nessuno lo ha più visto…

WINTERS – ridendo – Nessuno lo ha più visto…

MARILYN – Visto chi?

MARGARET – Il fantasma, no!?

SANDY – rivolta a Miss Winters – Dobbiamo dedurre che neppure lei Miss Winters abbia paura del fantasma…

WINTERS – ridendo - Oh, no! Come potrei aver paura di un fantasma che non ho mai visto!

BRENDA – Beh, questo è tranquillizzante!

ROBERT – Soprattutto lei, Miss Winters, è tranquillizzante! Il suo sorriso sarà la nostra ancora di salvezza per tutto il periodo di permanenza.

WINTERS – ridendo - Oh grazie, troppo gentile, Signor?...

ROBERT – Robert

WINTERS – ridendo – Robert!

PETER – ironico – Oh, se è per quello, anche lei Mr Mallory è molto tranquillizzante… - risatine di nascosto -  Mallory rimane serio e sinistro –

MARGARET – ironica, parlando non direttamente – Eh già! Il suo sorriso è contagioso! - Le colleghe vicine ridacchiano –

MALLORY – Cerco di fare del mio meglio Signor Peter.

BARBARA – rivolta a Peter – Veramente non capisco che cosa ci sia di tranquillizzante in questa storia… Io ho già i battiti accelerati e l’extra sistole…

 MARGARET- A Mallory - Ma scusi, Signor Mallory, lei ha detto che da dieci anni nessuno ha più visto il fantasma di Lord Rochester. Ma chi è l’ultimo che l’ha visto?

MALLORY – con tono sinistro e compiaciuto -  Io!  A dire il vero l’ho incontrato due volte, a distanza di cinque anni.

ROBERT – E sempre con lo stesso abito?

MALLORY – No, Signore, e poi cambio mise almeno ogni settimana…

ROBERT – Veramente mi riferivo al fantasma…

MALLORY – Chiedo scusa per il qui pro quo. Il fantasma indossa sempre un mantello bianco col cappuccio e una maschera bianca, la stessa che Lord Rochester indossava da vivo per coprire le deturpazioni al volto causategli da un acido quando era ancora ragazzo. Nell’ultima occasione, per l’appunto dieci anni fa, gli strinsi anche la mano…

BARBARA – esterrefatta – Gli… strinse la mano?!

WINTERS – Ridendo, con tono confermativo – …Gli strinse la mano…

MAGDA – Ma com’è possibile stringere la mano a un fantasma?

MALLORY – Giusta osservazione, Missiz…?

MAGDA – Magda.

MALLORY – Vede, Missiz Magda, io in effetti strinsi una mano finta. Come potrete verificare nei trattati storici, Lord Rochester perse una mano combattendo nella famosa battaglia di Leicester.

WINTERS – ridendo – Perse una mano combattendo…

ROBERT – ironicamente – Beh, quando c’è molto trambusto, può capitare a chiunque di dimenticare qualcosa…

WINTERS – ridendo – A me è capitato una volta di dimenticare una scarpa, una sciarpa, un paio di guanti, ma una mano… mai!

MALLORY – In ogni caso mentre stavo stringendo la mano finta al fantasma di Lord William Rochester, essa si staccò dall’ectoplasma e da allora è conservata nel grande mobile di fronte alla porta della mia stanza e più precisamente nel secondo cassetto.

WINTERS – ridendo – Nel secondo cassetto…

SANDY – Ma roba da non credere, la mano finta del fantasma nel secondo cassetto… Barbara, e tu non dici niente?

BARBARA – L’unica cosa che mi sento di dirti è che non andrò ad aprire quel cassetto! E spero anche che non ci siano in giro ritratti di Lord Rochester!

MARGARET – In effetti, con la faccia deturpata e la mano finta non deve essere un bello spettacolo...

MARILYN – Ma, mi scusi, Signor Mallory, se lei staccò la mano finta al fantasma…

WINTERS – ridendo e facendo il gesto di staccare la mano– oooh… staccò la mano…

MARILYN – Sì, insomma, se lei ebbe un rapporto col fantasma…

WINTERS – ridendo – Oooh… ebbe un rapporto col fantasma…

MARILYN – seccata – insomma, se lei lo incontrò due volte, perché ci ha parlato prima di “vecchie leggende”?

MALLORY – Perché preferisco rimanere nel vago. Molti di voi certamente non sono disposti a credere ai fantasmi né tanto meno a ciò che vi ho appena raccontato e… lungi da me insistere per convincervi che si tratta della verità...

ROBERT – Con me dovrebbe insistere parecchio, in effetti, mio caro Mallory...

PETER – rivolto agli attori – Beh, ora sarà opportuno riportare l’attenzione sull’aspetto organizzativo. Dimentichiamo i trattati storici, la mano finta, la maschera e le leggende.

BARBARA – guardandosi una mano - Come se fosse facile…

MALLORY -  non ha perso la sua sinistra serietà – Bene Signor Peter, ma… - pausa mentre guarda tutti ostentatamente – ora anche voi sapete che non sono leggende!

WINTERS – ridendo – … non sono leggende...

BARBARA – Leggende o no, io da qualche minuto ho quella dannata maschera bianca davanti agli occhi e ho l’impressione di non aver mai visto altro in vita mia.

MALLORY - Avete già preso visione delle stanze?

PETER – Stavamo appunto per andare prima che arrivaste voi. Se lei conosce bene la villa, Mallory, sarà bene che ci guidi. Se guardo ancora questa piantina, potrei vomitare… -

MALLORY – ridendo improvvisamente e irrefrenabilmente fra lo stupore dei presenti - …potrei vomitare.. –

WINTERS – improvvisamente seria – Mallory, la prego, cerchi di avere un comportamento più professionale…

MALLORY - ride ancora, poi altrettanto repentinamente ritorna serio e sinistro – Prego, Signori, faccio strada.  – ed esce, insieme con Miss Winters.

WINTERS –  prima di uscire torna se stessa e ride al massimo – …potrei vomitare…   

Peter li segue per primo e a sua volta esce dalla quinta di destra. Tutti lo seguono alla spicciolata, ad eccezione di Robert e Paul.

ROBERT – trattenendo per un braccio Paul – Paul!

PAUL – Che c’è?

ROBERT – No, dico, ma hai visto che ambiente?

PAUL – In che senso?

ROBERT – I fantasmi, Paul. Questo è un posto da fantasmi!  Non hai sentito Mallory?

PAUL – Non vorrai dirmi che credi ai fantasmi e alle stupidaggini del cuoco?!

ROBERT – No, ah ah ah. Però puoi star certo che nel secondo cassetto del mobile, una mano finta c’è veramente. Quel Mallory non è solo il cuoco, ma anche il promoter di Villa Rochester. Le leggende attirano i turisti…

PAUL – Lo credo anch’io. Ed è probabile che Mallory incassi di più come promoter che come cuoco… Ma perché mi fai questi discorsi?

ROBERT –  sorridendo - Perché ho la sensazione che il fantasma di Lord William Rochester riuscirà in qualche modo a rendere più interessante la nostra permanenza nella villa.

PAUL – Lo spero anch’io, Robert, ma – ridendo - non credo ci siano molte probabilità di vederlo…

ROBERT – Eh, lo so, purtroppo… 

Escono per raggiungere gli altri

Buio

SECONDO QUADRO

Tutti entrano a gruppetti dalla quinta di destra in sala da pranzo (tavolo lungo centrale già apparecchiato e sedie). I primi ad entrare sono Henry, Brenda e Marilyn e Sandy.

BRENDA – Non possiamo certo lamentarci della sistemazione!

MARILYN – E’ tutto così ampio!

SANDY – Purtroppo! Qua dentro la vita si consuma negli spostamenti! Mi fanno già male i muscoli delle gambe! Certo che ai tempi della famiglia Rochester, l’esistenza doveva avere ritmi più lenti.

HENRY – Secondo me i Rochester impiegavano tre ore solo per  cenare… 

ROBERT – entrando in sala insieme con Margaret e Magda – Chi ha parlato di cenare?

HENRY – Io, ma non sono certo che ci riusciremo.

ROBERT – E perché? Io ho una fame…

HENRY – Non riesco a credere che quel Mallory sia veramente un cuoco, sembra uscito da una sceneggiatura paranormale...

MARGARET – Quello è capace di utilizzare ancora le provviste della famiglia Rochester… - Risatine di tutti –

MAGDA – Perché no? Cibo stagionato ma… genuino. E poi, non vi attira l’idea di assaporare la storia?… - altre risatine –

SANDY – Beh, direi che possiamo anche sederci, no? Dico, non vorrete aspettare il regista, in piedi…

MAGDA – Almeno lasciamo a Peter il posto a capotavola…

MARILYN – Per me nessun problema, anche perché quando si è a capotavola non si riesce mai a prendere nulla e soprattutto si è sempre lontani dal vino!

HENRY – Prego Signore, sedetevi!

Tutti si siedono, prima le donne e poi gli uomini – Ne frattempo entrano anche Peter e Barbara (non Paul)

BARBARA – entrando – Ehi, non avrete occupato tutti i posti migliori?

MARGARET – Peter, a te spetta di diritto il posto a capotavola. Invece a te, Barbara, abbiamo lasciato quello vicino a Lord William Rochester – risatine di tutti – tutti ora sono seduti

BARBARA –Mi piacerebbe vedere se, di fronte al fantasma, sareste in grado di mantenere questo atteggiamento ironico. Io almeno sono coerentemente sincera e me la faccio sotto, anche solo a parlarne.

ROBERT – molto serio  - Beh, dovremo abituarci all’idea che Lord William venga a riprendersi la sua mano finta. Vi sembra logico che la lasci per sempre nel secondo cassetto del mobile di fronte alla stanza di Mallory, il cuoco? L’uomo, cioè, che gliel’ha staccata…

BARBARA – Per me può venire a riprendersela quando vuole, purché decida di farlo il giorno dopo che noi ce ne saremo andati.

PETER – Vedo che il racconto di Mallory è entrato nel vostro immaginario. Beh, dopo tutto, non è un male…

SANDY – interrompendolo – Aspetta, so che cosa vuoi dire!

BRENDA – Ti sta leggendo nel pensiero, Peter!

MARILYN – Che hai letto, Sandy? Forza!

SANDY – Tu, Peter, hai pensato che la paura che ci provoca il racconto del fantasma, ci spingerà ad impegnarci anima e corpo nelle prove per esorcizzare questa paura.

PETER – dopo una breve pausa – Hai perfettamente interpretato il mio pensiero! Brava!

TUTTI – Brava! Grande! –

MARGARET – Quasi quasi mi faccio leggere la mano…

Sandy dimostra di gradire i commenti entusiasti

ROBERT – che ostenta sempre serietà – Davvero notevole, Sandy. Per il tuo compleanno ti regalerò una enorme palla di vetro. Ma… – l’atteggiamento diventa preoccupato – …la tua improvvisa e sagace intuizione mi conferma che in questo luogo si avvertono potenti influssi esoterici e ora, sinceramente, non credo più che il racconto di quel Mallory sia una stupidaggine…

Tutti rimangono colpiti e si scambiano sguardi preoccupati

BARBARA – nel tentativo di cambiar discorso – Non dovevamo parlare del copione, Peter?  

MAGDA – Mi sorprende sentire queste cose proprio da te, Robert!  Che vorresti dire? –

Il silenzio si fa totale

ROBERT – sempre estremamente serio – Questa villa ha qualcosa di misterioso, lo sento. Qualcosa che nessuno di noi può riuscire a spiegare, proprio perché non appartiene alla sfera del normale. - Piccoli brusii fra i presenti – Per la prima volta nella mia vita percepisco strane presenze, messaggi che vengono dal passato... Voglio raccontarvi questa: - un effetto musicale accompagnerà il racconto – Una volta, sto parlando di una decina d’anni fa, mentre stava scendendo la sera, entrai con due amici in una casa che si diceva fosse abitata da fantasmi. Un po’ di paura ce l’avevo, ma era mia convinzione, come sempre, che si trattasse di stupidaggini messe in giro da qualche buontempone. Uno dei miei amici a un certo punto disse che si era sentito toccare la mano e questo lo aveva molto spaventato. – Barbara, Brenda e Marilyn si toccano la mano – Io gli feci notare che la casa era piuttosto buia e lui aveva probabilmente toccato qualcosa senza accorgersene. Ma lui insisteva che si era trattato di una mano che aveva toccato la sua. Quando uscimmo e mi voltai a guardare un’ultima volta la facciata della casa, dietro al vetro di una finestra del secondo piano, vidi in controluce una figura…sembrava ci guardasse.  Voi sapete bene che io ho sempre cercato di dare a questi fatti spiegazioni razionali… fino a qualche minuto fa, quando qualcosa mi ha fatto improvvisamente cambiare idea, qualcosa di indefinibile, come una specie di… nebbia spirituale… alla quale sono convinto siano da ricondurre anche le osservazioni da veggente di Sandy.

Tutti rimangono come impietriti. In quel momento entra Mallory, il cuoco 

MALLORY – con il solito atteggiamento sinistro – Signore e signori, benvenuti in sala. Mi permetto di richiedere la vostra attenzione per presentarvi la cena che tra qualche minuto sarà servita da Miss Winters.

PETER – Ma certo, Mallory, siamo tutti ansiosi di ascoltarla, vero ragazzi?

Tutti appaiono sollevati dal pensiero di spostare l’attenzione sulla cena

TUTTI – Certo! Sì! Sentiamo!

BRENDA – Finalmente qualcosa di piacevole, - con tono seccato -… vero Robert?

MALLORY – Benissimo, molte grazie. Ecco i piatti che vi saranno serviti: Consommé con julienne di verdure, assaggio di risotto agli asparagi, tagliata di manzo con contorno di patate, budino al cioccolato e macedonia. Per quanto riguarda i vini, vi saranno serviti: Chardonnay Elevé en Fut de Chene 2012, Brunello Tenuta Reale 2011 e per il dessert, Passito di Corinto 2013. Signore e signori, spero che la cena sia di vostro gradimento.

PETER – Grazie, Mallory, lei è stato perfetto e ora siamo ansiosi di assaggiare i suoi piatti.

Mallory accenna ad un inchino e si ritira

HENRY – Io più che ansia, ho veramente fame. A volte basta poco per scacciare i simpatici argomenti di Robert…

ROBERT – serio - E non so se sia un bene scacciare i miei argomenti…

SANDY – Ci risiamo! Che vuoi dirci, Robert?

MAGDA – Ma come, Sandy, hai già perso le tue facoltà paranormali? Non riesci più a leggere nel pensiero?

MARGARET – ironica - Direi che i tuoi poteri sono durati davvero poco…

SANDY – concentrandosi - Aspetta, aspetta…

MARILYN – Ci risiamo, ragazzi, Sandy è di nuovo in stato di trance…

SANDY – So cosa stai per dire, Robert!

ROBERT – Fantastico! Ti ascolto.

SANDY – Tu vuoi dire che il tentare di rimuovere ciò che ci hai detto su questa villa ci renderà più fragili e più indifesi di fronte agli eventi.

ROBERT – dopo una pausa – E’ Esatto! Incredibile! Questa villa ti ha dato poteri paranormali!

MARGARET – Io invece spero nella paranormalità della cena!

In quel momento entra Miss Winters, la cameriera, con un grande carrello pieno di vivande – Si sentono commenti di approvazione

WINTERS – ridendo – Signore e signori, ecco la cena!

PETER – Grazie, Miss Winters, lei è molto gentile! Perché non cena con noi?

WINTERS – ridendo – Oh no grazie! Sono in servizio e, come sempre, mangerò in cucina col Signor Mallory.

PETER – rivolto a Winters – Come preferisce, Miss Winters – rivolto agli attori, mentre la cameriera serve i piatti – Dunque, vorrei parlarvi della struttura dello spettacolo e delle vostre interpretazioni. Ma prima vorrei sapere se qualcuno d voi ha da farmi delle domande sul copione.

BARBARA – Volentieri, Peter. Molti di noi ricordano il tuo commento alla notizia che avremmo fatto le prove in questa villa. Tu dicesti: “che fascino, il contrasto fra l’austerità della villa e la leggerezza del nostro spettacolo”.

PETER – E’ esatto. Ricordo bene.

BARBARA -  Ecco, sull’austerità della villa, direi che ci siamo fin troppo! E’ sulla leggerezza del copione che non sono d’accordo! E credo che anche tutti gli altri la pensino come me.

MARGARET – Già. Barbara ha ragione.

SANDY – Anch’io l’ho trovato pesantuccio!

MAGDA – Quando conoscerete la chiave di regia, vi sarà tutto più chiaro. Peter, lascio a te la parola, naturalmente.

PETER – Intanto, buon appetito a tutti! – tutti incominciano a mangiare – Sappiate che noi aggiungeremo canto e coreografie e soprattutto trasformeremo in chiave umoristica il copione, ma – breve pausa - senza modificare una sola parola.

MARGARET - E come sarà possibile, Peter?

PETER – Domattina lo vedrete. Ma proprio in questa villa avete sotto gli occhi una chiave di interpretazione molto interessante…

MARILYN – Io non saprei. Di chi stai parlando?

PETER – Di Miss Winters, naturalmente… - pausa durante la quale tutti ridacchiano – Anche interpretando Antigone di Sofocle, Miss Winters riuscirebbe ad essere divertente e rilassante.

MAGDA – Naturalmente non tutti i personaggi dovranno seguire lo… stile Winters…

ROBERT – Altrimenti sembrerà un’epidemia!

MAGDA – O un’esercitazione coi gas esilaranti… - risatine di tutti –

Proprio in quel momento entra Miss Winters con altre vivande e vino

WINTERS – ridendo più che mai – Vi ho portato il resto della cena! - Nessuno riesce a trattenere una risata – prima di uscire: ridendo – Torno in cucina ai miei lavori – esce -

PETER – Dunque, vi stavo dicendo che…

Un brano musicale e un buio (nel corso del quale dovrà essere tolta dal tavolo la prima tovaglia con tutte le posate) sostituiscono il seguito della cena e dei colloqui. Al termine del brano e al ritorno delle luci, la tavola è vuota e ci sono solo bottiglie di whisky e bicchieri:

MAGDA – …E comunque, come diceva Peter, ci si aspetta da voi anche suggerimenti, oltre che interpretazioni…

Entra Mallory dalla cucina

MALLORY – Come è andata la cena, Signori?   

PETER – Era veramente tutto molto buono! Lei è un cuoco da Guida Michelin, caro Mallory.

MALLORY – serissimo - Molte grazie. Le sue parole mi riempiono di felicità.

MARGARET – rivolta ai colleghi vicini - Non si direbbe… - risatine contenute

ROBERT – Senta Mallory, noi siamo molto curiosi di vedere la mano finta di Lord Rochester. Che ne dice di tirarla fuori da quel cassetto per dieci minuti? – Brusio contenuto fra i presenti perché nessuno in realtà aveva parlato dell’argomento –

MALLORY – Vado subito a prenderla, Signore. Sono molto lusingato da questa richiesta e molto lieto di farvi ammirare il cimelio storico. – esce –

BARBARA – Scusa, Robert, ma perché non ci vai tu a vederla la tua mano finta… Io vorrei digerire in pace.

MARGARET – Non spaventarti, Barbara, che sarà mai! E poi è meglio che tu affronti la situazione, per scacciare la tua paura infondata.

BARBARA – Io temo invece che l’unica cosa infondata sia la vostra pseudo tranquillità…

MAGDA – Calme, ragazze. Vedremo questa mano e poi ci faremo quattro risate alla salute di Lord Rochester!

PETER – Spero sia chiaro a tutti che Mallory ha il compito di promuovere la leggenda della villa. Confesso che quando ci ha detto di aver staccato la mano finta dal braccio del fantasma, ho dovuto lottare con tutto me stesso per non ridergli in faccia.

ROBERT – Vi ripeto che i messaggi che percepisco dalla storia della villa mi hanno fatto cambiare totalmente idea sull’argomento. Per me Mallory dice la verità. Come direbbe zio Oscar…

MARILYN – Zio Oscar? E chi sarebbe?

PETER – Oscar Wilde, presumo, Marilyn… vai avanti, Robert.

ROBERT – …La storia di Mallory è troppo incredibile per non essere vera… e poi, - con sguardo ostentato – oltre alla lettura del pensiero di Sandy, un altro fatto inspiegabile è già accaduto…

BRENDA – Ma che stai dicendo, Robert? Che hai trovato uno scarafaggio nel consommé?…

ROBERT – Nessuno di voi si è accorto che manca Paul?!  - effetto musicale e pausa durante la quale tutti controllano –

MARGARET – E’ vero! Non ci avevo fatto caso!

TUTTI – Neanch’io!

PETER – Diamine. Questo mi costringerà a spiegare un’altra volta tutta la faccenda del copione. Ero talmente convinto che fossimo tutti presenti, che non ho nemmeno pensato di verificare…

SANDY – E dove sarà finito Paul? Non è in stanza con te, Robert?

ROBERT – Sì, è in stanza con me e siamo anche usciti insieme per venire in sala. Devo dedurre che sia scomparso… volatilizzato…

BARBARA – Scomparso, volatilizzato? Ma come? Perché?

Entra un po’ affannato Mallory, senza la mano finta, e rimane silenzioso.

PETER – Che c’è, Mallory?

MALLORY – Signori, devo purtroppo informarvi che la mano non è più nel cassetto e questo può significare una cosa sola…

ROBERT – serio e sinistro - Lord William Rochester è tornato per riprenderla! – effetto musicale

MALLORY – Ritengo che questa sia la verità, Signore!  - di nuovo l’effetto musicale -

Silenzio agghiacciante - tutti si guardano impauriti - finché Barbara non scarica la sua tensione

BARBARA – con tutto il fiato in gola – Aaaaaaaaaah!!!!!

MAGDA – Ma dico, cerchiamo di mantenere la calma! Peter, dì qualcosa!

PETER – che in realtà è anche lui alquanto impaurito – Ragazzi, non lasciamoci condizionare dalle apparenze. Qui non siamo al Castello di Elsinore e non c’è il fantasma del padre di Amleto. Lì c’è il racconto di Shakespeare, qui c’è il racconto di Mallory, – rivolto a Mallory – con tutto il rispetto…

MALLORY - con tono sinistro - Signori, io me ne torno in cucina in attesa degli eventi.

ROBERT – Io invece andrò a cercare Paul. A questo punto non so più cosa pensare. –

HENRY – alzandosi – Vengo con te!

ROBERT – No! E’ meglio che vada da solo! Non preoccupatevi per me. Sarò prudente. – sta per uscire, con tono epico –E comunque se deve succedere qualcosa di irreparabile preferisco che succeda solo a me! – esce teatralmente –

Effetto musicale. Tutti i presenti, in presenza di fatti che sfuggono alla logica, mostrano estrema preoccupazione. Barbara appare prostrata.

BRENDA – Non capisco perché ora la serata debba prendere questa piega. Abbiamo cenato allegramente…

MARILYN - …parlato dello spettacolo…

BARBARA – in un attimo di lucidità - Ascoltato cose terribili da Robert! – ripiomba nel terrore

PETER – alzandosi -  Mi chiedo se stiamo diventando tutti deficienti!

MAGDA – Che vuoi dire, Peter?

PETER – Ma insomma, a parte queste stupidaggini della mano finta e del fantasma, l’unica cosa concreta è l’assenza di Paul. Ebbene se è assente ci sarà una motivazione razionale, per Dio!

BARBARA – allo stremo – Ma Robert diceva…

PETER – Robert mi sembra stia recitando una parte, se volete saperlo, e conosco bene la sua goliardia. Non mi meraviglierei se avesse architettato tutto questo per divertirsi alle nostre spalle, anzi alle vostre spalle, perché, da questo momento, io non ho più alcuna intenzione di lasciarmi vincere dalla paura!

MARILYN – Peter ha ragione! Che motivi abbiamo per essere così preoccupati? Quel Mallory dirà le stesse cose a tutti i turisti che visitano la villa.

SANDY – Scommetto che anche la sparizione della mano finta fa parte del suo copione. Calmiamoci tutti, compresa tu, Barbara, e aspettiamo che torni Robert.

MAGDA – E che torni anche Paul.

HENRY – si alza - Ma sì, avete ragione. Sono certo che tra qualche minuto, ripensando alle leggende del cuoco, non potremo fare altro che ridere. Io intanto mi faccio un whisky e ne offrirò uno anche a Lord Rochester, se verrà a trovarci. – si versa il whisky e beve -

BARBARA – E piantala con questo Lord! Maledetto il giorno in cui ho accettato di venire qua dentro!

MAGDA – Calmati, Barbara. Prendi anche tu un whisky. Ti farà bene. – si alza, versa il whisky nel bicchiere e lo porge a Barbara.

Entrano Mallory e Miss Winters da destra.

WINTERS – ridendo – rivolta ai presenti – Mallory mi ha detto che il fantasma è venuto a riprendersi la mano finta, allora non mi va più di stare in cucina, preferisco stare con voi.

MARGARET – leggermente seccata - Stia con noi, Miss Winters, ma a patto che la smetta di ridere!  -

Miss Winters continua a ridere

BARBARA – alzandosi di scatto e tentando di aggredire Miss Winters – La smetta di ridere, altrimenti le tiro il collo!

Magda, Peter e Henry si precipitano per trattenerla e la riportano a sedere

PETER – rivolto a Miss Winters -  La prego di scusare l’increscioso incidente, Miss Winters, ma Barbara non è in sé.

WINTERS – ridendo, ma diventando subito seria – Oh, niente, non si preoccupi. E’ che non sapevo che foste così nervosi per questa storia del fantasma. – ridendo - A me non fa nessun effetto…

MALLORY – Forse è meglio che torniamo in cucina, Miss Winters. Le darò una mano a lavare i piatti e guarderemo la tivù. - Escono a destra –

Contemporaneamente da sinistra compare un fantasma (è Robert travestito con mantello e maschera bianca e mano nera finta, che fa qualche passo e poi scompare dietro un pannello).

Sandy si accorge della presenza e non riesce subito a parlare, poi sempre in silenzio indica il punto col terrore negli occhi.

MARGARET – Che c’è, Sandy? Hai perso la lingua?

Allora tutti gli altri guardano Sandy e il punto da lei indicato, ma il fantasma si è nascosto e non si vede più. Finalmente Sandy riacquista l’uso della parola.

SANDY – A..ve…te visto anche voi?Qualcuno ha visto?

HENRY – Visto cosa?

SANDY – Là, là vicino alla tenda, è comparso un fantasma con la maschera bianca… aveva anche una mano nera.

BARBARA – Ecco, ecco è la fine di tutto! E’ Lord Rochester! Ci porterà via! E’ finita!

PETER – Calmatevi tutti! Ora andrò a vedere dietro le tende.

BARBARA – Non farlo, Peter! Non farlo!

PETER – quasi gridando per farsi forza - Sì che lo faccio, perbacco! – lentamente si avvicina alla tenda e guarda a destra e sinistra – Nessuno! Qui non c’è nessuno!

Nello stesso momento riappare il fantasma e ora tutti lo vedono. Urla generali. Barbara sviene. Poi il fantasma scompare di nuovo dietro a un pannello (o una tenda).

MARILYN – con improvviso senso di logica – Ma dico, non vorremo ammattire tutti quanti perché qualcuno ci sta prendendo per i fondelli?!

MAGDA – Che vuoi dire?

MARGARET – So io quel che vuol dire! Mi rifiuto di credere a questa messinscena e invito tutti a fare la stessa cosa. Invece di urlare, cerchiamo di ragionare sulla vera identità di questo simpaticone.

SANDY – E’ escluso che si tratti di Mallory o di Miss Winters, perché quando ho visto il fantasma, loro erano appena usciti dalla parte opposta.

BRENDA – Un momento! Chi è l’unico assente ?

MARGARET – Perfetto, Brenda! L’unico assente che avuto quindi tutto il tempo per preparare questa pagliacciata?

PETER – Ora sì che si ragiona! Il simpaticone non può essere che Paul!   

In quel momento compare Paul, tutti lo guardano risentiti e vanno verso di lui.

PAUL – mostrando meraviglia per la situazione – Ciao a tutti! Ma state già provando lo spettacolo? Non mi sembra però di ricordare nessuna scena come questa… poi diventa serissimo e indica dietro la tenda – Là, là, guardate tutti, il fantasma di Lord Rochester!

Tutti si girano e vedono nuovamente il fantasma/Robert con la mano finta poi si girano verso Paul e realizzano che non può essere lui il fantasma. Molti gridano per la paura – Nel frattempo il fantasma scompare.

BARBARA – ha sempre paura ma ora la dimostra con lucidità - Voi e la vostra logica! – con voce artefatta – “E’ Paul, è Paul!”.  Paul è qui e sta guardando il fantasma con noi! Adesso che altra spiegazione siete in grado di dare? Su! avanti! E’ finita, vi dico!

PAUL – Ma che state dicendo? Non crederete che io mi presti a simili parti!

BRENDA – Pare di sì, Paul! In ogni caso, ora sappiamo tutti che non puoi essere tu il fantasma.

Pausa di silenzio

HENRY – A proposito, dove si è cacciato Robert? Era venuto a cercare te, Paul. Non l’hai visto?

PAUL – No. Ma non poteva sapere dov’ero…

MARGARET – E dov’eri finito, Paul, se è lecito saperlo. Perché non eri a cena con noi?

PAUL – Non ci crederete, ma, uscendo dalla stanza, non ho resistito alla tentazione di salire lo scalone che porta al piano di sopra. Volevo solo fare un giretto prima che fosse pronta la cena. A un certo punto mi sono sdraiato su un sofà per riposarmi un minuto, ma mi sono addormentato. Ed eccomi qua.

PETER – Già tu sei qua ora, ma Robert?

PAUL – Ora andrò io a cercare lui!

BARBARA – Non farlo! Ora sappiamo che c’è in giro il fantasma!

PAUL – Sentite, parliamoci chiaro, io non credo a una virgola di questa storia. Credo piuttosto che il racconto di Mallory abbia ispirato qualcuno che si sta divertendo. Rifletteteci un attimo: chi è in questo momento l’unico di noi che può interpretare il fantasma di Lord Rochester?

SANDY – Ora comincio a capire! Mallory e Miss Winters li abbiamo già esclusi.  Paul ha visto il fantasma assieme a noi… Non può che essere…

PETER –MAGDA-BRENDA-HENRY-MARILYN – all’unisono – Robert!

PAUL – Bingo! Oltretutto sapete come si diverta Robert in queste cose!

MARGARET – Almeno quanto te, Paul! Infatti eravamo tutti convinti che il fantasma fossi tu!

PAUL – Ma non lo sono, Margaret. In ogni caso, considerate ancora sbagliato andare a cercarlo?

BRENDA – Direi proprio di no!

PAUL – E allora è quello che farò! – ridendo - Chissà se ha ancora addosso il costume di scena… - Esce –

MAGDA – rivolta a Barbara – Vedi, Barbara, che la realtà non corrisponde alla tua immaginazione? Ora sei ancora convinta che sia giusto avere paura dei fantasmi?

BARBARA – notevolmente rasserenata – Io sarò in grado di esprimere le mie convinzioni solo quando sarò fuori di qua, il che, per non rischiare una sincope, potrebbe avvenire già domattina.

Entrano da destra Mallory e Miss Winters (sorridente)

MALLORY – Tutto bene, Signori? Siamo venuti a verificare se avete necessità di qualcosa…

WINTERS – ridendo – Avete necessità di qualcosa?

PETER – Direi di no, grazie. Abbiamo whisky a sufficienza. Spero che prima non vi siate allarmati per le nostre urla…

MALLORY – Quali urla, Signore? Col televisore acceso, non abbiamo sentito nulla, vero Miss Winters?

WINTERS - ridendo – Non abbiamo sentito nulla!  

MALLORY – Ma, mi scusi se lo chiedo, perché avete urlato?

PETER – Perché abbiamo visto…

BARBARA - …il fantasma! Il fantasma di Lord Rochester, col mantello, la maschera bianca e la mano finta!

MALLORY – Era forse nera, quella mano?

BARBARA – Nera! Si! Era nera!

MALLORY – E allora è proprio lui! E’ tornato, non c’è dubbio! Non nego che la cosa mi faccia piacere…

BARBARA – spaventata e ironica - Anche a me! Tanto!

MARILYN – Sentite, non ricominciamo! Sappiamo tutti chi sta interpretando la parte del fantasma…

In quel momento riappare il fantasma (ora è Paul travestito), tutti lo vedono e diversi gridano, dimenticando tutti i ragionamenti razionali fatti sul probabile scherzo.

WINTERS – ridendo – Il fantasma! Finalmente ho visto anch’io Lord Rochester!

PETER – rivolto al fantasma – Robert, che ne dici di porre fine a questa sceneggiata? –

Il fantasma non si muove e non risponde

MAGDA – Robert, ormai sappiamo che sei tu. Piantala!

MALLORY – Siete in errore, Signori, il nome di Lord Rochester è William, non Robert!

WINTERS – ridendo – William, non Robert!

MARGARET – Sei stato bravissimo, Robert, ma ora chiudi il sipario e goditi gli applausi del pubblico!... Robert!

Dalla quinta di sinistra entra improvvisamente Robert, ma tutti sono presi dalla visione del fantasma che sta fermo al centro dei pannelli e quindi non notano la sua presenza. Robert segue in silenzio la scena.

BARBARA – di nuovo in crisi nervosa – Maledetto stronzo! Togliti quel costume o giuro che ti faccio mangiare la mano finta!

Improvvisamente Robert, che sta seguendo la scena non visto, parla.

ROBERT – con tono convinto - Visto che avevo ragione? - Tutti si girano verso di lui – Adesso vi sarete convinti che in questa villa ci sono fenomeni paranormali?

Tutti si girano verso il fantasma, poi di nuovo verso Robert e urlando si allontanano dal fantasma, realizzando che non è una sceneggiata di Robert. Finché il fantasma alza il braccio con la mano finta nera, come a voler prendere la parola

MALLORY – Silenzio, prego, Lord Rochester vuole parlarci!

PETER – Silenzio! Silenzio! Il fantasma deve parlarci!

Si fa silenzio in un secondo

FANTASMA – con voce stentorea - Chi siete? Perché siete nella mia villa?

PETER – con tono preoccupato e voce impostata - Siamo una compagnia teatrale e dobbiamo preparare uno spettacolo.

FANTASMA – Mallory! Nella mia villa si preparano spettacoli, ora?

MALLORY – tenendo il capo chino - Non posso farci nulla, Lord William, ella sa che io sono solo un cuoco!

WINTERS – ridendo – E’ solo un cuoco!

FANTASMA – con voce molto impostata - E sia! Dopo tutto le voci e i suoni di uno spettacolo potranno riempire il silenzio di questa villa! E’ La noia, Mallory, la noia, il vero motivo per cui sono assente da dieci anni. Ma … d’altra parte non potevo rinunciare a riprendere la mia mano. A proposito Mallory, la prossima volta che mi stringerai la mano dovrai fare più attenzione…

MALLORY – Non dubiti Lord William!

FANTASMA – Il fatto è che lì per lì non mi accorsi neppure che si era staccata…

MALLORY – Ed io, Lord William, non feci in tempo a restituirgliela perché lei sparì immediatamente.

WINTERS – ridendo – Sparì immediatamente…

FANTASMA – Per fortuna che fra i poteri dei fantasmi c’è quello di vedere dove sono nascosti gli oggetti. Dopo tutto, Mallory, avevi scelto un’ottima sistemazione per la mia mano.

MALLORY – Grazie, Lord William.   

FANTASMA – rivolto a Peter – Dunque, mi stava dicendo che siete una compagnia teatrale. Non vedo però il primo attore!

PETER – Ehm, di chi sta parlando Lord Rochester?

FANTASMA – Ma come di chi sto parlando! Dell’unico che potrà dar lustro alla compagnia e allo spettacolo! L’unico che ha in sé le somme doti artistiche: - pausa enfatica - Paul! – subito si toglie il costume da fantasma e la mano finta e scoppia in una risata. Tutti restano inizialmente seri, poi uno dopo l’altro si associano alla risata, tranne Barbara, troppo stressata per ridere (si sta caricando per la sfuriata…).

Paul e Robert si inchinano al pubblico (quello sul palco)  tenendosi per mano. Gli applausi stentano a partire, poi uno dopo l’altro – ad eccezione di Barbara – tutti applaudono.

SANDY –Dunque eravate complici? C’era da immaginarselo…

PAUL – Abbiamo interpretato entrambi lo stesso personaggio, ma voi non vi siete accorti che gli attori erano due…

ROBERT – L’abito fa il monaco… anzi il fantasma. L’ha detto anche Wittgenstein…

BRENDA – E’ un sarto?

ROBERT – No. Un filosofo, Brenda. 

PETER – Beh, io non ho mai creduto alla storia del fantasma…

MARILYN – Dal modo con cui stavi dialogando con lui, si sarebbe detto il contrario…

BARBARA – improvvisamente si scaglia contro Robert e Paul – Siete due idioti! Due maledetti idioti! Mi avete terrorizzata soltanto per divertirvi! Ora vi farò mangiare questa stupida mano! – Henry, Sandy e Margaret la bloccano e la calmano.  

ROBERT – Via, Barbara, è stato solo uno scherzo! Ora almeno avrai la certezza che è non è razionale avere paura di queste leggende…

MALLORY – a Paul - Sono un po’ deluso, Signore. Credevo che lei fosse veramente Lord Rochester. Un’interpretazione perfetta…

PAUL - restituendo la mano finta a Mallory – Grazie Mallory! Le restituisco la mano finta… Spero vorrà scusarci se l’abbiamo tolta dal cassetto, ma, come lei ha riconosciuto, era per una finalità di grande valore artistico – ride assieme a Robert -

MALLORY – Oh, non fa nulla, Signore, andrò subito a riporla nello stesso cassetto. Non vorrei che Lord Rochester avesse dei problemi a ritrovarla…

WINTERS – ridendo – … nello stesso cassetto! 

Mallory (con la mano finta) e Miss Winters escono

HENRY – Quel Mallory insiste con la storia di Lord Rochester?!

PAUL – E’ un aziendalista, Henry.

ROBERT – Direi, soprattutto, che è un attore nato! Dà proprio l’idea di crederci veramente! Se tutti noi fossimo come lui, avremmo compensi milionari.

BRENDA – rivolta a Robert e Paul - Si può sapere dove avete trovato quel mantello bianco e la maschera?

PAUL – La maschera è di Robert. E’ quella che usava nei laboratori di teatro antico e che porta sempre in valigia. Invece il mantello è stato un colpo di fortuna: lo abbiamo trovato appeso dentro l’armadio che è in fondo al corridoio. Forse è un saio usato da un frate Benedettino. 

HENRY – Peter, Magda, ragazzi, ho una proposta da fare: considerato che la serata è stata, come dire,…difficile,  che ne dite se domani – e solo per domani, naturalmente - eliminiamo le prove del mattino e concentriamo il lavoro dal tardo pomeriggio a mezzanotte?

BARBARA – Per me è una necessità. Sono stanca morta! Con lo stress che ho accumulato, avrei voglia di dormire per un giorno intero. Di fare le prove domattina, per me non se ne parla nemmeno!

PETER – E va bene, se siete tutti d’accordo e in via del tutto eccezionale, domani faremo un’unica prova dalle 21 alle 24, come si fa nel teatro amatoriale. Contenti?

TUTTI – Sì!

PETER – rivolto a Paul – Paul, prima delle prove dovrò parlarti della struttura dello spettacolo, visto che eri assente alla cena. A proposito, non dirmi che l’interpretazione del fantasma di Lord Rochester ti ha costretto a digiunare…

PAUL – No, Peter, mi sono nutrito d’arte…

Risate generali – tutti escono per andare a dormire - Buio

TERZO QUADRO

Scenografia: palcoscenico vuoto – solo sedie sul fondo. Sono le 22 e si sta provando da circa un’ora. Inizialmente sono fuori scena tutti gli attori e le attrici che non partecipano alle prove, con l’eccezione di quelli che hanno battute alla fine delle coreografie.

Il quadro inizia con le prime prove di coreografie e brani cantati (da decidere sulla base delle attitudini della compagnia che mette in scena il testo: trattandosi di prove con interruzioni “naturali” la cosa migliore è tentare l’improvvisazione durante lo spettacolo: più confusione si crea nella scena, più naturale appare l’attività degli attori. Ci saranno quindi interruzioni determinate da errori, da interventi del regista e dell’aiuto regista e da richieste di chiarimenti degli attori. Il tutto dovrà avere una durata non superiore ai 10 minuti). Le “prove” potranno anche proseguire intercalando i dialoghi successivi.

 Al termine delle coreografie:

PETER – Non male, come prima prova, ragazze. Fra un mese sarete perfette… - si interrompe improvvisamente -  Accidenti, non so come, ma ho dimenticato di dirvi una cosa importante… – tutti prestano attenzione a Peter e si crea un silenzio perfetto - …stamattina in paese ho potuto parlare al telefono con McLean, il produttore. Ha detto che sarà a Villa Rochester stasera sul tardi e si tratterrà per un paio di giorni per assistere alle prove.

MAGDA – Qualcosa mi dice che saranno due giorni di prove molto professionali…

MARGARET – Ma allora può essere qui da un momento all’altro…

SANDY – Beh, non credo sia il caso di preoccuparci più di tanto, Margaret…

MARGARET – Se tu non lavorassi da due anni, ti preoccuperesti eccome!

PETER – Su, su, adesso non creiamo troppa attesa. E’ una normale visita di cortesia del produttore. Dopo tutto mi sembra normale che venga a rendersi conto di cosa diavolo sta finanziando.

BARBARA – Se vuoi la mia opinione, Peter… ciò che mi preoccupa non è che McLean venga a vederci mentre proviamo, ma il fatto che le prove siano appena iniziate.

MARILYN – Pensi che all’inizio delle prove la recitazione sia scadente?

BARBARA – Se lo pensassi io, non ci sarebbero conseguenze, Marilyn, ma se lo penserà il produttore, beh…potrebbe anche decidere di annullare lo spettacolo, risparmiandosi un mese di spese alimentari e gli stipendi di Mallory e di Miss Winters, oltre ai cachet di tutti noi, naturalmente.

ROBERT – Stai tranquilla, Barbara… l’affitto della villa si paga anticipato e si tratta sicuramente di una somma elevata. Non credo che McLean rinuncerà a concludere questo progetto.

PAUL – fingendo di dire contenuti seri – E poi non dovete dimenticare che ci siamo assunti un impegno morale nei confronti del fantasma di Lord Rochester: vincere la noia che l’ha tenuto lontano per dieci anni.

BRENDA – prosegue nel tono fintamente serio – Se questo fosse vero, dobbiamo prepararci al peggio: considerate le nostre capacità attoriali, è quasi scontato che le prove dello spettacolo faranno tornare veramente il fantasma..

BARBARA – scherzando ma non troppo – Allora… – rivolta a Peter -  mi spiace Peter, ma io farò in modo che la mia parte sia una lagna totale e spero che anche voi farete altrettanto. La noia deve regnare sovrana in questa villa!

PETER – Spero proprio il contrario, invece! Tengo troppo a questo spettacolo!

MAGDA – Barbara, preoccupiamoci del pubblico in carne ed ossa e non di ectoplasmi!

MARILYN – …Sì, di ectoplasmi stranamente somiglianti a Robert e Paul… Ho un’idea, perché non invitiamo ad assistere alle prove Mallory e Miss Winter?

ROBERT – Oh, possiamo anche farlo ma il loro giudizio sarebbe comunque del tutto insignificante.

SANDY – E ti credo, Mallory non ride mai…

BRENDA – No, ieri una volta ha riso di brutto!

SANDY – Sì, per il verbo…vomitare. Dicevo, Mallory non ride mai e Miss Winters ride sempre e comunque. – risate generali –

Entra Henry 

MARGARET – Ehi Henry, Peter ci ha detto che, prima della fine delle prove di stasera, verrà alla Villa il Signor McLean, il produttore.

HENRY – Per fortuna che non è venuto ieri sera… Credo che si sarebbe spaventato…

BRENDA – Nel vedere il fantasma?

HENRY – No, nel vedere noi…

MAGDA – Forza, ora, andiamo avanti con la quarta scena: dialogo fra le due vicine di casa. Marilyn e Margaret di scena

MARILYN – Scusate, ma io tengo il copione, perché di questa parte non ho ancora la memoria.

MARGARET – Allora anch’io tengo il copione. Dopotutto è il primo giorno di prove.

MAGDA – D’accordo. Però avreste dovuto imparare tutto a memoria il mese scorso. Allora, mettetevi in piedi una di fronte all’altra con le mani sullo schienale di una sedia. Per ora, quello sarà il vostro balcone.

Marilyn e Margaret prendono una sedia per ciascuna e si mettono di fronte

PETER – Ricordatevi tutto ciò che vi ho detto sul canone di interpretazione. Dovete portare il pubblico sulla strada dell’ironia pur recitando delle battute non allegre.

ROBERT – Pensate a Miss Winters! – solite risatine di tutti –

Mentre le attrici stanno per iniziare la scena, si sente improvvisamente il rumore forte di un tuono. Allora si interrompono e rimangono in ascolto- si sente un altro tuono

SANDY – guardando dal vetro della finestra – Ehi, c’è un temporale! Sta piovendo a dirotto – di nuovo l’effetto sonoro del tuono

MARGARET – Potrebbe anche fare tre metri di neve, tanto dobbiamo stare qua dentro per un mese…

Entrano Mallory e Miss Winters.

MALLORY – Buona sera, Signori, io e Miss Winters abbiamo terminato i lavori in cucina. Pensate che sia disdicevole se  assistiamo al vostro lavoro?

PETER – Ma niente affatto, sempre che tutti gli artisti siano d’accordo. Ragazzi, ragazze, qualcuno di voi è contrario alla presenza del Signor Mallory e di Miss Winters?

TUTTI – Noooo!

PETER – Bene. Potete restare. Anzi mi farebbe piacere che veniste anche tutte le sere ad assistere alle prove. Un piccolo pubblico faciliterà il nostro lavoro…

HENRY – Niente TV stasera, Mallory?

MALLORY – Purtroppo nel video del televisore si vedono solo interferenze, Signore. Però è strano…

Nel frattempo diverse attrici ed attori si sono avvicinati

HENRY – Beh, non è poi così strano, Mallory, con un temporale del genere è piuttosto normale che ci siano interferenze. Sono i fulmini!  

MALLORY – Beh, io non mi riferivo agli effetti del temporale, Signore…

PETER – incuriosito - E a cosa si riferiva?–

MALLORY - Vuol sapere in quale altra occasione il televisore della cucina fece le stesse interferenze?

PETER – Lei sa come accendere la curiosità, Mallory… prosegua.

MALLORY – Fu esattamente dieci anni fa, cioè l’ultima volta che ebbi il privilegio di incontrare il fantasma di Lord William Rochester.

ROBERT – con ironia - Ma lei è monotematico, Mallory!

BARBARA – Non vorremo mica ricominciare con questa storia, vero?

PAUL – Se ricordo bene, Mallory, lei incontrò due volte il fantasma. Così, tanto per chiudere il cerchio, non ricorda se anche in occasione del suo primo incontro si verificarono le stesse interferenze nel video?

MALLORY – Non c’era nessun televisore in cucina, allora. Ma ricordo che mentre ascoltavo la radio per poco non persi l’udito a causa delle scariche…

WINTERS – ridendo - …mentre ascoltava la radio, nelle orecchie: Crachhhh crachhh (cerca di imitare il rumore delle scariche)

PETER – Insomma lei ci sta dicendo che il suo Lord Rochester produce addirittura degli effetti nell’impianto elettrico?

MALLORY – Può starne certo, Signor Peter. Ricordo che in entrambe le occasioni, poco dopo che si verificarono le interferenze, se ne andò anche la luce…

In quel preciso momento se ne va la luce – effetto sonoro tuono

TUTTI - Luce! Ehi! Ehi, che sta succedendo?

BARBARA – Non ne posso più di questa faccenda! Basta!

SANDY – Ma è per il temporale, Barbara, calmati! Ora metto in funzione la torcia dello smartphone. - Pausa di silenzio nell’attesa della luce –

BARBARA –Allora?

SANDY – Non capisco… lo smartphone si è spento e non riesco a riaccenderlo. Margaret! Funziona il tuo cellulare?

MARGARET – No. E’ senza vita. Qualcuno ha un cellulare che funziona?

TUTTI – No! Non dà segni di vita! Sono tutti morti! – Rumore di tuoni subito dopo “morti”

MALLORY – Ricordo che anche dieci anni fa i cellulari…

TUTTI – Basta, Mallory!

BARBARA – sull’orlo di una crisi di nervi - La smetta, Mallory! Lei è un menagramo!

WINTERS – ridendo - …E’ un menagramo…

BARBARA – Winters, se mi rifà l’eco un’altra volta, la sopprimo!

MAGDA – Calmati, Barbara!

PETER –        Piuttosto, Mallory, ci sono candele?

MALLORY – Certo, Signor Peter, ora vado a prenderle!

WINTERS – ridendo – …ora va a prenderle...

PETER – Attento a non inciampare!

Rumore - Al buio Mallory è inciampato veramente. Segue un trambusto e si sentono diverse voci.

MAGDA – Che è successo?

BRENDA – Deve essere caduto Mallory!

WINTERS – ridendo al buio – Oooh, è caduto Mallory!

ROBERT – Tutto bene, Mallory?

MALLORY – Tutto bene, sono già in piedi. Sto andando verso le candele.

SANDY – Sarà meglio restare fermi finché non riavremo un po’ di luce.

MARGARET – con intento di sdrammatizzare – E se provassimo qualche coreografia?

PAUL – Meglio una seduta spiritica…

BARBARA – Piantatela!

BRENDA – con un tono basso – Sono il fantasma di Lady Kate Rochester, mio marito ha una protesi alla mano, io invece alle cosce e al seno…  -  risate generali -

WINTERS – ridendo – ohh…alle cosce e al seno… - risate ancora più forti

Si vede la fiammella di una candela avvicinarsi da destra. E’ Mallory che ritorna.

PETER – E’ lei, Mallory?

MALLORY – Sì, sono io. Ho le candele.

MARILYN – Accendiamole tutte!

MAGDA – Meglio di no, Marilyn. Non sappiamo quanto potrà durare questo guasto. E poi potrebbero esserci altri black-out.

In quel momento ritorna la luce – In fondo è comparso il fantasma, ma nessuno al momento se ne è accorto.

TUTTI – Oooh! Meno male! Era ora!!!

HENRY – controlla subito il cellulare – Il mio cellulare si è riacceso e funziona!

PAUL – Anche il mio!

BARBARA – E per fortuna che la luce è tornataaaaaaaaaaaaah– ha visto per prima il fantasma con mantello, maschera e protesi alla mano vicino alla tenda e lo indica continuando ad urlare – tutti si voltano verso il punto indicato e iniziano ad agitarsi.

MALLORY –Ero certo che sarebbe accaduto. C’erano troppi indizi: le interferenze, il black-out... Rivolto al fantasma – Bentornato Lord William!

BARBARA – dalla paura all’ira – Vada a farsi fottere, Mallory, lei e Lord William!

WINTERS – ridendo – …a farsi fottere…

BARBARA – Anche lei, Miss Winters!

PETER – Restiamo calmi! Non commettiamo ogni volta gli stessi errori! – tutti si calmano e si avvicinano a Peter

MARGARET – Che vuoi dire?

PETER – Ragioniamo. Chi può esserci ora sotto quel mantello? Non vorrete credere che sia un vero fantasma…

MARGARET – Io non voglio crederci, Peter, ma stavolta è diverso: tutti noi della compagnia siamo presenti, compresi Robert e Paul. E ci sono anche Mr Mallory e Miss Winters…

PAUL – Io un’idea ce l’avrei…

MAGDA – Parla!

PAUL – Non c’è forse qualcuno che ha detto a Peter che sarebbe arrivato alla villa in tarda serata?

PETER – E’ vero!  McLean!

MARILYN – E non sei stato tu che ci hai detto che prima di fare il produttore, era un attore trasformista?…

SANDY – E che gli piace un sacco divertirsi?…

Tutti prendono atto e si convincono che il fantasma è ora interpretato da McLean

PETER – Ma sì, è McLean…Scommetto che è bene al corrente della leggenda della villa. Hai capito il nostro produttore,… vuole fare un ingresso da grande protagonista.

BARBARA – Si fotta anche McLean!...

PETER – E sapete che facciamo allora?

MARGARET – Dicci, Peter!

PETER – Lui è venuto per spassarsela? E noi gli daremo… soddisfazione!

MAGDA – Che significa?

PETER – Ci comporteremo come se lui fosse veramente il fantasma di Lord Rochester…

ROBERT – Ottima idea. Sarà divertente e faremo anche una bella figura!  Teatro d’improvvisazione, Peter?

PETER – Teatro d’improvvisazione, Robert!

ROBERT - Tocca a te la prima battuta! Dopo tutto sei tu il regista...

PETER – Ok - rivolto al fantasma, con tono ostentatamente ossequioso – Oh, carissimo Lord William, speravamo tanto che lei venisse a trovarci! Come sta? Tutto bene con la sua mano? Era nel secondo cassetto, no?

Il fantasma sembra seguire con attenzione, alza la mano finta e la guarda, ma non risponde e resta fermo.

ROBERT – avvicinandosi al fantasma - Si è accorto anche lei, Lord William, che prima è mancata la luce, oppure nella sua condizione che la luce ci sia o non ci sia è la stessa cosa?  - Il fantasma resta fermo e si limita a guardare una volta a destra e una volta a sinistra.

MALLORY –Ma che state dicendo, Signori. E’ Lord William che ha provocato il black-out! Non volete proprio farvene una ragione…

PAUL –Ma, dico, non vorremo far stare in piedi Lord Rochester per tutta la notte, vero?

PETER – Portiamo tutte le sedie più avanti, mettiamole a semicerchio, così potremo stare tutti seduti intorno a Lord William…

Tutti subito prendono le sedie e le dispongono ad arco verso il pubblico

PAUL – Tutti insieme, per un selfie. Poi, tutto su Facebook! Hashtag Mallory-Rochester!

WINTERS – ridendo – …Mallory-Rochester…

BRENDA – Paul, perché non ne scatti un’altra solo con Lord Rochester in primo piano?

PAUL – con ironia – Perché in realtà verrebbe fotografato solo un muro o un mobile! I fantasmi non vengono nelle foto, vero Lord Rochester? – Il fantasma lo guarda senza rispondere.

SANDY – Beh, ora sediamoci tutti. – rivolta al fantasma - Lord William venga anche lei! –

Il fantasma resta fermo. Allora Robert e Paul vanno verso di lui, uno da una parte e uno dall’altra e parlando e gesticolando lo invitano a sedersi.

ROBERT – Prego Lord William, venga a sedersi con noi!

PAUL – Lei è il padrone di casa e deve sedersi nella sedia centrale. Prego, venga!

Finalmente il fantasma si muove, guardando, come se fosse meravigliato, da una parte (Paul) e dall’altra (Robert) e infine si siede. Tutti allora si siedono intorno al fantasma, tranne Barbara che rimane di lato, Mallory e Winters.

PETER – Barbara, vieni anche tu! Mallory! Miss Winters! Venite a sedervi con noi, per la foto – Lentamente e non troppo convinta Barbara si siede, seguita da Mallory e Winters- Tutti allora si stringono attorno al fantasma in modo da consentire una foto da vicino. Paul scatta la foto, poi si risiede vicino a Lord Rochester e anche Robert scatta la foto. – Peter prosegue – E ora ci vuole una di quelle bottiglie che sono in cucina.

ROBERT – Vado io! - guardando Mallory - So dove le nasconde Mallory. – esce tenendo in mano lo smartphone –

PETER -  Che ne dite se beviamo tutti un whisky alla salute di Lord William?

TUTTI -. Sìììì… ma il finale del monosillabo viene interrotto dal saluto di McLean, il produttore, che proprio in quel momento arriva dalla platea ed è riuscito ad ascoltare l’ultima battuta di Peter.

MCLEAN – Ehilà, Peter, spero che un whisky ci sia anche per me!

PETER – senza pensare – Ma certo, Signor McLean, che piacere vederla! Ragazzi, che vi avevo detto? E’ arrivato il Signor McLean! –

TUTTI – Benvenuto Signor McLean!

finalmente tutti realizzano che il fantasma non può essere McLean: guardano il fantasma – guardano McLean - riguardano il fantasma. In quel momento rientra Robert: tiene la bottiglia con la mano sinistra e sta guardando lo smartphone che tiene nella destra - Tutti si girano ad ascoltare la sua battuta.

ROBERT – appare un po’ agitato e non si accorge della presenza di Mc Lean – Ehi ragazzi, non ci crederete, ma nelle foto è venuta  solo la sedia di Lord Rochester! 

Tutti allora riguardano il fantasma e all’unisono lanciano un urlo scappando contemporaneamente in tutte le direzioni (ad eccezione di Mallory e Winters che rimangono seduti e guardano con soddisfazione il fantasma), mentre McLean rimane interdetto, non capendo la situazione.

Un secondo dopo l’urlo degli attori dovrà partire dal mixer un urlo amplificato seguito da un brano musicale  che continuerà sulla chiusura del sipario e per tutti i saluti degli attori.