Così è… la vita

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Gennaio 2017.

N° posizione SIAE,217857

COSI E’…. LA VITA

COMMEDIA COMICA BRILLANTE IN DUE ATTI

DI

RAFFAELE CAIANIELLO

Si inizia con una scena tra un prete e la proprietaria di una pensione e si chiuderà con gli stessi personaggi. Quasi a dare fin dall’inizio il senso di questa brillante commedia: gira, gira…Così è la vita! Personaggi che personificano gente normale: professionisti, studenti, operai, con le loro storie, debolezze, sentimenti, vizi e sensibilità d’animo che si cerca di proteggere e mascherare.

Una girandola di personaggi che si muovono vorticosamente tra problemi, difficoltà, attese, speranze, delusioni. Tutto in una pensione, luogo in cui è ovvio che approdino persone tra le più   disparate,   ciascuna con il proprio carico di esperienza, emotività, conoscenza, speranze.

Così è la vita, il confronto tra innumerevoli modi di vivere e di essere, il diverso approcciarsi alla vita, il differente stato d’animo verso i  problemi  e le loro risoluzioni, i compromessi che determinano le scelte di vita di ognuno.

Analizzando le varie situazioni che si affacciano alla portineria della pensione salta agli occhi un  dato di fatto: tutti siamo tentati di mostrarci diversamente da quello che siamo per essere accettati, per non rimanere soli perché come dice un personaggio della commedia “stare solo non è vivere, è solo esistere!”. Nella pensione, così come nella vita ci sono ‘storie che nascono e a storie che muoiono’, piccole pillole di saggezza, di verità ma non mancano colpi di scena e battute esilaranti e giusto per evidenziarne una: ‘siete in lutto? - Non ancora…ma presto’. Personaggi che si muovono per raggiungere scopi prefissi ma che, strada facendo, ne trovano altri, più consoni e più dignitosi ed è così che persone che si affacciano sulla scena per preparare il terreno ad un delitto perfetto per un abbandono, alla fine fanno i conti con un amore ritrovato ed anzi mai dimenticato. Lo scudo che ognuno si crea a difesa dell’io più intimo ha tante sfaccettature, e lo evidenzia una battuta: ‘sa com’è a volte scherzando si dicono tante verità’.

Una pensione, la vita stessa tanto da farlo spiegare anche ai protagonisti:  ‘scusate signore  non fateci caso ogni tanto i nostri pensionati  creano situazioni molto divertenti  e nella vita momenti così  fanno bene all’anima’ ma il senso di tutto lo esplica la seguente confessione: ‘talvolta le necessità della vita soffocano i sentimenti più nobili! Ed io ne so qualcosa!  La mia vita è stata segnata proprio  da  uno dei sentimenti più nobili L’amore! e questo è  il mio tormento.

 Voi mi vedete allegro e scanzonato ma dentro di me alberga la tristezza. Specie quando sono solo. Ecco perché vivo in una pensione. Per stare in mezzo agli altri’ perché in fondo…….

 “Il teatro apre il sipario sulle realtà della vita”.

PRIMO ATTO

Un soggiorno  ingresso  al piano terra di una  pensione. Un banchetto per la reception dove è appeso il quadro del defunto proprietario e accanto la comune dove si intravede una finestra . Due porte sulla quinta laterale destra   e   tre porte sulla quinta laterale sinistra. L’arredamento è sobrio: delle poltrone. un tavolo, delle sedie. Dei  quadri  e  un orologio a pendolo  alle pareti.

In scena Gianna intenta a sistemare la camera.

GIANNA.                  Proprietaria della pensione                  

REMIGIO                  professore in pensione

LAURETTA                donna delle pulizie

GAETANO                fratello di Gianna e  spasimante di Lauretta

ISOLDE                     donna di facili costumi di origine tedesca

ALONSO TORELLO colonnello in pensione

ROSALIA                   sedotta e abbandonata

CARMELA                 fattucchiera siciliana

FRANCO:                  studente in medicina

MELINA                    fidanzata di Franco

LISA                           studentessa in medicina

LUIGI                         specializzante in medicina

RENZO                      giovane innamorato

LUCIA                                    fidanzata di Renzo

FRANCESCO CAPOZZONE  (Ciccio)pretendente di Lucia

DON PAOLO                       prete.

GIANNA: ( Vedova . Sulla cinquantina ancora piacente, sta raccogliendo a terra carta e buste di patatine fritte) e te pareva! Io non capisco  ma che ci vuole a buttare questa roba nel cestino! Agge voglia e raccumannarme!, mah! Eppure sono studenti universitari, tenene na certa cultura! E che Diamine! ( bussano , va ad aprire ed entra Don Paolo) Oh prego Don Paolo, accomodatevi

DON PAOLO: pace e bene e che Dio Sia Lodato!

GIANNA: ( aprendo le braccia)  sempre sia lodato!

DON PAOLO: e non mi pare che in questa casa sempre lo sia!

GIANNA: Don Paolo, siete venuto per lo stesso problema?

DON PAOLO: purtroppo si!( prende una busta , la apre e la presenta a Gianna) guardate qua …guardate! Che schifezza… mozziconi di sigaretta…. pezzi di gomma da masticare, una mutandina da donna rotta e poi il colmo … un profilattico…usato! E tutto questo buttato nel cortile  della   chiesa   dalle  vostre  camere. E non se ne può più!

GIANNA: vi capisco! E’ una situazione imbarazzante. Io faccio del mio meglio ..mi raccomando, li invito ma…. vedete ( gli fa vedere lo sporco a terra) pure qui è la stessa cosa!

DON PAOLO: e allora cacciateli!

GIANNA: magari! Ma.. non posso. Io faccio l’affitta camere … ci campo! E avete voglia a cacciarli, sono tutti uguali! Io però ve l’ho detto il motivo. ( Si avvicina a Don Paolo come a parlargli in confidenza) sono le vostre campane! Le campane della chiesa che suonano alle sei di mattina!

DON PAOLO: e volete che non suonino?

GIANNA: no, non dico questo. Devono suonare ma ad un’ora consone. Ma perché vi ostinate a dir la messa a quell’ora? Basterebbe che suonassero alle sette e si risolverebbe il problema.

DON PAOLO: Voi dite allora che … lo fanno apposta?

GIANNA:   non lo affermo ma lo penso! Sa sentendo le loro imprecazioni mattutine!

DON PAOLO: ah si? imprechino pure? Bestemmiano? Che impudenti! Io comunque la messa mattutina non la sposto!

GIANNA:   e allora … non posso farci niente

DON PAOLO: questo si vedrà…. Pace e bene  ( esce)

GIANNA:   si vedrà ….. eh ma prima o poi dovrà mollare. ( prende lo sporco e lo butta dalla finestra) ecco fatto!  Non posso  mica perdere i clienti per le  campane della chiesa!! ( da una porta della comune esce Remigio) professore buongiorno

REMIGIO: ( Sulla sessantina ,persona distinta e ben vestita. ha paura di sentirsi solo e ha un debole per Gianna) oh cara signora  stamane il mio buongiorno per Lei  è tutto in  questi versi :Ho appena visto l’alba, è appena spuntato il sole…ma il mondo non gira se non do il buongiorno a Lei dolce signora!

GIANNA: Oh grazie professore! Sempre così galante! Uscite stamattina?

REMIGIO: e volete che mi privi della vostra compagnia? Fino a quando siete qui .. io resto ad ammirarvi!

GIANNA. Ahia professore…. Questo si chiama corteggiamento!

REMIGIO:( avvicinandosi) e sia! Si … ve ne sarete certamente accorto che …. Mi piacete tantissimo!

GIANNA: noi donne certe sfumature le cogliamo al volo! Ma vede professore …. Lei è una persona a modo e molto simpatica ed io sono sola una povera vedova non ancora rassegnata alla perdita del mio caro marito e al momento non mi sento di aprire alcuna relazione. Certo la solitudine e la mancanza di qualche affetto a lungo andare è   stancante  e..

 REMIGIO: e può portare alla noia profonda. Lo dice a me?  Anche io ho perso mia moglie tempo fa  ma insegnando per tanti anni nella scuola ed avendo vicino gli studenti, i colleghi e i contatti con la gente, la solitudine non mi è pesata. Ora invece si e tanto! Potrei riposarmi nella mia bella casa …. Ma una casa ancor ché ricca e bella è sempre vuota quando  si rimane soli!  E mi creda,  stare solo non è vivere, è solo esistere!

GIANNA:  si ha ragione! Quando si è soli tutto intorno a  noi  tutto  è un  vuoto! Ed è per questo che ho aperto questa pensioncina … gente che va e gente che viene

REMIGIO  ed è per questo che sono in pensione da voi. In questo salotto, gente che viene, gente che va. Si parla, si discute, si guarda la tv in compagnia ….. si assistono a storie che nascono e a storie che muoiono. E la vita!

GIANNA: vi capisco. La vita è così!

LAURETTA: ( sulla trentina, un po formosa ma belloccia)  signò La colazione è pronta…

GIANNA :  ah bene.. venite professore?

REMIGIO. Ma certamente, è un piacere  ( escono)

LAURETTA:  ah e mentre loro fanno colazione sistemo un po' la sala ( comincia a spolverare ed entra Gaetano che continua a sbadigliare) ah c’è l’ha fatta a svegliarti? Cher’è ieri  hai fatto le ore piccole? Ieri sera si scomparso e nun te fattte chiù sentì! Addo si state eh?

GAETANO: ( sulla trentina, bella presenza , sempre sbadigliando si siede sulla poltrona ) ma arò aveve stà …. A casa a me vedè a partita do napule

LAURETTA: (gli si avvicina ) o Napule eh? Statte accuorte ca si te ncocce cu nate ( gli punta il manico della scopa sulle parti nobili e Gaetano le protegge con le mani) te scramazze!

GAETANO: ( si alza e gli si mette di fronte ) ma  Lauretta je voglie bbene sule a te ! je all’ate nun ne penze proprie

LAURETTA: ah si? e allora ferniscele e fa u sceme ca tedesca! T’agge viste sa e fa o pappavalle cu essa! Bada che si fai nate vota o sceme te molle! Je certe situazioni so abituata  a prenderle di petto!

GAETANO:( prova a toccargli le tette) e pure a me me piace a te piglià ..e piette!

LAURETTA: ( gli sposta le mani) va …  va a vede che e fa che stammatina  aspettamme clienti nuovi .. va!

GAETANO: allore avimme priparà e stanze? Ah che bello .. e preparamme nzieme tu miette o cuscine  e je a cuperta si ..si .. ( esce) dopo un po bussano. Lauretta  va ad aprire ed entrano Rosalia e Carmela) buongiorno signore..   desiderate?

ROSALIA: ( sulla cinquantina, vestita come un’araba  Sul viso porta un velo trasparente   nero. Ha in mano un borsone). Buongiorno a vossia! A noi una camera serve. l’avete?

LAURETTA: ( la osserva con stupore )  ma voi  siete araba o italiana

CARMELA: : ( quarantina, veste in nero anche Lei  e ha in mano anch’essa un borsone)    araba sicula è! Adottata fu!

LAURETTA:  ah! Si..   si  la camera c’è … le osserva ..   e siete in lutto forse?

ROSALIA: non ancora … ma presto ..

CARMELA:  ( pronta) voleva  dire non ancora è passato ma presto … lo toglieremo

LAURETTA:  ah .. beh  …aspettate vado a chiamare la signora ..voi intanto accomodatevi ( esce)

CARMELA: chidda deve èssiri a cameriera! E tu attenta devi stare …delitto perfetto deve essere..

ROSALIA:e delitto perfetto sarà! trentacinqueanni  pi trovarlo a stu curnuto! sedotta e abbandonata  mi lasciò e nisciuno do paìsi miu mi volle spusare cchiù! iu frati nun ni haju e l’onore miu da sula haju vendicare!

CARMELA: si! anuri chiamma anuri e sango chiamma sango!. . ma delitto perfetto deve èssiri! hai portato tuttu?

ROSALIA: (  apre la borsa e tira fuori ). chista jè a pistola. cca jè lu cortello  e… ( prendendo un boccettino) cci sta u veleno! iddu cca 'n chista pensione jè e cca deve morire!

CARMELA:   avìa rittu nenti pistole e nenti cuteddu! o veleno cci daremo ma a picca a vùota

ROSALIA: si  un poco alla volta co veleno deve  soffrire  e poi tu colpire u devi!

CARMELA: ( tira fuori un bambolotto di pezza con tanti aghi infilati sul corpo) ecco qua ma tu una cosa sua devi prendere per fare la fattura! ( entra Gianna  seguita da Lauretta)

GIANNA:  buongiorno signore( le osserva )   avete bisogno di una camera?

ROSALIA:  si tranquilla e cu sole deve essere

GIANNA: siete in viaggio di piacere o di affari

ROSALIA: pe ll’uno e per l’altro!

GIANNA :  bene, per quanti giorni?

ROSALIA: per il tempo necessario a …

CARMELA: ( pronta) a visitare bene  Napoli e Pompei .. fretta non abbiamo…

ROSALIA:  si  fretta non abbiamo ….

GIANNA:    e allora va bene  vi do la camera n° 8 ( a sinistra). Il pranzo è all’una e la cena alle 20..se volete fare prima colazione  Lauretta vi accompagna intanto se mi date i documenti ,li registro e poi ve li restituisco

CARMELA.  Grazie ma prima la camera e poi la colazione facemmo. ( tira fuori il documento e lo porge a Gianna insieme a quello di Rosalia ) ecco qui  ci fate accompagnate in camera?

GIANNA:  si certo Lauretta accompagna in camera le signore e poi gli fai vedere la sala di pranzo

LAURETTA:   e allora andiamo …. ( entrano nella camera 8)

GIANNA: ma  che donne strane! ( finisce di sistemare il registro ed esce)

MELINA: ( bella ragazza .Esce dalla porta n°4  destra sbattendo la porta di destra e si appoggia al tavolo ) non è possibile… non è possibile!

REMIGIO: si andiamo…   è meglio! (escono)

FRANCO: ( Bel ragazzo. Esce sempre dalla 4 e gli si avvicina) è inutile imbronciarsi, ormai la storia è finita! Mi sono reso conto che con te è stato tutto uno sbaglio, sarebbe un errore continuare e credo che sia meglio non vedersi più!

MELINA: allora è stato tutto un sogno?   Eppure mi pareva tutto vero… Mi sembrava che la felicità mi portasse sulle sue ali. Non vedevo barriere tra la vita e me.. io ero la vita.. tra il mondo e gli altri. Mi sentivo eterna tra l’eterno.  Ed ecco che tu mi svegli da questo sogno mendace e mi restituisci la mia identità: essere tra gli esseri, cosa tra le cose!

FRANCO: smettila di recitare! Sono certo che in breve sarai felice con un altro!

MELINA: Non sto recitando, ma saprò affrontare la situazione!  E stanne certo, non verserò lacrime sulle tue ginocchia. Si è meglio che non ci vediamo più, ma desidero che tu sappia che non ho alcun rancore per te, ma solo compassione!

FRANCO: Credo che sia una soluzione buona per tutti e due. Addio

MELINA:  per sempre! ( esce mentre  entrano dalla comune Lisa e Luigi

FRANCO: oh finalmente me ne sono liberato! Tutte uguali le donne! Per tenere un uomo sanno piangere e commuovere, sono senza scrupoli e alla prima occasione si cedono credendo di renderlo schiavo per sempre. Eh ma con me hanno poco da stare allegre)

LISA: ( bella   e disinibita) Ciao Franco! Ho visto Melina uscire, è successo qualcosa? Aveva proprio una brutta cera

LUIGI: (  sui trent’anni’anni persona seria e assennata ) si aveva proprio una brutta cera, sembrava affranta. Era pallida. Tu la distruggi a quella poveretta.

FRANCO: ( avvicinandosi a Lisa ) ma chi è Melina di fronte a tanta bontà. Vieni qui , ti voglio baciare tutta( comincia a baciarla)

LISA: ah ahha coccolone mio .. sta fermo ..non è il momento

LUIGI: povera Melina io la giustifico solo perché   è   innamorata ma tu non la meriteresti

FRANCO: Che ne sai tu delle donne! Lo vuoi capire che vogliono fare solo all’amore?

LUIGI: ci sono anche altre cose importanti nella vita

LISA: Luigi ,non ti sembra che ti preoccupi un po troppo per Melina? Perché non la inviti nella tua stanza o temi che vorrà fare all’amore con te? Ahh ahh ahh!

FRANCO: il dottorino  vive in un mondo tutto suo. Lasciamolo ai suoi studi e alla sua laurea in specialistica!  Noi  invece pensiamo a vivere. Sai ora dove ti porto? In un bel posticino, vedrai ci divertiremo

LISA: Si! Finalmente un po di vita, cucciolone caro!

LUIGI: ( a Franco )Andate ma no svegliatemi quando rientrate, perché domani ho un esame importante .. ah se  Melina  ti cerca cosa le devo dire?

FRANCO: che è bello fare all’amore! E l’amore stasera si fa!

LUIGI: sei uno sciagurato. Un giorno potresti pentirtene, perché non troverai un

cane che ti voglia bene

FRANCO: quel giorno verrò da te! Andiamo Lisa  ( escono)

LUIGI: Povera Melina! ( entra Remigio ) oh professore, già fatta la  colazione?

REMIGIO: oh si! e tu caro dottore? E gli altri?

LUIGI: sono usciti….  purtroppo

REMIGIO. ( siede su una poltrona ) C’è qualcosa che non va

LUIGI:  no al di fuori delle solite prese di posizione  di Franco  con Melina!. Non lo capisco proprio!

REMIGIO: semplice, Franco disprezza, Melina ama. Tutto qui!

LUIGI: si è proprio così professore ( esce Alonso dalla stanza n°7 a sinistra)

ALONSO: ( sui sessanta, baffi e pizzetto e donnaiolo sfortunato ,veste bene e porta sempre delle medaglie sul petto. Entra facendo esercizi di ginnastica ) op ..op buongiorno  amici … ( continuando) fare ginnastica di prima mattina predispone il corpo  e la mente alla scioltezza .op ..op   ..ahia!!! ( rimane quasi piegato in due e non riesce a raddrizzarsi) ahia!!  Maledetta ernia! ( si avvicina Luigi e lo aiuta a sedersi) grazie … ora mi passa.. è L’ernia. Quando vado oltre …. Si fa sentire   aah sta passando

LUIGI:  colonnello, se fossi in voi eviterei però questi sforzi

ALONSO:  un militare anche se in pensione deve stare sempre in forma!

REMIGIO: (ironico)non si sa mai vi dovessero richiamare eh!

ALONSO: eh .. appunto! ( esce  Isolda dalla stanza N° 6 a sinistra)

ISOLDE: ( bella donna sui quaranta, Indossa una vestaglia e parla con accento tedesco)  buongi..orno! Avere già fatto voi  snack?

LUIGI: io e il  professore si …

ISOLDE:  e voi coglionello?

ALONSO: ( alzandosi ancora dolorante e senza darlo a vedere) colonnello! La prego signora… Alonso

ISOLDE :  ( gli si avvicina con malizia) ah  scusate allora  venite mit mir coglionello?

ALONSO: ( prima si imbroncia. Poi si avvicina a Isolda con fare da donnaiolo )  io … voi … mit mir? Si …. Si . Andiamo a fare mit mir .. si dove mi portate

ISOLDE:  ah  noi andare a fare  cornute  milch , e schokolade ALONSO: si  si andiamo  a fare cornuti e … e  o rieste  ( escono)

LUIGI: ..  ahh ahhhh ..  chissà che a capite  o colonnello

REMIGIO: Niente! Quello è da una settimana ospite della pensione e non ancora  ha capito niente!

LUIGI:   però se nessuno glielo dice…

REMIGIO :mai parlare male delle donne! Lo scoprirà da solo! Altrimenti i Isolda avrà un nuovo amante  da sfruttare  o da sposare!

LUIGI: Ne ha avuti tanti uno in più uno  in meno d'altronde è così che campa! Beh professore a piu tardi ,ho da studiare.. ah se torna Melina mi fa il piacere di avvisarmi? ( esce ed entra nella camera 5 a destra)

REMIGIO:  e perché no..  ( prende il giornale sul tavolo  e si risiede in poltrona) ah ah ah   oh vediamo un po le notizie di oggi ….. uhmm le solite .. ( entra Lauretta insieme a Rosaria e Carmela a cui indica la comune per andare a fare colazione)

LAURETTA:(, ha in mano una scopa e un secchio ) la colazione di là ( Carmela e Rosaria escono per la comune) buongiorno professò da dove comincio?

REMIGIO: ( si alza e si avvicina ) eh eh…. Può cominciare da me … se vuole

LAURETTA: professò voi avete sempre voglia di scherzare..

REMIGIO: sa com’è a volte scherzando si dicono tante verità…( indicando la comune)  nuovi arrivi?

LAURETTA: si due turiste siciliane un po strane ( bussano ,entra Gianna,  va ad aprire ed entrano Renzo e Lucia)

GIANNA: prego…. Accomodatevi ….

RENZO: ( su vent’anni, contadino rozzo e ignorante ,ha con se una valigia ed è molto affaticato,guarda Lucia come ad avere assenso) ecco nuj semo Renzo e Lucia…. Io sono Renzo

LUCIA: ( bella ragazza,  sui venti .veste bene ) e io so Lucia!

REMIGIO: ah sono arrivati i promessi sposi!

GIANNA:  ah si ha un camera prenotata per tre giorni per voi, la faccio subito preparare

RENZO: ah ce l’avite stipate?  Menu male va, stavote l’avvucate nun cia fatte fess!

LUCIA:   e menu male! Signò avimme fatte a piede tutte a via  pe veni ccà

GIANNA:   ma non siete arrivati con il treno?

RENZO: e comme no ma quanne simme arrivate  avimme addimmanate l’indirizze vuoste e ce simme avviate pe tutte le strade de Napule

REMIGIO: ma non potevate prendere un taxi?

RENZO: e cher’è ?  ( Lucia gli da un pizzicotto)

REMIGIO: ma come cher’è? È una macchina per il noleggio

RENZO: no … no nuje nun ci dobbiamo andare a nuleggio, nuje  avimme sta ccà!

LUCIA: (  gli fa cenno come a far capire la sua ignoranza)

GIANNA: ( a parte)  professò .. chiste so buone gnurante!

REMIGIO:  me ne sono accorto! E ditemi siete in viaggio di nozze?

LUCIA: magari! …. Ce ne sime scappate da lu paese nuoste

REMIGIO. Ah! E come mai

RENZO: e comme mai? Lu pate de Lucia nun me la vuleva  fa spusà .L’ha prummise  a Cicce cape e vacche pecchè tene chiù sorde de me!

LUCIA:  ma je nun agge vulute, chille tene  vint’anne chiu e me! A panza nnanze e o collostuorte  e po je voglie bene a Rinzuccio mio! E Mo papà mi cerca per darmi le botte

RENZO: e  Cicce capavacche  che si è offeso,  mi vuole ammazzare!

GIANNA: agge capite… ate ca promessi sposi!beh datemi i documenti che vi faccio accompagnare nella vostra stanza

RENZO: (prende il portafoglio e tira fuori il documento e porgendolo)  Lucì damme lo tuo  ( Lucia esegue) signò mi arraccumando nun dicite niente a nisciuno

GIANNA: non vi preoccupate.. ( Chiama Lauretta) Lauretta, accompagna i giovanotti alla 3

LAURETTA: subito signò ( a Renzo e Lucia) andiamo  ( Renzo e Lucia la seguono)

REMIGIO: mah! Siamo agli anni tremila e  le fuitine sono ancora di moda! ( entrano Isolda che va diritta in camera sua  e Alonso. ) oh.. gia fatto?

ALONSO:  la colazione si … il resto. . ( fa l’occhialino al Remigio) siamo a buon punto!

GIANNA:  e te pareve!

REMIGIO: ah quindi… la signora …ci sta?

ALONSO: e come se ci stà !

REMIGIO: non avevo dubbi!

GIANNA:  e come si va ad averli

ALONSO: ( dandosi  arie da conquistatore ) eh si! al mio fascino non si resiste! Colonnello Alonso Torello, hai colpito ancora!

GIANNA: sicuramente! Però…. Se posso darvi un consiglio d’amico s’intende….

ALONSO: dite… dite…

GIANNA: la signora è una tosta… o vi sposa o vi spolpa!

ALONSO; ahh ahhh tranquilli . Non è ancora nata quella che mi  porterà all’altare ! E in quanto allo spolparmi….( ergendosi a dimostrazione di forza) Sono ancora una roccia! ( batte i pugni in petto ma poi tossisce)

REMIGIO:  ( a parte ) dal portafoglio di sabbia! Beh allora auguri! ( esce Isolda)

ISOLDE: oh caro coglionello …sono pronta!

ALONSO: oh cara Isolda ..pure io ma ti sarei grato se mi chiamassi  ( gli si avvicina con aria dolce) …. Alonso

ISOLDE: oh si io da oggi chiamare te A..lonza!

ALONSO: si… ma… Alonso … Alonso

ISOLDE: ma si io capito … A..lonza!( Alonso fa gesti )

GIANNA:  e capecuolle! ah ahh Pazienza Colonnello .. è tedesca!!

ALONSO: beh … imparerà – usciamo cara?

ISOLDE:  oh si caro coglionello

ALONSO: e dalle!  Andiamo … (escono)

GIANNA. Ahh ahh che spasso! Ne vedremo delle belle! .. professò  a dopo vado in sala esce mentre entra Melina)

MELINA:  buongiorno  professore … gli altri sono a fare colazione?

REMIGIO: no no.. l’han  gia  fatto tutti.   Sei venuto per Franco ?

MELINA: no.. avevo dimenticato la borsa e sono venuta a prenderla. ( entra nella sua stanza)

REMIGIO: ( alzandosi va a bussare alla porta di Luigi il quale si affaccia) è tornata Melina….  Penso che vada via subito .Io faccio un salto fuori. A dopo. ( esce e Luigi si accomoda sul divano)

LUIGI: che strano è la vita amare chi non ti ama e soffrire per chi  ama e non è riamata! ( esce Melina)  oh ciao Melina sei tornata! Capisco… volevi parlare con Franco?

MELINA: No avevo dimenticato di prendere certe cose..(  si ferma come a pensare )

LUIGI:  a che pensi?  Su siediti ,se vuoi possiamo parlare …parlando ci si solleva

MELINIA: grazie Luigi. Sei sempre così buono e premuroso con me ma in questo momento mi ci vorrebbe la forza di volontà di San Francesco e la serenità di sant’Agostino e credimi il silenzio talvolta aiuta.

LUIGI: dai non fare così! Vedrai si aggiusterà tutto, vedrai che Franco si accorgerà di avere sbagliato. Lasci che provi io a scrutare il suo cuore.

MELINA: no… lascia stare Luigi . Ormai è finita. Franco ha un mondo tutto suo. Le nostre vite si sono solo incrociate per un istante e ora si allontanano sempre più

LUIGI: E’ strano Melina. Tu parli con tanta tenerezza nei confronti di chi ti ha offesa. Non c’è ombra di  odio nelle tue parole, eppure soffri per colpa sua

MELINA :Non è colpa sua Luigi. Egli ha bisogno di comprensione . E’ come una pagliuzza in un torrente impetuoso, che senza moto proprio, attraversa i vortici e si piega e asseconda l’onda e se  andrò  via  lo farò portandolo dentro di me!

LUIGI:  Te ne andrai per sempre? Ti struggerai al suo pensiero? Ti consumerai al suo ricordo? Ti spegnerai nella sua attesa?

MELINA: non lo so. La notte porta consiglio e domani saprò come vincere il giorno! Ciao Luigi  e .. grazie  ( esce)

LUIGI: Cosa strana è il mondo Chi piange, chi ride, chi soffre ama e chi disprezza odia! (  esce ed  entrano Lauretta e Gianna)

LAURETTA:  signora Gianna, ma voi avete capito bene la storia dei  due innamoratini?

GIANNA: e come no  Lauretta, la solita storia del padre padrone che si ostina a decidere della vita dei suoi figli!

LAURETTA: e meno male che siamo nel 2017! E a pensare che  è ricco sfondato  e potrebbe davvero fare la felicità di sua figlia.

GIANNA: già! Ma come sempre succede un ricco non si imparenterà mai con un povero! E il ragazzo …. Non solo è ignorantello ma è pure poverello!

LAURETTA: Lei però lo ama ! Poverini!

GIANNA: già.. a guardarli fanno tenerezza! Insieme non arrivano a 44anni!

LAURETTA :   e si Lui ne ha 23 e Lei 21 Hanno detto che prima che il padre interviene, vogliono sposarsi

GIANNA: è una parola , non siamo mica in america qui

LAURETTA: ma sono maggiorenni!

GIANNA :  si ma è la burocrazia    a rallentarli! ( entrano Rosalia e Carmela che si accomodano sul divano mentre Rosalia e Carmela continuano a parlare fa di loro)

ROSALIA: (prende un fazzoletto  ) ecco cca sunnu riuscita a pigghiari u suo tovagliolo

CARMELA:  brava!  brava ,dammi ca cci penso iu. i torture dell'inferno gli fazzu sìentiri ( prende un piccolo   pezza e lo avvolge nel tovagliolo poi tira fuori degli aghi abbastanza grandi   ) li viri chisti aghi? unni li infilo a sentirà duluri! ( entrano Isolda e Alonso)

ISOLDE:  oh  salve! Essere già pronta mia camera?  Rosalia e Carmela, seguono  la scena e ogni tanto Rosalia fa gesti di inquietudine trattenuta da Carmela)

GIANNA:: si  lauretta ha appena finito

ISOLDE: ah  bene ..venire con me coglionello .Io faccio vedere a te mia collazione di farfalle

ALONSO : ( contrariato ) Alonso.. meine Dame! .. Alonso!ISOLDE: ( gli si avvicina con sensualità toccandogli il mento )  ma si liebe… A..lonza… tu venire  a vedere mia farfalla.. bitte..ALONSO. ( tutto accalorato ) Si .. vengo …eccome se vengo! ( escono)GIANNA: e quella sicuramente gliela farà …vedere!LAURETTA:   La collezione di farfalle?GIANNA:  la farfalla … Laurè! La farfalla! Una sola!!  Ahhh ahhhh   ahh ahhhh …(a Carmela e Rosalia ) scusate signore  non fateci caso ogni tanto i nostri pensionati  creano situazioni molto divertenti LAURETTA:   e nella vita momenti così  fanno bene all’anima  ahh ahhh GIANNA: ahh ahhh  ( ridono insieme  mentre  Rosalia e Carmela  si danno un cenno di intesa  e all‘improvviso si sente un grido di Alonso)  ahh ahhh sono già cominciate le  gioie dell’amore LAURETTA: ( ridendo anche Lei) ahhh ahhh e che gioie!ROSALIA: a mia… jè parso  'nu grido ri duluriCARMELA: puru a mia! (  Rosalia fa un’altro cenno a Carmela che infila non vista un’altro ago nel bambolotto e subito si sente gridare Alonso ancora piu forte )GIANNA: (  sorpresa al pari di lauretta)  ma si è proprio un grido di dolore! ( si apre la porta  ed Isolda  esce  in  vestaglia)ISOLDE: oh signore venire aiutare  me… prego!GIANNA. Ma ..cosa è successo ?ISOLDE : oh il povero coglionello essere  sentito male e ora essere kaputt!GIANNA ( spaventata)  oh madonna santa!  kaputt?  È morto?ISOLDE:   oh no ..no essere tutto stecken… GIANNA.  Stechen? Eh?…  come steckenISOLDE: come dire voi Lui non muoversi piu ..essere  bloccato! Venire prego venire  ( Gianna e Lauretta la seguano in camera)CARMELA:  o vedesti ? e chistu jè nentiROSALIA: vitti. deve soffrire e poi morire!CARMELA: si sicura? u vvoi propriu  morto? e si poi. . . .se  ti vede e si pente?ROSALIA: ( Come a pensarci) si si spente maritari mi deve e mu deve spiari pi faùriGIANNA(:  esce aiutata da Lauretta e da Isolda   sorreggendo Alonso )   portiamolo nella sua stanzaALONSO: no … no sto bene … mi siedo sulla sedia ! ( lo adagiano sulla sedia) ah ( portandosi una mano alla fronte)scusate non so cosa mia successo  ma ora.. sto bene..( entra Luigi e Rosalia e Carmela si coprono con i veli il volto e si girano di spalle favenfo finta di parlare tra di loro e guardando altro)LUIGI: ho sentito delle grida, cosa è successo?ISOLDE:  ah non so! Lui tutto contento a toccare mie cose  ( Alonso fa gesti come  zittirla ma Isolda non capisce e continua)  tocca su … tocca giu e .. poi ha avuto grande dolore sotto e .. sofort …. Ehnn subitoALONSO: ( con rassegnazione) somosc!GIANNA: ce ne siamo accorti ….ALONSO:  che scorno! Per la prima volta  ho subito una grande sconfitta! Una vera capitolazione!GIANNA:  beh ora riposate un po …. Sa a volte succede!  Andate in camera e riposate.ALONSO.( A luigi ) Si … dottore … me la fate una visita?LUIGI. Si certo, andate in camera , prendo la borsa e vengo…( esce)ALONSO: ( si alza  e si avvicina ad Isolda ) scusate … vado . ( esce)ISOLDE: oh … si  io scuso te--- poverino ( si siede su una poltrona )ROSALIA: ora    noi andiamo   in cameraGIANNA:  ah si certo , è  come avete visto è accanto a  quello del colonnello.. simpatico vero?CARMELA:  si ..simpaticissimo èROSALIA:  e  pure grandissimo figghiu ri puttanaLAURETTA:  nu figlie e puttana?CARMELA… ehmm   ..voleva dire che è dongiovanni è .cosi si dice in Sicilia quando uno è un dongiovanniGIANNA:    ah ho capito è quasi la stessa cosa  si dice  pure a Napoli!  ROSALIA:   ah si? Allora noi andiamo …. A dopo ( escono mentre Luigi va in camera da Alonso e Isolda prende una rivista e legge)LAURETTA: quelle so proprie strane! Mah io finisco di pulire e poi vado ,mi è rimasta solo la 4 (  con scopa e paletta entra nella 4)GIANNA:  io invece faccio un salto dal tabaccaio qui vicino ( esce)GAETANO: (  entra, vede  isolda sola , si guarda intorno e si avvicina) Oh cara Fräulein.. sola‘ISOLDE: si ..sola putroppo …. Oggi tuttò kaputt… anche io… KaputtGAETANO: oh quanto mi dispiace …  cosa avete kaputtISOLDE: je tutta kaputt !GAETANO: e cheste è sicure! Oh come mi dispiace …dove vi fa male? ( comincia a toccarla) qui? . qua ( gli accarezza le ginocchia) forse qui  (entra Lauretta e vede la scena, Gaetano se ne accorge e fa finta di spolverarla) ehh la signora è tutta impolverataISOLDE  ( vedendo il viso feroce di  Lauretta ) oh si io andare in camera per pulire… ( esce)LAURETTA: (si avvicina  a Gaetano tutta furiosa) sei un  traditore… un  rattuso e un viscido!GAETANO: ma che dici Lauretta … non ti riconosco più! ( Lauretta, gli molla un ceffone e un calcio negli stinchi) ahia!!! …ora ti riconosco!LAURETTA:   ah si ? e cheste è niente! ( alza la scopa e lo rincorre per la comune)GIANNA: ( entra e si accomoda dietro il banchetto) oh ! prende la penna e scrive. E questa pure è fattaREMIGIO: ( rientra con un giornale )oh… carissima, stamane c’è un bel sole peccato che siete costrette a rimanere quiGIANNA: eh piacerebbe anche a me però ..  è il mio lavoroREMIGIO: sentite, perché oggi pomeriggio quando tutti riposano non venite a fare una passeggiata a piedi con me? Si prende un bel caffè e si gode di questo bel sole primaverileGIANNA: caro professore Lei mi tenta moltissimo ma…. chi si occupa poi della clientela?REMIGIO: c’è sempre  vostro fratello! .GIANNA: professò, Gaetano  non è buono a far niente e non ha voglia di fare niente. Solo una cosa  sa fare….. o don Giovanni da strapazzo! REMIGIO: Lauretta non potrebbe? Sa vi voglio confessare una cosa: Oggi è per me una giornata speciale, è il mio compleanno e credetemi non c’è persona al mondo più di Lei  con cui desidererei festeggiarlo! Anche solo con un semplice caffè!GIANNA:   e va bene professore..chiederò a Lauretta di sostituimiREMIGIO: oh lei non sa come mi rende felice…  esco per un’altra passeggiata e non vedo l’ora che arrivi oggi … a dopo  GiannaGIANNA:   a dopo professore … a dopo Remigio  ( Remigio, gli bacia la mano ed esce) però ..che simpatica persona  ( entrano Renzo e Lucia )LUCIA: ( si avvicina al banco e consegna la chiave) la chiave signora noi facciamo una passeggiataGIANNA:  grazie . fate bene oggi è una splendida giornata.. ah se al ritorno  non trovate nessuno potete benissimo prendere la chiave ( indicando il quadro delle chiavi) è qui vedete?RENZO: si si…  ho veduto … allora noi usciamo .. ( escono)GIANNA: (  li osserva andare via ) mah speriamo che riescono nel loro intento ( entra Lauretta)LAURETTA:  stamattina è mala jurnata! Vado  a pulire alla 4  ( entra nella 4)GIANNA:  boh … chissà che gli è successo! ( entra Carmela)CARMELA:  salve … mi dite dove troviamo la fermata dell’autobus?GIANNA:  ma certo! ( prende un foglio) la fermata si trova appena girate l’angolo a destra e… qui (porgendo il foglio ) ci sono tutti gli orariCARMELA:  grazie…  (  si siede sulla poltrona e comincia a rovistare nella sua borsa mentre rientrano Renzo e Lucia tutti spaventati)LUCIA: ( vanno al banco ) oh  signora ci aiuti! Per favore!GIANNA: ( sorpresa) ma ..che succede!LUCIA: è qui .. è qui ci ha scoperti! ( Carmela segue la scena con interesse)GIANNA:  ma chi … chi vi ha scoperto?RENZO: Cicce capevacche  signò! l’avimme viste ca veneve a chesta parte e subito ce ne simme fuiteGIANNA:   e .. vi ha visti?LUCIA :  no signò,non ci ha visti ma sono certa che verrà qui! Quella carogna dell’avvocato si sarà sicuramente venduto e gli ha detto dove stiamo!RENZO: aiutateci signò! Chille ma m’accide!GIANNA:  andate in camera e chiudetevi a chiave… ci penso ioLUCIA:  grazie signò ..grazie (prendono la chiave e vanno via)CARMELA: ( si alza e va da Gianna ) ma chi sono ?.. chi li vuole male?GIANNA: eh! due ragazzi che si amano e sono scappati da casa perché il padre non vuole che si sposanoCARMELA:  e il padre vuole uccidere il ragazzo?GIANNA: no ..quello che sta venendo è il  pretendente  a cui il padre aveva promesso la figlia …  e si vuole vendicareCARMELA:  ah è nu fetuso!GIANNA:   fetuso? CARMELA:   un malvagio … GIANNA.   Ah si … una persona cattiva  ( entra Francesco ( Ciccio )FRANCESCO : (Sui quaranta,  veste bene ma è imbranato nei movimenti. Ogni tanto    torce il collo a sinistra ,strizza l’occhio e non vede bene )si guarda intorno come a cercare qualcosa)GIANNA: (  lo osserva ) desiderate qualcosa?FRANCESCO: una camera… ce l’avete?GIANNA.: spiacente ..siamo pieni!FRANCESCO: ah … e … dicite  ( torce il collo a  sinistra e strizza l’occhio )per caso fra i vostri clienti non c’è  na certa Lucia Scapece e nu certo Renzo  Pennacchio? Sapete  so miei amici e mi hanno diciuto  di raggiungerli propeto qui!GIANNA: ( apre il registro e fa finta di guardare ) no mi dispiace non ci sono. .FRANCESCO: ma po essere   che veneno  più  tardi..( torce il collo e strizza l’occhio) vi dispiace se aspetto qui? GIANNA:  no affatto ..fate come volete  ( Carmela, si alza e va via alla 8) ora e permettete vado di là FRANCESCO: uhmm ( si guarda intorno) eppure l’avvocato ma ditto che stavano qui! O la signora ma ditte na bugia  o nun  so ancora arrivate. Intanto do uno sguardo in giro  ( va verso la camera n° 5 a passi felpati e comincia ad origliare ma  nel frattempo la porta si apre,  e prende un colpo al naso  all’uscita di Lauretta ) ahia !! che dolore ( si porta la mano al naso) che dolore !!LAURETTA: ( ha in mano una paletta con lo sporco e una scopa) ma.. lei chi è? FRANCESCO: io?  stavo guardando ( Indica un quadro vicino alla porta) quel quadro …e mi songo abbassato un po per vederlo e….LAURETTA: (posa la paletta   e la scopa ) mi dispiace …. Vi ho fatto male ?FRANCESCO: un poco ma ( torce il collo e  strizza l’occhio) è passatoLAURETTA: volete qualcosa? Avete gia chiesto?FRANCESCO : si ..aggio chiesto gia …cercavo due giovani che dovevano venire qui ma… la portiera ha detto che non ci sono e.. aspetto che forse arrivanoLAURETTA:  ah… ( voltandosi di lato) e chiste adda essere uno ca cerca i  promessi sposi!  E aspettate pure .. io vado di là….( prende la paletta e la scopa e nell’andare verso la comune  gli cade una buccia di banana ) FRANCESCO: ( prima si siede e poi si alza come a pensarci su, si guarda intorno) uhmm…. Meglio controllare ( va a destra alla 5, non sente niente ) uhmmm qui non c’è nessuno … (va verso destra non vede la buccia di banana e precipita a terra) ahia maledizione!( si tocca la schiena e prende la buccia di banana in mano) ahia che botta!( si alza e con la buccia di banana in mano va verso le porte di destra ) uhmm ( si ferma all 8) qui è entrata la signora di prima.. vediamo in questa!( comincia ad  origliare alla 7 ma improvvisamente si apre la porta con violenza e viene buttato dietro con forza e rimane svenuto  mentre esce Alonso tutto contento e raggiante ,seguito da Luigi  e nessuno dei due si accorge di Francesco a terra svenuto)ALONSO: oh grazie dottore lei mi ha ridato la vita! Sa mi sono sentito perso… e capirete dopo tante battaglie mai perse ( indicando in mezzo alle sue gambe) Lui … ha capitolato! Ma allora è sicuro che è stato un malessere passeggero?LUIGI:  ma certo. Lei ha una salute di ferro!ALONSO: ( indicando in mezzo alle sue gambe   e con tono militaresco)   Quindi Lui … tornerà a combattere? Tornerà vincitore dalle battaglie?LUIGI: si ..però…ALONSO: però …?LUIGI: considerato la vostra età al fine di non finire subito le munizioni,  io vi consiglierei di prendere un aiutino … ALONSO: un aiutino? Altre munizioni?LUIGI:( prende un foglietto e scrive) ecco qui … prendete una pilloletta un’ora prima della battaglia e vedrete che  vincerete battaglie memorabili!ALONSO: ah bene , esco subito e vado a comprarle ..grazie… ( esce)LUIGI: e io mi rimetto a studiare ( entrano  Carmela e Rosalia Luigi rimane sorpreso, va verso Carmela ) … Zia Carmela  tu qui? ( guarda Rosalia ) mamma pure tu? E che ci fai così vestita?ROSALIA: ( fa cenno di fare silenzio) zitto figghiu mio in incognita siamoCARMELA:  gita turistica fu e e nun vulemu far sapiri ca semu cca  pi nun metterti 'n imbarazzo, nuatri visitiamo a citta e ci  nni amuROSALIA: Nun ti preoccupare, fa conto ca nun cci conosciamoLUIGI:   e va bene però oggi pomeriggio usciamo e andiamo insieme a visitare la cittàROSALIA: Comu vvoi figghiu miu ma cca nun cci conosciamoLUIGI:  come vuoi anche se non capiscoROSALIA: Tu nun devi capìri, devi obbedire a to matriLUIGI: come volete voi … vado a studiareCARMELA:  mìenu mali. pirò glielo potevi diri u perchè ! sìenza ri luigi nun sapevamo ca u fetuso era cca  ( all’improvviso si sente un lamento e si volta)  ah .. l’altru fetuso è …jè a terra  e pare ca sta mali ( si avvicinano)  che avete?FRANCESCO: non lu saccio   ..aggio pigliato na botta in capa   songo svenuto…aiutatemi ad avizarmiCARMELA:dammi una mano Rosalia (  lo aiutano Ad alzarsi e a sedersi sulla poltrona ) ma voi ancora male state…siete tutto sudato… datemi un fazzoletto che  vi asciugo  (Francesco fa segno di prenderlo nella sua tasca e Carmela esegue. Gli  asciuga il sudore in fronte e sulla nuca ,poi si mette il fazzoletto in tasca) ora non vi muovete e riposate un po . ( entra Gianna )GIANNA:  ( a Francesco ) siete ancora qui!FRANCESCO:  si… ma …. ( si porta una mano al volto ). mi sento debole…ROSALIA: il signore non sta bene .. poco fa è svenutoGIANNA:  svenuto?  Oh mi dispiace … venite con me… aiutatemi a portarlo in sala da pranzo …. Gli diamo qualche cosa che lo tira su ..così dopo può andare via ( Carmela e Rosalia aiutano Gianna e portarlo via ed escono) FRANCO.(   entra con Lisa )andiamo a vedere Luigi che faLISA:   ma aveva detto che non voleva che lo disturbassimoFRANCO: ma dai un po di tregua gli farà bene ( bussa e Luigi si affaccia ) ancora studi dottorino?LUIGI: magari… oggi pare che in questa pensione è finita la paceLISA: già … è ancora in pena per MelinaFRANCO:  ancora pensi a Melina ?… lasciala stare. Quella ragazza ti ha stregatoLUIGI:  non la meriti FrancoFRANCO: infatti non mi interessa.ma ti vuoi rendere conto che le donne sono tutte uguali? Che stanno con uno finchè fa comodo a loro? E che per convincere e commuovere hanno sempre le lacrime pronte? Tu sei troppo ingenuo. L’amore …quello cantato dai poeti esiste solo nella fantasia!LUIGI: quello esiste in chi ama!FRANCO: ti sei lasciato incantare da due lacrimucceLUIGI: non ha versato alcuna lacrimaLISA. È una donna fredda e calcolatriceLUIGI. È una vera donna!FRANCO:  le vere donne sono quelle che ti danno l’amore e non ti chiedono mai niente.LISA: ma via Luigi.. fa come me! io vivo la vita com’è! Oggi questo, domani quello; mi diverto e faccio l’amore senza mai chiedermi il perché. I grandi problemi non mi interessano: l’eterno, la morte, l’amore ,la pietà! Sono tutte parole senza significato. Oggi sto con Franco, domani chissà. .forse con te? Non frenerò i miei desideri ne il mio corpo. E’ la vita! LUIGI: E’ una vita vuota, senza ideali e senza virtù la tua!FRANCO: La vita è bella se si vive! LISA:  e felice è chi freni al piacere non ha!FRANCO:  giusto! Ricordi il carp diem di orazio? Prendi quello che di bello ti capiti e non crearti tanti problemi!LUIGI: Povera Melina! FRANCO: perché tanta pena per  lei? Ne sei forse innamorato? Se è così perché non glielo dici? Può darsi che commossa da tanto affetto ti si concede e così finiscono i vostri affanni!LUIGI: e già! Tutto semplice per te  vero? Non capisci che lei conosce un solo amore? E che per esso vive e per esso muore? Non ha altri posti per nessuno nel suo cuore! Ama te e nessun altro!LISA: No! Non è così! Se tu l’ami perché non combatti?  Perché non cerchi di conquistarla? Ella ormai è fragile…. È il momento buono. No! Tu non sei capace di lottare  non te l’ho mai visto fare. Tu accetti tutto fatalmente, non so se per scusante o per viltà!LUIGI: Ogni uomo ha il suo destino! Ogni uomo è niente nel tutto! Nessuno è mai riuscito ad  ottenere  l’amore con la forza! Un sentimento che prorompe dal cuore che nessuno può deviare o assecondare la sua volontà. Ora lasciatemi solo …. Ho bisogno di calma…. (entra in stanza)LISA: beh ..forse è meglio che andiamo anche noi .. sento delle voci  ( entrano nella stanza di Franco)GIANNA: (  entra insieme a Carmela, Rosalia e Francesco) avete visto? state meglio!FRANCESCO. Si stongo meglio ma non ancora aggio capito cosa mi ha cogliuto!GIANNA: forse avete avuto un giramento di testa ..a volte capita….ROSALIA :  Carmela,io vado in camera,prendo la borsa e scendo subito( esce mentre  Isolda  entra e Carmela si accomoda sul divano)ISOLDE: (  prima bussa alla camera di Alonso ,poi non ricevendo risposta va da Gianna) salve .. avete voi visto il coglionello dove andare?FRANCESCO: ( la guarda con ammirazione allungando il collo e strizzando l’occhio)GIANNA:  il coglio…. Ah il colonnello! la chiave è qui ..forse sarà uscitoISOLDE: ( si accorge di Francesco che la guarda, lo snobba e va verso la porta )FRANCESCO: ( A Gianna) scusate visto che qui non avete posto potete darmi l’indirizzo pe nu buono alloggio?GIANNA: ma certo … c’è una pensione all’altro lato della città molto carina e…FRANCESCO: oh no niente pensione! Io vado in  hotel e minimo a quattro stelle!ISOLDE: (  si volta e comincia ad interessarsi )GIANNA:  ah siete un benestante!FRANCESCO: certo  io posseggo na grande azienda agricola cu tanti lavoranti e con tutti i soldi che tenco m’avesse accuntentà  e na  pensioncina? ( Isolda si avvicina)GIANNA:  ah e allora gli do l’indirizzo di un bell’hotel in via marina  ( prende un bigliettino  e glielo consegna) ecco qua FRANCESCO : ah bene! ( guarda Isolda con interesse) Ora però aspetto un altro poco non si sa mai …ISOLDE: ah  voi non essere di Napoli vero?FRANCESCO: ( con piacere) no io  sono della zona del  matese. A servirvi Francesco CapozzoneISOLDE: (  con fare sensuale) oh molto piacere …signore ca..zozzoneFRANCESCO:( allunga il collo a sinistra e strizza l’occhio) Capozzone .. gentile signora… ma prego mi potete chiammare Francesco oppure …. Con fare comico …Ciccio|ISOLDE .  ciccio? Oh bello … Ciccio bello ahh ahh siete molto … liebenswert …. Come dire …. Sim..patico ecco! ? ( entra Alonso e osserva  la scena)FRANCESCO : e voi molto attraente …la pozzo invitare  invitare a prendere un caffè ?ISOLDE: oh.. sicher…..sicher FRANCESCO: no .. non fumo .. mi dispiace  GIANNA:la signora voleva dire  certamente che accetta  ( entra Rosaria e si siede vicino a Carmela)FRANCESCO :  ah  che piacere ( Alonso si avvicina ad Isolda )ALONSO: oh mia cara .. eccomi qua… tutto a posto .. sto benissimo!  allora usciamo?CARMELA : ( A Rosaria ) mo si ni accorge si sta beni. anzi. si stanno beniISOLDE:  ah io ho piacere che tu stare bene coglionello ma avere gia preso impegno ( indicando Francesco ) con CicciobelloGIANNA:  ahe… mo accumince nata storiaALONSO: Cicciobello Lui? ( lo guarda e Francesco allunga il collo e strizza l’cocchio) ahh ahh tu Ciccio bello? Ahh ahh mi mi faccia il piacere ( ride con gusto) ahha ahhh FRANCESCO: ohe ma chi si? comme ti permetti?ALONSO: e mi permetto si! io sono il colonnello Alonso Torello  FRANCESCO: ( allungando il collo e strizzando l’occhio) tantu piacere e io so Francesco Capozzone    e  mo levate a nanze ca la signora esce con meGIANNA: signori vi prego,,un po di contegno…calmateviISOLDE: ma si!  prego signori abbandonate cattivi discorsi… ALONSO: ahh ahhh io non abbandono mai  il terreno  di caccia! Vai Via tu!CARMELA (  non vista ,tira fuori dalla borsa  due piccoli bambolotti di pezza  avvolti nei fazzoletti  e un ago ) ùara vi sistemo iu pi i festeFRANCESCO: ah no e allora mo ti faccio vedere io! ( alza mano per dare un schiaffo  e all’improvviso sente un dolore al braccio che lo blocca) ahia!!GIANNA: ahe le venute nate attacche e mo nun se ne va cchiù!ALONSO: ahh ahh è pure paralitico !(  si porta improvvisamente la mano al sedere e grida) ahia ahiia !!  che dolore (   entra Lauretta, Gaetano  e osservano la scena insieme a Gianna) CARMELA:(punge con l’ago prima uno e poi l’altro in sequenza in modo che Alonso e Francesco si muovono toccandosi le varie parti del corpo e gridano come se facessero un balletto comico intorno ad  Isolda   mentre escono anche Franco ,Lisa e Luigi dalle rispettive camere)GIANNA: ma… che fanno ..ballano e si lamentano? (  alla fine ..Alonso scappa nella sua camera e Francesco scappa via dalla comune  fuori dalla pensione) LAURETTA: mamma mia non ho mai visto na cosa del genere ..sembravano due pullicinelleROSALIA: nun erano pulcinella signò...! erano pupi siciliani!FINE PRIMO ATTOSECONDO ATTOLa scena è quella del primo atto. Sono le prime luci dell’alba e la hall è in semioscurità. La porta della stanza di Isolda si apre lentamente e come a spiare se vi fosse qualcun nella hall, Gaetano, si affaccia lentamente ,poi accertatosi che non vi è nessuno, esce con le scarpe in mano .GAETANO: ( si siede sulla poltrona e comincia a mettersi le scarpe)mamma mia  e che nuttate! Si nun me sto accuorte chelle me se scole! E nun voglie penzà si se n’accorge Lauretta…. Mamma mia ! Andiamo ad aprire va speranne ca ogge nun succede nisciunu casine ( si alza, Sbadiglia e accende le luci , va verso la comune e apre la Hall e rientra) Oh …tutto a posto…( va verso il  banco, sistema il registro,prende il telefono e compone un numero ) Buongiorno  mia dolce Lauretta…. Sono le sette. ( allontana dall’orecchio il telefono come  se sentisse delle urla)  mamma mia e comme sta! Tutte   e matina  è a stessa storia je po diche ma pecchè me dice da sveglià! ( entra Gianna) Ciao Sorella … GIANNA: e ciao fratello! Addò si state stanotte?GAETANO:   dice a me?GIANNA: No a chill’ate ca passa mieza a via! Tu e capite ca le fernì? Quante vote te l’agge ditte? Tu  l’ospite da pensione nun le da fastidie!GAETANO: e… chi  ce lo  dà … o fastidie!GIANNA:  è certe .. le daie nata cosa! Pienze ca nun o sacce  ca  spisse te  passe  a nuttate dinto o liette da tedesca?GAETANO: ohe …( fa cenno di stare zitta) shhhh !  nun sia mai o sente Lauretta chelle nun me vorrà chiù !GIANNA: chelle t’avesse taglià tutte cose! Siente o a fernisce oppure cio diche! E… nun perdere tiempe che  siciliane chelle  te fanne o servizie! E mo va… va in cucina  e accumince a sistemà pa culazione che mo vide comme arrive pure Lauretta. Entra Luigi , ha con se un libro e una cartella) Buongiorno signor Luigi … oggi avete l’esame eh?LUIGI: Buongiorno signora Gianna . Si oggi è l’ultimo esame prima della laureaLUIGI: grazie sto aspettando Melina, anche Lei oggi ha un esameGIANNA:  allora  un grande in bocca al lupo ! ah se volete  fare colazione, accomodatevi in sala c’è GaetanoLUIGI: oh si grazie …. ( Luigi si siede sulla poltrona e guarda l’orologio)GIANNA : ( lo osserva)  chiste pure è Siciliano ed è tanto un bravo ragazzo( entra Lauretta)  ah meno male ca si arrivate. Va subito in sala che stamattina fanno colazione subitoLAURETTA: ( vede Luigi ) buongiorno!   e  Gaetane ?GIANNA: sta già llà … ma è comme si nun ce stesse!LAURETTA:  e o sacce! A chille a fatiche ce fa male e chelle poche che fa o fa pure na chiavica! Meno male che ci sei tu a dirigere si no sta pensione putesse chiudere! ( esce)LUIGI. ( guarda L’orologio) strano a quest’ora Melina dovrebbe già essere qui…. ( si alza e va verso Gianna) permettete, chiamo Melina GIANNA: ( gli passa il telefono ) prego… il numero della stanza lo sapeteLUIGI. ( compone il numero della stanza)….niente non risponde…GIANNA: starà facendo tardi … noi donne siamo così  facciamo le cose sempre all’ultimo momentoLUIGI:( guarda l’orologio )  ma  ha l’esame  alle nove !Va bene.. faccio un salto su.. ( esce dalla comune mentre dalla stanza di Rosalia si sente cantare Ciuri Ciuri)ROSALIA:  dalla sua camera:Ciuri ciuri, Ciurì di tuttu l'annu l'amuri ca mi dasti ti lu tornu... Ciuri, ciuri ciuri di tuttu l'annu l'amuri ca, mi dasti ti lu tornu.GIANNA:  ahe…. E che jurnata se schiarata! ( si avvicina alla porta e bussa) signò.. per favore cè gente che dorme  ancora  ( ode  silenzio e va via) sta fresca a  Siciliana! ( esce  Alonso e vede Gianna)ALONSO:  Signò. Avete accesa la radio?GIANNA:  per carità! ( entra Lauretta)ALONSO:   mi era parso di sentire…. Mah ( esce)LAURETTA: signò pure je agge sentite e cantà…  ( entra Remigio)GIANNA: eh so e siciliane l’hanne  fatte e notte!REMIGIO:  buongiorno signore belle! (  entra Luigi di corsa)LUIGI: ( a Gianna) signora per carità … venga Melina sta male portate la sua chiaveGIANNA: ( prende una chiave e lo segue) andiamo Lauretta! (escono seguite da Remigio) GAETANO: (   entra  e guarda )  e dove è andata? Lauretta ma ditte ca …..( sente dalla stanza di Rosalia cantare: Ciuri Ciuri, Ciuri’ di tuttu l’annu l’amuri ca, mi dasti ti lu tornu Ciurì Ciuri. E chi è? Ah è a siciliana! E cheste è nata ca ce prode ( va verso la sua camera mentre Rosalia continua a cantare) Signò a gente dorme! ( ode silenzio e via)ALONSO: ( esce apparentemente nervoso e va verso Gaetano ) avete acceso la radio?GAETANO:  chi io? nossignore .. viene da fuori! ALONSO:   ah chesta canzone mi ossessiona! ( Alonso fa gesti e va via e subito dopo entrano  Gianna, Lauretta  con    Remigio  e  Luigi    che sorreggono Melina svenuta )  che succiese?GIANNA: mitte in moto a machina e fa ambresse purtate a signurina all’ospedale qui vicino . Io intanto telefono al pronto soccorso che state arrivando GAETANO:  subito … andiamo  ( esce con  Lauretta  e Luigi che sorreggono Melina mentre Remigio si siede sulla poltrona  sconfortato)GIANNA: (va al banco e prende il tel.) pronto Ospedale Don Bosco? Sta arrivando una giovane …si è avvelenata …. Si … grazie!REMIGIO: mio Dio! Come si può arrivare a questo! ( entrano Franco e Lisa e osservano  Remigio)FRANCO:  ( gli vanno vicino)  professore è successo qualcosa?  Prima abbiamo sentito cantare poi abbiamo sentito un trambustoREMIGIO:   la vostra amica Melina …ha tentato il suicidio..  Luigi, il signor Gaetano insieme  a Lauretta  l’hanno portata in ospedale.. speriamo bene!LISA: Melina ..il suicidioGIANNA : si! e meno male che Luigi è  andato sopra e si  è accorto che qualcosa non andava, così ci chiamato ,abbiamo  aperto la porta e l’abbiamo trovata sfinita sul letto FRANCO: non ci posso credere!LISA: (  acida) noi donne pur di non perdere siamo capaci di fare qualsiasi cosa!REMIGIO: già! Anche perdere la vita? Melina è una ragazza sensibile  che crede davvero in sentimenti reali e non finti! Per fare quel gesto, si sarà sentita persa , privata di un amore che pensava essere la ragione della  sua vita!FRANCO: dove l’hanno portata?GIANNA:  qui vicino ….  al Don Bosco FRANCO.( A Lisa) andiamo   ( escono ed entra Alonso)ALONSO: oh professore, stamattina non si riposa! chi canta chi grida ma cos’è? ( si siede sulla poltrona REMIGIO:( si alza)  eh che deve essere! A volte mi chiedo se è più forte la vita o la morte…se l’amore può davvero far morire e la vita invece dare felicità!GIANNA: bel rebus! Avete mai provato a risolverlo?REMIGIO: Si! Penso  sia la vita la più forte ! Perché  quando si ama o si si odia oppure quando si gode o si soffre lo si sente dentro! Ed io detti sentimenti li ho sentiti tutti! Voi no forse? ALONSO. Si e avete ragione! E talvolta le necessità della vita soffocano i sentimenti più nobili! Ed io ne so qualcosa!  La mia vita è stata segnata proprio  da  uno dei sentimenti più nobili L’amore!REMIGIO : già l’amore!  Non vorrei essere indiscreto, ditemi della vostra storia se non vi è di peso  ALONSO: c’è poco da dire. Ho sacrificato il mio vero e unico amore per la carriera e la paura di essere messo fuori casa dai miei.GIANNA: ( come risvegliata dal suo da fare) permettete Colonnello? ma se era vero amore perché sacrificarlo?ALONSO:   a quei tempi ero molto giovane. I miei avevano fatto tanto per farmi entrare in accademia ed io ce l’avevo messa tutta! Giovane sottotenente Mi trasferirono a Catania e lì incontrai il mio amore! Ero pazzo di LeiGIANNA:  embè? Che successe poiALONSO: successe che dopo un pò mi confidò di essere incinta.  Lei non era di Catania ma di un paese vicino e il fatto  mi sconvolse. Cominciai a temere che non fosse vero  .Che fosse una manovra per farsi sposareGIANNA: e quali problemi se l’amavate.ALONSO: problemi? A quei tempi  noi militari di carriera non potevano sposarsi se non a compiuti i 25 anni e figuratevi poi lo scandalo! Mi avrebbero cacciato ! Mi confidai con un mio amico e Lui mi disse che già  molte donne  avevano incastrato vari colleghi con la scusa di essere rimaste incinte. Mi confidai poi con mia madre e Lei disse tutto a mio padreREMIGIO: credo di capireGIANNA:   cioè?ALONSO: mio padre prima mi violentò psicologicamente e poi si adoperò per farmi trasferire ad Aosta . Di là fui poi inviato in missione all’estero e per anni  ho girato il mondo  …  non  seppi più nulla di Lei!  Non mi sono sposato e per la vergogna non sono andata a cercarla e poi dopo quarant’anni chissà se l’avrei  più riconosciuta.GIANNA:   e se fosse stata davvero incinta?ALONSO: e questo è  il mio tormento. Voi mi vedete allegro e scanzonato ma dentro di me alberga la tristezza. Specie quando sono solo. Ecco perché vivo in una pensione. Per stare in mezzo agli altri.REMIGIO: già…. E non siete l’unico .  Beh io vado a fare colazione .   ( a Gianna) se ci sono notizie ..mi piacerebbe sapere. A più tardi   e speriamo beneALONSO: forse è meglio che venga anche io ..andiamo ( escono insieme)GIANNA : si speriamo bene. .povera ragazza!( apre il registro ) dunque….  ( dalla comune entra Francesco. Gianna  lo guarda con preoccupazione ) ahia! ..FRANCESCO: ( si avvicina al banco ) buongiorno….   Per caso sono arrivati … le persone che aspettavo?GIANNA: no… non è arrivato nessuno…FRANCESCO: e allora se permettete aspetto … anzi  ..  faccio una passeggiatina   qui fuori e torno ( esce)GIANNA : (  rivolta al pubblico)  mamma mia… fammi andare ad avvertire i ragazzi….    ….…. ( entrano Gaetano, Lauretta  ,Franco e Lisa )GIANNA:  uh ..meno male! Ditemi come stà? Si è ripresa?GAETANO: si meno male che Luigi è intervenuto subito . Sta bene FRANCO:  signora Gianna. Io e Lisa lasciamo la pensione… fateci il contoGIANNA:  andate via?FRANCO:  si… è meglio. .ora che  Melissa è fuori pericolo .Quando si sveglierà troverà Luigi al suo capezzale e ..saprà dargli conforto. Ditele che mi perdoni…. vi prego!GIANNA:  come volete… sarà fattoLISA:  vieni Franco…. Facciamo le valige e andiamo  ( escono )GIANNA: ( a Gaetano) Io vado in sala colazione … stai un po tu qui  ( esce)GAETANO: (   si siede ) ah nu poche e ripose! ( entra Francesco ) desiderate?FRANCESCO:  site il portiere?GAETANO:   portiere e.. padrone!FRANCESCO: posso sedermi un po ? sto aspettanne certi amici che devono venire qui GAETANO :  accomodatevi pure  ( Francesco si siede ed entrano Lisa e Franco con le valigie pronte) ah siete già pronti?FRANCO:si avete fatto il conto? GAETANO:   e quello è semplice siete stati qui per quindici giorni moltiplicato 50 ..fanno 750 euro!FRANCO: bene.( tira fuori un assegno.. scrive  e lo da a Gaetano) grazie di tutto e ..arrivederciGAETANO. Arrivederci!FRANCESCO: (   si alza e allungando il collo) a  stanza che se libberata è impegnata?GAETANO : ( apre il registro e guarda) no! È libera!FRANCESCO :   ah che bella cosa! La piglio io!GAETANO:  per quanti giorni?FRANCESCO : non lo so! Po vedimmeGAETANO: allora  vado a chiamare Lauretta che va prepare! ( esce)FRANCESCO: ( va verso la stanza di Isolda )ah E  qui ce sta quella bella femmina di ieri….. uhmmm mi piace assai…… ( fa per bussare e la porta si apre) oh ! ISOLDE: oh…. ( entrambi) che piacere! Ohhh ahhhh voi bussare mia porta?FRANCESCO: e voi avere sentito mia presenza!( strizza l’occhio e allunga il collo) Ohh ahhhh  come siete bella! (  fanno lazzi mentre  entrano Gianna  e Lauretta che si godono la scena )GIANNA: (   a parte a Lauretta) eh e Gaetane cia fatte natu bellu servizie! E mo?ISOLDE : ( civettuola) oh grazie! Voi molto art… molto art!FRANCESCO: eh  si!è certo … state in mano all’art! eh .. che fate stammatina?ISOLDE  oh io non avere nichts zu tun FRANCESCO:  zum..zum tun ? si a me piace fare zum zum  tum..( si avvicina toccandola come ad abbracciarla ma lei in modo gentile si ritrae)ISOLDE:  ah voi non avere capito!  io avere detto di non avere niente da fare ! FRANCESCO. Oh allora perché non uscite con me? io vi porto a fare colazione al meglio bar di Napoli e poi a fare na bella passiataISOLDE:  oh si a me piacere ma voi fare brava persona con me! io essere donna  gut

und scheuen

FRANCESCO:   noo!  voi non siete und  scema … anzi… ( vede Isolda contrariata e chiede  a Gianna) ma che ha ditte?

GIANNA:  che lei è buona e timida!

ISOLDE:  ah… io andare a prepararmi e voi  aspettare qui eh  ( Francesco annuisce  e Isolda esce)

FRANCESCO: Pe essere ..bona …è  sicure!  ( a Gianna ) diciteme na cosa

GIANNA:  si dite

FRANCESCO: ma la signora è veramente una brava donna?

GIANNA:   e avete voglia!  E na brava e… belladonna!

FRANCESCO:   ed è pure na femmina seria?

LAURETTA:  ma sicure! Chi l’ha conosciute na parlate assai buone….chelle quanne fa …. E cose… e sape fà !

FRANCESCO: ( allunga il colllo e  l’occhio che  strizza)   sapete, a me mi piace assai assai….  Appena lagge viste …. Mi so innamorato

GIANNA: ah… bravo…. E vuie facite n’affare si va spusate!!

FRANCESCO:   io ero venuto qui pe n’ata cosa ma si me riesce  e cunvicere a signora IsoldE che mi importe e llati cose! Che dite ci riesco?

GIANNA:  ah ma certo..vuie site nu bell’omme! E po tenite na cosa che piace tante a signora! ( a parte ) e sorde!

FRANCESCO: ah si e cosa?

GIANNA:  e baiok tenite tante baiok

FRANCESCO :  e che so  e   baiok?  Na cosa bona?

LAURETTA:  si si e vo spieghe a signora ( entra Isolde )

FRANCESCO: ohhhhh che bellezza!

 ISOLDE:  io sono pronta … andiamo?

FRANCESCO:siii e come no ..andiamo che poi passiamo pure  dal mio albergo a ritirare la valigia! ( escono)

GIANNA:  mi sa che stavote  a tedesca ha truvate nu chiochiere permanente!  ( a Lauretta)  mo stamme dinto o casine! Va avverti i ragazzi e falli scendere giù! ( Lauretta esce)Vo dicere che le truvamme n’ate albergo!  ( entrano Rosalia e Carmela)

ROSALIA : buongiorno …la colazione è pronta?

GIANNA:  ma certo ….. è dalle sette che è pronta cioè  da quando vi siete fatta la cantatina

CARMELA:  e ci dovete scusare vecchia abitudine è!

GIANNA: si ma…. A quell’ora c‘è gente che ancora dorme

ROSALIA:  avete ragione…. Andiamo Carmela …..permettete  ( escono)

GIANNA:  embè quanne ce vo ..ce vo ( entrano Renzo, Lucia e Lauretta) buongiorno ragazzi ..Lauretta vi ha detto ?

RENZO:  si…. ce la ditte e ora?

GIANNA: ora vi trovo un'altra pensione e così starete al sicuro

LUCIA:  signò ,noi al sicuro non ci saremo mai se non ci sposiamo!

RENZO: aiutateci signò..vuie ci putite essere mamma!

GIANNA: e vi sto aiutando  che altro posso fare?

LUCIA: aiutateci a spusarce!

GIANNA:  a sposarvi? Ma… che dicite? Ce vonne e carte po comune ..a pubblicazione e testimone ..na chiesa e ..o prevete!

LUCIA: noi abbiamo tutto…. ( apre la borsa) cca ce stanne i documenti del comune … li abbiamo fatti in gran segreto  e…. signò aiutateci…. Mio padre solo così può accettare la cosa! Al nostro paese non possiamo tornare se non sposati

RENZO: si no a essa o pate a chiude dinte o cunvente e a me si nun m’accide capevacche maccide isse!

GIANNA:  ( pensa scuotendo la testa ) io vorrei tanto aiutarvi ma…. e carte do comune e va buone ma a e pubblicazione ..a chiesa  .. o Prevete…

LAURETTA: signò …. Pruvate cu  Don Paolo!

GIANNA:  tu si pazz! Cu Don paolo è guerra aperta figurete si …. O facesse

LAURETTA:  avite ragione   però..si vuje le facite a prumesse ca…

GIANNA:  shhhh! e agge capite! E va buò sai che fa ..va  a chiamarl!

LAURETTA:   subito signò !  vuje tenite nu core tante! ( mima ed  esce)

GIANNA:si nu core tante! Vuje intante andate a fare colazione che po vedimme!

LUCIA: grazie signò ! je lagge diitte site comme na mamma!  ( escono )

GIANNA: si comme na mamma che nun tene figlie! ( si volta dietro il banco e guarda la foto del defunto marito)  nun e fatte manche a tiempe a mo dà! O’ Signore accussì ha voluto! (  entrano  Remigio ed Alonso)

REMIGIO: oh  allora caro Colonnello che ne dite di una bella passeggiata?

ALONSO: beh … io vorrei  aspettare  un po' …. Sa …. Ho qualcosa ancora da fare ( si siede sulla poltrona )

REMIGIO: come  volete..  io vado a comprare il giornale   ( esce)

 ALONSO: (  si alza e va verso Gianna ) in verità vorrei aspettare che uscisse la signora Isolda …. Sà…. La vorrei invitare a prendere un caffè fuori!

GIANNA: e allora avete voglia di aspettarla ( entra Rosalia e Carmela e si siedono sulla poltrona)

ALONSO: perché se ne andata? Ha lasciato forse questa pensione?

GIANNA: nooh! È solo che è  già  uscita a fare una passeggiata!

 ALONSO: da sola?

GIANNA: no, è uscita  con il mio  nuovo pensionante ( entra Lauretta)

ALONSO: un nuovo pensionante? E chi è?

GIANNA:  il signor Francesco Capozzone! ( entra Gaetano )

ALONSO:   quel zoticone  di ieri sera?

LAURETTA : sembra che vi abbia battuto sul tempo

ALONSO: ( si avvicina a Lauretta)   ah si? e la vedremo!   Appena rientra  gli parlerò chiaro! Io gli farò .. ( non finisce la parola perché all’improvviso come colpito al sedere fa un gesto avanti con il bacino e subito dopo uno indietro)  ahia!!! ( e ancora continua a ad andare avanti e indietro con il bacino come se mimasse un rapporto sessuale e   gridando un ahia che non si capisce se di dolore o di piacere fino a quando Gaetano lo scosta da Lauretta la quale si ritrae all’indietro)

GAETANO: ohe colonnè ma state nfucate o ve venute na mossa! Jate jate nu poco dinta a stanza vostra a rinfrescarve  ( Alonso …. Va verso la stanza  sempre lamentandosi)

ALONSO: ahia..ahia  scusate …scusate…..  ( esce)

GIANNA:   ma tu vide o pataterne! Ma che le afferrate?

LAURETTA:  boh….. pure ieri  sera le succedette

GIANNA:  veramente ieri sera a mosse le venettere pure a chill’ate! Mah! (   alle siciliane)  signore, ma voi avete visto?

ROSALIA:   abbiamo visto…..

CARMELA:   e sentito pure…. Andiamo Rosalia …. Usciamo … un po d’aria fresca ci farà bene  ( escono)

GIANNA: mah ..  (a Gaetano e a Lauretta )  vuje ce capite niente?

 GAETANO: boh..  pareve che teneve e mosse! Vado a fare colazione pure io ..( esce)

LAURETTA: e chissà … Signò Don Paolo sta  venenne

GIANNA: ah si? Allora vai in sala e avverti  e guagliule ca  aspettassere llà . Meglie ca ce parle da sola cu Don paolo ..po si e cose se mettene bone e chiammamme

LAURETTA:   va buone …. Vado e venghe.. so curiose e sentì ca dice  ( esce)

GIANNA:   e vedimme nu poche si ce n’ascimme a sti casine! ( entra Don Paolo) Oh carissimo…  vi stavo aspettando!

DON PAOLO: se vi volevate confessare   potevate venire in chiesa

GIANNA:  veramente  vi ho mandato a chiamare per un motivo nobile …. Una buona azione ..

DON PAOLO: ah si ? avete forse chiuso la finestra sul cortile?

GIANNA:  potrebbe accadere…. come si dice una mano lava l’altro e… in più  se mi ascoltate  abbiamo entrambi l’occasione di fare un’opera buona

DON PAOLO: se si tratta di fare un’opera buona … perché non ascoltarvi ditemi tutto

GIANNA: ecco….. si tratta di celebrare un ..matrimonio

DON PAOLO: oh madonna santa .. e che problemi ci sono. Non servono mica le raccomandazioni per questo

 LAURETTA:  beh ..insomma viste a situazione

DON PAOLO:   quale situazione? Ce sta forse n’mbuoglie a sotte?

GIANNA: beh vedete, i giovani che si devono sposare non sono di qui …..e il padre di lei è contrario a questo matrimonio …. E i più   i poveri giovani sono minacciati da un pretendente che è nelle  grazie  del papà di Lei  e così sono scappati di casa

DON PAOLO: ah!..  ah! e questo cambia le cose …  eh .. io non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli ….  E poi come si fa… ci vogliono i documenti del comune e..

LAURETTA:  quelli ce li hanno! 

DON PAOLO: si  ma..  è rischioso….  E se poi suo  padre  o il suo pretendente se la prende con me ? no no .. troppo rischioso

GIANNA:   don Paolo e mo nun ve mettite a fa o Don Abbondio da situazione! Li volete vedere questi ragazzi? …sono qui… se vedeste come sono carini… aiutateli   e vi prometto che  metterò un rete alla finestra

DON  PAOLO:   ma … e si po … noo troppo complicate  ..faciteme sta cuiet !

GIANNA:   aspettate… Lauretta fa venire i ragazzi ( Lauretta esce)

DON PAOLO: ma vuje vi rendete conto a che posso andare incontro

GIANNA:   a niente? a vuje va minacciate qualcuno?  (Don Paolo fa cenno di diniego) e allora?

DON PAOLO:. Si ..ma dopo…

GIANNA: Don Paolo .. pensate a salute! Vuje site nu prevet i documenti stanne a posto  comme fanne a pigliarsele cu vuje?

DON PAOLO: e va buone …. Vedimme che se po fa …( entrano Lauretta , Gaetano  Renzo e Lucia)

LAURETTA:   eccoci qua Don Paolo! ( entra Remigio ) Oh professore ..venga ,si accomodi .

REMIGIO. Non vorrei essere inopportuno e…

GIANNA:  ma no anzi … lei conosce  già ragazzi  e la loro storia  ( Remigio si accomoda) tu Gaetano  vai fuori e stai attento se rientra Francesco …nel caso avvertici. Professore  ..questo è Don Paolo  il parroco della chiesa qui accanto …   (si salutano ) Ragazzi  io  raccontato la vostra storia  al nostro parroco che è disposto a darvi una mano

RENZO: signò je lagge ditte site comme na mamma!

LUCIA:  grazie ..grazie signò ..grazie Don paolo

DON PAOLO: si  va bene … ora veniamo a noi fatemi vedere i documenti che avete ( I ragazzi consegnano i documenti e Don Paolo li osserva)  Uhmm chi risulta che siete già sposati civilmente sul comune venti giorni fa

LUCIA:  si è stato il nostro avvocato che si è interessato  di tutto e in gran segreto

RENZO: e po se vennute a Cicce capevacche!

DON PAOLO: e chi è mo stu Cicce capevacche?

RENZO: è chille ca mo va accidere e vo fa male a tutte chille  ca  …( prende un calcio da Gianna non visto da Don Paolo) ahiaii

GIANNA:  voleva dire  atutti quelli che gli danno lavoro( a Renzo ) è così ?

LUCIA: (  che ha subito capito ) si ..si è proprio accussì!

DON PAOLO: e va bene io vi posso sposare però prima dobbiamo fare le pubblicazioni!

GIANNA:  Don Paolo.. allora nun avite capite niente? chiste si devono sposare subito ..stesso oggi!

DON PAOLO:  ma come si fa   è la prassi ! le pubblicazioni devono essere esposte in chiesa per almeno quindici giorni!

 RENZO: nuje tutte stu tiempe nun o putimme aspettà! Avimme turnà a casa spusate si no so mazzate!

LUCIA: (  si prostra ai piede del parroco ) aiutatece … vi prego

DON PAOLO:  io vi voglio aiutare ma come si fa con le pubblicazionI?

LAURETTA:  pecchè comme se fanne ? s’affisssane dinte a chiesa e basta!

DON PAOLO. E vi pare semplice?

REMIGIO: Don Paolo la questione è semplice …. Affissate pure le pubblicazioni nella vostra chiesa ma con data anteriore ai quindici giorni e …. Chi volete che ve le contesta… i ragazzi non sono di qua e nessuno saprà mai niente

DON PAOLO:  nessuno tranne  il Patreterno!

GIANNA:  ma perché è peccato aiutare due ragazzi che si amano …è peccato aiutarli solo perché  qualche genitore  vuole imporre con la forza e non con l’amore la volontà sua ? Don  Paolo .. il vostro è un atto di carità e di amore! E…. non solo!

LAURETTA:  e pe sti cose o Pataterne v’approve e ve prutegge ! 

DON PAOLO: e va bene facciamo così… ragazzi ,venite  subito dopo pranzo e…. con due testimoni!

LUCIA: oh  .grazie ..grazie voi ci ridate la vita e la speranza!

RENZO: (  ringrazia a modo suo Don Paolo e poi si rivolge a Gianna) e.. Signò pecchè  i testimoni nun ce facite vuje e o professore!

GIANNA: ma certo ,vero …Remigio?

REMIGIO: si si certo ..è con piacere!

DON PAOLO: ( prende i documenti ) va bene  porto via questi documenti . e vado a preparare i miei … a dopo e  Signora Gianna …. La rete… mi raccomando la rete

GIANNA:  non vi preoccupate ….. andate tranquillo.. ( Don Paolo  esce)   ragazzi ora andate in camera. Preparate le vostre cose che appena celebrate il matrimonio ,partite anche perché….non sarebbe igienico stare qui! Andate

 RENZO: si andiamo ..e  grazie ancora ….senza e vuje  stesseme arruinate!

LUCIA: grazie signò noi non dimenticheremo per tutta la vita ciò che state facendo per noi   andiamo Renzo ( escono)

 

GIANNA:  ( a Lauretta ) fai rientrare a Gaetano  ( Lauretta esce) Remigio ..grazie!

REMIGIO: sono io che devo ringraziarti  per avermi coinvolto in questo progetto e Il solo fatto che tu pronunci il mio nome mi da piacere e speranza nel futuro…. Io….. vorrei dirti che….

GIANNA: (   gli prende la mano con dolcezza)  Remigio…ti prego , non dire nulla!  La passeggiata con te ieri è stata bellissima! Ha in qualche modo contribuito a conoscerti meglio e aprire anche   il mio cuore  alla speranza. Ora però ti prego …. Non dire niente.  Lascia che tutto accada senza forzature. Lascia che i sentimenti prendano da solo la loro strada…. forse quella giusta! ( entrano Gaetano e Lauretta )

GAETANO : Giusto in tempo stanno arrivando Francesco e a tedesca!

GIANNA: allora rimano qui tu e …acqua in bocca , io vado  in sala per il pranzo, tu

Laurè ... avvisa i ragazzi di non muoversi dalla stanza ( esce insieme a Lauretta)

REMIGIO: e allora vado anche io ( esce)

GAETANO: ( si siede dietro il banchetto  mentre entrano Francesco e Isolda mano nella mano ) eh ..secondo me agge fernute e fa  nuttate! Salve…

FRANCESCO: (ha in mano il borsone da viaggio ) oh eccoci qua…. La mia camera è pronta?

GAETANO:  certo è prontissima ( prende la chiave) ecco qua

FRANCESCO:  oh grazie! ( a Isolde )   ma non importa più io e Isolde partiamo!

GAETANO: come partite? Ve ne andate?

ISOLDE :  oh si .. Francesco portare me a casa sua e poi noi sposare ( entra Lauretta non vista da Gaetano)

GAETANO:   sposare? Ma…. dicite o vere? ( al pubblico ) e agge perze natu sfizie!

FRANCESCO: si … fra me e Isolde è state nu colpe e fulmine!

GAETANO:   avisse fa una lampa tu e essa!

LAURETTA: (   si avvicina a Gaetano con grinta)  tu invece e annigà dinta a na pozze e acqua e fuosse ! ( Gaetano si scosta ) ah che piacere! Mo chiamo la signora Gianna  ( a Gaetano) cu te mo facimme e cunte! )

GAETANO:   eh… e agge passate o guaje!

ISOLDA :   io intanto faccio le valigie

FRANCESCO: ah va bene  e allora vengo dinta alla tua camera…

ISOLDE : oh non stare bene che tu entrare in camera di una donna…sola ..!

GAETANO :   e… la signora  ha ragione!   Chissà poi  a gente che po penzà !Chella a   signora è l’onestà in persona

 FRANCESCO:   avite ragione ….ah quanta onestà tene sta donna! Ma ditt  ca fine a quando nun trovava chi sa sposasse …. Esse rimanneve illibata! ( Isolde fa gli occhi dolci)  Allora vi aspetto qui

ISOLDA: oh grazie voi essere sehr freundlich! ( Isolde esce e Francesco si rivolge a Gaetano)FRANCESCO: ma chiammate seraticc?GAETANO: noo ha ditte ca site assaie gentile ! (   entrano Gianna e Lauretta )GIANNA: oh signor Francesco  che bella notizia ! Quindi ve ne andate con ..IsoldeFRANCESCO: sentite   J e ere venute cca pe nata cosa ma… agge ncuntrate a  Isolda e me ne so nnammurate . Io  pure si so chine e sorde e so nu poco gnurante  na cosa però lagge capite!GIANNA:   ah si!  e che cosa?FRANCESCO:  che  quanne na femmine non te vo  o te lasse pe nate ..nun vale a pena a passà nu guaie pe essa. Je ere  venute a Napule pe vendette e agge truvate  ammore! O munne e chine e femmine  e je agge truvate a Isolde ca me vo? GAETANO: (  al pubblico ) nu poca zoccule ma l’ha truvate GIANNA:   e chesse vale pure per noi donne ! Sei non sei amata e rispettata a che serve insistere. Meglio troncare subito e lasciare fare al destino e chissà che non trovi quello che veramente cercaviFRANCESCO:  pura verità!  proposito ,voi che la conoscete bene …. pensate che   agge fatte buone? Che me po vulè bene?  GIANNA:   e comme no! Vuje site nu bellu giovane e po tenite ….. e qualità ca le piacene a esseFRANCESCO: ( allunga il collo e strizza l’occhio)  dicite o vere? Sapite, je fine a ogge femmene nun  n’agge avute! Al mio paese si na femmine nun se spose nun se mette cu nisciune! E Isolde me piace assaie GAETANO:  e comme agge viste je..pur’esse è nnammurate e vuje! FRANCESCO:   ah si? che bellezza….  …. A proposito  so venute l’amice ca aspettave?LAURETTA: nossiggnore! Nun è ventute nisciune! ( entra Alonso che vede Francesco e si siede in poltrona)FRANCESCO:   e me sa ca l’avvocato ma fatte fesse!  Ma po a fine de cose  nun me  mporte  chiù e niente!  Anze si avessere venì ..le dicite che nun vulemme  mi hanno fatto un piacere!  Mi hanno fatto incontrare Isolde   e non vedo l’ora di sposarla!  ( si alza Alonso e gli si avvicina)ALONSO:   come come… voi avete intenzione di chiedere la mano di Isolde ?FRANCESCO: e vuje ca ve mporte? Site forse gelose? O penzate che tene pensiere pe vuje? scurdatavelleALONSO: lo vedremo!GAETANO: Colonnè…. A tedesca ha gia scelto! LAURETTA:   e si !  sentite a me …. Chelle va truvanne na sitemazione definitiva!  E il signor Capozzone  fa al caso suo ! Ricco …giovane e ..( al pubblico ) frescone!( entra Isolda e va verso Francesco)ISOLDA:  oh tu essere gia qui? Signora Gianna voi fate conto a me?GIANNA: (prende il registro e controlla)  ma certo! Ecco qui .. sono settecento euro … ( Isolda fa finta di aprire il borsello e Francesco la blocca ) oh caro..FRANCESCO:   permetti cara …. ( tira fuori il libretto di assegni scrive e firma ) ecco qua! Allora buone coseISOLDE:  (  si mette a sottobraccio )  oh si  ..andiamo mein lieber  …mio caro! Arrivederci a tutti  ( ad Alonso ) hallo coglionello!  ( escono)ALONSO: ( con rabbia) che  donna opportunista!GIANNA:   e non solo! Signor Alonso sentite a me ve site scanzate a na bella botte! Chille o zotiche tene assaie sorde e nisciune esperienza, E’ nu piscitielle e cannucce ! Peccheste è carute subbete dinta a rezze GAETANO: puverielle nun ha capite ca chi l’aize na vota …l’aiza sempe!ALONSo:  che cosa aiza?GAETANO: A  gonna colonnè! A gonna!ALONSO:  avite ragione …del resto io volevo solo predermi qualche sfizio  . GAETANO:   a vote e sfizie  se paghene …. !( entrano Carmela e Rosalia che si godono la scena sedendosi sul divano)LAURETTA: ( minacciosa a Gaetano) eh si! e a chistu mumente in poi e fernute e te sfizià! Pecchè je da oggi in poi te mette e fierre! E si nun me spuse dinte a tre mesi te ne può je !GAETANO: ma Lauretta cara.. so cose  ca se dicene …. Tante pe parlà… e jà calmate . T’aggia spusà? E je me te spose!  Ogge stesse preparamme e documenti !LAURETTA: (   si calma ) si ma una condizione ca a fernisce e fa  u’  lapone attuorne all’ati femmene!GAETANO: (Gli si avvicina ) ma qualu lapone ….. je me zuche sule o mele tuoie!! ( Rosalia e Carmela si avvicinano a Gaetano)CARMELA: ( con sensualità ) la chiave  pregoGAETANO: (  Lauretta  segue la scena con curiosità con Gaetano che sorride a Carmela con cenno di complicità)…. Ecco a voi signoraCARMELA:  grazie…( fa l’occhialino a Gaetano ) ciao andiamo Rosalia ( escono)LAURETTA: ( a Gianna  ) ma guardale nun appena una le fa l’uocchie doce  subbete scodinzole a code comme a nu cacciuttielle!GAETANO: ( guarda Lauretta) ma ca dice je so sule o… cacciuttielle tuoje!LAURETTA:   ah si! e nun te preoccupà ca te mette o cullare pure quanne duorme! E mo jamme a vede c’avimme fa…. Colonnè  …   a più tarde  e nun state triste ,ve site sparagnate nu sacche  e  corne e tanti e chilli  sorde!!  ( fa per uscire )GIANNA: aspetta.. andiamo dai promessi sposi a dirgli che sono fuori pericolo! ( esce con Gaetano e Lauretta)ALONSO: ma si Lauretta tene ragione !( entra Remigio) oh caro professore sapete la novità?REMIGIO: no  dite….  ALONSO: la tedesca  ….si sposa!REMIGIO: con voi?ALONSO:   e quando me lo mettono a me il cappio al collo! E’ andata via con quel zotico di Francesco Capozzone…  se le portata a casa e . .se la sposaREMIGIO: beh ha trovato finalmente il chiochiaro che cercava…ALONSO: noi invece…. ( entrano Luigi, Melina e Remigio E Alonso gli vanno incontro)  oh signorina cara  come state?MELINA: bene ..grazie a Dio REMIGIO:  e grazie a Luigi che  si è accorto di tuttoMELINA: si grazie a Luigi, ha evitato che facessi una sciocchezza! LUIGI:  e la signora Gianna? È dentro ?REMIGIO : è in sala da pranzo…. La chiamo?LUIGI: no molto gentile .. vado io ( esce)ALONSO:  che ragazzo d’oro vero?MELINA:  si Luigi è un ragazzo eccezionale!REMIGIO. Che tutte le donne vorrebbero sposare!MELINA:  già…. Luigi merita di essere amato più di qualunque altroREMIGIO: Non si è mai accorta del suo amore ? Di quanto  premure ha per Lei?MELINA: caro professore  ….. se il mio cuore non fosse ferito a morte e la mia mente sgombra da tormentosi pensieri  da tempo avrei cercato in Lui quello che  anelavo da un altro! ALONSO:  e pensare che io avevo tutto ciò e ….l’ho perso!( Entra Luigi e Remigio fa l’occhialino ad  Alonso come per dire andiamo. Alonso non capisce)REMIGIO: Colonnello …mi accompagnate  a tabacchi qui vicino? ( Alonso Capisce  e a Gaetano. Arrivo subito. Escono)LUIGI: allora hai proprio deciso? …parti?MELINA: ( a Luigi )  parto ! vado via Luigi. Non riuscirei più a stare qui senza pensare a ciò che è stato ..ho bisogno di quiete , di riordinare i miei pensieri …. Di far tacere il mio cuore! La natura ci ha dato la   facoltà di scegliere tra il bene e il male ed io pensavo di aver fatto la scelta giusta. .non è stato così ho amato chi non lo meritava e ora mi sento confusa e  svuotata…. LUIGI: Melina, sai bene cosa ho dentro il mio cuore ….. io…. ti ho sempre amata ..in silenzio e soffrendoMELINA: Luigi caro… perché tenti il mio cuore ? Ti prego, cerca di capirmi … io non potrò mai essere quella di prima. Un giorno forse chissà …LUIGI: io saprò aspettare … fa però in modo che ti possa dimostrare il mio amore …. Non respingere i miei affetti … i miei sentimenti. Io ti sarò fedele e saprò amarti fino alla fine!MELINA: no ..non torturarmi più ti prego … ora il mio pensiero è altrove ….  Tu sarai sempre mio amico  e sempre il benvenuto ( tira fuori un foglio di carta e scrive ) ecco  questo è il mio indirizzo ..il mio numero lo hai …. Forse un giorno …  il mio cuore si sarà  calmato e la mia mente sarà  sgombra da biechi pensieri e chissà …  LUIGI: oh tu non sai come mi fanno felice queste tue parole! In me all’improvviso la rassegnazione ha lasciato il campo alla speranza! Un giorno..si un giorno saremo di nuovo insieme ed io non vivrò che per quel momento!( entra Gianna)GIANNA:   eccomi qua …..  cara Melina come mi fa piacere vedervi ristabilitaMELINA:  grazie …. Purtroppo sono costretta ad andare via. Mi può fare il conto? I miei arrivano a momentiGIANNA:  oggi c’è epidemia di partenze!MELINA: perché chi altro è andato via?GIANNA:   Isolde , Franco e Lisa … a proposito Franco mi ha detto di salutarvi e ..di perdonarloMELINA:   grazie… quant’è alloraGIANNA:   seicento euro ….  ( Melina firma un assegno e lo consegna)  mi dispiace tanto che va via…MELINA:  anche a me credetemi, vado a fare le valigie , Luigi mi dai una mano  a portarle fuoriLUIGI : si certo… andiamo ( escono mentre  entra Gaetano che si mantiene la schiena come se avesse avuto un colpo )GIANNA: ( guardandoli andare via ) mah a volte …l’amore illude e.. delude GAETANO:   e a volte tira pure mazzate!GIANNA:   e ti sta bene! E abbuscate a lauretta è overe?GAETANO: ( lamentandosi)  nooo! ma sule mazziate! GIANNA:   ahh ahh accussì forse a fernisce de fa o farfallone! Fa na cosa mo ovvì, statte nu poche cca che io ho sa fare ( esce)GAETANO:   e che facce ccà? A tedesca se ne jute e agge perze o sfizie….( guarda la porta di Rosalia). chissà ca a siciliane nun mo fa turnà! ( entra Gianna  insieme a Renzo  E Lucia con i borsoni da viaggio)   e simme pronte po matrimonio!GIANNA:   Gaetà il professore è dentro? No però ha detto che arrivava subito !GIANNA. Bene … noi andiamo in chiesa e i ragazzi appena celebrato il matrimonio, partono. Tu stai attento se viene qualcuno! ( entrano Alonso e Remigio ) ah Remigio, sei pronto?REMIGIO: prontissimo! AndiamoRENZO: allora noi ..andiamo arrivederci a tutti e.. grazieLUCIA:  arrivederci!GIANNA: ( a Gaetano ) m’arraccumanne nun fa casine! ( escono)GAETANO:  ( ad Alonso) eh loro vanno o spusalizie e je aggia faticà!ALONSO: matrimonio senza cunfiette è comme a je a liette senza fa sesso!GAETANO:   colonnè.. chille l’hann fatte primme e… o faranne doppe!   E o farranne cu tante ammore!ALONSO :   viate a loro!( Entrano Melina e Luigi )MELINA: (   va verso Gaetano ) Signor Gaetano…la saluto! Chissà che un giorno non ci si debba ritrovareGAETANO: Signurì stateve bbone e marraccumanne! L’ammore vene e va!  Nun vale a pena a suffrì pe isse! E po  chi vi dice ca chille ca vene nun è meglio e chillu passate?MELINA: Lo dirà  il tempo caro Gaetano . Grazie di cuore Arrivederci ( ad Alonso) arrivederci colonnelloGAETANO E ALONSO: (  insieme ) arrivederci signurì!( Luigi e Melina escono ) ALONSO: io vado in camera Gaetano…. Se ci sono novità mi fai sapere ( esce)GAETANO:    eh…. E nu poche a vota se perdene e cliente! Ma si! chi vene e chi va .Chesta è a vita ca facimme cca! ( entra Carmela, ha cambiato abito ed è molto attraente ) oh oh e che ce teneva a sott a siciliane! Signora. Ha bisogno di me?CARMELA: dipende… se mi può accontentare!( vede Lauretta che è dietro la comune)GAETANO:   e comme no! Je so sempe a disposizione.. chiedete e …. Vi sarà dato…CARMELA:  (  civettuola) ah si? ( Gaetano fa cenni di assensi  con sorriso annuendo ) vedete ho comprato questo vestito e volevo un giudizio  ..maschile  ( si gira per farsi osservare ) che ve ne pare?GAETANO: oh oh… e come no! Bello …. davanti e …di dietro …. Però io… posso?CARMELA: si si… pregoGAETANO: je … accurciasse nu poche a scullature   (fa per mettere le mani sul seno di Carmela  per prendere la misura)  ecco je o tagliasse a stoffa ca ncoppe   e.. ( entra Lauretta con una scopa in mano)LAURETTA:   e je invece to tagliasse la sotte ( gli da un colpo sui genitali che lo piega in due)GAETANO:  ahia!!! Maronne!  LAURETTA:   e chesse e niente ! ( gli tira un’altra mazzata sulla schiena! Con Gaetano che si lamenta   e scappa piegato in due)CARMELA: avite viste ? io ve l’avevo detto …. iddu nun jè fedele e nun jè  ancùora pronto pi u matrimonioLAURETTA:  ah no? Ma nun ve preoccupate ca a furie e mazzzate l’adderizze ( esce )CARMELA: uhmm cu nasce quadro nun more tondo! comu cu tradisce 'na vùota. tradirà sempri! ( entrano Gianna e Remigio )GIANNA:  ( guarda la reception vuota) e lo sapevo chissà dov’è Gaetano!CARMELA : a curarsi le ferite?GIANNA:   le ferite? Si è fatto male?CARMELA: no  da solo no! havi pigliate mazzate da LaurettaGIANNA:   come al solito avrà fatto lo scemo con qualcunaCARMELA: U fici cu mia  ma. ..Gli jè andata maliGIANNA:   o sapeve! Beh caro Remigio almeno noi abbiamo fatto una cosa buonaREMIGIO: certo cara Gianna! GIANNA: beh vado a vedere quei due …CARMELA:  signora le posso parlare in privato ?GIANNA:   ma certo ..venite con me, Remigio… aspettami qui …  ( escono)REMIGIO: ( guarda Gianna che va via)  Che donna! Si!  me la sposo! ( esce Alonso)ALONSO:  oh professore… tutto bene? I ragazzi si sono sposati?REMIGIO:  si ..e li abbiamo anche accompagnati alla stazione!ALONSO:   che bella cosa! Chissà i genitori come li accoglierannoREMIGIO: con loro ha parlato Don  Paolo al telefono! Bene li accoglieranno Bene!ALONSO:  ah… bene! ( entra Luigi )Dottore …. Siamo rimasti in poco ehLUIGI: si…. ma ora scusatemi … devo rimettermi a studiare..  domani ho l’esame  (esce)ALONSO:   eh … per lui oggi è stata una bella botta !REMIGIO: si….  Lui è innamoratissimo di Melina e vederla soffrire così gli ha fatto molto male! ALONSO:  volete forse dire che sarebbe stato più contento se Franco l’avesse amata?REMIGIO:   si ne sono certo ! Il dottore ha un animo nobile e darebbe la vita per le persone che ama!( entra Gianna con Gaetano ) ALONSO: beh io  vado a prepararmi per il pranzo) esce)GIANNA:  eccomi  Remigio…sono pronta (a Gaetano ) e tu … stai qui e basta con i casini. Andiamo Remigio (esce con Remigio)GAETANO:   e si basta con i casini!    Sembra facile a dirsi ma … ( Entra Rosalia )ROSALIA: (si avvicina  a  Gaetano) scusasse  avete visto Carmela?èGAETANO: e comme no?  È andata di là… ROSALIA: Mu fate 'n piaciri?GAETANO:  e… se posso  volentieriROSALIA: Ma chiamate?GAETANO:  come no.. ( esce mentre Rosalia si siede e  subito torna con Carmela) ecco la vostra amica..ROSALIA: Grazie…… vieni Carmela ( si appartano su divano )GAETANO: permettete … vengo fra poco ( esce)ROSALIA: Allura hai chiesto informazioni supra alonso? ca ti hannu rittu? CARMELA: Haju parratu ccu a proprietaria pare ca  Alonso si jè confidato ccu idda e u professoreROSALIA: embè? ca ti havi rittu ?CARMELA: Poverino. Ni haju avutu compassione e quannu ti racconto po ìessiri puru tu l'avrai. iddu nun havi tanti colpe e tu. U ami ancùora jè vìeru?ROSALIA: Si jè vìeru e! poi jè u patri ri miu figghiu e si si pentisse. CARMELA: Haju capito iu ùara cci parlo e viriu comu reagisce e poi si jè u caso cci dicu tuttu! ( entra Gaetano )  ora va…..cci penso iuROSALIA: mi raccomando. sulu si mi pensa ancùora eh?  ( esce)CARMELA: (  si avvicina a Gaetano ) Gaetano me lo fareste un piacere?GAETANO:   signurì ..je mi agge fernute e piglià mazzate e…CARMELA: (  con civetteria) e su… fatemelo …. ( gli tocca il mento con un dito)GAETANO:   (  si guarda intorno ) e va bene …. Dicite..CARMELA: Mi piacerebbe parlare con il colonnello GAETANO:  cu colonnello? CARMELA: si cu colonnello! Me piace e parlare cu isso!GAETANO: ( si guarda intorno)  e pecchè cun me nun ve piace? CARMELA:   vuatri siti fidanzato  ccu lauretta e a dovete maritariGAETANO:  eh a mise o bande!CARMELA:  allura mu fate chistu piaciri?  Ma…. deve essere così per caso… voi mi capiteGAETANO:  e comme nun agge capite!  ( al pubblico ) cheste è nate ca se vo sistemà! Ehmmm e va bene  mo lo chiamo con una scusa ( Carmela si siede sul divano mentre Gaetano va verso la camera di Alonso e bussa e poi esce con Alonso  )CARMELA:  e mo videmu ca intenzione havi !GAETANO: Colonnè….  Fatemi il favore …aiutatemi a spostare questo banco più in làALONSO:  ma certo  ( vede Carmela e saluta )GAETANO:   signora ce la date pure voi una mano?CARMELA:   ma si… ( spostano appena un po il banco )GAETANO: oh.. grazieCARMELA: uh però… mo ci vorrebbe un bel aperitivoALONSO: (  con galanteria ) se permette.. qua fuori  ne fanno uno speciale…. Vuole?CARMELA: si ..con piacere ( fa l’occhialino a Gaetano  ed esce con Alonso)GAETANO:   e capite a siciliane!  ( entra Lauretta ) ohe Laurè … e capite niente ? A siciliane se sta faticanne o colonnelle!LAURETTA:  che tiene invidie?GAETANO: je? Noo  quanne maje!LAURETTA:   e quanne sempe! Agge telefonato a Don Paolo..dimane se fanne e pubblicazione  si cuntiente?GAETANO:   e comme no! ( al pubblico ()  a voglie bbene ma me sente già o cullare nganne! ( entrano Gianna e Remigio )GIANNA: ah siete qui ….. cominciate la sala …. Rimango io qui con Remigio…GAETANO: e  jamme Laurè …. Tenche o suspette  ca se sta squaglianne pure soreme ! ( ridono ed escono)GIANNA:   è cosi ..evidente?REMIGIO: si … è come se foste rinata! E così pure io! Non ho più la paura di rimanere solo! Ho solo la certezza di vivere una seconda vita insieme a te!GIANNA: si pure io sto bene insieme a te! ( gli si avvicina e gli prende la mano)  sei una persona stupenda e…. per la verità mi sei piaciuto dal primo giorno che sei venuto qui ( entrano Alonso e Carmela )ALONSO:  ( con grande agitazione ) professò… professò… sta qui .. l’ho trovata … sta quiREMIGIO: (sorpreso)  qui …. Cosa? ( dalla stanza di Rosalia, si sente cantare … Ciuri ciuri, Ciurì di tuttu l'annu l'amuri ca mi dasti ti lu tornu... Ciuri, ciuri ciuri di tuttu l'annu l'amuri ca, mi dasti ti lu tornu.ALONSO: si è Lei ..e lei che canta ( fa per andare verso la camera di Rosalia ma viene trattenuto da Carmela)CARMELA: no.. vado io…. meglio che vada io! Gli racconterò la tua storia e poi….. se lei vorrà …. Aspettate qui è meglio… ( va in camera di  Rosalia)ALONSO:  professore  … Rosalia.. l’ho trovata  per un gioco del destino è qui! Anzi ( indicando la stanza) è lì!GIANNA:  è …quella donna che abbandonaste?ALONSO: si è lei! Me lo ha detto Carmela! Dio come mi tremano le gambeREMIGIO. È naturale . . è l’emozione!  E vi ha detto pure se ha un figlio vostro?ALONSO: si… me lo ha detto ma non è con lei …. Non so dov’è… non so  com’è    O signore!  ( si apre la porta  ed esce Carmela che fa segno ad Alonso di stare calmo)ALONSO:   che ha detto … mi vuol vedere? ( si apre la porta di Rosalia che esce cambiata d’abito ed è  ancora una bella donna. Si ferma sulla porta e guarda Alonso) Rosalia!  (  Alonso gli va incontro )  sei tu? Sei proprio tuROSALIA: si Alonso, sono proprio io!ALONSO: (  si prostra ai suoi piedi )oh perdonami ..perdonami Rosalia! Sono stato un egoista ..un vigliacco … perdonami!ROSALIA: (  gli tocca le spalle) alzati ti prego…. Carmela mi ha detto tutto. ALONSO: ( si alza ) come puoi perdonarmi…. Ti ho fatto del male ….ma credimi ti ho sempre amata ….. e mio figlio? Ho un figlio vero?ROALIA: si hai un figlio!ALONSO:  ed io che non ti ho creduta …. O mio Dio!  E dov’è ?   ROSALIA: è con noi  .. è quiALONSO: ( si gira  ..guarda tutti ) è qui? ( guardando Gaetano ) è forse Lui?GAETANO:  (  al pubblico ) manche e cane!ROSALIA: no ..non è Lui ma è stato grazie a Lui che ho saputo dov’eri. ALONSO:  ma come …è potuto accadereROSALIA: mio figlio era venuto qui pe ragioni di studio e parlando , sai com’è noi madri siamo sempre un po' curiose e così si mi ha parlato anche degli ospiti di questa pensione e, così ho saputo di te….CARMELA:  ci siamo messo in viaggio.  Rosalia voleva vendicarsi …..ma…poi…. Lei…. nonostante tutto …Ti ama ancoraALONSO:  ( guarda Rosalia) è vero … mi ami ancora? Dopo tutto…mi ami ancora?ROSALIA: si .. anche se il mio cuore  gridava vendetta ,non ho mai smesso di amarti ALONSO:  e neanche io … vieni.. abbracciami ( si abbracciano e piangono ) e mio figlio dov’è mio figlio ( entra Luigi e vede la mamma abbracciata ad Alonso. .poi incredulo guarda Carmela)LUIGI: ma… che succede? Zia … mamma! ( Rosalia e Alonso si girano)ROSALIA: ecco tuo figlio?ALONSO:  Lui ..mio figlio?LUIGI: Lui mio padre?ROSALIA: si Luigi… Alonso è tuo padre e non ha mai saputo della tua esistenza. Io l’ho perdonato …. Ti prego abbraccialo anche tuLUIGI: ( prima si ferma impietrito ..poi con piccoli passi avanza e così fa Alonso fino ad abbracciarsi) Papà! ( piange)ALONSO: (   piange anche Lui e lo stringe a se ) figlio mio.. Rosalia.. vieni abbracciamoci ( si abbracciano )CARMELA: che bello ! una famiglia che si ritrova! Ma. .ora venite.. venite dentro ( li tira nella camera di Rosalia ed escono)GIANNA:  incredibile! REMIGIO: si incredibile! Chi mai se lo sarebbe aspettato!GAETANO:  e vote succedene cose comme dinte e cunte re favuleGIANNA:   e allore viste ca ce simme… ve ne diche n’ateLAURETTA:  vuje vede c’agge capite? ( fa  il segno dell’unione   a Gianna  e a Remigio  È accusssì è overe?GIANNA: si è accussì … sposo Remigio e vado a vivere con Lui!GAETANO: L’aveve ditte je ca pure soreme s’era  squagliate! (   tutti ridono ..mentre entra Don Paolo) DON PAOLO:( ha in mano una piccola busta di plastica e una buccia di Banana e si rivolge a Gianna mostrandoli ) signora Gianna … avevamo fatto un patto: niente più immondizia nel cortile della chiesa !GIANNA:   e io l’ho rispettato!  Ma da oggi in poi il proprietario della pensione ..è gaetano!DON PAOLO: ( guarda tutti e poi urla) MARONNA!!!!!!