Crudele beffa del destino
Commedia in 3 atti
di
ALFIA LEOTTA
inito di scrivere il 23 Gennaio 2003
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PERSONAGGI
Patrizia ( Pat )
Simona ( Sim )
Eleonora ( Ele )
Romeo
Faustino
DESCRIZIONE DELLA SCENA
La scena rappresenta un soggiorno, in cui gli stili si mescolano, creando un aspetto generale, vivace e allegro. Nella parete di fondo ad angolo a sinistra, una piccola rampa di scale e un pianerottolo con la porta d’ingresso. A seguire verso destra un corridoio condurrà in cucina e subito dopo uno sparecchiatavola in stile. In prima a destra un corridoio che conduce alle camere da letto di Patrizia e Simona. A seguire una porta finestra che conduce al balcone. Fra questi sarà posizionato il televisore con di fronte una grande poltrona. A sinistra una porta o un ulteriore corridoio che va in camera da letto di Eleonora. A seguire uno specchio, un appendi abiti, e quant’altro si voglia. L’arredamento è vario, l’indispensabile un porta tv con il televisore, un tavolo da pranzo con sedie posizionato nell’angolo destro e una comoda poltrona.
TRAMA
Tre amiche, nonché socie in affari, decidono di vivere insieme, per sostenersi e aiutarsi a vicenda a scrollarsi di dosso le infelicità delle loro passate relazioni.
Simona la più anziana, reduce dal fallimento di un matrimonio durato venticinque anni, Patrizia, delusa da 4 precedenti matrimoni ed Eleonora, la più giovane, con un passato caotico di relazioni, da un anno ormai vivono una vita serena e paradisiaca, nonostante gli interventi della jettatura di una statua che hanno in negozio e che in tutti modi tentano di sbarazzarsene.
Ad interrompere questa pace, il vicino di casa Romeo, che la notte di capodanno, mentre le tre amiche si apprestano a festeggiare anche il loro 1°anniversario di vita in comune, irrompe in casa loro, per usufruire del loro apparecchio telefonico per rintracciare la moglie, andata via di casa con un altro uomo.
Romeo, affranto, distrutto moralmente e fisicamente, con le sue manie suicide, preoccupa e commuove le ragazze, che nonostante il loro giuramento di non permettere mai più ad uomo di entrare nelle loro vite, lo prendono in casa e lo accudiscono in attesa del tanto agognato ritorno della moglie.
Questi, dopo due mesi di convivenza, ormai ripresosi, approfitta della situazione e sfruttando il lato debole di ognuna, vive la vita del pascià, infastidendo non poco le tre donne che con diversi espedienti, tentano di sbarazzarsene.
Ma a metterci lo zampino, come sempre è la fatalità o il destino come vogliamo chiamarlo che fa in modo che le tre ragazze si affezionino a Romeo e questi di loro
Le amiche, senza volerlo iniziano a litigare per Romeo e resesi conto della situazione cercano di correre ai ripari ma a quanto pare, inutilmente!
Sono ormai in balia dell’uomo, che riesce a sottomettere il loro orgoglio e far loro accettare la realtà che la donna non può vivere senza l’uomo .
Ma sarà proprio così? Chi avrà l’ultima parola?
ATTO PRIMO
La tavola è apparecchiata per tre E’ la notte di capodanno e la casa è addobbata a festa. Fuori si sente un forte temporale. La TV è accesa con il notiziario. Il Giornalista sarà Romeo De Pretis
SCENA 1°
( Eleonora, Simona )
ELEONO. ( sta osservando il giornalista in estasi, sospirando )
SIMONA ( Entra Indossa un impermeabile sopra degli abiti alla moda, un po’ troppo giovanili per lei. )..... Porca miseria chi malu tempu! ( Poi si ammira allo specchio ) Nenti mali!...... Mi svinai, si……ma chiddu ca s’ha diri, s’ha diri……. Mi sta propriu bonu,……mi sentu macari cchiù carusa! ………( sente i sospiri di Elenora )…….Chi currenti….. E basta……finiscila di sbavari ppì ‘stu scimunitu………( lo guarda ) Ma chi c’havi di bellu appoi! ( spegne )
ELEON. Ma dai!!!!!! Romeo è bello!
SIMONA Talia a mia inveci……….Come mi sta?
ELEON. Sembri una foca monaca.
SIMON Tutta ‘mmidia! T’aspettu….all’età mia e appoi videmu!
ELE Non è questione d’età, è questione di fisico! ( mettendo in bella mostra il suo bel fisico
SIMONA Senti, n’accuminciari comu o to’ solitu,….stasira è l’ultimu di l’annu….
ELEON. …….E il nostro primo anniversario di vita in comune.
SIMONA Appuntu!….E non mi pari propriu u casu di mentiri in esposizioni i trofei personali……….. S’accuminciassi a nesciri i mia, allura…….
ELEON. Trofei,……figurati!.....
SIMONA U capì, vo’ appizzari l’armonia da’ sirata?
ELEON. L’armonia si rovina se non ci sbrighiamo. ( guarda l’ora ) Le nove passate. Di la è un ora che è già tutto pronto……e Pat ancora non si vede.
SIOMONA E chi fini fici?
ELEON. Ho chiamato al negozio, ma era già chiuso. ( avviandosi in cucina )
SIMONA A lassai ‘n ura fa. Si stava priparannu ppì fari ‘na consegna. ( ammirandosi l’acconciatura allo specchio )
ELEON. ( da fuori ) Proprio stasera, la sera di capodanno?
SIMONA Quannu ci sdona accussì a certi clienti….chi vo fari!...... Belli! ( riferita ai capelli )
ELEON. ( guarda la sua strana acconciatura ) Ma che hai fatto ai capelli?
SIMONA Come ti apparo?
ELE Orribile,….dovresti cambiare parrucchiere
SIM Picchì,….su’ alla moda e…..
ELE …e ridicoli!
SIM A mia mi piaciunu!
ELE Contenta tu!……
SIMONA Possibili ca m’ha ‘gghiri sempri contru?...Non ti piaci mai nenti!
ELEON. Vuoi dare la colpa a me, se in fatto estetico abbiamo gusti diversi?
SIMONA Solo estetico? Su tutto!............Ma levati vah,…
SCENA 2°
( Ele, Pat e Sim )
SUONANO IL CAMPANELLO ALLA PORTA.
SIMONA E cu po’ essiri?
ELEON. Patrizia che s’è dimenticata le chiavi.
SIMONA ( andando ad aprire ) O i pessi, comu ‘o so’ solitu.
PATRIZIA ( entra bagnata, vestita come per andare a sciare, con scarponi e passamontagna. Ha 3 bottiglie di spumante in una mano, una sotto il braccio, un cartone nell’altra, vari panettoni appesi alle dita e un ombrello rotto dal vento. Va a depositare tutto sul tavolo e sulle sedie, lasciando la porta aperta ) Carusi chi acqua! M’assappanai comu a ‘n puddicinu. Macari l’umbrellu ruttu ci mancava.
ELE Pat, come mai questo ritardo?
PAT Dda speci di cafittera mi lassau a pedi.
SIM A funnisti finalmenti!
PAT E comu si non bastassi, dopo ca piniai ‘n ura ppì falla pattiri, non scoppiu ‘na gomma?
ELE La nostra solita fortuna.
PAT In compenso ho grandi notizie!.......La Belfiore è caduta!
SIM S’astruppiau?
PAT Ma no, ha ceduto alla mia offensiva! Ci piniai quasi du’ uri, ma c’arriniscii.
SIMONA Ci ‘mpunisti u tritticu finalmenti?
PAT E non sulu….. udite, udite?…….” Eden! “
SIMONA Eden,……’a statua maliditta?
PAT Chidda!......... Il terrore degli antiquari di tutta Italia e finito nel nostro negozio, per una crudele beffa del destino.
SIM Sai chi liggii propriu oggi ? ‘N antica leggenda dici, ca fu’ disignata e scolpita di ‘n scultore possedutu do’ diavulu.
PAT Eccu picchi tutti ‘sti cosi strorti!
ELEON. La smettete tutte e due?.....Basta nominarlo! Volete che crolli la casa?
PAT. Ma no! L’incantesimo è rotto, finito….il sortilegio è scongiurato. Vi riuddati chi ni dissi a cartomanti Tatìa, quannu ni pigghiau a focu u vancuni?
SIM “ Chista è ‘na jettatura e vi n’hata liberari regolarmenti cu’ ‘na vinnita sacrosanta!
PAT. ….Beh, venduta!.....Venduta!.....Aggiudicata!.............. Nenti cchiù crolli di lampadari…… ( le due annuiscono )
SIM Nenti chiù scoppi di tubaturi……
ELE …..Né commesse brutte e zitelli, misteriosamente incinte…….
PAT Nenti chiù di nenti……E poi vuliti mettiri ‘a soddisfazione?....Arrinesciri a ‘mpuniri ‘n obbrobrio simili e mancu a prezzu di svinnita……
SIMONA Ciù ‘mpunisti a prezzu chinu?
PAT. Macari ch’assai!
SIMONA L’haia dittu sempri ca sii ‘n geniu!
PAT. Ccà inveci a chi puntu semu?
ELEON. Tutto pronto
PAT ( guarda incuriosita la capigliatura di Simona )
SIMONA ( orgogliosa ) Aha? Come ti apparo?
PAT Ma ‘stu nidu d’aceddi cu tu fuci?
SIM. U capì! ( delusa si tira via la parrucca ).........Non ni capiti nenti!......Mai una soddisfazione!
ELE Patrizia, non capisci che queste acconciature sono alla moda? ( ridono )
SIMONA Ma risati?........Chi facemu, n’ assittamu a mangiari?
PAT. Dammi u tempu di spugghiarimi, no?.
SIMONA Accussì mangiamu fra tri uri, di comu si’ cumminata.
ELEON. Fai una cosa, gli antipasti sono già pronti……intanto che Pat si cambia, va’ a prenderti un boccone……
SIMONA Mi sa ca è megghiu, s’annunca svegnu.
PAT. Oh, si t’arrinesci, cerca di non timminariti l’arrostu comu antipastu.
SIMONA Quantu si’ spiritusa! ( via )
PAT. Cu’ tia non si sa mai! ( cominciando a svestirsi )
ELEON. Certo che è incredibile come è cambiata…..pensare che aveva l’appetito di un uccellino.
PAT. Ma chi, Sim?...…S’avissa statu ppì idda sta’ sicura ca s’avissa mangiatu macari a cupula di San Pietro…..
ELEON Ma dai…..
PAT. Diete, diete e diete…….......Gli uomini mia cara….sono loro che ci mettono addosso l’angoscia di ingrassare. Ma viva la faccia!....Taliala ora: tranquilla, serena, rilassata…..
ELEON. E ingrassata.
PAT. In carne,….ingrassata proprio……
ELEON. Ingrassata! E’ ingrassata!
PAT A facci do’ maritu!
ELEON. Chi, l’urologo?
PAT L’unicu.
SIMONA ( entrando con vassoi di antipasti e una bottiglia di champagne ) Non mi ci faciti pinsari,……. ’na balata di ghiacciu fatta matrimoniu.
PAT Intantu ci arrisististi ‘n saccu di tempo con iddu.
ELE. Certo che non deve essere stata una vita piacevole…….
SIMONA L’unica vita piacevole ca canusciu, vuatri diciti chiddu ca vuliti,……ma è a nostra…..Perciò in alto i calici! ( riempiono i bicchieri )
PAT Facemu ‘n brindisi a tuttu chiddu ca non c’è cchiù.
SIMONA ‘A facci de’ mariti innanzitutto.
ELEON. Che per me non ci sono mai stati.
PAT Ma soprattutto agli assenti e cu c’havi nomi di fari i facissi ora o mai cchiù.
ELEON. Nomi?....Ebbene sia. Per me alla faccia di Renato, Gianni, Enrico, Ottavio, Mario e…..aspetta, a coso lì, …come si chiamava?........A Romualdo!
PAT. Mizzica!.....Tutti chisti ha avutu?
ELEON. Si, ma che non contavano,…eccetto uno.
SIMONA Sempri megghiu di mia. Jù n’appi unu ca fici ppì tutti.
PAT E jù quattru ca non n’accucchiaru unu.
ELEON. Dai, come li butti giù poveracci.
PAT. Appiddaveru.…….Quann’ era maritata co’ primu, mi piaceva u secunnu, quannu stava co’ secunnu non faceva ca pinsari ‘o terzu…..quannu mi maritai u terzu, m’attirava u quartu. Poi arrivata o quartu……
SIMONA Ti pigghiasti ‘n amaru ppì digerirli tutti…….( ridendo )
PAT …..circai u quintu…e ddà m’arrinnii.
ELE Perché non l’hai mai trovato?
PAT Precisamente. Si ci pensu ancora non mi capacitu comu faceva. …..ho sempre abitato con un uomo e vissuto con un altro.
SIMONA Vidi chi macellu!
PAT Sono sempre stata sposata e ho sempre sognato di essere libera. Comu a viditi ‘sta cosa, normali?
ELEON. Si che è normale. In fondo essere sposate e invidiare chi non lo è, è la stessa cosa di non essere sposate e invidiare invece chi lo è. ( SILENZIO )
PAT Dissi na cosa scema o intelligente?
SIMONA Sicuramente scema.
PAT Ma comunque, nuatri a soluzioni ideali ’a ‘ttruvammu…. Vasamu ‘n terra unn’è cchiù lordu,….p’aviri avutu u curaggiu di fari a vita ca stamu facennu…... ( alzando i calici ) A nostra saluti.
ELE Un po’ di musica? ( accende l’impianto stereo )
SIM E ora tutti a mangiari.
PAT ‘N attimu ca mi canciu. ( via )
ELEON. Perché? Resta così, dai.
PAT Menzu secunnu, giuru!
SCENA 3°
( Ele, Sim e Faustino )
ELEON. Diamo un occhiatina al forno. ( avviandosi in cucina )
SIMONA ( seguendola ) A buttigghi comu semu misi?
FAUSTINO ( fuori si sente un gran fracasso e lui che impreca perchè a causa del vaso è caduto. Poi bussa all’ingresso, perché la porta è socchiusa ) Permesso?......Signura Simona?..... Signura Patrizia?......Signurina, haia lassari….…non c’è nuddu?........( entra ) Lassunu i porti aperti, e poi s’ha pigghiunu che purteri si c’arrobbunu intra……( posa il pacco che ha in mano vicino la porta ) Ciù lassu ccà, ……….( nota gli antipasti sul tavolo. Si avvicina e indeciso se prenderne uno li guarda. Poi deciso ne mangia uno, portandosene via alcuni ) ….. Lassari i porti aperti…… Senza testa, su’ senza testa!.... ( via chiudendo la porta )
SIMONA ( entrando ) Menu mali ca purtai l’autri, sannunca………..
ELEON. Possibile che ti lamenti sempre?
SIMONA Ti embra logico rimanere all’asciutto proprio questa notte?
SCENA 4°
( Pat, Ele e Sim )
PAT ( in abito lungo ) Fici prestu?
SIM Prestissimo. Putemu mangiari?
ELEON Le sfogliatine sono in forno. Ancora qualche minuto e possiamo iniziare.
SIMONA ‘N autru brindisi?
ELEON. A cosa?
SIMONA Alla nostra amicizia e alla nostra convivenza!....Salute
PAT E l’ultimo al sesso opposto!......Salute
ELEON Rinnoviamo il nostro giuramento.
SIM ( alticcia ) Al giuramento! Salute!
TUTTE ( in coro le tre con mano sul petto ) Giuriamo solennemente che alcun uomo varcherà mai la soglia di questa casa. E se mai dovesse accadere, che la responsabile sia colpita da diarrea acuta. Salute ( bevono )
PAT ( prendendo un antipasto )......Ti ni calasti menzu vassoio!
SIMONA Unni?
PAT Strata facennu!.....Talia è leggiu.
SIM Quannu schirzamu, schirzamu! Giuru supra u puppittuni ca mancu unu ni tuccai!
ELE Be’ se giura su quello, possiamo crederci!
PAT Volidiri ca ficiru comu i vaccareddi…..nisceru da’ pignata e si ni turnaru a mari………( voltandosi verso la porta, nota la scatola ) E chi è ‘sta cosa?
SIMONA Prima non c’era.
PAT. Chista inveci trasiu sula! A purtasti tu e non tu ricordi, ‘mbriaca comu si!
SIMONA Pozzu essiri ‘n pocu allegra, ma non sugnu né ‘mbriaca né sdunata! Jù non c’entru!.....Salute!
ELEON. Se non l’hai portata tu, allora l’avrai fatto tu?
PAT A sdunata fussi jù? Comunque, apremula e videmu cchì c’è.
ELEON. Faccio io. ( lo apre e caccia un urlo )
SIM ( alla poltrona su cui si stava sedendo, si rompe un piede, facendola cadere )
PAT. Oh madonna,….e chi ci fa ccà?
SIMONA Ahiai!.......
ELEON. ( sbirciando ) Eden? ( cade un quadro )
PAT ( esce fuori la statua di un serpente ) La statua maledetta.
SIMONA Ma non l’hava vinnutu?
PAT. E comu no, c’ha lassai a ddà vecchia strabica……Comu turnau ccà?
ELEON. Dobbiamo sbarazzarcene…….e in fretta!!!!
SIMONA Pessi semu…….s’ha ca’ succediri allura.
FORTE TUONO E VA VIA LA LUCE.
ELE Ecco…..si ricomincia
PAT Addumamu i cannili. ( si appresta a farlo )
BUSSANO ALLA PORTA
SCENA 5°
( Romeo e detti )
SIMONA Cu po’ essiri?
ELEON. Vado a vedere……..Chi è?
ROMEO ( da fuori ) Sono io, Romeo De Pretis, dell’appartamento di fronte.
ELEON. ( saltellando come una bimba felice ) Romeo, Romeo, Romeo
PAT. Un uomo!
SIM Apri, so’ muggheri è nostra clienti.
PAT E cu chistu? Sempri masculu è……..u nostru giuramentu…….
SIM Vo’ peddiri ‘na clienti?....Apri Ele.
PAT . Ti assumi tu tutte le probabili conseguenze?.......Ti ricordo la diarrea……
SIM. Ma chi c’entra è maritatu. ( Eleonora apre e sbaverà appresso a lui per tutto il tempo )
ROMEO ( entra, agitato, è in camicia, cravatta e mutande ) Scusatemi, pozzu fari ‘na telefonata? U mo’ telefunu non funziona ed è ‘na cosa urgenti.
SIM Prego, si accomodi. ( incuriosita, osserva l’abbiggliamento )
ROMEO ( puntando il dito verso il telefono ) Aviti sulu chiddu?
PAT Finora n’ha bastatu. ( come Simona )
ROMEO ( componendo il numero ) No, u diceva picchì,…..non vulissi disturbare…..
PAT ( c.s. ) Ma s’immagini!
ROMEO ( attaccandosi al telefono ) Beh, s’aviti cchiffari, non vi preoccupati ppì mia, faciti, faciti ( tra se ) Vo’ vidiri ca è spasciatu macari ccà?...Porca la miseriaccia……. Al diavolo! ( sbatte giù la cornetta e la risolleva )
SIMONA ( c.s.) Voli spasciari chistu ora?
ROMEO No signora, mi scusi!..........E ancora! ( ribatte con più forza la cornetta. Gli si apre l’accappatoio, lasciando intravedere le nudità. Poi risolleva la cornetta )
ELE Ma è in mutande! ( a Simona )
SIMONA ( imbarazzatissima, soffiandosi per l’eccitamento ) Beh, forsi è megghiu ca ‘o taliu u furnu.
TORNA LA LUCE
PAT ( a Eleonora ) Vieni, andiamo anche noi.
ELEON. ( sottovoce, non volendosene andare ) Ma lasciare il nostro telefono nelle mani di quel bruto…..
PAT Megghiu non taliari. Amuninni( trascinandolavia )
SCENA 6°
( Romeo e Pat )
ROMEO ( con un moto di soddisfazione ) E vai!.....C’ha facisti finalmente!…( in attesa ) Ecco, ora non rispunti nuddu,……ma ti pare possibile?.......( scattando ) Pronto Serena? Sugnu Romeo. Unn’è Giulietta?………..’Nto’ baccuni? Ccù ‘stu tempu?…… A vah, non buffuniari……. Sai benissimo ca si ni iu d’intra…….. E tu m’ha diri unn’è!……. Ma comu no’sai, si ti cunta ogni pilu!......Avanti, dimmillu…. ……. Allura, senti, dicci di chiamarimi,…. almenu chistu u po’ fari?......Si, si….a qualsiasi ura……. Dicci ca è urgente, vitale,……Ok, ciao …..( ci ripensa ) Oh oh aspetta, mi stava scuddannu……., Non sugnu a casa. U mo’ telefono è spasciatu e ti staiu chiamannu da casa di l’antiquarii ….i vicini di casa, vah ……. Scriviti u nummiru ( leggendo ) 934, 26, 62 …, Mi raccumannnu dicci di spicciarisi ca chisti c’hanu ‘na festa…….. D’accordo ….e grazie. ( riattacca. Girandosi si accorge di essere rimasto solo ) Signore?! ( giocherella con delle uova di cristallo )
PAT ( affacciandosi alla porta ) Fatto?
ROMEO Si, fatto……Si lei permette……
PAT ( scimmiottando ) Ma chi dici ppì 4 liri……
ROMEO No, non è chistu, ma vulissi….
PAT ‘N ‘autra telefonata? ( togliendogli di mano le uova )….Sono pregiate, sa?
ROMEO No, ‘o cuntrariu….n’aspettu una,….molto, molto importante.
PAT Ccà?
ROMEO Mi pirmittii di dari u vostru nummiru…….
PAT Benissimo, quannu telefununu vinemu a chiamarla.
ROMEO Beh, veramente, vulissi…….Aspittari ccà.
PAT Ccà?
ROMEO Ccà o ddà ppì mia è u stissu…... ( accarezzando la statua ) Che bel serpente!
PAT ( falsa ) Ci piaci? Si chiama Eden, …..la statua maledetta.
LAMPI E TUONI
ROMEO Maledetta? ( ritraendo subito la mano )
PAT Chi ha detto maledetta?
ROMEO Lei ha detto maledetta.
PAT ( riprendendosi ) Cioè, no…… si chiama così, perché, perché……. raffigura il serpente del paradiso, ecco!.......Maledetto da Dio……insomma a canusci a storia di Adamo ed Eva, no?
VA VIA LA LUCE
ROMEO Certo!…….( involontariamente le pesta un piede )
PAT. Aha!! E stia attento!
ROMEO Scusi!.........Però, che bella serata!
PAT ( fra se ) Malidittu serpenti!
ROMEO Cosa?
PAT No, diceva……Su sapissi quanti richiesti ca c’avemu ppì ‘stu serpenti….. un pezzu antichissimo…….non vorremmo venderlo per niente al mondo
ROMEO ( pensando ad altro ) Io, ppi carità, m’assettu unni vuliti, ma si non ci dispiaci mi vulissi sistimari ccà, vicinu ‘o telefunu.( si siede alla poltrona ) Ma non vi preoccupati di mia. Mangiati, vuatri mangiati…… s’aviti a fortuna d’aviri fami.
TORNA LA LUCE
ELEON. ( tornando dalla cucina ) Allora? ( vede Romeo ) Oh, credevo che fosse andato via.
PAT No, il signor De Pretis aspetta ‘na telefonata molto importante.
ROMEO Vitale signora, molto vitale.
ELEON. Accidenti……..Sarà meglio togliere le sfoglie dal forno. ( via )
PAT Si meglio!
ROMEO U sapi chi ci dicu?
PAT ( illuminandosi ) Si ni va?
ROMEO No…….Addumassi ‘n minutu a televisioni.
PAT Non la guardiamo mai mentre mangiamo.
ROMEO Peccato.
PAT Questione di abitudini.
ROMEO Ppi mia è quasi n’obbligo…..sa, ccò mo’ travagghiu….. ( prende un libro dalla libreria )
PAT Già, lei è ‘n giornalista si non sbagghiu.
ROMEO Sportivo.
PAT Ah, uno sportivo.
ROMEO No, giornalista sportivo……Però macari sportivo…..
PAT Si vede.
ROMEO Calcio, Tennis……( posa il libro e ne prende un altro )
PAT Immagino!
ROMEO Equitazione, Corsa…… ( lo posa e ne fa cadere alcuni che prontamente raccoglie ) …….Scusi!
PAT ( irritata ) Prego!! ( l’aiuta a raccoglierli e lui invece smette )
ROMEO Sci, Alpinismo……!
PAT Addirittura.
ROMEO Vincii macari ‘n concorso ippico, sa?
PAT Appostu, ….’na bella bancarella ‘a piscaria……
ROMEO Ippico, no ittico.
PAT Ah……ho capito…….Faceva lei il cavallo?
ROMEO Bella questa……E vado pure in bicicletta.
PAT Ca fa beni alla circolazione.
ROMEO Sicuro e soprattuttu non avvelenu l’aria. ( guardando l’orologio è soprapensiero )
PAT Non intendevo a quella stradale ma a quella sanguigna.
ROMEO ( che evidentemente pensava ad altro ) Sanguigna? ( prende in mano un vaso )
PAT Lassassi stari! Non sforzi il suo inutile cervellino. ( innervosita glielo toglie )
ROMEO ( distratto ) Si certo……inutile…..Chi sciauru…cchi è?
PAT Arrosto ai porcini.
ROMEO ( ripensandoci, ride come un cretino ) Ah, sanguigna, certo….intendeva ‘a circolazione,…come no!
PAT Riflessi lenti, vero?
ROMEO E quest’odorino?…… ( sta per prendere qualcos’altro )
PAT Sintissi, u voli ‘n cunsigghiu sinceru? Circassi di rilassarisi…..e non tuccassi nenti ppì favuri!
SCENA 7°
( Pat, Romeo, Sim , Ele )
ELEON. ( che era entrata con il ghiaccio e lo champagne, seguita da Sim )
ROMEO Brava….ottiima idea, lo champagne si beve ghiacciato!
ELEON Iniziamo?
SIMONA Cu’ chistu ammenzu i pedi?
PAT Lei ne gradisce, signor De Pretis?
ROMEO Ah, no grazie. No’ tegnu. Basta ‘na sbrizza ppì farmi trasiri ‘n letargo. ( prende in mano due sfere di vetro )
SIMONA A so’ saluti allura!
ROMEO S’u rispammiassi …..fussi ‘n brindisi appizzatu.
ELEON. Ai suoi amori.
ROMEO Peggiu.
PAT Facemu allura a so’ telefonata. Vulissi arrivari prestu ( squilla il telefono ) Menu mali.
ROMEO ( Posa precipitosamente le sfere che Pat, di corsa blocca per non farle cadere e solleva il ricevitore ) Pronto? Giulietta?….Meno male che mi hai telefonato……. Chi sono? Sono io Romeo……… Non prendo in giro nessuno, sono io Romeo……..Cchi? Ma a ccù cerca?……Simona? E cu è Simona?
SIM. Sugnu jù Simona….dassi ccà…( cerca di afferrare il ricevitore )
ROMEO Ah, m’ha scusari…. Sugnu accussì frasturnatu ca……
SIM Pronto Giulia……
ROMEO Giulia?
ELEON Si, la figlia maggiore.
ROMEO Chi cumminazioni, si chiama comu a mo’ muggheri!
SIM No, ‘n amicu…….ma quanto si’ scema….Non è un uomo ti dico, è u nostru vicinu di casa. Chiddu da’ televisione: Romeo De Pretis,….si, si chiddu….. ( a Romeo ) Dice ca ‘a visti antura o telegiornali……e dice ca c’havi ‘n modo di ridiri troppu bellu.
ROMEO Avevo signora, avevo.
SIM No Giulia……fin’ora non ha sorriso. Grazie, e auguri macari a vuatri….. Si? ( alle due amiche ) Mi passa i picciriddi…… non si volunu iri a cuccarri
ROMEO Non ci ponu cantari ‘na ninna nanna, invece di tinirlu ‘o telefunu?
PAT Pari ca non funziona
SIM Allora, amore mio,….vuoi che ti racconti la storia del millepiedi che va dal pedicure?
ROMEO Ppi carità signura,…..macari ‘n secunnu a pedi, ccà facemu notti.
SIM Ascolta, non oggi,….domani…..D’accordo, promesso!.......Cosa?....... Va bene, te la chiamo. ( a Pat ) Pat, a tia, ti voli parrari.
ROMEO Eh no, scusati…… ju ccà staiu friennu e vuatri…….
PAT O a mia o u milli pedi, sciglissi lei……… Amore, ciao…..non hai sonno?...... Lo so,ma devi andare a dormire, perché domani è un gran giorno,…….
ROMEO Ecco brava!.....Ottima idea. ( guarda da molto vicino una statua )
PAT Va bene?........Ciao tesoro, ti ripasso la nonna.
SIM Tesoruccio caro,……, si…..si….anche Savia e Salame…..
ROMEO ( che aveva preso in mano la statua per guardarla di sotto ) Ma dicu semu pazzi?....U miu è ‘n casu vitali e chidda parra di pani e salami.
ELEON ( Sorridendo ) Non salame…..Solange. Sono le altre due nipotine di Simona e il piccolo le chiama così……Suvvia, si calmi……Me la dia! ( riferita alla statua )
ROMEO Ma quanti n’hanu?
PAT Sulu ‘sti tri….. ( preoccupata ) La statua…….
ROMEO ( non curante ) E stanu assemi?
ELE Certamente, in campagna.
ROMEO Ma è ‘n interurbana allura…….( al telefono ) Ci sta custannu assai…...
SIM ( infastidita lo allontana )
PAT ( in trepidazione cerca di fargliela posare )
SIM Insomma, tutto bene, questo è l’importante. E comu stanu Luca, Luigi e Paolo?
ROMEO E cu su’ ‘st’autri?
PAT I jenniri…….’A statua ppi favuri……
ROMEO E venunu macari iddi ‘o telefunu?
ELE Ma certo, adorano Simona.
ROMEO ( deciso,consegna la statua a Pat e va al telefono ) No, non è possibile, non c’ha fazzu cchiù. ( a Simona ) Ma’ passassi.
SIM Oh, aspetta ca ti passo Romeo……si, il signor De Pretis ti voli parrari….. ( a Romeo ) Dici ca è felicissima e ca è ‘na so’ grande ammiratrici.
ROMEO ( afferrando il ricevitore ) Mi ascolti signora,…..si, sono io, Romeo De Pretis,….. molto lieto…….Auguri anche a lei…….E’ molto gentile da parte sua, ma bisogna assolutamente che….. Cchi? A mo’ fotografia?
SIM L’accuntintassi, fa collezioni di autografi…..
ROMEO Va bene, gliela darò a sua madre. Ma ora……..no, non c’haiu fotografii di calciatori …..No, e mancu magghi! Ju avissa…….mancu palluni…….....U putteri do’ Catania?.......Ma non c’haiu nenti contro di iddu. ……. .mi scusi signora, ma aspettu ‘na telefonata urgentissima…. Si, una donna… mia moglie……si, mi lassau ppì ‘n autru….….Ora basta, finemula….ju staiu aspittannu a so’ telefonata ppì supplicarla di turnari a casa, sannunca m’ammazzu e poi non mi po’ vidiri cchiù ‘nta televisioni. Ecco….Buonasera e tanti auguri di buon anno! ( chiude ) Mi scusino, ma i nervi non mi hanno retto più……
PAT ( inizia a cercare in un cassetto )
SIM Capisco, ma tannicchia di gentilezza!
ELE Dovrebbe sedersi e sbottonarsi il colletto,….è tutto sudato.
SIM Un bicchiere di champagne?
ROMEO No grazie,….sono astemio……( ci ripensa ) Ero astemio! Da oggi non più! ( beve tutto di un fiato )
SIM Bravu!......Accussì si fa! ( a Pat che sta trafficando nel cassetto ) Vaiu a ‘stutari u furnu. ( via )
LA LUCE VA E VIENE
SCENA 8°
( Pat, Ele e Romeo )
PAT ( che finalmente trova quel che cerca, un tubetto di tranquillanti ) Ecco, chistu calma macari ‘n toro inferocitu.
ROMEO Ju staiu peggiu
ELE Ma no, è solo troppo agitato.
PAT Non ci pinsassi cchiù e si calassi s’ti du’ pinnuleddi. Si sentirà subbito megghiu.
ROMEO Ma Giulietta mi lassau. Non capisci? Romeo senza Giulietta…..
PAT Avanti, mi sta parennu ‘n picciriddu……..Eheeeeee, che sarà mai!
ROMEO Gesù, ‘nta quali munnu campamu!
PAT ‘Nta munnu unni ormai l’80% di cristiani è separato o divorziato. Benvenuto nel club, caro signor Romeo.
ROMEO Io non posso vivere senza la mia Giulietta.
SIM ( entrando ) S’accattassi ‘na 500, è cchiù economica.
PAT Forza,……si pigghiassi u so’ tranquillanti.
ROMEO Non pozzu, ju i calmanti né sumportu. Si m’’i pigghiu, prima vomito e poi svegnu. Non mi pari u casu!
PAT Ma su’ leggerissimi.
ROMEO Ccù una di chisti ‘na vota m’arrusbigghiai dopu 48 uri.
PAT ( fra sé ) Ah si? ( porgendo il calice di champagne ) Si’ calassi!
ROMEO Ma è champagne?!
PAT Appuntu
ROMEO E non peggiorerà ‘a situazioni?
PAT ( spingendogli la mano verso la bocca ) U champagne n‘ha mai fattu dannu.
ELE Ma si, questo è il bello della vita……che il peggio deve ancora venire! ( dandogli un colpo alle spalle e poivia in cucina )
ROMEO ( ingoia le pillole e per non soffocare beve lo champagne )
SIM E nuatri,…..rassegnati ‘u ‘spittamu!.....Tutta curpa di ddù serpenti malidittu.
BUIO
ROMEO ( scambia Simona per la moglie ) GIULIETTA!!!!! ( si alza e l’abbraccia ) Sei tornata?
SIM ( spaesata e imbarazzata ) Signor Romeo, non sugnu Giulietta…..
LUCE
ROMEO Oh….mi scusi!......Non putiti sapiri quantu staiu suffrennu.
SIM Oh su’ sapemu…….
ROMEO Però non siete mica state piantate così, su due piedi, dopo 5 anni di felicità?!
SIM Dopu cincu?...... Dopu vinti!
ROMEO Senza mancu ‘na spiegazioni?
BUIO
ROMEO ( come prima ) Giulietta….finalmente
SIM ( come prima ) Sempri jù, sugnu….Simona
LUCE
ROMEO Oh,…mi scusi di nuovo
SIM ( che comincia a prenderci gusto ) No, prego….è stato un piacere
ROMEO C’haiu ‘n trapanu ca mi scava, sa? ( indicando al testa ) Proprio ccà!
SIM E a mia ccà! ( indicando lo stomaco )
ELEON. Sei proprio un insensibile!.....Possibile che pensi solo a riempirti lo stomaco? ( prende il guanto da forno e torna in cucina )
ROMEO Aviti raggiuni, è taddu….e hata mangiari ancora.
PAT Appuntu….. ( cercando di farlo accomodare fuori ) ….Vaddassi ca i cosi s’abbessunu prima o poi….( apre la porta )
SCENA 9°
( Pat, Romeo e Faustino )
FAUSTINO ( è sul pianerottolo e stava per bussare ) Scusati, funziona u vostru telefunu?
PAT Certu ca funziona.
FAUSTINO Allura, pozzu fari ‘na telefonata?
ROMEO ( secco ) No! ( precipitandosi al telefono ) ….E’ già occupato
FAUSTINO Signura, è urgenti….e u nostru non funziona!
ROMEO Mi dispiaci, ma aspettu ‘na telefonata urgentissima!
FAUSTINO E comu fazzu!....Haia chiamari ‘n ambulanza, mo’ matri si senti mali.
SIM Allura è cchiù urgenti! Vai!
PAT Vaiu ni idda! ( via )
ROMEO Eh no!......Scinni ‘nta cabina telefonica! ( sbarrandogli la strada )
FAUSTINO Sta chiuvennu…….Ppì carità, non mi facissi peddiri tempu……( passa per prendere il telefono )
ROMEO Mancu a parrarini!......’A mia è cchiù ‘mpurtanti…….Sta forsi murennu?
FAUST. No, ma…….
ROMEO Allora pò ‘spittari!
SIM ( afferrando un’antica lancia ) Si tolga di mezzo. Si ricordi che questa non è casa sua.
ROMEO ( lasciandolo passare ) Basta ca è cutta però!
FAUST. Grazie!.....( telefona )
ROMEO Posso? ( indicando lo champagne )
SIM Prego!
ROMEO Grazie!............Chista s’hava sentiri mali propriu ‘stasira?
BUIO
ROMEO ( si guardano con Simona, poi dopo una pausa ) Giulietta sei tu
SIM Ehmmmm……
ROMEO ( toccandole i capelli ) No che non sei tu……..Giulietta porta i capelli lunghi
LUCE
ROMEO Mi scusi tanto.
SIM Ha detto lunghi ?( via in camera ad indossare una parrucca )
ROMEO ( a Faustino che riattacca ) Finito?
FAUST. Si, ma mi dissiru di chiamari fra 5 minuti.
ROMEO E no!....’Na vota si, ma due è troppu!
FAUST. Chi cuppa n’haiu?........Ma chi successi, signor Romeo?
ROMEO Mo’ muggheri mi lassau!
FAUST. Era macari ura.
ROMEO Ma chi dici?!
FAUST. Chi è masculu lei?..... Unu ca peddi tuttu u so’ tempu appressu ‘o palluni, ‘e bicichetti, ‘e….
ROMEO Chistu è u mo’ travagghiu.
FAUST. D’accordu, ma ‘na muggheri c’havi macari diritto di ‘iri a ballari…..
ROMEO Non sacciu ballari!
FAUST Jù si inveci…..….’O ristoranti…..
ROMEO C’haiu ‘a gastriti!
FAUST. Jù no……….’o cinima….
ROMEO Soffru ‘i spazi chiusi……
FAUST A mia inveci mi piaci.
ROMEO Bravu…….Senti, s’ha telefonari fallu e vatinni!
FAUST. Chi ura su?
ROMEO L’unnici e menza.
FAUST Ancora non ci semu. N’autri 3 minuti.
SUONA IL TELEFONO
ROMEO E’ ppì mia…..( ma non fa in tempo, Faustino ha già risposto )
FAUST. Pronto?......No, sbagghiau casa…..Signura non sugnu chiddu ca cerca, non c’è nuddu ccù ‘stu nomu……..Di nenti….bonasira a lei.
ROMEO Cu era?
FAUST. Una ca circava a Ron.
ROMEO ( scattando ) Ma sugnu ju! ( si precipita e alza il ricevitore ) Pronto? Pronto…. Giulietta……
FAUST. Ma non si chiama Romeo?
ROMEO Ron è ‘n diminutivo! Pezzu di cretinu….era mo’ muggheri,..mo’ muggheri ‘u capisci? ( va a versarsi un altro bicchiere di champagne )
SIM ( entra con la parrucca in testa ) Comu finiu?
ROMEO ‘Stu deficenti ci dissi ca non c’era.
SIM Chiamau?
ROMEO Si, e ora sugnu sicuru ca non chiama cchiù! ( guardandola incuriosito ) Le è caduto il mocio in testa.
SCENA 9°
( Pat, Romeo, Sim, Ele e Faustino )
PAT ( entrando velocemente ) Arriva o no st’ambulanza?
FAUST ( all’apparecchio ) Si,…via Garibaldi, 32….Grazie!.....( chiude ) Stanu arrivannu. Mi ni vaiu…..Grazii, grazii tanti! ( via )
ROMEO Macari a tia!...........Ora è megghiu ca levu l’incomudu! ( avviandosi, barcolla )
PAT Era macari ura.
ELE ( tornando dalla cucina ) Ho tolto le sfogliatine dal forno …..( lo vede barcollare ) Rimetto le sfogliatine nel forno….( senza essersi fermata, gira i tacchi e torna in cucina )
SIM Si sta sintennu mali!
BUIO
ROMEO ( indicando Simona ) Giulietta…….
ELE Ma che ha le visioni?
ROMEO ( Abbracciando Simona ) Giulietta mia….
PAT Signor Romeo, non è……..
SIM Lassulu fari……visioni su…..si putissi traumatizzari.
ROMEO Perché sei andata via? Io ti amo.
LUCE
ROMEO ( La guarda, si stropiccia gli occhi ) Ma ….ma……ma tu non sei la mia Giulietta,…lei porta gli occhiali.
SIM ( Si precipita a cercare e indossare un paio di occhiali senza poi vedere nulla perché da vista )
ROMEO Fimmatila,….. fimmate ‘sta casa!
ELE ( prendendo il portaombrelli ) Oh mio Dio, sta per vomitare.
PAT Signor De Pretis, non pensa ca fussi megghiu approfittari di ‘st’ultimi momenti di lucidità, ppì tunnarisinni a so’ casa e farisi ‘na bella durmuta?. ( cercando di farlo alzare )
ROMEO E si Giulietta telefona?
PAT ‘A vinemu a chiamare…….Amuninni ca l’accumpagnu…..Vaddassi ca s’abbessunu tutti cosi.
ELE Sarà stata una scappatella senza importanza…….Fra qualche giorno sua moglie, tornerà pentita e più innamorata di prima.
ROMEO Ma s’alliggiriu tuttu l’armadiu…... Lassau sulu i pallini di naftalina e ‘stu bigliettu.( esce una lettera che consegna a Pat. Le donne la leggono )
PAT Chi calligrafia!.....Cchi dici ccà?........Ne amo……
SIM Un altro.
ROMEO Un altro!.... Ma cui? Puteva dirimi almenu u nomu ….. accussi puteva, puteva…. ( agitando i pugni nel vuoto, barcollando, cade e si abbatte di colpo )
PAT ( lo scuote ) Signor De Pretis……Signor Romeo…….
ELE Accidenti a te e a quelle pillole che gli hai dato.
PAT Si vidi ca non erunu accusì leggere!
SIM E ci vai a dari macari u champagne…..
ELE Lo aveva detto che lo stordiva…..
PAT Macari vuatri eruvu ccà. Tagghiatila ora e circamu ‘na soluzioni.
ELE E buttargli addosso un secchio d’acqua fredda? L’ho visto fare in un film.
SIM Putissi essiri ‘n idea. ( stanno per avviarsi, quando SQUILLA IL TELEFONO )
PAT ( precipitandosi ) Pronto, chi parla?.....Si, è qui, buonasera signora,…..un momento ( con i piedi cerca di svegliare Romeo, ma senza riuscirci. Poi alle altre ) E’ la moglie, svegliatelo. ( le due ci tentano, ma invano. Romeo inizia a russare )….No, non è qui,….mi dicono le amiche che è andato via….. Si, sono Patrizia signora, una de “ Le sette meraviglie “….esattamente, il negozio di antiquariato…...
( resta in ascolto ) ..... Non si preoccupi, le mie amiche e io, faremo l’impossibile. ( chiude ) Stava chiamannu di l’aeroporto….. Patti pp’America.
ELE L’America?
SIM E durata del soggiorno?
PAT A mia mi spii?
ELE E ora?
SIM Accuminciamu a mangiari. ( le tre entrano in cucina )
PAT ( guardando l’ora ) Ma tu vadda a ‘stu pazzu comu n’appizzau u capodannu.
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
All’apertura del sipario, in scena c’è un disordine pazzesco. Faustino sta facendo la spola
tra i due appartamenti, portando la roba di Romeo.
SCENA 1°
( Pat, Sim, Ele e Faustino )
FAUST. ( mentre esce ) Vogghiu vidiri cu’ ha pavari.
PAT ( in scena sta smacchiando alcune cravatte) Su tutti di lavari…… Dicu jù, no’ po’ fari?.....E manna tutti cosi a lavanderia, no?
SIM ( entrando dalla comune con alcune camicie che guarda disgustata) E n’ha vistu u restu! ( via in cucina )
PAT Eccu picchì ‘nta 15 jorna non s’ha canciatu…. Speriamo almenu ca i mutanni…… ( riponendo il tutto in una cesta e via in cucina )
SIM ( torna con una scatola di cianfrusaglie per il bagno ne farà una cernita ) ‘Nto bagnu s’ha libirari ‘n pianu di l’armadiettu n’havi frasciami…..creme, cremine……!
FAUST ( trascinando una grossa valigia stracolma di roba che esce fuori ) Quantu pisa, ….. e chi ci misi?.... Signura Pat, chista unni va?
PAT ( rientrando ) Unni mintisti l’autri……Non capisciu chi ci costa!
FAUST ( prosegue verso le camere, faticando ) Ammenzu a l’autri!
SIM Chiddu ca inveci non staiu capennu jù, è comu ni pottimu mentiri ‘nta ‘sta situazioni.
PAT Cioè? ( prendendo da uno scatola una pila di dischi che guarda )
SIM E’ ridiculu, eccu!......Prima tutti ddì storii ca ccà intra n’hava trasiri nuddu masculu e ora, u primu disgraziatu ca si presenta, n’arrimodda a tutti e tri.
PAT Romeo non è ‘n disgraziatu
SIM Ma è ‘n omu, no?
PAT Possibili ca ti mummurii ppì ogni cosa?
SIM Ma ti renni cuntu ca stamu vinennu menu a ‘n giuramentu?
PAT ( cercando un posto dove posarli ) Romeo è un essere casualmente maschio, ‘n puureddu ca c’havi bisognu do’ nostru aiuto.....( li posa sotto vicino allo stereo ) E poi,… è accussì tenero?
SIM ( ironica ) Squagghia sulu sulu
FAUST. ( entra sotto il peso di un grosso zaino, pesantissimo sulle spalle, curvo su se stesso ) St’elefanti, …. sempri ddà? ( indicando le camere e avviandosi)
SIM No, chistu ddà banna. ( indicando la cucina )
FAUST. Ddà banna!!!!( cambiando direzione ) Vogghiu sempri vidiri, cù pava! ( Barcolla, e trascinato all’indietro dal peso, perderà l’equilibrio, cadendo sullo zaino come una tartaruga a pancia in aria )
SIM T’astruppiasti? ( aiutata da Pat cercheranno di rialzarlo )
FAUST. No, atterrai moddu ppì fortuna! ( via in altra camera posa lo zaino e via dalla comune )
ELE ( entra e sprofondoa stanca sulla poltrona ) Sentite, gli apparecchi fotografici, le pellicole, i proiettori e le diapositive, le ho lasciate li. Penso che sia più comodo per lui… Vorrà dire che a turno andremo a spolverarli.
SIM Macari! ( via in cucina ) Comu semu arriddutti!
ELE Però,……. la debolezza di noi donne!.......
FAUST. ( entra con Eden in mano, che guarda schifato tenendolo a debita distanza ) E ‘stu cosu?
PAT ( senza distogliere lo sguardo da ciò che sta facendo ) Mentilu unni voi.
FAUST ( dopo essersi guardato in giro, lo posa all’ingresso e via )
ELE Chi poteva immaginare che avremmo capitolato così in fretta, dopo tutti quei brindisi!
PAT ( innervosendosi ) Appunto! Ma siccome la signorina stava sveglia tutta la notte?
ELE Io?
PAT Non eri tu ca ti spagnavi de’ so’ manii suicide?
ELE Calma…. Io mi sono limitata a dire che non ero tranquilla nel saperlo solo a casa sua. Ma non l’ho certo chiesto io, di farlo venire qui. E’ stata proprio Simona che l’ha suggerito.
SIM ( che è appena entrata, con un cestino contenente spazzole e lucidi ) Ju?
ELE Scusa, non hai detto che era faticoso fare avanti e indietro fra casa sua e casa nostra, per occuparsi di lui e preparargli i pasti?
SIM ( Mettendosi a lucidare un paio di scarpe ) Po’ essiri ca mi scappau, ma non parrai però di ‘sta soluzioni…..Eppoi u dutturi parrau cu’ Pat, no cu’ mia.
PAT. Quannu mi sentu diri, ca la depressioni di Romeo è causata dall’ambiente in cui viveva ca’ muggheri….
SIM E chi c’entramu nuatri?
PAT Chi c’entramu?.....Chidda non dormi a notti, tu non fai autru ca preoccupariti de’ so’ visioni……Si u dutturi dissi ca l’unicu modu ppì salvarlu era pigghiarlu ‘n casa nostra, chi ci pozzu fari ju……. Sta a vidiri ca ora a cuppa è a mia.
SIM Cu’ quali dirittu u dutturi ti po’ piazzari ‘nu sconosciutu intra.
PAT Intantu u dissi!
SIM E bonu fici…….ehmm….( correggendosi ) E dissi ‘na critinata, picchì su’ ddì pinnuli ca ci scrissi ca ci fanu vidiri a muggheri, no a so’ casa
PAT E’ ‘na cura chista!
SIM Bella cura! E’ ‘n vacanza u signor De Pretis. Tantu, u dutturi chi ci menti do’ so’.
ELE Dai Simona, ora non essere meschina.
PAT Meschina! Chista è ‘a parola giusta, meschina.
SIM Non è ppì iddu, ma è ‘na questioni di principiu. Iddu ‘n funnu è simpaticu.
ELE E poi diciamolo, non è che ci disturba molto. Stiamo per caso cambiando le nostre abitudini?….( guardandosi in giro ) Beh, quasi……! Bisogna riconoscere però che è molto discreto e ben educato.
SIM Ma chistu chi c’entra, anzi….Si è ppì chistu, putissi macari piàciri a ‘na fimmina…… speci a una di menz’età.
PAT Vi stati preoccupannu inutilmente! Non appena è fora periculu u rimannamu a so’ casa…….Anzi, v’avvisu sin d’ora: senza intenerirsi, tergiversare e vadagnari tempu……Sarò irremovibile……..Non starà ccà ‘n giornu supecchiu do’ nicissariu….. E vi prego di non insistere.
SIM ( ed Eleonora si guardano strabiliate ) E cu ha parratu……..Anzi, jù aggiungiu ca hama circari d’accuzzarici ‘sta guarigioni.
ELE Non c’è bisogno di cercare tanto. La soluzione è una sola.
PAT Quale?
ELE L’amore.
PAT Facile a dirsi.
ELE Facile anche a farsi.
SIM E’ ‘n masculu dopotutto!
PAT Un ectoplasma ppì essiri precisi. Ma si non s’accorgi di nuddu e di nenti…. Si si ci parassi davanti ‘na fimmina nuda, iddu ci dicissi- Si rivesta signora, ca pigghia friddu –
ELE Dipende da che donna.
PAT Qualsiasi donna.
ELE E tu come lo sai ? ( maliziosa )
SIM Non mi diri ca…… ( preoccupata )
PAT Ma chi dici!.......Ni sugnu sicura e basta!
ELE Ti sbagli e te lo dimostro!
PAT ( distrattamente ) Picchì hai ‘na fimmina nuda sutta manu?
ELE Quasi…….Romeo mi ha parlato di una barista che gli gira intorno.
PAT Una barista?!
ELE E’ una donna, no?
PAT D’accordo, e allora?
ELE Sono riuscita a farmi dire il nome del locale in cui lavora e sono andata a parlarle.
SIM Ma cosi di pazzi, macari i paraninfi hama fari!!
PAT E idda?
ELE E’ rimasta un po’ sorpresa, ma sono riuscita a convincerla a venire a trovarlo.
SIM E chista veni?
ELE Mi ha detto che ha della simpatia per lui. Poi Romeo, è uno in vista e questa tipa mi sembra una in cerca di pubblicità, vuole fare la modella…..Sarà qui alle tre e mezza.
SIM Oggi?
PAT Ccà?
ELE A casa di Romeo.
PAT M’hava passu!
SIM E si’ turnassi a muggheri?
PAT Peggiu ppì idda.
FAUST. ( entra ) Jù chiusi, ccà ci su’ i chiavi.
PAT Metti in conto Faustino!
FAUST. Ca metto in conto!.......S’aviti bisognu, sapiti unni…….( alza gli occhi al soffitto, perché gocciola )…….attruvarimi…….Ma ccà sta chiuvennu?
SIM Ca ora chiovi intra…Faustinu che’ vivisti ‘stamatina?......
ELE No, ha ragione…..gocciola!
PAT N’autra vota?.......Faustinu, curri ddà supra. A signura s’addummisciu ‘n autra vota ‘nta vasca ‘e bagnu!
FAUST Curru!
SIM Era picca ca l’auma tingiutu..... ( si accorge del serpente ) Eccu cu ci curpa!.... Sempri ammenzu i pedi l’avemu ‘stu cosu?
ELE Ma cosa ci fa qui, non l’avevi venduto a Romeo perché doveva farne un regalo alla zia?
SIM Si vidi ca non ci piaciu!
PAT E’ morta la settimana scorsa!
SIM Porca miseria ......Colpisci macari a distanza? ( uscendo delle vistose corna rosse da un cassetto )
ELE ( guarda l’ora ) Si è fatto tardi, bisogna aprire il negozio.
PAT Passati avanti, u tempu d’abbissarimi e vegnu.
ELE Andiamo Simona,……Prendi Eden che lo portiamo giù…..e speriamo che per oggi non succeda più nulla.
SIM Jù ddù cosu no’ toccu!
ELE Esagerata!.....Lo credo che tuo marito t’ha mollato!.........Faustinooooo, prendi ‘sto’ coso
FAUSTINO ( rientra, prende Eden e via ) Pigghiamu ‘sta sfitinzia! ( chiude la porta )
FUORI SCENA SI SENTE UN RUMORE DI CADUTA.
PAT ( precipitandosi sul pianerottolo ) Chi successi?
FAUST F.C. ( si lamenta ) Hai…hai…….
PAT Cos’è stato?
SIM F.C. Nenti, Faustinu si sdirrubau de’ scali.
PAT S’astruppiau?
SIM. C’havi ‘n pedi ‘o cuntrariu, ma pensu tuttu a postu.
PAT ( rientra e chiude ) Malidittu serpenti ( via in camera sua a cambiarsi. )
SCENA 2°
( Pat, Romeo e Ele )
ROMEO ( entra con il cappotto aperto e il bavero alzato. Ha un aspetto trasandato e avanza stanco.)
PAT Oh, non l’avevo sentita entrare.
ROMEO Neanch’io!....
PAT Ma cu ‘stu friddu lei nesci senza sciarpa?
ROMEO Fa friddu?
PAT Semu a menu due.
ROMEO Megghiu, accussì moru prima.
PAT Mangiau almenu?( avviandosi in cucina )
ROMEO Si, …. ‘na cusuzza………. non c’aveva tanta fami…..’Na para di cannelloni, tannicchia di pisci, ‘na fedda di carne, ‘n pocu di fummaggiu e ‘n cannolu di ricotta.
PAT Menu mali ca non c’aveva fami ( entrando ironica ) Gradisce ‘n digistivu allura?
ROMEO Della magnesia. Giulietta diceva ca era ‘a cosa cchiù efficaci.
PAT Non n’haiu ( posando sul tavolo un piattino con un tramezzino e una fetta di torta )….Ci dispiaci inveci si jù….. N’hama avutu u tempu di mangiari ppì spustari tutti i so’ cosi, smacchiari i so’ cravatti, licidarici i scappi, spolverato i dischi…….. ( va in camera a cambiarsi )
ROMEO Bonu facistu!……..I dischi della mia Giulietta……
ELE ( entrando ) Pat,…….( Romeo prende il tramezzino e gli da un morso )……Pat…. il commercialista vorrebbe parlare con te, …….dove sei?
PAT ( da dentro ) Non oggi!
ROMEO ( posa il tramezzino su una sedia e va in cucina ) Unni trovu ‘na birra?
ELE In bagno!
ROMEO ( distrattamente si avvia poi torna )
ELE Allora che gli dico?
PAT ( C.S.) Che torni domani.
ROMEO In bagno?.....Tenete le birre in bagno?
ELE Ma in frigo, no? ( via )
ROMEO Ah ecco……mi pareva strano ( via in cucina )
SCENA 3°
( Pat, Romeo e Sim )
PAT ( tornando ) ‘Sti commercialisti su’ peggio de’ muschi ( si siede sulla sedia, per allacciarsi gli stivali, senza accorgersi del tramezzino. Sbuffa e irritata cerca di ripulirsi )
ROMEO ( torna e ingoia alcune pasticche ) Bona ‘sta birra……. Era l’ultima….dovete comparere le altre
PAT ( già sui nervi ) Come il signore comanda!....( guarda l’orologio )I quattru? Di già?.....Romeo, lei s’ha preparari.
ROMEO A fari cchi?
PAT Meno mali ca è ‘n ritardu. Lei c’havi ‘n appuntamentu ca’ barrista del caffè del corso.
ROMEO ( spaventato ) Jù?..... E quannu mai?.....E’ troppu invadenti…..E poi cu ci dissi unni staiu?
PAT Eleonora.
ROMEO Oh no,….n’ha vogghiu vidiri….non sapissi chi dirici…
PAT E si sta mutu…’Nta ‘sti casi, non è obbligatoriu parrari.
ROMEO Mi dispiaci fino a che avrò la speranza di riavere la mia Giulietta, mi voglio mantenere casto e puro.
PAT E se invece vinissi a sapiri ca so’ muggheri voli u divorziu, chi facissi?
ROMEO ‘Nta stu casu, chiddu ca fanu tutti, mi jettu a tumma ccà prima ca capita!
PAT Giusto. Quindi si ittassi macari lei!
ROMEO Unni?
PAT A so’ casa, cà barrista. ( gli da la lettere della moglie ) Arrivau aieri.
ROMEO ( è annientato dalla lettura ) Oh no,….oh no,….oh no,……( si accascia sulla sedia accanto al tavolo )
PAT ( dandogli le spalle ) Sua moglie vuole il divorzio? E allora,?......Non è mica la fine del mondo!
ROMEO ( mette una mano sulla torta ) Oh no……che schifo
PAT Caro mio, so bene cosa si prova.. Ma bisogna reagire…..
ROMEO ( nel frattempo si alza e infila un piede nel cesto della carta, rimanendogli incastrato ) Oh no…..che dolore…….
PAT Non c’è dolore che resiste al tempo, ….Lei è ancora giovane……
ROMEO ( nel frattempo si era abbassato per estrarre il piede dal secchio e gli si scuciono i pantaloni ) Oh no…….
PAT Su, non faccia così……La vita ha ancora tanto da offrirle…..
ROMEO ( si sta guardando allo specchio ) Oh no.
PAT E invece si, mi creda,………
ROMEO Chista non ci vuleva!
PAT ( si volta ) Che fa?
ROMEO ( di scatto si volta per non farsi vedere ) Nenti!…..’N incidente!…..Stava dicendo?
PAT Nenti, diceva sulu ca presto ritroverà l’amore!
ROMEO Dice?
PAT Certamente.
ROMEO Quannu?
PAT Fra poco, cà barrista.
ROMEO No, chidda no.
PAT Picchì?
ROMEO ……..Ehmmmm…. la ferita ancora sanguina…….. ............Eppoi….. C’haiu i causi scicati, eccu!
PAT …….Mi dassi ca ci cusu.
ROMEO ( togliendoseli ) Non c’è versu. C’hai ‘gghiri ppì forza?
SIM F.C. Aspittassi ‘n attimu, ha essiri ccà... ( apre la porta e si affaccia ) Romeo, c’è ‘na signurina ca ( si accorge che è in mutande )…..Ma allura è viziu? Sempri senza causi sa fa?
ROMEO Oh Madonna….e chi fazzu ora?
PAT Si facissi curaggiu ….e si ittassi!
ROMEO Ottima idea. ( va al balcone )
PAT Non ‘ntinneva chistu. ( lo spinge verso la porta )
ROMEO E c’haia fari?
SIM Petto in fuori…pancia in dentro….sguardo ironico….
ROMEO Così?
SIM Ma no accussì
ROMEO Picchì?
PAT Perché non è da conquistatore. Il sopracciglio dubitativo,…la palpebre pesante,… l’occhio, l’occhio tremolante…..
ROMEO Senta, vistu ca è accussì brava, picchì non ci va lei ‘o mo’ postu?
PAT ( spingendolo fuori ) Quant’è cretino!.... ( chiude. Romeo bussa. Lei riapre )
ROMEO ( pausa ) Sono in mutande!
PAT Megghiu!...Fa prima! ( richiude lasciando lui impalato dietro )
SCENA 4°
( Pat, Sim, Ele e Romeo )
PAT Speriamo bene!...........
ELE ( entra di corsa ) Ragazze, è saltato l’impianto elettrico al negozio e le scintille hanno danneggiato la poltrona liberty dell’ingresso…….
SIM La statua maledetta colpisce ancora!
ELE Ma che aspettiamo a sbarazzarcene?
PAT Vinnila tu si si’ cchiù brava!
ELE Regaliamola.
SIM ‘Na vinnita sacrosanta ci voli, t’ ‘u scurdasti?
ELE Vendiamola per pochi euro allora.
ROMEO ( entra precipitoso ) M’aggiuva ‘n magghiuni di lana.
PAT Picchì?
ROMEO A barrista c’havi friddu!
SIM Chistu è propriu rincoglionitu!......Voli essiri abbrazzata, scimunitu.
ROMEO Non cridu……Fossi è megghiu ‘na bossa d’acqua cauda…..anzi….’na cupetta……Chista l’haiu! ……Grazie. ( esce )
PAT E’ ‘na frana!......Forsi è megghiu parrari co’ dutturi e circari ‘n autra soluzioni.
ELE Penso proprio di si……se non troviamo un’alternativa, dovremo sorbircelo noi?
SIM Mi offro volontaria! ( alle due che la guardano ) Scheeerzooo!!!!
ROMEO ( entra di corsa. ) Vuole del wisky!
PAT E lei non n’havi?
ROMEO Si l’aveva, vu’ dumannava?
ELE Un momento ( via in cucina )
ROMEO ( stropicciandosi gli occhi perché confuso, sotto l’effetto delle pillole ) Mi dispiaci, ma anche Giulietta era astemia, s’ arrossava tutta quella stupenda pelle bianca, era delicata….
PAT E chista inveci?
ROMEO No’ sacciu, a peddi non si vidi.
SIM E chi è, ‘n gorilla chinu di pila?
ROMEO ( guarda Simona ) Giulietta, Giulietta mia…….
PAT Ci risiamo! Ha ripreso le pillole?
SIM ( in posizione di chi sta per essere baciata ) SSStttt…..zitta.
ROMEO ( sta per abbracciarla, ma la riconosce ) Scusi Simona, l’avevo scambiata per………. Queste maledette visioni……
SIM ( delusa ) Peccato ca durunu picca.
PAT SIMONA!!!!!
SIM M’immolo per la causa!
ROMEO Giulietta era sempre ben truccata,….con labbra rosso mattone
SIM ( si precipita a mettere un rossetto )
ROMEO No,…ora che ci penso…..rosso rubino.
SIM Uhuuuu, ma quanti pila ‘sta Giulietta……..( si pulisce e cambia rossetto )
ELE ( entra con la bottiglia ) Ecco il suo wisky. E’ proprio quello che ci vuole.
ROMEO Sapete a me cosa andrebbe? Una bella tazza di tè cinese molto caldo e chiacchierare con voi.
SIM (rientra tutta pasticciata e cerca di farsi notare da Romeo)
ELE Ma è con lei che deve chiacchierare.
ROMEO Non c’haiu nenti di dirici eppoi non canusci mancu a Giulietta.( a Simona distrattamente ) Guardi che è sporca di sugo.
ELE E secondo lei non esistono altri argomenti di conversazione?
SIM (delusa, si ripulisce )
ROMEO Non saprei.
PAT E allura non parassi…..Agisca!
ROMEO Senza ‘na parola?
PAT Senza ‘na parola.
ELE Entri e l’abbracci.
ROMEO E ‘a buttigghia?
SIM ( spazientita ) S’ha cafuddassi ‘ntesta!
PAT Avanti, …..si cumpurtassi di masculu!.....A posa ‘nterra e poi l’abbraccia.
ROMEO ‘N terra…..a idda?
SIM Ma no, a buttigghia!
ROMEO Ci provu. ( via, ma prima di andare ingurgita mezza bottiglia di wisky )
PAT E’ scemo completo!
ELE Poverino.
PAT U difenni?
ELE Ma si, è così carino un uomo imbranato.
SIM Erunu tutti accussì, ddà sfilza di ziti c’avutu?....Ora capisciu picchì…..
ROMEO ( entra di corsa, barcollando ) Un disastro!...Fici ppì filu e ppi segnu chiddu ca mi dicistu di fari: trasìì, pusai a buttigghia ‘nterra e………….
PAT E allura? ( sta per sedersi, mentre Romeo le tira da sotto la sedia per sedersi affranto)
ROMEO Cascau!.......
SIM Ma no’ dicu jù?!
ROMEO ‘Ntappai ccà buttigghia, nisciu u wisky e idda sciddicau.
SIM Chi si fici?
ROMEO Si rumpiu!
ELE Ma no la bottiglia, lei…..Si è fatta male?
ROMEO A ‘na cavigghia………..Ora chi fazzu?
SIM Unn’è?
ROMEO ‘N terra.
SIM A facissi stenniri supra u lettu……
ROMEO Ppì forza?....E se poi mi sauta di ‘n coddu?
PAT Ragazze, ….è senza speranza!
ELE Forse è meglio non insistere.
ROMEO Quasi quasi ci dicu di irisinni…..
PAT Facissi zoccu voli!.
ROMEO Pozzu mannalla a casa, allura? ( illuminandosi )
ELE Se è quello che vuole!!!!
ROMEO Non putiti immaginari quanto mi sentu sollevato ( avviandosi )
PAT ( fingendo indifferenza ) Chi figura però……ora sa chi si menti a diri chista……. ( Romeo si blocca sulla porta ) ….Ma si, chi se ne frega…..
ROMEO Lei pensa ca…….Sugnu pessu! A mo’ reputazioni accussì…….
SIM Non ci dassi cuntu.
ELE Certo, è un rischio che si corre.
ROMEO E comu fazzu a liquidarla?
ELE Ma perché mandarla via,….ricominci invece e sia più…..più…..
ROMEO No!
PAT L’ultimu tentivu………
ROMEO No, no e poi no!
SIM Si non voli, non voli…….Non insistete!
PAT Va beni, ……Volidiri ca truvamu ‘na soluzioni dignitosa a ‘stu problema.
ROMEO Si spicciassi a truvarla.
PAT ( porgendogli un fogliettino ) Scrivissi ccà u so’ nummiru di telefunu….( Romeo scrive ) e poi torna dda banna…ca ci pinsamu nuatri.
ROMEO ( distratto si avvia ) Ok, tornu dabbanna!...( prontamente torna ) Ma comu tornu,.......e chi ci vaiu a fari, chi ci cuntu?
PAT ‘N pocu di fantasia, no?
ELE Fra meno di dieci minuti, saremo qui a berci il nostro tè.
ROMEO Quello cinese.
PAT Con le rotelline d’arancio.
ROMEO ( felice ) Con le rotelline d’arancio. ( via )
SCENA 5°
( Ele, Sim, Faustino, Pat, Romeo )
SIM Incredibile. ‘Nta chinnici jorna, chista è a prima vota ca ci vidu i denti.
FAUSTINO ( entra ) C’è permesso?
SIM Avanti Faustinu, chi c’è?
FAUSTINO Non è ppì disturbarivi,…..ma qualcunu avissa scinniri ‘nto negoziu.
ELE Perché?
FAUSTINO Sta niscennu fumu.
SIM Fumu?.....( si precipita ) Chiamati i pumperi!!!! ( via ) Faustinu, veni ccù mia.
PAT Grazie Faustino! ( precipitandosi al telefono, seguita da Ele ) Tutti cosi a nuatri hana capitari….Antura no’ staccasti u ginirali?
ELE No!…Cos’è? ( risatina stupida )
PAT Sei davvero…..lasciamo perdere!…….Sauta l’impiantu e chista non stacca u quatru!
ELE Il quadro del generale? Dov’è messo……….. quando l’hai comprato?
PAT Zitta, stai zitta per piacere!!!!!
ROMEO ( entra con lo sguardo terrorizzato di chi ha visto un fantasma, ormai in balia dell’alcol ) Si è messa a letto,…tutta nuda. Si spugghiau mentri parrava ccù vuatri. Appena mi visti mi dissi – Cucù ?? -
ELE E poi?
ROMEO Poi chiusi a porta e scappai.
PAT ( al telefono ) Finalmente!
ROMEO Fici beni,vero?....U sapeva!
ELE Ma lei è pazzo! E poi pretende che questa non vada a dirlo in giro?
PAT ( urlando al telefono ) Ma si può essere più stupidi?
ROMEO E sugnu stupidu! ….Ma c’haia fari allura?
PAT ( c.s. ) L’idrante, ci vuole l’idrante!
ROMEO E unni u pigghiu…..Chi c’avissa fari cu’ ‘n idranti?
ELE Romeo, deve tornare di là.
PAT ( c.s. ) C’è un incendio e lei non può intervenire?
ROMEO Ho capito, ‘n quatu d’acqua…..( sta per avviarsi )
ELE Ma quale secchio!...Romeo, non perda il controllo,… La smetta, non vede che non sta parlando con lei?
ROMEO Ah, no?
PAT ( sbattendo il ricevitore ) Ma viditi chi cosi!.......Ancora ccà è lei?
ROMEO Veramente, io…..
PAT Si ni issi……Ci dissi ca ci pensu jù?...Ci pensu jù!
ROMEO ( spaventato ) Va bene, non si siddiassi. ( uscendo si scontra con Simona )
SCENA 6°
( Pat, Sim, Ele e Romeo )
SIM ( entra )
ROMEO Giulietta, ( l’afferra e la bacia )….. meno male che sei tornata
ELE Romeo non ……
SIM ( facendo segno alle due di stare zitte,)
ROMEO ( si svincola ) Ma la mia Giulietta profumava di Gelsomino….( guardandola ) …. Mi scusi Simona, sono mortificato!.... Sono così agitato che…….
SIM Chi succedi ancora?
ROMEO C’è un abusiva nel mio letto.
SIM Pozzu fari cosa?
ROMEO Mintissi l’acqua vugghiri( via )
SIM Sta patturennu macari?
ELE Per il tè!
SIM Comu no!…… Cu’ tuttu u ‘cchiffari ca c’è ‘nto negoziu, ora ni pigghiamu macari u tè. ( irritata va in camera a cercare il profumo )
PAT Simona cammiti, ccà c’è di risolvere u problema di Romeo, sannunca non c’è cchiù paci.
ELE E l’incendio?
SIM ( fuori campo ) Spento!.....Era sulu all’iniziu.
PAT Meno male…….Ora hama fari iri a barrista…… ( fa il numero )
ELE Che fai, chiami ‘a polizia?
PAT Quasi!.....E ora chi sta facennu,….picchì ‘n ‘arrispunni?......( le due donne si guardano senza capire )….. Si, pronto,….pronto Romeo….sugnu jù…...ma no, che signorina Patrizia, facissi finta ca sugnu so’ muggheri ca a sta ‘ncagghiannu in flagrante, capito?.... Dio mio, ma chistu è propriu ‘mbranato.
SIM ( entra, spruzzando ovunque del profumo ) ‘Mbriacu vo’ diri
PAT Forza……dicissi qualche cosa!!!!.......
ELE Ma chi è ‘stu fetu?
SIM Gelsomino, non ti piaci?
ELE Per niente!
SIM E ti pareva!.......( a Pat ) Chi sta facennu?
PAT Ti pari ca u capisciu?......Romeo,…….. Ma chi fini fici?.......Romeo……
ROMEO ( entra raggiante ) Fatta Patrizia, è stata grande!...Scappau comu ‘na saetta. ( si apparta a parlare con Patrizia, nonostante Sim cerca di fare aria per fargli sentire il profumo )
ELE Oh,….e questa l’abbiamo risolta……ci resta il serpente adesso. …( nota Simona che guarda i due, si volta ) E se non ce ne liberiamo, non ci libereremo neanche di lui.
SIM Ma tu vadda, comu fa a scimia
ELE Ci sta cascando come una pera.
SIM Chi ci sta vidennu, poi?!
ELE Di essere carino…è carino…. Ha un certo non so che…..
SIM Chiamiamolo fascino da star televisiva…..….
ELE Guardalo, guardalo come sorride…….è così tenero che……. ( SIM la sta guardando ) Che ho detto?
SIM U capì. Idda comu ‘na pira e tu comu ‘na puma!.......Menu mali ca m’arresta a mia tannicchia di giudiziu , sannunca ………
ROMEO Simona?
SIM Siiiiiiiiii ( si avvia scodinzolando )
FINE SECONDO ATTO.
TERZO ATTO
Il balcone è aperto e Simona sta lavando per terra. Sono passati due mesi E’ domenica,
sono le 11,00 del mattino e le campane suonano. Si sente anche una banda musicale per
strada.
SCENA 1°
( Pat e Sim )
PAT ( uscendo dalla sua camera in tenuta da letto ) Ma dicu, ‘sta speci di parrinu non n’havi cchiffari a matina ca s’ha mentiri a sunari i campani?
SIM E’ duminica, cara mia…..
PAT Appuntu! Ci pari giustu arrusbigghiari a genti accussì prestu? ( dirigendosi alla finestra )
SIM ( contrariata dal fatto che le sta sporcando per terra ) Ma si su’ l’unnici……e poi sta passanu Santa Venera.
PAT E c’è bisognu di fari tutta sta caciarra?......Non po’ passari in silenziu? ( chiudendo la finestra )
SIM Non chiudere…….s’ha asciugari, ‘sta casa havi bisognu d’aria. ( ripassando dove è passata Pat )
PAT E jù c’haiu bisognu di silenziu!
SIM Romeo dici ca si non s’arieggia, ci pigghiunu l’allergii. Si torna e trova tuttu chiusu, appoi s’annerba e accumincia a ‘ghisari ‘a uci e tu u sai, ca non supportu a genti ca fa ‘vuci.
PAT N’haia chiusu occhiu. Tutta a nuttata cummattennu co’ ficutu.
SIM Grazie! La signora va alle notturne di calcio, pigghia friddu …e poi si lamenta ca ci doli u ficutu!
PAT Chi c’entra u ficutu co’ friddu.
SIM Fai le ore piccole ………..C’avistu ‘n guastu ‘a machina?
PAT No.
SIM C’era confusioni ‘nta strata?
PAT No, picchì?
SIM Non fazzu cchiù dumanni ppì non essiri indiscreta.
PAT Ficimu tardu picchì……ficimu tardu e basta! Videmu si t’haia dari tutti ‘sti spiegazioni…..
SIM Perciò, ha esseri stanca,……
PAT Distrutta! Poi a Romeo ci vinni fami e…….
SIM ( ironica ) Allura, certu…… cenetta a lume di candela!
PAT Non si trattau di ‘na cenetta romantica …….s’attruvasti i cannili, fu picchì si ni ìu a luci. …… A Romeo ci vinni fami, apriu u frigorifiru e ni misimu a mangiari
SIM Infatti ‘u ‘lliggiristu. Vi timminastu u puppittuni e i bignè ca’ crema.
PAT A Romy…….
SIM Romy?
PAT Romy, Romeo,…… non ci piaci mangiari sulu.
SIM E tu bastava ca dicevi a…..”ROMY”, che non avevi fame, no?
PAT Ci pruvai, ma si misi a fari u picciriddu abbannunatu e chistu u sai ca no’ supportu.
SIM Quantu si’ tenera!
PAT ( si alza e passeggia ) Chi ci pozzu fari, sugnu fatta accussì! Quannu vidu ‘nu sguardu tristi, m’arrennu! Ma chista ha essiri l’ultima vota !
SIM T’arrinnisti ?
PAT No! Dicu a tia……a essiri l’ultima vota ca mi lassi pedi pedi, puppittuni, dolci e dolcini varii, ca di tri misi t’impegni a fari. Mi sta facennu unchiari quantu a ‘n palluni.
SIM In primis non su’ pedi pedi , ma ‘nto frigurifiru, in secundis, nuddu ti costringi e in terzis, ormai è deciso! Di dumani tutti a ‘nzalata! Mi vinni l’allergia e pignati a furia di ugghiri e friiri a tutti l’uri.
PAT E picchì di dumani e non di oggi?
SIM Picchì oggi mi ni staiu jennu ne mo’ figghi ‘n campagna. ( costringendola a sedere ) Si mi fa timminari di lavari.
PAT Megghiu accussì, mangiu yogurt e frutta. Tantu Romeo è di serviziu…… Eleonora s’arrangia comu cridi.
SIM Stamatina infatti, prima di nesciri…..
PAT Nisciu? Di già?......( Entra Ele in tenuta sportiva, molto stanca, con due macchine fotografiche a tracolla )
SCENA 2°
( Sim, Pat, Ele )
SIM Eccola qua. ( Ele sta per chiudere la finestra ) Non chiudiri.
ELE Fa freddo.
PAT Ma Romeo ha le allergie.
ELE E con ciò?
SIM Si arieggia. ( ripassando il pavimento come prima )
ELE E noi?
PAT Congeliamo.
ELE Ma io sento che sto per beccarmi un raffreddore. E tutto per essere andata al parco.
PAT A fare che?
ELE Una corsa in bicicletta.
PAT Da sola?
ELE E che sono pazza? Con Rom.
SIM Rom? E cu è st’autru?
ELE Ma Romeo!
SIM All’autra!
PAT E ti sbigghiasti all’alba ppì iri a pidalari?
SIM Non è normali ppì una ca dormi chiassai de’ matarazzi.
ELE ( si alza e comincia a passeggiare, contrariando non poco Simona, che ripassa dove lei metterà i piedi )Infatti non mi sono svegliata per questo, ma perché avevo un terribile mal di testa. Mi ero alzata per prendere due aspirine, vado in cucina e mi trovo Romeo che faceva colazione.
PAT Non vidu chistu chi c’entra.
ELE Ha cominciato a dire che era da stupidi rimanere a casa con un tempo simile e che il tandem della moglie era li che aspettava di essere utilizzato.
PAT ( ironica a Sim ) Scalpitava, capito?
SIM Ittava cauci comu a ‘n sceccu.
ELE Non è come pensate, figuratevi che non ne avevo alcuna voglia!
PAT E non ci putevi diri ca ti vulevi stari intra?
ELE Ci ho provato, ma voi lo conoscete!
SIM Isau a vuci?
ELE Ma che!
PAT Fici u picciriddu abbannunatu!
ELE No, mi ha fatto il broncio e questo io non lo sopporto.
SIM E tu freghitinni!? ( costringendola a sedere )
ELE E più forte di me, non resisto al broncio.
PAT Oramai ni teni in pugnu!......Canusci i nostri dibulizzi!
SIM E le macchine?..... Vi siete fatti pure le foto?
ELE Qualcuna!
SIM ( scimmiottando ) Qualcuna!
ELE Sei per caso gelosa?
SIM Io gelosa?......U friddu ti congelau u ciriveddu?
ELE ( si alza ) Si, sei gelosa!.....Gelosa….( starnutisce ).......Credo di stare proprio male ( toccandosi la fronte )
PAT E ‘o cucchiti.
ELE Altro se lo faccio, dopo una bella tisana calda. . ( via in camera sua )
SIM Eccu brava….e macari tu Pat, co’ to’ ficutu, t’avissa stenniri tannicchedda!
PAT Di corsa, prima che Romeo ritorni. ( via in camera sua )
SIMA Brave….andate via….così termino.
ELE ( torna e attraversa la scena per andare in cucina ) Non credo torni, lasciandomi mi ha detto che andava direttamente in televisione.
PAT ( torna per riprendersi la coperta dimenticata sulla poltrona )
SIM Allua mu’ faciti apposta? Basta, iù m’ arrennu. ( va in cucina per posare il tutto )
SCENA 3°
( Pat, Ele,Sim, Romeo, Faustino )
SUONANO ALL’INGRESSO
PAT ( si precipita a nascondere il tutto e poi va ad aprire ) Chi è?
FAUST. Faustino.
PAT ( apre ) Ah, si’ tu? ( va a riprendere il foglio )
FAUST. ( entra con un braccio e una gamba ingessati e la cassetta degli attrezzi ) Purtoppu si!...Alain Delon non potti veniri a stupparici u lavandinu…. E’ sempri u solitu?
PAT Sempri chiddu!
FAUST. E ti pareva. ( via )
ROMEO (entra contento ) Le mie adorate gattine.
ELE Ma non doveva essere a lavoro?
ROMEO No, mi sono preso un giorno di libertà. Sono vostro per tutta la giornata……
SIM ( attraversa velocemente la scena guardando l’ora ) Chi si fici tardu.
SI SENTE MARTELLARE
ROMEO Cchi’è ‘stu sgrusciu.
SIM E’ Faustino che sta stuppando il lavandino che lei per pura cortesia ha intuppato!
ROMEO Ah bene, bene! Che dolce si mangia oggi?
SIM ( entrando ) Non ci ne’!
ROMEO Come non c’è?
PAT Non c’è, non c’è!
ROMEO Non c’è?
FAUST. ( entrando ) Chi è suddu, no ‘ntisi ca non c’è?......( chiede qualcosa a Simona, che gli indica in direzione delle camere. Lui va )
ROMEO E picchì non c’è?
SIM Picchì non c’è mancu u pranzu, vistu ca qualcunu stanotte fici minnitta!.
ROMEO Mancu u pranzo?
ELE Siamo desolate. Sim, va dalle figlie e noi non abbiamo fame. ( va in camera )
ROMEO Ma jù si!
PAT Scusi, ma lei non c’hava essiri e perciò…..…
ROMEO E inveci sugnu ccà e sugnu macari affamatu.
ELE ( entrando con il termometro ) Beh, andrà al ristorante.
ROMEO Da solo?.....Così tutti compiangeranno un pover’uomo da solo, abbandonato da tutti, dalle donne……
FAUST. ( che sta attraversando la scena )….Si voli, ci fazzu cumpagnia jù..
PAT Putissi essiri ‘n essiri ‘n idea!
ROMEO No.
FAUST Peccato ( tornando al bagno )
SIM E poi, ‘n casa non c’è nenti.
ROMEO Non c’è niente in cucina?..... Non c’è problema.
PAT A postu! Si si spiccia, n’attrova mancu cunfusioni.
ROMEO Unni?
PAT ‘O ristoranti
ROMEO Quali ristoranti!...Mintemuni subito all’opera invece! Sim va a fari ‘a spisa, Ele apparecchia ‘a tavola e……
PAT E lei chi fa?
ROMEO Mi metto comodo in attesa che lei mi prepari un bell’aperitivo.
FAUST. ( che sta attraversando nuovamente, per uscire dall’ingresso ) Accussì si fa!!
SIM Cu è c’avissa ‘gghiri a fari a spisa?
ROMEO Lei, va a fare la spesa.
SIM ( alle amiche, intendendo di cervello ) Ma è chiusu!
ROMEO No, è aperta, mi n’addunai passannu.
SIM Chi cosa?
ROMEO ‘A rosticceria. E’ aperta e ci su’ certi prelibatezze….( a Pat che si allontana ) E lei unni sta ‘jennu?
PAT ( nervosa ) A pigghiarimi n’aspirina!...Mi vinni u duluri di testa.
ROMEO Bene!
FAUST ( rientra e chiude la porta. Ha una matassa di canapa in mano e si sta dirigendo al bagno ) Signura Simona, chista è a quarta vota ca smuntu stu sifuni. A prima, u stuppagghiu do’ dentifriciu, ( Simona guarda male Romeo che si giustifica )
ROMEO Mi sciddicau de’ manu…….
FAUST ……. ‘a secunna po’ denti fintu,……
ROMEO Ci mancava.. 200 mila liri di denti……..
FAUST. ……’a terza ppè gemelli da’ cammisa, ora c’era ‘n pezzu di rasoiu……( torna in bagno)
ROMEO ( a Simona ) Non mi taliassi…..no’ usu sulu jù!
ELE Chi altri si fa la barba in questa casa?
ROMEO Vuatri….’nte jammi.
ELE Questo è troppo!.....Quando mai!……...Noi facciamo le cerette!
SIM Tu fai ceretti, picchì jù pilu non n’haiu!
ROMEO Comunque, pochi chiacchiri…Simona, mentri ca va a fari a spisa, accattassi macari i sigaretti.
SIM Spiacenti! Jù nesci sulu ppì ‘gghiri ‘n campagna.
ROMEO E chi ci va a fari? Ci su’ zanzari, serpenti, pruulazzu…..
SIM L’impegno è già preso.
ROMEO Disdica.
SIM L’avissa saputu prima, forsi…………..
ROMEO Volere è potere. E chi ci voli…..( alzando la voce ) E’ accussì difficili, isari u telefunu, fari ‘na telefonata e diri ca non ci va? E Sant’Iddio!!!!!
SIM Si,…. ma….
ROMEO Ma,…cosa? Forsi jù vaiu a pranzu ‘nte parenti?
SIM Se ci issi, non è ca facissi mali……
ROMEO E invece non ci vaju, picchì preferisciu ristari ccà, ccù vuatri.
SIM Non isassi a uci…ppì favuri……
ROMEO E va beni!...... Ma a ‘na condizioni: ca lei prepara ‘n pranzu ccà ‘nnocca. ( Sim sconfitta si allontana ) …E pensi pure alla cena. Non sento scuse questa sera.
ELE In ogni caso per me non preparare niente. Resto a letto tutto il giorno.
ROMEO Cchi? Sta schirzannu, veru?
ELE Affatto, non mi sento tanto bene.
ROMEO Ma chi dici, havi ‘n coloritu bellissimu.
SIM Ma si è cchiù ‘ianca do’ latti?
ROMEO Ancora cca è lei?......
SIM Vaiu, vaiu. ( rassegnata si avvia )
ELE Vado a letto, avrò preso freddo, scattando le foto.
ROMEO Giusto, le foto!.....S’arricorda tuttu chiddu ca ci ‘nzignai, veru?
ELE Per cosa?
ROMEO Ppì svilupparle.
ELE Più o meno,….. ma perché?
ROMEO Issi a mo’ casa e mentri Simona prepara ‘a mangiari, lei c’havi tuttu u tempu ppì travagghiari. M’araccumannu….stassi accura ‘e tempi.
ELE Senta, perché non le sviluppa lei!
ROMEO Perché io so come si fa, mentre lei deve imparare.
ELE Le sembro il tipo che non può vivere senza le macchine fotografiche?
ROMEO Si è accussì, non parru cchiù. Non sugnu certu unu ca custringi a genti a fari cosi ca non volunu……….Non vuole?.....Nessun problema……..Me ne starò qui,….buono buono….non la disturberò più…….
ELE Non mi faccia il broncio ora, non lo sopporto!
ROMEO Chi fa il broncio. Sono deluso, questo si,…….e quando uno è deluso, è deluso!
ELE Quello che fa è odioso!
ROMEO Che sto facendo?.....Stia tranquilla che non dirò più nemmeno una parola.
ELE E’ proprio quello che non sopporto. La gente che non parla mi fa saltare i nervi. Ok, vado a sviluppare le sue dannate foto. ( Romeo la blocca come se stesse per chiederle scusa ) Mi lasci, non occorrono le scuse.
ROMEO Non più di dieci minuti con il rivelatore, mi raccomando. ( Ele esce, sbattendo la porta ) Non capisciu picchì s’innervosiu.
SCENA 4°
( Romeo, Faustino, )
FAUST. ( entra ) Timminai.
ROMEO Bravo! ( stringendo la mano che Faustino porge per essere pagato ) Grazie! Alla prossima
( accompagnandolo verso l’uscita )
FAUST. Su’ 10 mila liri.
ROMEO Passa ‘o negoziu e fatti pavari.
FAUST. Ma oggi è chiusu!
ROMEO E allura ci passi dumani, no?
FAUST. Comu dici lei! …….Signor Romeo, mi dicissi ‘na cosa…….ma ccù so’ muggheri comu finiu?
ROMEO E cu ci pensa cchiù!...... Ddù caracollu ca s’ha ‘mpuniu s’’a po’ teniri ppì sempri.
FAUST Appiddaveru? …..Cioè, appiddaveru s’ha scuddau?
ROMEO Fazzu a vita do’ re, sirvutu, rivirutu….. e amatu!
FAUST Appiddaveru? E di cui?........Non mi dicissi ca una de’ tri ci cascau?
ROMEO Una? Tutte e tri,……ma a mia una sula mi n’interessa.
FAUST E bravu u signor Romeo, bravu…… Quann’è accussì….. jù ci vulissi diri……..
ROMEO Però si mi capitassi sutta manu, ‘stu pezzu di fangu, tantu ppì livarimi a soddisfazioni u pigghiassi ppò cullettu… ( afferra Faustino )
FAUST. A iddu?
ROMEO A iddu ,si!......E ci ni dassi tanti, ma tanti…..
FAUST Sempri a iddu?......
ROMEO Ca certu …..a iddu….. ca u lassassi menzu mottu e menzu vivu
FAUST. ( impaurito si svincola ) A salutu signor Romeo….( via zoppicando )
SCENA 5a
( Romeo, Pat )
PAT ( entrando ) ‘A mo’ povera testa,…sta jennu in milli pezzi…..Unn’è Eleonora?
ROMEO ‘Nto mo’ laboratorio a sviluppari i fotografii di ‘sta matina.
PAT E Simona, pattiu ppà campagna?
ROMEO No, è a fari ‘a spisa. Alla fine prifiriu ristari a mangiari ccù nuatri.
PAT Ccù vuatri!.....Picchì jù mi ‘o curcu.
ROMEO E u mo’ aperitivu?
PAT Su’ priparassi sulu!
ROMEO Chi è st’atteggiamentu?
PAT Non mi chiamu né Simona e né Eleonora.
ROMEO Cioè?
PAT Significa che la sottoscritta qui presente,Patrizia,………. nata Malatina…….e ritornata Malatina…
ROMEO Chistu mi dispiaci.
PAT Chi cosa?
ROMEO Ca è malata.
PAT Malatina era ‘u mo’ cugnomu di schetta!......Stavo dicendo?
ROMEO Non lo so.
PAT Si, dicevo che ho chiuso con gli uomini! E ora si non ci dispiaci mi ‘o curcu! ( via in camera sua )
ROMEO ( continuando ironico ) …….. Pazienza…… Povero Romeo, abbandonato da tutti,………solo…….E lei dovrà convivere col rimorso di aver ferito a morte un cane bastonato!.......Povero Romeo…..Povero Romeo……
PAT ( non potendone più, entra ) E va bene, 5 minuti suli però……. Cuntentu?
ROMEO Comu ‘na Pasqua…….( restano in attesa ) E l’aperitivo?
PAT ‘Nto mobili bar.
ROMEO U sacciu, non era ‘na dumanna, ma……
PAT E allura su issi a pigghiari.
ROMEO Che gentile!.........( pausa ) Stasira passa mamma!
PAT Cosa?
ROMEO ‘A ‘nvitai a cena….
PAT Spiacente, non è possibile.
ROMEO Picchì?
PAT Picchì ‘stasira vulissi iri o teatru.
ROMEO ( accondiscendente ) Va bene, andiamo pure a teatro!
PAT Ma non lei, io.
ROMEO Sula?
PAT Cu dissi ca ci vaiu sula
ROMEO E ccù cui allura?
PAT Con un amico che è qui di passaggio e non vedo da molto tempo.
ROMEO Così adesso si esce anche senza di me?..... Senza neppure avvisarmi?......
PAT Avrò pure il diritto di uscire con chi, dove e quando voglio!
ROMEO Certo, …..esca,…non si curi di me……..
PAT Ma ci su’ Eleonora e Simona che…….
ROMEO Complici, macari iddi…... Vi vuliti sbarazzari di mia…….Ma certu, l’hava capiri prima…….non sapiti comu fari e stati facennu ‘n modu ca jù mi stancu di vuatri..
PAT Ma chi sta dicennu.
ROMEO E’ tutta cuppa mia……Pinsava ca era simpatia e invece è solo pietà…..…… sono un allontanato.
PAT Avanti, non facissi accussì……sa benissimo ca non è veru
ROMEO ( mostrando una macchia sul la cravatta ) No?....E allura chista cchì è?......Guardi, guardi……
PAT Mi sarà sfuggita, s’ ‘a livassi
ROMEO Lasci stare, non occorre……
PAT ( l’afferra ) Si livassi sta cosa forza…………
ROMEO U fa ppì piaciri o ppì duviri?
PAT Ppi piaciri, va beni?.......Avanti non facissi u picciriddu e m’ ‘a dassi…..
ROMEO ( togliendosela ) Giusto picchì è lei! Ma non su miritassi!
PAT ( afferra la cravatta e si avvia velocemente in camera sua )
ROMEO Unni sta ‘gghiennu?
PAT F.C. A smacchiarici a cravatta!
ROMEO ‘Nta so’ stanza?
PAT ( entrando ) No, in cucina. ( via in cucina )
ROMEO Bella maniera di congedarsi…. ( fra sé ) A postu!......E tri!
SCENA 6°
( Romeo, Sim, Pat )
SIM ( entrando carica di buste gonfie ) C’è ‘n anima pia ca mi po’ dari ‘na mano?
ROMEO Ele è di là in laboratorio e Pat è in cucina. ( non si muove )
SIM E lei chi fa, s’aratta i gabbasisi?...M’aiutassi ppì favuri.
ROMEO Si, si….scusi!
SIM Non c’ha fazzu cchiù….. Pisunu ‘sti cosi!
ROMEO E ci cridu! ( le mette una mano sulla spalla e la dirige in cucina )
SIM ( ironica ) Grazie, non sacciu comu avissa fattu senza di lei.
ROMEO S’immaggini, se non ci si aiuta in questa casa, che convivenza sarebbe?
( SQUILLA IL TELEFONO )….. Pronto?......Patrizia? Si c’è, ma non c’è. Chi parla? ......Ah, l’amico del teatro,si……le spiego. C’è, ma sta male, molto male: è a letto……. No, mi ha pregato di dirle che questa sera proprio non può……… Non ce la fa a venire al telefono, figuriamoci a teatro……. Va bene, provi a chiamare domani…….Senz’altro…..si figuri, arrivederci!.........
( chiude ) E chista è fatta. Stasira veni mamma e non si nesci!
PAT ( entra, spazzolando la cravatta ) Ecco la sua cravatta!.......Chi era al telefono?
ROMEO ( sta per riagganciare ma poi ci ripensa e fa finta di continuare la conversazione ) Rossana, ma che dici…….lo sai che per me sei una bomba sexy…… Non resisto se fai così …….. Ok, volo……fa come se fossi già li! Ciao…..bacini bacini ...............( levandogli la cravatta) Giustu in tempu, stava vinennu a pigghiarla. Haia pattiri.
ELE ( entra tenendo tra pollice e indice una foto ancora umida, sentendo la discussione )
PAT Comu, accussì?
ROMEO Ah mi stava scuddannu…….telefonau l’amicu so’ e ci dissi ca si sinteva mali e non puteva iri ‘o tiatru…..( indossando la cravatta )
PAT Lei fici cchì?
ELE ( con la foto ancora in aria ) Dovrebbe dare un occhiata……Credo sia meglio tenerla ancora un po’ a bagno!
ROMEO ( senza nemmeno guardarla ) Si, un’ altra volta.
SIM ( entra con i guanti di gomma, un coltello e una cipolla in mano ) Romeo, u cunigghiu u voli alla cacciatora o che fungi?
ROMEO Ciù dicu dumani, ora non c’haiu tempu… Ho un appuntamento
PAT Ccà bumma sexy !
ROMEO ( sta per uscire ma si ferma sulla soglia ) Salutati a mamma da parti mia……..( c.s. ) Ah, mi stava scuddannu, l’hata ‘gghiri a pigghiari ‘a stazioni ( via )
PAT ( è esterrefatta ) Incredibile!
SIM Chi brutta bestia! ( butta la cipolla nel cestino )
ELE Che egoista!......E’ il concentrato dell’egoismo maschile.
SIM No, no, no….ccà s’ha pigghiari ‘n provvedimentu urgentementi. ( togliendosi i guanti )
ELE Ci ha reso delle stupide.
PAT Non mi ricanusciu cchiù!
ELE Mangia pane a tradimento!
PAT Profittatore di donne sole!......Lurido verme schifoso,…….play boy da 4 soldi….
SIM Scruccuni di pranzi…..
ELE Schiavista……
PAT A mia farimi cridiri ca…….ppì poi spassarisilla ca’ prima arrivata
ELE Pat,….ti senti bene?
PAT Mai stata megghiu!....... Illudirimi accussì,……abbindolarimi……… A bumma sexy.
SIM Pat, chi sta’ farneticannu?
ELE Non dirmi che………( A Pat che le da spalle )
SIM ( gelosa ) Cridu propriu ca ci cascau ppà 5° vota.
PAT Non diciti bestialità............( via )
ELE L’ha presa davvero brutta.
SIM E faceva tutta a schizzinusa……
ELE Comunque, se dobbiamo essere sincere, Romeo non è un uomo che passa indifferente……..è affascinante, premuroso, carino, dolce, sensibile…….
SIM Eleonora, macari tu?......Che’ ‘mpica sta malatia?......
ELE Facevo solo una constatazione!
SIM E constata oggi e constata dumani…….accussì si ‘ncuma a pagnotta!
ELE Solo perché tu, ormai hai raggiunto la pace dei sensi, credi che noi……
SIM A paci di chi?......Senti Ele, chista fu grossa!......Vidi ca ancora jù, si sulu vulissi, di vuatri, ni fazzu una e mancu bona!...... Ho fascino da vendere cara mia……. Qualche chiletto in meno e….zac…tutti ai miei piedi gli uomini,.... Non sono ancora da buttare!
PAT ( attraversa la scena ) Jù mi staju jennu a cuccari.
ELE E io ti seguo a ruota.
SIM Chi fazzu jù, mi ni vaiu allura?......Sugnu ancora in tempu……
ROMEO ( entra ) Ta tan?????? Scherzetto!!!!!......( le tre lo fissano furiose )…. Beh? Che c’è….. non siete contente di vedermi?........ Picchì ‘sti facci?...... Non vi piaciunu i scherzi?........
PAT FUORI!......( minacciosa lo fa arretrare )
ROMEO Ma…..
SIM E PAT FUORI !!!!!! ( c.s. )
ROMEO ….che succede? ( sul pianerottolo, fuori )
PAT, SIM e ELE FUORI da casa nostra! ( gli sbatte la porta in faccia…….Poi si guardano )
ELE E adesso?......
PAT Adesso che?
ELE Non è sarà più lo stesso qui, senza Romeo.
PAT Si starà megghiu! ( via in cucina )
ELE Hai ragione…..che se lo pianga la moglie…..sempre se ritorna ( seguendola )
SCENA 7°
( Sim, Ele, Pat e Romeo )
SIM Ben detto! ( minacciosa )…. E si sulu s’azzarda a turnari ‘nta ‘sta casa…..
ROMEO ( apre la porta ) E’ permesso?
SIM ( sciogliendosi ) Romeo!!!!
ROMEO Sei sola?
SIM Si.
ROMEO ( Si precipita ad abbracciarla )
SIM Ma Signor Romeo, …io….
ROMEO Possibile ca ancora non l’ha caputu?
SIM Chi cosa?
ROMEO Sei tu la mia Giulietta!
SIM N’autra vota? Attaccau che’ pinnuli?
ROMEO Ma quali pinnuli,….. vogghiu…… vogghiu diri ca …….ca……. insomma mi sono innamorato di te.
SIM Di mia?
ROMEO E di cui se no?
SIM Jù veramenti……. Ma non era di Pat ca….
ROMEO Quali Pat e Pat…….
SIM ( si sentono le voci di Pat ed Ele che rientrano. Bruscamente si allontanano )
ELE Ha ancora il coraggio di tornare in questa casa?
ROMEO Devo farmi perdonare!.... L’ho combinata davvero grossa!..... Dopotutto era uno scherzo innocente ……..
PAT Non voglio stare a sentirla.
ROMEO E invece lo farà! ( S’inginocchia e le supplica )......Vi prego, ….vi supplico, perdonatemi……
PAT ( alzandosi ) Perdonarla?
ROMEO Si.......Ripigghiatimi ‘n casa, vi prego…..
PAT Non si ni parra! ( apre la porta ) Fuori di qua.
ROMEO Ma picchì? ( afferrando Pat per un braccio ) Non semu felici tutte e quattro ‘n zemi?
PAT Lei non po’ stari ccà.
ROMEO Ma picchì?
PAT Picchì no…….Innanzitutto picchì c’havi bisognu di ‘na cumpagna e no’ di tri balii…
ELE E poi perché siamo stufe di fare le sue cameriere.
PAT La nostra vita è organizzata diversamente.
ROMEO M’adatto.
PAT Ma chi s’adatta, mi facissi u piaciri!
ROMEO Fazzu tuttu chiddu ca vuliti……….
PAT Non mi facissi arridiri.
ROMEO …..Spazzerò casa…….
ELE Potrebbe essere un’idea.
PAT ( a Ele ) Smettila !
ROMEO Rifarò i letti……
ELE Tutti i giorni?
PAT Ho detto smettila!
ROMEO Vaiu a fari a spisa, vi apru u negoziu, vi portu a spasso……
PAT E’ inutile non ci casco!
ROMEO ( sempre più incalzante ) Cucinerò per voi……
SIM Ora si ca s’accumincia a raggiunari!
PAT Simona!!!!!
SIM Mu’ metti per iscrittu?
PAT Ora basta!....Fuori di qui. ( spingendolo fuori ) Nessuno può rovinare la nostra pace.
ROMEO Non ne ho alcuna intenzione.
ELE Pat, non ci vuoi ripensare?
SIM I condizioni su’ boni!.......Jù dicissi d’apprufittarini.
PAT Ma vi rinniti cuntu ca stamu parranno di unu maritatu?
ROMEO ( interrompendola ) Ancora ppì picca.
PAT E a nostra serenità? Unni va a finiri!
ROMEO Questa non è serenita, è rassegnazione.
PAT Nessuno ce l’ha imposta, l’abbiamo fatto in piena libertà.
ROMEO Scelta stupida e ridicola! Vi sbagghiati di rossu si pinsati di stari senza omini
ELE Dio che presuntuoso! Questa è una cosa nostra!
SIM ( fingendo di essere in accordo con le amiche ) Appunto, nostra!
PAT E ora veni lei a scumminari tutti cosi? Ccù quali dirittu?
SIM ( ammiccando a Romeo finge un tono severo ) Senta, signor lei………o ccà semu scemi nuatri o lei è fin troppu spettu! Nuddu nu’ ‘ddutau, non semu parenti, perciò o lei smamma che’ so’ pedi o nesci ccù ‘na barella.
ROMEO Jù di ccà non mi movu!
SIM ( finta sconfitta, torna dalle amiche ) Non si movi. Cchi facemu?
ELE ( in tono di sfida ) Ah si?...... E allora vorrà dire che ce ne andiamo noi. ( via )
ROMEO Se me ne vado…… non torno più, badate!
PAT ( da dentro ) Meglio così!
ROMEO Se cambiate idea però, sapete dove venirmi a cercare. ( avviandosi )
ELE ( da dentro ) Manco se fosse l’unico uomo sulla faccia della terra.
SCENA 8°
( Pat, Ele e Sim )
ELE ( esce per prima, seguita da Pat e perlustrano la zona )
SIM ( affacciandosi ) Si ni ìu?
ELE Si e penso che l’abbia presa davvero male.
SIM Menu mali, sannunca non nisceva vivu di sutta e mo’ manu!
PAT Chi pena però!.......U trattasti propriu mali.
SIM Jù?
ELE Potevi essere un po’ più gentile!!!
SIM Ju!......E tu ca ci ni dicisti di tutti i culuri?......Carusi decidemuni o intra o fora!
PAT No’ sacciu…..
ELE Sopportare quelle sue arie da padreterno, mica è facile
SIM ‘N funnu però…… è simpaticu
ELE Ma prepotente
PAT Supra a chistu non ci su dubbi.
SIM Prepotente,….insomma….forsi ‘n pocu dispittusu…….
PAT Troppu pè mo’ gusti.
SIM U capì, l’aviti ccù iddu……..
ELE Precisamente!......E tu perché lo stai difendendo a spada tratta?
SIM Cu è ca u sta difinnennu
PAT Forsi forsi t’interessa?
SIM A mia? A tia!........Vulemu parrari ……delle cenette a lume di candela? Notturne di calcio, scorribande sportive……..
PAT Chi vulissi diri?
SIM Chiddu ca dissi!
PAT Picchì, i giti ‘n bicicletta si ponu fari senza problemi, veru?
ELE E con questo?
SIM E tuttu chistu mentri jù era a sgobbari ‘n cucina!....Che schifu!
ELE Nessuno te lo ha chiesto
SIM Nessuno?
ELE Nessuno….solo quel cretino!
PAT e SIM Non è cretino!
ELE Per colpa sua sono ingrassata e non ha nessuna colpa?
SIM ( le tre iniziano a vociare e ad insultarsi )
ELE Basta, basta……..Ma vi rendete conto che stiamo litigando?...Stiamo litigando,…..e per un uomo!
PAT Che deficenti!.......Facemu u scungiuru!......( faranno una sorta di scongiuro )
ELE E che il destino non ci metta più uomini fra i piedi!
SIM, PAT, ELE Al destino!
SCENA 8°
( Pat, Sim, Ele, Faustino )
FAUSTINO ( Appare in scena ) Permessu? Sempri aperti i porti, veru?
SIM Avanti.
FAUSTINO Signora Pat, ‘o negoziu ci su’ du cristiani dispirati ca cercunu di lei.
PAT Di mia? E chi volunu oggi di duminica?
FAUSTINO A mia mi spia?......
PAT Ragazze, scendo un attimo al negozio.
ELE Vengo con te, non si sa mai. ( via insieme seguite da Faustino )
SIM ( di spalle all’ingresso, sta mettendo in ordine ) Chi cretini,…..tuttu chistu ppì ‘n masculu!
ROMEO ( tirando a se Simona che sussulta ) Dov’eravamo rimasti?
FUASTINO Ah ah…….vi ‘ncagghiai?!
SIM Faustino, non è comu cridi…….
ROMEO E inveci si………
SIM E inveci no……..Non ho alcuna intenzione di legarmi con chicchessia.
ROMEO Non ci cridu!
FAUSTINO ( a Romeo ) E’ ‘n amicu so’?
ROMEO Cui?
FAUSTINO Chicchessia.
SIM Eppoi, ….eppoi…….,comu a mintemu ccù so’ muggheri?
FAUSTINO Eccu, appuntu….comu a mintemu?
ROMEO Finito,….tutto finito.
FAUSTINO Sicuru?.....Non è ca appoi……
ROMEO Sicuru!
FAUSTINO Cunvintu? Non è ca poi si ni penti e…..
ROMEO Convintissimo…….Ma a tia chi t’interessa, non pari ca si tu chiddu ca……( lo guarda minaccioso ) ….oppuru si! ( avanzando )
FAUSTINO ( indietreggia ) E chi è, canciamu i carti ‘n tavula ora?
ROMEO ( c.s. ) Faustinu, fusti tu?
SIM Ah vah Romeo,….. so’ muggheri u lassava ppì Faustinu? Non mi facissi arridiri.
FAUSTINO ( punto, inizia a parlare normalmente dimenticando che fino a quel momento aveva recitato la parte del deficente ) Picchì, chi c’haiu jù ca non va.
ROMEO ( e Simona lo guardano strabiliati )
FAUSTINO Miraculu,….miraculu…… San Bastianu mi fici a grazia.
ROMEO ( l’afferra ) A grazia t’ ‘a fazzu jù si non mi dici a virità.
FAUSTINO Mi lassassi…….E va beni…….Jù, si…….sugnu jù l’amanti di so’ muggheri. E Giulietta non pattiu ppà ‘Merica, ma stesi ccù mia, a mo’ casa…….
ROMEO ( minaccioso ) Ah si?.......Tu….. tu……( sembrerebbe afferrarlo )
SIM No……Romeo……non mi pari u casu……
ROMEO ( Invece lo abbraccia ) Amuninni….stuppamu ‘na buttigghia! ( insieme escono contenti )
SCENA 9°
( Sim, Pat ed Ele )
ELE ( entrando velocemente, seguita da Pat ) Simona….Simona, non riesco a crederci!.....
SIM Mancu jù!
ELE L’abbiamo venduto!
SIM Venduto?....Cosa?
ELE Eden…..
SIM Appiddaveru? A quale povero disgraziatu aspetta ‘n amaru futuru?
ELE A due uomini bellissimi, che ci hanno fatto anche una corte spietata, vero Pat?......Occhi azzurri, bruni, alti 2 metri…..due fusti…..
PAT E ci hanno invitato per una settimana alle Maldive sul loro Yocth.
SIM Caspita chi cu…... furtuna.
ELE Hai visto?.....Ci siamo sbarazzate di Eden e tutti i nostri guai sono finiti………. Festeggiamo?
PAT Certo che festeggiamo! ( via in cucina )
ELE Ho trovato l’uomo della mia vita in mezz’ora.
SIM ( ha lo sguardo assente e la testa per aria )
ELE Ma che hai?.....Non sei contenta?
SIM Romeo…..
ELE Ti è dispiaciuto, vero?
SIM Chi cosa?
ELE Che l’affascinante Romeo, non sia più con noi! In fondo ci ha fatto compagnia, no?....Ha ravvivato le nostre solitarie e monotone vite.
SIM U fattu è ca Romeo……
PAT Basta parlare di Romeo!......( aprendo lo champagne ) Brindiamo ragazze!
SIM Ai vostri nuovi amori, allora!
ELE E PAT Salute!........ Andiamo Pat, prepariamo le valige, fra mezz’ora saranno qua. ( via )
SIM E chi è….accussì?....Unu quantu junci e parti?......A facci da serietà! ( sconfitta, si siede e beve un altro bicchiere ) E mi lassati sula?...... . Ma si…..andate….. Simona n’havi bisognu di nuddu!
ROMEO ( apparendo sulla soglia, brillo, abbracciando una bottiglia, ) Eccomi di ritorno!........Da me o da te?
SIM ( sussulta e si getta addosso lo champagne )Cosa?
ROMEO Vieni tu a vivere da me?
SIM Ma lei è ‘mbriacu!
ROMEO Allora torno io. ( le da un bacio ) Portu ccà i mo’ cosi! ( via )
SIM ( alla porta ) Ehi, ehi…..’n mumentu…..Chi fa lei?
ROMEO Portu i mo’ cosi…..( da fuori )
SIM Primittennu ca i so’ cosi su’ ancora ccà….
ROMEO ( torna ridendo ) Già, chi cretinu!
SIM Jù ccà non vogghiu a nuddu.
ROMEO ( entra ) Sicura di non volermi?.......
SIM Sicurissima…..,sto bene così!!......E quannu dicu ‘na cosa, è comu dicu jù.........e ….niente e nessuno mi farà cambiare idea!
ROMEO ( le chiude la bocca con un bacio )
SIM ( si svincola ) Ma signor Romeo, come si permette…..cosa crede che basta un bacio per convincermi?………
ROMEO Va bene due? ( la bacia nuovamente )
SIM ( cede )
PAT E ELE Pare proprio di si.
SIPARIO